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U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I C A G L I A R I F A C O L T À D I S C I E N Z E E C O N O M I C H E , G I U R I D I C H E E
P O L I T I C H E C O R S O D I L A U R E A I N E C O N O M I A E G E S T . D E I S E R V . T U R I S T I C I
A . A . 2 0 1 5 - 2 0 1 6
Economia del Turismo – Prof.ssa Carla Massidda
Economia del turismo Prof.ssa Carla Massidda
Sezione 10 LA PRODUZIONE TURISTICA
LA PRODUZIONE TURISTICA
Economia del Turismo – Prof.ssa Carla Massidda
Argomenti
Sistema turistico e ricettività: l’impresa alberghiera
L’impresa di trasporto
La stagionalità nel turismo
L’impresa alberghiera
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Ruolo della ricettività all’interno del prodotto turistico
Classificazione delle imprese ricettive
L’importanza del comparto alberghiero
L’impresa alberghiera
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Costi e prezzi dell’impresa alberghiera
Costi fissi → Cf
Stabilimenti
Attrezzature
Impianti
Personale amministrativo
Assicurazione
…
Componente di costo molto rilevante che non varia al variare della produzione
Incidenza media molto variabile a seconda del periodo
L’impresa alberghiera
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Costi variabili → Cv
riscaldamento
generi alimentari
...
Variano al variare del livello di servizio reso
L’impresa alberghiera
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Costi totali
Ct = Cf + Cv
Se poniamo Cv = c * Pa
Costi medi totali
at PcCfC
cP
CfCm
cP
Cf
P
C
a
aa
t
L’impresa alberghiera
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Prezzo
Il prezzo deve coprire i costi variabili, i costi fissi, le imposte, oneri figurativi ed un utile netto.
Secondo il modello del costo pieno il prezzo viene fissato sulla base dei costi variabili
dove m percentuale di mark-up
Ricavi
mccmcp 1*
L’impresa alberghiera
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Differenziazione dei prezzi
Di solito
dove pmax = rack price
Per cui posso definire un prezzo medio
dove S = numero offerte dei prezzi e
maxmin ppp
ass
asssm
P
Ppp
aass PP
L’impresa alberghiera
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Ricavi
Profitto
tasssta
a
asss
ta
ass
assstam
CPpCPP
Pp
CPP
PpCPp
mCvPmcPpR aat 11
L’impresa alberghiera
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Graficamente:
Incassi
Costi
Rt=pmPa BREAK–EVEN POINT
perdita Ct
E
Ct<Rt
Cg
Ct>Rt
utile
Pm
Pa* Pa
L’impresa alberghiera
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In ogni caso:
è il grado di concorrenza diretta (altri alberghi) e indiretta (altre forme di ricettività) che condizionano la fissazione del mark-up;
sono Pa* e pm le variabili cruciali per il controllo di
gestione
L’impresa alberghiera
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IMPORTANTE TENERE D'OCCHIO
1. Tasso di occupazione
2. Prezzo medio giornaliero
L’impresa alberghiera
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Tasso di occupazione (Occupancy Rate)
Definiamo
Produzione potenziale → posti letto disponibili
Produzione effettiva → posti letto occupati
a) Tasso di occupazione generico
b) Tasso di occupazione specifico
idisponibil letto posti 365
presenze
gOR
idisponibil letto posti
presenze
GsOR
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Prezzo medio giornaliero
medio prezzo di
concetto ilcon coincide
presenze
totaleincassoADR
L’impresa alberghiera
Esempio: n posti letto 150, attività concentrata nei primi 100 gg. dell'anno.
TIPO DI CLIENTE
PRESENZE
PREZZO GIORNALIERO
INCASSO
Viaggiatore individuale
7.500
100
750.000
Gruppi
4.500
70
315.000
Totale
12.000
1.065.000
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L’impresa alberghiera
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75,88000.12
000.065.1 ADR
8.0150100
000.12 sOR
2.0gOR
L’impresa alberghiera
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Sintesi
Per le imprese alberghiere ADR – OR risultano fortemente condizionati dal mix della clientela
Sebbene ADR ed OR siano due indicatori importanti, la loro osservazione può non essere sufficientemente informativa se non viene inquadrata nel contesto della politica di controllo gestionale.
L’impresa alberghiera
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A questo proposito, chiediamoci:
quale dei due indicatori offre l’informazione più rilevante per l’impresa?
è meglio un ADR alto con OR basso oppure un ADR basso con OR alto???
L’impresa alberghiera
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Dipende dalla politica di gestione.
Se l’obiettivo è la massimizzazione del profitto, dati i costi, l’albergo deve massimizzare gli incassi.
Come abbiamo visto, nel caso di un’offerta a prezzi variabili, gli incassi sono fortemente condizionati dal mix della clientela.
L’impresa alberghiera
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Ai fini di tale obiettivo, la tempestività decisionale richiesta fa si che il criterio economico risulti spesso avere scarsa utilità pratica.
Per questo a tale criterio va affiancato un criterio gestionale più pratico quale lo yield management: tecnica empirica volta alla massimizzazione delle entrate e contemporaneamente del tasso di occupazione
L’impresa alberghiera
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Le decisioni d'investimento
La decisione può riguardare:
l'accettazione o il rigetto di un progetto di spesa;
il confronto tra diverse alternative di progetto (compresa quella di non progetto)
L’impresa alberghiera
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In ogni caso si possono calcolare diversi indicatori della redditività dei progetti:
il tempo di ritorno: determina il tempo necessario per il recupero della somma inizialmente spesa
il valore attuale dei redditi netti dell'investimento
sconto di tasso ed
tempoil è ...1con
11
r
ni
rRVAi
i
i
n
L’impresa alberghiera
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il VAN (valore attuale netto): differenza tra il valore attuale dei redditi netti dell’investimento e la spesa per l’investimento iniziale;
il tasso di rendimento interno: è quel tasso di sconto che permette di uguagliare il valore attuale dei redditi netti alla spesa iniziale;
indice di profittabilità: rapporto tra il valore attuale al tasso corrente e la spesa per l'investimento.
Tali indicatori vengono calcolati attraverso previsioni perciò, come tali, hanno natura incerta.
Non è da trascurare, comunque, la presenza degli animal spirits, cioè dello stato di ottimismo o pessimismo degli imprenditori che fortemente condiziona l'andamento degli investimenti nel settore
L’impresa di trasporto
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E' considerata come impresa turistica nel momento in cui VEDE il turista.
In un prodotto turistico (acquistato o autoprodotto) possono entrare diverse forme di trasporto:
per via d'acqua
ferroviario
per mezzo bus
aereo
privato
L’impresa di trasporto
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In certi casi, più che in altri, il trasporto è esso stesso turismo (v. crociere).
Particolarità riveste la fissazione dei prezzi e delle tariffe.
Fondamentale il monitoraggio sul CC = Coefficiente di Carico (o load factor)
Legato al CC è, infatti:
- il logoramento dell'infrastruttura e/o del servizio
- il costo medio per passeggero (quanto più basso è il CC tanto più elevata è l'incidenza dei costi su ciascun passeggero)
idisponibil Posti
ti trasportaPasseggeriCC
L’impresa di trasporto
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Proprio i costi medi per unità trasportata sono presi a base per la fissazione del prezzo del trasporto.
I prezzi vengono stabiliti calcolando un mark-up sui costi medi per passeggero.
Il mark-up dipende dal grado di monopolio.
A seconda del grado di monopolio, diventa possibile attuare una politica di discriminazione dei prezzi.
Se la struttura dei costi lo permette, alcune imprese possono cercare di estrometterne altre con una politica di ribasso dei prezzi.
L’impresa di trasporto
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Nell'ottica della discriminazione, il ribasso può riguardare anche solo alcune categorie di viaggiatori.
Tendenzialmente, più è rigida la domanda di trasporto, più alti sono i prezzi.
In ogni caso, la politica di prezzo del vettore è fortemente condizionata dal CC.
A seconda di come si pone una località turistica rispetto al mercato, il rapporto tra andamento del CC ed il prezzo di trasporto può generare un ciclo virtuoso
→ sviluppo turistico di una località.
L’impresa di trasporto
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Cioè Scoperta di una località turistica i-ma
cresce il CC per il vettore si riducono i costi medi per unità si riduce il prezzo di trasporto
aumenta la domanda per la località i-ma Oppure:
un circolo vizioso {località con prodotto turistico "maturo"}
→ decadimento progressivo della località
La stagionalità nel turismo
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La Stagionalità nel Turismo CAUSE
Cause Naturali → stagioni climatiche Cause Istituzionali → vacanze scolastiche e ferie Cause Sociali → festività civili e religiose
IMPLICAZIONI Nella produzione e vendita
Tour Operator Agenzie Alberghi…
La stagionalità nel turismo
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COME SI RILEVA
La stagionalità è un fenomeno evidenziabile attraverso l'analisi delle serie storiche.
Esistono tecniche statistiche più o meno sofisticate per l'analisi delle serie storiche.
Tali tecniche dovrebbero portare a isolare le singole componenti della serie.
La stagionalità nel turismo
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Una serie storica, infatti, contiene sicuramente un TREND: variazioni sistematiche di LP o MP, gusti, sviluppo economico, sviluppo della località...
E, poi, contiene delle altre componenti che periodicamente discostano la serie dal suo trend.
Una di queste componenti è la stagionalità del turismo in particolare quella legata alle stagioni (altre componenti sono: festività, ciclo economico, eventi periodici...)
La stagionalità nel turismo
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Si hanno 4 tipiche forme di stagionalità: 1. una stagione principale
2. una stagione principale e una "da spalla“
3. due stagioni
4. assenza di stagionalità
La stagionalità nel turismo
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La stagionalità per la località i-ma dipende dalla stagionalità del turismo che in tale località può essere praticato
turismo balneare monostagionale turismo sciistico monostagionale turismo montano bistagionale turismo culturale non stagionale turismo termale stagione intermedia turismo d'affari
La stagionalità nel turismo
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Importante: la stagionalità complica notevolmente la scelta sulla dimensione ottimale del capitale.
S = costo medio minimo
PB= presenze in bassa stagione
PA= presenze in alta stagione
Costi Medi
Cp
Costi medi per impianto piccolo
M
Cg(PB) Cp(PA) Cg
Costi medi per impianto grande
N
S I L
PB PA Pr
La stagionalità nel turismo
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Ipotesi: l'impianto di dimensioni minori raggiunge il costo medio minimo con le presenze di bassa stagione mentre l'altro con le presenze di alta stagione.
M = impianto piccolo sovrautilizzato in alta stagione
N = impianto grande sottoutilizzato in bassa stagione
La stagionalità nel turismo
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Graficamente:
Questa informazione non è sufficiente perché non è l'unica possibilità; perciò occorre un calcolo di convenienza in cui si tenga conto dei giorni di durata della stagione.
Normalizzando: GB+GA=1
LMIN
stagione alta durata 1
stagione bassa durata
BA
B
GG
G
La stagionalità nel turismo
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Costi di gestione impianto piccolo
Costi di gestione impianto grande
AApAApB GSPCSGPCSG
BBgBBgA GSPCSGPCSG
La stagionalità nel turismo
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Da un confronto fra costi può emergere:
a) l'impianto piccolo conviene sul grande
b) l'impianto grande conviene sul piccolo
BBgAAp GSPCSGSPCS
AApBBg GSPCSGSPCS
La stagionalità nel turismo
Il risultato dipende da... 1. costi - tecnologia 2. le presenze nelle diverse stagioni
3. la lunghezza delle stagioni ... e porta a: costi addizionali di gestione. Perciò è sempre meglio ridurre quanto più possibile tale
fenomeno. Come?
Mix di turismi Attrazioni alternative Politiche di differenziazione dei prezzi
b
a
P
P
b
a
G
G
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La stagionalità nel turismo
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In generale possiamo dire "allargare le stagioni turistiche".
Il controllo della stagionalità non produce i propri effetti solo nell'ambito della utilizzazione del capitale, ma anche sulla politica di prezzo → sviluppo, crescita
sull'occupazione