rassegna stampa progetto calogero

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or or or tic tic or or or or t t www.lorenzocalogero.it VILLANUCCIA Celebrazioni dell anno Calogeriano 100 anni dalla nascita 2010 50 anni dalla morte 2011 Lorenzo Calogero RASSEGNA STAMPA Progetto Calogero progetto multimediale ispirato all’opera del poeta Lorenzo Calogero

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RASSEGNA STAMPA Progetto Calogero www.lorenzocalogero.it Lorenzo Calogero Lorenzo Calogero progetto multimediale ispirato all’opera del poeta Lorenzo Calogero 2010 2011 50 anni dalla morte 100 anni dalla nascita

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VILLANUCCIA

Celebrazioni dellÕ anno Calogeriano

100 annidalla nascita

201050 anni dalla morte

2011

Lorenzo CalogeroUn disticoCittˆ fantasticaUn disticoUn disticoCittˆ fantasticaUn disticoLorenzo CalogeroUn disticoCittˆ fantasticaUn disticoRASSEGNA STAMPA

Progetto Calogero

progetto multimediale ispirato all’opera del poeta Lorenzo Calogero

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Venerdì 28 maggio 2010

Calogero e cent’anni di poesiaIl 28 maggio partono le celebrazioni a distanza di un secolo dalla sua nascita

40M A C O N D O

GIOVEDÌ 22 aprile 2010 calabriaora

«La vita reale è soltanto il riverbero deisogni dei poeti», ha detto Stendhal. Il no-me di uno sconosciuto poeta, letto per ca-so tra i “nomi illustri” nelle ultime paginedi un tascabile “mille lire”, fu per un gio-vane artista calabrese il lampo di una cu-riosità da soddisfare. La corsa in bibliote-ca, un libro polveroso estratto da uno scaf-fale, una notte di stupore alla lettura deiversi: qualcosa di sognato accendeva inquel giovane una scintilla che avrebbe de-terminato tutto un percorso, di vita e d'ar-te.

Il prossimo 28 maggio si aprono le ce-lebrazioni del centenario dalla nascita diLorenzo Calogero: lo sconosciuto poeta èin realtà uno dei più grandi lirici del XXsecolo, di cui si prepara la riscoperta. Per-ché nel lungo sogno di Lorenzo Calogero,della sua intera esistenza consacrata allapoesia, c’è quello, mai realizzato del tutto,di vedere riconosciuta la propria voce. Laricerca artistica di Nino Cannatà e del suogruppo sperimentale Villanuccia, a parti-re da quel caldo settembre di dieci anni fa,vuole diffondere la forza luminosa di queiversi.

Molti grandi l’hanno amato: Luzi, Mon-tale, Amelia Rosselli; Ungaretti di lui hadetto “con la sua poesia ci ha diminuititutti”, Carmelo Bene ne ha parlato come“il più grande poeta del Novecento Italia-no”, ma dopo la pubblicazione negli anni60, da parte di Roberto Lerici, di “OperePoetiche”, due volumi postumi che ne fe-cero un caso letterario internazionale, uninspiegabile silenzio editoriale lo rende in-trovabile in libreria, e ignoto al grandepubblico. Un silenzio che il gruppo speri-mentale Villanuccia si è dedicato fino adoggi a scalfire.

L’esordio è a Bologna, nel 2004. Da unprimo intenso periodo di studi nasce “Cit-tà fantastica - i paesaggi sognati nell’ope-ra di Lorenzo Calogero”, in cui Cannatàtrasfigura in immagini foto-pittoriche iluoghi, fisici e dell’anima, della poetica ca-logeriana. La mostra è resa possibile dal-l’impegno di Francesco Cordua, presiden-te dell’associazione internazionale Cala-bria nel mondo di Bologna, e inaugurataalla presenza dei familiari eredi Calogero,

con gli interventi del critico letterarioGianni Scalia e del poeta Roberto Ro-

versi. Questa prima ricognizione nel-l'opera calogeriana apre al Gruppo

le dimensioni del suo seducentearabesco, e l'indirizzo di un'este-

tica ispirata dalle indicazioni chelo stesso Calogero annota in“Pensieri di un Poeta”: la chia-

mata a raccolta di tutti linguaggiespressivi per la manifestazione della

potenza sprigionata dalla parola poetica.Nasce “Progetto Calogero”, un percorsodi sperimentazione artistica che si artico-la intorno a due cardini fondamentali:studiare l’opera e contribuire a renderladisponibile al vasto pubblico; ricercare esviluppare tecniche e linguaggi per la rap-presentazione di una polifonia, ricchezzadel sistema calogeriano, carico di sugge-stioni immaginifiche, di vibranti sonorità.Nel maggio 2008, al “Progetto Calogero”,

è stato assegnato il “Premio Franco Costa-bile”, a riconoscimento dell’impegno co-stante per questa poesia e che trova nel si-to www.lorenzocalogero.it, inauguratonel 2002, il centro propulsore di tutto ilcomplesso di iniziative a cui il Gruppo la-vora negli anni. Il sito documenta e ren-de fruibili materiali difficilmente reperibi-li o inediti, diventa il nucleo di un nuovointeresse intorno al poeta che produce im-portanti risultati: nel 2007, un interven-to su “Nuovi Argomenti”, a cura di Arian-na Lamanna; nel 2008 un gruppo di ine-diti curati da Lucia Calogero, nipote delpoeta, appaiono sulla rivista “Poesia”, chegli dedica la copertina del n° 228. La scel-ta del web si rivela efficace, dall'esterogiungono le traduzioni di studiosi appas-sionati; in tedesco, dalla rivista berlinese“Kalliope”, in inglese; in francese, con ungruppo stabile di traduzione, diretto daJean-Charles Vegliante alla Sorbona 3 diParigi, attualmente impegnato con Villa-nuccia ad un progetto intorno ad un’altraoriginale iniziativa: “Quaderni di Villanuc-cia”, una rivista on-line che accompagnaun frammento dell’opera del poeta conuna foto-pittura e una musica originaledel compositore Girolamo Deraco. Lamusica è infatti centrale nella ricerca del-la poetica calogeriana proposta da Villa-nuccia. Ne sono esempio la serie di studi:“Poco Suono - sei liriche teatrali” per so-prano, flauto, clarinetto e violoncello e lacomposizione per flauto con attore“Frammenti di un lungo canto”, entram-bi presentati a Lucca in collaborazionecon l’Istituto Musicale di Alta Cultura “L.Boccherini”; “Città fantastica -un distico sisfalda appena” per soprano, pianoforte epercussioni viene eseguito all’AccademiaChigiana di Siena su invito del MaestroAzio Corghi. La direzione artistica di Can-

natà orienta lo sviluppo della ricerca ver-so l’utilizzo di innovativi sistemi interatti-vi. L’invito del 2008 a partecipare alla Fie-ra Internazionale del libro di Torino, nel-lo stand della regione Calabria, concretiz-za nell'installazione multimediale “Cittàfantastica -trittico per Lorenzo Calogero”la formula di un sviluppo artistico chemuove dall'origine del fare poetico perconservarne la purezza, per indagarne isensi, attraverso una tecnologia che ne siastrumento di rivelazione e conoscenza.

Anni di ricerca in gran parte autopro-dotta, nell'indifferenza di istituzioni cheancora non fanno abbastanza per tesserei fili di un’identità culturale forte, di unaCalabria “in cui la cultura possa esprimer-si e dove poeti come Lorenzo Calogero eFranco Costabile non debbano esserecompresi solo dopo la morte”. Di una Ca-labria “nuova, proiettata nel futuro”. So-no le parole di Mario Caligiuri, l’autore diquel libretto, “Breve storia della Calabria”da cui nasce tutta l'emozionante esperien-za raccolta fin qui e che ora si appresta acompiersi: recitazione, danza, canto, mu-sica originale con l’interazione di visionielaborate e riproposte in video costitui-scono il nucleo di uno spettacolo teatrale,attualmente in fase di produzione. “CittàFantastica - il lungo canto di Lorenzo Ca-logero”, nella forma di “Appunti per unamessa in scena”, debutterà il prossimo 24maggio al teatro Belli di Roma, in co-pro-duzione con il teatro e con la collaborazio-ne di Carlo Emilio Lerici, figlio di quel-l’unico editore con cui il lungo canto diLorenzo Calogero vibrò nell’ascolto dellacultura internazionale. La produzione sa-rà completata nel 2011, nel cinquantena-rio della morte del poeta. “A partire da quiora si danza, / ora si sogna”.

Valentina Dugo

A MILANO Lorenzo Calogero nel 1954 in piazza Duomo;nel ritaglio versi e schizzi di personaggi; in alto a destra lapoesia inedita del 1957

RENDE (CS)L’associazione “Il Si-leno - Onlus”, con attuale sede a Ren-de, frazione Arcavacata, nell’Universi-tà della Calabria sta consolidando lasua posizione nel territorio universita-rio, attraverso la realizzazione di mol-teplici iniziative socio-culturali e la dif-fusione della prima rivista spiccata-mente culturale, creata da studentiuniversitari: “Il Sileno Onlus”, periodi-

co di vita universitaria, cultura e attua-lità. E’ una tribuna libera, aperta aipensatori di tutti gli orientamenti po-litici, culturali e religiosi e rappresen-ta una realtà composita in cui studen-ti, docenti e tutte le voci libere e demo-cratiche possono esprimere le loro ideee le loro opinioni, ai fini di far crescerel’Università della Calabria e natural-mente la nostra regione. L’obiettivo

principale dell’associazione e della ri-vista è quello di diffondere la culturanel mondo giovanile e non, e di istitui-re dei veri gruppi di studio e di ricercaall’interno dell’Ateneo, ma anche neipaesi della Calabria, i cui lavori verran-no puntualmente pubblicati sul perio-dico. Oggi dalle 15 in poi, sarà disponi-bile il nuovo triplo numero della rivi-sta all’edicola Sara e all’Edison Book-

store presso l’Unical. I temi principaliaffrontati in questo triplo numero so-no: “La Questione Meridionale”, con leinterviste ai docenti Piero Gagliardo eCaterina Romeo, accompagnate dalleintelligenti riflessioni di studiosi, di-scenti e noti giornalisti, e “La Questio-ne della Lingua”, seguendo i pareri dialcuni colossi come Luca Serianni eJohn Trumper.

Un Silenoche raccontala vitauniversitaria

la rivista

l’ora della PianaVia Aspromonte 22, Gioia Tauro Tel. e Fax: 0966 55861 Mail: [email protected]

LUNEDÌ 1 febbraio 2010 PAGINA 19

il giorno di calogero

Al via l’anno per il poetaI suoi luoghi per ripartire Da Cosenza a Firenze per Lorenzo, orgoglio della Piana

Le iniziative “dell’anno ca-logeriano”, in programma apartire da oggi, si realizzeran-no anche grazie all’impegnodel “gruppo sperimentale Vil-lanuccia” e degli eredi del poe-ta di Melicuccà. Il gruppoprende il nome dai “Quadernidi Villa Nuccia”, il corpo discritti su cui Lorenzo Calogerolavorò nei periodi di ricoveronell’omonimo istituto di Ca-tanzaro. I membri di “Villa-nuccia”, studiando da 10 annil’opera e la vicenda calogeria-na, hanno ideato il “ProgettoCalogero”, grazie anche allapossibilità di lavorare su mate-riale inedito, per via di un rap-porto diretto con i parenti delpoeta. Nel 2000 il fratello diLorenzo, Francesco, oggiscomparso, ha consegnato aigiovani studiosi una serie dicopie di quaderni manoscrittiinediti del 1936 e del 1959, e direcente hanno studiato qua-derni del 1957 trascritti dallanipote del poeta, Lucia. Il pro-

getto si articola intorno a duecardini fondamentali: studiarel’opera poetica e renderla di-sponibile ad un vasto pubbli-co; ricercare e sviluppare tec-niche e linguaggi di rappresen-tazione artistica, coerenti conla poetica calogeriana. «Il no-stro è un work in progress, unlavoro in continua crescita –ha detto Nino Cannatà, citta-novese che vive e lavora a Fi-renze, membro di “Villanuc-cia” –. Un percorso di speri-mentazione artistica che si po-ne l’obiettivo di realizzareun’opera teatrale, come chiave

di letturadella me-ravigliosalirica calo-geriana».Dal 2004sono ini-ziate le“azioni” di“Villanuc-cia”. Pri-ma a Bolo-gna, che afebbraio

ha visto il lancio di una mostrafotopittorica, alla presenza de-gli eredi del poeta e con inter-venti di Gianni Scalia a Rober-to Roversi. In estate il gruppodi cui fa parte pure la catanza-rese Arianna Lamanna - rela-trice nel prossimo convegno diCosenza - ha girato la Calabria,nei luoghi del poeta. «Siamostati a Melicucca - ha prose-guito Canntà - dove, ambien-tandovi la mostra, abbiamoaperto per la prima volta alpubblico la casa del poeta. Poisiamo stati a Bagnara e a Pal-mi dove abbiamo presentato il

progetto alle scuole ed espostoi quaderni. Abbiamo semprecercato la collaborazione deglienti locali, per sollecitarli aportare alla luce un tesoro ditale valore storico e culturale.Nel 2008 – ha continuato –abbiamo incontrato Vito Tetiper sollecitare l’attenzione del-l’Unical e della Regione sullostato di abbandono dell’operacalogeriana». Lo stesso annoil gruppo è stato invitato dallaRegione alla “fiera del libro diTorino”, dove ha portato unainstallazione multimediale, in-titolata “Città fantastica – trit-tico per Lorenzo Calogero”. Alrientro in Calabria “Villanuc-cia” ha ricevuto il premio“Franco Costabile” sezionepoesia per il “Progetto Caloge-ro”. Sono anche queste le fon-damenta – ha detto Cannatà– sulle quali oggi è stato possi-bile costituire un comitatoscientifico. Per arrivare allapiena restituzione alla comu-nità scientifica e al pubblicodell’intera opera di Calogero.

Mauro Nastri

PORTO

AUTORITA PORTUALE 0966 766415

CAPITANERIA DI PORTO 0966 562911

DOGANA 0966 765369

GUARDIA DI FINANZA 0966 51123

POLIZIA DI FRONTIERA 0966 7610

CARABINIERI 0966 52972

VIGILI DEL FUOCO 0966 52111

OSPEDALI

GIOIA TAURO 0966 52203

PALMI 0966 267611

CITTANOVA 0966 660488

OPPIDO 0966 86004

POLISTENA 0966 942111

TAURIANOVA 0966 618911

FARMACIE

Gioia TauroIoculano 0966 51909Rechichi 0966 52891Tripodi 0966 500461

PalmiBarone 0966 479470Galluzzo 0966 22742Saffioti 0966 22692Scerra 0966 22897Stassi 0966 22651

CINEMA

RosarnoAlessio 0966 773237Borgese 0966 712574Cianci 0966 774494Paparatti 0966 773046

TaurianovaAscioti 0966 643269Covelli 0966 610700D’Agostino 0966611944Panato 0966 638486

Gioia Tauro “Politeama” 0966 51498“Io, loro e Lara” Spett. 18 - 21Cittanova “Gentile” 0966 661894ChiusoPolistena “Garibaldi” 0966 932622“Io, loro e Lara” Spett. 16 - 19 - 21.30Laureana “Aurora” Chiuso

GIOIA TAURO

INTERNAZIONALE Sopra Il logo dell’evento“anno calogeriano”; sotto, un ritratto

calogero/il programma

Incontri a Melicuccà e Palmi Previste visite, relazioni di politici e studiosi e la sera tutti a teatro

Quello in corso è l’anno“calogeriano” 2010-2011.Nel centenario della sua na-scita, la vita e l’opera del poe-ta saranno al centro del con-vegno internazionale “Lo-renzo Calogero 1910 – 2010L’ombra assidua della poe-sia”, all’università della Ca-labria dal 4 al 6 febbraio.L’iniziativa sarà preceduta,oggi, da una presentazione aMelicuccà, nella sala consi-liare alle 10.30, dove gli or-ganizzatori del convegno e ilsindaco Emanuele Oliveriincontreranno la comunità,con una visita nei luoghi ca-logeriani. Poi a Palmi, alle

16.30 alla Casa della cultura,con il sindaco Ennio Gaudio,l’assessore provinciale allaCultura Santo Gioffrè e Do-menico Cersosimo, vicepre-sidente della giunta regiona-le. Previsti gli interventi de-gli eredi di Calogero, Lucia eMario, di Francesco Iusi eCarmela Reale, dell’Unical,del giornalista palmese San-tino Salerno e del professoreVito Teti. La giornata si con-cluderà con uno spettacolodella compagnia teatrale“Rossosimona”, che mette-rà in scena “Ho rubato un fi-lo di capelvenere. Omaggioai poeti di Calabria”. I conve-gni sono patrocinati dallaRegione Calabria, dalle pro-

vincie di Reggio Calabria e diCosenza, dai comuni di Pal-mi e Melicucca. Tra i promo-tori anche l’Unical, che hainserito parte dell’opera diCalogero in “Archilet”, l’ar-chivio della letteratura del‘900.

ma.na.

calogero/il gruppo

E Villanuccia chiamò gli eredi Rivalutazione nata dagli artisti sperimentali e dal racconto dei parenti

“Quaderni di Villanuccia”è anche una rivista on-line aduscita settimanale per un to-tale di 51 edizioni. Cinquan-tuno frammenti scelti, comegli anni vissuti dal poeta.“Quaderni di Villanuccia”raccoglie le suggestioni del-l’incontro della parola scrittacon altre forme espressive.Ogni numero è composto dauno scritto, un’immagine, unsuono. Un linguaggio che ametà degli anni ’50 fece diCalogero un precursore diquella multimedialità che og-gi si affaccia sul mondo dellacomunicazione. Le fotopittu-re di Cannatà, le musiche del

cittanovese Girolamo Dera-co, accompagnano con cia-scun frammento in un espe-rimento che tenta di offrireun’esplorazione dinamica emultisensoriale. Fruibile apieno attraverso il web,“Quaderni di Villanuccia”può essere scaricata e stam-

pata in formato A4. Il grupposi sta occupando anche dellaproduzione di uno spettaco-lo teatrale altro obiettivo del-le ricerche e sperimentazionidi questi anni.

Lo spettacolo debutterà aFirenze nell’ambito del “fe-stival internazionale Fabbri-ca Europa” a maggio prossi-mo. Il lavoro del gruppo “Vil-lanuccia” è disponibile a tut-ti nel sito www.lorenzocalo-gero.it.

Gli 804 quaderni inediti,custoditi nella Casa della cul-tura di Palmi, sono stati por-tati a Cosenza per lo studioed è previsto che tornino nel-la Piana.

ma.na.

calogero/ il paese

Via 27 ottobre, museo per il “medicu zinu” ?

Tante volte è stato scritto che i rapporti di Calogero conMelicuccà non erano tranquilli, ma il paese natale era l’uni-co posto in cui il poeta ha trovato un po’ di pace. È il luogodella formazione in cui compie i primi studi elementari, con-tinuandoli a Bagnara, paese della madre; è il luogo in cui ini-zia l’amore per la poesia che lo consumerà fino alla morte; èil luogo in cui si rifugianegli ultimi anni dellasua vita. Negli anni siaccentuano le patofo-bie, l’ansia di realizzarsi,la ricerca affannata diquella che gli altri chia-mano “normalità”, lapreoccupazione del giu-dizio degli altri: tuttoacuisce il suo malesse-re. Pochi sono stati gliamici di Calogero con i quali amava intrattenersi. “U Medi-cu ‘Zinu”, come veniva chiamato in paese, voleva essere ascol-tato non solo dai critici ma anche dai compaesani, chi l’ha co-nosciuto, ricorda che i ragazzi scappavano per le strade e sinascondevano nei vicoli quando passava perché avevanopaura. La gente non si spiegava perché un medico con un la-voro stabile lasciasse tutto per tornare in paese e vivere nel-la più angusta solitudine. È stato etichettato come “il poetadannato di Melicuccà” ma in fondo questo piccolo paese nonpoteva capire una personalità così così profonda. Melicuccàè stato l’unico luogo in cui si è sentito in qualche modo pro-tetto in cui si è rifugiato trovando asilo nella piccola casa divia 27 Ottobre (foto), andando avanti a caffè, sigarette e bar-biturici. A 51 anni, qui, è stato trovato morto. Sul suo como-dino il “testamento” su un quaderno: “Vi prego di non esse-re sotterrato vivo”, ha scritto, dopo che in passato aveva ten-tato altre due volte il suicidio.

Teresa Martino

MELICUCCÀ

GIOIA TAURO GIOIA TAURO

Da sinistra Deraco (terzo),Lamanna (quinta) e Cannatà