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1 Istituto Comprensivo Paritario SCUOLA DAME INGLESI Vicenza Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2015/2016 Elaborato dal Collegio Docenti il 14/10/2015 Adottato dal Consiglio di Istituto il 22/10/2015

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Page 1: SCUOLA DAME INGLESI · La continuità educativa tra Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. 4. L’istituto comunità educante. 5. Il Patto di Corresponsabilità

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Istituto Comprensivo Paritario

SCUOLA DAME INGLESI

Vicenza

Piano dell’Offerta Formativa

Anno Scolastico 2015/2016

Elaborato dal Collegio Docenti il 14/10/2015

Adottato dal Consiglio di Istituto il 22/10/2015

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INDICE

INTRODUZIONE

1. Breve introduzione sulla storia dell’Istituto.

2. Il Piano dell’offerta formativa.

3. La continuità educativa tra Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado.

4. L’istituto comunità educante.

5. Il Patto di Corresponsabilità Scuola-Famiglia.

6. Gli organi di partecipazione.

7. Per la scuola dell’inclusione: linee guida per alunni in difficoltà.

SCUOLA DELL’INFANZIA:

I. L’offerta formativa

1. I valori del nostro Istituto nel cammino della Scuola dell’Infanzia.

2. Finalità della scuola dell’infanzia.

3. Campi di esperienza.

II. L’organizzazione e le strutture

1. Il Calendario e l’orario settimanale.

2. Iscrizione, età di ammissione e formazione delle classi.

3. I colloqui docenti - genitori.

4. Una giornata tipo.

5. Le strutture e la mensa.

6. Le comunicazioni scuola/famiglia.

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III. I Progetti del Curricolo

1. Più Inglese.

2. Progettare per competenze.

3. I Progetti d’Istituto e della Scuola dell’Infanzia.

SCUOLA PRIMARIA:

I. L’offerta formativa

1. I valori del nostro Istituto nel cammino della Scuola Primaria.

2. La metodologia didattica.

3. I criteri di valutazione.

4. I criteri per la definizione del voto di condotta.

5. Il regolamento della Scuola Primaria.

II. L’organizzazione e le strutture

1. Il Calendario e l’orario settimanale.

2. L’ Organizzazione delle discipline.

3. I colloqui docenti - genitori.

4. L’orario di ricevimento insegnanti.

5. Le comunicazioni scuola/famiglia.

6. Le strutture e la mensa.

III. I Progetti del Curricolo

1. I Progetti d’Istituto e della Scuola Primaria.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO :

I. L’offerta formativa

1. I valori del nostro Istituto nel cammino della Scuola Secondaria di primo grado.

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2. La metodologia didattica.

3. I criteri di valutazione.

4. La descrizione del voto di condotta.

5. Il regolamento della Scuola Secondaria di primo grado.

II. L’organizzazione e le strutture

1. Il Calendario e l’orario settimanale.

2. L’ Organizzazione delle discipline.

3. L’orario di ricevimento degli insegnanti.

4. Il tema dell’anno, il progetto interdisciplinare trasversale.

5. Obiettivi didattici.

6. I colloqui docenti - genitori.

7. Le comunicazioni scuola/famiglia.

8. Le strutture e la mensa.

III. I Progetti del Curricolo

1. I Progetti d’Istituto e della Scuola Secondaria di primo grado.

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI OFFERTE DALLA SCUOLA

1. Attività offerte per l’anno scolastico 2015-2016.

ALLEGATI

1. Il patto di corresponsabilità.

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INTRODUZIONE

1. Breve introduzione sulla storia dell’Istituto

L'Istituto Beata Vergine Maria nacque a Vicenza nel 1837, per volere dell'ordine delle Dame Inglesi

di Mary Ward. Ieri come oggi, l’istituto scolastico funziona in continuità con l’opera educativa

iniziata quando il governo austro-ungarico, che governava il Veneto e la città di Vicenza, invitò le

prime suore ad intraprendere un’attività formativa in città, dove non esisteva alcuna istituzione

educativa per le giovani. All’inizio del XIX secolo la scuola offriva corsi di cultura per la

formazione delle donne e il programma comprendeva un orizzonte vasto e completo, in ogni tipo di

disciplina, soprattutto nella lingua italiana, inglese, francese e tedesca anche con docenti di

madrelingua. Venivano impartite lezioni di musica, danza, pittura, ricamo da insegnanti

specializzati. Oggi la gestione della scuola è affidata direttamente alla Congregatio Jesu.

2. Il Piano dell’Offerta Formativa

La Repubblica Italiana riconosce come paritaria una Scuola pubblica non statale che presenti

determinati requisiti, tra cui anzitutto “un progetto educativo in armonia con i principi della

Costituzione" (Legge 10 marzo 2000, n. 62). La legge inoltre specifica che“alle scuole paritarie

private è assicurata piena libertà per quanto concerne l'orientamento culturale e l'indirizzo

pedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l'insegnamento è

improntato ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione repubblicana. Le scuole paritarie,

svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque richieda di iscriversi e che accetti il progetto

educativo”.

La base del progetto educativo e didattico della scuola è costruita nel Piano dell’Offerta Formativa

(P.O.F.), “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni

scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa

che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (Regolamento dell’autonomia

delle istituzioni scolastiche, D.P.R. 275/99). Questo documento presenta alle famiglie e alla

comunità locale il percorso educativo, le scelte didattiche, la gestione e l’organizzazione

dell’Istituto. Il P.O.F. riassume quindi l’identità della scuola, con le linee di indirizzo su cui si fonda

l’impegno educativo e la progettazione delle attività e delle modalità che permettono l’attuazione

dell’offerta formativa.

L’elaborazione del Piano di Offerta Formativa inoltre risulta essere coerente con gli obiettivi

generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale, stabiliti

dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo d’istruzione. Naturalmente tale

programmazione si riflette nelle specifiche esigenze del territorio, con le opportunità del contesto

culturale e sociale che emergono anche da specifiche proposte presenti nel Piano di Offerta

Formativa Territoriale (P.O.F.T.).

La nota del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca n.4321 prot. AOODGSIP del 6/07/2015

afferma che “il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche che viene elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio

di Istituto. Ai fini della predisposizione del Piano il dirigente scolastico deve promuovere i

necessari rapporti con tutti gli stakeholder e tenere conto delle proposte e dei pareri formulati

dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli

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studenti. È utile anche ribadire il corretto utilizzo degli strumenti normativi già esistenti che

puntano ad assicurare la massima informazione alle famiglie su tutte le attività previste dal Piano

dell’Offerta Formativa. […] Si ricorda alle scuole, quindi, di assumere le iniziative utili per

assicurare da parte delle famiglie una conoscenza effettiva e dettagliata del P.O.F.”. In ultima

analisi quindi il Piano di Offerta Formativa è un documento pubblico, scritto e approvato dagli

insegnanti nel Collegio Docenti Unitario e successivamente adottato dal Consiglio di Istituto,

organo di rappresentanza che prevede la presenza di rappresentanti eletti dai genitori della scuola.

Le fondamenta del P.O.F. sono costituite dal Progetto Educativo dell’Istituto che quindi si ispira ai

valori della formazione della personalità, attinti dal carisma della fondatrice Mary Ward. Essi sono:

- L’amore alla verità.

- La libertà di una retta coscienza.

- Il senso di responsabilità personale.

- La capacità di entrare in relazione con tutti.

Questi principi sono naturalmente inseriti nel contesto di valori imprescindibili come:

- La centralità della persona e la valorizzazione delle differenze.

- L’integrazione di tutti i ragazzi.

- Una solida formazione iniziale, che permetta di esercitare il diritto all’apprendimento per

tutta la vita.

- La flessibilità organizzativa che miri alla valorizzazione di tutte le risorse.

3. Continuità educativa tra Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado

È stata ribadita a più riprese “l’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso

formativo organico e completo” (Circ. Min. n° 339, 16 novembre 1992). Il percorso formativo deve

seguire uno sviluppo coerente in quanto a metodi, obiettivi e valori educativi fondamentali. La

continuità educativa che la scuola offre agli alunni, dai tre ai quattordici anni, garantisce quindi un

percorso educativo organico secondo una logica di sviluppo coeso e continuativo. Vengono così

valorizzate le competenze acquisite nell’ordine di scuola precedente, in un clima sereno e familiare,

inteso a facilitare l’inserimento nei gradi successivi. La Scuola dell’Infanzia, rispondendo al

bisogno di socializzazione, di autonomia e di accoglienza dei bambini, li prepara al cammino di

ricerca e di scoperta individuale e collettiva che realizzeranno nella Scuola Primaria. Tale cammino

continua nella Scuola Secondaria di primo grado, dove gli alunni diventano gradualmente

consapevoli della propria identità, imparando a conoscere se stessi, ad orientare le proprie abilità e

ad attuare scelte motivate.

4. L’istituto comunità educante

L’Istituto Beata Vergine Maria – Scuola Dame Inglesi è una comunità educante, al cui interno

ciascuno è chiamato a svolgere un ruolo prezioso per il raggiungimento delle comuni finalità

educative. La comunità comprende: gli Alunni, gli Insegnanti, i Genitori, il Coordinatore delle

attività didattiche ed educative, il Personale non docente, il Gestore e la Comunità religiosa.

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Gli Alunni sono la ragion d’essere della comunità educante e il centro della sua azione: è importante

che ciascuno sia attivo destinatario di tale azione e che la percepisca come contributo per la sua

piena auto-educazione.

Gli Insegnanti promuovono il processo di insegnamento ed apprendimento, fondando la propria

funzione sull’autonomia professionale e culturale, al servizio della formazione integrale di ogni

alunno/a.

Ad ogni insegnante sono richiesti:

- Coerenza tra l’insegnamento e la sua esperienza di vita.

- Qualificata preparazione pedagogica e didattica.

- Costante impegno all’aggiornamento professionale.

- Disponibilità al lavoro collegiale sia educativo che didattico.

- Atteggiamento di apertura e di dialogo con gli alunni e con le famiglie.

Gli insegnanti parteciperanno a corsi di aggiornamento di interesse educativo generale o di

contenuti specifici.

Nella scuola primaria è previsto un insegnante prevalente per ciascuna classe: esso si occupa della

formazione didattica nelle materie principali (lingua italiana, matematica, storia, geografia e

scienze) e viene affiancato da insegnanti specialisti per lingua inglese, educazione musicale,

educazione motoria e religione cattolica.

I Genitori, quali primi e principali responsabili dell’educazione dei figli, hanno un ruolo qualificato

e attivo nella comunità educante con la condivisione dei valori a cui l’Istituto si ispira e con la

disponibilità a proporre, sostenere e animare le iniziative, anche con la partecipazione agli incontri

assembleari e agli organi collegiali. La scuola in questo modo diventa occasione e luogo di incontro

e di confronto per le famiglie, sempre allo scopo di favorire la formazione integrale di ogni

alunno/a.

Il Coordinatore delle attività didattiche ed educative dell’Istituto comprensivo organizza e controlla

le attività didattiche, vigilando sull’orientamento educativo scolastico, con la collaborazione dei

coordinatori della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo

grado.

Il Gestore ha la responsabilità amministrativa ed istituzionale della scuola ed è garante del suo

orientamento educativo secondo l’insegnamento di Mary Ward e della Congregatio Jesu.

Il Personale di segreteria e ausiliario assolve a funzioni amministrative, tecniche e ausiliari,

connesse con l’attività scolastica, in base alle rispettive mansioni e secondo le indicazioni del

Coordinatore della attività didattiche ed educative e del Gestore.

La Comunità religiosa dell’ordine delle Dame Inglesi partecipa alla vita della comunità scolastica,

in particolare con un contributo di aiuto verso gli insegnanti in differenti situazioni.

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5. Il Patto di Corresponsabilità Scuola – Famiglia

Affinché la scuola possa offrire una costruttiva azione educativa, risulta indispensabile la

collaborazione con le famiglie. Insegnanti e genitori sono quindi chiamati ad interagire con

chiarezza e costanza, sia per poter valutare correttamente il cammino formativo dei ragazzi, sia per

poter organizzare interventi coerenti ed efficaci. Un reciproco impegno di apertura, fiducia,

collaborazione e partecipazione sarà quindi fondamentale per la crescita culturale e personale degli

alunni.

La scuola non è soltanto sede di apprendimenti didattici, ma rappresenta una comunità in cui

l’alunno fa esperienza di convivenza civile, e matura la coscienza dei diritti e dei doveri del

cittadino. Per poter garantire a tutti il diritto ad un ambiente sereno e rispettoso, sono quindi state

concordate delle norme di comportamento per gli alunni, ma anche per i genitori e per gli insegnanti

che rientrano per tutti nel Patto di Corresponsabilità Educativa adottato dall’Istituto. Il documento è

allegato al P.O.F.

6. Gli organi della partecipazione

Il Consiglio d'Istituto: partecipa in modo organico alla responsabilità del gestore e, nel rispetto dei

vari organismi, collabora con gli insegnanti per quanto riguarda l’individuazione degli aspetti

educativi ed organizzativi generali; ha inoltre il compito di incentivare la condivisione del progetto

educativo tra tutte le componenti che gravitano attorno alla scuola. Esso è l’organismo più

rappresentativo della scuola nel suo insieme. In esso sono rappresentate tutte le componenti. Vi si

prendono le decisioni più importanti ed i genitori trovano possibilità reali di contare nelle scelte

della scuola. La presidenza è riservata ad un genitore.

Il Collegio docenti unitario: delibera in merito alle attività di progettazione e programmazione

educativa e didattica. I suoi compiti sono definiti dal Decreto Legislativo 297/1994. È composto da

tutti i docenti dell’Istituto comprensivo in servizio nella scuola e si riunisce unitariamente almeno

tre volte all’anno; si riunisce inoltre in sedute separate per la programmazione specifica dei tre

settori di istruzione. In particolare, esprime con chiarezza nella proposta educativa, nella

programmazione e nella metodologia didattica, l’identità della scuola definita dal presente Piano

dell’Offerta Formativa. Esso è inoltre il luogo nel quale gli insegnanti costruiscono una linea

unitaria e nel quale si confrontano, aiutandosi in tutto ciò che favorisce l’incontro e la

valorizzazione critica di ogni aspetto della realtà scolastica.

Il Consiglio di intersezione per la Scuola dell’Infanzia: è formato da tutte le insegnanti della

scuola dell’infanzia, dai rappresentanti delle sezioni ed è presieduta dal Coordinatore delle attività

didattiche ed educative. Il Consiglio di intersezione ha il compito di informare le famiglie, tramite i

rappresentanti, dell’andamento della programmazione e delle proposte per i genitori. I

rappresentanti portano all’interno del consiglio di intersezione eventuali problematiche e

suggerimenti per migliorare qualitativamente la scuola in modo efficiente.

Il Consiglio di classe del 1° ciclo di istruzione: è organo di progettazione, coordinamento,

valutazione, essendo ciascun insegnante non solo educatore, ma co-educatore dei propri alunni. I

genitori, eletti rappresentanti di classe, partecipano a quei consigli che non sono espressamente

destinati alla programmazione didattica e alla valutazione. Tutte le norme relative al coordinamento

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didattico, alla interdisciplinarietà e alla valutazione periodica e finale degli alunni, sono definite dal

Decreto Legislativo 59/04 e dai relativi allegati.

Il Comitato Genitori: è formato dai rappresentanti di classe e di sezione eletti annualmente dai

genitori degli alunni, dai genitori membri del Consiglio di Istituto, da tutti i genitori interessati, con

diritto di parola ma non di voto, da un rappresentante dell’A.ge.s.c. Il Comitato Genitori è parte

propositiva e costruttiva all’interno della scuola: lavora in sinergia con gli organi collegiali con lo

scopo di migliorare il servizio scolastico, sollecita l’interesse di tutti i genitori alla vita della scuola,

stimolando la viva partecipazione e l’impegno.

Le Assemblee dei Genitori: nella nostra scuola è sollecitata e gradita la partecipazione dei genitori

al cammino formativo dei loro figli e per questo, oltre agli incontri individuali con i docenti, si

prevede la possibilità di convocare i Genitori in assemblea di Istituto, di settore o di classe. I

genitori possono anche autoconvocarsi nei locali della scuola. A queste assemblee possono

partecipare con diritto di parola il Coordinatore della attività didattiche ed educative e gli insegnanti

dell’Istituto o della classe. I genitori, da cittadini responsabili, si documentano, danno consigli,

richiedono colloqui, assemblee, presentano proposte direttamente o tramite i loro rappresentanti del

Consiglio di classe o del Consiglio d’Istituto. La partecipazione agli organi collegiali e la

collaborazione è il miglior modo per partecipare attivamente, concretamente e responsabilmente

alla vita della scuola.

L’A.Ge.S.C.: è desiderio dell’Istituto che i genitori continuino ad aderire numerosi

all’Associazione Genitori Scuole Cattoliche, proseguendo l’attività di interscambio, collaborazione

e formazione propria dell’associazione. L’A.Ge.S.C. è uno strumento che i genitori delle scuole

paritarie di ispirazione cattolica si sono dati per aiutarsi ad approfondire i rapporti con la scuola, con

la religione cattolica e con la società civile. Essa sostiene il primato della famiglia nell’educazione e

nell’istruzione dei figli e si prefigge di inserirsi attivamente nella realtà della scuola per favorire

l'attuazione di una comunità educante che tende alla formazione integrale della persona. Il suo

comitato organizzativo può proporre conferenze tenute da esperti e collabora con la scuola

nell'organizzazione delle giornate formative e di festa.

7. Per la scuola dell’inclusione: linee guida per alunni in difficoltà

“Le difficoltà scolastiche sono di tanti tipi diversi e spesso non sono conseguenza di una causa

specifica ma sono dovute al concorso di molti fattori che riguardano sia lo studente sia i contesti in

cui viene a trovarsi”. (Cesare Cornoldi, Le difficoltà di apprendimento a scuola, Il Mulino, Bologna

1999).

Non sempre i ragazzi che incontrano difficoltà a scuola sono semplicemente negligenti. In alcuni

casi ci si può trovare davanti a veri e propri disturbi dell’apprendimento, come difficoltà nella

lettura, nella scrittura e nel calcolo. Tali difficoltà sono di svariato tipo e possono manifestarsi con

diversi gradi di severità, incidendo sulle singole discipline e, quindi, sul rendimento scolastico in

generale, provocando a volte gravi problemi di adattamento e autostima.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES, direttiva del MIUR del 27/12/2012 “Strumenti di

intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali”) sono coloro che presentano difficoltà

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richiedenti interventi individualizzati, non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o

psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento

mirato e personalizzato. Il panorama dei bisogni è molto ampio e la loro natura non è stabile nel

tempo, poiché possono venire meno o essere superati. All’interno dei BES sono comprese tre grandi

categorie: le disabilità; i disturbi evolutivi specifici; lo svantaggio socioeconomico, linguistico e

culturale. La direttiva ministeriale sopracitata delinea e precisa la strategia inclusiva che la scuola

italiana deve implementare per realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in

situazione di difficoltà. L’inclusione scolastica è il processo attraverso cui gli impedimenti

all’apprendimento vengono rimossi. Inclusione vuole dire spostare l’analisi e l’intervento dalla

persona al contesto, per individuare gli ostacoli e operare per la loro rimozione in modo che ciascun

individuo, incontrando le condizioni per esprimere al meglio le proprie potenzialità, possa essere

valorizzato.

La circolare ministeriale n°8 del 6/03/2013 prevede che ogni scuola sia chiamata ad elaborare una

proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES. Esso indica le

scelte metodologiche finalizzate all’attuazione di percorsi capaci di favorire pari opportunità per

tutti gli alunni e si propone di individuare strategie didattiche ed organizzative che, favorendo il

percorso di apprendimento dei soggetti con BES, risultino capace di offrire un contesto più efficace.

La legge 170 dell’8/10/2010 afferma come la scuola deve garantire ed esplicitare, nei confronti

degli alunni con DSA (ma dal 2013 anche nei confronti di tutti gli alunni portatori di BES), di

interventi didattici individualizzati e personalizzati, attraverso un Piano Didattico Personalizzato

(P.D.P.). Quest’ultimo documento ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di

intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

L’Istituto vedrà la costituzione di un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), composto dagli

insegnanti coordinatori e da un insegnante con specializzazione per il sostegno. Il GLI collabora

con gli insegnanti di classe per rilevare bambini con bisogni educativi speciali presenti nella scuola;

promuove e coordina attività di screening dei prerequisiti con i bambini dell’ultimo anno della

Scuola dell’Infanzia e del primo anno della Scuola Primaria per l’individuazione precoce di soggetti

a rischio; fa conoscere le normative in materia di bisogni educativi speciali e le modalità di

segnalazione ai servizi. Inoltre il GLI raccoglie e documenta tutti gli interventi formativi per gli

alunni con difficoltà, confronta e supporta gli insegnanti in particolare nella stesura del Piano

Didattico Personalizzato. Il GLI rileva, monitora e valuta l’inclusività della scuola ed elabora un

apposito Piano Annuale d’Inclusività riferito agli alunni con bisogni educativi speciali, da redigere

al termine di ogni anno scolastico.

Gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA, legge n°170 del 8/10/2010 “Nuove

norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”) hanno difficoltà

nello sviluppo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, ortografia, calcolo, grafia) in

modo significativo ma circoscritto, lasciando integro il funzionamento intellettivo generale. Le

principali difficoltà sono la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. Esse riguardano

lo sviluppo di abilità specifiche e rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione

scolastica. È ormai un dato noto l’importanza di identificare precocemente e tempestivamente la

mancata acquisizione di specifiche abilità di base e dei pre-requisiti, per predisporre strategie di

prevenzione con lo scopo di limitare lo strutturarsi di difficoltà in apprendimento.

Questi sono i principali compiti che la scuola deve svolgere dopo la diagnosi o certificazione di

DSA:

- Riceve formalmente dalla famiglia la diagnosi o la certificazione di DSA secondo i criteri

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stabiliti dalla legge.

- Garantisce l’uso di una didattica personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro

scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, ed elabora quindi

un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P) ai sensi della Legge 170 dell’8/10/2010.

- Lavora per ridurre il disagio affettivo-relazionare, per rafforzare l’autostima e la

motivazione all’apprendimento negli alunni con difficoltà.

- Adotta una metodologia ed una strategia educativa adeguate alle difficoltà incontrate.

- Introduce gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le

tecnologie informatiche.

- Introduce le misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei

concetti da apprendere.

- Sottopone periodicamente a monitoraggio l’intervento adottato per valutarne l'efficacia e il

raggiungimento degli obiettivi.

Il Piano Didattico Personalizzato ha quindi il compito di garantisce durante il percorso di istruzione

e di formazione scolastica adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne

gli esami di Stato quali:

- Verifiche programmate.

- Compensazione con prove orali di compiti scritti.

- Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali.

- Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento

con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale.

- Valutazione dei progressi in itinere.

- Collaborare con gli specialisti e la famiglia (concordare insieme i compiti a casa, le modalità

di aiuto, gli strumenti compensativi, le dispense, le interrogazioni concordate) con un

monitoraggio continuo dei progressi raggiunti ed una ridefinizione degli obiettivi didattici

ed educativi per il raggiungimento del successo scolastico dell’alunno.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

I

L’OFFERTA FORMATIVA

1. Valori del nostro Istituto nel cammino dell’Infanzia

Partendo dalla convinzione che “la scuola è per la persona” l’Istituto si propone di elaborare un

programma che aiuti l’alunno a crescere libero da condizionamenti per realizzare pienamente il suo

progetto di vita ed esprimere le sue capacità creative.

La cultura e la crescita intesa come “sapere per la vita”, ha un ruolo fondamentale in questo

processo, quando è permeato dai valori che danno significato all’esistenza del fanciullo, perciò la

progettazione educativa si basa sui punti orientativi già annunciati e specifici dell’Istituto, così

declinati per la scuola dell’Infanzia:

L’amore alla verità

Si cerca di creare attorno al bambino un clima di rapporti sinceri, liberi da paure, in cui egli possa

esprimersi con spontaneità e verità.

La libertà di una retta coscienza

Il bambino viene invitato ad agire mirando al bene, incoraggiato dall’approvazione dell’ambiente

educativo.

Il senso di responsabilità personale

Il bambino impara a diventare autonomo nelle azioni quotidiane, ad avere cura delle cose proprie ed

altrui, ad aiutare i compagni più piccoli, ad assumere semplici incarichi e a portare a termine i

compiti

assegnati.

La capacità di entrare in relazione con tutti

Il bambino viene sostenuto e guidato nella sua prima esperienza di vita di gruppo, in cui è chiamato

a condividere il “suo mondo” con altri bambini.

2. Finalità della scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia riveste un ruolo fondamentale nel proporre le prime esperienze formative,

diventando così un positivo luogo di apprendimento, socializzazione ed animazione. Attraverso

un’adeguata razionalizzazione degli spazi, dei tempi, delle esperienze, intese come momenti di

routine quotidiana e di attività cognitiva, la scuola raggiungerà le sue finalità educative indicate

dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo adottate ad ogni inizio anno scolastico.

Il bambino della Scuola dell’infanzia viene accompagnato quindi, in un cammino di sviluppo,

attraverso:

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1. lo sviluppo dell’identità per imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove

esperienze; sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile.

2. lo sviluppo dell’autonomia con l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare il

proprio corpo; provare piacere nel far da sé e chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi

i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana.

3. lo sviluppo della competenza imparando a riflettere sull’esperienza attraverso

l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio di confronto.

4. lo sviluppo della cittadinanza attraverso regole condivise, che guidino le relazioni, il

dialogo, l’espressione del proprio pensiero, orientato ed aperto al futuro e rispettoso del

rapporto uomo-natura, ponendo cosi le fondamenta per una educazione alla democrazia.

3. Campi d'esperienza

I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione

consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico - culturali. I campi di

esperienza sono 5:

1 Il sé e l’altro : parla delle grandi domande, del senso morale, del vivere insieme.

2 Il corpo e il movimento: il bambino prende coscienza e acquisisce il senso del proprio sé

fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità

sensoriali, espressive e relazionali ed impara ad averne cura attraverso l'educazione alla

salute.

3 Immagini, suoni e colori: il bambino fruisce di vari linguaggi che educano al senso del

bello, alla conoscenza di sé stessi, degli altri e della realtà.

4 I discorsi e le parole: il bambino apprende a comunicare verbalmente, a descrivere le

proprie esperienze e il mondo, a conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua scritta.

Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue

consolida l'identità personale e culturale e si apre verso altre realtà.

5 La conoscenza del mondo: il bambino apprende ad organizzarsi gradualmente nel tempo

e nello spazio, dal suo vissuto quotidiano di vita familiare, scolastica e ludica. Il bambino

impara a raggruppare e ordinare secondo criteri diversi.

II

L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE

1. Calendario e Orario settimanale

Il Calendario scolastico rispetta le indicazioni regionali, adattandosi alle esigenze educativo-

didattiche nello spirito dell’autonomia della scuola.

L’attività didattica per la Scuola dell'Infanzia è articolata dal Lunedì al Venerdì a tempo pieno.

Dal lunedì al venerdì: 9.00 - 16.00

Entrata: 8.15 - 9.00

Uscita intermedia: 12.45 - 13.30

Uscita 16.00 - 16.20

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Su motivata richiesta e prevista la possibilità di usufruire dell’accoglienza anticipata dalle 7.30 e del

ritiro posticipato fino alle 17.30.

2. Iscrizioni - Età di ammissione- formazione delle classi

Alla Scuola dell’Infanzia si possono iscrivere i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni compiuti o

da compiere entro il 31 dicembre dell’anno in corso.

Possono essere accolti in anticipo i bambini che compiono i 3 anni dopo il 31 dicembre e comunque

entro il 30 aprile dell’anno successivo, a condizione che:

Siano autonomi (senza pannolino).

Ci sia disponibilità nella sezione che li accoglie.

Nell’anno scolastico successivo i bambini saranno inseriti nuovamente in una sezione di

piccoli.

Durante il terzo anno di frequenza alla scuola dell’infanzia, i genitori, dopo aver sentito il parere

delle insegnanti, potranno iscrivere il proprio figlio alla scuola primaria.

I bambini vengono suddivisi in sezioni preferibilmente omogenee per età, ove il numero di iscritti lo

consenta.

3. Incontri docenti-genitori

Per una puntuale informazione sull’andamento scolastico degli alunni, si raccomandano regolari

colloqui tra genitori e docenti. A tal fine sono predisposti adeguati momenti di incontro.

Le insegnanti della scuola dell’infanzia incontreranno i genitori per uno scambio di informazioni e

strategie educative nei mesi di novembre ed aprile. L’orario di ricevimento sarà affisso all’entrata

della scuola dell’infanzia e i genitori potranno fissare l’incontro sull’apposita tabella.

4. Una giornata tipo

.30 - 08.15 anticipo

.15 - 09.00 ingresso, accoglienza e gioco libero

09.00 preghiera e merenda

.30 - 11.10 attività didattica in sezione: imparo l’inglese, mi diverto con la musica e gioco in

palestra

11.30 - 12.30 pranzo con gli amici e le insegnanti

.45 -13.30 uscita intermedia

12.30 - 13.30 gioco libero

.30 -15.30 riposino per i piccoli

.00 -15.30 attività di sezione per i bambini medi e grandi

.30 -16.00 merenda per tutti

.00 -16.20 uscita, gioco libero

.20 -17.30 posticipo

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5. Strutture e Mensa

All’interno dell’Istituto, per la realtà della scuola dell’infanzia, vengono dedicate aree

appositamente attrezzate per i fanciulli : ingresso e spogliatoio per i bambini, ampio salone

condiviso dai bambini per l’accoglienza del mattino ed il gioco, aule attrezzate per ciascuna sezione

dell’infanzia, dormitorio, servizi, sala da pranzo dedicata, aula di musica, aula di informatica,

palestra, auditorium per le attività musicali e teatrali, due giardini attrezzati riservati.

Come per tutti gli allievi dell’Istituto, anche per i più piccoli la cucina interna della Scuola, nelle

mani di capaci cuoche, offre, in un’ampia mensa dedicata, il pranzo appositamente studiato

seguendo le indicazioni alimentari dell’ULSS; ci sono inoltre diete speciali per bambini con

intolleranze al glutine.

Sono anche previste due merende giornaliere, l’una a metà mattino solitamente di frutta di stagione

o yogurt, e l’altra il pomeriggio con biscotti, pane o crackers.

6. Comunicazioni Scuola – Famiglia

Le comunicazioni della Scuola alle famiglie vengono inviate alle famiglie preferibilmente via e-

mail.

Laddove la famiglia non potesse fornire indirizzo e-mail, la comunicazione verrà fornita in forma

cartacea.

Tutte le comunicazioni dell’Istituto sono comunque affisse alle bacheche preposte all’interno dei

locali della Scuola e inserite nel sito web della Scuola di cui ciascuna famiglia potrà avere accesso

dedicato.

La Scuola dell’Infanzia è dotata di sei insegnanti di sezione che curano anche il laboratorio di

inglese e di insegnanti specializzate per l’educazione musicale, per l’educazione motoria

III

I PROGETTI DEL CURRICOLO

1. Più Inglese Un percorso qualificante della scuola è l’insegnamento della lingua inglese, strumento sempre più utile per allargare gli orizzonti culturali degli alunni. Il percorso si snoda dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria anche con l’offerta di corsi

opzionali extracurricolari.

SETTORE ATTIVITA’ DOCENTE CURRICULARE OPZIONALE

INFANZIA

Laboratorio Settimanale

Corso di inglese

Insegnante di

sezione

Madrelingua

X

X

( per medi e

grandi)

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2. Progettare per competenze

Tenendo conto che sistema scolastico italiano assume come “ orizzonte di riferimento verso cui

tendere” le 8 competenze chiave europee, le insegnanti della scuola dell’infanzia progettano

l’attività educativo-didattica partendo proprio dalle competenze chiave che sono:

1. Comunicazione nella madrelingua: è la capacità di esprimere e interpretare concetti,

pensieri, sentimenti, fatti e opinioni e di interagire adeguatamente sul piano linguistico.

2. Comunicazione nelle lingue straniere: viene sviluppata tramite laboratorio settimanale con

insegnante della scuola abilitata e corso opzionale con insegnate madrelingua.

3. Comunicazione matematica e competenze di base in scienza e tecnologia: è l’abilità di

sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in

situazioni quotidiane.

4. Competenza digitale: non è stato preso in considerazione per la scuola dell’infanzia.

5. Imparare ad imparare: questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e

l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità.

6. Le competenze sociali e civiche: includono competenze personali, interpersonali e

interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di

partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale.

7. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità: significa tradurre le idee in azione. Rientra la

creatività, la capacità di gestire progetti per raggiungere un obiettivo.

8. Consapevolezza ed espressione culturale: è l’importanza dell’espressione creativa di idee,

esperienze ed emozioni attraverso una varietà di mezzi di comunicazione, compresi la

musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA IN RELAZIONE ALLE

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE.

Traguardi per lo sviluppo della competenza in relazione alla prima competenza chiave

( comunicazione nella madrelingua).

Il bambino riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia

a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta (il sé e l’altro).

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio

del corpo consente (immagini, suoni e colori).

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati (i discorsi e le parole).

Inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati (i discorsi e

le parole).

Ragiona sulla lingua (i discorsi e le parole).

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Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato e prossimo.

Traguardi per lo sviluppo della competenza in relazione alla terza competenza chiave

( competenza matematica ).

Il bambino sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze

sonoro musicali (immagini, suoni e colori).

Usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole (i discorsi e le parole).

Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta

quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua

portata (la conoscenza del mondo).

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana (la conoscenza

del mondo).

Traguardi per lo sviluppo della competenza in relazione alla quinta competenza

chiave

( imparare ad imparare).

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri

sentimenti il sé e l’altro).

Pone domande su temi esistenziali e religiosi (il sé e l’altro).

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica, nella danza , nella comunicazione espressiva (il corpo e il

movimento).

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre

attività manipolative (immagini, suoni, colori).

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso

la scrittura (i discorsi e le parole).

Ha familiarità sia con strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità (la

conoscenza del mondo).

Traguardi per lo sviluppo della competenza in relazione alla sesta competenza chiave

( le competenze sociali e civiche).

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini (il sé e l ‘altro).

Riconosce i più importanti segni della cultura e del territorio (il sé e l’altro).

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta

pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione il corpo e il movimento).

Usa il linguaggio per progettare attività e definirne regole (i discorsi e le parole).

Traguardi per lo sviluppo della competenza in relazione alla settima competenza

chiave

( il senso di iniziativa e di imprenditorialità).

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini (il sé e l ‘altro).

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Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica, nella danza , nella comunicazione espressiva (il corpo e il

movimento).

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro

musicali (immagini, suoni, colori).

Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte (immagini,

suoni, colori).

Riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività con e la

fantasia (i discorsi e le parole).

Traguardi per lo sviluppo della competenza in relazione all’ottava competenza chiave

( consapevolezza ed espressione culturale ).

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo

ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della

giornata a scuola (il corpo e il movimento).

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte

dalle tecnologie (immagini, suoni, colori).

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative (i discorsi e le parole).

3. Progetti Il Collegio dei docenti, coerentemente con i principi orientativi dell’ Istituto, ha deliberato i

seguenti

progetti:

3.1 Benvenuti a scuola Destinato a: sezioni tartarughe e pinguini.

Referenti: le insegnanti di sezione.

Obiettivi: 1. Superare il distacco dalle figure genitoriali.

2. Scoprire e conoscere l'ambiente scolastico.

3. Sentirsi accolti nel nuovo ambiente sociale.

Durata: settembre e ottobre.

Risorse umane: tutte le figure che ruotano attorno alla scuola dell'infanzia.

Beni e servizi: materiale didattico, materiale strutturato.

3.2 Bentornati a scuola Destinato a: i bambini delle sezioni: Argento, giallo e arancione.

Referenti: le insegnanti di sezione.

Obiettivi: 1. ritrovare persone conosciute, bambini e adulti.

2. entrare in relazione con i bambini nuovi.

3. partecipare a giochi ed attività.

4. rappresentare esperienze con varie tecniche grafico- pittoriche.

Durata: settembre.

Risorse umane: tutte le figure che ruotano attorno alla scuola dell'infanzia.

Beni e servizi: materiale didattico, materiale strutturato.

3.3 Io faccio… ( rispetto delle regole ed igiene) Destinato a: tutti i bambini.

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Referenti: tutte le insegnanti.

Obiettivi: 1. conoscere e rispettare le prime regole di comportamento.

2. riconoscere e adottare pratiche corrette di sé e di igiene.

Durata: da ottobre a metà novembre.

Risorse umane: tutte le figure che ruotano attorno alla scuola dell'infanzia.

Beni e servizi: materiale didattico, materiale strutturato.

3.4 Il mangiastorie ( educazione alimentare) Destinato a: tutti i bambini.

Referenti: tutte le insegnanti.

Obiettivi: conoscere e riflettere sulle abitudini alimentari per una crescita sana.

Durata: gennaio e febbraio.

Risorse umane: tutte le figure che ruotano attorno alla scuola dell'infanzia.

Beni e servizi: materiale didattico, materiale strutturato.

3.5 I 5 gnomi ( i 5 sensi) Destinato a: tutti i bambini.

Referenti: tutte le insegnanti.

Obiettivi: conoscere e riconoscere i 5 sensi e le loro caratteristiche.

Durata: marzo, aprile e maggio.

Risorse umane: tutte le figure che ruotano attorno alla scuola dell'infanzia.

Beni e servizi: materiale didattico, materiale strutturato e non.

3.6 la vita di Gesù e racconti biblici Destinato a: tutti i bambini.

Referenti: tutte le insegnanti abilitate IRC.

Durata: l’intero anno scolastico.

Risorse umane: le Suore e un sacerdote.

Beni e servizi: Materiale didattico, Bibbia e supporti audiovisivi.

4. Esperienze in itinere – laboratori

4.1. Art attack

Destinato a: tutte le sezioni.

Obiettivi: esplorare e utilizzare il materiale a disposizione con creatività.

Durata: tutto l’anno.

4.2 laboratorio sulle emozioni: come gestire la rabbia Destinato a: Sezioni Argento.

Obiettivi: aiutare l’allievo a riconoscere le proprie emozioni e a divenire

consapevole delle sensazioni che prova in presenza di un disagio

emotivo quale la rabbia;

Durata: maggio e giugno.

4.3 Pregrafismo

Destinato a: Sezioni Argento e gialli (grandi).

Obiettivi: sviluppare la padronanza nell’uso di tecniche grafiche.

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Durata: da ottobre a giugno.

4.4 Continuità

Destinato a: Sezioni Argento e gialli (grandi).

Obiettivi: vivere serenamente il passaggio alla Scuola Primaria.

Durata: da aprile a giugno.

4.5 Continuità Destinato a: Sezioni tartarughe e pinguini e vari nidi in famiglia e micronidi del

comune di Vicenza.

Obiettivi: vivere serenamente il passaggio alla scuola dell’infanzia e conoscere

nuovi bambini.

Durata: una settimana a maggio.

4.6 Librando Destinato a: sezione arancione.

Obiettivi: primo approccio alla biblioteca.

Durata: nella seconda parte dell’anno scolastico.

5. Attività extra

5.1. Burattini a scuola

5.2. Andiamo a teatro

5.3. Uscita didattica

5.4. Pic-nic a scuola

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SCUOLA PRIMARIA

I

L’OFFERTA FORMATIVA

In ottemperanza alla normativa scolastica, il primo anno della scuola primaria costituisce un anno

di raccordo con la scuola dell’infanzia ed è seguito da due bienni successivi.

“La scuola primaria … promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della

personalità ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base … ” (D. Leg.

59/04).

La Scuola, rispettando le scelte educative della famiglia, costituisce un momento di riflessione

aperta, rendendo forte nel bambino l’esigenza di conoscere adeguatamente la realtà che lo circonda

proponendogli esperienze diverse.

Essa, in questo modo, aiuta il fanciullo a socializzare e a relazionarsi in modo costruttivo. I

contenuti sistematici delle varie discipline e aree disciplinari nella Scuola primaria vengono offerti

come conoscenze da acquisire, verità da scoprire, tecniche da padroneggiare, interrogativi da porsi,

creatività da valorizzare e valori da assimilare.

1. I valori del nostro Istituto nel cammino della Scuola Primaria

Partendo dalla convinzione che “la scuola è per la persona”, l’Istituto si propone di elaborare un

programma che aiuti l’alunno a crescere libero da condizionamenti per realizzare pienamente il suo

progetto di vita ed esprimere le sue capacità creative.

La cultura e la crescita intesa come “sapere per la vita”, hanno un ruolo fondamentale in questo

processo, quando è permeato dai valori che danno significato all’esistenza del fanciullo, perciò la

progettazione educativa si basa sui punti orientativi già annunciati e specifici dell’Istituto, così

declinati per la scuola Primaria:

L’amore alla verità

Si aiuta il fanciullo ad instaurare gradualmente, con compagni ed adulti, rapporti improntati alla

sincerità nelle situazioni quotidiane.

La libertà di una retta coscienza

Si sollecita il fanciullo ad accogliere le proposte educative intese a formare la retta coscienza, a

riflettere su di esse per orientarsi verso atteggiamenti coerenti.

Il senso di responsabilità personale

Si invita il fanciullo a valutare le conseguenze delle sue azioni, a valorizzare il tempo e i mezzi

a sua disposizione per l’apprendimento, a sentirsi partecipe della vita di gruppo.

La capacità di entrare in relazione con tutti

Il fanciullo diventa gradualmente consapevole di far parte di una comunità e viene aiutato ad

instaurare rapporti positivi superando atteggiamenti egocentrici e cominciando ad apprezzare la

diversità dell’altro.

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2. La metodologia didattica

La metodologia didattica si adegua alle diverse fasce d'età e rispetta la specificità dei contenuti

proposti, ma in generale tiene conto dei seguenti criteri:

Svolgimento delle lezioni impostato su un metodo attivo (problem solving, brain-storming,…)

che coinvolga l’interesse e la partecipazione di tutti gli alunni e che valorizzi le loro

esperienze e conoscenze.

Apprendimento proposto secondo modalità che diano spazio ad occasioni di iniziativa,

decisione, responsabilità personale ed autonomia favorendo l’esplorazione e la scoperta.

Opportuna complementarietà ed integrazione tra lavoro personale e lavoro di gruppo o di

coppia, con l’utilizzo di varie tecniche (apprendimento cooperativo, gioco dei ruoli…).

Valorizzazione di linguaggi non verbali e un approccio a quelli multimediali.

Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad

apprendere”.

Coordinamento nella programmazione delle verifiche iniziali, in itinere e conclusive.

Criteri di valutazione che tengano conto della crescita culturale complessiva dell’alunno.

Azione educativo-didattica individualizzata, con proposte di attività di approfondimento e di

recupero.

Strategie concordate dal Collegio Docenti per la continuità didattica tra Scuola dell’infanzia,

Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado.

I docenti, nella loro azione educativo - didattica, cercano di:

Conoscere, comprendere e valorizzare l’alunno.

Instaurare un rapporto di fiducia favorendo il dialogo.

Aiutare ciascuno a superare le difficoltà di apprendimento e individuare un metodo di studio

efficace.

Operare in armonia e costruttiva collaborazione con i colleghi e le famiglie degli alunni.

Aggiornare periodicamente la propria preparazione.

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3. I criteri di valutazione

Durante il primo mese di scuola tutti gli insegnanti, attraverso test, prove oggettive o semplici

osservazioni individuano in che misura gli alunni possiedono i prerequisiti per svolgere il

programma previsto.

La valutazione tiene conto degli obiettivi specifici, dell’autonomia nello svolgere il lavoro, delle

conoscenze e dell’impegno.

5 – 5 ½

Raggiunge gli obiettivi delle discipline in modo limitato e solo se guidato; si

esprime in modo insicuro con scarsa capacità di analisi. Le conoscenze generali

sono lacunose.

6 – 6 ½

Raggiunge gli obiettivi essenziali delle discipline e spesso richiede l’aiuto

dell’insegnante; si esprime con linguaggio semplice e schematico con minime

capacità di analisi. Le conoscenze generali sono sufficienti.

7 – 7 ½ Raggiunge gli obiettivi delle discipline in modo autonomo, ma non sempre corretto;

si esprime con un linguaggio chiaro e pertinente. Le conoscenze generali sono

discrete.

8 – 8 ½ Raggiunge gli obiettivi in modo autonomo e corretto; si esprime con linguaggio

articolato e appropriato ed elabora riflessioni personali. Le conoscenze generali sono

buone.

9 – 9 ½

Raggiunge gli obiettivi prefissati con sicurezza; possiede un linguaggio preciso e

accurato ed elabora riflessioni personali e approfondite. Le conoscenze generali

sono ottime.

10

Raggiunge pienamente gli obiettivi in completa autonomia; sa esprimersi

perfettamente utilizzando i termini specifici di ogni disciplina con capacità di

collegamento tra i diversi contenuti. Le conoscenze generali sono ottime e

completamente consolidate.

4. I criteri per la definizione del voto di condotta

Atteggiamento: modo di atteggiare il corpo negli ambienti scolastici, e di relazionarsi con gli altri

1. RESPONSABILE Rispetta sempre le regole, si relaziona molto positivamente con i

compagni e gli insegnanti. Affronta l’esperienza scolastica con entusiasmo e

responsabilità.

2. CORRETTO Rispetta le regole, si relaziona correttamente con i compagni e gli

insegnanti. Affronta l’esperienza scolastica in modo positivo.

3. ALTALENANTE Talvolta rispetta le regole, si relaziona in modo abbastanza positivo con

i compagni e gli insegnanti. Affronta l’esperienza scolastica in modo adeguato.

4. CARENTE Rispetta raramente le regole, si relaziona poco positivamente con i compagni

e gli insegnanti. Affronta l’esperienza scolastica in modo superficiale.

5. INADEGUATO Non rispetta le regole, è poco controllato nei rapporti con i compagni e

gli insegnanti. Affronta in modo non adeguato l’esperienza scolastica.

Partecipazione: interesse e intervento nelle attività scolastiche

1. COSTRUTTIVO Dimostra molto interesse verso le attività scolastiche e interviene in

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modo costruttivo e personale.

2. COSTANTE Dimostra interesse costante verso le attività scolastiche e interviene in modo

appropriato.

3. PERTINENTE Dimostra interesse positivo ma settoriale verso le attività scolastiche e

interviene in modo non sempre adeguato.

4. DISCONTINUA Dimostra interesse parziale verso le attività scolastiche e interviene in

modo approssimativo.

5. SUPERFICIALE Dimostra scarso interesse verso le attività scolastiche e interviene solo

se stimolato.

Impegno: svolgimento del lavoro personale, in classe e negli ambiti scolastici

1. TENACE L’impegno è tenace, lavora in modo produttivo, personale, proficuo ed efficace

allo studio individuale.

2. CONTINUO L’impegno è continuo, lavora in modo preciso, proficuo allo studio

individuale.

3. SUFFICIENTE L’impegno è sufficiente, lavora in modo poco preciso e talvolta poco utile

allo studio individuale.

4. SALTUARIO L’impegno non è costante e il lavoro impreciso non lo aiuta nello studio

personale.

5. SCARSO L’impegno è scarso, non svolge il lavoro personale e necessita dell’aiuto

dell’insegnante per completare le consegne.

5. Il regolamento della Scuola Primaria

Alle ore 8.25, al suono della campanella, gli alunni formeranno la fila nei posti assegnati e,

accompagnati dall’ insegnante, saliranno in classe.

Gli alunni in ritardo (non in classe alle 8.40) saranno sempre segnati sul registro elettronico

di classe; nell’eventualità che il ritardo si ripeta più volte, il consiglio di classe, valutata la

situazione personale, prenderà provvedimenti coinvolgendo e responsabilizzando la famiglia

in modo da iniziare con puntualità ed efficacia le lezioni.

Per contenere le frequenti entrate/uscite fuori orario, che distraggono e disturbano lo

svolgersi delle lezioni, e per rendere tali movimenti più vigilati, è chiesto alle famiglie di far

entrare/uscire il/la figlio/a rispettando per quanto possibile il cambio dell’ora: alle 9:30,

10:30, 11:30, 12:30, 13:00, 14:30 e 15:30. Inoltre i permessi dovranno essere adeguatamente

giustificati.

La fine della scuola è fissata alle ore 16.30. L’insegnante dell’ultima ora lascerà l’aula con

gli alunni alle 16.25. Gli scolari aspetteranno i genitori nella zona del chiostro riservata alla

propria classe e nessuno sarà autorizzato a giocare con i calcetti e con i tavoli da ping pong.

Alle ore 16.45 verrà suonata nuovamente la campanella, che segnerà l’inizio del posticipo.

L’insegnante di sorveglianza inizierà l’appello dei bambini iscritti al posticipo e annoterà

sullo stesso registro il nome degli alunni che, pur non essendo iscritti al posticipo, non sono

ancora stati prelevati dai genitori. L’intenzione dei docenti è di responsabilizzare i genitori a

rispettare gli orari dell’istituto scolastico e del personale.

Per mantenere il chiostro in ordine non è consentito far merenda all’interno dell’ambiente

scolastico alle 16:30.

Gli alunni negli ambienti scolastici indosseranno sempre il grembiule, salvo diverse

indicazioni dei docenti.

Si consiglia di leggere il menù della settimana appeso alle bacheche, in modo tale che i

bambini con i genitori possano discutere e scegliere quali cibi mangiare, rispettando

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comunque le regole comuni a tutti gli alunni. I bambini devono imparare ad assaggiare un

po’ di tutto e a non esagerare con le dosi. Gli insegnanti perciò, distribuiranno ad ogni

alunno la quantità richiesta senza abbondare. Si accettano giustificazioni per allergie o

intolleranze alimentari solamente documentate con certificato del pediatra.

5.1. Interventi disciplinari nella Scuola Primaria

L’insegnante e il consiglio di classe saranno attenti a gratificare, con le modalità che riterranno

opportune, gli alunni che mantengono un comportamento corretto e responsabile e si impegnano

con costanza nello studio.

COMPORTAMENTO MERITO

Lavora con ordine, esegue sempre i compiti

assegnati, ha cura del proprio materiale.

Assegnazione di incarichi di responsabilità in

classe.

Mantiene un comportamento corretto in ogni

ambiente e in ogni momento di scuola e rispetta

l’ambiente e gli spazi comuni.

Assegnazione di incarichi di responsabilità in

classe e piccoli premi per il comportamento

dimostrato.

Ha un atteggiamento positivo verso i compagni, gli

insegnanti e il personale scolastico e dimostra un

atteggiamento maturo e responsabile.

Assegnazione di incarichi di responsabilità in

classe e negli ambienti comuni, note di merito

dall’insegnante di classe nel registro.

Nell’eventualità di comportamenti non consoni all’ambiente formativo e scolastico si adotteranno i

seguenti provvedimenti:

COMPORTAMENTO CONSEGUENZA

Non esegue i compiti per casa o non completa le

attività in classe per negligenza.

L’insegnante ne prenderà nota e, se l’alunno non

provvederà ad eseguire i compiti per il giorno

successivo, sarà tenuto a svolgerli durante le

ricreazioni dalle 13:30 alle 14:30. Alla quarta

dimenticanza all’alunno verrà assegnato una nota di

demerito nel registro di classe.

Non porta a scuola tutto il materiale necessario. L’insegnante prenderà nota della mancanza e ne darà

comunicazione a casa.

Non ascolta i richiami dell' insegnante e

risponde in modo maleducato.

L’insegnante può decidere di ridurre il momento dello

svago e ne dà comunicazione a casa.

Manca di rispetto ai compagni. Durante le ricreazioni dalle 14:00 alle 14:30, scriverà

delle riflessioni su ciò che è accaduto.

Non rispetta l’ambiente scolastico: sporca o

mette in disordine l’aula, il chiostro, i corridoi,

i bagni ecc.

Tutti gli alunni della classe in cui si è verificato tale

comportamento torneranno in classe con l’insegnante

prima del termine della ricreazione per riordinare

l’aula. Ciò servirà ad aiutare i bambini a capire

l’importanza di lavorare in un ambiente ordinato e a

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costruire un ordine mentale. Nel caso si tratti di un

singolo alunno, questo, munito di guanti, provvederà a

pulire il giardino o il chiostro, raccogliendo le cartacce.

Si comporta maleducatamente in mensa. L’insegnante può decidere di ridurre il momento dello

svago.

Nel caso di infrazioni alle norme di comportamento verranno presi opportuni provvedimenti

disciplinari, che avranno finalità educativa, tendendo al rafforzamento del senso di responsabilità ed

al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Si applicheranno sanzioni

ispirate al principio di riparazione del danno, con l’assegnazione di servizi e incarichi di tipo

formativo.

Nel caso di danni arrecati al materiale o alle strutture dell’Istituto ne verrà richiesta la rifusione

pecuniaria.

Nel caso un alunno adotti un comportamento non adeguato durante lo svolgimento di attività extra-

curricolari condotte da specialisti esterni, non sarà ammesso allo svolgimento dell’attività stessa.

Sono ritenute gravi violazioni del regolamento:

l’uso verbale e gestuale volgare nei confronti degli insegnanti e dei compagni.

le aggressioni fisiche, verbali e/o morali agli insegnanti e ai compagni.

il volontario e ripetuto disturbo durante le attività didattiche.

il volontario danneggiamento delle attrezzature dell’Istituto, degli insegnanti o dei

compagni.

il volontario e ripetuto rifiuto di eseguire le attività scolastiche assegnate.

Nel caso di tali gravi violazioni la scuola potrà applicare le seguenti sanzioni in ordine progressivo:

1. richiamo verbale.

2. richiamo scritto sul registro di classe e/o sul libretto dell’alunno.

3. convocazione dei genitori per un colloquio con gli insegnanti e/o con la direzione della

scuola.

4. lettera scritta ai genitori.

5. sospensione dalle attività didattiche, decisa dal Consiglio di classe presieduto dal

Coordinatore delle attività didattiche ed educative, per un congruo periodo di tempo, con

assegnazione di un servizio compensativo comprendente attività alternative con finalità

educative.

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28

II

L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE

1. Il calendario e l' orario settimanale

Il Calendario scolastico rispetta le indicazioni regionali adattandole alle esigenze educativo-

didattiche nello spirito della autonomia della scuola.

L’attività didattica per la Scuola Primaria è articolata dal Lunedì al Venerdì a tempo pieno.

ORARIO

SETTIMANALE

Dal lunedì al venerdì: 8.30 – 16.30

(30 ore di lezione + 10 tempo mensa e ricreazione)

Su motivata richiesta:

- Accoglienza anticipata dalle 7.30

- Ritiro posticipato fino alle 17.30

ORARIO

GIORNALIERO

8.30 -12.30 lezioni con intervallo dalle

10.20 alle 10.40

12.30 - 13.30 pranzo con gli insegnanti

13.30 - 14.30 ricreazione con sorveglianza

14.30 - 16.30 lezioni

16.30 – 16.45 uscita alunni e sorveglianza

È prevista la possibilità di richiedere il posticipo con sorveglianza dalle ore 16.45 alle ore 17.30.

La Scuola ad inizio anno offre la possibilità di usufruire di corsi facoltativi di attività motoria

(avviamento alla ginnastica artistica, pallamano/pallavolo, minibasket, avviamento all'atletica,

multisport), di inglese ( con insegnanti di "The London School") e di musica (violino, violoncello,

arpa celtica, sax, clarinetto, tromba, chitarra, basso elettrico, ukulele, pianoforte, canto/coro, canto

moderno, batteria/percussioni, propedeutica musicale, teatro, danza), descritte nella sezione

“Attività offerte per l’anno scolastico 2015-2016”.

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2. L' organizzazione delle discipline

Materia Ore

Classe 1^

Ore

Classe 2^

Ore

Classe 3^

Ore

Classe 4^

Ore

Classe 5^

LINGUA ITALIANA 7 7 7 7 7

MATEMATICA 6 6 7 7 7

LINGUA INGLESE 2 2 3 3 3

STORIA E

CITTADINANZA (**) 3 3 3 2 2

GEOGRAFIA 2 2 1 2 2

SCIENZE 2 2 1 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2 1 1

ED MUSICALE 2 2 2 2 2

ED MOTORIA 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2

TECNOLOGIA E

INFORMATICA trasversali trasversali trasversali trasversali trasversali

TOTALE 30 30 30 30 30

** = L'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, non essendo una disciplina autonoma, non ha un voto

distinto sulla scheda di valutazione. La sua valutazione, infatti, trova espressione nel voto dell'area

storico-geografica-sociale di cui essa è parte integrante (C.M. 86/2010).

3. I colloqui docenti/genitori

Per una puntuale informazione sull’andamento scolastico degli alunni, si raccomandano regolari

colloqui tra genitori e docenti. A tal fine sono predisposti adeguati momenti di incontro.

Gli insegnanti della scuola primaria saranno a disposizione dei genitori per un’ora alla settimana.

Gli insegnanti ricevono previo appuntamento su registro elettronico.

Gli incontri quadrimestrali (visitoni) con i docenti della scuola primaria delle discipline specifiche

si terranno nei mesi di novembre e aprile. Anche la distribuzione delle schede di valutazione è

occasione di ulteriore incontro.

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4. L' orario di ricevimento degli insegnanti

5. Le comunicazioni scuola/famiglia

Le comunicazioni della scuola alle famiglie vengono effettuate via e-mail.

Laddove la Famiglia non potesse fornire indirizzo e-mail, la comunicazione verrà fornita in forma

cartacea.

Tutte le comunicazioni dell’Istituto sono inoltre affisse alle bacheche preposte all’interno dei locali

della Scuola e inserite nel sito web.

6. Le strutture e la mensa

All’interno dell’ampio immobile dell’Istituto, vengono dedicate aree appositamente attrezzate per i

fanciulli: ingresso, ampio chiostro interno per l’accoglienza del mattino, per l’incontro con i

genitori a fine giornata e per i momenti ricreativi al coperto, aule attrezzate per ciascuna classe,

servizi, sala da pranzo dedicata, aula di musica, aula di informatica, biblioteca, palestra, auditorium

per le attività musicali e teatrali, ampio cortile con spazi ludico-sportivo, campo da calcio, da

pallacanestro e pallavolo.

DOCENTE CLASSE MATERIA GIORNO ORARIO

PASQUALE SILVIA 1^A Prevalente Martedì 13.00/14.00

SASSO FRANCESCA 1^B Prevalente Lunedì 13.30/14.30

PERAZZOLO MARINA 2^A Prevalente Martedì 12.30/13.30

REFOSCO MARTA 2^B Prevalente Venerdì 11.30/12.30

DANI BARBARA 3^A Prevalente Lunedì 10.30/11.30

RAPPO NADIA 3^B Prevalente Giovedì 8.30/9.30

BERTUZZO FEDERICO 4^A Prevalente Lunedì 16.45/17.45

GIULIARI GIOVANNA 5^A Prevalente Martedì 10.30/11.30

BERTOLDI MONICA 5^B Prevalente Mercoledì 11.30/12.30

RUMOR PRISCILLA Tutte Ed. motoria Mercoledì 10.30/11.30

CECCHINATO PAOLA Tutte Inglese Lunedì 12.30/13.30

BUSATO FRANCESCA 1^A, 1^B, 3^A, 3^B Rel. Cattolica Martedì

Venerdì

17.30/18.00

17.30/18.00

MADDALENA IVANO 2^A, 2^B, 4^A,

5^A, 5^B Rel. Cattolica Mercoledì 9.00/10.30

MASTROTTO MICHELE 3^A, 3^B, 4^A,

5^A, 5^B Ed. musicale

Martedì

Mercoledì

11.30/12.00

11.00/11.30

BARBAN CARLA 1^A,1^B, 2^A, 2^B Ed. musicale Giovedì 11.30/12.30

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Per tutti gli allievi dell’Istituto la cucina interna della Scuola, nelle mani di capaci cuoche, offre, in

un’ampia mensa, il pranzo appositamente studiato, seguendo le indicazioni alimentari dell’ULSS.

E prevista la possibilità di seguire diete speciali a seguito della presentazione di un certificato

medico.

III

I PROGETTI DEL CURRICOLO

Progetti

Il Collegio dei docenti, coerentemente con i principi orientativi dell’Istituto, ha deliberato i seguenti

progetti:

1. Continuità didattica: Infanzia – Primaria Destinato a: Alunni delle classi 1^A, 1^B^ e grandi della Scuola dell’Infanzia.

Referenti: Francesca Sasso.

Obiettivi: Accogliere i bambini grandi della Scuola dell’Infanzia in un ambiente

per loro nuovo. Presentare la nuova scuola. Condividere alcune

attività, favorendo l’incontro di modalità di lavoro diverse.

Durata: Cinque incontri a partire da metà marzo 2016.

Risorse umane: Insegnanti di classe e di sezione.

Beni e servizi: Aule della scuola

2. Curiamo l’ambiente… a partire dai piccoli gesti

Destinato a: Alunni delle classi 2^A e 2^B.

Referenti: Marina Perazzolo, Marta Refosco

Obiettivi: Sensibilizzare i bambini ad un approccio consapevole all’ambiente

che li circonda, al fine di trasmettere una maggiore consapevolezza

ecologica. Educare i bambini alla raccolta differenziata, evidenziando

la valenza ambientale della corretta gestione dei rifiuti. Trasmettere

l’importanza del compito di ognuno di noi nel difendere l’ambiente e

far capire che anche i più piccoli possono avere un ruolo importante

per diffondere buone abitudini a casa, a scuola e negli altri luoghi che

frequentano.

Durata: Da ottobre a dicembre.

Risorse umane: Insegnanti di classe.

Beni e servizi: Aula, cortile della scuola, campane dei rifiuti.

3. Potenziamento lingua inglese Destinato a: Alunni delle classi 3^A, 3^B, 4^A, 5^A e 5^B.

Referenti: Paola Cecchinato.

Obiettivi: Potenziare e consolidare la competenza comunicativa in lingua inglese

con un lettore madrelingua in compresenza con l'insegnante

specialista.

Durata: 14 lezioni.

Risorse umane: Insegnanti madrelingua della London School.

Beni e servizi: Aule.

4. Il grande segreto dei numeri 4

Destinato a: Alunni della classe 4^A.

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Referenti: Federico Bertuzzo.

Obiettivi: Favorire l’apprendimento delle regole matematiche in modo ludico.

Sviluppare le capacità logiche in modo concreto.

Rendere la matematica un’esperienza più coinvolgente e divertente.

Durata: Intero anno scolastico.

Risorse umane: Insegnante di classe, eventuali esperti.

Beni e servizi: Aula, materiali didattici della dott. Lucangeli e Giunti, LIM.

5. Orienteering

Destinato a: Alunni della classe 4^A.

Referenti: Federico Bertuzzo.

Obiettivi: Approfondire lo studio delle carte geografiche.

Conoscere il territorio e sapersi orientare.

Sviluppare il senso di orientamento.

Durata: Lezioni frontali e lezione pratica nel 2° quadrimestre.

Risorse umane: Insegnanti di classe, geografo.

Beni e servizi: Giardino della scuola, materiale fornito dal geografo, centro storico

della città.

6. L’orto va in classe (L’ORTOgrafia 2)

Destinato a: Alunni della classe 4^A.

Referenti: Federico Bertuzzo.

Obiettivi: Creare un piccolo orto con piante stagionali.

Prendersi cura del giardino della scuola.

Sensibilizzare i bambini alla cura dell’ambiente naturale.

Durata: Autunno e primavera.

Risorse umane: Insegnante di classe, eventuali esperti.

Beni e servizi: Spazi esterni della scuola.

7. Progetto di educazione all’affettività

Destinato a: Alunni delle classi 5^A e 5^B.

Referenti: Giovanna Giuliari, Monica Bertoldi, Ivano Maddalena.

Obiettivi: Riconoscere le proprie e altrui emozioni.

Descrivere modi diversi di relazionarsi.

Comprendere i cambiamenti del proprio corpo.

Durata: Cinque incontri di due ore ciascuno nel secondo quadrimestre.

Risorse umane: Insegnanti di classe e uno psicologo.

Beni e servizi: Fotocopie, filmati.

8. Custodiamo il Creato Destinato a: Tutti gli alunni della Scuola Primaria.

Referenti: Giovanna Giuliari.

Obiettivi: Conoscere il patrimonio naturale del nostro pianeta (in particolare ciò

che è vicino a noi). Imparare le buone abitudini per rispettarlo.

Valorizzare il patrimonio artistico della nostra città. Rispettare ogni

creatura della Terra.

Durata: Intero anno scolastico.

Risorse umane: Insegnanti di classe.

Beni e servizi: Aule, teatro, giardino della Scuola, centro storico di Vicenza.

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9. Progetto Lettura - BIOS (biblioteca in ogni scuola)

Destinato a: Tutti gli alunni della scuola Primaria.

Referenti: Federico Bertuzzo, Barbara Dani.

Obiettivi: Promuovere il piacere della lettura. Educare all'ascolto. Consolidare

tecniche di lettura ad alta voce. Creare occasioni di lettura condivisa

(festa del libro, mostra scambio, maggio dei libri, bookcrossing).

Favorire l'ampliamento della biblioteca scolastica. Aderire alla

campagna BIOS (biblioteca in ogni scuola).

Durata: Intero anno scolastico.

Risorse umane: Insegnanti di classe, eventuali esperti.

Beni e servizi: Biblioteca scolastica, biblioteca del territorio, teatro.

10. Più sport a scuola

Destinato a: Tutti gli alunni della scuola Primaria

Referenti: Insegnante di Educazione Motoria.

Obiettivi: Conoscere le proprie competenze motorie.

Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio.

Saper riconoscere ed applicare a sé comportamenti in ordine ad un

sano stile di vita.

Durata: Da novembre ad aprile.

Risorse umane: Insegnante di motoria, esperti di federazioni ed associazioni sportive

del territorio.

Beni e servizi: Attrezzature della palestra o altre specifiche di particolari discipline.

11. Spiritualità

Destinato a: Tutti gli alunni della Scuola Primaria.

Referenti: Don Ivano Maddalena.

Obiettivi: Suscitare sentimenti di amicizia, di gratitudine, di amore per il Padre,

il Figlio, lo Spirito Santo, la Chiesa, l’umanità, la storia, il Regno e

Maria la Madre di Gesù.

Dare vita a sentimenti di benevolenza, accoglienza, comprensione,

misericordia, comunione con ogni persona, uomo-donna di ogni razza,

cultura, religione.

Aiutare la persona a percepire l’unità del proprio essere (corpo, anima-

psiche, spirito).

Favorire l’educazione integrale della persona curando la

ragionevolezza della fede, la solidità affettiva, la capacità di

discernimento spirituale.

Aiutare a leggere la vita personale e comunitaria come “storia di

Salvezza”.

Durata: Intero anno scolastico.

Risorse umane: Tutti gli insegnanti, in particolare gli insegnanti IRC.

Beni e servizi: Teatro, classi.

12. Giornalino scolastico

Destinato a: Tutti gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria.

Referenti: Andrea Vezzaro, Giovanna Giuliari.

Obiettivi: Approfondire la conoscenza del progetto di realizzazione

di un giornalino scolastico.

Conoscere ed applicare le caratteristiche dello stile giornalistico,

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stimolando la partecipazione in questa produzione interna.

Favorire la continuità e la collaborazione tra classi, insegnanti e

alunni.

Rendere visibile la scuola e sentirsi parte attiva di essa.

Durata: Intero anno scolastico (tre uscite: dicembre, marzo, giugno)

Risorse umane: Insegnanti d tutte le classi con compiti suddivisi in rubriche.

Beni e servizi: Aula di Informatica.

13. Progetto Solidarietà 2016 (Donacibo, mercatini di Natale, …)

Destinato a: Tutti gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria.

Referenti: Federico Bertuzzo, Francesca Busato, Refosco Marta.

Obiettivi: Sensibilizzare i ragazzi al tema della solidarietà in vari ambiti.

Sostenere le associazioni benefiche facendo conoscere il loro operato.

Proporre un semplice e concreto gesto di condivisione.

Durata: Periodo di Avvento, Quaresima e mese di maggio.

Risorse umane: Insegnanti di classe, referenti delle Associazioni.

Beni e servizi: Teatro, classi.

14. La tavolozza della vita

Destinato a: Alunni delle classi 4^ e 5^ della Scuola primaria e alunni della Scuola

Secondaria.

Referenti: Monica Bertoldi.

Obiettivi: Educare a vivere esperienze di perdita con maggior preparazione,

minor angoscia e sofferenza.

Stimolare il bambino a raccontare di sé, a non aver paura ad incontrare

le proprie emozioni ed esperienze e a condividerle con i compagni e

con gli adulti.

Stimolare la riflessione ed educare al valore della vita.

Essere aiutati ad elaborare ed accettare l’idea del fine vita come fatto

naturale.

Durata: 3 incontri con gli alunni, 2 con i genitori e 1 con gli insegnanti.

Risorse umane: Dott.sse Collavini Micol e Corà Alice, Psicologhe e Psicoterapeute.

Beni e servizi: Aula, teatro.

15. Continuità Primaria- Secondaria

Destinato a: Alunni delle classi 5^ Primaria e alunni della Secondaria

Referenti: Giovanna Giuliari

Obiettivi: progetto per l’accoglienza dei futuri alunni della prima secondaria

attraverso attività ed esperienze comuni con le altre classi, in

particolare con la classe terza Secondaria.

Durata: ottobre 2015-dicembre 2015

Risorse umane: insegnanti di classe

Beni e servizi: aule della scuola

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

I

L’OFFERTA FORMATIVA

L’art. 9 del Decreto Legislativo 59/04 recita: “La scuola secondaria di 1° grado ... accoglie studenti

e studentesse nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, ne persegue

l’orientamento educativo, eleva il livello di educazione e istruzione personale di ciascun cittadino e

generale di tutto il popolo italiano, accresce le capacità di partecipazione e contributo ai valori

della cultura e della civiltà e costituisce, infine, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno

dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e formazione”. La scuola secondaria di primo grado si

articola in un periodo biennale e in un terzo anno conclusivo di orientamento. Esso conclude il

primo ciclo di Istruzione con l’Esame di Stato “il cui superamento costituisce titolo e condizione

per accedere al sistema dei licei e a quello dell’istruzione e formazione professionale”. All’orario

obbligatorio di 960 ore annue, (30 settimanali di media), la nostra scuola organizza e propone agli

alunni attività didattiche opzionali e facoltative.

1. Valori del nostro Istituto nel cammino della Scuola Secondaria di primo grado

Partendo dalla convinzione che la scuola è per la persona, l’Istituto si propone di elaborare un

programma che aiuti l’alunno a crescere libero da condizionamenti per realizzare pienamente il suo

progetto di vita ed esprimere le sue capacità creative. La cultura e la crescita intesa come “sapere

per la vita” ha un ruolo fondamentale in questo processo, quando al suo interno sono presenti valori

che danno significato all’esistenza dei ragazzi. Per questo la progettazione educativa si basa sui

punti orientativi già annunciati e specifici dell’Istituto, declinati per la Scuola Secondaria di primo

grado.

L’amore alla verità

Si aiutano i ragazzi a conoscere se stessi nella verità e ad accettarsi per divenire capaci di

atteggiamenti liberi ed autentici nei confronti delle persone, delle situazioni, delle realtà con cui

devono rapportarsi.

La libertà di una retta coscienza

I ragazzi sono incoraggiati ad ascoltare la loro voce interiore che li aiuta a distinguere il bene dal

male, ad assumere atteggiamenti e compiere scelte senza cedere al conformismo, al pregiudizio, agli

interessi di parte.

Il senso di responsabilità personale

I ragazzi sono stimolati a prendere coscienza delle proprie responsabilità nella valorizzazione delle

risorse, negli atteggiamenti personali, nella vita di gruppo, nell’adempimento dei propri doveri di

fronte alla famiglia, alla scuola, alla società.

La capacità di entrare in relazione con tutti

I ragazzi vengono orientati, nel loro bisogno di relazioni al di fuori dell’ambito familiare, per

costruire rapporti di vera amicizia, di condivisione e di solidarietà nella vita di gruppo, di

accoglienza e di valorizzazione del diverso.

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36

2. Metodologia didattica

Metodi e strumenti

Per il raggiungimento degli obiettivi, in rapporto ai contenuti proposti nelle diverse materie,

vengono utilizzate metodologie differenti:

La costruzione di lezioni impostate su un modello attivo che susciti l’interesse e la

partecipazione di tutti gli alunni.

La complementarietà tra lavoro personale e lavoro di gruppo o di coppia, con l’utilizzo di varie

tecniche.

L’apprendimento proposto come ricerca, sperimentazione e scoperta.

L’azione educativo-didattica individualizzata, con proposte di attività di approfondimento e di

sostegno e recupero.

La definizione di un criterio di valutazione che tenga conto della crescita culturale complessiva

dell’alunno.

L’attività di orientamento scolastico, rivolta in particolare agli alunni della classe terza

Secondaria.

L’utilizzo di materiale audiovisivo e multimediale, anche grazie alla Lavagna Interattiva

Multimediale (LIM) presente in tutte le classi della Secondaria.

L’utilizzo di diversi tipi di fonti per ricavare informazioni.

L’organizzazione di visite guidate.

L’organizzazione di un cineforum interno da svolgersi nelle ore curriculari.

Attività specifiche e multidisciplinari

Nelle ore curriculari di materia gli alunni affrontano argomenti previsti dal curricolo della

disciplina, acquistando le competenze di base. Per quanto riguarda la situazione di apprendimento,

le attività possono svolgersi in classe, con gruppi di lavoro o nei laboratori attrezzati (aula d’arte,

aula di musica, palestra). Questo permette un insegnamento più individualizzato della materia e, al

tempo stesso, rende possibile il potenziamento degli alunni in difficoltà.

Si ricorda inoltre che all’inizio di ogni anno scolastico gli insegnanti della Scuola Secondaria di

primo grado presentano agli alunni una tematica comune di approfondimento multidisciplinare, una

sorta di argomento posto come sfondo rispetto alle lezioni, collegato direttamente alla didattica di

classe. Nel corso di queste attività si approfondiscono particolari argomenti e si realizzano anche

prodotti concreti, utilizzando strumenti e conoscenze proprie delle diverse discipline.

Ad integrazione e completamento di tali attività, sono inserite visite di istruzione e uscite formative

di una o più giornate. Queste iniziative mirano sia a consolidare gli apprendimenti, grazie a risorse

offerte dal territorio, sia a favorire la socializzazione e l’accoglienza reciproca.

3. Criteri di valutazione

Periodo di osservazione

Durante il primo mese di scuola tutti gli insegnanti, attraverso test, prove oggettive o semplici

osservazioni individuano in che misura gli alunni possiedono i prerequisiti per svolgere il

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37

programma previsto: rilevano la padronanza in alcune abilità, individuano le strategie di studio

usate, si rendono conto di cosa sanno o non sanno gli alunni. Le valutazioni in questo caso sono

semplici indicatori che misurano uno stato di fatto e non un percorso; esse infatti informano gli

insegnanti in merito alle prospettive future da costruire in base ai bisogni dei singoli alunni.

Nota informativa interquadrimestrale

Durante il primo quadrimestre, all’inizio del mese di dicembre, gli insegnanti esprimeranno una

prima valutazione interquadrimestrale sugli apprendimenti e sul comportamento degli alunni

compilando una scheda interna, la Nota informativa interquadrimestrale. La seconda valutazione

interquadrimestrale verrà effettuata, con le stesse modalità, nel mese di aprile. Essa verrà

consegnata direttamente ai ragazzi dal Coordinatore delle attività didattiche ed educative per

informare le famiglie e dovrà essere riconsegnata a scuola con la firma dei genitori. Soprattutto nel

primo quadrimestre la nota informativa può essere considerata un quadro di valutazione

momentaneo dell’alunno, espresso dal Consiglio di Classe, sia rispetto a quello che il ragazzo sa

(competenza nelle aree disciplinari, metodo di studio) sia rispetto a cosa fa (competenza nelle aree

disciplinari, abilità, metodo di studio, autonomia personale, partecipazione alla vita della scuola).

Voto Se e quando l’alunno

4 — 4½ Coglie con difficoltà il senso del testo o del quesito anche se guidato. Espone con evidente difficoltà

con numerose incertezze e scarsa pertinenza alla richiesta. Si avvale di un lessico povero, improprio e

poco organico. Possiede scarsa o nulla conoscenza dei contenuti svolti. Utilizza in modo limitato o

inadeguato attrezzature e strumenti didattici.

5 — 5½ Sa cogliere il senso del testo se guidato. Espone con difficoltà incertezze e scarsa pertinenza alla

richiesta. Si avvale di un lessico povero, improprio o poco organico. Possiede una conoscenza

superficiale dei contenuti svolti. Utilizza in modo limitato ed incerto le attrezzature e gli strumenti

didattici. Riconosce gli elementi di un problema ma non sa generalizzarli.

6 — 6½ Sa cogliere le informazioni essenziali e risponde in modo pertinente pur con qualche incertezza.

Espone con semplicità e sufficiente proprietà terminologica. Si avvale soprattutto di capacità

mnemoniche. Si orienta nell’utilizzo delle attrezzature dei laboratori. Possiede informazioni

sufficienti sui contenuti disciplinari. Rivela alcune capacità di astrazione

7 — 7½

Possiede conoscenze chiare e sostanzialmente complete dei contenuti disciplinari. Sa produrre

riflessioni e giudizi personali. Espone in modo organico usando un linguaggio corretto e appropriato

(anche nelle lingue straniere). Riconosce gli aspetti fondamentali di un problema e riesce a

sintetizzare. Utilizza correttamente le attrezzature e gli strumenti didattici.

8 — 8½

Possiede una conoscenza precisa e articolata dei contenuti che sa rielaborare in forma autonoma.

Sa elaborare riflessioni critiche — originali — ampie. Espone in modo disinvolto rilevando decise

proprietà di linguaggio. Rileva valide capacità di sintesi. Utilizza in modo autonomo e appropriato le

attrezzature e gli strumenti didattici.

9 — 9½

Raggiunge pienamente gli obiettivi prefissati.

Dimostra un atteggiamento partecipativo, costruttivo e rispettoso delle regole di convivenza-

Ha sviluppato conoscenze degli apprendimenti; sicure abilità nelle prestazioni.

10

Possiede una conoscenza ben approfondita e completa dei contenuti. Dimostra piena comprensione

degli argomenti proposti e capacità di collegarli. Evidenzia capacità di applicare le conoscenze anche

in situazioni nuove. Manifesta padronanza dei termini specifici ed esposizione chiara e appropriata.

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38

4. Descrizione del voto di condotta PARTECIPAZIONE IMPEGNO E COLLABORAZIONE RESPONSABILITA’

10 Interviene in modo

opportuno e con

capacità critiche.

Esegue puntualmente e con cura i compiti

assegnati. Sa offrire una collaborazione

attiva e leale.

Si distingue per un

comportamento rispettoso in

ogni situazione.

9 Interviene in modo

abbastanza opportuno

e critico.

Esegue puntualmente e con cura i compiti

assegnati. E’ collaborativo con insegnanti

e con i compagni di classe.

Si distingue per un

comportamento rispettoso in

ogni situazione.

8 Si inserisce solo in

argomenti a cui è

particolarmente

interessato.

Esegue i compiti assegnati in modo

parziale. Collabora in modo positivo se

sollecitato dall’insegnante.

Non sempre ha un

atteggiamento rispettoso nei

confronti di insegnanti,

compagni e dell’ambiente

scolastico.

7 Partecipa solo ad

alcuni aspetti della vita

scolastica.

Esegue i compiti in modo parziale e/o

saltuario. Collabora solo se sollecitato.

Non sempre usa correttamente

i locali e i materiali scolastici e

assume atteggiamenti poco

rispettosi nei confronti di

compagni ed insegnanti.

6 Mantiene un

atteggiamento passivo

e indifferente.

E’ disordinato nel proprio lavoro, non

porta il materiale e disturba i compagni.

Ha un atteggiamento

provocatorio che può essere

dannoso per se stesso, per gli

altri, e per l’ambiente

scolastico.

5 Mantiene un

atteggiamento passivo

e indifferente.

E’ disordinato nel proprio lavoro, non

porta il materiale e disturba i compagni.

Vive in modo conflittuale il rapporto con

adulti e coetanei.

Provoca deliberatamente danni

ai locali, alle attrezzature e ai

materiali. Ha un atteggiamento

provocatorio che può essere

dannoso per se stesso, per gli

altri, e per l’ambiente

scolastico.

5. Regolamento disciplinare

Nel caso di infrazioni alle norme di comportamento, verranno presi opportuni provvedimenti

disciplinari, che avranno finalità educativa, tendendo al rafforzamento del senso di responsabilità ed

al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Si applicheranno sanzioni

ispirate al principio di riparazione del danno, con l’assegnazione di servizi e incarichi di tipo

formativo. Nel caso di danni arrecati al materiale o alle strutture dell’Istituto ne verrà richiesta la

rifusione pecuniaria.

Sono ritenute gravi violazioni del regolamento:

- L’uso verbale e gestuale volgare nei confronti degli insegnanti e dei compagni.

- Le aggressioni fisiche o morali agli insegnanti e ai compagni.

- Il volontario e ripetuto disturbo durante le attività didattiche.

- Il volontario danneggiamento delle attrezzature dell’Istituto, degli insegnanti o dei

compagni.

- Il volontario e ripetuto rifiuto di eseguire i lavori scolastici assegnati.

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Nel caso di tali gravi violazioni la scuola potrà applicare le seguenti sanzioni in ordine progressivo:

- Il richiamo verbale.

- Il richiamo scritto sul libretto personale e/o sul registro elettronico.

- La convocazione dei genitori per un colloquio con gli insegnanti o con il Coordinatore delle

attività didattiche ed educative.

- La lettera scritta ai genitori.

- La sospensione dalle attività didattiche, decisa dal Consiglio di Classe presieduto dal

Coordinatore delle attività didattiche ed educative, per un congruo periodo di tempo, con

assegnazione di un servizio compensativo comprendente attività alternative con finalità

educative.

5.1 Regolamento specifico della Scuola Secondaria di primo grado

Art. 1 - Rispetto delle persone e dell’ambiente

Ogni alunno, protagonista attivo del proprio percorso di crescita e di apprendimento, ha i seguenti

doveri:

1. Comportarsi in modo corretto, rispettare i compagni di classe, gli insegnanti e il personale

scolastico, evitando comportamenti violenti e offensivi e costruendo rapporti cordiali con tutti.

2. Alzarsi quando entra un adulto e rispondere al saluto.

3. Presentarsi a scuola con un abbigliamento semplice e decoroso, adeguato all’ambiente; indossare

la divisa dell’Istituto (maglietta arancione e pantaloni blu) e portare le scarpe da ginnastica che

dovranno essere calzate solo in palestra durante le ore di scienze motorie.

4. Non sporcare e non danneggiare l’ambiente scolastico ed il materiale a disposizione; in caso di

danno saranno addebitate agli alunni responsabili o all’intera classe le relative spese.

5. Partecipare attivamente alle lezioni, alzando la mano per intervenire.

6. Rimanere seduto al proprio posto e non chiedere di uscire dalla classe durante le lezioni, salvo

eccezioni seriamente motivate.

Art. 2 - Materiale scolastico e oggetti personali

Ad ogni alunno è richiesto di:

1. Presentarsi a scuola con tutto il materiale occorrente per le lezioni. Gli alunni che parteciperanno

alle ore pomeridiane dello studio assistito dovranno avere il materiale scolastico anche per le lezioni

dei giorni successivi.

2. Avere cura del proprio materiale scolastico e rispettare quello altrui.

3. Non portare a scuola oggetti di particolare valore, poiché la scuola non risponde di eventuali

danni o smarrimenti.

4. Non portare a scuola oggetti estranei, che possono diventare fonte di distrazione; l’insegnante è

autorizzato a ritirarli per poi riconsegnarli ai genitori.

Art. 3 – Il libretto personale, i compiti per casa e le verifiche

L’alunno è tenuto a:

1. Compilare con attenzione, tenere in ordine e curare con particolare attenzione il libretto

personale, documento ufficiale, controllato periodicamente dagli Insegnanti.

2. Eseguire i compiti assegnati e informare regolarmente i genitori circa i risultati scolastici.

3. Portare a scuola tutti i giorni il libretto personale puntualmente firmato; in caso contrario, il

docente potrà informare periodicamente i genitori di tale dimenticanza.

I genitori sono tenuti a:

1. Verificare il puntuale svolgimento del lavoro assegnato a casa.

2. Apporre all’inizio dell’anno la loro firma sulla copertina del libretto del figlio/a.

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3. Controllare quotidianamente il libretto e firmare le comunicazioni e le valutazioni.

Art. 4 - Uso del cellulare e dei dispositivi elettronici

1. È vietato agli alunni l’utilizzo del telefono cellulare durante l’orario scolastico. Le eventuali

comunicazioni urgenti devono avvenire sempre tramite la scuola.

2. È vietato portare a scuola dispositivi elettronici (es. Ipod, Ipad, PSP, Nintendo DS, fotocamere,

videocamere, registratori vocali, riproduttori musicali) senza l’autorizzazione della scuola.

3. Tutti i cellulari e i dispositivi elettronici utilizzati in modo improprio saranno ritirati dagli

insegnanti e consegnati ai genitori; in base alla situazione può essere scritta una nota di richiamo nel

libretto personale.

4. È vietato divulgare immagini, filmati o registrazioni, senza l’esplicito consenso dell’interessato o

dei Genitori nel caso di minori; in caso di mancato rispetto del divieto saranno applicate sanzioni

amministrative in base all’art. 161 del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 30

giugno 2003 n. 196).

5. Durante i viaggi di istruzione è consentito agli alunni portate con sé il telefono cellulare, da

utilizzare in modo corretto e nei tempi consentiti. In caso di uso improprio e/o fuori dei tempi

consentiti, saranno ritirati dagli insegnanti e riconsegnati ai genitori al ritorno.

Art. 5 - Assenze, ritardi, permessi di uscita anticipata

1. È dovere di ogni alunno frequentare tutte le lezioni, salvo grave impedimento.

2. L’assenza di un alunno per un giorno è giustificata dal docente della prima ora.

3. L’assenza di un alunno per più giorni è giustificata dal docente della prima ora.

4. L’assenza di un alunni per assenze superiori ai 5 giorni per motivi di salute è giustificata con

l’autorizzazione medica. Si raccomanda ai genitori di comunicare alla scuola eventuali malattie

infettive e di verificare l’avvenuta guarigione prima di rimandare il figlio/a a scuola.

5. Gli alunni devono essere puntuali.

6. Gli alunni devono essere presenti presso l’atrio del chiostro alle ore 7.55, quando gli insegnanti li

accompagneranno presso le rispettive aule. Gli alunni che arriveranno in ritardo verranno ammessi

in classe solo con una giustificazione dei genitori; in caso contrario dovranno portarla entro il

giorno successivo. Se si verificano tre ritardi non giustificati in un tempo limitato di due settimane,

gli insegnanti scriveranno un richiamo sul libretto personale.

7. L’uscita anticipata, in orario mattutino o pomeridiano, è consentita con il permesso del

Coordinatore delle attività didattiche ed educative solo per giustificati motivi, su richiesta del

genitore presentata tramite il libretto scolastico.

8. Nel caso che un alunno che di regola si ferma in mensa debba invece assentarsi, deve richiedere il

permesso di uscita anticipata.

Art. 6 - Vigilanza sugli alunni

1. Nessun alunno può uscire dall’aula senza il permesso del insegnante.

2. L’insegnante autorizzerà al massimo un alunno per volta a uscire dalla classe e solo per validi

motivi.

3. I trasferimenti dalle aule ai laboratori attrezzati e viceversa devono svolgersi con ordine e in

silenzio, sotto la sorveglianza dell’insegnante responsabile.

4. Gli insegnanti vigilano sugli alunni durante l’intervallo di metà mattina secondo i turni

predisposti.

5. Durante gli intervalli gli alunni devono recarsi nel cortile o nell’atrio adibito alla ricreazione e

non possono risalire nelle aule senza l’autorizzazione del docente.

6. E’ tassativamente vietato agli alunni e ai genitori accedere alla sala professori, usare gli attigui

servizi e distributori bevande, così come andare in sala ristorazione al di fuori dell’orario stabilito

per il pranzo.

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7. L’utilizzo dell’ascensore è riservato unicamente a coloro che ne hanno effettiva necessità, con un

solo eventuale accompagnatore.

Art. 7 - Esonero dalla parte pratica di scienze motorie

1. Gli Alunni che, per le proprie condizioni fisiche, non siano in grado di partecipare totalmente o

parzialmente, in via transitoria o permanente, alla parte pratica di scienze motorie, dovranno

presentare al docente della materia domanda di esonero sottoscritta dal genitore, corredata da

certificato medico. Dovranno invece partecipare regolarmente alla parte teorica.

Art. 8 - Visite didattiche, viaggi di istruzione e giornate di formazione

1. Le uscite per visite di istruzione, per attività sportive, per eventuali giornate di formazione e per

spettacoli fanno parte delle attività didattiche.

2. La partecipazione alle stesse, per la quale sarà sempre data tempestiva comunicazione scritta ai

genitori, è quindi da considerarsi obbligatoria.

3. Per l’eventuale non partecipazione di un alunno, i genitori dovranno informare anticipatamente la

scuola e comunque giustificare l’assenza.

4. Gli insegnanti possono decidere l’esclusione di un alunno dalla partecipazione a un viaggio o

visita per motivi disciplinari, in particolare se sia stato sospeso dalle lezioni.

Art. 9 - Collaborazione tra Scuola e Famiglia

1. È diritto e dovere dei genitori sottoscrivere, all’atto dell’iscrizione, il Patto Educativo di

Corresponsabilità tra scuola – genitori - alunni.

2. È diritto e dovere dei genitori partecipare attivamente alla vita scolastica del figlio/a, con la

presenza ai colloqui individuali ed alle riunioni collettive.

3. Gli insegnanti e il Coordinatore delle attività didattiche ed educative ricevono i genitori su

appuntamento, secondo le modalità comunicate all’inizio dell’anno scolastico.

4. Le comunicazioni tra scuola e genitori avvengono anzitutto attraverso il libretto personale

dell’alunno, che deve quindi essere quotidianamente visionato.

5. Gli alunni sono tenuti a consegnare alle famiglie gli eventuali avvisi distribuiti e gli insegnanti ne

cureranno l’illustrazione e la distribuzione. Le circolari vengono inviate dalla segreteria ai genitori

tramite la posta elettronica. Verranno normalmente esposte in bacheca e sono comunque sempre

consultabili anche sul sito della scuola: www.dameinglesi.it.

Art. 10 - Provvedimenti disciplinari

1. In caso di infrazione delle regole, l’insegnante adotta i provvedimenti disciplinari che ritiene

opportuni (rimprovero orale, rimprovero scritto sul libretto dell’alunno, sospensione dalla

ricreazione, rimprovero scritto sul registro elettronico) nell’ottica del fine educativo delle sanzioni.

2. Ogni punizione deve essere proporzionata all’infrazione commessa, deve essere motivata

all’alunno e non deve essere umiliante, bensì finalizzata a fargli capire l’errore commesso e la sua

gravità.

3. In caso di infrazioni gravi e/o ripetute, il docente informa tempestivamente il Coordinatore delle

attività didattiche ed educative, che adotta i provvedimenti del caso, fino alla convocazione del

Consiglio di classe per discutere la questione e adottare le misure disciplinari previste dallo Statuto

degli Studenti (approvato con D.P.R. n. 249/1998 e successive modifiche).

4. La sospensione dalle lezioni fino ad un massimo di 15 giorni, con o senza obbligo di venire a

scuola per eseguire compiti di castigo, è applicata alle infrazioni ritenute gravi dal Consiglio di

Classe.

5. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano

l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di

studi sono adottate dal Consiglio di Istituto in base al D.P.R. n. 235/2007.

6. Le ore di studio assistito sono normate dal presente regolamento.

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7. È vietato vendere biglietti di manifestazioni, eventi, spettacoli, lotterie eccetera, salvo esplicita

autorizzazione scritta della Direzione.

II

L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE

1. Calendario e Orario settimanale

Il calendario scolastico rispetta le indicazioni regionali adattandolo alle esigenze educativo-

didattiche nello spirito dell’autonomia della scuola. L’attività didattica per la Scuola Secondaria di

primo grado è articolata dal lunedì al venerdì con due rientri curricolari obbligatori, più tre rientri

facoltativi per attività di laboratorio o per studio assistito.

ORARIO

SETTIMANALE

OBBLIGATORIO

30 ore di lezioni curriculari obbligatorie, così articolate:

Lunedì: 7.55 - 12.55

Martedì: 7.55 - 12.55 e 14.30 - 16.30

Mercoledì: 7.55 - 13.50

Giovedì: 7.55 - 12.55

Venerdì: 7.55 - 12.55 e 14.30 - 16.30

ORARIO

SETTIMANALE

FACOLTATIVO

Lunedì: 14.30 - 16.30 studio assistito

Mercoledì: 15.00 - 16.30 studio assistito

Giovedì: 14.30 -16.30 studio assistito

2. Organizzazione delle discipline

Materia Ore settimanali

Italiano — Storia — Geografia 9

Matematica — Scienze 6

Lingua Inglese 3

2^ Lingua comunitaria: Tedesco 2

Tecnologia 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Scienze Motorie 2

Religione 1

Cittadinanza 1

TOTALE 30

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3. L' orario di ricevimento degli insegnanti

4. Il tema dell’anno, il progetto interdisciplinare trasversale

Il Collegio Docenti della Scuola Secondaria di I grado, all’inizio dell’anno scolastico, stabilisce un

tema annuale che dovrà essere approfondito nelle differenti classi all’interno di un progetto

trasversale. Interessa tutte le discipline, per uno sviluppo delle conoscenze più motivato e concreto.

In queste attività è privilegiata l’operatività. Si mettono in relazione le conoscenze e si contribuisce

alla crescita globale della personalità dell’alunno. Le finalità che la scuola si propone sono sia

educative sia didattiche.

Tra gli obiettivi trasversali ritenuti prioritari si possono evidenziare:

- La valorizzazione delle differenze mediante stimoli culturali alternativi.

- L’attenzione verso gli interessi, le attitudini e le vocazioni del singolo.

- Lo sviluppo della socializzazione e dell’integrazione.

- L’elaborazione di un concreto e consapevole progetto di vita.

Nell’intento di realizzare una formazione il più possibile completa degli allievi, la scuola mira a

sviluppare le seguenti abilità:

Competenze sociali e di comunicazione:

- Capacità dell’allievo nel trattare e comunicare con gli altri, nel saper agire e prendere

iniziative con senso di responsabilità.

- Capacità di trovare e selezionare le informazioni, da quelle semplici a quelle più

complesse.

Competenze pratiche:

- Capacità necessarie ad una vita indipendente in circostanze sociali e di lavoro diverse.

- Capacità di assumere responsabilità e di prendere iniziative.

Competenze per risolvere problemi:

- Capacità di riconoscere problemi e svolgere mansioni, di selezionare ed elaborare le

DOCENTE MATERIA GIORNO ORARIO

BENAZZATO SILVIA Inglese Venerdì 11.00/11.50

DALLA VIA ELENA Tedesco Giovedì 9.00/9.50

MIOTTI ANNA Arte e Tecnologia Giovedì 10.00/10.50

MADDALENA IVANO Rel. Cattolica Mercoledì 9.00/10.30

MASTROTTO MICHELE Ed. musicale Martedì

Mercoledì

11.30/12.00

11.00/11.30

PICCOLI ERIKA Italiano, Storia, Geografia,

Cittadinanza Mercoledì 10.00/10.50

RIGONI MARGHERITA Matematica e Scienze Mercoledì 11.00/11.50

VEZZARO ANDREA Italiano, Storia, Geografia Mercoledì 10.00/10.50

VEZZARO SIMONETTA Ed. Motoria Mercoledì 12.00/13.00

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informazioni necessarie ad affrontare le situazioni, di decidere e di agire in modo

appropriato.

5. Obiettivi Didattici

Abituare gli alunni all’interdisciplinarietà.

Confrontare civiltà storiche diverse, rilevandone analogie e differenze tra passato e presente.

Stabilire rapporti e relazioni tra culture diverse, anche all’interno dello stesso territorio.

Riconoscere e utilizzare correttamente i linguaggi specifici delle lingue.

Organizzare informazioni e contenuti, in forma scritta e orale.

Saper utilizzare ed interpretare vari tipi di fonti quando si effettua una ricerca.

Riconoscere i rapporti di causa ed effetto tra i fenomeni.

6. Incontri docenti-genitori

Per una puntuale informazione sull’andamento scolastico degli alunni, si raccomandano regolari

colloqui tra genitori e docenti. A tal fine sono predisposti adeguati momenti di incontro. Ogni

docente sarà a disposizione dei genitori per un’ora settimanale e gli orari di ricevimento verranno

comunicati ad inizio anno scolastico alle famiglie. La Scuola Secondaria di primo grado è provvista

di registro online, con la possibilità per i genitori degli alunni di accedervi tramite password

personale, controllare voti e assenze e prenotare il colloquio con gli insegnanti.

Durante i colloqui, quando ci siano altri genitori in attesa, si raccomanda il rispetto dei tempi a

disposizione, fissati in dieci minuti a genitore. Nei mesi di dicembre e aprile verranno predisposti

gli incontri quadrimestrali collettivi, con tutti i docenti, in orario pomeridiano.

Alla fine quadrimestre la consegna delle schede di valutazione sarà un’ulteriore occasione di

incontro con i genitori.

7. Comunicazioni Scuola – Famiglia I rapporti tra la scuola e i genitori avvengono con comunicazioni inviate alle famiglie tramite il

libretto personale dell’alunno, tramite il registro elettronico o tramite e-mail. Laddove la famiglia

non potesse fornire indirizzo e-mail, la comunicazione verrà fornita in forma cartacea.

Tutte le comunicazioni dell’Istituto sono comunque affisse alle bacheche preposte all’interno dei

locali della Scuola e inserite nel sito web della scuola.

8. Strutture e mensa All’interno dell’Istituto, per la realtà della Scuola Secondaria di primo grado, vengono dedicate aree

appositamente attrezzate per i ragazzi: ingresso, chiostro interno per l’accoglienza del mattino e per

i momenti ricreativi al coperto, aule attrezzate per ciascuna classe, servizi, sala da pranzo, aula di

arte, aula di musica, aula di informatica, palestra, teatro interno per le attività musicali e teatrali,

cortile con spazi ludico- sportivi, campo da calcio, di pallacanestro e di pallavolo.

La cucina interna della scuola offre in un ampio menù dedicato il pranzo, appositamente studiato,

seguendo le indicazioni alimentari dell’ULSS.

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III

PROGETTI DEL CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. Progetti

Il Collegio dei docenti, coerentemente con i principi orientativi dell’Istituto, ha deliberato i seguenti

progetti:

1. Lettorato in lingua inglese e tedesca

Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^

Referenti: prof.ssa Silvia Benazzato e prof.ssa Elena Dalla Via

Obiettivi: Potenziare e consolidare la competenza comunicativa in lingua inglese

(per le classi 1^,2^ e 3^) e tedesca (per la classe 3^) con un lettore

madrelingua in compresenza con l’insegnante di classe.

Durata: 22 lezioni per l’inglese e 11 lezioni per il tedesco da ottobre a fine

aprile

Risorse umane: insegnanti madrelingua della London School

Beni e servizi: classe

2. Proteggiamo il nostro pianeta Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^

Referenti: insegnanti della scuola secondaria di 1° grado

Obiettivi: progetto legato al tema dell’anno, che prende ispirazione

dall’approfondimento sull’argomento dell’alimentazione,

e della salvaguardia del pianeta

Durata: intero anno scolastico

Risorse umane: insegnanti di classe

Beni e servizi: aule della scuola

3. Continuità didattica Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^ e 5^ Primaria

Referenti: prof.ssa Margherita Rigoni, prof.ssa Anna Motti

Obiettivi: progetto per l’accoglienza dei futuri alunni della prima secondaria

attraverso attività ed esperienze comuni con le altre classi, in

particolare con la classe terza Secondaria.

Durata: ottobre 2015-dicembre 2015

Risorse umane: insegnanti di classe

Beni e servizi: aule della scuola

4. Matematica creativa Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^

Referenti: prof.ssa Rigoni Margherita

Obiettivi: progetto pomeridiano di matematica e partecipazione ai giochi

matematici organizzati nella provincia di Vicenza

Durata: ottobre 2015 e marzo 2016

Risorse umane: insegnante di classe

Beni e servizi: aule della scuola

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5. Giornalino scolastico Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^ e 5^ Primaria

Referenti: prof. Vezzaro Andrea

Obiettivi: 1. approfondire la conoscenza del progetto di realizzazione

di un giornalino scolastico;

2. conoscere ed applicare le caratteristiche dello stile giornalistico,

stimolando la partecipazione in questa produzione interna,

attraverso la costituzione di un comitato di redazione formato dai

ragazzi delle classi;

Durata: intero anno scolastico

Risorse umane: insegnanti di classe

Beni e servizi: aule della scuola

6. Legalità Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^

Referenti: prof. Ivano Maddalena e prof.ssa Erika Piccoli

Obiettivi: riflettere sui comportamenti, la legge e la sua osservanza, il bene

comune e le proprie responsabilità come cittadini, con un particolare

approfondimento sul tema della lotta alla mafia.

Durata: febbraio 2016

Risorse umane: insegnanti, esperti di legalità

Beni e servizi: aule della scuola, teatro

7. Orientamento Destinato a: alunni della classi 1^, 2^ e 3^

Referenti: prof.ssa Miotti Anna

Obiettivi: 1. far conoscere il sistema scolastico italiano

2. insegnare ad auto valutarsi e a raccogliere informazioni in vista

della scelta della scuola superiore

Durata: settembre 2015 – novembre 2015

Risorse umane: insegnanti di classe

Beni e servizi: aule della scuola

8. Solidarietà Destinato a: tutti gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado

Referenti: prof.ssa Margherita Rigoni

Obiettivi: Tre iniziative: Iniziativa di Solidarietà, Donacibo e Gemellaggio

Durata: Avvento, terza settimana di Quaresima, Festa della Famiglia

Risorse umane: insegnanti di classe, referenti provinciali del progetto

Beni e servizi: teatro, classi

9. Spiritualità Destinato a: tutti gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado

Referenti: prof. Ivano Maddalena

Obiettivi: progetto che si attua nella normale attività scolastica per dare spazio e

tempo alla vita dello spirito attraverso momenti di celebrazione,

preghiera, riflessione e condivisione in base al carisma dell’Istituto

Dame Inglesi e secondo la vita cristiana; ci sarà un momento

particolare il 30 gennaio 2016 con il ricordo della persona e dell’opera

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di Mary Ward. Le proposte si adeguano al grado e all’evoluzione

propria delle diverse età delle classi.

Durata: intero anno scolastico

Risorse umane: insegnanti di classe, referenti provinciali del progetto

Beni e servizi: teatro, classi

10. La tavolozza della vita Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^, classi 4^ e 5^ primaria

Referenti: prof.ssa Erika Piccoli

Obiettivi: curato per aiutare i ragazzi a superare particolari dolori e perdite

personali

Durata: da gennaio 2016

Risorse umane: insegnanti di classe

Beni e servizi: aule della scuola

11. Scuolavolley…che passione Destinato a: alunni delle classi 1^, 2^ e 3^

Referenti: prof.ssa Simonetta Vezzaro

Obiettivi: offrire ai ragazzi la possibilità di accedere a esperienze sportive e

motorie; conoscere le regole del gioco; far propri i valori di lealtà

Durata: intero anno scolastico

Risorse umane: insegnante di classe

Beni e servizi: palestra della scuola

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ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI OFFERTE DALLA SCUOLA

1. Attività offerte per l’anno scolastico 2015-2016;

L’Istituto conferma l’organizzazione, durante il corrente anno scolastico, di una serie di attività

rivolte agli alunni della scuola, che si svolgeranno in orario extrascolastico, rivolte

all’approfondimento dello studio della musica, ad un potenziamento della lingua inglese e ad

attività sportive.

I. Sarabanda

Destinato a: A seconda dei corsi, alunni della scuola d’Infanzia, Primaria e

Secondaria

Referenti: Insegnante Michele Mastrotto

Obiettivi: Integrare il curricolo scolastico con elementi di strumento

musicale, di teatro e di danza, riconoscendone il valore culturale e

formativo. Potenziare le opportunità formative consentendo

percorsi individuali di strumento musicale.

Durata: Strumento: 28 lezioni annuali.

Risorse umane: Daniela Dalle Carbonare: Violino

Alessia Paola Bianchi: Arpa Celtica

Valentina Cacco: violoncello

Giovanni Sartori: Chitarra 1 - Basso Elettrico

Federico Bertuzzo: Chitarra 2 – Ukulele

Alex Zerbinati: Chitarra 3

Francesco Grigolo: Pianoforte 1, canto corale

Alberto Barbetta: Pianoforte 2

Stefano Cau: pianoforte 3

Diego Bassignana: Pianoforte 4

Elena Sbalchiero: Canto moderno

Michele Mastrotto: batteria e percussioni

Francesca Miottello: propedeutica musicale

Theama Teatro: teatro

Francesca Franzoso: danza

Beni e servizi: aula di musica, aule di pianoforte, teatro, palestra.

II. Potenziamento della lingua inglese

Destinato a: Alunni della scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria.

Obiettivi: Potenziamento della conoscenza della lingua inglese con corsi

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pomeridiani che mirano allo sviluppo delle competenze di

comprensione e produzione della lingua.

Durata: Per la scuola dell’Infanzia: 25 lezioni di 45 minuti,

giovedì 15.30-16.15.

Per la scuola primaria: 25 lezioni di 60 minuti,

giovedì 16.45-17.45.

Per la scuola Secondaria di Primo grado: 25 lezioni di 60 minuti,

giovedì 15.30-16.30.

Risorse umane: docenti madrelingua della London School di Thiene.

Beni e servizi: Aule della scuola.

III. Vacanza studio in Inghilterra

Destinato a: Alunni della classe quinta Primaria e della Secondaria.

Obiettivi: Corso di lingua inglese che prevede lezioni nella mattinata ed

esperienze di visita e di attività ludiche nel pomeriggio. Sono

inoltre presenti uscite presso la città di Londra o in altre località

inglesi. Sistemazione in college.

Durata: Due settimane tra la fine di giugno e l’inizio di

luglio 2016.

Risorse umane: Un insegnante accompagnatore e l’associazione G.E.S.T. di Thiene.

IV. Settimana full immersion d’inglese

Destinato a: Alunni della scuola Primaria e Secondaria.

Obiettivi: Potenziamento della lingua inglese con lezioni al mattino ed al

pomeriggio tenute da un insegnante madrelingua.

Durata: Settimana di settembre, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico,

dalle 08.30 alle 16.30.

Risorse umane: docenti madrelingua della London School di Thiene.

Beni e servizi: Aule e giardini della scuola.

V. Attività sportive pomeridiane extrascolastiche

Destinato a: Alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria.

Obiettivi: Attività sportive integrative (multisport, etc) che si svolgeranno

nel pomeriggio.

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Durata: Dal mese di ottobre 2015 a maggio 2016.

Risorse umane: Istruttori specializzati e insegnanti della palestra Umberto I (Vicenza).

Beni e servizi: Palestra della scuola.

VI. Centri estivi

Destinato a: Alunni della scuola Primaria e Secondaria.

Obiettivi: Attività ricreative dalla conclusione delle lezioni fino alla fine del

mese di giugno, partendo da una storia che sarà il filo conduttore

delle differenti attività che si svolgeranno presso gli spazi interni

ed esterni della scuola. Sono presenti inoltre uscite presso la

piscina e altri spazi verdi.

Durata: Le ultime settimane del mese di giugno 2016, dopo la conclusione

delle lezioni. Programma della giornata dalle 8 alle ore 16.30.

Risorse umane: Educatori specialisti.

Beni e servizi: Aule della scuola, uscite in piscina e in altri spazi verdi.

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Allegato n. 1

CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA

Affinché la scuola possa offrire una costruttiva azione educativa, risulta indispensabile la collaborazione con

le famiglie. Docenti e genitori sono quindi chiamati ad interagire con chiarezza e costanza, sia per poter

valutare correttamente il cammino formativo dei ragazzi, sia per poter organizzare interventi coerenti ed

efficaci.

Un reciproco impegno di apertura, fiducia, collaborazione e partecipazione sarà quindi fondamentale per la

crescita culturale e personale degli alunni.

La scuola non è soltanto sede di apprendimenti didattici, ma rappresenta una comunità in cui l’alunno fa

esperienza di convivenza civile, e matura la coscienza dei diritti e dei doveri del "cittadino".

Per poter garantire a tutti il diritto ad un ambiente sereno e rispettoso, sono quindi state concordate delle

norme di comportamento per gli alunni, ma anche per i genitori e per gli insegnanti che rientrano per tutti nel

“Patto di corresponsabilità educativa” adottato dall’Istituto.

Ogni Insegnante, nella propria attività formativo - didattica è tenuto a concepire ed esercitare la

professione come servizio educativo e di promozione culturale.

Pertanto si impegna a:

1. fornire una formazione educativa ispirata ai valori e ai principi cristiani indicati nel Progetto Educativo

dell’Istituto.

2. mantenere coerenza tra insegnamento e vita;

3. avere qualificata preparazione pedagogica e didattica;

4. impiegare costante impegno all’aggiornamento professionale;

5. fornire una formazione culturale aperta alla pluralità delle idee nel rispetto dell’identità di ciascun

studente

6. ascoltare, informare, motivare l’alunno allo studio, e valutarne i progressi in modo trasparente

7. nel rapporto con gli allievi e con i genitori a colloquiare in modo pacato e rispettoso

8. rispettare l’orario e la puntualità e avvisare la portineria dell’Istituto in caso di ritardo

9. avvertire per tempo di eventuali assenze

10. prestarsi, nei limiti del possibile, alla sostituzione temporanea dei colleghi

11. vigilare sugli alunni durante la permanenza a scuola

12. dedicare i primi dieci minuti della prima ora del mattino ad un momento di preghiera

13. rimanere disponibili alle attività collegiali e ad eventuali manifestazioni organizzate dall’istituto

14. usare le attrezzature in modo appropriato, notificando alla direzione eventuali guasti, non appena si

verifichino.

15. aggiornare e curare le biblioteche di classe

16. non allontanare gli alunni dall’aula, ma rivolgersi al Dirigente Scolastico; qualora si presentassero

difficoltà per comunicazioni urgenti, servirsi del citofono, ma non abbandonare la classe

17. mantenere il segreto d’ufficio, riferendo al Dirigente Scolastico ed eventualmente al consiglio di classe

notizie su inconvenienti o trasgressioni degli alunni

18. non dissociarsi dalla corresponsabilità di decisioni prese dal Consiglio di classe.

Ogni Genitore si impegna a: 1. condividere e rispettare l’impostazione educativa della scuola mirata ai valori e ai principi cristiani

indicati nel Progetto Educativo dell’Istituto.

2. rispettare gli orari dell’Istituto e avere cura che il figlio arrivi in orario

3. discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione

Scolastica

4. collaborare con gli insegnanti, in vista di una più approfondita conoscenza dell’alunno, e di una

maggior efficacia dell’azione educativa

5. informarsi periodicamente sull’andamento scolastico del figlio, esprimendo interesse per la sua attività

e utilizzando le ore settimanali a disposizione per i colloqui con gli insegnanti, o almeno gli incontri

quadrimestrali

6. controllare regolarmente il diario e il libretto personale del figlio, firmare debitamente eventuali

comunicazioni da parte della scuola, offrendo attenzione e collaborazione agli insegnanti nel caso di

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7. rilievi disciplinari

8. giustificare ogni assenza da scuola del proprio figlio, presentando anche un certificato medico quando

l’assenza sia superiore ai cinque giorni

9. avvisare la scuola qualora il figlio abbia contratto una malattia trasmissibile, per limitare il contagio

10. non portare a scuola a giornata scolastica cominciata il materiale scolastico dimenticato dal figlio né

tornare a scuola dopo la fine delle lezioni per recuperare il materiale dimenticato

11. partecipare agli incontri collegiali e alle varie iniziative proposte dalla scuola

12. far indossare quotidianamente al figlio (scuola dell’infanzia e primaria) il grembiule che deve essere

abbottonabile, integro e pulito

13. fornire al proprio figlio una merenda sana e nutriente

14. discutere e condividere con il proprio figlio le regole della mensa scolastica, stabilite dai docenti per

favorire una corretta educazione alimentare

Ogni alunno (particolarmente nella scuola primaria e secondaria di 1° grado) si impegna a:

1. accettare rispettare e aiutare gli altri impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti

2. comportarsi in modo corretto e rispettoso dell’ambiente e delle attrezzature, e utilizzare un linguaggio

educato

3. venire a scuola con un abbigliamento adatto al luogo, il grembiule (scuola dell’infanzia e primaria) e

la divisa scolastica quando richiesta

4. svolgere quotidianamente il proprio dovere scolastico, eseguendo i compiti assegnati e curando di

portare il materiale occorrente

5. non portare a scuola oggetti che non abbiano attinenza con l’insegnamento, e che possano distoglierlo

dallo studio (riviste, figurine, giochetti, videogiochi, braccialetti…)

6. non portare il telefono cellulare, o comunque tenerlo spento nello zainetto, durante tutta la permanenza

nelle strutture della scuola

7. utilizzare la ricreazione per andare al bagno, chiedendo di uscire al cambio dell’ora soltanto in caso di

vera necessità

8. mantenere un comportamento corretto, procedendo in fila e mantenendo basso il tono di voce, durante

tutti gli spostamenti nei locali della scuola e durante le uscite con gli insegnanti

9. portare a scuola una merenda sana e nutriente

10. non mangiare né scartare la merenda al di fuori degli ambienti previsti per la ricreazione e non

masticare chewing-gum durante le ore di lezione

11. seguire le regole della mensa per una sana e buona alimentazione

12. evitare gli sprechi di acqua ed energia elettrica, chiudendo bene i rubinetti e spegnendo le luci in classe

al termine delle lezioni

13. non entrare negli ambienti extra-scolastici

14. portare sempre il libretto personale, e informare i genitori circa i risultati scolastici e le eventuali

comunicazioni della scuola

15. partecipare attivamente alla vita di classe ed alle iniziative promosse dalla scuola

Durante l’ora di scienze motorie si rende particolarmente importante rispettare alcune regole per la

sicurezza e la salute igienica come specificato nelle norme esposte in classe e sottoscritte da ogni alunno. È

perciò obbligatorio:

1. portare un paio di scarpe da ginnastica pulite, da utilizzare esclusivamente all’interno della palestra, ed

un paio di scarpe da utilizzare quando si fa attività all’aperto.

2. portare gli indumenti sportivi (maglietta arancione, pantaloncini o tuta sportiva blu) da indossare

solamente durante la lezione di educazione fisica, nonché un asciugamano per l’igiene personale. Il

tutto andrà contenuto in una sacca o borsa.

3. rispettare il materiale didattico della palestra (attrezzi vari, materassoni..) e utilizzarlo in modo

opportuno.

4. non entrare in palestra senza la presenza dell’insegnante.

Il Gestore della “Scuola Dame Inglesi”

Giovanna Casati (Sr. Maria Rosa)