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Tutte le fiere di inizio anno Edizione speciale 2 Il salotto buono per industria e distribuzione Marca - Bologna - 18 - 19 gennaio Da pagina V a pagina VI A pagina IV Ism - Colonia - 29 gennaio - 1° febbraio La Vetrina del salato Reportage

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Page 1: Reportage - Alimentando · 2016. 4. 7. · Il supermercato a insegna Billa di Castellanza, in provincia di Varese, è stato rilevato da ‘Il Gigante’. A confermare la notizia è

Tutte le fiere di inizio annoEdizione speciale

2Il salotto buono per industria e distribuzione

Marca - Bologna - 18 - 19 gennaio

Da pagina V a pagina VI

A pagina IV

Ism - Colonia - 29 gennaio - 1° febbraio

La Vetrinadel salato

Reportage

Page 2: Reportage - Alimentando · 2016. 4. 7. · Il supermercato a insegna Billa di Castellanza, in provincia di Varese, è stato rilevato da ‘Il Gigante’. A confermare la notizia è

Febbraio 2012

II

A Roma da marzo il progetto “Il pane a chi serve”

Distribuire i 200 quintali di pane, pizza e prodotti da for-no invenduti ogni giorno tra Roma e provincia alle persone più bisognose. E’ questo l’obiettivo del progetto “Il pane a chi serve”, realizzato dalle Acli e dall’Unione panificatori della Confcommercio di Roma, che prenderà il via a marzo. L’iniziativa, ancora in fase sperimentale, coinvolgerà circa 20 panificatori dei municipi IV e XI aderenti all’Unione. In

questo primo periodo di test, che durerà fino a dicembre, sa-

ranno proprio le Acli a ritirare il prodotto e a verificare le esigenze

delle diverse realtà so-ciali.

Il “Re dei grissini” fornitore della manifestazione “Sotto il cielo di Fred”

Il ministro Catania incontra i consumatori: “Pieno sostegno sull’art.62”

Coop Svizzera: nel 2011 utili in calo dell’8,1%

Valle d’Aosta: programma Saveurs d’Hauteur per rilanciare la cerealicoltura

Mauro Demartini, meglio conosciuto come il ca-navesano “Re dei grissini”, è fornitore ufficiale della seconda edizione della manifestazione Sotto il cie-lo di Fred. La kermesse, andata in scena a Torino dall’11 al 19 febbraio, ha ricordato la figura di Fred Buscaglione, nato proprio nella capitale sabauda e amante del buon cibo. “Nonostante la crisi, credia-mo nel territorio e manifestazioni come questa sono un ottimo modo per far conoscere il nostro prodotto”, commenta lo stesso Demartini. I cui prodotti vengono esportati anche negli Usa, a Hong Kong, Taiwan e Dubai.

“Con questo primo incontro con le associazioni dei con-sumatori ho voluto dare inizio a un confronto periodico che credo fondamentale, sia per il mondo dell’agroalimentare che per gli stessi consumatori, trovando pieno sostegno da parte di tutti i partecipanti in merito all’articolo 62 del Dl liberalizzazioni”. Con queste parole il ministro per le Po-litiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, ha commentato l’incontro del 15 febbraio, presso la sede del Dicastero, con i rappresentanti delle associazioni dei con-sumatori: Acu, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Movimento Consumatori e Unione Nazionale Consumatori.

Nel 2011 Coop Svizzera ha ottenuto un utile di 432 milioni di franchi, in calo dell’8,1% rispetto al 2010. E’ cresciuto, invece, il totale del gruppo basilese, pari a 27,7 miliardi di franchi (+38,6%). Il montante compren-de le vendite consolidate di TransGourmet, società spe-cializzata nel commercio all’ingrosso per i professionisti del settore alimentare. L’integrazione di TransGourmet ha permesso a Coop di sorpassare Migros (che ha rea-lizzato un giro d’affari di 18,4 miliardi di franchi in calo dello 0,9% rispetto al 2010).

Rilanciare la cerealicoltura valdostana. E’ questo l’obiet-tivo delle esperienze pilota del progetto Saveurs d’Hau-teur, condotte nella Valdigne, di cui sono stati presentati i risultati a Morgex, in provincia di Aosta, all’inizio di feb-braio. Le iniziative hanno riguardato le attività legate alla coltivazione dei cereali, come segale e frumento, dando vita a una rete di produttori locali interessati al rilancio del comparto. Diverse le destinazioni finali dei prodotti, che vanno dalla panificazione di pane nero tradizionale e dolci locali, alla produzione di farine per uso domestico.

Il Gigante rileva il supermercato Billa di Castellanza (Va)

Il supermercato a insegna Billa di Castellanza, in provincia di Varese, è stato rilevato da ‘Il Gigante’. A confermare la notizia è il sindaco di Castellanza, Fabrizio Farisoglio, che sabato 11 febbraio ha comu-nicato la chiusura della trattativa tra il gruppo tede-sco Rewe Billa e la catena distributiva italiana. Per quanto riguarda il quadro occupazionale, passa ora ai sindacati la delicata questione del riassorbimento dei dipendenti, attualmente impiegati presso il punto vendita Billa.

Svizzera: momento di difficoltà per la panetteria artigianale ticinese

“Negli ultimi 12 anni il 41% delle panetterie tradizionali ticinesi ha chiuso i battenti”. Esordisce così, in un’intervista rilasciata a Ticinonline, il presidente dei mastri panettieri-pa-sticceri ticinesi, Massimo Turuani. Che si sofferma sulle cause della grave crisi attraversata dal comparto. “Quelli che sono stati per una vita i nostri partner quotidiani, ossia i ristoranti e i grotti, si riforniscono sempre più presso le stazioni di benzina e la Grande distribuzione o acquistano il pane imballato”. Oltre alla concorrenza della produzione industriale, Turuani evidenzia tra le cause anche l’aumento dei costi e la mancan-za di tutele legislative.

A Kellogg’s le patatine Pringles. Spuntino da 2,7 miliardi di dollari

San Carlo: online il minisito di Wacko’s

100 candeline per il bar Grigolon di Mondovì

2,7 miliardi di dollari in contanti. E’ questa la cifra che Kellogg’s pagherà a Procter&Gamble per l’acquisizione delle patatine Pringles. Marchio che vanta un giro d’affari pari a 1,5 miliardi di dollari l’anno circa. A comunicare l’operazione è la stessa multinazionale americana Kel-logg’s, che intende rafforzarsi nel comparto degli snack. Il completamento dell’acquisi-zione, che incrementerà l’indebitamento di Kellogg’s di circa 2 miliardi, è in programma per la prossima estate. Per Procter&Gamble, invece, è prevista una plusvalenza netta di cir-ca 1,5 miliardi di dollari.

E’ online dal 17 febbraio il nuovo sito web di Wackos, marchio consolidato del Gruppo San Carlo destinato ai pre-adolescenti. Il nuovo portale si inserisce all’interno dell’attività instore “I miei peggiori ricordi”, che ha preso il via, nel mese di febbraio, su tutto il territorio nazionale in circa 150 punti vendita di Carrefour, Auchan, Ipercoop e Il Gigante, e che durerà fino a metà marzo. All’indiriz-zo www.wackos.net i ragazzini sono invitati a “giocare” virtualmente con un’animatrice nelle isole Wacko’s con la quale scoprire, una volta di più, tutti i gusti delle chips e degli snack Wacko’s.

Lo scorso 17 febbraio lo storico bar Grigolon di corso Statuto, a Mondovì, in provincia di Cuneo, ha festeg-giato 100 anni di attività. Il locale, fondato nel 1912 dal pasticcere Francesco Comino, in puro stile liberty, ha conservato gran parte degli origi-nali arredi in legno dell’epoca. Compre-sa la macchina per la fabbricazione di caramelle, tuttora in uso per confeziona-re quelle al latte, alla menta e alle erbe alpine, conservate in vasi di vetro soffiato del primo Novecento. Oggi il bar Grigolon fa parte dei Locali storici piemontesi e dall’11 novembre 2011 è sta-to ammesso nella prestigiosa associazione Locali storici d’Italia.

Sicurezza alimentare, sistema di allerta comunitario: 3.721 notifiche nel 2011

Biologico: Ue e Usa firmano un partenariato. Al via l’uso del logo Nop

Nel 2011 sono state trasmesse, attraverso il Sistema di allerta rapido comunitario (Rasff), 3.721 notifiche. In particolare, 3.045 notifiche hanno riguardato l’alimen-tazione umana (2.873 nel 2010), 359 l’alimentazione animale (190 nell’anno 2010) e 311 la migrazione di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (229 nel 2010). Anche quest’anno, come nei preceden-ti, l’Italia è il primo Paese membro per numero di segna-lazioni inviate alla Commissione europea (553, pari al 14.8%), a dimostrazione dell’intensa attività di controllo sul territorio nazionale. Seguono la Gran Bretagna (512) e la Germania (415).

E’ stato firmato lo scorso 15 febbraio a Norimberga, in Germania, durante la fiera Biofach World Organic Fair, un partenariato sul commercio dei prodotti biolo-gici tra Unione europea e Stati Uniti. L’intesa prevede che dal 1° giugno 2012, i prodotti bio certificati nei territori europei e statunitensi potranno essere venduti nei rispettivi territori con il logo caratterizzato dalla sigla Nop, National organic program. Ue e Usa rap-presentano il 90% del mercato mondiale di prodotti biologici. Il partenariato, per ora, non comprende il comparto vinicolo.

Nuovo supermercato Simply a Milano in via Leoncavallo

Lo scorso 10 febbraio, ha aperto i battenti a Mila-no, in via Leoncavallo, il nuovo supermercato Simply. Il negozio si sviluppa su una superficie di vendita di 830 mq e un assortimento di 12.500 referenze. Punto di forza è il settore dei freschi: frutta e verdura della migliore qualità, gastronomia, pesce fresco e carne controllata e garantita a libero servizio, pane e pasticceria appena sfornati, salumi e formaggi di prima scelta, anche regionali. Infatti, 1.000 prodotti alimentari, pari all’8% dell’assortimento, sono di pro-duzione locale. Per quel che riguarda il personale, il negozio si avvale di una squadra di 34 collaborato-ri, di cui 16 neo assunti.

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III

Febbraio 2012newsGli italiani vogliono le informazioni nutrizionali sui menù dei ristoranti

Da Céréal il pane senza lievito

Tuc cracker torna in tv

Secondo un’indagine condotta da Global Nielsen Sur-vey 2011 su 25mila navigatori web di 56 paesi, gli italiani avrebbero l’esigenza di verificare le informazioni nutrizionali sui menù dei ristoranti. Il 65% degli intervista-ti vorrebbe poter controllare le informazioni nutrizionali, calorie incluse, nei fast food, il 55% nelle catene di ri-storanti e il 44% nei ristoranti privati. Non solo, la mag-gior parte dei consumatori aspira ad avere informazioni nutrizionali di facile comprensione sulle etichette degli alimenti: quelle sulle calorie sono ritenute le indicazioni più affidabili, con il 33% degli intervistati che ritiene il conteggio di calorie sempre preciso e il 58% le conside-ra accurate.

L’azienda francese Nutrition & Santé, che produce e com-mercializza prodotti dietetici, funzionali e salutistici, ha lancia-to due nuovi prodotti con il brand Céréal. Da questo mese, infatti, sugli scaffali della Grande distribuzione sono presenti sia il pane integrale croccante senza lievito, in confezione da 180 grammi e in due monoporzioni, sia il pane di segale sen-za lievito, in dieci confezioni salva-freschezza da due fette.

Ha preso il via la nuova campagna pubblicitaria di Tuc cracker. Tre i soggetti televisivi da 15” sviluppati da Draf-tfcb. Nello spot il protagonista è il giusto equilibrio tra gusto e quantità offerto da una porzione di Tuc. L’idea è stata sviluppata con tre diversi soggetti, accomunati dal pay off: “Tuc cracker piccolo nel formato, grande nel gusto”. Lo spot è on air sulle principali piattaforme tv, web tv e declinata per l’Ooh a Milano e Roma: arredo urbano, decordina-mica, circuito metropolitane e station domination. A soste-gno dello spot, l’azienda ha pianificato anche in store promotion e attività di sampling.

Délifrance: nuovo look per Panitaly

Consorzio pane toscano: presentato il Disciplinare

Argenta chiude il 2011 con un fatturato di oltre 200 milioni di euro (+12%)

L’azienda produttrice di prodotti da forno surgelati Délifrance ha lanciato sia in Italia che all’estero un pro-getto di restyling del proprio brand Panitaly. L’innova-zione riguarda il logo, lo sviluppo di nuove referenze

e di un concept in grado di sostenere l’attività dei clienti attraverso materia-le p.o.p. come ad esempio il nuovo segnaprezzo, l’in-novativa fascetta avvolgi panino, la lavagna e il totem trifacciale. L’obiet-

tivo dell’azienda è rendere il marchio Panitaly un punto di riferimento per gli snack, la pizza o il panino pre-feriti.

Il Consorzio del pane toscano in collaborazione con le associazioni di categoria regionali Cna, Confartigia-nato e Confcommercio ha presentato ai principi di febbraio, presso la Facoltà di Agraria dell’Universi-tà di Firenze, il Disciplinare per la produzione del pane tosca-no. Si è trattato di un’audizio-ne pubblica che, tra circa sei mesi, vedrà, dopo la pubblica-zione sulla Gazzetta Ufficiale e la presentazione all’Unione Europea, la successiva possibi-lità di produrre il pane tosca-no Dop, il tradizionale “pane sciocco”, realizzato con fari-na di grano tenero coltivato in Toscana.

Argenta, operatore nel settore della distribuzione auto-matica e semi-automatica Ocs (Office cof¬fee service), ha chiuso il 2011 con un fatturato pari a 201 mi¬lioni di euro e una crescita del 12% rispetto allo scorso anno. Presente sul territorio con 20 filiali operative, distribui-te in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, l’azienda conta oggi oltre 530 milioni di consumazioni annue, 150mila distributori installati e 85mila clienti in tutta Italia.

Amica Chips presenta “Miss Patata 2012”

Camilla Caramico presidente di Cosidis (Sidis)

L’azienda produttrice di patatine e snack Amica Chips ha presentato l’evento “Miss Patata 2012”. Si tratta di un casting avviato dall’azienda per selezionare una nuova testimonial per la campagna pubblicitaria. “Miss Patata 2012” sarà un evento itinerante, che si svilupperà in tre città italiane dove verranno girati 500 video-casting at-traverso i quali avverrà la scelta della nuova “interprete” 2012 degli spot di Amica Chips. Il primo appuntamento è in programma a Milano il prossimo 5 maggio; il 12 maggio sarà la volta di Padova e il 19 maggio di Na-poli.

E’ Camilla Caramico (foto) la nuova presidente di Cosidis la società che, agendo nell’ambito di In-terdis, è proprietaria del marchio Sidis. Caramico, eletta all’unanimità dal Consiglio di amministrazio-ne, succede a Cristofero Arena. Tra le priorità a fa-vore dell’insegna Sidis, in-dicate dalla neo presiden-te, un posto di primo piano spetta all’implementazione di strategie e azioni vol-te sia a rafforzare l’equity dell’insegna, attraverso un miglioramento del format dei punti vendita, sia a in-crementare il business della marca commerciale.

On air il nuovo spot Fonzies

Coop Adriatica archivia il 2011 a 2 miliardi di euro

Cibus 2012 sceglie i social network

E’ on air la nuova campagna tv Fonzies. Il film Gnomo, realizzato da Euro Rscg Milano, viene trasmesso dalle emittenti nazionali, satellitari, digitali e web con tagli a 30” e 15”. Nello spot in primo piano il godimento in-controllabile generato da Fonzies e dalla sua irresistibile polverina. Alla campagna tv si affiancano alcune ope-razioni sul web e su Facebook. Che verranno gestite a quattro mani con Euro Rscg 4d Milano, sezione digital del Gruppo Havas.

Coop Adriatica ha chiuso il 2011 con vendite pari a 2,082 miliardi di euro, in lieve crescita (+2,4%) rispetto al 2010, grazie all’apertura di 11 nuovi negozi. Il dato è stato reso noto in occasione della presentazione del Preventivo di sostenibilità svoltasi lo scorso 13 febbra-io. Complessivamente, Coop Adriatica vanta 171 punti vendita (18 iper e 153 supermercati), 9mila lavoratori e 1 milione e 156mila soci. Per il 2012, l’obiettivo di fatturato è pari a 2,129 miliardi di euro. Mentre, rispet-to al 2011, quest’anno gli investimenti in convenienza saranno superiori di 27 milioni di euro.

Un nuovo sito internet, ma anche la presenza sui social network come Facebook, Twitter e Linkedin sono le novità nell’ambito della comunica-zione per Cibus 2012. E’ la prima volta che un ente fieristico approda

su Linkedin dove è stato creato un gruppo chiamato “inCibus” che uti-lizzerà la tecnica del passaparola virale per creare una community di utenti fidelizzati per sviluppare dibat-titi, discussioni e interazione intorno

ai temi dell’agroalimen-tare. L’obiettivo principa-le di questa nuova strategia è infatti creare una vera e propria “piazza virtuale” dove intrecciare rapporti professionali significativi.

Stop alle promozioni online per il cibo spazzatura

Secondo un rapporto realizzato dalla Children’s food campaign (Cfc) e dalla British heart foundation (Bhf), di-verse multinazionali starebbero attuando nuove strategie

di advertising online destinate ai minori per promuovere alimenti ad alto contenuto di grassi, sale o zucche-ro. L’obiettivo dello stu-dio è richiamare l’at-tenzione per mettere a punto una normativa che protegga i minori. Siti web su misura con personaggi, animazio-

ni e cartoni animati, app., download e giochi gratuiti sono tra le strategie chiave attuate dalle multinazionali in assenza di una normativa sui nuovi media. Prevista dalla Food standrads agency solo per la tv.

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Febbraio 2012

IV

reportage

Bontà Lucane Valledoro La Mole

Panealba Forno Damiani

Amica Chips San Carlo Ica Foods

“Nel 2011 abbiamo registrato un incremento del 10% circa rispetto all’anno precedente”. Esordisce così Tiziana D’Oppido, sales mana-ger di Bontà Lucane, azienda specializzata nella produzione di pro-dotti da forno che a Ism presenta con cinque nuove referenze. “Con il marchio Bontà Snack proponiamo bocconcini e taralli al gusto rosmarino, pomodoro, aglio, olive nere e peperoni. Stiamo valutando in fiera qual è il più apprezzato, per poi focalizzare l’attenzione sulla versione più richiesta”.

I grissini al cioccolato Zulù sono la novità principale che Valledoro ha presentato a Ism 2012. “E’ un prodotto destinato sia all’Italia che all’estero. Ed è il frutto di un progetto che avevamo nel cassetto da diversi anni”, spiega Giorgio Zubani, titolare dell’azienda. “Oggi, il 40% del nostro giro d’affari è legato al canale Gd-Do, una quota analoga va all’Horeca e un 20% circa al normal trade”, precisa Zubani. Non manca il presidio del mercato estero. Con la Germania in pole position. “L’ex-port vanta una quota del 15% sul fatturato aziendale, alla Germania spetta il 20% di questo risultato”.

Grissini, fette biscottate e sfornatini. Sono loro il core business di La Mole, azienda del Torinese specializzata nella realizzazione di prodotti da forno salati. “L’export incide per l’80% sul nostro giro d’affari. Solo la Germania vanta una quota del 30% sul nostro fatturato estero. A Ism presentiamo i Panrustici, i nostri grissini artigianali nella nuova versione al sesamo”, afferma Roberta Man-gone, responsabile gestione qualità.

“Ism è una manifestazione assolutamente positiva. Per Panealba, inoltre, l’export è importante. Quindi, le fiere sono sempre un’occasione per incontrare i nostri partner stranieri. E qui a Colonia non sono certo pochi quelli presenti”, spiega Gabriele Tesio, export manager del gruppo Panealba-Cam-piello. Francia, Spagna e Regno Unito sono le tre nazioni più importanti per l’azienda. “Le vendite oltreconfine rappresenta-no il 45% del fatturato di Panealba. E, nel corso del 2011, abbiamo registrato incrementi a due cifre”.

È un’azienda in crescita Forno Damiani. Che sem-pre più vuole guardare al vending e ai catering aerei. “I sostituti del pane e gli snack sono il nostro core business. Abbiamo chiuso il 2011 con un fatturato di 30 milioni di euro circa e puntiamo a riconfermare questi risultati anche nel 2012”, racconta Francesca Damiani, responsabi-le commerciale. Per quest’anno l’azienda ha messo a punto un restyling del packaging dei suoi pro-dotti: “Abbiamo innovato soprattutto le confezioni multipack, ovvero il crosti-no fritto e le croccantelle”.

Tiziana D’Oppido Giorgio Zubani

Gabriele Tesio Francesca Damiani

Roberta Mangone

PanmonvisoPan Ducale Barbero

Si respira un clima positivo allo stand di PanMon-viso. Liliana Calvo, export manager è soddisfatta. “Abbiamo incontrato diversi operatori. E per la nostra azienda è importante. In quanto l’export vanta sul giro d’affari un’incidenza del 22% circa”, precisa. Austra-lia, Stati Uniti, Giappone, ma anche Svezia, Spagna e Portogallo sono alcuni dei paesi più significativi per l’export dell’azienda piemontese. “La nostra gamma è molto vasta e spazia dai prodotti da forno a quelli funzionali, fino ai prodotti senza sale, alla linea Fibra Active e a quella degli snack”, conclude Calvo.

Crostini e taralli. Sono loro le principali referenze salate di Pan Ducale, azienda abruzzese che nei prodotti da forno ha il suo core business. “Il 2011 è stato un anno non facile, ma siamo comunque riusciti a mantenere stabili sia i volumi, che il fatturato”, spiega Danilo D’Amario, managing director. “Prepariamo i nostri prodotti artigianal-mente, utilizzando solo ingredienti biologici”.

È soddisfatto Angelo Merlo, sales manager di Barbero: “Oltre alla nuova linea di dolci FestaSempre, vantia-mo oggi 12 linee di grissini e una di fette biscottate lievitate naturalmente, anche con miele e burro, già presenti nell’impasto, o integrali. Tra le novità di quest’anno anche la nuova linea dedicata alla celia-chia, con prodotti senza glutine, che per ora, rea-lizziamo per conto terzi”, spiega il sales manager. L’export interessa una quo-ta importante del fatturato di Barbero: “I paesi esteri rappresentano il 70% del nostro business”.

Liliana Calvo Angelo MerloDanilo D’Amario

La Vetrina del salatoProduttori di pane, grissini, cracker, patatine e snacksi sono dati appuntamento a Colonia dal 29 gennaio al 1° febbraio. Soddisfazione tra i partecipanti per i contatti sviluppati e l’interesse dimostrato per il Made in Italy.

Francesca Damiani e Luca Busini

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V

Febbraio 2012reportage

Continua

Fpb Distrbution Group

Freshfood Service

Davide Minghetti

Giancarlo Cavagnini

Azienda fondata nel 2008, Fpb Distribution Group rap-presenta e distribuisce in Italia varie realtà multinazionali leader nel mercato food and beverage. ”Gli snack e le salse sono il nostro core business. La private label rappresenta il 50% del nostro fatturato. Per il gruppo Metro siamo appena partiti con dieci referenze che includono tortillas, cracker, quadrotti, coni e strip bacon”, dichiara Davide Minghetti. “Con il nostro marchio Tasty, invece, produciamo arachidi e pistacchi. Tra i nostri clienti vi sono anche gli operatori dei canali Horeca, Gdo e Cash&Carry”. L’azienda ha il suo focus nell’happy hour. “La linea Tasty Snack Passion è costan-temente aggiornata sulle tendenze del momento e sui nuovi gusti che accompagnano il rito delle giovani generazioni”.

Nata come risposta alle esigenze riscontrate nei reparti di panetteria delle superfici medie e medio-piccole della Gdo italiana, Freshfood Service è un’azienda del gruppo Unigel, che ha chiuso il 2011 con 14 milioni di fat-turato. “Nei punti vendita con superfici ridotte, le problematiche rilevate dai tecnici delle diverse insegne nella preparazione di prodotti da forno sono varie: mancanza di personale specializzato e difficoltà di formazione spesso a causa dell’alto turnover, difficoltà nella gestione delle pro-mozioni, non conformità di gamma fra i diversi punti vendita, non corrispondenza nelle dorature e finiture, assortimento ristretto dei prodotti gestibili sul punto vendita, mancanza di attrezzature su alcuni punti vendita. Fresh Food Service per-mette loro di fornire un servizio di preparazione, cottura, fi-nitura e confezionamento di pizzette, focacce, mini croissant salati, salatini assortiti, pizzotti”, spiega Giancarlo Cavagnini.

Deco Industrie

Fiore di Puglia

Andrea Liboa

Giuseppe Fiore

Deco Industrie, azienda con sede in provincia di Ravenna vanta due stabili-menti alimentari dove ven-gono realizzati prodotti con il gusto caratteristico dei cibi romagnoli. “Il marchio Loriana identifica le nostre piadine a lunga conserva-zione, con una shelf life di quattro mesi. Tutti i nostri pro-dotti sono disponibili in versioni per l’acquisto da consumo domestico o in raffinate e più ricche confezioni regalo”, spiega Andrea Liboa, marketing manager dell’azienda. “Con il marchio Loriana abbiamo recentemente proposto anche la piadina al kamut, caratterizzata dal suo elevato apporto proteico e indicata per chi desidera una nutrizione speci-fica”, prosegue Liboa. Lo scorso luglio Deco Industrie ha ottenuto la certificazione ambientale nei due siti di produ-zione alimentare. “Il certificato di conformità alla norma Iso 14001 testimonia l’attenzione e la cura sugli aspetti, derivanti dalle attività svolte nei siti produttivi, che possono impattare sull’ecosistema”.

Taralli, friselle e pasta secca rappresentano le maggiori refenze di Fiore di Puglia, azienda con sede in provincia di Bari. “La private label rappresenta il 15% dell’intero fattu-rato. L’attuale produzione è divisa in quattro linee con una capacità produttiva di 100 quintali per i taralli, 10 per le friselle e 25 per la pasta secca. Utilizziamo solo le miglio-ri materie prime provenienti dalla terra pugliese”, spiega Giuseppe Fiore amministratore unico dell’azienda. Presenti in Gd e nel canale Horeca, i prodotti Fiore di Puglia sono reperibili anche nei paesi dell’Est, India e Giappone. “Il gra-dimento di grandi gruppi come Autogrill, Auchan e Carre-four promuove i nostri prodotti in tutta Italia”.

Marranzano

Colte al voloDaniele Romano

Sicil Ice è un’azienda che produce specialità gastrono-miche surgelate con particolare attenzione ai prodotti della cucina tipica siciliana. Tra i suoi brand vanta anche il marchio Marranzano. Il management aziendale, affiancato da custodi delle più antiche ricette popolari della cucina siciliana e da tecnologi alimentari, ha elaborato squisiti prodotti di gastronomia salata. “Presente inizialmente solo nel catering, ma ora anche nella Gd, nella Gdo e nei canali retail, il marchio rappresenta il 30% del fatturato dell’azienda madre Sicil Ice. L’azienda partecipa per la pri-ma volta a Marca e propone arancini, supplì, cartocciate, calzoni, pizzette e cipolline surgelati, sia crudi, che cotti”, spiega Daniele Romano, responsabile assicurazione qua-lità.

Angolo della piada

Elio Simoni

Piade farcite, all’olio, allo strutto e al kamut in diversi formati è questa l’offerta dell’azienda romagnola Angolo della piada, nata nel 1993 a Riccione. “Il 25% circa del nostro fatturato deriva dalle vendite a marca commer-ciale. Al momento lavoriamo con due importanti insegne distributive, su tutto il territorio nazionale”, spiega Elio Simoni, responsabile vendite. “Quando abbiamo inizia-to l’attività i produttori di piade erano ben pochi. Oggi, questa specialità romagnola è imitata un po’ ovunque. E’ per questo che ci stiamo muovendo per ottenere la certificazione Igp”.

Il salotto buonoper industriae distribuzioneCresce l’importanza della marca commerciale anche nel comparto del salato e della panificazione.I produttori, italiani ed esteri, a Marca portano le loro proposte e novità.

Da sinistra: Andrea Crimi e Daniele Romano

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VI

Grissin Bon

Fiorentini

Marco Negri

Roberto Fiorentini

Marca è un appuntamento fisso per l’azienda emiliana Grissin Bon. “Partecipiamo a questa manifestazione sin dalle sue prime edizioni”, spiega Marco Negri, dell’ufficio comu-nicazione. Fette biscottate in confezioni standard, ma anche grissini torinesi e friabili, nelle versioni classiche e integrali, e i fornarelli. Sono queste le referenze che Grissin Bon realizza anche a marca commerciale. “Quello della private label è un business che rappresenta poco più del 20% del fatturato aziendale. In Italia lavoriamo con le più importanti insegne distributive”. Non manca il presidio dei mercati esteri. “Sia-mo presenti in alcuni importanti paesi dell’Unione europea e negli Stati Uniti. Anche per le più significative insegne di-stributive di queste nazioni realizziamo prodotti a marca commerciale: Tesco, Asda, Sainsbury’s sono alcuni dei nostri partner stranieri”.

Gallette di riso, ai cereali, al mais. Ma anche produzioni bio. E’ ampia e articolata l’offerta di Fiorentini Alimentari, azienda piemontese che partecipa alla manifestazione bo-lognese sin dalle prime edizioni. “Circa il 40% del nostro fatturato è legato alla marca commerciale. Con private label realizziamo anche prodotti biologici destinati alla di-stribuzione specializzata”, spiega Roberto Fiorentini, Ceo dell’azienda. Fiorentini Alimentari è presente anche oltre i confini nazionali, soprattutto in Germania. “Oggi l’export incide per il 12% sul nostro giro d’affari. Ma ci piacerebbe molto incrementare la nostra presenza anche all’estero”, conclude Fiorentini.

Trevisan

Roberto Industria Alimentare

Serafino Maffé

Marta Canzian

Trevisan Dolciaria nasce nel 1980. Da allora sono stati fatti molti passi importanti. ”L’assortimento ha superato le 300 referenze. 40 insegne ci hanno scelto, siamo presenti in tutte le province Italiane in 250 ipermercati e 3.500 supermerca-ti e superette”, esordisce così Serafino Maffè, responsabile commerciale dell’azienda che, oltre a distribuire prodotti dolciari, realizza grissini. Prodotti che, attualmente, rappre-sentano il 20% del giro d’affari complessivo. “Vantiamo di-verse linee di prodotto: torinesi o stirati; friabili o stampati; rustici o rubatà. A questi bisogna aggiungere alcune produ-zioni esclusive come gli spaccatini a lievitazione naturale”. Sul fronte della private label sono soprattutto i grissini torinesi quelli più scelti dalle insegne distributive. Infine, i grissini ven-gono venduti anche oltre i confini nazionali: Spagna, Francia, Svizzera, Germania e Grecia rappresentano i mercati più significativi per l’azienda.

Pane e grissini rap-presentano il core business di Roberto Industria Alimentare, azienda veneta che, nel 2012, festeggia i suoi primi 50 anni di attività. Quello della private label è anco-ra un settore poco presidiato dalla so-cietà. “Attualmente, la produzione a marca commerciale rappresenta solo il 5% del nostro business complessivo. Stiamo muovendo i primi passi in questo settore. Non a caso, è la seconda volta che partecipiamo a Marca”, affer-ma Marta Canzian, amministratore delegato dell’azienda. “Marca è una manifestazione molto interessante perché vanta un pubblico selezionato”. Tra i prodotti di punta che l’azienda ha portato a Bologna si distinguono la linea di prodotti al kamut e quella senza zucchero aggiunto.

Colte al volo

Orva

Petrone

Luigi Bravi

Giuseppe Petrone

La private label incide per il 70% sul fatturato di Orva, azienda romagnola che nel 2011 ha raggiun-to i 30 milioni di fatturato, con un incremento del 20% rispetto allo scorso anno. “L’azienda nasce nel 1979 come produttrice di piadine e distribuzio-ne di prodotti alimentari tipici della regione Emilia-Romagna. Attualmente, nei nostri due stabilimenti di Bagna-cavallo produciamo 300mila piadine e 500 quintali di pane al giorno. In collaborazione con istituti universitari e con il Cnr (Consiglio nazionale della ricerca), Orva ha sviluppato un’ampia gamma di prodotti ad alto contenuto tecnologico. Dal pane salutistico della linea Orva Vita, con betaglucano, che aiuta a ridurre il colesterolo, alla linea Orva Bio, che comprende la piadine, il pane al kamut e al farro”, spiega Luigi Bravi, presidente dell’azienda.

Il marchio “Petrone...il forno della salute” si è imposto sul mercato grazie alle freselle, ai cro-stini, ai taralli e ai panini realizzati con ricette che prevedono solo ingre-dienti genuini. L’azienda calabrese vanta l’utilizzo di tecnologie di produ-zione e di confeziona-mento all’avanguardia. “Con un fatturato di 3 milioni di euro, registrato nel 2011, puntiamo a instaurare un filo diretto con i clien-ti basato sull’organizzazione di vendita e la tempestività di consegna. Rispettare i lunghi tempi di lievitazione e lavo-razione, trasferendoli su processi di produzione continui, è per noi essenziale”, spiega Giuseppe Petrone, titolare dell’azienda.

Haubi’s AustriaAlfredo Zoller

La provenienza regio-nale è di primaria impor-tanza per Haubi’s Austria, panificio austriaco di antica tradizione. “Produ-ciamo pane biologico e prodotti con frumento e integrali, ma anche senza glutine e dietetici. Il pane viene distribuito in nego-zi specializzati e nei punti vendita della Do. In que-sto modo Haubi’s diffonde la tradizione dei prodotti da forno austriaci in diversi paesi stranieri e contribuisce a mantenere anche strutture contadine tradizionali”, spiega Alfredo Zoeller, amministratore delegato del Gruppo.

Fine

Febbraio 2012 reportage