rassegna del 25-05-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7 RAVENNA_______________________________________pag. 8 - 13 REGGIO E.______________________________________pag. 14 - 17 PIACENZA______________________________________pag. 18 - 20 SABRINA FREDA_______________________________pag. 21 - 25 FERRARA_______________________________________pag. 26 RIMINI__________________________________________pag. 27 AGENZIE_______________________________________pag. 28 - 30 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 25-05-2011

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rassegna del 25-05-2011

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Page 1: rassegna del 25-05-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7

RAVENNA_______________________________________pag. 8 - 13

REGGIO E.______________________________________pag. 14 - 17

PIACENZA______________________________________pag. 18 - 20

SABRINA FREDA_______________________________pag. 21 - 25

FERRARA_______________________________________pag. 26

RIMINI__________________________________________pag. 27

AGENZIE_______________________________________pag. 28 - 30

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 25-05-2011

Page 2: rassegna del 25-05-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

BOLOGNA - Carlino•• 4 BOLOGNAPRIMOPIANO MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011

DATAGLIAREQUEI LEGAMI

E’ il Cinese a darel’impulso esecutivo almaxibus. E da candidatoMerola prima ammette:«Dovremo tenercelo», poisi sbilancia: «Rimediare auna scelta sbagliata»

Da assessoreall’Urbanistica l’avevaprima voluta e poibloccata. E da candidatoesordisce con un «lagrandemoschea è stataun errore»

Cofferati firma l’ordinanzasugli orari dei locali eMerola l’appoggia.Recentemente ha apertoinvece alla «tradizione»delle osterie: severo con icomitati troppo ‘talebani’

CAMBIOAPALAZZO

LanotteLamoschea

D A L L A P R I M A

DESTRA E SINISTRATROPPOUGUALI

Il Civis

MAURIZIOCEVENINI«NONCHIEDO INCARICHI, SEMI VERRÀCHIESTOQUALCOSAAFFRONTERÒLACOSA. RESTERÒCONSIGLIREANCHE INREGIONE»

AMELIAFRASCAROLI«ASCOLTERÒ ILSINDACO. SARÀLUI ADIRESEHAPROPOSTEPERLAGUIDADELLACITTÀCHECOINVOLGANOMEOLALISTA»

...DALLE personalità degliinterpreti, dall’elettorato di rife-rimento. Ma è altrettanto veroche oggi, i partiti di destra e disinistra - ed in primis le ammi-raglie centriste Pd e Pdl - sonoaccomunati da una concezio-ne partitocratica e personalisti-ca della politica, che schiacciail valore partecipativo della de-mocrazia. Ormai i partiti so-pravvivono al solo scopo di au-to-perpetuarsi, perdendo coltempo la passione e privatiz-zando la funzione di rappre-sentanza dei cittadini. Questosistema è prossimo al collassoproprio per la connivenza diPd e Pdl, che – se presentanoposizioni diverse su qualche te-ma – lo fanno esclusivamenteper rispondere alle esigenze delloro elettorato. Ragionano co-sì: non per visioni diverse, maper calcoli di marketing. E lofanno perché la sopravviven-za del partito è tutto, e non èfine a sè stessa: serve per far gi-rare una serie di favori, interes-si, amicizie, appalti, consulen-ze, nomine, scambi di poltroneche costituiscono un sistema dipotere che noi rifiutiamo.E posso garantire che nell’asse-gnazione delle nomine nei con-siglio di amministrazione del-le Aziende partecipate sonocoinvolti tutti, Sel-Verdi e Idvcomprese. Quando ci sono poidi mezzo i soldi ed i grandi ap-palti, sono sempre tutti allinea-ti: 250 milioni di euro dietroun obbrobrio come il PeopleMover, per non parlare dellegravi responsabilità bipartisansul Civis o della colata di ce-mento che sta piovendo su Bo-logna con la scusa dell’hou-sing sociale (quando vedetedue parole in inglese preparate-vi perché dietro c’è sempre lafregatura). Per alcuni il Movi-mento 5 Stelle (vero Calzola-ri?) è un serbatoio di voti. Manoi non abbiamo ‘elettori’, ma‘persone’ che hanno sposato ilnostro progetto e ci aiutano aportarlo avanti. Siamo sempredi più perché la gente si rendeconto che il vero voto utile è anoi.I partiti vogliono dimostraredi poter cambiare rotta? Tolga-no i soldi dalla politica. La po-litica non è carriera, non è inte-resse. La politica è un servizioche alcuni cittadini fanno adaltri cittadini, ed è come noi laconcepiamo. Questo loro nonlo capiscono. Se vogliono co-minciare, rinuncino ai rimbor-si elettorali, che costano agliitaliani oltre 1 miliardo di eu-ro l’anno. Ma senza i soldi del-le campagne pubblicitarie e leclientele, chi li voterebbe piùquesti qua?

STEFANOALDROVANDI«ILNUOVOSINDACONONSARÀCAPACEDIRISOLVERENULLA. CI RIORGANIZZEREMOCONNUOVI STRUMENTI PER DARE BATTAGLIA»

Così Virginio scaccia ilMerola si libera dell’ombra di Cofferati: «Con me

di GIOVANNIFAVIA

di RITA BARTOLOMEI

COFFI-BREAK, come scrive-vano i no global. Virginio

Merola uccide il padre. Ocomunque lo tramortisce.Si libera subito, in piedinella Sala Rossa, di SergioGaetano Cofferati. Il gran-de leader. Il sindaco «cheha sempre ragione», così ri-peteva da assessore fortedel Cinese. Quando gli capi-tava, magari subito dopouna giunta, di mandare l’av-

viso di sfratto a mezzo stam-pa agli alleati di Rifondazione.

Imponendo di scegliere tra lot-ta o governo. Ma quelli erano al-

tri tempi. Ora, chiaro, la sto-ria s’è azzerata. Ieri, ap-

pena scambiati do-ni e complimen-

ti con il com-missario An-na MariaCancellieri,a chi glic h i e d e v ache cosa si-g n i f i c h i

l’aggettivo «normale» scelto giàmartedì in piazza Santo Stefanoper presentarsi alla città, Merolaha promesso: «Con me si chiudel’epoca, se mai c’è stata a Bologna,dei sindaci che volevano fare politi-ca nazionale».

IL CONCETTO non è nuovo. E’stato ripetuto tante volte in campa-gna elettorale, coniugato di voltain volta in modo diverso, una viadi fuga per liberarsi dall’ombra as-sai impopolare dell’ex segretario

Cgil, incollata sulla schiena. An-che perché tra pranzi e banchetti aun certo punto s’alzava sempreuno che si premurava di ricordar-gli: «Oh, non fare mica come que-gli altri là». Intanto il sindaco nonha la scorta. Per questo ha anticipa-to: «Andrò in Comune a piedi, inbici o in autobus».Una bella scuola di politica, il Cof-fi. Merola ha imparato e fatto teso-ro. Prendi il mondo della notte.Tre anni fa l’ex assessore all’Urba-nistica difendeva l’ordinanza leg-

ge e ordine del sindaco sceriffo.Da candidato, invece, ha aperto al-le osterie e ha chiuso ai comitati«talebani». La grana più grossa re-sta il Civis. Quand’era in giunta losposò, ora deve divorziare. Unamattina di aprile ha confidato allaradio: «Si tratta di rimediare il piùpossibile a una scelta che si è rive-lata sbagliata». Sì, ma come?

DEL RESTO: cominciò da un’au-to-correzione la campagna delleprimarie. «La grande moschea è

stata un errore», si presentò alla cit-tà. Da assessore all’Urbanistical’aveva prima fortemente volu-ta poi fortemente bloccata. Inmezzo 12mila firme raccoltedall’energica Norma Taroz-zi, allora pasionaria della Le-ga nord.Ma cosa piace di Cofferati alsindaco? Il carattere, ha sem-pre risposto Merola. Chiara-mente non si riferiva alla bono-mia ma alla capacità di decide-re. Ha promesso che invece di-mostrerà di praticare in modo di-verso la famosa ‘partecipazione’.In campagna elettorale si è fattoperdonare qualche assenza di trop-po, tratto sì cofferatiano. As-sai meno cinese come tem-peramento. Cofferatiinossidabile. Merola fa-cile alla commozione,ormai è diventato untormentone. A ripen-sarci: gli spuntòqualche lacrima an-che da assessoreall’Urbanistica,sul piano strut-turale.

SORDA ad ogni dubbio e protesta, la macchina delCivis va avanti implacabile. E la Filt Cgil di Atc fanotare che «in Atc continuano gli interventi di tra-sformazione da 600 a 750 Volt sui mezzi della retefiloviaria esistene. Si spendono migliaia di euro —denuncia il sindacato — per adeguare i 35 filosnoda-ti alla nuova tensione (almeno 50mila euro a mezzo)con una modifica che non consentirà più il recuperod’energia in frenata e che quindi porterà ad un aggra-vio di consumi quantificabili circa nel 20% di mag-giori costi. I 35 mezzi poi dovranno essere nuova-

mente omologati perchè la modifica comporterà an-che la perdita di posti a sedere e in piedi».«Non era forse meglio — è il dubbio della Cgil —lasciare le linee esistenti, che non hanno incroci conquelle del Civis — a 600 Volt e predisporre solo lenuove linee Civis a 750, modificate opportunamentesul frontale, visto che tutti i filobus di ultima genera-zione come i nuovi Solaris Trollino possono funzio-nare indifferentemente a 600 e 750 Volt? Chiediamoal nuovo sindaco una riflessione seria, per non com-mettere gli errori del passato».

CIVIS LA PROTESTA DELLA CGIL: «PER OGNI MEZZO 50MILA EURO»

«Inutile cambiare tipo di corrente su tutti i filobus»

IN BALLO Amelia Frascaroli e Matteo Lepore

IN AZIONE Una prova del Civis

SergioCofferati Virginio

Merola

L’IDV fa i capricci. Il 3,7%dell’urna per il segretario San-dro Mandini deve valere mol-to, almeno «una rappresentan-za degna dello sforzo che ha fat-to il partito per la vittoria diMerola. Possono essere due as-sessori, può essere il vicesinda-co, può essere un assessore conuna delega importante». Tra-dotto: Pasquale Caviano, uni-co consigliere eletto — medi-co, ex guazzalochiano — comeassessore alla Sanità. Solo cheil sindaco da candidato avevapromesso di voler un assessoresolo per quella materia e i servi-zi sociali.

IL WELFARE, ormai parecerto, sarà affidato ad AmeliaFrascaroli, la donna più votatad’Italia, che ha superato il 10per cento con una lista civico-politica sostenuta da Sel e Ver-di. Frascaroli anche ieri ha ri-petuto: «Non mi metto avantie non mi tiro indietro». Fino aprova contraria c’è l’obbligo dicrederle. In corsa per la secon-da poltrona di palazzo c’è poiSilvia Giannini, professoressauniversitaria a Economia chesi occuperà sicuramente di Bi-lancio. Docente anche Marile-na Pillati, responsabile regio-

nale Scuola del Pd, che in giun-ta dovrebbe appunto occuparsiappunto della sua materia. Re-sterebbe fuori invece SimonaLembi, già assessore con Fla-vio Delbono, molto vicinaall’ex segretario del Pd, An-drea De Maria. Il partito demo-cratico oltre alla Scuola si ter-rebbe Lavori Pubblici, Sport eTraffico. Le prime due dele-ghe sarebbero affidate alle curedi Luca Rizzo Nervo, bracciodestro del segretario Pd Raffae-le Donini. Senz’altro preveg-gente. Il leader democraticonella conferenza stampa dopola vittoria, tra un complimentoe l’altro a se stesso, ha citato leUniversiadi, progetto messo inrete da Lorenzo Sassoli deBianchi e sposato dal Pd, can-tiere strategico. Azzeccata lascelta di Andrea Colombo allaMobilità. Il giovane democrati-co ha 26 anni ma si è fatto leossa nei consigli di Quartiere.Capace di citare a memoria lapedonalizzazione universitariadi Maurizio Zamboni, anchese non per tutti è un compli-mento. Resta un dubbio: Mat-teo Lepore, giovane dirigentedi Legacoop, il più legato a Me-rola, sarà in giunta o avrà un in-carico strategico da capo staff?

ri. ba.

IL TOTONOMINE

L’Idv mostra i muscolie chiede due assessori

fantasma del padre (politico)si chiude l’epoca dei sindaci che volevano fare politica nazionale»

IL PD al lavoro per il rimpasto dell’esecutivo provin-ciale. Il risultato si aspetta a metà giugno ma il segre-tario Raffaele Donini, pare avere già le idee chiare.Vanno infatti sostituiti gli eletti in Consiglio comu-nale e i futuri assessori che hanno un incarico nellasegreteria. Inoltre, potrebbe aprirsi qualche spazioper rappresentanti della provincia. «Non so se saràun allargamento — spiega Donini — ma in questimesi ho dovuto sacrificare molto i Comuni». Lunedìsi è riunita la segreteria, con contorno di malumori,soprattutto da parte dell’ala cattolica rimasta fuoridal Consiglio. Il tema caldo resta però il rimpasto in

segreteria. Da sostituire gli eletti Simona Lembi eSergio Lo Giudice e il quasi assessore Luca RizzoNervo, al cui posto sembra essere in pole position ilsindaco di San Lazzaro, Marco Macciantelli. Di cer-to l’incarico di coordinatore andrà a un esponentedell’area Franceschini, come Macciantelli ma ancheGiuseppe Paruolo e Daniela Vannini. Raffaele Per-siano dovrebbe diventare responsabile organizzati-vo mentre cambia ruolo il portavoce Davide Ferrari.Ma è in ballo anche il ruolo di segretario cittadino,incarico assunto ad interim da Donini, e tra i nomici sarebbe anche quello di Francesco Critelli.

PD RIMPASTO DELL’ESECUTIVO, SPAZIO ALL’HINTERLAND

Critelli in pole per il ruolo di segretario cittadino

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Giunta pronta nel giro delle pros-sime 48 ore e primo consiglio co-munale convocato già per il prossi-mo 6 giugno. Il sindaco VirginioMerola ieri ha confermato le indi-screzioni giornalistiche che parla-vano di una decisa accelerazionenella formazione della squadra eha annunciato che «entro la finedella settimana, anzi in due-tregiorni» ci sarà la giunta. La primanomina di peso l’ha però già an-nunciata ieri scegliendo l’ex nume-ro uno dell’Urbanistica ai tempi incui Merola era assessore e cioè Gia-como Capuzzimati come direttoregenerale.La squadra sembra sostanzial-

mente fatta e soprattutto sembrache i nomi siano quelli pubblicatila scorsa settimana. Oggi ci saràl’incontro tra il sindaco e AmeliaFrascaroli che con ogni probabilitàdovrebbe riuscire a convincere ilprimo cittadino ad avere la delegaal Welfare. Nei giorni scorsi avevadichiarato al Corriere che «non tiroper nulla a fare il vicesindaco»esplicitando la sua preferenza peril settore dei servizi sociali. Negliultimi giorni ha un po’ corretto iltiro («Non chiedo nulla e nonescludo nulla») ma pare che il sin-daco l’abbia presa in parola e conogni probabilità assegnerà il ruolodi vice all’economista Silvia Gianni-ni a cui darà anche la delega al Bi-lancio. Dalla lista di Sinistra e Liber-tà che ieri sera ha avuto una riunio-ne e che oggi consegnerà una rosadi nomi arriverà in giunta anchel’ex presidente del quartiere SanDonato, Riccardo Malagoli al qualepotrebbe andare la delega alla cittàmetropolitana e ai quartieri. Unaspecie di rompicapo visti gli insuc-cessi di chi prima di lui si è cimen-tato in questa materia.Questi gli altri nomi che devono

sempre essere declinati al condizio-nale ma che di ora in ora diventa-no sempre più vicini all’obiettivo.Oltre a Silvia Giannini (assessoreal Bilancio e vicesindaco), in giun-ta ci sarà Patrizia Gabellini, ex con-

sulente del Piano strutturale comu-nale, che farà l’assessore all’Urbani-stica, mentre per l’assessorato allaScuola dovrebbe spuntarla l’espo-nente del Pd, Marilena Pillati. Infi-ne per l’Italia dei Valori toccheràprobabilmente ad una tra CarmelaBrunetti e Simona Mastrocinque ela delega dovrebbe essere quelladel Commercio.I quattro uomini oltre a Malagoli

saranno con ogni probabilità Alber-to Ronchi alla Cultura, Luca RizzoNervo alla Mobilità, Andrea Colom-bo all’Ambiente e Matteo Lepore aiLavori Pubblici. Non dovrebbe inve-ce farcela l’ex primario CorradoMe-lega che sarebbe stata un’ottima so-

luzione per la delega alla Sanità. De-lega che, a questo punto, potrebberimanere in capo al sindaco e nonessere accorpata nell’assessoratodella Frascaroli. Per lui però do-vrebbero aprirsi le porte del consi-glio comunale, grazie al fatto che al-cuni eletti saranno portati in giun-ta e dovranno dimettersi.La formazione della nuova giun-

ta e del consiglio comunale porte-ranno anche all’esigenza di un rim-pasto nel gruppo dirigente del Par-tito democratico. La novità politica-mente più significativa dovrebbeessere quella che prevede la sostitu-zione di Luca Rizzo Nervo con il sin-daco di San LazzaroMarcoMaccian-

telli nel ruolo di coordinatore dellasegreteria. Per il ruolo di coordina-tore cittadino resta invece favoritoil giovane Francesco Critelli.Da qui al prossimo 6 giugno do-

vrà anche essere risolto il nodo perla presidenza del consiglio comuna-le. Resta favorita per questo ruolol’ex assessore comunale della giun-ta Delbono, Simona Lembi, anchese per quel posto potrebbe anchefarsi avanti Mister preferenze Mau-rizio Cevenini. Dipenderà molto dalui, perché se dovesse reclamarequel ruolo, difficilmente si potreb-be dirgli di no. Ma in quel caso au-menterebbero e di molto le pressio-ni per fargli lasciare il seggio in Re-gione visto che già lo statuto e il co-dice etico del Pd vietano il doppioincarico. Si capirà di più nelle pros-sime ore ma per ora l’ipotesi Lembiresta la più probabile e in quel casoil capogruppo del Pd in aula reste-rebbe Sergio Lo Giudice.

O. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

La squadra

Giannini vice, Malagoli ai Quartieri. SfumaMelegaCapuzzimati direttore generale. Primo consiglio il 6

«È stata un esempio,Bologna la vuolecittadino onorario»

Prima nomina

A Roma?

Comune Il debutto del sindaco

Rimpasto in via Rivani Presidenza del Consiglio

Tra due anni

Cevenini, Donini, Monari, De Maria e la Puglisi

LucaRizzo NervoProbabilela Mobilità

Derby IdvSimonaMastro-cinque o Car-mela Brunetti

MarilenaPillatiAlla ricercatricela Scuola

RiccardoMalagoliVerso la dele-ga ai Quartieri

AlbertoRonchiVerso l’incaricoalla Cultura

Il saluto

Marco Macciantelli dovrebbediventare il coordinatoredella segreteria, FrancescoCritelli quello per la città

La favorita resta SimonaLembi, a meno cheMaurizio Cevenininon si facesse avanti

Molti di quelli che nonrientrano nel giro di nomine aPalazzo d’Accursio attendonoin realtà le prossime Politiche

Giunta: i 10 di MerolaFrascaroli al Welfare,oggi il faccia a faccia

E 5 big pd prenotano il posto in Parlamento

SilviaGianniniDelega a vicecon il Bilancio

AndreaColomboPer luici sareb-be l’Ambiente

AmeliaFrascaroliDovrebbespun-tarla sulWelfare

MatteoLeporeL’ipotesi èi Lavori pubblici

PatriziaGabelliniSarà assessoreall’Urbanistica

Giacomo Capuzzimati era statonumero uno dell’Urbanistica aitempi in cui Merola era assessorepoi direttore del dipartimentoQualità della città con il commissario

Anna Maria Cancellieri era stataaccolta con diffidenza dai verticidel Pd. Ma di acqua sotto i pontine è passata parecchia. E, nelgiorno del cambio della guardia aPalazzo, il neo sindaco VirginioMerola si è impegnato aconcederle la cittadinanzaonoraria. «Sarò onorato diproporre al consiglio comunale ilconferimento della cittadinanzaonoraria alla Cancellieri, e credoche il Consiglio accetterà la miaproposta. L’ha meritata», ha dettoMerola rivolto all’ex commissarionella Sala Rossa di Palazzod’Accursio. Merola è andato oltre,indicando la Cancellieri comemodello da seguire per i nuoviamministratori della città:«Abbiamo avuto un esempio dicome si deve essere nel rapportocon i cittadini. Cercherò di seguirel’esempio, di essere un sindaconormale, di stare tra i cittadini,coglierne i problemi e leaspettative». Commossa, la donnache ha governato Bologna per oltreun anno, ha rivolto al sindaco gliauguri di buon lavoro: «Sono certache farà nel migliore dei modi».Nel momento dei saluti, Merola haregalato al commissario una copiadelleMemorie di Adriano, dovel’autrice Marguerite Yourcenarimmagina l’imperatore romanointento a condividere i propriricordi con l’amico Marco Aurelio.La proposta di concedere allaCancellieri la cittadinanza onorariaera stata lanciata da DonatellaCampus con un articolo pubblicatoil 5 aprile sul Corriere di Bologna.«Cancellieri ha lasciato il segno edè giusto riconoscerlo», scriveva lapolitologa.

P. V.© RIPRODUZIONE RISERVATA

In pole positionper il Parlamento:(dall’alto asinistra) Cevenini,Donini, Monari,De Maria, Puglisi

Ma il signor Rossi e il signorBianchi potrebbero andare in giun-ta? «No, loro no perché andrannoin Parlamento». Per chi è alle presecon il toto-giunta del sindaco Virgi-nio Merola capita spesso di riceve-re risposte di questo tipo alla classi-ca domanda sulla squadra. Per ilParlamento si voterà solo tra dueanni anche se le probabilità di an-dare alle elezioni prima non sonoproprio nulle. Niente di strano seci si pensa un attimo. Perché, conbuona pace delle anime candideche non parlanomai di posti, la po-litica è anche destini individuali,sogni e carriere. Ecco allora che inpole position per il futuro giro inParlamento c’è proprio lui, misterPreferenze Maurizio Cevenini. Luiche dopo il clamoroso abbandonodella corsa a sindaco, a causa del-l’attacco ischemico che l’ha colpi-to, ha scelto comunque di guidarela lista del Pd alle comunali. Luiche ha superato la bellezza delle 13

mila preferenze e che è ora nellecondizioni di fare un po’ quelloche gli pare. Tra i suoi sogni c’èsempre stato quello di sedere inParlamento. Emolto probabilmen-te ci andrà.Tra le new entry èmolto probabi-

le che un posto tocchi anche a Fran-cesca Puglisi, ex consigliere comu-nale che oggi è responsabile nazio-nale della Scuola nella segreteria diPier Luigi Bersani. Un altro espo-nente del Pd che dovrebbe staccareil volo per il Parlamentoma che po-trebbe soffrire della concorrenzadel Cev è l’ex segretario del Pd diBologna, Andrea DeMaria. Il suo ri-

tiro dalla corsa a sindaco per far po-sto a Virginio Merola dovrà esseresaldato in qualche modo e la cam-biale si chiama Parlamento.Potrebbe andare a Roma anche

l’attuale segretario del Pd di Bolo-gna, Raffaele Donini. Anche nelsuo caso, come in quello di Ceveni-ni, la scelta è un po’ nelle sue ma-ni. Nel senso che il segretario dellafederazione, dopo aver vinto a Bo-logna, non avrebbe difficoltà ad es-sere schierato nella lista degli eleg-gibili.Infine un altro democratico con

chance di entrare in Parlamento èil capogruppo del Pd in Regione,MarcoMonari che potrebbe rappre-sentare l’area politica oggi vicina alparlamentare Antonio La Forgia,che è già al secondo mandato. Trale conferme non dovrebbero averedifficoltà i parlamentari GianlucaBenamati e Paolo Nerozzi.

O. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Primo Piano Mercoledì 25 Maggio 2011 Corriere di BolognaBO

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

BOLOGNA - InformazioneL’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 7

SCUOLA Ieri i tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo per valutare le condizioni dell’edif icio

Nido Roselle, tecnici già al lavoroE Il papà Idv propone: 50% dello stipendio della giunta per la ristrutturazioneNel giorno in cui i tecnici delComune hanno fatto un sopral-luogo al nido Roselle e incon-trato le famiglie, il genitore edex aspirante assessore in quotaIdv, Raffaele Brogna, proponeche gli assessori della giuntaMerola mettano metà del lorostipendio nel fondo pubblicoper la ristrutturazione del nido.Fissato per esaminare insiemele condizioni manutentivede ll ’edificio, che sarà oggettodi una ristrutturazione con affi-damento in project financing, ilsopralluogo è stato fatto lonta-no da fotografi e telecamere.«Certamente l’attenzione saràmassima da parte di tutti - si au-gura Brogna in una nota - sonocerto che anche il nostro sinda-co, Virginio Merola, che ha pre-so a cuore la questione nidi del-la nostra città, si interesserà di-rettamente dell’incontro». Nel

caso si decidesse di ristruttura-re la struttura, manda a dire Bro-gna, «la maggior parte di noi ge-nitori chiede che venga fattacon soldi pubblici e per dare va-lore a quest’auspicio mi piace-rebbe poter pensare di mette-re, se nominato, l’altra metà sti-pendio da assessore a cui rinun-cerei, come annunciato nelgiorni scorsi, nel fondo pubbli-co per ristrutturare asili come ilRoselle, o per creare un fondocassa da cui attingere per com-prare materiale che sempre piùspesso i genitori devono com-prare di tasca propria». Secon-do il dipietrista sarebbe «un ge-sto dovuto verso tutti quei ge-nitori che con amore e passio-ne lottano ormai quotidiana-mente affinché le strutture incui vanno i nostri figli rimanga-no pubbliche, dai muri ai gio-chi che vi sono contenuti».

No privati«Il rifacimento si facciacon risorse pubbliche»

Il fondoSi potrebbe creareuna “cassa” ad hoc

L’appelloI genitori si appellanoal neo sindaco Merola

CRONACA DI BOLOGNASciopero della fame

De Biasidalla partedei genitori

La protesta contro i tagli allascuola è giunta ormai al settimogiorno. A sostegno della mobi-litazione dei genitori arriva an-che una dichiarazione dell’a s-sessore provinciale all’istr uzio-ne, Giuseppe De Biasi. «È dav-vero inconcepibile che si deb-ba arrivare a gesti estremi comelo sciopero della fame per ri-vendicare un diritto inalienabi-le sancito dalla nostra Costitu-zione, come quello dell’istr u-zione», così l’assessore, che do-mani sarà anche alla giornata dichiusura della lotta, esprime lasua solidarietà ai genitori ac-campati dalla settimana scorsadavanti alla sede dell’Uf ficioscolastico regionale in via DeCastagnoli. Per l’assessore pro-vinciale, inoltre, non c’è dub-bio che l’Emilia-Romagna siastata «fortemente penalizzatanell’organico di diritto».

La strutturaA lato: il nidodi via RoselleSotto: unap rote s t adei genitoric o n t rola chiusuradei nidiRo s e l l ee Vestri

UNIVERSITÀ Il cda dell’Alma Mater ha approvato un piano benefit per i propri dipendenti

Sconti sul cellulare, l’idea dell’AteneoA Palazzo Poggi stanno pensando ad agevolazioni per gli studenti

Aiutare gli studenti a rispar-miare sul cellulare. È l’ipotesi sucui sta lavorando l’Alma Mater,che entro settembre dovrebbeattivare per i propri dipendentila possibilità di aderire a tariffeagevolate per i servizi di telefo-nia. Dal momento che questamanovra non comporta per l’U-niversità costi aggiuntivi, ai ver-tici dell’Ateneo «appare utile e-stendere, entro specifici limitiche verranno successivamentedettagliati, le condizioni favore-voli oltre che al personale an-che ai propri familiari e convi-venti». Allo stesso modo, «è incorso un’istruttoria per verifi-care la possibilità di estendere ilservizio anche agli studenti i-scritti all’Università di Bolo-gna». È quanto messo nero subianco nella delibera approvataieri dal cda dell’Ateneo, con ilquale vengono varati i benefitper il personale tecnico-ammi-nistrativo promessi qualchemese fa dal rettore Ivano Dioni-gi. Fulcro della manovra, che

vale circa 1,5 milioni di euro, èil sostegno alle famiglie per l’i-scrizione del figlio al nido. Ilcontributo, una «una tantum»,sarà pari alla retta d’iscr izionepagata nell’anno 2010-2011 ecomunque non superiore a1.400 euro. Il bonus (l’Ateneostima una spesa di 350.000 eu-

ro solo su questa voce) è rico-nosciuto al dipendente dell’A-teneo che ha un reddito Isee u-guale o inferiore a 45.000 euroannui e può essere erogato perun solo figlio per ogni nucleo fa-miliare. Nel caso entrambi i ge-nitori siano dipendenti dell’Al -ma Mater, il contributo può es-

sere chiesto da uno solo. Se il la-voratore non ha prestato servi-zio per uno o più mesi, il con-tributo sarà determinato in pro-porzione al periodo lavorato. Ilsostegno per l’iscrizione al nidonon è cumulabile con l’esenzio -ne dalle tasse universitarie per ifigli dei dipendenti.

La manovraCon un investimentodi 1,5 milioni di eurosi vuole contribuire

a sostenerele famiglie

del personale tecnicoa m m i n i st r a t i vo

nell’affrontare il carovita. In cantiere

facilitazionianche per gli iscritti

Page 5: rassegna del 25-05-2011

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 3

Il casoSia il capitano rossoblù che gli altri calciatori hanno le targhe legate al tagliando della Molinari

Di Vaio gira ancora con il pass invalidiLa Procura: il bomber risponde del falso per farsi annullare le multe

Davvero un amaro finale distagione per il capitano

rossoblù Marco Di Vaio, sottoinchiesta per aver detto il falsonei ricorsi pur di farsi annullare

47 multe. Con lui nei guaianche la factotum del Bolognacalcio Marilena Molinari che si

è prestata all’illecito penale

di Cesario PiccaPerso il dribbling contro Rita e

Sirio ha trovato la zampata vincen-te grazie al preziosissimo assist diMarilena Molinari. E in tal modoMarco Di Vaio ha portato a casa unrisparmio di circa 4.000 euro. Mafirmare 47 ricorsi, dicendo il falsocosì come sostiene l’accusa, è evi-dentemente più faticoso che se-gnare un gol.

Per questo il capitano rossoblùavrebbe chiesto alla factotum delBologna calcio di eliminare il pro-blema alla radice. La soluzione ègiunta dieci giorni prima di pre-sentare i ricorsi in prevenzione al-la polizia municipale che gli ha an-nullato le contravvenzioni: la tar-ga della sua nuova Porsche fiam-mante, per colpa della quale erastato multato, è stata inserita nelcervellone che gestisce i permes-si.

E da quel momento le strade diDi Vaio e della Molinari si sono in-crociate nuovamente. Almenosulla carta, grazie al pass invalididella donna, il calciatore ha riac-quistato il diritto, che ha tuttora,di circolare liberamente per il cen-tro, di percorrere le corsie prefe-renziali e di fare una pernacchia aSirio e a Rita. La realtà ha poi di-mostrato che i due a braccettonon sono mai andati. Anche se loavevano messo nero su biancon e ll ’annullamento delle 47 infra-zioni comminate tra ottobre e di-c e m b re .

Sentiti dal procuratore aggiuntoValter Giovannini, titolare dell’in -chiesta condotta dalla polizia mu-nicipale, la Molinari il 29 aprile eDi Vaio il 20 hanno ammesso dinon essere mai passati per le viedel centro insieme. Di fatto con-fermando il falso che avevanocommesso nel presentare i ricorsiin gennaio. Quelle pratiche per lacancellazione delle multe, comerisulta dalle carte dell’in chi est a,

Marilena Molinari conil suo avvocatodavanti alla Procura

sono state presentate da una terzapersona che si è presentata comeautista.

Di Vaio e le persone a lui vicineda tempo sapevano che prima opoi la giustizia avrebbe bussato al-la loro porta. Il magistrato avevafirmato le informazioni di garanziagià sabato scorso. Ma ha preferitoattendere la fine del campionatoper procedere con la notifica.

L’uso improprio dei pass, comeha stabilito di recente la Corte diCassazione, è in effetti un illecitoamministrativo. In pratica si pagauna multa. Sempre che qualcunoti scopra e che sia in grado di di-mostrare che hai commesso

qu ell ’illecito. E quindi allo statodell’inchiesta oltre a Di Vaio anchegli altri compagni di squadra, e lamoglie di uno di loro, continuanoa usare i pass invalidi per muoversisenza problemi, neppure di natu-ra etica.

Risulta, infatti, che nessuna diquelle targhe sia stata disinseritadal cervellone elettronico di Atc.Targhe che risultano collegate acinque pass per disabili intestati adue pensionati di 96 anni, a un no-vantenne, alla Molinari e alla ma-dre di lei. Il procuratore aggiuntoieri ha voluto commentare quantoaveva detto il giorno prima l’avvo -cato difensore di Di Vaio che nelle

Dopo l’allenamento è rimasto a pranzo al centro tecnico, uscendo intorno alle 14

Il capitano: faccia scura e poche paroleUn tifoso: «Ora devi riposarti». «Ma qui mi fanno fare i lavori forzati...»

LA GIORNATA A CASTELDEBOLE

«Chiariremo»Per l’avvocatodella Molinari,Gabriele Giorgi,«ogni cosaverrà chiarita»

L‘accusa«La Procuranon commentapubblicamente,sotto il profilogiuridico,il proprio lavoro»

sue dichiarazioni si era soffermatosull’uso improprio del pass senzaparlare dei reati che vengono ef-fettivamente contestati al suo assi-stito.

Il bomber infatti non rispondedell’uso improprio dei pass. Madel falso commesso per farsi can-cellare le multe. È proprio perquesto che i suoi compagni noncorrono rischi di natura penale.«Si confermano le ipotesi di reatoriportate nell’informazione di ga-ranzia - ha detto il pm - E in ognicaso la Procura come sempre noncommenta pubblicamente, sottoil profilo giuridico, il proprio lavo-ro » .

di Marco Tarozzi

I l volto scuro, e poca voglia di parlare. Non èabituale, per Marco Di Vaio, restare a pranzo

nel centro tecnico di Casteldebole dopo l’allena -mento, ma ieri è andata così. In campo alle 11per la penultima seduta, prima del rompete le ri-ghe di oggi, si è trattenuto nella casa del Bolognafino alle 14. Dove cerca protezione dalla buferache gli si è scaricata addosso. Quando è uscito,nemmeno mezza frase coi cronisti in attesa. Solouno scambio di battute con un tifoso, che gli haconsigliato tanto riposo durante l’estate «perchéavremo bisogno di te anche l’anno prossimo».«Ma qui mi fanno fare i lavori for-zati», ha risposto ironicamenteil capitano rossoblù. Una battu-ta a denti stretti, un tentativo distemperare. Ma la faccia dicevapiù di mille parole. La serenitànon abita più qui, ce n’e rava m oaccorti. È così da quando DiVaio è passato in un pugno di o-

re dall’altare alla polvere, dal Nettuno d’Oro con-segnato tra gli applausi in sala Farnese all’inchie -sta sui pass disabili “fa c i l i ” che lo ha travolto.

Sulla vicenda il Bologna ha preso posizione giàlunedì, ieri è stato il turno del sindaco. L’altro pri-mo cittadino, quello “dello stadio”, al secoloMaurizio Cevenini, ammette che questa storia«era antipatica per i contenuti da quando è usci-ta. Peccato: un’altra tappa di una stagione in cui èsuccesso di tutto. Ora lasciamo che tutti vadanoavanti: la magistratura nel suo lavoro, i giocatoriin campo». Duro l’affondo di Sandro Mandini,coordinatore provinciale Idv. «Se oltre all’uso im-

proprio dei pass aggiungiamo larichiesta di annullamento di 45multe, le giustificazioni per di-sguidi o leggerezze appaionosempre più ridicole. Il Bolognacalcio è in serie A, ma l'etica dialcuni giocatori in che serie gio-ca? Mi pare in bassissima catego-r ia».

Il procuratoreaggiunto ValterG i ova n n i n i

IL SINDACO

Sulla vicendaarriva anche ilcommento delnuovo sindaco

della città, VirginioM e ro l a .

At te g g i a m e n togarantista: «Confido

nel lavoro dellamagistratura,a t te n d i a m o l os e r e n a m e n te .

Quando ci sonodelle procedure

della magistraturaè bene ricordarci

tutti che lepersone sono

innocenti fino aprova contraria,non l'opposto».

ReazioniIl Cev: «Che stagione»L’Idv: «Questa non èun’etica da Serie A»

Merola«Attendiamosereni l’esitodel lavoro deimagistrati»

PRIMO PIANO

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

BOLOGNA - Informazione

4 MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011

L’insediamentoEntro la settimana annuncerà la squadra. Capuzzimati direttore generale, primo Consiglio il 6 giugno

Il sindaco al lavoro, subito la giuntaÈ cominciato il mandato di Merola. Frascaroli al welfare, oggi l’incontro

L’esecutivo verrà rinnovato entro la prima metà di giugno: più rappresentanti all’h i n te r l a n d

Reazioni a catena, il Pd alla fase rimpastoIpotesi allargamento dopo i nuovi incarichi in Comune. Critelli in pole

Sistemata la giunta comuna-le, il Pd si mette al lavoro

per il rimpasto dell'esecutivoprovinciale, che vedrà la luceentro metà giugno. Il segretarioRaffaele Donini ha le idee chia-

re. Andranno sostituiti gli elettiin consiglio comunale e i futuriassessori di Virginio Merolache hanno un incarico in segre-teria. Inoltre, potrebbe aprirsiqualche spazio nuovo per rap-

presentanti del territorio pro-vinciale. Donini non si sbilan-cia. «Non so se sarà un allarga-mento - afferma il segretario -non escludo nulla». Il fatto peròè che «in questi mesi ho dovutosacrificare molto i Comuni del-la provincia - ammette Donini -e anche l'esecutivo è molto rap-presentativo della città, menodel territorio». L’altro ieri sera siè riunita la segreteria per un’a-nalisi del voto. Non sono man-cati i malumori, soprattutto daparte dell'ala cattolica, rimasta

fuori dal Consiglio comunale.In particolare, Paolo Natali eManuel Ottaviano avrebberoimputato la mancata elezione aun non adeguato abbinamentodei candidati con i territori. Do-nini pensa però all’esecutivo. Alasciare il posto saranno Simo-na Lembi e Sergio Lo Giudice.Con loro anche Luca Rizzo Ner-vo, coordinatore dell'esecuti-vo, al cui posto sembra esserein pole position il sindaco diSan Lazzaro, Marco Macciantel-li. Sul suo nome, però, pare nonci sia ancora l'accordo di tuttele anime del partito. In paralle-lo è aperta la discussione sulruolo di segretario cittadino, insospeso durante la campagnaelettorale. Tra i nomi che circo-lano in via Rivani c’è anchequello di Francesco Critelli.

di Paola Frontera

Sarà un «sindaco normale»,non un «fenomeno naziona-

le». La politica con la maiuscolala farà nell’unico modo che con-templa, ovvero «governandobene». È «molto orgoglioso» delmandato ricevuto dai cittadini»e consapevole della «molta re-

raginosa». Poi «affronteremo iproblemi della scuola e del wel-fare». In agenda c’è la cancella-zione della tassa di accesso allematerne comunali: gli ufficistanno già lavorando, non è e-scluso che Merola porti il prov-vedimento in approvazione,simbolicamente, al primo con-

costato 700.000 euro, un po’ dipiù dell’introito della tassa perle materne. Altro fronte caldo,le nottate fracassone: «Dobbia-mo assolutamente trovare un e-quilibrio tra il diritto al riposo ela necessità di mantenere la vitadella città attiva». Infine una fra-se sul ballottaggio di Milano:

Giacomo Capuzzimati (già suobraccio destro all’u rb an is t ic a) :la nomina verrà ufficializzata al-la prima seduta di giunta. Pro-prio con Capuzzimati la primariunione di Merola da sindaco:«Comincerò a capire lo statodell’arte insieme a lui». Il passosuccessivo dunque sarà la for-

è

siglio comunale. Per togliere latassa, resa indispensabile dai ta-gli dell’esecutivo nazionale, po-trebbe usare i fondi risparmiatia bilancio dalla vittoria al primoturno: il ballottaggio sarebbe

«Pisapia è un ottimo candidato,ci sono le condizioni per farce-la».

Prima di entrare in ufficio,Merola annuncia che il diretto-re generale del Comune sarà

mazione della giunta entro lasettimana, ben prima del consi-glio comunale. Stamattina a Pa-lazzo d’Accursio salirà AmeliaFrascaroli, assente ieri all’inse -diamento («Forse non ce l’ha

sponsabilità» che ha sulle spallee delle «aspettative, che sonocomprensibilmente tante». Vir-ginio Merola da ieri alle 11 è uf-ficialmente sindaco di Bologna.Durante l’insediamento, tradi-zionale passerella con saluti eapplausi, dà la linea dei primigiorni di mandato, con un pen-siero ai cinque anni in cui è sta-to assessore all’urbanistica. Erail mandato Cofferati: «Di lui ter-rei il carattere e la determina-zione - dichiara il sindaco - e nonterrei la partecipazione, comeho già detto». Bando ai ricordi,però, perché c’è da fare: la giun-ta sarà pronta «entro la fine dellasettimana», assicura, e annun-cia già l’ipotesi di una data per ilprimo consiglio comunale, il 6giugno, ampiamente dentro aiventi giorni previsti dalla legge(il conto alla rovescia dovrebbescattare da oggi, con la procla-mazione dei consiglieri comu-nali eletti). Nei suoi primi minu-ti da sindaco a Palazzo d’Accur -sio, prima di entrare nell’uf ficioche fu di Giuseppe Dozza, fa l’e-lenco dei fronti su cui lavorareda subito. Il lavoro sta al primoposto: «Occorre accelerare almassimo tutte le iniziative pos-sibili per la ripresa economica -dice dopo il passaggio di conse-gne col Commissario Annama-ria Cancellieri - per creare occa-sioni di lavoro. Questa deve es-sere la prima preoccupazione,rendere chiaro che il piano stra-tegico non è una procedura far-

LE TAPPE DELLA MATTINATA

ì ì ì ì

fatta ad arrivare», la giustificaMerola, sapendo che l’ex Cari-tas era in viaggio di ritorno dallaSardegna). Sembra ormai certoil suo ingresso in giunta con ladelega al welfare (Merola haconfermato che la titolare dellepolitiche sociali sarà una don-na). Lei stessa ieri dichiarava:«Chi si proporrebbe per fare u-na cosa che non sa? Di bilancioo urbanistica non ho esperien-za. Sui servizi sociali invece houn’esperienza approfondita,che posso mettere a disposizio-ne». Meno interessante, ancheper Sel, compagna di viaggio diFrascaroli in lista (ventimila vo-ti), la carica di vicesindaco. Chepotrebbe andare a un’altra don-na: o Silvia Giannini (bilancio) oa Patrizia Gabellini (urbanisti-ca), i nomi su cui Merola pun-terà. Le altre donne: MarilenaPillati (Pd, scuola) e la favoritadell’Idv Carmela Brunetti (com-mercio). In giunta andranno an-che Luca Rizzo Nervo, MatteoLepore, Andrea Colombo e An-drea Ronchi. Per il quinto uomola scelta sarebbe in bilico traCorrado Melega (sanità, ma an-che lui Pd, che diventerebbetroppo ingombrante) e Riccar-do Malagoli (Sel), rispuntato neltotogiunta con una delega aiquartieri. In tre giorni, assicurail sindaco, i nodi saranno sciol-ti.

Nell’ufficio di DozzaDopo le formalità prendepossesso della nuovae simbolica scrivania

Scalone dei CavalliIl sindaco scegliel’ingresso tradizionaleper salire al piano nobile

Cortile d’onoreSei minuti prima delle 11Merola varcail portone del Comune

In Piazza MaggioreStrette di manocon i passanti primadi salire a Palazzo

è

è

Entra il cittadino...Virginio Merolaall’ingressodell’anticamera delCommissario Cancellieri,con regalo e mazzo difiori, prima della firma

...ed esce il sindacoMerola e Cancellieri inSala Rossa dopo laproclamazione delsindaco: auguri, strette dimano e la promessa dellacittadinanza onoraria

Con Virginio, il Pd e gli altriIeri in Comune, tra gli altri, da sinistra:Maurizio Cevenini, Luca Rizzo Nervo,Andrea Colombo, Alberto Ronchi,Matteo Lepore, Enrico Di Stasi

PRIMO

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

BOLOGNA - Unità

Facebook

Silvia Giannini (economista)Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche di

Bologna, è lei la più accreditata per coprire la carica divicesindaco con delega al Bilancio.

re occasioni di lavoro. Subito dopovengono la scuola e il Welfare», diceil nuovo sindaco di Bologna. Che vuo-le essere un primo cittadino «norma-le», ben lontano da chi vuol fare il fe-nomeno nazionale». Il riferimento,già fatto in passato dal sindaco, è aMatteo Renzi e a Sergio Cofferati,che Merola rivela di aver sentito do-po l’elezione di lunedì scorso.

A tenere banco è però sempre lacostituzione della squadra. Stamatti-na, in Comune, Merola incontreràAmelia Frascaroli, tornata da un bre-ve periodo di vacanza («Non avrà fat-to in tempo a venire», è il commentodel sindaco sull’assenza dell’ex Cari-tas alla cerimonia di insediamento).Il vertice dovrebbe sciogliere il nodosul ruolo della Frascaroli in giunta:salvo sorprese le verrà assegnata ilWelfare. La giunta - cinque uomini e

cinque donne, perché l’ipotesi di ri-durla a 8 sembra ormai tramontata -potrebbe essere così composta: l’eco-nomista Silvia Giannini (Vicesinda-co, con delega al Bilancio), AmeliaFrascaroli (Welfare), Patrizia Ga-bellini (Urbanistica), la democraticaMarilena Pillati (Scuola), la dipietri-sta Simona Mastrocinque (ma in liz-za ci sono anche Carmela Brunetti edElisabetta Bonfiglioli, webmaster),

l’ex assessore regionale Alberto Ron-chi (Cultura), l’ex presidente del SanDonato Riccardo Malagoli (Sel), lecui quotazioni sono risalite per ungioco di riequilibrio tra partiti, i gol-den boy Andrea Colombo (Ambien-te o Traffico) e Luca Rizzo Nervo (ilterzo dei collaboratori del sindaco,Matteo Lepore, potrebbe restare nel-lo staff) e l’esperto ginecologo Corra-do Melega (Sanità). Nel caso di unaccorpamento di deleghe fra Welfaree Sanità - un’idea dei pensionati delloSpi che lo stesso Merola ha sempredetto di voler tenere in considerazio-ne), l’ultima casella potrebbe essereoccupata da Daniele Donati, espertodi diritto amministrativo della Spisa.Infine, sarà cambiata anche la mac-china comunale: in pole per il ruolodi direttore generale c’è Giacomo Ca-puzzimati, uno dei più esperti mana-ger pubblici, fedelissimo di Merola.❖

Patrizia Gabellini (urbanista)Già collaboratrice al Piano strutturale comunale della

giunta Cofferati, è lei la più probabile nel ruolo di assessoreall’Urbanistica, uno dei settori-chiave dell’amministrazione.

«Più che della cittadinanza onoraria della Cancellieri, Merola dovrebbe prepararsi ariparareidannichelagestionecommissarialehaprodotto».ParoleemusicadiMassimoBetti(Usb):«Adifferenzadiciòchepolitici,sindacalistiegiornalisticompiacentistannocercandodifarapparire, laCancellierinonsaràricordatacomeunacheabbia lasciatounsegnopositivo».

E dopo il “Cev”, ecco il“Cev2”. Non virtuale, come le pagi-ne Facebook attive da tempo, ma dilegno e stoffa. Riccardo Pazzaglia,uno degli ultimi maestri burattinaiitaliani, ha donato ieri mattina aMaurizio Cevenini un burattino conle sembianze del recordman di pre-ferenze. Sulla base, rigorosamenterossoblù, ci sono due piccoli sposi -il “Cev” è recordman anche nei ma-trimoni celebrati - e, sotto il vestito,spunta la fascia tricolore. «Ora il“Cev2” è in regione, che mi osservada dietro una pianta», scherzava Ce-venini nel pomeriggio.❖

Il burattinodel Cev sbarcainRegione

Inizia l’era diVirginioMerola. Levostre prioritàsu Fb.

LeUsbcontroCancellieri

IIIMERCOLEDÌ25MAGGIO

2011

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Corriere

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

RAVENNA - Voce

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - Reggio nel Web

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - Carlino

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

PIACENZA - Cronaca

P.za S. Antoninoperseguitatadagli scavi

lettere e interventiLa Cronacadi [email protected]

MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011

3

Caro direttore,lungi da me l’obbiettivo di fare

sterili polemiche contro l’operato diquesta amministrazione, ma comesemplice cittadino senza alcun pote-re, se non quello della libertà di pa-rola, non posso esimermi dal non fa-re alcune considerazioni legittime.

Chiedo il motivo per il quale piaz-za Sant’Antonino, luogo preziosononché importante snodo per la via-bilità del centro storico, è continua-mente sottoposta a scavi, ripavimen-tazioni, e ancora scavi... tutto nel gi-ro di pochi anni; i cittadini sarebberolegittimati a pensare che forse alcunilavori non siano stati eseguiti allaperfezione; inoltre, chiunque abbiala necessità di attraversare la suddet-ta piazza, si trova a fare i conti conun marciapiede a doppio senso stret-tissimo, per non parlare di quando siincrociano le biciclette; mi è capitatodi vedere un disabile in carrozzellasotto il sole cocente bloccato adaspettare che passassero i pedoni ap-piccicati ai muri dei palazzi per piùdi un quarto d’ora... come sempreaccade, sono sempre le utenze piùdeboli a pagare di più.

Si apprende oggi, dalla segnaleti-ca, che dal 23/05, sarà chiuso allacircolazione anche il tratto di stradada via Verdi a Vicolo San Martino...quindi per un autoveicolo che arrivadallo Stradone Farnese sarà impossi-bile uscire e immagino che caos suc-cederà.

Vorrei aggiungere che nei giorni dimercato, dal secondo tratto di viaSopramuro è impossibile uscire, poi-ché via Chiapponi è chiusa; si vedo-no frequentemente, infatti, ultima-mente, veicoli che percorrono viaSopramuro in controsenso con il ri-schio di ritiro della patente, o conl’unica alternativa di essere prelevaticon l’elicottero.

Oltretutto, non mi sembra il mo-mento dell’anno più adatto per l’at-tuazione di certi lavori, e mi pare an-che non rispettoso il non tenere indebita considerazione i gravi danni

Lettere a «La Cronaca» Via Chiappo-ni, 35 - 29100 Piacenza Fax 0523327305 - e-mail: [email protected] Ricordiamo chele lettere anonime o “firmate” conuno pseudonimo verranno cestinate.Inoltre aggiungere sempre nome, co-gnome, indirizzo e telefono (anchese potete chiedere che non siano ri-portati)

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RicordiamoGiovanniFalcone

Egregio direttore,il 23 maggio 1992 il giudice Gio-

vanni Falcone venne brutalmenteucciso in prossimità dell’uscita auto-stradale di Capaci. Insieme a lui per-sero la vita la moglie, FrancescaMorvillo anch’essa giudice, e gliagenti della scorta Antonio Monti-nari, Vito Schifani e Rocco Di Cillo,mentre altri rimasero feriti. Fu unavera e propria strage, con la quale lamafia avviò una strategia di tensionee di attacco alla parte più sana dello

La piña colada in dessertA CENA DA FRANCESCA A cura di Francesca Ghittoni

La piña colada è un cocktail che basta assaggiarne unsorso per sentirsi piacevolmente inebbriati, a fantastica-re di godersi il tramonto su una lunga, bianca spiaggiacaraibica. E’ composto da ananas frullato, latte di coccoe rum. A me piace talmente tanto che ho voluto persinola mia torta nuziale con questi gusti!

Oggi vi propongo un dessert freschissimo con questitre sapori e vi suggerirò due maniere per farlo: una condel gelato ed una con una salsa. La base di questo dolceè un biscotto al cocco, di quelli buonissimi, leggeri, sen-za farina, senza grassi, solo cocco, che sfornano anchesulle bancarelle della fiera europea sul Pubblico Passeg-gio. Un dolce adatto anche le persone che soffrono diceliachia. Utilizzerete la ricetta del biscotto al cocco ininfiniti modi: nel latte del mattino, come dopo pasto ecome consolazione, a vostra discrezione; il vostro unicoproblema sarà smettere di mangiarne. Il cocco piace atutti! In questo caso suggerisco di creare i biscotti a di-mensione di una pallina di gelato, in modo che si possacomporre armoniosamente l’insieme, ma per altri scopipotete farne palline piccole come praline e metterle, unavolta cotte, in pirottini di carta, come le vere praline dipasticceria: offritele per un tè per avere una presentazio-ne curata. Potete comprare i pirottini anche al super-mercato oppure fare gli occhi dolci al vostro pasticcere.

Ingredienti per i biscotti al cocco250 gr di farina di cocco 180 gr di zucchero 5 cucchiai fecola di patate3 uova

PreparazioneMontate con una frusta le uova intere e lo zucchero.

Mescolate fino ad ottenere una crema chiara.Quindi unite la farina di cocco e mescolate. Il compo-

sto dovrebbe essere ancora troppo bagnato, perciò ag-giungete circa cinque cucchiai di fecola di patate, o co-munque una quantità sufficiente perché risulti un amal-

gama ancora umido ma lavorabile.Formate delle palline del diametro di circa cinque

centimetri, sistematele sulla placca del forno ricoperta dicarta apposita e infornate 10’ a 170° avendo cura di la-sciar raffreddare completamente a forno chiuso. Questopermette il formarsi della crosticina all’esterno ma dimantenere umido l’interno.

Variante ASistemate il biscotto un una ciotolina e bagnatelo con

quattro cucchiai di rum. A lato, aggiungete una pallinadel miglior gelato all’ananas che possiate recuperare.Potete spolverare con poca farina di cocco per presenta-re il dessert. Inutile dire che se possedete una gelatiera èmeglio prodursi il gelato per conto proprio seguendo leindicazioni che sicuramente saranno comprese nel ricet-tario in dotazione con la vostra macchina.

Variante BMondate accuratamente un ananas avendo cura di

non sceglierlo troppo acerbo. Riducetelo grossolana-mente in pezzi e frullatelo assieme a quattro cucchiai ra-si di zucchero di canna e due colmi di fecola o altro ad-densante. Per conferirgli un colore giallo più dignitoso,potete impiegare un colorante alimentare: si compra intutti i supermercati.

Una volta frullato bene l’ananas, mettetelo a fuocobasso, rimestando di continuo perché non attacchi enon si formino grumi. Fatelo raffreddare completamen-te tenendolo in frigorifero. Prima di servire aggiungetealla crema di ananas circa quattro bicchierini di rum, ocomunque la quantità di rum che trovate gradevole, as-saggiando, a seconda dei vostri gusti e dei commensali.

Ora assemblate il dolce in questa maniera: sistemateun biscotto al cocco in una ciotolina, versatevi quattrobei cucchiai di salsa e spolverate con farina di cocco.

(consultate acenadafrancesca.blogspot.com per vedere le foto dei procedimenti e per altre ricette)

La poesiaA Kalù

Vieni come pioggia leggeraa rinfrescare il mio cuore...a stordirmi di scoppiettantiparole e di baci...come posso tenerti fuori dalla mia porta...?Il cielo è coperto e la pioggiaè nell’aria e nell’anima...sento il tuo profumo arrivarecome l’ape conosce ogni fiore...ridono i prati assetatifelice è il mio cuore saziato...come posso tenerti fuoridalla mia porta...?

Daniele Inzaghi

che ne possano trarre gli operantidella zona (attività commerciali, uffi-ci, etc..). Saluti,

Letizia Loranzi

Foto di gruppo per alcuni dei 220 piacentini che hanno partecipato nel fine settimana al Pellegrinaggio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, dove sono stati ricevuti inudienza speciale da Papa Benedetto XVI; l’evento è stato il culmine delle celebrazioni per il compimento dei 90 anni dell’università. Nell’immagine, oltre ad alcuni dei partecipanti,anche il direttore della sede piacentina dell’ateneo, Mauro Balordi

PIACENTINI A ROMA PER IL PELLEGRINAGGIO DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA CON UDIENZA DA PAPA BENEDETTO XVI

Stato. Spetta a noi il dovere, moralee civile, della memoria.

Ricordare Giovanni Falcone,Francesca Morvillo, Antonio Monti-nari, Vito Schifani e Rocco Di Cillonella ricorrenza del 19° anniversariodella strage di Capaci, è un’occasio-ne ulteriore per tenere a mente epromuovere con sempre maggioredeterminazione quel senso dello Sta-to, del dovere, della legalità e dellagiustizia a cui quelle vittime hannoconsacrato la loro vita: valori che og-gi appaiono drammaticamente smar-riti. Giovanni Falcone seppe invecedare corpo allo spirito costituzionalerichiesto da quel secondo commadell’articolo 54 della nostra Costitu-zione in cui si esplicita il dovere diadempiere con “disciplina” e “ono-re” all’esercizio delle funzioni pub-bliche.

La sua figura è un’esempio chedeve rimanere indelebile nelle mentidella nostra e delle future generazio-ni che con passione s’avvicinerannoalla vita politica e alle istituzionale

del Paese. Se ne sente il bisogno so-prattutto oggi, di fronte al continuodegrado delle istituzioni stesse e deipiù alti rappresentanti del Governoitaliano, impegnati in continui attac-chi alla magistratura che non rendo-no certamente merito alla figura diFalcone. L’Idv vuole perciò ricorda-re Giovanni Falcone nel giorno del-l’anniversario della sua morte, pernon dimenticare quali siano i model-li a cui fare riferimento in un mo-mento così squallido della vita politi-ca del Paese.

Giovani Italia dei valoriPiacenza

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

LA RETE D’IMPRESE

Agenzie associateper il lavoro (Aplas),al timone la Fulgoni■ (mir) C’è una piacenti-na, Patrizia Fulgoni, allaguida della neonata Aplas,Agenzie per il lavoro asso-ciate, la prima rete d’im-prese in Italia del mercatodel lavoro sorta con la part-nership di ConfindustriaVerona.

La nuova realtà, che vedela piacentina al vertice,mette insieme alcune a-genzie interinali di diverseprovince: oltre a PatriziaFulgoni di Life In, i fonda-tori sonoPino Covadi E-work,Carlo DePaoli di InJob, LeoMari diJob Italia eGiovanniFoppa diAxL, tutteaziende a-derenti al-l’associazione Assolavoro.Aplas assomma quindicomplessivamente su 102uffici, 10mila dipendenti eun giro d’affari di oltre 200milioni di euro.

«La rete Aplas – spiega lapiacentina Fulgoni - è unasomma di eccellenze: o-gnuno di noi è specializza-to in alcuni settori e più at-tivo in alcune regioni, que-sto ci permette di rispon-dere in maniera più com-pleta e soddisfacente alle e-sigenze del nostro cliente.Nel nostro lavoro siamo a-bituati ad una competizio-ne molto dura, ma noi sia-mo convinti che per poterambire ad offrire servizi diqualità e sempre più inte-grati che completino l’of-ferta di somministrazionedi lavoro questa sia la stra-da giusta».

I promotori di Aplas af-fermano poi che «in un set-tore altamente competitivoè significativo, l’esempio diquesti 5 imprenditori che,forti di un codice etico con-diviso e già praticato chegarantisce la corretta ge-stione dei rapporti di lavo-ro dei 10mila dipendenti,hanno deciso di fare siste-ma per offrire ai propriclienti un servizio con lequalità specifiche dell’a-genzia radicata sul territo-rio, ma con la forza di ungrande gruppo».

■ Ciclabile sullo Stradone Far-nese e in via Genova, il Comunenon intende fare passi indietro.Solo qualche piccolo aggiusta-mento che consentirà di risolve-re alcune criticità sollevate so-prattutto dai commercianti. Mail tracciato dedicato alle biciclet-te, che sullo Stradone ha di fattoeliminato i posti blu a pagamen-to, è confermatissimo

Lo ha chiarito l’assessore Pie-rangelo Carbone al termine dellariunione di giunta di ieri.

“Non vediamo il motivo di ri-vedere un progetto che era giànoto – ha spiegato Carbone – eche di fatto è tornato alla fase incui era prima del cantiere per laposa del teleriscaldamento. Lapista ciclabile resterà solamentedisegnata perché con la soprin-tendenza abbiamo convenutoche elementi di arredo tipo pari-gine o cordoli non si adattereb-bero al contesto, con le piazzoledi carico e scarico siamo andatiincontro alle esigenze dei nego-zianti”.

Qualche lamentela si era solle-vata anche da via Genova: “In

questo caso – ha aggiunto l’as-sessore – la pista non passa nep-pure dove prima c’erano par-cheggi, visto che il divieto di so-sta sul lato interessato è di moltianni fa. Nella zona faremo co-munque una modifica: qualcheposto blu sarà trasformato ingiallo per consentire il carico e

scarico a favore delle attivitàcommerciali, in modo che i for-nitori non si debbano fermare indoppia fila”.

E proprio queste ultime novità,unite all’allargamento della zonaa traffico limitato, hanno portatoa una piccola modifica del siste-ma dei parcometri: “Le zone 2 e

3, comprese tra via Genova e viaScalabrini e delimitate dallo Stra-done Farnese – ha annunciatoCarbone - saranno di fatto unifi-cate: la tariffa agevolata di 25centesimi al giorno per i residen-ti, quindi, non sarà valida sola-mente per una, ma per entrambele aree interessate. A beneficiarnesaranno soprattutto quelli della3, che è stata ridimensionata dairecenti provvedimenti, visto chepotranno posteggiare a prezzo ri-dotto anche nella 2”.

Sempre in tema di trasporto sudue ruote, la giunta ha approva-to il nuovo regolamento per l’uti-lizzo delle 80 biciclette pubblicheche erano nel parcheggio di via-le Sant’Ambrogio.

Saranno spostate al depositocustodito della stazione per es-sere messe a disposizione dellecomitive di turisti che arriveran-no a Piacenza. Il loro utilizzo saràgratuito e coloro che giungeran-no in città (ad esempio in auto-bus) potranno girare in biciclet-ta, quindi in maniera più rapidae confortevole.

Michele Rancati

RANCATI

La fotografia dellapopolazionein Emilia-Romagna■ (mir.) Cresce la popolazio-ne residente della provincia diPiacenza, ma lo fa quasi intera-mente grazie all’apporto deglistranieri. La Regione ha pubbli-cato i dati aggiornati al primogennaio 2011, raccolti dall’uffi-cio Statistica in collaborazionecon le Province: nel nostro ter-ritorio vivono 289.887 persone,1.876 in più rispetto alle288.011 del capodanno 2010.La dinamica piacentina degliultimi 10 anni parla di quasi12mila presenze in più, vistoche il primo gennaio 2001 era-vamo fermi a 267.164 residenti.

Secondo l’ultima fotografia,a Piacenza e provincia vivono148.566 donne (erano 147.559un anno fa) e 141.321 uomini(contro i 140.452 del primogennaio 2010).

Cresce, seppur di poco, an-che il Comune capoluogo: alprimo gennaio 2011 risultava-no residenti 103.206 cittadini,qualche centinaio in più di 12mesi prima (102.687). Piacenzacittà 10 anni fa contava su98.407 residenti. Molto netto ildivario tra femmine e maschi:53.989 contro 49.217.

Aumenta anche l’età mediadei piacentini, che passa dai45,67 anni del 2010 ai 45,74 di i-nizio 2011: le donne sono aquota 47,41 anni, mentre gliuomini a 43,98.

La popolazione residentepiacentina è leggermente rin-giovanita, visto che la media dianziani over 65 è del 23,77 percento, contro il 23,94 del 2010.

Ad influenzare largamentequesti numeri sono gli stranie-ri residenti sul nostro territorio,che l’Istat ha calcolato essere alprimo gennaio scorso 38.717,in prepotente crescita rispettoai 36.153 di 12 mesi prima. Alprimo gennaio 2005 erano18.736, sono in aumento a unamedia superiore ai 3mila all’an-no. Tra l’altro la loro età mediaè di soli 30,86 anni.

La percentuale di popolazio-ne straniera nella nostra pro-vincia e raddoppiata in 10 anni:si passa dal 6,85 per cento del2005 al 13,36 per cento del2011. A Castelsangiovanni hasuperato la soglia del 20 percento, a Piacenza città si è pocosopra al 16,6 per cento. “Al di làdelle cittadinanze marocchina,rumena e albanese diffuse sututto il territorio regionale –spiega la Regione - Piacenza sicaratterizza maggiormente perla presenza di ecuadoriani”.

Cronaca di Piacenza

Galvani:«Intitoliamole aule del Tribunalea magistrati assassinati»La proposta nel giorno della morte di Falcone■ (mir) “Intitolare le auledel tribunale di Piacenza aimagistrati che hanno persola vita per la difesa della le-galità”.

La proposta arriva dal con-sigliere comunale del grup-po Misto Bruno Galvani, chepresto presenterà una mo-zione scritta assieme all’Ita-lia dei valori per chiedereche l’amministrazione siprenda questo impegno.

Galvani aveva annunciatola propria idea nel corso delconsiglio comunale di lu-nedì scorso, che cadeva pro-prio nell’anniversario dellastrage che uccise GiovanniFalcone, la moglie e gli agen-ti della scorta. “Il ricordo diFalcone, Borsellino e di tutticoloro che sono stati uccisiper compiere il proprio do-vere nella lotta alla crimina-lità – spiega il consigliere –deve essere costante e dura-turo, per questo credo chesia un gesto importante farein modo che si parli di loroanche nella quotidianità. At-

tualmente le aule del tribu-nale di Piacenza sono indi-cate con dei semplici nume-ri, a mio avviso si potrebbe-ro intitolare a chi ha donatola propria vita per difenderela legalità. E non c’è luogomigliore del palazzo di giu-stizia per farlo”.

A chi si potrebbero dedica-re le aule? “Non spetta a medeciderlo – precisa Galvani –sarà un passaggio che po-trebbero concordare il sin-daco e il presidente del tri-bunale. I nominativi sonosenza dubbio importanti,ma credo che lo sia ancora dipiù lo spirito e il significatoche questa iniziativa rac-chiude”.

Tra l’altro, il prossimo con-siglio comunale dovrebbe a-prirsi con un minuto di si-lenzio per ricordare le vitti-me della strage di Capaci: ilpresidente dell’aula ErnestoCarini lunedì scorso ha infat-ti raccolto l’invito del consi-gliere comunale Antonio Le-voni (Udc).

Ciclabili sullo Stradone e in via Genova:il Comune non intende fare passi indietroCarbone: piccoli aggiustamenti per risolvere criticità segnalate dai negozianti

La piacentinaPatrizia Fulgoni

■ (mir) Il Comune di Pia-cenza è capofila di un proget-to di digitalizzazione dellamacchina amministrativa,con particolare riferimento alcontrollo degli atti program-matori.

L’assessore Anna Maria Fellegara lo ha illustrato ieri in giun-ta: “Collaboreremo con i colleghi di Cesena – spiega - che è u-na realtà all’avanguardia in questo settore. Il ministero degliAffari regionali ci ha fornito un finanziamento di 80mila eu-ro, che integreremo con 30mila euro nostri: l’obiettivo è eli-minare le montagne di carta che accompagnano linee dimandato, piano degli obiettivi e stato di attuazione del pro-gramma, rendendoli consultabili a livello informatico in mo-do da assicurare maggiore velocità e capacità di controllo. Ilprogetto si concluderà a fine anno, tireremo le somme e saràandato bene farà da apripista per altri Comuni”.

Con Cesena

Comune capofiladi un progetto

di digitalizzazione

LIBERTÀMercoledì 25 maggio 201116

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

Lettere,fax ed e-mail devono contenerenome,cognome,indirizzo e recapitotelefonico del mittente.In caso contrario gli scritti non saranno pubblicati.

La redazione si riserva il diritto di sintetizzareed adattare i testi troppo lunghi,rispettandone il senso.Il materiale inviato al giornale non sarà restituito.

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Libertà di parolaCARPANETO

POCHI INTERESSATIALLA CRESIMA

✒Carissimo direttore, volevoscrivere poche righe su una gior-nata di festa, per me già un po’ a-mara visto che era esattamentepassato un anno dalla scompar-sa di mia madre, nella quale do-menica 22 maggio a Carpanetosi celebravano le cresime, piùprecisamente anche quella dimia nipote. Direi un evento reli-gioso che io ritengo dal punto divista spirituale molto importan-te, ma entrando in chiesa ho su-bito notato un clima si gioiosoma fin troppo rumoroso.Il parroco ha ripetutamente in-vocato il silenzio e dopo parec-chi richiami in parte l’ha ottenu-to. Intanto vedevo gente addirit-tura che telefonava in "chiesa",gente che parlava continuamen-te, insomma una confusione ta-le che non capivo nemmeno ciòche diceva il vescovo, insommapoche persone erano veramenteinteressate all’evento "cresima".Premesso che sono cristiano eanch’io ho tanti difetti, maquando entro nella casa del Si-gnore vige in me il silenzio e l’at-tenzione in quello che vi succe-de. La morale voleva essere que-sta: in quei momenti mi è torna-ta in mente una cosa succedevaun anno fa. Durante la veglia al-la mia carissima madre sono ve-nuti due ragazzi indiani, uno e-ra il mio operaio, l’altro un suo a-mico che non conoscevo, e dopole loro condoglianze mi hannochiesto se potevano entrare nel-la camera ardente.Risposi di sì e loro prima di en-trare si tolsero le scarpe, in se-gno di rispetto naturalmente. Ioun po’ stupito li ho fermati e gliho detto di rimettersele. Da lì hocapito che anche noi abbiamomolto da imparare da loro, ma-gari piccole cose, ma soprattut-to il rispetto. Non volevo essereoffensivo nei confronti di nessu-no, ma è stata la prima volta chenon mi sentivo a mio agio nellacasa del Signore. Un’ultima co-sa: "ciao mamma".Lettera firmataCarpaneto Piacentino

CALCIO GIOVANILE

QUANDO GLI ADULTINON DANNO L’ESEMPIO

✒Egregio direttore, mio figliodi 15 anni gioca nella squadradei giovanissimi di Pontenure el’altra sera lo abbiamo accompa-gnato (con tutta la squadra si in-tende) a giocare la finale di untorneo di calcio, un quadrango-lare contro il S. Polo. I nostri ra-gazzi erano molto emozionati,perché da molto tempo non par-tecipavano ad una finale. I ra-gazzi si sono aggiudicati il primoposto ed il S. polo il secondo, inpalio c’erano 4 coppe e altri pre-mi personali. Beh, che c’è distrano, si chiederà. Di strano c’èche l’arbitro per tutta la partitaha dovuto riprendere il misterdel S. Polo fino a doverlo espelle-re per proteste, evidentementepesanti, con l’uscita da partedello stesso durata ben 5’, con ilrisultato di innervosire gli animi,specialmente dei suoi ragazzi.Infatti la partita che fino a quelmomento era stata corretta, è di-ventata fallosa e molto brutta. Loscopo della gara, il divertimen-to, era svanito nel nulla. Senzacontare poi lo sproloquio di al-cuni genitori e del guardalineedel S. Polo contro l’arbitro. Fac-cio notare ai genitori, se mai nonse ne fossero accorti, vicino a lo-ro c’erano molti ragazzini, i qua-li si sentivano legittimati ancheloro, ad usare "belle parole".Arrivato il momento dell’asse-gnazione delle 4 coppe e di alcu-ni premi personali sembravaquasi un funerale, invece di unafesta. Ma non si chiama "giuococalcio"? E come tale deve esserevissuto? Benissimo l’agonismo,il tifo colorito, la contestazionepacifica agli errori arbitrali, macosì mi sembra esagerato. Trovo

tutto cio’ molto diseducativo peri ragazzi perché gli si insegna so-lo a non accettare le sconfitte.Noi, anzi i nostri ragazzi (dellaPontenurese) ne hanno ricevu-te parecchie nella loro "carrieracalcistica", ma noi genitori e so-prattutto i diversi mister chehanno avuto non ne hanno maifatto un dramma. Direi agli adul-ti che vanno a vedere le partite:attenzione a cosa urlate, perchédal campo sentono tutto, sen-tendosi così legittimati a farlo.Devono solo divertirsi, anchequando capita di perdere e de-vono accettare le sconfitte senzafarne questione di vita o di mor-te, soprattutto noi genitori.Caterina C.Pontenure

LAVORI CONTINUI

PIAZZA SANT’ANTONINOTORMENTATA DAGLI SCAVI

✒Caro direttore,lungi da me l’obbiettivo di faresterili polemiche contro l’ope-rato di questa Amministrazio-ne, ma come semplice cittadi-no senza alcun potere se nonquello della libertà di parola,non posso esimermi dal non fa-re alcune considerazioni legitti-me. Chiedo il motivo per il qua-le Piazza Sant’Antonino, luogopreziosissimo della nostra città,nonché importante e vitale sno-do per la viabilità del centro sto-rico, è costantemente sottopo-sto a scavi, ripavimentazioni, eancora scavi. Tutti lavori con-centrati in pochi anni; i cittadi-ni sarebbero legittimati a rite-nere che forse alcuni lavori nonsono stati eseguiti alla perfezio-ne; inoltre, chiunque abbia ne-cessità di attraversare la suddet-ta piazza, si trova a fare i conticon un marciapiede a doppiosenso strettissimo, per non par-lare di quando si incrociano lebiciclette.

Mi è capitato di vedere un disa-bile in carrozzella sotto il solecocente, bloccato ad aspettareche passassero i pedoni letteral-mente ‘’appiccicati’’ai muri deipalazzi, per più di un quarto d’o-ra. Come spesso accade, sonosempre le utenze più deboli apagare di più. Si apprende, inquesti giorni, che dal 23/05, saràchiuso alla circolazione il trattodi strada da via Verdi a vicoloSan Martino.. quindi per un au-toveicolo che proviene dalloStradone Farnese, sarà impossi-bile uscire, e immagino il caosche succederà.Vorrei aggiungere, che nei giornidi mercato, dal secondo tratto divia Sopramuro è impossibile u-scire, poiché via Chiapponi èchiusa; si vedono, infatti, ulti-mamente, veicoli che percorro-no via Sopramuro in controsen-so, con il rischio di ritiro dellapatente, o con l’unica alternati-va di farsi prelevare con l’elicot-

tero. Oltretutto, non mi pare siaquesto il periodo dell’anno piùadatto per dare il via a ceri lavo-ri, e mi pare anche non rispetto-so il non considerare i danni chene possono trarre gli operatoridella zona (attività commerciali,uffici, etc..).Letizia Loranzi

IL 23 MAGGIO 1992

IL DOVERE DI RICORDARELA STRAGE DI CAPACI

✒Egregio direttore,il 23 maggio 1992 il giudice Gio-vanni Falcone venne brutal-mente ucciso in prossimità del-l’uscita autostradale di Capaci.Insieme a lui persero la vita lamoglie, Francesca Morvillo an-ch’essa giudice, e gli agenti del-la scorta Antonio Montinari, Vi-to Schifani e Rocco Di Cillo,mentre altri rimasero feriti. Fuuna vera e propria strage, con laquale la mafia avviò una strate-

gia di tensione e di attacco allaparte più sana dello Stato. Spet-ta a noi il dovere, morale e civi-le, della memoria.Ricordare Giovanni Falcone,Francesca Morvillo, AntonioMontinari, Vito Schifani e RoccoDi Cillo nella ricorrenza del 19°anniversario della strage di Ca-paci, è un’occasione ulterioreper tenere a mente e promuove-re con sempre maggiore deter-minazione quel senso dello Sta-to, del dovere, della legalità e del-la giustizia a cui quelle vittimehanno consacrato la loro vita:valori che oggi appaiono dram-maticamente smarriti.Giovanni Falcone seppe invecedare corpo allo spirito costitu-zionale richiesto da quel secon-do comma dell’articolo 54 dellanostra Costituzione in cui si e-splicita il dovere di adempierecon “disciplina” e “onore” al-l’esercizio delle funzioni pub-bliche.

La sua figura è un’esempio chedeve rimanere indelebile nellementi della nostra e delle futuregenerazioni che con passiones’avvicineranno alla vita politicae alle istituzionale del Paese. Sene sente il bisogno soprattuttooggi, di fronte al continuo degra-do delle istituzioni stesse e deipiù alti rappresentanti del Go-verno italiano, impegnati in con-tinui attacchi alla magistraturache non rendono certamentemerito alla figura di Falcone.L’Italia dei valori vuole perciò ri-cordare Giovanni Falcone nelgiorno dell’anniversario dellasua morte, per non dimenticarequali siano i modelli a cui fareriferimento in un momento co-sì squallido della vita politicadel Paese.Giovani Italia dei ValoriPiacenza

ENEL RISPONDE

SUPER BOLLETTA:CASO RISOLTO

✒Egregio direttore, in riferi-mento all’articolo “Deve pagaresubito 15mila euro” pubblicatosul vostro quotidiano, Enel E-nergia precisa che ha contattatosia il cliente che la Federconsu-matori di Piacenza per effettua-re una approfondimento sul ca-so inerente una fattura di con-guaglio gas di oltre due anni diconsumo durante i quali eranostate emesse fatture presuntesulla base di letture stimate.A questo proposito Enel Energia,scusandosi per l’accaduto deter-minato da un aggiornamentodei sistemi informatici, eviden-zia tuttavia che il Cliente avreb-be avuto l’opportunità, secondole indicazioni contenute nellefatture ricevute, di fornire l’au-tolettura dei consumi ottenen-do la fatturazione certa deglistessi. Enel Energia sottolineainfine che è stato raggiunto unaccordo con il cliente per la riso-luzione del caso.Enel S. p. A. - Relazioni EsterneFirenze

razie a Giovanni Ricci per questa riflessio-ne sulla necessità che spetta a tutti noi dieducare bene i giovani a leggere e a pen-

sare. E’ compito della famiglia, della scuola, maanche dei giornali.Ci sono diverse iniziative in I-talia per avvicinare i ragazzi della scuole al gior-

G nale,al mondo dell’informazione,della comuni-cazione.A Piacenza Libertà e Cariparma da ottoanni portiamo avanti,con successo, la Scuola diGiornalismo nelle scuole superiori di tutta la pro-vincia.Incontriamo le redazioni delle testate stu-dentesche,le coinvolgiamo nel progetto,pubbli-

chiamo su Libertà i loro giornali,discutiamo conloro su come si informa bene, in modo comple-to, usando tutti i più moderni mezzi che le tec-nologie ci mettono a disposizione. Così questicittadini del futuro crescono bene informati.

Gaetano Rizzuto

Egregio direttore, educare i gio-vani a leggere e a pensare, è laformazione dei ragazzi attraver-so l’informazione, la missionedell‘Osservatorio permanentegiovani-editori. Nato nel 2001per scelta lungimirante di An-drea Ceccherini, giovane presi-dente ora 37enne, il 13 e 14 mag-gio si sono ritrovati a Bagnaia(SI) autorevoli esponenti delgiornalismo, dell’editoria perconfrontarsi con gli studenti sulmondo dell’ informazione.

Quest’ anno il focus del conve-gno si è orientato verso il digita-le e al lato tecnologico dell’infor-mazione, che i ragazzi apprezza-no maggiormente. La scelta di

intitolare il meeting “crescere trale righe” indica la consapevolez-za di seguire una traccia di rifles-sione attenta sull’informazione,scevra da partigianerie e risvoltipolitici. La breve storia dell‘os-servatorio con cui collaborano17 testate giornalistiche e 30 fon-dazioni bancarie, è anche la na-scita del progetto «il quotidianoin classe» che compie 10 anni.

Nel 2000-2001 erano poco piùdi 2 mila gli insegnanti e 97 milagli studenti delle scuole superio-ri coinvolti nell’ iniziativa. Oggisono rispettivamente oltre 44mila e 1 milione e 800 mila. Si èattivato anche il programma «ilgiornale dell‘Ateneo», presente

in 76 Università. Il presidenteCeccherini già proiettato allaprossima edizione, annuncianovità, tra l’orgoglio della cartastampata e la spinta data dall’informazione 2.0, in un tempoin cui i giganti Apple, Facebook,Google, la fanno da padroni. L‘e-ditoria ai tempi di tablet,smartphone, e-book non di-mentica qualità e autorevolezza.

Il congresso 2012 prenderà inconsiderazione la condizionegiovanile tra disoccupazione e

precariato. Ponendo l’accentosul fatto che se un Paese vuolecrescere e creare sviluppo, nonpuò permettersi di fare a menodi un giovane su tre, di avere unadisoccupazione giovanile chesfiora il 30%. Il quotidiano Li-bertà con lodevole iniziativa,pubblica in queste settimane ilgiornale fatto dagli studenti degliistituti piacentini. Sono loro i cit-tadini del futuro, una classe diri-gente lungimirante progetta edisegna politiche in funzionedelle loro aspettative e non isti-tuendo un ministero privo di o-gni “potere decisionale”.

Giovanni RicciVillanova sull’Arda

Il Direttore risponde

Lodevole l’iniziativa diLibertà dei giornali scolastici

Educare i nostri giovani a leggere e a pensare

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ La PolisportivaPittolo Calcio a 5femminileimpegnata nellafinale play out

Il giornale della gente

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Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, martedì 24 maggio 2011,è stata di 34.005 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Alberto Agosti

EDITORE E STAMPATORE

Editoriale Libertà S.p.a.29121 Piacenza - Via Benedettine, 68 Tel. 0523.393939 - Fax 0523.393962

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE: Donatella RonconiCONSIGLIERI: Enrica Prati, Francesco Arcucci,

Luigi Guastamacchia, Luigi Vicinanza,Alessandro Miglioli, Marco MoroniDIRETTORE GENERALE: Marco Zazzali

NECROLOGIE SERVIZIO SPORTELLO - Via Giarelli 4/6 - Orari: dal lunedìal venerdì 8.30-12.30 e 14.30-21.30; sabato domenica e festivi 16.30-21.30. SERVIZIO TELEFONICO: Tel. 0523/384.999 - fax 0523/384.967 -Orari dal lunedì al venerdì: 15.30/21.30; sabato, domenica e festivi:16.30-21.30.Prezzi necrologie: € 1,00 per parola - neretto € 2,00 - spazio foto €82,00 - parola anniversario o ringraziamento € 3,50 - croce € 42,00 -partecipazioni minimo 10 parole € 0,82 per parola - neretto € 1,64 perparola -

ABBONAMENTI - Sportello Altrimedia: Via Giarelli 4/6 - Tel.0523/384.811 Fax 0523/384.967. Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30e 14.30-18.00.ABBONAMENTI ITALIA: annuale 7 numeri € 324; annuale 6 numeri (ascelta senza domenica o senza lunedì) € 280; annuale 5 numeri (senzasabato e domenica) € 227; annuale solo lunedì € 57; semestrale 7numeri € 172; semestrale 6 numeri € 150; semestrale 5 numeri € 128;semestrale solo lunedì € 30; trimestrale 7 numeri € 96; trimestrale 6numeri € 85; trimestrale 5 numeri € 69; trimestrale solo lunedì € 15.Prezzo di una singola copia € 1,20; copie arretrate € 2,40.

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LA POESIAUna sira ad magg

al pärc papa Giovanni Paolo II

di ENZO BOIARDI

S’è fatt sira,al sul stracc ad la giurnäla sparpäia in giri al so ültim s’ciarur,al ns pärc al pär un quädar pitturä

da un artista con na mücciaad bei culür.

I ragg’ lüseint i zögan a scondilerain mezza il föi

prima d’andäs a ripusä;in gir,as respira l’äria ad primavera,

parfüm ad fiure d’erba fatta che taiä.A l’è bell al noss pärc

al mes ad magg’!Pö, quand l’è sira

l’adveinta meraviglius,un pont ad riferiment

ad tant pasunagg’:zügadur ad bucc’,cärt,

e coppi ad murus.Gh’è ill mamm

che porta a spassi i fiulëin,che, cip, cip,

i salütan al dé c’l’è dré andä...Sì, al pärc Giovani Paolo II

l’è tütt ché!Ancura tamme nostar Signur

al l’ha creä,vuriss,che l’om al la lasass

seimpr’acsé:seisa cimëint, asfälto ätar brütt nuvitä.Un bell siit pär viv

in mezza a la natüra,indua as seinta ancura

i’uslëin a cantä...e, scuprì che la vita a l’è menu düra

föra dal traffiche dal rumor ad la cittä.

Me peins che lanoss pärcl’è bell acsé:

un patrimoni ad tüttche al va rispettä...

Piasintëin imparä a vurëigabëin anca té,

parch‘ a l’è al palmönad la nossa cittä.

LIBERTÀMercoledì 25 maggio 201162

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SABRINA FREDA - Gazzetta di Modena

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SABRINA FREDA - Informazione Modena

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SABRINA FREDA - Modena Qui

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24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - Polis

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - 24Emilia.com

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FERRARA - Carlino

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RIMINI - La Voce

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AGENZIE

(ER) MINORI. IDV: AUMENTANO GLI SCOMPARSI, SERVE UNA LEGGEPROPOSTA IN REGIONE; TESTO ANCHE A SCIARELLI (CHI L’HA VISTO)

(DIRE) Bologna, 24 mag. - Una legge per contrastare il fenomenodei bambini scomparsi. La presentera’ domani in Regione il gruppodell’Idv, proprio in occasione della Giornata internazionalededicata a questa piaga. “La necessita’ dell’interventolegislativo in esame appare imprescindibile- commenta lacapogruppo Liana Barbati- specialmente alla luce delladrammaticita’ e della crescita esponenziale dei casi di scomparsadi minori”. Secondo i dati diffusi dalla Direzione centraleanticrimine della Polizia di Stato, infatti, alla data del 31dicembre 2010 i minori scomparsi per i quali sono state attivatesegnalazioni di ricerca sono 877 in Italia, di cui 55 inEmilia-Romagna. Dato quest’ultimo che colloca la regione tra iprimi posti di questa drammatica classifica nazionale. In attuazione del principio di accelerazione delle ricerche edelle indagini, la Regione sara’ tenuta a promuovere ilcoordinamento operativo della polizia locale, sviluppando unacooperazione interforze che consenta di agire tempestivamente. Siprevede altresi’ l’attivazione di un numero verde attivoventiquattro ore su ventiquattro e l’istituzione di una bancadati online costantemente aggiornata. Non solo: per sostenere ifamiliari dei minori scomparsi che abbiano dovuto sostenere speseper favorire lo sviluppo delle ricerche e delle indagini, siauspica l’istituzione di un “Fondo di solidarieta’”. In ultimo,la Regione sara’ tenuta a stipulare accordi e intese con leorganizzazioni di volontariato e promozione sociale che operanonei settori della tutela dei minori. “Manderemo il testo diquesto progetto di legge anche a Federica Sciarelli (conduttricedi ‘Chi l’ha visto’, ndr) con l’obiettivo di sensibilizzarequante piu’ persone su questo importantissimo tema”, concludeBarbati.

(ER) COMUNE BOLOGNA. BROGNA (IDV): 50% STIPENDIO GIUNTA A ROSELLEPER FINANZIARE RIQUALIFICAZIONE ASILO, “PRONTO A DARE L’ESEMPIO”

(DIRE) Bologna, 24 mag. - Gli assessori della Giunta Merolamettano meta’ del loro stipendio nel fondo pubblico per laristrutturazione del nido Roselle di Bologna. A proporlo e’Raffaele Brogna, candidato dell’Idv al Consiglio comunale alleultime amministrative, coinvolto in prima persona (in veste digenitore) dalla vicenda dell’asilo. Questo pomeriggio, tral’altro, alle 18 i tecnici del Comune incontrano proprio i

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genitori del Roselle “per esaminare insieme le condizionimanutentive dell’edificio. Certamente l’attenzione sara’ massimada parte di tutti- si augura Brogna in una nota- sono certo cheanche il nostro sindaco, Virginio Merola, che ha preso a cuore laquestione nidi della nostra citta’, si interessera’ direttamentedell’incontro”. Nel caso si decidesse di ristrutturare l’edificio, manda adire Brogna, “la maggior parte di noi genitori chiede che vengafatta con soldi pubblici e per dare valore a quest’auspicio mipiacerebbe poter pensare di mettere, se nominato, l’altra meta’stipendio da assessore a cui rinuncerei, come annunciato nelgiorni scorsi, nel fondo pubblico per ristrutturare asili come ilRoselle, o per creare un fondo cassa da cui attingere percomprare materiale che sempre piu’ spesso i genitori devonocomprare di tasca propria”. Secondo il dipietrista sarebbe “ungesto dovuto verso tutti quei genitori che con amore e passionelottano ormai quotidianamente affinche’ le strutture in cui vannoi nostri figli rimangano pubbliche, dai muri ai giochi che visono contenuti”.

(ER) COMUNE BOLOGNA. RUSH GIUNTA, MALAGOLI VERSO DELEGA QUARTIERI -2-

(DIRE) Bologna, 24 mag. - Per il resto, la squadra dovrebbe invia di massima essere quella dei pronostici. In pole per laseconda carica di Palazzo D’Accursio resta l’economista SilviaGiannini (Bilancio). A Patrizia Gabellini, altra indipendente,toccherebbe l’Urbanistica, a Marilena Pillati del Pd la Scuola, aCarmela Brunetti (favorita su Simona Mastrocinque in casa Idv) ilCommercio. L’Ambiente dovrebbe toccare poi ad Andrea Colombo, laMobilita’ a Luca Rizzo Nervo, i Lavori pubblici a Matteo Lepore ela Cultura ad Andrea Ronchi.

(ER) SICUREZZA MODENA. POLIZIA, DA LN A PD CHIESTA CENTRALE UNICAAPPROVATI IN CONSIGLIO TRE ORDINI DEL GIORNO

(DIRE) Modena, 24 mag. - Modena chiede una centrale unica pertutte le forze di polizia: Carabinieri, Finanza, Polizia di Statoe municipale. E’ quanto e’ emerso ieri dal consiglio comunale incui sono stati approvati tre ordini del giorno sul tema dellasicurezza. Il primo e’ stato presentato da Mpa e ha ricevutoanche il voto favorevole di Modenacinquestelle.it, Lega nord ePdl, l’astensione di Idv e il “non voto” del Pd. Il secondo,

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AGENZIE

presentato in corso di seduta da Modenacinquestelle.it, Lega norde Mpa, ha raccolto il voto favorevole anche di Pdl e Idv,l’astensione del consigliere Luigi Alberto Pini del Pd e il “nonvoto” del Pd. La terza mozione, presentata dal Pd sempre in corsodi seduta, ha suscitato l’astensione di Lega nord e Idv, e il“non voto” di Modenacinquestelle.it, Mpa e Pdl. Nel dettaglio, la prima mozione impegna il sindaco “affinche’si faccia portavoce alle istituzioni competenti provinciali perrealizzare una realta’ operativa centralizzata”, ha detto ilconsigliere Sergio Celloni (Mpa) leggendo il dispositivo, “epresso i ministeri competenti affinche’ si incontrino ad untavolo di confronto per riformare l’intero sistema dei servizi diPolizia, coordinandoli militarmente eventualmente in un unicoCorpo al fine di razionalizzare e contenere al meglio le spese inun momento di richiesta di riqualificazione dei servizi”. Il secondo ordine del giorno, presentato in Aula da VittorioBallestrazzi (Modenacinquestelle.it), impegna sindaco e giunta “aproporre al prefetto, nella prossima riunione del Comitatoprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’istituzionedi una sala operativa unica a carattere interforze” e “a chiedereche a Modena si dia inizio alla sperimentazione del numero unicoeuropeo per le chiamate d’emergenza”.

(ER) BOLOGNA CALCIO. PASS, IDV: ETICA GIOCATORI E’ DI SERIE B“CON 45 MULTE REVOCATE LE GIUSTIFICAZIONI APPAIONO RIDICOLE”

(DIRE) Bologna, 24 mag. - “Dispiace molto apprendere che sullaquestione dell’utilizzo dei pass per invalidi da parte di alcunigiocatori del Bologna Fc emergano ulteriori fatti che seaccertati gettano nuove ombre su comportamenti non rispettosidelle basilari regole di rispetto sociale che riguardano icittadini ed in particolare i disabili”. E’ quanto dichiaraSandro Mandini, coordinatore provinciale dell’Idv di Bologna. E, se oltre all’uso improprio dei pass “che di per se’ e’ unfatto grave, aggiungiamo la richiesta di annullamento di 45 multesolo perche’ ci si e’ scordati di comunicare un cambiamento ditarga, si puo’ concludere- afferma il dipietrista in una nota-che le giustificazioni per disguidi o leggerezze appaiono semprepiu’ ridicole, ma purtroppo riguardano un problema molto serio”.Pertanto, conclude il coordinatore Idv, la domanda e’: il Bolognacalcio “e’ in serie A, ma l’etica di alcuni giocatori in cheserie gioca? Mi pare in bassissima categoria”