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Il progetto di un ponte viario è stato diretto secondo la normativa italiana DM 2008 come struttura in zona sismica con ausilio di impianto di isolamento che divide la sottostruttura dall'impalcato. Di seguito nelle tavole successive sono affrontate tutte le scelte e gli studi progettuali. Il ponte è sito nella località di Cerignola, servendo una strada di tipo B1 ed ha una lunghezza complessiva di 78m e un'altezza della pila di 14m. La struttura è realizzata in cemento armato gettato in opera, solo la travata è costituita da travi precompresse e prefabbricate in stabilimento, poggiate attraverso l'ausilio di gru mobili di portata 60t, ed infine continuizzate in opera attraverso la precompressione dei cavi superiori. Le dimensioni dell'impalcato sono: Soletta di larghezza 11m 2 travi precompresse esterne di 24m 1 trave precompressa centrale di 30m 2 pila cava con pulvino di altezza 14m fondazione su pali di profondità 35m Il viadotto è stato modellato in sap con elementi frame per pile,pulvino, travi e trasversi mentre la soletta è stata modellata con elementi shell . Il dimensionamento dalla struttura sia stato eseguito secondo le azioni ricavate dalle varie combinazioni di carico prescritte in normativa, e rigorosamente amplficate secondo prescrizioni per strutture in zona sismica isolate ( per quanto riguarda l'impalcato) e non isolate ( progettazione elastica degli elementi). La progettazione ha sviluppato le tavole di carpenterie dei vari elementi strutturali, oltre a quelle si sono eseguete e sviluppate delle tavole di analisi che mettono a confronto i risultati ottenuti seconda una analisi agli elemnti finiti con i metodi classici di calcolo, meno affinati e più datati come il graticcio di Curbon o Engesser che d'altronde si sono rivelati molto soddisfacienti dal punto di vista dei risultati e ampiamente confrontabili con quelli dei metodi moderni. Per quanto riguarda l'input sismico, si sono fatti dei semplici confronti con una ipotetica struttura non isolata, dove lo spettro di risposta associato all'analisi modale è definito da uno spettro di progetto in accelerazioni e spostamenti con un fattore di struttura q=1.5, mentre lo spettro di risposta utilizzato per la progettazione è rappresentato da uno spettro elastico con smorzamento ξ = 5% per tutti i periodi inferiori a 0.8* Tis e per tutti quelli superiori il coefficiente di smorzamento utilizzato è ξ = 20% secondo il sistema di isolamento scelto. MODELLO AGLI ELEMENTI FINITI PROGETTO DI UN PONTE VIARIO 130 280 280 280 130 1100

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Il progetto di un ponte viario è stato diretto secondo la normativa italiana DM 2008 come struttura in zona sismica con ausilio di impianto di isolamentoche divide la sottostruttura dall'impalcato. Di seguito nelle tavole successive sono affrontate tutte le scelte e gli studi progettuali.Il ponte è sito nella località di Cerignola, servendo una strada di tipo B1 ed ha una lunghezza complessiva di 78m e un'altezza della pila di 14m.La struttura è realizzata in cemento armato gettato in opera, solo la travata è costituita da travi precompresse e prefabbricate in stabilimento, poggiateattraverso l'ausilio di gru mobili di portata 60t, ed infine continuizzate in opera attraverso la precompressione dei cavi superiori.Le dimensioni dell'impalcato sono:

Soletta di larghezza 11m2 travi precompresse esterne di 24m1 trave precompressa centrale di 30m 2 pila cava con pulvino di altezza 14mfondazione su pali di profondità 35m

Il viadotto è stato modellato in sap con elementi frame per pile,pulvino, travi e trasversi mentre la soletta è stata modellata con elementi shell .Il dimensionamento dalla struttura sia stato eseguito secondo le azioni ricavate dalle varie combinazioni di carico prescritte in normativa,e rigorosamente amplficate secondo prescrizioni per strutture in zona sismica isolate ( per quanto riguarda l'impalcato) e non isolate( progettazione elastica degli elementi).La progettazione ha sviluppato le tavole di carpenterie dei vari elementi strutturali, oltre a quelle si sono eseguete e sviluppate delle tavole dianalisi che mettono a confronto i risultati ottenuti seconda una analisi agli elemnti finiti con i metodi classici di calcolo, meno affinati e più datati come il graticcio di Curbon o Engesser che d'altronde si sono rivelati molto soddisfacienti dal punto di vista dei risultati e ampiamente confrontabili con quelli dei metodi moderni.Per quanto riguarda l'input sismico, si sono fatti dei semplici confronti con una ipotetica struttura non isolata, dove lo spettro di risposta associato all'analisi modale è definito da uno spettro di progetto in accelerazioni e spostamenti con un fattore di struttura q=1.5, mentrelo spettro di risposta utilizzato per la progettazione è rappresentato da uno spettro elastico con smorzamento ξ = 5% per tutti i periodi inferiori a 0.8* Tis e per tutti quelli superiori il coefficiente di smorzamento utilizzato è ξ = 20% secondo il sistema di isolamento scelto.

MODELLO AGLI ELEMENTI FINITI

PROGETTO DI UN PONTE VIARIO

130 280 280 280 130

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