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Progetto cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive

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Page 1: Progetto cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive ADICONSUM...porto qualità/prezzo? E i costi, nel mare magnum di una con-correnza come mai agguerrita, evolvo-no verso

Progetto cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive

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iaggi tutto compreso: pagare percredere...

nziani in città: storie di ordinarioabbandono

acanze da cani

Il primo numero, che esce alle porte delle vacanze estive, è dedicato al desiderio di riposo e divertimento degli italiani, che si incontra –scontra (ma non è una novità) con i soldi che non bastano più, con le incognite di una qualità del servizio non sempre garantita, con un’of-ferta sempre più diversificata e complessa, praticamente ai limiti del caos. E poi i problemi da risolvere, prima del meritato svago: la custo-dia dei ragazzi per tutta la durata della vacanze scolastiche, la cura degli anziani che restano soli in città, l’affidamento degli animali dome-stici: proprio spensierate, queste vacanze, non si direbbero...Eppure la tensione accumulata in un anno di conflitto sociale elevato, di guerra e terrorismo, di scandali finanziari e cronaca nera in primapagina, di politicanti in faida perenne, cerca ancora con il nostro superstite, eroico ottimismo, di trovare sfogo in una dimensione di ritro-vata serenità e convivialità, scoperta e avventura, rapporto con la natura e con le città fatte di persone, trovando persino energie per unpo’ di solidarietà. Perché gli italiani, ormai si comincia a capire, non sono affatto i burattini di legno che Mangiafuoco voleva. E’ così, soloper fare un esempio, che gli anziani non saranno portati a passare le giornate calde nei centri commerciali, come ha proposto qualcunoda cui ci si aspettava una soluzione migliore, perché famiglie amorose e angeli vestiti da volontari li accudiranno in casa loro, mentre qual-cun altro, armato di buona volontà, trasforma vecchi casali in centri ricreativi per nonnetti con poche centinaia di Euro, in attesa che leamministrazioni preposte si risveglino dal secolare torpore. Insomma, per il momento ci si deve, e anche questa non è una novità, rimboc-care energicamente le maniche.

VSpiagge: una panoramica sui prezzi

Viaggi organizzati: il miraggio diventa realtà

Campi estivi per ragazzi: addio vecchie colo-nie al mare

Assistenza domiciliare: a casa propria inserenità

Case di riposo: una scelta difficile e costosa

I servizi del comune di Roma: tutto oro...?

L’invalidità non riconosciuta: una storia che siripete

Abbandono? No, grazie

Carte in regola

Si parte!

A

V

REDAZIONE:Luisa Fabiano, Laura Galli, Maria Giovanna Baldon,Manuela Corsini - GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Claudia Galli

Nasce ZOOM, la nuovatestata Adiconsum dedi-cata al monitoraggio di

prezzi e tariffe ed alle inchiestesu beni e servizi di rilevanteinteresse per i consumatori. Unfocus su temi chiave di attualitàdei consumi, un nuovo strumen-to per l' informazione e l’ educa-zione dei cittadini al consumo

consapevole, ma anche un supporto per l’ attività nego-ziale, la proposta legislativa, la funzione politica dell’as-sociazione.Al lavoro di inchiesta e monitoraggio si dedicherannonumerosi esperti Adiconsum già impegnati nei vari set-tori, ma anche diversi giovani ricercatori e giornalisti.Raccolta ed elaborazione dati, indagine su problemi edisfunzioni, incontro con le controparti e studio di propo-ste costruttive, saranno un percorso condiviso di volta involta con chi è in prima linea tutti i giorni, sul campo. Larivista comprende infatti numerose rubriche e reportage,ai quali potranno contribuire attivamente gli espertiAdiconsum che operano sul territorio e, perché no,anche i consumatori. Più voce ai diritti, più risposte concrete alla realtà deifatti: è il nostro impegno rinnovato e rafforzato con ilnuovo mensile, che si aggiunge alle altre pubblicazioni.Buona lettura!

Paolo Landi

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Abbiamo intervistato Agostino Burberi, di professione Tour Operator Come va il settore quest'anno? La voglia di vacanze è tanta, i soldi pochi, la gente si affanna a cercare esaminando centinaia di proposte e possibilità diverse: è quasi un lavoro. Certo, la scelta è tanta e le combinazioni trapacchetti di agenzia e "fai da te" sono infinite: con qualche rischio, talvolta.

E' sempre vero che una settimana all'estero costa meno di una settimana dietro l'angolo, inItalia?Si, anche la metà, ma questo dipende soprattutto da cause strutturali e in parte culturali: le struttu-re turistiche delle tradizionali mete esotiche (Sharm El Sheikh ad esempio) sono utilizzate anchedieci mesi l'anno ed in questo modo abbattono i costi. Un villaggio in Sardegna è utilizzato soltan-to tre mesi l'anno, in parte per oggettive ragioni climatiche, in parte perché se l'offerta di servizi esvago si limita ai mesi estivi centrali i consumatori si orientano altrove: nessuno ama andare in unvillaggio con l'animazione e il bar chiusi come se fosse dicembre, anche se è solo giugno o settem-bre. E poi gli italiani sono esterofili: Palma di Majorca ha un clima come quello siciliano, ma è prefe-rita come meta "fuori stagione"

Il contenzioso sui viaggi come va, per le informazioni che lei ha?Sta aumentando considerevolmente. E' vero che i consumatori sono piùconsapevoli dei propri diritti e che il lavoro delle associazioni è piùvisibile che in passato, cosa che rende più percorribile la stradadel reclamo; è vero anche, però, che questa facilità induce alcu-ni consumatori a chiedere risarcimento per disagi trascurabilis-simi o comunque a "provarci" anche se il disservizio non c'erao non era imputabile all'organizzatore. Su dieci persone chepartecipano allo stesso viaggio ce ne sono in media 5 piena-mente soddisfatte, 3 scontente e 2 soddisfatte solo in parte:a volte basta il maltempo a originare un reclamo.

Come si distingue un'offerta seria da una "fregatura"?E' una questione di attenzione, di realismo e di esperienza. Noncarichiamo il viaggio scelto di tutte le nostre ambizioni ed aspet-tative, la vacanza che ci viene garantita è quella scritta nel contrat-to, il resto non si può pretendere: in ogni caso il contratto va letto rigaper riga. Quanto all'esperienza, dovrebbe insegnare che un viaggio deci-samente più economico di un altro, a parità di condizioni apparenti (categoriadell'hotel ecc.) qualcosa in meno deve darcelo, a meno che non sia un VERO last-minute (non sonotutti così quelli che si spacciano per tali). Le stelle degli hotels non sono garanzia assoluta di undeterminato livello di servizio, qualità della struttura, pulizia ecc. Ci sono alberghi a due stelle miglio-ri di fatiscenti alberghi a 4 stelle mal gestiti...E poi il volo: un pacchetto economico può volare in orariscomodi, su aeroporti fuori mano, con qualche rischio ritardi in più.

Viaggi tutto compreso: pagare per credere...

L’intervista

E’tradizione, purtroppo, che nellanostra associazione il periodoestivo coincida con una valan-

ga di telefonate e lettere di turisti delu-si, imbrogliati o per qualche motivo(non sempre proprio condivisibile)comunque scontenti. Facciamo ilpunto: il contenzioso diminuisce o no?I pacchetti turistici stanno migliorandoquanto a trasparenza, affidabilità, rap-porto qualità/prezzo?

E i costi, nel mare magnum di una con-correnza come mai agguerrita, evolvo-no verso l’alto o verso il basso?

Una breve indagine sui prezzi, l’intervistacon un tour operator, la testimonianza diun agente di viaggi: ve li offriamo in que-ste pagine come contributo alla necessa-ria prevenzione. Buone vacanze!

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alla qualità e sicurezza della struttura e allaqualificazione del personale addetto. Se cisono servizi aggiuntivi (parcheggio, dog par-king, accesso strutture sportive), occhio alprezzo, a volte si pagano a parte!

Un'ultima cosa: quando vedete cartelli deltipo: "La direzione non assume responsabili-tà…" verificate sempre: è la legge che stabi-lisce le responsabilità del gestore, non i suoicapricci.

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Anche quest'anno, prima di trascorrerequalche giorno al mare, tocca fare iconti con i prezzi che pagheremo sulle

spiagge: quello dell'ombrellone, della sdraio,dell'accesso allo stabilimento e puntuali gliaumenti: 7-12% rispetto a quelli dello scorsoanno.

Sommando il costo di una giornata su unaspiaggia privata, a quello del parcheggio,delle bibite e dei gelati, anche una domeni-ca al mare comincia a non essere alla porta-ta di tutti.

Il rapporto costo-qualità è essenziale in ogniservizio: accertatevi bene, soprattutto primadi sottoscrivere un abbonamento mensile ostagionale, delle condizioni della struttura(servizi igienici, cabine, docce sulla spiag-gia, bar, ecc.), verificate la copertura assicu-rativa RC per eventuali piccoli infortuni, lacopertura per furto di beni personali nellecabine, nei parcheggi, ecc. Se esiste un ser-vizio baby parking o animazione, attenzione

ANNOCOSTO

OMBRELLONEAL GIORNO

COSTO SDRAIOAL GIORNO

ACCESSOSTABILIMENTO

ABBONAMENTO3 MESI

(PERIODO ESTIVO)

2003 € 7,50 / 8,50 € 7,00 € 3,00 € 400,00 / 420,00

2004 € 8,00 / 9,50 € 7,50 / 8,00 € 3,50 / 4,00 € 420,00 / 460,00

SPIAGGE: UNA PANORAMICA SUI PREZZI

(durante le prime tre settimane di agosto),con risultati sorprendenti: in media, costapoco meno di due settimane sul Mar Rosso,nello stesso periodo, in un hotel quattro stel-le, pensione completa e viaggio aereo inclu-so!

I prezzi riportati si riferiscono alle prime tresettimane di agosto.

Quanto a spiagge e mari il nostro Paesenon ha nulla da invidiare alle costedell’Egitto o della Tunisia: c’è l’imba-

razzo della scelta, come è noto, ulteriormen-te complicata dal fatto che le differenze dicosto sono notevoli.

La nostra indagine ha passato in rassegna unpacchetto tipo, la classica settimana inVersilia in un hotel tre stelle, mezza pensione

VIAGGI ORGANIZZATI: IL MIRAGGIOCHE DIVENTA REALTA’

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Perché in Italia i prezzi sono più alti? Le spiegazioni potrebbero essere diverse, secondole nostre riflessioni:

Costo più elevato della manodopera addetta ai servizi turistici in Italia;

Vitto di qualità migliore e quindi più caro;

Agosto è considerato bassa stagione in Egitto e Tunisia, ma non soltanto;

Alcune località italiane si rivolgono per scelta ad un target di clientela più elevato;

Le strutture italiane hanno un periodo di attività limitato quasi soltanto a tre mesi estivi; neipaesi più caldi l’attività dura quasi tutto l’anno.

Gli italiani stanno riscoprendo le coste nostrane: più domanda = prezzi più alti

LOCALITA’ DURATA SERVIZI CATEGORIAHOTEL

PREZZOA PERSONA

TOSCANA(Versilia) 7 giorni mezza pensione * * * € 700,00 / 900,00

SARDEGNA(Alghero) 7 giorni mezza pensione * * * € 600,00 /1 000,00

SICILIA(Taormina) 7 giorni mezza pensione * * * € 700,00 /1100,00

EGITTO(Sharm el Sheik) 14 giorni

passaggi aerei, tasse aereopor-tuali,trasferimento in arrivo epartenza in Egitto, pensione

completa* * * * * € 1500,00 /1830,00

TUNISIA(Hammamet) 14 giorni

passaggi aerei, tasse aereopor-tuali,trasferimento in arrivo epartenza in Egitto, pensione

completa* * * * * € 120,00 /1500,00

Limitiamo i rischi...

Se optate per un pacchetto turistico “tutto compreso” preferite un’agenzia di viaggio che aderisca alla FIA-VET*, è una forma sia pur limitata di garanzia della qualità del servizio. Se l’operatore che vi assiste mostrascarsa conoscenza e dimestichezza con il pacchetto che vi offre, evitate assolutamente di comprarlo: mancauna garanzia fondamentale, la conoscenza di ciò che si offre al cliente, per valutarne la corrispondenza con lesue esigenze ed aspettative

Verificate con l’ente del turismo o l’azienda di soggiorno competente (o magari l’ambasciata del paese estero)se c’è materiale informativo che può essere ricevuto gratuitamente. Attenzione a vaccinazioni, documenti,limiti di beni esportabili (per evitare di dover lasciare il frutto dello shopping all’aeroporto), rischi di viaggio neivari paesi stranieri (sul sito del Ministero degli Affari Esteri). Informatevi anche sul clima nel periodo prescel-to, per evitare brutte sorprese

Se acquistate un pacchetto a basso prezzo, non abbiate timore di chiedere spiegazioni su possibili rischi dis-servizio o qualità: essere rassicurati fa bene a voi e responsabilizza l’operatore. Ad esempio alcune compa-gnie aeree molto competitive sui costi non aderiscono alla IATA* e dunque non garantiscono determinati stan-dard di servizio che questo ente fissa

Bando all’ingenuità: leggete attentamente contratto e brochure informative, cataloghi e ogni testo in grado difarvi “annusare” una catastrofe evitabile. Particolare attenzione alle condizioni per recesso e penali di annul-lamento del viaggio, assicurazioni incluse e facoltative ecc.

*Associazione agenti di viaggio*Associazione compagnie aeree

Consigli pratici

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Viaggi tutto compreso: pagare per credere...

Con la chiusura delle scuole moltissimefamiglie si trovano a dover affrontare ilproblema dei bambini soli a casa. La

compagnia dei nonni è una possibilità, maquali sono le alternative?

Lasciare i figli soli a casa per tutto il tempodavanti alla tv, al computer, alla playstation,oppure... Il tempo libero può essere impiega-to in diversi modi, fra i quali spiccano per lepossibilità di socializzazione e apprendimen-to, la qualità dello svago e la sicurezza dellacustodia: i campi vacanza estivi per ragazzi.

Abbiamo verificato l’offerta disponibile dicampi estivi, illustrata nella tabella seguenteper tipologia e prezzo, ma anche in base aiservizi inclusi.

Le colonie estive tradizionali al mare, chetutti ricordiamo, erano certamente meno sti-molanti e coinvolgenti per i ragazzi, però ave-vano costi più accessibili!Qualche consiglio per i genitori prima di sce-

TIPO ETA’ COSTO / DURATA SERVIZIINCLUSI

PER BAMBINI OBESI 7 / 11 ANNI € 340,0015 GIORNI

Vitto, alloggio, attività sportive e ricreative,escursioni, rieducazione alimentare sotto con-trollo medico

AVVENTURA WWF 11 / 14 ANNI € 370,00 - 500,0015 GIORNI Vitto, alloggio, escursioni, attività ricreative

NATURA 7 / 12 ANNI € 800,0015 GIORNI

Vitto, alloggio, attività sportive, escursioni a con-tatto con la natura, attività che sviluppano la crea-tività: fotografia, lavoraz. ceramica, pittura, ecc.

ARCHEOLOGICIDIDATTICI 9 / 14 ANNI € 345,00

15 GIORNI

Vitto, alloggio, attività didattiche e ludiche, realiz-zazione manuale di oggetti di uso comune con lestesse tecniche utilizzate in età romana, etruscaecc.

ENGLISH SUMMERCAMP 9 / 14 ANNI € 700,00 - 800,00

14 GIORNIVitto, alloggio, corsi di lingua inglese, escursionia contatto con la natura

IN PARCHI E OASINATURALI 9 / 15 ANNI €300,00 - 450,00

7-10 GIORNI Vitto, alloggio, escursioni a contatto con la natu-ra, conoscenza del territorio, passeggiate acavallo

CAMPI ESTIVIPER RAGAZZI: ADDIO VECCHIECOLONIE AL MARE

gliere la vacanza per i figli: informarsi sui ser-vizi offerti, sulla loro qualità, visitare se possi-bile la sede dell’ente e accertarsi che le assi-curazioni presenti siano in grado di coprireogni rischio. Last but not least, cerchiamosempre di assecondare i desideri dei ragazzie seguirne le attitudini: non solo la scuolaforma i giovani!

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colata infatti dalle limi-tate dimensioni deglialloggi, dal fatto chesempre più spessoentrambi i coniugilavorano, dalla quasitotale assenza o inac-cessibilità di servizi diassistenza domiciliarepubblici.

E’ così che in estate vediamo le strutture sani-tarie riempirsi di vecchietti “parcheggiati” fino alrientro dalle ferie, improvvisate badanti a bassocosto ingaggiate in fretta e furia, spesso donneextracomunitarie pagate a ore e tenute in neronella più grande precarietà, senza interrogarsitroppo sulla qualità e le garanzie di questa assi-stenza. Risolvere il problema di affidare un

anziano è divenuto così difficileda rendere irrilevante il “come”?

Abbiamo indagato sulle difficoltàche incontra una famiglia media,di limitati mezzi economici, nelgarantire adeguata cura ad unfamiliare anziano non autosuffi-ciente: presenza e accessibilitàdi servizi di sostegno e curadomiciliare, case di riposo pub-bliche e private, costo dell’assi-stenza individuale (badanti).L’indagine è svolta sulla realtà diRoma: la capitale infatti è certa-

mente una realtà indicativa sotto molti aspetti.

Finalmente il meritato riposo per chi lavora,finalmente le vacanze per gli scolari:tempi difficili, però, per gli anziani che

restano soli in città a scontare insieme al caldoe alla solitudine le carenze croniche del serviziodi assistenza sociale e la progressiva rarefazio-ne delle reti di sostegno familiare, ancora rela-tivamente solide nelle piccole comunità e neipaesi.

Lo scorso anno il caldo ha ucciso un numeroimpressionante di anziani e ne ha messo ingravi difficoltà moltissimi altri: difficile uscire dicasa ed accedere ai servizi, difficile trovarefamiliari e conoscenti “a portata di mano” per unaiuto concreto, magari solo per fare la spesa oprendere le medicine.

Se la realtà metropolitana sulle prime paginedei giornalimostra comeogni estate ild r a m m adelle tantestorie di ordi-nario abban-dono, anchein provinciala situazioneinizia asegnare ilpasso con itempi, ade-guando i ritmie le scelte delle famiglie ad uno stile di vita pocoincline, anche per oggettive difficoltà pratiche, asolidarizzare con i problemi della terza età.

La permanenza in famiglia degli anziani è osta-

ETA’ DELLAPOPOLAZIONE 1971 2001 2050

(PROIEZIONI STATISTICHE)

OLTRE 65 ANNI 307.693 660.094 1.627.302

OLTRE 75 ANNI(ELEVATO INDICE DI DIPENDENZA)

102.812I 278.961 990.868

FONTE. DATI ISTAT, ELABORAZIONE ADICONSUM

POPOLAZIONE ANZIANA A ROMA

Anziani in città: storiedi ordinario abbandono...

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Anziani in città: storiedi ordinario abbandono...

Dall’indagine condotta dal CENSIS nel 2002 “Problemi e le speranze degli anziani” è emerso che:

45% degli anziani intervistati ha espresso parere favorevole al ricono-scimento da parte delle istituzioni del ruolo centrale della fami-glia nella cura e assistenza agli anziani non autosufficienti;

65% ritiene necessario un incremento delle pensionibasse;

33,9% sottolinea l’esigenza di potenziare sul piano eco-nomico ed organizzativo i servizi sociosanitari;

44,2% considera importante l’attivazione di centri diurniricreativi e di socializzazione per impiegare il tempo libero;

Cosa ne pensano gli anziani

L’assistenza privata domiciliare consen-te all’anziano di rimanere nella suacasa, evitando il trauma di un ricovero

in ospizio e del distacco dalla famiglia. Inmolti casi, però, si tratta di una soluzionecostosa, particolarmente se la persona haridotta autosufficienza e richiede cure prolun-gate o continue. Abbiamo verificato due ipo-tesi: assistenza al mattino soltanto (nel casoche in famiglia ci sia qualcuno a casa per ilresto della giornata) e assistenza 24 ore (nelcaso di anziano solo in casa con elevatadipendenza).

ASSISTENZA DOMICILIARE:A CASA PROPRIA IN SERENITA’

Per avere assistenza privata domiciliare sipuò:

- assumere direttamente il personale (con gliannunci sul giornale, ad esempio)

- chiamare un’agenzia di lavoro interinale ouna associazione di badanti (es. Federcolf)

In entrambi i casi, come si può vedere dallanostra rilevazione, ben poche famigliepotrebbero permetterselo.

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Anziani in città: storiedi ordinario abbandono...

ORE DI LAVORO AL GIORNOASSUNZIONE DIRETTA

(costo/ora inclusicontributi: circa € 2,74)

ASSUNZIONE AGENZIA DILAVORO INTERINALE

(costo/ora inclusicontributi: € 8,11)

6 € 1.303,00 € 1.44O,OO - 1.98O,OO

24 SU 24 € 5.212,00 € 5.760,00 - 7.980,00

ASSISTENZA DOMICILIARE PRIVATA EFFETTUATA DA PERSONALE DOMESTICO:COSTO MENSILE (MEDIA DI 30 GIORNI)*

il personale infermieristico ha un costo più elevato: circa € 25,00 l’ora

Dalla nostra indagine risulta evidente cheper una persona anziana non autosufficien-te, la spesa può oscillare da un minimo di1.300 ad un massimo di quasi 8.000euro/mese! Se poi a questo si sommano: ilcosto di un’assistenza infermieristica perterapie, le spese per farmaci e presidi medi-ci non mutuabili, ci si rende subito contodella gravità del problema per una famigliamedia.

Si potrebbe optare per soluzioni diversericorrendo all’assistenza domiciliare pubbli-ca fornita dal CAD (centro assistenza domi-ciliare) delle varie USL, ma questa assisten-za è solo medica, diurna ed è gratuita soloper chi ha un ISE (Indice SituazioneEconomica) non superiore a 6.700euro/anno; in caso contrario l’importo èvariabile; con un ISE superiore a 25.000euro/anno l’assistenza si paga come quellaprivata, non si paga nulla solo se si usufrui-

Mentre il fisco, solo per fare un esempio, si mostra generoso nella deducibilità delle polizzevita (un regalo alle compagnie assicurative), con le spese per l’assistenza domiciliare adanziani e disabili la musica è ben diversa: va detto innanzitutto che sono spese equiparate aquelle per il personale domestico generico, che solitamente non manca nelle case delle fami-glie più facoltose.

E’ possibile dedurre dal reddito complessivo i soli “oneri contributivi (fino all’importo massimodi € 1.549,39annui) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale ofamiliare”. La misura massima delle spese deducibili è a nostro avviso irrisoria, considerati icosti complessivi per l’assistenza che risultano dalla nostra indagine.

Detrazioni: il fiscoindifferente alle spese per l’assistenza

sce della legge 104/92 sull’invalidità ( ma èben difficile vedersela riconosciuta). I tempidi attesa per usufruire di tale servizio (1-2mesi) variano in base alla situazione econo-mica, alla gravità e urgenza del problemadell’anziano, alla disponibilità di fondi dellastruttura.

Secondo un rapporto del CNEL del 2003solo il 2,8% degli anziani italiani riesce adavere un’assistenza pubblica a casa pro-pria.

Rimane una terza via, quella del badante “anero”, sottopagato (circa 600-900Euro/mese) e non assicurato, con qualifica-zione non sempre idonea e verificabile, pre-carietà assoluta ed un grande punto interro-gativo: sappiamo a chi lasciamo in mano inostri cari? Cosa possiamo offrire in cambio,per garantirci la fedeltà del badante, cureamorevoli, la continuità del rapporto?

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Anziani in città: storiedi ordinario abbandono...

LLa scelta del ricovero in casa di riposo èdifficile per l’anziano e per la sua famiglia:carica di preoccupazioni per la qualità

della vita e dell’assistenza, la garanzia di appro-priata cura medico-infermieristica, le possibileripercussioni psicologiche e fisiche per la salu-te dell’anziano, strappato alla propria casa eparcheggiato definitivamente in quello che tal-

volta (pensiamo agli scandali usciti sui giornali)si è rivelato un lager.

Come se ciò non bastasse, bisogna fare i conticon la retta, sperando di potersi “permettere”una collocazione dignitosa. Adiconsum ha rile-vato i costi delle case di riposo a Roma:

La Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integratodi interventi e servizi sociali" era una legge ben fatta. Compiti e responsabilità, modi, forme etempi di intervento erano fissati e programmati in modo convincente e, si direbbe, tutto som-mato fattibile. Gli enti locali a tutti i livelli coinvolti in modo diretto e coordinato, il terzo setto-re valorizzato per progetti e servizi, le famiglie pronte ad assumere l’onere di assistenza aglianziani e alle persone disabili incentivate anche con sostegno economico. Un bel sogno,insomma. Ecco la realtà: le regioni che, a quasi quattro anni di distanza, hanno emanato prov-vedimenti di attuazione, si contano sulle dita di una mano, mentre gli stanziamenti vanno persie i servizi sociali languono in una condizione di asfittica autoreferenzialità e cronica impoten-za. Una storia tutta italiana.

L’abisso tra intenzioni e risultati:una legge fantasma

CASE DI RIPOSO:UNA SCELTA DIFFICILE E COSTOSA

PU

BB

LIC

A IMPORTO SPESA VITTO/ALLOGGIO/ASSISTENZA BASE

ULTERIOREASSISTENZAINDIVIDUALE*

ATTESA RICOVERO

MIN 70% reddito - 12 mesi

MAX 70% reddito - 14 mesi

PR

IVAT

A MIN € 900,00 € 10,00/ora -

MEDIA € 1.400,00 € 19,00/ora -

MAX € 2.000,00 - -

* La struttura valuta il numero fisso di ore/giorno da addebitare oltre alla retta mensile; segnaliamo che in qualche caso, per l’assistenza ad una persona incon-tinente, sono stati richiesti fino 300 euro al mese e che spesso i pannoloni ed altri presidi sanitari si pagano a parte.

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Anziani in città: storiedi ordinario abbandono...

Esistono anche delle strutture pubbliche chedefinire insufficienti è poco: accedervi non èpossibile se non si possiedono i requisiti previ-sti, piuttosto restrittivi, e comunque le liste diattesa sono lunghissime ed i posti disponibilisono in numero irrisorio rispetto alla domanda.

REQUISITI PER ACCEDERE ALLE CASE DIRIPOSO COMUNALI

Età minima: 60 anni uomini, 55 donne

Autosufficiente dal punto di vista fisico e psi-chico

Residenza nella regione Lazio

Essere titolare di pensione erogata da:INPS, ENPALS, INPDAI, IMPGI, ENASAR-CO

Ci domandiamo: una persona di 55 o 60anni autosufficiente sia fisicamente chepsichicamente, perché dovrebbe accede-re ad una casa di riposo? E per i tantianziani non autosufficienti, il Comunecosa offre?

Per gli anziani che hanno problemi psichici,poi, è davvero un dramma: a Roma esiste solouna struttura pubblica e si trova in provincia (a

Nemi), con liste di attesa di uno o addiritturadue anni.

Verrebbe da chiedersi se trascorrere dignito-samente il resto dei propri giorni, non avendola fortuna di percepire una pensione elevata estare bene in salute, sia un diritto di pochi e daquanto risulta dai dati raccolti sembrerebbeproprio così.

Non ci è stato possibile conoscere il numero di domande di ammissione alle case di riposo comu-nali, così come il numero complessivo dei posti disponibili.

Diamo i numeri: Roma

3 CASE DI RIPOSO COMUNALI

182 CASE DI RIPOSO PRIVATE 1800 ANZIANI IN CASE DI RIPOSO COMUNALI E CONVENZIONATE E CASE FAMIGLIA PER ANZIANI

Il mondo dell’associazionismo e del volontariato in favore di anziani, invalidi e portatori di handicap èmolto attivo e innovativo nelle soluzioni e negli interventi: le limitate risorse economiche ed umane peròrendono purtroppo difficile e occasionale l’accesso ai servizi di assistenza per molti anziani. Il volonta-riato non può e non deve fare supplenza al servizio socio-assistenziale pubblico: la sua funzione sareb-be dovuta essere di miglioramento e integrazione dei servizi, non di intervento strutturale!

Le associazioni e il volontariato: il carico delle carenze strutturalipubbliche grava anche su loro

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lodevole di cui possono beneficiare anziani inbuone condizioni fisiche e psichiche.

PONY DELLA SOLIDARIETÁContattando un numero messo a disposizio-

ne gratuitamente dal Comune, che attiveràuno dei 1250 pony della solidarietà, anche neigiorni festivi e a ferragosto, gli anziani avrannola possibilità di ricevere assistenza nelleincombenze quotidiane, nell'affrontare leemergenze causate dal caldo, o anche un pòdi compagnia. Noi, però, abbiamo chiamatoesponendo il caso di una famiglia di anzianinon autosufficienti in Borgata Trigoria (nelcomune di Roma, XII municipio) e ci siamosentiti dire che “fino a là” non consegnano lemedicine. Ma, non si pensa che nelle zone diperiferia svantaggiate vivono proprio le perso-ne meno abbienti e con meno alternative perl’assistenza?

CENTRI DI SOLLIEVO PER MALATI ALZHEIMERI centri sono diurni, offrono assistenza soloqualche giorno a settimana con orario limitato(9.00-16.00), ad un numero esiguo di anziani(neanche 80 per tutta Roma!) che si trovino inuno stato non avanzato della malattia, ossia ingrado, con apposita terapia, di recuperare l’at-tività motoria e cognitiva. Il servizio è gratuitoper tutti coloro che usufruiscono della leggeper l’invalidità, negli altri casi si paga in baseall’ISE.

Molti di questi servizi, però, restano un sogno perla maggior parte degli anziani (la domanda supe-ra notevolmente le possibilità di risposta) e inqualche caso sono soltanto belle parole sullacarta, perché la realtàoperative e il tipo degliinterventi concreti effet-tuati sono lontani dalleintenzioni che hannooriginato il servizio.

Non è stato possibile ottenere dati sulbilancio del Dipartimento dellePolitiche Sociali e Sanitarie per gli

interventi di assistenza agli anziani. IlComune di Roma, comunque, sembra forte-mente impegnato nella tutela e promozionesociale degli anziani: il sitowww.comune.roma.it riporta le seguenti ini-ziative e strutture operative permanenti:

SALA OPERATIVA SOCIALE: NUMEROVERDE 800.44.00.22Il servizio è gratuito e attivo 24 ore su 24.Dovrebbe intervenire con soccorsi volontari adomicilio.Tuttavia (come abbiamo verificato con unaserie di telefonate), si limita a fornire alle per-sone che chiamano servizi di orientamentosulle strutture preposte (attive con orari benpiù limitati) e a comunicare ai centri territorialicompetenti i problemi segnalatati telefonica-mente.

“NON PIÙ SOLI” SERVIZIO DI TELEASSISTENZAOffre un servizio a distanza (gratuito con reddi-to fino a _ 11.000 annui, costo massimo di _15/mese con reddito diverso) di compagnia,contatto quotidiano, sostegno psicologico eaiuto a domicilio attivando iservizi sociali e di volontariato del territorio asostegno dell’anziano in difficoltà. Permetteanche di installare presso l’abitazione un appa-recchio per dialogare con gli operatori del ser-vizio di tele-assistenza e attivare eventualmen-te un servizio di telesoccorso.

SPORTELLO TUTELA ANZIANIOffre gratuitamente consulenza legale in

materia di assistenza e previdenza sociale,pratiche, ecc. agli anziani e alle loro famiglie.Sostanzialmente lo stesso servizio degli istituticome l’INAS Cisl (Istituto di AssistenzaSociale) e altri.

UN AMICO PER LA CITTÁPer le persone anziane è possibile diventare

un Volontario Civico nei parchi, nei musei,nelle scuole materne ed elementari. Iniziativa

Anziani in città: storiedi ordinario abbandono...

I SERVIZI DEL COMUNE DI ROMA

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La sua erogazione è subordinata alla pre-sentazione di una domandaall’INPS ed al parere favore-vole di una CommissioneMedica di primo grado. Ilpunto è proprio questo: innu-merevoli persone che hannofatto domanda per l’assegnosi sono viste rifiutare il ricono-scimento di questo diritto giàin prima istanza. Se la mag-gior parte delle domande

viene respinta in prima istanza (anche inpresenza di documentazione medica com-provante l’inabilità), ai richiedenti, spessopiuttosto anziani, non resta che la via di unlungo e costoso procedimento legale diricorso, le cui spese vanno purtroppo anti-cipate:

L’assegno di accompagno è un istitutonato per consentire unavita dignitosa alle per-

sone affette da inabilità diqualsiasi natura (la cosiddettainvalidità civile), tale da impe-dire loro di assolvere autono-mamente agli atti quotidianidella vita. Il contributo econo-mico mensile dovrebbe con-sentire il ricorso alle necessa-rie prestazioni di assistenzapersonale e domiciliare, nei casi in cui la per-sona colpita da invalidità non goda di assi-stenza presso una struttura ospedaliera pub-blica. Inoltre, recenti pronunce giurispruden-ziali hanno riconosciuto il diritto all’assegnodi accompagno anche per inabilità tempora-nea, limitatamente al periodo in cui essa siverifica.

Anziani in città: storiedi ordinario abbandono...

L’INVALIDITA’ NON RICONOSCIUTA:UNA STORIA CHE SI RIPETE

I costi materiali, in ogni caso, non sono tutto:giornate perse in pellegrinaggi da un ufficioall’altro, tonnellate di carta da produrre, ansiae frustrazione per l’ingiusta negazione di undiritto. E’ un peso che si scarica naturalmen-te sulle famiglie delle persone inabili, chenon possono curare da sé le procedure: unasimile onerosità scoraggia non pochi fra gliaventi diritto che si sono visti rifiutare l’asse-gno in prima istanza. In molti casi il giudice,dopo una nuova perizia medica (a caricodello Stato) accoglie il ricorso, ordina la con-cessione dell’assegno e il pagamento degliarretrati: considerato che l’INPS ottemperacon inspiegabile ritardo, spesso a ricevere i

soldi sono gli eredi, dopo che al bisogno dellapersona inabile si è dovuta lungamente trova-re soluzione in altro modo. Quanto ai costi sociali, per limitarci a quellimateriali, basti pensare alle spese di proce-dimento, alle perizie e ai legali, che sono acarico dell’INPS quando perde la causa,oltre naturalmente all’intasamento della giu-stizia. Non sarebbe più logico istituire appro-priate procedure di verifica immediata esemplificata presso l’INPS, evitando così ilricorso al Giudice?

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mente l'articolo 727 delCodice Penale stabili-sce una contravvenzio-ne che va dai 2.000 ai5.000 euro.

Così si moltiplicanoogni anno le iniziative ele campagne, da unlato per sensibilizzare ilgrande pubblico e con-dannare questa orribilepratica, dall’altro perrendere più agevole la ricerca della miglioresistemazione e l’organizzazione del viaggiodel vostro amico a 4 zampe, al momento dipartire per le vacanze.

Il fenomeno dell’abbandono degli animali aridosso del periodo estivo rimane purtroppodi grande attualità. Secondo dati Eurispes,

ogni anno in Italia vengono abbandonati150.000 cani e 200.000 gatti: la maggior partedi essi muore in incidenti stradali, di fame o di

sete entro 20 giornidall’abbandono. Tra lepossibili cause di que-sto ripugnante feno-meno vi è, oltre all’inci-viltà delle persone eall’attitudine a consi-derare un animale allastregua di un oggetto,la previsione di unamulta irrisoria per chiabbandona - o maltrat-ta - un animale: attual-

Vacanze da cani

ABBANDONO? NO, GRAZIE

Da dove dunque cominciare?Innanzitutto dai documenti necessari (erelative vaccinazioni), poiché possono

richiedere molto tempo e potrebbero ritardarela vostra partenza. Fermo restando l’obbligo ditatuare il cane e l’iscrizione all’anagrafe cani-na, l’unico requisito per la circolazione di canie gatti in territorio italiano ed europeo (adeccezione di Irlanda, Svezia e Regno Unito,che richiedono ulteriori accertamenti), è la vac-cinazione antirabbica (sopra i 3 mesi di età).Tenete inoltre presente che dal 1° Ottobre2004 il vostro animale dovrà munirsi del pas-saporto europeo che riporterà i dettagli dellavaccinazione, mentre fino a questa data saràsufficiente un certificato di origine e di sanitàrilasciato dal veterinario dove sono anche indi-cati i dati segnaletici per l'identificazione dell'a-nimale e le generalità del detentore. Per iden-tificare l’animale, inoltre, sarà gradualmenteintrodotto nell’arco dei prossimi 8 anni un

microchip elettronico, mentre per il momentosarà sufficiente il tatuaggio dell’animale (adeccezione di Regno Unito e Irlanda dove è giàentrato in vigore l’obbligo del microchip).

CARTE IN REGOLA

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li (domestici) trasportati, se in numero superiore a1, siano “custoditi in apposita gabbia o contenito-re o nel vano posteriore al posto di guida apposi-tamente diviso da rete od altro analogo mezzoidoneo che, se installati in via permanente, devo-no essere autorizzati dal competente ufficio pro-vinciale della Direzione Generale della M.C.T.C.”

Il treno potrebbe, in teoria, essere una buonasoluzione per viaggiare insieme al proprio anima-le, ma in Italia le FFSS non sono proprio “tolleran-ti” nei confronti dei nostri amici, soprattutto quellidi grossa taglia. Il trasporto di cani o gatti piccoliè, in generale, ammesso se custoditi in appositicontenitori (sistemati, nel caso degli Eurostar,negli appositi spazi) o tenuti sulle ginocchia, acondizione che gli altri viaggiatori lo consentano,o nelle Vetture Letto, in un compartimento occu-pato per intero. Il cane di grossa taglia, invece,non è ammesso in nessun treno Eurostar nénelle Vetture Letto, mentre può viaggiare nellevetture a compartimenti esclusivamente in com-partimenti noleggiati per intero e nei treni compo-sti da materiale a unico ambiente (Regionali,Diretti ed Interregionali), solamente utilizzando lepiattaforme o il vestibolo delle carrozze e delleautomotrici, sotto la diretta sorveglianza del pro-prietario. Nelle Vetture Cuccette e negli EurostarETR 450 non è in nessun caso ammesso il tra-sporto degli animali, indipendentemente dallataglia.

Il trasporto in pochi casi è gratuito, mentre il piùdelle volte è pari ad un biglietto di 2a classe ridot-to del 50%. In alcuni casi (Vetture Letto) vieneaddirittura richiesto il pagamento di una tassa di_ 50 per la disinfestazione dello scompartimentooccupato dall'animale e degli spazi attigui.

In generale, i cani guida per non vedenti godononaturalmente di un trattamento di favore, essen-do ammessi (gratuitamente) quasi ovunque

Una volta terminati gli adempimenti buro-cratici, siamo pronti per partire.

Probabilmente, tra tutti i mezzi di trasporto l’aereoè quello più “stressante” sia per i proprietari sia…per gli animali stessi.

Innanzitutto, è opportuno verificare le condizionidi trasporto applicate dalla compagnia con laquale si vola, poiché se è vero che ormai le prin-cipali compagnie aeree effettuano il trasporto dianimali domestici, altre, come alcune compagnielow cost, non forniscono questo servizio. Sui sitiinternet di ciascuna compagnia è possibile trova-re queste informazioni.

In generale, comunque, è consentito il trasportoin cabina di animali domestici di piccole dimen-sioni, a specifiche condi-zioni, mentre i cani di tagliapiù grande devono essereobbligatoriamente collocatinella stiva, all’interno diappositi contenitori a cuideve provvedere il proprie-tario.

Anche per il trasporto innave o traghetto consigliamo di consultare i sitiinternet delle compagnie di navigazione per veri-ficare le norme per il trasporto di animali domesti-ci. In generale, è consentito il trasporto al seguitodel passeggero ma vige il divieto di introduzionenelle sale destinate ai passeggeri o nelle cabine.A volte, inoltre, i proprietari potrebbero essereobbligati a collocare gli animali in apposite gabbiea bordo della nave.

L’auto è forse il mezzo più apprezzato dai pro-prietari dei cani (soprattutto quelli di grossa taglia)perché consente di effettuare tutte le sostenecessarie, di decidere la temperatura all’internodel mezzo e in generale permette una maggiorelibertà. Tutto questo a patto che vengano rispet-tate poche regole generali dettate dal Codicedella Strada, ossia che il conducente goda della“più ampia libertà di movimento” e che gli anima-

Vacanze da cani

SI PARTE!

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ta, ossi di benvenuto e perfino medagliette diriconoscimento con nome e numero di telefonodell’hotel. Sul sito www.terranostra.it potrete,inoltre, trovare la lista degli agriturismi che acco-glieranno i vostri animali: basterà inserire il valo-re di ricerca "ospitalità animali" nella ricercaavanzata. Se invece il vostro amico si acconten-ta di molto meno e soprattutto se il vostro budget

non ve lo permette, esi-stono anche numerosicampeggi dove il vostrocane o gatto sarà il ben-venuto, anche questiindicati nella Guida Tci.

Secondo il Touring Club Italiano (Tci) sonoben 13 milioni gli italiani che possiedonoun cane o un gatto e che desiderano

viaggiare con loro. Di questo dato sembranoessersi accorti molti albergatori che sempre piùspesso accettano nelle proprie strutture ancheclienti… a 4 zampe. La Guida Tci In Italia concani e gatti segnala oltre 1.500 strutture turisti-che di vario livello pron-te ad accogliere i vostriamici quadrupedi, spes-so non limitandosi sol-tanto ad ospitarli, maanche offrendo numero-si servizi aggiuntivi,quali camere provvistedi brandine e giocattoli,alimenti per animali, dogo cat sitting, aree libereper i cani, servizi toelet-

Vacanze da cani

ALLOGGI A QUATTRO ZAMPE

la veridicità delle informazioni fornite). Se lalocalità da voi prescelta non è inclusa nellalista, sullo stesso sito troverete anche l’invito ainoltrare una richiesta al Sindaco eGovernatore dellaRegione competen-te perché sia garan-tito ai cani e ai gattiil diritto di accessoalle spiagge (ricor-diamo che dal 2002le competenze suquesto argomentosono passate dalle Capitanerie di porto, alleRegioni e ai Comuni).

Adiconsum naturalmente si unisce al corochiedendo alle Amministrazioni Comunali eRegionali l'aumento di aree attrezzate per caninelle spiagge.

Se si è deciso di trascorrere le vacanze almare, la scelta della località dipenderànon solo dalla possibilità di alloggio ma

anche dalla presenza di spiagge “dog-welco-me”, dove i bagnanti non storceranno il nasoquando vedranno un cane sguazzare libera-mente nell’acqua o dove non si correrà ilrischio di incorrere in una multa che potrebbeaggirarsi intorno ai 200 _. Le “bau beach” inItalia sono ancora in netta minoranza maaumentano di anno in anno: secondo gliAnimalisti Italiani in un anno sono più che rad-doppiate, passando da 28 nel 2003 a 66 nel2004. Tuttavia, sono ancora molti coloro chedecidono di trascorrere le proprie vacanzeall’estero, come per esempio la Francia, dovei cani sono spesso ammessi sulle spiagge oesistono sempre aree a loro dedicate. Per unapanoramica completa e aggiornata sulle “bau-beach” visitate il sitowww.animalieanimali.it/primopiano.htm (èconsigliabile verificare sempre prima di partire

SPIAGGE “DOG WELCOME”

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ricerca produce ben 34 risultati! Per quantoriguarda il “dog sitter”, la ricerca dovrà passare

per canali più “informali”,quali annunci affissi inbacheca all’Universitàoppure inserzioni su sitiinternet, quale ad esem-pio il sito www.caneami-co.it/dogsitter.htm.

Se, dopo attenta valutazione ed este-nuanti ripensamenti, proprio non ve lasentite di portare con voi il

vostro animale e non avete a dispo-sizione un vicino di casa o unparente disposto a fare le vostreveci, potrete ricorrere alla figura del“dog sitter” oppure usufruire deiservizi di pensionato per cani e gattiofferti ormai in molte città e di variolivello e prezzi. Basterà digitare nelmotore di ricerca su www.pagine-gialle.it le parole “pensione percani” e la vostra località di residen-za e avrete una lista completa dellepensioni per cani e gatti presenti sulterritorio. Nel Comune di Roma la

Vacanze da cani

VENGO ANCH’IO? NO, TU NO!

La Lega Antivivisezione fa sapere che lasocietà Autogrill ha previsto dall'inizio diluglio, in

dieci dellesue aree disosta, unveterinario adisposizionedei viaggiatoria 4 zampe intransito sulleautostrade amaggior den-sità di traffico.P r e v i s t eanche cuccetermiche percombattere il caldo e aree per i bisogni. Info suwww.autogrill.it.

UN APPLAUSO A ....

akela.itamici.itamicianimali.itanimalieanimali.itanimalisti.itbau.itbocconiavvelenati.dadacasa.supere-va.itcaneamico.itcaniegatti.comdogwelcome.iteasypet.comenpa.itinfolav.orglegadelcane.orgoipaitalia.comperilmondo.itpetcity.itpetnews.itprontofido.nettradecenter.sm/apasviaggiarecolcane.itvirtualdog.it

Un breve vademecum per portare gli animali invacanza è scaricabile su www. Oipaitalia.com

Links “dog-friendly”