rivista rifiuti giudicarie

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Notizie Flash _tra ecologia e paesaggio: si può fare di più Comunità delle Giudicarie rifiuti raccolta differenziata la discarica di Zuclo i Speciale rifiuti C I C L O V I R T U O S O D E L L A R A C C O L T A D I F F E R E N Z A I T A s m i s t a m e n t o a i c e n tri d i tratta m e n to raccolta sul territorio separazione dei rifiuti ditta SOGAP srl ditta SOGAP srl CONFERIMENTO IN DISCARICA rifiuti urbani non differenziati ditta SOGAP srl RECYCLE www.comunitadellegiudicarie.it

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Una pubblicazione sul mondo dei rifuiti, per analizzare la situazione in Giudicarie e per informare i cittadini su quanto fatto e su quanto ancora è possibile fare

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  • Notizie Flash

    _tra ecologia e paesaggio:si pu fare di pi

    Comunit delle Giudicarie

    rifiuti raccolta differenziata la discarica di Zucloi

    Speciale rifiutiCICLO VIRTUOSO D

    ELLA RACCOLTA DIFFERENZAITA

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    CONFERIMENTO IN DISCARICA

    riuti urbani non dierenziati ditta SOGAP srl

    REC

    YCLE

    www.comunitadellegiudicarie.it

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    Comunit delle GiudicarieSpeciale rifiutinotizie Flash

    Introduzione di Patrizia Ballardini

    Il sistema di Raccolta rifiuti nella Comunit delle Giudicarie

    Il nuovo sistema a calotte: pregi e difficolt

    I turisti e la gestione dei rifiuti

    CRM e CRZ

    Il Centro integrato Trattamento Rifiuti di Zuclo

    La raccolta differenziata: una scelta obbligata

    La TIA: una tariffa unica per tutte le Giudicarie

    La discarica di Zuclo: da problema a risorsa

    News - Aggiornamento dalla Comunit

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    Introduzione

    Una pubblicazione sul mondo dei rifiuti, per analiz-zare la situazione in Giudicarie e per infor-mare i cittadini su quanto fatto e su quanto ancora possibile fare. Con questo intento abbiamo realizzato uno speciale rifiuti nella speranza che il cammino virtuoso incominciato possa continuare nella consape-volezza dei traguardi che possiamo raggiungere e dei benefici che possiamo ottenere. Il tema rifiuti riveste un ruo-lo determinante in tutto il mondo non solo da un pun-to di vista economico, ma anche da un punto di vista ambientale. In Giudicarie pesa sul bilancio della Co-munit per circa 6 milioni di euro, ma anche un tema di massima rilevanza nel

    Patrizia Ballardini

    perseguimento della tutela e della salvaguardia del territorio. Rientra in quel percorso di organizzazione e programmazione presenti nel Piano Territoriole di Co-munit che ha come obiet-tivo primario uno sviluppo sostenibile del territorio e che implica una visione generale delle risorse a disposizione e una valo-rizzazione delle stesse. In questottica lo stesso rifiuto non deve essere pi visto come qualcosa da sotter-rare in un angolo dombra, ma come una risorsa che pu avere una nuova vita attraverso il riciclo ed il riu-so. Una visione nuova che segna un cambiamento epocale nei comportamenti del cittadino. In Giudicarie abbiamo toc-cato la punta dell83% della raccolta differenziata: un

    risultato straordinario, e for-se qualche anno fa impen-sabile, se ricordiamo che nel 2011 eravamo al 60%. il sintomo evidente che i cittadini hanno compreso limportanza di una gestio-ne corretta dello smalti-mento del rifiuto e che la cultura del differenziare per non sprecare risorse importanti si sta affermando con forza. Merito delle cam-pagne di sensibilizzazione portate avanti grazie alla disponibilit di scuole, co-muni, associazioni ed enti e soprattutto del senso di responsabilit dimostrato dalla maggior parte dei giu-dicariesi.

    Ma rimangono ancora im-portanti traguardi da rag-giungere. Migliorare nella differenziazione del rifiuto, soprattutto nella qualit, in modo che il processo di smaltimento dei rifiuti per-metta di rispettare lambien-te e allo stesso tempo di contenere i costi.

    Proprio sulla possibilit di ottimizzare il servizio rifiuti nel suo insieme si con-centrato il nostro operare. Abbiamo scelto di introdur-re delle isole ecologiche con appositi contenitori seminterrati per la raccol-ta della differenziata e la raccolta del residuo attra-verso linstallazione delle calotte per contabilizzare le aperture di ogni singola utenza, razionalizzato mez-zi e risorse a disposizione e ridisegnata la zona Ber-saglio di Zuclo dove stato attivato il Centro per il Trat-tamento dei Rifiuti. Sempre per una gestione ottimiz-zata della discarica sono state utilizzate tecnologie davanguardia per monito-rare la discarica e per fare in modo che i gas prodotti dalla stessa potessero es-sere sfruttati per generare energia elettrica e pulite da ogni impurit le emissioni in atmosfera. Abbiamo pen-sato che un territorio che ha

    subto per un lungo periodo una penalizzazione da un punto di vista ambientale e che ha fornito un servizio importante a tutte le Giudi-carie, debba essere ripaga-to non solo con il ripristino ma anche con un progetto di sviluppo che possa ri-organizzare e valorizzare lintera area interessata. Di qui la volont di trasforma-re la discarica di Zuclo da problema a risorsa per la collettivit, candidandola gi dal prossimo anno a diventare un polo per ledu-cazione ambientale e luogo di confronto con la cittadi-nanza sul tema dei rifiuti. Di qui lincarico allUniversit di Trento per individuare un progetto che trasformi la localit Bersaglio da luogo inospitale a luogo adatto allincontro e alla socializ-zazione. Partendo dalla consapevo-lezza di rappresentare nella gestione del rifiuto un punto di eccellenza non solo a

    livello italiano ma anche in Europa, la sfida che ci aspetta quella di riuscire a impegnare la comunit giudicariese nel correggere le cattive abitudini e di mi-gliorare le eventuali caren-ze del servizio che dovr avere un impatto ambienta-le tendente allo zero.Una scommessa per un territorio a vocazione turi-stica ove il Parco Naturale Adamello Brenta occupa buona parte della superficie al cospetto delle Dolomiti. Un dovere verso un Patri-monio dellUmanit e verso le future generazioni.

    Colgo loccasione per se-gnalare che nelle ultime pagine di questa pubbli-cazione abbiamo voluto porre lattenzione su alcune attivit, iniziative e provvedimenti portati avanti dalla Comunit delle Giudicarie negli ultimi mesi.

    una suggestiva veduta delle Dolomiti di Brenta

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    La Presidente della Comunit,Patrizia Ballardini

    GIUDICARIEraccolta differenziata13726,929 tDATI 2010trasporto ai centri di trattamento

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    Il sistema di Raccolta rifiuti in Giudicarie gestito dalla Co-munit di Valle che ha posto come pietre miliari del suo operato il rispetto dellambiente nei suoi caratteri essenziali e vitali, lintesa con i Comuni nella definizione delle strategie, il coin-volgimento della popolazione nel-le azioni proposte e come obietti-vi la massima qualit del servizio e lottimizzazione dei costi. La razionalizzazione dellimpiego delle risorse strumentali ed eco-nomiche per il miglioramento del servizio accompagnato dalla necessit di aumentare il rifiuto differenziato e diminuire il confe-rimento di residuo in discarica. A tal fine, a supporto delle modalit consolidate di raccolta dellisola ecologica stradale con conte-nitori (cassonetti e contenitori seminterrati) per la differenziata e il residuo, dei CRM (Centro di Raccolta Materiali) e dei CRZ (Centro di Raccolta di Zona), sono stati introdotti il servizio a domicilio per le grandi utenze (condomini, attivit produttive, enti pubblici) e il sistema di rac-colta puntuale del residuo che permette attraverso il sistema a calotte una quantificazione del residuo prodotto da ciascuna utenza.Lo svuotamento dei contenitori seminterrati affidato alla So-gap, ditta che ha vinto lappalto fino al 30 giugno 2013 e che gior-nalmente trasferisce dalle isole ecologiche e dai CRM i materiali nel Centro integrato di Tratta-mento per i Rifiuti di Zuclo. Qui il rifiuto residuo viene triturato e poi portato in discarica, il differen-ziato analizzato, pulito, e poi trasferito alle varie destinazioni per il suo riciclo.

    QUALCHE NUMERO:81% la percentuale media di raccolta differenziata effettuata in Giudicarie442 le calotte montate sul

    Il sistema di Raccolta rifiuti nella Comunit delle Giudicarie

    territorio844 le isole ecologiche delle qua-li 352 private e 492 pubbliche4.100 contenitori per i rifiuti36.000 le utenze del servizio.

    LISOLA ECOLOGICASTRADALEFunzione: raccolta rifiuto residuo e rifiuti differenziati (organico, im-ballaggi di plastica e barattolame, imballaggi di vetro, carta, carto-ne, indumenti e stracci)

    IL CRM (CENTRO RACCOLTA MATERIALI)Funzione: raccolta di TUTTI i

    materiali (imballaggi e non) ad esclusione del residuo e dellu-mido. Aperto a fasce orarie per utenze domestiche e non dome-stiche (per questultime solo con preventiva convenzione e per determinati materiali e quanti-tativi) e presidiato da personale controllore.

    IL CRZ (CENTRO RACCOLTA DI ZONA per le Aziende)Funzione: come il CRM ma ri-volto soprattutto alle Aziende che possono accedervi a pagamento sulla base di un tariffario per le diverse tipologie di rifiuti speciali.

    LA DISCARICA Funzione: deposito definitivo dei rifiuti non riciclabili. Ha unam-piezza potenziale limitata e si prevede sia esaurita nel 2016.

    IL NUOVO CENTROINTEGRATO PER ILTRATTAMENTO DEI RIFIUTIFunzione: raccolta, smistamen-to e predisposizione dei rifiuti per il conferimento alle diverse piattaforme di lavorazione per il riciclaggio e per il futuro trasfe-rimento del residuo uno volta esaurita la discarica.

    vista dallalto della discarica di Zuclo nel paesaggio alpino

    vista dallalto della discarica di Zuclo

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    Unanalisi della situazione della raccolta dei rifiuti in Giudicarie condotta alcuni anni fa aveva evi-denziato delle carenze di sistema che non permettevano di rag-giungere gli obiettivi fissati dalla Provincia autonoma di Trento, che ponevano come soglia mi-nima per la differenziata il 65%. Nel 2010 in Giudicarie la raccolta differenziata stentava a decollare ed era ferma a poco pi del 50%. La Comunit delle Giudicarie, dintesa con le amministrazioni comunali, decise di correre ai ripari cercando un modello che potesse favorire comportamenti virtuosi del cittadino e allo stesso tempo semplificasse la gestione dei rifiuti. Ci trovammo a dover scegliere tra alcune soluzioni proposte dai tecnici, gi speri-mentate nel resto del mondo e che avevano dato buoni risultati precisa Daniele Tarolli, Asses-sore allAmbiente, Filiera rifiuti,

    Energia. Per la particolare real-t del nostro territorio dopo alcuni confronti e analisi la nostra scelta ricadde sul sistema a calotte per la raccolta del rifiuto residuo con apertura a chiavetta elettronica che misura il numero di svuo-tamenti di ciascuna utenza. In questo modo abbiamo avuto la possibilit di legare la parte va-riabile della Tariffa di igiene am-bientale al rifiuto residuo prodotto da ciascuno rendendola quindi pi equa.Questa scelta ha significato un cambiamento epocale nel siste-ma di raccolta e rivoluzionato il concetto di differenziata: non pi solo un modo per rispettare lambiente, per non sprecare risorse ma anche lunica via per contenere le bollette dei rifiuti. Si iniziata a diffondere la con-sapevolezza dei costi di smalti-mento del rifiuto e della necessit di aumentare la quota di raccolta differenziata.

    Ci che viene raccolto in modo differenziato pu essere infatti fatto rivivere attraverso il riciclo. Un risparmio non solo economi-co, in quanto carta, plastica e ve-tro vengono pagate dalle aziende che li ricevono per riciclarli, ma anche di risorse. Quando si porta in discarica qualcosa ci si libera di un rifiuto ma bisogna essere certi che questo non contenga elementi che possano essere riu-tilizzati. Altrimenti, se ci avviene, si buttano via delle risorse.Oggi grazie a questo sistema a calotte le Giudicarie hanno raggiunto l83% di differenziata e sono passate dallessere fanalino di coda del Trentino ai primi posti nel panorama italiano e punta di eccellenza nel panorama euro-peo. Nonostante questi ottimi risultati il sistema ha evidenziato delle lacune alle quali si cerca-to di porre rimedio. In particolare nelle zone a forte vocazione turistica come lalta Rendena si

    Il nuovo sistema a calotte: pregi e difficolt

    sono verificati spiacevoli incon-venienti. Alcune isole ecologiche erano diventate delle piccole discariche abusive, per lo pi a causa dellabbandono di sacchet-ti fuori dagli appositi contenitori, e questo, nonostante fosse stato messo in campo una task force per supportare la fase di avvio. Per ovviare a questi episodi sono, tra laltro, state introdot-te nelle aree pi sensibili delle calotte che funzionano con 20 centesimi di euro e che possono essere utilizzate da tutti coloro che non sono dotati di chiavetta e anche un sistema di video-sorveglianza atto a monitorare il corretto comportamento degli

    utenti. Inoltre stata attivata una linea di pronto intervento dove possono essere segnalati guasti alle calotte. Tutti strumenti che hanno dei costi e che potrebbero essere risparmiati se ci fosse un comportamento virtuoso da parte di tutti i cittadini.

    Cos la calotta?E un contenitore della capacit di 15 litri posto sul recipiente dei rifiuti residui, provvisto di un con-tatore che misura la quantit di rifiuto residuo prodotto.

    Come viene misurato il resi-duo? Viene consegnata una chiavetta

    personale con cui aprire la calot-ta, che conteggia ogni apertura. La parte variabile della TIA (Ta-riffa di Igiene Ambientale) viene calcolata in base al numero di aperture della calotta.

    Perch stata introdotta la calotta?Per raggiungere gli obiettivi che ha posto la Provincia autonoma di Trento per massimizzare la frazione di rifiuti differenziati e per ridurre al massimo la produ-zione e il conferimento di rifiuto residuo.

    I turisti e la gestione dei rifiutiTuristi con abitazione

    I turisti con abitazione temporanea e i proprietari di seconde case nel territorio della Comunit possono usare i contenitori delle isole ecologiche stradali o i Centri di Raccolta Materiale (CRM).

    Nelle isole ecologiche stradali si possono portare il residuo (con sistema a calotta e chiavetta) e alcuni tipi di rifiuto differenziato (imballaggi in plastica, barattolame, vetro, carta, cartone e tetrapak, organico e indumenti).

    Nei CRM possono essere portati tutti i tipi di rifiuto differenziato, ad eccezione del residuo e dellorganico.

    La chiavetta per lapertura della calotta deve essere richiesta al Comune di riferimento.

    Turisti occasionali, giornalieri o camperisti

    Ai turisti occasionali la Comunit chiede di impegnarsi a riportare a casa propria tutti i rifiuti prodotti e non differenziabili o di utilizzare le calotte installate nei punti di massimo afflusso turistico che funzionano con 20 centesimi di euro.

    Tutti i rifiuti differenziabili (barattolame, vetro, carta, cartone e tetrapak, organico) possono essere conferiti presso le isole ecologiche stradali, con i contenitori aperti sempre disponibili.

    I RIFIUTI NON DEVONO ESSERE ABBANDONATI NEL BOSCO, NELLE AREE PUBBLICHE, PER TERRA.

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    Lassessore allAmbiente, Daniele Tarolli

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    Il CRM - centro recupero mate-riali lo spazio in cui i cittadini possono portare tutti i rifiuti, ad esclusione del residuo e dellorganico (questultimo preferibile tenerlo a casa con con un sistema di compostaggio casalingo) i cui contenitori si tro-vano solo nelle isole ecologiche stradali, e dove i diversi materiali vanno depositati in appositi con-tenitori (container, ceste, casso-netti, cassette, etc).A differenza delle isole ecologi-che, accessibile solo in deter-minati orari perch lapertura e la gestione sono affidate a per-sonale con funzioni di controllo.Al CRM possono entrare tutte le utenze domestiche, quelle cio

    che portano le cose di cui disfar-si provenienti da unabitazione (vengono definiti rifiuti urbani).Al CRM inoltre possono entra-re da questanno ( grazie alla Delibera Nr 30, del 19.03.2012 e successive integrazioni della Giunta della Comunit delle Giu-dicarie) anche le utenze non domestiche, quelle cio che portano le cose di cui disfarsi provenienti da spazi o locali a destinazione diversa dalla civile abitazione (aziende, strutture alberghiere e ricettive, uffici, enti pubblici, negozi etc.) ma con tipologia, quantit e modalit par-ticolari, e naturalmente purch in regola con il pagamento della Ta-riffa di Igiene Ambientale (T.I.A.)

    PER LE UTENZE DOMESTICHE:Non siete mai stati al CRM? Se non lavete fatto c un errore nel vostro modo di differenziare e qui vi spieghiamo il perch.Tutti conoscono lIsola Ecologica Stradale, il punto pi diffuso di conferimento dei rifiuti.Ma allIsola Ecologica Stradale non ci sono i contenitori per tutti i rifiuti, la raccolta ammessa solo per:RESIDUO, ORGANICO, IMBALLAGGI DI PLASTICA E METALLO, IMBALLAGGI DI VETRO, CARTA E CARTONE, INDUMENTI E STRACCI

    Ma dalle nostre case escono sicuramente rifiuti di altro tipo quali ad esempio, alle lampadine al neon e a basso consumo, le varie plastiche non da imbal-laggio come sedie da giardino, giocattoli, secchi e tanto altro, il vetro non da imballaggio di finestre, bicchieri o lampade, il metallo non da imballaggio di reti del letto, stendibiancheria o altro, le cartucce e toner di stampanti, i vari elettrodomestici o oggetti con componenti elettriche come frigoriferi, lavatrici, televisori, computer, forni, phon, radio, giocattoli elettrici, calcolatrici, stampanti, telefoni, cavi elettrici e altro, il legno di mobili o ser-ramenti, il vegetale dei giardini, lolio da cucina e delle macchine, i copertoni delle ruote di bici e automezzi, il materiale inerte di piccole demolizioni fatte in pro-prio o di piatti e oggetti in cerami-ca, pile e batterie, barattoli vecchi di vernici, colle, diluenti o simili, etc., tutti questi dovranno essere conferiti al CRM.Come si vede IMPOSSIBILE non produrre rifiuti che vanno al CRM.E chi non mai stato al CRM dove ha gettato questi rifiuti?

    PER LE UTENZE NON DOMESTICHE:Coloro che hanno locali o spazi destinati ad unattivit non stret-tamente abitativa pagano la T.I.A. calcolata su tutta la superficie. Possono chiedere lesenzione per le superfici su cui vengono prodotti rifiuti speciali (le utenze non domestiche che producono rifiuti speciali o pericolosi non possono conferirli presso il Cen-tro Raccolta Materiali ma devono provvedere a loro spese allo smaltimento tramite convenzio-ne specifica con la Comunit di Valle o attraverso Ditte private specializzate).Le utenze non domestiche han-no perci la possibilit di acce-dere al CRM ma deve essere

    CRM e CRZ

    seguita questa procedura:1) I rifiuti che unutenza non domestica porta al CRM devo-no essere del tipo assimilabile allurbano per qualit e quantit. I tipi di materiali che possibile portare e la quantit periodica di ciascuna tipologia definita dalla Comunit di Valle con un elenco che allegato alla Convenzione e che viene qui di seguito ripor-tato.2) Lutenza non domestica deve essere in regola con il pagamen-to della T.I.A.;3) Lutenza non domestica deve stipulare una convenzione con la Comunit delle Giudicarie

    (lEnte Gestore dei Rifiuti nel nostro territorio). La convenzio-ne serve per poter accedere al CRM e come documento di viag-gio che comprova lautorizzazio-ne al trasporto verso il Centro;4) Lutenza non domestica dovr avere con s, al momento in cui entra nel CRM, il foglio che fun-ge da registro dei conferimenti, che andr compilato ogni volta (per evitare che qualcuno porti una quantit superiore di rifiuti a quella consentita facendo diversi passaggi).

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    NOTE: Sono da intendersi esclusivamente i RAEE (R1-R2-R3-R4-R5) di origine commerciale, industriale, istituzionale analoghi, per natura e per quantit, a quelli originati dai nuclei domestici, cos come previsto dalla lettera o), del comma 1, dellart. 3 del D.Lgs. 25/07/2005 n.151.Al CRM possono inoltre accedere i distributori, gli installatori e i gestori dei centri di assistenza tecnica, per lo smaltimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (chiamati RAEE) di provenienza domestica. Gli installatori e i gestori dei centri di assistenza sono tenuti a consegnare alladdetto del CRM copia dellattestazione di provenienza domestica autocertificata.Infine anche i Comuni possono conferire nei CRM i i rifiuti assimilati prodotti nei PROPRI locali assoggettati a T.I.A. secondo le modalit stabilite per le utenze non domestiche, senza la stipula della convenzione, che sar sostituita da uno scambio di corrispondenza. Per questi conferimenti si prescinde dai limiti quantitativi.I Centri di raccolta materiale (CRM) dislocati sul territorio delle Giudicarie sono attualmente 16 e sono a servizio delle utenze domestiche e non domestiche per le tipologie di rifiuti recuperabili autorizzate. La gestione dei 16 centri a carico della Comunit delle Giudicarie.

    stato inaugurato a ottobre in localit Bersaglio a Zuclo il nuovo Centro in-tegrato per il trattamento dei rifiuti, un centro che permette di migliorare il controllo sia della qualit dei rifiuti differenziati, che avviene in un ambiente protetto, sia della discarica, con un siste-ma di monitoraggio dei parametri sensibili allavanguardia. Il centro dotato di una palazzina dove trova ubicazione il Servizio Igiene Ambientale della Comunit delle Giudicarie e che ospita una sala

    conferenze predisposta anche per avviare percorsi di educa-zione ambientale dedicati alle scuole.Base operativa del Centro di trattamento dei rifiuti un ampio capannone dove vengono con-vogliati tutti i rifiuti derivanti dalla raccolta stradale, quella fatta attraverso le isole ecologiche, e di quella dei privati dotati di cassonetti propri, al netto del rifiuto residuo che viene portato direttamente in discarica. Il poter controllare i rifiuti in un ambiente

    sotto tettoia permette un lavoro agevole e ottimale consentendo di aumentare la qualit della differenziata. Ci significa che possibile, mediante un controllo su quanto conferito nel centro integrato e attraverso la pulitura dei rifiuti, e aumentando la pos-sibilit di monitoraggio di tutte le operazione che avvengono nel centro, non solo diminuire sem-pre pi il rifiuto non pi recupera-bile ma anche ottenere del vetro, della carta e della plastica che viene pagata di pi in quanto pi

    Il Centro integrato Trattamento Rifiuti di ZucloTIPOLOGIA DI RIFIUTI CONFERIBILI AL CENTRO DI RACCOLTA

    DA UTENZE NON DOMESTICHE DOTATE DI CONVENZIONE

    TIPOLOGIA QUANTITAmc/sett. lt/sett.

    IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE 3 3000

    IMBALLAGGI IN PLASTICA 1 1000IMBALLAGGI IN VETRO 0,5 500ASSORBENTI E MATERIALI FILTRANTI DA ATTIVITA AGRICOLE

    0,03 mc/mese

    PNEUMATICI FUORI USO (esclusivamente di biciclette) 10 pezzi/settimanaCARTA E CARTONE 0,5 500ABBIGLIAMENTO 0,5 500LEGNO, DIVERSO DA QUELLO DI CUI ALLA VOCE 200137* 0,5 500PLASTICA 0,25 250METALLO 1 1000RIFIUTI BIODEGRADABILI (sfalci e potature) 0,5 500OLI E GRASSI COMMESTIBILI 0,03 30RIFIUTI INGOMBRANTI 0,5 500BATTERIE ED ACCUMULATORI DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 200133*

    0,03 30

    TONER PER STAMPA ESAURITI DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 080317*

    5 pezzi/settimana

    TUBI FLUORESCENTI ED ALTRI RIFIUTI CONTENENTI MERCURIO - Sorgenti luminose a scarica di neon-R5

    15 pezzi/settimana

    Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi GRANDE BIANCO FREDDO-R1

    2 pezzi/mese

    Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 200121* e 200123*, contenenti componenti pericolosi TV, MONITOR-R3

    2 pezzi/mese

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    pulita.Il Centro integrato per il Trat-tamentio Rifiuti, a fianco della struttura principale, dotato di un altro capannone dove trovano spazio un magazzino e unoffici-na oltre ad unarea specifica per il trattamento di alcune tipologie di rifiuti pericolosi come pile e batterie. Tutta larea dispone di un controllo molto spinto sia per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, mediante videosorveglian-za, sia della discarica della quale si possono monitorare in tempo reale i pi importanti valori, quali il livello di falda, la produzione di biogas, la qualit delle acque, il percolato, riuscendo ad eviden-ziare tempestivamente eventuali anomalie del sistema.Proprio il controllo e la capta-zione della produzione del bio-gas ha consentito di generare energia elettrica. In un anno sono stati prodotti un milione e trecentomila chilowattora e allo stesso tempo si sono riusciti ad eliminare gli odori raccogliendo

    i gas provenienti dalla discarica e bruciandoli attraverso un im-pianto di ultimissima generazione dotato di un post combustore che permette labbattimento di tutti gli inquinanti. Inoltre si attua il teleri-scaldamento del centro e completa il centro di Trattamento la palazzina dove sono ospitati gli uffici dei 5 impiegati, tecnici e amministrativi, che si occupano della gestione rifiuti e che per-mette loro un contatto costante e diretto con la realt e con le possibili problematiche connesse al servizio. La palazzina dotata di una sala conferenza sia per incontri formativi per gli addetti alla gestione rifiuti, sia per gli amministratori che per i cittadini. Inoltre servir per continuare nel percorso di educazione ambien-tale con i ragazzi giudicariesi avviato con le scuole che avr il compito, e il merito, di rendere chiara e visibile la filiera dei rifiuti e limportanza di un corretto com-portamento del cittadino allinter-no della stessa.

    Il tutto nellottica che la localit Bersaglio diventi anche un polo per leducazione ambientale e un luogo di confronto con la cittadinanza sul tema dei rifiuti, a partire dal prossimo anno e che sia il fulcro per i molteplici progetti messi in campo per sen-sibilizzare la popolazione verso le tematiche ambientali e del paesaggio. Tra questi il workshop che si terr a fine gennaio sulle tematiche del paesaggio e re-cupero con approfondimenti sul tema della discarica, le mostre interattive per proporre utilizzi diversi di ci che consideriamo rifiuto e intensificare la diffusione del concetto di riutilizzo e riuso e lo spettacolo che la Scuola Mu-sicale delle Giudicarie metter in scena per aiutare la Comunit a veicolare il messaggio dellimpor-tanza di comportamenti corretti da parte del singolo cittadino nella salvaguardia del territorio e dellambiente.

    La discarica

    Le Giudicarie dal 1976 possono contare per lo smaltimento del rifiuto residuo su una discarica che si estende su unarea di circa 53mila m situata in localit Bersaglio nella Busa di Tione interamente sul territorio del Comune di Zuclo. Nella discarica si stima che in questi 36 anni siano stati conferiti circa 500 mila tonnellate di rifiuti urbani, una montagna di rifiuti che deve essere monitorata e custodita fino a quando sar totalmente inattiva. Oggi la quantit di rifiuto conferita in discarica calata vertiginosamente e la stima per il 2012 che non si arriver alle5 mila tonnellate.La discarica ha una concessione prorogata fino al 2016, ma se il trend di calo di conferimenti registrati negli ultimi tempi dovuto allaumento della differenziata si confermasse, la vita potrebbe essere allungata. Una tendenza positiva, che permette di programmare e ragionare per tempo sul futuro della discarica.

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    Lotta allo spreco e salva-guardia ambientale. Ba-stano questi due temi per capire che lunica scelta possibile nella gestione dei rifiuti quella di differenziare per poter recuperare tutto ci che pos-sibile in modo da non buttare risorse e consumare il pianeta. Per questo fondamentale e op-portuno prima di tutto conoscere come si fa la differenziata e fa-vorire comportamenti virtuosi per migliorare la quantit ed anche la qualit della differenziata. Per questo proponiamo per ogni tipo-logia di rifiuto tutte le informazioni necessarie a dissolvere i dubbi pi comuni e pi frequenti.

    La raccolta differenziata: una scelta obbligata Esempi pratici, le regole pi comuni

    fogli, fotocopie, quadernisalviette di carta pulitescatoleimballaggi di cartasacchetti e borse di cartapoliaccoppiati (tetrapak)

    Cosa NON va con la carta e il cartone?carta carbone, cerata, ole-

    ata, plastificata, vetrata, carta forno

    carta unta, sporca di colla, vernici, ...

    pergamenacarta con residui di colla,

    vernice, ...

    Come va consegnato il mate-riale?Il materiale va consegnato sfu-so, senza sacchetti di plastica, piegato e ridotto di volume

    Consigli utili

    Partecipazione ad ecofiera: stand della cartaLa presenza dell Atelier della Carta alla 13 edizione di Ecofiera rappresenta un tassello del percorso informativo intrapreso dalla Comunit delle Giudicarie per diffondere una cultura orientata ad una gestione consapevole dei rifiuti, con lobiettivo di far ridurre la quantit di rifiuto prodotto, stimolare la differenziazione dei rifiuti ed avviare un percorso di riciclo e riuso. Il partecipare ad uniniziativa che pone al centro dellattenzione uno sviluppo sostenibile della societ con particolare riguardo al mondo dellagricoltura di montagna, alla filiera corta, alla produzione di energie rinnovabili, alle produzioni tipiche e di nicchia e al recupero e al riutilizzo di materiali, stata loccasione per la Comunit di essere parte attiva dellampia proposta messa in campo dallEcofiera di Montagna proponendo focus su informazione ed educazione.

    CARTA e CARTONECosa va con la carta e car-tone?giornali e riviste (senza cello-

    phane)

    Risparmiare carta possibileacquistiamo prodotti con

    imballaggi riciclabili o biode-gradabili, come il cartone e il cartoncino

    separiamo carta, cartone e cartoncino dagli altri rifiuti e portiamoli nei contenitori di raccolta dedicati

    ripieghiamo le scatole di car-tone per risparmiare spazio

    Sapevi che...Il recupero dei cartoni unocca-sione dalle grandi potenzialitil riciclaggio facilmente

    eseguibile e produce nuovi oggetti duso

    la massa dei rifiuti si riduce notevolmente

    La quantit di carta e cartone presente nei rifiuti altissima: circa al 45%!C un altissimo margine di mi-glioramento.

    CICLO VIRTUOSO DELLA RACCOLTA DIFFERENZAITA

    smist

    amen

    to

    ai ce

    ntri di tr

    attamento

    raccolta sul territorio

    separazione dei riuti

    ditta SOGAP srl

    ditta SOGAP srl

    CONFERIMENTO IN DISCARICA

    riuti urbani non dierenziati ditta SOGAP srl

    rifiuti urbani non differenziatidati relativi alle Giudicarie

    arrivi per settimana tipo

    raccolta differenziatadati relativi alle Giudicarie

    destinazioni frazioni percentuali

    arrivi per settimana tipo

  • 16 17

    Farmaci scadutiCome si riciclano i farmaci scaduti?I farmaci scaduti vanno possi-bilmente portati al CRM oppure consegnati presso le farmacie o gli ambulatori medici, dove si tro-vano i cassonetti rossi. Non gettare i farmaci con gli altri rifiuti. I farmaci scaduti vengono trasfe-riti ad apposita Ditta, che prov-veder al loro definitivo smalti-mento.

    Quali sono i farmaci che rien-trano nella categoria RUP (ri-fiuti urbani pericolosi)?sciroppipastiglieflaconipomatefiale per iniezioni

    mestico?

    avanzi vegetali di cucina: scorze di patata, residui di frutta e verdura, foglie di orto e di giardino, sfalci derba, potature, fibre naturali come la lana e il cotone, fondi di caff, filtri di t, ...

    NON riporre nel composter metalli, sassi e vetri, borse di plastica, bottiglie, sacchi, sacchetti dellaspirapolvere e residui della pulizia, carne, pesce, formaggi, oli e grassi, feci di cane o di gatto, pile, medicinali e rifiuti speciali, erbe trattate con diserbanti.

    Consigli utili per il composter domesticopreparare la base con mate-

    riale grossolano

    non introdurre grosse quan-tit dello stesso prodotto, ma alternare i prodotti inseriti

    separare i materiali umidi (scarti di cucina) da quelli secchi

    controllare lumidit del com-post stringendone un po in un pugno (se fosse troppo umido, arieggiarlo e introdur-re materiale asciutto come le foglie secche; se fosse trop-po secco, innaffiarlo con un po dacqua)

    lasciare il materiale soffice e non pressarlo mai

    rimescolare periodicamentecoprire lultimo strato con

    materiali asciutti come foglie secche, paglia, trucioli di le-gno o terriccio, per evitare la presenza di insetti molesti.

    Organico

    Se un cittadino decide di non fare il compostaggio domestico, pu conferire lorganico negli appositi contenitori presenti nelle isole ecologiche.

    Cosa va nellorganico?avanzi di cibo crudo e cottopiccole quantit di tovaglioli

    non trattati (non colorati)stoviglie e posate in materiali

    biocompostabili come il ma-terbi, amido di mais,

    Cosa NON va con lorganico?stoviglie e posate in materiali

    non biodegradabili, come plastica

    tovaglioli trattati con mate-riale non biodegradabili (co-lorati)

    sfalci di potature, ramaglie, erba, torba, terriccio

    capelli e unghieescrementi e lettiere per ani-

    malioli e grassiCome va consegnato il ma-

    teriale?

    Il materiale va consegnato in sacchetti di materbi, carta per rifiuto organico.

    IndumentiCosa va con gli indumenti?tutti i tessili in fibre naturali

    come cotone e lana, in buo-no o cattivo stato

    accessori in tessutotessuti domestici come len-

    zuola, tovaglie, ...Cosa NON va con gli indumen-ti?tutti i materiali non in tessuto

    naturale (sintetici, microfibra, )

    giacche a ventoborse, scarpe, ombrelli, scar-

    poni da scimateriale bagnato

    Consigli utiliSe reputi che i tuoi indumenti possano essere utilizzati ancora da altre persone, ti consigliamo di consegnarli alle associazioni di raccolta abiti usati (Caritas, Ass. Boomerang, ecc.), perch i tes-suti raccolti nei bidoni arancioni vengono portati al macero.

    disinfettanti

    Consigli utiliControllare ogni tanto i medicinali tenuti in casa, per eliminare quelli che hanno superato la data di scadenza consigliata.

    COMPOSTAGGIO DOMESTICO

    Cosa va nel composter domestico?

    Il compostaggio domestico permette di dimunire drasti-camente lo smaltimento della sostanza organica in quanto ognuno smaltisce la quantit di organico che produce. Per-mette di risparmiare molto sui costi di smaltimento dellor-ganico che una volta raccolto in Giudicarie viene conferito a Padova per il trattamento opportuno.

    Cosa va nel composter do-

    Il compostaggio domesti-co permette di dimunire drasticamente lo smalti-mento della sostanza or-ganica in quanto ognuno smaltisce la quantit di organico che produce. Permette di risparmiare molto sui costi di smalti-mento dellorganico che una volta raccolto in Giu-dicarie viene conferito a Padova per il trattamento opportuno.

  • 18 19

    LegnoIl legno va conferito al CRM. Con il legno vanno tutti i materiali in legno, sia naturale che vernicia-to:cassettinemobilisediefinestre (senza vetro)tapperellepalletstravi e assiConsigli utiliVecchie travi, mobili, serramenti, porte, vanno conferiti nei contai-ner presso i CRM e il CRZ.NON bruciate mai nelle stufe di casa il legno trattato o vernicia-to, perch libera gas tossici per lambiente e la salute.

    NeonQuando i neon sono esauriti pos-siamo consegnarli al negoziante dove li abbiamo acquistati o por-tarli ai CRM o CRZ

    Sapevi che ...I gas e le polveri contenuti nei neon, se dispersi nellambiente, risultano altamente inquinanti e pericolosi per la salute.

    LattineDove vanno le lattine?Le lattine vanno con gli imballag-gi di plastica e metallo, nelle isole ecologiche stradali o al CRM.

    Consigli utili Non depositiamo le lattine piene o con residuo di contenuto, per evitare odori sgradevoli.Schiac-ciamo le lattine per ridurre lo spazio.

    Sapevi che Lalluminio uno dei metalli pi abbondanti in natura, ma estrarlo dalla bauxite e lavorarlo compor-ta costi energetici e ambientali molto alti.Dopo la raccolta, le lattine ven-gono divise tra quelle in banda stagnata (ferro) e quelle in allu-minio: i due metalli hanno infatti destinazioni diverse e processi di riciclaggio distinti.Riciclare le lattine conviene!

    Pile e batteriePile e batterie esauriteLe pile e le batterie esaurite van-no conferite al CRM, insieme agli accumulatori.

    Cosa va con le pile esaurite?pile a stilo (per torce, giocat-

    toli, radio,...)pile a bottone (per calcolatri-

    ci, orologi,...)

    Consigli utiliLe pile esaurite dei giocattoli dei bambini, quelle della torcia o del registratore NON vanno gettate nei cassonetti delle immondizie!Le pile esaurite vanno possibil-mente portate al CRM, oppure conferite nei cassonetti color

    Cosa sono gli imballaggi multi-materiale? Sono i contenitori in plastica, me-tallo e poliaccoppiati che devono essere conferiti nelle isole ecolo-giche stradali e al CRM.

    Cosa va nel multimateriale?Tutti i tipo di contenitori in plasti-ca e metallo:bottiglie, barattoli, flaconidispensatoriconfezioni rigide o flessibilivaschette sagomate per ali-

    menti anche in polistirolobuste, sacchi, film, involucri,

    pellicole per alimenti e per

    imballaggi di benireti per frutta e verdurablister e contenitori rigidi sa-

    gomatipiatti in plastica da picnicgusci, barre, chips in polisti-

    rolo espanso usati per imbal-laggio

    reggette per legature pacchi

    Cosa NON va con plastica e metallo?tutto ci che non imballag-

    gio in plastica o metallogiocattoli posate da picnic in plasticarecipienti pienimateriale edile, elettrico,

    idraulicocustodie per CD, MC, VHSgrucce appendiabiticomponentistica e accessori

    auto, moto e bici

    ImportanteIl barattolame va distinto in da imballaggio e non imballaggio

    DA IMBALLAGGIO vanno nelle isole ecologiche stradali o nellapposito container nel CRM (per la plastica sono, ad esempio, i sacchetti, i vassoi in polistirolo, il polisti-rolo da imballaggio, i barattoli dello yogurt, confezioni varie, retine da ortofrutta, bottiglie di plastica, sacchetti, vasetti; per il metallo sono, ad esem-pio, le scatolette di carne, tonno, pelati, sardine, piselli, lattine in alluminio)

    Consigli utiliSepariamo gli imballaggi in pla-stica e metallo da tutti gli altri og-getti in plastica e metallo e dalle altre cose in materiale diverso. Prima di depositarli nei casso-netti o nelle campane di colore bianco, gli imballaggi di plastica o di metallo vanno svuotati com-pletamente e quando possibile schiacciati, in modo da occupare il minor spazio possibile.Altra plasticaTutte le tipologie di plastica diver-se dagli imballaggi, come:

    giocattolistoviglie e posate in plasticarecipientitubi in plastica dellediliziacustodie per CD, MC, VHS

    Olio da cucinaDove va lolio della padella e dei cibi sottolio?NON gettarlo nel lavandino e nello scarico del bagno, uno dei peggiori errori che puoi com-mettere.Chiedi al CRM lapposito sec-chiello e quando pieno ricon-segnatelo al CRM, che ti dar un altro secchiello.

    Sapevi che Lolio vegetale esausto influenza negativamente i trattamenti biolo-gici e fa aumentare notevolmente i consumi di energia elettrica. Un litro di olio rende non potabile circa 1 milione di litri di acqua, quantit sufficiente per il consu-mo di una persona per 14 anni.

    La batteria della macchina deve essere consegnata al CRM del comune o al CRZ.NON va mai depositata nei cas-sonetti verdi.

    Sapevi che ...Le batterie delle macchine e dei mezzi meccanici conten-gono lacido solforico, altamente corrosivo e il piombo, altamente inquinante.

    verde scuro che si trovano nei pressi di supermarket, negozi e piazze.Usiamo le pile ricaricabili!

    Imballaggi multimateriale (plastica e metallo)

    Accumulatori esausti (batterie)

  • 20 21

    Imballaggi in vetroGli imballaggi in vetro devono essere conferiti alle isole ecologi-che stradale o ai CRM.

    Gli imballaggi in vetro sono botti-glie, barattoli in vetro che vanno nelle campane verdi delle isole ecologiche stradali o nellapposi-to container nel CRM.

    Cosa NON va negli imballaggi di vetro?ceramica: piatti, tazzine, pi-

    rex, ...lastre (es. termopan)specchiparabrezzalastre per finestretubi al neon e lampadinevetro di grandi dimensioniCome va consegnato il mate-riale?Il materiale va consegnato sfuso, pulito dal contenuto e senza sac-chetti di plastica.

    Consigli utiliSe i contenitori del vetro sono colmi, NON appoggiamo i vetri per terra, sono pericolosi. Pos-siamo portarli al CRM.

    Sapevi che...Il vetro uno dei materiali pi facili da recuperare e riciclare e pu essere riutilizzato centinaia di volte. Il vetro raccolto viene portato alle vetrerie che lo rifon-dono e producono le bottiglie colorate.Altro vetroQuesto materiale deve essere conferito presso i CRM o i CRZ:vetro non da imballaggiobicchieri e brocche di vetrospecchilastre di vetro

    PneumaticiGli pneumatici consumati NON devono essere gettati con i rifiuti normali. Devono essere portati nel centro specializzato per il loro recupero.Nella Comunit delle Giudicarie il centro di raccolta pneumatici fuo-ri uso presso i CRM e i CRZ. Devono essere conferiti privi di parti metalliche.

    Sapevi che Gli pneumatici sono uno dei pro-dotti che in natura impiegano pi anni per decomporsi, centinaia di anni. Con pneumatici usati possibile realizzare pannelli isolanti e fono-assorbenti. Sotterrati possono creare un gran danno!Riutilizzarli un bel vantaggio!!!

    Residuo (frazione del rifiuto non riciclabile)

    Il residuo si deposita nelle isole ecologiche stradali mediante apertura delle calotte a chiavetta o a gettone. Nel residuo va tutto il materiale non differenziabile.

    Alcuni esempi:accendiniaddobbi nataliziassorbenti, cotone, bastonci-

    ni di cotonebigiotteria, bottonicera e candele di ceracarta carbone, cerata, oleata,

    plastificata, vetrata, carta unta e sporca di colla

    posate in plastica da picniccosmetici (contenitori pieni)

    e trucchicotone usato, pannolini,

    ovattaescrementi di animali dome-

    stici e lettiera sintetica per animali

    lacci per scarpe, suole per scarpe, lucidascarpe

    Rifiuti apparecchia-ture elettriche ed elettroniche - RAEESono tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici o parti di essi, che vengono consegnati al CRM e al CRZ.Sono tutti i beni durevoli (televi-sori, personal computer, frigorife-ri, congelatori, lavatrici, condizio-natori e tutte le apparecchiature elettriche minute).Come depositarli?Si depositano secondo questa divisione in gruppi:Raggruppamento 1 = freddo e clima- grandi apparecchi di refrigera-zione

    polveri dellaspirapolvere, sacchetto per aspirapolvere

    salviette sporche di creme e cosmetici

    saponefeltrinifili elettriciforbicifoto, negativi e pellicola foto-

    graficalenti di occhiali, lenti di in-

    grandimentogomma da masticaregommapiumaombrelli e ombrellonipenna, pennarello, pennellopeli e capellisaponesigarette e mozziconi di si-

    garettespazzole e spazzolinispugnasughero finto o trattato, tappi

    in sughero finto o trattatoscopatubetti di colorevideocassettezerbinopreservativirasoi e lamette usa e gettamollettelumini

    sedie e tavoli da giardinogrucce appendiabitistendibiancheria

    Cosa NON va con altraplastica?plastica di imballaggioapparecchiature di plastica

    elettriche ed elettroniche (RAEE)

    pneumatici

    Cosa NON va nel residuo?tutti i materiali riciclabili o dif-

    ferenziabilimateriale elettronico, perico-

    loso, ingombrante, edileparti di motori o veicoli

  • 22 23

    - frigoriferi - congelatori - apparecchi per il condiziona-mento - scaldabagno elettriciRaggruppamento 2 = altri grandi bianchi- lavatrici - asciugatrici - lavastoviglie - apparecchi per la cottura - stufe elettriche - piastre riscaldanti elettriche - forni a microonde - apparecchi elettrici di riscalda-mento - radiatori elettriciRaggruppamento 3 = Tv e mo-nitor- apparecchi televisivi- monitorRaggruppamento 4 = informati-ca, elettronica di consumo, picco-li elettrodomestici, apparecchi di illuminazione- piccoli elettrodomestici - apparecchiature informatiche per le comunicazioni (computer, fax, stampanti, ...) - radio e strumenti musicali - utensili elettrici ed elettronici (trapani, seghe elettriche, ...) - giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e lo sport (video-giochi, ...) - dispositivi medici - strumenti di monitoraggio e di controllo - apparecchiature di illuminazio-neRaggruppamento 5 = sorgenti luminose- tubi fluorescenti - sorgenti luminose fluorescenti compatte - sorgenti luminose a scarica ad alta intensit, comprese sorgenti luminose a vapori di sodio ad alta pressione e sorgenti luminose ad

    Cosa sono?I prodotti usati in ambito fami-liare che contengono sostanze pericolose per le persone e per lambiente.Tutti i contenitori di sostanze pericolose sono riconoscibili dalla grafica riportata sulletichetta e pi precisamente da alcuni sim-boli neri su sfondo arancione.Questi rifiuti devono essere con-feriti al CMR e al CRZ.

    Consigli utiliI contenitori dei rifiuti perico-

    losi vanno maneggiati con cura.

    Prima di depositarli nei con-tenitori di smaltimento verifi-care che siano vuoti.

    Resti di solventi, vernici e ri-

    Rifiuti urbani pericolosi - RUP

    alogenuri metallici - sorgenti luminose a vapori di sodio a bassa pressioneLe lampadine a filamento di tungsteno vanno depositate nel residuo.

    Consigli utiliVecchi televisori, computer e frigo vanno depositati con atten-zione allinterno degli appositi container.Sapevi che ...Questi rifiuti, se non vengono raccolti e smaltiti correttamente, costituiscono un grande proble-ma per lambiente e per la salute!I gas che contengono, infatti, sono molto dannosi e provocano il tanto temuto effetto serra.

    fiuti pericolosi non si devono gettare negli scarichi fognari.

    Gli spray vengono raccolti in forma differenziata presso i CMR.

    ECOACQUISTI: impariamo a comprare prodotti, non rifiuti.Quando andiamo a fare la spesa ricordiamoci di:portare con noi le borse di

    cotone, tela, juta e le borse termiche

    fare la lista della spesa, per comprare solo quello che ci serve veramente

    scegliere prodotti locali e di stagione

    preferire i prodotti sfusi, a peso, al banco e alla spina

    comprare le confezioni for-mato famiglia

    Cosa non dobbiamo fare?Non compriamo:confezioni miniprodotti usa e gettaconfezioni con imballaggi

    doppi (cartone e plastica)acqua, perch la nostra ac-

    qua buonissima

    Impariamo la cultura delrisparmioUna volta cera la cultura del risparmio, la produzione era ridotta a solo ci che effettiva-mente serviva.Gli animali domestici mangiava-no solo gli scarti e gli avanzi di cucina.Gli oggetti venivano riparati e riusati pi volte (vestiti, scarpe, arnesi, ...)Oggi compriamo e paghiamo i rifiuti che produciamo!Ripensiamo al passato, guardia-mo al futuro e adottiamo uno stile di vita ecosostenibile.

    Iniziative di volontariato- Raccolta e vendita di vestiario per bambiniAssociazione Mosaico ONLUS e Associazione T delle Famiglie hanno aperto un punto di rac-colta e vendita di vestiario per bambini dai 0 ai 14 anni, presso lo spazio Boomerang di Tione. Il ricavato viene devoluto in be-

    neficenza a favore di progetti di solidariet.Spazio Boomerang: Piazza Boni 4 - Localit Brevine Tione di TrentoReferente: Associazione Mosaico tel. 339 6971812

    - Raccolta prodotti alimentariLAssociazione Robin Hood

    raccoglie presso i punti vendita di alimentari i prodotti in esubero per distribuirli a famiglie in diffi-colt economiche.Ogni mercoled si possono con-segnare presso la canonica della parrocchia di Tione di Trento dalle ore 17 alle 18.Referente: Adriano 347 0046796.

  • 24 25

    Da una tariffa normalizza-ta alla tariffa puntuale. Da una tariffa basata su parametri che teneva-no conto della superficie delle abitazioni degli utenti, ad una che si basa sul computo della produ-zione effettiva del rifiuto residuo; il tutto nel segno dellequit per i Cittadini, della semplificazione per i Comuni e dei minori costi, grazie alla maggiore efficienza. in sostanza questo il principale cambiamento che caratterizza la nuova T.I.A., la Tariffa di Igiene Ambientale, Tariffa unica per tutti e 39 i Comuni. Un passaggio che segna il primo trasferimen-to volontario di competenza da parte dei Comuni alla Comunit di valle (approvato allunanimit dalla Conferenza dei Sindaci) per riuscire a garantire maggio-re efficacia ed efficienza per un servizio cruciale quale la ge-stione dei rifiuti. Una tariffa che grazie al nuovo sistema a calotta di raccolta puntuale del residuo permette di premiare chi produce meno rifiuto indifferenziato e che si compone di due parti: una che tiene conto dei costi fissi della filiera dello smaltimento dei rifiuti e una variabile che dipende dalla quantit di residuo prodotto e dalle spese di spazzamento co-municate da ciascun comune. Con lintroduzione del sistema a calotta si potuto infatti quanti-ficare e misurare perfettamente ci che ogni cittadino non riesce a differenziare e grazie a que-ste misurazioni si pu legare la tariffa alla produzione di residuo. Vantaggi evidenti di razionaliz-zazione che si sommano a quelli che derivano dalla semplificazio-ne e miglioramento del servizio: lo sgravio per le amministrazioni comunali dalle incombenze della tariffazione e dai costi dellac-quisto del software necessario a trattare i dati derivanti dalle chiavette (risparmio di 10 mila euro per ciascun comune) ed il premio di 300 mila euro dalla Pat (pari al costo di ammortamento della discarica di Zuclo) ricevuto dalle Giudicarie per essere stato un territorio virtuoso, che ha sa-

    La TIA: una tariffa unica per tutte le Giudicarie

    puto mantener fede agli impegni presi nei tempi previsti (che sar detratto dal costo complessivo del servizio a carico degli utenti). Secondo il nuovo regolamento Tia per le Utenze Domestiche non si tiene pi conto della su-perficie ma del numero di compo-nenti del nucleo Familiare e del rifiuto indifferenziato conferito; per le Utenze Non Domestiche si considera la superficie, il tipo di lavoro che lattivit svolge e del rifiuto indifferenziato confe-rito; infine per le case da mont e le case in paese sprovviste di allacciamento ai servizi pubblici (corrente, acquedotto ecc..) prevista una riduzione della Quo-ta Fissa del 50%. Una riduzione del 20% sulla TIA riservata a chi fa il compostaggio, per favori-re il riutilizzo dellorganico, ancor oggi prodotto in quantit eccessi-va in Giudicarie, mentre potranno godere di un Tariffa calmierata, per la Quota Variabile, le perso-ne che per particolari patologie fanno largo uso di pannolini e altri prodotti sanitari che vanno nel rifiuto residuo.

    Con la calotta la Tariffa di Igie-ne Ambientale (TIA) diminuir?- Se tutti parteciperemo con il mi-nimo impegno che viene richie-sto, aumenter la raccolta dei materiali differenziati e questo si rifletter positivamente sulla tariffa che pagheremo.Differenziare bene, produrr meno rifiuto residuo e abbasse-r i costi per tutti.

    Sapevi che - Ogni sacchetto che viene mes-so nel posto sbagliato o abban-donato triplica il suo costo per lo smaltimento. Perch? Perch andr raccolto, differenziato e ri-posto nel recipiente della raccolta da un operatore, che ovviamente deve essere pagato per fare tutto questo. Tale costo viene riparti-to attraverso la Tariffa di Igiene Ambientale tra tutti i cittadini.- Rimborsabilit dellIva: sono giunte in Comunit oltre 1.500 richieste di rimborso, ma la

    Comunit fa sapere che impossibile farlo, poich stata regolarmente pagata allo stato e questultimo non ha ancora previsto budget per uneventuale restituzione.Le prospettive In un contesto di crisi economica e di tagli che stanno coinvolgen-do tutti i settori della pubblica amministrazione la prospettiva non pu che essere quella di avere meno risorse per mante-nere gli stessi servizi. Per questo il piano di intervento individuato dai tecnici della Comunit delle Giudicarie mira a contenere la spesa ed a eliminare gli sprechi. In questottica ad esempio non pi pensabile avere dei CRM in ogni paese perch troppo poco utilizzati. La razionalizzazione impone di individuare dei Centri Recupero Materiali che siano di riferimento per pi paesi e che possano garantire un servizio ad un utenza maggiore oltre a minimizzare i costi di trasporto attraverso percorsi pi agevoli e pi sicuri. In questo processo di razionalizzazione e di efficienta-mento dei servizi, determinante lulteriore assunzione di respon-sabilit a cui chiamato il cittadi-no, che deve riuscire a recepire limportanza delle sue azioni ed accompagnare la Comunit delle Giudicarie in questo percorso. Lobiettivo di spingere la diffe-renziata a livelli ancora pi alti, in modo da portare poco residuo in discarica, e di migliorarne la qua-lit. In particolare della plastica, dalla quale si potrebbero ricavare circa 200 mila euro in pi allanno se questa fosse perfettamente pulita, e dellorganico che po-trebbe essere totalmente smal-tito da ciascun cittadino tramite composter domestico abbattendo le spese derivanti dal trasporto e dallo smaltimento dello stesso a Padova.Per quanto riguarda i progetti sul territorio e per il territorio si auspica di riuscire ad avere una struttura di riferimento in Giudi-carie per il trattamento del rifiuto organico e di individuare un pro-getto di riqualificazione di tutta larea interessata dalla discarica condiviso da amministratori e cittadini.

    Unarea imponente di circa 52.800 m2 che tra 3- 4 anni potrebbe termi-nare la sua funzione di discarica perch giunta ormai a completamento, per la quale bi-sogna trovare una riqualificazio-ne. Non quindi solo una messa in sicurezza dellarea ma un vero e proprio progetto che la trasfor-mi da luogo inospitale a luogo adatto allincontro e alla socializ-zazione. Questo quanto emerso dagli incontri tra la Giunta della Comunit delle Giudicarie e gli amministratori giudicariesi che hanno condiviso la necessit di trovare per larea Bersaglio non solo un progetto di ripristino ma anche un progetto di sviluppo che possa riorganizzare e allo stesso tempo valorizzare lintera

    La discarica di Zuclo: da problema a risorsa

    area interessata. Dare quindi nuova vita a questo territorio la mission proposta dal Professor Giuseppe Scaglione della Facolt di Ingegneria dellU-niversit degli Studi di Trento a cui stato affidato lincarico di uno studio preliminare, con lin-tento di convertire un problema in opportunit di sviluppo. Molti gli spunti con un occhio di riguardo alle soluzioni propo-ste in ambito internazionale in situazioni analoghe, anche se su scala diversa, a partire dalla discarica di New York trasformata in un immenso parco a quella di Barcellona convertita in campi agricoli. In particolare la discarica di Zuclo dovr essere riconnessa al paesaggio ma allo stesso tempo

    potrebbe diventare un punto privilegiato per losservazione del paesaggio, quindi una collina rigenerata e rivegetata, con un giardino collettivo, un parco, un luogo di incontro, di scambio, di relax che si estenda fino alla ri-conquista del fiume, con percorsi pedonali e ciclabili. La discarica dovrebbe diventare un luogo di sensibilizzazione al riuso e al riciclo, un centro sperimentale di educazione al paesaggio. De-terminante per la buona riuscita del progetto anche il coinvolgi-mento della popolazione e la partecipazione attiva del cittadino che dovr animare questo territo-rio. Tutto nellottica di trasforma-re un problema in risorsa.

    La conferenza dei sindaci che ha delegato alla Comunit la gestione dellintera filiera dei rifiuti

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    re-cycle

    discarica domaniSCHEMI DI POSSIBILI UTILIZZI

    OSSERVAREil paesaggio

    EDUCAREalla cura della natura

    INTRATTENEREmusica, eventi, attivit

    recupero paesaggisticodella discarica Vall dEn JoanBATTLE I ROIG ARQUITECTESSPAGNA

    Lidea di riconvertire la pi grossa discarica di Barcellona, chiusa per saturazione nel 2006, in campi agri-coli ed in una centrale per il bio-gas.Il progetto stato definito un perfet-to esempio di natura morta che torna alla vita convertendo della spazza-tura in un pezzo di architettura del paesaggio, utilizzando pochi ed umili mezzi.

    trasformazioneFresh Kills Landfillin NYC ParksFIELD OPERATIONSTATI UNITI DAMERICA

    La trasformazione di quella che era la pi grande discarica del mondo in una destinazione produttiva e culturale, rende il parco un simbolo di rinnovamento e lespressione di come la nostra societ pu ripristi-nare lequilibrio del suo paesaggio. Risaltano la sostenibilit ambientale ed un rinnovato interesse del pubbli-co per limpatto umano sulla terra.

    giardini verticali di tutto il mondoPATRICK BLANCBlanc noto per aver inventato il giardino verticale: un sistema per donare alle citt distese di verde anche dove non c spazio. Le sue opere non si fermano ai parchi: invadono le citt, rendono verdi anche gli interni di eleganti boutique e pareti di importanti edifici. I giardini verticali sono sempre pi richiesti ed i vantaggi dei rivestimenti verdi sono notevoli. riscoprire il

    paesaggio

    La discarica deve diventare un importante elemento da utilizzare per ripensare non solo il suo limite definito, ma anche tutto il paesaggio circostante.In questo modo potr assu-mere un ruolo pi significa-tivo, diventando unoccasio-ne di vita in ogni contesto, dalla realt urbana a quella rurale e montana. Si trat-ter, inoltre, di un punto privilegiato di osservazione sul paesaggio, connesso ai centri urbani limitrofi attra-verso nuovi percorsi ciclo-pedonali. Sar fondamen-tale, inoltre, lavorare sulla riconnessione e ricucitura con la forte naturalit del bosco circostante, eviden-temente fratturato dalla presenza della discarica.

    visioni di progetto

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    NEWSAggiornamento dalla Comunit

    FINANZA E OPERE PUBBLICHE FUT: finanziati con 17,5 milioni di euro gli interventi prioritari per le Giudicarie

    Finanziate dal Fondo Unico Territoriale (FUT) con circa 17,5 milioni di euro, opere per quasi 22 milioni di euro, che mirano a colmare le esigen-ze prioritarie manifestate dal Territorio giudicariese. Questo grazie alla collaborazione tra Comunit delle Giudicarie e Conferenza dei Sindaci che hanno lavorato per individuare le opere di interesse sovracomunale pi impellenti e dare risposta alle necessit contingenti delle varie realt locali. Approvato dalla Giunta della Pat con la deliberazione n. 2125 del 5 ottobre 2012 lelenco degli interventi individuati dalla Comunit delle

    Giudicarie per lammissione al FUT consta di 37 interventi, finanziati dal Fut con percentuali che oscillano tra il 70 e il 95%. Gli interventi spaziano dai lavori per la realizzazione di nuove reti di acquedottistica e fognarie a quelli di reti tecnologiche, dai lavori per la realizzazione o sistemazione di strutture per centri sportivi alladeguamento normativo di impianti di illuminazione pubblica, da opere di sistemazione stradale come parcheggi o rotatorie alla costruzione di Biblioteche di Valle.

    Occupazione giovanile e femminile

    LAVOROLavoro al centro dellattenzione. Avviato un percorso con Agenzia del Lavoro per trovare sinergie di territorio e iniziative concreteUna Comunit delle Giudicarie protagonista nellindividuare una risposta con-creta per la crescita e per luscita dalla stagnazione economica, che investe su giovani, donne ed imprese. Questo uno degli obiettivi proposti dalla Comunit delle Giudicarie nelle linee programmatiche, questo lambizioso progetto che sta prendendo forma. In questottica si stanno rafforzando le relazioni e costruendo reti propositive con tutti i protagonisti dello sviluppo territoriale, pubblici e privati, in una logica di sviluppo sostenibile, per creare unintelligente sinergia tra am-biente e crescita del territorio, che abbia sempre al centro il lavoro e la valoriz-zazione delle risorse umane. Queste le linee guida del protocollo dintesa per le politiche del lavoro tra la Comunit delle Giudicarie e lAgenzia del Lavoro che hanno individuato come punto centrale dellaccordo listituzione di un tavolo tecnico dedicato al Lavoro in Giudicarie per il monitoraggio e la valutazione del contesto economico ed occupazionale delle Giudicarie unitamente ad unattivit propositiva e progettuale. Il tavolo, coordinato dalla Comunit delle Giudicarie, composto da rappresentanti della Comunit, dellAgenzia del Lavoro, della Conferenza dei Sindaci, delle associazioni di categoria e dei lavoratori con la possibilit di coinvolgere di volta in volta i soggetti interes-sati ad attivare interventi di politica del lavoro sul territorio e coinvolti nelle specifiche tematiche trattate in ciascuna seduta.

    Definite le linee di intervento per cercare di incidere subito in questo delicato momento e favorire loccupa-zione, soprattutto quella femminile e quella giovanile. In particolare a fianco di una campagna informativa rivolta agli attori istituzionali e a tutti i soggetti interessati e coinvolti nelle politiche del lavoro finalizzata alla conoscenza delle opportunit e dei servizi allimpiego e degli interventi contenuti nel Documento di politica del lavoro 2011 2013, in programma progetti di sostegno alloccupazione femminile sul territorio delle Giudicarie in accordo con la Consigliera provinciale di parit, le associazioni di categoria e dei lavo-ratori e le imprese interessate, attraverso lattivazione di percorsi informativi, di orientamento e di forma-zione o di riqualificazione, e progetti di sostegno alloccupazione giovanile secondo quanto previsto dal Programma degli interventi per affrontare la crisi occupazionale dei giovani per il triennio 2011 2013.

    La Comunit delle Giudicarie ha ritenuto necessario effettuare una valutazione complessiva del fabbi-sogno infrastrutturale del territorio comprendendo in tale verifica anche la programmazione delledilizia scolastica, anche se di competenza esclusiva della Provincia, ed ha chiesto ed ottenuto attraverso la delibera di Giunta del 24 settembre 2012 di far confluire le somme residuali rispetto al budget territoriale disponibile, pari a 332.038,73 euro, nella quota destinata agli interventi individuati come prioritari nel cam-po delledilizia scolastica.

    MENSAMensa scolastica: un servizio per oltre 2.800 ragazziGli alunni e gli studenti, frequentanti le lezioni pomeridiane, possono accedere al servizio mensa istituito dalla Comunit delle Giudica-rie. Un Servizio delicato ed importante, per il supporto fornito alle famiglie nellalimentazione equilibrata dei figli ed anche per i numeri di rilievo che caratterizzano le Giudicarie: 260.000 pasti allanno ser-viti nelle 23 mense gestite dalla Comunit per dare risposta ad oltre duemila famiglie. Un servizio improntato alla qualit e alla salubrit del men propo-sto che predilige lutilizzo di prodotti biologici e del territorio trentino.

    SCUOLA CAVEZZOConsegnata la Scuola alla Comunit di Cavezzo stata consegnata a novembre la nuova scuola per i ragazzi terremotati di Cavezzo, un prefabbricato realizzato a tempi record da Ille Prefabbricati Spa che ospita 250 ragazzi delle medie rimasti senza scuola dopo i tremendi terremoti del 20 e 29 maggio 2012. Partita dalla Comunit delle Giudicarie liniziativa di solidariet ha trovato nel comitato Insieme per Ca-vezzo la forza propulsiva e ladesione e lappoggio dei Comuni delle Giudicarie, dei Bim del Sarca e del Chiese, del Parco Naturale Adamello Brenta, della Comunit Alta Valsugana e Bersntol, della Provincia autonoma di Trento e di altri soggetti pubblici e privati che hanno stanziato le prime risorse. La struttura stata realizzata secondo gli standard previsti dalla certificazione Arca, marchio di qualit della filiera della costruzione in legno in Trentino che garantisce la durabilit, la sicurezza, contro il sisma ed il fuoco, il comfort, il risparmio energetico e la sostenibilit delle costruzioni in legno. Si cos riusciti

    nellimpresa non facile di dare risposta al grido di aiuto lanciato dal sindaco Draghetti del Comune di Cavezzo, trovando i fondi (circa 700 mila euro) e le forze per realizzare in circa 4 mesi un manufatto di eccellenza della produzione trentina che garantisce il diritto di apprendimento e di un ritorno alla normalit ai ragazzi di un territorio devastato dal terremoto. Un tra-guardo reso possibile anche grazie al lavoro svolto dallufficio tecnico della Comunit delle Giudicarie che ha messo a disposizione gratuitamente la propria competenza e i propri tecnici dando il via alla progettazione in tempi rapidissimi.

    La Comunit si fatta carico di arrivare ad una puntuale conoscenza della diffusione delle apparecchia-ture di gioco dazzardo sul proprio territorio e sta avviando con tutti i comuni giudicariesi iniziative coor-dinate e uniformi di applicazione della normativa provinciale nellottica di un pi efficace fronteggiamento dellemergenza, nonch azioni mirate di prevenzione e contrasto del fenomeno della ludopatia, diretta-mente e in accordo e collaborazione con le risorse del privato sociale. Inoltre si sta attivando affinch gli enti competenti studino forme di riconoscimento e di incentivazione a quei gestori di pubblici esercizi e sale gioco che decidessero di retrocedere da decisioni di installazione delle apparecchiature di gioco daz-zardo e di restituire la relativa licenza, o comunque aderissero alla campagna di sensibilizzazione contro la dipendenza da gioco, e sta cercando di dare applicazione sollecita a quanto previsto nel Piano sociale sullintegrazione degli interventi sociali e sanitari rivolti alla prevenzione e cura del gioco patologico, con particolare attenzione alle fasce giovanili della popolazione. E mentre sta cercando di mettere in campo un programma di prevenzione ad ampio raggio nel frattempo partito a Tione presso la casa delle asso-ciazioni un percorso per aiutare le persone che sono cadute in questa dipendenza, in questo vortice dal quale difficile uscire. Chi fosse interessato pu rivolgersi alla Comunit delle Giudicarie o al Comune di Tione o allassociazione A.M.A. Onlus di Trento.

    CONTRO IL GIOCO DAZZARDOEstate/Autunno 2012

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    MOBILITA VACANZEServizi Mobilit Vacanze nelle Giudicarie

    Come per gli anni scorsi partito anche questestate il Servizio di mobilit vacanze intercomunale nelle Esteriori, un servizio che ha tracciato un collegamento tramite trasporto pubblico tra i centri delle Esteriori e Andalo e Molveno. Da questanno la gestione del Servizio stato trasferita dai comuni di San Lorenzo in Banale, Dorsino, Steni-co, Comano Terme, Bleggio Superiore, Fiav, Molveno e Andalo alla Comunit di Valle. Un primo passo di un percorso volto ad ottimizzare lorganizzazione

    del trasporto pubblico in tutte le Giudicarie, per garantire un collegamento pi completo ed efficiente tra le

    CONSEGNA ALLOGGI ITEAInaugurata a Saone in localit Villa lex Casa Fontana, edificio storico di pregio completamente ristrutturato per dare risposta alla domanda, sempre maggiore anche in Giudicarie, di abitazioni a canone agevola-to. Il complesso restauro delledificio, un intervento di circa 1 milione e 800 mila euro, realizzato da Itea Spa in collaborazione con la Sovrin-tendenza per i Beni Architettonici e Storico artistici della Provincia autonoma di Trento ha permesso di ricavare sette alloggi oltre a locali destinati ad uso pubblico. Terminata anche la ristrutturazione da parte di Itea Spa degli edifici di Tione in loc. Brevine, ex Casa Rastrelli e ex Casa Antolini, con il recupero di 8 appartamenti di diverse metrature.Gli alloggi, che si inseriscono nel piano di edilizia agevolata gestito dalla Comunit delle Giudicarie sono stati consegnati a sette famiglie giudicariesi che hanno portato a Saone ben 13 bambini e ad altrettante famiglie a Tione con 15 bambini.Con questi interventi si riusciti non solo a restituire due edifici di massima rilevanza storica alle rispet-tive comunit, ma anche a far ripartire le assegnazioni in Giudicarie di nuovi edifici di edilizia agevolata. Un intervento di edilizia sociale che si inserisce in un quadro pi ampio che prevede altre consegne in futuro e che sta cercando di dare una prospettiva di una casa a tutte le famiglie giudicariesi che hanno fatto domanda.

    ASSEGNI STUDIOAssegni di studio e facilitazioni di viaggio per gli studenti delle Giudicarie Gli assegni di studio costituiscono un valido aiuto economico per le famiglie che devono affrontare ingenti spese per la frequenza di scuole che non hanno sede in Giudicarie. Un segno tangibile di supporto alle famiglie per favorire la formazione dei giovani. Un investimento importante per la Comunit delle Giudi-carie, anche tenuto conto che oggi sono oltre 500 gli studenti giudicariesi che frequentano corsi che non sono attivi in Giudicarie e sono iscritti ad istituti di Trento, Rovereto, Riva del Garda, S. Michele allAdige o fuori provincia.

    Si tratta di contributi che la Comunit eroga agli studenti residenti sul proprio territorio e frequentanti le scuole al di fuori delle Giudicarie. Lassegno, il cui importo pu arrivare fino a 4.000,00, in base ai requisiti dei richiedenti, viene concesso a sostegno delle spese, per un minimo di Euro 50,00, relative a

    tasse di iscrizione e frequenza, trasporto, mensa, convitto e alloggio.

    Le facilitazioni di viaggio sono contributi destinati agli studenti delle superiori e della formazione professionale, nei casi di impossibilit di fruizione del servizio di trasporto pubblico. La facilitazione ammessa se il percorso non coperto da servizio pubblico superiore a 3 chilo-metri e viene concessa sia che il trasporto venga effettuato con i mezzi del genitore, sia a mezzo vettore.

    FAMIGLIALe Giudicarie un territorio per la FamigliaLa Famiglia al centro della Comunit in quanto nucleo fondamentale per la crescita e lo sviluppo di una societ. con questo presupposto che nato il Progetto Famiglia della Comunit esposto ed approvato allunanimit nelle sue linee guida dallAssemblea della Comunit il 10 luglio scorso. Un progetto che vede la Comunit impegnata nella cer-tificazione Family Audit quale soggetto selezionato in ambito nazio-nale dal Ministero della Cooperazione internazionale e lintegrazione Politiche per la famiglia per portare avanti la sperimentazione relativa ad un processo partecipato di certificazione aziendale attraverso il quale agire nellambito della conciliazione dei tempi di vita lavorativa con quelli di vita personale e fami-liare. Punto cardine del Piano famiglia della Comunit quindi il raggiungimento degli standard Family, e lattribuzione del marchio Family in Trentino-Family Audit, avviando un percorso di revisione sia delle procedure interne della propria organizzazione, sia accompagnando in tale percorso anche gli stessi Comuni (almeno il 25 %) e gli altri soggetti che aderiscono allaccordo volontario darea. Tra le iniziative previste anche la costituzione della Consulta delle famiglie delle Giudicarie e lattivazione di postazioni per il telelavoro una volta che si render disponibile una sede adatta allinterno degli spazi della Comunit.

    Firmato a Riva del Garda, in occasione del Festival della famiglia, laccordo tra soggetti pubblici e privati per la realizzazione del Distretto Famiglia delle Giudicarie Esteriori -Terme di Comano. Un progetto fortemente voluto dal territorio delle Esteriori che ha identificato nellAzienda per il Turismo locale lente capofila e trovato nella volont espressa dalla Comunit delle Giudicarie di essere parte attiva nellazione provinciale, che vede il Trentino quale living lab per la definizione e la gestione di progetti dedicati alla famiglia, i punti di riferimento e di sviluppo per il Distretto Famiglia delle Giudicarie Esteriori. Compito del Distretto identificare e promuovere iniziative, coerenti con le indicazioni della politica europea e nazionale per la famiglia, in grado di incidere sul benessere complessivo e di dare valore e significato alle risorse e alle specificit presenti sul proprio territorio con un occhio di riguardo alle Terme di bambini. Cuo-re pulsante del Distretto le Terme di Comano che hanno gi ideato iniziative e proposte nel progetto le Terme dei bambini, individuando come obiettivo strategico per uno sviluppo economico e sostenibile del territorio e migliorativo della propria offerta turistica unattenzione particolare al mondo delle famiglie e dei bambini. Si tratta del secondo Distretto Famiglia che nasce nellambito della Comunit di Valle delle Giudicarie dopo lesperienza pionieristica e di eccellenza del Distretto Family Rendena. Lobiettivo di estendere questa esperienza anche agli altri ambiti territoriali, favorendo lo sviluppo di altri percorsi ami-ci della Famiglia per arrivare ad una certificazione dellambito comunitario.

    Il Distretto Famiglia delle Giudicarie Esteriori-Terme di Comano

    diverse aree, a favore di ospiti e residenti, in particolare nei momenti di elevato flusso turistico. Obbiettivo nel medio termine quello di ottimizzare il servizio, grazie al coordinamento a livello di ter-ritorio, proseguendo il progetto attivato con le Amministrazioni Comunali ed il Parco Naturale Adamello Brenta.Sempre nellottica di fornire servizi pubblici che possano migliorare la fruizione del territorio da parte di residenti e locali stato programmato per lestate anche il Servizio di Bicibus che collega Ponte Arche con Tione di Trento. Un servizio aggiuntivo e sperimentale che va a completare quello analogo gi esi-stente che collega Tione con Campo Carlo Magno e che offre agli amanti delle due ruote una possibilit in pi di esplorazione del territorio. Unattenzione per il mondo delle due ruote che la Comunit delle Giudicarie aveva gi manifestato partecipando attivamente al progetto Comano Giudicarie Bike, un pro-getto che ha permesso di offrire agli amanti della mountain bike dieci percorsi nelle Giudicarie Esteriori, mappati con tracce gps, e che consente di esplorare il territorio che si estende tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta su tracciati emozionanti con panorami mozzafiato. Per maggiori informazioni: www.visitacomano.it/lang/IT/pagine/dettaglio/15/32.html

    I men, predisposti in collaborazione con lAzienda provinciale per i Servizi Sanitari di Trento e con il ser-vizio di dietetica e sicurezza alimentare della cooperativa che gestisce il servizio per conto della Comuni-t secondo le pi recenti indicazioni dietetiche, sono strutturati su una rotazione stagionale per garantire una alimentazione varia ed equilibrata e forniscono indicazioni importanti per un corretto approccio dei ragazzi con lalimentazione. Nonostante la diminuzione dei trasferimenti e lincremento degli oneri per rispondere meglio alle richieste del territorio sono state aperte anche le mense di Lodrone e di Madonna di Campiglio e mantenute le stesse tariffe mensa applicate nel 2011.

    Gli assegni di studio

    Le facilitazioni di viaggio

    Altre notizie: www.comunitadellegiudicarie/news.html

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