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Relazione annuale del
Nucleo di Valutazione 2016
(D.Lgs. 19/2012, art. 12 e art. 14)
2 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Indice
Premessa ........................................................................................................................4
SEZIONE 1: VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI QUALITÀ DELL’ATENEO E DEI CORSI DI STUDIO (CDS) ...............5
1. Sistema di AQ a livello di Ateneo ..................................................................................6
1.1. Gli attori e la struttura di AQ ................................................................................6
1.2. Documenti strategici e di indirizzo, documenti sulle politiche della qualità ...................... 11
1.3. Attività svolte dal PQD nell’a.a 2015-2016 .............................................................. 13
1.4. Analisi dell’offerta formativa di Unimi ................................................................... 18
2. Sistema di AQ a livello dei CdS ................................................................................... 44
2.1. Programma di audizioni dei CdS ........................................................................... 44
3. Modalità e risultati della rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti e dei laureandi .... 57
3.1. Obiettivi della rilevazione/delle rilevazioni ............................................................. 57
3.2. Modalità di rilevazione ...................................................................................... 58
3.3. Risultati della rilevazione/delle rilevazioni ............................................................. 60
3.4. Utilizzazione dei risultati ................................................................................... 71
3.5. Punti di forza e di debolezza relativamente a modalità di rilevazione, risultati della
rilevazione/delle rilevazioni e utilizzazione dei risultati ...................................................... 73
3.6. Ulteriori osservazioni ........................................................................................ 74
4. Qualità della ricerca dipartimentale ............................................................................ 75
4.1. La struttura di AQ di Ateneo ............................................................................... 75
4.2. Sistema informativo di supporto sulla ricerca ........................................................... 76
4.3. Politiche per la qualità della ricerca ..................................................................... 77
4.4. La valutazione dei dottorati di ricerca ................................................................... 77
SEZIONE 2: VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ....................................................................... 80
1. L’attività del Nucleo nella funzione di OIV .................................................................... 81
2. L’integrazione tra la performance, la dimensione strategica, la dimensione economico-finanziaria e
gli interventi volti ad arginare i rischi corruttivi.................................................................... 82
2.1. L’integrazione con la pianificazione strategica ......................................................... 83
2.2. L’integrazione con la dimensione economico-finanziaria ............................................. 83
2.3. L’integrazione con gli interventi volti ad arginare i rischi corruttivi ............................... 84
3. Grado di integrazione con i processi di Assicurazione della Qualità ...................................... 84
4. La definizione degli obiettivi e degli indicatori per la misurazione della performance ............... 85
4.1. Performance organizzativa ................................................................................. 85
4.2. Performance individuale .................................................................................... 86
4.3. Definizione degli obiettivi, indicatori e target .......................................................... 86
5. Monitoraggio e sistema informativo di supporto .............................................................. 87
6. La modalità di attribuzione dei giudizi al personale e l’utilizzo dei risultati della valutazione ..... 87
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 3 Università degli Studi di Milano
7. Proposte di miglioramento del ciclo di gestione della performance ...................................... 87
SEZIONE 3: RACCOMANDAZIONI E SUGGERIMENTI ...................................................................... 88
ALLEGATI ...................................................................................................................... 92
4 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Premessa
La presente Relazione, redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 19/2012 – artt. 12 e 14, è stata
approvata dal Nucleo di Valutazione nella seduta plenaria del 27.06.2016.
La relazione, sulla base delle indicazioni espresse dall’ANVUR nel documento di Linee guida pubblicato in
data 07.04.2016, prende in considerazione i seguenti aspetti:
il sistema di AQ a livello di Ateneo;
il sistema di AQ a livello dei CdS;
modalità e risultati della rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti e dei laureandi1;
qualità della ricerca dipartimentale;
la valutazione della performance.
Al termine della relazione, il Nucleo ha formulato alcune raccomandazioni finalizzate al miglioramento
dell’insieme dei processi organizzativi, didattici e di ricerca.
Composizione del Nucleo di Valutazione (D.R. 31.07.2015)
Membri interni
Lorenzo Bordogna
(Presidente)
Professore ordinario nel settore scientifico-disciplinare Sociologia dei processi economici e
del lavoro presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche
Federico Ambrogi Professore associato nel settore scientifico-disciplinare Statistica medica presso il
Dipartimento di Scienze cliniche e di comunità
Daniela Vandone Professore associato nel settore scientifico-disciplinare Economia degli intermediari
finanziari presso il Dipartimento di Economia, management e metodi quantitativi
Membri esterni
Mathieu Arnoux Professeur d'Histoire médiévale à l'Université Paris VII-Diderot et directeur de recherche à
l'École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS)
Mara Cercignani Professor of Medical Physics and academic director of the Clinical Imaging Science Centre
(CISC) - Brighton and Sussex Medical School
Luigi Rolandi Senior research physicist - European Laboratory for Particle Physics, CERN;
Giampietro Schiavo Professor of Cellular Neuroscience - UCL Institute of Neurology, University College London.
Renato Ruffini Professore associato nel settore scientifico-disciplinare Economia aziendale - Scuola di
Economia e Management, Università C. Cattaneo LIUC
Rappresentante degli Studenti
Federico Barbagallo Rappresentante degli studenti, partecipa con riferimento alle attività di valutazione relative
alla didattica
1 Questa parte della Relazione è stata approvata dal Nucleo di Valutazione nella seduta plenaria del 22.04.2016 ai sensi della legge 370/1999.
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SEZIONE 1: VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI QUALITÀ
DELL’ATENEO E DEI CORSI DI STUDIO (CDS)
6 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
1. Sistema di AQ a livello di Ateneo
1.1. Gli attori e la struttura di AQ
1.1.1. Il Nucleo di Valutazione
Nel corso del 2015 è entrato in carica, a partire dal 1° agosto 2015, un nuovo Nucleo di Valutazione a
seguito della conclusione del mandato del Nucleo precedente, in carica per due mandati dal 2010 al 2015.
Gli organi di governo hanno mantenuto nella scelta dei componenti del nuovo Nucleo di Valutazione la
composizione internazionale adottata per il precedente Nucleo che ha apportato stimoli ed elementi
conoscitivi di apertura verso lo scenario europeo della qualità e prassi di benchmarking con le realtà
universitarie anche europee nei processi di valutazione.
Il nuovo Nucleo di Valutazione è composto da tre membri interni, tra i quali il Presidente, un membro
esterno proveniente dalla Libera Università Cattaneo e 4 professori/scientist provenienti da
università/istituzioni di ricerca europee: Parigi, Brighton, Londra, CERN. Per i processi di valutazione
concernenti la didattica prende parte alle attività del Nucleo, come previsto dalla L. 240/2010 un
rappresentante degli studenti nominato dalla Conferenza degli Studenti Unimi
(http://www.unimi.it/ateneo/1081.htm). Tutti i membri del Nucleo hanno competenze nel settore della
valutazione, prevalentemente dei progetti e dei risultati della ricerca, due dei componenti stranieri hanno
contribuito come valutatori esterni nel programma di valutazione dei Dipartimenti condotto dal
precedente Nucleo. Inoltre uno dei componenti, esperto di economia aziendale, ha portato nel Nucleo una
specifica esperienza come OIV per diverse amministrazioni pubbliche e garantisce, pur valendo sempre nel
Nucleo il principio della collegialità delle deliberazioni e delle valutazioni, una competenza specifica negli
adempimenti legati al Ciclo della Performance integrata e al monitoraggio dell’applicazione delle linee
guida dell’ANVUR per l’impostazione dei relativi documenti.
Fin dall’inizio del suo insediamento il nuovo Nucleo ha avviato occasioni di confronto con il Presidio della
Qualità della Didattica e con il Prorettore alla Didattica finalizzate alla condivisione del contributo atteso
dai rispettivi ruoli nel sistema di AQ. In particolare il Nucleo si è confrontato con i due organismi nella
definizione di un percorso di valutazione dei Corsi di Studio distribuito nel triennio e finalizzato alla
valutazione del funzionamento dei Corsi di Studio con particolare orientamento ad una verifica dei
requisiti di assicurazione della qualità previsti dal sistema AVA.
Ad un primo incontro con il Presidente del Presidio della Qualità della Didattica e con il Prorettore alla
Didattica ne sono seguiti altri per la condivisione dei risultati di un’analisi degli indicatori utilizzati per la
scelta di un gruppo di corsi di Studio da inserire nel programma di valutazione 2016-18. Un incontro
preliminare all’avvio del programma di valutazione si è svolto con il Presidio della Qualità per la
presentazione di un’analisi trasversale (sul triennio) e qualitativa sui documenti di AQ prodotti da un Corso
di studio individuato come esempio, al fine di consolidare e validare la griglia di analisi predisposta dal
Nucleo per la verifica dei requisiti di AQ dei corsi di studio.
Obiettivo del Nucleo di Valutazione nella costruzione del proprio programma è stato di integrare la propria
attività di valutazione interna finalizzata al miglioramento della qualità dei processi primari della
didattica e della ricerca, focalizzandosi su processi in cui il Nucleo possa offrire un contributo originale
senza sovrapporsi ai processi di valutazione esterna di competenza dell’ANVUR. In particolare nel corso
del primo anno di mandato il Nucleo ha avviato un programma di valutazione interna dei corsi di dottorato
finalizzato a valutare gli elementi di merito e di criticità e a fornire agli organi un quadro valutativo di
natura comparativa basato sia su indicatori quantitativi che su aspetti qualitativi, comprendendo tra
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questi anche una raccolta di giudizi dei dottorandi tramite la compilazione di un questionario.
L’impostazione metodologica e le finalità del processo di valutazione sono state presentate ad una Giunta
di consultazione dei corsi di dottorato in cui sono rappresentati i 33 corsi attivati dall’Ateneo, allo scopo
di sensibilizzare la giunta sulla finalità di miglioramento dell’esercizio di valutazione e di condividerne
l’impianto metodologico, gli strumenti e i criteri quali-quantitativi di valutazione.
1.1.2. Il Presidio della Qualità della Didattica
L’Ateneo ha scelto di costituire due organismi distinti per presidiare il sistema di AQ della Didattica e
della Ricerca. Le funzioni di Presidio della Qualità della ricerca affidate all’Osservatorio della ricerca sono
richiamate nel capitolo 4 “Qualità della ricerca dipartimentale”.
La composizione del Presidio della Qualità della Didattica (PQD) si è arricchita nell’ultimo anno con
l’integrazione di una componente studentesca. Nell’ottica di favorire il coinvolgimento e la partecipazione
degli studenti nelle attività di AQ, il Presidio ha ritenuto infatti opportuno nominare al suo interno uno
studente individuato dalla conferenza degli studenti Unimi. Questa integrazione appare conforme al
requisito di qualità, più volte indicato dai documenti ANVUR e EUA, di prevedere nei diversi organi e
strutture universitari un maggior coinvolgimento e responsabilizzazione degli studenti.
Il Nucleo sottolinea l’utilità della presenza dello studente nel PQD anche per facilitare il dialogo e creare
un canale di comunicazione con le rappresentanze degli studenti negli organismi di AQ.
Vi è stato inoltre un ricambio fra i membri del Presidio in seguito alla nomina di uno dei componenti al
Senato Accademico; la sostituzione è stata effettuata mantenendo competenze all’interno del PQD
pressoché inalterate, in particolare in questo caso i due membri avvicendatisi appartengono entrambi
all’area disciplinare Veterinaria.
Pertanto il PQD, nel suo nuovo assetto, risulta costituito da 10 docenti, una dirigente dell’amministrazione
(responsabile dell’Area Affari Istituzionali, Internazionali e Formazione), uno studente.
La componente docente è rappresentativa delle diverse aree di interesse Unimi:
Bioscienze.
Scienze biomediche;
Scienze del Diritto pubblico;
Scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali;
Scienze farmaceutiche;
Scienze medico cliniche;
Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente;
Scienze storiche;
Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare;
Partecipano stabilmente alle sedute e ai lavori del PQD il Prorettore alla Didattica e le responsabili degli
uffici deputati alle attività di supporto ai processi di assicurazione della qualità:
Ufficio Corsi di Laurea;
Ufficio Pianificazione Organizzativa e Valutazione.
8 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
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1.1.3. Organizzazione del sistema di AQ didattica
Il PQD ha prospettato nella relazione annuale 2015 presentata in sede di Senato il 15 Settembre 2015, un
modello di organizzazione articolato su un livello centrale e tre livelli periferici (cfr. fig. 1). Il modello è
stato reso operativo e, a questo scopo, illustrato alla comunità accademica il 16 Ottobre 2015, in un
incontro del PQD con i Responsabili dell’Assicurazione della Qualità: Presidenti di Collegio didattico,
Presidenti di Comitato di Direzione, Direttori di Dipartimento.
Figura 1: organigramma di funzionamento del Sistema AQ per la Didattica di Ateneo
Nel modello organizzativo previsto, il PQD rappresenta l’organo centrale del sistema di AQ cui fanno
riferimento, scendendo a cascata:
i gruppi AQ per le diverse Aree omogenee (individuati a livello di Facoltà, Scuola o di gruppi di CdS
raggruppati per Classi);
i componenti AQ di Collegio Didattico, Dipartimentale (CD) o Interdipartimentale (CDI);
i referenti AQ di Corso di studi.
Nel caso il Collegio Didattico si identifichi con un solo Corso di Studi, il referente AQ di CdS si identifica
con il Componente AQ di Collegio didattico; in tal caso il docente referente di AQ per il corso di Studi,
avvalendosi anche della collaborazione del PTA preposto ai servizi di segreteria didattica, si raccorda con i
referenti degli altri CdS della medesima Area o della stessa Classe nel gruppo AQ di Area.
Ciascun gruppo AQ di Area è formato dai rappresentanti dei singoli Collegi Didattici o CdS partecipanti,
escludendo gli stessi Presidenti dei CD, per favorire la costituzione di un Sistema AQ di Ateneo ben
integrato.
Il gruppo AQ ha il compito di garantire il corretto svolgimento delle azioni di ordinaria gestione
dell’Assicurazione della Qualità da parte dei CdS e opera costantemente in accordo con il Presidio della
Qualità, con la funzione di metterne in pratica le linee d’indirizzo e di costituire di fatto il “braccio
operativo” del Presidio.
Il PQD considera la struttura “ramificata” di questo modello organizzativo del sistema AQ, in linea di
principio, idonea a incrementare l’efficacia delle comunicazioni e l’efficienza del sistema stesso creando
un’interazione diretta fra le strutture, senza duplicarne il ruolo, ma piuttosto agendo in sinergia con esse.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 9 Università degli Studi di Milano
Tuttavia, in questa prima fase d’implementazione del modello teorico, a fronte della complessità
dell’organizzazione didattica e della diversità delle modalità di gestione a livello locale, il Presidio ha
verificato una certa inerzia nell’operatività del sistema e segnala difficoltà nel creare un’efficace e
biunivoca continuità di raccordo tra l’organo periferico e l’organo centrale, indicando un’esigenza di
migliorare la definizione delle funzioni e delle relazioni tra i diversi livelli.
Il PQD ravvisa in particolare due criticità: la scarsa partecipazione dei soggetti coinvolti nelle attività
previste e la mancanza di comunicazione tra i responsabili di AQ e i colleghi di CdS/dipartimento su
quanto presentato nelle riunioni svolte con l’organo centrale.
Su entrambi questi punti il PQD si prefigge di intervenire con un nuovo calendario di incontri da effettuare
nell’autunno 2016.
Un importante obiettivo su cui il Presidio insiste e su cui continua a lavorare è il miglioramento della
comunicazione tra strutture al fine di assicurare un flusso informativo sistematico e ordinato tra organi
AQ, docenti e studenti.
Nell’ottica di una distinzione delle funzioni e delle responsabilità dei Referenti AQ locali rispetto a Gruppi
di Riesame e Commissioni Paritetiche, il PQD sottolinea l’opportunità di stabilire e mettere meglio in
evidenza come i Referenti AQ, in quanto diramazioni locali del PQD, abbiano un ruolo specifico e
determinante di “agenti” della Qualità e debbano rendersi operativi, ciascuno secondo il proprio livello di
competenza, nel fare audit nei confronti dei rispettivi Gruppi di riesame e Commissioni Paritetiche, con
riferimento ai processi di autovalutazione e ai rapporti richiesti dal sistema AVA (Rapporto di riesame
annuale e ciclico; Relazione della Commissione Paritetica).
Per creare un canale di comunicazione diretto ed efficace tra il Presidio e i Dipartimenti e per garantire
un aggiornamento rapido delle azioni intraprese dall’Ateneo con particolare riferimento a quelle che sono
gestite dai dipartimenti stessi e dai CdS, il Presidio ha stabilito di sviluppare, area per area e a brevissimo
termine, un calendario di audizioni formali con i diversi Referenti di AQ e con i Presidenti di CdS, per
istruirli e preparali in modo più preciso puntuale a svolgere questo compito.
In queste occasioni il Presidio stimolerà un momento di confronto e condivisione delle best practice o
nuove procedure introdotte su iniziativa di singoli CdS o dipartimenti.
Un ulteriore, non meno importante obiettivo del PQD è di avere la possibilità di un confronto critico con le
strutture per ricevere riscontri sulla validità e coerenza delle attività che esso propone. Per tale motivo il
PQD ritiene auspicabile che, per quanto possibile, i docenti referenti di AQ abbiano familiarità con i temi
della valutazione.
Il Nucleo di Valutazione, nell’apprezzare il notevole lavoro svolto dal PQD, prende atto delle criticità
segnalate dallo stesso PQD nel funzionamento del modello organizzativo “a piramide” dei referenti di AQ
su tre livelli. A tale proposito suggerisce stante l’attuale composizione disciplinare del PQD, di considerare
la possibilità di una riduzione da tre a due dei livelli previsti nel modello, prevedendo una relazione
diretta tra referenti di collegio didattico dipartimentale o interdipartimentale con i componenti del
Presidio, in base ad una suddivisione per area di competenza. Potrebbe inoltre essere utile dare maggiore
visibilità agli incarichi di referente AQ, alle relative funzioni e alla durata dell’incarico, definendo le
attività e le responsabilità che i singoli livelli sono chiamati a svolgere, anche nella comunicazione con i
Corsi di studio e con i docenti. Il Nucleo sottolinea a questo proposito l’importanza di momenti di
formazione specifica per i referenti AQ sui diversi requisiti del sistema AVA 2.0, e di incontri collegiali tra
PQD e referenti di collegi in cui si evidenzino particolari criticità.
10 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
1.1.4. Comunicazione e accesso ai documenti dell’AQ didattica
Il PQD ha scelto di utilizzare nella comunicazione da e verso i CdS e gli altri organi e strutture dell’Ateneo
un unico ufficio di riferimento (Ufficio Corsi di Laurea e post-laurea) e un’unica casella di posta
elettronica dedicata ([email protected]). Lo stesso Presidio sta pensando anche di prevedere
eventualmente per il prossimo futuro una casella mail dedicata anche per i Referenti di AQ a livello
locale, in modo da incoraggiare il loro ruolo di intermediari e di implementare la comunicazione fra questi
e i diretti interlocutori (Gruppi di riesame, Commissioni paritetiche).
Come programmato, il Presidio ha disposto un sostanziale intervento di riorganizzazione della pagina web
di Ateneo esistente (“Accreditamento dei corsi di studio)” creandone una dedicata all’Assicurazione di
Qualità, per disporre di una pagina web di contenuto più ampio dedicata al sistema di AQ che consenta di
gestire in modo efficace e ben strutturato il flusso informativo e documentale e l’archiviazione dei
documenti anche in vista delle preannunciate visite in loco delle commissioni nazionali CEV (Commissioni
di Esperti Valutatori).
Dal 02.12.2015 la nuova struttura delle pagine Web, che ha lo scopo di ampliare la prospettiva a tutto il
processo di Assicurazione Qualità e di rendere maggiormente visibili le strutture e le attività, ha
introdotto un focus specifico sulla Qualità della Didattica e, in particolare, sul PQD e le sue funzioni. Oltre
a queste informazioni, attraverso link specifici, sono stati inseriti e archiviati tutti i documenti riguardanti
le attività del PQD: in particolare, i documenti a consultazione aperta al pubblico (documenti ANVUR,
comunicati relativi ad adempimenti e scadenze, linee-guida) sono disponibili in internet, mentre quelli
riservati (Odg, Verbali Presentazioni PowerPoint, documenti interni dei Gruppi di lavoro, analisi dati, ecc.)
sono disponibili in intranet come documenti ad accesso con credenziali.
Figura 2: struttura delle pagine web di AQ
Il progetto è stato realizzato dall’Ufficio corsi di laurea e post-laurea in collaborazione con l’Ufficio servizi
web della divisione sistemi informativi con il duplice obiettivo 1) di creare uno strumento utile ai diversi
interlocutori dell’AQ; 2) di adempiere alle indicazioni AVA rendendo disponibili le informazioni legate ai
processi di AQ.
Il percorso di navigazione è il seguente: www.unimi.it – Homepage – Ateneo – Didattica – Qualità della
Didattica. Lo schema sottostante illustra la struttura a cascata della pagina dedicata alla Qualità della
Didattica con i suoi rimandi.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 11 Università degli Studi di Milano
Qualità della
Didattica
documenti
Scheda Unica Annuale
documenti
Rapporto di riesame
documenti
Relazione annuale Commissioni Paritetiche
documenti
Presidio della Qualità della
Didattica
documenti
Figura 3: struttura della pagina web di Ateneo dedicata alla Qualità della Didattica
Il Nucleo raccomanda di verificare l’effettiva fruibilità delle informazioni presenti sulla pagina web da
parte dei soggetti interessati ed eventualmente di estendere l’accesso ai referenti di AQ decentrati.
1.2. Documenti strategici e di indirizzo, documenti sulle politiche della qualità
Le politiche per la Qualità della Didattica saranno definite e sviluppate nel nuovo documento di
programmazione strategica triennale di Ateneo, la cui elaborazione è attualmente in corso, e verranno
declinate in sintonia con le linee guida del nuovo sistema AVA 2.0, tenendo nella opportuna
considerazione quanto previsto nei documenti di indirizzo sulla Didattica, sulla Ricerca e Terza Missione.
Allo scopo il Rettore ha nominato un comitato di indirizzo strategico composto dai prorettori e tra questi
dal Presidente del PQD, e dai delegati rettorali per specifiche materie, nonché dal Presidente
dell’Osservatorio della Ricerca.
Nel processo di elaborazione strategica l’Assicurazione della Qualità della didattica rappresenta un
aspetto cruciale che coinvolge i suoi molteplici attori verso l’assunzione di responsabilità nel percorso di
miglioramento continuo.
Per quanto riguarda il PQD, in particolare, specifici obiettivi di qualità, già ampiamente previsti e in corso
di elaborazione da parte dello stesso, possono essere riassunti nei seguenti punti:
a) un primo specifico obiettivo, la cui realizzazione è prevista a medio termine, è di definire precise
Linee di indirizzo e descrizione dei processi con indicazione degli Standard di qualità per ogni
processo;
b) un secondo importante obiettivo è di definire procedure e iter per l’analisi, l’utilizzo e la
pubblicizzazione delle opinioni degli studenti. La discussione su tale tema dovrà toccare i seguenti
aspetti:
- come e dove prevedere la pubblicazione dei risultati dell’opinione studenti aggregati per CdS
(sui siti web di ciascun corso di studio, sulla pagina web dedicata all’Assicurazione della
Qualità, ecc.);
12 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
- come rendere utilizzabili i risultati della valutazione della didattica per singolo insegnamento
dei CdS;
- come revisionare le modalità grafiche di presentazione dei risultati, sia in modalità pubblica
che riservata.
c) un terzo e più ambizioso obiettivo è di mettere a punto un modello di Ateneo per la valorizzazione
dell’attività didattica dei docenti che comporti un metro di valutazione di tipo qualitativo-
quantitativo e che, tenendo conto di tutto il variegato ventaglio di incarichi e attività, sia il più
possibile completo e oggettivo. L’intento è di aumentare la visibilità dell’attività didattica di
Ateneo creando, se necessario, parametri misurabili che possano anche costituire un utile
strumento di valutazione per il CdA nella ripartizione delle risorse.
Questo obiettivo, condiviso anche dagli Organi accademici (Senato, CdA), viene attualmente perseguito
attraverso il lavoro istruttorio di una commissione mista PQD-Senato con rappresentanti degli Studenti. La
Commissione, che ha attivamente lavorato a questo progetto negli ultimi mesi, dovrebbe presto arrivare
ad una proposta operativa da sottoporre agli Organi.
In termini di strategie di qualità a medio termine, il PQD si propone di concentrarsi sui seguenti punti
programmatici:
definizione di una procedura di autovalutazione che tragga vantaggi dai processi già avviati,
riunendo le informazioni raccolte con il Riesame, la Scheda unica annuale “SUA-CdS” e le relazioni
delle Commissioni paritetiche;
definizione di procedure standard e dell’iter per la nuova istituzione o per la modifica dei CdS;
ottimizzazione e valorizzazione di percorsi didattici più flessibili e personalizzati sulle esigenze
degli studenti, utilizzazione di metodologie di insegnamento e di esame differenziate e
riconoscimento di competenze acquisite fuori curriculum.
Il PQD partecipa attivamente a diverse iniziative che possono potenziare le occasioni di discussione e
confronto sui temi dell’AQ a livello nazionale ed europeo.
Il Coordinamento Nazionale dei Presìdi per l’Assicurazione di Qualità (CoNPAQ), nell’ambito della CRUI, ha
permesso di evidenziare le diversità nella composizione, nel ruolo del Presidio della Qualità nei diversi
contesti e delle funzioni fra diversi organi, portando a verificare tuttavia un orientamento generale
sostanzialmente in linea con l’indirizzo e con le attività autonomamente individuate dal PQD del nostro
Ateneo.
Un rapporto costante con la CRUI ha permesso di contribuire, in più occasioni, con osservazioni e
suggerimenti all’elaborazione di documenti di indirizzo destinati ad ANVUR (vedi la “Relazione finale AVA-
CRUI” che raccoglie le criticità del sistema AVA rilevate dai diversi Atenei, marzo 2016), e/o alla
redazione di documenti di Ateneo (vedi documenti Unimi 07.11.2015 e 09.05.2016). Sono state sollecitate
in particolare le seguenti modifiche sul sistema AVA:
valorizzazione del ruolo e della responsabilità degli Atenei nei sistemi AQ attraverso un primo
processo interno. Si è suggerito che il punto di partenza della procedura di AQ sia un rapporto di
autovalutazione dell’istituzione oggetto di valutazione;
auspicabili unificazione/accorpamento e riduzione della frequenza degli adempimenti periodici
obbligatori (riesame annuale, riesame ciclico, relazione Commissione paritetica);
calibrazione del processo secondo una logica di risk assessment. Si è suggerito che l’intensità
dell’attività di valutazione sia proporzionale al grado di rischio di mancata qualità;
valorizzazione dei veri punti di forza, legati al processo di insegnamento e apprendimento,
attraverso un processo esterno di puntuale accertamento di requisiti sostanziali, rispetto ad una
verifica formale di documenti e procedimenti.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 13 Università degli Studi di Milano
Il Nucleo di Valutazione ritiene condivisibili questi suggerimenti con particolare riferimento alla
semplificazione dei processi nel sistema AVA.
Il PQD, tramite il Presidente o alcuni suoi membri, ha seguito lo sviluppo dei lavori ANVUR 1) prendendo
parte alle riunioni della Commissione didattica della CRUI, durante le quali sono stati organizzati incontri
diretti con ANVUR, allo scopo di fornire occasione per opportuni aggiornamenti e dibattiti; 2) partecipando
alle conferenze nazionali promosse dallo stesso ANVUR (“La didattica universitaria in Italia. Una prima
ricognizione”, 18.3.2016; Giornata di presentazione del nuovo sistema AVA “Verso la nuova AVA (AVA
2.0)”, 8.4.2016).
La partecipazione a questi incontri e riunioni ha permesso al PQD non solo di seguire da vicino gli sviluppi
del dibattito a livello nazionale, ma anche di essere continuamente aggiornato sulle proposte di modifica
della normativa e conseguentemente di poterne fare argomento di discussione a livello locale.
Il PQD ha posto inoltre molta attenzione al documento europeo “Standards and Guidelines for Quality
Assurance in the European Higher Education Area (ESG)”, approvato in forma definitiva nel maggio 2015,
che costituisce un’importante linea-guida e fonte di ispirazione per le attività di assicurazione della
qualità. Inoltre due componenti del PQD hanno seguito il dibattito internazionale sulla qualità,
partecipando a webinar organizzati dalla European University Association (EUA) dedicati a temi di
interesse strategico (webinar del 28.10.2015 “The ESG 2015 – consequences for universities”
(http://eua.adobeconnect.com/euawebinar-esg2015), che ha avuto quasi un centinaio di iscritti dei
Presidi Qualità della Didattica di Atenei europei.
1.3. Attività svolte dal PQD nell’a.a 2015-2016
1.3.1. Sedute PQD
Il PQD opera attraverso riunioni plenarie del Presidio, a cadenza regolare, bimestrali o trimestrali e
riunioni ristrette dei Gruppi di lavoro, a frequenza variabile. Le presentazioni PowerPoint utilizzate dal
Presidente per l’intera illustrazione dell’Odg delle sedute e la verbalizzazione delle sedute stesse sono
archiviate sul sito dedicato, come richiesto, fra i documenti disponibili agli addetti ai lavori (accesso con
credenziali).
1.3.2. Organizzazione del lavoro del PQD
Come per il passato anno accademico, il Presidio ha svolto una larga parte dei suoi compiti ponendosi in
relazione con i CdS e con i coordinatori delle diverse commissioni responsabili degli adempimenti AVA. Il
Presidio, in questa fase ancora iniziale di attività, ha svolto soprattutto un ruolo di guida, consultazione e
supervisione per la predisposizione e stesura delle relazioni annuali delle Commissioni Paritetiche (CP),
dei Rapporti di riesame annuali e ciclici (RdR-A, RdR-C), delle schede uniche annuali (SUA) relative ai CdS
(SUA/CdS), facendone anche una valutazione comparativa complessiva nell’ottica di una messa a regime e
ottimizzazione del sistema di Assicurazione di Qualità di Ateneo. Una parte significativa di lavoro è stata
condotta attraverso gruppi di lavoro (GdL), costituiti al suo interno e dedicati a specifiche tematiche, che
portano avanti le rispettive attività in modo parallelo, anche in base alle competenze maturate dai diversi
membri.
GdL Commissioni Paritetiche (tre componenti);
GdL Riesame (tre componenti);
GdL SUA/CdS (tre componenti).
14 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
I suddetti GdL, ciascuno composto da tre componenti del PQD, si sono avvalsi della collaborazione degli
uffici competenti e si sono riuniti liberamente e con diversa frequenza, secondo un proprio programma di
lavoro.
1.3.3. Gruppo di lavoro Riesame
Il GdL si è riunito diverse volte per via telematica, discutendo, in raccordo con l’Ufficio competente,
l’organizzazione e lo svolgimento del processo del riesame, nonché rivisitando le indicazioni, le linee
guida e i dati necessari per la stesura dei Rapporti di Riesame (RdR-Annuale RdR-Ciclico).
Rapporto di Riesame annuale: sono stati preliminarmente esaminati a campione i rapporti di alcuni CdS,
per una prima analisi comparativa con i RdR-A effettuati negli anni precedenti.
A fronte di un netto miglioramento nella produzione di un rapporto corretto, sono stati identificati alcuni
aspetti critici ricorrenti su cui si è concentrata l’attenzione del Presidio:
casi di taglia/incolla effettuati di anno in anno;
non corrispondenza tra interventi correttivi dichiarati per ciascun obiettivo (1,2,3, c) ed azioni
correttive già intraprese ed esiti dell’anno successivo (1,2,3 a);
palese non realizzabilità sul medio termine degli obiettivi indicati.
Criticità dei Rapporti di riesame ciclico (RdR-C): trattandosi di una procedura attivata nel 2015, il GdL ha
prodotto una dettagliata e puntuale disamina dei Rapporti di Riesame Ciclico dei diversi CdS che hanno
effettuato la procedura. Le criticità e le raccomandazioni sono state raccolte in un articolato documento
di sintesi presentato in seduta plenaria di PQD.
Grazie all’attenta attività di verifica e monitoraggio dell’operato e dei documenti presentati dai Gruppi di
riesame, è stato possibile rilevare, in particolare, alcune specifiche criticità relative ai RdR-C, con
riferimento ai seguenti punti:
1. Gruppo di Riesame, calendario riunioni
- Non viene indicato (o non è previsto) un rappresentante del mondo del lavoro.
- Vaghezza nell’indicare i momenti degli incontri, le tempistiche.
- Non sempre il responsabile del riesame è il responsabile del CdS.
2. Domanda di formazione
- In molti riesami i rapporti con il mondo del lavoro risultano generici (o mancanti), con pochi
dettagli sulle modalità e tempistiche di consultazione.
- In molti casi gli elementi correttivi sono generici.
3. Risultati di apprendimento attesi e accertati
- In molti rapporti di riesame i suggerimenti dati per valutare l’apprendimento (giudizi espressi
dal mondo del lavoro tramite questionari o durante il tirocinio post-laurea, valutazione dei
risultati del Progress test in medicina, altro) e il livello di benchmarking nazionale ed
internazionale (riscontri studenti Erasmus, ecc.) non sono stati presi in considerazione.
- Interventi correttivi generici o non appropriati.
- Copia/incolla dal RdR-A.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 15 Università degli Studi di Milano
4. Sistema di gestione del CdS
- Confusione tra sistema di gestione della qualità, strumenti per la gestione della qualità e
qualità.
- Azioni correttive generiche o non appropriate.
Le criticità riscontrate saranno opportunamente presentate e discusse con gli estensori delle schede del
riesame allo scopo di migliorare l’efficacia dei documenti.
Allo scopo di completare un’analisi comparativa esaustiva e coerente sui RdR annuali e ciclici di tutti i CdS
dell’Ateneo, il PQD ha convenuto di coinvolgere attivamente in questo lavoro i referenti di AQ (di CdS o di
CD) in modo che, opportunamente guidati, si occupino direttamente dell’analisi dei documenti sui CdS di
propria competenza, ne vengano responsabilizzati e, per il futuro, collaborino a prevenire le disfunzioni
nel rapporto. A questo scopo il GdL ha predisposto una semplice griglia di valutazione, fondamentalmente
basata sui punti critici suddetti, pronta da utilizzare per un puntuale monitoraggio.
Il GdL dovrà anche affrontare la valutazione comparativa di tutti i documenti di Riesame annuale anche
alla luce di un confronto con quanto emergerà dalle corrispondenti Relazioni delle Commissioni
Paritetiche.
1.3.4. Gruppo di lavoro Commissioni Paritetiche
Il GdL si è riunito telematicamente in diverse occasioni, soprattutto, in raccordo con gli uffici competenti,
in occasione dell’invio a tempo debito delle apposite linee-guida per la stesura della Relazione.
Attualmente il GdL sta svolgendo un’analisi a campione delle Relazioni CP 2015. Le indicazioni finora
ottenute sul campione prescelto mostrano come, sebbene vi sia ancora ampio margine di miglioramento,
l’opera di sensibilizzazione condotta lo scorso anno, la tempestiva messa a disposizione dei dati e
soprattutto l’invio di linee-guida più dettagliate ed esaustive abbiano portato a risultati più positivi e
soddisfacenti. Il GdL ha verificato un sensibile miglioramento sulla conformità al modello proposto, ma,
nel contempo, ha riscontrato ancora una volta la difficoltà, per numerosi membri delle CP, non formati al
ruolo di valutatori, nell’interpretazione del ruolo della Commissione come primo valutatore interno. In
alcuni casi si aggiunge una composizione dell’organo troppo ampia e poco funzionale alla stesura dei
documenti.
Tuttavia, l’approccio alle diverse criticità e punti di forza dei diversi CdS appare (sia pure riferito ad un
campione) più consono ad una concezione consapevole e costruttiva del Sistema Qualità. Nonostante sia
evidente un quadro di chiaro miglioramento complessivo nel processo, permane l’obbiettivo di migliorare
ulteriormente, specie in alcuni casi, la qualità dei documenti prodotti.
Anche per le Relazioni delle CP sono stati identificati alcuni aspetti critici ricorrenti su cui si è
concentrata l’attenzione del Presidio:
le relazioni tendono ad essere ancora molto eterogenee in termini di contenuto e approccio;
la composizione delle CP spesso non è completa: mancano spesso gli studenti rappresentanti di
alcuni singoli CdS;
in molti casi, in cui le CP sono identificate a livello di Dipartimento, le relazioni difettano di
riferimenti specifici e circostanziati ai diversi CdS. Di conseguenza, risulta difficile il confronto
puntuale di quanto si ritrova nelle relazioni delle CP con la restante parte documentale (SUA,
Rapporto del Riesame), che è invece focalizzata sul CdS;
in generale le CP difettano di continuità di lavoro, in quanto tendono a riunirsi solo una volta
l’anno in occasione della stesura della Relazione.
16 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
In termini di possibili misure e proposte di buone pratiche per la Relazione della CP:
sembra opportuno che il PQD emetta una direttiva per invitare le CP a operare con più continuità
durante l’anno;
analogamente a quanto proposto per il GL-Riesame, per il GdL-CP si rende necessario procedere
ad una valutazione comparativa complessiva delle relazioni presentate nel triennio, anche
prendendo visione dei corrispondenti documenti del Riesame. Nel compito di analisi comparativa
delle Relazioni CP è opportuno coinvolgere attivamente i referenti locali di AQ (di CdS o di CD);
sembra opportuno specificare meglio il ruolo e i compiti delle CP introducendo alcune modifiche
nei regolamenti relativamente al ruolo e alla composizione della Commissione, ribadendo che
questa è il primo interlocutore in caso di criticità del CdS da parte degli studenti e sottolineando
la necessità di un potenziamento del suo intervento per la valutazione delle attività formative
erogate;
nel caso di una relazione unica di Dipartimento, si segnala la necessità di redigere una parte
specifica per ogni singolo CdS, sia in riferimento agli aspetti positivi che in riferimento a criticità.
1.3.5. Gruppo di lavoro SUA-CdS
Sulla base dell’esperienza precedente e delle indicazioni ANVUR, è stato svolto un attento lavoro in
preparazione e supporto del processo di compilazione della SUA/CdS 2016, nella prospettiva della massima
razionalizzazione e semplificazione attraverso le seguenti misure:
è stato inviato a tutti i Presidenti di CdS, previa introduzione di opportune integrazioni e
migliorie, un documento contenente esaustive linee guida e dettagliati chiarimenti per la
compilazione della SUA/CdS;
è stata ulteriormente ottimizzata la precompilazione delle schede attraverso l’introduzione
diretta di informazioni di Ateneo da parte degli Uffici, in modo da semplificare al massimo e
uniformare notevolmente la gestione delle relative sezioni;
sono state fornite indicazioni specifiche sui singoli quadri della scheda al fine di migliorarne la
redazione, con particolare attenzione alla parte sul coinvolgimento delle parti sociali, un
problema che, nella redazione delle schede degli anni scorsi, aveva rappresentato sicuramente la
maggiore criticità.
Grazie al lavoro di preparazione svolto preliminarmente, il processo di compilazione della SUA/CdS 2016
non ha evidenziato criticità peculiari. Attualmente il GdL sta svolgendo un’analisi a campione delle
SUA/CdS 2016 in parallelo e analogamente a quanto stanno facendo anche gli altri GdL sui Rapporti di
Riesame e sulle Relazioni delle CP.
Il Nucleo osserva, sulla base di un esame delle schede SUA-CdS dei corsi compresi nel suo programma di
valutazione 2016-17 come la precompilazione di informazioni comuni su servizi di Ateneo (ad es.
Orientamento, internazionalizzazione, mobilità) possa indurre a non rendere esplicite iniziative specifiche
sugli stessi servizi messe in atto a livello di Corso di Studio.
1.3.6. Raccordo fra PQD e NdV
Come raccomandato da ANVUR il PQD sta proseguendo sulla strada di un maggior raccordo con il Nucleo di
Valutazione (NdV) di Ateneo, al fine di ottimizzare il coordinamento delle rispettive attività e di
implementare le sinergie fra i due organi.
In particolare sono stati organizzati i seguenti incontri:
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 17 Università degli Studi di Milano
PQD con alcuni membri del NdV; 16.10.2015; 13.05.2016; 1.06.2016;
membri PQD (GdL riesame) con membri del NdV: 2.05.2016;
NdV con Presidente del PQD: 5.11.2015; 20.11.2015; 15.04.2016.
Durante questi incontri i due organismi hanno avuto modo di scambiarsi idee e proposte; di definire meglio
rispettivi ruoli e competenze nei processi relativi alla Qualità della didattica dei CdS; di mettere a fuoco
alcuni obiettivi comuni per una costruttiva collaborazione.
La presenza in alcuni di questi incontri del Prorettore alla Didattica, che a sua volta presiede la
Commissione didattica del Senato, ha permesso di impostare un’attenta disamina del quadro generale
dell’offerta formativa del nostro Ateneo, alla luce di alcuni indicatori sentinella proposti dal Nucleo di
Valutazione (ispirati al modello di valutazione della quota premiale del FFO) e di condividere la scelta del
Nucleo di un gruppo di corsi di studio da inserire nel programma di Valutazione 2016-17.
In accordo con il NdV i gruppi di lavoro del PQD hanno effettuato un’analisi approfondita su un primo
Corso di Laurea triennale, presentata nell’incontro dell’1.06.2016, con particolare riferimento a:
coerenza tra domanda di formazione espressa dal sistema professionale di riferimento, obiettivi
formativi dichiarati dal CdS e i risultati di apprendimento previsti;
coerenza diacronica e interna del percorso di miglioramento continuo: valutare se i rapporti di
riesame individuano i problemi, ne analizzano le cause, propongono soluzioni e ne valutano
l’efficacia nel ciclo successivo.
I Gruppi di Lavoro (GL) del PQD hanno eseguito tali analisi ciascuno relativamente alla tematica di propria
competenza, entrando nel merito della documentazione presentata per gli adempimenti AVA, nel corso
del triennio 2013-2015.
Il NdV, durante l’incontro ha sottolineato l’importanza di questo lavoro e sollecitato il PQD a proseguire
nell’analisi congiunta e trasversale sul triennio delle Relazioni e dei documenti AVA ai fini del
monitoraggio dei processi e di una precisa visione di come si siano sviluppati ed evoluti nel tempo,
superando la logica dell’adempimento formale delle procedure.
1.3.7. Valutazione della Didattica
La rilevazione delle opinioni degli studenti è un elemento fondamentale per il processo di AQ. In questo
processo il PQD ha un ruolo centrale, non solo nell’organizzazione e nella razionalizzazione delle
procedure, ma soprattutto nell’analisi e nella corretta interpretazione dei risultati e nel loro utilizzo in
termini costruttivi, con il contributo delle Relazioni delle Commissioni Paritetiche: e ciò ai fini di
individuare corretti criteri comuni condivisi con il NdV, per l’ottimizzazione del processo di valutazione a
livello di Ateneo. E’ importante sottolineare inoltre la rilevanza, ai fini della compilazione della scheda
SUA-CdS, della rilevazione parallela delle opinioni dei laureati e dei laureandi, argomento che è stato
recentemente dibattuto in un incontro con AlmaLaurea, dal cui sistema d’ora in poi verranno forniti i dati
di Unimi confrontabili con i risultati di tutti gli Atenei disponibili sul sito AlmaLaurea.
Tenendo conto dei risultati della sperimentazione effettuata in questo periodo, si può affermare, in
generale, che il sistema dei questionari attivati nel complesso funziona bene, anche se il sistema di report
necessita ancora di qualche miglioramento.
Occorre predisporre un ulteriore questionario, previsto da ANVUR, da sottoporre al momento
dell’iscrizione agli anni successivi al primo per la valutazione del CdS frequentato l’anno precedente.
18 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Con il sistema di rilevazione on-line ormai a regime resta comunque da affrontare la definizione univoca e
condivisa da tutto l’Ateneo della policy di pubblicizzazione e valorizzazione degli esiti della valutazione,
stabilendone le possibilità di utilizzo per un effettivo miglioramento della qualità dei CdS (vedi sotto).
È stato possibile rilevare i seguenti aspetti che devono essere ulteriormente definiti e/o migliorati:
parziale revisione dei questionari con riduzione delle ridondanze;
verifica e proposta di miglioramento del sistema di reporting con completamento della
elaborazione dei report sulla valutazione delle attività cliniche professionalizzanti;
individuazione di modalità oggettive di verifica della presenza dei docenti in aula, senza
demandarla ai questionari degli studenti;
scarsità di dati sui laureati fruibili da AlmaLaurea, soprattutto relativamente agli sbocchi
occupazionali.
In termini di possibili misure e proposte di buone pratiche per la rilevazione delle opinioni degli studenti,
il PQD appare chiaramente come l’organo preposto all’individuazione di precondizioni specifiche per la
pubblicazione dei risultati. Premesso che alcune riflessioni su questi temi erano già emerse
precedentemente più volte nell’ambito del PQD, la già citata Commissione mista PQD-Senato risulta
appropriata anche per una esauriente discussione di queste problematiche nell’ambito del lavoro
istruttorio per le strategie e le politiche di Qualità di Ateneo.
Risulta quanto mai necessario introdurre un modello organizzativo per la gestione e l’analisi dei risultati
della rilevazione dell’opinione degli studenti e concordare proposte operative a breve termine, in quanto
al momento non vengono seguite modalità uniformi nei diversi CdS.
Il Nucleo condivide questa visione e le prospettive di miglioramento indicate, e sottolinea la necessità di
dare un feedback che restituisca, al di là dei risultati statistici, agli studenti un resoconto degli effettivi
interventi messi in atto dai Collegi per risolvere le problematiche rilevate nei questionari e per migliorare
il Corso di Studio.
Nel complesso il Nucleo richiama l’attenzione sul tema della comunicazione all’interno della rete degli
organi di AQ ai due livelli centrale e periferico, raccomandando di aumentare le occasioni di incontro con i
referenti AQ e con i presidenti di collegio durante il corso dell’anno, soprattutto come occasione di
illustrazione delle criticità rilevate nei documenti di riesame e delle relazioni delle Commissioni
paritetiche o nelle SUA–CdS.
1.4. Analisi dell’offerta formativa di Unimi
Nel corso del 2014 l’Università degli Studi di Milano ha continuato il processo di revisione dell’offerta
formativa iniziato nel 2013 al fine di migliorare la qualità della didattica. All’interno della Relazione
annuale del NdV del 2015 sono state esposte dettagliatamente le politiche di riqualificazione
dell’attrattività introdotte dall’Ateno nel 2014/15.
In sintesi le politiche di riqualificazione hanno riguardato l’aumento di CdS ad accesso programmato, il
potenziamento dell’internazionalizzazione e l’introduzione del TEC (test di autovalutazione delle
competenze in ingresso).
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 19 Università degli Studi di Milano
1.4.1. Politiche di Internazionalizzazione
L’Ateneo ha disposto un piano di internazionalizzazione 2014-2017 che si propone di riaffermare
l’importanza delle attività di Unimi mirate a garantire una mobilità degli studenti, dei docenti e dei
ricercatori, al fine di consolidare l’Ateneo come presenza forte in network internazionali. Lo scopo è
quello di aumentare il grado di attrattività di Unimi da parte di studenti e dottorandi stranieri, di docenti,
di ricercatori e post-doc stranieri.
A tale fine Unimi ha ritenuto opportuno aumentare l’offerta formativa dei corsi in inglese focalizzandosi
sui corsi di studio magistrali. Attualmente l’offerta formativa in inglese prevede 9 corsi magistrali2 erogati
interamente in lingua inglese (3 corsi in più rispetto all’a.a. 2014/15) e 4 corsi di studio3 (uno triennale e
tre magistrali) con almeno un curriculum in inglese.
1.4.2. Modalità di accesso ai corsi di studio Unimi
Al fine di ridimensionare gli sbilanciamenti dell’offerta didattica e per meglio commisurarla alla domanda
e all’occupabilità del laureato, l’offerta formativa ha avuto un ridimensionamento passando da 131 CdS
nell’a.a. 2013/14 a 127 CdS nell’a.a. 2015/16 (di cui: 42 lauree triennali, 22 lauree sanitarie, 9 lauree
magistrali a ciclo unico e 54 lauree magistrali) (tabella 1).
Tabella 1: numero di CdS suddivisi per tipologia, a.a. 2013/14, 2014/15, 2015/16 (Fonte Segreterie studenti)
Tipologia 2015/16 2014/15 2013/14
CdS Triennali 42 42 47
CdS Sanitarie 22 22 22
CdS Magistrali a ciclo unico 9 9 9
CdS Magistrali 54 51 53
CdS Totali 127 124 131
Dall’a.a. 2014/15 si è assistito ad una tendenza verso una maggiore offerta di CdS a numero programmato,
anche con la finalità di diminuire l’alto tasso di abbandono tra il primo e il secondo anno di alcuni corsi di
studio specifici. Il NdV intende promuovere un monitoraggio delle politiche legate all’introduzione del
numero programmato.
In particolare, dai grafici 1 e 2 si può notare che:
i CdS triennali ad accesso libero sono progressivamente diminuiti passando da 21 nell’a.a. 2013/14
a 11 nel 2015/16 in favore di un incremento dei CdS triennali con la modalità di accesso libero con
test di autovalutazione obbligatorio prima dell’immatricolazione (7 CdS nell’a.a. 2015/16) (grafico
2);
dal 2014/15 le modalità di ingresso ad accesso “libero” e “libero con test di autovalutazione
obbligatorio prima dell’immatricolazione” per le lauree magistrali sono state eliminate in favore
della modalità di ingresso ad accesso “libero con valutazione dei requisisti di accesso” (da 26 CdS
nel 2013/14 a 43 nel 2015/16);
2 Economics and Political Science, Economics and Finance, Environmental and Food Economics, Industrial Chemistry, Management of Human Resources and Labour Studies, International Medical School, Molecular Biology of the Cell, Safety Assessment of Xenobiotics and Biological Products, Sustainable Development. 3Political Science, Computer Science, International Relations, Public and Corporate Communication.
20 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
le modalità di ingresso per le lauree triennali sanitarie e le lauree magistrali a ciclo unico sono
rimaste le medesime.
Grafico 1: modalità di accesso suddivise per tipologia CdS. Ultimi tre a.a. (Fonte: Dati Segreterie studenti)
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 21 Università degli Studi di Milano
Grafico 2: tipologia CdS suddivisi per modalità di accesso. Ultimi tre anni. (Fonte: Dati Segreterie Studenti)
Nell’a.a. 2015/16 è stato registrato un lieve calo di domande di ammissione ai corsi ad accesso limitato
(28.855) rispetto al numero di domande presentate nel 2014/15 (29.213)4. Al fine di verificare
l’attrattività dei corsi ad accesso programmato nei grafici 3, 4 e 5 è stato calcolato per ogni corso di
studio il rapporto tra le domande di ammissione e il numero di posti disponibili.
Nell’a.a. 2015/16:
le lauree triennali sanitarie più richieste sono state: Dietistica (con rapporto domande/posti pari a
11.13), Logopedia (con rapporto domande/posti pari a 9,55), Fisioterapia (con rapporto
domande/posti pari a 9,16) e Ostetricia (con rapporto domande/posti pari a 6,26). Di contro i
corsi di studio sanitari con un numero di domande minori o pari rispetto ai posti disponibili sono
stati Assistenza Sanitaria (con rapporto domande/posti pari a 0,77), Tecniche della Prevenzione
4 Fonte: Dati segreterie Studenti.
22 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (con rapporto domande/posti pari a 1,04) e Tecniche
Audiometriche (con rapporto domande/posti pari a 1,07) (Grafico 3).
Le lauree triennali e magistrali a ciclo unico con una maggiore attrattività sono state: Medicina e
Chirurgia (con rapporto domanda/posti pari a 19,27), Medicina Veterinaria (con rapporto
domanda/posti pari a 12,45), Biotecnologie Mediche (con rapporto domanda/posti pari a 11,05),
Odontoiatria e Protesi Dentaria (con rapporto domanda/posti pari a 5,45), Economia e
Management (con rapporto domanda/posti pari a 5,22), Biotecnologia (con rapporto
domanda/posti pari a 4,50) e Scienze Motorie, sport e salute (con rapporto domanda/posti pari a
4,35). Invece i corsi di studio con minor attrattività sono stati 3 corsi di studio triennali informatici
(Informatica Musicale: rapporto domanda/posti a disposizione pari a 0,60, Sicurezza dei Sistemi e
delle Reti Informatiche: rapporto domanda/posti a disposizione pari a 0,89, Informatica per la
Comunicazione: rapporto domanda/posti a disposizione pari a 1,07), due corsi di studio agrari
(Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano: rapporto domanda/posti a
disposizione pari a 0,84, Agrotecnologie per l’Ambiente e il Territorio: rapporto domanda/posti a
disposizione pari a 1,09) e il corso di Scienze e Sicurezza Chimico Tossicologiche dell’Ambiente
(rapporto domanda/posti a disposizione pari a 1,01) (Grafico 4).
I corsi di laurea magistrali con un valore dell’indicatore domanda/posti maggiore appartengono
alla tipologia di lauree sanitarie e in particolare: Scienze delle Professioni Sanitarie della
Prevenzione (rapporto domanda/posti a disposizione pari a 3,65), Scienze Infermieristiche ed
Ostetriche (rapporto domanda/posti a disposizione pari a 3,57), Scienze Riabilitative delle
Professioni Sanitarie (rapporto domanda/posti a disposizione pari a: 2,36). I restanti corsi hanno
un rapporto domanda/posti disponibili uguale o inferiore a 2.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 23 Università degli Studi di Milano
Grafico 3: domande di ammissione/numero di posti disponibili per i CdS triennali sanitari a.a. 2015/16
LEGENDA
D82 ASSISTENZA SANITARIA (Classe L/SNT4)
D83 TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (Classe L/SNT4)
D73 TECNICHE AUDIOMETRICHE (Classe L/SNT3)
D77 TECNICHE AUDIOPROTESICHE (Classe L/SNT3)
D64 INFERMIERISTICA (Classe L/SNT1)
D71 TERAPIA OCCUPAZIONALE (Classe L/SNT2)
D88 TECNICHE ORTOPEDICHE (Classe L/SNT3)
D72 EDUCAZIONE PROFESSIONALE (Classe L/SNT2)
D66 PODOLOGIA (Classe L/SNT2)
D74 TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (Classe L/SNT3)
D69 ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA (Classe L/SNT2)
D79 IGIENE DENTALE (Classe L/SNT3)
D78 TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE (Classe L/SNT3)
D76 TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA (Classe L/SNT3)
D75 TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA (Classe L/SNT3)
D85 INFERMIERISTICA PEDIATRICA (Classe L/SNT1)
D86 TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA' DELL'ETA' EVOLUTIVA (Classe L/SNT2)
D70 TECNICA DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA (Classe L/SNT2)
D65 OSTETRICIA (Classe L/SNT1)
D67 FISIOTERAPIA (Classe L/SNT2)
D68 LOGOPEDIA (Classe L/SNT2)
D80 DIETISTICA (Classe L/SNT3)
Fonte: Dati Segreterie studenti; sito Ateneo
0,77 1,04 1,07 1,44 1,47 1,55 1,80 1,86 2,08 2,10 2,13 2,25 2,53 2,703,40 3,84 4,34 4,52
6,26
9,16 9,55
11,13
D82 D83 D73 D77 D64 D71 D88 D72 D66 D74 D69 D79 D78 D76 D75 D85 D86 D70 D65 D67 D68 D80
Domande di ammissione sul numero di posti a disposizione per i cds triennali sanitari a numero programmato a.a. 2015/16
24 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
LEGENDA
F3X INFORMATICA MUSICALE (Classe L-31)
G24 VALORIZZAZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO MONTANO (Classe L-25)
F68 SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE - Crema (Classe L-31)
E17 SCIENZE E SICUREZZA CHIMICO-TOSSICOLOGICHE DELL'AMBIENTE (Classe L-29)
F9X INFORMATICA PER LA COMUNICAZIONE DIGITALE (Classe L-31)
G26 AGROTECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe L-25)
F6X CHIMICA INDUSTRIALE (Classe L-27)
G28 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE (Classe L-25)
G30 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA RISTORAZIONE (Classe L-26)
G27 PRODUZIONE E PROTEZIONE DELLE PIANTE E DEI SISTEMI DEL VERDE (Classe L-25)
K04 SCIENZE E TECNOLOGIE ERBORISTICHE- Classe L-29
F1X INFORMATICA (Classe L-31)
F66 SCIENZE NATURALI (Classe L-32)
G25 VITICOLTURA ED ENOLOGIA (Classe L-25)
B17 COMUNICAZIONE E SOCIETA' (CES) - Classe L-20
F5X CHIMICA (Classe L-27)
G29 SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI (Classe L-26)
C24 SCIENZE UMANISTICHE PER LA COMUNICAZIONE - Classe L-20
E24 FARMACIA a ciclo unico (Classe LM-13)
E25 CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE a ciclo unico (Classe LM-13)
K01 MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE- MED) Classe L-12
F62 SCIENZE BIOLOGICHE (Classe L-13)
Z05 SCIENZE MOTORIE, SPORT E SALUTE (Classe L-22)
K06 BIOTECNOLOGIA (Classe L-2)
B23 ECONOMIA E MANAGEMENT (EMA) Classi L-18/L-33
D54 ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA (Classe LM-46)
D47 BIOTECNOLOGIE MEDICHE (Classe L-2)
H15 MEDICINA VETERINARIA A CICLO UNICO (Classe LM-42)
D51 MEDICINA E CHIRURGIA - Polo Centrale (Classe LM-41)
Fonte: Dati Segreterie studenti; sito Ateneo
0,60 0,84 0,89 1,01 1,07 1,09 1,14 1,17 1,19 1,33 1,43 1,63 1,82 2,11 2,13 2,45 2,46 2,78 2,80 2,91 3,14 3,44 4,35 4,50 5,22 5,45
11,0512,45
19,27
F3X G24 F68 E17 F9X G26 F6X G28 G30 G27 K04 F1X F66 G25 B17 F5X G29 C24 E24 E25 K01 F62 Z05 K06 B23 D54 D47 H15 D51
Domande di ammissione sul numero di posti a disposizione per i cds triennali e magistrali a ciclo unico a numero programmato a.a. 2015/16
Grafico 4: domande di ammissione/numero di posti disponibili per i CdS triennali e CdS magistrali ciclo unico a.a. 2015/16
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 25 Università degli Studi di Milano
1.4.3. Attrattività dell’offerta formativa, carriere degli studenti e sbocchi occupazionali
La seguente analisi prende in esame i CdS attivi nell’a.a. 2014/15. Nei casi in cui il CdS è stato attivato
nell’a.a. 2014/15 non è presente il dato poiché la coorte di riferimento per alcuni indicatori presi in
considerazione è quella del 2013/14.
La tabella 2 mostra l’andamento delle immatricolazioni degli ultimi tre anni accademici conclusi per i
corsi di laurea di Unimi e il dettaglio per tipologia di corso.
Il numero di immatricolati di UNIMI nell’a.a. 2014/15, pur essendo in crescita di 799 unità rispetto al
2012/13, ha avuto rispetto all’a.a. 2013/14 un decremento delle immatricolazioni nelle lauree triennali,
(probabilmente imputabile all’introduzione del numero programmato in diversi corsi di laurea) e nelle
lauree magistrali a ciclo unico.
LEGENDA
E52 SAFETY ASSESSMENT OF XENOBIOTICS AND BIOTECHNOLOGICAL PRODUCTS (Classe LM-9)
E51 BIOTECNOLOGIE DEL FARMACO (Classe LM-9)
K03 SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (SCO)
D99 SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE ASSISTENZIALI (Classe LM/SNT3)
D55 BIOTECNOLOGIE MEDICHE E MEDICINA MOLECOLARE (Classe LM-9)
D97 SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE (Classe LM/SNT3)
B71 MANAGEMENT DELL'INNOVAZIONE E IMPRENDITORIALITA' (MII) - Classe LM-77
B62 COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)- Classe LM-59
D98 SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE (Classe LM/SNT2)
D95 SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE (Classe LM/SNT1)
D96 SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (Classe LM/SNT4)
Fonte: Dati Segreterie studenti; sito Ateneo
0,33
0,951,21
1,80 1,88 1,90 1,96 2,092,36
2,57
3,65
E52 E51 K03 D99 D55 D97 B71 B62 D98 D95 D96
Domande di ammissione sul numero di posti a disposizione per i cds magistrali a numero programmato a.a. 2015/16
Grafico 5: domande di ammissione/numero di posti disponibili per i CdS magistrali a.a. 2015/16
26 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Tabella 2: andamento delle immatricolazioni a.a. 2012/13 - 2014/15 (fonte: ANVUR)
Numero immatricolati
Tipologia CDS a.a. 2012/13 a.a. 2013/14 a.a. 2014/15
Triennale 8268 9302 8676
Lauree Sanitarie 939 971 975
Specialistica/Magistrale 3274 3363 3705
A Ciclo Unico 1946 1916 1870
Totale complessivo 14427 15552 15226
La provenienza degli immatricolati5 nell’a.a. 2014/15 è prevalentemente al di fuori della provincia di
Milano (58,7%) e, in particolare, il 19,5% proviene da fuori Regione, in aumento di quasi due punti
percentuali rispetto ai due anni accademici precedenti (tabella 3). Dalla tabella 4, si evidenzia una
discreta percentuale di immatricolati extra regione per le lauree magistrali, pari a quasi 28%.
Tabella 3: area geografica di provenienza degli immatricolati a.a. 2012/13 - 2014/15 (fonte: elaborazione di dati statistici di ateneo)
Provenienza geografica degli immatricolati a.a. 2012/13 a.a. 2013/14 a.a. 2014/15
Città 20,1% 18,9% 20,0%
Provincia 23,2% 22,5% 21,3%
Regione 39,0% 41,1% 39,2%
Extra regione 17,7% 17,6% 19,5%
Tabella 4: area geografica di provenienza degli immatricolati a.a. 2014/15 suddivisi per tipologia di CdS (fonte: elaborazione di dati statistici di Ateneo).
Provenienza geografica degli immatricolati
Città Provincia Regione Extra regione
Lauree Triennali 20,5% 22,2% 40,7% 16,7%
Lauree Sanitarie 19,2% 27,9% 36,5% 16,4%
Lauree Magistrali 16,5% 17,5% 38,3% 27,8%
Lauree Magistrali a ciclo unico 24,7% 20,1% 35,7% 19,6%
Totale complessivo UNIMI 20,0% 21,3% 39,2% 19,5%
Gli studenti che negli ultimi tre anni accademici si sono immatricolati ad un CdS triennale o magistrale a
ciclo unico di Unimi hanno una media del voto di maturità costante e comunque inferiore o uguale a 80.
Analogamente gli studenti che si sono iscritti ad una laurea magistrale di Unimi hanno voti di laurea
costanti, con valori nella fascia 91-100. A conferma del dato aggregato per tipologia di CdS, nel grafico 6
viene mostrata la distribuzione dei voti di laurea delle nuove matricole per l’a.a. 2014/15. Le fasce prese
in considerazione sono, come per la tabella 6: 66-90, 91-100,101-105, 106-110, 110 e lode. I CdS magistrali
che presentano una percentuale maggiore di immatricolati con una votazione superiore a 100 sono quelli
di area umanistica6 e sanitaria7.
5 Nuove matricole ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico e nuovi ingressi alle lauree magistrali. 6 Filologia, Letteratura e Storia dell'Antichità, Scienze Filosofiche, Lettere Moderne, Scienze Storiche. 7 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali, Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 27 Università degli Studi di Milano
Grafico 6: composizione degli immatricolati delle lauree magistrali per voto di laurea in ingresso. a.a. 2014/15 (fonte: Elaborazione dati delle Segreterie Studenti)
Nota: Il grafico evidenzia una quota non trascurabile di dati mancanti (ND) per alcuni CdS con un impatto sulla visualizzazione della distribuzione dei voti di laurea. I dati mancanti sono riconducibili in
gran parte alla presenza di studenti con titolo di studio straniero.
B72 K02 F94 H52
B71 B66 K03 G59
F92 F7Y F97 C75
F91 F3Y C73 K05
G58 F4Y B61 C71
E51 C88 F95 D98
F2Y Z31 C79 C72
G57 Z32 F93 D95
B69 F5Y B67 D99
K07 C84 D55 C81
G60 F89 H53
B64 C86 D96
F96 D97 C70
B62 G61 H52COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (CLASSE LM-59)
BIODIVERSITA' ED EVOLUZIONE BIOLOGICA (CLASSE LM-6)
SCIENZE AGRARIE (CLASSE LM-69)
BIOTECNOLOGIE DEL FARMACO (CLASSE LM-9)
SICUREZZA INFORMATICA (CLASSE LM-66) (SEDE DI CREMA)
SCIENZE AGROAMBIENTALI (CLASSE LM-73)
ECONOMICS AND FINANCE (CLASSE LM-16)
ENVIRONMENTAL AND FOOD ECONOMICS (CLASSE LM-76)
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
(CLASSE LM/SNT2)
SCIENZE FILOSOFICHE (CLASSE LM-78)
MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR STUDIES (CLASSE LM-
62)
MANAGEMENT DELL'INNOVAZIONE E IMPRENDITORIALITA' (CLASSE LM-77)
BIOLOGIA APPLICATA ALLA RICERCA BIOMEDICA (CLASSE LM-6)
ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (CLASSE LM-56, LM-62)
BIOTECNOLOGIE MEDICHE E MEDICINA MOLECOLARE (CLASSE
LM-9)
SCIENZE BIOTECNOLOGICHE VETERINARIE (CLASSE LM-9)
RELAZIONI INTERNAZIONALI (CLASSE LM-52)
FISICA (CLASSE LM-17)
ARCHEOLOGIA (CLASSE LM-2)
BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA (CLASSE LM-6)
INFORMATICA (CLASSE LM-18)
SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (CLASSE LM-55)
SCIENZE DELLA TERRA (CLASSE LM-74)
LINGUE E LETTERATURE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE (CLASSE
LM-37)
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (CLASSE
LM/SNT1)
SCIENZE DELLA PRODUZIONE E PROTEZIONE DELLE PIANTE
(CLASSE LM-69)
SCIENZE STORICHE (CLASSE LM-84)
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANA (CLASSE LM-61)
LETTERE MODERNE (CLASSE LM-14)
SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI (CLASSE LM-70)
AMMINISTRAZIONI E POLITICHE PUBBLICHE (CLASSE LM-63)
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E BIOINFORMATICA (CLASSE LM-8)
EDITORIA, CULTURE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA
MODA (CLASSE LM-92)SCIENZE DELLA NATURA (CLASSE LM-60)
VALORIZZAZIONE CULTURALE DEL TERRITORIO E DEL
PAESAGGIO (CLASSE LM-80)
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
DIAGNOSTICHE (CLASSE LM/SNT3)
BIOTECNOLOGIE VEGETALI, ALIMENTARI E AGRO-
AMBIENTALI (CLASSE LM-7)
FILOLOGIA, LETTERATURA E STORIA DELL'ANTICHITA'
(CLASSE LM-15)
LINGUE E CULTURE PER LA COMUNICAZIONE E LA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (CLASSE LM-38)
SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (CLASSE LM-62)
INDUSTRIAL CHEMISTRY (CLASSE LM-71)
BIOLOGIA APPLICATA ALLE SCIENZE DELLA NUTRIZIONE
(CLASSE LM-6)
MATEMATICA (CLASSE LM-40)
SCIENZE DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (CLASSE
LM-45)
SCIENZA, TECNICA E DIDATTICA DELLO SPORT (CLASSE
LM-68)
SCIENZA DELL'ATTIVITA' FISICA PER IL BENESSERE
(CLASSE LM-67)
SCIENZE CHIMICHE (CLASSE LM-54)
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI (CLASSE
LM-86)
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
(CLASSE LM/SNT4)
STORIA E CRITICA DELL'ARTE (CLASSE LM-89)
SCIENZE BIOTECNOLOGICHE VETERINARIE (CLASSE LM-9)
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
ASSISTENZIALI (CLASSE LM/SNT3)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Nuove matricole: Voto di laurea delle nuove matricole dei corsi di laurea magistrali a.a. 2014/15
66-90 91-100 101-105 106-110 110 con lode ND
28 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
In merito al percorso e alla carriera degli studenti il Nucleo ha preso in considerazione una serie di
indicatori ANVUR:
la percentuale di studenti (coorte 2013/14) che nel 2014/15 proseguono gli studi al II anno nello
stesso corso di laurea;
percentuale di CFU degli studenti (coorte 2013/14) dei CdS alla fine del primo anno;
la percentuale di studenti (coorte 2013/14) che nel 2014/15 proseguono gli studi al II anno nello
stesso corso di laurea avendo acquisito più di 39 CFU:
percentuale di laureati in corso nell’a.a. 2012/13.
Per una miglior lettura dei dati Unimi nei grafici seguenti sono stati inseriti due benchmark (il dato
nazionale e quello dell’area geografica del Nord).
Il Nucleo, nell’a.a. 2014/15, rileva per 28 CdS triennali (di cui 18 sanitari) e 7 CdS magistrali a ciclo unico
una percentuale di proseguimento degli studi al II anno nello stesso corso di laurea superiore della
mediana (75%). Dei restanti 38 corsi di studio triennali e magistrali a ciclo unico 18 hanno una percentuale
inferiore a 64,3% (primo quartile). I corsi di studio che si trovano al di sotto del primo quartile mostrano
un valore inferiore alle percentuali dei benchmark ad eccezione di 5 CdS (Biotecnologie Mediche, Scienze
Biologiche, Scienze e Sicurezza Chimico Tossicologiche dell’Ambiente Farmacia e Scienze e Tecnologie per
lo Studio e la Conservazione dei Beni Culturali e dei Supporti della Informazione). Gli altri CdS sono
pressoché in linea o lievemente inferiori con il valore dei benchmark e in alcuni casi nettamente superiore
(Scienze naturali, Dietistica, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Chimica Industriale, Tecniche di
Neurofisiopatologie).
Si mette in evidenza che:
l’unico corso di studio magistrale a ciclo unico con un valore lievemente inferiore al primo quartile
(64,3%) è Farmacia (62,3%);
i corsi di studio che presentano percentuali inferiori al 50% sono quelli di Biotecnologie mediche
(44,6) e Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche (45,5) (grafico 7).
I corsi di studio magistrali non evidenziano particolari criticità nel perseguimento degli studi al secondo
anno. Infatti registrano percentuali superiori al 68% (grafico 8) e sono pressoché in linea con le percentuali
dei benchmark.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 29 Università degli Studi di Milano
Grafico 7: % di studenti (coorte 2013/14) che nel 2014/15 proseguono gli studi al II anno nello stesso corso di laurea Triennale o Magistrale a ciclo unico (fonte: ANVUR)*
*Nota: Biotecnologia (K06); Economia e Management (B23) sono state attivate nell’a.a. 2014/15
D47 Biotecnologie Mediche B16 Organizzazione e Risorse Umane A21 Giurisprudenza Med mediana
F69 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche B21 Management Pubblico C22 Filosofia K01 Mediazione Linguistica e Culturale Applicata all'Ambito Economico,
Giuridico e Sociale
F62 Scienze Biologiche G28 Scienze e Tecnologie Agrarie G29 Scienze e Tecnologie Alimentari D75 Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
H13 Allevamento e Benessere Animale G27 Produzione e Protezione delle Piante e dei
Sistemi del Verde
B20 Scienze Internazionali e Istituzioni Europee D71 Terapia Occupazionale
H14 Produzioni Animali, Alimenti e Salute B19 Scienze Politiche D83 Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro B17 Comunicazione e Societa'
F1X Informatica F63 Fisica D65 Ostetricia C24 Scienze Umanistiche per la Comunicazione
A12 Scienze dei Servizi Giuridici C25 Storia G26 Agrotecnologie per l'Ambiente e il Territorio D80 Dietistica
F2X Comunicazione Digitale G30 Scienze e Tecnologie della Ristorazione D79 Igiene Dentale D52 Medicina e Chirurgia - Polo Vialba
F7X Matematica G25 Viticoltura ed Enologia G24 Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio Montano D53 Medicina e Chirurgia - Polo San Paolo
E17 Scienze e Sicurezza Chimico-Tossicologiche dell'Ambiente F65 Scienze Geologiche D54 Odontoiatria e Protesi Dentaria D68 Logopedia
F3X Informatica Musicale E25 Chimica e Tecnologia Farmaceutiche D82 Assistenza Sanitaria D74 Tecniche di Laboratorio Biomedico
K04 Scienze e Tecnologie Erboristiche F66 Scienze Naturali D77 Tecniche Audioprotesiche F6X Chimica Industriale
D78 Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione
Cardiovascolare
F68 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche D88 Tecniche Ortopediche D51 Medicina e Chirurgia - Polo Centrale
C23 Lingue e Letterature Straniere C20 Scienze dei Beni Culturali D67 Fisioterapia H15 Medicina Veterinaria
E24 Farmacia F5X Chimica D85 Infermieristica Pediatrica Z05 Scienze Motorie, Sport e Salute
F8X Scienze e Tecnologie per Lo Studio e la Conservazione dei
Beni Culturali e dei Supporti della Informazione
D64 Infermieristica D69 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica D72 Educazione Professionale
D70 Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica C36 Scienze Umane dell'Ambiente, del Territorio e del
Paesaggio
D56 Medicina e Chirurgia- International Medical School D86 Terapia della Neuro e Psicomotricita' dell'Eta' Evolutiva
B22 Scienze Sociali per la Globalizzazione C21 Lettere Q1 Primo quartile D66 Podologia
D73 Tecniche Audiometriche Q4 terzo quartile D76 Tecniche di Neurofisiopatologia
44,6
62,3 64,3
75
85,6
100,0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
D47
F69
F62
H13
H14
F1X
A12
F2X
F7X
E17
F3X
K04
D78
C23
E24
F8X
D70
B22
Q1
B16
B21
G28
G27
B19
F63
C25
G30
G25
F65
E25
F66
F68
C20
F5X
D64
C36
C21
D73
Med
A21
C22
G29
B20
D83
D65
G26
D79
G24
D54
D82
D77
D88
D67
D85
D69
D56
Q3
K01
D75
D71
B17
C24
D80
D52
D53
D68
D74
F6X
D51
H15
Z05
D72
D86
D66
D76
% di studenti che proseguono gli studi al II anno nello stesso corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico. Coorte 2013/14
CDS
Italia
Nord
30 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Grafico 8: % di studenti (coorte 2013/14) che nel 2014/15 proseguono gli studi al II anno nello stesso corso di laurea Magistrale. (fonte: ANVUR)
Nota: Economics And Finance (B69), Scienze della Musica e dello Spettacolo (C88), Environmental And Food Economics(K07), Management dell'Innovazione e Imprenditorialita' (B71), Editoria, Culture della
Comunicazione e della Moda (C88) sono state attivate nel 2014/15.
D99 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali G60 Scienze e Tecnologie Alimentari C72 Scienze Filosofiche
F2Y Sicurezza Informatica G58 Scienze Agrarie F95 Fisica
K03 Scienze Cognitive e Processi Decisionali B64 Amministrazioni e Politiche Pubbliche F92 Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica
B66 Scienze Politiche e di Governo C71 Lettere Moderne E51 Biotecnologie del Farmaco
B67 Economics And Political Science - Economia e Scienza Politica H52 Scienze Biotecnologiche Veterinarie F89 Scienze della Natura
B62 Comunicazione Pubblica e d'Impresa Med Mediana D55 Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare
C73 Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee K02
Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione
Internazionale D96 Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione
Z32 Scienza dell'Attivita' Fisica per il Benessere D98 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie F6Y Chimica Industriale e Gestionale
G59 Scienze della Produzione e Protezione delle Piante F4Y Matematica F3Y Biologia Applicata alle Scienze della Nutrizione
F94 Informatica G57 Scienze Agroambientali F93 Biologia Molecolare della Cellula
B24 Scienze del Lavoro H53 Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali G61 Biotecnologie Vegetali, Alimentari e Agroambientali
C79 Archeologia Z31 Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport F5Y Scienze Chimiche
Q1 Primo quartile F91 Biodiversita' ed Evoluzione Biologica
K05 Alimentazione e Nutrizione Umana C81 Filologia, Letterature e Storia dell'Antichita'
D95 Scienze Infermieristiche e Ostetriche F96 Biotecnologie Molecolari e Bioinformatica
C86 Valorizzazione Culturale del Territorio e del Paesaggio F97 Scienze della Terra
B61 Relazioni Internazionali D97 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
C70 Storia e Critica dell'Arte Q3 Terza quartile
C75 Scienze Storiche
68,4
87,691,5
94,898,5
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
% di studenti che proseguono gli studi al II anno nello stesso corso di laurea magistrali. Coorte 2013/14
CDS
Italia
Nord
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 31 Università degli Studi di Milano
I grafici 9 e 10 mostrano la percentuale di crediti formativi degli studenti della coorte 2013/14 alla fine
del primo anno. Dei 72 CdS triennali e magistralia ciclo unico si registrano ben 54 corsi con percentuali di
CFU sostenuti alla fine del primo anno inferiori al 65,8% (terzo quartile) e con una media di CFU inferiore
a circa 39. 18 CdS hanno una percentuale superiore al terzo quartile (65,8%) con valori in linea o superiori
ai benchmark. Si registra una miglior produttività alla fine del primo anno per gli studenti dei corsi di
Comunicazione società (100%) e Tecniche di Neurofisiopatologia (95%). Il corso di Medicina e Chirurgia del
Polo San Paolo presenta una anomalia nel dato poiché nell’a.a. 2013/14 gli studenti iscritti al primo anno
hanno dovuto sostenere solo 19 CFU previsti nel loro piano didattico. Nel grafico 9 questo corso si trova
nel primo quartile seppur gli studenti abbiano sostenuto in media tutti i 19 CFU previsti nel loro piano di
studi (questo errore di calcolo del dato è dovuto al fatto che è stato calcolato facendo riferimento ai 60
CFU teorici annuali che uno studente dovrebbe acquisire ogni anno).
Il grafico 11 mostra la percentuale di studenti che proseguono nello stesso CdS LT e LMCU al secondo anno
con piu di 39 crediti formativi. È interessante mettere in relazione l’indicatore sopra descritto con
quest’ultimo per verificare il grado di produttività degli studenti alla fine del primo anno della coorte
2013/14. I corsi di Logopedia, Educazione Professionale, Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età
Evolutiva presentano una percentuale di studenti che proseguono gli studi nello stesso CdS al secondo
anno con più di 39 CFU maggiore di 64,8% (terzo quartile) seppur il CdS abbia una percentuale di CFU he si
attesta al di sotto della mediana (56,3%). Ciò sta a significare che sono presenti studenti che producono
molto e altri che non sostengono esami o sostengono solo una parte di quelli che avrebbero dovuto
sostenere. Si precisa che anche per questo indicatore la pecentale del Corso di Studio di Medicina e
Chirurgia del Polo San Paolo non è stata calcolata tenendo in considerazione che per l’a.a. 2013/14 gli
studenti del primo anno avrebbero dovuto sostenere solamente 19 CFU.
I corsi di studio magistrali presentano valori superiori nel perseguimento dei CFU da parte degli studenti
del primo anno rispetto ai corsi triennali. 12 CdS mostrano una percentuale inferiore al primo quartile con
valori al di sotto dei benchmark ad eccezione di Scienze della Natura (che registra una percentuale
superiore ai bencmark), mentre i restati CdS registrano valori superiori a 67,3% con percentuali pressoche
superiore ai benchmark. In particolare si evidenzia la produttività degli studenti dei corsi di laurea
magistrale di Comunicazione Pubblica e d’Impresa (100%), Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche
Diagnostiche (98,5%), Biologia Applicata alla Ricerca Biomendica (98,3%), Scienze delle Professioni
Sanitarie della Prevenzione (95,5) e Biotecnologuie Mediche e Medicina Molecolare (92,5) e Scienze
Riabilitative delle Professioni Sanitarie (91%). L’unico corso di laurea magistrale che presenta una
percentuale inferiore al 50% di CFU sostenuti dagli studenti alla fine del primo anno è il corso di
Informatica (42,45). Le percentuali di studenti che proseguono gli studi al secondo anno con più di 39 CFU
confermano la situazione sopra descritta. Il corso con la minor percentuale di studenti che hanno
sostenuto a fine anno più di 39 CFU è, come per la percentule dei CFU acquisisti dagli studenti alla fine
del primo anno, Informatica (14,8%), seguito da Scienza delle attività fisica per il benessere (31,4%). Si
evidenzia come il corso di studio di Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport presenti una percentuale di
studenti con più di 39 CFU superiore al terzo quartile (71,2%) seppur abbia una percentuale di CFU alla
fine de primo anno appena superiore al primo quartile (67,3%) (Grafico 12).
32 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Grafico 9: % CFU degli studenti dei CdS Triennali e Magistrali a ciclo unico alla fine del I anno. Coorte 2013/14 (fonte: ANVUR)
*Nota: Biotecnologia (K06); Economia e Management (B23) sono state attivate nell’a.a. 2014/15. Non è noto se nel conteggio dei CFU acquisti dalla coorte 2013/14 l'ANVUR tenga conto della presenza di studenti part-time nei corsi Unimi (in particolare F1X INFORMATICA, B21 MANAGEMENT PUBBLICO, B19 SCIENZE POLITICHE) che sono tenuti all'acquisizione di un numero inferiore di CFU annui.
F69 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche F66 Scienze Naturali G29 Scienze e Tecnologie Alimentari C21 Lettere
F1X Informatica G28 Scienze e Tecnologie Agrarie D70 Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica B20 Scienze Internazionali e Istituzioni Europee
H13 Allevamento e Benessere Animale C23 Lingue e Letterature Straniere C25 Storia D88 Tecniche Ortopediche
D65 Ostetricia K04 Scienze e Tecnologie Erboristiche D83
Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi
di Lavoro D82 Assistenza Sanitaria
D64 Infermieristica G26 Agrotecnologie per l'Ambiente e il Territorio F68 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche A21 Giurisprudenza
F2X Comunicazione Digitale F63 Fisica B22 Scienze Sociali per la Globalizzazione C36 Scienze Umane dell'Ambiente, del Territorio e del Paesaggio
G25 Viticoltura ed Enologia F65 Scienze Geologiche C20 Scienze dei Beni Culturali D71 Terapia Occupazionale
E17 Scienze e Sicurezza Chimico-Tossicologiche dell'Ambiente B21 Management Pubblico Z05 Scienze Motorie, Sport e Salute D80 Dietistica
H14 Produzioni Animali, Alimenti e Salute D86 Terapia della Neuro e Psicomotricita' dell'Eta' Evolutiva D52 Medicina e Chirurgia - Polo Vialba D74 Tecniche di Laboratorio Biomedico
D53 Medicina e Chirurgia- Polo San Paolo F5X Chimica E25 Chimica e Tecnologia Farmaceutiche D77 Tecniche Audioprotesiche
G27
Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del
Verde F8X
Scienze e Tecnologie per Lo Studio e la Conservazione
dei Beni Culturali e dei Supporti della Informazione D79 Igiene Dentale D73 Tecniche Audiometriche
F3X Informatica Musicale D72 Educazione Professionale D85 Infermieristica Pediatrica D75 Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
A12 Scienze dei Servizi Giuridici E24 Farmacia G24
Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio
Montano C24 Scienze Umanistiche per la Comunicazione
D47 Biotecnologie Mediche D78
Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e
Perfusione Cardiovascolare D66 Podologia H15 Medicina Veterinaria
D68 Logopedia D54 Odontoiatria e Protesi Dentaria D56 Medicina e Chirurgia- International Medical School D69 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica
F7X Matematica F6X Chimica Industriale D51 Medicina e Chirurgia - Polo Centrale K01
Mediazione Linguistica e Culturale Applicata all'Ambito
Economico, Giuridico e Sociale
F62 Scienze Biologiche B19 Scienze Politiche C22 Filosofia D76 Tecniche di Neurofisiopatologia
G30 Scienze e Tecnologie della Ristorazione B16 Organizzazione e Risorse Umane D67 Fisioterapia B17 Comunicazione e Societa'
Q1 Primo quartile Med Mediana Q3 Terzo quartile
21,9
39,1
56,3
65,8
102,5
0
20
40
60
80
100
F69
F1X
H13
D65
D64
F2X
G25
E17
H14
D53
G27
F3X
A12
D47
D68
F7X
F62
G30
Q1
F66
G28
C23
K04
G26
F63
F65
B21
D86
F5X
F8X
D72
E24
D78
D54
F6X
B19
B16
Med
G29
D70
C25
D83
F68
B22
C20
Z05
D52
E25
D79
D85
G24
D66
D56
D51
C22
D67
Q3
C21
B20
D88
D82
A21
C36
D71
D80
D74
D77
D73
D75
C24
H15
D69
K01
D76
B17
%CFU degli studenti alla fine del I anno dei cds triennali e magistrali ciclo unico. Coorte 2013/14
CDS
Italia
Nord
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 33 Università degli Studi di Milano
Grafico 10: % CFU degli studenti dei CdS Magistrali alla fine del I anno. Coorte 2013/14 (fonte: ANVUR)
Nota: Economics And Finance (B69), Scienze della Musica e dello Spettacolo (C88), Environmental And Food Economics(K07), Management dell'Innovazione e Imprenditorialita' (B71), Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda (C88) sono state attivate nel 2014/15.
F94 Informatica F97 Scienze della Terra F6Y Chimica Industriale e Gestionale
Z32 Scienza dell'Attivita' Fisica per il Benessere B24 Scienze del Lavoro H52 Scienze Biotecnologiche Veterinarie
G59 Scienze della Produzione e Protezione delle Piante C71 Lettere Moderne D95 Scienze Infermieristiche e Ostetriche
F95 Fisica C75 Scienze Storiche Q3 Terzo Quartile
F89 Scienze della Natura C70 Storia e Critica dell'Arte B61 Relazioni Internazionali
G61 Biotecnologie Vegetali, Alimentari e Agroambientali B67 Economics And Political Science - Economia e Scienza PoliticaG57 Scienze Agroambientali
F91 Biodiversita' ed Evoluzione Biologica K02 Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione InternazionaleF93 Biologia Molecolare della Cellula
F96 Biotecnologie Molecolari e Bioinformatica Med Mediana G58 Scienze Agrarie
H53 Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali D99 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche AssistenzialiF2Y Sicurezza Informatica
G60 Scienze e Tecnologie Alimentari F5Y Scienze Chimiche F3Y Biologia Applicata alle Scienze della Nutrizione
E51 Biotecnologie del Farmaco C72 Scienze Filosofiche D98 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie
C73 Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee K05 Alimentazione e Nutrizione Umana D55 Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare
Q1 Primo Quartile C86 Valorizzazione Culturale del Territorio e del Paesaggio D96 Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione
Z31 Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport C79 Archeologia F92 Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica
K03 Scienze Cognitive e Processi Decisionali C81 Filologia, Letterature e Storia dell'Antichita' D97 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
B66 Scienze Politiche e di Governo B64 Amministrazioni e Politiche Pubbliche B62 Comunicazione Pubblica e d'Impresa
42,4
67,3
75,6
82,3
110,8
0
20
40
60
80
100
F94
Z32
G59
F95
F89
G61
F91
F96
H53
G60
E51
C73
Q1
Z31
K03
B66
F97
B24
C71
C75
C70
B67
F4Y
K02
Med
D99
F5Y
C72
K05
C86
C79
C81
B64
F6Y
H52
D95
Q3
B61
G57
F93
G58
F2Y
F3Y
D98
D55
D96
F92
D97
B62
% CFU degli studenti alla fine del I anno dei cds magistrali . Coorte 2013/14
CDS
Italia
Nord
34 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Grafico 11: % studenti dei CdS Triennali e Magistrali a ciclo unico che proseguono nello stesso CdS al II anno con piu di 39 CFU. Coorte 2013/14 (fonte: ANVUR)
Nota: Biotecnologia (K06); Economia e Management (B23) sono state attivate nell’a.a. 2014/15. Gli studenti del primo anno del corso di studio di Medicina e Chirurgia Polo San Paolo nell’a.a. 2013/14
dovevo superare 19 CFU. Non è noto se nel conteggio dei CFU acquisti dalla coorte 2013/14 l'ANVUR tenga conto della presenza di studenti part-time nei corsi Unimi (in particolare F1X INFORMATICA, B21
MANAGEMENT PUBBLICO, B19 SCIENZE POLITICHE) che sono tenuti all'acquisizione di un numero inferiore di CFU annui.
D53 Medicina e Chirurgia - Polo San Paolo D54 Odontoiatria e Protesi Dentaria D78 Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare
F1X Informatica B21 Management Pubblico D74 Tecniche di Laboratorio Biomedico
F69 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche B19 Scienze Politiche D52 Medicina e Chirurgia - Polo Vialba
F2X Comunicazione Digitale F5X Chimica D83 Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
G25 Viticoltura ed Enologia B16 Organizzazione e Risorse Umane C24 Scienze Umanistiche per la Comunicazione
H13 Allevamento e Benessere Animale B22 Scienze Sociali per la Globalizzazione D67 Fisioterapia
G27 Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del Verde F6X Chimica Industriale Q3 Terzo quartile
A12 Scienze dei Servizi Giuridici C25 Storia D71 Terapia Occupazionale
E17 Scienze e Sicurezza Chimico-Tossicologiche dell'Ambiente C20 Scienze dei Beni Culturali K01 Mediazione Linguistica e Culturale Applicata all'Ambito Economico, Giuridico e Sociale
F3X Informatica Musicale G24 Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio Montano D82 Assistenza Sanitaria
G30 Scienze e Tecnologie della Ristorazione D64 Infermieristica D65 Ostetricia
H14 Produzioni Animali, Alimenti e Salute F8X Scienze e Tecnologie per Lo Studio e la Conservazione dei Beni Culturali e dei Supporti della
Informazione
D56
Medicina e Chirurgia- International Medical School
F66 Scienze Naturali Med mediana D85 Infermieristica Pediatrica
Z05 Scienze Motorie, Sport e Salute E25 Chimica e Tecnologia Farmaceutiche D73 Tecniche Audiometriche
D47 Biotecnologie Mediche G29 Scienze e Tecnologie Alimentari D88 Tecniche Ortopediche
F62 Scienze Biologiche C22 Filosofia D80 Dietistica
K04 Scienze e Tecnologie Erboristiche A21 Giurisprudenza B17 Comunicazione e Societa'
F7X Matematica F68 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche D77 Tecniche Audioprotesiche
Q1 Primo Quartile B20 Scienze Internazionali e Istituzioni Europee D68 Logopedia
C23 Lingue e Letterature Straniere C21 Lettere H15 Medicina Veterinaria
G28 Scienze e Tecnologie Agrarie C36 Scienze Umane dell'Ambiente, del Territorio e del Paesaggio D69 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica
E24 Farmacia D79 Igiene Dentale D75 Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
G26 Agrotecnologie per l'Ambiente e il Territorio D70 Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica D72 Educazione Professionale
G26 Agrotecnologie per l'Ambiente e il Territorio D51 Medicina e Chirurgia - Poo Centrale D86 Terapia della Neuro e Psicomotricita' dell'Eta' Evolutiva
F65 Scienze Geologiche D66 Podologia D76 Tecniche di Neurofisiopatologia
F63 Fisica
2,1
30,6
48,5
64,8
100,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
D53
F1X
F69
F2X
G25
H13
G27
A12
E17
F3X
G30
H14
F66
Z05
D47
F62
K04
F7X
Q1
C23
G28
E24
G26
F65
F63
D54
B21
B19
F5X
B16
B22
F6X
C25
C20
G24
D64
F8X
Med
E25
G29
C22
A21
F68
B20
C21
C36
D79
D70
D51
D66
D78
D74
D52
D83
C24
D67
Q3
D71
K01
D82
D65
D56
D85
D73
D88
D80
B17
D77
D68
H15
D69
D75
D72
D86
D76
% studenti dei cds triennali e magistrali a ciclo unico che proseguono al II anno con piu di 39 cfu. Coorte 2013/14
CDS
Italia
Nord
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 35 Università degli Studi di Milano
Grafico 12: % studenti dei CdS Magistrali che proseguono nello stesso CdS al II anno con piu di 39 CFU. Coorte 2013/14 (fonte: ANVUR)
Nota: Economics And Finance (B69), Scienze della Musica e dello Spettacolo (C88), Environmental And Food Economics(K07), Management dell'Innovazione e Imprenditorialita' (B71), Editoria, Culture della
Comunicazione e della Moda (C88) sono state attivate nel 2014/15.
F94 Informatica C86 Valorizzazione Culturale del Territorio e del Paesaggio Z31 Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport
Z32 Scienza dell'Attivita' Fisica per il Benessere C79 Archeologia B62 Comunicazione Pubblica e d'Impresa
F89 Scienze della Natura F4Y Matematica F93 Biologia Molecolare della Cellula
F95 Fisica B61 Relazioni Internazionali F3Y Biologia Applicata alle Scienze della Nutrizione
G59 Scienze della Produzione e Protezione delle Piante B24 Scienze del Lavoro G58 Scienze Agrarie
F91 Biodiversita' ed Evoluzione Biologica Med Mediana D95 Scienze Infermieristiche e Ostetriche
H53 Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali C72 Scienze Filosofiche F92 Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica
G61 Biotecnologie Vegetali, Alimentari e Agroambientali F96 Biotecnologie Molecolari e Bioinformatica D98 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie
E51 Biotecnologie del Farmaco K05 Alimentazione e Nutrizione Umana D55 Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare
F2Y Sicurezza Informatica F6Y Chimica Industriale e Gestionale G57 Scienze Agroambientali
C73 Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee H52 Scienze Biotecnologiche Veterinarie D97 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
K03 Scienze Cognitive e Processi Decisionali F5Y Scienze Chimiche D96 Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione
Q1 Primo quartile C70 Storia e Critica dell'Arte B69 Economics And Finance
C71 Lettere Moderne B64 Amministrazioni e Politiche Pubbliche C88 Scienze della Musica e dello Spettacolo
B66 Scienze Politiche e di Governo D99 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali K07 Environmental And Food Economics
C75 Scienze Storiche K02
Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione
Internazionale B71 Management dell'Innovazione e Imprenditorialita'
F97 Scienze della Terra B67
Economics And Political Science - Economia e Scienza
Politica C84 Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda
G60 Scienze e Tecnologie Alimentari Q3 Terzo Quartile
C81 Filologia, Letterature e Storia dell'Antichita'
14,8
49,5
60,0
71,2
97,5
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
% studenti dei cds magistrali che proseguono al II anno con piu di 39 cfu. Coorte 2013/14
CDS
Italia
Nord
36 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
I grafici 13 e 14 mostrano la percentuale di laureati che si sono laureati in corso nell’a.a. 2012/13. I corsi
triennali e magistrali a ciclo unico con una percentuale di laureati in corso superiore al terzo quartile
(50%) sono 15 triennali sanitari, Odontoiatria e Protesi Dentaria (77,3%) e Mediazione Linguistica e
Culturale Applicata all’Ambito Economico, Giuridico e Sociale (50,1%) e di questi quasi tutti presentano
valori superiori o in linea con i benchmark (ad eccezione di Tecniche di Laboratorio Biomedico, Dietista,
Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro). Si evidenziano percentuali al di sotto
del 32,1% per 35 corsi di studio (tra cui due magistrali a ciclo unico). Il dato di Medicina e Chirurgia
(vecchio ordinamento) non sembrerebbe attendibile guardando i dati interni di Unimi.
La situazione cambia prendendo in considerazione i corsi di laurea magistrali. In questo caso metà dei
corsi si trovano con valori superiori a 61,8% e pressoché in linea (peri corsi che si trovano tra la mediana e
il terzo quartile) e a volte superiori alle percentuali dei benchmark (per i corsi nell’ultimo quartile). Si
registrano, tuttavia, 11 corsi con percentuali inferiori a 46,3% (primo quartile) e inferiori alle percentuali
dei benchmark.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 37 Università degli Studi di Milano
Grafico 13: % laureati in corso dei CdS Triennali e Magistrali a ciclo unico. Anno accademico di laurea 2012/13 (fino a laureati in maggio 2014) (fonte: ANVUR)
Nota: Biotecnologia (K06); Economia e Management (B23) sono state attivate nell’a.a. 2014/15. Lauree sanitarie e magistrali a ciclo unico sono quelle del vecchio ordinamento. Non è noto se nel
conteggio dei CFU acquisti dalla coorte 2013/14 l'ANVUR tenga conto della presenza di studenti part-time nei corsi Unimi (in particolare F1X INFORMATICA, B21 MANAGEMENT PUBBLICO, B19 SCIENZE
POLITICHE).
F3X Informatica Musicale C25 Storia D78 Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare
E24 Farmacia G27 Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del Verde C22 Filosofia
E17 Scienze e Sicurezza Chimico-Tossicologiche
dell'Ambiente
F66 Scienze Naturali D73 Tecniche Audiometriche
F2X Comunicazione Digitale B19 Scienze Politiche D70 Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica
A12 Scienze dei Servizi Giuridici G28 Scienze e Tecnologie Agrarie B17 Comunicazione e Societa'
F1X Informatica D82 Assistenza Sanitaria D88 Tecniche Ortopediche
K04 Scienze e Tecnologie Erboristiche F63 Fisica Q3 Terzo quartile
DX3 Medicina e Chirurgia (vecchio ordinamento) G29 Scienze e Tecnologie Alimentari K01 Mediazione Linguistica e Culturale Applicata all'Ambito Economico, Giuridico e Sociale
F68 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche C36 Scienze Umane dell'Ambiente, del Territorio e del Paesaggio D74 Tecniche di Laboratorio Biomedico
F69 Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche B16 Organizzazione e Risorse Umane D80 Dietistica
F62 Scienze Biologiche G30 Scienze e Tecnologie della Ristorazione D83 Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
G26 Agrotecnologie per l'Ambiente e il Territorio G24 Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio
Montano
D65 Ostetricia
E25 Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Med Mediana D79 Igiene Dentale
H13 Allevamento e Benessere Animale D64 Infermieristica D85 Infermieristica Pediatrica
F6X Chimica Industriale H14 Produzioni Animali, Alimenti e Salute D54 Odontoiatria e Protesi Dentaria
F65 Scienze Geologiche Z05 Scienze Motorie, Sport e Salute D75 Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
F8X Scienze e Tecnologie per Lo Studio e la Conservazione
dei Beni Culturali e dei Supporti della Informazione
B22 Scienze Sociali per la Globalizzazione D72 Educazione Professionale
C23 Lingue e Letterature Straniere B21 Management Pubblico D66 Podologia
Q1 Primo quartile F5X Chimica D86 Terapia della Neuro e Psicomotricita' dell'Eta' Evolutiva
H15 Medicina Veterinaria C24 Scienze Umanistiche per la Comunicazione D76 Tecniche di Neurofisiopatologia
F7X Matematica D47 Biotecnologie Mediche D69 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica
G25 Viticoltura ed Enologia C21 Lettere D77 Tecniche Audioprotesiche
A21 Giurisprudenza B20 Scienze Internazionali e Istituzioni Europee D67 Fisioterapia
C20 Scienze dei Beni Culturali D71 Terapia Occupazionale D68 Logopedia
3,5
21,6
32,1
50
89,7
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100F3
X
E24
E17
F2X
A12 F1X
K04
DX
3
F68
F69
F62
G26 E25
H13
F6X
F65
F8X
C23 Q1
H15
F7X
G25
A21
C20
C25
G27 F66
B19
G28
D82 F63
G29
C36 B16
G30
G24
Me
d
D64
H14 Z05
B22
B21
F5X
C24
D47
C21 B20
D71
D78
C22
D73
D70 B17
D88 Q3
K01
D74
D80
D83
D65
D79
D85
D54
D75
D72
D66
D86
D76
D69
D77
D67
D68
% laureati in corso dei cds triennali e magistrali a ciclo unico. anno laurea 2012/13
CDS
Italia
Nord
38 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Grafico 14: % laureati in corso dei CdS Magistrali. Anno accademico di laurea 2012/13 (fino a laureati in maggio 2014) (fonte: ANVUR)
Nota: Economics And Finance (B69), Scienze della Musica e dello Spettacolo (C88), Environmental And Food Economics(K07), Management dell'Innovazione e Imprenditorialita' (B71),
Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda (C88) sono state attivate nel 2014/15.
B67 Economics And Political Science - Economia e Scienza Politica B66 Scienze Politiche e di Governo D97 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
F2Y Sicurezza Informatica C71 Lettere Moderne D96 Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione
C79 Archeologia K05 Alimentazione e Nutrizione Umana Q3 Terzo quartile
E51 Biotecnologie del Farmaco Z32 Scienza dell'Attivita' Fisica per il Benessere F6Y Chimica Industriale e Gestionale
F94 Informatica K02 Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale G58 Scienze Agrarie
G57 Scienze Agroambientali C86 Valorizzazione Culturale del Territorio e del Paesaggio D99 Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali
B64 Amministrazioni e Politiche Pubbliche C73 Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee D55 Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare
C70 Storia e Critica dell'Arte Med Mediana D95 Scienze Infermieristiche e Ostetriche
K03 Scienze Cognitive e Processi Decisionali Z31 Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport D98 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie
C81 Filologia, Letterature e Storia dell'Antichita' G60 Scienze e Tecnologie Alimentari F91 Biodiversita' ed Evoluzione Biologica
F97 Scienze della Terra B61 Relazioni Internazionali F3Y Biologia Applicata alle Scienze della Nutrizione
C75 Scienze Storiche B24 Scienze del Lavoro F5Y Scienze Chimiche
Q1 Primo quartile F96 Biotecnologie Molecolari e Bioinformatica H53 Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
G61 Biotecnologie Vegetali, Alimentari e Agroambientali F4Y Matematica F92 Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica
C72 Scienze Filosofiche F93 Biologia Molecolare della Cellula H52 Scienze Biotecnologiche Veterinarie
F89 Scienze della Natura B62 Comunicazione Pubblica e d'Impresa
F95 Fisica G59 Scienze della Produzione e Protezione delle Piante
23,1
46,3
61,8
74,6
81,7
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100B6
7
F2Y
C79 E51
F94
G57
B64
C70
K03
C81 F97
C75 Q1
G61
C72 F89
F95
B66
C71
K05
Z32
K02
C86
C73
Med Z31
G60
B61
B24
F96
F4Y
F93
B62
G59
D97
D96 Q3
F6Y
G58
D99
D55
D95
D98 F91
F3Y
F5Y
% laureati in corso dei cds magistrali. anno laurea 2012/13
CDS
Italia
Nord
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 39 Università degli Studi di Milano
La tabella 5 mostra la situazione occupazionale dei laureati 2014 a un anno dalla laurea. Come si può
notare, la maggior parte dei laureati triennali proseguono gli studi (56,9%), mentre i laureati dei corsi
magistrali a ciclo unico proseguono con attività formative (76,3% non cerca lavoro). Si evidenzia invece
una consistente percentuale di laureati dei corsi di laurea magistrale che cercano lavoro (40,4%).
Tabella 5: condizione occupazionale laureati 2014 a un anno dalla laurea. Indagine AlmaLaurea 2015
Dal grafico 15 si può notare che, ad eccezione dei laureati dei corsi triennali sanitari, i quali hanno trovato
un’occupazione, la maggior parte dei laureati triennali hanno scelto di continuare gli studi. Si evidenzia
l’elevata percentuale di studenti che proseguono gli studi per i corsi scientifici di Chimica (90,4%),
Matematica (86,5%), Fisica (82,6), Scienze Geologiche (81,1%) e Scienze biologiche (74,1%) e per il corso di
laurea medico in Biotecnologie Mediche (87,3%). Il dato sui laureati dei corsi di studio magistrale a ciclo
unico “non cercano lavoro” è elevato perché contiene i laureati che sono impegnati in attività di
formazione.
Nel grafico 16 viene mostrata nel dettaglio la situazione occupazionale dei laureati dei corsi di studio
magistrali. Cosi come per il dato aggregato anche a livello di singolo corso si nota una elevata percentuale
di cerca lavoro (21 CdS con più del 40% di laureati in cerca di un lavoro). In particolare 7 corsi di laurea
presentano una percentuale superiore al 50% di laureati in cerca di una occupazione (Valorizzazione
Culturale del Territorio e del Paesaggio, Biotecnologie del Farmaco, Comunicazione Pubblica e d’Impresa,
Biologia Applicata alle Scienze della Nutrizione, Scienze Storiche, Archeologia e Scienze Politiche di
Governo).
TIPOLOGIA Lavora Lavora ed è iscritto alla magistrale
Attualmente iscritto alla magistrale
Non cerca lavoro
Cerca lavoro
CDS Triennali 13,1% 13,9% 43,0% 12,2% 17,8%
CDS Magistrali 25,1% 0,0% 0,0% 34,5% 40,4%
CDS Magistrali a
ciclo unico 7,7% 0,0% 0,0% 76,3% 16,0%
CDS Totali 15,6% 7,8% 23,9% 28,9% 23,9%
40 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Grafico 15: condizione occupazionale dei laureati triennali e magistrali a ciclo unico 2014 a un anno dalla laurea (fonte AlmaLaurea)
A21 D65 C22
D51 D74 G24
D52 D86 G27
D53 A12 G30
D64 Z05 G28D66 E17 C25D67 B16 C36
D68 K04 C21D70 F2X F66D71 C24 G29D72 B22 G26
D73 F3X H14D76 B17 F8X
D77 F68 F6X
D78 K01 F62
D83 D80 F65D85 H13 F63D88 G25 F7XE24 C23 D47E25 B19 F5XF69 D82
H15 B21
D79 B20
D75 C20
D69 F1X
Igiene Dentale
Tecniche Di Radiologia Medica, Per Immagini E
Ortottica E Assistenza Oftalmologica
Tecniche Ortopediche
Farmacia
Chimica E Tecnologie Farmaceutiche
Sicurezza Dei Sistemi E Delle Reti Informatiche-Corso
Medicina Veterinaria
Giurisprudenza
Medicina E Chirurgia - Polo Centarle
Medicina E Chirurgia - Polo Vialba
Medicina E Chirurgia - Polo San Paolo
Infermieristica
Podologia
Fisioterapia
Logopedia
Tecnica Della Riabilitazione Psichiatrica
Terapia Occupazionale
Educazione Professionale
Tecniche Audiometriche
Tecniche di Neurofisiopatologia
Tecniche Audioprotesiche
Tecniche Di Fisiopatologia Cardiocircolatoria E Perfusione
Tecniche Della Prevenzione Nell'ambiente E Nei Luoghi Di Lavoro
Infermieristica Pediatrica
Ostetricia
Tecniche Di Laboratorio Biomedico
Terapia Della Neuro E Psicomotricità Dell'età Evolutiva
Scienze Dei Servizi Giuridici
Scienze Motorie, Sport E Salute
Scienze E Sicurezza Chimico-Tossicologiche Dell'ambiente
Organizzazione E Risorse Umane
Scienze E Tecnologie Erboristiche
Comunicazione Digitale
Storia
Dietistica
Allevamento E Benessere Animale
Viticoltura Ed Enologia
Lingue E Letterature Straniere
Scienze Umanistiche Per La Comunicazione
Scienze Sociali Per La Globalizzazione
Informatica Musicale
Comunicazione E Societa'
Sicurezza Dei Sistemi E Delle Reti Informatiche
Mediazione Linguistica E Culturale
Filosofia
Valorizzazione E Tutela Dell'ambiente E Del Territorio Montano
Produzione E Protezione Delle Piante E Dei Sistemi Del Verde
Scienze E Tecnologie Della Ristorazione
Scienze E Tecnologie Agrarie
Produzioni Animali, Alimenti E Salute
Management Pubblico
Scienze Internazionali E Istituzioni Europee
Scienze Dei Beni Culturali
Informatica
Scienze Politiche
Assistenza Sanitaria
Scienze Umane Dell'ambiente, Del Territorio E Del Paesaggio
Lettere
Scienze Naturali
Scienze E Tecnologie Alimentari
Agrotecnologie Per L'ambiente E Il Territorio
Biotecnologie Mediche
Chimica
Scienze E Tecnologie Per Lo Studio E La Conservazione Dei Beni
Chimica Industriale
Scienze Biologiche
Scienze Geologiche
FisicaMatematica
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
A21 (
1791 i
nte
rvis
tati
)
D51 (
366 i
nte
rvis
tati
)
D52 (
211 i
nte
rvis
tati
)
D53 (
303 i
nte
rvis
tati
)
D64 (
167 i
nte
rvis
tati
)
D66 (
29 i
nte
rvis
tati
)
D67 (
60 i
nte
rvis
tati
)
D68 (
53 i
nte
rvis
tati
)
D70 (
10 i
nte
rvis
tati
)
D71 (
8 i
nte
rvis
tati
)
D72 (
41 i
nte
rvis
tati
)
D73 (
22 i
nte
rvis
tati
)
D76 (
1 i
nte
rvis
tati
)
D77 (
20 i
nte
rvis
tati
)
D78 (
39 i
nte
rvis
tati
)
D83 (
4 i
nte
rvis
tati
)
D85 (
5 i
nte
rvis
tati
)
D88 (
18 i
nte
rvis
tati
)
E24 (
23 i
nte
rvis
tati
)
E25 (
17 i
nte
rvis
tati
)
F69 (
8 i
nte
rvis
tati
)
H15 (
6 in
terv
ista
ti)
D79 (
68 i
nte
rvis
tati
)
D75 (
101 i
nte
rvis
tati
)
D69 (
35 i
nte
rvis
tati
)
D65 (
83 i
nte
rvis
tati
)
D74 (
75 i
nte
rvis
tati
)
D86 (
65 i
nte
rvis
tati
)
A12 (
162 i
nte
rvis
tati
)
Z05 (
225 i
nte
rvis
tati
)
E17 (
60 i
nte
rvis
tati
)
B16 (
200 i
nte
rvis
tati
)
K04 (
59 in
terv
ista
ti)
F2X (
43 i
nte
rvis
tati
)
C24 (
297 i
nte
rvis
tati
)
B22 (
137 i
nte
rvis
tati
)
F3X (
42 i
nte
rvis
tati
)
B17 (
360 i
nte
rvis
tati
)
F68 (
18 i
nte
rvis
tati
)
K01 (
835 in
terv
ista
ti)
D80 (
26 i
nte
rvis
tati
)
H13 (
169 in
terv
ista
ti)
G25 (
58 i
nte
rvis
tati
)
C23 (
512 i
nte
rvis
tati
)
B19 (
363 i
nte
rvis
tati
)
D82 (
15 i
nte
rvis
tati
)
B21 (
133 i
nte
rvis
tati
)
B20 (
391 i
nte
rvis
tati
)
C20 (
615 i
nte
rvis
tati
)
F1X (
45 i
nte
rvis
tati
)
C22 (
490 i
nte
rvis
tati
)
G24 (
60 i
nte
rvis
tati
)
G27 (
108 i
nte
rvis
tati
)
G30 (
83 i
nte
rvis
tati
)
G28 (
110 i
nte
rvis
tati
)
C25 (
338 i
nte
rvis
tati
)
C36 (
72 i
nte
rvis
tati
)
C21 (
732 i
nte
rvis
tati
)
F66 (
173 i
nte
rvis
tati
)
G29 (
259 i
nte
rvis
tati
)
G26 (
96 i
nte
rvis
tati
)
H14 (
32 in
terv
ista
ti)
F8X (
30 i
nte
rvis
tati
)
F6X (
69 i
nte
rvis
tati
)
F62 (
344 i
nte
rvis
tati
)
F65 (
74 i
nte
rvis
tati
)
F63 (
167 i
nte
rvis
tati
)
F7X (
156 i
nte
rvis
tati
)
D47 (
110 i
nte
rvis
tati
)
F5X (
136 i
nte
rvis
tati
)
Condizione occupazionale dei laureti 2014 dei cds triennali e magistrali a ciclo unico a un anno dalla laurea .
Lavora Lavora ed è iscritto alla magistrale Attualmente iscritto alla magistrale Non cerca lavoro Cerca lavoro
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 41 Università degli Studi di Milano
Grafico 16: condizione occupazionale dei laureati magistrali 2014 a un anno dalla laurea (fonte AlmaLaurea)
G61 K05 Alimentazione E Nutrizione Umana
F93 C70 Storia E Critica Dell'arte
D55 B61 Relazioni Internazionali
F92 G60 Scienze E Tecnologie Alimentari
C81 K02 Lingue E Culture Per La Comunicazione E La Cooperazione Internazionale
H52 F4Y Matematica
F91 H53 Scienze E Tecnologie Delle Produzioni Animali
F95 Fisica G58 Scienze Agrarie
F96 B66 Scienze Politiche E Di Governo
F89 K03 Scienze Cognitive E Processi Decisionali
C75 F97 Scienze Della Terra
C86 G59 Scienze Della Produzione E Protezione Delle Piante
F6Y F94 Informatica
F3Y D96 Scienze Delle Professioni Sanitarie Della Prevenzione
F5Y Z31 Scienza, Tecnica E Didattica Dello Sport
C79 D99 Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali
C72 Z32 Scienza Dell'attivita' Fisica Per Il Benessere
B67 D97 Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
E51 D95 Scienze Infermieristiche E Ostetriche
B64 D98 Scienze Riabilitative Delle Professioni Sanitarie
C71 F2Y Sicurezza Informatica
C73 G57 Scienze Agroambientali
B62
Scienze Filosofiche
Comunicazione Pubblica E D'impresa
Valorizzazione Culturale Del Territorio E Del Paesaggio
Chimica Industriale E Gestionale
Biologia Applicata Alle Scienze Della Nutrizione
Scienze Chimiche
Archeologia
Scienze Biotecnologiche Veterinarie
Biodiversita' Ed Evoluzione Biologica
Biotecnologie Molecolari E Bioinformatica
Scienze Della Natura
Scienze Storiche
Biotecnologie Vegetali, Alimentari E Agro-Ambientali
Biologia Molecolare Della Cellula
Biotecnologie Mediche E Medicina Molecolare
Biologia Applicata Alla Ricerca Biomedica
Filologia, Letteratura E Storia Dell'antichita'
Economics And Political Science
Biotecnologie Del Farmaco
Amministrazioni E Politiche Pubbliche
Lettere Moderne
Lingue E Letterature Europee Ed Extraeuropee
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Condizione occupazionale dei laureati 2014 dei cds magistrali a un anno dalla laurea.
Lavora Non cerca lavoro Cerca lavoro
1.4.4. Sostenibilità dell’offerta formativa
L’offerta formativa dell’Università degli Studi di Milano rispetta i requisiti previsti dal DM 47 e 1059 del
2013.
In particolare per tutti i 126 corsi di studio attivati per l’a.a. 2016/17 sono stati definiti nella banca dati
delle SUA-CDS i docenti di riferimento richiesti e risulta rispettato il limite di quantità massima di
didattica assistita a livello di Ateneo previsto dall’indicatore DID che risulta pari a:
253.773 = ( 120 x 1225 + 90 x 31 + 60 x 757 ) x ( 1 + 0.3 )
corretto in funzione della qualità della ricerca a
279.150 = 253.773 x 1.1
in quanto risultano erogate effettivamente 217.878 ore di cui:
128.316 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo pieno,
2.903 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo definito,
53.320 ore di didattica assistita riferita a Ricercatori,
33.339 ore di didattica assistita per contratto di insegnamento, affidamento o supplenza,
e non conteggiate per attività di tirocinio 49.791 ore.
Va sottolineato che la verifica del rispetto dei requisiti non si è limitata per Unimi ad un puro
adempimento formale ma è stata l’occasione, per gli organi responsabili della didattica, di utilizzare
questi indicatori ai fini decisionali, sfruttando il proprio sistema informativo interno.
Un primo e importante utilizzo degli indicatori di sostenibilità è stato fatto durante gli interventi di
razionalizzazione dell’offerta formativa concentratasi principalmente nel periodo ottobre 2013-gennaio
2014 ai fini della definizione dell’offerta formativa 2014/15. È stato infatti realizzato dagli organi di
Ateneo un attento lavoro di analisi per area/gruppo disciplinare per mettere in relazione il numero di
corsi di studio attivati nell’area al numero dei docenti di riferimento richiesti dalla normativa, all’utenza
sostenibile, all’utenza sostenuta, al personale dei dipartimenti coinvolti nell’offerta e alle previsioni di
pensionamento nonché al ricorso di didattica extra compito. Sono così state individuate le aree
maggiormente in sofferenza rispetto ai diversi aspetti: in particolare sono stati disattivati e/o accorpati
CdS nelle aree più in sofferenza rispetto ai docenti a disposizione e ai pensionamenti previsti che
raccoglievano un’utenza effettiva molto distante dall’utenza sostenibile. In questo lavoro sono stati
inoltre considerati i dati relativi alle carriere degli studenti.
Recentemente è stato inoltre condotto dal Prorettore alla Didattica uno studio per valutare per ciascun
dipartimento dell’Ateneo la quota di didattica extra compito e di docenza a contratto per confrontarlo
con il limite del 30% previsto dall’indicatore DID. Sulla base di questi dati è stata richiamata l’attenzione
dei dipartimenti sul peso significativo nel processo di accreditamento dell’autosufficienza degli atenei
sulla docenza, e sull’effetto penalizzante di un elevato ricorso alla didattica esterna.
Inoltre, seppur l’Ateneo ancora non abbia provveduto a rivedere il Regolamento Generale dell’Ateneo per
l’attivazione di affidamenti e contratti su insegnamenti vacanti per il 2016/17, gli organi di Ateneo
tengono conto del parametro sulla quota di didattica extra compito per corso di studio e per
dipartimento, riservandosi di intervenire nelle proposte di bando qualora se ne ravvisi un ricorso
eccessivo.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 43 Università degli Studi di Milano
Infine va sottolineato come anche il Nucleo stesso, negli adempimenti previsti dalla legge 240, nel caso di
scambio contestuale fra docenti e ricercatore di Unimi con un altro ateneo, ha sempre preso in
considerazione ed adeguatamente verificato l’impatto dello scambio sui requisiti di docenza.
44 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
2. Sistema di AQ a livello dei CdS
2.1. Programma di audizioni dei CdS
Il Nucleo di Valutazione ha avviato un programma di audizioni di un campione di corsi di studio
dell’Ateneo per la verifica dei requisiti di assicurazione della qualità previsti dal sistema AVA
(Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento), secondo una griglia di valutazione aderente
alle linee di indirizzo contenute nella proposta di revisione del sistema, approvate dal Consiglio Direttivo
ANVUR il 20.04.2016.
La metodologia utilizzata è articolata in due passaggi:
1. individuazione di un primo gruppo di CdS “critici” (analisi quantitativa);
2. predisposizione di una griglia di valutazione sulla base della quale effettuare le valutazioni e
avviare il programma di audizioni (analisi qualitativa).
2.1.1. Prima fase: analisi quantitativa
L’individuazione di un primo gruppo di CdS “critici” è stata effettuata utilizzando metodi quantitativi di
analisi di un gruppo di “indicatori sentinella” e di “indicatori di soddisfazione”, cioè indicatori che da
diversi punti di vista colgono eventuali situazioni critiche legate alla carriera degli studenti. Tali due
gruppi di indicatori, estratti dalle banche dati di Ateneo e rilevati per ciascun CdS all’a.a. 2014/15, sono
stati trattati statisticamente mediante un’analisi dei cluster e visualizzati mediante l’analisi delle
componenti principali. È stato utilizzato un particolare algoritmo di clustering (AP: Affinity Propagation:
Frey; Dueck (2007). “Clustering by passing messages between data points”. Science) che suggerisce un
numero ottimale di cluster da creare a seconda della complessità dei dati in studio.
L’obiettivo è quello di caratterizzare i diversi CdS mediante la creazione di gruppi di CdS quanto più
possibile omogenei (clusters) entro gruppo e quanto più diversi tra gruppi in termini di caratteristiche
medie.
Gli “indicatori sentinella” sono una selezione dei parametri usati dal MIUR per la determinazione del FFO
“base” (1) e “premiale” (3, 4, 5, 6) e il tasso di abbandono dopo il 1° anno (2):
1. % di studenti fuori corso;
2. % di studenti ancora iscritti dopo il 1°anno;
3. % di immatricolati ancora iscritti con più di 20 CFU dopo il 1° anno;
4. % CFU acquisiti nel primo anno/60 CFU con riferimento ai soli iscritti dopo il 1° anno;
5. % iscritti con titolo di studio conseguito all’estero;
6. % Erasmus in uscita.
Gli “indicatori di soddisfazione”, trattati separatamente rispetto agli indicatori sentinella, sono una
selezione di domande provenienti dal questionario di valutazione della didattica (somministrato ai
frequentanti):
Q1 - Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli
argomenti previsti nel programma d’esame?
Q5 - Il carico di studio dell’insegnamento, anche in riferimento al programma d’esame, è
proporzionato ai crediti assegnati?
Q8 - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che l’attività svolta dai singoli
docenti sia ben coordinata ed integrata?
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 45 Università degli Studi di Milano
Q13 - Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
Q14 - Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
Q15 - Si ritiene complessivamente soddisfatto/a di questo insegnamento?
Q16 - E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
Q19 - Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono
rispettati dal docente?
Q20 - Il docente stimola / motiva l’interesse verso la disciplina?
Q21 - Il docente espone gli argomenti in modo chiaro ed esauriente?
Q22 - Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
Q23 - Il docente è corretto e disponibile nel rapporto con gli studenti?
I CdS sono stati analizzati in tre gruppi distinti considerate le specificità di ognuno di essi:
Lauree Triennali;
Lauree Sanitarie;
Lauree Magistrali.
Non sono rientrate nell’analisi quantitativa 5 lauree triennali e 7 lauree magistrali, per le quali non si
possiede il dato “N. studenti fuori corso” in quanto la prima coorte non è ancora giunta al termine del
percorso (si tratta di CdS di nuova attivazione o che hanno cambiato denominazione), e le lauree
magistrali a ciclo unico, che presentano analoghi problemi nella individuazione di studenti fuori corso.
L’analisi cluster ha dato luogo a una classificazione dei corsi di studio sintetizzabile nelle tre tabelle che
seguono. Le righe delle tabelle suddividono i CdS nei diversi gruppi individuati mediante AP sulla base
degli indicatori sentinella. Le colonne delle tabelle invece suddividono i CdS nei gruppi creati con AP sulla
base delle risposte degli studenti ai questionari di valutazione dei diversi corsi. Il segno “+” a fianco degli
indicatori sta ad indicare una situazione positiva rispetto alla media, mentre il segno “-” sta ad indicare
una situazione negativa rispetto alla media. Le colonne delle tabelle invece suddividono i CdS nei gruppi
creati con AP sulla base delle risposte degli studenti ai questionari di valutazione dei diversi corsi. Si è
cercato di numerare i gruppi in ordine crescente di criticità per quanto riguarda gli indicatori.
46 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Tabella 6: classificazione dei CdS triennali (escluse le lauree sanitarie) secondo l’analisi cluster su dati statistici di Ateneo (a.a. 2014/15)
Tabella 7: classificazione dei CdS triennali delle classi sanitarie secondo l’analisi cluster su dati statistici di Ateneo (a.a. 2014/15)
Sotto la media Intermedia Sopra la media
Gruppo 1 (B17)
Indicatori sentinella: +● COMUNICAZIONE E SOCIETA'
● SCIENZE INTERNAZIONALI E ISTITUZIONI EUROPEE ● LETTERE
● SCIENZE SOCIALI PER LA GLOBALIZZAZIONE ● FILOSOFIA
● SCIENZE UMANISTICHE PER LA COMUNICAZIONE● SCIENZE UMANE DELL'AMBIENTE, DEL
TERRITORIO E DEL PAESAGGIO
● BIOTECNOLOGIE MEDICHE
● CHIMICA
● MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE
● CHIMICA INDUSTRIALE ● SCIENZE POLITICHE ● SCIENZE DEI BENI CULTURALI
● PRODUZIONE E PROTEZIONE DELLE PIANTE E
DEI SISTEMI DEL VERDE● LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ● STORIA
● SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE ● INFORMATICA MUSICALE
● SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI ● SCIENZE GEOLOGICHE
● VITICOLTURA ED ENOLOGIA
● SCIENZE E TECNOLOGIE ERBORISTICHE
● SCIENZE MOTORIE, SPORT E SALUTE
● VALORIZZAZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE E
DEL TERRITORIO MONTANO● MANAGEMENT PUBBLICO
● SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA RISTORAZIONE● SCIENZE E SICUREZZA CHIMICO-TOSSICOLOGICHE
DELL'AMBIENTE
● ALLEVAMENTO E BENESSERE ANIMALE ● SCIENZE BIOLOGICHE
● FISICA
● MATEMATICA
● INFORMATICA ● SCIENZE NATURALI ● SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
● SCIENZE E TECNOLOGIE PER LO STUDIO E LA
CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI E DEI
SUPPORTI DELL'INFORMAZIONE
● SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE
(CREMA)
● AGROTECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Valutazione della didattica degli studenti frequentanti
Ind
icat
ori
se
nti
ne
lla
Gruppo 2
Fuori corso: +
CFU: +
Erasmus: +
Gruppo 3
Fuori corso: -
Altri indicatori: =
Gruppo 4
Abbandoni: =/-
CFU: -
Gruppo 5
CFU: --
FC: -
Corsi di laurea triennale
D75 (molto sotto
la media)Sotto la media
Intermedia (valutazione
bassa su carico di studio)Intermedia Sopra la media
D66 (molto
sopra la media)
● TECNICHE DI
RADIOLOGIA
MEDICA
● FISIOTERAPIA ● LOGOPEDIA
● ORTOTTICA E
ASSISTENZA
OFTALMOLOGICA
● TECNICA DELLA
RIABILITAZIONE
PSICHIATRICA
● TECNICHE
AUDIOPROTESICHE
● EDUCAZIONE
PROFESSIONALE● TERAPIA OCCUPAZIONALE
● DIETISTICA
● TERAPIA DELLA NEURO E
PSICOMOTRICITA' DELL'ETA'
EVOLUTIVA
● TECNICHE ORTOPEDICHE ● OSTETRICIA ● IGIENE DENTALE● TECNICHE
AUDIOMETRICHE● PODOLOGIA
● INFERMIERISTICA
PEDIATRICA
● TECNICHE DI
NEUROFISIOPATOLOGIA
● TECNICHE DI
FISIOPATOLOGIA
CARDIOCIRCOLATORIA E
PERFUSIONE
CARDIOVASCOLARE
● INFERMIERISTICA
● ASSISTENZA SANITARIA● TECNICHE DI
LABORATORIO BIOMEDICO
● TECNICHE DELLA
PREVENZIONE
NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI
DI LAVORO
Ind
icat
ori
se
nti
ne
lla
Valutazione della didattica degli studenti frequentanti
Gruppo 1
Indicatori sentinella: +
Titoli stranieri: -
Gruppo 2
Indicatori sentinella: =
Gruppo 3
Indicatori sentinella: -
Titoli stranieri: +
Corsi di laurea triennale
(classi sanitarie)
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 47 Università degli Studi di Milano
Tabella 8: classificazione dei CdS magistrali secondo l’analisi cluster su dati statistici di Ateneo (a.a. 2014/15)
La situazione appare piuttosto variegata con CdS che presentano criticità su alcuni indicatori e meno su
altri. Particolare cautela va posta nella lettura dei risultati. Gli algoritmi di raggruppamento infatti
tendono a creare separazioni nette che possono portare a sovra interpretare le reali differenze. All’analisi
algoritmica ha quindi fatto seguito un controllo più dettagliato delle diverse situazioni. E’ necessario
sottolineare ancora come il numero diverso di righe e di colonne per le tre diverse tipologie di CdS sia
dovuto al fatto che AP suggerisce un numero ottimale dei cluster di volta in volta, a seconda della
complessità dei dati.
Una visualizzazione complessiva dei CdS e delle variabili utilizzate per il raggruppamento può essere utile
al fine di creare un quadro generale della situazione di Ateneo. Riportiamo quindi di seguito i grafici
(biplot) ottenuti mediante l’analisi delle componenti principali che sono risultati utili anche al fine di
descrivere il contenuto dei cluster creati da AP. Il biplot presenta una raffigurazione congiunta delle
variabili e delle osservazioni. In uno stesso grafico quindi compaiono le variabili come frecce (le variabili
correlate si pongono in direzioni simili, fanno cioè angoli piccoli mentre le variabili non correlate fanno
angoli retti) e le osservazioni sono visualizzate come punti. I punti sono collocati in corrispondenza delle
Molto sotto la media Sotto la media Intermedia Sopra la media Molto sopra la media
● SCIENZE DELLE
PROFESSIONI SANITARIE
DELLA PREVENZIONE
● BIOTECNOLOGIE MEDICHE E
MEDICINA MOLECOLARE
● COMUNICAZIONE PUBBLICA E
D'IMPRESA
● SCIENZE DELLE
PROFESSIONI SANITARIE
TECNICHE ASSISTENZIALI
● SCIENZE DELLE PROFESSIONI
SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE
● SCIENZE BIOTECNOLOGICHE
VETERINARIE
● BIOLOGIA APPLICATA ALLA RICERCA
BIOMEDICA
Gruppo 2
(B67)
Titoli stranieri: +
Erasmus: +
● ECONOMICS AND POLITICAL
SCIENCE
● SCIENZE RIABILITATIVE
DELLE PROFESSIONI
SANITARIE
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TERRITORIO E DEL PAESAGGIO
● RELAZIONI INTERNAZIONALI
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BIOLOGICA
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CELLULA
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PRODUZIONI ANIMALI
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IL BENESSERE
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OSTETRICHE
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PUBBLICHE
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STORIA DELL'ANTICHITA'● SCIENZE FILOSOFICHE
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DELLA NUTRIZIONE● LETTERE MODERNE ● MATEMATICA
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EUROPEE ED
EXTRAEUROPEE
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UMANA● SCIENZE DELLA TERRA ● SCIENZE AGRARIE
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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
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PROTEZIONE DELLE PIANTE● SCIENZE CHIMICHE
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ALIMENTARI● SCIENZE DELLA NATURA
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ALIMENTARI E AGRO-
AMBIENTALI
● SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI
DECISIONALI (CLASSE LM-55)● SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO
● STORIA E CRITICA
DELL'ARTE● SCIENZE STORICHE
● FISICA ● ARCHEOLOGIA
● SICUREZZA
INFORMATICA (SEDE DI
CREMA)
Gruppo 7 (F94)
Indicatori sentinella: -● INFORMATICA
Gruppo 6
Fuori corso: -
CFU: -
Ind
icat
ori
se
nti
ne
lla
Valutazione della didattica degli studenti frequentanti
Gruppo 1
Indicatori sentinella: +
Gruppo 3
Indicatori sentinella: +/=
Gruppo 4
Prosecuzione II anno: +
Altri indicatori: =/-
Gruppo 5
Fuori corso: +
CFU: -
Corsi di laurea magistrali
48 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
variabili (frecce) che meglio li caratterizzano. Il grafico bidimensionale comporta la perdita di una quota
di informazione relativa alle variabili analizzate (si proietta cioè uno spazio multidimensionale su due
dimensioni perdendo qualche dettaglio). La quota di variabilità spiegata è riportata sugli assi dei grafici.
Nel grafico è riportato anche il cerchio di correlazione: le variabili meglio rappresentate sono quelle le cui
frecce si estendono sino al cerchio, mentre quelle con frecce vicino al centro del cerchio sono
rappresentate in parte sugli assi residui (e non presenti nel grafico) e la loro correlazione con le altre
variabili va interpretata con cautela. Di seguito si riporta quindi il biplot ottenuto analizzando le lauree
triennali e quelle sanitarie in modo congiunto sulla base degli indicatori sentinella.
Figura 4: biplot degli indicatori sentinella per i CdS triennali (di tutte le classi), analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
Si nota l’anti-correlazione tra “% di studenti fuori corso” (FC1415 sul grafico) da un lato e dall’altro “% di
studenti ancora iscritti dopo il 1° anno” (a1is1415) e “% CFU/60 CFU ancora iscritti dopo il 1° anno”
(a1quotaCFU1415) e la “% di immatricolati ancora iscritti con più di 20 CFU dopo il 1° anno” (a1CFU1415).
Le due variabili relative ai CFU definiscono la prima dimensione di analisi. La seconda dimensione è in
parte determinata dalla quota di fuori corso e dagli abbandoni. Tutti questi indicatori descrivono aspetti
legati alla regolarità delle carriere. In modo indicativo possiamo dire che i CdS caratterizzati da carriere
più regolari sono proiettati sulla sinistra del grafico, mentre i CdS che, da questo punto di vista,
presentano alcune criticità sono proiettati sulla destra. L’apertura verso l’estero dei CdS, sia in termini di
immatricolati stranieri (stra1415), sia di immatricolati con titolo di studio straniero (titstra1415) che di
studenti in ERASMUS in uscita (ERASUMS1415) risulta invece marginale. Questo è determinato dal fatto che
l’analisi delle componenti principali è stata condotta sulla matrice di covarianza e non sulla matrice di
correlazione. Questo ha comportato che la variabilità indotta dalla dimensione “estera” sia ridotta perché
in effetti risulta marginale in termini percentuali per quasi tutti i CdS. Il grafico evidenzia poi la netta
separazione tra lauree triennali e lauree sanitarie che presentano carriere in media più regolari con poche
eccezioni.
La situazione è rovesciata considerando i questionari di soddisfazione degli studenti. Si riporta il biplot
riguardante l’analisi delle componenti principali delle 12 domande che sono entrate nel processo di
sintesi.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 49 Università degli Studi di Milano
Figura 5: biplot degli indicatori di soddisfazione per i CdS triennali (di tutte le classi), analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
Analizzando insieme CdS sanitari e non, appare una sostanziale differenza nelle valutazioni degli studenti
a favore delle lauree triennali. In questo grafico infatti, i CdS caratterizzati dai punteggi più elevati sui
questionari si collocano sulla sinistra, mentre quelli con i punteggi meno elevati sulla destra. Questo è
probabilmente dovuto al fatto che i CdS sanitari sono a frequenza obbligatoria ed il questionario per i
frequentanti è quindi compilato da tutti gli studenti del CdS. Per le lauree triennali si verifica invece un
fenomeno di “selezione” dei soli studenti frequentanti. Per queste lauree infatti sono stati considerati
solo i questionari degli studenti “frequentanti” in quanto solo in questi questionari compaiono le domande
relative al docente. Il Nucleo si propone un approfondimento del risultato, ad esempio analizzando solo le
risposte presenti sia nel questionario dei frequentanti sia dei non frequentanti, escludendo le domande
riguardanti i docenti. Le risposte ai questionari sono risultate molto correlate. Gli studenti quindi tendono
a dare risposte positive o negative relativamente a tutti gli aspetti considerati nel questionario, mentre
sono più difficili situazioni differenziate (ad esempio esiste l’interesse per la materia ma il docente non è
valutato positivamente). Da questo punto di vista l’analisi dei questionari in aggregato sembra essere un
potente strumento di rilevazione della dimensione latente corrispondente alla soddisfazione degli
studenti.
Considerate le specificità dei diversi tipi di CdS, l’analisi è quindi stata condotta in modo separato per le
lauree triennali e per le lauree sanitarie. Si riportano di seguito i biplot ottenuti con la colorazione dei
CdS che si riferisce al cluster di assegnazione sulla base dell’algoritmo AP.
50 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Figura 6: biplot degli indicatori sentinella per i CdS triennali (escluse le lauree delle classi sanitarie), analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
Figura 7: biplot degli indicatori di soddisfazione per i CdS triennali (escluse le lauree delle classi sanitarie), analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 51 Università degli Studi di Milano
Figura 8: biplot degli indicatori sentinella per i CdS triennali (solo i corsi delle classi sanitarie), analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
Figura 9: biplot degli indicatori di soddisfazione per i CdS triennali (solo i corsi delle classi sanitarie), analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
52 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
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Figura 10: biplot degli indicatori sentinella per i CdS magistrali, analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
Figura 11: biplot degli indicatori di soddisfazione per i CdS magistrali, analisi su dati Unimi (a.a. 2014/15)
In tutte le analisi si nota come la dimensione maggiormente rilevante al fine della descrizione della
variabilità tra i CdS sia rappresentata dalle variabili riguardanti i CFU. Tale dimensione è in parte
anticorrelata rispetto alla quota di studenti fuori corso. Nella figura 6 i CdS più “virtuosi” sono
indicativamente in basso a destra, nelle figure 8 e 10 sono invece proiettati verso sinistra. Per quanto
riguarda invece la soddisfazione degli studenti i CdS “migliori” risultano proiettati a sinistra. Non sempre
soddisfazione degli studenti e indicatori sentinella vanno di pari passo.
L’analisi condotta sulla base degli indicatori numerici è stata condivisa con il Presidio di Qualità che ha
fatto notare come sarebbe stato opportuno dividere ulteriormente i corsi di laurea triennale separando le
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 53 Università degli Studi di Milano
lauree di tipo scientifico da quelle di tipo umanistico. Infatti molti degli indicatori prescelti sono
strutturalmente peggiori per le laure scientifiche rispetto a quelle umanistiche portando ad una
penalizzazione delle prime.
Sulla base di queste osservazioni il Nucleo ha predisposto un’ulteriore analisi che tenesse conto, nella
costruzione degli indicatori, delle informazioni relative ai corsi di studio nella stessa classe a livello
nazionale o nell’area geografica corrispondente. Tali informazioni sono disponibili, infatti, nella base dati
di ANVUR. Sono stati quindi costruiti i seguenti indicatori:
% di iscritti fuori corso: 1 −ISC_CORSO_14.15
ISC_14.15: dove “ISC_CORSO_14.15”: Numero di Iscritti in corso
nell’A.A. 2014/15; ISC_14.15: Numero di Iscritti nell’A.A. 2014/15.
IND1−IND1_GEO
IND1_GEO: dove IND1: CFU sostenuti al termine del I anno su CFU da sostenere (%) e IND1_GEO:
Valore di area geografica relativo all’IND1.
IND3−IND3_GEO
IND3_GEO: dove IND3: Prosecuzioni nello stesso Corso al II anno (%) e IND3_GEO: Valore di area
geografica relativo all’IND3.
𝐼𝑁𝐷5−𝐼𝑁𝐷5_𝐺𝐸𝑂
𝐼𝑁𝐷5_𝐺𝐸𝑂: dove IND5: Prosecuzioni nello stesso Corso al II anno con >39 CFU (%) e IND5_GEO:
Valore di area geografica relativo all’IND5.
𝐼𝑁𝐷13−𝐼𝑁𝐷13_𝐺𝐸𝑂
𝐼𝑁𝐷13_𝐺𝐸𝑂: dove IND13: Immatricolati con diploma conseguito all’estero (%) e IND13_GEO:
Valore di area geografica relativo all’IND13.
Gli indici così costruiti sono positivi quando il CdS Unimi ha indicatori migliori rispetto ai benchmark e
negativi viceversa. L’unico indice costruito in assenza di dati di benchmark è la percentuale di studenti
fuori corso.
L’analisi cluster è stata quindi condotta su questi indicatori relativi, al fine di valutare le affinità tra i
diversi CdS in termini di distanza dal proprio benchmark (omogeneo per classe di studio e area
geografica). In termini tecnici questa analisi è stata basata sulla matrice di correlazione essendo tutti gli
indicatori scarti relativi. Si riporta di seguito il biplot delle lauree triennali. Si nota l’elevata correlazione
tra gli indicatori riferiti ai CFU (IND1 e IND5) e tra questi e l’indicatore sulle prosecuzioni al II anno (IND3).
Questo gruppo è poi anti-correlato con l’indicatore dei fuori corso (IS1) per le lauree sanitarie mentre
identifica una dimensione indipendente per le lauree triennali. I gruppi più critici sono il 3 ed il 4 per le
lauree triennali e il gruppo 1 per le sanitarie.
54 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
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Figura 12: biplot degli indicatori sentinella per i CdS triennali (escluse le lauree delle classi sanitarie), analisi su dati ANVUR 2015
Figura 13: biplot degli indicatori sentinella per i CdS triennali (solo le lauree delle classi sanitarie), analisi su dati ANVUR 2015
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 55 Università degli Studi di Milano
Il Nucleo, sulla base delle criticità riscontrate negli indicatori sentinella anche in relazione ai dati di
benchmarking, sulla base delle analisi effettuate sui corsi più critici e delle indicazioni del Presidio della
Qualità, ha identificato 4 corsi pilota da sottoporre ad audizione:
Storia (gruppo 4 triennali analisi con benchmark, codice Unimi C25);
Scienze dei Servizi Giuridici (gruppo 3 triennali analisi con benchmark, codice Unimi A12);
Informatica (gruppo 4 triennali analisi con benchmark, codice Unimi F1X);
Infermieristica (gruppo 1 sanitarie analisi con benchmark, codice Unimi D64).
2.1.2. Seconda fase: analisi qualitativa
Una volta individuati i CdS pilota, il Nucleo ha lavorato alla predisposizione di una griglia di valutazione
sulla base della quale effettuare le valutazioni e avviare il programma di audizioni (analisi qualitativa).
Tale griglia è stata predisposta sulla base dei recenti “ZQ” suggeriti da ANVUR anche al fine di avere una
guida alla lettura dei diversi documenti e per estrarre le informazioni di interesse.
Per ognuno dei CdS individuati come casi pilota sono stati valutati tutti i documenti prodotti per il sistema
AVA: i rapporti del riesame annuale e ciclico, la relazione della commissione paritetica e la scheda SUA-
CdS. Si è deciso che la valutazione del corso sarà condotta senza chiedere la compilazione di schede di
autovalutazione o qualsiasi altro documento da parte dei Presidenti dei CdS. Questa scelta è stata dettata
dalla volontà di evitare ogni ulteriore carico documentale da parte dei Presidenti e delle diverse
commissioni. Il materiale a disposizione è già decisamente ricco di informazioni, con informazioni spesso
duplicate tra i lavori delle varie commissioni.
Dopo avere analizzato i documenti prodotti per il sistema AVA si è proceduto alla compilazione delle
valutazioni previste nella griglia.
56 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
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Tabella 9: griglia di valutazione dei CdS
1. Obiettivi formativi: accertare che siano presenti consultazioni volte a definire la domanda di formazione e che sia chiaramente definita la figura che si intende ottenere all’uscita del ciclo formativo 1.1. Coinvolgimento adeguato di interlocutori esterni e coerenza con le figure professionali che si intendono
ottenere all’uscita del ciclo formativo 1.2. Corrispondenza tra figure professionali e sbocchi occupazionali e obiettivi formativi.
1.3. Adeguatezza dell’offerta formativa rispetto agli obiettivi formativi.
1.4. Aggiornamento dell’offerta formativa rispetto alle conoscenze disciplinari più avanzate.
2. Qualità della didattica: accertare che il CdS promuova una didattica centrata sullo studente, adottando metodologie aggiornate e accertando correttamente le competenze acquisite e l’effettivo raggiungimento dei risultati da parte degli studenti
2.1. Attività di orientamento in ingresso, itinere ed uscita: specificità rispetto all’attività istituzionale.
2.2. Requisiti di ammissione e verifica delle conoscenze in ingresso
2.3. Esistenza del syllabus: devono essere presenti i programmi, le modalità di esame (per esteso), obiettivi formativi connessi alle modalità di esame, comunicazione con/agli studenti delle modalità di esame
2.4. Organizzazione didattica: percorsi flessibili e guidati
2.5. Percorsi specifici per studenti lavoratori e disabili
2.6. Studenti provenienti da altre triennali?
2.7. Descrizione adeguata della prova finale
2.8. Mobilità internazionale: specificità rispetto all’attività istituzionale
3. Adeguatezza delle risorse: accertare che il CdS abbia disponibilità di risorse umane e materiali adeguate per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti 3.1. Sostenibilità della didattica
3.2. Metodi di insegnamento efficaci/innovativi
3.3. iniziative di sviluppo delle competenze didattiche dei docenti
3.4. Adeguatezza del personale tecnico/amministrativo
3.5. Adeguatezza aule, attrezzature, ecc.
4. Attività di riesame: accertare la capacità del CdS di individuare gli aspetti critici e di intervenire adottando soluzioni coerenti con le risorse effettivamente disponibili in grado di garantire miglioramenti documentabili 4.1. Attività collegiali di revisione dei percorsi formativi, coordinamento tra gli insegnamenti, degli orari e
esami 4.2. Analisi dei problemi e proposte plausibili per correzioni e miglioramenti
4.3. Analisi degli indicatori di percorso e di carriera
4.4. Analisi dell’opinione degli studenti relative ai questionari di valutazione
4.5. Interventi del CdS per il miglioramento degli esiti occupazionali (Tirocini, stage, orientamento al lavoro,…)
Sulla base degli item riportati sulla griglia, il Nucleo sta predisponendo una valutazione dettagliata degli
aspetti caratterizzanti ogni CdS per poi procedere con una audizione del presidente del CdS dopo che
questi avrà ricevuto la griglia predisposta della Nucleo e le valutazioni. La fattibilità e l’efficacia di questa
procedura saranno valutate per i quattro casi pilota già menzionati.
Il Nucleo ha poi in programma di estendere la valutazione a circa 25 dei CdS che hanno evidenziato, sulla
base dei dati, gli aspetti più critici. Nella primavera 2017 i risultati di questa analisi e del processo di
valutazione saranno poi illustrati in una giornata informativa a tutti i 126 presidenti di CdS di Unimi, allo
scopo di sensibilizzare tutti gli attori responsabili in vista della visita esterna dei CEV.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 57 Università degli Studi di Milano
3. Modalità e risultati della rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti e dei
laureandi
Questo capitolo della Relazione è stato approvato dal Nucleo di Valutazione nella seduta plenaria del
22.04.2016 ai sensi della legge 370/1999.
3.1. Obiettivi della rilevazione/delle rilevazioni
In ottemperanza alle prescrizioni previste dalla legge 370/99 e alle indicazioni contenute nel D.LGS.
19/2012 e nel D.M. 47/2013 che hanno introdotto il sistema AVA (Autovalutazione, Valutazione e
Accreditamento) l’Università degli Studi di Milano garantisce lo svolgimento, durante l’anno accademico,
dell’attività di valutazione della didattica da parte degli studenti.
L’obiettivo della rilevazione è di fornire uno strumento di immediata leggibilità utile:
ai singoli docenti per individuare le criticità percepite dagli studenti in modo da poter migliorare
costantemente gli insegnamenti offerti;
alla struttura responsabile dell’organizzazione e della gestione del corso per rilevare in itinere le
aree di criticità e di miglioramento del corso.
Le rilevazioni offrono inoltre la possibilità di monitorare la docenza a contratto. Con l’introduzione del
sistema AVA i risultati delle opinioni degli studenti sono inoltre diventati uno degli strumenti principali
messi a disposizione dei Gruppi di Riesame e delle Commissioni Paritetiche per rilevare lo stato di
benessere del corso di studio e/o i principali problemi di funzionamento di carattere organizzativo e
progettuale.
La rilevazione delle opinioni dei laureandi permette di offrire un quadro riassuntivo delle opinioni,
espresse da coloro che stanno per concludere la propria esperienza universitaria, su alcuni temi di
carattere generale relativi al corso di studio ed ai servizi di supporto erogati dall’ateneo (prestito libri,
mense, alloggi, stage, tirocini etc). Questo strumento, utilizzato in un’ottica di più lungo periodo,
consente al Collegio Didattico e ai Gruppi di Riesame di individuare, comprendere e monitorare le criticità
di carattere generale del corso che meritano di essere tenute in considerazione in fase di stesura dei
rapporti di riesame previsti dalle procedure di accreditamento.
Dal marzo 2015 l’Università degli Studi di Milano ha aderito al consorzio interuniversitario AlmaLaurea che
persegue molteplici obiettivi mediante le proprie indagini: la raccolta delle valutazioni e dei giudizi
relativi all'esperienza universitaria che sta per concludersi sono utili all’Ateneo al fine di monitorare i
percorsi di studio degli studenti ed analizzare le caratteristiche e le performance dei laureati per
migliorare l'offerta formativa dell'università. Tramite il questionario vengono acquisite inoltre le
informazioni necessarie per la composizione del curriculum vitae dello studente agevolandone l'ingresso
nel mondo del lavoro in quanto i curriculum sono consultabili dagli enti e dalle aziende che ne faranno
richiesta.
Inoltre le indagini svolte sono utili anche ai diplomati delle scuole secondarie in quanto l’indagine sulle
università e sugli sbocchi occupazionali ha permesso di costruire un percorso on-line di orientamento alla
scelta degli studi universitari.
58 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
3.2. Modalità di rilevazione
3.2.1. Organizzazione della rilevazione/delle rilevazioni (rilevazione online, rilevazione attraverso
questionari cartacei, tempi della rilevazione, ecc.)
La rilevazione delle opinioni degli studenti è coordinata centralmente attraverso l’Ufficio Pianificazione
Organizzativa e Valutazione con la supervisione del Presidio della Qualità della Didattica di Ateneo.
L’indagine è organizzata per Facoltà e per Scuole, come definite ai sensi dell’art.40 dello Statuto di
Ateneo. Lo svolgimento delle attività connesse alla rilevazione è in capo agli Uffici SeDI (Segreterie
Didattiche Interdipartimentali) che hanno assunto il compito di supporto amministrativo ai Dipartimenti
per l’organizzazione della didattica.
Con un processo di graduale passaggio la modalità di rilevazione con questionari cartacei a lettura ottica è
stata definitivamente abbandonata a favore della modalità di rilevazione on-line con l’a.a. 2014/15.
La somministrazione dei questionari avviene attraverso un applicativo web sviluppato da un fornitore
esterno su supervisione della Divisione Sistemi Informativi dell’Ateneo.
La rilevazione dell’anno accademico 2014/15 è stata aperta il 16 novembre 2014 e si è conclusa il 15
ottobre 2015. Di fatto è articolata in più rilevazioni semestrali o trimestrali coerentemente all’erogazione
delle lezioni degli insegnamenti agli studenti.
Per ciascun insegnamento per il quale lo studente si appresta a compilare il questionario il sistema
richiede di indicare l’anno accademico di frequenza e la percentuale di lezioni frequentante. È la
procedura che in base alle risposte fornite a queste prime due domande dagli studenti propone il
questionario per studenti frequentanti o quello per studenti non frequentanti.
Ai fini della rilevazione è considerato frequentante uno studente che dichiara di frequentare almeno 50%
delle lezioni dell’insegnamento nell’anno accademico corrispondente a quello della rilevazione. Durante
tutto l’arco di tempo in cui si effettua la rilevazione è possibile compilare il questionario da non
frequentanti mentre il questionario per studenti frequentanti è disponibile a partire da circa 2/3 delle
lezioni dell’insegnamento coerentemente con il periodo in cui viene erogato.
La compilazione del questionario è obbligatoria per iscriversi al primo appello disponibile per l’esame
dell’insegnamento. L’anonimato del compilatore è garantito dall’applicazione in quanto al termine della
sessione di compilazione l’identificativo dello studente non viene memorizzato. Si mantiene invece
traccia, separatamente dalle risposte fornite, degli insegnamenti per i quali lo studente ha compilato il
questionario al solo fine di garantire lo sblocco dell’iscrizione agli appelli d’esame dell’insegnamento.
Allo studente viene richiesta la compilazione di un solo questionario per insegnamento. Nel caso di
insegnamenti integrati o di insegnamenti svolti da più docenti il questionario frequentanti reitera
automaticamente la sezione del questionario relativo al docente, tante volte quanti sono gli effettivi
docenti assegnati all’insegnamento.
Di norma allo studente viene presentata la lista di tutti gli insegnamenti coerenti con la propria offerta
formativa filtrata rispetto alla coorte di immatricolazione e agli insegnamenti per i quali è già stato
sostenuto il relativo esame di profitto.
Esistono delle differenze per alcuni corsi di studio: in particolare per i corsi di studio a frequenza
obbligatoria non viene erogato il questionario per studenti non frequentanti inoltre in questi casi la lista
degli insegnamenti valutabili è ulteriormente filtrata rispetto all’anno di corso dello studente; per tutti gli
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 59 Università degli Studi di Milano
insegnamenti dei corsi di laurea delle classi sanitarie (magistrali e triennali) il questionario non ha la
sezione docente reiterata, nel caso di presenza di più docenti sull’insegnamento, ma presenta solo una
sezione docente dove si invita lo studente a valutare complessivamente il corpo docente collegato
all’insegnamento (l’impostazione seguita è stata dettata sia da una pregressa esigenza della facoltà, sia
da un problema di aggiornamento dei dati sulle coperture degli insegnamenti).
Per i corsi di laurea a ciclo unico di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria è inoltre veicolato, mediante lo
stesso sistema web di rilevazione, un questionario specifico per le attività professionalizzanti che fino
all’a.a. 2014/15 erano escluse dalla rilevazione in quanto il questionario utilizzato non si adattava a
rilevare i problemi e le caratteristiche specifiche di questo tipo di attività.
Sono esclusi dalla rilevazione delle opinioni degli studenti per tutti i corsi di laurea gli insegnamenti che
prevedono solo studio individuale, gli insegnamenti che vengono erogati on-line e i tirocini o attività ad
essi riconducibili ai quali non si adattano i contenuti del questionario e la formulazione di molte delle
domande in esso contenute.
Nell’a.a. 2014/15 è stato avviato sperimentalmente un processo di reportistica gestito internamente
all’Ateneo che ha permesso di rendere disponibile, a partire da giugno 2015, i report di insegnamento per
ogni insegnamento e per ciascun docente valutato. Il report prodotto in formato pdf è stato messo a
disposizione dei docenti mediante lo stesso servizio web cui gli studenti accedono alla compilazione del
questionario.
Dalla prima elaborazione i report sono stati rigenerati ogni quindici giorni fino alla chiusura della
rilevazione quando sono diventati definitivi. I report di corso di laurea sono stati prodotti internamente
all’Ateneo a cura dell’Ufficio Pianificazione Organizzativa e Valutazione e messi a disposizione dei
Presidenti di Collegio Didattico, dei Gruppi di Riesame e delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti
agli inizi di dicembre mediante il servizio web che il Presidio di Qualità della Didattica utilizza per fornire
i dati utili alla stesura dei rapporti di riesame e delle relazioni delle commissioni paritetiche.
Per la somministrazione del questionario di valutazione dell’esperienza universitaria da parte dei
laureandi, obbligatoria per poter perfezionare la domanda di laurea, dal marzo 2015 l’Università degli
Studi di Milano si avvale del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea adeguandosi alla modalità di
rilevazione in uso per gli altri atenei italiani già aderenti al consorzio.
3.2.2. Strumento/i di rilevazione (questionario online, questionario cartaceo, ecc.)
Il questionario unico di Ateneo (allegato 1) è stato utilizzato per la prima volta nell’a.a. 2014/15.
Il questionario è il frutto di un gruppo di lavoro della Commissione Didattica coordinato dal Presidente del
Presidio della Qualità della Didattica (già Prorettore vicario) che si è dato come scopo quello di operare
una revisione dei testi dei questionari per gli studenti “non frequentanti” e “frequentanti” e del
questionario per il “docente”. Il lavoro di revisione è partito dalle linee guida ANVUR contenute nel
documento introduttivo del sistema AVA per arrivare alla definizione di testi che rispondessero sia alle
esigenze di uniformità a livello nazionale, sia al miglioramento delle potenzialità del questionario come
strumento per l’individuazione dei problemi degli insegnamenti e dei corsi di studio.
Il questionario per studenti frequentanti si compone complessivamente di 31 quesiti articolati in quattro
sezioni. La sezione Insegnamento è la più numerosa e si articola in 18 quesiti di cui: 13 sono rivolti a
rilevare il grado di soddisfazione dei diversi aspetti dell’insegnamento, 2 sono domande aperte a
completamento del livello di soddisfazione espresso relativamente all’utilità di ripetizioni interne
all’insegnamento e con altri insegnamenti del corso di studio, una domanda è relativa al rapporto CFU e
60 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
carico di lavoro e 2 domande sono riferite alla partecipazione effettiva alle lezioni dei docenti previsti dal
piano didattico.
La sezione Docente (reiterata nel caso di insegnamento integrato o tenuto da più docenti) ha
complessivamente 8 quesiti di cui 6 che permettono di rilevare il grado di soddisfazione sul docente
(rispetto degli orari, chiarezza espositiva, capacità di stimolare e motivare gli studenti, coerenza con
programma esposto sul sito web, correttezza e disponibilità verso gli studenti, reperibilità per chiarimenti
e spiegazioni), un quesito è relativo alla presenza regolare del docente a lezione e un quesito aperto offre
la possibilità di fare ulteriori osservazioni sul docente.
La sezione Posizione Lavorativa si articola in una sola domanda di carattere anagrafico. Con la nuova
versione tutte le altre informazioni anagrafiche sugli studenti che precedentemente venivano richieste nel
questionario vengono recuperate automaticamente dalle banche dati di Ateneo.
L’ultima sezione del questionario è quella dei Commenti e Suggerimenti. Si articola in una domanda a
risposta multipla dove lo studente può indicare più suggerimenti che ritiene utili per migliorare
l’insegnamento e in tre domande a risposta aperta che indagano gli aspetti positivi dell’insegnamento, gli
aspetti negativi e raccolgono ulteriori commenti a corredo del questionario appena compilato.
La codifica numerica adottata per le modalità di risposta di tutte le domande che rilevano il grado di
soddisfazione degli studenti è in sintonia con quella proposta nelle linee guida dell’ANVUR (2 =
Decisamente NO; 5 = Più NO che SÌ; 7 = Più SÌ che NO e 10 = Decisamente SÌ).
Tutte le domande presenti nel modello ANVUR sono a risposta obbligatoria. Quelle aggiunte dal gruppo di
lavoro dell’Ateneo sono state lasciate, in questa prima implementazione, a risposta libera.
Per le attività professionalizzanti dei corsi di laurea a ciclo unico di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria è
stato messo a punto dallo stesso gruppo di lavoro, in accordo con la Facoltà, uno specifico questionario
somministrato agli studenti (non vincolato da obbligo di compilazione). Si riporta il testo adottato
nell’allegato 2.
Per gli studenti iscritti al curriculum on-line del Corso di Laurea in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti
Informatiche è stato mantenuto il questionario che precedentemente veniva erogato per il corso on-line
omonimo il cui testo viene riportato nell’allegato 3.
Il questionario per la rilevazione delle opinioni dei laureandi è quello in uso da Alamalaurea le cui
domande sono state adattate al testo riservato ai laureandi riportato negli allegati del documento
”Autovalutazione, valutazione e accreditamento del sistema universitario italiano” del gennaio 2013.
Ulteriori indicazioni sulla struttura del questionario Almalaurea si possono trovare alla pagina web
https://www.almalaurea.it/info/aiuto/lau/manuale/questionario.
3.3. Risultati della rilevazione/delle rilevazioni
3.3.1. Grado di copertura degli insegnamenti nella rilevazione dell’opinione degli studenti
frequentanti; rapporto questionari compilati/questionari attesi
Studenti frequentanti - La rilevazione on line delle opinioni degli studenti frequentanti svolta nell’a.a.
2014/15 ha interessato tutti i corsi di studio delle Facoltà dell’Università degli Studi di Milano.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 61 Università degli Studi di Milano
Come documentato dalla Tabella 10 il numero di questionari compilati, come studenti frequentanti, ed
elaborati è in lieve aumento rispetto al 2013/14 passando da 175.601 a 178.580 (+1,6%). Ad essi si
aggiungono oltre 90.000 questionari compilati da studenti non frequentanti.
Tabella 10: grado di copertura degli insegnamenti nella rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti
Osservando i dati per Facoltà si notano situazioni diverse: Studi Umanistici, Medicina e Chirurgia e
Mediazione Linguistica e Culturale hanno registrato un aumento dei questionari frequentanti raccolti
dall’a.a. 2013/14, Scienze del Farmaco, Scienze Motorie e Scienze Politiche Economiche e Sociali non
hanno avuto pressoché scostamenti, per Scienze Agrarie e Alimentari, Giurisprudenza, Medicina
Veterinaria e Scienze e Tecnologie si registra invece una contrazione dei questionari frequentanti raccolti.
Gli studenti coinvolti sono ulteriormente aumentati passando da 44.500 del 2013/14 a 49.122 (in virtù
dell’estensione della modalità on-line e dell’obbligatorietà della compilazione alle facoltà di Studi
Umanistici, Giurisprudenza, Scienze Motorie e Mediazione Linguistica e Culturale). Gli studenti coinvolti, a
differenza delle precedenti rilevazioni, dove si ricavavano basandosi sulla risposta a due quesiti posti nella
parte anagrafica del questionario sono stati in occasione di questa relazione estratti facendo riferimento
al database che memorizza, separatamente dal questionario, per quali insegnamenti gli studenti hanno
compilato il questionario nell’anno accademico. Il dato è pertanto più attendibile di quello
precedentemente a disposizione. Gli studenti coinvolti sono stati confrontati con il numero di studenti che
potenzialmente potrebbero compilare questionari, a cui è accessibile la procedura per la compilazione del
questionario. Rispetto ai circa 61.000 studenti che risultano iscritti ai corsi di studio di Unimi si escludono
dalla rilevazione gli iscritti a corsi di studio disattivati (vecchi ordinamenti quadriennali e quinquennali e
corsi ex DM 509/99). Si nota che il grado di coinvolgimento è mediamente pari a 88,5% con molte facoltà
con valori superiori al dato medio di Ateneo e spesso superiori al 90%. Le due Facoltà che risultano avere il
coinvolgimento più basso sono Giurisprudenza (63%) e Scienze Motorie (78%). È possibile che alcuni
studenti non compilino questionari. Possiamo individuare due casistiche: gli studenti che dopo l’iscrizione
abbandonano subito il corso di studio e non frequentano e non fanno esami e gli studenti che sono in
procinto di laurearsi e non hanno più esami da sostenere. È comunque utile che venga approfondito questo
dato al fine di verificare i motivi dell’effettiva mancata copertura.
Quest. Elaborati
Stud. Coinvolti
Iscritti 2014/15(*)
Coinvolti/ Iscritti%
Ins. Rilevati
Ins. Attivati
% Rilevati su attivato 2014/15
% Rilevati su attivato 2013/14
2014/15
2013/14 Frequentanti
Non Frequentanti
Scienze agrarie e alimentari 13993 10724 16532 3855 4084 94,4% 334 348 96,0% 94,3
Scienze del Farmaco 10853 7831 10730 3289 3540 92,9% 219 223 98,2% 78,8
Giurisprudenza 8212 9141 10546 4240 6660 63,7% 260 278 93,5% 90,9
Studi umanistici 34115 31367 26296 12433 13278 93,6% 525 525 100,0% 93,6
Medicina e Chirurgia 44640 42554 7446 8315 89,5% 1396 1504 92,8% 87,9
Medicina Veterinaria 7552 2061 8155 1692 1886 89,7% 159 161 98,8% 100,0
Scienze e tecnologie 19519 8045 22620 5541 6014 92,1% 873 903 96,7% 89,2
Scienze politiche, economiche e sociali
22389 15791 22409 7036 7727 91,1% 405 418 96,9% 90,6
Scienze motorie 6673 6699 988 1262 78,3% 97 98 99,0% 88,3
Scienze della Mediazione Linguistica e Culturale
10634 6334 9060 2602 2737 95,1% 165 166 99,4% 100,0
Totale 178580 91294 175601 49122 55503 88,5% 4433 4624 95,9% 89,9
62 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Gli insegnamenti rilevati sono stati 4.433 pari a circa 96% degli insegnamenti attivati (4.624). Anche per
questo indicatore la percentuale di copertura è molto diversa fra le Facoltà ma ovunque molto elevata e
superiore al 90%. Confrontando i livelli di copertura con quelli che si erano registrati nel 2013/14 si nota
solo un lieve peggioramento a Medicina Veterinaria.
Gli insegnamenti non rilevati appartengono di fatto alla tipologie non rilevabili con lo strumento
attualmente in uso: tirocini, insegnamenti erogati on-line e insegnamenti per i quali non sono previste
lezioni ma solo attività di studio individuale.
Laureandi - Nell’anno solare 2015 l’Ateneo di Milano ha registrato 10.730 laureandi. 7.240 hanno
compilato il questionario Almalaurea. La percentuale di copertura è pari a 67,5%. In virtù dell’adesione di
Unimi ad Almalaurea avvenuta nel marzo 2015.
3.3.2. Livelli di soddisfazione degli studenti frequentanti / dei laureandi ed analisi degli aspetti
critici evidenziati dalle rilevazioni.
Al fine di procedere all’analisi dei livelli di soddisfazione degli studenti frequentanti il Nucleo di
Valutazione ha proceduto ad aggregare i giudizi sugli insegnamenti e sui Corsi di Studio per Facoltà o
Scuola di appartenenza.
Per ciascuna aggregazione è stata proposta una tabella che riporta le medie ponderate su ciascuna
domanda, ottenuta dalla conversione in punteggi delle modalità di risposta (Decisamente No = 2, Più No
che Sì = 5, Più Sì che No = 7, Decisamente Sì = 10). Le medie ponderate di tali valori sono quindi state
collocate all’interno di 4 fasce corrispondenti ad un giudizio sintetico del livello di soddisfazione
complessiva espresso dagli studenti:
fascia di livello di soddisfazione insufficiente (corrispondente a valori medi inferiori a 6 ed
evidenziato in rosso);
fascia di livello di soddisfazione discreto (corrispondente a valori medi maggiori o uguali a 6 e
inferiori a 7 ed evidenziato in giallo);
fascia di livello di soddisfazione buono (corrispondente a valori medi maggiori o uguali a 7 e
inferiori a 8 ed evidenziato in verde);
fascia di livello di soddisfazione elevato (corrispondente a valori medi maggiori o uguali a 8,
lasciato in bianco).
La lettura dei dati è fatta per riga e per gruppi di righe, cioè per dimensioni, ridefinite rispetto alla
precedente relazione sulla base del nuovo modello di questionario in uso, al fine di individuare eventuali
aree di criticità legate a problemi che possono essere affrontati e risolti in un'ottica di miglioramento
complessivo del sistema.
Sulla base dei dati emersi, gli organi di governo dell’Ateneo potranno avviare approfondimenti e processi
di miglioramento coerenti con i diversi livelli di responsabilità, riferendosi ai dati analitici in loro
possesso, relativi ai singoli Corsi di Laurea e agli insegnamenti.
Livelli di soddisfazione degli studenti frequentanti - Sulla base del nuovo questionario unico di Ateneo
sono state individuate sei dimensioni di analisi:
Adeguatezza delle conoscenze preliminari (domanda 1 del questionario);
Coerenza dei contenuti con gli obiettivi formativi del CdS (domande 3 e 5);
Didattica (domande 4a, 6a, 6c, 7, 8a, 10 e 11);
Informazioni sull’insegnamento e sull’esame (domande 2, 12 e 17);
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 63 Università degli Studi di Milano
Soddisfazione complessiva (domanda 13);
Docente (domande 14, 15, 16, 19 e 20).
La Tabella 11 riporta i livelli di soddisfazione media per le diverse dimensioni di analisi individuate per i
corsi di laurea dell’Ateneo raggruppati per tipo di corso di studio. Si può notare che i tre tipi registrano
livelli di soddisfazione analoghi per le diverse dimensioni con poche fluttuazioni nei valori. Il valore
complessivo di Ateneo ricalca il profilo individuato per le lauree triennali, in considerazione del fatto che i
questionari compilati per questo tipo di CdS sono circa il 68% del totale.
La dimensione Adeguatezza delle competenze preliminari è di livello buono, con valori medi che si
attestano intorno al valore mediano della fascia. La dimensione Coerenza fra i contenuti
dell’insegnamento e obiettivi formativi del CdS è di livello elevata per entrambe le domande che la
compongono con valori medi prossimi al limite inferiore della fascia.
La dimensione Didattica presenta globalmente livelli di soddisfazione buoni, con variabilità più diffusa fra
le diverse domande che compongono la dimensione e in alcuni casi anche fra i tipi di corso. Le domande
6a e 6c, che indagano complessivamente la proporzione fra carico di studio e programma d’esame e fra
ore di lezione e argomenti previsti dal programma d’esame, sono quelle con livelli di soddisfazione buoni
ma più bassi del gruppo analizzato, vicine al limite mimino di fascia. Entrambe le domande presentano
valori più variabili fra i tre tipi con livelli di soddisfazione più elevati (7,38 e 7,45 per il gruppo delle
lauree magistrali). La domanda 4a che indaga il livello di soddisfazione per le eventuali ripetizioni di
argomenti con altri insegnamenti del CdS e la coppia di domande relative al coordinamento ed
integrazione fra l’attività svolta dai docenti e sulle eventuali ripetizioni di argomenti sugli insegnamenti
svolti da più docenti sono pienamente di livello buono. Queste domande sono a risposta facoltativa e
registrano (con differenze fra le diverse facoltà e tipi di CdS) circa la metà delle risposte raccolte dalle
domande obbligatorie.
La domanda sull’utilità delle attività didattiche integrative registra livelli di soddisfazione elevati. I livelli
di soddisfazione di questa domanda sono stati calcolati al netto degli studenti che hanno indicato che non
vengono svolte ulteriori attività didattiche in aggiunta all’insegnamento.
Il materiale didattico viene giudicato di livello elevato con giudizi vicini alla soglia minima di fascia.
La dimensione sulle Informazioni sull’insegnamento e sull’esame registra livelli di soddisfazione buoni,
relativamente alla domanda sulla presentazione degli obiettivi e dei contenuti dell’insegnamento, elevati,
con valori vicino al limite mimino di fascia, per le domanda sulla soddisfazione per la chiarezza di
presentazione delle modalità d’esame e elevati con livelli di soddisfazione maggiori (rispetto alle tre
domande che compongono la dimensione) sulla domanda relativa alla soddisfazione sulla coerenza fra le
lezioni e la presentazione dell’insegnamento sulla pagina web ad esso dedicato. Anche per l’elaborazione
dei livelli di soddisfazione della domanda 17 sono stati esclusi gli studenti che hanno indicato di non aver
mai consultato la pagina web dell’insegnamento. Su questa dimensione si nota inoltre che il gruppo delle
lauree magistrali registra i maggiori livelli di soddisfazione sempre elevati.
La dimensione Soddisfazione complessiva è di livello buono con giudizi molto simili fra i tre tipi di corsi di
studio.
La dimensione Docente è quella che registra i livelli di soddisfazione più alti. Le domande relative alla
correttezza formale del docente (rispetto degli orari di svolgimento delle lezioni, reperibilità per
chiarimenti e spiegazioni, correttezza e disponibilità nel rapporto con gli studenti) raggiungono livelli di
soddisfazione elevati con valori prossimi a 9. Le domande relative alla capacità di stimolare e motivare
l’interesse negli studenti e di esporre gli argomenti in modo chiaro ed esauriente registrano valori buoni
prossimi alla soglia massima di fascia. Leggendo i risultati per ciascuna domanda si nota che pur restando
64 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
all’interno della stessa fascia di giudizio la variabilità fra i livelli medi per tipo di CdS è più elevata che
per le altre dimensioni.
Tabella 11: a.a. 2014/15 Confronto fra tipi di corso di studio aggregato
Dimensione Domanda
AT
EN
EO
LA
UR
EE
SPEC
IALIS
TIC
HE (
23101)
AT
EN
EO
SPEC
IALIS
TIC
HE
A C
ICLO
UN
ICO
(34198)
AT
EN
EO
LA
UR
EE
TR
IEN
NA
LI (1
21281)
AT
EN
EO
(178580)
Adeguatezza conoscenze preliminari
1 - Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?
7,53 7,55 7,31 7,38
Coerenza contenuti- obiettivi formativi
3 - Ritiene che l’insegnamento sia coerente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio?
8,13 8,16 8,12 8,12
5 - E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
8,17 8,03 8,03 8,05
Didattica
4a - Nel caso in cui il programma dell’insegnamento presenti argomenti già trattati in altri insegnamenti del Corso di Studio ritiene utili tali ripetizioni?
7,60 7,87 7,72 7,74
6a - Il carico di studio dell’insegnamento, anche in riferimento al programma d’esame, è proporzionato ai crediti assegnati?
7,38 7,16 7,29 7,27
6c – Ritiene che le ore di lezione erogate siano proporzionate agli argomenti previsti dal programma d’esame?
7,45 7,08 7,23 7,23
7 - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che l’attività svolta dai singoli docenti sia ben coordinata ed integrata?
7,56 7,45 7,45 7,47
8a - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che eventuali ripetizioni di argomenti siano state utili?
7,61 7,60 7,67 7,65
10 – Eventuali attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni del docente (esercitazioni, seminari, laboratori, etc…), sono utili all’apprendimento della materia?
8,25 8,16 8,10 8,13
11 - Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
7,52 7,47 7,57 7,54
Informazioni insegnamento - esame
2 - All’inizio delle lezioni gli obiettivi e i contenuti dell’insegnamento sono stati presentati in modo chiaro?
8,01 7,91 7,94 7,94
12 - Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
8,16 8,07 8,02 8,05
17 –Le lezioni sono state svolte in maniera coerente con quanto dichiarato sulla pagina Web del corso di studio?
8,56 8,30 8,43 8,41
Soddisfazione complessiva
13 - Si ritiene complessivamente soddisfatto/a di questo insegnamento?
7,73 7,64 7,66 7,67
Docente
14 - Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati dal docente?
8,81 8,47 8,68 8,63
15 - Il docente stimola / motiva l’interesse verso la disciplina?
7,96 7,81 7,67 7,75
16 - Il docente espone gli argomenti in modo chiaro ed esauriente?
7,96 7,89 7,80 7,84
19 - Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
8,54 8,27 8,36 8,36
20 - Il docente è corretto e disponibile nel rapporto con gli studenti?
8,83 8,55 8,66 8,65
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 65 Università degli Studi di Milano
Nel seguito si dettaglieranno i livelli di soddisfazione per tipologia e Facoltà/Scuola.
Lauree Triennali e Sanitarie - Rispetto al gruppo delle lauree Triennali e Sanitarie (Tabella 12) la
dimensione Adeguatezza delle conoscenze preliminari è complessivamente buona (7,31) anche se prossima
alla soglia minima prevista per la fascia. Per i corsi triennali di Medicina Veterinaria si rileva il livello di
soddisfazione minore (6,57) che ricade nella fascia dei giudizi discreti, si attestano invece su livelli
superiori alla media per tipologia di Ateneo i corsi triennali delle facoltà di Studi Umanistici (7,51),
Giurisprudenza (7,40) e della Scuola di Scienze Motorie (7,42).
La dimensione Coerenza fra i contenuti dell’insegnamento e obiettivi formativi del CdS è
complessivamente elevata. Si nota, come già evidenziato nel quadro complessivo dell’Ateneo, che la
domanda relativa alla coerenza dell’insegnamento con gli obiettivi del CdS registra soddisfazione elevata
per quasi tutte le Facoltà/Scuole con l’eccezione di Medicina e Chirurgia (7,76) e Mediazione Linguistica e
Culturale (7,86), che hanno livelli buoni, mentre la domanda relativa all’interesse per gli argomenti
trattati registra valori più variabili per Facoltà con livelli di soddisfazione elevati per Studi Umanistici
(8,33), Giurisprudenza (8,22), Scienze del Farmaco (8,08), Scienze Motorie (8,01) e Scienze e Tecnologie
(8,00) e valori buoni per i corsi triennali delle restanti Facoltà/Scuole.
La dimensione Didattica è complessivamente giudicata di livello buono, con le diversità fra domande già
evidenziate nel quadro complessivo di Ateneo.
Le domande 6a e 6c sono quelle con livelli di soddisfazione più bassi della dimensione, generalmente
buoni, anche se prossimi alla soglia minima della fascia. Per i corsi di laurea triennali e sanitari della
Facoltà di Medicina e Chirurgia si registrano giudizi discreti (6,92 su entrambe le domande) anche se
prossimi alla soglia massima di fascia. I corsi con i giudizi complessivamente migliori sono quelli delle
Facoltà di Studi Umanistici (7,54 e 7,42 rispettivamente per le due domande) e della Scuola di Scienze
Motorie (7,62 e 7,40). Il livello di soddisfazione per le ripetizioni con altri insegnamenti del CdS (domanda
4a) è complessivamente buono, elevato per i corsi delle Facoltà di Scienze del Farmaco (8,00), Scienze e
Tecnologie (8,04) e Giurisprudenza (8,23).
Le domande 7 ed 8a specifiche per gli insegnamenti tenuti da più docenti registrano livelli di soddisfazione
pienamente buoni.
Su entrambe le domande i corsi di laurea triennali con livelli di soddisfazione complessivamente minori
sono quelli di Medicina e Chirurgia (7,21 e 7,47 rispettivamente) caratterizzata da un’alta densità di
insegnamenti integrati, mentre i livelli più elevati si registrano per i corsi triennali della Facoltà di
Giurisprudenza (7,93), per la domanda relativa al coordinamento e all’integrazione dell’attività svolta dai
diversi docenti, e per quelli di Scienze e Tecnologie (8,07) relativamente all’utilità di ripetizione di
argomenti fra i diversi docenti.
La domanda sull’utilità delle attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni del docente registra i
livelli di soddisfazioni più alti della dimensione, generalmente elevati (con valore massimo 8,52 per i
trienni di Scienze del Farmaco) o buoni (per Giurisprudenza (7,93), Scienze Politiche, Economiche e Sociali
(7,89) e Mediazione Linguistica e Culturale (7,87). Globalmente questa domanda si basa su 35-40% di
risposte in meno dei questionari totali perché per molti insegnamenti non si svolgono attività didattiche
integrative. La domanda sulla soddisfazione per l’adeguatezza del materiale didattico è di livello buono,
elevato per i corsi triennali di Giurisprudenza (8,11).
La dimensione Informazioni sull’insegnamento e sull’esame registra livelli di soddisfazione elevati per la
domanda sulla coerenza lezioni–sito web e chiarezza sulla definizione delle modalità di esame,
mediamente pari a 8,43 e 8,02 rispettivamente, buoni per la presentazione di obiettivi e contenuti
dell’insegnamento all’inizio delle lezioni (7,94).
66 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Rispetto alla coerenza lezioni-sito web si rileva che per i corsi di laurea triennali di alcune facoltà
un’elevata percentuale di studenti, superiore al 70%, dichiara di non consultare il sito web
dell’insegnamento (Medicina Veterinaria 75%, Scienze e Tecnologie 67% e Scienze Motorie 78%).
La dimensione Soddisfazione Complessiva registra livelli di soddisfazione buoni per quasi tutte le Facoltà,
elevati per Giurisprudenza (8,14) e Studi Umanistici (8,02). Per questa dimensione la variabilità fra i
giudizi è abbastanza rilevante: il valore minimo si registra per Medicina e Chirurgia (7,39).
La dimensione Docente si conferma come nei precedenti anni accademici come quella con i livelli di
soddisfazione più alti. La capacità di stimolare e motivare l’interesse degli studenti verso la disciplina e la
chiarezza espositiva è prevalentemente di livello buono. I corsi di laurea delle Facoltà di Giurisprudenza
(8,26 e 8,32) e Studi Umanistici (8,00 e 8,14) registrano anche per queste due domande livelli di
soddisfazione elevati. Le Facoltà con la coppia di livelli di soddisfazione sempre buoni, ma minori del
gruppo sono Scienze Agrarie e Alimentari (7,46 e 7,62) e Medicina e Chirurgia (7,49 e 7,60).
Le restanti domande della dimensione registrano per tutte le Facoltà valori elevati con variabilità, pur
rimanendo nella stessa fascia di giudizi, diffusa nei punteggi medi.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 67 Università degli Studi di Milano
Tabella 12: a.a. 2014/15 Lauree Triennali e Sanitarie
Dimensione Domanda
SCIE
NZE A
GRARIE
E
ALIM
EN
TARI
(11213)
SCIE
NZE D
EL F
ARM
ACO
(2021)
GIU
RIS
PRU
DEN
ZA (
863)
STU
DI
UM
AN
ISTIC
I (3
0085)
MED
ICIN
A E
CH
IRU
RG
IA
(25589)
MED
ICIN
A V
ETERIN
ARIA
(4051)
SCIE
NZE E
TECN
OLO
GIE
(14245)
SCIE
NZE P
OLIT
ICH
E,
ECO
NO
MIC
HE E
SO
CIA
LI
(18399)
SCIE
NZE M
OTO
RIE
(5035)
MED
IAZIO
NE L
ING
UIS
TIC
A
E C
ULTU
RALE (
8808)
AT
EN
EO
LA
UR
EE
TR
IEN
NA
LI
(12
12
81
)
AT
EN
EO
(1
78
58
0)
Adeguatezza conoscenze
preliminari
1 - Le conoscenze preliminari
possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli
argomenti previsti nel programma d’esame?
7,14 7,27 7,40 7,51 7,17 6,57 7,38 7,34 7,42 7,36 7,31
7,38
Coerenza contenuti-
obiettivi formativi
3 - Ritiene che l’insegnamento sia coerente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio?
8,00 8,29 8,51 8,41 7,76 8,03 8,33 8,01 8,18 7,86 8,12
8,12
5 - E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
7,74 8,08 8,22 8,33 7,95 7,86 8,00 7,93 8,01 7,92 8,03
8,05
Didattica
4a - Nel caso in cui il programma
dell’insegnamento presenti argomenti già trattati in altri insegnamenti del Corso di Studio
ritiene utili tali ripetizioni?
7,76 8,00 8,23 7,84 7,50 7,83 8,04 7,52 7,95 7,57 7,72
7,74
6a - Il carico di studio
dell’insegnamento, anche in riferimento al programma d’esame,
è proporzionato ai crediti assegnati?
7,19 7,47 7,39 7,54 6,92 7,04 7,39 7,31 7,62 7,26 7,29
7,27
6c – Ritiene che le ore di lezione
erogate siano proporzionate agli argomenti previsti dal programma d’esame?
7,15 7,40 7,33 7,42 6,92 7,05 7,38 7,14 7,40 7,30 7,23
7,23
7 - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che
l’attività svolta dai singoli docenti sia ben coordinata ed integrata?
7,46 7,53 7,93 7,74 7,21 7,42 7,44 7,43 7,82 7,25 7,45
7,47
8a - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che
eventuali ripetizioni di argomenti siano state utili?
7,67 7,86 8,00 7,74 7,47 7,66 8,07 7,54 7,81 7,60 7,67
7,65
10 – Eventuali attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni del docente (esercitazioni, seminari,
laboratori, etc…), sono utili all’apprendimento della materia?
8,25 8,52 7,93 8,02 8,00 8,33 8,43 7,89 8,26 7,87 8,10
8,13
11 - Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo
studio della materia?
7,25 7,65 8,11 7,99 7,27 7,47 7,44 7,61 7,39 7,58 7,57
7,54
Informazioni insegnamento
- esame
2 - All’inizio delle lezioni gli obiettivi
e i contenuti dell’insegnamento sono stati presentati in modo chiaro?
7,83 8,22 8,42 8,30 7,58 7,84 7,94 7,85 7,99 7,81 7,94
7,94
12 - Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
7,95 8,37 8,52 8,28 7,74 7,99 8,15 7,92 8,15 7,75 8,02
8,05
17 –Le lezioni sono state svolte in
maniera coerente con quanto dichiarato sulla pagina Web del corso di studio?
8,35 8,63 8,87 8,69 7,92 8,36 8,61 8,36 8,46 8,46 8,43
8,41
Soddisfazione complessiva
13 - Si ritiene complessivamente soddisfatto/a di questo insegnamento?
7,46 7,83 8,14 8,02 7,39 7,50 7,63 7,58 7,61 7,50 7,66
7,67
Docente
14 - Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono
rispettati dal docente?
8,56 8,96 8,91 9,04 8,10 8,66 8,88 8,56 8,79 8,74 8,68
8,63
15 - Il docente stimola / motiva l’interesse verso la disciplina?
7,46 7,73 8,26 8,00 7,49 7,67 7,62 7,57 7,68 7,58 7,67
7,75
16 - Il docente espone gli argomenti in modo chiaro ed esauriente?
7,62 7,89 8,32 8,14 7,60 7,72 7,67 7,71 7,96 7,75 7,80
7,84
19 - Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
8,25 8,41 8,83 8,67 8,03 8,41 8,49 8,28 8,38 8,24 8,36
8,36
20 - Il docente è corretto e disponibile nel rapporto con gli
studenti?
8,52 8,77 9,08 8,96 8,35 8,74 8,75 8,53 8,61 8,54 8,66
8,65
68 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Lauree Magistrali - Rispetto al gruppo delle lauree Magistrali (Tabella 13) si rilevano livelli di
soddisfazione buoni per la dimensione Adeguatezza delle conoscenze preliminari, con un intervallo di
variazione che oscilla fra il valore 7,04 per i corsi di laurea magistrale di Medicina e Chirurgia e 7,80 per
quelli di Studi Umanistici. I livelli osservati per questa dimensione sono complessivamente più alti di quelli
analoghi osservati per il gruppo delle lauree triennali.
La dimensione Coerenza fra i contenuti dell’insegnamento e obiettivi formativi del CdS è buona/elevata
per entrambe le domande considerate. I Corsi di Studio delle Facoltà di Studi Umanistici (8,59 e 8,56),
Scienze e Tecnologie (8,39 e 8,34) e Scienze Motorie (8,00 e 8,27) registrano livelli elevati su entrambe le
domande. I livelli di soddisfazione per le altre Facoltà sono buoni, con valori minimi registrati per i corsi
della Facoltà di Medicina e Chirurgia (7,63 e 7,84).
La dimensione Didattica è complessivamente buona con le diversità sui valori medi di soddisfazione delle
domande già individuati per il gruppo delle lauree triennali. Le domande sulla proporzione fra carico di
studio e CFU e fra ore di lezione ed argomenti previsti dalla prova d’esame è buona con alcuni livelli
discreti sulla domanda 6a per il gruppo dei corsi di laurea magistrale di Scienze del Farmaco (6,70) e
Medicina e Chirurgia (6,80). I livelli di soddisfazione per questa prima domanda sono più alti di quelli
osservati per i trienni con valore massimo registrato a Studi Umanistici (7,78). Anche per la domanda 6c si
osserva una distribuzione fra le Facoltà analoga con valori minimi per Scienze del Farmaco (7,15) e
Medicina e Chirurgia (7,01) e valore massimo per Studi Umanistici (7,86). I livelli di soddisfazione per
l’utilità delle ripetizioni di argomenti con altri insegnamenti del CdS (domanda 4a) sono buoni ed oscillano
fra il massimo di Scienze e Tecnologie (8,00) e il minimo di Scienze del Farmaco (7,05). Il coordinamento e
l’integrazione fra docenti nel caso di insegnamenti svolti da più docenti e l’utilità della ripetizione degli
argomenti (domande 7 e 8a) sono giudicati con livello di soddisfazione buono. A Medicina e Chirurgia
questi elementi si confermano vicini ai livelli di soddisfazione discreti (7,01 e 7,06), mentre a Studi
Umanistici (7,86) gli studenti esprimono apprezzamento per il coordinamento e l’integrazione dei docenti,
mentre le ripetizioni sono giudicate molto utili soprattutto a Scienze e Tecnologie (7,91). Il livello di
soddisfazione per le attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni è elevato tranne a Scienze del
Farmaco (7,91) e Medicina e Chirurgia (7,69). L’adeguatezza del materiale didattico è giudicata di livello
complessivamente buono, elevato per Studi Umanistici (8,14) e discreto per Scienze del Farmaco (7,00).
La dimensione Informazioni sull’insegnamento e sull’esame ha soddisfazione di livello elevato, con giudizi
migliori del gruppo dei trienni. Permangono livelli di soddisfazione buoni per la domanda sulla chiarezza
nella presentazione di obiettivi e contenuti degli insegnamenti per i corsi magistrali di Scienze Agrarie e
Alimentari (7,82), Scienze del Farmaco (7,83), Medicina e Chirurgia (7,61) e Scienze Politiche Economiche
e Sociali (7,77), e sulla chiarezza di definizione delle modalità d’esame: Medicina e Chirurgia (7,73) e
Scienze Politiche Economiche e Sociali (7,81).
La dimensione Soddisfazione Complessiva registra livelli di soddisfazione buoni per tutte le Facoltà tranne
per Studi Umanistici dove sono elevati (8,28).
La dimensione Docente registra livelli di soddisfazione prevalentemente elevati con punteggi medi più alti
di quelli osservati per trienni e cicli unici. Le domande relative alla correttezza formale del docente
registrano per tutte le Facoltà livelli di soddisfazione elevati, superiori al valore 9 con riferimento alla
presenza regolare del docente a lezione. Le restanti domande registrano generalmente livelli di
soddisfazione buoni seppur prossimi alla soglia massima della fascia. Si evidenziano i corsi di studio
magistrali della Facoltà di Studi Umanistici e della Scuola di Scienze Motorie che registrano livelli sempre
elevati su tutte le domande della dimensione.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 69 Università degli Studi di Milano
Tabella 13: a.a. 2014/15 Lauree Magistrali
Dimensione Domanda
SCIE
NZE A
GRARIE
E
ALIM
EN
TARI
(2780)
SCIE
NZE D
EL F
ARM
ACO
(411)
STU
DI
UM
AN
ISTIC
I
(4030)
MED
ICIN
A E
CH
IRU
RG
IA
(2432)
MED
ICIN
A V
ETERIN
ARIA
(720)
SCIE
NZE E
TECN
OLO
GIE
(5274)
SCIE
NZE P
OLIT
ICH
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ECO
NO
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HE E
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(3990)
SCIE
NZE M
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(1638)
MED
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LIN
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ISTIC
A E
CU
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RALE (
1826)
AT
EN
EO
LA
UR
EE
SP
EC
IALIS
TIC
HE
(23
10
1)
AT
EN
EO
(1
78
58
0)
Adeguatezza conoscenze
preliminari
1 - Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti
nel programma d’esame?
7,38 7,67 7,80 7,04 7,35 7,71 7,45 7,66 7,39 7,53
7,38
Coerenza contenuti-
obiettivi formativi
3 - Ritiene che l’insegnamento sia
coerente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio?
7,90 7,76 8,59 7,63 8,01 8,39 7,95 8,00 7,99 8,13
8,12
5 - E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
7,96 7,93 8,56 7,84 7,98 8,34 7,98 8,27 8,01 8,17
8,05
Didattica
4a - Nel caso in cui il programma dell’insegnamento presenti argomenti già
trattati in altri insegnamenti del Corso di Studio ritiene utili tali ripetizioni?
7,37 7,05 7,77 7,12 7,48 8,00 7,54 7,43 7,71 7,60
7,74
6a - Il carico di studio dell’insegnamento, anche in riferimento al programma
d’esame, è proporzionato ai crediti assegnati?
7,14 6,70 7,78 6,84 7,42 7,43 7,33 7,57 7,52 7,38
7,27
6c – Ritiene che le ore di lezione erogate
siano proporzionate agli argomenti previsti dal programma d’esame?
7,28 7,15 7,86 7,01 7,59 7,64 7,19 7,31 7,55 7,45
7,23
7 - Nel caso in cui l’insegnamento sia
svolto da più docenti ritiene che l’attività svolta dai singoli docenti sia ben
coordinata ed integrata?
7,52 7,17 7,86 7,06 7,64 7,70 7,56 7,58 7,64 7,56
7,47
8a - Nel caso in cui l’insegnamento sia
svolto da più docenti ritiene che eventuali ripetizioni di argomenti siano state utili?
7,44 7,02 7,87 7,11 7,51 7,91 7,70 7,55 7,89 7,61
7,65
10 – Eventuali attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni del
docente (esercitazioni, seminari, laboratori, etc…), sono utili
all’apprendimento della materia?
8,18 7,91 8,34 7,69 8,65 8,47 8,10 8,72 8,31 8,25
8,13
11 - Il materiale didattico (indicato e
disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
7,08 7,00 8,14 7,11 7,40 7,53 7,47 7,26 7,84 7,52
7,54
Informazioni insegnamento
- esame
2 - All’inizio delle lezioni gli obiettivi e i contenuti dell’insegnamento sono stati presentati in modo chiaro?
7,82 7,83 8,41 7,61 8,01 8,12 7,77 8,01 8,09 8,01
7,94
12 - Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
8,20 8,23 8,34 7,73 8,14 8,37 7,81 8,36 8,25 8,16
8,05
17 –Le lezioni sono state svolte in
maniera coerente con quanto dichiarato sulla pagina Web del corso di studio?
8,33 8,57 8,88 8,06 8,28 8,75 8,39 8,70 8,71 8,56
8,41
Soddisfazione complessiva
13 - Si ritiene complessivamente soddisfatto/a di questo insegnamento?
7,50 7,23 8,28 7,24 7,47 7,92 7,52 7,61 7,75 7,73
7,67
Docente
14 - Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati dal docente?
8,58 8,60 9,12 8,34 8,87 9,02 8,65 8,83 8,84 8,81
8,63
15 - Il docente stimola / motiva
l’interesse verso la disciplina? 7,63 7,41 8,48 7,58 7,88 8,04 7,83 8,15 7,87 7,96
7,75
16 - Il docente espone gli argomenti in
modo chiaro ed esauriente? 7,59 7,60 8,52 7,64 7,96 7,94 7,78 8,25 7,97 7,96
7,84
19 - Il docente è reperibile per
chiarimenti e spiegazioni? 8,15 8,36 8,97 8,06 8,74 8,69 8,52 8,55 8,60 8,54
8,36
20 - Il docente è corretto e disponibile
nel rapporto con gli studenti? 8,48 8,71 9,26 8,33 8,91 8,97 8,77 8,83 8,91 8,83
8,65
70 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Lauree Magistrali a Ciclo Unico - Rispetto al gruppo delle lauree Magistrali a Ciclo Unico (Tabella 14) la
dimensione Adeguatezza delle conoscenze preliminari è complessivamente buona (7,55) con livelli molto
vicini per i corsi a ciclo unico di tutti e quattro le Facoltà: Scienze del Farmaco (7,39), Medicina
Veterinaria (7,51), Medicina e Chirurgia (7,61) e Giurisprudenza (7,62).
La dimensione Coerenza fra i contenuti dell’insegnamento e obiettivi formativi del CdS è elevata con
riferimento alla domanda sulla coerenza fra insegnamento ed obiettivi formativi del CdS, mentre è
elevato il livello di soddisfazione per l’interesse degli argomenti trattati negli insegnamenti rilevato dagli
studenti dei corsi di studio a ciclo unico di Giurisprudenza (8,25) e Medicina Veterinaria (8,08), buono ma
con valori molto vicini al livello massimo di fascia per Scienze del Farmaco e Medicina e Chirurgia (7,95 e
7,96).
Anche per il gruppo dei corsi di studio magistrali a ciclo unico si registra un livello di soddisfazione per la
dimensione Didattica buono per tutte le domande ad eccezione della domanda sull’utilità delle attività
didattiche integrative che si attesta su un livello elevato. Pur con le differenze fra le diverse domande già
evidenziate per le altre tipologie di CdS, si nota che Giurisprudenza registra quasi sempre i livelli maggiori
del gruppo, mentre i corsi di laurea specialistica di Medicina e Chirurgia e Medicina Veterinaria, a seconda
delle domande registrano i livelli di soddisfazione minore. Si evidenziano in particolare per Medicina
Veterinaria livelli di soddisfazione discreta per le domande sulla proporzione fra carico di studio e CFU e
fra ore di lezione ed argomenti previsti dalla prova d’esame (6,68 e 6,46).
La dimensione Informazioni sull’insegnamento e sull’esame ha livelli di soddisfazione elevati su tutte le
domande considerate per i corsi a ciclo unico delle Facoltà di Scienze del Farmaco e Giurisprudenza. Per
Medicina Veterinaria risulta con livello di soddisfazione buono solo la domanda sulla chiarezza nella
presentazione di obiettivi e contenuti degli insegnamenti (7,82), mentre Medicina e Chirurgia risulta con
livelli di soddisfazione elevati solo per la domanda che indaga la coerenza fra l’insegnamento e la pagina
web ad esso dedicato (8,16).
La dimensione Soddisfazione Complessiva registra livelli di soddisfazione buoni per tutte le Facoltà tranne
per Giurisprudenza dove sono elevati (8,22). Anche per la dimensione Docente si conferma quanto
osservato per i precedenti tipi di corso: le domande relative alla correttezza formale del docente
registrano per tutte le Facoltà livelli di soddisfazione elevati, mentre le domande sulla chiarezza
espositiva del docente e sulla capacità di motivare e suscitare interesse hanno livelli di soddisfazione
buoni tranne a Giurisprudenza dove sono elevati (8,35 e 8,24).
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 71 Università degli Studi di Milano
Tabella 14: a.a. 2014/15 Lauree Magistrali a Ciclo Unico
Dimensione Domanda
SCIE
NZE D
EL F
ARM
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(7449)
GIU
RIS
PRU
DEN
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7349)
MED
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A E
CH
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RG
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(16619)
MED
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(2781)
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EN
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SP
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IALIS
TIC
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A
CIC
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UN
ICO
(3
41
98
)
AT
EN
EO
(1
78
58
0)
Adeguatezza
conoscenze preliminari
1 - Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti
per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?
7,39 7,62 7,61 7,51 7,55
7,38
Coerenza contenuti- obiettivi formativi
3 - Ritiene che l’insegnamento sia coerente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio?
8,17 8,55 7,96 8,05 8,16
8,12
5 - E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento? 7,95 8,25 7,96 8,08 8,03
8,05
Didattica
4a - Nel caso in cui il programma dell’insegnamento presenti argomenti già trattati in altri insegnamenti del Corso di Studio
ritiene utili tali ripetizioni?
7,82 8,25 7,69 7,88 7,87
7,74
6a - Il carico di studio dell’insegnamento, anche in riferimento al
programma d’esame, è proporzionato ai crediti assegnati? 7,24 7,27 7,15 6,68 7,16
7,27
6c – Ritiene che le ore di lezione erogate siano proporzionate agli
argomenti previsti dal programma d’esame? 7,33 7,05 7,09 6,46 7,08
7,23
7 - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene
che l’attività svolta dai singoli docenti sia ben coordinata ed integrata?
7,53 7,58 7,39 7,47 7,45
7,47
8a - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene
che eventuali ripetizioni di argomenti siano state utili? 7,63 7,80 7,50 7,72 7,60
7,65
10 – Eventuali attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni del docente (esercitazioni, seminari, laboratori, etc…), sono utili
all’apprendimento della materia?
8,40 7,92 8,06 8,68 8,16
8,13
11 - Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
7,60 7,82 7,30 7,23 7,47
7,54
Informazioni insegnamento - esame
2 - All’inizio delle lezioni gli obiettivi e i contenuti dell’insegnamento sono stati presentati in modo chiaro?
8,03 8,37 7,63 7,82 7,91
7,94
12 - Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro? 8,24 8,44 7,83 8,04 8,07
8,05
17 –Le lezioni sono state svolte in maniera coerente con quanto dichiarato sulla pagina Web del corso di studio?
8,57 8,78 8,16 8,24 8,30
8,41
Soddisfazione complessiva
13 - Si ritiene complessivamente soddisfatto/a di questo insegnamento?
7,59 8,22 7,39 7,50 7,64
7,67
Docente
14 - Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati dal docente?
8,72 9,11 8,31 8,61 8,47
8,63
15 - Il docente stimola / motiva l’interesse verso la disciplina? 7,57 8,24 7,79 7,70 7,81
7,75
16 - Il docente espone gli argomenti in modo chiaro ed esauriente? 7,68 8,35 7,86 7,86 7,89
7,84
18 - Il docente si presenta a lezione regolarmente? 9,38 9,40 9,08 9,28 9,17
9,38
19 - Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? 8,36 8,70 8,17 8,42 8,27
8,36
20 - Il docente è corretto e disponibile nel rapporto con gli studenti? 8,56 9,03 8,45 8,58 8,55
8,65
3.4. Utilizzazione dei risultati
I risultati della rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti sono distribuiti a tutti i docenti
valutati mediante lo stesso servizio web utilizzato per la compilazione dei questionari dagli studenti.
Agli organi di gestione e controllo del CdS sono messi a disposizione copia di tutti i report di insegnamento
prodotti tramite il servizio web di compilazione del questionario. Inoltre è stato elaborato per la prima
volta internamente all’ateneo nell’a.a. 2014/15 un report in formato Excel del corso di studio. Il report è
stato messo a disposizione del Presidente di Collegio Didattico, dei Gruppi di Riesame e delle Commissioni
Paritetiche. Il Report di CdS fornisce uno strumento informativo semplice e immediatamente
72 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
interpretabile allo scopo di favorire, in piena autonomia, l’autovalutazione e l’individuazione e
l’introduzione di interventi migliorativi ai diversi livelli decisionali grazie alla possibilità di confronto dei
risultati medi degli insegnamenti col profilo medio di Corso di Studio. Il report è inoltre stato arricchito
con i dati grezzi raccolti, comprensivi dei testi delle risposte aperte.
L’Ateneo non dispone ancora di una policy per l’utilizzo e la pubblicizzazione dei dati relativi alle opinioni
degli studenti pertanto ciascun Collegio Didattico decide autonomamente come discutere e far conoscere
ai propri studenti e docenti i risultati della rilevazione. Grazie anche alla spinta che il processo AVA ha
dato all’utilizzo di queste rilevazioni è ormai prassi discutere i risultati della rilevazione in presenza dei
rappresentanti degli studenti all’interno di riunioni del Collegio Didattico.
Anche la discussione dei risultati della rilevazione in seno alla Commissione Paritetica, in occasione della
stesura della relazione annuale, ha di fatto istituzionalizzato un altro momento di analisi e condivisione
dei risultati con gli studenti.
Permane inoltre l’abitudine a discutere dei risultati raccolti in colloqui personali fra il Presidente di
Collegio Didattico e i docenti stessi qualora se ne ravvisi la necessità e normalmente quando si raccolgono
valutazioni molto negative.
I risultati della valutazione della didattica sono inoltre tenuti frequentemente in considerazione per
assegnare la docenza a contratto.
Il Nucleo di Valutazione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, elabora e diffonde ai vertici
dell’Ateneo il presente rapporto annuale che illustra ed analizza i dati aggregati fornendo un confronto
dei livelli di soddisfazione medi e una discussione critica degli stessi. Il Rapporto di Valutazione della
didattica viene pubblicato sul sito di Ateneo, nella sezione dedicata all’attività e ai documenti prodotti
dal Nucleo di Valutazione all’indirizzo http://www.unimi.it/ateneo.
Si segnala inoltre che il Nucleo di Valutazione ha avviato durante i primi mesi del 2016 uno studio su tutti i
corsi di laurea dell’Ateneo prendendo in considerazione gli esiti dei questionari di valutazione della
didattica compilati dai frequentanti, insieme ad una serie di dati ed indicatori ricavati dalla banca dati
delle segreterie studenti, al fine di clusterizzare mediante un’analisi esplorativa i corsi di laurea in gruppi
con caratteristiche e problematiche analoghe all’interno dei quali scegliere i primi corsi di studio su cui
avviare il sistema di audizioni previsto dalla normativa AVA di cui si darà rendicontazione nelle altre
sezioni della relazione.
L’Ateneo ha inoltre disposto nel Regolamento per la disciplina della chiamata dei professori di prima e di
seconda fascia in attuazione della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, approvato e pubblicato il 18/07/2014,
di utilizzare gli esiti della valutazione da parte degli studenti dei moduli o degli insegnamenti erogati dai
candidati per le procedure di valutazione da svolgere nel quadro dell’art. 24, commi 5 e 6 (art. 6
Valutazione didattica). Per questa attività, i dati delle risposte fornite dagli studenti frequentanti alla
sezione Docente del questionario degli ultimi tre anni disponibili vengono estratti per tutti i candidati e
forniti dall’Ufficio Pianificazione Organizzativa e Valutazione all’Ufficio Valutazioni Comparative
Personale Docente e Ricercatori, che istruisce ed espleta le pratiche dei concorsi per il personale docente,
e che provvede a trasmettere il materiale alle commissioni valutatrici.
Per quanto riguarda la diffusione dei risultati sulle opinioni dei laureandi sono stati appena resi accessibili
a tutti sul sito AlmaLaurea i risultati della rilevazione del 2015.
Il Nucleo auspica che questa modalità di pubblicizzazione dei dati raccolti sia di stimolo per i corsi di
studio al confronto con altri corso di studio omologhi, in quanto si disporrà in un unico punto di accesso e
secondo lo stesso format di presentazione dei risultati di tutti gli altri atenei aderenti al Consorzio.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 73 Università degli Studi di Milano
3.5. Punti di forza e di debolezza relativamente a modalità di rilevazione, risultati della
rilevazione/delle rilevazioni e utilizzazione dei risultati
Si desidera in questo paragrafo riprendere i punti di forza e di debolezza indicati nella relazione dello
scorso anno accademico a verifica del superamento dei limiti precedentemente identificati e del
rafforzamento degli elementi positivi individuati.
Quanto ai punti di debolezza erano stati individuati:
la natura schematica delle domande del questionario che permetteva di individuare la presenza di
criticità, ma non i motivi di tali criticità;
la mancanza di omogeneità nel sistema di rilevazione a causa della transizione dal sistema di
rilevazione cartaceo a quello on-line;
la mancanza di una policy generalizzata di Ateneo circa la pubblicizzazione e la discussione dei
dati raccolti.
Il primo punto si ritiene superato alla luce della somministrazione del nuovo modello di questionario con
l’a.a. 2014/15. Il modello è stato appositamente arricchito da quesiti di natura non valutativa, ma
interpretativa e conoscitiva dei problemi eventualmente rilevati dagli studenti.
Il secondo punto di debolezza è stato superato grazie al completamento del passaggio alla modalità di
rilevazione on-line di tutti i corsi di laurea dell’Ateneo, ma si ravvisa ancora la presenza di alcuni elementi
che possono essere interpretati come punti di debolezza del sistema di rilevazione delle opinioni degli
studenti.
Come descritto nel paragrafo 3.2, vi sono alcune disomogeneità nella rilevazione dei corsi di studio che
potrebbero essere rimesse in discussione. Se è condivisibile ritenere corretto, nonostante le indicazioni
ANVUR non lo specifichino, non somministrare il questionario per studenti non frequentanti nei corsi di
studio con frequenza obbligatoria, sembra superabile l’implementazione ancora utilizzata per le lauree
sanitarie dell’Ateneo dove la rilevazione dei livelli di soddisfazione sui docenti non viene riferita a docenti
specifici ma al complesso dei docenti assegnati all’insegnamento. Alla luce del consolidamento delle
procedure di assegnazione degli incarichi e di deliberazione in capo ai dipartimenti responsabili dei corsi
di studio, dopo la fase intermedia di passaggio delle competenze dagli organi deliberativi di facoltà, si
ritiene utile richiedere di analizzare nuovamente la situazione delle lauree sanitarie dell’Ateneo
estendendo a tutti i corsi possibili, salvo casi di evidente impossibilità, la modalità di rilevazione in uso
per gli altri corsi.
Un altro elemento su cui si richiede un punto di attenzione da parte del Presidio di Qualità della Didattica
è l’implementazione di una versione del questionario studenti adatto a corsi di studio o a insegnamenti
erogati a distanza, questo al fine non solo di migliorare il già elevato grado di copertura dell’indagine, ma
anche di rilevare la soddisfazione degli studenti su insegnamenti erogati in questa modalità, specie se
gestiti su piattaforme che non sono dell’Ateneo.
Quanto all’ultimo punto di debolezza segnalato viene confermato nuovamente che manca una policy
generalizzata di Ateneo sulla pubblicizzazione e discussione dei risultati delle opinioni degli studenti, non
permettendo di garantire un livello omogeneo minimo di utilizzazione dei risultati, che sono come già
sottolineato nel paragrafo 3.4 utilizzati e discussi grazie soprattutto ai momenti istituzionalizzati negli
adempimenti AVA.
Si confermano come punti di forza del sistema di rilevazione delle opinioni degli studenti l’omogeneità
degli strumenti di reportistica. Essa permette ai Coordinatori o Presidenti di individuare immediatamente
criticità relative a singoli insegnamenti. I dati a livello aggregato a disposizione del coordinamento del CdS
permettono inoltre il confronto dei diversi insegnamenti fra di loro. Si ravvisa come punto di forza anche
74 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
l’impegno, perseguito dall’Ateneo, di implementare un sistema di reportistica interno che, così come il
questionario, possa essere più facilmente modificabile alle esigenze evidenziate dai corsi di studio e dalle
Commissioni Paritetiche. Si ravvisa anche in quest’ottica, come punto di debolezza, la necessità di
garantire una elaborazione dei dati aggregati e di confronto per Corso di Studio in tempi più rapidi di
quelli garantiti per il 2014/15 al fine di dotare i Gruppi di Riesame e le Commissioni Paritetiche Docenti-
Studenti dei risultati (seppur non definitivi) in tempi più adeguati alla stesura dei rapporti di riesame e
delle relazioni annuali.
Si conferma inoltre ancora come punto di forza dell'attuale utilizzazione dei risultati della valutazione
della soddisfazione degli studenti frequentanti la loro capillare distribuzione ai docenti responsabili dei
singoli insegnamenti ed ai Coordinatori o Presidenti dei singoli Corsi, che dal 2014/15 è avvenuta
direttamente on-line prima della chiusura della rilevazione.
3.6. Ulteriori osservazioni
A conclusione delle osservazioni sinora sviluppate, il Nucleo ritiene di dover riportare ancora una volta
l’attenzione della relazione sullo strumento di rilevazione. In particolare si ravvisa che il questionario,
sebbene ridotto nella sua complessità e nella quantità di quesiti proposti rispetto alla precedente
versione, sia ancora uno strumento corposo. Considerando la quantità di questionari che gli studenti
devono compilare, il Nucleo si interroga se la numerosità dei quesiti posti non possa comportare
disaffezione nello studente e l’insorgenza di comportamenti inappropriati quali la mancata risposta a tutti
i quesiti non obbligatori e alle domande aperte.
Il Nucleo ritiene che possa essere utile per l’Ateneo svolgere un riesame del questionario, disponendo dei
risultati di due anni di rilevazione (il questionario dell’anno accademico 2015/16 non è stato
ulteriormente revisionato), allo scopo di consolidarne la struttura verificando se mantenere le domande
aggiunte allo schema ANVUR, se modificarne la formulazione e se renderne alcune obbligatorie.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 75 Università degli Studi di Milano
4. Qualità della ricerca dipartimentale
4.1. La struttura di AQ di Ateneo
Le funzioni di Presidio della Qualità per le attività di ricerca sono attribuite all’Osservatorio della Ricerca
(OR), come definito dal regolamento dell’OR approvato in data 10.01.20168, che, quindi, sovrintende al
regolare svolgimento delle relative procedure di Assicurazione della Qualità in attuazione della normativa
di riferimento. L’attribuzione di questo compito all’OR è stata determinata dalla complessità del sistema
ricerca in un ateneo multidisciplinare e dal livello di specializzazione necessario per garantire i processi di
AQ di Ateneo.
L’Osservatorio della Ricerca è composto da sei esperti scientifici appartenenti ai raggruppamenti definiti
dallo ERC (due per LS, due per PSE e due per SSH) e da tre componenti del personale TA.
L’OR si rapporta con strutture decentrate, con i referenti della AQ di dipartimento e coi Direttori stessi,
per le problematiche connesse alle procedure di valutazione interne e nazionali, ai requisiti di
accreditamento e per raccogliere feedback, commenti e suggerimenti. Inoltre, nell’espletamento della
funzione di Presidio della Qualità della Ricerca, l’Osservatorio si coordinerà rispetto ai programmi di
attività con il PQD e col Nucleo di Valutazione.
L’OR ha il compito di fornire alle strutture decentrate i modelli, gli strumenti e le istruzioni per la
gestione della AQ e di verificarne periodicamente l’implementazione.
L’Osservatorio della Ricerca ha svolto nel 2015-16 diverse attività di impostazione di strumenti, criteri e
processi di valutazione finalizzati alle seguenti linee di AQ:
modello e strumenti per la valutazione finale dei ricercatori RTD A;
metodo di valutazione di efficienza ed efficacia delle piattaforme tecnologiche di Ateneo;
modello di valutazione dei progetti di costituzione dei Centri di ricerca coordinata.
Nel corso del 2015 sono state affrontate la fase finale della SUA-RD 2011-2013 e la VQR 2011-2014. Il
modello organizzativo ha previsto un coordinamento centrale presso l’Ufficio Pianificazione Organizzativa
e Valutazione, in particolare presso il Servizio AIR9, che si è occupato della comunicazione con i Direttori
di Dipartimento e coi loro Referenti e ha organizzato riunioni mensili con la presentazione della
documentazione (nella fase di preparazione) e poi dello stato dell’arte (a procedure avviate). Inoltre, si
sono svolti incontri a richiesta nei Dipartimenti per spiegare i diversi adempimenti così come incontri
individuali coi Direttori di Dipartimento e i loro delegati.
L’Ateneo ha messo a disposizione dei Direttori strumenti di monitoraggio e di analisi, in particolare la
piattaforma IRIS e in essa il modulo VQR attraverso il quale i docenti hanno potuto operare scelte
informate rispetto alle proprie pubblicazioni e i Direttori verificare lo stato di completamento delle scelte
e i casi di conflitto inter- e intradipartimentale.
La fase di accreditamento per la VQR si è avviata con la acquisizione di ORCID attraverso IRIS (il sistema
informativo per la ricerca). Il nostro Ateneo è stato tester della procedura e ha fronteggiato gli
inconvenienti derivanti dal fatto di essere i primi a testare la procedura. Tutte le fasi previste dalla VQR
e, prima, dalla SUA-RD sono state terminate nei tempi previsti. Alla fine della fase di accreditamento i
docenti accreditati erano 1987 su 1989 (un docente è in congedo da anni e non ha mai scelto a quale
dipartimento afferire, un docente è membro dell’ANVUR).
8 http://www.unimi.it/cataloghi/comitato_etico/Oss-Ric_REGOLAMENTO_02.2016.pdf 9 Archivio Istituzionale della Ricerca.
76 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Per la SUA-RD e per la VQR il Servizio AIR ha creato uno spazio intranet in cui sono stati archiviati tutti i
documenti ANVUR, tutta la documentazione messa a disposizione da Unimi e tutti i dati derivanti da altri
uffici e non presenti nel sistema informativo. Per la procedura SUA-RD ogni Dipartimento ha avuto a
disposizione una propria cartella con i dati utili per la compilazione e le griglie suggerite dall’Ateneo. Alla
fine della procedura nelle stesse cartelle sono state archiviate copie dei testi narrativi che verranno
utilizzati per i prossimi riesami nel gennaio 2017. A stretto contatto coi Dipartimenti si è lavorato per
quanto riguarda le risposte alle call for comments di ANVUR. L’Ateneo ha risposto con accordo unanime da
parte dei Direttori a tutte le richieste di pareri di ANVUR.
La partecipazione alla sperimentazione della SUA-RD e la compilazione della scheda stessa hanno
stimolato i Dipartimenti ad organizzare al proprio interno un sistema di qualità che potesse supportare i
vari processi. Ciò è stato fatto creando nuclei di valutazione dipartimentali o strutture analoghe per il
monitoraggio delle attività di ricerca e degli obiettivi definiti e attraverso la nomina di un referente per
ciascun dipartimento che si interfaccia con le strutture centrali, il dipartimento e i gruppi di ricerca per
tutte le procedure di AQ.
Dalla Scheda SUA-RD quadro B2 si ricava la descrizione del modello di assicurazione della qualità
dipartimentale definito dai dipartimenti.
4.2. Sistema informativo di supporto sulla ricerca
L’Ateneo si è dotato da tempo di un sistema di gestione dei dati sulla ricerca integrato e interoperabile
con i database interni (segreterie, anagrafiche, progetti) ed esterni (siti ministeriali, Biblioteche nazionali
per il deposito legale delle tesi, siti della EC per le pubblicazioni esito di progetti finanziati, Leru law
portal, ecc.).
IRIS, il sistema di gestione dei dati della ricerca è costantemente mantenuto, alimenta il sito del Ministero
(“loginmiur”) e le registrazioni contenute sono validate da personale specializzato. Nessuna registrazione
viene pubblicata se prima non ne è stata verificata la consistenza e la correttezza formale. Per questo
motivo IRIS è l’unica fonte utilizzata per gli esercizi di valutazione interni ed esterni e la fonte per le
campagne di valutazione nazionale (SUA-RD e VQR). Questo sistema è considerato una best practice presso
gli atenei italiani.
Il sistema IRIS-AIR si è dotato nel corso degli anni di una propria policy (chi deposita le pubblicazioni,
quali, quando), di una policy open access in linea con quanto richiesto dalla EC e dalla LERU, di faq e
tutorial relativi sia alle modalità di deposito che alle questioni legate al diritto d’autore. Tutta la
documentazione è disponibile sul sito di AIR ed accessibile a tutti.
L’accesso aperto è fortemente sostenuto dall’Ateneo, dal 2012 per quanto riguarda le tesi di dottorato
(policy accesso aperto alle tesi di dottorato in accordo con le linee guida della CRUI su OA e tesi di
dottorato) e dal 2014 per quanto riguarda tutte le pubblicazioni. I file caricati da docenti e ricercatori
vengono validati al pari delle registrazioni bibliografiche da personale esperto che garantisce la
rispondenza alle regole previste dagli editori (che sono diverse da editore a editore e da tipologia a
tipologia).
Recentemente l’Ateneo si è dotato anche di uno strumento per il monitoraggio e la comparazione della
performance in ambito scientifico: Scival. Lo strumento verrà utilizzato dal personale della
amministrazione (ufficio di supporto AIR e Officina H2020), dai referenti della qualità della ricerca nei
dipartimenti che sono stati formati all’utilizzo della piattaforma e da tutti coloro che ne avessero
necessità dopo opportune sessioni di formazione.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 77 Università degli Studi di Milano
4.3. Politiche per la qualità della ricerca
Le politiche messe in atto dall’Ateneo per sostenere la qualità della ricerca riguardano la distribuzione dei
punti organico e il piano di sostegno triennale alla ricerca 2015-17 con rinnovo annuale. Per queste
attività il Consiglio di Amministrazione ha utilizzato indicatori sintetici elaborati sulla base dei giudizi
espressi dal Nucleo di Valutazione nel corso del processo di valutazione dei dipartimenti del triennio 2012-
2014, degli indicatori VQR 2004-2010 e di altri indicatori di attività scientifica elaborati internamente.
Inoltre per l’adesione ai Collegi del Dottorato di Ricerca sono state previste soglie minime di attività
scientifica distinte per le varie aree, come da delibera del Senato accademico del 7 maggio 201410.
L’Ateneo si è dotato dal 2014 di una policy di Open Access in armonia con quanto prescritto dalla EC e
dalla LERU per quanto riguarda il processo Open innovation, Open science, open to the world. La
applicazione della policy, così come tutte le attività legate all’Open Access nelle sue diverse forme viene
monitorata da una Commissione per l’accesso aperto composta da un referente per ogni Dipartimento e
coordinata dal delegato del Rettore per l’Open Access. La Commissione si incontra periodicamente.
La qualità della ricerca è sostenuta anche attraverso l’adozione di una piattaforma editoriale che pubblica
21 riviste e 3 collane di monografie. La piattaforma Unimi è la più grande in Italia. Tutte le riviste
rispondono ai requisiti previsti da ANVUR per le riviste di fascia A (anche se non tutte hanno ancora
applicato). Tutte le riviste sono indicizzate dalla Directory of open Access Journals e utilizzano
identificatori univoci (DOI) e NBN per il deposito legale. La piattaforma ha registrato per il 2015 oltre
200.000 downloads. Alcune riviste sono indicizzate in Scopus e WOS. Una rivista è dotata di IF e ha
migliorato notevolmente il valore IF per il 2015. Alcune riviste sono indicizzate da European reference
index for the Humanities.
L’Ateneo sostiene le redazioni organizzando momenti di formazione, sollecitando il miglioramento
continuo e l’adozione della piattaforma in tutte le sue potenzialità, monitorando i risultati e
documentandoli periodicamente.
4.4. La valutazione dei dottorati di ricerca
L’Università degli Studi di Milano offre un’ampia gamma di corsi di dottorato di ricerca, che coprono tutto
l’arco delle discipline umanistiche, delle scienze della natura, e delle scienze sociali11.
In data 12.04.2016 il Senato Accademico ha approvato il piano di riparto delle borse di dottorato relative
al XXXII ciclo (a.a. 2016/2017), proposto dal Consiglio di Amministrazione. Il piano contempla
l’assegnazione di 210 borse e prevede una riduzione di 22 borse rispetto all’anno precedente,
contestualmente all’incremento lordo della borsa di dottorato, da 13.638,47 a 16.350,00 euro all’anno per
tutti gli iscritti ai corsi dell’Ateneo, indipendentemente dall’anno di iscrizione, fatta eccezione per gli
iscritti ai corsi in convenzione.
I criteri sulla cui base è stata proposta la ripartizione delle borse tra i diversi corsi di dottorato attivi
presso l’Ateneo hanno tenuto conto dell’attribuzione “storica”, corretta sulla base della valutazione dei
singoli dottorati. Primario rilievo è stato dato all’ultimo esercizio di valutazione dei corsi di dottorato
dell’Ateneo, da parte del Nucleo di Valutazione (anni 2013-2015), che il Consiglio di Amministrazione ha
utilizzato come base di partenza per procedere alla ripartizione dei corsi attivati in tre diverse fasce: A, B
e C.
10 http://www.unimi.it/cataloghi/comunicazioni_organi/comunicazioniSA20140507_straordinaria.pdf. 11 L’elenco dei corsi di dottorato è consultabile alla pagina: http://www.unimi.it/ricerca/dottorati/64983.htm.
78 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Il piano di ripartizione delle borse, risultante dall’inquadramento dei corsi nelle tre fasce, è stato quindi
completato e definito prevedendo, da una parte, anche alcune assegnazioni premiali (borse attribuite ai
dottorati che, nella valutazione del Nucleo, hanno riportato la migliore valutazione) e, dall’altra parte,
alcune assegnazioni volte a garantire l’attivazione, secondo i parametri stabiliti dalla normativa.
Nella medesima seduta il Senato Accademico ha ravvisato la necessità che il Nucleo di Valutazione compia
un’accurata indagine sui corsi al fine di verificare la qualità e i contenuti dei rispettivi programmi, nonché
la disponibilità di adeguate risorse umane, finanziarie e strutturali per la loro sostenibilità. Nella seduta
del 22.04.2016 il Nucleo di Valutazione, accogliendo l’invito del Senato, ha deliberato di attivare il
processo di valutazione dei 33 dottorati attivi presso l’Università degli Studi di Milano, da svolgere entro la
fine del 2017. Verrà data una priorità nella valutazione ai dottorati posizionati in fascia C, ai dottorati a
rischio di non attivazione a seguito della diminuzione del numero delle borse di Ateneo e ai dottorati di
nuova attivazione. Per tali dottorati la valutazione si concluderà indicativamente entro la fine del 2016.
La valutazione dei Corsi di Dottorato di ricerca si concentrerà sugli aspetti che il Nucleo considera cruciali
per definire e qualificare Dottorati di eccellenza, come illustrato in seguito:
attrattività e selezione dei dottorandi;
qualità dei supervisori;
qualità della formazione;
produzione e inserimento scientifico dei dottorandi;
disponibilità di strutture di ricerca per i dottorandi;
internazionalizzazione;
sbocchi.
Gli strumenti da utilizzare per la valutazione saranno, tra altri:
l’autovalutazione dei Coordinatori di Corso di dottorato attraverso un questionario predisposto dal
Nucleo;
dati oggettivi, segnatamente sull’attrattività e sui supervisori, anche su dottorati benchmark;
i risultati di un’indagine basata su un questionario somministrato in forma anonima ai dottorandi
del 2° e 3° anno;
le informazioni di un dottorato benchmark nazionale ed un benchmark internazionale per ciascun
dottorato di UNIMI reperibili attraverso i siti internet dei relativi dottorati. Non si esclude la
possibilità di chiedere la compilazione di un breve questionario al coordinatore del dottorato
benchmark;
i dati forniti ad ANVUR da ogni dottorato.
In particolare, il Nucleo intende focalizzare la propria attenzione sugli indicatori riportati nella tabella
seguente.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 79 Università degli Studi di Milano
Tabella 15: indicatori per la valutazione interna dei corsi di dottorato
Dati generali sugli studenti del
Dottorato
- iscritti
- iscritti con borse
- iscritti con assegno
- rinunce dopo 6 mesi
Concorso e selezione dei dottorandi - posti e borse disponibili (da Bando)
ATTRATTIVITA’
- domande da stesso ateneo
- domande da altro ateneo italiano
- domande da estero
- n. candidati/n. borse
Supervisori /Tutor DATI ANAGRAFICI
- età per fasce
- sesso
- ruolo
Elenco delle pubblicazioni (tipologia, lingua, IF) (ultimi 5 anni)
Progetti e contratti di ricerca i cui responsabili scientifici sono i supervisori
- 7 PQ, H2020
- PRIN
- ricerca finanziata
- ricerca commissionata, consulenza, formazione, liberalità
Attività di ricerca dei dottorandi - Pubblicazioni scientifiche dei dottorandi
Internazionalizzazione - Dottorandi in cotutela
- Dottorandi che hanno trascorso un periodo all’estero con sede e giorni di
permanenza
- Presenza di accordi internazionali
Sbocchi occupazionali - Dati AlmaLaurea
Maggiorazione borse per attività di
ricerca in Italia e all’estero
- Come viene speso il 10%
Questo programma di lavoro è stato condiviso in un incontro, tenutosi in data 23.05.2016, fra i
componenti interni del Nucleo di Valutazione e la giunta del Coordinamento dei corsi di dottorato
dell’Ateneo, presieduta dal Prof. Francesco Ragusa.
80 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
SEZIONE 2: VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 81 Università degli Studi di Milano
Per la stesura di questa sezione il Nucleo di Valutazione ha tenuto presente le disposizioni contenute nel
documento di “Linee Guida per la Relazione Annuale dei Nuclei di Valutazione” (ANVUR, aprile 2016) e le
indicazioni della CiVIT per quanto ancora di pertinenza.
I documenti più recenti e le attività svolte con il personale dell’amministrazione UNIMI nell’ultimo anno di
attività, utili ai fini delle analisi contenute nella presente sezione, sono:
Provvedimenti inerenti alla performance approvati dal CdA del 24.11.2015, “Sistema di
valutazione annuale e retribuzione di risultato dei dirigenti”;
Provvedimento inerente la performance approvato dal CdA del 29.09.2015 “Modello per la
valutazione annuale del Direttore Generale”;
Linee Guida per la gestione integrata del Ciclo della Performance (pubblicate da ANVUR il
30.07.2015);
Relazione sulla performance di ateneo dell’anno 2014 (approvato dal CdA il 24.11.2015) e validata
dal NdV in data 16.12.2015;
Relazione annuale 2015 del Nucleo di Valutazione – giugno 2015;
Piano della performance 2015-17 (approvato dal CdA il 21.07.2015);
Programma per la Trasparenza e l’Integrità 2015-2017 e relative attestazioni effettuate dal Nucleo
del 29.02.2016;
Piano triennale per la Prevenzione della Corruzione 2016-2018 (approvato dal CdA 11.02.2016);
Incontro con il Rettore e il Direttore Generale in data rispettivamente 30.05.2016 e 21.06.2016;
Valutazione del Direttore Generale per il 2015 (Verbale del NdV del 20.11.2015).
1. L’attività del Nucleo nella funzione di OIV
Il Nucleo di Valutazione di UNIMI si è distinto con il precedente mandato per lo svolgimento di intense
attività di valutazione della ricerca e della didattica che costituissero un utile supporto alle principali
decisioni degli organi d’indirizzo e della componente accademica, secondo logiche di partecipazione e
trasparenza. Pur continuando tale linea di attività, il Nucleo di nuova nomina (a partire da agosto 2015),
al fine di presidiare con efficacia le funzioni di OIV, ha deciso di ricoprire collegialmente tali funzioni,
individuando peraltro un singolo componente del Nucleo, assieme al Presidente dello stesso, come
principali referenti in merito alla tematica delle performance. Lo scopo è di rendere più integrati
l’attuazione del ciclo della performance e il monitoraggio dei suoi strumenti di gestione, secondo logiche
di semplificazione come peraltro richiesto dalla norme vigenti.
Come segnalato, le attività del Nucleo sono state rivolte in modo particolare alla valutazione della
ricerca, della didattica, e dei corsi di dottorato. Oltre che dall’intensità di tale lavoro, l’attività del
Nucleo come OIV è stata limitata anche dall’avvicendamento del Direttore Generale nei primi mesi del
2016, che ha comportato ritardi nella elaborazione e approvazione del piano della performance da parte
dell’Ateneo. Nella parte restante dell’anno il Nucleo si propone di contribuire a colmare questo ritardo,
per quanto di propria competenza.
Chiarito questo, le attività del Nucleo come OIV sono state focalizzate in particolare sulla valutazione del
Direttore Generale e la rendicontazione degli esiti, applicando per la prima volta la metodologia definita
nella delibera del CdA del 29.09.2015, mentre con riferimento all’integrazione del piano della
performance si è operato in continuità con quanto svolto nel corso del 2015, cercando di conformarsi alle
linee guida dell’ANVUR. Le attività di monitoraggio previste sui temi della trasparenza e
dell’anticorruzione sono state altresì svolte in riferimento a quanto previsto dalla normativa.
82 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Le funzioni della struttura tecnica permanente (STP) a supporto delle attività del Nucleo sono svolte dalla
responsabile dell’Ufficio Pianificazione Organizzativa e Valutazione che si avvale dell’organico dell’ufficio.
Il Nucleo ha avuto relazioni dirette e ripetute anche con il Rettore, il Direttore Generale e il personale
della Direzione Risorse Umane, nonché con i Prorettori alla didattica, alla ricerca, al personale, in
particolare per gli aspetti legati alla valutazione della performance di Ateneo principalmente nelle aree
della didattica e della ricerca; gli approfondimenti relativi al sistema premiale sono stati oggetto di
incontri con il Rettore e il Direttore Generale.
Come in passato, in questo primo anno di attività l’approccio del Nucleo è stato di costante confronto con
l’amministrazione che, pur nella difficoltà di scadenze impellenti, si è rilevato proficuo e collaborativo.
Il Nucleo sottolinea come sia fondamentale il ruolo di supporto ad oggi svolto dalla struttura tecnica
permanente ed auspica che questa possa essere potenziata in funzione della crescente complessità delle
attività richieste per una corretta ed efficace gestione del ciclo della performance.
2. L’integrazione tra la performance, la dimensione strategica, la dimensione economico-
finanziaria e gli interventi volti ad arginare i rischi corruttivi
L’integrazione tra la performance e la dimensione di pianificazione strategica, la dimensione economico-
finanziaria e la gestione dei rischi, elemento qualificante degli indirizzi ANVUR di metà 2015, è stata una
preoccupazione del Nucleo ed è stata oggetto di confronto interno sia con la Direzione Generale che con il
Rettore, condividendo la necessità di integrare i diversi piani di programmazione e l’idea che per evitare
che tale integrazione sia solo formale occorre investire in modo concreto su un piano strategico.
Nei primi mesi del 2016 l’avvicendamento del Direttore Generale ha tuttavia impedito l’avvio della
riflessione strategica e ha ritardato anche l’impostazione del piano integrato della performance.
Il Piano della Performance 2016-18, in corso di approvazione mentre si scrive il presente documento
(giugno 2016), è strutturato in modo da consentire un aggiornamento degli obiettivi della performance
organizzativa e individuale dell’anno 2016 e presenta un parziale aggiornamento degli obiettivi strategici
già contenuti nel piano triennale 2015-17, basato su documenti di natura programmatica e su piani di
intervento settoriale sostenuti da deliberazioni degli organi di governo.
Questo approccio “di transizione” è motivato anche dalla scelta del Rettore di avviare l’elaborazione di un
Piano Strategico di Ateneo che sarà disponibile entro la fine dell’anno. Questo nuovo strumento di
riorientamento dello sviluppo dell’Ateneo, in una prospettiva di medio lungo termine, consentirà di
reimpostare su un quadro di riferimento strategico sistematico sia l’integrazione della programmazione
degli interventi anticorruzione e di assicurazione della trasparenza degli atti e dei procedimenti, sia una
più evidente associazione tra obiettivi di performance organizzativa, strategie e risorse finanziarie, come
richiesto dalle linee di indirizzo prospettate dall’ANVUR.
Il piano della performance del 2016 rappresenta pertanto una tappa nel percorso di adeguamento alle
linee guida ANVUR, nella prospettiva, propria dell’Ateneo, di una più approfondita riflessione strategica
ed organizzativa che costituisca un effettivo elemento di integrazione delle diverse politiche e strategie
dell’università. Questo processo sarà avviato già a partire dalla seconda metà del 2016, per essere
formalizzato con l’avvio del nuovo ciclo integrato della performance 2017-19.
Sin da ora il Nucleo auspica che il nuovo Piano 2017-2019 sia sviluppato, tra gli altri, attraverso i seguenti
principi:
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 83 Università degli Studi di Milano
sviluppo “temporale” congiunto dei principali piani di programmazione, redatti negli anni
precedenti in momenti differenti, al fine di collegare in modo più efficace i diversi aspetti relativi
al sistema di programmazione;
ampio coinvolgimento anticipato dei diversi Organi di Governo e accademici;
semplificazione dell’impianto degli obiettivi e degli indicatori, per focalizzare le priorità di
sviluppo dell’Ateneo sulle attività più rilevanti;
esplicita previsione di obiettivi di performance organizzativa legati alla gestione dei rischi.
2.1. L’integrazione con la pianificazione strategica
Il processo avviato dal Rettore di elaborazione di un nuovo piano strategico di Ateneo costituisce
l’elemento chiave per l’integrazione tra performance e pianificazione strategica. Attualmente tale
integrazione avviene in via di fatto, in particolare nella definizione degli obiettivi del Direttore Generale
che integrano gli indirizzi degli organi di governo con gli obiettivi della struttura operativa, sia relativa
alla didattica e alla ricerca sia relativa alle funzioni amministrative.
Il piano della performance adottato dall’Ateneo individua due aree strategiche (formazione superiore e
ricerca/trasferimento delle conoscenze) all’interno delle quali vengono indicati obiettivi strategici,
operativi e relativi indicatori di risultato. Essendo tali aree di prevalente pertinenza accademica, ad oggi
non sono assegnate specifiche responsabilità di raggiungimento dei risultati. Una terza area strategica
riguarda gli obiettivi del sistema tecnico funzionale, che sono intesi anche come “performance
organizzativa”, all’interno della quale vengono declinati gli obiettivi del Direttore Generale e gli obiettivi
delle strutture/sotto aree definite organizzazione, gestione delle risorse e servizi.
Il Nucleo condivide il processo avviato dal Rettore, e sottolinea come emerga chiaramente l’esigenza di
sviluppare un piano strategico sulla base del quale allineare obiettivi e azioni operative a cascata su tutte
le componenti dell’Ateneo ed attribuire specifiche responsabilità ai soggetti che detengono i ruoli
rilevanti ai fini del perseguimento delle strategie medesime.
2.2. L’integrazione con la dimensione economico-finanziaria
Attualmente il sistema delle performance non è in grado di essere rappresentato in modo efficace anche
nella sua dimensione economico-finanziaria.
Il Nucleo auspica che il piano strategico, come avviene anche in altri atenei, richiami tra gli obiettivi
strategici quello di “migliorare l’integrazione tra la definizione dei piani e programmi dell’Ateneo e la
programmazione economico-finanziaria, in modo da consentire un più forte raccordo tra il perseguimento
degli obiettivi e il connesso impiego delle risorse”.
Il Nucleo auspica inoltre che l’introduzione del nuovo sistema di contabilità economica consenta di
impostare la pianificazione in una logica di budget, associando direttamente le risorse agli obiettivi in
maniera puntuale anche mediante l’allineamento temporale di predisposizione del budget e della
formulazione degli obiettivi.
84 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
2.3. L’integrazione con gli interventi volti ad arginare i rischi corruttivi
Il Piano della performance 2015-17 e 2016-18 (in corso di approvazione) richiamano sia in ottica
pluriennale sia annuale gli obiettivi da perseguire correlati alla riduzione dei rischi corruttivi, nonché di
sviluppo della trasparenza, sia con riferimento all’ente che ai dipartimenti.
In particolare, nel Piano della performance 2016-18 è stato introdotto un capitolo dedicato all’analisi
delle aree di rischio nel quale si richiamano direttamente gli obiettivi del Piano triennale di prevenzione
della corruzione 2016-18 e si specifica che, in coerenza con le linee guida dell’ANAC (ottobre 2015),
l’Ateneo provvederà, data la complessità organizzativa dell’ente, a realizzare la mappatura dei processi,
le fasi di individuazione dei rischi, di analisi qualitativa e quantitativa dei rischi, di trattamento del rischio
e di monitoraggio nel corso del biennio 2016-2017.
Il Nucleo constata che l’Ateneo sta procedendo alla revisione della mappatura delle aree di rischio,
mediante il coinvolgimento di tutte le Direzioni dell’Amministrazione Centrale.
Il Nucleo, apprezzando l’attività svolta dall’amministrazione sul tema della riduzione dei rischi corruttivi e
della trasparenza, sottolinea l’importanza che vi sia un effettivo approfondimento dell’analisi dei rischi
che consenta una più efficace focalizzazione e trasversalità delle azioni e degli obiettivi da perseguire in
tale campo di attività.
3. Grado di integrazione con i processi di Assicurazione della Qualità
Il Nucleo di Valutazione assieme agli organi interni dell’Ateneo, in particolare ai prorettori incaricati e al
Direttore Generale, ha sviluppato sia nel mandato precedente che nel corso dell’ultimo anno dettagliate
analisi volte a migliorare la qualità sia nella ricerca, che nella didattica e nell’area trasversale (servizi
dell’amministrazione). Tali analisi, pur essendo state in molti casi istruttorie utili per decisioni rilevanti
dell’Ateneo, non sono ancora arrivate a costituire la base per policy generali tali da individuare specifici
obiettivi.
Ne consegue che nei documenti di programmazione, e in particolare nel piano delle performance, pur
essendoci obiettivi utili al fine di assicurare la qualità nelle diverse aree, essi appaiono collegati in modo
debole alle policy dell’Ateneo e non indicano chiare responsabilità correlate.
Il Nucleo ritiene opportuno che nel piano strategico siano individuate politiche specifiche in tema di:
qualità per la responsabilità sociale;
qualità per la ricerca;
qualità per la didattica;
qualità per l’area trasversale.
Questo permetterebbe di dare organicità agli obiettivi e alle azioni individuate nel piano strategico e nel
piano della performance, raccogliendo sia le azioni già avviate in passato (consolidandole in via definitiva)
sia nuove azioni che si riterrà opportuno attivare.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 85 Università degli Studi di Milano
4. La definizione degli obiettivi e degli indicatori per la misurazione della performance
Il Piano integrato definisce sia per il 2015 che per il 2016 gli ambiti specifici monitorati per gli obiettivi
organizzativi ed individuali. Inoltre, esso assegna al Direttore Generale, Dirigenti ed EP (responsabili di
strutture della direzione) gli obiettivi organizzativi ed individuali associati ai diversi ruoli indicando la
metrica generale di misurazione dei risultati.
Gli obiettivi sono generalmente rilevanti e significativi, principalmente correlati ai processi produttivi
tipici dell’Ateneo, distinti tra obiettivi di continuità e discontinuità, prevalentemente pluriennali e
misurati in termini di sviluppo temporale delle azioni.
In tema di valutazione del Direttore Generale la metodologia è chiaramente definita dalla delibera
29.09.2015. A tale proposito il Nucleo, come già richiamato in precedenti documenti, ritiene opportuna,
ove possibile e senza pregiudizio dell’efficacia dell’azione stessa del Direttore, una più chiara
formalizzazione ex ante degli obiettivi assegnati al Direttore Generale, precisando, secondo le 4 linee di
indirizzo stabilite dalla delibera citata, obiettivi specifici da perseguire. Ovviamente tale attività nel corso
del 2016 sconterà le difficoltà dovute all’avvenuto avvicendamento tra direttori generali.
Le schede con le specifiche degli output attesi per gli obiettivi dei singoli dirigenti e del personale in
valutazione sono state concordate tra i soggetti valutati e i diretti responsabili attraverso appositi
colloqui.
4.1. Performance organizzativa
La definizione degli obiettivi organizzativi declinati nel Piano integrato 2016, in corso di approvazione, si
pone in continuità con quanto svolto negli anni precedenti.
La performance organizzativa fa particolare riferimento alle direzioni amministrative e di supporto, senza
toccare i dipartimenti.
A seguito della, per ora, limitata focalizzazione strategica dei documenti programmatici gli obiettivi di
performance organizzativa sono di carattere generale e sono definiti di continuità ovvero di discontinuità
a seconda che si proceda in ottica di miglioramento della gestione corrente o si proceda a qualche forma
di innovazione o cambiamento organizzativo. Gli standard di risultato sono legati alla realizzazione degli
output delle fasi di attività annuale e al rispetto delle relative scadenze prefissate. Non sono utilizzati, se
non con alcune eccezioni, indicatori di natura quantitativa per le attività amministrative.
Il Nucleo auspica che la definizione della performance organizzativa si sviluppi nel corso del 2017 secondo
le seguenti logiche.
Per le Direzioni si preveda:
il collegamento in cascata con gli obiettivi strategici (ogni direzione, per la propria competenza,
ha come obiettivo la realizzazione delle azioni previste nel piano strategico);
il consolidamento delle azioni intraprese in passato a valere sul sistema di assicurazione della
qualità;
la previsione di un obiettivo, di portata pluriennale, legato al miglioramento della trasparenza e
alla implementazione di azioni finalizzate alla riduzione dei rischi corruttivi;
il collegamento con la soddisfazione sui servizi ricevuti quale elemento di valutazione e
l’implementazione di azioni correttive rispetto alle criticità già emerse in passato.
86 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
Per i Dipartimenti gli obiettivi organizzativi potrebbero essere finalizzati a:
sviluppare una gestione efficace dei dati della ricerca ai fini VQR – SUA RD;
attuare il monitoraggio dei piani triennali di dipartimento;
responsabilizzare i dipartimenti nella gestione dei flussi economico finanziari di loro competenza.
Ovviamente l’inserimento dei Dipartimenti nel Piano della Performance organizzativa sarebbe da
considerarsi sperimentale e finalizzato a percorsi di miglioramento e ad azioni di monitoraggio, non mirati
a definire target di risultato o meccanismi di premialità delle posizioni individuali come avviene per la
performance dell’Amministrazione e dei dirigenti.
4.2. Performance individuale
Per quanto attiene alla dirigenza e le posizioni di responsabilità EP di primo livello, la valutazione della
performance individuale avviene sulla base degli elementi e del processo operativo stabilito dalla delibera
del CdA del 24.11.2015. Gli elementi di valutazione sono gli obiettivi e quattro tipologie di comportamenti
organizzativi (denominati valutazione di posizione).
Il processo valutativo si svolge correttamente con l’effettuazione dei colloqui di valutazione dei dirigenti
sia in fase preventiva che a consuntivo. Il Nucleo raccomanda di mantenere l’attenzione su questi aspetti
procedurali.
Pur costatando la correttezza metodologica della valutazione della performance individuale, il Nucleo
osserva che la valutazione finale con riferimento alla dirigenza per il 2014 (i dati del 2015 non sono
disponibili in quanto le valutazioni sono in fase di attuazione) è stata abbastanza appiattita, sintomo
probabile di una limitata tensione applicativa nella valutazione individuale.
Per quanto concerne il personale dei livelli, il Nucleo osserva come attualmente non vi sia un sistema di
valutazione della performance individuale strutturato. In proposito sono in atto da tempo complesse
trattative sindacali che hanno in qualche misura rallentato l’introduzione di efficaci metodiche di
valutazione della performance individuale del personale dei livelli. Pur comprendendo l’elevata
complessità e delicatezza del tema nel contesto dell’Ateneo, il Nucleo auspica che le trattative in corso
riescano a creare le condizioni per individuare soluzioni operative che consentano di estendere, anche
gradualmente, la valutazione della performance individuale a tutto il personale di UNIMI.
4.3. Definizione degli obiettivi, indicatori e target
In generale, la maggior parte degli obiettivi organizzativi e individuali sono attualmente monitorati
attraverso la verifica dello stato di avanzamento delle azioni pianificate per la realizzazione degli obiettivi
proposti.
Gli indicatori denominati “standard di risultato” sono definiti in modo generale come attività da svolgere
con una specifica tempistica o con indicatori qualitativi, più raramente con indicatori quantitativi.
Il Nucleo, pur comprendendo l’oggettiva difficoltà nel determinare indicatori di risultato, soprattutto in
relazione a nuovi progetti/attività i cui risultati possono spesso essere misurati solo nel lungo periodo,
auspica che gradualmente l’evoluzione di una cultura della valutazione conduca a formulare obiettivi
sempre più misurabili in termini di efficacia ed efficienza dei risultati ottenuti (ovvero attraverso la
definizione e individuazione di misure ed indicatori di risultato adeguatamente strutturati secondo
corrette logiche di misurazione).
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 87 Università degli Studi di Milano
5. Monitoraggio e sistema informativo di supporto
Nel 2015 l’Ateneo ha effettuato un monitoraggio delle azioni previste nel piano della performance in sede
di rendicontazione. Tale monitoraggio è stato effettuato dagli uffici di supporto chiedendo una specifica
rendicontazione scritta agli uffici interessati.
Parimenti, per quanto attiene la valutazione della ricerca e della didattica l’Ateneo dispone di molti dati
e sistemi informativi. Tuttavia, il Nucleo osserva come questi dati non siano messi a sistema per quanto
concerne la valutazione strategica e della performance, costringendo i diversi soggetti a raccogliere ed
elaborare i dati di volta in volta in relazione alle esigenze.
Il Nucleo auspica pertanto che i dati a disposizione dell’Ateneo siano messi a sistema attraverso
l’elaborazione di un “cruscotto” sia Direzionale che dei Dipartimenti, consentendo una sistematizzazione
dei principali indicatori già oggi utilizzati al fine di apprezzare le principali dinamiche di performance
dell’Ateneo e, per quanto possibile, le dinamiche di perseguimento degli obiettivi strategici.
6. La modalità di attribuzione dei giudizi al personale e l’utilizzo dei risultati della
valutazione
La valutazione delle performance individuale, come già accennato, a oggi non è sviluppata con elevati
livelli di differenziazione. Per quanto attiene alla dirigenza, collegati alla valutazione delle performance
individuale vi sono 5 fasce premiali. In relazione a ciò, nell’ultima esperienza valutativa, su 10 dirigenti 8
sono risultati in prima fascia e 2 in seconda. Tale risultato non indica di per sé che la valutazione della
dirigenza sia stata viziata da errori (gli obiettivi sono stati riscontrati e la valutazione dei comportamenti
motivata), quanto, piuttosto, che occorre valutare la possibilità di utilizzare metriche diverse, da un lato,
e, dall’altro, applicare il sistema con una maggiore tensione al risultato, senza peraltro cadere in logiche
di differenziazione fine a se stesse che potrebbero avere effetti negativi sull’organizzazione interna.
Per quanto attiene al personale dei livelli, si tratta invece di individuare modalità operative per estendere
la valutazione a tutte le componenti del personale tecnico amministrativo, ciò anche al fine di rendere più
efficace l’intero sistema.
7. Proposte di miglioramento del ciclo di gestione della performance
Per migliorare il ciclo della performance da implementare nel prossimo periodo di pianificazione, cioè il
2017, il Nucleo reputa che possa essere utile attivare le seguenti iniziative:
redazione di un sistema di valutazione e misurazione della performance (art. 7 dlgs 150/09)
attuato portando in un documento unitario tutte le deliberazioni attualmente in vigore e
perfezionando o completando eventuali aspetti su cui si ritiene opportuno intervenire;
definizione di un piano strategico dal quale declinare un piano integrato di performance inteso
come strumento operativo per verificare l’implementazione degli obiettivi strategici;
elaborazione, anche sperimentale, di un modello di cruscotto per la misurazione degli obiettivi a
maggiore valenza operativa ed eventualmente strategica;
raffinamento del sistema di valutazione delle performance organizzativa e individuale al fine di
renderlo più efficace ed equo.
88 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
SEZIONE 3: RACCOMANDAZIONI E SUGGERIMENTI
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 89 Università degli Studi di Milano
La presente relazione è la prima redatta dal nuovo Nucleo di Valutazione, entrato in carica il primo agosto
2015. Essa ripercorre, con alcune variazioni, la struttura e i contenuti indicati nelle Linee Guida
dell’ANVUR dell’aprile 2016 (p. 6 e ss.). Va tuttavia segnalato che l’attività del Nucleo, in questo primo
anno del suo mandato, ha potuto dedicarsi in misura diseguale alla valutazione dei vari aspetti del sistema
AQ dell’Ateneo, privilegiandone alcuni (corsi di studio, dottorati, in parte performance), e rinviandone
altri ad una fase successiva (Dipartimenti, Terza Missione). Se la breve durata del mandato sino ad ora
svolto ha costituito un limite per l’attività del Nucleo, d’altra parte di estrema utilità è stata la possibilità
di avvalersi del prezioso lavoro – di impostazione di metodologie, procedure, strumenti e analisi
conseguenti – lasciato in eredità dal Nucleo uscente, nonché delle qualificate competenze accumulate in
materia dall’Ufficio di supporto.
Alla luce delle ricostruzioni e valutazioni esposte nelle sezioni precedenti, il Nucleo segnala i seguenti
punti di forza e di debolezza.
1) Con riferimento al sistema di Assicurazione della Qualità (AQ) nel suo complesso, sia a livello di Ateneo
che dei corsi di studio, il Nucleo ritiene di riscontrare, attraverso incontri con gli attori rilevanti e l’analisi
della documentazione pertinente, che è in corso un positivo processo di apprendimento organizzativo, sia
pure tra tentativi ed errori e per approssimazioni successive. La “buona consuetudine con la valutazione e
con la cultura della qualità”, segnalata nella Relazione del 2015, sembra avere trovato forme di
consolidamento nel periodo oggetto della presente Relazione, quanto meno nelle strutture organizzative
del sistema AQ, nelle procedure e negli output. Gli effetti sugli outcome, scopo ultimo dell’intero
esercizio di valutazione (non solo a livello locale), sono più difficili da misurare, anche perché alcune
politiche e misure correttive introdotte dall’Ateneo sono di recente applicazione – come ad esempio gli
effetti sulle carriere degli studenti della adozione del numero programmato da parte di una quota
maggiore di corsi di studio triennali. Il Nucleo invita gli organi preposti a monitorare non solo processo e
output, ma anche e soprattutto gli effetti delle innovazioni introdotte, e si impegna a collaborare a
questo sforzo per quanto di propria competenza.
La decisione del Rettore, a inizio estate 2016, di avviare, con la collaborazione del nuovo Direttore
Generale, l’elaborazione di un piano strategico di Ateneo, al cui interno il sistema di AQ avrà un ruolo
centrale, può dare un contributo importante in direzione di tale consolidamento.
2) Per quanto riguarda la AQ della didattica, il processo di consolidamento è testimoniato da vari
elementi. Tra questi, il rafforzamento, già alla fine del 2014, della composizione del Presidio della Qualità
della Didattica (PQD) e la inclusione nel 2015 di una componente studentesca, secondo le indicazioni
dell’ANVUR e della EUA; la creazione di una pagine web dedicata al processo di AQ; la costituzione di tre
gruppi di lavoro relativi ai principali aspetti del processo di assicurazione di qualità della didattica (SUA-
CdS, Riesame, Commissioni paritetiche); la elaborazione (autunno 2015) e prima implementazione di un
modello di articolazione su tre livelli del sistema di AQ della didattica, tale da facilitare il raccordo tra il
vertice e gli attori periferici del sistema. Il fatto poi che il PQD sia presieduto dal Prorettore Vicario, la
presenza al suo interno delle diverse aree disciplinari di Unimi e la partecipazione alle sue sedute del
Prorettore alla Didattica e delle responsabili degli uffici di supporto contribuiscono a garantire un
adeguato collegamento con gli organi decisionali dell’Ateneo, in una logica sistemica. Rientra in questo
quadro anche l’avvio di una proficua collaborazione con il nuovo Nucleo relativamente alla valutazione dei
CdS, pur nel rispetto delle rispettive competenze.
3) Tuttavia, secondo le osservazioni dello stesso PQD, il modello di articolazione del sistema di AQ della
didattica ha mostrato una certa farraginosità applicativa, con limiti di partecipazione dei soggetti
interessati e difficoltà di comunicazione tra i responsabili dei diversi livelli del modello. A tale proposito,
il Nucleo suggerisce di considerare la possibilità di una semplificazione del modello organizzativo,
riducendo da tre a due i livelli presenti e prevedendo una relazione diretta tra referenti di collegio
didattico e componenti del Presidio, per area di competenza. Segnala inoltre l’opportunità di dare
maggiore visibilità agli incarichi di referente AQ, alle relative funzioni e alla durata dell’incarico,
90 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
rimarcando altresì l’importanza di momenti di formazione specifica per i referenti AQ sui diversi requisiti
del sistema AVA 2.0, e di incontri collegiali tra PQD e referenti di collegi, allo scopo di migliorare
ulteriormente la qualità e la coerenze reciproca delle schede e delle relazioni richieste dal sistema. In
proposito, e più in generale, il Nucleo condivide i suggerimenti avanzati dal PQD alla CRUI e all’ANVUR in
tema di semplificazione e riduzione degli adempimenti periodici obbligatori dei CdS (riesame annuale,
riesame ciclico, relazione Commissione paritetica), anche al fine di evitare duplicazioni e sterili
adempimenti, nonché l’opportunità di calibrare l’intensità del processo di valutazione dei CdS in
proporzione al grado di rischio di mancata qualità.
Con riferimento infine alla pagina web dedicata al processo di AQ, il Nucleo raccomanda di verificare
l’effettiva fruibilità da parte dei soggetti interessati delle informazioni ivi presenti ed eventualmente di
estenderne l’accesso ai referenti di AQ decentrati.
4) L’analisi dell’offerta formativa dell’Ateno (paragrafo 1.4) illustra alcune persistenti criticità presenti in
una parte non trascurabile dei corsi di studio di Unimi, specie in termini di carriere degli studenti
(abbandoni, acquisizione di CFU, laureati in corso) e condizione occupazionale. Il paragrafo sul sistema di
AQ a livello dei CdS (capitolo 2 della Sezione 1) approfondisce questa analisi sui CdS dell’Ateneo – distinti
per lauree triennali, lauree sanitarie e lauree magistrali –, utilizzando dati statistici Unimi 2014/15 e
trattando separatamente sei ‘indicatori sentinella’, tratti dai parametri MIUR per la determinazione
dell’FFO “base” e “premiale”, e 12 indicatori di soddisfazione tratti dai questionari degli studenti. Questa
analisi è stata poi completata mettendo a confronto, sulla base di informazioni presenti nella base dati
ANVUR, i corsi di studio Unimi con quelli nella stessa classe delle lauree a livello nazionale o nell’area
geografica corrispondente. Ciò ha consentito di identificare circa 25 CdS (tra triennali, sanitarie e
magistrali) che presentano, sulla base di questa analisi quantitativa, criticità particolarmente
significative. Questi risultati sono stati oggetto di un confronto con gli organi responsabili di Ateneo (PQD
e Prorettore alla Didattica), a seguito del quale sono stati concordemente individuati quattro “casi pilota”
sui quali svolgere un approfondimento qualitativo, inclusivo di una audizione con il Nucleo, per mettere a
punto una metodologia da estendere poi a tutti i 25 CdS “critici”.
Il Nucleo si propone di terminare questo lavoro, con relativo piano di audizioni, entro la primavera del
2017, per presentare i risultati in un convegno aperto ai responsabili di tutti i CdS Unimi. Nelle intenzioni
del Nucleo tale convegno, oltre a finalità informative, vuole essere un momento importante nel processo
di diffusione della cultura della qualità in Ateneo, ed in particolare di sensibilizzazione degli organi
responsabili, in Ateneo e nei CdS, in vista della visita esterna dell’ANVUR.
5) Come concordato in un apposito incontro con la giunta del Coordinamento dei corsi di dottorato
dell’Ateneo, il Nucleo ha in programma di adottare, già a partire dall’autunno 2016, una metodologia
analoga per la valutazione dei dottorati di ricerca, da completare entro il 2017 ma focalizzata
nell’autunno 2016 sui dottorati che, nel precedente esercizio di valutazione, hanno presentato le maggiori
criticità o che sono a rischio di non attivazione a seguito della diminuzione del numero delle borse nel
XXXII ciclo. Rientreranno nella valutazione, da concludersi indicativamente entro la fine del 2016-inizio
2017 anche i dottorati di nuova attivazione.
Nel suo primo anno di attività il Nucleo non ha ancora affrontato la valutazione della qualità della ricerca
dipartimentale.
6) Per quanto riguarda la valutazione della performance, il Nucleo rileva, nella apposita sezione di questa
Relazione, alcuni ritardi e lacune che sembrano ricorrenti e non limitati all’anno in esame, aggravati nel
2016 dall’avvicendamento del Direttore Generale nei primi mesi dell’anno. Il Nucleo osserva tuttavia un
impegno degli organi responsabili di Ateno a recuperare questi ritardi e a colmare queste lacune già nella
seconda parte del 2016, integrando tali sforzi con il già citato processo di costruzione del piano strategico
di Ateneo avviato dal Rettore nel mese di giugno.
Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016 91 Università degli Studi di Milano
7) In conclusione, il Nucleo rileva che il lavoro svolto negli anni passati per la costruzione di un sistema di
AQ di Ateneo, nelle sue varie componenti, sembra avere dato esiti apprezzabili, in un processo di
apprendimento organizzativo che inevitabilmente procede per approssimazioni successive. I vari
componenti sono in piedi o in via di realizzazione, anche se faticano talvolta a integrarsi tra loro e a
funzionare come sistema. Sforzi per migliorare il processo di AQ nelle strutture organizzative, nelle
procedure e negli output sembrano riscontrabili in varie aree, anche se gli spazi di miglioramento non sono
certo esauriti, in termini di consapevolezza e di attenzione ai problemi di AQ “giù per li rami” del sistema,
fino ai singoli docenti. Questione diversa è la valutazione delle ricadute di tutti questi sforzi sugli outcome
effettivi. Il Nucleo si impegna nella parte restante del suo mandato a mettere l’accento su questa parte
della valutazione, in stretta collaborazione con gli organi responsabili di Unimi. Ma questa è la sfida
cruciale dell’intero processo di valutazione a livello nazionale, e non riguarda solo il nostro Ateneo.
92 Relazione annuale del Nucleo di Valutazione 2016
Università degli Studi di Milano
ALLEGATI
Allegato 1 Questionario per studenti frequentanti (soddisfa le domande della scheda 1 ANVUR - obbligatoria): Viene compilato per ogni insegnamento (corso integrato) non prima dello svolgimento dei 2/3 delle lezioni (alla fine delle lezioni per i corsi integrati) dagli studenti che hanno dichiarato al momento della rilevazione una percentuale di frequenza superiore al 50% delle lezioni nell’anno accademico corrente. In caso di mancata compilazione durante o appena dopo il termine delle lezioni viene obbligatoriamente proposta allo studente al momento dell’iscrizione all’esame.
Sezione Domanda e modalità di risposta Domanda ANVUR
Nuove domande
Insegnamento
1 - Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
2 - All’inizio delle lezioni gli obiettivi e i contenuti dell’insegnamento sono stati presentati in modo chiaro?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
3 - Ritiene che l’insegnamento sia coerente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
4a - Nel caso in cui il programma dell’insegnamento presenti argomenti già trattati in altri insegnamenti del Corso di Studio ritiene utili tali ripetizioni? (non compilare se non vi sono ripetizioni)
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
4b - Se ha espresso un parere negativo e lo ritiene opportuno giustifichi la sua risposta: (domanda aperta)
X
5 - E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento? Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
6a - Il carico di studio dell’insegnamento, anche in riferimento al programma d’esame, è proporzionato ai crediti assegnati?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
6b – Se ritiene che il carico di studio richiesto da questo insegnamento NON sia proporzionato ai CFU assegnati, come andrebbe variato tale carico?
Ridotto di molto Ridotto di poco Aumentato di poco Aumentato di molto
6c – Ritiene che le ore di lezione erogate siano proporzionate agli argomenti previsti dal programma d’esame?
Decisamente no Più no che si Decisamente no Più no che si
X
Sezione Domanda e modalità di risposta Domanda ANVUR
Nuove domande
Insegnamento
7 - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che l’attività svolta dai singoli docenti sia ben coordinata ed integrata?
Decisamente no Più no che si Decisamente no Più no che si
X
8a - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che eventuali ripetizioni di argomenti siano state utili? (non compilare se non vi sono ripetizioni)
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
8b - Se ha espresso un parere negativo e lo ritiene opportuno giustifichi la sua risposta: (domanda aperta)
X
9a – Ha/Hanno partecipato a tutte le lezioni dell’insegnamento il docente o i docenti previsto/previsti dal Piano didattico?
No Sì
X
9b - Nel caso in cui abbia risposto No alla domanda precedente come ritiene le eventuali sostituzioni?
non motivate motivate da esigenze didattiche motivate da altre esigenze
X
10 – Eventuali attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni del docente (esercitazioni, seminari, laboratori, etc…), sono utili all’apprendimento della materia?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si Non vi sono ulteriori attività didattiche integrative
X
11 - Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
12 - Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro? Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
13 - Si ritiene complessivamente soddisfatto/a di questo insegnamento? Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
Docente/i
14 - Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati dal docente?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
15 - Il docente stimola / motiva l’interesse verso la disciplina? Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
Sezione Domanda e modalità di risposta Domanda ANVUR
Nuove domande
Docente/i 16 - Il docente espone gli argomenti in modo chiaro ed esauriente? Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
17 –Le lezioni sono state svolte in maniera coerente con quanto dichiarato sulla pagina Web del corso di studio?
Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si Non ho mai consultato la pagina web
X
18 - Il docente si presenta a lezione regolarmente? No, non si è mai presentato a lezione No, si è fatto sostituire spesso Sì, ma alcune volte si è fatto sostituire Sì, è stato praticamente sempre presente
X
19 - Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
X
20 - Il docente è corretto e disponibile nel rapporto con gli studenti? Decisamente no Più no che si Più si che no Decisamente si
21 - Indichi ulteriori osservazioni e suggerimenti relative al docente e alla parte di programma d’esame svolto: (domanda aperta)
X
Posizione lavorativa dello studente
22 – Qual è la sua posizione lavorativa? Non lavoratore Lavoratore part-time Lavoratore saltuario Lavoratore full-time
Suggerimenti 23 – Indichi eventuali suggerimenti per migliorare la qualità dell’insegnamento che sta valutando (sono possibili più scelte)
Alleggerire il carico didattico complessivo Aumentare l’attività di supporto didattico Fornire più conoscenze di base Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti Migliorare la qualità del materiale didattico Fornire in anticipo il materiale didattico Inserire prove d’esame intermedie Attivare insegnamenti serali o nel fine settimana
X
Ulteriori commenti
24 -Aspetti positivi dell’insegnamento (domanda aperta)
25 -Aspetti negativi dell’insegnamento (domanda aperta) 26 -Ulteriori suggerimenti (domanda aperta)
Item di aggregazione questionario per lettura dati relazione NUV Adeguatezza conoscenze preliminari 1 - Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame? Coerenza contenuti- obiettivi formativi 3 - Ritiene che l’insegnamento sia coerente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio? 5 - E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento? Didattica 4a - Nel caso in cui il programma dell’insegnamento presenti argomenti già trattati in altri insegnamenti del Corso di Studio ritiene utili tali ripetizioni? 6a - Il carico di studio dell’insegnamento, anche in riferimento al programma d’esame, è proporzionato ai crediti assegnati? 6c – Ritiene che le ore di lezione erogate siano proporzionate agli argomenti previsti dal programma d’esame? 7 - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che l’attività svolta dai singoli docenti sia ben coordinata ed integrata? 8a - Nel caso in cui l’insegnamento sia svolto da più docenti ritiene che eventuali ripetizioni di argomenti siano state utili? 10 – Eventuali attività didattiche integrative in aggiunta alle lezioni del docente (esercitazioni, seminari, laboratori, etc…), sono utili all’apprendimento della materia? 11 - Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia? Informazioni insegnamento – esame 2 - All’inizio delle lezioni gli obiettivi e i contenuti dell’insegnamento sono stati presentati in modo chiaro? 12 - Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro? 17 –Le lezioni sono state svolte in maniera coerente con quanto dichiarato sulla pagina Web del corso di studio? Soddisfazione complessiva 13 - Si ritiene complessivamente soddisfatto/a di questo insegnamento? Docente 14 - Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati dal docente? 15 - Il docente stimola / motiva l’interesse verso la disciplina? 16 - Il docente espone gli argomenti in modo chiaro ed esauriente? 18 - Il docente si presenta a lezione regolarmente? 19 - Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? 20 - Il docente è corretto e disponibile nel rapporto con gli studenti?
1
Allegato 2 QUESTIONARIO PER LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROFESSIONALIZZANTI
Note tecniche interne Questionario ideato per la valutazione delle attività professionalizzanti dei Corsi di Laurea magistrale a ciclo
unico in Medicina e Chirurgia, attivo dal 15 giugno 2015. La possibilità di rendere obbligatoria la compilazione dipende dalla possibilità di bloccare l’iscrizione all’esame
dell’insegnamento “teorico” corrispondente. Tenuto conto di elementi di criticità emersi nell’abbinamento temporale tra insegnamento integrato/iscrizione all’esame e svolgimento dell’attività professionalizzante, si ritiene opportuno somministrare il questionario alla fine del 2° semestre con riferimento alle attività cliniche previste nel piano di studi dell’anno di iscrizione. Il questionario non sarà obbligatorio, ma la compilazione da parte di tutti gli studenti sarà fortemente richiesta dai docenti responsabili degli insegnamenti integrati di riferimento.
Le domande sul corpo docente (da 7 a 11) si riferiscono alla figura del supervisore identificato come Docente di riferimento che può essere o lo stesso Responsabile dell’insegnamento integrato corrispondente o un’altra figura di riferimento individuata per competenza disciplinare, universitaria o medico-ospedaliera che svolge funzione didattica nella pratica sul paziente. La figura del supervisore dovrebbe essere registrata in W4.
Domanda e modalità di risposta 1- All’inizio dell’attività professionalizzante associata all’insegnamento integrato le sono state comunicate le competenze attese? No Sì, ma in modo sommario Sì, in modo abbastanza completo Sì, in modo esaustivo
2- All’inizio dell’attività professionalizzante associata all’insegnamento integrato le è stato comunicato il calendario? No Sì, ma in modo approssimativo Sì, in modo abbastanza definito Sì, in modo completo
3 – Le attività professionalizzanti hanno riguardato le abilità cliniche nella misura e con le modalità previste nel piano di studi? Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì Non so
4 – Le competenze attese dalle attività professionalizzanti le sembrano congrue rispetto ai contenuti didattici dell’insegnamento integrato? Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì Non so
5 - Nello svolgimento dell’attività professionalizzante ha potuto approfondire ed integrare utilmente le conoscenze teoriche apprese nell’insegnamento integrato? Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
6 – Ritiene che le competenze attese esplicitate per le attività professionalizzanti di questo insegnamento siano state conseguite? Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì Non so
7 – Durante l’attività di reparto o di laboratorio è stato seguito dal punto di vista formativo, dal docente di riferimento o, in sua vece, da una persona appositamente designata come supervisore? Sì dal docente di riferimento responsabile dell’insegnamento integrato Sì da un’altra figura qualificata appositamente designata No
(SE RISPONDE NO SALTI ALLA DOMANDA 11)
2
Domanda e modalità di risposta 8 – L’attività di supervisione è stata svolta in modo continuativo? Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
9 –L’attività di reparto o laboratorio svolta con il supervisore le ha permesso di: a - osservare le sue modalità di lavoro? Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
b - lavorare in autonomia sotto la sua supervisione? Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
10 - In che misura è soddisfatto del contributo formativo fornito dal supervisore nel corso dello svolgimento dell’attività professionalizzante? Per nulla Poco Abbastanza Molto
11 – L’acquisizione delle abilità cliniche è stata verificata dal supervisore? No Solo in minima parte In buona parte Completamente
12 – Ritiene che la numerosità del gruppo fosse adeguata per consentire un’efficace partecipazione degli studenti? Non adeguata: il gruppo di studenti era troppo numeroso Non adeguata: il gruppo di studenti era di dimensione troppo ridotta Adeguata: il gruppo di studenti era di giusta dimensione
13 – Indichi in che misura si ritiene soddisfatto dei seguenti aspetti dell’attività professionalizzante: a- l’organizzazione dell’attività Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
b – le informazioni e le comunicazioni sull’attività Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
c – il clima e i rapporti con: (domanda da replicare per i diversi interlocutori)
i. il personale della struttura ii. i professori iii. gli altri studenti Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
d - la disponibilità del materiale e delle attrezzature Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
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Domanda e modalità di risposta e–l’informazione e la comunicazione sulle norme di sicurezza e sui rischi Decisamente no Più no che sì Più sì che no Decisamente sì
14 - In che misura è complessivamente soddisfatto della modalità con cui è stata svolta l’attività professionalizzante? Per nulla Poco Abbastanza Molto
15 - La preghiamo di esprimere in questo spazio eventuali ulteriori commenti e suggerimenti (domanda aperta).
a) Aspetti negativi b) Aspetti positivi c) Suggerimenti
Allegato 3 – Questionario di valutazione della didattica per il corso On-Line di Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
Questionario di valutazione della didattica:
a.
L’INSEGNAMENTO
decisamente NO
più NO che SI
più Si che
NO
decisamente
SI 1. Le aule dove si svolgono le sessioni in presenza sono
adeguate?
2. Le tue conoscenze sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati dall’insegnamento?
3. Gli insegnamenti trattano argomenti di interesse per la tua formazione?
3a. Lo spazio temporale dedicato nei moduli ai singoli argomenti è ritenuto adeguato?
3b. La modalità online di erogazione dell’insegnamento ha in qualche modo influito nell’organizzazione personale dello studio della materia?
4. Ritieni che il carico di studio richiesto da ogni insegnamento sia proporzionato rispetto alla pianificazione didattica proposta?
4.a Se ritieni che il carico di studio richiesto da questo insegnamento NON sia proporzionato al CFU assegnati, come andrebbe variato tale carico di studio?
Ridotto di molto
Ridotto di poco
Aumentato di poco
Aumentato di molto
b.
DOCENTE E TUTOR
decisamente NO
più NO che SI
più Si che
NO
decisamente
SI 5. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro? 5a. Il docente stimola/motiva l’interesse verso gli
argomenti?
5b. Il tutor didattico è facilmente reperibile per chiarimenti/informazioni?
5c. Anche i colleghi di corso hanno contribuito a fornire sostegno nello studio?
6. Il docente ha reso disponibili con chiarezza le informazioni relative alle modalità di svolgimento delle prove d’esame?
6a. Il tutor didattico è corretto e disponibile nel rapporto con gli studenti?
7. Il materiale didattico messo a disposizione dal docente è adeguato per lo studio della materia?
8. Sei complessivamente soddisfatto di come è stato svolto questo insegnamento?
c.
ESERCITAZIONI
decisamente NO
più NO che SI
più Si che
NO
decisamente
SI 9. Le esercitazioni sono, ai fini dell’apprendimento, un
utile complemento alle singole lezioni?
9a. Le esercitazioni sono considerate in numero adeguato?
10. Le modalità di svolgimento delle esercitazioni sono espresse chiaramente?
11. L’assistenza assicurata dal tutor durane le esercitazioni è adeguata?
12. Sei complessivamente soddisfatto di come si sono state impostate le esercitazioni?
d.
CARICO DI LAVORO
decisamente NO
più NO che SI
più Si che
NO
decisamente
SI 13. Considerando tutti gli insegnamenti ufficialmente
previsti in questo quadrimestre ritieni accettabile il carico di lavoro complessivo?
13.a L’organizzazione complessiva degli insegnamenti (80% online, 20% aula, prove in itinere, appelli riservati, etc..) ufficialmente previsti in questo quadrimestre ti ha agevolato?
14. Indica il numero di insegnamenti che hai scelto di seguire in questo periodo
1 2 3 4 > 5
15. Quanti moduli (lezioni + esercitazioni) hai completato per ogni insegnamento?
< del 50%
circa il 50%
> del 50%
Quasi tutti
16. Rispetto agli insegnamenti di questo quadrimestre hai intenzione di sostenere gli esami entro l’anno in corso?
e.
L’ESAME
17. Le modalità con cui si sono svolte le prove d’esame dell’insegnamento sono da ritenersi adeguate per l’accertamento della tua preparazione?
si non è stato dedicato all’esame un tempo a mio parere sufficiente non erano chiare le domande altro 17a. Se non hai risposto SI alla domanda 17,
suggerisci altre modalità alternative per lo svolgimento dell’esame dell’insegnamento.
Suggerimenti:
18 Indipendentemente dalla valutazione conseguita, che votazione ti saresti attribuito in base alla tua performance all’esame?
18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 30L 25 26 27 28 29 30 30L
18a. Indipendentemente dalla valutazione conseguita, che votazione ti saresti attribuito in base alla tua preparazione dell’esame?
18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 30L 25 26 27 28 29 30 30L