rassegna del 24-4-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Idv ER del 24-4-2012

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Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

INDICE

Liceo musicale Provincia e Laura Passi arruolano Curreri24/04/12 Corriere di Bologna 4

Liceo musicale, il caso finisce a Roma24/04/12 Il Resto del Carlino Bologna 5

«La parola d’ordine è dialogo»24/04/12 Il Resto del Carlino Bologna 6

Il ciclone Grillo in avvicinamento a Budrio24/04/12 La Repubblica Bologna 7

Dalla parrocchia al blog 13 grillini e un candidato sognano la doppia cifra24/04/12 La Repubblica Bologna 8

Liceo musicale: appello dei genitori al Comune24/04/12 Unità edizione Bologna 10

Parigi galvanizza i democratici24/04/12 Libertà 11

Sì al consuntivo,la Lega attacca il rinvio dell’Imu24/04/12 Libertà 12

Dosi:con me la buona politica24/04/12 Libertà 13

ITALIA DEI VALORI «Tutti a firmare contro il rimborso ai partiti»24/04/12 Libertà 14

Il caso Rabuffi fa saltare il consiglio24/04/12 Libertà 15

La Regione difende i portalettere contro i tagli di Poste Italiane24/04/12 Libertà 16

La Provincia costretta a stringere la cinghia24/04/12 Libertà 17

«Via i guard rail pericolosi»24/04/12 Libertà 18

Controreplica a Fontanesi24/04/12 Gazzetta di Reggio 19

Firme contro i rimborsi ai partiti: Idv in piazza24/04/12 Il Resto del Carlino Reggio 20

Ricci guida l’opposizione Sitta è il primo bersaglio24/04/12 Gazzetta di Modena 21

Pighi lancia la ‘smart city’, ma i partiti non gli credono più24/04/12 Il Resto del Carlino Modena 22

Trande (Pd): «Serve una nuova idea di città» E Sitta lascia l’aula mentre parla il capogruppo24/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 24

Ballestrazzi show: «Con Giacobazzi abbiamo una star»24/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 25

Ironia (amara) dalle opposizioni24/04/12 Modena Qui 26

Grillo giovedì sui Trepponti24/04/12 La Nuova Ferrara 28

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Forlì Cesena

Rimini

Doppia doccia fredda sul “Giodì”24/04/12 Corriere Romagna Cesena 29

Lotta ai guard-rail “assassini”24/04/12 Il Corriere Romagna Forlì 31

Bar Giodì, coprifuoco alle dieci di sera E obbligo di pulire l’area antistante24/04/12 Il Resto del Carlino Cesena 32

La Bidentina sarà più sicura: arrivano i guardrail salvavita24/04/12 Il Resto del Carlino Forlì 34

Giodì Student Pub, oltre al danno la bea24/04/12 La Voce di Romagna Cesena 36

Case popolari, in arrivo i primi sfratti24/04/12 Corriere Romagna di Rimini 37

Assessori Galvani e Cibelli La replica a Cecchini (Lega): “Il cimitero è e sarà gestito dal Comune”24/04/12 La Voce di Romagna Rimini 38

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press unE 24/04/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

Liceo musicale, Provincia e Laura Bassi arruolano Cunei La città della musica per l'Unesco, la pa-

tria di cantautori come Dalla e Guccini, la. sede dell'Accademia filarmonica e del Conservatorio, la città dov'è nata l'Orche-stra Mozart di Claudio Abbado, insomma una città che ha (e ha avuto) eccellenze in campo musicale, non ha (ancora) il liceo musicale. Gaetano Curreri, leader degli Stadio, testimoniai di una causa che non si vuole persa, non si capacita di questa assenza. Per di più pensando che la sezio-ne musicale del liceo Laura Bassi è intito-lata all'amico Lucio Dalla. Perfino i genito-ri hanno deciso di darsi da fare, si sono riuniti in comitato e il 28 aprile faranno un concerto di sensibilizzazione (ore 17 nel cortile del Laura Bassi, con Quintori-go a band giovanili). Dall'Ufficio scolasti-co provinciale arriva però un segnale posi-tivo: «Incontrerò nei prossimi giorni il preside della scuola e il presidente e diret-tore del Conservatorio per discutere di una convenzione — assicura la dirigente Maria Luisa Martinez bisogna sedersi

attorno a un tavolo, capire chi può mette-re cosa e scrivere una convenzione. A Mo-dena e Forlì i posti d'organico sono paga-ti dai territori, vediamo cosa si può co-struire a Bologna. Il percorso di una scuo-la inizia con un anno, ma poi deve andare avanti».

La Provincia ha confermato anche que-st'anno la scelta del Laura Bassi per attiva-re il liceo musicale. «L'anno prossimo par-tono perfino Aosta e Campobasso spie-ga l'assessore alla scuola Giuseppe De Bia-si ----, tra i capoluoghi di regione resta esclusa Bologna, insieme a Cagliari e Peru-gia». Come l'anno scorso il problema è

li nodo da sciogliere li problema è chi paga i tre insegnanti di musica in più. risorse (90 mila euro l'anno) che lo Stato non vuole mettere

chi paga i tre insegnanti di musica in più necessari che lo Stato non vuole mettere, «sono circa go mila euro all'anno di co-sto», spiega De Biasi, «anche se a Manto-va i docenti li ha messi lo Stato nonostan-te la situazione organici sia peggiore della nostra». Il Laura Bassi si è mosso fin dal 2008, «il Comune di Bologna. ---- attacca il preside Felice Signoretti — si era impe-gnato a darci gli spazi, ma alla fine ce li dava in affitto. Abbiamo scritto varie voi-te al sindaco e all'assessore Pillati ma sen-za risposte». Un'accusa che fanno anche i genitori, ma l'assessore Marilena Pillati precisa di sostenere «appieno l'iniziativa della Provincia», pur non avendo compe-tenze dirette in materia. I genitori si appel-lano a una quindicina di impreditori, «chiediamo 5 mila euro all'anno per 5 an-ni ad ognuno per pagare i docenti», spie-ga Gianfranco Domizi, «il liceo musicale deve nascere, Bologna se lo merita».

M. Ama C RIPRODUZIONE RISERVA»

Testimoniai 11 leader degli Stadio con il preside e l'assessore De Biasi

Pagina 3 pulì, ei

«ma sia un'apertura , -

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L SENATORE PDL PALMIZIO INTERPELLA IL. MIN STERO

caso finisce casi a «DAL SINDACO nessi.ani rispos ta

e Signoretti, preside del Laura Bassi, ra in ballo Virginio Merola in tema di atti-

zione dell'indirizzo musicale nel suo li- I Comune «sostiene» la battaglia, vi-

e l'assessore Alarilena Pillati, Ma tut- erino. Tl problema sono i tre docenti

n più che servirebbero in organico: l'Uffi- cio scolastico regionale (Usr) non li preve- de neanche per il 2012-2013, L'alternati- ' a? Reperire 90,000 curo l'anno per

li . Giuseppe De Biasi, assessore provincia- le alla scuola, denuncia «l'anomalia» bolo-

gl„.1città con utra situazione peggio -e i licei musicali p docenti iti dal ministero» 'merita un musicale» sot

aerano Curreri ader degli Staio, pei - -itra che dal punto di vista musi

'lenza a livello europeo», forte , uno straordinario nioviniento dj ragazzi che fanno inusica: diamo loro que-sta possibilità». Intanto, oggi il senatore pdl Massimo Palritizio presenta -un'il-iter-rogazione «per capire che cosa il ministro intenda fate». STA O G Cur r

Pagina 9

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press unE il Resto del Carlino 24/04/2012 Bologna

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LE er:nsa...m LA MORO I IIE CARDI SONO PRONTI A FARE QUADRATO

«La parola d'ordine è dialogo» MARZABOTTO –

SINTONIA completa è quella che scorre tra maggioranza e opposizio-ne nel comune di Marzabouto. Un periodo di crisi in cui è :fondamen-tale far quadrato e, soprattutto, il grande dialogo che vige nei consi-gli soddisfa, e non poco, chi, per quantità di voti, è costretto a stare dall'altra parte della scrivania. «Il grande dialogo spiega Liliana Morotti, capogruppo della lista ci-vica 'Aria Nuova per Marzabotto' — ci porta molto spesso ad intese e condivisioni lontane da preconcet-ti di sorta: il sindaco Franchi si sta davvero impegnando per alimenta-re il sogno di creare posti di lavoro nonostante il periodo di pesante re-cessione. Se fossi stata al timone

magari avrei fatto scelte diverse sul fronte delle priorità, ma si parla co-munque di probabili e diverse sen-sibilità rispetto alle varie temati-che. Se il sindaco, in futuro, doves-

SOLO Xn.gNTO «Quell'opportunità persa nel 2009 con un piano di sviluppo che era già pronto»

se agire secondo modalità che non condivido non mi mancherà di cer-to la forza per attuare una decisa opposizione: ma mi auguro non ce ne sia bisogno».

SULLA falsariga della collega per

quanto riguarda dialogo e collabo-razione anche Valter Cardi, indi-pendente Pd e Idv al quale, tutta-via, non è andata giù una scelta dell'amministrazione ritenuta pri-maria. «E' stata persa una grande opportunità, nel 2009, per quanto riguarda il piano di sviluppo inte-grato: esso, già praticamente pron-to, avrebbe portato alla realizzazio-ne di un nuovo centro sportivo e di circa un centinaio di appartamen-ti. L'amministrazione ha deciso di prendere tempo e, giorno dopo giorno, la realizzazione appare sem-pre più lontana a causa della crisi. Abbiamo perso un treno che avreb-be rimesso in circolo l'economia della zona: purtroppo temo pro-prio non ripasserà».

n. b.

\\.\\ PD E 1DV Valter Cardì

ARA NUOVA Libana Morottì

Pagina 24

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il Resto del Carlino

24/04/2012 Bologna

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Daliaparrocchmaiblog 13tosUiaic,mcandidaro ,o nano la doppia dir,.

press unE 24/04/2012

la Repubblica

BOLOGNA

Il ciclone Grillo in avvicinamento a Budrio Giovedì comizio del comico. A Bologna Movimento chiede lo mi soli che il leader non vuole

IL PALCO in piazza a Budrio è già pron-to per Be ppe Grillo, in arrivo giovedì po-meriggio per lanciare la volata al suo candidato a sindaco Antonio Giacon. Il Movimento a 5 Stelle si prepara alle co-munali del 5-6 maggio, nel comune di Budrio, conl'obiettivo ditoccarela dop-pia cifra (dopo il 6,7% delle regionali di due anni fa). Tutto mentre in Comune a

Bologna i grillini approvano un ordine del giorno, insieme alla maggioranza di Pd, Sel e idv, per chiedere ai parlamen-tari emiliani di sostenere lo "ius soli" per gli immigrati nati in Italia. Una posizio-ne diversa da quella espressa dallo stes-so Grillo, che aveva definito il conferi-mento di cittadinanza ai nati in Italia da genitori non italiani una cosa «senza

senso», creando molte tensioni interne anche sotto le Torri. Più sereno il clima nella città dell'ocarina, dove i grillini, dopo l'exploit dei sondaggi nazionali che li danno al 7%, si giocano tutto per eleggere il nuovo sindaco che succe-derà a Carlo Castelli, Pd. Tanti gli aspi-ranti sindaci in gara, sette per undici li-ste. Il centrosinistra schiera il giovane

assessore al Bilancio Pd Giulio Pierini, il Pdl candida Pasquale Gianfrancesco, la Lega Nord in solitaria propone Tiziano Quaglia, mentre l' U dc app oggia l' attua-le vice sindaco Alessandro Ricci, ex Pd, ora vicino a Casini. A questi si vanno ad aggiungere le due liste civiche «Noi per Budri o» e «Le Vele». I grani puntano a diventare l'ago della. bilancia, portando

il Pd alb allottaggio. In piazza giovedì se-ra arriverà a sentire Grillo lo stato mag-giore del Movimento a5 Stelle bologne-se, dal consigliere comunale Massimo Bugani a quello regionale Giovanni Fa-via, Ma sul palco saliranno solo i 13 can-didati con le loro famiglie.

(I). p.)

RIPRODUZIONE RISERVATA

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Pagina 5 Ti eidone Gtillo xvyieinamento a Budtio

Dalla parmechid IS grillini e un edndiciaw so nano la JOInplaCib.

íe RIPRODUZIONE RISERVATA

I PROTAGONISTI A sinistra il candidato grillino Antonio Giacon.

SoPr. , Beppe. Grillo e il Pd Giullo Pierini

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press unE 24/04/2012

la Repubblica

BOLOGNA

Dalla parrocchia al blog 13 grillini e un candidato sognano la doppia cifra

BEPPE PERSICHELLA

«NOI puntiamo sui grillini». Pa-rola del candidato a sindaco del Pdl Pasquale Gianfrancesco. A Budrio, nella centrale piazza in-titolata al nativo Quirico Filo-p anti, che inventò i fusi orari, og-gi si sperimentano nuove alchi-mie politiche. Qui a sperare apertamente nel buon risultato del Movimento 5 Stelle sono gli avversari del Pd, nella speranza cosi di arrivare al ballottaggio.

«O ci riusciamo ora o mai -più» ammette Gianfrancesco. Tutto sembra essere nelle mani di tre-dici persone che lo scorso set-tembre decisero che era arrivato il momento di mettere la loro faccia accanto a quella di Beppe Grillo. Quasi tutti quarantenni, amici da una vita, i grillini di Bu-drio non nascono dai meet up online o dai V-Day del blogger genovese. Più abituati alle pre-ghiere che ai «vaffa», molti tra i

cen~estnu sz,.';:ciaRnz

in un exzAz.:; amivanb

tredici attivisti arrivano da due parrocchie cittadine, quella di San Lorenzo e quella di Pieve di Budrio.

Tutti cattolici praticanti, ogni domenica accompagnano i figli a messa e qualcuno il sabato in-segna pure catechismo. Ma in politica sposano un approccio estremamente laico. «Non fac-ciamo come alcuni del Pd, che dicono di essere cattolici prati-canti» dicono. Iloro primi incon-tri però sono avvenuti al bar del-la "baracchina" di Mezzolara. Lì hanno capito che i tempi erano maturi per creare un Movimen-to a 5 Stelle anche qui, nella terra dell'ocarina, mentre arrivava l'ok alla creazione di una vicina centrale a biomasse che loro

hanno fortemente contrastato. Da quella battaglia hanno de-

ciso che si poteva puntare più in alto. Arrivato il momento di pre-sentare le firme in supporto dei loro candidati per le anunini-strative, non hanno avuto pro-blemi a trovare quelle necessa-rie, decidendo di proporre come sindaco un uomo di 41 anni, sposato con due figlie, Antonio Giacon, «product manager» in

un'azienda metaimeccanica del territorio. «Hanno scelto me perché ho le figlie più grandi e più tempo a disposizione» si schernisce lui. Perché i grillini di. Budrio non sono ancora un vero e proprio movimento. «Piutto-sto siamo "un percorso famiglia-re di partecipazione"» dice più correttamente Giacon. Candi-data per il consiglio comunale c'è infatti anche sua moglie

Claudia Magnani, e pure un'al-tra coppia: in tutto almeno sette famiglie coinvolte. Per la cam-pagna elettorale hanno messo di tasca loro 600 e tiro e con quelli si sono pagati volantini e manife-sti. Se Giacon riuscirà nell'im-presa e toccherà la doppia cifra, il ballottaggio non sarà un'op-zione poi così impossibile.

Non è un caso che non lo escluda neppure il candidato del

centro sinistra Giulio Pierini, Pd, successore naturale di Carlo Ca-stelli, primo cittadino uscente, pure lui Democratico. «Se si va al ballottaggio è per la dispersione dei voti dei sette candidati» os-serva. As sess ore alBilancio della giunta uscente, Pierini è il giova-ne su cui punta il Pd, la faccia nuova per contrastare il Movi-mento a- 5 Stelle. «I grillinivoglio-no il rinnovamento? Noi lo stia-mo già facendo, senza alzare la voce: esce un sindaco che ha 61 anni e si candida uno che ne ha 33» stuzzica. «Continuità e inno-vazione» è il suo slogan, anche se le insidie per lui non arrivano so-lo dal M5Stelle.

Pierini deve tenere d'occhio anche il risultato dell'Udc, che ha scelto di appoggiare niente meno che l'attuale vicesindaco Alessandro Ricci, uscito qualche mese fa proprio dal Pd, cui può rubare qualche voto trai cattoli-ci. C'è pure la Lega Nord che, co-

Pd nerint SO anni,

noi AnnovoineWo Znockuno

me a Porretta, corre da sola sfi-dando la bufera giudiziaria ca-duta sulla sua testa. Ma con una differenza: se all'ombra delle terme i grillini non si sono candi-dati, qui invece sono in corsa e possono intercettare i leghisti delusi. «Un calo di voti lo temia-mo, ma arrivano anche tanti at-testati di stima che ci dicono di andare avanti» conferma il can-didato a sindaco del Carroccio, Tiziano Quaglia. L'8,5% preso dalle camice verdi alle regionali del 2010 oggi sembra un risulta-to irripetibile. «Ci basta riuscire ad avere un posto in consiglio comunale — si consola Quaglia — per continuare le nostre bat-taglie».

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press unE 24/04/2012

la Repubblica

BOLOGNA

LnW:ervsa

Giacon: "Beppe? Mai sentito,

ma che onore"

ANTONIO Giacon, candi-dato a sindaco dei grillini a Budrio, è preoccupato più che altro per la gestio-ne della piazza di giovedì, per il comizio di Beppe Grillo, «Siamo solo una decina di persone ad or-ganizzare tutto, e se ven-gono tutte quelle persone che si vedono su Youtube ai suoi incontri...»

E la prima volta che incontra Grillo?

«Sì, non ci siamo senti-ti mai, nemmeno al telefo-no. Ho parlato solo con suo staff. È un onore rice-verlo».

Quali sono i principa-li punti del vostro pro-gramma?

«Trasparenza dei conti pubblici, con bilancio del Comune online. Tutela delterritorio, perchéaBu-drio ora vale la regola " ce-mentifica et impera". E poi partecipazionediretta dei cittadini alle scelte».

Potreste portare il Pd al ballottaggio. Ci avete pensato?

«A dire il vero no. Non siamo pro o contro il Pd: se Pierini va al ballottag-gio non stappiamo lo champaane. Ma serie un cambiamento».

Cosa pensa dell'e-spulsione del consiglie-re ferrarese Tavolazzi per mano di Grillo?

«Sono dispiaciuto, ma dobbiamo avere una for-te deontologia. Se mollia-mo diventiamo come gli altri».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 5 Gtillo avvicinamento a.Budtio

Dall2panucchia4blog 13 grillini un eandielaj, sognano la dopplacitm

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pressUriE runità

24/04/2012 BolognacEmili. ~o.

Liceo musicale: appello de genitori al Comune

«Abbiamo scritto diverse lettere L \ al sindaco Virginio Merola ma non abbiamo mai avuto risposta», così come per l'incontro chiesto «dall'esta-te scorsa» all'assessore alla Scuola, Ma-rilena Pillati. Il tema sul tavolo è quello della battaglia per l'attivazione dell'in-dirizzo musicale al liceo Laura Bassi di Bologna e a tirare in ballo il sindaco è il preside, Felice Signoretti.. Al primo cit-tadino, se proprio un aiuto concreto non fosse possibile, genitori chiedo-no almeno un segnale di sostegno: un «ci farebbe piacere», rispetto all'ipote-si di avere sotto le Due torri un liceo musicale, per Gianfranco DOMiZi sa-rebbe già qualcosa. L'iter per l'attiva-zione dell'indirizzo, infatti, appare an-cora in salita. ll comitato di genitori, il preside e l'assessore all'Istruzione del-la Provincia di Bologna, Giuseppe De Biasi, hanno fatto il punto insieme a Gaetano Curreri, leader degli Stadio. Il problema principale è sempre quello dei tre docenti in più che servirebbero: l'Ufficio scolastico regionale (Usr) non li ha previsti neanche per il 2012-2013 e l'alternativa è reperire i 90.000 erro all'anno che servirebbero per pagarli. Quella di Bologna, però, per De Biasi è un'«anomalia»: in altre città che hanno una situazione degli organici peggio-re, i licei musicali «partiranno con do-centi forniti dal ministero»

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ROMA - «Vive la gauche! » esulta la sinistra italiana. Nella speranza (quasi una certezza, nelle dichia-razioni ufficiali) di intercettare il vento progressista che spira Ol-tralpe. E magari, auspicano Ni-chi Vendola e Antonio Di Pietro, convincere il Pd a rispolverare la foto di Vasto, smettendola di guardare al centro. Ma tra i de-mocrat, come Gentiloni, c'è chi già mette le mani avanti: «Non siamo socialisti». Mentre Pierlui-gi Bersani ribadisce la sua for-mula del «cambiamento»: «Pro - gressisti e democratici modera-ti» uniti contro le destre.

Ci crede, Bersani: se il vento cambia in Francia. se Francois Hollande riuscirà a conquistare davvero l'Eliseo, quel vento può cambiare anche in Italia. «E noi ci attrezziamo a prenderlo», dice

il segretario del Pd. Che prevede un «risultato buono» per il suo partito già alle comunali.

Quanto alla Francia, solo «sei mesi fa» nessuno si aspettava che i socialisti potessero essere avan-ti, ricorda Bersani. E invece ora il risultato del primo turno attesta che è già compiuto un «primo passo» verso quel «cambiamen-to» che «il mondo si aspetta» dal-l'Europa e che può avvenire sul-la base della «piattaforma dei progressisti» europei. Se Hollan-de vince, confida Bersani, quel documento che lui stesso ha fir-mato potrà segnare un cambio di rotta nelle politiche dei governi dente, incluso quello di Monti.

Altro capitolo quello delle al-leanze o alchimie politiche. Ci si deve convincere anche in Italia, secondo Bersani, che «a dispetto

dei diversi sistemi, delle differen-ze di meccanismi elettorali in Europa, in Francia e in Italia», la formula alla fine sarà una sola: «progressisti e democratici mo-derati che confluiscono insieme contro destre inconcludenti e populiste».

Il progetto, però, non sembra coincidere con quello di Di Pie-tro e Vendola, che sognano un Pd tendente a sinistra. Il leader di Sel ha già in mente gli «Stati ge-nerali del futuro», una grande i-niziativa in autunno per «rimet-tere in corsa l'alleanza di tutta la sinistra». Con un Pd libero dalle «prigioni del tatticismo», che non viva più, spera Vendola, «nell'attesa che giunga Godot, ossia i moderati, i centristi».

Già le alleanze alle ammini-strative, fa osservare Di Pietro,

certificano che il progetto nato a Vasto e immortalato dalla foto con Bersani e Vendola, «si sta svi-luppando». Ma lo testimonia, se-condo Di Pietro, anche il risulta-to francese. Che sconsiglia di guardare al centro. Anche per-chè, dice il leader Id.v, «meglio stare insieme con una moglie col

mattarello», ovvero una sinistra a volte critica, «che con una mo-glie fedigrafa», ovvero con un Terzo polo che si allea ora con la sinistra, ora con la destra.

«Legare le presidenziali fran-cesi alla foto di Vasto è troppo provinciale», respinge l'equazio-ne il vicesegretario Enrico Letta.

Ma soprattutto, c'è da rilevare che a una sinistra esultante socialismo è vivo - dice Riccardo Nencini - costruiamo la Casa dei riformisti») fa da contrappunto quella componente del Pd che ri-fiuta in toto il parallelo con i so-cialisti francesi. Perchè il Pd, dice Paolo Gentiloni, «non è un parti-to socialista». E allora non si esa-geri «il senso di questo risultato» per il Pd. La vitto. ria di Hollande .(peraltro, come segnala Stefano Ceccanti, niente affatto sicura) non trama automaticamente un successo democrat e l'afferma-zione della gauche di Melenchon (più forte dei centristi di Bayrou) non indica la rotta al partito di Bersani. Di questo i democrat più tendenti al centro sono per-suasi.

Serenella Mattera

Parigi galvanizza i democratici Bersani: adesso tocca a noi. Di Pietro parla di alleanze

Pierluigi Bersani (al centro), tra il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro (a destra) e il leader di Sei, Nichi Vendola

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press unE 24/04/2012 .1,..JBYRT

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Sì al consuntivo, la Lega attacca il rinvio dell lmu Lato finale del mandato è occasione per tirare bilanci. Piazza commosso: ecco pere ié non mi iicandido

(git. ro. ) Il bilancio consun.- tivo 2011. era il piatto forte del-l'ultima seduta di consiglio co-munale che si è aperta col ricor-do del presidente Carini per Ma-rioluigi Bruschini, «politico e ga-lantuomo che ci mancherà». Il consuntivo è stato approvato dalla maggioranza, da Gianiuca Ceccarelli e Sandro Ballerini (mi-sto). No di Pdl, Carlo Mazza (mi-sto), Stefano Frontini. (Pc libera).

Il documento è stato illustrato dall'assessore al bilancio Luigi Gazzola che ha sottolineato co-me rispetto al 2010 la spesa si sia ridotta da 155,8 a 149,4 milioni di euro e come il trend dell'inde-bitamento pro capite sia dimi-nuito dai 549 euro del 2009 ai 459 del 2011. L'avanzo di bilancio è di 2,8 milioni di euro - pari. all'1,9% del totale, contro il 2 .,3% del 2010 (un dato «fisiologico», secondo l'assessore) - così. ripar-tito: 614mila euro vincolati per la

parte corrente e 895mila euro per investimenti; 1,3 liberi da de-stinare.

Gazzola ha evidenziato che non sono stati utilizzati oneri di urbanizzazione per finanziare spese correnti, sono andati tutti a investimenti, mentre parte del-la spesa corrente, che deriva dal-la fiscalità locale, è servita per realizzare investimenti, «e que-sta è una pratica virtuosa».

Una scelta, quest'ultima, loda-ta sia da Antonio Levoni (grup-po misto ed esponente Udc) che

ha dato un giudizio positivo del mandato Reggi («Un sindaco en-trato nella storia») sia da Pi.eran-gelo Romersi (Pd) che, nel sotto-lineare l'impegno per il sociale e gli investimenti nella scuola, ha rivolto il plauso all'«onestà come pratica quotidiana» e al «sistema di valori di questa amministra-zione che mi piace evidenziare alla vigilia del 25 Aprile».

Di «bilancio eroico» conside-rate le risorse limitate ha parlato Ballerini che ha però ribadito dito la sua contrarietà a .palazzo uffici e

rilanciato l'impegno per l'acqui- sizione delle aree militari. •

Carlo Pallavicimui (Prc) ha posto l'enfasi sul peso della sinistra nella coalizone («Forse ho avuto il ruolo del rompiscatole che è ingrato e non paga in termini di consensi, ma lo rifarei») eviden-ziando peraltro l'importanza dell'«arte della mediazione».

A sparare sulla giunta è stato Massimo Pacchi (Lega): nel mi-rino il rinvio a dopo le elezioni del bilancio preventivo, «atto di omertà pressoché mafiosa»., l'ha definito, «è una scelta per man-tenere il potere non rivelando al piacentini quanto peserà sulle loro tasche la manovra Imu». «Non siete attrezzati per affron-tare questo momento difficile», ha incalzato Polledri, «è un Co-mune che ha perso il treno dello sviluppo, delle aree militari».

PRI sulle generali si è tenuto Marco Tassi (Pdl) sottolineando

l'importanza dello «spirito di servizio» con cui si fa politica, essere sempre disponibili per il

bene della comunità». Una sorta di bilancio del loro mandato so-no stati gli interventi sia di Stefa-no Frontini (Piacenza Libera) sia di Edo Piazza (Per Piacenza con Reggi). 11 primo ha avuto parole di stima per Mazza, Giovanni Botti (MI), Christian Fiazza (Pd), Gianni D'Amo (Piacenzacomu-ne) e soprattutto per Luigi Salice (Pdl). Itsecondo per è commosso nello spiegare la scelta di non ri-candidarsi con la condanna a sei mesi derivatagli dalla certifica-zione delle firme false a corredo della lista elettorale dei grillini al-le regionali 2010: «Sono stato un pollo in buona fede, sono però orgoglioso di avere fatto parte di questa maggioranza che ha. cambiato Piacenza in meglio e di averlo fatto mantenendo la mia. autonomia di giudizio».

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Da sinistra Carlo Mazza, Massimo Polledri e Edoardo Piazza (foto Bellardo)

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(mir) «La sfida in corso è partita con il voto delle primarie, in una fredda giornata con una temperatura di meno 13 gradi. Oggi ci troviamo ancora qui, in u-na piazza Sant'Antonino gremi-ta, a sfidare le bizze del tempo. Questo perché sappiamo che il futuro non sarà semplice, ma la-voriamo perché sia migliore. La comunità piacentina ha le risor-se per farlo: raccogliamo le idee, mettiamo in campo le energie e reagiamo alle difficoltà». Così Paolo Dosi, candidato sindaco sostenuto dalla coalizione cen-trosinistra (Pd, ldv, Sinistra per Piacenza e lista civica Moderati e Piacentini per Dosi) è intervenu- to domenica sera alla "Festa po-polare" in piazza Sant'Antonino, dove i partecipanti hanno potuto divertirsi con la musica della

New Band di Gigliana Gilian, che è stata accompagnata dall'esibi-zione di cinque artisti (che han-no cantato gratuitamente, come sottolinea lo- staff di Dosi): Danie-le Ronda, Mauro Sbuttoni, Ales-sandro Colpani, Alessandro 7a

-nolini,

Antonio Ferrari. «Le elezioni - ha aggiunto il

candidato - cadono tra due date significative: il 25 aprile e il 1" maggio. 1125 aprile ci insegna che uscire dalla guerra è stato possi-bile grazie a una grande reazione collettiva: se chi ci ha preceduto ha saputo reagire, anche noi og-gi dobbiamo dimostrare la stessa forza rispetto alle sfide che il pre-sente ci pone. A partire da quella del lavoro, celebrata il 1" maggio: è inaccettabile che le nuove ge-nerazioni si trovino vivano in una situazione peggiore rispetto a

quella dei genitori». «Voglio di-ventare sindaco - ha quindi ag-giunto Dosi - non per ragioni di ambizione personale, ma perché la nostra città possa continuare a crescere». A seguire, l'appello al voto: «Vi chiedo di sostenermi per far vincere i valori che hanno governato la città nei due man-dati del sindaco Roberto Reggi, superando la sfiducia nella poli-tica. Perché in questi dieci anni abbiamo dimostrato di essere in grado di fare della buona politica, a servizio della comunità». Infi-ne l'auspicio di farcela al primo turno. «Se vinciamo il 6 e 7 mag-gio non ci si pensa più, altrimen-ti ci impegneremo per altri 15 giorni», ha detto con una battuta.

CIRCOLO NON TI SCORDAR DI ME - Dosi ha anche fatto visita al cir-colo ricreativo "Non ti scordar di

Un momento della festa (foto Bella rdoj

me" dove, informa una nota, ha potuto apprezzare l'opera di in-taglio del legno di Evaristo Blate-rali, testimone di fatti della Resi-stenza nella zona di Rivergaro e Niviano. L'artista ha dato vita al-la sua memoria raffigurando i volti di noti partigiani. Nella stes-sa sala espone le sue opere for-giate nel metallo di oggetti di re-cupero Ermenegildo Caprioli.

Dosi: con me la buona politica «Nei due mandati Reggi valori a servizio della comunità»

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Tutti d'accordo:azioni mirate alla famiglia

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«Tutti a firmare contro il rimborso ai partiti» tttii «È straordinario il risulta-to ottenuto dall'Idv di Piacen-za nella giornata inaugurale della raccolta firme per pre-sentare un disegno di legge di iniziativa popolare per abolire il finanziamento pubblico ai partiti». Lo afferma una nota del partito che riferisce di «più di trecento cittadini piacentini in una sola giornata che si so-no fermati ai nostri gazebo per dare il loro contributo al cam-biamento».

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Tutti d'accordo:azioni mirate alla famiglia

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Il caso Rabuffi fa saltare il consiglio «Sostegno elettorale da computer della Provincia»: la maggioranza lascia l'aula su Scoppia in consiglio pro-vinciale il "caso" Rabuffi. Poco prima delle 17, infatti, appro-vato il bilancio, è venuto a mancare il numero legale dalla sala consiliare. Uscita in toto la maggioranza. «Un dipendente della Provincia ha inviato una mail a tutti i colleghi - ha moti-vato il capogruppo PdL, Filip-po Bertolinì - invitando a vota-re il candidato Luigi Rabuffi, della lista "Sinistra per Piacen-za", che appoggia Paolo Dosi

nella corsa per palazzo Mer-canti: il fatto è gravissimo».

Rabuffi, si ricorda, è dipen-dente dell'ente di corso Gari-baldi, dove è commissario di polizia provinciale. La mail, va precisato, non è partita dal suo precisato, né dalla sua casella di posta, ma da quella di un collega. «Gesto da condannare - interviene a gran voce il con-sigliere Paolo Sckokai (Pd) ma perché far mancare il nu-mero legale, quando noi siamo

chiamati oggi a parlare priori-tariarnente dei problemi dei cittadini? » «È una vergogna questo giochetto da bambini, non si riesce mai a terminare un consiglio, un atto di bassa politica» incalza il consigliere Gianluigi Boiardi di "Nuovo uli-vo", rivolgendosi al presidente del consiglio provinciale Ro-berto Pasquali.

Saltate, quindi, in particola-re, l'interrogazione presentata dal consigliere provinciale Bru-

no Ferrari (Udc) sui fondi regio-nali pervenuti alla Provincia per la manutenzione straordi-naria dei tratti ex strada statale 654 di Valnure e, sempre in te-ma di viabilità, l'interrogazio-ne del consigliere provinciale Giovanni Quarantino (Nuovo Ulivo) sui lavori interrotti della tangenziale di San Polo.

Il fatto ha lasciato disorien-tata la stessa minoranza, che si è fermata a parlare anche fuori dalla sala. Poco dopo, il consi-

gliere Samuele Raggi (Idv) ha commentato il fatto in una no-ta. «L'utilizzo della mail. della Provincia da parte di un dipen.- dente per fare propaganda e-lettorale è sicuramente un atto grave che merita la totale con-danna - ha scritto -.Va reso no-to però, che l'uscita dall'aula dei consiglieri di maggioranza è solamente strumentale ad a-vere visibilità per le imminenti elezioni comunali. Le uniche conseguenze concrete ottenute saranno: lo spreco di soldi pub- blici, necessari per ripetere il consiglio provinciale e il ritardo dell'approvazione dì alcuni im-portanti documenti».

Malac.

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La Provincia costretta a stringere la cinghia_

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go Anche la Regione al fian-co dei postini. Sono 33 le zo-ne piacentine a rischio taglio, come denunciato nei giorni scorsi dalla Cisl, sottolinean-do il rischio di penalizzazio-ne per la montagna. 11 20 marzo scorso la vicepresi-dente della Regione Emilia. Romagna, Simonetta Saliera, ha inviato una lettera a Poste Italiane in cui, citando le tan-tissime segnalazioni arrivate da sindaci e cittadini, chiede «di conoscere la strategia che la stessa Posta Italiane inten-de praticare nei piccoli Co-muni e nelle zone di monta-gna nella speranza che si possano trovare da parte del-le Poste delle soluzioni che non penalizzino i cittadini e le imprese operanti in sud-

dette zone». Una riduzione dell'offerta nei servizi gestiti da Poste Italiane, specie nei Comuni di montagna, pese-rebbe indubbiamente «sulla vita di persone che già vivo-no in situazioni di fragilità e precarietà», conclude la Sa-liera, anche assessore alla montagna della Regione E-milia-Romagna.

L'azienda ha «utili da re-cord, ma tagli da azienda in crisi», sottolinea il consiglie-re regionale Stefano Cavalli della Lega Nord, che ha pre-sentato una risoluzione in Regione con la quale si impe-gna la giunta regionale ad at-tivarsi con Poste Italiane, per istituire «un tavolo di concer-tazione tra parti sociali e di-rezione aziendale finalizzato

alla tutela sia dell'occupazio-ne, sia dei servizi alla perso-na». Questo il punto di vista del consigliere leghista: «Già da tempo Poste Italiane sta applicando drastici tagli ai servizi. Finora, almeno in E-milia-Romagna, si era però limitata a chiudere alcuni uf-fici periferici o a ridurne l'o-rario di apertura. Decisioni.

senz'altro infelici, che, come segnalato più volte, compro-mettevano la q ttantità e la qualità dei servizi, specie nelle aree di montagna, ma che, grosso modo, non ave-vano gravi ricadute occupa-zionali. Per questo l'annun-ciata decisione di ridurre drasticamente le zone di consegna rappresenta un ful-mine a ciel sereno, per giun-ta subito dopo aver pubbli-cato un bilancio a dir poco fantastico, con utili da capo-giro. In Emilia-Romagna la sforbiciata interesserà 466 zone di consegna, delle qua-li ben 31 in provincia di Pia-cenza. Grosso modo, ad una zona di consegna corrispon-de un portalettere, il calcolo dei conseguenti esuberi è quindi drammaticamente semplice. Dove andremmo a finire se anche le aziende in piena salute lasciano a casa i lavoratori? ».

EI. Mal.

La Regione difende i portalettere contro i tagli di Poste Italiane

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La Provincia costretta a stringere la cinghia I trasferimenti crollano del 65%, Brusamonti (Pd): «Firme contro il patto di stabilità». Passoni: «Il Comune di Piacenza ci deve tre milioni per la tangenziale inaugurata a fine anno». Test antidroga: esito negativo dalle analisi di Trespidi

au Sono cresciute di oltre il 9 per cento le entrate tributa-rie della Provincia, mentre, come su un'altalena, sono crollati i trasferimenti. da Sta-to e Regione in conto capita-le, con un 65% in meno di in.- gressi, rispetto al 2009 e al 2010. 11 personale, in un an-no, è calato dì 9 dipendenti, e le spese di rappresentanza sono state drasticamente ghigliottinate, passando dai 257mi1a euro del 2009 ai 51mila curo del 2011. Ma gli sforzi non sono bastati. Il patto di stabilità ha un vin-colo di oltre 7 milioni di euro (quindi, in sostanza, anche se la Provincia chiude con un bilancio in attivo di 11 milio-ni, ha 7 milioni di euro ""vin.-colati"). Minoranza e mag-gioranza, questa la novità, cercano di stringere una nuova alleanza, per cercare di non strozzare i cittadini. Un'alleanza che, da quanto emerso dal dibattito, ieri po-meriggio in consiglio provin-ciale, non esclude anche ini-ziative popolari.

«NON ENTRANO I FONDI PREVI-STI» - «Il patto di stabilità è proibitivo - incalza l'assesso-re provinciale Paolo Passoni

-e non stanno entrando i fon-di che dovrebbero entrare: mi riferisco in particolare al Comune di Piacenza che, an-cora, deve trasferisci più. di tre milioni di curo per la tan-genziale inaugurata a fine anno. Mi auguro che finite le elezioni il nuovo sindaco va-luti attentamente la questio-ne, non possiamo permetter-ci di uscire dal patto di stabi-lità». Vincoli, quelli del patto, che secondo il consigliere Antonino Coppolino (Pdl) ri-schiano di «far soffrire i cit-tadini». Il consigliere Giusep-pe Brusamonti (Pd) lancia u-na proposta bipartisan: «So-no assessore al bilancio del Comune di Fiorenzuola, so-no padre di famiglia, im-prenditore - dice -. Ci sono

geni tori che non possono neppure più pagare la gita di un giorno al figlio. Non pos-siamo diventare complici di questa situazione. Valutiamo anche strumenti di iniziativa popolare, raccogliamo 50mi-la firme. Ci asteniamo dalla votazione e non votiamo contro, perché quello del bi-lancio è oggi un problema di tutti i colori». L:assessore Passoni Invita a riunire un ta-vole ed «elaborare un ordine del giorno».

«STALLO CON CENTROPADANE»

Il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, accoglie l'allarme lanciato. E aggiun-ge, tra i motivi di preoccupa-zione, la situazione di stallo della con cessione di Anas a Centropadane (società par-tecipata dalla Provincia) del-la gestione del tratto auto-stradale di A21 tra Piacenza e Brescia, scaduta il 30 set-tembre scorso. Anas non ha ancora sciolto il nodo, nono-stante una pioggia dì in terro-gazio ni parlamentari e la convocazione di tavoli inter-

provinciali. «Non è più soste-nibile, stiamo cercando ac-cordi con Cremona e Brescia per un'azione congiunta», ha detto Trespidi. «Centropa.da-ne vive un momento delicato

precisa Gianluigi Boiardi. (Nuovo ulivo) -, il sistema piacentino è stato indebolito dalla riduzione della percen-tuale di proprietà del Comu-ne di Piacenza». Il sindaco di Castelvetro Francesco Mar-cotti (Pdl) ha rimarcato come «Centropadane ha in mano dal 1995 il progetto del Terzo ponte sul Po: guardate quan-ti anni sono passati, tutto questo ha bloccato lo svilup-po del nostro territorio. Non tanto perché l'opera non sì è :fatta, ma perché non c'è mai stata chiarezza su questo te-ma e questo ha compromes-so la pianificazione territo-riale».

TEST ANTIDROGA PRIMI ESITI -A margine del consiglio pro-vinciale di ieri, il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, ha consegnato al consigliere Samuele Raggi (Idv), come promesso, gli esi-ti negativi delle analisi del te-st an tidroga. L il primo, e al momento unico, risultato ar-

rivato dopo l'approvazione unanime della mozione di Raggi dove, per dare il buon esempio, era stato chiesto a

tutti gli ammiri istraiori di sottoporsi ai test dì urine e sangue.

Elisa Malacalza

Da sinistra: l'assessore Maurizio Parma, il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il presidente del consiglio provinciale Roberto Pasquali

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Un censimento dì tutti ì guard rail, per togliere quelli potenzialmente kil-ler. Lo ha chiesto in una mozione (non discussa, a causa del mancato numero legale) il consigliere pro-vinciale Samuele Raggi del-l'Idv, ricordando come il cinquanta per cento degli incidenti stradali mortali sia stato causato, negli ul-timi anni, dalle barriere stradali. «Non dimentichia-mo che dal 1995 al 2004, in Italia, ci sono stati 1.500 morti di motociclisti, cioè il 26 per cento del totale, la media più_ alta in Europa. Chiedo un censimento dei

guard rail, e un piano volto ad aumentare la sicurezza dei motociclisti e dei cicli-sti, verificando l'installa-zione di nuove tipologie di guard rail, una volta rice-vuta l'omologazione mini-steriale. Lo chiedo anche a tutti i sindaci della provin-cia».

La mozione arriva a due giorni dì distanza dall'ulti-mo tragico incidente che ha coinvolto un motocicli-sta, Davide Rolleri, 32 anni, andato a sbattere contro un guard rail tra Fabiano e Cisiano, lungo la statale 45.

Un incidente che lascia con più di un interrogativo

anche i sindaci della Val-trebbia, una valle a voca-zione fortemente turistica e amata dagli appassionati delle due ruote. Un amore finito spesso in tragedia. Dopo l'allarme del sindaco di llivergaro, Pietro Mariti-ni, che su Libertà di ieri ha gridato «Basta sangue su questa strada», si aggiunge anche l'assessore alla sta-tale 45 del Comune di Tra-vo, Pietro Tagliaferri: «Se vogliamo parlare di pre-venzione, sicuramente la manutenzione della strada è molto importante, ma nello stesso tempo è im-portante anche la condot-

ta dei veicoli, biciclette comprese: spesso noto dei comportamenti di poco buon senso, come gruppi numerosi appaiati, o addi-rittura in mezzo alla strada. A livello istituzionale, per quanto riguarda la strada, definita "maledetta", noi abbiamo fornito ad Anas u-na seria di segnalazioni sulla 45 nel tratto di nostra competenza, grazie ai rilie-vi fatti dalla polizia locale dell'Unione Comuni Val-trebbia e Valluretta. In al-cuni tratti non ci sono bar-riere, ci sono buche, o fes-surazioni del manto stra-dale. In altri, si sono verifi-cati cedimenti. Ilo chiesto anche che la nuova roton-da di Cernusca sia meglio segnalata, ci sorto già trac-ce di frenate pericolose a terra».

«Via i guard rail pericolosi» Mozione in Provincia® Tagliaferri: richieste sul tavolo Anas

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Controrepfica a Fontanesì

Giovedì 12 aprile il Consiglio provinciale, nel rispetto delle leggi vigenti. ha approvato la

"Revisione di Pianta Organica delle Farmacie dei Comuni della provincia di Reggio Emilia per il biennio 2007/2008" stabilendo l'istituzione di alcuni nuovi presi-di farmaceutici e salvaguardan-do così anche diritti acquisiti già maturati. Tale revisione non con-fl igge con le nuove norme del decreto Monti tanto che la Regio-ne ha ritenuto che nulla impedis-se alla Provincia di perfezionare il percorso amministrativo già avviato. La nuova sede del Querciolese, da ubicarsi nellafrazione di Re-gnano, è stata prevista sulla base del criterio topografico, dopo una ponderata valutazione tecni-ca effettuata dalle istituzioni sa-nitarie competenti, incluso il pa-rere favorevole dell'Ordine dei Farmacisti. La delibera richiama la comuni-cazione del Sindaco di Viano dei 05/04/2011 prot. n 2153 che qui si riporta integralmente: "il Comune di Viano valuta insuf-ficiente l'attuale pianta organica, in quanto l'unica farmacia E?Si -stente nel territorio comunale, ubicata nel capoluogo in Via Ro-ma4/C, non è in grado di soddi-sfare efficacemente le esigenze dell'intero territorio del Comune di Viano. in considerazione delle caratteristiche topografiche dei territorio. visto che Io stesso ri-sulta suddiviso in due tipologie dominanti, una fondovalle del

•Tresinaro, con una altezza me-diali 150 M. s.l.m. e una del crina-le, attraversata (lana SP63 Al bi-nea-Casina, con una altezza me-dia di 350 m. s.l.m.; latopografia dei territorio del comune di Via-no è caratterizzata come già evi-denziato precedentemente da due peculiaritàà dominanti, quel-la di fondovalle, dove è anche localizzato il capoluogo con una popolazione incidente, in riferi-mento all'oggetto della presen-te, al 31 dicembre 2007 di 2.157, la cui viabilità principale, nello specifico la SP7, nonché la pre-senza di molte corse di mezzi pubblici, rendono agevole H col-legamento con la città di rifer i-mento, Scandiano. L'altra particolarità è quella del crinale con una popolazione di 1.254 abitanti, attraversata dalla SP63 per oltre 11 km, dal confine est con il comune di Albinea, a quello Ovest con il comune di Casina. L'altezza media è di circa 350 m., e il collegamento principale con il capoluogo risulta essere la SP89, la quale per caratteristi-che è alquanto tortuosa, per la presenza di diversi tornanti e in alcuni punti anche molto inclina-ta, con pendenze che superano il 15%. Inoltre non sono previsti collega- menti diretti con mezzi pubblici. con il capoluogo, ma solo con i comuni di Casina e Al binea, pe-

raltro poste ai due capi della di-rettrice viaria SP63. si precisa inoltre chenella zona individua-ta per la nuova farmacia sono presenti 2 poli scolastici, quello primario di San Giovanni di Q.la e quello primario e secondario di primo grado di Regnano. La nuova strutturafarmaceutica sarebbe da localizzare nellafra-zione di Regnano, e più precisa-mente in via Salone, 4, nel nuovo complesso residenziale, con an-nesse attività com merciali, rea-lizzato alle spalle delle rinomate "Salse" di Regnano, dove è in pro-getto la realizzazione di un cen-tro benessere, con cure termali, che sarà luogo di richiamo per molti turisti. La localizzazione sceltasi trove-rebbe in posizione sufficiente-mente centrale rispetto alla diret-trice SP63. come ricordato spina dorsale della zona di crinale del comune. La popolazione servita risulte-rebbe al 31 dicembre 2007 di 1.254,e comunque con previsio-ne di aumento viste le lottizzazio-ni che i nuovi strumenti urbanisti-ci hanno previsto nelle frazioni di Ca' Bertacchi, Regnano e San Giovanni di 0.la. Giova precisare che nella zona sono presenti di-verse seconde case, che compor-tano un incremento della popola-zione presente durante il perio-do estivo di almeno un 20% ri-spetto a quella residente." Alla luce della lettera sopra cita-ta, temo il dottor Corrado Fonta-nesi abbia frainteso i miei corrili-nicati poiché la testuale afferma-zione:"Il Comune di Viano valuta insufficiente l'attuale pianta or-ganica, in quanto l'unica farma-cia esistente nel territorio comu-nale, ubicata nel capoluogo in Via Roma 4/C, non è in grado di soddisfare efficacemente le esi-genze dell'intero territorio del Comune di Viano..." è di esclusi-va paternità del Sindaco di Viano Giorgio Bedeschi e non mia. Sono dispiaciuto per l'equivoco e tengo a sottolineare che stimo personalmente il dottor Fontane-si e apprezzo l'operato che svol-ge a favore della comunitàviane-se.

Stima che, dottore, mi sembra di averle chiaramente dimostrato anche quando mi sono recente-mente recato da lei, primo su tutti gli altri, per chiederle se era interessato ad investire nella farmacia di Regnano, già esisten-te un tempo. Se vorrà sarò ben lieto di mo-strarle le firme raccolte che sono esattamente 105 e non abbiamo voluto prenderne altre perché ritenute già sufficientemente rappresentative per una realtà di 1.200 abitanti. Quanto al negozio di alimentari, faccio presente che vi sono già 3 esercizi tra Regnano e Ca' Sertac-chi che trattano questo genere.

Marco Dal lari Capogruppo Italia dei Valori

Consiglio Comunale Viano

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press unE 24/04/2012 GAllETTA DI REGGIO

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S:LGA,*.:

Firme contro bori

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A A E

PARTIRE da giovedì colta l'Italia dei Valori

erede ln piazza per raccogliere le firme cont rar rimborsi elettorali ai

dEs UNA battaglia promessa dall'Ytalla dei Valori ma non si tratta di un problema di partito bensì di un tema che interessa tutti i cittadini

e sono allo stesso tempo H: la campagna

centri i rimborsi elettorali ai partiti politici»

A LANCIARE I anche a t.,,as,algrande è Fabrizio vitale, e,, ponent

dell'Italia dei Valori e presidtinte del consigli comunale di Casalgrand La raccolta firma a Casalgrande parte spéov ed Il banchetto sarà replica anche domenica, a saivaterra, e rossim giovedì (il 29 aprile) e la domenica successiva (6

maggio). «Si tolgono l sol agli ltaaliani — riprende vitale_ ma non ai pari .

politici».

g IV

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«Le bariere egn serv,Io, se. to le ,utele ceca ,

press LinE 24/04/2012

Resto del Carlino

REGGIO

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Eugenia Rossi (id Federico Ricci

Ricci guida l'opposizione Mida è i3 primo bersaglio

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GAllETTA DI MODENA

Ricci guida l'opposizione Sitta è il pr bersaglio Sinistra per Modena non è convinta: «Deluso dall'incapacità di unire le forze» Torrini (Udc): «Saranno due anni di agonia». Rossi (lcv): «Rimpasto di facciata» C'era grande attesa per ascolta-re la voce delle minoranze sulla crisi di giunta. Forse ci si aspet-tava un :film talmente epocale che alla fine un po' di delusione c'è stata. Interventi critici :à, ma è stata la riprova che, come si di-ce ormai da tempo, se il Pd a Modena piange l'opposizione certo non ride.

E paradossalmente, si fa per dire, una delle critiche più diret-te arriva dall'unico alleato pre-sente in consiglio comunale, Fe-derico Ricci di Sinistra per Mo-dena che osserva: «Non c'è stata la capacità di unire le forze». Il riferimento è all'alleanza con Sei, andata in fumo a giochi fat-ti, sebbene Ricci abbia rimarca-to più volte la sua appartenenza a Sinistra per Modena. «Non vorremmo che questa situazio-ne sia il frutto delle difficoltà dei partiti che compongono la coali-zione di centrosinistra», com-menta Ricci, che sprona il sinda-co a spiegarsi meglio e a «cam-biare davvero le cose, perché le sue parole non mi hanno aiuta-to».

Per il capogruppo Pdi Adolfo Morandi «abbiamo un Boschini guastatore e commissario». Du-rissimo anche il capogruppo

lido, Davide Torridi, secondo il quale la crisi attraversata in que-sti giorni dalla giunta Pighi è «la più grave dagli anni Settanta», ed è iniziata «perché un assesso-re ha un brutto carattere». Il rife-rimento è a Daniele Sitta, ex as-sessore all'urbanistica: «L'ariti-politica in questi giorni ha gua-dagnato dei punti», avverte Tor-rini. Che prosegue: «L'ottimi-smo di Pighi, fatto di dialettica e

retorica, non basta pia, saranno due anni di agonia».

Eugenia Rossi (Mv), parla di «sceneggiata napoletana» e so-stiene che «la sostituzione all'ur-banistica è soltanto di facciata». Su questo punto, Vittorio Balle-strazzi (Modenacinquestelle.it) fa notare che mentre nuovo assessore, Gabriele Giacobazzi, detiene la delega alla mobilità, Slitta si occupa delle società par-

tecipate, cioè «di Amo e Seta, quindi di mobilità: cosa pensate di lasciare a Giacobazzi, le piste ciclabili? Mettetevi d'accordo». Il consigliere Pdl, Andrea Leoni, chiede

consigliere «un

minuto di silenzio per la scom-parsa dell'interesse della città: in un clima da veglia funebre sui banchi della giunta e della maggioranza di sinistra in consi-glio comunale è andato in onda il funerale della giunta Pigli». Michele Barcaiuolo (Pdi), espri-me addirittura «solidarietà al sindaco e al vicesindaco, Giu- seppe B os chini». A Pighi perché «questa crisi non la voleva, e ne-anche questo rimpasto», e al se-gretario del Pd, «Perché si è ri-trovato a fare l'assessore suo malgrado, dato che gli è stato imposto», spiega. E secondo Sandro Bellci (Pdl), con questo rimpasto «è stato proprio Sitta a trionfare, promosso da cementi-ficatore a esperto di economia. Boschini invece non è altro che un commissario politico trucca-to da assessore». Nicola Rossi (Lega Moderna) sentenzia: «mi vengono brividi a pensare a Slit-ta come stratega del centro sto-rico e delle politiche economi-- che». (d.

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di FRANCESCO VECCHI

Pighi lancia la `smart ma i p non gli credono più Il sindaco: «Wi-fi, reti intelligenti e area vasta». Le opposizioni: «Sono proclami». Scetticismo anche all'interno del Pd

PIGHI lancia la 'smart eity' ma gli annunci all'avanguardia del sindaco, a indirizzo sostenibile, non frenano l'accusa di essere un rappresentante della vecchia poli-tica che gli viene mossa dai ban-chi delle opposizioni. «Il nuovo Piano strutturale comunale su area vasta, l'impegno perché Mo-dena sia sempre pii) smart city, dal wi-fi alle reti intelligenti, la sperimentazione del nuovo mo-

'

Barcaiuolo (Pd0: «Una crisi voluta per atteanze che atta fine non ci sono»

dello della fondazione per quattro scuole d'infanzia comunali», un elenco che arriva nel delicato gior-no dell'insediamento della nuova giunta: entrano Giuseppe Boschi-ni, nuovo •vicesindaco e segretario cittadino del Pd, e l'ingegnere Ga-briele Giacobazzi, che prende l'ur-banistica. Daniele Sitta conferma-to all'economia.

OVVIAMENTE il dibattito in aula vira immediatamente sullo stravolgimenro politico della scor-sa settimana. Nonostante l'appel-lo di Pighi a uno stop 'trasversale' alle polemiche, tutti, peno una fetta del Pd, fanno spallucce da-vanti alla calma (apparente?) che si respira tra i banchi della nuova formazione di assessori. O me-glio, le opposizioni ieri non han-no fatto ostruzionismo, nemme-no polemica accesa come succes-so tante altre volte. Più semplice-mente non hanno dato credito al-le parole di Pighi sul futuro della città, ripetendo all'unisono lo stes-so concetto: il rimpasto di giunta è stato tutto un teatrino un gioco di equilibri di potere che nulla ha a che vedere con gli inte-ressi di Modena in un momento delicatissimo a causa della crisi. Prendiamo ad esempio l'interven-to di Davide Torrini (capogruppo Ude), pacato quanto netto. «Col

rimpasto di giunta avete risolto un problema vostro, politico. Cer-to non un problema della città. Avete fatto guadagnare punti all'antipolitica. Avete discusso di lutto, tranne che della città», la ra-soiata del capogruppo Udc. Non molto lontano dalla visione del Pdl pronto a ripetere, in modi di-versi a seconda dagli esponenti,

che i nuovi assessori sono arrivati per risolvere problemi interni nel rapporto tra amministrazione co- munale e Pd. «Non dimentichia- mo che — le parole di Adolfo Mo- randi — soltanto una settimana fa il neo assessore all'economia, Sitta, dava al nuovo vicesindaco Boschini del 'guastatore'. Boschi- ni replicava che Sitta è un proble- ma per il Pd».

IN UN QUADRO del genere, con poltrone così delicate che i due vanno ad occupare, che fine fanno gli interessi della città? Lo chiede il pidiellino Michele Bar- caitiolo: «Avete fatto saltare la giunta per motivi legati a future alleanze e Sel, che doveva entrare in giuntaper questo, alla fine è ri- masta fuori. Boschini ha voluto

cre dello plè

La nuova giunta presentata ieri per la prima volta dal sindaco Pighi, in Consiglio comunale

LO SOGO GLORIOSO: «SONO STATI SACRIFICATI, INUTILE GIRARCI INTORNO»

Sull'addi o ag1 .1 uscenti la protesta è unanime

«NON RIESCO a

to per questo bilancio, Inutile girarci intorno, qualcuno è stato sacrificato, ma dire "sull'altare della politica' non è corretto, vorrebbe dire utiliz-zare termini troppo alti. Qui è successo che qual-cuno ha organizzato un barbecue in piazza Gran-de. Quel qualcuno si ricordi però che se la carne alla fine non è buona, se il barbecue non viene be-ne, la colpa non è della carne o delle braci che cì sorto sotto. La colpa è di cuoce la carne» : Parole durissime quelle del consigliere del Pd, Gian Do-

sindacoassessori la e usscenti, Colombo e Pini. , sostituiti dal

giunta. Dopo settimana per dare vita al nuovo

assetto _ Pd

n3 in in eringiglio c , < oopmoullni balLefeinr2iia.. 11he "r4 grup-

prim i seg i concreti dì nlailitnorLelapicicr' ao‘mtutta red' ersj la vicenda da e stata gestita sindaco

trn" ti Colombo e e inteogii ain t è stato . i i consiglieri. Infine a dirsi deluso

Federico 1 Modena di Sinistra per Mod‘- «A differenza del 2009 la sinistra non è unita>. a

lc l assenza dell'assessore Colombo > che auto ha fai- sul bilancio del Comune liuneba s'salneitat tralasciare questo disag io per Glorioso che corso della I d'

o' costi discussione

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d0210 plè

questa crisi per le alleanze in vista del 2014. Ma nessuno è stato 23C:-

con tentato. Quando inizierete a parlare degli interessi della città? Che senso ha parlare di discontinuità quando restano due anni di legislatura?». Bordate, al limite della satira, sono poi state indirizzate al neo assessore all'ur-banistica, Gabriele Giacobazzi, identificato da Pdl, Lega Nord, Idv e 5 stelle come rappresentante dei poteri forti provenienti dal mondo dell'edilizia per il suo pas-

Batlestrazzl (5 stelle( «Alfurbanistica lt deus ex machina degli lncenerltorl»

sato nel mondo cooperativo, alla presidenza della Politecnica. «Quello che è successo nell'ulti-ma settimana dichiara Euge-nia Rossi — è la dimostrazione che si sono fatti gli interessi delle lobby e non quelli della collettivi-tà. Sono cambiati due assessori, al-tri due sono stati defenestrati, con scuse false e fastidiose. L'unica co-sa che è cambiata — Rossi aggiun-ge benzina sul fuoco — è che se prima il mondo degli affari aveva un ruolo privilegialo grazie a un assessore, ora gli affari sono diret-tamente entrati in giunta, parlo di Confindustria e Legacoop, ovvia-mente. Intanto non si fa nulla per la crisi». Va oltre il capogruppo dei 5 stelle, Vittorio Ballestrazzi: «Politicamente parlando, se pri-ma avevamo il sicario ora in giun-ta entra il mandante l'affondo di Ballestrazzi nei confronti di Giacobazzi —. Quando era alla Politecnica, basta andare a vedere sul sito, ha costruito l'incenerito-re di Modena, di Rimini e si parla pure di quello di Parma. Final-mente il deus ex machina è arriva-to in giunta. Ma vi rendete conto o no che così — domanda Balle-strazzi perderete alle prossime elezioni? Siete politicamente vec-chi», conclude l3allestrazzi rivol-to a una giunta impassibile e ordi-nata con dentro due nuovi volti e tanto pessimismo intorno.

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press unE 24/04/2012

PRIMA PAGINA

Modena e Provincia

Trande (Pd): «Serve una nuova idea di città» E Sitta lascia l'aula mentre parla il capogruppo th LUCA CARDINALE

no è a destra di righi. al posto di Alvaro Colombo, mentre l'altro è

seduto al primo posto a sinistra, come sempre. ti terremoto e, finito - in realtà non è proprio così - e Giuseppe Boschi-ni e Daniele Sitta, i due principali at-tori dello scontro tra giunta e Pd, sono entrambi seduti nei banchi degli as-sessori. a pochi. metri di distanza l'uno dall'altro.

E' successo ieri pomeriggio alle 4, nei primo Consiglio comunale da vice-sindaco per il 'commissario' - anche se lui rifiuta questa lettura - Giuseppe Bo-sentii, segretario cittadino del Pd, pre-sentato ufficialmente alla città insie-me al nuovo assessore Gabriele Giaco-bazzi, che ha preso il posto di Sitta all'Urbanistica, spingendo 'super as sessore' all'Economia. Una seduta piuttosto accesa, come previsto, con l'opposizione sulle barricate per la ge-stione della crisi, i mal di pancia di mezzo Pd perché l'assessore Sitta è an-cora in giunta, e un fastidio trasversa-le per le dichiarazioni di Lauro Lugli (Legacoop), che ha parlato di 'conti nuità' quando la direzione chiesta dal partito è esattamente quella opposta discontinuità). A presentare i due

nuovi assessori e stato il. sindaco 'A-ghi: «Oggi ha detto - la politica soffre del male delle contrapposizioni. Con-trapporre ambiente e urbanistica, ad esempio, non aiuta: la risposta della buona politica è la sintesi alta. E noi abbiamo superato le contrapposizioni sull'urbanistica con un professionista esperto (Giacobazzi, ndr). I-lo spostato

le competenze di Sitta su un settore più in difficoltà come quello dell'econo-mia - ha aggiunto, il sindaco - mentre per quanto riguarda Boschini, ho deci-so di portare in giunta una persona ca-pace per il Bilancio, che porterà:a mas-simo della coesione possibile fra parti-to e giunta».

L'opposizione Dopo le parole del sindaco, sono in-

tervenuti. i consiglieri: do mi scanda-lizzo di poco ha detto Michele Bar-caiuolo (Pd1), dopo aver espresso soli-darietà a Boschini, 'assessore suo mal, grado, dal momento che è stato impo-sto' - ma rifletto molto, ed è evidente che oggi abbiamo una maggioranza monocolore. Mi preoccupa il futuro, perché non so se questa discontinuità abbia un senso oggi, a meno di due an-ni dalla fin.e del mandato». tran questi 15 giorni - è intervenuto poi Davide Torrini dell'Ude - 'teatrino' della po-litica ha messo in scena la più grave

tragedia che si ricordi a Modena, pe-raltro senza arrivare a un allargamen-to a Sei, ma restringendo la maggio-ranza. Insomma, in questo gioco oggi c'è un solo vincitore, che in questi gior-ni ha guadagnato tanti punti: l'autipo-liticzA». Dello stesso avviso Andrea. Leoni CIL, che ha chiesto provocato-riamente «un minuto di silenzio per la scomparsa_ dell'interesse della città: una crisi - ha aggiunto Leoni - nata per-ché si doveva far fuori l'assessore Da-niele Sitta e contestualmente far en-trare Sei: il risultato è che nessuno ha centrato l'obiettivo». Passando Eugenia Rossi ha parlato di «sceneg-giata napoletana, con la sostituzione all'Urbanistica che di fatto è soltanto di facciata». Molte critiche anche per l'ingresso in giunta di Giacobazzi: «Si tratta di un entrata diretta del mondo degli affari in politica - ha aggiunto la Rossi - con un conflitto di interess i pau-roso che coinvolge anche Confindu-stria». Nicola Rossi (Lega moderna)

ha ricordato «gli imbarazzanti compli-menti del mondo cooperativo per la nuova giunta».

H capogruppo Molto atteso l'intervento del capo- ippo del Pd. Paolo Trande: «11. Pd -

ha detto - ha chiesto un cambiamento. Al sindaco Pigli abbiamo chiesto di aggiornare il programma di governo, perché superato da tre anni di crisi gravissima, di fare una revisione della squadra di giunta, aprire a Sei e inau-gurare una stagione nuova nel. rappor-to con la città_ sui temi dell'urbanisti-ca». Un riferimento chiaro all'assesso-re Sitta, che a quei punto si è alzato e ha lascito l'aula, rientrando solo alla fine dell'intervento del capogruppo. «Dal sindaco - ha proseguito Trande - abbia-mo avuto tre risposte positive alle quattro questioni politiche che aveva-mo posto».11capogruppo si. é poi rivol-to a Giacobazzi, alludendo sempre alla 'gestione Sitta': gruppo Pd - ha detto - le chiede una nuova idea di città, un nuovo modello di sviluppo sostenibile e un nuovo modo di rapportarsi con i cittadini, anche con quelli che espri-mono perplessità. Per noi - ha aggiunto - la tutela dell'ambiente non è minante allo sviluppo, ma una opportunità di nuovo sviluppo di qualità, Noi le chie-diamo discontinuità nel merito e nel metodo puntando, nel n uovo Pse, ad u-na partecipazione diffusa, vera e au-tentica, per dare la possibilità a tutti di esprimersi sull'utilizzo del suolo. Noi le chiediamo, sui progetti in corso, di ascoltare e di provare a unire r cittadi-ni modenesi con l'amministrazione».

Pagina 4 Trande Mi); ,Serve una nuova Idea di città.

Siita lascia Paola mentre parta il capogruppo

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PRIMA PAGINA press unE 24/04/2012 Modena e Provincia

g e prima avevamo il sicario, oggi L) abbiamo mandante». A dirlo è

stato Vittorio Ballestrazzi, consiglie-re comunale di Modena5stelle.it, che ha commentato così l'avvicendamen-to tra Daniele Sitta e Gabriele Giaco-bazzi all'Urbanistica. Una provoca-

Ballestrazzi show: «Con Giacobazzi

abbiamo una star»

zione che ha fatto sobbalzare il sin-daco Righi., anche se poi Ballestrazzi ha specificato: «La mia era una me-tafora, ovviamente parlavo di politi-ca.

Ringrazio il sindaco - ha aggiunto Ballestrazzi, riferendosi al nuovo as-

sessore per aver portato a Modena... una celebrità. Politecnica, infatti, ha lavorato al termovalorizzatore cli Ri-mini, a quello che nascerà a Parma e alla quarta linea di quello di Modena. Insomma, abbiamo portato in città il deus cx machina tutto».

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Ironia (amara) dalle opposizioni Giudizi severi: «Si regalano punti all'antipolitica»

Le dimissioni? «Non gliele chiedo io, ma la città». Adolfo Morandi, capo-gruppo Pdl in Consiglio comunale, fa il signore e usa toni gentili ma la critica perbene da più fastidio di una sonora frustata (verbale). Garbato con il sindaco, ma chiaro Morandi: «La città è insoddisfatta, lo dice la gente, si legge su Internet e sui social network. Inutile, visto che lei ha i nu-meri, chiedere le dimissioni ma le chiedono i cittadini». E a trovare conferma alle parole di Morandi ba-sta fare un giro sul web dove non si brinda nei canali e nei 'circoli' virtua-li del centro sinistra, tra Facebook e Twitter, anzi si 'piange' per la deriva del Pighi atto secondo. Sempre il Pdl batte duro contro la giunta e il Pd: «La sinistra deve chie-dere scusa per avere tenuto e per te-nere tutt'ora la città, per settimane, ingessata nel suo sviluppo - scrive in una nota che leggerà in aula il consi-gliere del Pdl Olga Vecchi -. Deve chiedere scusa per avere "licenziato" l'assessore al bilancio Colombo so-prattutto nei giorni in cui si decide un bilancio recessivo, squilibrato tra tas-se e tagli. Uno dei più critici degli ulti-mi anni». E non può non fare riferimento alle lacerazioni interne del Pd: «La sini-stra cela (malissimo!) dietro l'alibi di dissensi, di incompatibilità ambienta-li e con un reiterato e dannoso brac-cio di ferro, quella che in realtà è una chiara lotta di potere, dietro forme di ricatto politico - conclude la Vecchi -.

Una vera scandalosa sceneggiata! Non vi sono, infatti, sostanziali dis-sensi... probabilmente a qualcuno può non fregargliene di meno della pista di Marzaglia o delle falde di via Cannizzaro. Basta che si faccia il rim-pasto». Michele Barcaiuolo (Pdl), usa l'iro-nia ed esprime «solidarietà al sinda-co e al vicesindaco, Giuseppe Boschi-ni». A Pighi perchè «questa crisi non la voleva, e neanche questo rimpa-sto», e al segretario del Pd, «perchè si è ritrovato a fare l'assessore suo mal-grado, dato che gli è stato imposto». Durissimo anche il Terzo Polo, con Davide Torrini (Udc), che non le manda a dire: «Un teatrino che ha messo in scena una tragedia. E' la più grave crisi dagli anni 70 e non ha ri-solto nessun problema. Il Pd ha falli-to pesantemente - spiega il capogrup-po centrista -. Si doveva allargare la maggioranza ma si è ristretta». Quasi come la pubblicità ingannevo-le di una ammorbidente che non fun-ziona. «L'antipolitica in questi giorni ha guadagnato dei punti», avverte Torrini. Ma pure l'ex Ds, e oggi Idv, Eugenia Rossi non si trattiene e parla di «sce-neggiata napoletana con tanto di la-crime (quelle di Pighi dopo le 'dimis-sioni' di Sitta, ndr)» perchè «la sosti-tuzione all'Urbanistica è soltanto di facciata. Ancora una volta vince il vecchio e non il nuovo, si affermano gli interessi forti delle lobbies e non

quelli collettivi ».Vittorio Ballestraz-zi (Modenacinquestelle.it) fa notare che mentre il nuovo assessore, Ga-briele Giacobazzi «detiene la delega alla Mobilità, Sitta si occupa delle Società partecipate, cioè «di Amo e Seta, quindi di mobilità: cosa pensa-te di lasciare a Giacobazzi, le piste ciclabili? Mettetevi d'accordo». Questa l'ironia ma seppure con mol-ta attenzione alla comunicazione, è forse l'unico consigliere che parla ri-volto alle telecamere del web cioè l'unico pubblico del consiglio, dice la

Ironia (amara) dalle opposizioni n i t a

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verità che sta angosciando il Pd e pu-re tutto il centro sinistra italiano e modenese: «Non vi accorgete che vi state scavando la fossa da soli e che state regalando questa città a Giusep-pe Beppe Grillo- (con cui non ha più buoni rapporti, ndr) - attraverso la nomina di chi ha costruito tutti gli inceneritori del mondo (riferimento al neo assessore Giacobazzi, ndr)». Un nervo scoperto perchè se il rap-porto con Sel ed altri spezzoni della sinistra radicale in un modo o in un altro si può (forse) recuperare con i

grillini c'è poca strada da fare insie-me. E nei sondaggi volano. Lo sanno i dirigenti del Pd che hanno chiesto un cambiamento alla giunta dopo aver visto i numeri e perchè sanno che a Bologna il movimento di Grillo è salito al 10% (sono tre i con-siglieri comunali) e che in Piemonte Mercedes Bresso (candidata sconfit-ta alle regionali) sta ancora piangen-do per aver sottovalutato i grillini che le hanno perdere le elezioni. Il mondo cambia e si vede anche dal-le critiche delle opposizioni che non

sono solo quelle più rappresentative, quindi il centro destra ma pure quelle che rappresentanospezzoni di sini-stra e nuovi soggetti politici come Le-ga Moderna di Nicola Rossi e Wal-ter Bianchini. E per riprendere un vecchio slogan degli anni sessanta: 'marciare divisi per colpire uniti', anche questa diver-sità può logorare il sistema che sta in piedi da sessant'anni. E può diventa-re un'occasione (da non perdere) per il Pdl.

( gi.ba.ni)

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Ironia (amara) dalle opposizioni ,Sin,duao

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press unE 24/04/2012 la Nuova Ferrara

5 STELLE

Grillo giovedì sui Trepponti E dai Movimento chiedono di rinunciare al gettone di presenza

Beppe Grillo sarà a Cornacchia

COMACCHIO

Beppe Grillo sarà ospite a Co-macchio giovedì alle 21 e contro si terrà ai Trepponti di Comacchio. In caso di maltem-po l'incontro si terrà alla sala Po-livalente di Palazzo Bellini.

Intanto dal Movimento 5 Stel-le sottolineano che «negli ultimi giorni tutti i partiti stanno par-lando dei rimborsi elettorali, pri-ma le rinunce della Lega poi del Pdl e Bersani. a Comacchio ha parlato di una riduzione degli stessi, a nostro avviso un atto dovuto vista la caduta a picco dei consensi nei confronti dei partiti». «Ciò nonostante per do-vere di cronaca rivendichiamo la paternità di questa battaglia

portata avanti dai compo:nenti del nostro Movimento ormai da diversi anni. A proposito di costi della politica, siamo gli unici che hanno inserito nel proprio programma elettorale la rinun-cia al gettone di presenza nel ca-so in cui fossimo eletti in consi-glio comunale, non solo per fare cassa, ma anche per dare l'esempio ai migliaia di cittadini che stanno perdendo il lavoro e che non hanno :pii" fiducia nella politica». «Chiediamo quindi pubblicamente se le altre forze politiche intendano dare il buon esempio a livello locale ed allinearsi alla nostra proposta, rinunciando fin d'ora al gettone di presenza per i futuri consi-glieri eletti».

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te lendrhe .incencliano campagna elettorale

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Vetrata del pub spaccata all'alba e alt alle 22 imposto dal sindaco

CESENA. Doppia mazzata sul "Giodì", da anni al centro di aspre polemiche con i vicini. All'alba di ieri qualcuno ha sfasciato la vetrata del locale, poche ore prima che fosse resa nota un'ordinanza del sindaco, valida fino al 30 settembre, che im-pone al gestore del pub la chiusura entro le 22.

Doppia doccia fredda sul "Giodì"

Il gestore del locale è perplesso

Ladri o vandali? «Tante stranezze»

Il provvedimento firma-to dal sindaco, in vigore da ieri, permette l'apertu-ra solo dalle 7 alle 22 e sta-bilisce l'obbligo di tenere costantemente pulita l'a-rea davanti al "Giodì". Paolo Lucchi e l'assessore alle Sicurezze Ivan Pirac-cini spiegano che la deci-sione è stata presa «per fermare la spirale di ten-sione e di degrado che si è creata intorno al locale, rendendo sempre più dif-ficile recuperare una se-rena e civile convivenza fra avventori del locale e residenti». Evidenziano

«schiamazzi e assembra-menti chiassosi fino a notte alta, con vetri e ri-fiuti sparsi in tutta l'area circostante» e sottolinea-no che «non è questo il cli-ma in cui siamo abituati a vivere a Cesena». L'obiet-tivo indicato da Lucchi e Piraccini è chiaro: «Oc-corre compendiare le esi-genze di chi vuole trascor-rere qualche ora di svago serale e di chi chiede di veder tutelato il suo dirit-to alla tranquillità e al ri-

poso». Per questo il sinda-co ha ritenuto doveroso predisporre un'ordinan-za e ha anche «rinnovato ai responsabili delle forze dell'ordine l'invito a col-laborare per presidiare con ancor più attenzione l'area di piazza Isei». Un'esigenza ribadita ieri mattina con una telefona-ta fatta al questore Cac-ciaguerra.

Dal canto suo, il gestore del "Giodì" non ci sta. Di-chiara che nelle ultime

Pagina 12 CronacatliCesere

Doppia doccia fredda sul "Giodr

press unE 24/04/2012 C 29iMillA • ornare

di Forlì e Cesena

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Il "Giodì" (nella foto a sinistra) ha subìto una spaccata notturna (a destra)

due serate di lavoro aveva già chiuso il locale alle 22. Poi, dopo avere ricordato che in ballo ci sono anche il posto di lavoro di tre di-pendenti, oltre all'attività di vari fornitori, annun-cia di avere già consultato degli avvocati, facendogli visionare l'ordinanza, per valutare se andare per vie legali. Prima, pe-rò, si aspetta di avere un colloquio con il sindaco.

Gli obblighi che gli sono stati appena imposti era-no stati preceduti da so-spensioni temporanee dell'attività che le autori-

tà pubbliche avevano di-sposto in un passato non lontano, per motivazioni simili. I paletti fissati in questa occasione sono pe-rò resi più amari da un fattaccio che si è verifica-to nelle prime ore della giornata di ieri. Una ve-trata del "Giodì" è stata spaccata, anche se dall'in-terno non è stato portato via nulla di valore. Van-dalismo o furto? Saranno i carabinieri, a cui il ge-store del pub ha fatto de-nuncia, ad indagare per capire cosa potrebbe esse-re successo.

Pagina 12 CronacatliCesere

Doppia doccia fredda sul "Giodr

press unE 24/04/2012 C ,293"2, • ornare

di Forlì e Cesena

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I guard-rail

con le

nuove

protezione

dovrebbero

limitare gli

incidenti

mortali

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press unE 24/04/2012 1[1:

...... ornaredi Forlì e Cesena

MOTOCICLST1 E SICUREUA

Dopo il nulla osta del Ministero, la Provincia investirà 20mila euro

L'intenzione di adegua-re e sostituire sino a 200 chilometri di barriere a delimitazione delle stra-de sul territorio, è ormai da due anni un pensiero fisso per l'Amministra-zione di piazza Morgagni. L'operazione, però, è ol-tremodo costosa (un in-tervento completo arrive-rebbe a 30 milioni) e com-plessa, visto che ancora oggi manca una normati-va europea che definisca precisi criteri di omolo-gazione per i cosiddetti "guard-rail salvavita". I tempi per un intervento

risolutivo, dunque, non sono ancora maturi.

Lo sono, però, per una prima sperimentazione e l'assessorato alla sicurez-za guidato da Gianfran-co Francia, in sinergia con l'Osservatorio pro-vinciale sulla sicurezza stradale, investirà 20mila euro per adeguare entro l'estate 15 guard-rail con barriere elastiche nella parte sottostante la para-tia (poste a 3 centimetri d'altezza) capaci di pro-teggere il pilone e assor-bire l'urto del corpo del motociclista sbalzato dal

proprio mezzo. «Il 18 gennaio - spiega

Francia - l'Ue ha emesso un dispositivo che sugge-risce interventi pruden-ziali sulla base dei recenti test effettuati sui disposi-tivi di protezione, annun-ciando altresì che entro il 2012 la Commissione e-manerà una normativa per tutti gli Stati. Su que-sta scia il Ministero dei

trasporti ha concesso il nulla osta agli enti per la richiesta di autorizzazio-ne all'installazione dei di-spositivi "salva motoci-clisti" e noi, che da otto-bre stavamo sensibiliz-zando Regione, Governo e associazioni, non ci sia-mo fatti sfuggire la chan-ce». Assieme all'Osserva-torio e con l'appoggio di Asaps, Federazione moto-

:Aclistica italiana, Asso-:Aazione motociclisti in-Dblumi e Associazione na-zionale costruttori moto-

il progetto è partito ton la ricognizione sulle strade e la definizione di una graduatoria delle 2urve più pericolose. Sul-Le prime 15 si interverrà antro la fine dell'estate ton l'inserimento delle barriere protettive.

«Attendiamo il via libe-ra del ministero, le ditte le abbiamo già contattate e abbiamo soluzioni ido-nee sia per i guard-rail in legno, sia per quelli in ac-ciaio. Purtroppo non po-tremo installarli sul Mu-raglione, essendo la Ss67 di competenza Anas, ma lo faremo a partire dalla Sp4 del Bidente nei comu-ni di Santa Sofia e Galea-ta». I soldi, però, non ba-stano. «Ma lanceremo l'i-niziativa "Adotta una curva" presentando il progetto il 13 maggio alla Mototagliatella - spiega Roberto Casadei, re-sponsabile dell'Osserva-torio provinciale -. Asso-ciazioni e aziende potreb-bero immettere risorse fresche nel progetto».

Enrico Pasini

Individuate le prime 15 curve dove piazzare le nuove barriere

FORLÌ. Il guard-rail salva motociclisti non sarà più solo una bella idea. Ora si fa sul serio. Entro l'estate la Provincia di Forlì-Cesena provvederà a mettere in sicurezza 15 barriere su altrettante curve pericolose.

Sulle strade un'autentica strage L'educazione parte dai giovani FORLÌ. Sono in costante aumento i

motociclisti deceduti sulle strade provinciali. Negli ultimi tre anni sono passati da 5 a 10, sino ai 17 nel 2011. Per questo il progetto "guard-rail sicuri", nato dall'impegno dell'Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale, si lega all'azione in parallelo sul versante dell'informazione e della formazione a corretti comportamenti sulle strade, rivolta ai bambini. In quest'ottica tornano i corsi di guida sicura che coinvolgeranno 650 studenti: in Fiera a Forlì venerdì e sabato, dal 2 al 4 maggio a Cesena e il 17 a Cesenatico.

Lotta ai guard-rail "assassini"

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Prescritta anche la zia dell'area stante

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oggetto dinrffie e erose raccolte

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contro Unn iniziativeda degrado . parte dei resklenti della zona

L'ordinanza del sindaco prevede L'obbliga di chiusura del Locale atte

lì gestore del locale ha Lamentato l'ostilità del Comune e dei vicini, I gitani frequentatori del bar si sono titolare schierati compatti co ti

Il bar Giodì e stato

I PUNTI

Bar Giodì, coprifuoco alle dieci di sera E obbligo di pulire l'area antistante Ordinanza del sindaco per bloccare schiamazzi e assembramenti SEMBRA non trovare fine la que-relle tra il bar Giodì di via isei e i residenti della zona. Chi abita da quelle parti si lamenta per la spori-cizia, gli schiamazzi, la musica che da anni tolgono (letteralmen-te) loro il sonno. L'ultimo provve-dimento del sindaco Paolo Luc-chi porta la data di ieri, proprio il giorno in cui è stata spaccata una vetrina del locale di Luis Villegas Escudero. Apertura consentita solo dalle ore 7 alle ore 22 e obbligo di tenere co-stantemente pulita l'area antistan-te all'esercizio: queste le prescri-zioni imposte al bar Giod.ì dall'or-dinanza 'contingibile e urgente' firmata da Lucchi in vigore da og-gi fino al 30 settembre. «La deci-sione è stata presa — spiegano il sindaco e l'assessore alle sicurezze Ivan Piraccini — per fermare la spi-rale di tensione e di degrado che si è creata intorno al locale, ren-dendo sempre più difficile recupe-rare ima serena e civile conviven-za fra avventori del locale e resi-denti».

GLI AMMINISTRATORI ri-vendicano di aver seguito nel tem-po la situazione, che però ultima-mente si è di nuovo deteriorata con «schiamazzi e assembra men ti chiassosi fino a notte alta, con ve-tri e rifiuti sparsi in tutta l'area cir-costante, rendendo difficile la vi-ta di chi risiede nei dintorni, han-no confermato la necessità di in-tervenire con provvedimenti più decisi, per cercare di riportare la sicurezza e la normalità in una si-tuazione sempre più deteriorata».

IN FRANTUMI La situazione netta zona resta però tesa: ieri sfondata una vetrina del locale

«Non è questo il clima prose- guono in cui siamo abituati a vivere a Cesena. Nella nostra città il rispetto per il bene pubblico e per i diritti degli altri sono valori condivisi e indiscutibili, e questo ci permette, in genere, di trovare un punto di equilibrio fra esigen-ze e punti di vista diversi. In cen-

tro storico operano numerosi eser-cizi pubblici che contribuiscono a valorizzare questa parte della cit-tà, e nella stragrande maggioran-za dei casi non si sono registrati problemi particolari. Ma anche quando è stato necessario affronta-re le difficoltà che si propongono quando occorre compendiare le esigenze di chi vuole trascorrere qualche ora di svago serale e di chi chiede di veder tutelato il suo diritto alla tranquillità e al riposo, i rapporti fra le parti si sono sem-pre mantenuti nei binari di un eli-

ma civile. E' questo che vogliamo salvaguardare Con questo obietti-vo abbiamo predisposto l'ordinan-za, e al tempo stesso abbiamo rin-novato ai responsabili delle forze dell'ordine l'invito alla collabora-zione per presidiare con ancor più attenzione l'area di piazza Lei». E' previsto anche l'obbligo di te-nere costantemente pulita, duran-te tutta l'attività e dopo l'orario di chiusura, l'area antistante il pub-blico esercizio.

Elisabetta Zandoli

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SERRANDA ABBASSATA La vetrina del bar indi come si presentava ieri mattina (foto Luce Ravnlia)

press unE 24/04/2012

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L'INTERVENTO DEL COMUNE NON BASTA A RASSERENARE GLI ANIMI DELLA GENTE CHE PROTESTA PER L'INCOMODO VICINO

I residenti: «Ormai l'unica soluzione è il ritiro della licenza» di ELISABETTA ZANDOLI

ESASPERATI. Dopo anni di 'battaglie' contro le incivilita che si consumano nei pressi del bar (riodi i resi-denti della zona di via ilei fati-cano a sorridere per l'ultima or-dinanza del sindaco Paolo Lucchi, a loro detta troppo `morbida' nei confronti dell'esercizio di Luis Villegas Escudero. «Non si donne da parecchi an-ni confida un'anziana che abita molto vicino al locale —anche alle 4 e mezza del matti-no continuano ad esserci schia-mazzi e musica alta: vivere co-

sì è inconcepibile». I problemi non riguarderebbero solamen-te l'inquinamento acustico. «Il mattino dopo spesso troviamo urina e vomito ovunque, oltre a vari vetri di bicchieri ratti. E non succede solo nel fine setti-mana bensì 3-4 volte a settima-na». Alle serate partecipano spesso giovani universitari che, secondo i testimoni, alza-no il gomito e compiono anche atti vandalici: «4 pane sporca-re ovunque, a volte suonano i campanelli ripetutamente a notte Ibrida, rovinano cartelli stradali, pestano biciclette, danneggiano le auto». I residenti accolgono con ~- re l'ordinanza del sindaco, an-

UN'ANZIANA «Qui non si dorme da anni e i clienti sporcano ovunque»

che se obiettano che il proprie-tario del locale durante i mesi estivi tiene l'esercizio chiuso e quindi il provvedimento (che ha validità fino al 30 settem-bre prossimo) ha un'efficacia limitata. «E" la terza volta che il sindaco ordina questo tipo di provvedimento — spiega un'altra residente e negli anni il locale è anche stato chiuso per 10 e 20 giorni. In-somma, sono state adottate va-ne volte misure limitate nel

tempo e non sono servite. Pen-savo sinceramente che il sinda-co avrebbe optato, se in suo po-tere, per la revoca della licen-za del bar, e invece è arrivata un'altra misura uguale a quel-le passate. Troppo spesso in passato il limite delle 22 non è stato rispettato. Non chiedia-mo che chiuda, ma sola che vengano rispettate le regole. Non vogliamo ,fomentare la polemica, speriamo solo che si trovi finalmente una soluzione a questa situazione di disa-gio». Gli abitanti della zona guardano con nostalgia al pas-sato: «Una volta questa era una zona rispettabile, oggi in-vece il degrado e l'incivilita hanno preso il sopravvento».

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CESENA

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La Bidentina à più sicura: a 'vano i guardrail salvavita Basta con le 'recinzioni ghiglionina': Provincia, Asaps e motociclisti sistemeranno 15 barriere protette

«ENTRO la stagione estiva realiz- zeremo i primi interventi». Si co-

' da a parlare di azioni concre-te, da parte della Provincia, per endere più sicuri i guardrail nel-e strade di competenza dell'ente ocale, lunghe complessivamente

quasi 1.100 km. A fare il quadro della situazione è Gianfranco Francia, assessore provinciale con delega alla sicurezza. 11 pro-getto riguarda la messa in sicurez-za dei guardrail, misure di prote-zione stradale che si sono trasfor-mate più volte in vere e proprie ghigliottine,

.‘„ TRA I CASI che più hanno colpi- to l'opinione pubblica e il mondo dei motociclisti, quello dei coniu- gi Monica Laghi e Franco Ghid- di, morti il 29 agosto 2010 a Cu-

sercoli. Per entrambi i centau- ri fi fatale proprio l'impat-

to con i guardrail. Da al- lora la Provincia ha

As deciso di metter- si all'opera, avviando una mappa- nra dei pun-

ti più pericolo-si dove si trovano

queste protezioni. Finora ne sono stati

individuati 15, tutti nel Forlivese «Principalmente lun-

go la Bidentina e la strada del Rabbi», specifica Roberto Casa-. .', responsabile dell' Osservato-io sicurezza stradale della Provin-

cia. L'individuazione dei punti critici proseguirà nei prossimi me-si., toccando anche le strade del Ce-senate. La Provincia, insieme a Federazione Motociclistica

Asaps e 'Associazione motoci-,„ disti inc...olumf, ha deciso ora di

rendere più sicuri i guardrail. Al vaglio ci sono diverse ipotesi, già messe in pratica in altre regioni. Una di queste prevede il montag-gio di una parte 'morbida' nella parte sottostante il guardrail in grado di attutire l'impatto del mo-

I punti critici individuati attraverso una serie di accertamenti tecnici

tociclista e di evitare conseguenze tragiche. I problemi? «La scarsità di risorse e la mancanza di una le-gislazione nazionale», dice Fran-cia. Per quanto riguarda i 1-in anzia-men ti «speriamo che arrivi l'aiuto anche da parte di privati, noi in-tanto cominceremo a fare la no-stra parte».

CENTAUR1 Secondo dati lstat i motociclisti sempre più a rischio sulle sfradc dea ProAnda di Forlì

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FORLI QUANTO costa la messa in sicu-rezza di un guardrail? Le variabi-li sono tante, però, per avere un'idea, è sufficiente dire che per 'proteggerne' un metro i costi van-no dagli 80 ai 100 euro. I guar-drail da rendere sicuri sono stati individuati attraverso accerta-menti strettamente tecnici, che hanno tenuto in considerazione pendenza e raggio della curva, la prossimità di un rettilineo prima e dopo la curva, stato del manto stradale. «La nostra intenzione è di fare in modo che i prossimi guardrail che verranno installati avranno tutte le nuove caratteristi-

ANALiSI I prossimi impianti in prossimità di rettilinei e prima e dopo le curve

che dice Francia . Cioè sa- ranno protetti». Il secondo proble-ma, come detto, è quello del vuo-to normativo, «Di recente — spie-ga Francia — il ministro delle m-frastrutture e trasporti Corrado Passera, in risposta ad una interro-gazione, ha pronunciato parole importanti, dicendo che 'gli enti proprietari o concessionari delle

strade possono richiedere l'auto-rizzazione al Ministero per l'in-stallazione, in via sperimentale, di dispositivi di protezione per motociclisti. Domanda che abbia-mo già predisposto». Casadei tie-ne a precisare che, contestualmen-te alle modifiche nei guardrail, partirà anche una campagna infor-mativa. «Bisogna che i motocicli-sti capiscano che una strada pii] si-cura non li autorizza a fare le cor-se. Per quelle ci sono i circuiti di Misano e del Mugello». Per sco-raggiare gli amanti della velocità verrà fatta richiesta alla Prefettu-ra di potenziare i controlli sulle strade.

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Tra polemiche t rrogaAonì

A seguire da anni la proble-matica della sicurezza stra-dale e dei guardrail è il ea-pogruppo del Pdl Stefano Gagliardi, che anche du-rante l'ultimo consiglio provinciale ha chiesto all'assessore Francia lo sta-to dì avanzaniento del lavo-ro dì mappatura dei ,punti pericolosi sul territorio. Una domanda fatta visto anche l'arrivo della bella stagione e l'aumento dei motociclisti in strada. Le interrogazioni di Gagliar-di sono state mirate. L'esponente del Pdl ha fat-to presente all'ente provin-ciale i cambiamenti nonna- tivi ricordando «che gli en- ti proprietari delle strade non possono esimersi in nessun caso dal niettere in SiC13reZra le strade di com-petenza, con opportune barriere di sicurezza laddo- ve necessarie e, mantenen- do. o adeguando, le caratte- ristiche di quelle esistenti alla specifica normativa».

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La vetrina del locale in frantumi All'interno è stato rotto anche un televisore

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Giodì Student Pub, oltre al (lanno abeffh

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Giodì Student Pub, oltre al danno la beffa SPACCATA E CHIUSURA ANTICIPATA OBBLIGATA Ordinanza

del sindaco: fino al 30 settembre stop alle ore 22

Il titolare: "E' inaccet-tabile e farò denuncia per abuso d'ufficio" Gli studenti protestano

l sindaco Paolo Lucchi la prende molto larga... il Giodì avrà l'obbligo di chiusura fino al 30 settem- bre fissato alle ore 22.

Dunque cinque mesi di chiusure anticipate per il locale universi- tario punto di riferimento della movida "low budget" cesenate sono l'unica cura che l'ammini- strazione comunale ha ritenuto opportuno somministrare a Luis Villegas Escudero, gestore del Giodì Student Pub, dopo le ulte- riori polemiche con i vicini che si trascinano ormai da anni ed e- rano riesplose con una certa "violenza" nei giorni scorsi. E or- dinanza `contingibile ed urgente' notificata ieri, è stata emessa: "Per fermare la spirale di tensio- ne e di degrado che si è creata in- torno al locale - spiegano il sin- daco e l'assessore alla sicurezza Ivan Piraccini - Rendendo sem- pre più difficile recuperare una serena e civile convivenza fra av- ventori del locale e residenti. Com'è noto, da tempo l'Ammi- nistrazione è preoccupata per questo quadro, tant'è vero che meno di un mese fa avevamo chiesto la collaborazione delle forze dell'ordine per rafforzare i controlli nella zona. Gli ultimi e- pisodi, che hanno riproposto schiamazzi e assembramenti chiassosi fino a notte alta, con vetri e rifiuti sparsi in tutta l'area circostante, rendendo difficile la vita di chi risiede nei dintorni, hanno confermato la necessità di intervenire con provvedimenti più decisi, per cercare di riporta- re la sicurezza e la normalità in una situazione sempre più dete- riorata". Parlando di "situazione deteriorata", tra le 4.30 e le 8.30 della scorsa mattina qualcuno ha sfondato la vetrina dell'ingresso del locale, probabilmente con un calcio, sono entrati e hanno rotto

anche la televisione del locale, senza portare via niente: della se-rie "oltre al danno, la beffa". Di vetri sfondati in vetri sfondati, vale la pena ricordare che solo u-na settimana fa i residenti aveva-no accusato gli avventori del danneggiamento di diverse auto nel parcheggio del condominio attiguo al locale. "Non è questo il clima in cui siamo abituati a vi-vere a Cesena - proseguono gli amministratori - Nella nostra città il rispetto per il bene pub-blico e per i diritti degli altri sono valori condivisi e indiscutibili, e questo ci permette, in genere, di trovare un punto di equilibrio fra esigenze e punti di vista diversi. In centro storico operano nume-rosi esercizi pubblici che contri-buiscono a valorizzare questa

parte della città, e nella stragran-de maggioranza dei casi non si sono registrati problemi partico-lari". Luis Villegas Escudero, il proprietario, si sta già muoven-do: "Non so che tipo di sindaco sia quello che mette un'attività nelle condizioni di chiudere la-sciando a casa quattro persone stipendiate in un momento di crisi: è inaccettabile e farò de-nuncia per abuso d'ufficio". La risposta degli studenti non si è fatta attendere: su Facebook è partito il tam tam per richiamare i ragazzi in piazza del Popolo questa sera, dopo la chiusura del locale, come già l'anno scorso a seguito di una delle tante chiu-sure, muniti di bevande e alcolici per continuare a festeggiare.

Gian Piero Travini

SARACINESCHE CHIUSE ALLE 22: STOP ALL'ATTIVITÀ

Il Giodl è un locale che lavora di notte, prevalentemente con gli studenti universitari. Imporre la chiusura anticipata alle 22 equi-vale a una chiusura totale del bar. I residenti di piazzetta 'sei, esasperati per i rumori fino a notte fonda, avevano sollecitato il sindaco ad intervenire, denun-ciando anche una situazione di forte degrado.

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Nel mirino gli inquilini che «non versano i canoni da 100 euro e hanno altre abitazioni intestate». L'assessore Galvani: «Saranno sotto la lente d'ingrandimento»

Case popolari, in arrivo i primi sfratti Lotta all'evasione fiscale, dal Comune inviati i provvedimenti a chi non paga l' affitto

di Thomas Delbianco

CATTOLICA. Titolari di case popolari che non pa-gano l'affitto da anni, che hanno uno stile di vita in contrasto con la richiesta di un alloggio sociale. E tra questi c'è chi ha inte-state altre abitazioni. Con-tinua l'azione del Comune per scovare i "furbetti" delle case popolari, nell'ottica del contrasto all'evasione fiscale. E ci sono i primi risultati tan-gibili. «Abbiamo inviato alcuni provvedimenti di sfratto a chi non pagava l'affitto delle case popolari da anni - afferma l'assesso-re ai Servizi Sociali Giam-piero Galvani - e c'è chi fi-nalmente si è deciso a sal-dare». L'amministrazione della Regina, nel recupero degli arretrati, ha puntato il dito «non certo verso co-loro che hanno problemi a pagare l'affitto, ma nei confronti di chi sappiamo che può permettersi di versarlo». Canoni di loca-zione che, oltretutto, per alcuni nuclei familiari non superano i 100 euro. Ma dai controlli sono e-

redditi non giustificabili per una casa popolare» mersi anche «titolari di case popolari che, allo stesso tempo hanno inte-stata un'altra abitazione». Anche in queste situazio-ni «paradossali» sono par-titi, o stanno per partire, provvedimenti per l'e-

indicatori per conoscere il tenore di vita» spulsione dall'alloggio. «Chi ha una casa popolare deve sempre sapere di es-sere sotto la lente d'in-grandimento - continua Galvani - L'affitto va paga-to e e per vivere in questi alloggi bisogna avere un

tenore di vita compatibile. A questo proposito, abbia-mo verificato che ci sono dichiarazioni dei redditi non giustificabili da una situazione sociale come quella dell'assegnazione di una casa popolare». Controlli, che stanno dan-do i frutti, ma che si basa-no soprattutto sulla di-chiarazione dei redditi. Un parametro che però «non è poi così attendibile, perchè non è facile indivi-duare redditi in nero». Da qui Galvani sta studiando l'ipotesi di un nuovo para-metro per la valutazione del tenore di vita di chi è assegnatario di una casa popolare o vuole accedere ad alcuni servizi sociali del Comune, come il tra-sporto gratuito per le pre-stazioni sanitarie. Un in-dicatore che, insieme al reddito, tenga conto di al-tri fattori, andando a trac-ciare le spese per valutare lo stile di vita del contri-buente che vuole accedere ai sussidi comunali. A Reggio Emilia lo hanno chiamato Equometro, a Cattolica «potremmo defi-nirlo Socialometro».

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Ca,sepopoLan, in arrivo i prinu sfratti

Negli uffici comunali si dà la caccia alle irregolarità

«Ci sono dichiarazioni dei «Introdurremo altri

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Assessori Galvani e Cibelli La replica a Cecchini (Lega): "Il cimitero è e sarà gestito dal Comune" CATTOLICA L'amministrazione comunale, con una nota dell'assessore Leo Cibelli, interviene per "smentire in maniera categorica il consigliere co-munale della Lega Nord Marco Cecchini". Oggetto della smentita - e non si può che compiacersi di questo - è l'articolo titolato "Stanno dando il cimi-tero alla Geat".

Sulla base di dati concreti e, soprattutto, docu-mentati replicano "alla fantasiosa notizia" di un e-sternalizzazione dei servizi cimiteriali. "Il Piano triennale del fabbisogno e il Piano annuale delle assunzioni, allegati al Bilancio e dunque già appro-vati dal consiglio comunale, confermano la volontà dell'amministrazione di mantenere la gestione di-retta e autonoma del cimitero - scrivono gli asses-sori Giampiero Galvani e Leo Cibelli -. Documenti supportati da fatti concreti, come l'assunzione av-venuta nei mesi scorsi di un addetto ai servizi ci-miteriali e che dimostrano in maniera inequivoca-

bile come l'amministrazione non abbia mai pen-sato ad un affidamento in gestione a terzi del cimi-tero". Gli assessori si augurano di non dover più in-tervenire per smentire il consigliere leghista. "Sia il Piano triennale del fabbisogno che il Piano annuale delle assunzioni, sono stati discussi nelle apposite commissioni a cui, peraltro, spiace rilevare come il consigliere Cecchini non abbia mai partecipato. In-vitiamo l'esponente leghista a essere più presente ai lavori delle commissioni, così da portare avanti in maniera più efficiente e precisa quel mandato che gli è stato assegnato dagli elettori. Il consigliere può stare tranquillo, non dovrà, come da lui an-nunciato, versare alcuna 'lacrima per l'esternaliz-zazione del servizio perché il cimitero è e sarà sem-pre gestito dal Comune. Magari però il consigliere Cecchini potrebbe prendere spunto da questa vi-cenda, per approfondire il lavoro di studio dei do-cumenti consiliari ed evitare certe goffe scivolate".

Pagina 20 CATTOLICA - VALCONCA LALLCII

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press unE 24/04/2012 IAVOCEdi Romagna

Rimini e San Marino

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