progetto di una unità di apprendimento flipped · non ce n’è solo uno di corretto e quindi è...

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Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped Dati dell’Unità di Apprendimento Titolo : RIORDINIAMO UNA BREVE STORIA E RACCONTIAMO Scuola :primaria Materia :italiano (collegamento interdisciplinare con storia per ciò che riguarda il riordino delle sequenze) Classe :prima Tempo a disposizione : 1° giorno: un’ora per preparare le vignette e le didascalie; mezz’ora per l’esposizione orale 2° giorno: due ore per visionare i file LIM, per la successiva conversazione e per assistere al breve cartone animato nel quale è narrata la storiella originaria. Argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura particellare della materia, , il Congresso di Vienna, le equazioni lineari, ecc.) Riordinare storie in una sequenza logicamente corretta. La Sfida. Come si attiva l’interesse e la motivazione degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, la curiosità e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui rispondere, un problema da risolvere, una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.) Ai bambini e alle bambine sarà distribuita una scheda con cinque vignette che contengono le fasi strutturali di una delle storie animate di “Peppa Pig”. La sfida sarà divisa in due step: 1. Lavorando a gruppetti di tre, disporre le vignette secondo un filo narrativo condiviso tenendo presente che non ce n’è solo uno di corretto e quindi è necessario mettersi d’accordo. 2. Scrivere sotto ad ogni vignetta una didascalia adeguata Lancio della Sfida. Quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse digitali eventualmente utilizzate quali LMS, video, presentazioni multimediali, testi...) In precedenza e in varie situazioni sono stati i ndagati i significati di “vignetta” e di “didascalia”. I bambini e le bambine sono a un buon punto nel’utilizzo degli strumenti della letto-scrittura, nel senso che la maggior parte di loro sa scrivere brevi frasi, talvolta collegate tra loro, riguardanti esperienze interessanti vissute in prima persona. Durante tutto l’anno scolastico gli/le alunni/e hanno potuto ascoltare storie e illustrarle e quindi hanno compreso che esiste una logica nella narrazione. Dall’inizio della classe prima, in modo sistemati co, sono state proposte attività di verbalizzazione in plenaria di esperienze significative per gli/le alunni/e e sistematicamente si è voluto dare forma agli interventi, sostenendoli e facilitando le bambine e i bambini ad arricchire il parlato e a capire che si parla per comunicare e farsi comprendere con chiarezza. Anche l’ascolto è stato oggetto di interventi volti a farlo sentire come importante modalità di scoperta ma anche di costruzione di relazioni. Alle bambine e ai bambini è stato più volte proposto un lavoro di modeling per la ricostruzione di storie. La maestra si sincererà che tutti i bambini conoscano il personaggio di Peppa Pig e in caso qualcuno non lo conoscesse, proporrà qualche breve cartone animato, prima del compito in oggetto, nei momenti in cui c’è necessità di alleggerire il carico cognitivo e di lavoro. Agli alunni e alle alunne sarà detto che al termine del compito potranno assistere al cartone animato con la storia originale, ma che non ci saranno vincitori. La sfida non è quella di indovinare la trama del cartone, bensì quella di

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Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped

Dati dell’Unità di Apprendimento

Titolo: RIORDINIAMO UNA BREVE STORIA E RACCONTIAMO

Scuola:primaria

Materia:italiano (collegamento interdisciplinare con storia per ciò che riguarda il riordino delle sequenze)

Classe:prima

Tempo a disposizione: 1° giorno: un’ora per preparare le vignette e le didascalie; mezz’ora per l’esposizione orale

2° giorno: due ore per visionare i file LIM, per la successiva conversazione e per assistere al breve cartone animato nel quale è narrata la storiella originaria.

Argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura particellare della materia, , il Congresso di Vienna, le equazioni lineari, ecc.)

Riordinare storie in una sequenza logicamente corretta.

La Sfida. Come si attiva l’interesse e la motivazione degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, la curiosità e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui rispondere, un problema da risolvere, una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)

Ai bambini e alle bambine sarà distribuita una scheda con cinque vignette che contengono le fasi strutturali di una delle storie animate di “Peppa Pig”. La sfida sarà divisa in due step:

1. Lavorando a gruppetti di tre, disporre le vignette secondo un filo narrativo condiviso tenendo presente che non ce n’è solo uno di corretto e quindi è necessario mettersi d’accordo.

2. Scrivere sotto ad ogni vignetta una didascalia adeguata

Lancio della Sfida. Quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse digitali eventualmente utilizzate quali LMS, video, presentazioni multimediali, testi...)

In precedenza e in varie situazioni sono stati indagati i significati di “vignetta” e di “didascalia”. I bambini e le bambine sono a un buon punto nel’utilizzo degli strumenti della letto-scrittura, nel senso che la maggior parte di loro sa scrivere brevi frasi, talvolta collegate tra loro, riguardanti esperienze interessanti vissute in prima persona. Durante tutto l’anno scolastico gli/le alunni/e hanno potuto ascoltare storie e illustrarle e quindi hanno compreso che esiste una logica nella narrazione. Dall’inizio della classe prima, in modo sistematico, sono state proposte attività di verbalizzazione in plenaria di esperienze significative per gli/le alunni/e e sistematicamente si è voluto dare forma agli interventi, sostenendoli e facilitando le bambine e i bambini ad arricchire il parlato e a capire che si parla per comunicare e farsi comprendere con chiarezza. Anche l’ascolto è stato oggetto di interventi volti a farlo sentire come importante modalità di scoperta ma anche di costruzione di relazioni. Alle bambine e ai bambini è stato più volte proposto un lavoro di modeling per la ricostruzione di storie. La maestra si sincererà che tutti i bambini conoscano il personaggio di Peppa Pig e in caso qualcuno non lo conoscesse, proporrà qualche breve cartone animato, prima del compito in oggetto, nei momenti in cui c’è necessità di alleggerire il carico cognitivo e di lavoro. Agli alunni e alle alunne sarà detto che al termine del compito potranno assistere al cartone animato con la storia originale, ma che non ci saranno vincitori. La sfida non è quella di indovinare la trama del cartone, bensì quella di

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costruirne insieme una che sia logica. La LIM verrà utilizzata solo al termine del lavoro. Su di essa l’insegnante riporterà i 6 lavori presentati dopo averli scannerizzati, in modo da poterli analizzare nuovamente insieme. Al termine verrà proposto anche il cartone animato di Peppa Pig da cui la docente ha tratto la storiella.

Condurre la sfida. Quali attività si svolgono per rispondere alla sfida: (indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione dialogata, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire attivamente le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.)

Si propone un lavoro in piccoli gruppi composti da tre alunni possibilmente di genere misto. Si porrà attenzione a mischiare alunni e alunne con competenze, abilità e conoscenze diversificate e che si trovano in stadi differenti di maturazione. Ad ogni gruppo si distribuirà la scheda con le cinque vignette in disordine che dovranno essere ritagliate, incollate su un ulteriore foglio e fornite di didascalia. Trattandosi di bimbi di classe prima, questo secondo foglio sarà predisposto con gli spazi in cui incollare le vignette e quelli in cui scrivere le didascalie. Saranno fogli grandi (A3) in modo da permettere ai bambini di non preoccuparsi della grandezza delle lettere. Sarà l’insegnante, sentiti anche gli/le alunni/e, a stabilire alcune “mansioni” ad esempio chi dovrà scrivere, chi dovrà ritagliare e incollare, chi si occuperà di narrare oralmente in plenaria prima della presentazione tramite LIM. La maestra raccomanderà ai componenti di ogni gruppo di darsi il tempo(nel gruppo) per ascoltare tutti e interverrà se vedrà qualche gruppo o qualche alunno in difficoltà o quando la sua presenza sarà richiesta.

Chiusura della sfida. Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica: (indicare quali attività di sistematizzazione degli apprendimenti concludono l’attività, e quali metodologie e strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli apprendimenti e promuovere lo sviluppo di competenze. Tipicamente ciò avviene tramite metodi di valutazione autentica. Esplicitare le tipologie di prova.)

La chiusura della sfida avverrà in due fasi. - Nella prima fase i bambini saranno chiamati a presentare il loro elaborato raccontando la storia ai compagni di classe. - La seconda fase sarà caratterizzata dalla visione del file LIM con le sei storie e del cartone animato e dalla successiva conversazione tesa ad individuare le continuità o le discontinuità rispetto alla trama originaria. Link del cartone animato: https://youtu.be/CSc4uFOtq9w La valutazione sarà di due tipi:

A) quella effettuata dall’insegnante attraverso l’utilizzo delle voci della tabella acclusa e B) quella autovalutativa a cui si stanno abituando i bambini e le bambine (anche in questo caso si veda la

tabella acclusa ) Nella tabella dell’insegnante sono stati divisi gli aspetti delle social skills da quelli operativi, mentre in quella auto valutativa sono stati inseriti in un’unica tabella e si è cercato di semplificare i quesiti.

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TABELLA 1. VALUTAZIONE ABILITA’ SOCIALI

Sa collaborare ascoltando i compagni senza litigare Punti 4

Lavora con i compagni ascoltandoli , ma talvolta litiga e vuole imporsi Punti 3

Lavora con i compagni senza continuità , distraendosi e mostrandosi passivo/a Punti 2

Rifiuta il lavoro di gruppo e non partecipa Punti 1

Sa collaborare proponendo le proprie idee senza litigare Punti 4

Lavora con i compagni proponendo le proprie idee ma talvolta litiga e vuole imporsi Punti 3

Lavora con i compagni senza continuità , distraendosi e mostrandosi passivo/a Punti 2

Rifiuta il lavoro di gruppo e non partecipa Punti 1

Sa collaborare con i compagni rispettando i turni di conversazione nella costruzione del percorso Punti 3

Collabora ma spesso non rispetta i turni nella conversazione nella costruzione del percorso Punti 2

Si dimostra passivo/a e non interviene nella costruzione del percorso Punti 1

XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX

TABELLA 2. VALUTAZIONE DELLE AZIONI

E’ in grado di riconoscere una sequenza logica date delle immagini. Punti 4

Nel disporre le immagini tende a non seguire una sequenza corretta ma riesce con l’appoggio dei compagni. Punti 3

Non riesce a comporre una sequenza corretta. Punti 2

Rifiuta il compito o rimane passivo/a. Punti 1

Sa proporre didascalie adeguate nel significato e chiare sia sintatticamente che lessicalmente. Punti 4

Sa proporre didascalie adeguate nel significato ma ancora incomplete da un punto di vista sintattico. Punti 3

Propone didascalie prive di verbi e composte per lo più da nomi. Punti 2

Rifiuta il compito o rimane passivo/a. Punti 1

Sa esporre una sequenza narrativa oralmente utilizzando un lessico adeguato e una struttura sintattica coerente. Punti 4

Sa esporre una sequenza narrativa oralmente, ma utilizza un linguaggio lessicalmente ripetitivo e una struttura sintattica

Per esporre oralmente una sequenza narrativa necessita dell’intervento dell’adulto in alcuni passaggi. Punti 2

Per esporre una sequenza narrativa necessita della costante presenza dell’insegnante che lo /la guidi nella spiegazione delle varie immagini.

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AUTOVALUTAZIONE ALUNNI. METTI UNA CROCETTA SOTTO LA FACCINA CHE ESPRIME IL TUO PUNTO DI VISTA.

1. HO LAVORATO SENZA LITIGARE

2. HO LAVORATO E I MIEI COMPAGNI MI HANNO ASCOLTATO

3. HO LAVORATO E HO ASCOLTATO I MIEI COMPAGNI

4. IL COMPITO ERA FACILE

5. IL COMPITO ERA DIVERTENTE

6. E’ STATO FACILE METTERE IN ORDINE LE FIGURE

7. E’ STATO FACILE SCRIVERE LE DIDASCALIE

8. VORREI LAVORARE ANCORA COSI’

In che modo l’approccio proposto differisce da quello tradizionale? (indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze con particolare riferimento all’argomento curricolare scelto.)

I vantaggi possono essere elencati come segue: - possibilità di affrontare un compito obiettivamente complesso con l’aiuto dei compagni; - gruppi di tre persone= possibilità di confrontarsi e meno opportunità di sfuggire al compito; - responsabilizzazione nei confronti di sé e degli altri; - incremento e importanza della curiosità. Gli/le alunni/e arriveranno al termine ancora motivati in quanto si

aspettano di capire qual è la trama originale; - continuazione del percorso utilizzato per tutto l’anno scolastico e che vede la possibilità di risolvere i compiti

o i problemi in maniera non per forza univoca e unidirezionale= importanza data al pensiero di ognuno che non deve per forza essere convergente. I punti di vista e le soluzioni possono differire, basta che rispondano ad un criterio di logicità;

- sottolineatura dell’importanza dell’uso della lingua orale che, nel metodo usato dall’inizio dell’anno per l’apprendimento della lettura e della scrittura, precede sempre l’uso di quella scritta ( in questo senso c’è una continuità metodologica che risulta rassicurante per gli/ alunni/e);

- possibilità di vedere (oltre che di ascoltare) le diverse soluzioni al compito attraverso le immagini scannerizzate e riversate sul programma della LIM.

- l’insegnante ha il compito di .proporre, assicurandosi che siano presenti i prerequisiti,

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.facilitare, seguendo i vari gruppi e le dinamiche relazionali

.rassicurare offrendo “consulenza” e spiegazioni nel corso dell’attività proposta

.ascoltare le narrazioni

.preparare il file LIM necessario

.predisporre il collegamento a You Tube per la visione del cartone animato o .scaricare preventivamente il filmato.

SE QUESTA ATTIVITA’ DIVENTASSE UN COMPITO AUTENTICO, QUELLO CHE SEGUE SAREBBE IL MODULO DI DOCUMENTAZIONE. IN ESSO E’ STATA RIPETUTA LA RUBRICA DI VALUTAZIONE GIA’ INSERITA NEL MODELLO FLIPPED.

DOCUMENTAZIONE

PRESENTAZIONE DEL CONTESTO D’ESPERIENZA

CONTESTO D’ESPERIENZA (specificare se e a quale contesto di realtà è agganciata la prova: può essere un’esperienza formativa, un percorso di apprendimento pregresso, un problema reale da risolvere…) La prova viene pensata e somministrata nell’ambito del percorso di acquisizione della letto-scrittura

Livello di classe/sezione

o Prova finale di classe prima primaria

TRAGUARDO DI COMPETENZA FOCUS (DISCIPLINARE)

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Scrive testi coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali. Riflette sui testi propri e altrui.

COMPETENZA trasversale di riferimento (imparare a imparare o competenza sociale/civica)

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Imparare ad imparare

Competenza ed espressione culturale

Competenza sociale e civica

ALTRE COMPETENZE (ANCHE DISCIPLINARI) CORRELATE COMPETENZE DI ISTITUTO Competenza: Comunicazione / Relazione Creare favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei.

Avviare alla messa in atto di comportamenti corretti e rispettosi.

Competenza: Autonomia Promuovere attività per far assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento.

Favorire lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a saperle gestire.

Promuovere “l’imparare ad imparare”, predisponendo contesti di apprendimento per attivare processi metacognitivi e di autovalutazione che permettano allo studente di essere consapevole dei propri processi e delle proprie difficoltà e potenzialità.

Favorire l’autoregolazione, quale capacità di darsi degli obiettivi e perseguirli attivando i comportamenti più adatti

Competenza: Responsabilità / Cittadinanza Proporre situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono sul senso e sulle conseguenze delle proprie azioni e scelte.

Promuovere il primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti e degli ambienti.

Sostenere e incoraggiare il senso della legalità e l’etica della responsabilità verso il bene collettivo.

Competenza: Elaborazione Valorizzare l’errore come strumento di conoscenza.

Proporre situazioni e contesti in cui gli alunni possano esercitare ed esprimere: o il pensiero analitico e critico

o la fantasia e il pensiero originale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO -

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OBIETTIVI

Ascolto e parlato – Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. – Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. – Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale. – Raccontare storie rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.

Scrittura – Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. – Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura

CONSEGNA OPERATIVA PER GLI ALLIEVI

La consegna verrà data oralmente e spiegata più volte, step by step. “Osservate attentamente le cinque vignette. Rappresentano un’esperienza di Peppa Pig. Non sono in ordine. Confrontatevi tra di voi, in ogni gruppo, per trovare la sequenza della storia di Peppa. Ritagliate le vignette. Incollate le immagini negli spazi del foglio grande che vi è stato dato insieme a quello con le figure. Sotto ad ogni immagine vedete degli spazi: lì dovrete scrivere le didascalie (una per vignetta). Al termine il narratore o la narratrice del gruppo racconterà ai compagni di gruppo la storia e ognuno potrà pensare a come migliorare l’esposizione della compagna o del compagno. Al termine ogni gruppo esporrà alla classe la storia e potremo poi vedere il cartone animato di Peppa. Ricordate! Non è una gara a chi prepara la storia raccontata nel cartone perché ci sono più modi di mettere in sequenza le figure.” CONTESTO FORMATIVO (specificare le attività didattiche che possono precedere o seguire la prova di competenza) Si fa riferimento alla sezione del modello Flipped “Lancio della sfida”.

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VINCOLI

Prodotto atteso Un foglio A3 con le vignette e le didascalie in

ordine logico.

Una narrazione scritta e orale.

Tempo totale a disposizione per la realizzazione 1° giorno: un’ora per preparare le vignette e le didascalie; mezz’ora per l’esposizione orale

2° giorno: due ore per visionare i file LIM, per la

successiva conversazione e per assistere al breve

cartone animato nel quale è narrata la storiella

originaria.

Scansione fasi di lavoro 1. Consegna delle immagini. 2. Tempo per l’osservazione e la

discussione. 3. Discussione sull’ordine delle immagini. 4. Assemblaggio delle immagini e

negoziazione dei contenuti scritti da inserire.

5. Racconto a voce della storiella ai componenti del gruppo.

6. Racconto delle sei storie alla classe(plenaria)

7. Riproposizione delle sorie su file LIM. 8. Conversazione sulla

diversità/uguaglianza delle varie storie.

9. Somministrazione del questionario di autovalutazione.

RISORSE A DISPOSIZIONE

Materiali Strumenti Ambienti

- Fogli in formato A4 - Fogli in formato A3 - Una fotocopia in bianco e nero delle

sequenze con i disegni della storia - Matita e gomma - Forbici - Colla - LIM

Lavoro svolto in aula

Rubriche di prestazione

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AUTOVALUTAZIONE ALUNNI. METTI UNA CROCETTA SOTTO LA FACCINA CHE ESPRIME IL TUO PUNTO DI VISTA.

1. HO LAVORATO SENZA LITIGARE

2. HO LAVORATO E I MIEI COMPAGNI MI HANNO ASCOLTATO

3. HO LAVORATO E HO ASCOLTATO I MIEI COMPAGNI

4. IL COMPITO ERA FACILE

5. IL COMPITO ERA DIVERTENTE

6. E’ STATO FACILE METTERE IN ORDINE LE FIGURE

7. E’ STATO FACILE SCRIVERE LE DIDASCALIE

8. VORREI LAVORARE ANCORA COSI’

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TABELLA 1. VALUTAZIONE ABILITA’ SOCIALI

Sa collaborare ascoltando i compagni senza litigare Punti 4

Lavora con i compagni ascoltandoli , ma talvolta litiga e vuole imporsi Punti 3

Lavora con i compagni senza continuità , distraendosi e mostrandosi passivo/a Punti 2

Rifiuta il lavoro di gruppo e non partecipa Punti 1

Sa collaborare proponendo le proprie idee senza litigare Punti 4

Lavora con i compagni proponendo le proprie idee ma talvolta litiga e vuole imporsi Punti 3

Lavora con i compagni senza continuità , distraendosi e mostrandosi passivo/a Punti 2

Rifiuta il lavoro di gruppo e non partecipa Punti 1

Sa collaborare con i compagni rispettando i turni di conversazione nella costruzione del percorso Punti 3

Collabora ma spesso non rispetta i turni nella conversazione nella costruzione del percorso Punti 2

Si dimostra passivo/a e non interviene nella costruzione del percorso Punti 1

XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX

TABELLA 2. VALUTAZIONE DELLE AZIONI

E’ in grado di riconoscere una sequenza logica date delle immagini. Punti 4

Nel disporre le immagini tende a non seguire una sequenza corretta ma riesce con l’appoggio dei compagni. Punti 3

Non riesce a comporre una sequenza corretta. Punti 2

Rifiuta il compito o rimane passivo/a. Punti 1

Sa proporre didascalie adeguate nel significato e chiare sia sintatticamente che lessicalmente. Punti 4

Sa proporre didascalie adeguate nel significato ma ancora incomplete da un punto di vista sintattico. Punti 3

Propone didascalie prive di verbi e composte per lo più da nomi. Punti 2

Rifiuta il compito o rimane passivo/a. Punti 1

Sa esporre una sequenza narrativa oralmente utilizzando un lessico adeguato e una struttura sintattica coerente. Punti 4

Sa esporre una sequenza narrativa oralmente, ma utilizza un linguaggio lessicalmente ripetitivo e una struttura sintattica

Per esporre oralmente una sequenza narrativa necessita dell’intervento dell’adulto in alcuni passaggi. Punti 2

Per esporre una sequenza narrativa necessita della costante presenza dell’insegnante che lo /la guidi nella spiegazione delle varie immagini.