sabina de luca capo dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

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Accordo di partenariato 2014-2020 Sabina De Luca Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Roma, 23 maggio 2014 1

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Sabina De Luca Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica . Roma, 23 maggio 2014. 32,2 mld EUR (risorse comunitarie): politica di coesione + YEI 10,4 mld EUR FEASR + FEAMP. FESR + FSE (prezzi correnti). Regioni meno sviluppate: 22,2 mld EUR - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Accordo di partenariato 2014-2020

Sabina De Luca Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione

economica

Roma, 23 maggio 2014

1

Page 2: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Fondi europei strutturali e di investimento (SIE) 2014-2020 per l’Italia

Regioni meno sviluppate: 22,2 mld EUR(PIL pro capite < 75 % della media UE a 27)

Regioni in transizione: 1,3 mld EUR(PIL pro capite tra >= 75 % e < 90 % della media UE a 27)

Regioni più sviluppate: 7,6 mld EUR(PIL pro capite >= 90 % della media UE a 27)

32,2 mld EUR (risorse comunitarie): politica di coesione + YEI10,4 mld EUR FEASR + FEAMP

FESR + FSE (prezzi correnti)

1,1 mld EUR alla Cooperazione territoriale europea.

567,5 mln EUR all’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (YEI).

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Page 3: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Programmi operativiAccordo di partenariato

Quadro strategico comune

Quadro Strategico comune per 4 fondi, che rafforza il coordinamento delle programmazioni [fondi della politica di coesione, fondi per lo sviluppo rurale e per il settore marittimo e la pesca – Fondi strutturali e di investimento europei (SIE)]

Ruolo significativo dei fondi SIE per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020 (istruzione, mercato del lavoro, R&S, ambiente ed energia, inclusione sociale)

Coerenza degli interventi programmati con le pertinenti Raccomandazioni specifiche del Consiglio europeo e con i Programmi nazionali di riforma (Semestre europeo di governance economica)

Complementarietà con le altre politiche settoriali europee Maggiore attenzione alla coesione sociale Concentrazione delle risorse su priorità Focus su risultati e indicatori per la misurazione dei progressi Condizioni a garanzia di investimenti efficaci (cd. condizionalità ex

ante)

Principali elementi di novità introdotti dai regolamenti per il nuovo ciclo

3

Page 4: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

│ 4

OT 1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

OT 2 Agenda digitale

OT 3 Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI)

OT 4 Energia e trasporti urbani sostenibili

OT 5 Clima e rischi ambientali

OT 6 Tutela dell’ambiente e promozione dell’uso efficiente delle risorse

OT 7 Trasporto sostenibile

OT 8 Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori

OT 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà

OT 10 Istruzione, competenze e apprendimento permanente

OT 11 Rafforzamento della capacità istituzionale delle Autorità pubbliche e delle parti interessate e

un’amministrazioni pubblica efficiente

Ambiti di intervento dei Fondi SIE: 11 Obiettivi tematici

Page 5: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Quadro strategico comune

Accordo di Partenariat

o

Programmi Operativi

Dialogo informale CE-Italia

Con l’approvazione dei Regolamenti prende avvio il negoziato formale CE-Italia

Negoziato formale CE-Italia

Avvio del dialogo informale (gennaio 2013)

Trasmissione alla CE delle bozze di AP (aprile 2013; dicembre 2013)

Osservazioni informali CE

L’Italia trasmette ufficialmente AP alla CE (22 aprile).

Osservazioni CE all’AP (entro il 22 luglio)

NEGOZIATO PER L’AVVIO DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

Documento che definisce a livello di Stato membro i

fabbisogni di sviluppo, gli

obiettivi tematici della

programmazione, i risultati attesi e le

azioni da realizzare con l’intervento

dei Fondi strutturali.

Partenariato multilivello

Decisione comunitaria di approvazione dell’AP (entro il 22 agosto)

Trasmissione PO (entro il 22 luglio)

Decisione comunitaria di approvazione PO (entro i successivi 6 mesi) 5

Page 6: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Il quadro metodologico: sette innovazioni per migliorare la qualità della spesa

6

Page 7: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Si basa su un’analisi del contesto che tiene conto di:

Obiettivi della strategia Europa 2020 su ricerca e innovazione, ambiente e energia, istruzione, inclusione sociale

Raccomandazioni specifiche «rilevanti» del Consiglio europeo all’Italia sui principali nodi strutturali del Paese a cui i fondi europei

possono dare un contributo essenziale

Analisi delle fragilità delle diverse aree del Paese e degli squilibri territoriali e individuazione delle leve su cui è opportuno agire nei

vari territori rispetto ai diversi Obiettivi tematici

La proposta strategica in sintesi

7

Page 8: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Grandi obiettivi condivisi (contributo dei diversi OT)

Rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese attraverso sviluppo di innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione.

Ampliare la partecipazione al mercato del lavoro per i diversi target di popolazione e per i gruppi svantaggiati; promuovere l’occupazione giovanile, dando attuazione all’iniziativa europea per

l’occupazione giovanile (YEI), migliorare la qualità del capitale umano, anche in chiave di accrescimento della capacità competitiva del sistema

Accrescere la coesione sociale, contrastando la povertà con misure attive e riconducendo in un quadro più organico gli interventi nel campo delle politiche sociali a livello territoriale

Valorizzare i beni culturali e ambientali, anche in chiave economica

Crescita e cittadinanza nelle Aree interne e nelle Città (affondo strategico sulla dimensione urbana e valorizzazione del ruolo delle Città nella politica di coesione, come previsto dai regolamenti)

La proposta strategica in sintesi

8

Page 9: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Regioni meno sviluppateRegioni più sviluppate

Ricerca e innovazione e digitalizzazione

Efficienza energetica e energia rinnovabile Competitività delle PMI

Regioni in transizione

REG CE 80 %REG CE 60 %

REG CE 50 %

Concentrazione delle risorse (FESR)

83%

73%

55%

9

Page 10: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Allocazione risorse per OT (FESR – FSE) (proposta AP trasmessa alla CE il 22 aprile)

FSE (risorse comunitarie)(mln euro) % %

OT1 - 0,0% 0,0%OT2 - 0,0% 0,0%OT3 - 0,0% 0,0%OT4 - 0,0% 0,0%OT5 - 0,0% 0,0%OT6 - 0,0% 0,0%OT7 - 0,0% 0,0%OT8 3.939 39,5% 38,0%OT9 2.159 21,6% 20,8%OT10 3.237 32,4% 31,2%OT11 645 6,5% 6,2%TOTALE NETTO AT 9.980 100,0% 96,2%AT (4%) 398 3,8% 3,8%Totale 10.378 100,0%

Italia FESR (risorse comunitarie) (mln euro) % %

OT1 3.281 16,4% 15,8%OT2 1.789 8,9% 8,6%OT3 4.018 20,1% 19,4%OT4 3.055 15,3% 14,7%OT5 932 4,7% 4,5%OT6 2.650 13,3% 12,8%OT7 1.941 9,7% 9,4%OT8 - 0,0% 0,0%OT9 1.040 5,2% 5,0%OT10 854 4,3% 4,1%OT11 433 2,2% 2,1%TOTALE NETTO AT 19.993 100,0% 96,4%AT max (4%) 748 3,6% 3,6%Totale 20.741 100%

Italia

L’impianto strategico prevede allocazioni per tutti gli 11 Obiettivi tematici, ma opera scelte precise sugli OT prioritari e, al loro interno, sui risultati da conseguire nelle tre

categorie di regioni quale esito di un lungo e complesso confronto partenariale

10

Page 11: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

1.001

307 755748

132 233

1.605

847

1.400

239 303

192

72

191 141

41 91

179

125

217

45 54

2.088

1.411

3.071

2.165

759

2.326

1.941

2.154

2.227

2.474

795 789

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

OT1 OT2 OT3 OT4 OT5 OT6 OT7 OT8 OT9 OT10 OT11 AT

Regioni più sviluppate 2014-2020 (mln di euro) Regioni in transizione 2014-2020 (mln di euro)Regioni meno sviluppate 2014-2020 (mln di euro)

Allocazione FS (FESR+FSE) agli Obiettivi tematici per categoria di regione (solo risorse comunitarie, milioni di euro correnti)

11

Page 12: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Allocazione FESR + FSE agli Obiettivi tematici (solo risorse comunitarie, milioni di euro correnti)

3.281

1.789

4.018

3.055

932

2.650

1.941

1.040 854433

748

3.9392.159

3.237

645398

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

OT1 OT2 OT3 OT4 OT5 OT6 OT7 OT8 OT9 OT10 OT11 AT

FESR (milioni di euro correnti) FSE (milioni di euro correnti)

12

Page 13: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Allocazione FEASR agli Obiettivi tematici (solo risorse comunitarie, milioni di euro correnti)0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500 5.000

OT 1

OT 2

OT 3

OT 4

OT 5

OT 6

OT 8

OT 9

OT 10

AT

13

Page 14: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

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La dimensione complessiva si è ridotta dalla bozza informale di AP di dicembre 2013, per scelta di alcune regioni

Si è considerata la richiesta della CE (e delle regioni) di rivalutare l’iniziale allocazione a OT3 (che si è ridotta, ma rimane la più importante)

Rivisita, anche internamente, l’allocazione a OT6 (originariamente troppo sbilanciata su cultura come evidenziato dalla CE)

E’ stata riconsiderata l’allocazione a OT7, incrementata, ma deve essere rivalutata alla luce della effettiva progettazione disponibile.

Incrementate le allocazioni di OT1 (tema grandi imprese e possibilità di nuove azioni), all’AT (per motivi «prudenziali») e soprattutto OT11

Eliminata, alla luce di approfondimenti, l’allocazione marginale su OT8 del FESR che può essere sostituita nei POR da azioni su OT2 e, nei PON FSE, dalle azioni in flessibilità.

FESR: Evoluzione delle allocazioni nelle proposte di AP

Page 15: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

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FSE: Evoluzione delle allocazioni nelle proposte di AP La dimensione complessiva (quota) del FSE si è ampliata rispetto a quanto

previsto nell’AP di dicembre, già più alto rispetto alla quota minima prevista dai

regolamenti comunitari (33,30 % del totale FESR + FSE vs quota minima del

26,5%).

Rispetto alla bozza di AP del dicembre 2013, una gran parte dell’incremento

FSE riguarda l’OT11 [richiesta esplicita della CE].

L’impegno regionale per OT8 è molto consistente, sia in via diretta, sia per la

parte YEI

Rilevantissimo è l’impegno dei POR su OT9 (anche e soprattutto per FESR) e

su OT10.

E’ indispensabile, anche per chi ha scelto il monofondo (ma maggior parte dei

POR, considerare il tema dell’integrazione tra i Fondi.

Page 16: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Sono previsti Programmi Nazionali che coprono tutte le categorie di regioni nei seguenti ambiti: Istruzione, in attuazione di risultati dell’OT10 e OT11 (FSE e FESR, plurifondo) Occupazione, in attuazione di risultati dell’OT8 e OT11 (FSE, monofondo) Inclusione, in attuazione di risultati dell’OT9 e OT11 (FSE, monofondo) Città metropolitane, in attuazione dell’agenda urbana per quanto riguarda le 14 città metropolitane (FESR e FSE,

plurifondo) Governance, reti, progetti speciali e assistenza tecnica, in attuazione di risultati dell’OT11 e a supporto di altri risultati di

diversi OT (FESR e FSE, plurifondo) Programma Occupazione giovani (in attuazione YEI) (FSE, monofondo)

Sono previsti Programmi Nazionali/Multiregionali che operano nelle regioni in transizione e meno sviluppate negli ambiti: Ricerca e Innovazione (FESR, FSE, plurifondo) Imprese e Competitività (FESR, monofondo)

Per le sole regioni meno sviluppate sono previsti Programmi Nazionali/Multiregionali negli ambiti: Infrastrutture e reti (FESR, monofondo) Beni culturali (FESR, monofondo) Legalità (FESR, FSE, plurifondo)

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Programmi nazionali

Page 17: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

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PON

Regioni più sviluppate [MD]

Regioni in transizione [TR]

Regioni meno sviluppate [LD] OT1 R&I, I&C R&I,I&C OT2 METRO, GOV METRO, GOV METRO, GOV, LEG, CULT OT3 I&C I&C, LEG, CULT OT4 METRO METRO METRO, I&C OT5

OT6 CULT OT7 INF&RETI OT8 OCC,YEI OCC,YEI OCC,YEI OT9 INCL, METRO INCL, METRO INCL, METRO, LEG OT10 ISTR, OCC ISTR, OCC, R&I ISTR, OCC, R&I OT11 GOV, INCL,OCC, ISTR GOV, INCL,OCC, ISTR, R&I GOV, INCL,OCC, ISTR, R&I,CULT, LEG

Programmi nazionali e Obiettivi tematici

Page 18: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 3 - Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo e della pesca

3.1. Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo

Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili; accompagnamento a riorganizzazione e ristrutturazione aziendali

Aiuti agli investimenti per la riduzione degli impatti ambientali dei sistemi produttivi

Azio

ni

Attrazione investimenti mediante il sostegno finanziario in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale

Azioni per migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento

3.2. Sviluppo occupazionale e produttivo in aree colpite da crisi diffusa

Interventi di sostegno alle aree territoriali di crisi, finalizzati alla mitigazione degli effetti delle transizioni industriali su individui e imprese

PONPOR FondoR.A.

PON Imprese

POR FESR

POR FESR

FESR

PSR FEASR

POR FESR

R.A.

PON Imprese

POR

Page 19: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

3.3. Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali

Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato e all’attrattività per potenziali investitori di sistemi imprenditoriali territoriali vitali (in collegamento con azioni di formazione e istruzione tecnica previste in OT10)

Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di attrattori culturali e naturali del territorio

Azio

ni Sostegno a processi di aggregazione e integrazione tra imprese (reti di

imprese) nella costruzione di un prodotto integrato nelle destinazioni turistiche

Sostegno alla competitività di imprese in destinazioni turistiche con interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio

R.A.

FESR

FESR

FESR

FESR

Finanziamento di interventi tramite Accordi territoriali di sicurezza per lo sviluppo FESR

Azioni per favorire l’integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare PSE FEASR

OT 3 - Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo e della pesca

Tipo di azione FondoPON POR

PON Imprese

POR

PON Cultura

POR

PON Legalità

Page 20: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

3.4. Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi

Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale

Incentivi all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI (voucher)

Azio

ni

Missioni incoming o outgoing per la promozione dell’attrattività ed altre iniziative di informazione e promozione rivolte a investitori esteri

Azioni di sistema a carattere informativo e conoscitivo volte a diffondere e omogeneizzare la base informativa a disposizione delle imprese

R.A.

FESR

FESR

FESR

FESR

Azioni per migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento PSR FESAR

3.5. Nascita e consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese

Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese attraverso incentivi diretti, offerta di servizi e interventi di micro finanza FESR

Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI coerentemente con la strategia di smart specialization FESR

Interventi volti a favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo PSR FEASR

R.A.

Azio

ni

OT 3 - Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo e della pesca

FondoPON PORPON

Imprese POR

PON Imprese

POR

PON Imprese

POR

PON Imprese

PON Imprese

POR

PON Imprese

POR

Page 21: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

3.6. Miglioramento dell’accesso al credito, del finanziamento delle imprese e della gestione del rischio in agricoltura

Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia.

Sviluppo e diffusione di una piattaforma standardizzata per il fido e la garanzia digitale

Azio

ni

Promozione e accompagnamento per l’utilizzo della finanza obbligazionaria innovativa per le PMI

Contributo allo sviluppo del mercato dei fondi di capitale di rischio per lo start-up d’impresa nelle fasi pre-seed, seed, e early stage

R.A.

Sostegno alla prevenzione e alla gestione dei rischi aziendali PSRN FEASR

FESR

FESR

FESR

FESR

OT 3 - Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo e della pesca

FondoPON POR

PON Imprese

POR

PON Imprese

PON Imprese

POR

PON Imprese

POR

Page 22: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

3.7. Diffusione e rafforzamento delle attività economiche a contenuto sociale

Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici (imprese del privato sociale, cooperative sociali, nel rispetto del criterio della sostenibilità economica)

Fornitura di servizi di supporto ed accompagnamento alla nascita e consolidamento di imprese sociali (formazione, incubazione e azioni di networking, fra imprese, operatori del sociale e centri di competenza)

R.A.

Messa a disposizione di spazi fisici per lo svolgimento di attività imprenditoriali di interesse sociale (spazi da riqualificare con il contributo delle associazioni coinvolte)

FESR

FESR

FESRPOR

OT 3 - Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo e della pesca

Azio

ni

PON POR Fondo

PON Cultura

POR

PON Cultura

POR

Page 23: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

3.8. Rafforzamento della competitività e della redditività della pesca e dell’acquacoltura

Finanziamento di interventi per lo sviluppo nell’ambito della pesca marittima, della pesca nelle acque interne, dell’acquacoltura e della trasformazione e commercializzazione

Finanziamento di interventi volti alla promozione dell'innovazione e alla fornitura di servizi per la pesca marittima, per le acque interne e l’acquacoltura

Azio

ni

Finanziamento delle misure per l'arresto temporaneo delle attività di pesca.

Attivazione di strumenti di ingegneria finanziaria nell’ambito della pesca marittima, della pesca nelle acque interne, dell’acquacoltura e della trasformazione e commercializzazione.

R.A.

PO nazionale FEAMP

PO nazionale FEAMP

PO nazionale FEAMP

FEAMPPO nazionale

OT 3 - Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo e della pesca

Tipo di azione Fondo

Page 24: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 3 – Competitività delle PMI

24

Allocazione per RA

Page 25: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 9 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

9.1. Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale

Supporto per una misura di inclusione attiva che prevede l’erogazione di un sussidio economico a nuclei familiari in condizioni di povertà condizionale alla adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa

Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione

Azio

ni

Sostegno a persone in condizione di temporanea difficoltà economica, anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria (es. microcredito)

Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale sottoposti a valutazione di impatto

Interventi volti a promuovere lo sviluppo locale nelle aree rurali

Tipo di azione FondoR.A.

FSE

PON POR Fondo

Promozione di progetti e di partenariati tra pubblico, privato e privato sociale finalizzati all’innovazione sociale, alla responsabilità sociale di impresa e allo sviluppo del welfare community

Alfabetizzazione e inclusione digitale con particolare riferimento ai soggetti e cittadini svantaggiati

Promozione dell’inclusione sociale da realizzarsi nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa

FSE

FSE

FSE

FSE

POR FSE

PON Inclusio

neFSE

PSR FEASR

PON Inclusione POR

PON Inclusione POR

PON Inclusione POR

PON Inclusione POR

PON Città metropolitane POR

Page 26: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 9 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

9.2. Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro, attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione

attiva delle persone maggiormente vulnerabili

Interventi finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati.

Interventi finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili , a rischio di discriminazione e alle persone che per diversi motivi sono presi in carico dai servizi sociali (tossicodipendenti, detenuti) attraverso percorsi di empowerment

Azio

ni Progetti integrati di inclusione attiva rivolti alle vittime di violenza, di tratta e

grave sfruttamento e alle persone a rischio di discriminazione

Sostegno alle imprese per progetti integrati per l’assunzione, l’adattamento degli ambienti di lavoro, la valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro

R.A.

FSE

Rafforzamento delle imprese sociali e delle organizzazioni del terzo settore in termini di efficienza ed efficacia della loro azione (certificazioni di qualità, promozione di network, strumenti di rendicontazione sociale, sensibilizzazione e formazione per lo sviluppo di imprenditoria sociale

Rafforzamento delle attività delle imprese sociali di inserimento lavorativo

FSE

POR FSE

PON Legalità

PORFSE

FSE

POR FSE

PON POR

PON Inclusione POR

PON Inclusione POR

PON Inclusione POR

Fondo

Page 27: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 9 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

9.3. Aumento/ consolidamento/ qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di

cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia

Finanziamento piani di investimento per Comuni associati per realizzare nuove infrastrutture o recuperare quelle esistenti

Aiuti per sostenere gli investimenti nelle strutture di servizi socio educativi per la prima infanzia (imprese sociali e organizzazioni del terzo settore)

Azio

ni

Implementazione di buoni servizio (anche in ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro)

Sostegno a forme di erogazione e fruizione flessibile dei servizi per la prima infanzia, nidi familiari, spazi gioco, centri per bambini e genitori, micronidi

Investimenti per la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi territoriali sociosanitari, di assistenza primaria e sanitari non ospedalieri

R.A.

POR FESR

POR FESR

POR FSE

POR FSE

Piani di investimento in infrastrutture per Comuni associati e aiuti per sostenere gli investimenti privati nelle strutture per anziani (imprese sociali e organizzazioni del terzo settore)

Formazione degli assistenti familiari e creazione di registri di accreditamento e di albi di fornitori di servizi di cura rivolti alle persone anziane e/o non autosufficienti.

Implementazione di buoni servizio (per favorire l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari )

POR FSE

POR FESR

Percorso di definizione della denominazione dei contenuti delle professioni sociali e del loro riconoscimento uniforme sul territorio nazionale

Implementazione del Sistema informativo dei servizi e delle prestazioni sociali

FSE

POR FSE

POR FESR

FSE

PON POR

PON Inclusione

POR

PON Inclusione

Fondo

Page 28: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 9 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

9.4. Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo

Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico e privato esistente e di recupero di alloggi di proprietà dei Comuni e ex IACP (alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili). Modelli innovativi sociali e abitativi (cohousing, borgo assistito)

Servizi di promozione e accompagnamento all’abitare assistito nell’ambito della sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi (residenze per anziani con limitazione dell’autonomia, inclusione per immigrati, residenze per soggetti in uscita dai servizi sociali, donne vittime di violenza

Azio

ni

Misure a sostegno dei costi dell’abitare

Sostegno all’adeguamento infrastrutturale per il miglioramento dell’abitare a favore di persone con disabilità e gravi limitazioni nell’autonomia

R.A.

Potenziamento dell’anagrafe degli assegnatari dell’edilizia residenziale per contrastare le frodi, migliorare i processi di gestione e favorire l’accesso agli alloggi sociali da parte delle categorie deboli

FESR

POR FESR

FSE

FSE

PON Città metropolitane POR

FESR

PON POR

PON Città metropolitane POR

PON Città metropolitane POR

PON Governan

ce

Fondo

Page 29: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 9 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

9.5. Riduzione della marginalità estrema e interventi di inclusione a favore delle persone senza dimora e delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti

Azioni di contrasto dell’abbandono scolastico e di sviluppo della scolarizzazione e pre-scolarizzazione

Interventi infrastrutturali per la sperimentazione e lo sviluppo dei servizi di prevenzione sanitaria e dell’accessibilità

Azio

ni

Sperimentazione e sviluppo dei servizi di prevenzione sanitaria e dell’accessibilità

Interventi di presa in carico globale, interventi di mediazione sociale e educativa familiare, nonché di promozione della partecipazione e della risoluzione dei conflitti

R.A.

FSE

FESR

FSE

FESR

Riconoscimento delle competenze, formazione professionale, promozione dell’autoimprenditorialità e mediazione occupazionale

Risanamento e riqualificazione dei campi esistenti

FSE

FSE

1/2

PON POR Fondo

PON Inclusione

POR

PON Inclusione

POR

PON Inclusione

POR

PON Inclusione

POR

PON Inclusione

POR

PON Città metropolitane POR

Page 30: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 9 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

9.5. Riduzione della marginalità estrema e interventi di inclusione a favore delle persone senza dimora e delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti

Azio

ni

Finanziamento nelle aree urbane e nei sistemi urbani di interventi infrastrutturali di progetti mirati al potenziamento della rete dei servizi per il pronto intervento sociale per i senza dimora

FondoR.A. Fondo

Azioni di supporto al risanamento e riqualificazione dei campi esistenti e azioni per l’accesso all’alloggio

Interventi infrastrutturali riguardanti le strutture abitative e socio sanitarie e misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia

Finanziamento progetti nelle aree urbane e nei sistemi urbani di interventi per il potenziamento della rete dei servizi per il pronto intervento sociale per i senza dimora.

FSE

FSE

FESR

POR FESR

Progetti personalizzati rivolti alle persone in condizioni di disagio psichico, disabilità o con problemi di salute per la fase di transizione dall’istituto, struttura di detenzione o casa di cura alla vita autonoma, in collaborazione con la istituzione ospitante

Misure di sostegno per l’integrazione tra interventi infrastrutturali riguardanti le strutture abitative e socio sanitarie e misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia POR FSE

PON Legalità

PORFSE

2/2

PON Città metropolitane POR

PON Città metropolitane POR

PON Città metropolitane POR

Page 31: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

OT 9 - Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

9.6. Aumento della legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità

Interventi per il sostegno di aziende confiscate alle mafie per salvaguardare i posti di lavoro in collegamento con azioni di aggregazione e promozione sociale ed economica

Azioni integrate di prevenzione e contrasto ai fenomeni del racket e dell’usura

Azio

ni

Azioni di aggregazione e promozione sociale ed economica in collegamento con interventi per il sostegno di aziende confiscate alle mafie

Promozione di networking, servizi e azioni di supporto destinate a organizzazioni del terzo settore e amministrazioni pubbliche per la gestione di beni confiscati alle mafie

R.A.

FESR

Sostegno alla funzione educativa della famiglia; azioni di educazione alla legalità presso scuole, istituzioni educative, comunità locali, ed educativa di strada anche con il coinvolgimento del terzo settore

Attività di animazione sociale e partecipazione collettiva di ricostruzione della identità dei luoghi e delle comunità, connessi al recupero funzionale e al riuso di vecchi immobili, compresi i beni confiscati alle mafie

Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie

FSE

FSE

FSE

FSE

FSE

FESRPON

LegalitàPOR

PON Legalità

POR

PON Legalità

POR

PON Legalità

POR

PON Legalità

POR

PON Legalità/Città metro

POR

PON Legalità/Città metro

POR

Page 32: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

La proposta strategica in sintesiOT 9 – Inclusione sociale e lotta alla povertà

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Page 33: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Allocazioni FESRFESR 2014-2020: Ipotesi di allocazione per Obiettivo tematico nel rispetto delle regole di ring-fencing*, milioni di euro a prezzi correnti

FESR totale senza cofinanziamento

Aree Interne

Agenda urbana

Distribuzione valida per ringfencing

Totale (mln di euro)

Distribuzione valida per ringfencing

Totale (mln di euro)

Distribuzione valida per ringfencing

Totale (mln di euro) milioni di euro % %

OT1 0,2970 1.001 0,238 192 0,1320 2.088 3.281 16% 16%OT2 X X 0,0910 307 0,089 72 0,0892 1.411 1.789 9% 9%OT3 X X 0,2240 755 0,237 191 0,1942 3.071 4.018 20% 19%OT4 X X 0,2220 748 0,175 141 0,1369 2.165 3.055 15% 15%OT5 X 0,0391 132 0,051 41 0,0480 759 932,1 5% 4%OT6** X 0,0690 233 0,113 91 0,1471 2.326 2.650,3 13% 13%OT7*** 0,0000 0 0,000 0 0,1227 1.941 1.941 10% 9%OT8 0,0000 0 0,000 0 0,0000 0 0,0 0% 0%OT9 X X 0,0110 37 0,030 24 0,0619 979 1.040,3 5% 5%OT10 X 0,0339 114 0,035 28 0,0450 712 854,2 4% 4%OT11 0,0130 44 0,032 26 0,0230 364 433,4 2% 2%TOTALE NETTO AT 1,0000 3.370 1,000 808 1,0000 15.816 19.993 100% 96%AT max (4%) 0,040 140 0,040 34 0,0350 574 747,7 3,6% 4%Totale 3.510 841 16.389 20.741 100%

OT1-OT4 0,834 2.811 0,739 597 0,552 8.735 12.142 61%OT5-OT7 0,108 364 0,164 132 0,318 5.026 5.523 28%OT8-OT10 0,045 151 0,065 52 0,107 1.691 1.895 9%OT11 0,013 44 0,032 26 0,023 364 433 2%TOTALE NETTO AT 1,000 3.370 1,000 808 1,000 15.816 19.993 100%AT (al max 4%) 0,040 140 0,040 34 0,035 574 748 3,6%Totale 3.510 841 16.389 20.741

*Nelle regioni più sviluppate, almeno l'80% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale deve essere destinato a due o più obiettivi tematici tra gli OT 1,2, 3 e 4.Almeno il 20% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale è destinato all’OT 4. Nelle regioni in transizione, almeno il 60% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale deve essere destinato a due o più obiettivi tematici tra gli OT 1,2, 3 e 4. Almeno il 15% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale è destinato all’OT 4. Nelle regioni meno sviluppate, almeno il 50% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale deve essere destinato a due o più obiettivi tematici tra gli OT 1,2, 3 e 4. Almeno il 12% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale è destinato all’OT 4. Almeno il 5% delle risorse del FESR assegnate a livello nazionale sono destinate ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile delegate alle città per essere gestite secondo le previsioni del Reg FESR in materia.

Regioni più sviluppate Regioni in transizione Regioni meno sviluppate Italia

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Page 34: Sabina De Luca  Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica

Allocazioni FSEFSE 2014-2020- Ipotesi di allocazione per Obiettivo tematico nel rispetto delle regole di ring-fencing*, milioni di euro a prezzi correnti

FSE totale senza cofinanziamento Aree Interne

Agenda urbana

Distribuzione valida per ringfencing

Totale (mln di euro)

Distribuzione valida per ringfencing

Totale (mln di euro)

Distribuzione valida per ringfencing Totale (mln di euro) milioni di euro % %

OT1 0 0 0 0 0 0 0 0% 0OT2 X X 0 0 0 0 0 0 0 0% 0OT3 X X 0 0 0 0 0 0 0 0% 0OT4 X X 0 0 0 0 0 0 0 0% 0OT5 X 0 0 0 0 0 0 0 0% 0OT6 X 0 0 0 0 0 0 0 0% 0OT7 0 0 0 0 0 0 0 0% 0OT8 0,412 1.605 0,367 179 0,385 2.154 3.939 39% 38%OT9 X X 0,208 810 0,206 101 0,223 1.248 2.159 22% 21%OT10 X 0,330 1.285 0,387 189 0,315 1.763 3.237 32% 31%OT11 0,050 195 0,040 20 0,077 431 645 6% 6%TOTALE NETTO AT 1,000 3.895 1,000 489 1,000 5.596 9.980 100% 0,96AT (4%) 0,04 162 0,040 20 0,037 215 398 3,8% 4%Totale 4.058 509 5.811 10.378 100

OT1-OT7 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0 0%OT8-OT9-OT10-OT11 1,000 3.895 1,000 489 1,000 5.596 9.980 96,2%TOTALE NETTO AT 3.895 489 5.596AT (4%) 0,04 162 0,04 20 0,037 215 398 3,8%Totale 2,04 4.058 2,04 509 2,037 5.811 10.378

La regola di ring-fencing per il FSE si applica a livello di priorità di investimento, come definite dalla proposta di Reg CE FSE secondo i seguenti criteri: per le regioni meno sviluppate, gli Stati membri concentrano almeno il 60% della dotazione FSE destinata a ciascun programma operativo su un massimo di quattro delle priorità d'investimento enunciate all'articolo 3, paragrafo 1, del Reg. FSE rientranti negli Obiettivi tematici 8,9,10 e 11; per quanto riguarda le regioni in transizione, gli Stati membri concentrano almeno il 70% della dotazione FSE destinata a ciascun programma operativo su un massimo di quattro delle priorità d'investimento enunciate all'articolo 3, paragrafo 1, del Reg. FSE rientranti negli Obiettivi tematici 8,9,10 e 11; per quanto riguarda le regioni meno sviluppate, gli Stati membri concentrano almeno il 60% della dotazione FSE destinata a ciascun programma operativo su un massimo di quattro delle priorità d'investimento enunciate all'articolo 3, paragrafo 1, del Reg. FSE rientranti negli Obiettivi tematici 8,9,10 e 11.

Regioni più sviluppate Regioni in transizione Regioni meno sviluppate

*In ciascuno Stato membro, almeno il 20% delle risorse totali dell'FSE sono attribuite all'obiettivo tematico 9 "promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà". In deroga a quanto sopra stabilito, le risorse assegnate dal FESR a tale obiettivo tematico possono rientrare nel calcolo del 20%.

Italia

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