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Progetto Campus Impresa PARTNERSHIP Provincia di Milano Camera di Commercio di Milano Città dei Mestieri di Milano e della Lombardia Galdus Società Cooperativa Sociale

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ProgettoCampus Impresa

REPORT DI RICERCA

PARTNERSHIP

Provincia di Milano

Camera di Commercio di Milano

Città dei Mestieri di Milano e della Lombardia

Galdus Società Cooperativa Sociale

 

1. ANALISI DI CONTESTO 1.1 Labour e Skills Mismatch tra giovani e imprese 1.2 La situazione occupazionale dei giovani in Italia e Regione Lombardia 1.3 L’adozione della Youth Guarantee (Garanzia Giovani) in Italia 1.4 L’adozione della Youth Guarantee (Garanzia Giovani) per la Regione Lombardia1.5 La genesi del Progetto “Campus Impresa” 2. FINALITÀ E OBIETTIVI3. METODOLOGIA PROGETTUALE 3.1 Il metodo “Ricerca-Azione” 3.2 Le fasi operative della ricerca 3.3 La Ricerca-Azione e le P.P.P. 3.4 La “Ricerca-Azione” e il Progetto CAMPUS IMPRESA 4. AZIONI DI PROGETTO 4.1 Azione 1 - Rete territoriale 4.2 Azione 2 - Osservatorio su giovani-formazione-lavoro 4.3 Azione 3 - Orientamento 4.4 Azione 4 - L’azienda per i giovani 5. AZIONE 1 - LA RETE TERRITORIALE 6. AZIONE 2 - LA RICERCA QUALI-QUANTITATIVA 6.1 Metodi di utilizzo degli strumenti quali-quantitativi 6.2 Gli strumenti qualitativi 6.2.1 Risultati qualitativi 6.3 Gli strumenti quantitativi 6.3.1 Il questionario on line 6.3.2 Il questionario on line – aziende 6.3.3 Il questionario on line – studenti - risultati 7. AZIONE 3 - ORIENTAMENTO 7.1 CITTÀ DEI MESTIERI 7.2 LO SPORTELLO GREEN JOBS 7.3 GALDUS: L’ORIENTAMENTO LAVORATIVO 8. AZIONE 4 - L’AZIENDA PER I GIOVANI e i SERVIZI PER IL LAVORO 8.1 Risultati dell’azione relativa ai Servizi per il lavoro 9. CONCLUSIONI 10. BIBLIOGRAFIA 11. ALLEGATI 11.1 Allegato 1 – Griglia dell’intervista qualitativa 11.2 Allegato 2 – Questionario di rilevazione quantitativo – studenti 11.3 Allegato 3 – Questionario di rilevazione quantitativo – aziende 11.4 Allegato 4 – Carta Antenne

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INDICE

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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1. ANALISI  DI  CONTESTO  

1.1 Labour  e  Skills  Mismatch  tra  giovani  e  imprese

A differenza della disoccupazione, non esiste una definizione univoca e standardizzata del fenomeno dello skills mismatch e delle relative problematiche (ILO, 2014a and 2014b): possiamo tuttavia definirlo sommariamente come la mancata corrispondenza tra le competenze possedute dai lavoratori e le competenze richieste dal mondo del lavoro.

Possiamo immediatamente cogliere gli effetti negativi del fenomeno per i giovani tramite il noto “paradosso dell’esperienza”: l’impresa non assume un giovane che non abbia già maturato una precedente esperienza di lavoro (magari nello stesso settore); esperienza però che il giovane non può maturare se non viene mai assunto. Allo stesso modo la c.d. “discriminazione statistica”1 agisce nelle decisioni economiche tramite il pregiudizio per cui un giovane sia meno affidabile e produttivo.

Il fenomeno skills mismatch ha ricevuto una nuova attenzione a seguito della crisi economica dal 2008. Essa ha causato un grande incremento della disoccupazione in Occidente. Diversi analisti hanno suggerito che i fenomeni di skills mismatch in Europa sono stati rinforzati dalla crisi, e contemporaneamente tali fenomeni sono il freno principale alla ripresa dalla crisi in Europa. (ECB, 2012).

Anche la ILO ha di recente sottolineato in una sua pubblicazione2 il problema europeo nel mismatch tra competenze richieste e competenze in possesso, identificando tipologie di mismatch esistenti e riportando un dato allarmante: tra il 25 e il 45 per cento dei lavoratori in Europa sono sovra o sotto qualificati per il tipo di lavoro svolto3.

Skill  shortage  (surplus)  Demand  (supply)  for  a  particular  type  of  skill  exceeds  the  supply  (demand)  of  people  with  that  skill  

Skill  gap  Type  or  level  of  skills  is  different  from  that  required  to  adequately  perform  the  job  

Vertical  mismatch   Il  livello  di  istruzione  o  qualifica  è  meno  o  più  del  richiesto  

Horizontal  mismatch   The  type/field  of  education  or  skills  is  inappropriate  for  the  job  Overeducation  (undereducation)  

Workers  have  more  (less)  years  of  education  than  the  job  requires  

Overqualification  (underqualification)  

Workers  hold  a  higher  (lower)  qualification  than  the  job  requires  

Skills  obsolescence  Skills  previously  used  in  a  job  are  no  longer  required  and/or  skills  have  deteriorated  over  time  

Tabella  1  Tipologie  di  Skills  Mismatch  (ILO  2013)  

I giovani rispetto agli adulti sono meno colpiti dal problema della sotto-qualificazione, in funzione della percentuale relativamente elevata impiegata in forme di lavoro non standard. Più spesso, sono invece sovra-

                                                                                                                         1 Ovvero quando un soggetto A adotta un atteggiamento discriminatorio verso un soggetto B in quanto ritiene che certe caratteristiche fisiche o comportamentali di B stanno ad indicare che il valore atteso di ciò che otterrà da B in un rapporto economico, tipicamente in uno scambio, è più basso di quello che otterrebbe da un privo di tali caratteristiche. 2 “Skills mismatch in Europe: Statistics brief”, ILO, 24 ottobre 2014 3  ILO, “Nuovo studio ILO rivela mismatch di competenze in Europa”, comunicato stampa, 29 ottobre 2014 http://www.ilo.org/rome/risorse-informative/per-la-stampa/comunicati-stampa/WCMS_316453/lang--it/index.htm    

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qualificati per il lavoro svolto rispetto agli adulti (ILO 2013). Tra i lavoratori sovra-qualificati, infatti, le donne e i giovani sono sovra rappresentati.

Recenti ricerche4 hanno altresì sottolineato che, in Europa, i tempi di transizione dalla scuola a un’occupazione che garantisca un reddito continuativo, prospettive di crescita e assicurazione sociale, si sono negli ultimi anni molto allungati, anche per i laureati.

Per quanto riguarda l’Italia, la ILO ha rilevato una percentuale di lavoratori in condizione di sovra-qualificazione tra il 13.9% ed il 71.5 %, con dati per i giovani (under 31) che si distribuiscono tra il 4% e il 19 %.

I lavoratori in condizione di sotto-qualificazione, invece, sono i 17.1%, con dati per i giovani (under 31) che oscillano tra il 11.7 e il 22.5%.

Sempre in Italia, secondo i dati del “Rapporto giovani” dell’Istituto Toniolo, oltre il 45% degli occupati in età 19-30 anni [… si adatta a svolgere una attività poco coerente con il proprio percorso di studi e quasi uno su due percepisce una remunerazione considerata inadeguata].

1.2 La  situazione  occupazionale  dei  giovani  in  Italia  e  Regione  Lombardia  

Secondo i dati ISTAT, al finire dell’anno 2014 i disoccupati tra i 15-24enni sono 729 mila5. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni6, è pari al 43.9%. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi7, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro (ad esempio perché impegnati negli studi); i giovani inattivi sono 4 milioni e 304 mila.

Questi numeri possono essere ricondotte solo in parte alla crisi economica: il 40% della disoccupazione giovanile ha cause più strutturali8, afferenti soprattutto al disallineamento tra il sistema produttivo e il sistema educativo.

                                                                                                                         4 «Precarious Work and High-Skilled Youth in Europe» (ed. by M. Samek, R. Semenza) European Commission, Franco Angeli, Milano 2012. 5 ISTAT, Occupati e Disoccupati (dati provvisori), 7 Gennaio 2014 6 Intesa qui come “la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati o disoccupati)” (Istat) 7 Le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. 8 “Studio Ergo Lavoro”, McKinsey & Company, Gennaio 2014

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Figura  1  Evoluzione  componenti  disoccupazione  giovanile  (McKinsey  2013)  

Per la Regione Lombardia i dati ISTAT per il II trimestre 2014 mostrano una forte contrazione dell’occupazione giovanile (15-24 anni), per un valore del 4,6% su base annua, che ha portato il relativo tasso a scendere al 20,5%, il valore minimo degli ultimi 10 anni, mentre prima della crisi il dato era del 31,5%. La base occupazionale giovanile è scesa sotto le 200mila unità: rispetto ad inizio 2008, ci sono più di 87mila giovani occupati in meno9.

1.3 L’adozione  della  Youth  Guarantee  (Garanzia  Giovani)  in  Italia  

L’Italia è stato il secondo Paese, in ordine temporale, a vedersi approvato il Piano Nazionale per la Garanzia Giovani da parte della Commissione Europea, la quale metterà a disposizione circa un miliardo di Euro10 per la sua applicazione in Italia. Il programma italiano, attraverso un approccio personalizzato, prevede apprendistati, stage, offerte di lavoro, potenziamento degli uffici di collocamento e del servizio civile.

Passando ai numeri: sono 223.729 i giovani che si sono registrati al portale della Garanzia Giovani, dei quali 69.347 sono stati convocati dai servizi per il lavoro e 49.577 hanno già ricevuto il primo colloquio di orientamento; 15.578 le occasioni di lavoro, per un totale di posti disponibili pari a 22.27011.

È immediato notare la asimmetria di questi dati a fronte del bacino di potenziali interessati – definito dallo stesso Piano nazionale - di 906.694 giovani tra i 15 e i 29 anni; mentre in Italia i NEET12, ovvero i giovani che non studiano e non lavorano, sono 2.254.000.

1.4 L’adozione  della  Youth  Guarantee  (Garanzia  Giovani)  per  la  Regione  Lombardia  

Nello specifico della Regione Lombardia, il programma “Dote Unica Lavoro”, avviato nell’ottobre 2013, ha anticipato e – per i primi tempi - incluso l’avvio di Garanzia Giovani, che ha mosso i primi passi a maggio 2014 ed è divenuta operativa nell’estate di quell’anno. In base ai dati forniti dalla stessa Regione Lombardia, su

                                                                                                                         9 Analisi congiunturale mercato del lavoro, Nota congiunturale II Trimestre 2014, Unioncamere Lombardia su elaborazioni IRS 10 “Garanzia giovani, dalla commissione Ue 1,1 miliardi per l'occupazione”, Il Sole 24 Ore, 14 luglio 2014 11 Garanzia Giovani: i dati del 21° report settimanale”, Comunicato Ministero del lavoro e delle politiche sociali, 3 ottobre 2014 12 “Not (engaged) in Education, Employment or Training”

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16.468 giovani presi in carico dai soggetti accreditati per il tramite di Garanzia Giovani, ben 9.537 sono stati avviati al lavoro, pari al 57,9%.

http://www.lavoro.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=DG_IFL%2FDetail&cid=1213718017793&p=1213276890881&packedargs=locale%3D1194453881584%26menu-to-render%3D1213276890881&pagename=DG_IFLWrapper

Regione Lombardia, grazie all’uso di Dote Lavoro e Garanzia Giovani, ha finora dimostrato i migliori risultati nella creazione di una virtuosa rete pubblico-privato nell’ambito delle politiche attive del lavoro.

1.5 La  genesi  del  Progetto  “Campus  Impresa”

Evidenziato l’attuale rapporto tra giovani e mercato del lavoro, appare evidente lo scopo del Progetto nell’analizzare e contemporaneamente iniziare a gettare le basi per verificare le opportunità di risposta alle molteplici criticità evidenziate nei paragrafi precedenti. Di fatto il progetto Campus, sviluppato nel 2014, ci ha permesso di creare un ponte tra la misura della Dote Unica lavoro e quella di Garanzia Giovani.

Il Progetto Campus Impresa nasce quindi dall’esigenza di individuare le occasioni per compiere il match tra domanda ed offerta lavorativa giovanile, partendo dalla connessione tra formazione e mondo aziendale per avviare un processo di reale connessione tra la domanda e la offerta di competenze nel mercato del lavoro in linea con le politiche attive per il lavoro già intraprese da Unione Europea e, nel caso italiano, da Regione Lombardia. Inoltre, tutto questo non sarebbe possibile realizzarsi senza la partecipazione attiva delle Istituzioni territoriali, Provincia di Milano e Camera di Commercio di Milano, principali attori protagonisti del progetto “Campus impresa”, ed i collegamenti con i soggetti pubblici e privati che collaborano nella costruzione di policy significative che sostengono l’occupabilità e favoriscono l’occupazione giovanile. Il progetto, quindi, intende co-costruire connessioni forti e durature che pongano le basi per partnership pubblico-privato stabili.

2. FINALITÀ  E  OBIETTIVI  Nella co-costruzione del progetto sono stati individuati i seguenti obiettivi:

1) sviluppare un rapporto consolidato e continuativo tra soggetti orientativi e istituzioni formative con imprese iscritte alla Camera di Commercio di Milano, in ciascun settore di riferimento, e Associazioni di categoria e di settore;

2) individuare fabbisogni del mercato del lavoro locale che sfuggono alle macro-analisi e generare i “link” con le istituzioni formative/Città dei Mestieri;

3) rafforzare le attività di informazione, orientamento e di accompagnamento al lavoro; 4) potenziare le azioni di collegamento tra formazione e lavoro; 5) rafforzare una formazione di qualità grazie alla presenza in aula di professionisti delle aziende; 6) sostenere i giovani studenti nel percorso di transizione verso il mondo del lavoro; 7) generare dei passaggi, utilizzando tutte le forme contrattuali possibili, tra formazione e lavoro in una

logica di “continuità”; 8) individuare e strutturare le risposte formative alle “nuove professioni” e alle “professioni emergenti” in

una logica di anticipazione delle necessità e dei fabbisogni.

Questi obiettivi hanno permesso di definire le azioni progettuali e di utilizzare metodologie attuative utili al raggiungimento degli stessi.

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3. METODOLOGIA  PROGETTUALE  

3.1 Il  metodo  “Ricerca-­Azione”  

La metodologia principale che ha guidato sia la progettazione della ricerca che delle pratiche di intervento è la Ricerca-Azione, nata dalle riflessioni del psicologo sociale Kurt Lewin. Nella letteratura esistono numerose definizioni e sfumature concettuali di questo metodo; possiamo convergere nel descrivere una metodologia come un modello di ricerca che collega la ricerca stessa al cambiamento desiderato. Nel momento stesso in cui si conosce la realtà, si opera per modificarla. La ricerca stessa, oltre ad avere carattere conoscitivo, promuove l'azione sociale.

La metodologi progettuale della ricerca-azione ha il compito di sostenere un processo di costruzione integrata di azioni che, congiuntamente, possano favorire un cambiamento verso uno stesso obiettivo. Se l’obiettivo del progetto “Campus Impresa” è quello di generare sinergie ed azioni a supporto dell’inserimento positivo dei giovani nel mercato del lavoro, la metodologia consente ai vari attori di avere gli strumenti per raggiungere questo obiettivo, attraverso fasi e passaggi consecutivi ed integrati.

3.2 Le  fasi  operative  della  ricerca  

Possiamo distinguere una serie di fasi operative tramite le quali s’è svolto il Progetto:

1) La definizione del contesto, entro il quale si svolge la ricerca e le azioni progettuali. Questo ha consentito anche l’individuazione di soggetti pubblici e privati, oltre ai partner progettuali, che potessero sostenere a pieno titolo o partecipare attivamene alle attività di Campus Impresa.

2) Le attività di ricerca, svoltesi su due frangenti:

a. un questionario di natura quantitativa somministrato ad un campione di studenti mediamente tra i 16 e i 19 anni di età, a cui si affianca una serie di iniziative rivolte ad imprenditori del tessuto aziendale milanese,

b. questionari quantitativi ed interviste a referenti aziendali, per l’approfondimento e l’individuazione del punto di vista “del mercato del lavoro” e delle aspettative che gli imprenditori hanno verso le nuove assunzioni giovanili. Da sottolineare che la fase di somministrazione alle aziende del milanese hanno visto la preziosa collaborazione della Rete Pubblico-Privato (vedasi punto 3.3 La ricerca azione e le PPP);

3) Le azioni di supporto operativo all’inserimento giovanile svolte da Città dei Mestieri con le “antenne” milanesi e con lo sportello “Green Jobs”. Inoltre, sono state svolte dallo sportello EASY di Galdus le azioni di accoglienza, accompagnamento ed inserimento lavorativo e le attività di Placement presso il CFP Galdus nelle sue sedi milanesi;

4) Raccolta e analisi dei dati statistici. I risultati possono sostenere le riflessioni che i partner stanno attuando sulle proprie modalità formative, educative e di accompagnamento/inserimento lavorativo giovanile per favorire l’occupazione dei giovani e ridurre il gap tra domanda ed offerta lavorativa;

5) Il progetto consentirà di individuare elementi che possono sostenere le politiche in tema di giovani e lavoro definite da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Unione Europea.

3.3 La  Ricerca-­Azione  e  le  P.P.P.  

La metodologia particolare della ricerca-azione, come detto, permette di sincronizzare le azioni e i dati emersi dalla ricerca che le ha precedute con le azioni stesse di intervento, in un processo non unidirezionale e non gerarchico.

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In particolare, essendo necessaria la partecipazione dell’intero organico di attori Enti pubblici ed Enti privati sia nella fase di ricerca sia nelle fasi di accoglienza, accompagnamento e placement, è stata avviata la costruzione di una rete di relazioni tra Pubblico e Privato (come definito dalle disposizioni UE in merito alle Partnership pubblico-privato). Queste reti sono essenziali per il successo delle azioni stesse.

La costruzione di saldi legami tra gli enti che compongono le Partnership Pubblico-Privato è, allo stesso modo, prerequisito e conseguenza della ricerca: coinvolgendo le parti sociali (Provincia di Milano, Camera di Commercio di Milano, Associazioni di categoria, rete dei Comuni), le Aziende e i Centri per l’Impiego, è possibile garantire il successo della ricerca operativa (come le fasi di colloquio con gli imprenditori) ma, nel lungo periodo, un consolidamento dei risultati delle azioni.

3.4 La  “Ricerca-­Azione”  e  il  Progetto  CAMPUS  IMPRESA  

Possiamo quindi esemplificare le azioni di indagine e di azione in questo schema:

 

Figura  2:  Schema  funzionamento  ricerca-­‐azione  “CAMPUS  IMPRESA”

La sincronia tra le azioni di ricerca quali-quantitative (organizzate dalle aree di ricerca e sviluppo) e le azioni operative (sviluppate dagli “uffici Placement”) ha permesso di ottenere dati e feedback i quali hanno poi orientato cambi nella progettazione delle attività formative di GALDUS da un lato, e dei servizi di supporto alla ricerca del lavoro erogate in particolare dall’Ufficio Placement di GALDUS e dal CENTRO EASY dall’altro.

Infatti, la ricerca attiva i pre-requisiti per l’intervento, condizioni necessarie per il cambiamento del sistema. La ricerca diviene intervento nella misura in cui gli strumenti ed il processo di analisi consentono l’attivazione e la partecipazione del soggetto e i dati elaborati dall’intervento di ricerca consentono la progettazione dell’azione finalizzata al cambiamento.

L’approccio metodologico della ricerca-azione, dunque, si compone di:

un’indagine conoscitiva quali/quantitativa, per la costruzione di un quadro di lettura del matching tra domanda ed offerta attraverso la raccolta di:

a) informazioni significative dalle aziende (Chi viene ricercato? Come viene ricercato? etc…);

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b) le percezioni degli studenti rispetto a ciò che si aspettano all’ingresso del mondo del lavoro.

Azioni mirate:

a) all’attivazione di sinergie e di collaborazioni territoriali;

b) all’orientamento, all’accompagnamento ed all’inserimento lavorativo.

Le finalità della ricerca-azione e del progetto sono proprio quelle di:

ridurre il gap tra domanda ed offerta di lavoro;

aumentare l’occupabilità dei giovani e la loro occupazione;

migliorare le opportunità di confronto e lavoro congiunto tra formazione e mondo del lavoro.

4. AZIONI  DI  PROGETTO  

4.1 Azione  1  -­  Rete  territoriale  

L’azione prevede l’implementazione di una “rete territoriale”, per il consolidamento di rapporti tra le imprese della CCIAA di Milano, le Associazioni di categoria e di settore, le istituzioni formative. Per la costruzione della rete si prevedono le seguenti attività:

1) Tavoli di rete, funzionali all’individuazione ed al coinvolgimento di soggetti interessati a prendere parte alle attività progettuali;

2) Comunicazione ed informazione rivolte a studenti/giovani, aziende, Associazioni di categoria e di settore durante tutto il progetto.

4.2 Azione  2  -­  Osservatorio  su  giovani-­formazione-­lavoro  

Monitora l’andamento del mercato del lavoro (in stretta connessione con l’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia), costruisce linee guida e si confronta su possibili interventi operativi delle aziende nella formazione professionale. Contestualmente la rete dovrà e potrà coordinare e adeguare l’offerta formativa del territorio proposta dai vari operatori.

Per l’implementazione dell’Osservatorio sono importanti le seguenti attività:

• istituzione di un “Tavolo di Osservazione”, quale strumento di Governance dell’Osservatorio, a cui parteciperanno promotori, partner e altri soggetti

• indagini finalizzate a capire come e dove le aziende possono intervenire per dialogare e creare un collegamento con la formazione, di natura:

a. quantitativa - per la raccolta sistematica di dati. Questionario somministrato a giovani che frequentano i corsi di Galdus e enti di istruzione/formazione, nonché distribuito alle aziende, agli studenti e agli associati delle Associazioni di categoria/settore.

b. qualitativa - utili ad approfondire le aree di maggiore interesse emerse dalla ricerca quantitativa. Si prevede la realizzazione di interviste a testimoni privilegiati svolte da ricercatori ed analizzate dal punto di vista qualitativo.

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4.3 Azione  3  -­  Orientamento  

Nei momenti critici di passaggio, come quello dalla formazione al lavoro, l’Orientamento diviene fondamentale. Da oltre 10 anni in questo ambito Città dei Mestieri di Milano è il luogo privilegiato di informazione e consiglio sulle professioni e sulla vita professionale (anche, e in particolare, per le nuove professioni e le professioni emergenti).

Pertanto, si prevede la realizzazione delle seguenti attività di orientamento:

1) Apertura di 4 nuove Antenne Città dei Mestieri sul territorio della città di Milano, secondo il modello già realizzato nelle 13 Antenne diffuse nelle province di Milano e di Monza e Brianza. Si vuole con il progetto avviare la creazione di 4 nuove Antenne nell’area metropolitana (a nord, sud, est ed ovest) rivolgendoci però non più a partner pubblici bensì invitando ad una manifestazione di interesse soggetti (enti, associazioni, …) privati, nella logica della sinergia tra pubblico e privato che è uno dei principi che governano Città dei Mestieri. - CDM

2) Implementazione del portale www.cittadeimestieri.it attraverso l’arricchimento delle schede professionali e di altri materiali per favorire la conoscenza e l’approfondimento sulle nuove professioni e i nuovi lavori.

3) Attivazione dello sportello sperimentale Green Jobs nello spazio Città dei mestieri in collaborazione con il portale www.greenjobs.it e l’associazione Greenin’People, con annunci di lavoro negli ambiti nuovi della Green Economy, documentazione specifica e, due volte alla settimana, la presenza di un esperto del settore per aiutare gli utenti interessati a predisporre cv utili a candidarsi per le opportunità di lavoro green.

4) Orientamento di gruppo che coinvolgerà alcuni individuati gruppi classe che necessitano di interventi specifici di orientamento alle scelte (formative o lavorative) post diploma o post qualifica. Gli interventi si realizzeranno secondo il modello collaudato di Città dei Mestieri per questi incontri che coniugano formazione “frontale” e attività laboratoriale. Questi momenti potranno configurarsi anche come Open day, eventi promozionali, laboratori operativi….

5) Servizi a sportello di orientamento individuale, attività da svolgere durante l’anno scolastico (con il coinvolgimento di 2 operatori esperti [psicologa / pedagogista]) per servizi di orientamento a cui potranno accedere gli studenti che hanno bisogno di un percorso individuale e specifico.

4.4 Azione  4  -­  L’azienda  per  i  giovani  

Cosa può fare l’azienda per i giovani? Interventi degli imprenditori nei corsi di formazione 1. PRE-STAGE - attività propedeutiche ai momenti di stage (in azienda) per gli studenti, utili all’incontro e

confronto con imprenditori. L’attività di Pre-Stage si realizza concretamente in 2 momenti (max 2/3 ore di testimonianza degli imprenditori ai ragazzi sul mondo del lavoro e sulle competenze da maturare quando si entra in azienda; visita e accoglienza in azienda in percorsi alternanza scuola-lavoro).

2. PROJECT WORK - opportunità, per gli studenti e le imprese coinvolte, di realizzare piccoli progetti concreti (attinenti al settore/processo produttivo dell’impresa partner) co-costruiti da imprenditori e studenti insieme.

3. STAGE che si configura come un’opportunità per: a) lo studente in formazione - perché può apprendere conoscenze e competenze specifiche acquisite sul

lavoro e contestualizzate nel sistema aziendale; b) le imprese che possono sperimentarsi nel trasferimento di conoscenze e competenze ai giovani, ma

anche apprendere nuovi modi/strumenti di comunicazione e avvicinamento al target giovanile. 4. SERVIZI PER IL LAVORO. Le attività che potranno essere svolte sono le seguenti:

c) accoglienza di base presso il servizio per il lavoro, d) aiuto nella realizzazione del CV,

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e) preparazione al colloquio di selezione, f) metodi e strumenti per la ricerca attiva del lavoro, g) scouting e contatto aziende per inserimento lavorativo.

5. AZIONE  1  -­  LA  RETE  TERRITORIALE    

La rete territoriale è il fondamento progettuale, poiché nella riflessione sistemica la rete diviene “una rappresentazione non deterministica che dà ragione dell’identità del sistema quale premessa ed insieme quale risultato dell’organizzazione stessa” (Conti, 1996, p.228).

Nella costruzione della rete territoriale, sono state avviate relazioni professionali con Associazioni di Categoria, enti, imprese:

1. ASSOLOMBARDA, ASSOFRIGO e, indirettamente, FEDERMECCANICA, UNIONE ARTIGIANI, ASSOFOODTECH, ASSOMEC, AGRICARNITEC, CIA LOMBARDIA, AIL

2. VISES, ONLUS di riferimento di FEDERMANAGER

3. IMPRESE. Gli incontri con le imprese si sono concretizzati in vario modo: testimonianze, identificazione dei loro fabbisogni occupazionali, costruzione di progetti comuni, adesione all’attività di ricerca.

A.G.B., 2ERRE ASTUCCI, AGRISELLO, AIL, ALMI, ANGI, ARCE-UNGARI, AROMA, ARRI ITALIA, ASA PLASTICI, AUTOMEC, AZIENDA AGRICOLA LA MOROSINA, BAMA, BAR BALUBA, BE.MA.DE., BOCABUWA, BOVEMA, BRAMBATI, BRB, CAFFETTERIA SANTO STEFANO, CA'PUCCINO, CENTERFRIGO2, CHIODINI, COCCODI’, CRM, CROUZET COMPONENTI, DIRECTA PLUS, ECIE, EDERPLAST NASTRI, EGI, ELCHIM, ELECTRO 2, ERNESTO MALVESTITI, EXTRAVEGA, FARMO, FAS INFORMATICA, FIORINI GIAMPIERO, FLAVOURLAND, FROZEN, G.M., GRUPPO TTN, IES INDUSTRIA ESPANSI SINTERIZZATI, IL CASTELLO RICEVIMENTI, IL POMODORINO, IL TEMPIO RISTORANTE PIZZERIA, INNOVATIVETECHNOLOGY, INOXHIP, ISOVIT, LA CORDATA, LAN MAN, L'ANTICA CARTOLERIA, LARES, LINEA FRIGOR, MARCHESINA, MILANO CENTRO RESTAURANT, MILANO RISTORAZIONE, MO CAFFE', MORSETTITALIA, Network Solution Company, NEWEN, NEWS CAFE', NEXTRE ENGINEERING, NICOLINI CLAUDIO, NOL-TEC EUROPE, NOVAFRIGOR, NSC Servizi Informatici, OLD COATING, OLI SISTEM, OPTEC, OTTOLINA, PANINO GIUSTO, PARCOL, PARK HYATT, PELLEGRINI, PIVILUX, PLANTRONIC SNC, PRINCI, QUI GROUP, RISTORANTE, SOGECO, TOKER, ROBA DI BIMBI, ROMBON BAKERY, SAPRA ELETTRONICA, SDI AUTOMAZIONE, SILANOS, SIRIO, SMA ITALIA, SOFTWARE TEAM,,SURFATEK, TECNOMETAL, TERENZI, TERMICA SIMONETTA, TRATTORIA MIRTA, ZERO GRADI, ZSE

Con Assolombarda e Vises sono stati predisposti 2 progetti che andranno a intrecciarsi con CAMPUS IMPRESA:

- ASSOLOMBARDA, FEDERMECCANICA – FEDERMANAGER – FONDIRIGENTI. Progetto "L'Industria meccanica a sostegno dell’occupabilità" alternanza scuola lavoro con un gruppo di imprese segnalate da Assofrigo (vedi sopra) destinato a un gruppo di giovani della formazione professionale e degli istituti tecnici per la formazione di figure professionali di frigoristi con competenze cercate dalle imprese impegnate nel settore.

- VISES – ALDAI – FEDERMANAGER. Progetto “Educating to work”, destinato a ragazzi del settore elettrico, elettronico e informatico al fine di valutare se il programma che GALDUS offre ai suoi studenti è

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effettivamente adeguato alle esigenze attuali del mercato e proporre miglioramenti, richiedere cambiamenti o aggiunte al fine di allineare la formazione a eventuali esigenze specifiche della loro azienda, decidere se accogliere studenti per uno stage di circa 2 mesi, selezionare eventualmente studenti con cui continuare il rapporto di collaborazione.

La rete progettuale è stata costruita mediante la partecipazione allargata al processo decisionale, per mezzo, quindi, di pratiche di tipo bottom up. In questo senso, oltre a partire dal punto di vista di giovani ed aziende, gli stessi soggetti sono stati e saranno i testimoni privilegiati per il cambiamento. Infatti, il far emergere punti di vista, esigenze, prefigurazioni ed aspettative, etc. diviene l’opportunità per comprendere meglio quali sono i passi e le direzioni da prendere per variare gli aspetti che compongono il processo di crescita dei ragazzi: dalla formazione all’inserimento lavorativo.

Il progetto ha di fatto dato voce a coloro che, nel presente o nel prossimo futuro, compongono o entreranno a far parte del complesso “mondo del lavoro”. Se da una parte, l’attività di ricerca ha inteso sostenere il processo di emersione di aspetti significativi e differenti punti di vista di giovani ed aziende; dall’altra parte le azioni svolte dai partner per l’inserimento e l’accompagnamento lavorativo dei giovani all’interno del mondo del lavoro hanno favorito la riduzione dei neets e dei giovani che non riescono a trovare una propria collocazione lavorativa.

I punti di forza della rete sono:

1) la collaborazione tra Pubblico e privato: Provincia di Milano, Camera di Commercio di Milano, Città dei Mestieri e Galdus;

2) la collaborazione tra partner finalizzata al coinvolgimento dei soggetti destinatari delle differenti azioni;

3) la gestione coordinata e continuativa dell’attività progettuale da parte della Partnership.

Questo perché: “tutto ciò che è stabilmente ancorato al suolo rappresenta una condizione necessaria ma non sufficiente per attivare processi di sviluppo, mentre le reti delle interazioni tra i soggetti, ai diversi livelli, da quello globale a quello locale, hanno invece la funzione attiva di trasformare alcune delle condizioni potenziali offerte dal territorio e dai luoghi in prese e leve capaci di sostenere certi cammini di sviluppo” (Dematteis 1997, p192).

Secondo la Commissione Europea, sono cinque i principi alla base del concetto di governance13: apertura, partecipazione, responsabilità, efficacia e coerenza:

1) Apertura: le istituzioni devono operare in modo più aperto; occorre una più stretta interazione tra le autorità regionali e locali e la società civile.

2) Partecipazione: la qualità e l’efficacia delle politiche dipendono dall’ampia partecipazione che si saprà assicurare lungo tutto il loro percorso, dalla prima elaborazione, alla loro esecuzione. Con una maggiore partecipazione sarà possibile aumentare l’interesse dei cittadini alle politiche implementate sul territorio, e una maggiore fiducia verso le istituzioni.

3) Responsabilità: i ruoli all’interno dei processi legislativi ed esecutivi andranno definiti con la massima chiarezza, al fine di rendere trasparente e monitorabile l’attività di ogni istituzione.

                                                                                                                         13 Libro Bianco “La governance europea”, COM(2001), 428, Commissione delle Comunità Europee

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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4) Efficacia: le politiche dovranno essere efficaci e tempestive, producendo i risultati richiesti in base a obiettivi chiari e alla valutazione del loro impatto futuro. Ai fini della massima efficacia sarà fondamentale valutare la proporzionalità dell’azione, e il fatto che essa venga adottata al livello più opportuno.

5) Coerenza: politiche e interventi dovranno essere integrati e coordinati in un’ottica di sostenibilità.

Parlare di sviluppo, nella cornice introdotta dalla Comunità EU, significa far riferimento ad un processo che tiene conto:

a) di tutti gli elementi di un territorio, siano essi sociali, culturali economici, ecc.;

b) di linee di indirizzo che sostengano la creazione di un clima di valorizzazione delle risorse locali.

Lo strumento indicato a livello comunitario per l’implementazione delle politiche dello sviluppo in quest’ottica specifica, è il partenariato, come luogo di incontro dei diversi soggetti pubblici e privati che esercitano funzioni e responsabilità in uno specifico territorio. Il partenariato “costituisce il sistema sociale-relazionale di un territorio, consolida le reti corte interne al Sistema Locale e si alimenta anche di reti lunghe, tramite scambi con diversi soggetti a livello sovra locale”. La Comunità indica anche la modalità di funzionamento del partenariato: la concertazione, definita come metodo per affrontare i conflitti e ricercare soluzioni condivise, attraverso il più ampio coinvolgimento.

La partnership progettuale ha quindi fatto sue le indicazioni europee che ha tradotto in un lavoro di rete continuo e permanente che ha consentito lo sviluppo del progetto CAMPUS e gettato le basi per collaborazioni e progettualità future.

6. AZIONE  2  -­  LA  RICERCA  QUALI-­QUANTITATIVA      

GLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE

All’interno del progetto Campus Impresa, sono stati utilizzati due tipologia di strumenti di rilevazione:

a) QUALITATIVI – utilizzo di interviste semi-strutturate condotte face to face da un esperto. Le interviste utilizzate sono di tipo semi-strutturate, quindi condotte attraverso una traccia di intervista che costituisce, in generale, il “perimetro” entro cui sono stati trattati i contenuti durante l’intervista (Corbetta, 1999). L’intervista qualitativa può essere definita come una forma particolare di conversazione tra due interlocutori che si pongono l’obiettivo di raggiungere una meta cognitiva precedentemente stabilita (Fideli, Marrani, 1996). Tali interviste possono essere libere o guidate; nel caso della presente ricerca verranno condotte interviste guidate, all’interno delle quali all’intervistato saranno proposti una serie di temi da approfondire (annotati in una traccia d’intervista), lasciando però all’intervistatore la libertà di scegliere di investigare il tema, a seconda del profilo del soggetto e dell’andamento delle interviste già conclusesi. L’intervistatore è membro del gruppo di ricerca (Cardano, 2003) e deve possedere una certa dimestichezza con i temi trattati nell’intervista; meglio se è estraneo agli intervistati perché questa condizione garantisce spesso una maggiore facilità di colloquio (Briggs, 1986). Durante l’intervista, la persona coinvolta era libera di esprimere le proprie opinioni e valutazioni, quale elemento di base per favorire la partecipazione e manifestare i propri pensieri senza vincoli di alcuna sorta. La scelta dell’utilizzo dell’intervista è stata effettuata sulla base dei “vantaggi” (Sarantakos, 2005) che essa genera: la ricchezza del materiale che è possibile raccogliere, la flessibilità che consente l’apertura su nuove tematiche e l’approfondimento di aspetti

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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che altri strumenti quantitativi e più restrittivi non permetterebbero, la possibilità di integrare aspetti non verbali a quelli verbali (De Lillo, 2010).

b) Il TARGET della rilevazione qualitativa è composto da referenti di aziende che ricoprono differenti ruoli rilevanti all’interno delle imprese. La rilevazione qualitativa ha coinvolto 40 referenti aziendali che rientrano nei settori riassunti nella tabella sottostante.

SETTORI DI RIFERIMENTO Frequenze assolute % AGRICOLTURA 2 5,0 ALIMENTARE 3 7,5 AMBIENTE/ENERGIE RINNOVABILI 2 5,0 ARCHITETTURA/DESIGN 1 2,5 CHIMICA 4 10,0 ELETTROMECCANICA 3 7,5 ELETTRO-MEDICALE 1 2,5 ELETTRONICA 4 10,0 ELETTROTECNICA 1 2,5 GOMMA/PLASTICA 1 2,5 IMPIANTISTICA 1 2,5 INFORMATICA 2 5,0 MECCANICA 13 32,5 METALMECCANICA 1 2,5 TESSILE 1 2,5 TOTALE 40 100,0 Tabella  2  –  elenco  dei  settori  di  appartenenza  delle  aziende  intervistate  –  fase  qualitativa  

c) QUANTITATIVI – implementazione e somministrazione di questionari on-line. L’utilizzo del questionario è stato definito in funzione della sua capacità di raccogliere molteplici informazioni ed unito alle potenzialità di internet – che consente il superamento di molti ostacoli tra cui quello spazio-temporale, risultando maggiormente “comodo” oltre che “economico”. Il questionario (Zammuner, 1996) ha dato ai soggetti coinvolti – grazie all’inserimento di domande sia chiuse, sia aperte – la possibilità di rispondere in base ai dati a propria disposizione oppure riportando e valutando la propria esperienza personale14.

Le domande che compongono il questionario rientrano in tre aree (Corbetta):

a) Domande sociografiche di base – per la raccolta delle caratteristiche sociali di base (età, residenza, etc.);

b) Domande relative agli atteggiamenti (opinioni, motivazioni, giudizi, valori, etc.); c) Domande inerenti i comportamenti e che servono a rilevare quello che il soggetto rispondente “dice

di fare o aver fatto”.

Il TARGET della rilevazione qualitativo è suddiviso in due categorie:

a) studenti delle scuole secondarie di secondo grado del milanese. La rilevazione ha raggiunto 257 studenti frequentanti gli Istituti scolastici pubblici e i Centri di Formazione Professionale;

b) aziende di differenti settori lavorativi.

                                                                                                                         14 Università C. Cattaneo LIUC, 2011 – Foglia E., Vanzago A.

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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6.1 Metodi  di  utilizzo  degli  strumenti  quali-­quantitativi  

Per quanto concerne la rilevazione qualitativa, un esperto ha intervistato in modalità face to face i referenti delle 40 aziende coinvolte.

Per la rilevazione quantitativa è stato effettuato un pre-test nei mesi di giugno-luglio 2014 con somministrazione cartacea. Nei mesi tra agosto e settembre sono stati costruiti tecnicamente i due questionari e, nel mese di ottobre 2014, è partita l’effettiva rilevazione on line (http://campusimpresa.galdus.it/).

Per gli strumenti i passaggi effettuati sono stati i seguenti:

a) Contatto mail e/o telefonico (azienda/scuola) b) Presentazione del progetto Campus Impresa (azienda/scuola) c) Somministrazione sul campo:

! interviste face to face (a referenti aziendali) condotte da un esperto. ! Compilazione del questionario on line studenti (un operatore è andato nelle scuole di Milano

per spiegare il progetto agli studenti e supervisionare la compilazione). ! Compilazione del questionario on line aziende (diffusione da parte della Camera di

Commercio di Milano e di Galdus del sito, attraverso una news letter dedicata). d) Compilazione della scheda per la raccolta dei dati (intervista)/verifica del corretto inserimento on line.

6.2 Gli  strumenti  qualitativi  

La rilevazione qualitativa è stata utilizzata per indagare ed approfondire alcuni aspetti che ruotano attorno al mondo del lavoro. È lo strumento utilizzato per raccogliere e confrontarsi sul punto di vista degli imprenditori, per comprendere quali sono le opportunità ed i vincoli nell’ingresso lavorativo dei giovani, per verificare cosa è possibile fare – in termini formativi – per supportare utilmente i ragazzi nel percorso di crescita professionale.

Le interviste sono state condotte con lo scopo (Berg, 2007) di raccogliere informazioni ed indagare alcuni aspetti che, solo con una metodologia face to face, potevano essere colti.

La griglia dell’intervista qualitativa è stata costruita anche grazie alla Learning Week che Galdus ha condotto nel mese di maggio 2014. Infatti, all’interno di questa settimana full immersion - svolta presso l’Istituto Cavalieri di Milano – è stato possibile approfondire il tema del lavoro, dare l’opportunità agli studenti partecipanti di intervistare alcuni imprenditori e raccogliere il loro punto di vista rispetto a:

a) Quali competenze vengono richieste all’ingresso nel mondo del lavoro b) Quali opportunità offre l’Expo 2015 nel settore di attività dell’impresa e quali azioni sono state messe

in atto per rispondervi adeguatamente

A tal proposito, alcune delle aree oggetto di interesse dei giovani studenti frequentanti la Learning Week sono state utilizzate ed integrate nella griglia di intervista utilizzata nel progetto Campus Impresa. Di seguito si riportano le aree della griglia dell’intervista (ALLEGATO 1):

PROFILO DELL’IMPRESA Dati sull’intervistato (ruolo, formazione, etc.) e sull’impresa (settore e tipologia di prodotto

IMPRESA E FORMAZIONE Presenza o meno di formazione, di che tipo, per quali aree aziendali, etc.)

IMPRESA E LAVORO Quali canali di ricerca vengono utilizzati e quali competenze

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ricercate IMPRESA ED EXPO 2015 Come l’azienda si sta preparando all’Esposizione Universale

IMPRESA E COMUNICAZIONE Utilizzo di strumenti di comunicazione web (sito, social, etc.)? Quali?

1. PROFILO DELL’IMPRESA è stato indagato per comprendere meglio l’ambito di esercizio dell’azienda e quali settori ed aree di sviluppo imprenditoriale vengono toccati dal proprio business. Rispetto all’intervistato, si è inteso coglierne il profilo professionale e la qualifica.

2. IMPRESA E FORMAZIONE – la verifica di questi aspetti si è resa importante per approfondire il legame tra impresa e formazione, ma soprattutto comprendere qual è il livello di attenzione che l’azienda ha verso quest’area.

3. IMPRESA E LAVORO – questa è l’area principale della rilevazione qualitativa, ovvero legata all’approfondimento di due aspetti essenziali:

! i canali di ricerca per l’inserimento di nuove risorse all’interno dell’azienda; ! competenze richieste in fase di selezione e che, se possedute, possono favorire la scelta e,

quindi l’inserimento, della risorsa in azienda. 4. IMPRESA ED EXPO – Il 2015 è per Milano in primis e per tutta l’Italia un anno importante: Expo non è

solo una rassegna espositiva, ma anche un processo partecipativo che intende coinvolgere attivamente numerosi soggetti attorno a un tema decisivo: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Coinvolgere attivamente significa anche e soprattutto creare e dare vita ad opportunità di crescita e sviluppo economico per accogliere e gestire l’affluenza mondiale prevista per il 2015. Questo si traduce in opportunità lavorative ed imprenditoriali per gli italiani.

5. IMPRESA E COMUNICAZIONE – area indagata per comprendere come le aziende di Milano ed hinterland si stanno muovendo per comunicare e comunicarsi con l’esterno, per farsi conoscere e contattare in un momento storico importante per l’economia italiana. Quest’area è stata pensata anche come opportunità per i giovani: nell’era digitale i giovani (oggi anche definiti nativi digitali, Prensky, 2001) che utilizzano le nuove tecnologie possono essere risorse importanti per le aziende che vogliono sviluppare la propria comunicazione sul web (social, sito, etc.).

6.2.1 Risultati  qualitativi  

Di seguito vengono riassunti i principali elementi raccolti grazie alle interviste face to face con i referenti delle 40 aziende coinvolte nella fase qualitativa.

Frequenze assolute % Master 3 8,6 Laurea 23 65,7 Diploma 9 25,7

Totale 35 100,0

Non specificato 5 12,5 Tabella  3  –  Titolo  di  studio  dell’intervistato

La maggior parte degli intervistati ha un titolo universitario (65,7%) e, a seguire, vi sono coloro che sono in possesso di un diploma. Tra gli intervistati, l’8,6% è in possesso di un master universitario.

Frequenze assolute % <= 500mila euro 4 12,5 >500mila < 1milione euro 2 6,3

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> 1milione euro <= 5milioni euro 12 37,5 > 5 milioni euro <= 10 milioni 7 21,9 > 10 milioni euro 7 21,9

Totale 32 100,0

Non specificato 8 20,0 Tabella  4  -­‐  Fatturato  aziendale

Rispetto al fatturato delle aziende degli intervistati, è possibile notare l’importanza del giro d’affari delle stesse. Infatti, la percentuale maggiore ha un fatturato tra 1milione e i 5milioni di euro (37,5%); il 21,9% ha tra i 5 e i 10 milioni e, la stessa percentuale, è stata raggiunta da aziende che hanno oltre 10milioni di euro.

Frequenze assolute % no formazione 3 7,5 formazione solo obbligatoria 5 12,5 formazione solo volontaria 2 5,0 formazione sia volontaria che obbligatoria 30 75,0

Totale 40 100,0 Tabella  5  -­‐  Formazione  promossa  dall’azienda

Con gli intervistati è stato affrontato il tema della formazione, quale processo che favorisce l’apprendimento di conoscenze e competenze specifiche e che, nel suo complesso, tende a produrre un cambiamento nel soggetto coinvolto. La domanda relativa alla formazione, quindi, ha inteso individuare se essa viene promossa e, in caso positivo, in quale ambito questa viene sostenuta.

Solo il 7,5% delle aziende non promuove la formazione, il restante 32,5% sostiene la formazione, anche se a livelli differenti:

il 12,5% in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nel rispetto del D.Lgs. n. 81/2008 (Testo Unico); il 5% valorizza la formazione volontaria; la maggioranza (75%) sostiene entrambe le tipologie: obbligatoria e volontaria.

Questi dati fanno emergere la necessità, per le aziende, di formare il proprio personale e di sostenere il loro aggiornamento.

Frequenze assolute % sì portali 2 5,0 enti dedicati 28 70,0 internet 10 25,0 social network 1 2,5 università/scuole professionali 18 45,0 conoscenze (amici/parenti) 10 25,0 Tabella  6  -­‐  Canali  di  ricerca  del  personale

Dal confronto con le aziende, emerge come la ricerca di nuovo personale venga (per il 70%) affidata ad enti dedicati. I dati confermano quanto già rilevato da altre indagini sullo stesso tema: secondo il Salary, Benefits and Workplace Trends Survey 201415, per trovare candidati validi le aziende si affidano ancora, per la maggior parte, alle società di selezione del personale. Accanto a questo canale, vi sono al secondo posto le Università e le scuole professionali (45%) e, con la stessa quota percentuale (25%), seguono l’utilizzo di internet e le conoscenze personali (amici/parenti). Quello che si nota è che le aziende non hanno - come riferimento                                                                                                                          15 Indagine condotta dall'agenzia per il lavoro Randstad, che ha coinvolto 102 decision maker di aziende italiane.

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principale nella ricerca di personale – le scuole (Centri di Formazione Professionale ed Università), quali “fucine di talenti” che potrebbero essere invece fonti importanti di personale qualificato.

Frequenze assolute % sì progettuali/creative 12 30,0 tecniche 38 95,0 organizzative/gestionali 8 20,0 commerciali 15 37,5 umane/relazionali 13 32,5 propensione all'impegno e al sacrificio 6 15,0 voglia di imparare 7 17,5 conoscenza informatica base 2 5,0 patentini 1 2,5 Tabella  7  –  Competenze  richieste  

La tabella successiva fa riferimento al tema EXPO: cosa fanno le aziende per prepararsi all’Esposizione Universale del 2015?

Frequenze assolute % nulla 25 67,6 progetti 10 27,0 export 1 2,7 eventi 1 2,7 Totale 37 100,0

Non specificato 3 Tabella  8  –  Cosa  fa  l’azienda  per  prepararsi  all’Expo  2015

I dati, per quanto limitati, mostrano come le aziende non si stiano preparando all’Expo del 2015 (nel 67,6% dei casi). Il restante 22,4% si è invece attivato partecipando a progetti (27%), ad eventi (2,7%) oppure ha avviato comunicazioni con l’estero per attività di export. Il dato è in controtendenza con le aspettative degli intervistati sulle ricadute che l’Esposizione Universale potrebbe avere per le aziende.

Frequenze assolute % rilevante 7 87,5 poco rilevante 1 12,5 Totale 8 100,0

Non specificato 4 33,3 Tabella  9  –  Ricaduta  stimata  dell’Expo  tra  le  aziende  che  si  stanno  preparando  all’evento

Infatti, il dato riportato nella tabella n. 8 mostra come la ricaduta stimata sia “rilevante” ma, l’attivazione delle aziende per far sì che esse siano visibili durante l’Expo risulta limitata.

Questo dato potrebbe avere un’altra lettura se si evidenziano i dati emersi sull’intenzione e/o la disponibilità a partecipare a progetti che diano visibilità, oppure che consentano la promozione e/o favoriscano l’opportunità di incontri durante l’Expo.

Frequenze assolute % sì 34 85,0 no 3 7,5 forse 2 5,0

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Totale 40 100,0 Tabella  10  -­‐  Parteciperebbe  ad  un  progetto  che  dia  visibilità,  promozione  ed  opportunità  di  incontri  durante  Expo?

Nell’85% dei casi, infatti, le aziende si rendono disponibili a partecipare alle iniziative citate in precedenza, come a richiedere un’attivazione esterna e/o un maggior coinvolgimento delle stesse da parte di Enti / Istituzioni che fanno parte dell’Expo. Infatti, come si evidenzia nella tabella sottostante, solo il 28,6% ha avviato rapporti con tali soggetti.

Frequenze assolute % sì 4 28,6 no 10 71,4 Totale 14 100,0

Non specificato 26 65,0 Tabella  11  -­‐  Rapporti  con  enti  o  istituzione  di  Expo

Questo mancato contatto con l’esterno potrebbe anche essere dovuto ad una “mancanza delle aziende” che solo nel 45,5% dei casi ha individuato una figura interna dedicata all’Esposizione Universale.

Frequenze assolute % sì 5 45,5 no 6 54,5 Totale 11 100,0

Non specificato 1 8,3 Tabella  12  -­‐  Presenza  di  una  figura  interna  dedicata  all’Expo  tra  le  aziende  che  si  stanno  preparando  all’evento

A tal proposito sono state poi effettuate delle domande per indagare cosa è stato fatto/messo in campo dalle aziende sul versante comunicazione. Le tematiche affrontate con i referenti aziendali sono state:

a) il possesso di un sito internet, b) la gestione del sito, c) l’aggiornamento e l’adeguamento dello stesso con pagine dedicate ed in collegamento con Expo

2015, d) uso dei social network e finalità dell’utilizzo.

Il sito internet è sicuramente entrato tra gli strumenti di comunicazione, promozione e diffusione aziendale. Nel 100% dei casi, infatti, le aziende intervistate sono in possesso di un sito internet.

In Italia, il 67,3% delle imprese dispone di un sito web (64,5% nel 2012)16.

Frequenze assolute % sì 40 100,0 no 0 0,0

Totale 40 100,0 Tabella  13  –  Possesso  di  un  sito  aziendale

Molti autori (Quelch and Klein 1996; Day 1996; Hamill 1997; Vescovi 1999) ritengono che Internet, non presentando barriere d’ingresso tecnologiche e finanziarie rilevanti, rappresenti un’opportunità per le PMI, tradizionalmente caratterizzate da elevate capacità di innovazione. Le tecnologie di rete potrebbero inoltre

                                                                                                                         16 Fonte Istat, Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese, 2013.

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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supportare la struttura reticolare del distretto in cui operano molte piccole imprese, rafforzandone la competitività (Costa e Rullani, 1999)17.

Frequenze assolute % sì 3 14,3 no 11 52,4 forse 7 33,3

Totale 21 100,0

Non specificato 19 47,5 Tabella  14  -­‐  Sezione  per  Expo  nel  sito  aziendale

Nonostante il possesso di un sito internet aziendale, solo nel 14,3% dei casi è stata implementata una sezione - all’interno dello stesso - dedicata ad Expo.

Per quanto riguarda i social network, un altro strumento di “comunicazione virtuale”, il 38,7% degli intervistati li utilizza. In Italia, il 24,7% delle imprese utilizza un social media (il 45,2% nel caso delle imprese con almeno 250 addetti). Di queste, l'86% circa dichiara di avere un profilo su almeno un social network, il 40% di utilizzare siti web di condivisione di contenuti multimediali, il 24% blog aziendali e il 16% strumenti wiki per la condivisione delle conoscenze18.

Frequenze assolute % sì 12 38,7 no 19 61,3

Totale 31 100,0

Non specificato 9 22,5 Tabella  15  -­‐  Uso  dei  social  network  

Pertanto possiamo dire che gli intervistati si situano in linea con la tendenza italiana. Per quanto concerne, invece, le finalità dell’utilizzo dei social, il 50% li usa per “comunicare”.

Vengono poi utilizzati per fini promozionali/di marketing e per effettuare “ricerche” (25%), per creare community (16,7%) e per altre attività differenti (8,3%).

Frequenze assolute % sì comunicazione 6 50,0 promozione 3 25,0 creare community 2 16,7 coinvolgere operatori b2b 3 25,0 condivisione (piattaforme evolute) 1 8,3 ricerche 3 25,0 comunicare con i professionisti e le aziende 1 8,3 blog 1 8,3 shop on line 1 8,3 Tabella  16  -­‐  Finalità  dell’uso  dei  social  network

Infine, alle imprese intervistato è stato chiesto se, in vista dell’Expo, era possibile prevedere la ricerca ed il conseguente inserimento di nuovo personale.

                                                                                                                         17 Congresso Internazionale “Le tendenze del Marketing”, Ecole Supérieure de Commerce de Paris – EAP, 25-26 Gennaio 2002 18 Fonte Istat, Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese, 2013.

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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Frequenze assolute % sì 2 28,6 no 3 42,9 forse 2 28,6 Totale 7 100,0

Non specificato 4 33,3 Tabella  17  -­‐  Possibile  inserimento  di  nuove  figure  tra  le  aziende  che  si  stanno  preparando  all’evento  

La rilevazione qualitativa mostra che 4 aziende su 40 prevedono l’inserimento di nuove figure. Tra queste, solo 2 si stanno preparando all’Expo (Tabella n. 16 - 28,6%) e prevedono l’inserimento di nuovi profili professionali. I settori di inserimento sono: MECCANICO, AGRICOLO E ALIMENTARE. I settori agricolo e alimentare sono anche quelli più strettamente connessi al tema dell’Esposizione Universale: “Nutrire il pianeta energia per la vita”.

Le capacità richieste ai nuovi profili sono le seguenti:

COMPETENZE RICHIESTE (macro-categorie)

Frequenze assolute

progettuali/creative 12 tecniche 41

conoscenza informatica base patentini

organizzative/gestionali 8 commerciali 15 umane/relazionali 19 propensione all'impegno e al sacrificio

voglia di imparare

Come emerge dalla tabella, le principali competenze richieste sono quelle tecniche e specifiche del settore lavorativo di riferimento. A seguire vengono richieste competenze umane/relazionali e quelle commerciali. Le competenze progettuali e creative e quelle organizzative/gestionali sono “le meno richieste” o, forse, quelle che vengono valutate in un secondo momento in fase si selezione di figure nuove da inserire all’interno dell’azienda.

6.3 Gli  strumenti  quantitativi  

Gli strumenti quantitativi sono differenti a seconda del target di riferimento; di seguito vengono descritte le aree che compongono i due strumenti ed i riferimenti utilizzati nell’individuazione delle stesse.

6.3.1 Il  questionario  on  line    

Il questionario di rilevazione on line rivolto agli studenti (ALLEGATO 2), ha come finalità quella di indagare le percezioni sulle competenze utili all’ingresso del mondo del lavoro, partendo dagli aspetti che possono precedere e succedere all’inserimento. Di seguito le macro-aree del questionario on line.

AREA SOCIOGRAFICA DI BASE

Anno di nascita

Genere

Cittadinanza

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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Comune/Provincia di residenza

Titolo di studio

Vivi con ….

ATTEGGIAMENTI Grado di utilità di attività di orientamento

Definire l’importanza di alcuni elementi all’ingresso del mondo del

lavoro/compenso

COMPORTAMENTI

Partecipazione ad attività di orientamento. Se sì, dove e a quale tipologia di

attività

Utilizzo dei social network nella ricerca del lavoro

Dove vorresti lavorare? (settore)

Cose che “devi saper fare” nel tuo settore per entrare nel mercato del lavoro

1. AREA SOCIOGRAFICA DI BASE – essenziale per l’individuazione delle caratteristiche del target rispondente. La rilevazione ha coinvolto studenti di Istituti Tecnici, Istituti Professionali e Centri di Formazione Professionale di Milano, ma la differenza composizione del target ha in realtà richiesto un approfondimento specifico su alcune caratteristiche che possono dettare “una discrepanza” nelle risposte (es. genere, cittadinanza, etc.).

2. AREA DEGLI ATTEGGIAMENTI19 – ovvero il giudizio di valore che il target ha rispetto ad alcuni elementi che, a nostro avviso, sono rilevanti nel passaggio dal percorso formativo all’inserimento lavorativo, ovvero:

! Orientamento ! Elementi significativi per l’ingresso nel mondo del lavoro

3. AREA DEI COMPORTAMENTI

6.3.2 Il  questionario  on  line  –  aziende  

Il questionario di rilevazione on line rivolto alle aziende (ALLEGATO 3), ha come finalità quella di indagare le percezioni sulle competenze utili all'ingresso del mondo del lavoro, nonché le indicazioni che possono essere utili ai Centri di Formazione Professionale ed agli Istituti Tecnici e Professionali per formare i propri studenti e ridurre il gap tra formazione e mondo del lavoro. Di seguito le macro-aree del questionario on line.

AREA SOCIOGRAFICA DI BASE

Ragione sociale

Contatti

Comune/Provincia della sede operativa principale

Codice ATECO/Settore di riferimento e comparto

Numero di dipendenti

ATTEGGIAMENTI Andamento occupazionale aziendale e previsione assunzioni

                                                                                                                         19 L'atteggiamento è una predisposizione appresa a rispondere favorevole o sfavorevole, nei confronti di un oggetto, una persona o una situazione (Fishbein, 1963).

24

Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

 24  

Politiche attive conosciute

Scelta delle nuove figure professionali: (genere, cittadinanza, esperienza

posseduta

Elementi carenti nei neo assunti?

Intenzione di mettersi in gioco e di collaborare con la Formazione

Professionale

COMPORTAMENTI

Formazione aziendale (per dipendenti e neo-assunti)

Competenze: “cosa devono saper fare” per essere assunto

Tipologia contrattuale di assunzione (neo assunti)

Canali per il recruitment

Il questionario aziende è ad oggi attivo, insieme allo strumento per studenti ed i risultati legati al mondo imprenditoriale saranno fruibili, aggiornati ed aggiornabili oltre il termine del progetto. Quanto emergerà sarà funzionale agli Enti di Formazione per co-costruire profili professionali in linea con le richieste del mercato del lavoro.

6.3.3 Il  questionario  on  line  –  studenti  -­  risultati  

Il questionario on-line ha permesso la raccolta dei dati sopra dettagliati e raggiungere i seguenti risultati che verranno definiti grazie all’utilizzo delle tabelle rappresentate di seguito.

Il campione degli intervistati comprende 257 ragazzi in età compresa tra i 14 e i 27 anni, con oltre la metà (57%) hanno 18 o 19 anni.

Totale

Genere minorenne titolo_studio Scuola frequentata

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof CFP

Anno di nascita

1987 0,4 1,1 0,0 0,0 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 1992 0,8 0,0 1,3 0,0 1,1 0,0 1,7 1,2 0,0 1993 3,6 1,1 5,0 0,0 4,9 0,0 5,2 4,2 0,0 1994 11,5 9,8 11,9 0,0 15,7 10,1 12,2 15,1 0,0 1995 20,9 18,5 22,6 0,0 28,6 14,3 29,6 23,5 4,9 1996 36,0 23,9 42,8 0,0 49,2 32,8 36,5 46,4 13,1 1997 11,5 13,0 10,7 42,6 0,0 10,9 13,9 7,2 24,6 1998 11,5 21,7 5,7 42,6 0,0 23,5 0,9 1,8 42,6 1999 3,6 9,8 0,0 13,2 0,0 7,6 0,0 0,6 13,1 2000 0,4 1,1 0,0 1,5 0,0 0,8 0,0 0,0 1,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Genere M 36,9 100,0 0,0 61,8 27,3 47,9 24,8 19,3 70,8 F 63,1 0,0 100,0 38,2 72,7 52,1 75,2 80,7 29,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Titolo_studio

Licenza media 47,5 61,7 39,1 75,0 37,2 100,0 0,0 36,7 84,6 Qualifica professionale 45,9 30,9 54,7 25,0 53,6 0,0 100,0 56,6 15,4 Diploma di scuola superiore 2,0 3,2 1,2 0,0 2,7 0,0 0,0 0,6 0,0 Laurea/ diploma universitario 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Master 0,4 1,1 0,0 0,0 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 Diploma di tecnico 4° anno a livello regionale 4,3 3,2 5,0 0,0 6,0 0,0 0,0 6,0 0,0

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Posizione

Studente 91,8 85,1 95,7 97,1 89,6 97,5 88,9 100,0 100,0 Occupato 0,4 1,1 0,0 0,0 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 Disoccupato in cerca in cerca di lavoro

7,8 13,8 4,3 2,9 9,8 2,5 11,1 0,0 0,0

25

Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

 25  

Disoccupato non in cerca di lavoro 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Altro 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Quale scuola frequenti

Liceo 0,4 1,3 0,0 0,0 0,6 0,8 0,0 0,0 0,0 Istituto Tecnico/Professionale 70,9 40,0 87,0 24,2 91,5 51,7 90,4 100,0 0,0 Centro di Formazione Professionale 27,8 57,5 12,3 75,8 6,7 46,6 9,6 0,0 100,0 Università 0,4 0,0 0,6 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 Altro 0,4 1,3 0,0 0,0 0,6 0,8 0,0 0,0 0,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Quale anno stai frequentando

9,3 14,9 5,0 2,9 11,4 2,5 12,0 0,0 1,5 2 8,9 24,5 0,0 32,4 0,0 19,0 0,0 1,2 32,3 3 16,0 25,5 10,6 44,1 5,4 28,9 4,3 0,6 58,5 4 29,6 13,8 39,1 20,6 33,0 0,8 63,2 44,0 4,6 5 36,2 21,3 45,3 0,0 50,3 48,8 20,5 54,2 3,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

In questo momento vivi con...

Vivo con un genitore senza fratelli/sorelle 10,5 17,0 6,8 17,6 7,6 15,7 3,4 7,8 16,9

Vivo con un genitore con fratelli/sorelle 21,0 17,0 23,6 23,5 19,5 17,4 25,6 21,1 21,5

Vivo con entrambi i genitori senza fratelli/sorelle 13,2 10,6 14,9 10,3 14,6 11,6 15,4 16,3 6,2

Vivo con entrambi i genitori con fratelli/sorelle 51,4 53,2 50,9 48,5 53,0 54,5 49,6 50,6 55,4

Vivo solo 0,8 1,1 0,6 0,0 1,1 0,0 1,7 1,2 0,0 Vivo in condivisione senza genitori 0,8 0,0 1,2 0,0 1,1 0,0 1,7 1,2 0,0 Altro 2,3 1,1 1,9 0,0 3,2 0,8 2,6 1,8 0,0

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  18  –  Caratteristiche  del  campione  -­‐  studenti  

Altri elementi distintivi sono dati da:

a) l’occupazione: il 91.8% sono studenti, b) il genere: le ragazze sono il 63,1%; c) il contesto di vita: il 31,5% vive con un solo genitore (il 10% solo con un genitore, il

20,5% con un solo genitore e con fratelli/sorelle); d) la tipologia di scuola frequentata: il 71% frequenta un istituto tecnico o

professionale, percentuale che cresce all’87% tra le ragazze.

Passando ad analizzare la tematica dell’orientamento, è stato chiesto ai ragazzi se hanno partecipato a tali iniziative ed in quale luogo.

totale genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof.

CFP

... iniziative/attività di orientamento?

sì 85,8 88,3 84,4 91,2 84,1 87,6 86,2 86,1 89,2

no 14,2 11,7 15,6 8,8 15,9 12,4 13,8 13,9 10,8

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

luogo (tutto il campione)

... nelle scuole medie? sì 58,6 48,8 64,5 66,1 56,6 58,4 62,4 67,6 55,2

no 41,4 51,2 35,5 33,9 43,4 41,6 37,6 32,4 44,8

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... nelle scuole superiori CFP?

sì 65,3 72,5 61,0 75,0 61,9 62,1 68,8 60,2 76,7 no 34,7 27,5 39,0 25,0 38,1 37,9 31,3 39,8 23,3

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... presso le antenne di città dei mestieri?

sì 2,5 1,3 3,1 0,0 2,7 0,9 4,9 2,4 3,6

no 97,5 98,7 96,9 100,0 97,3 99,1 95,1 97,6 96,4

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... presso il centro per l'impiego?

sì 9,1 0,0 13,9 0,0 11,4 1,9 18,6 13,3 1,8

no 90,9 100,0 86,1 100,0 88,6 98,1 81,4 86,7 98,2

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  19  -­‐  Partecipazione  ad  attività  di  orientamento  (luogo)  

26

Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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L’85,8% del campione ha partecipato ad iniziative o attività di orientamento, senza particolare distinzione tra genere.

Il 58,6% di queste attività si sono svolte nelle scuole medie e, il 65,3%, si sono svolte alle superiori/CFP (percentuale che cresce al 76,7% tra chi frequenta un Centro di formazione professionale). Essendo queste percentuali superiori al 50%, ne consegue che una parte degli intervistati ha partecipato più volte ad iniziative di orientamento.

Minori sono invece i casi di attività presso centro per l’impiego (9,1%), o antenne di città dei mestieri (2,5%).

Approfondendo il tema, è stato chiesto ai ragazzi a quali, tra alcune attività di orientamento, avessero partecipato e quali, tra quelle frequentate, ritenessero maggiormente “utile”.

totale

genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof. CFP

...ad incontri con le scuole (es. open day)?

sì 68,3 58,4 73,9 73,5 66,7 66,1 70,5 77,2 64,6 no 31,7 41,6 26,1 26,5 33,3 33,9 29,5 22,8 35,4 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

...a colloqui di orientamento per la scelta futura?

sì 54,4 51,2 56,3 59,0 52,9 49,1 59,4 50,0 67,2 no 45,6 48,8 43,7 41,0 47,1 50,9 40,6 50,0 32,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

...a colloqui di orientamento con esperti del mondo del lavoro?

sì 43,5 47,7 41,1 50,0 41,2 38,9 51,5 37,7 58,7 no 56,5 52,3 58,9 50,0 58,8 61,1 48,5 62,3 41,3 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

...a questionari, test psicoattitudinali e di personalità?

sì 32,1 36,4 29,3 36,1 31,4 27,8 39,3 33,1 33,3 no 67,9 63,6 70,7 63,9 68,6 72,2 60,7 66,9 66,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

...a stages di orientamento?

sì 69,2 55,4 77,2 60,0 73,5 63,9 75,4 80,9 50,0 no 30,8 44,6 22,8 40,0 26,5 36,1 24,6 19,1 50,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

...ad incontri con imprenditori?

sì 21,0 25,6 18,2 35,7 16,2 21,4 22,1 17,7 29,5 no 79,0 74,4 81,8 64,3 83,8 78,6 77,9 82,3 70,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  20  -­‐  Partecipazione  a…  tipo  di  iniziativa

Le tipologie di iniziative più ricorrenti sono gli stages di orientamento (69,2%) e gli incontri con le scuole tipo open day (68,3%). La maggioranza dei ragazzi ha inoltre partecipato a colloqui di orientamento per la scelta futura (54,4%).

Meno frequenti risultano i colloqui con esperti del mondo del lavoro 43,5% e con imprenditori (21%) che hanno riguardato leggermente di più i maschi rispetto alle femmine. Questo dato conferma l’attuale situazione: non è ancora diffusa la partecipazione delle aziende al mondo formativo ed occorre integrare ed ampliare queste attività poiché, come emerge nella tabella sottostante, per il 47,5% degli intervistati l’importanza del contatto con gli imprenditori è comunque “alta-molto alta” rispetto alla propria scelta futura.

Totale

genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof.

CFP

... degli incontri con le scuole (es. open day)?

Alta-molto alta 37,6 28,6 42,8 29,4 41,0 28,6 46,5 43,0 23,4

Media 37,2 38,5 36,5 35,3 37,6 40,3 31,6 36,4 40,6 Scarsa- molto scarsa 25,2 33,0 20,8 35,3 21,3 31,1 21,9 20,6 35,9

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... dei colloqui di orientamento per la scelta futura?

Alta-molto alta 56,7 55,9 57,2 49,3 59,1 52,5 61,7 54,5 59,4

Media 27,8 25,8 28,9 34,3 25,4 32,5 22,6 28,5 28,1

27

Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

 27  

Scarsa- molto scarsa 15,5 18,3 13,8 16,4 15,5 15,0 15,7 17,0 12,5

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... dei colloqui di orientamento con esperti del mondo del lavoro?

Alta-molto alta 63,6 63,7 63,5 61,8 63,5 63,3 64,6 59,4 70,8

Media 18,8 19,8 18,2 20,6 18,5 18,3 18,6 20,6 15,4 Scarsa- molto scarsa 17,6 16,5 18,2 17,6 18,0 18,3 16,8 20,0 13,8

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... dei questionari, test psicoattitudinali e di personalità?

Alta-molto alta 22,2 23,3 21,5 13,4 25,4 21,2 23,0 21,8 15,9

Media 41,1 28,9 48,1 35,8 42,9 39,0 43,4 43,0 39,7 Scarsa- molto scarsa 36,7 47,8 30,4 50,7 31,6 39,8 33,6 35,2 44,4

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... degli stages di orientamento?

Alta-molto alta 82,7 75,8 86,7 86,4 81,0 82,4 85,0 81,8 90,5 Media 10,8 15,4 8,2 7,6 12,3 10,1 10,6 12,1 3,2 Scarsa- molto scarsa 6,4 8,8 5,1 6,1 6,7 7,6 4,4 6,1 6,3

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... degli incontri con imprenditori?

Alta-molto alta 45,7 45,6 45,9 42,4 45,8 44,1 47,3 39,4 54,8 Media 26,3 26,7 26,1 28,8 26,0 27,1 24,1 30,3 19,4 Scarsa- molto scarsa 27,9 27,8 28,0 28,8 28,2 28,8 28,6 30,3 25,8

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  21  -­‐  Qual  è  stata  l’utilità…

L’iniziativa ritenuta più utile è quella degli stages d’orientamento (utilità alta o molto alta per l’82,7% dei rispondenti). Sono considerati molto utili anche i colloqui, sia con esperti del molto del lavoro (utilità alta o molto alta per il 63,6% dei rispondenti), sia di orientamento per la scelta futura (utilità alta o molto alta per il 56,7% dei rispondenti). Più scetticismo si incontra in riferimento ai questionari, test psicoattitudinali e di personalità (per il 36,7% dei rispondenti hanno utilità scarsa o molto scarsa).

Si è passati poi ad indagare gli aspetti più legati al futuro ingresso nel mondo del lavoro. In primis cosa, a parere degli intervistati, ritengono utile fare nella transazione verso un’occupazione.

totale

genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof

CFP

... di rivedere il cv per entrare nel mondo del lavoro?

Alta-molto alta 86,1 81,7 88,7 80,6 87,8 81,5 89,7 86,6 84,4

Media 11,9 14,0 10,7 16,4 10,5 16,0 9,5 12,2 12,5 Scarsa- molto scarsa 2,0 4,3 0,6 3,0 1,7 2,5 0,9 1,2 3,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... di fare la lettera di presentazione per entrare nel mondo del lavoro?

Alta-molto alta 74,0 70,3 76,1 66,7 76,7 66,1 80,0 73,6 73,4

Media 19,6 23,1 17,6 28,8 16,1 22,9 18,3 19,6 21,9 Scarsa- molto scarsa 6,4 6,6 6,3 4,5 7,2 11,0 1,7 6,7 4,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... di confrontarsi con i professori per entrare nel mondo del lavoro?

Alta-molto alta 39,3 38,7 39,6 37,3 39,2 29,4 49,1 34,1 45,3 Media 44,0 49,5 40,9 53,7 40,9 49,6 37,9 45,7 46,9

Scarsa- molto scarsa 16,7 11,8 19,5 9,0 19,9 21,0 12,9 20,1 7,8

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... di vedere le inserzioni per entrare nel mondo del lavoro?

Alta-molto alta 49,0 46,7 50,3 51,5 48,1 43,2 53,4 47,9 51,6 Media 43,0 44,6 42,1 37,9 44,8 45,8 42,2 43,6 42,2 Scarsa- molto scarsa 8,0 8,7 7,5 10,6 7,2 11,0 4,3 8,6 6,3 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... di andare al centro per l'impiego per entrare nel mondo del lavoro?

Alta-molto alta 49,6 51,1 48,7 44,8 52,0 47,9 50,9 45,7 53,1 Media 36,8 30,4 40,5 38,8 35,2 39,5 35,1 40,9 32,8

Scarsa- molto scarsa 13,6 18,5 10,8 16,4 12,8 12,6 14,0 13,4 14,1

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... del centro easy di Galdus o delle agenzie interinali per entrare nel mondo del lavoro?

Alta-molto alta 40,6 46,2 37,3 41,8 39,4 41,2 38,3 29,9 54,7 Media 39,8 36,6 41,8 37,3 41,1 43,7 39,1 46,3 32,8 Scarsa- molto scarsa 19,5 17,2 20,9 20,9 19,4 15,1 22,6 23,8 12,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... di visitare siti dedicati alla ricerca del lavoro per

Alta-molto alta 58,7 55,9 60,4 59,7 58,0 52,1 67,2 56,1 62,5

Media 28,6 29,0 28,3 25,4 29,8 32,8 23,3 29,9 26,6

28

Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

 28  

entrare nel mondo del lavoro?

Scarsa- molto scarsa 12,7 15,1 11,3 14,9 12,2 15,1 9,5 14,0 10,9 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  22  -­‐  Qual  è  stata  l’importanza…

Il passo ritenuto più importante da fare per entrare nel mondo del lavoro è di rivedere il curriculum vitae (utilità alta o molto alta per l’86,1% dei rispondenti). Oggi, infatti, lo strumento del CV è il primo elemento che viene “scambiato” tra il possibile candidato e l’azienda; è lo strumento che si ha per “presentare se stessi e per fornire indicazioni sulle proprie qualifiche e competenze”, è ciò che viene “valutato” inizialmente dall’azienda e su cui spesso si basa la scelta di effettuare o meno un primo colloquio conoscitivo.

Segue, in ordine di importanza, la lettera di presentazione (utilità alta o molto alta per il 74% dei rispondenti) che dimostra quanto i ragazzi siano consapevoli faccia parte integrante di una candidatura. Come sostenuto anche dall’EURES20, […. la lettera di presentazione è della massima importanza e può davvero rappresentare ciò che valorizza o distrugge la vostra domanda di lavoro].

Al terzo posto, in ordine di importanza, i ragazzi ritengono utile la vista di siti dedicati alla ricerca del lavoro (utilità alta o molto alta per il 58,7% dei rispondenti); mentre il centro easy di Galdus o le agenzie interinali sono ritenuti almeno mediamente utili dall’80,5% del campione.

Questi dati permettono di verificare un’eventuale coerenza o meno tra strumenti di utilizzati dagli studenti e quelli utilizzati dalle aziende. Nella rilevazione qualitativa (Tab. 6), emerge come la ricerca di nuove figure professionali venga effettuata – dalle aziende – attraverso “enti dedicati”; i ragazzi, benché li ritengano “mediamente utili”, comunque sembrano non affidarsi a loro per la ricerca di lavoro.

Una differenza significativa emerge dall’uso dei social network nella ricerca del lavoro.

totale

genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof

CFP

Per la tua futura ricerca di lavoro pensi di utilizzare qualche social network?

sì 75,7 80,0 73,2 67,7 78,1 67,2 82,5 75,3 74,2

no 24,3 20,0 26,8 32,3 21,9 32,8 17,5 24,7 25,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Per la tua futura ricerca di lavoro pensi di utilizzare Facebook?

sì 57,3 59,6 55,9 49,2 60,7 48,7 68,2 60,5 50,0 no 42,7 40,4 44,1 50,8 39,3 51,3 31,8 39,5 50,0 non conosco 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Per la tua futura ricerca di lavoro pensi di utilizzare LinkedIn?

sì 18,2 28,4 12,0 23,8 14,9 22,7 9,1 11,3 30,5 no 49,5 46,9 51,1 58,7 45,9 55,5 46,6 48,9 54,2 non conosco 32,2 24,7 36,8 17,5 39,2 21,8 44,3 39,8 15,3 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Per la tua futura ricerca di lavoro pensi di utilizzare Twitter?

sì 18,6 20,5 17,4 15,9 19,5 17,3 18,0 20,1 16,9 no 77,2 73,5 79,5 81,0 75,8 81,8 75,3 73,9 81,4 non conosco 4,2 6,0 3,0 3,2 4,7 0,9 6,7 6,0 1,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Per la tua futura ricerca di lavoro pensi di utilizzare Google+?

sì 54,4 57,0 52,9 46,9 56,6 47,4 60,6 55,2 48,3 no 42,9 39,5 45,0 51,6 40,3 50,0 36,2 42,0 48,3 non conosco 2,7 3,5 2,1 1,6 3,1 2,6 3,2 2,8 3,3 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Per la tua futura ricerca di lavoro pensi di utilizzare Youtube?

sì 31,0 32,5 30,2 20,6 34,4 26,1 35,9 36,2 22,0 no 67,2 67,5 67,1 79,4 63,2 73,0 62,1 61,1 78,0 non conosco 1,7 0,0 2,7 0,0 2,5 0,9 1,9 2,7 0,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  23  –  Uso  dei  Social  Network  nella  ricerca  del  lavoro

                                                                                                                         20 EURES – The European Job Mobility Portal https://ec.europa.eu/eures/main.jsp?lang=it&catId=10624&myCatId=10624&parentId=20&acro=news&function=newsOnPortal

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

 29  

Oltre 3/4 del campione (75,7%) conta di fare uso dei social network per la ricerca del lavoro. Solamente il 18,2% intende però avvalersi del social network più indicato: LinkedIN, mentre la maggioranza conta di utilizzare facebook (57,3%) o google+ (54,4%).

Gli imprenditori intervistati, invece, utilizzano solo per il 2,5% i Social Network nella ricerca di nuovo personale e, solo nel 5% de casi di portali dedicati.

75,7

2,5

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Campione  giovani  (latodomanda:  ricerca  aziende)

Campione  imprenditori  (latoofferta:  ricerca  personale)

%  che  utilizzasocial  networkper  inserimentinel  mondo  dellavoro

Grafico  1  -­‐  Utilizzo  dei  social  network  nel  campione  dei  giovani  e  in  quello  degli  imprenditori  

 

totale genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof. CFP

... uno stage/tirocinio?

Alta-molto alta 82,1 78,5 84,3 91,0 78,5 77,3 86,2 79,3 92,2 Media 15,5 18,3 13,8 7,5 18,8 17,6 13,8 18,3 6,3 Scarsa- molto scarsa 2,4 3,2 1,9 1,5 2,8 5,0 0,0 2,4 1,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... un contratto a tempo determinato?

Alta-molto alta 69,3 72,0 67,7 68,2 69,1 62,7 77,6 70,1 63,5 Media 25,9 25,8 25,9 28,8 25,4 33,1 17,2 24,4 34,9 Scarsa- molto scarsa 4,8 2,2 6,3 3,0 5,5 4,2 5,2 5,5 1,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... un contratto a tempo indeterminato?

Alta-molto alta 63,7 54,8 69,0 62,1 64,6 62,7 65,5 64,0 61,9 Media 22,3 29,0 18,4 25,8 20,4 22,0 23,3 22,6 25,4 Scarsa- molto scarsa 13,9 16,1 12,7 12,1 14,9 15,3 11,2 13,4 12,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... un contratto d'apprendistato?

Alta-molto alta 67,6 60,9 71,5 65,2 67,8 66,4 67,5 66,9 68,8 Media 23,6 23,9 23,4 21,2 25,0 26,1 21,9 25,8 20,3 Scarsa- molto scarsa 8,8 15,2 5,1 13,6 7,2 7,6 10,5 7,4 10,9 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... un contratto di lavoro occasionale?

Alta-molto alta 47,4 44,1 49,4 50,7 46,1 39,5 54,8 48,2 48,4 Media 40,6 39,8 41,1 34,3 43,3 47,9 35,7 43,3 32,8 Scarsa- molto scarsa 12,0 16,1 9,5 14,9 10,6 12,6 9,6 8,5 18,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... un contratto di lavoro stagionale?

Alta-molto alta 52,6 52,7 52,5 50,7 53,9 46,6 59,5 53,0 52,4 Media 36,7 32,3 39,2 32,8 37,8 41,5 32,8 39,0 33,3 Scarsa- molto scarsa 10,8 15,1 8,2 16,4 8,3 11,9 7,8 7,9 14,3 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... un voucher?

Alta-molto alta 28,2 17,6 34,4 27,7 28,3 15,4 43,9 30,7 24,2 Media 29,4 28,6 29,9 23,1 31,7 29,1 30,7 33,1 21,0 Scarsa- molto scarsa 42,3 53,8 35,7 49,2 40,0 55,6 25,4 36,2 54,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

... un contratto a progetto?

Alta-molto alta 51,0 47,8 52,9 54,7 49,1 41,9 63,3 51,2 56,5 Media 35,0 36,7 34,0 31,3 37,1 43,6 25,7 35,4 29,0 Scarsa- molto scarsa 14,0 15,6 13,1 14,1 13,7 14,5 11,0 13,4 14,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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Tabella  24  -­‐  Con  quanta  facilità  potrebbe  permetterti  di  inserirti  nel  mondo  del  lavoro…

L’82,1% dei ragazzi è consapevole che la forma contrattuale più utile (utilità alta o molto alta) a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro sia lo stage/tirocinio. Seguono altre forme contrattuali a scadenza come il contratto a tempo determinato (utilità alta o molto alta per il 69,3% dei rispondenti) o il contratto d’apprendistato (utilità alta o molto alta per il 67,6% dei rispondenti).

Se i giovani sono consapevoli rispetto a quale tipologia di contratto possa favorirli nell’ingresso del mercato del lavoro, siamo andati a verificare anche se esiste una coerenza ed una aderenza alla realtà anche rispetto al compenso che si aspettano di ricevere in fase di inserimento.

totale genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media

Qualifica professionale

Istituto Tecnico/Prof

CFP

Media euro 918,00 € 839,00 € 964,00 € 898,00 € 934,00 € 907,00 € 929,00 € 987,00 € 846,00 € almeno 1500 euro % casi colonna 8,5 4,5 10,8 7,7 8,9 7,0 8,5 9,9 6,6 1000-1499 euro % casi colonna 30,9 25,0 34,5 26,2 33,3 27,2 34,9 37,1 21,3 800-999 euro % casi colonna 25,4 25,0 25,7 20,0 28,0 26,3 27,4 30,5 16,4 < 800 euro % casi colonna 35,2 45,5 29,1 46,2 29,8 39,5 29,2 22,5 55,7 Totale % casi colonna 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  25  -­‐  Quale  compenso  mensile  ti  aspetteresti  di  ricevere  all’ingresso  nel  mondo  del  lavoro?

Il compenso medio mensile che i ragazzi si aspettano di ricevere all’ingresso del mondo del lavoro è pari a 918,00 euro. La cifra risulta più alta tra le ragazze rispetto ai ragazzi (rispettivamente 964,00 € e 839,00 €) e tra chi frequenta un istituto tecnico o professionale rispetto a chi frequenta un CFP (987,00 € vs. 846,00 €).

Osservando la distribuzione per classi di reddito si nota come, oltre un terzo del campione (e più della metà dei frequentati dei CFP), si aspetti una retribuzione inferiore agli 800,00 euro.

totale genere Minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì No Licenza media Qualifica

professionale Istituto

Tecnico/Prof. CFP

Turistico-alberghiero 26,5 9,6 36,6 17,6 30,3 2,5 54,7 39,8 3,1

Pasticceria/Panetteria 11,3 18,1 7,5 30,9 3,8 23,1 0,9 1,2 38,5

Grafica 7,8 10,6 6,2 0 10,8 14 0 12 0 Informatico 7,8 19,1 1,2 23,5 1,6 14,9 0,9 1,2 26,2 Attività artistiche/sportive/di intrattenimento e divertimento

5,8 3,2 7,5 2,9 7 9,1 1,7 7,2 4,6

Sala bar 5,1 6,4 4,3 4,4 5,4 5 6 3,6 7,7 Servizi di impresa 5,1 5,3 5 1,5 6,5 1,7 7,7 6 1,5

Orafo/lavorazione materiali 3,1 2,1 3,7 0 4,3 0,8 4,3 1,8 0 Comunicazione 2,7 0 4,3 0 3,8 2,5 3,4 4,2 0 Cuoco 1,9 1,1 2,5 2,9 1,1 1,7 1,7 1,2 3,1 Elettronico 1,9 5,3 0 7,4 0 4,1 0 0,6 6,2 Moda 1,9 0 3,1 0 2,7 1,7 2,6 3 0 Agricoltura 1,2 2,1 0,6 0 1,6 0,8 1,7 1,2 0 Elettrico 1,2 3,2 0 0 1,1 0 1,7 0 1,5 Attività manifatturiera 0,8 0 1,2 0 1,1 1,7 0 1,2 0 Edile 0,4 1,1 0 0 0,5 0,8 0 0 1,5 Altro 11,3 9,6 12,4 4,4 14,1 13,2 7,7 13,3 3,1 Non risponde 4,3 3,2 3,7 4,4 4,3 2,5 5,1 2,4 3,1 Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 100

Tabella  26  -­‐  In  quale  settore  vorresti  lavorare  da  qui  a  sei  mesi?

La distribuzione del campione per settore in cui si vorrebbe lavorare risente dell’origine in cui si sono fatte le interviste. Il 36,6% delle ragazze è interessata al settore turistico alberghiero perché un cospicuo numero di interviste è stato fatto nelle scuole collegate a tale settore. Tra i ragazzi la distribuzione per settore è più eterogenea: le quote più alte si osservano per il settore informatico (19,1%) e per il settore pasticceria/panetteria (18,1%).

31

Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

 31  

In riferimento alla futura occupazione, è stato poi chiesto ai ragazzi quali elementi fossero importanti nello svolgere un lavoro all’interno dei settori di riferimento.

totale genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media Qualifica

professionale Istituto

Tecnico/Prof. CFP

...essere educati? 9,7 9,7 9,8 9,7 9,7 9,8 9,7 9,8 9,7

...essere puntuali? 9,6 9,4 9,7 9,7 9,6 9,6 9,6 9,6 9,7

...saper comunicare positivamente con il cliente? 9,5 9,5 9,5 9,4 9,5 9,6 9,4 9,5 9,4

...saper rispettare le regole? 9,4 9,3 9,4 9,4 9,4 9,4 9,4 9,3 9,6

...un abbigliamento adeguato al lavoro? 9,1 9,0 9,2 8,9 9,2 9,0 9,3 9,3 9,0

...avere competenze specifiche del proprio settore? 9,0 9,0 9,0 8,9 9,0 9,1 8,9 9,2 8,9

...rispettare i ruoli aziendali? 9,0 9,0 9,0 9,0 9,0 9,0 9,0 9,0 9,1

...lavorare positivamente con i colleghi? 8,9 8,8 8,9 8,8 8,9 8,8 8,9 9,0 8,8

...possedere conoscenze teorico-professionali? 8,8 8,6 8,9 8,6 8,8 8,7 8,8 8,9 8,5

...la capacità di gestire lo stress? 8,7 8,8 8,7 8,7 8,7 8,6 8,8 8,8 8,7

...conoscere una o più lingue straniere? 8,7 8,5 8,8 8,8 8,8 8,5 8,9 8,8 8,5

...avere abilità manuali? 8,7 8,7 8,6 8,5 8,7 8,7 8,6 8,6 8,8

...trovare soluzioni nuove? 8,6 8,6 8,6 8,7 8,6 8,7 8,5 8,6 8,6

...avere un aspetto curato? 8,5 8,6 8,5 8,7 8,5 8,6 8,5 8,5 8,8

Tabella  27  -­‐  Rispetto  alla  futura  occupazione  che  vorresti  svolgere,  quanto  è  importante  da  1  a  10…

La tabella 27 riporta appunto i risultati della domanda “Rispetto alla futura occupazione che vorresti svolgere, quanto sono importanti da 1 a 10 le seguenti competenze?”. Sono state ordinate già nella tabella le competenze proposte per voto medio di importanza.

Il primo valore risulta quello dell’educazione (punteggio medio 9,7), il secondo la puntualità (9,6) e il terzo la comunicazione positiva con il cliente (9,5). Il meno importante, tra quelli proposti risulta la cura del proprio aspetto, che ha pur sempre ottenuto un punteggio elevato (8,5).

Infine, è stato richiesto ai ragazzi cosa, a loro parere, “devono saper fare” nel proprio settore lavorativo, poer entrare nel mondo del lavoro.

Per sintetizzare e sistematizzare le risposte, le competenze espresse dai giovani rispondenti sono state categorizzate rispetto alle risposte date dagli imprenditori intervistati in modalità face to face. Di seguito si riporta la tabelle con le categorie individuate.

1 progettuali creative

2 tecniche/teoriche 3 organizzative/gestionali/Sacrificio/volontà

4 commerciali

5 umane - relazionali

Questa categorizzazione ha permesso la semplificazione delle risposte (molteplici e nella quasi totalità dei casi assimilabili tra loro) e consentito un parallelismo tra il mondo giovanile e quello imprenditoriale.

Competenze totale genere minorenne titolo_studio quale scuola frequenti

M F sì no Licenza media Qualifica

professionale Istituto

Tecnico/Prof. CFP

Progettuali/creative 2,2 3,7 1,4 0,0 3,0 3,9 0,0 2,7 0,0

Tecniche/teoriche 31,7 30,9 32,2 27,6 33,5 38,8 24,3 32,0 32,7

Organizzative/gestionali/sacrificio/volontà 15,4 22,2 11,6 22,4 12,0 14,6 16,8 8,7 27,3

32

Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

 32  

Commerciali 7,5 0,0 11,6 0,0 10,2 0,0 15,9 10,7 0,0

Umano/relazionali 43,2 43,2 43,2 50,0 41,3 42,7 43,0 46,0 40,0

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tabella  28  -­‐  La  prima  cosa  che  devi  saper  fare  nel  tuo  settore  per  entrare  nel  mercato  del  lavoro

Nella tabella 28 sono state aggregate le risposte aperte alla domanda “La prima cosa che devi saper fare nel tuo settore per entrare nel mercato del lavoro” suddividendole nelle cinque categorie sopra descritte ed emerge quanto descritto di seguito:

-­‐ Progettuali/creative (2,2% delle risposte) -­‐ Tecniche/teoriche (31,7%) -­‐ Organizzative/gestionali/volontà (15,4%) -­‐ Commerciali (7,5%) -­‐ Umano/relazionali (43,2%).

La categoria umano/relazionale risulta la più citata anche all’interno dei vari strati considerati, con una percentuale massima che si osserva tra i maggiorenni (50%). Tra chi ha solo la licenza media cresce sensibilmente la percentuale di risposte riconducibili alla categoria tecnico/teorica (38,8%). I giovani che frequentano Istituti professionali e CFP ritengono comunque che, le competenze tecnico/teorico (rispettivamente per il 32% e 32,7%) debbano seguire quelle umane/relazionali.

Ordine di importanza

Campione giovani (lato domanda: ricerca aziende)

Campione imprenditori (lato offerta: ricerca personale)

1° Umano/relazionali Tecniche/teoriche

2° Tecniche/teoriche Umano/relazionali

3° Organizzative/gestionali Commerciali

4° Commerciali Progettuali/creative

5° Progettuali/creative Organizzative/gestionali

Tabella  29  -­‐  Competenze  per  ordine  di  importanza  nel  campione  dei  giovani  e  in  quello  degli  imprenditori

Come mostra la Tabella sopra riportata, rispetto a quanto emerso nella fase qualitativa, gli imprenditori richiedono in primis competenze tecniche (totalità degli intervistati), valutando successivamente quelle umane/relazionali (19 referenti aziendali su 41), quelle commerciali (15 su 41) ed infine le progettuali/creative ed organizzative/gestionali (rispettivamente 12 su e 8 su 41 intervistati totali).

7. AZIONE  3  -­  ORIENTAMENTO  7.1 CITTÀ  DEI  MESTIERI    

Città dei Mestieri di Milano e della Lombardia, che svolge un ruolo importante e riconosciuto nell’innovazione nelle pratiche d’orientamento in particolare nel campo dell’orientamento al lavoro, ha trovato modo nel progetto “Campus Impresa” di sviluppare azioni in totale coerenza con i propri obiettivi.

La Città dei Mestieri si propone come spazio di raccolta delle informazioni disponibili nei vari campi dell'orientamento, della formazione e del lavoro, aperto a tutti (giovani e adulti, studenti o già in possesso di esperienze professionali, alla ricerca di un impiego o già occupati). L'accesso è libero, gratuito, senza appuntamento e prevede la consultazione autonoma del materiale informativo, sia cartaceo (libri, schede sulle professioni, giornali, brochure, liste di indirizzi) che computerizzato (programmi di descrizione audio-visiva,

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questionari di autovalutazione, guide informatizzate). Viene inoltre messo a disposizione il consiglio di esperti nel settore della formazione, dell'orientamento scolastico e professionale e del lavoro, per supportare l'utente nella costruzione e definizione di un progetto formativo e/o lavorativo coerente con i propri bisogni e con le reali opportunità offerte dal mondo del lavoro.

Questo spazio, dove si realizza l'integrazione tra risorse e consulenza, deve essere:

1. multipubblico: aperto a chiunque, indipendentemente da fattori quali età, status, categoria socio-professionale e provenienza geografica;

2. multitematico: dedicato a tutti i settori di attività ed a tutte le questioni di ordine professionale;

3. multiuso: fondato sull'interazione tra consulenza, risorse, ed incontri con i professionisti;

4. pluripartenariale: voluta e sostenuta da più partner (operativi e finanziari);

5. incentrato sui fabbisogni degli utenti: secondo una logica di centralità della persona (ad esempio, anche con una adeguata organizzazione dello spazio, dei servizi e delle risorse);

6. accessibile liberamente: gratuito, senza appuntamento, privilegiando la modalità della consultazione individuale.

L’obiettivo primario di Città dei Mestieri non è quello di sostituirsi alle realtà già presenti sul territorio (servizi per l'impiego e l'orientamento, centri lavoro e altre associazioni pubbliche e private), ma di integrarsi con esse in maniera sinergica e complementare, proponendosi come spazio in cui l'utente possa trovare tutte le informazioni relative alle opportunità formative e professionali disponibili sul territorio ed avviarsi verso le istituzioni che le gestiscono.

Il criterio generale su cui si fonda è quello di osservare e rispondere al bisogno dell'utente, organizzando il servizio sulla base di "che cosa cerca la gente" piuttosto che partire da schemi prefissati; di stimolare l'utente alla riflessione sul proprio progetto di “carriera formativa e professionale”, attivandosi nella sua costruzione e definizione, ricercando le informazioni e le opportunità disponibili in maniera autonoma, accedendo ai relativi servizi in maniera libera e autogestita.

Come detto, il progetto “Campus Impresa” ha permesso di sviluppare appieno i diversi obiettivi di Città dei Mestieri che, in particolare ha curato l’apertura di 4 nuove Antenne Città dei Mestieri sul territorio della città di Milano secondo il modello della Carta delle Antenne (allegato 4), ha curato l’implementazione del portale www.cittadeimestieri.it attraverso l’arricchimento delle schede professionali e di altri materiali per favorire la conoscenza e l’approfondimento sulle nuove professioni e i nuovi lavori e l’attivazione dello sportello sperimentale Green Jobs nello spazio Città dei mestieri in collaborazione con il portale www.greenjobs.it e l’associazione Greenin’People, con annunci di lavoro negli ambiti nuovi della Green Economy, documentazione specifica e, due volte alla settimana, la presenza di un esperto del settore per aiutare gli utenti interessati a predisporre cv utili a candidarsi per le opportunità di lavoro green.

Per quel che concerne l’apertura delle nuove 4 Antenne, Città dei Mestieri ha proceduto all’individuazione dei possibili partners interessati (Afol Metropolitana, Capac, Galdus e Workcoffe), ha definito con essi il protocollo d’intesa per l’avvio delle Antenne e ha progetto ed erogato la formazione agli operatori.

La formazione si è sviluppata per un totale di 21 ore (in aprile, maggio, luglio e novembre 2014) e ha visto il coinvolgimento complessivo di 15 operatori provenienti dai partners che hanno scelto di aprire presso i propri servizi l’Antenna Città dei Mestieri.

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Le nuove Antenne attive in Milano sono in Via Strozzi 11, presso AFOL Metropolitana, in Viale Murillo 17,presso CAPAC Politecnico del Commercio e del Turismo, in Viale Toscana 21, presso Galdus cooperativa sociale e Via dell’Unione 4, presso Workcoffee.

Nello spazio Antenne, presente sul sito www.cittadeimestieri.it, si è data visibilità alla creazione e attivazione delle nuove 4 Antenne dando altresì visibilità nella propria home page delle iniziative poste in essere autonomamente dalle Antenne stesse.

Per quel che concerne lo Sportello Green Jobs si rimanda al paragrafo successivo.

7.2 LO  SPORTELLO  GREEN  JOBS  

Report sperimentazione Sportello Green Jobs: un successo evidente. Lo Sportello Green Jobs, realizzato dalla collaborazione tra Città dei Mestieri di Milano e Associazione Greenin'People, si è rivelato un successo evidente, oltre le migliori aspettative.

Nato come progetto pilota si pone come modello unico e del tutto innovativo nel panorama dei servizi pubblici per il lavoro sia per quanto riguarda la tematica (i green jobs) sia per l'approccio (acceleratore motivazionale).

I numeri vengono a supporto di questa affermazione: nel primo anno di sperimentazione, a fronte di un'apertura settimanale di 6 ore, il numero di utenti che ha usufruito del servizio è stato di 265 unità, saturando completamente la disponibilità in termini di tempo.

Ma il dato che più sorprende è la soddisfazione degli utenti rispetto al servizio (dati raccolti in modo anonimo attraverso schede di customer satisfaction): il 61,9% si dichiara 'molto soddisfatto' (valutazione massima), il 36,2% si dichiara 'abbastanza soddisfatto', solo l'1,8% si dichiara 'poco soddisfatto', infine nessun utente (0%) si dichiara 'per nulla soddisfatto', mostrando quindi come il 98,1% degli utenti abbia apprezzato il servizio offerto.

I dati riportano inoltre un'equa ripartizione delle fasce d'età, con una leggera preponderanza della fascia 30-39 (37,9%); leggermente più maschi (56,4%) e con un titolo di studio superiore (Laurea 60,0%). Un altro dato che colpisce è la provenienza geografica degli utenti: il 9,8% proviene da fuori provincia di Milano e addirittura da altre regioni, come Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana, Lazio e Calabria, dimostrando come l'unicità del servizio offerto abbia richiamato utenti provenienti da località molto distanti.

Si può affermare che lo Sportello Green Jobs rappresenti un'importante innovazione nei servizi pubblici per il lavoro, ponendosi in modo coerente con le direttive europee e nazionali di sviluppo delle politiche del lavoro

green. Inoltre, la metodologia utilizzata di 'accelerazione motivazionale', ha stimolato numerosi utenti a valutare l'avvio di nuova impresa o attività professionale, dimostrando una risposta positiva e di grande proattività per cogliere le opportunità offerte dalla riconversione verde dell'economia e della società.

Concludiamo dicendo che questo progetto si pone come servizio estremamente apprezzato dagli utenti, dal grande impatto sociale e che può rappresentare un modello, da potenziare e soprattutto da esportare in altre Città, Province e Regioni italiane.

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Numero di utenti che hanno usufruito del servizio di colloquio individuale dal 05/02 al 18/12 - attivo 2 mezze

giornate settimanali (6 ore settimanali) per un totale di 216 ore

 

Qui di seguito sono riportati anche i commenti ricevuti, sia in modo anonimo sulle schede di customer satisfaction, sia pubblicamente visibili sul gruppo linkedin 'Green Jobs Italia', collegato all'iniziativa. Anche in questo caso il riscontro è estremamente positivo.

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COMMENTI E SUGGERIMENTI

(sono riportati i commenti scritti in modo anonimo sulle schede di customer satisfaction) “Ottimo servizio (green jobs) e il responsabile è molto professionale e disponibile. Personale di Città dei Mestieri molto professionale e disponibile.” (Uomo 30 anni)

“Mi sono trovato molto bene ricevendo informazioni che mi aiuteranno a capire cosa fare nel mondo lavorativo. Tornerò per altri consulti. Ottima professionalità e competenza. Bravi!!” (Uomo 44 anni)!

“Soltanto più persone di supporto. I consulenti sono molto professionali“ (Donna 37 anni)

“Il personale che mi ha seguito è stato molto professionale” (Uomo 28 anni)

“Bene, continuare così” (Uomo 40 anni)

“Pubblicizzatevi di più” (Uomo 38 anni)

“Predisporre un servizio di matching b2b per imprese e professionisti” (Uomo 39 anni)

“Molto soddisfatto dello sportello green jobs, ho ricevuto utili informazioni e orientamento lavorativo” (Uomo 54 anni)

“Far conoscere questa esperienza anche nelle regioni del sud dove non esiste indirizzamento e sostegno di alcun tipo nonostante la situazione occupazionale notevolmente peggiore.” (Uomo 29 anni)

“Fornire più info sulle possibilità di formazione” (Uomo 51 anni)

“Inserirei l'obbligatorietà da parte di ogni azienda e impresa che cerca personale di utilizzare come mediatore per la propria ricerca lo sportello pubblico del lavoro, senza l'obbligatorietà dell'assunzione.” (Donna 30 anni) “Complimenti!” (Uomo 50 anni)

“Aprire altri sportelli tematici su settori di possibile interesse” (Uomo 34 anni)

COMMENTI PRESENTI SUL GRUPPO LINKEDIN ‘GREEN JOBS ITALIA’ RELATIVI AL SERVIZIO DI SPORTELLO GREEN JOBS

“Vorrei ringraziare il Dott. Plevano per i consigli ricevuti durante il nostro incontro. Lo ringrazio per la disponibilità, la cordialità e la preparazione. È stato molto utile a chiarirmi le idee e a darmi spunti di riflessione per intraprendere un nuovo percorso” (commento firmato e visibile pubblicamente sul gruppo linkedin Green Jobs Italia).

“Una grande scoperta. Ciò che ho trovato allo sportello GreenJobs a Milano è davvero sorprendente. Cortesia, preparazione, efficacia, modernità... UTILITA' VERA E PROSPETTIVE. Congratulazioni!” (commento firmato e visibile pubblicamente sul gruppo)

“Finalmente qualità nel mondo green” (commento firmato e visibile pubblicamente sul gruppo)

“Incontrare Matteo alla fiera "Io Lavoro" è stato piacevole sia come incontro tra persone che come confronto sul mio attuale lavoro. Sempre più convinta utilità Sportello Green Jobs anche qui a Torino” (commento firmato e visibile pubblicamente sul gruppo)

“Ho usufruito del servizio di orientamento dello sportello "Green Jobs". Ringrazio per la cordialità e la disponibilità” (commento firmato e visibile pubblicamente sul gruppo)

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Da ultimo un cenno ai riconoscimenti ricevuti nel solo 2014 dallo Sportello: dall'invito a presentare il progetto a Fiere e Festival di primaria importanza nazionale e internazionale (Festival dell'Economia di Trento, Fiera IOLAVORO di Torino, Fiera ECOMONDO di Rimini ecc...) ad autorevoli articoli di stampa che ne delineano l'innovatività, l'unicità e l'importante impatto dell'iniziativa (Avvenire, Il Mattino di Napoli, IoDonna – Corriere della Sera, TrentinoMese, Nuovi-lavori.it).

dallo Sportello: dall'invito a presentare il progetto a

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Partecipazione a Eventi e Fiere (su invito e a titolo gratuito)

Festival dell'Economia di Trento – all'interno dell'iniziativa AlloraCrealo (presentazione del progetto)

 

ECOMONDO – fiera internazionale sulla green economy - Rimini (stand di presentazione del progetto)

IOLAVORO di Torino (stand di presentazione del progetto)

IOLAVORO Canavese (stand di presentazione del progetto)

Assolombarda Orientagiovani (invito a Matteo Plevano a presentare il tema dei green jobs)

Job&Orienta di Verona (presentazione del progetto)

 

MiFaccioImpresa Milano (presentazione del progetto)

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STAMPA

Tratto da IoDonna – Corriere della Sera, di Benedetta Verrini: “È il primo sportello italiano dedicato all'orientamento per i green jobs”

Tratto da Avvenire, di Andrea di Turi: “Per chi è interessato, specialmente tra i giovani, a lavorare nella green economy, l’economia ‘verde’ amica dell’ambiente, parte un’opportunità in più per informarsi, per avere supporto e conoscere le opportunità del mercato. Oggi apre il primo sportello in Italia di informazioni e orientamento per i green jobs.”

Tratto da “Green jobs e formazione, un’opportunità per l’occupazione giovanile” di Vittorio Martone, presente su Nuovi-Lavori.it, sito dell'omonima impresa non profit, presieduta da Tiziano Treu: “Stupisce, pertanto, che questa partita (riferita al tema dei green jobs) non sia ancora una leva, se non univoca, quantomeno centrale nell’orientamento formativo e professionale dei giovani in cerca di lavoro. Invece di appiattircisi su percorsi universitari o di scuola secondaria vetusti, fiacchi e ridondanti, occorrerebbe rendere sistemico un percorso di orientamento serio verso competenze e professionalità di cui la nostra economia, la nostra società e il nostro ambiente necessitano. A questo fine ben vengano le esperienze come quella di Milano, con il primo sportello in Italia interamente dedicato ai green jobs. Inaugurato in febbraio 2014, lo sportello nasce da un progetto di Città dei Mestieri di Milano e dell’associazione Greenin’People, che insieme hanno dato vita al primo sportello di informazioni e orientamento per i Green Jobs in Italia.”

Tratto da Il Mattino di Napoli, di Antonio Galdo: “Volete un lavoro green? Finalmente è nato uno sportello, innanzitutto sul web, che vi aiuta a trovarlo, a orientarvi nel mare delle opportunità, a formarvi secondo i vostri obiettivi e le reali offerte sul mercato. Detti così, sembrano slogan di una pubblicità, ma in realtà sintetizzano una storia vera, autentica, e dunque molto utile. Stiamo parlando di un gruppo di ragazzi milanesi, trentenni, che hanno messo in piedi un’associazione, Greenin People, e uno sportello web, Greenjobs.it, dedicati proprio ai lavori verdi. Questi ragazzi hanno in comune tre cose interessanti: una forte passione per i temi dell’ambiente e della sostenibilità, una buona esperienza all’estero però con biglietto di ritorno (adesso sono in Italia, a Milano), e innanzitutto una grande voglia di lavorare e di far lavorare, senza piangersi addosso.” L'articolo si conclude: “UN MODELLO DA ESPORTARE. C’è lavoro, insomma, e i ragazzi di Greenjobs.it aiutano a trovarlo: forse è il caso che qualcuno li imiti, nella creazione dello sportello reale (a Milano) e virtuale (sul web), in altre regioni italiane, a partire dal quelle del Sud.”

Tratto da TrentinoMese, di Silvia Tarter: “Si tratta (riferito allo sportello green jobs) della prima iniziativa simile avviata fino ad oggi in Italia, ma non si fermerà qui. La prospettiva è quella di ampliarla, coinvolgendo altre realtà”.

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7.3 GALDUS:  L’ORIENTAMENTO  LAVORATIVO  

Galdus da sempre è attivo nel campo dell’orientamento formativo e lavorativo per gli studenti che frequentano il Centro di Formazione Professionale.

All’interno del progetto Campus Impresa, gli esperti di Galdus hanno inteso sviluppare una serie di attività atte a favorire:

a) l’inserimento lavorativo dei giovanissimi che stanno per uscire/appena usciti dal percorso formativo e che devono entrare nel mondo del lavoro,

b) un positivo proseguimento degli studi professionali.

Le attività svolte all’interno del progetto Campus Impresa sono state differenti in funzione del target individuato:

1) colloqui di gruppo rivolti alle classi terze (aprile/maggio 2014) aventi, come finalità, quella di sostenere l’acquisizione di una maggiore consapevolezza rispetto alle proprie competenze professionali e comunicative. Queste ultime, infatti, risultano fondamentali nel sostenere un colloquio di selezione. Nell’attività sono stati coinvolte 12 classi per un totale di 300 studenti, che hanno assistito a lezioni frontali su tematiche specifiche: competenze e risorse professionali e modalità per sostenere un colloquio di selezione.

2) Incontri per mini-gruppi di studenti (massimo 5 ragazzi per ogni mini-gruppo, appartenenti alle classi che hanno partecipato ai colloqui di gruppo per classi terze). Sono stati realizzati 60 incontri finalizzati a sostenere attivamente l’apprendimento delle competenze utili a sostenere positivamente un colloquio di selezione. Gli studenti hanno partecipato attivamente alle attività di simulazione del colloquio di selezione, sperimentando di persona ciò che verifica l’azienda durante il confronto con il candidato e, allo stesso tempo, cosa racconta di sé l’azienda stessa. La potenzialità degli incontri è da rilevare nella metodologia utilizzata: la simulazione, uno strumento utile ad accrescere la consapevolezza di sé e potenziare la capacità di analisi delle situazioni reali. Nel prendere confidenza con ruoli, punti di vista, obiettivi e la posizione che le persone hanno all’interno della situazione, i ragazzi riescono a comprendere meglio come possono affrontare in modo positivo la situazione del colloquio di selezione. Per verificare gli apprendimenti, gli operatori hanno anche somministrato un questionario di valutazione sul colloquio del compagno e di autovalutazione. La simulazione in gruppo consente di:

� sperimentare in prima persona differenti ruoli, � comprendere il punto di vista di ogni soggetto, mettendosi “nei panni dell’altro”.

La simulazione consente anche di osservare se stessi in situazione e gli altri all’interno della simulazione. Il questionario, quindi, favorisce la riflessione su se stessi e sugli altri, portando alla luce gli elementi positivi e le aree di miglioramento di ciascuno nel confronto tra “come mi valuto” e “come mi valutano gli altri”.

3) Colloqui classi seconde (sono state coinvolte 15 classi per un totale di 375 alunni) di tipo frontale, durante i quali gli operatori hanno inteso trasferire conoscenze e competenze specifiche sempre funzionali a favorire un inserimento positivo all’interno di un contesto lavorativo. In particolare gli operatori hanno lavorato su: comunicazione, la presentazione di sé, la ricerca attiva del lavoro.

4) Colloqui individuali (da giugno a dicembre 2014) con differenti finalità: � Colloqui di accompagnamento e sostegno (per un totale di 69 ragazzi), � Colloqui per la ricerca attiva al lavoro (per un totale di 53 ragazzi), � Colloqui per la stesura o revisione del curriculum vitae (per un totale di 42 ragazzi).

Questa attività ha coinvolto 164 ragazzi (di cui 53 femmine e 111 maschi; per l’80% minorenni). Per facilitare l’incontro tra domanda ed offerta, sono state realizzate ulteriori attività che hanno favorito il contatto tra il contesto scolastico e le imprese. Gli operatori di Galdus hanno contattato circa 80 aziende per

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verificare le opportunità e le ricerche di lavoro delle imprese. Complessivamente, sono stati effettuati circa 135 contatti per candidature che hanno condotto a 24 inserimenti lavorativi. Grazie a queste attività, è stato possibile fondere maggiormente le finalità della formazione professionale con la domanda di lavoro delle aziende. Di seguito due casi aziendali positivi:

� SETTORE EDILE - l’azienda edile Be.ma.de si è inserita nella formazione dei ragazzi, trasferendo alla formazione i contenuti e le metodologie di lavoro necessari e su cui i ragazzi possono essere formati affinché l’azienda possa individuare subitamente figure professionali in linea con la propria ricerca di lavoro. Questo ha permesso l’assunzione di uno studente da parte dell’azienda con contratto di stage.

� SETTORE RISTORAZIONE - Il Castello Ricevimenti ha iniziato la collaborazione con Galdus che ha portato alla selezione di studenti che vengono poi inseriti in alcune attività aziendali. Tra questi ragazzi, uno è stato assunto con contratto di stage.

Tutte le attività (colloqui di gruppo e mini-gruppo per le cl. III, colloqui di gruppo per le cl. II e colloqui individuali) hanno complessivamente coinvolto 839 ragazzi.

Grafico  2  –  Tipologia  di  attività  e  ragazzi  coinvolti

Per quanto riguarda le azioni tese a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani all’interno del progetto Campus Impresa, gli operatori dell’orientamento hanno coinvolto complessivamente 371 ragazzi, di cui 107 femmine e 264 maschi.

 Grafico  3  -­‐  genere  degli  utenti  accolti  ed  accompagnati

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I ragazzi erano tutti maggiorenni, anche se in condizioni differenti.

Grafico  4  -­‐  condizione  degli  utenti           Grafico  5  -­‐  condizione  degli  utenti  differente  per  genere

Come mostrano i grafici 3 e 4, dei 371 ragazzi che sono stati accolti ed accompagnati in attività specifiche si trovano attualmente nella condizione di: “studente” nel 55,3% dei casi, “disoccupato” nel 20,7% dei casi, mentre il 24% “sta lavorando”.

8. AZIONE  4  -­  L’AZIENDA  PER  I  GIOVANI  e  i  SERVIZI  PER  IL  LAVORO  L’azione 4 è stata sviluppata da Galdus con l’obiettivo di facilitare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Al fine di realizzare tale attività, Galdus ha messo in campo il Centro Easy, attivo dal 2003, che fornisce: informazioni, orientamento e sostegno alle persone in cerca di lavoro e formazione. Allo stesso tempo, il Centro Easy accompagna l’inserimento all’interno dell’azienda, monitora l’andamento del percorso e supporta l’azienda nello svolgimento di tutte le procedure utili al raggiungimento di un risultato positivo.

Per individuare il candidato idoneo alla figura professionale ricercata dalla aziende, il Centro Easy offre servizi di preselezione, al fine della presentazione dei più svariati profili per le più diverse esigenze aziendali.

All’interno del progetto Campus Impresa, il Centro Easy ha svolto in modo mirato attività specifiche finalizzate all’inserimento dei giovani nelle aziende dell’area milanese.

Le attività - svolte individualmente – che hanno consentito l’avvio delle attività di inserimento sono:

� ACCOGLIENZA DI BASE, finalizzata all’accettazione della domanda in ingresso ed alla verifica dei documenti dei candidati. A fronte del primo colloquio di accoglienza, il candidato viene accompagnato

� REVISIONE/STESURA del proprio CURRICULUM VITAE in formato EUROPEO, in quanto modello standardizzato che offre la possibilità di presentare in modo chiaro e completo l'insieme delle informazioni relative alle proprie qualifiche e competenze. Consente di uniformare la presentazione di titoli di studio, esperienze lavorative e competenze individuali.21

� TECNICHE DI RICERCA ATTIVA DEL LAVORO E ACCOMPAGNAMENTO. La ricerca del lavoro è un processo dinamico e, pertanto, occorre che il candidato segua un metodo ed una certa organizzazione nel perseguire i propri obiettivi di individuazione dell’azienda e candidatura. La finalità dell’operatore è stata quella di sostenere i candidati e coinvolgerli attivamente in tale processo, ovvero:

o definizione dei propri obiettivi e pianificazione dell’attività di ricerca; o individuazione delle opportunità, raccogliendo “contatti utili”; o gestione della candidatura: calibrazione del CV, presentazione della candidatura e gestione

del colloquio in fase di selezione;                                                                                                                          21 Ministero del Lavoro - http://europalavoro.lavoro.gov.it/EuropaLavoro/Varie/Europass-curriculum-vitae

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� SCOUTING AZIENDALE: questa attività viene svolta insieme al candidato in quando quest’ultimo viene sostenuto nella creazione di una mappa di tutte le conoscenze sociali attive che potrebbero fornirgli un utile contatto con il mercato del lavoro. L’attività di scouting è anche composta da un’azione di motivazione e rimotivazione del candidato, affinché avvenga un cambiamento nel modo di vedere il mondo del lavoro attuale ridefinendosi all’interno in una nuova veste. L’iscrizione e portali di job-recruiting è un primo modo per portare il candidato a ridefinirsi nella propria identità professionale;

� ATTIVAZIONE DEL TIROCINIO, ovvero uno degli strumenti che la Regione ha individuato per supportare l’inserimento lavorativo delle persone, in particolare dei giovani, e per sostenere le loro scelte professionali. E’ un’esperienza temporanea di formazione e lavoro a cui possono accedere tutte le persone in età lavorativa. Le caratteristiche dei tirocini, la durata e la ripetibilità dipendono dalla finalità del tirocinio. Regione Lombardia con la D.G.R. n. 825 del 25 ottobre 2013 ha approvato i nuovi indirizzi regionali che accolgono la normativa nazionale in materia di tirocini e le disposizioni attuative22.

� TUTORING. Il tutor è una figura cardine poiché, in ogni momento del percorso del candidato (dall’accoglienza all’inserimento ed accompagnamento lavorativo) e dell’azienda, esso si configura come soggetto strategico, un “ponte” tra più soggetti, un “mediatore” tra più bisogni, un “traghettatore” di giovani nelle fasi di passaggio, un “perno” per affrontare le scelte e costruire un progetto di vita.  

8.1 Risultati  dell’azione  relativa  ai  Servizi  per  il  lavoro  

Nelle azioni mirate ai Servizi per il lavoro, sono stati coinvolti 110 giovani, tutti maggiorenni.

Grafico  6  –  Tipologia  di  utenti  accolti  ed  accompagnati  –  Centro  Easy

Grafico  7  –  Genere  degli  utenti  accolti  presso  il  Centro  Easy

                                                                                                                         22 Regione Lombardia - http://www.lavoro.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagename=DG_IFL%2FDGLayout&cid=1213356339373&p=1213356339373&pagename=DG_IFLWrapper

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Come si evince dai grafici n. 2 e n. 3, gli utenti accolti erano prevalentemente italiani (85% e 15% stranieri) e di genere soprattutto femminile (67% e 33% di genere maschile). Rispetto alle attività svolte dagli operatori del Centro Easy di Galdus è possibile evidenziare i positivi risultati ottenuti durante il progetto Campus Impresa. Per tutti e 110 utenti accolti ed accompagnati è stato avviato un tirocinio e.

Grafico  8  –  Tipologia  di  contratti  attualmente  in  essere  al  termine  del  primo  periodo  di  tirocinio.  

Come evidenzia il grafico sopra riportato, al termine del periodo di tirocinio: � n. 3 sono stati trasformati in contratti a tempo indeterminato, � n. 19 sono stati trasformati in contratti a tempo determinato, � 58 sono ancora in stage ovvero al termine del primo periodo di tirocinio, esso è stato rinnovato (nel

rispetto della normativa vigente) e � solo 30 non hanno avuto una prosecuzione del tirocinio oppure la trasformazione in un contratto al

termine del primo periodo in azienda.

Grafico  9  –  tipologia  di  contratti  attualmente  in  essere  divisi  per  genere  di  utenti

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Pertanto, è possibile concludere che grazie alle attività del Centro Easy all’interno del progetto Campus Impresa, il 73% degli utenti accolti (22 maschi e 58 femmine) hanno avuto la possibilità di entrare nel mondo del lavoro – attraverso il tirocinio – e rimanere all’interno del contesto aziendale anche al termine di questo periodo.

Vista l’attuale complessità del contesto economico italiano, è possibile verificare l’elevata positività delle azioni intraprese dagli operatori del Centro Easy che, dal 2003, è attivo nel contesto milanese nel facilitare il matching tra domanda ed offerta di lavoro e nell’inserire giovani in azienda.

9. CONCLUSIONI  

Il progetto CAMPUS IMPRESA è stato, nella sua complessità, il risultato di costruzione importante di relazioni fondamentali, in grado di connettere Pubblico-privato-formazione-mondo del lavoro in una sinergia significativa che ha determinato il raggiungimento di risultati che sintetizziamo di seguito:

• Città dei Mestieri: spazio in cui l'utente può trovare tutte le informazioni relative alle opportunità formative e professionali disponibili sul territorio ed avviarsi verso le istituzioni che le gestiscono. Con il progetto “Campus Impresa” sono stati sviluppati appieno i diversi obiettivi di Città dei Mestieri che, in particolare ha curato l’apertura di 4 nuove Antenne Città dei Mestieri sul territorio della città di Milano secondo il modello della Carta delle Antenne, ha curato l’implementazione del portale www.cittadeimestieri.it e l’attivazione dello sportello sperimentale Green Jobs nello spazio Città dei mestieri in collaborazione con il portale www.greenjobs.it e l’associazione Greenin’People;

• l’azione di ricerca ha coinvolto 40 aziende nella fase qualitativa e sta continuando a costruire nuovi contatti grazie all’attività on-line; 257 sono i giovani che hanno partecipato alla rilevazione on-line;

• Sportello Green Jobs: 265 è il numero di utenti che hanno usufruito del servizio di colloquio individuale dal 05/02 al 18/12, per un totale di 216 ore;

• Galdus ha accolto, formato ed accompagnato 371 ragazzi che si trovano attualmente nella condizione di: “studente” nel 55,3% dei casi, “disoccupato” nel 20,7% dei casi, mentre il 24% “sta lavorando”; � il Centro Easy di Galdus ha avviato 110 tirocini; di questi: n. 3 sono stati trasformati in contratti a

tempo indeterminato, n. 19 sono stati trasformati in contratti a tempo determinato, 58 sono ancora in stage ovvero al termine del primo periodo di tirocinio, esso è stato rinnovato (nel rispetto della normativa vigente) e solo 30 non hanno avuto una prosecuzione del tirocinio oppure la trasformazione in un contratto al termine del primo periodo in azienda;

� la rete ha consentito il contatto con: ASSOLOMBARDA, ASSOFRIGO, ASSOCIAZIONE ORAFI LOMBARDA; altre Camere di Commercio, CIA, EXPO-progetto scuola ed avviato nuove iniziative e progetti con le seguenti imprese: 2ERRE ASTUCCI, AGRICARNITEC, AGRISELLO, ALMI, ANGI, ARCE-UNGARI, AROMA, ARRI ITALIA, ASA PLASTICI, AUTOMEC, AZIENDA AGRICOLA LA MOROSINA, BAMA, BAR BALUBA, BE.MA.DE., BOVEMA, BRB, CAFFETTERIA SANTO STEFANO, CA'PUCCINO, CENTERFRIGO2, CHIODINI, COCCODI’, CROUZET COMPONENTI, ECIE, ELCHIM, ELECTRO 2, ERNESTO MALVESTITI, EXTRAVEGA, FARMO, FAS INFORMATICA, FIORINI GIAMPIERO, FLAVOURLAND, FROZEN, G.M., GRUPPO TTN, IL CASTELLO RICEVIMENTI, IL TEMPIO RISTORANTE PIZZERIA, INOXHIP, ISOVIT, LA CORDATA, LAN MAN, L'ANTICA CARTOLERIA, LINEA FRIGOR, MARCHESINA, MILANO CENTRO RESTAURANT, MILANO RISTORAZIONE, MO CAFFE', MORSETTITALIA, Network Solution Company, NEWEN, NEWS CAFE', NEXTRE ENGINEERING, NICOLINI CLAUDIO, NOL-TEC EUROPE, NOVAFRIGOR, NSC

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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Servizi Informatici, OPTEC, OTTOLINA, PANINO GIUSTO, PARCOL, PARK HYATT, PELLEGRINI, PIVILUX, PLANTRONIC SNC, PRINCI, QUI GROUP, RISTORANTE,TOKER, ROBA DI BIMBI, ROMBON BAKERY, SDI AUTOMAZIONE, SILANOS, SMA ITALIA, SOFTWARE TEAM,,SURFATEK, TECNOMETAL, TERENZI, TERMICA SIMONETTA, TRATTORIA MIRTA, ZERO GRADI, ZSE …

� I rapporti con le Associazioni e con le imprese è stato foriero di nuovi importanti progetti comuni e ha generato la consapevolezza di rendere più strutturale il rapporto tra scuola e impresa. Tale relazione può spendersi sia operativamente, attraverso la costruzione di percorsi di alternanza strutturati e duraturi nel tempo in grado di aiutare i giovani a prepararsi ad un ingresso adeguato nel mercato del lavoro, sia istituzionalmente, attraverso l’introduzione di quel sistema duale che, già attivo in Germania, necessita di una sua “personalizzazione” nel nostro Paese.

� Il progetto Campus Impresa ha permesso di dare continuità agli interventi a sostegno dell’inserimento lavorativo dei giovani, ponendosi operativamente tra la Dote Unica lavoro e Garanzia Giovani, offrendo quell’opportuna continuità operativa che aiuta a rendere più stabile, sicuro ed efficace qualunque intervento.

Il progetto CAMPUS è stato: un’opportunità di sviluppo territoriale e di apertura reciproca tra mondo formativo e quello lavorativo; la cornice per conoscere nuove realtà; il punto di inizio per avviare progettualità e rapporti stabili per il futuro …etc. Grazie al contributo della Provincia di Milano e della Camera di Commercio di Milano è stato possibile pensare, progettare e realizzare azioni finalizzate al positivo inserimento lavorativo dei giovani. Questo progetto, infatti, è stato il frutto di un proficuo lavoro di rete e sarà l’inizio del consolidamento di relazioni e connessioni tra Pubblico e privato che sosterranno lo sviluppo territoriale milanese nel tempo. Il progetto ha permesso di fare ciò che più ci si aspetta dai giovani e che Papa Giovanni Paolo II ha sempre sostenuto “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.”

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Report finale del progetto “Campus Impresa”  

 

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10. BIBLIOGRAFIA  

Berg B., Qualitative research methods for the social sciences, Pearsons, 2007

Camera di Commercio di Milano, Milano produttiva 2014

Conti S., Teorie e Metodi, Torino, Utet, 1996

Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, il Mulino, 1999

De Lillo A., Il mondo della ricerca qualitative, UTET, 2010

Dematteis G., “Il tessuto delle cento città”, in P. Coppola (a cura di), Geografia politica delle Regioni Italiane, Einaudi, Milano, 1997

ISTAT, Generazioni a confronto: come cambiano i percorsi verso la vita adulta, 2014

Istituto Giuseppe Toniolo, La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2013, Il Mulino, 2013

Libro Bianco, La Governance Europea, 428, Commissione delle Comunità Europee, 2001

Prensky M., Digital Natives, Digital Immigrants, 2001

Sarantakos, S., Social Research (3rd ed.), Melbourne: Macmillan Education, 2005

Sito del Ministero del Lavoro - http://www.lavoro.gov.it/Priorita/Pages/Giovani.aspx

“Skills mismatch in Europe: Statistics brief”, ILO, 24 ottobre 2014

Zammuner V.L., Interviste e questionari, Borla Edizioni Roma, 1996

11. ALLEGATI  

11.1 Allegato  1  –  Griglia  dell’intervista  qualitativa  

 

11.2 Allegato  2  –  Questionario  di  rilevazione  quantitativo  –  studenti  

11.3 Allegato  3  –  Questionario  di  rilevazione  quantitativo  –  aziende  

 

11.4 Allegato  4  –  Carta  Antenne  

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PROGETTO  “CAMPUS  IMPRESA”    La  presente   attività  di   ricerca   si   svolge  nell’ambito  del   Progetto   “Campus   Impresa”  di  Galdus   (società  cooperativa),   in   collaborazione   con   il   web   magazine   Voxfabrica.it   e   con   il   supporto   della   Camera   di  Commercio   di   Milano.   La   ricerca   è   finalizzata   all’individuazione   delle   nuove   esigenze   formative   del  tessuto   imprenditoriale   milanese,   al   fine   di   migliorare   la   qualificazione   formativa   degli   studenti  frequentanti  i  corsi  di  istruzione  professionale,  anche  nella  prospettiva  dei  progetti  di  sviluppo  aziendali  in  vista  di  Expo  2015.      

INTERVISTA  AZIENDA  LA  MOROSINA    Sezione  1:  l’impresa  e  il  suo  profilo    Ragione  sociale  azienda      Sede      Nominativo  intervistato    Esperienze  formative  e  di  lavoro    Ruolo/qualifica    Comparto    (es:  agricoltura,  industria,  commercio….)  

 

Settore  di  attività  (es:  meccanica,  tessile,  alimentare….)  

 

Tipologia  di  produzione/servizio    Numero  dipendenti    Fatturato  2013    Percentuale  export    I  mercati  esteri  più  importanti    Associata  a:    Iscritta  al  fondo  interprofessionale:      Sezione  2:  l’impresa  e  la  formazione    È  prevista  la  formazione  interna  al  personale?    (barrare  con  X  al  posto  del  riquadro)    

�  SÌ    �  NO  

Se  sì,  viene  erogata  (barrare  con  X  al  posto  del  riquadro)  

�  internamente    �  esternamente  

Se  sì,  che  tipo  di  formazione  viene  erogata?  (barrare  con  X  al  posto  del  riquadro)    

�  obbligatoria  (adeguamento  normative)  �  volontaria  (aggiornamento  professionale,  miglioramento  organizzativo,  implementazione  nuovi  processi  ecc)  

Se  sì,  su  quali  aree  aziendali?  (barrare  con  X  al  posto  del  riquadro)  

�  progettazione  �  produzione  �  sicurezza  /  ambiente  &  qualità  �  controllo  di  gestione      �  amministrazione  /  finanza  �  marketing  &  comunicazione  �  vendita  /  internazionalizzazione  

 

ALLEGATO 1

ALLEGATO 2

Sezione  3:  l’impresa  e  il  lavoro  Se  dovesse  impiegare  nuovo  personale  nella  Sua  impresa,  attraverso  quali  canali  lo  ricercherebbe?    

�  portali  dedicati  alla  ricerca  del  lavoro  (es.  click  lavoro,  sito  Provincia  di  Milano,  etc.)  �  enti  dedicati  alla  ricerca  del  lavoro  (es.  agenzie  interinali/Centro  Easy  di  Galdus)  �  ricerca  in  internet  di  profili  corrispondenti  �  social  network  �  università/scuole  professionalizzanti  �  contatto  di  amici/parenti  �  altro  (specificare)        …………………………………………………………………..  

Quali  doti  /  competenze  specifiche  richiederebbe?     �  progettuali/creative  �  tecniche  �  organizzative/gestionali  �  commerciali  �  umane/relazionali  �  altro  (specificare)  __________________________  

 Sezione  4:  impresa  ed  Expo  2015  anno  dell’Expo:  in  che  modo  la  Sua  impresa  si  sta  preparando?  

 

Qual  è  la  ricaduta  stimata  di  Expo  per  la  Sua  impresa?  

 

C’è,  all’interno  dell’azienda,  una  figura  dedicata  a  progetti  e  sviluppi  in  funzione  di  Expo?  

 

In  funzione  di  Expo  potrebbe  inserire  nuove  figure  professionali  in  azienda?  Che  caratteristiche  dovrebbe  avere  un  giovane  per  cogliere  questa  opportunità?  

 

Ha  rapporti  con  le  istituzioni  pubbliche  e  gli  enti  organizzatori  preposti  all’Expo?  

 

Le  interesserebbe  partecipare  a  un  progetto  finalizzato  a  dare  visibilità,  promozione  e  opportunità  d’incontri  d’affari  durante  Expo?  

 

 Sezione  5:  l’impresa  e  la  comunicazione  L’azienda  dispone  di  un  sito  aziendale?    Se  sì,  ha  o  avrà  una  parte  dedicata  all’Expo?    Dispone  di  una  persona  che  cura  il  sito  e  lo  aggiorna?  Con  quale  impegno  temporale?  

 

Utilizza  i  social  network?  Quali?  Per  quali  esigenze?        

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CAMPUS IMPRESA: QUESTIONARIO AZIENDE PREMESSA

Galdus Società Cooperativa Sociale sta realizzando, all’interno del progetto “Campus Impresa” finanziato dalla Camera di Commercio di Milano e dalla Provincia di Milano, un’attività di ricerca sul tema giovani e lavoro. Questa attività, insieme alle molteplici iniziative che rientrano nel progetto “Campus Impresa”, hanno l’obiettivo di sostenere l’inserimento lavorativo dei giovani e la crescita delle aziende attraverso innovative modalità d’incontro e dialogo tra aziende e istituzioni formative.

Il presente questionario si rivolge alle aziende, con l’obiettivo di indagare le percezioni sulle competenze utili all’ingresso del mondo del lavoro, nonché le indicazioni che possono essere utili ai Centri di Formazione Professionale ed agli Istituti Tecnici e Professionali per formare i propri studenti e ridurre il gap tra formazione e mondo del lavoro.

Per tale ragione Le chiediamo gentilmente di compilare questo questionario.

Confidando sulla Sua cortese collaborazione, La ringraziamo anticipatamente.

INFORMATIVA PER L’INTERVISTATO/A AI SENSI DELLA NORMATIVA PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA

Si informa che i dati rilevati nell’ambito della presente indagine verranno trattati nel rispetto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 196/2003. Le informazioni raccolte saranno trattate esclusivamente in forma aggregata. I dati verranno gestiti esclusivamente da Galdus Società Cooperativa Sociale per gli scopi della ricerca.

Normativa: Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" - artt. 2 (finalità), 4 (definizioni), 7-10 (diritti dell'interessato), 13 (informativa), 28-30 (soggetti che effettuano il trattamento), 104-108 (trattamento per scopi statistici o scientifici); Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell'ambito del progetto Campus Impresa (all. A3 al Codice in materia di protezione dei dati personali - d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196). Istruzioni per l’intervistato/a:

Per rispondere alle domande del questionario, occorre selezionare la risposta desiderata con una semplice crocetta, e compilare le righe vuote seguendo le indicazioni.

Tutte le domande segnate con il simbolo rosso � sono obbligatorie.

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A. INFORMAZIONI AZIENDALI Data di compilazione del questionario |__|__| |__|__| | __|__|__|__|

g.g. m.m. anno

� Ragione Sociale: __________________________________________________

Telefono: _____ / _______________

E-Mail: ________________________

1. � Indicare provincia e comune della sede operativa principale

i. Provincia (________________________)

ii. Comune (_________________________)

2. Codice ATECO |____|____|____|____|____|____|____|

3. � Macro-settore di riferimento della Sua azienda (Segnare con una crocetta; inserire una sola risposta):

□ Orafo/lavorazione materiali □ Edile □ Elettrico □ Elettronico □ Informatico □ Grafico □ Sala bar □ Pasticceria/Panetteria □ Cuoco □ Ristorazione □ Agroalimentare □ Enogastronomico □ Turistico-alberghiero □ Acconciatura ed estetica □ Comunicazione □ Servizi di impresa □ Attività artistiche/sportive/di intrattenimento e divertimento □ Agricoltura □ Attività manifatturiera □ Altro …………………………………………………

(specificare)

4. Specificare il comparto specifico riferito al settore sopra indicato:

__________________________________________________

5. Numero di dipendenti:

i. al 31/12 dell’anno d’esercizio precedente |__|__|__|__|__|

ii. alla data di compilazione del questionario |__|__|__|__|__|

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6. � All’interno della Sua azienda, è prevista la formazione del personale?

□ SÌ

□ NO

6a.La formazione viene erogata: [Compilare solo se si ha risposto “SÌ” alla domanda 6]

□ Internamente □ Esternamente

6b. In quale area viene erogata la formazione? (è possibile indicare anche più di una risposta) [Compilare solo se si ha risposto “SÌ” alla domanda 6]

□ Contabilità - Paghe - Amministrazione □ Grafica □ Informatica - Sistemi □ Lingue straniere e Italiano per stranieri □ Marketing - Vendite - Acquisti □ Risorse Umane □ Ristorazione □ Sicurezza e Igiene Sul Lavoro □ Socio Assistenziale/Sanitaria □ Socio Educativa □ Security & Safety □ Altro

6c. All'interno della Sua azienda, è prevista la formazione per i neo-assunti? [Compilare solo se si ha risposto “SÌ” alla domanda 6]

□ SÌ

□ NO

7. Quale pensa sia l'andamento occupazionale della sua azienda nei prossimi 12 mesi?

□ Aumento

□ Diminuzione

□ Stabilità

8. Quali strumenti per le politiche attive del lavoro conosce?

Rispondere ad ogni affermazione segnando la risposta corrispondente.

□ Garanzia Giovani

□ Dote Unica Lavoro

□ Altro (specificare) ____________________ □ Altro (specificare) ____________________

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ALLEGATO 3

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9.All'interno della Sua azienda, sono previste nuove assunzioni di giovani di età fino ai 29

anni, entro 6 mesi dalla data di compilazione del presente questionario?

□ SÌ □ NO

B. FIGURE PROFESSIONALI

10. � Se dovesse assumere nuove figure professionali quali assumerebbe relativamente al Suo settore (indicato alla domanda 3)? E con quali competenze?

(Scrivere 1 o più figure professionali ed indicare almeno due competenze richieste in fase di assunzione – Esempi: - Cameriere: saper portare almeno 3 piatti oppure saper impiattare etc.; ) - Operatore grafico: avere conoscenze di programmi di elaborazione grafica, layout e

impaginazione etc. Tipologia di figura

professionale Competenze legate al “saper fare”

1. _____________________

1. ____________________________ 2. ____________________________ 3. ____________________________ 4. ____________________________ 5. ____________________________

2. _____________________

1. ____________________________ 2. ____________________________ 3. ____________________________ 4. ____________________________ 5. ____________________________

3. _____________________

1. ____________________________ 2. ____________________________ 3. ____________________________ 4. ____________________________ 5. ____________________________

4. _____________________

1. ____________________________ 2. ____________________________ 3. ____________________________ 4. ____________________________ 5. ____________________________

5. _____________________

1. ____________________________ 2. ____________________________ 3. ____________________________ 4. ____________________________ 5. ____________________________

6. _____________________

1. ____________________________ 2. ____________________________ 3. ____________________________ 4. ____________________________

Pag. 6 di 8  

5. ____________________________

11. �Tra le figure professionali che potreste assumere, ricercate più frequentemente personale di genere:

□ Femminile

□ Maschile □ Indifferente

12.�Tra le figure professionali che potreste assumere, ricercate più frequentemente personale con cittadinanza

□ Italiana

□ Straniera

□ Indifferente

13.�Tra le figure professionali che potreste assumere, ricercate più frequentemente personale con esperienza nel ruolo?

□ SÌ (passare a domanda 13a.)

□ NO (passare a domanda successiva)

□ Indifferente (passare a domanda successiva) Se  si  risponde  “No”  o”  Indifferente”,  prego  passare  alla  domanda  successiva  saltando  la  13a.  

13a.� Se sì, quanti anni di esperienza deve possedere la nuova figura ricercata?

□ Almeno 1

□ Da 2 a 3 anni

□ Da 4 a 5 anni □ Oltre i 5 anni

14.� Pensa di utilizzare lo strumento dello stage/tirocinio per un eventuale inserimento di nuove figure?

□ Sì

□ No

□ Indifferente

15.� Con quale tipologia contrattuale assumerebbe una nuova figura, a seguito di un eventuale stage/tirocinio? (inserire una sola risposta)

i. Tempo determinato � ii. Tempo indeterminato � iii. Apprendistato � iv. Lavoro occasionale �

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v. Lavoro stagionale � vi. Altro ……………………………. � vii. Contratto a progetto �

16. � Quali canali utilizza per l’individuazione di nuove figure professionali?

(Indicare, per ogni canale, il grado di utilizzo)

Canale Molto

utilizzato (1)

Abbastanza utilizzato (2)

Poco utilizzato

(3)

Per nulla utilizzato (4)

1. Agenzia Interinale (o affini) � � � � 2. Centro per l’Impiego � � � � 3. Sito web aziendale

(ricerca personale/lavora con noi) � � � �

4. Sito web per la ricerca del personale (es. click lavoro, monster, etc.)

� � � �

5. Social Network (es. Linkedin, etc.) � � � �

6. Università � � � � 7. Passaparola/segnalazioni

personali � � � �

8. Altro ……………………………. (specificare)

� � � �

17.� Secondo Lei, quali dei seguenti elementi sotto indicati, ritiene carenti nei neo-assunti? (Indicare, per ogni elemento, il grado)

Molto carente (1)

Abbastanza carente (2)

Poco carente (3)

Per nulla carente (4)

1. Conoscenze teoriche � � � � 2. Competenze pratiche specifiche

del settore � � � �

3. Capacità comunicative � � � � 4. Capacità relazionali � � � � 5. Competenze linguistiche � � � � 6. Competenze informatiche

(generali e specifiche di settore) � � � �

7. Orientamento al risultato � � � � 8. Capacità di lavorare in

autonomia � � � �

9. Capacità di lavorare per progetti (tempi-modi operativi)

� � � �

10. Altro ………………………… (specificare) � � � �

18.� Sarebbe disponibile a mettersi in gioco insieme con il sistema formativo per aiutare i giovani a superare il gap tra la formazione e il mondo del lavoro?

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□ Sì

□ No

GRAZIE PER AVER PARTECIPATO !

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QUESTIONARIO STUDENTI

PREMESSA

Galdus Società Cooperativa Sociale sta realizzando, all’interno del progetto “Campus Impresa” finanziato dalla Camera di Commercio di Milano e dalla Provincia di Milano, un’attività di ricerca sul tema giovani e lavoro. Questa attività, insieme alle molteplici iniziative che rientrano nel progetto “Campus Impresa”, hanno l’obiettivo di sostenere l’inserimento lavorativo dei giovani e la crescita delle aziende attraverso innovative modalità d’incontro e dialogo tra aziende e istituzioni formative.

Il presente questionario è rivolto a giovani usciti dai percorsi formativi e si pone l’obiettivo di indagare le percezioni sulle competenze utili all’ingresso del mondo del lavoro.

Per tale ragione ti chiediamo gentilmente di compilare questo questionario.

Augurandoci la tua cortese collaborazione, ti ringraziamo anticipatamente.

Istruzioni per l’intervistato:

Per rispondere alle domande del questionario, poni una semplice crocetta, seguendo le indicazioni poste sotto ogni domanda.

INFORMATIVA PER L’INTERVISTATO/A AI SENSI DELLA NORMATIVA PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA

Si informa che i dati rilevati nell’ambito della presente indagine verranno trattati nel rispetto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 196/2003. Le informazioni raccolte saranno trattate esclusivamente in forma aggregata e non saranno identificabili individualmente.

I dati verranno gestiti esclusivamente da Galdus Società Cooperativa Sociale.

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1. Anno di nascita |__|__|__|__|

2. Genere � M � F

3. Cittadinanza � Italiana � Straniera (specificare) ________________________

4. Comune di residenza _____________________________ Provincia (_________________)

5. Titolo di studio conseguito

� Licenza media � Qualifica professionale � Diploma di scuola superiore � Laurea/ diploma universitario � Master

6. Posizione attuale principale

� Studente � Occupato � Disoccupato in cerca in cerca di lavoro � Disoccupato non in cerca di lavoro � Altro (specificare) ______________________________

a. Se sei studente, indica quale scuola frequenti

� Scuola secondaria superiore – Liceo � Scuola secondaria superiore – Istituto Tecnico/Professionale � Centro di Formazione Professionale � Università � Altro (specificare) ______________________________

b. Se sei studente, indica quale anno stai frequentando

� Primo � Secondo � Terzo � Quarto � Quinto

7. In questo momento, vivi con:

(inserire una sola risposta) Inserire una sola risposta

1. Vivo con un genitore senza fratelli/sorelle   � 2. Vivo con un genitore con fratelli/sorelle   � 3. Vivo con entrambi i genitori senza fratelli/sorelle   � 4. Vivo con entrambi i genitori con fratelli/sorelle � 5. Vivo solo   � 6. Altro (specificare)………………..…… � 7. Vivo in condivisione senza genitori �

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8. Hai partecipato ad iniziative/attività di orientamento?

� SÌ � NO (Se no, passa alla domanda 10)

9. Se sì:

a. in quale luogo? (È possibile indicare anche più di una risposta)

SÌ NO 1. A scuola (medie) � � 2. A scuola (superiori/centro di formazione) � � 3. Presso le antenne di Città dei Mestieri ……………………………………….. � � 4. Centro per l’impiego � � 5. Altro (specificare) ……………………….. � �

b. A che tipo di attività di orientamento hai partecipato? Rispondere ad ogni affermazione segnando con una “x” la casella corrispondente SÌ NO

1. Incontri con le scuole (es. open day) � � 2. Colloqui di orientamento per la scelta

futura � �

3. Colloqui di orientamento con esperti verso il mondo del lavoro � �

4. Questionari, test psicoattitudinali e di personalità � �

5. Stages � � 6. Incontri con imprenditori � �

10. Per ogni attività, indica il grado di utilità per la tua scelta futura

È possibile rispondere ad ogni affermazione segnando con una “x” la casella corrispondente

Molto alta Alta Media Scarsa Nulla

1. Incontri con le scuole (es. open day) � � � � �

2. Colloqui di orientamento per la scelta futura � � � � �

3. Colloqui di orientamento con esperti verso il mondo del lavoro � � � � �

4. Questionari, test psicoattitudinali e di personalità � � � � �

5. Stages � � � � � 6. Incontri con imprenditori � � � � �

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A BREVE ENTRERAI NEL MERCATO DEL LAVORO, PROVIAMO A CAPIRE LE TUE PERCEZIONI.

11. Secondo te, qual è l’importanza dei seguenti passi per entrare nel mondo del lavoro?

Molto elevata Elevata Media Scarsa Nulla

1. Rivedere il curriculum vitae � � � � � 2. Fare la lettera di presentazione � � � � � 3. Chiedere ai professori � � � � � 4. Vedere le inserzioni � � � � � 5. Andare al Centro per l’Impiego � � � � � 6. Andare al Centro Easy (di Galdus)

o agenzie interinali � � � � �

7. Visitare siti dedicati alla ricerca per il lavoro � � � � �

8. Altro ……………………………. (specificare) � � � � �

12. Con quale facilità le seguenti tipologie di contratti, secondo te, potrebbero permetterti di

inserirti nel mondo del lavoro? Rispondere ad ogni affermazione segnando con una “x” la casella corrispondente – rispondere a tutte le domande

Molta facilità

Abbastanza facilità

Poca facilità

Nessuna facilità

Non conosco

1. Stage/tirocinio � � � � � 2. Tempo determinato � � � � � 3. Tempo indeterminato � � � � � 4. Apprendistato � � � � � 5. Lavoro Occasionale � � � � � 6. Lavoro stagionale � � � � � 7. Voucher � � � � � 8. Lavoro a progetto � � � � �

9. Altro ……………………………. (specificare)

� � � � �

13. Quale compenso mensile ti aspetteresti di ricevere all’ingresso del mondo del lavoro:

Inserire un compenso mensile in euro __________,00

14. Per la tua futura ricerca di lavoro pensi di utilizzare qualche social network? � SÌ � NO (se NO, vai alla domanda 16)

a. Se sì, indica quali.

SÌ NO Non lo conosco 1. Facebook � � � 2. Linkedin � � � 3. Twitter � � � 4. Google + � � � 5. Youtube � � � 6. Altro (specificare) …………………….. � � �

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15. In quale settore vorresti lavorare da qui a sei mesi? Indica solo 1 settore tra quelli sotto elencati e tienilo come riferimento nel rispondere

anche alla domanda successiva (16a) 1. Orafo/lavorazione materiali �  2. Elettrico �  3. Elettronico �  4. Informatico �  5. Servizi di impresa �  6. Edile �  7. Sala bar �  8. Pasticceria/Panetteria �  9. Cuoco �  10. Grafica �  11. Turistico-alberghiero �  12. Agroalimentare �  13. Enogastronomico �  14. Comunicazione �  15. Agricoltura �  16. Attività artistiche/sportive/di intrattenimento e

divertimento �  

17. Attività manifatturiera �  

18. Altro ………………………………………………… (specificare)

�  

a. Rispetto alla futura occupazione che vorresti svolgere, indica l’importanza da 1 (per nulla importante) a 10 (estremamente importante) dei seguenti aspetti:

Per ogni aspetto, fai una crocetta sul valore corrispondente ASPETTI 1=per nulla importante 10= estremamente importante

a) Essere puntuali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 b) Essere educati 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 c) Abbigliamento adeguato al lavoro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 d) Avere abilità manuali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 e) Possedere conoscenze teorico-professionali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 f) Avere un aspetto curato (farsi la barba, capelli in

ordine, mani curate, vestito adeguato etc.) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

g) Avere la capacità di lavorare positivamente con i colleghi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

h) Avere le competenze professionali specifiche del proprio settore lavorativo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

i) Rispettare i ruoli aziendali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 j) Saper comunicare positivamente con il cliente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 k) Conoscere una o più lingue straniere 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 l) Capacità di trovare soluzioni nuove 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 m) Capacità di gestire lo stress 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 n) Saper rispettare le regole 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

o) Altro ………………………………………… (specificare)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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16. Prova ad elencare almeno 3 “cose che devi saper fare” nel tuo settore per entrare nel mercato

del lavoro

(es. settore acconciature: saper lavare correttamente i capelli,saper gestire con attenzione il cliente – farlo accomodare, porgere le riviste… )

1.

2.

3.

4.

5.

GRAZIE PER AVER PARTECIPATO.

50

ALLEGATO 4

51

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