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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO VII legislatura QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE Ettore Tito - “Pescheria vecchia” – 1893 – olio su tela (Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma) BILANCIO ATTIVITA’ ANNO 2004 (con appendice 2005) E CONSUNTIV0 DELLA SETTIMA LEGISLATURA (Maggio 2005)

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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

VII legislatura

QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE

Ettore Tito - “Pescheria vecchia” – 1893 – olio su tela (Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma)

BILANCIO ATTIVITA’ ANNO 2004 (con appendice 2005) E CONSUNTIV0 DELLA SETTIMA LEGISLATURA

(Maggio 2005)

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A cura della Segreteria della quarta commissione consiliare permanente Il presente lavoro si colloca nell’ambito del Programma operativo per l’anno 2005 approvato con deliberazione n. 34 del 3 marzo 2005 dell’Ufficio di presidenza.

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INDICE BILANCIO DELL’ATTIVITA’ 2004 E DELLA VII LEGISLATURA

Commento generale ........................................................................................................ 2 ANNO 2004 (e appendice 2005) ....................................................................................... 6

1. Sedute (tab. 1)............................................................................................................. 6 2. Esame in sede referente ............................................................................................. 6 3. Esame in sede consultiva.......................................................................................... 10 4. Vigilanza e controllo sugli enti amministrativi regionali .............................................. 13 5. Consultazioni (tab. 5)................................................................................................. 14

VII LEGISLATURA ........................................................................................................... 15 1. Sedute (tab. 6)........................................................................................................... 15 2. Esame in sede referente ........................................................................................... 16 3. Esame in sede consultiva.......................................................................................... 18 4. Vigilanza e controllo sugli enti amministrativi regionali (tab. 9).................................. 21 5. Consultazioni (tab. 10)............................................................................................... 21

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Bilancio dell’attività 2004 e dell’intera VII legislatura

Commento generale

Anno 2004 e appendice 2005

Se l’attività della commissione nel 2003 si era prevalentemente concentrata

nella materia dell’agricoltura, nel 2004 l’attività è stata prevalentemente dedicata

alla materia della caccia: prima, con il provvedimento relativo alla cosiddetta

“caccia in deroga” e, successivamente, con il nuovo Piano faunistico venatorio

regionale.

Ma mentre il primo è stato coronato dal successo, in quanto, pur con qualche

modifica, è stato approvato dall’aula, il secondo, che peraltro ha richiesto un

impegno assai maggiore, non ha superato l’esame dell’assemblea che ha finito per

optare per la settima proroga del Piano vigente.

I temi agricoli invece hanno occupato i lavori nella prima parte dell’anno, in

parte per un intervento di novellazione della legge di riforma degli interventi nel settore agricolo (LR 40/2003) e in parte per realizzare un vigoroso intervento di

semplificazione normativa con cui sono state abrogate circa quaranta fra leggi,

regolamenti e disposizioni legislative che avevano esaurito i loro effetti.

Gli echi dell’acceso dibattito a livello nazionale sul tema degli organismi geneticamente modificati (OGM) hanno prodotto a livello della IV commissione

consiliare un progetto di legge sulla coesistenza fra le coltivazioni tradizionali,

quelle biologiche e quelle geneticamente modificate che tuttavia l’aula non ha fatto

in tempo ad esaminare, causa il termine della legislatura.

L’attività di tipo consultivo svolta sui provvedimenti legislativi e amministrativi

ha riguardato soprattutto le leggi del bilancio di previsione e di assestamento, le

modifiche al 5° bando di apertura termini del Piano di sviluppo rurale 2000-2006

(lo strumento di gran lunga più importante della Regione per il sostegno del settore

primario) e il programma promozionale dei prodotti agroalimentari nelle fiere e

manifestazioni regionali, nazionali e internazionali.

Nel 2004 si è concluso il progetto di ricerca portato avanti dalla commissione

con la collaborazione dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA) - Sezione

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Veneto, denominato “Osservatorio per l’evoluzione della spesa agricola”. Tale

progetto ha consentito di realizzare un’analisi critica della spesa del settore primario

dal 1995 al 2004 e un confronto realtivo dei preventivi di stanziamento dal 2003 al

2005.

VII legislatura

E’ raro che una qualsiasi ricerca sul procedimento legislativo presso una

qualunque assemblea elettiva non attesti il ruolo centrale delle commissioni.

Tuttavia, va detto che l’importanza di tale ruolo non è immutabile al variare

dei contesti, come pure è variabile il rapporto che lega le commissioni al plenum.

L’adozione a partire dall’aprile 2000 dell’elezione diretta del presidente della

giunta regionale e il conseguente rafforzamento dell’esecutivo hanno determinato

un profondo cambiamento del contesto istituzionale, che ha visto un sostanziale

indebolimento del consiglio regionale, privato in particolare del potere di

legittimazione dell’esecutivo.

La necessità di rivitalizzare il ruolo degli organi consiliari e di esercitare in

modo più informato il ruolo di legislatori sono forse alla base della forte attitudine modificativa dei progetti di legge e dei provvedimenti amministrativi che ha

caratterizzato il lavoro della commissione consiliare, nel corso della VII legislatura.

Un altro dato di fondo dell’operatività della commissione è stata l’elevata

percentuale di pareri unanimi con cui sono stati licenziati i provvedimenti, fatto che

per altri versi testimonia l’esistenza di saldi legami di settore fra i membri della

commissione.

D’altro canto, proprio un criterio di competenza sembra essere alla base

della scelta dei consiglieri di far parte della IV commissione consiliare.

A testimonianza del rapporto fiduciario con il plenum, si può rilevare che la

maggioranza dei testi licenziati dalla commissione sono stati approvati

dall’assemblea o integralmente o con modesti interventi emendativi.

Oltre alla crescita di importanza del ruolo della commissione in termini di

capacità derogatoria e integrativa dei testi esaminati, va sottolineata anche

l’acquisizione di una diversa modalià nella produzione legislativa, che ha visto il

prof. Luigi Costato, docente di diritto agrario all’Università di Ferrara, chiamato ad

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assistere la commissione nella complessa e laboriosa definizione del “testo unico”

in materia di interventi in agricoltura.

Il processo di riforma istituzionale ha di fatto dischiuso alle assemblee

rappresentative nuovi spazi di esercizio delle proprie funzioni che, attraverso una

nuova consapevolezza della complessità delle istanze e degli interessi territoriali,

hanno portato a privilegiare gli strumenti di indirizzo e controllo del grado di

attuazione delle politiche regionali.

In tale contesto, la commissione, avvalendosi della consulenza dell’Istituto

nazionale di economia agraria, ha attivato l’osservatorio per la spesa agricola che

ha elaborato i dati degli stanziamenti definitivi desunti dai rendiconti della Regione

Veneto dal 1995 al 2004 e ha effettuato iconfronti annuali sui bilanci preventivi del

triennio 2003-2005.

Uno dei punti su cui ha lavorato principalmente la commissione consiliare

permanente nel corso della VII legislatura è stato quello di una maggiore attenzione

alla rappresentanza della società regionale e una maggiore comunicazione

diretta con essa attraverso la realizzazione di seminari (n. 3) e di un convegno per

la presentazione dello stato dei lavori della commissione sui temi agricoli di maggior

interesse e per divulgare i risultati della ricerca sulla spesa agricola.

Lo sviluppo dell’informazione e della comunicazione ha sollecitato la

commissione a realizzare un proprio sito web già a partire dal 2002.

Il riconoscimento comunitario delle regioni – iniziato con la politica agricola

comune e successivamente consolidatosi con la creazione del Comitato delle

regioni – ha comportato una maggior attenzione verso i servizi comunitari e con i

diversi paesi appartenenti alla UE.

In tale contesto, che postula una maggiore presenza a livello comunitario

degli organi consiliari (anche in termini di partecipazione alla formazione delle

decisioni UE disposta dalla recente legge 11/2005), la commissione ha effettuato

due missioni di studio a Bruxelles presso gli uffici della Commissione e due missioni

in paesi membri della UE.

Le missioni a Bruxelles hanno avuto lo scopo di prendere visione

direttamente dello stato di avanzamento di alcune pratiche di aiuti di Stato nel

settore agricolo previsti dalla legislazione regionale mentre nelle missioni, prima in Francia e poi Portogallo, le delegazioni hanno avuto l’opportunità di approfondire

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rispettivamente la conoscenza della legislazione e della pratica venatoria e le

soluzioni organizzative attuate nel settore della pesca.

I profondi mutamenti nella struttura dell’offerta internazionale di alcuni

prodotti agricoli (vino e frutta) e il consolidamento della posizione di taluni paesi

dell’America latina sul mercato comunitario sono state le ragioni principali della

missione di studio in ambito extra europeo svolta dalla commissione in Argentina e Cile.

Dando uno sguardo ai principali provvedimenti licenziati, non è esagerato

affermare che con l’approvazione della legge regionale n. 40/2003 “Nuove norme per gli interventi in agricoltura” la commissione consiliare ha conseguito il

maggior risultato dell’intero periodo.

La legge colma una lacuna nell’ordinamento regionale venutasi a creare a

seguito della messa al bando di tutti i regimi di aiuto esistenti, ancorché autorizzati

dalla Comunità europea ed è la prima legge organica di settore che viene

approvata dalla Regione Veneto dopo oltre vent’anni (LR 88/80).

Nell’ambito dei profondi cambiamenti indotti nell’amministrazione pubblica

nella seconda metà degli anni ’90 dalle reiterate riforme Bassanini, il Veneto ha

voluto cogliere l’opportunità offerta dalla previsione del Dlgs 165/99 di costituzione

di organismi regionali di pagamento degli aiuti comunitari. Il progetto di istituzione

dell’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), divenuto legge

regionale 31/2001, ha avuto un rapido iter e oggi la quasi totalità degli aiuti

comunitari alle aziende agricole è gestita da un’organismo presente sul territorio e

più vicino alle esigenza degli operatori.

Infine, non vanno trascurate le numerose emergenze di carattere sanitario

che hanno impegnato la commissione nella prima parte della legislatura e che

hanno dato origine ad alcune importanti leggi provvedimento, come la legge

regionale 13/2001 relativa alla qualificazione della carne bovina approvata per

fronteggiare il calo dei consumi causato dalla encefalopatia spongiforme bovina (BSE).

Nelle tabelle che seguono si è cercato di dare conto, attraverso alcuni dati

quantitativi e qualitativi, del lavoro fatto dalla IV commissione permanente durante il

2004 e l’intera VII legislatura.

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ANNO 2004 (e appendice 2005)

1. Sedute (tab. 1)

1.1 Numero sedute Nel corso dell’ultimo anno della legislatura, la IV commissione consiliare si è

riunita 51 volte. In 1 seduta non è stato raggiunto il numero legale.

1.2 Durata sedute La durata complessiva delle riunioni è stata di 107 ore, pari a una durata

media di 2,1 ore a seduta.

1.3 Presenze consiglieri I consiglieri membri (scesi da 14 a 12 nel corso dell’anno) hanno realizzato

complessivamente 420 presenze, conseguendo una presenza media del 57%.

I consiglieri componenti di prima scelta della commissione hanno conseguito

una presenza media pari al 81% delle sedute (max. 100%, min. 19%) mentre per i

componenti di seconda scelta hanno registrato una presenza media del 36% (max.

74%, min. 4%).

TABELLA N. 1 - Presenze e durata delle sedute della Quarta Commissione anno 2004 (appendice 2005)

n. sedute

consiglieri prima scelta

consiglieri seconda scelta

Altri consiglieri i

totale presenze

presenza media

durata (ore) totale

durata media (ore)

a b c d b+c+d f g g/a

51 262 130 28 420 57% 107,42 2,15

2. Esame in sede referente

Ai sensi del regolamento, costituisce esame in sede referente ogni oggetto

(progetto di legge o provvedimento amministrativo) su cui è richiesta una relazione

della commissione consiliare all’aula.

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2.1 Numero pratiche (tab. 2)

I provvedimenti legislativi e amministrativi di competenza primaria in carico

alla IV commissione fino a marzo 2005 risultano complessivamente 55, di cui 30 licenziati (grado di rendimento 60%).

Per quanto riguarda la tipologia del provvedimento in carico alla

commissione, la gran parte (n. 52) è costituita da progetti di legge (PDL) mentre i

provvedimenti amministrativi (PDA) risultano complessivamente 3.

In termini di domanda legislativa non smaltita, risulta che per 10 PDL l’esame

non è ancora iniziato e per altri 14 l’esame è in corso. Per i rimanenti 28 progetti

invece l’esame si è concluso.

Il dettaglio relativo ai PDA mette in evidenza che per 1 provvedimento

l’esame non si è ancora concluso mentre per gli altri 2 la pratica è stata evasa.

TABELLA N. 2 - Numero provvedimenti legislativi e amministrativi in sede referente natura provvedimento non iniziati iniziati Evasi TOTALE

PDL 10 14 28 52 PDA 0 1 2 3

TOTALE 10 15 30 55

non iniziati 19%

iniziati 27%Evasi 54%

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2.2 Tipologia dei pareri (tab. 2.1)

Per quanto riguarda la tipologia del parere espresso, risulta che, sul totale

delle 30 pratiche concluse (28 PDL + 2 PDA), ben 12 godono del voto unanime

della commissione. Ciò in parte può essere dovuto al contenuto prevalentemente

tecnico dei provvedimenti, ma testimonia anche che, al di là delle diverse posizioni

politiche presenti ed evidenziate da discussioni talvolta animate, c’è una

sostanziale convergenza delle posizioni dei due schieramenti verso la tutela degli

interessi dei settori di competenza della commissione.

Per altre 6 pratiche il testo è stato licenziato a maggioranza mentre per 12

pratiche il procedimento si è concluso senza espressione del parere in quanto, per

agevolare i lavori, nelle ultime sedute dell’assemblea i progetti sono stati ritirati in

aula dai firmatari stessi.

TABELLA N. 2.1 - Tipologia parere provvedimenti legislativi e amministrativi evasi natura provvedimento a maggioranza all'unanimità ritirati o scaduti

i termini Totale evasi

PDL 4 12 12 28 PDA 2 0 0 2 TOTALE 6 12 12 30

a maggioranza20%

all'unanimità40%

ritirati o scaduti i termini

40%

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2.3 Soggetti proponenti (tab. 2.2)

Operando una classificazione dei provvedimenti legislativi distinti per

categorie di soggetti proponenti, risulta che 17 progetti di legge evasi sono di

iniziativa consiliare (15 dei quali presentati da componenti della commissione) e 11

di iniziativa “governativa”.

Ciò peraltro risulta essere in controtendenza rispetto al fenomeno della

prevalenza giuntale nella fase dell’iniziativa riscontrato a livello di Consiglio nella

vigente legislatura.

Non risultano provvedimenti di iniziativa mista (Giunta e Consiglio) .

TABELLA N. 2.2 - Soggetti presentatori per PDL evasi

Soggetti Numero

Giunta regionale 11 Consiglieri della commissione 15 Altri consiglieri 2

TOTALE 28

2.4 Durata (tab. 2.3) La durata media dell’esame dei progetti di legge risulta di 422 giorni a

pratica, sostanzialmente analogo al dato dell’anno precedente (n. 426); tuttavia non

si può ignorare il fatto che il dato risente del temporaneo blocco subìto dai numerosi

progetti relativi al settore caccia a causa della priorità data negli anni precedenti al

tema della riforma dell’agricoltura.

Per quanto riguarda le delibere amministrative, il dato medio è invece di 49

giorni a pratica.

TABELLA N. 2.3 - Durata procedimenti evasi

PDL PDA Totale pratiche 28 2 Totale giorni 11805 98 Durata media 422 49 Durata minima 4 40 Durata massima 1274 58

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3. Esame in sede consultiva

Accanto alla principale funzione referente svolta dalle commissioni (sul

modello di quelle parlamentari), esse possono anche essere chiamate a esprimere

un proprio parere su provvedimenti legislativi o amministrativi assegnati ad altra

commissione o a esprimere pareri, peraltro non vincolanti, su atti amministrativi

dell’esecutivo (PAGR).

3.1 Numero pratiche (tab. 3) Nell’ultimo scorcio di legislatura risultavano essere in carico alla

commissione complessivamente 33 pratiche, di cui 23 licenziate (70% grado di

rendimento).

Per quanto riguarda la natura dei provvedimenti in carico alla commissione,

la maggior parte, 19, riguardano pareri su atti amministrativi della Giunta regionale

(PAGR+ PDA) mentre 14 sono i pareri relativi a progetti di legge.

Nel dettaglio, si può notare che per 6 PDL e per 4 PAGR l’esame non ha

neanche avuto inizio mentre risulta concluso l’iter di 23 pratiche come detto sopra

(8 PDL , 1 PDA e 14 PAGR).

TABELLA N. 3 - Provvedimenti legislativi e amministrativi in sede consultiva Natura provvedimento

non iniziati iniziati Evasi TOTALE

PDL 6 0 8 14 PDA 0 0 1 1 PAGR 4 0 14 18

TOTALE 10 0 23 33

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non iniziati30%

iniziati0%Evasi

70%

3.2 Tipologia dei pareri (tab. 3.1) Nell’ambito delle pratiche evase, la quarta commissione si è espressa

all’unanimità riguardo a tutti i 14 PAGR mentre si è espressa a maggioranza per 3 pareri relativi ai PDL.

Per altri 5 PDL il parere non è stato espresso in quanto erano scaduti i

termini dell’esame.

TABELLA N. 3.1 - Tipologia parere provvedimenti legislativi e amministrativi evasi

Natura provvedimento

a maggioranza all'unanimità ritirati o scaduti i termini

Totale evasi

PDL 3 0 5 8 PDA 0 0 1 1 PAGR 0 14 0 14 TOTALE 3 14 6 23

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a maggioranza13%

all'unanimità61%

ritirati o scaduti i termini

26%

3. 3 Soggetti proponenti (tab. 3.2) Considerato che la maggior parte dei progetti di legge in sede consultiva

riguardano la programmazione, la finanza e la contabilità regionale a cui è

istituzionalmente preposta la Giunta regionale, l’iniziativa risulta essere

prevalentemente giuntale (6 su 8).

TABELLA N. 3.2 - Soggetti presentatori per PDL evasi

Soggetti Numero

Giunta regionale 6 Consiglieri della commissione 1 Altri consiglieri 1

TOTALE 8

3. 4 Durata (tab. 3.3) La durata media dell’esame è stata di 195 giorni per i pareri alle altre

commissioni (PDL) e di 76 giorni per i pareri alla Giunta regionale (PAGR).

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TABELLA N. 3.3 - Durata procedimenti evasi

PDL PDA PAGR

Totale pratiche 8 1 14

Totale giorni 1560 351 1069

Durata media 195 351 76 Durata minima 23 351 7 Durata massima 669 351 224

4. Vigilanza e controllo sugli enti amministrativi regionali Accanto all’importante ruolo svolto nel procedimento di formazione

delle leggi, lo statuto, ma talvolta anche alcune leggi regionali, assegnano alle

commissioni compiti di informazione e di valutazione ex post delle politiche

adottate, al fine di conoscere se le scelte fatte sono idonee a raggiungere gli

obiettivi della programmazione.

Si tratta in genere di relazioni programmatiche o di relazioni sullo stato di

attuazione di programmi. In particolare per quanto riguarda la commissione

“Agricoltura” si tratta delle leggi regionali: 53/93, art. 8 per i consorzi di bonifica;

35/97, art. 13 per Veneto agricoltura e 31/2001, art. 2 per l’Agenzia veneta per i

pagamenti in agricoltura (AVEPA).

Nel novembre del 2004, l’Ufficio di presidenza ha emanato una specifica

disciplina per lo svolgimento di tale attività che, introducendo la relazione all’aula,

innova completamente l’iter procedurale e lo rende assimilabile a una attività in

sede referente. In questa sede tuttavia è stata seguita la collocazione tradizionale.

4.1 Numero pratiche (tab. 4) A marzo 2005 risultano in carico complessivamente 36 pratiche nello stato di

“non iniziate”.

Circa la metà di queste, tuttavia, riguarda le relazioni pervenute nel 2005 a

commissione di fatto ormai scaduta.

TABELLA N. 4 - Numero pratiche di vigilanza e controllo sugli enti amministrativi regionali

Organismi non iniziati Evasi TOTALE Consorzi di bonifica 30 0 30 Enti regionali 6 0 6 TOTALE 36 0 36

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5. Consultazioni (tab. 5) L’articolo 22 dello statuto promuove la partecipazione popolare alla

formazione dei provvedimenti della Regione e prevede che le commissioni

possano consultare direttamente enti locali, cittadini, organizzazioni sindacali,

sociali, economiche e professionali.

Tale partecipazione è assicurata anche in senso ascendente, in modo che

siano gli enti, associazioni o cittadini a presentare osservazioni e proposte o a

chiedere di essere sentiti (audizioni).

Ciò può essere interpretato come una manifestazione della vocazione

istituzionale dei consigli (e quindi delle commissioni consiliari) di avvicinare

l’istituzione ai cittadini e alle esigenze peculiari del territorio.

Nel corso del 2004, 3 sedute della commissione (dedicate all’esame del

Piano faunistico venatorio regionale) sono state dedicate alle consultazioni. In tali

sedute sono state complessivamente sentiti 27 soggetti tra province, enti parco,

associazioni professionali del mondo agricolo, associazioni ambientaliste, della

caccia e della pesca, pari complessivamente a 27 interlocutori.

TABELLA N. 5 - Consultazioni 2004 (+ appendice 2005)

SOGGETTI N. presenze Organismi nazionali 1 1 Organizzazioni professionali 2 2 Associazioni ambientaliste 8 8 Associazioni venatorie 8 8 Provincie 7 7 Enti regionali 1 1 TOTALI 27 27

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VII LEGISLATURA

1. Sedute (tab. 6)

1.1 Numero sedute Nell’intera legislatura risultano effettuate complessivamente 192 sedute, due

delle quali tuttavia non valide in quanto non è stato raggiunto il numero legale.

1.2 Durata sedute La durata complessiva è stata di 470 ore, pari a una durata media di 2,5 ore

a seduta.

1.3 Presenze consiglieri I consiglieri membri (il cui numero è arrivato fino a 16 commissari) hanno

realizzato complessivamente 1602 presenze, conseguendo una presenza media

del 60%.

I consiglieri componenti di prima scelta della commissione hanno conseguito

una presenza media pari all’ 83% delle sedute (max. 98%, min. 31%) mentre i

componenti di seconda scelta hanno registrato una presenza media del 37% (max.

66%, min. 7%).

TABELLA N. 6 - Presenze e durata delle sedute della Quarta Commissione

n. sedute consiglieri prima scelta

consiglieri seconda scelta

totale presenze

presenza media

durata totale (ore)

durata media (ore)

a b c b+c e f f/a 192 1102 500 1602 60% 470 2,5

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2. Esame in sede referente

2.1 Numero pratiche (tab. 7) Nel corso dell’intera legislatura, la IV commissione consiliare è stata

chiamata a esprimersi su complessivi 90 provvedimenti in sede referente, di cui 65 licenziati (rendimento 72%).

Il tasso di successo definitivo (quello cioè riferito ai provvedimenti evasi

approvati successivamente dall’aula) è stato del 57%, nel caso dei PDL (30 su 57)

e del 100% , nel caso dei PDA (8 su 8).

Per quanto riguarda la natura, la gran parte dei provvedimenti assegnati,

(81) erano progetti di legge e solo 9 invece erano le proposte di deliberazione

amministrativa (PDA).

TABELLA N. 7 - Numero provvedimenti legislativi e amministrativi in sede referente

Natura non iniziati iniziati Evasi TOTALE PDL + PDLS 10 14 57 81 PDA 0 1 8 9 TOTALE 10 15 65 90

non iniziati11%

iniziati17%

Evasi72%

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2.2 Tipologia dei pareri (tab.7.1) Per quanto riguarda la tipologia del parere espresso, risulta che, sul totale

delle 65 pratiche concluse (57 PDL + 8 PDA), ben 28 (25 PDL + 3 PDA) godono del

voto unanime della commissione (43%).

Ciò testimonia quanto detto prima in sede di commento generale circa la

presenza di saldi legami di settore all’interno della commissione.

19 pratiche sono state licenziate a maggioranza mentre per altre 18 il

procedimento si è concluso senza espressione del parere o perché erano scaduti i

termini o perché i progetti sono stati ritirati dai firmatari stessi.

TABELLA N. 7.1 - Tipologia parere provvedimenti legislativi evasi in sede referente Natura provvedimento a maggioranza all'unanimità ritirati Totale evasi

PDL +PDLS 14 25 18 57 PDA 5 3 0 8 TOTALE 19 28 18 65

a maggioranza29%

all'unanimità43%

ritirati28%

2.3 Soggetti proponenti (tab. 7.2) Limitando l’esame delle categorie di soggetti proponenti ai soli progetti di

legge licenziati dalla commissione (n. 57), risulta che ben 37 progetti sono di

iniziativa consiliare (30 dei quali presentati da componenti della commissione

stessa) e 20 di iniziativa “governativa”.

Ciò peraltro risulta in linea con quanto già osservato prima a livello di

commento dei dati relativi al 2004 circa la prevalenza consiliare nella fase

dell’iniziativa.

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Tuttavia, nell’ambito dell’iniziativa legislativa consiliare esiste una

significativa differenza in termini di successo a seconda che il soggetto proponente

sia componente o meno della commissione.

In altri termini, ciò testimonia come, nella scelta delle commissioni sia

prevalente da parte dei consiglieri il criterio della competenza per materia che

rappresenta altresì garanzia di qualificazione dell’organo.

TABELLA N. 7.2 - Soggetti presentatori per PDL evasi Soggetti Numero

Giunta regionale 20 Consiglieri della commissione 30

Altri consiglieri 7 TOTALE 57

2.4 Durata (tab. 7.3) La durata media dell’esame dei progetti di legge risulta di 341 giorni a pratica

mentre per quanto riguarda le delibere amministrative, il dato medio è invece di 40

giorni a pratica.

TABELLA N. 7.3 - Durata procedimenti evasi PDL PDA Totale pratiche 57 8 Totale giorni 19465 321 Durata media 341 40 Durata minima 1 6 Durata massima 1274 58

3. Esame in sede consultiva

3.1 Numero pratiche (tab. 8) Nell’intera legislatura risultano essere in carico alla commissione

complessivamente 88 pratiche, di cui 80 licenziate (90% rendimento).

Per quanto riguarda la natura dei provvedimenti in carico alla commissione,

la maggior parte, 45 (6 PDA + 39 PAGR), riguardano pareri su atti amministrativi

della Giunta regionale mentre 43 sono i pareri relativi a progetti di legge.

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Nel dettaglio, si può notare che per 6 PDL, 2 PAGR l’esame non ha neanche

avuto inizio mentre risulta concluso l’iter di 80 pratiche come detto sopra (37 PDL, 6 PDA, 37 PAGR).

TABELLA N. 8 - Numero provvedimenti legislativi e amministrativi in sede consultiva

Natura provvedimento non iniziati iniziati Evasi TOTALE

PDL 6 0 37 43 PDA 0 6 6 PAGR 2 0 37 39 TOTALE 8 0 80 88

Evasi91%

non iniziati9%

iniziati0%

3.2 Tipologia dei pareri (tab. 8.1) Nell’ambito delle pratiche evase, la quarta commissione si è espressa

all’unanimità riguardo 5 PDL e 30 PAGR mentre si è espressa a maggioranza per

18 pareri relativi a PDL, 2 pareri relativi a deliberazioni amministrative e 7 pareri

relativi a PAGR.

Dunque, quanto detto prima circa la presenza di forti legami di settore

all’interno della commissione può essere esteso, in qualche misura, anche tra la

commissione e la Giunta regionale.

Per altri 16 atti (13 PDL + 3PDA) il parere non è stato espresso in quanto

erano scaduti i termini dell’esame.

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Brichese Francesco
Recuperare dato
Brichese Francesco
Recuperare dato
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TABELLA N. 8.1 - Tipologia parere provvedimenti legislativi e amministrativi evasi in sede consultiva

Natura provvedimento a maggioranza all'unanimità

ritirati o scaduti i termini

Totale evasi

PDL 18 5 13 36 PDA 2 0 3 5 PAGR 7 30 0 37 TOTALE 27 35 16 78

a maggioranza35%

all'unanimità44%

ritirati o scaduti i termini

21%

3. 3 Soggetti proponenti (tab. 8.2) Limitando l’esame ai soli provvedimenti evasi (n. 36), risulta che, al contrario

di quanto rilevato a in sede referente, ben 28 provvedimenti sono di iniziativa della

Giunta regionale mentre complessivamente 8 sono di iniziativa consiliare.

TABELLA N. 8.2 - Soggetti presentatori per PDL evasi

Soggetti Numero

Giunta regionale 28

Consiglieri della commissione 5

Altri consiglieri 3

TOTALE 36

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3. 4 Durata (tab. 8.3) La durata media dell’esame è stata di 73 giorni per i pareri alle altre

commissioni (PDL), di 100 giorni per i PDA e di 40 giorni per i pareri alla Giunta

regionale (PAGR).

TABELLA N. 8.3 - Procedimenti conclusi

PDL PDA PAGR Totale pratiche 36 5 37 Totale giorni 2611 502 1468 Durata media 73 100 40 Durata minima 4 24 1 Durata massima 669 351 224

4. Vigilanza e controllo sugli enti amministrativi regionali (tab. 9)

4.1 Numero pratiche A livello di VII legislatura, risultano a carico della commissione

complessivamente 89 pratiche, di cui 53 evase (rendimento 60%) e 36 allo stato di

“non iniziate”.

Nel merito,79 pratiche sono relative all’esame dell’attività dei consorzi di

bonifica e 10 sono relative a relazioni programmatiche o consuntive di Veneto

Agricoltura o dell’Agenzia per i pagamenti in agricoltura (AVEPA).

TABELLA N. 9 - Numero pratiche di vigilanza e controllo sugli enti

amministrativi regionali

Organismi non iniziati Evasi TOTALE

Consorzi di bonifica 30 49 79

Enti regionali 6 4 10 TOTALE 36 53 89

5. Consultazioni (tab. 10) Nel corso dell’intera legislatura 27 sedute sono state dedicate alle

consultazioni di enti, associazioni e cittadini (14% di tutte le sedute).

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Brichese Francesco
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Complessivamente sono stati consultati 87 tra soggetti pubblici e privati e

registrate 186 presenze, tenuto conto che alcuni soggetti sono stati sentiti in più

occasioni, come ad esempio, per le organizzazioni professionali agricole. TABELLA N. 10 - Consultazioni VII Legislatura

SOGGETTI N. PRESENZE Organismi nazionali 2 2Organizzazioni professionali 9 59Organizzazioni economiche 11 18Associazioni ambientaliste 12 33Associazione venatorie 9 22Consumatori 4 4Comitati di cittadini 3 3Autonomie funzionali 18 19Enti - aziende -agenzie regionali 3 4Organizzazioni sindacali 8 9Province - comuni - comunita' montane 8 13

TOTALE 87 186

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