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QUADERNI dell’ACS 16

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Page 1: Quaderno n 16 - Home page – ACS on line · 2020. 9. 23. · se canzoni anarchiche della fine del XIX secolo, tra cui Addio Lugano bellae Stornelli d'esilio, a canti di emigrazione,

QUADERNI dell’ACS

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A R C H I V I OA R C H I V I OC E N T R A L EC E N T R A L EDELLO STDELLO STAATTOO

mostra storico-documentaria10-22 giugno 2019

CANTIAMOCANTIAMOUN’ALUN’ALTRATRA STST ORIA!ORIA!

a cura diEmanuela Fiorletta

2019

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In occasione della Festa della Musica 2019l'Archivio Centrale dello Stato ospita in concerto il 21 giugno, ore 17.00

Giovanna Marinie il coro Inni e Canti di Lotta della Scuola popolare di Musica di Testaccio, diretto da Sandra Cotronei

Il concerto racconta e canta le storie che fanno la Storia, le storie tramandate oralmente, diffuse con i fogli volanti, le storieche si trasformano e raccontano ancora altre storie. Un percorso musicale che recupera un mondo meno visibile ma senzail quale molte conquiste non sarebbero state possibili. Canti che sono frutto di una ricerca di anni e che portano alla luce gliincontri, le relazioni, le sintonie proprie di un vissuto popolare, consapevole e ancora molto vivo e presente.

La Scuola Popolare di Musica di Testaccio nasce nel 1975 su iniziativa di Bruno Tommaso ed altri musicisti dell'area romana(Maurizio Giammarco, Giancarlo Schiaffini, Tommaso Vittorini…). Successivamente, a seguito dello sviluppo e del perfezio-namento di metodologie didattiche originali tese all'apprendimento, alla diffusione ed alla conoscenza dei fenomeni musica-li, l'associazione si caratterizza per essere una delle più importanti realtà romane impegnate nella didattica musicale.Giovanna Marini ne è stata per molto tempo presidente.

Per l'occasione sarà allestita una mostra documentaria sul canto sociale e di protesta politicavisitabile liberamente dal 10 al 22 giugno 2019

A R C H I V I O C E N T R AA R C H I V I O C E N T R A

L'Archivio Centrale dello Stato è un istituto del Ministero per i beni e le attività culturali, dotato di autonomia speciale. Nascenel 1875 come Archivio del Regno con lo scopo di conservare la documentazione prodotta dalle amministrazioni centrali delloStato unitario, condividendo inizialmente la sede con l'Archivio di Stato di Roma.Nel 1953 assume l'attuale denominazione e ne viene disposto il trasferimento nella sede attuale, operativa dal 1960.L'ACS conserva la documentazione storica degli organi centrali dello Stato, la Raccolta degli originali delle leggi e dei decre-ti, tra cui uno dei tre originali della Costituzione della Repubblica italiana, archivi di enti pubblici di rilievo nazionale, archivi dipersonalità della politica, della cultura, dell'architettura e dell'arte. Attualmente il patrimonio documentario è di 200 km linea-ri di documentazione, in continuo incremento. La biblioteca conserva circa 200.000 unità librarie.

Piazzale degli archivi, 27 - Roma Eur - [email protected] - www.acs.beniculturali.it

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a cura di Emanuela Fiorletta

con la collaborazione diFrancesca Albani, Antonella Alberini, Caterina Arfè, Raffaella Barbacini, Valentina Carola, Pina Casali,

Antonio D’Antino Settevendemmie, Rita Di Genova, Anna Giulianelli, Filippo Iacona, Alessandro Marinelli, Patrizia Mariotti, Cristina Mosillo, Franco Nudi, Elisabetta Orsolini, Franco Papale, Alessandra Rosa, Gabriella Sansonetti,

Marcella Serangeli, Marina Turchetti, Eufemia Nicoletta Vernillo

A L E D E L L O S TA L E D E L L O S T AA TT OO

CANTIAMO UN’ALCANTIAMO UN’ALTRATRA STST ORIA!ORIA!

Ferruccio Scattola, Brighella, (particolare)cm 150 x 100,

tempera, grafite e gessetto colorato su carta da spolvero,bozzetto per la decorazione del Palazzo della Mostra delle tradizioni popolari

(ACS, Ente EUR, Cbs 108)

Abbreviazioni

ACS = Archivio Centrale dello Stato

MGG = Ministero di grazia e giustiziaMI = Ministero dell’internoPCM = Presidenza del Consiglio dei ministriTSDS = Tribunale speciale per la difesa dello StatoEnte EUR = Ente autonomo esposizione universale di Roma - EUR

AAGG = Affari generaliCPC = Casellario politico centraleDG = Direzione generalePS = Pubblica sicurezzaDiv. = DivisioneCat. = CategoriaCbs = Cartoni, bozzetti e studi

b. = bustafasc. = fascicolo

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Anche quest'anno l'Archivio Centraledello Stato ha aderito alle manifestazio-ni per la Giornata della Musica, giornataa cui, sin dall'edizione 1994, il Mibac hapartecipato nell'ottica di promuovere suscala nazionale questo grande evento,capace di trasmettere un messaggio dicultura, partecipazione, integrazione,armonia e universalità che solo la musi-ca riesce a dare.Nell'ampio scenario dei vari luoghi esoggetti coinvolti (accademie, conser-vatori, scuole di musica, università, soli-sti, cori, orchestre, gruppi e bande musi-cali) è presente quindi anche l'ACS conil concerto di Giovanna Marini e del corodella Scuola popolare di Musica diTestaccio diretto da Sandra Cotronei"Inni e Canti di lotta".All'evento musicale si affianca unamostra documentaria sul canto socialee di protesta politica allestita con mate-riali provenienti dal patrimoniodell'Istituto, luogo deputato alla conser-vazione e alla conoscenza della docu-mentazione storica degli organi centralidello Stato unitario, che sarà visitabileliberamente dal 10 al 22 giugno 2019.Il percorso storico-documentario pre-sentato in questo quaderno attinge aduna serie di testimonianze provenientida vari fondi archivistici, selezionatedalla curatrice, complementari al temadegli "Inni e canti di lotta" e a quellaricerca musicale a cui Giovanna Marini,tra le fondatrici nel 1975 della Scuolapopolare di Musica di Testaccio, hadedicato tanta parte della sua carriera diartista, cantante, compositrice, inse-gnante e ricercatrice. Sono canti cheappartenevano alla tradizione popolareitaliana e che raccontavano gli ideali, idolori, i lutti, le storia di vita, di emigra-zione, di lavoro, di guerra, di protestapolitica di quelle che allora venivanochiamate le "classi subalterne".Con questo evento l'ACS confermaancora una volta il proprio ruolo di riferi-mento nella vita culturale del territorio,in tutti i suoi svariati aspetti.

Elisabetta RealeSovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato

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Ho cercato [di] dare uno spunto, un ciangot-tio, un pispiglio, un pigolio, un gorgheggio,un trillo, un verso tanto che bastasse a dareun'idea della varietà dei canti che il dolore, lagioia, la morte, l'amore fan vibrare per l'Italiacome il profumo dei fiori dei suoi giardini.[…] Per condurre a termine un lavoro esau-riente sarebbero abbisognati non uno macento volumi, un materiale di base che finoad oggi nessuno si è curato di raccogliere,almeno raccogliere dico, e magari confinarein un archivio. E più che tutto non una macento vite di studiosi ci sarebbero volute ereni e cervello bel altrimenti saldi di quantonoi possiamo vantare.Giulio Fara, L'anima musicale d'Italia. La canzonedel popolo (1920), pp. 8-9

Il percorso storico-documentario qui presen-tato nasce in occasione del concerto diGiovanna Marini e della Scuola Popolare diMusica di Testaccio, organizzato dall'Istitutoper la Festa della Musica 2019. Un invito formulato per intrecciare prospettivedi lavoro, di ricerca e di trasmissione dellamemoria che, seppur nella loro diversità, sirivelano complementari e si arricchiscono avicenda: da un lato la ricerca musicale diGiovanna Marini e della Scuola popolare diMusica di Testaccio, finalizzata a portare allaluce e reinterpretare quei canti di lavoro, diprotesta politica, di lutti, di emigrazione, diguerra, che appartengono alla cultura popola-re italiana; dall'altro il lavoro svoltodall'Archivio centrale dello Stato che testimo-nia, attraverso il patrimonio conservato, delfunzionamento e dell'azione degli organi cen-trali dello Stato unitario (dal 1861 in poi), e dicome questi siano entrati in relazione conquelle stesse istanze provenienti dal basso.In alcuni casi i canti popolari hanno assuntola forma del canto sociale e politico, con ilrecupero da parte di militanti anarchici esocialisti di vecchie melodie molto conosciu-te, cambiandone il testo con versi di prote-sta. Ed ecco il fiorire di quei "fogli volanti" odi quei "canzonieri" diffusi con finalità di pro-paganda politica, trovati principalmentenelle carte del Dipartimento di pubblica sicu-rezza del Ministero dell'Interno, o delMinistero di Grazia e Giustizia, o ancora neifascicoli processuali del Tribunale specialeper la difesa dello Stato attivo durante ilperiodo fascista. Dai canti di Pietro Gori(1865-1911), autore di alcune tra le più famo-se canzoni anarchiche della fine del XIXsecolo, tra cui Addio Lugano bella e Stornellid'esilio, a canti di emigrazione, antimilitaristi,antifascisti; ora raccolti in canzonieri, ora dif-fusi clandestinamente, a volte incollati nell'in-terno di normalissimi quotidiani e poi spediti,tra la fine del XIX e i primi decenni del XXsecolo lo strumento espressivo del canto èstato molto utilizzato, accompagnandomomenti di lavoro, di festa, di lotta politica.Tra le carte della Presidenza del Consiglio sitrovano invece spartiti di canti popolari in cuitesto e musica erano stati successivamentearrangiati da un autore in particolare, e quin-di depositati presso l'Ufficio della proprietàletteraria. Nei primi decenni del XX secolol'interesse per il canto popolare era comun-que un fenomeno ampio, testimoniato davarie pubblicazioni dedicate al tema conser-vate nella Biblioteca dell'Istituto. Anche in alcuni archivi di personalità dellapolitica sono state trovate tracce documen-tali del canto popolare, come tra le carte delrepubblicano Ugo La Malfa (1903-1979), giàfondatore del Partito D'Azione e membrodell'Assemblea costituente, e nel fondo di

Massimo Consoli (1945-2007), militante peri diritti delle persone omossessuali.A completare la mostra, per gentile conces-sione di Caterina Arfè, funzionaria archivistadi Stato presso l'Istituto, alcuni dischi prove-nienti dalla sua collezione privata, editi da IDischi del Sole, una delle case discograficheche negli anni Sessanta e Settanta del seco-lo scorso ripubblicarono e fecero circolare icanti sociali e politici della tradizione popola-re italiana. Canti nati perlopiù nel secolo pre-cedente e che poi, passati di bocca in bocca,avevano attraversato frontiere, guerre, ditta-ture, crisi economiche, rivoluzioni, e si eranocosì modificati, via via dimenticati, poi risco-perti e reinterpretati, arrivando fino a noi.Il quaderno è corredato da immagini icono-grafiche provenienti dal patrimoniodell’Istituto: le bandiere dal fondo dellaMostra della Rivoluzione fascista tenutasinel 1932, i cartoni dei bozzetti decorativi dalfondo Ente Eur, e la fotografia degli emigra-ti dal Casellario politico centrale delMinistero dell’Interno.

Emanuela FiorlettaFunzionaria dell’Archivio Centrale dello Stato

Era il 1992 quando nacque l'idea del coroInni e Canti di Lotta. Frequentavamo il corsodi Canti contadini tenuto da Giovanna Marinialla Scuola Popolare di Musica di Testaccio,e a quelli che avevano attraversato le piaz-ze e i cortei degli anni '70 cantando Bellaciao, Per i morti di Reggio Emilia o Addio aLugano e Contessa era saltato all'occhio ilfatto che i più giovani della scuola non cono-scessero questi canti. Non si conoscevano più perché nessuno licantava più. Non c'erano più le piazze deglianni '60-'70, i grandi scioperi, le grandi mani-festazioni antifasciste e con il crollo del murodi Berlino era crollato anche il mito dell'estsocialista. Ma quei canti non potevano essere dimenti-cati perché erano e sono la testimonianzadella cultura popolare e della storia delleclassi subalterne, perché parlavano e parla-no di valori universali, di giustizia, di pace edi lavoro. Ci trovammo insieme a festeggia-re il 1° maggio ad Ariccia, a casa di Roberto,e ricordo che ne parlammo con Giovanna. Ad ottobre iniziamo il corso, un laboratoriocon frequenza mensile. All'inizio eravamopiù o meno i soliti che già seguivanoGiovanna poi piano piano il gruppo si allar-gò. Con la banda della scuola, diretta daSilverio Cortesi, avevamo già un piccolorepertorio che eseguivamo occasionalmen-te. Silverio scrisse gli arrangiamenti perbanda di alcuni pezzi che stavamo studian-do e il 24 aprile del 1994 a Sesto Fiorentino,in occasione del 50° anniversario dellaResistenza, ci fu il primo concerto del CoroInni e Canti di Lotta con la Banda dellaScuola Popolare di Musica di Testaccio. Il 15 e 16 luglio del 1995, durante i due con-certi al Romaeuropa festival, fu registrato dalvivo il primo disco. In tutti questi anni, quasisempre accompagnati dalla banda, abbiamocantato in molte piazze e teatri d'Italia accol-ti sempre con calore ed entusiasmo. Ma forse più che un coro, come diceGiovanna Marini, siamo un gruppo di perso-ne armate di entusiasmo e di buona volontàche studiano e lavorano insieme per conser-vare la memoria di una cultura e di una sto-ria che non si impara sui banchi di scuola.

Coro Inni e Canti di LottaScuola popolare di Musica di Testaccio

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1. Canzoniere sociale, Biblioteca liberta-ria, Londra, 1905Canzoni anarchiche e socialiste diPietro Gori, Attilio Panizza, LuigiMolinari, Camillo Prampolini (ACS, MI, DG PS, Div. AAGG e Riservati,Categorie annuali, 1905, b. 24, fasc. 14/72.446Bologna)

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2. Pietro Gori, Canti d'esilio, con prefazio-ne di Mario Pilo, Chieti, 1906Pietro Gori (1865-1911), è stato autore dialcune tra le più famose canzoni anarchi-che della fine del XIX secolo, tra cuiAddio Lugano bella, Stornelli d'esilio, laBallata di Sante Caserio(ACS, Biblioteca, Misc. C 2822)

3. Volantini anarchici, trasmessi dalProcuratore generale del Re presso laCorte di appello di Napoli il 22 marzo1889(ACS, MGG, DG Affari penali, Grazie e casel-lario, Div. Affari penali, b. 90, fasc. 869.8Napoli)

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4. Chansonnier de laRévolte, Edition duGroupement libertairedu Valais [1927](ACS, TSDS, Ufficio stori-co-statistico, Materiale sov-versivo a stampa - Corpi direato, b. 1, fasc. 12Procedimento penale con-tro Prina Natale)

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5. Ninna-nanna, Casa Editrice di Musica A. Forlivesi & C, Firenze,1927Canzone del Trentino, adattata per assolo e coro da SandroBenelli(ACS, PCM, Ufficio della proprietà letteraria, artistica e scientifica, n. 7609)

7. Ruvanèlle (Ruscelletto), G. Ricordi e C., 1928Canzone popolare abruzzese, su versi di Cesare de Titta, musi-ca di Ettore Montanaro(ACS, PCM, Ufficio della proprietà letteraria, artistica e scientifica, n. 57224)

6. Ferruccio Scattola, Figura maschile in costume tradizionale diScanno, cm 150 x 100, tempera, grafite e gessetto colorato sucarta da spolvero, bozzetto per la decorazione del Palazzodella Mostra delle tradizioni popolari(ACS, Ente EUR, Cbs 110)

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8. Il fox-trot degli emi-granti. Il successo del1926!Versi di Gyp, musica diE. Penco, manifesto con-tenente canzone sugliemigranti, [1928](ACS, TSDS, Ufficio storico-statistico, Materiale sovversi-vo a stampa - Corpi di reato,b. 4, fasc. 45 Procedimentopenale contro Sassano Fidia)

9. Inno degli Antifascistiitaliani emigrati, testo diArio Granada (pseudoni-mo), trasmesso il 6dicembre 1937 dalConsolato generaled'Italia a New York(ACS, MI, DG PS, Div. AAGGe Riservati, Cat. G1 -Associazioni, b. 283, fasc.756.32 America (Nord e Sud).Sezione Giustizia e Libertà)

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11. La banda della SocietàMusicale Italiana (fondatanel 1895 dagli emigrati ita-liani) a Saint-Etienne perla Festa dello Statuto, 3giugno 1910 (ACS, MI, DG PS, Div. AAGG eRiservati, CPC, b. 5029, fasc.Tarchiani Alberto)

10. Ufficio emigrazione, «L'Internazionale», n. 80, 10 agosto 1908, Periodico dei lavoratori organizzati,Camera del lavoro di Parma(ACS, MI, DG PS, Div. AAGG e Riservati, Cat. F1 - Stampa italiana (1894-1926), b. 26, fasc. 46.8 Parma)

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12. Inno mondiale (dal tedesco), canzoniere di innisocialisti, [1930](ACS, TSDS, Ufficio storico-statistico, Materiale sovversivo astampa - Corpi di reato), b. 5, fasc. 63 Procedimento penale con-tro Narducci Nicola)

13. (ACS, Mostra della Rivoluzione fascista, Bandiere)

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16. Volantino della Sezione di Milano della Federazionenazionale giovanile socialista, 18 marzo 1905, sull'orga-nizzazione di una gita in occasione del Primo Maggio(ACS, MI, DG PS, Div. AAGG e Riservati, Categorie annuali, 1905, b.25, fasc. 14/72.499 Milano)

14. W il Primo mag-gio. Appello ai lavo-ratori Volantino dellaFederazione S. I.delle A. M. Nizza,1906(ACS, MI, DG PS, Div.AAGG e Riservati,Categorie annuali, 1905,b. 25, fasc. 14/72.532Estero)

15. (ACS, Mostra dellaRivoluzione fascista,

Bandiere)

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17. Il grido degli esasperati, can-zone antifascista, trasmessa l'11marzo 1931 dalla Compagniadei Reali Carabinieri di Catania(ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG eRiservati, Cat. F1 - Stampa italiana(1927-1945), b. 70, fasc. 244 "Il gridodegli esasperati" o "Il canto deglioppressi")

18. Nuovo inno nazionale, can-zone antifascista e comunista,inviata al capo dell'ufficio stam-pa del Governo nell'ottobre1931 (ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG eRiservati, Cat. F1 - Stampa italiana(1927-1945), b. 71, fasc. 295 Nuovoinno nazionale)

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19. La tomba nella steppa, can-zone anti-italiana, trasmessa l'8gennaio 1936 dal Prefetto diBolzano. La provincia di Bolzano,tedesca per lingua e tradizioni,era stata annessa al Regnod’Italia nel 1919 con il Trattato dipace di Saint-Germain(ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG eRiservati, Cat. F1 - Stampa italiana(1927-1945), b. 79, fasc. 553 La tombanella steppa)

20. Protesta contro la guerra d'Africa, sul-l'aria Cara Piccina no!, canzone contro lapaventata guerra in Etiopia, trasmessa il 9dicembre 1935 dalla Prefettura di Belluno(ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG e Riservati, Cat. F1- Stampa italiana (1927-1945), b. 77, fasc. 499Protesta contro la guerra d'Africa)

21. Ieri ed oggi, componimento poetico antifascista diMaria Adele Dell'Isola, ricevuto dal Ministerodell'Interno il 18 agosto 1939(ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG e Riservati, Cat. F1 - Stampa ita-liana (1927-1945), b. 91, fasc. 854 Ieri ed oggi. Poesia diDell'Isola M. Adele)

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22. La canzone degli schiavi d'Italia, canzone antifascista proveniente dall'Inghilterra, incollata tra lepagine di una copia del «The Daily Mirror» del 10 giugno 1938, sequestrata e trasmessa il 24 luglio1938 dalla Prefettura di Torino(ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG e Riservati, Cat. F1 - Stampa italiana (1927-1945), b. 86, fasc. 665)

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23. I canti della guerra, canzone antifascista e antimilitarista,trasmessa il 2 giugno 1942 dalla Prefettura di Torino (ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG e Riservati, Cat. F1 - Stampa italiana (1927-1945), b. 97, fasc. 1027 I canti della guerra)

24. (ACS, Mostra della Rivoluzione fascista, Bandiere)

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25. Quando il Duce ha fatto l'asse (dacantarsi sul motivo di Giovinezza),canzone antifascista trasmessa il 19luglio 1942 dalla Questura di Milano (ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG e Riservati,Cat. F1 - Stampa italiana (1927-1945), b. 98,fasc. 1044 Quando il Duce ha fatto l'Asse)

27. Proletari (sulla musica diGiovinezza), canzone antifascista,trasmessa il 15 maggio 1943 dallaPrefettura di Milano (ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG e Riservati,Cat. F1 - Stampa italiana (1927-1945), b.102, fasc. 1198 Proletari. Canzonetta sullamusica di Giovinezza)

26. Delinquenza… Delinquenza… Larisposta a Giovinezza?, canzone antifa-scista, sullo stesso motivo diGiovinezza, trasmessa il 9 dicembre1930 dalla Prefettura di Palermo e pro-veniente da Buenos Aires(ACS, MI, DDG PS, Div. AAGG e Riservati, Cat.F1 - Stampa italiana (1927-1945), b. 68, fasc.244 Delinquenza… Delinquenza… Canzoncina.Risposta a Giovinezza)

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27. Raccolta di Innidella Resistenza delCorpo VolontariLibertà - Comitato diLiberazioneNazionale, di AurelioTronchi, s.d.(ACS, Archivio La MalfaUgo, b. 179, fasc. 15Discorso di Calamandreie Inni della Resistenza)

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28. Foglio volantecon canzoni italia-ne e canzoni ame-ricane, s.d.(ACS, Archivio ConsoliMassimo, b. 273, fasc.788 Canzoni politichepopolari)

29. I Dischi del Sole, anni ‘60-’70(Collezione privata Caterina Arfè)

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30. (ACS, Biblioteca)

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