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ALLELUIA, CRISTO E' DAVVERO RISORTO
"Può Dio aver dimenticato la MISERICORDIA?"ci fa pregare il Salmo 76 e in questi ultimi giorni, in questi ulteriori tragici avvenimenti può essere forte questa domanda al Signore. Così come è facile – umanamente comprensibile – fare nostra la richiesta esplicita della folla davanti alla croce, degli scribi, dei sommi sacerdoti, del ladrone …"SE SEI IL CRISTO DIMOSTRALO … SALVA TE STESSO E ANCHE NOI … più semplicemente .."risolvi tu tutti i nostri problemi con un colpo di bacchetta magica". Ma il Signore Gesù ancora ci sorprende rimanendo inchiodato alla croce, lasciando che anche l'esperienza della morte lo coinvolga, attraversando anche lui la cattiveria, l'assurdo della violenza che vorrebbe essere il sigillo finale an-che sulla sua testimonianza di amore totale, sulla sua vita. Ci rimane il silenzio o meglio ci rimane una TOMBA VUOTA che nasconde più che mostrare, allude più che spiegare, dove non c'è nemmeno il tempo di fermarsi perché già ci mandano altrove.. andate in Galilea…. La nostra debole fede è sempre messa alla prova davanti a questa tomba vuota, a questo annuncio che rompe il silenzio: "non cercate tra i morti colui che è vivo!". Pasqua è così il più grande evento della storia dell'uni-verso. Pasqua è una consegna, un mandato, è nascere ogni mattina, è te-mere di meno, è sperare di più, è smettere i vestiti a lutto, è far fiorire la vita. Tutto quello che siamo, tutta la nostra vita, quel poco di bene che seminiamo, i nostri progetti, i nostri sogni … tutto nelle mani di Dio, per la potenza della resurrezione di Gesù, si compirà pienamente. La gioia che attingiamo dalla Pasqua del Signore sia il motivo per continuare con coraggio il nostro cammino, " per non lasciarci rubare la speranza" come ci ha detto Papa Francesco. Le nostre comunità possono e devono essere un luogo di incontro, di dialogo, di aiuto reciproco per guardare al futuro con misericordia e fiducia. Che ognuno di noi pos-sa far fiorire nel suo cuore e nella sua vita la speranza e la gioia che sgorgano dalla Resurrezione di Cristo. Buona Pasqua a tutti! don Giovanni e don Natale
SEQUENZA
Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il sacrificio
di lode. L'agnello ha redento
il suo gregge, l'Innocente ha riconciliato noi
peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto;
e vi precede in Galilea».
Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.
dalla liturgia di Pasqua
UTILIZZO DEGLI ORATORI
per incontri, attività, feste, compleanni….: Canali:
Primo Bedogni 334 35 95 016
Fogliano:
Marcello Schenetti 347 74 12 733
CONFESSIONI
Canali: sabato ore 9.30-12.00
Fogliano: sabato ore 9.30-12.00 domenica ore 11.00-12.00
Tel. 0522.931132 Tel. 0522.520046
Sito: www.upcanalifogliano.it - mail: [email protected]
PASQUA 2016
Così inizia un cammino che in qualche mo-do siamo stati “costretti” a intraprendere, per necessità e perché di alternative non ce ne so-no, un cammino che il nostro Vescovo, con la sua visita pastorale di inizio ottobre scorso ha voluto incoraggiare con queste parole : Penso che dobbiamo e che vogliamo partire dalla luce, perché è solo la luce che ci permette di affrontare anche la penombra, e le difficoltà. Se noi partiamo dalla penombra entriamo nel buio; e non è per na-scondere a me stesso o a voi i mille problemi della vita di oggi che io desidero partire dalla luce. Ma perché mi sembra molto più realistico partire dalla luce. E’ più realistico partire dai doni ricevuti che dai problemi che dobbiamo affrontare. Perché se prendiamo coscienza dei doni che abbiamo ricevu-to, allora potremo affrontare anche le difficoltà. Ma se non abbiamo coscienza di chi siamo e dei doni di cui siamo stati gratificati, non potremo nemmeno affronta-re veramente la vita. E i doni fondamentali che ab-biamo ricevuto sono quelli della Vita e della Fede, e sono un dono solo. Il Signo-re ci ha voluti perché ci ama, si è fatto conoscere a noi, perché noi fossimo suoi tramiti sulla terra in mezzo agli uomini, i segni della sua luce e della sua carità.
Proviamo a vedere questi piccoli passi che insieme, Canali con Fogliano-Bosco, abbiamo compiuto. -Prima dell’inizio di questa quaresima abbia-mo costituito il Consiglio Pastorale Unitario con le votazioni di domenica 31 gennaio - Domenica 28 febbraio abbiamo partecipato al pellegrinaggio in Cattedrale insieme alle parrocchie del vicariato urbano e in preceden-za, sabato 20 febbraio, coi ragazzi di terza ele-mentare, sia di Canali che di Fogliano, abbia-mo incontrato il Vescovo insieme a tutti i ra-gazzi della Diocesi che quest’anno per la pri-ma volta si accosteranno al sacramento della riconciliazione. -Celebreremo insieme la Veglia di Pasqua e per la prima volta, la Prima Confessione dei ragazzi sarà celebrata insieme tra le nostre due comunità.
- Per preparare le liturgie comuni le prove dei canti vedono la presenza di entrambi i cori -Non abbiamo avuto grosse difficoltà nell’al-ternare la recita di Lodi (nella settimana santa) tra la chiesa di Canali e quella di Fogliano. -Nelle stazioni quaresimali, uniti tra Canali e Fogliano, abbiamo “sovrastato”, in fatto di presenze, la più “quotata” parrocchia di S. Anselmo.
Il precorso unitario continua negli incontri del post cresima, ma anche negli incontri Ca-ritas.
Poi i passi diventano balli il giovedì sera al ritmo della musica Irlandese.
A pensarci bene quindi non sono poche le occasioni in cui possiamo già sperimentare il piacere e la gioia di condividere momenti si-
gnificativi per la nostra fede ma anche per il sem-plice desiderio di ritro-varci insieme. Avremo ulteriori possibi-lità di momenti comuni tra le nostre parrocchie; mi riferisco alle prossime Sagre, il 25 aprile per Ca-nali, il 19 giugno per Fo-gliano, il 24 luglio per Bosco, a cui possono par-tecipare le due parroc-chie senza sovrapporre
altri appuntamenti propri, ma anzi favorendo la partecipazione e la collaborazione per la riuscita delle singole sagre (con spirito di col-laborazione piuttosto che di concorrenza) Nel mese di maggio, sabato 21, la nostra Unità Pastorale vivrà una gita - pellegrinaggio al santuario di Santa Maria delle Grazie e al complesso monastico polironiano a San Bene-detto Po.
In agosto vengono proposte le vacanze insie-me per la prima settimana di Agosto in val di Zoldo (c’è ancora posto e potete prenotare an-che solo qualche giorno ….)
Lo stendardo che ci ha accompagnato al pel-legrinaggio in Cattedrale il 28 febbraio può rappresentare questo nostro cammino sempre più condiviso, se sappiamo riconoscerci ama-ti nell’abbraccio dell’unico Padre.
PICCOLI PASSI
APPUNTAMENTI DI APRILE
Martedì 29 MARZO ore 20.45: Centro di ascolto della Parola a casa di Gabriella e Carlo Prati, via
Bersane 21
Giovedì 31 MARZO siamo di servizio alla Casa di Carità Beata Vergine della Ghiara in via F.lli
Rosselli, 31 (di fianco alla chiesa di S. Giuseppe al Migliolungo). S. Messa ore 8.30
Venerdì 1° APRILE ore 21 in Ghiara STAZIONE PASQUALE: le comunità cristiane della città si
ritrovano per celebrare con gioia la Risurrezione del Signore.
Ritrovo alla chiesa di Fogliano alle 20.20 per partecipare insieme alla celebrazione.
Domenica 3 APRILE ore 20.45 al cinema Corso di Rivalta “GOD'S NOT DEAD“
per chi vuole, ritrovo in parrocchia a Fogliano alle ore 20.15
Martedì 5 APRILE ore 20.45 a Fogliano: Prima Serata di quattro incontri sulla liturgia con l’aiuto
dell’Istituto Diocesano di Musica e Liturgia (IDML). Il corso è rivolto agli animatori liturgici, al
coro, agli strumentisti e a quanti hanno a cuore le celebrazioni liturgiche.
Venerdì 8 APRILE ore 20.45 a Canali: riunione del CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO Ci facciamo aiutare dalla EG n 19 – 24 iniziando a rispondere ad una "semplice" domanda: Come sogni la
Chiesa di domani? Provando a mettere a fuoco quali sono i nodi cruciali che possiamo riconoscere nella
vita di fede delle persone /famiglie oggi.
Venerdì 15 APRILE ore 20.45 al cinema Corso di Rivalta “RISORTO“.
per chi vuole ritrovo in parrocchia a Fogliano alle ore 20.15
Gli AUGURI di PASQUA del nostro Vicario, don GIUSEPPE DOSSETTI
Cari amici,
mai come in questi giorni di violenza e di sangue abbiamo bisogno di sentirci dire dall’ angelo:
“Perché cercate tra i morti colui che è vivo? E’ risorto, non è qui”. Allora, dov’è il Signore? Come pos-
siamo incontrarlo? Una preziosa indicazione ci viene fornita dall’angelo stesso: “Vi precede in Gali-
lea!” . Che cos’è la Galilea? E’ il luogo della vita quotidiana, è il lavoro, la famiglia. Là, sul lago, Pie-
tro e gli altri si guadagnavano il pane facendo i pescatori. Dunque, è lì che il Signore ci aspetta, nella
fedeltà al nostro dovere di tutti i giorni, nella costruzione di relazioni di affetto, di vicinanza, di reci-
procità.
E’ bello anche pensare che Gesù si fa compagno di chi non lo riconosce, come i due discepoli di Em-
maus. Essi hanno rinunciato alla speranza, stanno tornando a casa, convinti che, ancora una volta, il
male, il brutale prevalere della forza, abbiano vinto. Ma il Signore è lì, accanto a loro, e la sua parola si
fa balsamo per la loro tristezza. Ancora una volta, è un gesto quotidiano, lo spezzare il pane in una casa
amica, che lo rivela ai loro occhi.
Ci sono persone nostre amiche, per le quali la vita è molto più dura della nostra e la fedeltà al Battesi-
mo costa certamente di più. Pensiamo ai cristiani che vivono in Medio Oriente o in certe zone dell’A-
frica. Non dimentichiamoli, ma accogliamo e custodiamo la loro testimonianza: hanno creduto all’a-
more di Dio e per la fedeltà a Gesù non hanno esitato a sacrificare le cose più preziose.
Ricordiamo anche le persone “in esubero”, gli “scarti umani”, secondo l’espressione di Papa France-
sco. Gesù disse una volta ai suoi discepoli: “Date loro da mangiare!” Datelo voi, che avete solo cinque
pani e due pesci. Ma non abbiate paura, il pane donato si moltiplica. Se non siamo noi a rivendicare la
dignità dell’uomo, di ogni uomo, chi potrà farlo? E come possiamo rifiutarci di farlo noi, che sentiamo
Gesù dire: “Questo è il calice del mio sangue, versato per voi e per tutti”?
Così, la Pasqua ci dà il fondamento della misericordia: essa non è un puro sentimento di benevolenza,
ma è l’azione che procede dall’aver visto e toccato Colui che per amor nostro si è fatto nostro servo.
Buona Pasqua a tutti..
don Giuseppe Dossetti