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1 SCUOLA COMUNALE DELL’INFANZIA “SAN CLETO -TORRACCIO” AMBITO TERRITORIALE “SAN BASILIO NUOVO” – ROMA IV MUNICIPIO PIANO TERRITORIALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2018

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SCUOLA COMUNALE DELL’INFANZIA

“SAN CLETO -TORRACCIO”

AMBITO TERRITORIALE “SAN BASILIO NUOVO” – ROMA

IV MUNICIPIO

PIANO TERRITORIALE

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2018

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COS’E’ IL POF

L’identità della scuola

Il piano dell’offerta formativa rappresenta la carta d’identità di una scuola o di un

istituto. Esso è costituito da un documento base e da una serie di allegati che

illustrano le scelte didattiche e culturali, la struttura organizzativa, le attività, i

progetti e i servizi della scuola. Il suo scopo principale è quello di fornire le

informazioni essenziali atte a tracciare il profilo della scuola ed a delineare l’identità

culturale e le scelte formative.

E’ lo strumento con il quale si rende visibile sul territorio la scuola ed ha come finalità

quella di rendere partecipi della vita scolastica, in un progetto comune, tutti i soggetti

coinvolti: bambini, genitori, docenti, non docenti.

Il P.O.F. identifica ogni scuola in relazione:

Ai progetti

Alle risorse (umane, strutturali, economiche, professionali e del territorio)

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COINVOLGIMENTO E RUOLO DEL POF

TERRITORIO

SCUOLA ALUNNI FAMIGLIA

1) ANALISI DEL TERRITORIO

2) PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

3) INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI CULTURALI E FORMATIVI DEGLI ALUNNI

4) FINALITA’ EDUCATIVE DELLA SCUOLA

5) ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

6) PROGETTI ANNUALI E LABORATORI

Analisi del territorio

Nell’ambito territoriale di San Basilio Nuovo sono presenti due scuole dell’infanzia

comunali:

San Cleto situata in via Maria Nicola Nicolai 85

“Torraccio” situata in via Giggi Spaducci 26

Entrambe le scuole sono ubicate nelle vicinanze del raccordo anulare, per questo

accolgono anche bambini provenienti da altri quartieri.

E’ possibile inoltre usufruire di un servizio di trasporto scolastico.

La popolazione del territorio appartiene, per la maggior parte, a un ceto medio; la

presenza di alunni extra-comunitari non è rilevante. La maggior parte dei nuclei

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familiari è regolare, ma forte e sentito è il problema dell’assenza prolungata dei

genitori lavoratori.

Oltre alle opportunità fornite dalle parrocchie, vi sono centri polisportivi e

associazioni culturali che permettono momenti di aggregazione sociale.

E’ presente nel territorio una biblioteca multimediale, in rete con altre limitrofe, ma

non vi sono né cinema né teatri.

Le famiglie partecipano attivamente alle iniziative autofinanziate proposte dalla

scuola

Presentazione della scuola

La scuola dell’infanzia San Cleto è situata nello stesso stabile della scuola primaria,ci

sono tre sezioni che possono ospitare 25 bambini. Le classi sono eterogenee.Nella

scuola è presente un’aula polifunzionale,un giardino , un androne per l’accoglienza dei

bambini.

La scuola Torraccio è un edificio indipendente, usufruisce di un proprio giardino.

Vi sono due sezioni a tempo pieno le cui classi hanno capienza di 25 alunni ciascuna

due sezioni –laboratorio,una stanza del sonno completa di lettini e fasciatoio, per

questo motivo il dipartimento delle politiche educative dopo una valutazione ha

riconosciuto questa scuola idonea ad ospitare anche i bambini “ Anticipatari” che

compiranno tre anni entro il 30 aprile dell’anno 2018

In entrambe le scuole operano due collaboratori.

Tutte le insegnanti rispettano una turnazione settimanale.

Individuazione dei bisogni culturali e formativi degli alunni

La scuola dell’infanzia ha come fine educativo lo sviluppo armonico e globale delle

potenzialità di tutti i bambini che in questa fase di vita si stanno avviando alla presa di

coscienza di se stessi, degli altri e del mondo che li circonda.

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Nell’individuazione degli obiettivi generali specifici saranno prese in considerazione le

indicazioni nazionali.

I percorsi metodologici verteranno su RELAZIONE, ESPERIENZA, GIOCO.

Finalità educative della scuola

Possiamo sviluppare sinteticamente i tre obiettivi generali del processo educativo

segnalati dalle indicazioni nazionali nel seguente modo:

a) LA MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE

- Atteggiamenti di sicurezza

- Atteggiamenti di stima di sé

- Fiducia nelle proprie capacità

- Capacità di passare dalla curiosità alla ricerca

- Equilibrio degli stati affettivi

- Sviluppo della sensibilità per le emozioni altrui

- Riconoscimento delle differenze con gli altri

b) LA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA

- capacità di orientarsi in modo personale

- capacità di compiere scelte innovative

- disponibilità all’interazione costruttiva con il diverso

- interiorizzazione del valore della libertà: della cura di sé, del rispetto degli

altri, del valore del rispetto per l’ambiente

- scoperta del valore della solidarietà, della giustizia e del bene comune

c) LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

- Capacità di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta della

vita e dell’ambiente

- Produzione di messaggi attraverso i diversi strumenti linguistici e non

- Capacità di interpretare e rielaborare le esperienze: coerenza cognitiva

- Sviluppo del gusto estetico

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Gli obiettivi formativi opportunamente coordinati vanno a costituire le Unità di

Apprendimento (U.d.A.), che sono i percorsi che rendono concretamente possibile il

raggiungimento dei medesimi.

L’insieme di più U.d.A. riguardanti più tematiche costituisce il nucleo progettuale.

Le U.d.A. sono l’insieme delle attività, dei metodi, delle soluzioni organizzative e delle

modalità di verifica necessarie perché gli obiettivi si trasformino in competenze reali.

Il raggiungimento dei traguardi delle competenze è basato sulla flessibilità nelle

applicazioni didattiche che devono tenere conto dei tempi, della formazione della

personalità e degli interessi di ogni singolo bambino.

Gli obiettivi formativi di un apprendimento personalizzato e l’integrazione dei

bambini diversamente abili:

L’espressione “difficoltà di apprendimento” si riferisce, in modo generale, a tutti gli

alunni che incontrano qualche tipo di ostacolo o di rallentamento nei processi di

apprendimento. Per questo motivo la nostra scuola ritiene opportuno che trovarsi in

situazioni di svantaggio non deve pregiudicare lo svolgimento di tutte le attività

didattiche. L’equipe scolastica collabora con l’unita sanitaria locale e gli organi

preposti. Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) si configura con le quattro

componenti che corrispondono ad altrettante metodologie e fasi di programmazione :

DIAGNOSI FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

ATTIVITA’ E METODO DI LAVORO

VERIFICHE DELL’ACQUISIZIONE E APPROPRIATEZZA DEGLI OBIETTIVI

DIAGNOSI FUNZIONALE

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La diagnosi funzionale individua le caratteristiche, i bisogni dell’alunno e gli ausili

necessari al processo di integrazione scolastica. La certificazione di disabilità può

essere rilasciata anche da specialisti nell’esercizio della libera professione, ma deve

necessariamente essere convalidata dalla competente ASL

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

In questo secondo momento educativo individualizzato del P.E.I. si effettuano alcune

operazioni rispetto ai dati emersi dalla diagnosi funzionale.

In primo luogo occorre identificare gli obiettivi a breve e medio termine.

Il profilo dinamico funzionale è quindi uno strumento di raccordo tra la conoscenza

dell’alunno prodotta dalla diagnosi funzionale e la definizione di attività, mezzi e

materiali per la prassi didattica quotidiana.

ATTIVITA’ E METODI DI LAVORO

Nella terza parte del P.E.I. si elaborano soluzioni operative per il raggiungimento degli

obiettivi definiti nel profilo dinamico funzionale.

Gli insegnanti, quindi, mediante un ampio repertorio di attività identificano spazi,

tempi e altre risorse organizzative con l’ausilio di materiali specifici.

VERIFICHE DELL’ACQUISIZIONE E APPROPRIATEZZA DEGLI OBIETTIVI

La quarta parte prevede la verifica degli esiti in conformità a riscontri oggettivi

riguardo alle attività d’ insegnamento e agli interventi educativi.

Le verifiche devono seguire come prassi le varie attività realizzate. Occorre valutare

il grado di generalizzazione delle abilità e il livello raggiunto rispetto alle reali

capacità del bambino.

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RAFFORZARE L’AUTONOMIA,

LA STIMA DI SE’, L’IDENTITA’

COME SI RAGGIUNGONO GLI OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI

DI APPRENDIMENTO

IL SE’ E L’ALTRO PRODUZIONE E FRUIZIONE DI

MESSAGGI

IL CORPO: MOVIMENTO E

SALUTE

ESPLORARE, CONOSCERE,

PROGETTARE

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Organizzazione del tempo scuola

Il tempo scuola si articola su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì dalle ore

8,00 alle ore 17,00.

Giornata tipo

Accoglienza

Attività di routine (merenda, riordino)

Attività inerenti ai progetti

Attività di routine (attività igieniche, pranzo)

Relax

Attività integrative

Gioco libero

Attività negli angoli strutturati

Organi collegiali

Collegio docenti

Consiglio di scuola

Assemblea dei genitori

Incontri di sezione

Coordinatore educativo

P.O.S.E.S servizi educativi con ufficio nel plesso della scuola Torraccio.

Docenti

Nella scuola per ogni sezione, sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di

30 ore settimanali. Le ore di compresenza degli insegnanti consentono la realizzazione

di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche.

Le insegnanti partecipano annualmente a corsi di aggiornamento organizzati dal

Comune di Roma e finalizzati al miglioramento delle competenze professionali del

personale e della qualità del servizio.

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Nella scuola ci sono due insegnanti per l’ integrazione e un’’ insegnante di religione

cattolica. I bambini che non si avvalgono della religione cattolica durante l’orario di

lezione, svolgono attività didattiche alternative.

Collaboratori

Al plesso scolastico sono assegnati due collaboratori che fanno parte integrante

dell’organico . Sono coinvolti nella dinamica educativi e formativa della scuola.

Collegio docenti

Il collegio docenti, previsto dal regolamento, è costituito da tutte le insegnanti che

operano collegialmente e si riuniscono periodicamente per la programmazione e la

verifica delle attività previste dal progetto educativo.

Consiglio di scuola

Il consiglio di scuola si riunisce per approvare e ratificare le programmazioni, le

uscite, il POF, il piano economico e le regole basilari della scuola.

Ratifica le varianti apportate al calendario scolastico e approva iniziative che

migliorano l’offerta formativa.

Assemblea dei genitori

Le assemblee dei genitori sono tre da tenersi nel corso dell’anno scolastico.

Incontri di sezione

Gli incontri di sezione rappresentano un momento importante per la comunicazione

insegnanti – genitori, e per l’approfondimento della conoscenza tra gli stessi

facilitando l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e collaborazione reciproche. Sono

previsti incontri individuali su richiesta degli insegnanti o dei genitori per

comunicazioni urgenti.

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Continuità

Le nostre scuole progettano periodicamente, insieme alle insegnanti della scuola

primaria, percorsi didattici di continuità e raccordo, questo al fine di favorire il

passaggio da una scuola all’altra, dando il senso di un cambiamento positivo. Il bambino

prende così consapevolezza che anche nella nuova scuola ci sono insegnanti pronti ad

accoglierli.

Progetti e laboratori

Il progetto è uno strumento che contestualizza gli apprendimenti.

La nostra scuola sceglie i progetti perché attraverso questi strumenti si possono

approfondire tematiche vicine alla realtà umana, sociale, ambientale del bambino e,

nello stesso tempo, raggiungere obiettivi, competenze affettive, sociali e creative del

bambino.

Ogni progetto è suddiviso in diverse fasi, momenti o tappe del percorso, ciascuna con:

- finalità

- obiettivi generali

- obiettivi specifici

Ogni fase presenta:

- una situazione iniziale – motivante

- esperienze – giochi – attività

- una situazione finale di verifica

Indicatori di osservazione

Alla fine di ogni progetto l’insegnante trova un insieme di elementi da valutare durante

il percorso delle sue proposte, siano giochi, esperienze o attività simboliche.

L’osservazione deve essere rivolta non solo a verificare l’apprendimento di

competenze specifiche, ma deve riguardare anche comportamenti, atteggiamenti che

hanno bisogno di tempi lunghi per essere interiorizzati e sui quali si dovrà insistere di

più.

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I laboratori nella scuola dell’infanzia rappresentano uno strumento utile per garantire

la possibilità ai bambini di fare le cose, e nel frattempo, di riflettere sulle cose che

stanno facendo.

Il laboratorio è uno spazio specializzato dove si svolgono delle attività pensate, è

possibile curiosare, provare, concentrarsi esplorare e cercare delle soluzioni. E’ il fare

con il piacere di fare.

In questa scuola si svolgono tre laboratori di cui due permanenti (lettura e colori) il

terzo varia perché legato al progetto educativo, inoltre le attività laboratori ali si

svolgono per fasce di età ed in intersezione.

PROGETTO ACCOGLIENZA

“BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA”

Conoscenza dell’ambiente scolastico Facilitare l’impatto con la nuova realtà

DESTINATARI

GENITORI BAMBINI NUOVI

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OBIETTIVI

Colloqui individuali e di gruppo

con i genitori

Scambi di informazioni Raccolta di notizie utili alla

conoscenza dei bambini

IL TEAM DOCENTE OFFRE

Ambiente sereno e

confortevole

Accoglienza dei bambini

già frequentanti verso i

nuovi piccoli

Orario flessibile per i primi giorni

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LABORATORIO DEI COLORI

Il laboratorio nasce dal desiderio di educare i bambini all’espressione cromatica,

svolgendo un percorso di scoperta e di utilizzo dei colori.

Con il laboratorio dei colori s’intende stimolare la fantasia, l’immaginazione e la

creatività offrendo ai bambini delle esperienze attraverso la manipolazione di vari

materiali.

DESTINATARI: bambini 3 4 e 5 anni

OPERATORI: 2 insegnanti

SPAZI: aula adibita a laboratorio e nella sezione

TEMPI: novembre – maggio

OBIETTIVI

Percepire e denominare i colori primari e secondari

Conoscere e formare i colori secondari

Usare spontaneamente il colore

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LABORATORIO LETTURA

Lavorare in piccoli gruppi divisi per età coinvolgimento dei genitori nella lettura

ad alta voce mediante il prestito del libro a casa

OBIETTIVI

creare e rafforzare l’interesse per la lettura

stimolare l’immaginazione e la creatività

fornire e garantire l’accesso ad ogni tipo di informazione

incoraggiare il dialogo interculturale

METODO

Il laboratorio di lettura si svolgerà in un apposito spazio: “punto lettura”.

Confortevole e appartato, perché dovrà permettere ai bambini di vivere momenti

“magici” e coinvolgenti, dove l’insegnante potrà catturare l’attenzione degli alunni al

fine di stimolare il loro interesse, promuovendo lo scambio d’idee e la comunicazione

tra loro.

DESTINATARI

BAMBINI DI 3, 4 e 5 ANNI FAMIGLIE

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Tale laboratorio si svolgerà suddividendo i bambini per fasce di età. In un secondo

momento saranno coinvolti anche i genitori che dovranno vivere con i loro figli

un’esperienza di lettura fatta a casa: ai bambini il venerdì sarà prestato un libro

scelto da loro reso poi il martedì della settimana successiva.

PROGETTO: I FOLLETTI DELLE STAGIONI

Partendo dall’osservazione della natura e dell’ambiente circostante cercheremo di

avvicinare i bambini all’arte,invitandoli ad esplorare il mondo fantastico dei colori

tipici di ogni stagione . Saranno dei folletti ad accompagnare i bambini in un percorso

ricco di esperienze sensoriali ed alla sperimentazione delle diverse tecniche

pittoriche che più si adattano ad esprimere le emozioni suscitate dai colori della

natura. Attraverso la manipolazione,l’osservazione,l’esplorazione si cercherà di

promuovere la coordinazione oculo-manuale e lo sviluppo della fantasia creativa per

accompagnare il bambino alla scoperta dei diversi linguaggi espressivi .

Suddivisi in tappe caratterizzate da esperienze di ludica costruzione creativa per

sperimentare e consolidare le conoscenze acquisite.

TEMPI: novembre/maggio

UTENTI: bambini3/ 4/5 anni

OPERATORI: n. 3 insegnanti

SPAZI: laboratorio allestito in modo permanente

MATERIALI: carta, fogli forbici, colla colori foglie legnetti, oggetti vari etc. etc.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Ogni anno il Consiglio Scuola propone attività svolte in orario scolastico da associazioni

esterne accreditate presso il Municipio IV ( Albo associazioni )

Tali proposte (inerenti al progetto educativo) sono poi sostenute dalle famiglie.

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Per l’anno scolastico in corso l’attività integrativa svolta nella scuola “Torraccio” sarà:

Laboratorio di Psicomotricità, curata dall’associazione FASPORT. Due operatori

specializzati si recheranno presso la scuola una volta a settimana.

Per la scuola San Cleto l’attività scelta è un laboratorio di teatro con l’associazione

TEATRO BAMBINI . Il laboratorio si svolge per un incontro settimanale