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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDA COSTA” FERRARA
Scuola Primaria A. Manzoni
Progetto “Quartiere Amico”
Archivio che passione
Anni scolastici 2009/2010 - 2010/2011
Classi IVA e IVB
Ins. Roberta Bruni, Rosalia Blunda, Rachele Mascolo, Isabella Susani
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDA COSTA” FERRARA
Scuola Primaria A. Manzoni
Progetto “Quartiere Amico”
Per avere collaborato alla realizzazione di questo
progetto, che nel corso degli ultimi due anni scolastici ha
coinvolto e appassionato gli alunni delle classi quarte della
Scuola Manzoni e le loro maestre,
insegnanti ed alunni ringraziano
l’ Archivio Storico Comunale
Angela Poli (Biblioteca Ariostea)
il Dott. Francesco Scafuri (Comune di Ferrara)
Antonio Pandolfi
l’ Insegnante Gabriella Sansoni
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Il nostro percorso è iniziato così …
COSA E’ UN QUARTIERE
In architettura il quartiere è un insieme di edifici e infrastrutture
che costituisce l’ unità minima di urbanizzazione.
Nell’ urbanistica moderna, il quartiere è generalmente inteso come
un’ area della città adibita prevalentemente a un determinato scopo
e dotata di tutti i servizi necessari a tale scopo.
Un quartiere residenziale, per esempio, è dotato oltre che di
abitazioni anche di negozi, piazze, scuole, aree verdi, spazi sportivi,
biblioteche, ecc
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ORIGINE DEL NOME QUARTIERE
Significato della parola quartiere: zona di una città che ha particolari caratteristiche. Il quartiere della nostra scuola si chiama Borgopunta. La nostra scuola è situata in via Don Zanardi.
Un po’ di Storia
Il termine quartiere deriva dal numero dei settori (quattro) in cui
erano suddivise molte città medioevali. Questa impostazione forse
deriva da quelle delle città fondate dagli antichi Romani che
risultavano tagliate in quattro parti dalle due strade principali: il
CARDO e il DECUMANO.
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LE CIRCOSCRIZIONI
Il territorio urbano della città di Ferrara è diviso in
CIRCOSCRIZIONI.
All’ interno di ogni Circoscrizione sono raggruppati i tanti quartieri
della città. Ogni Circoscrizione è dotata di una propria sede
comunale e promuove manifestazioni culturali.
A Ferrara sono presenti quattro Circoscrizioni che suddividono il
territorio in distinte aree urbane.
La nostra scuola A. Manzoni fa parte della Circoscrizione n. 4.
Di questa Circoscrizione fanno parte i seguenti quartieri e frazioni:
Quacchio San Giorgio S. Giovanni Aguscello Albarea,
Baura Boara Cocomaro di Cona Cocomaro di Focomorto Codrea Cona Contrapò Corlo Correggio Denore
Malborghetto di Boara Parasacco Pontegradella Quartesana Viconovo Villanova
Il numero degli abitanti della Circoscrizione Est è 25.364.
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Significato della parola quartiere: zona di una città che ha
particolari caratteristiche. Il quartiere della nostra scuola si chiama Borgopunta. La nostra scuola è situata in via Don Zanardi.
Perché “Don Zanardi” Monsignor Giuseppe Zanardi nacque a Marrara (Ferrara) il ventinove ottobre nel 1863 , da una famiglia benestante. Fu ordinato sacerdote nel 1886, e fu professore di filosofia nel seminario della cattedrale di Ferrara. Amò molto i giovani ai quali insegnò l'arte del recitare si interessò alla costruzione della chiesa, della canonica, del campanile e dell'asilo nei rioni popolari di S.Giacomo, di Porta Mare e di Montalbano. La chiesa del Perpetuo Soccorso fu aperta nel 1922. Per svolgere questa iniziativa impegnò i suoi soldi divenendo lui stesso un mendicante. Morì nella notte del 17 dicembre del 1940 all' ospedale S. Anna.
Alla cerimonia funebre parteciparono i giovani e i poveri che lui tanto amò. La salma ora riposa nel Santuario del Poggetto che si trova a Sant'Egidio; la sua salma è posta sotto il pavimento, davanti all' altare della Madonna, come suo desiderio. La città di Ferrara ha voluto dedicargli la via dove si trova la nostra scuola.
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In giro per il quartiere
Le nostre esplorazioni
Via Don Zanardi nei pressi della scuola
In questa strada case di nuova costruzione
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La nostra scuola si trova in via Don Zanardi, 92. IL nostro percorso è iniziato da qui . Abbiamo notato che le case di fronte alla scuola sono molto antiche. Poi siamo giunti in via Favero e abbiamo osservato che le case sono più moderne. Di fronte c'è il Parchino Schiaccianoci che è situato in via M. Bellonci, e lì ci siamo fermati. Il parco è dedicato ai bambini
diversamente abili, ci sono molti giochi: altalene , scivoli, giramondo, campo da calcio e da basket. Di fronte c'è il vecchio macero: un piccolo laghetto dove si teneva in ammollo la canapa (pianta erbacea dalla quale si ricava una fibra tessile che ha lo stesso nome). Adesso il macero è chiuso e la zona non è più usata. Qui non ci sono negozi . Dopo un po’ di cammino siamo arrivati in via Borgopunta: ci sono negozi (edicola, “Fruttilandia” e un fornaio). Più avanti c'è la Chiesa. Poi abbiamo proseguito per via Borgopunta e siamo
ritornati a scuola.
Via Borgopunta
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Parco Schiaccianoci
Il vecchio macero
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I negozi
Questo panificio è sempre stato qui
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Ecco come invece era prima il nostro quartiere …
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Siamo nel 1918
Siamo nel 1905
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Interno Torrione
Le mura
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Ecco invece come appare oggi … (GOOGLE MAP)
Il simbolo in rosso indica la scuola Manzoni
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Dopo l’uscita abbiamo costruito
un plastico del quartiere
Come si costruisce un plastico del quartiere
MATERIALE
Pezzo di compensato
Pennarelli – matite
Regoli
Colla a caldo
Chiodini carta
Prima abbiamo osservato il nostro quartiere sulle mappe fornite dall’urbanistica di Ferrara.
Successivamente abbiamo osservato il quartiere di Borgopunta con l’utilizzo di Google map.
Dopo, insieme alla maestra Roberta, l’abbiamo disegnato sul compensato riducendo in scala.
Poi abbiamo colorato di grigio le strade e usato i regoli per rappresentare la scuola, la chiesa, i palazzi,
eccetera.
Con l’aiuto delle insegnanti abbiamo infine fissato i regoli con la colla a caldo.
Il plastico è .
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Due interviste a confronto
INTERVISTA AL SIGNOR FINETTI (Un signore che abita di fronte alla scuola A. Manzoni dal 1954)
1)QUANDO E' STATA COSTRUITA LA SCUOLA ? E' stata costruita circa nel 1954 , cioè 48 anni fa,quando mi sono sposato e sono venuto ad abitare qui. 2)CHE COSA C'ERA PRIMA DELLA SCUOLA ? C'erano un frutteto di meli e peri e tutto apparteneva al signor
Malavasi. 3)ESISTEVA VIA DON ZANARDI ? No , al suo posto c'era una cappezzagna , chiamata “ stradello Bignami “. All’ incrocio di Porta Mare c'erano delle casette da sinistra a destra fino alla scuola. 4) PERCHE' E' CAMBIATO IL TERRITORIO ? Il Comune ha sentito l'esigenza di costruire una scuola; per questo si e' impegnato a fare le fognature , a mettere le illuminazioni e
a sistemare la strada .
INTERVISTA ALLA SIGNORA GIUSEPPINA (Vicina di casa dell’alunna Giulia Zaccaria
che abita nel quartiere di Borgopunta dal 1940)
QUANDO É STATA COSTRUITA LA SCUOLA ? E’stata costruita tra il 1948 e il 1949 dopo la fine dalla seconda guerra mondiale; prima della scuola c'era un frutteto. SIGNORA GIUSEPPINA DOVE ANDAVA A SCUOLA? Io frequentavo la scuola delle suore perché la scuole comunali erano chiuse per la guerra e poi non c'erano scuole nel quartiere. COME ERA FATTA LA SCUOLA ? Non mi ricordo l'interno, perché solo mio fratello è venuto a scuola qui, ma all'esterno mi ricordo che un’ ala non esisteva.
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ESISTEVA LA "CASINA" ? Si esisteva , ma era abitata da una famiglia di custodi e la figlia è ancora viva Signora Malaguti che abito in via Don Zanardi. COME SI CHIAMAVA VIA DON ZANARDI ? Tutti gli abitanti del quartiere lo chiamavano via dietro la chiesa. CHE COSA C'ERA NEL QUARTIERE ? Poche case, le case di fronte la scuola esistevano già; al posto della farmacia c'era la dogana, c'era una salumeria dove c'è adesso
Fruttilandia. Poi c'era un forno e per andare a prendere le medicine si arrivava in piazza Ariostea. La cosa che mi ricordo è che a scuola si andava a piedi, ed era distante 3 km!
Figura 1 - La signora Giuseppina
Al posto della scuola c'era un frutteto
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Ecco qui la nostra scuola oggi
Vi presentiamo la nostra scuola
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La carta d’identità della nostra scuola
Nome della scuola: A. Manzoni
Indirizzo della scuola: Via don Zanardi
Caratteristiche: è grande , grigia e un pochino rossiccia
Numero di aule presenti: 10
Numero di alunni che la frequentano: 206
Numero degli insegnanti: 17
Spazi presenti: biblioteca, aula informatica, due giardini, una
casina esterna.
L’ edificio in cui si trova la nostra scuola è situato in via Don
Zanardi 92.
E’ una scuola grande e vecchia, circondata da due giardini con
tavoli e panchine.
L’ edificio è composto da due piani e una casina fuori dal corpo
centrale.
Nello stabile vi sono al piano terra: quattro aule, tre bagni, la
palestra, la guardiola dei collaboratori scolastici e una cucina.
Al piano superiore si trovano altre cinque aule, la biblioteca, la sala
dei computer e altri tre bagni.
Nei giardini vi sono anche diversi alberi molto alti.
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Che cos'è un edificio principale
Un edificio può essere chiamato principale se è bello, antico, grande, interessante ed utile ai cittadini. In un centro abitato ci sono molti edifici che hanno queste caratteristiche. Tra essi ricordiamo: le scuole, le chiese, il comune, i negozi, gli uffici, i musei, gli ospedali, le banche, la posta, i supermercati, le industrie, un edificio storico.
Chi era Alessandro Manzoni Anche la nostra scuola ha un nome importante, Alessandro Manzoni. Alessandro Manzoni è stato un poeta e uno scrittore dell' 800. Nato a Milano da Pietro e Giulia Beccaria il 07/03/1785, ha scritto molte opere importanti tra cui i Promessi Sposi.
LA NOSTRA AULA - Classe IV A
La nostra aula è al piano terra della scuola. E' un'aula molto piccola. Il pavimento è arancione con dei puntini. Il
soffitto è bianco con quattro luci e un ventilatore. Lungo le pareti ci sono due lavagne e due armadi. E'illuminata da due finestre.
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LA NOSTRA AULA - Classe IVB
La nostra aula è situata nella casina.
Non è molto spaziosa, ma è
parecchio luminosa: ha infatti
quattro finestre e una porta a vetri.
I nostri banchi sono tutti uniti e
facciamo un po’ fatica a muoverci.
Una colonna, che è all’ interno della
stanza, crea alcuni problemi nel
vedere alla lavagna e nella nostra
disposizione.
Nella casina sono presenti anche un bagno e una stanza riservata ai
collaboratori.
LA NOSTRA BIBLIOTECA
La nostra biblioteca si trova al secondo piano. Ha uno scaffale pieno di libri interessanti.
Al centro c’è un grande tavolo dove ci sediamo per scegliere i nostri libri. Quest’aula viene usata anche come sala video, infatti ci sono due tv.
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LA NOSTRA PALESTRA
La nostra palestra è situata al piano terra vicino alla
guardiola dei collaboratori scolastici.
Non è grandissima e i suoni un po’ rimbombano.
Sui due lati più corti ci sono i canestri da basket; su
uno dei due più lunghi ci sono tre finestre mentre sull’
altro la porta, una panca e la spalliera.
A terra si trovano due scatoloni contenenti i palloni e
sopra,appesi ad un gancio, i cerchi.
Appoggiato ad una parete vi è il materasso blu
grande e grosso dove facciamo le capriole.
Tra le due finestre vi è il gancio per la rete di pallavolo che si monta all’ occorrenza.
Il pavimento è liscio e di colore verde acqua ed è anche un po’ scivoloso.
Quando andiamo a fare motoria dobbiamo cambiarci le scarpe per non sporcare a terra.
A volte la palestra viene utilizzata come “teatro” infatti a Natale vi facciamo e recite.
L’ ora di educazione motoria è molto attesa e quando andiamo in palestra ci divertiamo molto.
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LA SENSAZIONE CHE PROVO ALLA MATTINA
QUANDO ENTRO IN AULA
Quando entro in aula la mia sensazione è bella perché, pur essendo piccola, noi la abbiamo “ modificata” cioè abbiamo messo i cartelloni e altre cose appese alle pareti.
Quando c’ è la ricreazione mettiamo su la musica e giochiamo: io mi diverto molto.
Quando entro in classe la cosa che mi piace di più è sedermi e aspettare che inizi una nuova giornata nella mia “super classe”. ( Marta)
Mi piace molto entrare in classe anche se al mattino sono ancora un po’ “ a letto”.( Giulia)
La mia aula è accogliente e mi piace avere un bagno tutto per noi. ( Francesca L.)
La nostra aula è bella, ma piccola e stretta, preferirei non ci fosse la colonna. Abbiamo pure il bagno privato! (Raffaele)
Anche se è piccola noi l’ abbiamo resa accogliente. ( Francesca B.)
Io provo felicità perché siamo tutti attaccati e si parla di più. ( Matteo M.)
Mi piace molto anche se durante l’ intervallo non riesco a muovermi bene. (Matteo N.)
Abbastanza bella, l’ aula è un po’ stretta ma accogliente e la abbiamo abbellita con cartelloni. E’ una bella classe. (Davide B. G.)
E’ un po’ piccola ma è accogliente e mi piace. (Cecilia)
Si mi piace quando entro in classe, però non mi piace il bagno. (Tommaso)
Alla mattina mi piace entrare in questa aula. Non è molto spaziosa ma è ugualmente divertente. Grazie a tutte le nostre attività e ai nostri cartelloni l’ abbiamo resa accogliente e addobbata. (Mattia)
La nostra aula è bella anche senza niente ma noi la abbiamo resa bella con i cartelloni e mi piace. (Martina)
Mi piace tantissimo la mia aula. (Adele)
Sono contenta perché sento che sarà una giornata piena di allegria con le mie insegnanti e amici. La mia aula mi piace tanto. (Greta)
Mi piace molto anche se non spaziosa ma mi diverto lo stesso. E’ simpatica con i cartelloni appesi. (Francesco)
La mia aula mi piace. La abbiamo decorata con disegni e cartelloni. (Vittoria)
Bella perché mi sembra accogliente anche se i banchi sono tutti attaccati. Dietro c’ è uno spazio per giocare e ballare con la musica durante l’ intervallo. (Margherita)
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Felicità non vedo l’ora di giocare con i miei amici (Niccolò)
Gioia non vedo l’ora di fare matematica (Matteo)
Felice perché aspetto con gioia di fare ricreazione (Luigi)
Felice perché aspetto di fare geometria (Pietro)
Felice non vedo l’ora di fare Italiano, storia e matematica e di giocare con le mie amiche (Giulia B)
Felice perché farò motoria (Francesco)
Felice non vedo l’ora di aprire il quaderno e di fare matematica e poi di correre fuori a fare motoria (Francesca)
Mi piace entrare in classe perché starò con le mie amiche e le mie maestre(Gaia)
Quando entro nella mia aula sento una forte emozione, perché sta iniziando una nuova giornata (Giulia Z)
Sono felice, quando entro in aula perché sta iniziando una nuova lezione (Lorenzo)
Quando entro in aula sono felice perché so che imparerò nuove cose (Sara G)
Sono felice quando rivedola mia aula (Giuseppe)
Appena entro in aula, anche se l’aula è piccola, mi piace perché l’abbiamo riempita di cartelloni (Irene)
Sono contenta perché imparo nuove cose (Sabrin)
Sono felice perché inizia una nuova lezione (Yuri)
Sono felice perché imparo nuove cose e sto con le mie amiche e mi diverto (Sara L )
Che bello, tutti al PC a scrivere le nostre notizie
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Visita e ricerca all’Archivio Storico Comunale
ARCHIVIO CHE PASSIONE !
Definizione: archivio = insieme di documenti ritenuti importanti
Noi all'Archivio Storico Comunale
Perchè siamo andati all'Archivio Storico Comunale? Siamo andati all'archivio per cercare documenti e notizie relativi alla nostra scuola e al nostro quartiere.
Cosa abbiamo scoperto? L' archivio storico prima era in Municipio, dal 2006 è stato trasferito nella ex scuola media G. Garibaldi,in via Gioco del Pallone. Lo stabile è vicino alla biblioteca Ariostea . La nostra guida si chiama Angela Poli e ci ha illustrato come funziona un archivio e a cosa serve. Cosa abbiamo visto? Abbiamo visto libri e documenti molto vecchi conservati in armadi speciali: i COMPATTI (armadi leggeri, con manovelle speciali che girando spostano le parti dell'armadio e scorrono su appositi binari.
In tal modo si occupa un minor spazio). Cosa viene custodito negli armadi? Negli armadi sono custoditi i documenti più importanti che hanno più di 40 anni in raccoglitori chiamati FALDONI, dentro i quali vi sono altri raccoglitori chiamati BUSTE. Vi sono anche libri antichi, registri scolastici ecc... Sul dorso dell' armadio ci sono delle etichette in cui si indica l'anno e il numero delle buste.
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Cosa abbiamo scoperto in merito alla nostra scuola?
Abbiamo scoperto che esisteva già una scuola in via Mortara, 6. Questa scuola era in affitto, era piccola e non idonea a ospitare bambini perché vicina ad un canale di scolo. E' stato ritrovato il progetto per la costruzione di una nuova scuola di proprietà del Comune in zona Porta Mare (fuori mura), risalente al 1935: si tratta proprio dell' attuale scuola A. Manzoni.
La targa sulla porta All’ingresso
Curiosando tra i COMPATTI … Quanti FALDONI!
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Che emozione tra questi antichi documenti!
Come sono pesanti questi faldoni! Contengono tanta storia della nostra città.
Angela, la nostra guida, ci illustra il contenuto di questi vecchi ed enormi registri
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ABBIAMO TROVATO ALCUNI VECCHI E PREZIOSI DOCUMENTI
SULLE ORIGINI DELLA NOSTRA SCUOLA
Questi sono gli antichi registri scolastici
E questo è il progetto originale della Scuola Manzoni!
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Abbiamo perfino trovato il documento relativo al mutuo che il Comune aveva acceso per
sostenere le spese di costruzione della scuola.
La data è quella del 4 giugno 1935
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Il nostro percorso si è concluso con una ricerca sulle
abitudini e sulle caratteristiche della scuola del passato
La scuola di ieri
Le classi erano molto numerose,
anche 40 – 50 bambini e le maestre erano molto severe.
La maestra usava un grembiule nero come gli alunni.
I bambini usavano la cannuccia con il
pennino da intingere nell’inchiostro del calamaio
Talvolta per punizione la maestra metteva gli alunni dietro la lavagna
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Qualche volta le punizioni erano
proprio cattive!
La cattedra della maestra stava
sopra una pedana e in questo modo vedeva meglio tutti i suoi alunni
Un cappello con le orecchie d’asino si
faceva indossare al bambino più birichino e svogliato
Qualche maestra usava una lunga
bacchetta per indicare qualcosa alla
lavagna o sulle carte geografiche, ma anche per punire
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La maestra chiedeva sempre molto ordine e molto silenzio sia durante il
lavoro che durante l’intervallo
Alle 10:30 si faceva merenda con un
bel bicchiere di latte tiepido …
… offerto dalla scuola e servito dai
bidelli
La ginnastica si faceva all’aperto, ma schierati come soldatini