roma, 29 maggio 2013 open government: prospettive e opportunità beatrice costa coordinatrice...
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Roma, 29 maggio 2013
Open Government: prospettive e opportunità
beatrice costaCoordinatrice Sviluppo Territoriale ActionAid
Gianni
Cosa c’entra l’opengov con una ONG1. TRASPARENZA2. CAPACITÀ3. PARTECIPAZIONE4. RESPONSABILITÀ
DIRITTI UMANI SVILUPPO
SCUOLE DI PARTECIPAZIONE / SEMINARI SU ACCOUNTABILITY @ Bologna (maggio 2012) @ Milano (novembre 2012) @ Ancona (marzo 2013) § TOOLKIT per scuole e giovani
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PIATTAFORMA OPENRICOSTRUZIONE <<>> FIELD VISITS
4 visite per 5 Comune in 12 mesi. • Creazione di un gruppo di lavoro composto da almeno
10 persone per ciascun Comune • Monitoraggio diffuso sul rispetto delle tempistiche e
sull’efficienza nell’allocazione dei fondi
Un esempio di applicazione progettuale
• Formazione: Alfabetizzazione finanziaria per favorire una lettura di bilanci accurata e competente e facilitare il lavoro di monitoraggio
• Confronto con le istituzioni: per facilitare rapporto trasparente e aperto nei confronti della società civile ascoltando la voce delle persone colpite dal sisma e mantenendo gli impegni presi
• www.openricostruzione.it • http://blog.openricostruzione.it
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Criticità dell’Action Plan italiano# A LIVELLO GENERALE
mancanza di indicatori / obiettivi misurabili / scadenze / impegni di spesa come
valutarne l’implementazione?
non ci sono considerazioni e differenziazioni tra dimensioni locale / nazionale
# SEZIONE “COINVOLGIMENTO CITTADINI”
Approccio “cittadini come UTENTI” (v. iniziative mettiamoci la faccia, Linea Amica …) e
non come possibili co-autori di politiche pubbliche migliori - focus su valutazione più
che su programmazione / progettazione partecipata.
# SEZIONE “IMPEGNI PER L’OGP”
Quali “iniziative di empowerment dei cittadini” concretamente?
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Opportunità dell’Action Plan italiano
Può essere un punto di partenza per
Stimolare ulteriori iniziative di partecipazione civica (valutazione e
progettazione)
Chiedere e concordare tra PA / cittadini risorse e impegni precisi
Stabilire un punto di non ritorno
Assumere le differenze territoriali e tra stakeholders come fattori di
prioritizzazione
Pensarne diffusione presso giovani, scuole, imprese con opportuni
strumenti di comunicazione / informazione.
Grazie
beatrice costaCoordinatrice Sviluppo Territoriale ActionAid
Mail: [email protected]: 02 74 200 268
www.actionaid.it