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1 Ministero della Difesa GABINETTO DEL MINISTRO Servizio Pubblica Informazione PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE PER L'ANNO 2013

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Ministero della Difesa

GABINETTO DEL MINISTRO

Servizio Pubblica Informazione

PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE

PER L'ANNO 2013

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I N D I C E

1. GENERALITA'

a. Premessa Pag.2 b. Scopo Pag.2 c. Riferimenti Pag.2

2. PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE a. Quadro di riferimento generale Pag.2 b. Quadro di riferimento particolare Pag.3 c. Temi della Comunicazione Pag.4 d. Destinatari Pag.4 e. Azioni specifiche Pag.5 f. Compatibilità finanziaria Pag.6 g. Strategie e Contenuti Pag.7 h. Obiettivi delle attività di Comunicazione Pag.7 i. Indicazioni metodologiche Pag.8 j. Progetti pubblicitari Pag.9

3. ALLEGATI a. Riferimenti All.1 b. Scheda per l’individuazione dell’iniziativa di Comunicazione All.2

4. ANNESSI a. Programma di Comunicazione di SMD Anx.1 b. Programma di Comunicazione di SGD/DNA Anx.2 c. Programma di Comunicazione di SME Anx.3 d. Programma di Comunicazione di SMM Anx.4 e. Programma di Comunicazione di SMA Anx.4 f. Programma di Comunicazione del Com. Gen. CC. Anx.5

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1. GENERALITA' a. Premessa

Il presente Programma di Comunicazione (PdC) comprende indicazioni relative ad iniziative da completare perché avviate nell’anno precedente o da sviluppare secondo una programmazione annuale. E’ redatto in ottemperanza all’azione del Governo tesa alla razionalizzazione ed al contenimento dei costi della Pubblica Amministrazione per ragioni di funzionalità e di finanza pubblica.

b. Scopo

Esso rappresenta lo strumento base alla luce del quale vengono realizzate le combinazioni sinergiche, in termini di Comunicazione, tra le strutture di vertice del Dicastero, che consentono il potenziamento della conoscenza della Difesa e il dialogo con i cittadini italiani e stranieri. Il Ministero della Difesa individua, come obiettivo globale della propria azione programmatica, il rafforzamento del consenso e del senso di condivisione, mettendo a disposizione strumenti ed informazioni facilmente accessibili, attuando pertanto un’azione informativa e comunicativa efficace, trasparente e tempestiva sulle attività della Difesa.

c. Riferimenti Vds. All. 1

2. PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE

a. Quadro di riferimento generale Oggi, in un Paese che vive un momento di difficile transizione, in cui tutte le articolazioni della Difesa devono avviare un processo di razionalizzazione e ristrutturazione sulla base dei criteri costo/efficacia, in piena trasparenza e con attenzione alle funzioni operative ed umane, la comunicazione diventa uno dei fattori chiave sia per determinare i risultati conseguiti, sia un indicatore per misurare l’efficacia dell’operato. Nel comunicare e nel coinvolgere l’opinione pubblica, il Ministero si avvale di un approccio plurimo e integrato allo scopo di costruire consenso, manifestare gli obiettivi e la missione della Difesa. Occorre, quindi, elaborare un Programma di Comunicazione che aiuti a stimolare il dibattito sui temi della Difesa e contribuisca ad armonizzare e coordinare le strategie di comunicazione, per conseguire la massima efficacia sia nel raggiungimento degli obiettivi della Difesa, sia quelli relativi alle scelte di Governo. La comunicazione ha, pertanto, l’obiettivo di promuovere e mantenere un’immagine coerente con l’anima dell’organizzazione, garantendo un’informazione corretta verso l’esterno e l’interno. In particolare, all’esterno la sfida si rivolge ai cittadini, ai media nazionali, internazionali e locali, agli opinion leader, al mondo delle Università e della Scuola, alla Pubblica Amministrazione e alle Istituzioni locali. Al riguardo, il 10° rapporto CENSIS/UCSI sulla comunicazione, presentato a Roma il 03 ottobre 2012, rileva che la chiave del successo comunicativo è l’integrazione dei vecchi media nell’ambiente di Internet.

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La televisione mantiene comunque un pubblico che coincide, sostanzialmente, con la totalità della popolazione. Ma si diversificano i modi di guardare la tv. Si consolida il successo delle tv satellitari, della web tv e della mobile tv. Oggi un quarto degli italiani collegati a Internet ha l’abitudine di seguire i programmi sui siti web delle emittenti televisive. Internet è il mezzo con il massimo tasso di incremento dell’utenza tra il 2011 e il 2012. Si riducono i consumi dei quotidiani, ma i portali web d’informazione generici sono utilizzati ormai da un terzo degli italiani. Non è quindi diminuito il bisogno d’informazione, ma sono cambiate le strade percorse per acquisire le notizie. La conclusione è che i media siamo noi: è l’inizio dell’era biomediatica, e di questo la Difesa deve tener conto. Uno dei principali obiettivi della Difesa per il 2013 è l’incremento dell’utilizzo di internet e le sue applicazioni. Già oggi il sito www.difesa.it, completamente rinnovato, consente di accedere alle informazioni sulle attività del Ministero, incluse le dichiarazioni pubbliche, informazioni generali, documenti ufficiali e principali notizie, in tempo reale, legati alla Difesa. Gli italiani hanno un quadro molto positivo verso l’Istituzione della Difesa, sintomo di un livello di fiducia e di attaccamento della popolazione. Ciò trova riscontro nei recenti sondaggi ISPO e dal rapporto EURISPES 2012, dai quali si evince la credibilità sempre più marcata che le Forze Armate hanno assunto negli anni, nel contesto nazionale e internazionale, con la presenza in numerose missioni umanitarie e di peacekeeping e nelle varie forme, in Italia, di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, contribuendo a collocare l’immagine dei militari in una posizione privilegiata presso l’opinione pubblica. Tra le caratteristiche ritenute tipiche dei militari sono i forti ideali, simbolo dell’unità nazionale, e il contributo alle missioni internazionali per la pace e la stabilità. E’ proprio nei Teatri operativi internazionali che la comunicazione assume una valenza determinante, in quanto essa ha un impatto diretto sulle operazioni stesse e sulla loro efficacia.

b. Quadro di riferimento particolare (1) Il D.P.R. 162/2006 prevede che, tra l’altro, l’Ufficio di Gabinetto:

curi i rapporti con il sistema e gli organi di informazione nazionali ed internazionali;

programmi e coordini, a livello nazionale e internazionale, iniziative editoriali di informazione istituzionale e altre attività di pubblica informazione e comunicazione dell'Amministrazione della Difesa, anche in collaborazione con gli organi di pubblica informazione centrali e periferici costituiti presso gli Stati Maggiori della Difesa e presso il Segretariato Generale.

(2) La Direttiva del Ministero della Difesa - Gabinetto del Ministro “UG-SPI - A 0002”, inviata con lettera n. 7/16711/8-14-24-0/06 in data 07.04.2006, indica che “il Servizio Pubblica Informazione del Ministero della Difesa, quale diretta esplicitazione del Vertice politico del Dicastero, emana le disposizioni nel settore dell’informazione e della comunicazione, regolandone e controllandone lo svolgimento”.

(3) Con specifiche lettere, come indicato al paragrafo “riferimenti” sono state nel tempo emanate le disposizioni circa la partecipazione della Difesa ad attività espositive, la pubblicistica militare e gli Uffici per le Relazioni con il Pubblico (URP).

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c. Temi della Comunicazione Il Programma di Comunicazione per il 2013 colloca i propri progetti nell’ambito del tema dell’ Identità della Comunità. Si tratta di progetti che fanno riferimento a valori condivisi della Comunità Nazionale e alla storia del Paese e che intendono rafforzare il senso di appartenenza e la coesione sociale, in particolare: (1) Identità e Cultura della Difesa (chi siamo)

Costituiscono l’insieme delle caratteristiche e qualità che configurano la “personalità” della Difesa e la distinguono dalle altre: le sue origini, la sua storia, la sua missione, le sue peculiarità. L’identità si plasma attraverso l’insieme delle azioni che concorrono alla formazione della “Cultura della Difesa”: il suo modus operandi, le modalità organizzative, le attività operative, incluse quelle concorsuali per il bene della collettività. Le iniziative di comunicazione afferenti a questo tema costituiranno un potenziale catalizzatore di interesse nella società civile. Al riguardo è stata individuata nella ricorrenza del 04 novembre 2013 l’iniziativa Comunicativa prioritaria del Dicastero (All.2).

(2) Operatività (cosa facciamo)

Le iniziative di comunicazione afferenti a questa tematica dovranno essere volte a far conoscere l’impegno delle Forze Armate nelle operazioni all’estero. Dovranno essere ricercate, in particolare, attività promozionali tese ad illustrare la partecipazione italiana alle seguenti attività operative:

contrasto e/o prevenzione di minacce alla sicurezza internazionale, comprese quelle di natura non convenzionale o asimmetriche quali il terrorismo, i cyber attacks e la pirateria;

stabilizzazione militare e politica di aree ritenute geograficamente e/o funzionalmente rilevanti per gli interessi nazionali;

contributo agli sforzi internazionali di assistenza umanitaria e/o di protezione dei diritti umani.

(3) Trasformazione (come la facciamo)

Le iniziative di comunicazione afferenti a questo tema dovranno rafforzare la consapevolezza dell’opinione pubblica che il processo di Revisione dello Strumento Militare in atto, nel rispetto dei criteri di economicità indicati dal Governo, è concepito ottimizzando le risorse disponibili garantendo, nel contempo, l’efficienza operativa anche nella prospettiva degli impegni futuri. Dovranno, inoltre, essere sviluppate iniziative che diano risalto allo sviluppo tecnologico delle Forze Armate ed alla competitività dell’industria nazionale della Difesa; focalizzate, quindi, sulle attività di ricerca, sviluppo, produzione, impiego dei materiali d’armamento e sui programmi di cooperazione internazionale.

d. Destinatari I destinatari del Programma di Comunicazione sono distinti in due tipologie principali.

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(1) Tutti i cittadini in genere, ovvero la società civile. Inoltre, tutti coloro che appartengono, a vario titolo, alla Comunità del Comparto Difesa quali: personale militare, personale civile, le loro famiglie ed amici.

(2) Tutti i soggetti che partecipano o possono partecipare fattivamente alla “sostenibilità” dello Strumento Militare, quali: enti pubblici, enti privati, aziende, società, imprese, organismi finanziari, associazioni d’Arma, sodalizi, scuole, università, centri di ricerca, centri di formazione, opinion leader. Il Programma di Comunicazione rivolge la sua attenzione principalmente ai destinatari della tipologia (1), pur prevedendo, al suo interno, prodotti ed azioni che rispondono anche alle esigenze dei destinatari appartenenti alla tipologia (2). In particolare gli Stati Maggiori/Cdo Gen. CC ed il Segretariato Generale della Difesa assumono numerose iniziative promozionali tendenti a: a) proporre la professione militare come competitiva con le attività civili

in termini sia di qualità della vita e di dignità di funzioni sia di servizio reso al Paese;

b) tenere puntualmente informato il personale del Ministero, sia militare sia civile, circa il processo di trasformazione in atto, al fine di promuoverne il consolidamento dello spirito di appartenenza, la condivisione degli obiettivi, la conoscenza dei processi interni e, quando necessario, sollecitarne la partecipazione all’evoluzione del “sistema Difesa”;

c) consolidare l’immagine positiva della Difesa italiana presso la cosiddetta pubblica opinione, non solo nazionale, ma anche dei Paesi nei quali operano i nostri Contingenti militari;

d) sostenere le cooperazioni internazionali di interesse dell'industria italiana per la difesa.

e. Azioni specifiche Le azioni specifiche per il 2013, che l’attività di informazione e comunicazione del Dicastero intende porre in essere sono: (1) La realizzazione di prodotti di informazione e comunicazione volti a

promuovere i contenuti della Revisione dello Strumento Militare; (2) La creazione di un ambiente favorevole verso la Revisione dello

Strumento Militare; (3) La ricerca di azioni e strumenti tendenti ad acquisire il feedback sulla

reale comprensione e condivisione dei contenuti del progetto di Revisione dello Strumento Militare;

(4) La promozione dell’immagine e/o la diffusione di opportuni messaggi comunicativi saranno anche perseguite tramite: a) la partecipazione ad eventi quali seminari, simposi, conferenze, ecc.; b) l’adesione o la concessione di patrocini ad eventi e manifestazione

promosse da Enti civili; c) il concorso, su richiesta di società ed organismi esterni, ad attività

culturali, promozionali ed editoriali, qualora confacenti all’interesse generale della Difesa;

d) la partecipazione degli atleti dei Centri Sportivi militari alle manifestazioni nazionali ed internazionali di categoria;

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e) la riedizione, in collaborazione con la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), del “Corso informativo per i giornalisti finalizzato alla conoscenza e prevenzione del rischio in aree di crisi” (nel 2012 si è svolto l’ 9° corso), al fine di incrementare l’osmosi con il mondo mediatico.

f) A questa esperienza si affiancano due ulteriori iniziative, alle quali i militari partecipano sia come docenti sia come frequentatori: il “Master in giornalismo internazionale” organizzato dall’“Institute for Global Studies/School of Government”, giunto nel 2012 alla settima edizione ed il “Corso di formazione in giornalismo per inviati in aree di crisi” (quinta edizione nel 2012), ideato dalla “Fondazione Cutuli” in collaborazione, oltre che con la Difesa, con l’Università “Tor Vergata” di Roma e con il Ministero degli Affari Esteri.

g) Con riferimento ai potenziali destinatari si tenderà ad individuare azioni e strumenti che consentano di informare i target di riferimento attraverso la partecipazione, divenuta ormai tradizionale nonostante le perduranti ristrettezze di bilancio, alle attività espositive, nelle tre tipologie di presenza “istituzionale", "interforze" ed "autonoma", ed ai convegni ad esse collegati.

h) Rispetto al pubblico la comunicazione sarà rivolta a promuovere iniziative ad “hoc” per le cerimonie celebrative delle festività nazionali di interesse della Difesa (17 marzo, 25 aprile, 2 giugno, e 4 novembre).

i) Gli Stati Maggiori, il Cdo Gen. CC e il SGD/DNA hanno previsto la realizzazione di iniziative editoriali, filmati, oggettistica, con la duplice valenza di informazione e/o promozione.

f. Compatibilità finanziaria Il PdC prende in esame le risorse finanziarie previste nel progetto di bilancio del Ministero per l'anno 2013, attualmente nelle more di approvazione.

g. Strategie e contenuti Le azioni contenute nel presente PdC sono caratterizzate da una forte complessità derivante da un insieme di considerazioni, quali: gli ambienti tematici interessati e connotati da una grande specializzazione, i vari livelli istituzionali coinvolti, le diverse modalità di relazione con il pubblico, la molteplice articolazione territoriale e amministrativa, la numerosità ed eterogeneità dei destinatari a cui sono rivolte le diverse tipologie di operazioni. (1) Il PdC prevede una strategia di comunicazione coordinata e integrata

che si sviluppa sulla base di "linee guida" (obiettivi e indicazioni metodologiche) predisposte dal Ministero della Difesa e che comprende, quali parti integranti, i PdC elaborati dallo Stato Maggiore della Difesa (Anx. 1) e dal Segretariato Generale della Difesa / Direzione Nazionale degli Armamenti (Anx. 2), coordinatori delle due aree di attività del Dicastero, rispettivamente tecnico-operativa e tecnico-amministrativa.

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(2) Il PdC di SMD, inoltre, riunisce gli analoghi documenti predisposti dagli Stati Maggiori dell'Esercito (Anx. 3), della Marina (Anx. 4) e dell'Aeronautica (Anx. 5) nonché dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri (Anx. 6), quest'ultimo per i temi afferenti i propri compiti militari.

(3) Lo Stato Maggiore della Difesa, inoltre, ha elaborato un messaggio che, unitamente alle citate “linee guida”, che accompagnerà tutte le azioni di comunicazione e che metterà in risalto i principi che accompagnano la programmazione 2013 delle attività della Difesa: a) le Forze Armate sono una componente sempre più centrale del

“Sistema Paese”, impegnate a fornire un contributo determinante alle iniziative del nostro Paese volte a garantire la pace e la stabilità internazionale. La partecipazione italiana - che ha come riferimento l’art. 11 della Costituzione considerato nella sua interezza, le Nazioni Unite, l'Unione Europea, l’Alleanza Atlantica, il rapporto euro-atlantico e l'esercizio attivo della responsabilità - discende dalla convinzione che la sicurezza non è un concetto che riguarda il solo territorio nazionale e che essa vada garantita attraverso un’azione globale che faccia ricorso anche a strumenti diplomatici, economici e culturali, oltre che militari;

b) per continuare ad assicurare tale contributo, le Forze Armate devono accelerare il processo di trasformazione già in corso, delineando e realizzando uno strumento sempre più integrato in senso interforze e multinazionale, spiccatamente expeditionary, interamente professionale, agendo in modo coerente sulle tre dimensioni quantità, qualità e capacità - di cui le ultime due costituiscono il requisito primario irrinunciabile - coerentemente con le risorse prevedibilmente disponibili;

c) il mondo della Difesa non si esprime solo in termini di tutela della sicurezza, ma costituisce anche un grande capitale umano e un immenso serbatoio di risorse tecniche e scientifiche al servizio dei cittadini.

h. Obiettivi delle attività di comunicazione (1) Rafforzare nei cittadini la condivisione della “Cultura della Difesa”,

intesa quale partecipazione del cittadino alla missione istituzionale della Difesa, anche nella sua dimensione multinazionale e multidisciplinare, al fine di creare un consapevole, diffuso e durevole consenso intorno alle scelte fondamentali di politica della Difesa.

(2) Illustrare le motivazioni e i contenuti del processo di Revisione dello Strumento Militare nel contesto dei mutamenti del quadro geo -strategico internazionale.

(3) Illustrare i vantaggi e le positive ricadute sul “Sistema Paese" degli sviluppi del settore industriale e tecnologico della Difesa connessi con la Revisione dello Strumento Militare.

(4) Dare massima visibilità alle operazioni/missioni per la sicurezza e stabilità internazionale. In particolare, un’enfasi particolare dovrà essere posta sul processo di transizione in corso in Afghanistan, illustrando i risultati positivi finora conseguiti.

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(5) Evidenziare i benefici derivanti dalle attività concorsuali delle Forze Armate a favore del bene della collettività e dalle attività di supporto all’ordine pubblico quali la partecipazione alle operazioni “Strade Pulite” e “Strade Sicure”.

i. Indicazioni metodologiche Le azioni di informazione e di comunicazione contemplate nel PdC devono tener conto dell’efficacia o meno delle attività condotte nel 2012 e rispondere ai seguenti criteri: (1) Mantenere e, se possibile, rafforzare, anche quando vengono

promosse attività di singola Forza Armata, l’immagine di un “Sistema Difesa” integrato e sinergico fra sue componenti.

(2) Assicurare le attività promozionali per il reclutamento, al fine anche di incrementare, attraverso l’ampliamento del numero delle domande, il livello motivazionale e culturale del personale selezionato.

(3) Trasparenza e massima divulgazione delle informazioni relative ai contenuti dei progetti a particolare beneficio degli utenti;

(4) Corretta divulgazione dell’indirizzo del Vertice Politico finalizzato al massimo coinvolgimento degli utenti in relazione ai tempi di applicazione dei contenuti legislativi della Revisione dello Strumento Militare.

(5) Favorire ogni possibile occasione di contatto con i giovani, promuovendo, tra l’altro, lo svolgimento di conferenze di informazione ed orientamento presso gli Istituti di istruzione secondaria superiore nonché, fatte salve le prioritarie esigenze operative e di sicurezza, l’effettuazione di visite di studenti presso Enti e Comandi operativi, Musei militari, Accademie ed altri Istituti di formazione delle Forze Armate.

(6) Partecipazione, nei limiti delle risorse assegnate, ai fori internazionali nei quali l’Italia è coinvolta attraverso i responsabili degli Uffici Stampa del Dicastero.

(7) Migliorare, anche con riferimento ai processi di semplificazione delle procedure burocratiche, le capacità degli URP, elemento di organizzazione divenuto sempre più essenziale per la comunicazione sia verso l’esterno sia a favore del personale dell’Amministrazione.

(8) Continuare nell’opera di miglioramento, in senso interforze e internazionale, del portale web del Ministero della Difesa, elemento chiave di informazione e di comunicazione dell’intero sistema.

(9) Rafforzare i rapporti con gli organi di stampa e con le organizzazioni di categoria dei giornalisti, anche attraverso l'organizzazione di corsi per l'addestramento di questi ultimi in previsione di una loro presenza in aree di crisi.

(10) Proseguire la collaborazione con Università o Istituti scientifici nell’ambito di iniziative che abbiano come obiettivo la formazione dei rappresentanti degli organi di informazione che opereranno in aree di crisi.

(11) Favorire la presenza della stampa nel corso di operazioni/missioni internazionali, attività addestrative, cerimonie, convegni o riunioni a carattere nazionale e/o internazionale.

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(12) Curare i rapporti con le Associazioni combattentistiche e d’Arma, veicolo per la diffusione della conoscenza, delle tradizioni e delle attività delle Forze Armate.

(13) Partecipare – previa attenta valutazione in termini di costi/efficacia - ad eventi espositivi, fiere, convegni e congressi, avendo sempre particolare riguardo, ove possibile, anche alla valorizzazione dell'immagine interforze.

(14) Pubblicizzare, anche ai fini dell’arruolamento, l’attività svolta dai Centri sportivi militari ed i risultati conseguiti dagli atleti che ne fanno parte.

(15) Rendere noto l’impegno della Difesa nei settori della ricerca tecnologica, con particolare riferimento alle attività “duali”, del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente.

(16) Mantenere, nel contesto delle iniziative in corso per la razionalizzazione del comparto, l'attuale livello qualitativo della Pubblicistica Militare, con riferimento anche alle produzioni degli Uffici Storici, favorendone, anche attraverso il portale della Difesa, una sempre maggiore diffusione anche tra i non addetti ai lavori.

(17) Prevedere o sostenere progetti editoriali, conferenze o convegni, in occasione di ricorrenze o di eventi particolarmente significativi. Al riguardo, con specifico riferimento alle festività del 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre e alla commemorazione del 12 novembre (“Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace”), attivando anche, quando possibile, iniziative sinergiche con quelle eventualmente predisposte dalla Presidenza del Consiglio per celebrare tali ricorrenze sui mezzi di comunicazione (televisione, radio e carta stampata).

(18) Supportare progetti cinematografici che rappresentino un effettivo "valore aggiunto" per le Forze Armate.

(19) Curare la produzione di materiale di documentazione (televisivo, fotografico, ecc), in relazione anche alle esigenze di promozione per gli arruolamenti.

j. Progetti Pubblicitari Circa i progetti pubblicitari relativi alla promozione dell'immagine delle F.A. e all'incentivazione degli arruolamenti, il cui onere di spesa previsto per l’anno 2013 è di euro 538.653 €, si rimanda agli elaborati delle singole componenti, riportati nei vari annessi.

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All. 1

RIFERIMENTI 1. Legge 7 giugno 2000, n. 150 "Disciplina delle attività di informazione e di

comunicazione delle pubbliche amministrazioni" (Gazzetta Ufficiale n. 136 del 7 giugno 2000).

2. D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90, recante il Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare;

3. Decreto legislativo 10 marzo 2010, n. 66 recante il Codice dell’ordinamento militare;

4. Direttiva del Ministero della Difesa – Gabinetto del Ministro, Servizio Pubblica Informazione UG/SPI A0002, ed. 2006 “Direttiva in materia di Informazione e Comunicazione”.

5. Let. n. 7/26239/11-17-6/04 in data 10.05.2004 di UG-SPI all’oggetto “Attuazione legge 150/2000”.

6. Disposizioni per la partecipazione della Difesa ad attività espositive (let. n. 7/52822/19-8-42/04 in data 01.10.2004 di UG-SPI e relativi seguiti).

7. Let. n. 7/14571/11-17-46/05 in data 29.03.2005 di UG-SPI all’oggetto “Pubblicistica militare” e relativi seguiti.

8. Linee guida per le attività svolte dagli Uffici per le Relazioni con il Pubblico - URP (let. n. 7/58964/11-17-42/05 in data 25.11.2005 di UG-SPI).

9. Let. n. 7/27201/11.17.06/08 in data 20.06.2008 di UG-SPI all’oggetto “Comunicazione on line del Ministero della Difesa”.

10. Let. n. 7/48080/11.17.42/2008 in data 07.11.2008 di UG-SPI all’oggetto “Programma di Comunicazione del Ministero della Difesa per l’anno 2009 (con allegata la circolare n. DIE/0016380/P-2.27.4.6 in data 21.10.2008 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria, che riporta, tra l’altro, le indicazioni metodologiche per la redazione del Programma di Comunicazione).

11. Let. n. 7/33189/11.17.6/2009 in data 23.07.2009 di UG-SPI all’oggetto “Programma di Comunicazione per l’anno 2010” (con allegata let. n. 196/09 in data 15.07.2009 del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Paolo Bonaiuti).

12. Let. n. 7/49845/11.17.6/2009 in data 11.11.2009 di UG-SPI all’oggetto “Programma di Comunicazione del Ministero della Difesa per l’anno 2010”, relativa alle “schede” di cui è richiesta la compilazione per ognuna delle attività di comunicazione istituzionale di prevista attuazione da parte del Ministero.

13. Let. n. 7/31848/11.17.6/2010 in data 08.07.2010 di UG-SPI all’oggetto “Linee guida per il Programma di Comunicazione del Ministero della Difesa per l’anno 2011”: le “Linee guida” confermano, tra l’altro, l’esigenza, di cui al punto precedente, in merito alla compilazione delle precitate “schede” per ognuno dei “temi” e dei progetti citati nel Programma di Comunicazione.

14. Let. n. 7/42837/8-3-28/2010 in data 27.09.2010 di UG indirizzata al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (conferenze informative negli Istituti di istruzione secondaria superiore e visite ad Enti e Musei militari nel corso dell’anno scolastico 2010-2011).

15. Legge 25 febbraio 1987, n. 67 “Rinnovo della legge 5 agosto 1981, n. 416, recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l’editoria” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 56 del 9 marzo 1987).

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16. Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” (Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18 agosto 1990).

17. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 1994, “Direttiva sui principi per l’istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico” (Gazzetta Ufficiale n. 261 del 8 novembre 1994).

18. Legge 31 marzo 2000, n. 78 "Delega al Governo in materia di riordino dell'Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Norme in materia di coordinamento delle Forze di Polizia" (Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2000).

19. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 settembre 2000 "Direttiva sul programma delle iniziative di informazione e comunicazione istituzionale delle amministrazioni dello Stato" (Gazzetta Ufficiale n. 254 del 30 ottobre 2000).

20. Decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297 "Norme in materia di riordino dell'Arma dei Carabinieri, a norme dall'articolo 1 della legge 31 marzo 2000, n. 78" (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 23 ottobre 2000).

21. Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 106 del 9 maggio 2001).

22. D.P.R. 21 settembre 2001, n. 403, “Regolamento sui criteri per l’individuazione dei soggetti professionali esterni da invitare alle procedure di selezione per realizzare comunicazioni istituzionali a carattere pubblicitario” (Gazzetta Ufficiale n. 267 del 16 novembre 2001).

23. D.P.R. 21 settembre 2001, n. 422, “Regolamento recante norme per l’individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione e disciplina degli interventi formativi” (Gazzetta Ufficiale n. 282 del 4 dicembre 2001).

24. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2001, “Istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica di una struttura di missione, ai sensi dell’art. 7, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 ” (Gazzetta Ufficiale n. 43 del 20 febbraio 2002).

25. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica 7 febbraio 2002, “Attività di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni” (Gazzetta Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2002).

26. Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 129/02/CONS del 24 aprile 2002 “Informativa economica di sistema” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2002).

27. Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica 8 maggio 2002 “Semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi” (Gazzetta ufficiale n. 141 del 18 giugno 2002).

28. Decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2003).

29. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica 24 marzo 2004 “Rilevazione della qualità percepita dai cittadini” (Gazzetta Ufficiale n. 80 del 5 aprile 2004).

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30. Legge 3 maggio 2004 n. 112 “Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., nonché delega al Governo per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2004).

31. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2004 “Indirizzi per garantire la coerenza programmatica dell’azione di Governo” (Gazzetta Ufficiale n. 22 de 28 gennaio 2005).

32. Decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16 maggio 2005)

33. Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 139/05/CONS del 7 marzo 2005 “Informativa economica di sistema. Obbligo di comunicazione delle spese pubblicitarie degli enti pubblici” (Gazzetta Ufficiale n. 67 del 22 marzo 2005).

34. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie 27 luglio 2005 “Qualità dei servizi on-line e misurazione della soddisfazione degli utenti” (Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2005).

35. Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177 “Testo unico della radiotelevisione” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 208 del 7 settembre 2005).

36. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica del 24 ottobre 2005 “Direttiva sulla semplificazione del linguaggio delle Pubbliche Amministrazioni” (Testo della Direttiva).

37. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie 18 novembre 2005 “Linee guida per la Pubblica amministrazione digitale” (Gazzetta Ufficiale n. 16 del 20 gennaio 2006).

38. Decreto ministeriale 13 aprile 2006 n. 203 “Regolamento recante identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle relative operazioni effettuate dal Ministero della difesa, in attuazione degli articoli 20 e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 1° giugno 2006).

39. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione del 19 dicembre 2006 “Una Pubblica Amministrazione di qualità” (Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2007).

40. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione del 20 febbraio 2007 “Interscambio dei dati tra le Pubbliche Amministrazioni e pubblicità dell’attività negoziale” (Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2007).

41. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28.09.2009 relativa a “Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l'acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell'articolo 41 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177” (Gazzetta Ufficiale n. 257 del 04.11.2009).

42. Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 30/10/CONS del 4 febbraio 2010 “Differimento dei termini per la trasmissione delle comunicazioni relative alle spese pubblicitarie delle Amministrazioni pubbliche e degli Enti pubblici di cui all’art. 10, comma 2 della delibera n. 129/02/CONS e approvazione del nuovo modello di comunicazione” (Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2010).

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All. 2

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

4 novembre: “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Celebrazione delle ricorrenze suindicate.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Campagna di tipo integrato comprendente: - il 4 novembre: cerimonie presso l’Altare della Patria e

presso i Sacrari di Redipuglia e di Bari, alla presenza delle massime Autorità dello Stato;

- manifesto celebrativo; - diffusione di comunicati stampa; - distribuzione di “depliant” informativo sulla ricorrenza; - realizzazione di un sondaggio circa l’immagine delle

Forze Armate percepita dai cittadini; - iniziativa “Caserme in piazza”: manifestazioni

pubbliche delle Forze Armate (mostre storiche, esibizione di attività addestrative, concerti di bande e fanfare militari) in circa 20 città capoluogo di regione/provincia, d’intesa con le Amministrazioni locali;

- iniziativa “Caserme aperte”: il giorno 4 novembre, oltre 150 caserme, basi navali e basi aeree aperte al pubblico per visite guidate;

- concerti ed eventi musicali tenuti da bande militari ed artisti italiani;

- conferenze nelle ultime classi degli Istituti di scuola media superiore per illustrare le attività delle Forze Armate e le opportunità di reclutamento;

- convegno/i e/o conferenze presso Istituti di formazione militari.

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OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI

COMUNICAZIONE

Favorire la crescita della cosiddetta “cultura della difesa”, ossia quell’insieme di conoscenza e di valori che stanno alla base della condivisione consapevole da parte dei cittadini delle politiche di sicurezza e di difesa della Nazione e quindi dell’agire quotidiano delle Forze Armate. Così facendo, si intende rafforzare, specie nelle giovani generazioni, quei valori e sentimenti di orgoglio dell’identità nazionale, importanza della difesa della sicurezza e della libertà, idea di Patria, ricordo dei Caduti, che sono già pienamente condivisi dalla stragrande maggioranza dei cittadini, come hanno anche dimostrato sondaggi condotti negli anni 2009, 2010, 2011 e 2012.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Periodo (indicativo) dal 25 ottobre al 6 novembre 2013.

BUDGET DEDICATO

Non definibile al momento. Si farà ricorso anche a sponsorizzazioni esterne. Si prevede di interessare il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri per: - la messa in onda a titolo gratuito sulle reti RAI – quale

messaggio di utilità sociale – del video istituzionale “Grazie, Ragazzi” per il 4 novembre “Giorno dell’Unità Nazionale – Giornata delle Forze Armate”;

- eventualmente, un concorso finanziario e di ideazione per l’aggiornamento o la realizzazione di un nuovo video istituzionale del tipo “Grazie, Ragazzi”, qualora tale esigenza fosse ritenuta opportuna/necessaria dal Signor Ministro.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

Si prevede di realizzare, come già fatto negli anni 2010, 2011 e 2012 un sondaggio “pre-test” circa l’immagine delle Forze Armate percepita dai cittadini.

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SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI

ENTI

- Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della

Presidenza del Consiglio dei Ministri per il video istituzionale “Grazie, Ragazzi”;

- Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per le conferenze nelle ultime classi degli Istituti di scuola media superiore;

- Amministrazioni locali per l’iniziativa “Caserme in piazza” e per i concerti e gli eventi musicali.

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SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Il Ministero della Difesa intende ampliare la propria offerta comunicativa, andando a sfruttare al meglio l’enorme patrimonio video di cui la Difesa e le FF.AA. dispongono.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Realizzazione della Web TV della Difesa.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Rendere maggiormente fruibili i contenuti video della Difesa e delle FA sarà conseguito attraverso la creazione di una web tv, che dovrà essere esposta su internet e fruibile con i più diffusi web browser.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI

COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Accrescere la consapevolezza nell’opinione pubblica dell’elevata professionalità della Difesa attraverso la diffusione di servizi televisivi relativi alle principali attività operative e celebrazioni. Target:

Opinione pubblica e Opinion Leaders.

Contenuti: Diffusione delle caratteristiche e qualità che configurano la “personalità” della Difesa e la distinguono dalle altre: le sue origini, la sua storia, la sua missione, le sue peculiarità. Creazione del consenso attraverso la documentazione video che concorre alla formazione della “Cultura della Difesa”: il suo modus operandi, le modalità organizzative, le attività operative, incluse quelle concorsuali per il bene della collettività.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dal 2013.

BUDGET DEDICATO Importo presunto Euro 80.000

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE Numero di accessi ai servizi televisivi della Web TV.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI

ENTI

Piena integrazione con l’attuale infrastruttura software del portale Internet della Difesa e delle FA Creazione di canali tematici per la gestione ed organizzazione dei contenuti video. Indicizzazione dei contenti e motore di ricerca. Un layout che sia conforme allo stile del portale Difesa e delle FA.

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STATO MAGGIORE DELLA DIFESA

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SOMMARIO GENERALE

1. Riferimenti pag. 4

2. Premessa pag. 4

3. Analisi della Situazione pag. 4

4. Metodologia pag. 6

5. Temi della Comunicazione pag. 6

6. Obiettivi della Comunicazione pag. 6

7 Linee d’azione pag. 7

7.1 Conoscenza della “Cultura della Difesa” pag. 7

7.2 Revisione dello Strumento Militare pag. 7

7.3 Sviluppo del settore industriale e tecnologico della Difesa pag. 7

7.4 Operazioni fuori dai confini nazionali pag. 7

7.5 Attività concorsuali delle Forze Armate pag. 8

8. IL MESSAGGIO pag. 8

8.1 I messaggi della comunicazione esterna pag. 8

8.2 I messaggi della comunicazione interna pag. 9

9. DESTINATARI

9.1 Esterni

9.2 Interni

pag. 10

pag. 10

pag. 10

10 ORGANIZZAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE pag. 10

11. UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO pag. 10

12. STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE pag. 10

12.1 La formazione del personale pag. 11

12.2 Le sponsorship pag. 11

12.3 Le attività promozionali pag. 12

12.4 Gli apporti non operativi di rilevanza strategica all’estero pag. 13

12.5 L’attività di cerimoniale e di relazioni esterne pag. 14

12.6 Le collaborazioni e protocolli d’intesa con altre Amministrazioni

pag. 14

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12.7 La partecipazione a eventi congressuali, partnership ‘culturali’ e

istituzionali

pag. 14

12.8 La comunicazione via web pag. 15

12.9 La Pubblicistica/Attività editoriali pag. 15

12.10 Le attività di Pubblica Informazione pag. 15

12.11 I principali eventi addestrativi interforze pag. 16

12.12 Le attività di Comunicazione del CASD pag. 16

12.13 Le attività di Comunicazione della CISM pag. 16

12.14 La cultura della prospettiva di genere Pag. 17

12.15 Gli studi e ricerche sulle Forze Armate pag. 17

12.16 La comunicazione interna pag. 18

13. Disponibilità di risorse finanziarie pag. 18

14. Verifica attività e azioni di comunicazione pag. 18

ELENCO DEGLI ALLEGATI

All. 1: 10° Corso informativo per giornalisti ed operatori dell'informazione destinati in

aree di crisi e a rischio

All. 2: Corso di giornalismo per inviati in aree di crisi – Maria Grazia Cutuli

All. 3: Master in giornalismo internazionale

All. 4: Salone internazionale del Libro 2013 - Torino

All. 5: Fiera del Levante – Bari

All. 6: Salone della Giustizia

All. 7: Motor Show - Bologna

All. 8: Campus Orienta

All. 9: Job&Orienta - Verona

All. 10: Orienta Sicilia - Orienta Sardegna Cagliari/Palermo

All. 11: ABCD - Orientamenti - Genova

All. 12: Dire Giovani Dire Futuro - Roma

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All. 13: Realizzazione materiale promozionale

All. 14: Completamento del passaggio al nuovo layout grafico del portale Difesa

All. 15: Accessibilità

All. 16: Pubblicazione dell’Albo d’Oro

All. 17: Realizzazione di App per dispositivi mobili

All. 18: Informazioni della Difesa – Informazioni della Difesa on line

All. 19: Esercitazione “CANALE 13”

All. 20: Esercitazione “JUDICOUS RESPONSE 13”

All. 21: Esercitazione “ARGONAUT 13”

All. 22: Esercitazione “BRIGHT STAR 13”

All. 23: Esercitazione “COBALTO 13”

All. 24: Esercitazione “LAMPO 13”

All. 25: Esercitazione “ISAF MISSION REHERSAL EXERCISE”

All. 26: Esercitazione “STEADFAST JAZZ 2013”

All. 27: Esercitazione “CAPABLE LOGISTICIAN 2013”

All. 28: Esercitazione “Mole pit 13”

All. 29: CASD: Cerimonia chiusura Anno Accademico 2012/2013

All. 30: CASD: Cerimonia apertura Anno Accademico 2013/2014

All. 31: CASD: Piano di Ricerca Ce.Mi.S.S. 2013

All. 32: Convegno Annuale Della Commissione Italiana di Storia Militare (CISM)

All. 33: Organizzazione Mostra Storico-Espositiva

All. 34: Organizzazione da parte della Commissione Italiana di Storia Militare (CISM) del 39° Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM) in Torino

All. 35: Partecipazione al Salone del libro di Torino ed. 2013

All. 36: Rassegna libraria Roma si Libra

All. 37: Attività di supporto storico alle Celebrazioni per i 100 anni dalla Grande

Guerra. Mostra storica

All. 38 La cultura della prospettiva di genere

All. 39: Scheda Dati Informativi

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1. RIFERIMENTI

Il Programma di Comunicazione dello Stato Maggiore della Difesa per il 2013 (PdC 2013) è stato elaborato, ai sensi dell’art. 11 della legge 7 giugno 2000, n.150, “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, sulla base degli indirizzi contenuti nella Direttiva del Ministero della Difesa – Gabinetto del Ministro, Servizio Pubblica Informazione UG/SPI A0002, ed. 2006 “Direttiva in materia di Informazione e Comunicazione” e delle “Linee Guida” emanate dal Gabinetto del Ministro con il f.n. 0037820 in data 24 settembre 2012. Il PdC 2013 recepisce i Programmi di Comunicazione delle Forze Armate, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e del Segretario Generale della Difesa/DNA, sviluppati sulla base dei sopraindicati indirizzi.

2. PREMESSA Il Programma di Comunicazione 2013 dello Stato Maggiore della Difesa (SMD) si articola nei due settori della comunicazione: interna ed esterna. Infatti non si possono considerare le due aree come separate: la premessa per una efficace comunicazione esterna è un’ottima comunicazione interna, capace di coinvolgere attivamente tutti gli appartenenti all’organizzazione stessa.

La politica comunicativa dello SMD, quindi, nel perseguire gli obiettivi generali di comunicazione del Ministro della Difesa, rivolge le proprie attività alla:

comunicazione esterna finalizzata alla promozione dell’immagine: essa è indirizzata all’opinione pubblica (cittadini), agli esponenti del mondo economico (aziende e imprese) - culturale (università, scuole e centri di ricerca) e agli altri organi istituzionali (enti pubblici e locali). La comunicazione esterna, attraverso il sostegno e la creazione di reti trasversali di comunicazione e di informazione, è essenzialmente diretta a rinsaldare e, ove necessario, costruire una “Cultura della Difesa” in un’ottica interforze, valorizzando le peculiarità distintive delle Forze Armate, la loro storia, le loro origini e i loro compiti. Tale forma di comunicazione utilizza strumenti e prodotti attagliati al pubblico di riferimento;

comunicazione interna: essa è rivolta al personale militare e civile delle Forze Armate, alle loro famiglie (comprese le Associazioni Combattentistiche, Partigiane, d’Arma, di categoria e di specialità). La comunicazione interna è un veicolo fondamentale per accrescere il senso di appartenenza, lo spirito di squadra, l’orgoglio di essere parte attiva di un’organizzazione compatta, affidabile, credibile (sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale) e, soprattutto, interessata e attenta alle problematiche inerenti al proprio personale. Tale forma di comunicazione rappresenta, quindi, un mezzo essenziale di conoscenza e condivisione delle scelte strategiche operate dall’organizzazione.

Più in particolare occorre evidenziare che il PdC 2013 è stato elaborato sulla base delle:

valutazioni effettuate a seguito dell’esame del contesto internazionale e delle indagini sociologiche, condotte dai maggiori Istituti ed Enti di ricerca italiani, relativamente alla situazione socio - economica del Paese, ai giovani e all’opinione pubblica;

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lezioni apprese e delle conoscenze sviluppate nell’applicazione del Programma di Comunicazione 2012.

3. ANALISI DELLA SITUAZIONE

Sul piano internazionale l’impegno del Paese continua, malgrado la congiuntura economica negativa, nella sua impostazione “multi-dimensionale” e con un concorso del settore militare che permane significativo. Lo scenario risulta ancora caratterizzato dalla presenza di fattori ad alto rischio per la sicurezza e la stabilità, fra i quali, il terrorismo internazionale, i problemi di natura ambientale, le situazioni di crisi regionali e la proliferazione nucleare. Le Forze Armate sono, quindi, chiamate a proseguire l’impegno nelle missioni fuori dai confini nazionali deciso dal Parlamento, a sostegno delle iniziative della comunità internazionale. In questo contesto particolare importanza assume il processo di transizione in corso in Afghanistan, la conferma di tempi e modalità del ''disimpegno'' delle forze del contingente multinazionale e il conseguente avvio di una nuova fase, “post-ISAF”, che vedrà il coinvolgimento di molti Paesi ''sotto altre forme'' a sostegno del governo afghano. Sul piano nazionale, invece, la situazione continua ad essere caratterizzata da condizioni di generalizzata instabilità, da ricondurre essenzialmente alla nota congiuntura economica non favorevole che investe tutte le realtà del Paese: istituzionali, sociali, finanziarie, imprenditoriali, ecc., compresa quella militare. In tale contesto assume particolare rilevanza il progetto di revisione dello strumento militare, che si prefigge lo scopo di ridisegnare l’apparato della Difesa alla luce dell’attuale situazione finanziaria e ottimizzare le risorse disponibili al fine di garantire una sempre maggiore efficienza operativa. Per quanto concerne, invece, il quadro socio – economico italiano, l’analisi è stata realizzata ricorrendo alle seguenti fonti:

rapporti di ricerca sui più significativi fenomeni socio - economici che nel 2012 hanno interessato il Paese;

pubblicazioni periodiche di GfK Eurisko e analisi dei sondaggi di opinione dei principali Enti di ricerca su argomenti di interesse per la Difesa;

studi e ricerche di settore sull’opinione pubblica promossi dalle Università e da altre Amministrazioni dello Stato.

Gli studi e le ricerche analizzati riportano, tra l’altro, indicazioni sulle tendenze che caratterizzano il rapporto fra la società e le Istituzioni. In particolare: - l’Istituto Piepoli, in un sondaggio realizzato nel mese di febbraio del 2012 su un

campione di cittadini italiani maggiorenni, ha rilevato che il 91% degli intervistati ha un’immagine positiva delle Forze Armate, il 90% esprime fiducia nei confronti di questa Istituzione e l’88% ritiene che siano utili al Paese. Tra i compiti principali delle Forze Armate italiane, il 50% del campione intervistato ritiene che al primo posto vada la “Difesa Nazionale” e il 24% le “missioni umanitarie all’estero”.

- l’Istituto di ricerca ISPO ha effettuato un sondaggio nel mese di maggio 2012, su un campione di cittadini italiani maggiorenni, rilevando che per il 92% degli intervistati le F. A. sono “un simbolo dell’identità nazionale” e che per l’84% sono “un’istituzione importante del Paese al pari del Governo e della Magistratura”. Non solo, le F.A. sono fonte di orgoglio e prestigio a livello internazionale (per l’88% del campione) grazie anche alla professionalità delle truppe (riconosciuta dall’85%). Anche la modernità è riconosciuta dal 69%,

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insieme alla preparazione tecnica in vista di missioni internazionali (64%) o situazioni di emergenza (66%). Oltre il 55% delle persone, interpellate sul processo di revisione delle F.A., sono favorevoli all’ottimizzazione delle risorse per rendere lo strumento più competitivo (79%), più efficiente e proiettabile in caso di richiesta di intervento da parte degli organismi sovranazionali (78%) e più performante (75%);

- il 24° “Rapporto Italia” dell’Eurispes indica che oltre il 67% degli Italiani nutre la massima fiducia nelle F.A. e che per il giovani tra i 18 e i 24 anni esse rappresentano la prima Istituzione dello Stato in cui riporre la massima fiducia possibile.

Dall’analisi approfondita di tali dati emerge, quindi, la necessità di porre in essere azioni comunicative che forniscano un’informazione, più dettagliata ed esaustiva possibile, su:

come sono composte le F.A., la loro struttura, la loro missione e i loro compiti fondamentali;

come esattamente le F.A. operano nelle missioni internazionali e quali compiti svolgono per l’assistenza umanitaria e la protezione dei diritti umani;

quali ricadute abbia l’operato delle F.A. sulla sicurezza interna della Nazione, sul supporto alla collettività e sullo sviluppo del “Sistema Paese”;

come la Difesa sia impegnata in un profondo processo di revisione dello strumento militare teso all’ottimizzazione delle risorse disponibili ed al contestuale aumento dell’efficienza operativa.

4. METODOLOGIA

Le attività di comunicazione, considerate nel presente documento, dovranno essere poste in essere, utilizzando la seguente metodologia:

definizione degli obiettivi di comunicazione;

individuazione dei relativi indicatori (es.: definizione della percentuale di pubblico di interesse che si intende raggiungere, monitoraggio dell’immagine della Difesa percepita dall’opinione pubblica, ecc.);

pianificazione delle azioni e degli strumenti di comunicazione;

programmazione dei tempi e dei mezzi necessari per il conseguimento di ciascuno degli obiettivi individuati;

valutazione dei risultati, attraverso il confronto dei valori previsti in fase di determinazione degli obiettivi e quelli concretamente rilevati in fase di condotta.

5. TEMI DELLA COMUNICAZIONE Per l’anno 2013, coerentemente con le “linee guida” emanate dal Gabinetto del Ministro, i temi della comunicazione dello Stato Maggiore della Difesa sono:

la “Cultura della Difesa” e la conoscenza delle Forze Armate;

l’impegno delle F.A. in Patria e nelle operazioni fuori dai confini nazionali;

il processo di revisione dello strumento militare.

6. OBIETTIVI DELLA COMUNICAZIONE Dall’analisi dei temi comunicativi individuati al precedente paragrafo 5. e dall’esame del contesto nazionale e internazionale derivano i seguenti obiettivi di comunicazione, esterna ed interna, dello Stato Maggiore della Difesa:

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favorire nei cittadini la conoscenza della “Cultura della Difesa”;

illustrare all’opinione pubblica e al personale militare e civile della Difesa i contenuti del processo di revisione dello strumento militare;

dare risalto alle potenzialità del settore industriale e tecnologico della Difesa (compito prioritario del Segretariato Generale della Difesa/DNA);

promuovere l’impegno delle F.A. nelle operazioni fuori dai confini nazionali, per la sicurezza e la stabilità internazionale;

mostrare i benefici delle attività poste in essere dalle F.A. a favore della collettività e nelle attività di supporto per la sicurezza dei cittadini.

Le F.A., l’Arma dei Carabinieri e il Segretariato Generale della Difesa/DNA, ciascuno per gli aspetti di specifica competenza, devono operare per il conseguimento dei menzionati obiettivi.

7. LINEE D’AZIONE In funzione degli obiettivi di comunicazione individuati al precedente paragrafo 6. sono di seguito riportate le discendenti linee d’azione: 7.1 Conoscenza della “Cultura della Difesa”

promuovere la diffusione presso i cittadini della storia, dei valori e delle tradizioni comuni a tutte le F.A. al fine di partecipare all’esterno la missione istituzionale della Difesa, far conoscere le sue ricadute sul Paese in termini di sicurezza e creare un diffuso e consapevole consenso sulle scelte fondamentali del Dicastero;

curare che in ogni messaggio delle F.A., a premessa di ciascuna comunicazione, in particolare nel corso di conferenze/seminari/interventi mediatici, sia costantemente presente un riferimento alla “Cultura della Difesa”, quale base valoriale comune;

promuovere, presso tutti i pubblici di riferimento, l’immagine della Difesa nel suo assetto interforze come una “risorsa pregiata per il Paese”;

sostenere iniziative di comunicazione celebrative delle festività del 25 aprile, 2 giugno, 4 novembre nonché la commemorazione del 12 novembre “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace”;

standardizzare le procedure da adottare a supporto dei progetti cinematografici che rappresentino un effettivo “valore aggiunto” e coordinare la produzione di materiale di documentazione (televisivo, fotografico, ecc.) in funzione delle esigenze di promozione di immagine della Difesa;

favorire i rapporti con l’Associazionismo militare, veicolo pregiato per la diffusione e la conoscenza della storia, delle tradizioni e delle peculiarità delle F.A..

7.2 Revisione dello strumento militare

illustrare i contenuti della revisione dello strumento militare e le motivazioni poste alla base di tale processo, nel quadro dei mutamenti geo - strategici internazionali in atto;

evidenziare che il processo di revisione dello strumento militare è stato concepito con la finalità di ottimizzare le risorse disponibili, aumentando l’efficienza operativa;

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comunicare ai cittadini le positive ricadute sul “Sistema Paese” dei progressi del settore industriale e tecnologico della Difesa, connessi con i contenuti della revisione dello strumento militare.

7.3 Sviluppo del settore industriale e tecnologico della Difesa

promuovere, in ogni occasione comunicativa (manifestazioni/attività espositive, istituzionali e interforze, convegni, simposi, ecc.) lo sviluppo e le potenzialità di crescita dell’industria della Difesa;

rafforzare la consapevolezza presso la pubblica opinione che il mondo della Difesa costituisce un immenso serbatoio di risorse tecniche e scientifiche al servizio dei cittadini.

7.4 Operazioni fuori dai confini nazionali

comunicare all’opinione pubblica il rilevante contributo quotidianamente fornito dalle F.A. alla collettività nelle operazioni fuori dai confini nazionali per la sicurezza e la stabilità internazionali;

evidenziare che le F.A. partecipano alle missioni internazionali, in armonia all’art. 11 della Costituzione, per la prevenzione e il contrasto alle minacce alla sicurezza internazionale, per la stabilizzazione di aree geografiche rilevanti per gli interessi nazionali e per fornire un fattivo contributo agli sforzi della comunità internazionale, indirizzati all’assistenza umanitaria e alla protezione dei diritti umani;

stimolare un dibattito in seno alla società civile per diffondere la conoscenza dello strumento militare quale dispositivo indispensabile per il Paese nell’attuale scenario internazionale. La sicurezza della collettività, infatti, non riguarda il solo territorio nazionale; essa deve essere garantita attraverso un’azione globale che, oltre a far ricorso alle F.A., si avvalga anche della sfera diplomatica, economica e culturale;

illustrare all’opinione pubblica l’impegno delle F.A. a supporto del Paese, con riferimento sia agli interventi sviluppati in Patria a sostegno diretto della collettività nazionale sia alle operazioni condotte all'estero in favore della pace, della sicurezza e della stabilità internazionale.

7.5 Attività concorsuali delle Forze Armate

evidenziare i benefici per la collettività delle attività concorsuali poste in essere dalle F.A. (es. “emergenza sisma Emilia”, ecc.);

valorizzare le molteplici attività di supporto all’ordine pubblico (es. operazione “Strade Sicure” e “Strade Pulite”, ecc.);

promuovere la conoscenza dell’impegno della Difesa nel settore tecnologico, con particolare riferimento alle attività “duali” che hanno ricadute positive sulla collettività.

8. IL MESSAGGIO

La comunicazione e la discendente informazione dello Stato Maggiore della Difesa devono essere trasparenti, esaurienti e basati su procedure snelle e di facile comprensione. Il linguaggio della comunicazione e dell’informazione istituzionale dovrà essere improntato alla massima semplicità e sobrietà. Nella elaborazione dei messaggi è opportuno calibrare gli stessi in funzione del mezzo di comunicazione impiegato e del pubblico di riferimento.

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I messaggi di comunicazione, da sviluppare in un quadro armonico e coordinato, si differenziano a seconda che siano rivolti all’esterno od all’interno dell’organizzazione. 8.1 I messaggi della comunicazione esterna

In continuità con le “linee guida” emanate dal Gabinetto del Ministro i messaggi dello Stato Maggiore della Difesa dovranno riguardare:

la storia e le tradizioni delle Forze Armate, con un particolare “focus” sulla funzione centrale che la “Cultura della Difesa” ha svolto, e continua a svolgere, a favore della crescita sociale, politica, economica e democratica della Nazione;

l’indispensabilità della funzione “Difesa”, quale articolazione di uno Stato moderno e accreditato come interlocutore di prestigio nel consesso internazionale;

il contributo fornito dall’impiego integrato delle Forze Armate nelle missioni volte a garantire la pace e la stabilità internazionale;

la Difesa, per continuare ad assicurare in Italia e all’estero il consueto qualificato contributo, è oggetto di un profondo processo di “Revisione dello Strumento Militare” improntato a criteri di economicità e teso ad ottimizzare le risorse disponibili per garantire una sempre maggiore efficienza operativa;

i benefici per la collettività derivanti da tutte quelle attività concorsuali poste in essere dalle F.A. quali il sostegno umanitario alle popolazioni colpite da calamità naturali, le operazioni denominate “Strade Sicure” e “Strade Pulite”, il controllo dello spazio aereo, il servizio SAR, il trasporto di malati e traumatizzati, la lotta agli incendi boschivi, la vigilanza pesca, il controllo dei flussi migratori, la salvaguardia della vita umana in mare, il servizio meteorologico, le attività cartografiche ed idrografiche, ecc.;

le F.A., in virtù del patrimonio storico che custodiscono, della loro missione istituzionale, del potenziale umano e tecnologico di cui dispongono, contribuiscono, in maniera determinate, alla crescita e all’innovazione della Nazione;

le ricadute e le applicazioni in ambito civile della tecnologia e dei risultati scientifici conseguiti dalle attività di ricerca e dalla sperimentazione militare (attività “duali”);

i benefici per l’intero “Sistema Paese” derivanti dallo sviluppo tecnologico delle F.A. e dai programmi di cooperazione internazionale capaci di aumentare la competitività dell’industria nazionale della Difesa.

Per quanto riguarda il preminente e rispettivo interesse degli Stati Maggiori di F.A., del Comando Generale dell’Arma dei CC e, per gli aspetti specifici, del Segretariato Generale della Difesa/DNA i messaggi da sviluppare, coerentemente con le note comunicative individuate dallo SMD, dovranno valorizzare i seguenti aspetti:

promozione dell’immagine, della storia, dei valori, della missione e delle peculiarità delle singole F.A. (“Cultura della Difesa”);

sostegno ai messaggi dello SMD per gli aspetti di competenza, con particolare riferimento alle missioni internazionali e alla revisione dello strumento militare;

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attività operativa e di concorso alla collettività svolte dalle F.A.;

attività di cooperazione interforze ed internazionale;

attività addestrative e approntamento delle forze;

formazione del personale e collaborazioni con Università, Centri di ricerca e Scuole;

attività di ricerca scientifica e sviluppo;

sinergie con aziende, imprese, Enti pubblici e privati;

logistica, con particolare riferimento alla logistica integrata;

divulgazione, anche ai fini del reclutamento, dell’attività dei Centri sportivi militari e dei risultati conseguiti dagli atleti con le “stellette”;

collaborazioni/coinvolgimento delle Associazioni Combattentistiche, Partigiane, d’Arma, di categoria e di specialità.

8.2 Messaggi della comunicazione interna

Dovranno riguardare:

il senso di appartenenza, l’attaccamento alle tradizioni e ai valori delle F.A.;

i risultati conseguiti dalle F.A. nelle missioni internazionali;

il processo di revisione dello strumento militare in atto, teso al miglioramento delle capacità operative e tecnologiche delle F.A.;

la comunicazione interforze e la sua valenza strategica ai fini del perseguimento degli obiettivi della Difesa;

le innovazioni e i futuri programmi previsti dall’organizzazione;

lo sviluppo qualitativo delle risorse umane;

l’importanza della formazione e della specializzazione;

il valore dell’azione di comando a tutti i livelli della scala gerarchica dell’organizzazione.

9. DESTINATARI

I contenuti, le forme e gli strumenti della comunicazione devono essere elaborati in funzione dei destinatari ai quali si rivolgono e con i quali interagiscono, articolati in esterni e interni.

9.1 Esterni

Opinione Pubblica: cittadini, studenti e giovani in età per l’arruolamento/reclutamento;

Mondo Economico: sistema delle imprese, mondo del lavoro, associazioni di categoria, organizzazioni professionali, soggetti pubblici e privati di intermediazione delle attività lavorative;

Mondo delle Istituzioni: Istituzioni politiche nazionali ed estere, Enti pubblici di riferimento, Regioni, Province e Comuni;

Mondo Scolastico, Accademico e Scientifico: Università, Scuole, Centri studi e società di ricerca, banche dati e sistemi informativi;

Media: Opinionisti e Agenzie di stampa, Quotidiani di informazione nazionali e locali, Periodici di informazione, attualità, politica, economia, sociale, Periodici specializzati settore lavoro, formazione, giovani, Radio e TV nazionali e locali e Media on-line.

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9.2 Interni

Tutti gli appartenenti alla Comunità del Comparto della Difesa, il personale militare e civile, le loro famiglie e amici nonché l’Associazionismo e i sodalizi (sostenendone l’orgoglio e il senso di appartenenza attraverso la continua informazione sulla missione e sulle strategie dell’organizzazione).

10. ORGANIZZAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE

L’organizzazione responsabile per le attività di comunicazione dello Stato Maggiore della Difesa è composta dai seguenti elementi di Organizzazione:

Ufficio Comunicazione;

Ufficio Pubblica Informazione;

V Reparto (Ufficio Relazioni Esterne e Ufficio Storico), che interagiscono, a livello tecnico per lo specifico settore, con le omologhe organizzazioni delle F.A., del Comando Generale dell’Arma dei CC e del Segretariato Generale della Difesa/DNA.

11. UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO

Agli Uffici Relazioni con il Pubblico di Forza Armata e dell’area del Segretariato Generale della Difesa compete, tra gli altri, il compito di comunicare all’esterno la determinata volontà dell’Amministrazione Difesa di essere trasparente nella propria azione e di fornire un servizio percepito come utile alla collettività.

12. STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE Le attività di informazione e comunicazione dello Stato Maggiore della Difesa per il 2013, in stretta sinergia con gli Stati Maggiori di Forza Armata, il Comando Generale dell’Arma dei CC e, per gli aspetti specifici, con il Segretariato Generale della Difesa/DNA, dovranno essere tese alla realizzazione di prodotti comunicativi volti a promuovere:

l’identità e la “Cultura della Difesa”;

l’impegno delle F.A. nelle operazioni all’estero, con un particolare “focus” sulla sinergia interforze nelle azioni di contrasto alle minacce alla sicurezza internazionale, stabilizzazione e assistenza umanitaria/protezione dei diritti umani;

i contenuti della revisione dello strumento militare, al fine di creare presso l’opinione pubblica un ambiente favorevole al progetto.

Per finalizzare, quindi, al meglio il Piano di Comunicazione 2013 occorrerà perseguire un utilizzo sinergico di tutte le risorse/elementi di organizzazione disponibili. In tale ottica bisognerà incentivare uno stretto coordinamento degli organi competenti e un’accurata programmazione delle attività di comunicazione, sia verso il pubblico esterno sia verso quello interno.

12.1 La formazione del personale La formazione professionale del personale impiegato nel settore della comunicazione costituisce un obiettivo prioritario per l’Organizzazione. In tale ottica:

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Area Pubblica Informazione (PI): saranno condotte attività di formazione a favore del personale dipendente volte a creare una specifica preparazione nel campo della Pubblica Informazione, così da disporre del personale necessario ad alimentare le omologhe cellule dei contingenti militari all’estero e, allo stesso tempo, per provvedere alle analoghe esigenze legate alla partecipazione di unità militari ad esercitazioni internazionali. In particolare, le Forze Armate provvederanno alla formazione di base, attraverso opportuni corsi di qualificazione. SMD – PI assicurerà l’invio del personale già qualificato, a corsi di perfezionamento di livello superiore, sia in Italia sia all’estero prevedendo, eventualmente, periodi di formazione presso le Cellule di Pubblica Informazione dei contingenti già dislocati in teatro di operazioni. L’attività formativa sarà rivolta anche agli operatori della informazione, così da creare un bacino di utenti in grado di sviluppare con competenza ed in sicurezza i temi legati alla Difesa in patria ma soprattutto nelle aree di crisi dove operano i militari italiani. I corsi di formazione a favore dei giornalisti saranno sviluppati in coordinamento con altri istituti privati e di categoria così come riportato nelle schede in allegato (1 - 2 e 3).

Area Comunicazione: saranno sviluppati, a cura dello SMD - Ufficio Comunicazione e congiuntamente con gli SM/CG-CC/SGD-DNA, percorsi formativi specialistici per il personale impiegato nel settore della Comunicazione, da svolgere presso Enti/Istituti esterni e/o di F.A., sulla base di opportuni criteri di costo – efficacia.

12.2 Le sponsorship

Anche per il 2013 va perseguita, a livello centrale, la ricerca di sponsorizzazioni/collaborazioni - nei termini previsti dalla legge 23 dicembre 2005, n. 266, dal Decreto del Ministro della Difesa 29 dicembre 2006 e dalla Direttiva applicativa del Capo di Stato Maggiore della Difesa in data 31 luglio 2007. Anche a livello regionale/locale, occorrerà ricercare consulenze/autorizzazioni per sponsorizzazioni, al fine di realizzare attività espositive, promozionali e d’immagine. Le iniziative di sponsorizzazione e comunicazione devono essere rivolte a diffondere:

i valori della “Cultura della Difesa”;

l’immagine operativa delle F.A., con particolare evidenza dello sforzo compiuto nelle operazioni all’estero;

l’importanza del progetto di revisione dello strumento militare.

12.3 Le attivita’ promozionali

Manifestazioni ed attività espositive Per quanto riguarda la partecipazione a rassegne espositive si adotterà, come da prassi consolidata, la suddivisione degli eventi in “istituzionali” (riferiti a tutte le componenti dell’area Difesa) e “interforze” (riferiti alle F.A.). Le attività si svolgeranno sotto il coordinamento dello Stato Maggiore Difesa – Ufficio Comunicazione.

La partecipazione istituzionale e interforze sarà programmata in

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funzione delle risorse finanziarie che saranno rese disponibili per l’E.F. 2013. In particolare, sulla base delle esperienze maturate in passato e in aderenza con le “linee guida” fornite da Ufficio di Gabinetto, sarà privilegiata la partecipazione a manifestazioni espositive che garantiscano un positivo rapporto costo/efficacia. In quest’ottica sono stati individuati gli appuntamenti di seguito riportati, tra i quali sarà effettuata una selezione in base alle risorse disponibili, tenendo conto della scala di priorità indicata nelle schede allegate. Partecipazione a carattere istituzionale in ordine di priorità: - SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO – Torino (All. 4) - FIERA DEL LEVANTE – Bari (All. 5) - SALONE DELLA GIUSTIZIA (All. 6) - MOTOR SHOW – Bologna (All. 7) Si tratta di eventi di grande richiamo di pubblico, in occasione dei quali è possibile entrare in contatto in maniera trasversale, con tutte le fasce della popolazione adulta. La particolare rilevanza nazionale delle manifestazioni sopra indicate assicura una significativa attenzione mediatica e istituzionale, favorendo quindi la promozione e la valorizzazione dell’immagine interforze del “Sistema Difesa”. Tali eventi permettono, inoltre, di poter efficacemente veicolare ad un pubblico eterogeneo, il processo di revisione dello strumento militare, le sue finalità e i benefici derivanti per la collettività e per l’Organizzazione stessa. Inoltre le iniziative “istituzionali” costituiscono un’occasione per un’efficace diffusione della “Cultura della Difesa” in tutte le sue accezioni. Tale attività di divulgazione va svolta attraverso un dispositivo comunicativo integrato che comprenda, in base alle singole possibilità offerte dagli enti organizzatori, la presenza con stand espositivo, mostre statiche di mezzi/materiali, partecipazione a conferenze, organizzazione eventi (presentazione progetti, forum giornalistici, ecc.), proiezione di filmati e distribuzione di materiale informativo e promozionale (brochures, gadgets, ecc.) nonché l’inserimento, su base volontaria, del pubblico interessato nella mailing list della Difesa.

Partecipazione a carattere interforze in ordine di priorità: - CAMPUS ORIENTA Salone dello Studente – varie sedi (All. 8) - JOB&ORIENTA - Verona (All. 9) - ORIENTASICILIA – ORIENTASARDEGNA – Palermo/Cagliari (All.

10) - ABCD + Orientamenti – Genova (All. 11) - DIREGIOVANI DIRE FUTURO – Roma (All. 12) Si tratta di rassegne indirizzate al pubblico giovanile, finalizzate all’orientamento post-scolastico, per aiutare gli studenti delle Scuole Superiori ad orientarsi nel complesso percorso di inserimento nella società del lavoro. Tali realtà forniscono una preziosa opportunità per la diffusione della “Cultura della Difesa” e dell’immagine interforze, attraverso il contatto diretto con migliaia di giovani ai quali illustrare le attività svolte dalle F.A., con particolare riferimento agli aspetti meno conosciuti e che comportano diretti e tangibili benefici per la collettività

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(attività “duali”). Le manifestazioni si rivelano, inoltre, particolarmente indicate per la promozione dei reclutamenti, attraverso un’informazione puntuale e coinvolgente circa la qualità e l’elevata specializzazione dei percorsi formativi e la varietà dei possibili settori d’impiego. L’attività di divulgazione va svolta attraverso un dispositivo comunicativo integrato che comprende, in base alle singole possibilità offerte dagli enti organizzatori, la presenza con stand espositivo, mostre statiche di mezzi/materiali, incontri con gli studenti in aree forum, promozione del sito web della Difesa e delle relative iniziative sui Social Network, proiezione di filmati e distribuzione di materiale informativo e promozionale (brochures, gadgets, ecc.) nonché l’inserimento, su base volontaria, dei giovani interessati nella mailing list della Difesa. Ad integrazione delle attività riferite agli eventi sopra riportati, sarà comunque valutata la partecipazione ad iniziative e a progetti che dovessero presentarsi nel corso dell’anno, funzionali alla promozione e alla divulgazione dei vari aspetti della “Cultura della Difesa”, sempre valutando il corretto bilanciamento in termini di costo/efficacia. Gli impegni non soddisfatti (per motivi organizzativi, di bilancio, ecc.) a carattere istituzionale/interforze, potranno essere valutati dalle singole F.A. per una partecipazione in forma autonoma, che proponga comunque (come indicato dalle “linee guida” di UG) la valorizzazione dell’immagine e dello spirito interforze, a complemento delle attività di comunicazione di F.A.. Eventuali iniziative in tal senso dovranno essere coordinate in maniera preventiva con lo SMD Ufficio Comunicazione, al quale dovrà comunque essere fornito, su base trimestrale, uno specchio riepilogativo delle manifestazioni in programma per ogni singola F.A., contenente l’indicazione delle modalità di partecipazione previste (assetti resi disponibili per l’evento).

Pubblicazioni a scopo informativo e promozionale e oggettistica Saranno realizzati, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione e puntando sempre al massimo contenimento dei costi (All. 13):

- oggettistica promozionale per la divulgazione dell’immagine della Difesa, prediligendo gadgets di larga diffusione e utile consumo, destinati principalmente al pubblico giovanile;

- opuscoli informativi di possibile utilizzo in occasione di partecipazioni a Saloni, Rassegne, ecc..

12.4 Gli apporti non operativi di rilevanza strategica all’estero

Si fa riferimento ad eventi quali, ad esempio, l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale (“Frecce Tricolori”), delle bande militari, ecc.. Il relativo piano di impiego sarà sviluppato a cura dello SMD V Reparto con il concorso degli SM di FA/Arma dei CC sulla base dei seguenti criteri:

elevato ritorno in termini di immagine/comunicazione o di cooperazione;

bilanciamento/carico equamente ripartito tra le F.A./Arma dei CC;

conveniente ritorno per l’AD relativamente al rapporto costo/efficacia.

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12.5 L’attività di cerimoniale e di relazioni esterne Le cerimonie e le occasioni in cui è presente il Capo di Stato Maggiore della Difesa (convegni, seminari, conferenze, meeting, ecc.) costituiscono una notevole occasione per dare visibilità ed eco comunicativa ai messaggi della Difesa. Tali occasioni sono, inoltre, sia motivo di rievocazione delle tradizioni militari sia opportunità di divulgazione delle potenzialità e dell’efficienza dello Strumento Militare, soprattutto per quanto concerne le operazioni fuori dai confini nazionali. A tal riguardo, è utile una sinergia tra l’Ufficio Comunicazione e il V Reparto dello SMD per consentire la massima visibilità dello strumento interforze. In particolare saranno curate le festività nazionali e gli eventi di rilievo quali: la festa della Liberazione (25 aprile), la festa della Repubblica (2 giugno), il giorno dell’Unità nazionale/giornata delle Forze Armate (4 novembre). Sono considerati eventi di rilievo le commemorazioni dei Caduti e le iniziative relative ai pellegrinaggi militari in coordinamento con l’Ordinariato Militare.

12.6 Le collaborazioni e protocolli d’intesa con altre Amministrazioni

La ricerca di collaborazioni e partnership con altri soggetti pubblici per realizzare attività di comunicazione e diffondere una immagine positiva dell’Organizzazione, abbinando la Difesa ad iniziative di prestigio, è un obiettivo su cui va posta la massima attenzione. In questo ambito particolare importanza assumono le Conferenze divulgative presso gli Istituti scolastici e le visite presso Enti Militari da parte degli studenti. In tale ottica è auspicabile che si prosegua il programma di conferenze di formazione e orientamento presso gli Istituti di istruzione secondaria superiore nonché l’effettuazione di visite di studenti presso Enti operativi e logistici, Istituti di formazione e musei militari.

12.7 La partecipazione a eventi congressuali, partnership “culturali” e

istituzionali La partecipazione ad eventi quali congressi, seminari, simposi, ecc. sarà perseguita nell’ottica di migliorare l’immagine e la visibilità delle F.A nonché di diffondere gli opportuni messaggi comunicativi in funzione dei temi individuati al precedente paragrafo 5.. Parallelamente si perseguirà la promozione della “Cultura della Difesa” attraverso l’adesione o la concessione di patrocini ad eventi e manifestazioni promossi da Enti civili e/o militari. Anche nel 2013 sarà perseguita la partnership con il Comitato Atlantico Italiano, promuovendo una serie di incontri e eventi/mostre con costi contenuti, tendenti a far conoscere a un pubblico di maturandi/laureandi l’Organizzazione, le capacità, le finalità della Difesa nonché il ruolo dell’Italia in seno all’Alleanza Atlantica. Continueranno a essere ricercate, anche mediante la stipula di specifiche convenzioni, forme di collaborazione con Enti di ricerca, Università ed Istituti di formazione, che garantiscano un buon rapporto costo/efficacia. Per quanto concerne la partecipazione di personale militare a convegni/seminari/conferenze/ecc. essa deve essere sottoposta all’autorizzazione del relativo Comando di appartenenza. Laddove l’oggetto dell’intervento sia incentrato o collegato alla Difesa in ottica interforze e/o su

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tematiche di particolare interesse per l’organizzazione, lo SMD - Ufficio Comunicazione dovrà essere interessato, almeno 30 giorni prima, circa i contenuti, il contesto e le potenziali ricadute di immagine dell’intervento, previa valutazione preliminare da parte della F.A. di appartenenza del relatore.

12.8 La comunicazione via web Lo strumento di internet rappresenta l’avanguardia della comunicazione, da curare con particolare attenzione per le potenzialità che esprime nei riguardi dell’opinione pubblica e del mondo giovanile in particolare. Internet dovrebbe consentire al cittadino un facile accesso all’Organizzazione della Difesa attraverso la configurazione di pagine web chiare, funzionali e ottimizzate per la diffusione del patrimonio di conoscenze disponibile presso la Difesa, attraverso la cura della grafica e della disposizione per aree tematiche. A tale scopo sarà migliorata sia la capacità di trasmissione di eventi in diretta sul sito sia lo strumento della “newsletter” per la comunicazione attiva, tempestiva e selettiva verso il pubblico/utenti di riferimento (es. diffusione di bandi di concorso verso enti locali, diffusione di informazioni, ecc.). Le attività di comunicazione on-line previste per l’anno 2013 saranno, inoltre, rappresentate dal:

completamento del passaggio al nuovo layout grafico del portale Difesa (All. 14), che verrà esteso alle aree tecnico - operativa (SMD) e tecnico amministrativa (SGD/DNA, comprese le Direzioni Generali e le Direzioni);

aggiornamento dei contenuti del sito della Difesa per l’adeguamento ai dettami della c.d. legge “Stanca” (legge 9 gennaio 2004, n.4), atta a favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici (All. 15);

pubblicazione dell’Albo d’Oro che sostituirà l’attuale servizio di banca dati del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra per la ricerca di informazioni sui Caduti in guerra (All. 16);

realizzazione di una o più applicazioni per dispositivi mobili con le quali veicolare la comunicazione esterna del Dicastero anche sulle piattaforme mobili evolute quali “tablets” e “smartphones” (All. 17).

12.9 La Pubblicistica/Attività editoriali Consisterà nella:

pubblicazione delle riviste “Informazioni della Difesa” e “Informazioni della Difesa on-line” (All. 18), con rubriche in cui siano presenti gli argomenti di interesse della comunicazione e dell’informazione;

realizzazione di supplementi on-line su temi specifici finalizzati alla migliore promozione dell’immagine e della cultura interforze.

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12.10 Le attività di Pubblica Informazione

L’attività di Pubblica Informazione rappresenta lo strumento indispensabile per incrementare l’efficacia dell’azione comunicativa. Continueranno, pertanto, le attività di:

interazione e sviluppo delle relazioni con gli organi di informazione;

diffusione delle notizie di interesse;

iniziative volte ad assicurare la visibilità del lavoro svolto dalle F.A.;

potenziamento della capacità di osservazione e studio dei media al fine di reagire alle emergenze mediatiche.

Continueranno le partecipazioni a consessi e forum internazionali NATO e UE per migliorare il coordinamento delle attività di Pubblica Informazione nei teatri multinazionali. Allo scopo di ottimizzare le sinergie tra le funzioni Pubblica Informazione e Comunicazione, il responsabile delle attività di pianificazione media di Ufficio Comunicazione rappresenterà un collegamento costante tra le due aree. L’Ufficio Pubblica Informazione nelle vesti di “Ufficio Stampa” del Comando Operativo di Vertice Interforze intensificherà i rapporti con il ramo operativo della Difesa, al fine di rappresentare verso gli organi di informazione il lavoro svolto dai militari italiani in patria ed all’estero.

12.11 I principali eventi addestrativi interforze Nel corso dell’anno sono previsti i seguenti eventi gestiti dal Comando Operativo di vertice Interforze per la cui rilevanza saranno sviluppate attività di Pubblica Informazione adeguatamente veicolate dalla PI:

Esercitazione “CANALE 13” (All. 19);

Esercitazione “JUDICIOUS RESPONSE 13” (All. 20);

Esercitazione “ARGONAUT 13” (All. 21);

Esercitazione “BRIGHT STAR 13” (All. 22);

Esercitazione “COBALTO 13” (All. 23);

Esercitazione “LAMPO 13” (All. 24);

Esercitazione “ISAF MISSION REHERSAL EXERCISE” (All. 25);

Esercitazione “STEADFAST JAZZ 2013” (All. 26);

Esercitazione “CAPABLE LOGISTICIAN 2013” (All. 27);

Esercitazione “Mole pit 13” (All. 28). Saranno, perciò, perseguiti obiettivi comunicativi, intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. italiane per il miglioramento di specifiche capacità operative e alla ricerca di sinergie ed interoperabilità con le Forze Armate di paesi NATO, “Partneship for Peace” e UE. Nell’ambito delle principali esercitazioni svolte dal Comando Operativo di vertice Interforze saranno previsti comunicati stampa, interviste, appositi briefings informativi e distribuzione di materiale illustrativo, a favore degli operatori della pubblica informazione.

12.12 Le attività di comunicazione del CASD (Centro alti Studi per la Difesa)

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Cerimonia di Chiusura Anno Accademico 2012-2013 (All. 29) per la: - 64^ Sessione Ordinaria e 12^ Sessione Speciale dell’Istituto Alti

Studi per la Difesa (IASD); - 15° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI).

Cerimonia di Apertura Anno Accademico 2013-2014 (All. 30) per la: - 65^ Sessione Ordinaria e 13^ Sessione Speciale dell’Istituto Alti

Studi per la Difesa (IASD); - 16° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI).

Piano di Ricerca Strategica Ce.Mi.S.S. 2013 riguardante la presentazione di ricerche e studi di interesse strategico per la Difesa mediante Giornate / Seminari / Dibattiti / Panels / Lectures aperti anche ad invitati esterni (All. 31).

12.13 Le attività di comunicazione della CISM (Commissione Italiana di

Storia Militare)

Nel corso del 2013 la CISM realizzerà le seguenti attività:

organizzazione del Convegno annuale di Storia Militare (All. 32);

1organizzazione della mostra storico – espositiva presso il Sacrario delle Bandiere, nel Complesso monumentale del Vittoriano, nell’ambito delle celebrazioni della Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate, 4 novembre (All. 33);

organizzazione da parte della Commissione Italiana di Storia Militare (CISM) del 39° Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM) in Torino (All. 34);

partecipazione alla Fiera Internazionale del Libro di Torino 2013, quale coordinatore dell’Editoria e degli apporti richiesti agli Uffici Storici di F.A. e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, presentando anche nuovi prodotti editoriali militari (All. 35);

partecipazione alla manifestazione “Roma si libra” – Roma (All. 36);

organizzazione di una mostra storica a supporto delle Celebrazioni per i 100 anni dalla Grande Guerra (All. 37).

12.14 La cultura della prospettiva di genere Lo SMD attribuisce una particolare importanza, anche quale strumento funzionale alla coesione organizzativa, alla diffusione della prospettiva di genere. In tal senso sono state previste opportune azioni tese a sensibilizzare il personale della Difesa, a tutti i livelli, nel campo dell’adozione di una prospettiva di genere nello svolgimento quotidiano della professione militare, con particolare riferimento alle missioni internazionali, per le quali l’implementazione di tale prospettiva è ormai riconosciuta quale “moltiplicatore di sicurezza”. L’adozione di tale cultura può dare alle F.A. il ruolo di soggetto anticipatore nei confronti delle altre Amministrazioni e Istituzioni. Per valorizzare e comunicare all’esterno tale capacità innovativa sono state pianificate attività idonee allo scopo (All. 38).

1 L’attività sarà approvata sulla base delle determinazioni che saranno assunte dalle S.A. nel corso

del 2013.

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12.15 Gli studi e ricerche sulle Forze Armate

Coordinare gli studi e le ricerche svolte su campioni di personale militare da enti interni ed esterni definendo, di volta in volta, l’opportunità/utilità della divulgazione degli esiti. “Le ricerche e interviste di natura sociologica, psicologica e statistica su campioni di personale delle Forze Armate in collaborazione con il mondo universitario della ricerca, selezionando e supportando iniziative metodologicamente e scientificamente corrette permetteranno, infatti, di disporre di informazioni attendibili in osmosi conoscitiva con il mondo civile della ricerca e dello studio e, nel contempo, fruire di tali dati che, provenendo dall’esterno dell’organizzazione difesa consentiranno di acquisire elementi di valutazione di utile e significativa valenza per l’intero comparto” (Capo di SMD – Luglio 2008). A tale scopo l’Ufficio Comunicazione dello SMD dovrà essere informato e, laddove previsto, concedere la relativa autorizzazione, sullo svolgimento di studi/ricerche/sondaggi sulle F.A. e sul relativo personale. Ciò allo scopo di:

finalizzare i contatti con Enti di Ricerca/Università/altre Amministrazioni per collaborazioni e partnerships di interesse dell’Amministrazione Difesa;

ottimizzare gli esiti delle ricerche dal punto di vista organizzativo e comunicativo acquisendo suggerimenti migliorativi per gli Enti e i Reparti, oggetto di studio e arricchendo con dati oggettivi il dibattito culturale sui temi collegati alla condizione militare e, più in generale, al mondo della Difesa;

razionalizzare l’impiego delle risorse interne rese disponibili per il loro svolgimento evitando inutili ridondanze o dispersione di energie scaturenti da una visione decentrata e non coordinata delle iniziative in materia.

12.16 La comunicazione interna

Attivare un percorso di comunicazione interna allo Stato Maggiore della Difesa i cui principali promotori saranno i Capi Reparto e i Vice Capi Reparto, finalizzato a rendere particolarmente ambiti gli incarichi di servizio presso lo SMD per tutto il personale delle Forze Armate. L’ambiente interforze deve essere percepito come un luogo di lavoro di particolare prestigio. A tale scopo dovrà essere perseguito ogni utile accorgimento per tutelare il personale evidenziandone, soprattutto in sede di valutazione, i meriti acquisiti durante il periodo di impiego nel contesto interforze. Valorizzare il portale “Archimede” (intranet della Difesa) che rappresenta un importante passo avanti nel processo di miglioramento della comunicazione interna, implementando lo strumento con specifiche pagine dedicate al personale (es. convenzioni, soggiorni, ecc.). E’ necessario proseguire lungo la strada di un ulteriore sviluppo del portale, sensibilizzando, parallelamente, il personale della Difesa ad incrementare l’utilizzo di questa rete intranet e di quelle delle singole F.A.. Incrementare la divulgazione di tematiche interforze nei consessi formativi delle singole F.A./Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri allo scopo di consolidare la cultura organizzativa in senso interforze. In particolare l’Ufficio Comunicazione dello SMD terrà dei periodi di lezione presso gli

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Istituti di formazione per Ufficiali e Sottufficiali delle Forze Armate e presso i corsi ISSMI e le sessioni IASD mirate a divulgare la cultura della comunicazione interforze.

13. DISPONIBILITA’ DI RISORSE FINANZIARIE

La congiuntura economica, anche per il 2013, continua ad essere caratterizzata da una generalizzata contrazione delle risorse finanziarie a disposizione. Sarà pertanto necessario pianificare l’utilizzo dei fondi con criteri di massima attenzione, economicità e costo/efficacia, perseguendo ogni possibile sinergia/collaborazione/supporto a livello interforze.

14. VERIFICA ATTIVITA’ E AZIONI DI COMUNICAZIONE

Il ricorso a criteri di verifica, il più oggettivi possibile, costituisce un concreto strumento di valutazione delle percezioni dell’opinione pubblica nei confronti della Difesa. In tale quadro, il monitoraggio dei media risulta essere uno tra gli strumenti più utili, per rilevare eventuali modifiche negli indici di visibilità/gradimento della Difesa nel suo complesso. Altre indicazioni circa l’efficacia delle azioni di comunicazione possono essere rilevate, indirettamente, dai risultati delle ricerche, generiche o commissionate “ad hoc”, di strutture pubbliche e private specializzate nella rilevazione di atteggiamenti e orientamenti della pubblica opinione. Anche all’interno dell’organizzazione è effettuata la verifica delle attività comunicative attraverso indagini di tipo sociologico e la compilazione di questionari. Dal punto di vista operativo dovranno essere utilizzati i seguenti strumenti:

sondaggi d’opinione;

ricerche sociologiche sul personale;

n. contatti al sito internet/esiti di sondaggi “on line”;

numero di domande di arruolamento/reclutamento;

esiti delle attività di media analisys;

utilizzo dei risultati delle attività di ricerca sviluppate in collaborazione con Enti/Università esterni alle Forze Armate;

micro sondaggi effettuati presso gli stands espositivi in occasione di fiere, manifestazioni, ecc.;

risultanze delle dichiarazioni dei candidati ai concorsi per le F.A./Amministrazione Difesa circa le fonti da cui hanno attinto le notizie relative al concorsi di riferimento.

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All.1 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Collaborazione dello SMD ai corsi di formazione per giornalisti

TITOLO DELL’INIZIATIVA

10° Corso informativo per giornalisti ed operatori dell'informazione destinati in aree di crisi e a rischio.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

L’intervento nato da una collaborazione tra il Ministero della Difesa e la Federazione Nazionale della Stampa (FNSI) è organizzato e gestito dall’Ufficio PI di SMD.

Il corso, della durata di due settimane, è articolato in due moduli (uno teorico ed uno pratico). Il primo si tiene presso le strutture dell’aeroporto F. Baracca di Centocelle, il secondo presso le strutture operative in patria di EI, MM, AM e CC.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Il corso, rivolto ai giornalisti professionisti e pubblicisti selezionati dalla FNSI ha lo scopo di illustrare agli operatori della informazione, i principi di funzionamento della Difesa e delle Forze armate oltre a prepararli sulle principali regole da rispettare nella conduzione di attività giornalistica nei teatri operativi.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Ottobre 2013

BUDGET DEDICATO NN

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Feedback a termine attività. Appunto per Capo Ufficio PI da estendere a SS.AA.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

COI, FFAA.

PRIORITA’ UNO

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All.2 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Collaborazione dello SMD ai corsi di formazione per giornalisti

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Corso di giornalismo per inviati in aree di crisi – Maria

Grazia Cutuli

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

L’intervento nato da una collaborazione tra l’Università di Tor Vergata, in convenzione con la Fondazione Maria Grazia Cutuli Onlus, lo Stato Maggiore della Difesa e la Croce Rossa Italiana è organizzato e gestito dall’Ufficio PI di SMD. Il corso è articolato in tre moduli (uno teorico e due pratici). Il primo si tiene presso le strutture dell’aeroporto F. Baracca di Centocelle, il secondo presso le strutture operative in patria di EI, MM, AM e CC il terzo in un teatro operativo.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Il corso, rivolto a laureati, ha lo scopo di illustrare ai futuri operatori della informazione, i principi di funzionamento della Difesa e delle Forze armate oltre a prepararli sulle principali regole da rispettare nella conduzione di attività giornalistica nei teatri operativi.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Settembre - Novembre 2013

BUDGET DEDICATO NN

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Feedback a termine attività. Appunto per Capo Ufficio PI da estendere a SS.AA.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

COI, FFAA, Contingente italiano all’estero.

PRIORITA’ UNO

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All.3 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Collaborazione dello SMD ai corsi di formazione per giornalisti

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Master in giornalismo internazionale

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

L’intervento nato da una collaborazione tra lo Stato Maggiore della Difesa e l’Institute for Global Studies e gestito dall’Ufficio PI di SMD.

Il corso è articolato in tre moduli (uno teorico e due pratici). Il primo si tiene presso le strutture dell’aeroporto F. Baracca di Centocelle, il secondo presso le strutture operative in patria di EI, MM, AM e CC il terzo in un teatro operativo.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Il corso, rivolto a laureati ha lo scopo di illustrare ai futuri operatori della informazione, i principi di funzionamento della Difesa e delle Forze armate oltre a prepararli sulle principali regole da rispettare nella conduzione di attività giornalistica nei teatri operativi.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre 2012 - Giugno 2013

BUDGET DEDICATO NN

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Feedback a termine attività. Appunto per Capo Ufficio PI da estendere a SS.AA.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

COI, FFAA, Contingente italiano all’estero.

PRIORITA’ UNO

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All. 4

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE ISTITUZIONALE Il Salone del Libro rappresenta una vetrina internazionale e privilegiata di altissima visibilità per comunicare la “cultura della Difesa” in chiave interforze, attraverso la presentazione di prodotti culturali (editoriali, pubblicistici, multimediali, ecc. ) ideati e realizzati dal comparto Difesa. Stima afflusso visitatori: 320.000

TITOLO DELL’INIZIATIVA

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2013

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand istituzionale e l’organizzazione di eventi per la diffusione della Cultura della Difesa e la promozione dello spirito interforze (presentazione libri, progetti culturali sviluppati con istituti scolastici, forum giornalistici, etc.).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Rafforzare nei cittadini la condivisione della “Cultura della Difesa”, intesa quale partecipazione del cittadino alle problematiche della difesa e della tutela della pace, nella loro dimensione multinazionale e multidisciplinare, al fine di creare un consapevole, diffuso e durevole consenso interno alle scelte fondamentali di politica della Difesa. TARGET: Mondo scolastico, accademico e scientifico (Università, Scuole, Centri studi e società di ricerca, banche dati e sistemi informativi). Opinione Pubblica (cittadini e famiglie). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Illustrazione delle attività informative, editoriali e culturali delle Forze Armate inquadrate nell’ambito più generale della presentazione delle attività operative in corso. Collegamenti in Videoconferenza con i Teatri Operativi alla presenza del pubblico, per un diretto contatto dei visitatori con il personale militare impegnato nelle

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operazioni per la sicurezza e la stabilità internazionale.

PERIODO DI DIFFUSIONE

16-20 maggio 2013 (Torino, Lingotto Fiere)

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali. Acquisto area espositiva e allestimento: 50.000 euro

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari agli studenti intervenuti presso lo stand (coinvolti in presentazioni/progetti) per il rilevamento del gradimento delle iniziative. Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

SI (MIUR) – Per la collaborazione con gli Istituti Scolastici del Piemonte.

PRIORITA’ UNO

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All. 5

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE ISTITUZIONALE Fiera Campionaria che costituisce il principale evento espositivo del Mezzogiorno. Coinvolge numerosi operatori, commerciali e istituzioni locali e nazionali, costituendo un importante appuntamento per la comunicazione istituzionale. Stima afflusso visitatori: 230.000

TITOLO DELL’INIZIATIVA

FIERA DEL LEVANTE

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand istituzionale e l’esposizione di mezzi in mostra statica per la diffusione della Cultura della Difesa e la promozione dello spirito interforze.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Promuovere la conoscenza delle Forze Armate, attraverso la presentazione del “Sistema Difesa” quale portatore di valori positivi e di risultati vincenti in termini di sicurezza e stabilità, in Italia come all’estero. TARGET: Opinione pubblica: Pubblico generico (trasversale). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Presentazione di progetti ed iniziative finalizzate alla sicurezza collettiva, fornendo dati e risultati raggiunti in operazioni già svolte (es. Strade sicure, Strade pulite). Illustrazione delle tecnologie d’avanguardia sviluppate in concorso e sinergia con l’Industria nazionale della Difesa. Promozione dei reclutamenti.

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PERIODO DI DIFFUSIONE

Ottobre/Novembre 2013 (Bari) TBC

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali.

Acquisto area espositiva e allestimento: 40.000 euro.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento del gradimento circa la presenza dell’Istituzione nella Fiera e delle attività delle FA al servizio del Paese.

Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ DUE

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All. 6

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE ISTITUZIONALE Manifestazione posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, cui partecipano le principali istituzioni nazionali. L’evento riunisce tutte le figure professionali legate al settore della Giustizia e Sicurezza e permette ai cittadini un confronto diretto con queste realtà talvolta percepite come troppo lontane. Le aree espositive allestite in occasione del Salone della Giustizia offrono la possibilità a magistrati, avvocati, imprenditori, forze dell’ordine, forze armate, di confrontarsi sulla creazione di progetti e iniziative e dialogare liberamente sulle difficoltà e le situazioni specifiche che il Paese sta attraversando. Stima afflusso visitatori: 8.000

TITOLO DELL’INIZIATIVA

SALONE DELLA GIUSTIZIA

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand istituzionale e l’esposizione di mezzi in mostra statica per la diffusione della Cultura della Difesa e la promozione dello spirito interforze.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Promuovere la conoscenza delle Forze Armate e far conoscere il contributo fornito nel settore della sicurezza (nazionale e internazionale), con particolare attenzione ai compiti “duali”, che riverberano direttamente sulla collettività. Illustrare la sinergia Difesa/Industria attraverso illustrazione di progetti tecnologici d’avanguardia. TARGET: Mondo delle Istituzioni, opinione pubblica, pubblico e media specialistici. CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Presentazione di progetti ed iniziative finalizzate alla sicurezza collettiva, fornendo dati e risultati raggiunti in operazioni già svolte (es. Strade sicure, Strade pulite). Illustrazione delle tecnologie d’avanguardia sviluppate in

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concorso e sinergia con l’Industria nazionale della Difesa.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dicembre 2013 (Roma)

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali.

Area espositiva: senza oneri Allestimento area e servizi tecnici: 10.000 euro

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento del gradimento circa la presenza dell’Istituzione al Salone e delle attività delle FA nel settore Sicurezza.

Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ TRE

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36

Al

l. 7 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE ISTITUZIONALE Il Motor Show è la più grande manifestazione dedicata al mondo dei motori, che offre ai visitatori la possibilità di assistere a esibizioni dal vivo ed effettuare test drive sui circuiti predisposti per l’occasione. L’evento richiama pubblico generico interessato ai motori e alle nuove tecnologie nel settore. Stima afflusso visitatori: 850.000

TITOLO DELL’INIZIATIVA

MOTOR SHOW

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand istituzionale e l’organizzazione di eventi per la diffusione della Cultura della Difesa e la promozione dello spirito interforze.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Favorire la visibilità dell’istituzione in un evento di notevole portata in termini di afflusso di pubblico, attraverso l’esposizione di tecnologie e mezzi all’avanguardia. TARGET: Opinione pubblica (pubblico generico trasversale). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Illustrazione delle attività operative svolte dalle FA e delle capacità sviluppabili con mezzi e materiali militari, anche in relazione all’utilizzo di assetti della Difesa in concorso con le autorità civili per il bene della collettività.

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PERIODO DI DIFFUSIONE

Dicembre 2013 (Bologna)

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali. Acquisto area espositiva e allestimento: 45.000 euro

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento del gradimento delle iniziative e della percezione della difesa tra la popolazione. Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ TRE

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All. 8 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE INTERFORZE. I Saloni dello Studente "Campus Orienta", rappresentano dal 1990, anno della fondazione, una delle realtà più significative manifestazione nel settore dell’orientamento universitario, formativo e professionale post-diploma e post laurea. Il "Sistema Saloni" con i suoi appuntamenti consolidati garantisce una copertura dell'intero territorio nazionale. Durante la manifestazione sono organizzati workshop e incontri con gli studenti, su temi proposti dalle aziende/università/istituzioni presenti nell’area espositiva. Stima afflusso visitatori: variabile in relazione alle sedi (Totale circa 300.000 visitatori per l’intero cuircuito).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

CAMPUS ORIENTA – IL SALONE DELLO STUDENTE

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand interforze e lo svolgimento di incontri/conferenze con studenti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Promuovere la conoscenza delle Forze Armate attraverso la diffusione della Cultura della Difesa in un contesto riferito alle nuove generazioni, stimolando curiosità verso l’Istituzione e favorendo il dialogo studente/istituzione, per valorizzare l’immagine della Difesa al servizio della collettività e ricavare utili feedback circa la percezione del ruolo delle Forze Armate tra le nuove generazioni. Rafforzare l’immagine del “Sistema Difesa” attraverso la presenza interforze. Promozione del sito web e Social Network della Difesa. Promozione dei reclutamenti. TARGET: Mondo scolastico, accademico e scientifico (Università, Scuole, Centri studi e società di ricerca, banche dati e sistemi informativi). Opinione Pubblica (cittadini e famiglie). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Contatto diretto presso lo stand, conferenze, proiezioni video e distribuzione materiale promozionale (gadget).

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PERIODO DI DIFFUSIONE

Marzo-Dicembre 2013 (Varie sedi sul territorio nazionale – Roma, Milano, Monza, Bari, Firenze, Pescara)

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali.

Acquisto area espositiva e allestimento (selezione di 2/3 delle sedi in relazione al budget effettivamente disponibile, cercando di favorire una copertura omogenea del territorio): Sono previste le tappe di: Bari, Firenze, Roma, Milano, Pescara e Monza. Budget complessivo a disposizione: 35.000 euro.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento della percezione della Difesa nel mondo giovanile.

Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ UNO

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All. 9 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE INTERFORZE. Rassegna nazionale di servizi, percorsi e progetti relativi all’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. L’evento è promosso da Verona Fiere e Regione del Veneto, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. La Mostra-Convegno è strutturata in due aree tematiche: la prima dedicata al mondo dell’istruzione che comprende le sezioni JOBScuola, JOBTouring, SocialeJOB e MultimediaJOB, la seconda all’università, la formazione e il lavoro con le sezioni Pianeta Università, Arti, mestieri e professioni e TopJOB. Stima afflusso visitatori: 55.000

TITOLO DELL’INIZIATIVA

JOB&ORIENTA

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand interforze e lo svolgimento di incontri/conferenze con studenti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Promuovere la conoscenza delle Forze Armate attraverso la diffusione della Cultura della Difesa in un contesto riferito alle nuove generazioni, stimolando curiosità verso l’Istituzione e favorendo il dialogo studente/istituzione, per valorizzare l’immagine della Difesa al servizio della collettività e ricavare utili feedback circa la percezione del ruolo delle Forze Armate tra le nuove generazioni. Rafforzare l’immagine del “Sistema Difesa” attraverso la presenza interforze. Promozione del sito web e Social Network della Difesa. Promozione dei reclutamenti. TARGET: Mondo scolastico, accademico e scientifico (Università, Scuole, Centri studi e società di ricerca, banche dati e sistemi informativi). Opinione Pubblica (cittadini e famiglie). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Contatto diretto presso lo stand, conferenze, proiezioni

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video e distribuzione materiale promozionale (gadget).

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre 2013 (Verona)

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali.

Acquisto area espositiva e allestimento: 20.000 euro

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento della percezione della Difesa nel mondo giovanile.

Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ UNO

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42

All. 10 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE INTERFORZE. Manifestazioni inserite nel circuito “Orienta”, organizzate sotto il patrocinio di numerose istituzioni centrali dello Stato. Tutti gli enti che propongono un percorso di formazione utile ed efficace hanno la possibilità di presentarsi, di fare conoscere la loro offerta formativa ai giovani, di confrontarsi con il loro pubblico. Durante la manifestazione, i giovani isolani verranno guidati dai loro insegnanti, dalle loro famiglie, da uno staff di orientatori professionisti alla ricerca della loro "strada", del loro percorso professionale e di vita. Le strutture formative presenti potranno così promuovere la loro offerta e i loro prodotti indirizzati al target giovanile. Stima afflusso visitatori: 30.000 (Sicilia) 15.000 (Sardegna)

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ORIENTA SICILIA ORIENTA SARDEGNA

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand interforze e lo svolgimento di incontri/conferenze con studenti.

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OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Promuovere la conoscenza delle Forze Armate attraverso la diffusione della Cultura della Difesa in un contesto riferito alle nuove generazioni, stimolando curiosità verso l’Istituzione e favorendo il dialogo studente/istituzione, per valorizzare l’immagine della Difesa al servizio della collettività e ricavare utili feedback circa la percezione del ruolo delle Forze Armate tra le nuove generazioni. Rafforzare l’immagine del “Sistema Difesa” attraverso la presenza interforze. Promozione del sito web e Social Network della Difesa. Promozione dei reclutamenti. TARGET: Mondo scolastico, accademico e scientifico (Università, Scuole, Centri studi e società di ricerca, banche dati e sistemi informativi). Opinione Pubblica (cittadini e famiglie). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Contatto diretto presso lo stand, conferenze, proiezioni video e distribuzione materiale promozionale (gadget).

PERIODO DI DIFFUSIONE

Marzo 2013 (Cagliari) TBC Novembre 2013 (Palermo) TBC

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali. Acquisto area espositiva e allestimento: - Sardegna (12.000 euro) - Sicilia (12.000 euro) - Sardegna + Sicilia (24.0000 euro)

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento della percezione della Difesa nel mondo giovanile. Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ DUE

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All. 11

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE INTERFORZE. Appuntamento nazionale di riferimento per il mondo della scuola, della formazione e dell’educazione. Organizzato in stretta collaborazione con il MIUR. La manifestazione prevede laboratori e incontri con i giovani, con l’obiettivo di favorire uno scambio di esperienze funzionante alla creazione dei cittadini di domani. Stima afflusso visitatori: 45.000

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ABCD+ORIENTAMENTI

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand interforze e lo svolgimento di incontri/conferenze con studenti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Promuovere la conoscenza delle Forze Armate attraverso la diffusione della Cultura della Difesa in un contesto riferito alle nuove generazioni, stimolando curiosità verso l’Istituzione e favorendo il dialogo studente/istituzione, per valorizzare l’immagine della Difesa al servizio della collettività e ricavare utili feedback circa la percezione del ruolo delle Forze Armate tra le nuove generazioni. Rafforzare l’immagine del “Sistema Difesa” attraverso la presenza interforze. Promozione del sito web e Social Network della Difesa. Promozione dei reclutamenti. TARGET: Mondo scolastico, accademico e scientifico (Università, Scuole, Centri studi e società di ricerca, banche dati e sistemi informativi). Opinione Pubblica (cittadini e famiglie). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Contatto diretto presso lo stand, conferenze, proiezioni video e distribuzione materiale promozionale (gadget).

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PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre 2013 (Genova) -

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali.

Acquisto area espositiva e allestimento:

15.000 euro

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento della percezione della Difesa nel mondo giovanile.

Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ DUE

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All. 12 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A CARATTERE INTERFORZE Manifestazione promossa dal portale d’informazione diregiovani.it e dall’Istituto di Ortofonologia. Ha il patrocinio di istituzioni centrali e locali. Attira un pubblico di ragazzi, provenienti dalle scuole medie e superiori, ma anche di istituzioni, famiglie, associazioni e aziende. Nasce dall’esigenza di dare spazio alla positività dei giovani e si pone gli obiettivi di far conoscere la voglia di fare e di mettersi in gioco dei ragazzi, premiandone l’impegno e non solo il talento innato; accogliere le loro proposte riguardanti il futuro, facendo in modo che siano ascoltate dai politici e dalle istituzioni e che abbiano una risonanza sui media; dare occasione ai giovani di ascoltare e valutare le opportunità formative e occupazionali messe a loro disposizione dai centri di formazione, dalle istituzioni e dal mondo delle aziende.

Stima afflusso visitatori: 30.000

TITOLO DELL’INIZIATIVA

DIREGIOVANI DIREFUTURO – FESTIVAL DELLE GIOVANI IDEE

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand interforze e lo svolgimento di incontri/conferenze con studenti.

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OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Promuovere la conoscenza delle Forze Armate attraverso la diffusione della Cultura della Difesa in un contesto riferito alle nuove generazioni, stimolando curiosità verso l’Istituzione e favorendo il dialogo studente/istituzione, per valorizzare l’immagine della Difesa al servizio della collettività e ricavare utili feedback circa la percezione del ruolo delle Forze Armate tra le nuove generazioni. Promozione del sito web e Social Network della Difesa. TARGET: Mondo scolastico, accademico e scientifico (Università, Scuole, Centri studi e società di ricerca, banche dati e sistemi informativi). Opinione Pubblica (cittadini e famiglie). CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE:

Contatto diretto presso lo stand, conferenze, proiezioni video e distribuzione materiale promozionale (gadget).

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre 2013 (Roma) - TBC

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali.

Acquisto area espositiva e allestimento:

15.000 euro

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Somministrazione di questionari per il rilevamento della percezione della Difesa nel mondo giovanile.

Rassegna dei media (giornali, radio e tv) che hanno dato risalto alla presenza della Difesa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ TRE

All. 13

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STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Realizzazione di materiale promozionale (oggettistica, gadget e opuscoli informativi) da distribuire in occasione di eventi espositivi o di particolari eventi/ricorrenze.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

REALIZZAZIONE MATERIALE PROMOZIONALE

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione istituzionale attraverso la presenza con uno stand interforze e lo svolgimento di incontri/conferenze con studenti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

OBIETTIVI: Veicolare l’immagine della Difesa come elemento di coesione e aggregazione delle varie Forze Armate, attraverso la distribuzione di semplici prodotti (gadget, opuscoli) a larga diffusione ma curati nel design e nei contenuti. TARGET: Opinione pubblica (target trasversale con particolare riferimento ai giovani) CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE: Logo della Difesa per tutta l’oggettistica e messaggi informativi/immagini interforze per i dépliant, in linea con i master message dedicati alle singole iniziative.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Ottobre – Dicembre 2013

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282, art.13, PTF 99, CRA 03 – Spese per attività promozionali. Acquisto materiale personalizzato: 8.000 euro

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE /// /// ////

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NO

PRIORITA’ UNO

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All.14

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Completamento del passaggio al nuovo layout grafico (V.3) del portale Difesa

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“Completamento del passaggio al nuovo layout grafico (V.3) del portale Difesa”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

L’attività è atta a uniformare il layout del Portale Difesa che attualmente consta di 3 differenti versioni (V1 del 2004, V2 del 2010 e V3 del 2012).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Dovranno, pertanto, essere realizzati ex-novo i template necessari a garantire la migliore rappresentazione/gestione dei relativi contenuti secondo le specifiche esigenze. Tra queste, dovranno essere completate le aree Stato Maggiore della Difesa e Segretariato Generale della Difesa e migrate per intero al nuovo layout le aree “Bandi di Gara”, “Concorsi” e “Operazioni Militari”.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Primo semestre 2013

BUDGET DEDICATO

160.000 € - Capitolo: 7120 - Articolo: 04 - CRA: SGD/DNA – 1° Reparto – 1^ Divisione (ex TELEDIFE). L’importo viene ripartito sul costo ore/uomo delle qualifiche professionali richieste all’industria per l’esecuzione del progetto, suddividendo le attività in manutenzione migliorativa/adeguativa/correttiva (MAC) e manutenzione evolutiva (MEV).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Dall’esecutore contrattuale previsto dal R.A.U. (Comando C4 Difesa) e dal webmaster della Difesa (UG-SPI) su coordinamento di Ufficio Pubblica Informazione di SMD.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

NN

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PRIORITA’ UNO

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All.15 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Assicurare la pubblicazione e l'aggiornamento dei contenuti del sito secondo criteri che favoriscano il pieno raggiungimento degli obiettivi di conoscenza e di servizio al cittadino e di favorire l'applicazione della legge n.4 del 9 gennaio 2004, del decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 “Codice dell'amministrazione digitale” e delle "Linee-guida per i siti web della PA " edizione 2011.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“Accessibilità”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Fissare i criteri di aggiornamento dei contenuti, come già avviene per il sito della Difesa, ma anche quelli di usabilità (intesa come facilità per l’utente medio di accedere alle informazioni pubblicate) e di accessibilità (fruibilità dei contenuti da qualunque utente, anche con disabilità)

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

L’accessibilità dovrà essere assicurata per ogni singola pagina del sito www.difesa.it e dovrà essere condotta a partire dall’Home Page fino a raggiungere tutte le articolazioni secondo l’ordine gerarchico dei livelli, ovviamente per le sole pagine già migrate nel nuovo layout. Pertanto si intende avviare una serie di servizi orientati alla verifica del rispetto dei requisiti di accessibilità, sia in relazione a quanto inserito dalla redazione durante la normale attività di esercizio dei portali, sia in relazione agli adeguamenti normativi che si rendessero necessari.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Primo e secondo semestre 2013

BUDGET DEDICATO

60.000 € - Capitolo: 7120 - Articolo: 04 - CRA: SGD/DNA – 1° Reparto – 1^ Divisione (ex TELEDIFE). L’importo viene ripartito sul costo ore/uomo delle qualifiche professionali richieste all’industria per l’esecuzione del progetto, suddividendo le attività in manutenzione migliorativa/adeguativa/correttiva (MAC) e manutenzione evolutiva (MEV).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Dall’esecutore contrattuale previsto dal R.A.U. (Comando C4 Difesa) e dal webmaster della Difesa (UG-SPI) su coordinamento di Ufficio Pubblica Informazione di SMD.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

NN

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PRIORITA’ UNO

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All.16 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Pubblicazione dell’Albo d’Oro

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“Pubblicazione dell’Albo d’Oro”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

E’ intendimento dell’Amministrazione progettare un sistema di pubblicazione (esposta su Internet) per i dati relativi all’ Albo d’Oro. Tale servizio consentirà al Cittadino di interrogare la banca dati e di visualizzare le informazioni relative.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Gli obiettivi sono : Analisi delle attuali banche dati elettroniche; Progettazione delle interface e della base dati di

pubblicazione dei dati dell’Albo d’Oro; Progettazione delle modalità di allineamento

(import) dei dati provenienti dalle attuali banche dati verso la banca dati unica di pubblicazione dei dati dell’Albo d’Oro;

Progettazione di un sistema di acquisizione di note provenienti dai Cittadini;

Implementazione della soluzione.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Secondo semestre 2013

BUDGET DEDICATO

100.000 € - Capitolo: 7120 - Articolo: 04 - CRA: SGD/DNA – 1° Reparto – 1^ Divisione (ex TELEDIFE). L’importo viene ripartito sul costo ore/uomo delle qualifiche professionali richieste all’industria per l’esecuzione del progetto, suddividendo le attività in manutenzione migliorativa/adeguativa/correttiva (MAC) e manutenzione evolutiva (MEV).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Dall’esecutore contrattuale previsto dal R.A.U. (Comando C4 Difesa) e dal webmaster della Difesa (UG-SPI) su coordinamento di Ufficio Pubblica Informazione di SMD.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

NN

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PRIORITA’ UNO

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55

All.17 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Il Dicastero intende ampliare la propria offerta comunicativa e di servizi attraverso lo sviluppo di applicazioni compatibili con i seguenti sistemi: Google Android, Apple iOS, Microsoft Windows Phone 7.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“Realizzazione di App per dispositivi mobili”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

L’obiettivo di rendere maggiormente fruibili i contenuti video della Difesa e delle FA sarà conseguito attraverso la creazione di una web tv, che dovrà essere esposta su internet e fruibile con i più diffusi web browser.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Gli obiettivi sono : a) una App, in grado di offrire al cittadino

informazioni generali sul Ministero della Difesa, e

che dovrà avere informazioni legate agli eventi, ai

concorsi e alle notizie dal teatro. Tale App dovrà

essere strutturata in modo tale che consenta di

aggiungere, in fasi successive, nuovi canali

informativi;

b) due App tematiche relative ad eventi specifici.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Secondo semestre 2013

BUDGET DEDICATO

80.000 € - Capitolo: 7120 - Articolo: 04 - CRA: SGD/DNA – 1° Reparto – 1^ Divisione (ex TELEDIFE). L’importo viene ripartito sul costo ore/uomo delle qualifiche professionali richieste all’industria per l’esecuzione del progetto, suddividendo le attività in manutenzione migliorativa/adeguativa/correttiva (MAC) e manutenzione evolutiva (MEV).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Dall’esecutore contrattuale previsto dal R.A.U. (Comando C4 Difesa) e dal webmaster della Difesa (UG-SPI) su coordinamento di Ufficio Pubblica Informazione di SMD.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

NN

PRIORITA’ UNO

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All.18

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Realizzazione dei Periodici - cartaceo e on-line - dello Stato Maggiore della Difesa con eventuali supplementi/inserti ed opere editoriali connesse (DVD, calendari, agende)

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“Informazioni della Difesa” – “Informazioni della Difesa on line”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

L’attività è prettamente di carattere informativo/divulgativo indirizzata a diffondere la cultura della Difesa all’interno e all’esterno; si utilizzeranno, come negli scorsi anni, prodotti cartacei e/o prodotti multimediali veicolandoli con spedizioni in abbonamento postale, distribuzione capillare, conferenze o eventi mirati per la diffusione dei prodotti stessi. Contemporaneamente sarà alimentata di contenuti apposita area sul web, inserita nel dominio www.difesa.it e dedicata alla rivista on-line, con un layout grafico.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

“Informazioni della Difesa” intende raggiungere l’obiettivo di fidelizzare gli abbonati, di aumentarli, e di diffondere il pensiero della Difesa negli ambienti culturali, d’opinione, politici e giornalistici, ma soprattutto nei giovani a cui rivolge un contenuto specialistico, dottrinale oggi molto ambìto in alcuni settori del mondo universitario. A tal proposito, oltre alla regolare pubblicazione anche in formato pdf sul portale della Difesa nella sezione della pubblicistica, è stata realizzata e proseguirà nel prossimo anno, la pubblicazione della rivista in formato MP3 – anch’esso pubblicato sul portale scaricabile su CD, DVD e lettori MP3 - che servirà a raggiungere i non vedenti, gli ipovedenti e comunque tutti coloro che non hanno possibilità della lettura diretta

PERIODO DI DIFFUSIONE

Tutto l’anno con periodicità bimestrale la forma cartacea. Tutto l’anno con periodicità mensile quella on-line.

BUDGET DEDICATO

Cap. 1282/16 ptf 92 CRA Segredifesa € 85.000 (55.000 realizzazione del periodico cartaceo e 30.000 spese di spedizione); Cap. 1282/13 ptf 94 CRA Segredifesa € 40.000 (30.000 compensi autori, libro parlato e spese varie di registrazione al Tribunale e Ordine dei Giornalisti e 10.000 per acquisto e manutenzione materiale fotografico).

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE Verifica semestrale per il controllo sulla spesa

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Saranno sviluppate iniziative con Enti e Istituti già collaudati negli scorsi anni, promuovendo pubblicazioni e attività culturali utili ad allargare il target. Tali Enti/Istituti, forniranno collaborazione e sinergie a titolo gratuito

PRIORITA’ UNO

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All.19 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“CANALE 13”. Esercitazione di tipo bilaterale (Italia-Malta) in forma LIVEX/INVITEX, la partecipazione è estesa ai paesi dell’iniziativa 5+5. Verrà svolta nelle acque antistanti l’isola di Malta. Lo scopo è quello di incrementare l’addestramento di reparti aeronavali e terrestri delle F.A. italiane, maltesi e dei paesi dell’iniziativa 5+5, ricercando forme di cooperazione e di integrazione in operazioni di Search and Rescue, controllo ed ispezione di mercantili sospettati di svolgere traffici illeciti, antipirateria, scorta convogli.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “CANALE 13”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Il COI non sosterrà oneri riconducibili alla comunicazione per l’attività.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al punto “presentazione della singola iniziativa”, è possibile perseguire obiettivi comunicativi, intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per il miglioramento della sicurezza in mare (con particolare riferimento a SAR, controllo traffici illeciti, antipirateria, scorta convogli) e alla ricerca di sinergia con le F.A. dei paesi del Mediterraneo, in particolare con Malta, anche alla luce dell’utilizzo in tale esercitazione del Virtual Regional Maritime Traffic Center (VRMTC).

PERIODO DI DIFFUSIONE

GIUGNO 2013 (PROBABILE)

BUDGET DEDICATO 20.500 euro circa (spese relative alla pianificazione ed esecuzione dell’esercitazione. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI SMM, SME

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All.20

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

La “JUDICIOUS RESPONSE 13” è un’esercitazione di tipo multilaterale in forma CPX/TTX, INVITEX aperta alle principali nazioni occidentali. L’esercitazione è pianificata organizzata e condotta dall’AFRICA COMMAND (AFRICOMdi previsto svolgimento a Kaiserlautern – Germania. Lo scopo dell’esercitazione è quello di rafforzare la interoperabilità e le relazioni tra i paesi partecipanti nella condotta di tutto lo spettro delle operazioni di tipiche in scenari in cui sono presenti crisi interne, guerra civile, elevata instabilità e guerra asimmetrica, con l’attuazione di piani di contingenza quali assistenza umanitaria, evacuazione di personale non-combattente e straniero, Civil Military Operations (CMO) - Maritime/Amphibious Operations (MAO) in Irregular Warfare, Intel Driven Operations (IDO).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “JUDICIOUS RESPONSE 13”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Nell’ambito della stessa avrà luogo un DV day, nel corso del quale verranno effettuati briefing informativi e distribuiti depliants informativi

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

L’attività mira ad esercitare le capacità della coalizione di pianificare e condurre operazioni “Combined”;

Inoltre, a livello comunicativo si intende incrementare la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. dei Paesi amici alleati per il miglioramento della sicurezza contro attacchi terroristici e nelle Crisis Response Operation (CRO) con particolare riferimento alla gestione delle crisi da parte dei comandi esercitati.

PERIODO DI DIFFUSIONE

SETT. 2013

BUDGET DEDICATO 18.500 euro circa (spese relative alla pianificazione ed esecuzione dell’esercitazione. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI SME, SMA, SMM, CC, JFHQ

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All.21 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“ARGONAUT 13” è un’esercitazione multinazionale in forma LIVEX/INVITEX, aperta alle principali nazioni occidentali e del Medio Oriente. L’esercitazione pianificata e condotta dalla National Guard2 di Cipro verrà condotta nelle acque territoriali di Cipro Lo scopo è quello di Sviluppare/rafforzare la cooperazione politico militare per la pianificazione di operazioni di Search and Rescue (SAR), lotta alla pirateria ed assistenza umanitaria Search And Rescue (SAR), risposta alla minaccia asimmetrica;

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “ARGONAUT 13”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

La comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione, ma nell’ambito della stessa avrà luogo un DV DAY in occasione del quale potranno essere effettuati dei briefing informativi.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al primo punto è possibile perseguire obiettivi comunicativi intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per incrementare e mantenere la propria capacità ad operare in maniera sinergica .

PERIODO DI DIFFUSIONE

OTTOBRE 2013

BUDGET DEDICATO 5.500 euro circa (spese relative alla pianificazione ed esecuzione dell’esercitazione. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI SMM, SME

2 Denominazione Cipriota che comprende Esercito Marina e Aeronautica.

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All.22 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“BRIGHT STAR 13”. Esercitazione di tipo bilaterale (EGITTO-USA) in forma CPX/LIVEX, aperta alle principali nazioni europee e del Medio Oriente. L’esercitazione è pianificata e condotta dall’Autorità Militare Egiziana per l’Addestramento (EGYPTIAN TRAINING AUTHORITY) e dal Comando USCENT di TAMPA (FL), nell’ ambito delle competenze regionali assegnate a detto Comando dal governo degli Stati Uniti. Verrà svolta in EGITTO. Lo scopo è quello di favorire l’interoperabilità e la cooperazione militare tra i principali paesi alleati degli USA ed i relativi partners regionali, addestrando gli elementi chiave degli Staffs Operativi della Coalizione alle varie forme di lotta.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “BRIGHT STAR 13”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

la comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione, ma nell’ambito della stessa avrà luogo un MEDIA DAY (in probabile concomitanza con un DV DAY), nel corso del quale verranno effettuati briefing informativi.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al punto “presentazione della singola iniziativa”, è possibile perseguire obiettivi comunicativi, intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per: - la ricerca di sinergia con le F.A. dei paesi del Medio

Oriente, in particolare con l’EGITTO (nell’ambito della cooperazione internazionale, la partecipazione nazionale contribuisce al conseguimento di specifici obiettivi di politica militare e rafforza i già solidi rapporti con l’Egitto e con i paesi partners dell’area mediorientale).

- l’incremento dell’interoperabilità e dell’integrazione di assetti Joint Terminal Air Controller (JTAC)/Forward Air Controller (FAC) nazionali in ambiente combined (la BS13 è stata identificata quale idoneo evento esercitativo aderente anche a specifici requisiti individuati nelle operazioni dei Teatri Operativi).

PERIODO DI DIFFUSIONE

SETT-OTT. 2013

BUDGET DEDICATO 40.000 euro (spese relative alla pianificazione ed esecuzione dell’esercitazione. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI SMA, SME, SMM, COFS, JFHQ

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64

All.23 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“COBALTO 13”. Prima esercitazione di tipo nazionale interforze finalizzata ad addestrare il COI ed i Component Commander di F. A. in una unica esercitazione congiunta. Dopo essere stata pianificata per il 2012 ma slittata al 2013 per mancanza di tempi tecnici di organizzazione dopo l’approvazione del Capo SMD, tale esercitazione è attualmente in fase iniziale di organizzazione. L’esercitazione in argomento, a cadenza annuale, è prevista effettuarsi alternativamente in formato CPX/CAX e LIVEX; la COBALTO 13 sarà una CPX/CAX e come tale focalizzata ad esercitare le capacità di pianificazione operativa e condotta delle operazioni da parte dei succitati comandi; nel 2014 sarà prevista la fase LIVEX in cui si ricreeranno sul terreno alcuni degli eventi tattici interforze pianificati e simulati in fase CPX/CAX. Lo scopo è verificare la capacità dello strumento militare nazionale di pianificare, condurre ed eseguire una operazione militare con assetti esclusivamente nazionali.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “COBALTO 13”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

La comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione, ma nell’ambito della stessa avrà luogo un DV DAY in occasione del quale potranno essere effettuati dei briefing informativi.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al punto “presentazione della singola iniziativa”, è possibile perseguire obiettivi comunicativi intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per incrementare e mantenere la propria capacità ad operare in maniera sinergica .

PERIODO DI DIFFUSIONE

TBD (presumibilmente tardo 1° semestre 2013 ovvero tardo 2° semestre 2013)

BUDGET DEDICATO

146352 euro (medesimi fondi preventivati per la ex “LIGHTNING/LAMPO 13”, significando che tale esercitazione confluirà nella COBALTO 13 qualora questa venga finalizzata con successo. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI Al momento non previste.

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66

All.24 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“LAMPO 13” (precedentemente denominata “LIGHTNING 13”). Esercitazione di tipo nazionale interforze in forma CPX/CAX, che rappresenta il principale evento addestrativo del ITA-JFHQ. Lo scopo è verificare la capacità del Comando ITA-JFHQ di pianificare e, previo rischiaramento in T.O., condurre operazioni che si inquadrano nel contesto delle Small Scale Operation.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “LAMPO 13”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

La comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione, ma nell’ambito della stessa avrà luogo un DV DAY in occasione del quale potranno essere effettuati dei briefing informativi.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al punto “presentazione della singola iniziativa” è possibile perseguire obiettivi comunicativi intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per incrementare e mantenere la propria prontezza a reagire in tempi ristretti a qualsiasi crisi possa verificarsi in aree estere di interesse nazionale.

PERIODO DI DIFFUSIONE

TBD (presumibilmente tardo 1° semestre 2013 ovvero tardo 2° semestre 2013)

BUDGET DEDICATO

146352 euro (medesimi fondi preventivati per la ex “COBALTO 13” significando che l’esercitazione verrà effettuata in luogo della “COBALTO 13” nel caso non si riuscisse a finalizzare quest’ultima. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI Al momento non previste

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67

All.25 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“ISAF MISSION REHERSAL EXERCISE” è un’esercitazione NATO/MULTINAZIONALE in forma CAX (Esercitazione Computer Assistita), aperta a tutte le nazioni partecipanti alla Missione ISAF. L’esercitazione sotto l’egida della NATO ha come scopo quello di esercitare i Comandi Regionali (in questa iterazione RC-N e RC-W) in vista del successivo invio in teatro di Operazioni Afghano. L’esercitazione pone l’indubbio beneficio di far familiarizzare il personale italiano con il personale internazionale di futura immissione in teatro, nonché la familiarizzazione con procedure e scenari aggiornati in near real-time. L’Italia parteciperà alle due iterazioni previste per il 2013 con i futuri RC-W su base Brigata Folgore e successiva.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “ISAF MISSION REHERSAL EXERCISE”

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

La comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione. Al momento non si ha contezza di un Distinguish Visitor Day o similari.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al primo punto è possibile perseguire obiettivi comunicativi intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per incrementare e mantenere la propria capacità ad operare in maniera sinergica ed economicamente sostenibile in contesti internazionali.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da definirsi, 1 e 2 semestre 2013

BUDGET DEDICATO

Circa 450.000 euro totali (riferiti sia alle attività di preparazione dell’esercitazione svolte nel corso del 2012 e alle spese di pianificazione e condotta che reviste per il 2013. Non sono previsti fondi per la comunicazione)

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI Joint Force Training Centre, Bydgoszcz, ACT Norfolk.

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68

All.26 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“STEADFAST JAZZ 2013” è un’esercitazione NATO in forma CPX/LIVEX volta a certificare il COMANDO JOINT ed i Comandi di Componente (Land, Air, MAritime) da esso dipendenti che saranno interessati in caso attivazione di NRF nell’anno 2014. L’esercitazione pianificata e condotta sotto l’egida della NATO ha come obiettivo la dimostrazione delle capacità dell’Alleanza di attivare e rischiarare Comandi, Unità Operative e Tattiche in zona di operazioni, in tempi ristretti, in caso di Operazioni a guida NATO nell’ambito dell’Art. 5 del Trattato del NORD ATLANTICO. L’Italia partecipa il Comando di Componente Navale e il Comando delle Operazioni Speciali.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “STEADFAST JAZZ 2013” (SFJZ 13)

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

La comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione. Al momento non si ha contezza di un Distinguish Visitor Day o similari.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al primo punto è possibile perseguire obiettivi comunicativi nazionali intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per incrementare e mantenere la propria capacità ad operare in maniera sinergica ed economicamente sostenibile nell’ambito dell’Alleanza Atlantica in contesti di crisi internazionali .

PERIODO DI DIFFUSIONE

27 OCT – 07 NOV 2013

BUDGET DEDICATO Circa 25.000 euro totali (spese relative alla pianificazione ed esecuzione dell’esercitazione. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

SHAPE, Joint Force Command Brunssum, ITMARFOR, SMM,COFS

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All.27 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

“CAPABLE LOGISTICIAN 2013 (CL13)” è un’esercitazione multinazionale in forma FTX (Field Training Exercise), aperta a tutte le nazioni NATO e PfP, NATO HQ e organizzazioni multinazionali . L’esercitazione pianificata e condotta dal Multinational Logistic Coordination Centre (MLCC) di stanza a Praga (Repubblica Ceca) ha scopo di valutare l'interoperabilità dei sistemi logistici, delle attrezzature, la comunanza di procedure in ambito NATO, al fine di formulare raccomandazioni per il miglioramento dell’interoperabilità dei sistemi logistici e la standardizzazione delle procedure (in corso e future) in operazioni a guida NATO al fine di ridurre la ridondanza delle future attività logistiche. L’esercitazione ha anche lo scopo di testare l’utilità e di validare il concetto operativo del MLCC. L’Italia partecipa con 20 unità tratte da Esercito, Marina e Aeronautica.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “CAPABLE LOGISTICIAN 2013” (CL13)

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

La comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione. Al momento non si ha contezza di un Distinguish Visitor Day o similari.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Oltre allo scopo primario, indicato al primo punto è possibile perseguire obiettivi comunicativi (ancorché molto limitati) intesi a dare all’opinione pubblica la percezione degli sforzi fatti dalle F.A. Italiane per incrementare e mantenere la propria capacità ad operare in maniera sinergica ed economicamente sostenibile in contesti internazionali .

PERIODO DI DIFFUSIONE

GIUGNO 2013

BUDGET DEDICATO Circa 100.000 euro totali (spese relative alla pianificazione ed esecuzione dell’esercitazione. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI SMD IV, CEFLI, SMA, SME, SMM

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71

All.28 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

La “Mole pit 13” è un’esercitazione finalizzata all’

attivazione dell’EU Operation Headquarters-IT, con lo

scopo di verificarne le procedure ed addestrare il

personale sul funzionamento dell’OHQ stesso. Il

Comando della Divisione Acqui, in qualità di EU Force

Headquarters–IT, conseguirà la Initial operation

capability del progetto dell’ IT-JTF HQ / EU FHQ-IT.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ESERCITAZIONE “Mole pit 13”.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

La comunicazione non e’ lo scopo fondamentale dell’esercitazione, ma nell’ambito della stessa avrà luogo un MEDIA DAY (in probabile concomitanza con un DV DAY).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Valorizzare il ruolo del Comando Divisione Acqui quale Force Headquarters Europeo.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre 2013

BUDGET DEDICATO 85.000 euro (spese relative alla pianificazione ed esecuzione dell’esercitazione. Non sono previsti fondi per la comunicazione).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE N.A.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI Probabile coinvolgimento del Ministero degli Esteri e

Ministero dell’Interno.

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72

All.29

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Cerimonia di Chiusura Anno Accademico 2012-2013 di:

64^ Sessione Ordinaria e 12^ Sessione Speciale dell’Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD);

15° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Cerimonia di Chiusura Anno Accademico 2012-2013.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Diffusione di comunicato ufficiale a mezzo agenzie di Stampa.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Favorire la presenza della stampa ai fini di promuovere la conoscenza dell’evento in oggetto sui mezzi di comunicazione. Dare risalto, anche in presenza delle più alte cariche istituzionali della Difesa, ad uno dei momenti più prestigiosi della formazione militare. Riesaminare i risultati di un anno ricco di opportunità per valutazioni/riflessioni sui grandi temi caratteristici della situazione geopolitica strategica dell’Italia e della sicurezza mondiale. Trarre i risultati di un anno interamente dedicato ad aggiornare, sui grandi temi di cui sopra, il futuro quadro dirigente Difesa e gli Ufficiali che svolgeranno servizio di Stato Maggiore.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Mese di giugno 2013.

BUDGET DEDICATO

Capitolo di Spesa 1282, articolo 13 - PTF 94. CRA: SEGREDIFESA Voce di Spesa: Attività di organizzazione e informazione Circa 1500 euro.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Non previste.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

/

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All.30

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Cerimonia di Apertura Anno Accademico 2013-2014 di:

65 ^ Sessione Ordinaria e 13 ^ Sessione Speciale dell’Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD);

16 ° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Cerimonia di Apertura Anno Accademico 2013-2014.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Diffusione di comunicato ufficiale a mezzo Agenzie di Stampa.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Favorire la presenza della stampa ai fini di promuovere la conoscenza dell’evento in oggetto sui mezzi di comunicazione. Dare risalto, anche in presenza delle più alte cariche istituzionali della Difesa, ad uno dei momenti più prestigiosi della formazione militare. Si prospetta la trattazione dei grandi temi caratteristici della situazione geopolitica strategica dell’Italia e della sicurezza mondiale. Si propone un anno da dedicare all’aggiornamento, sui grandi temi di cui sopra, del futuro quadro dirigente della Difesa e degli Ufficiali che svolgeranno servizio di Stato Maggiore.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Mese di novembre 2013.

BUDGET DEDICATO

Capitolo di Spesa 1282, articolo 13 - PTF 94. CRA: SEGREDIFESA Voce di Spesa: Attività di organizzazione e informazione. Circa 1500 euro.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Non previste.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

/

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75

All.31 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Presentare i prodotti del Ce.Mi.S.S., diffondere i risultati ed il frutto delle ricerche e degli studi condotti da esperti di settore che abbracciano le relazioni internazionali, la sociologia militare, la scienza e la tecnologia applicata a problematiche inerenti la Difesa, le prospettive di scenari globali o focalizzati ad aree di particolare sensibilità strategica, con la partecipazione, in qualità di conferenzieri, di esperti anche di fama internazionale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Piano di Ricerca Ce.Mi.S.S. 2013.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Presentazione di Ricerche e studi di interesse Strategico per la Difesa mediante Giornate/Seminari/ Dibattiti / Panels / Lectures aperti ad invitati esterni. Pubblicazione on-line (di alcuni) dei Rapporti di Ricerca, sul sito web della Difesa, nelle pagine dedicate al Ce.Mi.S.S.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Attraverso la diffusione di inviti mirati ai rappresentanti di istituzioni, mondo accademico o della cultura, si intende dare rilievo alla presentazione di studi condotti dal Centro sulle proiezioni future o scenari attuali di grande sensibilità quanto a presenza dello strumento militare, ed evoluzione del quadro politico, economico, strategico.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Attività permanente rientrante nei compiti di istituto.

BUDGET DEDICATO

Capitolo di Spesa 1282, articolo 13 - PTF 94 CRA: SEGREDIFESA Voce di Spesa: Presentazione di ricerche, studi e pubblicazioni del CeMiSS. Auspicabilmente 20.000 euro, attualmente non assegnati.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Non previste.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Centri di Ricerca Strategica analoghi, anche esteri.

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76

All.32

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Organizzazione del Convegno annuale della Commissione Italiana di Storia Militare (CISM) con tema inerente la Prima Guerra Mondiale in prospettiva delle future celebrazioni dei 100 anni della Grande Guerra. Riferimento normativo: D.M. 5 agosto 2010 recante la disciplina dei compiti, della composizione e del funzionamento della CISM .

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Da definire. Correlato al percorso di avvicinamento per le celebrazioni dei 100 anni della Grande Guerra.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Organizzazione di un Convegno Nazionale, a cura della CISM (organo di consulenza diretta del Ministero della Difesa), della durata di due giorni di elevato livello scientifico, che preveda la partecipazione di accademici e studiosi italiani e stranieri di chiara fama e la presenza di autorità di vertice, civili e militari. Divulgazione informativa interna (riviste pubblicate in ambito Difesa e siti internet) ed esterna, attraverso materiale cartaceo (depliant/locandine).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere la storia e cultura militare al fine di riaffermare i valori etici e le tradizioni che segnano i principi ispiratori delle Forze Armate attraverso il simposio/incontro accademico per permettere il coinvolgimento di accademici, ricercatori, studenti universitari e delle scuole superiori.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Presumibile: novembre 2013 (L’EVENTO NON VERRA’ REALIZZATO QUALORA LE S.A. DECIDANO DI AVALLARE L’ORGANIZZZIONE DEL CONGRESSO INTERNAZIONALE CHE ASSORBIRA’ IL BUDGET DEDICATO AL CONGRESSO NAZIONALE)

BUDGET DEDICATO Stimato: 34.000,00 € (22.000,00 sul 1283/13 per organizzazione Convegno ed 12.000,00 su 1283/16 per pubblicazione degli Atti e depliant)

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE Libro presenze di universitari durante le due giornate

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR)

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PRIORITA’ UNO

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All.33 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Organizzazione della mostra storico-espositiva presso il Sacrario delle Bandiere, nel Complesso monumentale del Vittoriano, nell’ambito delle celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, 4 novembre.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. - Percorso storico/espositivo - Sacrario delle Bandiere.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Attività di comunicazione a sostegno delle iniziative promosse per le celebrazioni del 4 novembre. Utilizzo di materiale informativo (depliant/locandine illustrativi) ed esposizione materiali/cimeli di particolare pregio provenienti dai musei militari e selezionati in base al tema della mostra (definito di anno in anno dalle S.A.). Impiego di mezzi di comunicazione interni ed esterni (siti internet della Difesa, ANSA, Comune di Roma ecc.) per pubblicizzare l’evento.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere una sempre maggiore conoscenza delle realtà museali militari al fine di diffondere la storia militare. Valorizzare e dare maggiore visibilità al Sacrario delle Bandiere. Fornire la possibilità di visitare un sito museale temporaneo posto in un contesto particolarmente significativo.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre 2013.

BUDGET DEDICATO

Stimato: 20.000,00 € (per realizzazione depliant, pannelli, banner e materiale divulgativo/illustrativo e spese di manovalanza per l’allestimento teche/vetrine) sul 1282/13

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Conta persone posto all’ingresso del sito museale per verifica fruizione.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI Ministero per i Beni e le Attività Culturali

PRIORITA’ DUE

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All.34 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Organizzazione da parte della Commissione Italiana di Storia Militare (CISM) del 39° Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM) in Torino. Riferimento normativo: Decreto di Istitutivo della CISM.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

XXXIX CIHM Congress 2013:“Joint and Combined operations in the History of Warfare”.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Intervento mirato a mantenere elevato il livello della cultura storico-militare italiana in un contesto scientifico internazionale attraverso l’organizzazione del Congresso a cui di media partecipano 300 delegati di 41 Commissioni nazionali estere, presentando ricerche e studi di storici selezionati e giovani qualificati ricercatori. Utilizzando tutti i canali informativi (cartacei e di tipo integrato) della durata di 5 giorni lavorativi

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere il ruolo della CISM in campo internazionale e migliorare la conoscenza della storia militare italiana e comparata a sostengano dell’immagine nazionale all’estero al fine di valorizzare gli impegni della Difesa nel settore specifico.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Fine agosto – prima settimana di settembre

BUDGET DEDICATO

Importo da definire in base a collaborazioni esterne senza oneri per la Difesa. I capitoli di interesse saranno 1282/13 e 1282/16 (QUALORA FOSSE AVALLATA L’ORGANIZZAZIONE DELLO STESSO VERRANNO ASSORBITI I FONDI DEL CONGRESSO NAZIONALE)

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE Lista iscrizioni dei relatori esteri partecipanti

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) – Enti istituzionali a livello locale e nazionale.

PRIORITA’ TRE

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All.35

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA Partecipazione al Salone del libro di Torino ed. 2013.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Salone internazionale del libro - Torino 2013.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione pubblicitaria con utilizzo di materiale informativo (depliant/locandine illustrativi) e presentazioni di volumi editi dalle Forze Armate attraverso conferenze ed esposizione in appositi stand all’interno della manifestazione.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere la conoscenza e la sempre maggiore diffusione (anche tra i non addetti ai lavori) dell’editoria militare attraverso la presentazione, in un contesto di alto valore culturale e commerciale quale è il Salone del Libro, di tutta la produzione editoriale degli Uffici Storici degli Stati Maggiori delle Forze Armate e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Maggio 2013.

BUDGET DEDICATO Stimato: 4.000,00 € (per realizzazione depliant e materiale divulgativo/illustrativo cartaceo).sul 1282/13; 2.000,00 € (spese per il personale) 1227/19 PTF 81

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE -

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI -

PRIORITA’ QUATTRO

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All.36 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Partecipazione della Commissione Italiana di Storia Militare (CISM) e degli Uffici Storici di ogni Forza Armata, alla quinta edizione della rassegna libraria Roma si libra.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Roma si Libra.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione pubblicitaria con utilizzo di materiale informativo (depliant/locandine illustrativi) e presentazioni di volumi editi dalle Forze Armate attraverso l’esposizione in appositi stand all’interno dell’evento.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere la migliore conoscenza delle attività degli Uffici Storici degli Stati Maggiori delle Forze Armate e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri attraverso l’esposizione, in un contesto di alta visibilità (piazza del Popolo o altro luogo centrale di Roma), della loro produzione editoriale e di materiale informativo

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da definire nel periodo presumibile giugno – luglio 2013.

BUDGET DEDICATO Da definire. Scambio di servizi (concessione gratuita degli stand a fronte della partecipazione di Bande militari e binomi militari a cavallo).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE -

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI -

PRIORITA’ CINQUE

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All.37 STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA Attività di supporto storico alle Celebrazioni per i 100

anni dalla Grande Guerra. Mostra storica.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Da definire (presunta “La Prima Guerra Mondiale”).

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE Da stabilire a cura degli organi competenti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Realizzare un contributo nell’ambito dei programmi celebrativi, promuovendo, attraverso la Mostra, la diffusione delle tradizioni militari ed il riconoscimento del ruolo fondamentale svolto dalle Forze Armate durante gli avvenimenti che hanno caratterizzato l’intervento dell’Italia e le sue F.A. nella Prima Guerra Mondiale, evidenziando la funzione che la cultura storico-militare ricopre nella salvaguardia dei valori fondanti della Patria.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da definire.

BUDGET DEDICATO

Da definire (probabile copertura totale da parte della Commissione per le celebrazioni dei 100 anni dalla Grande Guerra della Presidenza del Consiglio dei Ministri)

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE -

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI Presidenza del Consiglio dei Ministri.

PRIORITA’ SEI

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All. 38

STATO MAGGIORE DIFESA

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Comunicazione interna: sistema di attività comunicative all’interno delle F.A. tese a:supportare

l’adozione della prospettiva di genere nell’ambito delle F.A. e della Difesa, evidenziandone i benefici effetti sull’efficacia dell’organizzazione, soprattutto dal punto di vista operativo, così come ribadito dai vertici della NATO (Bi-SC 40-01 ver. 1 del 08 agosto 2012);dare seguito a tutte le attività di Comunicazione interna previste dal Piano d’Azione Nazionale per l’attuazione della risoluzione n. 1325 adottato nel dicembre 2010;

sondare la percezione del personale in merito alla specifica tematica.

- Comunicazione esterna: sistema di attività

comunicative tese a: promuovere l’immagine delle F.A. come

Istituzione che presenta una visione anticipatoria ed una particolare sensibilità riguardo ai temi legati alla valorizzazione della diversità di genere e alla collaborazione su tali tematiche con le più accreditate istituzioni nazionali ed internazionali.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Come iniziativa di comunicazione interna: ‘La cultura della prospettiva di genere e le azioni a supporto della stessa’. Come iniziativa di comunicazione esterna: ‘La Difesa come leader nel settore delle pari opportunità e della prospettiva di genere’.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicazione interna: Cattedre itineranti presso gli Istituti formativi

interforze e di F.A.; coordinamento nell’ambito di omologhe iniziative

di F.A. per la condivisione dei contenuti e degli obbiettivi delle attività di sensibilizzazione/informazione/formazione;

sondaggio sulla percezione che il personale delle F.A. ha relativamente alla tematica in argomento.

Comunicazione esterna: Contributo di pensiero e/o di testimonianze

qualificate in occasioni di eventi mediatici, congressuali/seminariali, collaborazioni “culturali” e iniziative editoriali che abbiano attinenza con le

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tematiche trattate dalla sezione ‘pari opportunità e prospettiva di genere’;

Pubblicazione on-line dei documenti e delle iniziative di maggiore rilevanza sullo specifico tema.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Comunicazione all’esterno (altre Istituzioni e società civile) delle attività svolte dall’Istituzione militare per sensibilizzare e diffondere la cultura della prospettiva di genere.

Diffusione dell’informazione circa l’istituzione e i compiti della sezione ‘pari opportunità e prospettive di genere’ all’interno del I Reparto dello SMD rivolta a tutto il personale delle F.A..

Sensibilizzazione del personale a tutti i livelli ordinativi, attraverso adeguati programmi di gender education/training, nel campo dell’adozione di una prospettiva di genere nello svolgimento quotidiano della professione militare, con particolare riferimento alle missioni internazionali, per le quali l’implementazione di tale prospettiva è ormai riconosciuta quale moltiplicatore dei forza.

Informazione sulla istituenda figura del gender advisor, un consulente per le questioni di genere da impiegare sia in guarnigione sia in teatro operativo (ottemperando all’esortazione della NATO, attraverso l’emanazione della citata Bi SC directive 40 – 1 ver. 1, rivolta ai Paesi membri, di dotarsi di questa nuova figura professionale. Ciò al fine di assicurare l’implementazione e l’univoca interpretazione della ris. dell’ONU n. 1325/2000).

PERIODO DI DIFFUSIONE

Attività permanente rientrante nei compiti di Istituto.

BUDGET DEDICATO

Materiale promozionale per conferenze: Capitolo 1115 - Articolo 5 - Importo € 5.000,00 Oneri di missione, comprensivi di spese di viaggio, in territorio nazionale: Capitolo 1227 - Articolo 19 - Importo € 1.000,00 Oneri di missione, comprensivi di spese di viaggio, all’estero: Capitolo 1227 - Articolo 20 -Importo € 4.000,00

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Da realizzare, di volta in volta, in relazione allo sviluppo delle singole iniziative.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Enti analoghi, anche esteri (quale ad esempio il NATO Committee on Gender Perspectives).

PRIORITA’ SETTE

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MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI

ARMAMENTI

PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE 2013

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1. ANALISI DELLA SITUAZIONE

Con riguardo all’ampio settore della comunicazione istituzionale, così come delineata e strutturata dall’art. 1, comma 5, let. f) della Legge 150/2000, per ciò che riguarda il SGD/DNA: - nel campo della Pubblica Informazione, è operante il “Servizio Pubblica

Informazione e Relazioni Esterne” del SGD/DNA. Il Servizio è correlato funzionalmente con il Servizio Pubblica Informazione (SPI) del Gabinetto del Ministro, con l’Ufficio Pubblica Informazione (UPI) e con l’Ufficio Comunicazione dello Stato Maggiore della Difesa (questi ultimi due, per gli aspetti tecnico-operativi), con forti relazioni e scambio di informazioni con le analoghe strutture delle Forze Armate. Lo SPI è il punto di convergenza e sintesi per le questioni di Pubblica Informazione, Comunicazione e Relazioni Esterne;

- ciascuna Direzione Generale dell’Area T/A dispone di un Ufficio Relazione

con il Pubblico; - ciascuna Direzione tecnica del SGD/DNA dispone, attualmente, di un Ufficio

Relazione con il Pubblico; - nel campo delle Relazioni esterne, la partecipazione alle mostre

internazionali di materiali per la Difesa continua a rappresentare un eccellente strumento per mostrare e far conoscere le potenzialità dell’Industria italiana per la Difesa e prendere e mantenere i contatti sia con i responsabili del Paese che ospita la mostra sia con gli operatori delle aziende e dei responsabili delle Forze armate e governativi degli altri Paesi che espongono.

In tale quadro, per quanto previsto dall’art. 103, let. r) del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90, recante il Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, in cui si stabilisce che il Segretario Generale “segue le attività promozionali, in Italia e all'estero, dell'industria d'interesse della difesa, fornendo utili elementi di coordinamento”, continua a configurarsi e ad attuarsi la partecipazione del SGD/DNA, con proprio personale, in stand istituzionali (lo stand è reso “istituzionale” dalla presenza, appunto, del SGD/DNA), assieme all’Industria, nelle maggiori mostre internazionali. Attività istituzionale che trova, peraltro, fondamento anche nella stessa legge 150/2000, dove è stabilito che: “ le attività di informazione e comunicazione sono, in particolare finalizzate a […] promuovere l’immagine delle Amministrazioni, nonché quella dell’Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale” e che “le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni si esplicano […] anche attraverso […] l’organizzazione di manifestazioni e la partecipazione a rassegne specialistiche, fiere e congressi”. Gli ufficiali del SGD/DNA impiegati nello stand istituzionale (talvolta affiancati anche da personale delle Forze armate, in ragione di specifiche esigenze)

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concorrono a rafforzare a livello internazionale l’immagine dell’Italia quale “Sistema Paese” nel settore dei materiali per la difesa ed a consolidare la conoscenza della potenzialità tecnologica e produttiva delle aziende italiane che lavorano nel settore.

2. DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE

Per una realtà complessa e articolata come quella dell’Area T/A l’attenzione alla funzione “comunicazione istituzionale” assume valenza e significato in rapporto alle diverse categorie di personale che ne fanno parte. Oltre che dalla elevata presenza di personale civile, infatti, l’intera Area T/A è caratterizzata anche dallo spiccato carattere interforze, dato dalla presenza di personale militare di tutte le Forze armate. La comunicazione istituzionale del SGD/DNA, inoltre, è resa particolarmente significativa dalla diversificata natura dei compiti assegnati: ricerca tecnologica, sviluppo e acquisizione dei sistemi d’arma, supporto alla componente operativa nei settori amministrativo, sanitario e logistico e coordinamento della cooperazione internazionale in materia di armamenti, sostegno internazionale all’attività promozionale dell’industria nazionale di interesse della Difesa.

All’interno dell’Area Tecnico-Amministrativa, ad ogni Direzione Generale corrisponde un Ufficio Relazione con il Pubblico. Uffici spesso chiamati a rispondere a quesiti che esulano, talvolta, dalle competenze dirette di ciascuna Direzione Generale, seppur ricadenti nella più ampia area dell’Amministrazione della Difesa, e che contribuiscono a costruire l’immagine complessiva di una Amministrazione che dialoga ed opera in linea con la sempre maggiore richiesta di trasparenza posta dai media e dall’opinione pubblica. Sul piano integrato della Pubblica Informazione e della comunicazione (interna ed esterna), si è intenzionati a procedere sul percorso in atto, sottoponendo a miglioramenti progressivi le attività e le pubblicazioni che sono state realizzate negli ultimi tempi e creare, ove possibile, nuove forme di prodotti. In questo contesto, secondo l’ordine di priorità indicato e nel novero delle attività di comunicazione istituzionale del Segretariato, come individuato dall’art. 1, comma 5, let. f) della legge 150/2000, si qualificano come progetti importanti:

a. la realizzazione di pubblicazioni istituzionali e promozionali quali strumenti

per la comunicazione interna (attraverso la quale coinvolgere il personale nella partecipazione attiva ai processi di cambiamento necessari per il progresso dell’Organizzazione e per la condivisione degli obiettivi), per la comunicazione esterna e per quella internazionale;

b. il sempre più stretto e qualificato collegamento con l’industria, necessario per assicurare una presenza coordinata del “Sistema Paese” agli eventi di

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interesse (conferenze, manifestazioni, mostre), sia in ambito nazionale che internazionale;

c. la partecipazione in un contesto integrato ed interforze alle Mostre/Saloni

nazionali di interesse del Ministero della Difesa;

d. l’aggiornamento del sito web del SGD/DNA e delle Direzioni Generali, in stretto raccordo con la policy comunicativa del Gabinetto del Ministro e le direttive dello Stato Maggiore della Difesa;

e. il rafforzamento dei rapporti con gli organi di stampa e con le

organizzazioni di categoria dei giornalisti e dei comunicatori, in stretto raccordo con lo SPI del Gabinetto del Ministro e le indicazioni dello Stato Maggiore della Difesa;

f. l’ideazione, l’acquisto e la distribuzione di oggettistica di modesto valore

economico e di uso quotidiano e corrente, contenente il logo del SGD/DNA, ai fini della comunicazione interna, esterna ed internazionale;

g. l’attività istruttiva svolta presso i massimi Istituti di formazione delle Forze

armate per far conoscere funzioni e compiti assolti dal Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti.

3. INDICAZIONE DEI TEMI, SECONDO PRIORITA’ E MOTIVAZIONE DEI

TEMI SCELTI I progetti elencati nel precedente paragrafo verranno portati a termine sviluppando congiuntamente la seguente serie di “temi”, riportati in ordine di priorità:

- n. 1 Calendario dell’area T/A

Allegato “A”

- n. 2 Partecipazione alle mostre internazionali d’interesse Dell’industria della Difesa in Stand Istituzionali del SGD/DNA

Allegato “B”

- n. 3 Acquisizione materiale promozionale

Allegato “C”

- n. 4 Volume “Rapporto Annuale 2012” Allegato “D”

- n. 5 Volume “Forza Nec”

Allegato “E”

- n. 6

- n. 7

- n. 8

- n. 9 - n. 10

Partecipazione ad eventi Espositivi, Fiere e Convegni Nazionali. Opuscolo “La Sicurezza è nel Dna” Attività divulgativa ed istruttiva del SGD/DNA Ottimizzazione della Rete Intranet Aggiornamento del video istituzionale Dna

Allegato “F” Allegato “G” Allegato “H” Allegato “I” Allegato “L”

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SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Realizzazione di una pubblicazione istituzionale e promozionale in grado di coinvolgere il personale interno per stimolarne una più consapevole partecipazione alle problematiche della Difesa e per tenere informata la pubblica opinione circa i processi di cambiamento dell’organizzazione militare. (testo bilingue italiano-inglese).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

CALENDARIO 2013 DELL’AREA T/A

La componente umana quale fulcro delle attività del Segretariato Generale /DNA.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Distribuzione del calendario (testo bilingue italiano–inglese), in ambito: SGD/DNA; Ministero della Difesa; SS.MM.; Industria per la Difesa; Addettanze Militari all’estero e in Italia; mostre nazionali ed internazionali; incontri bilaterali internazionali.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Far conoscere ad un ampio pubblico le principali attività di Segredifesa, dalla ricerca al procurement, dall’attività amministrativa alla collaborazione con l’industria italiana ed al rapporto di reciproco sostegno con quest’ultima.

Il master message consiste nella grande importanza che Segredifesa attribuisce alla componente umana.

La continua ricerca di sistemi idonei a garantire la migliore protezione del personale impegnato in operazioni internazionali come pure la più semplice attività di alta amministrazione del personale civile e militare della Difesa costituiscono aspetti diversi di un unico percorso in cui l’uomo è sempre protagonista.

PERIODO DI DIFFUSIONE

A partire dal mese di dicembre 2012.

BUDGET DEDICATO EURO 30.000 – cap. 1282/13 – PTF 94 - VOCE DI SPESA SIV1: Attività promozionali, servizi stampa e informazione.

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI //

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Allegato “B”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Partecipazione alle mostre internazionali, attività che costituisce una preziosa occasione per migliorare lo stato dei rapporti con i Paesi esteri nel settore dei materiali di armamento e nel campo delle collaborazioni industriali.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE ALLE MOSTRE INTERNAZIONALI di interesse dell’industria della difesa in stand istituzionali del Segretariato Generale/DNA.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Individuazione preliminare degli eventi di interesse per la Difesa; concorso alla definizione delle strutture architettoniche e del lay-out degli stand e dell’area espositiva italiana.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Favorire, a livello internazionale, visibilità e sostegno all’industria nazionale e contribuire ad accreditare nel mondo un efficace e competitivo “Sistema Paese”.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO

Costi di missione del personale del SGD/DNA partecipante. L’acquisizione degli spazi e le spese di allestimento sono a carico dell’industria partecipante.

Cap. 1227/20 – PTF 81 – VOCE DI SPESA SIV1: missioni estere del personale militare.

Cap. 1227/23 – PTF 82 – VOCE DI SPESA SIV1: missioni estere del personale civile.

Cap. 1170 – PTF 86 – VOCE DI SPESA SIV1: spese per la cooperazione internazionale.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Coordinamento con l’industria e con gli altri Ministeri interessati (Affari Esteri e Attività Produttive); coordinamento con Ambasciatori, Addetti alla Difesa e media locali.

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Allegato “C”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Ideazione, acquisto e distribuzione di materiale promozionale, di modesto valore economico e di uso quotidiano, contenente il logo del SGD/DNA, ai fini della comunicazione istituzionale interna, esterna ed internazionale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ACQUISIZIONE MATERIALE PROMOZIONALE (GADGETS) DEL SGD/DNA.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Distribuzione sistematica di oggettistica, in occasione di visite a presso il SGD/DNA e di incontri internazionali.

Distribuzione in ambito nazionale in occasione di eventi rilevanti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Conferire visibilità al SGD/DNA in campo nazionale ed internazionale e accrescerne l’interesse verso il ruolo e le funzioni.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO Euro 40.000 – cap. 1282/13 – PTF 94 – VOCE DI SPESA SIV1: Attività promozionali, servizi stampa e informazione

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI //

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Allegato “D”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Pubblicazione di un volume dedicato ad una o più tematiche riguardanti funzioni e compiti svolti da SGD/DNA, politica degli armamenti, coordinamento e gestione delle risorse, ricerca tecnologica, procurement e area dei servizi.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

RAPPORTO ANNUALE 2012

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

L’iniziativa editoriale bilingue (italiano–inglese), avente finalità prettamente informativa, è destinata alla diffusione in ambito internazionale, a gli Organismi dell’area tecnico-operativa e dell’area tecnico-amministrativa della Difesa nonché al comparto dell’industria nazionale di riferimento

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Conferire visibilità al SGD/DNA in campo nazionale ed internazionale e accrescerne l’interesse verso il ruolo e le funzioni.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO Euro 40.000 – cap. 1282/13 – PTF 94 – VOCE DI SPESA SIV1: Attività promozionali, servizi stampa e informazione.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Coordinamento con l’industria e con gli altri Ministeri interessati in relazione ai contenuti del volume.

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Allegato “E”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Pubblicazione di un volume (bilingue italiano-inglese) dedicato al sistema digitalizzato “FORZA NEC” (Network Enabled Capability), progetto di modernizzazione delle Forze armate, che consente la loro perfetta integrazione con le forze alleate in tutta la gamma di operazioni svolte sul territorio nazionale e nei teatri operativi internazionali.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

FORZA NEC

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Distribuzione del volume in ambito Forze armate, SGD/DNA, Ministero della Difesa; Addettanze Militari all’estero e in Italia. mostre nazionali ed internazionali, incontri bilaterali internazionali.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere l’acquisizione di nozioni tecniche di elevato contenuto dottrinale da parte dei quadri delle Forze armate.

Promuovere la conoscenza più approfondita del programma in ambito internazionale, contribuendo a sviluppare interesse per l’acquisizione da parte di altri Paesi.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO EURO 25.000 – cap. 1282/13 – PTF 94 - VOCE DI SPESA SIV1: attività promozionali, servizi stampa e informazione.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI //

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Allegato “F”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Partecipazione all’interno di padiglioni interforze del Ministero della Difesa, agli annuali appuntamenti espositivi nazionali del Forum-P.A., del Com-P.A., della Fiera del Libro e ad altre manifestazioni di interesse dell’Area T/A.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE AD EVENTI ESPOSITIVI, FIERE E

CONVEGNI NAZIONALI.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Concentrazione dei partecipanti in un unico spazio istituzionale. Diffusione di messaggi a mezzo stampa e siti internet. Distribuzione di pubblicazioni.

Valorizzazione e rafforzamento dei canali di comunicazione verso l’esterno.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Tenere al corrente i cittadini delle iniziative assunte dalla Difesa per ottimizzare le risorse, procedendo nella revisione dello strumento militare. Incrementare le attività promozionali. Diffondere all’esterno un’immagine di forte coesione e di connotazione interforze della Difesa. Incrementare il senso di appartenenza fra tutte le strutture del Ministero della Difesa attraverso progetti di comune interesse.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO

Investimento a carico di SMD. Eventuali oneri finanziari a carico di Segredifesa nell’ambito delle assegnazioni sulle missioni ordinare.

Cap. 1227/19 – PTF 81 – VOCE DI SPESA SIV1: missioni nazionali del personale militare.

Cap. 1227/22 – PTF 82 – VOCE DI SPESA SIV1: missioni nazionali del personale civile.

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Coordinamento con l’industria e con altri Ministeri interessati, per la presentazione di iniziative congiunte.

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Allegato “G”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Pubblicazione di un opuscolo in versione trilingue (italiano-inglese-francese) sull’attività della Direzione Nazionale degli Armamenti, rivolto, principalmente, alla diffusione in ambito internazionale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

LA SICUREZZA È NEL DNA.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Distribuzione dell’opuscolo in occasione di particolari eventi nazionali ed in tutte le manifestazioni internazionali in cui è presente il SGD/DNA.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Presentare l’attività di Segredifesa riguardante il procurement, la politica degli armamenti e la ricerca tecnologica attraverso uno strumento snello, di facile lettura e di agevole distribuzione anche in grandi quantità, come nel caso di mostre o convegni nazionali e internazionali.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO EURO 10.000 – cap. 1282/13 – PTF 94 - VOCE DI SPESA SIV1: Attività promozionali, servizi stampa e informazione.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI Concorso dell’Industria (AIAD).

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Allegato “H”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Svolgimento di un ciclo di lezioni presso gli Istituti di formazione delle F..A./C.do Gen. CC per favorire la conoscenza delle attività svolte da Segredifesa.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ATTIVITÀ DIVULGATIVA ED ISTRUTTIVA DEL

SGD/DNA

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Esposizione particolareggiata delle attività svolte dal Segretariato Generale della Difesa/DNA, integrata dalla presentazione e/o distribuzione di materiale informativo.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Sviluppare, anche attraverso la feconda discussione delle idee, un proficuo processo di formazione endogena, volto a conseguire un sicuro arricchimento di conoscenze professionali riguardanti l’area T/A della Difesa. Ciò nella prospettiva di migliorare lo standard di efficienza dello strumento militare e dare piena misura delle capacità del Sistema Paese di far fronte alle difficili sfide che caratterizzano oggi il mercato internazionale dell’industria della Difesa.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO

Oneri finanziari a carico di Segredifesa nell’ambito delle assegnazioni sulle missioni ordinare.

Cap. 1227/19 – PTF 81 – VOCE DI SPESA SIV1: missioni nazionali del personale militare.

Cap. 1227/22 – PTF 82 – VOCE DI SPESA SIV1: missioni nazionali del personale civile

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Accordi diretti con Stati Maggiori di F..A./C.do Gen. CC, comandi ed enti aventi causa per concordare le modalità di svolgimento dell’attività didattica.

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Allegato “I”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Accrescimento delle funzioni ed ottimizzazione delle potenzialità offerte dalla rete intranet di Segredifesa,

TITOLO DELL’INIZIATIVA

OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE INTRANET

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Creazione di una piattaforma che consenta di supportare un data base idoneo a garantire, attraverso l’accesso alla rete interna, lo scambio di un maggiore flusso di informazioni.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Potenziare la comunicazione interna favorendo la condivisione delle informazioni tra le diverse articolazioni funzionali del SGD/DNA, con conseguente ottimizzazione delle attività decisionali facenti capo alle medesime.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO //

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI //

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Allegato “L”

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE

DELL’ INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Aggiornamento del filmato istituzionale, i cui contenuti rendono il video ancora utilizzabile per l’anno 2013, procedendo alla riedizione da utilizzare dal 2014.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

AGGIORNAMENTO DEL VIDEO ISTITUZIONALE DNA

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Proiezione del video su schermi posti all’esterno degli stand istituzionali e distribuzione in ambito Ministero della Difesa, SGD/DNA, industria per la Difesa, Addettanze militari all’estero e in Italia, mostre nazionali ed internazionali, incontri bilaterali internazionali.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Conferire, soprattutto in campo internazionale, “visibilità” alle attività di procurement a supporto dell’industria nazionale e rafforzare l’immagine del “Sistema Paese” nel settore dei materiali per la Difesa, consolidando la conoscenza della potenzialità tecnologica e produttiva delle aziende italiane che lavorano nel settore. Il target di comunicazione è interno, esterno ed internazionale. Il filmato è privo di contenuti verbali ed è corredato di una colonna sonora originale.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre – dicembre 2013.

BUDGET DEDICATO EURO 15.000 – cap. 1282/13 – PTF 94 - VOCE DI SPESA SIV1: Attività promozionali, servizi stampa e informazione.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE //

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Concorso dell’Industria e delle Forze armate per l’acquisizione delle immagini inedite con le quali attualizzare il filmato.

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STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO

PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE

2013

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SOMMARIO

PREMESSA pag.3

1. LA METODOLOGIA pag.4

2. LO SCENARIO DI RIFERIMENTO pag.5

2.1 Il contesto esterno alla Forza Armata pag.5

2.2 Il contesto interno alla Forza Armata pag.6

3. GLI OBIETTIVI pag.7

3.1 Gli obiettivi di comunicazione esterna pag.7

3.2 Gli obiettivi di comunicazione interna pag.9

4. IL MESSAGGIO pag.9

4.1 I messaggi della comunicazione esterna pag.11

4.3 I messaggi della comunicazione interna pag.13

5. I DESTINATARI pag.13

6. L’ ORGANIZZAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE pag.14

6.1 Organizzazione centrale pag.14

6.2 Organizzazione periferica pag.15

7. GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE pag.15

8. LE AZIONI COMUNICATIVE pag.16

8.1 Le azioni di comunicazione esterna pag.16

8.2 Le azioni di comunicazione interna pag.20

9. LA VERIFICA DELLE ATTIVITA’ E AZIONI DI COMUNICAZIONE pag.21

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ELENCO DEGLI ALLEGATI

All. A: Organizzazione Centrale per la Comunicazione

All. B:

All. C:

All. D:

All. E:

All. F:

All. G:

All. H:

All. I:

Organizzazione Periferica per la Comunicazione

Progetto di Comunicazione a carattere pubblicitario. Anno 2013

Scheda per l’individuazione dell’iniziativa di comunicazione - Accademia Militare

Scheda per l’individuazione dell’iniziativa di comunicazione - Scuola Sottufficiali

Scheda per l’individuazione dell’iniziativa di comunicazione - Scuole Militari

Scheda per l’individuazione dell’iniziativa di comunicazione – VFP1

Scheda per l’individuazione dell’iniziativa di comunicazione – CALENDESERCITO 2014

Scheda attività e budget per campagna promozionale e pubblicitaria. Anno 2013

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PREMESSA Con il Programma di Comunicazione (PdC) 2013, l’Esercito Italiano intende chiarire, nel rispetto delle linee guida elaborate dal Gabinetto del Ministro della Difesa, gli obiettivi e le strategie, nonché le conseguenti azioni da intraprendere, nell’ambito della comunicazione e dell’informazione istituzionali, in relazione ai diversi target audience di riferimento. Il PdC, in particolare, esplicita tutte le iniziative pensate e programmate con l’intento di:

comunicare il contributo dell’Esercito Italiano nel campo della tutela della sicurezza nazionale e internazionale;

diffondere l’immagine di un’Istituzione pubblica impegnata nel perseguire un continuo miglioramento dei processi organizzativi, al fine di rispondere alla attuale necessità di razionalizzare le risorse a disposizione attraverso una gestione efficace ed efficiente delle stesse;

consolidare il ruolo dell’Esercito quale Istituzione al servizio del cittadino, dando particolare risalto alla collaborazione fornita alle Forze di Polizia e Protezione Civile in interventi a favore della comunità nazionale;

consolidare il senso di appartenenza e la condivisione degli obiettivi e delle discendenti responsabilità tra tutti gli appartenenti alla Forza Armata;

promuovere il reclutamento per le diverse categorie di personale;

evidenziare le sinergie tra Esercito e industria della Difesa per lo sviluppo e l’innovazione tecnologica del “Sistema Paese”;

presentare la Forza Armata quale valido interlocutore di altre Istituzioni operanti all’interno del “Sistema Paese”, come Enti/Istituti di ricerca e/o Università.

La realizzazione degli intenti qui delineati per grandi linee richiede un approccio globale alla comunicazione di Forza Armata, ossia lo sviluppo di una comunicazione integrata, in cui i vari strumenti comunicativi e i diversi media a disposizione siano coordinati al fine di ottenere un effetto complessivo di ridondanza del messaggio. Solo con un tale approccio è possibile comunicare un’immagine coerente dell’Istituzione e rafforzare la percezione e il posizionamento del brand Esercito Italiano. Il PdC 2013 si pone, dunque, quale strumento utile a incanalare diversi flussi di comunicazione nella stessa direzione, attraverso una serie di azioni coordinate e integrate, grazie alle quali le logiche della comunicazione interna e della comunicazione esterna trovano diversi punti di sovrapposizione.

Al pari delle organizzazioni private, un’Istituzione pubblica, quale l’Esercito, ha la necessità di promuovere il proprio brand attraverso un’azione sinergica che coordini la comunicazione istituzionale/esterna, nella quale possiamo far rientrare la comunicazione finalizzata al reclutamento, e la comunicazione interna.

L’individuazione degli obiettivi di comunicazione esterna e interna, tra loro necessariamente integrati, e dei relativi pubblici di riferimento avviene secondo le indicazioni fornite dalle linee guida del Gabinetto del Ministro della Difesa, così da contribuire, insieme alle altre Forze Armate, al carattere interforze della comunicazione del Dicastero della Difesa. Più nel dettaglio:

la comunicazione esterna, tesa a rafforzare il consenso a favore della Forza Armata, nonché l’immagine stessa dell’Esercito anche in chiave di promozione

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dei reclutamenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, si rivolge all’opinione pubblica, intesa come complesso di cittadini, opinion leaders e altre figure istituzionali, quali esperti in scienze sociali, esponenti del mondo della cultura e, non da ultimo, ai giovani provenienti dalla società civile e al personale già in servizio;

la comunicazione interna, che ha lo scopo di assicurare una gestione condivisa e partecipata dell’organizzazione militare, è diretta a tutti gli appartenenti alla Forza Armata. In considerazione della peculiarità della professione militare e dell’impegno totalizzante richiesto al personale in servizio per l’assolvimento di alcuni compiti, si ritiene di dover annoverare tra i destinatari della comunicazione interna anche le famiglie dei militari stessi.

1. LA METODOLOGIA

Lo sviluppo della politica comunicativa dell’Esercito segue i passaggi sottoelencati:

analisi dello scenario di riferimento;

determinazione degli obiettivi di comunicazione integrata, suddivisa in quella esterna e interna;

individuazione dei pubblici di riferimento;

definizione dei messaggi, in relazione agli obiettivi individuati e allo specifico target audience;

programmazione delle azioni e degli strumenti di comunicazione, anche sulla base delle risorse, non solo finanziarie, disponibili, e degli obiettivi definiti in sede di programmazione e pianificazione;

valutazione dei risultati, anche grazie al ricorso di una serie di indicatori opportunamente definiti.

Il PdC 2013 dell’Esercito Italiano è stato elaborato sulla base di:

linee guida fornite dal Gabinetto del Ministro della Difesa;

informazioni desunte da ricerche e analisi condotte da Istituti ed Enti di ricerca italiani, su tematiche attinenti alla situazione socio - economica del Paese, ai giovani e all’opinione pubblica (Rapporto Italia 2012- EURISPES, L’Italia e la trasformazione dello scenario internazionale- IAI, Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione, etc.);

contributi forniti da Vertici d’Area della Forza Armata;

indicazioni derivanti da indirizzi d’azione intrapresi dalla NATO.

2. LO SCENARIO DI RIFERIMENTO La perdurante complessità dello scenario internazionale, caratterizzata negli ultimi anni da una crisi della leadership e del controllo a livello internazionale, lascia intravvedere segnali di importanti trasformazioni, in grado di mutare il quadro di riferimento estero dell’Italia (IAI, 2012). A fronte della possibilità che tale processo si traduca in un aumento delle situazioni di crisi/conflittualità su scala regionale o globale, allo strumento militare viene richiesto un impegno costante e multidimensionale, nel solco di un approccio interdisciplinare e interforze e nell’ambito di diverse organizzazioni internazionali quali: ONU, NATO e UE. Nell’ambito della difficile congiuntura economica internazionale e degli incomprimibili impegni dello strumento militare italiano, sia sul fronte internazionale che su quello interno, la legittimazione da parte di tutti gli

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stakeholder di riferimento appare elemento fondamentale per la buona riuscita dei molteplici compiti che l’Esercito Italiano, al pari delle altre Forze Armate, è chiamato a svolgere. In tale contesto, i militari dell’Esercito mantengono alto il loro impegno, sia in ambito nazionale sia internazionale, garantendo, a favore della società, una serie d’interventi che spaziano dalla collaborazione con le Forze di Polizia e di Protezione Civile, alla presenza nelle Operazioni di Supporto alla Pace. 2.1 Il contesto esterno alla Forza Armata In un Paese caratterizzato da un generale senso di depressione che tocca tutte le classi sociali e in cui il senso d’incertezza cresce parallelamente alla sfiducia nei confronti delle Istituzioni, le Forze Armate rientrano, insieme alle Forze di Polizia, tra le Istituzioni più apprezzate. Se si analizzano i consensi tra i più giovani (18÷24enni), le Forze Armate si attestano come l’Istituzione verso la quale è riposta la maggiore fiducia (Rapporto Italia 2012). L’Esercito, insieme alle altre Forze Armate, si pone, dunque, quale Istituzione di riferimento, capace di assolvere agli immutati compiti istituzionali anche in un momento storico complesso sotto molti punti di vista, tra cui quello economico-finanziario. Una tale situazione rende necessario proseguire nel processo di razionalizzazione e riorganizzazione delle risorse a disposizione, mantenendo inalterata l’efficacia dell’operato. La Forza Armata, inoltre, continua a proporsi quale valida opportunità per i giovani, grazie all’offerta della possibilità di acquisire professionalità, attraverso una formazione attenta all’innovazione continua dei contenuti e orientata all’interoperabilità, nel rispetto dei valori e degli ideali che tradizionalmente contraddistinguono l’Esercito. L’innovazione, infatti, è un fattore fondamentale per poter stare al passo con l’evolvere della società. Così come evidenzia il Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione è cresciuto il numero dei connessi (incremento del 9% delle utenze internet nel 2012, rispetto al 2011) arrivando al 62,1% degli italiani (erano il 27,8% nel 2002), e al 90,8% se si considerano solo i giovani (dai 14 ai 29 anni). È aumentato inoltre il numero degli Smartphone e Tablet, a significare, probabilmente, che gli italiani non si collegano semplicemente a internet ma piuttosto rimangono connessi. La televisione resta il mezzo di comunicazione più popolare (99% della popolazione), seguita dalla radio (83,9%), che sempre più di frequente viene ascoltata via web (ad. es. www.rtl.it); web TV e mobile TV stanno guadagnando una certa popolarità, mentre You Tube rimane uno strumento particolarmente apprezzato e utilizzato anche per costruirsi dei palinsesti su misura. I dati Censis/Ucsi confermano che prosegue il passaggio dalla società dell’informazione a quella della conoscenza, in cui il pubblico non è più un fruitore passivo della comunicazione, ma piuttosto un fautore del mondo virtuale. 2.2 Il contesto interno alla Forza Armata Gli uomini e le donne della Forza Armata continuano ad assolvere, con immutato senso di responsabilità, i numerosi e diversificati compiti loro assegnati. La presenza quotidiana sul territorio nazionale, in collaborazione con le Forze di Polizia, rafforza la fiducia nei confronti dell’Istituzione militare. Questo consenso, accanto a un crescente riconoscimento e apprezzamento del lavoro svolto nell’ambito delle diverse Crisis Response Operations, fa si che gli uomini e

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le donne con le stellette, rafforzino la propria percezione quale strumento al servizio della collettività. L’attuazione della spending review, che comporta una riduzione delle risorse assegnate alla F.A. e contemporaneamente una razionalizzazione e un’ottimizzazione nell’impiego di quelle disponibili, impone di concentrare una maggiore attenzione alla risorsa uomo, elemento indispensabile del necessario cambiamento in atto. E’ proprio la risorsa umana, della quale vengono particolarmente curati formazione e addestramento, la chiave del successo nelle missioni, sia all’estero che in Patria. Una tale evoluzione richiede il costante coinvolgimento di tutto il personale della Forza Armata, in un processo di condivisione degli importanti cambiamenti che stanno interessando l’intero settore pubblico, e quindi anche il comparto della Difesa. In un tale contesto, risulta vincente l’implementazione di una comunicazione interna bidirezionale, che ponendo sullo stesso piano quella bottom-up e quella top-down, risulti, nel quadro della comunicazione integrata, coerente con la comunicazione esterna.

3. GLI OBIETTIVI

L’analisi del contesto di riferimento (sia esterno sia interno alla Forza Armata), i compiti istituzionalmente assegnati all’Esercito, oltre che le numerose missioni da assolvere e le indicazioni fornite dal Gabinetto del Ministro contribuiscono a definire, per l’anno 2013, gli obiettivi generali di comunicazione esterna ed interna. Questi ultimi, così come esposto in precedenza, devono essere pensati nella più ampia ottica della comunicazione integrata, in modo da sviluppare una comunicazione coerente e armonica, in cui la ridondanza aiuta la decodifica del messaggio. Al perseguimento e al raggiungimento degli obiettivi di comunicazione sono chiamati a lavorare tutte le Aree di Vertice della Forza Armata, nonché tutto il personale degli Enti/Reparti dell’Esercito, in relazione alle specifiche competenze. 3.1 Gli obiettivi di comunicazione esterna Le iniziative/azioni di comunicazione esterna dovranno focalizzarsi sugli obiettivi di comunicazione esterna di seguito specificati:

consolidare il rapporto di vicinanza tra il cittadino e l’Esercito, diffondendo la “Cultura della Difesa” e creando un consenso diffuso e duraturo intorno alle attività della Forza Armata, in un’ottica multinazionale, multidisciplinare e interforze;

evidenziare il profondo processo di razionalizzazione delle risorse in atto, con l’intento di rendere lo strumento militare sempre adeguato a nuove esigenze, anche in presenza di una contrazione delle risorse stesse;

dare visibilità all’impegno nelle operazioni/missioni a tutela della sicurezza e della stabilità internazionale, con particolare enfasi ai positivi risultati conseguiti, come nel processo di transizione in corso in Afghanistan;

enfatizzare la professionalità del soldato italiano al servizio della collettività nelle attività in supporto all’ordine pubblico, con le operazioni “Strade Sicure” e “Strade Pulite” , e alla protezione civile, in caso di calamità naturali;

sottolineare la centralità dell’elemento umano e le connesse iniziative in favore del miglioramento della “qualità della vita”. L’uomo, infatti, rappresenta

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il punto di riferimento della trasformazione, in quanto il soldato è considerato il nodo più importante della rete;

illustrare la costante collaborazione con il settore industriale e tecnologico nell’ambito della Revisione dello Strumento Militare, sottolineandone i vantaggi a favore del “Sistema Paese” e mostrando come l’innovazione delle capacità operative non vada a inficiare la continuità delle operazioni in atto, secondo il principio del “trasformare operando”;

rafforzare il rapporto con i media, sia a livello nazionale che locale, promuovendo l’immagine della Forza Armata quale Istituzione al servizio dell’intera collettività;

ricercare le occasioni di contatto con le locali realtà di riferimento (regioni, province, comuni e altri stakeholder presenti sul territorio di riferimento), attraverso la gestione dei rapporti con le locali cariche istituzionali e gli opinion leader e presenziando agli eventi di rilievo per la popolazione e per i media;

estendere il bacino di reclutamento, rafforzando il contatto con i giovani, allo scopo di innalzare gli standard di base del personale reclutato, promuovendo l’immagine positiva della professione militare quale valida alternativa a quanto offerto dal mercato del lavoro;

promuovere le iniziative per il collocamento sul mercato del lavoro del personale in ferma prefissata al momento del congedo;

promuovere lo sport di eccellenza della Forza Armata;

prevedere attività in supporto dell’adozione di una prospettiva di genere3 in ambito militare, evidenziandone i benefici effetti sull’efficacia dal punto di vista operativo, così come sostenuto dai vertici della NATO (BI-SC 40-01 del 02 settembre 2009);

veicolare il fatto che il servizio quale Volontario è condizione per l’accesso alle carriere iniziali delle Forze di Polizia, sia a ordinamento militare che civile, e garantisce una riserva di posti nei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni, nonché l’opportunità di specifici sviluppi di carriera all’interno della stessa Forza Armata;

ricercare, sulla base delle normative vigenti in materia, Enti/Istituti di natura pubblica o privata per la sponsorizzazione, lo scambio di beni e servizi e l’implementazione di attività/eventi finalizzati alla promozione e diffusione dell’immagine della Forza Armata.

3.2 Gli obiettivi di comunicazione interna Gli obiettivi di comunicazione interna, definiti con l’intento di dar vita a delle pratiche organizzative tali da rafforzare il senso di appartenenza alla Forza Armata, vengono così identificati:

illustrare il processo e gli obiettivi della riorganizzazione della F.A. per giungere alla condivisione del progetto;

3 Il Comitato delle Donne delle Forze Armate della NATO (CWINF) afferma che: il termine “genere” alle differenze sociali e di relazione tra uomini e donne. Il questo modo non si parla di uomini o donne, intesi nelle loro differenze sessuali, ma in termini di relazioni tra gli stessi e del modo in cui queste sono socialmente costruite. Il concetto di “genere” è acquisito tramite la socializzazione ed è fortemente influenzato dalla cultura della società di appartenenza e può mutare nel tempo, varia da cultura a cultura e rivela differenti ruoli, responsabilità, opportunità, bisogni e vincoli per uomini e donne.

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sensibilizzare i Comandanti, a tutti i livelli, sulla necessità di assicurare flussi comunicativi bottom-up, in modo da dare voce a tutti gli appartenenti alla Forza Armata;

semplificare la comunicazione bidirezionale nell’ambito della Forza Armata, attraverso apposite iniziative che tengano conto dello sviluppo dei nuovi media;

infondere la consapevolezza della necessità di una importante spinta motivazionale, anche per compensare i vincoli derivanti dalla scarsità delle risorse finanziarie assegnate, se considerate in rapporto agli sforzi richiesti sia in ambito nazionale sia internazionale;

valorizzare e rendere riconoscibili le precipue competenze professionali del personale militare, rimarcandone il ruolo ai fini dell’assolvimento dei compiti istituzionali della Forza Armata;

enfatizzare la peculiarità dell’essere militare e la necessità di aderire al sistema di valori e dei doveri del “soldato”;

rafforzare il senso di appartenenza e di fidelizzazione, con particolare riferimento alla categoria dei Volontari;

sistematizzare programmi tesi al miglioramento della qualità della vita del personale e dei rispettivi nuclei familiari;

sviluppare/mantenere un sistema di gestione del governo del personale orientato ad informare in maniera continuativa lo stesso per ciò che attiene alla razionalizzazione dello strumento militare, al fine di una corretta ed oculata gestione delle risorse pubbliche.

4. IL MESSAGGIO

Da sempre l’Esercito Italiano pone particolare attenzione a tutte le occasioni di interazione con la società civile, principale interlocutore di riferimento. In tale ottica anche per il 2013 le attività di comunicazione dovranno essere sostenute dallo slogan: “Esercito Italiano: una risorsa per il Paese”. La scelta di riproporre tale slogan mira a veicolare e rafforzare l’idea di una Forza Armata al servizio del Paese e della collettività intera, in termini di Difesa e Sicurezza. Il master message sarà quello di comunicare un’immagine dell’Esercito quale Istituzione chiave per la crescita del Paese e costantemente al servizio della collettività, con impegni sul fronte nazionale e internazionale, nonché quale elemento di continuità nella tradizione e apertura verso il futuro, così da consolidare la consapevolezza di una realtà capace di adattarsi al cambiamento e di fornire molteplici contributi sul piano operativo, formativo e addestrativo. Data la grande varietà di pubblico a cui si rivolgono le attività dell’Esercito, dovranno essere individuati differenti messaggi, a seconda che ci si rivolga al pubblico esterno o a quello interno, avendo, comunque, a riferimento gli obiettivi e le indicazioni fornite dal Servizio Pubblica Informazione del Gabinetto del Ministro. I messaggi destinati al pubblico di riferimento, sia esso esterno o interno, dovranno essere elaborati in modo da risultare di immediata comprensione, chiari ed espliciti, nonché esaustivi in relazione alle informazioni da trasmettere. Tutte le azioni legate ai messaggi di comunicazione (interna ed esterna) dovranno integrarsi, in modo che si supportino l'un l'altra facilitando la convergenza tra le logiche della comunicazione interna e quelle della comunicazione esterna dando quindi origine al cosiddetto “effetto moltiplica”. Infatti favorendo i flussi comunicativi, la comunicazione integrata porta ad una maggior consapevolezza degli scopi istituzionali, sia a livello interno che esterno, indirizzando in modo

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completo ed "integrato" i diversi target di riferimento. Di seguito sono riportate alcune parole chiave del PdC 2013:

Cultura della Difesa

Professionalità

Sistema Paese

Razionalizzazione delle risorse

Spending Review

Collaborazione

Supporto

Fiducia

Consenso

Interoperabilità

Reclutamento

Innovazione

Cultura organizzativa

Condivisione

Senso di appartenenza 4.1. I messaggi della comunicazione esterna La comunicazione esterna rappresenta lo strumento attraverso il quale la Forza Armata entra in contatto con i diversi stakeholder e in particolare con i cittadini, il cui consenso e legittimazione sono essenziali nello svolgimento dei compiti assegnati ai militari e nel rafforzamento del senso d’appartenenza all’Esercito di coloro che vestono la divisa. Sarà compito di ogni Ente/Reparto, a qualsiasi livello ordinativo e collocazione geografica, fare in modo che all’esterno si comunichi un’immagine dell’Esercito quale:

risorsa flessibile, al servizio della collettività, in grado di fornire, tempestivamente, sostegno in una molteplicità di situazioni, in Italia e all’estero e in caso di calamità naturali o altre possibili situazioni d’emergenza, garantendo, oltre che una cornice di sicurezza, una serie di interventi per la ricostruzione, nell’ambito di una proficua attività di cooperazione civile e militare;

Istituzione che mediante un rigoroso processo di riordino e di ottimizzazione delle risorse connesse allo sforzo di riordino della Difesa, mantiene intatte le capacità di intervento relative ai compiti istituzionali;

organizzazione in continua evoluzione e al passo con le più recenti innovazioni tecnologiche, grazie a una costante collaborazione con l’industria della Difesa;

istituzione impegnata a contribuire all’accrescimento del patrimonio culturale della società, fornendo, da un lato, diverse opzioni formative ai giovani e a professionisti di Enti/Società civili e altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, e dall’altro una serie di programmi di lifelong learning per il personale in servizio (esempio pratico di messaggi di tipo “integrati”);

promotore di accordi con Enti e Istituzioni, pubblici e privati, a favore della formazione e dell’occupazione dei giovani giunti al termine della ferma prefissata.

Nel dettaglio i messaggi di comunicazione esterna dovranno essere incentrati su:

il processo di riorganizzazione della F.A.;

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l’attività operativa all’estero e sul territorio nazionale. In particolare l’E.I. sostiene circa l’80% della spesa complessiva della Difesa all’estero;

l’uomo-soldato al centro del “Sistema Paese”;

la promozione della vita militare, quale valida alternativa lavorativa a quanto offerto dal mondo civile, in termini di professionalità acquisibile, valori, stile di vita e modelli di comportamento;

la formazione e le attività addestrative e le connesse iniziative in merito a collaborazione e accordi con Università, Istituti/Enti di ricerca e studio nell’ambito di Master e corsi di Alta Formazione;

l’attività di cooperazione interforze ed internazionale, al fine di rafforzare l’immagine di un sistema Difesa integrato e sinergico;

l’impegno profuso nel miglioramento della logistica, secondo un’oculata gestione delle risorse e nel rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico;

lo sport militare quale ulteriore veicolo per la promozione dei reclutamenti;

le relazioni con Istituzioni/Autorità locali, finalizzate a rinsaldare i legami con il territorio di riferimento;

le associazioni d’Arma, per la diffusione delle tradizioni e delle attività delle Forze Armate.

Per quanto concerne il reclutamento, occorre evidenziare che l’arruolamento del personale della Forza Armata si sviluppa secondo due direttrici parallele: quella esterna e quella interna. Accanto al reclutamento del personale proveniente dal mondo civile, infatti, il sistema professionale prevede che le categorie superiori vengano alimentate, anche dal basso, nel rispetto del principio meritocratico e delle aspettative di carriera del personale già in servizio. I messaggi utilizzati per la promozione dei reclutamenti devono mantenere una comunicazione chiara e immediata per il pubblico di riferimento, giovani di entrambi i sessi di età compresa tra i 14 ei 26 anni (28 anni per il reclutamento interno) e dovranno utilizzare i seguenti temi:

la natura professionale della condizione militare, nonché l’opportunità di conseguire una professionalità che può facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro civile;

la possibilità di accedere ai concorsi per le carriere iniziali delle Forze di Polizia, sia a ordinamento militare che civile, e di usufruire di una riserva di posti nei concorsi banditi dalle varie amministrazioni centrali e locali;

la chiarezza sullo status, l’impiego e i possibili sviluppi di carriera in ambito Forza Armata per i Volontari in Ferma Prefissata;

la completezza di informazioni inerenti alle prove concorsuali per i giovani aspiranti alle carriere della Forza Armata;

la possibilità di arruolamento diretto per i congiunti delle “vittime del dovere”;

l’opportunità di praticare sport, a livello agonistico nel caso degli atleti militari;

l’apprendimento di lingue straniere, soprattutto in relazione a particolari incarichi;

la possibilità di approfondire la conoscenza di altre culture per il personale che verrà impiegato in operazioni Fuori Area.

4.2. I messaggi della comunicazione interna Alla comunicazione interna, necessario presupposto per un’efficace comunicazione esterna, l’Esercito attribuisce una particolare importanza, anche

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quale strumento funzionale alla coesione dell’apparato organizzativo. In tal senso, i messaggi della comunicazione interna devono essere finalizzati a sostenere, tra il personale, il senso di appartenenza e la condivisione degli obiettivi, nonché dei connessi compiti, della Forza Armata. Più nel dettaglio, i messaggi della comunicazione interna dovranno tendere a rafforzare:

il senso di appartenenza all’Istituzione e la condivisione di valori comuni alla Forza Armata;

l’apprezzamento dell’efficacia, da parte del personale della Forza Armata, nello svolgere il proprio lavoro in una serie molto diversificata di scenari;

la condivisione dei programmi futuri e dei progetti d’innovazione della Forza Armata, anche al fine di migliorare gli standard operativi e di sicurezza del personale militare (sia in Patria sia Fuori Area);

il miglioramento della qualità della vita e del benessere del personale;

lo sviluppo delle risorse umane, attraverso l’adozione di progetti che garantiscano un aggiornamento continuo della professionalità militare (lifelong learning), nei vari settori a essa afferente;

la sensibilizzazione, attraverso adeguati programmi di gender education/training, nel campo dell’adozione di una prospettiva di genere nello svolgimento quotidiano della professione militare, a tutti i livelli, con particolare riferimento alle missioni internazionali, per le quali l’implementazione della prospettiva di genere è ormai riconosciuta quale force multiplier;

il consenso interno anche tramite una costante attenzione alla qualità dei rapporti interpersonali al fine di un miglioramento dell’ambiente lavorativo.

5. I DESTINATARI Esterni

I pubblici di riferimento esterni saranno:

Opinione Pubblica: cittadini, famiglie, studenti;

Mondo Economico: sistema delle imprese, mondo del lavoro, associazioni di categoria, organizzazioni professionali, soggetti pubblici e privati di intermediazione delle attività lavorative;

Mondo delle Istituzioni: Istituzioni politiche nazionali ed estere, Enti pubblici, Enti locali;

Mondo Scolastico, Accademico e Scientifico: Università, Scuole, Centri studi e Istituti di ricerca;

Media: Opinionisti e Agenzie di stampa; quotidiani di informazione nazionali e locali; periodici di informazione su attualità politica, economica e sociale; periodici specializzati nei settori: lavoro, formazione e giovani; radio e TV nazionali e locali; media on-line.

Interni Il pubblico interno sarà rappresentato da tutti i militari e dal complesso del personale civile appartenenti alla Forza Armata. Come già evidenziato, in considerazione della peculiarità della professione militare, appare opportuno estendere il pubblico interno, considerando anche le famiglie degli uomini e le donne che servono l’Istituzione.

6. L’ORGANIZZAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE La comunicazione è ormai assunta a ruolo di vera e propria funzione operativa in tutte le attività militari e la sua responsabilità risale al Comandante. Premesso che

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ciascun militare “comunica”, l’Esercito si avvale di una serie di strutture, a livello centrale e a livello periferico, preposte alla comunicazione e deputate a realizzare le attività previste nel presente PdC. Il personale impiegato con funzioni di Pubblica Informazione/Promozione dei Reclutamenti nei Comandi di Vertice e nei Comandi Brigata è tenuto a sensibilizzare il personale della propria unità sulla corretta applicazione della “Direttiva in materia di comunicazione relativa ad argomenti/tematiche di interesse militare” nel caso del coinvolgimento in attività quali la pubblicazione di articoli, libri e foto, il rilascio di interviste, la partecipazione a conferenze, trasmissioni e iniziative analoghe.

6.1 L’Organizzazione Centrale

A livello centrale l’attività di comunicazione e marketing è assicurata da:

Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione, alle dipendenze dell’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito;

V Reparto Affari Generali, articolato nei seguenti Uffici:

Ufficio Marketing e Internet;

Ufficio Affari Generali;

Centro Pubblicistica dell’Esercito;

Ufficio Storico;

Ufficio Flussi Documentali e Protocollo Informatico; che interagiscono, per quanto di competenza, con gli Enti dislocati sul territorio nazionale. 6.2 L’Organizzazione Periferica

A livello periferico, i principali referenti per le attività di comunicazione sono i Vertici d’Area/Enti di rilievo, suddivisi in relazione agli specifici settori di competenza, di seguito elencati:

Comando delle Forze Operative Terrestri;

Comando Logistico dell’Esercito;

Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito;

Ispettorato per le Infrastrutture dell’Esercito;

Comando Militare della Capitale;

Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito. Ai suddetti Comandi/Ispettorati/Centri fanno capo gli Enti/Reparti dislocati sul territorio nazionale.

7. GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE In considerazione della rilevanza assunta dall’informatica e dal web, i principali strumenti di comunicazione fanno capo ai siti internet e intranet, gestiti, a livello centrale, dallo Stato Maggiore dell’Esercito, e, a livello decentrato, dagli altri Vertici Area ed Enti/Reparti dislocati sul territorio nazionale. Sebbene non si possa, pertanto, trascurare un adeguato utilizzo delle tecnologie digitali, l’Esercito dovrà comunque continuare a fare ricorso anche ai più tradizionali strumenti di comunicazione (pubblicazioni, stampa, radio, tv a cui si aggiungono cerimonie, mostre e manifestazioni militari, brochures, video informativi/divulgativi e punti informativi) così da essere in grado di comunicare con tutto il pubblico di

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riferimento. Un elemento da non sottovalutare è, infatti, il digital divide4 che impedisce ad alcune fasce della popolazione l’accesso alle tecnologie. In un tale contesto, appare fondamentale un’accurata analisi del target audience, allo scopo di definire per ciascun target individuato lo strumento di comunicazione più funzionale.

8. LE AZIONI COMUNICATIVE Le azioni comunicative sono finalizzate al raggiungimento degli obiettivi individuati dalla Forza Armata e si suddividono in esterne e interne da non considerarsi indipendenti ma bensì complementari ed interagenti . 8.1 Le azioni di comunicazione esterna Le azioni di comunicazione esterna prevedono una serie di iniziative diversificate, che, in relazione allo specifico obiettivo che si vuole perseguire, possono riferirsi a uno o più target. Una distinzione delle diversificate azioni che fanno capo alla comunicazione esterna è la seguente:

Comunicazione via web Il sito internet di Forza Armata, rivolto prevalentemente al pubblico esterno e finalizzato alla promozione d’immagine e dei reclutamenti, continua a rappresentare un efficace mezzo di contatto con il pubblico, soprattutto quello giovanile. Le news pubblicate dovranno fare riferimento, per quanto possibile, a eventi di interesse nazionale e internazionale. Il sito intranet dovrà, invece, assumere sempre più la veste di strumento al servizio del personale militare con la diffusione di informazioni relative a eventi e iniziative che coinvolgono gli Enti dipendenti;

Può inoltre essere valutata la possibilità di realizzare una radio web “Esercito”;

Calendesercito 2014 Il CalendEsercito 2014, quale strumento di comunicazione istituzionale, dovrà continuare a considerare, tra i messaggi principali, l’attualità di alcuni valori custoditi dalla Forza Armata nel corso degli anni, nonché il ruolo quale risorsa per il Paese, nel settore della sicurezza, della formazione, dell’innovazione tecnologica;

Rapporto Esercito 2012 Il Rapporto Esercito 2012 dovrà riassumere l’attività svolta nel corso dell’anno, illustrando le attività e gli impegni della Forza Armata a favore della società civile e della comunità internazionale;

Cerimoniale e Relazioni Esterne Le cerimonie e i raduni rappresentano un insostituibile momento di visibilità per l’Esercito, durante i quali la peculiarità della Forza Armata, incentrata sulla fusione di antiche tradizioni militari con una costante tensione verso il futuro, trova la massima espressione. A tal proposito, si possono considerare:

gli eventi organizzati in occasione della celebrazione dell’Anniversario della Costituzione dell’Esercito;

la Giornata delle Forze Armate;

i raduni nazionali delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e le feste

4 Il digital divide è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (in particolare

internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. I motivi di esclusione sono di natura economica, culturale, sociale, infrastrutturale e geografica.

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d’Arma che vedono, spesso, la presenza di rappresentanti istituzionali. Altre iniziative, quali convegni, seminari, conferenze, anche in collaborazione con altri Enti/Istituzioni e in relazione a particolari occasioni sociali, culturali e sportive, affiancano gli appuntamenti istituzionali sopra elencati. Sebbene lo Stato Maggiore dell’Esercito conservi il ruolo di coordinamento e indirizzo, in linea con la politica comunicativa della Forza Armata, l’azione organizzativa è, solitamente, demandata agli Enti dipendenti precedentemente indicati;

Sponsorship Il ricorso alle sponsorizzazioni, condotto a tutti i livelli della Forza Armata per il sostegno di iniziative espositive e promozionali di Forza Armata, assolve, anche, allo scopo di diffondere i valori della cultura militare, rinsaldando i rapporti con esponenti istituzionali/economici della società civile;

Manifestazioni ed attività espositive La partecipazione a manifestazioni ed attività espositive, anche per il 2013, sarà effettuata in stretto coordinamento con lo Stato Maggiore della Difesa e in funzione delle risorse finanziarie che saranno rese disponibili per il relativo Esercizio Finanziario. In considerazione del fatto che le disponibilità finanziarie continuano a essere limitate, la Forza Armata predilige la partecipazione a eventi orientati a un pubblico giovanile ovvero connessi a una adeguata copertura mediatica. Le attività espositive a cui l’Esercito prevede di partecipare continuano a seguire la classificazione già utilizzata:

Istituzionali: caratterizzate dalla partecipazione unitaria del Ministero della Difesa, con l’organizzazione e il coordinamento a cura dello Stato Maggiore della Difesa;

Interforze: quando vi partecipano due o più Forze Armate, sotto il coordinamento dello Stato Maggiore della Difesa;

Autonome di Forza Armata a connotazione nazionale: prevedono la partecipazione della sola Forza Armata, con la pianificazione e coordinamento dello Stato Maggiore dell’Esercito;

Autonome di Forza Armata a connotazione locale: con il coinvolgimento di un dispositivo di Forza Armata e la pianificazione e il coordinamento del Comando Militare della Capitale e degli Enti/Reparti dipendenti e delle altre Aree di Vertice, eventualmente coinvolte, informando lo Stato Maggiore dell’Esercito

Realizzazione di documentari in collaborazione con società cinematografiche (ad es. nel corso del 2013 sarà presumibilmente prodotta la Docufiction “Reduci”, finalizzata a raccontare le esperienze del personale rientrato dal Teatro Operativo afghano che verrà trasmessa sulle reti SKY);

Creazione di un’applicazione “Esercito Italiano” da inserire su Smartphone e Tablet, per consentire una diffusione delle informazioni d’interesse per la Forza Armata (con diverse aree tematiche quali ad esempio concorsi, eventi storici, iniziative sportive, news, ecc.) ancora più capillare tra i cittadini, in particolar modo tra i giovani, principale target di riferimento.

Partecipazione a eventi congressuali/seminariali, collaborazioni “culturali” e iniziative editoriali:

partecipazione ai convegni annuali di storia militare organizzati dalla Commissione Italiana di Storia Militare e della Società Italiana di Storia Militare;

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collaborazione scientifica con l’Università di Firenze per la tenuta di un ciclo di lezioni di Storia Militare;

proseguimento della collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell’ambito del progetto di digitalizzazione dell’Archivio Storico;

collaborazioni con l’Università degli Studi di Torino nell’ambito dei Master in International Crime and Justice ed in Peacekeeping Management;

collaborazione con l’Università di Bolzano per lo sviluppo di uno specifico sistema informativo di supporto al processo decisionale (SiAPS), finalizzato allo studio e all’utilizzazione dei migliori strumenti per controllare e gestire l’impiego delle risorse disponibili in relazione ai compiti affidati;

partecipazione della Scuola Lingue Estere dell’Esercito a conferenze/seminari sul testing;

definizione di protocolli d’intesa tra la sanità militare e civile, in particolare attraverso convenzioni tra l’Università di Roma “La Sapienza” e il Policlinico Militare del Celio;

definizione di accordi bilaterali su tematiche addestrative e operative e organizzazione di Staff Talks (colloqui bilaterali), allo scopo di condividere informazioni ed esperienze di comune interesse;

iniziative editoriali, quali: Rivista Militare, pubblicazioni e supplementi speciali, Rapporto Esercito 2012 (anche in lingua inglese).

Per la promozione dei reclutamenti la Forza Armata utilizza le seguenti strutture:

Comando delle Forze Operative Terrestri, con i Comandi dipendenti;

Comando Militare della Capitale, con i dipendenti Comandi Regione Militari (Comando Regione Militare Nord, Comando Regione Militare Sud e Comando Militare Autonomo Sardegna e Comando Militare Esercito “Toscana”) e i Comandi Militari Esercito rispettivamente dipendenti.

Il focus principale è rappresentato dal reclutamento dei Volontari in Ferma Prefissata di un Anno (VFP1), delineandone, chiaramente e realisticamente, gli sviluppi di carriera in Forza Armata e le opportunità di passaggio alle Forze di Polizia e/o ad altre Pubbliche Amministrazioni. La comunicazione promozionale si concretizza nelle campagne pubblicitarie, nella partecipazione ad attività espositive, nazionali e locali, nei Tour promozionali itineranti (nel periodo estivo e in quello invernale), nelle Conferenze presso gli istituti scolastici e nelle visite scolastiche agli Enti/Reparti della Forza Armata. In relazione alla vigente normativa in materia, che limita la spesa dedicata, si rende necessario ottimizzare le eventuali risorse che si avranno a disposizione per le iniziative pubblicitarie, indirizzandole verso quei media (stampa, radio, televisione, cinema, internet, new media, etc.) che permettono di ottenere un duplice obiettivo: raggiungere il target di interesse e conseguire un adeguato posizionamento di immagine. La comunicazione promozionale oltre che a rivolgersi al pubblico primario, i giovani, in particolare nella fascia 14 – 26 anni, dovrà tenere in considerazione anche i cosiddetti interlocutori secondari, come genitori e/o parenti. Nella misura permessa dalle assegnazioni finanziarie per l’anno 2013, l’Esercito ricorrerà anche alla partecipazione a manifestazioni espositive di carattere nazionale e regionale, selezionate sulla base della rilevanza mediatica e del relativo target audience.

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I tour promozionali continueranno a veicolare l’immagine dell’Esercito in località turistiche e a grande affluenza giovanile (centri commerciali o poli di aggregazione). A livello locale, dovranno essere programmate conferenze a favore degli studenti delle ultime classi degli istituti scolastici superiori (per le Scuole Militari dovranno essere coinvolti i bienni dei licei classico e scientifico), nonché a favore delle autorità scolastiche e i media locali. In relazione all’attività di promozione dei reclutamenti, un continuo monitoraggio dell’andamento del numero di domande presentate consentirà di apportare tempestivamente eventuali modifiche ai mezzi promozionali utilizzati. Il materiale informativo/promozionale dovrà essere reperibile presso i punti di informazione collocati presso gli Enti/Istituzioni deputati all’orientamento professionale dei giovani (Comuni, Province, Regioni, Camere di Commercio, Centri per l’Impiego, Centri di Aggregazione Giovanile, Agenzie di lavoro interinale).

8.2 Le azioni di comunicazione interna

Con l’intento di condividere informazioni, comunicati e dati tra i membri di una stessa Organizzazione/Istituzione, la comunicazione interna crea identità. Quale elemento essenziale e imprescindibile della comunicazione organizzativa, la comunicazione interna completa e rafforza quella esterna, dando maggiore credibilità a qualsiasi tipo di messaggio si voglia veicolare all’esterno. A tale scopo, il complesso delle informazioni deve essere convogliato in una rete strutturata di canali di diffusione, così da renderlo accessibile, fruibile, alimentato e sostenuto dall’interno. L’organizzazione di comunicazione interna dell’Esercito fa leva su tutti i Comandi/Enti/Reparti diffusi sul territorio e la responsabilità della comunicazione interna ricade su ogni Comandante, che può avvalersi delle norme di linguaggio e delle linee guida normalmente disponibili o elaborate per specifiche esigenze. L’attività giornaliera di Reparto, svolta anche attraverso le adunate e i rapporti, rappresenta lo strumento di comunicazione interna per eccellenza. Essa, infatti, è il primo strumento di veicolazione degli aggiornamenti sulla vita interna al Reparto stesso. Altri mezzi a disposizione sono:

il Corso Introduttivo alla Comunicazione Istituzionale per Ufficiali dello Stato Maggiore dell’Esercito;

le Cattedre itineranti sulla Comunicazione Organizzativa (inizialmente fino a livello Brigata);

le pubblicazioni/video realizzati su argomenti di specifico interesse, da parte dei Comandi/Enti/Reparti e basate sul messaggio istituzionale di Forza Armata. Per tali prodotti è necessario acquisire la preventiva autorizzazione dello Stato Maggiore dell’Esercito;

la rete INTRANET, a disposizione dei militari per il reperimento di tutte le informazioni necessarie allo svolgimento dei propri compiti all’interno della Forza Armata e di tutte quelle iniziative adottate per il miglioramento della qualità della vita. La rete INTRANET, organizzata per aree tematiche, prevede anche un’area riservata agli Organi Centrali della Rappresentanza

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Militare e una sezione dedicata ai documenti editi dallo Stato Maggiore dell’Esercito;

i siti INTRANET di Enti, Comandi e Unità sui quali sono riportati gli argomenti di utilità per il singolo Reparto (modulistica, scadenze, comunicazioni del Comandante) al fine di fornire tempestivamente news, foto e testi di quanto accade nei vari Enti/Reparti/Comandi;

la mailing list/ newsletter che, sfruttando le migliaia di caselle di posta elettronica attivate sulla rete INTRANET, consente di diffondere, in tempo reale, messaggi e comunicazioni;

la Pubblicistica Militare che permette l’approfondimento di tematiche legate alla formazione, all’impiego e all’operatività del personale, alla sociologia militare e alla storia militare;

l’attività di cerimoniale, che accanto all’immagine istituzionale della Forza Armata, rinsalda i valori storico-tradizionali dell’Esercito, a cui si richiama tutto il personale;

il nucleo di Supporto Psicologico (presso lo Stato Maggiore dell’Esercito) a sostegno dei militari feriti o ammalati a seguito di impiego all’estero o delle famiglie dei deceduti;

l’Osservatorio per l’Analisi Organizzativa e la Ricerca Sociale che, quale organo di consulenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, lavora con l’intento di analizzare gli aspetti organizzativi connessi al benessere del personale e alla realtà della Forza Armata.

9. LA VERIFICA DELLE AZIONI DI COMUNICAZIONE Le iniziative di comunicazione della Forza Armata forniscono un concreto strumento di valutazione della percezione dell’Esercito da parte dell’opinione pubblica. A tale scopo, risulta necessario definire specifici strumenti di analisi e verifica di quanto fatto nel campo della comunicazione, quali:

numero di domande d’arruolamento e di contatti realizzati nel corso delle diverse attività espositive;

analisi condotte attraverso focus group e sondaggi d’opinione;

ricerche di clima organizzativo sul personale, attraverso il ricorso a questionari, interviste e focus group;

esiti delle attività di media analysis e monitoraggio dei media;

contatti al sito internet;

mail pervenute al sito web e lettere pervenute alla casella postale di Forza Armata;

le analisi desk, da parte di esperti del settore, del materiale promozionale prodotto dall’Esercito e di quanto riportato all’opinione pubblica da parte dei media.

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ORGANIZZAZIONE CENTRALE PER LA COMUNICAZIONE

(a) Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione (PIC), dipendente dall’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito: Si fa riserva di diramazione.

(b) V Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito, articolato nei seguenti Uffici:

Ufficio Marketing e Internet (UMI): Si fa riserva di diramazione.

Ufficio Affari Generali (AG):

l’Ufficio AG è la struttura che, in termini comunicativi, supporta la gestione dell’attività di relazioni esterne. Costituiscono strumento di costruzione del sistema di relazioni esterne le cerimonie, i convegni e i raduni di rilievo, occasioni in cui sia le autorità di Vertice, intermedie e periferiche della Forza Armata sia i reparti, hanno l’opportunità di comunicare (interventi, conferenze stampa e contatti con i media) ad ampi pubblici messaggi, temi di interesse dell’Esercito e il tono marziale, sinonimo – ai fini dell’immagine – di efficienza e rigorosità professionale. In tale quadro, assumono particolare rilevanza le celebrazioni per la Festa delle Forze Armate (4 novembre) e l’Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano (4 maggio).

L’Ufficio è anche responsabile del sostegno alle famiglie dei militari caduti o feriti in operazioni, aspetto fondamentale non solo ai fini della comunicazione interna.

Centro Pubblicistica dell’Esercito (CPE):

il Centro Pubblicistica dell’Esercito, le cui attività abbracciano sia la comunicazione esterna sia quella interna, continuerà a svolgere anche nel 2012 le funzioni specifiche di organo di stampa previste per legge, con i seguenti obiettivi:

miglioramento dell’immagine della Forza Armata;

rilancio dei valori etici e dello Spirito di Corpo;

affermazione dell’Esercito quale fattore di crescita sociale, culturale, tecnica e scientifica della Nazione;

stimolo del personale all’arricchimento del proprio patrimonio di conoscenze;

coinvolgimento dei Quadri (specie quelli più giovani) nella condivisione di finalità, scopi, ed evoluzione della Forza Armata (Rassegna Militare).

La linea editoriale sarà incentrata su:

aspetti concettuali fissati dal Capo di SME: fattore umano, tecnologia, operazioni di stabilizzazione e ricostruzione nel quadro del Nation/State Building;

vari aspetti di interesse: attualità, informazione, politica militare, economia, arte militare, sociologia, legislazione, scienza, cultura e costume.

La produzione editoriale comprenderà:

Rivista Militare in lingua italiana;

Servizi speciali, per coprire eventi di cultura, informazioni e valori di grande impatto sulla opinione pubblica;

Rapporto Esercito annuale in lingua italiana ed in lingua inglese;

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produzioni/supplementi speciali, per approfondire aspetti di alta valenza etica e culturale, in occasione di raduni ed eventi particolari.

Al fine di stimolare un maggior coinvolgimento ed una partecipazione da parte dei “lettori”, saranno organizzati, sui principali argomenti di interesse, eventi quali seminari, conferenze e tavole rotonde.

Allo scopo, inoltre, di creare una rete di collegamento con il mondo del giornalismo esterno alla F.A. le pubblicazioni edite da Rivista Militare saranno distribuite periodicamente e in concomitanza con le uscite ufficiali a tutte le sedi regionali degli ordini dei giornalisti nonché alla sede nazionale dell’ordine dei giornalisti.

Ufficio Storico (USSME):

l’Ufficio ha come obiettivo precipuo la diffusione e l’accrescimento della conoscenza storico – militare italiana e della F.A. attraverso una rigorosa ricostruzione dei principali fatti, avvenimenti e personaggi che hanno contraddistinto i primi 150 anni di esistenza dell’Esercito, nonché i più importanti eventi pre-unitari e della storia militare in generale. Tale obiettivo viene perseguito attraverso:

l’organizzazione di eventi storico – culturali, quali congressi, convegni, seminari, ecc., tenuti in istituti di Formazione Militare e Università, nonché mostre celebrative che, con l’ausilio di supporti audiovisivi e cimeli del periodo d’interesse, rievocano singole ricorrenze o l’intera storia dell’Esercito;

la conservazione delle memorie storiche, diari storici e relazioni di Enti e reparti, ai fini della successiva consultazione anche a personale esterno all’Amministrazione Difesa essendo, l’Archivio Storico, aperto al pubblico ed equiparato ad Archivio di Stato a mente di quanto previsto dalle norme legislative (Decreto M.D. del 1 giugno 1990 e del D.L. 22 gennaio 2004, art. 41 comma 6 sui Beni Culturali);

la produzione e diffusione editoriale.

Ufficio Flussi Documentali e Protocollo Informatico (UFDPI): l’Ufficio è originatore e custode del Titolario della Forza Armata. La realizzazione del Titolario d’archivio unico (giugno del 2004), ha dato avvio al processo di evoluzione nel campo della gestione documentale in attuazione del DPR 445/2000 in materia di documentazione amministrativa e rivolto alla organizzazione archivistica degli EDR della Forza Armata. L’aspetto innovativo del Titolario, impiegato da tutti gli EDR dell’Esercito, è costituito dalla sua struttura per “funzioni” e non più per “materia”. Ciò a garanzia della trasparenza amministrativa derivante dalla immediata intelligibilità degli ambiti funzionali relativi ai procedimenti/processi amministrativi di competenza. Il Titolario, inoltre, rappresenta il punto di partenza per l’attività di ulteriore standardizzazione in corso, con benefici di indubbia rilevanza, riferiti ai volumi ed ai contenuti documentari in gioco in termini di gestione, deposito, scarto ed interesse storico che rivestono per il patrimonio culturale della Forza Armata. Ciò consentirà di:

snellire gli attuali Archivi correnti;

gestire correttamente gli Archivi di deposito;

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assicurare un’adeguata e corretta alimentazione dell’Archivio storico. L’operato dell’Esercito Italiano nello specifico campo è stato preso ad esempio per quanto attiene:

alla metodologia applicata, aderente ai correnti principi archivistici;

all’applicazione del Titolario d’archivio da parte di oltre 600 Enti della F.A.;

all’attività formativa / informativa condotta sul territorio (315 EDR partecipanti con oltre 1.800 tra U./SU. e personale civile);

agli indirizzi di evoluzione del progetto di standardizzazione delle regole di gestione.

In termini di comunicazione interna, per il 2012,deve essere, inoltre, ulteriormente diffusa la conoscenza e l’applicazione di questo nuovo strumento gestionale che offre alla Forza Armata l’opportunità di perseguire una migliore e corretta organizzazione archivistica e rappresenta un punto di riferimento per le altre amministrazioni pubbliche.

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ALLEGATO B

ORGANIZZAZIONE PERIFERICA PER LA COMUNICAZIONE

(a) Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER) è responsabile

dell’attività di comunicazione e promozione dell’Esercito a livello locale, nelle zone di riferimento dei Comandi e dei Reparti dipendenti; promuove i reclutamenti, soprattutto quelli interni.

(b) Comando Logistico dell’Esercito (COMLOG) promuove, attraverso il

lavoro dei propri Ufficiali addetti alle relazioni esterne, l’impegno della Forza Armata nel campo dell’innovazione tecnologica, della scienza e dell’ammodernamento delle procedure logistiche, messe a disposizione anche della popolazione civile.

(c) Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito ha

la responsabilità di illustrare i programmi di formazione forniti dalla Forza Armata, sottolineandone il ruolo educational.

(d) Ispettorato delle Infrastrutture (ISPEINFRA) è impegnato, per il tramite di

un proprio nucleo di personale addetto alle pubbliche relazioni, nel diffondere le attività a favore del mantenimento delle infrastrutture della Forza Armata, tra cui le numerose sedi storiche, e delle aree demaniali naturali.

(e) Comando Militare della Capitale, quale Organo di Vertice dell’Area

Territoriale, coadiuva lo Stato Maggiore dell’Esercito nelle attività promozionali e nell’organizzazione delle cerimonie di carattere nazionale, gestisce gli Info Team, nuclei impegnati sul territorio a far conoscere le possibilità di reclutamento nella Forza Armata e organizza numerose attività con le scolaresche.

(f) Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito (CESIVA) è impegnato

nella ricerca di soluzioni informative adatte all'addestramento, al Comando e Controllo e alla Pianificazione Operativa, assicurando il ruolo educational nella preparazione e nell'aggiornamento professionale del personale destinato a incarichi di Comando e di Staff in Italia e all’estero.

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ALLEGATO C

PROGETTO DI COMUNICAZIONE A CARATTERE PUBBLICITARIO ANNO 2013 OGGETTO DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA L’attività pubblicitaria di Forza Armata si inquadra nel più vasto contesto della comunicazione istituzionale, aspetto fondamentale per l’efficienza dell’organizzazione e per la sua integrazione sociale. Un’immagine positiva dell’Esercito Italiano sui principali media è infatti ritenuta fondamentale per evidenziarne il ruolo di risorsa nazionale e per avvicinare la popolazione, in particolare i giovani, all’Istituzione. A similitudine della scorsa annualità ed in considerazione delle limitazioni normative attualmente in vigore5, nell’E.F. 2013 si è programmato di impegnare nel settore €149.173,00 (cpt. 4221/6). Tale somma, in rapporto agli attuali prezzi di mercato, non consente lo svolgimento di una campagna comunicativa integrata e differenziata, che riesca a perseguire un articolato sistema di obiettivi correlati tra loro e rivolto a molteplici target audiences. Pertanto, si è reso necessario concentrare l’investimento pubblicitario a favore del principale concorso di F.A., VFP1 (Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno), ed al suo target di riferimento che sarà, quindi, il segmento di popolazione rientrante nei requisiti anagrafici per l’arruolamento, o ne sia in prossimo conseguimento (giovani nella fascia dai 18 ai 25 anni e nella fascia immediatamente antecedente, dai 14 ai 17). Saranno veicolati, quindi, i temi di maggior appeal dell’Esercito Italiano, sia sul piano ideologico delle tradizioni e del contributo sociale, sia sul piano materiale delle peculiarità della vita militare e dell’offerta di lavoro/prospettiva di carriera. CRITERI PER LA SCELTA DELLE TESTATE Per perseguire il suddetto obiettivo, è stato elaborato un progetto di comunicazione a carattere pubblicitario articolato secondo i seguenti criteri metodologici: - sviluppare la pianificazione d’impiego dei fondi pubblicitari 2013 in relazione agli

obiettivi comunicativi di Forza Armata individuati nel Programma di Comunicazione 2013;

- ripartire il budget pianificato di €149.173,00 in ossequio alle vigenti normative sulla comunicazione e sull’editoria6;

- acquisire gli spazi pubblicitari sui media che concentrano la più ampia attenzione e preferenza degli interlocutori primari di riferimento, ovvero del target selezionato per l’arruolamento;

5 Le somme da destinare alla pubblicità saranno pari al 20% di quanto investito nel 2009 (Art. 6 co. 8 D.lgs. n.78

del 2010, convertito con legge n.133/2010), già a sua volta oggetto di precedente taglio con limitazione al 50%

di quanto investito nel 2007 (Art. 61 D.lgs. n.122 del 25 giugno 2008). 6 Suddivisione delle percentuali in funzione dei media; Art. 41 D.lgs. n.177del 2005:

- maggiore o uguale al 60%, per stampa nazionale e locale, nonché radio equiparate alla stampa;

- maggiore o uguale al 15%, radio e tv locali;

- minore o uguale al 25%, per altre iniziative diverse dalle precedenti (televisioni e radio nazionali, affissioni,

internet, new media, ecc.).

Tale suddivisione potrebbe subire variazioni anno durante, allorché venisse dichiarato (dagli appositi enti governativi)

il completamento della fase di passaggio alla tecnica digitale delle trasmissioni televisive.

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- supportare la scelta con dati di rilevazione statistica prodotti da società consolidate nel settore (quali AudiPress, AudiWeb e affini), al fine di individuare le testate/emittenti che possono meglio conseguire i risultati auspicati raggiungendo il maggior numero di lettori/ascoltatori appartenenti al target selezionato;

- tenere in considerazione eventuali ricerche sociologiche di interesse della F.A.. I mezzi di comunicazione che verranno impiegati per l’attuazione della campagna pubblicitaria saranno inclusi nelle seguenti categorie: - STAMPA: al fine di raggiungere la più vasta percentuale del target d’interesse,

saranno effettuate delle inserzioni pubblicitarie sia su quotidiani che su settimanali e mensili. In particolare le scelte verteranno su testate di impronta sportiva, motoristica e/o generalista, che oltre a posizionarsi ai vertici delle statistiche di diffusione generale, abbiano anche i massimi indici di penetrazione nelle fasce anagrafiche selezionate. Sarà inoltre esplorata la possibilità di effettuare campagne pubblicitarie su testate che si rivolgono prevalentemente ad un pubblico giovanile, inserendosi in fasce di mercato specialistiche quali la moda, il gossip, il fitness, ecc.

Per accrescere ulteriormente l’efficacia comunicativa, è stato previsto di diversificare i formati utilizzando sia quello a pagina intera a colori sui periodici, sia la 1/2 pagina o la pagina intera sui quotidiani, entrambe di grande impatto e di maggior presa sul pubblico.

- RADIO: nel corso del 2012 è cessata l’attività di AudiRadio, fonte ufficiale di rilevamento dei dati di ascolto delle radio nazionali. Pertanto nel 2013, nelle more del subentro di un ente alternativo, si valuterà l’opportunità di realizzare una campagna pubblicitaria sul duplice piano nazionale e locale facendo riferimento, eventualmente, a dati open sources. Nello specifico saranno diffusi spot audio a rotazione sulle emittenti che realizzano i più alti dati d’ascolto generale e/o di singola fascia oraria, ricercando anche, laddove possibile, la personalizzazione con “annunci live” di specifici programmi ai vertici dell’interesse giovanile.

- TELEVISIONE: a causa delle ristrettezze del budget non sarà possibile realizzare campagne pubblicitarie sulle emittenti nazionali e nelle fasce orarie di maggior ascolto (estremamente dispendiose). Pertanto, saranno veicolati spot video esclusivamente a livello locale sulle emittenti che risultano avere una maggiore audience, cercando nel contempo di realizzare la massima penetrazione nel target tramite l’adeguata selezione delle fasce orarie e dei programmi di riferimento.

- INTERNET: la presenza nel panorama internet nazionale è ritenuta fondamentale per la vicinanza alle fasce giovanili della popolazione e per il supporto al sito dell’Esercito Italiano, principale fonte d’informazioni sulla F.A. e sui suoi arruolamenti. Saranno quindi realizzate inserzioni pubblicitarie sui siti maggiormente visitati e sulle testate giornalistiche e di web tv-radio maggiormente seguite dal target audience. Inoltre, si concentrerà l’attenzione sui social network, sui motori di ricerca, sui siti di streaming video e di vendita on-line, esplorando la possibilità di dare visibilità alla F.A. in tali ambiti di precipuo interesse giovanile. Peraltro, data la scarsezza di dati di flusso disponibili, le stime AudiWeb saranno eventualmente ponderate tramite la valutazione di dati open sources.

- CINEMA: strumento promozionale valido soprattutto in determinati periodi dell’anno (autunno/inverno) e con pubblico trasversale, il cinema consente di raggiungere un vasto numero di interlocutori a costi vantaggiosi. Pertanto, sarà valutata la possibilità di accedere ai circuiti con maggior afflusso di pubblico,

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privilegiando la veicolazione degli spot pubblicitari sugli schermi dei multisala ed in coincidenza dell’uscita di film orientati principalmente ad un pubblico giovanile.

Qualora vengano realizzate economie a seguito di atti negoziali tra le parti inserite in pianificazione, al fine di applicare il principio della diversificazione dei mezzi e allo scopo di aumentare il numero di contatti, si è lasciato spazio alla possibilità di prendere in considerazione eventuali proposte da parte di concessionarie che offrono l’acquisto di spazi pubblicitari su mezzi che, trattando argomenti connessi alle tendenze giovanili del momento e/o eventi di particolare interesse, evidenzino un costo/contatto particolarmente favorevole e che garantiscano comunque un’effettiva integrazione delle campagne pubblicitarie.

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127

ALLEGATO D

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE: ACCADEMIA MILITARE

PRESENTAZIONE DELLA

SINGOLA INIZIATIVA

Campagna promozionale e pubblicitaria a favore del concorso per l’Accademia Militare di Modena (Legge 150/2000; vigente normativa per l’impiego di risorse finalizzate all’acquisto degli spazi pubblicitari).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ANNO 2012 - Accademia Militare, “Professionisti del Comando”. ANNO 2013 – Accademia Militare, “Professionisti del Comando”.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Attività di comunicazione integrata prevedendo:

veicolazione di messaggi pubblicitari sui

media nazionali e locali;

partecipazione ad eventi espositivi di rilevanza

nazionale;

partecipazione ad eventi espositivi di rilevanza

locale;

conferenze di formazione presso gli istituti

scolastici e visite scolastiche agli EDR della

F.A.;

tour promozionale estivo ed invernale;

realizzazione, produzione e distribuzione di

materiale informativo cartaceo ed in formato

elettronico (newsletter);

impiego di INFOTEAM e dei Nuclei ricezione

Domande;

esposizione di

materiali/mezzi/equipaggiamenti in dotazione

alla F.A., prevedendo attività di interazione

con il pubblico.

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128

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere la campagna arruolamenti attraverso la comunicazione delle iniziative concorsuali indette per il reclutamento nell’anno 2013, illustrando le opportunità ed il percorso professionale degli allievi Ufficiali dell’Esercito Italiano. Target diretto (interlocutori primari): giovani diplomati o diplomandi 17-22 anni di entrambi i sessi (elevato a max 25 anni per chi ha già prestato servizio militare). Target indiretto (interlocutori secondari): genitori, amici e parenti con prole in fase di scolarizzazione secondaria. Contenuti della comunicazione: solida preparazione culturale, sviluppo capacità gestionale per diventare un comandante, conseguimento di una laurea magistrale, attività sportive intense e coinvolgenti, conoscenza della lingua inglese e dell'informatica, indipendenza economica.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre-gennaio per le iniziative di breve periodo direttamente correlate alla pubblicazione del bando di concorso. Anno solare per le iniziative di medio periodo orientate alla promozione della figura dell’Ufficiale e delle relative possibilità di carriera. Anno accademico per le conferenze presso istituti scolastici insistendo soprattutto nei due mesi precedenti la pubblicazione del bando di concorso, durante il suo sviluppo e fino all’ultimo giorno utile per la presentazione delle domande (ottobre – gennaio).

BUDGET DEDICATO

Vedasi dettagli di budget nella scheda ATTIVITA’ e BUDGET annessa.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

Valutazione schede post-evento e ricerche sociologiche in funzione delle risorse finanziarie disponibili.

SINERGIE CON ALTRI

MINISTERI O ALTRI ENTI

Collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per organizzazione conferenze di formazione presso gli istituti scolastici e visite scolastiche agli EDR della F.A..

PRIORITA’

2

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129

ALLEGATO E ESERCITO ITALIANO

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE SCUOLA SOTTUFFICIALI

PRESENTAZIONE DELLA

SINGOLA INIZIATIVA

Campagna promozionale e pubblicitaria a favore del concorso per la Scuola Sottufficiali dell’Esercito (Legge 150/2000; vigente normativa per l’impiego di risorse finalizzate all’acquisto degli spazi pubblicitari)

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ANNO 2012 - Scuola Sottufficiali, “Azione e preparazione”. ANNO 2013 - Scuola Sottufficiali, “Azione e preparazione”.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Attività di comunicazione integrata prevedendo:

veicolazione di messaggi pubblicitari sui media

nazionali e locali;

partecipazione ad eventi espositivi di rilevanza

nazionale;

partecipazione ad eventi espositivi di rilevanza

locale;

conferenze di formazione presso gli istituti

scolastici e visite scolastiche agli EDR della

F.A.;

tour promozionale estivo ed invernale;

realizzazione, produzione e distribuzione di

materiale informativo cartaceo ed in formato

elettronico (newsletter);

impiego di INFOTEAM e dei Nuclei ricezione

Domande;

esposizione di materiali/mezzi/equipaggiamenti

in dotazione alla F.A., prevedendo attività di

interazione con il pubblico.

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130

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere la campagna arruolamenti attraverso la comunicazione delle iniziative concorsuali indette per il reclutamento nell’anno 2013, illustrando le opportunità ed il percorso professionale degli allievi Marescialli dell’Esercito Italiano. Target diretto (interlocutori primari): giovani diplomati o diplomandi 17-26 anni di entrambi i sessi (elevato a max 28 anni per chi ha già prestato servizio militare). Target indiretto (interlocutori secondari): genitori, amici e parenti con prole in fase di scolarizzazione secondaria. Contenuti della comunicazione: laurea di 1° livello, sviluppo della leadership per il comando di plotone in ambito nazionale ed internazionale, apprendimento della lingua inglese, intensa attività sportiva, indipendenza economica immediata.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre-gennaio per le iniziative di breve periodo direttamente correlate alla pubblicazione del bando di concorso. Anno solare per le iniziative di medio periodo orientate alla promozione della figura del Sottufficiale e delle relative possibilità di carriera. Anno accademico per le conferenze presso istituti scolastici insistendo soprattutto nei due mesi precedenti la pubblicazione del bando di concorso, durante il suo sviluppo e fino all’ultimo giorno utile per la presentazione delle domande (ottobre – gennaio).

BUDGET DEDICATO

Vedasi dettagli di budget nella scheda

ATTIVITA’ e BUDGET annessa.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

Schede post-evento e ricerche sociologiche in funzione delle risorse finanziarie disponibili.

SINERGIE CON ALTRI

MINISTERI O ALTRI ENTI

Collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per organizzazione conferenze di formazione presso gli istituti scolastici e visite scolastiche agli EDR della F.A..

PRIORITA’

2

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ALLEGATO F ESERCITO ITALIANO

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE SCUOLE MILITARI

PRESENTAZIONE DELLA

SINGOLA INIZIATIVA

Campagna promozionale e pubblicitaria a favore del reclutamento Scuole Militari “Nunziatella” e “Teuliè” (Legge 150/2000; vigente normativa per l’impiego di risorse finalizzate all’acquisto degli spazi pubblicitari)

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ANNO 2012 – Scuole militari dell’Esercito, “Uniforme alle tue ambizioni”. ANNO 2013 – Scuole militari dell’Esercito, “Uniforme alle tue ambizioni”.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Attività di comunicazione integrata

prevedendo:

veicolazione di messaggi pubblicitari sui

media nazionali e locali;

partecipazione ad eventi espositivi di

rilevanza nazionale;

partecipazione ad eventi espositivi di

rilevanza locale;

conferenze di formazione presso gli istituti

scolastici e visite scolastiche agli EDR della

F.A.;

tour promozionale estivo ed invernale;

realizzazione, produzione e distribuzione di

materiale informativo cartaceo ed in formato

elettronico (newsletter);

impiego di INFOTEAM e dei Nuclei

ricezione Domande;

esposizione di

materiali/mezzi/equipaggiamenti in

dotazione alla F.A., prevedendo attività di

interazione con il pubblico.

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132

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere la campagna arruolamenti attraverso la comunicazione delle iniziative concorsuali indette per il reclutamento nell’anno 2013, illustrando le opportunità formative offerte dagli istituti scolastici della F.A. e le possibilità d’impiego future. Target diretto (interlocutori primari): giovani 15-17 anni di entrambi i sessi, frequentatori del ginnasio e del primo biennio scientifico. Target indiretto (interlocutori secondari): genitori, amici e parenti con prole in fase di scolarizzazione secondaria. Contenuti della comunicazione: lavoro di squadra, cooperazione, competizione, capacità di agire con e per i compagni, la comprensione delle esigenze altrui e dei valori quali il rispetto, la lealtà, la fiducia, il rigore etico; esperienza formativa che consente di vincere ogni sfida, sia in prospettiva di una carriera militare che di una professione civile.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Febbraio - Marzo per le iniziative di breve periodo direttamente correlate alla pubblicazione del bando di concorso. Anno solare per le iniziative di medio periodo orientate alla promozione della figura dell’allievo delle Scuole militari dell’Esercito e delle relative possibilità d’impiego future. Anno accademico per le conferenze presso istituti scolastici insistendo soprattutto nei due mesi precedenti la pubblicazione del bando di concorso, durante il suo sviluppo e fino all’ultimo giorno utile per la presentazione delle domande (Febbraio - Marzo).

BUDGET DEDICATO

Vedasi dettagli di budget nella scheda

ATTIVITA’ e BUDGET annessa.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

Valutazione schede post-evento e ricerche sociologiche in funzione delle risorse finanziarie disponibili.

SINERGIE CON ALTRI

MINISTERI O ALTRI ENTI

Collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per organizzazione conferenze di formazione presso gli istituti scolastici e visite scolastiche agli EDR della F.A..

PRIORITA’

2

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ALLEGATO G ESERCITO ITALIANO

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE VFP1

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Campagna promozionale e pubblicitaria a favore del concorso VFP1 (Legge 150/2000; vigente normativa per l’impiego di risorse finalizzate all’acquisto degli spazi pubblicitari).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

ANNO 2012 – VFP1, “Più forti oggi, più sicuri domani”. ANNO 2013 – VFP1, “Più forti oggi, più sicuri domani”.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Attività di comunicazione integrata prevedendo:

veicolazione di messaggi pubblicitari sui

media nazionali e locali;

partecipazione ad eventi espositivi di

rilevanza nazionale;

partecipazione ad eventi espositivi di

rilevanza locale;

conferenze di formazione presso gli istituti

scolastici e visite scolastiche agli EDR della

F.A.;

tour promozionale estivo ed invernale;

realizzazione, produzione e distribuzione di

materiale informativo cartaceo ed in formato

elettronico (newsletter);

impiego di INFOTEAM e dei Nuclei ricezione

Domande;

esposizione di

materiali/mezzi/equipaggiamenti in dotazione

alla F.A., prevedendo attività di interazione

con il pubblico.

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OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Promuovere la campagna arruolamenti attraverso la comunicazione delle iniziative concorsuali indette per il reclutamento nell’anno 2013 illustrando le opportunità professionali offerte dalla F.A. e le possibilità d’impiego future. Target diretto (interlocutori primari): giovani 17-25 anni di entrambi i sessi. Target indiretto (interlocutori secondari): genitori, amici e parenti con prole in fase di scolarizzazione secondaria. Contenuti della comunicazione: esperienza professionale stimolante, indipendenza economica, possibilità di carriera nell’Esercito Italiano attraverso i concorsi per VFP4 ovvero possibilità accesso presso altre F.A. o pubbliche amministrazioni.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Cadenza trimestrale per la diffusione di messaggi pubblicitari su media nazionali e locali. Anno solare per le iniziative correlate ad eventi espositivi di rilevanza nazionale e locale. Anno accademico per le conferenze presso istituti scolastici.

BUDGET DEDICATO

Vedasi dettagli di budget nella scheda ATTIVITA’ e BUDGET annessa.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

Valutazione schede post-evento e ricerche sociologiche in funzione delle risorse finanziarie disponibili.

SINERGIE CON ALTRI

MINISTERI O ALTRI ENTI

Collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per organizzazione conferenze di formazione presso gli istituti scolastici e visite scolastiche agli EDR della F.A..

PRIORITA’

1

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ALLEGATO H ESERCITO ITALIANO

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE CALENDESERCITO 2014

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

CALENDESERCITO 2014 (Legge 150/2000)

TITOLO DELL’INIZIATIVA

CalendEsercito 2013: master message “Esercito Italiano, una risorsa per il paese”, con specifico riferimento ai 30 anni di impiego operativo nelle missioni internazionali, sintetizzati ne “Il cuore della missione”. CalendEsercito 2014: master message in corso di definizione.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Attività di comunicazione istituzionale prevedendo:

ideazione e creazione;

esecuzione e stampa;

presentazione e distribuzione.

In quest’ultima fase è prevista la presentazione

ai media e inizio commercializzazione nel mese

di Ottobre/Novembre 2013.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI

COMUNICAZIONE

Promuovere l’immagine istituzionale della F.A. in relazione a temi e contenuti che saranno determinati dalle S.A. per conferire all’esterno un’immagine di coesione interna ed identificazione con l’Istituzione. L’obiettivo ricorrente è quello di consolidare l’idea di una Forza Armata che, nel solco delle tradizioni di cui il soldato rappresenta la continuità, si colloca stabilmente nella modernità sociale ed è al servizio della Nazione, ponendone in evidenza i valori caratterizzanti. Si rivolge ad un pubblico eterogeneo (cariche istituzionali, opinion leaders, rappresentanti del mondo economico, scientifico e scolastico, istituzioni accademiche, ecc.).

PERIODO DI DIFFUSIONE Tra Ottobre 2013 e Gennaio 2014.

BUDGET DEDICATO

(da definire nell’ambito della specifica convenzione, in corso di definizione, tra la F.A. e la società “Difesa Servizi S.p.a.” per la valorizzazione della pubblicistica dell’Esercito Italiano, nonché tramite l’eventuale possibile ricorso a sponsorizzazioni e collaborazioni esterne).

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

Monitoraggio dei media per rilevare modifiche

negli indici di visibilità/gradimento, nonché

eventuali variazioni qualitative. Ricerche

sociologiche in funzione delle risorse finanziarie

disponibili.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

NESSUNA

PRIORITA’ 1

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STATO MAGGIORE DELLA MARINA

PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE ANNO 2013

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SOMMARIO GENERALE

I. STATO MAGGIORE DELLA MARINA

I.1. ANALISI DELLA SITUAZIONE I-2 I.1.1. Quadro di riferimento I-2 I.1.2. Contenuti della comunicazione istituzionale I-4

I.1.3. Utenza e bacino territoriale I-6 I.1.4. Elementi di criticità I-7

I.1.5. Principali eventi di comunicazione della F.A. I-7

I.2. DEFINIZIONE DEL PdC I-7 I.2.1. Indicazione dei temi ed ordine di priorità I-8

I.2.2. Motivazione della scelta dei temi I-8

I.3. ILLUSTRAZIONE DI CIASCUN TEMA I-8

I.3.1. Difesa del territorio nazionale e delle sloc I-8

I.3.2. Gestione delle crisi I-9 I.3.3. Cooperazione internazionale I-9

I.3.4. Difesa in profondità, estesa anche a minacce terroristiche I-10

I.3.5. Concorso in caso di calamità naturali e interventi di pubblica utilità I-10

I.4. PROGETTO PUBBLICITARIO I-11

ELENCO ALLEGATI ALLEGATO I-A I-12

ALLEGATO I-B I-13

ALLEGATO I-C I-14 ALLEGATO I-D I-15

ALLEGATO I-E I-16 ALLEGATO I-F I-17

ALLEGATO I-G I-18

ALLEGATO I-H I-19 ALLEGATO I-K I-20

ALLEGATO I-J I-21

ALLEGATO I-L I-22 ALLEGATO I-M I-23

ALLEGATO I-N I-24

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I.1. ANALISI DELLA SITUAZIONE

I.1.1. Il quadro di riferimento

Nel periodo “post guerra fredda”, ormai ampiamente superato, e, più di recente, in quello delle grandi operazioni di stabilizzazione la Marina ha straordinariamente affinato la sua intrinseca jointness (capacità autonoma di operare quale forza di primo intervento in mare, in cielo e su terra) integrandosi efficacemente anche in più ampi e articolati dispositivi interforze. Gli impegni operativi, affrontati senza soluzione di continuità dalla fine del bipolarismo ad oggi, hanno confermato la necessità di uno strumento marittimo con una forte connotazione expeditionary, in grado di generare combat power in ambiente austero, prevalentemente caratterizzato da minaccia asimmetrica. Uno strumento che possa offrire opzioni operative flessibili e scalabili, precisione di ingaggio, multifunzionalità con minima invasività, anche dove il supporto logistico di una nazione terza non è garantito. Le forze marittime offrono così anche l’opportunità di una tempestiva partecipazione nazionale alle coalizioni rivolte a contenere la crisi. È accaduto all’avvio delle recenti operazioni in Iraq, in Afghanistan e in Libano. La crisi libica e la primavera araba richiamano tuttavia con forza a capacità più bilanciate ed ampie rispetto a quelle necessarie per operazioni di stabilizzazione post-conflittuali. Il conflitto libico ha pericolosamente portato la minaccia a ridosso delle nostre frontiere e l’intervento di un dispositivo marittimo, oltre a supportare più flessibilmente la campagna aerea, riducendone anche i costi complessivi a parità di output, ha permesso di assolvere una serie di altri compiti importanti per il successo dell’operazione, come l’applicazione di un embargo selettivo, l’evacuazione dei nostri concittadini, la protezione del traffico marittimo e delle piattaforme estrattive, il trasporto di aiuti a favore della popolazione tormentata dal conflitto e poi la ripresa in sicurezza delle attività commerciali marittime. Senza contare l’accresciuto impegno per fronteggiare un’eventuale emergenza umanitaria nella delicata attività di controllo dell’immigrazione illegale via mare. Il contrasto alla pirateria nel Corno d’Africa o dovunque si evidenzi è un’altra necessità irrinunciabile per una nazione e un continente, come l’Europa, criticamente dipendenti dalla libertà e dalla economicità dei traffici marittimi. Ma se la pirateria somala è una piaga contingente, che prima o poi verrà sanata, la tutela dei nostri interessi marittimi comporta un approccio ben più ampio che poggia sul principio di libertà dei mari e sul ruolo di diretto supporto all’economia nazionale delle Marine. In questo quadro è evidente la necessità di estendere gli interessi nazionali su un’area che, pur mantenendo il suo baricentro nel Mediterraneo, oggi non certo un mare di tranquillità, sta rapidamente spostando il suo focus ad Est, sull’Oceano Indiano e sul Pacifico e ad Ovest verso il golfo di Guinea. Un’area, quella dell’Indiano e del Golfo Persico, connessa al Mediterraneo per oltre il 40% del traffico mondiale, che fa della nostra penisola, attraverso il suo sistema portuale e internodale, il principale polo di distribuzione regionale europeo di questa immensa mole di beni e merci. Nell’Oceano Indiano si affacciano grandi e medie potenze regionali, alcune con aspirazioni globali. Le sue acque rappresentano la principale via di transito dei flussi energetici mondiali nonché il luogo di incontro e confronto di interessi

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globali che coinvolgono, oltre ai paesi Europei, gli Stati Uniti, la Cina, India, Russia, Giappone, Iran, Brasile e Sud Africa. Quest’area è già oggi il centro di gravità di tutte le opportunità di crescita, di cooperazione e competizione economica, quindi anche di rischi e potenziali crisi, ben al di là della minaccia asimmetrica posta dalla pirateria o dal terrorismo. E’ quindi opportuno, se non già necessario, assicurare una presenza ancora più continua e visibile in queste acque. Si ripresenta così il tradizionale ruolo di naval diplomacy delle forze marittime, da leggere oggi in chiave di sviluppo di più efficaci forme di dialogo e cooperazione internazionale, nonché di promozione economica. Un ruolo che non può prescindere anche da una credibile deterrenza nei confronti delle potenziali minacce alla stabilità dell’area ed al pacifico sviluppo degli scambi commerciali. Senza voler preconizzare possibili scenari strategici delle prossime decadi, ipotizzare un ruolo esclusivamente legato alle operazioni di peace-keeping o a confronti di tipo asimmetrico è, almeno per la Marina, per tutte le Marine, assolutamente riduttivo e fuorviante. Dunque sostegno all’economia sia attraverso la tutela dei nostri interessi sul mare, sia attraverso la cooperazione e le attività promozionali a favore della nostra industria, del made in Italy nel mondo. Una Marina non solo “produttrice” di sicurezza, ma anche fattore di crescita e catalizzatrice di flussi finanziari che concorrono alla formazione del prodotto interno lordo: un sostegno quindi all’economia che giustifica ampiamente la spesa militare sotto il profilo dei ritorni sugli investimenti (le navi diventano così il “biglietto da visita” del nostro Paese, credibili e concrete testimonianze di progresso tecnologico, modelli di efficienza e ambasciatrici di stile). Negli ultimi trent’anni la Marina ha visto crescere i propri impegni e compiti, in un quadro normativo che ha lasciato invariate le responsabilità istituzionali per la difesa del Paese e dei suoi interessi internazionali e in scenari di impiego sempre più complessi. Se alle attività proprie della Marina Militare si assommano quelle del Corpo delle Capitanerie di Porto si realizza un continuum spaziale e funzionale che dalle acque portuali e territoriali fino a quelle internazionali abbraccia la totalità dei compiti legati alla sicurezza marittima, compresa la tutela ambientale e il controllo di tutte le attività commerciali marittime. Ecco il motivo della assoluta complementarietà tra Squadra Navale e Guardia Costiera, da considerare, sotto questi specifici profili, come una globale competenza della Marina Militare, dalla fascia costiera all’alto mare: un ruolo duale che sempre più interseca il militare col civile e che si riflette nelle capacità trasversali, flessibili e multiruolo delle future unità navali. La sfida dei prossimi anni è quella di continuare ad operare con l’efficacia che ci è ampiamente riconosciuta a livello internazionale ed al tempo stesso trasformare la nostra struttura rendendola più efficace, sostenibile ed equilibrata anche sotto il profilo finanziario. Da tempo è evidente l’incoerenza tra le risorse assegnate e la struttura complessiva dello strumento militare, che si misura in primo luogo sulla ripartizione delle risorse stesse, fortemente sbilanciata per le spese per il personale e gravemente carente nel settore che garantisce la nostra operatività, ovvero quello del funzionamento. Un settore, quest’ultimo, di assoluta priorità per

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la Marina, per consentire un adeguato addestramento del personale ed il mantenimento in efficienza dei mezzi in servizio. Non si tratta di fondi per il mantenimento in vita di Enti e Comandi, ma di preziosa linfa vitale che assicura nel tempo la credibilità e l’efficacia delle forze operative, il mantenimento di capacità bilanciate e flessibili, la prontezza di risposta alle emergenze internazionali. Dunque un investimento sull’operatività che capitalizza quelli per l’acquisizione e l’ammodernamento di mezzi. Per poter intervenire con la necessaria tempestività in una crisi improvvisa è indispensabile essere efficienti e addestrati, in caso contrario l’intervento è possibile solo dopo mesi, vanificando pertanto gli investimenti fatti, ad esempio, per una risorsa strategica e pregiata, come la capacità portaerei, il cui valore aggiunto poggia proprio sulla tempestività di intervento, sull’economicità operativa e sulla flessibilità di impiego. Una capacità che oggi può contare, a livello europeo, solo su pochissime unità, che si acquisisce in molti anni (ma si può perdere in pochissimi), che ha portato il nostro Paese alla lungimirante scelta di sostituire Nave Garibaldi, alla soglia di 30 anni di vita, con Nave Cavour, che ha ormai raggiunto la sua piena maturità operativa. In questo ruolo il Garibaldi, che ha acquisito la capacità portaerei solo a metà degli anni ’90, è stato ampiamente impiegato in operazioni reali ogni 2/3 anni; un significativo “return on investment”! Si rende quindi necessario ricondurre la struttura della Marina entro un profilo di sostenibilità e al tempo stesso puntare su un ammodernamento che, ottimizzando i costi di esercizio, consenta di massimizzare l’efficacia complessiva del sistema. In questi anni, è bene sottolinearlo, la F.A. non ha atteso passivamente una “zattera di salvataggio”, ma posto in essere una serie di azioni, nei limiti dell’autonomia gestionale consentita e delle risorse disponibili. Oggi è però necessario ammodernare lo strumento operativo, nato sostanzialmente con la Legge Navale del 1975 e realizzato tutto nel breve volgere degli anni ’80. Questo strumento necessiterebbe di essere sostituito in un periodo altrettanto breve, ma ciò evidentemente non è possibile determinando significative carenze capacitive nel prossimo decennio. La situazione in cui versa la F.A. oggi vede aree di straordinaria eccellenza convivere con realtà ancora utili ed efficienti, ma il cui costo di manutenzione e gestione, che cresce in modo esponenziale con la vetustà, rende non più sostenibili. Da qui le navi poste in riserva o disarmate negli ultimi anni e quelle, molto più numerose, di prevista dismissione privilegiando la vendita/cessione ad altre Marine a vantaggio dell’industria nazionale e della cooperazione internazionale: un provvedimento doloroso che avrà sensibili riflessi sulla disponibilità complessiva della componente operativa per le future missioni dei prossimi anni. Il futuro vedrà meno piattaforme, meno mezzi in inventario, ma caratterizzati da maggiore disponibilità all’impiego e da capacità ancor più interoperabili, in senso interforze e multinazionale, una struttura di supporto più snella e coerentemente una sostenibile contrazione degli organici, anche funzionale ad un generale miglioramento della qualità della vita del personale. Lo strumento marittimo non può però prescindere da una configurazione equilibrata, sia per i probabili scenari di impiego, sia per il lungo tempo che sarebbe necessario per recuperare capacità pregiate ed oggi eccellenti quali il “tridente” di proiezione dal mare: aeronavale, anfibio e delle forze speciali, quali

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la capacità di sorveglianza e di intervento nella dimensione subacquea, le capacità di comando e controllo. La navi del prossimo decennio avranno equipaggi molto più contenuti grazie alla spinta automazione, quindi più economiche e con una più elevata disponibilità all’impiego, ma il personale di bordo sarà chiamato a maggiori responsabilità ad assolvere più compiti: un inevitabile maggiore impegno, qualitativo e quantitativo. E’ questo il settore più delicato e prezioso, la principale risorsa sulla quale si fonda il futuro della F.A.: il personale (militare e civile) della Marina: un unico comparto, differenziato nello status, ma complementare ed assolutamente indispensabile, nella sua interezza, ai fini dell’operatività dell’intera F.A.. Si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di professionisti appassionati del loro mestiere, capaci di straordinari sacrifici e rinunce quando la situazione lo richiede, fortemente motivati soprattutto nelle destinazioni di imbarco, operative e tecnico/logistiche. La comunicazione istituzionale della F.A. per il 2013 sarà basata armonicamente ed in linea con i concetti sopra menzionati. I.1.2. Contenuti della comunicazione istituzionale In aderenza a quanto precede è basilare: rafforzare/consolidare e diffondere l’immagine di una F.A. fortemente

impegnata nel garantire la sicurezza delle vie di traffico marittimo vitali per il Mediterraneo ed in supporto alla pace ed alla sicurezza dei propri cittadini e della comunità internazionale;

evidenziare la continuità nei valori inalienabili su cui si fondano le tradizioni della F.A. nel cambiamento per tenere il passo con l’innovazione tecnologica imposta dall’accelerazione dei tempi.

In particolare nel settore della comunicazione istituzionale (interna ed esterna, comprensiva quest’ultima della pubblica informazione) del 2013, la Marina intende sviluppare/valorizzare le seguenti tematiche (funzionali sia al quadro economico attuale in progressiva contrazione sia alla conseguente ottimizzazione delle risorse): l’impegno quotidiano della Marina nei compiti istituzionali (e non); la realizzazione di uno strumento aeronavale moderno; la vicinanza al cittadino nello specifico impiego del dual-use (ovvero l’utilizzo

dei mezzi militari in ruoli non-militari a favore delle popolazioni civili). la consapevolezza che la Marina è costituita da eccellenze, per quanto

attiene sia il capitale umano sia le rilevanti risorse tecnico-scientifiche, sempre al servizio della popolazione;

la capacità di operare prontamente ove e quando richiesto, unitamente alla sua intrinseca flessibilità che le consentono di raccogliere efficacemente le nuove sfide;

la forte connotazione di F.A. integrata nel sistema-Paese, allo scopo di favorire la visibilità del comparto industriale/tecnologico italiano nel contesto internazione;

l’importanza della comunicazione esterna (quella prettamente di informazione connessa con l’attività dell’Ufficio stampa, quella di immagine e promozione

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del brand istituzionale, quella editoriale e storico-culturale) incrementando le relazioni con i media in termini di collaborazione/sinergie anche in eventi a larga scala;

l’importanza della comunicazione interna (sensibilizzando, con un approccio bottom-up, soprattutto i Comandanti delle Unità navali nel coinvolgere il proprio equipaggio unitamente allo sviluppo della rete intranet di F.A., quale prioritario strumento dedicato alla diffusione delle linee di indirizzo della Superiore autorità ed al sostegno del senso di appartenenza del personale);

il potenziale del sito web per avvicinare, grazie ad internet, il mondo giovanile alla F.A. anche a beneficio dei reclutamenti;

la valorizzazione delle risorse storico-artistiche presenti nei musei della F.A.; la qualità della professione del ‘marinaio’, quale credibile alternativa a quanto

oggi offre il mercato del lavoro civile; l’attività agonistica degli atleti di Marina, soprattutto per gli sport velici e

marinareschi, anche a beneficio dei reclutamenti; il supporto ad eventuali progetti cinematografici e/o fiction TV capaci di

rafforzare, nei contenuti, l’immagine della Marina; le visite a bordo delle unità della Squadra navale, su base di fattibilità e

opportunità, ivi inclusi brevi periodi di imbarco, e degli Istituti di formazione da parte degli studenti e dei giovani appartenenti alle associazioni particolarmente vicine alla F.A. (ad esempio, ANMI, Lega Navale Italiana e Sail Training Association-Italy), allo scopo di favorire la conoscenza della professione del ‘marinaio’;

le funzioni degli “URP” di F.A. quale front-office efficace per una interazione completa e dinamica con il grande pubblico.

Gli obiettivi sopraccitati dovranno essere perseguiti sia attraverso l’attività del preposto Ufficio per la Comunicazione, coadiuvato dai similari elementi di organizzazione degli Alti Comandi/Enti periferici, sia dai consolidati prodotti di comunicazione (calendario; volumi promozionali e a carattere storico-culturale; il “rapporto”; i “campus orienta” e le conferenze presso gli istituti scolastici; la partecipazione ai principali eventi espositivi a carattere internazionale/nazionale; la celebrazione della Festa della Marina e della Santa Barbara; l’attività concertistica della Banda musicale e quella sportiva focalizzata in primis sugli aspetti velici e marinareschi; le iniziative nel “sociale”, ecc.). Tali obiettivi saranno quindi e per quanto possibile associati alle iniziative di comunicazione di seguito indicate: partecipazione a trasmissioni TV (All. I-A); celebrazione della Festa della Marina 2013 (All. I-B); partecipazione ad eventi espositivi a carattere (inter)nazionale (All. I-C); somministrazione corso basico di ‘PI’ per il personale militare MM (All. I-D) realizzazione e ristampa di uno o più volumi librari a carattere storico (All. I-

E); realizzazione della Rivista Marittima (All. I-F); realizzazione del Notiziario della Marina (All. I-G); partecipazione ai “campus orienta” e conferenze promozionali (All. I-H); realizzazione del calendario istituzionale 2014 da muro (All. I-K); realizzazione di un volume librario a carattere promozionale (All. I-J); realizzazione del “Rapporto 2013” (All. I-L)

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realizzazione del Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico (All. I-M); realizzazione del filmato promozionale sulla ‘dual-use ability’ della F.A. (All. I-

N). I.1.3. Utenza e bacino territoriale Per la Marina la “comunicazione istituzionale”, funzione strategica ai fini della missione operativa, è esercitata dall’Ufficio per la Comunicazione; alle dirette dipendenze del Sig. Ca.S.M.M. è basato su tre aree di specifica pertinenza: la pubblica informazione7, la promozione/immagine della F.A.8 e l’editoria/pubblicistica (che tratta gli aspetti storico-culturali e di strategia marittima)9.

I.1.4. Elementi di criticità Anche per il 2013, in un quadro finanziario caratterizzato da risorse esigue, è ragionevole attendersi un calo delle attività di formazione in outsourcing del personale ‘comunicatore’. Nel settore giornalistico sono già attuati dei corsi organizzati internamente alla F.A. (a differenza di quelli gestiti da scuole di formazione esterne fino al 2010) condotti da personale dell’Ufficio Stampa dell’UCOM; è sicuramente opportuno continuare con questa organizzazione di corsi (scheda in allegato I-B) nelle sedi di Taranto, Augusta e La Spezia. Anche per quanto concerne il nuovo corso di formazione per ‘Fotografo Navale’, nel 2013, tutti gli sforzi sono orientati a prevederne la realizzazione presso un istituto di formazione della Marina, con personale docente dell’Ufficio Immagine e promozione dell’UCOM. Le stesse risorse saranno poi insufficienti a supportare in toto le attività/iniziative del presente PdC (il volume finanziario annuale ’ideale‘ pari a circa €1,2 milioni, che consentirebbe di espletare dignitosamente la macro-funzione comunicazione/informazione della Marina, è di fatto attestato a circa 1/10 del desiderato). Ciò nonostante la policy sarà ancora quella di non rinunciare a priori bensì di essere presenti, effettuando una attenta analisi preliminare del rapporto costo/efficacia di ogni singolo evento commisurando lo sforzo da produrre alla

7 Ufficio Pubblica informazione: l’attività di informazione della Marina è orientata a tutti i media nazionali ed internazionali ed anche agli utenti tradizionalmente legati all’ambiente marittimo per bagaglio culturale o posizione geografica. I contenitori di pubblica informazione divulgativa, scientifica e sportiva specializzati in tematiche legate al mare costituiscono abituali e consolidati referenti nell’attività mediatica della Marina Militare; 8 Ufficio Immagine e promozione: l’attività di comunicazione istituzionale (effettuata sull’intero territorio nazionale) è particolarmente orientata al bacino del Nord Italia, dove la Marina è tradizionalmente meno connotata. Qui è concentrata, ove fattibile, la comunicazione integrata, grazie al coinvolgimento delle Istituzioni cittadine e dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia presente in loco, basata sulla concomitante presenza della Banda musicale e della mostra istituzionale (ovvero il Centro Mobile Informativo) unitamente alle conferenze presso gli istituti scolastici superiori per sostenere il brand e promuovere, al contempo, gli arruolamenti; 9 Ufficio Editoria e documentazione: la comunicazione attraverso i consueti mezzi di diffusione culturale (riviste periodiche e libri, sia a carattere divulgativo che storico-scientifico) ha visto, negli ultimi anni, l’affiancarsi dei nuovi canali di comunicazione on-line sul web accanto a quelli tradizionali della carta stampata. Tale tendenza comporta in primis un’attenta analisi dell’adeguatezza del portale Internet www.marina.difesa.it, ovvero l’attuale strumento informatico in chiave news magazine a disposizione della Marina per interagire in maniera ancora più efficace, semplice e trasparente con la comunità che si rivolge a tale mezzo per conoscere, capire e comunicare. In tale ottica, prendendo spunto dagli insegnamenti tratti nel corso del 2011, verrà confermata la realizzazione in versione cartacea della Rivista Marittima (venduta al pubblico in abbonamento) e, accanto a quella già disponibile sul web di Forza Armata e solo qualora i costi di stampa associati vengano coperti da sponsorizzazioni e/o permute di beni e servizi, si tornerà ad editare in tale versione anche il Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico (che tornerà disponibile al pubblico su abbonamento) ed il Notiziario della Marina, quest’ultimo houseorgan per eccellenza. Per perseguire infine l’obiettivo di diffusione della cultura marinara è in programma la realizzazione di libri divulgativi dell’immagine e della storia della Forza Armata, nonché la partecipazione al Congresso Internazionale di Storia Militare e ad altri eventi similari, quale il Mc Mullen Naval History Symposium.

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reale disponibilità di budget. Così come negli anni passati sarà obbligatoria sia la ricerca di sponsorizzazioni esterne sia il massivo ricorso all’istituto delle permute di prestazioni e servizi. Inoltre, per le Riviste periodiche distribuite in abbonamento, si prevede il graduale adeguamento del costo del medesimo volto al raggiungimento dell’auto-sostentamento delle Riviste stesse. I.1.5. Principali eventi di comunicazione per la F.A. Al di là degli eventi istituzionali/interforze di comunicazione (UG-SPI/SMD-UCOM leaded) che nel 2013 verranno effettuati, in virtù delle disponibilità finanziarie raccolte attraverso sponsorizzazioni e/o permute di prestazioni e servizi, la Marina per questo anno intende partecipare al Salone Nautico di Genova, a quello del ciclo e motociclo di Milano, al Motorshow di Bologna, al Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno (TAN, quest’anno alla sua 30-esima edizione), alla Barcolana di Trieste, ad ‘ottobre blu’ di Chioggia ed ai circuiti “Campus” e “job & orienta-giovani” (nella sola area del centro-Nord) in cui la partecipazione è a titolo gratuito. Altri eventi di minor risonanza, dei quali al momento è impossibile stilare un benché minimo elenco, che comunque prevedono dagli organizzatori la formula della totale gratuità nei confronti della F.A., verranno presi in considerazione caso per caso.

I.2. DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE

Mission della comunicazione istituzionale è quella di attirare l’attenzione del cittadino/grande pubblico verso la Marina favorendo la conoscenza delle sue caratteristiche specifiche come Istituzione, come entità operativa e come organizzazione. Tali peculiarità sono: la forte presenza a livello internazionale (la Marina è un presidio di

comunicazione ed immagine dell’Italia sugli scenari internazionali: le missioni di “peace-keeping” e di gestione delle crisi quale quella libica, l’impegno nel contrasto al fenomeno della pirateria e del controllo dei flussi migratori, le campagne di addestramento svolte dalle navi scuola, la partecipazione ad esercitazioni multilaterali, sono esempi lampanti);

la radicata immagine sintetizzata nel binomio ‘tradizione e innovazione’. Per una corretta percezione della sua funzione e della sua importanza da parte dell’opinione pubblica l’attività di comunicazione esterna dovrà principalmente adattarsi dando conto di quanto la F.A. sia fondamentale per la difesa degli interessi del Paese (enfatizzando tutte le funzioni che la Marina svolge ogni giorno ed i risultati ottenuti) grazie anche alle innegabili, spiccate capacità di cui essa dispone nel settore del dual-use. Il presente documento recepisce pertanto quanto sopra espresso.

I.2.1. Indicazione dei temi e ordine di priorità

PPrriioorriittàà 11:: difesa del territorio nazionale e delle sloc; gestione delle crisi. PPrriioorriittàà 22:: ccooooppeerraazziioonnee iinntteerrnnaazziioonnaallee;; difesa in profondità, estesa anche a

minacce terroristiche; concorso in caso di calamità naturali e interventi di pubblica utilità.

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I.2.2. Motivazione della scelta dei temi I temi che la Marina sviluppa nella comunicazione esterna e nella pubblica informazione derivano dai suoi compiti istituzionali (e non). Essi consentono di documentare e evidenziare il ruolo della F.A. al servizio della sicurezza per la società civile nazionale/internazionale e mira a: rafforzare l’immagine della Forza Armata; informare con semplicità di linguaggio e comunicazione efficace sull’attività

operativa e sportiva svolta e sugli obiettivi futuri; mostrare la professionalità e le potenzialità dell’istituzione, stimolando la

domanda di lavoro qualificata (arruolamento dei giovani); presentarsi come un’organizzazione in tutto e per tutto improntata

all’eccellenza. I.3. ILLUSTRAZIONE DI CIASCUN TEMA

I.3.1. Difesa del territorio nazionale e delle sloc Obiettivo auspicato: illustrare, sensibilizzare e convincere sul ruolo della

Marina Militare nella difesa degli interessi vitali del Paese; Contenuto della comunicazione: sottolineare l’importanza della Marina per

salvaguardare l'integrità del territorio nazionale inteso come piattaforma terrestre, spazio aereo ed acque territoriali; la sicurezza e la libertà delle vie di comunicazione marittima (sloc); la sicurezza delle aree di sovranità nazionale e dei connazionali all'estero;

Destinatari dei messaggi: il pubblico con il quale di norma si è in contatto. In particolare, per l’Ufficio Stampa quello con cui interagisce è il mondo dei media e di internet, quindi gli organi di informazione nazionali ed internazionali (attraverso l’azione dei media e del sito web di F.A. i messaggi raggiungono anche altre tipologie di pubblico); per l’Ufficio Immagine e promozione il grande pubblico/gli studenti (in funzione degli eventi/mostre/pubblicità e conferenze promozionali realizzate); per l’Ufficio Editoria e documentazione soprattutto un pubblico selezionato, sia quello abbonato alla Rivista Marittima che quello dedito alla lettura dei volumi editi dall’Ufficio storico.

Modalità di comunicazione: metodologie e strumenti tipici dell’Ufficio Stampa in accordo con il quadro normativo e le consuetudini della pubblica informazione istituzionale;

Tempi di svolgimento: Continuativo.

I.3.2. Gestione delle crisi Obiettivo auspicato: informare sulla presenza e professionalità del personale

della Marina nello scacchiere internazionale; Contenuto della comunicazione: la partecipazione ad operazioni di prevenzione

e gestione delle crisi comprende attività mirate a garantire la pace, la sicurezza, la stabilità e la legalità internazionale, nonché l'affermazione dei diritti fondamentali dell'uomo, nello spirito della Carta delle Nazioni Unite. Le capacità “abilitanti” delle forze marittime (prontezza, mobilità, gestione dell’informazione, proiezione, sopravvivenza, precisione d’ingaggio e sostenibilità logistica) sono premianti per un moderno strumento militare. La Marina, proprio grazie alle connaturate peculiarità operative, manifesta una naturale attitudine a svolgere

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attività che siano improntate sugli “effetti” da conseguire nell’ambito di tutte le fasi di un’operazione (pre-crisi, impiego in teatro e post-conflittuale);

Destinatari dei messaggi: vedasi paragrafo precedente. Modalità di comunicazione: vedasi paragrafo precedente. Tempi di svolgimento: Continuativo.

I.3.3. Cooperazione internazionale Obiettivo auspicato: evidenziare il credito internazionale della F.A. e il vantaggio

nazionale dando visibilità alle attività/impegni in questo settore; Contenuto della comunicazione: evidenziare il contributo fondamentale della

Marina nello sviluppo di una piena conoscenza di ciò che avviene nell’ambiente marittimo (concetto del maritime situational awareness) grazie:

ai prodigiosi successi in campo internazionale del Virtual-Regional Maritime Traffic Centre e del Trans-Regional Maritime Network (oltre un milione di tracce relative a navi mercantili a trimestre), che rientrano tra le iniziative di cui la Marina ha la paternità, atte a promuovere la condivisione di dati informativi e la cooperazione;

al “Regional Seapower Symposium per il Mediterraneo ed il Mar Nero", organizzato dalla Marina con cadenza biennale a Venezia, che nell’ultima edizione 2012 (16-18 ottobre) ha visto la partecipazione di ben 49 tra Marine e Organizzazioni Internazionali (per la prima volta quella Libica e 24 Capi di Stato Maggiore presenti) e rappresenta uno dei tre maggiori fori internazionali al mondo di tale genere;

all’iniziativa “ADRION”10 ed al progetto “5+5”11; all’ampliamento dei rapporti tra istituti di formazione di tutto il mondo durante

l’evento sportivo puramente marinaresco (regata velica) inserito nella 30^ edizione del “Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno” allo scopo di sviluppare già nei giovani Ufficiali in formazione una spiccata capacità a relazionarsi con i colleghi di altre marine e mostrando alle autorità invitate all’evento le potenzialità formative e comunicative dell’Istituto.

Destinatari dei messaggi: vedasi paragrafo precedente; Modalità di comunicazione: vedasi paragrafo precedente; Tempi di svolgimento: Continuativo.

I.3.4. Difesa in profondità estesa anche a minacce terroristiche

Obiettivo auspicato: evidenziare il ruolo della Marina nella maritime security; Contenuto della comunicazione: la Marina é chiamata anche a fornire il proprio

contributo quale strumento della “politica di sicurezza” e della “politica estera” del Paese. Tale ruolo, tradizionale per la Marina, s’integra con la consapevolezza che le attività che si svolgono in mare (in chiave sia interforze/interagenzia che internazionale) mantengono un valore strategico e vitale per lo sviluppo delle singole nazioni e della più ampia comunità nel suo complesso. L’attività delle unità navali della Marina si integra e costituisce

10 Nel bacino adriatico la Marina ha da anni sviluppato nuove iniziative con Montenegro, Croazia, Slovenia, Albania e Grecia sia su base bilaterale che sotto l’egida della Adriatic Ionian Initiative (ADRION) volta a consolidare la cooperazione in quest’area. 11 Con tutti i principali paesi del Bacino Mediterraneo meridionale/Nord Africa la Marina intrattiene consolidati rapporti di scambio e collaborazione, rinsaldati anche da questo progetto sub-regionale che contempla Francia, Portogallo, Spagna, Libia, Marocco, Mauritania, Malta, Algeria e Tunisia cui si aggiunge, su base biennale, una esercitazione con la Marina della Federazione Russa.

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parte attiva delle politiche diplomatiche delle nostre Rappresentanze del MAE accreditate nei paesi stranieri;

Destinatari dei messaggi: vedasi paragrafo precedente; Modalità di comunicazione: vedasi paragrafo precedente; Tempi di svolgimento: Continuativo.

I.3.5. Concorso in caso di calamità naturali e interventi di pubblica utilità

Obiettivo auspicato: evidenziare al pubblico le capacità d’intervento della Marina Militare e documentare il contributo fornito in circostanze di pubblica calamità ed in altri eventi di straordinaria necessità/urgenza;

Contenuto della comunicazione: uomini e mezzi della Marina sono stati ampiamente impiegati in precedenti calamità e partecipano regolarmente alle esercitazioni organizzate dal Dipartimento della Protezione Civile. La F.A., in questo settore di pubblica utilità può vantare un valido apporto dal momento che le unità navali della flotta, soprattutto quelle di nuova generazione, sono in grado di esprimere funzioni dual-use (cioè quelle non direttamente collegate con l'assolvimento dei compiti istituzionali della Difesa) di pregio;

Destinatari dei messaggi: vedasi paragrafo precedente; Modalità di comunicazione: vedasi paragrafo precedente; Tempi di svolgimento: su base di necessità al verificarsi dell’evento.

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I.4. VALUTAZIONE INVESTIMENTI E PROGETTO PUBBLICITARIO L’attuale quadro finanziario comporta un continuo rallentamento degli investimenti sulle attività proprie della macro-funzione ‘comunicazione istituzionale’. Tra i vari progetti di comunicazione quello che nell’ultimo quinquennio ha ‘segnato il passo’ è la campagna pubblicitaria (televisiva ed a mezzo stampa) dedicata agli arruolamenti. Grazie a sponsorizzazioni esterne/permute di prestazioni e servizi, è stato comunque possibile effettuare alcuni passaggi pubblicitari sulla carta stampata e in qualche contenitore new media a cavallo della pubblicazione del bando di concorso per l’Accademia Navale. Inoltre, sempre per sopperire a tale deficitaria situazione finanziaria, in questi ultimi anni è stata adottata una strategia comunicativa televisiva consistente nel ricercare spazi in trasmissioni RAI di eccellenza dove portare testimonial di indiscussa visibilità/notorietà a beneficio della promozione del reclutamento in Accademia. Per quanto precede, allo stato attuale è impossibile fornire una valutazione attendibile dell’intero volume finanziario da riportare nel ‘PdC 2013’ (comprensivo della eventuale campagna pubblicitaria). Fermo restando che eventuali future assegnazioni finanziarie verranno comunicate con tempestività allo SMD-UCOM, una stima di massima, somma del budget dedicato alle singole iniziative riportate in allegato, è pari a € 217.000,00.

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-A (priorità 1)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Supportare il ‘PdC 2013’ con coinvolgimento di esponenti autorevoli del mondo della cultura, dell’economia e delle Istituzioni in spazi televisivi, web, radiofonici e editoriali di carta stampata.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE A TRASMISSIONI TELEVISIVE IN SPECIFICI CONTENITORI SIA A LIVELLO NAZIONALE CHE LOCALE E QUANDO FATTIBILE CON LA PRESENZA DI IMPORTANTI STAKEHOLDERS.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Intervento realizzato utilizzando i tradizionali strumenti di P.I.: TV, web, radio e testate giornalistiche della carta stampata.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Far giungere al grande pubblico i contenuti di comunicazione istituzionale e promozionale, sfruttando i mass media e arricchendo il valore simbolico del messaggio con testimonials di grande autorevolezza.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Occasionale. Secondo le disponibilità delle personalità coinvolte e il calendario degli appuntamenti di comunicazione.

BUDGET DEDICATO Non si prevedono oneri (viene realizzata con adesione spontanea delle personalità, sfruttando gli spazi previsti dai mass media per la comunicazione istituzionale)

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Azione di rassegna e analisi della copertura mediatica realizzata, che rientra tra i compiti dell’Ufficio Stampa

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

L’organizzazione prevede il coinvolgimento delle testate giornalistiche della radio della televisione e carta stampata.

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-B (priorità 1)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Evento cardinale tra le celebrazioni istituzionali della F.A.. L’intervento del Capo dello Stato, che onora la Marina con la sua partecipazione, conferisce una connotazione di massima valenza istituzionale alla cerimonia per la quale bisogna creare un contesto adeguato di ‘comunicazione integrata’. In tale ottica l’Ufficio stampa promuove, di concerto con l’Ufficio per la stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica, un piano mediatico apposito. Risultato di spicco di tale iniziativa è rappresentato dalla diretta televisiva della cerimonia, accompagnato da ripresa di articoli su tutti i maggiori quotidiani e servizi registrati per le principali reti radiofoniche e televisive nazionali. A sostegno viene svolta attività di comunicazione quale la mostra istituzionale e copertura pubblicitaria (cartellonistica e, in subordine, altri contenitori facendo ricorso a sponsorizzazioni e/o permute di prestazioni e servizi).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

FESTA DELLA MARINA 2013.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Intervento integrato al quale concorrono, oltre all’Ufficio stampa, elementi di organizzazione afferenti ai settori della Immagine e Promozione, della Pubblicistica militare e delle Relazioni Esterne.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Trattasi di attività tipica di Pubblica Informazione e di comunicazione istituzionale, con l’obiettivo di raggiungere la più ampia fascia di strati della società civile nazionale.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Venti giorni a cavallo della festa della Marina Militare (10 giugno). Tempo necessario per i lanci e il follow-up dell’iniziativa centrale, secondo le procedure e le consuetudini della Pubblica Informazione e della comunicazione istituzionale.

BUDGET DEDICATO 20 K€ (cap. 1282/13, PTF 94) per i materiali promozionali ed informativi. Oneri trascurabili per spese di trasferte del personale dell’Ufficio per la comunicazione

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Azione di rassegna e analisi della copertura mediatica realizzata: azione che rientra tra quelle ordinative dell’Ufficio stampa.

SINERGIE CON ALTRI L’attività si svolge in stretto coordinamento e

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MINISTERI O ALTRI ENTI

secondo le indicazioni della Presidenza della Repubblica. L’organizzazione prevede il coinvolgimento/la sinergia con RAI 1 e RAI Quirinale.

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-C (priorità 1)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Supportare il brand Marina con la “mostra istituzionale” negli eventi di grande rilevanza nazionale/internazionale effettuando altresì attività promozionale per i reclutamenti nella F.A..

TITOLO DELL’INIZIATIVA

PARTECIPAZIONE AD EVENTI ESPOSITIVI A CARATTERE (INTER)NAZIONALE

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Comunicazione integrata alla quale concorrono, oltre all’Ufficio per la Comunicazione, su base di opportunità la Banda musicale, assetti operativi, sportivi e l’Istituto Idrografico.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Nel quadro delle attività di comunicazione ed informazione la Marina tradizionalmente partecipa ad una serie di eventi espositivi proposti da Enti Istituzionali e non, unitamente a quelli d’interesse della F.A. quali ad esempio il “Motor Show” a Bologna e l’ “EICMA” (salone del ciclo e del motociclo) a Milano, ecc. Altri saranno effettuati qualora sponsorizzati ( “Salone nautico internazionale” a Genova, “Barcolana” a Trieste, ecc.). Nell’ambito di questi eventi espositivi e di altri organizzati in ambito locale con i Comuni e le Associazioni Nazionali Marinai d’Italia (ANMI), la Marina realizza una serie di iniziative promozionali volte a far conoscere la F.A. soprattutto ai giovani. L’esigenza primaria è quella di diffondere l’immagine, già positiva, presentando al pubblico il contributo che la Marina fornisce ai cittadini nell’assolvimento dei suoi compiti istituzionali.

PERIODO DI DIFFUSIONE

febbraio – dicembre

BUDGET DEDICATO 30 K€ (cap. 1282/13, PTF 94), comprensivo di acquisto spazi espositivi per i materiali promozionali ed informativi.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Azione di rassegna e analisi della copertura mediatica (stampa, video) realizzata e analisi dei questionari somministrati ai concorrenti il primo giorno dei concorsi per verificare efficacia e il grado di penetrazione dell’attività effettuata.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

Attività effettuata esclusivamente con altri Reparti ed Enti di eccellenza di F.A.

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-D (priorità 1)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Incrementare la conoscenza della PI nel personale M.M. delle basi di La Spezia, Taranto e Augusta, ove risiedono gli EEDDOO periferici che hanno opportunità di relazioni con i media.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

SOMMINISTRAZIONE CORSO BASICO DI PUBBLICA INFORMAZIONE A BENEFICIO PERSONALE M.M.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Docenza a cura del personale PI dell’U.Com. Attività di simulazione di interviste e di redazione di articoli e comunicati stampa

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Far conseguire al personale il livello minimo di capacità di PI, che consenta di operare efficacemente a supporto dei Comandi periferici e dell’U.Com.

PERIODO DI DIFFUSIONE

BUDGET DEDICATO 6 K€ (cap. 4341/7, PTF 81) per le missioni del personale dell’U.com che deve raggiungere le sedi periferiche.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Valutazione dell’efficacia dei corsi tramite somministrazione di questionari al termine dell’attività.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-E (priorità 1)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Realizzazione di un volume che racconti la storia della Marina dalla sua costituzione ai giorni nostri. Con una connotazione di forte impatto iconografico in cui, tuttavia, la parte testuale assume maggiore valenza in quanto destinata a veicolare contenuti prettamente culturali e informativi.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

REALIZZAZIONE E RISTAMPA DI UNO O PIÙ VOLUMI A CARATTERE STORICO E/O STORICO/DIVULGATIVO (EDITORE UFFICIO STORICO DELLA M.M.)

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Si tratta di un intervento di comunicazione integrata al quale concorrono oltre all’Ufficio per la Comunicazione altri elementi di organizzazione della F.A., e che si avvale di consulenti e collaboratori esterni di elevato livello.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Diffondere la conoscenza non solo a un pubblico selezionato a livello nazionale/internazionale (studiosi di storia e di arte militare), ma a chiunque ne abbia desiderio, dello svolgimento dei fatti d’arme che hanno contribuito alla formazione dell’Italia di oggi, attraverso la storia della F.A. dalla fondazione ai giorni nostri. Utilizzare inoltre il prodotto editoriale quale strumento di rappresentanza per i vertici di F.A. (libro strenna).

PERIODO DI DIFFUSIONE

A partire da ottobre.

BUDGET DEDICATO 20 K€ (cap. 4341/3, PTF 93) per l’acquisizione dei diritti d’autore dai collaboratori esterni e la realizzazione. Da finalizzare solo qualora le relative spese di stampa vengano coperte da sponsorizzazioni e/o permute di prestazioni e servizi.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

NIL

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

NIL

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-F (priorità 1)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Mensile le cui origini risalgono al 1868, nato per esercitare/alimentare la cultura professionale del personale di Marina. Sul sito www.marina.difesa.it è disponibile un archivio on-line comprensivo di quanto pubblicato (articoli, rubriche, supplementi, notiziari).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

RIVISTA MARITTIMA

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Strumento di comunicazione realizzato dall’Ufficio per l’Editoria della F.A. avvalendosi di consulenti e collaboratori esterni di elevato livello.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Concorrere e sensibilizzare l’opinione pubblica verso la Difesa e la sicurezza marittima, ed in particolare allo sviluppo della cultura marittima.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Mensile per 11 numeri nel corso dell’anno più 2 supplementi.

BUDGET DEDICATO 95 K€ (rispettivamente 30 sul cap. 4341/3, PTF 93; 50 sul cap. 4341/6, PTF 92 e 15 sul cap. 4383/6, PTF 90), comprensivi di realizzazione, collaborazioni esterne, stampa e spedizione agli abbonati.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Analisi delle opinioni e suggerimenti inviate dai lettori.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-G (priorità 1)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Periodico di comunicazione interna alla F.A. di carattere tecnico-professionale. Edito dal 1954 è un prezioso strumento comunicativo che annovera tra i suoi scopi il tenere viva la coesione e lo spirito di appartenenza del personale, nonché di coinvolgere le famiglie alla vita della Marina Militare.

Sul sito www.marina.difesa.it è disponibile la versione on-line, con relativo archivio degli ultimi anni.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

NOTIZIARIO DELLA MARINA

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Strumento di comunicazione realizzato dall’apposita redazione che si può avvalere anche di consulenti e collaboratori esterni, sia militari che non.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

House organ di Forza Armata, il Notiziario della Marina si pone al servizio della comunità marinara per tenere viva la coesione e lo spirito di appartenenza. Attraverso il contributo di tutti rende partecipe il lettore alle attività, alle decisioni e alla vita della Marina Militare.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Mensile per 10 numeri nel corso dell’anno.

BUDGET DEDICATO

1 K€ (cap. 4341/3, PTF 93) comprensivo di realizzazione ed eventuali collaborazioni. In ogni caso da finalizzare solo qualora le relative spese di stampa venissero coperte da sponsorizzazioni e/o permute di prestazioni e servizi

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

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SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-H (priorità 2)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Attività di comunicazione destinata a supportare il brand Marina e, contestualmente, gli arruolamenti nella F.A..

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“CAMPUS ORIENTA” E, IN SUBORDINE, CONFERENZE PROMOZIONALI PRESSO GLI ISTITUTI SCOLASTICI SUPERIORI.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Si tratta di un intervento di comunicazione esterna a carattere promozionale e di immagine gestito dal personale dell’Ufficio per la Comunicazione e/o da rappresentanti Marina degli Alti Comandi Periferici/Comandi Militari Marittimi.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Attività entrambe di primaria importanza svolte presso gli istituti scolastici secondari di secondo grado su tutto il territorio nazionale soprattutto nell’entroterra dove la Marina non è istituzionalmente presente e conseguentemente meno visibile, con l’obiettivo di valorizzare l’immagine della F.A. e far conoscere ai giovani le opportunità di formazione e carriera oltre alla realtà odierna della Marina.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Preferibilmente tra ottobre e marzo.

BUDGET DEDICATO 15 K€ (cap. 1282/13, PTF 94) per i materiali promozionali ed informativi. Oneri trascurabili per spese di eventuali trasferte del personale dell’Ufficio per la comunicazione, dell’Alto Comando Periferico ovvero Direziomare/Compamare interessato/coinvolto nell’attività.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Allo scopo di orientare al meglio per l’anno successivo l’attività in parola, al termine della stessa viene richiesta agli Alti Comandi Periferici la relazione comprensiva anche della valutazione dell’efficacia degli interventi sostenuti. Un’analisi per verificare l’efficacia dell’azione di comunicazione viene effettuata attraverso la valorizzazione di un questionario, appositamente redatto, che viene somministrato a tutti i concorrenti dei vari concorsi (Accademia Navale, Sottufficiali e V.F.P.) nel corso del primo giorno di prove.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

Ministero dell’Istruzione e Dirigenti Scolastici Locali. L’attività viene effettuata in accordo con il Ministero dell’Istruzione previo accordo tra locali Dirigenti Scolastici e Comandi Periferici Marina con il coordinamento dell’Ufficio per la Comunicazione.

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-K (priorità 2)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Il calendario rappresenta uno dei principali strumenti di comunicazione per sostenere l’immagine della F.A. presso il grande pubblico; è posto in vendita attraverso idonea catena di distribuzione.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

CALENDARIO ISTITUZIONALE

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Si tratta di un intervento integrato al quale concorrono, oltre all’Ufficio Immagine e Promozione quello della Pubblica Informazione (viene di norma presentato al grande pubblico in diverse contenitori televisivi) e per le Relazioni Esterne.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Progetto editoriale di consolidata tradizione con finalità prioritariamente promozionali per la distribuzione presso un vasto pubblico (Istituzioni, opinion leaders/makers, pubblico a largo spettro, collezionisti, redazioni mass-media, personale civile e militare della F.A.) con l’obiettivo di valorizzare l’immagine della F.A. attraverso le sue tre componenti essenziali: gli uomini, i mezzi e le attività, in Italia ed all’estero. Il contenuto che si vuole realizzare è fortemente evocativo, emozionale, di impatto.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da novembre a giugno.

BUDGET DEDICATO Da realizzare qualora il budget provenga da sponsorizzazioni e permute di prestazioni e servizi.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

NIL

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

Attraverso una permuta di prestazioni e servizi con una nota società editoriale italiana privata il calendario da muro e da tavolo viene distribuito e posto in vendita su tutto il territorio nazionale.

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-J (priorità 2)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Strumento di comunicazione prettamente promozionale, caratterizzato da un forte impatto emozionale e ad alto contenuto iconografico, in cui la parte testuale veicola efficacemente la realtà odierna della F.A. le molteplici attività operative in Italia e all’estero per un facile e coinvolgente avvicinamento del grande pubblico

TITOLO DELL’INIZIATIVA

REALIZZAZIONE DI UN VOLUME LIBRARIO PROMOZIONALE

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Strumento di comunicazione integrata a cui concorrono l’Ufficio per la Comunicazione ed altri elementi di organizzazione della F.A.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Diffusione a largo spettro per raggiungere il grande pubblico. Per trasmettere e rafforzare l’immagine già positiva di una F.A. al passo con i tempi fortemente impegnata nel migliorare qualitativamente lo strumento aeronavale e la formazione e preparazione professionale del personale che opera in supporto alla Difesa, per la pace e la sicurezza in Italia e all’estero.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Auspicabilmente a partire da aprile.

BUDGET DEDICATO Da realizzare qualora il budget provenga da sponsorizzazioni e permute di prestazioni e servizi.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

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SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

Sinergia con Enti ed Istituzioni private e pubbliche da individuare per eventuali permute di beni e sevizi o sponsorizzazioni.

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-L (priorità 3)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Relazione di bilancio annuale delle più rilevanti attività della Marina suddivise per obiettivi e legate alle voci di spesa del budget finanziario assegnato; nasce dalla duplice consapevolezza di essere valido strumento di veicolazione di comunicazione interna/esterna e di dover trasmettere trasparenza al contribuente fornendo al cittadino l’informazione legata ai costi di questa Forza Armata, quale Pubblica Amministrazione dello Stato

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“RAPPORTO 2013”

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Si tratta di un intervento integrato al quale concorrono oltre all’Ufficio per la Comunicazione quello delle Relazioni Esterne dello Stato Maggiore Marina.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Far conoscere al grande pubblico attraverso i media, agli stakeolders ed a tutte le Istituzioni e in special modo ai referenti Istituzionali da cui la F.A. dipende in via gerarchica, Parlamentari e uomini di Governo in modo semplice e diretto tutte le attività svolte dalla F.A., il programma di sviluppo futuro per uno strumento aeronavale tecnologicamente avanzato e al passo con i tempi, l’addestramento e la formazione del personale con un resoconto dettagliato dell’impiego delle risorse di bilancio assegnate alla Marina Militare e le relative problematiche per raggiungere gli obiettivi prefissati.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da febbraio a giugno.

BUDGET DEDICATO

5 K€ (cap. 4341/6, PTF 92), per la stampa.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Azione di analisi dell’efficacia dell’attività attraverso la rassegna stampa e la copertura mediatica ottenuta; azione che rientra tra quelle previste dall’Ufficio Stampa.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-M (priorità 3)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Rivista scientifica a carattere storico/archivistico, la cui origine risale al 1987, nata con lo scopo di valorizzare tutti gli atti di rilievo concernenti la storia, le tradizioni, le navi, ovvero l’organizzazione, le idee, i mezzi e l’attività, in pace e in guerra, che nel tempo hanno costituito la Marina Militare.

Sul sito www.marina.difesa.it è disponibile un archivio on-line con l’elenco di tutti gli articoli/supplementi pubblicati dalla sua nascita ad oggi, nonché degli articoli completi degli ultimi tre anni.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

BOLLETTINO D’ARCHIVIO DELL’UFFICIO STORICO

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Strumento di comunicazione a carattere scientifico-culturale realizzato dall’Ufficio Storico della F.A. che si avvale di consulenti e collaboratori esterni di elevato livello culturale.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Concorrere alla diffusione ed affermazione della cultura storica/marittima/militare attraverso la pubblicazione di saggi, la maggior parte dei quali, per le caratteristiche peculiari del Bollettino, sono vere e proprie opere monografiche complete su uomini ed avvenimenti riguardanti la Marina;

Svolgere opera preziosa di riordino dell’archivio, di penetrazione e di presenza nei più qualificati ambienti della cultura storica, attraverso la pubblicazione delle risultanze del riordino, catalogazione e schedatura di tutta la documentazione giacente ed in ingresso presso l’Archivio dell’Ufficio Storico, permettendo così agli studiosi di conoscere quale sia la documentazione disponibile nei diversi fondi senza obbligarli a recarsi a Roma;

PERIODO DI DIFFUSIONE

Trimestrale – Marzo/Giugno/Settembre/Dicembre

BUDGET DEDICATO

25 K€ (rispettivamente 20 sul cap. 4341/3, PTF 93 e 5 sul cap. 4383/6, PTF 90), per l’acquisizione dei diritti d’autore dai collaboratori esterni, realizzazione e spedizione agli abbonati. In ogni caso da finalizzare solo qualora le relative

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spese di stampa vengano coperte da sponsorizzazioni e/o permute di prestazioni e servizi.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Analisi delle opinioni e suggerimenti inviate dai lettori.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

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MARINA MILITARE UFFICIO PER LA COMUNICAZIONE

ALLEGATOI-N (priorità 3)

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Diffondere al grande pubblico l’operatività e la professionalità degli uomini e donne della M.M. attraverso un DVD multimediale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

FILMATO PROMOZIONALE SULLA ‘DUAL-USE ABILITY’ DELLA F.A..-

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Strumento di comunicazione istituzionale a sostegno del brand M.M..

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Avvalendosi di risorse interne (uomini e mezzi) dell’Ufficio Immagine e promozione ed affidando la regia ad un professionista esterno di provata esperienza, viene realizzato un filmato promozionale che esplicita anche l’uso in ambiti ‘civili’ dei mezzi aeronavali della M.M.. Per il 2013 dovrebbe essere portato a termine quello incentrato sulla componente cacciamine e pattugliatori d’altura (collaborazione con il MIBAC ed antinquinamento marino in alto mare).

PERIODO DI DIFFUSIONE

A partire da gennaio.

BUDGET DEDICATO Circa 40 K€ da reperire mediante sponsorizzazioni e/o permute di prestazioni e servizi.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

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SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

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STATO MAGGIORE AERONAUTICA

PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE

2013

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INDICE

1. PREMESSA pag. 5 1.1 Situazione pag. 6 1.2 Analisi del contesto pag. 8 1.3 Analisi dei media pag. 9 2. METODOLOGIA pag. 10 3. OBIETTIVI DELLA COMUNICAZIONE pag 10 3.1 Obiettivi generali di medio breve termine pag. 11 3.2 Contenuto per la comunicazione esterna e l'informazione pag. 14 4. DESTINATARI pag. 20 4.1 Esterni pag. 20 4.2 Interni pag. 21 5. ORGANIZZAZIONE PER LE ATTIVITA' DI COMUNICAZIONE E

PUBBLICA INFORMAZIONE pag. 21 5.1 Organizzazione Centrale pag. 21 5.2 Organizzazione Territoriale pag. 23 6. AZIONI pag. 24 6.1 Azioni Organizzative pag. 24 6.2 Azioni comunicative pag. 24 6.2.1 Azioni comunicazione esterna pag. 24 6.2.2 Azioni comunicazione interna pag. 30 7. ANALISI DEI RISULTATI CONSEGUITI pag. 30

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1. PREMESSA

Nel rispetto delle linee guida definite dal Gabinetto del Ministro della Difesa la

Forza Armata, con il Programma di Comunicazione 2013, si propone di delineare

gli obiettivi e le strategie nonché le azioni di comunicazione e informazione, da

sviluppare in maniera coordinata ed integrata, rendendole funzionali alla

soddisfazione dei bisogni del target sia interno che esterno alla Forza Armata.

La sua piena applicazione dovrà contribuire a migliorare ed a valorizzare il ruolo

della Forza Armata nel Paese e farà riferimento ai cittadini, alle collettività e ad

altri Enti/Istituzioni, ma anche ai componenti della organizzazione stessa per

promuoverne il senso di appartenenza, la condivisione degli obiettivi, la

conoscenza dei processi interni e il senso di responsabilità.

In particolare l’elaborazione del Programma di comunicazione si prefigge di

individuare tutte quelle iniziative finalizzate a:

sostenere, in questo difficile momento storico, l’immagine dell’A.M. quale

Istituzione pubblica impegnata in un continuo miglioramento dei processi

organizzativi e programmatici, allo scopo di realizzare una gestione efficace

ed efficiente delle risorse a disposizione;

evidenziare nell’opinione pubblica e nei media il contributo dell’A.M.,

attraverso tutti gli apporti forniti dalla F.A., in seno alle operazioni O.F.C.N.;

aumentare nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’utilità e dell’efficacia

della Difesa Aerea assicurata dall’AM, della professionalità e della motivazione

del personale e del livello tecnologico dei sistemi d’arma utilizzati;

accrescere nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’importanza della

componente aerea ai fini della sicurezza in Patria e fuori area, nel breve e

medio termine, pianificando al contempo le esigenze di ammodernamento

tecnologico a lungo termine alla luce dei possibili scenari geostrategici;

ribadire all’opinione pubblica che esistono reparti S.A.R. dell’A.M. pronti a

mettere a disposizione della comunità le proprie capacità, per il salvataggio

delle vite umane e nel soccorso a persone in imminente pericolo di vita;

illustrare ai cittadini le attività di trasporto sanitario d’urgenza (malati o organi)

che l’Aeronautica Militare svolge frequentemente, tramite i reparti di volo

preposti;

informare i cittadini del contributo dell’A.M. alla ricerca e all’innovazione

tecnologica nel settore aerospaziale e delle sinergie con l’Industria della

Difesa per le positive ricadute del “Sistema Paese”;

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informare ed accrescere nel personale militare e civile la consapevolezza

dell’efficacia e importanza dei risultati conseguiti e da conseguire nell’ambito

del processo di trasformazione;

rafforzare il senso di appartenenza attraverso la condivisione dei processi

riorganizzativi, dei compiti e delle relative responsabilità tra tutti coloro che

operano all’interno della Forza Armata;

promuovere le varie forme di arruolamento in F.A. quale valida alternativa

alle altre possibilità d’impiego in campo civile.

Il Programma di Comunicazione 2013 si articola nei due settori della

comunicazione interna ed esterna. Il presupposto essenziale per una buona

comunicazione esterna è costituito da un’efficace comunicazione interna, che

coinvolga attivamente tutti gli appartenenti all'organizzazione, ovunque essi siano

impiegati.

Tutti gli attori di un’organizzazione comunicano, realizzano prodotti di

comunicazione e spendono denaro e tempo per farlo, anche in assenza di una

pianificazione mirata, perché comunicare è insito nella natura degli individui e

delle organizzazioni. Il programma di comunicazione è il tentativo di ordinare

questo stato naturale di cose partendo dalla condivisione di un punto di vista

complessivo e generale. Il programma di comunicazione è l’elaborato al quale

ogni componente della Forza Armata deve fare riferimento e attenersi, affinché i

messaggi da veicolare risultino coerenti con gli intenti comunicativi propri della

F.A., in particolare, e del Dicastero della Difesa, in generale. La realizzazione del

piano di comunicazione è un’occasione per vedere tutti gli attori compiere le

diverse azioni comunicative finalizzate al raggiungimento di un obiettivo definito.

Inoltre, con il Programma di comunicazione si intende fornire ai comandanti e a

tutti gli operatori della comunicazione di Forza Armata, le linee guida necessarie

alla pianificazione, al coordinamento, all’effettuazione ed al controllo dell’attività

di comunicazione negli ambiti indicati, ovvero della comunicazione interna,

esterna e della pubblica informazione.

1.1 Situazione

Il Programma di Comunicazione 2013 dell’Aeronautica Militare è stato

elaborato sulla base delle "linee guida" fornite dall’Ufficio di Gabinetto del

Ministero della Difesa, per il tramite dell’Ufficio Comunicazione dello Stato

Maggiore della Difesa, per l’elaborazione del programma di comunicazione

per l’anno 2013, in accordo con quanto previsto dalla legge n. 150 del 7

giugno 2000.

Si precisano di seguito gli obiettivi del Dicastero verso cui far convergere le

iniziative di comunicazione di Forza Armata:

Rafforzare nei cittadini la condivisione della “Cultura della Difesa”, intesa

quale partecipazione del cittadino alla missione istituzionale della

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Difesa, anche nella sua dimensione multinazionale e multidisciplinare, al

fine di creare un consapevole, diffuso e durevole consenso intorno alle

scelte fondamentali di politica della Difesa.

Illustrare le motivazioni e i contenuti del processo di Revisione dello

Strumento Militare nel contesto dei mutamenti del quadro geo-strategico

internazionale.

Illustrare i vantaggi e le positive ricadute sul “Sistema Paese" degli

sviluppi del settore industriale e tecnologico della Difesa connessi con la

Revisione dello Strumento Militare.

Dare massima visibilità alle operazioni/missioni per la sicurezza e

stabilità internazionale. In particolare, un’enfasi particolare dovrà essere

posta sul processo di transizione in corso in Afghanistan, illustrando i

risultati positivi finora conseguiti.

Evidenziare i benefici derivanti dalle attività concorsuali delle Forze

Armate a favore del bene della collettività e dalle attività di supporto

all’ordine pubblico quali la partecipazione alle operazioni “Strade Pulite”

e “Strade Sicure”.

L'attività della F.A. nel settore della comunicazione sarà orientata pertanto,

al conseguimento dei propri obiettivi in armonia con le suddette linee guida,

attraverso la definizione e la realizzazione delle attività di seguito indicate.

Pubblica Informazione rivolta a:

- giornalisti;

- opinione pubblica;

- opinionisti del mondo della cultura, geopolitica, geostrategia e

Difesa;

- esponenti dell’ambiente economico.

L’attività sarà finalizzata a informare, attraverso i media e internet, il

cittadino e gli “opinion leaders”, riguardo il ruolo dell’Aeronautica

Militare quale strumento di sicurezza a disposizione della collettività

nazionale ed internazionale, trasmettendo il profilo di una Forza Armata

orgogliosa delle proprie tradizioni con forte dedizione e senso del

dovere, dinamicità, professionalità, efficienza, elevata capacità

operativa ed elevatissimo contenuto tecnologico che la pongono allo

stesso livello delle aeronautiche più evolute;

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comunicazione esterna: tramite pubblicità, materiale promozionale e

in occasione di eventi, cerimonie, manifestazioni, congressi, fiere, è

destinata a:

- diffondere tra la popolazione il ruolo dell’Aeronautica Militare quale

strumento di sicurezza a disposizione della collettività nazionale ed

internazionale, trasmettendo il profilo di una Forza Armata orgogliosa

delle proprie tradizioni con forte dedizione e senso del dovere,

dinamicità, professionalità, efficienza, elevata capacità operativa ed

elevatissimo contenuto tecnologico che la pongono allo stesso livello

delle aeronautiche più evolute

- promuovere e diffondere in tutto il Paese la cultura aeronautica per il

reclutamento dei giovani potenzialmente in grado di fornire elevati

standard di prestazione. A tale riguardo la campagna dovrà

prevedere e concentrare gli sforzi comunicativi per promuovere i

concorsi per l’Accademia Aeronautica, la Scuola Marescialli A.M. e la

Scuola Militare "Douhet" nonché le figure dei volontari in ferma

prefissata, favorendo altresì il consolidamento di tali professionalità

tra le altre proposte occupazionali esistenti sul mercato del lavoro

nazionale;

comunicazione interna: è orientata al personale della Forza Armata e

deve contribuire a motivare, coinvolgere, accrescere il senso di

appartenenza e l’orgoglio di far parte di un’organizzazione solida,

efficace, affidabile, capace di rispondere prontamente alle sfide in

continuo mutamento del contesto nazionale ed internazionale e pronta

a farsi anche carico delle problematiche dei suoi appartenenti.

1.2 Analisi del contesto

Nel recente passato, la propensione a comunicare del Dicastero è stata

segnata, in qualche misura, da una marcata tendenza all’apertura verso i

media, specialmente nel settore delle missioni fuori area, che hanno

ampiamente contribuito a far conoscere le Forze Armate, il personale

militare e la sua attività all’opinione pubblica. La prima decade del secondo

millennio ha visto, infatti, le Forze Armate italiane sempre in prima linea nel

far fronte ai numerosi impegni assunti dalla Nazione in ambito

internazionale nei complessi, imprevedibili e mutevoli scenari d’impiego.

In tali contesti l’Arma Azzurra ha dimostrato di possedere una forte capacità

di adattamento nell’impiegare i propri assetti, una naturale attitudine nel

trasformare la propria organizzazione e la “forma mentis” per garantire e

soddisfare le aspettative del Paese e della comunità internazionale.

In questo contesto, l’Aeronautica Militare, quale strumento aero-spaziale, va

assumendo un ruolo essenziale nel graduale processo di ammodernamento

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del sistema di difesa nazionale, che si riflette nei principali programmi nei

quali la Forza Armata è coinvolta. Il tutto determina anche un significativo

ritorno per l’industria nazionale in termini di capacità tecnologica, ricadute

economiche e posti di lavoro.

La maggiore conoscenza dello strumento militare da parte del cittadino

deve essere inquadrata nel contesto odierno laddove risulta di

fondamentale importanza la condivisione degli obiettivi e delle scelte della

Forza Armata con il contribuente, in una fase storica marcata dalla

riduzione dei bilanci.

L’obiettivo dell’Aeronautica Militare è di fare il massimo con meno risorse. In

tale ottica è in corso un processo di trasformazione che punta ad una

sempre migliore gestione delle risorse disponibili, privilegiando la qualità

sulla quantità.

Tale trasformazione implica la necessità di condividere le opportunità del

processo di razionalizzazione anche all’interno dell’organizzazione, con

tutto il personale militare e civile.

Un altro aspetto di rilievo è la valorizzazione del contesto locale, in

particolare laddove insistono attività strategiche della Forza Armata e dove

localmente le attività dell’Aeronautica Militare hanno un impatto diretto

(economico, sociale ed ambientale) decisamente marcato. Sempre più

spesso problematiche di natura locale determinano cambiamenti nelle

strategie nazionali. Una maggiore conoscenza e sensibilità da parte del

personale militare alle esigenze ed aspettative della comunità locale

consente di prevenire possibili situazioni di crisi. Allo stesso tempo è

importante che il personale in servizio nei Reparti periferici, a seconda delle

varie tipologie di impiego e responsabilità, sia partecipe delle scelte di

Forza Armata e ne diventi un moltiplicatore di forza o facilitatore al proprio

livello. Ciò oltremodo a seguito della constatazione che risultati conseguibili

tramite un approccio di tipo locale, non risultano spesso possibili attraverso

azioni sviluppate a livello centrale.

In tale ottica dovrà quindi essere perseguita l’esigenza di migliorare le

sinergie comunicative in Forza Armata tra il livello centrale e periferico. A

quest’ultimo livello, inoltre, dovranno concentrarsi tutti gli sforzi con le

comunità locali affinché sia ben evidente come l’A.M. viva ed operi in un

positivo rapporto con i media e con un reale atteggiamento di apertura ad

ogni attività di comunicazione.

Si ravvisa, inoltre, una sempre maggiore attenzione del personale della

Forza Armata nei confronti dell’attività di comunicazione e dei suoi addetti

stampa e comunicatori.

I media risultano ben disposti ed il costante interesse del pubblico per le

attività operative, le esercitazioni e le manifestazioni aeree dimostrano,

insieme ad altri indicatori, la consistenza dell’immagine dell’A.M. nella

pubblica opinione.

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1.3 Analisi dei media

Nel 10° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione, riassunto dallo slogan

"I media siamo noi" si afferma che siamo nell'era «biomediatica», in cui

web e connessioni mobili mettono al centro l'individuo, e l'utente

diventa il contenuto. Il rapporto evidenzia che Internet viene usato dal

62,1% degli italiani (+9% in un anno) e che cresce del 10% l'utenza degli

smartphone (li usa il 54,8% dei giovani). Non si arresta inoltre l'emorragia di

lettori per i quotidiani (-2,3%) e meno della metà degli italiani legge almeno

un libro all'anno. D'altro canto il web 2.0, i social network, la

miniaturizzazione dei dispositivi hardware e la proliferazione delle

connessioni mobili inaugurano appunto l'era biomediatica, in cui diventano

centrali la trascrizione virtuale e la condivisione telematica delle biografie

personali. Nei consumi mediatici nel 2012 viene premiata l'integrazione

dei vecchi media con la rete. La televisione ha un pubblico che coincide

sostanzialmente con la totalità della popolazione: il 98,3% (+0,9% rispetto

al 2011). Ma si diversificano i modi di guardare la tv. Si consolida il

successo delle tv satellitari (+1,6%), della web tv (+1,2%) e della mobile tv

(+1,6%). Oggi un quarto degli italiani collegati a Internet (il 24,2%) ha

l'abitudine di seguire i programmi sui siti web delle emittenti televisive e il

42,4% li cerca su YouTube per costruirsi i propri palinsesti su misura.

Percentuali che aumentano tra gli internauti di 14-29 anni, salendo

rispettivamente al 35,3% e al 56,6%. Anche la radio resta un mezzo a

larghissima diffusione di massa: l'ascolta l'83,9% della popolazione (+3,7%

in un anno). Ma sono sempre più importanti le forme di radio che si

determinano all'intersezione con la rete: la radio ascoltata via web tramite il

pc (+2,3%) e per mezzo dei telefoni cellulari (+1,4%), che stanno

soppiantando un mezzo digitale di prima generazione come il lettore

portatile di file mp3 (-1,7%).

Proprio i telefoni cellulari (utilizzati ormai dall'81,8% degli italiani)

aumentano ancora la loro utenza complessiva (+2,3%), anche grazie agli

smartphone (+10% in un solo anno), la cui diffusione è passata tra il 2009 e

il 2012 dal 15% al 27,7% della popolazione e oggi si trovano tra le mani di

più della metà dei giovani (54,8%). Questi ultimi utilizzano anche i tablet

(13,1%) più della media della popolazione (7,8%).

Internet è il mezzo con il massimo tasso di incremento dell'utenza tra il

2011 e il 2012 (+9%), arrivando al 62,1% degli italiani (erano il 27,8% dieci

anni fa, nel 2002). Il dato sale nettamente nel caso dei giovani (90,8%),

delle persone più istruite, diplomate o laureate (84,1%), e dei residenti delle

grandi città, con più di 500.000 abitanti (74,4%).

Gli iscritti a Facebook passano dal 49% dello scorso anno all'attuale

66,6% degli internauti, ovvero il 41,3% degli italiani e il 79,7% dei giovani.

YouTube, che nel 2011 raggiungeva il 54,5% di utenti tra le persone con

accesso a Internet, arriva ora al 61,7%, pari al 38,3% della popolazione

complessiva e al 79,9% dei giovani.

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173

Nel corso dell'ultimo anno, il 37,5% di chi usa lo smartphone ha scaricato

applicazioni e il 16,4% lo fa spesso. Soprattutto giochi, ricercati dal 63,8%

di chi scarica app, meteo (33,3%), mappe (32,5%), social network (27,4%),

news (25,8%) e sistemi di comunicazione (messaggistica istantanea e

telefonate tramite Internet: 23,2%).

I quotidiani registrano un calo di lettori del 2,3% (li leggeva il 67% degli

italiani cinque anni fa, oggi sono diventati solo il 45,5%), anche se le testate

online contano il 2,1% di contatti in più (20,3% di utenza). La free press

perde l'11,8% di lettori (25,7% di utenza), -1% i settimanali (27,5% di

utenza), +1% i mensili (19,4% di utenza), -6,5% l'editoria libraria. Ormai

meno della metà degli italiani legge almeno un libro all'anno: il 49,7%.

Anche se si segnala un +1% per gli e-book. E proprio tra i giovani la

disaffezione per la carta stampata è più grave: tra il 2011 e il 2012 i lettori di

quotidiani di 14-29 anni sono diminuiti dal 35% al 33,6%, quelli di libri dal

68% al 57,9%.

Si riducono i consumi di quotidiani, ma i portali web d'informazione generici

sono utilizzati ormai da un terzo degli italiani (il 33% nel 2012). In definitiva

non è il bisogno d'informazione a essere diminuito, ma le strade percorse

per acquisire le notizie sono cambiate. La tendenza a personalizzare

l'accesso alle fonti e la selezione dei contenuti comporta però il rischio che

si crei su ogni desktop, telefonino o tablet un giornale composto solo dalle

notizie che l'utente vuole conoscere.

2. METODOLOGIA

La fase operativa dovrà essere attuata, ad ogni livello, ricorrendo alla seguente

metodologia:

- definizione degli obiettivi e dei relativi strumenti di misurazione

(indicatori quali il numero delle domande per i concorsi e dei contati in

occasione di manifestazioni espositive, l’andamento dei prodotti di

merchandising con il logo ed insegne della F.A.,

la rilevazione della presenza della F.A. sui mezzi di comunicazione di massa

ovvero di argomenti ad essa connessi in relazione a frequenza e tipologia, il

cd. monitoraggio della reputazione aziendale, attraverso il controllo dei

contenuti veicolati sui Social Network);

- pianificazione dei tempi e dei mezzi necessari per ciascuno degli obiettivi

prestabiliti;

- programmazione delle azioni e degli strumenti di comunicazione;

- selezione degli interventi compatibili con le risorse disponibili, sulla base

delle priorità di tempi ed obiettivi definiti;

- valutazione dei risultati, attraverso il confronto dei valori previsti in fase di

definizione degli obiettivi e quelli effettivamente riscontrati a seguito

dell’azione condotta.

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174

3. GLI OBIETTIVI DELLA COMUNICAZIONE

Dalla definizione della missione e dalle indicazioni del Dicastero della Difesa

discendono gli obiettivi generali di comunicazione esterna ed interna per il breve

– medio termine dell'Aeronautica Militare. Essi devono essere perseguiti da tutte

le Aree di Vertice e deve coinvolgere tutto il personale dell’Aeronautica Militare in

funzione delle specifiche competenze.

3.1 Obiettivi generali di breve – medio termine

Immagine dell’A.M. E’ di vitale importanza che l’immagine

dell’Aeronautica Militare, in questo difficile momento storico, esprima in

maniera consistente credibilità, capacità e rigore.

E’ pertanto indispensabile:

- sensibilizzare i Comandanti ad ogni livello di responsabilità perché

comprendano l’importanza di un’attenta attività di supervisione dei

comportamenti in generale e in particolare di tutte le attività di

comunicazione con particolare riferimento agli eventi che

coinvolgono la stampa;

- sensibilizzare tutti gli addetti alla Pubblica Informazione e il personale

di supporto all’attività di Comando – Uffici Comando – in merito alla

necessità di garantire un adeguato processo di valutazione,

approfondimento e condivisione con i Comandi di superiore livello

per verificarne l’opportunità e le modalità esecutive di tutte le

iniziative di comunicazione;

- sensibilizzare il personale a mantenere un contegno esemplare in

ogni occasione di incontro con la stampa, con il pubblico e con i

colleghi delle altre Forze Armate, allo scopo di evitare indesiderabili

eccessi, mettendo in evidenza l’importanza strategica di queste

relazioni;

- ribadire ai Comandanti dei vari livelli dell’organizzazione,

l’importanza di garantire una uniforme distribuzione

dell’equipaggiamento e delle divise al fine di rendere concretamente

visibile, in ogni occasione, un’immagine omogenea e altamente

professionale. L’uniforme deve diventare elemento di aggregazione

che contestualmente deve fortemente caratterizzare il personale

dell’A.M.;

- utilizzare gli strumenti di lavoro (sistemi d’arma) in maniera rigorosa

senza che divengano oggetto di gioco o inappropriato umorismo;

- promuovere e rafforzare l’immagine dell’Aeronautica Militare in

ambito nazionale e internazionale, attraverso l’adozione di un’ottica

interforze che evidenzi sia le specifiche peculiarità dettate dall’utilizzo

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175

della componente aerea sia che le stesse sono perfettamente

integrate nel più ampio sistema della Difesa;

- ricercare le occasioni di contatto con le realtà locali di riferimento

(regioni, province, comuni e altri stakeholder presenti sulla propria

area di riferimento), attraverso la gestione dei rapporti con le locali

cariche istituzionali e gli opinion leader, presenziando agli eventi di

rilievo per la popolazione e per i media;

- tendere essenzialmente alla realizzazione di prodotti della

comunicazione che siano il più possibile omogenei tra loro per

trasmettere un messaggio di chiara identità della Forza Armata;

- promuovere ed organizzare iniziative atte a contattare i giovani sia

attraverso visite guidate agli Enti e/o conferenze scolastiche da

effettuare, queste ultime, in occasione della pubblicazione dei bandi

di concorso per il reclutamento.

Operazioni Fuori Confini Nazionali. E’ necessario evidenziare il

contributo dell’A.M. in questo contesto in maniera estesa evidenziando

tutti gli apporti forniti dalla F.A in seno alle operazioni OFCN.

L’Ufficio Pubblica Informazione dell’A.M. dovrà dialogare con lo Stato

Maggiore Difesa e con il personale dell’organizzazione PI fuori area allo

scopo di supportare tutte le attività di comunicazione e pubblica

informazione in teatro.

E’ necessario:

- sensibilizzare i Comandanti ed il personale chiave presso le

organizzazioni fuori area ad un’attenta supervisione dei

comportamenti e delle attività di comunicazione con particolare

riferimento agli eventi che coinvolgono la stampa;

- avviare previa autorizzazione di SMD PI un contatto giornaliero con

gli addetti alla comunicazione OFCN allo scopo di garantire loro il

necessario supporto di idee per supportare la strategia di

comunicazione della F.A.;

- predisporre e condividere preventivamente un programma di

comunicazione specifico per le OFCN (soprattutto in teatro Afghano)

– da coordinare con SMD PI – che permetta di sfruttare al meglio le

opportunità di comunicazione in ottica interforze con il supporto

dell’Expertise degli addetti ai lavori presso le singole Forze Armate.

Difesa Aerea. Bisogna accrescere nell’opinione pubblica la

consapevolezza dell’utilità e dell’efficacia della Difesa Aerea assicurata

dall’AM, della professionalità e della motivazione del personale e del

livello tecnologico dei sistemi d’arma utilizzati. Al pari delle esigenze

contingenti degli attuali teatri operativi la componente aerea del sistema

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176

di sicurezza nazionale è importante strumento di deterrenza, bacino di

conoscenza tecnica (know how) di irrinunciabile valore.

Programma di ristrutturazione dell’A.M.. Occorre informare ed

accrescere nel personale militare e civile la consapevolezza

dell’efficacia e importanza dei risultati conseguiti e da conseguire

nell’ambito del processo di trasformazione. La professionalità e la

motivazione del personale sono indispensabili ai fini del conseguimento

degli obiettivi di trasformazione; risulterà sempre più difficile avvicinare

il personale alle famiglie d’origine in ragione del ridotto numero di sedi

di lavoro. Tale aspetto sarà più marcato nel centro-sud dal quale

proviene la porzione più consistente del personale della Forza Armata.

Incentivare la motivazione del personale attraverso riconoscimenti ben

oltre l’attribuzione di indennità ed emolumenti sempre più difficilmente

disponibili. Ciò nella considerazione ulteriore che qualsiasi processo di

trasformazione dello strumento militare deve essere improntato

seguendo i principi di economicità, efficacia, efficienza e sobrietà

richiesti dall’attuale difficile momento economico.

Air Power. E’ necessario accrescere nell’opinione pubblica la

consapevolezza dell’importanza della componente aerea ai fini della

sicurezza in Patria e fuori area, nel breve e medio termine, pianificando

al contempo le esigenze a lungo termine alla luce dei possibili scenari

geostrategici. Al pari delle esigenze contingenti degli attuali teatri

operativi la componente aerea del sistema di sicurezza nazionale è

importante strumento di deterrenza, bacino di conoscenza tecnica

(Know how) di irrinunciabile valore. Uno Strumento Militare privo della

componente aerea è uno Strumento incompiuto, e quindi inefficace in

qualunque contesto operativo.

Ricerca e Soccorso Aereo (SAR). Risulta utile accrescere

nell’opinione pubblica la consapevolezza che esistono reparti SAR

dell’Aeronautica Militare pronti a mettere a disposizione della comunità

le proprie capacità, acquisite nell’ambito dell’addestramento militare,

per il salvataggio delle vite umane e nel soccorso a persone in

imminente pericolo di vita, in sinergia con gli altri enti del soccorso

aereo e laddove gli organi preposti non siano in gradi di intervenire, ad

esempio, in mare aperto, di notte o in presenza di condizioni

meteorologiche molto critiche.

Trasporto Sanitario. Bisogna informare i cittadini sulle attività di

trasporto sanitario d’urgenza (malati o organi) che l’Aeronautica Militare

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svolge frequentemente, tramite diversi reparti di volo, su richiesta delle

autorità civili, sottolineando altresì la capacità della F.A. di essere in

grado di trasportare in sicurezza su velivoli militari le persone colpite da

patologie infettive gravi ed altamente diffusibili.

Missioni umanitarie. E’ necessario informare l’opinione pubblica sulle

attività di trasporto aiuti umanitari che l’Aeronautica Militare svolge in

varie parti del mondo tramite la 46^ Brigata Aerea di Pisa e i propri

medici militari, nonché sul contributo che la Forza Armata fornisce ad

attività umanitarie condotte in collaborazione con altre istituzioni. Tali

attività, grazie all’assistenza medica e umanitaria alla popolazione,

hanno anche lo scopo di prevenire possibili future situazioni di crisi,

evitando un successivo intervento di tipo militare.

Operazioni aeree di supporto. E’ utile informare i cittadini sul livello di

prontezza operativo mantenuto con un continuo addestramento dai

reparti dell’A.M. designati ad effettuare operazioni aeree di supporto

(trasporto, guerra elettronica, comunicazioni, radiomisure, rifornimento

in volo).

Contributo dell’A.M. alla ricerca e all’innovazione tecnologica nel

settore aerospaziale. E’ importante informare i cittadini sul livello

tecnologico dei sistemi utilizzati dall’Aeronautica Militare, sulle attività

svolte dal Centro Sperimentale Volo dell’A.M. nel settore delle

sperimentazioni aerospaziali e sui programmi di ammodernamento

della F.A., sulla capacità della Forza Armata nel campo del volo umano

spaziale, nonché evidenziare l’importanza strategica ed economica

delle ricadute che tali attività hanno nel settore industriale, nell’ambito

del Piano Spaziale Nazionale.

Centri di Eccellenza Nazionali

Le gravi carenze finanziarie che affliggono le F.A. e l’Aeronautica

Militare, impongono di promuovere iniziative che consentano di

valorizzare i significativi investimenti operati dalla F.A. per acquisire

capacità di nicchia apprezzate dalla comunità internazionale. Ciò al fine

di massimizzare l’impiego di tali assetti ed assicurare un ritorno in

termini finanziari sui capitoli destinati all’esercizio ove tali Centri

dovessero destare il concreto interesse da parte delle Aeronautiche dei

Paesi Alleati.

Esercitazioni. Bisogna informare i cittadini sull’attività svolta dai

Reparti dell’A.M. nel contesto di esercitazioni nazionali ed

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internazionali, sull’elevato livello di capacità operativa acquisita dai

nostri equipaggi e sull’elevata capacità ad interoperare con assetti di

altri paesi. Le esercitazioni sono indispensabili per consolidare e

verificare il livello di capacità operativa necessario per assolvere i

compiti assegnati.

Meteorologia. E’ importante far conoscere ai cittadini la realtà di studio,

ricerca e sperimentazione che sta alla base delle previsioni meteo che

ogni giorno vengono trasmesse dai media.

Storiografia. E’ utile far conoscere ai cittadini italiani l’attività di raccolta

di documentazione, studio e ricerca con cui la F.A. contribuisce alla

conoscenza storica degli eventi, anche in collaborazione con le altre

F.A. e con altre istituzioni pubbliche e private dello Stato. Informare e

promuovere la possibilità di poter fruire sia a livello di massa, incluse le

scuole, sia a livello di ricercatori, studiosi ed appassionati della notevole

mole di documentazione storica raccolta dall’A.M. nel corso degli anni.

3.2 Contenuto per la comunicazione esterna e l’informazione

Lo Slogan per il presente programma, che dovrà accompagnare tutte le

attività comunicative del 2013, dovrà essere: “Aeronautica Militare: tutte

le nostre forze per un mondo più sicuro”, ove si evidenzia il concetto di

Forza Armata al servizio del Paese per soddisfare le sensazioni di

insicurezza, paura che, più o meno latenti risiedono nell'animo dei comuni

cittadini, incapaci di reagire, in massima parte di fronte a tali avversità. Lo

slogan, inoltre, nell’attuale momento di congiuntura finanziaria, mette in

evidenza anche l’incondizionato impegno (tutte le nostre forze) che

l’Istituzione mette generosamente a disposizione del Paese, senza

risparmio di energie.

La comunicazione deve essere destinata a tutti i cittadini, per cui deve

essere predisposta con un linguaggio chiaro, semplice e privo di

“tecnicismi” tipici del linguaggio militare.

Nel contenuto della comunicazione di ogni tema prescelto andranno studiati

dei “Key Messages” funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati:

Difesa Aerea

L’Aeronautica Militare assicura il controllo, 24 ore su 24, dello spazio

aereo sulle acque e sul territorio nazionale, impiegando personale

altamente specializzato e motivato e sistemi d’arma tecnologicamente

avanzati. Si tratta di un’attività silenziosa e non visibile, ma di

fondamentale importanza per la sicurezza nazionale e lo sviluppo

economico e sociale della nostra nazione. E’ altresì, un’attività

strategica che deve essere condotta e sviluppata con continuità per

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garantire la sua efficacia nell’ambito delle esigenze di sicurezza e delle

ambizioni nazionali ipotizzabili nel lungo periodo.

Ristrutturazione dell’A.M.

L’Aeronautica Militare è impegnata in un importante processo di

trasformazione per assicurare la massima operatività con meno risorse

finanziarie utilizzando i fondi resi disponibili dall’innovazione

tecnologica, l’accurata formazione del proprio personale e una sempre

più oculata gestione organica e finanziaria della Forza Armata.

Air Power

La capacità di operare in sicurezza a terra ed in mare dipende dalla

capacità di controllare la terza dimensione, ovvero quella aero-spaziale:

il cielo è l’ambiente in cui l’Aeronautica Militare opera e lo Spazio

rappresenta la sua naturale estensione. L’Aeronautica Militare,

unitamente alle altre forze aeree dei Paesi alleati, hanno dimostrato

ottime capacità di adattamento nei nuovi contesti asimmetrici proprio

perché la flessibilità operativa è una peculiarità del potere aereo. Le

nuove tecnologie consentono alle forze aeree di sfruttare spesso a

proprio vantaggio il gap e le asimmetrie con l’avversario. L’armamento

di precisione, essenziale per ridurre il più possibile i danni collaterali, la

capacità di contenere al massimo le perdite e la capacità expeditionary

fondamentale per intervenire con rapidità, sono peculiarità formidabili

che fanno preferire il potere aereo, in particolare nelle fasi iniziali di un

conflitto, ossia quando è necessario ridurre il potenziale bellico e la

capacità militare dell’avversario, o meglio ancora quando si cerca di

costringerlo alla resa o ad accettare i termini di un accordo di pace. Tali

capacità potranno essere assicurate in futuro attraverso l’entrata in

linea del JSF che, al momento, è il miglior velivolo aerotattico in via di

sviluppo e produzione. È un aereo di avanzata tecnologia già presente

nei programmi di altri dieci Paesi. È l'aereo che verrà costruito in

migliaia di esemplari e che costituirà l'ossatura portante

dell'interoperabilità aerotattica euro-atlantica nei prossimi 30 anni. È

una scelta valida dal punto di vista operativo perché consente di ridurre

le linee di volo da tre ad una e di applicare il concetto interforze alle

varie componenti dello Strumento. Lo è dal punto di vista tecnologico,

industriale, e anche sotto il profilo della comunanza logistica. L'Italia,

grazie agli importanti investimenti fatti, si è posizionata nel programma

quale secondo partner industriale dopo gli Stati Uniti. È quindi un

potenziale tecnologico, industriale e occupazionale importante su cui,

l'industria italiana del settore, può puntare per predisporsi ad un futuro

ancor più competitivo

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Operazioni Fuori dei Confini Nazionali

L’Aeronautica Militare è sempre pronta ad intervenire tempestivamente

in ogni angolo del mondo nel contesto di missioni internazionali e

umanitarie per portare aiuto e soccorso alle popolazioni di paesi colpiti

da disastri naturali o lacerati da guerre e conflitti interni.

L’Aeronautica Militare ha altresì acquisito una grande capacità di

proiettare fuori dal territorio nazionale i propri uomini e mezzi e di fornire

il proprio apporto, tramite missioni aeree di ricognizione e supporto alle

forze di terra, per contribuire significativamente alle operazioni di

mantenimento della pace, a favore del processo di ricostruzione e al

ristabilimento delle condizioni di sicurezza in aree di crisi.

Ricerca e Soccorso Aereo (SAR)

La ricerca e il salvataggio di equipaggi di volo e di mezzi marittimi in

difficoltà, il soccorso a persone in pericolo di vita e a popolazioni colpite

da calamità naturali, nonché il trasporto di malati sono alcune delle

attività che impegnano, di giorno e di notte, il personale e i mezzi del

15° Stormo CSAR (combat Search and Rescue) di Cervia (RA). Di

recente, con l’entrata in linea del nuovo elicottero HH-139A

l’Aeronautica Militare, attraverso il 15° Stormo di Cervia ed i Centri SAR

potrà continuare a fornire con efficacia, il servizio di soccorso aereo a

tutto il Paese.

A queste attività, in occasione di crisi internazionali, si aggiungono

anche le capacità CSAR, dedicate alle operazioni di recupero degli

equipaggi di velivoli colpiti in territorio ostile e di quelle per

l’evacuazione di feriti durante le operazioni definite ‘Medevac’ (Medical

Evacuation).

Trasporto Sanitario

Diversi reparti di volo dell’A.M. (46ª B.A., 31° Stormo, 15° Stormo) sono

spesso impegnati, nel corso dell’anno, in missioni di trasporto sanitario

di urgenza (malati, equipe mediche o organi da trapiantare) o di

biocontenimento che vengono richieste dalle autorità civili. In particolare

quest'ultima capacità si è sviluppata a seguito della constatazione che,

l'impiego di contingenti militari in aree epidemiologiche cosiddette a

rischio, il potenziale uso deliberato di aggressivi biologici legati al

fenomeno del bioterrorismo, la maggiore frequenza di viaggi all'estero

degli italiani per lavoro o per turismo, nonché la periodica comparsa di

patologie infettive emergenti (SARS, influenza aviaria, ecc.), hanno

determinato una maggiore esposizione al rischio che un cittadino

contragga malattie infettive altamente diffusibili ed endemiche.

Missioni umanitarie

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Gli uomini e i mezzi dell’Aeronautica Militare sono spesso impegnati in

attività di soccorso/assistenza a popolazioni che, in patria e all’estero, si

trovano in difficoltà; ciò riguarda, in particolare, il trasporto di aiuti

umanitari, svolto prettamente dagli equipaggi della 46^ Brigata Aerea di

Pisa, nonché il contributo che la F.A. fornisce ad attività umanitarie

condotte in collaborazione con altre istituzioni quali la Croce Rossa.

Operazioni aeree di supporto

La mutevolezza dell’attuale contesto internazionale e l’indeterminatezza

esistente sull’entità e sulla direzione di provenienza della minaccia

esigono per la difesa della sovranità nazionale, per il concorso alla

stabilità e alla sicurezza internazionale e per la salvaguardia degli

interessi del Paese un’Aeronautica Militare ben equilibrata in tutte le

sue componenti ed in grado di esprimere una efficace capacità

operativa in tutti i contesti in cui l’autorità politica ne richieda

l’intervento.

Oltre all’assolvimento della missione primaria assegnata, ovvero la

Difesa Aerea, l’Aeronautica Militare deve assicurare un elevato grado di

prontezza operativa in tutte le altre sue componenti quali quella del

Trasporto Aereo e del Rifornimento in volo.

Negli attuali teatri operativi, una valida componente di Ricognizione

Aerea (pilotata e non pilotata) aumenta sia l’efficacia, sia la sicurezza di

coloro che operano sul terreno.

In particolare, l’impiego dei velivoli non pilotati (UAV) garantisce

un’attività di ricognizione aerea complementare a quella pilotata. La

prima con caratteristiche di persistenza ed economicità di impiego, la

seconda di immediatezza e ampio raggio di azione.

Inoltre, qualora l’Autorità politica ne faccia richiesta, tali mezzi potranno

essere impiegati per il controllo dell’immigrazione clandestina o nella

ricognizione e nel monitoraggio di aree colpite da disastri naturali.

Contributo dell’A.M. alla ricerca e all’innovazione tecnologica nel

settore aerospaziale

L’aviazione, attraverso il progresso tecnologico, è sempre stata

l’espressione più pura della sfida dell’uomo ai limiti imposti dalla natura.

L’Aeronautica Militare ha in questo campo ereditato un patrimonio

prezioso. Studio e sperimentazione, condotti dal Reparto Sperimentale

di Volo di Pratica di Mare, con interesse e passione verso settori

scientifici all’avanguardia, che hanno spesso frequenti ricadute nel

comparto civile, costituiscono l’oggetto di questa stimolante ricerca. I

campi spaziano dalle prove di volo e sperimentazione di sistemi d’arma

alla chimica, dalla fisica dei materiali alla medicina aerospaziale,

dall’elettronica all’informatica, ed impegnano congiuntamente piloti,

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ingegneri, medici, chimici, fisici e tecnici di settore in un affiatato lavoro

di gruppo.

L’Aeronautica Militare, così come le altre F.A., spesso realizza ed

impiega tecnologie, cosiddette “duali”, con importanti ricadute in ambito

civile ed un utile impiego nella vita di tutti i giorni (si pensi, ad esempio,

al sistema “ABS” di derivazione aeronautica ed a tutti i materiali

compositi che nascono come esigenza tipicamente aeronautica e poi

diventano prodotti di uso comune).

Nel settore del volo umano spaziale il Maggiore Luca Parmitano ed il

Cap. Samantha Cristoforetti, selezionati nel 2009, dopo 18 mesi di

addestramento e la qualifica presso il Centro Astronauti Europeo di

Colonia (Germania) come astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea

(ESA), sono stati assegnati alle prossime missioni verso la Stazione

Spaziale Internazionale – ISS (Magg. Parmitano, maggio 2013 – Cap.

Cristoforetti, novembre 2014).

Formazione e reclutamento

Il personale costituisce la nostra risorsa più preziosa.

Tutti gli sforzi dell’Aeronautica Militare sono costantemente concentrati

nell’assicurare al personale ed alle famiglie sempre migliori condizioni

di vita, spesso pur a fronte di missioni operativamente sempre più

complesse ed impegnative o di frequenti e prolungati rischieramenti in

ambito multinazionale, a sostegno della sicurezza collettiva.

Nel nostro personale ricerchiamo non solamente doti umane e morali,

disciplina e preparazione, ma anche e soprattutto passione unitamente

ad un solido senso di appartenenza alla Forza Armata.

La formazione professionale che il personale dell’Aeronautica Militare

riceve negli Istituti e nelle Scuole di formazione della F.A. è mantenuta

costantemente aggiornata ed è di primissimo livello in ambito nazionale

ed internazionale.

L'introduzione del modello professionale costituisce una

importantissima svolta per le F.A.. L’Aeronautica Militare è in grado di

fornire ai giovani volontari un vasto e ambito patrimonio tecnico-

professionale utile sia per proseguire nella carriera intrapresa, sia per

reinserirsi, al termine della ferma, nel mondo civile con ottimi sbocchi

occupazionali oppure transitare nelle Forze di Polizia.

Il crescente impegno delle nostre F.A. in missioni fuori dai confini

nazionali richiede all’Aeronautica Militare l’esigenza di sviluppare nel

proprio personale un maggiore spirito interforze, pur mantenendo in

ognuno le specifiche connotazioni della F.A. di appartenenza.

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Centri di Eccellenza Nazionali

Le iniziative, in questo ambito dovranno tendere a valorizzare

opportunamente le peculiarità delle attività svolte presso:

- National Training Center di Pisa: la recente acquisizione del

simulatore C27J ha costituito un ulteriore significativo passo in avanti

verso il completamento di un ambizioso programma d’investimento,

ove la disponibilità di due full motion simulators (il simulatore del

C130J era già disponibile) consente al Centro di Pisa di porsi quale

realtà addestrativa di pregio a livello mondiale.

- Air Weapons Training Installation (AWTI): gli investimenti

realizzati nel corso degli ultimi anni consentirebbero di attirare

aeronautiche straniere onde massimizzare l’impiego delle

infrastrutture esistenti e di minimizzare i costi d’esercizio già condivisi

con l’Aeronautica tedesca.

- Scuole di volo: la tradizionale e solida vocazione per

l’addestramento al volo dell’A.M. costituisce la salda base sulla quale

può svilupparsi un concreto progetto di internazionalizzazione delle

Scuole di Volo nazionali che potrebbe costituire uno degli elementi

chiave per raggiungere una posizione competitiva nei confronti di

altre nazioni che aspirano a divenire sede del probabile futuro

sistema addestrativo integrato europeo, “Multinational Pilot Training”

per il quale l’Italia si è candidata lead Nation. Il successo di tale

iniziativa europea a cui le varie articolazioni dell’A.M. dovranno

assicurare il loro sinergico contributo, potrà fornire enormi

opportunità all’Italia ed all’A.M..

Esercitazioni

L’Aeronautica Militare pone alla base della sua stessa ragion d’essere

l’addestramento. Ci addestriamo ogni giorno, in tutte le condizioni.

L’addestramento ci consente di portare a termine in sicurezza tutte le

missioni richieste.

L’esigenza di un addestramento realistico e continuo, talvolta, può

essere fonte di disagio per la collettività, come nel caso dell’attività a

bassa quota; di ciò siamo consapevoli ed adottiamo tutta una serie di

misure allo scopo di ridurne al minimo l’impatto.

Sono sempre più frequenti le esercitazioni all’estero, in aree

appositamente attrezzate, con costi crescenti e sempre maggiori

difficoltà per il personale impegnato per lunghi periodi lontano dalla

famiglia: di ciò, tuttavia, ce ne facciamo responsabilmente carico, per

essere sempre pronti a “fare la nostra parte”, in armonia con quanto il

cittadino da noi si attende.

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184

Meteorologia

Nel settore della meteorologia l’Aeronautica Militare esercita un ruolo di

leadership in Italia e possiede una organizzazione ed un know-how che

permettono di partecipare, con un ruolo preminente, a consessi

internazionali di assoluto rilievo (Organizzazione Mondiale sulla

Meteorologia – Progetto europeo di satelliti meteo “EUMETSAT”). Le

previsioni del Servizio Meteorologico dell’A.M. sono al servizio della

collettività e rappresentano un indispensabile supporto per

Enti/Organizzazioni, come la Protezione Civile, che lavorano per la

previsione e la gestione di calamità e disgrazie.

Pattuglia Acrobatica Nazionale

Le Frecce Tricolori sono eredi di una prestigiosa tradizione acrobatica e

suscitano con le loro esibizioni nel mondo, ammirazione nei confronti

dell’Aeronautica Militare e dell’Italia.

La precisione dei piloti nelle figure acrobatiche, le prestazioni dei 10

Aermacchi MB-339 PAN, nonché l’organizzazione a terra e in volo per

la realizzazione delle esibizioni, sono espressione dell’addestramento,

della tecnologia e della creatività, propri del ‘Sistema Paese’.

Attività Sportiva

Fornire un’immagine di efficienza, professionalità ed elevatissimo

addestramento attraverso la partecipazione degli atleti di eccellenza

arruolati in A.M. alle più importanti manifestazioni sportive mondiali.

Anche in considerazione degli eccellenti risultati conseguiti dagli atleti

del Centro Sportivo A.M. di Vigna di Valle, nelle recenti Olimpiadi di

Londra 2012, testimoni del contributo della Forza Armata allo sviluppo

dello sport in campo nazionale.

Museo e Archivio Storico dell’A.M. ed attività editoriale di F.A.

Dal 1923, anno di fondazione della sua costituzione, la storia

dell’Aeronautica Militare si intreccia con quella del Paese. Il grado di

tecnologia e conoscenze hanno consentito alla Forza Armata uno

sviluppo al passo con le continue esigenze e sfide dell’era moderna. Un

progresso non sempre facile e talvolta penalizzato dalle carenze di

risorse finanziarie a disposizione per l’ammodernamento dei mezzi e

l’addestramento del personale.

Occorre, pertanto, far conoscere ai cittadini l’eccezionale bagaglio

storico della F.A. (Storia e tradizioni). Occorrerà evidenziare, in

particolar modo, l’evoluzione tecnologica cui è stata interessata l'A.M.,

nel corso degli anni ed il fattivo contributo, in termini conoscenze

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scientifiche nonché di perdita di vite umane, fornito dagli uomini

dell'A.M., allo sviluppo del mezzo aereo. Particolare cura ed attenzione

sarà rivolta all'esposizione di velivoli e documenti storici presso il Museo

Storico dell’Aeronautica Militare e per valorizzare i documenti

dell’Archivio Storico in modo da renderli fruibili ad un sempre maggior

numero di studiosi e ricercatori anche attraverso lo sviluppo di

un’editoria di settore fortemente specializzata nel campo storico –

aeronautico e potenziarne i canali per farla conoscere e diffondere. La

cura per il restauro dei velivoli storici, contribuirà inoltre alla

conseguente valorizzazione del patrimonio storico e alla

consequenziale positiva ricaduta sull’immagine per la F.A..

4. DESTINATARI

I mezzi di comunicazione, si rivolgono, in generale ad un pubblico

diversificato distinto in:

- pubblico principale, ovvero il pubblico al quale la comunicazione è

direttamente rivolta;

- pubblico potenziale, ovvero il pubblico indirettamente raggiunto dalla

comunicazione;

- moltiplicatori, costituiti dai fattori in grado di amplificare la

comunicazione.

Inoltre una comunicazione efficace non può prescindere da un’accurata

selezione dei contenuti, dei mezzi e delle tempistiche di comunicazione, in

relazione al pubblico al quale essa è rivolta. Un’accurata definizione del

pubblico di riferimento consente di ottimizzare lo sforzo focalizzando

l’impiego delle risorse disponibili per conseguire il risultato atteso,

influenzando direttamente il “pubblico principale” ed indirettamente il pubblico

potenziale.

4.1 Esterni:

- Opinione Pubblica: cittadini, famiglie, studenti;

- Mondo Economico: sistema delle imprese, mondo del lavoro,

associazioni di categoria,

- Organizzazioni professionali, soggetti pubblici e privati di

intermediazione delle attività lavorative;

- Mondo delle Istituzioni: Istituzioni politiche nazionali ed estere, Enti

pubblici di riferimento, Regioni, Province, Comuni;

- Mondo Scolastico, Accademico e Scientifico: Università, Scuole,

Centri studi e società di ricerca, banche dati, sistemi informativi;

- Media: Opinionisti e Agenzie di stampa; Quotidiani di informazione

nazionali e locali; Periodici di informazione, attualità, politica,

economia, sociale; Periodici specializzati settore lavoro, formazione,

giovani; Radio e TV nazionali e locali; Media on-line; Social Network.

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4.2 Interni:

Risorse umane militari e civili appartenenti alla F.A. e le loro famiglie

(promuovendone la fiducia, l’orgoglio, il senso di appartenenza

attraverso azioni di informazione sulla missione e sulle strategie

dell’organizzazione).

5. ORGANIZZAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E PUBBLICA

INFORMAZIONE

5.1 Organizzazione Centrale

Le attività di pubblica informazione vengono eseguite, a livello

centrale dall' Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore che le

esplica attraverso il 2° Ufficio Pubblica Informazione.

L’Ufficio Pubblica Informazione ha il compito di organizzare e

mantenere relazioni stabili con i Media, per favorire la naturale

diffusione della cultura aeronautica, della missione istituzionale

dell’A.M. e di tutte quelle attività che accrescono il consenso e

l'immagine anche oltre la sua specifica missione istituzionale.

Oltre ad una azione di monitoraggio quotidiano dei media finalizzato

alla realizzazione della rassegna stampa, l’Ufficio ha i seguenti compiti:

- produrre comunicati e note stampa;

- organizzare conferenze stampa;

- pianificare interviste con i giornali, le radio e le televisioni;

- indirizzare, coordinare e supportare le strutture PI delle Macroaree e

periferiche.

Le altre attività di comunicazione, a livello Centrale, vengono invece

espletate dallo Stato Maggior dell’Aeronautica Militare – V Reparto

"Affari Generali", dal quale dipendono i seguenti Uffici responsabili del

coordinamento e dell'indirizzo delle attività di comunicazione accanto ad

ognuno specificate:

1° Ufficio – Affari Generali:

- impiego personale A.M. per attività di conferenziere o

rappresentanza;

- autorizzazioni allo svolgimento di determinate attività all’interno dei

sedimi A.M. (visite, raduni, convegni, etc);

- visite presso Enti e reparti A.M.;

- iniziative per il benessere del personale.

2° Ufficio – Relazioni Esterne:

- coordinamento e controllo delle attività di conferenze presso gli

istituti scolastici di ogni ordine e grado finalizzate all'arruolamento,

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187

in occasione della pubblicazione dei bandi di concorso;

- individuazione ed indottrinamento di idoneo personale A.M. per la

suddetta attività;

- gestione del progetto di comunicazione esterna legato alla

diffusine di apparati Totem e Video Touch Screen per il contatto

diretto con il pubblico.

3° Ufficio – Attività Promozionali:

- Apporti A.M. (impiego PAN, RSV, Reparti SAR, Complessi

Musicali, Supporti Tecnico-Logistici, ecc.);

- concorso nella pianificazione e realizzazione dei principali eventi

di vita rappresentativa dell'A.M.;

- realizzazione attività espositive con impiego di assetti A.M.

(aeromobili e non);

- autorizzazioni all’uso dei simboli e stemmi della Forza Armata per

finalità commerciali o iniziative per le quali è stato concesso il

patrocinio della F.A.;

- cura dei rapporti con la Società Difesa Servizi S.P.A. per gestione

coordinata e condivisa di tutte le iniziative commerciali afferenti

l’utilizzo dei simboli e stemmi della Forza Armata, da parte di

Società terze;

- realizzazione materiale promozionale destinare al pubblico in

occasione di attività espositive e manifestazioni aeree;

- pianificazione media per campagne pubblicitarie;

- realizzazione riprese videocinematografiche per attività di

documentazione, promozione e pubblica informazione;

- riprese foto video e cinematografiche a terra ed in volo per attività

didattiche-addestrative di documentazione, promozione e pubblica

informazione;

- supporta l'Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore - 2° Ufficio

Pubblica Informazione per realizzare rispettivamente in territorio

nazionale e nei teatri operativi, filmati e contributi video da

diffondere direttamente, da fornire ai media o da conservare

quale memoria storica.

4° Ufficio – Cerimoniale:

- organizzazione di tutte le cerimonie di rilievo in ambito F.A. e

comunque degli eventi che prevedano la presenza del Capo di

S.M.A.;

- organizzazione delle visite di parlamentari o alte cariche dello

Stato a basi/strutture A.M.;

- organizzazione, in coordinamento con U.G.C.A.M. (Ufficio

Generale del Capo di Stato Maggiore) delle visite ufficiali e di

lavoro dei i Capi di Stato Maggiore stranieri in Italia;

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- concessione del patrocinio della F.A. in occasione di eventi di

importanza rilevante.

5° Ufficio – Storico:

- cura dell'' attività editoriale attraverso lo studio e la pubblicazione

di materiale storico;

- organizzazione di eventi storico – culturali, quali congressi,

convegni, seminari, ecc., tenuti in istituti di Formazione Militare e

Università, nonché mostre celebrative che, con l’ausilio di supporti

audiovisivi e cimeli del periodo d’interesse rievocano, singole

ricorrenze o l’intera storia dell’Aeronautica Militare;

- raccolta e catalogazione di materiale documentale storico,

proveniente anche da collezioni private.

- partecipazione a titolo gratuito a manifestazioni/eventi a carattere

editoriale, storico-militare e, comunque, di interesse militare allo

scopo di divulgare le tradizioni e la storia dell’Arma azzurra;

- stabilire utili sinergie con gli Istituti di formazione dell’A.M. allo

scopo di trasmettere e rafforzare, durante gli anni di permanenza

degli allievi presso gli stessi, l’indispensabile senso di

appartenenza, fatto di condivisione di valori, tradizioni e

conoscenze sulla storia della F.A.. Tale attività è intendimento

esplicarla attraverso dei cicli di lezioni di Storia Aeronautica (tra

l’altro già previsti dai programmi di studio) a cura del personale

militare dell’Ufficio Storico affinché gli allievi, fin dall’inizio, si

sentano accomunati al loro insegnante dalla scelta di vita

effettuata. Ciò inoltre, consentirebbe di abbattere i costi di

eventuali consulenze/contratti di insegnamento con personale

esterno alla Difesa;

- stabilire utili sinergie con Università e altri Archivi militari al fine di

valorizzare il patrimonio documentale della F.A e renderlo fruibile

ad un sempre maggior numero di ricercatori e studiosi.

6° Ufficio – Pubblicistica, Editoria e Internet:

- realizzazione bimestrale “Rivista Aeronautica”

- elaborazione libri e pubblicazioni a carattere aeronautico;

- cura il sito istituzionale attraverso la manutenzione e

l’aggiornamento tecnologico;

- comunicazione multimediale;

- pubblicazione attività dell’A.M. sia mediante sistema podcasting

sia utilizzando i social network (Youtube, Facebook).

5.2 Organizzazione Territoriale

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L’organizzazione territoriale comprende, al momento, strutture e personale

appositamente formato per le sole attività di P.I. e che, in talune circostanze

segue anche gli altri eventi di natura promozionale, istituzionale nell'ambito

degli AA.CC. della F.A.:

- Comando della Squadra Aerea ;

- Comando Logistico;

- Comando delle Scuole A.M./3ªR.A.;

- Comando 1ª Regione Aerea;

- Comando Aeronautica Militare Roma.

6. AZIONI

6.1 Azioni organizzative

Personale preposto alle attività di comunicazione e pubblica

informazione

Come noto, premessa indispensabile di qualsiasi azione comunicativa, è

la predisposizione e la formazione professionale del personale impiegato

nello specifico settore. In tale ottica, come avvenuto già per il settore P.I.

lo stesso si intenderà fare nell'ambito della comunicazione istituzionale,

individuando selezionando e formalizzando idoneo personale sia Ufficiale

che Sottufficiale.

L'intento è quello di creare sul territorio nazionale degli appositi Team da

impiegare in occasione di eventi, manifestazioni a carattere locale per le

attività di relazioni pubbliche finalizzate alla promozione e diffusione

dell'immagine dell'A.M. nonché all'attività di conferenze presso gli Istituti

scolastici per promuovere le varie forme di arruolamento volontario. (All.

“A” e “B”– Incontro Ufficiali P.I., Corsi di Formazione P.I., Workshoop

per Ufficiali Addetti P.I.).

6.2 Azioni Comunicative

6.2.1 Azioni di comunicazione esterna

Contributo dell’A.M. alla ricerca e all’innovazione

tecnologica nel settore aerospaziale.

Organizzazione di un’attività di Pubblica Informazione e

Comunicazione in occasione della partecipazione del Magg.

Luca Parmitano alla missione spaziale “Soyuz” e alla successiva

permanenza per sei mesi a bordo della I.S.S.(All. “ C ”).

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Esercitazioni

Nell’ambito delle esercitazioni di Forza Armata che verranno

condotte in campo nazionale nel corso del 2013 si intende

sviluppare attività P.I./Comunicazione in relazione ai seguenti

eventi addestrativi:

- esercitazione “Red Flag”;

- esercitazione “Starex/Vega”

- sercitazione “Blu Flag”

- esercitazione “Steadfast Jazz”;

- esercitazione “ Virtual Flag”;

- esercitazione “Grifone”;

- esercitazione “APEX India”;

Analoghe attività verranno sviluppate in relazione alla

partecipazione di assetti e personale A.M. ad esercitazioni

NATO/multinazionali ritenute di valenza strategica dalla F.A. (All.

“D”).

Calendario AM 2014

Il calendario A.M. 2014 rappresenterà il principale veicolo

promozionale della F.A. verso l'esterno e pertanto dovrà fornire

un’immagine coesa che sia pienamente identificata con

l’istituzione.

Esso sarà del formato rettangolare e sarà posto in vendita al

personale militare della F.A. che ne farà richiesta al fine di

accrescere l'attaccamento ed il senso appartenenza verso con

l'organizzazione (All. “E”). In accordo con Difesa Servizi S.P.A.

saranno ricercate soluzioni realizzative a carico di aziende terze

a cui, per la copertura dei costi di produzione, potrà essere

concessa la possibilità di vendita del prodotto nei canali

commerciali che saranno individuati congiuntamente.

90° Anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare

Il 28 marzo 2013 l’A.M. celebrerà il 90° Anniversario della

costituzione dell’A.M. e giuramento Corso Accademia “Pegaso

V” con una manifestazione a carattere nazionale, presso la città

di Napoli alla presenza del Presidente della Repubblica. Per tale

significativo anniversario è stato realizzato un apposito logo che

dovrà essere opportunamente evidenziato nell’ambito delle varie

iniziative e materiale di comunicazione che verranno realizzati

per le attività di pre/post evento (All. “F ”).

Per tale ricorrenza, inoltre, sono state interessate Poste Italiane

per l’emissione di un apposito francobollo commemorativo ed

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annullo speciale. E’ altresì intendimento organizzare una

giornata di studio “Il lungo cammino verso l’indipendenza del

potere aereo” con lo scopo di promuovere una serie di spunti e

di riflessioni sui primi e cruciali anni della Forza Armata (All.

“G”).

Le attività di P.I. relative al citato anniversario sono specificate

nella nell’apposita scheda (All. “H”).

Centenario Coppa Schneider

Ricorrendo questa prestigiosa ricorrenza è intendimento

organizzare un evento di comunicazione integrato con lo scopo

di rinsaldare nell’opinione pubblica l’identità e la culatura della

F.A. attraverso la commemorazione di un evento saliente per la

storia dell’aviazione (All. “J”).

Cerimoniale e Relazioni Esterne

Le cerimonie e i raduni costituiscono un’ulteriore possibilità

d’incontro tra il personale della Forza Armata e la società. Tali

occasioni sono pertanto sia motivo di rievocazione delle

tradizioni militari sia opportunità per evidenziare le potenzialità e

l’efficienza della Forza Armata. Pertanto assumeranno

particolare rilevanza:

- Celebrazioni 90° anniversario della costituzione dell’A.M. e

giuramento Corso Accademia Petaso V con manifestazione

nazionale presso la città di Napoli alla presenza del

Presidente della Repubblica (All. “K”);

- Giuramento 7° Corso Allievi Scuola Militare A.M., “G.

Douhet” (All. “ L” e M);

- 1° Giorno di Scuola e suono della 1ª campanella Scuola

Militare A.M., G. Douhet (All. “N”).

- Giuramento 15° Corso Allievi Marescialli (All. “O”).

- Manifestazione celebrative della Festa delle F.A. (All. “P”).

- Inaugurazione Anno Accademico 2013-14 degli Istituti di

formazione dell’Aeronautica Militare (All. “Q”).

- Celebrazione Beata Vergine Lauretana con manifestazione a

carattere nazionale (All. “R”).

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Manifestazioni ed attività espositive

La partecipazione a manifestazioni ed attività espositive anche

per il 2013, sarà effettuata in stretto coordinamento con lo S.M.

della Difesa. La Forza Armata ha da tempo escluso la

partecipazione ad eventi o manifestazioni a titolo oneroso e,

pertanto, anche per il 2013 viene confermata tale linea d'azione

privilegiando gli eventi/manifestazioni ove la presenza della F.A.

sarà concessa a titolo gratuito.

Nel contempo, inoltre, sarà assicurata la presenza A.M. nei

contesti ove lo S.M.D. riterrà opportuno la partecipazione in

chiave interforze escludendo qualsiasi apporto in termini

finanziari ad eccezione di quelli necessari alla spese di diaria di

missione del personale militare impiegato.

Gli eventi cui la F.A. prevede la propria partecipazione sono

suddivisi in:

- Istituzionali: le manifestazioni che rientrano in questa

tipologia, per la promozione dell’immagine della “Difesa” quali

il “Salone del Libro di Torino”;

- Interforze: ove le F.A., coordinate dallo S.M. della Difesa,

partecipano individualmente, promuovendo le proprie

peculiarità;

- Autonomi di Forza Armata: al momento è ipotizzabile la

presenza dello stand promozionale A.M. in occasione delle

varie esibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, il cui

calendario è in corso di definizione, nonché nel corso di eventi

espositivi di rilievo nazionale. Per la conduzione degli Stand

A.M. sarà previsto l'impiego di personale esperto in

comunicazione che sarà, per quanto possibile, alloggiato

presso le strutture dell'A.D. distribuiti sul territorio nazionale, ai

fini di un contenimento degli oneri di missione.

Manifestazioni aeree

Il programma delle esibizioni della Pattuglia Acrobatica

Nazionale, delle presentazioni in volo di aeromobili del Reparto

Sperimentale Volo, delle dimostrazioni SAR/Combat SAR nel

corso di manifestazioni aeree nazionali ed estere è in corso di

stesura e sarà disponibile agli inizi del mese di marzo 2013.

Detto programma, da un punto di vista comunicativo, avrà come

filo conduttore la celebrazione del 90° Anniversario di

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Costituzione dell'A.M. e prevederà la realizzazione di un evento

di rilevanza nazionale, laddove possibile, prevedendo la

realizzazione di una diretta televisiva RAI della manifestazione

aerea (All. "S" e “T”).

Corsi di Cultura Aeronautica

I Corsi in oggetto sono un eccellente vettore per la diffusione di

un'immagine positiva dell'A.M.. L'elemento chiave del corso

"pilotare un aereo" attrae ed esalta i giovani in quanto, un simile

evento, è per molti casi unico e come tale lascia una traccia

indelebile nella memoria, così come l'esperienza del contatto con

l'A.M.. Inoltre, tale azione promozionale, riesce a coinvolgere non

solo i diretti partecipanti al corso ma anche:

- una enorme massa di studenti, che seppur interessati non

hanno la possibilità di partecipare al corso, in assenza di posti

disponibili;

- gli operatori scolastici quali insegnanti, personale non docente

delle scuole e dei Provveditorati;

- gli organi d'informazione sempre sensibili verso le iniziative

rivolte ai giovani.

In ragione delle ridotte risorse finanziarie da poter destinare a

tale specifica attività sono in corso dei contatti con il Dipartimento

della gioventù al fine di inserire tale attività tra i Campus Giovani

organizzati dal citato Dipartimento. Parallelamente saranno

individuate almeno tre località dislocate rispettivamente nell’area

nord-est, nord-ovest e centro sud dove svolgere, a carattere

locale tale attività. (All. “U”).

Attività Sportive:

Partecipazione ad eventi di livello nazionale/internazionale svolti

sotto l'egida del CONI/Federazioni Sportive Nazionali;

- realizzazione ed implementazione sito sportivo A.M.;

- ripetere la positiva e proficua esperienza relativa

all’organizzazione di un breve corso di indottrinamento sui

compiti e le attività dell'A.M. con visita ad una base operativa

al fine di migliorare le conoscenze sulla F.A. e rafforzare il

loro senso di appartenenza all''Istituzione da destinare agli

atleti militari.

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Azioni di comunicazione finalizzata alla promozione dei

reclutamenti

La promozione dei reclutamenti ha lo scopo di attrarre il maggior

numero di concorrenti possibile verso i concorsi e gli

arruolamenti banditi dall’Aeronautica Militare. In tale ambito,

tenuto conto dei dati statistici rilevati dai partecipanti ai vari

concorsi per le varie forme di arruolamento è emerso che, l'area

del Nord-Est dell'Italia ha evidenziato, nel corso del tempo, uno

scarso gettito di candidati per i concorsi finalizzati all'

arruolamento in A.M.,

Tale criticità evidenziatasi in passato è stata efficacemente

contrastata, nel corso degli ultimi anni, attraverso la

sponsorizzazione di un Tour musicale comprendente una serie di

eventi e manifestazioni nell'ambito delle quali è stata data

massima visibilità all'A.M. nella citata area geografica al fine di

poter effettuare la selezione su un elevato numero di aspiranti,

innalzando così gli standard di base del personale selezionato.

Pertanto, gli strumenti per tale attività sono costituti

sostanzialmente dalle campagne pubblicitarie effettuate a mezzo

stampa periodica radio e televisione. Le schede prodotte

indicano i criteri e i mezzi di previsto impiego. Gli importi sono, al

momento, indicativi e potranno variare in funzione delle

assegnazioni finanziarie definitive per l’E.F. 2013 (All. “ V”).

In concomitanza delle campagne pubblicitarie la Forza Armata,

attraverso gli AA.CC., organizzerà un fitto calendario di

conferenze e incontri che coinvolgeranno a livello locale gli

studenti delle ultime classi degli istituti scolastici superiori,

nonché le autorità scolastiche, civili ed i media. Tale attività per il

2013 dovrà essere opportunamente implementata attraverso il

coinvolgimento del maggior numero di Istituti scolastici dislocati

nelle diverse aree geografiche di giurisdizione degli Enti A.M..

In tale ambito si inserisce anche la promozione attraverso i

sistemi di comunicazione TotemTouch Scree, da dislocare

opportunamente.

Prodotti Editoriali: Rivista Aeronautica

Dal punto di vista editoriale, il prodotto più importante della Forza

Armata è il periodico bimestrale “Rivista Aeronautica” che, pur

avendo come editore il Ministro della Difesa, nasce e viene

realizzato dalla struttura di vertice dell’Aeronautica Militare,

nell’ambito del 5° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica.

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Fondata nel 1925, dal 1987 la “Rivista Aeronautica” è venduta

anche in edicola, oltre che per abbonamento, e questo ne ha

sicuramente accentuato il carattere di pubblicazione orientata a

una “target audience” molto vasta, collocata prevalentemente al

di fuori della Forza Armata.

La “Rivista Aeronautica” non è propriamente un “house organ”,

destinato alla comunicazione interna, anche se la Direzione ha

sempre accolto e incoraggiato le collaborazioni fornite dal

personale di Forza Armata nell’ottica di stimolare la funzione

della pubblicazione quale “palestra di idee” nella quale

confrontarsi su temi di interesse comune. Negli anni molto

ufficiali e anche qualche sottufficiale hanno raccolto questa

opportunità, con risultati spesso assai interessanti. Saranno

perfezionate con Difesa Servizi SpA le procedure tecnico-

amministrative per l’esercizio del conto corrente attivato per la

gestione dei proventi derivanti dalla cessione a pagamento della

Rivista Aeronautica.

Realizzazione Web TV

Nel corso del prossimo anno saranno definite le azioni tese alla

diffusione di tematiche a carattere aeronautico attraverso le

nuove tecnologie informatiche. Compatibilmente con le risorse

assegnate, il nuovo mezzo che verrà utilizzato sarà la Web TV in

considerazione del grande numero di istituzioni pubbliche che

utilizzano già tale strumento, ma tenuto soprattutto in

considerazione che essa permette una comunicazione più

diretta, rispetto agli altri media, ed ha costi di impianto e di

gestione molto contenuti (All. “W”).

Attivazione di aree di F.A. nei social network

Nel corso del prossimo anno saranno definite le azioni tese

all’attivazione di aree a carattere aeronautico nei principali social

network quali YouTube, Facebook, Twitter.

Realizzazione di materiale promozionale

La F.A. da tempo realizza modesti quantitativi di materiale

promozionale, privilegiando essenzialmente l’acquisto di semplici

prodotti in numero elevato per una larga diffusione rivolta

principalmente ai giovani. Pertanto, anche per il 2013 sarà

rispettata tale linea di condotta procedendo alla realizzazione di

piccoli gadgets di modesto valore. Oltre a ciò si provvederà alla

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realizzazione di depliant sulle varie forme di arruolamento in A.M.

(All. “X”).

Centri di Eccellenza Nazionali

L’iniziativa di P.I. avrà lo scopo di evidenziare le capacità

dell’A.M. e del 61° Stormo di svilupparsi quale Scuola di Volo

Internazionale esaltando la qualità della formazione altamente

specialistica, con vocazione multinazionale (All. “Y ”).

Comunicazione sui progetti di ristrutturazione

L’iniziativa di P.I. ha lo scopo di comunicare le ragioni alla base

dei provvedimenti di contrazione strutturale e revisione ordinativa

di Enti e Reparti A.M. e i piani per l’impiego più funzionale ed

efficace del personale (All. “Z”).

1° Corso di Comando e Controllo delle operazioni aeree

L’iniziativa di P.I., di svolgere un servizio giornalistico in

occasione del primo corso programmato per l’anno 2013 avrà lo

scopo di mettere in luce l’elevato livello di attenzione che la F.A.

riserva alla formazione affinché il proprio personale possa

assolvere al meglio alle proprie funzioni attraverso

l’implementazione delle capacità dintegrazione e di

interoperabilità sia in campo nazionale che multinazionale (All.

“A/1”).

6.2.2 Azioni di comunicazione interna

A.M. News/Video-News

Continuerà anche nel corso dell'anno 2013 e con ulteriori

implementazioni, la diffusione del bollettino d'informazione interna

“AM-News” . La validità quale strumento di comunicazione interna

viene dimostrata dalle numerose attestazioni che giungono al

Reparto. Contestualmente sono stati attivati presso il Palazzo A.M.

“Video-News” sul sistema podcasting, che ripropongono visivamente

eventi costantemente aggiornati, opportunità, convenzioni a favore

del personale, nonché filmati istituzionali sulle varie capacità

dell’A.M. L’obiettivo è quello di distribuire in “tempo reale” anche in

periferia attraverso Aeronet le informazioni video disponibili ed

aggiornate.

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197

7. L'ANALISI DEI RISULTATI CONSEGUITI

Il ricorso a criteri di verifica il più oggettivi possibile costituisce un concreto

strumento di valutazione delle percezioni dell’opinione pubblica nei confronti

dell’Aeronautica Militare. In tale quadro, il monitoraggio dei media, per rilevare

modifiche negli indici di visibilità/gradimento e delle attività operative e non,

nonché di eventuali variazioni qualitative, risulta essere uno tra i più utili.

L’efficacia delle azioni di comunicazione può essere sensibilmente migliorata

attraverso l'analisi di risultati di ricerche, generiche o commissionate ad hoc, a

strutture pubbliche o private specializzate nella rilevazione di atteggiamenti e

orientamenti della pubblica opinione.

Ciò potrebbe avvenire anche in modo autonomo, all’interno

dell’organizzazione, effettuando la verifica delle attività comunicative

attraverso indagini di tipo sociologico e la compilazione di questionari. In

particolare tutti i candidati partecipanti ai vari Bandi di concorso per

l'arruolamento compileranno un apposito questionario (età, sesso, posizione

sociale, interessi, ecc.) che servirà per finalizzare le successive campagne di

arruolamento

Altri strumenti già disponibili a tale scopo potranno essere:

- numero di contatti sul sito istituzionale;

- e-mail pervenute al sito e lettere pervenute alla casella postale;

- contatti stabiliti nel corso degli eventi espositivi e manifestazioni aeree;

- l’andamento e le preferenze dei consumatori dei prodotti di merchandising

personalizzati con stemmi ed insegne dell’A.M.;

- la rilevazione della presenza della F.A. sui mezzi di comunicazione di

massa ovvero di argomenti ad essa connessi in relazione a frequenza e

tipologia;

- il cd. monitoraggio della reputazione aziendale, attraverso il controllo dei

contenuti riguardanti la F.A. e veicolati sui Social Network.

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198

ALLEGATO “A” UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Alla luce delle norme in vigore in materia di informazione e comunicazione delle PP.AA., da diversi anni l’Aeronautica Militare (A.M.) ha realizzato un sistema di formazione e qualificazione finalizzato alla crescita professionale del personale impiegato nel settore delle “relazioni con i media”. Nell’ambito di tale sistema, ogni anno sono organizzati un iter istruzionale per Ufficiali addetti alla P.I. e un iter istruzionale per Assistenti alla P.I..

TITOLO DELL’INIZIATIVA

- Corso per “Ufficiali addetti alla Pubblica Informazione” (P.I.) e relativo Tirocinio Pratico.

- Corso per “Assistenti alla Pubblica Informazione” (Marescialli, Sergenti e Volontari di Truppa in S.P.) e relativo Tirocinio Pratico.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Programma annuale di formazione relativo a personale addetto alla comunicazione istituzionale.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi: Fornire al personale militare impiegato nel settore “Pubblica Informazione” dell’A.M. le conoscenze e le abilità di base necessarie per interagire efficacemente con i media (nazionali, locali o specializzati) e, tramite essi, far pervenire ai cittadini informazioni chiare, accurate e tempestive sulla missione, sugli obiettivi e sulle diverse attività dell’Aeronautica Militare.

Target:Ufficiali, Marescialli, Sergenti e Volontari di Truppa in S.P. designati presso gli Enti/Reparti A.M. per le mansioni di “Pubblica Informazione”.

Contenuti: Tramite lezioni, esercitazioni individuali/di gruppo e conferenze tenute da esperti militari e civili, nei Corsi e Tirocini P.I. sono trattati i vari aspetti riguardanti le relazioni tra un’organizzazione e i media, sulla base del quadro teorico-normativo della comunicazione istituzionale delle PP.AA. e con riferimento alla specificità del contesto militare.

PERIODO DI DIFFUSIONE

- Corso e Tirocinio Ufficiali P.I. dal 11.3.2012 al 22.3.2012.

- Corso e Tirocinio per Assistenti P.I. dal 06.5.2012 al 17.5.2012.

BUDGET DEDICATO

- Spese di missione frequentatori e docenti militari: - Importo: € 15.000 Cap. 4515- PTF 57- Art. 2- Voce di

spesa 4 CRA n.5 Aeronautica. - Spese per compensi docenti esterni

Importo: € 1.200 Cap. 4515 PTF 57- Art. 2- Voce di spesa

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199

382 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO SE PREVISTE

Al termine di ogni attività è prevista la “rilevazione della qualità percepita” dai frequentatori.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

NN

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200

ALLEGATO "B" UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Al fine di tenere costantemente aggiornati gli Ufficiali addetti alla Pubblica Informazione (P.I.) in servizio nell’ambito dell’Aeronautica Militare (A.M.), ogni anno l’Ufficio P.I. dello Stato Maggiore Aeronautica organizza un workshop con sede a Roma.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Workshop per “Ufficiali addetti alla Pubblica Informazione”.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Programma annuale di formazione relativo a personale addetto alla comunicazione istituzionale.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi: Fornire agli Ufficiali P.l. dell’A.M. un aggiornamento circa la situazione e le prospettive delle “relazioni con i media” nel quadro della strategia di comunicazione istituzionale della Forza Armata.

Target: Ufficiali P.I. in servizio presso Enti/Reparti A.M..

Contenuti: Tramite conferenze tenute da esperti militari e civili, sono trattati i vari aspetti riguardanti un particolare tema di P.I. o di comunicazione.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Novembre/Dicembre 2013 (data da definire).

BUDGET DEDICATO

- Spese di missione frequentatori: - Importo: 8.000 euro Cap. 4515- PTF 57- Art. 2- Voce di

spesa 4 CRA n. 5 Aeronautica. - Spese per compensi docenti esterni:

Importo: 500,00 euro Cap. 4515- PTF 57- Art. 2- Voce di spesa 382 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

NN

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

NN

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201

ALLEGATO "C"

UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Partecipazione del Maggiore Luca Parmitano, ufficiale sperimentatore dell’Aeronautica Militare e astronauta dell’ESA, alla missione spaziale di lunga durata ISS 36/37, in partenza a Maggio 2013 dal cosmodromo di Baikonour a bordo della navicella Soyuz.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

L’utilizzo dello spazio a supporto della capacità operative dell’A.M.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Campagna di comunicazione istituzionale di tipo integrato, distribuita su tre fasi temporali (pre-lancio, missione a bordo dell’ISS, post-lancio) comprendente:

comunicati stampa, media trip, in flight-calls, attività legate al post flight tour, news su sito A.M., materiale informativo (cartaceo, foto, video).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

- informare l’opinione pubblica sulla missione e sulle competenze pregiate che l’A.M. è in grado di rendere disponibili al Sistema Paese nel settore aerospaziale;

- divulgare il concetto di “spazio” come dominio di ricerca e sviluppo tecnologico con ricadute su altri campi (ambiente, clima, sicurezza, difesa, ecc.);

Target: Media, cittadini, opinion leaders

Contenuti di Comunicazione:

addestramento e competenze del personale A.M.;

studi e ricerca nel settore aerospaziale (human space flight e medicina aerospaziale)

PERIODO DI DIFFUSIONE

Tre fasi temporali distinte:

pre-lancio: Gennaio- Maggio 2013

missione a bordo ISS: Giugno-Novembre 2013

post-lancio: da Novembre 2013

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 300 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Copertura mediatica (stampa estera, nazionale, locale e specializzata)

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

Agenzia Spaziale Italiana e Agenzia Spaziale Europea

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202

ALLEGATO "D"

UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Nell’ambito delle esercitazioni di Forza Armata che verranno condotte in campo nazionale nel corso del 2013 si intende sviluppare attività PI/Comunicazione in relazione ai seguenti eventi addestrativi: - esercitazione “Starex/Vega”; - esercitazione “Red Flag”; - esercitazione “Blu Flag”; - esercitazione “Steadfast Jazz”; - esercitazione “Virtual Flag”; - esercitazione “Grifone”; - esercitazione “APEX India”. Analoghe attività verranno sviluppate in relazione alla partecipazione di assetti e personale A.M. ad esercitazioni NATO/multinazionali ritenute di valenza strategica dalla F.A..

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Addestramento del personale A.M.

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Campagna di comunicazione istituzionale di tipo integrato: - comunicati stampa; - news sul sito AM; - materiale informativo (cartaceo, foto, video).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Informare i cittadini italiani circa le attività addestrative messe in atto per mantenere quelle capacità operative e logistiche fondamentali per essere sempre pronti ad intervenire laddove la Nazione lo richieda.

Target:

Rappresentanti dei media, cittadini, opinion leaders.

Contenuti: - capacità di comando e controllo; - capacità “combat” - capacità “combat service support” - capacità di proiezione delle forze (expeditionary logistic

assets).

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da definire.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 600 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

Copertura mediatica (nazionale, locale e specializzata).

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203

SE PREVISTE

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

Organismi NATO, UE, altre FF.AA/Corpi Armati dello Stato, Protezione Civile, Enti locali.

ALLEGATO "E"

SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

- Realizzazione calendario A.M. 2014 con presentazione ufficiale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Calendario A.M. 2014: L’Aeronautica Militare:Tutte le nostre forze per un modo più sicuro.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

N.A..

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Informare i cittadini italiani sulle attività dei reparti dell’A.M. impiegati in patria e fuori dai confini nazionali evidenziandone la motivazione, la dedizione e la professionalità del personale. Rafforzare il senso di appartenenza del personale A.M. all’Istituzione attraverso la valorizzazione dell’operato svolto sia in ambito nazionale che nelle O.F.C.N..

Target: Cittadini ed Opinion Leaders/Decision Makers, personale A.M.

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Contenuti: L’Aeronautica Militare è sempre pronta ad intervenire tempestivamente in ogni angolo del mondo nel contesto di missioni umanitarie per portare aiuto e soccorso alle popolazioni di paesi colpiti da disastri naturali o lacerati da guerre e conflitti interni. L’Aeronautica Militare ha altresì acquisito una grande capacità di proiettare fuori dal territorio nazionale i propri uomini e mezzi per contribuire significativamente alle operazioni di mantenimento della pace, a favore del processo di ricostruzione e al ristabilimento delle condizioni di sicurezza in aree di crisi. L’opportunità data di portare conforto a popolazioni in sofferenza e di salvare vite umane è estremamente importante.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dicembre 2013.

BUDGET DEDICATO Ricorso a fondi attestati presso Difesa Servizi SPA, derivanti da attività di permuta.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Difesa Servizi S.P.A.

PRIORITA' 1

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ALLEGATO “F”

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206

ALLEGATO “G”

SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Giornata di studio “Il lungo cammino verso l’indipendenza del potere aereo”.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Marzo-Aprile (Data da definire).

SEDE DELL’INIZIATIVA/

EVENTO

Roma – Casa dell’Aviatore.

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare i rapporti con il mondo accademico, con il coinvolgimento nell’iniziativa non solo di docenti ed esperti di storia militare, ma soprattutto di studenti universitari interessati a sviluppare temi di ricerca legati alla storia della Forza Armata.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Campagna di comunicazione integrata: - comunicati stampa; - news su sito web A.M.; - materiale informativo - stampa del volume degli Atti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Contribuire all’immagine della Forza Armata attraverso la diffusione della sua storia, con particolare riferimento al momento della sua istituzione come forza armata autonoma.

Target: Esperti e cultori di storia militare e in più in generale aeronautica, studenti di livello universitario.

Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti: In occasione del novantesimo anniversario della sua istituzione, l’evento propone una serie di spunti e di riflessioni sui primi e cruciali anni di storia della Forza Armata, che ne hanno segnato gli sviluppi successivi fino al secondo conflitto mondiale, con un particolare sguardo alle contemporanee esperienze di altri paesi aeronauticamente evoluti (GB, USA, Germania, Francia). L’iniziativa viene organizzato con il concorso della Società Italiana di Storia Militare e vede pertanto la partecipazione di studiosi sia appartenenti alla Forza Armata che provenienti

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dal mondo civile, trovando in questo confronto uno dei momenti più stimolanti.

BUDGET DEDICATO

Spese per l’organizzazione Importo presunto Euro 3.000 Cap. 1282 PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300; Stampa del materiale a stampa (depliant, locandine, atti) Euro 10.000 – Cap. 1227 PTF 92- Art. 2- Voce di spesa 99 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Società Italiana di Storia Militare.

PRIORITA' 1

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ALLEGATO "H"

UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare l’immagine della Forza Armata, nei confronti dei cittadini e degli opinion leaders, affermando il ruolo dell’AM quale strumento di sicurezza, nazionale ed internazionale, con senso del dovere e professionalità derivanti da valori fondati sulla propria storia e tradizione.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Celebrazione 90° anniversario di fondazione dell’Aeronautica Militare.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Manifestazione nazionale alla presenza del Presidente della Repubblica; Manifestazioni celebrative nella basi aeronautiche; Comunicati stampa, news su sito Web A.M., interviste, incontri/conferenze stampa.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Accrescere la consapevolezza nell’opinione pubblica del ruolo dell’AM nell’ambito delle FF.AA. e del paese evidenziando, altresì, l’elevato livello professionale dei Reparti della FA ed il livello culturale dei corsi svolti negli Istituti/Scuole di formazione, con particolare attenzione alla valorizzazione delle nuove figure professionali ed informando i cittadini sulle possibilità di arruolamento offerte dall’A.M..

L’Aeronautica Militare ha altresì acquisito una grande capacità di proiettare fuori dal territorio nazionale i propri uomini e mezzi per contribuire significativamente alle operazioni di mantenimento della pace, a favore del processo di ricostruzione e al ristabilimento delle condizioni di sicurezza in aree di crisi. I destinatari sono i cittadini e gli Opinion Leaders/Decision Makers.

PERIODO DI DIFFUSIONE

28 marzo 2012.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 400 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

NN

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ALLEGATO "J"

UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Nel 2013 ricorrono i cento anni dalla prima gara ufficiale della Coppa Schneider, competizione internazionale per idrovolanti che ha visto nel 1926 primeggiare l’italiano Mario De Bernardi con il Macchi M.39.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Centenario della prima gara di Coppa Schneider

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

Campagna di comunicazione istituzionale di tipo integrato: - media tour presso il Museo Storico di Vigna di Valle; - comunicati stampa; - news sul sito AM; - materiale informativo (cartaceo, foto, video).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTIDI COMUNICAZIONE

Rinsaldare nell’opinione pubblica l’identità e la cultura della F.A. (e della Difesa in generale) attraverso la commemorazione di un evento saliente per la storia dell’aviazione.

Come target ci sono i rappresentanti dei media, cittadini, opinion leaders.

Saranno trattati i temi relativi alle origini, la storia, le peculiarità dell’Aeronautica Militare; nonché le origini e lo sviluppo del rapporto tra la F.A. e l’industria aeronautica nazionale.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da definire (in base a disponibilità/esigenze del Museo Storico A.M. di Vigna di Valle)

BUDGET DEDICATO Spese per comunicazione Importo presunto Euro 300 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Azione di monitoraggio e analisi media della copertura mediatica (nazionale, locale e specializzata) conseguente all’effettuazione dell’attività PI in argomento, da svolere tramite gli strumenti già in dotazione all’UCAM PI.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

- -Altre realtà storiografiche nazionali (centri studi, associazioni, etc);

- -Potenziali sinergie con Musei Storici delle altre Nazioni partecipanti alla competizione (Francia e Gran Bretagna)

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ALLEGATO "K" SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare l’immagine della Forza Armata, nei confronti dei cittadini e degli opinion leaders, affermando il ruolo dell’AM quale strumento di sicurezza, nazionale ed internazionale, con senso del dovere e professionalità derivanti da valori fondati sulla propria storia e tradizione.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Celebrazione anniversario di fondazione dell’Aeronautica Militare e Giuramento allievo Corso Accademia Pegaso V.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Manifestazione nazionale alla presenza del Presidente della Repubblica; Manifestazioni celebrative nella basi aeronautiche; Comunicati stampa, news su sito Web A.M., interviste, incontri/conferenze stampa.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Accrescere la consapevolezza nell’opinione pubblica del ruolo dell’AM nell’ambito delle FF.AA. e del paese evidenziando, altresì, l’elevato livello professionale dei Reparti della FA ed il livello culturale dei corsi svolti negli Istituti/Scuole di formazione, con particolare attenzione alla valorizzazione delle nuove figure professionali ed informando i cittadini sulle possibilità di arruolamento offerte dall’A.M.. Target: Cittadini ed Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti: Nel nostro personale ricerchiamo non solamente doti umane e morali, disciplina e preparazione, ma anche e soprattutto passione unitamente ad un solido senso di appartenenza alla Forza Armata, per ottenere uno strumento professionalmente valido. La formazione professionale che il personale dell’Aeronautica Militare riceve negli Istituti e nelle Scuole di formazione della F.A. è mantenuta costantemente aggiornata ed è di primissimo livello in ambito nazionale ed internazionale.

L'introduzione del modello professionale costituisce una importantissima svolta per le F.A.. L’Aeronautica Militare è in grado di fornire ai giovani un vasto e ambìto patrimonio tecnico-professionale utile sia per proseguire

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211

nella carriera intrapresa, sia per reinserirsi, al termine della ferma, nel mondo civile.

PERIODO DI DIFFUSIONE

28 marzo 2013.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 1500 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

PRIORITA’ 1

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ALLEGATO "L"

SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Giuramento 7° Corso allievi Scuola Militare Aeronautica G. Douhet

PERIODO DI DIFFUSIONE

26 Aprile 2013.

SEDE DELL’INIZIATIVA/

EVENTO

ISMA Firenze.

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare l’immagine della Forza Armata e della Scuola Militare nei confronti delle famiglie degli Allievi, delle Autorità e della cittadinanza di Firenze attraverso l'assunzione dell'impegno di rispettare i valori fondanti dell'Aeronautica fin dall’adolescenza. Cerimonia annuale, con la presenza del Comandante delle Scuole, di autorità militari e civili.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Campagna di comunicazione integrata: - comunicati stampa; - news su sito web A.M.; - materiale informative.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

L’Aeronautica Militare è in grado di fornire ai giovani volontari un vasto e ambito patrimonio tecnico-professionale utile sia per proseguire nella carriera intrapresa, sia per reinserirsi, al termine della ferma, nel mondo civile con ottimi sbocchi occupazionali. Aumentare il numero delle domande di partecipazione al Concorso e accrescere tra l’opinione pubblica la consapevolezza dell’elevato livello culturale e professionale dei corsi svolti dalla Scuola.

Target: Cittadini con particolare riferimento alla fascia giovanile d’interesse,

Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti: L’Aeronautica Militare si fonda su tradizioni e consolidati riferimenti etici che si tramandano di generazione in generazione e che costituiscono un’ulteriore attrazione per i giovani che vogliono entrare a farne parte. La formazione professionale che il personale

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dell’Aeronautica Militare riceve negli Istituti e nelle Scuole di formazione della F.A. è mantenuta costantemente aggiornata ed è di primissimo livello in ambito nazionale ed internazionale. L’Aeronautica Militare è in grado di fornire ai giovani volontari un vasto patrimonio tecnico-professionale utile sia per proseguire nella carriera in F.A. , sia per inserirsi, al termine della ferma, nel mondo civile con ottime opportunità occupazionali e di studio.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 500 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Comune di Firenze.

PRIORITA' 1

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ALLEGATO "M" UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA Cerimonia giuramento e battesimo 1° corso.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

La Scuola Douhet quale strumento per la diffusione della cultura della Difesa che attraverso l’AM contribuisce alla formazione dei cittadini della società di domani, fornendo loro i mezzi necessari per poter operare con successo nel mondo del lavoro, indipendentemente dalle loro scelte di vita.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicati stampa pubblicati prima dell’evento.

News pubblicate dopo l’evento.

Partecipazione a trasmissioni televisive sia a livello locale che nazionale.

Interviste varie con emittenti televisive, trasmissioni radiofoniche, testate giornalistiche.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

L’Istituto, nel rispetto della tradizione e della sua peculiarità militare, si propone di far vivere la scuola come risorsa formativa e culturale, motivando allo studio e trasmettendo modelli culturali aderenti ai significati ed alle dinamiche sociali di vita e della storia.

La scuola, come istituto delle Forze Armate, promuove, altresì, la piena formazione degli allievi attraverso lo studio e l’addestramento di tipo militare, l’attività sportiva e l’istruzione a carattere aeronautico, inclusa la familiarizzazione al volo a vela. Infine è di fondamentale importanza per la scuola, accrescere negli allievi la presa di coscienza dei diritti e dei doveri dei singoli nella società, nel rispetto della libertà di sé e degli altri, attraverso l’educazione alla solidarietà alla tolleranza ed al rispetto dell’ambiente. Per questo, i destinatari di tali messaggi sono, non soltanto i giovani, ma anche le loro famiglie, che ricercano nella scuola Douhet un ambiente improntato su principi come il senso del dovere, della responsabilità, della lealtà, dell’onestà e del rispetto delle persone.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Aprile 2013.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione

Importo presunto Euro 500 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

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215

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE NN

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il comune di Firenze per creare e rafforzare sempre di più un legame tra la scuola e la città, rapporto che ad oggi è da considerarsi consolidato. Testimonianza di questi rapporti sono i frequenti scambi culturali tra classi paritetiche dei licei fiorentini con quelli della scuola Douhet.

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216

ALLEGATO "N"

SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

TITOLO DELL’INIZIATIVA

1° Giorno di Scuola e suono della 1ª campanella.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Periodo compreso tra il 10-15 settembre (la data coincide con l’inizio della scuola che viene stabilito dal Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale).

SEDE DELL’INIZIATIVA/

EVENTO

ISMA Firenze

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consegna di borse di studio e distintivi di merito agli allievi che hanno conseguito i migliori risultati al termine del precedente anno scolastico. Consegna dello Spadino quale simbolo delle tradizioni e dello status di allievo. Presenzia il Comandante dell’ISMA.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Campagna di comunicazione integrata: - comunicati stampa; - news su sito web A.M.; - materiale informativo.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Far conoscere la Scuola e il risalto che l'Istituto conferisce al raggiungimento degli obiettivi formativi.

Target: Cittadini con particolare riferimento alla fascia giovanile d’interesse, Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti:

Indicare una "professionalità" di F.A. quale esempio da seguire.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 500 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n.5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

Comune di Firenze e Ministero dell’Istruzione.

PRIORITA' 1

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217

ALLEGATO “O” SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare l’immagine della Forza Armata nei confronti dei cittadini e degli opinion leaders affermando il ruolo dell’A.M. quale strumento di sicurezza, nazionale ed internazionale, con senso del dovere e professionalità derivanti da valori fondati su una formazione di elevato livello

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Giuramento 15° Corso Allievi Marescialli

PERIODO DI DIFFUSIONE

24 aprile 2013

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Cerimonia di giuramento, con la presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Accrescere nei cittadini la conoscenza dei valori e delle tradizioni dell’Aeronautica Militare e la consapevolezza tra l’opinione pubblica dell’elevato livello culturale e professionale dei corsi svolti dai nostri istituti/scuole di formazione. Target: Cittadini ed Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti: L’Aeronautica Militare si fonda su solidi principi morali che si tramandano di generazione in generazione e che costituiscono un’ulteriore attrazione per i giovani che vogliono entrare a far parte dell’Arma Azzurra. In aggiunta la passione, la professionalità e l’impegno per il bene della collettività sono elementi fondanti dello spirito di servizio che motiva gli uomini e le donne della F.A.. La formazione professionale che il personale dell’Aeronautica Militare riceve negli Istituti e nelle Scuole di formazione della F.A. è mantenuta costantemente aggiornata ed è di primissimo livello in ambito nazionale ed internazionale.

PERIODO DI DIFFUSIONE

24 aprile 2013.

BUDGET DEDICATO

Spese di comunicazione

Importo presunto Euro 500 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13 – Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

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218

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

PRIORITA’ 1

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219

ALLEGATO “P”

SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare l’immagine della Forza Armata, nei confronti dei cittadini e degli opinion leaders, affermando il ruolo dell’AM quale strumento di sicurezza, nazionale ed internazionale, con senso del dovere e professionalità derivanti da valori fondati sulla propria storia e tradizione.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Manifestazione celebrative della Festa delle FF.AA.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicati stampa, news su sito Web A.M., interviste, incontri/conferenze stampa.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Accrescere la consapevolezza nell’opinione pubblica del ruolo dell’A.M. nell’ambito delle FF.AA. e del Paese, evidenziando l’elevato livello culturale e professionale dei corsi svolti presso nel massimo istituto di formazione della F.A., con particolare attenzione alla valorizzazione delle nuove figure professionali ed informando i cittadini sulle possibilità di arruolamento offerte dall’A.M.. Target: Cittadini ed Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti: Il personale dell’Aeronautica Militare deve avere solamente doti umane e morali, disciplina e preparazione, ma anche e soprattutto passione, unitamente ad un solido senso di appartenenza alla Forza Armata. La formazione professionale che il personale dell’Aeronautica Militare riceve in Accademia Aeronautica è mantenuta costantemente aggiornata ed è di primissimo livello in ambito nazionale ed internazionale.

L'introduzione del modello professionale costituisce una importantissima svolta per le F.A.. L’Aeronautica Militare è in grado di fornire ai giovani un vasto ed ambito patrimonio tecnico-professionale utile sia per proseguire nella carriera intrapresa, sia per reinserirsi, al termine della ferma, nel mondo civile con ottimi sbocchi occupazionali.

PERIODO DI DIFFUSIONE

4 novembre 2013.

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BUDGET DEDICATO

Spese di comunicazione

Importo presunto Euro 1500 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

PRIORITA’ 1

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ALLEGATO “Q”

SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare l’immagine della Forza Armata nei confronti dei cittadini e degli opinion leaders affermando il ruolo dell’AM quale strumento di sicurezza, nazionale ed internazionale, con senso del dovere e professionalità derivanti da valori fondati su una formazione di elevato livello

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Inaugurazione Anno Accademico 2013 -14 degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Cerimonia inaugurale, con la presenza del Ministro della Difesa

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Confermare nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’elevato livello culturale e professionale dei corsi svolti negli istituti di formazione e nelle scuole A.M..

Informare l’opinione pubblica sulla validità dei corsi di addestramento svolti presso le scuole di volo e sull’assoluto livello di capacità operativa acquisita dai nostri piloti ed equipaggi di volo.

Contenuti:

Il personale costituisce la risorsa più preziosa dell’Aeronautica. Gli sforzi della Forza Armata sono costantemente concentrati nell’assicurare al personale ed alle famiglie sempre migliori condizioni di vita, spesso pur a fronte di missioni operativamente sempre più complesse ed impegnative o di frequenti e prolungati rischieramenti in ambito multinazionale, a sostegno della sicurezza collettiva. Nel nostro personale ricerchiamo non solamente doti umane e morali, disciplina e preparazione, ma anche e soprattutto passione ed un sentito spirito di appartenenza alla Forza Armata. La formazione professionale che il personale dell’Aeronautica Militare riceve negli Istituti e nelle Scuole di formazione della F.A. è mantenuta costantemente aggiornata ed è di primissimo livello in ambito nazionale ed internazionale. Il modello professionale costituisce un’importantissima realtà per la F.A.. L’addestramento degli equipaggi di volo deve essere di elevatissimo livello in modo da garantire l’assolvimento dei compiti istituzionali assegnati con il massimo grado di

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efficacia e di sicurezza. L’addestramento svolto presso le scuole di volo in Italia (70° Stormo, 72° Stormo e 61° Stormo) e all’estero è di assoluto livello ed in grado di garantire ai nostri piloti ed ai nostri equipaggi di volo una elevata capacità operativa. A testimoniare la validità dell’addestramento e della selezione dei nostri equipaggi di volo c’è il fatto che ogni anno molti piloti dell’A.M. si classificano ai primi posti al termine dei corsi di pilotaggio nelle scuole di volo internazionali

PERIODO DI DIFFUSIONE

14 novembre 2013

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione

Importo presunto Euro 500 Cap. 1282 PTF 94 – Art. 13 – Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

PRIORITA’ 1

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ALLEGATO "R"

SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Consolidare l’immagine della Forza Armata nei confronti dei cittadini e degli opinion leaders affermando il ruolo dell’AM quale strumento di sicurezza nazionale ed internazionale, con senso del dovere e professionalità derivanti da valori che traggono origine dalle fondamentali basi morali della nazione.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Celebrazione della Patrona degli Aviatori: la Madonna di Loreto.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Manifestazioni celebrative in tutte le basi aeronautiche, con manifestazione nazionale in località da definire.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Consolidare nell’opinione pubblica la conoscenza dei valori e delle tradizioni dell’Aeronautica Militare.

Target: Cittadini ed Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti: L’Aeronautica Militare si fonda su solidi principi morali che si tramandano di generazione in generazione e che costituiscono un’ulteriore attrazione per i giovani che vogliono entrare a far parte dell’Arma Azzurra. In aggiunta la passione, la professionalità e l’impegno per il bene della collettività sono elementi fondanti dello spirito di servizio che motiva gli uomini e le donne della F.A..

PERIODO DI DIFFUSIONE

10 dicembre 2013.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione

Importo presunto Euro 500 Cap. 1282- PTF 94- Art. 13 Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/Tv.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

In collaborazione con le sezioni locali dell’Associazione Arma Aeronautica. La tipologia della collaborazione varierà in ogni base a secondo

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delle differenti e contingenti situazioni locali.

PRIORITA’ 1

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225

ALLEGATO “S” SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

TITOLO DELL’INIZIATIVA

La partecipazione dell'A.M. a manifestazioni aeree nazionali.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Da definire.

SEDE DELL’INIZIATIVA/

EVENTO

Da definire.

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Impiego della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), del Reparto Sperimentale di Volo (RSV), del 15° Stormo – Ricerca e Soccorso (SAR) nel corso delle manifestazioni aeree nazionali per la realizzazione di esibizioni acrobatiche, presentazione in volo di velivoli e dimostrazioni di elisoccorso, al fine di far meglio conoscere al grande pubblico le capacità operative e tecniche possedute dall'Aeronautica Militare.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Utilizzo degli aeromobili A.M. quale efficace, tangibile ed immediato veicolo di promozione d'immagine.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi: Far conoscere al grande pubblico il contributo fornito dalla F.A. nel corso del tempo e quotidianamente per la sicurezza e lo sviluppo del Paese.

Target:

Rappresentanti dei media, cittadini, opinion leaders/makers.

Contenuti:

Nel corso di manifestazioni aeree civili, promosse ed organizzate dall'Aero Club d'Italia sul territorio nazionale, sarà previsto l'impiego di assetti A.M. al fine di mostrare le capacità operative possedute dalle diverse componenti della F.A.. In particolare, si evidenzia che:

- PAN: l'effettuazione di esibizioni acrobatiche della PAN nel corso di eventi aeronautici, consente di presentare di mostrare in forma spettacolare il raggiungimento di particolari capacità operative da parte del personale navigante dell'A.M., le quali saranno poi messe a disposizione dei Reparti Operativi dell'A.M. per

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226

l'assolvimento dei diversi compiti d'Istituto della F.A.;

- RSV: la presentazione in volo di velivoli A.M. nel corso delle manifestazioni aeree consente di far conoscere l'attività di ricerca e sperimentazione quotidianamente svolta dal RSV per garantire:

. il costante monitoraggio delle prestazioni dei sistemi d'arma e lo svolgimento del volo in sicurezza;

. al personale navigante e tecnico di acquisire capacità poste al servizio della sicurezza del volo e del sistema industriale nazionale;

- SAR: le dimostrazioni di elisoccorso sono un ottimo veicolo di comunicazione per mostrare lo sforzo quotidianamente sostenuto H24 dal personale del 15° Stormo su tutto il territorio nazionale per garantire la ricerca ed il soccorso di personale, in terra ed in mare, giorno e notte, per garantire la sicurezza di tutti.

Al fine di ottimizzare l'impiego delle risorse, si procederà ad individuare una singola manifestazione aerea civile di rilievo, nel corso della quale prevedere la collaborazione con la RAI per la realizzazione di una diretta televisiva dell'evento finalizzata a veicolare il messaggio verso il grande pubblico.

BUDGET DEDICATO

Le attività non necessitano di assegnazioni dedicate ma vengono effettuate utilizzando le risorse finanziare assegnate, nell'ambito dell'E.F. 2013, per lo svolgimento di tutte le attività d'Istituto dei Reparti coinvolti.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero dei lanci giornalisti/agenzie/radio/TV (nazionali e locali). Numero degli spettatori partecipanti alle manifestazioni aeree in generale ed in particolare alla prevista diretta televisiva.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

Ministero dell'Interno Regioni, Province e Comuni sedi di svolgimento dei singoli eventi. Aero Club d'Italia

PRIORITA' 1

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227

ALLEGATO "T" UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Evento TV per presentare al grande pubblico le capacità operative dell’Aeronautica Militare sia in campo nazionale che internazionale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Trasmissione in diretta TV di una manifestazione aerea.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Campagna di comunicazione istituzionale di tipo integrato: - programma in diretta TV; - comunicati stampa; - news sul sito AM; - materiale informativo (cartaceo, foto, video).

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

I destinatari saranno i rappresentanti dei media, cittadini, opinion leaders, nonché la comunità locale.

Si dovranno, anche, affrontare temi quali: - Le Operazioni Fuori dai Confini Nazionali (OFCN) dell’A.M.;

- I compiti operativi dell’AM;

- L’Aeronautica Militare ed il processo di forte e continua trasformazione.

- L’AM come forza aerea sostenibile, flessibile ed integrata con le altre forze armate italiane e straniere e altamente tecnologica.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Primo semestre 2013 (TBC).

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 300 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Copertura mediatica (nazionale, locale e specializzata).

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

NN

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228

ALLEGATO “U” SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Organizzazione dei corsi di Cultura Aeronautica

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Corsi di Cultura Aeronautica anno 2013

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Comunicati stampa, news su sito Web AM, interviste, incontri/conferenze stampa.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi: Avvicinare in modo tangibile i giovani alla realtà della F.A. attraverso attività teoriche e pratiche di volo. Coinvolgere non solo i diretti partecipanti al corso ma anche una enorme massa di studenti, gli operatori scolastici quali insegnanti, personale non docente delle scuole e dei Provveditorati.

Contenuti: Lezioni teoriche per conoscere le principali discipline che caratterizzano il campo aeronautico. Conoscere la struttura di un aeroplano ed i fenomeni fisici che interessano il volo. Conoscere l’organizzazione della F.A. Volo di ambientamento su velivolo Siai S.208/M con il pilota istruttore Target:

Giovani in età di arruolamento (17-20 anni)

PERIODO DI DIFFUSIONE

Marzo, aprile, maggio 2013

BUDGET DEDICATO

Spese di missione del personale: Importo presunto Euro 8000 Cap. 4491- PTF 81- Art. 7- Voce di spesa 16 - PIF 2817 - CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Domande di adesione.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI

O ALTRI ENTI

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Gioventù.

PRIORITA’ 1

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ALLEGATO “V” SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Promozione dei bandi di concorso per l’arruolamento in AM e delle opportunità di formazione/carriera nell’ambito della F.A..

TITOLO DELL’INIZIATIVA

In funzione del bando di concorso da promuovere.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Nel rispetto delle percentuali stabilite dall’art. 41 del decreto legislativo n. 177 del 2005 i fondi resi disponibili verranno utilizzati per veicolare i messaggi pubblicitari relativi a ciascun concorso.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi: Informare i cittadini sulle modalità d’ingresso in A.M. tramite la partecipazione ai concorsi pubblici indetti nel corso dell’anno. Accrescere nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’elevato livello culturale e professionale dei corsi svolti negli istituti di formazione e nelle scuole A.M..

Contenuti:

L’arruolamento si concretizza in una selezione accurata del personale che dovrà entrare a far parte dell’Aeronautica Militare. L’accesso avviene tramite concorsi pubblici banditi in diversi periodi dell’anno. Il personale costituisce la nostra risorsa più preziosa. Tutti gli sforzi dell’Aeronautica Militare sono costantemente concentrati nell’assicurare al personale ed alle famiglie sempre migliori condizioni di vita, spesso pur a fronte di missioni operativamente sempre più complesse ed impegnative o di frequenti e prolungati rischieramenti in ambito multinazionale, a sostegno della sicurezza collettiva. Nel nostro personale ricerchiamo non solamente doti umane e morali, disciplina e preparazione, ma anche e soprattutto passione ed un sentito spirito di appartenenza alla Forza Armata. La formazione professionale che il personale dell’Aeronautica Militare riceve negli Istituti e nelle Scuole di formazione della F.A. è mantenuta costantemente aggiornata ed è di primissimo livello in ambito nazionale ed internazionale.

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230

Target: In prevalenza giovani 18-25 e cittadini ed Opinion Leaders/Decision Makers .

PERIODO DI DIFFUSIONE

- Periodo di pubblicazione dei bandi di concorso

BUDGET DEDICATO

Importo Euro 160.000 Cap. 4491- PTF 94- Art. 4- Voce di spesa 9 - PIF 490 - CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

N° di domande pervenute per ciascun concorso, analisi dei questionari, rilevazioni dal sito internet istituzionale, domande di adesione

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

PRIORITA’ 1

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SEGUE ALLEGATO “V”

SMA V Reparto

PROGETTO PUBBLICITARIO DI MASSIMA

(ART.11 LEGGE 150/2000 E D.P.C.M. DEL 27/09/2000)

1. Amministrazione proponente: STATO MAGGIORE AERONAUTICA.

2. Periodo di attuazione previsto: 2013-2014.

3. Capitolo di spesa impegnato: Cap. 4491- PTF 94- Art. 4- Voce di spesa

9 - PIF 490 - CRA n. 6 Aeronautica.

4. Stanziamento complessivo del capitolo: presunto € 160.000,00.

5. Oggetto della comunicazione pubblicitaria: campagne

promozionali/pubblicitarie mirate al miglioramento dell’immagine della Forza Armata e alla conoscenza dei concorsi per l’arruolamento.

6. Tipo di media prescelti: stampa, emittenti radiotelevisive locali e

nazionali, internet, affissioni e sponsorizzazione eventi.

7. Testate scelte e spesa prevista per ogni testata: non disponibile in quanto la scelta delle testate ed i conseguenti oneri finanziari saranno stabiliti a seguito dell’individuazione sui vari settori d’interesse delle testate maggiormente performanti risultanti dall’esame dei seguenti dati:

- tiratura; - n. copie vendute; - n. lettori; - tipologia socioeconomica dei lettori; - tipologia della rivista; - massimo sconto applicabile; - costo per l’acquisto della singola pagina oppure di più pagine.

8. Motivazione della scelta: la selezione delle testate per grandi aree

di riferimento, in grado di garantire in base ai dati AUDIPRESS, la maggiore diffusione del messaggio promozionale nel paese, sarà effettuata secondo i seguenti fattori:

- possibilità di entrare in contatto con un numero elevato di

famiglie (di ogni condizione socio-economica), per moltiplicare la diffusione del messaggio attraverso l’interscambio delle informazioni all’interno di ogni nucleo familiare;

- possibilità di diffondere la cultura aeronautica nei cittadini;

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232

- possibilità di informare il maggior numero di giovani nelle attività della F.A..

9. Spesa complessiva: € 160.000.

10. Percentuale alla stampa: 60% di cui il 15% potrà essere spesato

utilizzando la pubblicità su emittenti radiofoniche equiparate alla stampa.

11. Percentuale alle emittenti radiotelevisive: 15% ripartito tra Radio

nazionali, radio Locali e TV locali e sale cinematografiche.

12. Soggetto coinvolto nella realizzazione del progetto e ragioni della scelta: 5° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica.

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233

ALLEGATO “W” SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Attività editoriale internet finalizzata alla diffusione di tematiche aeronautiche mediante le nuove tecnologie informatiche.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Realizzazione della Web TV dell’Aeronautica Militare

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Principali attività operative/celebrazioni di Forza Armata (Anniversario AM, consegna nuovi velivoli etc.) con realizzazione di servizi televisivi da parte del V Reparto SMA da pubblicare sul portale istituzionale ad integrazione delle altre attività comunicative svolte dalle varie articolazioni (materiale informativo cartaceo, comunicati stampa, news su sito, conferenza stampa, Media Day etc.).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi:

Accrescere la consapevolezza nell’opinione pubblica dell’elevata professionalità della Forza Armata attraverso la diffusione di servizi televisivi relativi alle principali attività operative/celebrazioni dell’AM. Target:

Cittadini e Opinion Leaders/Decision Makers.

Contenuti: Diffusione delle conoscenze, stato dell’arte e prospettive di sviluppo del potere aero-spaziale, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi della sicurezza e della difesa nazionale ed internazionale. .

PERIODO DI DIFFUSIONE

dal 2013

BUDGET DEDICATO

Importo presunto Euro 50.000 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 - PIF 300 - CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

Numero di accessi ai servizi televisivi della Web TV.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

Ministero della Difesa e le altre Forze Armate, quest’ultime quando interessate da attività congiunte (operazioni ‘joint’ o ‘combined’).

PRIORITA’ 2

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ALLEGATO “X” SMA V Reparto

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Realizzazione di materiale promozionale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

N.A.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Sarà realizzato materiale promozionale (oggettistica e depliant informativi) di costo unitario contenuto per privilegiare la disponibilità quantitativa da distribuire in occasione di eventi espositivi, manifestazioni aeree, particolari ricorrenze

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivi: Veicolare l’immagine della F.A. attraverso la diffusione di semplici prodotti a larga diffusione.

Contenuti:

Logo e scritta Aeronautica Militare per l’oggettistica e messaggi informativi/immagini per i depliant.

Target: In prevalenza giovani 18-25 e cittadini ed Opinion Leaders/Decision Makers.

PERIODO DI DIFFUSIONE

- In occasione di eventi e/o manifestazioni a carattere espositivo.

BUDGET DEDICATO

Importo presunto Euro 30.000 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 - PIF 300 - CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI

MONITORAGGIO, SE PREVISTE

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI

PRIORITA’ 2

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ALLEGATO "Z" UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA

INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Revisione dello Strumento Militare finalizzato alla razionalizzazione ed efficientamento delle risorse disponibili. In tale contesto rientrano i processi di contrazione strutturale e revisione ordinativa di Enti e Reparti A.M. e i piani per l’impiego più funzionale ed efficace del personale, soprattutto di quello altamente specializzato (ad es: Piano operativo di disimpegno dell’A.M. nella fornitura dei servizi della Navigazione Aerea negli aeroporti ex-militari di Verona Villafranca, Ciampino, Treviso S.Angelo, Rimini, Brindisi).

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Comunicazione sui progetti di ristrutturazione.

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Campagna di Comunicazione istituzionale integrata comprendente comunicati stampa, news su sito A.M., materiale informativo (cartaceo, foto, video), coinvolgimento organi di stampa (locale ed eventualmente nazionale).

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

Obiettivo: comunicare l’intendimento della Forza Armata di continuare con energia e determinazione, in stretta integrazione con le altre Forze armate, con i tutti gli stake-holders coinvolti e, in particolare, con le realtà locali, nell’opera di razionalizzazione delle proprie strutture per realizzare uno strumento più contenuto nelle dimensioni, ma capace di rispondere con efficacia ed efficienza alle attese del Paese, equilibrato nelle sue componenti di combattimento, di supporto e di formazione del personale.

Target: Media, cittadini, opinion leaders

Contenuti di Comunicazione:

Modernizzazione degli assetti e delle strutture della Forza armata per garantire l’adempimento dei compiti di sicurezza, in ambito nazionale e internazionale, con prontezza, efficienza ed efficacia.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Anno 2013.

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione

Importo presunto Euro 200 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

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EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE

Analisi preventiva dei contesti sociali di riferimento, copertura mediatica (stampa locale ed eventualmente nazionale).

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NN

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ALLEGATO "A/1"

UCAM PI

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA

INIZIATIVA

Nell’ambito della formazione specialistica l’Aeronautica Militare, attraverso l’Italian Air Operation Training Centre (It-AOTC) del Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (Ferrara), organizza annualmente dei corsi finalizzati a preparare e qualificare ufficiali e sottufficiali a condurre operazioni aeree in contesti multinazionali.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

Corsi per il “comando e controllo delle operazioni aeree”

Corsi "Targeting"

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

Servizio giornalistico in occasione del primo corso programmato per l’anno 2013 con una selezione di stampa specializzata.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

L’Aeronautica Militare si prefigge di far conoscere un aspetto di nicchia e poco noto del percorso formativo del proprio personale. La formazione della F.A., infatti, è continua, è altamente specialistica e ha assunto un carattere multinazionale. In tal senso, l’Aeronautica Militare è fortemente impegnata a migliorare l’integrazione e la capacità di interoperare del proprio personale.

PERIODO DI DIFFUSIONE

I corsi si sviluppano durante tutto l’arco dell’anno, tuttavia sarebbe opportuno organizzare le iniziative di comunicazione in corrispondenza con il primo corso del 2013 (data di inizio ancora da definire)

BUDGET DEDICATO

Spese per comunicazione Importo presunto Euro 100 Cap. 1282 - PTF 94- Art. 13- Voce di spesa 300 CRA n. 5 Aeronautica.

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO,

SE PREVISTE NN

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O

ALTRI ENTI NN

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Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

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SOMMARIO GENERALE

I. ARMA DEI CARABINIERI

I.1. ANALISI DELLA SITUAZIONE I.1.1. Quadro normativo generale pag. 3 I.1.2. Quadro normativo particolare pag. 3 I.1.3. Organi: I.1.3.1. la struttura centrale pag. 4

I.1.3.2. la struttura periferica pag. 5

I.2. TEMI DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE pag. 6

I.3. STRATEGIA DI COMUNICAZIONE pag. 6 I.3.1. Comunicazione interna pag. 6 I.3.2. Comunicazione esterna pag. 8 I.3.3. Comunicazione on-line pag. 17 I.3.4. Pubblicità pag. 18 I.3.5. Attività promozionale pag. 18 I.3.6. Linguaggio pag. 19

I.4. SCOMPOSIZIONE DEGLI OBIETTIVI pag. 20

I.5. INDIVIDUAZIONE DEL TARGET pag. 20 I.6. SINGOLE AZIONI

I.6.1. Descrizione pag. 20 I.6.2. Calendarizzazione esecutiva pag. 21 I.6.3. Strumentazione pag. 21

I.7. RISORSE pag. 21

I.8. VALUTAZIONE EFFICACIA /EFFICIENZA pag. 21

ALLEGATO I-A Riferimenti normativi pag. 23

ALLEGATO I-B Progetto pubblicitario di massima pag. 26

ALLEGATO I-C Dati identificativi pag. 27

ALLEGATO I-D “OBIETTIVI-TEMI/TARGET/AZIONI” pag. 28

ALLEGATO I-E Schede riassuntive per l’individuazione delle

iniziative di comunicazione pag. 56

ALLEGATO I-F Calendarizzazione esecutiva mensile pag. 63

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I.1. ANALISI DELLA SITUAZIONE

I.1.1. Quadro normativo generale

Nel quadro del complesso processo di cambiamento della Pubblica Amministrazione, il legislatore, dapprima con la legge 150/2000, “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, e, successivamente, con la Direttiva della Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002, ha riconosciuto la comunicazione pubblica come parte integrante dell’azione delle pubbliche amministrazioni, che, attraverso le unità organizzative preposte alle attività di comunicazione e informazione, devono:

garantire un’informazione trasparente, esauriente e oggettiva sul loro operato;

pubblicizzare e consentire l’accesso ai servizi promuovendo nuove relazioni con i cittadini, da gestire secondo regole e procedure di “customer satisfaction”;

ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dei prodotti - servizi offerti al cittadino attraverso un adeguato sistema di comunicazione interna.

Nel settore, inoltre, confluisce l’attività di relazione con il pubblico per l’esercizio dei diritti di informazione, accesso e partecipazione, come stabilito dalla legge 241/90 e s.m. sulla “trasparenza amministrativa” e del D. Lgs. 196/2003 sulla “privacy”. Per il perseguimento di questi obiettivi, alla struttura di coordinamento dei segmenti di comunicazione presenti all’interno delle singole Amministrazioni (Ministeri) spetta il compito di presentare al Vertice dell’Amministrazione (il Ministro), entro il 30 novembre di ogni anno, il programma delle iniziative di comunicazione che si intendono realizzare nell’anno successivo, quale sintesi delle attività degli Enti strumentali ad esse collegate. Sulla base dei citati programmi, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM) predispone il “Piano di Comunicazione”, che viene approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. La Difesa, in particolare, presenta alla PCM, attraverso UG-SPI, il proprio “Programma di comunicazione”, elaborato sulla base sia del “programma di comunicazione” inviato da SMD, contenente a sua volta quelli sviluppati per temi da SME, SMM, SMA, Cdo Gen. dell’Arma dei Carabinieri (ma solo per i temi afferenti ai compiti militari), Segretariato Generale/DNA, sia del “nulla osta” sui progetti pubblicitari rilasciato da BILANDIFE. Il quadro normativo cui fa riferimento la Difesa in materia di comunicazione e informazione è riassunto in All.”A”.

I.1.2. Quadro normativo particolare

La comunicazione nell’Arma dei Carabinieri è regolamentata, inoltre, da una copiosa normativa interna i cui elementi principali sono:

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gli “Orientamenti per l’informazione istituzionale”, premessa fondamentale per assicurare univocità di linguaggio e piena armonizzazione dei contenuti nelle comunicazioni con i media;

i “Consigli di scrittura per internet”, volti ad aggiornare le tradizionali metodiche e i normali linguaggi comunicativi alla luce delle esigenze imposte dalle nuove tecnologie;

le disposizioni concernenti i rapporti con gli organi d’informazione, che regolano flussi autorizzatori e modalità di dettaglio;

le direttive sulle “attività promozionali”, con lo scopo di uniformare e incentivare le iniziative a livello nazionale e locale;

gli indirizzi per il monitoraggio della “customer satisfaction”, tendenti a costituire un elemento di relazione verso l’esterno e a fornire spunti migliorativi all’intero servizio di relazione con il pubblico.

La base di ogni attività di programmazione in ambito istituzionale, infine, è costituita dalla “Direttiva di pianificazione”, emanata annualmente dall’Ufficio Programmazione, Pianificazione e Controllo del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

I.1.3. Organi

I.1.3.1. La struttura centrale

Nell’ambito del Comando Generale le attività riconducibili alle “relazioni esterne” sono assolte dal V Reparto (il cui Capo costituisce struttura di coordinamento), che negli ultimi anni è stato sottoposto a una profonda riarticolazione ordinativa finalizzata a supportare le due prioritarie missioni assegnate all’Arma dei Carabinieri:

fornire il proprio contributo alla Difesa della Patria, ovunque gli interessi nazionali lo richiedano;

assicurare la prevenzione e la repressione dei fenomeni criminosi. L’obiettivo della comunicazione condotta dall’Arma è quindi duplice: per quanto concerne la “difesa globale”, evidenziare il ruolo attivo, incisivo e unico nel suo genere affidato dal Governo ai Carabinieri in seno alle organizzazioni deputate alla risoluzione delle principali vertenze internazionali, nonché quello connesso con la difesa delle sedi diplomatiche e consolari italiane all’estero; relativamente all’ordine e alla sicurezza interni, diffondere la cultura della legalità e della collaborazione partecipativa, stimolare la fiducia collettiva, aumentare le possibilità di contatto confidente, rafforzare il sentimento pubblico della sicurezza, in un momento storico caratterizzato dalla evidente divaricazione tra la realtà e la percezione sociale di questa (che esprime un diffuso malessere da incertezza). In tale contesto, in particolare, gli obiettivi del V Reparto sono stati orientati secondo il concetto di “Comunicazione Integrata”, con riferimento tanto ai flussi comunicativi dell’Istituzione, individuati in un contesto unitario e interdipendente, quanto agli strumenti impiegati nei processi di comunicazione istituzionale, intesa quale gestione e prestazione di un servizio, con riguardo non solo a mere esigenze d’informazione promozionale, ma anche a quelle di dialogo e di condivisione, rispettivamente verso la società civile (la comunicazione esterna) e nel proprio ambito (la comunicazione interna).

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In quest’ottica, due sono le missioni di settore assegnate al V Reparto: da un lato, facilitare nel cittadino-utente la percezione dell’efficienza e dell’efficacia operativa dell’Istituzione, attraverso un continuo miglioramento dei servizi d’interazione all’uopo adottati; dall’altro, innescare e sostenere un processo di autoproduzione dell’immagine istituzionale, utilizzando tanto gli strumenti mediatici tradizionali quanto quelli più innovativi, come il WEB. La stessa struttura ordinativa del Reparto, pertanto, è configurata perseguendo una filosofia funzionale “a matrice”, affinché la valutazione e il soddisfacimento delle singole esigenze possano naturalmente seguire un processo di completa integrazione sotto la responsabilità unitaria di gestione del Capo Reparto, nel contempo esaltando la specializzazione esecutiva delle singole componenti. Con riguardo alla proiezione esterna, l’Ufficio Stampa (UST) provvede alla gestione dei rapporti con i mass media e del sito www.carabinieri.it, mentre l’Ufficio Cerimoniale (UCER) cura il settore del cerimoniale e dell’attività promozionale. Questi due uffici interagiscono strettamente nell’ambito dell’informazione e della promozione, mentre nel comparto dell’informazione telematica l’integrazione funzionale si realizza con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), con precipuo riferimento al servizio di e-mailing. Identica integrazione avviene verso l’interno attraverso la gestione del “Portale Intranet Leonardo”, curata da UST e supportata da URP per il servizio di posta elettronica, con l’indispensabile collaborazione informativa di tutte le altre branche dello Stato Maggiore. Sulla scorta delle indicazioni fornite da MD-UG, è stata redatta una scheda dei responsabili della comunicazione istituzionale (vedasi All.”B”). Le attività del comparto, nel suo insieme, sono completate da Enti (F.A.P.P., O.N.A.O.M.A.C, A.N.C., Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri) e strutture (Museo Storico, centri ricreativi e circoli), tanto all’esterno quanto all’interno dell’Amministrazione, che comunque forniscono servizi rivolti al soddisfacimento di finalità assistenziali, culturali e di comunicazione.

I.1.3.2. La struttura periferica

Naturalmente, un’Istituzione così fortemente decentrata sul territorio e così articolata sotto il profilo funzionale e ordinativo non può limitare le proprie attività di comunicazione al solo livello centrale, se non altro perché si deve tener conto dell’estrema differenziazione tanto degli interessi settoriali quanto delle sensibilità collettive locali. Occorre però far fronte alle pressanti esigenze operative con gli organici a disposizione, limitando all’indispensabile le strutture genericamente definite di supporto. E ciò comporta l’impossibilità di costituire, per il momento, entità distaccate specificatamente destinate alla comunicazione, anche se rimane pur sempre un obiettivo da perseguire. Le opposte necessità vengono peraltro soddisfatte delegando ai Comandanti periferici, con precipuo riferimento ai Comandanti di Legione e Provinciali e dei Reparti specializzati (ossia quelli maggiormente coinvolti nella gestione degli eventi d’interesse mediatico), la

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responsabilità della gestione “operativa” delle attività di comunicazione e informazione a livello locale, nonché quelle promozionali che possano essere attivate localmente. Siffatta organizzazione funzionale, evidentemente, postula la necessità di garantire unitarietà e univocità del messaggio istituzionale attraverso la definizione, a livello centrale, di linee guida. Assolutamente di rilievo, infine, è l’attività di “front office” condotta sul territorio da tutti i reparti, con particolare riguardo ai Comandanti, che sono i primi terminali di risposta alle attese tanto del cittadino e delle Autorità, quanto dei rappresentanti dei mass media. Ma tutti gli appartenenti all’Istituzione sul territorio costituiscono “superficie di comunicazione” attraverso il loro quotidiano comportamento e operato che deve essere improntato alla valorizzazione e alla promozione dell’immagine istituzionale e dei valori che la caratterizzano. Infatti, la credibilità e la validità di qualunque messaggio promozionale si fondano sulla soglia di efficacia ed efficienza dell’Istituzione e sulla correttezza dei rapporti che essa instaura verso l’esterno, come organismo e come singoli operatori, nonché verso i propri dipendenti.

I.2. OBIETTIVI - TEMI DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Per l’anno 2013, coerentemente con le linee guida emanate dalla Difesa per l’approntamento dei programmi di comunicazione, gli obiettivi della comunicazione istituzionale dell’Arma, che ai fini della predisposizione del presente “Programma di comunicazione” verranno di seguito chiamati “Temi”, sono: a. consolidare l’immagine dell’Arma e del Carabiniere in Italia e all’estero (obj

1); b. incrementare le domande di arruolamento (obj 2); c. consolidare lo spirito di “appartenenza” del personale (obj 3); d. potenziare la recensione degli organi d’informazione (obj 4); e. sviluppare azioni di marketing relazionale per migliorare la qualità del

servizio istituzionale (obj 5).

I.3. STRATEGIA DI COMUNICAZIONE

Di seguito vengono riportate le linee strategiche cui far riferimento nei vari settori d’intervento, che, in sintesi, riprendono, affinandole e integrandole, quelle già delineate per il 2012.

I.3.1. Comunicazione interna

Supporto essenziale all’organizzazione, consiste nella circolazione e condivisione (orizzontale e verticale) fra l’utenza interna (il personale) di valori, conoscenze, informazioni, decisioni, orientamenti, suggerimenti, prescrizioni, comportamenti, atteggiamenti, iniziative e servizi attraverso i quali accrescere la competenza, “partecipare” le politiche e strategie istituzionali, determinare il coinvolgimento, per mezzo di una consapevole adesione sugli obiettivi da raggiungere, accrescere il senso di appartenenza e l’identità professionale, favorire la condivisione e accettazione dei cambiamenti e innovazioni, monitorare il “clima interno” in un’ottica di rassicurazione. La trasparenza, la partecipazione e la dialettica interna, da sempre capisaldi della politica comunicativa interna

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dell’Arma, resa più celere e fruibile per mezzo degli ausili tecnologici e informatici, migliorerà l’efficienza dell’Istituzione e, attraverso i comportamenti e gli atteggiamenti dei singoli appartenenti, l’immagine dell’Istituzione. La comunicazione interna dovrà pertanto interessare 4 aree: a) coinvolgimento e motivazione; b) cultura, valori, comportamenti; c) conoscenze e competenze; d) processi operativi. I suoi contenuti dovranno quindi riguardare: valori, linee guida e obiettivi strategici dell’Istituzione, progetti di cambiamento, ambiente interno e servizi, processi e procedure operative. Inoltre, per assicurare la massima circolarità informativa, la stessa dovrà essere sviluppata su canali tra loro integrati: canali relazionali, eventi e strumenti informatici. Conseguentemente, anche per il 2013, gli obiettivi della comunicazione interna da perseguire consisteranno nel rafforzamento:

della “condivisione operosa”, intesa come processo osmotico attraverso il quale ciascun destinatario assorbe, elabora e restituisce, in maniera partecipe e attiva, i contenuti della comunicazione interna (valori, competenze, esperienze, ecc.), contribuendo così sia a rafforzare l’”identità professionale condivisa” del carabiniere, sia ad accrescere il “patrimonio comune” dell’Istituzione;

della “rassicurazione del personale”, concepita come sviluppo nel carabiniere della consapevolezza di “appartenere” a un’organizzazione, fondata su un’identità fortemente condivisa, in grado di farsi carico dei problemi del singolo, che si affianca all’imprescindibile azione di comando dei superiori gerarchici a ogni livello;

dell’”immedesimazione organica” nell’Istituzione di ciascun militare, che, grazie alla peculiarità ordinativa dell’Arma, è esso stesso straordinaria “superficie di comunicazione” verso il cittadino, quindi con immediati ed evidenti riflessi sulla comunicazione esterna.

In tale particolare settore:

l’Ufficio Stampa provvederà:

alla gestione politica, operativa e tecnica del “Portale Intranet Leonardo”, nonché al suo sviluppo, realizzando, anche avvalendosi della consulenza di esperti e della collaborazione dei vari Reparti periferici dell’Arma, Uffici e Direzioni dello SM competenti, nuove iniziative per il miglioramento delle informazioni e dei servizi da fornire al personale;

all’occorrenza, a produrre video per la comunicazione interna su argomenti relativi a progettualità in atto sui quali si vuole condivisione e coinvolgimento da parte del personale;

a utilizzare tutti gli strumenti informatici più avanzati di relazione per consentire ai militari di dialogare tra loro e con l’Istituzione: forum, messenger, bacheca on-line, newsletter, catalogo fotografico, sondaggi e Mysite;

l’Ufficio Relazioni con il Pubblico assicurerà:

il funzionamento del sistema di Marketing Relazionale incentrato sulla gestione integrata di più canali di ascolto (il c.d. Contact Center), tramite i quali ogni appartenente all’Arma può trovare

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sollecite ed esaurienti risposte alle proprie esigenze informative di carattere generale, a completamento dei contenuti del sito web istituzionale e del Portale “Leonardo”. Peraltro, al fine di elevare ulteriormente la soglia di risposta all’utenza, nell’area intranet è attivo anche un esclusivo canale di comunicazione (URPBox – Lo sportello del Carabiniere) che permette a ogni militare di rapportarsi direttamente con le varie strutture di relazione con il pubblico dell’Arma secondo le indicazioni riportate in apposite linee guida, dove sono compendiate anche le modalità di fruizione dei restanti strumenti di dialogo. È evidente che il servizio di comunicazione interna, finalizzato a soddisfare esclusivamente le esigenze informative di carattere generale, non deve in alcun modo intaccare i fondamentali principi che regolano i rapporti gerarchici, in base ai quali il Superiore diretto costituisce l’imprescindibile, naturale interlocutore cui ogni militare è tenuto a rappresentare i problemi concreti che emergono nell’ambito del Reparto di appartenenza;

la circolarità informativa, inoltrando comunicazioni sulla mail box delle articolazioni decentrate per dare tempestiva notizia di particolari eventi/ricorrenze, nonché delle principali determinazioni/iniziative del Vertice istituzionale, contestualmente pubblicate sull’area Intranet dall’Ufficio Stampa;

la correzione dello “scostamento informativo”, intervenendo sui Comandi interessati, tramite e-mail, per eventuali disservizi/disfunzioni segnalati dai cittadini e determinati da una minore conoscenza delle disposizioni emanate dal Comando Generale.

I.3.2. Comunicazione esterna

Complesso di azioni e mezzi di comunicazione e informazione adottati dall’Arma e diretti all’esterno per:

promuovere la conoscenza delle attività, dei criteri di gestione delle risorse e delle progettualità delle Forze Armate nell’ambito della comunità nazionale, delle istituzioni e dei “decision maker”, al fine di rafforzare il trend positivo di immagine, motivare le spese militari e incentivare il reclutamento del personale;

rendere più trasparente e direttamente verificabile dall’esterno l’operato dell’Arma;

“comunicare sicurezza” nel promuovere i risultati operativi, cercando di ridurre il gap esistente tra sicurezza percepita e sicurezza reale;

avere la percezione della qualità del servizio, costituendo altresì un canale permanente di ascolto e verifica del livello di soddisfazione del cliente/utente, tale da consentire all'organizzazione di adeguare di volta in volta il servizio offerto.

Per il conseguimento di queste attività sarà necessario:

passare dal principio di prestazione a quello di relazione;

agire secondo una logica di ascolto dei bisogni del cittadino, mirando alla realizzazione di un rapporto paritario con lo stesso e gestirlo secondo procedure e regole di “customer satisfaction”;

essere meno autoreferenziali;

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tenere sempre atteggiamento professionale e imparziale nei rapporti con gli organi d’informazione, nonché collaborativo con le Istituzioni.

La delicata importante attività di comunicazione - promozione dei risultati operativi rimane affidata in prima battuta ai Comandanti dei Reparti operanti, ai quali, come detto, è stata decentrata la funzione di pubblica informazione per garantire la necessaria aderenza in ambito locale e vede il Comando Generale impegnato sia direttamente, per i casi suscettibili di ampia risonanza o con implicazione di natura “strategica” per l’Istituzione, sia con funzione di sostegno per l’avvio di contatti qualificati e per l’ampliamento della diffusione delle notizie dall’ambito locale a quello nazionale, massimizzandone per quanto possibile l’impatto mediatico. È ormai acquisito che la domanda di sicurezza assume sempre più i caratteri di una richiesta di attenzione a quei fattori che incidono sulla qualità della vita: tra questi le difficoltà di integrazione etnica e culturale, la presenza di sacche di degrado, diseguaglianza ed emarginazione, l’elevato tasso di conflittualità sociale che spesso sfocia in aggressività incontrollata, il disordine urbano, la sicurezza stradale e la sanità degli alimenti. In ambito nazionale, la difesa dei c.d. interessi diffusi da parte delle Unità Specializzate, che talora agiscono anche con modalità operative di vero e proprio “pronto intervento”, nonché l’attenzione al sociale continueranno ad essere un punto fondamentale della promozione dell’immagine istituzionale. Saranno valorizzati in modo particolare gli episodi che vedono i Carabinieri pronti a soccorrere in caso di calamità e a sostegno alle persone in difficoltà, con particolare riferimento ai migranti, che continuano a sbarcare sulle coste italiane, e alle categorie più deboli tra cui anziani, minori, disabili e donne. In tale ultimo settore di intervento, la “Sezione Atti Persecutori” sarà chiamata a collaborare con gli esperti del Dipartimento per le Pari Opportunità per la prevenzione dello “stalking”, ovverosia le “molestie insistenti”, reato di cui sono vittime soprattutto le donne e che spesso sfocia in delitti violenti. Disponibilità all’ascolto e al dialogo, rispetto verso le persone e assenza di pregiudizi, conoscenza dei problemi delle comunità, concretezza e generosità nell’intervento costituiranno la base nella ricerca di soluzioni ai quotidiani problemi della collettività, in linea con il concetto di “prossimità” delle Forze di Polizia al cittadino. Si tratta di connotazioni peculiari dell’Istituzione, in grado di fare percepire i Carabinieri come il “volto amico” dello Stato. Oggigiorno, la continua evoluzione degli scenari internazionali e il mutato concetto di sicurezza, non più strettamente legato all’incidenza del crimine, impone a tutte le Forze di Polizia di registrare continuamente le proprie capacità e di adeguarle costantemente al cambiamento, sviluppando modelli operativi sempre più aderenti alle esigenze delle diverse realtà locali. Per rispondere adeguatamente alle istanze di protezione l’Arma ha, da un lato, fornito la più ampia collaborazione interistituzionale - attraverso la partecipazione attiva ai progetti sviluppati dalle Amministrazioni locali - e, dall’altro, ha aggiornato compiti, strutture e responsabilità delle proprie articolazioni interne, la cui tenuta è garantita dalla irrinunciabile caratterizzazione dello status militare.

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L’Istituzione è costantemente impegnata a mantenere un dialogo costante con le comunità, perché possa innescarsi un circuito virtuoso che generi fiducia e consenso. Le Stazioni Carabinieri, quindi, restano tra le più concrete e immediate espressioni di questa vicinanza, grazie alla loro capacità di sommare efficacia operativa e sensibilità umana. Alla valorizzazione del ruolo delle Stazioni si affianca una decisa azione di contrasto ai più gravi fenomeni criminali condotta, con particolare incisività, dagli organi investigativi. Una particolare attenzione continuerà a essere rivolta al settore della sicurezza stradale, nel cui ambito l’Arma, oltre a garantire i consueti servizi istituzionali, ha sviluppato, con il contributo di enti e associazioni, importanti progetti finalizzati a diffondere la cultura della sicurezza stradale e ad accrescere il rispetto delle norme in materia. Sarà promossa la conoscenza, pertanto, delle numerose attività svolte dall’Istituzione, compreso l’ambito dei compiti di polizia ove l’Arma dei Carabinieri concorre ad assicurare lo svolgimento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e delle indagini di polizia giudiziaria, per garantire la tranquillità dei cittadini e contrastare le diverse manifestazioni della criminalità, da quella diffusa e predatoria, che più direttamente insidia il sereno svolgimento della vita quotidiana, a quella organizzata e al terrorismo. Attenzione prioritaria sarà rivolta a enfatizzare i risultati operativi raggiunti, il cui merito va integralmente ascritto al generoso impegno di tutti i Carabinieri. Sarà ricercata, in sintesi, una forma di comunicazione che per contenuti e stile sia in grado di superare gli angusti confini della cronaca, valorizzando ed esaltando, in particolare, i capisaldi del dispositivo territoriale, le Tenenze e le Stazioni, nate con l’Arma il 1814 e costituenti ancora oggi i tasselli più efficaci del sistema della sicurezza nazionale, non solo con riferimento al loro “peso operativo”, ma anche per la capacità di porsi come punto di riferimento certo, costante e qualificato delle realtà locali e degli attori sociali nell’innovativo modello della “polizia delle comunità”. Infine, nell’ambito del più ampio progetto di continuo adeguamento del dispositivo dell’Arma alle mutevoli esigenze di sicurezza, saranno promossi gli sforzi e le attività sostenuti per potenziare il dispositivo territoriale, con riguardo soprattutto alle Stazioni che insistono su territori ad elevato indice di criticità con conseguente carico di lavoro. Analoga attenzione continuerà ad essere riservata alle periferie delle grandi città. L’investimento delle risorse nel dispositivo territoriale è stato reso possibile grazie anche al recupero di personale da funzioni burocratiche, amministrative, con contestuale largo ricorso alle innovazioni tecnologiche. Dovrà inoltre essere promosso il ruolo internazionale dei Carabinieri, evidenziando:

per quanto attiene alla cooperazione internazionale di polizia, l’attiva partecipazione:

alle strutture nazionali e internazionali dei principali organismi di cooperazione operativa (es. l’Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale - più comunemente conosciuta come Interpol - e

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l’Ufficio Europeo di Polizia - EUROPOL -) che forniscono un qualificato apporto alla rete degli esperti nazionali di polizia operanti in aree di particolare interesse per il Paese;

al “Comitato di Sicurezza Interna – CoSI”, i cui compiti precipui sono lo sviluppo, il controllo e l’attuazione della strategia di sicurezza interna dell’Unione;

all’alimentazione del “Sistema d’informazione Schengen” - SIS, costituito da una rete di banche dati nazionali collegate tra loro e con una banca dati centrale sita a Strasburgo, per mantenere un adeguato livello di sicurezza nello scambio d’informazioni e dati tra gli Stati aderenti alla Convenzione di Schengen;

alla cooperazione transfrontaliera derivante dagli accordi bilaterali stipulati. L’Italia ha già sottoscritto accordi con la Francia, l’Austria, la Svizzera e la Slovenia, a seguito dei quali sono stati costituiti Centri di Cooperazione di polizia e dogana interforze in Ventimiglia (I), Freney (F), Chiasso (CH) e Thorl-Maglern (A), composti da personale delle diverse Forze di polizia, tra cui appunto i Carabinieri;

al servizio di controllo del territorio congiunto transfrontaliero, attraverso lo svolgimento di pattuglie miste, per ora limitate alle aree di competenza delle Compagnie Carabinieri di Ventimiglia e Bordighera e di quella della Gendarmeria nazionale Francese di Mentone (dalla frontiera a poco oltre il Principato di Monaco, non oltre 20 km dalla linea di confine) in applicazione dell’art. 14 dell’Accordo italo-francese di Chambéry e di prossima estensione alle province di Torino, Cuneo e Aosta, nonché ai confini con la Confederazione Elvetica;

ai principali consessi internazionali multilaterali che favoriscono il supporto in attività di polizia a Paesi in aree di crisi o che condividono esperienze per il miglioramento della lotta alla criminalità, quali il G8, in particolare il Gruppo Roma-Lione, l’OSCE, l’OCSE, il Consiglio d’Europa e l’OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale);

all’ENFSI (European Network of Forensic Science Institutes), principale consesso internazionale che opera in tema di ricerca e sviluppo dei metodi di indagine e ricerca scientifica, al momento, composto da 58 istituti scientifici di 33 Paesi europei;

a consessi internazionali istituiti per la tutela del consumatore, quali il FLEP (Food Law Enforcement Practitioners), il PFIC (Permanent Forum on International Pharmaceutical Crime), l’IMPACT (International Medical Products Anti-Counterfeiting Tesk Force);

ai lavori della IAEA (International Atomic Energy Agency), agenzia dell’ONU per il controllo dell’utilizzo pacifico dell’energia atomica;

al Comitato bilaterale Italia-USA, per lo sviluppo congiunto di attività di polizia, soprattutto in tema di ricerca dei principali latitanti dei due Paesi, sviluppo di tecnologie avanzate, lotta alla tratta di esseri umani e contrasto al terrorismo;

alle attività di analisi, formazione e scambio di esperienze sui più gravi fenomeni criminali sviluppate e co-finanziate dalla

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Commissione Europea e da diverse organizzazioni internazionali (OIM-ILO);

ai progetti finanziati dalla Commissione Europea - OLAF (European Anti-Fraud Office), come lo “Staff Exchange” di cui il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria sta curando l’organizzazione nel 1° semestre del 2013;

alle attività finanziate dall’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), unitamente al Comandi Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e Tutela Salute, in tema di contrasto al traffico illecito di beni culturali e nel settore della salute pubblica, attraverso la realizzazione di corsi e seminari in favore di funzionari e F.P. latinoamericane;

in ordine alla cooperazione militare, l’ininterrotta collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e le Gendarmerie e Polizie Militari dei Paesi dell’Europa dell’Est, dell’area caucasica, del Nord Africa e del Medio Oriente in merito alle quattro fondamentali aree di cooperazione individuate negli anni passati (homeland security, polizia militare, operazioni di mantenimento della pace, forze speciali) e con particolare riguardo a quelle condotte nell’ambito dell’Associazione delle Gendarmerie e Forze di Polizia a statuto militare (FIEP), il cui sito web è, fra l’altro, in fase di aggiornamento a cura di un gruppo di lavoro ad hoc, cui partecipa anche un rappresentante dell’Arma (Uf. Stampa);

con riferimento alle relazioni bilaterali e multilaterali con altre Gendarmerie/Forze di Polizia:

le iniziative sviluppate nell’ambito dei progetti co-finanziati dalle Organizzazioni Internazionali, con particolare riguardo all’Unione Europea, (Progetto FIEP-TAIEX-GIMAT di formazione in materia di contrasto ai fenomeni criminali connessi con l’immigrazione illegale);

i programmi annuali dello “Strumento di Stabilità-IfS”, che hanno visto i Carabinieri impegnati, nell’anno 2009, nella pianificazione e direzione dell’esercitazione EUPFT2009. Nell’ambito del citato strumento, l’Arma: sta capeggiando il Consorzio di F.P. UE che, nell’ambito

dell’esercitazione EUPST 2011-2013, formerà, nel triennio 2012-2014, 2400 operatori di polizia-gendarmeria appartenenti all’EU ed all’Unione Africana, nel settore della gestione civile delle crisi internazionali;

prenderà parte con un esperto del ROS alla 3^ fase del progetto “SAHEL” (Terrorismo nell’area sub-saheliana), che avrà luogo in Mauritania e Mali, ove si prevede lo svolgimento di seminari, workshops e missioni di valutazione al fine di incrementare la capacità antiterrorismo delle locali F.P. e magistratura;

l’approntamento di corsi internazionali presso l’ISTI, ed il RaCIS, attraverso finanziamenti comunitari (es. TAIEX);

i programmi già aggiudicati e finanziati dall’UE (programmi “Prevenzione e lotta contro la criminalità” ISEC 2007-2013) e dall’UNESCO (in materia di tutela dei beni culturali);

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l’individuazione di nuove “Gendarmerie” o Istituzioni omologhe con le quali procedere alla sottoscrizione di Accordi Tecnici (Argentina e Moldova), nonché l’intensificazione della cooperazione con le Forze con le quali tali accordi sono stati già sottoscritti (Cile, Spagna);

per quanto attiene alla partecipazione dell’Arma alle missioni militari internazionali:

lo sforzo dell’Istituzione nell’adeguare costantemente il proprio strumento alle attuali ed emergenti esigenze, specie nel settore della Polizia Militare;

la riconosciuta duttilità del modulo operativo della MSU (Multinational Specialized Unit), che esporta nei teatri esteri le caratteristiche e il modus operandi tradizionalmente propri dell’Arma in Patria, i cui compiti sono progressivamente evoluti fino a comprendere la raccolta e l’analisi delle notizie sulla criminalità organizzata e sul terrorismo (intelligence criminale), il pattugliamento areale e l’addestramento/sostegno alle forze di polizia locale. Attività queste che possono essere svolte grazie alla flessibilità operativa dell’Arma, che ha consentito di concepire le MSU su base modulare (informativa, investigativa e speciale), al fine di poter soddisfare le esigenze emergenti, rifacendosi alla disponibilità di uomini che sono addestrati nell’assolvere compiti diversi: dall’ordine pubblico alla polizia giudiziaria, dall’antiterrorismo ai compiti militari;

la presenza in Kosovo con 159 unità principalmente inquadrate nel Reggimento MSU-KFOR (Multinational Specialized Unit-Kosovo), per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, a supporto delle autorità locali, e l’addestramento della polizia di quel Paese;

la partecipazione in Kosovo, alla missione EULEX dell’Unione Europea (da settembre 2012 l’Arma impiegherà 2 CC con incarichi di staff);

il contributo alla missione NATO ISAF in Afghanistan con 225 unità, impegnate in incarichi di staff o dedicate a compiti addestrativi e di mentorizzazione a favore delle locali forze di polizia, nonché 47 unità per compiti di PM, supporto tecnico – logistico alle attività della missione e per lo svolgimento di operazioni speciali;

la presenza dell’Arma in quest’ultimo Paese, anche nell’ambito della missione EUPOL Afghanistan dell'Unione Europea, lanciata nel giugno del 2007, con personale di stanza a Kabul e ad Herat. La missione ha lo scopo di rafforzare le capacità della Polizia locale, di monitorarne lo scrupoloso rispetto dei diritti umani e di innalzarne gli standard operativi;

la presenza in Libano nella missione delle UN “Unifil” di 15 unità con compiti di PM nell’ambito dell’Opz. Leonte;

lo schieramento presso il valico di Rafah della missione a guida UE denominata EUBAM (European Union Border Assistance Mission) con l’impiego di 1 U. nell’ambito di un Contingente

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multinazionale, con compiti di monitoraggio del valico frontaliero tra la striscia di Gaza e l'Egitto;

la presenza in Cisgiordania nell’ambito della missione TIPH (Temporary International Presence in Hebron) di stanza a Hebron con 13 unità quali osservatori con il compito di supervisionare l'applicazione dell'accordo firmato da Israele e ANP, favorendo così il delicato e difficile processo di pace arabo-israeliano;

il contributo dell’Arma alla missione UNFICYP (United Nations Peacekeeping Force in Cyprus), nell’isola di Cipro, con l’impiego di 4 unità con compiti di stabilizzazione e mantenimento della legge e dell’ordine;

lo schieramento di 2 CC in Georgia nella missione a guida UE di monitoraggio e assistenza;

la partecipazione alla missione European Union Capacity Building Mission (EUCAP) in Niger, con l’incarico di Head of Operations, sotto egida Common Security Defence Policy (CSDP), indirizzata a rafforzare le capacità delle Forze di Sicurezza nigerine;

lo schieramento di un Ufficiale nell’Operazione “CYRENE” in Libia, quale consulente/esperto nel settore della riorganizzazione di strutture di polizia collassate e della formazione dei corpi di polizia/elaborazione di programmi addestrativi, lo stesso svolge anche funzioni di Ufficiale di collegamento con la Magistratura e le Forze di Polizia locali;

l’avvio delle attività formative, in Italia, presso il CoESPU, di istruttori della costituenda Strategic Infrastructure Security Gendarmerie libica, forza di polizia destinata alla protezione delle infrastrutture strategiche;

lo svolgimento, in Gibuti, di corsi di formazione, ad opera dei Carabinieri, di 12 settimane in favore di 200 unità di polizia somale;

l’impiego, nell’ambito di attività di cooperazione bilaterale strutturata tra Italia e Gran Bretagna, di due Ufficiali nel Regno Unito, con compiti di consulenza in favore delle Brigate dell’Esercito britannico impegnate nelle attività addestrative propedeutiche allo schieramento in Afghanistan;

il continuo sviluppo del Quartier Generale della Gendarmeria Europea, di stanza in Vicenza, operativo dal 23 gennaio 2006 e concepito come un comando in grado di pianificare e condurre, fuori dal Teatro, missioni di polizia, nonché di schierare una forza di reazione rapida su modello delle MSU/IPU da impiegare nei teatri operativi a copertura dell’intero spettro delle esigenze di polizia generale, sostituendo le forze di polizia locale quando esse siano assenti o collassate ovvero affiancandosi ad esse per rafforzarne o integrarne le capacità al fine della loro ricostruzione;

il consolidamento del COESPU (Centre of Excellence for Stability Police Units), progetto italo-statunitense, nato sulla base degli impegni assunti dall’Italia in seno al G8 di Sea Island del 2004, con l’obiettivo di aumentare la capacità globale di sostegno alle Peace Support Operations in particolare dei paesi africani. Il CoESPU è collocato a Vicenza, e dal novembre 2005, data di

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inizio delle attività addestrative, ha già formato oltre 3600 addestratori, Ufficiali e Sottufficiali provenienti da forze di polizia di Giordania, India, Marocco, Senegal, Camerun, Kenya, Nigeria, Serbia, Pakistan, Togo, Bangladesh, USA, Ucraina, Indonesia, Mali, Romania, Sudafrica, Egitto, Nepal, Gabon, Benin e Burkina Faso. L’iniziativa, che sarà prossimamente estesa ad altri Paesi, ha consentito di realizzare un importante polo addestrativo internazionale che, attraverso anche costanti contatti con il Dipartimento di Peace Keeping Operations dell’ONU (con cui nel 2010 è stato firmato un importantissimo Memorandum of Understanding) e altri Centri formativi omologhi, sta consentendo l’acquisizione da parte dei Paesi africani di capacità autonome per la gestione di operazioni a supporto della pace. Il CoESPU nel 2010 ha concluso le missioni affidategli durante la conferenza G8 di Sea Island e per il triennio 2011-2013, di comune accordo con il partner statunitense, ha lanciato un nuovo progetto formativo prevedendo nuovi corsi specialistici, aderenti alle esigenze addestrative recentemente manifestatesi nelle missioni di pace. In particolare dal 2011 il CoESPU effettua i corsi denominati “FPU Senior Staff”, “Police, Civil and Military Relations”, “High Risk Operations” e “Sexual and Gender Based Violence” destinati ai Comandanti delle FPU, al personale appartenente alle forze di polizia, componenti militari e civili, che potrebbero partecipare ad operazioni a supporto della pace, nonchè ad Ufficiali Subalterni /Sottufficiali e civili di equivalente incarico che saranno impiegati in operazioni di polizia ad alto rischio. Nel 2012 ha avuto inizio una nuova fase addestrativa denominata FPU Train the Trainer che prevede l’addestramento dei quadri di FPU ed è articolata in due fasi, la prima da svolgersi presso il Centro di Vicenza e la seconda, di assistenza, da svolgersi presso il Paese contributore della FPU. Il primo corso è stato svolto a favore di una FPU della Giordania. Al fine di enfatizzare il ruolo di polo d’elite nel settore delle operazioni di mantenimento della pace, vengono altresì svolti annualmente corsi di formazione internazionale quali il corso MSU (Multinational Specialized Units), il Corso di Polizia Militare Internazionale e il Corso di Contrasto alla Minaccia Asimmetrica.

In ogni caso, i contenuti dell’attività di comunicazione dovranno essere diretti a:

incentivare la condivisione della “cultura della difesa” partecipando al cittadino le scelte dei Vertici dell’Arma al fine di accrescere in maniera consapevole e durevole il consenso;

individuare modalità innovative, facendo anche ricorso agli strumenti disponibili su internet, per avvicinare i giovani al mondo delle F.A. attraverso una maggiore conoscenza dei valori e delle opportunità che offrono, nonché dei sentimenti del mondo militare;

implementare la comunicazione esterna ed interna in rete attraverso informazioni e servizi utili divulgati attraverso il “Portale intranet Leonardo” e il sito istituzionale;

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illustrare il processo di Revisione dello Strumento Militare con riferimento al mutato quadro esigenziale nazionale ed internazionale;

mostrare i vantaggi e le positive ricadute sul “Sistema Paese" degli sviluppi del settore industriale e tecnologico della Difesa connessi con la Revisione dello Strumento Militare;

contribuire alla divulgazione dell’indirizzo del Vertice Politico finalizzato al massimo coinvolgimento degli utenti in relazione ai tempi di applicazione dei contenuti legislativi della Revisione dello Strumento Militare;

far conoscere il contributo fornito dall’Arma, in patria e all’estero, per garantire rispettivamente la sicurezza dei cittadini e la stabilità internazionale;

assicurare le attività promozionali per incrementare le domande di reclutamento nell’Arma;

consolidare l’immagine di forte coesione ed efficienza dell’Arma, organizzazione articolata e sistema integrato di competenze e professionalità;

dare risalto ai progetti sviluppati e alle innovazioni tecnologiche introdotte per la razionalizzazione delle forze, per una maggiore sicurezza del personale e per la soddisfazione delle aspettative degli utenti;

promuovere contatti con i giovani organizzando incontri presso Istituti Scolastici, Comandi dell’Arma e nel corso di eventi espositivi di vario genere;

migliorare le capacità degli URP, elemento di organizzazione divenuto sempre più essenziale per la comunicazione esterna e interna;

corrispondere, qualora possibile, con immediatezza, trasparenza e tempestività alle esigenze degli organi di stampa, implementando i contatti tramite incontri/corsi per illustrare l’organizzazione PI;

proseguire la collaborazione con Università o Istituti scientifici nell’ambito di iniziative che abbiano come obiettivo la formazione dei rappresentanti degli organi di informazione;

favorire la presenza della stampa nel corso di operazioni/missioni internazionali, attività addestrative, cerimonie, convegni o riunioni a carattere nazionale e/o internazionale;

curare i rapporti con le Associazioni combattentistiche e d’Arma, veicolo per la diffusione della conoscenza, delle tradizioni e delle attività delle Forze Armate;

partecipare - previa attenta valutazione in termini di costi/efficacia - ad eventi espositivi, fiere, convegni e congressi, avendo sempre particolare riguardo, ove possibile, anche alla valorizzazione dell'immagine interforze;

pubblicizzare, anche ai fini dell’arruolamento, l’attività svolta dai Centri sportivi militari ed i risultati conseguiti dagli atleti che ne fanno parte;

rendere noto l’impegno dell’Arma nei settori della ricerca tecnologica, con particolare riferimento alle attività “duali”, del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente;

mantenere, nel contesto delle iniziative in corso per la razionalizzazione del comparto, l'attuale livello qualitativo della

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Pubblicistica Militare, con riferimento anche alle produzioni degli Uffici Storici, favorendone, anche via web, una sempre maggiore diffusione;

prevedere o sostenere progetti editoriali, conferenze o convegni, in occasione di ricorrenze o di eventi particolarmente significativi, nonché su tematiche di interesse istituzionale;

supportare progetti cinematografici che rappresentino un effettivo "valore aggiunto" per l’Arma;

curare la produzione di materiale di documentazione (televisivo, fotografico, ecc), in relazione anche alle esigenze di promozione per gli arruolamenti.

Dovrà inoltre essere ricercata una forma di comunicazione sobria ed equilibrata per trasmettere al pubblico l’immagine, improntata a compostezza e imparzialità, di un’organizzazione ove conta maggiormente il lavoro di “squadra” piuttosto che le capacità individuali. A tal fine, dovrà esser dato particolare risalto agli aspetti che valorizzano l’elemento umano, la militarità, l’addestramento e il sacrificio, ma anche il ricorso alle più moderne tecnologie per migliorare l’efficienza. Professionalità, chiarezza, correttezza e oggettività saranno le linee comportamentali generali per mantenere l’Arma vicino alla pubblica opinione e per proporla come realtà competitiva, moderna ed efficiente. In tale particolare settore:

l’Ufficio Stampa provvederà, nell’ambito del quadro normativo vigente a:

elaborare e attuare la politica di informazione/comunicazione istituzionale;

sviluppare e gestire i rapporti con le principali testate giornalistiche e redazioni radiotelevisive nazionali per la promozione di articoli e servizi sulle attività e sui reparti dell’Arma, nell’ottica del “comunicare sicurezza” e ponendo in particolare risalto i pilastri dell’assetto istituzionale: dalla militarità alla capillarità sul territorio, dal binomio inscindibile fra la funzione militare e quella di polizia, tratto distintivo dell’Istituzione, alla sinergia con le altre Forze Armate e di Polizia;

pianificare, d’intesa con i Reparti delle Organizzazioni “Addestrativa”, “Territoriale”, “Mobile e Speciale”, nonché con quelli costituiti per esigenze specifiche, servizi / eventi su temi ritenuti d’elevato impatto comunicativo, individuati anche sulla base dell’analisi dei “timoni” dei principali settimanali nazionali, nonché della recensione stampa dei quotidiani nazionali: ad esempio, nel periodo invernale, un servizio televisivo sulla “Sicurezza nell’acquisto e utilizzo di artifizi pirotecnici” o sulla “Sicurezza sulle piste sciistiche - regole di condotta”; mentre d’estate un servizio sulla “Sicurezza in mare” oppure sui “Furti negli appartamenti in città”. Gli aspetti organizzativi dei servizi operativi verranno trattati nell’imminenza dell’evento e con pratiche a parte, anche con riguardo alla scelta dell’attività mediatica e/o promozionale da sviluppare (servizio televisivo, intervista, articolo di stampa, realizzazione di opuscoli informativi, ecc.);

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rafforzare i rapporti con le associazioni di categoria dei giornalisti, anche con la convinta partecipazione ai corsi per l’addestramento di questi ultimi ad operare in aree di crisi organizzati da SMD;

avviare, d’intesa con gli altri Uffici del V Reparto, una serie d’interventi comunicativi finalizzati a: diffondere la cultura della legalità e dell’informazione /

comunicazione, nonché della collaborazione con le F.P. e le F.A. (conferenze presso le Legioni e le Scuole, etc.);

avvicinare i giovani ai valori dell’Istituzione stimolandone l’aspirazione a farne eventualmente parte;

sensibilizzare i Comandanti di Legione e Provinciali in merito alla loro diretta responsabilità circa la condotta delle attività periferiche di pubblica informazione;

predisporre e diffondere a tutto il personale un “Vademecum” per la gestione dei rapporti con gli organi di informazione;

definire le “Linee Guida” per la gestione della comunicazione in situazioni di crisi o in caso di eventi negativi per l’Istituzione;

proseguire i programmi di formazione del personale addetto già avviati nei precedenti anni a seguito dell’emanazione della L.150/2000;

sostenere mediaticamente iniziative e progetti cui partecipano i vari Reparti dell’Arma.

All’Ufficio Stampa, in sintesi, è affidato il compito di consolidare presso la pubblica opinione, servendosi di ogni mezzo di comunicazione, un’identità dell’Istituzione fondata su una produzione puntuale, costante ed efficace dell’informazione, caratterizzata da sobrietà, equilibrio, equidistanza, nonché dal rispetto dei diritti dell’uomo e del cittadino;

l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, quale “superficie di contatto” con l’utenza, provvederà a:

garantire il funzionamento del sistema di CRM - Marketing Relazionale, adeguando progressivamente il “contact center” dell’U.R.P. alle emergenti opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche, per garantire il soddisfacimento delle esigenze informative espresse dall’utenza esterna ed interna attraverso i vari canali di comunicazione (relazione interpersonale, e-mail, videcomunicazione, SMS, messenger, URPBox, telefono, fax e posta ordinaria);

garantire l’esercizio dei diritti d’informazione, accesso e partecipazione di cui alla L.241/1990 ed al D.Lgs. 196/2003;

ottimizzare la risposta informativa aggiornando periodicamente i documenti “Ausilio Informativo” e “ Informazione, accesso e partecipazione”;

attuare i processi di verifica della qualità del servizio istituzionale e il gradimento dello stesso da parte degli utenti, anche mediante la somministrazione di questionari per misurare la customer satisfaction;

realizzare progetti di comunicazione integrata, eventualmente anche con altre Amministrazioni;

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divulgare i progetti realizzati dall’Arma nel settore della comunicazione istituzionale partecipando a specifici concorsi ed eventi;

l’Ufficio Cerimoniale, coerentemente con le norme vigenti:

curerà la collaborazione con gli omologhi uffici e organi delle altre Istituzioni e F.P. italiane e straniere per quanto attiene allo sviluppo di attività relazionali e cerimoniali;

fungerà da interfaccia (d’intesa con URP) con il cittadino e con enti e organizzazioni pubbliche e private per la ricezione, definizione e valutazione delle richieste relative a: concessione di concorsi in occasione di eventi e manifestazioni

varie; accesso a informazioni e a materiale documentale per la

realizzazione di pubblicazioni, tesi e studi; partecipazione dell’Istituzione a mostre, fiere, congressi e

convegni, avendo sempre particolare riguardo anche alla valorizzazione dell’immagine interforze;

prevedrà o sosterrà iniziative editoriali celebrative di ricorrenze o di eventi particolarmente significativi;

supporterà progetti cinematografici o televisivi, anche cortometraggi, che rappresentino un effettivo “valore aggiunto” per l’Arma e per le F.A.;

curerà la produzione di materiale di documentazione (televisivo, fotografico, ecc.), in relazione anche alle esigenze di promozione per gli arruolamenti.

I.3.3. Comunicazione on line

In linea con gli attuali orientamenti legislativi, saranno considerate centrali le attività di informazione e comunicazione che utilizzano la modalità web. A tal fine, il sito www.carabinieri.it verrà considerato strumento di relazione col cittadino, le altre Istituzioni e il personale, quindi “portale di servizi”, mentre il “Portale Intranet Leonardo” strumento di informazione, consultazione, lavoro e comunicazione per i Carabinieri di ogni grado. Pertanto, sarà necessario conferire al sito internet e al “Portale Intranet Leonardo” massima interattività e rilasciare, in relazione al target, informazioni e servizi utili, tanto nel quotidiano quanto in situazioni d’emergenza, per dare concretezza sia al concetto “Possiamo aiutarvi” (che anima ed unisce tutte le sezioni tematiche del sito www.carabineri.it) sia alla scelta di considerare il Portale Leonardo strumento strategico nella comunicazione col personale per migliorarne la professionalità e la motivazione al lavoro, quali premesse indispensabili per ottimizzare i servizi resi al cittadino. Nel settore:

l’Ufficio Stampa, in particolare, provvederà a:

progettare, sviluppare e realizzare, anche avvalendosi della consulenza di esperti nonché della collaborazione dei vari Reparti dell’Arma, Uffici e Direzioni dello SM competenti, nuove iniziative per il miglioramento delle informazioni e dei servizi forniti dall’Istituzione attraverso il web;

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rendere sempre più accessibili e fruibili i contenuti rilasciati in modalità web, adeguandoli alla normativa nazionale e internazionale W3C vigente in materia;

sviluppare, d’intesa con SMD-UPI, l’interconnessione del Portale Leonardo con le intranet delle altre F.A. e della Difesa;

sostenere, in un’ottica interforze, ma salvaguardando la propria specificità di F.A., il portale internet della Difesa;

l’Ufficio Relazioni con il Pubblico perseguirà gli obiettivi di:

migliorare la gestione della casella di posta elettronica “[email protected]”, fornendo - di massima - risposta entro le 48 h successive e monitorando i quesiti più ricorrenti per la creazione di FAQ (Frequently Asked Questions);

analizzare i questionari resi disponibili nelle aree web Internet e Intranet al fine di acquisire elementi di valutazione per migliorare la qualità dei servizi resi agli utenti.

I.3.4. Pubblicità

L’attività pubblicitaria avrà come scopo principale quello di promuovere l’arruolamento e l’immagine dell’Istituzione nel suo complesso ed è perciò riferibile in senso lato a ogni iniziativa intrapresa nel senso. Alla luce degli elementi di valutazione acquisiti nel recente passato, si è convenuto sull’inopportunità di procedere alla pianificazione di una campagna pubblicitaria istituzionale di tipo generico, anche in relazione al consistente onere economico che la stessa comporterebbe e allo sfavorevole rapporto costi/efficacia rispetto alla diffusione d’informazioni largamente conosciute. Pertanto, sempre in un’ottica di “comunicazione integrata” e di oculato impiego delle risorse economiche a disposizione, gli sforzi nel settore in questione saranno incentrati sulla:

partecipazione alle iniziative interforze pianificate in sede di “tavolo tecnico” presso SMD;

realizzazione di mirate campagne pubblicitarie, tese a dare risalto ai singoli concorsi di volta in volta indetti, sulla base delle indicazioni fornite dal Centro Nazionale Selezione e Reclutamento (tipologia concorsi da bandire, tempistica, necessità di supporto pubblicitario) e dalle altre componenti dello SM.

Verranno inoltre realizzate altre iniziative promozionali a carattere pubblicitario, senza oneri per l’Amministrazione, che prevedano anche collaborazioni con altri Enti, gruppi o aziende per veicolare e diffondere, tra l’altro, informazioni relative all’arruolamento. In All.”C” è riportato il “Progetto pubblicitario di massima” per l’anno 2013.

I.3.5. Attività promozionale

Le attività promozionali costituiranno un efficace strumento di comunicazione con i cittadini, pubblicizzando con sobria concretezza il complesso dei servizi che l’Arma fornisce alla collettività e migliorandone per ciò stesso l’accessibilità e la fruibilità, nonché incidendo positivamente sulla motivazione di tutti gli appartenenti all’organizzazione e innescando ulteriori miglioramenti nella qualità delle prestazioni.

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Come ogni anno, il Comando Generale intraprenderà, a livello centrale, una serie di attività volte a far conoscere o rafforzare l’immagine dell’Istituzione verso la società civile e nell’ambito delle F.A. in Italia e all’estero. A tale scopo verranno utilizzate diverse leve come: l’incontro di giovani nelle scuole; la partecipazione a fiere, mostre o manifestazioni con stand espositivi (in contesto interforze o, se singolarmente, senza sostenere oneri); la divulgazione di materiale promozionale e informazioni attraverso vari siti, la rivista “Il Carabiniere” e le opere dell’Ente Editoriale; nonché, attesa la particolare efficacia, le visite ai Reparti, le esibizioni della Banda, delle fanfare, delle squadre sportive di paracadutismo e cino-agonistica, del Reggimento CC a Cavallo col celebre Carosello Equestre. L’Arma, in particolare, parteciperà ai seguenti eventi espositivi condividendo con le altre F.A.-SGD/DNA il medesimo stand, al fine di fornire al cittadino un’immagine di forte coesione della Difesa: Fiera Del Libro di Torino, Expo Bit di Catania, Dire Giovani Dire Futuro di Roma, Orienta Sicilia di Palermo, Job Orienta di Verona. In merito è stata ravvisata l’opportunità che le iniziative promozionali siano ricercate e avviate anche a livello locale, sempre in un quadro di coerente univocità del messaggio istituzionale, il quale impone il saldo ancoraggio ai temi di fondo che ispirano anche le altre forme di comunicazione, con particolare riguardo al tradizionale rapporto di vicinanza al cittadino. In tale ottica, l’Ufficio Cerimoniale, oltre a ideare e programmare le iniziative propagandistiche direttamente allo stesso riconducibili, incentiverà le collaborazioni fra l’Arma (a livello Cdo Legione o Provinciale) e altre istituzioni locali, non escludendo aprioristicamente quelle private. Quanto precede sempre nel quadro della politica “strategica” della comunicazione istituzionale, anche in considerazione del fatto che certe relazioni e talune opportunità possono essere colte solo dai Comandi stanziali, con una positiva immediata ricaduta che contribuirà a rafforzare capillarmente i legami, la fiducia e l’immagine dei Carabinieri verso i cittadini. Allo scopo di ampliare gli interventi nello specifico settore attraverso progetti maggiormente attagliati alle diversificate realtà sociali, è stato considerato che l’ideazione di queste iniziative può, peraltro, prevedere tipologie innovative e comunque diverse da quelle tradizionali, se del caso ispirandosi ai contenuti del sito internet istituzionale. Un importante strumento di promozione dell’immagine dell’Istituzione è costituito, infine, dalla fiction, che, rappresentando la sublimazione virtuale dei valori positivi di cui l’Arma è portatrice, si pone quale formidabile mezzo per accrescere nei cittadini la fiducia nell’Amministrazione e il livello di “sicurezza percepita”.

I.3.6. Linguaggio

La comunicazione e l’informazione istituzionale dovranno esplicarsi attraverso un linguaggio sobrio e concreto, che - pur avvalendosi delle più moderne tecniche comunicative - sia sempre ancorato alla compostezza e allo “stile” facenti ormai parte integrante dell’immagine tradizionale dell’Arma nel sentire comune e che evidenzi l’appartenenza

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ad una Organizzazione che rappresenta una componente centrale del “sistema paese”. Anche la ricerca di maggiore aderenza alle mutate esigenze del cittadino, nonché il tentativo di raggiungere più efficacemente il pubblico giovanile, non devono mai essere disgiunti dal costante riferimento al buon gusto ed ai Valori di fondo di cui l’Istituzione è portatrice e custode. Pertanto, in linea col processo di semplificazione portato avanti dalla Funzione Pubblica, nell’elaborazione dei messaggi, è opportuno utilizzare un linguaggio improntato a semplicità e immediatezza, rifuggendo sia da eccessivi tecnicismi sia dalla banalità, adeguatamente calibrato in funzione del mezzo di diffusione impiegato e del pubblico da raggiungere. Nel comunicare la “sicurezza”, i messaggi dovranno essere:

credibili, ossia coerenti con le capacità reali dell’Arma;

riconoscibili, ossia che identifichino chiaramente l’Amministrazione;

informativi, cioè devono contenere tutte le informazioni utili al cittadino affinché lo stesso sappia utilizzare un servizio o comportarsi rispetto ad un problema specifico;

persuasivi, specie quando si chiede ai cittadini di modificare un comportamento in relazione ad un determinato problema;

chiari, ossia facilmente comprensibili, adeguati al livello culturale del pubblico a cui si rivolgono;

obiettivi, garantendo informazioni corrette e complete. Massima attenzione, infine, dovrà essere posta nell’aggiornamento delle informazioni sui siti internet e intranet dell’Istituzione, che dovranno essere scritte secondo il manuale redatto dall’Ufficio Stampa “Consigli di scrittura per Internet”.

I.4. SCOMPOSIZIONE DEGLI OBIETTIVI

Ogni obiettivo strategico (“Tema”) è stato scomposto in vari obiettivi intermedi e questi in “azioni” (vedasi All.“D”), allo scopo di evitare un’eccessiva genericità e, conseguentemente, una possibile dispersione delle attività di comunicazione. Sulla scorta delle indicazioni fornite da UG-SPI, inoltre, sono state redatte cinque schede (vedasi All.”E”) sinteticamente riepilogative delle iniziative di comunicazione, complete di riferimenti ad azioni, obiettivi, pubblici, tempi, risorse, monitoraggio e priorità.

I.5. INDIVIDUAZIONE DEL TARGET

Per ogni obiettivo intermedio è stato poi individuato il relativo pubblico (vedasi All.“B”), eventualmente ulteriormente dettagliato per ogni “azione”. Infatti, se è vero che, in quanto Istituzione al servizio della collettività, l’Arma si rivolge alla generalità dei cittadini, ai fini del presente programma è stato necessario definire con la maggiore precisione possibile le diverse categorie a cui indirizzare i diversi messaggi, anche in ragione della scelta delle modalità di comunicazione più idonee. Con lo stesso criterio si è proceduto all’individuazione del pubblico destinatario della comunicazione interna.

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I.6. SINGOLE AZIONI

I.6.1. Descrizione

Con riferimento alla scomposizione dei cinque “Temi" (obiettivi strategici di comunicazione) in obiettivi intermedi, sono state individuate, come detto, “singole azioni” (riportate in All.“D” per una migliore leggibilità), ovvero le attività da compiere per conseguire l’obiettivo intermedio e quindi l’obiettivo strategico di comunicazione. A fianco di ogni azione, inoltre, è stata indicata la “priorità” di realizzazione della stessa da parte dell’Ufficio / Reparto interessato. I livelli di priorità sono tre (1-2-3), posti in ordine decrescente: al livello maggiore (3) corrisponde una bassa priorità di realizzazione. La priorità indica, nel contempo, in che misura l’azione concorre al conseguimento dell’obiettivo intermedio. Per ogni “azione”, infine, è stato indicato, ove possibile, anche il relativo “investimento”.

I.6.2. Calendarizzazione esecutiva

Per ogni azione, poi, è stata prevista una calendarizzazione esecutiva (vedasi All.“D” e “F”, rispettivamente per la calendarizzazione annuale e mensile, in distribuzione soltanto agli Uf. del V Reparto), senza distinguere tra periodi di progettazione e periodi di realizzazione, considerata l’estrema variabilità delle esigenze (anche, in particolare, di quelle delle redazioni radiotelevisive e della carta stampata). Le date intermedie sono indicative e l’obiettivo s’intende conseguito se raggiunto alla data di scadenza dell’ultima azione tra quelle che lo compongono. La calendarizzazione mensile (All.”F”) è di massima e, contenendo anche gli eventi operativi (es. controlli ai frantoi, alle discariche, ecc.) o comunicativi (es. un convegno presso la Scuola Ufficiali, il giuramento degli Allievi Carabinieri presso la Scuola Allievi di Roma, ecc.) dei Reparti delle organizzazioni “Addestrativa”, “Territoriale” e “Mobile e Speciale”, sarà rivista con frequenza bisettimanale, senza escludere interventi giornalieri per adeguare il dispositivo di pubblica informazione alle esigenze emergenti.

I.6.3. Strumentazione

Per il raggiungimento degli obiettivi di comunicazione, si farà ricorso ai seguenti mezzi, secondo le modalità di volta in volta ritenute più idonee:

strumenti cartacei: circolari, lettere, manuali, rassegna stampa, newsletter, cartellonistica, libri, materiale foto-video e documentazione d’archivio disponibile presso la Fototeca e lo Studio Televisivo dell’Uf. Cer., ecc.;

canali relazionali: verticali (o gerarchici, rapporto capo-collaboratore) e orizzontali (tra colleghi pari grado, tra Uffici paritetici, ecc), briefing, sistema delle riunioni a cascata, incontri tra dipendenti, gruppi di progetto, riunioni interfunzionali, ecc.;

eventi: visite - ispezioni ai reparti da parte dei vari superiori gerarchici, premiazioni e celebrazioni, manifestazioni, convegni, presentazioni di “prodotti - servizi” e campagne pubblicitarie, indagini di clima interno;

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strumenti informatici: portale e applicazioni intranet, sito internet area “Il personale”, video istituzionali, videoconferenze, posta elettronica, newsletter, bacheca elettronica, forum, sondaggi on-line e catalogo fotografico.

I.7. RISORSE

Gli Uffici che non sono gestori, in tutto o in parte, di capitoli di spesa, per realizzare gli obiettivi con oneri si rivolgeranno ai competenti Uffici dello SM., per l’inserimento degli stessi in appositi programmi. L’Ufficio Cerimoniale realizzerà i suoi obiettivi avvalendosi dei fondi annualmente assegnati sui capitoli di cui è gestore:

capitolo 4825 art.5, “Spese per riviste, conferenze, cerimonie, convegni, raduni, congressi, mostre ed altre manifestazioni, realizzazioni promozionali”;

capitolo 4825 art.6, “Spese di pubblicità”. A fattor comune, dunque, saranno di fatto realizzate solo le attività di comunicazione che troveranno copertura finanziaria nei diversi capitoli di bilancio (criterio della “disponibilità”), secondo le priorità fissate nell’apposito “Piano d’impiego fondi 2013”, approntato dai competenti Uffici del VI Reparto, a cui si fa integrale riferimento.

I.8. VALUTAZIONE EFFICACIA / EFFICIENZA

Tutti gli obiettivi comunicativi, dai più semplici ai più complessi, dovranno essere monitorati sia durante sia dopo l’intervento. Ciò significa che dovranno essere applicati standard di misurazione quali/quantitativa che permettano di verificare i livelli di efficacia e di efficienza, anche attraverso specifici questionari predisposti dall’Ufficio interessato, d’intesa con l’URP. In particolare, per quanto riguarda gli standard di misurazione quali/quantitativa si terrà conto, nei seguenti settori, dei parametri sottoindicati:

nella comunicazione interna:

per l’Ufficio Stampa, disponibilità della 1a rassegna stampa entro le ore 07.30 (dal lunedì al sabato, entro le 08.30 la domenica e nei giorni festivi) e della 2a entro le ore 12.00 di tutti i giorni, festivi inclusi;

per l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, risposta, quantomeno interlocutoria, all’utenza interna: nelle 48 h alle e-mail pervenute sulla mailbox

[email protected]; entro 30 gg. alle istanze d’accesso;

nella comunicazione esterna:

per l’Ufficio Stampa: incremento nell’anno di almeno il 20% (rispetto al dato di 2600

indicato nel “Programma di comunicazione 2012”) delle presenze dell’Arma nel settore radiotelevisivo (servizi, notiziari, programmi di approfondimento) e sui media cartacei (quotidiani e periodici recensiti) a diffusione nazionale;

evasione entro 3 giorni delle richieste d’intervista e di partecipazione radio-televisive o ad eventi significativi di livello nazionale;

per l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, risposta, quantomeno interlocutoria, all’utenza esterna:

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nelle 48 h alle e-mail pervenute sulla mailbox [email protected];

entro 30 gg. alle istanze d’accesso;

nella comunicazione on-line, per l’Ufficio Stampa:

conseguimento di un giudizio minimo di buono (aree Internet ed Intranet su tutte le informazioni e servizi rilasciati) da parte della maggioranza di utenti intervistati attraverso appositi moduli predisposti d’intesa con l’URP;

corretto inserimento dei contenuti web acquisiti secondo la seguente tempistica: 20 min. per inserire un testo della lunghezza di un foglio A4; 3 h per digitalizzare ed inserire sul web un filmato di 5 minuti; 2 giorni per realizzare la struttura di navigazione di un fascicolo di 100 pagine. Il tempo decorre dalla trattazione del contenuto web e non dalla sua ricezione;

nella pubblicità finalizzata all’arruolamento (Uf. Cer./Uf. St), dell’incidenza dei mezzi utilizzati per la diffusione del messaggio pubblicitario, monitorati tramite la somministrazione agli aspiranti carabinieri di apposito questionario a cura del Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento (CNSR) in sede di selezione;

nelle attività promozionali (Uf. Cer.):

del numero di scuole che aderiscono alla campagna di diffusione della “cultura della legalità”;

del numero di richieste di visite ai Reparti;

del numero di visitatori agli stand approntati nelle diverse mostre e delle risposte ai relativi questionari che potranno essere approntati di volta in volta;

delle iniziative promozionali avviate nelle sedi periferiche.

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RIFERIMENTI NORMATIVI 1. Legge 7 giugno 2000, n. 150 "Disciplina delle attività di informazione e di

comunicazione delle pubbliche amministrazioni" (G.U. n. 136 del 7/6/2000). 2. D.P.R. 15 marzo 2010 n. 90, recante il Testo unico delle disposizioni

regolamentari in materia di ordinamento militare. 3. Decleto Legislativo 10 marzo 2010 n. 66 recante il Codice dell’ordinamento

militare. 4. Direttiva del Ministero della Difesa - Gabinetto del Ministro, Servizio Pubblica

Informazione UG/SPI A0002, ed 2006 “Direttiva in materia di Informazione e Comunicazione”.

5. Let. n. 7/26239/11-17-6/04 in data 10.05.2004 di UG-SPI all’oggetto “Attuazione legge 150/2000”.

6. Disposizioni per la partecipazione della Difesa ad attività espositive (let. n.

7/52822/19-8-42/04 in data 01.10.2004 di UG-SPI e relativi seguiti). 7. Let. n. 7/14571/11-17-46/05 in data 29.03.2005 di UG-SPI all’oggetto

“Pubblicistica militare” e relativi seguiti. 8. Linee guida per le attività svolte dagli Uffici per le Relazioni con il Pubblico – URP

(let. n. 7/58964/11-17-42/05 in data 25.11.2005 di UG-SPI). 9. Let. n 7/27201/11.17.06/08 in data 20.06.2008 di UG-SPI all’oggetto

“Comunicazione on line del Ministero della Difesa”. 10. Let. n. 7/48080/11.17.42/2008 in data 07.11.2008 di UG-SPI all’oggetto

“Programma di Comunicazione del Ministero della Difesa per l’anno 2009 (con

allegata la circolare n. DIE/0016380/P-2.27.4.6 in data 21.10.2008 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’Editoria, che riporta, tra l’altro, le indicazioni

metodologiche per la redazione del Programma di Comunicazione). 11. Let. n. 7/33189/11.17.6/2009 in data 23.07.2009 di UG-SPI all’oggetto

“Programma di Comunicazione per l’anno 2010” (con allegata let. n. 196/09 in data

18.07.2009 del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Paolo

Bonaiuti). 12. Let. n. 7/49845/11.17.6/2009 in data 11.11.2009 di UG-SPI all’oggetto

“Programma di Comunicazione per l’anno 2010”, relativa alle “schede” di cui è richiesta la compilazione per ognuna delle attività di comunicazione istituzionale di prevista attuazione da parte del Ministero.

13. Let. n. 7/31848/11.17.6/2010 in data 08.07.2010 di UG-SPI all’oggetto “linee guida per il Programma di Comunicazione del Ministero della Difesa per l’anno 2011”: le “Linee guida” confermano, tra l’altro, l’esigenza, di cui al punto precedente, in merito alla compilazione delle precitate “schede” per ognuno dei “temi” e dei progetti citati nel Programma di Comunicazione.

14. Let. n. 7/42837/8-3-28/2010 in data 27.09.2010 di UG indirizzata al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (conferenze informative negli Istituti di istruzione

secondaria superiore e visite ad Enti e Musei militari nel corso dell’anno scolastico 2010-2010). 15. Legge 25 febbraio 1987, n. 67 “Rinnovo della legge 5 agosto 1981, n. 416,

recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l’editoria” (Supplemento

ordinario G. U. n. 56 del 9/3/1987). 16. Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento

amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” (G.U. n. 192 del

18/8/1990).

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17. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 1994, “Direttiva sui principi per l’istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico” (G.U. n. 261 del 8/11/1994).

18. Legge 31 marzo 2000, n. 78 "Delega al Governo in materia di riordino dell'Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Norme in materia di coordinamento delle Forze di Polizia (G.U. n.79 del 4/4/2000).

19. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 settembre 2000 "Direttiva sul programma delle iniziative di informazione e comunicazione istituzionale delle amministrazioni dello Stato" (G.U. n. 254 del 30/10/2000).

20. Decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297 "Norme in materia di riordino dell'Arma dei Carabinieri, a norme dall'articolo 1 della legge 31 marzo 2000, n.78" (Supplemento ordinario della G.U. n. 248 del 23/10/2000).

21. Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” (Supplemento ordinario alla

G.U. n. 106 del 9/5/2001); 22. D.P.R. 21 settembre 2001, n. 403, "Regolamento sui criteri per l'individuazione

dei soggetti professionali esterni da invitare alle procedure di selezione per realizzare comunicazioni istituzionali a carattere pubblicitario" (G.U. n. 267 del

16/11/2001). 23. D.P.R. 21 settembre 2001, n. 422, "Regolamento recante norme per

l'individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione e disciplina degli interventi formativi" (G.U. n. 282 del 4/12/2001).

24. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2001, "Istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento della Funzione Pubblica di una struttura di missione, ai sensi dell'art. 7, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303" (G.U. n. 43 del 20/2/2002).

25. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica 7 febbraio 2002, “Attività di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni” (G.U. n. 74 del 28/3/2002).

26. Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 129/02/CONS del 24 aprile 2002 “Informativa economica di sistema” (Supplemento ordinario alla G.U. n. 100

del 30/4/2002). 27. Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica 8 maggio 2002 “Semplificazione

dei linguaggio dei testi amministrativi” (G.U. n. 141 del 18/6/2002). 28. Decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati

personali” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2003). 29. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione

Pubblica 24 marzo 2004 “Rilevazione della qualità percepita dai cittadini” (G.U. n.

80 del 5/4/2004). 30. Legge 3 maggio 2004 n. 112 “Norme di principio in materia di assetto del sistema

radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., nonché delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione (Supplemento

ordinario alla G.U. n. 104 del 5/5/2004). 31. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2004 “Indirizzi per

garantire la coerenza programmatica per l’azione di Governo” (G.U. n. 22 del

28/1/2005). 32. Decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”

(Supplemento ordinario alla G.U. n. 112 del 16/5/2005).

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33. Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 139/05/CONS del 7 marzo 2005 “Informativa economica di sistema. Obbligo di comunicazione delle spese pubblicitarie degli enti pubblici” (G.U. n. 67 del 22/3/2005);

34. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le Tecnologie 27 luglio 2005 “Qualità dei servizi on-line e misurazione della soddisfazione degli utenti” (G.U. n. 243 del 18/10/2005);

35. Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177 “Testo unico della radiotelevisione” (Supplemento ordinario alla G.U. n. 208 del 7/9/2005).

36. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 24 ottobre 2005 “Direttiva sulla semplificazione del linguaggio delle Pubbliche Amministrazioni” (testo della direttiva).

37. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le Tecnologie 18 novembre 2005 “Linee guida per la Pubblica amministrazione digitale (G.U. n. 16 del 20/1/2005).

38. Decreto ministeriale 13 aprile 2006 n. 203 “Regolamento recante identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle relative operazioni effettuate dal Ministero della Difesa, in attuazione degli articoli 20 e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196” (G.U. n. 129 del 1° giugno 2006).

39. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione del 19 dicembre 2008 “Una Pubblica Amministrazione di qualità” (G.U. n. 226 del 28/9/2007).

40. Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione del 20 febbraio 2007 “Interscambio dei dati tra le Pubbliche Amministrazioni e pubblicità dell’attività negoziale” (G.U. n. 111 del 15/5/2007).

41. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28.9.2009 relativa a “Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l’acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell’art. 41 del D.Lgs. 31 luglio 2005, n. 177” (G.U. n. 257 del 4/11/2009).

42. Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 30/10/CONS del 4 febbraio 2010 “Differimento dei termini per la trasmissione delle comunicazioni relative alle spese pubblicitarie delle Amministrazioni pubbliche e degli Enti pubblici di cui all’art. 10, co. 2 della delibera n. 129/02/CONS e approvazione del nuovo modello di comunicazione” (G.U. n. 54 del 6/3/2010).

43. “Linee guida” per il “Programma di Comunicazione” del Ministro della Difesa per l’anno 2013.

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“Progetto Pubblicitario di massima” da presentare a norma dell’art. 11 della legge 150/2000

e relativa direttiva del P.C.M. del 27.09.2000

1. Amministrazione proponente: Arma dei Carabinieri.

2. Periodo di attuazione previsto: anno 2013.

3. Capitolo di spesa impiegato: cpt. 4825 art. 6 “Spese di pubblicità”.

4. Stanziamento complessivo del Capitolo: € 303.657,00* di cui €. 295.177,00*

per la pubblicità dei bandi di gara per approvvigionamenti (cpt. 4825 art. 12

gestito dall’Uf. Bil.) e € 12.480,00 (somme che verranno stanziate sul cpt di

spesa in argomento esclusivamente per esigenze connesse ad attività di

organismi internazionali o comunitari)*.

5. Oggetto della comunicazione pubblicitaria: iniziative promozionali

coordinate e dirette a:

incrementare la partecipazione ai concorsi di reclutamento di giovani di

ambo i sessi in possesso di sempre migliore profilo culturale;

evidenziare le molteplici attività / specialità dell’Arma, in modo da

richiamare l’interesse dei giovani (anche portandoli a conoscenza del sito

internet www.carabinieri.it).

6. Tipo di media prescelti: televisione, stampa e affissioni.

7. Testate scelte e spese previste per ogni testata: da individuare.

8. Motivazioni della scelta: rapporto qualità prezzo in funzione degli obiettivi che

saranno definiti.

9. Spesa complessiva prevista: non sono previsti fondi per la specifica attività.

10. Percentuale alla stampa: //.

11. Percentuale alle emittenti radiotelevisive: //.

12. Soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto e ragioni di scelta: nn.

(*) le stime sono riferite alla previsione di spesa per l’E.F. 2013. Pertanto, il progetto

verrà rimodulato a seguito dell’effettiva assegnazione fondi.

SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELL’INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

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PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Consolidare l’immagine dell’Arma e del Carabiniere in Italia e all’estero attraverso la gestione dei rapporti con le testate giornalistiche e radio-televisive nazionali per la promozione di articoli/servizi.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

“Possiamo aiutarvi” (concept del sito).

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

- Promuovere interviste, articoli e servizi sulle attività di servizio svolte, sui valori e sulla storia dell’Arma per “comunicare sicurezza” al cittadino;

- rafforzare la presenza dell’Arma sulla rete con il nuovo sito internet www.carabinieri.it per fornire servizi e informazioni aderenti alle esigenze e aspettative dell’utente;

- ideare e realizzare la “quartina” dell’attività operativa 2012 da inserire nella brochure “L’Arma dei Carabinieri”, nonché pieghevoli/opuscoli informativi su tematiche connesse con la sicurezza;

- migliorare l’attività di recensione e analisi delle testate per facilitare i processi decisionali.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI

COMUNICAZIONE

L’attività è rivolta ai cittadini e si propone, anche attraverso la Rete, di:

- assicurare nell’anno la presenza dell’Arma in almeno 1.100 articoli e 2.000 servizi giornalistici con la promozione di notizie ritenute di rilievo nazionale e internazionale;

- fornire approfondite informazioni su tutto ciò che concerne l’Arma tramite il proprio sito internet;

- assicurare l’adeguatezza tecnologica e la manutenzione della piattaforma informatica del sito internet, l’aggiornamento dei suoi contenuti, nonché il potenziamento e lo sviluppo dei servizi offerti (Operatore virtuale telefonico per concorsi on-line, denuncia via web, web TV ecc.), ideando, progettando e rilasciando in modalità web nuovi servizi per l’utente;

- affinare la recensione stampa, integrandola con il flusso informativo della Sala Operativa, per potenziare l’attività di analisi.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dal 01/01/2013 al 31/12/2013.

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SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELL’INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Consolidare l’immagine dell’Istituzione attraverso l’ideazione e lo sviluppo di iniziative promozionali e la partecipazione a eventi di interesse istituzionale.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

///

TIPO DI INTERVENTO DI

COMUNICAZIONE

- Realizzare pubblicazioni su argomenti/settori istituzionali (Calendario e Agenda Storica 2013, calendari da tavolo, planning, ecc.);

- prevedere la realizzazione di gadget e materiale promozionale;

- promuovere visite di/ad alte Autorità militari straniere, nonché la partecipazione dell’Arma a seminari, mostre, convegni, congressi e tavole rotonde;

- collaborare con case di produzione per definire sceneggiature sui Carabinieri.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI

COMUNICAZIONE

L’attività è rivolta a cittadini, personale, Autorità, Istituzioni, aziende e operatori economici e si propone di:

- individuare settori istituzionali o argomenti d’interesse per progetti editoriali;

- definire progetti per la realizzazione di gadget limitatamente allo stanziamento di bilanci per l’anno 2013, notevolmente ridotto dai tagli introdotti dalla direttiva della P.C.M. c.d. “Spending Review”;

- valutare inviti/proposte di visite di/ad alte Autorità militari straniere, nonché la collaborazione con case di produzione per diffondere storia, tradizioni e valori dell’Istituzione;

- assicurare la partecipazione dell’Arma a seminari e a mostre con propri stand espositivi, purché a titolo gratuito per l’A.M.;

- promuovere iniziative connesse con attività di organismi comunitari e internazionali.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dal 01/01/2013 al 31/12/2013, a seconda delle esigenze e del

prodotto.

BUDGET DEDICATO (Disponibilità non ancora

confermata)

12.480,00 € (eventuali oneri per le partecipazioni a stand interforze sono a carico di SMD).

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

- Tiratura prodotti editoriali;

- calendari storici venduti.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

- Fondazione “Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri”;

- collaborazioni da definire nel corso dell’anno, anche nell’ambito del meccanismo della permuta.

PRIORITA’

1 e 2 in funzione del tipo di obiettivo, target e contenuto di

comunicazione.

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SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELL’INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Incrementare le domande di arruolamento, attraverso attività di informazione sull’Arma e le modalità per accedervi.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

///

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

- Concorrere al quadro di iniziative promosse da SMD;

- sviluppare l’attività di informazione sui concorsi in atto e sulla “professione Carabiniere” attraverso la promozione di servizi giornalistici, il sito www.carabinieri.it e siti web specializzati;

- svolgere attività di promozione nell’ambito della campagna “Scuola e Legalità”;

- informare gli studenti sulle professionalità specifiche presenti nell’Arma e sul R.T.L..

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI

COMUNICAZIONE

L’attività è rivolta ai giovani e si propone di:

- conferire massima visibilità alle informazioni sui concorsi e sull’arruolamento presenti sul sito www.carabinieri.it curando l’apposizione di link di rinvio alle pagine di interesse su siti specializzati;

- inserire contenuti informativi sull’arruolamento nei cicli di conferenze presso le scuole pianificati nell’ambito della campagna di educazione alla legalità;

- avvicinare i giovani all’Istituzione esaltando professionalità, efficienza e spirito di appartenenza che contraddistinguono il Carabiniere;

- far conoscere i diversi settori specialistici nei quali la “professione Carabiniere” può espletarsi.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dal 01/01/2013 al 31/12/2013 per tutte le attività di comunicazione (quelle destinate agli studenti limitate alla durata dell’anno scolastico).

BUDGET DEDICATO (Disponibilità non ancora

confermata)

Somma determinata da SMD per la campagna interforze. L’attività svolta autonomamente non comporta spese, se non quelle già indicate nella gestione del sito internet.

- Questionario sottoposto dal CNSR ai partecipanti ai concorsi;

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270

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

- numero di domande di arruolamento presentate.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

PRIORITA’

1

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SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELL’INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Consolidare “lo spirito d’appartenenza” del personale attraverso un’efficace comunicazione interna.

TITOLO DELL’INIZIATIVA

///

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

- Mantenere e sviluppare il nuovo Portale intranet “Leonardo” per garantire l’aggiornamento e il coinvolgimento del personale, nonché per facilitare l’accesso a servizi di carattere operativo;

- favorire la condivisione operosa di conoscenze e competenze fra tutti i Carabinieri, stimolandone il consapevole coinvolgimento nelle scelte adottate per il raggiungimento degli obiettivi;

- organizzare cerimonie, manifestazioni e concerti.

OBIETTIVI, TARGET E CONTENUTI DI

COMUNICAZIONE

L’attività è rivolta al personale e si propone di:

- garantire l’accesso a banche dati (Gazzetta Ufficiale, Deaprofessionale, ecc.), servizi, strumenti informatici di relazione (forum, messaggistica istantanea, URP box ecc.) e contenuti multimediali;

- rafforzare un’identità professionale condivisa fra tutto il personale che porti ciascuno ad immedesimarsi organicamente nell’Istituzione, rappresentandola verso l’esterno in modo convinto e coeso;

- esaltare i valori propri del Carabiniere tramite la partecipazione attiva a eventi commemorativi.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dal 01/01/2013 al 31/12/2013.

BUDGET DEDICATO (Disponibilità non ancora

confermata)

100.000,00 €

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

- Sondaggi on line sul Portale intranet;

- monitoraggio costante degli accessi agli strumenti informatici di relazione.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

///

PRIORITA’

1 e 2 in funzione del tipo di obiettivo, target e contenuto di comunicazione.

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SCHEDA PER L’INDIVIDUAZIONE DELL’INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA SINGOLA INIZIATIVA

Migliorare la qualità del servizio istituzionale attraverso lo sviluppo di azioni di marketing relazionale

TITOLO DELL’INIZIATIVA

///

TIPO DI INTERVENTO DI COMUNICAZIONE

- Gestire in maniera integrata i canali di comunicazione del “contact center” per soddisfare le esigenze di accesso/ informative dell’utenza esterna e interna;

- svolgere attività di verifica della qualità del servizio istituzionale;

- partecipare a specifici concorsi/eventi per divulgare i progetti di comunicazione dell’Arma.

OBIETTIVI, TARGET E

CONTENUTI DI COMUNICAZIONE

L’attività è rivolta ai cittadini e al personale e si propone di:

- assicurare risposte alle richieste avanzate tramite “contact center” o presso gli uffici preposti;

- dare tempestiva notizia di eventi e determinazioni del vertice istituzionale;

- intervenire sui Reparti dipendenti per correggere lo “scostamento informativo” segnalato dagli utenti;

- analizzare i risultati dei questionari compilati dagli utenti;

- partecipare a concorsi eventualmente organizzati da enti istituzionali attivi nel settore della Comunicazione pubblica.

PERIODO DI DIFFUSIONE

Dal 01/01/2013 al 31/12/2013.

BUDGET DEDICATO (Disponibilità non ancora

confermata)

///

EVENTUALI AZIONI DI MONITORAGGIO, SE

PREVISTE

Monitoraggio costante degli accessi agli strumenti informatici di relazione o degli utenti che si rivolgono presso gli Uffici preposti.

SINERGIE CON ALTRI MINISTERI O ALTRI ENTI

///

PRIORITA’

1 e 2 in funzione del tipo di obiettivo, target e contenuto di comunicazione.

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ASPETTI AMMINISTRATIVO-CONTABILE RELATIVI AL PROGRAMMA DI

COMUNICAZIONE 2013 AD USO ESCLUSIVO DI MD-BILANDIFE

Riferimento Importo indicato

Capitolo/articolo di spesa Programma

di PTF di riferimento

Voce di spesa come da

programmazione sul sistema

informatico SIV 1

(relativa all’E.F. 2013)

All. C (pag.27 PdC

2013)

€ 295.177,00 *

cpt. 4825 art. 12 “Spese di copia, stampa, carta bollata, registrazione e varie, inerenti ai contratti stipulati

dall'Amministrazione”

090

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 002

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 003

€ 12.480,00 *

cpt. 4825 art. 6 “spese di pubblicità per l’Arma

dei Carabinieri” 094

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

All. E Scheda 1 (pag.56

PdC 2013)

€ 50.000,00 *

cpt. 4867 art. 1 “spese generali di polizia

giudiziaria” 092

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

cpt. 4850 art. 1 “spese per sistemi di

informatica. Manutenzione” 090

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

cpt. 7760 art. 2 “spese per lo sviluppo di funzionalità per i portali

multimediali internet/intranet”

090 OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

All. E Scheda 2 (pag.58

PdC 2013)

€ 12.480,00 * (eventuali oneri per le partecipazioni a stand interforze sono a carico di SMD)

cpt. 4825 art. 5 (stanziamento stimato per il 2013 € 0)

“spese per riviste, conferenze, cerimonie, convegni, raduni, congressi, mostre ed altre manifestazioni. Spese di rappresentanza. Realizzazioni promozionali”

094 OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

cpt. 4825 art. 6 “spese di pubblicità per l’Arma

dei Carabinieri” 094

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

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All. E Scheda 3 (pag.59

PdC 2013)

Somma determinata da SMD per la campagna interforze. L’attività svolta autonomamente non comporta spese,

se non quelle già indicate nella gestione del sito internet.

All. E Scheda 4 (pag.61

PdC 2013)

€ 100.000,00 *

cpt. 4825 art. 23 “acquisto di libri, riviste, giornali ed altre pubblicazioni. Spese

d'ufficio per enti e corpi dell'Arma dei Carabinieri -

spese postali e telegrafiche”

092 OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 002

cpt. 4850 art. 1 “spese per sistemi di

informatica. Manutenzione” 090

OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 004

cpt. 4850 art. 2 “noleggio – locazione licenze

d’uso di software e noleggio di hardware”

090 OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

cpt. 7760 art. 1 “Spese per la realizzazione e

lo sviluppo del sistema informativo, con esclusione di

quello facente parte integrante dei sistemi d’arma”

090 OBS_OBS: 216 OBS_OB: 01 OBS_PO: 001

All. E Scheda 5 (pag.62

PdC 2013)

L’attività svolta autonomamente non comporta spese, se non quelle già indicate nella gestione del sito internet.

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Ministero della Difesa

GABINETTO DEL MINISTRO

Servizio Pubblica Informazione