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Sangiovanni Gianfranco Sangiovanni Gianfranco BIOGRAFIA DI BENITO MUSSOLINI BIOGRAFIA DI BENITO MUSSOLINI

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Sangiovanni Gianfranco. BIOGRAFIA DI BENITO MUSSOLINI. Benito Mussolini. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Sangiovanni Gianfranco

Sangiovanni GianfrancoSangiovanni Gianfranco

BIOGRAFIA DI BENITO MUSSOLINIBIOGRAFIA DI BENITO MUSSOLINI

Page 2: Sangiovanni Gianfranco

Benito MussoliniBenito Mussolini Benito Andrea Amilcare Mussolini Benito Andrea Amilcare Mussolini

nasce a Dovia di Predappio (Forlì) il nasce a Dovia di Predappio (Forlì) il 29 luglio del 1883. figlio di 29 luglio del 1883. figlio di Alessandro, e Rosa Maltoni maestra Alessandro, e Rosa Maltoni maestra elementare. Studiò prima al collegio elementare. Studiò prima al collegio salesiano, poi nel collegio Carducci di salesiano, poi nel collegio Carducci di Forlimpopoli. Nel 1900 si iscrisse al Forlimpopoli. Nel 1900 si iscrisse al partito socialista, si diploma maestro partito socialista, si diploma maestro l'anno dopo. l'anno dopo.

Page 3: Sangiovanni Gianfranco

La vita del DuceLa vita del Duce Mussolini mostrò subito un acceso Mussolini mostrò subito un acceso

interesse per la politica attiva interesse per la politica attiva stimolato tra l'altro dall'esempio del stimolato tra l'altro dall'esempio del padre, esponente di un certo rilievo padre, esponente di un certo rilievo del socialismo anarcoide e del socialismo anarcoide e anticlericale di Romagna. Nel 1902 anticlericale di Romagna. Nel 1902 Emigrò in Svizzera per sottrarsi al Emigrò in Svizzera per sottrarsi al servizio militare, rientrò in Italia nel servizio militare, rientrò in Italia nel 1904 approfittando di un'amnistia 1904 approfittando di un'amnistia che gli permise di sottrarsi alla che gli permise di sottrarsi alla pena prevista per la renitenza alla pena prevista per la renitenza alla leva e compì il servizio militare nel leva e compì il servizio militare nel reggimento bersaglieri di stanza a reggimento bersaglieri di stanza a Verona. Verona.

Page 4: Sangiovanni Gianfranco

Il popolo d’ItaliaIl popolo d’Italia Esponente di spicco del Esponente di spicco del

Partito Socialista Italiano, Partito Socialista Italiano, direttore dell'"Avanti!" dal direttore dell'"Avanti!" dal 1912, e convinto anti-1912, e convinto anti-interventista negli anni interventista negli anni immediatamente immediatamente precedenti la Prima precedenti la Prima guerra mondiale, guerra mondiale, Mussolini nel 1914 Mussolini nel 1914 cambiò radicalmente cambiò radicalmente opinione e si dichiarò a opinione e si dichiarò a favore dell'intervento in favore dell'intervento in guerra. Espulso dal PSI, guerra. Espulso dal PSI, fondò un proprio giornale, fondò un proprio giornale, "Il Popolo d'Italia", su "Il Popolo d'Italia", su posizioni nazionaliste, posizioni nazionaliste, vicine alla piccola vicine alla piccola borghesia. borghesia.

Page 5: Sangiovanni Gianfranco

L’entrata in guerraL’entrata in guerra Un mese dopo, il 24 maggio, Un mese dopo, il 24 maggio,

quando l'Italia entrò in quando l'Italia entrò in guerra, definì questa guerra, definì questa giornata "la più radiosa della giornata "la più radiosa della nostra storia". Richiamato nostra storia". Richiamato alle armi nell’agosto 1915, alle armi nell’agosto 1915, dopo essere stato ferito dopo essere stato ferito durante un'esercitazione durante un'esercitazione (febbraio 1917), poté (febbraio 1917), poté ritornare alla direzione del ritornare alla direzione del suo giornale, dalle colonne suo giornale, dalle colonne del quale, tra Caporetto e i del quale, tra Caporetto e i primi mesi del 1918, ruppe primi mesi del 1918, ruppe gli ultimi legami ideologici gli ultimi legami ideologici con l'originaria matrice con l'originaria matrice socialista.socialista.

Page 6: Sangiovanni Gianfranco

Fondazione fasci da Fondazione fasci da combattimentocombattimento

Finita la guerra Mussolini il 23 marzo 1919 Finita la guerra Mussolini il 23 marzo 1919 fondò i fasci di combattimento. Il nuovo fondò i fasci di combattimento. Il nuovo movimento era inizialmente noto come movimento era inizialmente noto come "sansepolcristi" (da Piazza San Sepolcro a "sansepolcristi" (da Piazza San Sepolcro a Milano,dove furono fondati i "fasci italiani di Milano,dove furono fondati i "fasci italiani di combattimento"e fu emanato il "programma di combattimento"e fu emanato il "programma di San Sepolcro") che non a caso fece leva sul San Sepolcro") che non a caso fece leva sul disagio diffuso soprattutto tra i ceti medi, i disagio diffuso soprattutto tra i ceti medi, i militari e gli ex combattenti,per ottenere un militari e gli ex combattenti,per ottenere un consenso sempre maggiore, rivendicando consenso sempre maggiore, rivendicando inoltre la cosiddetta "vittoria mutilata" in cui inoltre la cosiddetta "vittoria mutilata" in cui l'Italia non aveva ottenuto il giusto l'Italia non aveva ottenuto il giusto riconoscimento ai suoi sacrifici, bellici e umani.riconoscimento ai suoi sacrifici, bellici e umani.

Page 7: Sangiovanni Gianfranco

La marcia su RomaLa marcia su Roma Alle elezioni del maggio 1921 Alle elezioni del maggio 1921

alla Camera vennero eletti 36 alla Camera vennero eletti 36 deputati fascisti. Il 24 ottobre deputati fascisti. Il 24 ottobre del 1922, in una riunione del 1922, in una riunione Mussolini e i suoi collaboratori Mussolini e i suoi collaboratori decisero di marciare su Roma. decisero di marciare su Roma. Il 27 ottobre, quando i fascisti Il 27 ottobre, quando i fascisti erano alle porte della capitale, erano alle porte della capitale, il presidente del Consiglio il presidente del Consiglio presentò le sue dimissioni. Il presentò le sue dimissioni. Il 28 ottobre i fascisti entrarono 28 ottobre i fascisti entrarono a Roma. Il Re rifiutò di firmare a Roma. Il Re rifiutò di firmare il decreto per lo stato di il decreto per lo stato di assedio e il 30 ottobre diede a assedio e il 30 ottobre diede a Mussolini l'incarico di Mussolini l'incarico di costituire il governo. costituire il governo.

Page 8: Sangiovanni Gianfranco

Il delitto MatteottiIl delitto Matteotti Consolidato ulteriormente il Consolidato ulteriormente il

potere dopo le elezioni del potere dopo le elezioni del 1924 (la lista dei fascisti e 1924 (la lista dei fascisti e liberali ottiene 356 deputati; i liberali ottiene 356 deputati; i popolari conquistano 40 popolari conquistano 40 seggi, i socialisti 47, i seggi, i socialisti 47, i comunisti 18, gli altri partiti comunisti 18, gli altri partiti 45), Mussolini fu messo per 45), Mussolini fu messo per qualche tempo in grave qualche tempo in grave difficoltà dall'assassinio del difficoltà dall'assassinio del deputato socialista G. deputato socialista G. Matteotti. Nel discorso del 3 Matteotti. Nel discorso del 3 gennaio 1925 con cui egli gennaio 1925 con cui egli rivendicò a sé ogni rivendicò a sé ogni responsabilità politica e responsabilità politica e morale dell'accaduto segnò morale dell'accaduto segnò però la sua controffensiva e la però la sua controffensiva e la pratica liquidazione del pratica liquidazione del vecchio Stato liberale. vecchio Stato liberale.

Page 9: Sangiovanni Gianfranco

Attentati al DuceAttentati al Duce

Alla fine di quello stesso anno Mussolini fu Alla fine di quello stesso anno Mussolini fu fatto oggetto di una serie di attentati. Il fatto oggetto di una serie di attentati. Il primo venne sventato dalle spie dell’ OVRA primo venne sventato dalle spie dell’ OVRA (Opera di Vigilanza e di Repressione (Opera di Vigilanza e di Repressione dell'Antifascismo). Il 7 aprile 1926 dell'Antifascismo). Il 7 aprile 1926 un'anziana signora irlandese, sparò a un'anziana signora irlandese, sparò a Mussolini durante una cerimonia al Mussolini durante una cerimonia al Campidoglio, ma il proiettile gli sfiorò Campidoglio, ma il proiettile gli sfiorò appena il volto. Nel settembre dello stesso appena il volto. Nel settembre dello stesso anno l'anarchico G. Lucetti lanciò una anno l'anarchico G. Lucetti lanciò una bomba contro l'auto del capo del fascismo; bomba contro l'auto del capo del fascismo; l'ordigno scivolò sul tetto della vettura ed l'ordigno scivolò sul tetto della vettura ed esplose a terra ferendo lievemente esplose a terra ferendo lievemente soltanto un passante. soltanto un passante.

Page 10: Sangiovanni Gianfranco

I patti LateranensiI patti Lateranensi Firmati dal cardinale Firmati dal cardinale

Gasparri per la Santa sede e Gasparri per la Santa sede e da B. Mussolini come capo da B. Mussolini come capo del governo italiano, posero del governo italiano, posero fine alla questione romana. fine alla questione romana. Erano costituiti da tre atti Erano costituiti da tre atti distinti: un trattato, una distinti: un trattato, una convenzione finanziaria e un convenzione finanziaria e un concordato. Il trattato concordato. Il trattato garantiva alla Santa sede garantiva alla Santa sede un'assoluta indipendenza, un'assoluta indipendenza, riaffermando che la religione riaffermando che la religione cattolica è la sola religione cattolica è la sola religione di stato (articolo 1 dello di stato (articolo 1 dello Statuto), e riconosceva la Statuto), e riconosceva la Santa sede come soggetto Santa sede come soggetto del diritto internazionale in del diritto internazionale in quanto stato della Città del quanto stato della Città del Vaticano. Vaticano.

Page 11: Sangiovanni Gianfranco

I patti Lateranensi I patti Lateranensi consistevano in:consistevano in: un trattato che riconosce l'indipendenza e la un trattato che riconosce l'indipendenza e la

sovranità della Santa Sede e che crea lo Stato della sovranità della Santa Sede e che crea lo Stato della Città del Vaticano; uno degli allegati a questo Città del Vaticano; uno degli allegati a questo trattato è una convenzione finanziaria per trattato è una convenzione finanziaria per ricompensare la Santa Sede delle perdite subite nel ricompensare la Santa Sede delle perdite subite nel 1870. 1870.

un concordato che definisce le relazioni civili e un concordato che definisce le relazioni civili e religiose in Italia tra la Chiesa ed il Governo (prima religiose in Italia tra la Chiesa ed il Governo (prima d'allora, cioè dalla nascita del Regno d'Italia, d'allora, cioè dalla nascita del Regno d'Italia, sintetizzate nel motto: "libera Chiesa in libero sintetizzate nel motto: "libera Chiesa in libero Stato"). Stato").

l'esenzione, al nuovo Stato denominato «Città del l'esenzione, al nuovo Stato denominato «Città del Vaticano», dalle tasse e dai dazi sulle merci Vaticano», dalle tasse e dai dazi sulle merci importate importate

il risarcimento di «750 milioni di lire e di ulteriori il risarcimento di «750 milioni di lire e di ulteriori azioni di Stato consolidate al 5 per cento al azioni di Stato consolidate al 5 per cento al portatore, per un valore nominale di un miliardo di portatore, per un valore nominale di un miliardo di lire» per i danni finanziari subiti dallo Stato pontificio lire» per i danni finanziari subiti dallo Stato pontificio in seguito alla fine del potere temporale in seguito alla fine del potere temporale

Page 12: Sangiovanni Gianfranco

QUESTIONE ROMANAQUESTIONE ROMANA

La Questione Romana è un problema La Questione Romana è un problema politico concernente la legittimità del potere politico concernente la legittimità del potere temporale dei papi e la sopravvivenza di temporale dei papi e la sopravvivenza di uno stato pontificio indipendente con piena uno stato pontificio indipendente con piena sovranità sulla città di Roma, dopo sovranità sulla città di Roma, dopo l'unificazione italiana. Benché il problema l'unificazione italiana. Benché il problema fosse stato ampiamente dibattuto anche nel fosse stato ampiamente dibattuto anche nel Settecento, la questione assunse una Settecento, la questione assunse una concreta rilevanza politica nel momento in concreta rilevanza politica nel momento in cui la formazione dello stato italiano si cui la formazione dello stato italiano si compì a danno dello Stato della chiesa. compì a danno dello Stato della chiesa.

Page 13: Sangiovanni Gianfranco

La propaganda FascistaLa propaganda Fascista Un'incessante propaganda Un'incessante propaganda

cominciò a esaltare in cominciò a esaltare in maniera spesso grottesca le maniera spesso grottesca le doti di "genio" del "duce doti di "genio" del "duce supremo" (il titolo Dux fu supremo" (il titolo Dux fu attribuito a Mussolini dopo la attribuito a Mussolini dopo la marcia su Roma), marcia su Roma), trasfigurandone la personalità trasfigurandone la personalità in una sorta di semidio in una sorta di semidio "insonne" che aveva "sempre "insonne" che aveva "sempre ragione" ed era l'unico in ragione" ed era l'unico in grado di interpretare i destini grado di interpretare i destini della patria. della patria.

Page 14: Sangiovanni Gianfranco

La guerra d’EtiopiaLa guerra d’Etiopia il 3 ottobre 1935 le il 3 ottobre 1935 le

truppe italiane varcarono truppe italiane varcarono il confine con l'Abissinia; il confine con l'Abissinia; Il 9 maggio 1936 M. Il 9 maggio 1936 M. annunciò la fine della annunciò la fine della guerra e la nascita guerra e la nascita dell'Impero italiano dell'Impero italiano d'Etiopia. Ma l'impresa, d'Etiopia. Ma l'impresa, se da un lato segnò il se da un lato segnò il punto più alto della sua punto più alto della sua popolarità in patria, popolarità in patria, dall'altro lo inimicò con la dall'altro lo inimicò con la Gran Bretagna, la Francia Gran Bretagna, la Francia e la Società delle Nazioni, e la Società delle Nazioni, costringendolo a un lento costringendolo a un lento ma fatale avvicinamento ma fatale avvicinamento alla Germania. alla Germania.

Page 15: Sangiovanni Gianfranco

Asse Roma BerlinoAsse Roma Berlino Il 24 Ottobre 1936 nacque Il 24 Ottobre 1936 nacque

l'Asse Roma-Berlino in cui le l'Asse Roma-Berlino in cui le due potenze, Italia e due potenze, Italia e Germania, si impegnavano Germania, si impegnavano nella lotta contro il nella lotta contro il bolscevismo e a sostegno dei bolscevismo e a sostegno dei militari spagnoli ribellatisi al militari spagnoli ribellatisi al governo democratico. governo democratico. Da quel momento, i rapporti Da quel momento, i rapporti tra le due potenze si fecero tra le due potenze si fecero sempre più stretti. sempre più stretti. Nel Settembre 1937 Nel Settembre 1937 Mussolini fu accolto Mussolini fu accolto trionfalmente in Germania e trionfalmente in Germania e restò profondamente restò profondamente impressionato dalle impressionato dalle cerimonie naziste, curate cerimonie naziste, curate nella regia da Joseph nella regia da Joseph Goebbels Goebbels

Page 16: Sangiovanni Gianfranco

Il patto d’acciaioIl patto d’acciaio Voluto da Mussolini a significare Voluto da Mussolini a significare

"l'eterna solidarietà"del fascismo "l'eterna solidarietà"del fascismo verso il nazismo, il Patto d'Acciaio verso il nazismo, il Patto d'Acciaio venne firmato a Berlino il 22 venne firmato a Berlino il 22 maggio 1939 per la durata di 10 maggio 1939 per la durata di 10 anni. Il trattato di alleanza era anni. Il trattato di alleanza era composto di sette articoli e sanciva, composto di sette articoli e sanciva, tra l'altro, la rinuncia della tra l'altro, la rinuncia della Germania a Sud Tirolo.Germania a Sud Tirolo.In più stabiliva che, qualora una In più stabiliva che, qualora una delle due potenze si trovasse delle due potenze si trovasse impegnata in "complicazioni impegnata in "complicazioni belliche", l'altra doveva "porsi belliche", l'altra doveva "porsi immediatamente come alleato al immediatamente come alleato al suo fianco e sostenerla con tutte le suo fianco e sostenerla con tutte le sue forze militari, per terra, per sue forze militari, per terra, per mare e per aria". Le due parti mare e per aria". Le due parti contraenti si obbligavano, "nel caso contraenti si obbligavano, "nel caso d'una guerra condotta insieme, a d'una guerra condotta insieme, a non concludere armistizio o pace se non concludere armistizio o pace se non di pieno accordo tra loro". non di pieno accordo tra loro".

Page 17: Sangiovanni Gianfranco

L’arresto del DuceL’arresto del Duce M. scelse di entrare in guerra benché impreparato e M. scelse di entrare in guerra benché impreparato e

contro le idee dei suoi più vicini collaboratori contro le idee dei suoi più vicini collaboratori (Badoglio, Grandi, Ciano), nell'illusione di un veloce (Badoglio, Grandi, Ciano), nell'illusione di un veloce e facile trionfo. Egli stesso dirà in un discorso di e facile trionfo. Egli stesso dirà in un discorso di considerare "considerare "la pace perpetua come una la pace perpetua come una catastrofe per la civiltà umanacatastrofe per la civiltà umana". In realtà ". In realtà ottenne solo insuccessi che ridiedero spazio a tutte ottenne solo insuccessi che ridiedero spazio a tutte le energie contrarie al fascismo precedentemente le energie contrarie al fascismo precedentemente represse. Dopo l'invasione anglo-americana della represse. Dopo l'invasione anglo-americana della Sicilia ebbe il suo ultimo colloquio con Hitler (19 Sicilia ebbe il suo ultimo colloquio con Hitler (19 luglio 1943), fu sconfessato da un voto del Gran luglio 1943), fu sconfessato da un voto del Gran Consiglio (24 luglio) e fatto arrestare dal re Vittorio Consiglio (24 luglio) e fatto arrestare dal re Vittorio Emanuele III (25 luglio). Trasferito a Ponza, poi alla Emanuele III (25 luglio). Trasferito a Ponza, poi alla Maddalena e infine a Campo Imperatore sul Gran Maddalena e infine a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Il 12 settembre fu liberato dai paracadutisti Sasso. Il 12 settembre fu liberato dai paracadutisti tedeschi al comando del Maggiore della Luftwaffetedeschi al comando del Maggiore della Luftwaffe

Page 18: Sangiovanni Gianfranco

La repubblica di SalòLa repubblica di Salò Ormai stanco e malato e in Ormai stanco e malato e in

completa balia delle decisioni completa balia delle decisioni di Hitler, si insediò quindi a di Hitler, si insediò quindi a Salò, capitale della nuova Salò, capitale della nuova Repubblica Sociale Italiana Repubblica Sociale Italiana cercò inutilmente di far cercò inutilmente di far rivivere le parole d'ordine del rivivere le parole d'ordine del fascismo della "prima ora". fascismo della "prima ora". Sempre più isolato e privo di Sempre più isolato e privo di credibilità, quando le ultime credibilità, quando le ultime resistenze tedesche in Italia resistenze tedesche in Italia furono fiaccate Mussolini, furono fiaccate Mussolini, trasferitosi a Milano, propose trasferitosi a Milano, propose ai capi del Comitato di ai capi del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Liberazione Nazionale Alta Italia un assurdo passaggio di Italia un assurdo passaggio di poteri, che fu respinto. poteri, che fu respinto.

Page 19: Sangiovanni Gianfranco

La morte del DuceLa morte del Duce Travestito da militare Travestito da militare

tedesco, tentò allora, tedesco, tentò allora, insieme alla compagna insieme alla compagna Claretta Petacci, la fuga Claretta Petacci, la fuga verso la Valtellina. verso la Valtellina. Riconosciuto a Dongo dai Riconosciuto a Dongo dai partigiani, fu arrestato e il partigiani, fu arrestato e il 28 aprile 1945 giustiziato 28 aprile 1945 giustiziato insieme alla Petacci, per insieme alla Petacci, per ordine del C.L.N., presso ordine del C.L.N., presso Giulino di Mezzegra. Più Giulino di Mezzegra. Più tardi i loro corpi, assieme tardi i loro corpi, assieme a quelli degli altri gerarchi, a quelli degli altri gerarchi, vennero esposti nel vennero esposti nel Piazzale Loreto, a Milano. Piazzale Loreto, a Milano.