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Scenari della Grande Guerra

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Scenari della Grande Guerra

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Il Friuli Venezia Giulia è un grande museo all’aperto sulla Prima Guerra Mondiale. Oggi, potete percorrere le trincee e i camminamenti costruiti dai soldati italiani e austro-ungarici: a parlarvi sarà direttamente la storia, tra suggestivi paesaggi ed echi di antiche battaglie.

Ricordi

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ono lì, a poche centinaia di metri di distanza uno dall’altro. Imprigionati nella dura vita di trincea. Il frastuono è forte. I colpi di

mitragliatrice sono un sottofondo costante. Vi sembrerà di udirli ancora, percorrendo i camminamenti dei due schieramenti, quello italiano e quello austro-ungarico.

Ovunque in Friuli Venezia Giulia sono presenti siti della Prima Guerra Mondiale: là, il vento restituisce ancora l’eco dei discorsi tra soldati: confidenze sulla nostalgia per la fidanzata lasciata al paese, sulla sofferenza procurata da un conflitto che pareva non finire più.

Ancora il confine. Qui, la guerra assumeva aspetti cruciali. Le 12 battaglie dell’Isonzo e il fronte nord in Carnia e nel Tarvisiano,

hanno segnato profondamente non solo la storia regionale ma dell’Italia intera.

Centinaia di migliaia di soldati combatterono e morirono su queste terre: numerosi e significativi monumenti, tra cui ossari e cimiteri austro-ungarici, sono stati eretti in loro memoria.

Potete rivivere queste pagine drammatiche della storia seguendo numerosi sentieri attraverso trincee e camminamenti originali, costruiti dalle mani dei soldati dei due eserciti durante il terribile conflitto.

Tutta la regione è un grande museo naturale all’aperto: immergersi nella storia verrà naturale. Così, suggestivi territori ed antiche emozioni si imprimeranno indelebilmente nella vostra memoria.

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di trincea

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Pordenone

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Piancavallo

Scenari della Grande Guerra

• Alpi Carniche• Alpi Giulie• Le valli della Grande Guerra• Friuli Collinare• Carso Isontino

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Trieste

Gorizia

J u l i a n A l p s

Drenchia

Mount MatajurMount Kolovrat

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so

MUSEUM OF THE GREAT WAR OF GORIZIA

HISTORICAL-MILITARY MUSEUM OF THE JULIAN ALPS

DIEGO DE HENRIQUEZ MUNICIPALMUSEUM OF WAR FOR PEACEOF TRIESTE

Udine

Monfalcone

RedipugliaMount Sei BusiMount San Michele

Pontebba

Ziffer Trail

Tarvisio

Dogna

C a r n i c A l p s

Pal PiccoloPass of MountCroce Carnico MUSEUM OF THE GREAT

WAR OF TIAMU

Solarie Pass

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Theme Park of the Great War

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Osoppo

Arta Terme

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GradoLignano

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e desiderate addentrarvi in uno dei più aspri scenari della guerra, dove alla crudezza degli scontri si sommava l’asperità del territorio

di montagna - ora, invece, semplice scrigno di ampi e affascinanti panorami - entrate in quella che veniva definita “Zona Carnia”. Era terra di confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Asburgico, dove le truppe dei due eserciti furono impegnate nella dura conquista, passo dopo passo, di pochi metri di territorio.

Percorrendo i sentieri sulle montagne di confine sarà facile immaginare la quotidianità degli uomini coinvolti nel sanguinoso conflitto. Sul Pal Piccolo, nei pressi del Passo Monte Croce Carnico, camminerete sul crinale della montagna per scoprire trincee, camminamenti, torrette di osservazione, gallerie, fortini, postazioni per mitragliatrici e fucili; qui, coglierete l’incredibile vicinanza tra le due linee di difesa contrapposte proprio sulla cima, distanti soltanto poche centinaia di metri.

Ma lassù, non troverete solo le impronte di soldati e ufficiali. I sentieri, infatti, erano percorsi anche da donne diventate eroine della storia: le portatrici carniche, che, mettendo a rischio continuamente la propria vita, tenevano i collegamenti con le trincee in prima linea, portando di nascosto, nelle gerle, viveri e munizioni ai combattenti.

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Alpi Carniche

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Scenario di cruenti scontri, queste montagne custodiscono trincee, camminamenti, torrette di osservazione, gallerie e fortini. E percorrendo i sentieri della guerra, scoverete anche tracce femminili: quelle delle eroiche portatrici carniche.

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Queste sono cime svettanti, difficile conquista per le truppe. Oltre alle trincee, visiterete caverne, ricoveri e gallerie, rifugio precario per scontri privi di tregua. A infrangere il silenzio più immobile, l’eco senza tempo dei dolci canti degli alpini.

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Alpi Giulie

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ulle Alpi Giulie, catene montuose fatte di svettanti cime da espugnare, difendere e conquistare, la guerra sembrava non finire mai.

Da Pontebba, da sempre principale luogo di scambi con l’impero asburgico e allora divisa dal confine italo-austriaco, si udivano spaventose battaglie combattute sul filo di cresta di molte cime, dove i due schieramenti si fronteggiavano con accanimento per la conquista di passaggi strategici. Sentieri, trincee, caverne, ricoveri, gallerie, resti di funivie, tracce di piccoli cimiteri in quota… queste terre sono ricche di cicatrici belliche che scoverete attraverso itinerari speciali, ancora intrisi delle emozioni degli uomini che qui lasciarono la propria giovinezza.Percorrerete le vie degli alpini e la linea trincerata dei Plans in Val Dogna, il Sentiero Ziffer con incredibili passaggi tra gallerie,

feritoie ed archi naturali, e ancora la pista del Centenario, che si snoda attraverso sistemi difensivi scavati nella roccia, immersi nel silenzio più immobile eppure così eloquente. Itinerari suggestivi che destano stupore e meraviglia, dove il ricordo si riempie di immagini vive e palpitanti.

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Le valli della Grande

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n tratto della seconda e terza linea difensiva dell’esercito italiano correva lungo le Valli del Natisone, luoghi tragicamente segnati dai combattimenti del primo conflitto mondiale. Nei pressi del Passo Solarie, nel comune di Drenchia, attraverserete trincee e tunnel scavati nella roccia, ammirerete le rovine di

fortificazioni e costruzioni militari, camminerete sugli stessi sentieri percorsi dal futuro generale tedesco Rommel che, sul Monte Matajur, ottenne le sue prime vittorie.A parlare delle importanti operazioni belliche dell’area del Monte Kolovrat, saranno invece trincee e postazioni per i cannoni, che costituiscono un vero e proprio museo all’aperto. Forse non tutti sanno che proprio su questo monte morì il primo soldato italiano.

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Il generale Rommel ottenne qui le sue prime vittorie. E qui morì il primo soldato italiano. Un vero e proprio museo all’aperto, con trincee e postazioni per i cannoni.

Guerra

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ccoci nella Capitale della Guerra. Le sorti del fronte orientale italiano si decidevano qui, a Udine, che nel periodo del primo conflitto

mondiale si trasformò da cittadina di provincia a sede dell’alto comando militare. E una capitale che si rispetti deve essere protetta. Perciò, il territorio circostante, negli anni precedenti la Grande Guerra, venne potentemente fortificato dall’esercito italiano. Potete ancora osservare le tracce di quest’operazione nell’ampia Valle del

Tagliamento, disseminata di fortini ed ex strutture militari, poi utilizzate come depositi o ricoveri. Un microcosmo in cui i segni del conflitto sono fitti e tangibili è il Forte di Osoppo, antica postazione difensiva utilizzata dagli eserciti in epoche diverse, che può essere definita un vero e proprio monumento naturale. Percorrendo l’affascinante forte sotterraneo, vi imbatterete in polveriere, batterie, gallerie e strade in trincea.

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Friuli Collinare

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A proteggere Udine, sede strategica per il fronte orientale italiano, un sistema difensivo articolato lungo tutta la suggestiva Valle del Tagliamento. Scoprirete un compendio di questo mondo nel Forte di Osoppo, Monumento nazionale dal 1923.

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Carso Isontino

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Direttamente proiettati nella “terra di nessuno”, spiando dalle fessure per mitragliatrici. Per scoprire poi i luoghi che ispirarono Ungaretti. Fino a risalire al monumentale Sacrario di Redipuglia, dove riposano centomila soldati.

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iuseppe Ungaretti fece qui il soldato. Nelle trincee, nei camminamenti e negli anfratti che scoprirete nel Carso Isontino,

luoghi ispiratori delle sue poesie di guerra.Sempre il Carso, poi, rappresenta lo scenario di una delle più cruente battaglie che siano mai avvenute in Europa. Tuttora, sul territorio, rivivrete le emozioni di allora attraverso i numerosi segni del conflitto: i crateri lasciati dalle granate e dalle bombe, le grotte usate come ricoveri o come

depositi dell’artiglieria, ma soprattutto le trincee e i camminamenti costruiti

dalle mani dei soldati.Sul Monte Sei Busi le postazioni degli schieramenti di entrambi gli eserciti sono evidenti: camminerete lungo la linea italiana e, guardando attraverso le fessure da cui venivano puntati i fucili e le mitragliatrici, vedrete il reticolato del filo spinato

e la trincea nemica, a volte molto vicina,

separata soltanto dalla cosiddetta “terra di nessuno”.Testimonianza fondamentale

è la Dolina dei Bersaglieri, conosciuta anche come Dolina dei Cinquecento perché vi furono ritrovati 500 soldati che oggi riposano nel Sacrario di Redipuglia, suggestivo monumento, meta di pellegrinaggi, alla memoria dei caduti. Da non perdere, inoltre, la salita al Monte San Michele: dalla sommità godrete di un panorama particolarmente affascinante sugli scenari dove venne combattuta la Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo.

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Il lato umano più toccante. Lo scoprirete leggendo le scritte incise dai combattenti lungo gli itinerari che si snodano sulle alture attorno a Monfalcone, un vero e proprio museo all’aperto sul conflitto.

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n articolato sistema di trincee, scavato sulle alture circostanti la cittadina di Monfalcone, rappresenta oggi un autentico Parco Tematico della Grande Guerra: un museo all’aperto in cui troverete, oltre alle postazioni di guerra, anche messaggi di speranza e di pace. Scritte ed incisioni toccanti, lasciate da mani incerte, si

leggono ancora oggi lungo quegli itinerari. Camminare in questi luoghi è come camminare indietro nel tempo, fino a immedesimarsi nei pensieri, nei sentimenti, nelle sensazioni di pericolo di chi viveva in trincea.

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Parco Tematico della Grande Guerra

Monfalcone

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Trieste

Dopo il conflitto, Trieste diventa italiana. E, dal Molo Audace, vi sembrerà di scorgere il profilo sfumato della prima nave che attraccò dopo l’annessione. Siamo nel 1918...

rieste, città dai mille volti, importante centro portuale ed industriale dell’Impero asburgico, dopo la guerra, con la sua annessione al Regno d’Italia, diventa il principale simbolo delle conquiste italiane. Dal Colle di San Giusto, circondato dal Parco della Rimembranza, con numerosi monumenti dedicati ai caduti triestini nel

corso delle dure battaglie della Grande Guerra, godrete di un suggestivo ed impareggiabile panorama su una città dal visibile fascino mitteleuropeo. Emozionante la

vista del Molo Audace da Piazza dell’Unità d’Italia, dove il 3 novembre 1918 attraccò la prima nave italiana, simbolo

dell’annessione all’Italia.

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l Museo raccoglie moltissimi documenti, fotografie inedite e una ricca esposizione di cimeli italo-austriaci, reperiti quasi

esclusivamente sui monti circostanti, testimonianza delle drammatiche vicende belliche che videro la Carnia fronte fondamentale della Prima Guerra Mondiale. Non mancano le testimonianze sulla vita condotta dalla popolazione civile di entrambi gli schieramenti e una sezione dedicata alle portatrici carniche.

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MuseiEcco com’era la guerra.

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ltre ai mezzi pesanti e all’armamento leggero, il patrimonio del Museo comprende una vasta biblioteca e un archivio militare, civile e cartografico. Vi sono inoltre sezioni incentrate su telecomunicazione, riproduzione fonica, sfragistica, filatelia,

militaria (uniformi e copricapi), stampe, quadri, medaglie e un archivio fotografico notevole per la quantità e la peculiarità dei soggetti.

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Civico Museo di Guerra per la pace “De Henriquez”

Museo della Grande Guerra di TimauTra fotografie inedite e cimeli italo-austriaci. Ricordando anche le portatrici carniche.

Trae origine dalla collezione di cimeli e oggetti vari raccolta dallo studioso triestino Diego de Henriquez (1909-1974).

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opo una breve esposizione del quadro generale del primo conflitto mondiale, il Museo della Grande Guerra di Gorizia concentra l’attenzione dello

spettatore sugli avvenimenti della guerra italo-austriaca sul fronte dell’Isonzo per poi sviluppare il tema, centrale, della vita di trincea. Percorrendo la ricostruzione, a grandezza naturale, di una trincea, il visitatore sperimenta gli spazi angusti e i rumori assordanti che caratterizzavano la vita dei soldati, fatta di disagi e sofferenze.

I riflessi umani e sociali della guerra vengono descritti anche nella sezione dedicata a Gorizia, città “in trincea” con le testimonianze fotografiche delle distruzioni del centro abitato che raccontano eloquentemente la difficoltà del vivere quotidiano per chi era costretto a rimanere in una città “in prima linea”.Trovano spazio anche le armi e gli “strumenti” della guerra accanto ad una ricostruzione di vecchi allestimenti che raccontano la storia del Museo.

na sala del Museo tratta il periodo della Prima Guerra Mondiale nella zona fra l’alto Isonzo, la Val Raccolana, la Val Fella e l’alta Carnia. Vi si trovano reperti, armi ed uniformi, foto e mappe inerenti le battaglie del Monte Nero, del Monte Rombon, Due Pizzi, Jof di Miezegnot. Qui, sono inoltre conservati gli albi d’onore dei caduti

di ambedue i fronti.

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DDal fronte dell’Isonzo, tra rumori di mitragliatrice e divise originali.

Tra i reperti, gli albi d’onore dei caduti di ambedue i fronti.

Museo della Grande Guerra di Gorizia

Museo storico militare delle Alpi Giulie

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Rievocazionil Friuli Venezia Giulia vive con grande intensità la sua storia, ricca di vicissitudini che hanno segnato profondamente il territorio e la cultura dei suoi abitanti. In regione, si svolgono ogni anno numerose rievocazioni storiche legate ad eventi della Prima Guerra Mondiale. Sono occasioni imperdibili per immergersi nel passato,

con la complicità di suggestivi spettacoli di luci e suoni.

*Per conoscere le rievocazioni storiche e il loro calendario, consultate il sito www.turismo.fvg.it

IPer immergersi nel passato. Con tutti i sensi.

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• A MAGGIODomenica 18 maggio Ritorno sul Carso presso la Dolina dei Bersaglieri a Redipuglia.Organizzatore: Sentieri di Pace, www.prolocofoglianoredipuglia.it.

• A MAGGIODomenica 25 maggio Rievocazione storica. Fedele ricostruzione di un accampamento italiano, con la presenza di figuranti in costume dell’epoca, muniti di armamenti ed equipaggiamento originali del 1915-18; a cura del gruppo “Fiamme verdi” delle Valli del Natisone.Organizzatore: Pro Loco Nediske Doline Valli del Natisone, www.nediskedoline.it.

• A OTTOBRESabato 4 ottobre dalle ore 10 alle 17 a Passo Solarie sul monte Kolovrat (Comune di Drenchia) raduno europeo di gruppi organizzatori di rievocazione storiche della Prima Guerra Mondiale.Organizzatore: Pro Loco Nediske Doline Valli del Natisone, www.nediskedoline.it.

• A NOVEMBRE “TRENO NELLA MEMORIA”Domenica 8 novembre Per tutta la giornata utilizzando un convoglio d’epoca con macchina a vapore il personale addetto in divisa d’epoca, come i soldati e le crocerossine, inscena vari momenti tematici di un viaggio di questa sorta di Tradotta Militare. Il percorso: Redipuglia - Gorizia - Santa Lucia, con proseguimento in pullman fino a Caporetto (SLO), viene completato con varie visite guidate, effettuate dagli accompagnatori specializzati, e dal pranzo in ristorante.Organizzatore: Sentieri di Pace, www.prolocofoglianoredipuglia.it.

Calendario

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• Inaugurazione percorso circolare podistico “Sentieri di pace/Poti miru”Marzo 2008Percorso transfrontaliero sui siti della Grande Guerra e lungo il confine della “Guerra Fredda”.Organizzatore: Pro Loco Nediske Doline Valli del Natisone.www.nediskedoline.it

• Inaugurazione del completamento del Parco Tematico Grande GuerraMonfalcone - Sabato 12 aprile Organizzatore: Comune di Monfalcone.www.comune.monfalcone.go.it

• Alpe Adria Militaria Parco del Volo di Campoformido (Ud)10-11 maggio / 11-12 ottobre 2008 Si tratta di una delle più importanti rassegne storiche e mostre-mercato di oggettistica relativa al mondo militare, che accoglie centinaia di collezionisti, antiquari, ed appassionati. Numerosi gli stand delle associazioni d’arma e culturali, nonché quelli dei reparti di stanza in Friuli Venezia Giulia, che si affiancheranno alle bancarelle di vendita al dettaglio dei più noti commercianti e antiquari d’Italia. Potrete anche guidare degli aerei tramite i simulatori di colo presenti negli hangar della struttura.Organizzatore: Military Historical Center.www.militaryhistoricalcenter.org

• Passeggiata notturna Topolò - Kolovrat - Topolò24 maggioItinerario a piedi che inizia a salire da Topolò lungo un suggestivo sentiero con installazioni artistiche. Si raggiunge in Slovenia il Monte Kuk con affascinanti visuali sulla Alpi Giulie e sulla pianura Friulana. Si prosegue sulla dorsale del Kolovrat, teatro della Prima Guerra Mondiale per raggiungere il Rifugio Solarie; da qui percorrendo i sentieri si ritorna a Topolò.Organizzatore: Pro Loco Nediske Doline Valli del Natisone.www.nediskedoline.it

• Luci e Ombre sul Carso della Grande Guerra Monte Sei Busi, Dolina dei BersaglieriTutti i giovedì sera del mese di luglio (10-17-24-31 luglio)Lo spettacolo è costruito attorno ad una serie di effetti scenici: sagome illuminate, rumori di fondo, una colonna musicale potente interrotta da letture di diari, scene di vita di soldati italiani ed austro-ungarici.Organizzatore: Sentieri di pace.www.prolocofoglianoredipuglia.it

• A spasso nelle Valli del Natisone18-26 luglioIn collaborazione con il Mittelfest, giornate dedicate alla visita dei bunker del monte Spik, che simboleggiano la militarizzazione subita durante la Guerra Fredda, delle trincee del Monte Kolovrat, che ricordano la tragedia della Prima Guerra Mondiale, dell sentiero d’arte di Topolò, dell Museo Etnografico e della Grotta di San Giovanni d’Antro.Organizzatore: Pro Loco Nediske Doline Valli del Natisone.www.nediskedoline.it

• XXXIV Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM) “Conflitti militari e popolazioni civili: guerre totali, guerre limitate, guerre asimmetriche”31 agosto - 5 settembre 2008Il Congresso si propone di analizzare gli eventi bellici dal punto di vista dei civili e delle loro vittime (o, più raramente ai loro beneficiari). Si svolgerà a Trieste presso il Centro Congressi della Stazione Marittima.Organizzatore: Commissione Italiana di Storia Militare (CISM), istituzione del Ministero della Difesa affiliata alla CIHM, alla quale aderiscono 40 nazioni.www.militaryhistoricalcenter.org

• Raduno fanfare dei Bersaglieri27 settembre - Udine Inaugurazione del Monumento ai Bersaglieri e della mostra tematica con Convegno storico sulla storia dei Reparti dei Bersaglieri.Organizzatore: Associazione Bersaglieri - Sezione di Udine in collaborazione con Military Historical Center. www.militaryhistoricalcenter.org

• Commemorazione della Battaglia di Pozzuolo del Friuli30 Ottobre 2008Evento commemorativo della battaglia svoltasi tra il 29 e 30 ottobre 1917, in cui la Brigata di Cavalleria, composta dal Quarto Genova e dal Quinto Novara, e la Brigata di Fanteria Bergamo, contrastarono l’avanzata austro-ungarica, dando la possibilità alla Terza Armata Italiana di attraversare indisturbata il fiume Tagliamento e mettersi in salvo. L’evento è in concomitanza con la Festa Nazionale dell’Arma di Cavalleria.Organizzatore: Brigata di Cavalleria del Friuli. www.bpozzuolo.esercito.difesa.it• Commemorazione della Battaglia del

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Altri eventi

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• Mostra sulla fine della Grande GuerraDal 21 ottobre al 16 novembre 2008Luogo: Centro Civico di LucinicoOrganizzatore: Gruppo di ricerca storica Isonzo.www.isonzo-gruppodiricercastorica.it

• “1918, ritorno a Gorizia”Ottobre 2008 - gennaio 2009Luogo: Castello di GoriziaOrganizzatore: Comune di Gorizia.www.comune.gorizia.it

• Prigionieri italiani nella Grande Guerra. Fotodiario di Peter NaglicOttobre 2008 - gennaio 2009 Luogo: Musei Provinciali di Gorizia - Borgo CastelloOrganizzatore: Musei Provinciali di Gorizia.www.provincia.gorizia.it

• Immagini e documenti dal Fondo Diaz24 ottobre 2008 - 15 febbraio 2009Luogo: Musei Provinciali di Gorizia - Borgo CastelloOrganizzatore: Musei Provinciali di Gorizia.www.provincia.gorizia.it

• 1918 l’orribile anno della vittoriaOttobre/dicembre 2008Luogo: Esedra di Levante di Villa Manin di PassarianoOrganizzatore: Comune di Codroipo.www.comune.codroipo.ud.it

• “A novant’anni dalla fine della Grande Guerra...” Ottobre/dicembre 200812 - 20 aprileLuogo: Fortezza Medio Tagliamento di Santa Margherita del Grugno - MoruzzoOrganizzatore: Comune di Moruzzo.www.comune.moruzzo.ud.it

Mostre ed esposizioni

Monte di Ragogna e del Tagliamento del 31 ottobre - 01 novembre 1917Ragogna - Ottobre 2008Commemorazione della Battaglia che risultò strategica ritardando l’avanzata dell’esercito austro-ungarico e tedesco e consentendo così all’esercito italiano in ritirata dopo la battaglia di Caporetto,di attestarsi sulla linea del Piave e creare i presupposti per la vittoria finale.Organizzatore: Comune di Ragogna.www.comune.ragogna.ud.it

• Visite guidate da Passo Solarie al Monte KolovratComune di DrenchiaDal 1 marzo al 30 novembre tutti i sabati e domeniche su prenotazioneI monti Kolovrat e Matajur svelano la vera storia della “disfatta di Caporetto”; la Grande Guerra che nessuno ha mai raccontato. Visite guidate su prenotazione lungo i sentieri e le trincee del primo conflitto mondiale.Organizzatore: Pro Loco Nediske Doline Valli del Natisone.www.nediskedoline.it

• Escursioni sui campi di battaglia dell’Isontino Ogni seconda domenica del meseAttraverso queste escursioni conoscerete la storia del territorio durante la Prima Guerra Mondiale, percorrendo le trincee, i tunnel e i camminamenti realizzati dai reparti combattenti.Organizzatore: Sentieri di pace. www.prolocofoglianoredipuglia.it

• Visite guidate alla Fortezza di Osoppo Osoppo - Tutti i pomeriggi dei giorni festivi su prenotazioneUna guida vi accompagnerà alla scoperta dei segreti della Fortezza attraverso un percorso sotterraneo o un percorso in trincea.Organizzatore: Pro Loco Osoppo.www.turism.friulicollinare.it

• Visite guidate Museo Aviazione nella Grande Guerra Aprile - ottobre Aeroporto di Campoformido (UD)ogni sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 dalle 15.00 alle 18.00 si effettuano visite guidate presso il Parco del Volo.Organizzatore: Associazione Military Historical Center. www.militaryhistoricalcenter.org

• Visite guidate sui siti storici della Grande Guerra in Friuli Venezia GiuliaAprile - ottobre Visite guidate alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra ed in particolare sui campi di battaglia, trincee, fortificazioni, musei, sacrari e monumenti. Organizzatore: Associazione Military Historical Center. www.militaryhistoricalcenter.org

• “Voci di trincea nella Guerra piccola” San Martino del Carso - giugno Recital e rappresentazioni a San Martino del Carso sulle orme di Giuseppe Ungaretti.Organizzatore: Sentieri di Pace.www.prolocofoglianoredipuglia.it

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UDINEPORDENONE

TRIESTE

GORIZIA

TARVISIOCARNIA

AUSTRIA

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DSF design / foto: Doro, Stok, Di Lenardo, Altran, Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, Mantini, Crozzoli / stampa: Graphic Linea

TURISMO FRIULI VENEZIA GIULIAPiazza Manin, 10 loc. Passariano33033 Codroipo (Ud) Italytel. +39 0432 815111fax +39 0432 [email protected]

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