rassegna stampa 11 giugno

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rassegna 11 giugno

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IL TIRRENO - PISTOIA

IN CONSIGLIO «Si apra una discussione coi cittadini» Sulla proposta di istruttoria pubblica sull’impianto di combustibile da rifiuti (cdr) previsto a Badia a Pacciana, formulata da Alessandro Capecchi e sottoscritta da gran parte delle forze politiche del consiglio comunale, si è sviluppato l’altra sera un vivace dibattito. Altri inverventi sono seguiti a quelli del capogruppo di Alleanza Nazionale e a quello di Luciano Mazzieri, capogruppo del artito democratici. «La politica non può nascondersi dietro la forma», ha detto Bartolomei, capogruppo FI-PDL. Secondo Pagliai, capogruppo Udc, il partito di maggioranza non può sottrarsi affermando che la questione riguarda il piano interprovinciale dei rifiuti. Il segretario, invitato a dare un parere sul ricorso allo strumento dell’istruttoria pubblica, ha illustrato la complessità della questione e ha chiesto due giorni per approfondire. Betti, capogruppo Idv, ha osservato che si tratta soprattutto di aprire una discussione fra l’amministrazione e i cittadini. Ferretti, consigliere Pd, ha detto che il suo gruppo è disponibile ad accogliere la richiesta del segretario generale, in quanto non è ben chiaro in quale contesto il procedimento si collochi visto che rientra già nel percorso di approvazione del regolamento urbanistico.

LA NAZIONE – MASSA CARRARA Manovra di governo, pullman per partecipare alla protesta

MASSA - LA CGIL scende in piazza domani a Roma (ore 15) contro la manovra del governo e la segreteria provinciale Fp-Cgil ha organizzato un pullman che partirà alle 8 da piazza del Tribunale (prenotazioni: 0585/848311). La manifestazione è stata decisa contro la «manovra ingiusta, pericolosa ed iniqua che non sostiene gli investimenti e l’occupazione» e per difendere «i diritti dei lavoratori dai continui attacchi del governo». All’appello lanciato dall’organizzazione dei lavoratori ai rappresentanti degli enti locali hanno risposto anche il sindaco Pucci e il presidente della Provincia, oltre a rappresentanti di Sel, Idv, Pd, Rifondazione comunista.

LA NAZIONE – PIETRASANTA

POLITICA LARA FIORINI NOMINATA SEGRETARIA PROVINCIALE DELL’IDV

PRESTIGIOSO incarico per Lara Fiorini, referente per Pietrasanta dell’Italia dei valori. Nei giorni scorsi, infatti, è stata nominata segretaria provinciale del partito. Fiorini è stata eletta all’ultimo congresso provinciale, ottenendo la maggioranza assoluta dei voti.

LA NAZIONE – SERAVEZZA Idv: incontro pubblico sulla Finanziaria L’ITALIA dei Valori di Seravezza ricorda che stasera, alle ore 21.15, nella Sala Cope di Querceta si terrà un incontro pubblico dal tema “Manovra Finanziaria, Federalismo e i cittadini...” a cui sarà presente l’onorevole Fabio Evangelisti. L’Idv comunica inoltre che in occasione dell’incontro e, successivamente, presso i gazebo situati nei mercati di Querceta, si potranno firmare i tre referendum (sull’acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento) proposti dall’Italia dei Valori «per migliorare il futuro di tutti: difendiamo l’acqua pubblica, blocchiamo il nucleare, fermiamo l’impedimento a processare la casta».

IL TIRRENO - PRATO

PD E IDV - «Censurate le frasi di Milone sulla morte dei militari» Botta e risposta tra l’assessore Aldo Milone e il gruppi Pd e Idv in consiglio. Milone su Facebook aveva scritto: «Dopo la morte dei due militari in Afghanistan, ci sono ancora persone che criticano l’impiego dei soldati in città, dovrebbero vergognarsi di fare ancora simili affermazioni. Il loro comportamento lo definirei simile, quantomeno sotto il profilo morale, a chi materialmente li ha uccisi». Secondo i gruppi comsiliari: «Tra le persone alle quali l’assessore Milone si riferisce, ci sono i partiti d’opposizione in consiglio che appunto ritengono inappropriato l’impiego dei militari nel mantenimento dell’ordine pubblico. Date le gravi affermazioni di Milone - aggiungono - in occasione di questo lutto che ha colpito le nostre forze armate, specialmente quando definisce il comportamento dell’opposizione “simile quantomeno sotto il profilo morale” a chi ha ucciso i nostri soldati, interpelliamo il sindaco». I consilgieri chiedono se «non ritenga di stigmatizzare il comportamento dell’assessore che ha strumentalizzato la morte di due servitori dello stato per scagliarsi contro chi non condivide le sue scelte inerenti il governo cittadino».

IL TIRRENO - PRATO Pagina 6 - Prato

Le preferenze spaccano il Pdl A favore ex An e anche ex Fi Si apre il dibattito nel partito

Attucci capogruppo in Provincia, assunta come coordinatrice in Regione «Pronti al dialogo, ma anche il Pd faccia uno sforzo di coerenza» Fioriscono i circoli di matrice centrodestra: «Più confronto»

PRATO. Le preferenze creano tensione nel Pdl. A dare fuoco alla miccia la mozione Udc in Provincia passata «a larghissima maggioranza», sottolinea il capogruppo Francesco Querci, e che ha spaccato il Pdl. La mozione ha ricevuto l’ok di Pd, Idv, Udc (Lega assente) e due consiglieri Pdl (ex An). Contrari 4 consiglieri azzurri (ex FI). Spaccatura che non rafforza il capogruppo Pdl in Provincia Cristina Attucci, consigliere a Poggio e assunta due settimane fa come coordinatrice del gruppo Pdl in Regione di Alberto Magnolfi. «La posizione ufficiale del partito - spiega Attucci - è chiarissima: no alle preferenze. Piena la nostra disponibilità a discutere». «Ma è necessario un confronto ampio - continua Attucci, che nel nuovo incarico in Regione è coadiuvata da altri due pratesi e consiglieri di circoscrizione, Daniele Palitta e Andrea Bonacchi - che dovrà portare a posizioni articolate». Secondo la capogruppo Pdl proprio questo era il limite della mozione Udc: «Strumentale - aggiunge - e sulla quale non si poteva che rispondere o sì o no». Attucci chiede maggiore coerenza anche al Pd: «Non è passato molto tempo dalle primarie per le regionali. Delle due l’una - conclude Attucci - Sarà meglio che il Pd di Prato si decida». Buttano acqua sul fuoco il coordinatore Pdl e il suo e vice. Riccardo Mazzoni e Filippo Bernocchi archiviano la spaccatura sul voto in Provincia come un incidente di percorso provocato da decisioni del tutto personali. Eppure nella grande casa Pdl qualcosa non funziona come dovrebbe, sia nei rapporti tra ex An e ex Fi ma anche all’interno del gruppo maggioritario. Un segnale preciso è rappresentato dal fiorire di circoli di matrice centrodestra più o meno politici, più o meno civici. L’ultimo in ordine di tempo è il circolo “Nuova Prato”, civico, tengono a sottolineare i fondatori, che hanno però tutti una connotazione fortemente politica: Bernocchi, i consiglieri Pdl (ex An) Gianluca Banchelli e Fulvio Ponzuoli, il presidente del consiglio Maurizio Bettazzi. «Il circolo - spiega Ponzuoli - nasce per dare impulso a dibattiti e discussioni ed è aperto tutti». Infatti hanno aderito la Lega e l’assessore Aldo Milone. Sulla questione preferenze, netta la posizione di Ponzuoli: «Sono un segno di democrazia. Pieno sostegno ai consiglieri della Provincia». Fondatore di un circolo assieme al presidente di Sori Giovanni Luchetti anche il consigliere Riccardo Bini. Si chiama “Fare critica”. «Nel senso - spiega Bini - di favorire dialogo e confronto». Proprio Bini, Pdl ex Forza Italia, ha votato contro la mozione Udc ma motivando la sua decisione con l’esigenza di approfondire la questione. A favore, senza se e senza ma, delle preferenze nella legge elettorale toscana il vicesindaco Goffredo Borchi, anche lui ex Forza Italia: «Sono favorevole da sempre - spiega - perchè è una questione di partecipazione e quindi di democrazia». Anche l’assessore Giorgio Silli, ex Fi, principe delle preferenze nelle comumali (1.766 voti contro i 900 del primo eletto a Firenze) è chiaro: «Non avrei mai votato contro le indicazioni del partito perchè sono disciplinato e non mi piace spaccare, ma penso che si debba riflettere sul ripristino delle preferenze».