progetto per l’ inserimento di alunni con disturbi autistici · successivamente ha presentato il...
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UN’ OCCASIONE PER CRESCERE a.s.2014 - 2015
Progetto per l’ inserimento di alunni con disturbi autistici
Scuola Primaria “ D. Alighieri “ - 1° circolo Empoli -
INTRODUZIONE
Il progetto “Un’ occasione per crescere” ha preso avvio per la motivata esigenza di un gruppo di
insegnanti, di ricevere la formazione specifica , necessaria, per veicolare l’ inserimento di bambini
autistici.
Il plesso di Marcignana, facente parte del 1° circolo di Empoli, sia per la situazione geografica (il
più vicino alla Casa di Ventignano), sia per quella strutturale (piccolo edificio a piano terra con
giardino) è stato indicato come quello più adatto per le esperienze inclusive di soggetti con
problemi di tipo autistico. Per questo motivo nell’ a.s. 2010-11 era già stato attivato un progetto di
supporto per gli insegnanti, “… e la nave va…” , però interrotto dopo tre anni per i sopraggiunti
motivi economici, diffusi in tutte le scuole. Invece, quest’ anno scolastico, grazie all’ intervento
della Dirigente, la Dott.ssa Barbara Zari, ed ai fondi reperiti con la partecipazione ad un bando
indetto dal MIUR , rivolto a scuole con sede di CTS, è stato possibile organizzare un corso di
formazione più articolato e qualificante. Di fatti è stato possibile coinvolgere un maggior numero di
specialisti dell’ ASL 11 di Empoli, gli operatori della Casa di Ventignano, gli operatori del CRA e
tutti, in azione sinergica, hanno permesso l’ attuazione del progetto “Un’ occasione per crescere”
che effettivamente ha prodotto risultati tangibili, valutati positivamente soprattutto dai diretti
interessati ,cioè dalle famiglie dei bambini.
In sostanza “Un’ occasione per crescere” , rispetto a “…e la nave va…”, si è arricchito di nuove
esperienze e modalità operative, dovute alla presenza degli specialisti sul campo, nel corso della
realizzazione dei laboratori. Ed inoltre è stata determinante la formazione teorico/pratica rivolta ai
bambini delle classi in cui sono stati inseriti i soggetti autistici, perché ritenuti elemento
fondamentale nella riuscita del conseguimento degli obiettivi e soprattutto della socializzazione.
PERSONALITA’ COINVOLTE
DIRIGENTE 1° CIRCOLO EMPOLI : DOTT.SSA ZARI BARBARA
Dott.ssa PIERACCINI Cinzia ( neuropsichiatra ASL 11 Empoli – “Casa di Ventignano”)
Dott. GRANCHI Leonardo (psicologo presso Casa di Ventignano)
Dott. ssa NARDINI Claudia (pedagogista presso Casa di Ventignano)
OPERATORI DEL CRA: Prof. D’ AGOSTINO Giuseppe - Ins. SGHERRI Maria Luisa – Ins. PACINI Maria
Lorenza - Ins. PELAGOTTI Silvia
REFERENTE DEL PROGETTO: Ins. FRATI Mariasilvia
PRESENTAZIONE
LE TRE DIREZIONI
UN’ OCCASIONE PER CRESCERE
1 2 3
FORMAZIONE FORMAZIONE ATTIVITA’ LABORATORIALI
TEORICO-PRATICA TEORICO-PRATICA IN CL 1° E 3°
DEI DOCENTI DEGLI ALUNNI IL NOSTRO SCOPO:
COMPAGNI DI DIMOSTRARE A TUTTI
CLASSE/PLESSO LE QUALITA’ DEL BAMBINO
( Cl 1° - 3° )
LA FORMAZIONE TEORICO-PRATICA DEI DOCENTI
La formazione teorico-pratica dei docenti è stata attuata contemporaneamente all’ attivazione dei
laboratori e si è svolta in parte nei locali della scuola “D. Alighieri” di Marcignana ed in parte presso il CRA,
articolandosi nel modo seguente:
1) L’ AUTISMO NELLA STORIA (slide dott. Pieraccini/ dott. Granchi)
2) I METODI DI INTERVENTO AMBULATORIALE : ABA TEACCH DIR TED (slide Pieraccini/Granchi)
3) STRATEGIE DI INTERVENTO IN AMBITO SCOLASTICO: come programmare, strutturare, integrare. La
funzione dell’agenda. (slide dott. Nardini)
Visualizza
4) I CONTRIBUTI DELL’ INFORMATICA - visionati i seguenti programmi : La storia di cappuccetto rosso
–Erickson, Indovina facile –Erickson, Lettere e parole – Lara Mera, programmi IVANA.
5) VERIFICA E VALUTAZIONE DEI RISULTATI OTTENUTI CON LA MODALITA’ OPERATIVA
LABORATORIALE.
LA FORMAZIONE TEORICO- PRATICA DEGLI ALUNNI
COMPAGNI DI CLASSE (1° - 3°) E DI PLESSO
La formazione teorica rivolta a tutti gli alunni del plesso, è stata realizzata con modalità
conferenziale, organizzando incontri con le singole classi. La Dott. ssa Pieraccini ha posto domande-
stimolo ai piccoli allievi e , sulla base delle risposte ottenute, ha fornito le spiegazioni ,
decisamente scientifiche, che permettessero a tutti di comprendere la “particolare posizione” dei
bambini autistici. A seguito degli incontri, le insegnanti hanno proposto agli alunni un momento di
riflessione e la produzione di un proprio elaborato (scritto o con disegno).
Il Dott. Granchi e la Dott.ssa Pieraccini incontrano i bambini
I bambini di 1^ disegnano
La formazione pratica, rivolta ai compagni di classe dei bambini autistici, è stata attivata sul
campo, nel corso dei laboratori che erano già stati programmati per le rispettive classi : laboratorio
scientifico in 1°, laboratorio linguistico espressivo in 3°. La presenza degli operatori della Casa di
Ventignano, il Dott. Granchi e la Dott. ssa Nardini, ha avuto funzione di guida nei vari momenti
operativi ma è consistita soprattutto nell’ interpretazione dei momenti di difficoltà, sia dei
bambini autistici che non, e nella ricerca delle modalità risolutive. E’ stata posta l’ attenzione sulla
necessità di un ambiente strutturato ( uso dell’ “ agenda” , degli “stop” , dei “pecs”) , per evitare
che i momenti di criticità compromettessero il processo di relazione. ( vedi foto)
LE ATTIVITA’ LABORATORIALI
In fase preliminare è stata effettuata un’ osservazione complessiva del contesto con lo scopo di
individuare i punti di contatto tra l’ OFFERTA ed la RICHIESTA. In particolare sono state prese in
considerazione le attività previste , programmate, nelle varie classi del plesso ( i laboratori ) e le
competenze peculiari dei nostri bambini, primi destinatari del progetto.
STEP
1- OSSERVAZIONE DEL CONTESTO
I laboratori previsti in tutte le classi del plesso
Le attività a maggior impatto di coinvolgimento
I bambini con maggiore predisposizione all’ apertura verso gli altri
2- OSSERVAZIONE DEL BAMBINO AUTISTICO
Nelle risposte agli stimoli
Nelle manifestazioni spontanee
Nelle attività spontanee
Nelle attività indotte
Nei rapporti con i compagni
3- SCELTA DEL LABORATORIO E PROGRAMMAZIONE
In base alle competenze/abilità del bambino
In base al tipo di innalzamento che si vuole ottenere
In base alle attività laboratoriali già previste per la classe di appartenenza e del plesso
4- LA REALIZZAZIONE DEL LABORATORIO
Laboratorio scientifico in classe 1° ( in aggancio a progetto già esistente I LABORATORI DEL
SAPERE SCIENTIFICO) . Obiettivo: MAGGIORE PROPENSIONE ALLA
CONTESTUALIZZAZIONE ED ALLA RELAZIONE
Laboratorio linguistico espressivo in classe 3* ( in aggancio parziale a progetto già
esistente LIFE SKILLS). Obiettivo : MAGGIORE PROPENSIONE ALLA
CONTESTUALIZZAZIONE ED ALLA RELAZIONE - USO COMPUTER)
5- LA VERIFICA DEI RISULTATI
Le nuove abilità di tutti i soggetti coinvolti
CHI SONO I “NOSTRI “ RAGAZZI
Per meglio individuare la situazione di partenza dei nostri alunni con difficoltà di tipo autistico, è
opportuno riferirsi alle osservazioni preliminari effettuate dagli operatori, il Dott. Granchi (per l’ alunno in
3° classe) e la Dott. Nardini ( per l’ alunno in 1 classe)
Relazione Dott. Granchi
Relazione Dott. Nardini
CLASSE 1° - LABORATORIO SCIENTIFICO -
Con scansione settimanale sono stati presentati a scuola vari animali di piccola taglia: cane,
tartarughine acquatiche, colomba, uccellini, coniglio, pesciolini rossi . Per ogni animale è
stato prodotto:
- Osservazione orale.
- Produzione scritta.
- Lettura di una storia che avesse come protagonista l’ animale in esame.
- Rappresentazione grafico pittorica eseguita a piccoli gruppi e con tecnica adeguata alle
abilità del bambino autistico.
DESCRIZIONE LABORATORIO: I PESCIOLINI ROSSI
Grazie al coinvolgimento dei genitori, è stata portata in classe una vaschetta contenente due
pesciolini rossi. I bambini hanno potuto osservarli nella loro dimensione, nella lucentezza del
colore, nel modo guizzante di nuotare e nel momento del cibarsi. Di seguito l’ insegnante ha
raccolto alcuni commenti dei bambini e ne ha prodotto un dettato. Il “nostro “ bambino ha
partecipato restando, quanto possibile, in posizione di ascolto. Successivamente l’ insegnante ha
letto la Storia di Guizzino,( pesciolino nero che trova la complicità di altri pesci per affrontare le
insidie del mare aperto) per poi passare alla rappresentazione grafica della storia. Tenendo conto
delle abilità e delle competenze di C , è stato deciso di produrre la storia con tre immagini in
sequenza, utilizzando la tecnica del “ ritaglia e incolla”. Dopo aver presentato ai bambini tre
cartoncini blu, completamente vuoti, sono stati stabiliti i momenti salienti della storia che si
volevano rappresentare. Di seguito sono stati consegnati da C dei cartoncini arancioni su cui ogni
bambino doveva disegnare, e poi ritagliare , i propri pesciolini. Infine ogni bambino è stato
chiamato ad incollare i suoi pesciolini , per l’ elaborazione di ognuno ( uno alla volta) dei tre
momenti della storia.
In questo contesto di condivisione, i compagni di classe di C, hanno potuto verificare che anche il
loro compagno è in grado di collaborare in attività così strutturate, pertanto questa prima
esperienza ha offerto la possibilità di creare al meglio i piccoli gruppi per i laboratori successivi.
DESCRIZIONE LABORATORIO: LA COLOMBA
Il laboratorio ha seguito la traccia del precedente ed ha dato l’ opportunità di fare ulteriori esperienze sia
riguardo la tecnica pittorica che nell’aggregazione del gruppo. In particolare: sono state mostrate
immagini delle colombe del Mausoleo di Galla Placidia per lavorare con la tecnica del collage e, per la
fase di riproduzione, sono stati formati quattro piccoli gruppi di bambini. Il nostro C è intervenuto sull’
elaborato di ogni gruppo, con l’ intento di completare le colombe incollando le zampette ed i becchini. In
questa situazione è stato possibile verificare che i bambini accettavano ben volentieri , e con fiducia, l’
intervento del compagno.
Video1
Video2
DESCRIZIONE LABORATORIO : LE TARTARUGHE
Anche questo laboratorio ha seguito la traccia dei precedenti
(immagini lab. Tartarughe)
CLASSE 3° : LABORATORIO LINGUISTICO ESPRESSIVO
L’ alunno inserito in 3°, menzionato P per l’’ occasione, è un bambino con spiccata attitudine al disegno ed
è fortemente attratto dalla gestualità teatrale, per questo motivo è stato coinvolto sia nel laboratorio
attivato nella sua classe di appartenenza, che anche in quello teatrale della classe 4°. Il laboratorio svolto
in 3° è stato realizzato con l’ obiettivo specifico di dimostrare che un momento di DIFFICOLTA’ può
essere superato con la RICERCA DELLA SOLUZIONE. Pertanto sono state svolte attività in cui P poteva
emergere e dimostrare al meglio le proprie abilità. P in situazione individuale, con l’ insegnante di sostegno,
ha letto , sintetizzato oralmente, per iscritto e con immagini, un semplice libro ( livello difficoltà cl 2°) .
Successivamente ha presentato il suo lavoro ai compagni di classe, calandosi nel ruolo di tutor ; ha
mostrato i suoi disegni che poi dovevano essere riprodotti dagli altri in situazione di piccolo gruppo , così
da ottenere il racconto della storia con sequenza di immagini: ad ogni gruppo era stato assegnato un
cartoncino su cui disegnare una scena della storia, e P sarebbe intervenuto su ogni disegno raffigurando la
coccinella protagonista. L’ attività così strutturata ha permesso di attivare momenti di relazione intensa,
fatta di apprezzamento reciproco fra tutti i bambini della classe. L’ attività si è conclusa con esercitazione
di letto scrittura con utilizzo del computer.
Video sull’esperienza
Vista la naturale predisposizione di P alla comunicazione gestuale, ed essendo stata rilevata in lui una
forte componente musicale, è stato deciso di inserire il bambino anche nei laboratori di teatro,
(sostenuto dal PEZ) e di musica, ambedue attivati sia nella classe di appartenenza di P che nella 4° ,
frequentata dai suoi due fratelli gemelli.
I risultati positivi sono stati evidenti , verificati dall’ innalzamento dei tempi di “ apertura” del bambino,
e valutabili qualitativamente dalle modalità relazionali decisamente più adeguate al contesto.
( foto e video teatro - musica)
Video
Musica P1
Musica P2
Teatro P1
Teatro P2
IN CONCLUSIONE
Valutare l’ efficacia del progetto, in termini di riuscita, non è stato difficoltoso. Al termine del percorso
sono stati evidenziati notevoli avanzamenti in tutti i soggetti coinvolti. I bambini del plesso hanno
mostrato una maggiore predisposizione a comprendere le difficoltà dei nostri ragazzi autistici ed hanno
imparato che in loro sono insite qualità che possono emergere con l’ aiuto di tutti. Gli insegnanti hanno
appreso l’ importanza del modificarsi: l’ importanza di modificare l’ ambiente e/o il modo di relazionare
non implica un mancato raggiungimento di obiettivi preposti! I nostri bambini “speciali” hanno vissuto
un’esperienza che li ha portati ad una crescita interiore, ad una maggiore forza e predisposizione a
rimanere nel contesto, ad una maggiore fiducia negli altri e quindi più propensione alla relazione.
Interessante è stato poter verificare che, nei momenti di permanenza davanti a schermi di computer e
lim , il timore era in fase di superamento, e che quindi si stava aprendo la breccia a nuove esperienze e
nuove possibilità di contatto.
Esperienza di teatro
Verifica
Video
Esperienza con la musica 1
Esperienza nel gruppo classe
Esperienza con la musica 2
Esperienza in comune Esperienza teatro