progetto set
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Acqua, piante, luceTRANSCRIPT
ANNO SCOLASTICO 2003/‘04
PROGETTO SET
3^CIRCOLO DIDATTICO MONOPOLI
RELAZIONE FINALE
MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
La scelta di elaborare il progetto SeT è nata da:
a)un bisogno formativo dei docenti migliorare la qualità dell’insegnamento
scientifico – tecnologico attraverso attività
laboratoriali;
b) una precisa esigenza didattica: fornire agli alunni uno spazio adeguatamente
strutturato per indurli ad avvicinarsi alle discipline scientifiche in modo pratico, sperimentale e motivato.
Aspetti caratterizzant
idel
progetto
Le tematichesviluppate
La formazione dei docenti
Il numero delle classi coinvolte
Gli obiettivi educativi e
didattici
La metodologia utilizzata
L’inter-disciplinarietà
La socializzazione dell’esperienza
Gli acquisti di laboratorio
UNITA’ DI LAVORO
TEMATICHE SVILUPPATE
Le caratteristiche e le proprietà dell’acqua
Gli stati e i passaggi di stato dell’acqua;
Il ciclo dell’acqua; L’acqua nella vita quotidiana: consumi e
sprechi.
Le parti della pianta; Le funzioni vitali della pianta:
nutrizione
movimento
respirazione
traspirazione
La germinazione
Le sorgenti luminose; Il percorso della luce; La trasparenza dei corpi; I cambiamenti di direzione;
La scomposizione della luce;
Gli strumenti ottici.
Elementi indispensabili per attuare il processo relativo alla fotosintesi clorofilliana
L’ACQUAproprietà e
trasformazioni(classi 3^)
LE PIANTEparti e funzioni
(classi 4^)
LA LUCEe i fenomeni luminosi
(classi 5^)
FORMAZIONE
(Febbraio - Giugno 2004)
FORMATORI
Dr.ssa Margherita Lorusso
Prof.ssa Gianna Tarantino
Prof.ssa Carmela Ponzone
Prof.ssa Paola Ruggeri
DOCENTI
FORMATI
22 interni
10 esterni appartenenti ai circoli didattici del
Distretto
ATTIVITA’
DI
FORMAZIONE
Lezioni frontali
Attività laboratoriali
per un totale di 36 ore ,di cui 18 ore finanziate
con i fondi speciali e 18 ore finanziate con altri
fondi.
ARGOMENTI In seguito alla rilevazione dei bisogni ed in riferimento alle U. L. del progetto sono stati sviluppati i
seguenti argomenti:
Il laboratorio di scienze nella scuola primaria
Organizzazione del laboratorio di scienze
Il metodo scientifico
La flessibilità oraria per la didattica di laboratorio
Costruzione di esperienze di laboratorio con materiale povero
Relazione di laboratorio
Esperienze di laboratorio di chimica ( rivelazione della presenza dell’amido – rilevazione della
presenza di zucchero – l’azione della bile nell’emulsione dei grassi – l’azione della saliva –
preparazione di un sapone…)
Esperienze di laboratorio di fisica ( la pressione atmosferica – il peso dell’aria – la
propagazione della luce – i fenomeni di assorbimento, diffusione e riflessione – la rifrazione - le
illusioni ottiche…)
Tecniche di laboratorio per lo studio della botanica ( fototropismo – estrazione della clorofilla
– il trasporto della linfa – la traspirazione – le parti di un fiore – la classificazione delle foglie –
la classificazione delle radici - la fotosintesi clorofilliana – la cromatografia….)
Le mappe concettuali
Le unità di apprendimento
DESTINATARI DEL PROGETTO ALUNNI di 3^, 4^, 5^ classe
CLASSI: tutte le classi del circolo
DOCENTI COINVOLTI
Nel progetto sono stati coinvolti tutti gli insegnanti di scienze delle classi 3^,4^ e 5^ per quanto
riguarda le attività laboratoriali e i docenti dell’ambito linguistico e antropologico per la
interdisciplinarietà delle tematiche.
FINALITA’ GENERALI DEL PROGETTO
Educare al metodo scientifico.
Riconoscere l’importanza della scienza e della tecnologia nella vita di ogni giorno.
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI Acquisire la capacità di osservazione attenta e sistematica.
Acquisire la capacità di classificare, misurare, confrontare.
Prendere coscienza della relatività dei risultati dell’osservazione in rapporto ai mezzi ed agli
strumenti usati.
Acquisire l’uso di una terminologia specifica.
Applicare il metodo scientifico anche nelle altre discipline.
METODOLOGIAIl metodo usato è stato quello della ricerca scientifica nelle sue fasi principali:
Osservazione del fenomeno
Formulazione del problema
Formulazione delle ipotesi
Verifica delle ipotesi
Conclusione
Comunicazione dei risultati
Specificatamente per le attività laboratoriali i docenti hanno seguito opportune strategie:
-Programmare le attività in modo accurato e puntuale
-Predisporre le esperienze all’interno dei “problemi” e non fine a se stesse
-Progettare esperienze vicine alla realtà dei propri alunni, alle loro capacità ed alle loro conoscenze
-Usare la massima prudenza durante l’esecuzione di qualsiasi esperimento.
TEMPI E MODALITA’ DI ATTUAZIONEIl progetto avrà durata triennale.
Nell’ anno scolastico 2003/’04 è stato sviluppato durante le ore disciplinari curricolari a classe
intera.
Nel corrente a.s. le attività relative al progetto vengono sviluppate nelle ore facoltative opzionali, a
classe intera o a piccoli gruppi.
IL LABORATORIO SCIENTIFICO
La realizzazione del progetto è stata l’occasione per individuare un ampio locale da attrezzare a
laboratorio
. In esso è stato possibile allestire due spazi:
spazio laboratorio, in cui vengono eseguiti gli esperimenti
spazio aula, in cui ,le esperienze effettuate, vengono formalizzate mediante disegni, schemi,
verbalizzazioni.
Il finanziamento ricevuto ha consentito l’acquisto di strumentazione specifica:
Astuccio attrezzi per microscopia Bicchieri graduati Beute Bilancia elettronica Bussola di precisione Bruciatori ad alcool in metallo Cilindri
Coloranti per microscopia Lenti di ingrandimento Magnete Microscopi monoculari Microscopio binoculare Microscopio trinoculare Modello di periscopio Piastra riscaldante in ghisa Pipette Provette Proiettore di raggi ottici Stereomicroscopio Telecamera Flexam Icam Termometro elettronico digitale Termometro per interni ed esterni
Per ottimizzare l’uso del laboratorio è stato redatto un regolamento a cui attenersi e un registro su cui annotare la presenza.
SOCIALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA
L’esperienza realizzata è stata socializzata
a tutti gli alunni del circolo mediante l’esposizione dei lavori nei locali della scuola;
ai genitori e al territorio mediante l’esposizione dei lavori nello stand del 3^ circolo durante la
manifestazione cittadina “POLISCUOLA”.
DOCUMENTAZIONE
Le esperienze didattiche realizzate sono state documentate attraverso
Cartellonistica
Reportages fotografici:
L’acqua: proprietà e trasformazioni
Le piante: parti e funzioni
La luce e i fenomeni luminosi
Schemi riassuntivi:
Schema riassuntivo n. 1
Schema riassuntivo n. 2
Schema riassuntivo n. 3
Diari di bordo:
da “ L’acqua: proprietà e trasformazioni”
da “Le piante: parti e funzioni”
da “La luce e i fenomeni luminosi”
Realizzazione di semplici strumenti
Costruzione del periscopio
Costruzione del caleidoscopio
Costruzione del disco di Newton e del fenachistiscopio
Dal corrente anno scolastico, in seguito all’attivazione del laboratorio multimediale, sarà possibile
produrre anche materiale informatico
L’ACQUA PROPRIETA’ E TRASFORMAZIONI
LE PIANTE :PARTI E FUNZIONI
LA LUCE E I FENOMENI LUMINOSI
SCHEMI RIASSUNTIVI1°
2°
DIARI DI BORDO
Da “L’acqua : proprieta’ e trasformazioni”
Da “Le piante parti e funzioni”
Da “La luce e i fenomeni luminosi”
COSTRUZIONE DEL PERISCOPIO
COSTRUZIONE DEL CALEIDOSCOPIO
COSTRUZIONE DEL DISCO DI NEWTON
COSTRUZIONE DEL FENACHISTISCOPIO
VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA
E’ stata valutata :
la validità del progetto per mezzo di
-incontri periodici tra i docenti impegnati per analizzare e confrontare le proprie
esperienze evidenziando punti deboli e punti forti ed apportare eventuali modifiche;
la ricaduta del progetto sugli alunni per mezzo di
- osservazioni dirette dei comportamenti
- compilazioni di schede
- questionari
- elaborati
- verbalizzazione degli schemi riassuntivi relativi a ciascuna U.L.
sviluppata.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVELa realizzazione del progetto ha motivato ed entusiasmato docenti e alunni consentendo di:
-migliorare l’organizzazione dell’insegnamento scientifico con l’uso del laboratorio
-migliorare la professionalità dei docenti e la qualità dell’insegnamento scientifico
-favorire un confronto costruttivo fra docenti con scambi e arricchimento di competenze
-innalzare negli alunni il livello e la qualità delle conoscenze avviandoli ad una prima
acquisizione del metodo scientifico