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Progetto SCUOLAV 2013/14 1 PROGETTO SCUOLAV Catalogo attività per gli studenti e insegnanti delle istituzioni scolastiche di Torino e provincia a.s. 2013/2014 In collaborazione con della Camera di commercio di Torino

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Progetto SCUOLAV 2013/14

1

PROGETTO SCUOLAV

Catalogo attività per gli studenti e insegnanti

delle istituzioni scolastiche di Torino e provincia

a.s. 2013/2014

In collaborazione con

della Camera di commercio di Torino

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Progetto SCUOLAV 2013/14

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AZIONE PER

DOCENTI

Matematica: interazioni tra Scienze Matematiche e Sistemi Industriali. Percorso di aggiornamento per Docenti

Descrizione e obiettivi

L’iniziativa si propone di offrire ai docenti partecipanti spunti che aiutino ad uscire dagli schemi tradizionali, per legare lo studio della matematica a temi di carattere applicativo, compresi quelli posti dal sistema delle imprese.

L'azione si concretizza in un ciclo di sei incontri, che illustreranno come l’insegnamento della matematica possa uscire dall’astrazione e seguire il percorso indicato dalla costruzione dei modelli matematici e della relativa analisi qualitativa e quantitativa. L’obiettivo è quindi quello di definire un percorso mentale, nel quale scienze matematiche e realtà fisica dialogano attraverso i modelli matematici

Programma

1° incontro - Ragionamenti sui Modelli Matematici ed il loro ruolo nella Società

2° incontro - La Geometria Cartesiana come rappresentazione della realtà

3° incontro - Come la Matematica può contribuire all’interpretazione dei fenomeni dei flussi di traffico veicolare

4° incontro - Modelli matematici nelle applicazioni industriali

5° incontro - Fenomeni non lineari e non linearità della matematica a partire dalle equazioni di secondo grado fino a semplici esempi differenziali

6° incontro - Esempi vari di modelli algebrici e differenziali con applicazioni in biologia, economia, tecnologia

N.B.: l’ordine di trattazione degli argomenti potrà variare a seconda della disponibilità degli esperti

Modalità di svolgimento

Aula con videoproiettore e lavagna a fogli mobili.

A cura di Unione Industriale di Torino, in collaborazione con SIMAI – Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale

Periodo di svolgimento

Gli incontri si terranno in orario 15,00 – 17,30 presumibilmente nei seguenti periodi:

Novembre 2013:

‐ un incontro nella 2a settimana (tra l’11 e il 15)

‐ un incontro nella 3 a settimana (tra il 18 e il 22)

‐ un incontro nella 4 a settimana (tra il 25 e il 29)

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Dicembre 2013:

‐ un incontro nella 2a settimana (tra il 9 e il 13)

Gennaio 2014:

‐ 1 incontro nella 2a settimana (tra il 13 e il 17)

‐ 1 incontro nella 4a settimana (tra il 27 e il 31)

Durata 2,5 unità orarie per ciascun incontro

Destinatari e priorità

Docenti di Matematica degli istituti secondari superiori

Si prevede un gruppo di max 15/20 insegnanti.

Preparazione

Valutazione dell'attività

Questionari di gradimento

Informazioni

Gli incontri si terranno presso la sede di ASSOCAM – Scuola Camerana (via Braccini, 17 – Torino) Le docenze saranno tenute da esponenti di SIMAI, con l’eccezione degli argomenti affidati ad esperti di estrazione aziendale (3° e 4° incontro)

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AZIONE 1 Il lavoro: «non solo un dovere, ma una salvazione».  Percorsi di riflessione a partire dall’esperienza di Primo Levi, chimico e scrittore

Descrizione e obiettivi

Il modulo didattico propone una ricognizione sul tema del lavoro, indagato nei suoi aspetti generali e in quelli più specifici legati ai diversi tipi di mestieri. Il punto di partenza dell’itinerario proposto è rappresentato dalla visione di un documentario che, oltre a ricostruire a grandi linee la vicenda biografica di Primo Levi, dedica ampio spazio alle riflessioni sul lavoro che lo scrittore torinese ha affidato alle pagine dei suoi libri. Il dvd è accompagnato da schede illustrative e materiali didattici utili per approfondire l’opera di Primo Levi, i testi di autori novecenteschi che hanno affrontato gli stessi temi e la situazione del lavoro ai nostri giorni. Oggi, nel XXI secolo, le condizioni del lavoro sono davvero cambiate? È ancora possibile sostenere che il lavoro sia fonte di salvazione? Che senso può avere lavorare bene nel 2013 per le migliaia di giovani alla difficile ricerca di un impiego che sembra molto lontano?

Con l’aiuto del dvd e dei supporti didattici i ragazzi potranno cercare risposte a queste e ad altre domande, confrontandosi con i problemi e le sfide che il mondo del lavoro oggi pone. L’azione vuole essere un’occasione di discussione per l’orientamento degli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado, nel momento del passaggio al ciclo di istruzione successivo o dell’inizio dell’attività professionale. Dopo la visione del dvd saranno individuati percorsi di ricerca e argomenti di discussione che gli studenti potranno scegliere di sviluppare individualmente o in gruppi. L’obiettivo è di invitare gli studenti a riflettere sulle loro aspettative per il futuro e sul senso profondo del lavoro nella vita umana.

Programma

Il Centro Studi propone agli insegnanti i materiali per sviluppare un’unità didattica incentrata sul tema del lavoro. I vari momenti dell’azione si svolgeranno in classe alla presenza degli insegnanti. Il Centro studi incontrerà gli insegnanti all’inizio del percorso e sarà disponibile a prestare consulenza in itinere. Il programma dell’azione è il seguente: -un primo incontro del Centro Studi con gli insegnanti per esporre il progetto -visione in classe del dvd - illustrazione e spiegazione dei contenuti del documentario attraverso un testo di presentazione fornito dal Centro Studi - seconda visione del dvd sotto la guida degli insegnanti. Gli studenti, prendendo spunto dai vari temi affrontati nel documentario, si dividono in gruppi e scelgono di approfondire alcuni aspetti specifici. Il Centro Studi mette a disposizione alcune schede in cui sono riportati diversi

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percorsi di approfondimento (sulla figura di Primo Levi, sul tema del lavoro nella letteratura italiana del Novecento, sulla situazione attuale)

- dibattito conclusivo in classe. Gli studenti espongono le loro riflessioni e presentano i lavori dei gruppi.

Modalità di svolgimento la visione del dvd richiede un’aula con pc e videoproiettore

A cura di Centro Internazionale di Studi Primo Levi

Periodo di svolgimento a.s. 2013/14

Durata 5/6 ore, comprensive dell’incontro preliminare rivolto esclusivamente agli insegnanti

Destinatari e priorità

allievi delle classi III, IV e V di: Licei Classici, Scientifici, Linguistici e degli Istituti Tecnici e Professionali

Preparazione presentazione delle finalità dell’azione agli insegnanti nel corso dell’incontro preliminare. Agli alunni non sono richieste pre-conoscenze

Valutazione dell'attività

Questionario di gradimento

Informazioni

Condizione indispensabile è la presenza di un insegnante di lettere o di storia che faccia da referente per il progetto e partecipi all’incontro preliminare con il Centro, alla proiezione in classe e al dibattito con i ragazzi. L’azione è rivolta preferibilmente a classi singole

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AZIONE 2 Il Laboratorio di civilMente

Descrizione e obiettivi

A partire dalla visione di un film, un documentario e di altro materiale audio o video, l’azione intende stimolare la riflessione sui modelli di economia sostenibile e sui problemi sociali e presentare le caratteristiche delle organizzazioni nonprofit che sul territorio intervengono per proporre soluzioni e servizi. Nello specifico, su richiesta degli insegnanti, il laboratorio potrà: approfondire i modelli di economia sostenibile, anche attraverso l’esemplificazione di esempi e casi concreti; oppure approfondire il settore nonprofit anche quale ambito in cui trovare il proprio sbocco professionale, dando indicazioni su profili e percorsi formativi. L’azione è strettamente connessa a civilMente – Rassegna di eventi sulla responsabilità civile e la cittadinanza attiva, che si realizzerà a Torino dal 22 al 28 ottobre 2013

Programma

Lo schema tipo dell’intervento prevede: la visione di materiale video concordato con i docenti di riferimento

(sulla base di un elenco fornito) la discussione animata da un moderatore esperto del tema e del settore

nonprofit

In conclusione dell’intervento verrà fornito materiale informativo sulle organizzazioni nonprofit e sull’imprenditorialità sociale.

Modalità di svolgimento

L'incontro richiede un'aula con possibilità di proiezione video. In caso di assenza è possibile, richiedendolo, attivare l’intervento con attrezzature dell’Osservatorio. In questo secondo caso è necessario che la scuola disponga di uno spazio sufficientemente ampio per consentire la videoproiezione.

A cura di Corep – Laboratorio sussidiarietà e imprenditoria sociale e Osservatorio sull’economia civile – Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14

Durata L’intervento standard è di 3 o 4 ore nell’arco di una mattinata o pomeriggio. Su richiesta, è possibile organizzare l’intervento a sessioni di 2 o 3 ore, per un minimo di 1 e un massimo di 3 sessioni presso lo stesso gruppo classe.

Destinatari e priorità

Allievi delle classi III, IV e V degli istituti secondari superiori statali e parastatali

Preparazione

Prima di attivare l’intervento in aula, è necessaria una fase di preparazione con il/i responsabile/i scolastico/i di riferimento per definire il tipo di video (film, documentario, audio documentario, …), scegliere il titolo (da un elenco disponibile) e definire la durata dell’azione (in termini di ore e di numero di incontri). L’approfondimento della tematica è legata alla durata dell’intervento e al numero di sessioni previste. Non sono richieste pre-conoscenze

Valutazione dell'attività

Questionario online di gradimento

Informazioni Laura Sacco, Osservatorio sull’economia civile – Comitato per l’imprenditorialità sociale, 0115716682 - 3209362613

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AZIONE 3 Il Lavoro Sociale a porte aperte

Descrizione e obiettivi

L’iniziativa è collegata a civilMente, rassegna sulla responsabilità civile e l’imprenditorialità sociale, in programma a Torino dal 22 al 28 ottobre 2013 che propone, quest’anno, il tema del lavoro. Il lavoro in organizzazioni con finalità sociali (imprese sociali o, più genericamente, nonprofit) è un ambito poco o per nulla conosciuto, sul quale spesso gravano pregiudizi o timori. L’azione si propone di far incontrare i ragazzi con coloro che in queste organizzazioni lavorano, comprendere le implicazioni pratiche legate all’ambito lavorativo e alla finalità sociale dell’organizzazione, e, soprattutto, di far vedere i luoghi del lavoro sociale.

Programma

L’azione si articola in due fasi: fase 1. i ragazzi vengono accolti presso il servizio concordato e, dopo un breve momento introduttivo, saranno coinvolti in una attività di simulazione (role playing) su un tema legato al lavoro nelle onp. fase 2. guidati da un professionista, esperto sia di animazione/tecniche teatrali sia di lavoro nel nonprofit, i ragazzi rifletteranno sull’attività precedentemente svolta e approfondiranno le caratteristiche del lavoro sociale (e di quel servizio in particolare). Parteciperà alla riflessione un operatore del servizio accogliente che svolgerà un ruolo di testimone/commentatore.

Modalità di svolgimento

L’azione si realizza presso la sede di un servizio svolto da una organizzazione nonprofit. Per esigenze organizzative i gruppi dovranno essere formati da massimo 20-25 persone (1 gruppo-classe) per ogni visita. Ogni gruppo non potrà effettuare più di una visita.

Per prenotare la visita occorre telefonare all’Osservatorio sull’economia civile al nr. 0115716682.

A cura di

Corep – Laboratorio sussidiarietà e imprenditoria sociale e Osservatorio sull’economia civile – Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Confcooperative Torino e Legacoop Piemonte (e le cooperative sociali loro aderenti).

Periodo di svolgimento

ottobre 2013 – maggio 2014

Durata L’azione si svolge nell’arco di un paio d’ore, nel corso di una mattinata, presso il servizio concordato in precedenza.

Destinatari e priorità

L’attività si rivolge a allievi delle classi IV e V degli istituti secondari superiori statali e parastatali.

Preparazione

Prima di attivare l’incontro, è necessaria una fase di preparazione con il/i responsabile/i scolastico/i di riferimento per definire la sede presso cui avverrà l’azione e le modalità organizzative (data, orario, …). Non sono richieste pre-conoscenze, anche se è preferibile che i ragazzi abbiano ricevuto alcune informazioni di base sulla realtà del nonprofit (sulla base di materiale fornito).

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Valutazione dell'attività

Questionario online di gradimento

Informazioni Laura Sacco, Osservatorio sull’economia civile – Comitato per l’imprenditorialità sociale, 0115716682 - 3209362613

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AZIONE 4 Energie rinnovabili e fotovoltaico. Presente e futuro.

Descrizione e obiettivi

Il percorso formativo propone un approfondimento del settore delle energie rinnovabili, dedicando particolare attenzione al fotovoltaico, protagonista di una fortissima crescita nel mercato italiano e che rappresenta un’incredibile opportunità di sviluppo, occupazione, ricerca e indipendenza energetica. Per rispondere alle esigenze di un mercato in costante crescita sono sempre più necessarie azioni didattiche che introducano nel mondo della scuola le nozioni di base di questo settore, assolvendo così a:

- duplice funzione di orientamento per gli studenti - raccordo tra imprese, che operano in questo campo, e studenti L’azione didattica, sulla scia del successo della sua prima edizione, prosegue nell’intento di rispondere agli obiettivi sopra indicati. Il percorso propone una ricognizione di potenzialità, funzionamento e diverse applicazioni di tutte le fonti rinnovabili, per poi concentrarsi sul fotovoltaico: con l’aiuto di autorevoli professionisti i ragazzi potranno scoprire le diverse fasi del lavoro che si cela dietro un impianto fotovoltaico, a partire dalla ricerca in questo campo (universitaria e industriale) fino all’installazione di un impianto, oltre a conoscere le diverse opportunità lavorative offerte da questo settore in espansione. Il percorso è strutturato secondo una formula rinnovata che lascerà ampio spazio all’attività di laboratorio.

Programma

Il percorso si articola in tre parti. La prima parte prevede il coinvolgimento diretto degli insegnanti, la seconda un percorso in classe di due lezioni e la terza un’esercitazione conclusiva cui parteciperanno tutte le classi coinvolte nell’azione didattica.

PRIMA PARTE Incontro rivolto ai docenti, si svolgerà a Torino Una lezione di due ore rivolta ai docenti delle classi coinvolte mira a fornire un quadro completo delle diverse tipologie di energie rinnovabili, illustrandone funzionamento e diverse applicazioni. Una ricognizione sullo stato dell’arte del settore, permetterà agli insegnanti di approfondirne gli aspetti più interessanti attraverso un dialogo costante con il prof. Guido Viscardi, docente del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Torino e attore di primo piano nell’ambito di progetti di ricerca di rilievo internazionale. Ai docenti è richiesto quindi di svolgere in classe una lezione sul tema, utilizzando le dispense preparate ad hoc per il corso, in modo da preparare i propri studenti alla seconda parte del percorso.

SECONDA PARTE 2 lezioni da 2 ore ciascuna rivolte agli studenti, da svolgersi in classe

LEZIONE 1 La prima lezione, con il prof. Viscardi, prevede un momento iniziale dedicato alla verifica delle nozioni apprese dai ragazzi durante la prima parte del percorso, utile a chiarire eventuali dubbi e questioni riguardanti le diverse tipologie di energie rinnovabili e ad approfondire alcuni temi su richiesta dei ragazzi o dei docenti stessi. Segue l’approfondimento specifico dedicato al fotovoltaico, dal punto di vista della

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ricerca: celle di prima, seconda e terza generazione, differenza tra Ricerca Universitaria e Ricerca Industriale, rapporto tra ricerca e industria. Si conclude con un’esercitazione dedicata alla costruzione di una cella di Graetzel. LEZIONE 2 La seconda lezione presenta agli studenti una case history molto particolare: l’esperienza di un’azienda/cooperativa sociale specializzata in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento agli impianti fotovoltaici a risparmio energetico e impianti termo-elettrici civili ed industriali. L’Ing. Giuseppe De Donno esperto del settore racconterà agli studenti di come si può fare impresa, per poi approfondire gli aspetti collegati al lavoro che un’azienda del settore porta avanti in materia di impianti fotovoltaici (costruzione, funzionamento, posizionamento, etc).

TERZA PARTE Esercitazione rivolta alle classi aderenti al progetto (sede da definire) Il momento conclusivo dell’azione didattica riunirà insieme tutti gli studenti delle classi coinvolte nel percorso: un’esercitazione durante la quale i ragazzi, divisi in gruppi (2 per ogni classe), si cimenteranno nella simulazione della progettazione di un impianto fotovoltaico, sotto la supervisione dell’Ing. De Donno. È richiesta la presenza di 2 insegnanti per classe, che saranno incaricati della supervisione del proprio gruppo classe.

Modalità di svolgimento

Gli incontri in classe richiedono un’aula con videoproiettore collegato a un computer e lavagna a fogli mobili o in laminato.

A cura di Associazione CentroScienza Onlus

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14, in orario antimeridiano o pomeridiano.

Durata

11 ore di lavoro complessive. 4 di preparazione (si veda sotto) e 7 di lavoro con gli studenti, di cui: 4 ore (2 lezioni da 2 ore ciascuna) da svolgersi in classe con i docenti dell’azione didattica. 3 ore per l’esercitazione finale, che si svolgerà a Torino (sede da definire).

Destinatari e priorità

Alunni delle classi IV e V di istituti tecnici (non commerciali) o professionali di vario indirizzo; le classi V avranno priorità nella richiesta. Max 25 allievi.

Preparazione

- Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola. - Incontro di 2 ore riservate solo ai docenti, che si svolgerà a Torino (sede da definire). A seguire una lezione introduttiva, sulla base di quanto appreso durante l’incontro di preparazione, che ciascun docente dovrà obbligatoriamente tenere in classe prima di accedere alla seconda fase dell’azione didattica (tempo stimato di 2 ore).

Valutazione dell'attività

Questionari di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula dell’insegnante referente del progetto.

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AZIONE 5 Il futuro è già ieri: le scuole secondarie si confrontano con l’innovazione

Descrizione e obiettivi

Obiettivo primario dell’azione è offrire ai ragazzi della scuola secondaria una prospettiva aperta e originale sul concetto di innovazione e una migliore comprensione delle opportunità di lavoro emergenti, anche in ambiti non strettamente tecnici. Il mondo del lavoro, infatti, richiede capacità sempre più elevate di affrontare e gestire processi di innovazione sia dal punto di vista tecnico (competenze) sia relazionale; nell’interazione con la classe si intende, dunque, affrontare la trasversalità del concetto di innovazione attraverso i suoi aspetti economici, scientifici, tecnologici, culturali e, soprattutto, coinvolgendo i ragazzi sull’impatto a livello personale (opportunità di impiego) e sociale.

Programma

L’intervento è articolato in tre momenti sequenziali: Intervento di specialisti in aula (max 3 ore) sui seguenti argomenti: Condivisione- brain storming su temi innovazione:

- Definizione di innovazione - Binomio Innovazione – Tecnologia e Innovazione tecnologica: caratteristiche e

differenze - Innovazioni di successo e fallimenti

Contributo esperienziale di un manager che ha fatto dell’innovazione la sua chiave di successo

Visita guidata (mezza giornata) a laboratori di ricerca o aziende innovative: Conclusioni in plenaria con altre classi (mezza giornata):

Raccolta delle impressioni e suggerimenti degli allievi Test su teoria e visita, gestito con gara a gruppi

Modalità di svolgimento

La presentazione in aula richiede un'aula, videoproiettore o lavagna elettronica (LIM), collegamento audio per PC

A cura di

Unione Industriale di Torino in partenariato con Associazione Prospera e Fondazione Torino Wireless

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/2014

Durata 10/12 ore

Destinatari Allievi delle classi, IV e V di: Istituti Tecnici Industriali, Licei Classici, Scientifici.

Preparazione

Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola. Non sono richieste pre-conoscenze.

Valutazione dell’attività

Questionario di gradimento.

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 6 Giocaimpresa

Descrizione e obiettivi

L'azione si concretizza in un’azione di orientamento attivo sui temi dell’imprenditorialità e del fare impresa. Per il corrente anno scolastico 2013-2014 l’azione sarà impostata con due diverse modalità:

1. Per le classi quinte, prossimi all’esame di maturità, sarà organizzato un incontro di orientamento all’autoimpiego e all’imprenditorialità, in plenaria, della durata di una mattinata. Gli studenti saranno sensibilizzati e informati sul tema della creazione d’impresa e sugli elementi fondamentali sui quali porre attenzione per l’eventuale sviluppo futuro di un progetto imprenditoriale. L’incontro sarà occasione per conoscere le attività e i servizi della Camera di commercio di Torino, in particolare per le nuove imprese. L’incontro si terrà presso il Centro Congressi Torino Incontra della Camera di commercio di Torino, Via Nino Costa 8. Qualora le adesioni fossero numerose è prevista la possibilità di replicare l’incontro.

2. Per le classi quarte, si richiede agli istituti scolastici interessati di individuare una classe o gruppo classe (massimi 20 studenti) che presenti n. 2 progetti/proposte per i quali sia loro interesse un’analisi in chiave imprenditoriale. Il settore di riferimento selezionerà le proposte/idee presentate sulla base delle potenzialità di una concreta fattibilità e della sostenibilità del progetto e sarà successivamente pianificato un calendario di 4 incontri per la stesura del progetto d’impresa, con la discussione sulle considerazione e valutazioni che sono necessarie per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale.

Il percorso si concluderà con un incontro di presentazione delle idee elaborate con il supporto degli esperti di creazione d’impresa presso la Camera di commercio di Torino.

Programma

Programma per le classi quarte:

1- Incontro: l’idea e il mercato La classe o gruppo classe sarà suddivisa in due gruppi, ciascuno dei quali lavorerà su uno dei due progetti proposti. Dalla descrizione del progetto si inizierà ad analizzare gli elementi fondamentali utili a valutare un’idea di business: gli aspetti legati al mercato (prodotti/servizi offerti, bisogni da soddisfare/domanda da creare), i potenziali clienti e la concorrenza, le scelte strategiche che un’impresa nascente deve affrontare (marketing, comunicazione).

2- Incontro: il piano d’impresa Proseguirà l’analisi della fattibilità del progetto con l’introduzione del concetto di business plan e degli aspetti economici dell’idea d’impresa(costi fissi e variabili, investimenti e finanziamenti, punto di pareggio). Non sarà trascurato l’aspetto burocratico per operare secondo le norme di legge: scelta della forma giuridica (costi, responsabilità, complessità), eventuali requisiti necessari per lo svolgimento delle diverse attività economiche, l’iscrizione al Registro

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delle imprese, scelta del regime fiscale, cenni ai servizi pubblici a supporto della creazione d’impresa.

3- Incontro: i conti della mia impresa Proseguirà il lavoro sul piano d’impresa con l’obiettivo di arrivare a definire, in maniera semplificata, un piano economico-finanziario, cercando di tradurre in numeri l’idea imprenditoriale.

Inoltro elaborati alla casella di posta elettronica e preparazione materiale per presentazione Eventuale 4° incontro: Qualora se ne ravvisasse la necessità, saranno disponibili altre 2 ore di check con i gruppi dedicate alla validazione della presentazione dei progetti. Incontro conclusivo: presentazione dei progetti. La conclusione di questo percorso prevede che i singoli gruppi presentino in una breve pitch il progetto da loro elaborato.

L’incontro si terrà nel mese di aprile-maggio 2014 presso la Camera di commercio di Torino e sarà l’occasione per la consegna degli attestati di partecipazione.

Modalità di svolgimento

Il ciclo di incontri sarà realizzato nell’ottica di analizzare e approfondire i progetti proposti ma altresì finalizzato alla presentazione da parte degli studenti nell’ultimo incontro previsto. Fin dall’avvio del percorso pertanto si lavorerà nell’ottica della presentazione e comunicazione di un elaborato finale. Il settore Nuove imprese metterà a disposizione una casella di posta elettronica alla quale il referente nominato in ciascun gruppo potrà porre eventuali domande, richieste di chiarimento o approfondimenti.

In particolare dopo il 3° incontro, in fase di preparazione della presentazione, sarà richiesto ai gruppi di inoltrare gli elaborati e ogni altro materiale predisposto per l’occasione (immagini, loghi, presentazioni in PowerPoint) in modo da garantire il necessario confronto e coordinamento con i relatori.

A cura di Camera di commercio di Torino – Settore Nuove imprese

Periodo di svolgimento

Da novembre 2013 a maggio 2014 in orario antimeridiano o pomeridiano

Durata Per le classi quarte 4 incontri di 4 ore ciascuno

Destinatari e priorità

Alunni delle classi IV statali e paritari ad indirizzo tecnico o professionale, commerciale aziendale. Le scuole aderenti potranno scegliere se indirizzare l’azione sull’intera classe (massimo 20 studenti) o creare un gruppo interclasse sulla base dell’interesse dimostrato all’argomento.

Preparazione Sarà necessario avere a disposizione un pc con collegamento a Internet, proiettore e telo o supporto interattivo per presentazione in Powerpoint.

Valutazione dell'attività

Questionari di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 7 Cultura brevettuale e lotta alla contraffazione

Descrizione e obiettivi

L’incontro è finalizzato a presentare i diversi strumenti di tutela della Proprietà intellettuale (brevetti, marchi, modelli, modelli di utilità, segreto aziendale = strumenti di Proprietà industriale + il Diritto d’autore), la loro utilità pratica in una strategia aziendale sia per una crescita economica delle aziende sia per una crescita culturale dell’intera società. Inoltre, viene affrontata la tematica della lotta alla contraffazione, descrivendo i pericoli e le sanzioni in cui si può incorrere acquistando prodotti contraffatti ed i vari servizi in essere messi in campo dagli enti operativi sul territorio per tutelare cittadini e imprese contro la piaga sociale del mercato parallelo del falso.

Programma

La proprietà intellettuale (PI) e la tutela dell’innovazione. Strumenti e oggetti di tutela della PI Perché proteggere la PI?

Storia degli strumenti di tutela della PI (il primo brevetto – una ricetta di cucina –, il primo brevetto moderno – il vetro colorato - la prima legge sui brevetti etc.)

Che cosa è un brevetto? Che cosa è un marchio? Che cosa sono un modello e un modello di utilità?

Che cosa è il diritto d’autore? La tutela morale e quella patrimoniale (Braccio di Ferro, i discorsi di Gandhi, il rito dell’Haka dei Maori e degli All Blacks etc.)

Il pericolo della contraffazione Le attività a tutela del cittadino e delle imprese messe in campo dalle

istituzioni nella lotta al falso: l’Osservatorio provinciale sulla contraffazione, il progetto IL REPLICANTE

Casi di strategia aziendale di successo (Coca cola, Levi’s, Bich, Melinda e Melasì, la zucca di Halloween, l’iPod etc.)

Casi di contraffazione, risolti e non (Ferrero vs Montresor, le tesi copiate etc.)

Il lavoro (sconosciuto) del consulente in PI: un ottimo sbocco professionale Camera di commercio di Torino: I servizi a favore della tutela della PI

Modalità di svolgimento

Lezione presso il CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA – Via Nino Costa, 8 – 10123 Torino, condotta sulla base di documentazione proposta in Power Point

A cura di

Responsabile Settore Proprietà industriale e Centro PATLIB della Camera di commercio di Torino

Città di Torino – Direzione centrale Corpo di Polizia Municipale

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14 in orario antimeridiano o pomeridiano a seconda delle esigenze delle singole scuole

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Durata 1 lezione di 4 ore

Destinatari e priorità

Studenti delle scuole superiori

Preparazione

Presentazione delle finalità e delle modalità operative ai presidi e ai docenti aderenti l’iniziativa e presentazione delle finalità e delle modalità dell’azione ad alunni e famiglie da parte della scuola. E’ richiesta da parte degli alunni attenzione e curiosità per una materia molto interessante e poco nota. Completa disponibilità ad affrontare domande e ad approfondire nozioni, nel caso ciò risulti necessario in sede di incontro.

Valutazione dell'attività

Questionario valutazione docenti

Informazioni Saranno forniti documenti di facile lettura, strutturati sul modello domanda/risposta in tema di tutela della PI. Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante per classe.

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AZIONE 8 Simulazione di un’impresa cooperativa

Descrizione e obiettivi

L’attività si pone l’obiettivo di accompagnare il gruppo classe, attraverso il supporto di un esperto, nella possibilità di misurarsi con le caratteristiche legate alla costituzione ed alla gestione di un’impresa cooperativa, mediante la creazione di situazioni reali. In questo modo gli studenti sono stimolati ad avvicinarsi al mondo del lavoro in modo innovativo ed interattivo, mediante una simulazione che abbina l’esperienza teorica a quella pratica.

Programma

Il percorso prevede tre momenti così articolati: 1° incontro

- presentazione del percorso e delle attività - creazione di un’impresa cooperativa (adempimenti relativi alla

costituzione, denominazione e logo, scopo, oggetto, assemblea dei soci, consiglio di amministrazione, organigramma, obiettivi e vision

2° incontro - Simulazione di un’attività/servizio - Definizione dell’attività/servizio/caso da simulare e degli obiettivi,

divisione in sottogruppi ed assegnazioni dei compiti/aree e funzioni, condivisioni dei lavori.

- Valutazione dell’attività 3° incontro

- Redazione del Business Plan base - Definizione dei profili professionali

Modalità di svolgimento

E’ richiesta un'aula con videoproiettore

A cura di Confcooperative Torino

Periodo a.s. 2013/14, in orario scolastico, antimeridiano o pomeridiano

Durata Ogni incontro da 3 unità orarie

Destinatari ed ev. priorità

allievi delle classi (in ordine di priorità): V, IV degli istituti secondari superiori statali e paritari e le classi III degli istituti professionali. Massimo 25 alunni

Preparazione

Presentazione delle attività a tutte le scuole aderenti all’azione presso Confcooperative. La presenza delle scuole all’incontro è ritenuta quale conferma della scuola di partecipazione all’attività. Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola

Valutazione questionario di gradimento alunni e relatore esterno

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 9 Le esperienze di successo nel mondo cooperativo

Descrizione e obiettivi

Obiettivo di questa attività è quello di presentare agli allievi delle testimonianze imprenditoriali di successo nell'ambito della cooperazione

Programma

All'incontro verranno invitati imprenditori che testimonieranno la loro esperienza imprenditoriale evidenziandone sia gli aspetti critici che i punti di forza e analizzeranno le figure professionali esistenti e in divenire all'interno del proprio ambito imprenditoriale. Gli ambiti imprenditoriali saranno individuati - per quanto possibile - in modo coerente con gli indirizzi di studio degli studenti coinvolti, con una particolare attenzione per l'utenza femminile

Modalità di svolgimento

L'incontro richiede un'aula con videoproiettore o lavagna a fogli mobili o in laminato

A cura di

Confcooperative Torino

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14

Durata

3 unità orarie

Destinatari ed ev. priorità

allievi delle classi (in ordine di priorità) V e IV degli istituti secondari superiori statali e paritari. Massimo 50 alunni per incontro

Preparazione

Presentazione delle attività a tutte le scuole aderenti all’azione presso Confcooperative. La presenza delle scuole all’incontro è ritenuta quale conferma della scuola di partecipazione all’attività. Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola

Valutazione dell'attività

Questionario di gradimento alunni e relatore esterno

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 10 Visite ad aziende agricole

Descrizione e obiettivi

L’azione di Confagricoltura Torino è articolata in due moduli: una parte teorica da svolgersi in aula e una pratica, con le visite alle aziende, che si propongono come utile momento di incontro tra gli studenti e le realtà produttive.

PARTE TEORICA Parte teorica per gli istituti agrari:

- L’impresa agricola (tradizionale, multifunzionale, etc..) - Come si diventa imprenditore agricolo - Caratteristiche del lavoro agricolo: impegni, difficoltà, agevolazioni, PAC,

PSR, etc… - Dove va l’agricoltura (situazione e prospettive) - L’agricoltura in provincia di Torino (il contesto locale) - Presentazione delle realtà agricole oggetto della/e visita/e - Dibattito Durata delle singole lezioni: 2 ore Destinatari: alunni delle classi terze, quarte e quinte degli istituti agrari

Parte teorica per gli istituti tecnici commerciali e istituti alberghieri: - Ruolo e funzioni dell’imprenditore agricolo - Il business plan di un’impresa agricola (elementi essenziali) - Gli interlocutori del mondo agricolo - Dal campo alla tavola: gli attori della filiera - Le nuove opportunità per chi opera in agricoltura - Presentazione delle realtà agricole oggetto della/e visita/e - Dibattito Durata delle singole lezioni: 2 ore Destinatari: alunni delle classi terze, quarte e quinte degli istituti tecnici commerciali e degli istituti turistico-alberghieri In tutti i casi le lezioni saranno tenute da un rappresentante di Confagricoltura Torino esclusivamente in orario mattutino.

PARTE PRATICA la parte pratica consiste nella visita a un’azienda agricola particolarmente significativa per dimensioni, innovazione, standard produttivi.

SOLO PER GLI ISTITUTI AGRARI: se interessati, si può valutare l’ipotesi di visitare un’azienda con impianti biogas o fotovoltaici. Al momento della conferma della fattibilità della visita, l’insegnante di riferimento dovrà specificare gli argomenti da approfondire, quali, per esempio, tecniche produttive, alimentazione animali, trasformazione, etc….

Programma

1- Azienda agricola vitivinicola: l'azienda è tra le realtà più rappresentative per la produzione dell'Erbaluce di Caluso per gli ettari coltivati, per la qualità dei prodotti e come testimonianza imprenditoriale. Negli ultimi anni l'azienda è stata completamente rinnovata pur mantenendo fede ai canoni tradizionali della produzione: – tecniche di coltivazione del vigneto – tecniche di vendemmia: raccolta e selezione delle uve – tecniche di vinificazione – tecniche di commercializzazione

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– tecniche di promozione. 2- Azienda agricola orticola: l'azienda è un buon esempio di impresa produttiva della filiera orticola. L'impresa si caratterizza per una produzione rigorosamente biologica e per una modalità di commercializzazione tramite la quale si recapitano gli ortaggi richiesti dai clienti direttamente al loro domicilio: – tecniche di coltivazione biologica degli ortaggi – tecniche di raccolta – tecniche commerciali – tecniche di confezionamento – tecniche di distribuzione. 3- Azienda agricola avicola: l'azienda è una delle realtà imprenditoriali più altamente specializzate della provincia ed opera secondo elevati standard qualitativi: – tecniche di allevamento avicolo biologico – tecniche di selezione e imballaggio delle uova – tecniche di controllo computerizzato – certificazioni di qualità (produzione e ambiente) – tecniche di commercializzazione – caratteristiche chimico-organolettiche delle uova. 4- Azienda agricola lattiera: azienda ad indirizzo zootecnico-cerealicolo, riconosciuta a livello nazionale per produzione di latte di qualità. Allevamento di razza Frisona ad alta genealogia. Animali in stalla 350 e in lattazione 150. Ha una superficie coltivata di 170 Ha a seminativo (mais, grano, prato, loietto, erba medica). Differenziazione del reddito con la vendita, con ben 5 distributori di latte fresco sul territorio del torinese. – tecniche di allevamento bovini da latte – tecniche di raccolta e conservazione del latte – tecniche di commercializzazione – caratteristiche chimico-organolettiche del latte 5- Azienda agricola zootecnica da carne: azienda ad indirizzo zootecnico-cerealicolo, con allevamento della razza bovina Piemontese, razza riconosciuta a livello mondiale per la qualità delle carni. L’azienda alleva i capi nel rispetto del disciplinare Coalvi, marchio di garanzia nel settore della carne di razza Piemontese, e ultimamente si è dotata di un punto vendita interno che le permette di completare e accorciare la filiera produttiva. – tecniche di allevamento bovini da carne – tecniche di commercializzazione – caratteristiche chimico-organolettiche della carne – tecniche di confezionamento – tecniche di distribuzione. 6- Azienda agricola apicola: si trova in un cascinale del 1600. Nei locali, ristrutturati e adibiti a laboratorio, vengono lavorati il miele e i prodotti derivati dall’apicoltura. L’azienda ha oltre 220 alveari e produce circa 70 quintali di miele l’anno. In azienda c’è un apiario per le pareti in vetro per le visite didattiche – tecniche di allevamento delle api – tecniche di raccolta e conservazione del miele e derivati – tecniche di commercializzazione – caratteristiche chimico-organolettiche del miele e derivati 7- Cooperativa agricola vitivinicola: situata sul versante sud della collina morenica della Serra fondata nel 1953 da un centinaio di Soci di Piverone e

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paesi limitrofi, nel 1955 a costruzione ultimata ha proceduto alla prima vinificazione. Oggi conta circa 300 Soci dislocati in 18 comuni dell’Agro Morenico, con una possibilità di conferimento di circa 10.000 ql. di uva. La strategia aziendale ha privilegiato la diversificazione delle proprie produzioni, con l’introduzione della nuova Doc Canavese 12 settembre 1996 e unitamente alla Doc Erbaluce di Caluso 9 luglio 1967 si producono ora ben 8 tipologie di vini Doc. La commercializzazione dei vini Doc oltre che sul mercato nazionale, trova collocazione anche in Germania, Regno Unito ed altri paesi dell’Unione Europea. – tecniche di coltivazione del vigneto – tecniche di vendemmia: raccolta e selezione delle uve – tecniche di vinificazione – tecniche di commercializzazione – tecniche di promozione

Modalità di svolgimento

Visite aziendali con accompagnamento. Le visite sono selezionabili singolarmente.

A cura di

Confagricoltura Torino

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14 in orario antimeridiano o pomeridiano

Durata

3 ore (escluso il trasferimento) per ciascuna azienda agricola

Destinatari ed ev. priorità

allievi delle classi: III, IV e V ad indirizzo tecnico o professionale per l'agricoltura, alimentazione, ristorazione, enologia. Priorità: in caso di sovrabbondanza di richieste, verrà svolta 1 sola visita per Istituzione scolastica Massimo 30 alunni per ciascuna visita

Preparazione La visita in azienda è subordinata alla parte teorica in aula

Valutazione dell'attività

Questionario di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza di un insegnante

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AZIONE 11 Laboratori su impresa agricola e consumo critico

Descrizione e obiettivi

I laboratori si prefiggono di promuovere l’impresa agricola nella sua forma cooperativa, di sensibilizzare gli studenti al consumo critico e responsabile e di promuovere il confronto sui temi del consumo sostenibile con esperti del settore. Educare al consumo critico, ovvero all'utilizzo di prodotti “km 0” e all'utilizzo di prodotti di stagione, significa promuovere la sostenibilità sotto il profilo ambientale ed economico. Nel corso del laboratorio verrà realizzata una degustazione guidata di prodotti locali e stagionali

Programma

presentazione del laboratorio l'impresa agricola e cooperativa le figure professionali coinvolte laboratorio del gusto e consumo critico.

Modalità di svolgimento

L'incontro richiede un'aula con videoproiettore e uno spazio per la degustazione .

A cura di

Confcooperative Torino, Coldiretti Torino

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14, in orario scolastico, antimeridiano o pomeridiano

Durata circa 4h

Destinatari ed ev. priorità

allievi delle classi (in ordine di priorità): V, IV, III, II, I degli istituti secondari superiori statali e paritari. Massimo 25 alunni.

Preparazione

Presentazione delle attività a tutte le scuole aderenti all’azione presso Confcooperative. La presenza delle scuole all’incontro è ritenuta quale conferma della scuola di partecipazione all’attività. Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola.

Valutazione dell'attività

Questionario di gradimento alunni e relatore esterno

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza di un insegnante

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AZIONE 12 Le analisi di bilancio: redditività economica, struttura patrimoniale ed equilibrio finanziario nel bilancio di esercizio e nel budget

Descrizione e obiettivi

Incontro finalizzato a presentare le logiche, le tecniche e i metodi di analisi dei dati economici, patrimoniali e finanziari contenuti nel bilancio di esercizio e nel budget. Il bilancio e il budget saranno presentati come strumenti operativi per la gestione, il controllo e la valutazione del business dell'impresa, piuttosto che come documenti di sola valenza contabile e formale.

Programma

L’incontro sarà articolato in due momenti logici successivi. Esame in plenaria dei seguenti argomenti:

La struttura e contenuti del conto economico, dello stato patrimoniale e del rendiconto finanziario

Le relazioni tra i risultati dell’impresa: l’analisi della redditività economica, della struttura patrimoniale e dell’equilibrio finanziario

L’analisi per indici: ROS – ROI – ROE – Debt/Equity – Altri Indici L’analisi per flussi: analisi dei flussi finanziari della gestione

Svolgimento di una esercitazione in sottogruppi, che chiederà agli studenti di: Riclassificare un bilancio semplificato e calcolarne i principali indici Ricercare i rapporti di causa-effetto tra gli indicatori di risultato calcolati Individuare le possibili aree di intervento su cui operare per migliorare le

prestazioni dell’impresa

Modalità di svolgimento

L'incontro richiede un'aula dotata di: videoproiettore con la possibilità di collegamento audio e video al computer

portatile lavagna a fogli mobili o in laminato.

E’ preferibile che gli studenti possano scrivere e abbiano una calcolatrice.

A cura di Unione Industriale di Torino

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14, in orario antimeridiano o pomeridiano

Durata 4 ore

Destinatari ed ev. priorità

Allievi delle classi (in ordine di priorità) V e IV ad indirizzo tecnico o professionale-commerciale-aziendale. Il numero dei partecipanti per ogni edizione non dovrebbe superare i 20, per poter efficacemente gestire i lavori in sottogruppo.

Preparazione

Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola. Si richiedono pre-conoscenze e abilità di base sulla contabilità e sul bilancio di esercizio.

Valutazione dell’attività

Questionario di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 13 “Team Working” & “Problem Solving”, requisiti essenziali per le moderne professionalità di impresa

Descrizione e obiettivi

Oggi, tutte le imprese richiedono alle proprie risorse di possedere una spiccata capacità di lavorare in gruppo e un positivo atteggiamento alla risoluzione dei problemi, per poter crescere e progredire nel proprio business. Questo modulo formativo è dedicato all’analisi e alla sperimentazione della metodologia di “team working” e del processo di “problem solving”, come strumenti sinergici, efficaci ed efficienti per il confronto aperto e continuativo nell’ambiente di lavoro e per la risoluzione di problemi complessi.

In particolare, si farà riferimento all’opportunità di sviluppare competenze trasversali quali l’abilità di esplicitare e sostenere correttamente le proprie idee, di esplorare la fattibilità delle proposte di soluzione dei problemi, di accettare il feedback degli altri componenti del gruppo e di offrire il proprio, di sapersi adattare a processi cognitivi, di analisi e di ragionamento diversi dai propri, di interagire alla ricerca di una comprensione reciproca, di organizzare il proprio lavoro e coordinarlo con quello degli altri, di saper lavorare per obiettivi individuali e di team, di saper adeguare i propri comportamenti al contesto operativo per portare valore aggiunto al team di appartenenza.

Programma

Il programma è articolato in 2 incontri. 1. Il primo incontro è finalizzato ad analizzare le metodologie del team working e del problem solving collaborativo, approfondendo i seguenti argomenti:

I rapporti tra individuo, gruppo e team: i comportamenti premianti o penalizzanti nei contesti e nelle organizzazioni sociali e professionali.

Il processo di problem solving gestito all’interno di un team di lavoro: la percezione, definizione e analisi del problema, la produzione di soluzioni originali e alternative, la valutazione, la scelta e la decisione operativa.

La trattazione degli argomenti sarà supportata dalla proiezione di filmati esemplificativi e da veloci esercitazioni e applicazioni che coinvolgeranno gli studenti. 2. Il secondo incontro è finalizzato a sperimentare concretamente le metodologie apprese nel primo incontro.

Gli studenti saranno coinvolti in simulazioni operative di problem solving collaborativo, utili per far emergere gli stili di comportamento individuali e collettivi, per confrontarli e valutarli in gruppo.

I ragazzi saranno protagonisti di role playing, con possibilità di riprese filmate mediante la telecamera del docente.

Modalità di svolgimento

Gli incontri richiedono un'aula dotata di: videoproiettore con la possibilità di collegamento audio e video al computer portatile del docente lavagna a fogli mobili o in laminato

A cura di Unione Industriale di Torino, CNA Torino

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Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14, in orario antimeridiano o pomeridiano

Durata 8 ore distribuite in 2 incontri delle durata di 4 ore ciascuno

Destinatari e priorità

Allievi delle classi IV e V dei Licei e degli Istituti a indirizzo tecnico o professionale-commerciale-aziendale, senza vincolo di priorità

Preparazione Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola. Non sono richieste pre-conoscenze

Valutazione dell'attività

Questionario di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 14 Gli stili di leadership e i comportamenti nelle organizzazioni

Descrizione e obiettivi

Incontro dedicato all’analisi e alla discussione della crescente importanza di possedere, sviluppare e saper esercitare adeguate attitudini di leadership e di followership nel contesto sociale, familiare, scolastico e lavorativo.

Programma

Il programma comprende i seguenti argomenti: - Le capacità di “leadership” e di “followership” necessarie per creare e

guidare oppure per sapersi integrare in un contesto organizzativo affiatato e motivato verso il raggiungimento degli obiettivi programmati.

- L’evoluzione dei modelli e degli stili di leadership. - I rapporti tra individuo e organizzazione nei moderni contesti di impresa

(individuo; gruppo; team). - Le caratteristiche personali e professionali maggiormente richieste

nell’attuale mercato lavorativo. La trattazione degli argomenti sarà supportata dalla proiezione di numerosi

filmati esemplificativi. Gli studenti saranno coinvolti in una simulazione organizzativa, utile per far

emergere gli stili di comportamento individuale e collettivo, confrontarli e valutarli in gruppo (role playing con possibilità di riprese filmate).

Modalità di svolgimento

L'incontro richiede un'aula dotata di: videoproiettore con la possibilità di collegamento audio e video al computer

portatile e alla telecamera del docente lavagna a fogli mobili o in laminato.

A cura di

Unione Industriale di Torino, CNA Torino

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14, in orario antimeridiano o pomeridiano

Durata

4 ore

Destinatari ed ev. priorità

Allievi delle classi IV e V dei Licei e degli Istituti a indirizzo tecnico o professionale-commerciale-aziendale, senza vincolo di priorità

Preparazione

Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola. Non sono richieste pre-conoscenze

Valutazione dell’attività

Questionario di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 15 Stage: strumento di conoscenza e orientamento per allievi portatori di handicap

Descrizione e obiettivi

Percorso di preparazione, attuazione e rielaborazione dello stage con una particolare attenzione alle specifiche esigenze formative degli allievi e al monitoraggio lungo tutto il corso delle attività. Lo stage consente un'individualizzazione dei percorsi formativi e di orientamento in vista della prosecuzione del percorso di studio e dell'avvicinamento al lavoro. Lo stage aiuta gli alunni a conoscersi meglio, a mettere a fuoco i propri talenti e a verificare le proprie aspirazioni alla luce dell'esperienza. Lo stage è quindi un'esperienza formativa significativa e altamente motivante perché coinvolge la persona sul piano cognitivo, emotivo e relazionale.

Programma

incontro con il referente scolastico e i ragazzi disabili delle scuole che hanno espresso la volontà di effettuare lo stage: conoscenza, presentazione dell'azione, del settore cooperativo con un approfondimento sui profili professionali attuali ed emergenti nei diversi settori e delle opportunità di stage

abbinamento dei ragazzi alle imprese con il coinvolgimento del tutor Confcooperative, del docente-tutor e delle famiglie colloquio tra i ragazzi e il tutor aziendale della cooperativa con

assistenza del tutor scolastico e del tutor Confcooperative definizione con le famiglie e l'impresa cooperativa dell’orario e del periodo di stage in base alle esigenze familiari ed aziendali attivazione dello stage e della convenzione (stipulata con la scuola) monitoraggio e valutazione periodica durante tutto il periodo di stage

incontro conclusivo ricreativo/valutativo plenario

Modalità di svolgimento

Periodo di inserimento presso aziende cooperative. Si prevede un affiancamento continuo dei giovani da parte del tutor aziendale

A cura di Confcooperative

Periodo di svolgimento

Periodo di stage da individuare nell'intervallo da novembre 2013 a settembre 2014. Incontri organizzativi e conclusivi nell'intervallo da temporale considerasto, in orario antimeridiano o pomeridiano.

Durata Minimo 2 e massimo 4 settimane.

Destinatari ed ev. priorità

Allievi almeno 16enni degli istituti secondari superiori statali e paritari. Priorità: alunni delle classi IV e III degli istituti di istruzione superiore statali e paritari.

Preparazione Presentazione delle finalità e delle modalità dell'azione ad alunni e famiglie da parte della scuola.

Valutazione dell'attività

Questionario di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza di un insegnante

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AZIONE 16 Stage: strumento di conoscenza e orientamento per i licei

Descrizione e obiettivi

L’obiettivo è quello di sostenere gli indirizzi di studi liceali ad avvinarsi alla modalità dello stage come strumento di individualizzazione dei percorsi formativi e di orientamento in vista della prosecuzione del percorso di studio e dell’avvicinamento al lavoro. Lo stage aiuta gli alunni a conoscersi meglio, a mettere a fuoco i propri talenti e a verificare le proprie aspirazioni alla luce dell’esperienza. Lo stage è quindi un’esperienza formativa significativa e altamente motivante perché coinvolge la persona sul piano cognitivo, emotivo e relazionale.

Programma

Incontro preliminare “Lo stage: come prepararsi all’esperienza” Modulo informativo che si propone di favorire negli allievi la capacità di affrontare l’esperienza di stage, in particolare si svilupperà sui seguenti temi: finalità dello stage e contratto formativo; ruoli e aspettative; strumenti per interpretare il contesto lavorativo

“Lo stage”. Offerta di stage ... Incontro di chiusura “Lo stage: come rielaborare l’esperienza”. Modulo

informativo che propone una riflessione guidata sull’esperienza di stage.

Modalità di svolgimento

Periodo di inserimento presso aziende, studi professionali, librerie, società di servizi.

A cura di

Confesercenti

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14 con incontri preliminari e di chiusura in orario antimeridiano o pomeridiano

Durata Incontro preliminare e di chiusura di due ore ciascuno Stage: min. 2 a max 4 settimane

Destinatari ed ev. priorità

Allievi delle classi quarte degli indirizzi liceali appartenenti a istituzioni scolastiche statali e paritarie.

Preparazione Presentazione delle finalità e delle modalità dell’azione ad alunni e famiglie da parte della scuola .

Valutazione dell'attività

Questionario di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza di un insegnante

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AZIONE 17 Tecniche di ricerca attiva del lavoro

Descrizione e obiettivi

L'azione si concretizza in due incontri informativi. Il primo si prefigge l'obiettivo di dare una panoramica agli allievi sul mercato del lavoro sia attraverso l’analisi dei vari canali di ricerca sia attraverso l’illustrazione delle diverse normative in tema di contratto di lavoro. Nel secondo incontro verranno affrontati gli aspetti legati alla presentazione di sé, del proprio progetto professionale, di come articolare un curriculum, nonché la simulazione di un colloquio di selezione lavoro.

Gli incontri sono finalizzati a stimolare una riflessione sulle scelte post-diploma e ad aiutare gli allievi a mettere in relazione gli interessi personali con la conoscenza del mercato del lavoro e le tendenze relative ai fabbisogni di professionalità e nell'esplorazione delle modalità di accesso al mercato del lavoro.

Programma

1- Incontro. CONCETTI E STRUMENTI: LA RICERCA ATTIVA

Presentazione del Progetto Scuolav

Il mercato del lavoro: domanda e offerta; profili professionali richiesti

L’azienda e le sue richieste: il profilo ricercato

La ricerca di annunci su Internet, quotidiani ecc. (simulazioni)

I contratti di lavoro: Statuto dei Lavoratori, legge 30/2003 e decreto legislativo 276/2003, contratti di lavoro nazionali e locali, rassegna sui contratti di inserimento nel mondo del lavoro, tirocini formativi post diploma e borse lavoro

2- Incontro. COME PRESENTARSI

Il proprio progetto professionale: aspirazioni e competenze

Curriculum vitae. Scopi, linee guida, articolazione (c.v. europeo e generico, lettera di presentazione)

Il colloquio di selezione: la dimensione relazionale e informativa (il verbale e il non verbale), le difficoltà che si possono incontrare nel colloquio, strategie/difese per affrontarle, l’articolazione del colloquio (apertura, svolgimento e chiusura)

Simulazione di una prova di selezione .

Modalità di svolgimento

E' richiesta un'aula con videoproiettore e lavagna a fogli mobili o in laminato e postazione collegata ad Internet o l'utilizzo di un laboratorio informatico.

A cura di Confcooperative, Unione Industriale, Ascom

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14 in orario antimeridiano o pomeridiano

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Durata 3 unità orarie per ciascuno dei 2 incontri

Destinatari e priorità

allievi delle classi (in ordine di priorità): V e IV degli istituti secondari superiori statali e paritari e delle classi III degli istituti professionali statali e paritari.

Si prevedono gruppi di max 25/30 studenti.

Preparazione

Presentazione delle finalità e dei contenuti degli incontri da parte della scuola. Informazione alle famiglie.

In vista della presente azione, alla scuola si richiede di intervenire per favorire il processo di autoconoscenza e delle potenzialità personali.

Per gli incontri specifici si richiede la conoscenza da parte degli studenti delle tematiche relative all'incontro introduttivo.

Valutazione dell'attività

Questionari di gradimento

Informazioni Condizione indispensabile è la presenza in aula di un insegnante

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AZIONE 18 La Classe in Tavola

Descrizione e obiettivi

La Classe in Tavola è un progetto creato nell’ambito delle azioni atte a promuovere i vini delle quattro zone vitivinicole, i prodotti tipici e le lavorazioni tradizionali di Torino e della sua provincia. Lo scopo è di portare a conoscenza dei docenti e degli allievi degli Istituti Alberghieri - futuri operatori del mondo della ristorazione - le eccellenze del territorio ma anche di integrare il percorso scolastico con incontri formativi svolti da professionisti del settore enogastronomico con maggior riferimento a: cucina, pasticceria, cioccolateria e vitivinicoltura. Si tratta di un concorso enogastronomico il cui svolgimento si articola in tre distinte azioni: - la cucina e la pasticceria d’autore: per ogni classe partecipante al concorso, 2 (due) lezioni a scelta con rinomati chef di cucina o pasticceri del territorio - la cantina torinese: presentazione delle produzioni enologiche del territorio torinese attraverso azioni formative teorico - pratiche alla/e classe/i partecipanti al concorso: per ogni classe partecipante, 1 (una) lezione - pranzo (o cena) di valutazione: organizzato da una o più classi degli istituti partecipanti

Programma

1- Incontro introduttivo con le scuole: perché questo progetto? illustrazione dei tre distinti momenti in cui si articola il concorso: azioni

formative e pranzo (o cena) di valutazione.

2- Azioni formative: Nel corso dell’anno scolastico, in date da stabilire con le scuole partecipanti, si organizzeranno le lezioni teorico – pratiche previste dalle due azioni formative in cui si divide il progetto: cucina e pasticceria d’autore e presentazione dei vini dei quattro consorzi di tutela vini Doc della provincia di Torino. Si tratterà di:

individuare la/le classi partecipanti, accompagnata/e da alcuni insegnanti

stabilire un calendario di incontri presso le scuole realizzare gli incontri

3 – Il pranzo o cena di valutazione Ogni scuola dovrà:

Individuare la/le classi partecipanti predisporre un menu formato da 4 piatti (antipasto, primo, secondo e dessert) più aperitivo seguendo una tematica che sarà indicata nel corso dell’incontro introduttivo e nel regolamento riportato di seguito.

Abbinare ad ogni portata 1 vino della provincia di Torino scelto dalla lista riportata nel regolamento.

Richiedere, seguendo le modalità riportate dal regolamento, i vini necessari alle prove di cucina e all’incontro di valutazione della giuria

Organizzare un pranzo/una cena di valutazione per la giuria tecnica composta da esperti del mondo del vino e della gastronomia.

4 – La premiazione Alla fine degli incontri di valutazione della giuria presso le scuole partecipanti, il responso della medesima avverrà durante una cerimonia di premiazione che oltre al primo premio, consegnerà numerosi premi accessori.

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Modalità di svolgimento

Le azioni formative sono rivolte ad allievi di cucina e di sala coordinati dai loro insegnanti. Pertanto richiede l’utilizzo delle cucine per la “cucina e la pasticceria d’autore” e di una sala ristorante o di un’aula per la “cantina torinese” con bicchieri e utensili da sommellerie. Per il pranzo (o cena) di valutazione si richiede l’utilizzo delle cucine e di un tavolo in una sala ristorante

A cura di CCIAA, Accademia Sac à Poche

Periodo di svolgimento

a.s. 2013/14, in orario da stabilire con le singole scuole, durante la giornata scolastica, in riferimento alla due azioni formative. In orario di pranzo o di cena per la valutazione della giuria, in riferimento al concorso.

Durata Lezioni teorico – pratica per la prima e la seconda azione formativa: 3/4 ore/classe o gruppo/ incontro Valutazione della giuria: pranzo o cena di 2/3 ore

Destinatari e priorità

Allievi delle classi III e/o IV di Istituti Alberghieri Statali di Torino e provincia. Per la prima azione formativa si prevedono gruppi di max 15 studenti, 25 per la seconda.

Preparazione

Incontro di presentazione del progetto verso fine settembre/inizio ottobre con rappresentanti delle scuole. Contatto continuo con i docenti responsabili del progetto nelle singole scuole per la gestione e lo svolgimento delle lezioni previste dalle due azioni formative, la preparazione del menu e la selezione dei vini da fornire e quindi abbinare per il concorso enogastronomico vero e proprio.

Valutazione dell'attività

Questionari di gradimento

N. max azioni realizzabili

2 incontri per scuola la prima azione formativa 1 incontro per scuola per la seconda azione formativa 1 pranzo/cena di valutazione

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ALLEGATO A)

LA CLASSE IN TAVOLA – EDIZIONE 2013 - 2014 REGOLAMENTO

Art.1 - ORGANIZZAZIONE La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino con L’ Accademia per buongustai Sac à Poche, nell’ambito delle azioni atte a promuovere i vini, i prodotti tipici e le lavorazioni tradizionali di Torino e della sua provincia, indice la seconda edizione del concorso “La Classe in Tavola”. Art.2 – PARTECIPANTI Il concorso “La Classe in Tavola”, si articola in tre diversi momenti - 2 azioni formative e la realizzazione di un pranzo (o cena ) di valutazione - ed è rivolto agli Istituti Professionali di Stato, comunque denominati, del settore dei servizi alberghieri e ristorazione, aventi sede in Torino e provincia. Ogni Istituto potrà partecipare con una o più classi. Quest’anno, in virtù del tema (art. 4) sarà invitato a partecipare un istituto del territorio biellese/vercellese. Art.3 - PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda di partecipazione (in allegato al presente regolamento) al concorso dovrà pervenire via mail entro il 10/10/2013, a:

Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino Settore Promozione

Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino

e-mail: [email protected]

La partecipazione al concorso è gratuita. Entro la data di presentazione della domanda, sarà indetta, dagli organizzatori, una riunione di concertazione cui saranno invitati presidi e docenti degli Istituti. Art.4– MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE Il concorso “La Classe in Tavola” si svolge durante l’anno scolastico in corso e precisamente 2013/14 e si articola in due fasi che si concluderanno con la realizzazione di un pranzo o una cena presso ogni scuola partecipante al concorso. Rifacendosi agli scopi di cui in art.1 del presente Regolamento, il concorso oltre a svolgere un’azione atta a promuovere vini e prodotti di eccellenza del Torinese, si prefigge di integrare con alcune azioni formative specifiche, il percorso scolastico degli alunni delle scuole partecipanti al medesimo, creando altresì un’importante sinergia tra operatori professionali e istruzione. Pertanto il concorso si articola in 2 (due) parti e precisamente: A - Le azioni formative

a. la cucina e la pasticceria d’autore b. la cantina torinese

B - Il pranzo (o la cena) di valutazione

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La prima parte (A) propone per ogni classe partecipante: 2 (due) lezioni di cucina e/o pasticceria, il cui tema sarà stabilito con gli insegnanti

stessi e preferibilmente si riferirà al tema stesso del concorso (art. 4), svolto da rinomati chef e/o maestri pasticceri/cioccolatieri torinesi.

1 (una) lezione di enologia sulla viticoltura della provincia di Torino con cenni sulla tecnica di servizio del vino, svolte da professionisti del settore.

La seconda parte (B) prevede per ogni classe partecipante, la realizzazione di un menu legato al territorio della provincia di Torino, realizzato con prodotti tipici locali o entrati a fare parte del patrimonio culturale gastronomico della zona, abbinando i piatti ad uno o più vini sempre del territorio torinese. Rifacendosi al nome stesso del concorso che fa riferimento allo stile che deve essere insieme alla tecnica e alla passione il filo conduttore di chi lavora in cucina e in sala, il tema di quest’anno “Sulle orme di Escoffier” vuole riportarci ai fondamentali della grande cucina classica, proposti anche rivisitati e aggiornati. Per questa terza edizione, alcuni ingredienti e alcune preparazioni base devono obbligatoriamente rientrare nelle ricette dei piatti che compongono il menu, così come indicato di seguito. Ingredienti: mele di antiche varietà piemontesi, patate, zucca, carciofi, uova, trote, sottofiletto o filetto o fesa di vitellone piemontese, seirass, erbe aromatiche Preparazioni: un roux brun, una pasta brisée, un piatto alla lampada. Per quanto concerne gli ingredienti, saranno forniti alle scuole, così come i vini per accompagnare il menu e per la preparazione dell’aperitivo (da scegliere nella lista allegata delle tipologie presenti nelle 4 zone a denominazione d’origine della provincia di Torino), con modalità da definire tra gli organizzatori del concorso e le scuole partecipanti. Il menu, preceduto da un aperitivo di sala, deve rispettare il suddetto tema e ispirarsi alle lezioni svolte nell’ambito della prima azione (cucina e pasticceria d’autore, cantina torinese), essere composto da 4 portate (antipasto, primo, secondo, dessert) e includere nei piatti proposti le materie prime e le preparazioni sopraindicate. Riguardo all’aperitivo, si tratterà di ideare e realizzare un drink preparato con una base di vino scelto tra quelli della provincia di Torino (vedere lista allegata), accompagnato da alcuni stuzzichini così come previsto dalla realizzazione di un aperitivo di sala. È richiesto inoltre un peculiare impegno nella realizzazione di un menu equilibrato, con particolare attenzione alla riduzione degli apporti calorici. I menu realizzati saranno sottoposti ad una giuria di cui al successivo art. 5 che visiterà le scuole secondo quanto stabilito da un calendario concordato. In merito, oltre ai piatti preparati per ogni commensale, si richiede per ogni portata del menu, un piatto di presentazione, freddo e assemblato, che verrà lasciato sul tavolo della Giuria o su un apposito tavolo o guéridon per tutta la durata del pasto.

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Art.5 – COMMISSIONE DI VALUTAZIONE La degustazione e relativa valutazione dei menu preparati dagli allievi delle scuole e presentati nel corso della visita di valutazione (vedi: Modalità di Partecipazione) è affidata a una giuria, istituita da Camera di commercio di Torino e dall’ Accademia Sac à Poche, composta da esperti e tecnici del settore enogastronomico (chef di cucina, stampa di settore, associazioni di degustatori di vini, Ordine degli Agronomi della Provincia di Torino,…), da rappresentanti della Camera di commercio di Torino e di Sac à Poche in quanto organizzatori del concorso. In seno alla giuria vengono individuati un Presidente e un Segretario. Al primo spetta il coordinamento dei giurati, al secondo la verbalizzazione dell’operato dei medesimi attraverso il controllo delle schede individuali di valutazione (vedi art. 6). Camera di commercio di Torino e Sac à Poche vigilano sull’applicazione e il rispetto delle norme riportate nel presente regolamento e il corretto svolgimento del concorso stesso. Durante il/la pranzo/cena di valutazione, i giurati potranno interrogare gli allievi di cucina su argomenti pratici e teorici inerenti le ricette realizzate e quelli di sala su argomenti pratici e teorici relativi al servizio dei cibi e del vino. Inoltre, 1 (uno) o 2 (due) membri della Giuria saranno presenti nelle ore precedenti al/la pranzo/cena di valutazione in cucina e in sala per verificare le fasi di preparazione e interagire con gli allievi. Art.6 – VALUTAZIONE La valutazione della giuria terrà conto dei seguenti parametri:

Cucina :ideazione, realizzazione, presentazione. Sala: mise en place, decorazione, servizio (cibo e vini), abbinamento vini, tempi di servizio Menu: redazione e presentazione cartacea, creatività, equilibrio ed armonia del menu nel

suo insieme. Teoria: conoscenza delle ricette presentate e dei vini abbinati Divisa: conformità ai ruoli, pulizia, igiene Impegno profuso nella gestione del concorso, in particolare nelle azioni formative Accoglienza della giuria

Tali parametri, con relativi punteggi, saranno riportati su una scheda appositamente studiata e stilata, in sede di degustazione, dai singoli componenti della giuria. La valutazione complessiva e per i singoli piatti, risulterà dalla media aritmetica dei voti dei singoli giurati, escludendo sempre il punteggio più alto e quello più basso. Sono motivi di esclusione dal concorso o di severe penalizzazioni, a discrezione della Giuria che ne valuterà la gravità, le seguenti azioni palesemente in contrasto con quanto riportato dal regolamento e quindi con le finalità del concorso medesimo:

il non attenersi al numero di portate indicate per il menu il non utilizzo degli ingredienti richiesti la non realizzazione delle preparazioni di base richieste Il non utilizzo dei vini torinesi riportati nell’elenco allegato e forniti alle scuole o comunque

l’utilizzo di altri vini in aggiunta ai medesimi, anche tra gli ingredienti dei piatti preparati errori grossolani di denominazione dei vini forniti dagli organizzatori del concorso e utilizzati

nel menu e/o nelle preparazioni.

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Art.7 – PREMIAZIONE Tutte le scuole partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione. I premi consisteranno in forniture di prodotti enogastronomici del territorio, oltre alle tradizionali coppe o targhe. Alla scuola che avrà proposto il menu con il punteggio più alto sull’insieme della valutazione sarà assegnato il Primo Premio. A discrezione della giuria verranno proposti altri riconoscimenti quali: Secondo Premio, Miglior Aperitivo, Miglior Antipasto, Miglior Primo, Miglior Secondo, Miglior Dessert, Miglior Servizio di Sala, Migliore accoglienza. La giuria potrà stabilire dei premi ex-aequo e, qualora lo ritenga, un Premio Speciale della Giuria per particolari meriti a una o più scuole partecipanti. In particolare, da quest’anno verrà attribuito un premio anche alla/e classe/i che si sarà/anno maggiormente impegnata/e durante le azioni formative. La consegna dei premi avverrà nel corso di una cerimonia seguita da un rinfresco preparato dalla scuola vincitrice del concorso “La Classe in Tavola”. Art.8 – AZIONI DI PROMOZIONE Gli Enti organizzatori si riservano di attuare forme di promozione dei vini e prodotti tipici della provincia di Torino attraverso azioni e momenti formativi rivolti agli insegnanti ed alle classi degli istituti partecipanti con la finalità di avvicinare il mondo della scuola a quello imprenditoriale. Gli allievi di sala e di cucina della scuola cui sarà stato assegnato il Primo Premio saranno, inoltre, nel corso dell’anno successivo alla premiazione coinvolti nelle manifestazioni cui parteciperanno la Camera di commercio di Torino e/o Sac à Poche (saloni, fiere, manifestazioni,…) come stage formativo. Art. 9 - MODIFICA DEL REGOLAMENTO Gli Enti organizzatori si riservano il diritto di modificare il presente Regolamento in qualsiasi momento ciò si rendesse necessario.

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LISTA DEI VINI PROPOSTI

Qui di seguito sono riportati i vini d.o.c. della provincia di Torino, tra i quali gli Istituti partecipanti a “La Classe in Tavola”, potranno scegliere il o i vini da abbinare alle portate del menu e per comporre il cocktail che sarà servito in aperitivo. La scelta dei produttori e delle annate rimane a discrezione di Camera di commercio di Torino e Sac à Poche a seconda delle disponibilità di cantina.

Area del Pinerolese Pinerolese Barbera Pinerolese Bonarda Pinerolese Freisa Pinerolese Dolcetto Pinerolese Doux d’Henry Pinerolese Ramie

Area della Valle di Susa Valsusa

Area del Canavese Erbaluce di Caluso Caluso Spumante Caluso Passito Carema Area della Collina Torinese Freisa di Chieri Secco Collina Torinese Barbera Collina Torinese Bonarda Collina Torinese Malvasia

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LA CLASSE IN TAVOLA – EDIZIONE 2013 - 2014

MODULO D’ISCRIZIONE (da compilarsi per ogni classe partecipante)

da inviare compilato entro il 10/10/2013 a Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino

Settore Promozione Via Carlo Alberto, 16

10123 Torino

via e-mail: [email protected]

Presa visione del regolamento che disciplina le modalità di svolgimento del concorso

“LA CLASSE IN TAVOLA” – Edizione 2013/2014, si richiede l’iscrizione allo stesso,

impegnandosi ad attenersi scrupolosamente a quanto indicato dalla Camera di commercio di Torino e Sac à Poche

Nome dell’Istituto …………………………………………………………..………. ………………………………………………………………………………………… Indirizzo………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. Telefono.………………..….…………………………………………………………. Fax .……………………………………………………………………………………. Classe/i partecipante/i ……………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. Nome del(i) coordinatore(i) del Concorso .…………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………………. Cellulare del coordinatore del Concorso …………………………………………………………………………….

e-mail del coordinatore del concorso ..……………………………………………….…………………………… …………, …………

Il Dirigente Scolastico o Il Coordinatore del Concorso _______________________________________________