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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. Ufficio Stampa Rassegna stampa del 03/06/2009

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Ufficio Stampa

Rassegna stampa del 03/06/2009

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Rassegna stampa del 03/06/2009

Il Resto del Carlino Ravenna

Prima pagina(Prime Pagine)

Prima pagina Lugo(Prime Pagine)

"La lista civica Per Massa presa di mira dagli altri due candidati"(Politica locale)

Il Corriere Romagna di Ravenna

Prima pagina(Prime Pagine)

"Vogliamo Massa Lombarda moderna e dinamica"(Politica locale)

Festa con la Errani(Politica locale)

La Voce di Romagna Ravenna

Prima pagina(Prime Pagine)

Carabinieri in festa(Cronaca)

Coop tra Comuni per rifare le strade(Urbanistica, infrastrutture e trasporti)

Il Sole 24 Ore

L'irrilevanza del Municipio dà argomenti al contenzioso(Pubblica Amministrazione)

Studi di settore deboli in geografia(Pubblica Amministrazione)

Berlusconi: più militari nelle nostre città(Cronaca)

Pa efficiente se acquista on line(Pubblica Amministrazione)

Blocca cassa alla Consulta(Pubblica Amministrazione)

Non è obbligatoria la gara per i servizi da società miste(Pubblica Amministrazione)

Italia Oggi

Appalti, la stazione appaltante può derogare alla procedura semplificata(Urbanistica,

infrastrutture e trasporti)

Piano casa, rinvio ad agosto(Urbanistica, infrastrutture e trasporti)

Sul libretto Anci dimentica(Urbanistica, infrastrutture e trasporti)

Giudizi Tar, niente sconti alla p.a.(Pubblica Amministrazione)

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press LIf1E03/06/2009

it Resto dei OrlinoRavenna

L'INIZIATIVA DEI COMPAGNI DI VALERIA E TIZIANA, MORTE IL 25 MAGGI O

Tanti ragazzi hanno firmatoper `rendere sicura via Bonifica'

Servizio a pagina 5

Multate autoradi oa tutto volume

davanti agli `street '

Il fotografo Coronasenza patente

guidava la Maserati

per telefonini e sorpassi`Velox': 850 verbali in 5 mesi

de Larhpc

www.ilrestodelcarlino .i te-mail : cronaca .ravenna@ilcarlino .net

"

`

`Redazione : via Salara 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 249611 - Fax 0544 39019

n Pubblicità: S .P .E . - Ravenna - L .B . Alberti, 60 - Tel. 0544 278065/ Fax 0544 27045 7

Mercoledì 3 giugno 2009

Stalking alle ` ex ':

uno in carcere ,

l'altro allontanat o

Servizi a pagina 2 e 3

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press LIf1E03/06/2009

iì Resto del Cotto*Ravenna

FA E NZ A.L f`►

uall£kICAK RTURA SALA FA-W t"16 fil )

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APERTURA diOCO. IONtiO

www.ilrestodelcarlino .e-mail : cronaca [email protected]

UF To 11TTF I F SERE XUi 1197

"

`Redazione : via XX settembre 15, 48018 Faenza -Tel .. 0546 26589-` Fax 0546 664750

Pubblicità: S .P.E . via delta Repubblica, 2 Fusignano - Tel. 0545 50690/ Fax 0545 5028 7

BRUTALE EPISODIO DI VIOLENZA IN VIA CARCHIDI O

Irrompono nell'abitazionedi due anziani e li rapinano

I Jackson's Relativeprimi sul palc odi Faenza Rock

Nuove protesteper i licenziamentialla 'Tmqs Group '

Servizio

La località di Santa Luciaera fiore all'occhiell odel Comune. A soli quattroanni dall'inaugurazion ela fontana non funziona pi ù

i e il selciato della piazzasi è frantumato in più punti

Parlano i candidat isindaci di Lugoe di Conselic e

Servizi xIIe pog . 18 e 2 1

ro pe. cctàu ocucina tipica

ornpri rei piace. funiart t

. risepaerta A' c !leve

Brisigbcllcsi, circondatidai profiunati vigneti

e alberi d franapotrete assaporare

tranquillità e

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Mercoledì 3 giugno 2009

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press LIf1E03/06/2009

Resto dei OrlinoRavenna

«La lista civica Per Mass apresa di mira

dagli altri due candidati»«C'È UNA alleanza tra le liste d icentrosinistra e centrodestra con-tro il nemico identificato nella 'Li-sta civica per Massa ', perchè unsuo successo elettorale fa paura» .Ad affermarlo è la stessa lista civi -ca massese che in una nota affer-ma come «tra i candidati sindaciLinda Errani e Antonella Brini sisia realizzata una innaturale con-vergenza di interessi con un soloobiettivo : non cambiare nulla nel-la politica amministrativa del Co -mune massese, così da mantenerele sorti della città e del suo svilup -po nelle mani delle solite listesponsorizzate dai partiti» .E Mario Montanari, esponentedella Lista per Massa, cita «du eepisodi di convergenza : il primoavvenuto in piazza Matteotti nel -la manifestazione del centrosini-stra dopo la lettera di minacce alsindaco . Avevamo espresso solida-rietà al sindaco, ma in piazza sia-mo stati brutalmente attaccati ,mentre il sindaco usava parole dimiele per la candidata del centro-destra . Quindi mercoledì 27 mag-gio al l 'oratorio, l ' incontro tra i trecandidati sindaci che doveva esse-re un confronto, si è trasformatoin un `rodeo ' contro la Lista civi-ca per Massa; il nostro candidatosindaco Arnaldo Sella e le sue pro-poste sono state prese di mira da-gli altri due candidati sindaci, icui interventi invece sono stati ac-colti da vere ovazioni» .

Pagina 18

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pressL,IfE03/06/2009

Corriere

90603

REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA DE GASPERI, 5 - RAVENNA- TEL: 0544-218262 FAX: 0544-33793 . SPEDII. IN A.P. -4556 ART.2 COMMA202 LEGGE 662À36-FILIALE DI FORLÌ . ALTRE SEDI: RIMINI (9541-354111),PORLI (054335520(,CESENA (0547311900(,FAENZA-LUDO(0546 23120), IMOLA (0542-28780r RSM (0549-995147) - E-MA IL : RAVENNAMCORRIEREROMAGNA,IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

curo 1,00Anno XVII 7 N . 151

MERCOLED Ì

3 GIUGNO 2009

Atzori : «Il Catania?Ora penso soltantoal Ravenna»

Jazz alla Rocca:estate con il Combo

Sandy Martonquesta seraa Monte del Re

CERVIA. Rispettata l'ordinanza anti rumore dagli street bar, ma spuntano vetture in sosta con amplificator i

Un Ponte di auto lesionism oCorona, senza patente, compie sorpassi azzardati in Maserati

CERVIA. Fabrizio Corona ha di nuovo piuto manovre azzardate in serie da Faenza i limiti di orario e decibel imposti dall'or-superato i limiti . Di velocità. Senza patente a Milano Marittima prima di essere far- dinanza anti rumore. Non dagli street bar,(che gli era stata revocata) e alla guida di mato e multato dai carabinieri . Sempre a ma da auto in sosta nei paraggi .una Maserati presa a noleggio, ha coni- Milano Marittima sono stati varcati anche

*ROSSI a pagina 4 2Fabrizio Coi oni he di nuovo superato i limiti

In piazza per celebrare la festa della Repubblic a

In piazza del Popolo è stato letto un messaggio del presidente Napolitano SERVIZIO a pagina 7

Parche ; o, l'odissea di una disabilePuressendo obesa i vicini non volevano lasciarla posteggiare sotto casaRAVEN NA . Per i suoi con-

domini quella di Emma erasolo una battaglia per ave-re un parcheggio sotto ca-sa . Ma per lei, donna ra-vennate alle prese con gra-vi problemi di obesità,quella battaglia era qual-cosa di più. Una battagliadi civilta portata avanti so-prattutto per avere un luo-go dove far spazio ai propr idiritti di disabile. Una sen-tenza le ha dato finalment eragione .

•DOMINI a pagina 3

IMOLA

Al votoin 103milaSoprattutto donne

I MOLA. Il prossim oweek end saranno oltre103mila le persone nelcircondario imolesechiamate alle urne . Avotare sarann osoprattutto donne.

• .,,RVIZIO a pagina 37

IMOLA

Riapronole piscineTutte le novità

IMOLA. Nonostantel'ondata di maltempo i nesaurimento, riaprono l episcine comunali in città enel circondario con nuov iorari e anche moltenovità .

•SERVIZIO a pagina 4 1

CASTEL S. PIETR O

Sfida a cinquein rivaal Sillaro

CASTEL SAN PIETRO .Sfida a cinque in riva a lSillaro. Tanti sono icandidati sindaci, com enel 2004, ma lo scenario èmolto diverso. Sono 11 leliste che li sostengono .

*SERVIZI a pagina 39

:massa

SOMALIA . Famesina ancora al lavor o

Caso Buccanee r

Bartolotti minimizz a

l'allarme a bordoRAVENNA . «Se hanno detto

quelle cose lo hanno fatto perchécostretti a fare il gioco dei pirati» .Silvio Bartolotti, patron della Mi -coperi, non crede al quadro dram -matico riportato nell'edizione diieri dall'inviato in Africa del Cor-sera . La Boniver: «Non li abbia-mo mai lasciati soldo .

•DOMINI a pagina 5

Sale in cima alla nave

e minaccia di suicidarsiRAVENNA. E ' salito in cima ad

un camino della nave minaccian-do di gettarsi di sotto. Una formadi protesta eclatante quella mes-sa in atto dal marinaio turco im-barcato su una gasiera battent ebandiera maltese che ha tenutoin scacco per ore forze dell'or-dine . 118 e vigili del fuoco.

•SERVIZIO a pagina 5

L'Azzurra intitolerà

la scuola calcio a Mingozz iRAVENNA. Sarà intitolata a

Gionata Mingozzi, scomparsomeno di un anno fa in un dram-matico incidente stradale sullaRomea. la scuola calcio dell'Az-zurra, la società sportiva in cui ilcalciatore ravennate aveva ti -rato i primi calci .

*SERVIZIO a pagina 11

~M-

Vent'anni tra le nuvoleFiorini a quota 12mila lanc i

RAVENNA. Max Fiorini, cam-pione italiano di paracadutismoe istruttore a Ravenna, si av-vicina al traguardo di 12milalanci .

•SERVIZIO a pagina 11

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press L, IfE03/06/2009

Corriere

Verso le elezioni . Candidati del centrosinistra

«Vogliamo Massa Lombardamoderna e dinamica »

MASSA LOMBARDA. La lista " Centrosinistra MassaLombarda per Linda Errani sindaco" ha presentato ipropri candidati al Consiglio comunale . La coalizione ècomposta da Pd, Rifondazione, Italia dei valori, Co -munisti italiani e indipendenti. La lista è composta per il47% da donne, l'età media è di 39 anni . Le forze politiche ,che sostengono la candidatura a sindaco di Linda Errani,«valutano positivamente l'azione di governo di questicinque anni - dice il portavoce Daniele Bassi - . Intendiamocontinuare a garantire alla nostra città una ramificatarete di servizi, capace di rispondere ai bisogni dell efamiglie, investendo e sostenendo nel ricco patrimonio diimprenditorialità diffusa e nel vitale e articolato as-sociazionismo, culturale, sociale e sportivo . Vogliamouna città moderna, vivace e dinamica» .

Ecco i 16 candidati : Emanuela Baccarini, 27 anni,impiegata; Nara Bacchilega, 57 anni, insegnante; CesareBartoli, 33 anni, imprenditore agricolo ; Ferdinando Bas -si, 46 anni, medico veterinario; Lara Bianconcini, 31 anni,impiegata; Stefano Carlini, 50 anni, rappresentante d icommercio ; Emanuele Dalmonte, 28 anni, imprenditor eedile ; Mara Dal Pozzo, 39 anni, commerciante ; OmbrettaDonati, 39 anni, fotocompositrice ; Carolina Ghiselli, 4 2anni, insegnante; Marina Lamonarca, 41 anni, impiegata;Angelo Marconi, 47 anni, dirigente d'azienda ; MarcoMartignani, 32 anni, artigiano ; Daniele Musiani, 26 anni ,ingegnere ; Davide Pietrantoni, 28 anni, dirigente d'azien -da, assessore uscente ; Cesare Salvadori, 62 anni, pre-sidente Pro loco . (a .r.g.)

Pagina 36

■li

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press LIETE03/06/2009

COrriere

MASSA LOMBARDA

Festa con la ErraniStasera, a partire dalle or e

20 .30 al centro di quartiere"Fruges in festa", si tieneun'iniziativa con i "Da Po -lenta", il cabaret di Andre aVasumi di "Zelig off ' e ani -mazioni per i più piccoli .Saranno presenti il candi-dato a sindaco di MassaLombarda della coalizion edi centro sinistra, Linda Er -rani, e Maurizio Roi, pre-sidente di Ater Emilia Ro-magna.

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n li

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Mercoledi 3 giugno 200 9Anno XII N . 151 € 1

Le insegnanti che accettano e poi rinunciano finiscono in fondo alla graduatori a

RAVENNA - La dada se neva . Tra materne e asili nido è

frase che troppo spesso isi sono sentiti ripetere .che il Comare ha deci-

so m correre ai ripari . La si-rea: no, infatti, non è pi i

né per il personale

-itituzione Infanzia ch eetrr alle assunzioni né

,u as li stessi costretti a v -re inreneompere il perco,so

„ogico . L'amministrazio-deciso di inserire una

pus le insegnanti adctr minato che tu t-

tam incarico e poi rinuncia-no . Deiezioni che spesso av-

reo anche ad anno av-Le dimissionarie, infat-

finiranno in fondo alla

duatoria. In caso di nuov

-ichi saranno chiamate pe r

. ..me . Un modo, questo, conil quale 1' amministrazio^°vuole tutelare anche le è

'IL che invece av . ml^: Iato l ' incarti

m a,l'imp .

L'intelligenzaerotica

di Esther Pere lrvlanotti a pag . t

i:DE r1#L .._ _

giugn ovotate a favoredella Romagn a

Se'vadei a pag. 5 1

sici,biiLit

Sento parlat edi qualità, ma m ispiegate quale ?

Migliori a Iraq . t 0

Csii.oie

Asili: troppe rinunce anno avviato. Ora nuove regoleMilitari e civili alla celebrazione della festa d'Itali a

U 2(i*ilg'"odl pa

Rep&blica

fasi i.i

addopoia,EilcasodiSiav,esile 1'n li'

e servizi tarmati:, stione elettronica dei documenti, con sede a

tuhàno (Iadova), che nel 2003 ha visto il su osturato salire a20 milioni di eam (+ d

i ietto al200î i e suoi dipendenti aumenta .'_u _l ungere il numero di 253 . I--oltre, '•-

installazioni sono cresciute a oltre 3000, me :e -.ii utenti sono arrivati a 15000. Siarica società italiana riconosciuta da'i a'a ?sti di Gariner Group nel panorama hnanmz inaie delle sviluppo di piattaforme softsv :ne <<:.Tu ,:more. La sua capacità innovativi iia mi dote all'occhiello per l'Italia an !le allesiero, grazie al fatto che investe il 20'2' - ama ,delle risorse in ricerca & sviluppo. D miaquando alla competenza , : tu. . .- esmo, ano

m0 a

crisi mie tal ino.

Drammatica íelefi ta col Buccaneer ma si temono esca tag eScultura per

Ricci Cui astio

Ventata diuiì ema fica

I piazzaerned

RAV :

La certezza che qucllcdrammatiche dichiarazioni no n

a - pere,

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r-tcdafe,nr,:mffiia -

al a mis iMenato die--de in meri -

antica telefonata al

rimarremo, fiorendo:

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195esimo anniversario

Carabinieriin festa

RAVENNA - Arma in festa. Venerdì icarabinieri celebreranno il 195esimodella fondazione. L'appuntamento è apartire dalle 10 .30 alla caserma delcomando provinciale di viale Pertini ,11 . Ci saranno le più alte autoritàprovinciali, le associazioni combatte-tistiche e d'Arma nonché i familiaridei militari . Verrà allestita una mo-stra di uniformi storiche dei carabi-nieri curata dal cavaliere GuidoFrancesconi, e una di mezzi dell'Ar-ma. Alla cerimonia anche i gonfalon idi Ravenna decorato di medaglia d'o-ro al valor militare; di Alfonsine de-corato di medaglia d'argento al valormilitare ; di Casola Valsenio, MassaLombarda e Faenza decorati di crocedi bronzo al valor militare ; di Fusi-gnano, Lugo e Riolo decorati di me-daglia di bronzo al valor militare ; d iCastel Bolognese e Cotignola e dellaProvincia di Ravenna decorati conmedaglia d'argento al valor civile .

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Solidarietà tra vicini di casa : la giunta Erravi ci mette i macchinari, l'esecutivo Cortesi gli uomin i

Coop tra Comuni per rifare le strad eCasse al verde.. Lugo e Massa fanno "alla romana"

Strade da rifare, i Comuni dividono oneri e cost i

LUGO - Le strade comunali ne-cessitano di manutenzione ma isoldi nelle casse degli enti localiscarseggiano . Morale della favo-la, i cittadini utenti della stradadevono vedersela con arterie pie-ne di buche, crateri e con marcia-piedi in condizioni penose . Nien-te lieto fine, dunque? Non siamai . I Comuni di Lugo e MassaLombarda, per far fronte allascarsità di risorse economiche e ,al contempo, per porre rimedi ocon tempesitività all'incresciosasituazione delle strade hanno in -fatti siglato un innovativo accord odi cooperazione. Le amministra-zioni Cortesi ed Errani si son ofatti due conti in tasca e - visto i lperiodo di vacche magre - hann odeciso di collaborare . Come bra-vi vicini di casa che si scambian ozucchero e caffè alla bisogna, idue enti locali hanno optato perrisparmiare risorse prestandosi avicenda tecnici, operai e macchi -nari . I Comuni in questione han-no infatti rispettivamente perso-nale tecnico con idonea prepara-zione ed esperienza per eseguireopere come il rifacimento degliasfalti, tuttavia insufficiente, nel-l'ambito del singolo comune, acomporre una squadra in grad odi svolgere il lavoro con efficaciae nel rispetto delle norme sullasicurezza dei cantieri .Per saltare questo ostacolo le am-ministrazioni pubbliche hann odeciso di fare squadra applican-

do la legge che prevede la possi-bilità di realizzare accordi tra en-ti pubblici per lo svolgimento incollaborazione di attività di inte-resse comune . Dopo aver consta-tato che il Comune di MassaLombarda è in possesso dei mac-chinari idonei allo svolgimentodelle opere e che con questa col-laborazione entrambi i Comun iottengono un vantaggio economi -co rispetto ai prezzi di mercato di

analoghe prestazioni ; il patto d icollaborazione è stato sottoscrittoall'unanimità .L'accordo prevede alcune condi-zioni : il Comune di Lugo ci met-te quattro dipendenti contro il so -lo tecnico schierato da MassaLombarda. Il Comune presiedu-to da Linda Errani, tuttavia, s iimpegna a fornire i mezzi . I co-sti? Divisi a metà, come buon icugini .

Pagina 1 9

Cooptra Comuniperrarelestrade

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press LIf1E03/06/2009 Il Sole 341('I)IfiS

L'analisi territoriale . Ricadute divergenti nei vari compart i

L'irrilevanza del Municipiodà argomenti al contenziosoGian Paolo RanocchiGiovanni Valcarengh i

L'efficacia dell'analisi del -la territorialità è, probabil-mente, uno dei principali pro-blemi che affligge tuttora il si -stema studi di settore . Quest osignifica che nel risultato fina -le della stima del ricavo ch eGerico fornisce al contribuen -te - e alla quale quest'ultimo èin linea di massima - tenut oad adeguarsi, la differente col -locazione geografica del con-tribuente pesa in un modomolto limitato .

La consapevolezza del pro-blema emerge anche dal decre-to legge 112/08 (la manovrad'estate, articolo 83, commi 19 e2o) nel quale è stato previstoche, dal i°gennaio 2009, gli indi-catori legati alla territorialit àvengano ulteriormente raffi-nati con elaborazioni a livelloregionale e comunale, sentit ele associazioni professionali edi categoria e gli enti locali .L'operazione, però, verrà at-tuata con gradualità e si do-vrebbe concludere solo en-tro il 2013 . Nel frattempo, gl istudi continuano a confron-tarsi con i limiti degli attuali

meccanismi applicativi .

Gerico 200 9

Lo studio di settore, nel deter-minare i ricavi presunti attribui -bili all'impresa, opera una di-scriminante territoriale legataalla preventiva individuato-ne di differenti aree,, aventi ca-ratteristiche tra loro comuni .In teoria, quindi, il sistema do-vrebbe attribuire autonomeclassificazioni in relazione alcomparto cui appartiene l'im-presa e alla sua collocazione .L'ultimo intervento al riguar-do è stato effettuato con decre-to del 6 marzo 2008, con unaggiornamento della territo-rialità generale, della territo-rialità del commercio a livel-lo comunale, provinciale e re -gionale . Il decreto di appro-vazione dei correttivi, poi,ha declassato sedici Comun iitaliani a una categoria infe-riore rispetto a quella prece-dentemente attribuita.

Le simulazion iL'applicazione sul campo d iGerico 2009 ad alcune attivit àcommerciali e di servizi pre-senta una serie di problemi

quando si tratta di valutare nelmerito l'attendibilità delle sti -me . Nelle tabelle a fianco po -niamo a raffronto i risultat iche si ottengono elaborandogli stessi dati relativi a due di -versi studi, per altrettante atti -vità commerciali o di serviziubicate in Comuni diversi .

Iniziamo con il caso dell'ho -tel (studio UG44U) . Come sivede, tranne alcune differen-ziazioni che riguardano R oma, Milano e Firenze, la stim adel ricavo puntuale resta so -stanzialmente immutata si ache l'attività venga svolta aCortina d'Ampezzo o a Taor-mina, due città di grande at-trattiva turistica, sia che ven-ga svolta a Cinisello Balsamo ,a Catanzaro o a Ferrara. Il si-stema, in questo ambito, appa -re quindi poco efficace .

L'attività di bar, invece, (stu -dio UG37U), sconta una flut-tuazione numerica sulla stimadi congruità da Comune a Co -mune, in quanto l'analisi di ter -ritorialità è per questo caso de -cisamente più dinamica. S ipassa però dai 63 .464 euro diCortina d'Ampezzo ai 58 .10 1euro di Sala Consilina, con

una fluttuazione inferiore al1o% tra le stesse attività ubica-te in località enormemente di-verse sul piano dell'effettivapotenzialità di ricavi.

Adifesa del contribuente

Questi esempi evidenziano co -me sia variegato e insidioso i lcomplesso inondo che regolail sistema studi di settore ne lquale - è sempre bene ram-mentarlo - non esiste una ve-rità assoluta . Le elaborazioniproducono risultati statistica -mente indicativi che necessi-tano, poi, di un adattament oal caso concreto in sede dicontraddittorio .

Ciò nonostante, resta evi -dente la perplessità di frontea dati ricavati a livello prati-co . Dati che, in alcuni casi ,non sono affatto in grado d icogliere efficacemente l'ele-mento territorialità . Allora èbene fare tesoro, in chiave di-fensiva, delle anomalie segna -late, specialmente quando s ianalizza la situazione di u ncontribuente collocato in zo-na non di primario interesse .

Se il presupposto necessa-rio per l'utilizzo di una pre-sunzione nell'ambito dell'ac-certamento fiscale è che que-sta sia grave, precisa e con-cordante, i risultati qui espo-sti fanno dubitare che quest ielementi siano sempre pre-senti nei risultati di Gerico .

® RIPRODUZIONE RISERVATA

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tu settore deboli in geografiaIl Comune in cui si svolge l'attività conta poco o nulla nei valori di «Gerico»

Antonio Criscion e

ROMA

Che succede se gli studi disettore, nel calcolo delle variabi -li legate al territorio, collocan oEnna e Milano nella stessa posi-zione? O se alberghi di Taormi-na e Cortina non hanno un trat-tamento - sempre a livello di va -riabili territoriali- diverso da al-tri centri turisticamente men oappetibili? Se ne deduce, inevi-tabilmente, che è urgente rimet-tere mano a queste variabili ter-ritoriali . Ma per Gerico 2009 - alquale sarà dedicato, lunedì pros -simo, un forum online sul sit odel Sole24Ore - gli unici ammo -dernamenti sono quelli impostidai correttivi per la crisi .

La geografia poco variabil edegli studi fa però discutere . AEnna, ad esempio, autorità e im-prese avevano protestato (si ve-da «Il Sole 24 Ore» del '7 febbra-io scorso) per il fatto di esser ecollocati nella stessa classe d iMilano; ed Enna è entrata po inella lista dei tredici Comun i"declassati" dal decreto che haapprovato i correttivi agli ' studiper il 2008. In quell'occasione èemerso che gli elementi statisti-ci considerati (ad esempio l ascolarizzazione, la presenza d ibanche, il numero di auto imma -tricolate) possono portare a ri-sultati non sempre logici se si in-

trecciano con situazioni del tut-to particolari, difficilmente rile-vabili in sede statistica .

La territorialità come priori-tà per gli studi di settore era inrealtà la mossa in calendari oper il 2009, come previsto an-che dal DI 112 del2o08 (la mano-vra d'estate) . E l'idea originariaera di cominciare dal settoredell'edilizia . Ma l'impegno è sta-to travolto dalla crisi, ma è pre-visto che la ripresa del tema del-la territorialità torni molto pre-sto nell'agenda dell'amministra-zione, una volta superat al'emergenza per adattare gli stu-di alla situazione economica .Secondo il decreto legge 112, inogni caso, l'adeguamento dell aterritorialità deve essere fattoentro il 2013, quindi a "corona-mento" della prossima tornatadi revisioni triennali degli stud i(che avverrà dal 2010 al2012).

Spiega Giampietro Brunello ,amministratore delegato dellaSose (società per gli studi di set-tore) : «La territorialità si giocasu due elementi: quello dei mo-delli organizzativi, che in alcun icasi possono variare da territo-rio a territorio, e quello dei prez-zi, che è sempre differenziat oper i diversi territori. L'idea dielaborare un modello avanzat osu questo punto partiva dall'edi-lizia perché si tratta di un setto-

re dove la differenza a livell olocale si può riscontrare si aper i modelli organizzativi si aper i prezzi». Secondo Brunel-lo, «la territorialità che dobbia-mo ora elaborare deve rende -re conto in modo più precis odi entrambi questi elementi» .

Il primo intervento consi-stente sull'aspetto della territo-rialità è stato effettuato nel2008 (si veda anche l'articoloqui sotto). Era stata rivista la ter-ritorialità generale, ma in modopiù specifico e dettagliato quel -la relativa al commercio . E inquest'ultimo settore peresempio - Enna e Milano nonsi erano ritrovate faccia a fac-cia . Per il commercio sono sta -ti inseriti alcuni elementi preci-si come il livello degli affitt i(differenziato a livello di singo-li Comui'ti) e la presenza o me -no della grande distribuzione .

Nella prossima tornata di ag-giornamento della territorialit àè previsto anche l'intervento d icomuni e degli osservatori pro-vinciali . L'attuazione della nor-ma del D1112 che prevede que-sta via "federale" agli studi, do-vrebbe comportare, attraversoil coinvolgimento degli enti lo -cali, un'attenzione ancora piùaccentuata alle problematich e\dei territori.

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Hotel equiparati a Taormina e Sala Consilin a

Esempio di applicazione di Gerico 2009 per un hotel con ricav idichiarati nel 2008 pari a 1 .690.000 euro in diverse città italian e

Comune

' Ricavo puntuale Ricavo min . peri Scostamento %rispetto al magg.ricavo puntual e

chiesto daGerico (in€)1

l'adeguamento(in€)

Roma 1868.076 1773.979 100 .00Milano 1853 .711 1794 .397 99,23Firenze 1774.519 1645 .147 94,99Cortina d'Ampezzo (Bl) 1705 .794 1626.882 91,3 1Savona 1705.794 1626 .882 91,3 1Rimini 1705.794 1626 .882 913 1Fiumicino (Rm) 1705.794 1626 .882 91,3 1Pistoia 1705.794 1626 .882 91,3 1Ferrara 1705.794 1 .626 .882 91,3 1Asti L705.794 1626 .882 91,3 1Catanzaro 1.705.794 1626 .882 91,3 1Taormina 1.705.794 1 .626 .882 91,3 1Enna 1.705.794 1626 .882 91,3 1Matera 1.705.794 1626 .882 91,31Montescudaio (Pi) 1.705.794 1626 .882 91,3 1Sala Consilina (Sa) 1.705.794 1 .626 .882 91,31Cinisello Balsamo (Mi) 1.705.794 1626 .882 91,3 1Sesto S . Giovanni (Mi) 1.705.794 L626 .882 91,3 1

Più «mossi» i valori dei bar

Esempio di applicazione di Gerico 2009 per un bar con ricavidichiarati nel 2008 pari a 60.677 euro in diverse città italiane

Ricavo puntualleei

p Ricavo min. per i Scostamento %

Comunechiesto

Gerico (In €)l'adeguament o

(in €)rispetto al magg.ricavo puntual e

Cortina d'Ampezzo (Bl) 63 .434 62 .165 100,00Roma 62.668 61.600] 98,79Taormina 62 .511 61.476 98,54Milano 62.469 61.443 98,48Firenze 62.463 61437 98,47Rimini 61885 60.945 97,56Sesto S .Gf iovanni (Mi) 61650 60.728 97,19Ferrara 61.634 60.713 97,16Savona 61 .544 60.626 97,02Pistoia 61.538 60 .621 97,01Cinisello Balsamo (Mi) 61451 60 .536 96,87Asti 61.337_ 60.422 96,69Catanzaro 61285 60 .3701I 96,61Fiumicino (Rm) 60 .677 Congru oMatera 60 .677_ Congru oEnna 60 .677 Congru oMontescudaio (Pi) 60 .677 Congru oSala Consilina (Sa) 60.677 Congruo

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press LIf1E03/06/2009 Il Sole 341('I)IfiSIl premier rilancia su sicurezza e immigrati - «Dalla Uelacci e lacciuoli alle Imprese »

Berlusconi: più militari nelle nostre cittàLuca Ostellin oROM A

atei «Estenderemo la presenz adei militari nelle varie città per ga-rantire la sicurezza» . A Firenz eper sostenere il candidato sindac odel Pdl Giovanni Galli, Silvio Ber-lusconi torna a insistere su uno de icavalli di battaglia della maggio-ranza, annunciando di volere av -viare presto «una grande riformadella sicurezza in Italia» .

Berlusconi ha ricordato ch econ l'ex portiere diMilan e Fioren-tina, in corsa per la poltrona di pri-mo cittadino del capoluogo tosca-no, aveva preso da tempo l'impe-gno di venire a Firenze . «E sicco-me sono uno che mantiene le pro-messe, anche se è per andare a unafesta di compleanno, eccomi qui» ,ha ironizzato riferendosi alle re-centi vicende legate all'affaireNo-

emi. Come sua abitudine, Berlu-sconi ha alternato battute ad an-nunci, senza risparmiare attacch iagli avversari di centro-sinistra.Per Firenze ha annunciato una leg-ge speciale come "città dell'arte "ma nel suo intervento ha insistitoin particolare sulla sicurezza e sul -le carenze e i problemi creati dallaburocrazia europea.

Per quanto riguarda il ricorso a imilitari per garantire maggiore si-curezza nei centri urbani, una pro -spettiva su cui nei giorni scors inon aveva nascosto le sue perples-sità il capo dello Stato Giorgio Na-politano, Berlusconi ha assicuratoche il governo intende «andar eavanti così» . Il premier ha ricorda-to che sono circa ioomila i militariattualmente in servizio effettivo,3omiladei quali impiegati con suc-cesso in operazioni di "peace-kee-

ping" . «Ce ne rimangono 7omila,li abbiamo usati a Napoli pe rl'emergenza rifiuti, li abbiamomessi a difendere le discariche, adifendere il sito dove sarebbe sta-to costruito il termovalorizzato-re» . Circa tremila uomini, ha ag-giunto, sono stati impiegati in viasperimentale per la sicurezza nel-le città. Esperimento che, secondoBerlusconi, «è stato gradito sia daimilitari che dalle popolazioni», equindipuò essere opportuno ripe-terlo «laddove vi sia una carenzadi Forze dell'ordine» .

Dopo essere ritornato sul pro-blema dell'emergenza rifiuti a Pa-lermo, per assicurare che tra unasettimana la città tornerà pulita, ilpresidente del Consiglio è passat oall'attacco del Parlamento e dellaburocrazia europea. A Strasbur-go,ha spiegato, «c'è la pessima abi-

tudine di legiferare su tutto, anchesulla lunghezza del gambo dei car-ciofi e sulla curvatura della zucchi-ne», con il risultato di produrre«lacci e laccioli che sono stati d iimpedimento per le imprese, cre-ando loromolti problemi». A esse -re di «impaccio» alle imprese, perBerlusconi, è proprio «la burocra-zia creata dall'Europarlamento» .Il p remier ha sottolineato che l'Eu -ropa resta «il faro della democra-zia» nel mondo, ma ha ricordatoche, mentre è riuscita adare al con -tinente pace e stabilità, ha fallitonell'essere una guida a livello inter-nazionale . All'Ue «manca un eser-cito comune, una politica dell'im-migrazione comune, una politic aambientale comune». Occorre co-sì, ha concluso, «dare un drizzon eall'Europa» .

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press LIf1E03/06/2009 Il Sole 341('I)IfiS

Servizi . Nel 2008 sulla piattaforma MePa registrate transazioni per 170 milioni di euro (+106%)

Pa efficiente se acquista onlineCon l'e-procurement di Consip azzerati i ritardi di pagamentoMarco AlfieriMILAN O

Se acquisti on line, ti pagosubito, quasi just in tim eall'emissione fattura . Mante-nendo un livello di fatturat osufficiente a superare la pi ùgrande recessione globale de -gli ultimi sessant'anni .

Sembra una nemesi nel pae -se maglia nera d'Europa nel ri -tardi di pagamento della pub-blica amministrazione, dovele imprese fanno fatica a com-pensare il calo dell'export evantano crediti con lo stat oper circa 70 miliardi di euro .L'equivalente di due mano-vre finanziarie pesanti . Eppu-re è tutto vero, grazie all'e-procurement .

Grazie a quella grandee-Bay della pubblica ammini-strazione che è il MePa, il mer -cato elettronico della Pubbli-ca amministrazione, come l ochiama un po' enfaticamentel'amministratore delegato diConsip, Danilo Broggi, lasocie -tà controllata dal Tesoro chegestisce e sviluppa i sistemi in -formativi del ministero fornen -

to il Programma di razionaliz-zazione degli acquisti della Pa(e-procurement), dove si è re-gistrato un forte aumento delvalore degli acquisti sulle con-venzioni (quasi 2,5 miliardi dieuro, con una crescita del 75 %rispetto al 2007) . Sempre ne l2008, sulla sola piattaformaelettronica per gli acquisti so-no stati gestiti, tra convenzio-ni e Mercato elettronico, un to-tale di 9omila ordini on line ,più del doppio rispetto al 2007.

Con un risparmio direttoper le Pubbliche Amministra-zioni cresciuto del 53% (da465 a 712 milioni di euro), pa-ri a 3-5 volte in termini di co-sti e tempi rispetto alle proce-dure tradizionali.

Non basta. Nel2oo8, un eu-ro investito sul programma dirazionalizzazione degli acqui-sti da parte delle circa 2 milaaziende abilitate a fornire pro-dotti sul MePa (il 98% sonopiccole e medie imprese) n eha prodotti 27 di risparmioper le Pa che utilizzano le con-venzioni e il Mercato elettro-nico: un indicatore cresciuto

del 47% rispetto al 2007, quan-do il rapporto era di i a 18 .

Discorso analogo nell'are aIct, in cui nel2oo8 ogni euroinvestito ha consentito di ge-stire 3,87 euro di "spesa", afronte dei 3,51 euro del 200 7(+1o% rispetto al 2007) .

Insomma non è vero che l aPa italiana è sempre borboni-ca . Lenta, scarburata, ineffi-ciente, burocratica e con fun -zionari impigriti che sembra-no usciti fuori da un raccont odi Nikolaj Gogol. Anzi, in un acongiunura in cui le pubbli-che amministrazioni, a tutti ilivelli e in tutte le sue articola-zioni, funzionali e territoria-li, pagano a singhiozzo e co ntempi biblici, e in cui molt epmi soffrono il crollo degli or-dinativi, la stretta del creditoe i ritardi di pagamento, ci so -no anche casi virtuosi di am-ministrazioni locali, Procuresul territorio, case circonda-riali, comuni e province ch eacquistano beni e prodotti o nline, via MePa, e saldano i pro -pri debiti a tempi di record.Just in time, come raccontia-

mo nelle storie a fianco . Un'efficienza a macchia di leo-pardo, al nord come al centrocome al sud, che permette amoltissime pmi di superareindenni la crisi globale, stimo -la innovazioni di processo, ta -glia costi e offre nuove occa-sioni di business .

Dai fornitori di beni e pro -dotti per l'ufficio a quelli di In-formation tecnology, pc e sof-tware . Dai fornitori di serviz idi consulenza alle cooperati-ve più piccole . Una nicchi aproduttiva in controtendenz ache sta affrontando la recessio-ne innovando e insieme incen-tivando la pubblica ammini-strazione italiana ad ammo -dernarsi, informatizzarsi, e arisparmiare risorse .

Un'isola di efficienza in unmare di sperperi e burocra-zia levantina . Proprio men -tre 1'Ue ha aperto una proce-dura di infrazione contro l aPa italiana .

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A pag 2 9

Pagamenti, il «blocca-cassa» alla Consult a

do consulenza tecnologica, or-ganizzativa e processuale e ilprogramma per la razionaliz-zazione degli acquisti nella Pa.

E una specie di grande mer-catoon linea catalogo, uno deipochi al mondo dedicato allePa, il MePa. Un po' come avereuno scaffale su cui si trovaogni genere di prodotto con ilsuo listino prezzi, nato comeprogetto pilota nel 2003 e di-ventato operativo l'anno suc-cessivo. Nel2oo8 sulla piatta -forma MePa sono transitati ol -tre170 milioni di euro di acqui-sti (+1o6% sul 2007) da parte ditutti gli enti pubblici, dai mini-steri giù giù per li rami fino alleprefetture e all'ultimo uffici operiferico . Un vero e propri oboom, anche se i numeri son oancora piccoli . A cui va aggiun-

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Raso/1. La Cartoidee di Catani a

«Con una felice intuizionel'azienda ha evitato il crack»MILAN O

«Eravamo in crisi di fattu-rato, la vendita al dettagliolanguiva, così nell'agosto2007 siamo entrati a far part edel MePa, grazie a un'intui-zione di mio padre da cui hoereditato l'azienda nel 2006.Gli devo molto ...».

E un'aziendina aconduzio -ne familiare, la Cartoidee sr ldi Giuseppe Cultraro Vasta,35enne siciliano di Militell oVal di Catania . Un lavoratoreindomito, il signor Giuseppe :sveglia alle cinque e fino alle20/20.30 in ditta, «sacrifican-do ore e ore alla mia famiglia ,ma tant'è» . Quattro dipen-denti, più lui e sua moglie, laCartoidee è specializzata nel-la vendita al dettaglio di arti -coli di cartoleria/cancelleriae,ricambi per prodotti da uffi-cio, dai toner alle cartucce .Ma, soprattutto, questa azien-dina catanese rappresenta ilparadigma di come una picco-la impresa, con tre soli punt ivendita al dettaglio tra Mili-tello e dintorni, due cartole-

rie e un bazar, sia riuscita a ri-solvere problemi di naturacommerciale cominciando avenderei propri prodotti inben 94 province italiane, at-traverso l'utilizzo di quest ocanale di vendita gratuito ,«mentre prima lavoravam osolo nella Sicilia orientale» .

Di più . In meno di un an-noe mezzo, spiega Cultra-ro, «abbiamo raddoppiato i lfatturato, salendo a oltre unmilione di euro» . Con l etransazioni sulla piattafor-ma MePa che incidono pe roltre il 70% sul volume di af-fari, grazie a circa 3mila arti-coli a catalogo di cui 6-700 agrande rotazione .

Insomma un settore anti-crisi, salvifico, «che ci ha :

LA PERFORMANC EIn un anno e mezzodi commercio via we bl'impresa sicilian aha quasi raddoppiat oil proprio fatturato

spinto a dedicare due perso -ne sulle gare MePa», men-tre le vendite tradizional iversano, purtroppo, in un se-mi letargo. «E pensare che ,fino a qualche anno fa, era-no i due negozi a tenere inpiedi la baracca» .

Anche Cultraro confermal'eccezione virtuosa dei paga-menti accorciati della Pa"elettronica." In media, preci-sa, «saldano entro i novantagiorni, da contratto. Ma ci so-no molti casi in cui pagano ad -dirittura a 15-20 giorni datafattura» . E non solo gli entipubblici del Nord, ma anchedel Centro e del Sud .

Qualche esempio? «DallaProcura di Palermo al Policli -nico di Catania; dal ministerodella Giustizia, uffici odell'Umbria, alla Procura diGrosseto ; dal comune di Giu -liano (Campania) alla direzio -ne provinciale del lavoro diReggio Emilia» . Un giro d'Ita -lia, per una volta, virtuoso.

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Itcaso/2 La Errebian di Pomezia

«Ci ha spinti al cambiamento »MILAN O

Non solo cartoleria . So-no tante le aziende che attra-verso il MePa stanno supe-rando la crisi, riorganizzan-dosi e trovando nuovi sboc-chi commerciali .

È il caso della Errebian d iPomezia, 6omila anime inprovincia di Roma. Un'im-presa di medie dimensioniil cui titolare, Silvano Mi-cozzi, vende tutte le catego-rie di prodotti per ufficioonline, con un'offerta com-pleta di circa 3.700 prodot-ti. Ma il caso della Errebian«è interessante perché l'ap-prodo su MePa ha modifica-to l'organizzazione internadella mia azienda», spieg aMicozzi . Il risultato è statoquello di creare due divisio-ni per la gestione delle of-ferte commerciali elettro-niche: «Un ufficio MePa

(interno) per la gestionedei cataloghi, delle transa-zioni e dell'assistenza aiclienti e una divisione Pa(esterna) con erogazionedi formazione su utilizz odello strumento, firme digi-tali, assistenza» .

Un investimento che hafatto crescere le transazionidel 226% nel 2008 (arrivan -do a quasi 3 milioni di euro) ,con un aumento del 25% dinuovi clienti. Risultato: «Og -gi l'offerta copre tutto il terri -torio nazionale, con notevo -li riduzioni dei tempi del pro -

L'INNOVAZIONE

L'approdo sul sistem aelettronico ha modificatol'organizzazione intern acon due nuovedivisioni gestionali

cesso di acquisto» .E poi c'è il caso, tra i forni-

tori di IT, della Delta ufficiodi Firenze . L'azienda di Raf-faello Fabiani, che impiegacirca20 dipendenti, nell'ulti-mo biennio ha convertito tut-ta la propria offerta su siste -mi elettronici di acquisto eper allestire un sistema d iCrm, integrato con i propr iprogrammi gestionali . Un in-vestimento che ha prodott ouna crescita di fatturato de l35 per cento .

Molto netta la visione d iFabiani : «Dove prima si ven-devano prodotti - dice - og-gi si vendono soprattutt o"informazioni" sui prodott i(caratteristiche fisiche, costo, disponibilità, schedetecniche)». Anche così, s isupera la crisi .

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Enti locali . La Corte dei conti delta Lombardia chiede l'intervento dei giudici costituzional i

«Blooca-cassa» alla ConsultaPagamenti di Comuni e province fermati dal Patto di stabilitàGianni TrovatiMILAN O

In arrivo una nuova borda-ta sulla norma del Patto di stabi-lità interno che blocca i paga-menti alle imprese da parte d icomuni e province anche quan-do i soldi in cassa ci sono . L'at-tacco arriva dalla Corte dei con-ti della Lombardia, che con unostrumento inedito per una se-zione regionale di controllo ,chiama in causa addirittura laCorte costituzionale, acui chie-de di valutare la legittimità diuno dei pilastri normativi cheregolano i bilanci locali.

Al centro del problema c'è laregola che, a partire dal Patt o2007 basato sugli obiettivi disaldo e non più sui tetti di spe-sa, frena nelle casse dei comunile risorse che servirebbero a pa-gare i fornitori per investimen-ti già avviati. Nelle casse dei sin-

UdLI \LU111C 1121 CVIUC11L1211U all-che un'inchiesta del Sole 24

Ore deìlo scorso 23 febbraio) cisono almeno 15 miliardi clrepo_trebbero essere subito impiega -ti per pagare i fornitori, perch écollegati a opere con stati d iavanzamento lavori già matura-ti. Le norme finanziarie dedica-te agli enti locali, però, ne impe-discono l'utilizzo, proprio inuna fase in cui lo stesso legisla-

+re è stato chiamato a interve-nir .- er combattere la crisi d iliquidità delle imprese . Per ch ilavora con la Pa locale i soldi c isono, i pagatori anche (i sindac inon hanno interesse a trattene-re le risorse, incappando nell amora), ma è la legge a impediredi effettuare iversamenti .

Inunquadro così paradossa-le, può accadere anche che unautorevole magistrato contabi-le, il presidente della Cortelombarda Nicola Mastropa-squa, giudichi «preferibile»per gli enti locali violare unalegge e pagare, piuttosto ch etrattenere i soldi (e violare al -tre leggi, quelle sui tempi di pa-gamento della Pa) . Su questebasi, come spiega Mastropa-squa in un'intervista di oggi al«Sole 24 Ore-Lombardia», laCorte chiede alla Consulta d ivalutare la norma della Finan-ziaria 2007 che impone a ogn icomune il raggiungimento di

un saldo di cassa e uno di com-petenza, mentre la contabilit à"ordinaria" degli enti locali è disola competenza. Anche per -ché la definizione dei consunti -vi 2007 ha appena mostrat oche molti enti sono in linea conla competenza, ma sforano l acassa proprio per i pagamenti.

Se la Consulta accoglierà l arichiesta (come ha fatto in pas-sato per questioni sollevate da -gli organi centrali della Corte )si aprirà una strada nuova persindaci e presidenti di provin-cia, oggi esclusi dalla possibili-tà di interpellare i giudici costi -tuzionali . E l'esame si concen-trerà sulla ragionevolezza dell anorma in vista del «buon anda-mento» della Pa, principio tute -lato dalla Carta ma messo in pe-ricolo dal blocco dei pagament iche aumentai costi (con gli inte-ressi di mora), impone di viola -re le norme sui tempi di paga-mento e mette in difficoltà l eimprese che lavorano con com-mittenti pubblici.

La Finanziaria "incriminata "è quella del 2007, ma la questio-ne è attualissima per svariate ra-gioni .,Oltre a quella, ovvia, rap-presentata dalle imprese ch eancora aspettano il saldo di de-biti ormai invecchiati (si vedaanche il servizio a pagina 21),c'è il fatto che la situazione nel

200$ è tutt'altro che migliorata(si veda anche harticolo a fian-co) . Per il 2009, poi, la manovr ad'estate (il decreto legge112/o8) bolla come «reprobi »proprio gli enti che non hannorispettato i vincoli 2007, con -centrando su di loro pratica -mente tutti i sacrifici chiesti alcomparto e imponendo il bloc-co di qualsiasi assunzione. Inuna parziale presa di coscienza,del problema, la manovrad'estate evita di tagliare trasfe-rimenti, spesa corrente e inde-bitamento per gli enti locali ch enon rispettano il Patto proprioa causa degli investimenti da pa-gare . Ma il benefit (parziale) va -le solo per chi manca gli obietti -vi 2008 e ha spese di personal ein via di alleggerimento.

Nulla di risolutivo, insom-ma, per cui la presa di posizio-ne della Corte lombarda pro -mette di riaccendere un dibatti-to infuocatosuun punto centra-le del Patto . Com'è accaduto po-chi mesi fa alla sfortunata nor-ma introdotta dalla manovrad'estate sulle dismissioni, chedopo una fila di interpretazion iballerine e unsiluro partito pro-prio dalla Corte lombarda è sta-ta rapidamente cancellata.

gianni [email protected] mRIPRODUZIONE RISERVAT A

Pagina 29«Blocca-cassa» alla consulta

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press LIf1E03/06/2009 Il Sole 341('I)IfiS

c ,.z t €>t r , I[ Governo pensa a correttiv i

Quella competenza mistache impedisce di investire

«Meglioche gli entipaghino»

«Il rischio di sforareivinco-li del Patto frena anche quelleamministrazioni che avrebbe-ro fondi per finanziare operepluriennali: noi crediamo che,in questi casi, sia meglio pagare ,ma è chiaro che la questione varisolta».

In un'intervista al Sole 24 OreLombardia, in edicola oggi, il pre-sidente della sezione regionaledi controllo della Corte dei con-ti, Nicola Mastropasqua, affron-ta i problemi delle regole conta-bili degli enti locali e annuncia larichiesta rivolta alla Consulta dipronunciarsi sulle norme de lPatto di stabilità 2007.«Non pa-gare - aggiunge Mastropasqua -non porta in realtà alcun benefi -cio all'indebitamento degli enti ,che rimane costante, ma danneg-gia solo i fornitori».

. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. ..Oggi su «I l Sole 24 Ore Lombardia »L'intervista al president eNicola Mastropasqua

Prima il «doppio binario»,poi la«competenza mista» e do-mani probabilmente una nuovarivoluzione contabile .

,Il cantiere infinito del Patto di

stabilità interno senza dubbio af-fascina con le sue continue novi-tà i cultori della contabilità pub-blica e impegna senza sosta i re-sponsabili finanziari degli enti lo -cali . Ma, almeno finora, non risol-ve i problemi.

Il nodo dei miliardi parcheggia-ti nei conti dei comuni, che haprodotto nei mesi scorsi anch emozioni parlamentari con pro-messe solenni di liberare i sold ipoi rimaste inevitabilmente sullacarta, nasce con la prima Finan-ziaria del governo Prodi-bis . Ad-dio ai tetti di spesa, che imponen-do tagli uguali a tutti avevano ilnon piccolo vizio di premiare ch iaveva speso di più, e via liberaagli obiettivi di saldo, che a ogn iente chiedono di migliorare di

una quota prestabilita il rapportofra entrate e uscite .I1 passo avan -ti sulla strada dell'autonomia siinceppa però subito sull'obbligodi rispettare un doppio Patto, d icompetenza e di cassa . I vincolisulla cassa bloccano i pagamenti .

Per il2oo8 fa la sua comparsala competenza «mista», un ibri-do che ai fini del Patto misura l acompetenza di parte corrente ela cassa di conto capitale . La cas -sa di conto capitale, però, sonoproprio i pagamenti degli investi -menti, e il problema si ripropone .In vista della prossima Finanzia -ria, il sottosegretario all'Econo-mia Giuseppe Vegas ha già parla-to di restyling del Patto, ma il vi alibera tout court ai pagamenti èuna chimera . Il colpo, al contoconsolidato della Pa che rilevaper i parametri'Ue, sarebbe diffi -cile da riassorbire .

G .Tr .

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Pagina 29«Bloccarassa» alla Consulta

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press LIf1E03/06/2009 Il Sole DAI)

Corte tic, Le conclusioni dell'avvocato generale

Non e obbligatoria la garaper i servizi da società mistemia L'affidamento diretto d iun servizio pubblico a una so-cietà mista pubblico-privatacostituita a questo scopo h aottime chance di superare i lgiudizio europeo .

Nelle sue conclusioni de-positate ieri sulla caus aC-196/2008, sollevata dalTar Sicilia (sezione di Cata-nia) per decidere le sorti delservizio idrico integrato inprovincia di Ragusa, l'avvo-cato generale Ruiz Jarabo Co-lomer promuove questa mo-dalità di affidamento diretto ,fissando però una serie di cri-teri che devono caratterizza-re la procedura. La societ àpubblico-privata che nasc eper gestire il servizio pubbli-co oggetto di affidamento;prima di tutto, deve mantene-

re l'oggetto sociale esclusivoper tutta la durata della su aesistenza, senza quindi l apossibilità di "invadere" altrimercati nemmeno in un se-condo tempo .

Sempre per garantire iprincìpi comunitari dellaconcorrenza, l'ente pubblic odeve scegliere il socio priva-to mediante una gara a evi-denza pubblica (e questo èun obbligo che ritorna pun-tuale nelle sentenze della

nel secondo entrano in cam-po le previsioni delle diretti -ve 2004/17 e 2004/18 che im-pongono prescrizioni ulterio-ri in fatto di pubblicità e ag-giudicazione quando il valo-re dei lavori supera la sogli acomunitaria .

Il caso siciliano, sottoli-neano comunque le conclu -sioni, sembra rientrare apieno titolo nel capitol odelle concessioni, vista an-che la durata trentennal edell'affidamento .

Entrando nel modello dipartnership pubblico-priva-ta delineata dall'articolo 113 ,

comma 5 del Testo unico de-gli enti locali, poi, le conclu-sioni affrontano il tema dell a«doppia gara» (per la sceltadel socio e per l'aggiudicazio-ne). Questa procedura, gi àbollata come «difficilmentepraticabile» dalla Commis-sione, anche secondo le con-clusioni dell'avvocato gene-rale «mal si coniuga» conl'economicità delle procedu-re, che rappresenta una delleragioni costituenti dello ste s-so partenariato . Meglio una

gara unica con duplice sco-po, quindi, che nello stessoiter condensi la scelta del so-cio e l'aggiudicazione .

Se saranno accolte, quest econsiderazioni rafforzeran-no la linea «aperturista» del -la Corte Ue che l'anno scor-so (sentenza 17 luglio 2008 ,C-371/o5) aveva stabilit oche la presenza di capitaleprivato non esclude il «con-trollo analogo», indispensa-bile per l'affidamento diret-to . La linea, in qualche caso ,spiazza gli enti italiani, ch erischiano qualche volta di ri -velarsi più europeisti dell astessa Europa . Nel caso sici-liano, infatti, era stata la con -ferenza dei sindaci e del pre -sidente della provincia di Ra -gusa a tornare sui propri pas -si, annullando la gara concui nel 2004aveva individua-to il socio privato (la Acose tspa) . Per far valere i propr idiritti, la società si è rivolt aal Tar, che ha preferito chia-mare in causa preventiva-mente i giudici europei .

G . Tr.IV RIPRODUZIONE RISERVAT A

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Corte di giustizia dedicate altema), che deve rispettare iprincipi di trasparenza, libe-ra concorrenza e parità ditrattamento imposti dal dirit-to comunitario . Su questo ter-reno, sottolinea il documen-to dell'avvocato generale, èessenziale distinguere gli ob-blighi delle concessioni daquelli relativi agli appalti .Nel primo caso, infatti, le re -gole da applicare sono quellepreviste dal Trattato, mentre

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Appalti, la stazione appaltante può derogare alla procedura semplificata

In una gara di appalto pubblico la sta-zione appaltante può imporre la produ-zione di documenti al posto delle auto -certificazioni ; così facendo ottiene unapiù sicura efficacia probatoria e si libe-ra dell'aggravio derivante dalla verificadelle autodichiarazioni . Lo ha afferma-to il Consiglio di stato, sezione quinta ,con la sentenza dell'11 maggio 2009, n .2872 in merito a una procedura di garanella quale si chiedeva la dimostrazio-ne di un requisito speciale attraversola produzione di un documento speci-fico e non attraverso la dichiarazion esostituiva . La sentenza in primo luogoesclude che in via interpretativa possadesumersi un principio di applicazion eindiscriminata alle gare d'appalto dellanormativa in materia di semplificazio-ne amministrativa . Ciò infatti, dicon oi giudici, può portare a una inammis-sibile violazione del principio della parconditio competitorum laddove gli attidi gara non prevedano la possibilità di

utilizzare le dichiarazioni sostitutive aifini della dimostrazione di fatti rilevan-ti sul piano dell' ammissione alla gara.A ciò si giunge partendo dal principio ,riaffermato nella sentenza, per cui la let-tera della lex specialis non è passibil edi interpretazioni estensive, dato che l estesse si tradurrebbero in una violazion eprocedimentale in danno di quei concor -renti che si sono allineati alla legge digara in modo pedissequo, osservandon ealla lettera le prescrizioni . Ciò detto, igiudici non tralasciano di formulare ul-teriori osservazioni sulla possibilità ch ele stazioni appaltanti, invece di favorireun processo di semplificazione della par-tecipazione alla gara, si muovano in sen -so opposto chiedendo invece documential posto di dichiarazioni sostitutive . Atale riguardo la sentenza precisa che lascelta della stazione appaltante di noncontemplare tra la documentazione d igara le dichiarazioni sostitutive «potreb -be iscriversi in una ragionevole logica di

speditezza procedimentale» . Ai giudiciè chiaro .che ogni volta che la stazioneappaltante ammette la produzione d idichiarazioni sostitutive, essa è suc-cessivamente tenuta ad effettuare uncontrollo postumo (quantomeno a cam-pione) su quanto dichiarato dal concor-rente . Questo doveroso controllo divent anecessario e puntuale per quel che atti e -ne il concorrente che risulti aggiudica-tario della gara e quello che lo segue ingraduatoria, come prevéde l' articolo 48 ,comma 2 del Codice dei contratti pubbli -ci (dlgs 163/06 e s .m . e i .) . Per la sezionedel Consiglio di stato appare evidenteche si tratta di un onere per la stazioneappaltante («non par dubbio che tantocostituisca un aggravamento degli oneriprocedimentali») . Pertanto la sentenz aammette, ritenendolo «ragionevole», ch ela stazione appaltante, «nell' esercizio deimargini di discrezionalità propri dell afase della fissazione delle regole di gara ,potrebbe orientarsi per una limitazione

del ricorso alle dichiarazioni sostitutive ,proprio a mezzo di previsioni imponentila esibizione fin da subito di documen-tazione dalla più sicura efficacia pro-bante» . In verità va anche considerato,però, che le amministrazioni dovrebberonon soltanto verificare le autodichiara-zioni, ma dovrebbero evitare di chiede-re ai concorrenti documenti relativi asituazioni e status che potrebbero be nessere accertate attraverso richiestedirette agli uffici competenti a rilascia-re i documenti . Ma ciò accade di rado omai, tanto che il disegno di legge «svilup-po» approvato giovedì scorso al senato(vedi ItaliaOggi del 15 maggio 2009) s iè dovuto premurare di introdurre unanorma che consenta alle imprese ciò chegià oggi sembra ammesso : produrre au-tocertificazioni, autorizzando la stazio-ne appaltante a recuperare presso altr iuffici pubblici i dati utili a verificarnel ' attendibilità .

Andrea Mascolini

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Il governo non riesce a concretizzare la manovra anticiclica sull 'edilizia

Piano casa, rinvio ad agostoLa Conferenza delle regioni fa segnare il passoDI CORRADO SFORZA FOGLIANI

Oggi, in Italia, non si sapiù chi governa (e neglienti locali, coi poteri at-tribuiti da Bassanini ai

dirigenti, siamo più o meno allostesso punto) . La Conferenza sta-to-regioni, dei cui lavori nessu ngiornale fa (o può fare) la cronaca ,tanto per la trasparenza, è diven-tata un organo potentissimo, finoa stravolgere l 'impianto stess odella nostra Costituzione .

La Carta costituzionale ha pre-visto infatti molteplici poteri, nel-la logica (eravamo, quand'è statascritta, all'indomani del fascismo )di evitare che uno solo di essi po-tesse prendere il sopravvento su-gli altri: furono, cosi, individuatipoteri di rango costituzionaleche si controllassero a vicenda ,che trovassero nel loro equilibriol'antidoto (alla concentrazione, equindi alla sopraffazione) voluto.Molteplici poteri, peraltro fondat isu competenze ben precise, per-fettamente delineate . Questo im-pianto è però stato stravolto nel2001 (e l'impianto federalista ap-pena varato, non promette di me-glio), con una riforma che ci ha d ifatto portato a un sistema istitu-zionale paurosamente incartato ,sempre e comunque impegnatoin interminabili liturgie di con-sultazione (o di trattativa vera epropria) che una volta erano il pa -

scolo preferito dei soli sindacati .Così, quel che in tutto il mondo igoverni democratici trattano conil parlamento e basta, in Itali adevono trattarlo soprattutto conle regioni (spesso portatrici, tral'altro, di visioni, e di interessi ,politici del tutto difformi) .

I risultati, si vedono . L'esempiopiù vicino a noi, ma anche piùeclatante, è quello del Piano casa .Il governo è da mesi che tenta unamanovra anticiclica sull'edilizia ,che avrebbe avuto, specie sul pia -no psicologico, effetti enormi. Ave-va già pronto, anche, un decretolegge . Ma ha dovuto lasciarlo per-dere, e mettersi a trattare con leregioni (qua titolari, sempre perquella riforma del 2001, addirit-tura di un potere di legislazioneconcorrente) . E il bello è che l'ac-cordo stato-regioni raggiunto inmateria addirittura già alla finedi marzo, è ancora, per la parterelativa allo stato, lettera morta(nonostante fosse neppure l'om-bra del disegno iniziale) . Ad oggi ,tutto, cioè, quel poco che si salve-rà, pare aggiornato ad agosto .

Il governo, potrebbe evitare difare annunci ai quali poi segueforzatamente il nulla. Ma a partequesto, si può continuare così? Unpaese dove non c'è nessuno chedecide, assumendosene natural -mente le responsabilità, e tutt idevono invece essere interpellatie coinvolti, non ha futuro.

Ici, calcolo on-linedella rata di giugno

Entro martedì 16 giugno, salvo differenti termini stabiliti dal co -mune interessato, deve essere versata la prima rata (in acconto)dell 'imposta comunale sugli immobili dovuta per il 2009 .

Come noto, dallo scorso anno è prevista l'esclusione dall'im-posta delle unità immobiliari adibite ad abitazione principaledel soggetto passivo (nonché di quelle a essa assinlilate), ma re -stano soggette all'Ici, anche se adibite ad abitazione principal edel soggetto passivo, le unità immobiliari di categoria catastaleA/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9(castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici).

L'imposta si determina applicando alla base imponibile lealiquote e le detrazioni stabilite, per le singole fattispecie, dalcomune. Le aliquote e le detrazioni in questione, unitamentealle relative delibere e agli eventuali regolamenti, posson oessere reperite ai seguenti indirizzi internet : http ://www.fi-nanze. it/dipartimentopolitichefiscali/ici/delibere/sceltaanno .htm oppure http ://www.ancicnc .it/ici/ici2000 .asp .

Il versamento dell'imposta dovuta per l'intero anno è effet-tuato in due rate : la prima, appunto entro il 16 giugno, parial 50% dell'imposta dovuta calcolata sulla base di aliquote edetrazioni del 2008; la seconda, dall'1 al 16 dicembre, a sald odell'imposta dovuta per l'intero anno, applicando aliquote edetrazioni del 2009 ed eseguendo il conguaglio con quant oversato a titolo di acconto . È possibile scegliere di versarel'imposta per tutto l'anno in unica soluzione, entro il 1 6giugno, ma in questo caso devono essere applicate aliquotee detrazioni valide per il 2009 . Il pagamento dell'impost apuò essere effettuato con il modello F24 (presso le banch econvenzionate ; presso gli uffici postali ; al concessionari odella riscossione; per via telematica) o tramite conto corrent epostale (presso gli uffici postali ; presso le banche convenzio-nate; al concessionario della riscossione ; tramite il servizi otelematico gestito dalle Poste) .

Sul sito internet della Confedilizia è possibile trovare, oltrea una guida pratica al pagamento dell 'Ici, un programma peril calcolo on-line dell'imposta .

Pagina 1 5Piano rasa, rinvio ari agosto

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Sul librettoAnci dimentica

Sull'idea di istituire il li-bretto casa (da anni mortae sepolta, ma resuscitatasull'onda emotiva del terre-moto), l'Anci (Associazion edei comuni) s'è buttata (na-turalmente) a pesce . Anzi,ha preteso di dare anch eindicazioni per arrivare alloscopo .

L'Anci ha così suggerit oche il libretto casa venga«redatto in una veste sem-plificata eliminando tuttigli aspetti problematici chehanno causato il ricorso alTar (Lazio) della Confedili -zia» e la relativa sentenzadi bocciatura .

Peccato, però, che LAnciabbia la memoria corta .Non ricorda, cioè, che quanon si tratta per nientedi «semplificazioni» . «L alegge», dice testualmentela sentenza del Tar, «nonammette interventi e ope-re generalizzate sugli edi-fici di qualunque genere ,età e condizione, sicché gliaccertamenti, al fine d'evi -tare oneri eccessivi e senz ariguardo al loro peso sullecondizioni economiche deiproprietari, devono esseresuggeriti solo in caso d'evi-dente, indifferibile e inevi-tabile necessità, se del cas ocon graduazione dei rime-di da realizzare» . Quindi ,libretto per casi solo di«evidente, indifferibile einevitabile necessità» .

Ma non è tutto, e l'Ancidovrebbe davvero andar-si a rileggere la sentenzadel Tar. Nella quale è an-che detto questo, sempretestualmente : «Né valeobiettare che, in fondo, i lfascicolo serve alla massi-mizzazione della sicurezzae ad evitare tragedie qualiquelle connesse a crolli d iinteri edifici, in quanto ,nei casi di specie (casi d icrolli, ndr), mancò non gi àil fascicolo di fabbricato ,bensì un attento control-lo pubblico che sarebbestato necessario esercita-re per tempo e che la p.a .aveva e ha titolo di svol-gere indipendentementedall'esistenza del fascicolostesso» . Il riferimento alleresponsabilità «in vigi-lando» della p.a . (quindi ,dei comuni in ispecie) èdiretto, e chiaro . E I ' An-ci non può pretendere discaricare sui proprietari(attraverso il libretto casa)le responsabilità dei suoiassociati . Gli accertamen-ti, se c'è necessità di farli ,si fanno in modo serio, concarotaggi e . altro . Non, conil libretto casa (e la visit adi un tecnico, più o men oaffrettata) . Cioè, con un'al-tra scoperta, ancora, di la-voro buroindotto, del qualegli italiani, specie in que-sto momento, proprio no nhanno bisogno . Ma tant'è :ai cultori del lavoro indot-to solo da adempimentiburocratici, anche l'attualecrisi nulla insegna .

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Il Consiglio di stato: gravi conseguenze dalla mancata collaborazione all'istruttori a

Giudizi. Tar, niente sconti alla p.a.Se l 'ufficio non produce gli atti ammette di avere tort o

DI ANTONIO CICCIA

a p.a . deve portare i docu-menti di causa richiestidal Tar. Altrimenti è comese ammettesse di avere tor-

to ; con conseguente posizione divantaggio per il cittadino che vedericonosciute le proprie ragioni .

Questo il principio espressodal Consiglio di sfato con un asentenza (sez . V, 11 maggio 2009 ,n . 2867), che non fa sconti all'entepubblico parte di un giudizio am -ministrativo.

Nel caso specifico si è trattatodell' inquadramento di personalesanitario e durante il ricorso i lgiudice amministrativo ha chie-sto a una regione e a una aziendasanitaria di far avere la documen -tazione del procedimento . Gli entipubblici non hanno dato seguitoalla richiesta del tribunale ammi-nistrativo, che ne ha tratto le con-seguenze previste dall'articolo 11 6del codice di procedura civile .

Ai sensi di quest'ultima dispo-sizione il giudice deve valutar ele prove secondo il suo prudent eapprezzamento, salvo che la leg-ge disponga altrimenti ; inoltre ilgiudice può desumere argomenti

di prova dalle risposte che le par-ti gli danno a norma dell 'articoloseguente, dal loro rifiuto ingiu-stificato a consentire le ispezioniche egli ha ordinate e, in genera -le, dal contegno delle parti stess enel processo

La norma impone alle parti dicollaborare con il giudice, con laconseguenza che in mancanz adi collaborazione il giudice potràfarsi una opinione contraria all eragioni dell'autore del comporta-mento ostruzionistico .

Naturalmente la pubblica am-ministrazione ha la più ampiafacoltà di costituirsi in giudizi oe di scegliere la propria strategiadifensiva.

L'ente pubblico può scegliere s eresistere o se non resistere in giu-dizio; una volta costituito lo stess oente pubblico può scegliere com erappresentare le proprie ragioni .

Il Consiglio di stato precisa ,però, che la pubblica ammini-strazione ha un obbligo giuridico :adempiere agli ordini istruttoridel giudice amministrativo . L'or-dine istruttorio é diretto all'am-ministrazione a prescindere dallaposizione processuale che assume.L'ordine di presentare documenti

o di svolgere chiarimenti è rivoltoalla RA., non perché parte pro-cessuale, ma in quanto autoritàpubblica .

A questo punto l'ente pubblicodeve collaborare con il giudiceal fine di accertare la verità. deifatti.

L'inottemperanza dell'ammini-strazione ai doveri di collabora-zione istruttoria può comportaregravi conseguenze per la stessa.L'inerzia può essere valutat acome una condotta che rende ap-plicabile l'articolo 116 comma 2codice di procedura civile .

Il giudice può, dunque, desume -re argomenti di prova dal conte-gno delle parti stesse nel processo .E ancora il giudice può valutare ,secondo il suo prudente apprez -zamento, l'inerzia come implicitaammissione dei fatti e delle circo -stanze affermate dal cittadino asostegno del proprio diritto .

Ai sensi dell'articolo 116 del co-dice di procedura civile, la man-cata collaborazione dell'ammini-strazione all' attività istruttoriadisposta dal giudice amministra-tivo, ad esempio il mancato depo-sito di documentati chiarimentirichiesti dal Tar, può essere va-lutata, se sfornita di giustifica-zione, in senso sfavorevole allaparte pubblica ed interpretatacome ammissione dei fatti dedottia sostegno del ricorso quando ciònon risulti in contrasto con la do-cumentazione acquisita agli attidel giudizio.

Certo il giudice amministrativo

può dare una chance all'ente pub-blico e ripetere l'ordine istruttorioin caso di mancata esecuzione, neitermini prescritti, se ritiene chela mancata acquisizione dei do-cumenti e dei documentati chia-rimenti richiesti non consente difar assumere la decisione .

Nel caso affrontato dal Tar e poidal consiglio di stato gli enti pub-blici interessati non hanno esple-tato gli adempimenti istruttori, ein particolare non hanno fornitodocumenti sull'inquadramento diun dipendente.

In materia va aggiunto che lapubblica amministrazione dev eritenersi onerata anche dall 'obbli-go di contestazione specifica deifatti, come previsto dalla legge diriforma del codice di proceduracivile definitivamente approvatadal senato (atto 1082 – b) . Anchein mancanza di specifica contesta-zione il cittadino potrà ritenereammessi i fatti posti a base delsuo ricorso .

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Gludizl T u. niente sconti alla p.a .