progress test per le professioni sanitarieil progress test nasce negli anni ‘70 all’interno...
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Paolo Pillastrini Professore Associato MED/48 – Scienze Riabilitative
Coordinatore del Corso di Laurea in Fisioterapia
Bologna, 27 marzo 2014
Progress test per le professioni sanitarie
“Le finalità del Progress Test per le Professioni Sanitarie”
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Definizione
“Il Progress Test è uno strumento di valutazione formativa longitudinale, basato sul feedback, che
valuta lo sviluppo e la sostenibilità delle conoscenze cognitive durante un processo di
apprendimento. È un esame scritto di conoscenza (di solito si utilizzano domande a scelta multipla),
somministrato a tutti gli studenti in un programma, nello stesso tempo e ad intervalli regolari (di
solito da due a quattro volte l'anno), per tutto il programma scolastico.
Il test confronta le conoscenze dello studente con quelle complessive attese dei nuovi laureati al
termine del percorso formativo, indipendentemente dall’anno che frequenta lo studente stesso.”
[van der Vleuten CPM, Verwijnen GM, Wijnen WHFW, 1996]
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Nascita
Il Progress Test nasce negli anni ‘70 all’interno della logica Problem-Based, presso
l'Università di Maastricht [van der Vleuten et al. 1996] e presso la University of
Missouri-Kansas City [Arnold et al. 1990].
Fin dal suo inizio il Progress Test viene impiegato in ambito medico e in
programmi di scienze della salute.
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Diffusione
Oggi il Progress Test è presente nelle programmazioni didattiche accademiche di tutto
il mondo. Infatti è attualmente utilizzato (quasi sempre promosso da consorzi
nazionali) nel Regno Unito [Swanson et al. 2010], Italia, Paesi Bassi, [Schuwirth et al.
2010] in Germania e Austria, [Nouns et al. 2010]. È inoltre presente in Africa [Aarts et
al. 2010], Arabia Saudita [Al Alwan et al. 2011], nel Sud-Est asiatico, [Mardiastuti et al.
2011] Caraibi, Australia, Nuova Zelanda, Svezia, Finlandia, Canada, Stati Uniti
[Freeman et al. 2010], Belgio, America Latina, ecc.
Quindi è presente in tutti i continenti.
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Il Progress Test in Italia
In Italia, tramite la Conferenza Permanente Nazionale dei Corsi di
Laurea delle Professioni Sanitarie, si è diffuso anche nei Corsi di Laurea
delle Professioni Sanitarie, in particolare in Infermieristica, Fisioterapia,
Ostetricia, Logopedia e Tecnico di Radiologia
[Pillastrini et al., 2008]
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Essendo presente in diversi Paesi, è stata verificata anche la
fattibilità di un suo approccio su scala internazionale
[Finucane et al. 2010], che per la prima volta è stata
realizzata da Albano et al. [Albano et al. 1996],
confrontando i punteggi dei test di tre corsi di laurea in
medicina (tedeschi, olandesi e italiani).
Il Canada ha creato un consorzio internazionale,
l’“International Partnership for Progress Testing, 2011”
[Finucane et al. 2010], che coinvolge corsi in Irlanda,
Australia, Canada, Portogallo e Indie Occidentali.
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Prove di Efficacia
Ci sono diverse prove di efficacia provenienti da corsi di laurea in medicina, corsi
post-laurea di medicina e scuole di odontoiatria e psicologia, che dimostrano
come la struttura longitudinale del test fornisca una misura valida della
acquisizione e dell’evoluzione della conoscenza da parte degli studenti nel loro
percorso di studi
[van der Vleuten et al. 1996, Albano et al. 1996, Bennett et al., Boshuizen et al. 1997, Coombes et al. 2010, Dijksterhuis et
al. 2009, Freeman et al. 2010, Schaap et al. 2011, van der Vleuten et al. 1996, Verhoeven et al. 2002]
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Proprietà Psicometriche
Standardizzare il test è necessario per poter acquisire prove di efficacia a supporto della
validità dello strumento.
Diversi autori hanno rilevato bassi valori nelle proprietà psicometriche, dovuti ad una grossa
variazione nelle difficoltà del Test e nelle procedure seguite [Muijtjens et al. 1999], [Shen et
al. 2000], [Verhoeven et al. 2005].
A questo scopo l’American Medical Evidence Education (AMEE) ha fornito un framework per
la sua elaborazione (AMEE guide N.71), finalizzato a migliorarne la coerenza interna e
l’uniformità [Wrigley et al. 2012]
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Dati
Tramite il Progress Test si acquisiscono dati utili per diagnosticare problemi o
eccellenze di apprendimento.
Il Progress Test infatti fornisce informazioni che possono essere utilizzate
costantemente per la valutazione e il recupero nei problemi di apprendimento, per
la programmazione degli insegnamenti ed anche per rilevare le eccellenze.
Nei Paesi Bassi, è stato creato un sistema di feedback online conosciuto come
ProF [Muijtjens et al. 1999], in cui gli studenti possono confrontare i loro risultati
con quelli dei loro coetanei attraverso la pubblicazione dei dati totali e subtotali.
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Considerazioni
Il Progress Test è uno strumento che può essere efficace per la
valutazione formativa e anche sommativa dei nostri percorsi
didattici.
Tuttavia, per le sue peculiarità e anche per evitarne un uso distorto
e opportunistico, si presta molto più ad essere utilizzato come
strumento di autovalutazione, utile a migliorare la qualità della
formazione tramite un feedback dei risultati a disposizione dei Corsi
di Laurea, dei docenti, dei tutor e degli studenti.
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Conclusioni
La centralizzazione dei dati e la semplificazione dei processi relativi alla loro
gestione è indispensabile per rendere il Progress Test efficace ed efficiente, al
servizio della qualità della didattica e a beneficio dei Corsi di Laurea, dei Docenti e
degli Studenti.
A tutt’oggi ogni Corso di Laurea e ciascuna sede sono organizzati “in proprio”, con
tutti i problemi e le complicazioni conseguenti.
Poter fruire di una piattaforma Moodle nazionale unica, potrebbe a questo riguardo
essere un validissimo supporto.
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Grazie!
Roma, 9 novembre 2009
Bologna, 27 Marzo 2014
Progress test per le professioni
sanitarie
“Le finalità del Progress Test per le
Professioni Sanitarie”