provincia de casteddu rassegna stampa 27 · pdf file- "i deportati sardi nei lager...

31
PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 GENNAIO Prime pagine Pag. 2 Taccuino avvenimenti Pag. 5 Provincia di Cagliari Pag. 10 Cronaca e politica regionale Pag. 18 La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 7.55. PROVINCIA DI CAGLIARI

Upload: phamliem

Post on 08-Mar-2018

222 views

Category:

Documents


2 download

TRANSCRIPT

Page 1: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

PROVINCIA DE CASTEDDU

RASSEGNA STAMPA 27 GENNAIO

Prime pagine Pag. 2Taccuino avvenimenti Pag. 5Provincia di Cagliari Pag. 10Cronaca e politica regionale Pag. 18

La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 7.55.

PROVINCIA DI CAGLIARI

Page 2: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici
Page 3: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici
Page 4: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici
Page 5: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

TAC C UINO AV V E N I M E NTI D I OG G I - "La promozione del viaggio in ferrovia per la scoperta di paesaggi, territori, culture e popoli" e' il tema del workshop internazionale organizzato dall'assessorato regionale ai Trasporti in collaborazione con il governo delle Isole Baleari, della Corsica e dell'Associazione Trasporti (Asstra) nell'ambito del programma di cooperazione tra le isole nel Mediterraneo in Europa. Intervengono gli assessori regionali ai Trasporti e alla Programmazione (Mandas - ex convento di San Francesco - ore 9.30) - La commissione Programmazione del Consiglio regionale esamina la vertenza entrate e la manovra finanziaria (Cagliari - aula terza commissione - Consiglio regionale - via Roma, 25 - ore 10) - Apre l'Emporio del Naturale realizzato dalla cooperativa S'Atra Sardigna (Cagliari - Emporio del Naturale - vico Barone Rossi 4 - ore 10) - Si riunisce, alla presenza del sindaco di Cagliari, il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze con all'ordine del giorno l'elezione dei portavoce, del sindaco e del vice sindaco. La seduta e' organizzata dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Cagliari in collaborazione con l'associazione "Atlantide" (Cagliari - sala consiliare Comune - via Roma, 145 - ore 10.30) - La commissione Urbanistica del Consiglio regionale discute di sviluppio del golf, disciplina del servizio idrico integrato e riforma del sistema idrico (Cagliari - aula quarta commissione - Consiglio regionale - via Roma, 25 - ore 10.30)- Si riunisce la commissione Autonomia del Consiglio regionale con all'ordine del giorno l'elezione del presidente, la proposta di legge sulle disposizioni in materia di Enti locali e la programmazione dei Lavori (Cagliari - aula prima commissione - Consiglio regionale - via Roma, 25 - ore 10.30) - Il prefetto di Oristano consegna la medaglia d'onore a Salvatore Floris, cittadino italiano deportato e internato in un campo di lavoro in Germania durante la seconda guerra mondiale, nell'ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria (Oristano - sala conferenze Prefettura - piano terra - ore 10.30) - La commissione Politiche comunitarie e Diritti civili del Consiglio regionale ascolta l'assessore regionale al Lavoro sulla sospensione delle pubblicazioni del "Messaggero Sardo" e l'assessore regionale alla Programmazione sulle conclusioni della quinta commissione sul futuro della politica di coesione economica e sociale; approva il testo unico sull'istituzione di un Garante delle persone sottoposte a misure restrittive e il progetto di legge sull'istituzione del Garante per l'infanzia e l'adolescenza (Cagliari - aula seconda Commissione - Consiglio regionale - via Roma, 25 - ore 11) - L'assessore regionale agli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione, Mario Floris, e il rettore dell'Universita' di Sassari, Attilio Mastino, presentano alla stampa il protocollo d'intesa sul Timbro digitale (Sassari - sala Milella - rettorato - piazza Universita', 21 - ore 11) - Incontro tra l'ufficio di presidenza della Provincia di Cagliari e la conferenza dei capigruppo del Consiglio provinciale con il presidente di Abbanoa per discutere dei problemi legati alla gestione del servizio idrico integrato nel territorio (Cagliari - ex Cappella Provincia - via Giudice Guglielmo 58 - ore 12) - "La Shoah e la deportazione politica nell'Europa nazi-fascista. Storie di vite offese" e' il tema dell'incontro-dibattito promosso per la Giornata della Memoria 2011 dall'Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell'Autonoma in collaborazione con l'Universita' di Cagliari, l'Ufficio scolastico regionale e diversi istituti scolastici e licei cittadini (Cagliari - aula magna - Corpo aggiunto Facolta' Umanistiche - via Is Mirrionis 1 - ore 15.30) - Incontro di presentazione del progetto "TuristAbile: turisti senza chiedere" per la creazione di un marchio di fruibilita' delle strutture ricettive, promosso dall'Ats composta da Centro servizi per le imprese di Cagliari, Confcommercio-Federalberghi di Cagliari, Confcooperative, Anci e Funditec (Cagliari - Caesar's Hotel - via Darwin 2 - ore 16) - Si riunisce il Consiglio della circoscrizione n. 1 di Cagliari (Cagliari - aula circoscrizione - via San Domenico 17 - ore 16.45) - Videoconferenza stampa, in diretta da New York, dell'assessore regionale all'Agricoltura Andrea

Page 6: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

Prato per illustrare gli esiti degli incontri avuti in questi giorni con importatori e autorita' statunitensi sulle opportunita' dell'export dei prodotti lattiero-caseari ovicaprini della Sardegna (Cagliari - assessorato Agricoltura - via Pessagno 4 - ore 17) - "Labord: un archivio digitale per l'arte in Sardegna" e' il tema dell'incontro a cura di Alessandro Ruggieri dell'Universita' di Cagliari nell'ambito del ciclo "Il Medioevo in Sardegna: architettura e arti figurative in un crocevia del Mediterraneo" organizzata dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano (Cagliari - Pinacoteca nazionale - Piazza Arsenale - ore 17) - "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici del Libro per il Giorno della memoria (Cagliari - ExMa' - via San Lucifero 71 - ore 17.30) - Seduta straordinaria del consiglio comunale di Quartu per celebrare la Giornata della Memoria (Quartu - aula consiliare Comune - via Eligio Porcu - ore 17.30) - Confronto-dibattito con i cinque candidati del centrosinistra alle primarie di Cagliari organizzato dall'associazione Jan Palach (Cagliari - aula magna - facolta' di Giurisprudenza - viale Fra Ignazio 17 - ore 18) - Si riunisce il Consiglio comunale di Oristano (Oristano - sala consiliare - Palazzo degli Scolopi - ore 18) - "Salute, cura, inclusione, solidarieta'" sono i temi del terzo appuntamento del ciclo di incontri "Cagliari, citta' aperta" organizzato da Cagliari Democratica (Cagliari - sede Sardegna Democratica - via Maddalena 3 - ore 19) (AGI) Red/Cog TACCUINO AVVENIMENTI DI CULTURA E SPETTACOLO - Proiezione dei film "Der Letzte Zug" di Dana Vavrova Vilsmaier e "Arrivederci ragazzi" di Loius Malle nell'ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria organizzate dal Comune di Carbonia (Carbonia - Teatro Centrale - ore 9; Salone Velio Spano - ore 9) - La cooperativa Teatro e/o musica mette in scena lo spettacolo "Lager Rapsodie" in occasione della Giornata della Memoria. In mattinata anteprima riservata alle scuole (Sassari - Teatro Civico - Palazzo di Citta' - ore 9, ore 11 e ore 21) - Anteprima della sesta edizione dell'Asuni Film Festival organizzato dall'associazione culturale su Disterru. In programma la proiezione del documentario di Miguel Pereira "La deuda interna", l'incontro del regista argentino con l'Universita' della terza eta' di Sassari seguito dalla proiezione del suo film "Sin palabras...Jujui";. In serata Omaggio all'attore oristanese Tiberio Murgia a cura di Sergio Naitza e la proiezione del documentario di Pereira "De la puna a la selva" e del film "Valentin" di Alejandro Agresti (Sassari - sala umanistica - facolta' di Lettere - ore 10.30 e aula magna Facolta' di Agraria - ore 16; Oristano - sala conferenze Hospitalis Sancti Antoni - ore 20.30) - La compagnia Fueddu e Gestu mette in scena lo spettacolo "Il lupo e il cielo spinato. La favola di Ester H." di e con Francesca Falchi in occasione delle celebrazioni della Giornata della memoria e nell'ambito della Stagione di Teatro Ragazzi 2011 (Cagliari - Minimax - teatro Massimo - via De Magistris - ore 10.30) - Proiezione del film "Una vita tranquilla" di Claudio Capellini per la rassegna dedicata ai film in concorso per il "Premio Giovani del David di Donatello" (Sassari - Cinema Ariston - ore 15.30 e ore 21) - Proseguono le attivita' di laboratorio del progetto "Il carnevale degli animali" promosso dall'assessorato alle Politiche ambientali del Comune di Cagliari in collaborazione con la cooperativa Theatre en vol (Cagliari - scuola di via La Malfa - ore 16) - La compagnia Attori & Tecnici mette in scena lo spettacolo "Elisabetta II" di Thomas Bernhard con Roberto Herlitzka per la regia di Teresa Pedroni nell'ambito della stagione "La grande prosa al Teatro Massimo" organizzata dal Cedac (Cagliari - Teatro Massimo - via de Magistris - ore 17 e ore 21) - Presentazione del libro di Gianrico Carofiglio "La manomissione della parole" alla presenza dell'autore (Alghero - teatro Civico - ore 18) - Recital di poesie e musica "I suoni della memoria" in ricordo delle vittime dell'olocausto nell'ambito dell'omonima rassegna organizzata da Comune di San Vero Milis, Provincia di Oristano e Centro di documentazione della Memoria "Cosimo Orru'" (San Vero Milis - Museo Civico - ore

Page 7: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

19) - "Si puo' credere a un archeologo? Considerazioni etiche di un autore sul proprio operato" e' il tema dell'incontro a cura di Roberto Sirigu per il ciclo "Aperitivi culturali" organizzato dall'associazione Itzokor (Cagliari - sede Itzokor - via Lamarmora 123 - ore 19) - Prosegue la rassegna cinematografica "Il Giappone di Akira Kurosawa" organizzata da Comune di Cagliari, Societa' Umanitaria-Cineteca Sarda e Servizio Audiovisivo provinciale-Biblioteca Provinciale. In programma la proiezione dei film "La sfida dei samurai" e "Sanjuro" (Cagliari - salone Societa' Umanitaria - viale Trieste 126 - ore 19 e ore 21) - La compagnia di danzatori "Momix" mette in scena lo spettacolo "Bothanica" del coreografo Moses Pendleton (Cagliari - Teatro Lirico - via Sant'Alenixedda - ore 20.30)

Page 8: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI- 09.00 - CARBONIA - Teatro Centrale, piazza Roma Proiezione del film "Dere Letze Zug" in occasione delle manifestazioni per la Giornata della memoria. - 09.00 - PIRRI - Teatro La Vetreria, via Italia 63 Per la Giornata della Memoria in scena lo spettacolo "L'ultima regia di Hoffman Sandor". - 09.00 - SASSARI - Teatro Civico Spettacolo teatral-musicale "Lager Rapsodie" messo in scena da Giuseppe Bisogno per la Giornata della Memoria. Replica alle 11. - 09.30 - MANDAS - Ex Convento S. Francesco Workshop internazionale su "La promozione del viaggio in ferrovia per la scoperta di paesaggi, territori, culture e popoli". - 10.00 - CAGLIARI - Consiglio regionale Riunione Terza Commissione (Bilancio) del Consiglio regionale su vertenza entrate e approvazione rendiconto generale Regione 2007-2008-2009. Prevista audizione governatore Cappellacci. - 10.00 - ARBOREA - Scuole Medie, aula magna Riunione Consiglio comunale dedicata alla Giornata della Memoria. - 10.00 - SASSARI - Prefettura Cerimonia in occasione del Giorno della Memoria e consegna medaglie a sei cittadini deportati e internati nei lager nazisti e ai familiari dei deceduti. - 10.30 - CAGLIARI - Sede Autorità Portuale Riunione Comitato portuale per modifica Statuto e decisione su zona franca. - 10.30 - CAGLIARI - Consiglio regionale Riunione Quarta Commissione (Urbanistica) del Consiglio regionale su pl Sviluppo del golf; dl Disciplina del servizio idrico integrato e pl Riforma sistema idrico. - 10.30 - ORISTANO - Prefettura, sala conferenze In occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria cerimonia consegna medaglia a Salvatore Fois, deportato e internato in un campo di lavoro in Germania. - 10.30 - SASSARI - Facoltà Lettere Anteprima della 6/a edizione dell'Asuni Film Festival con la proiezione del lungometraggio "La deuda interna" e alle 16 (Aula magna Facoltà Agraria) proiezione del documentario "Sin palabras...Jujuy". - 10.30 - CAGLIARI - Minimax, teatro Massimo, viale Trento Replica dello spettacolo teatrale "Il lupo e il cielo spinato. La favola nera di Esther H." messo in scena da Francesca Falchi in occasione della Giornata della Memoria. - 10.30 - CAGLIARI - Aula consiliare Comune, via Roma 145 Riunione Consiglio comunale di ragazzi per elezione dei futuri portavoce, sindaco e vice sindaco. - 10.30 - CAGLIARI - Consiglio regionale Riunione Prima Commissione (Autonomia) del Consiglio regionale per elezione Presidente e programmazione lavori. - 11.00 - SASSARI - Università, Rettorato, p.zza Università 21 Conferenza stampa presentazione contenuti protocollo intesa Regione-Università sul Timbro digitale. - 11.00 - CAGLIARI - Consiglio regionale Riunione Seconda commissione (Politiche comunitarie) del Consiglio regionale per audizioni con assessori Lavoro, Franco Manca e Programmazione Giorgio La Spisa. - 11.00 - NUORO - Teatro Eliseo In occasione Giornata della Memoria in scena l'opera "Canto del popolo Yiddish messo a morte" con letture di Vittoria Marras, Nino Pericu e Graziano Secci. - 11.40 - SASSARI - Pala Serradimigni Conferenza stampa allenatore Dinamo Sassari Meo Sacchetti. - 12.00 - CAGLIARI - Sede Provincia, via Giudice Guglielmo 58 Incontro su problematiche territoriali della Provincia di Cagliari nell'ambito della gestione del servizio idrico integrato. - 12.30 - QUARTU S.E. - Sala Giunta Comune, via Eligio Porcu 141 Conferenza stampa presentazione dettagli manifestazione sul tema del rispetto dell'ambiente e contro l'abbandono dei rifiuti nelle spiagge. - 15.30 - CAGLIARI - Facoltà Umanistiche, via Is Mirrionis 1 Incontro-dibattito in occasione della Giornata della Memoria dal titolo "La Shoah e la deportazione politica nell'Europa nazi-fascista. Storie di vite offese". - 16.00 - OLBIA - Aula consiliare Comune Ministro dell'Interno Maroni presiede riunione sulla

Page 9: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

sicurezza dopo attentati in città. Seguirà incontro stampa. - 16.00 - CAGLIARI - Fiera, viale Diaz Inaugurazione 8/a edizione di Fiori e Spose. - 16.00 - CAGLIARI - Caesar's Hotel, via Darwin 2/4 Seminario di presentazione del progetto "TurisAbile, turisti senza chiedere" per la creazione di un marchio di fruibilità delle strutture ricettive.- 17.00 - CAGLIARI - Teatro Massimo, viale Trento Prosegue stagione di prosa organizzata dal Cedac con lo spettacolo "Elisabetta II" con Roberto Herlitzka. Replica alle 21. - 17.00 - CAGLIARI - Pinacoteca, piazza Arsenale Conferenza del prof. Alessandro Ruggieri sul tema "Labord. Un archivio digitale per l'arte in Sardegna". - 17.00 - OTTANA - Via Lussu Consiglio comunale straordinario su attentati e intimidazioni ad amministratori. - 17.30 - CAGLIARI - Centro culturale ExMà, via S. Lucifero 71 Cerimonia commemorazione Giorno della Memoria con la conferenza di Aldo Borghesi, dell'Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell'Autonomia, sul tema "I deportati sardi nei lager nazisti". - 17.30 - QUARTU S.E. - Aula consiliare Comune, via Eligio Porcu Seduta straordinaria Consiglio comunale per celebrazione Giornata della Memoria. - 18.00 - CAGLIARI - Facoltà Giurisprudenza,v.le Fra Ignazio 17 Dibattito organizzato dall'associazione studentesca Jan Palach con i cinque candidati alle primarie del centrosinistra. - 18.00 - ALGHERO - Teatro Civico Presentazione del libro "La manomissione delle parole" di Gianrico Carofiglio. - 19.00 - CAGLIARI - Sede Itzokor, via Lamarmora 123 Ultimo appuntamento della rassegna "Aperitivi culturali" con Roberto Sirigu su "Si può credere ad un archeologo?". - 19.00 - CAGLIARI - Cineteca sarda, viale Trieste 118 Proseguono gli appuntamenti della retrospettiva dedicata al regista Akira Kurosawa con la proiezione dei film "La sfida del Samurai", alle 21 "Sanjuro". - 19.00 - CAGLIARI - Sede Sardegna Democratica, via Maddalena 3 Terzo appuntamento del ciclo di incontri "Cagliari, città aperta" su sanità, cura, inclusione, solidarietà con Benedetto Barranu, Massimo Dadea e Remo Siza. - 20.00 - IGLESIAS - Cineworld Secondo appuntamento della rassegna cinematografica "Le Giornate del Cinema del Mediterraneo" con la proiezione del film "Io sono con te" di Guido Chiesa. - 20.30 - ORISTANO - Hospitalis Sancti Antoni Anteprima 6/a edizione dell'Asuni Film Festival con un omaggio all'attore oristanese Tiberio Murgia. A seguire proiezione di due film. - 20.30 - SASSARI - Circolo Borderline, via Rockefeller 16/c Iniziative in occasione della Giornata della Memoria con un reading della compagnia teatrale Disequilibrio e la proiezione del documentario "Pargarph 175". - 20.30 - CAGLIARI - Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda Replica dello spettacolo "Bothanica" della compagnia di danza Momix. - 21.00 - MACOMER - Teatro Costantino Spettacolo teatrale "Non c'é più il futuro di una volta" con Zuzzurro & Gaspare - 21.00 - CAGLIARI - Teatro Alkestis, via Loru 31 Prosegue rassegna teatrale "Incontri 2010" con lo spettacolo di teatro e musica "Corpo da veleno vinto".

Page 10: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

PROVINCE: CAGLIARI; PD, MIGLIORARE VIABILITA' SS 554 VERSO CITTADELLA UNIVERSITARIA OGNI GIORNO 5.000 PERSONE CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 26 GEN - I consiglieri della Provincia di Cagliari del Pd Emanuele Armeni e Vincenzo Strazzera hanno presentato un'interrogazione, al presidente Graziano Milia, che interessa la statale 554 in particolare per "l'incresciosa situazione di viabilità e trasporto urbano relativa al collegamento tra Cagliari, la Cittadella Universitaria e l'Azienda ospedaliera Universitaria". "Attorno al compendio denominato Cittadella Universitaria - hanno sottolineato i due esponenti Pd - ruotano quotidianamente circa 5.000 persone fra studenti, personale universitario, amministrativo, agenzie di servizi, medici ospedalieri, pazienti e infermieri. Una popolazione paragonabile a quella di una piccola città. Il ponte strallato dalla Cittadella Universitaria verso Monserrato ha alleviato il traffico evitando di attraversare la statale 554 ma all'altezza dell'incrocio con le zone di Is Corrias e Su Pezzu Mannu si creano ingorghi a causa dell'elevato numero di automezzi".

Page 11: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

CAGLIARI: PROVINCIA, INTERROGAZIONE PD SU VIABILITA' DALLA CITTA' AL POLO UNIVERSITARIO DI SESTU = Cagliari, 26 gen. - (Adnkronos) - I consiglieri provinciali di Cagliari Emanuele Armeni e Vincenzo Strazzera (Pd) hanno presentato agli uffici della presidenza del Consiglio un'interrogazione scritta ''sulla situazione di viabilita' e trasporto urbano relativa al collegamento tra Cagliari, la Cittadella Universitaria e l'Azienda ospedaliera Universitaria''.''Attorno al compendio denominato Cittadella Universitaria -scrivono i due esponenti Pd- ruotano quotidianamente circa 5.000 persone fra studenti, personale universitario, amministrativo, agenzie di servizi, medici ospedalieri, pazienti e infermieri. Una popolazione numerosa, paragonabile a quella di una piccola citta'''. Il ponte strallato dalla Cittadella Universitaria verso Monserrato ha alleviato il traffico evitando di attraversare la strada statale 554 ma ''all'altezza dell'incrocio con le zone di Is Corrias e Su Pezzu Mannu si creano costantemente ingorghi a causa dell'elevato numero di automezzi, di un incrocio logisticamente infelice e dell'assenza di corsie di accelerazione''.Richiamandosi alla legge regionale 9 del 2006 che affida alle Province funzioni di coordinamento tra i diversi attori pubblici e privati, attraverso audizioni e indizione di conferenze di servizi, i due consiglieri interrogano il presidente della Provincia, Graziano Milia, ''per sapere quali iniziative intenda intraprendere al fine di migliorare lo stato della viabilita' attorno alla Cittadella'', che potra' avere evidenti ricadute sulla qualita' della vita di tutti coloro che quotidianamente percorrono quelle strade.

Page 12: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici
Page 13: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

Pag. 33

Trexenta Abbandono scolastico, sabato convegno La Trexenta deve fare i conti con la dispersione scolastica. I numeri non sono particolarmente allarmanti se confrontati con i dati dell'abbandono scolastico riferiti ad altre zone della Provincia di Cagliari come Gerrei, Sarcidano o Parteolla. Ma non bisogna abbassare la guardia: il 12,4 per cento dei ragazzi trexentesi abbandona la scuola senza aver completato il percorso di studi. Sabato alle 18 a Selegas, nell'ex cinema "Padre Lino Congiu", si terrà il convegno "La dispersione scolastica in Trexenta" promosso dal circolo locale Acli. Interverranno al dibattito Franco Sergio Pisano (sindaco e capo di gabinetto ai Lavori pubblici in Regione), don Gigi Pisano (parroco), Fabio Meloni (presidente Acli provinciali), Angela Maria Quaquero (assessore provinciale alle Politiche Sociali), Ignazio Marras (dirigente scolastico Istituto Einaudi), Raffaella Caria (direttrice Istituto agrario Duca degli Abruzzi) e Valeria Pitzalis (psicologa e psicoterapeutica). (sev. sir.)

Page 14: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 45

LETTERE & OPINIONI

SCUOLA, SEMINARIO SU DISABILI Tagliati fuori gli educatori La Provincia di Cagliari ha organizzato per il 9 febbraio un seminario dal titolo “L'integrazione nelle scuole superiori della Provincia di Cagliari tra tradizione e innovazione / Una riflessione a più voci”. Il Comitato organizzativo scrive nella brochure: «La Provincia di Cagliari, assessorato alla Pubblica Istruzione, intende promuovere un seminario incentrato sui temi dell'integrazione scolastica degli alunni con disabilità (...) coinvolgendo tutti gli attori che a diverso livelli si occupano di integrazione, inclusione, disabilità e bisogni educativi speciali». Ho notato invece con grande rammarico che sono stati esclusi proprio “gli educatori” cioè coloro che, ogni giorno, tra mille difficoltà, operano per promuovere all'interno delle scuole superiori una fattiva integrazione ed inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali. Volontà politica o semplice dimenticanza? Reputo entrambe le possibilità piuttosto gravi, anche perché il seminario non prevede nessun momento di dibattito e di confronto.Bruno Furcas - Capoterra

Page 15: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

Tibet in mostra alla Provincia di Cagliari Sabato 29 gennaio, alle ore 10, nelle sale del Palazzo Regio di Cagliari, inaugurazione e presentazione della mostra “Tibet” che, promossa con la collaborazione della presidenza del consiglio provinciale d Cagliari, prevede un percorso attraverso oltre cinquecento oggetti d'arte e religiosi di origine tibetana, appartenenti alla collezione di Enrico Dellacà. Lama medico e professore di medicina tradizionale cinese, Dellacà da anni risiede a Cagliari, dove ha fondato un Centro di Meditazione e Visualizzazione dedito, in particolare, alle pratiche di autoguarigione. Alla presentazione, che approfondirà i contenuti della filosofia e della cultura tibetana, prenderanno parte, tra gli altri, Roberto Pili, presidente del consiglio provinciale di Cagliari , il Geshe Janchub Gyaltesen, Delegato del Dalai Lama, e il Lama Tenzin, considerato uno dei massimi esperti di mandala a livello internazionale, oltre a Dellacà.

La mostra. La mostra, gratuita e visitabile dal lunedì al venerdì dalla ore 9 alle 20 e sabato e domenica dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 18, sarà corredata dal libro di Enrico Dellacà “Mente, Luce , Vuoto, Realtà, Sogno: Commentario all'addestramento della mente in sette punti”, che potrà essere acquistato in cambio di un'offerta. Il ricavato sarà devoluto interamente agli esuli tibetani ospitati presso il Monastero di Ganden, in India. La collezione è oggi una delle più vaste e più importanti raccolte private in Europa e comprende pezzi antichissimi e di valore inestimabile, come i due teschi di Lama intarsiati e decorati con argento e pietre preziose, o il Buddha importato mille anni fa da Atisha, il maestro indiano che introdusse il buddismo in Tibet. Particolare pregio rivestono i purbha, preziosi coltelli creati per difendersi dalle forze del male, o i tamburi sciamanici.

Il mandala. Il 29 gennaio inizierà anche la costruzione del mandala, composizione geometrica tridimensionale in sabbia che rappresenta, nella cultura orientale, un percorso spirituale ed esprime un solido equilibrio interiore e mentale. La creazione del mandala proseguirà per tutta la durata della mostra, ogni mattina dalle 10.30 alle 12.30 a cura dei lama tibetani, per poi concludersi con la cerimonia finale di distruzione prevista per domenica 20 febbraio alle 16. Il mandala verrà dissolto con un rituale sacro che vuole ricordare la transitorietà della vita umana.

Page 16: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

Pag. 46

La mostra. Da sabato (l'inaugurazione alle 10) a Cagliari, cinquecento pezzi antichi di una preziosa collezione privata A Palazzo Regio il mistero del Tibet Oggetti di valore inestimabile, come senza prezzo è la vita degli uomini, delle donne, dei bambini ai quali è dedicata la mostra di oggetti antichi “Tibet”. Da sabato mattina (inaugurazione alle 10) e fino al 20 febbraio occuperà le sale del Palazzo Regio di Cagliari, oscurandole in parte con la sua bellezza. Cinquecento i pezzi esposti: fanno parte di una collezione che ne conta il doppio ed è è oggi una delle più vaste e più importanti raccolte private in Europa: pezzi antichissimi, come i due teschi di Lama intarsiati e decorati con argento e pietre preziose. Tra i pezzi più antichi, una statua indonesiana raffigurante il Buddha, scolpita su un tronco di teak, che si narra sia stata portata in Tibet, dall'Indonesia, dal maestro Atisha (980-1080), maestro indiano che svolse un ruolo fondamentale nella seconda diffusione del buddhismo in Tibet.Particolare pregio rivestono i purbha, preziosi coltelli creati per difendersi dalle forze del male, o i tamburi sciamanici. E i vari Bodhisattva (esseri illuminati che desiderano aiutare gli altri a raggiungere la liberazione dalla ruota delle morti e rinascite); i Pustaka, i libri tibetani formati da fogli sciolti di forma allungata; i Thangka, dipinti sacri su tela, incorniciati da broccato; i manufatti, le vesti rituali, gli strumenti musicali, gli arredi e oggetti d'uso comune.Una collezione di grande valore storico e artistico. Importantissima per una cultura come quella tibetana che negli ultimi ultimi sessant'anni ha cercato di preservare i propri tesori dall'opera di distruzione scientificamente operata dai cinesi. In esposizione centinaia di altri oggetti da ammirare nelle teche e scoprire in tutta la loro bellezza. Già presentata ma in misura assai più limitata) nel dicembre del 2009 al Museo del Duomo di via Fossario, e la primavera scorsa al Mus'a - Canopoleno di Sassari, dove è rimasta fino ad agosto, riscuotendo grande interesse nel pubblico sassarese, la mostra a Palazzo Regio è promossa con la collaborazione della presidenza del Consiglio provinciale. Alla presentazione, che approfondirà i contenuti della filosofia e della cultura tibetana, prenderanno parte, tra gli altri, Roberto Pili, presidente del consiglio provinciale di Cagliari, che ha fortemente sostenuto l'iniziativa, il Geshe Janchub Gyaltesen, delegato del Dalai Lama, il Lama Tenzin, considerato uno dei massimi esperti di mandala a livello internazionale. Ed Enrico Dellacà, lama e professore di medicina tradizionale cinese, medico sassarese da anni trapiantato a Cagliari, dove ha fondato un Centro di Meditazione e Visualizzazione, dedito, in particolare, alle pratiche di autoguarigione.IL LIBRO La mostra promossa dall'amministrazione provinciale è gratuita e visitabile dal lunedì al venerdì dalla 9 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 18. A corredarla un libro Mente, Luce, Vuoto, Realtà, Sogno: Commentario all'addestramento della mente in sette punti , scritto dal Lama Sopa Chempo (Dellacà). Include il catalogo degli oggetti rituali tibetani e una chiara esposizione introduttiva sul Buddhismo del veicolo adamantino. Il libro potrà essere acquistato in cambio di un'offerta. Il ricavato sarà devoluto interamente agli esuli tibetani ospitati presso il Monastero di Ganden, in India. Sabato, giorno d'inaugurazione, comincerà anche la costruzione del mandala, composizione geometrica tridimensionale in sabbia che nella cultura occidentale è arte effimera, nella cultura orientale rappresenta un percorso spirituale ed esprime un solido equilibrio interiore e mentale. La creazione del mandala proseguirà per tutta la durata della mostra, ogni mattina dalle 10.30 alle 12.30, a cura dei lama tibetani, per poi concludersi con la cerimonia finale di distruzione prevista per domenica 20 febbraio alle 16. Il mandala verrà dissolto con un rituale sacro che vuole ricordare la transitorietà della vita umana. Per visite guidate e informazioni: 3331360014.

Page 17: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 22

DA VEDERE

(A CURA DI SABRINA ZEDDA)

IL GHETTO (Cagliariv. Santa Croce, dal mar. alla dom. ore 9-13 e 16-20). “I Bambini della Shoah”, esposizione dei lavori realizzati dagli alunni della Scuola Media Alfieri, che raccontano per immagini il doloroso percorso degli ebrei, le persecuzioni, la vita nel ghetto, i campi di sterminio, fino alla liberazione. Torture, morte, inaudite sofferenze in un indicibile orrore, una testimonianza del male assoluto contro i più deboli, gli indifesi: i bambini. La mostra sarà visitabile sino al 13 gennaio.PALAZZO REGIO (Cagliaripiazza Palazzo, dal lun. al ven. ore 9-20, dom. ore 10-14 e 16-18). “Tibet” è la mostra di oggetti tibetani antichi che sarà inaugurata sabato alle 10. Un percorso attraverso oltre cinquecento oggetti d’arte e religiosi di origine tibetana, appartenenti alla collezione di Enrico Dellacà. Lama medico e professore di medicina tradizionale cinese, Dellacà da anni risiede a Cagliari, dove ha fondato un Centro di Meditazione e Visualizzazione dedito, in particolare, alle pratiche di autoguarigione. Info: 333.1360014.

Page 18: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

Pag. 9

Il fatto. La scienziata incaricata di cercare le nanoparticelle cancerogene nel poligono Quirra, l'inchiesta accelera L'esperta Gatti consulente della Procura Ieri l'incontro a Roma tra il pm Domenico Fiordalisi e la ricercatrice dell'Università di Modena esperta di fama internazionale.di PAOLO CARTAArruolata. Da ieri anche Maria Antonietta Gatti fa parte della task force della Procura di Lanusei e della Squadra Mobile di Nuoro, il gruppo inquirente che sta cercando di far luce sull'alto numero di tumori registrati nella zona attorno al poligono di Perdasdefogu-Quirra. L'ESPERTA La scienziata, responsabile del laboratorio dei biomateriali del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Modena e Reggio Emilia, è stata scelta per completare il gruppo di consulenti di cui fanno parte anche un fisico nucleare dell'Università di Sassari e un ingegnere ambientale calabrese. Il procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, e Fabrizio Mustaro, capo della Squadra Mobile nuorese, ieri hanno incontrato a Roma Maria Antonietta Gatti, che ha già studiato il caso di Quirra e degli altri poligoni sardi di Teulada e Capo Frasca durante il suo lavoro nelle commissioni parlamentari di inchiesta sull'uranio impoverito del 2005 e del 2007. NANOPARTICELLE L'esperta ha illustrato agli inquirenti le recenti scoperte. Nel suo laboratorio di Modena Maria Antonietta Gatti ha analizzato i reperti istologici dei militari italiani malati di tumori (leucemie o linfomi nella stragrande maggioranza dei casi) dopo le missioni all'Estero e ha trovato nanoparticelle di metalli pesanti capaci di entrare addirittura all'interno di una cellula e di causare i tumori. Polveri così sottili che non esistono in natura e che, secondo la docente modenese, possono essere causate soltanto da combustione a temperature altissime, come l'accensione di razzi o le esplosioni di proiettili arricchiti. Successivamente l'ulteriore, drammatica scoperta: nanoparticelle identiche per forma e dimensione sono stati trovati in un feto di agnello deformato a Quirra e nelle biopsie di chi è ammalato dopo aver lavorato nei poligoni sardi. Da qui la nuova legge (D.P.R. 37 del 2009) che parifica i poligoni sardi alle zone di guerra e ammette al risarcimento anche gli abitanti di Teulada, Perdas, Villaputzu e Arbus per i tumori causati dall'esposizione alle nanoparticelle cancerogene. DATI CHOC Questo patrimonio di conoscenze sarà indispensabile per il pubblico ministero Domenico Fiordalisi, che ha aperto l'inchiesta dopo aver letto sui giornali e visto in tv il rapporto dei veterinari delle Asl di Cagliari e Lanusei negli ovili di Quirra. Dieci allevatori malati sui diciotto che lavorano a Quirra nella zona immediatamente a ridosso del poligono (nel limite di 2,7 chilometri) e, contemporaneamente, agnelli nati con sei zampe, sventrati, ciechi, sordi. L'esatta conferma di quanto i pacifisti del comitato “Gettiamo le Basi” e le associazioni a tutela del Sarrabus denunciano da anni insieme all'ex sindaco di Villaputzu, Antonio Pili (medico oncologo).L'INCHIESTA Da qui le ipotesi di reato: omicidio plurimo, danni all'ambiente, detenzione e uso di armi da guerra. Che hanno già portato al sequestro dei carri armati usati come bersaglio dei missili nella zona a monte del poligono interforze di Perdasdefogu. Maria Antonietta Gatti il 30 gennaio del 2010, nel corso di un convegno a Villaputzu, spiegò a un folto pubblico che anche l'accensione del razzo Vega, una delle sperimentazioni programmate da qualche anno a Capo San Lorenzo (la parte a mare del poligono), può essere considerata una fabbrica di nanoparticelle. Nei prossimi giorni il capo della Procura di Lanusei dovrà decidere se sequestrare altre zone della base interforze più grande d'Europa e teatro da 50 anni di esercitazioni di eserciti di tutto il mondo e di sperimentazioni di industrie belliche.I PERMESSI L'inchiesta si presenta difficile proprio perché da sempre lo Stato ha preferito privilegiare il segreto nazionale e quello industriale rispetto alla salvaguardia della salute dei

Page 19: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

militari in servizio a Perdasdefogu e Quirra e delle popolazioni civili che abitano o lavorano nei pressi della base. Per poter sparare a Quirra, per accendere razzi o seguire via radar le traiettorie dei missili basta una semplice autocertificazione da parte di chi affitta il poligono a costi altissimi: 50 mila euro all'ora, oltre un milione di euro al giorno quando a Perdasdefogu arrivano anche tre industrie belliche in contemporanea. Cifre che incassa il Ministero della Difesa. Il sostituto procuratore Domenico Fiordalisi sta cercando anche di ricostruire la catena di comando (e quindi di responsabilità) che governa il poligono interforze. I generali di Perdasdefogu negli anni erano a conoscenza di tutti quello che avveniva a Quirra, comprese eventuali esercitazioni all'uranio impoverito? Oppure i permessi erano rilasciati soltanto dallo Stato maggiore di Roma? Gli sviluppi. Denuncia alla Commissione Europea e Cgil polemica con Cappellacci L'appello del pm: chi sa, parli adesso Raccolta di reperti biologici per esami ancora più approfonditi «Chi sa qualcosa, deve parlare adesso. Questo è il momento giusto». L'appello del procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi, è destinato a scuotere le coscienze. L'indagine sul poligono di Quirra è particolarmente delicata perché il sospetto è che le attività ospitate negli anni tra Perdasdefogu e Quirra abbiano un nesso con l'alta incidenza dei tumori registrati nella zona. Il pubblico ministero va addirittura oltre: «Invitiamo gli ammalati a contattare con la nostra Procura o la Squadra mobile della Questura di Nuoro per mettere a disposizione della dottoressa Maria Antonietta Gatti tessuti di biopsie e reperti istologici». Obiettivo: cercare le nanoparticelle cancerogene frutto delle polveri della guerra, sospettate di essere responsabili di quella che secondo i pacifisti «è una strage» a Quirra.I CONSULENTI Le mosse del pubblico ministero Fiordalisi si possono leggere anche da un altro punto di vista. La nomina di tre esperti di levatura scientifica internazionale come consulenti della Procura di fatto sconfessa il monitoraggio ambientale in corso, organizzato e finanziato dalla Difesa e di cui si conosceranno i risultati tra due mesi. Già i componenti del comitato tecnico di esperti, guidato dal dottor Antonio Onnis, che devono certificare i risultati, avevano specificato che il loro intervento era avvenuto a giochi già fatti. I VERDI E Mauro Bulgarelli, ex parlamentare eletto con i Verdi in Sardegna, aveva presentato una interrogazione nelle precedente legislatura nella quale contestava «un monitoraggio organizzato solo per dimostrare che il poligono è pulito, dove controllore e controllato sono lo stesso Ente, cioé la Difesa, e che si concretizza con l'acquisto di attrezzature obsolete per certificare la qualità della base».Probabilmente proprio per sgomberare il campo da ogni dubbio, Fiordalisi («magistrato serio e coraggioso», secondo Gavino Sale dell'Irs) ha deciso di scegliere gli esperti autonomamente.CAPO FRASCA A proposito di controllo, il gruppo di attivisti del Sel di Arbus ha presentato una denuncia alla Commissione europea, chiedendo l'accertamento delle presunte inadempienze del Ministero della Difesa italiano. «In base al principio di precauzione, in attesa che si accerti la verità, la Difesa doveva sospendere ogni attività nei poligoni di Quirra, Teulada e Capo Frasca», si legge in un comunicato.LA CGIL Sull'argomento ieri è intervenuta anche la Cgil regionale: «È indispensabile decidere una volta per tutte se sia ancora possibile tollerare la presenza delle servitù militari in Sardegna», ha dichiarato il segretario generale Enzo Costa. «La salute dei sardi è a repentaglio - denuncia Costa - perciò stupisce che il presidente della Regione Cappellacci non abbia chiarito quale sia la sua posizione sull'occupazione militare del suolo sardo. Non si tratta di aspettare ulteriori indagini scientifiche e accertamenti, è doveroso aprire sin da ora una vertenza con lo Stato per dire che la Sardegna non accetta più nessuna prepotenza, non è più pensabile che ci siano aree dell'Isola impermeabili a qualsiasi controllo, appaltare i nostri territori rinunciando alle potenzialità di uno sviluppo che potrebbe offrire molti posti di lavoro in più, con attività sicure legate a un sistema ambientale di qualità».LA COMMISSIONE Intanto va avanti la protesta di diverse associazioni sorte in Italia a tutela dei militari ammalati durante il servizio. Martedì una manifestazione era stata organizzata davanti al Ministero della Difesa a Roma per protestare contro la nuova commissione parlamentare d'inchiesta che aveva escluso l'uranio impoverito come possibile causa di risarcimento danni ai militari malati, introducendo il concetto più generico di “particolari agenti ambientali dannosi”.

Page 20: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

Una delegazione è stata ricevuta dal sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga. L'impegno dell'esponente del Governo è stato quello generico di agevolare il riconoscimento della causa di servizio per i soldati malati al rientro dalle missioni o dalle esercitazioni nei poligoni sardi, senza dover dimostrare il nesso di causa ed effetto tra le esposizione ai fattori di rischio e l'insorgenza dei tumori. «Basta il nesso di causalità in senso probabilistico», si legge in un documento diffuso ieri da Cossiga che però non avrebbe del tutto fugato i dubbi. (p.c.) La protesta «A Villaputzu si muore di leucemia, a Decimo di fame» «A Quirra si muore di leucemia, a Decimomannu di fame». Gigi Porceddu, uno dei lavoratori delle imprese di pulizie nell'aeroporto militare di Decimo, denuncia la difficile situazione in cui si vengono a trovare circa 120 addetti di Decimo e di Perdasdefogu. «Non riceviamo lo stipendio da due mesi - spiega Porceddu. Alcune ditte napoletane hanno presentato un ricorso contro l'appalto che aveva assegnato lavori di pulizia a una società bolognese per tre anni. Appalto sospeso in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, ora si va avanti con gare mensili. «Così ogni ditta - proseguono i rappresentanti del sindacato di base - ritarda il pagamento degli stipendi». L'altro nodo è la riduzione dell'orario di lavoro per ogni dipendente nei nuovi appalti. Lo stipendio è sceso in certi casi a 450 euro al mese. A marzo il Consiglio di Stato stabilirà se l'appalto triennale sia valido o no. «Ma nel frattempo - denuncia Porceddu - noi restiamo senza compenso».Nei giorni scorsi i sindaci dei paesi della zona (Villasor, Decimomannu, San Sperate, Decimoputzu) e di Perdasdefogu e Villaputzu sono stati ricevuti dallo Stato maggiore delle Forze Armate a Roma. I vertici militari hanno garantito che a marzo verrà cancellato il taglio delle ore di lavoro per gli addetti alle pulizie.

Page 21: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

Pag. 11

Il ministro dell'Interno oggi a Olbia Maroni al vertice sulla sicurezza dopo gli ultimi fatti di violenza Dal Viminale al centro di Olbia, raccogliendo l'appello di Ugo Cappellacci dopo gli ultimi, gravi episodi di cronaca nera. Nel pomeriggio il ministro Roberto Maroni presiederà con i suoi collaboratori il vertice sulla sicurezza nella sala consiliare del palazzo civico.Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, arriva alle 16 a Olbia. Nella sala consiliare del Municipio, il titolare del Viminale presiederà una riunione sulla sicurezza alla quale prenderanno parte anche il presidente della Giunta Ugo Cappellacci, il presidente della Provincia Fedele Sanciu, il prefetto Marcello Fulvi, il sindaco Gianni Giovannelli e i vertici provinciali delle forze dell'ordine. Maroni raccoglie l'invito del governatore Cappellacci dopo gli ultimi, gravi fatti di violenza che hanno visto proprio Olbia al centro del caso più clamoroso, con l'attentato dinamitardo di via Roma. Nella città gallurese, avevano destato particolare impressione le parole del prefetto Fulvi, a poche ore dalla bomba che aveva sventrato un locale, seminando il terrore fra la gente: «A Olbia ci sono problemi che richiedono risposte concrete e urgenti, non crediamo si tratti di un'iniziativa estemporanea ma congegnata per colpire determinati interessi».L'INVITO Maroni sbarca per la seconda volta in Sardegna negli ultimi mesi. Era passato da Cagliari il 5 ottobre scorso, questa volta è la sua meta è la Gallura. Cappellacci era stato chiaro, nel convocare il ministro: «Dopo il vile attentato che turbò la vita familiare del sindaco di Ottana», aveva scritto il presidente, «alla luce del nuovo atto intimidatorio nei confronti di un assessore della medesima Giunta e di tutti gli altri episodi avvenuti negli ultimi mesi, compreso il fatto di inaudita gravità verificatosi nella città di Olbia, ti invito a prendere in considerazione la disponibilità, già espressa in occasione della tua precedente visita, a incontrare gli amministratori locali della Sardegna per esaminare insieme la questione relativa alla sicurezza e condividere le azioni da intraprendere». «Sarebbe un segnale importante - aveva concluso Cappellacci - per un territorio che chiede una risposta forte dello Stato». LE FORZE DELL'ORDINE In un documento diffuso ieri, i sindacati delle forze dell'ordine Siulp, Sap, Silp-Cgil, Ugl e Consap fotografano il caso Olbia, denunciando carenze nell'organico e nell'organizzazione del servizio: «Le deficienze in termini strutturali, tecnico logistici, di mezzi e di personale, si sono manifestate in tutta la loro drammaticità in relazione alle cronache degli ultimi tempi, episodi criminali che minano la percezione di sicurezza». Secondo i sindacalisti «questi reati così efferati si possono arginare solo con l'istituzione della Questura e il rafforzamento dell'organico, in una parte di regione che fa da traino per buona parte dell'economia sarda. Secondo il prefetto Fulvi «vent'anni fa Olbia aveva 60-70 agenti e tre dirigenti, mentre oggi, con una popolazione raddoppiata, quel numero di agenti è rimasto invariato e i funzionari sono scesi a uno».

Page 22: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 7

Presidenze, duro scontro tra Pdl e alleati Salta l’elezione di Randazzo, mentre Pittalis rinuncia: «Gravi errori». Pd all’attacco

FILIPPO PERETTI

CAGLIARI. A tre mesi dalla nascita della nuova giunta di Ugo Cappellacci, nel centrodestra è di nuovo scontro sulle poltrone. Questa volta su due presidenze di commissione: il braccio di ferro Pdl-alleati ha fatto saltare un’elezione e ha spinto un altro candidato a rinunciare. Le presidenze di commissione sono quelle lasciate libere dall’ingresso in giunta di Mario Floris (Uds) e Nicola Rassu (Pdl). Martedì pomeriggio il gruppo del Pdl ha fatto due designazioni: Pietro Pittalis (all’unanimità) per la commissione Autonomia, Alberto Randazzo (15 voti contro i 6 di Carlo Sanjust) per la commissione Industria. Quest’ultima si è riunita ieri mattina per eleggere Randazzo, ma gli alleati del Pdl - in disaccordo per non essere stati consultati nella doppia operazione - non si sono presentati e il centrosinistra ha fatto mancare il numero legale. Per questa mattina è convocata la commissione Autonomia, ma Pittalis, uno dei consiglieri con maggior esperienza, ha comunicato ieri sera di aver rinunciato alla candidatura e ha criticato il vertice del proprio gruppo: «I partiti alleati hanno ragione a lamentare la mancata consultazione. E’ un grave errore politico che mi induce a manifestare la mia indisponibilità». Degli alleati il commento più duro è venuto dai sardisti. «E’ la prova che la verifica politica non si è mai conclusa», ha detto il capogruppo Giacomo Sanna. E il suo collega dell’Udc, Giulio Steri, ha rimarcato che la presidenza di Floris sarebbe dovuta andare sin dall’inizio all’Udc per cui il Pdl non aveva alcun diritto di rivendicarla. Lo stesso Steri ha comunque cercato di gettare acqua sul fuoco: «Non facciamo barricate ma serve un chiarimento». Il Pd è andato subito all’attacco. Il vicecapogruppo Giampaolo Diana, dopo aver fatto mancare il numero legale nella commissione Industria, ha accusato la maggioranza di paralizzare l’attività e ha chiesto alla presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, di garantire la funzionalità della commissione. Il capogruppo Mario Bruno ha quindi affermato che «il centrodestra è allo sbando, non riesce a trovare accordo neanche sulle presidenze né a garantire il numero legale». E’ «una maggioranza senza guida e senza progetto, non ha percezione delle priorità e delle emergenze della Sardegna». Secondo Bruno «è ora che il presidente Cappellacci prenda atto di questo vuoto politico». Clima poco sereno anche nella commissione Sanità, che sta esaminando i testi di riforma presentati dai Riformatori e dall’assessore Antonello Liori e ora unificati nella «bozza di sintesi». Nella seduta con i sindacati, il presidente Felicetto Contu (Udc) ha detto che «per ora è la riforma è ferma» ma ha assicurato che «c’è l’impegno di approvarla entro marzo». Lo scontro principale è tra Pdl e Riformatori, ma anche nel Pdl c’è forte dissenso, tanto che Nanni Campus ha chiesto di lasciare la commissione Sanità (ora è in Cultura). I consiglieri del Pd della stessa commissione, Marco Espa (vice presidente), Pierluigi Caria e Valerio Meloni hanno dichiarato che «Contu dice il vero: la riforma è ferma da un anno per sola colpa della maggioranza spaccata». E hanno riferito che altri consiglieri del centrodestra hanno preso le distanze dalla bozza. Dal canto suo «l’opposizione ha un comportamento propositivo» perché «occorre pensare a non far esplodere disastrosamente la spesa, come è successo nel 2010 e come molti esponenti della stessa maggioranza annunciano anche per il 2011, e scongiurare l’imposizione di nuovi ticket per tentare di coprire il disavanzo finanziario».

Page 23: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 7

IL CASO Paralisi di 5 mesi

CAGLIARI. Le commissioni Autonomia e Industria sono bloccate da settembre (a causa della verifica politica di maggioranza) e da ottobre non hanno il presidente: Mario Floris e Nicola Rassu si sono dimessi per entrare nella giunta-bis di Cappellacci e non sono stati sostituiti per via della rissa nel centrodestra. La commissione Industria doveva occuparsi della semplificazione dei testi sul commercio e sull’artigianato, delle direttive sulle energie rinnovabili e della legge del turismo. La commissione Autonomia, dopo l’enfatico dibattito in aula, a novembre ha avuto l’incarico di scrivere in tre mesi (scadenza 19 febbraio) la bozza del nuovo Statuto. Non è stato fatto nulla. La presidente Lombardo (Pdl) ha ammesso di recente che, tra giunta e consiglio, è la legislatura meno produttiva in assoluto. Ieri i suoi non hanno voluto smentirla. (f. per.)

Page 24: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 11

Rottura Pdl-alleati sulle commissioni Il Pdl aveva scelto i due nuovi presidenti: Pietro Pittalis alla commissione Autonomia, Alberto Randazzo all'Industria. Gli alleati però non lo sapevano («lo abbiamo letto sui giornali», sibilava qualcuno ieri mattina). Risultato: mezzo centrodestra si infuria e fa saltare l'elezione di Randazzo, disertando la commissione Industria; Pittalis rinuncia all'altra presidenza, ma si apre un fronte polemico col capogruppo Pdl Mario Diana.I FATTI A scatenare la bufera è la votazione interna al Pdl, che martedì ha indicato due suoi consiglieri per le presidenze rimaste vacanti dopo l'ingresso in Giunta di Mario Floris e Nicola Rassu. Ma la commissione Autonomia era guidata dal gruppo misto (cui appartiene Floris, dell'Uds), non dal Pdl. Il resto della maggioranza (Udc, Psd'Az, Riformatori e appunto il gruppo misto) non ha gradito e ha disertato la commissione Industria, che doveva eleggere il successore di Rassu. Il vicepresidente Marco Meloni (Pd) ha rinviato di mezz'ora, ma le assenze sono rimaste ed è mancato il numero legale. Sarebbe successa la stessa cosa oggi in commissione Autonomia, se in serata Pietro Pittalis non avesse giocato d'anticipo, ritirandosi: «I partiti hanno ragione a lamentare la mancata consultazione», ha affermato, «è un grave errore politico che mi induce a manifestare la mia indisponibilità» per l'incarico.LA POLEMICA «La coalizione non ha ridiscusso equilibri e assetti», è il commento di Franco Cuccureddu, presidente del gruppo misto, «e nel caso li ridiscuteremo tutti. Noi pensiamo di poter ancora esprimere il presidente di un organismo che dovrà raggiungere intese forti, per fare davvero le riforme». Circolava il nome di Roberto Capelli, ex Udc. «Non abbiamo preclusioni su nessuno, né su alcun partito», chiarisce il vicecapogruppo Udc Nello Cappai, «ma è inaccettabile una decisione unilaterale. Se servono nuovi assetti, bisogna riunire la maggioranza e parlarne tutti insieme». La replica del capogruppo Pdl è rivolta però al compagno di gruppo Pittalis: «Mente sapendo di mentire», dice Diana, «sa bene che martedì, al gruppo, avevo detto che la trattativa con gli alleati, per la presidenza della commissione Autonomia, era tutta da fare».IL PD Per Mario Bruno, capogruppo Pd, «la maggioranza è allo sbando: non riesce a trovare accordo neanche sulle presidenze, né a garantire il numero legale. Dopo due rimpasti e l'avvicendarsi di 24 assessori in Giunta, rimane il vuoto politico». Giampaolo Diana (commissione Industria) annuncia una lettera alla presidente del Consiglio Claudia Lombardo: «L'organismo è fermo da settembre, e blocca provvedimenti di grande rilievo». E Marco Espa, Valerio Meloni e Pierluigi Caria protestano per lo stallo sulla riforma sanitaria. (g. m.)

Page 25: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 7

A febbraio i pastori in piazza a Milano o Roma Deciso anche lo sciopero degli arieti per bloccare la monta e la produzione del latte

SILANUS. Il Movimento pastori ritornerà in piazza a febbraio dopo lo sbarco di Civitavecchia, a dicembre. Per la prossima missione, la scelta è ristretta tra Milano, davanti al Palazzo della Borsa, e Roma, con un sit-in alla Banca d’Italia. Dovunque sarà il corteo, al Nord o nella Capitale, per la prima volta parteciperanno i movimenti regionali (Sicilia, Abruzzo e Puglia) del neonato coordinamento pastori del Mediterraneo, messo in piedi dal leader dell’Mps, Felice Floris, nei giorni scorsi negli incontri a Taranto. E gli stessi gruppi, rinforzati dalle rappresentanze degli allevatori spagnoli, francesi e greci, dovrebbero presto marciare anche su Bruxelles, sede della Commissione Europea. «Puntiamo - dice Floris - a mettere assieme in tempi stretti un fronte unitario transnazionale, per convincere il commissario all’Agricoltura, Dragan Ciolos, che sono necessari immediati interventi strutturali per far uscire il settore dalla crisi globale, così com’è stato già fatto per il latte vaccino». Ancora agli inizi di febbraio il Movimento organizzerà anche una manifestazione ad Oristano. In questo caso la data è sicura: un comitato di protesta accoglierà il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che quel giorno incontrerà a Tramatza i sindaci e il vertice regionale dell’Anci, l’associazione dei Comuni, per un vertice sulla sicurezza. La nuova strategia è stata discussa e decisa nell’assemblea che si è svolta ieri al Monte Granatico e a cui hanno partecipato un centinaio di delegati. Lo sciopero degli arieti. Felice Floris ha rilanciato anche una sua vecchia idea: lo sciopero degli arieti. «Se entro marzo o aprile i pastori non avranno certezze sul valore dei loro prodotti, lasceranno nelle stalle gli arieti e fermeranno così il ciclo biologico». In altre parole, sarà bloccata la monta e il che vuol dire: niente agnelli a Pasqua e azzeramento della produzione del latte. «A quel punto - conclude Floris - la gente si renderà conto di quanto è oggi mortificato un lavoro che da sempre sostiene l’economia della Sardegna». (ua)

Page 26: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 17

Fiom e Cgil sarde unite nella partecipazione allo sciopero dei metalmeccanici di domani contro il piano Marchionne Sardegna, tremila tute blu in piazza Per la manifestazione a Cagliari 26 pullman stracarichi Ultimi preparativi in vista dello sciopero di domani a Cagliari proclamato dalla Fiom: tremila in piazza.Tremila delegati dei metalmeccanici sardi alla mobilitazione di domani a Cagliari, in concomitanza con quelle organizzate in tutt'Italia. «Cgil e Fiom sono unite per la difesa del contratto nazionale e dei diritti dei lavoratori perché la Cgil è dentro questa manifestazione con le stesse motivazioni della Fiom». Il numero uno della Cgil sarda, Enzo Costa, sottolinea l'unità interna, annunciando, ieri alla stampa dalla segreteria regionale di Cagliari, le ragioni dello sciopero generale dei metalmeccanici e del corteo che sfilerà nel capoluogo dalle 9 del mattino.L'ITINERARIO I delegati si ritroveranno in piazza Garibaldi e - senza toccare via Roma - il percorso procederà lungo via Garibaldi, piazza Costituzione, via Manno, piazza Yenne, corso Vittorio Emanuele, via Sassari per arrivare in piazza del Carmine. Qui, dal palco, gli otto interventi con la conclusione di Fausto Durante, della segreteria nazionale Fiom.LA MOBILITAZIONE In testa ai dodici punti del volantino con le ragioni dello sciopero si motiva «per la difesa del contratto nazionale», «per contrastare la logica delle deroghe alle leggi e ai contratti» e «per respingere il ricatto secondo cui per lavorare bisogna votare un referendum che mette in discussione i diritti indisponibili». Costa, denuncia un attacco ai diritti sanciti dallo statuto dei lavoratori dopo quanto accaduto a Mirafiori, il recente referendum che ha portato al nuovo contratto nello stabilimento della Fiat: «Anche 15 anni fa ci parlarono dei benefici del nuovo modello contrattuale», afferma il segretario regionale della Cgil, «ma le forme contrattuali flessibili dei co.co.co, i co.co.pro, hanno prodotto una situazione di allarmante incertezza lavorativa e precarietà. Siamo arrivati a livelli prima mai toccati di disoccupazione giovanile (nell'Isola supera il 44 per cento) e la femminile è balzata alle stelle, cancellando i risultati di questi ultimi vent'anni».GLI ISCRITTI Scatta una fotografia dei metalmeccanici sardi il segretario regionale della Fiom Mariano Carboni: «Il settore metalmeccanico isolano è stimato in 20 mila unità, di cui 5.021 iscritti alla Fiom, ossia il 25 per cento del totale, di cui 2100 unità a Cagliari, 110 a Oristano, 500 a Nuoro, 576 a Sassari, 1030 nel Sulcis Iglesiente, 550 nel Medio Campidano, 90 a Olbia Tempio e 65 in Ogliastra». La Fiom Sardegna è presente nelle otto province sarde in 214 aziende sindacalizzate e in una miriade di piccole imprese e di aziende artigiane con il metodo dell'iscrizione individuale.LA PIAZZA «Per raggiungere l'obiettivo di avere in piazza tremila lavoratori da tutta la Sardegna e nel contempo svuotare gli stabilimenti, abbiamo lavorato alacremente con 91 assemblee nei luoghi di lavoro, coprendo tutte le nostre aziende», spiega Carboni sottolineando la maggiore attenzione avvertita nei lavoratori. Gli iscritti fuori provincia arriveranno in 26 pullman che partiranno dalle zone industriali. Svuotare la fabbrica e colmare la piazza è l'intento degli organizzatori, convinti anche della partecipazione di parte della società civile in una regione dove l'aumento del 430 per cento della cassa integrazione straordinaria è tra i sintomi di una crisi ormai strutturale. «In un tessuto sardo indebolito e diverso da quello piemontese, stiamo poi ricevendo segnali preoccupanti: qualcuno dice che anche i nostri imprenditori dovrebbero avere le stesse concessioni fatte alla Fiat», aggiunge Carboni.LA POLITICA Sull'unità dei sindacati nell'Isola? Per Costa «sono tanti e tali i problemi che non ha senso dividersi» e dopo la marcia per il lavoro di Zuri della scorsa settimana si chiede nuova attenzione alla politica. Atteso l'incontro con il presidente della Regione Cappellacci per le risposte sull'accordo quadro firmato lo scorso giugno. «Poi il Governo ci taglia tutto, compresa la legge del Patto di stabilità e abbiamo chiesto alla politica una manifestazione a Roma», dice Costa evidenziando anche la gravità dei «tempi biblici della nostra pubblica amministrazione». Un esempio? «La Polimeri Europa è pronta a partire tra sei mesi a Porto Torres se avrà tutte le

Page 27: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

autorizzazioni, altrimenti investirà altrove». Infine, la necessità di ricerca, innovazione e formazione. «La storia ci insegna che abbassare i diritti delle persone non è mai una soluzione buona per nessuno». MANUELA VACCA l'intervista L'ex leader Cgil in piazza «Rimettere al centro il lavoratore con tutti i suoi diritti» La protesta della Fiom scuote la politica isolana. Giampaolo Diana, consigliere regionale del Pd, ed ex leader della Cgil regionale, sarà in piazza al fianco dei metalmeccanici. «Il referendum di Mirafiori ha dimostrato che gran parte degli operai italiani non si rassegnano, e non vogliono accettare l'arroganza di un manager, Sergio Marchionne, che dimentica quanto la Fiat sia stata aiutata dalla fiscalità nazionale». Diana, sull'intera partita, non ha dubbi: «In Italia non può e non deve vincere il concetto secondo cui il lavoro è una merce. Dietro un contratto», spiega il consigliere regionale, «c'è una persona, con aspirazioni e preoccupazioni. Ed è assurdo che queste persone debbano essere tagliate fuori dalle decisioni di un'azienda per cui lavorano mattina e sera». LA FINANZA La riflessione dell'ex sindacalista si fa amara: «Siamo in questa situazione perché i poteri della finanza e dell'economia hanno prevalso sulla politica. Per questo dobbiamo appoggiare la manifestazione della Fiom», aggiunge Diana. «E bisogna farlo non a titolo personale, come ha detto qualche mio collega, ma in rappresentanza di quei valori che sono propri del Partito democratico: valori che, prima di tutto, mettono al centro il lavoratore con i suoi diritti e le sue tutele». I REDDITI La Sardegna non può voltare le spalle. «La cancellazione del contratto nazionale di lavoro colpirà soprattutto le regioni più povere. Si tornerà alle gabbie salariali», lamenta Diana: «Con il Sud del Paese che guadagnerà molto meno rispetto al Nord Italia». La strada da percorrere, secondo il consigliere regionale del Pd, è allora un'altra: «Non si può pensare esclusivamente al taglio del costo del lavoro per recuperare competitività. Il modello Mirafiori è già fallito in realtà industriali quali, ad esempio, la chimica e la metallurgia. Senza investimenti nell'innovazione e nella ricerca non si va da nessuna parte». Ma il costo del lavoro resta troppo alto in Italia. «È vero, ma per abbassare questo onere, andrebbe rivista la fiscalità sulle transazioni finanziarie, oggi al 12%. Insomma, più tasse su titoli e azioni e meno per il lavoro», sottolinea Diana.IL SINDACATO Il consigliere regionale, infine, plaude all'unità sindacale nell'Isola. «È un valore fondamentale da difendere. Certo se un caso Mirafiori fosse scoppiato in Sardegna, l'unità si sarebbe sgretolata come è successo a livello nazionale. Ma io resto con la Fiom e la Cgil: i diritti dei lavoratori non si possono vendere, a nessun costo». (lan. ol.)

Page 28: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 21

Forum. Parlano i concorrenti alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco in programma domenica «Ecco la Cagliari che vorremmo» I piani di Andreozzi, Cabras, Frongia, Petrucci e Zedda Domenica gli elettori del centrosinistra sono chiamati a votare per scegliere il loro candidato sindaco. Cinque i concorrenti: Antonello Cabras, senatore, è stato designato all'unanimità dal Pd, Massimo Zedda, consigliere regionale e comunale, rappresenta i vendoliani, l'ex assessore provinciale Tiziana Frongia i Verdi, l'avvocato Giuseppe Andreozzi i Rossomori mentre il ricercatore universitario Filippo Petrucci è l'unico indipendente.A ciascuno di loro sono state fatte, dai giornalisti Fabio Manca e Anthony Muroni, sei domande e le risposte sono state inserite in ordine alfabetico.Quali sono, sinteticamente, i vostri programmi per la città.ANDREOZZI Il mio programma è articolato in 12 punti. Quelli essenziali sono: raccordo con il territorio perché lo sviluppo va pianificato in un'ottica di area vasta; riportare i giovani in città incentivando, con leve fiscali, il risanamento del centro storico, investendo su scuola, università, soprattutto nel campus, arte e cultura. Servono, inoltre, un piano dei servizi per affrontare povertà e emarginazione e un piano per la tutela dell'ambiente che inglobi Poetto e Tuvixeddu.CABRAS Occorre rivedere la mobilità, che incide sulla qualità della vita di chi vive in città e nell'hinterland, pianificare politiche pubbliche che rendano fruibile il grande patrimonio inutilizzato. Gli studenti devono diventare le leve per costruire lo sviluppo della città universitaria. Sono i tre pilastri sui quali costruire gli altri temi.FRONGIA Penso a un ecomuseo urbano che inglobi tutto ciò che può rilanciare l'economia. Ogni angolo di Cagliari può essere fonte di reddito ed ha vocazione turistica: i siti archeologici, quelli naturali, le ricchezze storico-culturali. Bisogna smettere di consumare il territorio e recuperare il costruito esistente, utilizzare i siti dismessi per dare case a basso prezzo, favorire la mobilità con gli ecobus.PETRUCCI I nostri cinque cardini sono trasparenza, coinvolgimento, competenza, progettazione e comunicazione. Sulla politica della casa il nostro principio è riabitare: ci sono 5000 immobili sfitti da usare e un convento in Castello che può dare 200 posti a parte dei 19 mila studenti fuori sede, a cui occorre pensare. In ogni caso bisogna evitare azioni una tantum. Mi spiego: è inutile pensare di costruire case a basso costo nell'ex mercato ortofrutticolo se a pochi metri piazza Medaglia miracolosa cade a pezzi. ZEDDA Cagliari è una città con enormi potenzialità dove il costo della vita e dei servizi è diventato insopportabile. Possiamo produrre lavoro creando sinergie tra imprese e università, dobbiamo valorizzare l'ambiente partendo da Poetto, Tuvixeddu e Molentargius. La mobilità va rivista in chiave di area vasta integrando metropolitana leggera, bus, incentivando l'uso dei taxi e aumentando le piste ciclabili. Su cosa puntereste per far fare il salto di qualità alla città?ANDREOZZI Per promettere una svolta occorre anzitutto fare i conti con le risorse e assicurarsene sempre di più. Il governo sta tagliando i trasferimenti ai Comuni, mentre noi ci troveremo a dover liberare risorse per la solidarietà, la valorizzazione del centro storico e del mondo universitario. Dovremo liberare i beni demaniali dismessi, un patrimonio immenso e di valore. E puntare su strumenti di sviluppo come le zone franche urbane.CABRAS Dovremo sviluppare le iniziative in due tempi. Anzitutto riprendere in mano i progetti dell'accordo di programma fra Comune e Giunta Soru: Sant'Elia e Betile, campus universitario e Manifattura tabacchi. In un secondo momento dovremo sviluppare un asse pubblico-privato, senza il quale alcuni nodi non verranno sciolti. Penso soprattutto al riuso del patrimonio edilizio. Dovremo ingegnarci per avere più ricavi senza aumentare le tasse.FRONGIA Investirei sulla qualità dell'aria, eliminando le auto dal traffico. Ci vorrebbero più bus

Page 29: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

elettrici, dando agli studenti la possibilità di usarli gratis. E poi le piste ciclabili. Servono spazi per ragazzi, anziani ed extracomunitari, per recuperare i valori della socialità e dell'integrazione. Bisogna inoltre aprirsi alla collaborazione con l'hinterland, per aumentare il nostro potere contrattuale nei confronti dell'Ue.PETRUCCI Bisogna partire dall'assoluta discontinuità con l'amministrazione uscente. Imparando a usare meglio le risorse si riescono a fare più cose, senza voli pindarici. Penso alla raccolta differenziata dei rifiuti: farla meglio aiuta l'ambiente e consente ai cittadini di pagare meno tasse. E poi cambierei la prospettiva della pubblicità istituzionale. Non ha senso farla sui mezzi d'informazione sardi, occorrerebbe spostarla sulla vetrina nazionale,ZEDDA Non si parte da zero, visto che ci sono ancora i progetti dell'era Soru, da riprendere e sviluppare. Dobbiamo valorizzare il nostro immenso patrimonio, vanno riprese in mano anche le questioni Tuvixeddu e Poetto, per non parlare delle aree militari dismesse. Il Comune deve fare da cerniera tra università e imprese, che devono trasformarsi in motori dello sviluppo. Insieme per la città del domani.Che cosa vi differenzia dal centrodestra?ANDREOZZI Vedo soprattutto tre elementi di discontinuità: non c'è stato il raccordo col territorio che per noi è fondamentale; il rapporto con le imprese private, che io non demonizzo, va governato: è il Comune che decide che cosa fare e coinvolge gli imprenditori negli investimenti. Terzo: il centrodestra non ha avuto una visione di città ma ha governato l'esistente.CABRAS Il Comune deve scegliere e in questi anni non si è scelto. I cambiamenti non sono stati governati ma subiti, spesso per incapacità di dire no. Il futuro è ricco di insidie ma anche di opportunità. Non c'è cagliaritano che non dica che la sfida di questa città è verso il mare, invece si è andati verso l'interno. Inoltre bisogna far funzionare la macchina amministrativa, che oggi non funziona.FRONGIA Noi, contrariamente al centrodestra, siamo contro la speculazione edilizia, la politica di casta, i conflitti di interesse, siamo per l'incremento dell'associazionismo, per la meritocrazia e per gli investimenti sulle energie rinnovabili.PETRUCCI Quando si progetta, occorre farlo dentro una pianificazione complessiva. È inutile costruire il terminal crociere se le navi non possono attraccare in quel molo. Il centrodestra è stato ignavo, sono stati incapaci di cogliere le occasioni perché sono disinteressati al bene comune. Inoltre gli imprenditori vanno governati: se lascio che le imprese ristrutturino ampi spazi del centro storico e gli affitti lievitano, sto cambiando la politica di un quartiere, subendola.ZEDDA Il centrodestra non ha preso decisioni per non scontentare i potentati. Invece bisogna dire no. Sullo stadio, ad esempio, sono d'accordo con Riva: non si può demolire un monumento. Anche per il Poetto il sindaco poteva intervenire per bloccare lo scempio e non lo ha fatto. Noi saremmo intervenuti. Chi governa deve presentare idee, progetti e impegnarsi a realizzarli.I vostri programmi sono molto simili. Perché un elettore di centrosinistra dovrebbe preferire uno di voi?ANDREOZZI Non vivo di politica, visto che il mio mestiere è un altro. Ma non sono nemmeno un marziano calato ora nell'agone del confronto. Ho partecipato per tutta la mia vita alle battaglie civili che hanno avuto la città come epicentro. Cito, ad esempio, quella degli anni '70 contro i palazzoni della Sip che sarebbero dovuti sorgere dove oggi c'è il Parco della musica. Credo di avere titoli per rappresentare un pezzo della società civile.CABRAS L'esperienza delle primarie, per come l'intendo io, non è una competizione interna ma una consultazione della base, alla quale chiediamo una valutazione. I nostri partiti di provenienza ritengono che ognuno di noi sia in grado di fare la sintesi giusta. I punti sono due: scegliere chi rappresenta meglio l'elettorato e chi ha più numeri per battere il centrodestra. Perché alle elezioni si partecipa per vincere, questo non bisogna mai scordarlo.FRONGIA Dovrei vincere perché voglio tagliare le tasse comunali, dare i bus gratis e aumentarne le corse notturne, assicurare la mensa scolastica alle scuole superiori, individuare nuovi spazi sportivi, dare internet gratis a tutti. E poi c'è la sfida del reddito di esistenza: tutti dovrebbero avere un salario, attraverso il quale vivere una vita dignitosa. Per ultimo, ma non meno importante, lo sviluppo dell'economia turistica e gli incentivi per l'energia prodotta col fotovoltaico.PETRUCCI Noi incarniamo l'idea del cittadino che deve tornare protagonista, avendo a sua

Page 30: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

disposizione amministratori competenti, che siano al servizio della comunità. Siamo giovani e abbiamo l'attitudine a investire sulla conoscenza, su un'amministrazione della città che sia improntata alle scelte condivise, con un approccio completamente differente rispetto a quello del centrodestra.ZEDDA Si vince marcando la differenza rispetto alla coalizione che ha amministrato dal 1993 a oggi. Dobbiamo riuscire a far capire il nostro messaggio innovativo alle giovani generazioni. E anche il nostro slogan “Ora tocca a noi” ha proprio un significato legato all'inclusione e a un cambio di stagione. Saremo la novità, visto che conosciamo e viviamo la città nel profondo e nella sua quotidianità.Dopo le primarie, sosterrete lealmente il candidato vincitore?ANDREOZZI Abbiamo fatto uno sforzo per riempire questa campagna elettorale di contenuti. Non sarà una competizione finta perché ciascuno di noi ha la sua specificità e tutti corriamo per vincere. Alla fine le idee di ciascuno diventeranno patrimonio comune.CABRAS Da come si è svolta questa fase è già evidente che alla fine, chiunque vinca, ci sarà una campagna elettorale corale.FRONGIA È vero che c'è l'impegno di condividere il programma. Ma ci sono un se e un ma: se a maggio entrassero nella coalizione forze che sponsorizzano il nucleare o la privatizzazione dell'acqua saremmo in difficoltà.PETRUCCI Abbiamo sottoscritto un documento che ci impegna a concorrere per le primarie e poi sostenere i vincitori. Manterremo l'impegno.ZEDDA È chiaro che poi saremo tutti uniti nel sostenere il candidato vincitore.Cosa vi fa pensare che questa possa essere la volta buona per dare lo sfratto al centrodestra?ANDREOZZI Sarà importante dar bene l'impressione che siamo finalmente pronti. Sintonizzarsi sulla città e dare qualità ai nostri messaggi. Convincere la gente che le persone e le idee giuste sono nel nostro campo. Sapremo governare il territorio, mettendo in campo le nostre forze migliori.CABRAS Il centrosinistra può vincere se la sua proposta incontra e interpreta il sentimento maggioritario che oggi si respira in città. Non basta essere diversi, bisogna avere un'idea nuova. Chi sceglie noi sappia che non si sta iscrivendo al centrosinistra ma sta sposando una visione nuova dell'amministrazione della cosa pubblica. Chi ci darà fiducia sarà perché vuole cambiare.FRONGIA Sono certa che vinceremo anche perché si sta esaurendo il modello culturale del centrodestra. Quello che succede sul palcoscenico nazionale è sintomatico e la gente vuole dire basta. Credo che la spinta giusta ci arriverà dai movimenti che hanno messo al centro del proprio impegno la passione civile.PETRUCCI Sono convinto che lavorando tutti assieme riusciremo a incanalare verso la giusta direzione le attuali frustrazioni dei cagliaritani. Incontrando tante persone mi sono reso conto che in giro c'è voglia di cambiare. La buona politica deve essere capace di dare questa speranza, una sensazione reale di cambiamento. Il centrodestra, da questo punto di vista, ci è molto indietro.ZEDDA Abbiamo sempre avuto la possibilità di vincere, solo che in passato non abbiamo saputo sfruttarla. Questa volta le nostre potenzialità sono altissime anche perché è già stato dimostrato che questa non è una città di destra. Sapremo interpretare la voglia di cambiamento. Facendo una città nuova all'insegna dell'acronimo AEIOU: alternativa, etica, idee, opportunità e uguaglianza.

Page 31: PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 27 · PDF file- "I deportati sardi nei lager nazisti" e' il tema della conferenza a cura di Aldo Borghesi organizzata dall'associazione Amici

pag. 19

«Un compitino senza passione» Il vicepresidente del consiglio Cugusi boccia il piano particolareggiato Dai residenti arrivano le prime critiche pubbliche all’impianto complessivo del piano CAGLIARI. La lettura dettagliata del piano particolareggiato del centro storico non entusiasma i componenti dell’opposizione in consiglio, che condividono con il presidente della commissione urbanistica Tavolacci solo la certezza di una sua possibile adozione, ma non una sua approvazione definitiva, prima dello scioglimento di questa assemblea. Il commento del vicepresidente del consiglio Giorgio Cugusi è netto. «Il lavoro che ci presentano non è altro che l’abbozzo di lavoro redatto dallo scomparso ingegner Deplano. Uniscono in un solo disegno urbanistico il centro storico e la municipalità di Pirri, e solo questo fatto lascia perplessi. Se andiamo a vedere cosa è accaduto in questi due anni vediamo che a Cagliari qualche cenno di intervento c’è stato, i vuoti urbani e quelli strategici (via Tristani e l’area ex mobilificio Cao) sono stati analizzati, soprattutto perché c’è stata una continua interlocuzione con la Regione sulla riperimetrazione dell’area interessata, mentre su Pirri non si è fatto nulla, è tutto fermo. E adesso vogliono confrontare i due centri come se facessero parte di una area omogenea per storia e tessuto urbanistico. Ma quando mai?». Cugusi, che guarda con un occhio particolare le dinamiche su Pirri, suo bacino elettorale, contesta però il metodo di lavoro dei documenti che sinora ha potuto leggere. «Non c’è stato un lavoro casa per casa, il piano non racconta quello che c’è e come potrebbe essere conservato in maniera intelligente. È lavoro formalistico - continua Cugusi - che non darà frutti; l’unica azione di pregio è lo studio approfondito sui vuoto urbano da riedificare, 25mila metri cubi circa, pari a immobili per 400 nuovi residenti, a cui sarebbero da aggiungere altri 1500 insediati proprio grazie al piano. il mio giudizio è negativo e spero che tutta l’opposizione dica no in aula. Sicuramente la montagna di osservazioni sopra la quale dovrebbe essere sepolto questo piano particolareggiato sta già cominciando a prendere forma. Un residente di Villanova, Massimo Delogu, espone già pubblicamente tutte le sue riserve sul piano. «Sono decisamente contrario, e lo scriverò, alla probabile edificazione dell’area posta tra via San Saturnino e via Giardini. Villanova non dispone di adeguate risorse per i servizi né per la vita sociale dei residenti, se si eccettua il felice ma limitato caso di piazzetta San Domenico. Sottrarre l’ultimo spazio libero disponibile ed idoneo al pur parziale soddisfacimento delle esigenze del quartiere, significa ignorare deliberatamente il pubblicvo interessei dei cittadini a vantaggio di quello privato degli imprenditori. L’eventuale aumento di unità residenziali comporterebbe un aumento del traffico, atto in controtendenza rispetto al tentativo in corso della parziale pedonalizzazione del quartiere. Non da ultimo - conclude Delogu - viene il problema dell’inserimento urbanistico di cospicui volumi in un’area a forte caratterizzazione paesaggistica, ampiamente visibile dai punti di belvedere sovrastanti e tra l’altro sottoposta a tutela per Decreto ministeriale nel quadro dell’intero centro storico. Mi sarei aspettato da parte dei nostri amministratori un colpo d’ala, almeno “una tantum” per l’acquisizione dell’area e la sua destinazione a pubblica utilità. Aspettative ingenue, destinate a essere deluse ancora una volta».(g.cen.)