recupero edilizio delle strutture in cemento armato · 6 recupero edilizio delle strutture in...

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Riccardo Mariotti SOFTWARE INCLUSO IN VERSIONE DESKTOP E WEBAPP FOGLI DI CALCOLO IN EXCEL PER RISOLVERE ALCUNI DEI PIÙ FREQUENTI CALCOLI DI ROUTINE AI SENSI DELLE NTC 2018 NORMATIVA DI RIFERIMENTO E LINEE GUIDA PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE, INTERVENTI LOCALI, MIGLIORAMENTO E ADEGUAMENTO SISMICO E STATICO RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO AGGIORNATO CON LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DI CUI AL D.M. 17 GENNAIO 2018 Clicca e richiedi di essere contattato per informazioni e promozioni

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Page 1: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

Riccardo Mariotti

SOFTWARE INCLUSO IN VERSIONE DESKTOP E WEBAPP

FOGLI DI CALCOLO IN EXCEL PER RISOLVERE ALCUNI DEI PIUgrave FREQUENTI CALCOLI DI ROUTINE AI SENSI DELLE NTC 2018

NORMATIVA DI RIFERIMENTO E LINEE GUIDA

PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE INTERVENTI LOCALI MIGLIORAMENTO E ADEGUAMENTO SISMICO E STATICO

RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE

IN CEMENTO ARMATOAGGIORNATO CON LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

DI CUI AL DM 17 GENNAIO 2018AGGIORNATO CON LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

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Riccardo MariottiRecupeRo edilizio delle stRuttuRe in cemento aRmatoEd I (9-2018)

ISBN 13 978-88-277-0002-0EAN 9 788827 7 00020

Collana manuali (230)

copy GRaFill srl Via Principe di Palagonia 8791 ndash 90145 PalermoTelefono 0916823069 ndash Fax 0916823313 Internet httpwwwgrafillit ndash E-Mail grafillgrafillit

Tutti i diritti di traduzione di memorizzazione elettronica e di riproduzione sono riservati Nessuna parte di questa pubblicazione puograve essere riprodotta in alcuna forma compresi i microfilm e le copie fotostatiche neacute memorizzata tramite alcun mezzo senza il permesso scritto dellrsquoEditore Ogni riproduzione non autorizzata saragrave perseguita a norma di legge Nomi e marchi citati sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici

Finito di stampare nel mese di settembre 2018presso tipografia luxograph srl Piazza Bartolomeo Da Messina 2 ndash 90142 Palermo

Mariotti Riccardo lt1961-gt

Recupero edilizio strutture in cemento armato Riccardo Mariotti ndash Palermo Grafill 2018(Manuali 230) ISBN 978-88-277-0002-01 Strutture in cemento armato62418341 CDD-23 SBN Pal0307775

CIP ndash Biblioteca centrale della Regione siciliana ldquoAlberto Bombacerdquo

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SOMMARIO

PREFAZIONE p 17

1 ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE ˝ 1911 Carichi verticali e masse ˝ 19

111 Pesi propri dei materiali strutturali ˝ 19112 Carichi permanenti non strutturali (G2) ˝ 19113 Elementi divisori interni (tramezzi) ˝ 19

12 Carichi variabili ˝ 20121 Sovraccarichi verticali uniformemente distribuiti ˝ 22122 Sovraccarichi verticali concentrati ˝ 22

13 Carico neve ˝ 22131 Copertura ad una falda ˝ 24132 Copertura a due falde ˝ 25133 Coperture a piugrave falde ˝ 25134 Coperture cilindriche ˝ 26135 Accumuli in corrispondenza di sporgenze ˝ 27136 Neve aggettante dal bordo di una copertura ˝ 28

14 Azione del vento ˝ 28141 Pressione cinetica di riferimento ˝ 28

1411 Velocitagrave base di riferimento ˝ 291412 Velocitagrave di riferimento ˝ 301413 Azioni statiche equivalenti ˝ 30

142 Pressione del vento ˝ 30143 Avvertenze progettuali nei confronti dellrsquoazione del vento ˝ 35

15 Combinazione delle azioni ˝ 3616 Stati limite e relative probabilitagrave di superamento ˝ 3817 Azione sismica ˝ 39

171 Vita nominale di progetto ˝ 39172 Classe drsquouso (CU) ˝ 40173 Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica ˝ 40174 Categorie sottosuolo ˝ 40175 Calcolo azione sismica di progetto ˝ 41176 Ilfattoredicomportamentoqperedificiincementoarmato ˝ 45177 Ilfattorecomportamentoperedificiinmuraturaportante ˝ 52

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto6

178 Calcolo Azione sismica ndash Spettri di risposta di progetto per gli stati limite di danno (SLd) di salvaguardia della vita (SLV) e di prevenzione di collasso (SLC) p 53

179 Spettro di risposta elastico in spostamento delle componenti orizzontali ˝ 58

1710 Regolaritagrave delle strutture ˝ 5918 metodi di analisi sismica ˝ 62

181 Requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 62182 Criteri generali di progettazione

dei sistemi strutturali e modellazione ˝ 63183 Comportamento strutturale ˝ 65184 Classi di duttilitagrave ˝ 66185 Progettazione in capacitagrave e fattori di sovraresistenza ˝ 67186 zone dissipative e relativi dettagli costruttivi ˝ 69187 Requisiti strutturali degli elementi di fondazione ˝ 69

1871 Fondazionisuperficialiodirette ˝ 691872 Fondazioni su pali o indirette ˝ 701873 Collegamenti orizzontali

tra gli elementi di fondazione ˝ 7019 Criteri di modellazione della struttura e dellrsquoazione sismica ˝ 71

191 modellazione della struttura ˝ 71192 modellazione dellrsquoazione sismica ˝ 73

110 Metodidiverificaecriteridiverifica ˝ 741101 Rispetto dei requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 741102 Elementi strutturali (St) ˝ 751103 Elementi non strutturali (NS) ˝ 771104 impianti (im) ˝ 78

111 Analisi lineare o non lineare ˝ 781111 Analisi dinamica o statica ˝ 801112 Analisi lineare dinamica ˝ 801113 Analisi statica lineare ˝ 841114 Analisi non lineare dinamica o statica ˝ 871115 Analisi non lineare dinamica ˝ 871116 Analisi non lineare statica ˝ 881117 Risposta alle diverse componenti

dellrsquoazione sismica ed alla variabilitagrave spaziale del moto ˝ 89112 Regole generali per costruzioni in cemento armato ˝ 90113 Altezzamassimadeinuoviedifici ˝ 94

2 MATERIALI ˝ 9521 materiali compositi FRP ˝ 95

211 Tipidifibredisponibiliincommercioeclassificazione ˝ 9522 Generalitagrave ˝ 9823 Classificazionedeisistemidirinforzo ˝ 98

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SOMMARIO 7

24 Proprietagrave meccaniche dei sistemi di rinforzo p 99241 Materialefibrorinforzatounidirezionale ˝ 99242 Sistemi preformati ˝ 101243 Sistemi impregnati in situ ˝ 102

2431 determinazione dellrsquoarea resistente del tessuto Afib ˝ 1022432 Caratteristiche meccaniche

dei sistemi impregnati in situ ˝ 1052433 Confronto tra le caratteristiche di un laminato

preformato e di un tessuto impregnato in situ ˝ 105244 Sistemi preimpregnati ˝ 106

25 Principi generali del progetto di rinforzo ˝ 107251 Vita utile ed azioni di calcolo ˝ 107252 Proprietagrave dei materiali e relativi valori di calcolo ˝ 107

26 modalitagrave di carico e fattore di conversione per effetti di lunga durata ˝ 10827 Capacitagrave di calcolo ˝ 10828 Coefficientiparziali ˝ 109

281 Coefficientiparzialiηm per i materiali FRP ˝ 109282 CoefficientiparzialiγRd per i modelli di resistenza ˝ 110

29 Adesivi per la posa in opera di FRP ˝ 110210 Calcestruzzo ˝ 110

2101 Calcestruzzo indurito ˝ 1122102 Resistenze caratteristiche

a compressione di calcolo modulo elastico aderenza ˝ 1122103 Fattoricheinfluenzanolaresistenzadelcalcestruzzo ˝ 115

211 Acciaio ˝ 116212 Controllo di accettazione calcestruzzo ˝ 119213 Controllo accettazione acciaio ˝ 120214 Maltafluidaespansivaperancoraggi ˝ 121215 Controllo accettazione FRP ˝ 122216 Calcestruzzoconfinato ˝ 133

3 EDIFICI IN CEMENTO ARMATO ˝ 13631 VerificheagliStatiLimitesezioniincementoarmato ˝ 13632 Verificheaglistatilimiteultimiediesercizio ˝ 136

321 Resistenze di calcolo dei materiali ˝ 137322 Resistenza di calcolo a compressione

del calcestruzzo e modulo elastico ˝ 137323 Resistenza di calcolo a trazione del calcestruzzo ˝ 138324 Resistenza di calcolo dellrsquoacciaio ˝ 139325 tensione tangenziale di aderenza acciaio-calcestruzzo ˝ 140

33 Valutazione della sicurezza e metodi di analisi ˝ 14134 i campi limite ˝ 143

341 Laverificaallostatolimiteultimopertensioninormali ˝ 146342 i diagrammi di interazione ˝ 149

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto8

35 La compressione semplice assiale p 15136 Laflessionesempliceretta ˝ 154

361 Sezione rettangolare con armatura semplice ˝ 155362 Sezione rettangolare con armatura doppia ˝ 159363 Sezione a t con armatura semplice

soggetta a momento positivo ˝ 162364 disposizione delle barre longitudinali

e lunghezza di ancoraggio ˝ 16537 Lapressoflessioneretta ˝ 16638 Resistenza nei confronti di sollecitazioni taglianti ˝ 168

381 Elementi senza armature trasversali resistenti a taglio ˝ 170382 Elementi con armature trasversali resistenti al taglio ˝ 171383 Calcolo delle staffe ˝ 176

39 Verificaalpunzonamentodilastresoggetteacarichiconcentrati ˝ 180310 durabilitagrave delle opere e dimensionamento del copriferro ˝ 182

3101 Classi di esposizione del calcestruzzo ˝ 1853102 Classi di consistenza del calcestruzzo ˝ 1873103 VerificaalloStatolimitedifessurazione ˝ 191

311 distanza tra costruzioni contigue giunto sismico ˝ 192312 Verificadeisolai ˝ 194

3121 Solai a nervature incrociate ˝ 2043122 Verificapercarichiconcentrati ˝ 2063123 Verificacarichiorizzontali

distribuiti sui parapetti dei terrazzi ˝ 207313 Rinforzo e consolidamento dei solai in laterocemento ˝ 208314 La trave continua ˝ 217315 tipologie strutturali e fattori fattori di struttura analisi lineare ˝ 222

3151 tipologie strutturali ˝ 2223152 Analisi lineare ˝ 2243153 Verificatamponamenti

e elementi costruttivi non strutturali ˝ 2313154 Elementi secondari non strutturali ˝ 2313155 Verificatamponamenti ˝ 2353156 Ampliamentoedificiesistenti ˝ 237

316 Strutture a telaio ˝ 237317 Strutture a pareti ˝ 239318 Strutture miste telaio-pareti ˝ 241319 Strutture deformabili torsionalmente ˝ 242320 Strutture a pendolo inverso ˝ 242321 Criteri generali di progettazione e modellazione ˝ 242322 Regolaritagrave delle strutture ˝ 243323 Dimensionamentoeverificadeglielementistrutturali ˝ 246324 Analisi lineare dinamica o Statica ˝ 248

3241 Analisi lineare statica ˝ 248

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SOMMARIO 9

325 Verifichediresistenzaedettaglicostruttivi elementi in cemento armato di nuova realizzazione p 2523251 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per le travi ˝ 2523252 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per Pilastri ˝ 2583253 Limitazioni Nodi trave-Pilastro ˝ 2653254 Limitazioni geometriche e di armatura Pareti ˝ 267

326 Costruzioni antisismiche in zona a bassa sismicitagrave ˝ 275

4 RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP ˝ 27741 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP ˝ 277

411 meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenza ˝ 277

412 Verifichedisicurezza nei confronti del distacco dal supporto ˝ 279

413 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco di estremitagrave (modo 1) ˝ 281

414 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco intermedio (modo 2) ˝ 282

415 Verificadelletensionidiinterfaccia allo stato limite di esercizio ˝ 285

42 RinforzoaflessioneconmaterialicompositiFRP ˝ 287421 Generalitagrave ˝ 287422 Analisi del comportamento allo stato limite ultimo ˝ 287

4221 Generalitagrave ˝ 2874222 Stato della struttura allrsquoatto del rinforzo ˝ 2884223 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 2884224 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP inpresenzadiforzaassiale(pressoflessione) ˝ 294

4225 Collasso per distacco di estremitagrave ˝ 297423 Analisi del comportamento agli stati limite di esercizio ˝ 298

4231 Basi del calcolo ˝ 2984232 Verificadelletensioni ˝ 2994233 Verificadellafreccia ˝ 3004234 Verificadellrsquoaperturadellefessure ˝ 301

424 duttilitagrave ˝ 30143 Rinforzo a taglio con materiali compositi FRP ˝ 301

431 Generalitagrave ˝ 3014311 Gerarchia delle resistenze per travi e pilastri ˝ 302

432 Configurazioniperilrinforzoataglio ˝ 306

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto10

433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto12

595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto14

6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 2: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

Riccardo MariottiRecupeRo edilizio delle stRuttuRe in cemento aRmatoEd I (9-2018)

ISBN 13 978-88-277-0002-0EAN 9 788827 7 00020

Collana manuali (230)

copy GRaFill srl Via Principe di Palagonia 8791 ndash 90145 PalermoTelefono 0916823069 ndash Fax 0916823313 Internet httpwwwgrafillit ndash E-Mail grafillgrafillit

Tutti i diritti di traduzione di memorizzazione elettronica e di riproduzione sono riservati Nessuna parte di questa pubblicazione puograve essere riprodotta in alcuna forma compresi i microfilm e le copie fotostatiche neacute memorizzata tramite alcun mezzo senza il permesso scritto dellrsquoEditore Ogni riproduzione non autorizzata saragrave perseguita a norma di legge Nomi e marchi citati sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici

Finito di stampare nel mese di settembre 2018presso tipografia luxograph srl Piazza Bartolomeo Da Messina 2 ndash 90142 Palermo

Mariotti Riccardo lt1961-gt

Recupero edilizio strutture in cemento armato Riccardo Mariotti ndash Palermo Grafill 2018(Manuali 230) ISBN 978-88-277-0002-01 Strutture in cemento armato62418341 CDD-23 SBN Pal0307775

CIP ndash Biblioteca centrale della Regione siciliana ldquoAlberto Bombacerdquo

Il volume egrave disponibile anche in eBook (formato pdf) compatibile con pc macintosh smartphone tablet eReaderPer lrsquoacquisto di eBook e software sono previsti pagamenti con cc postale bonifico bancario carta di credito e PayPalPer i pagamenti con carta di credito e PayPal egrave consentito il download immediato del prodotto acquistato

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5

SOMMARIO

PREFAZIONE p 17

1 ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE ˝ 1911 Carichi verticali e masse ˝ 19

111 Pesi propri dei materiali strutturali ˝ 19112 Carichi permanenti non strutturali (G2) ˝ 19113 Elementi divisori interni (tramezzi) ˝ 19

12 Carichi variabili ˝ 20121 Sovraccarichi verticali uniformemente distribuiti ˝ 22122 Sovraccarichi verticali concentrati ˝ 22

13 Carico neve ˝ 22131 Copertura ad una falda ˝ 24132 Copertura a due falde ˝ 25133 Coperture a piugrave falde ˝ 25134 Coperture cilindriche ˝ 26135 Accumuli in corrispondenza di sporgenze ˝ 27136 Neve aggettante dal bordo di una copertura ˝ 28

14 Azione del vento ˝ 28141 Pressione cinetica di riferimento ˝ 28

1411 Velocitagrave base di riferimento ˝ 291412 Velocitagrave di riferimento ˝ 301413 Azioni statiche equivalenti ˝ 30

142 Pressione del vento ˝ 30143 Avvertenze progettuali nei confronti dellrsquoazione del vento ˝ 35

15 Combinazione delle azioni ˝ 3616 Stati limite e relative probabilitagrave di superamento ˝ 3817 Azione sismica ˝ 39

171 Vita nominale di progetto ˝ 39172 Classe drsquouso (CU) ˝ 40173 Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica ˝ 40174 Categorie sottosuolo ˝ 40175 Calcolo azione sismica di progetto ˝ 41176 Ilfattoredicomportamentoqperedificiincementoarmato ˝ 45177 Ilfattorecomportamentoperedificiinmuraturaportante ˝ 52

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto6

178 Calcolo Azione sismica ndash Spettri di risposta di progetto per gli stati limite di danno (SLd) di salvaguardia della vita (SLV) e di prevenzione di collasso (SLC) p 53

179 Spettro di risposta elastico in spostamento delle componenti orizzontali ˝ 58

1710 Regolaritagrave delle strutture ˝ 5918 metodi di analisi sismica ˝ 62

181 Requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 62182 Criteri generali di progettazione

dei sistemi strutturali e modellazione ˝ 63183 Comportamento strutturale ˝ 65184 Classi di duttilitagrave ˝ 66185 Progettazione in capacitagrave e fattori di sovraresistenza ˝ 67186 zone dissipative e relativi dettagli costruttivi ˝ 69187 Requisiti strutturali degli elementi di fondazione ˝ 69

1871 Fondazionisuperficialiodirette ˝ 691872 Fondazioni su pali o indirette ˝ 701873 Collegamenti orizzontali

tra gli elementi di fondazione ˝ 7019 Criteri di modellazione della struttura e dellrsquoazione sismica ˝ 71

191 modellazione della struttura ˝ 71192 modellazione dellrsquoazione sismica ˝ 73

110 Metodidiverificaecriteridiverifica ˝ 741101 Rispetto dei requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 741102 Elementi strutturali (St) ˝ 751103 Elementi non strutturali (NS) ˝ 771104 impianti (im) ˝ 78

111 Analisi lineare o non lineare ˝ 781111 Analisi dinamica o statica ˝ 801112 Analisi lineare dinamica ˝ 801113 Analisi statica lineare ˝ 841114 Analisi non lineare dinamica o statica ˝ 871115 Analisi non lineare dinamica ˝ 871116 Analisi non lineare statica ˝ 881117 Risposta alle diverse componenti

dellrsquoazione sismica ed alla variabilitagrave spaziale del moto ˝ 89112 Regole generali per costruzioni in cemento armato ˝ 90113 Altezzamassimadeinuoviedifici ˝ 94

2 MATERIALI ˝ 9521 materiali compositi FRP ˝ 95

211 Tipidifibredisponibiliincommercioeclassificazione ˝ 9522 Generalitagrave ˝ 9823 Classificazionedeisistemidirinforzo ˝ 98

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SOMMARIO 7

24 Proprietagrave meccaniche dei sistemi di rinforzo p 99241 Materialefibrorinforzatounidirezionale ˝ 99242 Sistemi preformati ˝ 101243 Sistemi impregnati in situ ˝ 102

2431 determinazione dellrsquoarea resistente del tessuto Afib ˝ 1022432 Caratteristiche meccaniche

dei sistemi impregnati in situ ˝ 1052433 Confronto tra le caratteristiche di un laminato

preformato e di un tessuto impregnato in situ ˝ 105244 Sistemi preimpregnati ˝ 106

25 Principi generali del progetto di rinforzo ˝ 107251 Vita utile ed azioni di calcolo ˝ 107252 Proprietagrave dei materiali e relativi valori di calcolo ˝ 107

26 modalitagrave di carico e fattore di conversione per effetti di lunga durata ˝ 10827 Capacitagrave di calcolo ˝ 10828 Coefficientiparziali ˝ 109

281 Coefficientiparzialiηm per i materiali FRP ˝ 109282 CoefficientiparzialiγRd per i modelli di resistenza ˝ 110

29 Adesivi per la posa in opera di FRP ˝ 110210 Calcestruzzo ˝ 110

2101 Calcestruzzo indurito ˝ 1122102 Resistenze caratteristiche

a compressione di calcolo modulo elastico aderenza ˝ 1122103 Fattoricheinfluenzanolaresistenzadelcalcestruzzo ˝ 115

211 Acciaio ˝ 116212 Controllo di accettazione calcestruzzo ˝ 119213 Controllo accettazione acciaio ˝ 120214 Maltafluidaespansivaperancoraggi ˝ 121215 Controllo accettazione FRP ˝ 122216 Calcestruzzoconfinato ˝ 133

3 EDIFICI IN CEMENTO ARMATO ˝ 13631 VerificheagliStatiLimitesezioniincementoarmato ˝ 13632 Verificheaglistatilimiteultimiediesercizio ˝ 136

321 Resistenze di calcolo dei materiali ˝ 137322 Resistenza di calcolo a compressione

del calcestruzzo e modulo elastico ˝ 137323 Resistenza di calcolo a trazione del calcestruzzo ˝ 138324 Resistenza di calcolo dellrsquoacciaio ˝ 139325 tensione tangenziale di aderenza acciaio-calcestruzzo ˝ 140

33 Valutazione della sicurezza e metodi di analisi ˝ 14134 i campi limite ˝ 143

341 Laverificaallostatolimiteultimopertensioninormali ˝ 146342 i diagrammi di interazione ˝ 149

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35 La compressione semplice assiale p 15136 Laflessionesempliceretta ˝ 154

361 Sezione rettangolare con armatura semplice ˝ 155362 Sezione rettangolare con armatura doppia ˝ 159363 Sezione a t con armatura semplice

soggetta a momento positivo ˝ 162364 disposizione delle barre longitudinali

e lunghezza di ancoraggio ˝ 16537 Lapressoflessioneretta ˝ 16638 Resistenza nei confronti di sollecitazioni taglianti ˝ 168

381 Elementi senza armature trasversali resistenti a taglio ˝ 170382 Elementi con armature trasversali resistenti al taglio ˝ 171383 Calcolo delle staffe ˝ 176

39 Verificaalpunzonamentodilastresoggetteacarichiconcentrati ˝ 180310 durabilitagrave delle opere e dimensionamento del copriferro ˝ 182

3101 Classi di esposizione del calcestruzzo ˝ 1853102 Classi di consistenza del calcestruzzo ˝ 1873103 VerificaalloStatolimitedifessurazione ˝ 191

311 distanza tra costruzioni contigue giunto sismico ˝ 192312 Verificadeisolai ˝ 194

3121 Solai a nervature incrociate ˝ 2043122 Verificapercarichiconcentrati ˝ 2063123 Verificacarichiorizzontali

distribuiti sui parapetti dei terrazzi ˝ 207313 Rinforzo e consolidamento dei solai in laterocemento ˝ 208314 La trave continua ˝ 217315 tipologie strutturali e fattori fattori di struttura analisi lineare ˝ 222

3151 tipologie strutturali ˝ 2223152 Analisi lineare ˝ 2243153 Verificatamponamenti

e elementi costruttivi non strutturali ˝ 2313154 Elementi secondari non strutturali ˝ 2313155 Verificatamponamenti ˝ 2353156 Ampliamentoedificiesistenti ˝ 237

316 Strutture a telaio ˝ 237317 Strutture a pareti ˝ 239318 Strutture miste telaio-pareti ˝ 241319 Strutture deformabili torsionalmente ˝ 242320 Strutture a pendolo inverso ˝ 242321 Criteri generali di progettazione e modellazione ˝ 242322 Regolaritagrave delle strutture ˝ 243323 Dimensionamentoeverificadeglielementistrutturali ˝ 246324 Analisi lineare dinamica o Statica ˝ 248

3241 Analisi lineare statica ˝ 248

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SOMMARIO 9

325 Verifichediresistenzaedettaglicostruttivi elementi in cemento armato di nuova realizzazione p 2523251 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per le travi ˝ 2523252 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per Pilastri ˝ 2583253 Limitazioni Nodi trave-Pilastro ˝ 2653254 Limitazioni geometriche e di armatura Pareti ˝ 267

326 Costruzioni antisismiche in zona a bassa sismicitagrave ˝ 275

4 RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP ˝ 27741 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP ˝ 277

411 meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenza ˝ 277

412 Verifichedisicurezza nei confronti del distacco dal supporto ˝ 279

413 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco di estremitagrave (modo 1) ˝ 281

414 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco intermedio (modo 2) ˝ 282

415 Verificadelletensionidiinterfaccia allo stato limite di esercizio ˝ 285

42 RinforzoaflessioneconmaterialicompositiFRP ˝ 287421 Generalitagrave ˝ 287422 Analisi del comportamento allo stato limite ultimo ˝ 287

4221 Generalitagrave ˝ 2874222 Stato della struttura allrsquoatto del rinforzo ˝ 2884223 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 2884224 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP inpresenzadiforzaassiale(pressoflessione) ˝ 294

4225 Collasso per distacco di estremitagrave ˝ 297423 Analisi del comportamento agli stati limite di esercizio ˝ 298

4231 Basi del calcolo ˝ 2984232 Verificadelletensioni ˝ 2994233 Verificadellafreccia ˝ 3004234 Verificadellrsquoaperturadellefessure ˝ 301

424 duttilitagrave ˝ 30143 Rinforzo a taglio con materiali compositi FRP ˝ 301

431 Generalitagrave ˝ 3014311 Gerarchia delle resistenze per travi e pilastri ˝ 302

432 Configurazioniperilrinforzoataglio ˝ 306

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433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 3: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

5

SOMMARIO

PREFAZIONE p 17

1 ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE ˝ 1911 Carichi verticali e masse ˝ 19

111 Pesi propri dei materiali strutturali ˝ 19112 Carichi permanenti non strutturali (G2) ˝ 19113 Elementi divisori interni (tramezzi) ˝ 19

12 Carichi variabili ˝ 20121 Sovraccarichi verticali uniformemente distribuiti ˝ 22122 Sovraccarichi verticali concentrati ˝ 22

13 Carico neve ˝ 22131 Copertura ad una falda ˝ 24132 Copertura a due falde ˝ 25133 Coperture a piugrave falde ˝ 25134 Coperture cilindriche ˝ 26135 Accumuli in corrispondenza di sporgenze ˝ 27136 Neve aggettante dal bordo di una copertura ˝ 28

14 Azione del vento ˝ 28141 Pressione cinetica di riferimento ˝ 28

1411 Velocitagrave base di riferimento ˝ 291412 Velocitagrave di riferimento ˝ 301413 Azioni statiche equivalenti ˝ 30

142 Pressione del vento ˝ 30143 Avvertenze progettuali nei confronti dellrsquoazione del vento ˝ 35

15 Combinazione delle azioni ˝ 3616 Stati limite e relative probabilitagrave di superamento ˝ 3817 Azione sismica ˝ 39

171 Vita nominale di progetto ˝ 39172 Classe drsquouso (CU) ˝ 40173 Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica ˝ 40174 Categorie sottosuolo ˝ 40175 Calcolo azione sismica di progetto ˝ 41176 Ilfattoredicomportamentoqperedificiincementoarmato ˝ 45177 Ilfattorecomportamentoperedificiinmuraturaportante ˝ 52

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto6

178 Calcolo Azione sismica ndash Spettri di risposta di progetto per gli stati limite di danno (SLd) di salvaguardia della vita (SLV) e di prevenzione di collasso (SLC) p 53

179 Spettro di risposta elastico in spostamento delle componenti orizzontali ˝ 58

1710 Regolaritagrave delle strutture ˝ 5918 metodi di analisi sismica ˝ 62

181 Requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 62182 Criteri generali di progettazione

dei sistemi strutturali e modellazione ˝ 63183 Comportamento strutturale ˝ 65184 Classi di duttilitagrave ˝ 66185 Progettazione in capacitagrave e fattori di sovraresistenza ˝ 67186 zone dissipative e relativi dettagli costruttivi ˝ 69187 Requisiti strutturali degli elementi di fondazione ˝ 69

1871 Fondazionisuperficialiodirette ˝ 691872 Fondazioni su pali o indirette ˝ 701873 Collegamenti orizzontali

tra gli elementi di fondazione ˝ 7019 Criteri di modellazione della struttura e dellrsquoazione sismica ˝ 71

191 modellazione della struttura ˝ 71192 modellazione dellrsquoazione sismica ˝ 73

110 Metodidiverificaecriteridiverifica ˝ 741101 Rispetto dei requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 741102 Elementi strutturali (St) ˝ 751103 Elementi non strutturali (NS) ˝ 771104 impianti (im) ˝ 78

111 Analisi lineare o non lineare ˝ 781111 Analisi dinamica o statica ˝ 801112 Analisi lineare dinamica ˝ 801113 Analisi statica lineare ˝ 841114 Analisi non lineare dinamica o statica ˝ 871115 Analisi non lineare dinamica ˝ 871116 Analisi non lineare statica ˝ 881117 Risposta alle diverse componenti

dellrsquoazione sismica ed alla variabilitagrave spaziale del moto ˝ 89112 Regole generali per costruzioni in cemento armato ˝ 90113 Altezzamassimadeinuoviedifici ˝ 94

2 MATERIALI ˝ 9521 materiali compositi FRP ˝ 95

211 Tipidifibredisponibiliincommercioeclassificazione ˝ 9522 Generalitagrave ˝ 9823 Classificazionedeisistemidirinforzo ˝ 98

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SOMMARIO 7

24 Proprietagrave meccaniche dei sistemi di rinforzo p 99241 Materialefibrorinforzatounidirezionale ˝ 99242 Sistemi preformati ˝ 101243 Sistemi impregnati in situ ˝ 102

2431 determinazione dellrsquoarea resistente del tessuto Afib ˝ 1022432 Caratteristiche meccaniche

dei sistemi impregnati in situ ˝ 1052433 Confronto tra le caratteristiche di un laminato

preformato e di un tessuto impregnato in situ ˝ 105244 Sistemi preimpregnati ˝ 106

25 Principi generali del progetto di rinforzo ˝ 107251 Vita utile ed azioni di calcolo ˝ 107252 Proprietagrave dei materiali e relativi valori di calcolo ˝ 107

26 modalitagrave di carico e fattore di conversione per effetti di lunga durata ˝ 10827 Capacitagrave di calcolo ˝ 10828 Coefficientiparziali ˝ 109

281 Coefficientiparzialiηm per i materiali FRP ˝ 109282 CoefficientiparzialiγRd per i modelli di resistenza ˝ 110

29 Adesivi per la posa in opera di FRP ˝ 110210 Calcestruzzo ˝ 110

2101 Calcestruzzo indurito ˝ 1122102 Resistenze caratteristiche

a compressione di calcolo modulo elastico aderenza ˝ 1122103 Fattoricheinfluenzanolaresistenzadelcalcestruzzo ˝ 115

211 Acciaio ˝ 116212 Controllo di accettazione calcestruzzo ˝ 119213 Controllo accettazione acciaio ˝ 120214 Maltafluidaespansivaperancoraggi ˝ 121215 Controllo accettazione FRP ˝ 122216 Calcestruzzoconfinato ˝ 133

3 EDIFICI IN CEMENTO ARMATO ˝ 13631 VerificheagliStatiLimitesezioniincementoarmato ˝ 13632 Verificheaglistatilimiteultimiediesercizio ˝ 136

321 Resistenze di calcolo dei materiali ˝ 137322 Resistenza di calcolo a compressione

del calcestruzzo e modulo elastico ˝ 137323 Resistenza di calcolo a trazione del calcestruzzo ˝ 138324 Resistenza di calcolo dellrsquoacciaio ˝ 139325 tensione tangenziale di aderenza acciaio-calcestruzzo ˝ 140

33 Valutazione della sicurezza e metodi di analisi ˝ 14134 i campi limite ˝ 143

341 Laverificaallostatolimiteultimopertensioninormali ˝ 146342 i diagrammi di interazione ˝ 149

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto8

35 La compressione semplice assiale p 15136 Laflessionesempliceretta ˝ 154

361 Sezione rettangolare con armatura semplice ˝ 155362 Sezione rettangolare con armatura doppia ˝ 159363 Sezione a t con armatura semplice

soggetta a momento positivo ˝ 162364 disposizione delle barre longitudinali

e lunghezza di ancoraggio ˝ 16537 Lapressoflessioneretta ˝ 16638 Resistenza nei confronti di sollecitazioni taglianti ˝ 168

381 Elementi senza armature trasversali resistenti a taglio ˝ 170382 Elementi con armature trasversali resistenti al taglio ˝ 171383 Calcolo delle staffe ˝ 176

39 Verificaalpunzonamentodilastresoggetteacarichiconcentrati ˝ 180310 durabilitagrave delle opere e dimensionamento del copriferro ˝ 182

3101 Classi di esposizione del calcestruzzo ˝ 1853102 Classi di consistenza del calcestruzzo ˝ 1873103 VerificaalloStatolimitedifessurazione ˝ 191

311 distanza tra costruzioni contigue giunto sismico ˝ 192312 Verificadeisolai ˝ 194

3121 Solai a nervature incrociate ˝ 2043122 Verificapercarichiconcentrati ˝ 2063123 Verificacarichiorizzontali

distribuiti sui parapetti dei terrazzi ˝ 207313 Rinforzo e consolidamento dei solai in laterocemento ˝ 208314 La trave continua ˝ 217315 tipologie strutturali e fattori fattori di struttura analisi lineare ˝ 222

3151 tipologie strutturali ˝ 2223152 Analisi lineare ˝ 2243153 Verificatamponamenti

e elementi costruttivi non strutturali ˝ 2313154 Elementi secondari non strutturali ˝ 2313155 Verificatamponamenti ˝ 2353156 Ampliamentoedificiesistenti ˝ 237

316 Strutture a telaio ˝ 237317 Strutture a pareti ˝ 239318 Strutture miste telaio-pareti ˝ 241319 Strutture deformabili torsionalmente ˝ 242320 Strutture a pendolo inverso ˝ 242321 Criteri generali di progettazione e modellazione ˝ 242322 Regolaritagrave delle strutture ˝ 243323 Dimensionamentoeverificadeglielementistrutturali ˝ 246324 Analisi lineare dinamica o Statica ˝ 248

3241 Analisi lineare statica ˝ 248

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SOMMARIO 9

325 Verifichediresistenzaedettaglicostruttivi elementi in cemento armato di nuova realizzazione p 2523251 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per le travi ˝ 2523252 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per Pilastri ˝ 2583253 Limitazioni Nodi trave-Pilastro ˝ 2653254 Limitazioni geometriche e di armatura Pareti ˝ 267

326 Costruzioni antisismiche in zona a bassa sismicitagrave ˝ 275

4 RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP ˝ 27741 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP ˝ 277

411 meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenza ˝ 277

412 Verifichedisicurezza nei confronti del distacco dal supporto ˝ 279

413 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco di estremitagrave (modo 1) ˝ 281

414 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco intermedio (modo 2) ˝ 282

415 Verificadelletensionidiinterfaccia allo stato limite di esercizio ˝ 285

42 RinforzoaflessioneconmaterialicompositiFRP ˝ 287421 Generalitagrave ˝ 287422 Analisi del comportamento allo stato limite ultimo ˝ 287

4221 Generalitagrave ˝ 2874222 Stato della struttura allrsquoatto del rinforzo ˝ 2884223 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 2884224 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP inpresenzadiforzaassiale(pressoflessione) ˝ 294

4225 Collasso per distacco di estremitagrave ˝ 297423 Analisi del comportamento agli stati limite di esercizio ˝ 298

4231 Basi del calcolo ˝ 2984232 Verificadelletensioni ˝ 2994233 Verificadellafreccia ˝ 3004234 Verificadellrsquoaperturadellefessure ˝ 301

424 duttilitagrave ˝ 30143 Rinforzo a taglio con materiali compositi FRP ˝ 301

431 Generalitagrave ˝ 3014311 Gerarchia delle resistenze per travi e pilastri ˝ 302

432 Configurazioniperilrinforzoataglio ˝ 306

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433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 4: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto6

178 Calcolo Azione sismica ndash Spettri di risposta di progetto per gli stati limite di danno (SLd) di salvaguardia della vita (SLV) e di prevenzione di collasso (SLC) p 53

179 Spettro di risposta elastico in spostamento delle componenti orizzontali ˝ 58

1710 Regolaritagrave delle strutture ˝ 5918 metodi di analisi sismica ˝ 62

181 Requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 62182 Criteri generali di progettazione

dei sistemi strutturali e modellazione ˝ 63183 Comportamento strutturale ˝ 65184 Classi di duttilitagrave ˝ 66185 Progettazione in capacitagrave e fattori di sovraresistenza ˝ 67186 zone dissipative e relativi dettagli costruttivi ˝ 69187 Requisiti strutturali degli elementi di fondazione ˝ 69

1871 Fondazionisuperficialiodirette ˝ 691872 Fondazioni su pali o indirette ˝ 701873 Collegamenti orizzontali

tra gli elementi di fondazione ˝ 7019 Criteri di modellazione della struttura e dellrsquoazione sismica ˝ 71

191 modellazione della struttura ˝ 71192 modellazione dellrsquoazione sismica ˝ 73

110 Metodidiverificaecriteridiverifica ˝ 741101 Rispetto dei requisiti nei confronti degli Stati Limite ˝ 741102 Elementi strutturali (St) ˝ 751103 Elementi non strutturali (NS) ˝ 771104 impianti (im) ˝ 78

111 Analisi lineare o non lineare ˝ 781111 Analisi dinamica o statica ˝ 801112 Analisi lineare dinamica ˝ 801113 Analisi statica lineare ˝ 841114 Analisi non lineare dinamica o statica ˝ 871115 Analisi non lineare dinamica ˝ 871116 Analisi non lineare statica ˝ 881117 Risposta alle diverse componenti

dellrsquoazione sismica ed alla variabilitagrave spaziale del moto ˝ 89112 Regole generali per costruzioni in cemento armato ˝ 90113 Altezzamassimadeinuoviedifici ˝ 94

2 MATERIALI ˝ 9521 materiali compositi FRP ˝ 95

211 Tipidifibredisponibiliincommercioeclassificazione ˝ 9522 Generalitagrave ˝ 9823 Classificazionedeisistemidirinforzo ˝ 98

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SOMMARIO 7

24 Proprietagrave meccaniche dei sistemi di rinforzo p 99241 Materialefibrorinforzatounidirezionale ˝ 99242 Sistemi preformati ˝ 101243 Sistemi impregnati in situ ˝ 102

2431 determinazione dellrsquoarea resistente del tessuto Afib ˝ 1022432 Caratteristiche meccaniche

dei sistemi impregnati in situ ˝ 1052433 Confronto tra le caratteristiche di un laminato

preformato e di un tessuto impregnato in situ ˝ 105244 Sistemi preimpregnati ˝ 106

25 Principi generali del progetto di rinforzo ˝ 107251 Vita utile ed azioni di calcolo ˝ 107252 Proprietagrave dei materiali e relativi valori di calcolo ˝ 107

26 modalitagrave di carico e fattore di conversione per effetti di lunga durata ˝ 10827 Capacitagrave di calcolo ˝ 10828 Coefficientiparziali ˝ 109

281 Coefficientiparzialiηm per i materiali FRP ˝ 109282 CoefficientiparzialiγRd per i modelli di resistenza ˝ 110

29 Adesivi per la posa in opera di FRP ˝ 110210 Calcestruzzo ˝ 110

2101 Calcestruzzo indurito ˝ 1122102 Resistenze caratteristiche

a compressione di calcolo modulo elastico aderenza ˝ 1122103 Fattoricheinfluenzanolaresistenzadelcalcestruzzo ˝ 115

211 Acciaio ˝ 116212 Controllo di accettazione calcestruzzo ˝ 119213 Controllo accettazione acciaio ˝ 120214 Maltafluidaespansivaperancoraggi ˝ 121215 Controllo accettazione FRP ˝ 122216 Calcestruzzoconfinato ˝ 133

3 EDIFICI IN CEMENTO ARMATO ˝ 13631 VerificheagliStatiLimitesezioniincementoarmato ˝ 13632 Verificheaglistatilimiteultimiediesercizio ˝ 136

321 Resistenze di calcolo dei materiali ˝ 137322 Resistenza di calcolo a compressione

del calcestruzzo e modulo elastico ˝ 137323 Resistenza di calcolo a trazione del calcestruzzo ˝ 138324 Resistenza di calcolo dellrsquoacciaio ˝ 139325 tensione tangenziale di aderenza acciaio-calcestruzzo ˝ 140

33 Valutazione della sicurezza e metodi di analisi ˝ 14134 i campi limite ˝ 143

341 Laverificaallostatolimiteultimopertensioninormali ˝ 146342 i diagrammi di interazione ˝ 149

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto8

35 La compressione semplice assiale p 15136 Laflessionesempliceretta ˝ 154

361 Sezione rettangolare con armatura semplice ˝ 155362 Sezione rettangolare con armatura doppia ˝ 159363 Sezione a t con armatura semplice

soggetta a momento positivo ˝ 162364 disposizione delle barre longitudinali

e lunghezza di ancoraggio ˝ 16537 Lapressoflessioneretta ˝ 16638 Resistenza nei confronti di sollecitazioni taglianti ˝ 168

381 Elementi senza armature trasversali resistenti a taglio ˝ 170382 Elementi con armature trasversali resistenti al taglio ˝ 171383 Calcolo delle staffe ˝ 176

39 Verificaalpunzonamentodilastresoggetteacarichiconcentrati ˝ 180310 durabilitagrave delle opere e dimensionamento del copriferro ˝ 182

3101 Classi di esposizione del calcestruzzo ˝ 1853102 Classi di consistenza del calcestruzzo ˝ 1873103 VerificaalloStatolimitedifessurazione ˝ 191

311 distanza tra costruzioni contigue giunto sismico ˝ 192312 Verificadeisolai ˝ 194

3121 Solai a nervature incrociate ˝ 2043122 Verificapercarichiconcentrati ˝ 2063123 Verificacarichiorizzontali

distribuiti sui parapetti dei terrazzi ˝ 207313 Rinforzo e consolidamento dei solai in laterocemento ˝ 208314 La trave continua ˝ 217315 tipologie strutturali e fattori fattori di struttura analisi lineare ˝ 222

3151 tipologie strutturali ˝ 2223152 Analisi lineare ˝ 2243153 Verificatamponamenti

e elementi costruttivi non strutturali ˝ 2313154 Elementi secondari non strutturali ˝ 2313155 Verificatamponamenti ˝ 2353156 Ampliamentoedificiesistenti ˝ 237

316 Strutture a telaio ˝ 237317 Strutture a pareti ˝ 239318 Strutture miste telaio-pareti ˝ 241319 Strutture deformabili torsionalmente ˝ 242320 Strutture a pendolo inverso ˝ 242321 Criteri generali di progettazione e modellazione ˝ 242322 Regolaritagrave delle strutture ˝ 243323 Dimensionamentoeverificadeglielementistrutturali ˝ 246324 Analisi lineare dinamica o Statica ˝ 248

3241 Analisi lineare statica ˝ 248

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SOMMARIO 9

325 Verifichediresistenzaedettaglicostruttivi elementi in cemento armato di nuova realizzazione p 2523251 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per le travi ˝ 2523252 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per Pilastri ˝ 2583253 Limitazioni Nodi trave-Pilastro ˝ 2653254 Limitazioni geometriche e di armatura Pareti ˝ 267

326 Costruzioni antisismiche in zona a bassa sismicitagrave ˝ 275

4 RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP ˝ 27741 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP ˝ 277

411 meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenza ˝ 277

412 Verifichedisicurezza nei confronti del distacco dal supporto ˝ 279

413 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco di estremitagrave (modo 1) ˝ 281

414 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco intermedio (modo 2) ˝ 282

415 Verificadelletensionidiinterfaccia allo stato limite di esercizio ˝ 285

42 RinforzoaflessioneconmaterialicompositiFRP ˝ 287421 Generalitagrave ˝ 287422 Analisi del comportamento allo stato limite ultimo ˝ 287

4221 Generalitagrave ˝ 2874222 Stato della struttura allrsquoatto del rinforzo ˝ 2884223 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 2884224 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP inpresenzadiforzaassiale(pressoflessione) ˝ 294

4225 Collasso per distacco di estremitagrave ˝ 297423 Analisi del comportamento agli stati limite di esercizio ˝ 298

4231 Basi del calcolo ˝ 2984232 Verificadelletensioni ˝ 2994233 Verificadellafreccia ˝ 3004234 Verificadellrsquoaperturadellefessure ˝ 301

424 duttilitagrave ˝ 30143 Rinforzo a taglio con materiali compositi FRP ˝ 301

431 Generalitagrave ˝ 3014311 Gerarchia delle resistenze per travi e pilastri ˝ 302

432 Configurazioniperilrinforzoataglio ˝ 306

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto10

433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto12

595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 5: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

SOMMARIO 7

24 Proprietagrave meccaniche dei sistemi di rinforzo p 99241 Materialefibrorinforzatounidirezionale ˝ 99242 Sistemi preformati ˝ 101243 Sistemi impregnati in situ ˝ 102

2431 determinazione dellrsquoarea resistente del tessuto Afib ˝ 1022432 Caratteristiche meccaniche

dei sistemi impregnati in situ ˝ 1052433 Confronto tra le caratteristiche di un laminato

preformato e di un tessuto impregnato in situ ˝ 105244 Sistemi preimpregnati ˝ 106

25 Principi generali del progetto di rinforzo ˝ 107251 Vita utile ed azioni di calcolo ˝ 107252 Proprietagrave dei materiali e relativi valori di calcolo ˝ 107

26 modalitagrave di carico e fattore di conversione per effetti di lunga durata ˝ 10827 Capacitagrave di calcolo ˝ 10828 Coefficientiparziali ˝ 109

281 Coefficientiparzialiηm per i materiali FRP ˝ 109282 CoefficientiparzialiγRd per i modelli di resistenza ˝ 110

29 Adesivi per la posa in opera di FRP ˝ 110210 Calcestruzzo ˝ 110

2101 Calcestruzzo indurito ˝ 1122102 Resistenze caratteristiche

a compressione di calcolo modulo elastico aderenza ˝ 1122103 Fattoricheinfluenzanolaresistenzadelcalcestruzzo ˝ 115

211 Acciaio ˝ 116212 Controllo di accettazione calcestruzzo ˝ 119213 Controllo accettazione acciaio ˝ 120214 Maltafluidaespansivaperancoraggi ˝ 121215 Controllo accettazione FRP ˝ 122216 Calcestruzzoconfinato ˝ 133

3 EDIFICI IN CEMENTO ARMATO ˝ 13631 VerificheagliStatiLimitesezioniincementoarmato ˝ 13632 Verificheaglistatilimiteultimiediesercizio ˝ 136

321 Resistenze di calcolo dei materiali ˝ 137322 Resistenza di calcolo a compressione

del calcestruzzo e modulo elastico ˝ 137323 Resistenza di calcolo a trazione del calcestruzzo ˝ 138324 Resistenza di calcolo dellrsquoacciaio ˝ 139325 tensione tangenziale di aderenza acciaio-calcestruzzo ˝ 140

33 Valutazione della sicurezza e metodi di analisi ˝ 14134 i campi limite ˝ 143

341 Laverificaallostatolimiteultimopertensioninormali ˝ 146342 i diagrammi di interazione ˝ 149

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35 La compressione semplice assiale p 15136 Laflessionesempliceretta ˝ 154

361 Sezione rettangolare con armatura semplice ˝ 155362 Sezione rettangolare con armatura doppia ˝ 159363 Sezione a t con armatura semplice

soggetta a momento positivo ˝ 162364 disposizione delle barre longitudinali

e lunghezza di ancoraggio ˝ 16537 Lapressoflessioneretta ˝ 16638 Resistenza nei confronti di sollecitazioni taglianti ˝ 168

381 Elementi senza armature trasversali resistenti a taglio ˝ 170382 Elementi con armature trasversali resistenti al taglio ˝ 171383 Calcolo delle staffe ˝ 176

39 Verificaalpunzonamentodilastresoggetteacarichiconcentrati ˝ 180310 durabilitagrave delle opere e dimensionamento del copriferro ˝ 182

3101 Classi di esposizione del calcestruzzo ˝ 1853102 Classi di consistenza del calcestruzzo ˝ 1873103 VerificaalloStatolimitedifessurazione ˝ 191

311 distanza tra costruzioni contigue giunto sismico ˝ 192312 Verificadeisolai ˝ 194

3121 Solai a nervature incrociate ˝ 2043122 Verificapercarichiconcentrati ˝ 2063123 Verificacarichiorizzontali

distribuiti sui parapetti dei terrazzi ˝ 207313 Rinforzo e consolidamento dei solai in laterocemento ˝ 208314 La trave continua ˝ 217315 tipologie strutturali e fattori fattori di struttura analisi lineare ˝ 222

3151 tipologie strutturali ˝ 2223152 Analisi lineare ˝ 2243153 Verificatamponamenti

e elementi costruttivi non strutturali ˝ 2313154 Elementi secondari non strutturali ˝ 2313155 Verificatamponamenti ˝ 2353156 Ampliamentoedificiesistenti ˝ 237

316 Strutture a telaio ˝ 237317 Strutture a pareti ˝ 239318 Strutture miste telaio-pareti ˝ 241319 Strutture deformabili torsionalmente ˝ 242320 Strutture a pendolo inverso ˝ 242321 Criteri generali di progettazione e modellazione ˝ 242322 Regolaritagrave delle strutture ˝ 243323 Dimensionamentoeverificadeglielementistrutturali ˝ 246324 Analisi lineare dinamica o Statica ˝ 248

3241 Analisi lineare statica ˝ 248

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SOMMARIO 9

325 Verifichediresistenzaedettaglicostruttivi elementi in cemento armato di nuova realizzazione p 2523251 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per le travi ˝ 2523252 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per Pilastri ˝ 2583253 Limitazioni Nodi trave-Pilastro ˝ 2653254 Limitazioni geometriche e di armatura Pareti ˝ 267

326 Costruzioni antisismiche in zona a bassa sismicitagrave ˝ 275

4 RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP ˝ 27741 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP ˝ 277

411 meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenza ˝ 277

412 Verifichedisicurezza nei confronti del distacco dal supporto ˝ 279

413 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco di estremitagrave (modo 1) ˝ 281

414 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco intermedio (modo 2) ˝ 282

415 Verificadelletensionidiinterfaccia allo stato limite di esercizio ˝ 285

42 RinforzoaflessioneconmaterialicompositiFRP ˝ 287421 Generalitagrave ˝ 287422 Analisi del comportamento allo stato limite ultimo ˝ 287

4221 Generalitagrave ˝ 2874222 Stato della struttura allrsquoatto del rinforzo ˝ 2884223 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 2884224 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP inpresenzadiforzaassiale(pressoflessione) ˝ 294

4225 Collasso per distacco di estremitagrave ˝ 297423 Analisi del comportamento agli stati limite di esercizio ˝ 298

4231 Basi del calcolo ˝ 2984232 Verificadelletensioni ˝ 2994233 Verificadellafreccia ˝ 3004234 Verificadellrsquoaperturadellefessure ˝ 301

424 duttilitagrave ˝ 30143 Rinforzo a taglio con materiali compositi FRP ˝ 301

431 Generalitagrave ˝ 3014311 Gerarchia delle resistenze per travi e pilastri ˝ 302

432 Configurazioniperilrinforzoataglio ˝ 306

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433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 6: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto8

35 La compressione semplice assiale p 15136 Laflessionesempliceretta ˝ 154

361 Sezione rettangolare con armatura semplice ˝ 155362 Sezione rettangolare con armatura doppia ˝ 159363 Sezione a t con armatura semplice

soggetta a momento positivo ˝ 162364 disposizione delle barre longitudinali

e lunghezza di ancoraggio ˝ 16537 Lapressoflessioneretta ˝ 16638 Resistenza nei confronti di sollecitazioni taglianti ˝ 168

381 Elementi senza armature trasversali resistenti a taglio ˝ 170382 Elementi con armature trasversali resistenti al taglio ˝ 171383 Calcolo delle staffe ˝ 176

39 Verificaalpunzonamentodilastresoggetteacarichiconcentrati ˝ 180310 durabilitagrave delle opere e dimensionamento del copriferro ˝ 182

3101 Classi di esposizione del calcestruzzo ˝ 1853102 Classi di consistenza del calcestruzzo ˝ 1873103 VerificaalloStatolimitedifessurazione ˝ 191

311 distanza tra costruzioni contigue giunto sismico ˝ 192312 Verificadeisolai ˝ 194

3121 Solai a nervature incrociate ˝ 2043122 Verificapercarichiconcentrati ˝ 2063123 Verificacarichiorizzontali

distribuiti sui parapetti dei terrazzi ˝ 207313 Rinforzo e consolidamento dei solai in laterocemento ˝ 208314 La trave continua ˝ 217315 tipologie strutturali e fattori fattori di struttura analisi lineare ˝ 222

3151 tipologie strutturali ˝ 2223152 Analisi lineare ˝ 2243153 Verificatamponamenti

e elementi costruttivi non strutturali ˝ 2313154 Elementi secondari non strutturali ˝ 2313155 Verificatamponamenti ˝ 2353156 Ampliamentoedificiesistenti ˝ 237

316 Strutture a telaio ˝ 237317 Strutture a pareti ˝ 239318 Strutture miste telaio-pareti ˝ 241319 Strutture deformabili torsionalmente ˝ 242320 Strutture a pendolo inverso ˝ 242321 Criteri generali di progettazione e modellazione ˝ 242322 Regolaritagrave delle strutture ˝ 243323 Dimensionamentoeverificadeglielementistrutturali ˝ 246324 Analisi lineare dinamica o Statica ˝ 248

3241 Analisi lineare statica ˝ 248

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SOMMARIO 9

325 Verifichediresistenzaedettaglicostruttivi elementi in cemento armato di nuova realizzazione p 2523251 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per le travi ˝ 2523252 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per Pilastri ˝ 2583253 Limitazioni Nodi trave-Pilastro ˝ 2653254 Limitazioni geometriche e di armatura Pareti ˝ 267

326 Costruzioni antisismiche in zona a bassa sismicitagrave ˝ 275

4 RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP ˝ 27741 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP ˝ 277

411 meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenza ˝ 277

412 Verifichedisicurezza nei confronti del distacco dal supporto ˝ 279

413 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco di estremitagrave (modo 1) ˝ 281

414 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco intermedio (modo 2) ˝ 282

415 Verificadelletensionidiinterfaccia allo stato limite di esercizio ˝ 285

42 RinforzoaflessioneconmaterialicompositiFRP ˝ 287421 Generalitagrave ˝ 287422 Analisi del comportamento allo stato limite ultimo ˝ 287

4221 Generalitagrave ˝ 2874222 Stato della struttura allrsquoatto del rinforzo ˝ 2884223 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 2884224 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP inpresenzadiforzaassiale(pressoflessione) ˝ 294

4225 Collasso per distacco di estremitagrave ˝ 297423 Analisi del comportamento agli stati limite di esercizio ˝ 298

4231 Basi del calcolo ˝ 2984232 Verificadelletensioni ˝ 2994233 Verificadellafreccia ˝ 3004234 Verificadellrsquoaperturadellefessure ˝ 301

424 duttilitagrave ˝ 30143 Rinforzo a taglio con materiali compositi FRP ˝ 301

431 Generalitagrave ˝ 3014311 Gerarchia delle resistenze per travi e pilastri ˝ 302

432 Configurazioniperilrinforzoataglio ˝ 306

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto10

433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto12

595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 7: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

SOMMARIO 9

325 Verifichediresistenzaedettaglicostruttivi elementi in cemento armato di nuova realizzazione p 2523251 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per le travi ˝ 2523252 Verifichediresistenza

e limitazioni geometriche e di armatura per Pilastri ˝ 2583253 Limitazioni Nodi trave-Pilastro ˝ 2653254 Limitazioni geometriche e di armatura Pareti ˝ 267

326 Costruzioni antisismiche in zona a bassa sismicitagrave ˝ 275

4 RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP ˝ 27741 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP ˝ 277

411 meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenza ˝ 277

412 Verifichedisicurezza nei confronti del distacco dal supporto ˝ 279

413 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco di estremitagrave (modo 1) ˝ 281

414 Resistenza allo stato limite ultimo per distacco intermedio (modo 2) ˝ 282

415 Verificadelletensionidiinterfaccia allo stato limite di esercizio ˝ 285

42 RinforzoaflessioneconmaterialicompositiFRP ˝ 287421 Generalitagrave ˝ 287422 Analisi del comportamento allo stato limite ultimo ˝ 287

4221 Generalitagrave ˝ 2874222 Stato della struttura allrsquoatto del rinforzo ˝ 2884223 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 2884224 Resistenzadiprogettoaflessione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP inpresenzadiforzaassiale(pressoflessione) ˝ 294

4225 Collasso per distacco di estremitagrave ˝ 297423 Analisi del comportamento agli stati limite di esercizio ˝ 298

4231 Basi del calcolo ˝ 2984232 Verificadelletensioni ˝ 2994233 Verificadellafreccia ˝ 3004234 Verificadellrsquoaperturadellefessure ˝ 301

424 duttilitagrave ˝ 30143 Rinforzo a taglio con materiali compositi FRP ˝ 301

431 Generalitagrave ˝ 3014311 Gerarchia delle resistenze per travi e pilastri ˝ 302

432 Configurazioniperilrinforzoataglio ˝ 306

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433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 8: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto10

433 Resistenza di progetto a taglio dellrsquoelemento rinforzato con FRP p 3074331 Resistenza di progetto a taglio ˝ 307

44 Rinforzo a torsione ˝ 313441 Generalitagrave ˝ 313442 Configurazioniperilrinforzoatorsione ˝ 313443 Resistenza di progetto a torsione

dellrsquoelemento rinforzato con FRP ˝ 3144431 Resistenza di progetto a torsione ˝ 314

45 Confinamento ˝ 315451 Generalitagrave ˝ 315452 Resistenza di progetto a compressione centrata

oconpiccolaeccentricitagravedellrsquoelementoconfinato ˝ 3174521 Stimadellapressionelateralediconfinamento ˝ 318

453 DuttilitagravedielementipressoinflessiconfinaticonFRP ˝ 32346 RinforzoaflessionedistruttureinCAP ˝ 323

461 Utilizzo di compositi FRP per elementi pre-tesi o post-tesi di ca ˝ 3234611 Analisi del comportamento

allo stato limite ultimo ˝ 3234612 Analisi del comportamento

agli stati limite di esercizio ˝ 32447 interventi in zona sismica ˝ 324

471 Generalitagrave ˝ 324472 Principi generali di intervento ˝ 325

4721 Eliminazione dei meccanismi di collasso di tipo fragile ˝ 325

4722 Eliminazione dei meccanismi di collasso di piano ˝ 3324723 incremento della capacitagrave deformativa globale

di una struttura ˝ 33248 Valutazione del deterioramento del substrato ˝ 33349 Particolari costruttivi e norme di esecuzione ˝ 334410 incamiciatura di pilastri in cemento armato

con acciaio o camicie in ca ˝ 3354101 incamiciatura di pilastri in cemento armato ˝ 3354102 incamiciatura in acciaio ˝ 3364103 Aumento della resistenza a taglio ˝ 3374104 Azionediconfinamento ˝ 3374105 miglioramento della giunzioni per aderenza ˝ 338

5 CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI ˝ 34451 indagini caratterizzazione e modellazione geotecnica ˝ 34452 Le fondazioni ˝ 347

521 modello geotecnico ˝ 348

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SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto12

595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto14

6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 9: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

SOMMARIO 11

522 Carico di rottura del terreno p 348523 Criteri generali di progetto ˝ 351

5231 Le onde sismiche ˝ 3525232 Fenomeni di Liquefazione ˝ 355

53 Fondazionisuperficiali ˝ 357531 Verifichedellasicurezzaedelleprestazioni ˝ 357532 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 361533 Progettazioni per azioni sismiche ˝ 362534 Riduzione della capacitagrave portante ˝ 364535 Carico limite terreno per effetti inerziali dovuti al sisma ˝ 366536 Carichieccentricisufondazionisuperficiali ˝ 367537 Capacitagrave portante con il metodo di RiCHARdS ˝ 367538 Capacitagrave portante con il metodo di mAUGERi ˝ 368539 VerifichealloStatoLimiteUltimo(SLU)

e allo Stato Limite di danno (SLd) ˝ 3685391 Stato Limite Ultimo di collasso per carico limite ˝ 3695392 Stato Limite Ultimo per collasso

per scorrimento sul piano di posa ˝ 3695393 Stato Limite di danno ˝ 370

54 tipologie di fondazioni dirette ˝ 370541 Fondazioni a plinto ˝ 370542 Verificaalpunzonamento

di lastre soggette a carichi concentrati ˝ 373543 Collegamenti orizzontali tra fondazioni ˝ 375

55 Fondazioni a trave rovescia ˝ 376551 metodo della trave rigida ˝ 377552 metodo della trave elastica su suolo elastico ˝ 379553 Verificheaglistatilimitediesercizio(SLE) ˝ 380

56 Platee ˝ 38157 Cedimenti ˝ 381

571 Cedimentidifondazionisuperficialisusabbia ˝ 383572 Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili ˝ 385

58 Fondazioni indirette su pali ˝ 385581 Ripartizionedelcaricoinunapalificata ˝ 388582 Sintesi normativa fondazioni su pali ˝ 390

5821 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU) ˝ 3905822 Stati Limite Ultimi ˝ 3935823 Stato Limite di danno ˝ 394

59 Consolidamento delle fondazioni ˝ 394591 Analisi del quadro fessurativo ˝ 395592 Sottofondazioni ˝ 399

5921 Sottofondazione per sottomurazione ˝ 399593 Allargamento della base fondale ˝ 399594 Consolidamento del terreno ˝ 400

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto12

595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto14

6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 10: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto12

595 Sottofondazioni con pali p 401596 micropali ˝ 405

5961 Comportamento dei micropali Tubifix nei confronti dello sforzo assiale ˝ 406

5962 PortatalateralendashMayerndashModificato ˝ 407510 Micropaliinacciaioinfissidipiccolodiametro ˝ 411511 Verificheaglistatilimiteultimi(SLU)difondazionimiste ˝ 413512 VerificheaglistatiLimitediesercizio(SLE)dellefondazionimiste ˝ 413

6 COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO ˝ 41561 Tipologieedificiesistentiinmuratura ˝ 42262 il rilievo geometrico e tipologico ˝ 425

621 il quadro fessurativo ˝ 42663 diagnostica dello Stato Attuale ˝ 428

631 indagini non distruttive su murature esistenti ˝ 4296311 Endoscopia ˝ 4296312 Termografia ˝ 4306313 martinetti piatti ˝ 4306314 Prove sonicheultrasoniche ˝ 4326315 indagini sclerometriche ˝ 4346316 Prove di pull-out ˝ 4346317 indagini con pacometro ˝ 4356318 Valori tabellari di normativa ˝ 435

64 interventi sulle murature in elevazione ˝ 438641 Le tecniche di intervento sulle murature ˝ 438

6411 Risarciture localizzate (cuci scuci) ˝ 4386412 iniezioni di miscele leganti ˝ 4386413 Perforazioni armate ˝ 4396414 Paretine di contenimento ˝ 4396415 Cerchiature catene tiranti ˝ 4406416 Cordoli in cemento armato ˝ 4446417 Cerchiature e contenimento di pilastri ˝ 4456418 Cucitura attiva della muratura ndash CAm ˝ 449

65 interventi di tipo locale o di riparazione ˝ 450651 Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature ˝ 451652 Interventimigliorativisoggettiasoleverifichesemplificate ˝ 458653 Altri interventi di modesta entitagrave che si possono essere

considerati come locali ˝ 46066 Interventidisopraelevazionediedificiesistenti ˝ 46667 meccanismi locali di collasso per le murature ˝ 469

671 Ribaltamento semplice di parete ˝ 475672 Ribaltamento semplice della parte alta di parete monolitica ˝ 477673 Ribaltamento semplice di parete a doppia cortina ˝ 478674 Ribaltamento composto di parete ˝ 478

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SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto14

6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 11: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

SOMMARIO 13

675 Ribaltamento composto di cuneo diagonale ndash parte alta p 479676 Ribaltamento composto di cuneo a doppia diagonale ˝ 480677 Ribaltamento del cantonale ˝ 480678 Flessione verticale di parete ˝ 480679 Flessione verticale di parete monolitica ad un solo piano ˝ 4806710 Flessione verticale di parete monolitica a piugrave piani ˝ 4816711 Flessione verticale di parete a doppia cortina ad un solo piano ˝ 4836712 Flessione verticale di parete a doppia cortina a piugrave piani ˝ 4836713 Flessione orizzontale di parete ˝ 4836714 Flessioneorizzontaledipareteconfinata ˝ 4846715 Flessione orizzontale di parete a doppia cortina ˝ 4846716 Sfondamento della parete del timpano ˝ 4846717 Analisi Limite dellrsquoEquilibrio

(approccio cinematico ndash metodo dei lavori virtuali) ˝ 48568 Criteri generali di progettazione ˝ 48669 Valutazione della sicurezza ˝ 488610 Classificazionedegliinterventi ˝ 491

6101 intervento di adeguamento ˝ 4916102 intervento di miglioramento ˝ 4946103 Riparazione o intervento locale ˝ 494

611 Caratterizzazione meccanica dei materiali ˝ 495612 Livelli di conoscenza ˝ 495

6121 i livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante ˝ 496

613 Costruzioni in cemento armato ˝ 4986131 i livelli di conoscenza

per costruzioni in cemento armato o acciaio ˝ 4986132 Stato limite di collasso ˝ 5016133 Analisi statica lineare con fattore q ˝ 5036134 Edificiincaverifica

con lo spettro elastico (q = 1) analisi lineare ˝ 5036135 Analisi dinamica modale

con spettro di risposta o con fattore q ˝ 5046136 Verificaconanalisistaticanonlineare(Pushover) ˝ 5046137 Stato limite di salvaguardia della vita ˝ 5056138 Stato limite di esercizio ˝ 5056139 Criteridianalisiediverificadellasicurezza

peredificiincementoarmato ˝ 50761310 Criteri e tipi di intervento ˝ 50861311 Progetto dellrsquointervento ˝ 510

614 Tecnichediconsolidamentoperedificiincementoarmato ˝ 5116141 Applicazione di lamine in acciaio

con la tecnica del laquobeton plaquegraveraquo ˝ 5116142 Rinforzoconfibreamatricepolimerica(FRP) ˝ 512

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto14

6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 12: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto14

6143 incamiciatura con nuove armature p 513615 Interventilocaliedimiglioramentoinedificiincementoarmato ˝ 513

6151 Criteri per il progetto del rafforzamento locale dinodinonconfinati ˝ 514

6152 inserimento di dissipatori passivi ˝ 5236153 isolatori sismici ˝ 523

616 VerificasismicaTamponamentiestrutturesecondarie ˝ 5246161 Verificaelementisecondari ˝ 5246162 VerificaTamponamenti ˝ 525

617 Ampliamentoedificiesistentindashgiuntosismico ˝ 527618 Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale ˝ 528

6181 InfluenzadeiTamponamentinelcalcolodeitelai ˝ 529

7 EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI ˝ 53771 tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismici ˝ 53772 Principi e criteri di intervento ˝ 539

721 Carenzemanifestatedagliedificiindustrialiprefabbricatimonopiano rispetto allrsquoazione sismica ˝ 5397211 Carenza dei collegamenti ˝ 539

722 Principi per la rapida messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

723 Principi generali per la messa in sicurezza degliedificiindustrialimonopiano ˝ 541

73 Criteri di progettazione ˝ 54274 Interventidiadeguamentosuedificiindustrialimonopiano ˝ 545

741 Procedure per la valutazione della sicurezza ˝ 545742 Criteri generali per lrsquoadeguamento sismico

dei capannoni industriali ˝ 546743 interventi volti ad evitare crisi per perdita di appoggio ˝ 548744 Perdita di appoggio trave-pilastro ˝ 548

75 tipologie di intervento ˝ 551751 Perdita di appoggio copertura-trave ˝ 552

76 tipologie di intervento ˝ 552761 interventi per evitare il collasso di elementi

di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali ˝ 554

77 interventi su elementi strutturali verticali danneggiati o carenti ˝ 555771 Fondazione ˝ 555772 Pilastri ˝ 556

78 Costruzioni nuove con struttura prefabbricata in cemento armato ˝ 559781 tipologie strutturali e fattori di comportamento q ˝ 560782 Collegamenti ˝ 561783 Regole di progetto ˝ 562784 Elementi strutturali ˝ 567

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SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 13: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

SOMMARIO 15

8 STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO p 56881 Tipologiediedificimistimuratura-cementoarmato ˝ 568

9 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO ˝ 57291 IlRischiosismicoeclassidiRischio ˝ 57292 MetodoSemplificato ˝ 57493 Metodoanalitico ˝ 580

10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) ˝ 585101 Notesulsoftwareincluso ˝ 585102 Requisitihardwareesoftware ˝ 586

1021 UtentisoftwareDesktop ˝ 5861022 UtentiWebApp ˝ 586

103 Richiestadellapassworddiattivazionedelsoftware ˝ 586104 Installazioneedattivazione

delsoftwareDesktop(utentiMSWindows) ˝ 587105 UtilizzodellaWebApp ˝ 587106 Assistenzatecnica(TicketSystem) ˝ 587

BIBLIOGRAFIA ˝ 588 ndash Riferimentinormativi ˝ 589

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17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 14: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

17

PREFAZIONE

Ilpresente testoaggiornatoallenuoveNTC2018dicuialDM17gennaio2018vuoleessere il naturale completamento del volume Recupero edilizio strutture in muratura(EdGrafill2017)etrattadegliedificiesistentiincementoarmato

IlpatrimonioedilizioesistenteinItaliaegravecostituitoinmassimapartedaedificiconstrutturain muratura portante o cemento armato realizzati prima dellrsquointroduzione delle normative anti-sismiche Basti pensare che le prime norme tecniche sismiche in italia sono state introdotte nel 1982ilRDdeldicembre1909avevaintrodottodellelistedicomuniclassificatisismicipoiilRDn431del1927esuccessiviintrodusseduecategoriesismicheedelleprescrizionidiffe-renziateperciascunacategoriailRDn431del1937introduceunastimadelleforzesismichenelle due categorie introducendo anche laquonorme del buon costruire per i comuni non classifica-tiraquo La legislazione sismica vigente egrave essenzialmente basata sullrsquoapparato normativo della legge 2febbraio1974n64recanteprovvedimentiperlecostruzioniconparticolariprescrizioniperlezonesimicheechehaintegralmentesostituitolalegge25novembre1961n1684noncheacutelalegge5novembre1971n1086recantenormeperladisciplinadelleopereinconglomeratocementizioarmatonormaleeprecompressoeastrutturametallicaConlaLeggen641974sidelega il ministero dei lavori Pubblici allrsquoemanazione di nuove norme tecniche per le costruzio-ni da effettuarsi con decreto ministeriale di concerto con il ministro per lrsquointerno sentito il Con-siglio superiore del lavori Pubblici con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricer-che(CNR)eallrsquoaggiornamentodellaclassificazionesismicaattraversoappositidecretiministe-rialiSuccessivamenteglistudidicaratteresismologicosvoltiallrsquointernodelprogettofinalizzatolaquogeodinamicaraquodelCNRavvenutidopoiterremotidelFriuliVeneziaGiuliadel1976ediquel-lodellrsquoIrpiniadel1980portaronoadunaumentodelleconoscenzesullasismicitagravedelterritorionazionalequesteconoscenzehannoconsentitolaformulazionediunapropostadiclassificazio-nesismicatradottainunaseriedidecretidelMinisterodeilavoripubbliciapprovatitrail1980eil1984echehannocostituitolaclassificazionesismicaitalianafinoallrsquoemanazionedellrsquoOrdi-nanzan3274del20marzo2003

il risultato egrave che il patrimonio edilizio esistente egrave un insieme di fabbricati ad alta vulnerabi-litagravesismicaancheesoprattuttoperquantoriguardagliedificidialtopregioarchitettonicodicuilrsquoitalia egrave fortunatamente ricchissima

TuttoquestorendeproblematicalrsquoaffidabilitagravedelleverifichestrutturaliPerquestomotivoleverificheanalitichesonounsupportoalprogettistasolosequestesonorecepiteconspiritocriti-co e devono essere accompagnate da una valutazione di sintesi globale sullo stato di salute del fabbricato

Questo testo vuole dare un contributo alla conoscenza sulle principali tecniche di intervento perconsolidamentoemiglioramentosismicodegliedificiincementoarmatoesistenti

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 15: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto18

Un capitolo egrave dedicato agli interventi di recupero dei fabbricati artigianali industriali o com-merciali prefabbricati

Naturalmente per conoscere ed applicare le innumerevoli tecniche oggi a disposizione occor-re conoscere anche i metodi di calcolo classici della Scienza delle costruzioni Per tale motivo neltestoegravestatodatoampiospazioallrsquoanalisideicarichistaticaesismicaedaimetodidiverifi-ca di sezioni e componenti in cemento armato

il libro tratta del recupero delle strutture in cemento armato gli elementi cosiddetti seconda-ri delle fondazioni dirette e indirette delle coperture e dei solai in laterocemento

La prima parte del volume egrave dedicata allrsquoanalisi dei carichi ed ai materiali da costruzione nuovi e tradizionali

Daltestosideduceindefinitivalrsquoimportanzadellaculturaedellrsquoesperienzadelprogettistache egrave chiamato a scegliere le tecniche piugrave opportune per assicurare la stabilitagrave globale o di sin-gole parti del fabbricato

Cascina(PI)settembre2018

ing RiccaRdo MaRiotti

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19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 16: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

19

CAPitoLo 1

ANALISI DEI CARICHI AZIONE SIMICA E METODI DI ANALISI STRUTTURALE

11 Carichi verticali e masseLaprimafaseprogettualeconsisteneldefinireicarichiagentisullacostruzioneinprogetto

Ladescrizioneeladefinizionedeicarichinominalieocaratteristicidevonoessereespressamen-te indicate negli elaborati progettuali

Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni di carico legate allrsquoazione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dellrsquounitagrave di volume dei mate-riali di cui egrave composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali e sono distinti dalla normativa tra peso proprio degli elementi strutturali e carichi permanenti non strut-turalicompiutamentedefiniti(G1) e peso proprio degli elementi non strutturali portati non com-piutamentedefiniti(G2) La distinzione tra i carichi G1 e G2 spetta al professionista

111 Pesi propri dei materiali strutturaliPer la determinazione dei pesi propri strutturali dei piugrave comuni materiali possono essere

assuntiivalorideipesidellrsquounitagravedivolumeriportatinellatabella31IdelDM17012018

112 Carichi permanenti non strutturali (G2)Sono considerati carichi permanenti non strutturali tutti i carichi non rimovibili durante il

normale esercizio della costruzione quali quelli relativi a tamponature esterne divisori inter-nimassettiisolamentipavimentierivestimentidelpianodicalpestiointonacicontrosoffittiimpianti ed altro in alcuni casi egrave necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano presenti in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capaci-tagrave di ripartizione trasversale i carichi permanenti portati ed i carichi variabili potranno assumer-siperlaverificadrsquoinsiemecomeuniformementeripartitiIncasocontrariooccorrevalutarnele effettive distribuzioni

113 Elementi divisori interni (tramezzi)Pergliorizzontamentidegliedificiperabitazionieufficiilpesopropriodielementidivisori

interni (tramezzi) potragrave essere ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente di-stribuito g2kpurcheacutevenganoadottatelemisurecostruttiveatteadassicurareunrsquoadeguataripar-tizione del carico il carico uniformemente distribuito g2koradefinitodipendedalpesoproprioper unitagrave di lunghezza G2k delle partizioni nel modo seguente

ndash per elementi divisori con G2le100kNm g2=040kNm2 ndash perelementidivisoricon100ltG2le200kNm g2=080kNm2 ndash perelementidivisoricon200ltG2le300kNm g2=120kNm2 ndash perelementidivisoricon300ltG2lt400kNm g2=160kNm2 ndash perelementidivisoricon400ltG2lt500kNm g2=200kNm2

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Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 17: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto20

Itramezziegliimpiantileggeridiedificiperabitazionieufficipossonoassumersiingene-recomecarichiequivalentidistribuitipurcheacuteisolaiabbianoadeguatacapacitagravediripartizionetrasversale

12 Carichi variabiliIcarichivariabilicomprendonoicarichilegatialladestinazionedrsquousodellrsquooperaimodelli

di tali azioni possono essere costituiti da ndash carichi verticali uniformemente distribuiti qk[kNm2] ndash carichi verticali concentrati Qk[kN] ndash carichi orizzontali lineari Hk[kNm]

i valori nominali eo caratteristici qk Qk ed Hk sono riportati nella tabella 11 e sono compren-sivideglieffettidinamiciordinaripurcheacutenonvisiarischiodirisonanzadellestrutture

Tabella 11 Carichi variabili secondo le NTC 2018 (rif tab 31II NTC 2018)

Cat Ambienti qkkNmsup2

QkkN

HkkNm

A

Ambienti ad uso residenzialeSono compresi in questa categoria i locali di abitazione e relativi servizi gli alberghi (ad esclusione delle aree suscettibili di affol-lamento)

200 200 100

Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

B

UfficiCatB1Ufficinonapertialpubblico 200 200 100CatB1Ufficiapertialpubblico 300 200 100Scale comuni balconi ballatoi 400 400 200

C

Ambienti suscettibili di affollamentoCat C1 Aree con tavoli quali scuole caffegrave ristoranti sale per banchetti lettura e ricevimento 300 200 100

CatC2Areeconpostiasederefissiqualichieseteatricinemateatri sale per conferenze e attesa aule universitarie e aule magne 400 400 200

CatC3Ambienti privi di ostacoli almovimentodelle personequalimuseisaleperesposizioniareedrsquoaccessoaufficiadalber-ghi e ospedali ad atri di stazioni ferroviarie

500 500 300

CatC4Areeconpossibilesvolgimentodiattivitagravefisichequalisale da ballo palestre palcoscenici 500 500 300

CatC5Areesuscettibilidigrandiaffollamentiqualiedificipereventi pubblici sale da concerto palazzetti per lo sport e relative tribune gradinate e piattaforme ferroviarie

500 500 300

Scale comuni balconi e ballatoi

Secondo categoria drsquouso servita con le seguenti

limitazioni

ge400 ge400 ge200[segue]

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95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 18: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

95

CAPitoLo 2

MATERIALI

21 Materiali compositi FRPGli FRP (Fiber Reinforced Polymerossiamaterialepolimericofibrorinforzato)appartengo-

no alla vasta famiglia dei compositi strutturaliGliFRPsonomaterialicostituitidafibredirinforzoimmerseinunamatricepolimericache

egrave normalmente costituita da resine di tipo termoindurente generalmente resine epossidiche e piugrave raramente in poliestere e in poliuretano (per miscelazione con un opportuno reagente esse poli-merizzanoreticolanofinoadiventareunmaterialesolidovetroso)

Neicompositifibrorinforzatilefibresonoglielementiportantisiainterminidiresistenzachedirigidezzamentrelamatriceoltreaproteggerelefibrefungedaelementoditrasferimentodeglisforzitralefibreetraquesteultimeelrsquoelementostrutturaleacuiilcompositoegravestatoapplicato

Lefibrepossonoesseredisposteintutteledirezionisecondoidatidiprogettoinmanieratale da ottimizzare le proprietagrave meccaniche del composito nelle direzioni desiderate La caratteri-stica peculiare dei compositi strutturali egrave quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o per-lomeno piugrave complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti

LefibrepiugraveusateperlaproduzionedimaterialicompositiFRPsonoquelledivetrodicar-bonioelefibrearammidicheLaparticolaregeometriafiliformeancorcheacutemoltoversatileperlarealizzazione dei compositi conferisce a tali materiali caratteristiche di rigidezza e di resisten-zamoltopiugraveelevatediquellepossedutedaglistessimaterialiquandosianoutilizzatiinconfigu-razione tridimensionale ciograve egrave dovuto alla minore densitagrave di difetti che tipicamente compete alla configurazionemonodimensionalerispettoaquestrsquoultima

211 Tipi di fibre disponibili in commercio e classificazioneLefibresonocostituitedafilamenticontinuimoltosottilidifficilidamanipolaresingolarmente

Perquestomotivolefibrecommercialmentesonodisponibiliinvarieformedicuilepiugravecomu-ni sono

ndash filamento(monofilament)elementobasecondimensionidicirca10mmdidiametro ndash cavodifilatura(tow)egraveilprodottodellamacchinadifilaturaedegravecostituitodaunfascio

formatodaungrannumerodifilamenti(dellrsquoordinedellemigliaia)praticamentesenzatorsionedestinatoadesserefilatoritortoostrappatoperlrsquoutilizzazionesottoformadifibradiscontinua

ndash filoofilato(spun yarn)filoformatodafibretenuteinsiemedatorsione ndash filoassemblato(roving)fasciocostituitodafilatiassemblatiparallelamenteesenzator-

sione intenzionaleCombinandoinsiemealcunecentinaiaditows(cavidifilatura)oyarns(filoofilato)siottie-

neiltapeincuiicavidifilaturaoifilipossonoesseresemplicementeaffiancatioppurecucititraloroofissatisuunsupporto

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 19: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto96

Laclassificazionedellefibreegravederivatadirettamentedaquellatradizionalmenteutilizzataperlefibretessili

Ifilamenticostituentiifilatisonocaratterizzatiessenzialmentedallacomposizionechimicaedalla massa per unitagrave di lunghezza

Lrsquounitagrave di misura della massa lineare o titolo (massa per unitagrave di lunghezza) secondo la norma ISO11441973(E)egraveilTexequivalentea1gperkmdifibra

Unrsquoaltra unitagrave di misura di massa lineare ormai obsoleta egrave il denaro (denier) che equiva-lea0111Tex

i rinforzi sono costituiti da

1 Fibre di carbonio (nota come FRP Carbon Fiber Reinforced Polymer)lefibredicarbo-niodidistinguonoinfibreadaltaresistenzaedelevatomoduloelasticoedinfibreadaltaresi-stenza ed elevatissimo modulo elastico (Hm)

Sonofibreusateperlafabbricazionedicompositiadelevateprestazioniesidistinguonoperil loro alto modulo di elasticitagrave normale e per la loro elevata resistenza Queste presentano un comportamento a rottura intrinsecamente fragile caratterizzato da un assorbimento di energia relativamente modesto anche se le tensioni di rottura sono elevate

Aconfrontoconlefibredivetroeconquellearammidichelefibredicarboniorisultanoesse-re le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica e sono contraddistinte da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine

laquoLa struttura cristallina della grafite egrave di tipo esagonale con gli atomi di carbonio organizzati in strutture essenzialmente planari tenute insieme da forze trasversali di interazione del tipo Van der Waals di gran lunga piugrave deboli rispetto a quelle che agiscono tra gli atomi di carbonio nel piano (legami covalenti) Per tale motivo il loro modulo di elasticitagrave normale e la loro resistenza sono estremamente elevati nelle direzioni contenute nei suddetti piani mentre risultano note-volmente inferiori nella direzione trasversale (comportamento anisotropo)La struttura delle fibre di carbonio non egrave completamente cristallina come quella della grafite Il termine laquofibre di grafiteraquo viene tuttavia utilizzato nel linguaggio comune anche se in modo improprio per indicare fibre con un contenuto di carbonio maggiore del 99 il termine laquofibre di carbonioraquo in-dica invece fibre con un contenuto di carbonio variabile tra lrsquo80 ed il 95Il numero di filamenti contenuti nel cavo di filatura (tow) puograve variare da 400 a 160000La moderna tecnologia di produzione delle fibre di carbonio si basa essenzialmente sulla piroli-si cioegrave la decomposizione termica in assenza di ossigeno di sostanze organiche dette precur-sori tra le quali le piugrave usate sono le fibre di poliacrilonitrile (PAN) e di rayon Le fibre di PAN ven-gono dapprima laquostabilizzateraquo cioegrave sottoposte ad un trattamento termico a 200-240 degC per 24 h in aria affincheacute la loro struttura molecolare subisca unrsquoorientazione preferenziale nella dire-zione del carico applicato In seguito subiscono un trattamento di carbonizzazione a 1500 degC in atmosfera inerte durante il quale la maggior parte degli elementi chimici diversi dal carbonio presenti nel precursore sono eliminati Le fibre carbonizzate possono quindi essere sottoposte ad un trattamento di grafitizzazione in atmosfera inerte a 3000 degC durante il quale la struttura cristallina delle fibre puograve svilupparsi completamente avvicinandosi a quella della grafite puraGli FRP a base di fibre di carbonio si denotano usualmente con lrsquoacronimo CFRPraquo

2 Fibre di vetro (nota con lrsquoacronimo di GFRP Glass Fiber Reinforced Polymer oppure dette PRFV Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) Poliestere Rinforzato con Fibra di Vetro) lefibredivetrosonodeltipovetroEoppuredeltipovetroARresistentiaglialcali

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CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 20: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

136

CAPITOLO 3

EDIFICI IN CEMENTO ARMATO

31 Verifiche agli Stati Limite sezioni in cemento armatoLa sicurezza e le prestazioni delle strutture devono essere valutate in relazione ai seguenti

Stati Limite

Stati Limite Ultimia) perditadiequilibriodellastrutturaodiunasuaparteconsideraticomecorpirigidib) spostamentiodeformazionieccessivec) raggiungimentodellamassimacapacitagravedipartidistrutturecollegamentifondazionid) raggiungimentodellamassimacapacitagravedellastrutturanelsuoinsiemee) raggiungimentodiunacondizionedicinematismoirreversibilef) raggiungimentodimeccanismidicollassoneiterrenig) rotturadimembratureecollegamentiperfaticah) rotturadimembratureecollegamentiperaltrieffettidipendentidaltempoi) instabilitagrave di parti della struttura o del suo insiemein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite Ultimi comprendono gli Stati Limite di salva-

guardia della Vita (SLV) e gli Stati Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Stati Limite di Esercizioa) danneggiamenti locali (ad esempio eccessiva fessurazione del calcestruzzo) che possano

ridurreladurabilitagravedellastrutturalasuaefficienzaoilsuoaspettob) spostamentiedeformazionichepossanolimitarelrsquousodellacostruzionelasuaefficien-

zaeilsuoaspettoc) spostamentiedeformazionichepossanocomprometterelrsquoefficienzaelrsquoaspettodiele-

mentinonstrutturaliimpiantimacchinarid) vibrazionichepossanocomprometterelrsquousodellacostruzionee) danniperfaticachepossanocompromettereladurabilitagravef) corrosione eo degrado dei materiali in funzione del tempo e dellrsquoambiente di esposizio-

ne che possano compromettere la durabilitagravein presenza di azioni sismiche gli Stati Limite di Esercizio comprendono gli Stati Limite di

operativitagrave (SLo) e gli Stati Limite di danno (SLd)

32 Verifiche agli stati limite ultimi e di esercizioLeoperestrutturalisalvocasispecificidevonoessereverificateper ndash glistatilimiteultimichepossonopresentarsi ndash glistatilimitedieserciziodefinitiinrelazionealleprestazioniattese

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3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 21: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

3 EDIFICIINCEMENTOARMATO 137

ndash nei confronti degli effetti derivanti dalle azioni termiche quando necessario connesse con lo sviluppo di un incendio

Leverifichedelleoperestrutturalidevonoesserecontenuteneidocumentidiprogettoconriferimento alle prescritte caratteristiche meccaniche dei materiali e alla caratterizzazione geo-tecnicadelterrenodedottainbaseaspecificheindagini

Laddovenecessariolastrutturadeveessereverificatanellefasiintermedietenutocontodelprocesso costruttivoprevisto le verificheperqueste situazioni transitorie sonogeneralmentecondotte nei confronti dei soli stati limite ultimi

Perleopereperlequalinelcorsodeilavorisimanifestinosituazionisignificativamentedif-formidaquellediprogettooccorreeffettuarelerelativenecessarieverifiche

Laverificadellasicurezzaneiriguardideglistatilimiteultimi(SLU)egraveespressanellaforma

La capacitagrave di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio (SLE) deve esse-reverificataconfrontandoilvalorelimitediprogettoassociatoaciascunaspettodifunzionali-tagrave esaminato (Cd) con il corrispondente valore di progetto dellrsquoeffetto delle azioni (Ed) attraver-so la seguente espressione

321 Resistenze di calcolo dei materialiLe resistenze di calcolo fd indicano le resistenze dei materiali calcestruzzo ed acciaio e si

calcolano mediante lrsquoespressione

dove ndash fk sonoleresistenzecaratteristichedelmateriale ndash gm sonoicoefficientiparzialiperleresistenzecomprensividelleincertezzedelmodelloe

della geometria che possono variare in funzione del materiale della situazione di progetto e dellaparticolareverificainesame

322 Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo e modulo elasticoPer il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione fcd egrave

dove ndash acc egraveilcoefficienteriduttivoperleresistenzedilungadurataparia085

gC egraveilcoefficienteparzialedisicurezzarelativoalcalcestruzzoparia15 ndash fck egravelaresistenzacaratteristicacilindricaacompressionedelcalcestruzzoa28giorni

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277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 22: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

277

CAPITOLO 4

RINFORZO DI STRUTTURE DI CEMENTO ARMATO E DI CAP

41 Rinforzo di strutture con materiali compositi FRP

411 Meccanismi di rottura per distacco dal supporto e valutazione della resistenzaNegli interventi di rinforzo di elementi di calcestruzzo mediante lamine o tessuti di materia-

le FRP assume grande importanza lrsquoaderenza tra calcestruzzo e composito in quanto il meccani-smo di rottura per distacco dal supporto egrave di tipo fragile

Nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze il meccanismo di rottura per distacco dalsupportonondeveprecedereilcollassoperflessioneopertagliodellrsquoelementorinforzato

La perdita di aderenza tra composito e calcestruzzo interessa sia il rinforzo applicato allrsquoin-tradossoditravidicementoarmatonelcasodeirinforzoaflessionechequelloapplicatosullefacce laterali (normalmente tessuti) nel caso di rinforzo a taglio

in linea di principio il distacco del composito dal supporto puograve prodursi allrsquointerno dellrsquoade-sivo tra calcestruzzo ed adesivo nel calcestruzzo o allrsquointerno del rinforzo come nel caso di stra-ti sovrapposti di composito (figura 41)

Poicheacutelaresistenzaatagliodellrsquoadesivoegraveingeneremoltopiugraveelevatadiquelladelcalce-struzzo la rottura si produce allrsquointerno di questrsquoultimo con asportazione di uno strato di mate-rialedispessorevariabiledapochimillimetrifinoadarrivareadinteressarelrsquointerocopriferroUn ruolo fondamentale nei vari meccanismi di collasso lo ha la corretta posa in opera dei rin-forzi in FRP

Figura 41 Perdita di aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

Ilcollassoperdistaccodalsupportodelrinforzoaflessioneapplicatoallrsquointradossodiunatrave puograve avvenire in uno dei seguenti quattro modi rappresentati schematicamente in figura 42

ndash modo 1 (Distacco di estremitagrave) ndash modo 2 (Distacco intermedio causato da fessure per flessione nella trave) ndash Modo3(Distacco causato da fessure diagonali da taglio nella trave) ndash Modo4(Distacco causato da irregolaritagrave e rugositagrave della superficie di calcestruzzo)

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 23: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto278

Figura 42 Trave rinforzata a flessione con lamine di FRP modi di rottura per distacco dal supporto

i modi piugrave frequenti di distacco sono il modo 1 (Distacco di estremitagrave) ed il modo 2 (Distac-co intermedio causato da fessure per flessione nella trave)

Perprevenire ilmanifestarsideimodi3e4occorreanalizzare lrsquoaccertamentopreventivodelle condizioni del supporto e la preparazione preventiva del substrato su cui il rinforzo deve essere applicato oltre alla messa in opera del composito

il controllo preventivo delle condizioni di deterioramento del substrato puograve portare anche allrsquoadozionediprovvedimentiattiamigliorarnelostatofinoarimuovereericostruirelepartiammalorate talvolta devono essere previsti provvedimenti di pulizia e passivazione delle arma-ture metalliche corrose

in ogni caso la resistenza media a compressione del calcestruzzo non deve essere inferiore a15Nmm2 in caso contrario la tecnica di rinforzo con lamine o tessuti in FRP non puograve esse-re applicata

i sistemi tecnologici utilizzati per lrsquoancoraggio delle estremitagrave di lamine o tessuti devono essere oggetto di idonee indagini sperimentali condotte secondo criteri normalizzati il protocol-lo di applicazione deve riguardare sia i materiali utilizzati (adesivi e rinforzi) che la successio-

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344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 24: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

344

CAPITOLO 5

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI

51 Indagini caratterizzazione e modellazione geotecnicaLe indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera eo di inter-

ventoedevono riguardare il volume significativo cioegravequellapartedi sottosuolo influenzatadirettamenteoindirettamentedallacostruzionedelmanufattoecheinfluenzailmanufattostes-soedevonopermettereladefinizionedeimodelligeotecnicidisottosuolonecessariallapro-gettazione

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono esse-re ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attra-verso lrsquointerpretazione dei risultati di prove e misure in sitoPer valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cau-telativa del valore del parametro nello stato limite consideratoPer modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo finalizzato allrsquoanalisi quantitativa di uno specifi-co problema geotecnico

in particolare devono essere presi in considerazione i dati geotecnici riguardanti la stratigra-fiadelterrenoilregimedellepressioniinterstizialilecaratteristichemeccanichedeiterrenietuttiglialtrielementisignificatividelsottosuolononcheacuteleproprietagravedeimaterialidaimpiegareper la costruzione di opere di materiali sciolti

inoltre la caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede lrsquoindividuazione dei sistemi di discontinuitagravepresenti(formaaperturacontinuitagravescabrezzariempimento)eladefinizionedellaloro giacitura e spaziatura

i risultati delle indagini e prove geotecniche in sito devono essere documentati con

ndash unaplanimetriadellazonaconindicateleposizionidelleverticalidiindagine

ndash indicazionisuitipielecaratteristichedelleattrezzatureimpiegate

ndash iprofilistratigraficiottenutidalleperforazionidisondaggioedagliscaviesplorativi

ndash iparticolariesecutividelleproveedellemisureeseguite

ndash irisultatidelleproveedellemisureeseguite

ndash lenotiziedieventualieventiparticolariverificatisidurantelrsquoesecuzionedeilavorieognialtro dato utile per la caratterizzazione del sottosuolo

Nellaseguentetabella51sonoriportatiimezzidiindagineeleprovegeotecnicheinsitodipiugrave frequente uso

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5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 25: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

5 CONSOLIDAMENTODELLEFONDAZIONI 345

Tabella 51 Mezzi di indagine e prove geotecniche in sito

Proprietagrave fisiche e meccaniche

Terreniagranafine

Prove penetrometricheProve scissometricheProve dilatometricheProve pressiometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

terreni a grana grossaProve penetrometricheProve di carico su piastraProve di laboratorio

RocceProve speciali in sito (prove di taglio)Prove di carico su piastraProve di laboratorio

Misure di pressione

interstizialeterreni di qualsiasi tipo Piezometri

PermeabilitagraveTerreniagranafine misure piezometriche

Prove di laboratorio

terreni a grana grossa Prove idrauliche in fori di sondaggioProve di emungimento da pozzi

Verifica di procedimenti

tecnologici

Palificate Prove di carico su pali singoliProve di carico su gruppi di pali

impermeabilizzazioni Prove di permeabilitagrave in sito e misura di altez-za piezometrica prima e dopo lrsquointervento

Consolidamentideterminazione delle proprietagrave meccaniche in sito prima e dopo lrsquointerventoProve di laboratorio

Indagini di tipo geofisico

in foro con strumentazione in profonditagrave

Cross holedown holeCon suspension logger

Senza esecuzioni di fori con strumentazione in profonditagrave

Penetrometro sismicodilatometro sismico

ConstrumentazioneinsuperficieProve SASWProve di rifrazione sismicaProvediriflessionesismica

Relazione geotecnicaLa Relazione Geotecnica contiene i principali risultati ottenuti dalle indagini e prove

geotecniche descrive la caratterizzazione e la modellazione geotecnica dei terreni interagenti conlrsquooperaeriassumeirisultatidelleanalisisvolteperlaverificadellecondizionidisicurez-za e la valutazione delle prestazioni nelle condizioni drsquoesercizio del sistema costruzione-terreno

i principali contenuti di una Relazione Geotecnica possono essere schematizzati come segue ndash descrizionedelleopereedegliinterventi ndash problemigeotecniciesceltetipologiche ndash descrizionedelprogrammadelleindaginiedelleprovegeotecniche

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415

CAPITOLO 6

COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

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COSTRUZIONI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO

Lrsquoitalia egrave un paese ad alta vulnerabilitagrave sismica e pertanto la sicurezza delle costruzioni esi-stenti egrave di fondamentale importanza oltre che per la sicurezza di persone e cose anche per il valo-re storico e artistico di buona parte del patrimonio edilizio esistente

Le tipologie strutturali dei fabbricati esistenti sono molto variegate si pensi alle strutture murarie con orizzontamenti di diversa tipologia presenza di archi volte catene ecc strutture in cemento armato ordinario o prefabbricate

Egrave pertanto molto problematico trovare soluzioni univoche e standardizzate per i metodi di verificaediprogettoedancheperlenumerosetecnologiediinterventotradizionaliemoderneoggi disponibili

Per costruzioni esistenti allequali si applicano lenormecontenutenel capitolo specificodedicato dalle nuove Norme tecniche per Costruzioni si intendono quelle la cui struttura sia giagrave stata completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento

Qualora lacostruzionenonsia totalmentecompletataoccorre identificare le situazioni incui la struttura puograve considerarsi ormai completamente realizzata o meno Per le costruzione in cemento armato o acciaio con struttura completamente realizzata si intende quella per cui alla data della redazione della valutazione di sicurezza eo del progetto di intervento sia stata redatta la relazione di fine lavoriaisensidellrsquoart65deldecretodelPresidentedellaRepubblica6giu-gno2001n380

Lrsquoattuale normativa introduce importanti novitagrave riguardanti il patrimonio edilizio esistente vengono introdotti fra gli altri i concetti di livello di conoscenza relativo a geometria dettagli costruttivi e materiali e fattore di confidenzachemodificaiparametridicapacitagraveinragionedellivello di conoscenza acquisito

Sidefinisconolesituazioninellequaliegravenecessarioeffettuarelavalutazionedellasicurezzache per le costruzioni esistenti potragrave essere eseguita con riferimento ai soli Stati limite ultimi

in particolare si prevede che la valutazione della sicurezza dovragrave effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi strutturali e dovragrave essere determinato il livello di sicurezza della costruzio-ne prima e dopo lrsquointervento

il Progettista dovragrave esplicitare nella Relazione tecnica i livelli di sicurezza giagrave presenti e quelliraggiunticonlrsquointerventononcheacuteleeventualiconseguentilimitazionidaimporrenellrsquou-so della costruzione

Vengonodefinitialcunipassaggifondamentalidelleprocedureperlavalutazionedellasicu-rezza e la redazione dei progetti individuati nellrsquoanalisi storico-critica nel rilievo geometri-co-strutturale nella caratterizzazione meccanica dei materiali nella definizione dei livelli di conoscenzaedeiconseguentifattoridiconfidenzanelladefinizionedelleazionienellarelati-va analisi strutturale

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Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 27: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto416

Valutazione della sicurezzaSiriportaintegralmenteilsect83(Valutazione della sicurezza)delleNTC2018

La valutazione della sicurezza di una struttura esistente egrave un procedimento quantitativo volto a determinare lrsquoentitagrave delle azioni che la struttura egrave in grado di sostenere con il livello di sicurez-za minimo richiesto dalla presente normativa Lrsquoincremento del livello di sicurezza si persegue essenzialmente operando sulla concezione strutturale globale con interventi anche localiLa valutazione della sicurezza argomentata con apposita relazione deve permettere di stabi-lire sendash lrsquouso della costruzione possa continuare senza interventindash lrsquouso debba essere modificato (declassamento cambio di destinazione eo imposizione di

limitazioni eo cautele nellrsquouso)ndash sia necessario aumentare la sicurezza strutturale mediante interventiLa valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche una sola delle seguenti situazionindash riduzione evidente della capacitagrave resistente eo deformativa della struttura o di alcune sue

parti dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione danneg-giamenti prodotti da azioni ambientali (sisma vento neve e temperatura) da azioni ecce-zionali (urti incendi esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali

ndash provati gravi errori di progetto o di costruzionendash cambio della destinazione drsquouso della costruzione o di parti di essa con variazione signifi-

cativa dei carichi variabili eo passaggio ad una classe drsquouso superiorendash esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali qualora essi interagiscano anche

solo in parte con elementi aventi funzione strutturale e in modo consistente ne riducano la capacitagrave eo ne modifichino la rigidezza

ndash ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali locali di miglioramento o adeguamento sismico

ndash opere realizzate in assenza o difformitagrave dal titolo abitativo ove necessario al momento della costruzione o in difformitagrave alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione

Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzio-ne la valutazione della sicurezza potragrave essere effettuata anche solo sugli elementi interessa-ti e su quelli con essi interagenti tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale posto che le mutate condizioni locali non incidano sostanzialmente sul comportamento globa-le della strutturaNella valutazione della sicurezza da effettuarsi ogni qual volta si eseguano interventi struttu-rali di miglioramento o adeguamento il progettista dovragrave esplicitare in unrsquoapposita relazio-ne esprimendoli in termini di rapporto fra capacitagrave e domanda i livelli di sicurezza precedenti allrsquointervento e quelli raggiunti con essoQualora sia necessario effettuare la valutazione della sicurezza della costruzione la verifica del sistema di fondazione egrave obbligatoria solo se sussistono condizioni che possano dare luogo a fenomeni di instabilitagrave globale o se si verifica una delle seguenti condizionindash nella costruzione siano presenti importanti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni

o dissesti della stessa natura si siano prodotti nel passatondash siano possibili fenomeni di ribaltamento eo scorrimento della costruzione per effetto di

condizioni morfologiche sfavorevoli di modificazioni apportate al profilo del terreno in prossimitagrave delle fondazioni delle azioni sismiche di progetto

ndash siano possibili fenomeni di liquefazione del terreno di fondazione dovuti alle azioni sismi-che di progetto

Allo scopo di verificare la sussistenza delle predette condizioni si faragrave riferimento alla docu-mentazione disponibile e si potragrave omettere di svolgere indagini specifiche solo qualora a giu-dizio esplicitamente motivato del professionista incaricato sul volume di terreno significati-

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CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 28: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

537

CAPitoLo 7

EDIFICI MONOPIANO E INDUSTRIALI

71 Tipologie di strutture prefabbricate in assenza di criteri antisismiciInquestocapitolocioccuperemodiedificiprefabbricatimonopianoopluripianocondesti-

nazione drsquouso artigianale o industriale e commercialeLo schema statico tipico delle strutture prefabbricate egrave quello di pilastri incastrati alla base

edincernieratiincorrispondenzadelletravipertantoilmeccanismodicollassosiattivaconlagenerazionedizoneplastichesoloalpiededeipilastripoicheacuteletraviincernieratenoncontribu-iscono alla dissipazione

Figura 71 Schemi statici tipici edifici prefabbricati

Le strutture pluripiano prefabbricate sono costituite da pilastri monolitici a tutta altezza da travi portanti da impalcati e dalla copertura Le travi principali portanti utilizzate hanno di soli-to le seguenti tipologie sezione a t rovescio o ad L bordi paralleli ecc

Gli impalcati intermedi sono in genere costituiti da tegoli nervati o solai a lastra e sono com-pletatiinoperadagettidicalcestruzzoarmatoconspessorivariabilifra5e10cmcheoltreadincrementare le caratteristiche meccaniche adempiono alle funzioni di distribuzione dei cari-chiedisolidarizzazionedellrsquoinsiemestrutturaleLelucitipichevarianodai10ai15metrilecoperture sono spesso realizzate con i sistemi costruttivi identici a quelli utilizzati per le struttu-re monopiano

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RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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Page 29: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto538

Le strutture monopiano piugrave comunemente diffuse sono quelle con elementi di copertura rea-lizzatecontraviadoppiapendenzalacoperturaegravecompletataconlastreimpermeabilizzantidivario tipo elementi in cemento armato normale o precompresso nervati solai in latero-cemento in ca e cap con spessori variabili a seconda della luce del solaio stesso

Lapendenzadellafaldavarianormalmentedal5al10perconsentirequalsiasitipodrsquoim-permeabilizzazione favorendo lo smaltimento delle acque meteoriche

Si possono trovare coperture con o senza lucernai o coperture a shed con la parte vetrata nor-malmente diretta verso il nord per evitare abbagliamenti allrsquointerno dei locali

Unrsquoaltra soluzione prevede elementi speciali per coperture posti direttamente sullrsquoestrados-so delle travi

LatraveadIegraveutilizzataperluciindicativamenteda10ma15meconinterassiindicativa-menteda15ma30mLacoperturaegravecompletatadacoibentazione

Inalcunicasisiusanotegoliconprofiliparticolaridettialariaccostatitraloroperformarecoperture del tutto cieche oppure distanziati e alternati con elementi leggeri di completamento quali lastre traslucide completati o con pannelli sandwich o in lamiera

La copertura egrave solitamente discontinua Unrsquoalternativa allrsquoutilizzo delle travi ad i egrave lrsquoimpiego di travi ad H o ad Y con la realizzazione della conversa fra le testate delle voltine

Le coperture piane possono essere realizzate anche con pannelli in cemento armato o cemen-to armato precompresso nervati posati sulla mensola inferiore delle travi a forma di L rovescia Latraveegraveutilizzataperluciindicativamenteda8ma15meconinterassiindicativamenteda15ma25m

Altratipologiatipicadegliannilsquo70sonolecopertureashed realizzate con travi reticolari o a bordi paralleli o travi a ginocchio diversamente intervallate con differenze di quote fra gli estra-dossi in modo tale da ricavare lucernai normalmente esposti a nord Sullrsquoestradosso delle travi egrave posizionata la struttura di copertura di completamento realizzata con elementi piani a pannelli alveolari e piugrave spesso con pannelli in latero-cemento e talvolta con tegoli nervati

Completano lrsquoinvolucro edilizio gli elementi di tamponamento che possono essere realizzati in luce di pilastro o esterni ai pilastri Le chiusure di tamponamento verticali possono essere rea-lizzate con murature in blocchi di laterizio o calcestruzzo o con pannelli prefabbricati

i pannelli prefabbricati possono essere disposti in tre diversi modi pannelli verticali pannel-li orizzontali facciate miste con pannelli verticali ed orizzontali

Le strutture di copertura prefabbricate per le quali non era stata contemplata lrsquoazione sismica sono state progettate per i seguenti carichi

ndash Carichi gravitazionali (pesi propri tramezzi pavimento e sottofondo ecc) permanen-ti e portati (G1 e G2)

ndash CaricodelVento(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash CaricoNeve(secondoilDM16011996eprecedentinormative) ndash Eventualicarriponte(secondolenormeCNR10021) ndash StabilitagravelocaleedrsquoinsiemeilDM3dicembre1987ndashNorme tecniche per la progetta-

zione esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate ndash riporta infatti che

laquoi singoli elementi dovranno essere verificati nei confronti dei fenomeni drsquoinstabilitagrave che possono innescarsi sia nelle fasi transitorie che nella fase finale tenendo presente lrsquoinfluen-za delle deformazioni differite Per quanto concerne la stabilitagrave dellrsquoinsieme sono neces-

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568

CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

Laprogettazionedinuoviedificiconstrutturamistaimplicailrispettodialcunecondizionispecificatealsect785delleNTC2018

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

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Page 30: RECUPERO EDILIZIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO · 6 RECUPERo EdiLizio dELLE StRUttURE iN CEmENto ARmAto 1.7.8. Calcolo Azione sismica – Spettri di risposta di progetto per

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CAPITOLO 8

STRUTTURE MISTE MURATURA-CEMENTO ARMATO

Gli edifici a strutturamista in muratura e cemento armato si sono diffusi comemetodocostruttivoprincipalmentecomeevoluzionediedificiesistenti inmuraturaportantenegliagliannidal1950al1980circarealizzatiexnovoinmuraturaecementoarmatoMoltodiffusisonoedificineiqualiilpianoterraegraverealizzatotramiteunascatolaesternainmuraturaportantespessoin mattoni pieni con allrsquointerno pilastri e travi in cemento armato mentre i piani superiori sono realizzati completamente in muratura portante (quasi sempre in doppi-UNi)

Ilpianoterrenoeraspessoadibitoadofficinanegozimagazziniogaragesmoltoampimen-tre al piano superiore si trovano le abitazioni

Questo sistema costruttivo consentiva di sfruttare al meglio le potenzialitagrave derivanti da cia-scunmaterialeresistenzasismicaunitaamaggioreflessibilitagravenelladistribuzionearchitettonicadegli spazi con ampi locali interni eo porticati esterni

Nelcasodiinterventostrutturalesuedificiconcepiticontaletipologiaoccorreanzituttocapi-re se effettivamente entrambi i materiali partecipino alla resistenza sismica della struttura o se nonsitrattiinvecediunedificioconcaratteristicheomogeneeinmuraturaportantepiuttostochecementoarmatoPiugraveavantinelpresentecapitolositrattaunmetododicalcoloperclassifi-carelrsquoedificiomistooomogeneo

Sesitrattadiedificimistiegravenecessarioprevederemodellazioniedanalisichetenganoincon-siderazione le particolaritagrave strutturali presenti e lrsquointerazione tra elementi strutturali di diverso materiale e rigidezza

Particolareattenzionedeveessereprestatainfineallaverificadeicollegamentifraelemen-ti di tecnologia diversa

81 Tipologie di edifici misti muratura-cemento armatoIlsectC784dellaCircolaren6172009riportavatestualmente

La trasmissione delle azioni sismiche in una struttura mista puograve avvenire attraverso un organi-smo strutturale che presenti elementi in muratura ed elementi in cemento armato o acciaio o legno od altra tecnologia disposti altimetricamente allo stesso piano oppure disposti altimetri-camente su piani successivi

Pertantosonoconsideratiedificimistiinmuraturaecementoarmatooacciaioquegliorga-nismi strutturali che presentano membrature in cemento armato e setti murari non in aderenza disposti altimetricamente sullo stesso piano o su piani successivi

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Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]4) Per utenti non registrati su wwwgrafillit cliccare su [Iscriviti] compilare il form di

registrazione e cliccare [Iscriviti] accettare la licenza drsquouso e cliccare [Continua]5) Un link per il download del software e la password di attivazione saranno inviati in

tempo reale allrsquoindirizzo di posta elettronica inserito nel form di registrazione

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10 IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp) 587

104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

106 Assistenza tecnica (TicketSystem)I prodotti Grafill sono dotati di assistenza tecnica gratuita per 365 giorni dopo lrsquoacquisto

Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

Effettuato il login procedere allrsquoapertura di un ticket seguendo le istruzioni Dalla scherma-ta principale del TicketSystem saragrave sempre possibile accedere alla cronologia dei propri ticket

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8 STRUTTUREMISTEMURATURA-CEMENTOARMATO 569

Nellrsquoambito delle costruzioni di muratura egrave consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali purcheacute la resistenza allrsquoazione sismica sia integralmente affi-data agli elementi di identica tecnologia Nel caso in cui si affidi integralmente la resistenza alle pareti in muratura per esse devono essere rispettate le prescrizioni [delle NTC 2018] Nel caso si affidi integralmente la resistenza alle strutture di altra tecnologia (ad esempio pareti in ca) devono essere seguite le regole di progettazione riportate nei relativi capitoli [delle NTC 2018] In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma questrsquoultima deve essere verificata utiliz-zando i metodi di analisi non lineareI collegamenti fra elementi di tecnologia diversa devono essere espressamente verificati Parti-colare attenzione deve essere prestata alla verifica dellrsquoefficace trasmissione dei carichi vertica-li Inoltre egrave necessario verificare la compatibilitagrave delle deformazioni per tutte le parti strutturaliEgrave consentito altresigrave realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in calcestruzzo armato o acciaio o legno o altra tecnolo-gia alle seguenti condizioni‒ i limiti allrsquoaltezza delle costruzioni previsti per le strutture in muratura si intendono compren-

sivi delle parti in muratura e di quelle in altra tecnologia‒ la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamen-

to della parte muraria‒ nel caso di metodo di analisi lineare lrsquouso dellrsquoanalisi statica

[T1 le 25 Tc e T1 le TD per costruzione regolare in altezza e il coefficiente λ = 1]

egrave consentito a patto di utilizzare una distribuzione di forze compatibile con la prima forma modale elastica in ciascuna direzione calcolata con metodi sufficientemente accurati che tengano conto della distribuzione irregolare di rigidezza in elevazione A tal fine in assenza di metodi piugrave accurati la prima forma modale puograve essere stimata dagli spostamenti ottenuti applicando staticamente alla costruzione la distribuzione di forze definita

Fi =F h sdotz i sdotWz j sdotWj( )sum

dove

Fh=Sd (T 1 )sdotW sdot l

g

Fi egrave la forza da applicare alla massa i-esimaWi e Wj sono i pesi rispettivamente della massa i e della massa jzi e zj sono le quote rispetto al piano di fondazione delle masse i e jSd(T1) egrave lrsquoordinata dello spettro di risposta di progettoW egrave il peso complessivo della costruzioneλ egrave un coefficiente pari a 10 per le costruzioni misteg egrave lrsquoaccelerazione di gravitagrave

‒ nel caso di analisi statica non lineare si utilizzino le distribuzioni di forze orizzontali previ-ste al sect 7342 [delle NTC 2018] dove la prima forma modale elastica egrave stata calcolata con metodi sufficientemente accurati

‒ nel caso di analisi lineare per la verifica della parte in muratura si utilizzi il fattore di compor-tamento q = q0 KR [giagrave descritto al sect 177 del presente testo] per la verifica della parte superiore di altra tecnologia si utilizzi il fattore di comportamento adatto alla tipologia costrut-tiva e alla configurazione (regolaritagrave) della parte superiore comunque non superiore a 25

‒ tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nellrsquoanalisi maggiorate del 30

Le situazioni piugrave ricorrenti di tipologie di edifici esistenti con struttura mista sono

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585

CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

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RECUPERO EDILIzIO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO586

ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

103 Richiesta della password di attivazione del software1) Collegarsi al seguente indirizzo internet

httpswwwgrafillitpass0002_0php

2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

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104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

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105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

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Lrsquoassistenza fornisce supporto per lrsquoinstallazione lrsquoavvio o la reinstallazione (escluso il recupero dei dati) quando la configurazione dellrsquohardware soddisfa i requisiti di sistema per il software

Lrsquoassistenza TicketSystem di Grafill egrave disponibile allrsquoindirizzo httpswwwsupportografillit ed egrave accessibile utilizzando i dati del profilo utente su wwwgrafillit

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CAPITOLO 10

IL SOFTWARE INCLUSO (in versione Desktop e WebApp)

101 Note sul software inclusoIl software incluso in versione Desktop (per utenti MS Windows) e in versione WebApp

(per dispositivi con MS Windows Mac OS X Linux iOS e Android) gestisce le seguenti utilitagrave

ndash FOGLI DI CALCOLO (Fogli di calcolo in MS Excel per risolvere alcuni dei piugrave fre-quenti calcoli di routine ai sensi delle NTC 2018) ndash Calcolo di solaio in laterocemento agli SLU e SLE ndash Verifica di soletta in ca per solai in travetti e pignatte ndash Calcolo di strutture in legno ndash Calcolo di balcone o gronda in ca ndash Verifica di elementi secondari e catene in acciaio ndash Verifica dei pannelli di tamponatura ndash Verifica di tiranti in acciaio ndash Calcolo dellrsquoazione sismica sugli elementi secondari ndash Progetto di divisori in cartongesso

ndash NORMATIVA ndash Provvedimento dellrsquoAgenzia delle Entrate 2112011 prot n 2011149646 ndash Docu-

mentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dellrsquoAgenzia delle Entrate ai sensi dellrsquoart 1 comma 1 lett a) del DI 18 febbraio 1998 n 41 come sostituito dallrsquoart 7 comma 2 lett q) del DL 13 maggio 2011 n 70

ndash DM 7032017 n 65 ndash Sismabonus linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegato Modifica allrsquoart 3 del DM n 58 del 28 febbraio 2017

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni)

ndash DM 7032017 n 65 ndash Allegato B (Modulo asseverazione) ndash DM 17 gennaio 2018 ndash Aggiornamento delle laquoNorme tecniche per le costruzioniraquo ndash Risoluzione dellrsquoAgenzia delle Entrate 27042018 n 34E ndash Interpello art 11 legge

27 luglio 2000 n 212 ndash Riconducibilitagrave degli interventi di demolizione e ricostruzione tra gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche per le quali egrave possibile fruire della detrazione di imposta ai sensi dellrsquoart 16 del DL 4 giugno 2013 n 63

ndash LINEE GUIDA ndash CNR-DT 200 R12012 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo

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ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

ndash Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ndash Linea Guida per la identificazione la qua-lificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice poli-merica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti

ndash Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ndash Classificazione del Rischio Sismico per prevenzione e Sismabonus (2017)

ndash Agenzia delle Entrate ndash Guida alle ristrutturazioni edilizie (febbraio 2018) ndash ANCE ndash Guida Ecobonus e Sismabonus (maggio 2018)

102 Requisiti hardware e software

1021 Utenti software Desktop ndash Processore da 200 GHz ndash MS Windows Vista7810 (egrave necessario disporre dei privilegi di amministratore) ndash MS Net Framework 4+ ndash 250 MB liberi sullrsquoHDD ndash 2 GB di RAM ndash MS Excel 2007+ ndash Adobe Reader 110+ ndash Accesso ad internet e browser web

1022 Utenti WebApp ndash Dispositivo con MS Windows Mac OS X Linux iOS o Android ndash MS Office 2007+ ndash Adobe Reader 11+ ndash Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo

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2) Inserire i codici ldquoArdquo e ldquoBrdquo (vedi ultima pagina del volume) e cliccare [Continua]3) Per utenti registrati su wwwgrafillit inserire i dati di accesso e cliccare [Accedi]

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104 Installazione ed attivazione del software Desktop (utenti MS Windows)1) Scaricare il setup del software (file exe) cliccando sul link ricevuto per e-mail2) Installare il software facendo doppio-click sul file 88-277-0003-7exe3) Avviare il software

Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

4) Compilare la maschera Registrazione Software e cliccare su [Registra]

5) Dalla finestra Starter del software saragrave possibile accedere ai documenti disponibili

105 Utilizzo della WebAppPer lrsquoutilizzo della WebApp svolgere la seguente procedura1) Registrare il prodotto e richiedere la password di attivazione (vedi sect 103)2) Accedere al profilo utente su wwwgrafillit3) Cliccare sul pulsante [G-CLOUD]4) Cliccare sul pulsante [Vai alla WebApp] in corrispondenza del prodotto acquistato

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ndash CNR-DT 200 R12013 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante lrsquoutilizzo di compositi fibrorinforzati ndash materiali strutture di ca e di cap strutture murarie

ndash CNR-DT 206 R12018 ndash Istruzioni per la progettazione lrsquoesecuzione ed il control-lo delle strutture di legno

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Per utenti MS Windows Vista78 [Start] rsaquo [Tutti i programmi] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (cartella) rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)Per utenti MS Windows 10 [Start] rsaquo [Tutte le app] rsaquo [Grafill] rsaquo [Recupero edilizio strutture in ca] (icona di avvio)

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