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Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
RRREEELLLAAAZZZIIIOOONNNEEE PPPRRREEEVVVIIISSSIIIOOONNNAAALLLEEE EEE PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAATTTIIICCCAAA PPPEEERRR IIILLL
PPPEEERRRIIIOOODDDOOO 222000111111 --- 222000111333
Provincia di Oristano
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
SEZIONE 1
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO,
DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE.
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1.1 - POPOLAZIONE 1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2001 N ° 148274 1.1.2 - Popolazione residente al 31/12/2009 di cui: maschi femmine nuclei familiari comunità/convivenze
N° 166712 N ° 81976 N ° 84736 N ° 64913 N ° 121
1.1.3 - Popolazione all' 1.1.2009 1.1.4 - Nati nell'anno 1.1.5 - Deceduti nell'anno saldo naturale 1.1.6 - Immigrati nell'anno 1.1.7 - Emigrati nell'anno saldo migratorio 1.1.8 - Popolazione al 31.12.2009 di cui: 1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni) 1.1.11 - In forza lavoro 1^ occupazione (15/29 anni) 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni)
N° 1138 N° 1727
N° 3347 N° 3341
N° 167295 N° -589 N° 6 N° 166712 N ° 8317 N ° 10835 N ° 27770 N ° 85353 N ° 34437
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1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio:
Anno
2005 2006 2007 2008 2009
Numero
1095 1174 1180 1164 1138
1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
Anno
2005 2006 2007 2008 2009
Numero
1483 1661 1680 1690 1727
1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente: .............................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................
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Segue 1.1 - POPOLAZIONE 1.1.18 - Condizione socioeconomica delle famiglie:
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Nati/Deceduti nell'anno
60%
40%
Nati nell'anno Deceduti nell'anno
- Grafico 1 - Nati/Deceduti nell'anno (2009) - Grafico 2 - Immigrati ed emigrati nell'anno (2009)
Grafico 3 - Suddivisione popolazione
Suddivisione popolazione al 31/12/09
21%5%
51%
17%6%
Età Prescolare Scuola obbligo In forza lavoro
Età adulta Età senile
Immigrati/Emigrati nell'anno
50%50%
Immigrati nell'anno Emigrati nell'anno
1.2.1 - Superficie in Kmq. 3040
1.2.2 - RISORSE IDRICHE * Laghi n ° 1
1.2.3 - STRADE
* Statali Km.
* Vicinali Km. 0
* Provinciali Km. 980
* Autostrade Km. 0
* Comunali Km.
1.2.4 FERROVIA
- Km 76 1.2.5 AEROPORTI
- 1 1.2.6 PORTI
- 1 1.2.7 PORTI TURISTICI
- 2
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1.2.2. RISORSE IDRICHE. Il lago Omodeo è un lago artificiale della Sardegna. Si trova in provincia di Oristano, nella subregione storica del Barigadu. È formato dallo sbarramento del fiume Tirso tramite una diga situata nel territorio del comune di Busachi. Il bacino idrico è intitolato ad Angelo Omodeo, l'ingegnere che curò la progettazione della prima diga, che si trovava nei pressi di Ulà Tirso e che adesso risulta parzialmente sommersa dalle acque del nuovo invaso. Il territorio della provincia è attraversato da due importanti fiumi della Sardegna. Il fiume Tirso, che sfocia nel Golfo di Oristano, con i suoi 152 km è il più lungo della Sardegna. Lungo il suo corso sono state costruite alcune dighe, allo scopo di creare delle riserve idriche e per regolarne il flusso. Il suo percorso in provincia di Oristano copre una distanza di 77 km. Il fiume Temo, unico fiume navigabile -anche se parzialmente- della Sardegna attraversa la cittadina di Bosa e sfocia nel Mar di Sardegna a pochi chilometri dalla stessa. Lungo 55 km e suddiviso tra le provincie di Sassari e Oristano.
Il Mar di Sardegna lambisce interamente le coste della provincia di Oristano per una lunghezza totale di 135 km[3]. Le coste basse della penisola del Sinis sono caratterizzate dalla presenza di spiagge di sabbia quarzifera. Dal Capo Mannu si sviluppano le falesie calcaree che risalgono la costa verso nord, alternandosi a baie e spiagge 1.2.5 – AEROPORTO. Le origini storiche dello scalo risalgono al 1930 quando fu realizzata la pista di volo per uso militare. Cessata tale funzione iniziale, rimase per lungo tempo inutilizzato, finchè negli anni ‘70 iniziò la propria attività l´Aeroclub di Oristano, oggi rinomato Centro Federale, nonché Scuola Regionale di paracadutismo sportivo. Proprio in considerazione della sua presenza, nel 1981 un decreto del Ministero dei Trasporti sancì l´apertura dell´aeroporto di Fenosu al traffico aereo civile limitatamente all´attività dell´Aeroclub stesso.
La Direzione Generale dell´Aviazione Civile nel 1992 suddivise la gestione dei beni aeroportuali tra l´Aeroclub e il Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione dell´Oristanese. L´infrastrutturazione di base fu realizzata dall´Amministrazione Provinciale di Oristano. Nel 1997 si costituì la società di gestione, SO.GE.A.OR. S.p.A., col compito di completare l´infrastrutturazione e l´allestimento strumentale dell´aeroporto e renderlo così operativo.
Dopo il lungo periodo di esclusiva apertura al traffico del locale Aeroclub, nel luglio 2005 l´aeroporto viene aperto al traffico dell’aviazione generale (cat.ICAO 1B), con esclusione dei voli finalizzati al trasporto di persone e cose a titolo oneroso. Nel luglio 2006 a seguito di alcuni lavori di adeguamento della pista di volo, si è avuta una classificazione superiore (cat.ICAO 2C pista agibile per 1199x30 metri).
Nel novembre 2007 l´aeroporto di Oristano Fenosu è stato intitolato ad Ernesto Campanelli, noto aviatore oristanese.
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1.2.6 PORTO. Il Porto di Oristano ricopre sulla rotta Suez-Gibilterra una posizione favorevole in relazione alle moderne tendenze di organizzazione dei traffici internazionali. Grazie anche alla sua collocazione al centro di una vasta area industriale, il porto è quindi uno scalo ottimale per gli insediamenti produttivi. Gli alti fondali permettono l’attracco di navi di grande stazza che attualmente non possono trovare ormeggio in nessun altro porto della Sardegna. I prodotti movimentati da Oristano sono i più vari: cereali, semola, mangimi, concimi, carbone, fibre acriliche, prodotti chimici, klinker, cemento, bentonite, argilla espansa, ferro. Il porto è in grado di soddisfare sia le esigenze del movimento marittimo in genere, con banchine atte a ricevere traffico di imbarco e sbarco per quegli insediamenti produttivi che non si affaccino direttamente sul canale navigabile,
sia le esigenze di traffico prettamente industriale delle imprese ubicate lungo le sponde del canale. È infatti una delle poche realtà portuali che consente l’insediamento delle industrie a bordo banchina, con possibilità quindi di utilizzo in via esclusiva delle strutture d’accosto, di carico e scarico. Lo scalo ha alle spalle un vasto territorio pianeggiante, validamente interconnesso con le principali vie di comunicazione regionali e interregionali, ed è supportato da un sistema multimodale per la mobilità delle merci e delle persone.
1.2.7 PORTI TURISTICI. Il Porto turistico di Torregrande è situato nel golfo di Oristano, al centro della costa occidentale della
Sardegna fra Alghero e Carloforte all'estremità ovest della borgata marina di Torregrande (OR). Confina con la riserva marina del Sinis-Mal di Ventre e, a circa un miglio nautico, si trova la suggestiva zona archeologica di Tharros, città punico romana. Il Porto turistico di Torregrande, protetto da tutti i venti è la base ideale per il diporto perche consente di praticare tutto l'anno, nel suo mare incontaminato gli sport nautici e di alternare alle spiaggie e ai magnifici fondali, percorsi culturali e naturalistici. Il Porto dispone di oltre 400 posti parca, dai 7 ai 30 metri, e fornisce, a costi contenuti, tutti i servizi di un moderno "marina", vanta inoltre una efficace organizzazione di assistenza all'ormeggio e offre interessanti possibilità di svernamento per tutte le imbarcazioni. Il Porto Commerciale di Bosa è costituito da un molo di sopraflutto non attraccabile, dalla costa est dell’Isola Rossa (collegata alla terraferma da una diga) in parte banchinata, e dalla costa.
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1.3 - SERVIZI
1.3.1 – PERSONALE
Q.F. PREVISTI IN
PIANTA ORGANICA N°
IN SERVIZIO N°
Dirigenti 10 9 D3 23 23 D1 61 61 C 76 76 B3 18 18 B1 117 117 A 1 1
Personale previsto in pianta organica
0%
38%
6%
3%
25%
20%
8%
Dirigenti D3 D1 C B3 B1 A
Personale in servizio
0%
38%
6%
3%
25%
20%8%
Dirigenti D3 D1 C B3 B1 A
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1.3.2 - STRUTTURE
TIPOLOGIA ESERCIZIO IN CORSO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
31/12/ 2010 Posti Anno 2011 Posti
1.3.2.1 – Strutture scolastiche superiori N° 23 7549
1.3.2.2 – Scuole secondarie tecniche N° 15 5254
1.3.2.3 - Scuole secondarie scientifiche N° 4 1507
1.3.2.4 – Altre Scuole di competenza provinciale N° 4 788
Istituzione scolastica n° alunni TOTALE ALUNNI
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE BOSA 567 Liceo Classico 34 Liceo Classico (Scientifico N.O.) 236 270 I.P.A.A. 166 I.P.A.C.L.E. 131 567 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE GHILARZA 325 Liceo Scientifico 157 Liceo Scientifico (Liceo Linguistico N.O.) 76 Liceo Scientifico Cuglieri 28 261 I.P.S.I.A. Ghilarza 64 325
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LICEO CLASSICO "De Castro" ORISTANO 561 Liceo Classico 561 561 LICEO SCIENTIFICO "Mariano IV" ORISTANO 1.010 Liceo Scientifico 1.010 1.010 ISTITUTO MAGISTRALE "B.Croce" ORISTANO 932
Liceo Scienze Umane (Economico Sociale) 267
Liceo Scienze Umane 371 638 Liceo Linguistico (N.O.) 294 932 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "Galilei+Contini" ORISTANO 490 Ist. Professionale Servizi Sociali 243 Ist. D'Arte 220 Ist. D'Arte - serale 27 490 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "Othoca" ORISTANO 933 Ist. Tecnico Industriale 623
Liceo Scientifico - opzione Scienze applicate N.O (231 - 46) 277
Corso serale 33 933 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "Mossa+Brunelleschi" ORISTANO 584 Ist. Tecnico Commerciale (Mossa) 377 Ist. Tecnico Nautico (Brunelleschi) 58 Ist. Tecnico per Geometri 149 584
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE N.2 "Atzeni" ORISTANO 627 Ist. Tecnico Commerciale 248 Aeronautica 261 Corso serale 118 627 IST. PROF. PER L'AGRICOLTURA E L'AMBIENTE "Don Meloni" ORISTANO 993 I.P.S.A.A. Don Meloni 993 993 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TERRALBA 527 Liceo Scientifico 173 Ist. Tecnico Commerciale 155 Corso serale 20 Ist. Tecnico Commerciale Mogoro 81 Ist. Tecnico Industriale Ales 98 527
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1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI
ESERCIZIO IN CORSO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013
1.3.3.1 - CONSORZI N° 3 N° 3 N° N°
1.3.3.2 - AZIENDE N° 1 N° 1 N° 0 N° 0
1.3.3.3 - ISTITUZIONI N° 0 N° 0 N° 0 N° 0
1.3.3.4 - SOCIETA' N° 2 N° 2 N° N° 3
1.3.3.5 - CONCESSIONI N° 0 N° 0 N° 0 N° 0
1.3.3.6 - ALTRO N° 2 N° 2 N° 0 N° 0 1.3.3.1 - Consorzi
- Consorzio Uno – Consorzio Studi Universitari - Consorzio Turistico “Horse Country” - Consorzio Industriale Provinciale Oristanese
1.3.3.2 - Aziende
- SEA Agenzia Energia Sostenibile 1.3.3.3 - Società
- SPO – Servizi Provincia Oristano – srl in house - So.GE.A.Or. – Società Gestione Aeroporto Oristano
1.3.3.6 Altro
- GAL Terre Shardana – Società consortile a r.l. - S.I.L. Soggetto Intermediario Locale – Società consortile a r.l.
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1.4 - ECONOMIA INSEDIATA Per quanto riguarda la situazione economica della provincia, si allega il rapporto 2009 sull'economia della provincia di Oristano,
redatta e messa a disposizione dalla Camera di Commercio di Oristano
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SEZIONE 2
ANALISI DELLE RISORSE
2.1.1 - Quadro riassuntivo
2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO
Entrate
Tributarie
Contributi e trasferimenti correnti
Extratributarie
Trend Storico
1 2 3 4 5 6
9.773.635,07
26.684.645,61
1.463.834,44
9.236.523,93
25.024.880,58
834.114,26
9.446.123,15
28.236.461,94
726.591,66
9.438.200,00
24.333.432,53
716.908,00
9.438.200,00
17.710.203,76
712.508,00
9.438.200,00
17.637.611,26
712.508,00
TOTALE ENTRATE CORRENTI
Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio
37.922.115,12 35.095.518,77 38.409.176,75 34.488.540,53
Avanzo amministrazione applicato per spese correnti
Programmazione pluriennale
TOTALI ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)
37.922.115,12 35.095.518,77 38.409.176,75 34.488.540,53 27.860.911,76 27.788.319,26
Alienazione di beni e trasferimento capitale 9.312.167,11 7.507.779,80 28.338.484,38 8.531.937,41 31.937,41 31.937,41
Proventi oneri di urbanizzazione destinati a investimenti
Accensione mutui passivi
Altre accensioni prestiti
Avanzo di amministrazione applicato per
- fondo ammortamento
- finanziamento investimenti
TOTALI ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI(B)
Riscossione di crediti
9.312.167,11 7.507.779,80 28.338.484,38 8.531.937,41 31.937,41 31.937,41
50.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Anticipazioni di cassa
TOTALE MOVIMENTI FONDI (C)
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
50.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE GENERALE ENTRATE
(A + B + C)
7
0%
% scostamento della col. 4 rispetto
alla col. 3Previsione del bilancio annuale
Esercizio in corso (previsione)
47.284.282,23 42.603.298,57 66.747.661,13 43.020.477,94 27.892.849,17 27.820.256,67
27.860.911,76 27.788.319,26
Esercizio anno 2008 (accertam.ti di competenza)
-14%
-1%
-10%
0%
-10%
-70%
0%
0%
0%
-70%
0%
0%
0%
-36%
Esercizio anno 2009 (accertam.ti di
competenza)
1° anno successivo 2° anno successivo
2.2 ANALISI DELLE RISORSE2.2.1 ENTRATE TRIBUTARIE
2.2.1.1
ENTRATE
Trend Storico
1 2 3 4 5 6
Programmazione pluriennale
7
% scostamento della col. 4 rispetto
alla col. 3Previsione del bilancio annuale
1° anno successivo 2° anno successivoEsercizio anno 2008 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio anno 2009 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio in corso (Previsione)
Imposte 9.618.411,62 9.152.481,58 9.380.000,00 9.370.000,00 0%9.370.000,00 9.370.000,00
Tasse 47.991,11 46.013,52 54.123,15 54.200,00 0%54.200,00 54.200,00
Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie 107.232,34 38.028,83 12.000,00 14.000,00 17%14.000,00 14.000,00
9.773.635,07 9.236.523,93 9.446.123,15 9.438.200,00 0%9.438.200,00 9.438.200,00TOTALE
2.2.3 - PROVENTI EXTRATRIBUTARI
2.2.3.1
ENTRATE
Trend Storico
1 2 3 4 5 6
Programmazione pluriennale
7
% scostamento della col. 4 rispetto
alla col. 3Previsione del bilancio annuale
1° anno successivo 2° anno successivoEsercizio anno 2008 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio anno 2009 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio in corso (Previsione)
Proventi dei servizi pubblici 49.645,21 85.384,90 71.986,66 71.100,00 -1%71.700,00 71.700,00
Proventi dei beni dell'ente 15.986,56 16.853,08 14.530,00 15.208,00 5%15.208,00 15.208,00
Interessi su anticipazioni e crediti 926.973,02 504.858,31 275.000,00 280.000,00 2%280.000,00 280.000,00
Utili netti delle aziende speciali e parteciapate, dividendi di società
0,00 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
Proventi diversi 471.229,65 227.017,97 365.075,00 350.600,00 -4%345.600,00 345.600,00
1.463.834,44 834.114,26 726.591,66 716.908,00 -1%712.508,00 712.508,00TOTALE
2.2.2 - CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI2.2.2.1
ENTRATE
Trend Storico
1 2 3 4 5 6
Programmazione pluriennale
7
% scostamento della col. 4 rispetto
alla col. 3Previsione del bilancio annuale
1° anno successivo 2° anno successivoEsercizio anno 2008 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio anno 2009 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio in corso (Previsione)
Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 10.125.120,45 9.911.379,87 9.841.870,74 7.511.798,53 -24%6.005.332,51 6.005.332,51
Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 1.824.205,47 1.483.937,59 1.703.981,76 786.925,02 -54%341.392,50 268.800,00
Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione per funzioni delegate
14.633.675,40 13.485.563,12 16.575.569,40 16.034.708,98 -3%11.363.478,75 11.363.478,75
Contributi e trasferimenti correnti da parte di organismi comunitari e internazionali
0,00 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico
101.644,29 144.000,00 115.040,04 0,00 -100%0,00 0,00
26.684.645,61 25.024.880,58 28.236.461,94 24.333.432,53 -14%17.710.203,76 17.637.611,26TOTALE
2.2.4 - CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE
2.2.4.1
ENTRATE
Trend Storico
1 2 3 4 5 6
Programmazione pluriennale
7
% scostamento della col. 4 rispetto
alla col. 3Previsione del bilancio annuale
1° anno successivo 2° anno successivoEsercizio anno 2008 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio anno 2009 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio in corso (Previsione)
Alienazione di beni patrimoniali 2.130,01 1.010,00 3.000,00 3.000,00 0%3.000,00 3.000,00
Trasferimenti di capitale dallo Stato 78.935,60 128.937,41 328.937,41 28.937,41 -91%28.937,41 28.937,41
Trasferimenti di capitale dalla Regione 8.823.526,81 7.377.832,39 28.006.546,97 8.500.000,00 -70%0,00 0,00
Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico
26.637,03 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
Trasferimenti di capitale da altri soggetti 380.937,66 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
9.312.167,11 7.507.779,80 28.338.484,38 8.531.937,41 -70%31.937,41 31.937,41TOTALE
2.2.5 - ACCENSIONE DI PRESTITI
2.2.5.1
ENTRATE
Trend Storico
1 2 3 4 5 6
Programmazione pluriennale
7
% scostamento della col. 4 rispetto
alla col. 3Previsione del bilancio annuale
1° anno successivo 2° anno successivoEsercizio anno 2008 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio anno 2009 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio in corso (Previsione)
Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
Assunzione di mutui e prestiti 1.291.572,07 0,00 488.244,96 0,00 -100%0,00 0,00
Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
1.291.572,07 0,00 488.244,96 0,00 -100%0,00 0,00TOTALE
2.2.6 - Riscossione di crediti e anticipazioni di cassa
2.2.6.1
ENTRATE
Trend Storico
1 2 3 4 5 6
Programmazione pluriennale
7
% scostamento della col. 4 rispetto
alla col. 3Previsione del bilancio annuale
1° anno successivo 2° anno successivoEsercizio anno 2008 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio anno 2009 (accertam.ti di
competenza)
Esercizio in corso (Previsione)
Riscossione di crediti 50.000,00 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00
50.000,00 0,00 0,00 0,00 0%0,00 0,00TOTALE
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PREVISIONE STANZIAMENTI BILANCIO DI ESERCIZIO 2011 E BILANCIO PLURIENNALE 2011/2013
La seguente relazione mette in evidenza le previsioni relative agli stanziamenti di entrata delle principali risorse finanziarie del Bilancio di
Previsione 2011 e del Bilancio Pluriennale 2011/2013.
Le stime sono state effettuate tenendo conto dell’andamento degli accertamenti e delle riscossioni effettuate nei precedenti esercizi.
ANALISI DELLE RISORSE
ENTRATE TRIBUTARIE (Titolo I) Appartengono al Titolo 1° le entrate inerenti le Imposte, le Tasse, i Tributi Speciali ed altre entrate tributarie proprie.
I tributi propri della Provincia, per la ridotta autonomia impositiva assegnata alla stessa, potrebbero essere sintetizzati con esclusivo riferimento
all’Imposta Provinciale di Trascrizione (I.P.T.) ed alla marginale tassa o canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap). Tutte le altre
entrate tributarie possiamo definirle tributi derivati come il gettito di imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dai veicoli a
motore, la così detta RC auto, il tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela ambientale, l’Addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica e
alcune altre entrate di modestissima entità.
Nelle categorie sono previste le seguenti risorse:
Categoria 1° - Imposte
- Addizionale sul consumo dell’energia elettrica ........................................... 2.100.000,00
- Imposta Provinciale iscrizione veicoli al PRA ............................................ 2.600.000,00
- Imposta R.C.A. .......................................................................................... 4.100.000,00
- Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela e igiene dell’ambiente .............. 570.000,00
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Categoria 2° - Tasse
- Tassa iscrizione registro, art. 31, 33 D.Lgs 22/97 .............................................. 4.500,00
- Tassa per l’occupazione spazi e aree pubbliche (TOSAP) .............................. 33.500,00
- Tassa esame per abilitazione attività venatoria ............................................... 15.000,00
Categoria 3° - Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie
- Transiti eccezionali ......................................................................................... 12.000,00
Di seguito si analizzano le singole risorse più significative:
CAP. 10 - Addizionale sul consumo di energia elettrica. L’addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica è stata disciplinata dall’art. 6 del D.L. 28 novembre 1988, n. 511, convertito in Legge 27
gennaio 1989 n. 20, modificata dall’art. 10 comma 9 della legge 13 maggio 1999, n. 133 che ha previsto:
- l’incremento dell’addizionale provinciale da £. 11 a £. 18 (€. 0,00930) per ogni Kwh di consumo di energia elettrica per qualsiasi uso in locali
e luoghi diversi dalle abitazioni;
- la facoltà per le Province di incrementare detta misura fino a £. 22 (€. 0,01136) per Kwh con deliberazione da adottare entro i termini di
approvazione del bilancio di previsione, e da notificare, entro 10 giorni dalla data di esecutività, agli enti che provvederanno alla
riscossione.
Alcune novità in merito sono state apportate dall’art. 5 del Decreto Legislativo 2 febbraio 2007 n. 26, riguardante l’attuazione della direttiva
2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità (G. Uff. n. 68 del 22/03/2007), in quanto
ha sostituito il citato art. 6 della legge n. 20/1989 come segue:
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- al comma 1, lettera c), stabilendo che la misura dell’addizionale dell’accisa sull’energia elettrica, di cui al D. Legislativo 26/10/1995 n.
504, viene fissata in euro 9,30 per mille Kwh. in favore delle province per qualsiasi uso effettuato in locali e luoghi diversi dalle
abitazioni, per tutte le utenze, fino al limite massimo di 200.000 Kwh. di consumo al mese;
- al 2° comma, precisando testualmente: “Con deliberazione, da adottarsi entro i termini di approvazione del bilancio di previsione, le
province possono incrementare la misura di cui al comma 1, lettera c), fino a euro 11,40 per mille Kwh.”;
Il medesimo art. 6, al successivo comma 4°, stabilisce inoltre l’obbligo del versamento dell’addizionale provinciale affermando che: “le
addizionali di cui al comma 1 relative a forniture di energia elettrica con potenza disponibile non superiore a 200 Kw. sono versate direttamente
ai comuni ed alle province nell’ambito del cui territorio sono ubicate le utenze.
In virtù delle innovazioni introdotte dal cosiddetto decreto Bersani (D.Lg.vo 16.3.1999, n. 79), che ha avviato la liberalizzazione del mercato
dell’energia elettrica, la vendita di energia a clienti situati nella Provincia di Oristano è stata effettuata oltre che dall’ENEL da molti altri operatori
economici i quali sulla base delle dichiarazioni di consumo da presentare annualmente all’Agenzia delle Dogane hanno l’obbligo di versare, la
relativa addizionale provinciale sulla base dell’aliquota deliberata.
Il versamento deve essere effettuato in rate di acconto entro il giorno 16 di ciascun mese, calcolate sulla base dei consumi dell’anno
precedente. Il versamento di conguaglio è effettuato entro il giorno 16 del mese di febbraio dell’anno successivo a quello cui si riferisce.
La Giunta Provinciale con proprio atto n. 299 del 07/12/2010, ha confermato per l’anno 2011 la misura pari a € 0,01136 per Kwh.
Lo stanziamento del gettito dell’addizionale in esame, in assenza di variazione della misura vigente, sulla base delle riscossioni effettuate
nell’esercizio 2010 viene stimato in € 2.100.000,00 per l’esercizio 2011, per lo stesso importo si propone nell’anno 2012 e 2013.
CAP. 20 – Imposta provinciale d’iscrizione veicoli al P.R.A -(I.P.T.) L’art. 56 del Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, stabilisce che le Province possono istituire l’imposta
provinciale di Trascrizione (I.P.T.) sulle formalità di iscrizione, annotazione e trascrizione degli autoveicoli richieste al Pubblico Registro
Automobilistico territorialmente competente, con apposito regolamento adottato a norma dell’art. 52.
Con lo stesso regolamento le Province disciplinano la liquidazione, la riscossione, la contabilizzazione ed i relativi controlli, nonché
l’applicazione delle sanzioni ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 471/97.
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La procedura istitutiva del tributo ha comportato per questo ente l’approvazione del Regolamento dell’Imposta in argomento con atto consiliare
n. 161 del 23.12.1998, successivamente modificato con deliberazioni consiliari n. 32 del 3.5.1999 e n. 52 del 23.3.2000.
Il comma 4, art. 56, del D. Lgs n. 446/97, così come modificato dal Decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 506, prevede che le attività di
liquidazione, riscossione e contabilizzazione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione e i relativi controlli, nonché l’applicazione delle sanzioni, se
non gestite direttamente ovvero nelle forme di cui al comma 5 dell’art.52 del citato Decreto Legislativo 446/97, sono affidate a condizioni da
stabilire fra le parti, allo stesso concessionario del Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.);
L’imposta, le cui misure di tariffe sono diversificate in base al tipo e alla potenza del veicolo, viene determinata con decreto del Ministero delle
Finanze. ed è accertata e riscossa mediante gli uffici provinciali del P.R.A., gestito dall’A.C.I., affidataria delle attività di gestione del servizio
sulla base di apposita convenzione stipulata con la Provincia.
Sul tributo grava il compenso per la riscossione a favore del concessionario per ogni formalità eseguita.
Con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 98 del 23.12.2010 è stata rinnovata per il quadriennio 2011/2014 con l’A.C.I. – Ufficio
Provinciale di Oristano la nuova Convenzione, aggiornata secondo lo schema predisposto dal tavolo tecnico composto da rappresentanti del
Ministero dell’Economia, dell’U.P.I. e dell’A.C.I.
Detta convenzione stabilisce a favore dell’A.C.I. – Ufficio provinciale di Oristano - un compenso di €. 4,25 per ogni formalità richiesta soggetta
ad I.P.T., omni comprensivo, da adeguarsi annualmente in base alla variazione percentuale dell’indice nazionale dei prezzi al consumo.
Per quanto riguarda la misura dell’aliquota I.P.T. da deliberare, la legge finanziaria per l’anno 2007, n. 296/2006, all’art. 1, comma 154, ha
innalzato la quota massima applicabile dal 20% al 30%, a modifica di quanto previsto dal comma 2 dell’art. 56 del D. Lgs. n. 446 del 1997.
La Giunta Provinciale, con deliberazione n. 299 del 07.12.2010 ha confermato per l’anno 2011 la tariffa dell’addizionale nella misura massima
del 30 % .
Per quanto riguarda l’importo del gettito dell’Imposta in esame, considerando le previsioni delle riscossioni nei due esercizi precedenti viene
stimato per l’anno 2011 in € 2.600.000,00. Lo stesso stanziamento si propone per gli anni 2012 e 2013.
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CAP. 30 - Imposta Responsabilità Civile Autoveicoli (R.C.A.)
L’art. 60 del Decreto legislativo 446/1997 ha previsto l’attribuzione del gettito dell’imposta sulle assicurazioni R.C. Auto derivante dalla
circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori.
Come norma generale, l’art. 60 del Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 recita: “ il gettito dell’imposta sulle assicurazioni contro la
responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, è attribuito alle Province dove hanno sede i pubblici
registri automobilistici nei quali i veicoli sono iscritti ovvero, per le macchine agricole, alle Province nel cui territorio risiede l’intestatario della
carta di circolazione”. Il comma 4 del citato articolo stabilisce inoltre che la regione Sardegna dovrà provvedere, in conformità al rispettivo
statuto, all’attuazione delle disposizioni del comma 1.
A partire dall’esercizio 2003, dopo il recepimento delle predette disposizioni, avvenuto con la legge regionale 22 aprile 2002, n. 7, articolo 9, le
somme relative all’imposta R.C.A. spettanti alle Province devono essere accreditate con versamenti da effettuarsi dai concessionari alla
riscossione della Provincia ove hanno sede le compagnie assicurative.
I presupposti e le fasi che portano al versamento del Tributo, secondo la normativa vigente in materia, si possono così sintetizzare:
a) Presupposto impositivo - a far data dal 1999 ( art. 60 D. lgs 446/1997) viene attribuito alle Province il gettito dell'Imposta sulle
Assicurazioni contro la Responsabilità Civile derivante dalla circolazione:
- dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, dove hanno sede i pubblici registri automobilistici nei quali i veicoli sono iscritti;
- per le macchine agricole, nel cui territorio risiede l'intestatario della carta di circolazione.
b) Gli assicuratori sono tenuti:
- a scorporare dal totale delle imposte dovute sui premi ed accessori incassati in ciascun mese solare l'importo dell'imposta
relativa ai premi ed accessori contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e delle macchine
agricole;
- ad effettuare, tramite concessionario della riscossione di ogni provincia, distinti versamenti a favore di ogni provincia nella quale
hanno sede i pubblici registri in cui sono iscritti i veicoli a motore o di residenza dell'intestatario.
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c) Modalità di versamento:
- Il concessionario della riscossione è tenuto ad eseguire i versamenti delle somme riscosse per conto della Provincia entro il
giorno ventisette di ciascun mese per le somme riscosse dall'uno al quindici dello stesso mese ed entro il giorno dodici di ciascun
mese per le somme riscosse dal sedici all'ultimo giorno del mese precedente.
L’ammontare dell’imposta è stabilita dallo Stato, attualmente l’aliquota è determinata nella misura del 12,50%.
Tenuto conto dell’andamento delle riscossioni del tributo negli ultimi esercizi il gettito relativo all’anno 2011 viene stimato in
€ 4.100.000,00; lo stesso stanziamento viene proposto per l’anno 2012 e per l’anno 2013.
CAP. 40 – Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente. Il tributo, introdotto dall’anno 1993 con l’articolo 19 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, è commisurato alla superficie degli
immobili assoggettata dai Comuni, appartenenti alla circoscrizione provinciale, alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed è dovuto
dagli stessi soggetti che sono tenuti al pagamento della predetta tassa.
Il tributo è liquidato e iscritto a ruolo dai Comuni contestualmente alla richiamata tassa, con l’osservanza delle relative norme per
l’accertamento, il contenzioso, la riscossione e le sanzioni. Il Comune può affidare la riscossione al Concessionario del Servizio Nazionale della
Riscossione oppure può disporre per la riscossione diretta.
La relativa aliquota è prevista in misura non inferiore all’1% né superiore al 5%.
L’art. 49 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 ha previsto la soppressione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti ed ha istituito la tariffa
per la gestione dei rifiuti urbani che deve coprire i costi per i servizi relativi alla gestione degli stessi.
Lo stesso articolo al comma 17 stabilisce testualmente: “ è fatta salva l’applicazione del tributo ambientale di cui all’articolo 19 del D. Lgs. N.
204 del 30 dicembre 1992”.
Il decreto ambientale (D.Lgs n. 152/06) entrato in vigore il 29 aprile 2006, nella sua versione originaria prevedeva:
- all'art. 238, comma 1:la soppressione della T.I.A. (art. 49 D.Lgs. 22/97).
- all'art. 264, comma 1, lett. n : l'abrogazione del tributo ambientale provinciale (art. 19 D. Lgs. n. 504/92)
- l'abrogazione del tributo provinciale avverrà con l'entrata in vigore della parte quarta del decreto, legata all'emanazione del
regolamento previsto al comma 6 art. 238.
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In seguito il legislatore ha previsto la la riviviscenza del tributo ambientale confermando il gettito a favore delle province (art. 2, comma 44, del
D.Lgs. n. 4/08).
La Giunta Provinciale con atto n. 299 del 07.12.2010 ha confermato per l’anno 2011 l’aliquota del tributo nella misura massima del 5%.
Tenendo conto del valore degli accertamenti e delle riscossioni effettuate negli ultimi esercizi, lo stanziamento da prevedere per l’esercizio
2011 viene stimato in € 570.000,00.
Lo stesso importo si prevede per gli esercizi 2012 e 2013.
Cap. 420 - Tassa per l’occupazione temporanea e permanente spazi ed aree pubbliche.
Per quanto riguarda il presupposto impositivo della TOSAP, occorre rinviare all’art. 38, comma 1, del D. Lgs. N. 507 del 1993, che assoggetta
alla tassa le occupazioni di qualsiasi natura effettuate, anche senza titolo, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio dei comuni e delle
province, nonché le occupazioni di spazi sovrastanti o sottostanti il suolo pubblico ovvero di suolo privato gravato da servitù di pubblico
passaggio costituite nei modi e nei termini di legge (art.38, comma 1 e 3 del D. Lgs.vo 507/1993).
L’art. 40 del suddetto decreto stabilisce che l’Ente ha l’obbligo di approvare il regolamento per l’applicazione della TOSAP con il quale vengono
disciplinati i criteri di applicazione del tributo nonché le modalità per la richiesta, il rilascio o la revoca delle concessioni e autorizzazioni.
Questo Ente ha approvato il regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa con
deliberazione del Consiglio Provinciale n. 128 dell’11.11.1997 e successive modificazioni e integrazioni.
Le tariffe attualmente in vigore , approvate con deliberazione G.P. n. 1006 del 29.08.1995, sono state ridefinite in euro con atto della Giunta
Provinciale n. 295 del 19.11.2001.
Le occupazioni si distinguono fra permanenti e temporanee. E’ permanente unicamente l’occupazione , autorizzata dall’ente locale, che
comporta la sottrazione continuativa del suolo pubblico per una durata superiore all’anno, tutte le altre occupazioni debbono considerarsi
temporanee.
La legge finanziaria per l’anno 2000 ha abrogato tutte le norme che commisuravano a una tariffa per chilometro lineare le occupazioni
permanenti realizzate con impianti “a rete” da parte delle aziende di erogazione di pubblici servizi (telefonia, energia elettrica, gas e simili). Per
queste occupazioni permanenti, il canone è determinato nella misura del 20% dell’importo risultante dall’applicazione della misura unitaria di
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tariffa per il numero complessivo delle utenze presenti nei comuni compresi nel medesimo ambito territoriale. In ogni caso l’ammontare
complessivo dei canoni dovuti a ciascuna Provincia non può essere inferiore a € 516,46. Il Consiglio Provinciale con deliberazione n. 3 del
19.02.1996 ha disposto di non applicare la tassa sui passi carrabili esistenti nel territorio provinciale, a far data dal 1° gennaio 1996, per cui
l’introito deriva solamente dalla tassa che pagano le aziende di erogazione di pubblici servizi, da occupazioni temporanee di suolo pubblico in
specie per sistemazione di ponteggi lungo le traverse delle strade provinciali dei centri abitati e da un limitato numero di occupazioni
permanenti.
Per l’esercizio 2011 si propone uno stanziamento di € 33.500,00 e identico importo per l’anno 2012 e per l’anno 2013.
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ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO, DELLA REGIONE E DI ALTRI ENTI PUBBLICI (Titolo II)
Le entrate del titolo II sono finalizzate alla gestione corrente, cioè ad assicurare l’ordinaria attività dell’Ente.
Alla categoria I si rilevano i contributi e i trasferimenti correnti dallo Stato.
Nella logica del legislatore, “I trasferimenti erariali devono garantire i servizi locali indispensabili e sono ripartiti in base a criteri obiettivi che
tengano conto della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche, nonché in base ad una perequata distribuzione delle risorse
che tenga conto degli squilibri della fiscalità locale (Comma 5, art:149 D. Lgs 267/2000)”.
L’art. 61, comma 11 del D. L. 25.06.2008 n. 112 prevede che i contributi ordinari attribuiti dal Ministero dell’Interno a favore delle Province sono
ridotti a decorrere dall’anno 2009 di un importo di 50 milioni di euro l’anno.
Il Decreto Legge n. 78/2010 ha previsto un notevole taglio del contributo ordinario sulle Province per 300 milioni di euro nel 2011 e di 500
milioni di euro rispettivamente per il 2012 e il 2013.
Specificamente gli stanziamenti per il triennio 2011/2013 relativo al Cap. 1211 (contributo ordinario) sono i seguenti:
- anno 2011 € 4.089.100,37
- anno 2012 € 2.573.283,35
- anno 2013 € 2.573283,35
Le previsioni per il triennio 2011/2013 degli altri trasferimenti statali sono:
- Cap. 1214 - € 976.699,42 contributo consolidato
- Cap. 1212 - € 1.047.190,53 contributo perequativo fiscalità locale
- Cap. 1213 - € 305.531,81 fondo per sviluppo investimenti
- Cap. 1215 - € 62.628,26 altri contributi generali (Oneri del personale, contratti segretari ecc.)
- Cap. 1240 - €. 1.030.648,14 Funzioni trasferite Decreto L.vo 112/98 parte corrente
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Titolo 2° - Categoria II: Contributi e trasferimenti correnti della Regione
L’art. 10 della legge regionale n. 2 del 29/05/2007 ha dettato nuove norme per il finanziamento del sistema delle autonomie locali. E’ stato infatti
istituito un fondo unico nel quale confluiscono i fondi di cui alle seguenti leggi regionali:
- L.R. n. 37 del 24/12/1998
- L.R. n. 25 del 1° giugno 1993
- L.R. n. 19 del 23/05/1997
- L.R. n. 4 del 20/04/2000
- L.R. n. 9 del 2006.
Il relativo stanziamento viene ripartito per il 91% a favore dei Comuni e per il 9% a favore delle Province. In quanto alla misura di tale
stanziamento, viene stabilito che a decorrere dal 2008 e sino alla riforma regionale dell’ordinamento delle autonomie locali da effettuarsi in
armonia con il titolo V della Costituzione, detto fondo viene incrementato in misura percentuale identica a quella di variazione delle entrate
tributarie ordinarie a destinazione non vincolata della Regione.
Al comma 2, si stabilisce inoltre che: “ l’Ente locale, in piena autonomia, provvede all’utilizzo delle somme assegnate avendo riguardo al
conseguimento delle finalità di cui alle leggi regionali indicate al comma 1, agli interventi occupazionali e alle politiche attive del lavoro e alle
funzioni di propria competenza”.
La L.R. 19 gennaio 2011, n. 1, comma 11 ha determinato in € 580.000,00 per l'anno 2011, l'ammontare del Fondo Unico istituito con l'art. 10
della L.R. 29 maggio 2007, n. 2 ed assegna ai comuni la quota di € 510.300,00 ed alle province la quota di € 69.700,00. La ripartizione in favore
delle province della Sardegna della quota del fondo unico è ripartita i base ai criteri fissati dal comma 1 dell'art. 10 della L.R. 29/05/2007 n. 2:
- una quota pari al 40% in parti uguali
- una quota pari al 60% in proporzione alla popolazione residente in ciascun ente alla data del 31 dicembre 2009 (dati Istat)
L'importo assegnato per l'anno 2011 è di € 7.653.786,87
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ENTRATE EXTRATRIBUTARIE (Titolo III)
Le entrate in questione contribuiscono, assieme alle entrate del Titolo I e II, a determinare l’ammontare complessivo delle risorse destinate al
finanziamento della spesa corrente nel triennio di competenza 2011/2013.
Fra le entrate extratributarie del Titolo III figurano gli interessi attivi sulle giacenze di tesoreria sui fondi vincolati e sui fondi liberi e su gli
interessi attivi che maturano sui mutui da somministrare della Cassa Depositi e Prestiti.
Il continuo abbassamento dei tassi di interesse sta portando a una sostanziale diminuzione, perciò prudenzialmente si propongono i seguenti
stanziamenti:
- cap. 4200: Interessi sulle giacenze di tesoreria € 130.000;00 per il triennio 2011 - 2012 - 2013.
- Cap. 4210: Interessi da Cassa depositi e Prestiti su mutui da somministrare € 150.000,00
Sul capitolo 4440 “introiti diversi, rimborsi ecc.” lo stanziamento per ciascuno degli anni 2011/2013 viene previsto in €. 70.000,00
TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONE DI CREDITI (Titolo IV)
Nella categoria II – Trasferimenti di capitale dallo Stato si prevede:
- Cap. 4960 “Contributo dello Stato per funzioni trasferite in materia di protezione civile- parte investimenti” €. 28.937,41 – Tale
contributo, risulta assegnato con D.P.C.M. 4/7/2003 per l’esercizio delle funzioni in materia di protezione civile conferite ai sensi del
D. Lgs.vo 112 del 1998.
ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI Per i capitoli di competenza di questo settore finanziario per il triennio 2011/2013 si prevedono i seguenti stanziamenti:
- cap. 9820 “ Ritenute erariali per IRPEF” €. 3.000.000,00
- cap. 9850 “ Rimborso spese anticipate per conto della Regione sarda “ €. 30.000,00
- cap. 9851 “ Rimborso di anticipazioni diverse “ €. 50.000,00
- cap. 9852 “ introito di somme in corrispondenza di altrettante per mancata esecuzione pagamento” €. 5.000,00
- cap. 9853 “ introito di somme di pertinenza di altri enti” €. 15.000,00
- cap. 9860 “ movimento di fondi per il servizio economato” €. 70.000,00.
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SEZIONE 3
PROGRAMMI E PROGETTI
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 1
DIREZIONE GENERALE
PROGRAMMA N. 2
COORDINAMENTO PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE INTEGRATA
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PROGRAMMA N. 3
ORGANI ISTITUZIONALI CONSIGLIO
3.1 - Descrizione del Programma:
Nel programma sono comprese le attività relative al funzionamento degli organi istituzionali in tutti gli aspetti legati alla necessità di garantire il
supporto necessario per l'esplicazione delle funzioni degli organi nelle loro diverse articolazioni, dal pagamento delle diverse indennità al supporto
amministrativo, logistico e finanziario per l'ordinario svolgimento delle riunioni e la formazione degli atti e realizzazione delle iniziative del Consiglio,
delle Commissioni e dei Gruppi Consiliari.
Fanno specifico riferimento al programma le seguenti attività:
- Cura, in conformità alle direttive generali emanate dall’ufficio di presidenza del consiglio e con la sovrintendenza e il coordinamento del Segretario
Generale, di tutte le attività necessarie per il regolare funzionamento del Consiglio Provinciale.
- Servizi di segreteria dei gruppi consiliari e cura delle rispettive relazioni interne ed esterne.
- Gestione delle risorse finanziarie destinate al Consiglio ed in particolare al pagamento delle indennità e rimborsi spesa ai consiglieri, delle spese per la
rappresentanza del consiglio, per il funzionamento dei gruppi Consiliari e per le iniziative che il Consiglio attua nell’ambito della propria autonomia.
- Attività amministrative (permessi, certificazioni, etc) relative ai consiglieri provinciali.
- Assicura i lavori di Segreteria per le commissioni consiliari come previsto dal Regolamento sul Funzionamento del Consiglio.
- Gestione degli eventi di comunicazione organizzati dal Consiglio Provinciale ai quali partecipa.
- Predisposizione del materiale istituzionale e della documentazione relativa alle notizie di stampa riguardanti l’attività del consiglio.
- Per quanto riguarda l'attività dei Gruppi Consiliari, viene confermata la dotazione finanziaria prevista per il 2010, pari ad €. 125.000,00, con la sola
modifica riguardante lo scorporamento della somma di €. 15.000,00 al titolo 2° della spesa, per il finanziamento di strumentazione ed attrezzature e beni
durevoli in genere.
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3.4.2 - Motivazione delle scelte:
Le motivazioni che guidano le attività del presente programma sono quelle medesime linee strategiche dell’azione dell’ente che aprono il
programma di governo della Giunta.
3.4.3 - Finalità da conseguire:
Garantire in modo efficace ed efficiente l'assistenza direttaed il supporto organizzativo/amministrativo necessari ad un corretto funzionamento
dell'attività istituzionale del Consiglio Provinciale e dei suoi organio previsti nel Regolamento del Consiglio.
3.4.3.1 - Investimento
Gli stanziamenti sono finalizzati all'adeguamento delle dotazioni strumentali in uso agli uffici ed ai Gruppi Consiliari.
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Assicurare la gestione dei capitoli relativi alle spese dell'attività istituzionale del Consiglio.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare:
Per la realizzazione del programma sono presenti le seguenti figure professionali:
- n° 1 unità di personale Dirigente
- n° 1 unità di personale cat. D3
- n° 3 unità di personale cat. C
- n°2 unità di personale cat. B
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Per la realizzazione del programma sono disponibili i seguenti beni:
- N .6 Personal computer
- N. 5 Stampanti
- N. 2 Fax
- Arredi ufficio a norma.
3.4.6.- Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
ORGANI ISTITUZIONALI CONSIGLIO
781.156,00 0,00 27.000,00 808.156,00 781.156,00 0,00 19.500,00 800.656,00 781.156,00 0,00 19.500,00 800.656,0096,7 0 3,34 97,6 0 2,43 97,6 0 2,431,97 3,12 3,14
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PROGRAMMA N. 4
UFFICIO LEGALE e CONTENZIOSO
4.1 - Descrizione del Programma:
Il programma comprende tutte le azioni finalizzate ad assicurare la rappresentanza, il patrocinio e l’assistenza in giudizio nelle controversie civili,
penali, amministrative e tributarie in cui ha interesse la Provincia.
L’Avvocatura cura, altresì, la gestione delle controversie stragiudiziali in sede di conciliazione e degli arbitrati, la gestione del contenzioso collegato
ai rapporti di lavoro.
Nel programma è compresa l'attività di consulenza giurudica tramite l'espressione di pareri legali finalizzati ad assicurare la leggittimità dell'azione
amministrativa dell'Ente. Tali pareri sono emessi a richiesta dei Settori competenti e dagli Amministratori. Nel piano delle performance in via di
approvazione saranno definiti i criteri ed i tempi di rilascio dei pareri.
Il programma prevede inoltre l’esperimento delle procedure conciliative presso l’ufficio del lavoro per l’eventuale riconoscimento di pregresse
indennità al personale. A seguito della deliberazione della Giunta Provinciale n° 10 del 03.03.2011, con la quale si è proceduto a dare un indirizzo
preciso sul riconoscimento dell'indennità di vigilanza ai cantonieri, prevedendo il riconoscimento della stessa al personale inquadrato nell'area di
vigilanza. Il servizio legale, tramite il Segretario Generale, è chiamato a coordinare il processo relativo al riconoscimento delle annualità
precedenti. Tale processo vede coinvolti, principalmente il settore del G.R.U., che riceverà le richieste dei dipendenti e provvederà ai conteggi
delle spettanze, dopo aver acquisito da parte del settore Viabilità la dichiarazione di conformità sui periodi oggetto della richiesta. Si provvederà,
poi, a presentare la proposta di deliberazione del riconoscimento dei debiti fuori bilancio che, in assenza di altre risorse, saranno finanziati con
l'avanzo di amministrazione da destinare appositamente dopo l'approvazione del rendiconto dell'esercizio 2010.
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4.2 - Motivazione delle scelte:
Le scelte sono conseguenti alle situazioni che di volta in volta vedono l’Ente agire in giudizio in qualità di attore o di convenuto .
4.3 - Finalità da conseguire:
L’attività del servizio è finalizzata a garantire la tutela dell’ente sia in fase giudiziale che stragiudiziale e nelle fasi precedenti.
4.3.1 - Investimento
Non sono presenti spese di investimento.
4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Non si erogano servizi di consumo.
4.4 - Risorse umane da impiegare:
Personale assegnato al servizio e personale richiedente lo svolgimento della pratica forense.
4.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Tutte la risorse attualmente disponibili già assegnate, oltre a quelle che necessita acquistare per effettuare gli interventi.
4.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Tutta la programmazione delle attività del sevizio è coerente con le normative vigenti i CCNL e la CCIA.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
UFFICIO LEGALE e CONTENZIOSO
259.621,89 0,00 2.000,00 261.621,89 168.021,00 0,00 2.000,00 170.021,00 128.021,00 0,00 2.000,00 130.021,0099,2 0 0,76 98,8 0 1,17 98,5 0 1,530,63 1,01 1,01
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PROGRAMMA N. 5
AFFARI GENERALI 5.1 - Descrizione del Programma:
Le attività comprese nel programma saranno volte ad assicurare la correttezza e la puntualità degli atti amministrativi di competenza.
Saranno espletate tutte le attività di carattere tecnico – amministrativo essenziali per la gestione procedurale centralizzata degli appalti e dei
contratti, l’approvvigionamento dei beni e servizi, la manutenzione dell’autoparco, l’attività di archiviazione e protocollo, le attività attribuite
all’autorità espropriante dalla nuova normativa in materia espropriativi.
Sarà inoltre assicurata la fornitura dei servizi informatici richiesti dall’interno sia in termini di elaborazioni di procedure che di assistenza operativa.
5.2 - Motivazione delle scelte:
Scopo degli interventi è garantire la corretta e puntuale gestione formale e procedurale degli appalti e dei contratti, assicurare alle strutture
dell’Ente le migliori condizioni per la realizzazione delle finalità istituzionali attraverso una mirata gestione anche economica dei servizi comuni,
espletare tutti i compiti di competenza dell’autorità espropriante, garantire l’efficacia e l'efficienza della rete informatica.
5.3 - Finalità da conseguire:
Ricerca di soluzioni innovative e/o alternative a quelle in essere nella gestione dei servizi comuni tendenti ad economizzare la spesa ed a
migliorare la loro efficienza.
Assicurare la funzionalità e l’efficienza degli automezzi dell’Ente ricorrendo anche a convenzionamento esterno ed espletando tutte le correlate
attività per l’utilizzo degli stessi quali l’assicurazione ed il pagamento delle tasse di circolazione.
Il miglioramento del protocollo informatico con la gestione dei documenti amministrativi consentirà, oltre che eliminare quasi totalmente il
materiale cartaceo, la funzionalità dell’ufficio per le relazioni con il pubblico.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
5.4 - Risorse umane da impiegare:
Quelle attribuite al Settore in relazione agli obiettivi assegnati.
5.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Attrezzature di ufficio e per l’officina e gli arredi per gli uffici.
5.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
AFFARI GENERALI
2.185.096,00 0,00 29.500,00 2.214.596,00 2.210.096,00 0,00 33.000,00 2.243.096,00 2.210.096,00 0,00 30.000,00 2.240.096,0098,7 0 1,33 98,5 0 1,47 98,7 0 1,335,41 8,56 8,62
PROGRAMMA N. 6
ORGANI ISTITUZIONALI “GIUNTA”
6.1 - Descrizione del Programma:
Il Programma comprende tutte le attività atte a supportare sotto l'aspetto tecnico/amministrativo l'attività del Presidente della Provincia, della
Giunta e del Segretario Generale.
Il servizio costituisce il punto di raccordo amministrativo tra gli Organi di direzione politica e la struttura gestionale-amministrativa dell'Ente,
assicurando celerità e correttezza a tutti gli adempimenti ed attività degli uffici di riferimento. Cura i rapporti con la collettività e le Istituzioni di ogni
genere e grado, implementando la propria specifica attività di “interlocutore istituzionale” dell'Ente con il mondo esterno.
Interventi di comunicazione Istituzionale. Le norme legislative in materia di informazione e comunicazione si sono evolute e susseguite, in
particolare la legge 150 del 2000 ha comportato un cambiamento nelle strategie adottate dalla P.A., rivisitando e rimodulando costantemente le
azioni comunicative. Per questo motivo si prevede un incarico esterno per il “portavoce”, figura prevista dalla succitata norma.
Le attività dei programmi comprendono:
- la cura e la predisposizione della corrispondenza e di tutti gli atti di diretta emanazione del Presidente e degli Assessori;
- garantire ogni adempimento relativo al cerimoniale ed alla rappresentanza dell'Ente in genere;
- la predisposizione e gestione delle spese che attengono i capitoli di spesa assegnati ai servizi Presidenza e Giunta;
- la gestione delle strutture di proprietà dell'Ente.
- la cura dei rapporti tra la Presidenza, la Giunta, i settori dell’Ente ed i soggetti della partecipazione sul territorio;
- la partecipazione dell’Ente ad Associazioni, Consorzi, Società di capitale e consortili;
- attività amministrative relative allo status degli amministratori che compongono la Giunta;
- atti relativi al pagamento delle indennità del Presidente ed Assessori, ai rimborsi delle spese sostenute per poter espletare il proprio mandato politico,
all'organizzazione delle missioni fuori sede per motivi istituzionali;
- attività amministrativa d'ordine del Dirigente Segretario Generale,(acquisti diversi, comunicazioni scritte tra i vari settori, liquidazioni ecc)
- la convocazione della Giunta Provinciale e la predisposizione degli ordini del giorno delle relative sedute;
- assicurare il supporto necessario al regolare funzionamento della Giunta curando, altresì, i rapporti con i vari settori dell’ente per un corretto iter
procedurale attinente le proposte di deliberazione della Giunta, fino alla fase della registrazione e pubblicazione. Invio delle stesse ai Consiglieri
Provinciali, come da regolamento, e rilegatura delle delibere originali;
- coordinamento de servizio degli autisti e del personale addetto ai servizi ausiliari;
- pubblicazione sull' Albo Pretorio del sito web dell'Ente degli atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale ai sensi della legge n°69
del 18 giugno 2009. Si ricorda, in merito, che dal 1 gennaio 2011 le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non produrranno più effetto di pubblicità
legale.
- l’adozione di iniziative e strumenti di trasparenza, di relazione e di comunicazione, con un continuo flusso di informazioni, al fine di instaurare un rapporto
aperto e proficuo con i cittadini, le imprese, le associazioni, le Istituzioni e tutti i portatori di interessi collettivi, presupposto indispensabile per l’avvio di
processi di sviluppo durevoli e virtuosi, incidendo positivamente sull’efficacia e sull’efficienza dell’azione amministrativa.
Riguardo all'acquisto di spazi informativi a carattere istituzionali sulla rivista “Articolo 21”, in conseguenza alla diminuzione di risorse, che nell'anno 2011
ammontano a 2 milioni e mezzo di euro di entrate correnti e, nell'anno 2012 ammonteranno a circa 4 milioni di euro, si procederà nel triennio 2011/2013 ad un
ridimensionamento dell'acquisto di dette pagine , necessario tuttavia, per l'informazione al cittadino nella sua veste di destinatario finale dei servizi e delle attività
della amministrazione pubblica.
6.2 - Motivazione delle scelte:
Corretta applicazione del D.Lgs. 267 del 2000 in merito all'ordinamento istituzionale (con particolare riferimento al Titolo III – Gli Organi)
L’Ufficio deve rispondere ad una efficiente gestione delle attività di riferimento sì da facilitare e ottimizzare tutti gli interventi istituzionali del Presidente e della
Giunta Provinciale nei suoi rapporti con la struttura dell’Ente, il Consiglio e le Commissioni consiliari, i cittadini ed il territorio di riferimento.
6.3 - Finalità da conseguire:
Scopo degli interventi è garantire correttezza e celerità a tutti gli adempimenti del Presidente e della Giunta Provinciale, curando in particolare i
rapporti con gli altri Organi Istituzionali , i soggetti rappresentanti di interessi diffusi, e quelli con gli Organi gestionali dell’Ente.
Assicurare la corretta gestione giuridico amministrativa degli adempimenti che attengono alle società partecipate dalla Provincia (SIL –SEA – SPO
– GAL MBS – SO.GE.A.OR. S.p.A) ed ai Consorzi in essere (UNO, Horse Country, Parco geominerario, Autorità d’Ambito).
Nel programma sono previste le somme di €. 1.000 (Titolo 2°) per l'ingresso nella Società “Centro s ervizi Losa s.r.l.”; €. 50.0000 per l'incarico
advisor, finalizzato alla dismissione delle quote della Società So.Ge.A.Or., così come previsto dalla delibera di consiglio Provinciale n° 77 del
11.10.2010, €. 10.000,00 per prestazione di servizi per la Società di servizi Losa e €. 11.000,00 per prestazioni di servizio per il servizio
“Partecipate”.
La finalità generale degli interventi di comunicazione istituzionale, attraverso un sistema di comunicazione multicanale, è quello di:
- promuovere l’immagine istituzionale della Provincia a livello locale, regionale e nazionale
- promuovere campagne informative istituzionali.
- promuovere un’attività di comunicazione sull’attività dell’Ente, avvalendosi dei mass media
- favorire un uso costante delle nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione.
6.3.1.- Investimenti
Gli stanziamenti sono finalizzati all'adeguamento delle dotazioni strumentali in uso agli uffici.
Quote di capitali delle Società Partecipate.
6.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Assicurare la gestione dei capitoli relativi alle spese dell'attività istituzionale del Presidente e degli Assessori, partecipazione dell'Ente a Consorzi,
Associazioni Nazionali e Regionali.
Gli stanziamenti sono finalizzati, inoltre, ad assicurare l’ordinario funzionamento dell’ufficio, anche mediante supporto esterno per eventuali servizi
redazionali, per l’acquisto di spazi promozionali a carattere istituzionale sulla stampa ed emittenti radio televisive, nonché per l’acquisto del servizio
di hosting e per consulenze specifiche sul software gestionale del sito istituzionale dell’Ente.
6.4 - Risorse umane da impiegare:
Per la realizzazione del programma sono presenti le seguenti figure professionali:
- n° 1 unità di personale Dirigente
- n° 4 unità di personale cat. D
- n° 2 unità di personale cat. C
- n° 5 unità di personale cat. B
6.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
- Le risorse strumentali da utilizzare sono quelle in dotazione al servizio Presidenza, Giunta, Stampa e Comunicazione Istituzionale e Partecipate
(computer, fotocopiatrici, stampanti, fax)
- Arredi ufficio a norma.
3.
4. 6.6.- Coerenza con il Piano/i Regionale/i di set tore:
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
ORGANI ISTITUZIONALI GIUNTA
858.696,03 0,00 6.000,00 864.696,03 873.554,03 0,00 13.000,00 886.554,03 873.554,03 0,00 13.000,00 886.554,0399,3 0 0,69 98,5 0 1,46 98,5 0 1,462,11 3,34 3,36
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 7
FINANZE, TRIBUTI e BILANCIO
7.1 - Descrizione del Programma:
Il programma consiste nell’intera attività di gestione finanziaria ed economica dell’Ente, compresa in parte nel servizio 3 “Gestione economica,
finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione “ della funzione 1 “Funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo”
individuati dal D.P.R. 194/96.
Le entrate provinciali, anche tributarie, sono disciplinate nel rispetto dei principi contenuti nel Decreto Legislativo 267/2000 “Testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali” ed in attuazione delle disposizioni di cui all’art.2 del D. Lgs.vo 446/1997, concernenti la potestà regolamentare
delle province in materia tributaria.
Relativamente ai tributi si segnala che la stima proposta tiene conto del nuovo assetto della Provincia anche se l’ accordo con la provincia di
Nuoro e il relativo protocollo d’intesa non è stato ancora pienamente attuato. Per i tributi e gli altri proventi si fa riferimento alla parte della
relazione che riguarda le entrate.
Il programma del settore consiste principalmente in attività di tipo istituzionale normate in particolare dal decreto legislativo 267/2000. Si procederà
nel corso del 2011 ad un attento monitoraggio dell’indebitamento dell’Ente .Occorre far presente che i diversi investimenti effettuati negli ultimi
anni, finanziati nella quasi totalità con l’accensione di mutui, hanno portato un crescente livello di indebitamento che costringe ad una maggiore
attenzione sul fronte della gestione del debito stesso, nonché un irrigidimento della spesa, con conseguente sostanziale riduzione della libertà di
scelta in termine di allocazione delle risorse. Il Consiglio Provinciale con delibera n. 83 del 28 novembre 2006 ha autorizzato l’estinzione anticipata
dei mutui e ha concesso l’autorizzazione alle operazione di ristrutturazione del debito. Con delibera del Consiglio Provinciale n. 76 del 29
novembre 2007 di assestamento il consiglio ha ulteriormente autorizzato il ricorso alla riconversione dei mutui in essere per una più efficace
gestione attiva del debito. Si è proceduto nel 2007 alla riconversione dopo una procedura di selezione tra le principali banche e l’offerta migliore è
stata quella dell’Unicredit e B.N.L. . La conversione ha prodotto un risparmio in termini assoluti per le finanze dell’Ente di circa seicentomila euro.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Nel corso dell’esercizio 2011 si procederà al monitoraggio del debito verificando se le condizioni di mercato potranno permettere ulteriori
riconversioni.
Nel corso dell’esercizio si procederà, compatibilmente con le risorse assegnate, ad attivare le procedure di aggiornamento dell’inventario.
Durante il 2011 si proseguirà nel progetto per la redazione dei prospetti di sintesi della contabilità economica e patrimoniale direttamente dalle
rilevazioni contabili e per la corretta implementazione della contabilità analitica con un miglioramento dei servizi contabili con l’implementazione di
nuovi applicativi.
7.2 - Motivazione delle scelte:
La maggior parte delle attività del programma sono rigidamente determinate dalla normativa in materia fiscale o di contabilità pubblica, che impongono compiti e scadenze ben precisi, nonché di atti e contratti posti in essere e regolarmente esecutivi.
7.3 - Finalità da conseguire:
Le finalità da conseguire possono essere così sintetizzate:
- predisposizione degli elaborati contabili necessari e degli schemi per la redazione del bilancio annuale e pluriennale, della relazione
previsionale e programmatica, e delle relative variazioni in corso d’esercizio, nonché dalla relazione tecnica al bilancio annuale di
previsione;
- registrazione di impegni ed accertamenti sui vari interventi e risorse del bilancio annuale e pluriennale;
- attento controllo del permanere degli equilibri di bilancio e del rispetto del Patto di stabilità;
- rilascio di pareri di regolarità contabile e copertura finanziaria e controllo sulle procedure ed attività che stanno alla base dei flussi finanziari
dell’Ente;
- predisposizione del rendiconto della gestione e della correlata relazione (conto del bilancio, conto del patrimonio e conto economico);
- registrazione delle fatture in arrivo ed emissione dei mandati di pagamento e delle reversali d’incasso;
- gestioni delegate dalla Regione Sarda;
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
- Collaborazione con il Collegio dei revisori dei Conti;
- Gestione delle entrate dell’Ente;
- Gestione della fase transitoria di definizione delle nuove entrate correlate all’acquisizione di nuovi territori;
- Gestione delle spese dell’Ente;
- Assolvimento degli adempimenti fiscali di competenza;
- Procedure per l’accensione di prestiti;
- Gestione del servizio economato;
- Aggiornamento dell’inventario;
- Attuazione delle procedure per l’aggiornamento dell’inventario.
- Completamento delle procedure di avvio del controllo di gestione in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente.
Ogni altra attività riferita al settore finanze e Bilancio prevista dal regolamento di Contabilità dell’Ente, con particolare attenzione alla attività di
supporto e controllo in linea con le previsioni del decreto legislativo 267/2000 per la parte relativa all’ordinamento finanziario e contabile.
7.4 - Risorse umane da impiegare:
Per la realizzazione del programma sarà utilizzato il personale assegnato al settore
7.5 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
In riferimento al presente programma non risultano approvati specifici piani regionali di settore
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
FINANZE TRIBUTI e BILANCIO
4.401.255,00 0,00 24.000,00 4.425.255,00 4.232.397,00 0,00 7.000,00 4.239.397,00 4.232.398,00 0,00 7.000,00 4.239.398,0099,5 0 0,54 99,8 0 0,16 99,8 0 0,1610,8 17,1 17,2
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 8
CONTROLLO DI GESTIONE 8.1 - Descrizione del Programma
Il programma prevede l'attività di monitoraggio e verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati e assegnati ai responsabili dei
settori con il piano esecutivo di gestione e la stesura di reports per la successiva valutazione.
Il servizio svolge inoltre l'attività di controllo della contabilità economico/patrimoniale ed analitica con verifiche periodiche sulla corretta rilevazione
dei fatti gestionali, nonché della loro imputazione nei centri di costo e la verifica e correzione delle eventuali anomalie.
Il risultato sarà la redazione di un prospetto di sintesi dei conti economico e del patrimonio generati direttamente dalle rilevazioni, nonchè report
periodici sull’andamento dei costi e dei ricavi dell’Ente, utili sia agli amministratori che ai dirigenti per valutare e migliorare la gestione delle risorse
affidate ai responsabili dei Settori.
Il servizio del controllo di gestione provvede alla predisposizione del Referto sul controllo ai sensi dell’articolo 198-bis del Decreto Legislativo n.
267/2000 e alla relazione ai sensi dell'articolo n. 2, comma 594, della L. 244/2007 sugli obiettivi di risparmio da inviare alla Corte dei Conti.
8.2 - Motivazione delle scelte
Migliorare la conoscenza sull’andamento economico e finanziario dell’Ente attraverso un adeguato flusso di informazioni contabili.
Rispetto delle disposizioni legislative e dei Regolamenti dell’Ente.
8.3 - Finalità da conseguire:
I principali obiettivi da conseguire sono i seguenti: - monitoraggio degli obiettivi assegnati ai responsabili di settore con il Piano Esecutivo di Gestione ,
- monitoraggio dei costi al fine di individuare scostamenti dalla situazione ottimale, limitare le diseconomie, favorire l’efficienza nell’uso delle risorse,
l’efficacia e l’economicità nella scelta delle migliori alternative, la trasparenza nelle decisioni.
- predisposizione del referto sul controllo ai sensi dell’articolo 198bis del Decreto Legislativo n. 267/2000.
- monitoraggio e predisposizione della relazione sugli obiettivi di risparmio ai sensi di legge.
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8.4 - Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del programma è disponibile n. 1 unità appartenente all’area direttiva.
8.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del programma sono disponibili le attrezzature in dotazione al servizio. 8.6 - Coerenza con il piano/i Regionale/i di settore
In riferimento al presente programma non risultano approvati specifici piani regionali di settore.
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PROGRAMMA N. 9
STRADE
9.1 - Descrizione del programma STRADE
Nell’attuale contesto generale di riduzione delle risorse disponibili per gli enti locali si verifica inoltre un progressivo peggioramento dello stato di
efficienza della viabilità e si riduce anche il personale addetto alle attività in capo al Settore Viabilità, senza che vi sia prospettiva di un adeguato
incremento sia di risorse che del numero degli operatori. Lo stato di peggioramento dell’efficienza della viabilità è inoltre testimoniata dal
progressivo incremento delle richieste di rimborso di danni subiti per incidenti imputati alla cattiva condizione delle strade.
Con gli stanziamenti del Programma Strade la Provincia di Oristano può assolvere esclusivamente e parzialmente al compito istituzionale di
provvedere alla manutenzione del demanio stradale e le politiche del presente programma sono pertanto orientate ad intervenire nelle situazioni
più critiche, per restituire le condizioni di percorrenza in sicurezza in queste strade provinciali, e garantire le attività di manutenzione ordinaria
condotte principalmente col personale della Provincia.
A completamento degli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria finanziati con le limitate risorse disponibili saranno avviati e realizzati
nel corso dell’anno una serie articolata di interventi di manutenzione straordinaria e di realizzazione di nuova viabilità, finanziati con risorse rese
disponibili nei bilanci degli anni precedenti,.
Durante il 2011 si procederà all'assunzione di un nuovo mutuo per finanziare i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della rete
viaria provinciale, per un importo non inferiore a 5 milioni di euro
Oltre alle risorse destinate alla manutenzione della viabilità il Programma 9 comprende anche quelle necessarie per il funzionamento del Settore
Strade che costituisce l’unità organizzativa preposta al perseguimento di tali obiettivi.
Il programma si svilupperà individuando le priorità di intervento determinate dalle condizioni di efficienza e dal volume di traffico della viabilità
provinciale
Nella sua realizzazione si cercherà di massimizzare e valorizzare le competenze e le capacità degli uffici che, nel rispetto delle vigenti disposizioni
di legge, prioritariamente sono chiamati a redigere le progettazioni ed a curare la direzione dei lavori appaltati.
Le attività manutentive riguarderanno nel loro complesso sia l'intervento sul corpo stradale vero e proprio, per garantire la messa in sicurezza ed il
miglioramento della rete della viabilità provinciale dando anche soluzione a determinati "punti neri", che in variante migliorando i tracciati stradali e
le intersezioni. Saranno pertanto realizzati principalmente interventi puntuali di risagomatura e ripristino del piano viabile, delle banchine e delle
cunette, sfalcio delle erbe e taglio di rami, installazione e ripristino di segnaletica, e ripristino di barriere; tutti col personale esterno. Con imprese
esterne saranno invece realizzati interventi di pari tipologia ma principalmente meno puntuali e più estesi.
Anche il servizio di pronto intervento in reperibilità concorrerà ad incrementare il livello di sicurezza e di efficienza nel servizio offerto dal Settore.
L’obiettivo di miglioramento della sicurezza nella circolazione sarà presente anche all’atto delle istruttorie per il rilascio di autorizzazioni,
concessioni o nulla osta per interventi che si interfacciano alla viabilità provinciale, e potrà così indirizzare anche le attività di altri Enti o di privati.
Seppure la quasi totalità delle risorse del programma sia destinata alle attività manutentive rimangono rilevanti le attività di realizzazione,
completamento ed adeguamento della viabilità provinciale già avviate o in corso di avvio a valere su risorse di anni precedenti e le attività di
supporto delle attività più tecniche, che utilizzano risorse inquadrabili come spese generali.
Altra attività svolta che impegna notevolmente il Settore Viabilità ma che le risorse destinate al programma non evidenzia, è quella relativa alle
autorizzazioni, nulla osta o concessioni previsti dal codice della strada e che riguardano la manomissione o uso della sede viaria e delle suo
pertinenze.
Nel corso dell’anno si porrà inoltre particolare attenzione alla razionalizzazione delle attività, comprese quelle che comportano l’erogazione di
servizi verso l’esterno (autorizzazioni, concessioni nulla osta), rivisitando le fasi procedimentali e snellendo i processi istruttori anche attraverso
alla eventuale rivisitazione dei regolamenti, e ricorrendo quanto più possibile all'informatizzazione delle attività.
9.2 - Motivazione delle scelte:
A causa della ridotta disponibilità di fondi nel bilancio provinciale la scelta di privilegiare le attività di manutenzione rispetto alla realizzazione di
nuove opere è una scelta “obbligata”. All’atto della realizzazione del programma saranno realizzati prioritariamente, compatibilmente con le risorse
disponibili, gli interventi che appariranno meglio rispondere all’esigenza di garantire la percorrenza in sicurezza delle strade provinciali.
Anche l’istituzione del servizio di pronto intervento in reperibilità, e l’attribuzione di funzioni di vigilanza al personale del Settore Viabilità,
concorrerà ad incrementare il livello di sicurezza e di efficienza nella percorrenza delle strade provinciali.
Le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria che non potranno essere svolte in economia diretta dal personale del Servizio Manutenzioni
Stradali saranno esternalizzate affidandone la realizzazione ad imprese esterne principalmente con contratti aperti e a misura che, nel contesto
dello stato della viabilità provinciale, risultano notevolmente più flessibili e velocizzano la realizzazione degli interventi.
9.3 - Finalità da conseguire:
Il programma ha quali finalità principali quelle di:
- rendere la viabilità provinciale più sicura, ordinata e scorrevole,
- tutelare il demanio stradale,
- incrementare l’efficacia nell’uso delle risorse economiche, di personale e di mezzi.
9.3.1 – Investimento
Gli investimenti saranno indirizzati al fine di incrementare la sicurezza della circolazione stradale e la conservazione ed adeguamento delle sedi
viarie e delle e pertinenze.
Per tali obiettivi verranno utilizzate risorse proprie del bilancio provinciale allocate al titolo II.
9.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Rilascio di autorizzazioni, concessioni e nulla osta per la manomissione o utilizzazione della sede viaria e delle sue pertinenze.
Rilascio di autorizzazioni per il transito dei mezzi eccezionali ed agricoli.
9.4 - Risorse umane da impiegare
Alla realizzazione del programma, oltre al dirigente del Settore Viabilità, parteciperà anche il seguente personale:
- Servizio Manutenzioni Stradali: 1 ingegnere capo servizio, 4 geometri istruttori direttivi tecnici, 9 istruttori tecnici capi servizio, 60 tra
collaboratori ed esecutori tecnici operai cantonieri;
- Servizio Progettazioni e Costruzioni Stradali: 1 ingegnere capo servizio, 2 geometri istruttori direttivi tecnici;
- Servizio Affari Amministrativi e Segreteria di Settore: 1 laureato capo servizio, 1 istruttore direttivo amministrativo, 1 istruttore amministrativo,
1 collaboratore amministrativo, 1 esecutore tecnico, 1 istruttore amministrativo (in mobilità e part time)
9.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del programma verranno impiegate:
- in sede le dotazioni strumentali funzionali allo svolgimento delle attività tecnico- amministrative: arredi, fotocopiatori, hardware, software,
macchine e strumentazione varia;
- nei cantieri: locali, autoveicoli, automezzi, mezzi meccanici, attrezzi da lavoro ecc.
9.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settor e
Tutte le attività programmate attengono a compiti istituzionali e risultano coerenti con normative e piani regionali di settore.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
STRADE
3.340.733,00 0,00 827.000,00 4.167.733,00 3.298.333,00 0,00 750.000,00 4.048.333,00 3.288.333,00 0,00 750.000,00 4.038.333,0080,2 0 19,8 81,5 0 18,5 81,4 0 18,610,2 16,1 16,2
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PROGRAMMA N. 10
EDILIZIA
10.1 - Descrizione del Programma: Col programma N° 10 “Edilizia” vengono individuati gli stanziamenti del bilancio pluriennale per gli anni 2011-2013 con i quali l’Amministrazione
intende provvedere all’espletamento delle attività necessarie per assicurare all’Ente le sedi ove svolgere le sue attività ed erogare i servizi alla
collettività e per assolvere alle funzioni relative all'edilizia scolastica per l’istruzione secondaria di secondo grado attribuite alle Provincie dall’art 19
del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali ( il D. Lgs. 267 del 18/08/2000) e poi dall’art. 5 “Funzioni delle Provincie” della L.R. 12-
6-2006 n. 9 “Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali”.
Con tali risorse finanziarie, la cui gestione è affidata al Settore Edilizia, nei limiti i posti dalla loro entità, si devono assicurare di tutti i compiti che si
rendono necessari per aumentare e/o migliorare la qualità e le condizioni di agibilità dell’edilizia scolastica secondaria di secondo grado e degli
edifici destinati all’esercizio delle funzioni della Provincia.
A tal fine si garantirà la realizzazione o la ristrutturazione di nuovi organismi edilizi che il Consiglio Provinciale, in relazione alle disponibilità
economico finanziarie della Provincia, ha programmato per soddisfare le esigenze proprie ed i bisogni espressi dalle istituzione scolastiche e dalla
collettività al fine di garantire un’adeguata formazione degli studenti.
Si provvederà alla costante manutenzione degli edifici destinati all’istruzione scolastica di secondo grado e delle sedi, di proprietà o in uso, dove si
svolgono le attività dell’Ente o dove vengono erogati i servizi da esso resi alla collettività.
La Provincia provvederà all’acquisto ed installazione degli arredi ed attrezzature di cui avranno necessità gli istituti scolastici di competenza.
Le sedi scolastiche di competenza della Provincia, qui di seguito elencate, ad oggi ospitano un popolazione scolastica complessiva di circa 7.000
alunni in 19 sedi diverse (alcune di queste comprendono più fabbricati) e sono ubicate in 7 centri urbani differenti.
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ORISTANO:
1. - LICEO SCIENTIFICO DI ORISTANO - Via Messina - Oristano 2. - ISTITUTO INDUSTRIALE DI ORISTANO - Via Del Porto - Oristano 3. - ISTITUTO GEOMETRI DI ORISTANO - Via Lepanto – Oristano 4. - ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE N° 1 “L. Mossa”- Via Diaz 5. - ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE N° 2 “Atzeni” - Via Carboni 6. - LICEO CLASSICO - Piazza Aldo Moro 7. - ISTITUTO MAGISTRALE – Via Diaz 8. - ISTITUTO STATALE D’ARTE - Via Gennargentu 9. - ISTITUTO EX FRASSINETTI - Via Amsicora 10. - ISTITUTO ALBERGHIERO “Ex Hotel Amsicora” – via Carducci 11. - ISTITUTO AGRARIO - Località Palloni - Nuraxinieddu
BOSA
12. - ISTITUTO AGRARIO - Via Garibaldi 13. - ISTITUTO AGRARIO – Località Santa Maria - Montresta 14. - LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO - Via Alghero 15. - IPACLE - Via Lungo Temo
TERRALBA
16. - ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E LICEO SCIENTIFICO – Via rio Mogoro GHILARZA
17. - LICEO SCIENTIFICO 18. - ISTITUTO PROFESSIONALE
MOGORO
19. - ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
ALES
20. - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CUGLIERI
21. - LICEO SCIENTIFICO
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Gli edifici interessati dal Programma in oggetto sono in N° di 36 dislocati in 17 località diverse e comprendono 13 edifici di proprietà della provincia,
11 in comodato d’uso e 11 in locazione:
ORISTANO
1. - Palazzo Provincia A - Via Carboni (proprietà) 2. - Palazzo Provincia B - Via Carboni (proprietà) 3. - Ex Monastero del Carmine – Via Carmine (assegnato in comodato al Consorzio Uno) 4. - Immobile Via Carducci (proprietà) - Nuovi Locali da assegnare 5. - Palazzina Uffici – Via Parigi (proprietà) 6. - Capannone rimessaggio – Via Parigi (proprietà) 7. - C.S.L. via Mattei (locazione) 8. - C.S.L. 1 - Via Costa (comodato d’uso dal comune di Oristano) 9. - C.S.L. 1 - Via Costa (comodato d’uso dal comune di Oristano) 10. - Ex E.P.T. – Piazza Eleonora (comodato d’uso R.A.S.) 11. - ex ISOLA piazza Eleonora (comodato d’uso R.A.S.) 12. - Via Carducci - Settore Attività Produttive (comodato d’uso R.A.S.) 13. - Uffici Settore Ambiente e Programmazione - Via Umbria (locazione) 14. - Autorimessa Settore Ambiente – Umbria (locazione)
SAMUGHEO
15. - Cantoniera di Accoro (proprietà) MOGORELLA
16. - Cantoniera (proprietà) SORRADILE
17. - Casermetta di Lochele (proprietà da alienare) SENEGHE
18. - Ex Convalescenziario (proprietà da alienare)
RIOLA
19. - Sede cantonieri (locazione)
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NARBOLIA
20. - Sede cantonieri (locazione) CUGLIERI
21. - Sede C.S.L. (comodato d’uso dal comune di Cuglieri) BOSA
22. - Sede Ex CRAI (proprietà) 23. - Sede C.S.L. (comodato d’uso dal comune di Bosa) 24. - Sede Cantonieri (locazione)
SANTULUSSURGIU
25. - Sede cantonieri (locazione)
ABBASANTA
26. - Capannone sede cantonieri (proprietà) NEONELI
27. - Cantoniera S’Isteddu (proprietà) 28. - Sede cantonieri Neoneli (locazione)
ALLAI
29. - Sede cantonieri (locazione) 30. - Sede C.S.L. (comodato d’uso dal comune di Ghilarza)
TERRALBA
31. - C.S.L. (comodato d’uso dal comune di Terralba) 32. - Sede cantonieri (locazione)
MOGORO
33. - Sede C.S.L. (comodato d’uso dal comune di Mogoro) ALES
34. - Sede C.S.L. (comodato d’uso dal comune di Ales) ESCOVEDU
35. - Sede Cantonieri (locazione)
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Alle precedenti possiamo poi aggiungere il capannone della Cantina Soc. Coop. Agr. A r.l. Cantina di Marrubiu – Isola – 4 Mori in corso di
acquisizione, per il quale si è in attesa di ricevere dalla Società Cooperativa la documentazione mancante per la stipula del contratto di
compravendita.
Il Bilancio di Previsione per l’anno 2011, per quanto riguarda il programma Edilizia comprende, come detto, quindi gli stanziamenti destinati alle
finalità istituzionali di mantenimento ed incremento del patrimonio immobiliare o in uso dell’Ente e di quello scolastico notevolmente accresciutosi
in questi ultimi anni a seguito:
- dell’acquisizione dei fabbricati scolastici trasferiti dalla Provincia di Nuoro a seguito dell’entrata in vigore della L.R. n. 10/2002;
- della nuova competenza relativa all’onere di provvedere alla manutenzione ordinaria degli immobili che ospitano i Centri dei Servizi per il
Lavoro dislocati nei vari Comuni della Provincia;
- dell’acquisizione o utilizzo di nuove sedi.
La dislocazione, l’efficienza, l’estensione, il numero delle citate infrastrutture incidono sulla quantità e qualità dei servizi che l’Amministrazione
pubblica offre ai cittadini.
Conseguire modelli organizzativi gestionali che permettano maggiori economie di scala e più elevate prestazioni è uno degli obiettivi dell’Ente.
Le risorse di riferimento per l’attuazione del Programma EDILIZIA sono economiche, strumentali ed umane.
Gli obiettivi che si “intendono” raggiungere sono essenzialmente vincolati alle risorse economiche disponibili; mentre gli obiettivi che si “possono”
raggiungere dipendono in primo luogo dalle risorse umane e strumentali messe a disposizione
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
EDILIZIA
1.944.743,70 0,00 1.133.744,96 3.078.488,66 1.967.831,90 0,00 142.500,00 2.110.331,90 2.326.481,90 0,00 142.500,00 2.468.981,9063,2 0 36,8 93,2 0 6,75 94,2 0 5,777,52 11,9 12
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PROGRAMMA N. 11
SICUREZZA SUL LAVORO 11.1 - Descrizione del Programma:
Col programma N° 11 “Sicurezza sul lavoro” vengono previsti gli stanziamenti destinati all’espletamento delle competenze del “Datore di Lavoro”
così come individuato dal D. Lgs. 81/2008.
Esse verranno utilizzate per assicurare la sorveglianza sanitaria dei dipendenti, per la convenzione col R.S.P.P., per i cordi di formazione e per gli
acquisti di competenza come ad esempio lew dotazioni per il pronto soccorso.
11.2 - Motivazione delle scelte:
Le azioni programmate derivano dalle disposizioni normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
11.3 - Finalità da conseguire:
Assicurare la sorveglianza sanitaria dei dipendenti e ambienti di lavoro aventi condizioni e caratteristiche adeguate alle previsioni normative in
relazione alle funzioni assegnate ed all’utilizzo che ne deve essere fatto.
11.3.1 - Investimento
Il programma non prevede spese di investimento.
11.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Non è prevista l’erogazione di tali generi di servizio.
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11.4 - Risorse umane da impiegare: Le risorse umane da utilizzarsi sono esigue, assolutamente inadeguate ai compiti ed alle responsabilità gravanti sul dirigente incaricato.
Per la realizzazione del programma interverranno il dirigente incaricato, N° 2 istruttori amministrativi.
11.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Per la realizzazione del programma verranno impiegate le dotazioni strumentali funzionali allo svolgimento delle attività connesse ed assegnate al
personale individuato al punto precedente: hardware, software.
11.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Il tipo di attività svolta non prevede piani regionali di riferimento.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
SICUREZZA SUL LAVORO
45.000,00 0,00 0,00 45.000,00 60.000,00 0,00 0,00 60.000,00 60.000,00 0,00 0,00 60.000,00100 0 0 100 0 0 100 0 00,11 0,17 0,17
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PROGRAMMA N. 12
CULTURA 12.1 - Descrizione del Programma:
Il programma si pone contemporaneamente in un ambito di continuità, proseguendo la linea di interventi degli esercizi precedenti, quali quelli
orientati alla diffusione della cultura nel territorio attraverso attività promozionali e di sostegno alla produzioni culturali locali o che hanno riferimenti
nel territorio, e di innovazione come quelli collegati all’Università di Oristano.
12.2 - Motivazione delle scelte: Realizzare le previsione programmatiche del Programma di Mandato del Presidente della Provincia
Espletare le competenze, in aggiunta a quelle ormai consolidate (LR 26/1997 Lingua e Cultura sarda, L 482/1999 Minoranze linguistiche),
delegate dalla LR 9/2006 e LR 14/2000.
12.3 - Finalità da conseguire:
Lingua e cultura sarda
- Promuovere la diffusione della lingua e della cultura sarda; - Promuovere, in un’ottica di bilinguismo, l’uso della lingua sarda nelle amministrazioni locali e nelle scuole; - Coinvolgere i dipendenti delle amministrazioni locali in progetti formativi “e-learning” sulla lingua sarda; - Sostenere l’uso della lingua sarda e promuovere la cultura anche attraverso mezzi di comunicazione di massa; - Promuovere l’utilizzo della lingua sarda nei contesti caratteristici della storia e cultura territoriale; - Operare perché alla Provincia, attraverso l’Ufficio della Lingua Sarda, sia riconosciuto un ruolo di coordinamento territoriale;
Capitale sociale
- Promuovere l’università come motore dello sviluppo economico; - Sostenere la diffusione della cultura con attività destinate agli adulti
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Cultura
- Definire e sostenere eventi culturali coerenti rispetto alle alla storia, alla cultura e alle vocazioni del territorio; - Promuovere la diffusione della pratica musicale; - Sostenere e promuovere le opere documentali sul territorio e le produzioni artistiche locali compatibilmente con le risorse stanziate;
Funzioni delegate ed Organizzazione:
- Migliorare la capacità di intervento della struttura amministrativa organizzandola e dotandola di nuove competenze e del personale così da poter rispondere ai compiti assegnati con maggiore efficacia ed efficienza ed espletare le nuove competenze.
Interventi per strategie
Per la attuazione delle strategie si prevede:
1. Integrare la valorizzazione culturale all’interno del processo unitario di sviluppo - Trasferire gli appositi fondi assegnati dalla Regione, al Centro Servizi Culturali UNLA per interventi in campo culturale - Attivare e sostenere attività culturali
2. Promuovere la diffusione della lingua e della cultura sarde - Trasferire capitali alle scuole e a soggetti diversi per interventi finalizzati alla tutela e valorizzazione della lingua e della cultura sarde; - Organizzare corsi sulla lingua e la cultura sarde;
3. Promuovere l’Università come motore dello sviluppo economico - Promozione della ricerca di giovani universitari e laureati dell’Università di Oristano
12.4 - Risorse umane da impiegare:
- n° 2 Istruttori direttivi
- n° 1 Istruttore amministrativo
- n° 2 Collaboratori per la promozione e la diffusione della lingua e della cultura sarda
Conferimento di incarichi di studio, ricerca e consulenza ad esperti esterni di particolare e comprovata specializzazione universitaria o centri di
ricerca o istituzioni universitarie o accordo tra Enti.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Acquisizione di personale di alta competenza ed esperienza professionale in materia di gestione e valorizzazione di beni culturali per supporto allo
svolgimento delle funzioni derivanti dalla LR 9/2006 e altre LR, utilizzando le risorse di cui all’intervento 1.04.01.03.
Tirocinanti universitari o laureati.
12.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Quelle in dotazione all’Ufficio ed altre eventuali necessarie a seguito di acquisto. 12.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Tutti gli interventi programmati e le attività in essi comprese, sono coerenti con le leggi regionali di settore e rispondenti agli indirizzi approvati dalla
Giunta Regionale.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
CULTURA
53.800,00 80.000,00 0,00 133.800,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0040,2 59,8 0 0 0 0 0 0 00,32 0,51 0,52
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 13
PUBBLICA ISTRUZIONE 13.1 - Descrizione del Programma:
Il programma è orientato innanzitutto per assicurare il normale funzionamento delle scuole superiori, poste dalla legge a carico della Provincia. Ciò
comporta il pagamento di canoni per affitto di locali scolastici, per consumi elettrici, idrici, telefonici e di cancelleria.
Tra gli oneri a carico della Provincia figurano anche quelli relativi all’ufficio scolastico provinciale (ex Provveditorato) ed all’ufficio scolastico
regionale. Per cercare di ottenere dei risparmi di spesa si intende trasferire, a seguito di appositi accordi con le medesime, direttamente alle scuole
le risorse necessarie per il diretto pagamento di spese di modesta entità (cancelleria, materiale per pulizie, etc.).
13.2 - Motivazione delle scelte:
Realizzare le previsione programmatiche ed espletare le competenze delegate alle Provincie nel campo della Istruzione Pubblica, quali quelle
previste dalla legge n.23/1996 e quelle della LR 9/2006, relativamente ai contributi per le Università della Terza Età.
13.3 - Finalità da conseguire:
Giovani e Scuola
- Favorire una scelta scolastica consapevole
- Investire sulla crescita dei giovani in quanto risorsa e favorire gli scambi culturali in ambito scolastico con realtà internazionali; Istituti e Uffici scolastici, Scuole materne non statali
- Garantire il mantenimento dei servizi di supporto alle attività amministrative e didattiche così da consentire il regolare funzionamento degli Istituti
scolastici di competenza della Provincia e dell’Ufficio scolastico provinciale e regionale;
- Adottare sistemi di responsabilizzazione sulla spesa e coinvolgere gli Uffici scolastici amministrativi nella gestione della stessa anche con il trasferimento
delle risorse in un’ottica di riconoscimento dell’autonomia organizzativa di ogni Istituto in merito all’utilizzo delle risorse;
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Programmazione scolastica, qualità dell’istruzione e dispersione
- Favorire migliori condizioni di studio e integrare l’offerta formativa;
- Sviluppare la concertazione con gli Enti locali e le Scuole in merito alle attività di programmazione per favorire un’offerta formativa condivisa ed
individuare strategie comuni;
- Attuazione progetto M.I.S.I., Modelli per innovare e Servizi per l'Istruzione, nell'ambito della 2° fase del piano nazionale di e-governement
Università della Terza Età
- Favorire la diffusione della cultura in tutti gli strati della popolazione;
- Promuovere attraverso percorsi culturali ed educativi, la promozione e l’inclusione sociale e culturale degli adulti; Funzioni delegate ed Organizzazione:
- Migliorare la capacità di intervento della struttura amministrativa organizzandola e dotandola di nuove competenze e del personale così da poter
rispondere ai compiti assegnati con maggiore efficacia ed efficienza ed espletare le nuove competenze.
Interventi per strategie Per la attuazione delle strategie si prevede:
1. Sostenere una programmazione condivisa dell’offerta formativa tra dirigenti scolastici, Provincia e soggetti del territorio
- Sostenere le spese o trasferire capitali per i servizi per il funzionamento degli istituti scolastici;
- Sostenere le spese per fitti scolastici;
- Sostenere le spese per il funzionamento dell’Ufficio Scolastico Provinciale;
- Riavviare le attività dell’Osservatorio Scolastico Provinciale anche attraverso l’attuazione del progetto M.I.S.I.;
- Trasferire capitali per spese sostenute per l’Ufficio Scolastico Regionale;
- Trasferire capitali per le spese di funzionamento delle Università della Terza Età;
2. Agevolare gli spostamenti quotidiani degli studenti
- Trasferire capitali ai comuni per l’organizzazione di servizi di supporto per gli alunni diversamente abili
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
13.4 - Risorse umane da impiegare:
- n° 2 Istruttore direttivo
- n° 1 Istruttore amministrativo
Conferimento di incarichi di studio, ricerca e consulenza ad esperti esterni di particolare e comprovata specializzazione universitaria o centri di
ricerca o istituzioni universitarie nel campo della definizione della fattibilità dell’Osservatorio Scolastico Provinciale, utilizzando le risorse di cui
all’intervento 1.02.03.03;
Acquisizione di personale di comprovata specializzazione universitaria in materia scolastica e statistica con contratto di collaborazione o
assunzione a tempo determinato per lo svolgimento di attività conseguente all’avvio dell’Osservatorio Scolastico Provinciale utilizzando le risorse
di cui all’intervento 1.02.03.03.
Tirocinanti universitari o laureati.
13.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Quelle in dotazione all’Ufficio ed altre eventuali necessarie a seguito di acquisto. 13.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Tutti gli interventi programmati e le attività in essi comprese, sono coerenti con le leggi regionali di settore e rispondenti agli indirizzi approvati dalla
Giunta Regionale.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
PUBBLICA ISTRUZIONE e POLITICHE GIOVANILI
1.510.493,66 0,00 0,00 1.510.493,66 1.344.585,00 0,00 0,00 1.344.585,00 1.126.282,19 0,00 0,00 1.126.282,19100 0 0 100 0 0 100 0 03,69 5,84 5,88
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 14
BENI CULTURALI 14.1 - Descrizione del Programma: Il programma si pone in un ambito di continuità, proseguendo la linea di interventi degli esercizi precedenti, quali quelli orientati alla valorizzazione
dei beni culturali ed alla loro fruizione ed all’attuazione di interventi che consentano il funzionamento di istituzioni culturali e di salvaguardare i beni
immobili.
14.2 - Motivazione delle scelte: Realizzare le previsione programmatiche, consolidare l’identità della provincia valorizzando le peculiarità storico-culturali e rendendole patrimonio
dell’intera comunità, dare valore al patrimonio storico culturale e ai tratti identitari locali .
Espletare le competenze trasferite con la LR 9/2006 e della LR 14/2006, e per quest’ultima, d’intesa con i Comuni e le Aggregazioni dei medesimi,
verrà proposta l’istituzione di “sistemi “ dei diversi beni culturali esistenti nel territorio.
14.3 - Finalità da conseguire: Beni storici ed archeologici, Edifici di culto
- Favorire la valorizzazione dei manufatti
Strutture per Attività culturali - Garantire la fruizione di biblioteche, archivi storici, e altre collezioni di beni culturali pubblici e privati in relazione ai fondi che verranno trasferiti dalla
Regione;
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Funzioni delegate ed Organizzazione - Migliorare la capacità di intervento della struttura amministrativa organizzandola al fine di poter rispondere ai compiti assegnati in relazione alle
risorse stanziate ed alle unità lavorative presenti.
Interventi per strategie Per la attuazione delle strategie si prevede: Integrare la valorizzazione culturale all’interno del processo unitario di sviluppo
- Trasferire capitali per interventi di riordino di biblioteche ed archivi storici in relazione alle risorse che verranno trasferite dalla Regione;
14.4 - Risorse umane da impiegare:
- n° 2 Istruttore direttivo
- n° 1 Istruttore amministrativo
Tirocinanti universitari o laureati.
14.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’Ufficio ed altre eventuali necessarie a seguito di acquisto.
14.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Tutti gli interventi programmati e le attività in essi comprese, sono coerenti con le leggi regionali di settore e rispondenti agli indirizzi approvati dalla
Giunta Regionale.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
BENI CULTURALI
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 0 0 0 0 0 0 0 00 0 0
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 15
SPORT E SPETTACOLO 15.1 - Descrizione del Programma: La Provincia attribuisce una rilevante importanza alla pratica sportiva e alle manifestazioni di spettacolo nelle loro varie forme, per i contributi che
possono assicurare rispetto a: qualità della vita (salute, benessere, opportunità di svago), coesione e inclusione sociale (solidarietà, vita di
relazione), sicurezza (educazione alla legalità e regole comportamentali), capitale umano e cultura (tradizioni musicali e balli, sport, artisti locali);
per l’intera società provinciale e in particolare al mondo giovanile.
La Provincia, per aumentare l’efficacia della propria azione nel campo della cultura e dello sport, intende indirizzare il suo impegno in sinergia con
l’associazionismo e il mondo del volontariato, il CONI, le Istituzioni scolastiche, gli organizzatori di manifestazioni e gli altri organismi attivi nel
campo dell’educazione, dello sport, delle tradizioni popolari.
15.2 - Motivazione delle scelte:
- Realizzare le previsione programmatiche. Aumentare la cultura e la pratica dello sport.
Espletare in seguito all’intesa sottoscritta, in aggiunta a quelle ormai consolidate ex artt. 19 e 33 della LR 17/99, le competenze trasferite dalla
Regione Sardegna con la LR 9/2006, compatibilmente conb le risorse stanziate in bilancio.
15.3 - Finalità da conseguire: Il programma vuole tutelare, promuovere e valorizzare l’identità culturale provinciale nei suoi vari aspetti espressivi e territoriali quale elemento
distintivo e generatore di valore aggiunto per la crescita culturale, l’integrazione sociale e lo sviluppo economico, attraverso il sostegno a
manifestazioni che, per i loro scopi sociali, culturali e per l’impegno civile, catalizzano l’interesse di numerosi partecipanti tali da farle loro
assumere interesse pubblico di livello provinciale:
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Legalità:
- Educare al sano agonismo dove l’avversario è riconosciuto come compagno indispensabile per la gara e non come ostacolo da abbattere;
- Concorrere a contrastare pratiche di doping e ogni forma di violenza nella pratica e nel contesto dell’attività sportiva ; Sport
- Promuovere iniziative ed eventi sportivi di carattere provinciale e superiore volti alla diffusione e alla pratica dello sport da parte di tutte le categorie di
cittadini ed in particolare tra i giovani;
- Incrementare l’utilizzo degli impianti sportivi e delle palestre scolastiche della Provincia anche diversificandone l’utilizzo.
- Promuovere la diffusione delle conoscenza della storia e dei successi delle discipline sportive nella provincia e la riproposizione dei giochi tradizionali;
- Creare condizioni favorevoli perché si creino collegamenti tra sport, ambiente e natura, turismo.
Politiche Giovanili
- Operare per facilitare il dialogo tra le istituzioni e i giovani e avvicinare i giovani alle istituzioni.
Funzioni delegate ed Organizzazione:
- Migliorare la capacità di intervento della struttura amministrativa così da poter rispondere ai compiti assegnati con maggiore efficacia ed efficienza ed
espletare le nuove funzioni trasferite dalla LR 9/2006.
Interventi per strategie Per la attuazione delle strategie si prevede: Strategia 2.2.1 Sostenere lo sviluppo di sport connessi alle vocazioni ambientali e culturali del territorio.
- l’acquisto di pubblicazioni, di materiale promozionale, di beni
- la compartecipazione alle spese per l’organizzazione di manifestazioni organizzate da terzi attraverso l’acquisto di servizi compatibilmente
con le risorse assegnate;
- Attivazione concertazione periodica con le amministrazioni locali e gli operatori privati sulle possibilità di finanziamento delle infrastrutture
sportive;
- Costituire Consulta provinciale sullo Sport coinvolgendo la società e le istituzioni provinciali;
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
15.4 - Risorse umane da impiegare: Personale assegnato al Settore; 15.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’Ufficio ed altre eventuali necessarie a seguito di acquisto. 15.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Tutti gli interventi programmati e le attività in essi comprese sono coerenti con le leggi regionali di settore e rispondenti agli indirizzi approvati dalla
Giunta Regionale.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
SPORT E SPETTACOLO
227.580,00 0,00 0,00 227.580,00 980,00 0,00 0,00 980,00 980,00 0,00 0,00 980,00100 0 0 100 0 0 100 0 00,55 0,88 0,88
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 16
TURISMO 16.1 - Descrizione del Programma:
Il Turismo è individuato come uno dei principali settori che può contribuire nel territorio provinciale a creare occupazione e reddito e riportare
all’attenzione delle politiche pubbliche e della società provinciale il rispetto, la salvaguardia e la valorizzazione dell’insieme dei beni territoriali nei
diversi aspetti, e nel contempo è riconosciuto come uno dei settori che maggiormente può risentire di fattori esterni e della capacità della società
provinciale di creare al proprio interno solide reti di collaborazione.
La Provincia, consapevole della “permeabilità” dell’economia del turismo rispetto all’insieme delle economie provinciali, dei fenomeni sociali e delle
infrastrutture, per aumentare l’efficacia della sua attività intende coinvolgere nella definizione delle proprie politiche l’insieme dei soggetti
rappresentanti di interessi pubblici e privati connessi al turismo.
La Provincia oltre che svolgere il ruolo di soggetto principale attivo nel territorio capace di realizzare interventi di sviluppo e promozione del
turismo, ritiene che il turismo possa diventare lo strumento capace di avviare concrete iniziative di “restauro” territoriale in quanto è evidente come
la sua economia sia strettamente legata alla qualità territoriale e pertanto intende analizzare i propri strumenti di pianificazione e programmazione
territoriale per valutare il loro apporto ai fini della sostenibilità e curabilità dello sviluppo turistico.
16.2 - Motivazione delle scelte: Realizzare le previsione programmatiche.
Rendere la provincia una meta turistica nel rispetto delle risorse naturali presenti.
Definire e promuovere prodotti turistici legati alla cultura, alle tradizioni, all’ambiente, allo sport ad un’offerta turistica chiara, condivisa ed
omogenea nei livelli di qualità.
Potenziare gli strumenti di informazione, comunicazione, promozione dell’offerta turistica.
Incentivare l’adeguamento della dotazione di infrastrutture e servizi accessori alla domanda turistica.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Migliorare la capacità della Provincia di accompagnare i processi di sviluppo e aumentare l’attrattività del territorio.
Tutelare e valorizzare le produzioni e le attività locali
Espletare in seguito all’intesa sottoscritta, in aggiunta a quelle ormai consolidate sugli esercizi ricettivi: Informazioni statistiche su arrivi e presenze,
elenchi (b&b art. 6 LR 27/1998), pareri e vigilanza sulla classificazione (LR 22/1984, LR 35/1986, LR 27/1998), Tariffe esercizi ricettivi (D.Min.
Turismo 16/10/1991 e D.Ass. Turismo RAS 553 del 09/09/1992); anche quelle derivanti dalla LR 9/2006 sulle Agenzie di Viaggio e Turismo e sulle
Associazioni Turistiche Pro Loco, e dalla LR 20/2006 sulle professioni turistiche.
Svolgere il ruolo di soggetto responsabile e stazione appaltante per l’attuazione del Piano Operativo del Sistema Turistico Locale “Eleonora
d’Arborea”.
16.3 - Finalità da conseguire: Promozione
- Rendere disponibili servizi informativi ai turisti e diffondere informazioni sulle strutture esistenti;
- Promuovere lo sviluppo del turismo provinciale privilegiando programmi e azioni che rendano riconoscibili le peculiarità provinciali e
favoriscano sistemi di prodotto e raccordare la promozione turistica e territoriale all’offerta turistica e ai prodotti del territorio.
- Definire modelli di comunicazione istituzionale appropriati e coerenti con il territorio e realizzare e diffondere prodotti di contenuto
informativo e promozionale. Qualità del turismo, delle strutture e legalità delle attività
- Espletamento delle attività ex EPT legate alla classificazione e alla vigilanza sulle strutture ricettive;
- Sostenere e creare nuove professionalità turistiche
- Favorire la collaborazione e il confronto tra i diversi soggetti che operano nel campo del turismo.
- Utilizzare il concetto di sostenibilità per la valutazione dei programmi provinciali
- Definire e promuovere lo sviluppo e la promozione dei club di prodotto
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Diffusione
- Promuovere programmi di sviluppo turistico sostenibile, l’incremento delle strutture ricettive e delle aree di diffusione del turismo;
- Favorire la collaborazione e il confronto tra i soggetti che operano nel campo del turismo e, le altre categorie economiche;
Funzioni delegate ed Organizzazione:
- Migliorare la capacità di intervento della struttura amministrativa organizzandola e dotandola di nuove competenze così da poter rispondere
ai compiti assegnati con maggiore efficacia ed efficienza ed espletare le funzioni trasferite dalla RAS compatibilmente con le risorse
assegnate.
- Ridurre i tempi di risposta per l’erogazione dei servizi richiesti;
Interventi per strategie Per la attuazione delle strategie si prevede:
Favorire l’integrazione economica con altri settori produttivi (turismo tradizionale, agriturismo, pescaturismo, agricoltura, artigianato,…)
Definire prodotti turistici legati alla cultura, alle tradizioni, all’ambiente, allo sport ad un’offerta turistica chiara, condivisa ed omogenea nei livelli di
qualità.
- Individuazione, realizzazione e promozione dei club di prodotto
Potenziare gli strumenti di informazione, comunicazione, promozione dell’offerta turistica.
- Acquisto di prodotti documentali (libri, DVD/CD, …) ed altri materiali per la promozione della provincia e delle diverse parti del territorio.
- Trasferimento di capitali o acquisto di servizi per la compartecipazione, il supporto o organizzazione di manifestazioni turistiche;
- Ridefinire la grafica e i contenuti dell’annuario delle strutture ricettive
- Implementare il portale per l’informazione e la promozione turistica del Sistema Turistico Locale;
- Partecipazione alle principali fiere turistiche nazionali ed internazionali;
- Trasferimento di capitali o acquisto di servizi per l’organizzazione o la partecipazione anche con il supporto di organismi pubblici e privati, ai
Road Show ed Educational Tour;
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
16.4 - Risorse umane da impiegare:
- Un Funzionario direttivo.
- Due Istruttori amministrativi.
Conferimento di incarichi di studio, prestazioni di servizi e consulenza ad esperti esterni di particolare e comprovata specializzazione universitaria
o centri di ricerca o istituzioni universitarie o società nel campo del turismo, utilizzando le risorse di cui all’intervento 1.04.01.03;
Acquisizione di personale di comprovata specializzazione universitaria per lo svolgimento di attività conseguente allo svolgimento delle funzioni
derivanti dalla LR 9/2006 e altre LR, utilizzando le risorse di cui all’intervento 1.04.01.03.
Tirocinanti universitari o laureati.
16.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’Ufficio ed altre eventuali necessarie a seguito di acquisto.
16.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Tutti gli interventi programmati e le attività in essi comprese, sono coerenti con le leggi regionali di settore e rispondenti agli indirizzi approvati dalla
Giunta Regionale.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
TURISMO
268.632,00 0,00 0,00 268.632,00 264.332,00 0,00 0,00 264.332,00 222.332,00 0,00 0,00 222.332,00100 0 0 100 0 0 100 0 00,65 1,03 1,04
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 17
POLITICHE DEL LAVORO
17.1 - Descrizione del Programma E’ intendimento della Provincia continuare il processo di potenziamento e implementazione dei servizi per il lavoro già intrapreso negli anni
precedenti attraverso l’utilizzo delle risorse poste a disposizione dall’Assessorato Regionale al Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione
e Sicurezza Sociale.
Si prevede inoltre l’avvio di un nuovo progetto, che verrà finanziato con i fondi della programmazione POR FSE 2007/2013, al fine di implementare
i servizi già offerti dai CSL e dai CESIL i quali entreranno a far parte del sistema dei servizi pubblici per il lavoro governati dalla Provincia.
Per la realizzazione delle suddette attività il Settore verrà supportato da collaboratori esterni convenzionati con rapporto di collaborazione
coordinata e continuativa e da personale assunto con rapporto di lavoro a tempo determinato già selezionato nell’ambito delle iniziative attivate a
valere sui fondi del POR Sardegna FSE 2007/2013.
Rientrano in questo programma anche la gestione organizzativa e logistica dei CSL e la cura di progetti speciali avviati nell’ambito degli indirizzi
stabiliti dalla Regione Sardegna ai sensi della L. R. 20/2005.
Verrà assicurata la gestione delle procedure di mobilità e dei conflitti di lavoro per la parte di competenza della Provincia. e lo svolgimento delle
funzioni demandate a livello provinciale relative all’art. 16 legge 56/87, LSU, disoccupati di lunga durata e lavoratori a domicilio.
La Provincia proseguirà la sua attività in qualità di partner al progetto europeo INTEREG IV C IES “Implementing Employment Service” che ha
come scopo lo scambio di buone prassi tra i servizi per l’impiego degli Stati facenti parte della Comunità Europea aderenti al progetto. La
realizzazione del progetto sarà possibile con impiego di collaboratori esterni.
Si procederà alla pubblicazione dell’avviso per l’affidamento dei corsi di formazione professionale alle agenzie formative per l’attuazione del piano
provinciale della formazione 2009/2010, previo trasferimento dei fondi da parte della Regione Autonoma della Sardegna.
Verrà assicurata la gestione delle funzioni in materia di inserimento lavorativo mirato delle persone disabili e beneficiarie della L.68/99.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Verrà inoltre concretamente attivato il progetto finanziato nell’ambito del POR SARDEGNA 2007/2013 Asse III Inclusione sociale – Asse V
Trasnazionalità e cooperazione – Programma “Ad Altiora” di cui la Provincia è partner finalizzato a realizzare inserimenti lavorativi di persone con
disabilità attraverso il potenziamento delle proprie competenze nel settore della digitalizzazione ottica dei documenti.
17.2 - Motivazione delle scelte Dare attuazione alle disposizioni che sanciscono il decentramento dei compiti e delle funzioni in materia di mercato del lavoro favorendo un più
efficace incrocio tra domanda ed offerta di lavoro.
Promuovere concretamente l’inserimento lavorativo mirato delle persone disabili e beneficiarie della L.68/99.
La Provincia intende far valere il suo ruolo chiave nel sistema del mercato del lavoro in grado di supportare l’inserimento nel mondo del lavoro di
favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Per far questo si impegna a proseguire con l’offerta di servizi innovativi a favore degli utenti
oltre a quelli tradizionali di tipo amministrativo.
I servizi saranno orientati sia alle imprese che alle persone ed organizzati secondo dei percorsi strutturati volti ad indirizzare gli utenti verso attività
maggiormente confacenti alle loro caratteristiche.
17.3 - Finalità da conseguire Sono quelle specificate ai seguenti punti:
governare e coordinare efficacemente le strutture ed i servizi.
attivare e presidiare la necessaria evoluzione del sistema dei servizi e la loro modernizzazione (servizi e non più adempimenti, professionalità
degli operatori, nuove tecnologie da utilizzare, reti organizzative da animare, ecc.).
17.4 - Risorse umane da impiegare: Per la realizzazione del programma verrà impiegato il personale di ruolo assegnato al Servizio Amministrazione e Coordinamento e f.p. ed al
servizio Coordinamento Centri per l’Impiego e al Servizio Inserimento mirato persone disabili e beneficiarie della L.68/99 .
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Verrà anche utilizzato il personale convenzionato e quello assunto a tempo determinato per la prosecuzione delle attività avviate con il progetto
“Servizi sperimentali per l’impiego” con impiego dei fondi posti a carico del bilancio della Regione Sardegna Assessorato Regionale al Lavoro e
sulle risorse FSE 2007/2013.
Sarà inoltre impiegato ulteriore personale convenzionato per la realizzazione di specifici progetti finanziati dalla Regione Sardegna come quelli
legati alla realizzazione del disposto dell’art. 29 L.R. 20/2005 – incentivi al reimpiego o dalla Comunità Europea come il progetto INTERREG IV C
IES nei limiti degli importi stanziati nel budget di progetto approvato per la Provincia di Oristano.
Si impiegherà infine personale delle Agenzie formative che si trovano in 3^ proroga di CIGS secondo un regime di utilizzo e senza oneri a carico
del bilancio, ai sensi di un accordo stipulato con la Regione Sardegna, che prevede questa modalità di rapporto per detti lavoratori.
17.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Oltre a quelle in dotazione agli Uffici, le attrezzature acquistate con i fondi regionali per il consolidamento ed il potenziamento dei CSL nonché con
le risorse trasferite dal Ministero del Lavoro per il potenziamento dei CPI ai sensi della L. 388/00.
17.6 - Coerenza con i Piani regionali di settore Il programma è coerente con l’applicazione della L.R. n°20/2005 e con tutti i piani di intervento della Regione in materia di lavoro.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
POLITICHE DEL LAVORO
6.290.077,95 0,00 0,00 6.290.077,95 1.931.826,84 0,00 0,00 1.931.826,84 1.931.826,84 0,00 0,00 1.931.826,84100 0 0 100 0 0 100 0 015,4 24,3 24,5
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 18
SOCIO ASSISTENZIALE
18.1 - Descrizione del programma L’attività avrà per oggetto lo svolgimento delle funzioni assegnate alla Provincia dalla L.R. 23/2005, in particolare dall’articolo 7, e la realizzazione
di interventi volti a promuovere l’integrazione sociale delle persone svantaggiate .
La Provincia intende partecipare alla realizzazione del sistema integrato dei servizi alla persona con particolare riferimento alla nuova
programmazione per il triennio 2012/2014 sulla base degli indirizzi che saranno definiti da linee guida regionali. Si prevede il coinvolgimento dei
diversi attori del sistema integrato in una prospettiva di concertazione e di partecipazione dei cittadini.
L’apporto dell’Ente riguarderà, oltre che la programmazione, la concreta attuazione dei Piani Locali Unitari dei Servizi alle persona (PLUS) nei tre
distretti socio-sanitari di Oristano, Ghilarza-Bosa e Ales-Terralba attraverso la partecipazione dei propri operatori sociali alle attività degli uffici
PLUS.
Nell’ambito delle iniziative in favore delle persone svantaggiate verranno realizzati specifici interventi finalizzati all’integrazione sociale delle
persone disabili e, in un ottica di coordinamento fra politiche sociali e politiche del lavoro, progetti pilota di formazione in ambito lavorativo, in
continuità con gli anni precedenti.
Saranno realizzate inoltre iniziative di rilevanza sociale anche in collaborazione interistituzionale con altri soggetti.
In tema di politiche in favore degli immigrati extracomunitari, verrà realizzato, con i finanziamenti della L.R. 46/90, il Piano territoriale provinciale
di intervento. Verrà data continuità al servizio provinciale di accoglienza e mediazione culturale in un’ottica di rafforzamento del collegamento con i
Centri Servizi Lavoro della Provincia e con altri servizi in favore degli immigrati extracomunitari .
Il servizio verrà garantito anche con il supporto di un mediatore culturale appositamente convenzionato in possesso di competenze nel campo
della mediazione culturale, della normativa sull’immigrazione sul lavoro e specifiche competenze linguistiche relative alle lingue delle comunità di
immigrati extracomunitari maggiormente presenti in Provincia.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Sarà inoltre garantito, sempre con personale appositamente convenzionato, il servizio di mediazione linguistico/culturale per gli alunni stranieri
extracomunitari frequentanti le scuole della Provincia nelle aree linguistiche cinese ed araba.
18.2 – Motivazione delle scelte Con le iniziative previste la Provincia intende rispondere ai bisogni della popolazione promuovendo l’inclusione sociale ed il sostegno delle fasce
più deboli in sinergia con i Comuni, la ASL e il Terzo Settore , contribuendo in modo particolare alla piena attuazione del sistema integrato dei
servizi alla persona attraverso l’esercizio delle funzioni previste in capo alla Provincia dalla L.R. 23/2005.
Le scelte sono inoltre motivate dalla necessità di sostenere attivamente l’inserimento lavorativo delle persone disabili.
18.3 - Finalità da conseguire Le finalità da conseguire sono riconducibili essenzialmente ai seguenti obiettivi specifici:
- integrazione sociale e lavorativa di fasce deboli della popolazione (es. disabili e immigrati,)
- partecipazione alla realizzazione e implementazione del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari
4 - Risorse umane da impiegare: Per la realizzazione del programma verrà impiegato il personale di ruolo assegnato ai Servizi sociali.
Per le attività ricadenti nel Servizio Inserimento mirato persone disabili e beneficiarie della L.68/99 oltre al personale di ruolo verrà utilizzato anche
il personale convenzionato e con il progetto “Servizi sperimentali per l’impiego” con impiego dei fondi posti a carico del bilancio della Regione
Sardegna Assessorato Regionale al Lavoro e sulle risorse FSE 2007/2013.
Sarà inoltre impiegato ulteriore personale convenzionato con i fondi della L.R. 46/90 per la realizzazione dei servizi di mediazione culturale presso
il Centro provinciale di accoglienza e mediazione culturale e i CSL e il servizio di mediazione culturale in ambito scolastico.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
5- Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione agli Uffici: (pc desktop, stampante in dotazione ad ogni unità lavorativa, stampante di rete, fax, pc portatili, videoproiettore,
registratore digitale)
6 – Coerenza con il Piano/i Regionale di Settore Il programma è stato elaborato in coerenza con la L.R. 23/2005 e i piani regionali di settore laddove esistenti. In particolare per gli interventi in
favore degli immigrati si farà riferimento al Piano triennale e annuale regionale .
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
SOCIO ASSISTENZIALE
690.568,00 0,00 5.000,00 695.568,00 663.468,00 0,00 0,00 663.468,00 645.468,00 0,00 0,00 645.468,0099,3 0 0,71 100 0 0 100 0 01,7 2,69 2,71
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 19
PARI OPPORTUNITA’ 19.1 Descrizione del programma Verrà fornito supporto amministrativo all’ufficio della consigliera provinciale di parità provinciale per l’esercizio dei compiti e funzioni di cui
all’articolo 15 D.Lgs.vo 11 aprile 2006 n. 198, così come modificato e integrato dal D.lgs.vo 25 gennaio 2010 n. 5.
Le risorse finanziarie destinate alle attività della consigliera di parità ai sensi dell’ art. 18 (già art. 19 D.lgs.vo 196/2000) sono costituite da
trasferimenti derivanti dal riparto della quota di fondo nazionale operato annualmente dalla Regione fra le otto Province sarde.
19.2 – Motivazione delle scelte Si intende garantire la piena operatività dell’ufficio della consigliera di parità , che é funzionalmente autonomo, tenuto conto della programmazione
delle attività effettuata dalla consigliera.
19.3 - Finalità da conseguire Le specifiche finalità da conseguire sono riconducibili essenzialmente al seguente obiettivo specifico: garantire alla consigliera di parità provinciale
lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali .
19.4 - Risorse umane da impiegare: Personale di ruolo assegnato ai Servizi sociali + 1 dipendente del CSL di Oristano.
19.5- Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’ufficio della consigliera di parità : pc, stampante multifunzione.
19.6 – Coerenza con il Piano/i Regionale di Settore Il programma della consigliera verrà elaborato in coerenza con la delibera della Giunta regionale che dispone il riparto delle risorse del fondo
nazionale fra le Province sarde.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
PARI OPPORTUNITA'
16.000,00 0,00 0,00 16.000,00 16.000,00 0,00 0,00 16.000,00 16.000,00 0,00 0,00 16.000,00100 0 0 100 0 0 100 0 00,03 0,06 0,06
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 20
GESTIONE RISORSE UMANE
20.1 - Descrizione del programma: Il programma comprende tutte le azioni finalizzate ad assicurare la correttezza e la puntualità degli atti amministrativi di competenza.
Nello specifico verranno espetate tutte quelle competenze inerenti la gestione giuridica ed economica del personale, nonchè tutte le attività
finalizzate allo sviluppo organizzativo.
L'attività comprende gli adempimenti e le denunce periodiche agli Enti Contributivi e Previdenziali oltrechè ai Ministeri di riferimento e alla Regione.
La gestione comprende tutti gli adempimenti connessi alle attività relative ai Co.Co.Co., ai tirocini lavorativi, ad altre forme di lavoro flessibile e agli
amministratori.
L'attività del Settore G.R.U. - O comprende altresì la gestione del fondo per il trattamento accessorio dei dipendenti e dei dirigenti.
L'evoluzione normativa recente in tema di personale delle P.A. e di finanza pubblica attribuisce alla gestione del personale una rilevanza
strategica, in quanto impone di conciliare il fabbisogno di personale con il necessario contenimento della spesa pubblica. Questo richiederà, con
specifico riferimento all'anno 2011, un'analisi attenta della situazione attuale (dotazione organica / organigramma / funzionigramma), della
produttività e delle prospettive di possibile sviluppo in termini di razionalizzazione organizzativa.
A tale proposito le politiche di sviluppo organizzativo e la programmazione del fabbisogno di personale dovranno essere intimamente connesse, in
virtù degli indirizzi che verranno dati dagli organi competenti, alle radicali modifiche che il disegno di legge sulle Autonomie Locali e l'avvio del
processo di implementazione del federalismo fiscale impongono agli Enti Locali.
Agli scopi di cui sopra dovrà essere monitorata, attraverso idonei strumenti , la produttività del personale, l'avanzamento degli obiettivi ed il
raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Nell'anno in corso il Settore dovrà occuparsi del rimborso della tassa di ammissione ai concorsi, prima banditi e poi annullati nel 2010,
dell'aggiornamento del Contratto Integrativo Aziendale Decentrato, di progetti speciali, in collaborazione con altri Settori, quali il progetto di tirocini
lavorativi denominato " A ALTIORA", della gestione degli Istituti del F.do di Produttività, del supporto al Datore di Lavoro, del monitoraggio del
Costo del Personale per la Ragioneria Generale dello Stato, attraverso la compilazione del Conto annuale e dei relativi monitoraggi periodici.
Sono state affidate, a decorrere dall'anno 2011, al settore le attività di programmazione e monitoraggio del Piano di Formazione 2011, mentre
l'attuazione economico-finanziario del Piano stesso verrà affidata con il P.E.G.
20.2 - Motivazione delle scelte: Le motivazioni prevalenti risiedono nella necessità di espletare tutti gli adempimenti obbligatori riguardanti il personale, di implementare politiche di
gestione giuridica ed economica del personale coerenti con la normativa di riferimento e di assicurare lo sviluppo organizzativo e della produttività
in linea con i processi di modernizzazione della P.A. in atto.
20.3 - Finalità da conseguire: Migliorare le modalità di gestione giuridica ed economica del personale incrementando le fasi informatizzate, migliorando e rendendo più
tempestivi ed efficienti i controlli, razionalizzando i tempi di gestione delle politiche di incentivazione ed incrementando la produttività dei servizi.
20.4 - Risorse umane da impiegare: Personale assegnato al Settore.
2.05 - Risorse strumentali da utilizzare Tutte le risorse strumentali già in dotazione. È prevista la sostituzione del programma di rilevazione presenze, in quanto il programma attuale si è
rivelato inidoneo ad assicurare una efficiente rilevazione delle presenze del personale.
20.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di Settore Tutta la programmazione delle attività del settore è coerente con le normative vigenti, i CCNL e la CCIA.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
GESTIONE RISORSE UMANE
4.871.420,27 0,00 3.000,00 4.874.420,27 4.793.742,67 0,00 3.000,00 4.796.742,67 4.793.742,67 0,00 3.000,00 4.796.742,6799,9 0 0,06 99,9 0 0,06 99,9 0 0,0611,9 18,9 19
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 21
AMBIENTE: acque, aria, rifiuti. 21.1 - Descrizione del Programma
Il programma formulato si sviluppa coerentemente alle Dichiarazioni di mandato e in prosecuzione delle attività svolte nell’anno precedente, con
l’obbiettivo di consolidare il ruolo dell’Ente Provincia quale snodo di riferimento nel Sistema di governo delle tematiche ambientali con particolare
riguardo alle funzioni e compiti trasferiti con il d.lgs. 112/98, la l.r.9/96 e le leggi regionali di settore.
Il programma si sviluppa attraverso alcune linee strategiche già avviate e con l’avvio di nuove:
- sviluppo di un ambiente caratterizzato dal potenziamento della rete di relazioni orizzontali e verticali tra enti e attori deputati alle azioni di
gestione dei sistemi ambientali, fondata sia sulla definizione di sistemi per la costruzione della conoscenza territoriale sia su modelli aperti
e flessibili per il confronto tra gli attori;
- sviluppo della innovazione e informazione ambientale attraverso una forte spinta alla realizzazione della società della conoscenza e allo
sviluppo dei sistemi informativi, quale strumento strategico per il rinnovamento della Pubblica Amministrazione e per il governo del
territorio;
- La realizzazione di tali complesse linee strategiche richiederà:
- la gestione, intesa come definizione e aggiornamento continuo, di un set di strumenti quali piani e basi dati, che rappresentino la cornice
dell’azione e il consolidamento di strumenti operativi quali gruppi di lavoro, tavoli tecnici che rappresentino il supporto costante all’azione;
- l’attivazione di competenze professionali caratterizzate non solo da conoscenze tecniche, ma dalla capacità di interpretare i bisogni e le
potenzialità del territorio e di trovare soluzioni innovative che tengano conto del confronto con l’esterno (livello regionale, nazionale ed
internazionale) e delle opportunità che da tale interrelazione emergono.
Nel corso dell’anno le iniziative adottate saranno orientate alla trasformazione del Settore in una sorta di agenzia provinciale per l’ambiente.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Lo sviluppo della implementazione delle competenze alla Provincia, di cui sono stati definiti e condivisi negli scorsi anni gli atti propedeutici,
costituisce il necessario riferimento per il coordinamento delle numerose procedure avviate e da avviarsi. Si intende portare a regime
l'espletamento di tutte le funzioni ed i compiti trasferiti con la legge regionale n. 9/06 nel campo delle acque, delle emissioni e dei rifiuti, che la
Giunta Provinciale ha assegnato al settore.
Come già evidenziato negli anni scorsi, l'entità di tali attività richiede un potenziamento della dotazione organica del Settore con figure
professionali, adeguate alle funzioni da espletarsi, che siano strutturate stabilmente nel Settore.
Si evidenzia, stante i vincoli normativi che limitano fortemente il ricorso alle collaborazioni esterne, come l'esigenza del soddisfacimento delle
richieste dell’utenza al fine di poter intraprendere nuove attività produttive o proseguire attività esistenti, potrà essere soddisfatta solo attraverso
l'integrazione di tale personale. Si evidenzia inoltre, che viene confermato il carattere, trasversale, rispetto ai servizi tecnici del Settore, delle
attività, procedure e adempimenti amministrativi.
Oltre alle attività previste nei singoli progetti, il programma conferma un deciso carattere di apertura verso organismi/associazioni che per le loro
finalità sostanziano gli obbiettivi del programma e favoriscono la partecipazione della Provincia alle iniziative di sensibilizzazione e informazione
sui temi ambientali.
Progetto 1) Razionalizzazione del sistema di raccolta e gestione rifiuti
Attraverso l’avvio dell’aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti e la attività dell’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti, si intende proseguire
nell’azione della Provincia nell’ambito degli strumenti atti a favorire la razionalizzazione della raccolta e gestione dei rifiuti al fine di raggiungere il
duplice scopo di diminuire la produzione e razionalizzare ed ottimizzare la raccolta e il riutilizzo dei rifiuti, attraverso la redazione del “rapporto
annuale sulla gestione dei rifiuti urbani 2010”.
L’Osservatorio è attivo oltre che nel compito di raccogliere e gestire dati riguardanti la produzione e gestione dei rifiuti, anche nella preparazione di
una campagna di sensibilizzazione dei cittadini e delle realtà produttive che ha l’obiettivo di ridurre l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, di
migliorare il sistema di gestione dei rifiuti incrementando la percentuale di rifiuti valorizzati e incentivando la diminuzione della produzione di rifiuti,
in coerenza con le politiche ambientali europee e nazionali e con le linee tracciate dal Piano Regionale. Si inserisce in tali azioni l’elaborazione di
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
un accordo di programma, tra tutti gli attori della filiera, volto a favorire la gestione dei rifiuti di origine agricola che costituiscono un rilevante
problema per il territorio.
Inoltre, si dovrà procedere, a partire dalle linee di indirizzo regionali e ai fini dello sviluppo e del controllo delle gestioni, alla redazione di un nuovo
Piano Provinciale dei rifiuti coerente con il Piano regionale e con le nuove normative, avvalendosi anche di competenze esterne specialistiche e
pluridisciplinari. La redazione del Piano provinciale è importante, in quanto è lo strumento che consente di trasferire al livello regionale le situazioni
specifiche del contesto locale, anche in relazione alla fase di avvio della gestione dell’impianto di trattamento dei rifiuti del CIPOR ad Arborea, e le
proposte operative per una migliore organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti.
Per l’espletamento di tali compiti è necessario ricorrere attraverso consulenze a figure esterne alla Provincia, dotate di esperienza e provata
professionalità, anche perché il Piano dovrà seguire anche le procedure di Valutazione ambientale strategica e di Valutazione di incidenza
ambientale.
Il Servizio gestione rifiuti proseguirà nelle attività di controllo degli impianti iscritti nel registro provinciale delle procedure semplificate ed autorizzati
con procedura ordinaria anche su richiesta della Regione Autonoma della Sardegna, di rilascio delle autorizzazioni e rinnovi e nelle attività di
verifica delle procedure di bonifica di siti potenzialmente inquinati del territorio provinciale, di consulenza ai cittadini e alle imprese in particolare in
relazione al nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Per quanto riguarda il tema dell’amianto, è prevista la prosecuzione dell’attività di definizione dei programmi provinciali per l’erogazione e la
gestione dei finanziamenti ai privati, attraverso un bando pubblico, e agli enti pubblici, sulla base della graduatoria di priorità della ASL, per la
bonifica dei manufatti contenenti amianto. Si segnala l’esigenza che la Provincia possa, eventualmente integrare i contributi assegnati dalla Ras, in
quanto il problema dell’amianto nel nostro territorio è particolarmente rilevante.
L’erogazione dei contributi in oggetto, a partire dalle risorse che la RAS assegna alle Province, avviene sulla base della graduatoria che la ASL di
Oristano. Sulla base dell’esperienza di questi anni di applicazione di tale graduatoria si rileva che sono pervenute diverse richieste da parte dei
comuni e di altri enti che non sono ricomprese in tale graduatoria e che, pertanto, non risulterebbero finanziabili; si è rilevata la difficoltà di erogare
i contributi laddove la bonifica dall’amianto richieda l’esigenza di ripristinare coperture o elementi della struttura, ripristini che allo stato attuale sono
a carico degli Enti, che spesso non dispongono delle risorse necessarie e, pertanto, non possono dare corso neanche alle bonifiche. Per quanto
detto, è opportuno integrare il programma regionale con programmi provinciali ad hoc.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Progetto 2) Controllo delle emissioni in atmosfera.
Inquinamento atmosferico Nel 2009 al fine di agevolare il trasferimento delle competenze in materia di emissioni in atmosfera alle Province, è stato istituito presso la RAS,
Assessorato difesa Ambiente, Servizio Tutela dell’atmosfera e del territorio, il Comitato di coordinamento in tema di emissioni in atmosfera, con lo
scopo di garantire, attraverso una proficua concertazione, uniformità nell’applicazione della relativa normativa vigente.
A seguito di diversi incontri del citato Comitato, è stato definito un documento, poi approvato dalla Giunta Regionale con atto n.47/31 del
20/10/2009, contenente le Direttive Regionali in tema di autorizzazioni alle emissioni in atmosfera. A seguito delle modifiche al dlgs 152/06 è stato
necessario rivedere le citate linee guida, e tale fase è ancora in corso presso la Regione.
In applicazione delle Direttive, la Provincia dovrà approvare e assumere con successivi atti dirigenziali le determinazioni relative ai diversi tipi di
autorizzazione in via generale.
In tale ambito dovrà continuare l’attività di rilascio di autorizzazione e controllo degli impianti che producono emissioni in coordinamento con
l'ARPAS.
Inquinamento acustico Le “direttive regionali in materia di inquinamento acustico ambientale”, di cui alla deliberazione G.R. n. 62/9 del 14/11/2008, definiscono le
procedure di redazione e di approvazione dei Piani di classificazione acustica predisposti dalle amministrazioni comunali ai sensi della legge
quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 26/101995. Per quanto riguarda lo stato di attuazione si dovrà completare l’accertamento della
coerenza delle modifiche o integrazioni richieste, per quei piani per i quali erano state inviate osservazioni ai Comuni, in quanto la Provincia è il
soggetto che rilascia il parere nell’ambito della procedura di approvazione.
Progetto 3) Controllo acque e gestione acque sotterranee.
In base a quanto stabilito dalla normativa vigente la Provincia è l’Ente preposto al rilascio delle autorizzazione agli scarichi delle acque reflue e al
controllo degli scarichi e degli impianti di depurazione, in sinergia con gli altri Enti quali Arpas, N.O.E., Guardie Forestali.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
In ottemperanza al D.lgs 152/06 e s.m.i. e alla nuova disciplina regionale sulle acque "Deliberazione G.R. n.69/25 del 10.12.2008, la Provincia è
competente a svolgere l'attività di autorizzazione e di controllo degli impianti di depurazione pubblici e privati.
Le autorizzazioni vengono rilasciate sulla base del Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi approvato dal Consiglio Provinciale
con deliberazione n° 25 del 22 giugno 2007, in vigore dal 07 luglio 2007 e che dovrà essere integrato in base alle nuove disposizioni regionali.
Il rilascio del provvedimento autorizzativo è sempre preceduto dalla fase istruttoria che consiste nell' effettuare sopralluoghi presso i nuovi e i
vecchi impianti al fine di accertare la reale situazione degli stessi e la funzionalità delle diverse fasi, verificare la rispondenza delle strutture
realizzate al progetto esistente e valutare la corretta gestione delle strutture ed infrastrutture ad essi connesse.
Inoltre, si procederà con l’attività di controllo degli impianti di depurazione pubblici e privati in loco e con il controllo dei dati relativi all’analisi degli
effluenti. A causa della scarsità delle risorse umane a disposizione il controllo riguarderà gli impianti produttivi di una certa consistenza e gli
impianti comunali consortili o di discreta portata, nonché gli impianti che, per le loro carenze strutturali potrebbero creare problemi ambientali
considerevoli.
Inoltre, si segnala che con la L.R. 9/06 sono state inoltre trasferite le competenze relative al rilascio delle autorizzazioni, sia preventive che
definitive, per lo scarico delle acque reflue fuori dalla fognatura. Si tratta delle autorizzazioni, prima espletate dai Comuni, relative a tutte le
costruzioni isolate ubicate in ambito provinciale, in zone isolate nelle quali non esiste pubblica fognatura.
Quale strumento di supporto alla suddetta attività si dovrà procedere all’aggiornamento del Catasto degli Scarichi che contiene tutti i dati relativi
agli impianti di depurazione caratteristiche strutturali, analisi di controllo sulla funzionalità, autorizzazioni, prescrizioni, interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria ecc.; pertanto, costituisce un' indispensabile base di lavoro per le attività autorizzative e di controllo e per il trasferimento
delle periodiche schede informative alla Regione e al Ministero.
Proseguirà l'attività inerente l'Accordo Attuativo di cui al Protocollo d'intesa per "Il monitoraggio quali-quantitativo delle acque, il controllo degli
scarichi e l'aggiornamento dei sistemi informativi sulle acque" siglato tra la Regione, le Province, l'A.R.P.A, l'A.T.O. e ABBANOA. L'intesa consiste
nell'attivare, ognuno per le proprie competenze, il flusso di informazioni ai sistemi informativi regionali: (CeDoc) Centro documentazione Bacini
idrografici e (DeSac) Depuratori, Scarichi, Autorizzazioni e Controlli, relative al programma di controllo e monitoraggio delle acque superficiali e
sotterranee, al programma di controllo della conformità e degli autocontrolli degli impianti di depurazione di acque reflue urbane e industriali e ai
dati relativi alla gestione e alla ricognizione delle strutture fognario-depurative.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Sempre con la L.R. n.9/06 sono state trasferite alle Province competenze in materia di acque pubbliche sotterranee. Le autorizzazioni, richieste ai
sensi della citata legge vengono, ormai, rilasciate dalla Provincia in completa autonomia dalla Regione.
Per quanto riguarda la gestione del vincolo idrogeologico la Provincia è l’autorità competente, sulla base della istruttoria tecnica del Corpo
forestale e di vigilanza ambientale, al rilascio delle autorizzazioni forestali e alle determinazioni dei nuovi atti di vincolo idrogeologico.
Progetto 4) Lotta agli insetti nocivi.
Come noto sulla base della l.r.21/99, la Regione ha trasferito alle Province le funzioni relative al controllo della lotta contro gli insetti nocivi e i
parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante, prevedendo l’assegnazione di un contributo alle spese sostenute per l'esercizio delle funzioni con
erogazioni annuali che affluiscono al bilancio delle Province. In adempimento alla legge di trasferimento, l’azione viene attuata predisponendo
appositi programmi annuali e con l’utilizzo soprattutto di prodotti biologici che oltre a non creare alcun danno all’ambiente garantiscono un efficace
risultato.
La lotta alle zanzare che, nella nostra Provincia per la sua particolare conformazione orografica e climatica, assorbe la maggior parte di risorse
umane ed economiche, verrà condotta per tutto l’arco dell’anno, cercando di contenere l'infestazione con una preventiva attività antilarvale, e con
diversi interventi antialate soprattutto nel periodo estivo, riuscendo a ridurre l'infestazione e a dare sollievo alle popolazioni cittadine e delle zone
turistiche. Gli altri interventi riguardano la profilassi contro le zecche, le pulci e le blatte.
Si deve evidenziare, l’esigenza di prevedere un potenziamento del servizio in quanto la stabilizzazione degli operatori della disinfestazione e degli
agrotecnici ha consentito di garantire al servizio continuità e regolarità anche se il personale è ancora insufficiente, tant’è che nel periodo
primaverile/autunnale estivo si dovrà ricorrere all’avvio temporaneo di ulteriori unità. Infatti, il servizio non può ancora contare su un numero di
operatori adeguato all’estensione e alla tipicità del territorio, tant’è che nei periodi critici o in corrispondenza di situazioni meteo-climatiche
particolarmente favorevoli allo sviluppo degli insetti, risulta necessario ricorrere a personale a tempo determinato, al fine di poter garantire un
efficace servizio.
L'attività del gruppo di Bosa, attraverso il supporto degli agrotecnici che a turno, si recano nella sede di Bosa, è stata uniformata a quella di
Oristano sia nei prodotti utilizzati, sia nei metodi, sia nell'organizzazione del lavoro.
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Progetto 5) Piano di monitoraggio della zona vulnerabile da nitrati di Arborea.
La R.A.S. ha delimitato, nel comune di Arborea, un’area ad intensiva vocazione zootecnica di 55 Kmq, definendola “Area vulnerabile da nitrati e
fissando una serie di disposizioni e regole riguardo allo smaltimento dei reflui zootecnici. Infatti, la particolare conformazione della zona ed in
particolare l’uso abbondante di concimi azotati ha provocato nella zona di Arborea un sensibile inquinamento da nitrati che ha comportato notevoli
danni nelle vicine zone umide.
Al fine di portare avanti un programma di risanamento, la Provincia è impegnata nell’attuazione di un apposito piano che prevede il monitoraggio
dell’area ed il controllo delle aziende agricole. Il Programma d’Azione per la Zona Vulnerabile da Nitrati di origine agricola di Arborea è stato
approvato con le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 4/13 del 31.01.2006 e n. 14/17 del 4.4.2006.
Per questo è stato creato un apposito ufficio dotato di personale ed attrezzature che opera in coordinamento con l’Arpas che è incaricata delle
misurazioni strumentali e del trasferimento dei dati rilevati. L’obiettivo è quello di salvaguardare gli ecosistemi sensibili rappresentati dalle zone
umide di Marceddì e Corrus Ittiri, riportando la quantità di inquinanti entro limiti stabiliti e sostenibili e migliorare ed ottimizzare l’uso di concimi
nell’attività agricola.
La Provincia di Oristano deve garantire il rispetto di tali disposizioni e monitorare, coordinando una campagna di analisi delle acque, dei terreni e
delle falde acquifere, che il livello dei nitrati si riduca fino a raggiungere i limiti fissati dalla normativa. Ai fini della ripresa delle indispensabili attività
di monitoraggio e controllo del Piano nitrati, poiché la Regione ha approvato (con deliberazione n. 30/14 del 3.8.2010) la proroga fino al 30 giugno
2011 del Programma d’Azione per la zona vulnerabile da nitrati di origine agricola di Arborea, dal mese di gennaio 2011, dopo un periodo di
sospensione a partire da febbraio 2010, a causa del mancato trasferimento di nuove risorse da parte della Regione, è ripresa l’attività di controllo
e supporto agli operatori agricoli. Si prevede di effettuare tale attività per un periodo di un anno, ma in assenza di trasferimenti da parte della
Regione tale attività dovrà essere sospesa.
Oltre all'attività di monitoraggio e verifica dello stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione dei contenitori di stoccaggio dei reflui zootecnici,
si è aggiunta l'attività di sensibilizzazione a favore delle aziende agricole per sostenere gli allacci alla rete fognaria che dovrebbe convogliare i
reflui delle aziende e delle sale mungitura al depuratore ex SIPAS. Durante l’attività di controllo occorre rilevare e sanzionare le infrazioni alle
prescrizioni del Piano d’Azione.
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Progetto 6) Azioni di risanamento ambientale dei compendi umidi
Per quanto riguarda le zone umide, dall'esame della grave situazione ambientale, spesso caratterizzata, anche lo scorso anno, da crisi distrofiche
e morie di specie ittiche che hanno inciso negativamente sul bilancio economico di questa fascia produttiva, riducendo drasticamente i già magri
guadagni, e tenendo conto della documentazione prodotta negli anni precedenti a seguito del processo di progettazione integrata, è stato
elaborato un documento condiviso – sulla base di un confronto che ha coinvolto, la Provincia, le istituzioni locali, il mondo universitario, le
cooperative della pesca - in cui sono riassunte tutte le problematiche del settore e sono state individuate le priorità di intervento nei vari compendi.
Tale documento, è stato presentato alla RAS al fine della programmazione delle risorse di cui alla Deliberazione
della Giunta Regionale n.54/4 del 31.12.2009 che ha approvato un piano di utilizzo per complessivi € 11.600.000 per il ripristino ambientale e la
valorizzazione dei corpi idrici. Gli interventi relativi alla Provincia di Oristano riguarderanno lo Stagno di Cabras, lo Stagno di S. Giusta, lo Stagno
di San Giovanni Marceddì, lo Stagno di Corru S'Ittiri per un importo complessivo di € 8.600.00 che sono stati iscritti in bilancio ma ancora non si è
pervenuti alla sottoscrizione dei Protocolli di intesa con tutte le parti coinvolte e al trasferimento, da parte della regione, delle risorse alle Province.
Si evidenzia che ancora non c’è stata l’erogazione delle risorse e che la Provincia ha negli ultimi mesi più volte sottolineato la necessità
dell’integrazione dei finanziamenti regionali, al fine di poter attuare gli interventi anche negli altri compendi individuati dalla Provincia (S’Ena
Arrubia, Corru Mannu, Is Benas, Sempeternu) che risultano anch’essi strategici e che hanno subito fenomeni di crisi ambientale e che, invece non
sono tenuti presenti nel programma di attuazione della delibera. Inoltre, s è segnalato come la complessità delle azioni da realizzare richiama la
possibilità che nella attuazione di alcuni interventi si possano coinvolgere gli stessi operatori della pesca, e l’esigenza di avviare i progetti
necessari per appaltare i lavori.
Nelle more di avvio del presente programma, la Provincia ha pubblicato, nel corso del 2011, un bando per l’erogazione di un sostegno finanziario
per interventi di riqualificazione e ripristino ambientale dei compendi
Per quanto riguarda il Piano di risanamento e rilancio produttivo dello Stagno di Cabras di cui la Provincia ha la delega per la sua attuazione, sono
stati conclusi e collaudati i sub-progetti 2 e 3 relativi all'impianto di aereazione e al sistema di monitoraggio ambientale; nel corso dell’anno
occorrerà mandare a regime il funzionamento e la gestione del sistema di monitoraggio. Per quanto riguarda il sub - progetto 4, relativo alla
sistemazione idraulica della tura di Piscaredda e del becco d'anatra, è stato completato lo studio di incidenza ambientale propedeutico
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all'approvazione del progetto e si sta completando la caratterizzazione dei sedimenti e la procedura VIA, in previsione appunto della completa
eliminazione della tura. E’ stato, inoltre, appaltato lo stralcio del progetto che riguarda l’intervento sui “becchi d’anatra” e sono state impegnate le
somme per tutte le attività e gli studi propedeutici alla sistemazione dello sbarramento in loc. Piscaredda.
Progetto 7) Gestione dei progetti comunitari Zoumgest e Redlav.
La situazione di limitatezza delle risorse trasferite dallo Stato e dalla Regione, impone alle amministrazioni di puntare con attenzione alle
opportunità dei programmi di finanziamento comunitari che risultano particolarmente dotati di risorse per i temi dell’ambiente. Proseguendo in una
tradizione che il Settore ha sviluppato negli ultimi anni in tale ambito, si ritiene utile garantire la partecipazione e sviluppo dei progetti comunitari
nel campo della tutela, salvaguardia e valorizzazione ambientale. Infatti, nell’ambito del I°e II° bando per progetti semplici del Programma di
cooperazione Transfrontaliera P.O. MARITTIMO ITALIA _ FRANCIA – 2007-2013 la Provincia dovrà garantire lo sviluppo e la partecipazione,
come partner, a due progetti : “ZOUMGEST – Zone Umide: Sistemi gestionali per integrare le attività antropiche e la tutela della natura”; e
“REDLAV – Piano di lotta transfrontaliero contro insetti vettori di malattie infettive”.
Il progetto ZOUMGEST è stato ammesso a finanziamento per un importo complessivo di € 2.478.631,7 e la Provincia di Oristano è beneficiaria di
200.000 €. Il progetto di durata triennale è stato avviato il 03.06.09 ed è attualmente è in fase di realizzazione. L’ obiettivo è la realizzazione di un
modello gestionale condiviso per integrare le attività antropiche e la tutela ambientale nelle zone umide più significative. L’area umida pilota,
interessata dal progetto per la Provincia di Oristano, è lo Stagno di Corru S’Ittiri e relativo comprensorio.
Il progetto REDLAV è stato ammesso a finanziamento per un importo complessivo di € 1.352.217,00 e la Provincia di Oristano è beneficiaria di
266.000 €. Il progetto della durata di 4 anni è stato avviato il 15.02.2010 ed è attualmente è in fase di realizzazione. L’obiettivo è la
predisposizione di un Piano di lotta condiviso contro gli insetti nocivi di interesse sanitario nello spazio transfrontaliero e la realizzazione di un
osservatorio transfrontaliero per la raccolta ed elaborazione dei dati e degli studi effettuati.
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21.2 - Motivazione delle scelte:
La motivazione generale risiede nel garantire la tutela e la valorizzazione degli importanti valori ambientali del territorio che sono assunti, anche
nel documento di mandato, quale risorsa strategica per lo sviluppo.
Nello specifico, avendo come riferimento funzioni e compiti propri e conferiti - programmazione, pianificazione e attività di autorizzazione e
controllo ambientale precisamente codificate in norme, regolamenti, circolari,…- le scelte e le attività conseguenti si svolgono nell’ambito di
motivazioni predeterminate.
21.3 - Finalità da conseguire:
Per le attività da realizzare si assumeranno modalità operative che consentiranno di conseguire risultati orientati all’efficacia, efficienza,
ottimizzazione delle procedure e trasparenza della azione amministrativa generale, al fine di rafforzare la fiducia della comunità provinciale nelle
azioni di pianificazione e programmazione e, quindi, la condivisione degli obiettivi e delle strategie che dovranno orientare alla sostenibilità e ad un
corretto uso delle risorse.
Sviluppo organico e sostenibile del territorio, incremento della qualità della vita e coordinamento nella realizzazione di programmi e progetti
insistenti nel territorio.
21.3.1 - Investimento
Le spese di investimento sono garantite dai trasferimenti comunitari per quanto riguarda i progetti del PO Italia-Francia e dai trasferimenti regionali
per quanto riguarda l’attività di disinfestazione e gli interventi sui compendi.
21.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
I servizi erogati riguardano le autorizzazioni, le verifiche e i controlli, il supporto tecnico agli operatori, gli interventi di igiene e profilassi pubblica, i
piani di gestione dei compendi, i progetti di sostegno alle azioni di recupero e risanamento ambientale, i contributi per interventi ambientali.
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21.4 - Risorse umane da impiegare:
A causa della ridotta dotazione di risorse interne al Settore, al fine di garantire l’attuazione dei progetti si dovrà ricorrere da una parte alla
attivazione di risorse professionali esterne dall’altra a garantire una certa trasversalità delle risorse interne nello sviluppo dei progetti:
Progetto 1) Rifiuti (2 cat. D, 1 C, più tre unità esterne, di cui un master and back); Progetto 2) Controllo delle emissioni in atmosfera. Politiche
energetiche ( 1 cat. D, 1 C più 1 unità esterna, più la collaborazione con la SEA); Progetto 3) Controllo acque (4 cat. D) ; Progetto 4) Lotta agli
insetti nocivi ( 2 cat.D, più 6 cat C, più circa 30 unità A e B) più operatori esterni; Progetto 5) Piano di monitoraggio della zona vulnerabile da nitrati
di Arborea (3 cat. D più 3 unità esterne); Progetto 6) Azioni di risanamento ambientale dei compendi umidi (3 cat. D, più unità esterne); Progetto 7)
Gestione dei progetti comunitari Zoumgest e Redlav (4 cat.D; 2 B, più 5 unità esterne).
21.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Dotazioni informatiche disponibili per le normali attività d'ufficio ed attrezzatura (autoveicoli, pompe, lance,..) per i servizi di disinfestazione e per le
attività di sopralluogo e ispezione.
21.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Avendo come riferimento operativo funzioni istituzionali relative a programmi e progetti regolati da specifiche normative procedurali, dovendosi
adeguare a queste ultime, le azioni, i piani e i programmi che verranno realizzati, saranno evidentemente coerenti. In particolare si cita la coerenza
con il Piano regionale di tutela delle acque, il Piano regionale dei rifiuti, il Piano di bonifica dall’amianto, il Piano per la zona vulnerabile da nitrati di
origine agricola, le direttive regionali sulle emissioni in atmosfera e sugli scarichi, il programma regionale per la bonifica dall’amianto e il
programma di intervento sui compendi umidi.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
AMBIENTE
2.730.153,00 0,00 806.600,00 3.536.753,00 2.110.953,00 0,00 380.600,00 2.491.553,00 2.110.953,00 0,00 380.600,00 2.491.553,0077,2 0 22,8 84,7 0 15,3 84,7 0 15,38,64 13,7 13,8
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PROGRAMMA N. 22
AMBIENTE: Protezione civile, suolo, energia.
22.1 - Descrizione del Programma:
Il programma formulato si sviluppa coerentemente alle Dichiarazioni di mandato e in prosecuzione delle attività svolte nell’anno precedente, con
l’obbiettivo di consolidare il ruolo dell’Ente Provincia quale snodo di riferimento nel sistema della protezione civile provinciale e di attivazione dei
percorsi volti a garantire un approccio sostenibile ai temi dello sviluppo del territorio, con particolare riguardo alle funzioni e compiti trasferiti con il
dlgs 112/98, la lr.9/96 e le leggi regionali di settore.
Il programma si sviluppa attraverso alcune linee strategiche già avviate e con l’avvio di nuove:
- sviluppo di un ambiente caratterizzato dal potenziamento della rete di relazioni orizzontali e verticali tra enti e attori deputati alle azioni di
protezione civile;
- sviluppo di attività che, in particolare, attraverso la VAS e il piano della protezione civile, consentano di dialogare con i comuni e gli altri
attori del territorio nella fase di formazione dei propri strumenti di governo del territorio avendo come riferimento i temi della salvaguardia
ambientale e della prevenzione dei rischi;
- sviluppo di azioni di comunicazione, sensibilizzazione e informazione ambientale attraverso una forte spinta alla realizzazione della società
della conoscenza ambientale e allo sviluppo di sistemi di dialogo tra la Pubblica Amministrazione e il territorio;
La realizzazione di tali complesse linee strategiche richiederà: la gestione di un set di strumenti quali piani e basi dati, che rappresentino la
cornice dell’azione; l’attivazione di competenze professionali caratterizzate non solo da conoscenze tecniche, ma dalla capacità di interpretare i
bisogni e le potenzialità del territorio e di trovare soluzioni innovative che tengano conto del confronto con l’esterno e delle opportunità che da tale
interrelazione emergono.
Lo sviluppo della implementazione delle competenze alla Provincia, di cui sono stati definiti e condivisi negli scorsi anni gli atti propedeutici,
costituisce il necessario riferimento per il coordinamento delle numerose procedure avviate e da avviarsi.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
Si intende portare a regime l'espletamento di tutte le funzioni ed i compiti trasferiti con la legge regionale n. 9/06 in tema di protezione civile e di
sostenibilità che la Giunta Provinciale ha assegnato al settore:
- espletamento delle funzioni di protezione civile, nelle fasi di osservazione e di previsione, correlate al controllo del rischio idraulico e
idrogeologico e alla gestione del vincolo idrogeologico.
- espletamento delle funzioni amministrative e di controllo nelle pratiche e nelle attività soggette al rilascio delle AIA;
- espletamento delle funzioni amministrative inerenti la valutazione ambientale strategica di competenza provinciale e sub provinciale;
espletamento dei compiti di competenza della Provincia per quanto riguarda gli studi di impatto ambientale (formulazione di osservazioni e
pareri);
- sviluppo di azioni interventi nel campo dell’uso razionale dell’energia e della promozione delle fonti energetiche rinnovabili.
Come già evidenziato negli anni scorsi, l'entità di tali attività richiede un potenziamento della dotazione organica del Settore con figure
professionali, adeguate alle funzioni da espletarsi, che siano strutturate stabilmente nel Settore.
Si evidenzia, stante i vincoli normativi che limitano fortemente il ricorso alle collaborazioni esterne, come l'esigenza del soddisfacimento delle
richieste dell’utenza potrà essere soddisfatta solo attraverso l'integrazione di tale personale e che risulta necessario confermare il carattere,
trasversale, rispetto ai servizi tecnici del Settore, delle attività, procedure e adempimenti amministrativi.
Oltre alle attività previste nei singoli progetti sottorichiamati, il programma conferma un deciso carattere di apertura verso organismi/associazioni
che per le loro finalità sostanziano gli obbiettivi del programma e favoriscono la partecipazione della Provincia alle iniziative di protezione civile, di
sensibilizzazione, educazione e informazione sui temi ambientali.
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Progetto 1) Azioni nel campo della protezione civile 1A) Piano per il salvamento a mare
Anche questo anno la Provincia sarà impegnata nella predisposizione ed attuazione del piano di salvamento a mare per la stagione estiva 2011.
L’attivazione del piano è prevista per un periodo di 60 giorni, che consentono di avere un servizio di vigilanza e protezione nel periodo di maggior
affollamento delle spiagge.
Questo servizio, che ha dimostrato la propria utilità negli anni passati con il salvataggio di numerose vite umane, ha riscosso notevoli
apprezzamenti e consente una migliore e più completa fruizione delle spiagge garantendo elevati standard di sicurezza. Garantisce inoltre un
efficace controllo ambientale per la salvaguardia dell’ambiente marino costiero. Il servizio viene effettuato in collaborazione con la Capitaneria di
porto, e con le associazioni di volontariato della zona che mettono a disposizione le proprie competenze e capacità di indubbio valore. . In
considerazione delle limitate risorse che la RAS ha trasferito e dell’esigenza di garantire un servizio di almeno due mesi quest’anno si intende
avviare un rapporto di stretta collaborazione con i comuni nella attuazione delle azioni previste.
1B) Piano provinciale per la protezione civile e coordinamento associazioni
Si intende procedere in coordinamento con i Comuni e con la prefettura all’avvio della redazione del piano provinciale della protezione civile. Si
tratta di uno strumento fondamentale per rendere efficace l’esercizio di una competenza primaria e di elevato rilievo sociale della Provincia. In tale
ambito si richiama l’esigenza che la provincia garantisca: a) il supporto tecnico per la concessione di contributi e rimborsi spese alle associazioni di
volontariato di protezione civile, attraverso le somme che sono state assegnate dalla RAS, nell’ambito del fondo unico per le funzioni trasferite con
L.R. n. 9/2006 e per evitare il rischio di ridimensionamento delle future attività da parte delle Associazioni. Tali attività risultano essenziali
nell’ambito del sistema della protezione civile provinciale, in particolare in relazione all’azione di contrasto agli incendi boschivi, al rischio
idrogeologico, e alle situazioni di rischio che si possono verificare anche all’esterno del territorio provinciale.
b) un potenziamento nel ruolo della Provincia di coordinamento delle Associazioni di volontariato e degli enti presenti sul territorio, anche
attraverso l’acquisto di attrezzature e il rafforzamento della struttura tecnica di riferimento. Tale azione è coerente con il nuovo corso avviato dalla
protezione civile regionale, attraverso la costituzione di una apposita Direzione generale.
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Progetto 2) Azioni in campo energetico della Provincia di Oristano 2A) Attività dell’Agenzia provinciale per lo sviluppo delle energie sostenibili (SEA)
Ultimato il progetto europeo finanziato dalla Comunità Europea, dovranno proseguire le attività dell’Agenzia per l’Energia Sostenibile della
Provincia di Oristano di supporto tecnico a sportello per i cittadini e per le Amministrazioni locali, alcune delle quali hanno avanzato la richiesta di
entrare a far parte dell’Agenzia.
L’Agenzia, inoltre, dovrà proseguire nella azione di controllo degli impianti termici in ambito provinciale e nella campagna di informazione agli
utenti e potrà essere coinvolta nello sviluppo di alcune attività:
a) Analisi e certificazione energetica degli edifici di proprietà della Provincia di Oristano da sviluppare attraverso la raccolta ed elaborazione di tutti
i dati disponibili sugli aspetti costruttivi ed impiantistici, sui consumi, sulle modalità di utilizzo degli immobili al fine di valutare con precisione i
risparmi energetici conseguibili ed i conseguenti benefici economici ed ambientali e la predisposizione di un piano di risparmio energetico che
consenta di valutare i tempi di ritorno degli investimenti che dovessero rendersi necessari;
b) Azioni di sensibilizzazione degli alunni delle scuole elementari dei comuni della Provincia di Oristano sui temi del risparmio energetico e dello
sfruttamento delle fonti rinnovabili, attraverso ad esempio: Organizzazione di un laboratorio didattico itinerante per le scuole elementari sul
risparmio energetico e lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili; Esposizione di modelli dimostrativi sulle fonti rinnovabili e il risparmio
energetico; Concorso a premi per la realizzazione della migliore idea sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili; Distribuzione di materiale
didattico-informativo sul risparmio energetico.
c) la promozione dell’iniziativa del patto dei sindaci attraverso lo sviluppo di un progetto che comprenda il supporto ad alcuni comuni per diffondere
la cultura del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili e la diffusione dell’iniziativa della UE riguardo il patto dei sindaci.
d) il supporto tecnico attraverso la SEA, ad un ente locale pilota, o a una scuola della Provincia, per realizzare uno studio di fattibilità tecnico-
economica per l’installazione di un impianto da fonti rinnovabili.
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2B) Sviluppo funzioni autorizzatorie in campo energetico.
Per quanto riguarda le funzioni autorizzatorie, in base all’art. 53 della L.R. 12 giugno 2006, n. 9 le Province sono le autorità competenti sia al
rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sia al rilascio delle autorizzazioni alla
costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica con potenza termica inferiore o uguale a 300 MW termici, riservando alla
stessa Amministrazione regionale compiti di indirizzo, regolamentazione e coordinamento. In base alla art. 21 della L.R. n° 9/2006 la Provincia è
competente al rilascio delle autorizzazioni inerenti la realizzazione di linee elettriche con tensione uguale o inferiore a 150 kilovolt.
Con delibera della G.R. 10/3 del 12.03.2010, la RAS ha emanato le linee guida per contribuire alle azioni nazionali
e regionali di diffusione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Ai sensi dell’art. 12 del D.lgs 29 Dicembre 2003 n. 387, l’Autorizzazione Unica è rilasciata dall’amministrazione procedente – la R.A.S. fino ad
adozione definitiva del P.E.A.R.S. – sentiti tutte gli altri Enti coinvolti, cui devono essere sottoposti i progetti volti alla costruzione e all’esercizio di
impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. Non necessitano di Autorizzazione Unica gli impianti alimentati da fonti
rinnovabili di seguito indicati: Impianti eolici di potenza complessiva inferiore a 60 kW; Impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 20 kW; Impianti
alimentati a biomassa di potenza inferiore a 200 kW; Impianti alimentati da gas di discarica, gas residui da processi di depurazione e biogas
di potenza inferiore a 250 kW; impianti di produzione di energia da fonte idraulica inferiore 100 kW. Pertanto, alla luce della succitata normativa, la
Provincia deve provvedere al rilascio dei pareri di competenza al fine di poter consentire il rilascio dell’A.U. da parte del Servizio Energia
dell’Assessorato all’industria della R.A.S.
Progetto 3) Azioni di controllo e gestione del reticolo idrografico e di monitoraggio costiero.
Con la L.R. n. 9 del 12 giugno 2006, sono state conferite alla Provincia le funzioni inerenti la pulizia e la manutenzione dei corsi d’acqua ricadenti
nel territorio provinciale, ad esclusione di quelli di competenza dei comuni.
La Provincia ha, quindi, il compito di individuare e attuare, in relazione alle risorse disponibili e alle priorità individuate, gli interventi per
manutenzione del reticolo idrografico, correlati all’esigenza di prevenire il rischio idraulico e di salvaguardia della salute dei cittadini.
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Il reticolo idrografico della provincia di Oristano ha un’estensione di circa 4.000,00 km complessivi. Dalla data di trasferimento delle competenze
ad oggi, la Provincia di Oristano ha potuto usufruire di due finanziamenti, sulla cui base ha attuato e sta attuando due programmi di interventi, che
non si sono rivelati assolutamente sufficienti alla completa attuazione degli interventi individuati, anche perché il secondo finanziamento era
vincolato alla realizzazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in aree PAI H3 ed H4. La consultazione delle amministrazioni
comunali e degli Enti interessati (Consorzio di Bonifica, C.F.V.A., Genio Civile) sugli interventi ritenuti necessari ai fini della manutenzione del
reticolo idrografico ai fini della predisposizione dei relativi progetti, ha messo in luce una situazione di degrado dovuta prevalentemente alla
presenza di vegetazione, rifiuti e al trasporto solido accumulatosi nel tempo alla quale non è possibile far fronte con le somme disponibili; altro
problema è che spesso le situazioni critiche segnalate non ricadono in area H3 e H4 e quindi non sono finanziabili.
Pertanto, nella redazione del programma provinciale occorrerà sia stanziare adeguate risorse di bilancio, sia segnalare alla Ras l’esigenza di
trasferire adeguate risorse per l’esercizio di tale funzione che assume un carattere di rilievo in quanto connessa con le situazioni di rischio e di
protezione civile.
Nell’ambito delle azioni di manutenzione del reticolo occorrerà garantire il completamento della attività di asportazione della specie infestante
denominata Eichornia Crassipes dal rio Mar’e Foghe e nei corpi idrici del bacino e nello stesso stagno di Cabras e la necessaria azione di
monitoraggio, volata a prevenire l’infestazione . La proliferazione straordinaria e inattesa della specie denominata “giacinto d’acqua” nello stesso
rio nel corso del 2010, ha determinato un intervento straordinario e congiunto da parte della Provincia e degli altri competenti; si rende pertanto,
necessario dedicare particolare attenzione ad evitare una nuova proliferazione della infestazione.
Inoltre, sempre con la L.R. n. 9 del 12 giugno 2006 sono state assegnate alla provincia alcune funzioni di prevenzione, difesa e gestione integrata
della fascia costiera in relazione ai rischi connessi alla erosione e ai dissesti, legati all’esigenza di salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza dei
cittadini.
In tale ambito è necessario garantire la partecipazione della Provincia alle attività del tavolo tecnico Regionale sulle coste, che dovrà elaborare e
attuare una serie di misure per affrontare questa problematica. Il rischio correlato alla erosione che risulta sussistere in diverse zone costiere della
provincia di Oristano, assume rilievo assoluto anche in relazione alla fruizione produttiva e turistica del litorale.
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La Provincia di Oristano rileva l’ esigenza di sviluppare alcune attività di pianificazione della propria fascia costiera, a partire da alcuni studi
realizzati negli scorsi anni, in particolare lo studio sulle coste alte e delle segnalazioni dei comuni, con l’intento di integrare le differenti
problematiche di natura ambientale, di difesa del suolo e di fruizione, nell’obiettivo di una gestione integrata dell’intera costa. A tale proposito
risulta necessario collaborare con la Regione alla predisposizione di un piano di interventi di mitigazione, tutela e salvaguardia dall’erosione del
litorale marino, anche grazie all’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica con la finalità di soddisfare l’obiettivo al contempo di difesa, sviluppo
e gestione della fascia costiera.
Progetto 4) Sostenibilità ambientale. Implementazione competenze trasferite dalla L.R. n. 9/2006.
4A) Autorizzazioni ambientali: Autorizzazione integrata ambientale e valutazione ambientale strategica
Tra le funzioni conferite alla Provincia con la l.r. 9/06 e leggi correlate, rilevano le funzioni amministrative e di controllo relative:
- alle attività soggette al rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA) che comprendono l’istruttoria, il rilascio e il monitoraggio delle
AIA presentate dai Gestori di attività esistenti o da avviare presenti sul territorio provinciale. Il rilascio di tali provvedimenti è considerato
prioritario al fine di adempiere a quanto scaturito nel Comitato di Coordinamento IPPC, per non incorrere nelle sanzioni amministrative
dell’unione europea nei confronti degli stati inadempienti a quanto stabilito dalla direttiva comunitaria. Relativamente alle procedure ancora
in corso approvazione dei vari Piani di Monitoraggio e Controllo (PMC, dei Sistema di Gestione Ambientale e del Piano di adeguamento
presentati dai Gestori degli impianti IPPC autorizzati, la provincia deve svolgere, con la collaborazione del Dipartimento ARPA di Oristano,
le funzioni di controllo dei documenti presentati, inoltrando richieste di integrazioni e modifiche dei documenti trasmessi al fine della loro
approvazione finale.
- alla valutazione ambientale strategica (VAS) di competenza provinciale e sub provinciale a cui ogni piano o programma deve sottoporsi ai
sensi del D.Lgs. 4/2008; l’Amministrazione Provinciale in qualità di Autorità Competente, per quanto riguarda i piani o programmi di livello
comunale, sub-provinciale e provinciale, è tenuta al rilascio del Parere Motivato che costituisce presupposto per il proseguimento del
procedimento di approvazione del piano o programma. La provincia deve svolgere attività di consulenza e partecipare ai vari incontri di
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
scoping, di pre adozione e post adozione dei Piani o Programmi indetti dai soggetti proponenti, al fine di garantire che i piani e programmi,
nella loro strutture e contenuti fossero conformi a quanto richiesto dalla normativa vigente.
- alle competenze della Provincia riguardanti gli studi di impatto ambientale (V.I.A.) con formulazione di osservazioni e pareri. Allo stato
attuale la Provincia di Oristano, come le altre province sarde, risulta essere, per quanto riguarda la valutazione d’impatto ambientale,
ancora in attesa della definizione da parte della Regione, dell’elenco che individui le categorie d’interventi per le quali le province
diventeranno autorità competente al rilascio del parere di compatibilità ambientale. In attesa di tale definizione, la Provincia partecipa alle
conferenze di servizi indette dall’Assessorato Ambiente della regione Sardegna, esprimendo il proprio parere in merito alla compatibilità
ambientale dei progetti da realizzare sul territorio provinciale.
4B) Azioni e studi nel campo della sostenibilità ambientale.
Ad integrazione e in accompagnamento alle azioni descritte nei programmi/progetti con finalità ambientali rileva l’esigenza di assicurare, come gli
anni passati, delle azioni di sensibilizzazione e di educazione ambientale tra le quali, ad esempio, si segnalano: la realizzazione di attività di
informazione e di sensibilizzazione anche nelle scuole attraverso il contributo delle associazioni dei cacciatori o altre associazioni; il patrocinio alle
giornate ecologiche dei comuni e alle campagne di tutela e salvaguardia del verde; le campagne di sensibilizzazione della cittadinanza e delle
scuole; gli studi e le ricerche sui temi della tutela e valorizzazione delle varie componenti ambientali; le azioni indirette di controllo attraverso una
azione integrata di vigilanza e controllo rispetto al problema dell’abbandono dei rifiuti, in particolare nelle strade. Infatti, il problema dei rifiuti e del
loro abbandono nel territorio provinciale sta assumendo proporzioni sempre più ampie con implicazioni di ordine ambientale, sanitario economico.
Al fine di fornire un contributo di partecipazione e coinvolgimento operativo sul tema, la Provincia, quale autorità competente per l’accertamento
delle violazioni delle disposizioni alla Parte IV del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., intende attivare una azione integrata di vigilanza e controllo rispetto al
problema dell’abbandono dei rifiuti e organizzare una campagna di sensibilizzazione, estesa su tutto il territorio, degli operatori economici che
costituiscono nel contempo sia i principali attori dello sviluppo del territorio provinciale, sia tra i principali produttori di rifiuti.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
22.2 - Motivazione delle scelte
La motivazione generale risiede nel garantire, coerentemente alle priorità assunte nel documento di mandato, le funzioni di salvaguardia dai rischi
ambientali sia in fase di previsione prevenzione che in fase di intervento e la implementazione degli strumenti di attuazione dei principi della
sostenibilità ambientale di piani, programmi interventi.
Nello specifico, avendo come riferimento funzioni e compiti propri e conferiti - programmazione, pianificazione e attività di presidio ambientale
precisamente codificate in norme, regolamenti, circolari - le scelte e le attività conseguenti si svolgono nell’ambito di motivazioni predeterminate. 22.3 - Finalità da conseguire:
Per le attività da realizzare si assumeranno modalità operative che consentiranno di conseguire risultati orientati all’efficacia, efficienza,
ottimizzazione delle procedure e trasparenza della azione amministrativa generale, al fine di rafforzare la fiducia della comunità provinciale nelle
azioni di salvaguardia ambientale e di protezione civile e, quindi, la condivisione degli obiettivi e delle strategie che dovranno orientare alla
sostenibilità e ad un corretto uso delle risorse.
Sviluppo del coordinamento delle associazioni del volontariato, delle associazioni ambientali e, in genere dei cittadini, quale presidio delle
situazioni di attenzione dal punto di vista ambientale e territoriale.
22.3.1 - Investimento
Le spese di investimento sono garantite dai trasferimenti regionali per quanto riguarda l’attività di protezione civile e da risorse proprie o trasferite
da altri enti per quanto riguarda le politiche energetiche.
22.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
I servizi erogati riguardano le autorizzazioni, le verifiche e i controlli, il supporto tecnico alle associazioni di volontariato, i progetti operativi e i
servizi di protezione civile.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
22.4 - Risorse umane da impiegare:
A causa della ridotta dotazione di risorse interne al Settore, al fine di garantire l’attuazione dei progetti si dovrà ricorrere da una parte alla
attivazione di risorse professionali esterne dall’altra a garantire una certa trasversalità delle risorse interne nello sviluppo dei progetti:
Progetto 1) Azioni nel campo della protezione civile (2 cat- D, 1 C, più una unità esterna); Progetto 2) Azioni in campo energetico della Provincia
di Oristano ( 1 cat. D, 1 C, più collaborazione con la SEA); Progetto 3) Azioni di controllo e gestione del reticolo idrografico e di monitoraggio
costiero (2 cat. D, più una unità esterna) ; Progetto 4) Sostenibilità ambientale. Implementazione competenze trasferite dalla L.R. n. 9/2006 (2
cat.D, 1 cate.C, più tre unità esterne) più operatori esterni;
22.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Dotazioni informatiche disponibili per le normali attività d'ufficio ed attrezzatura (autoveicoli, natanti,dispositivi di sicurezza, apparati radio,……..)
per i servizi di protezione civile.
22.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Avendo come riferimento operativo funzioni istituzionali relative a programmi e progetti regolati da specifiche normative procedurali, dovendosi
adeguare a queste ultime, le azioni, i piani e i programmi che verranno realizzati, saranno evidentemente coerenti. In particolare si cita la coerenza
con il Piano stralcio di bacino, il Piano di tutela delle acque, le direttive regionali sull’AIA e sulla Vas, i programmi regionali di protezione civile.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
PROTEZIONE CIVILE
169.265,38 0,00 0,00 169.265,38 350.000,00 0,00 0,00 350.000,00 299.130,17 0,00 0,00 299.130,17100 0 0 100 0 0 100 0 00,41 0,65 0,65
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 23
COMMERCIO
23.1- Descrizione del Programma
- Partecipazione a fiere, mostre ed esposizioni organizzate al di fuori dei confini nazionali per favorire l'incremento delle esportazioni dei
prodotti locali, anche con la stampa e la distribuzione di pubblicazioni;
- sviluppo della commercializzazione nei mercati di altri paesi dei prodotti agroalimentari e artigianali locali, promozione
dell'associazionismo e della cooperazione nel settore del commercio, nonché assistenza integrativa alle piccole e medie imprese nel
settore del commercio;
- promozione e sostegno alla costituzione di consorzi, tra piccole e medie imprese industriali, commerciali e artigiane, come individuati dagli
articoli 1 e 2 della Legge 21 febbraio 1989, n. 83 (Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali
ed artigiane); 23.2 - Motivazione delle scelte: Attuare quanto previsto dalla LR 9/06 Art.27 28 in materia di FIERE E COMMERCIO. 23.3 - Finalità da conseguire: Migliorare la competitività del sistema economico produttivo locale, favorendo gli scambi commerciali.
Migliorare la capacità della provincia di accompagnare i processi di sviluppo e aumentare l’attrattività del territorio per nuovi insediamenti
23.4 - Risorse umane da impiegare:
- n. 1 Funzionario - n. 1 Istruttore amministrativo
in comune con Sviluppo Economico e Commercio
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
23.5 - Risorse strumentali da utilizzare:
Quelle in dotazione all’ufficio.
23.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Il programma è coerente con la programmazione europea, nazionale e regionale, in materia sviluppo economico ed in coerenza con i principi
contenuti nelle strategie europee sullo sviluppo economico sostenibile.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
COMMERCIO
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 0 0 0 0 0 0 0 00 0 0
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 24
SVILUPPO ECONOMICO 24.1 - Descrizione del Programma: Svolgere le competenze di cui alla L.R. 9/06 all’art. 21 co.3 lettera f) n. 3, 4 e 5 in materia di energia:
f) provvedimenti che interessano una sola Provincia relativi a:
3) installazione ed esercizio di impianti e depositi di oli minerali e relativi oleodotti di interesse locale;
4) installazione ed esercizio di impianti e depositi di riempimento e travaso o depositi di gas combustibili;
5) attività di distribuzione e vendita di gas combustibili in bombole e attività di controllo connesse.
6) il rilascio autorizzazioni per trasformazione vendita dei mangimi.
Svolgere le competenze della L.R.9/06 art.19 Art.27 28:
- Favorire la promozione dell'associazionismo e della cooperazione, promozione e sostegno alla costituzione di consorzi, tra piccole e medie imprese industriali, commerciali e artigiane,
- Attivare le funzioni di programmazione e di pianificazione per gli ambiti sovracomunali in materia di aree industriali;
- attuare la formazione professionale degli imprenditori impegnati nel campo industriale
24.2 - Motivazione delle scelte:
Si vuole migliorare la capacità della Provincia di accompagnare i processi di sviluppo e aumentare l’attrattività del territorio per le nuove imprese,
favorire lo sviluppo di nuove filiere produttive e l’integrazione con quelle esistente .
Attuare quanto previsto dalla LR 9/06 Art.27 28 in materia di FIERE E COMMERCIO.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
24.3 - Finalità da conseguire:
Tutelare e valorizzare le produzioni e le attività produttive locali., anche attraverso la diversificazione produttiva, la rintracciabilità, l’incremento e il
sostegno alla promozione, e attraverso interventi finalizzati al miglioramento del contesto ambientale nel quale l’impresa opera.
24.4 - Risorse umane da impiegare: - n. 1 Funzionario
- n. 1 Istruttore amministrativo
in comune con Sviluppo Economico e Commercio
24.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’ufficio.
24.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Il programma è coerente con la programmazione europea, nazionale e regionale, in materia sviluppo economico ed in coerenza con i principi
contenuti nelle strategie europee sullo sviluppo economico sostenibile.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
SVILUPPO ECONOMICO
63.659,00 0,00 0,00 63.659,00 11.659,00 0,00 0,00 11.659,00 1.659,00 0,00 0,00 1.659,00100 0 0 100 0 0 100 0 00,15 0,24 0,24
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 25
ARTIGIANATO 25.1 - Descrizione del Programma: Sviluppare l’artigianato, quale settore strategico per lo sviluppo del territorio e la crescita dell0occupazione.
Garantire lo svolgimento delle competenze in materia previste dalla L.R. 9/06:
- le funzioni in materia di formazione per gli imprenditori artigiani, di le Commissioni per l'artigianato;
- organizzazione e partecipazione a fiere, mostre ed esposizioni organizzate al di fuori dei confini nazionali per favorire l'incremento delle
esportazioni dei prodotti locali, anche con la stampa e la distribuzione di pubblicazioni per la relativa propaganda:
- promozione e sostegno alla costituzione di consorzi, tra piccole e medie imprese industriali, commerciali e artigiane, come individuati dagli
articoli 1 e 2 della Legge 21 febbraio 1989, n. 83;
Organizzazione e partecipazione ad alcune tra le più rappresentative rassegne dell’artigianato nazionali ed internazionali.
Verrà organizzata la partecipazione ad una tra le rassegne iù importanti artigianale più rilevanti in campo nazionale.
25.2 - Motivazione delle scelte: Attuare quanto previsto dalla LR 9/06 Art.15, 16 27 28
25.3 - Finalità da conseguire: Migliorare la competitività del sistema economico produttivo locale, favorendo gli scambi commerciali.
Migliorare la capacità della provincia di accompagnare i processi di sviluppo e aumentare l’attrattività del territorio per nuovi insediamenti
Tutelare e valorizzare le produzioni e le attività produttive locali., anche attraverso la diversificazione produttiva, la rintracciabilità, l’incremento e il
sostegno alla promozione
Valorizzare, promuovere e tutelare l’artigianato artistico e tradizionale, quale voce importante dell’attività economica locale.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
25.4 - Risorse umane da impiegare:
- n. 1 Funzionario
- n. 1 Istruttore amministrativo
in comune con Sviluppo Economico e Commercio
25.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’ufficio.
25.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Il programma è coerente con la programmazione europea, nazionale e regionale, in materia sviluppo economico e con i principi contenuti nelle
strategie europee sullo sviluppo economico sostenibile.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
ARTIGIANATO
411.916,00 0,00 0,00 411.916,00 411.916,00 0,00 0,00 411.916,00 411.916,00 0,00 0,00 411.916,00100 0 0 100 0 0 100 0 01 1,59 1,6
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PROGRAMMA N. 26
CACCIA E PESCA
26.1 - Descrizione del Programma Coordinamento ed assistenza tecnica alla redazione del Piano Provinciale faunistico-venatorio, da realizzare parallelamente alla procedura di
Valutazione Ambientale Strategica.
Prosecuzione delle attività di monitoraggi della fauna di interesse comunitario, e delle specie dannose alle attività di pesca, come i cormorani con
l’ausilio delll’Osservatorio faunistico provinciale
Adozione Regolamento per l'accertamento ed indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica
Accertamento e pagamento diretto degli indennizzi spettanti per i danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, zootecniche e ittiche.
Si deve garantire il funzionamento e l’ assistenza alla Commissione per l’abilitazione all’esercizio venatorio ed al Comitato provinciale faunistico.
Sarà da effettuare la tutela, vigilanza e monitoraggio delle Oasi di protezione faunistica e di cattura.
Attuazione azioni di prevenzione dei danni causati dai cormorani nei compendi ittici provinciali.
26.2 - Motivazione delle scelte:
Attuare quanto previsto dalla LR n. 23/98 e dalla L n. 9/06, in materia di gestione faunistica e conservazione della biodiversità e tutela della
natura, in coerenza con i programmi dell’Ente.
26.3 - Finalità da conseguire: Favorire lo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura, anche attraverso l’integrazione economica con altri settori produttivi, turismo tradizionale,
agriturismo, pescaturismo, agricoltura, artigianato;
Incrementare il numero di specie viventi e le loro popolazioni
Attuare una gestione faunistico –venatoria sostenibile
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26.4 - Risorse umane da impiegare:
- n. 3 Funzionari
- n. 1 Assistente amministrativo
- n. 2 Assistenti tecnici
26.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione al settore.
26.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore:
Il programma è coerente con la programmazione europea, nazionale e regionale, e con strategie europee sulla conservazione dell’ambiente, della
biodiversità e degli habitat.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
CACCIA e PESCA
64.352,00 0,00 0,00 64.352,00 64.352,00 0,00 0,00 64.352,00 64.352,00 0,00 0,00 64.352,00100 0 0 100 0 0 100 0 00,15 0,24 0,25
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PROGRAMMA N. 27
AGRICOLTURA 27.1 - Descrizione del Programma: Sostegno alla commercializzazione tramite azioni di marketing mirato e partecipazione dell’Ente alle più significative rassegne nazionale ed estere
del settore agroalimentare, quali concessione di contributi per il sostegno a comuni e associazioni per l’organizzazione in loco di sagre e mostre.
Avvio elaborazione strumenti per promozione prodotti d i nicchia
Promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico delle produzioni locali di olio extravergine, in collaborazione con la l’ANAPOO per
azioni a sostegno della sperimentazione dell’olio di qualità, con creazione della scuola di elaiotecnica e dislocazione dell'impianto sperimentale
presso la Scuola agraria di Nuraxinieddu.
Organizzazione e partecipazione a manifestazioni nazionali e internazionali di promozione degli oli e vini di qualità e proseguo dei contatti con gli
USA e GIAPPONE per la commercializzazione dei prodotti agroalimentari di qualità.
Partecipazione a manifestazioni ed eventi per la conoscenza e valorizzazione dei principali prodotti di nicchia, al SANA di Bologna, dedicate ai
prodotti agroalimentari di qualità.
Organizzazione del Concorso Nazionale per gli oli MONTIFERRU, che si terrà a Seneghe e partecipazione al Concorso Internazionale degli oli di
qualità che si terrà a Los Angeles.
Assicurare l’espletamento delle competenze assegnate con l’art. 35 della L.R. 9/06 in materia di Agricoltura:
- autorizzazioni per l'acquisto di prodotti fitosanitari tossici e nocivi;
- autorizzazioni per la vendita di bulbi e sementi, per la vendita di mangimi, per trasformazione di prodotti agricoli ed espianto di piante di olivo;
- certificazione della qualifica di coltivatore diretto, IAP e di ogni altra qualifica richiesta in materia di agricoltura;
- favorire lo sviluppo delle attività della filiera della pesca e della acquicoltura
- infine sarà data attuazione alle competenze previste dalla L.R.4/06 La competenza per il rilascio della licenza per la pesca in acque interne
per la categoria b.
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27.2 - Motivazione delle scelte:
Attuare quanto previsto dalla LR n. 9/06
27.3 - Finalità da conseguire: Migliorare la competitività del sistema economico produttivo locale, favorendo gli scambi commerciali.
Tutelare e valorizzare le produzioni e le attività produttive locali., anche attraverso la diversificazione produttiva, la rintracciabilità, l’incremento e il
sostegno alla promozione
27.4 - Risorse umane da impiegare:
Al momento il servizio non ha personale in dotazione. Le funzioni vengono provvisoriamente svolte da 2 assistenti, 1 tecnico ed 1 amministrativo,
in prestito da altri servizi.
27.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’ufficio.
27.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Il programma è coerente con la programmazione europea, nazionale e regionale, in materia sviluppo economico ed in coerenza con i principi
contenuti nelle strategie europee sulla conservazione dell’ambiente e sullo sviluppo sostenibile.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
AGRICOLTURA
68.235,00 0,00 20.000,00 88.235,00 53.235,00 0,00 0,00 53.235,00 28.235,00 0,00 0,00 28.235,0077,3 0 22,7 100 0 0 100 0 00,21 0,34 0,34
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
PROGRAMMA N. 28
AMBIENTE SVILUPPO SOSTENIBILE 28.1 - Descrizione del Programma:
Tutela del territorio attraverso diverse azioni di politica ambientale che partendo da una efficace azione di educazione e salvaguardia
dell’ambiente, individui i rischi di inquinamento, rilevi , analizzi, e recuperi situazioni anche a potenziale rischio ecologico e idrogeologico.
Prosecuzione dei progetti di educazione ambientale nelle scuole attraverso il LABORATORIO TERRITORIALE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E
SVILUPPO SOSTENIBILE “ARBÒREA”.
Produzione distribuzione materiale sulla biodiversità nelle scuole.
Nodo INFEA -Costituzione rete provinciale INFEA e rete delle fattorie didattiche
Conclusione del secondo processo di A21 locale provinciale
Sensibilizzare i cittadini ai temi della tutela e della conservazione della natura
Partecipazione alle principali rassegne di settore, anche per incrementare e potenziare le rete dello Sviluppo sostenibile
Gestione, in base agli indirizzi stabiliti dalla Regione, della rete provinciale dei centri di educazione ambientale;
Sviluppo e gestione dei due progetti COREM, presentati all'interno del programma Italia -Francia Marittimo.
Verrà perseguita l’Adesione all’ Osservatorio Europeo dello Sviluppo Sostenibile, al Coordinamento Nazionale Agende 21l, alla ICLEI e alle
principali reti sullo sviluppo sostenibile, in un’ottica di sviluppo alle principali reti della Sostenibilità in Europa, in funzione sia della ricerca di fonti di
finanziamento, che della diffusione di buone pratiche.
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28.2 - Motivazione delle scelte: Attuare le competenze di cui alla L.R. 9/2006. artt. 44 e 47 1^, 3^ e 4^ comma in materia di aree protette.
28.3- Finalità da conseguire: Valorizzare le eccellenze ambientali del territorio, garantendo la conservazione della Biodiversità, la qualità ambientale e paesaggistica;
Promuovere la tutela delle aree naturali e valorizzare le diversità ambientali come motore di sviluppo del territorio.
Diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e avviare una politica attiva di gestione dei conflitti ambientali.
28.4- Risorse umane da impiegare: Un assistente tecnico in comune con la Direzione Generale.
28.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’ufficio.
28.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Il programma è coerente con la programmazione europea, nazionale e regionale, in materia sviluppo economico ed in coerenza con i principi
contenuti nelle strategie europee sulla conservazione dell’ambiente e sullo sviluppo sostenibile.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
AMBIENTE SVILUPPO SOSTENIBILE
162.000,00 0,00 19.000,00 181.000,00 158.000,00 0,00 19.000,00 177.000,00 183.000,00 0,00 19.000,00 202.000,0089,5 0 10,5 89,3 0 10,7 90,6 0 9,40,44 0,7 0,7
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ROGRAMMA N. 29
PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SUB PROGRAMMA 29/A: Pianificazione Territoriale A.0.1 - Descrizione:
Ai sensi dell’art.20 “Compiti di programmazione” del D.lgs. 267/2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”, nonché delle leggi
regionali n.45/1989 “Norme per l’uso e la tutela del territorio regionale e n.9/2006 “Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali”, la Provincia
deve redigere il Piano Territoriale di Coordinamento/Piano Urbanistico Provinciale che determina gli indirizzi generali di assetto del territorio e
individua specifiche normative di coordinamento della pianificazione urbanistica comunale.
Con deliberazione n.17 del 18/03/2005 il Consiglio provinciale ha adottato il Piano, riguardante il territorio della precedente configurazione della
Provincia a 78 comuni.
La ridefinizione delle circoscrizioni provinciali sarde (L.R. 10/2003) ed il relativo ingresso nella provincia di Oristano dei nuovi territori della
Planargia e dell’alto Sarcidano hanno comportato la perdita di corrispondenza tra il riferimento territoriale del Piano ed il riferimento territoriale
rappresentato dall’organo consiliare. Di conseguenza, il piano adottato dal Consiglio provinciale risultava inadeguato ad essere approvato. Si è
reso, pertanto, necessario integrare i contenuti documentali e cartografici ed aggiornare le informazioni, onde poter addivenire ad una nuova
adozione ed avviare, quindi, l’iter di approvazione del Piano.
Il Piano è stato, dunque, integrato con le analisi e gli indirizzi relativi ai nuovi territori.
Un aggiornamento del Piano, nel frattempo, si è reso indispensabile anche per rispondere ai cruciali mutamenti intervenuti nel contesto normativo
e amministrativo di riferimento, in particolare, l’approvazione del Piano di Assetto idrogeologico regionale (DGR n.54/33 del 2004) e del Piano
Paesaggistico Regionale (D.G.R. 36/7 del 05/09/2006), ai quali il Piano deve necessariamente adeguarsi, recependone le discipline e l’entrata a
regime della normativa relativa alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (D.lgs.152/2006, così come integrato e modificato dal D.lgs
4/2008), alla quale il Piano deve essere obbligatoriamente assoggettato.
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Inoltre il Piano, per esplicita e formale richiesta della Ras, deve essere assoggettato all’ulteriore procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale,
a cui deve essere sottoposto qualsiasi piano, progetto o intervento che possa avere incidenze significative su un sito di Natura 2000, procedura
prevista a livello comunitario dalla Direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna
selvatiche (Direttiva Habitat) e, a livello nazionale, dal D.P.R. 357 dell'8 settembre 1997 e successive modifiche (in particolare quelle apportate dal
D.P.R. 120 del 12 marzo 2003).
Con la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 202/2009 sono state approvate le Linee Guida per il riavvio operativo delle attività di pianificazione
provinciale connesse al Piano.
Il settore Programmazione ha, quindi, provveduto ad integrare il quadro conoscitivo del Piano con le informazioni ed i dati cartografici relativi ai
nuovi territori, ha impostato il prescritto adeguamento al PPR ed al PAI ed, infine, ha avviato la procedura relativa alla VAS.
A seguito di tali attività è stata prodotta una prima bozza del Piano già nel mese di Aprile 2010, ma entro la prossima estate dovrà essere avviata
la fase di adozione del Piano con il deposito dei suoi atti.
Il programma si attua nelle seguenti azioni:
Azione 1 Adozione ed approvazione della revisione del Piano territoriale di coordinamento provinciale;
Azione 2 Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento: redazione di piani di settore;
Azione 3 Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento: Redazione di Accordi di campo (accordi di programma).
E’ opportuno rilevare, in generale, ch’è in atto una iniziativa del Settore, autonoma ed originale, volta alla piena attuazione della richiamata L.R. n.
45/1989 e della L.R. n. 9/2006, in materia di ruolo ed inquadramento del PTCp in rapporto alla pianificazione sia regionale che comunale (ruolo
intermedio della Provincia), ed in direzione del ruolo della Provincia nella procedura di revisione ed attuazione del PPR che, finora, è stato
concepito ed attuato come strumento, rigidamente, a “sovranità” totalmente regionale.
E’, perciò, in atto, una, interlocuzione con la Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale della Ras e con Sardegna Nuove Idee
per rivendicare, innovando sul piano normativo e procedurale, il ruolo e la mission della Provincia nell’attuazione delle politiche per il territorio.
E’ evidente che le conclusioni di tali interlocuzioni, potrebbero modificare, anche sensibilmente, la struttura del presente programma soprattutto
nella parte strettamente operativa e logistica.
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Azione A.1. - Adozione ed approvazione della revisione del Piano territoriale di coordinamento provinciale A.1.1. Motivazione delle scelte Occorre premettere che nel contesto nel quale normalmente le attività di pianificazione territoriale sono state svolte, si sono avute spesso soluzioni
di continuità, le quali fisiologicamente comportano una rapida obsolescenza dei dati del quadro conoscitivo e delle strategie di governo del
territorio e, conseguentemente, una perdita di utilità e di valore del lavoro realizzato.
Ora questo pericolo dev’essere necessariamente scongiurato, anche al fine di evitare inutili perdite di risorse pubbliche e onde poter pervenire ad
una rapida riadozione del Piano, che possa consentire alla Provincia di esercitare concretamente l’attività di coordinamento, così come previsto
legislativamente.
Si rende necessario procedere con l’attività di revisione/integrazione del Piano. Tale attività integra sia l’aggiornamento della base dati, che
costituisce un processo sempre in divenire, sia la rivisitazione e, per certi versi, l’aggiornamento degli elaborati documentali e cartografici,
assumendo come riferimento l’insieme dei documenti elaborati sino ad oggi in materia di governo del territorio e, allo stesso tempo, l’indicazione di
azioni adeguate alla sostenibilità dei processi di sviluppo e di crescita della comunità.
Queste elaborazioni devono essere nuovamente curate allo scopo di tracciare per il territorio provinciale un quadro di consapevolezze e valori,
nonché una “rotta”sostenibile di medio-lungo periodo, anche, e soprattutto, alla luce delle competenze affidate alla Provincia.
A.1.2. Finalità da conseguire
- completare la revisione e l’iter di adozione/approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento;
- nel contesto di completamento del Piano individuare i settori di intervento e/o le azioni maggiormente strategiche individuate nelle Linee
programmatiche del Presidente;
- garantire una adeguata partecipazione della collettività provinciale alla definizione degli obiettivi e delle strategie del Piano e la condivisione
delle sue regole e linee di azione. In particolare, assicurare, attraverso la VAS, un adeguato coinvolgimento degli attori locali;
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- progettare, realizzare ed assicurare, attraverso la VAS, un idoneo programma di monitoraggio e valutazione degli impatti delle azioni di
Piano e di una eventuale periodica revisione, condurre efficacemente la fase della sua gestione, in stretta cooperazione con gli enti locali,
contribuendo al miglioramento complessivo dell’assetto del territorio provinciale, e, in particolare, della sua sostenibilità ambientale;
- provvedere alla formazione dei Piani Tematici attuativi, correlati al Piano Territoriale di Coordinamento, assicurando la coerenza tra la
programmazione e la pianificazione provinciale e quella di livello sub provinciale, regionale, nazionale e comunitaria;
- programmare e pianificare, nei limiti delle proprie competenze territoriali, gli ambiti sovracomunali in materia di aree produttive;
- integrare e curare la coerenza della pianificazione territoriale con la pianificazione strategica del territorio;
- assicurare il diritto alla mobilità pubblica di livello provinciale.
A.1.2.3. Investimento A.1.3. Risorse umane da impiegare
- n. 1 Istruttore Direttivo Tecnico (Cat. D) – presente
- n. 1 Istruttore Direttivo Tecnico (Cat. D) – vacante
- n. 1 Istruttore Direttivo Amministrativo (Cat. D) – vacante
- n. 1 Istruttore Tecnico (Cat. C) – vacante
- n. 1 Istruttore Amministrativo (Cat. C) – vacante
Conferimento di incarichi professionali mirati ad esperti esterni di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria nel campo della
pianificazione territoriale atti a garantire il completamento degli elaborati relativi al Piano.
A.1.4. Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature di normale dotazione degli uffici. A.1.5. Risorse finanziarie Finanziamenti regionali e risorse proprie di bilancio.
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Azione A.2. - Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento: redazione di piani di settore
Successivamente (ed, eventualmente, parallelamente) alla revisione/integrazione del Piano e a partire dalle indicazioni in esso contenute, specie
con riguardo alle prescrizioni derivanti dall’adeguamento del Piano al Piano Paesaggistico Regionale, la Provincia dovrà elaborare alcuni Piani di
settore, specie (ma l’elenco non è esaustivo) in relazione ai temi ambientali, energetici e infrastrutturali.
La Provincia, infatti, con appositi accordi, coordina l’attività di programmazione, pianificazione e governo del territorio degli Enti locali compresi
nella medesima ecologia o nel medesimo campo del Piano provinciale, anche dando corso alla redazione di Piani sovra-locali.
Il settore Programmazione dovrà procedere, in alcuni casi, alla redazione dei piani settoriali, mentre in altri dovrà fornire ai settori competenti le
conoscenze acquisite nella redazione del Piano Territoriale di coordinamento, mettendo anche a disposizione le professionalità necessarie.
A.2.1. Motivazione delle scelte Nell’ultima stesura del Piano è stata prevista, all’interno della fase attuativa dello stesso, la redazione dei seguenti piani di settore: il Piano di
prevenzione dall’inquinamento atmosferico, il Piano provinciale sulla prevenzione dell’inquinamento acustico, uno specifico Piano di protezione
civile il quale conterrà, al suo interno, il Piano contro gli incendi boschivi, che potrà denominarsi Piano provinciale per la lotta contro gli incendi, il
Piano provinciale delle aree produttive, che contempli interventi per il miglioramento di infrastrutture e servizi, a sostegno della competitività del
territorio.
A.2.2. Finalità da conseguire Elaborare Piani di settore, specie (ma l’elenco non è esaustivo) in relazione ai temi ambientali, energetici e infrastrutturali e, comunque, sempre a
partire dalle indicazioni contenute nel PTCP e, soprattutto, con riguardo alle prescrizioni derivanti dall’adeguamento del Piano al Piano
Paesaggistico Regionale.
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Azione A.3. - Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento: redazione di accordi di campo (accordi di programma)
Già la prima versione del Piano, adottata nel 2005, mediante la prospettiva culturale del Progetto ambientale, tendeva a non affrontare unicamente
i problemi direttamente legati alla modificazione dell’ambiente fisico, ma anche quelli per cui diviene essenziale l’azione delle società che
costruiscono il proprio ambiente, attraverso l’organizzazione consensuale e condivisa dello spazio territoriale.
Per fare ciò, sulla stessa traiettoria operativa rappresentata dalle Ecologie e dai Sistemi, è stata posta una linea progettuale articolata secondo
Campi del progetto.
Tale linea di lavoro, inserita nel dispositivo spaziale originario del Piano e replicata fino ai giorni nostri, è tesa all’individuazione di ambiti territoriali
caratterizzati da risorse, problemi e potenzialità comuni, cui si riconosce una precisa rilevanza in ordine al progetto del territorio provinciale e su
cui avviare processi di confronto tra i diversi attori territoriali.
A questa figura spaziale resta associata la figura giuridica degli Accordi di Campo, derivata da un procedimento che muove verso la costruzione di
impegni ed obblighi reciproci; tali accordi, di fatto, enfatizzando l’idea della costruzione collettiva territoriale, costituiscono strumenti negoziali di
programmazione.
Dal punto di vista giuridico-istituzionale il Piano non contiene un progetto globale di assetto territoriale sovraordinato gerarchicamente, che si
presta solamente ad essere eseguito, ma piuttosto un complesso, molto articolato, di regole procedurali per assumere le decisioni relative allo
sviluppo di ambiti territoriali; l’idea è quella di dotarsi di una normativa che attiene al modo in cui le varie istituzioni di governo del territorio
provinciale dialogano e si accordano sui progetti di trasformazione di questo territorio.
Ciò si estrinseca, essenzialmente, nella predisposizione di indirizzi, i quali non si sostanziano in semplici suggerimenti, pena lo svuotamento dello
stesso ruolo istituzionale del piano, né, allo stesso tempo, si traducono in prescrizioni imposte dall’alto, ma, al contrario, cercano la via del
consenso affinché l’autonomia pianificatoria comunale sia garantita, purché resti sempre fermo il ruolo di coordinamento provinciale, per
assicurare il rispetto degli interessi pubblici generali e sovracomunali perseguiti dalla Provincia.
In sostanza, in questo modo il Piano abbandona ogni posizione formalistica legata ad una zonizzazione prescrittiva, convenzionale, per orientarsi
su una posizione interpretativa indirizzata sulla rappresentazione dei problemi del territori e sulla gestione dei processi di soluzione da parte delle
popolazioni insediate, che saranno così chiamate ad acquisire nuove consapevolezze ed assumere nuove responsabilità nel progetto di territorio.
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A.3.1. Motivazione delle scelte Lo strumento per eccellenza con cui il Piano viene attuato è rappresentato dall’”accordo di campo”, il quale si configura essenzialmente come una
figura giuridica, direttamente discendente dall’”accordo di programma”, attraverso la quale i soggetti attivi, il cui territorio viene analizzato dal
piano, concordano le regole attraverso le quali gestire le forme e i processi, in campi specificamente individuati di problemi e di potenzialità del
rapporto tra popolazione e risorse.
Raggiunto detto consenso, lo stesso viene trasfuso in un documento unitario, normalmente una convenzione, in cui vengono analiticamente
specificati gli impegni che ciascuna amministrazione assume in vista del concreto raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
A.3.2. Finalità da conseguire Predisporre gli accordi e seguirne il relativo iter, anche successivo alla loro stipulazione, fornendo un supporto di tipo giuridico, oltre che
amministrativo, al Presidente della Provincia, che promuoverà la loro stessa conclusione.
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SUB PROGRAMMA 29/B: Urbanistica B.0.1. - Descrizione Il programma riguarda le funzioni di cooperazione interistituzionale della Provincia nel campo del governo del territorio, espressamente previste dal
D.lgs. 267/2000 (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), dalla legge regionale 9/2006, nonché dalle Norme Tecniche di
Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale.
Queste funzioni implicano la capacità da parte della Provincia di inserirsi fattivamente quale ente intermedio tra l’azione del governo regionale e
quella degli enti locali, assolvendo il proprio ruolo di snodo strategico all’interno del generale sistema della pianificazione, che si caratterizza,
ormai, per una impostazione non più gerarchica ma basata su principi di sussidiarietà e pari dignità dei livelli amministrativi e contribuendo, in
particolare, alla coerenza fra gli strumenti di pianificazione relativi alle diverse scale spaziali e, conseguentemente, ad uno sviluppo sostenibile del
territorio provinciale.
Il programma si attua nelle seguenti Azioni:
Azione 1 - Strumenti di pianificazione comunale: in coordinamento con i comuni interessati, il settore accompagna la definizione dei piani
urbanistici comunali e sovracomunali, accertandone la loro compatibilità con il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale. Fornisce altresì un
supporto ai Comuni per l’adeguamento dei Piani Urbanistici Comunali al Piano Paesaggistico.
Azione 2 Intese interistituzionali nel campo delle trasformazioni territoriali: accordi e intese interistituzionali nel campo delle trasformazioni
territoriali;
Azione 3 - Valutazione dei fabbisogni abitativi: si provvede alla individuazione del fabbisogno abitativo in ambito provinciale e a favorire lo sviluppo
dell’edilizia residenziale pubblica.
E’ opportuno rilevare, in generale, ch’è in atto una iniziativa del Settore, autonoma ed originale, volta alla piena attuazione della richiamata L.R. n.
45/1989 e della L.R. n. 9/2006, in materia di ruolo ed inquadramento del PTCp in rapporto alla pianificazione sia regionale che comunale (ruolo
intermedio della Provincia), ed in direzione del ruolo della Provincia nella procedura di revisione ed attuazione del PPR che, finora, è stato
concepito ed attuato come strumento, rigidamente, a “sovranità” totalmente regionale.
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E’, perciò, in atto, una, interlocuzione con la Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale della Ras e con Sardegna Nuove Idee
per rivendicare, innovando sul piano normativo e procedurale, il ruolo e la mission della Provincia nell’attuazione delle politiche per il territorio.
E’ evidente che le conclusioni di tali interlocuzioni, potrebbero modificare, anche sensibilmente, la struttura del presente programma soprattutto
nella parte strettamente operativa e logistica.
B.0.2. Risorse umane da impiegare Vedi “Programma Pianificazione territoriale”.
B.0.3. Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature di dotazione usuale per lo svolgimento di attività amministrative. Sito istituzionale dell’ente con pagine dedicate.
Azione B.1. - Strumenti di pianificazione comunale L’azione riguarda le funzioni della Provincia nel promuovere la coerenza generale del sistema della pianificazione a diversi livelli.
Essa implica, in primo luogo, la verifica della compatibilità dei contenuti della pianificazione comunale con quelli del Piano Territoriale di
Coordinamento provinciale specificamente prevista dall’art.20 comma 5 del D.lgs. 267/2000. Per garantire tale compatibilità è necessario, a monte
dell’approvazione dei piani urbanistici comunali, una idonea diffusione e condivisione dei contenuti del PTCP e, soprattutto, una adeguata azione
di accompagnamento e supporto alla redazione dei PUC.
Inoltre, a seguito dell’approvazione del primo stralcio del Piano Paesaggistico Regionale, gli strumenti urbanistici dei 26 comuni in esso compresi
devono essere adeguati, recependone obiettivi e strategie.
L’adeguamento dei PUC riguarda, in particolare, la ricognizione a scala locale (con eventuale specificazione e integrazione) del sistema dei beni
paesaggistici e identitari individuati dal PPR, la ricognizione dei fattori di rischio e vulnerabilità paesaggistica e ambientale, il controllo della
pressione del sistema insediativo sull’ambiente e sul paesaggio, attraverso la definizione di una disciplina degli usi e delle trasformazioni del
territorio mirata a contenere il consumo di suolo e di risorse non rinnovabili e a conservare l’identità degli insediamenti con la tutela delle
morfologie urbane, delle tipologie edilizie e dei materiali costruttivi tradizionali.
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Per la sperimentazione delle modalità tecniche e procedurali di tale adeguamento la Regione Sardegna ha promosso un apposito Protocollo
d’intesa, che coinvolge la Provincia e alcuni Comuni “pilota”. L’intesa impegna la Provincia a fornire il proprio supporto tecnico ai comuni
interessati, mettendo in particolare a loro disposizione le basi cartografiche e gli archivi di dati, le elaborazioni e gli studi di cui ha la disponibilità. In
tale ambito la Provincia adegua e aggiorna i contenuti del proprio Sistema informativo territoriale a supporto delle attività di pianificazione dei
soggetti territoriali.
Tale attività, naturalmente, non riguarda solo i Comuni pilota, ma tutti i 26 comuni che devono adeguare per primi i propri piani e, in prospettiva,
tutti i Comuni della provincia; essa è, fra l’altro, espressamente prevista nel TUEL (art.19 comma 1 lettera l ”raccolta ed elaborazione dati,
assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali”) ed è strettamente attinente ad alcuni degli adempimenti affidati alla Provincia dall’art.106 della
NTA del PPR, in particolare:
- “collaborare con i Comuni alla perimetrazione dei centri storici e degli immobili di notevole interesse pubblico di valenza sovracomunale,
alla individuazione di ville, complessi ed edifici di pregio architettonico con le relative pertinenze e i contesti figurativi”;
- “coordinare le iniziative comunali finalizzate alla localizzazione dei distretti produttivi”;
- “individuare gli ambiti per la pianificazione dei nuovi insediamenti industriali, artigianali, turistico-ricettivi e delle grandi strutture di vendita”;
- “precisare gli ambiti paesaggistici di rilievo sovracomunale e promuovere la riqualificazione e la valorizzazione dei paesaggi”;
- “individuare gli eventuali ambiti per la pianificazione coordinata tra più Comuni”;
- “armonizzare i criteri di utilizzo e destinazione d’uso dei territori limitrofi di Comuni confinanti”.
B.1.1. Motivazione delle scelte L’effettiva realizzazione delle strategie del Piano Territoriale di Coordinamento e, dunque, il conseguimento dei suoi obiettivi, è affidata
prevalentemente al livello locale della pianificazione. L’eventuale incompatibilità dei contenuti dei PUC con quelli del Piano territoriale
comprometterebbe gravemente l’efficacia di quest’ultimo, otre che la generale coerenza del sistema di governo del territorio nel suo complesso.
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L’azione deriva, inoltre, dalla necessità e dall’opportunità di supportare e facilitare le funzioni di pianificazione comunale, e di promuoverne i
contenuti di tutela e valorizzazione paesaggistica, in coerenza con le strategie del PPR.
B.1.2. Finalità da conseguire Adeguati livelli di raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile del territorio definiti dal PTCP. Uso compatibile, valorizzazione e tutela delle
risorse ambientali e territoriali, coerenza ed organicità complessiva del sistema della pianificazione nei diversi livelli di governo.
Perseguire la compatibilità paesaggistica delle trasformazioni territoriali, promuovere, in generale, la loro sostenibilità, attraverso il conferimento di
elevati standard di qualità disciplinare e di valenze paesaggistiche ai PUC.
Snellimento e maggiore economicità del loro iter tecnico e amministrativo.
Azione B.2. - Intese interistituzionali nel campo delle trasformazioni territoriali Le Norme Tecniche di Attuazione del PPR individuano alcune categorie di interventi sul territorio la cui realizzabilità è subordinata al
raggiungimento di apposita intesa tra RAS ed Enti locali.
Qualora richiesto, la Provincia, dovrà dunque partecipare alle relative conferenze di servizi ed esprimersi in merito.
B.2.1. Motivazione delle scelte L’azione è motivata dall’esigenza di assicurare, nelle more dell’adeguamento al PPR della pianificazione comunale, la possibilità di realizzare
alcune trasformazioni del territorio necessarie al soddisfacimento di documentati fabbisogni abitativi o alla riqualificazione urbanistica ed edilizia ed
al riuso di insediamenti agricoli, turistici, produttivi o di servizi già esistenti, previa valutazione della loro compatibilità paesaggistica.
B.2.2. Finalità da conseguire Garantire adeguati livelli di compatibilità paesaggistica e di sostenibilità ambientale di una serie di interventi di trasformazione territoriale.
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Azione B.3. - Valutazione dei fabbisogni abitativi
Questo insieme di attività deriva dalle competenze in materia di Edilizia Residenziale Pubblica specificamente attribuite alla Provincia dalle leggi
regionali n.9/2006 e 12/2006 e riguarda, in particolare, la valutazione dei fabbisogni abitativi rilevati a livello comunale e l’elaborazione di proposte
(da aggiornare periodicamente) per la determinazione dei comuni o ambiti sovracomunali cui destinare le azioni prioritarie di intervento, da
trasmettere alla Regione per la redazione degli indirizzi e dei criteri programmatici.
Alla Provincia è, inoltre, attribuita la creazione e la tenuta dell’anagrafe dei beneficiari di contributi ed agevolazioni in materia di edilizia residenziale
(progetto interregionale a cui partecipa anche la RAS) e la vigilanza sulla gestione amministrativo-finanziaria delle cooperative edilizie fruenti di
contributo.
Compiuta la fase di start-up le attività riguarderanno l’attivazione dell’Osservatorio provinciale per l’edilizia abitativa, al fine della raccolta dei dati
nei comuni e l’invio alla Regione e la gestione della fase programmatoria, attraverso lo strumento della conferenza dei comuni del territorio e la
redazione del rapporto provinciale sulla condizione abitativa.
B.3.1. Motivazione delle scelte L’azione deriva dall’esigenza di contribuire a rispondere in maniera ottimale e pertinente ai fabbisogni riguardanti un bene primario quale l’alloggio,
perseguendo, altresì, un efficace coordinamento delle politiche per la casa con le politiche generali di governo del territorio.
B.3.2. Finalità da conseguire
Efficace e condivisa definizione dei fabbisogni, anche in relazione all’eventuale disagio abitativo. Formulazione di pertinenti e sostenibili proposte
di interventi prioritari da sottoporre alla RAS. Conseguimento di obiettivi di equità, solidarietà sociale, efficienza e sostenibilità territoriale nel
governo della funzione residenziale e nella gestione delle risorse pubbliche per l’edilizia abitativa. Puntuale ed efficiente adempimento delle
funzioni in materia di monitoraggio e controllo dei flussi dei contributi per l’edilizia abitativa.
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SUB PROGRAMMA 29/C: Informativo Territoriale e Statistico C.0.1. - Descrizione Le funzioni amministrative che, in virtù dell’art.19 del D.lgs. 267/2000, sono attribuite alla Provincia riguardano vaste zone intercomunali e, più
spesso, l’intero territorio provinciale, nei seguenti settori:
- difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità;
- tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche;
- valorizzazione dei beni culturali;
- viabilità e trasporti;
- protezione della flora e della fauna, parchi e riserve naturali;
- caccia e pesca nelle acque interne;
- organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque e delle
emissioni atmosferiche e sonore;
- servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale;
- compiti connessi alla istruzione secondaria di secondo grado ed artistica ed alla formazione professionale, compresa l'edilizia scolastica,
attribuiti dalla legislazione statale e regionale;
- raccolta ed elaborazione dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali.
La possibilità di disporre di fonti documentali ed informative, affidabili e costantemente aggiornate, rappresenta, quindi, un’esigenza fondamentale
per gli uffici, in relazione allo svolgimento delle competenze già menzionate e nell’ottica delle attività di programmazione e governo del territorio.
La “polverizzazione” di dati e informazioni di base tra gli uffici deputati alla gestione dei singoli servizi rappresenta un limite oggettivo sia in ordine
alla “pubblicità” dell’esistenza del dato stesso, sia in merito alle procedure di reperibilità/condivisione e, in ultimo, alla celerità di acquisizione del
dato da parte degli uffici, necessaria nell’ambito delle attività di analisi e programmazione di settore.
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Obiettivo del Sistema Informativo Territoriale di Oristano è la costituzione di un nodo di raccordo tra gli uffici dell’ente, finalizzato alla realizzazione
di una Banca Dati Territoriale univoca, condivisa tra i settori e validata dagli uffici preposti, pertanto ufficiale. Il S.I.T. si propone, inoltre, di fornire
supporto tecnico specialistico agli uffici dell’ente per l’elaborazione mirata dei dati e la produzione di apposita cartografia.
ll S.I.T. si adopera, quindi, nella acquisizione, validazione, archiviazione, aggiornamento, elaborazione, gestione e pubblicazione (su carta, file,
web) di dati e informazioni a carattere territoriale, ovvero suscettibili di essere “geograficamente localizzati”. Il processo di acquisizione ed
aggiornamento periodico viene espletato in collaborazione con i settori dell’ente responsabili del dato stesso, con possibilità di espandere la
collaborazione verso i Comuni, per seguire l'evoluzione delle dinamiche territoriali.
La peculiarità del S.I.T. è rappresentata dalla capacità di integrare due tipi di dati: quello geografico e quello descrittivo. Ogni elemento sul territorio
è rappresentato da un oggetto grafico e descritto da una informazione di tipo alfanumerico.
C.0.2. Motivazione delle scelte Costruire un apparato logistico e documentale che, attraverso l’istituzione dello stesso servizio, sia in grado di sopperire e rimediare alle criticità
sopra individuate.
C.0.3. Finalità da conseguire Creare un efficace strumento di lavoro per il Settore; Creare un archivio dati territoriale ufficiale, aggiornato, condiviso e di immediata
consultazione per gli uffici dell’ente (e a breve dei Comuni); Fornire un adeguato supporto tecnico specialistico agli uffici dell’Ente e a quelli
comunali sull’utilizzo delle tecnologie GIS; Consentire agli utenti interni ed esterni, secondo livelli di accessibilità distinti e convenzionati, la
consultazione interattiva on-line della cartografia (WebGIS).
Si reputa quanto mai opportuno mettere a disposizione, sia all’interno dell’ente che al suo esterno, alcuni servizi: un sistema informativo territoriale
della provincia di Oristano (S.I.T.Or.); un ufficio statistico provinciale ed un archivio normativo e di scouting finanziario per la programmazione
provinciale.
L’Ufficio Statistico Provinciale rappresenta il luogo di raccolta ed archiviazione, gestione, analisi e aggiornamento sia dei dati statistici prodotti da
organismi esterni all’Ente, sia dei dati prodotti all’interno dell’Ente. L’attività dell’ufficio si esplica attraverso l’utilizzo dei dati statistici rappresentanti
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il territorio di Oristano rilevati da istituti di caratura regionale e nazionale (Osservatorio Economico Regionale, ISTAT, Istituto Tagliacarne ecc.).
L’obiettivo specifico dell’Ufficio Statistico è di fornire una rappresentazione oggettiva della situazione provinciale, costantemente aggiornata, e
pertanto capace di implementare uno strumento di analisi sincronica e diacronica di breve o lungo periodo. Tale analisi risulta fondamentale per la
scelta delle azioni da intraprendere, il monitoraggio delle azioni di programmazione economica in corso e la valutazione dei risultati ad esse
assoggettabili e per la definizione della programmazione futura. Lo studio si avvale, pertanto, di un set predefinito di indicatori oggettivi
opportunamente scelti a questo fine e costantemente aggiornati.
Il DataBase Finanziario si configura come uno strumento di scouting finanziario di fondamentale importanza, al fine di ottimizzare le attività del
Settore e valutare costantemente la disponibilità delle risorse in ambito regionale, nazionale e comunitario in ordine alle attività di programmazione
di livello sovra-comunale. Attraverso il monitoraggio periodico delle pubblicazioni dedicate (bollettini, siti internet istituzionali, siti internet e
pubblicazioni specializzati ecc.), il DBase diventa un imprescindibile strumento di lavoro, capace di orientare le politiche di sviluppo in maniera
tempestiva verso i settori economici, i filoni di intervento e gli ambiti territoriali per i quali è verificata la disponibilità di risorse.
Il DataBase normativo rappresenta, in ultimo, uno strumento per la raccolta e la catalogazione degli strumenti di Programmazione vigenti, di
carattere regionale, nazionale e comunitario.
C.0.4. Investimento C.0.5. Risorse umane da impiegare
- n.1 Istruttore Direttivo Tecnico (cat. D)
- n.1. istruttore amministrativo (cat. C)
- n.1. istruttore tecnico (cat. C)
C.0.5. Risorse strumentali da utilizzare Attrezzature di dotazione usuale per lo svolgimento di attività amministrative e attrezzature per il trattamento dei dati grafici e cartografici. Sito
istituzionale dell’ente con pagine dedicate.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
PROGRAMMAZIONE e PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
385.364,30 0,00 8.000,00 393.364,30 365.964,30 0,00 5.000,00 370.964,30 364.214,30 0,00 5.000,00 369.214,3098 0 2,03 98,7 0 1,34 98,6 0 1,350,96 1,52 1,53
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PROGRAMMA N. 30
POLITICHE COMUNITARIE SUB PROGRAMMA 30/A: Politiche Comunitarie A.0.1. Descrizione del programma
Alla Provincia sono attribuiti compiti e funzioni relativi allo sviluppo del proprio territorio, e, in linea con le iniziative poste in campo dalla Unione
Europea; il programma vuole favorire la partecipazione della Provincia e di altri soggetti pubblici e privati ai programmi comunitari per la
realizzazione di progetti o iniziative.
La partecipazione ai programmi comunitari può rappresentare, infatti, una valida opportunità per favorire lo sviluppo sociale, l’occupazione e
l’economia del territorio.
Inoltre le opportunità offerte dai programmi comunitari risultano interessanti perché consentono la realizzazione di talune iniziative che altrimenti
non potrebbero concretizzarsi per mancanza di risorse.
Sarà privilegiata la partecipazione ai bandi comunitari che intervengono sui temi di maggiore interesse provinciale, quali per es. occupazione,
cultura, ambiente, sviluppo sostenibile e gestione del territorio, istruzione, formazione, attività economiche, reti e infrastrutture per il trasporto e la
mobilità.
A.0.2. Motivazione delle scelte
Cogliere le opportunità della partecipazione ai programmi comunitari per favorire lo sviluppo sociale, l’occupazione e l’economia del territorio.
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A.03. Finalità da conseguire Favorire la partecipazione a bandi comunitari che riguardano temi di particolare interesse per incrementare le opportunità di sviluppo del territorio.
Aderire e creare reti di partenariato trasnazionale che moltiplichino le possibilità di partecipare a bandi comunitari.
Con riferimento ai programmi regionali, nazionali e comunitari, curare la formulazione e l’adozione di propri programmi provinciali e l’espletamento
delle attività per la loro attuazione; partecipare a bandi regionali, nazionali e comunitari in coerenza con gli indirizzi e le scelte di pianificazione e di
programmazione provinciali;
Promuovere, curare ed attuare le politiche comunitarie e le relative azioni, supportando la partecipazione del territorio e dei suoi attori, anche
attraverso l’istituzione e la gestione di uno Sportello Europa;
Svolgere le attività di interfaccia e di monitoraggio delle opportunità in ambito comunitario e anche quale supporto degli altri Enti del territorio.
A.0.4. Investimento A.0.5. Risorse umane da impiegare Vedi programma relativo al servizio Programmazione.
Conferimento di incarichi di studio, ricerca e consulenza ad esperti esterni di particolare e comprovata specializzazione universitaria nel campo
delle Politiche comunitarie e delle tematiche dei programmi banditi.
Conferimento di incarichi professionali mirati ad esperti esterni di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria in materia delle
Politiche comunitarie, delle tematiche dei Programmi banditi e di Sportello Europa.
A.0.6. Risorse strumentali da utilizzare Dotazione disponibile per le normali attività d’ufficio. A.0.7. Coerenza con il Piano/i regionali/i di settore Gli interventi sono definiti in relazione al Documento unico di programmazione regionale e al Documento strategico regionale, nonché alle Linee
programmatiche, pertanto risultano coerenti con i citati documenti.
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SUB PROGRAMMA n. 30/B: Programmazione B.0.1.- Descrizione del Programma Il Programma si presenta in piena sintonia con le linee programmatiche presentate nell’ottobre del 2010 dal Presidente della Provincia, On.
Massimiliano de Seneen.
Esso, innanzitutto, risponde alla richiesta che tutte le azioni mirate allo sviluppo del territorio siano improntate al principio di sostenibilità, sia con
riferimento alle risorse da impiegare che ai risultati perseguiti ed attesi.
“Lo sviluppo sostenibile” – infatti, si legge nelle citate linee programmatiche - “è un processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento delle
risorse, l’andamento degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico ed i mutamenti istituzionali sono in reciproca armonia e tendono a
far lievitare il potenziale attuale e futuro di soddisfazione dei bisogni”.
La sostenibilità perde la connotazione più scientifica e di movimento rivendicativo della qualità ambientale, per diventare una modalità di intervento
globale nel territorio e, quindi, una precisa scelta politica.
Il programma prevede il consolidamento di alcune linee di intervento, già avviate negli anni precedenti, ed il contestuale sviluppo di nuove modalità
che si ritengono opportune per poter incidere positivamente nel contesto locale:
- perseguimento dello sviluppo sostenibile del territorio, con un ruolo attivo nel contribuire a valorizzare e tutelare il paesaggio e le risorse del
territorio;
- la redazione e l’attuazione, ai fini della tutela paesaggistica, dei piani di intervento per la riqualificazione e la valorizzazione dei paesaggi;
- attuazione di azioni per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione nella provincia;
- attuazione di azioni volte all’unificazione ed al coordinamento delle proposte del territorio ai fini della programmazione economica
provinciale, concorrendo alla definizione dei programmi regionali:
- predisposizione e attuazione dei piani tematici e del correlato marketing territoriale; coordinamento ed attuazione dei piani di gestione delle
aree di Rete Natura 2000;
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- predisposizione e attuazione del Piano provinciale di trasporto pubblico locale ed espletamento delle procedure di gara per l’affido dei
servizi minimi e aggiuntivi riferibili ai bacini di mobilità ed alle unità di rete di livello provinciale e perseguimento dell’integrazione con i piani
regionali e sub provinciali;
B.0.2. Motivazione delle scelte Si tratta di azioni motivate da precise funzioni istituzionali, codificate in norme, regolamenti circolari e nelle citate linee programmatiche.
B.0.3. Finalità da conseguire Per le attività da realizzare si assumeranno modalità operative che consentiranno di conseguire risultati orientati all’efficacia, efficienza,
ottimizzazione delle procedure e trasparenza dell’azione amministrativa generale, al fine di rafforzare la fiducia della comunità provinciale nelle
attività di programmazione, e quindi, la condivisione degli obiettivi e delle strategie che dovranno orientare alla sostenibilità ed ad un coretto uso
delle risorse.
Sviluppo organico e sostenibile del territorio, incremento della qualità della vita e coordinamento nella realizzazione di programmi e progetti
insistenti nel territorio.
B.0.1.1. Investimento B.0.3. Risorse umane da impiegare
- n. 1 Funzionario Tecnico (cat. D) - presente
- n. 1 Istruttore Direttivo Amministrativo (cat. D) – presente
- n. 2 Istruttore Direttivo Amministrativo (cat. D) – vacante
- n. 1 Istruttore Tecnico (cat. C) – vacante
Conferimento di incarichi professionali mirati ad esperti esterni di particolare e comprovata competenza nel campo della programmazione dello
sviluppo economico.
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B.0.4. Risorse strumentali da utilizzare
Dotazioni disponibili per le normali attività d’ufficio. Sito istituzionale dell’amministrazione con pagine dedicate.
B.0.5. Coerenza con il Piano/i regionale/i di settore: Avendo come riferimento operativo funzioni istituzionali relative ai programmi e progetti regolati da specifiche normative procedurali, dovendosi
adeguare a queste ultime, le azioni, piani e i programmi che verranno realizzati saranno implicitamente coerenti.
Il programma si articola nei seguenti progetti, i quali, a loro volta, presentano al loro interno diverse azioni:
- progetto 1 Attuazione degli strumenti di programmazione;
- progetto 2 Attuazione del Piano d’Azione: Attività che investono le competenze di altri Settori da concordare, eventualmente, a
mezzo di specifici protocolli/accordi.
- progetto 3 Prosecuzione dei progetti già avviati
B.0.5.1. Descrizione Il TUEL attribuisce alla Provincia compiti di programmazione, ed in particolare:
- raccogliere e coordinare le proposte avanzate dai comuni, ai fini della programmazione economica, territoriale ed ambientale della regione;
- concorrere alla determinazione del programma regionale di sviluppo e degli altri programmi e piani regionali secondo norme dettate dalla
legge regionale;
- formulare ed adottare, con riferimento alle previsioni ed agli obiettivi del programma regionale di sviluppo, propri programmi pluriennali, sia
di carattere generale che settoriale e promuovere il coordinamento dell’attività programmatoria dei comuni.
B.0.6. Risorse finanziarie Finanziamenti comunitari, nazionali, regionali e risorse proprie di bilancio.
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Azioni del progetto B.1.: Attuazione degli strumenti di programmazione. Azione B.1.1. - Il Piano d’Azione provinciale B.1.1.1. Motivazione delle scelte Trasversale al procedimento di adozione/approvazione del Piano Territoriale di coordinamento ed in particolare ai conseguenti Piani di settore,
risulta essere la tematica, più propriamente attinente alla Programmazione, relativa alla redazione del Piano d’Azione, con efficacia almeno fino a
tutto il 2012 per la prima verifica intermedia, che costituirà il piano operativo interno delle Linee Programmatiche, presentate lo scorso ottobre,
relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato (2010-2015) e fisserà, per ogni azione individuata, compiti, finalità,
responsabilità, strumenti, risorse da impegnare e cronoprogramma: esso avrà una struttura a schede e diventerà un allegato non generico della
Nuova Relazione Previsionale Programmatica 2010-2012.
Esso contemplerà le Operazioni che sono già state individuate nelle stesse Linee Programmatiche, più altre che si individueranno nel corso
dell’attività istituzionale.
Le Operazioni potranno riguardare ambiti di carattere sub-provinciale o specifici per territorio, settore o tematismo, in coerenza con la
programmazione strategica regionale ed in sintonia con il progredire delle attese territoriali.
B.1.1.2. Finalità da conseguire Dal punto di vista tecnico progettuale gran parte di questi strumenti saranno gestiti dal Settore Programmazione e potranno, di volta in volta,
assumere la forma di piani di sviluppo locale, di piani strategici, di accordi di programma, di protocolli d’intesa, di coordinamento partenariale e di
specifica scheda progettuale; la scelta sarà effettuata caso per caso, sulla base del quadro normativo di riferimento, del correlato scenario
partenariale, dello specifico contesto di merito, etc.
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B.1.2. - Azione 2: Piano per il Marketing territoriale del sistema produttivo oristanese B.1.2.1. Motivazione delle scelte Il percorso di sviluppo della provincia di Oristano risulta significativamente indirizzato verso un modello imprenditoriale di piccole dimensioni, solo
marginalmente in grado di sfruttare le economie di sistema delle troppo poche medie imprese presenti nel territorio.
Tutte le analisi di contesto del sistema produttivo oristanese individuano nella scarsa o limitata attrattività il suo maggior punto di debolezza.
Ponendosi il problema dell’unitarietà del più complessivo sistema artigianale ed industriale provinciale si possono estrapolare alcuni obiettivi
specifici che dovranno, in tale ipotesi, implementare e qualificare la governance attualmente espressa:
- conoscenza puntuale del sistema imprenditoriale delle imprese nelle diverse aree attrezzate al fine di individuare i punti di forza e di
debolezza e le diverse specializzazioni produttive;
- individuazione dei fabbisogni delle diverse aree;
- messa in rete delle aree per creare un sistema provinciale;
- fase progettuale per l’intero ed unitario sistema provinciale;
- infrastrutturazione materiale ed immateriale dell’intero sistema;
- modello di gestione unitaria del sistema;
- valorizzazione e promozione delle imprese e delle aree.
B.1.2.2. Finalità da conseguire Il marketing territoriale punterà ad individuare le migliori potenzialità per uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, concentrando su di
esse un insieme di iniziative organiche, coerenti e sostenibili.
L’intera problematica potrebbe divenire oggetto e finalità di un Piano Strategico per il marketing territoriale del sistema produttivo oristanese, con
soggetto protagonista il CipOR.
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B.1.3. - Azione 3: Accordo di programma quadro per il Porto e la Portualità oristanese. Studio di fattibilità per un District Park integrato aeroportuale-marittimo-ferroviario. B.1.3.1. Motivazione delle scelte La struttura marittima dell’oristanese è certamente più avanti nel comparto delle merci, con performance che cominciano ad essere significative;
per essa si pongono problemi di diversificazione dei servizi fruibili e, soprattutto, di un effettivo collegamento funzionale della nostra portualità
commerciale potenziale con le opportunità commerciali e di servizio riscontrabili e possibili nel bacino del Mediterraneo.
B.1.3.2. Finalità da conseguire
La localizzazione in ambito portuale di una piattaforma logistica consentirebbe di incrementare la competitività del nostro porto, rendendo
maggiormente attrattivo l’intero contesto produttivo dell’Agglomerato Industriale che su di esso insiste.
Le richieste più pressanti e significative che vengono da chi utilizza, governa e dirige questa struttura si riferiscono a quattro direttrici prioritarie,
che potrebbero dar vita ad un unico ambizioso, grande progetto:
- delimitazione della zona franca;
- District park;
- avanzamento dell’infrastrutturazione dell’area portuale;
- terminal passeggeri.
Sarebbe opportuno, quindi, fornire una Direttiva strategica provinciale unica per questi grandi temi, e da questa far discendere più piani strategici
tematici e/o settoriali e/o territoriali.
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Da ciò discende, per quanto riguarda l’accessibilità regionale, nazionale e verso il Mediterraneo, l’inclusione tra i progetti per il prossimo bando
attuativo della legge 3/2009 per la parte relativa ai Piani Strategici operativi, la richiesta di un finanziamento per uno studio di fattibilità per un
District Park integrato aeroportuale-marittimo-ferroviario, che proponga, in un unico progetto, la realizzazione di un’unica grande infrastruttura
strategica ed integrata: dall’allungamento della pista aeroportuale, alla specifica struttura del District Park come area retro portuale
opportunamente attrezzata ed infrastrutturata, per beneficiare delle possibili facilitazioni doganali, alla utilizzazione funzionale dell’attuale bretella
ferroviaria, previo adeguamento ed allungamento dal nuovo Centro intermodale all’Aeroporto di Fenosu.
Necessaria premessa per poter addivenire a questa fase progettuale si pone l’apertura di una procedura concertativa per la sottoscrizione di un
Accordo di Programma Quadro per il Porto e la Portualità di Oristano, insieme a tutti i soggetti coinvolti e/o coinvolgibili, fino alla Giunta Regionale
ed al Ministero dei Trasporti.
Ovviamente il progetto per il District park integrato diventerebbe la proposta strategica e qualificante dell’accordo di programma.
Azione B.1.4. - Lo sviluppo della mobilità sostenibile nella provincia di Oristano
B.1.4.1. Motivazione delle scelte A sensi del D. Lgs. 422/1997 “Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale” e della legge
regionale 21/2005 “Disciplina e organizzazione del trasporto pubblico locale in Sardegna” sono state trasferite alle Province le competenze relative
alla programmazione, pianificazione, affido, gestione e monitoraggio del sistema dei trasporti pubblici locali.
A seguito del trasferimento di tali funzioni, la Provincia di Oristano sta attualmente affrontando la redazione ed attuazione del Piano del Trasporto
Pubblico Locale (TPL), attualmente nella fase di sviluppo della procedura VAS.
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B.1.4.2. Finalità da conseguire
Nel Piano Territoriale di Coordinamento provinciale il sistema della mobilità e dei trasporti ha un valore strategico rilevantissimo, in quanto
strumento determinante del riequilibrio territoriale e dello sviluppo socio-economico, attraverso la garanzia del diritto alla mobilità di tutti i cittadini
e, al contempo, attraverso la massimizzazione della quota di mobilità soddisfatta dal trasporto pubblico, tramite un’efficace integrazione delle reti e
delle tariffe, ed, in generale, attraverso la garanzia della sostenibilità ambientale e paesaggistica delle infrastrutture e delle modalità stesse della
mobilità.
Un altro impegno strategico della Provincia di Oristano è quello di sviluppare un sistema integrato dei trasporti per migliorare l’accessibilità
stradale, ferroviaria, aerea e marittima sia per i passeggeri che per le merci, attraverso la promozione ed il perseguimento dell’intermodalità,
sfruttando così i vantaggi relativi di ogni modalità e garantendo al meglio la sostenibilità complessiva del sistema dei trasporti.
Azione B.1.5. - Direttive per lo sviluppo dell’economia di prossimità B.1.5.1. Motivazione delle scelte È ormai possibile che un’impresa agraria, pur restando ancorata al settore agricolo, possa realizzare attività che confinano nei settori industriale
e/o terziario: un’azienda agricola multifunzionale esercita l’agriturismo, vende direttamente i propri prodotti, ma è anche fattoria didattica, cura e
mantiene il verde pubblico, riqualifica l’ambiente, gestisce le aree venatorie e la forestazione, produce energie rinnovabili.
La “multifunzionalità” viene quindi vista oggi dal settore agricolo come una opportunità economica per le aziende.
In questo senso è possibile prevedere un’azione mirata, gestita dagli stessi settori dell’ente, estesa alle aree interne, alla pesca e, più
genericamente, alle aziende agricole produttive: così facendo si potrà anche sperimentare la nascita di nuove aziende cooperative che, rilevando
vecchie aziende ai adeguate dimensioni e caratteristiche, si propongono l’obiettivo della multifunzionalità.
Naturalmente questo discorso deve essere esteso all’intero settore primario, comprendendo, dunque, anche la pesca e le attività che la
implementano.
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Nella piccola pesca è ancora più immediata ed esplicita la correlazione tra attività tradizionale e primaria, ospitalità diffusa, filiera corta, piccolo
commercio, e, più generalmente, con la economia di prossimità, che sintetizza le nuove modalità di esplicazione della tutela e della valorizzazione
dell’ambiente con la qualità dell’offerta e la soddisfazione del consumatore.
B.1.5.2 Finalità da conseguire Compito specifico della Provincia diventa, quindi, quello di insistere su sviluppo locale e filiera corta in agricoltura, produzioni e consumi di qualità,
che siano socialmente ed ecologicamente sostenibili, fornire incentivi a favore delle imprese che promuovono le forme di economia sostenibile e
praticano l’agricoltura biologica, l’economia solidale e di prossimità, l’innovazione, la ricerca e l’acquisto solidale.
Per l’attuazione di queste strategie si potrebbe costituire uno specifico partenariato con le Unioni dei Comuni, i Gal, le Associazioni di categoria
interessate, la Camera di Commercio ed il STL, per definire le Direttive per lo sviluppo dell’economia di prossimità nella Provincia di Oristano, da
proporre a tutti i livelli di gestione del territorio e del sistema produttivo della provincia.
Si tratterebbe di una sorta di Codice di Autodisciplina (che potrebbe diventare anche un Protocollo del Marchio territoriale), condiviso e sottoscritto
come Protocollo d’intesa, a cui uniformare modalità e pratiche di relazione tra i soggetti che dal mondo rurale, dai suoi frutti e prodotti e dalla sua
cultura del territorio e dell’ambiente, traggono motivo di lavoro, di benessere civico e di qualità della vita.
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Progetto B.2.: Attuazione del Piano d’Azione: Attività che investono le competenze di altri Settori da concordare, eventualmente, a mezzo di specifici protocolli/accordi. Azione B.2.1. - Vademecum della gestione ambientale B.2.1.1. Motivazione delle scelte Per quanto riguarda l’uso e la valorizzazione delle risorse ambientali, di cui il territorio oristanese risulta estremamente ricco, il settore Ambiente e
Suolo è sicuramente quello nel quale il trasferimento delle funzioni dalla Regione, ha comportato e comporta tuttora più riconfigurazioni, con
sviluppi evolutivi degli assetti e della professionalità dell’ente: il pur lungo elenco di nuove incombenze e funzioni si somma al ruolo che
istituzionalmente il Settore da sempre svolge e cioè: gestione, tutela e difesa delle aree sensibili; bonifica da amianto, ambiente e territorio.
A queste si sono aggiunte le incombenze amministrative e tecniche derivanti dal rilascio delle AIA (Autorizzazioni Integrate Ambientali), dei pareri
inerenti la VAS e gli Studi di Impatto Ambientale, le competenze relative al funzionamento dell’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti, il nuovo sistema
di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), il progetto integrato di lotta contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti ed alla attività di controllo nell’ambito del
Programma d’Azione per la Zona Vulnerabile da Nitrati di origine agricola di Arborea.
Ad essi vanno aggiunti i nuovi compiti relativi alle autorizzazioni e controllo degli impianti di depurazione e degli scarichi delle acque reflue fuori
dalle reti fognarie ad alle competenze in materia di acque pubbliche; in materia di politiche energetiche il rilascio delle autorizzazioni alle emissioni
in atmosfera per impianti fino a 300 MW termici, in materia di inquinamento atmosferico ed acustico, con l’applicazione della nuova normativa che
affida nuovi compiti e funzioni.
B.2.1.2. Finalità da conseguire Si rende quindi indispensabile la redazione di una sorta di “Vademecum” per gli utenti, che consenta di personalizzare e qualificare, informando, il
ruolo della Provincia e le procedure previste in materia di gestione ambientale.
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Azione B.2.2 - Piano di Sviluppo per il Turismo nell’oristanese. Definizione e regolamentazione del marchio territoriale B.2.2.1 Motivazione delle scelte Nonostante diffusi e prolungati sforzi, investimenti, impegno politico ed iniziative, il turismo nell’oristanese, sul piano dei numeri e come settore, è
ancora in una fase pre-industriale. Alla domanda segue l’offerta, ma compatibilmente con le disponibilità, quindi senza garanzie per il turista-
utente.
Il turismo è l’unico settore produttivo nel quale, a regime, l’offerta influenza e orienta la domanda, nel senso che non possiamo aspettarci domanda
se non abbiamo adeguate offerte attrattive e dotazione ricettiva ai diversi livelli (posti letto, servizi, infrastrutture etc.).
Inoltre il turismo, consentendo ritorni economici rapidi e diffusi, rende convenienti e spendibili anche gli impegnativi investimenti per le infrastrutture
primarie (grande viabilità, porto e aeroporto) e per la realizzazione e messa in rete dei servizi di cui si vorrebbe dotare l’oristanese.
Nel pieno e rigoroso rispetto della normativa urbanistica occorre, quindi, promuovere e sostenere la diversificazione delle opportunità di
investimento nel settore turistico, sia per le tipologie di offerta, sia per la dislocazione territoriale e sia per la qualità e tipologia imprenditoriale.
Non raggiungendo i target commercialmente richiesti, si continuerà a sottoutilizzare i servizi e le infrastrutture finora pure realizzati e gli
investimenti sostenuti, si ridurranno gli effetti indotti dagli investimenti pubblici e privati, si scoraggerà l’iniziativa privata, si avranno meno risorse
necessarie per adeguare il nostro sistema di infrastrutture a cominciare dalle più costose e strategiche (porto ed aeroporto innanzitutto).
B.2.2.2 Finalità da conseguire Redazione di un piano strategico di settore per i prossimi tre-cinque anni, dove verranno coinvolti i comuni, le associazioni di categoria, le forze
sociali, comunque organizzate, affinché il settore turistico cresca e si moltiplichi. Soggetto di tale piano potrebbe essere il STL, con la
collaborazione delle Unioni dei Comuni, dei Gal e degli imprenditori.
Un impegno complementare, ma pur sempre prioritario, è quello relativo alla definizione e regolamentazione del marchio territoriale. Esso
esemplificherà un nostro Sistema Turistico Locale Territoriale e va considerato come il denominatore comune che unirà strategicamente le
esigenze di tutela delle risorse ambientali e naturalistiche, le aspettative commerciali dei prodotti dell’artigianato, dell’agricoltura e della pesca, alle
imprese turistiche.
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Il marchio territoriale può essere considerato un vero e proprio sistema di comunicazione forte ed efficace e che, in più, tende ad introdurre, nei
territori, una filosofia unitaria per rappresentarli e farli conoscere, così come accade per un prodotto.
Azione B.2.3 - Coordinamento provinciale dei Piani di Gestione delle Aree SIC B.2.3.1. Motivazione delle scelte Negli ultimi anni sono stati approvati 62 Piani di Gestione dei siti Natura 2000, di cui ben 17 in aree SIC della provincia di Oristano, che
rappresentano lo strumento specifico ed atteso per il governo di questa parte importante del territorio.
B.2.3.2 Finalità da conseguire I prossimi anni vedranno la Provincia impegnata a raggiungere il risultato del completamento di tutti i piani possibili riguardanti il territorio ed il
finanziamento delle azioni ivi previste, ma anche a promuovere la estensione dei Piani anche alle aree ZPS ricadenti sempre nel territorio
provinciale, laddove sia legislativamente concesso.
Per fare ciò occorrerà, innanzitutto, un esplicito consenso da parte dei Comuni proponenti questi piani, al fine di poter coordinare l’iniziativa politica
nei confronti della Regione.
Con l’avvio, poi, del monitoraggio costruito con il precedente Por 2000-2006, sarà possibile la predisposizione di azioni mirate alla tutela degli
habitat e delle specie presenti e la predisposizione di specifici progetti tematici (biodiversità, specie vegetali, monumenti naturali, fauna marina,
oasi, etc.).
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B.3.0.: Progetto 3. Prosecuzione dei progetti già avviati
Il Programma garantisce anche la prosecuzione dei seguenti progetti già avviati in precedenza e prevede quindi le seguenti azioni:
Azione 1 Vigilanza sulla gestione sistemica del Centro Ippico Horse Country;
Azione 2 Attuazione e rendicontazione del Patto territoriale per l’Agricoltura e la Pesca Tharros 2000;
Azione 3 Realizzazione di opere pubbliche di interesse sovracomunale e Progetti Integrati d’Area.
B.3.1. - Azione 1. Vigilanza sulla gestione sistemica del Centro Ippico Horse Country Attraverso il finanziamento regionale dei Programmi integrati d’area “PIA - “Programma di turismo equestre – Horse Country” la Provincia di
Oristano ha realizzato in loc. Ala Birdi di Arborea un centro ippico, la cui utilizzazione a regime contribuirà alla sperimentazione di un nuovo
sviluppo turistico che, alla tradizionale vocazione marino/balneare, affianchi altre opportunità, espressione della realtà territoriali, degli usi, costumi
e tradizioni e compatibili con il governo e la salvaguardia dei valori del territorio.
La gestione del Centro Ippico, è stata affidata, a seguito di trattativa diretta, in concessione alla società Horse Country S.r.l.
Nel gennaio 2007 è stato stipulato il contratto che ha posto a carico del concessionario, per una durata triennale, la gestione sistemica dell’intero
complesso e, in particolare, una serie di servizi:
- servizi a favore della collettività;
- servizi per il turismo;
- servizi per il consorzio Horse Country;
- servizi per il territorio.
B.3.1.1. Motivazione delle scelte A completamento dell’avvio dell’utilizzo dell’intera struttura, le attività saranno rivolte ad assicurare il corretto mantenimento delle condizioni
contrattuali, svolgendo, inoltre, un’attività di verifica sulla corretta manutenzione delle strutture concesse, così che la struttura possa favorire la
crescita dell’occupazione e del reddito nel territorio provinciale.
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B.3.1.2. Finalità da conseguire
Nuovo sviluppo turistico che alla tradizionale vocazione marino/balneare, affianchi altre opportunità, espressione delle realtà territoriali, degli usi,
costumi e tradizioni, compatibili con il governo e la salvaguardia dei valori del territorio.
Assicurare l’attività di vigilanza e controllo sulla corretta manutenzione delle strutture concesse.
Azione B.3.2. - Attuazione e rendicontazione del Patto Territoriale per l’Agricoltura e la Pesca Tharros 2000 Nell’ambito delle funzioni di programmazione la Provincia è ancora impegnata nella gestione del Patto Territoriale per l’Agricoltura e la Pesca
“Tharros 2000” per il quale, oltre ad essersi occupata della fase di presentazione al finanziamento, svolge il ruolo di Soggetto responsabile, attività
che comporta una continua interlocuzione con i beneficiari, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Soggetto istruttore.
Le attività si avviano a conclusione ma, fino alla definiva chiusura degli adempimenti e delle erogazioni, restano ancora a carico della Provincia
l’assistenza ai beneficiari nelle fasi tecnico-amministrative e il monitoraggio dei livelli occupazionali raggiunti dai beneficiari a regime.
Nel corso dell’anno le somme assegnate alla Provincia, a seguito dello svolgimento dei compiti concordati con il Ministero dello Sviluppo
Economico, verranno utilizzate con riferimento ai criteri di economicità ed efficacia, avendo quale riferimento principale il compimento delle attività
di competenza del soggetto responsabile.
B.3.2.1. Motivazione delle scelte Rispondere ai compiti affidati al Soggetto responsabile, tra i quali vi sono anche quelli di rendicontazione ed erogazione del contributo finale.
B.3.2.2. Finalità da conseguire Pervenire in tempi celeri alle fasi di rendicontazione ed assistenza ai beneficiari nelle attività amministrative di rendicontazione.
Le attività verranno attivate su richiesta dei beneficiari o del Ministero dello Sviluppo Economico o di Europrogetti&Finanza, Soggetto istruttore e
orientate alla tempestiva attività istruttoria.
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Azione B.3.3. - Realizzazione di Opere pubbliche di interesse sovracomunale e Progetti Integrati d’Area Nella realizzazione del programma di Opere pubbliche di interesse sovracomunale (art.6 n.6/1995) la Provincia di Oristano è stata delegata dalla
RAS per svolgere attività istruttoria e di erogazione del contributo regionale, che ha inoltre integrato con propri fondi di bilancio.
Anche per il PIA Horse Country la Provincia ha integrato con propri fondi i contributi regionali e attualmente, al pari dei progetti obiettivo, si è in una
fase conclusiva di erogazione delle ultime quote di contribuzione.
La maggior parte degli interventi sono terminali e liquidati; pare che alcuni Comuni debbano ancora completare e rendicontare opere finanziate.
A breve, è necessario riavviare la interlocuzione con la Regione e con i Soggetti coinvolti per la verifica dei finanziamenti ancora disponibili, la loro
riprogrammazione e l’eventuale utilizzo dei residui derivanti dalla realizzazione di economie dovute al mancato utilizzo di tutte le risorse disponibili.
B.3.3.1. Motivazione delle scelte Creare condizioni favorevoli per lo sviluppo economico e sociale, a partire dagli interventi pubblici condivisi con il territorio. B.3.3.2. Finalità da conseguire Erogare prontamente i contributi provinciali e regionali richiesti dai comuni ed ancora disponibili, senza ulteriore rallentamento dell’azione
amministrativa o ulteriori ritardi nella realizzazione degli interventi infrastrutturali.
Le attività saranno attivate su anche richiesta degli enti locali beneficiari e saranno orientate alla tempestiva soluzione dei problemi ostativi.
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PROGRAMMA N. 31
TRASPORTI 31.1 - Descrizione del Programma: Le attività esercitate dalla Provincia nel settore dei trasporti riguardano essenzialmente le attività di autorizzazione e vigilanza e l’acquisizione
delle nuove funzioni ex legge regionale 9/2006.
In particolare si devono attuare le nuove competenze trasferite dalla dall’art. 105, c. 3, del D.Lgs n. 112/98 in materia di trasporti:
- l’istruttoria amministrativa, il controllo, la vigilanza tecnica ed ispettiva, ed il rilascio delle autorizzazioni relative a:
- licenze per l’Autotrasporto conto proprio ed conto terzi;
- alle autoscuole e scuole nautiche
- officine per le revisioni e controllo amministrativo sulle imprese autorizzate;
- organizzazione di esami per il riconoscimento di idoneità di insegnanti e istruttori di autoscuola;
- organizzazione di esami per il conseguimento dei titoli di autotrasportatore in conto proprio e terzi;
- tenuta degli Albi provinciali degli autotrasportatori;
- Gestione degli esami per accertamento di idoneità all’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi su strada;
- Gestione degli esami per l’accertamento dell’idoneità degli insegnanti ed istruttori di autoscuola
- albi degli autotrasportatori, scuole nautiche e officine autorizzate alla revisione di veicoli a motore, richiedono oltre alla necessità di disporre
di nuove competenze operative anche la ricerca di nuove modalità procedurali improntate oltre che a rendere un servizio efficiente e pronto
anche alla trasparenze dell’azione amministrativa.
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31.2 - Motivazione delle scelte: Si vuole migliorare la capacità della Provincia di accompagnare i processi di sviluppo e aumentare l’attrattività del territorio per le nuove imprese,
Le scelte saranno orientate a massimizzare i risultati attesi dall’azione amministrativa, in termini di efficacia ed efficienza ed in particolare ad
acquisire le competenze operative connesse alle nuove funzioni su: Scuole nautiche, Officine autorizzate per le revisioni e albi degli
autotrasportatori.
Attuare quanto previsto dalla LR 9/06 in materia di Trasporti .
31.3 - Finalità da conseguire: Favorire il mantenimento e la creazione di occupazione e reddito garantendo nel contempo uno sviluppo equilibrato del settore e condizioni di
sicurezza generale.
Predisposizione dei regolamenti provinciali per l’autorizzazione e la vigilanza nelle attività di Autotrasporto, Scuole nautiche, Officine autorizzate
per la revisione dei mezzi di trasporto.
31.4 - Risorse umane da impiegare:
- n. 1 Funzionario
- n. 1 Istruttore amministrativo
in comune con Sviluppo Economico e Commercio 31.5 - Risorse strumentali da utilizzare: Quelle in dotazione all’ufficio.
31.6 - Coerenza con il Piano/i Regionale/i di settore: Il programma è coerente con la programmazione europea, nazionale e regionale, in materia sviluppo economico ed in coerenza con i principi
contenuti nelle strategie europee sullo sviluppo economico sostenibile.
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
POLITICHE COMUNITARIE
0,00 0,00 13.000,00 13.000,00 0,00 0,00 10.000,00 10.000,00 0,00 0,00 10.000,00 10.000,000 0 100 0 0 100 0 0 1000,03 0,05 0,05
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
TRASPORTI
10.900,00 0,00 0,00 10.900,00 13.900,00 0,00 0,00 13.900,00 13.900,00 0,00 0,00 13.900,00100 0 0 100 0 0 100 0 00,02 0,04 0,04
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Impieghi
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
entità (a) % su tot.
entità (b) % su tot.
entità (c) % su tot.
V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spesa per investimento
Totale V.% sul
totale spesefinali tit. I e
II
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
32.298,00 0,00 8.000.000,00 8.032.298,00 9.323,00 0,00 7.000,00 16.323,00 9.323,00 0,00 7.000,00 16.323,000,4 0 99,6 57,1 0 42,9 57,1 0 42,919,6 31,1 31,3
Programman°
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spese per investimento
Totale
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spese per investimento
Totale
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spese per investimento
Totale
3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma
13.302,57 0,00 0,00 13.302,57 13.302,57 0,00 0,00 13.302,57 13.302,57 0,00 0,00 13.302,571
781.156,00 0,00 27.000,00 808.156,00 781.156,00 0,00 19.500,00 800.656,00 781.156,00 0,00 19.500,00 800.656,003
234.621,89 0,00 2.000,00 236.621,89 168.021,00 0,00 2.000,00 170.021,00 128.021,00 0,00 2.000,00 130.021,004
2.200.096,00 0,00 67.000,00 2.267.096,00 2.210.096,00 0,00 33.000,00 2.243.096,00 2.210.096,00 0,00 30.000,00 2.240.096,005
1.051.696,03 0,00 13.000,00 1.064.696,03 873.554,03 0,00 13.000,00 886.554,03 873.554,03 0,00 13.000,00 886.554,036
2.278.588,00 0,00 24.000,00 2.302.588,00 2.182.119,00 0,00 7.000,00 2.189.119,00 2.077.409,00 0,00 7.000,00 2.084.409,007
3.340.733,00 0,00 827.000,00 4.167.733,00 3.298.333,00 0,00 750.000,00 4.048.333,00 3.288.333,00 0,00 750.000,00 4.038.333,009
1.984.743,70 0,00 965.744,96 2.950.488,66 1.967.831,90 0,00 142.500,00 2.110.331,90 2.326.481,90 0,00 142.500,00 2.468.981,9010
60.000,00 0,00 0,00 60.000,00 60.000,00 0,00 0,00 60.000,00 60.000,00 0,00 0,00 60.000,0011
49.800,00 0,00 0,00 49.800,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0012
1.510.211,66 0,00 0,00 1.510.211,66 1.344.585,00 0,00 0,00 1.344.585,00 1.126.282,19 0,00 0,00 1.126.282,1913
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0014
20.580,00 0,00 0,00 20.580,00 980,00 0,00 0,00 980,00 980,00 0,00 0,00 980,0015
268.632,00 0,00 0,00 268.632,00 264.332,00 0,00 0,00 264.332,00 222.332,00 0,00 0,00 222.332,0016
6.290.077,95 0,00 0,00 6.290.077,95 1.931.826,84 0,00 0,00 1.931.826,84 1.931.826,84 0,00 0,00 1.931.826,8417
690.568,00 0,00 5.000,00 695.568,00 663.468,00 0,00 0,00 663.468,00 645.468,00 0,00 0,00 645.468,0018
16.000,00 0,00 0,00 16.000,00 16.000,00 0,00 0,00 16.000,00 16.000,00 0,00 0,00 16.000,0019
4.850.824,27 0,00 3.000,00 4.853.824,27 4.793.742,67 0,00 3.000,00 4.796.742,67 4.793.742,67 0,00 3.000,00 4.796.742,6720
2.281.153,00 0,00 890.600,00 3.171.753,00 2.110.953,00 0,00 380.600,00 2.491.553,00 2.110.953,00 0,00 380.600,00 2.491.553,0021
169.265,38 0,00 0,00 169.265,38 350.000,00 0,00 0,00 350.000,00 299.130,17 0,00 0,00 299.130,1722
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0023
92.659,00 0,00 0,00 92.659,00 11.659,00 0,00 0,00 11.659,00 1.659,00 0,00 0,00 1.659,0024
411.916,00 0,00 0,00 411.916,00 411.916,00 0,00 0,00 411.916,00 411.916,00 0,00 0,00 411.916,0025
64.352,00 0,00 0,00 64.352,00 64.352,00 0,00 0,00 64.352,00 64.352,00 0,00 0,00 64.352,0026
53.235,00 0,00 20.000,00 73.235,00 53.235,00 0,00 0,00 53.235,00 28.235,00 0,00 0,00 28.235,0027
162.000,00 0,00 19.000,00 181.000,00 158.000,00 0,00 19.000,00 177.000,00 183.000,00 0,00 19.000,00 202.000,0028
Programman°
Anno 2011
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spese per investimento
Totale
Anno 2012
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spese per investimento
Totale
Anno 2013
Spese correnti
Consolidate di sviluppo
Spese per investimento
Totale
3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma
436.364,30 0,00 12.000,00 448.364,30 365.964,30 0,00 5.000,00 370.964,30 364.214,30 0,00 5.000,00 369.214,3029
0,00 0,00 13.000,00 13.000,00 0,00 0,00 10.000,00 10.000,00 0,00 0,00 10.000,00 10.000,0030
16.900,00 0,00 0,00 16.900,00 13.900,00 0,00 0,00 13.900,00 13.900,00 0,00 0,00 13.900,0031
39.298,00 0,00 8.000.000,00 8.039.298,00 9.323,00 0,00 7.000,00 16.323,00 9.323,00 0,00 7.000,00 16.323,0032
225.410,23 0,00 0,00 225.410,23 337.320,86 0,00 0,00 337.320,86 300.000,00 0,00 0,00 300.000,0033
29.594.183,98 0,00 10.888.344,96 40.482.528,94 24.455.971,17 0,00 1.391.600,00 25.847.571,17 24.281.667,67 0,00 1.388.600,00 25.670.267,67Totali
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
SEZIONE 4
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI
E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
POTENZIAMENTO DELL'AEROPORTO DI FENOSU
€ 2.582.284,50 € 2.582.284,50 L. 641/96 DELIBERA CIPE 17/03/98
253467/99 (ex 1804/99) 1249/1999
€ 650.735,70 “L.R. 6/01 annualità 2001” 228190 1878/2001
€. 72.303,97 “Avanzo di Amministrazione 2001 228190 1879/2001
€ 130.000,00 “L.R. 6/01 annualità 2002-2003 228420/2004 1688/2004
€ 50.000,00 Bilancio 2007 228392/2007 2846/2007
€ 20.000,00 L.R. 25/93 ANNUALITA' 2004 228420/2004 2293/2004
€ 58.000,00 “L.R. 6/01 annualità 2002-2003 228420/2004 1687/2004
€ 28.760,00 “trasferimento RAS per impianto fotovoltaico Agrario Nuraxinieddu
228511 /2008 2637/2008
€ 171.240,00 cofinanziamento Provincia per impianto fotovoltaico Ist. Agrario di Nuraxinieddu”
228512/2008 2020/2008
€ 180.000,00 L.R. 6/2001 annualità 2005 228443 2286/2005
€ 20.000,00 Avanzo di Amministrazione 228443 2406/2005
€ 270.000,00 L.R. 6/2001 annualità 2004 228436 2279
€ 30.000,00 Avanzo di Amministrazione 228436 2400
Sistemazioni esterne e recinzioni in diversi Istituto Scolastici
84/2009
311/2008221/2008
211/2009
299/2003 185/2005
€ 300.000,00
93/2007
191/2008
Realizzazione impianto fotovoltaico Istituto Agrario di Nuraxinieddu
€ 200.000,00
Sistemazioni varie ex Ist. Frassinetti 310/2008 € 200.000,00
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO DELIBERA
PRELIMINAREDELIBERA
DEFINITIVODELIBERA
ESECUTIVO
198/2005
4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
ImportoEURO
Completamento Palestra IstitutoAgrario Nuraxinieddu
€ 128.000,00 Determinazione N° 51/2011
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Realizzazione Palestra Istituto Agrario Nuraxinieddu
€ 780.735,70
SETTORE EDILIZIA 1 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO DELIBERA
PRELIMINAREDELIBERA
DEFINITIVODELIBERA
ESECUTIVO
4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
ImportoEURO
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fornitura e posa in opera degli infissi del sototetto nell'IPSS di via
Amsicora ad Oristano € 11.565,64 € 11.565,64 L.R. 6/2001 annualità 2002/2003 228380/2004
1689 sub 3/2006
Manutenzioni straordinaria edilizienell'IPSS "Galileo Galilei" diOristano
€ 35.000,00 € 35.000,00 Bilancio 2009 212551/2009 2381/2009
Lavori di manutenzione edilizianell'Istituto Agrario di Nuraxinieddu
€ 30.000,00 € 30.000,00 Avanzo di Amministrazione 228440 2863/2007 181/2009
Trivellazione di due nuovi pozzi, unonell'I.T.C. n. 2 "Sergio Atzeni" diOristano e uno nell'Istituto Agrario diNuraxinieddu
€ 23.940,00 € 23.940,00 Bilancio 2008 212551/20082428 sub 4/2008
Ristrutturazione del tunnel dicollegamento tra i palazzi A e B sedecentrale Provincia con sostituzioneinfissi esterni e sistemazionecoperture tunnel e terrazzo palazzo B
€ 92.450,07 € 92.450,07 Avanzo di Amministrazione anno 2005
212590/2005 2254/2005 50/2008
258.805,08€ L.R. 6/2001 annualità 2005 228445/2005 2288/2005
28.756,12€ Avanzo di Amministrazione anno 2005
228445/2005 2408/2005
€ 700.000,00 “PIA OR 03 Campidano” 212610 2050
€ 198.000,00 “PIA OR 03 Campidano” 212610 1958
€ 115.000,00 Bilancio 2010 212611
Det. Dir. Sett. Edilizia N° 159 del 21/04/2010
€ 1.013.000,00 Recupero Palazzo Arcais a Museo
Giudicale
244/2009
42/2010
100/2010
266/2007 145/2008
25/2010
92/2007
148/2010Ristrutturazione e adeguamento
impianto termico delle aule dell’Istituto Industriale di Oristano”
287.561,20€
07/2010
SETTORE EDILIZIA 2 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO DELIBERA
PRELIMINAREDELIBERA
DEFINITIVODELIBERA
ESECUTIVO
4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
ImportoEURO
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
Descrizione(Oggetto dell'opera)
€ 180.000,00 L.R. 6/2001 annualità 2005 228441 2283
€ 20.000,00 Avanzo di Amm. 2005 228441 2404
€ 41.850,00 L.R. 6/2001 annualità 2004 228438 2281
€ 4.650,00 Avanzo di Amm. 2005 228438 2402
€ 463.365,88 Avanzo/1999 228272/99 1149/99
€ 180.000,00 L.R. 6/01 art. 5 annual. 2003/04 228400 1686
€ 20.000,00 L.R. 25/1993 228400 2291
€ 30.000,00 Alienazione immobili/07 228272 2569
€ 236.635,00 Mutuo Cassa Dd.PP. 228276 1968
€ 129.888,91 Avanzo/97 228300 1131/97
€ 214.281,68 L.R. 6/2001 214281,68 1685/04
€ 23.809,08 L.R. 25/93 288390/04 2292/04
€ 32.020,33 212536/2000 1749/05
€ 100.000,00 Avanzo 2010 212536/2010,
121/2008
Del. G.P. 183/20084 Costruzione Palestra istituto d'Arte di
Oristano € 930.000,88
5 Costruzione 8 aule Nuraxinieddu € 500.000,00 Det.
208/2009
Det. 170/2010
Realizzazione impianto antincendio, ristrutturazione centrale termica del Liceo Classico-Scientifico di Bosa e
completamento della sala polifunzionale”
€ 246.500,00 08/2010
SETTORE EDILIZIA 3 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO DELIBERA
PRELIMINAREDELIBERA
DEFINITIVODELIBERA
ESECUTIVO
4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
ImportoEURO
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
Descrizione(Oggetto dell'opera)
€ 279.115,20 "L.R. n. 6/2001 - Piano straordinario di edilizia scolastica, annualità 2002
228300 247
€ 135.000,00 L.R. n. 6/2001 - Piano straordinario di edilizia scolastica, annualità 2005
228444 2287
€ 15.000,00 Avanzo di amministrazione 2005 228444 2407
€ 120.000,00 L.R. n. 6/2001 - Piano straordinario di edilizia scolastica, annualità 2004
228434 2276
€ 1.175.562,85 Mutuo Cassa DD.PP./'97 234431/1991 1212/1991
€ 404.437,15 Mutuo Cassa DD.PP./'03 234433/2008 1054/2008
€ 1.100.000,00 Bilancio 2009 234433/2009 1423/2009
TOTALE € 10.590.153,19 € 10.590.153,19
236/2006 212/2007 29/2008
182/2009Riavvio lavori sede Provincia (ex
Provevditorato) € 2.680.000,00
Condizionamento delle zone uffici inalcuni Istituti Scolastici dicompetenza della Provincia diOristano
€ 549.115,20
SETTORE EDILIZIA 4 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
€ 774.685,35
M.c.E. Diverso utilizzo mutuo per "Ristrutturazione e adeguamento alle norme dell'edificio ex Hotel Amsicora di Oristano adibito a sede dell'Istituto Alberghiero" Pos. N° 4398187 00.
228526/2010 2276/2010
€ 135.000,00 Quota RAS L.R. 6/2001 annualità 2004
228527/2010 1513/2010
€ 15.000,00 Reintegro cofinanziamento Provincia L.R. 6/2001 annualità 2004
228528/2010 1512/2010
€ 213.312,41 Riprogrammazione piano triennale L.23/96 annualità 2009 - Quota Stato
228507/2010 1561/2010
€ 349.777,51 Riprogrammazione piano triennale L.23/96 annualità 2009 - Quota RAS
228508/2010 1562/2010
€ 291.633,63 Riprogrammazione piano triennale L.23/96 annualità 2009 - Quota Provincia
Bilancio 2011
€ 108.890,00 L.R. 6/2001 annualità 2006 - Quota RAS
228461/2008 1242/2008
€ 12.110,00 L.R. 6/2001 annualità 2006 - Quota Provincia
228462/2008 2689/2008
€ 6.120,14 L.R. 6/2001 annualità 2005 234460/20052299 sub 50/2005
€ 33.447,03 Bilancio 2008 - “Incarichi per collaudi,progettazione,ecc.”
33590/2008 2191/2008
€ 30.000,00 Bilancio 2009 - “Incarichi per collaudi,progettazione,ecc.”
33590/2009 1801/2009
31/2011
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO
€ 1.969.976,07
“Ristrutturazione e adeguamento alle norme dell’edificio ex Hotel Amsicora di Oristano adibito a sede dell’Istituto
Alberghiero”
LAVORI IN APPALTO
ImportoEURO
DELIBERA ESECUTIVO
139/2010
DELIBERA PRELIMINARE
DELIBERA DEFINITIVO
Decreto n. 1 del
20/03/2008 del Comm.
del Governo per gli
adempim. L.R. n. 23/96
SETTORE EDILIZIA 5 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO
LAVORI IN APPALTO
ImportoEURO
DELIBERA ESECUTIVO
DELIBERA PRELIMINARE
DELIBERA DEFINITIVO
€ 90.000,00 L.R. 6/2001 annualità 2005 228446/2005 2289/2005
€ 10.000,00 Av. di Amministrazione 2005 228446/2005 2409/2005
€ 96.615,00 L.R. 6/2001 annualità 2004 228437/2005 2280/2005
10.735,00€ Av. di Amministrazione 2005 228437/2005 2401/2005
45.000,00€ L.R. 6/2001 annualità 2005 228447/2005 2290/2005
5.000,00€ Avanzo di Amministrazione 228447/2005 2410/2005
305.358,74€ L.R. 6/2001 annualità 2002 228430 /2004 1690/2004
25.287,02€ L.R. 25/93 quota investimenti 228430/2004 2290/2004
19/2009
30/2011
32/2011
192/2008
Ristrutturazione e adeguamento impianti alle norme di sicurezza e prevenzione incendi del fabbricato
adibito a scuola dell’Istituto Agrario di Bosa in località Santa Maria
€ 380.645,76
€ 207.350,00
Realizzazione dell’impianto antincendio, ristrutturazione e
adeguamento della centrale termica, ristrutturazione e adeguamento
fabbricato scuola dell’Istituto Agrario di Bosa
SETTORE EDILIZIA 6 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO
LAVORI IN APPALTO
ImportoEURO
DELIBERA ESECUTIVO
DELIBERA PRELIMINARE
DELIBERA DEFINITIVO
40.000,00€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Stato
228504/2009 1540/2009
16.666,67€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Stato
228504/2009 1541/2009
40.000,00€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Regione
228505/2009 1548/2009
16.666,67€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Regione
228505/2009 1549/2009
40.000,00€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Provincia
228506/2009 1560/2009
16.666,67€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Provincia
228506/2009 1561/2009
€ 90.000,00 L.R. 6/2001 annualità 2004 228433/2005 2274/2005
€ 10.000,00 Avanzo di Amministrazione 228433/2005 2396/2005
27/2011
215/2010 28/2011Adeguamento fabbricato adibito ad
officina e autorimessa presso l’Istituto Agrario di Nuraxinieddu
€ 100.000,00
Ristrutturazione delle palestre espogliatoi del Liceo Scientifico“Mariano IV” e dell’Istituto Magistrale“Benedetto Croce” di Oristano
€ 170.000,01
SETTORE EDILIZIA 7 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO
LAVORI IN APPALTO
ImportoEURO
DELIBERA ESECUTIVO
DELIBERA PRELIMINARE
DELIBERA DEFINITIVO
92.511,00€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota Stato
228501/2009 1533/2009
114.978,00€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota RAS
228502/2009 1536/2009
92.511,00€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota Provincia
228503/2009 1556/2009
Rimessaggio automezzi Ales € 522.271,18 € 522.271,18 Avanzo Amm. /1997 215651 1140/1997 68/2010
€ 10.329,14 228271/1999 1165/1999
€ 354.937,07 Mutuo Cassa DD.PP. 228230/2008 2684/2008
€ 665.494,18 L.R. 6/2001 ann. 2002 228410/2004 1687/2004
€ 128.746,68 Piano triennale L.23/96 annualità 2009 - Quota Stato
228507/2010 890/2010
€ 204.636,21 Piano triennale L.23/96 annualità 2009 - Quota RAS
228508/2010 893/2010
€ 166.617,11 Piano triennale L.23/96 annualità 2009 - Quota Provincia
Bilancio 2011
€ 270.000,00 a prevedere nel bilancio 2011 Bilancio 2011
TOTALE € 5.451.003,41 € 5.451.003,41
246/2010
33/2011
24/2011
Realizzazione Auditorium pressol'Istituto Magistrale "BenedettoCroce" di Oristano
€ 1.800.760,39 G.P. 338
del 31/08/1999
G.P. n. 261 del
24.11.2008
Lavori di realizzazione della copertura aule e laboratori
dell’Istituto Statale D’arte di Oristano € 300.000,00
SETTORE EDILIZIA 8 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
Adeguamento funzionale dell'immobile sito in via XX
Settembre a Bosa alle esigenze del centro Provinciale antinsetti (ex ristrutturazione, abbattimento
barriere architettoniche e adeguamento e messa a norma impianti dell’ex IPACLE di Bosa)
€ 100.000,00 100.000,00€ Bilancio 2010 212680/2010
59.632,53€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Stato
228504/2009 1543/2009
59.632,53€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Regione
228505/2009 1551/2009
59.632,53€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Provincia
228506/2009 1563/2009
5.433,73€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Stato
228507/2010 891/2009
8.636,63€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2009 - Quota Regione
228508/2010 892/2009
7.032,14€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2009 - Quota Provincia
Bilancio 2011
76.833,34€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Stato
228504/2009 1542/2009
76.833,33€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Regione
228505/2009 1550/2009
76.833,33€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Provincia
228506/2009 1562/2009
29.666,67€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2009 - Quota Stato
228507/2010
36.425,25€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2009 - Quota Regione
228508/2010
22.908,08€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2009 - Quota Provincia
Bilancio 2011
DELIBERA ESECUTIVO
PROGETTAZIONI IN CORSO
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO DELIBERA
PRELIMINAREDELIBERA
DEFINITIVO
Completamento sistemazione areeesterne I.P.S.I.A. di Ghilarza
89.000,00€
Completamento e risanamento sistemazione impianti sportivi esterni
di alcuni Istituti di competenza € 200.000,09 99/2010
ImportoEURO
Ist.Tec.Comm.le S.Atzeni OR, adeguamento e messa a norma
auditorium. L. 23/96 P.Tr. 2007-2009 Anno 2008
230.500,00€ 270/2007 2010/2009
SETTORE EDILIZIA 9 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
DELIBERA ESECUTIVO
PROGETTAZIONI IN CORSO
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO DELIBERA
PRELIMINAREDELIBERA
DEFINITIVO Importo
EURO
Completamento lavori di recuperoPalazzo Arcais
€ 115.000,00 Bilancio 2010 212611/2010
Risanamento solaio auditorium LiceoScientifico di Ghilarza
€ 150.000,00 € 150.000,00 Avanzo 2010 228531/2010
Lavori per la messa in sicurezzadell'Istituto Agrario Loc. Palloni -Nuraxinieddu. Delibera C.I.P.E. N°32/2010.
€ 300.000,00 € 300.000,00
Delibera C.I.P.E. N° 32/2010 - Programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza ed alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici.
228530/2010 1878/2010
Interventi urgenti nell'IPSS GlileoGalilei di Oristano
€ 80.000,00 € 80.000,00 Bilancio 2010 228529/2010
Completamento lavori costruzione 8aule Nuraxinieddu
€ 100.000,00 € 100.000,00 Avanzo 2010 212536/2010
Completamento laboratorio dichimica dell'Istituto "Don DeodatoMeloni" di Nuraxinieddu
€ 125.907,60 € 125.907,60 Avanzo Amm. /1997 212552/1997 1131/2010 158/2010
TOTALE € 1.375.407,69 € 1.490.407,69
SETTORE EDILIZIA 10 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
121.702,97€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota Stato
228501/2009 1531/2009
151.257,00€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota RAS
228502/2009 1534/2009
121.702,97€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota Provincia
228503/2009 1555/2009
30.837,67€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota Stato
228501/2009 1532/2009
38.325,00€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota RAS
228502/2009 1535/2009
30.837,67€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2007 - Quota Provincia
228503/2009 1555/2009
101.779,09€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2008 - Quota Stato
228504/2009 1537/2009
101.779,09€ L.R. 23/96 piano triennale annualità 2008 - Quota RAS
228505/2009 1544/2009
€ 101.779,09 L.R. 23/96 piano triennale annualità 2008 - Quota Provincia
228506/2009 1557/2009
€ 60.000,00 L.R. 23/96 piano triennale annualità 2008 - Quota Stato
228504/2009 1538/2009
€ 60.000,00 L.R. 23/96 piano triennale annualità 2008 - Quota RAS
228505/2009 1545/2009
€ 60.000,00 L.R. 23/96 piano triennale annualità 2008 - Quota Provincia
228506/2009 1558/2009
TOTALE € 980.000,55 € 980.000,55
PROGETTAZIONI IN CORSO DI AFFIDAMENTO
ImportoEURO
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO IMPEGNO /
ANNO DELIBERA
PRELIMINAREDELIBERA
DEFINITIVODELIBERA
ESECUTIVO
Ristrutturazione e adeguamento dell'Istituto d'Istruzione Superiore
Classico+I.P.A.A+I.P.A.C.L (Intervento per opere di
adeguamento e messa a norma Istituto Prof.le per l'Agricoltura e
Alberghiero di Bosa) + (Intervento per opere di adeguamento e messa a norma Istituto Ex Ipacle di Bosa)
€ 980.000,55
SETTORE EDILIZIA 11 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
133.333,34€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Stato
228504/2009 159/2009
133.333,33€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Regione
228505/2009 1547/2009
133.333,33€ L.23/96 Piano triennale 2007/2009 - Annualità 2008 - Quota Provincia
228506/2009 1559/2009
Rimozione e rifacimento coperture inamianto edifici presso IstitutoProfessionale per l’agricoltura diNuraxinieddu
€ 33.216,00 € 33.216,00 Delibera G.P. N° 256 del 27/10/2010
TOTALE € 433.216,00 € 433.216,00
DELIBERA DEFINITIVO
DELIBERA ESECUTIVO
Rifacimento impianti di distribuzionedi riscaldamento in alcune palestrescolastiche (Intervento opere diadeguamento e messa a normaIstituto Commerciale L. Mossa diOristano)
400.000,00€
Descrizione(Oggetto dell'opera)
Fonti di Finanziamento(Descrizione estremi) Valori in Euro
CAPITOLO
PROGETTI DA AVVIARE
ImportoEURO
DELIBERA PRELIMINARE
IMPEGNO / ANNO
SETTORE EDILIZIA 12 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 - 2013
CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI
SETTORE EDILIZIA
Come risulta dai tabulati precedenti, lo stato di attuazione dei programmi è in avanzato stato di realizzazione.
Tutti gli interventi o sono in esecuzione o sono in appalto o sono in progettazione o si stanno definendo le procedure per l’affido della progettazione (solo uno).
Fanno eccezione solo due interventi e precisamente:
Il progetto di rifacimento impianti di distribuzione di riscaldamento in alcune palestre scolastiche dell’importo di € 400.000,00 di cui a breve saranno avviate le procedure per
l’affido dell’incarico all’esterno;
Il progetto per la rimozione ed il rifacimento delle coperture in amianto degli edifici presso Istituto Professionale per l’agricoltura di Nuraxinieddu dell’importo stimato di €
150.000,00 per il quale si dispone al momento di € 33.216,00 provenienti da fondi Fondi POR Fesr 2007-13” – Intervento 02.02.01.01.
Vi è poi il progetto relativo al completamento laboratorio di chimica dell'Istituto "Don Deodato Meloni" di Nuraxinieddu dell’importo complessivo di € 280.000,00 i cui lavori
risultano sospesi da diversi anni a seguito della rescissione del contratto d’appalto in danno dell’Impresa per inadempienza di quest’ultima.
Di tali lavori è disponibile il progetto esecutivo e che non può essere appaltato in quanto occorre reperire il finanziamento residuo di € 154.092,40.
Nel complesso le risorse per lavori riguardanti il Settore Edilizia ammontano ad € 18.829.780,84 così suddivisi:
Come risulta dai tabulati precedenti, lo stato di attuazione dei programmi è in avanzato stato di realizzazione.
Tutti gli interventi o sono in esecuzione o sono in appalto o sono in progettazione o si stanno definendo le procedure per l’affido della progettazione (solo uno).
Fanno eccezione solo due interventi e precisamente:
Il progetto di rifacimento impianti di distribuzione di riscaldamento in alcune palestre scolastiche dell’importo di € 400.000,00 di cui a breve saranno avviate le procedure per
l’affido dell’incarico all’esterno;
Il progetto per la rimozione ed il rifacimento delle coperture in amianto degli edifici presso Istituto Professionale per l’agricoltura di Nuraxinieddu dell’importo stimato di €
150.000,00 per il quale si dispone al momento di € 33.216,00 provenienti da fondi Fondi POR Fesr 2007-13” – Intervento 02.02.01.01.
Vi è poi il progetto relativo al completamento laboratorio di chimica dell'Istituto "Don Deodato Meloni" di Nuraxinieddu dell’importo complessivo di € 280.000,00 i cui lavori
risultano sospesi da diversi anni a seguito della rescissione del contratto d’appalto in danno dell’Impresa per inadempienza di quest’ultima.
Di tali lavori è disponibile il progetto esecutivo e che non può essere appaltato in quanto occorre reperire il finanziamento residuo di € 154.092,40.
Nel complesso le risorse per lavori riguardanti il Settore Edilizia ammontano ad € 18.829.780,84 così suddivisi:
Lavori in corso
(comprendendo in essi quelli non ancora collaudati) : € 10.590.153,19
Lavori con procedure di appalto avviate
(o che lo saranno entro brevissimo termine): € 5.451.003,41
Progettazioni in corso: € 1.375.407,69
Progettazioni in corso di affidamento
(con procedure pressoché concluse): € 980.000,55
Progettazioni da avviare: € 433.216,00
Dai dati precedentemente elencati risulta che il 56,24% delle risorse sono nella fase della spesa mentre il 28,95 lo saranno a breve termine (una volta concluse le procedure di
appalto).
Da quanto precede risulta che ad oggi abbiamo quindi l’85,19% degli stanziamenti utilizzati.
Dei restanti lavori, comprendendo in essi quelli in corso di progettazione o con procedure di affido avviate o di cui si dispone il progetto esecutivo, si ritiene che € 1.490.407,69
potranno essere appaltati entro l’anno. Tale importo è pari al 7,92% degli stanziamenti per l’Edilizia.
Il raggiungimento di tale obiettivo comporterebbe l’aver appaltato nel corrente anno lavori di Edilizia per un importo di € 6.941.411,10 pari al 36,86 dei finanziamenti disponibili
con l’ulteriore risultato di aver reso utilizzabili e spendibili il 93,11% delle risorse programmate.
SETTORE EDILIZIA 13 OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
4.1 - SETTORE VIABILITA'
ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
Non sono pervenuti dati del Settore Viabilità
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
SEZIONE 5
RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI
(Art. 12, comma 8, D. L.vo 77/1995)
1 2 3 4 5 6 7
Tutela ambientaleAmm.ne gestione e
control.
Istruz.pubblica
Cultura ebeni culturali
Settore turismo,sport e
ricreativo
Trasporti Gestione del territorio Caccia e pesca
serv. 05Altri serv.da 06 a 08
Totale
Classificazione funzionale
Classificazione economica
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIV O DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2009Provincia di Oristano
(Sistema contabile D.lgs 267/2000)
Tutale ambient.serv. da 01 a 04
A) SPESE CORRENTI1. Personale 5.434.830,42 66.221,88 0,00 189.344,31 0,00 2.441.964,07 1.198.510,93 0,00 0,00 1.198.510,93
di cui:
- Oneri sociali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2. Acquisto beni e servizi 3.577.520,89 945.925,02 213.318,22 1.155.677,45 17.118,99 956.629,29 615.280,92 79.027,34 154.253,01 848.561,27
Trasferimenti correnti
3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 107.042,18 1.025.461,41 576.555,58 1.129.022,86 2.431,94 9.166,00 0,00 814.095,21 36.053,25 850.148,46
4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
5. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Provincie e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comuni e Unione Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
6. Totale Trasferimenti correnti (3+4+5)
107.042,18 1.025.461,41 576.555,58 1.129.022,86 2.431,94 9.166,00 0,00 814.095,21 36.053,25 850.148,46
7. Interessi passivi 65.122,46 448.686,00 0,00 0,00 0,00 1.307.915,40 0,00 0,00 0,00 0,00
8. Altre Spese correnti 525.363,98 261.373,29 1.872,77 14.350,49 0,00 417.083,96 257.206,94 0,00 0,00 257.206,94
TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8)
9.709.879,93 2.747.667,60 791.746,57 2.488.395,11 19.550,93 5.132.758,72 2.070.998,79 893.122,55 190.306,26 3.154.427,60
(Sistema contabile D.lgs 267/2000)
8
Settore sociale
Sanità serv.01
Totale
Classificazione funzionale
Classificazione economica
Assistenza serv.02
9
Sviluppo economico
Agricolt.serv. 01
Mercato del lavoro serv. 03
Industr. comm. e artig. serv. 02
Totale
Totale generale
(Seconda Parte)
A) SPESE CORRENTI1. Personale 0,00 407.716,88 407.716,88 0,00 360.783,54 2.794.515,22 3.155.298,76 12.893.887,25
di cui:
- Oneri sociali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2. Acquisto beni e servizi 0,00 188.294,78 188.294,78 48.595,14 16.247,72 345.760,84 410.603,70 8.313.649,61
Trasferimenti correnti
3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 68.608,93 68.608,93 115.523,26 10.000,00 0,00 125.523,26 3.893.960,62
4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
5. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Provincie e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comuni e Unione Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
6. Totale Trasferimenti correnti (3+4+5)
0,00 68.608,93 68.608,93 115.523,26 10.000,00 0,00 125.523,26 3.893.960,62
7. Interessi passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.821.723,86
8. Altre Spese correnti 0,00 30.432,45 30.432,45 25.697,88 378,25 211.988,41 238.064,54 1.745.748,42
TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8)
0,00 695.053,04 695.053,04 189.816,28 387.409,51 3.352.264,47 3.929.490,26 28.668.969,76
1 2 3 4 5 6 7
Tutela ambientaleAmm.ne gestione e
control.
Istruz.pubblica
Cultura ebeni culturali
Settore turismo,sport e
ricreativo
Trasporti Gestione del territorio Caccia e pesca
serv. 05Altri serv.da 06 a 08
Totale
Classificazione funzionale
Classificazione economica
(Prima parte - Continua) (Sistema contabile D.lgs 267/2000)
Tutale ambient.serv. da 01 a 04
B) SPESE in C/CAPITALE1. Costituzione di capitali fissi 1.390.507,86 2.670.154,13 0,00 17.152,94 67.174,68 7.565.966,40 189.142,86 45.084,50 29.301,00 263.528,36
di cui:
- Beni mobili, macchine e attrezz. tec 232.468,10 404.910,64 0,00 16.149,74 24.706,80 68.611,56 189.142,86 45.084,50 29.301,00 263.528,36
Trasferimenti in c/capitale
2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 66.324,58 56.000,00 22.534,48 0,00 54.969,07 331.201,27 0,00 0,00 331.201,27
3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Provincie e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comuni e Unione Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
5. Totale Trasferimenti in c/capitale (2+3+4)
0,00 66.324,58 56.000,00 22.534,48 0,00 54.969,07 331.201,27 0,00 0,00 331.201,27
6. Partecipazioni e Conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 60.000,00 60.000,00
7. Concess. cred. e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7)
1.390.507,86 2.736.478,71 56.000,00 39.687,42 67.174,68 7.620.935,47 520.344,13 45.084,50 89.301,00 654.729,63
TOTALE GENERALE SPESA 11.100.387,79 5.484.146,31 847.746,57 2.528.082,53 86.725,61 12.753.694,19 2.591.342,92 938.207,05 279.607,26 3.809.157,23
(Sistema contabile D.lgs 267/2000)
8
Settore sociale
Sanità serv.01
Totale
Classificazione funzionale
Classificazione economica
Assistenza serv.02
9
Sviluppo economico
Agricolt.serv. 01
Mercato del lavoro serv. 03
Industr. comm. e artig. serv. 02
Totale
Totale generale
(Seconda Parte - Continua)
B) SPESE in C/CAPITALE1. Costituzione di capitali fissi 0,00 300,00 300,00 0,00 4.706,80 50.283,98 54.990,78 12.029.775,15
di cui:
- Beni mobili, macchine e attrezz. tec 0,00 300,00 300,00 0,00 4.706,80 23.123,50 27.830,30 1.038.505,50
Trasferimenti in c/capitale
2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 197.159,53 197.159,53 0,00 0,00 0,00 0,00 728.188,93
3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Provincie e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comuni e Unione Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
5. Totale Trasferimenti in c/capitale (2+3+4)
0,00 197.159,53 197.159,53 0,00 0,00 0,00 0,00 728.188,93
6. Partecipazioni e Conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 1.048.927,34 0,00 1.048.927,34 1.108.927,34
7. Concess. cred. e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7)
0,00 197.459,53 197.459,53 0,00 1.053.634,14 50.283,98 1.103.918,12 13.866.891,42
TOTALE GENERALE SPESA 0,00 892.512,57 892.512,57 189.816,28 1.441.043,65 3.402.548,45 5.033.408,38 42.535.861,18
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
SEZIONE 6
CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO,
AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
6.1 - VALUTAZIONI FINALI DELLA PROGRAMMAZIONE I programmi di spese dell’ente sono illustrati in modo conforme allo schema di Relazione Previsionale e Programmatica di cui al
D.P.R. 326 del 3 agosto 1998, “Regolamento recante norme per l’approvazione degli schemi di Relazione Previsionale e
Programmatica degli enti Locali di cui all’art. 170 del decreto legislativo 267/2000.
Per ciascuno dei Programmi individuati, la Relazione, dopo averne dato la descrizione ed avere esplicitato le motivazioni che stanno
alla base delle scelte effettuate, individua le finalità da conseguire attraverso un elenco di azioni coordinate, ma separate in modo tale
da rendere possibile la verifica di ciascuna di esse nel corso dell’attuazione e, a tempo debito, nel consuntivo annuale.
Le attività interne dell’Ente, in quanto strumentali alla realizzazione dei Programmi, sono state trattate in modo formalmente diverso,
ma la loro illustrazione consente di ricavare sostanzialmente lo stesso livello di informazione fornita dall’illustrazione dei Programmi.
La responsabilità di ogni Programma è stata correttamente attribuita al Dirigente del Settore competente. Le attività illustrate in
ciascuno dei Programmi fanno riferimento agli stanziamenti indicati nel bilancio annuale e pluriennale relativamente sia alla parte
corrente sia a quella di investimento.
Amministrazione Provinciale di Oristano - Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011 – 2013
La proposta di bilancio consente di mantenere inalterato il livello dei servizi erogati in termine di qualità e quantità. Oristano, lì Il Segretario Generale Il Presidente Il Dirigente Area Finanziaria dott. Luigi Mele on. Massimiliano de Seneen dott. Antonio Massidda
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1 Fonte “Le tendenze delle economie territoriali nella seconda metà del 2009” - Unioncamere
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Fonte: Elaborazione Istituto Tagliacarne su dati ISTAT
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Fonte: Istat, Registro Statistico delle Unità Locali 2006 – 2007
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2 L’elevato numero di iscrizioni fra le Imprese non classificate è da riferire al fatto che, soprattutto per le società, l’attribuzione della classificazione economica avviene soltanto nel momento in cui l’impresa dichiara di essere attiva. Pertanto tra le imprese non classificate ci sono gran parte delle imprese inattive.
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Fonte: ns. elaborazioni su dati Stock View
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Fonte: ns. elaborazioni su dati Stock View
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Fonte: ns. elaborazioni su dati Stock View
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Fonte: ns. elaborazioni su dati Stock View
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009 ���� S������ �� ����� � � ��� � ����� � � ����� ���� ������ � � ����� �� � � � � � �
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009 ���������� ����.��� ����������������)������ ��������������������#:�����
Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009
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Fonte Dati: elaborazioni CCIAA su Elaborazione Retecamere su dati dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile UnionCamere-InfoCamere, 2009