rassegna stampa convegni

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Il ministro dell'Ambiente Cor- rado Clini sarà ospite oggi di Confindustria Modena nella sede di via Bellinzona. Il mini- stro parteciperà al convegno IN! CONFINDUSTRIA I! ministro Corrado Clini oggi a Modena sulle energie rinnovabili, che l'ente presieduto da Pietro Fer- rari ha indetto con la collabo- razione della Cpl di Concordia. Con il contributo del ministro si parlerà della propulsione da- ta al Paese dalle energie rinno- vabili nonostante le notevoli tendenze speculative. Il ministro Clini ospite di Confindustria Oggi alle 15 all'auditorium Fini il convegno organizzato con Cpl sul tema delle energie rinnovabili Corrado Clini, ministro dell'Ambiente, oggi in Confindustria Ospiti illustri per Confindu- stria Modena in due convegni, il primo dei quali sarà oggi con il ministro dell'ambiente Cor- rado Clini protagonista della giornata. Alle 15 all'audito- rium Giorgio Fini inizierà il convegno "Energia. Priorità ef- ficienza". L'iniziativa, organiz- zata dall'azienda Cpl Concor- dia, con il patrocinio di Confin- dustria, oltre al ministro Corra- do Clini, sarà caratterizzata dalla partecipazione di altri esponenti del mondo econo- mico e imprenditoriale. Dopo il saluto di Pietro Ferrari, presi- dente di Confindustria Mode- na, interverranno Roberto Ca- sari, presidente di Cpl Concor- dia group; Donato lacovone, amministratore delegato Er- nst & Young; Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia; Matteo Del Fante, direttore ge- nerale Cassa Depositi e Prestiti spa. Le conclusioni, dunque, saranno affidate al neo mini- stro tecnico dell'ambiente, Corrado Clini. Si discuterà in particolare della propulsione data dalle rinnovabili alle energie del no- stro Paese, pur con una forte tendenza speculativa. Nono- stante la congiuntura econo- mica e la situazione generale di crisi, la green economy ita- liana è ai primi posti in Europa per occupazione e numero di aziende nel settore dell'effi- cienza energetica. Ci si interro- ga sulla capacità di mettere a sistema i segmenti già esisten- ti (domotica, metering, smart grid, smart city, termoelet- tromeccanica) in grado di assi- curare alla filiera italiana della efficienza energetica prospetti- ve concrete in Italia e sbocchi all'export. Su questi temi si sta determinando una concentra- zione reale di risorse economi- che e politiche.

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Page 1: RASSEGNA STAMPA CONVEGNI

Il ministro dell'Ambiente Cor­rado Clini sarà ospite oggi di Confindustria Modena nella sede di via Bellinzona. Il mini­stro parteciperà al convegno

IN! CONFINDUSTRIA

I! ministro Corrado Clini oggi a Modena sulle energie rinnovabili, che l'ente presieduto da Pietro Fer­rari ha indetto con la collabo­razione della Cpl di Concordia. Con il contributo del ministro

si parlerà della propulsione da­ta al Paese dalle energie rinno­vabili nonostante le notevoli tendenze speculative.

Il ministro Clini ospite di Confindustria Oggi alle 15 all'auditorium Fini il convegno organizzato con Cpl sul tema delle energie rinnovabili

Corrado Clini, ministro dell'Ambiente, oggi in Confindustria

Ospiti illustri per Confindu­stria Modena in due convegni, il primo dei quali sarà oggi con il ministro dell'ambiente Cor­rado Clini protagonista della giornata. Alle 15 all'audito­rium Giorgio Fini inizierà il convegno "Energia. Priorità ef­ficienza". L'iniziativa, organiz­zata dall'azienda Cpl Concor­dia, con il patrocinio di Confin­dustria, oltre al ministro Corra­

do Clini, sarà caratterizzata dalla partecipazione di altri esponenti del mondo econo­mico e imprenditoriale. Dopo il saluto di Pietro Ferrari, presi­dente di Confindustria Mode­na, interverranno Roberto Ca­sari, presidente di Cpl Concor­dia group; Donato lacovone, amministratore delegato Er­nst & Young; Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia;

Matteo Del Fante, direttore ge­nerale Cassa Depositi e Prestiti spa. Le conclusioni, dunque, saranno affidate al neo mini­stro tecnico dell'ambiente, Corrado Clini.

Si discuterà in particolare della propulsione data dalle rinnovabili alle energie del no­stro Paese, pur con una forte tendenza speculativa. Nono­stante la congiuntura econo­mica e la situazione generale di crisi, la green economy ita­liana è ai primi posti in Europa per occupazione e numero di aziende nel settore dell'effi­cienza energetica. Ci si interro­ga sulla capacità di mettere a sistema i segmenti già esisten­ti (domotica, metering, smart grid, smart city, termoelet­tromeccanica) in grado di assi­curare alla filiera italiana della efficienza energetica prospetti­ve concrete in Italia e sbocchi all'export. Su questi temi si sta determinando una concentra­zione reale di risorse economi­che e politiche.

Page 2: RASSEGNA STAMPA CONVEGNI

Clini annuncia il Piano energetico Il ministro dell'Ambiente ieri in Confindustria Modena: «In Italia manca dal 1988»

«Spero che nei prossimi cento giorni si possa arrivare ad avere un Piano nazio­nale energetico, che manca dal 1988». Sono parole del ministro dell'Ambien­te Corrado Clini, intervenuto ieri al convegno "Energia, Priorità, Efficien­za", promosso da Cpl Concordia nella sede di Confindustria a Modena.

«Speriamo che gli investimenti sulle energie rinnovabili - ha proseguito Cli­ni - siano considerati come vere e pro­prie infrastrutture delle nuove città in­telligenti. Su di esse cerchiamo di orientare anche gli incentivi».

Al ministro dell'Ambiente è stato chiesto un commento sul maxideposi­to di gas che Ers vorrebbe realizzare a Rivara di San Felice, impianto contesta­

to da comitati di residenti e ambientali­sti. «Sul deposito di gas - ha detto Clini -non sono io che do l'autorizzazione, non posso dirvi nulla». Dopo l'emissio­ne del decreto del ministero dell'Am­biente, che assieme a quello dei Beni culturali ha dato l'ok alle indagini geo­gnostiche, la palla passa al ministero dello Sviluppo economico, che di con­certo con la Regione dovrà dare il con­senso alle ricerche (Erg è pronta a inve­stire 20 milioni di euro). Ma la Regione ha ribadito più volte il proprio no. Re­sta da capire se il parere della Regione sia vincolante o puramente consultivo. L'assessore regionale alle Attività pro­duttive, Gian Carlo Muzzarelli, confer­ma : «Abbiamo già detto no».

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H ministro Clini con il presidente Pietro Ferrari

Page 3: RASSEGNA STAMPA CONVEGNI

Incentivi rinnovabili e piano energetico, le priorità di Clini

• 13 marzo 2012 11:37

• Claudio Schirru

Corrado Clini torna a parlare di Piano nazionale energetico. Le parole del ministro dell'Ambiente arrivano durante il convegno organizzato dalla Cpl Concordia nella sede di Confindustria e intitolato "Energia - Priorità, Efficienza" e definiscono il documento come una priorità assoluta per l'energia italiana.

Corrado Clini attacca il problema in maniera diretta, senza tuttavia poter esprimere una tempistica certa. L'unico punto fermo è l'assoluta necessità di procedere alla definizione del Piano nazionale energetico, una priorità per l'intero settore:

Abbiamo finito il 102esimo giorno di governo, spero che nei prossimi cento si possa arrivare ad avere un piano nazionale energetico, che manca dal 1988.

Clini interviene poi anche sul tema energie rinnovabili e incentivi. Non sembra ci siano nel breve periodo nuovi cambiamenti nel volume dei contributi statali, che il ministro ritiene necessari. Le sue parole potrebbero però lasciar presagire nuove variazioni nell'elenco dei soggetti beneficiari dopo la già avvenuta esclusione del fotovoltaico agricolo:

Speriamo che gli investimenti sulle energie rinnovabili - ha proseguito - siano considerati come vere e proprie infrastrutture delle nuove città intelligenti. E' su di esse che cerchiamo di orientare anche gli incentivi.

La speranza di Clini di poter arrivare entro cento giorni potrebbe però infrangersi su alcuni scottanti casi che interessano proprio il suo ministero: il TAV, le trivellazioni nel Cilento nei pressi del Parco nazionale, le fuoriuscite di petrolio in Basilicata, la Costa Concordia e non ultime le polemiche riguardanti propri gli incentivi alle energie rinnovabili. Alcuni esempi di quelle emergenze che potrebbero segnare l'inizio di una primavera tutt'altro che tranquilla, speriamo segno di una definitiva rinascita del senso ambientalista italiano.

Page 4: RASSEGNA STAMPA CONVEGNI

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Il futuro dell'energia è nelle pic­cole reti di produzione che, a det­ta del ministro all'Ambiente Cli­ni, sono più efficienti e per que­sto FUe ha imposto agli Stati membri un piano per le smart grid da adottare entro il 2013.

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MODENA

Piccolo è beilo, anzi è il futuro. È il messaggio lanciato dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini, a un con­vegno sull'energia organizzato a Mo­dena da Cpl Concordia. «Il futuro dell'energia in Europa e in Italia è nel­le piccole reti energetiche, le cosiddet­te smart grid, e nella cogenerazione diffusa», ha detto il ministro convinto che l'impostazione monopolistica del­la struttura energetica italiana, basa­ta su grandi impianti di produzione e lunghe reti di distribuzione, non sia più in linea con le indicazioni dell'Eu­ropa perché comporta rilevanti ineffi­cienze che toccano punte del 50% nel­la distribuzione elettrica. «L'Unione europea - ha detto Clini - chiede agli Stati membri di predisporre entro il 2013 sistemi di efficienza energetica con particolare riferimento alle zone urbane (smart city), con reti intelli­genti di produzione che riducano le

perdite e ottimizzino la fornitura di caldo, freddo ed energia elettrica».

IL FONDO KYOTO Per favorire il cambiamento il gover­no ha predisposto un fondo rotativo dì 600 milioni che sarà disponibile dal 16 marzo. L'iniziativa, chiamata Fondo Kyoto, punterà a finanziare le misure di riduzione delie emissioni dei gas serra. «Lo scopo - come ha spie­gato Andriana Esposito, responsabile Finanziamenti di Cassa Depositi e Prestiti - sarà promuovere interventi dì efficienza energetica e microcoge­nerazione diffusa da parte di cittadi­ni, condomini, imprese, soggetti pub­blici e delle energy service company, vale a dire le imprese nate proprio per far risparmiare energia ai comuni».

Per il presidente di Nomisma Ener­gia, Davide Tabarelli, la questione energetica non è solo politica e tecno­logica ma anche culturale: «In Italia non ci rendiamo ancora conto di quanta energia consumiamo per le nostre attività. La strategia energeti­ca persegue le linee dell'efficienza energetica, anche se con il -13% di emissioni siamo ancora lontani dall'obiettivo del -20% fissato dalle di­rettive europee per II 2020».

Un passo in questa direzione po­trebbe venire con II 5 ° Conto Energia

che, come ha spiegato Clini, «darà la priorità al fotovoltaico destinato all'autoconsumo civile e industria­le, privilegiando le soluzioni rinno­vabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energeti­ca». Ma un aiuto potrebbe arrivare anche dalla separazione fra Eni e Snam «capace di attivare la deloca­lizzazione delia produzione energe­tica e la concorrenza nel settore: sia­mo di fronte alla scelta fra la produ­zione da grandi centrali (con effi­cienze del 50%) e la produzione di piccoli sistemi con efficienze prossi­me all'85%».

Il convegno, patrocinato da Con-findustria Modena, è stato organiz­zato da Cpl Concordia, impresa coo­perativa che da trent'anni sviluppa tecnologie come la cogerenerazio-ne e la trigenerazione alle quali si sono aggiunti il fotovoltaico, la geo­termia e lo sfruttamento del biogas. «Oggi le rinnovabili e l'efficienza energetica rappresentano per il Gruppo Cpl II 50% del fatturato, pa­ri a 200 milioni di euro sui circa 400 del 2011», ha ricordato il presiden­te di Cpl Concordia Roberto Casari. «Nel 2012, anche grazie al sostegno e all'interesse del mondo finanzia­rio, abbiamo programmato 44 milio­ni di investimenti».**

Page 5: RASSEGNA STAMPA CONVEGNI

il ministro Cimi glissa sul gas Ieri il convegno organizzato dalla Cpl Concordia, come previsto si è parlato soltanto di rinnovabili

Sul gas di Rivara glissa, sulle rinnova­bili chiede investimenti perchè sono le autostrade delle città intelligenti del fu­turo. Sul primo punto che interessa i modenesi il ministro dell'Ambiente Corrado Clini taglia corto: «Non sono io che do l'autorizzazione, per cui non 10 posso dire». Un vero e proprio no comment quello di Clini interpellato sul progetto di stoccaggio gas di Riva­ra. 11 rappresentante del governo Monti, ospite ieri di Confmdustria Modena per un convegno sulle energie rinnova­bili organizzato dalla cooperativa Cpl Concordia, ha evitato di parlare del progetto presentato da Erg Rivara Storage. Dopo l'emissione del decreto del mini­stero dell'Ambiente, che assieme a quello dei Beni culturali ha dato l'ok alle indagini geognostiche, la palla pas­sa al ministero dello Sviluppo econo­mico, che di concerto con la Regione dovrà' acconsentire alle ricerche (Erg è pronta a investire 20 milioni di euro). Ma dalla Regione hanno più volte ri­badito la loro contrarietà, resta da ca­

pire se il parere sia vincolante o pura­mente consultivo. Sulla questione, l'as­sessore regionale alle Attività produtti­ve, Gian Carlo Muzzarelli, preferisce non tornare: «Abbiamo già detto no». Ovvero non si torna indietro. Ieri, al convegno, si è parlato di una maggiore efficenza energetica in un paese dove la green economy sembra essere sem­pre più forte ma non ancora fonte di vero business. Per questo il ministro ha sottolineato la necessità di grandi investimenti sulle rinnovabili. Necessari per poter com­petere a livello globale. E nell'incontro si è preso spunto propriodalla situazio­ne italiana, ovvero in che termini sta avvenendo il ricorso alle energie cosid­dette 'verdi'. La propulsione data dalle rinnovabili alle energie del nostro Pae­se, pur con una forte tendenza specula­tiva, ci dimostra che il raggiungimento degli obiettivi di abbattimento di ani­dride carbonica del 2020 sono ancora lontani. Nonostante la congiuntura economica e la situazione generale di crisi, la gre­en economy italiana è ai primi posti

in Europa per occupazione e numero di aziende nel settore dell'efficienza energetica. Il problema e la sfida è la capacità di mettere a sistema i segmen­ti già esistenti (domotica, metering, smart grid, smart city, termoelet­tromeccanica) in grado di assicurare alla filiera italiana dell'efficienza ener­getica prospettive concrete in Italia e sbocchi all'export. Su questi temi si sta determinando una concentrazione rea­le di risorse economiche e politiche, mentre recenti studi confermano che ci sono ampi spazi di miglioramento e di integrazione con il sistema energetico globale. Viste queste potenzialità il ministro ha insistito sugli investimenti sulle rinno­vabili. La sua presenza dimostra che non è un caso la sua presenza sul suolo modenese, da sempre contraddistinto dalla diffusione sempre più esponen­ziale di progetti green sul proprio terri­torio. Progetti che vanno dal fotovol­taico, dove la nostra provincia è tra quelle che si contraddistingue di più in regione, e gli impianti a biomasse, vera grande novità degli ultimi anni.

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Page 6: RASSEGNA STAMPA CONVEGNI

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Il ministro all'Ambiente Riccardo Clini ieri a Modena per un convegno in Confìndustria

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Arriva il ministro Clini «Gas di Rivara,

non sono io a decidere» EFFICIENZA energetica e fonti rinnovabili. Un tema im­portante, che nel futuro potreb­be diventare basilare per il no­stro sviluppo economico. Su questo argomento la Cpl di Concordia, gruppo cooperativo multiutility, ha organizzato ie­ri pomeriggio un convegno a cui ha partecipato anche il mi­nistro dell'Ambiente Corrado Clini. Proprio lui, appena arri­vato alla sede di Confidnustria Modena in via Bellinzona, do­ve si svolgeva l'incontro, ha fat­to il punto sul tema energie in Italia. Ma chi si aspettava di­chiarazioni clamorose sul pro­getto di stoccaggio gas di Riva­ra, è rimasto deluso: «Non so­no io che do l'autorizzazione — ha detto — per cui non pos­so dire nulla». All'incontro era presente anche l'assessore re­gionale alle Attività produtti­ve, Gian Carlo Muzzarelli, che sul progetto gas ha preferito non tornare: «Abbiamo già det­to no». Poi, il ministro Clini ha

parlato di energia pulita: «Ab­biamo finito il 102/o giorno di governo, spero che nei prossi­mi cento si possa arrivare ad avere un piano nazionale ener­getico, che manca dal 1988. Spe­riamo anche che gli investimen­ti sulle energie rinnovabili sia­no considerati come vere e pro­prie infrastrutture delle nuove città intelligenti. E' su di esse che cerchiamo di orientare an­che gli incentivi». Al convegno, dopo i saluti del presidente di Confìndustria Pietro Ferrari, sono seguiti gli interventi di Roberto Casari, presidente della Cpl, Donato la-covone, amministrtore delega­to di Ernst&Young, Davide Ta-barelli, presidente di Nomisma Energie, e Matteo Del Fante, direttore generale di Casse De­positi e prestiti.

Il dibattito si è snodato soprat­tutto sulla cosiddetta green eco-nomy, che nonostante la situa­zione generale di crisi è tra le prime in Europa per numero di aziende e per occupazione.

Page 7: RASSEGNA STAMPA CONVEGNI

Il futuro dell'energia? Per Clini è "smart e diffuso" Mercoledì, 14 Marzo 2012 | Politica

"Il futuro dell'energia in Europa e in Italia è nelle piccole reti energetiche 'smart' e nella generazione diffusa". Parola del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che in un intervento al Convegno "Energia. Priorità efficienza", organizzato dalla multiutility dell'energia CPL Concordia lunedì scorso a Modena ha illustrato i futuri scenari energetici

Il futuro dell'energia? Per Clini è "smart e diffuso"

"Il futuro dell'energia in Europa e in Italia è nelle piccole reti energetiche 'smart' e nella generazione diffusa". Parola del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che in un intervento al Convegno "Energia. Priorità efficienza", organizzato dalla multiutility dell'energia CPL Concordia lunedì scorso a Modena ha illustrato i futuri scenari energetici. Per Clini l'impostazione monopolistica del sistema energetico italiano, basata su grandi impianti di produzione e lunghe reti di distribuzione, è ormai obsoleta e non risponde alle indicazioni provenienti dall'Europa in quanto comporta rilevanti inefficienze che toccano punte del 50% nella distribuzione elettrica. "L'Unione europea - ha sottolineato il ministro dell'Ambiente - chiede agli Stati membri di predisporre entro il 2013 sistemi di efficienza energetica con particolare riferimento alle zone urbane (smart cities), con reti intelligenti di produzione che riducano nel contempo le perdite e possano ottimizzare la fornitura di caldo, freddo ed energia elettrica. Il Governo - ha aggiunto Clini - si sta concentrando sulla finanziabilità dei progetti". In questa direzione va il Fondo rotativo per "Kyoto", attivato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti" che prevede 600 milioni di euro in 3 anni per finanziamenti allo 0,50% di interesse, che partirà il prossimo 16 marzo. Il fondo finanziera interventi di riduzione delle emissioni dei gas serra: l'obiettivo è promuovere interventi di efficienza energetica e microcogenerazione diffusa da parte di cittadini, condomini, Esco, imprese e soggetti pubblici. Il ministro ha poi menzionato la messa a punto di un nuovo regime di incentivazione per il fotovoltaico, il Quinto Conto Energia, che "darà la priorità al fotovoltaico destinato all'autoconsumo civile e industriale, privilegiando le soluzioni rinnovabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energetica".

Nel dibattito sul futuro energetico del Belpaese, il presidente di CPL Concordia Roberto Casare ha portato l'esperienza del Gruppo di cui è alla guida: "Oggi le rinnovabili e l'efficienza energetica rappresentano per il Gruppo CPL il 50% del fatturato, pari a 200 milioni di euro sui circa 400 dell'esercizio 2011", ha spiegato nel suo intervento. "Da 30 anni la nostra impresa sviluppa tecnologie come la cogenerazione e trigenerazione, alle quali si sono aggiunte negli ultimi anni il fotovoltaico, la geotermia e lo sfruttamento del biogas". Nel 2011 un pool di Banche ha erogato al Gruppo CPL un finanziamento di oltre 51 milioni di euro per lo sviluppo di impianti rinnovabili. "Nel 2012, - ha concluso Casari - anche grazie al sostegno e all'interesse del mondo finanziario, abbiamo programmato 44 milioni di investimenti", (f.n.)