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Rotture del LCP Lassità posteriori

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Rotture del LCP Lassità posteriori. Anatomia del Legamento Crociato Posteriore. Lunghezza 38 mm. Il LCP è teso dallo spazio interglenoideo della tibia allo spazio intercondiloideo del femore, ruotato lungo il suo asse. Ha la forma di una clessidra. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Rotture del LCP Lassità posteriori

Rotture del LCPLassità posteriori

Page 2: Rotture del LCP Lassità posteriori

Anatomia del Legamento Crociato Posteriore

• Il LCP è teso dallo spazio interglenoideo della tibia allo spazio intercondiloideo del femore, ruotato lungo il suo asse. Ha la forma di una clessidra.

• La sua posizione posteriore lo maschera all’esame per via anteriore.• La lunghezza media del LCP è di 38 4 mm. La sua superficie di sezione è 1,5-2 volte

più estesa di quella del LCA. • Il suo diametro medio è di 13 mm a metà e di 4.32 mm nel senso antero-posteriore e di

10.17 mm nel senso latero-mediale.• E’ un’entità unica composta di molti fasci, ognuno con una sua specificità funzionale.

Lunghezza 38 mm

Page 3: Rotture del LCP Lassità posteriori

Inserzione tibiale del LCP

• E’ situata sulla superficie retrospinale, dietro alle inserzioni dei menischi mediale e laterale. Il suo attacco si prolunga in basso e indietro sulla zona superiore della depressione posteriore che continua la superficie retrospinale.

• La sua area d’attacco va da 1 a 2 cm², orientata a 45° e misura mediamente 25 mm d’asse maggiore verticale e 13 mm di larghezza. Ha la forma di un rettangolo arrotondato agli angoli.

Page 4: Rotture del LCP Lassità posteriori

L’inserzione femorale del LCPL'inserzione del LCP si colloca sulla faccia assiale del condilo mediale, ha una forma semilunare o a ventaglio, deborda sulla superficie apicale della gola inter-condiloidea e ricopre una grande porzione della superficie della gola.La superficie dii attacco contorna il bordo del condilo a 2 mm dalla superficie cartilaginea. La superficie d’inserzione misura più di 30 mm lungo il suo asse maggiore. Il diametro antero-posteriore del LCP a ridosso della sua inserzione femorale è mediamente di 32 mm (Girgis).

Page 5: Rotture del LCP Lassità posteriori

Il fascio antero-interno è il più voluminosoNell’ambito di questo fascio non tutte le fibre hanno la stessa lunghezza,

alcune sono corte, altre più lunghe (da 22 a 37 mm). Le fibre sono parallele.

Il fascio postero-interno è più piccolo, e più corto, si inserisce più posteriormente sul femore e più medialmente sulla tibia. Le sue fibre sono leggermente arrotolate su loro stesse (da 17 a 36 mm).

Vi sono dei fasci accessori incostanti: il fascio menisco-femorale

posteriore di Wrisberg e il fascio menisco-femorale anteriore di Humphrey.

Il LCP a 2 fasci

Page 6: Rotture del LCP Lassità posteriori

Il LCP ha 2 fasciIl fascio Antero-laterale (AL) più grosso e resistente (43 mm²) Teso in FLESSIONE

Il fascio Postero-mediale (PM) più sottile (10 mm²), Teso in ESTENSIONE

Sollecitazione dei diversi contingenti del LCP in funzione della flessione

- Il LCP posto sulla capsula posteriore (gusci condiloidei).- Si dispone nella gola obliquamente in avanti e medialmente.- Il grado di obliquità del LCP varia con il grado di flessione del ginocchio.- Prende rapporto con il LCA che incrocia in senso inverso.- Il corpo principale del LCP può essere raggiunto da un fascio detto « accessorio » menisco-femorale che va a rinforzare il legamento stesso.

Page 7: Rotture del LCP Lassità posteriori

• La vascolarizzazione del LCP è ricca e proviene dall’arteria articolare media, branca dell’arteria poplitea, mediante 3 peduncoli, superiore, medio e inferiore, anastomizzati fra di loro.

• L’innervazione del LCP e della sinoviale che lo circonda è assicurata dal nervo articolare di Freeman, che prende origine dal plesso nervoso popliteo.

• Si ritrovano dei recettori di tensione del tipo di Golgi (meccanorecettori) vicino alle inserzioni ossee del LCP e dei corpuscoli di Pacini in seno al legamento e delle terminazioni nervose libere che conducono l’informazione dolorosa.

Page 8: Rotture del LCP Lassità posteriori

Modalità di rottura del LCP

• Moto: 44 %

• Auto: 22 %

• Sport: 26 %

• Lavoro: 9%

Symposium SOFCOT 1996

Impatto sul cruscotto

Page 9: Rotture del LCP Lassità posteriori

Traumi sportivi: 26 %

Trauma anteriore sulla tibia in flessione

Symposium SOFCOT 1996

Iperflessione Trauma anteriore in appoggio

Page 10: Rotture del LCP Lassità posteriori

Nel corso di traumi in varo-valgo– in prossimità dell’estensione– in rotazione interna o esterna

Con le seguenti lesioni associate: – LCI, PAPI (punto d’angolo postero-interno)– LCE, PAPE (punto d’angolo postero-esterno)– LCP +/- LCA

Il LCP può rompersi in associazione ad altri legamenti

Page 11: Rotture del LCP Lassità posteriori

Bisogna pensare ad una rottura del LCP

• In seguito ad un incidente contro il cruscotto

• In caso di frattura della rotula o del femore• In caso di lussazione dell’anca• In seguito ad una rottura del sistema

estensore• Lachman inverso positivo con arresto

brusco

Attenzione: non confondere un cassetto posteriore con un falso cassetto anteriore

Page 12: Rotture del LCP Lassità posteriori

Symposium SOFCOT 1996

Lesioni associate

Cutanee: pre tibiali: 22 %

pre rotulee: 6 %

Fratture del femore: 8,5 %

Fratture della tibia: 6,5 %

Fratture della rotula: 4 %

Page 13: Rotture del LCP Lassità posteriori

LCP rotto = cassetto posteriore E’ spesso presente spontaneamente

Lo si ricerca abitualmente in flessione di 70-90°

Esame comparativo di profilo

Infossamento della tuberosità tibiale anteriore

Page 14: Rotture del LCP Lassità posteriori

Il cassetto posteriore segna la rottura del LCP

C’è lassità posteriore pura

Una radiografia eseguita in questa posizione permette di misurare lo spostamento

La semplice contrazione dei flessori del ginocchio mette la tibia nella posizione di cassetto posteriore. Se il paziente contrae bene i muscoli ischio-crurali, non è necessario spingere la tibia all’indietro con la mano.

A partire da questa posizione, se si esercita una trazione in avanti, si mette in evidenza una certa lassità che somiglia ad un casseto anteriore, ma che in realtà corrisponde alla riduzione del cassetto posteriore.

Page 15: Rotture del LCP Lassità posteriori

In presenza di una rottura del LCP

• Assicurarsi che la rottura sia isolata– Cassetto post.: 10 +/- 5 mm– Meno evidente a 20° che a 70°

Ricercare lesioni legamentose associate– Varo - valgo– Cassetto posteriore CPCI , CPCE– Rotazione (20° e 70°)

Page 16: Rotture del LCP Lassità posteriori

I tests rotatori

Cassetto postero-esterno Ipermobilità esterna o iper-rotazione (raramente post-int)

Tests rotatori: Supini Proni (Wipple 1991)

Bousquet 1972

Page 17: Rotture del LCP Lassità posteriori

Il « reversed pivot shift »o scatto invertito

Jakob (1981)

• ++ PAPE• +++ LCP + PAPE

Page 18: Rotture del LCP Lassità posteriori

Aspetto del LCP in RM

La radiografia semplice può mostrare un distacco osseo dell’inserzione tibiale

Page 19: Rotture del LCP Lassità posteriori

La sede delle rotture del LCP• Rotture nel mezzo del legamento

• Rotture all’inserzione prossimale

• Rotture all’inserzione distale

(di solito avulsione ossea)

Page 20: Rotture del LCP Lassità posteriori

RMN e LCP• Sensibilità ++• Specificità ++• Non del tutto necessaria per la

diagnosi• Interesse per la localizzazione della

rottura (in casi acuti) e le contusioni ossee

• Interesse per valutare lesioni degenerative (casi cronici)

Page 21: Rotture del LCP Lassità posteriori

Cassetto radiologico posteriore

La misura del cassetto posteriore a 70° di flessione viene eseguita di routine da 30 anni in proiezione L/L facendo

contrarre gli ischio-crurali al paziente con il tallone appoggiato sul lettino.

I risultati sono identici alle proiezioni eseguite spingendo la tibia, come nella manovra clinica classica

Cassetto a 70° di flessione. Semplice contrazione degli ischio-crurali.Il ginocchio è libero in rotazione e la tibia si posiziona in base alla lassità.

Page 22: Rotture del LCP Lassità posteriori

.

Il cassetto posteriore a 20° di flessionePuò essere misurato con il sistema descritto per il LCA, modificandolo. Per il cassetto posteriore, la parte prossimale del supporto viene ruotata di 180° e vi si poggia la coscia. Si pone il peso sulla tuberosità tibiale.La gamba è libera e il ginocchio può ruotare liberamente, al contrario del sistema Telos, che permette anch’esso la misurazione del cassetto, ma in cui l’arto è bloccato da sistemi a vite. Questo è importante per misurare il cassetto rispettivo dei 2 comparti.

Apparecchio di Lerat Apparecchio « Telos »

Cassetto radiologico posteriore

Page 23: Rotture del LCP Lassità posteriori

Cassetto posterioreCassetto posteriore

• La linea di La linea di riferimento è la riferimento è la corticale posteriorecorticale posteriore

• Parallele tangenti ai Parallele tangenti ai

condili posterioricondili posteriori

• Distanze fra le Distanze fra le tangenti e i piatti tangenti e i piatti tibialitibiali

CPCM CPCM : : Cassetto Posteriore del Comparto MedialeCassetto Posteriore del Comparto Mediale

CPCL : CPCL : Cassetto posteriore del Comparto LateraleCassetto posteriore del Comparto Laterale

Si può misurare il cassetto di ognuno dei 2 comparti

Page 24: Rotture del LCP Lassità posteriori

.

Cassetto radiologico posteriore

I 2 fasci del LCP sono in tensione l’uno fra 0 e 40° di flessione e l’altro oltre i 40°.

I 2 tipi di radiografia eseguite a 20° e a 70° di flessione sono complementari e possono testare separatamente l’integrità dei 2 fasci del LCP.

Un cassetto posteriore importante è indice di rotture periferiche associate.

Page 25: Rotture del LCP Lassità posteriori

CPCM = 2,1 ± 3

CPCL = 1,9 ± 3

Cassetto posteriore Cassetto posteriore

CPCM = 8 ± 4

CPCL = 9,3 ± 4

CPCM = 12,3 ± 3

CPCL = 10,3 ± 7

C’è quindi un cassetto posteriore

fisiologico a partire dalla posizione dello "zero radiologico"

Ginocchio normale

a 20°

Rotture del LCP

a 20°

a 70°

La traslazione posteriore è definita da 2 misure in mm: CPCM e CPCL

Page 26: Rotture del LCP Lassità posteriori

Classificazione della lassità posteriore

Lassità posteriore isolata (LCP)Lassità posteriore e posterolaterale (Rot est e CPCL +

+)Lassità posteriore e posteromediale (Rot int e CPCM +

+)Lassità posteriore e posterolaterale e posteromediale

(CPCM++ CPCL ++)Lassità anteriore e posteriore combinate CPCM CPCL

Page 27: Rotture del LCP Lassità posteriori

E’ eseguibile un trattamento ortopedico della rottura isolata del LCP mediante gesso in estensione per 6 settimane.

La cicatrizzazione del LCP è possibile a prezzodi un minimo cassetto posteriore residuo

- il LCP è infatti più grosso del LCA- è meglio vascolarizzato- la sua posizione intrasinoviale è favorevole- alcune fibre possono rimanere a contatto quando il ginocchio è in estensione e cicatrizzare

Trattamento delle rotture acute isolate del LCP

Page 28: Rotture del LCP Lassità posteriori

Trattamento conservativo

• La rieducazione deve evitare di provocare

un cassetto post.

• A riposo gli ischio-crurali

• Rinforzare il quadricipite

• Rinforzare i gemelli

• Ginocchiera di protezione

Page 29: Rotture del LCP Lassità posteriori

Trattamento chirurgico

Caso di rottura all’inserz. prossimale e sua sutura Sutura all’inserz. distale

Le suture del LCP in urgenza sono talora giustificate

Le si rinforza spesso con i tendini contigui o con rinforzi artificiali

Le avulsioni ossee vengono fissate con piccole cambre avvitate

Page 30: Rotture del LCP Lassità posteriori

La tecnica della « olecranizzazione » della rotula (Grammont)

Il principio è quello di impedire alla tibia di sublussarsi in cassetto posteriore, solidarizzandola alla rotula (che viene ad assomigliare ad un olecrano, con la tibia che fa da ulna).

Un semplice filo di K passa attraverso la rotula e la tibia.

Osi può ottenere la cicatrizzazione del LCP.

Questo consente di evitare un’artrotomia e una plastica legamentosa e consente di mobilizzare gradualmente il ginocchio per 6 settimane.

Tecnica ortopedica per la cicatrizzazione di una rottura isolata del LCP

Il LCA deve essere intatto

Page 31: Rotture del LCP Lassità posteriori

Trattamento Chirurgico

C’è qui posto per i semplici rinforzi artificiali

• Piccoli tunnels senza danneggiare il LCP

• In artroscopia

• Ruolo protettivo durante la cicatrizzazione di una sutura del LCP o di una plastica di rinforzo (augmentation)

• Mobilizzazione possibile senza cassetto posteriore

Page 32: Rotture del LCP Lassità posteriori

Evoluzione naturale delle rotture isolate del LCP non trattate

• Evoluzione verso l’artrosi a lungo termine (25 anni)

• La rottura del LCP è spesso ben tollerata

• Stabilizzazione ottenuta in 1 o 2 anni nonostante il

cassetto

• Sovraccarico femoro-patellare frequente

• Raramente è indicata una ricostruzione del LCP

Page 33: Rotture del LCP Lassità posteriori

Symposium SOFCOT 1996

Segni di insufficienza cronica del LCP• Dolori

– Femoro-tibiali: 70 %– Femoro-patellari: 40 à 55 %

• Instabilità– Scivolamento antero-posteriore– In relazione con il dolore

• Se lassità postero-esterna:– Iperestensione– Lassità esterna e apertura alla marcia

Evoluzione naturale delle rotture isolate del LCP non trattate

Page 34: Rotture del LCP Lassità posteriori

Cassetto posteriore Cassetto posteriore

CPCI = 8 ± 4

CPCE = 9,3 ± 4

CPCI = 12,3 ± 3

CPCE = 10,3 ± 7

Rottura del LCP

a 20°

a 70°

La traslazione posteriore viene definita da 2 misure in mm: CPCI e CPCE.

Maggiore è il numero di lesioni periferiche e la lassità, maggiori saranno il CPCI e il CPCE.La classificazione è basata sulla natura e sull’importanza della lassità.

Page 35: Rotture del LCP Lassità posteriori

Classificazione della lassità posteriore

Lassità posteriore isolata (LCP)Lassità posteriore e posterolaterale (Rot est e CPCE

++)Lassità posteriore e posterointerna (Rot int e CPCI +

+)Lassità posteriore e posterolaterale e posterointerna

(CPCI++ CPCE ++)Lassità anteriore e posteriore combinate

CPCM CPCL

Page 36: Rotture del LCP Lassità posteriori

Artrosi dopo rottura del LCP Artrosi

%

Tempo dall’incidente /

valutazione

LCP Isolato

Degenhardt 31 7,5 70

Clancy 36 3 48

Parolie 36 6,2 100

Dejour 100 25

Page 37: Rotture del LCP Lassità posteriori

Il LCP può essere riparato palliativamente mediante trapianto tendineo:

- Con tendini della zampa d’oca (tecnica di Lindemann)

- Con trapianto libero del tendine rotuleo

- Oppure con trapianto proveniente dal 1/3 esterno del sistema tendine rotuleo,

con fibre pre-rotulee e fibre sovra-rotulee, che viene passato attraverso la tibia

e il femore mediante tunnels (Tecnica di Muller).

Le ligamentoplastiche del LCP

Tecnica di Muller

Page 38: Rotture del LCP Lassità posteriori

Carta isometrica dell’inserzione femorale del LCP (GROOD-1989)

Per i chirughi, il problema maggiore nella ricostruzione del LCP è il posizionamento delle inserzioni del trapianto nei siti anatomici, ovvero al centro dei due fasci, affinché le fibre si trovino in tensione a tutti i gradi di

flessione: Concetto di isometria

Page 39: Rotture del LCP Lassità posteriori

Inserzione femorale secondo MORGAN (1997)

Page 40: Rotture del LCP Lassità posteriori

Gli studi sulla migliore isometria

Page 41: Rotture del LCP Lassità posteriori

STUDIO ANATOMO-RADIOLOGICO DELLE INSERZIONI DEI DUE FASCI DEL

LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE

F. CLADIERE

Reparto di Chirurgia Ortopedica Lyon-Sud (Proff. Moyen e Lerat)

Gli studi sulla migliore isometria

Page 42: Rotture del LCP Lassità posteriori

Su ginocchia di cadavere

Reperimento del centro dei due fasci a livello dell’inserzione femorale mediante

una sfera metallica di 2 mm.

1 24

3

5

6

7

Punto 1: centro del fascio AL

Punto 2: centro del faiscio PM

Punto 3: linea di Blumensaat

Punto 4: punto più distale del femore

Punto 5: giunzione osteo-condrale del condilo interno

Punto 6: bordo posteriore del condilo interno

Punto 7: tangente al condilo interno parallela alla linea di Blumensaat.

Page 43: Rotture del LCP Lassità posteriori

Determinazione del centro dei fasci

Metodo 2

rispetto al punto più anteriore del condilo interno (giunzione osteo-condrale)

Metodo 1 rispetto al punto più anteriore del tetto

della gola

Page 44: Rotture del LCP Lassità posteriori

Posizione dei fasci nel piano verticale della gola

Page 45: Rotture del LCP Lassità posteriori

Rispetto al punto più anteriore del tetto della gola

Fascio antero-laterale:

31,6 % ± 2,5

Fascio postero-mediale:

47,2 % ± 6

Page 46: Rotture del LCP Lassità posteriori

Rispetto al punto più anteriore del condilo interno

Fascio antero-laterale:

41,2 % ± 2,7

Fascio postero-mediale:

54,46 % ± 5

Page 47: Rotture del LCP Lassità posteriori

Posizione nel piano verticale

Fascio antero-laterale

16 % ± 4,5

Fascio postero-mediale

33,7 % ± 7

Page 48: Rotture del LCP Lassità posteriori

CONCLUSIONI

Determinazione anatomo-radiologica precisa e riproducibile della sede di inserzione Determinazione anatomo-radiologica precisa e riproducibile della sede di inserzione femorale dei due fasci del legamento crociato posteriorefemorale dei due fasci del legamento crociato posteriore

In questo modo il chirurgo può reperire le sedi più opportune sulle In questo modo il chirurgo può reperire le sedi più opportune sulle radiografie e può avvalersi di radiofìgrafie o di un controllo radioscopico radiografie e può avvalersi di radiofìgrafie o di un controllo radioscopico perioperatorio.perioperatorio.

Si può eseguire una ligamentoplastica ad 1 o anche a 2 fasci per Si può eseguire una ligamentoplastica ad 1 o anche a 2 fasci per ricercare la migliore efficacia, guidati da questi orientamenti.ricercare la migliore efficacia, guidati da questi orientamenti.

Page 49: Rotture del LCP Lassità posteriori

Reperi con fili di Kirschner con controllo scopico preoperatorio

Page 50: Rotture del LCP Lassità posteriori

Ricostruzione del LCP con tendine rotuleo

Foratura del tunnel nel condilo interno e nella tibia

Foratura dei condili con puntatori

Page 51: Rotture del LCP Lassità posteriori

Foro del tunnel tibiale

Page 52: Rotture del LCP Lassità posteriori

Ricostruzione del LCP con il tendine rotuleo

(1 o 2 fasci)

Page 53: Rotture del LCP Lassità posteriori

Plastica del LCP a 2 fascio (Chambat)

Plastica del LCP con tendine rotuleo e rinforzo sintetico

(Jacob)

Page 54: Rotture del LCP Lassità posteriori

Le ligamentoplastiche del LCP isolate o associate forniscono ancora risultati insufficienti

I casi operati in acuto evolvono meglio dei casi trattati in cronico. Le rotture isolate del LCP evolvono meglio delle rotture del LCP associate

a lesioni periferiche.

La mobilità è migliore per i casi non operati rispetto ai casi operati in acuto o in cronico.

Symposium SOFCOT 1996

In merito ai risultati, si deve meditare sulle conclusioni del symposium della Sofcot 1996

Page 55: Rotture del LCP Lassità posteriori

La rottura del LCP è spesso ben tollerata.Stabilizzazione ottenuta in 1 o 2 anni malgrado il cassetto. Frequente sovraccarico femoro-patellare.

Raramente è indicata una ricostruzione del LCP. Episodi di instabilità ++ Lesioni meniscali riparabili Fallimento del trattamento conservativo di attesa. Cassetto post > 15 mm

Le lassità posteriori combinate sono chirurgiche- Postero-postero-esterne- Postero-postero-interne- Posteriori + lassità periferiche- Le rotture dei 2 crociati + lassità periferiche

Le indicazioni alla ricostruzione del LCP nelle lassità inveterate

Page 56: Rotture del LCP Lassità posteriori

1/ Lassità postero-postero-lateraliSono le più frequenti allo stadio cronico

Esse si caratterizzano per:– Cassetto post. a 20° e 70°– Varo ++– RE ++ a 20° e 70°– Recurvatum – RE– Reversed pivot shift– Perdita di contatto nella marcia

Page 57: Rotture del LCP Lassità posteriori

Ricercare la lassità laterale in 3 posizioni

Capsula, LCP, LCE

LCP, LCE

LCE

Flessione 20°

Estensione 0°

Iperestensione

Test del « Reversed pivot shift » (Jakob 1981)

- Positivo + se PAPE +- Positivo ++ se PAPE + LCP

Page 58: Rotture del LCP Lassità posteriori

Il cassetto radiologico del compartimento esterno: il CPCE è nettamente superiore al normale

Hughston (1976)

Se RE : LCP + PAPE + capsula post. est.

Senza Rotazione: LCP + LCA + capsula post.

1/ Lassità postero-postero-laterali

Page 59: Rotture del LCP Lassità posteriori

Legamento

Fibulo-popliteo

tendine

popliteo

LCE

Anatomia chirurgica del PAPE

Page 60: Rotture del LCP Lassità posteriori

Le plastiche del compartimento postero-laterale

Plastica esterna con il bicipite Plastica del popliteo con il tratto ileo tibiale

W Muller

Page 61: Rotture del LCP Lassità posteriori

Un’altra possibilità: plastica esterna con il tendine quadricipitale e LCP con il tendine rotuleo

(JL Lerat)

Le plastiche del comparto postero-laterale

Page 62: Rotture del LCP Lassità posteriori

Tentativi di ritensionamento delle strutture stirate

Le plastiche del comparto postero-laterale

L’inserzione del LCE+popliteo viene spostata in avanti e in alto: Tecnica di Augustine (Campbell ed 1956) ripresa da A.Trillat, J. Hughston ecc..

Inserzione del LCE+Popliteo introdotta nel condilo per ritendere preservando l’isometria

(R Jakob) B. Moyen

Page 63: Rotture del LCP Lassità posteriori

G Bousquet

Tecnica detta del piccolo popliteo Tecnica del grande popliteo

Tecniche di ritensionamento o di sostituzione del popliteo

Le plastiche del comparto postero-laterale

Page 64: Rotture del LCP Lassità posteriori

Le plastiche del comparto postero-laterale

Plastica esterna con 2 fasci fissati nel condilo esterno, di cui uno è posto in avanti sul Gerdy e l’altro segue il tragitto del popliteo. Controllo del varo e del cassetto anteriore e posteriore. Plastica associata ad una plastica dei crociati (JL Lerat 1986).

Page 65: Rotture del LCP Lassità posteriori

B Moyen

Le plastiche del comparto postero-laterale

Tecnica 1 (Jaeger) Tecnica 2 (Jaeger)

Popliteo + LCE + Capsula post-est

Page 66: Rotture del LCP Lassità posteriori

Utilizzo dello stesso trapianto dell’operazione di Mac Injones

ricostruzione del LCP + plastica esterna (JL Lerat)

Allo stadio cronico si osservano soprattutto lassità postero-postero-esterne, per le quali alla ricostruzione del LCP è necessario aggiungere una plastica esterna.

Page 67: Rotture del LCP Lassità posteriori

Utilizzo dello stesso trapianto per fare LCP e plastica esterna + osteotomia di valgizzazione

Lassità postero-postero-esterna + scompenso di un varismo

Page 68: Rotture del LCP Lassità posteriori

2/ Lassità postero-mediali

Esse si caratterizzano per– CP > 15 - 20 mm– Lassità in valgo > 15°– Iper rotazione interna > 10° (in

flessione a 70° e 20°)

Page 69: Rotture del LCP Lassità posteriori

Utilizzo dello stesso prelievo impiegato per il trattamento delle lassità anteriori (tendine rotuleo e quadricipitale insieme) per ricostruire il LCP e fare una plastica mediale (JL Lerat).

2/ Lassità postero-mediali

Page 70: Rotture del LCP Lassità posteriori

3/ LCP + Lassità periferiche

• La peggiore prognosi • Riparazione primaria auspicabile• Riparazione secondaria aleatoria

• LCP • Plastica esterna • Plastica postero-esterna• Plastica interna • +/- Osteotomia

Page 71: Rotture del LCP Lassità posteriori

Lesioni del LCP nel bambino• Rare

• RMN molto affidabile per la diagnosi

• Associazione con frattura del femore

• Frattura della spina tibiale posteriore

• Ricercare una disinserzione meniscale interna

• Lacerazione capsulare posteriore

• Reinserzione attraverso la via di Trickey: buoni risultati

• Discreto disturbo funzionale in seguito a rottura trascurata

• Evoluzione verso l’artrosi a lungo termine (25 anni)

Page 72: Rotture del LCP Lassità posteriori

Fine

Page 73: Rotture del LCP Lassità posteriori

Caso Clinico

Page 74: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 1: Quale lesione legamentosa bisogna ricercare?• Q 2: Come evidenziarla all’esame obiettivo?• Q 3: Quale(i) radiografia(e) richiedere e cosa si può osservare? • Q 4: Cos’altro è necessario ricercare all’esame obiettivo del

ginocchio?• Q 5: Quali altre lesioni dell’arto inferiore possono associarsi?• Q 6: Che condotta tenere?• Q 7: Qual’è l’evoluzione?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 75: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 1: Quale lesione legamentosa bisogna ricercare?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 76: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 1: Quale lesione legamentosa bisogna ricercare?

Rottura del LCP

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 77: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 2: Come evidenziarla all’esame obiettivo?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 78: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 2: Come evidenziarla all’esame obiettivo?

LCP rotto = cassetto posteriore E’ spesso presente spontaneamente Lo si ricerca abitualmente in flessione a 70-90°

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 79: Rotture del LCP Lassità posteriori

LCP rotto = cassetto posteriore E’ spesso presente spontaneamente

Lo si ricerca abitualmente in flessione a 70-90°Esame comparativo di profilo

Spostamento posteriore delle tuberosità tibiale anteriore

Page 80: Rotture del LCP Lassità posteriori

Il cassetto posteriore è segno di una rottura del LCP

La lassità posteriore pura esiste

Una radiografia eseguita in questa posizione permette di misurare lo spostamento.

La semplice contrazione dei flessori del ginocchio mette la tibia in cassetto posteriore.No è necessario spingere la tibia indietro con la mano se il paziente contrae bene i muscoli ischio-crurali.

A partire da questa posizione, se si traziona in avanti, si dimostra una certaa lassità che somiglia ad un cassetto anteriore, ma che in realtà corrisponde alla riduzione del cassetto posteriore.

Page 81: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 3: Quale(i) radiografia(e) richiedere e cosa si può osservare?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 82: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 3: Quale(i) radiografia(e) richiedere e cosa si può osservare?

Radiografia di profilo a 70° di flessione ++ (Cassetto posteriore)

(Radiografia di confronto)

Cercare un distacco della spina tibiale posteriore

Radiografia antero-posteriore per ricercare immagini di avulsione associate

RM per riconoscere la sede di lesione del LCP

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

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• Q 4: Cos’altro è necessario ricercare all’esame obiettivo del ginocchio?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 84: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 4: Cosa altro è necessario ricercare all’esame obiettivo del ginocchio?

Una lassità interna o esterna poco probabile, considerato il tipo di incidente

Integrità dei menischi

Il cassetto posteriore può aumentare in RE o in RI

Un emartro

Una frattura di rotula

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

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I tests rotatori

Cassetto postero-esterno Ipermobilità esterna o iper-rotazione (raramente post-int)

Tests rotatori: Supini Proni (Wipple 1991)

Bousquet 1972

Page 86: Rotture del LCP Lassità posteriori

In presenza di una rottura del LCP

• Assicurarsi che la rottura sia isolataCassetto post.: 10 +/- 5 mm

Meno evidente a 20° che a 70°

• Ricercare lesioni legamentose associate– Varo - valgo– Cassetto posteriore CPI , CPE– Rotazione (20° e 70°)

Page 87: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 5: Quali altre lesioni dell’arto inferiore possono associarsi?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 88: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 5: Quali altre lesioni dell’arto inferiore possono associarsi?

Lesioni associate Cutanee : pre tibiali (22 %)

pre rotulee (6 %)Fratture del femore (8,5 %)Fratture della tibia (6,5 %)Fratture della rotula (4 %)

Lussazioni dell’anca

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 89: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 6: Che condotta tenere?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 90: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 6: Che condotta tenere?

Il trattamento ortopedico della rottura isolata del LCP è possibile con: apparecchio gessato in estensione per 6 settimane

In seguito rieducazioneIn caso di avulsione ossea tibiale: Chirurgia

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 91: Rotture del LCP Lassità posteriori

Trattamento conservativo

• La rieducazione deve evitare di provocare

un cassetto post.

• A riposo gli ischio-crurali

• Rinforzare il quadricipite

• Rinforzare i gemelli

• Ginocchiera di protezione

Page 92: Rotture del LCP Lassità posteriori

Trattamento chirurgico

Caso di rottura all’inserz. prossimale e sua sutura Sutura all’inserz. distale

Le suture del LCP in urgenza sono talora giustificate

Le si rinforza spesso con i tendini contigui o con rinforzi artificiali

Le avulsioni ossee vengono fissate con piccole cambre avvitate

Page 93: Rotture del LCP Lassità posteriori

Trattamento Chirurgico

C’è qui posto per i semplici rinforzi artificiali

• Piccoli tunnels senza danneggiare il LCP

• In artroscopia

• Ruolo protettivo durante la cicatrizzazione di una sutura del LCP o di una plastica di rinforzo (augmentation)

• Mobilizzazione possibile senza cassetto posteriore

Page 94: Rotture del LCP Lassità posteriori

• Q 7: Qual’è l’evoluzione?

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Page 95: Rotture del LCP Lassità posteriori

Un uomo di 25 anni è stato vittima di un incidente d’auto e il suo ginocchio destro ha urtato contro il cruscotto a livello della

tuberosità tibiale. Arriva in Pronto Soccorso. Presenta una contusione cutanea senza ferite e dolore al ginocchio, che si presenta tumido.

Q 7: Qual’è l’evoluzione?

La cicatrizzazione del LCP è possibile al costo di un cassetto posteriore residuo minimo.- Il LCP è in effetti più robusto del LCA- E’ meglio vascolarizzato - La sua localizzazione intrasinoviale è favorevole- Alcune fibre possono restare a contatto quando il ginocchio è in estensione e cicatrizzare

Page 96: Rotture del LCP Lassità posteriori

Evoluzione naturale delle rotture isolate del LCP non trattate

• Evoluzione verso l’artrosi a lungo termine (25 anni)

• La rottura del LCP è spesso ben tollerata

• Stabilizzazione ottenuta in 1 o 2 anni nonostante il

cassetto

• Sovraccarico femoro-patellare frequente

• Raramente è indicata una ricostruzione del LCP

Page 97: Rotture del LCP Lassità posteriori

Symposium SOFCOT 1996

Segni di insufficienza cronica del LCP• Dolori

– Femoro-tibiali: 70 %– Femoro-patellari: 40 à 55 %

• Instabilità– Scivolamento antero-posteriore– In relazione con il dolore

• Se lassità postero-esterna:– Iperestensione– Lassità esterna e apertura alla marcia

Evoluzione naturale delle rotture isolate del LCP non trattate