ricerca internazionale iea (international association for the evaluation of educational...
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RICERCA INTERNAZIONALE IEA
(International Association for the evaluation of Educational Achievemment)
PIRLS 2006(Progress in International Reading Literacy Study)
•Quadro di riferimento
•Risultati italiani
•Studi di caso
Lina Grossi
Coordinatore Nazionale Ricerca 2006
Quadro di riferimento
Perché uno studio internazionale sulla lettura
Che cosa valuta lo Studio
Gli strumenti: le prove e i questionari
la quarta classe della scuola primaria
fase cruciale dello sviluppo delle abilità di lettura il passaggio dall’apprendere a leggere al leggere per
apprendere
I dati raccolti si integrano e si completano con collegamenti
verticaliripetizione ogni cinque anni della
ricerca (2001-2006-2011)
orizzontali IEA TIMSS (Trends in Iternational Mathematics and Science Study)
etc.
Perché uno studio internazionale sulla lettura: la popolazione di riferimento
misurare i livelli di comprensione della lettura dei bambini al quarto anno di scolarità
analizzare le esperienze familiari e scolastiche che possono influenzare l’apprendimento
Che cosa valuta lo Studio: le finalità
La capacità di comprensione della lettura (Reading literacy) intesa in PIRLS 2006
come: “l’abilità di capire e usare quelle forme di
linguaggio scritto richieste dalla società e/o apprezzate dall’individuo.
I giovani lettori devono saper costruire un significato
da testi di vario tipo. Leggono per apprendere, per far parte della
comunità dei lettori a scuola e nella vita di ogni giorno, e per godimento personale”
Che cosa valuta lo Studio: il concetto di lettura
1. I processi di comprensione Gli aspetti 1 e 2
hanno guidato la costruzione dei quesiti della Prova e la scelta dei testi.
2. Gli scopi della lettura
3. Gli atteggiamenti e le pratiche di lettura
L’aspetto 3 ha guidato la costruzione dei Questionari di sfondo.
Che cosa valuta lo Studio: i principali aspetti di attenzione
•Ricavare informazioni chiaramente espresse nel testo
•Fare inferenze semplici
•Interpretare ed integrare informazioni e concetti
•Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali
Che cosa valuta lo Studio: i quattro tipi di processi di comprensione PIRLS
Nella Prova di lettura i singoli quesiti inerenti a ciascun processo sono stati combinati in modo
da permettere agli studenti di dimostrare un’ampia gamma di abilità e competenze nel
costruire il significato del testo.
PROCESSI Esempi di consegne specifiche
1. RICAVARE INFORMAZIONI CHIARAMENTE ESPRESSE NEL TESTO
identificare l’informazione congruente con lo scopo specifico della lettura;trovare idee specifiche;cercare definizioni di parole o locuzioni;identificare l’ambiente di una storia (es. tempo e luogo);trovare la frase topica o l’idea principale (quando sono chiaramente espresse nel testo).
2. FARE INFERENZE SEMPLICI
dedurre che un evento ha determinato un altro evento;indicare il punto conclusivo di una serie di argomentazioni;indicare il referente al quale si riferisce un pronome;identificare le generalizzazioni espresse nel testo;descrivere il rapporto tra due personaggi.
PROCESSI Esempi di consegne specifiche
3. INTERPRETARE ED INTEGRARE INFORMAZIONI E CONCETTI
distinguere il messaggio o il tema generale del testo;indicare un’alternativa alle azioni dei personaggi;trovare somiglianze e differenze tra le informazioni del testo;percepire il tono e il livello emotivo di una storia;interpretare l’informazione del testo riconducendola a situazioni di vita reale.
4. ANALIZZARE E VALUTARE IL CONTENUTO, LA LINGUA E GLI ELEMENTI TESTUALI
valutare la probabilità che gli eventi descritti possano realmente verificarsi;descrivere come l’autore ha costruito un finale a sorpresa;giudicare la completezza o la chiarezza dell’informazione nel testo;comprendere il punto di vista dell’autore riguardo all’argomento centrale.
SCOPI TIPI DI TESTO PROCESSI
Leggere per fruire di una esperienza estetica ed
emotiva
Testo letterario
Ricavare informazioni e concetti esplicitamente espressi nel testo
Fare inferenze
Interpretare ed integrare informazioni e concetti
Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali
Leggere per ricavare ed
usare informazioni
Testo informativo
Che cosa valuta lo Studio: scopi di lettura e tipi di testo
Due tipologie di quesiti: la scelta multipla, le risposte aperte.
La scelta di utilizzare quesiti aperti è coerente con il concetto di lettura interattiva e
costruttiva: le risposte aperte sono particolarmente adatte a valutare
quegli aspetti della comprensione che devono essere suffragati dagli studenti con elementi tratti dal testo o che
sono il risultato di interpretazioni basate sulle loro conoscenze ed esperienze personali.
Che cosa valuta lo StudioGli strumenti: la tipologia di quesiti
scelte a seconda • del processo che si va a valutare • della tipologia di quesito che meglio permette agli studenti di esprimere le loro capacità di comprensione del testo.
Che cosa valuta lo Studio: gli strumenti Le prove (un esempio)
Testo informativo “Alla ricerca del cibo”
Processi Numero quesiti
per processo1. RICAVARE INFORMAZIONI CHIARAMENTE ESPRESSE NEL TESTO
3
2. FARE INFERENZE SEMPLICI 2
3. INTERPRETARE E INTEGRARE INFORMAZIONI E CONCETTI
6
4. ANALIZZARE E VALUTARE IL CONTENUTO, LA LINGUA, GLI ELEMENTI TESTUALI
4
Numero quesiti
per tipologia
SCELTA MULTIPLA: 7
RISPOSTA APERTA 7 + 1(numerazione di sequenze)
Che cosa valuta lo Studio: Iiquestionari di sfondo
Questionario della
famigliaQuestionario dello studente
Questionario dell’insegnante
Questionario della scuola
compilato da tutti gli studenti partecipanti all’indaginecompilato da tutti gli insegnanti di italiano delle classi partecipanti
rivolto ai genitori o ai facenti vece di tutti gli studenti
rivolto ai Dirigenti delle scuole partecipanti
Contesti Fattori
Contesto nazionale e
locale
Enfasi sull’educazione alla lettura
Aspetti demografici e risorse
Organizzazione e gestione del sistema educativo
Caratteristiche ed indicazioni curricolari
Contesto familiare
Attività che promuovono la lettura
Lingua usata in casa
Risorse economiche
Risorse sociali e culturali
Rapporti scuola-famiglia
Attività di lettura degli studenti al di fuori della scuola
Contesto scolastico
Il curricolo e le politiche scolastiche
Ambiente e risorse scolastiche
Contesto classe La preparazione e la formazione dell’insegnante
Ambiente e struttura della classe
Materiali e tecnologie didattiche
Attività e strategie di insegnamento
Compiti a casa e valutazione
Gli strumenti: i questionari
•Risultati italiani
La scuola primaria italiana nel contesto internazionale
L’indagine PIRLS 2006 condotta in 40 paesi del mondo e, se si considerano il Belgio con i due sistemi educativi e il Canada con le 5 province,
il totale è di 45 partecipanti.
L'unità di riferimento dell'attività di ricerca è lo studente;
l'attività di valutazione si è incentrata sul rendimento dei soggetti testati.
L’Italia ha partecipato con un campione di 150 scuole e di 3581 bambini.
MEDIA INTERNAZIONALE 500
MOLDOVIA, REPUBBLICA DI 500
BELGIO (FRANCESE) 500
NORVEGIA 498
ROMANIA 489
GEORGIA 471
MACEDONIA, REPUBBLICA DI 442
TRINIDAD E TOBAGO 436
IRAN 421
INDONESIA 405
QATAR 353
KUWAIT 330
MAROCCO 323
SUD AFRICA 302
Significativamente più basso della media internazionale
Significativamente più alto della media internazionale
PAESI PUNTEGGIO MEDIO
FEDERAZIONE RUSSA 565
HONG KONG SAR 564
CANADA (ALBERTA) 560
SINGAPORE 558
CANADA (COLUMBIA B.) 558
LUSSEMBURGO 557
CANADA(ONTARIO) 555
ITALIA 551
UNGHERIA 551
SVEZIA 549
GERMANIA 548
PAESI BASSI 547
BELGIO (FIAMMINGO) 547
BULGARIA 547
DANIMARCA 546
CANADA (NUOVA SCOZIA) 542
LETTONIA 541
STATI UNITI 540
INGHILTERRA 539
AUSTRIA 538
LITUANIA 537
TAIPEI CINESE 535
CANADA (QUEBEC) 533
NUOVA ZELANDA 532
REPUBBLICA SLOVACCA 531
SCOZIA 527
FRANCIA 522
SLOVENIA 522
POLONIA 519
SPAGNA 513
ISRAELE 512
ISLANDA 511
I risultati sono stati riportati su scala con media internazionale pari a 500 e i punteggi corrispondono al punteggio medio conseguito da ciascun paese: il punteggio dell’Italia è pari a 551
L’Italia si colloca nella fascia alta del rendimento nella lettura
con un punteggio significativamente più alto della media internazionale
con un’età media dei bambini partecipanti più bassa di tutti gli altri paesi (9,7 anni).
A parità di anni di scolarità, i bambini italiani hanno un’età media
nettamente inferiore di quella della maggior parte degli altri paesi,
ad es.: Federazione Russa (10,8), Singapore (10,4), Lussemburgo (11,4)
o di poco inferiore rispetto a quella del Canada (9,8/9.9).
(differenza dovuta al diverso inizio della scuola dell’obbligo o a scelte legate ai singoli contesti nazionali)
LIVELLI DI RENDIMENT
O
PUNTEGGIO ABILITÀ E STRATEGIE DI LETTURAChe cosa sono in grado di fare gli studenti a
ciascun livello
Avanzato 625 interpretare il linguaggio figurato distinguere e interpretare informazioni complesse da parti diverse di un testoda integrare idee presenti in un testo per fornire interpretazioni circa i caratteri e i sentimenti dei personaggi
Alto 550
riconoscere alcune caratteristiche del testo, quali il linguaggio figurato e idee astratte fare inferenze sulla base di informazioni astratte o disseminate nel testo integrare informazioni per comprendere l’idea principale e fornire spiegazioni
Intermedio 475identificare l’evento centrale, le sequenze dell’intreccio, e gli aspetti rilevanti di una storia effettuare inferenze sempliciiniziare ad operare collegamenti tra le parti del testo
Basso 400ricercare informazioni esplicite in testi letterari e informativi
87%
52%
41%
14%
7%
98%94%
76%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
1 Basso Intermedio Alto AvanzatoLIVELLO
Pe
rce
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Italia Internazionale
I risultati nazionali: dati salienti
STRATOREGIONALE
MEDIA2006
ERRORE STANDARD
2006
MEDIA 2001
ERRORE STANDARD
2001
Nord Ovest 555,48 4,2 560,22 4,13
Nord Est 555,44 6,96 546,19 6,24
Centro 557,49 4,8 548,31 3,89
Sud 545,97 7,23 527,83 5,27
Sud e Isole 546,13 7,36 525,38 5,47
Tabella A. Comparazione tra i risultati italiani PIRLS 2006 e PIRLS 2001, per strato regionale
Fonte: INVALSI
In lieve controtendenza il rendimento nelle regioni del Nord Ovest, in cui si registra una flessione
rispetto al 2001
In tutti gli strati regionali il rendimento è decisamente superiore alla media internazionale
I risultati migliori si sono registrati nelle regioni del Centro; di poco
inferiori, nelle regioni del Nord Est e del Nord Ovest; seguono le regioni del
Sud e infine quelle del Sud e Isole.Il miglioramento nel rendimento in lettura, che ha riguardato quasi tutte le regioni, è risultato più
evidente, rispetto al 2001, nelle regioni del Sud e Sud e Isole
I risultati nazionali: dati salienti
I risultati nazionali: dati salienti: gli scopi di lettura
letterario (leggere per fruire di un’esperienza
estetica ed emotiva)informativo
(leggere per ricavare ed usare informazioni)
la differenza di punteggio tra i risultati nella lettura del testo letterario e informativo per
l’Italia non è statisticamente rilevante.
I bambini italiani mostrano analoghe capacità, con una facilità di poco maggiore nei riguardi
del testo letterario
significativo miglioramento nel rendimento, con una differenza di :
+ 8 punti nella comprensione del testo letterario
+ 13 punti, nella comprensione del testo informativo.
Confronto tra risultati ottenuti nella comprensione del testo nelle rilevazioni del 2006 e del 2001
I processi di comprensione
Nell’ applicazione dei processi di comprensione della lettura
i bambini italiani hanno ottenuto risultati migliori nella capacità di
Interpretare e integrare informazioni e concetti
rispetto alla capacità di Ricavare informazioni e Fare inferenze
con una differenza significativa di + 12 punti.
Tra le rilevazioni del 2006 e del 2001 si registra:
un incremento lieve, per quanto riguarda la capacità di Ricavare informazioni e Fare inferenze;
un deciso il miglioramento ( + 14 punti) nella capacità di Interpretare, Integrare e Valutare informazioni concetti ,
che colloca l’Italia tra i paesi con i progressi più significativi
Atteggiamento verso la lettura e rendimento nella comprensione dei testi
Si conferma, a livello internazionale,
una correlazione
tra un atteggiamento positivo
nei confronti della lettura e un
livello alto di rendimento In Italia gli studenti con un alto indice di positività hanno ottenuto punteggi molto elevati di rendimento: il 64% dei bambini italiani - con un incremento dell’8%,- si è collocata nella fascia alta dell’indice.
E’ diminuita invece di 7 punti, collocandosi nettamente al di sotto della media, la percentuale di bambini (31%) che si colloca nella fascia media, pur con un rendimento sempre positivo.
Gli studi di caso
Nello Studio di casi IEA PIRLS 2006 si è scelto un insieme di otto unità di analisi, costituito da scuole distribuite sul
territorio nazionale, tutte con risultati che le collocano in un range di punteggio che va
da 515 a 596 punti, a fronte di una media nazionale di 551.
Perché gli studi di caso?
analisi dei fattori che incidono sullo sviluppo della competenza di lettura e che possono contribuire a spiegare in buona parte le ragioni del successo nella lettura degli studenti italiani della scuola primaria
.
spiegare il “come” e il “perché” dei dati che emergono dalla ricerca quantitativa focalizzando l’attenzione su
alcune variabili ritenute più direttamente visibili e analizzabili in situazione relativamente :
la lettura come attività che si svolge all’interno di comunità di lettori in contesti reali: la classe, la
scuola, la famiglia, il territorio
La correlazione tra il dichiarato e l’agito: dai dati nazionali agli studi di caso
La lezione
Tabella 1. Modalità di organizzazione del lavoro in classe (in%)
Sempre o
quasi sempre
Spesso
Qualche volta.
Mai
Attività di lettura proposta a tutta la classe
62,5 36,5 1,0 0
Formazione di gruppi omogenei per livelli di abilità
0,5 13 53,9 32,6
Formazione di gruppi eterogenei rispetto alle abilità
8,8 25,9 48,2 17,1
Percorsi individualizzati di lettura 4,1 28 53,4 14,5
Lavoro autonomo degli alunni verso un obiettivo o un progetto assegnato
29,6 50 18,9 1,5
Lavoro autonomo degli alunni verso un obiettivo scelto da loro stessi
5,2 18,1 63,7 13
I materiali
Tabella 2. Tipi di testo utilizzati nelle attività di lettura con gli alunni (in%)
Ogni giorno o
quasi ogni
giorno
Una o due
volte alla
settimana
Una o due
volte al
mese
Mai o quasi mai
Racconti brevi 55,6 38,4 5,1 1
Romanzi 3,7 28 45,5 22,8
Poesie 0 37,1 61,3 1,5
Testi teatrali 0 6,2 43,3 50,5
Testi espositivi 33,7 50,5 15,3 0,5
Libretti di istruzioni o manuali 2,1 13 46,1 38,9
Tabelle e schemi, diagrammi e grafici
9,3 28,4 44,3 18
Tabella 3 . Importanza data dalla scuola all’insegnamento delle abilità di lettura, scrittura, lingua orale per gli alunni I e IV annoscuola primaria
Più attenzione
Uguale
attenzione
Meno attenzio
ne
Lettura 56 42,7 1,3
Scrittura (esclusa la calligrafia)
26,2 71,8 2
Parlato/Ascolto (lingua orale) 42,3 54,4 3,4
Le attività di lettura
Tabella 4. Attività svolte dall’insegnante durante la lezione di lettura (in%)
Ogni giorno o
quasi ogni
giorno
Una o due
volte alla
settimana
Una o due
volte al mese
Mai o quasi mai
Legge ad alta voce alla classe 70,4 25,5 4,1 0
Chiede agli alunni di leggere ad alta voce all’intera classe
75,1 21,3 2 1,5
Chiede agli alunni di leggere in silenzio 50,8 37,6 11,2 0,5
Chiede di seguire in silenzio sul testo mentre un altro compagno legge ad alta voce
74,7 19,2 4 2
Prevede un tempo dato per la lettura di libri scelti dagli stessi alunni
10,2 20,3 43,7 25,9
Insegna o presenta ed esemplifica agli alunni strategie di lettura
33,2 38,8 25 3,1
Insegna nuove parole in modo sistematico agli alunni
62,6 22,7 11,6 3
Insegna agli alunni a ricavare il significato di parole nuove nei testi che leggono
74,2 20,7 5,1 0
Le attività di lettura
Tabella 5. Attività svolte dagli alunni dopo la lettura (in%)
Ogni giorno o
quasi ogni giorno
Una o due
volte alla settiman
a
Una o due
volte al mese
Mai o quasi mai
Rispondere in un libro di esercizi o in una scheda di lavoro
46,2 46,2 7,1 0,5
Scrivere le proprie impressioni su ciò che hanno letto
20,2 54 20,7 5,1
Rispondere oralmente a domande o riassumere oralmente ciò che hanno letto
52,5 40,4 6,6 0,5
Discutere con i compagni su ciò che hanno letto
33,3 39,4 23,7 3,5
Fare un progetto su ciò che hanno letto
3 19,2 50 27,8
Fare una verifica scritta su ciò che hanno letto
15,7 37,4 40,4 6,6
Le attività di lettura
Abilità e strategie di comprensione della lettura
Tabella 6. Abilità e strategie di comprensione della lettura adottate (in%)
Ogni giorno o
quasi
Una o due volte
alla settiman
a
Una o due
volte al mese
Mai o quasi mai
Riconoscere le idee principali di ciò che hanno letto
72,2 25,8 2 0
Spiegare o esporre con riferimento al testo ciò che hanno capito della lettura
65,7 29,8 4,5 0
Confrontare ciò che hanno letto con le proprie esperienze
35,9 42,4 17,7 4
Confrontare ciò che hanno letto con altre letture fatte
20,9 42,9 28,1 8,2
Fare previsioni su ciò che accadrà in seguito nel testo che si sta leggendo
22,7 46 24,7 6,6
Fare generalizzazioni ed elaborare inferenze a partire dal testo letto
17,4 41,5 30,8 10,3
Descrivere le caratteristiche di stile o di struttura del testo letto
32,5 37,1 25,4 5,1
Gli strumenti di verifica
Tabella 7. Importanza attribuita agli strumenti di valutazione per il controllo dei progressi degli alunni nella lettura (in%) Molta Limitat
aPoca o
nessuna
Prove diagnostiche di lettura (compresa l’analisi dell’errore)
75,3 22,2 2,6
Prove di classe (p.e. preparate dal docente o presenti nei libri di testo)
84,8 14,1 1
Test di profitto a livello nazionale o regionale
15,2 46,1 38,7
Il mio giudizio professionale 80,9 17,5 1,5
Tabella 8 . Modalità di valutazione utilizzate (in%)
Almeno una volta alla settimana
Una o due volte al mese
Una o due volte all’anno
Mai
Domande a scelta multipla sui testi letti
54,6 39,7 4,1 1,5
Domande scritte a risposta breve sui testi letti
73,5 23,5 1 2
Risposte scritte organizzate in frasi complete su ciò che è stato letto
66,7 30,8 1,5 1
Ascolto della lettura ad alta voce degli alunni
88,8 10,2 1 0
Domande orali 90,8 8,7 0,5 0
Riassunti o relazioni orali su ciò che è stato letto
64,6 33,3 1,5 0,5
Incontri con gli alunni per discutere su ciò che hanno letto e sulle attività svolte
39,3 39,8 10,5 10,5
Gli strumenti di verifica
Processi di lettura Scuole/casi
F G
A
B
D
C
H
E
A. Ricavare informazioni e concetti espliciti nel testo 1. I dentificare la dimensione pragmatica del testo x x x x x x x x 2. I dentificare l’idea principale/ f rasi topiche x x x x x x x 3. I dentificare le idee secondarie x x x x x x x x 4. I dentificare tempo e luogo di una storia x x x x x x x B. Fare inferenze 1. Operare deduzioni su tempi, eventi, cause, eff etti x x x x x x 2 Spiegare il legame logico tra aff ermazioni diverse x x x x x 3. Spiegare il rapporto f ra personaggi x x x x x x x x 4. I dentificare argomentazioni o conclusioni (es. morale implicita) x x x x 5. I dentificare le generalizzazioni x x x C. I nterpretare informazioni e concetti 1. I dentificare il tema generale/ messaggio x x x x x x x 2. Trovare somiglianze o diff erenze all’interno del testo x x x 3. Percepire il livello emotivo di una storia x x x x x x x 4 .Collegare le inf ormazioni del testo con esperienze di vita reale x x x x x x x 5. Trovare un’alternativa alle azioni dei personaggi x x x x D. Analizzare e valutare contenuto, lingua, elementi testuali 1. Valutare la probabilità che eventi descritti si verifi chino x x x x x 2. Descrivere come l’autore ha immaginato un finale a sorpresa x x 3. Giudicare la chiarezza e la completezza dell’inf ormazione del testo 4. I ndividuare il punto di vista dell’autore circa l’argomento principale x x x x x x 5. I ndividuare come l’uso dell’aggettivazione influenza il significato x x x x x x
TABELLA COMPARATIVA DEGLI STUDI DI CASO