revisione ottobre 2017 · informatica 47 fisica 49 storia dell’arte 69 disegno tecnico 73...
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Istituto Istruzione Secondaria Superiore
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
aa. ss. 2016/17, 2017/18, 2018/19 EX ART.1, COMMA 14 della LEGGE N.107/2015
REVISIONE OTTOBRE 2017
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Sommario
PREMESSA 5
SEZIONE 1 - DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE DISPONIBILI 6
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento 6
1.2 Risorse professionali 8
SEZIONE 2 – IDENTITA’ STRATEGICA 10
2.2 Piano di Miglioramento conseguente al RAV 10
SEZIONE 3 – CURRICOLO D’ISTITUTO E ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 11
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio
comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale 11
3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro 12
3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali 22
3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti 23
SEZIONE 4 – ORGANIZZAZIONE A SUPPORTO DELLA QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA 24
4.2 Scelte organizzative e gestionali 24
4.6 Piano di formazione del personale docente e ATA 24
4.7 Fabbisogno di organico 31
4.7.1 Posti comuni e di sostegno 31
4.7.2 Posti per il potenziamento 32
4.7.3 Posti per il personale amministrativo e ausiliario 32
SEZIONE 6 – ALLEGATI 33
ALLEGATO 1 - Programmazioni dipartimentali 33
LINGUE 33
INFORMATICA 47
FISICA 49
STORIA DELL’ARTE 69
DISEGNO TECNICO 73
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL 76
A.S. 2017-2018 76
ALLEGATO 3 - Piano Annuale per l’Inclusione 83
ALLEGATO 4 –PIANO DI INTERVENTO PER IL PNSD 92
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PREMESSA
- La presente revisione del Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato ai sensi di quanto
previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, intitolata “Riforma del sistema nazionale di istruzione
e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato rivisto nella riunione dello staff dirigenziale e riesaminato dal collegio dei docenti
che ne ha approvato la stesura definitiva nella seduta del 24 ottobre 2017;
- la revisione del piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 24 ottobre 2017;
- la revisione del piano, dopo l’approvazione, è stata inviata all’USR competente per le verifiche
di legge;
- la revisione del piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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SEZIONE 1 - DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE
RISORSE DISPONIBILI
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento
I dati relativi alla popolazione scolastica sono modificati e Integrati come segue.
All’inizio dell’anno scolastico 2015/16 l’IISS contava 902 studenti (per il 55% circa, pendolari), di cui
il 15% per il Liceo Classico, il 6% per il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, 42% per il Liceo
Scientifico e il 37% per il Liceo Linguistico, distribuiti nelle classi come di seguito indicato:
CLASSICO
SCIENZE
APPLICATE SCIENTIFICO LINGUISTICO
A B S A B C D A B C
PRIMA 27 28 25 24 25 25 30 31 30
SECONDA 20 19 22 29 29 27 29 29 27
TERZA 19 24 26 22 22 24 23
QUARTA 27 22 22 17 28 24
QUINTA 21 24 22 22 19 18
All’inizio dell’anno scolastico 2016/17 risultavano iscritti all’IISS 1022 studenti, di cui il 14% per il
Liceo Classico, il 8% per il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, 39% per il Liceo Scientifico e il
39% per il Liceo Linguistico, distribuiti nelle classi come di seguito indicato:
CLASSICO
SCIENZE
APPLICATE SCIENTIFICO LINGUISTICO
A B A B A B C D A B C D
PRIMA 28 20 21 23 22 23 23 29 26 27 29
SECONDA 28 23 25 21 21 23 28 30 29
TERZA 20 18 23 27 27 26 26 29 27
QUARTA 18 24 27 22 21 24 24
QUINTA 27 22 22 16 28 24
Gli studenti pendolari erano circa il 53% circa (si sono aggiunti studenti di Locorotondo e Gioia del
Colle).
L’IISS è frequentato attualmente da 1117 studenti, di cui il 12% per il Liceo Classico, il 12% per il
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, 37% per il Liceo Scientifico e il 39% per il Liceo
Linguistico, distribuiti nelle classi come di seguito indicato:
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CLASSICO
SCIENZE
APPLICATE SCIENTIFICO LINGUISTICO
A B A B A B C D A B C D
PRIMA 30 26 27 23 25 24 24 28 22 23 28
SECONDA 26 20 20 22 22 19 24 28 25 26 26
TERZA 27 20 24 21 20 19 23 26 28
QUARTA 19 17 21 25 26 24 25 29 27
QUINTA 18 25 25 22 22 23 23
Negli ultimi tre anni la popolazione scolastica è aumentata rispettivamente del 12%, 13% e 9%
confermando un trend di crescita notevole.
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1.2 Risorse professionali
I dati relativi all’organico della scuola sono modificati come segue.
Oltre al Dirigente Scolastico e al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi il personale scolastico
è costituito da 8 amministrativi, 3 tecnici e 10 collaboratori scolastici.
L’organico dell’autonomia (costituito dalle ore di insegnamento e da quelle di potenziamento)
subisce incrementi ogni anno. In realtà sono aumentate le ore di insegnamento in modo cospicuo,
mente sono diminuite le ore da dedicate al potenziamento e alle attività di gestione e
coordinamento. Di seguito il quadro sinottico comparativo, per ciascuna classe di concorso:
A.S. 2015/16 A.S. 2016/17 A.S. 2017/18
Ore di
insegnamento
Ore di
potenziamento
Ore di
insegnamento
Ore di
potenziamento
Ore di
insegnamento
Ore di
potenziamento
A011 Lettere, latino
237 18 267 12 298 8
A013 Lett, lat. e gre.
73 72 72
A017 Dis. e st. arte
36 18 42 16 48 16
A019 Filosofia e storia
91 18 105 16 118 8
A027 Matemate Fisica
192 18 221 13 248 14
A040 Tecnol. elett
12
A041 Sc. tecnol. infor.
4 8
A046 Sci. giurid. econ
36 36 36
A048 Scienze motorie
74 84 94
A050 Scienze
86 18 100 12 116 10
A054 St. arte
20 24 26
AA24 Francese
46 53 60
AB24 Inglese
117 18 133 18 149 15
AC24 Spagnolo
14 21 24
AD24 Tedesco
32 32 36
BA02 Conv. francese
13 15 17
BB02 Conv. inglese
13 15 17
BC02 Conv. spagnolo
6 6 7 1
9
BD02 Conv. tedesco
9 9 10
AD01 Sostegno
36 18 (non
assegnate) 45 27
IRC
37 42 47
TOTALE 1136 144 1294 123 1426 108
A un incremento del 26% delle ore curricolari (passate in due anni da 1136 a 1426) si contrappone
una diminuzione del 25% delle ore di potenziamento (passate da 144 a 108, a fronte di un monte
ore assegnato di 162 ore - 9 cattedre), peraltro assegnate in ambiti non sempre richiesti.
10
SEZIONE 2 – IDENTITA’ STRATEGICA
2.2 Piano di Miglioramento conseguente al RAV
In riferimento al piano di miglioramento e in particolar modo al progetto P2 (didattica collaborativa
in laboratorio), si fa presente che, come già esplicitato nella revisione di ottobre 2016, non è stato
assegnato il personale richiesto (docenti di potenziamento e tecnici di laboratorio); pertanto le
previste attività di ristrutturazione e risistemazione dei quattro laboratori scientifici, di lezioni in
compresenza non potranno avvenire come preventivato. L’unico tecnico di laboratorio stenta già a
seguire le 47 classi del Polo Liceale nelle ordinarie lezioni curricolari e, data l’esiguità delle risorse
economiche, non è possibile implementare con altro personale.
Data l’impossibilità di sviluppare le competenze trasversali nelle attività di laboratorio scientifico,
perché ancora del progetto P2 non è stata completata l’attività relativa alla prima annualità, le
competenze trasversali per gli studenti saranno sviluppate nell’ambito del progetto “Cittadinanza
attiva” e i percorsi di alternanza scuola lavoro.
Il lavoro collaborativo tra docenti sarà perseguito attraverso gruppi di lavoro sulle competenze, da
cui scaturiranno i nuovi modelli di programmazione (d’istituto, dipartimentali, di classe)
11
SEZIONE 3 – CURRICOLO D’ISTITUTO E ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento
specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della
quota opzionale
In allegato (ALLEGATO 1) sono disponibili le programmazioni dipartimentali modificate (LINGUE,
INFORMATICA PER IL TERZO E QUARTO ANNO, FISICA per il Liceo Scientifico e delle Scienze
Applicate, DISEGNO TECNICO E STORIA DELL’ARTE per il Liceo Scientifico e delle Scienze
Applicate).
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3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e attività di
alternanza scuola-lavoro
SINTESI DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI il PTOF
Questa parte, la più soggetta a modifiche e integrazioni annuali, si riporta integralmente nella nuova
versione. Altre attività di cui non si ha contezza allo stato attuale, potranno essere inserite nel Piano
dell’Offerta Formativa previa autorizzazione da parte del collegio.
PROGETTI AZIONI
P1 – Dalla definizione alla
valutazione delle competenze di
cittadinanza
o “Cittadinanza attiva”: percorso di formazione che
prevede per le terze la partecipazione a consigli
comunali e per le quarte un incontro con un
Magistrato e/o un esponente di rilievo delle Forze
dell’Ordine sul tema della criminalità organizzata. Si
aderirà alle iniziative del MIUR sulla cittadinanza
attiva che si riterranno idonee al contesto scolastico
del nostro istituto.
o “Diritto ed Economia: mondo reale e mondo
digitale”: percorso, in orario curricolare, per gli
studenti del biennio, che intende fornire, attraverso
nuove metodologie didattiche, conoscenze teoriche e
pratiche per affrontare le sfide della società
contemporanea. Una società complessa e globale in
cui il ruolo delle persone, della famiglia, del lavoro,
della scuola e delle istituzioni si trasforma, ponendo
interrogativi nuovi e continui.
o “Noi, lo Stato, l’Europa e il Mondo”: per contribuire
alla maturazione della coscienza civile e sociale degli
alunni del triennio. Il percorso, svolto nelle ore
curricolari, fornirà agli studenti conoscenze relative al
ruolo storico, filosofico e politico delle istituzioni
giuridiche ed economiche italiane, europee ed
internazionali.
o “La nostra scuola contro ogni violenza”: interventi di
sensibilizzazione degli studenti sui temi di
prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo,
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del cyberbullismo, e della violenza di genere, per
promuovere anche una riflessione sulle tematiche
della sicurezza on line e favorire l’integrazione delle
tecnologie digitali nella didattica garantendo un uso
consapevole e corretto della rete.
P3 – Alternanza scuola lavoro o Progetto “School@work” per le attività di alternanza
scuola lavoro presentato dal gruppo di lavoro per ASL
e allegato al presente documento. (ALLEGATO 2)
P4 – Potenziamento o “Preparazione alla certificazione linguistica di livello
B1 e B2 di inglese”: corso per la preparazione agli
esami di certificazione PET e FCE Cambridge.
o “Preparazione alla certificazione linguistica di livello
B2 di Francese”: corso per la preparazione agli esami
di certificazione linguistica DELF B2.
o “El Español para todos”: corso introduttivo di
spagnolo per gli alunni delle prime che non hanno
spagnolo nel loro piano di studi.
o “Preparazione alla certificazione linguistica di livello
B2 di Spagnolo”: corso per la preparazione agli esami
di certificazione DELE B2.
o “Avvio allo studio del tedesco”: corso introduttivo di
tedesco per gli alunni delle prime che non hanno
tedesco nel loro piano di studi.
o “Preparazione alla certificazione linguistica di livello
A2 di Tedesco”: corso per la preparazione agli esami
di certificazione.
o “Preparazione alla certificazione linguistica di livello
B1/B2 di Tedesco”: corso per la preparazione agli
esami di certificazione.
o “Nuova ECDL”: corso per la preparazione agli esami
di certificazione ECDL.
o “CAD”: corso per la preparazione all’esame di
certificazione CAD.
o “Corso di Meccatronica”: corso per sviluppare le
competenze di base del “coding” e tecniche
specifiche..
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Dall’analisi dei bisogni dei portatori d’interesse, a integrazione delle attività curricolari e di quelle
sopra elencate, l’I.I.S.S. "Majorana-Laterza" offre ulteriori possibilità di arricchimento formativo e
culturale attraverso i:
Progetti d’istituto
Progetti proposti da Enti e Associazioni Locali
Progetti Europei
Progetti d’istituto
Benessere a scuola:
o “Corso di eccellenza per le Olimpiadi di
Matematica”: corso destinato agli alunni delle classi
quarte e quinte dell’indirizzo scientifico.
o “Corso di potenziamento per la seconda prova
dell’Esame di Stato per l’indirizzo scientifico”.
o “Innovare senza permesso: la rivoluzione degli
innovatori”: percorso per far vivere ai partecipanti
un’esperienza di “ottimismo” rispetto al futuro e al
mondo del lavoro per passare da un atteggiamento di
apprendimento passivo e fatalista ad uno ottimista
che parte da sé stessi, da cosa sta accadendo nel
mondo, per intercettare nuovi stili di
comportamento, nuove competenze e capacità di
“saper concretizzare”.
P4 bis - Recupero
P5 – Orientamento Dallo scorso anno scolastico la scuola interagisce con
l’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” di
Turi, anche formalmente, per la costituzione di un
curricolo verticale. Altre interazioni con le istituzioni
scolastiche del ciclo inferiore e con l’Università
avvengono per via informale.
Attivo e variegato è l’intervento orientativo prima delle
iscrizioni a questa istituzione scolastica.
P7 – Salute!....GRAZIE!
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o Sportello di Consulenza Psicologica
o CORSO DI TRAINING AUTOGENO: per rispondere all’esigenza da parte degli studenti di
apprendere una tecnica di rilassamento e di rafforzo delle capacità attentive e di
concentrazione.
o Cura dell’ambiente scolastico
Ambito scientifico:
o Olimpiadi di matematica
o Olimpiadi di fisica
o Olimpiadi di chimica
o Olimpiadi di scienze naturali
o PLS Matematica “Gli algoritmi di google” (ottobre 2017)
o Potenziamento per la seconda prova dell’Esame di stato dell’indirizzo scientifico
o “L’alfabeto della salute: A come Alimentazione”: iniziativa promossa dalla Ferrero
mirata a promuovere un’informazione, nell’ambito alimentare e del benessere,
basata su contenuti affidabili e scientificamente verificati. Coinvolgerà alcune classi
seconde’ quarte e quinte in orario curricolare di scienze.
o “Corso di Meccatronica” La proposta didattica è articolata su un monte orario pari a
30h. Si prevede di effettuare una fase preliminare (CODING), durante il quale si
punterà a sviluppare elementi di problem solving e coding. Successivamente, il corso
svilupperà un modulo BASE sull’uso del microcontrollore programmabile ARDUINO.
In entrambi i moduli saranno sviluppate esperienze laboratoriali, congiunte a tematiche di
fondo, legate al fenomeno dei Makers e della Terza Rivoluzione Industriale.
o “Le querce endemiche della Murgia dei trulli: un esempio di biodiversità”: incontri
con un esperto per le classi seconde, nelle ore curricolari di scienze, per far conoscere
agli studenti le caratteristiche del territorio in cui vivono. In progetto prevede anche
una visita al bosco comunale di S. Pietro Piturno.
o Conferenze in ambito scientifico:
▪ A.S. 2016/17:
• Incontro col virologo Maga
▪ A.S. 2017/18:
• Le declinazioni della biodiversità
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• Il DNA sulla scena del crimine
Ambito linguistico:
o Spettacoli Teatrali in Lingua Tedesca/Spagnolo
o Spettacoli Teatrali in Lingua Francese
o Selezione per gli studenti che intendano partecipare al programma Deutschland Plus
che consiste in un soggiorno di tre settimane nella Repubblica Federale di Germania
teso ad approfondire la conoscenza della lingua tedesca.
o Partecipazione al concorso Juvenes Translatores di traduzione (in francese, inglese,
spagnolo e tedesco), organizzato dalla direzione generale della Traduzione deaa
Commissione Europea
o “Prix Murat”: il progetto, in collaborazione col Dipartimento di Lettere Lingue Arti
dell’Università di Bari, intende avvicinare i ragazzi alla lettura, in particolare di
un’opera integrale in lingua francese. Gli studenti hanno letto tre libri e alla fine dello
scorso anno ne hanno votato uno. Quest’anno (seconda annualità) gli studenti
incontreranno l’autore in occasione del ritiro del “Prix Murat”.
o “Stage linguistico in Francia” per le classi terze e quarte dell’indirizzo linguistico non
interessate dagli scambi di classe.
o “Stage linguistico a Berlino o in un Paese di lingua tedesca”oppure partecipazione al
progetto “Europas Jugend lernt Wien kennen”per le classi del triennio dell’indirizzo
linguistico non interessate dagli scambi di classe (4CL)
o Scambi di classe con scuole europee:
▪ A.S. 2016/17:
• la 2AL con una classe di Logrono (in spagnolo)
• la 3AL con una classe di Granada (in spagnolo)
• la 2BL con una classe di Sulingen (in tedesco)
• la 3BL con una classe di Thychy (in inglese)
• la 2CL con una classe di Aarschot (in inglese)
• la 3CL con una classe di Livry Gargan (in francese)
• la 4CL con una classe di Thychy (in inglese)
▪ A.S. 2017/18:
• la 2AL con una classe di Granada (in spagnolo)
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• la 3AL con una classe di Agen (in francese)
• la 2BL con una classe di Aarschot (in inglese)
• la 3BL con una classe di Livry Gargan (in francese)
• la 4BL con una classe di Thychy (in inglese)
• la 2CL con una classe di Sulingen (in tedesco)
• la 3CL con una classe di Thychy (in inglese)
• la 2DL con una classe di Logrono (in spagnolo)
o Accoglienza di studenti provenienti da Lima
Ambito umanistico:
o Spettacoli Teatrali
o Olimpiadi di italiano
o “Il quotidiano in classe”: per acquisire confidenza con il quotidiano e le conoscenze
necessarie alla sua fruizione consapevole
o NewspaperGame: un progetto ideato per portare il giornale in classe e la scuola in
prima pagina. Rappresenta un'occasione per studenti e docenti per confrontarsi con
il linguaggio giornalistico. Introducendo il quotidiano a scuola i ragazzi disporranno di
un ulteriore strumento didattico utile a stimolare il dibattito e la riflessione su temi di
particolare attualità. Gli studenti potranno redigere una pagina che sarà pubblicata
su «La Gazzetta del Mezzogiorno».
o Didiario: un progetto di invito alla lettura.
o Concorso “Eleonora Laterza”: concorso per studenti che potranno partecipare con
testi e poesie su un tema predefinito
▪ A.S. 2016/17: “Nella notte… la luce"
▪ A.S. 2017/18: “So per cosa combatto”
o Giornale scolastico “404 – Title Not Found” per la realizzazione di un giornale
scolastico trimestrale (tre numeri) articolato in sezioni tematiche.
o Laboratorio teatrale per avvicinare ed educare gli alunni ad una forma di arte che
parte da una conoscenza approfondita dell’autore e che attraverso gli strumenti che
il teatro mette a disposizione, sviluppa le competenze espressive e comunicative dei
ragazzi. Realizzazione della messa in di scena finale uno spettacolo.
o Notte nazionale del liceo classico
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Ambito storico-filosofico e giuridico-economico:
o Olimpiadi della filosofia
o Festival della Filosofia in Magna Grecia (Atene-Matera)
o Parlamento Europeo dei Giovani
o Giornata della memoria:
▪ A.S. 2016/17 – La Puglia e il Novecento. Dalla prigionia alla storia.
Il progetto si propone di partire da una riflessione sul tema della prigionia,
come luogo di violazione dei diritti e negazione della dignità umana, come
strumento di costrizione fisica e psicologica, proponendo riflessioni di
carattere politico e etico che siano significative anche alla luce di una lettura
sulla complessità degli eventi storici attuali, con uno sguardo privilegiato a
esperienze umane e politiche che s’intrecciano con il nostro territorio.
▪ A.S. 2017/18 – I fascismi e l’Europa: tra passato e presente.
Il progetto si propone di operare una riflessione che utilizzi il rapporto tra i
processi di discriminazione e la cultura del razzismo, partendo dall’analisi
degli eventi legati all’affermazione dei regimi totalitari e dalle pratiche
coloniali ed imperialistiche. L’obiettivo è quello di realizzare un lavoro di
comparazione tra il passato e il presente facendo luce sull’evoluzione di
movimenti di matrice populista e dei nuovi nazionalismi che mettono in
pericolo i processi di costruzione dell’Europa, attivando meccanismi di
appartenenza identitaria con i quali si cerca di rispondere al problema
dell’immigrazione, rafforzando la cultura della diffidenza e del sospetto. La
conoscenza dei contesti legati a queste riflessioni dovrà passare attraverso il
confronto con operatori che lavorano sul campo quali rappresentanti delle
ONG (Medici senza frontiere, Amnesty International, Emergency) e la voce di
coloro che hanno vissuto esperienze sia di discriminazione che di integrazione
(facendo riferimento ad associazioni locali che lavorano in questa direzione).
Ambito artistico/naturalistico:
o Visite guidate
o Viaggi d’istruzione
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Progetti proposti da Enti e Associazioni Locali
o PROGETTO BES promosso dal Comune di Putignano in collaborazione con i tre Centri
Socioeducativi per Minori operanti nel territorio: A Modo Loro, Auxesia, Volti Rivolti.
Il progetto prevede l’attivazione di uno sportello BES-DSA rivolto a studenti, famiglie
e docenti. L’attività di sportello verrà gestita da un Esperto (Educatore, Psicologo o
Tutor dell’Apprendimento) che sarà a disposizione degli utenti per fornire supporto.
Nello specifico l’Esperto:
• potrà essere di ausilio alle famiglie, fornendo indicazioni utili circa i Bisogni
Educativi Speciali e i Disturbi dell’Apprendimento e indicando i percorsi di
intervento da intraprendere in relazione al problema individuato;
• fornirà informazioni sulle recenti normative, potrà dare chiarimenti circa il
contenuto della certificazione;
• potrà dare suggerimenti metodologici agli insegnanti, in relazione al caso
segnalato, su PDP, strumenti compensativi e dispensativi.
Inoltre, presso lo Sportello sarà reperibile materiale informativo.
o Conferenze proposte dal Carnevale Possibile:
▪ Vladimir Luxuria (09/02/2018)
▪ Erri De Luca (10/02/2018)
o Conferenze proposte dalla Zanichelli:
▪ Presentazione del libro “Coding la magia dell’informatica” a cura degli autori
Pierluigi Crescenzi e Linda Pagli il 01/12/2017
o Progetto “A cuore aperto”: sensibilizzazione alla donazione del sangue e degli organi
a cura dell’AVIS
o Progetto ADOTTA UNA CLASSE: l’associazione UBUNTU fornisce un certo numero di
biglietti gratuiti perché gli studenti possano assistere ad uno spettacolo del cartellone
teatrale dell’associazione e assicura una riduzione sul costo del biglietto per tutti gli
studenti del polo liceale.
Progetti proposti da LICEANDO
L’Associazione LICEANDO ha proposto una serie di progetti senza costi per la scuola. Di tali progetti
il Collegio ritiene utili all’integrazione dell’Offerta Formativa i seguenti:
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o Progetto “Da Marconi allo Spazio”: viaggio nel mondo delle Telecomunicazioni
proposto dalla Cittadella della scienza di Bari. Partendo dai principi fondamentali
dell’Ottica e dell’Elettromagnetismo presenta l’invenzione della radio e della
televisione, e arriva fino ai moderni sistemi di telecomunicazione satellitare e
all’osservazione dell’Universo attraverso l’utilizzo di onde radio.
o “La bambina e il sognatore”: incontro con la scrittrice Dacia Maraini. (a.s. 2016/17)
o “L’amore che mi resta”: incontro con la scrittrice e filosofa Michela Marzano (a.s.
2017/18)
o Progetto “Legalità”
o “Festa della matricola”
o Corso di eccellenza per le olimpiadi di Fisica
o Ciclo di seminari sui media digitali (in continuità con quello del 26/4/16)
Resta inteso che i suddetti progetti si svolgeranno qualora vi siano le adeguate condizioni
organizzative e sia confermata l’assenza di spesa per la scuola.
Progetti europei per l’innalzamento delle competenze linguistiche e l’avviamento del dialogo
interculturale.
Progetti PON: l’Istituto ha chiesto i finanziamenti europei per realizzare i seguenti interventi:
AZIONE 10.2.5 Competenze trasversali – SOTTOAZIONE 10.2.5A – Moduli:
• Educazione alimentare, cibo e territorio
• Benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport
• Educazione ambientale
• Cittadinanza economica
• Civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva
AZIONE 10.2.2 Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base – SOTTOAZIONE 10.2.2A
– Moduli:
• Corsi per la certificazione linguistica delle quattro lingue (francese, inglese, spagnolo, tedesco)
AZIONE 10.2.5 Competenze trasversali – SOTTOAZIONE 10.2.5A – Moduli:
• Percorsi di alternanza scuola-lavoro in filiera
• Percorsi di alternanza scuola-lavoro con reti di strutture ospitanti
• Percorsi di alternanza scuola-lavoro con reti di strutture ospitanti
AZIONE 10.2.5 Competenze trasversali – SOTTOAZIONE 10.2.5B – Moduli:
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• Percorsi di alternanza scuola lavoro all’estero.
Progetti Erasmus+: l’Istituto intende aderire alle iniziative comunitarie con l’obbiettivo di
incrementare la mobilità degli studenti e la loro motivazione verso il “sentire comune” Europeo,
incrementare l'apprendimento linguistico e valutare le diverse tecniche di insegnamento-
apprendimento.
Negli aa. ss. 2015/16 e 2016/17, è stato realizzato il progetto Erasmus+ “L’arte del riciclo e del riuso”.
Adesione al progetto Intercultura: Già da diversi anni, l’istituto ospita studenti di nazione
straniere, europee ed extraeuropee, per periodi di tempo variabili fra i tre mesi e un anno.
Contemporaneamente, studenti della nostra scuola vivono all’estero la medesima esperienza. Gli
studenti stranieri sono inseriti a tutti gli effetti nei gruppi classe e partecipano a tutte le attività
previste per gli studenti italiani.
Presso la scuola ha anche sede, dal 2003, il centro locale Putignano di Intercultura, che cura, in
autonomia, tutte le operazioni di organizzazione dell’ospitalità di alunni stranieri, di invio di alunni
italiani all’estero, degli scambi di classe e della formazione delle figure a vario titolo coinvolte nelle
attività.
Tutta l’attività progettuale approvata nel presente piano è subordinata alla possibilità di
copertura finanziaria, con particolare riferimento ai Contratti Integrativi d’istituto e ai Programmi
Annuali relativi agli anni scolastici e finanziari di riferimento.
22
3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
Quest’anno la scuola ha accolto tre studenti stranieri che non hanno le competenze linguistiche
sufficienti ad affrontare il percorso di studi liceali, pertanto è stato istituito, grazie ad alcune ore di
potenziamento, un corso per il recupero di tali abilità di base (progetto P4 bis).
Il PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE degli alunni con Bisogni Educativi Speciali è completato dal PIANO
PER L’INCLUSIVITÀ (aggiornato a ottobre di quest’anno scolastico) (ALLEGATO 3).
23
3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti
Nella seduta del 10 ottobre 2017 il Collegio dei Docenti ha stabilito i livelli minimi per le certificazioni
linguistiche che possono essere apprezzate per il Credito Formativo: non saranno prese in
considerazione le certificazioni di livello A2 (o inferiori) per Inglese e Francese.
24
SEZIONE 4 – ORGANIZZAZIONE A SUPPORTO DELLA QUALITA’
DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.2 Scelte organizzative e gestionali
Le figure di sistema sono rimaste pressoché invariate, a parte qualche nuovo referente. E’ variato il
docente che svolge funzioni di Animatore Digitale, pertanto il piano d’istituto relativo al PNSD ha
subito qualche variazione (in rosa nell’ALLEGATO 4)
4.6 Piano di formazione del personale docente e ATA
Sostenere l’aggiornamento e la formazione dei docenti per valorizzarne la professionalità e
garantire la qualità dell’offerta formativa è sicuramente una delle urgenze programmatiche del Polo
Liceale.
Il Dirigente Scolastico tenuto conto delle priorità del Piano Nazionale di formazione dei docenti
2016/19, visto Il Rapporto di Autovalutazione e il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (in cui è
integrato anche il Piano di Miglioramento) ha contestualizzato tali priorità nelle linee di indirizzo al
Collegio dei Docenti. Dalle linee di indirizzo, tenuto conto dei bisogni formativi del personale della
scuola, è scaturito il Piano seguente.
a.s. 2016/17
PRIORITA’ UNITA’ FORMATIVA DURATA
MINIMA
MODALITA’
DI LAVORO
FIGURE
ESPERTE
COINVOLTE
FINANZIAMENTO
Competenze
didattiche
digitali
Formazione su
competenze digitali
come previsto dal
PNSD per il DS,
l’Animatore Digitale,
Il Team per
l’innovazione e altri
10 docenti
A
seconda
della
figura
Formazione
in presenza
Esperti
selezionati
dalle scuole
snodi
formativi
Partecipazione a
bandi nazionali
ed europei
Competenze
didattiche
digitali /
Competenze
didattiche
trasversali
“Sperimentiamo la
Flipped Classroom”
18 ore Formazione
in presenza
Animatore
Digitale
Scuola
“Coding in your
classroom, now!
48 + 18
ore
Fruizione su
piattaforma
on-line (con
attestato
Animatore
Digitale
Scuola
25
rilasciato
dall’Univers
ità di
Urbino) +
incontri in
presenza
Competenze
didattiche in
lingua
straniera
per il CLIL
Lingua straniera per
certificazione B1
50 ore Formazione
in presenza
Esperto Partecipazione a
bandi nazionali
ed europei
Competenze
didattiche
per
l’inclusività
“Dislessia amica” 40 ore
suddiviso
in 4
moduli
con
question
ario alla
fine di
ciascun
modulo
Percorso
formativo e-
learning
Associazione
Italiana
Dislessia
Gratuito
Competenze
didattiche
trasversali di
cittadinanza
consapevole
e di
cittadinanza
globale
Le competenze
trasversali, di
cittadinanza, civiche e
sociali
20 ore Autoformaz
ione per la
produzione
delle
schede di
osservazion
e per la
valutazione
delle
competenz
e trasversali
Personale
interno
Fondo di Istituto
Competenze
didattiche
trasversali
Io faccio il PR:
“Sviluppare il senso di
Responsabilità e di
partecipazione alla
vita scolastica e al
dialogo educativo”
(PARTE 1: Workshop)
16 ore Formazione
in presenza
Personale
esperto
esterno alla
scuola
Fondo di Istituto
Competenze “La Puglia e il 16 ore Formazione Relatori A carico della
26
di carattere
curricolare
Novecento” in presenza esterni scuola
Corso di Fisica
Moderna
120 ore Percorso
formativo e-
learning
UniRoma 3 A carico dei
partecipanti
Seminario regionale
“Seconda prova di
Fisica”
7 ore Formazione
in presenza
Gratuito
PLS A
seconda
degli
ambiti
Formazione
in presenza
Docenti
universitari
Gratuito
Tutte le attività di formazione sono state svolte a eccezione di “Le competenze trasversali, di
cittadinanza, civiche e sociali”. Solo un piccolo gruppo ha lavorato in modo autonomo su queste
tematiche producendo materiale utile alla programmazione e valutazione delle competenze
trasversali per l’ASL. Ma si è trattato di autoformazione.
a.s. 2017/18
PRIORITA’ UNITA’ FORMATIVA DURATA
MINIMA
MODALITA’
DI LAVORO
FIGURE
ESPERTE
COINVOLTE
FINANZIAMENTO
Docenti neoassunti 10 ore Formazione
in presenza
Docenti tutor
di scuola
Fondo d’istituto
Competenze
didattiche
digitali
Formazione su
competenze digitali
come previsto dal
PNSD
Partecipazione a
bandi nazionali
ed europei
Competenze
didattiche
digitali /
Competenze
didattiche
trasversali
Utilizzo efficace delle
Google Apps For
Education
18 ore Formazione
in presenza
Animatore
Digitale
Scuola
Competenze
didattiche
digitali /
Competenze
didattiche
trasversali
Il Coding in ambito
disciplinare
Ricerca/azio
ne
27
Competenze
didattiche
trasversali/C
ompetenze
di carattere
disciplinare
Dalle competenze
trasversali, di
cittadinanza, civiche e
sociali alle
competenze
disciplinari
20 ore Autoformaz
ione per la
produzione
delle
schede di
osservazion
e per la
valutazione
delle
competenz
e trasversali
Personale
interno
Fondo di Istituto
Competenze
didattiche in
lingua
straniera
per il CLIL
Lingua straniera per
certificazione B2
50 ore Formazione
in presenza
Partecipazione a
bandi nazionali
ed europei
Competenze
didattiche
trasversali
Io faccio il PR:
“Sviluppare il senso di
Responsabilità e di
partecipazione alla
vita scolastica e al
dialogo educativo”
(PARTE 2: Insegnanti
efficaci)
24 ore Formazione
in presenza
Fondo di Istituto
Competenze
di carattere
curricolare
PLS Formazione
in presenza
Docenti
universitari
Gratuito
Competenze
di carattere
curricolare
Oltre le passioni tristi 18 h Formazione
in presenza
Docenti
universitari
Fondo d’istituto
Competenze
di carattere
curricolare
Il passato non basta 18 h Formazione
in presenza
Docenti
universitari
Fondo d’istituto
Competenze
didattiche
digitali /
Competenze
didattiche
trasversali
Incontri con
formatori delle case
editrici
6 h Formazione
in presenza
Esperti
esterni
Gratuito
Competenze Job Shadowing 8 gg Formazione Progetto KA1
28
didattiche in
lingua
straniera
per il CLIL/
Competenze
didattiche
trasversali
all’estero Erasmus+ per 6
docenti
Competenze
didattiche in
lingua
straniera
per il CLIL/
Competenze
didattiche
trasversali
Corsi di lingua 14 gg Formazione
all’estero
Progetto KA1
Erasmus+ per 5
docenti
a.s. 2018/19
PRIORITA’ UNITA’ FORMATIVA DURATA
MINIMA
MODALITA’
DI LAVORO
FIGURE
ESPERTE
COINVOLTE
FINANZIAMENTO
Docenti neoassunti 10 ore Docenti tutor
di scuola
Fondo d’istituto
Competenze
didattiche
digitali
Formazione su
competenze digitali
come previsto dal
PNSD
Partecipazione a
bandi nazionali
ed europei
Competenze
didattiche in
lingua
straniera
per il CLIL
Metodologia CLIL 50 ore Formazione
in presenza
Esperto Partecipazione a
bandi nazionali
ed europei
Competenze
didattiche
trasversali
Io faccio il PR:
“Sviluppare il senso di
Responsabilità e di
partecipazione alla
vita scolastica e al
dialogo educativo”
(PARTE 3: Come
facilitare le life skills)
20 ore Formazione
in presenza
Esperti
esterni
Fondo di Istituto
29
Competenze
di carattere
curricolare
PLS Formazione
in presenza
Docenti
universitari
Gratuito
Il piano di formazione relativo agli anni scolastici 2017/18 e 2018/19 potrà essere integrato per
rispondere a nuove esigenze formative, cogliendo anche opportunità provenienti dal territorio o da
specifiche agenzie formative.
Oltre alla formazione d’istituto potranno essere prese in considerazione anche azioni formative individuali
scelte liberamente e coerenti con una delle priorità inserite nel Piano di Formazione della scuola.
Essendo la formazione obbligatoria, ciascun docente dovrà certificare alla fine del triennio almeno
90 ore di formazione. La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto
accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti
accreditati. Tutti gli altri enti formativi devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto
ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.
Le attività formative saranno documentate nel portfolio professionale del docente.
Verificata l’esigenza formativa del personale ATA di adeguare le competenze possedute a quanto
necessario per l’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ai sensi del d. lgs. n 82/2005
e sue modifiche e integrazioni, si è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per il
personale ATA:
a.s. 2016/17
AZIONE
FORMATIVA
DURATA
MINIMA
MODALITA’ DI
LAVORO
FIGURE ESPERTE
COINVOLTE
FINANZIAMENTO
Formazione
PNSD per DSGA,
un assistente
tecnico e due
assistenti
amministrativi
A seconda della
figura
Formazione in
presenza
Esperti
selezionati dalle
scuole snodi
formativi
Partecipazione a
bandi nazionali
ed europei
Digitalizzazione e
conservazione
documenti
6h Esperto esterno Ministero
Scrittura
contabile
Fatturazione
elettronica
6h Esperto esterno Ministero
Ricostruzione di
carriera
6h Esperto esterno Ministero
Configurazione
delle reti LAN e
20h Esperto esterno Ministero
30
WI-FI
a.s. 2017/18
AZIONE
FORMATIVA
DURATA MINIMA MODALITA’ DI
LAVORO
FIGURE ESPERTE
COINVOLTE
FINANZIAMENTO
Contabilità 6h Esperto esterno Ministero
Agg.ti area
personale
6h Esperto esterno Ministero
Cablaggio della
fibra ottica
20h Esperto esterno Ministero
Corso di lingua 14 gg Formazione
all’estero
Progetto KA1
Erasmus+ per 1
personale ATA
a.s. 2018/19
AZIONE
FORMATIVA
DURATA
MINIMA
MODALITA’ DI
LAVORO
FIGURE ESPERTE
COINVOLTE
FINANZIAMENTO
Agg.to bilancio 6h Esperto esterno Ministero
Novità area
personale
6h Esperto esterno Ministero
Sistemi operativi
7/8.1/10
20h Esperto esterno Ministero
31
4.7 Fabbisogno di organico
4.7.1 Posti comuni e di sostegno
Gli iscritti al primo anno quest’anno sono stati più numerosi di quanto previsto; infatti sono state
formate di nuovo 11 prime invece delle 9 preventivate. Tale circostanza ha comportato un aumento
superiore a quanto previsto anche per l’organico sui posti comuni. Supponendo che nel prossimo
anno diminuisca il numero degli iscritti, tanto da poter formare 10i prime, l’organico necessario a
coprire le ore curricolari è quello riportato nelle ultime due colonne della tabella. Per gli aa.ss.
2016/17 e 2017/18 le ore tra parentesi sono quelle da aggiungere per adeguare la previsione fatta alla
situazione reale.
AS 2016/17 AS 2017/18 AS 2018/19
cattedre ore residue cattedre ore residue cattedre ore residue
A011 Lettere, latino 14 5 (+10) 15 12 (+16) 1517 141
A013 Lett, lat. e gre. 4 0 (+1)
4 0
4 0
A017 Dis. e st. arte 2 2 (+4) 2 10 (+2) 2 1216
A019 Filosofia e storia 5 15 6 10 7 9
A027 Matemate Fisica 11 9 (+14) 13 5(+9) 1314 1714
A040 Tecnol. elett 0 10 (+2)
A041 Sc. tecnol. infor. 0 6 (+2) 0 1216
A046 Sci. giurid. econ
A048 Scienze motorie 4 8 (+4) 5 0 (+4) 5 410
A050 Scienze 5 5 (+5) 6 2(+6) 67 113
A054 St. arte 1 6 1 8 1 10
AA24 Francese 2 14 (+3) 3 3 (+6) 3 710
AB24 Inglese 7 0 (+7) 7 16 (+7) 8 414
AC24 Spagnolo 1 0 (+3) 1 3 (+3) 1 710
AD24 Tedesco 1 14 2 0 2 0
BA02 Conv. francese 0 14 (+1) 0 16 (+1) 01 170
BB02 Conv. inglese 0 14 (+1) 0 16 (+1) 01 170
32
BC02 Conv. spagnolo 0 5 (+1) 0 6 (+1) 0 78
BD02 Conv. tedesco 0 9 0 10 0 10
AD01 Sostegno
2 0 (+9)
1 9
1 9
IRC
2 4 (+2) 2 9 (+2) 2 1114
4.7.2 Posti per il potenziamento
Unità nominali di personale in organico di potenziamento: 9
FLESSIBILITA’ ORARIA: le ore di potenziamento sono da gestire con flessibilità non sempre
coincidente con la scansione settimanale e/o quadrimestrale.
Per l’organico di potenziamento si ribadisce la necessità di avere almeno un altro docente della
classe di concorso A049 per garantire le attività di recupero e potenziamento in Matematica e Fisica
( materie in cui risulta maggiore la richiesta di sostegno e approfondimento da parte degli studenti)
e anche per le inderogabili azioni di gestione, dato che i docenti collaboratori del Dirigente
appartengono alla stessa classe di concorso.
4.7.3 Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Si ribadisce la necessità di altri Assistenti Tecnici che hanno un ruolo rilevante perché si possa attuare
la didattica laboratoriale, tenendo conto che la scuola dispone di 10 laboratori attrezzati e
funzionanti, e 45 aule attrezzate con LIM. Il progetto P2 richiederebbe un notevole impiego di ore
degli assistenti tecnici dell’ambito AR08, anche in orario pomeridiano
AS 2016/17
N. CLASSI 43
N. ALUNNI 1015
AS 2017/18
N. CLASSI 43
N. ALUNNI 1112
AS 2018/19
N. CLASSI 45
N. ALUNNI 1193
Assistenti
amministrativi 6 7 7
Assistenti
tecnici
3 per l’ambito AR02 (-1)
2 per l’ambito AR08 (-1)
3 per l’ambito AR02
2 per l’ambito AR08
3 per l’ambito AR02
2 per l’ambito AR08
Collaboratori
scolastici 12 12 12
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
33
SEZIONE 6 – ALLEGATI
ALLEGATO 1 - Programmazioni dipartimentali
LINGUE1
1.1 LINGUA E CULTURA INGLESE: PRIMO BIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)
Competenze
attese Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
inglese riconducibili al
livello B1 del Quadro
Comune Europeo di
Riferimento per le lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale
▪ Produrre testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e
descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a
esperienze personali
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione,
anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
ecc.), anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana
▪ Riflettere sulle strategie di apprendimento della lingua
straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi anglofoni,
con particolare riferimento all’ambito sociale
▪ Analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali
documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione,
film, video ecc. per coglierne le principali specificità formali e
culturali
▪ Riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di Paesi
in cui si parlano lingue diverse
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare i
punti principali di messaggi e annunci semplici e
chiari su argomenti di interesse personale,
quotidiano e sociale
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale, quotidiano e
sociale
▪ Descrivere oralmente in maniera semplice esperienze
ed eventi relativi all’ ambito personale e sociale
▪ Scrivere brevi testi di interesse personale quotidiano
e sociale
▪ Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
▪ Analizzare semplici testi orali e scritti (articoli, testi
letterari di facile comprensione, video ecc.) per
coglierne le principali specificità culturali
Contenuti condivisi
PRIMO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Greetings and introductions. Saying the date. Talking about family. Talking about possessions. Talking about my home. Talking about the
weather. Talking about how you feel. Talking about ability. Telling the time. Asking for and giving permission. Likes and dislikes. Agreeing and
disagreeing. Giving instructions. Asking and saying prices. Ordering food. Speaking on the phone. Opinions. Giving directions. Making
arrangements. Instructions, offers and requests. Buying clothes.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Present simple: be. Possessive adjectives. Question words. Indefinite and definite articles. Subject pronouns. This/that, these/those. Possessive
’s. Present simple: have. Some/any. Prepositions of place and time. Can for ability, possibility, permission and requests. Imperatives. Present
simple. Object pronouns. Like, love, don’t mind + -ing. Adverbs and expressions of frequency. Countable and uncountable nouns. How much?, How
many?. A lot of, lots of, a little, a few, some, any, no, much, many. Too much, too many, too little, (not) enough. Look, look like, be like. Present
continuous. Present continuous vs present simple. Present continuous with future meaning. Past simple: regular and irregular verbs. Defining
relative clauses: subject. Prepositions of place. Prepositions of movement. Subject/object questions. Comparatives and superlatives: adjectives.
Must, mustn’t, have to, don’t have to. Should, shouldn’t. Will, won’t. Going to. Zero and first conditional.
AREE LESSICALI
Countries and nationalities. Ordinal numbers. Months of the year. Jobs. Family. Everyday things. Colours. Rooms and furniture. Days of the week.
Seasons. Things you can do. Commands. Classroom language. Everyday activities. School subjects. Jobs around the house. Food and drinks.
Portions and containers. Cooking. Prices. Qualifiers. Appearance. Personality. Art and Entertainment. Adjectives. Past time expressions.
Transport. Places in town. Film genres. Film reviews. The natural world. The weather. Animals. Clothes and accessories. Shopping.
SECONDO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Showing interest. Talking about relationships. Telling and listening to a story. Talking about choices. Making decisions. Describing and comparing
places. Discussing books. Expressing purpose, cause and result and giving reasons. Making predictions. Apologising and expressing regret. Giving
1 I contenuti letterari riportati per il Secondo biennio e Quinto anno rappresentano un’indicazione di massima all’interno della quale i docenti sceglieranno quali e quanti autori approfondire, integrando anche percorsi tematici e interdisciplinari coerentemente con le specificità di indirizzo e le programmazioni dei Consigli di classe.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
34
advice. Describing how you feel. Talking about something that happened. Talking about dimensions. Describing objects. Expressing uncertainty.
Reporting an interview.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Present perfect. Past participle. Present perfect vs past simple. Defining relative clauses: subject and object. Present perfect with for and since.
Present perfect with just, already, yet. Used to. Play, go + -ing, do. Past continuous. Past continuous vs past simple. Sequence adverbs. Present
perfect continuous. Present perfect vs present perfect continuous. Verb patterns. Some, any, every, no compounds. Question tags. Past perfect.
Narrative tenses. Defining and non-defining relative clauses. First conditional. Second conditional. Third conditional. Adverbs of manner.
Comparative adverbs.Verbs of perception. Giving advice. Reciprocal and reflexive pronouns. Modal verbs of deduction: present and past. Either…
or, neither… nor, all, both, no, none. So and such. Present simple passive. Past simple and present perfect passive. Phrasal verbs. Order of adjectives.
Reported speech.
AREE LESSICALI
Lucky and unlucky experiences. Adjectives with similar and opposite meanings. Adjectives for positive and negative emotions. Relationships.
Hobbies and leisure. Life and career paths. Make and do. House and home. Books and reading. Natural world. The weather. Politics and political
issues. Sport and fitness. Crimes. Materials and shapes. Media.
1.2 LINGUA E CULTURA INGLESE: SECONDO BIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)
Competenze attese
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
inglese riconducibili
almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti al proprio percorso di studi
▪ Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione,
anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica comparativa, al
fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana
▪ Riflettere su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua
straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi anglofoni,
con particolare riferimento agli ambiti di più immediato
interesse del proprio percorso di studi
▪ Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche
diverse, con priorità per quei generi o per quelle tematiche
che risultano motivanti per lo studente
▪ Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche produzioni
artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e
straniere)
▪ Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti
provenienti da discipline non linguistiche (CLIL, solo Liceo
Linguistico)
▪ Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare testi
orali e scritti su argomenti di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le principali
specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente esperienze ed
eventi relativi all’ambito personale e al proprio
percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per riferire
fatti, descrivere fenomeni e situazioni, esprimere
pareri (e-mails, letters, essays, articles, reports,
stories)
Contenuti condivisi
TERZO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali
CULTURA
1. The Origins and the Middle Ages
▪ English history and literature of the origins
▪ Beowulf
▪ Geoffrey Chaucer
2. The Renaissance
▪ The English Renaissance
▪ The Tudors
▪ The Reformation
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
35
▪ The sonnet
3. The Elizabethan theatre
▪ The development of drama
▪ The Elizabethan playhouse
▪ William Shakespeare
4. The Puritan Age: from monarchy to Commonwealth
▪ The Civil War
▪ The Commonwealth
▪ The Puritan mind
▪ John Donne and Metaphysical Poetry
QUARTO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali
CULTURA
1. The Restoration and the Augustan Age
▪ The Restoration of the monarchy
▪ The Age of Reason
▪ Scientific and social progresses
▪ The birth of journalism
▪ The rise of the novel: Daniel Defoe, Jonathan Swift
2. The Romantic Age
▪ An Age of revolutions and new sensibility
▪ Pre-Romanticism: William Blake and gothic novel
▪ Romantic poetry: first and second generation
3. The Victorian Age
▪ Early Victorian Age: historical and cultural background
1.3 LINGUA E CULTURA INGLESE: QUINTO ANNO (TUTTI GLI INDIRIZZI)
Competenze attese
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
inglese riconducibili
almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali
e scritti attinenti al proprio percorso di studi
▪ Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi (per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni), e riflettere sulle caratteristiche
formali dei testi prodotti al fine di pervenire a un accettabile
livello di padronanza linguistica
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori
sia al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica comparativa, al
fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana
▪ Riflettere su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua
straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi anglofoni,
con particolare riferimento agli ambiti di più immediato
interesse del proprio percorso di studi
▪ Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche
diverse, con priorità per quei generi o per quelle tematiche
che risultano motivanti per lo studente
▪ Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche produzioni
artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e
straniere)
▪ Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti
provenienti da discipline non linguistiche (CLIL)
▪ Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare testi
orali e scritti su argomenti di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le principali
specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente esperienze ed
eventi relativi all’ambito personale e al proprio
percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per riferire
fatti, descrivere fenomeni e situazioni, esprimere
pareri (e-mails, letters, essays, articles, reports, stories)
Contenuti condivisi QUINTO ANNO LINGUA
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
36
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali
CULTURA
1. The Victorian Age
▪ Charles Dickens
▪ Naturalism and its limits: Thomas Hardy
▪ Aestheticism: Oscar Wilde
2. The early 20
th
century: the loss of certainties and experimentation
▪ Historical and cultural background from the 1900s to the 1940s
▪ Poetry: William Butler Yeats and Thomas Sterne Eliot
▪ Psychological novel
▪ Stream of consciousness: James Joyce and Virginia Woolf
▪ Dystopian novel: George Orwell
3. From the late 20th century to the present
▪ Historical and cultural background
▪ Theatre of the Absurd: Samuel Beckett
▪ The Angry Young Men
▪ Selection of contemporary authors
2.1 LINGUA E CULTURA FRANCESE: PRIMO BIENNIO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze
attese Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
francese riconducibili al
livello B1 del Quadro
Comune Europeo di
Riferimento per le lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale
▪ Produrre testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e
descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a
esperienze personali
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
ecc.), anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana
▪ Riflettere sulle strategie di apprendimento della lingua straniera
al fine di sviluppare autonomia nello studio
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi francofoni,
con particolare riferimento all’ambito sociale
▪ Analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali
documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione,
film, video ecc. per coglierne le principali specificità formali e
culturali
▪ Riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di Paesi
in cui si parlano lingue diverse
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare i
punti principali di messaggi e annunci semplici e
chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano
e sociale
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale, quotidiano e sociale
▪ Descrivere oralmente in maniera semplice esperienze
ed eventi relativi all’ambito personale e sociale
▪ Scrivere brevi testi di interesse personale quotidiano
e sociale
▪ Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
▪ Analizzare semplici testi orali e scritti (articoli, testi
letterari di facile comprensione, video ecc.) per
coglierne le principali specificità culturali
Contenuti condivisi
PRIMO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Se présenter et parler de soi. Présenter quelqu’un. Saluer (registre formel et informel). Demander quelque chose (registre formel et informel).
Demander des informations sur une personne. Parler de soi (se décrire, parler de son caractère et de ses goûts). Parler de sa famille. Raconter
des moments de la vie quotidienne (au lycée, en famille). Demander, donner l’heure. Proposer de faire quelque chose. Donner des ordres. Acheter
quelque chose : demander le prix et payer. Localiser. S’orienter : demander et donner des indications. Commander un repas. Parler du temps qu’il
fait. Parler de ce qui va se passer. Organiser un voyage et réserver ses places. Ecrire un message amical (lettre, courriel). Ecrire un résumé.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Articles définis, indéfinis et contractés. Féminin et pluriel des noms et des adjectifs. Articles partitifs. Pas de…. La négation et l’interrogation. C’est/
ce sont. Qu’est-ce que.. ? . Pronoms personnels sujets et toniques. Les pronoms personnels COD et COI. Adjectifs possessifs. Adjectifs démonstratifs.
Les articles et les prépositions devant les dates. Les adjectifs numéraux ordinaux. Très, beaucoup, beaucoup de. Quel (les). Prépositions.
Prépositions + noms de pays. Pronom indéfini on . Adjectifs qualificatifs. Adjectifs et pronoms interrogatifs. Oui/si. Verbes à l’indicatif présent :
auxiliaires et verbes du 1
er,
2
ème
et 3
ème
groupe. L’impératif. Quelques verbes irréguliers : pouvoir, vouloir, sortir, venir, servir, prendre, écrire,
essayer, nettoyer, savoir, suivre, connaître, perdre, changer, les verbes en –uire. Verbes pronominaux. Particularités orthographiques des verbes du
1
er
groupe. L’interrogation avec inversion. La négation. Pourquoi ? Parce que. Il faut. C’est… /il, elle est… Les gallicismes.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
37
AREE LESSICALI
Alphabet. Salutations. Informations sur l'identité. Asspect physique et caractère. Date, mois, parties de la journée. Famille. Ecole. Heure. Sports et
loisirs. Pays et nationalités. Professions. Aliments, boissons et repas. Prix et magasins. Formes et mesures. Activités quotidiennes. Moyens de
transports et logements. La France.
SECONDO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Décrire un appartement. Proposer et accepter un rendez-vous. Faire des suppositions. Etablir des comparaisons. Raconter quelque chose au
passé. Raconter en situant chronologiquement dans le temps. Donner des indications temporelles. Comprendre un récit situé dans le passé.
Décrire des vêtements. Interviewer une personne. Inviter et proposer une activité. Accepter et refuser une proposition ou une invitation. Raconter
et exprimer ses sensations. Comprendre un texte informatif. Interviewer quelqu’un sur ses projets. Présenter un projet. Formuler des hypothèses
pour l’avenir. Comprendre des documents informatifs. Exprimer un jugement. Comprendre un jugement positif ou négatif. Donner des conseils.
Exprimer un désir. Raconter (passer du discours direct au discours indirect). Formuler des hypothèses sur le présent et le passé. Comprendre le
langage familier. Lire et comprendre des articles de journaux sur des faits divers.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Le comparatif. Le superlatif. Le passé composé et l’imparfait et leur emploi. L’accord du participe passé et l’emploi des auxiliaires. Les verbes
impersonnels. Personne et rien. L’expression de la durée. Nouveau/ nouvel (le), beau/ bel(le) et vieux/ vieil(le). Situer un événement dans le passé.
La formation des adverbes de manière. L’emploi de y. Révision et systématisation des structures linguistiques apprises l’année dernière. Pronoms
possessifs et démonstratifs. Pronoms personnels toniques et compléments. Pronoms neutres y et en. Pronoms personnels accouplés. Féminins et
pluriels irréguliers. Pronoms relatifs simples et composés. Pronoms interrogatifs. Adverbes de manière. Adverbes de fréquence. Adjectifs et
pronoms indéfinis. Présent, futur simple, imparfait et passé composé de l’indicatif. Conditionnel présent. La phrase hypothétique. Verbes
pronominaux.
AREE LESSICALI
Maisons et pièces. Vetements et accessoires. Corps humain et maladies. Animaux. Milieu naturel et écologie. Régions françaises. DROM-COM et
francophonie.
2.2 LINGUA E CULTURA FRANCESE: SECONDO BIENNIO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze attese
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
francese riconducibili
almeno al livello B1-B2 del
Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e
scritti attinenti al proprio percorso di studi
▪ Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori
sia al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica comparativa, al
fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana
▪ Riflettere su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua
straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi francofoni,
con particolare riferimento agli ambiti di più immediato
interesse del proprio percorso di studi
▪ Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse,
con priorità per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente
▪ Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche produzioni
artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e
straniere)
▪ Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti
provenienti da discipline non linguistiche (CLIL)
▪ Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare testi
orali e scritti su argomenti di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le principali
specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente esperienze ed
eventi relativi all’ambito personale e al proprio
percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per riferire
fatti, descrivere fenomeni e situazioni, esprimere
pareri (lettere formali, testo argomentativo, articoli di
giornale)
Contenuti condivisi
TERZO ANNO
LINGUA
FUNZIONI COMUNICATIVE - Argumenter. Exprimer des sentiments. Commenter simplement un sondage. Raconter, en employant les propositions
temporelles. Ecrire une lettre formelle. Ecrire un CV et une lettre de motivation. Exprimer une opinion et la motiver. Employer les connecteurs
logiques. Rapporter un article de journal en sélectionnant les informations importantes. Comprendre une information scientifique. Reconnaître
des points de vue. Discuter sur des thèmes de société. Analyse textuelle.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
38
STRUTTURE GRAMMATICALI - Connecteurs logiques et chronologiques. Place et particularités des adjectifs. Expressions de temps. Expression de
l’intensité. Expression cause-conséquence. Subjonctif présent, formation et emploi. Participe présent et gérondif.
AREE LESSICALI - Pollution et écologie. Taches ménagères. Sentiments. Études et emploi.
CULTURA
1. Le Moyen Age
▪ Les origines de la langue du latin à l’ancien français
▪ La littérature populaire : chanson de geste, récits satiriques, théâtre
▪ Lyrisme et littérature courtoise : François Villon, le Roman de Tristan et Iseut, la "Quête du Saint Graal"
2. La Renaissance
▪ L’Humanisme et l’influence italienne
▪ De nouveaux principes éducatifs : Rabelais et Montaigne
▪ La poésie de la Pléiade : Ronsard et Du Bellay
3. La réalité socio-culturelle de la France du 17
ème
siècle
▪ Coutumes et vices de la société du siècle de Louis XIV
▪ L’âge d’or du théâtre (Molière, Racine, Corneille)
QUARTO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali con l'aggiunta delle seguenti:
FUNZIONI COMUNICATIVE - Ecrire une lettre de réclamation. Ecrire un article de journal ou un billet de blog. Analyse textuelle. Exprimer la
condition et la concession. Exprimer la conséquence.
STRUTTURE GRAMMATICALI - Expression du but, de la condition, de la concession, de l’opposition. Le discours indirect. Le passé simple. La forme
passive. Le futur dans le passé.
AREE LESSICALI - Médias et presse en France.
CULTURA
1. Le 18
ème
siècle, le Siècle des Lumières
▪ La constitution d’un état idéal selon Montesquieu
▪ L’Encyclopédie, une œuvre à la gloire de l’esprit humain
▪ Voltaire : l’idéal de l’équilibre et du bon sens dans la vie sociale
▪ Rousseau : le bonheur de l’homme à l’"état de nature"
▪ L’idéal politique et pédagogique de Rousseau
2. Le Romantisme et le triomphe des sentiments
▪ Le "mal du siècle" et le héros romantique contre la société (Chateaubriand)
▪ Le triomphe du sentiment dans la poésie romantique de Lamartine et Hugo
▪ La mission de l’écrivain et l’aide aux victimes de la société (Hugo)
3. Le roman entre Romantisme et Réalisme
▪ La tentative de classement des “espèces sociales” : Honoré de Balzac
2.3 LINGUA E CULTURA FRANCESE: QUINTO ANNO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze attese
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
francese riconducibili
almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le
lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e
scritti attinenti al proprio percorso di studi
▪ Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi (per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni), e riflettere sulle caratteristiche
formali dei testi prodotti al fine di pervenire a un accettabile
livello di padronanza linguistica
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori
sia al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico ecc.)
e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica comparativa, al
fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana
▪ Riflettere su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua
straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi francofoni,
con particolare riferimento agli ambiti di più immediato
interesse del proprio percorso di studi
▪ Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse,
con priorità per quei generi o per quelle tematiche che
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare testi
orali e scritti su argomenti di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le principali
specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente esperienze ed
eventi relativi all’ambito personale e al proprio
percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per riferire
fatti, descrivere fenomeni e situazioni, esprimere
pareri (lettere formali, testo argomentativo, articoli di
giornale)
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
39
risultano motivanti per lo studente
▪ Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche produzioni
artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e
straniere)
▪ Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti
provenienti da discipline non linguistiche (CLIL)
▪ Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio
Contenuti condivisi
QUINTO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali e all'esame di stato.
CULTURA
1. Le roman réaliste et naturaliste
▪ Le style “impersonnel”de Gustave Flaubert
▪ La dégradation des conditions de vie du prolétariat : Emile Zola
2. La poésie moderne
▪ Idéal et spleen chez C. Baudelaire
▪ Le poète voyant : Rimbaud et les symbolistes
▪ “L’Esprit Nouveau” : Apollinaire et les Surréalistes
3. Le roman de l’entre-deux-guerres
▪ La “Recherche du temps perdu” de Marcel Proust
4. L’Existentialisme
▪ Absurdité de l’existence et responsabilité chez Jean-Paul Sartre
▪ L’ "étranger” d’Albert Camus
▪ Le théâtre de l’absurde
5. Nouvelles tendances
▪ Multiculturalisme dans la société actuelle
3.1 LINGUA E CULTURA TEDESCA: PRIMO BIENNIO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze attese
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-
comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla
lingua tedesca
riconducibili al livello
A2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento
per le lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale brevi testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale
▪ Produrre brevi testi orali e scritti descrivere in modo
semplice persone e situazioni
▪ Partecipare a brevi conversazioni e interagire in semplici
scambi su argomenti noti di interesse personale
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sulle funzioni linguistiche, anche in un’ottica
comparativa con la lingua italiana
▪ Riflettere sulle strategie di apprendimento della lingua
straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio
CULTURA
▪ Comprendere e analizzare aspetti relativi alla cultura dei
Paesi tedescofoni, con particolare riferimento all’ambito
sociale
▪ Analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su
argomenti di interesse personale e sociale
▪ Confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi
alla cultura dei Paesi tedescofoni
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare i
punti principali di messaggi e annunci semplici
e chiari su argomenti di interesse personale,
quotidiano e sociale
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale, quotidiano e
sociale
▪ Descrivere oralmente in maniera semplice
esperienze ed eventi relativi all’ ambito
personale e sociale
▪ Scrivere brevi testi di interesse personale
quotidiano e sociale
▪ Utilizzare in modo adeguato le strutture
grammaticali
▪ Analizzare semplici testi orali e scritti (articoli,
testi letterari di facile comprensione, video
ecc.) per coglierne le principali specificità
culturali
Contenuti condivisi
PRIMO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Saper pronunciare i Paesi di lingua tedesca. Descrivere i colori delle bandiere. Salutare. Presentarsi. Forme di saluto. Nazioni e lingue. Attività
del tempo libero. Numeri da 1 a 20. Città e punti cardinali. Chiedere il nome, la provenienza, la residenza, il lavoro. Presentarsi: chiedere età e
indirizzo. Chiedere che lingua si parla. Nazioni e professioni. Numeri fino a 1000. Lingue. Parlare delle attività e del tempo libero. Parlare delle
attività della settimana. Parlare dell’orario scolastico. Chiedere oggetti. Chiedere e dire l’ora. Attività del tempo libero (2). Parti della giornata.
Giorni della settimana. Lettura formale dell’ora. Oggettistica scolastica. Parlare di materie e insegnanti. Descrivere una casa e una stanza.
Parlare dei propri animali. Descrivere la propria famiglia. Aspetto e carattere. Materie scolastiche. Stanze e mobili. Animali domestici. Nomi
di parentela. Descrivere la propria giornata. Parlare di cibo. Scegliere cibi. Esprimere le proprie preferenze. Ordinare. Chiedere e dire come ci
si sente. Attività della giornata (1). Pasti e generi alimentari. Pietanze. Parti del corpo.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
40
STRUTTURE GRAMMATICALI
L’infinito e la 1ᵃ persona del verbo. Verbo essere. Pronomi interrogativi. Struttura domanda e risposta. Coniugazione verbi al presente. Verbi
irregolari. Complemento di moto a luogo (nazioni e città). L’interrogativo “wohin”? e le preposizioni “in – nach - verbo “mögen”. Pronomi di 3 ͣ
persona. L’interrogativo “Wie viele”?. L’aggettivo predicativo. Articolo indeterminativo e negativo. I verbi terminanti in dentale. L’aggettivo
possessivo. verbi composti e riflessivi.
AREE LESSICALI
Willkommen. Flaggen und Farbe. Grußformel. Das bin ich - Wer ist das?. Personalien. Studenten auf Zimmersuche. In der Schweiz spricht man
nicht nur Deutsch!. Was machst du heute Nachmittag. Wann hat Steffi für Sebastian Zeit?. Morgen beginnt die Schule. Wie spat ist es?. Magst
du Mathe?. Das ist mein Haus. Hast du auch einen Hund?. Wie ist deine Familie?. Tagesablauf. Mahlzeit.
SECONDO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Esortare. Chiedere e dare indicazioni stradali. Dire dove si fanno acquisti ed esprimere bisogni e possibilità. Chiedere il permesso ed esprimere
divieti. Comperare vestiario. Confrontare oggetti. Malattie. Edifici della città. Negozi. Capi di vestiario e prezzi. Chiedere e dire dove si va e con
quale mezzo. Raccontare fatti del passato. Indicare quando è avvenuto un fatto. Raccontare fatti recenti. Parlare del tempo atmosferico. Mezzi
di trasporto. Stagioni. Attività della giornata. Leggere la data e l’anno. Spiegare scelte. Parlare del tempo atmosferico (2) . Fare ipotesi e/o
programmi. Mesi dell’anno. Segni zodiacali. Capi di vestiario (2). Festività ed elementi tipici delle feste. Fare la spesa. Descrivere ambienti e la
posizione di oggetti. Dare indicazioni per spostare mobili. Locali e ritrovi in città. Generi alimentari. Mobili. Parlare di futuro e scelte
professionali. Descrivere aspetto e carattere. parlare dell’amicizia e del migliore amico. Professioni. Aspetto. Carattere. Amicizia.
STRUTTURE GRAMMATICALI
L’espressione “es gibt + A. La preposizione articolata “zum”. Congiunzione avversativa “sondern”. Il verbo “nehmen” e la forma “möchte”. La
risposta con “doch”. Il caso dativo: i pronomi. Le preposizioni “ zu – bei”+D. Imperativo. La forma di cortesia. Preposizioni e avverbi di stato e
moto. Verbi modali. Comparativo di maggioranza. Interrogativo “Welch-?”. Verbo “gefallen” - : il verbo “werden”. Interrogativo “womit”.
Complemento di mezzo: mit + dativo. Il Präteritum dei verbi ausiliari e modali. Il Perfekt. Partizip Perfekt. Complementi di tempo. Ausiliari
del Perfekt. La data. La subordinata causale con “weil”. Il genitivo. Aggettivi dimostrativi. Subordinata temporale e ipotetica introdotta da
“wenn”. Preposizioni con l’accusativo. Frase infinitiva. Pronomi indefiniti. Verbo modale “sollen”. Wechselpräpositionen. Verbi di moto e stato.
Verbo “wissen”. Futuro. Subordinata oggettiva introdotta da “dass”. I nomi maschili deboli. “was für (ein). Subordinata relativa.
AREE LESSICALI
Was gibt es heute zum Mittagessen?. Steffi hat Fiber. Beim Arzt. Wie kommt man… Wollen wir ins Zentrum fahren?. Wie viel kostet der Rock?.
Womit fährst du zur Schule?. Wie war die Party?. Was hast du am Sonntag gemacht?. Ein Ausflug ans Meer. Der wievielte ist heute?. Warum,
warum, warum?. Wenn das Wetter schön ist. Habt ihr Lust, ein Geschenk zu basteln?. Was brauchen wir für die Fete?. Gehen wir in den
Partykeller!. Du wirst bestimmt neue Freunde finden. Christines Clique. Ein treuer Freund ist Goldes wert.
3.2 LINGUA E CULTURA TEDESCA: SECONDO BIENNIO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze attese
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-
comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla
lingua tedesca
riconducibili almeno al
livello B1 del Quadro
Comune Europeo di
Riferimento per le
lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti
su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale
▪ Produrre testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e
descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad
esperienze personali
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione,
anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e
testi, aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica
comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana
▪ Utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e
l’apprendimento di altre discipline
▪ Utilizza nello studio della lingua abilità e strategie di
apprendimento acquisite studiando altre lingue straniere
CULTURA
▪ Comprendere e analizzare aspetti relativi alla cultura dei
Paesi tedescofoni, con particolare riferimento all’ambito
sociale e letterario
▪ Analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su
argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte ecc.
▪ Riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di
Paesi in cui si parlano lingue diverse
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare
testi orali e scritti su argomenti di interesse
personale, storico, letterario, artistico, sociale e
scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le
principali specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente
esperienze ed eventi relativi all’ambito
personale e al proprio percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per
riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni,
esprimere pareri
Contenuti condivisi
TERZO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali, con l’aggiunta delle seguenti:
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
41
FUNZIONI COMUNICATIVE - Parlare del futuro e di scelte professionali. Parlare di amicizia, chiedere informazioni. Esprimere dubbio,
insicurezza. Chiedere il parere, confrontare capi di vestiario. Parlare di esperienze indimenticabili, descrivere fatti biografici. Raccontare
esperienze passate. Parlare del rapporto con i genitori. Parlare dei propri interessi e sogni. Motivare scelte. Fare ipotesi. Descrivere
comportamenti. Parlare di problemi esistenziali. Discutere su fatti avvenuti e comportamenti. Esprimere rimpianto. Ringraziare per
l’ospitalità. Esprimere riconoscenza.
STRUTTURE GRAMMATICALI - Verbo „wissen“. Futuro. Subordinata oggettiva con il „dass“. Nomi maschili deboli. „was für ein?“. L’aggettivo
attributivo preceduto dall’articolo indeterminativo. Subordinata relativa. Interrogative indirette. Superlativo relativo. „welch…“ e l’aggettivo
preceduto dall’articolo determinativo o dal dimostrativo. Aggettivi al dativo. Präteritum. Subordinata temporale con „als – wärend, bevor,
nachdem“. Plusquamperfekt. Subordinata concessiva introdotta da „obwohl“. Alcune preposizioni con il genitivo. Verbi con preposizioni e loro
costruzione. La subordinata finale: „um ….zu“. „damit“. Konjunktiv II e la perifrasi „würde“+ infinito. Frasi infinitive con „statt ….zu“ – „ohne
…zu“. Passiv. Konjunktiv II al passato. Subordinata comparativa irreale: „als ob“. Declinazione forte dell’aggettivo.
CULTURA
Du wirst bestimmt neue Freunde finden. Christines Clique. Ein treues Freund ist Goldes wert. Der schönste Tag im Leben. Traumberuf:
Flugbegleiterin. Das unvergessliche Date – EineErzählung aus unserer Zeit. Wie kam es zum Bau der Mauer in Berlin? Kinder und Eltern in der
DDR und BRD. Mein Praktikum im Theater. Ein Jahr in England.
QUARTO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali, con l’aggiunta delle seguenti:
FUNZIONI COMUNICATIVE - Descrivere comportamenti. Fare confronti. Esprimere rimpianto. Fare commenti e rimproveri. Parlare di influssi
culturali. Parlare di problemi sociali. Spiegare come usare strumenti multimediali. Parlare di aspetto fisico e ideali di bellezza. Parlare di salute
e di benessere. Parlare di mezzi di informazione. Riferire discorsi. Parlare dell’ambiente. Descrivere processi. Parlare di viaggi e del senso del
viaggiare. Parlare del soprannaturale.
STRUTTURE GRAMMATICALI - Le subordinate comparative e quella modale introdotta da als ob. Il blocco modale. Il dimostrativo derselbe,
dieselbe, dasselbe. Konjunktiv II al passato. Le subordinate relative con i pronomi relativi: der, wer/das, was. Le subordinate modale e causale
introdotta da da. Il gerundio in italiano e in tedesco: beim + verbo sostantivato e le subordinate. La subordinata consecutiva: sodass. La
subordinata relativa con i pronomi indefiniti. Preposizioni + dativo: außer, ab. Il Konjunktiv I. Il discorso indiretto. Il passivo: i verbi modali e
la forma impersonale. Uso del pronome es con il passivo. La preposizione durch + A. Lo Zustandpassiv. Le subordinate temporali introdotte da
seitdem, bis, solange. Le preposizioni con il genitivo: dank, anlässlich, laut, jenseits, außerhalb, innerhalb. Il participio e le frasi participiali.
CULTURA
▪ Angela Stachowa “Ich bin ein Kumpel”
▪ Peter Weiss “Nicht versetzt”
▪ Bertolt Brecht “Lob des Lernens”-“Ich habe gehört, ihr wollt nichts lernen”
▪ Henning Venske “Eine schöne Beziehung”
▪ Andrea Kalmer “Das Märchen von der Feldmaus und der Stadtmaus”
▪ Martin Luther: “Von der Feldmaus und der Stadtmaus”
▪ Gabriele Wohmann “Ein netter Kerl”
▪ Josef von Eichendorff “Aus dem Leben eines Taugenichts”
▪ Christine Nöstlinger “Rosa Riedl, Schutzgespenst”
▪ Elementi di storia della letteratura dalle origini all’Illuminismo
3.3 LINGUA E CULTURA TEDESCA: QUINTO ANNO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze
attese Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-
comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla
lingua tedesca
riconducibili almeno al
livello B1 del Quadro
Comune Europeo di
Riferimento per le
lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti
attinenti al proprio percorso di studi
▪ Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi (per riferire
fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni
con le opportune argomentazioni), e riflettere sulle
caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di
pervenire a un accettabile livello di padronanza
linguistica
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione,
anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e
testi, aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica
comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua
italiana
▪ Riflettere su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella
lingua straniera in funzione della trasferibilità ad altre
lingue
CULTURA
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare
testi orali e scritti su argomenti di interesse
personale, storico, letterario, artistico, sociale e
scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le
principali specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente
esperienze ed eventi relativi all’ambito
personale e al proprio percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per
riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni,
esprimere pareri
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
42
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi
tedescofoni, con particolare riferimento agli ambiti di più
immediato interesse del proprio percorso di studi
▪ Comprendere e analizzare brevi testi letterari e altre
semplici forme espressive di interesse personale e sociale
(attualità, cinema, musica, arte ecc.), anche con il ricorso
alle nuove tecnologie
▪ Utilizzare la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento
di argomenti inerenti le discipline non linguistiche (CLIL)
Contenuti condivisi
QUINTO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali e all'esame di stato.
CULTURA
Brani, opere filmiche e produzioni artistiche tratti da autori significativi in riferimento ai seguenti periodi e fenomeni artistico-letterari:
▪ Sturm und Drang
▪ Die Klassik
▪ Die Romantik
▪ Zwischen Romantik und Realismus
▪ Naturalismus
▪ Die Dekadenz: Impressionismus und Symbolismus
▪ Expressionismus
▪ Die erste Hälfte des 20. Jahrhunderts
▪ Literatur nach dem Zweiten Weltkrieg
4.1 LINGUA E CULTURA SPAGNOLA: PRIMO BIENNIO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze attese
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
spagnola riconducibili al
livello A2 del Quadro
Comune Europeo di
Riferimento per le lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale brevi testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale
▪ Produrre brevi testi orali e scritti descrivere in modo semplice
persone e situazioni
▪ Partecipare a brevi conversazioni e interagire in semplici scambi
su argomenti noti di interesse personale
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico ecc.)
e sulle funzioni linguistiche, anche in un’ottica comparativa
con la lingua italiana
▪ Riflettere sulle strategie di apprendimento della lingua straniera
al fine di sviluppare autonomia nello studio
CULTURA
▪ Comprendere e analizzare aspetti relativi alla cultura dei Paesi
ispanofoni, con particolare riferimento all’ambito sociale
▪ Analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su
argomenti di interesse personale e sociale
▪ Confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla
cultura dei Paesi ispanofoni
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare i
punti principali di messaggi e annunci semplici e
chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano
e sociale
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale, quotidiano e sociale
▪ Descrivere oralmente in maniera semplice esperienze
ed eventi relativi all’ambito personale e sociale
▪ Scrivere brevi testi di interesse personale quotidiano
e sociale
▪ Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
▪ Analizzare semplici testi orali e scritti (articoli, testi
letterari di facile comprensione, video ecc.) per
coglierne le principali specificità culturali
Contenuti condivisi
PRIMO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Fare lo spelling. Pronunciare correttamente. Chiedere e dare informazioni personali. Salutare e congedarsi. Presentarsi e presentare qualcuno.
Ubicare oggetti e luoghi chiusi. Esprimere l’esistenza di qualcosa. Descriversi e descrivere una persona caratterialmente e fisicamente.
Identificare. Esprimere diversi gradi di gusto e preferenze. Manifestare accordo e disaccordo. Parlare delle relazioni di parentela e della famiglia.
Esprimere il possesso. Chiedere l’ora e la data. Parlare di azioni abituali e della frequenza. Parlare di azioni in corso. Esprimere obbligo e necessità.
Fare paragoni ed esprimere un parere. Esprimere stati d’animo e stati fisici. Chiedere ed esprimere opinioni/pareri. Parlare di tessuti e degli
indumenti.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Pronomi personali soggetto, pronomi riflessivi. Presente ind. di SER, ESTAR, VER, DAR, TENER, HACER, PONER, SABER, TRAER, CAER, SALIR,
VENIR, IR, OÍR, SALIR. Presente ind. dei verbi regolari in -ar, -er, -ir, dei verbi riflessivi, in -acer/ecer/ocer/ucir, in -uir, con irregolarità ortografiche,
dei verbi che dittongano, con alternanza vocalica. I pronomi interrogativi. Femminile e plurale dei sostantivi e degli aggettivi. I numeri ordinali e
cardinali. Articoli determinativi e indeterminativi. I dimostrativi e i possessivi (tutti). Hay/Esá/están, le preposizioni e le espressioni avverbiali di
luogo. Le preposizioni A, EN, DE, DESDE, HASTA. Il verbo GUSTAR e affini. I verbi pronominali. Muy/mucho. Gli indefiniti. El que/el de/…; Sí/No,
También/Tampoco. Il gerundio. Estar + gerundio. Alcune perifrasi verbali dell’infinito, le perifrasi di obbligo. Comparativi e superlativi, Differenze
tra Ser/Estar, Traer/llevar; pedir/preguntar; quedar/quedarse; ir/venir; poner/meter; quitar/sacar.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
43
AREE LESSICALI
Gli aggettivi di nazionalità. I paesi di lingua spagnola. Saluti e commiati. Presentazioni. I numeri cardinali e ordinali. L’aula/la scuola/le materie.
La casa/i mobili. La famiglia. Le professioni (introduzione). Il carattere e la personalità. La descrizione fisica. L’ora, le parti del giorno, i giorni
della settimana, i mesi dell’anno, le stagioni. Espressioni avverbiali di frequenza/le azioni abituali e il tempo libero. I colori. Il corpo umano. La
musica. Gli animali domestici e non. Gli stati fisici e gli stati d’animo. Lo sport. Vestiti/accessori/tessuti/ materiale.
SECONDO ANNO
FUNZIONI COMUNICATIVE
Parlare di azioni recenti e passate. Descrivere/raccontare nel passato. Parlare di azioni abituali nel passato. Scrivere una semplice biografia.
Organizzare un racconto. Ordinare un discorso. Fare acquisti/la spesa. Chiedere e dare informazioni e indicazioni stradali. Ubicare luoghi ed edifici
di interesse pubblico. Esprimere la distanza. Dare ordini, permesso e istruzioni. Dare consigli. Chiedere e dare la propria opinione. Chiedere il
prezzo di qualcosa. Fare progetti, parlare delle intenzioni. Fissare appuntamenti/parlare al telefono. Ordinare in un ristorante. Parlare del clima.
Chiedere permesso e favori, concederlo e negarlo. Chiedere di qualcuno o di qualcosa. Esprimere la quantità di tempo trascorso. Formulare
supposizioni e previsioni. Parlare di azioni future. Comprare un biglietto di treno, fare il check-in all’aeroporto. Esprimere il dubbio.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Ya/todavía no. Il verbo Doler, ripasso dei verbi pronominali. Pronomi diretti ed indiretti, tonici e atoni. Combinazione dei pronomi diretti e
indiretti. Il passato prossimo e il participio passato (verbi regolari ed irregolari). L’imperfetto e il trapassato prossimo indicativo. Marcatori
temporali del passato; Il passato remoto. Tutti i tempi del passato: forma e uso comparato di passato prossimo, imperfetto e trapassato prossimo.
Le perifrasi del futuro. Perifrasi verbali dell’infinito. Futuro semplice e futuro anteriore: forma e usi principali. Tutte le preposizioni proprie,
POR/PARA. Imperativo affermativo regolare ed irregolare 2
a
persona sing. e plur,, Combinazione dei pronomi diretti e indiretti con l’imperativo.
Il presente congiuntivo e l’imperativo negativo. L’accento e la divisione sillabica. El otro/otro/más. Entre, dentro de. Siempre/cada vez, más/ya. I
numeri cardinali e gli ordinali. Preposizioni e avverbi di tempo (passato e futuro). Differenze tra SER ed ESTAR. SER ed ESTAR con gli aggettivi,
espressioni idiomatiche con SER ed ESTAR. Hace/ desde hace/ llevar… . La forma passiva e il si passivante. la morfologia dell’imperfetto
congiuntivo e dei tempi composti del congiuntivo. Altre perifrasi verbali: dell’infinito, del gerundio e del participio.
AREE LESSICALI
Alimenti. I negozi. I mezzi di trasporto. La città. Luoghi di interesse pubblico. Le professioni. Mesi e stagioni, il tempo atmosferico. Il viaggio, le
vacanze, oggetti personali. la vita sociale. I segni dello zodiaco. La stazione dei treni, l’aeroporto. La “fábula” e i racconti per bambini. Alcune città
spagnole, attività di preparazione allo scambio con la Spagna.
4.2 LINGUA E CULTURA SPAGNOLA: SECONDO BIENNIO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze
attese Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
relative all’universo
culturale legato alla lingua
spagnola riconducibili
almeno al livello B1 del
Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le
lingue
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale
▪ Produrre testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e
descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad
esperienze personali
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica comparativa, al
fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze con la lingua italiana
▪ Utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e
l’apprendimento di altre discipline
▪ Utilizza nello studio della lingua abilità e strategie di
apprendimento acquisite studiando altre lingue straniere
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi ispanofoni,
con particolare riferimento agli ambiti di più immediato
interesse del proprio percorso di studi
▪ Analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su
argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte ecc. In
particolare, comprendere e contestualizzare testi letterari di
epoche diverse, con priorità per quei generi o per quelle
tematiche che risultano motivanti per lo studente
▪ Riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di Paesi
in cui si parlano lingue diverse
▪ Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti
provenienti da discipline non linguistiche (CLIL)
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare testi
orali e scritti su argomenti di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le principali
specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente esperienze ed
eventi relativi all’ambito personale e al proprio
percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per riferire
fatti, descrivere fenomeni e situazioni, esprimere
pareri
Contenuti condivisi
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
44
TERZO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali, con l’aggiunta delle seguenti:
FUNZIONI COMUNICATIVE - Esprimere la probabilità e l’approssimazione. Parlare di azioni future nel passato. Esprimere opinioni, desideri, dubbi,
ipotesi, speranze, sentimenti negativi. Dare ordini, istruzioni. Proibire. Chiedere favori. Chiedere e dare consigli. Esprimere il fine e la causa.
Scrivere il proprio CV. Scrivere una lettera di richiesta di lavoro, affrontare un colloquio di lavoro. Fare richieste, richiedere un servizio (comprare
un biglietto ferroviario; fare il check-in all’aeroporto). Fare un’ordinazione in un bar. esprimere l’impersonalità. Formulare ipotesi e condizioni.
STRUTTURE GRAMMATICALI - Congiuntivo vs indicativo (il dubbio: quizá/quizás, tal vez, acaso, posiblemente, probablemente, seguramente, puede
que, a lo mejor, igual, lo mismo). L’imperativo affermativo e negativo, colloquiale e di cortesia e combinato con i pronomi. Le subordinate temporali.
Le congiunzioni temporali: Cuando, etc.. Gli indefiniti. Le frasi completive: verbi di opinione, di percezione fisica e di comunicazione, verbi di
comando, petizione, consiglio, sentimento, desiderio, volontà, espressioni aggettivali con SER/ESTAR/ PARECER). Le subordinate causali, le finali,
l’accento (RIPASSO). Il desiderio in frasi indipendenti: ¡Qué + presente de subjuntivo!, Ojalá, etc.. Il condizionale semplice e composto (morfologia
ed usi). La forma neutra. Il periodo ipotetico. Le subordinate condizionali.
AREE LESSICALI - Lessico relazionato con gli argomenti trattati (professioni, il mondo del lavoro, la lettera commerciale di richiesta di lavoro e il
CV, la stazione dei treni e l’aeroporto, il linguaggio dell’amore).
CULTURA
1. Ispanoamerica
▪ Geografia di Ispanoamerica
▪ Le civiltà precolombiane
▪ Il gioco della PELOTA
▪ La pittura ispanoamericana di Frida Khalo e Fernando Botero
2. Introduzione alla letteratura
▪ La comunicazione letteraria e i generi letterari
▪ L’angolo della poesia, possibili esempi di poesia in lingua spagnola: Puedo escribir los versos más tristes esta noche (Pablo Neruda),
Amor constante más allá de la muerte (Quevedo), Romance de la pena negra (F. G. Lorca)
▪ L’angolo della prosa: frammenti da La Colmena, Pedro Páramo, El rayo de luna (integrale)
▪ L’angolo del teatro: frammenti da opere della tradizione moderna e contemporanea
3. Attività CLIL
QUARTO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali, con l’aggiunta delle seguenti:
FUNZIONI COMUNICATIVE - Esprimere la relazione, la condizione, la conseguenza, il modo, la concessione, Trasmettere un’informazione, un
ordine, una richiesta.
STRUTTURE GRAMMATICALI - Le subordinate relative, concessive, consecutive e modali; il discorso indiretto; la forma impersonale e la forma
passiva; la forma neutra
AREE LESSICALI - Lessico relazionato con gli argomenti trattati (il linguaggio giovanile e giudiziario, l’espressione dei sentimenti come la paura,
l’immigrazione, la violenza di genere)
CULTURA
1. La letteratura medievale
▪ La tradizione popolare: el Mester de juglaría; jarchas, cántigas, villancicos; cantares de gestas (El Cantar de mío Cid); la tradizione
popolare dei Romances (El romance de Abenámar)
▪ La tradizione colta: el Mester de clerecía
▪ La narrativa: Don Juan Manuel (El Conde Lucanor)
▪ Il teatro: Fernando de Rojas (La Celestina)
2. Il primo secolo d’oro: il Rinascimento
▪ La narrativa, il romanzo picaresco: El Lazarillo de Tormes
▪ Miguel de Cervantes: El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha
▪ L’arte (architettura, scultura e pittura) durante i Secoli d’Oro: El Greco e Murillo
3. Il secondo secolo d’oro: il Barocco
▪ Culteranismo e Concettismo: Mientras por competir, La dulce boca, Andeme yo caliente (Góngora) e Erase un hombre de gran nariz,
Miré los muros de la patria mía, Poderoso caballero es Don Dinero (Quevedo)
▪ Il teatro barocco: la Commedia di Lope de Vega (Fuenteovejuna); il Dramma filosofico di Calderón de la Barca (La vida es sueño)
4. L’Illuminismo
▪ Il saggio e José Cadalso,
▪ La favola e Félix María de Samaniego,
▪ Il teatro e Leandro Fernández de Moratín
5. Attività CLILL
6. Geografia della Spagna, itinerari e città.
4.3 LINGUA E CULTURA SPAGNOLA: QUINTO ANNO (LICEO LINGUISTICO)
Competenze
attese Obiettivi Specifici di Apprendimento
Abilità
Acquisire competenze
linguistico-comunicative e
sviluppare conoscenze
LINGUA
▪ Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti
attinenti al proprio percorso di studi
▪ Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi (per riferire fatti,
▪ Utilizzare le conoscenze di base per decodificare testi
orali e scritti su argomenti di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Ricercare informazioni all’interno di testi di
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
45
relative all’universo
culturale legato alla lingua
spagnola riconducibili
almeno al livello B1 del
Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le
lingue
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni), e riflettere sulle caratteristiche
formali dei testi prodotti al fine di pervenire a un accettabile
livello di padronanza linguistica
▪ Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori
sia al contesto
▪ Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico ecc.)
e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi,
aspetti pragmatici ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine
di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra
la lingua straniera e la lingua italiana
▪ Riflettere su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua
straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue
CULTURA
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi ispanofoni,
con particolare riferimento agli ambiti di più immediato
interesse del proprio percorso di studi
▪ Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi ispanofoni,
con particolare riferimento agli ambiti di più immediato
interesse del proprio percorso di studi
▪ Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse,
con priorità per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente
▪ Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche produzioni
artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e
straniere)
▪ Utilizzare la lingua straniera per lo studio di argomenti
provenienti da discipline non linguistiche (CLIL)
breve/media estensione di interesse personale,
storico, letterario, artistico, sociale e scientifico
▪ Analizzare testi orali, scritti, multimediali (articoli,
testi letterari, video ecc.) per coglierne le principali
specificità culturali
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per descrivere oralmente esperienze ed
eventi relativi all’ambito personale e al proprio
percorso di studi
▪ Utilizzare in modo adeguato lessico e strutture
grammaticali per produrre testi scritti per riferire
fatti, descrivere fenomeni e situazioni, esprimere
pareri
Contenuti condivisi
QUINTO ANNO
LINGUA
Consolidamento e ampliamento del lessico, delle strutture e delle funzioni affrontate nel corso degli anni precedenti, anche ai fini della
preparazione alle certificazioni internazionali e dell’esame di stato.
CULTURA
1. Il Romanticismo
▪ Il Romanticismo: contesto storico e letterario
▪ Il Costumbrismo e M. J. de Larra (La Diligencia; Un reo de muerte)
▪ Il romanticismo intimista di Gustavo Adolfo Bécquer (Rima I, X, XI, XXI, XXIII, LIII; Leyendas: El monte de las ánimas, Los ojos verdes)
▪ La pittura di Francisco de Goya
▪ Il teatro romantico: Don Juan Tenorio (di José Zorrilla)
2. Il Realismo
▪ Il realismo: situazione politica, sociale ed economica in Spagna, Spagna vs Europa
▪ Dal Costumbrismo al Realismo puro di Galdós: Fortunata y Jacinta (frammenti tratti dal romanzo)
▪ Clarín (La Regenta)
▪ Il Naturalismo
3. Modernismo e Generazione del ‘98
▪ Il disastro del 1898 e le sue conseguenze politiche, sociali, economiche, ideologiche e letterarie: il Modernismo, Rubén Darío
(Sonatina, Lo fatal)
▪ Juan Ramón Jiménez (Platero y yo, Pensamiento de oro, Mariposa de luz, El viaje definitivo)
▪ Il disastro e la generazione del ‘98: genesi e maturazione; il concetto di “Intrahistoria” (dal saggio La tradición eterna, di Miguel de
Unamuno)
▪ Miguel de Unamuno (Niebla, San Manuel bueno, Mártir)
▪ Ramón del Valle-Inclán, l’esperpento (Luces de bohemia)
▪ Antonio Machado (Es una tarde cenicienta y mustia, Las ascuas de un crepúsculo morado, Ya hay un español que quiere, A un olmo
seco)
4. Avanguardie
▪ La generazione del ‘14 (Greguerías di Ramón Gómez de la Serna) e le Avanguardie, il Surrealismo e il cubismo (nozioni), Dalí e
Picasso
▪ Il gruppo del ‘27, Federigo García Lorca (La casa de Bernarda Alba, Canción del jinete, Romance de la luna, luna, Romance sonámbulo,
La aurora)
5. Dalla guerra civile in poi
▪ Il Neorealismo e Camilo José Cela (La familia de Pascual Duarte, La Colmena)
▪ Pablo Neruda (Generales Traidores, Oda a los calcetines, Poema 20)
▪ Miguel Hernández (Tristes guerras, canción primera)
6. Letteratura d’oltreoceano
▪ Argentina (Jorge luis Borges (El Cautivo, Ajedrez)
▪ Messico: Laura Esquivel (Como agua para chocolate)
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
46
▪ Colombia: Gabriel García Márquez (Cien años de soledad, Crónica de una muerte anunciada); Isabel Allende (La casa de los espíritus,
Paula)
7. Attività CLILL
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
47
INFORMATICA
III ANNO
UNITA'
DIDATTICA
OBIETTIVI
Conoscenze Competenze Abilità
Richiami di
programmazione in C
• Comprendere il concetto di variabile;
• Conoscere le funzioni di input/output;
• Conoscere le strutture di selezione semplice, doppia e multipla;
• Conoscere gli operatori logici;
• Conoscere le strutture di iterazione.
• Effettuare l'input dei dati;
• Formattare l'output numerico sullo schermo;
• Effettuare il casting tra variabili di tipo diverso;
• Codificare i vari tipi di selezione;
• Utilizzare gli operatori logici;
• Saper scegliere il tipo di iterazione adeguato alle diverse situazioni;
• Codificare i vari tipi di iterazione.
• Utilizzare le variabili nei programmi;
• Scrivere programmi con istruzioni condizionali;
• Scrivere programmi con selezioni e iterazioni.
Le funzioni in C++ • Comprendere il meccanismo del passaggio dei parametri;
• Comprendere le differenze tra il passaggio per indirizzo e per valore;
• Comprendere le regole di visibilità;
• Individuare un problema ricorsivo.
• Definire una funzione;
• Definire le modalità del passaggio dei parametri;
• Distinguere i parametri formali e attuali.
• Scrivere algoritmi utilizzando le funzioni;
• Utilizzare funzioni predefinite nei programmi;
• Utilizzare funzioni personali;
• Scrivere funzioni ricorsive.
Array e dati strutturati • Saper gestire dati di tipo diverso in relazione tra loro;
• Avere il concetto di archivio;
• Conoscere tipologie di accesso ai dati;
• Riconoscere l'importanza dell'archiviazione dei dati;
• Conoscere la gestione dei dati sul supporto di massa.
• Saper organizzare tipi di dati complessi;
• Definire array monodimensionali e bidimensionali;
• Definire una stringa;
• Definire strutture complesse di dati.
• Scrivere, leggere e ricercare dati da un vettore;
• Scrivere e leggere dati da una matrice quadrata;
• Utilizzare array a due dimensioni;
• Operare con le stringhe sottostringhe.
Algoritmi classici su
vettori
• Conoscere la strategia degli algoritmi classici.
• Classificare gli algoritmi di ordinamento;
• Classificare gli algoritmi di ricerca;
• Scegliere l'algoritmo adeguato alla situazione.
• Codificare i diversi tipi di algoritmi di ordinamento;
• Codificare i diversi tipi di algoritmi di ricerca.
Introduzione alla
programmazione ad
oggetti
• Conoscere gli elementi teorici del paradigma ad oggetti (OOP);
• Comprendere il concetto di astrazione;
• Conoscere l’UML.
• Definire una classe con attributi e metodi;
• Rappresentare classi e oggetti mediante diagrammi UML.
• Utilizzare la progettazione orientata agli oggetti per programmi complessi;
• Applicare il concetto di astrazione per modellare le classi.
Internet e HTML • Come funziona il web;
• I principali tag HTML;
• Il ruolo delle pagine web HTML.
• Distinguere i principali marcatori HTML;
• Definire pagine HTML con una struttura a link.
• Realizzare pagine HTML con contenuti multimediali;
• Creare pagine web in HTML con link, tabelle, moduli.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
48
IV ANNO
UNITA'
DIDATTICA
OBIETTIVI
Conoscenze Competenze Abilità
Richiami di
programmazione in C e
C++
• Comprendere il concetto di variabile;
• Conoscere le funzioni di input/output;
• Conoscere le strutture di selezione e di iterazione;
• Conoscere gli operatori logici;
• Comprendere il meccanismo del passaggio dei parametri;
• Comprendere le differenze tra il passaggio per indirizzo e per valore;
• Comprendere le regole di visibilità.
• Effettuare l'input dei dati;
• Formattare l'output numerico sullo schermo;
• Effettuare il casting tra variabili di tipo diverso;
• Codificare i vari tipi di selezione;
• Utilizzare gli operatori logici;
• Codificare i vari tipi di iterazione;
• Definire una funzione, un array, una stringa;
• Definire le modalità del passaggio dei parametri.
• Utilizzare le variabili nei programmi;
• Scrivere programmi con istruzioni condizionali;
• Scrivere programmi con selezioni e iterazioni;
• Scrivere algoritmi utilizzando le funzioni;
• Utilizzare funzioni predefinite nei programmi;
• Utilizzare funzioni personali, array e stringhe.
La programmazione ad
oggetti in C++
• Conoscere gli elementi teorici del paradigma ad oggetti (OOP);
• Comprendere il concetto di astrazione;
• Acquisire il concetto di costruttore;
• Comprendere la differenza tra overloading e overriding;
• Conoscere il significato di classe astratta.
• Definire una classe con attributi e metodi;
• Definire i costruttori di una classe;
• Classificare classi e relazioni tra di esse;
• Applicare i concetti di incapsulamento e information hiding;
• Riconoscere la gerarchia della classi.
• Usare la programmazione orientata agli oggetti per programmi complessi;
• Applicare il concetto di astrazione per modellare le classi;
• Individuare la specializzazione e la generalizzazione di una classe;
• Applicare i concetti di ereditarietà e polimorfismo;
• Definire gerarchie di classi.
Progetto di database • Comprendere la necessità dei database; Conoscere i vantaggi di un DBMS;
• Utilizzare modelli per descrivere processi aziendali;
• Individuare le entità e le relazioni tra le entità all'interno di una situazione complessa.
• Utilizzare lo schema concettuale dei dati E-R;
• Utilizzare il modello logico dei dati;
• Utilizzare gli operatori relazionali;
• Rispettare le regole di integrità.
• Applicare le gerarchie di generalizzazione;
• Utilizzare le potenzialità di una base di dati relazionale;
• Progettare basi di dati relazionali.
DBMS locali e di rete
e il linguaggio SQL
• Conoscere il significato di database;
• Riconoscere il ruolo dei DBMS;
• Individuare il tipo di DBMS e le architetture di riferimento;
• Conoscere la struttura di tabelle, record e campi;
• Conoscere il significato di relazione e di chiave primaria.
• Effettuare ricerche nelle tabelle;
• Interrogare il database mediante le query;
• Presentare i dati sotto forma di prospetti personalizzati.
• Definire un database con i DBMS Access e MySQL;
• Realizzare interrogazioni ai database tramite ambiente GUI ACCESS e MySQL;
• Realizzare relazioni tra tabelle;
• Realizzare query personalizzate.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
49
FISICA
INDIRIZZO SCIENTIFICO
I ANNO
Unità Didattica Competenze
Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori
L’energia e le altre grandezze fisiche
• Osservare e identificare fenomeni. • Capire cosa intendiamo con il termine energia e da dove proviene l’energia che utilizziamo tutti i giorni.
• Capire di cosa si occupa la fisica.
• Distinguere tra fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili.
• Definire l’unità campione dell’intervallo di tempo, della lunghezza e delle grandezze derivate area e volume.
• Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Formulare il concetto di grandezza fisica.
• Discutere il processo di misurazione delle grandezze fisiche.
• Comprendere il concetto di ordine di grandezza.
• Analizzare e definire le unità del Sistema Internazionale.
• Definire la grandezza densità. • Analizzare e operare con le
dimensioni delle grandezze fisiche.
• Discutere le misure dirette e indirette.
• Effettuare calcoli con numeri espressi in notazione scientifica.
• Approssimare i numeri in notazione scientifica.
• Effettuare le conversioni da una unità di misura a suoi multipli e sottomultipli e viceversa. Effettuare le corrette equivalenze tra lunghezze, aree e volumi.
La misura • Osservare e identificare fenomeni. • Analizzare i tipi di strumenti e individuarne le caratteristiche.
• Distinguere gli strumenti analogici da quelli digitali.
• Definire le caratteristiche degli strumenti di misura.
• Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Definire il concetto di incertezza di una misura.
• Definire il valore medio di una serie di misure.
• Capire cosa significa arrotondare un numero.
• Capire cosa sono le cifre significative. • Definire il concetto di errore
statistico
• Discutere i diversi tipi di errori derivanti dalle operazioni di misura.
• Calcolare l’incertezza nelle misure indirette.
• Eseguire correttamente le approssimazioni per eccesso e per difetto.
• Calcolare le cifre significative per numeri derivanti da operazioni matematiche
• Dimostrare le formule sulle incertezze.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
50
La luce • Osservare e identificare fenomeni. • Osservare il percorso di un raggio di luce.
• Osservare la direzione di propagazione della luce.
• Osservare il comportamento di un raggio di luce che incide su uno specchio piano e su uno specchio sferico.
• Capire cosa succede quando un raggio luminoso penetra attraverso una lente.
• Definire e rappresentare il concetto di raggio luminoso.
• Identificare il fenomeno della riflessione.
• Identificare il fenomeno della rifrazione.
• Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Costruire l’immagine di un oggetto resa da uno specchio piano e da uno specchio sferico.
• Analizzare il comportamento di un raggio luminoso che incide sulla superficie di separazione tra due mezzi.
• Analizzare il fenomeno della riflessione totale.
• Descrivere e analizzare le lenti sferiche.
• Discutere il fenomeno della riflessione e formulare le sue leggi.
• Descrivere e discutere le caratteristiche degli specchi sferici.
• Formalizzare la legge dei punti coniugati.
• Dimostrare le leggi relative agli specchi.
• Discutere il fenomeno della rifrazione e formulare le sue leggi.
• Descrivere il funzionamento delle fibre ottiche.
• Descrivere e discutere le caratteristiche degli specchi sferici.
• Formalizzare l’equazione per le lenti sottili e definire l’ingrandimento.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive
• Discutere e valutare l’importanza dell’ottica geometrica sia per quanto concerne la nostra capacità visiva individuale sia per quanto riguarda la sua applicazione in dispositivi quali macchine fotografiche, microscopi, cannocchiale etc, ponendoli anche in riferimento ai contesti storici e alle società reali.
Le forze • Osservare e identificare fenomeni. • Classificare le forze.
• Analizzare l’effetto delle forze applicate a un corpo
• Comprendere il concetto di vettore.
• Definire le forze di contatto e le forze a distanza.
• Descrivere e discutere la misura di una forza.
• Operare con i vettori.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
51
• Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Distinguere il concetto di forza-peso dal concetto di massa e comprendere le relazioni tra i due concetti.
• Associare il concetto di forza a esperienze della vita quotidiana.
• Studiare le forze di attrito. • Analizzare la forza elastica e
formulare la legge di Hooke. •Analizzare il comportamento delle
molle e formulare la legge di Hooke.
• Descrivere un meccanismo per la misura dell’accelerazione di gravità sulla Terra.
• Discutere le caratteristiche delle forze di attrito radente, volvente e viscoso.
• Discutere la legge di Hooke e descrivere il funzionamento di un dinamometro.
• Comprendere e valutate le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Valutare l’importanza e l’utilità degli strumenti di misurazione sia in ambiti strettamente scientifici che in quelli della vita quotidiana.
L’equilibrio dei solidi
• Osservare e identificare fenomeni. • Capire quali sono le differenze tra i modelli del punto materiale e del corpo rigido, e in quali situazioni possono essere utilizzati.
• Analizzare in quali condizioni un corpo
• Spiegare se, e come, lo stesso oggetto può essere considerato come punto materiale, corpo rigido oppure corpo deformabile.
rigido può traslare e in quali condizioni, invece, può ruotare.
• Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Studiare le condizioni di equilibrio di un punto materiale.
• Analizzare il concetto di vincolo e definire le forze vincolari.
• Analizzare l’equilibrio di un corpo su un piano inclinato.
• Valutare l’effetto di più forze su un corpo rigido.
• Cosa si intende per braccio di una forza?
• Definire il momento di una forza. • Formalizzare le condizioni di
equilibrio di un corpo rigido. • Analizzare il principio di
funzionamento delle leve. • Studiare dove si trova il baricentro di
un corpo.
• Fare alcuni esempi di forze vincolari e indicare in quali direzioni agiscono.
• Definire i vari tipi di leve e indicare quali sono vantaggiose e quali svantaggiose.
• Comprendere e valutate le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Fornire alcuni esempi di leve vantaggiose e svantaggiose.
L’equilibrio dei fluidi
• Osservare e identificare fenomeni. • Definire gli stati di aggregazione in cui può trovarsi la materia.
• Analizzare i diversi effetti che può avere una forza in funzione di come agisce su una superficie.
• Definire le caratteristiche dei tre statati di aggregazione della materia.
• Definire la grandezza fisica pressione.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
52
• Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Analizzare la pressione nei liquidi • Mettere in relazione la pressione che
un liquido esercita su una superficie con la sua densità e con l’altezza della sua colonna.
• Analizzare la situazione dei vasi comunicanti.
• Analizzare il galleggiamento dei corpi. • Capire se una colonna d’aria può
esercitare una pressione.
• Formulare ed esporre la legge di Pascal
• Formulare e discutere la legge di Stevino.
• Formulare la legge di Archimede e discuterne la dimostrazione.
• Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica.
• Definire le unità di misura della pressione atmosferica.
• Comprendere e valutate le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Valutare l’importanza degli argomenti relativi alla pressione in alcuni dispositivi sanitari, come ad esempio una flebo, o nella costruzione di strutture di difesa e arginamento ambientale, come una diga.
• Proporre e discutere altre situazioni della realtà che ricorrono all’utilizzo dei concetti affrontati.
II ANNO
Unità didattica Competenze
Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori
La velocità
• Osservare e identificare fenomeni.
• Caratterizzare il moto di un punto materiale.
• Comprendere la legge oraria del moto.
• Definire il concetto di velocità. • Distinguere i concetti di posizione
e spostamento nello spazio. • Distinguere i concetti di istante e
intervallo di tempo.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Comprendere il concetto di sistema di riferimento.
• Distinguere velocità media e velocità istantanea.
• Comprendere e interpretare un grafico spazio-tempo.
• Comprendere il moto rettilineo uniforme.
• Definire la traiettoria. • Definire il moto rettilineo. • Eseguire equivalenze tra unità di
misura. • Utilizzare correttamente la
rappresentazione grafica. • Mettere in relazione il grafico
spazio-tempo e il grafico velocità- tempo.
• Dimostrare la legge del moto rettilineo uniforme.
• Calcolare l’istante di tempo.
L’accelerazione
• Osservare e identificare fenomeni.
• Caratterizzare il moto vario su una retta.
• Definire il concetto di accelerazione.
• Definire il concetto di velocità istantanea.
• Definire il concetto di accelerazione media e accelerazione istantanea.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
53
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Dedurre la velocità istantanea dal grafico spazio-tempo.
• Comprendere e interpretare un grafico velocità-tempo.
• Comprendere il moto rettilineo uniformemente accelerato con partenza da fermo e con partenza in velocità..
• Utilizzare correttamente la rappresentazione grafica.
• Descrivere il grafico spazio-tempo del moto uniformemente accelerato.
• Descrivere il moto dei corpi in caduta libera.
• Dimostrare la legge della velocità. • Dimostrare la legge generale della
posizione. • Mettere in relazione il grafico
della velocità e il grafico dell’accelerazione.
• Descrivere il moto dovuto al lancio verticale verso l’alto.
I vettori
• Osservare e identificare fenomeni.
• Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali.
• Riconoscere in situazioni pratiche il carattere vettoriale di forze e spostamenti
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Comprendere le tecniche risolutive legate all’espressione in componenti di un vettore.
• Applicare il concetto di prodotto vettoriale al momento di una forza e a quello di una coppia.
• Eseguire le operazioni fondamentali tra vettori.
• Operare con le funzioni goniometriche.
• Utilizzare il prodotto scalare e vettoriale.
I moti nel piano
• Osservare e identificare fenomeni.
• Descrivere i moti nel piano con grandezze vettoriali.
• Comprendere la composizione dei moti.
• Definire il vettore spostamento. • Definire il vettore velocità. • Definire il vettore accelerazione.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Comprendere il moto circolare uniforme.
• Comprendere il moto armonico. • Interpretare il grafico spazio-
tempo del moto armonico.
• Definire la velocità angolare. • Definire l’accelerazione
centripeta. • Descrivere la legge oraria del
moto armonico. • Definire la velocità istantanea del
moto armonico. • Definire l’accelerazione del moto
armonico. • Dimostrare la legge
dell’accelerazione del moto armonico.
I principi della dinamica e la relatività galileiana
• Osservare e identificare fenomeni.
• Identificare i sistemi di riferimento inerziali.
• Comprendere il primo, il secondo e il terzo principio della dinamica.
• Individuare l’ambito di validità delle trasformazioni di Galileo.
• Enunciare e applicare i principi della dinamica.
• Distinguere i concetti di istante e intervallo di tempo.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formulare il secondo e il terzo principio della dinamica.
• Comprendere l’origine e la rilevanza delle forze apparenti.
• Applicare le trasformazioni di Galileo.
• Calcolare, in semplici casi, il valore delle forze apparenti.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
54
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Riconoscere il ruolo delle forze presenti in un sistema, con particolare riferimento al loro carattere vettoriale.
• Analizzare il moto dei corpi quando la forza totale applicata è nulla.
• Mettere in relazione le osservazioni sperimentali e la formulazione dei principi della dinamica.
• Esprimere la relazione tra accelerazione e massa inerziale.
• Comprendere e valutate le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Spiegare il funzionamento e i possibili utilizzi del microscopio a forza atomica.
• Spiegare per quale motivo su una particella in orbita si osserva un’apparente assenza di peso.
Applicazione dei principi della dinamica
• Osservare e identificare fenomeni.
• Studiare l’applicazione dei principi della dinamica a diversi tipi di moto.
• Riconoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido.
• Applicare le leggi fondamentali della dinamica.
• Applicare le condizioni di equilibrio a esempi concreti.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Descrivere il moto lungo un piano inclinato.
• Applicare il diagramma delle forze per un sistema di corpi in movimento.
• Individuare le caratteristiche del moto parabolico ed esaminare la possibilità di scomporre un determinato moto in altri più semplici.
• Formulare la legge del moto armonico, esprimendo s, v e a in
relazione alla pulsazione .
• Applicare la scomposizione delle forze alla forza peso nel moto lungo un piano inclinato.
• Calcolare l’effetto dell’attrito sul moto lungo il piano inclinato.
• Usare i diagrammi delle forze per determinare grandezze incognite.
• Analizzare e risolvere il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse.
• Calcolare la gittata di un proiettile che si muove di moto parabolico.
• Analizzare il moto armonico di una massa attaccata a una molla.
• Analizzare il moto armonico di un
pendolo.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Individuare il ruolo della forza centripeta nel moto circolare uniforme.
• Analizzare il concetto di forza centrifuga apparente.
• Descrivere le proprietà delle oscillazioni del sistema massa- molla e del pendolo.
• Utilizzare le relazioni che legano le grandezze lineari e le grandezze angolari.
• Utilizzare le leggi che forniscono il periodo di oscillazione del sistema massa-molla e del pendolo.
• Comprendere e valutate le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Individuare le situazioni della vita reale in cui si eseguono misure delle grandezze cinematiche, lineari e angolari.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
55
Il lavoro e l’energia
• Osservare e identificare fenomeni.
• Mettere in relazione forza, spostamento e lavoro compiuto.
• Analizzare la relazione tra lavoro prodotto e intervallo di tempo impiegato.
• Identificare le forze conservative e le forze non conservative.
• Definire il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento.
• Individuare la grandezza fisica potenza.
• Riconoscere le differenze tra il lavoro compiuto da una forza conservativa e quello di una forza non conservativa.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Formulare il principio di conservazione dell’energia meccanica e dell’energia totale.
• Riconoscere la capacità di compiere lavoro posseduta da un corpo in movimento oppure da un corpo che si trova in una data posizione.
• Ricavare e interpretare l’espressione matematica delle diverse forme di energia meccanica.
• Utilizzare il principio di conservazione dell’energia per studiare il moto di un corpo in presenza di forze conservative.
• Valutare il lavoro delle forze dissipative e in base a quello prevedere il comportamento di sistemi fisici.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Calcolare il lavoro di una forza variabile.
• Realizzare il percorso logico e matematico che porta dal lavoro all’energia cinetica, all’energia potenziale gravitazionale e all’energia potenziale elastica.
• Riconoscere le potenzialità di utilizzo dell’energia in diversi contesti della vita reale.
• Riconoscere e analizzare l’importanza delle trasformazioni dell’energia nello sviluppo tecnologico.
• Comprendere e valutate le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Essere consapevoli dell’utilizzo dell’energia nelle situazioni reali.
• Riconoscere le potenzialità di utilizzo dell’energia in diversi contesti della vita reale.
• Riconoscere e analizzare l’importanza delle trasformazioni dell’energia nello sviluppo tecnologico
La termologia • Osservare e identificare
fenomeni. • Definire la temperatura come
grandezza fisica. • Definire il calore come
grandezza fisica. • Introdurre i cambiamenti di
stato di aggregazione della materia
• Distinguere la scala termometrica Celsius dalla scala termometrica Kelvin.
• Mettere in relazione il calore con la temperatura e la massa di un corpo
• Definire il calore latente di fusione.
• Definire il calore latente di vaporizzazione
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Introdurre il calore specifico e la capacità termica.
• Descrivere il calorimetro e analizzare l’applicazione a casi specifici.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
56
III ANNO
Unità didattica Competenze
Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori
La quantità di moto e il momento angolare
• Osservare e identificare fenomeni. • Identificare i vettori quantità di moto di un corpo e impulso di una forza.
• Creare piccoli esperimenti che indichino quali grandezze all’interno di un sistema fisico si conservano.
• Definire il vettore momento angolare.
• Calcolare le grandezze quantità di moto e momento angolare a partire dai dati.
• Esprimere la legge di conservazione della quantità di moto.
• Analizzare le condizioni di conservazione della quantità di moto.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Formulare il teorema dell’impulso a partire dalla seconda legge della dinamica.
• Ragionare in termini di forza d’urto.
• Definire la legge di conservazione della quantità di moto in relazione ai principi della dinamica.
• Affrontare il problema degli urti, su una retta e obliqui.
• Identificare il concetto di centro di massa di sistemi isolati e non.
• Interpretare l’analogia formale tra il secondo principio della dinamica e il momento angolare, espresso in funzione del momento d’inerzia di un corpo.
• Rappresentare dal punto di vista vettoriale il teorema dell’impulso.
• Attualizzare a casi concreti la possibilità di minimizzare, o massimizzare, la forza d’urto.
• Ricavare dai principi della dinamica l’espressione matematica che esprime la conservazione della quantità di moto.
• Riconoscere gli urti elastici e anelastici.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Analizzare la conservazione delle grandezze fisiche in riferimento ai problemi da affrontare e risolvere.
• Utilizzare i principi di conservazione per risolvere quesiti relativi al moto dei corpi nei sistemi complessi.
• Risolvere semplici problemi di urto, su una retta e obliqui.
• Calcolare il centro di massa di alcuni sistemi.
• Calcolare il momento di inerzia di alcuni corpi rigidi.
La gravitazione • Osservare e identificare fenomeni • Descrivere i moti dei corpi
celesti e individuare la causa dei comportamenti osservati.
• Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari tipi di orbite.
• Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale.
• Formulare le leggi di Keplero.
• Riconoscere la forza di gravitazione universale come responsabile della distribuzione delle masse nell’Universo.
• Definizione del vettore campo gravitazionale g.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come
• Mettere in relazione fenomeni osservati e leggi fisiche.
• Formulare la legge di
• Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
57
interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
gravitazione universale.
• Interpretare le leggi di Keplero in funzione dei principi della dinamica e della legge di gravitazione universale.
• Descrivere l’energia potenziale gravitazionale in funzione della legge di gravitazione universale.
• Mettere in relazione la forza di gravità e la conservazione dell’energia meccanica.
il calcolo dell’accelerazione di gravità sulla Terra.
• Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Studiare il moto dei corpi in relazione alle forze agenti.
• Calcolare l’interazione gravitazionale tra due corpi.
• Utilizzare le relazioni matematiche opportune per la risoluzione dei problemi proposti.
La meccanica dei fluidi • Osservare e identificare fenomeni. • Identificare l’effetto che una forza esercita su una superficie con la grandezza scalare pressione.
• Ragionare sull’attrito nei fluidi.
• Rappresentare la caduta di un corpo in un fluido ed esprimere il concetto di velocità limite.
• Valutare l’importanza della spinta di Archimede nella vita reale.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche.
• Analizzare la forza che un fluido esercita su un corpo in esso immerso (spinta idrostatica).
• Analizzare il moto di un liquido in una conduttura.
• Esprimere il teorema di Bernoulli, sottolineandone l’aspetto di legge di conservazione.
• Riconoscere i limiti di validità delle leggi fisiche studiate.
• Formalizzare il concetto di portata e formulare l’equazione di continuità.
• Formalizzare le condizioni di galleggiamento di un corpo immerso in un fluidi in relazione al suo peso e alla spinta idrostatica.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Analizzare le modalità con cui la pressione esercitata su una superficie di un liquido si trasmette su ogni altra superficie a contatto.
• Ragionare sul movimento ordinato di un fluido.
• Applicare le leggi di Pascal, Stevino, l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli nella risoluzione dei problemi proposti.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Riconoscere a cosa può essere assimilato il sistema idrico di un acquedotto.
• Valutare alcune delle applicazione tecnologiche relative ai fluidi applicate nella quotidianità.
• Valutare i potenziali vantaggi e svantaggi dell’utilizzo della tecnica del “fracking”.
La temperatura • Osservare e identificare fenomeni. • Introdurre la grandezza fisica
temperatura.
• Individuare le scale di temperatura Celsius e Kelvin e metterle in relazione.
• Identificare il concetto di mole e il numero di Avogadro.
• Stabilire il protocollo di misura per la temperatura.
• Effettuare le conversioni da una scala di temperatura all’altra.
• Stabilire la legge di Avogadro.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
58
• Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Osservare gli effetti della variazione di temperatura di corpi solidi e liquidi e formalizzare le leggi che li regolano.
• Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di un gas.
• Riconoscere le caratteristiche che identificano un gas perfetto.
• Valutare i limiti di approssimazione di una legge fenomenologica.
• Mettere a confronto le dilatazioni volumetriche di solidi e liquidi.
• Formulare le leggi che regolano le trasformazioni dei gas, individuandone gli ambiti di validità.
• Definire l’equazione di stato del gas perfetto.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Ragionare in termini di molecole e atomi.
• Indicare la natura delle forze intermolecolari.
• Definire i pesi atomici e molecolari.
• Utilizzare correttamente tutte le relazioni individuate per la risoluzione dei problemi.
Il calore • Osservare e identificare i fenomeni. • Individuare i modi per
aumentare la temperatura di un corpo.
• Identificare il calore come energia in transito.
• Analizzare le reazioni di combustione.
• Individuare i meccanismi di trasmissione del calore.
• Descrivere l’esperimento di Joule.
• Definire il potere calorifico di una sostanza.
• Discutere le caratteristiche della conduzione e della convezione.
• Spiegare il meccanismo dell’irraggiamento e la legge di Stefan-Boltzmann.
• Descrivere l’effetto serra.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Mettere in relazione l’aumento di temperatura di un corpo con la quantità di energia assorbita.
• Formalizzare la legge fondamentale della calorimetria.
• Esprimere la relazione che indica la rapidità di trasferimento del calore per
• Definire la capacità termica e il calore specifico.
• Utilizzare il calorimetro per la misura dei calori specifici.
• Definire la caloria.
conduzione. • Formalizzare un problema di fisica e
applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Scegliere e utilizzare le relazioni matematiche appropriate per la risoluzione di ogni specifico problema.
IV ANNO
Unità didattica
Competenze
Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori
Il primo principio della termodinamica
• Osservare e identificare i fenomeni. • Esaminare gli scambi di energia tra i sistemi e l’ambiente.
• Osservare il comportamento
• Indicare le variabili che identificano lo stato termodinamico di un sistema.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
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• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Formulare il concetto di funzione di stato.
• Mettere a confronto trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche.
• Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di conservazione dell’energia.
• Esaminare le possibili, diverse, trasformazioni termodinamiche.
• Descrivere l’aumento di temperatura di un gas in funzione delle modalità con cui avviene il riscaldamento.
• Esprimere la differenza tra grandezze estensive e intensive.
• Definire il lavoro termodinamico.
• Riconoscere che il lavoro termodinamico è una funzione di stato.
• Descrivere le principali trasformazioni di un gas perfetto, come applicazioni del primo principio.
• Definire i calori specifici del gas perfetto.
• Definire le trasformazioni cicliche.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare il principio zero della termodinamica, le equazioni relative alle diverse trasformazioni termodinamiche e l’espressione dei calori specifici del gas perfetto.
• Interpretare il lavoro termodinamico in un grafico pressione-volume.
• Applicare le relazioni appropriate in ogni singola e diversa trasformazione di stato.
• Calcolare i calori specifici del gas perfetto.
Il secondo principio della termodinamica
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Analizzare come sfruttare l’espansione di un gas per produrre lavoro.
• Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal punto di vista della loro reversibilità, o irreversibilità.
• Descrivere il principio di funzionamento di una macchina termica.
• Descrivere il bilancio energetico di una macchina termica.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Indicare le condizioni necessarie per il funzionamento di una macchina termica.
• Analizzare il rapporto tra il lavoro totale prodotto dalla macchina e la quantità di calore assorbita.
• Definire il concetto di sorgente ideale di calore.
• Definire il rendimento di una macchina termica.
• Definire la macchina termica reversibile e descriverne le caratteristiche.
• Descrivere il ciclo di Carnot.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Formulare il secondo principio della termodinamica , distinguendo i suoi due primi enunciati .
• Formulare il terzo enunciato del secondo principio.
• Formalizzare il teorema di
• Mettere a confronto i primi due enunciati del secondo principio e dimostrare la loro equivalenza.
• Applicare le relazioni individuate al fine di risolvere i problemi proposti.
Carnot e dimostrarne la validità.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Analizzare e descrivere il funzionamento delle macchine termiche di uso quotidiano nella vita reale.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
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Entropia e disordine • Osservare e identificare i fenomeni. • Osservare la qualità delle
sorgenti di calore.
• Confrontare l’energia ordinata a livello macroscopico e l’energia disordinata a livello microscopico.
• Identificare gli stati, macroscopico e microscopico, di un sistema.
• Definire l’entropia.
• Indicare l’evoluzione spontanea di un sistema isolato.
• Definire la molteplicità di un macrostato.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Enunciare e dimostrare la disuguaglianza di Clausius.
• Esaminare l’entropia di un sistema isolato in presenza di trasformazioni reversibili e irreversibili.
• Discutere l’entropia di un sistema non isolato.
• Discutere la relazione tra il grado di disordine di un microstato e la sua probabilità di realizzarsi spontaneamente.
• Descrivere le caratteristiche dell’entropia.
• Indicare il verso delle trasformazioni di energia (la freccia del tempo).
• Formulare il quarto enunciato del secondo principio.
• Formalizzare l’equazione di Boltzmann per l’entropia.
• Formulare il terzo principio della termodinamica.
Le onde elastiche • Fare esperienza e rendere ragione dei
vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Analizzare cosa oscilla in un’onda.
• Analizzare le grandezze caratteristiche di un’onda.
• Capire cosa accade quando due, o più, onde si propagano contemporanea- mente nello stesso mezzo materiale.
• Costruire un esperimento con l’ondoscopio e osservare l’interferenza tra onde nel piano e nello spazio.
• Rappresentare graficamente un’onda e definire cosa si intende per fronte d’onda e la relazione tra i fronti e i raggi dell’onda stessa.
• Definire lunghez-za d’onda, periodo, frequen-za e velocità di propagazione di un’onda.
• Ragionare sul principio di sovrapposizione e definire l’inter-ferenza costrut-tiva e distruttiva su una corda.
• Definire le condizioni di interferenza, costruttiva e distruttiva, nel piano e nello spazio.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare il concetto di onda armonica.
• Formalizzare il concetto di onde coerenti.
• Applicare le leggi delle onde armoniche.
• Applicare le leggi relative all’interferenza nelle diverse condizioni di fase.
Il suono • Osservare e identificare i fenomeni. • Capire l’origine del suono.
• Osservare le modalità di propagazione dell’onda sonora.
• Definire le grandezze caratteristiche del suono.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o
• Creare piccoli esperimenti per individuare i mezzi in cui si propaga il suono.
• Analizzare la percezione dei suoni.
• Analizzare le onde stazionarie.
• Eseguire semplici
• Definire il livello di intensità sonora e i limiti di udibilità.
• Calcolare la frequenza dei battimenti.
validazione di modelli. esperimenti sulla misura delle frequenze percepite quando la sorgente sonora e/o il ricevitore siano in quiete o in moto reciproco relativo.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
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• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• L’onda sonora è un’onda longitudinale.
• Formalizzare il concetto di modo normale di oscillazione.
• Formalizzare l’effetto Doppler.
• Definire la velocità di propagazione di un’onda sonora.
• Calcolare le frequenze percepite nei casi in cui la sorgente sonora e il ricevitore siano in moto reciproco relativo.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Riconoscere l’importanza delle applicazioni dell’effetto Doppler in molte situazioni della vita reale.
Le onde luminose • Osservare e identificare fenomeni. • Interrogarsi sulla natura della
luce.
• Analizzare i comportamenti della luce nelle diverse situazioni.
• Esporre il dualismo onda- corpuscolo.
• Definire le grandezze radiometriche e fotometriche.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Effettuare esperimenti con due fenditure illuminate da una sorgente luminosa per analizzare il fenomeno dell’interferenza.
• Analizzare l’esperimento di Young.
• Capire cosa succede quando la luce incontra un ostacolo.
• Analizzare la relazione tra lunghezza d’onda e colore.
• Analizzare gli spettri di emissione delle sorgenti luminose.
• Formulare le relazioni matematiche per l’interferenza costruttiva e distruttiva.
• Mettere in relazione la diffrazione delle onde con le dimensioni dell’ostacolo incontrato.
• Analizzare la figura di diffrazione e calcolare le posizioni delle frange, chiare e scure.
• Discutere la figura di diffrazione ottenuta con l’utilizzo di un reticolo di diffrazione.
• Mettere a confronto onde sonore e onde luminose.
• Riconoscere gli spettri emessi da corpi solidi, liquidi e gas.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Constatare che le stelle, anche molto lontane, sono costituite dagli stessi elementi presenti sulla Terra.
• Discutere dell’identità tra fisica celeste e fisica terrestre.
La carica elettrica e la legge di Coulomb
• Osservare e identificare fenomeni. • Riconoscere che alcuni oggetti sfregati con la lana possono attirare altri oggetti leggeri.
• Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto.
• Utilizzare la bilancia a torsione per determinare le caratteristiche della forza elettrica.
• Identificare il fenomeno dell’elettrizzazio-ne.
• Descrivere l’elettroscopio e definire la carica elettrica elementare.
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• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Creare piccoli esperimenti per analizzare i diversi metodi di elettrizzazione.
• Studiare il model-lo microscopico della materia.
• Individuare le potenzialità offerte dalla carica per induzione e dalla polarizzazione.
• Sperimentare l’azione reciproca di due corpi puntiformi carichi.
• Riconoscere che la forza elettrica dipende dal mezzo nel quale avvengono i fenomeni elettrici.
• Definire e descrivere l’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione.
• Definire la polarizzazione.
• Definire i corpi conduttori e quelli isolanti.
• Riconoscere che la carica che si deposita su oggetti elettrizzati per contatto e per induzione ha lo stesso segno di quella dell’induttore.
• Formulare e descrivere la legge di Coulomb.
• Definire la costante dielettrica relativa e assoluta.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare le caratteristiche della forza di Coulomb.
• Formalizzare il principio di sovrapposizione.
• Interrogarsi sul significato di “forza a distanza”.
• Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei problemi proposti.
Il campo elettrico • Osservare e identificare fenomeni. • Osservare le caratteristiche
di una zona dello spazio in presenza e in assenza di una carica elettrica.
Creare piccoli esperimenti per visualizzare il campo elettrico.
• Definire il concetto di campo elettrico.
• Rappresentare le linee del campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Verificare le caratteristiche vettoriali del campo elettrico.
• Analizzare la relazione tra il campo elettrico in un punto dello spazio e la forza elettrica agente su una carica in quel punto.
• Analizzare il campo elettrico generato da distribuzioni di cariche con particolari simmetrie.
• Calcolare il campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi.
• Definire il concetto di flusso elettrico e formulare il teorema di Gauss per l’elettrostatica.
• Definire il vettore superficie di una superficie piana immersa nello spazio.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare il principio di sovrapposizione dei campi elettrici.
• Applicare il teorema di Gauss a distribuzioni diverse di cariche per ricavare l’espressione del campo elettrico prodotto.
• Applicare le relazioni appropriate alla risoluzione dei problemi proposti.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Individuare le analogie e le differenze tra campo elettrico e campo gravitazionale.
• Mettere a confronto campo elettrico e campo gravitazionale.
Il potenziale elettrico • Osservare e identificare fenomeni. • Riconoscere la forza elettrica
come forza conservativa. • Definire l’energia potenziale
elettrica.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
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• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Mettere in relazione la forza di Coulomb con l’energia potenziale elettrica.
• Interrogarsi sulla possibilità di individuare una grandezza scalare con le stesse proprietà del campo elettrico.
• Individuare le grandezze che descrivono un sistema di cariche elettriche.
• Analizzare il moto spontaneo delle cariche elettriche.
• Ricavare il campo elettrico in un punto dall’andamento del potenziale elettrico.
• Riconoscere che la circuitazione del campo elettrostatico è sempre uguale a zero.
• Indicare l’espressione matematica dell’energia potenziale e discutere la scelta del livello zero.
• Definire il potenziale elettrico.
• Indicare quali grandezze dipendono, o non dipendono, dalla carica di prova ed evidenziarne la natura vettoriale o scalare.
• Definire la circuitazione del campo elettrico.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Mettere a confronto l’energia potenziale in meccanica e in elettrostatica.
• Capire cosa rappresentano le superfici equipotenziali e a cosa sono equivalenti.
• Individuare correttamente i sistemi coinvolti nell’energia potenziale, meccanica ed elettrostatica.
• Rappresentare graficamente le superfici equipotenziali e la loro relazione geometrica con le linee di campo.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formulare l’espressione matematica del potenziale elettrico in un punto.
• Utilizzare le relazioni matematiche e grafiche opportune per la risoluzione dei problemi proposti.
Fenomeni di elettrostatica
• Osservare e identificare i fenomeni. • Esaminare la configurazione assunta dalle cariche conferite a un corpo quando il sistema elettrico torna all’equilibrio.
• Esaminare il potere delle punte.
• Esaminare un sistema costituito da due lastre metalliche parallele poste a piccola distanza.
• Definire la densità superficiale di carica e illustrare il valore che essa assume in funzione della curvatura della superficie del conduttore caricato.
• Definire il condensatore e la sua capacità elettrica.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Saper mostrare, con piccoli esperimenti, dove si dispone la carica in eccesso nei conduttori.
• Analizzare il campo elettrico e il potenziale elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio.
• Discutere le convenzioni per lo zero del potenziale.
• Verificare la relazione tra la carica su un conduttore e il potenziale cui esso si porta.
• Analizzare i circuiti in cui siano presenti due o più condensatori collegati tra di loro.
• Dimostrare il motivo per cui la carica netta in un conduttore in equilibrio elettrostatico si distribuisce tutta sulla sua superficie.
• Definire la capacità elettrica.
• Illustrare i collegamenti in serie e in parallelo di due o più condensatori.
• Riconoscere i condensatori come sono serbatoi di energia.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
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• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare il problema generale dell’elettrostatica.
• Formalizzare l’espressione del campo elettrico generato da un condensatore piano e da un condensatore sferico.
• Dimostrare il teorema di Coulomb.
• Dimostrare che le cariche contenute sulle superfici di due sfere in equilibrio elettrostatico sono direttamente proporzionali ai loro raggi.
V ANNO
Unità didattica
Competenze
Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori
La corrente elettrica continua
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Osservare cosa comporta una differenza di potenziale ai capi di un conduttore.
• Individuare cosa occorre per mantenere ai capi di un conduttore una differenza di potenziale costante.
• Analizzare la relazione esistente tra l’intensità di corrente che attraversa un conduttore e la differenza di potenziale ai suoi capi.
• Analizzare gli effetti del passaggio di corrente su un resistore.
• Definire l’intensità di corrente elettrica.
• Definire il generatore ideale di tensione continua.
• Formalizzare la prima legge di Ohm.
• Definire la potenza elettrica.
• Discutere l’effetto Joule
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
•
• Esaminare un circuito elettrico e i collegamenti in serie e in parallelo.
• Analizzare la forza elettromotrice di un generatore, ideale e/o reale.
• Formalizzare le leggi di Kirchhoff.
• Calcolare la resistenza equivalente di resistori collegati in serie e in parallelo.
• Risolvere i circuiti determinando valore e verso di tutte le correnti nonché le differenze di potenziale ai capi dei resistori.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Valutare quanto sia importante il ricorso ai circuiti elettrici nella maggior parte dei dispositivi utilizzati nella vita sociale ed economica.
La corrente elettrica nei metalli
• Osservare e identificare i fenomeni. • Riconoscere che il moto di agitazione termica degli elettroni nell’atomo non produce corrente elettrica.
• Identificare l’effetto fotoelettrico e l’effetto termoionico.
• Illustrare come si muovono gli elettroni di un filo conduttore quando esso viene collegato a un generatore.
• Definire la velocità di deriva degli elettroni.
• Definire il lavoro di estrazione e il potenziale di estrazione.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o
• Mettere in relazione la corrente che circola su un conduttore con le sue caratteristiche geometriche.
• Interrogarsi su come rendere variabile la resistenza di un conduttore.
• Esaminare sperimentalmente
• Formulare la seconda legge di Ohm.
• Definire la resistività elettrica.
• Descrivere il resistore variabile e il suo utilizzo nella costruzione di un potenziometro.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
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validazione di modelli. la variazione della resistività al variare della temperatura.
• Analizzare il processo di carica e di scarica di un condensatore.
• Analizzare il comportamento di due metalli messi a contatto.
• Analizzare e descrivere i superconduttori e le loro caratteristiche.
• Discutere il bilancio energetico di un processo di carica, e di scarica, di un condensatore.
• Enunciare l’effetto Volta.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare la relazione tra intensità di corrente e velocità di deriva degli elettroni in un filo immerso in un campo elettrico.
• Discutere la forza di attrazione tra le armature di un condensatore piano.
• Esprimere la relazione matematica tra intensità di corrente e velocità di deriva degli elettroni in un filo immerso in un campo elettrico.
• Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei problemi proposti.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Analizzare l’importanza delle applicazioni degli effetti termoionico, fotoelettrico, Volta e Seebeck nella realtà quotidiana e scientifica.
La conduzione elettrica nei liquidi e nei gas
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Ricorrere a un apparato sperimentale per studiare la conduzione dei liquidi.
• Osservare e discutere il fenomeno della dissociazione elettrolitica.
• Analizzare le cause della ionizzazione di un gas.
• Esaminare la formazione della scintilla.
• Definire le sostanze elettrolitiche.
• Indicare le variabili significative nel processo della dissociazione elettrolitica.
• Formulare le due leggi di Faraday per l’elettrolisi.
• Discutere il fenomeno dell’emissione luminosa.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare il fenomeno dell’elettrolisi, analizzandone le reazioni chimiche.
• Capire se, per i gas, valga la prima legge di Ohm.
• Applicare la prima legge di Ohm alle sostanze elettrolitiche.
• Descrivere le celle a combustibile.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Esporre e motivare le ragioni della raccolta differenziata.
• Esaminare e discutere l’origine dei raggi catodici.
• Esporre il processo della galvanoplastica.
• Valutare l’utilità e l’impiego di pile e accumulatori.
• Descrivere gli strumenti che utilizzano tubi a raggi catodici.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Analizzare l’importanza delle applicazioni degli effetti termoionico, fotoelettrico, Volta e Seebeck nella realtà quotidiana e scientifica.
Fenomeni magnetici fondamentali
• Osservare e identificare fenomeni. • Riconoscere che una calamita esercita una forza su una seconda calamita.
• Riconoscere che l’ago di una bussola ruota in direzione Sud-Nord.
• Definire i poli magnetici.
• Esporre il concetto di campo magnetico.
• Definire il campo magnetico terrestre.
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• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Creare piccoli esperimenti di attrazione, o repulsione, magnetica.
• Visualizzare il campo magnetico con limatura di ferro.
• Ragionare sui legami tra fenomeni elettrici e magnetici.
• Analizzare l’interazione tra due conduttori percorsi da corrente.
• Analizzare le forze di interazione tra poli magnetici.
• Mettere a confronto campo elettrico e campo magnetico.
• Analizzare il campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente.
• Descrivere l’esperienza di Faraday.
• Formulare la legge di Ampère.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Interrogarsi su come possiamo definire e misurare il valore del campo magnetico.
• Studiare il campo magnetico generato da un filo, una spira e un solenoide.
• Formalizzare il concetto di momento della forza magnetica su una spira.
• Rappresentare matematicamente la forza magnetica su un filo percorso da corrente.
• Descrivere il funzionamento del motore elettrico e degli strumenti di misura di correnti e differenze di potenziale.
• Utilizzare le relazioni appropriate alla risoluzione dei singoli problemi.
Il campo magnetico • Osservare e identificare fenomeni. • Analizzare le proprietà
magnetiche dei materiali. • Distinguere le sostanze ferro,
para e dia magnetiche.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Interrogarsi sul perché un filo percorso da corrente generi un campo magnetico e risenta dell’effetto di un campo magnetico esterno.
• Analizzare il moto di una carica all’interno di un campo magnetico e descrivere le applicazioni sperimentali che ne conseguono.
• Riconoscere che i materiali ferromagnetici possono essere smagnetizzati.
• Descrivere la forza di Lorentz.
• Calcolare il raggio e il periodo del moto circolare di una carica che si muove perpendicolar-mente a un campo magnetico uniforme.
• Interpretare l’effetto Hall.
• Descrivere il funzionamento dello spettrometro di massa.
• Definire la temperatura di Curie.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Formalizzare il concetto di flusso del campo magnetico.
• Definire la circuitazione del campo magnetico.
• Formalizzare il concetto di permeabilità magnetica relativa.
• Formalizzare le equazioni di Maxwell per i campi statici.
• Esporre e dimostrare il teorema di Gauss per il magnetismo.
• Esporre il teorema di Ampère e indicarne le implicazioni (il campo magnetico non è conservativo).
• Analizzare il ciclo di isteresi magnetica.
• Definire la magnetizzazione permanente.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Riconoscere che le sostanze magnetizzate possono conservare una magnetizzazione residua.
• Descrivere come la magnetizzazione residua possa essere utilizzata nella realizzazione di memorie magnetiche digitali.
• Discutere l’importanza e l’utilizzo di un elettromagnete.
• Osservare e identificare fenomeni. • Analizzare le proprietà magnetiche dei materiali.
• Distinguere le sostanze ferro, para e dia magnetiche.
L’induzione • Osservare e identificare fenomeni. • Con un piccolo esperimento
mostrare che il movimento di • Definire il fenomeno
dell’induzione
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elettromagnetica una calamita all’interno di un circuito determina un passaggio di corrente.
elettromagnetica.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Analizzare il meccanismo che porta alla generazione di una corrente indotta.
• Capire qual è il verso della corrente indotta.
• Formulare e dimostrare la legge di Faraday-Neumann.
• Formulare la legge di Lenz.
• Definire le correnti di Foucault.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Discutere l’impiego e l’utilizzo di acceleratori lineari e del ciclotrone.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettro- magnetiche
• Osservare e identificare fenomeni. • Cosa genera un campo elettrico e cosa genera un campo magnetico.
• Esporre il concetto di campo elettrico indotto.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Analizzare e calcolare la circuitazione del campo elettrico indotto.
• Formulare l’espressione matematica relativa alla circuitazione del campo magnetico secondo Maxwell.
• Le equazioni di Maxwell permet-tono di derivare tutte le proprietà dell’elettricità, del magnetismo e dell’elettroma-gnetismo.
• Capire se si può definire un potenziale elet-trico per il campo elettrico indotto.
• Individuare cosa rappresenta la corrente di spostamento.
• Esporre e discute le equazioni di Maxwell nel caso statico e nel caso generale.
• Definire le caratteristiche di un’onda elettro-magnetica e analizzarne la propagazione.
Relatività dello spazio e del tempo
• Osservare e identificare fenomeni. • Dalla costanza della velocità della luce alla contraddizione tra meccanica ed elettromagnetismo.
• Dalla contraddizione tra meccanica ed elettromagnetismo al principio di relatività ristretta.
• Descrivere e discutere l’esperimento di Michelson- Morley.
• Formulare gli assiomi della relatività ristretta.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Analizzare la relatività del concetto di simultaneità.
• Indagare su cosa significa confrontare tra loro due misure di tempo e due misure di lunghezza fatte in luoghi diversi.
• Analizzare la variazione, o meno, delle lunghezze in direzione parallela e perpendicolare al moto.
• Spiegare perché la durata di un fenomeno non è la stessa in tutti i sistemi di riferimento.
• Introdurre il concetto di intervallo di tempo proprio.
• Descrivere la contrazione delle lunghezze e definire la lunghezza propria.
• Riformulare le trasformazioni di Lorentz alla luce della teoria della relatività.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Capire in che modo le teorie sulla relatività hanno influenzato il mondo scientifico.
La crisi della fisica classica
• Osservare e identificare fenomeni. • L’assorbimento e l’emissione di radiazioni da parte di un corpo nero dipende dalla sua temperatura.
• L’elettromagnetismo classico prevede un irradiamento totale di valore infinito da
• Illustrare la legge di Wien.
• Illustrare l’ipotesi di Planck dei “pacchetti di energia” e come, secondo Einstein si spiegano le proprietà dell’effetto fotoelettrico.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
68
parte di qualunque corpo nero e non è in grado di spiegare i risultati sperimentali di Lenard sull’effetto fotoelettrico.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale,dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Max Planck introduce l’idea dello scambio di radiazione attraverso “pacchetti di energia”.
• L’esperimento di Compton dimostra che la radiazione elettromagnetica è composta di fotoni che interagiscono con gli elettroni come singole particelle.
• Analizzare l’esperimento di Millikan e discutere la quantizzazione della carica elettrica.
• Formulare il principio di esclusione di Pauli.
• Descrivere matematicamente l’energia dei quanti del campo elettromagnetico.
• Calcolare l’energia totale di un elettrone in un atomo di idrogeno.
• Esprimere e calcolare i livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno.
• Definire l’energia di legame di un elettrone.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Mettere a confronto il modello planetario dell’atomo e il modello di Bohr.
• Giustificare lo spettro dell’atomo di idrogeno con il modello di Bohr.
• Analizzare l’esperimento di Rutherford.
La fisica quantistica • Osservare e identificare fenomeni. • A seconda delle condizioni
sperimentali la luce si presenta come onda o come particella.
• Illustrare il dualismo onda- corpuscolo e formulare la relazione di de Broglie.
La fisica nucleare • Osservare e identificare fenomeni. • Studiare la struttura dei
nuclei. • Individuare le particelle del
nucleo e le loro caratteristiche.
• Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Analizzare le reazioni nucleari.
• Analizzare il motivo per cui i nucleoni riescono a stare all’interno del nucleo.
• Definire il difetto di massa.
• La natura ondulatoria dei nuclei porta a definire gli stati energetici dei nuclei.
• Alcuni nuclei sono instabili e si trasformano in altri nuclei.
• Analizzare il fenomeno della creazione di particelle.
• Analizzare i fenomeni della fissione e della fusione nucleare.
• Descrivere le caratteristiche della forza nucleare.
• Mettere in rela-zione il difetto di massa e l’energia di legame del nucleo.
• Descrivere il fenomeno della radioattività.
• Descrivere i diversi tipi di decadimento radioattivo.
• Formulare la legge del decadimento radioattivo.
• Definire l’inte-razione debole.
• Descrivere il funzionamento delle centrali nucleari e dei reattori a fusione nucleare.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
• Valutare le applicazioni in campo medico-sanitario e biologico dei radioisotopi.
• Discutere rischi e benefici della produzione di energia nucleare.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
69
STORIA DELL’ARTE
CLASSE 1^ indirizzo SCIENTIFICO e delle SCIENZE APPLICATE U di A
Conoscenze Competenze Abilità
1. Arte Greca
2. Arte Etrusca
3. Arte Romana
Il tempio: origine, forma,
struttura, materiali.
Gli ordini architettonici.
L’evolversi del naturalismo nella
scultura dall’età arcaica
all’ellenismo: analisi di opere
dell’età arcaica, del periodo
classico ed ellenistico.
Le città etrusche.
Le tombe etrusche.
La fondazione della città romana.
Le opere di pubblica utilità
(strade, ponti, acquedotti).
Gli Opus.
Le tecniche costruttive: l’arco.
L’architettura dei templi
(Pantheon), degli edifici di svago
(Colosseo), architettura onoraria
(colonna di Traiano, Ara Pacis) le
abitazioni (domus, insulae, ville)
Gli stili della pittura Romana
(Pompei)
Fruire consapevolmente del
patrimonio artistico anche ai
fini della tutela e della
valorizzazione
Comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo
delle arti nelle diverse civiltà
ed epoche
Comprendere il cambiamento
e la diversità dei prodotti
artistici appartenenti a civiltà
diverse
Saper gestire l’interazione
comunicativa in vari contesti
(esposizione orale,
comprensione di testi scritti,
produzione di testi scritti
Inquadrare l’opera d’arte nel contesto cronologico, storico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriati.
CLASSE 2^ indirizzo SCIENTIFICO e delle SCIENZE APPLICATE U di A Conoscenze Competenze Abilità
1.Arte
tardoantica:
la
tarda romanità
e l’arte
paleocristiana
2.Arte
Romanica
3.Arte gotica
4.Il Trecento
Architettura Romana: riepilogo
opere esemplari.
L’architettura della tarda
romanità.
Arco di Costantino, le basiliche
paleocristiane
Architettura a Ravenna
Alcuni esempi di Cattedrali
romaniche in Italia.
La scultura di Wiligelmo
Alcuni esempi di Cattedrali
Gotiche in Francia e in Italia
La scultura di Nicola Pisano
Città e palazzi.
Fruire consapevolmente del
patrimonio artistico anche ai
fini della tutela e della
valorizzazione
Comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo
delle arti nelle diverse civiltà
ed epoche
Comprendere il cambiamento
e la diversità dei prodotti
artistici appartenenti a civiltà
diverse
Saper gestire l’interazione
comunicativa in vari contesti
(esposizione orale,
comprensione di testi scritti,
produzione di testi scritti
Inquadrare l’opera d’arte nel contesto cronologico, storico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriati.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
70
Giotto
CLASSE 3^ indirizzo SCIENTIFICO e delle SCIENZE APPLICATE U di A
Conoscenze Competenze Abilità
1.Rinascimento
2.Il Manierismo.
3.Architettura
veneta
Le diverse fasi del Rinascimento:
autori e opere significativi; la
prospettiva.
1^ fase: Brunelleschi, Donatello,
Masaccio (opere a scelta);
2^ fase: Botticelli, Piero della
Francesca, Leon Battista Alberti
(opere a scelta); L’architettura e
l’urbanistica.
3^ fase: Leonardo, Raffaello,
Michelangelo (opere a scelta);
L’esperienza veneta
Opere significative
Palladio
Fruire consapevolmente del
patrimonio artistico anche ai
fini della tutela e della
valorizzazione
Comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo
delle arti nelle diverse civiltà
ed epoche
Comprendere il cambiamento
e la diversità dei prodotti
artistici appartenenti a civiltà
diverse
Saper gestire l’interazione
comunicativa in vari contesti
(esposizione orale,
comprensione di testi scritti,
produzione di testi scritti
Collocare le manifestazioni
artistiche nell’ambito più
vasto della storia delle idee.
Essere in grado di leggere le
opere architettoniche e
artistiche.
Inquadrare l’opera d’arte nel contesto cronologico, storico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriati.
CLASSE 4^ indirizzo SCIENTIFICO e delle SCIENZE APPLICATE Unità di
apprendimento
Conoscenze Competenze Abilità
1.Tra Rinascimento
e Barocco
2.Il ‘600: il Barocco
3.Il ‘700
Caravaggio (opere a
scelta).
Architetture di Bernini e
Borromini
Sculture di Bernini.
Architetture di Guarini e di
Longhena
La tipologia della reggia in
Europa
Juvara a Stupinigi, Vanvitelli
Fruire consapevolmente del
patrimonio artistico anche ai
fini della tutela e della
valorizzazione
Comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo
delle arti nelle diverse civiltà
ed epoche
Comprendere il cambiamento
e la diversità dei prodotti
artistici appartenenti a civiltà
diverse
Inquadrare l’opera d’arte nel contesto cronologico, storico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
71
4.Neoclassici
smo
5.Romanticismo
6.Realismo
7.La rivoluzione
industriale
8.Impressionismo
9.Postimpressioni-
smo
a Caserta.
Il Vedutismo: Canaletto (opere
a scelta)
Collegamenti con la corrente
di pensiero dell’Illuminismo.
La pittura di David, la scultura
di Canova.
A scelta, alcuni esempi di
architettura neoclassica in
Europa
La pittura romantica: pittura di
paesaggio e pittura di storia
(opere a scelta)
Courbet
I Macchiaioli
(opere a scelta)
L’architettura del ferro e del
vetro (Palazzo di Cristallo di
Paxton, Tour Eiffel).
La città borghese e le grandi
ristrutturazioni urbanistiche;
Parigi e/o Vienna
Caratteri generali.
Opere a scelta di Manet,
Monet, Renoir, Degas.
La pittura: Van Gogh, Gauguin,
Cézanne, Seurat (opere a
scelta)
Saper gestire l’interazione
comunicativa in vari contesti
(esposizione orale,
comprensione di testi scritti,
produzione di testi scritti
Collocare le manifestazioni
artistiche nell’ambito più
vasto della storia delle idee.
Essere in grado di leggere le
opere architettoniche e
artistiche.
.
CLASSE 5^ indirizzo SCIENTIFICO e delle SCIENZE APPLICATE Unità di
apprendimento
Conoscenze Competenze Abilità
1.Art Nouveau
2.Le Avanguardie
storiche
Le Arts and Crafts :William
Morris
Arti applicate e architettura:
Klimt.
(Opere a scelta)
Opere a scelta delle
Avanguardie:
Espressionismo (Matisse,
Munch e Kirchner,),
Cubismo (Picasso),
Fruire consapevolmente del
patrimonio artistico anche ai
fini della tutela e della
valorizzazione
Comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo
delle arti nelle diverse civiltà
ed epoche
Comprendere il cambiamento
e la diversità dei prodotti
artistici appartenenti a civiltà
diverse
Inquadrare l’opera d’arte nel contesto cronologico, storico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
72
3.Razionalismo
Futurismo (Boccioni, Balla,
Sant’Elia),
Dadaismo (Duchamp),
Surrealismo (Dalì, Magritte,
Mirò),
Astrattismo (Kandinskj,
Mondrian),
La metafisica (De Chirico)
Le Corbusier,Gropius,Wright
Saper gestire l’interazione
comunicativa in vari contesti
(esposizione orale,
comprensione di testi scritti,
produzione di testi scritti
Collocare le manifestazioni
artistiche nell’ambito più
vasto della storia delle idee.
Essere in grado di leggere le
opere architettoniche e
artistiche.
.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
73
DISEGNO TECNICO
CLASSE 1^ U. di A. Competenze Abilità Conoscenze
1.Problemi di
geometria
elementare
Sviluppare le abilità logico-visive
necessarie per la prefigurazione visiva
e mentale .
Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi grafici.
Usare consapevolmente
gli strumenti del
disegno.
Confrontare le figure geometriche
elementari e i relativi procedimenti
costruttivi.
Impostare il disegno con metodo
razionale.
Tradurre le istruzioni scritte in
procedimenti di tipo grafico.
Individuare le proprietà delle figure.
Nomenclatura riguardante
gli enti geometrici fondamentali.
Costruzioni: geometria elementare,
poligoni regolari.
Tangenti e raccordi.
Ovali e ovoli.
Curve fondamentali piane: ellisse,
parabola, iperbole.
2.Geometria
descrittiva:
proiezioni
ortogonali
Sviluppare le abilità logico-visive
necessarie per la prefigurazione visiva
e mentale .
Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi grafici.
Usare consapevolmente
gli strumenti del
disegno.
Confrontare le figure geometriche
elementari e i relativi procedimenti
costruttivi.
Costruire la visione spaziale di oggetti
semplici,scegliere metodi e strumenti
per rappresentarla
Sviluppare abilità grafico manuali e
tecniche per l’analisi di opere
architettoniche
Usare il metodo delle proiezioni
ortogonali per rappresentare figure
piane e solidi semplici o composti.
Cenni di geometria proiettiva.
Proiezioni ortogonali di figure piane.
Proiezioni ortogonali di figure solide
CLASSE 2^
UdiA Competenze Abilità Conoscenze
1.Geometria
descrittiva:
proiezioni
ortogonali
Sviluppare le abilità logico-visive
necessarie per la prefigurazione visiva
e mentale.
Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi grafici.
Usare consapevolmente
gli strumenti del
disegno.
Confrontare le figure geometriche
elementari e i relativi procedimenti
costruttivi.
Costruire la visione spaziale di oggetti
semplici,scegliere metodi e strumenti
per rappresentarla Sviluppare abilità
Usare il metodo delle proiezioni
ortogonali per rappresentare gruppi
di solidi,
Ricostruire la forma di un oggetto a
partire da un disegno in proiezioni
ortogonali
Proiezioni ortogonali di gruppi di soli
di, figure solide complesse, solidi
disposti obliquamente, sezioni,
sezioni coniche, intersezioni.
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
74
grafico manuali e tecniche per l’analisi
di opere architettoniche
CLASSE 3^
UdiA Competenze Abilità Conoscenze
1.Geometria
descrittiva:
proiezioni
assonome
triche
Sviluppare le abilità logico-visive
necessarie per la prefigurazione visiva
e mentale .
Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi grafici.
Usare consapevolmente gli strumenti
del disegno.
Confrontare le figure geometriche
elementari e i relativi procedimenti
costruttivi.
Costruire la visione spaziale di oggetti
semplici,scegliere metodi e strumenti
per rappresentarla
Sviluppare abilità grafico manuali e
tecniche per l’analisi di opere
architettoniche
Rappresentare nel triedro cartesiano
gli elementi geometrici.
Usare il metodo della assonometria
per rappresentare gruppi di
solidi,semplici oggetti,particolari
arcitettonici,edifici ridotti a semplici
volumi
Ricostruire la forma di un oggetto
complesso a partire da un disegno in
proiezioni ortogonali
Assonometria obliqua
cavaliera e monometrica.
Assonometria ortogonale isometrica
di solidi isolati, raggruppati e
sovrapposti, oggetti ed elementi di
arredo, particolari architettonici.
Teoria delle ombre in assonometria.
CLASSE 4^
UdiA Competenze Abilità Conoscenze
1.Geome
tria
descrittiva:
proiezioni
prospettiche
frontali
Sviluppare le abilità logico-visive
necessarie per la prefigurazione visiva
e mentale .
Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi grafici.
Usare consapevolmente gli strumenti
del disegno.
Costruire la visione spaziale di oggetti
semplici,scegliere metodi e strumenti
per rappresentarla
Sviluppare abilità grafico manuali e
tecniche per l’analisi di opere
architettoniche
Usare il metodo delle proiezioni
prospettiche per rappresentare
gruppi di solidi,,particolari
architettonici, semplici edifici
Ricostruire la forma di un oggetto a
partire da un disegno in proiezioni
ortogonali
Prospettiva frontale
– metodo dei punti di distanza
– metodo dei raggi visuali
ALLEGATO 1 – PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
75
2. Disegno
architettonico
Osservare la realtà naturale e tradurla
nelle forme del linguaggio grafico-
geometrico.
Utilizzare il linguaggio grafico-
geometrico secondo le regole
convenute
Usare consapevolmente gli strumenti
del disegno
Saper analizzare figure e oggetti in
base alla loro forma,struttura e
dimensioni
Utilizzare le tecniche e le procedure
delle proiezioni ortogonali per
rappresentare piante,sezioni,
prospetti
Ricostruire la forma di un edificio a
partire da un disegno in proiezioni
ortogonali
Usare in modo consapevole i diversi
elaborati grafici
Orientarsi nella progettazione
Simbologie nel disegno edile.
Quotatura .
Elaborati grafici.
CLASSE 5
UdiA Competenze Abilità Conoscenze
1. Geome
tria
descrittiva:
proiezioni
prospettiche
accidentali
Sviluppare le abilità logico-visive
necessarie per la prefigurazione visiva
e mentale .
Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi grafici.
Usare consapevolmente gli strumenti
del disegno.
Costruire la visione spaziale di oggetti
semplici,scegliere metodi e strumenti
per rappresentarla
Sviluppare abilità grafico manuali e
tecniche per l’analisi di opere
architettoniche
Usare il metodo delle proiezioni
prospettiche per rappresentare
gruppi di solidi,particolari
architettonici, semplici edifici.
Ricostruire la forma di un oggetto a
partire da un disegno in proiezioni
ortogonali.
Prospettiva Accidentale con il metodo
prolungamento dei lati, e punti
misuratori
2.Disegno
architettonico
Osservare la realtà naturale e tradurla
nelle forme del linguaggio grafico-
geometrico,
Utilizzare il linguaggio grafico-
geometrico secondo le regole
convenute
Usare consapevolmente gli strumenti
del disegno
Utilizzare le tecniche e le procedure
delle proiezioni ortogonali. per
rappresentare
piante,sezioni,prospetti.
Ricostruire la forma di un edificio a
partire da un disegno in proiezioni
ortogonali.
Usare in modo consapevole i diversi
elaborati grafici .Orientarsi nella
semplice progettazioni di edifici
Simbologie nel disegno edile.
Quotatura .
Elaborati grafici.
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
76
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
“School @ work”
A.S. 2017-2018
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
77
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
• L. 13 luglio 2015, n. 107 (commi da 33 a 43)
• Nota prot. 3355/AOODGOSV MIUR del 28/03/2017
• Circolare Inail, n. 44/2016
• Guida operativa 5 ottobre 2015
• Determinazione del dirigente sezione formazione professionale (Regione Puglia) 15
Aprile 2015, n.400
• Direttiva MIUR n. 102 del 7-11-2011
• DD.PP.RR. 87, 88, 89 del 15 marzo 2010 e successivi
DATI DEL PROGETTO
Tipologia: Indirizzi Scientifico, Classico e Linguistico
Ambito disciplinare: area linguistica, umanistica, artistica, scientifica e tecnologica
Classi coinvolte: terze, quarte e quinte
Numero alunni coinvolti: 576 di età 16/18 anni
Progetto redatto dal gruppo di lavoro così costituito:
Dirigente scolastico: prof. Martino Sgobba
Collaboratrice di Presidenza: prof.ssa G.A. Laera
Prof.ssa M. Ficarella, responsabile del gruppo e docente di diritto ed economia
Prof.ssa M.L. Polignano, docente di diritto ed economia
Sig. Angelo Lippolis, assistente di segreteria
Enti ed Associazioni coinvolte nel Progetto:
• Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Confindustria,
Confartigianato, Coldiretti, Confcommercio)
• Enti pubblici e privati
• Ordini professionali
• Testate giornalistiche
• Agenzie viaggi
• Musei ed altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle
attività culturali ed artistiche.
• Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale
• Studi professionali (ingegneria, architettura, medicina, dottori commercialisti)
• Aziende private
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
78
PERSONALE COINVOLTO
SOGGETTI ATTIVITA’
Dirigente scolastico Direzione – Coordinamento organizzativo, didattico e
scientifico del progetto
Referenti di progetto Organizzazione attività, supporto, controllo, verifica e
monitoraggio attività di stage
Tutors scolastici: Docenti Supporto, controllo, verifica e monitoraggio attività di stage
Tutors Aziendali Sostegno all’attività di formazione e valutazione dei risultati
raggiunti dai corsisti
Consigli di classe Progettazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro.
Valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro
ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di
condotta. Monitoraggio e diffusione dei risultati degli studenti
Esperti interni Formazione studenti
Esperti esterni Formazione studenti
Tutors Aziendali Sostegno all’attività di formazione e valutazione dei risultati
raggiunti dai corsisti
DSGA Organizzazione servizi- Predisposizione e revisione atti
amministrativi e contabili
Assistenti Amministrativi Supporto organizzazione servizi – supporto predisposizione e
revisione atti amministrativi e contabili
FINALITA’ DEL PROGETTO
Il progetto “school@work“, muovendo dalle disposizioni Ministeriali1 in materia di alternanza
scuola - lavoro, nasce dalla necessità di collegare il sapere, obiettivo prioritario dei Licei, al
saper-fare, in modo da rendere possibili proficue applicazioni pratiche del sapere teorico
acquisito, rendendolo spendibile nel mercato del lavoro.
La scuola dunque non viene più considerata solo luogo deputato al trasferimento di
conoscenze ma diventa, ora più che mai, trampolino di lancio verso il mondo del lavoro e
l’esperienza professionale che ne consegue ha essa stessa una propulsione innovativa sulla
didattica e sulla qualità della formazione dei nostri studenti.
La scuola dunque si mette “al lavoro”, attraverso percorsi mirati che, a seconda dei diversi
indirizzi di studio, nonché delle diverse inclinazioni degli studenti, forniscono occasioni per
1Per i licei, il d.P.R. 15 marzo 2010, n. 89 così recita: “Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo
biennio, (…), specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi
corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei perco rsi di alternanza
scuola-lavoro (…) nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio”.
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
79
accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da quelli istituzionali, al fine di
valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare apprendimenti formali e non
formali.
L’attività offrirà agli studenti coinvolti opportunità di crescita culturale, umana e
professionale attraverso lo svolgimento di stage e di alternanza scuola-lavoro in contesti
altamente stimolanti. Saranno infatti individuate agenzie, aziende, pubbliche
amministrazioni e studi professionali rispondenti ai percorsi di studio seguiti dagli alunni o
comunque rispondenti il più possibile alle loro future scelte professionali.
Il progetto intende offrire pratiche di alternanza che assegnino all’esercizio concreto
dell’attività professionale il ruolo principale della formazione e che consentano a tutti gli
allievi di coglierne le opportunità di inserimento lavorativo nonché di crescita professionale.
OBIETTIVI
Il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi:
a) attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula
con l'esperienza pratica coerentemente con i nuovi ordinamenti del secondo ciclo
del sistema di istruzione e formazione;
b) arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e
valorizzando le competenze, in particolare quelle trasversali;
c) favorire la transizione dello studente agli studi universitari, anticipando l’esperienza
formativa nei luoghi di lavoro;
d) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione
di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
e) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne gli interessi, gli stili di
apprendimento individuali, le vocazioni personali;
f) favorire la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti (scuole, imprese, enti
pubblici e/o privati) nei processi formativi degli studenti
g) potenziare le capacità di utilizzare le tecnologie informatiche sia nella di produzione
di testi, sia nella gestione del sistema informativo aziendale;
h) accrescere la motivazione allo studio;
i) potenziare le conoscenze della lingua inglese, soprattutto riferita alle possibilità di
nuovi orizzonti lavorativi.
COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE TRAMITE L’ALTERNANZA,
COERENTI CON GLI OBIETTIVI DEL PROFILO EDUCATIVO, FORMATIVO E PROFESSIONALE DEL
LICEO
Con l’esperienza di alternanza si intende perseguire i seguenti obiettivi:
• per gli studenti:
✓ sperimentare le conoscenze acquisite
✓ acquisire nuove conoscenze e competenze
✓ stimolare la presa di coscienza delle proprie capacità, delle proprie risorse e dei propri limiti per
una scelta più consapevole del percorso post-diploma;
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
80
✓ aumentare il senso di responsabilità, l’affidabilità e la puntualità nel rispetto di ruoli, date e tempi
operativi nel contesto lavorativo;
✓ potenziare le competenze relazionali e di comunicazione;
✓ inserirsi e adattarsi all’ambiente di lavoro;
✓ percepire il collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro, società civile;
✓ riconoscere i valori del lavoro
• per l’istituzione scolastica
✓ favorire la motivazione allo studio e l’accelerazione dei processi di apprendimento attraverso
esperienze stimolanti e incisive di apprendimento reali;
✓ favorire la consapevolezza nell’applicare i contenuti disciplinari a situazioni reali
✓ realizzare un organico collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro, società civile;
✓ accompagnare lo studente nella conoscenza del mondo del lavoro e delle competenze da esso
richieste, scoprendo e valorizzando le vocazioni personali;
✓ favorire il confronto tra le competenze richieste dal mondo del lavoro (per lavorare in ambiti
lavorativi improntati all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo) e le conoscenze acquisite nella
scuola stimolando l’interazione tra momento formativo e momento operativo;
✓ diffondere la cultura di impresa con un’azione a diretto contatto con la realtà lavorativa e
professionale delle aziende;
✓ incoraggiare negli studenti atteggiamenti di attenzione al mondo produttivo.
Con la nuova metodologia didattica legata ai progetti di alternanza scuola lavoro
soprattutto si intende sviluppare le competenze chiave di cittadinanza:
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
PROSPETTO DELLE ATTIVITA’
CLASSI Alunni TUTOR PROGETTO ENTE/AZIENDA
1AC 27 Prof.ssa Bianco Alla scoperta del
nostro territorio
per una futura
occasione di
lavoro
Musei apparteneti
al circuito
MIBACT e della
Regione Puglia
3S 20 Prof.ssa Ficarella Impresa in
Azione
JAVA ITALIA
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
81
3AS 24 Prof.ssa Mastronardi Green City Legambiente
3BS 21 Prof.ssa Mallardi Associazione
sportiva non
profit: ruoli e
mansioni
Associazioni
Sportive
3CS 20 Prof.ssa Bruno Ricerca
scientifica e
Sanità
IRCSS DE
BELLIS
3DS 19 Prof.ssa Brandonisio Ricerca
scientifica e
Sanità
IRCSS DE
BELLIS
3 AL 23 Prof.ssa Amatulli I giovani e la
gestione della
cosa pubblica
Alberobello-
Comune
3BL 26 Prof.ssa Polignano Impresa in
Azione
JAVA ITALIA
3CL 28 Prof. Marannino I giovani e la
gestione della
cosa pubblica
Putignano-
Comune
2AC 19 Prof.ssa Rochowasky Res Pubblica UNE
2BC 17 Prof.ssa Baccarelli Res Pubblica UNE
4S 21 Prof.ssa Romano Res Pubblica UNE
4AS 25 Prof.ssa Patruno We the European
Union
UNE
4BS 29 Prof. Ottani We the European
Union
UNE
4CS 24 Prof.ssa Dalessandro School UNITED
NATIONS
UNE
4AL 25 Prof. Ottani School UNITED
NATIONS
UNE
4BL 29 Prof.ssa M.M.
Mansueto
School UNITED
NATIONS
UNE
4Cl 27 Prof.ssa Lovece School UNITED
NATIONS
UNE
ALLEGATO 2 – PROGETTO ASL
82
Sarà fornita la formazione di base sulla sicurezza agli studenti delle classi terze e quarte.
A completamento del percorso di Alternanza scuola lavoro per gli alunni delle classi quinte
a cui mancano poche ore sarà attivato un percorso di formazione sul diritto del lavoro. Gli
studenti a cui mancano molte ore saranno avviati a percorsi individuali.
Inoltre è in fase di approvazione un progetto PON inerente il turismo culturale: “Apulien
school & work”. In caso di approvazione circa 45 alunni delle quarte potranno usufruirne a
completamento del loro percorso ASL.
Farà parte delle attività di alternanza scuola lavoro il progetto PARLAMENTO EUROPEO
GIOVANI e inoltre si coglieranno altre occasioni di attività di alternanza scuola lavoro
rinvenienti dal territorio o dall’amministrazione centrale.
TEMPI E FASI DIREALIZZAZIONE
Il progetto, inserito all’interno del PTOF, verrà svolto durante l’anno scolastico in varie fasi e
di norma in orario extracurriculare (di pomeriggio nel periodo di attività didattica, oppure
durante le pause previste dal calendario regionale e/o scolastico e nei mesi di giugno e
luglio).
I Tutor di classe prenderanno accordi con le varie aziende, istituzioni e associazioni per
redigere un calendario da condividere con gli alunni e le famiglie.
VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati dal tutor aziendale in collaborazione col tutor interno. Sarà
richiesta anche la valutazione delle attività di alternanza scuola lavoro da parte del tutor
aziendale e del tutor scolastico. Gli studenti compileranno un questionario on line per
esprimere la loro valutazione e il grado di soddisfazione delle attività proposte.
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
83
ALLEGATO 3 - Piano Annuale per l’Inclusione
P A I
A.S. 2017-2018
Piano Annuale per l’Inclusione
Deliberato dal Collegio dei Docenti
nella seduta del 29/06/2017 – revisionato e
approvato in data 24/10/2017.
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
84
LA NOZIONE DI INCLUSIONE
Le indicazioni ministeriali della D. M. 27 /12/2012 e della C.M. del 6/03/2013 n°8 richiamano la
necessità di una specifica ed esplicita definizione delle azioni attuate dalle scuole per incontrare i
bisogni formativi degli alunni, attuando l’inclusione scolastica nel quadro fondamentale del diritto
allo studio.
“Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado ed i contesti di diffusione.
Integrazione: consiste nell’ingresso in un dato contesto di una persona esterna con un deficit,
rispetto al contesto stesso, e il successo del suo inserimento è ottenuto grazie a interventi sulla
persona medesima.
Inclusione: si ha quando la disabilità non appartiene alla persona, ma agli ostacoli di strutturazione
sociale e alle barriere presenti in essa, per cui la partecipazione e l’esigibilità dei diritti non sono un
problema della disabilità, ma della struttura sociale.
Il concetto di inclusione annulla l’idea che l’essere più o meno adatti sia una condizione che
appartiene alle persone, considerandola invece come una qualità dei contesti, che possono essere
strutturati in modo più o meno duttile, plurale, e quindi fruibili o non fruibili a diversi livelli di
competenze, di conoscenze, di capacità, di possibilità.
Applicare il principio di inclusione alla scuola implica un ripensamento drastico del concetto stesso di
curricolo, che non può essere considerato come un monolite di cose da sapere e va inteso come una
ricerca flessibile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno, partendo
dalla situazione in cui si trova, continuamente cercando di migliorala insegnando/imparando nuove
capacità.
Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in
partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo
divenire; un processo “di cambiamento”.
Punti di criticità e punti di forza
L’inclusione, come si è già detto, non è uno status, ma un processo che, in quanto tale, riscontra
punti di criticità e punti di forza.
Punti di criticità
riflessione interna sul curricolo da sviluppare in modo più approfondito e condiviso; necessità di potenziare la formazione dei docenti, in particolare sull’uso di metodologie
didattiche inclusive (o didattica collaborativa, vedi RAV); verifica dei Piani Didattici Personalizzati e Piani Educativi Individualizzati nel rispetto dei tempi
previsti; difficoltà nella rilevazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Punti di forza
personale docente stabile, anche in possesso di con specializzazione polivalente per attività di sostegno;
promozione di relazioni positive tra le diverse componenti della scuola; sportello psico-pedagogico; istituzione del GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione e GLHOperativi) con relativa figura
referente;
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
85
corsi di formazione/aggiornamento su tematiche concernenti DSA e BES, attivati negli ultimi a.s.;
laboratori e classi con dotazioni multimediali.
Il quadro generale dell’analisi di punti di forza e di criticità, è sintetizzato nelle tabelle
che seguono.
Piano Annuale per l’Inclusione
A.S. 2017-2018
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 2
➢ minorati vista
➢ minorati udito
➢ Psicofisici 2
➢ altro
2. disturbi evolutivi specifici
➢ DSA 8
➢ ADHD/DOP
➢ Borderline cognitivo 1
➢ Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
➢ Socio-economico
➢ Linguistico-culturale 1
➢ Disagio comportamentale/relazionale 1
➢ Altro
Totale 13
% su popolazione scolastica 1,16%
N° PEI da redigere 2
N° di PDP redatti dai Consigli di classe per DSA 8
N° di PDP redatti dai Consigli di classe per BES non DSA 3
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Sì
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
86
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
No
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
No
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
No
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
No
Assistenza specialistica Attività di supporto agli alunni con
disabilità (attività individualizzate
e di piccolo gruppo, ecc.)
Sì
Funzioni strumentali / coordinamento No
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì
Docenti tutor/mentor No
Altro: /
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI e GLHO Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva No
Altro: /
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva No
Altro: /
Altri docenti del Consiglio di classe
Partecipazione a GLI, GLHO Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva No
Altro: /
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione / laboratori integrati No
Altro: /
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
87
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva No
Coinvolgimento in progetti di inclusione No
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante Sì
Altro: /
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità No
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili No
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità Sì
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili No
Progetti territoriali integrati No
Progetti integrati a livello di singola scuola No
Rapporti con CTS / CTI Sì
Altro: /
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati No
Progetti integrati a livello di singola scuola No
Progetti a livello di reti di scuole
(E’ stata rinnovata la collaborazione al
“Progetto BES per Minori e Giovani del
Comune di Putignano” - 30/03/2017)
Sì
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe sì
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva No
Didattica interculturale / italiano L2 No
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) No
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
No
Altro:
/
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
88
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti; X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi; X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
X
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Il piano per l’inclusione dell’ I. I. S.S. “Majorana-Laterza” intende proseguire e incrementare le azioni che
già da anni la scuola attua per l’inclusione e il successo formativo di tutti gli alunni. Nel processo di
miglioramento sono coinvolte le seguenti figure e organi collegiali:
DIRIGENTE SCOLASTICO
• Coordina il GLI
• Individua criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti nella scuola
• Partecipa ad accordi o intese con le altre Scuole e i servizi sociosanitari territoriali
COORDINATORI DI CLASSE
• Rilevano i BES presenti nelle proprie classi
• Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e personalizzati a
favore degli alunni con DSA e altre tipologie di BES
CONSIGLI DI CLASSE
• Elaborano i PDP e i percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni con BES
• Individuano casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
89
• Realizzano l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti
dell’insegnamento curriculare
• Realizzano il monitoraggio e la verifica dei PDP.
REFERENTE DISABILITA’/BES e GLI
• Coordina gli incontri dei GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI
• Cura i contatti con l’ASL e le famiglie
• Promuove la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola
• Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere nella scuola per i BES
• Fornisce consulenza ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi
• Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione
• Promuove l’impegno programmatico per l’inclusione collaborando all’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie
• Cura i rapporti con il CTS
• Elabora la proposta del Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni BES.
COLLEGIO DEI DOCENTI
• A fine anno scolastico verifica i risultati del Piano annuale per l’Inclusività e all’inizio dell’anno adegua e
approva il PAI definitivo
• Si impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale
Responsabile della revisione e dell’aggiornamento del PTOF
• Aggiorna il PTOF indicando: 1. il concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta
lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento (trasversalità dell’insegnamento
curriculare, gestione delle classi, organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, relazioni tra docenti, alunni
e famiglie) 2. i criteri e le procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti
3. l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale
DOCENTI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI DISABILI
• Favoriscono l’integrazione, l’apprendimento, lo sviluppo della personalità, l’autonomia degli alunni
DISABILI in sinergia con i docenti curriculari.
• Definiscono i PEI nei GLH Operativi.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
• Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive, ai sensi della D.M. del 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 06/03/2013, da condividere in sede di dipartimento delle singole
discipline e di C. di C.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
• REFERENTE BES e DISABILITÁ
-Sostegno ai docenti per l’elaborazione dei percorsi didattici specifici per BES -Sostegno alle attività di formazione e aggiornamento relative ai BES
-Sostegno ai docenti per l’elaborazione dei PEI
-Contatti con ASL, EE.LL., famiglie.
• FUNZIONI STRUMENTALI -Sostegno alle attività di formazione e aggiornamento relative ai BES
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
90
• COORDINATORI DI DIPARTIMENTO E DI CLASSE
-Sostegno nell’individuazione di trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curricolare -Sostegno nell’individuazione degli obiettivi minimi
-Sostegno nell’individuazione che prediliga attività laboratoriali. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Si effettuano collaborazioni con i seguenti enti e figure preposte:
• ASL (sostegno ai docenti e alle famiglie per l’aspetto specialistico dei PEI e dei PDF)
• Città Metropolitana di BARI per il servizio di assistenza specialistica
• Centri socio-educativi del territorio di pertinenza;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
L’I.I.S.S. “Majorana-Laterza” si adopera per
• Il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività formative nei Consigli di classe, nei colloqui scuola-famiglia, in incontri specifici, anche con il contributo dell’Associazione
“Liceando APS” di Putignano.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
• Promuovere interventi efficaci al fine di un lavoro sinergico tra docenti curricolari e altre figure che
hanno in carico gli alunni;
• Pianificare curricoli che favoriscono l’inclusione
• Partecipazione ad attività culturali, sportive, artistiche.
Valorizzazione delle risorse esistenti
• Individuazione e valorizzazione delle competenze “altre” presenti nella scuola;
• Utilizzo di tecnologie per la didattica inclusiva
• Promuovere interventi coerenti con i bisogni individuali dei soggetti BES.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico,
la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
• Potenziamento delle attività di orientamento in entrata e in uscita
• Specifiche intese volte alla definizione di pratiche condivise per lo scambio di informazioni sugli
alunni BES, in modo da consentire di effettuare un’attenta formazione delle classi iniziali;
• Collaborazione con Centri per l’impiego, Associazioni territoriali, ex-studenti, EE.LL. per organizzare momenti di riflessione sull’orientamento in uscita.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 09/06/2017
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29/06/2017
Inviato all’Ufficio Scolastico Regionale in data 30/06/2017
Revisionato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24/10/2017
ALLEGATO 3 – PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
91
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 24/10/2017
ALLEGATO 4 – PNSD
92
ALLEGATO 4 –PIANO DI INTERVENTO PER IL PNSD
Istituto Istruzione Secondaria Superiore
“Majorana- Laterza” BAIS034003
70017 PUTIGNANO (BA)
e-mail: [email protected] [email protected]
Via Foggia La Rosa, 3 - Tel 0804911971 – Fax 0804054708
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
Premessa Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale: una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. Obiettivi del PNSD
▪ sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
▪ potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
▪ adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati;
▪ formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;
▪ formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione;
▪ potenziamento delle infrastrutture di rete;
▪ valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;
▪ definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola è stato individuato un Animatore Digitale, una figura di sistema che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del PNSD.
ALLEGATO 4 – PNSD
93
L’AD sarà formato, insieme a Dirigente Scolastico, Personale Amministrativo e Tecnico, Team per
l'Innovazione e Docenti (in numero di 10) in modo specifico affinché essi possano (rif. Prot. N° 17791 del
19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate
all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano
Nazionale Scuola Digitale”.
Il profilo dell’AD (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto ai seguenti ambiti: 1. FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, la sottoscritta presenta il proprio PIANO D'INTERVENTO, soggetto a modifiche e variazioni in accordo con i cambiamenti che eventualmente si presenteranno nel corso del triennio 2015-18 sia a livello normativo sia n base alle esigenze della comunità scolastica. Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è stato ideato nella profonda convinzione che l’ambiente Scuola non può rimanere tagliato fuori dalla innovazione digitale che connota la società attuale ma, al contrario, può e deve farsi promotore, da protagonista, del cambiamento; e si propone dunque l'ambizioso obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta educativa e formativa coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e con i ritmi del mondo contemporaneo. In linea con la Mission (PTO F, 2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento) e Vision della nostra scuola, in base alle quali il nostro obiettivo è proprio, tra le altre cose:
• favorire percorsi collettivi ed individuali di apprendimento che consentano agli studenti di raggiungere con successo i traguardi formativi stabiliti
• utilizzare strategie didattiche per migliorare l’organizzazione dei curricoli delle discipline e ottimizzare risorse, spazi, tempi di insegnamento e apprendimento;
• favorire la formazione di menti aperte, non ricche di teorie, ma padrone di un metodo, capaci di impostare e risolvere i problemi e leggere in modo critico la realtà circostante
in considerazione, inoltre, delle priorità dell'offerta formativa d’istituto (la cura delle competenze nelle
lingue straniere e nel campo digitale), ed in fine tenendo presente gli obiettivi formativi che si intendono
perseguire tra quelli che la legge 107/15 propone di scegliere dal comma 7 (in particolare le lettere h, i ed l),
le azioni previste in tale piano diventano l’espressione delle esigenze di tutte le componenti scolastiche da
perseguire attraverso l’impegno e la collaborazione dell’intera comunità. Le modalità di formazione saranno
pertanto incentrate sull'uso di strumenti di condivisione e di collaborazione e su metodi di ricerca-azione
anche relativamente all’utilizzo delle ICT.
Fondamentale è la formazione dei docenti in merito ad un quadro teorico di riferimento relativo alle metodologie didattiche necessarie per la corretta integrazione delle tecnologie nella pratica curricolare. Si punta in tal modo all'acquisizione e/o al perfezionamento da parte dei docenti non solo delle competenze
ALLEGATO 4 – PNSD
94
necessarie ad utilizzare le tecnologie, ma soprattutto della capacità di integrare gli strumenti all’interno della pratica didattica. Non di secondaria importanza si tenterà di colmare il cosiddetto “digital divide” ( o almeno quello che così viene percepito) tra gli studenti (probabili digital natives) e i docenti, che nell’immaginario comune si oppongono all’utilizzo di dispositivi elettronici in classe. In tal modo , il corpo docente può tornare ad assumere il suo ruolo di guida e indirizzo relativamente alle ITC mediante, paradossalmente, le ITC stesse. Come emerso dal RAV della nostra scuola, dobbiamo inoltre puntare al miglioramento delle competenze civiche e di cittadinanza dei nostri allievi e non si può più ignorare che tra queste vi è la competenza e l’educazione digitale. Si ha pertanto la necessità di progettare ambienti di apprendimento aumentati dalla tecnologia in cui gli obiettivi formativi, digitali e non, convergano e vengano attuati con la guida di docenti motivati, motivanti ed adeguatamente formati. E’ bene però sottolineare che il progetto triennale potrà essere suscettibile di modifiche legate sia alla
dinamicità del contesto scolastico sia dalle eventuali ulteriori Disposizioni Ministeriali finalizzate
all’attuazione del PNSD.
ANNUALITÀ 2015-16
FORMAZIONE INTERNA Destinatari Azioni Attività svolta Animatore Digitale
❖ Partecipazione ai corsi di formazione specifici per Animatore Digitale organizzati dalla scuola polo regionale/territoriale
❖ Corso FormaPuglia per AD (c/o "IISS Rosa Luxemburg" di Acquaviva)
❖
❖ Partecipazione a corsi di formazione volti all'acquisizione dello sviluppo del pensiero computazionale
❖ MOOC "Coding in your classroom, Now! (Piattaforma EMMA in collaborazione con Uniurb), Summer School Live "Coding..."(Uniurb)
❖ Partecipazione a comunità di buone pratiche e di condivisione di idee ed informazioni in rete con altri animatori e non del territorio.
❖ Iscrizione e partecipazione attiva a gruppi pubblici tematici su reti sociali
❖
❖ Rilevazione dei bisogni formativi del corpo docente nell'ambito del PNSD.
❖ Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi nell'ambito del PNSD: marzo-aprile 2016 (presentato in occasione dell'incontro di formazione del 17/05/2016).
❖ Formazione gruppi di lavoro per l'utilizzo delle strumentazioni tecnologiche in ambito disciplinare
❖ Presentazione e discussione sulla metodologia della Flipped Classroom e di strumenti open sourse per l'innovazione didattica in chiave digitale (Popplet, EdPuzzle, Socrative)
Tutti i docenti in servizio
✓ Rilevazione delle conoscenze/competenze relativamente all’utilizzo delle tecnologie per la didattica
✓ Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi nell'ambito del PNSD: marzo-aprile 2016
ALLEGATO 4 – PNSD
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attraverso un questionario creato con i Moduli Google
✓ Formazione e sostegno ai docenti per la diffusione della metodologia Flipped Classroom adottata nell’ambito del Movimento di Avanguardie Educative
✓ Formazione per la creazione di contenuti didattici digitali a supporto della Flipped Classroom
✓ Incontri di formazione e attività di gruppo sulla metodologia della Flipped Classroom e di strumenti open sourse per l'innovazione didattica in chiave digitale (Popplet, EdPuzzle, Socrative)
DS, Team per l'Innovazione, Personale ATA
• Partecipazione ai corsi PON di formazione per Team per l'Innovazione organizzati dagli snodi territoriali
• Corso PON FormaPuglia per Team per l'innovazione (c/o "____" di Castellana Grotte)
• In attesa di partecipare ai corsi di formazione specifici per DS e Personale Amministrativo e Tecnico organizzati dagli snodi territoriali.
Studenti ▪ Partecipazione volontaria a corsi di formazione per l'acquisizione di competenze digitali inseriti nel PTOF
▪ Corso extracurricolare di Meccatronica
▪ Corsi per l'acquisizione delle Certificazioni ECDL e CAD
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA
Destinatari Azioni Attività svolta La Scuola ❖ Partecipazione a un incontro
pubblico sulle nuove generazioni e media digitali: riflessioni per un'etica della comunicazione online
❖ Conferenza organizzata dall'Associazione "Liceando" dal titolo "Più connessi = più vicini?" c/o Liceo Majorana-Laterza
❖ Partecipazione all'Internet Day – 29 aprile 2016
❖ Diretta streaming dell'evento "MoOOC Coding in your Classroom, Now" - Internet Day" Visione di "Login. Il giorno in cui l'Italia scoprì Internet"
❖ Partecipazione al Concorso fotografico regionale “Di.Di.Day”, discovery digital day
❖ Concorso fotografico che offriva la possibilità sia agli studenti che ai loro tutor di acquisire in modo completamente gratuito un voucher distribuito da AICA che da diritto all'iscrizione ad esami necessari per conseguire una delle tre certificazioni digitali messe in palio
Il Territorio ✓ Partecipazione a un incontro pubblico sulle nuove generazioni e media digitali (riflessioni per un'etica della comunicazione online)
✓ Conferenza organizzata dall'Associazione "Liceando" dal titolo "Più connessi = più vicini?" c/o Liceo Majorana-Laterza
ALLEGATO 4 – PNSD
96
✓ Partecipazione a corsi di formazione sulle competenze digitali proposti dall'Associazione "Liceando".
✓ Corso per l'acquisizione dell'ECDL proposto dall'Associazione "Liceando"
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Destinatari Azioni Tipologia di Attività Già avviate Partecipazione al bando PON Avviso 2 -
12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI (Candidatura n. 10011)
Realizzazione di Postazioni Informatiche per i servizi digitali, di Aule Aumentate dalla tecnologia, di uno Spazio Alternativo per l'apprendimento nell'Auditorium.
In attesa di approvazione
Adesione all'Avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale – Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), prot. n. 7767 del 13 maggio 2016
Progettazione dell' Adeguamento della Biblioteca scolastica in chiave innovativa, concepita come centro di informazione e documentazione anche in ambito digitale, favorendo esperienze di progettazione partecipata, di apertura al territorio e di costituzione di reti/partenariati.
ANNUALITÀ 2016-17 FORMAZIONE INTERNA
Destinatari Azioni Attività svolta Animatore Digitale
❖ Partecipazione ai corsi di formazione specifici per Animatore Digitale organizzati dallo snodo territoriale (prosecuzione del percorso intrapreso).
❖ Corso FormaPuglia per AD
❖ Partecipazione a corsi di formazione volti all'acquisizione dello sviluppo del pensiero computazionale (prosecuzione del percorso intrapreso.)
❖ MOOC "Coding in Their classroom, Now!" (Piattaforma EMMA in collaborazione con Uniurb).
❖ Diffusione del pensiero computazionale come pratica metodologica valida per tutte le discipline.
❖ Tutoraggio MOOC "Coding in your classroom now" fruibile on demand sulla piattaforma EMMA rivolto a tutti i docenti.
❖ Partecipazione a comunità di buone pratiche e di condivisione di idee ed informazioni in rete con altri animatori e non del territorio.
❖ Iscrizione e partecipazione attiva e responsabile a gruppi pubblici tematici su reti sociali.
❖ Implementazione del PNSD attraverso la promozione della produzione di materiali didattici innovativi utilizzando gli strumenti tecnologici presentati durante il corso di formazione di maggio
❖ Promozione alla produzione in gruppi di lavoro di materiale ad uso dipartimentale e sperimentazione dello stesso in classe.
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2016 e sperimentazione degli stessi in classe.
❖ Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale; pubblicizzazione degli esiti dei questionari.
❖ Questionari per la rilevazione delle competenze acquisite e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale: marzo-aprile 2017.
Tutti i docenti in servizio
✓ Formazione gruppi di lavoro per l'utilizzo delle strumentazioni tecnologiche in ambito disciplinare presentati durante il corso di formazione di maggio 2016: "Sperimentiamo la Flipped Classroom"
✓ Produzione in gruppi di lavoro di materiale ad uso dipartimentale e sperimentazione dello stesso in classe.
✓ Rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale.
✓ Questionario per la rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale.
✓ Formazione sul pensiero computazionale e sul Coding come metodo di lavoro
✓ MOOC "Coding in your classroom, Now!" fruibile on demand sulla piattaforma EMMA
DS, Team per l'Innovazione, Personale ATA, 10 docenti selezionati secondo criteri dati tra coloro che ne faranno richiesta
• Partecipazione ai corsi PON di formazione specifici per DS, Team per l'Innovazione e Personale Amministrativo e Tecnico organizzati dagli snodi territoriali.
• Corsi PON organizzati dagli snodi formativi territoriali.
Studenti Partecipazione volontaria a corsi di formazione per l'acquisizione di competenze digitali inseriti nel PTOF.
Corsi per l'acquisizione delle Certificazioni ECDL e CAD organizzati dall'Istituto nell'ambito del PTOF.
Partecipazione a: -la European Code Week (15-23 ott. 2016) - Linus Day (22 ott. 2016), -lo Scratch Day (13 mag. 2017) -La Settimana Internazionale del Codice (5-11 dic. 2016) -il Mese delle STEM 2017 (marzo 2017) -#i Miei 10Libri-Generazione 2000 - I Contemporanei in classe -altre iniziative proposte a livello nazionale e ritenute costruttive e
European Code Week (alcune classi, Azione #17 PNSD) Scratch Day (") Settimana internazionale del Codice (") Evento da realizzare nel mese delle STEM rivolto alle alunne dell'Istituto (8 marzo 2017 Rosa digitale contro gli stereotipi di genere, ")
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funzionali al percorso di innovazione intrapreso dal nostro Istituto.
Concorso "#i Miei 10Libri-Generazione 2000 - I Contemporanei in classe", ") Altre iniziative proposte in corso d'anno scolastico.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA Destinatari Azioni Attività da svolgere La Scuola ❖ Partecipazione a incontri pubblici
sulle nuove generazioni e media digitali: in particolare ci si auspica una riflessione condivisa sull' Azione #6 (Politiche attive di BYOD - Bring Your Own Device), sulla cittadinanza digitale, sulla questione del Copyright, copyleft e licenze Creative Commons, sicurezza e cyberbullismo, educazione ai media.
❖ Conferenza/e organizzata/e dall'Associazione "Liceando" o altro ente /associazione o patner c/o Liceo Majorana-Laterza
❖ Partecipazione alle iniziative proposte da MIUR e soggetti accreditati che saranno considerate rispondenti ai fabbisogni formativi della nostra Scuola nell'ambito del PNSD.
❖ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università relativi ai temi del PNSD
❖ Attività non attualmente definite, che risulteranno rispondenti alle Azioni che l'Istituto intenderà avviare, anche in rete, nell'ambito del processo di innovazione didattica che si sta realizzando nella scuola italiana.
Il Territorio ❖ Partecipazione a incontri pubblici sulle nuove generazioni e media digitali: in particolare ci si auspica una riflessione condivisa sull' Azione #6 (Politiche attive di BYOD - Bring Your Own Device), sulla cittadinanza digitale, sulla questione del Copyright, copyleft e licenze Creative Commons, sicurezza e cyberbullismo, educazione ai media.
❖ Conferenze organizzate dall'Associazione "Liceando" sulla linea di "Più connessi = più vicini?" c/o Liceo Majorana-Laterza.
❖ Partecipazione a corsi di formazione volti all'acquisizione di competenze digitali, proposti dall'Associazione "Liceando"e dalla scuola o altre associazioni ed enti partner dell'Istituto.
❖ Corsi per l'acquisizione dell'ECDL e /o per lo sviluppo di competenze digitali proposto dall'Associazione "Liceando" e/o organizzati dalla scuola.
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CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Destinatari Azioni Da avviare • Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped
classroom.
• Realizzazione di spazi flessibili: Biblioteca innovativa (in caso di approvazione Bando relativo)e quindi potenziamento della biblioteca scolastica come ambiente multimediale (Azione #24)
• Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e dispositivi individuali a scuola in attuazione della politica BYOD – Bring Your Own Device,
• Creazione di repository disciplinari di contenuti didattici e/o video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.
ANNUALITÀ 2017-18
FORMAZIONE INTERNA Destinatari Azioni Attività svolta Animatore Digitale
❖ Partecipazione ai corsi di formazione specifici per Animatore Digitale organizzati dallo snodo territoriale (se ci sarà una ulteriore prosecuzione del percorso intrapreso nell'a.s. 2015-16 e proseguito nell'a.s. 2016-17).
❖ Corso FormaPuglia per AD (se prosegue la formazione PON) o altro tipo di formazione a livello Nazionale.
❖
❖ Tutoring motivazionale volto alla sperimentazione del Coding e del Pensiero Computazionale in ambito disciplinare e sua diffusione come pratica metodologica valida per tutte le discipline.
❖ Incontri motivazionale e sperimentazione di Scratch e Blockly in ambito didattico
❖ Partecipazione a comunità di buone pratiche e di condivisione di idee ed informazioni in rete con altri animatori e non del territorio.
❖ Iscrizione e partecipazione attiva e responsabile a gruppi pubblici tematici su reti sociali.
❖ Formazione per l'utilizzo efficace delle Google Apps For Education (GAFE).
❖ Formazione sulle GAFE (Google Apps for Education)
❖ Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale; pubblicizzazione degli esiti dei questionari.
❖ Questionari per la rilevazione delle competenze acquisite e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale: marzo-aprile 2018.
❖ Monitoraggio bisogni formativi ❖ Somministrazione questionario on-line ai docenti
Tutti i docenti in servizio
✓ Formazione per l'utilizzo efficace delle Google Apps For Education (GAFE).
✓ Formazione sulle GAFE
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✓ Rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale.
✓ Questionario per la rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale.
✓ Formazione finalizzata all’acquisizione di competenze digitali in ambito pedagogico
✓ Corsi di formazione on-line
✓ Formazione relativa all’uso degli strumenti digitali dei libri di testo in adozione
✓ Formazione a cura delle case editrici
✓ Sperimentazione del Pensiero Computazionale e del Coding come metodo di lavoro in ambito disciplinare attraverso Scratch e/o Blockly
✓ Scratch e/o Blockly per lo storytelling e non solo
✓ Realizzazione di percorsi didattici col metodo della Flipped Classroom.
✓ La Flipped Classroom in pratica
DS, Team per l'Innovazione, Personale ATA, docenti selezionati
• Partecipazione ai corsi PON di formazione specifici per DS, Team per l'Innovazione e Personale Amministrativo e Tecnico organizzati dagli snodi territoriali.
• Corsi PON organizzati dagli snodi formativi territoriali.
Studenti 1. Partecipazione volontaria a corsi di formazione per l'acquisizione di competenze digitali inseriti nel PTOF.
1. Corsi extracurricolari di Robotica e per l'acquisizione delle Certificazioni ECDL e CAD organizzati dall'Istituto nell'ambito del PTOF.
2. Sperimentazione della classe virtuale e uso di strumenti per la condivisione e produzione di materiale didattico.
2. Creazione e d uso di classi virtuali, Sperimentazione delle GAFE.
3. Partecipazione a: -la European Code Week - Linus Day -lo Scratch Day -La Settimana Internazionale del Codice -il Mese delle STEM 2018 (marzo 2018) -altre iniziative proposte a livello nazionale e ritenute costruttive e funzionali al percorso di innovazione intrapreso dal nostro Istituto.
3. European Code Week Scratch Day Settimana internazionale del Codice (Alcune classi, in particolare quelle con alunni BES) Evento da realizzare nel mese delle STEM rivolto alle alunne dell'Istituto (8 marzo 2017 Rosa digitale contro gli stereotipi di genere, ") Altre iniziative proposte in corso d'anno scolastico.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA Destinatari Azioni Attività da svolgere La Scuola ❖ Partecipazione a incontri pubblici
sulle nuove generazioni e media ❖ Conferenza/e organizzata/e
dall'Associazione "Liceando" ,
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digitali, possibili tematiche: Politiche attive di BYOD - Bring Your Own Device, cittadinanza digitale, Copyright, copyleft e licenze Creative Commons, sicurezza e cyberbullismo, educazione ai media, uso dei social network per la realizzazione di buone pratiche.
da altre associazioni o dall'Istituto stesso c/o Liceo Majorana-Laterza.
❖ Partecipazione alle iniziative proposte da MIUR e soggetti accreditati che saranno considerate rispondenti ai fabbisogni formativi della nostra Scuola nell'ambito del PNSD.
❖ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università relativi ai temi del PNSD
❖ Attività non attualmente definite, che risulteranno rispondenti alle Azioni che l'Istituto intenderà avviare, anche in rete, nell'ambito del processo di innovazione didattica che si sta realizzando nella scuola italiana.
❖ Creazione di materiali specifici da inserire sul sito istituzionale
Il Territorio ❖ Partecipazione a incontri pubblici sulle nuove generazioni e media digitali, possibili tematiche: Politiche attive di BYOD - Bring Your Own Device, cittadinanza digitale, Copyright, copyleft e licenze Creative Commons, sicurezza e cyberbullismo, educazione ai media, uso dei social network per la realizzazione di buone pratiche.
❖ Conferenza/e organizzata/e dall'Associazione "Liceando" , da altre associazioni o dall'Istituto stesso c/o Liceo Majorana-Laterza.
❖ Partecipazione a corsi di formazione volti all'acquisizione di competenze digitali, proposti dall'Associazione "Liceando"e dalla scuola o altre associazioni ed enti partner dell'Istituto.
❖ Corsi per l'acquisizione dell'ECDL e /o per lo sviluppo di competenze digitali proposti dall'Associazione "Liceando" e/o organizzati dalla scuola.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Destinatari Azioni Da avviare • Account google o di istituto per tutti i docenti per comunicazioni on line,
condivisione e aggiornamento del materiale didattico • Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica, con particolare
riferimento agli alunni BES
• In caso di approvazione Bando, possibile ulteriore potenziamento della biblioteca scolastica come ambiente multimediale (Azione #24), anche attraverso donazioni.
• Sperimentazione della classe virtuale e della Flipped Classroom.
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• Aggiornamento e mantenimento di repository disciplinari di contenuti didattici e/o video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità dei docenti.
• Condivisione di buone pratiche didattiche (caratterizzate da utilizzo di tecnologie)
• Creazione di collaborazione con Accademia del Levante per Cisco Academy e relativa formazione dei docenti.
ANNUALITÀ 2018-19
FORMAZIONE INTERNA Destinatari Azioni Attività da svolgere Animatore Digitale
❖ Prosecuzione del percorso di formazione specifico per Animatore Digitale attraverso la partecipazione a corsi organizzati dallo snodo territoriale o scelti in piena autonomia.
❖ Corso FormaPuglia per AD (se prosegue la formazione PON) o altro tipo di formazione a livello Nazionale.
❖ Potenziamento dell’utilizzo del Coding con formazione su software dedicati (Scratch – Scratch 4 Arduino)
❖ Formazione e sperimentazione del Coding attraverso software dedicati come Scratch e versioni successive.
❖ Partecipazione a comunità di buone pratiche e di condivisione di idee ed informazioni in rete con altri animatori e non del territorio.
❖ Iscrizione e partecipazione attiva e responsabile a gruppi pubblici tematici su reti sociali.
❖ Sperimentazione delle Google Apps For Education (GAFE) ed in particolare di Google Classroom per la creazione di classi virtuali.
❖ Sperimentazione delle GAFE (Google Apps for Education).
❖ Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale; pubblicizzazione degli esiti dei questionari.
❖ Questionari per la rilevazione delle competenze acquisite e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale: marzo-aprile 2018.
Tutti i docenti in servizio
✓ Formazione per l'utilizzo efficace delle Google Apps fFor Education (GAFE), risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. (azione #23)
✓ Formazione sulle GAFE.
✓ Rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale.
✓ Questionario per la rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dai docenti, e delle buone pratiche messe in atto durante l'anno scolastico in ambito digitale.
✓ Potenziamento dell’utilizzo del Coding con formazione su
✓ Formazione e sperimentazione del Coding
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software dedicati (Scratch – Scratch 4 Arduino)
attraverso software dedicati come Scratch e versioni successive per lo storytelling e non solo.
✓ Realizzazione di percorsi didattici col metodo della Flipped Classroom.
✓ La Flipped Classroom in pratica.
DS, Team per l'Innovazione, Personale ATA, docenti selezionati
• Partecipazione ai corsi PON di formazione specifici per DS, Team per l'Innovazione e Personale Amministrativo e Tecnico organizzati dagli snodi territoriali (Se saranno previsti).
• Corsi PON organizzati dagli snodi formativi territoriali (Se previsti).
Studenti 1. Partecipazione volontaria a corsi di formazione per l'acquisizione di competenze digitali inseriti nel PTOF.
1. Corsi extracurricolari di Robotica e per l'acquisizione delle Certificazioni ECDL e CAD.
2. Sperimentazione della classe virtuale e uso di strumenti per la condivisione e produzione di materiale didattico
2. Creazione e d uso di classi virtuali, Sperimentazione delle GAFE.
3. Sperimentazione del Coding e partecipazione a: -la European Code Week - Linus Day -lo Scratch Day -La Settimana Internazionale del Codice -il Mese delle STEM 2018 (marzo 2018) -altre iniziative proposte a livello nazionale e ritenute costruttive e funzionali al percorso di innovazione intrapreso dal nostro Istituto.
3. European Code Week Scratch Day Settimana internazionale del Codice Evento da realizzare nel mese delle STEM rivolto alle alunne dell'Istituto (8 marzo 2017 Rosa digitale contro gli stereotipi di genere, ") Altre iniziative proposte in corso d'anno scolastico.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA Destinatari Azioni Attività da svolgere La Scuola ❖ Partecipazione a incontri pubblici
sulle nuove generazioni e media digitali, possibili tematiche: Politiche attive di BYOD - Bring Your Own Device, cittadinanza digitale, Copyright, copyleft e licenze Creative Commons, sicurezza e cyberbullismo, educazione ai media, uso dei social network per la realizzazione di buone pratiche.
❖ Conferenza/e organizzata/e dall'Associazione "Liceando" , da altre associazioni/reti o dall'Istituto stesso c/o Liceo Majorana-Laterza
❖ Partecipazione alle iniziative proposte da MIUR e soggetti accreditati che saranno
❖ Attività non attualmente definite, che risulteranno rispondenti alle Azioni che
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considerate rispondenti ai fabbisogni formativi della nostra Scuola nell'ambito del PNSD.
❖ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università relativi ai temi del PNSD
l'Istituto intenderà avviare, anche in rete, nell'ambito del processo di innovazione didattica che si sta realizzando nella scuola italiana.
Il Territorio ❖ Partecipazione a incontri pubblici sulle nuove generazioni e media digitali, possibili tematiche: Politiche attive di BYOD - Bring Your Own Device, cittadinanza digitale, Copyright, copyleft e licenze Creative Commons, sicurezza e cyberbullismo, educazione ai media, uso dei social network per la realizzazione di buone pratiche.
❖ Conferenza/e organizzata/e dall'Associazione "Liceando" , da altre associazioni o dall'Istituto stesso c/o Liceo Majorana-Laterza
❖ Partecipazione a corsi di formazione volti all'acquisizione di competenze digitali, proposti dall'Associazione "Liceando"e dalla scuola o altre associazioni ed enti partner dell'Istituto o in rete.
❖ Corsi per l'acquisizione dell'ECDL e /o per lo sviluppo di competenze digitali proposti dall'Associazione "Liceando" e/o organizzati dalla scuola.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Destinatari Azioni Da avviare • Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica
• Sperimentazione della classe virtuale e della Flipped Classroom.
• Aggiornamento e mantenimento di repository disciplinari di contenuti didattici e/o video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità dei docenti.
Il presente PNSD d'Istituto potrà essere soggetto a revisione nei prossimi anni per rispondere a richieste ed
esigenze che potranno sorgere in itinere.
Putignano, lì 24/10/2016 L'Animatore Digitale d'Istituto
Prof.ssa Marilena Simone