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Giovedì 11 ottobre presentazione a Ragusa e Comiso del nuovo pacchetto
normativo della Regione. Parte la lotta alla contraffazione e l’azione di tutela alle
produzioni agroalimentari e all’Identità siciliana L’Assessore Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, On. Prof. Francesco Aiello, giorno 11
ottobre, dopo l’incontro previsto con la stampa alle ore 10,30 presso il CoRFilac di
Ragusa, incontrerà alle ore 16 a Villa Orchidea di Comiso, i produttori e gli operatori del settore,
per presentare un pacchetto di provvedimenti volti alla Salvaguardia della produzione agricola
siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto
normativo attua le disposizioni di cui all’art. 8 della L.R. 25/201 e all’Art. 8 della L.R. 26/2012 e si
inquadra nelle linee generali di indirizzo della Comunità Europea che ha approvato, a settembre
u.s., il c.d. Pacchetto Qualità. Il pacchetto normativo dell’Assessore, On. Prof. Aiello, mira al
rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i
prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che
favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la
trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione
o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle
Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà
controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed
opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’Assessore ha
voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da
un lato, infatti, è prevista una c.d. white list dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle
regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni
delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una
black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad
apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di
intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono
quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati,
Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la
produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei
marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui
mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso di fruizione e
valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e una innovazione nel sistema di fornitura dei
prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e sanitarie del territorio; con un ritorno
economico complessivo per l’economia isolana.
9 ottobre 2012
ufficio stampa MediaLive per Ada Comunicazione
ufficio stampa
AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE
Palermo, 10 ott. (SICILIAE) - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la
Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse
agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati
rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita'
Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del
Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa
Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai
produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' Europea, che ha approvato a
settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i
prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per
garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di
tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza
dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali
dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le
opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche
penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in
una " white list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla
collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita'
competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse
agricole ed alimentari.
10 ottobre 2012
ufficio stampa MediaLive per Ada Comunicazione
ufficio stampa
PRESENTATO A RAGUSA IL “PACCHETTO AIELLO”: CINQUE DECRETI ASSESSORIALI
PER PRODUZIONI AGROALIMENTARI DI QUALITA’ CONTRO FRODI E AGROMAFIE.
NASCONO IL MARCHIO “SICILIA” E IL LOGO “SICILIA KM 0”.
L'assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily" sarà attuata attraverso cinque differenti ma al tempo
stesso concatenati provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il
"pacchetto Aiello", ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti, dall'Assessorato
regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al
tempo stesso tutelare i consumatori liberando il settore da frodi e agromafie. I provvedimenti sono stati
per la prima volta illustrati e sottoscritti stamani dall'assessore regionale on. prof. Francesco Aiello durante
una conferenza stampa presso la sede del Corfilac di Ragusa, uno degli enti di ricerca che sarà coinvolto in
una nuova azione di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari.
“La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli operatori e dei
consumatori – ha detto l’assessore regionale Francesco Aiello presentando i cinque dispositivi – Abbiamo
seguito le linee di indirizzo della Comunità Europea e del pacchetto qualità con il dichiarato obiettivo di
valorizzare i prodotti tipici e tradizionali e di favorire il consumo a km 0 attraverso serrati controlli e azioni
di certificazione. Questo piano prevede anche premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio
useranno il Marchio Sicilia, mentre chi non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca sulla salute dei
cittadini, finirà in lista nera senza poter accedere ai futuri interventi dell’Assessorato, oltre alla revoca dei
loghi e dei marchi concessi”.
Il primo provvedimento riguarda la “Salvaguardia della produzione agricola siciliana” con l’obiettivo
dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazione ottenendo massima trasparenza sull’origine e la
provenienza dei prodotti ma anche sui metodi di coltivazione o allevamento. Attraverso il Dipartimento
Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche del Corpo Forestale, saranno
incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e sua etichettatura con annesse sanzioni in caso di
inadempienze. Le aziende recidive finiranno in una sorta di “black list”, pubblicata sul web, che le escluderà
per tre anni da qualunque programma di intervento dell’Assessorato stesso.
Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del “Psari”, il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione a
cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca, dall’istituto regionale vini e oli di
Sicilia, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza alimentare e analisi sensoriali. La rete
avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e
innovazione all’interno delle aziende agroalimentari, creare programmi integrati formativi per gli operatori
e sportelli a supporto delle imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari a cui poter far
riferimento per i propri investimenti.
ufficio stampa
La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivi sono alla base del terzo decreto
che istituisce il marchio certificativo di qualità “Sicilia”, un marchio ombrello di tutta la produzione
agricola siciliana in un contesto di rigore e serietà di impianto per portare le produzioni dell’isola all’interno
dei mercati internazionali, forti dell’origine, della salubrità e dell’impiego di tecniche che favoriscono la
salvaguardia dell’ambiente riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. I prodotti certificati “Sicilia”
devono essere ottenuti nel territorio dell’isola e rispondere ai criteri di tracciabilità previsti dalle norme
vigenti.
Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche il quarto decreto che
istituisce il logo “Sicilia km zero” che punterà al consumo e alla commercializzazione delle produzioni
agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmente
la tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito virtuoso che prevede la fornitura dei
prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali, come le scuole e sanitarie come ospedali e
residenze per anziani. Potranno fare capo al logo “Sicilia km zero” i prodotti contrassegnati dalla
denominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità
tradizionale garantita (stg), dal neo costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche
in questo caso, qualora l’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissione
valutatrice per il rilascio delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni da qualsiasi futuro programma di
intervento dell’Assessorato. Inoltre sarà creata una “white list” dove potranno essere inseriti ristoranti ed
esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari.
Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale che nasce dalla sinergia avviata con
l’Assessorato regionale alla Sanità e che intende lanciare il progetto di educazione alimentare “Vivi sano
mangia siciliano”. L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani che costituiscono la
base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche la maggiore informazione per giovani e famiglie
sulle corrette abitudini alimentari e azioni specifiche per sostenere il consumo di frutta e verdure.
Durante la presentazione sono intervenuti Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, rispettivamente dirigente
regionale del dipartimento interventi infrastrutturali e dirigente regionale del dipartimento interventi
strutturali dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Grazie al loro impegno è stato
possibile mettere a punto i provvedimenti stamani sottoscritti dall’assessore Aiello. Tra gli interventi anche
quelli di Giorgio Carpenzano, dirigente dell’ispettorato provinciale agricoltura e di Giuseppe Licitra,
presidente del Corfilac. Quest’ultimo ha salutato positivamente il nuovo pacchetto normativo che
valorizzerà le identità e le eccellenze siciliane. Oggi pomeriggio a Villa Orchidea a Comiso i provvedimenti
saranno illustrati agli operatori del settore.
ufficio stampa
MediaLive per Ada Comunicazione
11 ottobre 2012
ufficio stampa
ACCOLTO CON ENTUSIASMO IL “PACCHETTO AIELLO” PER LA TUTELA E LA
SALVAGUARDIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI. IERI SERA LA
PRESENTAZIONE AGLI OPERATORI DEL SETTORE.
E' stato accolto con grande entusiasmo dai produttori e dagli addetti ai lavori il pacchetto di
provvedimenti proposto dall'assessore regionale alle Risorse Agricole, on. prof. Francesco Aiello e
presentato ieri sera a Villa Orchidea a Comiso (RG). Una sala gremita ha risposto positivamente
all’incontro di presentazione voluto dalla Regione per presentare il pacchetto di iniziative con cui si
intende lottare contro la contraffazione alimentare e il taroccamento. Un percorso che si pone
come obiettivo principale quello di tutelare i prodotti agroalimentari siciliani, valorizzarli e
supportarli nell'ottica della qualità. Saranno creati il marchio "Sicilia” e il logo “Sicilia km 0”, dando
un segnale forte di riconoscibilità a tutela di produzioni che spesso soffrono una sregolatezza del
mercato e l'immissione di "falsi" che danneggiano le aziende siciliane e rappresentano un rischio
per la stessa salute. Si parte infatti dalla tracciabilità, requisito indispensabile per garantire la
bontà e la qualità dei prodotti agricoli. Dalla Sicilia nascono delle vere eccellenze in campo
agroalimentare che necessitano di una maggiore tutela, di aiuto concreto per raggiungere le più
alti vette ed essere sinonimo di riconoscibilità e qualità nel mondo, anziché soccombere nella
drammaticità di questo periodo di crisi. L’assessore regionale Aiello ha ribadito un'idea e un
concetto fondamentale, quello di rivoluzionare il settore sostenendo le piccole e medie imprese
che rappresentano il territorio. Per fare ciò è necessario un aiuto concreto, intervenendo e
supportando le filiere produttive, creando un sistema che sia completo per interi comparti
agroalimentari, potendo concludere nella stessa isola tutti i processi produttivi.
ufficio stampa
MediaLive per Ada Comunicazione
12 ottobre 2012
ufficio stampa
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Agricoltura: Regione Sicilia presenta piano contro frodi ed
agromafie ultimo aggiornamento: 10 ottobre, ore 17:44
Palermo, 10 ott. - (Adnkronos) - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Annunci Google
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani, alle 10.30 nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia) a Ragusa; alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Ragusa), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
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AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE
Palermo, 10 ott. (SICILIAE) - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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Agricoltura: Regione Sicilia presenta piano contro frodi ed agromafie
Palermo, 10 ott. - (Adnkronos) - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani, alle 10.30 nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia) a Ragusa; alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Ragusa), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
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LE ULTIME NOTIZIE
Agricoltura: Regione Sicilia presenta piano contro frodi ed agromafie
Palermo, 10 ott. - (Adnkronos) - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani, alle 10.30 nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia) a Ragusa; alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Ragusa), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. (segue)
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
(10 ottobre 2012 ore 14.02)
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Agricoltura: Regione Sicilia presenta piano contro frodi ed agromafie - LiberoQuotidiano.it
Agricoltura: Regione Sicilia presenta piano contro frodi
ed agromafieLiberoQuotidiano.itPalermo, 10 ott. -
(Adnkronos) - A tutela delle produzioni agroalimentari e
dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un
pacchetto di misure contro frodi e agromafie.
L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha
predisposto un Piano che ...alt […]
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AGROALIMENTARE: REGIONE SICILIA PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE
Palermo - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell´identita´ siciliana, la
Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L´assessorato
delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende
quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla
ricerca e all´innovazione e uno al "Marchio di qualita´ Sicilia", un marchio
ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno
presentate alla stampa l´ 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac
(Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a
villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo Sp 5, Comiso - Rg), le misure saranno
invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di
categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita´
europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita´".
L´obiettivo della Regione e´ promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il
consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai
consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l´origine, la salubrita´ e
l´impiego di tecniche rispettose dell´ ambiente, dall´altro, la trasparenza delle
informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di
allevamento. Il controllo e´ demandato al dipartimento regionale per gli
Interventi infrastrutturali dell´assessorato, che, in collaborazione con altre
strutture preposte, effettuera´ periodicamente le opportune verifiche sulla
tracciabilita´ dell´agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita´ e
premialita´: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno
inseriti in una "With list"; chi violera´ invece le disposizioni sara´ soggetto a
sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza
dei marchi e alla segnalazione alle autorita´ competenti, fino all´esclusione da
qualunque programma di sostegno dell´assessorato alle Risorse agricole ed
alimentari.
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Agricoltura, Sicilia in campo contro le agromafie 10 ottobre 2012
By Mauro Rais
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto
di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso – Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
ufficio stampa
REGIONE, LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
AGRICOLTURA, NUOVE MISURE PER LA TUTELA DEI PRODOTTI SICILIANI
10 ottobre 2012 - 10:57 - Politica
Presentato dall’assessore Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, Francesco Aiello,un pacchetto di provvedimenti volti alla Salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto normativo attua le disposizioni di cui all’art. 8 della L.R. 25/201 e all’Art. 8 della L.R. 26/2012 e si inquadra nelle linee generali di indirizzo della Comunità Europea che ha approvato, a settembre u.s., il c.d. Pacchetto Qualità. Il pacchetto normativo dell’Assessore, On. Prof. Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e
valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’Assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una c.d. white list dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e una innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e sanitarie del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana.
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Regione Sicilia. Quattro provvedimenti contro la contraffazione agroalimentare
La Sicilia dichiara guerra alla contraffazione. Parte l’iniziativa
dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Verrà presentata domani alla presenza
dell’assessore Francesco Aiello in un incontro con la stampa
previsto alle 10.30 presso il CoRFilac di Ragusa. Seguirà un incontro, alle ore 16 a Villa Orchidea di Comiso, i produttori e gli operatori del settore. La Regione presenta un pacchetto di provvedimenti volti alla Salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto normativo dell’assessore Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’Assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una white list dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e una innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e sanitarie del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana.
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Agroalimentare: la Regione presenta il piano contro frodi e agromafie 10 ottobre 2012 by Sicilia Agricola
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identita’ siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio di qualita’ Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso – Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita’ europea, che ha approvato a settembre scorso il “Pacchetto Qualita’”. L’obiettivo della Regione e’ promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l’origine, la salubrita’ e l’impiego di tecniche rispettose dell’ ambiente, dall’altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e’ demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell’assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera’ periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita’ dell’agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita’ e premialita’: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With list”; chi violera’ invece le disposizioni sara’ soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una “Black list” alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita’ competenti, fino all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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Sicilia le nuove regole per il contrasto
alle frodi alimentari ed agroalimentari
MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE 2012
La Regione Siciliana stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie.
L' assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al ''Marchio di qualita' Sicilia'', un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
La presentazione alla stampa l' 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia; alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il ''Pacchetto Qualita'''. L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a ''Km zero'' attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
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[Sicilia] Agroalimentare: regione presenta piano contro frodi e agromafie
Categoria: Regi oni
Mercoledì, 10 Ottobre 2012
[Sicilia]
AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE
mercoledì 10 ottobre 2012
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie.
L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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Agroalimentare, la Regione presenta piano contro frodi e
agromafie Pubblicato: 10 Oct 2012 12:17:00 pm
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita'
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Notizie Economia: Agricoltura siciliana, la Regione predispone misure contro
frodi e agromafie
Scritto da Valentina Corrao mercoledì 10 ottobre 2012
L'agricoltura siciliana avrà a disposizione delle misure contro frodi ed agromafie, lo prevede un piano predisposto dalla Regione per tutelare le produzioni agroalimentari e l'identità siciliana. Sono quattro i provvedimenti previsti: tre destinati ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualità Sicilia''. Le nuove disposizioni seguono le linee guida della Comunità europea, che ha approvato lo scorso settembre il ''Pacchetto Qualita'''. L'obiettivo della Regione è valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a ''Km zero'' attraverso controlli serrati contro le frodi, verranno effettuati, periodicamente, anche le opportune verifiche sulla tracciabilità dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità, infatti gli operatori virtuosi, che osserveranno le nuove regole, saranno inseriti in una ''With list''; chi violerà invece le disposizioni andrà incontro a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una ''Black list'' alla revoca della licenza dei marchi
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Agroalimentare Sicilia: piano contro frodi e agromafie
Inserita da [email protected] il ott 10th, 2012
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identita’ siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio di qualita’ Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso – Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita’ europea, che ha approvato a settembre scorso il “Pacchetto Qualita’”. L’obiettivo della Regione e’ promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l’origine, la salubrita’ e l’impiego di tecniche rispettose dell’ ambiente, dall’altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e’ demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell’assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera’ periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita’ dell’agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita’ e premialita’: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With list”; chi violera’ invece le disposizioni sara’ soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una “Black list” alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita’ competenti, fino all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE 2012
AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE Palermo, 10 ott. (SICILIAE) - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la
Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse
agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati
rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita'
Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del
Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa
Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai
produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a
settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i
prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per
garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di
tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza
dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali
dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le
opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche
penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in
una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla
collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita'
competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse
agricole ed alimentari.
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AGROALIMENTARE, REGIONE SICILIA PRESENTA L'11 OTTOBRE PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE
2012-10-10 12:16:02
PALERMO - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identità siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse
agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualità Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa l'11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5,
Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunità europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualità". L'obiettivo della Regione è promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrità e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo è demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilità dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violerà invece le disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorità competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE pubblicato alle 14:08
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie.
L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
10- 10-2012
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Agroalimentare Sicilia: piano contro frodi e agromafie
OTTOBRE 10, 2012 by [email protected] in Senza categoria
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identita’ siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio di qualita’ Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso – Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita’ europea, che ha approvato a settembre scorso il “Pacchetto Qualita’”. L’obiettivo della Regione e’ promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l’origine, la salubrita’ e l’impiego di tecniche rispettose dell’ ambiente, dall’altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e’ demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell’assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera’ periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita’ dell’agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita’ e premialita’: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With list”; chi violera’ invece le disposizioni sara’ soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una “Black list” alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita’ competenti, fino all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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10 ottobre 11.51 Agroalimentare, pacchetto della
Regione contro frodi e mafia 10/10/2012 By Redazione Leave a Comment
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identita’
siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro
frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse agricole e
alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro
provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati,
alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio di qualita’
Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola
siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11
ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di
ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco
Rotondo SP 5, Comiso – Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del
settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita’ europea, che ha approvato a
settembre scorso il “Pacchetto Qualita’”. L’obiettivo della Regione e’ promuovere e valorizzare i
prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire
ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l’origine, la salubrita’ e l’impiego di tecniche
rispettose dell’ ambiente, dall’altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti,
sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e’ demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell’assessorato,
che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera’ periodicamente le opportune
verifiche sulla tracciabilita’ dell’agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita’ e
premialita’: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With
list”; chi violera’ invece le disposizioni sara’ soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in
una “Black list” alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita’ competenti,
fino all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole ed
alimentari.
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AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE nazionale
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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RAGUSA si presenta Marchio Sicily Quality - marchio per tutta la produzione agricola siciliana giovedi 11 ottobre 2012
Comiso Evento valido dal 10 ottobre 2012 al 11 ottobre 2012 • h 10 -14 Corfilac RAGUSA • villa Orchidea Comiso h 16 - 20 - Tutela delle produzioni agroalimentari SICILIANE - in sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Cacioteca Regionale Siciliana - Sp 25 Km.5, Ragusa); h 16 -20 a villa Orchidea (c.da Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Ragusa), gli aiuti REGIONALI per produttori, operatori del settore e alle associazioni di categoria. www.corfilac.it
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' Europea, che ha approvato a settembre 2012 il Pacchetto Qualita - Obiettivo di Regione SICILIA promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a - Km zero - attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali da un lato: - origine - salubrita' ed impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro: trasparenza delle informazioni su provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali di Ass. Agricoltura in collab. con altre
strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si attengono alla nuove regole, inseriti in una - Withe LIST - chi viola invece le disposizioni soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una BLACK list - revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari • Villa Orchidea- c.da Bosco Rotondo Strada Provinciale n.5 Comiso-Vittoria (RAGUSA) - Tel 0932 879107 wWw.villaorchidea.it MEMO: tutela delle produzioni agroalimentari ed identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie - ass. Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende 4 provvedimenti: 3 destinati rispettivamente a servizi avanzati - ricerca ed innovazione e 1 al - Marchio Sicily Quality - marchio per tutta la produzione agricola siciliana, giovedi 11 ottobre 2012 h 10 -14 Corfilac Ragusa, Comiso h 16 - 20 giovedi 11 ottobre 2012
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Agroalimentare: regione presenta piano contro frodi e agromafie. SCRITTO DA REDAZIONE
Palermo – A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identita’ siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio di qualita’ Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani
11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso – Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita’ europea, che ha approvato a settembre scorso il “Pacchetto Qualita’”. L’obiettivo della Regione e’ promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l’origine, la salubrita’ e l’impiego di tecniche rispettose dell’ ambiente, dall’altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e’ demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell’assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera’ periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita’ dell’agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita’ e premialita’: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With list”; chi violera’ invece le disposizioni sara’ soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una “Black list” alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita’ competenti, fino all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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FRODI E AGROMAFIE: LA REGIONE SICILIANA HA UN PIANO 'PROPAGANDA'
Palermo, 10 ott. 2012 - A tutela delle produzioni
agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione
stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e
agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e
alimentari ha predisposto un Piano che
comprende quattro provvedimenti: tre destinati
rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e
all'innovazione e uno al "Marchio di qualita'
Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella
sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5,
Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le
misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle
associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha
approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e'
promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso
controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali,
da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente,
dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi
di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali
dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera'
periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano
regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano
alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni
sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca
della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione
da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed
alimentari.
La Regione Siciliana ha illustrato oggi a Bruxelles i risultati della prima
sperimentazione di un progetto antincendio "ecologico" che potrebbe facilmente
essere adottato in tutti i paesi del Mediterraneo.
Il compito di illustrare il progetto pilota di cui la Regione Siciliana e' capofila in Europa,
ufficio stampa
e' toccato al dirigente generale del dipartimento siciliano delle foreste, Pietro
TOLOMEO, dinanzi ai rappresentanti delle 12 regioni europee - che fanno parte di 5
diversi stati nazionali - firmatari dell'atto costitutivo della Macroregione adriatico
ionica.
Durante gli "Open days", la settimana di informazione sulle politiche comunitarie
destinate allo sviluppo regionale, oggi a Bruxelles e' stata dedicata una sessione di
lavori alle azioni che le regioni con caratteristiche omogenee possono facilmente
condividere.
Il progetto Cypfire, finanziato con i fondi strutturali 2007, e' proprio una esperienza
positiva di cooperazione transnazionale nel Mediterraneo, che ha coinvolto
attivamente 8 diversi enti di diverse regioni europee e 3 enti di ricerca di paesi non
europei: Tunisia, Turchia e Israele.
Quanto sperimentato si basa su un principio estremamente semplice, legato alla
resistenza opposta al fuoco, in maniera naturale, dalle barriere di cipresso: l'uso di
questa specie vegetale si e' rivelato un buon sistema per prevenire l'innesco e
l'avanzamento degli incendi.
Il progetto - avviato a giugno 2010 e che si concludera' nel maggio del 2013 -
prevede l'impianto di filari multipli di cipresso per ridurre il possibile impatto del fuoco
sull'ambiente, sostituendo i costosi ed antiestetici viali parafuoco.
"Il cipresso e' una pianta autoctona dell'Europa meridionale - ha spiegato Tolomeo -,
molto resistente al calore e alla siccita'. Il suo sottobosco, composto da una lettiera
umida e compatta, impedisce la crescita di altre piante. Le prove di laboratorio
condotte in questo periodo, hanno confermato la forte resistenza al fuoco di questo
tipo di barriere naturali e assolutamente ecologiche".
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Sicilia: varate norme contro frodi e agromafie produzioni agroalimentari 10 Ottobre 2012 - 13:48 (ASCA) - Palermo, 10 ott - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al ''Marchio di qualita' Sicilia'', un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il ''Pacchetto Qualita'''. L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a ''Km zero'' attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una ''With list''; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una ''Black list'' alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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Sicilia: varate norme contro frodi e agromafie produzioni agroalimentari 10 Ottobre 2012 - 13:48
(ASCA) - Palermo, 10 ott - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al ''Marchio di qualita' Sicilia'', un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il ''Pacchetto Qualita'''. L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a ''Km zero'' attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una ''With list''; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una ''Black list'' alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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Agricoltura: Regione Sicilia presenta piano contro frodi ed agromafie
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Palermo, 10 ott. - (Adnkronos) - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani, alle 10.30 nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia) a Ragusa; alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Ragusa), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. (segue) 10 ottobre 2012
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Agroalimentare: Regione presenta piano contro frodi e agromafie 10 ottobre 2012
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla
stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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Ricevuto a Ispica l’assessore regionale Francesco Aiello Mercoledì 10 Ottobre 2012
Ispica, 10 ottobre 2012 – È stato ricevuto ieri sera in Municipio, dal sindaco Piero Rustico e dagli
assessori Mary Ignaccolo, Paolo Mozzicato, Marco Santoro e Gianni Tringali, l’assessore regionale
alle Risorse Agricole ed Alimentari Francesco Aiello.
Durante il cordiale colloquio con Aiello, giunto ad Ispica in visita istituzionale, il Sindaco e la Giunta
hanno affrontato molte tematiche di stringente attualità, riguardanti sia le novità per il comparto
agricolo cittadino, sia le misure atte a fronteggiare il grave momento di crisi economica.
È stata, infatti, esposta all’Assessore la particolare situazione di urgenza che il Comune si trova a
dover fronteggiare, con particolare riferimento ai mancati trasferimenti statali regionali che non
hanno consentito di corrispondere puntualmente gli stipendi ai dipendenti comunali: a tal proposito,
il Sindaco ha chiesto ed ottenuto rassicurazioni dal rappresentante del Governo regionale di farsi
portavoce, presso l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, della necessità di ottenere
l’anticipazione da lui chiesta il 15 settembre scorso ai sensi dell’art. 11 della legge 6 del 2009.
Durante la sua permanenza in Città, inoltre, l’Assessore aveva avuto modo di visitare nel
pomeriggio alcune aziende agricole ispicesi; la forte crisi che ha investito in particolare l’agricoltura
in serre, come ha sottolineato Aiello, è dovuta al vertiginoso aumento dei costi di produzione ed
alla concorrenza sleale dei Paesi extraeuropei, dai quali vengono importati prodotti a basso costo
e privi di certificazioni.
Aiello ha, quindi, colto l’occasione per invitare i produttori e gli operatori del settore agroalimentare
alla presentazione delle misure straordinarie di aiuto al comparto e contrasto alla contraffazione
alimentare - il cosiddetto ‘pacchetto Aiello’, che sarà fatta domani, 11 ottobre.
Il pacchetto normativo sancisce la nascita del ‘Marchio Sicilia’ e prevede, fra le altre, misure per
abbattere le opacità della filiera agroalimentare, un sistema di incentivi alle aziende certificate che
promuovono i prodotti a ‘km zero’, nonché l’istituzione di una ‘white list’ per le strutture di
ristorazione certificate con un marchio di eccellenza sanitaria che propongano una politica di
coerenza territoriale dei prodotti utilizzati, e di una ‘black list’ – con annessa sospensione della
licenza – per quei ristoratori che utilizzino prodotti contraffatti e privi di certificazioni di provenienza
e qualità.
A conclusione dell’incontro, il Sindaco e gli Assessori hanno congedato Aiello augurandogli che le
interessanti innovazioni normative predisposte dall’Assessorato regionale all’Agricoltura possano
riscuotere il consenso che meritano e rivelarsi efficace strumento per la ripresa economica della
Sicilia.
ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA del 10 ottobre 2012 È stato ricevuto ieri sera in Municipio, dal sindaco Piero Rustico e dagli assessori Mary Ignaccolo, Paolo Mozzicato, Marco Santoro e Gianni Tringali, l’assessore regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari Francesco Aiello. Durante il cordiale colloquio con Aiello, giunto ad Ispica in visita istituzionale, il Sindaco e la Giunta hanno affrontato molte tematiche di stringente attualità, riguardanti sia le novità per il comparto agricolo
cittadino, sia le misure atte a fronteggiare il grave momento di crisi economica. È stata, infatti, esposta all’Assessore la particolare situazione di urgenza che il Comune si trova a dover fronteggiare, con particolare riferimento ai mancati trasferimenti statali regionali che non hanno consentito di corrispondere puntualmente gli stipendi ai dipendenti comunali: a tal proposito, il Sindaco ha chiesto ed ottenuto rassicurazioni dal rappresentante del Governo regionale di farsi portavoce, presso l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, della necessità di ottenere l’anticipazione da lui chiesta il 15 settembre scorso ai sensi dell’art. 11 della legge 6 del 2009. Durante la sua permanenza in Città, inoltre, l’Assessore aveva avuto modo di visitare nel pomeriggio alcune aziende agricole ispicesi; la forte crisi che ha investito in particolare l’agricoltura in serre, come ha sottolineato Aiello, è dovuta al vertiginoso aumento dei costi di produzione ed alla concorrenza sleale dei Paesi extraeuropei, dai quali vengono importati prodotti a basso costo e privi di certificazioni. Aiello ha, quindi, colto l’occasione per invitare i produttori e gli operatori del settore agroalimentare alla presentazione delle misure straordinarie di aiuto al comparto e contrasto alla contraffazione alimentare - il cosiddetto ‘pacchetto Aiello’, che sarà fatta domani, 11 ottobre. Il pacchetto normativo sancisce la nascita del ‘Marchio Sicilia’ e prevede, fra le altre, misure per abbattere le opacità della filiera agroalimentare, un sistema di incentivi alle aziende certificate che promuovono i prodotti a ‘km zero’, nonché l’istituzione di una ‘white list’ per le strutture di ristorazione certificate con un marchio di eccellenza sanitaria che propongano una politica di coerenza territoriale dei prodotti utilizzati, e di una ‘black list’ – con annessa sospensione della licenza – per quei ristoratori che utilizzino prodotti contraffatti e privi di certificazioni di provenienza e qualità. A conclusione dell’incontro, il Sindaco e gli Assessori hanno congedato Aiello augurandogli che le interessanti innovazioni normative predisposte dall’Assessorato regionale all’Agricoltura possano riscuotere il consenso che meritano e rivelarsi efficace strumento per la ripresa economica della Sicilia.
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AIELLO PRESENTA NUOVO PACCHETTO NORMATIVO A TUTELA DELLE PRODUZIONI SICILIANE
SCRITTO DA REDAZIONE ON 09 OTTOBRE 2012. POSTATO IN ATTUALITÀ L’Assessore Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, On. Prof. Francesco Aiello, giorno 11 ottobre, dopo l’incontro previsto con la stampa alle ore 10,30 presso il CoRFilac di Ragusa, incontrerà alle ore 16 a Villa Orchidea di Comiso, i produttori e gli operatori del settore, per
presentare un pacchetto di provvedimenti volti alla Salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto normativo attua le disposizioni di cui all’art. 8 della L.R. 25/201 e all’Art. 8 della L.R. 26/2012 e si inquadra nelle linee generali di indirizzo della Comunità Europea che ha approvato, a settembre u.s., il c.d. Pacchetto Qualità. Il pacchetto normativo dell’Assessore, On. Prof. Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei
consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’Assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una c.d. with list dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e una innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e sanitarie del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana.
ufficio stampa
Giovedì 11 ottobre presentazione a Ragusa e Comiso del nuovo pacchetto normativo della Regione. Parte la lotta alla contraffazione e l’azione di tutela alle produzioni agroalimentari e all’Identità siciliana
scritto il 9 ott 2012 nella categoria: Attualità
Pubblicata alle ore 22:04:32 - Fonte: redazione - 103 letture - 2 commenti.
L’Assessore Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari,Francesco Aiello, giorno 11 ottobre, *dopo l’incontro previsto con la stampa alle 10,30 presso il CoRFilac* di Ragusa, *incontrerà alle 16 a Villa Orchidea di Comiso*, i produttori e gli operatori del settore, per presentare un pacchetto di provvedimenti volti alla Salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto normativo attua le
disposizioni di cui all’art. 8 della L.R. 25/201 e all’Art. 8 della L.R. 26/2012 e si inquadra nelle linee generali di indirizzo della Comunità Europea che ha approvato, lo scorso settembre, il cosidetto Pacchetto Qualità. Il pacchetto normativo dell’Assessore Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’Assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una “with list” dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e un’innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e sanitarie del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana.
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PROPAGANDA ELETTORALE RAGUSA - 09/10/2012
Iniziative dell’assessore regionale all’Agricoltura Aiello per salvaguardia prodotti locali
Pacchetto Aiello contro agromafie e contraffazioni I provvedimenti sono quattro e riguardano la salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano
dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio «ombrello» di tutta la produzione agricola siciliana Redazione
L’assessore regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari Francesco Francesco Francesco Francesco
Aiello (foto)Aiello (foto)Aiello (foto)Aiello (foto), giorno 11 ottobre, dopo l’incontro previsto con la stampa
alle ore 10,30 presso il CoRFilac di Ragusa, incontrerà alle ore 16 a Villa
Orchidea di Comiso, i produttori e gli operatori del settore, per
presentare un pacchetto di provvedimenti volti alla salvaguardia della
produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a
garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto normativo si inquadra
nelle linee generali di indirizzo della Comunità Europea che ha
approvato, nel mese di settembre il cosiddetto Pacchetto Qualità. Il
pacchetto normativo dell’assessore Aiello mira al rafforzamento della
lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i
prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e
l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la
tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei
prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi
Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre
strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in
campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto.
L’assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di
premialità, se da un lato, infatti, è prevista una cosiddetta with list dove inserire i soggetti virtuosi
che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni,
anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla
inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei
marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino
all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse
Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono quattro e riguardano la salvaguardia dei prodotti
agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che
costituirà il marchio «ombrello» di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e
serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative
per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono
un circuito virtuoso di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e una
innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e
sanitarie del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana.
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Giovedì 11 ottobre presentazione a Ragusa e Comiso del nuovo pacchetto normativo della Regione. 09/10/2012 - 21:01
PARTE LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE L’Assessore Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, On. Prof. Francesco Aiello, giorno 11 ottobre, dopo l’incontro previsto con la stampa alle ore 10,30 presso il CoRFilac di Ragusa, incontrerà alle ore 16 a Villa Orchidea di Comiso, i produttori e gli operatori del settore, per presentare un pacchetto di provvedimenti volti alla Salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto
normativo attua le disposizioni di cui all’art. 8 della L.R. 25/201 e all’Art. 8 della L.R. 26/2012 e si inquadra nelle linee generali di indirizzo della Comunità Europea che ha approvato, a settembre u.s., il c.d. Pacchetto Qualità. Il pacchetto normativo dell’Assessore, On. Prof. Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è
demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’Assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una c.d. with list dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e una innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e sanitarie
del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana. di M.G
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Notizia del 09 ottobre 2012 da CORRIEREDIRAGUSA IT
Pacchetto Aiello contro agromafie e contraffazioni L’assessore regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari Francesco Aiello (foto), giorno 11 ottobre, dopo l’incontro previsto con la stampa alle ore 10,30 presso il CoRFilac di Ragusa, incontrerà alle ore 16 a Villa Orchidea di Comiso, i produttori e gli operatori del settore, per presentare... continua
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Ispica: Ricevuto in Municipio l’assessore regionale Francesco Aiello scritto il 10 ott 2012 nella categoria: Politica
Pubblicata alle ore 10:20:21 - Fonte: mariagiovanna gradanti - 155 letture - 3 commenti.
È stato ricevuto ieri sera in Municipio, dal sindaco Piero Rustico e dagli assessori Mary Ignaccolo, Paolo Mozzicato, Marco Santoro e Gianni Tringali, l’assessore regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari Francesco Aiello. Durante il cordiale colloquio con Aiello, giunto ad Ispica in visita istituzionale, il Sindaco e la Giunta hanno affrontato molte tematiche di stringente attualità, riguardanti sia le novità per il comparto agricolo cittadino, sia le misure atte a fronteggiare il grave momento di crisi economica. È stata, infatti, esposta all’Assessore la particolare situazione di
urgenza che il Comune si trova a dover fronteggiare, con particolare riferimento ai mancati trasferimenti statali regionali che non hanno consentito di corrispondere puntualmente gli stipendi ai dipendenti comunali: a tal proposito, il Sindaco ha chiesto ed ottenuto rassicurazioni dal rappresentante del Governo regionale di farsi portavoce, presso l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, della necessità di ottenere l’anticipazione da lui chiesta il 15 settembre scorso ai sensi dell’art. 11 della legge 6 del 2009. Durante la sua permanenza in Città, inoltre, l’Assessore aveva avuto modo di visitare nel pomeriggio alcune aziende agricole ispicesi; la forte crisi che ha investito in particolare l’agricoltura in serre, come ha sottolineato Aiello, è dovuta al vertiginoso aumento dei costi di produzione ed alla concorrenza sleale dei Paesi extraeuropei, dai quali vengono importati prodotti a basso costo e privi di certificazioni. Aiello ha, quindi, colto l’occasione per invitare i produttori e gli operatori del settore agroalimentare alla presentazione delle misure straordinarie di aiuto al comparto e contrasto alla contraffazione alimentare – il cosiddetto ‘pacchetto Aiello’, che sarà fatta domani, 11 ottobre. Il pacchetto normativo sancisce la nascita del ‘Marchio Sicilia’ e prevede, fra le altre, misure per abbattere le opacità della filiera agroalimentare, un sistema di incentivi alle aziende certificate che promuovono i prodotti a ‘km zero’, nonché l’istituzione di una ‘white list’ per le strutture di ristorazione certificate con un marchio di eccellenza sanitaria che propongano una politica di coerenza territoriale dei prodotti utilizzati, e di una ‘black list’ – con annessa sospensione della licenza – per quei ristoratori che utilizzino prodotti contraffatti e privi di certificazioni di provenienza e qualità. A conclusione dell’incontro, il Sindaco e gli Assessori hanno congedato Aiello augurandogli che le interessanti innovazioni normative predisposte dall’Assessorato regionale all’Agricoltura possano riscuotere il consenso che meritano e rivelarsi efficace strumento per la ripresa economica della Sicilia.
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Regione Sicilia, varato un pacchetto di misure contro frodi e agromafie
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identitàsiciliana, la Regione Sicilia stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualità Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. E’ quanto si legge in una nota stampa diramata il 10 ottobre 2012 dalla Presidenza della Regione Sicilia.
Le nuove regole – è quanto si legge inoltre nella nota stampa ufficiale che riportiamo qui di seguito integralmente - saranno presentate alla stampa l’11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunità europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione è promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrità e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo è demandato – prosegue la nota della Regione Sicilia - al Dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilità dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violerà invece le disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorità competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
Local Genius www.localgenius.eu 11 ottobre 2012
ufficio stampa
11 OTTOBRE 2012 SCRITTO DA ENZA FAZIO
Palermo, Assessorato delle Risorse agricole e alimentari: piano contro frodi e agromafie
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identità siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'Assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualità Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani alle 10 e 30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunità europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualità". L'obiettivo della Regione è promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrità e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo è demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilità dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violerà invece le disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorità competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
ufficio stampa
Regione siciliana: quattro provvedimenti
per prevenire le frodi alimentari PALERMO - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identità siciliana, la Regione
stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse
agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre
destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio
di qualità Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole sono state presentate nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della
filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa).
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunità europea, che ha
approvato a settembre scorso il “Pacchetto Qualità”. L’obiettivo della Regione è
promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso
controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da
un lato, l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche rispettose dell’ambiente, dall’altro, la
trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e
di allevamento.
Il controllo è demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali
dell’assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà
periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilità dell’agroalimentare.
Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità: gli operatori virtuosi, che si
atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With list”; chi violerà invece le
disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una “Black list” alla
revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorità competenti, fino
all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole
ed alimentari.
Articolo pubblicato il 11 ottobre 2012
ufficio stampa
SICILIA: VARATE NORME CONTRO FRODI E
AGROMAFIE. LA SODDISFAZIONE DELLA FAPI
Il presidente della Fapi – la Federazione autonoma piccole imprese – Gino Sciotto, esprime “soddisfazione” per il pacchetto di misure contro frodi e agromafie varato dalla Regione siciliana a tutela delle produzioni agroalimentari tipiche. “I prodotti siciliani sono il fiore all’occhiello del made in Italy – sottolinea Sciotto - capaci, se ben valorizzati e tutelati, di fare da traino e volano all’economia locale. Interventi come quelli della Regione siciliana sono indispensabili per difendere la qualità del nostro patrimonio agroalimentare, tutelare i consumatori e i produttori”. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al “Marchio di qualità Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. “Contro le frodi alimentari - prosegue Sciotto - bisogna puntare su modelli di agricoltura caratterizzati da qualità, sostenibilità, valorizzazione delle produzioni tradizioni e locali, filiera corta, nonché da un rigoroso sistema di tracciabilità che abbracci tutta la filiera. Combattere l’illegalità - conclude - significa anche contrastare lo sfruttamento e il lavoro nero”.
ufficio stampa
Regione siciliana: quattro provvedimenti per prevenire le frodi alimentari
di Redazione
PALERMO - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identità siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio di qualità Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole sono state presentate nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa). Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunità europea, che ha approvato a settembre scorso il “Pacchetto Qualità”. L’obiettivo della Regione è promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche rispettose dell’ambiente, dall’altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo è demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell’assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilità dell’agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With list”; chi violerà invece le disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una “Black list” alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorità competenti, fino all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole ed alimentari. Articolo pubblicato il 12 ottobre 2012
ufficio stampa
Scritto da redazione
Venerdì 12 Ottobre 2012
GROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E
AGROMAFIE Palermo - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la
Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato
delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro
provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e
all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia",
un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno
presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio
di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea
(Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai
produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove
disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a
settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e
valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati
contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato,
l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la
trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione
e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi
infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte,
effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare.
Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si
atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le
disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla
revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino
all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole
ed alimentari. (sts /fdp)
ufficio stampa
"PACCHETTO AIELLO" PER L'AGROALIMENTARE
Cinque decreti per le produzioni agroalimentari, contro frodi e agromafie. Nasce il marchio Sicilia e il logo Km 0
L'assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily" sarà attuata attraverso cinque differenti ma al tempo stesso concatenati provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il "pacchetto Aiello", ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti, dall'Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso tutelare i consumatori
liberando il settore da frodi e agromafie. I provvedimenti sono stati per la prima volta illustrati e sottoscritti ieri mattina dall'assessore regionale on. prof. Francesco Aiello durante una conferenza stampa presso la sede del Corfilac di Ragusa, uno degli enti di ricerca che sarà coinvolto in una nuova azione di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari. “La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli operatori e dei consumatori. Abbiamo seguito le linee di indirizzo della Comunità Europea e del pacchetto qualità con il dichiarato obiettivo di valorizzare i prodotti tipici e tradizionali, oltre che favorire il consumo a km 0 attraverso serrati controlli e azioni di certificazione. Questo piano prevede anche premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio useranno il Marchio Sicilia, mentre chi non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca sulla salute dei cittadini, finirà in lista nera senza poter accedere ai futuri interventi dell’Assessorato, subendo anche la revoca dei loghi e dei marchi concessi” ha affermato Aiello. I cinque provvedimenti Il primo provvedimento riguarda la “Salvaguardia della produzione agricola siciliana” con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazione ottenendo massima trasparenza sull’origine e la provenienza dei prodotti ma anche sui metodi di coltivazione o allevamento. Attraverso il Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche del Corpo Forestale, saranno incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e sua etichettatura con annesse sanzioni in caso di inadempienze. Le aziende recidive finiranno in una sorta di “black list”, pubblicata sul web, che le escluderà per tre anni da qualunque programma di intervento dell’Assessorato stesso. Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del “Psari”, il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione a cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca, dall’istituto regionale vini e oli di Sicilia, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza
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alimentare e analisi sensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziende agroalimentari, creare programmi integrati formativi per gli operatori e sportelli a supporto delle imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari a cui poter far riferimento per i propri investimenti. La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivi sono alla base del terzo decreto che istituisce il marchio certificativo di qualità “Sicilia”, un marchio ombrello di tutta la produzione agricola siciliana in un contesto di rigore e serietà di impianto per portare le produzioni dell’isola all’interno dei mercati internazionali, forti dell’origine, della salubrità e dell’impiego di tecniche che favoriscono la salvaguardia dell’ambiente riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. I prodotti certificati “Sicilia” devono essere ottenuti nel territorio dell’isola e rispondere ai criteri di tracciabilità previsti dalle norme vigenti. Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche il quarto decreto che istituisce il logo “Sicilia km zero” che punterà al consumo e alla commercializzazione delle produzioni agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmente la tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito virtuoso che prevede la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali, come le scuole e sanitarie come ospedali e residenze per anziani. Potranno fare capo al logo “Sicilia km zero” i prodotti contrassegnati dalla denominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche in questo caso, qualora l’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissione valutatrice per il rilascio delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni da qualsiasi futuro programma di intervento dell’Assessorato. Inoltre sarà creata una “white list” dove potranno essere inseriti ristoranti ed esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari. Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale che nasce dalla sinergia avviata con l’Assessorato regionale alla Sanità e che intende lanciare il progetto di educazione alimentare “Vivi sano mangia siciliano”. L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani che costituiscono la base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche la maggiore informazione per giovani e famiglie sulle corrette abitudini alimentari e azioni specifiche per sostenere il consumo di frutta e verdure. Interventi Durante la presentazione sono intervenuti Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, rispettivamente dirigente regionale del dipartimento interventi infrastrutturali e dirigente regionale del dipartimento interventi strutturali dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Grazie al loro impegno è stato possibile mettere a punto i provvedimenti stamani sottoscritti dall’assessore Aiello. Tra gli interventi anche quelli di Giorgio Carpenzano, dirigente dell’ispettorato provinciale agricoltura e di Giuseppe Licitra, presidente del Corfilac. Quest’ultimo ha salutato positivamente il nuovo pacchetto normativo che valorizzerà le identità e le eccellenze siciliane
Scritta da Francesca Sonia Sabatino il 12/10/2012 alle 11:13
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Presentato a Ragusa il “Pacchetto Aiello”: cinque decreti assesorali per
produzioni agroalimentari di Qualita’ contro frodi e agromafie.
Nascono il marchio “Sicilia” e il logo “Sicilia km 0” 11 ottobre 2012
L’assoluta difesa e valorizzazione del “made in Sicily” sarà attuata attraverso cinque differenti ma al tempo stesso concatenati provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il “pacchetto Aiello”, ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti, dall’Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso tutelare i consumatori liberando il settore da frodi e agromafie. I provvedimenti sono stati per la prima volta
illustrati e sottoscritti stamani dall’assessore regionale on. prof. Francesco Aiello durante una conferenza stampa presso la sede del Corfilac di Ragusa, uno degli enti di ricerca che sarà coinvolto in una nuova azione di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari. “La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli operatori e dei consumatori – ha detto l’assessore regionale Francesco Aiello presentando i cinque dispositivi – Abbiamo seguito le linee di indirizzo della Comunità Europea e del pacchetto qualità con il dichiarato obiettivo di valorizzare i prodotti tipici e tradizionali e di favorire il consumo a km 0 attraverso serrati controlli e azioni di certificazione. Questo piano prevede anche premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio useranno il Marchio Sicilia, mentre chi non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca sulla salute dei cittadini, finirà in lista nera senza poter accedere ai futuri interventi dell’Assessorato, oltre alla revoca dei loghi e dei marchi concessi”.
Il primo provvedimento riguarda la “Salvaguardia della produzione agricola siciliana” con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazione ottenendo massima trasparenza sull’origine e la provenienza dei prodotti ma anche sui metodi di coltivazione o allevamento. Attraverso il Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche del Corpo Forestale, saranno incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e sua etichettatura con annesse sanzioni in caso di inadempienze. Le aziende recidive finiranno in una sorta di “black list”, pubblicata sul web, che le escluderà per tre anni da qualunque programma di intervento dell’Assessorato stesso.
Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del “Psari”, il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione a cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca, dall’istituto regionale vini e oli di Sicilia, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza alimentare e analisi sensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno
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delle aziende agroalimentari, creare programmi integrati formativi per gli operatori e sportelli a supporto delle imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari a cui poter far riferimento per i propri investimenti.
La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivi sono alla base del terzo decreto che istituisce il marchio certificativo di qualità “Sicilia”, un marchio ombrello di tutta la produzione agricola siciliana in un contesto di rigore e serietà di impianto per portare le produzioni dell’isola all’interno dei mercati internazionali, forti dell’origine, della salubrità e dell’impiego di tecniche che favoriscono la salvaguardia dell’ambiente riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. I prodotti certificati “Sicilia” devono essere ottenuti nel territorio dell’isola e rispondere ai criteri di tracciabilità previsti dalle norme vigenti. Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche il quarto decreto che istituisce il logo “Sicilia km zero” che punterà al consumo e alla commercializzazione delle produzioni agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmente la tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito virtuoso che prevede la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali, come le scuole e sanitarie come ospedali e residenze per anziani. Potranno fare capo al logo “Sicilia km zero” i prodotti contrassegnati dalla denominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche in questo caso, qualora l’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissione valutatrice per il rilascio delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni da qualsiasi futuro programma di intervento dell’Assessorato. Inoltre sarà creata una “white list” dove potranno essere inseriti ristoranti ed esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari. Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale che nasce dalla sinergia avviata con l’Assessorato regionale alla Sanità e che intende lanciare il progetto di educazione alimentare “Vivi sano mangia siciliano”. L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani che costituiscono la base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche la maggiore informazione per giovani e famiglie sulle corrette abitudini alimentari e azioni specifiche per sostenere il consumo di frutta e verdure. Durante la presentazione sono intervenuti Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, rispettivamente dirigente regionale del dipartimento interventi infrastrutturali e dirigente regionale del dipartimento interventi strutturali dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Grazie al loro impegno è stato possibile mettere a punto i provvedimenti stamani sottoscritti dall’assessore Aiello. Tra gli interventi anche quelli di Giorgio Carpenzano, dirigente dell’ispettorato provinciale agricoltura e di Giuseppe Licitra, presidente del Corfilac. Quest’ultimo ha salutato positivamente il nuovo pacchetto normativo che valorizzerà le identità e le eccellenze siciliane. Oggi pomeriggio a Villa Orchidea a Comiso i provvedimenti saranno illustrati agli operatori del settore.
ufficio stampa
Agroalimentare, la Regione presenta un piano contro frodi e agromafie
Palermo GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2012 09:21 SCRITTO DA REDAZIONE
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
ufficio stampa
L’ASSESSORE AIELLO PRESENTA IL PACCHETTO
A TUTELA DEL ‘MADE IN SICILY’
11 OTTOBRE 2012 by REDAZIONE in COMUNICATI STAMPA, RAGUSA con 0 COMMENTI
Il pacchetto di cinque provvedimenti per difendere e valorizzare le produzioni agroalimentari siciliane, elaborato nei giorni scorsi, e’ stato illustrato oggi a Ragusa dall’assessore regionale alle Risorse agricole, Francesco Aiello, con i dirigigenti generali Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, rispettivamente dei dipartimenti Interventi infrastrutturali e Interventi strutturali. “La scelta -ha detto Aiello- e’ quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli operatori e dei consumatori”. Le misure seguono le linee di indirizzo della Comunita’ Europea per favorire il consumo a chilometri zero attraverso controlli e azioni di certificazione,
premialita’ per le aziende che useranno il marchio Sicilia e una lista nera per escludere da futuri benefici i responsabili di frodi. Attraverso il dipartimento Interventi Infrastrutturali, che potra’ avvalersi anche del Corpo Forestale, saranno incrementati i controlli su tracciabilita’ e etichettatura del prodotto e le aziende recidive nelle violazioni finiranno in una “black list” sul web e per tre anni non potranno usuruire di nessun intervento dell’assessorato. Un altro decreto dota la Regione del Piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione (Psari) cui viene abbinata una rete di consorzi di ricerca, Istituto regionale vini e oli di Sicilia, centri di agricoltura applicata e agenzie di sicurezza alimentare e analisi sensoriali, per certificare la qualita’ e aiutare l’innovazione delle aziende. La certificazione volontaria dei prodotti e dei processi produttivi e’ oggetto del terzo decreto che istituisce il marchio certificativo di qualita’ “Sicilia”, ombrello di tutta la produzione agricola siciliana. Il quarto decreto prevede il logo “Sicilia km zero” che puntera’ sulla distribuzione e il consumo delle produzioni agricole siciliane di qualita’, tra l’altro con la fornitura dei prodotti garantiti a scuole, ospedali e residenze per anziani. Inoltre sara’ creata una “white list” per ristoranti e negozi che proporranno i prodotti siciliani. Il quinto e ultimo decreto nasce in sinergia con l’assessorato regionale alla Salute e riguarda il progetto di educazione alimentare “Vivi sano mangia siciliano”.
ufficio stampa
L’ASSESSORE AIELLO PRESENTA IL PACCHETTO A TUTELA DEL ‘MADE IN SICILY’ 11/10/2012 - 15.48 - Il pacchetto di cinque provvedimenti per difendere e
valorizzare le produzioni agroalimentari siciliane, elaborato nei giorni
scorsi, e’ stato illustrato oggi a Ragusa dall’assessore regionale alle Risorse
agricole, Francesco Aiello, con i dirigigenti generali Dario Cartabellotta e
Rosaria Barresi,...(RagusaTG)
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17:08
Cinque decreti per produzioni agroalimentari di qualita’ 11/10/2012 -
PRESENTATO A RAGUSA IL “PACCHETTO AIELLO”
Contro frodi e agromafie. nascono il marchio "Sicilia" e il logo "Sicilia a Km 0"
L'assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily" sarà
attuata attraverso cinque differenti ma al tempo stesso
concatenati provvedimenti che compongono quello che gli
operatori della filiera chiamano già il "pacchetto Aiello", ovvero
il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti,
dall'Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari
per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al
tempo stesso tutelare i consumatori liberando il settore da
frodi e agromafie. I provvedimenti sono stati per la prima volta
illustrati e sottoscritti stamani dall'assessore regionale on. prof.
Francesco Aiello durante una conferenza stampa presso la sede del Corfilac di Ragusa, uno degli
enti di ricerca che sarà coinvolto in una nuova azione di controllo e certificazione delle produzioni
agroalimentari.
“La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli
operatori e dei consumatori – ha detto l’assessore regionale Francesco Aiello presentando i
cinque dispositivi – Abbiamo seguito le linee di indirizzo della Comunità Europea e del pacchetto
qualità con il dichiarato obiettivo di valorizzare i prodotti tipici e tradizionali e di favorire il
consumo a km 0 attraverso serrati controlli e azioni di certificazione. Questo piano prevede anche
premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio useranno il Marchio Sicilia, mentre chi
non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca sulla salute dei cittadini, finirà in lista nera senza
poter accedere ai futuri interventi dell’Assessorato, oltre alla revoca dei loghi e dei marchi
concessi”.
Il primo provvedimento riguarda la “Salvaguardia della produzione agricola siciliana” con
l’obiettivo dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazione ottenendo massima trasparenza
sull’origine e la provenienza dei prodotti ma anche sui metodi di coltivazione o allevamento.
Attraverso il Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche
del Corpo Forestale, saranno incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e sua
etichettatura con annesse sanzioni in caso di inadempienze. Le aziende recidive finiranno in una
sorta di “black list”, pubblicata sul web, che le escluderà per tre anni da qualunque programma di
intervento dell’Assessorato stesso.
Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del “Psari”, il piano dei servizi avanzati, ricerca e
innovazione a cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca,
ufficio stampa
dall’istituto regionale vini e oli di Sicilia, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di
sicurezza alimentare e analisi sensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto
siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziende
agroalimentari, creare programmi integrati formativi per gli operatori e sportelli a supporto delle
imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari a cui poter far riferimento per i
propri investimenti.
La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivi sono alla base del terzo
decreto che istituisce il marchio certificativo di qualità “Sicilia”, un marchio ombrello di tutta la
produzione agricola siciliana in un contesto di rigore e serietà di impianto per portare le
produzioni dell’isola all’interno dei mercati internazionali, forti dell’origine, della salubrità e
dell’impiego di tecniche che favoriscono la salvaguardia dell’ambiente riducendo al minimo l’uso di
sostanze chimiche. I prodotti certificati “Sicilia” devono essere ottenuti nel territorio dell’isola e
rispondere ai criteri di tracciabilità previsti dalle norme vigenti.
Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche il quarto decreto che
istituisce il logo “Sicilia km zero” che punterà al consumo e alla commercializzazione delle
produzioni agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei
prezzi e naturalmente la tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito
virtuoso che prevede la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali,
come le scuole e sanitarie come ospedali e residenze per anziani. Potranno fare capo al logo
“Sicilia km zero” i prodotti contrassegnati dalla denominazione di origine protetta (dop),
dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo
costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche in questo caso, qualora
l’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissione valutatrice per il rilascio
delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni da qualsiasi futuro programma di intervento
dell’Assessorato. Inoltre sarà creata una “white list” dove potranno essere inseriti ristoranti ed
esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari.
Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale che nasce dalla sinergia
avviata con l’Assessorato regionale alla Sanità e che intende lanciare il progetto di educazione
alimentare “Vivi sano mangia siciliano”. L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti
siciliani che costituiscono la base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche la maggiore
informazione per giovani e famiglie sulle corrette abitudini alimentari e azioni specifiche per
sostenere il consumo di frutta e verdure.
Durante la presentazione sono intervenuti Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, rispettivamente
dirigente regionale del dipartimento interventi infrastrutturali e dirigente regionale del
dipartimento interventi strutturali dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari.
Grazie al loro impegno è stato possibile mettere a punto i provvedimenti stamani sottoscritti
dall’assessore Aiello. Tra gli interventi anche quelli di Giorgio Carpenzano, dirigente
dell’ispettorato provinciale agricoltura e di Giuseppe Licitra, presidente del Corfilac. Quest’ultimo
ha salutato positivamente il nuovo pacchetto normativo che valorizzerà le identità e le eccellenze
siciliane. Oggi pomeriggio a Villa Orchidea a Comiso i provvedimenti saranno illustrati agli
operatori del settore.
ufficio stampa
Attualità
Corfilac, presentato pacchetto normativo "anti-contraffazione"
Giovedì 11 Ottobre 2012 Scritto da Irene Rimmaudo
Presentato stamani dall'assessore regionale all'Agricoltura Francesco Aiello al Corfilac di Ragusa il nuovo pacchetto di provvedimenti volti alla salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità
siciliana. Il nuovo pacchetto normativo mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare
i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il pacchetto prevede novità importanti come un regime di penalità ed uno di premialità con una "white list" dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari.
ufficio stampa
Nascono il marchio "Sicilia" e il logo "Sicilia km 0" Per l'assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily"
L’assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily" sarà attuata attraverso cinque, differenti ma al tempo stesso concatenati, provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il "pacchetto Aiello", ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi
decreti, dall’Assessorato
regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso tutelare i consumatori liberando il settore da frodi e agromafie. I provvedimenti sono stati per la prima volta illustrati e sottoscritti ieri mattina dall’assessore regionale Francesco Aiello durante una conferenza stampa presso la sede del Corfilac di Ragusa, uno degli enti di ricerca che sarà coinvolto in una nuova azione di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari. "La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli operatori e dei consumatori - ha detto l’assessore regionale Francesco Aiello presentando i cinque dispositivi -. Abbiamo seguito le linee di indirizzo della Comunità Europea e del pacchetto qualità con il dichiarato obiettivo di valorizzare i prodotti tipici e tradizionali e di favorire il consumo a km 0 attraverso serrati controlli e azioni di certificazione. Questo piano prevede anche premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio useranno il Marchio Sicilia, mentre chi non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca sulla salute dei cittadini, finirà in lista nera senza poter accedere ai futuri interventi dell’Assessorato, oltre alla revoca dei loghi e dei marchi concessi". Il primo provvedimento riguarda la"Salvaguardia della produzione agricola siciliana" con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazione ottenendo massima trasparenza sull’origine e la provenienza dei prodotti ma anche sui metodi di coltivazione o allevamento. Attraverso il Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche del Corpo Forestale, saranno incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e sua etichettatura con annesse sanzioni in caso di inadempienze. Le aziende recidive finiranno in una sorta di "black list", pubblicata sul web, che le escluderà per tre anni
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da qualunque programma di intervento dell’Assessorato stesso.Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del "Psari", il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione a cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca, dall’istituto regionale vini e oli di Sicilia, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza alimentare e analisi sensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziende agroalimentari, creare programmi integrati formativi per gli operatori e sportelli a supporto delle imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari a cui poter far riferimento per i propri investimenti. La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivisono alla base del terzo decreto che istituisce il marchio certificativo di qualità "Sicilia", un marchio ombrello di tutta la produzione agricola siciliana in un contesto di rigore e serietà di impianto per portare le produzioni dell’isola all’interno dei mercati internazionali, forti dell’origine, della salubrità e dell’impiego di tecniche che favoriscono la salvaguardia dell’ambiente riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. I prodotti certificati "Sicilia" devono essere ottenuti nel territorio dell’isola e rispondere ai criteri di tracciabilità previsti dalle norme vigenti.Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche il quarto
decreto che istituisce il logo "Sicilia km zero" che punterà al consumo e alla commercializzazione delle produzioni agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmente la tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito virtuoso che prevede la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali, come le scuole e sanitarie come ospedali
e residenze per anziani. Potranno fare capo al logo "Sicilia km zero"i prodotti contrassegnati dalla denominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche in questo caso, qualora l’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissione valutatrice per il rilascio delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni da qualsiasi futuro programma di intervento dell’Assessorato. Inoltre sarà creata una "white list" dove potranno essere inseriti ristoranti ed esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari.Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale che nasce dalla sinergia avviata con l’Assessorato regionale alla Sanità e che intende lanciare il progetto di educazione alimentare "Vivi sano mangia siciliano". L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani che costituiscono la base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche la maggiore informazione per giovani e famiglie sulle corrette abitudini alimentari e azioni specifiche per sostenere il consumo di frutta e verdure. [Fonte:€conomiaSicilia.com]
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Nascono il marchio “Sicilia” e il logo “Sicilia km 0”
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Scritto da Giuseppe Cassarà Venerdì 12 Ottobre 2012 09:02
L’assoluta difesa e valorizzazione del “made in Sicily” sarà attuata attraversocinque differenti ma al tempo stesso concatenati provvedimenti checompongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il “pacchettoAiello”, ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti,dall’Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare lacommercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso tutelare iconsumatori liberando il settore da frodi e agromafie. I provvedimenti sonostati per la prima volta illustrati e sottoscritti stamani dall’assessore regionaleon. prof. Francesco Aiello durante una conferenza stampa presso la sede delCorfilac di Ragusa, uno degli enti di ricerca che sarà coinvolto in una nuovaazione di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari. “La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto ea tutela degli operatori e dei consumatori – ha detto l’assessore regionaleFrancesco Aiello presentando i cinque dispositivi – Abbiamo seguito le linee diindirizzo della Comunità Europea e del pacchetto qualità con il dichiaratoobiettivo di valorizzare i prodotti tipici e tradizionali e di favorire il consumo akm 0 attraverso serrati controlli e azioni di certificazione. Questo piano prevedeanche premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio useranno ilMarchio Sicilia, mentre chi non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca sullasalute dei cittadini, finirà in lista nera senza poter accedere ai futuri interventidell’Assessorato, oltre alla revoca dei loghi e dei marchi concessi”. Il primo provvedimento riguarda la “Salvaguardia della produzione agricolasiciliana” con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazioneottenendo massima trasparenza sull’origine e la provenienza dei prodotti maanche sui metodi di coltivazione o allevamento. Attraverso il DipartimentoInterventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche del CorpoForestale, saranno incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e suaetichettatura con annesse sanzioni in caso di inadempienze. Le aziende recidivefiniranno in una sorta di “black list”, pubblicata sul web, che le escluderà pertre anni da qualunque programma di intervento dell’Assessorato stesso. Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del “Psari”, il piano dei serviziavanzati, ricerca e innovazione a cui viene abbinata una vera e propria retecostituita dai consorzi di ricerca, dall’istituto regionale vini e oli di Sicilia, daicentri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza alimentare e analisisensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano,favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziendeagroalimentari, creare programmi integrati formativi per gli operatori e sportellia supporto delle imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari acui poter far riferimento per i propri investimenti. La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivi sonoalla base del terzo decreto che istituisce il marchio certificativo di qualità“Sicilia”, un marchio ombrello di tutta la produzione agricola siciliana in uncontesto di rigore e serietà di impianto per portare le produzioni dell’isola
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all’interno dei mercati internazionali, forti dell’origine, della salubrità edell’impiego di tecniche che favoriscono la salvaguardia dell’ambiente riducendoal minimo l’uso di sostanze chimiche. I prodotti certificati “Sicilia” devonoessere ottenuti nel territorio dell’isola e rispondere ai criteri di tracciabilitàprevisti dalle norme vigenti. Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche ilquarto decreto che istituisce il logo “Sicilia km zero” che punterà al consumo ealla commercializzazione delle produzioni agricole siciliane di qualità,garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmentela tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito virtuosoche prevede la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutturesociali, come le scuole e sanitarie come ospedali e residenze per anziani.Potranno fare capo al logo “Sicilia km zero” i prodotti contrassegnati dalladenominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta(igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo costituito MarchioSicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche in questo caso, qualoral’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissionevalutatrice per il rilascio delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni daqualsiasi futuro programma di intervento dell’Assessorato. Inoltre sarà creatauna “white list” dove potranno essere inseriti ristoranti ed esercizi commercialiche proporranno i prodotti siciliani agroalimentari. Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale chenasce dalla sinergia avviata con l’Assessorato regionale alla Sanità e cheintende lanciare il progetto di educazione alimentare “Vivi sano mangiasiciliano”. L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani checostituiscono la base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche lamaggiore informazione per giovani e famiglie sulle corrette abitudini alimentarie azioni specifiche per sostenere il consumo di frutta e verdure. Durante la presentazione sono intervenuti Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi,rispettivamente dirigente regionale del dipartimento interventi infrastrutturali edirigente regionale del dipartimento interventi strutturali dell’Assessoratoregionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Grazie al loro impegno è statopossibile mettere a punto i provvedimenti stamani sottoscritti dall’assessoreAiello. Tra gli interventi anche quelli di Giorgio Carpenzano, dirigentedell’ispettorato provinciale agricoltura e di Giuseppe Licitra, presidente delCorfilac. Quest’ultimo ha salutato positivamente il nuovo pacchetto normativoche valorizzerà le identità e le eccellenze siciliane. Oggi pomeriggio a VillaOrchidea a Comiso i provvedimenti saranno illustrati agli operatori del settore. Economia Sicilia
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Cinque decreti assessoriali per produzioni agroalimentare
Ragusa, presentato il “Pacchetto Aiello”
Scritto da Redazione Venerdì 12 Ottobre 2012
Ragusa - L'assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily" sarà attuata attraverso cinque differenti ma al tempo stesso concatenati provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il "pacchetto Aiello", ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti, dall'Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso tutelare i consumatori liberando il settore da frodi e agromafie.
I provvedimenti sono stati per la prima volta illustrati e sottoscritti stamani dall'assessore regionale on. prof. Francesco Aiello durante una conferenza stampa presso la sede del Corfilac di Ragusa, uno degli enti di ricerca che sarà coinvolto in una nuova azione di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari. “La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli operatori e dei
consumatori – ha detto l’assessore regionale Francesco Aiello presentando i cinque dispositivi – Abbiamo seguito le linee di indirizzo della Comunità Europea e del pacchetto qualità con il dichiarato obiettivo di valorizzare i prodotti tipici e tradizionali e di favorire il consumo a km 0 attraverso serrati controlli e azioni di certificazione.
Questo piano prevede anche premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio useranno il Marchio Sicilia, mentre chi non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca
sulla salute dei cittadini, finirà in lista nera senza poter accedere ai futuri interventi dell’Assessorato, oltre alla revoca dei loghi e dei marchi concessi”. Il primo provvedimento riguarda la “Salvaguardia della produzione agricola siciliana” con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazione ottenendo massima trasparenza sull’origine e la provenienza dei prodotti ma anche sui metodi di coltivazione o allevamento. Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del “Psari”, il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione a cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca,
dall’istitutoregionale vini e oli di Sicilia, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza alimentare e analisi sensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziende agroalimentari,
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creare programmi integrati formativi per gli operatori e sportelli a supporto delle imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari a cui poter far riferimento per i propri
nvestimenti. La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivi sono alla base del terzo decreto che istituisce il marchio certificativo di qualità “Sicilia”, un marchio ombrello di tutta la produzione agricola siciliana in un contesto di rigore e serietà di impianto per portare le produzioni dell’isola all’interno dei mercati internazionali,
forti dell’origine, della salubrità e dell’impiego di tecniche che favoriscono la salvaguardia dell’ambiente riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. I prodotti certificati “Sicilia” devono essere ottenuti nel territorio dell’isola e rispondere ai criteri di tracciabilità previsti dalle norme vigenti.
Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche il quarto decreto che istituisce il logo
“Sicilia km zero” che punterà al consumo e alla commercializzazione delle produzioni agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmente la tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito virtuoso che prevede la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali, come le scuole e sanitarie come ospedali e residenze per anziani. Potranno fare capo al logo “Sicilia km zero” i prodotti contrassegnati dalla denominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche in questo caso, qualora l’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissione valutatrice per il rilascio delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni da qualsiasi futuro programma di intervento dell’Assessorato.
Inoltre sarà creata una “white list” dove potranno essere inseriti ristoranti ed esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari. Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale che nasce dalla sinergia avviata con l’Assessorato regionale alla Sanità e che intende lanciare il progetto di educazione alimentare “Vivi sano mangia siciliano”. L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani che costituiscono la base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche la maggiore informazione per giovani e famiglie sulle corrette abitudini alimentari e azioni specifiche per sostenere il consumo di frutta e verdure.Durante la presentazione sono intervenuti Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, rispettivamente dirigente regionale del dipartimento interventi infrastrutturali e dirigente regionale del dipartimento interventi strutturali dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Grazie al loro impegno è stato possibile mettere a punto i provvedimenti stamani sottoscritti dall’assessore Aiello. Tra gli interventi anche quelli di Giorgio Carpenzano, dirigente dell’ispettorato provinciale agricoltura e di Giuseppe Licitra, presidente del Corfilac. Quest’ultimo ha salutato positivamente il nuovo pacchetto normativo che valorizzerà le identità e le eccellenze siciliane. Oggi pomeriggio a Villa Orchidea a Comiso i provvedimenti saranno illustrati agli operatori del settore.
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ACCOLTO CON ENTUSIASMO IL “PACCHETTO AIELLO” PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI. IERI SERA LA PRESENTAZIONE AGLI OPERATORI DEL SETTORE.
scritto il 12 ott 2012 nella categoria: Politica
Pubblicata alle ore 17:48:08 - Fonte: redazione - 53 letture - 1 commento.
E’ stato accolto con grande entusiasmo dai produttori e dagli addetti ai lavori il pacchetto di provvedimenti proposto dall’assessore regionale alle Risorse Agricole, on. prof. Francesco Aiello e presentato ieri sera a Villa Orchidea a Comiso. Una sala gremita ha risposto positivamente all’incontro di presentazione voluto dalla Regione per presentare il pacchetto di iniziative con cui si intende lottare contro la contraffazione alimentare e il taroccamento. Un percorso che si pone come obiettivo principale quello di tutelare i prodotti agroalimentari siciliani, valorizzarli e supportarli nell’ottica della qualità. Saranno creati il marchio “Sicilia” e il logo “Sicilia km 0”, dando un segnale forte di riconoscibilità a tutela di produzioni che spesso soffrono una sregolatezza del mercato e l’immissione di “falsi” che danneggiano le aziende siciliane e rappresentano un rischio per la stessa salute. Si parte infatti dalla tracciabilità, requisito indispensabile per garantire la bontà e la qualità dei prodotti agricoli. Dalla Sicilia nascono delle vere eccellenze in campo agroalimentare che necessitano di una maggiore tutela, di aiuto concreto per raggiungere le più alti vette ed essere sinonimo di riconoscibilità e qualità nel mondo, anziché soccombere nella drammaticità di questo periodo di crisi. L’assessore regionale Aiello ha ribadito un’idea e un concetto fondamentale, quello di rivoluzionare il settore sostenendo le piccole e medie imprese che rappresentano il territorio. Per fare ciò è necessario un aiuto concreto, intervenendo e supportando le filiere produttive, creando un sistema che sia completo per interi comparti agroalimentari, potendo concludere nella stessa isola tutti i processi produttivi.
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Posted by Redazione Nove on 12 ottobre 2012 11:32
Modica – Avimecc: l’assessore Regionale all’Agricoltura Francesco Aiello, visita l’azienda
E’ stata l’Avimecc l’azienda che l’Assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, ha visitato ieri pomeriggio nel corso della sua giornata iblea dedicata alla presentazione dei decreti Assessoriali per le produzioni agroalimentari di qualità contro le frodi e le agromafie. Approfittando della presentazione ufficiale della iniziativa assessoriale destinata a tutelar e promuovere le eccellenze produttive siciliane, il rappresentante del Governo Regionale, accompagnato tra gli altri dal Dott. Dario Cartabellotta e la Dott.sa Rosaria Barresi, rispettivamente dirigente regionale del dipartimento interventi infrastrutturali e dirigente regionale del dipartimento interventi strutturali dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, ha voluto riservare uno spazio alla visita istituzionale della importante realtà avicola siciliana. Accolti da Michele e Luca Leocata, amministratori delegati dell’azienda, l’Assessore Aiello e ed i vertici dirigenziali dell’Assessorato Regionale, hanno avuto modo di approcciarsi tecnicamente e dettagliatamente alle potenzialità ma anche alle molteplici difficoltà che l’azienda ogni giorno si trova ad affrontare per garantire elevati standards produttivi e qualitativi. Michele Leocata ha illustrato dettagliatamente all’Assessore Aiello, il quale ha mostrato moltissimo interesse e manifestato apprezzamento per l’azienda, il complesso ciclo produttivo avicolo che si incastona nella ben più importante ed ampia filiera di settore, non senza manifestare le grandi preoccupazioni che attanagliano Avimecc e le cui gravità ne minano quotidianamente la crescita e per certi versi anche la sopravvivenza. La contingenza nella quale si trovano commercialmente, strutturalmente, economicamente ad operare oggi le aziende del nostro territorio, ha affermato
Michele Leocata, scontano rispetto ad altre collocate in altre aree geografiche del Paese, il caro prezzo di un forte isolamento geografico che riduce notevolmente le capacità di crescita delle stesse. Michele Leocata non ha mancato inoltre di affrontare con l’Assessore Aiello le problematiche, strutturalmente simili anche a quelle di aziende che operano in ambiti diversi, che riguardano la filiera ed il completamento della stessa. Occorre, ha chiesto espressamente Michele Leocata all’Assessore Aiello, che le aziende siciliane vengano messe nelle condizioni di assoluta indipendenza rispetto colossi internazionali che rifornendo il primo anello della filiera da cui dipende tutta la produzione, sono sempre nelle condizioni di dettare le leggi di mercato ed allo steso tempo di controllarne l’eventuale espansione commerciale. L’assessore Aiello, da parte sua, dopo aver attentamente ascoltato bisogni e problematiche dell’azienda, ha manifestato la propria intenzione a mettere mano ad un progetto che veda la Regione impegnata in prima linea nella difesa di tali realtà attraverso provvedimenti legislativi che oltre a compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziende agroalimentari, ne permetta un reale sviluppo indipendente da multinazionali o realtà imprenditoriali non Siciliane. ’Assessore Aiello, visitando infine l’area produttiva dello stabilimento e la complessa organizzazione che lo caratterizza, complimentandosi per la realtà che oggi rappresenta Avimecc per il Sud Italia, si è congedato garantendo una maggiore attenzione del Governo Regionale anche nei confronti delle realtà produttive d’eccellenza siciliane come Avimecc.
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ECONOMIA E FINANZA
PRODOTTI AGROALIMENTARI CONTRAFFATTI LA REGIONE
CORRE AI RIPARI
12/10/2012 08:34
Troppi prodotti agroalimentari contraffatti. Anche nella provincia più agricola della Sicilia. Dalle fragole cinesi, al pomodoro ciliegino taroccato, alle melenzane spacciate come siciliane ma prodotte in Spagna. La regione Sicilia, con l’assessorato all’agricoltura, corre ai ripari. Il pacchetto normativo voluto dall’assessore Francesco Aiello mira alla salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse, e a garanzia dell’identità. Giovedì, nella sede del Corfilac, la conferenza stampa di presentazione del pacchetto normativo, alla presenza dell’assessore Francesco Aiello, dei dirigenti dell’assessorato
Dario Cartabellotta, Rosaria Barresi, del dirigente dell’ispettorato all’agricoltura, Giorgio Carpenzano e del presidente del Corfilac, Giuseppe Licitra. “Abbiamo voluto porre il freno ad una situazione grave per le produzioni d’eccellenza siciliane – ha detto l’assessore Aiello – che vengono imitate in pessimo modo danneggiando i produttori e l’economia dell’isola. Il pacchetto prevede una serie di interventi volti a tutelare anche il consumatore finale. I provvedimenti sono quattro e riguardano la salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione, il marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto – aggiunge l’assessore regionale all’agricoltura -. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali”. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al dipartimento degli “interventi infrastrutturali” dell’assessorato all’agricoltura che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’assessore Francesco Aiello ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una “with list” dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, fino alla revoca della licenza dei marchi, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’assessorato regionale alle risorse agricole ed alimentari.
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ATTUALITÀ:
PACCHETTO AIELLO: ECCO LE 5 MISURE I provvedimenti sono volti a migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso
tutelare i consumatori liberando il settore da frodi e agromafie.
Cinque provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il "pacchetto Aiello", ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti, dall'Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso tutelare i consumatori liberando il settore da frodi e agromafie. Il primo riguarda la “Salvaguardia della produzione agricola siciliana”. Attraverso il Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche del Corpo Forestale, saranno
incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e sua etichettatura con annesse sanzioni in caso di inadempienze. Le aziende recidive finiranno in una sorta di “black list”, pubblicata sul web, che le escluderà per tre anni da qualunque programma di intervento dell’Assessorato. Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del “Psari”, il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione a cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza alimentare e analisi sensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano. Il terzo decreto istituisce il marchio di qualità “Sicilia”.Il quarto decreto istituisce il logo “Sicilia km zero” che punterà al consumo e alla commercializzazione delle produzioni agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmente la tracciabilità. Inoltre sarà creata una “white list” dove potranno essere inseriti ristoranti ed esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari. Infine il quinto e ultimo decreto è relativo al progetto di educazione alimentare “Vivi sano mangia siciliano”. L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani che costituiscono la base della dieta mediterranea. Visualizzazioni 64di LUCIA FAVA,
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AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE
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di redazione A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le
linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari. Ott 12
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Attualità
Pacchetto anticontraffazione, il plauso di Licitra
Notizie - Attualità
Venerdì 12 Ottobre 2012 Scritto da Irene Rimmaudo
Lotta alla contraffazione e salvaguardia dell’identità siciliana dei prodotti agroalimentari. E’ lo spirito del pacchetto anticontraffazione, presentato ieri a Ragusa, dall’assessore regionale all'Agricoltura Francesco Aiello. Insieme all’assessore Aiello, erano
presenti anche Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, dirigenti dell’assessorato. Quattro i provvedimenti inseriti nel pacchetto, immediatamente operativi, che mirano al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Una misura che mancava nello scenario normativo siciliano e che incontra il plauso anche di Giuseppe Licitra, presidente del Corfilac, location della presentazione ieri mattina. Int Giuseppe Licitra, presidente Corfilac Ragusa (Per l'intervista si rimanda al tg online del 12 ottobre 2012)
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Avimecc Modica: L’assessore Regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, visita l’azienda. “ Realtà produttiva da tutelare e sostenere”. .
scritto il 12 ott 2012 nella categoria: Attualità
Pubblicata alle ore 11:05:19 - Fonte: redazione - 79 letture - nessun commento.
E’ stata l’Avimecc l’azienda che l’Assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, ha visitato ieri pomeriggio nel corso della sua giornata iblea dedicata alla presentazione dei decreti Assessoriali per le produzioni agroalimentari di qualità contro le frodi e le agromafie. Approfittando della presentazione ufficiale della iniziativa assessoriale destinata a tutelar e promuovere le eccellenze produttive siciliane, il rappresentante del Governo Regionale, accompagnato tra gli altri dal Dott. Dario Cartabellotta e la Dott.sa Rosaria Barresi, rispettivamente dirigente regionale del dipartimento interventi infrastrutturali e dirigente regionale del dipartimento interventi strutturali
dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, ha voluto riservare uno spazio alla visita istituzionale della importante realtà avicola siciliana. Accolti da Michele e Luca Leocata, amministratori delegati dell’azienda, l’Assessore Aiello e ed i vertici dirigenziali dell’Assessorato Regionale, hanno avuto modo di approcciarsi tecnicamente e dettagliatamente alle potenzialità ma anche alle molteplici difficoltà che l’azienda ogni giorno si trova ad affrontare per garantire elevati standards produttivi e qualitativi. Michele Leocata ha illustrato dettagliatamente all’Assessore Aiello, il quale ha mostrato moltissimo interesse e manifestato apprezzamento per l’azienda, il complesso ciclo produttivo avicolo che si incastona nella ben più importante ed ampia filiera di settore, non senza manifestare le grandi preoccupazioni che attanagliano Avimecc e le cui gravità ne minano quotidianamente la crescita e per certi versi anche la sopravvivenza. La contingenza nella quale si trovano commercialmente, strutturalmente, economicamente ad operare oggi le aziende del nostro territorio, ha affermato Michele Leocata, scontano rispetto ad altre collocate in altre aree geografiche del Paese, il caro prezzo di un forte isolamento geografico che riduce notevolmente le capacità di crescita delle stesse. Michele Leocata non ha mancato inoltre di affrontare con l’Assessore Aiello le problematiche, strutturalmente simili anche a quelle di aziende che operano in ambiti diversi, che riguardano la filiera ed il completamento della stessa. Occorre, ha chiesto espressamente Michele Leocata all’Assessore Aiello, che le aziende siciliane vengano messe nelle condizioni di assoluta indipendenza rispetto colossi internazionali che rifornendo il primo anello della filiera da cui dipende tutta la produzione, sono sempre nelle condizioni di dettare le leggi di mercato ed allo steso tempo di controllarne l’eventuale espansione commerciale. L’assessore Aiello, da parte sua, dopo aver attentamente ascoltato bisogni e problematiche dell’azienda, ha manifestato la propria intenzione a mettere mano ad un progetto che veda la Regione impegnata in prima linea nella difesa di tali realtà attraverso provvedimenti legislativi che oltre a compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziende agroalimentari, ne permetta un reale sviluppo indipendente da multinazionali o realtà imprenditoriali non Siciliane. ’Assessore Aiello, visitando infine l’area produttiva dello stabilimento e la complessa organizzazione che lo caratterizza, complimentandosi per la realtà che oggi rappresenta Avimecc per il Sud Italia, si è congedato garantendo una maggiore attenzione del Governo Regionale anche nei confronti delle realtà produttive d’eccellenza siciliane come Avimecc.
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Attualità
Pacchetto anticontraffazione, il plauso di Licitra
Venerdì 12 Ottobre 2012 Scritto da Irene Rimmaudo
Lotta alla contraffazione e salvaguardia dell’identità siciliana dei prodotti agroalimentari. E’ lo spirito del pacchetto anticontraffazione, presentato ieri a Ragusa, dall’assessore regionale all'Agricoltura Francesco Aiello. Insieme all’assessore Aiello, erano presenti anche Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi, dirigenti dell’assessorato. Quattro i provvedimenti inseriti nel pacchetto, immediatamente operativi, che mirano al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Una misura che mancava nello scenario normativo siciliano e che incontra il plauso anche di Giuseppe Licitra, presidente del Corfilac, location della presentazione ieri mattina. Int Giuseppe Licitra, presidente Corfilac Ragusa (Per l'intervista si rimanda al tg online del 12 ottobre 2012)
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Agroalimentare in Sicilia, operazione contro frodi e agromafie SATURDAY, 13 OCTOBER 2012 21:57
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identita' siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie.
L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro
provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualita' Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole sono state presentate alla stampa nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia) a Ragusa a villa Orchidea. Le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria in altre occasioni di incontro.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita' europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita'". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrita' e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera' periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita' dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita' e premialita': gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera' invece le disposizioni sara' soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita' competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
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La Sicilia studia un marchio ombrello per tutelare le sue produzioni agricole dalle contraffazioni Un nuovo pacchetto normativo voluto dall'assessore Francesco Aiello (in foto) mira alla salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse, e a garanzia dell'identità. "Abbiamo voluto porre il freno ad una situazione grave per le produzioni d'eccellenza siciliane – ha dichiarato l'assessore Aiello – che vengono imitate in pessimo modo danneggiando i produttori e l'economia dell'isola". Tra i casi registrati in passato: pomodoro ciliegino taroccato, melanzane spacciate come siciliane ma prodotte in Spagna e così via. Il pacchetto prevede una serie di interventi volti a tutelare anche il consumatore finale. I provvedimenti sono quattro e riguardano:
1. la salvaguardia dei prodotti agroalimentari, 2. il piano dei servizi avanzati, 3. la ricerca e l'innovazione, 4. il marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio 'ombrello' di tutta la produzione
agricola siciliana.
L'obiettivo finale è quello di portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali". Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull'origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al dipartimento degli "interventi infrastrutturali" dell'assessorato all'agricoltura che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l'azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L'assessore Francesco Aiello ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità: se da un lato, infatti, è prevista una "lista" dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall'altro sono previste specifiche sanzioni, fino alla revoca della licenza dei marchi, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’assessorato regionale alle risorse agricole ed alimentari.
Fonte: www.telenovaragusa.com
Data di pubblicazione: 15/10/2012
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AGROALIMENTARE: REGIONE PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE
A tutela delle produzioni agroalimentari e dell'identità siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L'assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all'innovazione e uno al "Marchio di qualità Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole saranno presentate alla stampa domani 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo SP 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria.
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunità europea, che ha approvato a settembre scorso il "PacchettoQualità". L'obiettivo della Regione e' promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l'origine, la salubrità e l'impiego di tecniche rispettose dell' ambiente, dall'altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo e' demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell'assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilità dell'agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violerà invece le disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorità competenti, fino all'esclusione da qualunque programma di sostegno dell'assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.
Europa & Mediterraneo n. 40 del 18/10/12 Europa & Mediterraneo n. 39 del 10/10/12
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MARTEDÌ 16 OTTOBRE 2012
Nascono il marchio "Sicilia" e il logo "Sicilia km 0" Sezioni News / Attualità, Economia, Lavoro, Tecnologia
Per l'assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily" L’assoluta difesa e valorizzazione del "made in Sicily" sarà attuata attraverso cinque, differenti ma al tempo stesso concatenati, provvedimenti che compongono quello che gli
operatori della filiera chiamano già il "pacchetto Aiello", ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite appositi decreti, dall’Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari per migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli e al tempo stesso tutelare i consumatori liberando il settore da frodi e agromafie. I provvedimenti sono stati per la prima volta illustrati e
sottoscritti ieri mattina dall’assessore regionale Francesco Aiello durante una conferenza stampa presso la sede del Corfilac di Ragusa , uno degli enti di ricerca che sarà coinvolto in una nuova azione di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari. "La scelta è quella di promuovere la Sicilia e i suoi prodotti in modo concreto e a tutela degli operatori e dei consumatori - ha detto l’assessore regionale Francesco Aiello presentando i cinque dispositivi -. Abbiamo seguito le linee di indirizzo della Comunità Europea e del pacchetto qualità con il dichiarato obiettivo di valorizzare i prodotti tipici e tradizionali e di favorire il consumo a km 0 attraverso serrati controlli e azioni di certificazione. Questo piano prevede anche premialità per le aziende che si adegueranno e ad esempio useranno il Marchio Sicilia, mentre chi non rispetta le regole, tarocca le merci e gioca sulla salute dei cittadini, finirà in lista nera senza poter accedere ai futuri interventi dell’Assessorato, oltre alla revoca dei loghi e dei marchi concessi". Il primo provvedimento riguarda la"Salvaguardia della produzione agricola siciliana" con
l’obiettivo dichiarato di rafforzare la lotta alla contraffazione ottenendo massima trasparenza sull’origine e la provenienza dei prodotti ma anche sui metodi di coltivazione o allevamento. Attraverso il Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato, che potrà avvalersi anche del Corpo Forestale, saranno
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incrementati i controlli su tracciabilità del prodotto e sua etichettatura con annesse sanzioni in caso di inadempienze. Le aziende recidive finiranno in una sorta di "black list", pubblicata sul web, che le escluderà per tre anni da qualunque programma di intervento dell’Assessorato stesso. Il secondo decreto dota la Regione Sicilia del "Psari", il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione a cui viene abbinata una vera e propria rete costituita dai consorzi di ricerca, dall’istituto regionale vini e oli di Sicilia, dai centri di agricoltura applicata e dalle agenzie di sicurezza alimentare e analisi sensoriali. La rete avrà il compito di certificare la qualità del prodotto siciliano, favorire la nascita di progetti di ricerca e innovazione all’interno delle aziende agroalimentari, creare programmi integrati formativi per gli operatori e sportelli a supporto delle imprese per favorire la conoscenza dei programmi comunitari a cui poter far riferimento per i propri investimenti. La certificazione volontaria dei prodotti e dei relativi processi produttivisono alla base del terzo decreto che istituisce il marchio certificativo di qualità "Sicilia", un marchio ombrello di tutta la produzione agricola siciliana in un contesto di rigore e serietà di impianto per portare le produzioni dell’isola all’interno dei mercati internazionali, forti dell’origine, della salubrità e dell’impiego di tecniche che favoriscono la salvaguardia dell’ambiente riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche. I prodotti certificati
"Sicilia" devono essere ottenuti nel territorio dell’isola e rispondere ai criteri di tracciabilità previsti dalle norme vigenti. Guarda alle eccellenze gastronomiche territoriali e alle produzioni biologiche il quarto decreto che istituisce il logo "Sicilia km zero" che punterà al consumo e alla commercializzazione delle produzioni agricole siciliane di qualità, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e naturalmente la tracciabilità. Le produzioni tipiche dell’isola entrano in un circuito virtuoso che prevede
la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali, come le scuole e sanitarie come ospedali e residenze per anziani. Potranno fare capo al logo "Sicilia km zero"i prodotti contrassegnati dalla denominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate. Anche in questo caso, qualora l’azienda risultate inadempiente con le regole imposte dalla commissione valutatrice per il rilascio delle licenze del logo, verrà esclusa per tre anni da qualsiasi futuro programma di intervento dell’Assessorato. Inoltre sarà creata una "white list" dove potranno essere inseriti ristoranti ed esercizi commerciali che proporranno i prodotti siciliani agroalimentari. Infine il quinto e ultimo decreto è un provvedimento interassessoriale che nasce dalla sinergia avviata con l’Assessorato regionale alla Sanità e che intende lanciare il progetto di educazione alimentare "Vivi sano mangia siciliano". L’idea è quella di incrementare l’uso a tavola dei prodotti siciliani che costituiscono la base della dieta mediterranea. Tra gli obiettivi c’è anche la maggiore informazione per giovani e famiglie sulle corrette abitudini alimentari e azioni specifiche per sostenere il consumo di frutta e verdure.
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19/10/2012
AGROALIMENTARE: REGIONE ISTITUISCE MARCHI QUALITA' "QS" E "KM ZERO"
I provvedimenti adottati dalla Regione siciliana per la valorizzazione e la salvaguardia dei prodotti agroalimentari siciliani contro le contraffazioni e le agromafie sono quattro: i tre Piani che riguardano i Servizi avanzati, la Ricerca e l'Innovazione, e il Piano di tutela delle produzioni agricole garantite da un marchio regionale "Qualita'" e a "Chilometro Zero". In linea con il nuovo pacchetto normativo e con gli orientamenti comunitari, l'assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce i due marchi: "QS Sicilia" (QS acronimo di qualita' sicura) e "Sicilia Chilometri Zero". Quanto al primo, contestualmente all'istituzione del marchio, l'assessorato alle Risorse agricole e alimentari emana la "Carta d'uso", che ne disciplina le modalita' di utilizzo e di concessione. Un comitato scientifico istituito presso il dipartimento Interventi strutturali e composto da sette tecnici dell'assessorato e tre rappresentanti di categoria, avra' il compito di informare gli operatori, esaminare e istruire i disciplinari e supportare l'ufficio competente nell'istruttoria per la concessione dell'uso del marchio "QS". Fermo restando l'adeguamento di tutta la produzione dell'azienda agricola al disciplinare di qualita' approvato con la Carta dall'assessorato, potranno richiedere la certificazione QS tutte le imprese primarie, di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei Paesi dell'Unione europea. Sara' concessa pero' solo per le produzioni liberi da Ogm e che rientrano in una delle tre tipologie di prodotti: Dop, Igp, Stg, Bio, certificati Ue, vino e bevande alcoliche, il cui controllo e' esercitato da un organismo designato dal Mipaaf e approvato dallo stesso ministero; alimenti la cui qualita' e' assicurata dalle nuove tecniche di produzione integrata o da processi produttivi di elevato standard, il cui controllo e' invece elaborato da un organismo, pubblico o misto, inserito nell'elenco ministeriale o regionale, come stabilisce il "Piano per i Servizi avanzati, la Ricerca e I'Innovazione". Il logo QS, che sara' approvato con un successivo decreto assessoriale, potra' essere concesso anche ai punti di ristorazione che somministrano prodotti a marchio.
Per ottenere la licenza di utilizzo e' necessario inoltrare la richiesta al dipartimento per gli Interventi strutturali, attraverso l'apposita modulistica. Dopo l'istruttoria, se con esito positivo, l'assessorato rilascera' un'autorizzazione triennale, a titolo gratuito, corredata del materiale necessario alla riproduzione del logo, previo sottoscrizione con l'azienda di una
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convenzione per le condizioni d'uso. La violazione delle regole stabilite dalla "Carta d'uso" comportera' penalita' di diverso grado: sanzione, sospensione o revoca della licenza.
Viene istituito anche il "Registro del marchio", articolato in due elenchi: uno contiene la lista dei prodotti e servizi certificati Qs, con l'indicazione dell'organo di controllo competente, l'altro include le aziende agricole che somministrano prodotti a marchio.
Carta e logo QS saranno inviati alla Commissione europea e saranno efficaci dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dell'avviso del parere positivo della Commissione.
L'assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce anche il marchio "Sicilia Km Zero", il cui logo sara' approvato con successivo decreto del dirigente generale. La certificazione e' dedicata ai prodotti siciliani Dop, Igp, Stg, biologici, tradizionali, o che provengono da agricoltura integrata e da processi produttivi di qualita' nazionale o regionale. Il marchio potra' essere assegnato solo agli operatori che nel corso dell'anno dimostrino, attraverso la tracciabilita' degli alimenti comprati, di aver acquistato prodotti agricoli siciliani contrassegnati a "Chilometri zero" per almeno l'80 per cento. Coloro che aderiranno, con una quota associativa annuale, saranno inseriti in un apposito circuito regionale che sara' veicolato nell'ambito delle attivita' promozionali della Regione siciliana. Il disciplinare di riferimento a cui dovranno attenersi sara' pubblicato sul sito istituzionale dell'assessorato. Potranno essere autorizzati all'uso dell'etichetta solo le aziende che hanno sede operativa e produttiva in Sicilia. Per l'attivita' ispettiva, l'amministrazione si avvara' delle strutture individuate dal "Piano per i servizi avanzati, la Ricerca e l'Innovazione. Il decreto istitutivo del nuovo marchio prevede anche un albo degli esercenti aderenti al logo "Sicilia Chilometri Zero" e un tavolo di concertazione composto da rappresentanti istituzionali, da due esperti di marketing e comunicazione e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria, tutti a titolo gratuito. Con il compito di promuovere la conoscenza, la diffusione e la commercializzazione delle produzioni agroalimentari del territorio. I rappresentanti del tavolo si occuperanno anche di individuare percorsi formativi, promozionali, e di raccordare la Grande distribuzione organizzata (GDO) con gli operatori del settore agricolo per incentivare il consumo e la diffusione dei prodotti a chilometro zero. Un'apposita commissione, interna all'amministrazione, valutera' la conformita' dei requisiti dell'azienda agricola che richiede la certificazione. Una volta ottenuta, qualora l'esercente non ottemperasse alle disposizioni del disciplinare, sara' revocata la licenza d'uso del logo e sara' escluso per tre anni da qualunque programma di sostegno dell'assessorato per Risorse agricole e alimentari.
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Agroalimentare: la Regione istituisce marchi qualità “Qs” e “Km zero” 19 ottobre 2012 by Sicilia Agricola
I provvedimenti adottati dalla Regione siciliana per la valorizzazione e la salvaguardia dei prodotti agroalimentari siciliani contro le contraffazioni e le agromafie sono quattro: i tre Piani che riguardano i Servizi avanzati, la Ricerca e l’Innovazione, e il Piano di tutela delle produzioni agricole garantite da un marchio regionale “Qualita’” e a “Chilometro Zero”. In linea con il nuovo pacchetto normativo e con gli orientamenti comunitari, l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce i due marchi: “QS Sicilia” (QS acronimo di qualita’ sicura) e “Sicilia Chilometri Zero”. Quanto al primo, contestualmente all’istituzione del marchio, l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari emana la “Carta d’uso”, che ne disciplina le modalita’ di utilizzo e di concessione. Un comitato scientifico istituito presso il dipartimento Interventi strutturali e composto da sette tecnici dell’assessorato e! tre ra ppresentanti di categoria, avra’ il compito di informare gli operatori, esaminare e istruire i disciplinari e supportare l’ufficio competente nell’istruttoria per la concessione dell’uso del marchio “QS”. Fermo restando l’adeguamento di tutta la produzione dell’azienda agricola al disciplinare di qualita’ approvato con la Carta dall’assessorato, potranno richiedere la certificazione QS tutte le imprese primarie, di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei Paesi dell’Unione europea. Sara’ concessa pero’ solo per le produzioni liberi da Ogm e che rientrano in una delle tre tipologie di prodotti: Dop, Igp, Stg, Bio, certificati Ue, vino e bevande alcoliche, il cui controllo e’ esercitato da un organismo designato dal Mipaaf e approvato dallo stesso ministero; alimenti la cui qualita’ e’ assicurata dalle nuove tecniche di produzione integrata o da processi produttivi di elevato standard, il cui controllo e’ invece elaborato da un organismo, pubblico o misto, inserito! nell’e lenco ministeriale o regionale, come stabilisce il “Piano per i Servizi avanzati, la Ricerca e I’Innovazione”. Il logo QS, che sara’ approvato con un successivo decreto assessoriale, potra’ essere concesso anche ai punti di ristorazione che somministrano prodotti a marchio. Per ottenere la licenza di utilizzo e’ necessario inoltrare la richiesta al dipartimento per gli Interventi strutturali, attraverso l’apposita modulistica. Dopo l’istruttoria, se con esito positivo, l’assessorato rilascera’ un’autorizzazione triennale, a titolo gratuito, corredata del materiale necessario alla riproduzione del logo, previo sottoscrizione con l’azienda di una convenzione per le condizioni d’uso. La violazione delle regole stabilite dalla “Carta d’uso” comportera’ penalita’ di diverso grado: sanzione, sospensione o revoca della licenza.
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Viene istituito anche il “Registro del marchio”, articolato in due elenchi: uno contiene la lista dei prodotti e servizi certificati Qs, con l’indicazione dell’organo di controllo competente, l’altro include le aziende agricole che somministrano prodotti a marchio. Carta e logo QS saranno inviati alla Commissione europea e saranno efficaci dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dell’avviso del parere positivo della Commissione. L’assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce anche il marchio “Sicilia Km Zero”, il cui logo sara’ approvato con successivo decreto del dirigente generale. La certificazione e’ dedicata ai prodotti siciliani Dop, Igp, Stg, biologici, tradizionali, o che provengono da agricoltura integrata e da processi produttivi di qualita’ nazionale o regionale. Il marchio potra’ essere assegnato solo agli operatori che nel corso dell’anno dimostrino, attraverso la tracciabilita’ degli alimenti comprati, di aver acquistato prodotti agricoli siciliani contrassegnati a “Chilometri zero” per almeno l’80 per cento. Coloro che aderiranno, con una quota associativa annuale, saranno inseriti in un apposito circuito regionale che sara’ veicolato nell’ambito delle attivita’ promozionali della Regione siciliana. Il disciplinare di riferimento a cui dovranno attenersi sara’ pubblicato sul sito istituzionale dell’assess! orato. Potranno essere autorizzati all’uso dell’etichetta solo le aziende che hanno sede operativa e produttiva in Sicilia. Per l’attivita’ ispettiva, l’amministrazione si avvara’ delle strutture individuate dal “Piano per i servizi avanzati, la Ricerca e l’Innovazione. Il decreto istitutivo del nuovo marchio prevede anche un albo degli esercenti aderenti al logo “Sicilia Chilometri Zero” e un tavolo di concertazione composto da rappresentanti istituzionali, da due esperti di marketing e comunicazione e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria, tutti a titolo gratuito. Con il compito di promuovere la conoscenza, la diffusione e la commercializzazione delle produzioni agroalimentari del territorio. I rappresentanti del tavolo si occuperanno anche di individuare percorsi formativi, promozionali, e di raccordare la Grande distribuzione organizzata (GDO) con gli operatori del settore agricolo per incentivare il consumo e la diffusione dei prodotti a chilometro zero. Un’apposita commissione, interna all’amministrazione, valutera’ la conformita’ dei requisiti dell’azienda agricola che richiede la certificazione. Una volta ottenuta, qualora l’esercente non ottemperasse alle disposizioni del disciplinare, sara’ revocata la licenza d’uso del logo e sara’ escluso per tre anni da qualunque programma di sostegno dell’assessorato per Risorse agricole e alimentari.
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Agroalimentare: Sicilia istituisce marchi qualità “QS” e “KM Zero”
Inserita da [email protected] il ott 19th, 2012 I provvedimenti adottati dalla Regione siciliana per la valorizzazione e la salvaguardia dei prodotti agroalimentari siciliani contro le contraffazioni e le agromafie sono quattro: i tre Piani che riguardano i Servizi avanzati, la Ricerca e l’Innovazione, e il Piano di tutela delle produzioni agricole garantite da un marchio regionale “Qualita’” e a “Chilometro Zero”. In linea con il nuovo pacchetto normativo e con gli orientamenti comunitari, l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce i due marchi: “QS Sicilia” (QS acronimo di qualita’ sicura) e “Sicilia Chilometri Zero”. Quanto al primo, contestualmente all’istituzione del marchio, l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari emana la “Carta d’uso”, che ne disciplina le modalita’ di utilizzo e di concessione. Un comitato scientifico istituito presso il dipartimento Interventi strutturali e composto da sette tecnici dell’assessorato e tre ra ppresentanti di categoria, avra’ il compito di informare gli operatori, esaminare e istruire i disciplinari e supportare l’ufficio competente nell’istruttoria per la concessione dell’uso del marchio “QS”. Fermo restando l’adeguamento di tutta la produzione dell’azienda agricola al disciplinare di qualita’ approvato con la Carta dall’assessorato, potranno richiedere la certificazione QS tutte le imprese primarie, di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei Paesi dell’Unione europea. Sara’ concessa pero’ solo per le produzioni liberi da Ogm e che rientrano in una delle tre tipologie di prodotti: Dop, Igp, Stg, Bio, certificati Ue, vino e bevande alcoliche, il cui controllo e’ esercitato da un organismo designato dal Mipaaf e approvato dallo stesso ministero; alimenti la cui qualita’ e’ assicurata dalle nuove tecniche di produzione integrata o da processi produttivi di elevato standard, il cui controllo e’ invece elaborato da un organismo, pubblico o misto, inserito nell’e lenco ministeriale o regionale, come stabilisce il “Piano per i Servizi avanzati, la Ricerca e I’Innovazione”. Il logo QS, che sara’ approvato con un successivo decreto assessoriale, potra’ essere concesso anche ai punti di ristorazione che somministrano prodotti a marchio. Per ottenere la licenza di utilizzo e’ necessario inoltrare la richiesta al dipartimento per gli Interventi strutturali, attraverso l’apposita modulistica. Dopo l’istruttoria, se con esito positivo, l’assessorato rilascera’ un’autorizzazione triennale, a titolo gratuito, corredata del materiale necessario alla riproduzione del logo, previo sottoscrizione con l’azienda di una convenzione per le condizioni d’uso. La violazione delle regole stabilite dalla “Carta d’uso” comportera’ penalita’ di diverso grado: sanzione, sospensione o revoca della licenza. Viene istituito anche il “Registro del marchio”, articolato in due elenchi: uno contiene la lista dei prodotti e servizi certificati Qs, con l’indicazione dell’organo di controllo competente, l’altro include le aziende agricole che somministrano prodotti a marchio. Carta e logo QS saranno inviati alla Commissione europea e saranno efficaci dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dell’avviso del parere positivo della Commissione.
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L’assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce anche il marchio “Sicilia Km Zero”, il cui logo sara’ approvato con successivo decreto del dirigente generale. La certificazione e’ dedicata ai prodotti siciliani Dop, Igp, Stg, biologici, tradizionali, o che provengono da agricoltura integrata e da processi produttivi di qualita’ nazionale o regionale. Il marchio potra’ essere assegnato solo agli operatori che nel corso dell’anno dimostrino, attraverso la tracciabilita’ degli alimenti comprati, di aver acquistato prodotti agricoli siciliani contrassegnati a “Chilometri zero” per almeno l’80 per cento. Coloro che aderiranno, con una quota associativa annuale, saranno inseriti in un apposito circuito regionale che sara’ veicolato nell’ambito delle attivita’ promozionali della Regione siciliana. Il disciplinare di riferimento a cui dovranno attenersi sara’ pubblicato sul sito istituzionale dell’assessorato. Potranno essere autorizzati all’uso dell’etichetta solo le aziende che hanno sede operativa e produttiva in Sicilia. Per l’attivita’ ispettiva, l’amministrazione si avvara’ delle strutture individuate dal “Piano per i servizi avanzati, la Ricerca e l’Innovazione. Il decreto istitutivo del nuovo marchio prevede anche un albo degli esercenti aderenti al logo “Sicilia Chilometri Zero” e un tavolo di concertazione composto da rappresentanti istituzionali, da due esperti di marketing e comunicazione e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria, tutti a titolo gratuito. Con il compito di promuovere la conoscenza, la diffusione e la commercializzazione delle produzioni agroalimentari del territorio. I rappresentanti del tavolo si occuperanno anche di individuare percorsi formativi, promozionali, e di raccordare la Grande distribuzione organizzata (GDO) con gli operatori del settore agricolo per incentivare il consumo e la diffusione dei prodotti a chilometro zero. Un’apposita commissione, interna all’amministrazione, valutera’ la conformita’ dei requisiti dell’azienda agricola che richiede la certificazione. Una volta ottenuta, qualora l’esercente non ottemperasse alle disposizioni del disciplinare, sara’ revocata la licenza d’uso del logo e sara’ escluso per tre anni da qualunque programma di sostegno dell’assessorato per Risorse agricole e alimentari.
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AIELLO: QUALITÀ E KM ZERO SCRITTO DA REDAZIONE ON 20 OTTOBRE 2012. POSTATO IN ECONOMIA L’assessore Francesco Aiello torna a ribadire la natura dei provvedimenti adottati dalla Regione siciliana per la valorizzazione e la salvaguardia dei prodotti agroalimentari siciliani contro le contraffazioni e le agromafie. I provvedimenti sono quattro: i tre piani che riguardano i servizi avanzati, la ricerca e l'innovazione, e il piano di tutela delle produzioni agricole garantite da
un marchio regionale “Qualità” e a “Chilometro Zero”. In linea con il nuovo pacchetto normativo e con gli orientamenti comunitari, l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce i due marchi: “QS Sicilia” (QS acronimo di qualità sicura) e “Sicilia Chilometro Zero”. Quanto al primo, contestualmente all’istituzione del marchio, l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari ha emanato la “Carta d’uso”, che ne disciplina le modalità di utilizzo e di concessione. Un comitato scientifico istituito presso il dipartimento “Interventi strutturali” e composto da sette tecnici dell’assessorato e tre rappresentanti di categoria, avrà il compito di informare gli operatori, esaminare e istruire i disciplinari e supportare l'ufficio competente nell’istruttoria per la concessione dell’uso del marchio “QS”. “Fermo restando l'adeguamento di tutta la produzione dell’azienda agricola al disciplinare di qualità approvato con la Carta dall'assessorato – dice Aiello – potranno richiedere la certificazione QS tutte le imprese primarie, di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei Paesi dell'Unione europea”. Sarà concessa però solo per le produzioni libere da Ogm e che rientrano in una delle tre tipologie di prodotti: Dop, Igp, Stg, Bio, certificati Ue, vino e bevande alcoliche, il cui controllo è esercitato da un organismo designato dal Mipaaf e approvato dallo stesso ministero; alimenti la cui qualità è assicurata dalle nuove tecniche di produzione integrata o da processi produttivi di elevato standard, il cui controllo è invece elaborato da un organismo, pubblico o misto, inserito nell'elenco ministeriale o regionale, come stabilisce il “Piano per i Servizi avanzati, la Ricerca e l’Innovazione”. Il logo QS, che sarà approvato con un successivo decreto assessoriale, potrà essere concesso anche ai punti di ristorazione che somministrano prodotti a marchio. “Per ottenere la licenza di utilizzo – continua ancora l’assessore Aiello – è necessario inoltrare la richiesta al dipartimento per gli Interventi strutturali, attraverso l'apposita modulistica. Dopo l'istruttoria, se con esito positivo, l'assessorato rilascerà un'autorizzazione triennale, a titolo gratuito, corredata del materiale necessario alla riproduzione del logo, previo sottoscrizione con l'azienda di una convenzione per le condizioni d'uso”. La violazione delle regole stabilite dalla “Carta d'uso” comporterà penalità di diverso grado: sanzione, sospensione o revoca della licenza. Viene istituito anche il “Registro del marchio”, articolato in due elenchi: uno contiene la lista dei prodotti e servizi certificati QS, con l'indicazione dell'organo di controllo competente, l'altro include le aziende agricole che somministrano prodotti a marchio. Carta e logo QS saranno inviati alla Commissione europea e saranno efficaci dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dell'avviso del parere positivo della Commissione. L’assessorato ha istituito anche il marchio "Sicilia Km Zero", il cui logo sarà approvato con successivo decreto del dirigente generale. La
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certificazione è dedicata ai prodotti siciliani Dop, Igp, Stg, biologici, tradizionali, o che provengono da agricoltura integrata e da processi produttivi di qualità nazionale o regionale. Il marchio potrà essere assegnato solo agli operatori che nel corso dell'anno dimostrino, attraverso la tracciabilità degli alimenti comprati, di aver acquistato prodotti agricoli siciliani contrassegnati a “Chilometri zero” per almeno l’80 per cento. Coloro che aderiranno, con una quota associativa annuale, saranno inseriti in un apposito circuito regionale che sarà veicolato nell'ambito delle attività promozionali della Regione siciliana. Il disciplinare di riferimento a cui dovranno attenersi sarà pubblicato sul sito istituzionale dell'assessorato. Potranno essere autorizzati all'uso dell'etichetta solo le aziende che hanno sede operativa e produttiva in Sicilia. Per l'attività ispettiva, l'amministrazione si avvarrà delle strutture individuate dal “Piano per i servizi avanzati, la Ricerca e l'Innovazione”. Il decreto istitutivo del nuovo marchio prevede anche un albo degli esercenti aderenti al logo “Sicilia Chilometri Zero” e un tavolo di concertazione composto da rappresentanti istituzionali, da due esperti di marketing e comunicazione e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria, tutti a titolo gratuito. Con il compito di promuovere la conoscenza, la diffusione e la commercializzazione delle produzioni agroalimentari del territorio. I rappresentanti del tavolo si occuperanno anche di individuare percorsi formativi, promozionali, e di raccordare la Grande distribuzione organizzata (GDO) con gli operatori del settore agricolo per incentivare il consumo e la diffusione dei prodotti a chilometro zero. Un'apposita commissione, interna all'amministrazione, valuterà la conformità dei requisiti dell'azienda agricola che richiede la certificazione. Una volta ottenuta, qualora l'esercente non ottemperasse alle disposizioni del disciplinare, sarà revocata la licenza d'uso del logo e sarà escluso per tre anni da qualunque programma di sostegno dell'assessorato per Risorse agricole e alimentari.
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Agroalimentare, la Regione istituisce i marchi qualità "QS" e "KM Zero"
Palermo SABATO 20 OTTOBRE 2012 SCRITTO DA REDAZIONE I provvedimenti adottati dalla Regione siciliana per la valorizzazione e la salvaguardia dei prodotti agroalimentari siciliani contro le contraffazioni e le agromafie sono quattro: i tre Piani che riguardano i Servizi avanzati, la Ricerca e l'Innovazione, e il Piano di tutela delle produzioni agricole garantite da un marchio regionale "Qualita'" e a "Chilometro Zero". In linea con il nuovo pacchetto normativo e con gli orientamenti comunitari, l'assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce i due marchi: "QS Sicilia" (QS acronimo di qualita' sicura) e "Sicilia Chilometri Zero". Quanto al primo, contestualmente all'istituzione del marchio, l'assessorato alle Risorse agricole e alimentari emana la "Carta d'uso", che ne disciplina le modalita' di utilizzo e di concessione. Un comitato scientifico istituito presso il dipartimento Interventi strutturali e composto da sette tecnici dell'assessorato e tre ra ppresentanti di categoria, avra' il compito di informare gli operatori, esaminare e istruire i disciplinari e supportare l'ufficio competente nell'istruttoria per la concessione dell'uso del marchio "QS". Fermo restando l'adeguamento di tutta la produzione dell'azienda agricola al disciplinare di qualita' approvato con la Carta dall'assessorato, potranno richiedere la certificazione QS tutte le imprese primarie, di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei Paesi dell'Unione europea. Sara' concessa pero' solo per le produzioni liberi da Ogm e che rientrano in una delle tre tipologie di prodotti: Dop, Igp, Stg, Bio, certificati Ue, vino e bevande alcoliche, il cui controllo e' esercitato da un organismo designato dal Mipaaf e approvato dallo stesso ministero; alimenti la cui qualita' e' assicurata dalle nuove tecniche di produzione integrata o da processi produttivi di elevato standard, il cui controllo e' invece elaborato da un organismo, pubblico o misto, inserito nell'e lenco ministeriale o regionale, come stabilisce il "Piano per i Servizi avanzati, la Ricerca e I'Innovazione". Il logo QS, che sara' approvato con un successivo decreto assessoriale, potra' essere concesso anche ai punti di ristorazione che somministrano prodotti a marchio. Per ottenere la licenza di utilizzo e' necessario inoltrare la richiesta al dipartimento per gli Interventi strutturali, attraverso l'apposita modulistica. Dopo l'istruttoria, se con esito positivo, l'assessorato rilascera' un'autorizzazione triennale, a titolo gratuito, corredata del materiale necessario alla riproduzione del logo, previo sottoscrizione con l'azienda di una convenzione per le condizioni d'uso. La violazione delle regole stabilite dalla "Carta d'uso" comportera' penalita' di diverso grado: sanzione, sospensione o revoca della licenza. Viene istituito anche il "Registro del marchio", articolato in due elenchi: uno contiene la lista dei prodotti e servizi certificati Qs, con l'indicazione dell'organo di controllo competente, l'altro include le aziende agricole che somministrano prodotti a marchio. Carta e logo QS saranno inviati alla Commissione europea e saranno efficaci dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dell'avviso del parere positivo della Commissione. L'assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce anche il marchio "Sicilia Km Zero", il cui logo sara' approvato con successivo decreto del dirigente generale. La certificazione e' dedicata ai prodotti siciliani Dop, Igp, Stg, biologici, tradizionali, o che
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provengono da agricoltura integrata e da processi produttivi di qualita' nazionale o regionale. Il marchio potra' essere assegnato solo agli operatori che nel corso dell'anno dimostrino, attraverso la tracciabilita' degli alimenti comprati, di aver acquistato prodotti agricoli siciliani contrassegnati a "Chilometri zero" per almeno l'80 per cento. Coloro che aderiranno, con una quota associativa annuale, saranno inseriti in un apposito circuito regionale che sara' veicolato nell'ambito delle attivita' promozionali della Regione siciliana. Il disciplinare di riferimento a cui dovranno attenersi sara' pubblicato sul sito istituzionale dell'assessorato. Potranno essere autorizzati all'uso dell'etichetta solo le aziende che hanno sede operativa e produttiva in Sicilia. Per l'attivita' ispettiva, l'amministrazione si avvara' delle strutture individuate dal "Piano per i servizi avanzati, la Ricerca e l'Innovazione. Il decreto istitutivo del nuovo marchio prevede anche un albo degli esercenti aderenti al logo "Sicilia Chilometri Zero" e un tavolo di concertazione composto da rappresentanti istituzionali, da due esperti di marketing e comunicazione e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria, tutti a titolo gratuito. Con il compito di promuovere la conoscenza, la diffusione e la commercializzazione delle produzioni agroalimentari del territorio. I rappresentanti del tavolo si occuperanno anche di individuare percorsi formativi, promozionali, e di raccordare la Grande distribuzione organizzata (GDO) con gli operatori del settore agricolo per incentivare il consumo e la diffusione dei prodotti a chilometro zero. Un'apposita commissione, interna all'amministrazione, valutera' la conformita' dei requisiti dell'azienda agricola che richiede la certificazione. Una volta ottenuta, qualora l'esercente non ottemperasse alle disposizioni del disciplinare, sara' revocata la licenza d'uso del logo e sara' escluso per tre anni da qualunque programma di sostegno dell'assessorato per Risorse agricole e alimentari.
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AGROALIMENTARE:REGIONE ISTITUISCE MARCHI QUALITA' "QS" E "KM ZERO"
I provvedimenti adottati dalla Regione siciliana per la valorizzazione e la salvaguardia dei prodotti agroalimentari siciliani contro le contraffazioni e le agromafie sono quattro: i tre Piani che riguardano i Servizi avanzati, la Ricerca e l'Innovazione, e il Piano di tutela delle produzioni agricole garantite da un marchio regionale "Qualita'" e a "Chilometro Zero". In linea con il nuovo pacchetto normativo e con gli orientamenti comunitari, l'assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce i due marchi: "QS Sicilia" (QS acronimo di qualita' sicura) e "Sicilia Chilometri Zero". Quanto al primo, contestualmente all'istituzione del marchio, l'assessorato alle Risorse agricole e alimentari emana la "Carta d'uso", che ne disciplina le modalita' di utilizzo e di concessione. Un comitato scientifico istituito presso il dipartimento Interventi strutturali e composto da sette tecnici dell'assessorato e tre ra ppresentanti di categoria, avra' il compito di informare gli operatori, esaminare e istruire i disciplinari e supportare l'ufficio competente nell'istruttoria per la concessione dell'uso del marchio "QS". Fermo restando l'adeguamento di tutta la produzione dell'azienda agricola al disciplinare di qualita' approvato con la Carta dall'assessorato, potranno richiedere la certificazione QS tutte le imprese primarie, di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei Paesi dell'Unione europea. Sara' concessa pero' solo per le produzioni liberi da Ogm e che rientrano in una delle tre tipologie di prodotti: Dop, Igp, Stg, Bio, certificati Ue, vino e bevande alcoliche, il cui controllo e' esercitato da un organismo designato dal Mipaaf e approvato dallo stesso ministero; alimenti la cui qualita' e' assicurata dalle nuove tecniche di produzione integrata o da processi produttivi di elevato standard, il cui controllo e' invece elaborato da un organismo, pubblico o misto, inserito nell'e lenco ministeriale o regionale, come stabilisce il "Piano per i Servizi avanzati, la Ricerca e I'Innovazione". Il logo QS, che sara' approvato con un successivo decreto assessoriale, potra' essere concesso anche ai punti di ristorazione che somministrano prodotti a marchio. Per ottenere la licenza di utilizzo e' necessario inoltrare la richiesta al dipartimento per gli Interventi strutturali, attraverso l'apposita modulistica. Dopo l'istruttoria, se con esito positivo, l'assessorato rilascera' un'autorizzazione triennale, a titolo gratuito, corredata del materiale necessario alla riproduzione del logo, previo sottoscrizione con l'azienda di una convenzione per le condizioni d'uso. La violazione delle regole stabilite dalla "Carta d'uso" comportera' penalita' di diverso grado: sanzione, sospensione o revoca della licenza. Viene istituito anche il "Registro del marchio", articolato in due elenchi: uno contiene la lista dei prodotti e servizi certificati Qs, con l'indicazione dell'organo di controllo competente, l'altro include le aziende agricole che somministrano prodotti a marchio. Carta e logo QS saranno inviati alla Commissione europea e saranno efficaci dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dell'avviso del parere positivo della Commissione. L'assessorato alle Risorse agricole e alimentari istituisce anche il marchio "Sicilia Km Zero", il cui logo sara' approvato con successivo decreto del dirigente generale. La certificazione e' dedicata ai prodotti siciliani Dop, Igp, Stg, biologici, tradizionali, o che provengono da agricoltura integrata e da processi produttivi di qualita' nazionale o
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regionale. Il marchio potra' essere assegnato solo agli operatori che nel corso dell'anno dimostrino, attraverso la tracciabilita' degli alimenti comprati, di aver acquistato prodotti agricoli siciliani contrassegnati a "Chilometri zero" per almeno l'80 per cento. Coloro che aderiranno, con una quota associativa annuale, saranno inseriti in un apposito circuito regionale che sara' veicolato nell'ambito delle attivita' promozionali della Regione siciliana. Il disciplinare di riferimento a cui dovranno attenersi sara' pubblicato sul sito istituzionale dell'assessorato. Potranno essere autorizzati all'uso dell'etichetta solo le aziende che hanno sede operativa e produttiva in Sicilia. Per l'attivita' ispettiva, l'amministrazione si avvara' delle strutture individuate dal "Piano per i servizi avanzati, la Ricerca e l'Innovazione. Il decreto istitutivo del nuovo marchio prevede anche un albo degli esercenti aderenti al logo "Sicilia Chilometri Zero" e un tavolo di concertazione composto da rappresentanti istituzionali, da due esperti di marketing e comunicazione e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria, tutti a titolo gratuito. Con il compito di promuovere la conoscenza, la diffusione e la commercializzazione delle produzioni agroalimentari del territorio. I rappresentanti del tavolo si occuperanno anche di individuare percorsi formativi, promozionali, e di raccordare la Grande distribuzione organizzata (GDO) con gli operatori del settore agricolo per incentivare il consumo e la diffusione dei prodotti a chilometro zero. Un'apposita commissione, interna all'amministrazione, valutera' la conformita' dei requisiti dell'azienda agricola che richiede la certificazione. Una volta ottenuta, qualora l'esercente non ottemperasse alle disposizioni del disciplinare, sara' revocata la licenza d'uso del logo e sara' escluso per tre anni da qualunque programma di sostegno dell'assessorato per Risorse agricole e alimentari.22- 10-2012
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Pacchetto agricoltura. Nuove misure a difesa dei nostri prodotti
agroalimentari
L’assessore regionale alle Risorse agricole, Francesco Aiello, ha presentato alle aziende il pacchetto agricoltura ed i cinque provvedimenti orientati a valorizzazione e a salvaguardare i prodotti agroalimentari siciliani contro le contraffazioni e le agromafie. L’assessore Aiello, inoltre, ha illustrato alle aziende le procedure e la carta d’uso in merito al marchio regionale “Qualità sicura” e prodotti a “Chilometro zero“.
In linea con gli orientamenti comunitari, l’assessorato ha istituito due marchi: “QS Sicilia” (qualità sicura) e “Sicilia Chilometro Zero”. Quanto
al primo, contestualmente all’istituzione del marchio, l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari ha emanato la “Carta d’uso”, che ne disciplina le modalità di utilizzo e di concessione.
Un comitato scientifico istituito presso il dipartimento “Interventi strutturali” e composto da sette tecnici dell’assessorato e tre rappresentanti di categoria, avrà il compito di informare gli operatori, esaminare e istruire i disciplinari e supportare
l’ufficio competente nell’istruttoria per la concessione dell’uso del marchio “QS”. “Fermo restando l’adeguamento di tutta la produzione dell’azienda agricola al disciplinare di qualità approvato con la Carta dall’assessorato – riferisceAiello – potranno richiedere la certificazione QS tutte le imprese primarie, di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei Paesi dell’Unione europea”. Il marchio sarà concesso però solo per le produzioni libere da Ogm e che rientrano in una delle tre tipologie di prodotti: Dop, Igp, Stg, Bio, certificati Ue, vino e bevande alcoliche, il cui controllo è esercitato da un organismo designato dal Mipaaf e approvato dallo stesso ministero. Il logo QS, che sarà approvato con un successivo decreto assessoriale, potrà essere concesso anche ai punti di ristorazione che somministrano prodotti a marchio. La violazione delle regole stabilite dalla “Carta d’uso” comporterà penalità di diverso grado: sanzione, sospensione o revoca della licenza. Viene istituito anche il “Registro del marchio”, articolato in due elenchi: uno contiene la lista dei prodotti e servizi certificati QS, con l’indicazione dell’organo di controllo competente, l’altro include le aziende agricole che somministrano prodotti a marchio. L’assessorato ha istituito anche il marchio “Sicilia Km Zero”. La certificazione è dedicata ai prodotti siciliani Dop, Igp, Stg, biologici, tradizionali, o che provengono da agricoltura integrata e da processi produttivi di qualità nazionale o regionale.
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Accolto Con Entusiasmo Il Pacchetto Aiello Per La Tutela E La Salvaguardia Delle Produzioni Agroalimentari. Ieri Sera La Presentazione Agli Operatori Del Settore.
12 ott | E’ stato accolto con grande entusiasmo dai produttori e dagli addetti ai lavori il pacchetto di provvedimenti proposto dall’assessore regionale alle Risorse Agricole, on. prof. Francesco Aiello e presentato ieri sera a Villa Orchidea a Co ... Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 4 | Voti: 0
Modica – Avimecc: l’assessore Regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, visita l’azienda
12 ott | E’ stata l’Avimecc l’azienda che l’Assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, ha visitato ieri pomeriggio nel corso della sua giornata iblea dedicata alla presentazione dei decreti Assessoriali per le produzioni agroalimentari di quali ... Pagina Notizia e Commenti | NoveTV | Letture: 3 | Voti: 0RG
Avimecc Modica: L’assessore Regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, visita l’azienda. Realtà produttiva da tutelare e sostenere . .
12 ott | E’ stata l’Avimecc l’azienda che l’Assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, ha visitato ieri pomeriggio nel corso della sua giornata iblea dedicata alla presentazione dei decreti Assessoriali per le produzioni agroalimentari di qualità ... Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 3 | Voti: 0RG
L’assessore Aiello Presenta Il Pacchetto A Tutela Del ‘Made In Sicily’ 11 ott | Il pacchetto di cinque provvedimenti per difendere e valorizzare le produzioni agroalimentari siciliane, elaborato nei giorni scorsi, e’ stato illustrato oggi a Ragusa dall’assessore regionale alle Risorse agricole, Francesco Aiello, con ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaTG | Letture: 3 | Voti: 0RG
Commenti su Ispica: Ricevuto in Municipio l’assessore regionale Francesco Aiello di michele cappello
11 ott | per bah- forse le dispiace perché dico le cose come stanno. cordiali saluti. Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 4 | Voti: 0G
Ispica: Ricevuto in Municipio l’assessore regionale Francesco Aiello 10 ott | È stato ricevuto ieri sera in Municipio, dal sindaco Piero Rustico e dagli assessori Mary Ignaccolo, Paolo Mozzicato, Marco Santoro e Gianni Tringali, l’assessore regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari Francesco Aiello. Durante il cordiale col ... Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 8 | Voti: 0G
Giovedì 11 ottobre presentazione a Ragusa e Comiso del nuovo pacchetto normativo della Regione. Parte la lotta alla contraffazione e l’azione di tutela
alle produzioni agroalimentari e all’Identità siciliana 09 ott | L’Assessore Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, Francesco Aiello, giorno 11 ottobre, *dopo l’incontro previsto con la stampa alle 10,30 presso il CoRFilac* di Ragusa, *incontrerà alle 16 a Villa Orchidea di Comiso*, i produttori e gli oper ... Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 4 | Voti: 0
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ACCOLTO CON ENTUSIASMO IL "PACCHETTO AIELLO" PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI. IERI SERA LA PRESENTAZIONE AGLI OPERATORI DEL SETTORE.
E' stato accolto con grande entusiasmo dai produttori e dagli addetti ai lavori il pacchetto di provvedimenti proposto dall'assessore regionale alle Risorse Agricole, on. prof. Francesco Aielloe presentato ieri sera a Villa Orchidea a Comiso. Una sala gremita ha risposto ...
Radio Rtm - 12-10-2012
Accolto con entusiasmo il pacchetto aiello ...
Accolto con entusiasmo il pacchetto aiello .... ACCOLTO CON ENTUSIASMO IL PACCHETTO AIELLO PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI. IERI SERA LA PRESENTAZIONE AGLI OPERATORI DEL SETTORE.
www.siciliano.it - 12-10-2012 Nascono il marchio "Sicilia" e il logo "Sicilia km 0"
... differenti ma al tempo stesso concatenati, provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il 'pacchettoAiello' , ovvero il pacchetto di iniziative assunte, tramite ...
Guida Sicilia - 12-10-2012
PRODOTTI AGROALIMENTARI CONTRAFFATTI LA REGIONE CORRE AI RIPARI
L'assessore Francesco Aiello ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una 'with list' dove inserire i ...
Telenovaragusa.com - 12-10-2012
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PRESENTATO A RAGUSA IL "PACCHETTO AIELLO": CINQUE DECRETI ASSESSORIALI PER PRODUZIONI AGROALIMENTARI DI QUALITA' CONTRO FRODI E AGROMAFIE. NASCONO IL MARCHIO "...
...del 'made in Sicily' sarà attuata attraverso cinque differenti ma al tempo stesso concatenati provvedimenti che compongono quello che gli operatori della filiera chiamano già il 'pacchettoAiello', ...
Radio Rtm - 11-10-2012
Ispica: Ricevuto in Municipio l'assessore regionale Francesco Aiello
...i produttori e gli operatori del settore agroalimentare alla presentazione delle misure straordinarie di aiuto al comparto e contrasto alla contraffazione alimentare il cosiddetto 'pacchetto Aiello', ...
Radio Rtm - 10-10-2012
Giovedì 11 ottobre presentazione a Ragusa e Comiso del nuovo pacchetto normativo della Regione. Parte la lotta alla contraffazione e l'azione di tutela alle produzioni agroalimentari e all'Identità ...
Il pacchetto normativo dell'Assessore Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l'...
Radio Rtm - 9-10-2012
Pacchetto Aiello contro agromafie e contraffazioni
Il pacchetto normativo dell'assessore Aiellomira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l'...
Corriere di Ragusa - 9-10-2012
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http://www.youtube.com/watch?v=wrx_1kv-bR4
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http://www.videomediterraneo.it/notizie/vm-tg/7259-edizione-delle-1415-vm-tg.html
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