prof. giorgio sartor - campus.unibo.itcampus.unibo.it/151572/67/bt_m07.pdf · (p), glu(e), ser(s)...
TRANSCRIPT
1
Turn-over delle proteine
Prof. Giorgio Sartor
Copyright © 2001-2013 by Giorgio Sartor.
All rights reserved.
M07 - Versione 1.4 – nov 2013
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 2 -
Turn-over delle proteine
• Le proteine cellulari vengono regolarmente degradate e sintetizzate.
• Il tempo di semi-vita di un enzima nel fegato di ratto varia da 10 minuti a una settimana.
• In media il tempo di semi-vita di una proteina ècorrelato con il residuo N-terminale:
– Proteine con N-terminale come Met, Ser, Ala, Thr, Val, o Gly hanno un tempo di semi-vita maggiore di 20 ore.
– Proteine con N-terminale Phe, Leu, Asp, Lys, o Arg hanno un tempo di semi-vita di 3 minuti o meno.
2
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 3 -
Turn-over delle proteine
• È stato dimostrato che le proteine ricche in Pro (P), Glu (E), Ser (S) and Thr (T), chiamate proteine PEST, sono degradate piùrapidamente che le altre proteine.
• La degradazione di specifiche proteine può essere regolata:
– Negli eucarioti il ciclo cellulare è controllato, alcuni enzimi regolatori del ciclo sono degradati in fasi particolari del ciclo cellulare in risposta a segnali intra o extra-cellulari.
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 4 -
Proteolisi: meccanismo generale
O
N
HR'
H
NHR
R''
CR''
H
R
Nu:
H
O
N
HR'
H
NHR
R''
CR''
H
R
Nu+
H
O
R'
H
NHR
R
Nu N
H
R''
CR''
HH
O
R'
H
NHR OH N
H
R''
CR''
HH
R
Nu:H
H2O
n n+1 n n+1
n n+1n n+1
3
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 5 -
Enzimi proteolici
• Classi di enzimi proteolitici:
– Proteasi a serina: enzimi digestivi come tripsina, chimotripsina, elastasi...
– Differiscono nella specificità del substrato:
• Chimotripsina: privilegia il taglio del legame peptidico nel quale l’AA che impegna il C=O ha una catena laterale.
• Tripsina: preferisce un AA carico positivamente (Lys o Arg) nella stessa posizione.
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 6 -
Enzimi proteolici: proteasi a serina
• Il sito attivo (tripsina bovina 3BTK) è fatto da un residuo di serina (Ser195), uno di istidina (His57) e uno di aspartato (Asp102).
• Durante la catalisi vi è un attacco nucleofilo del OH della serina sul carbonio del carbonile del legame peptidico che deve essere tagliato.
• Durante la reazione un H+ ètrasferito dalla serina all’anello imidazolico dell’istidina, l’aspartato forma un legame H con l’istidina.
Ser195
His57
Asp102
4
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 7 -
Centro catalitico
Asp102His57
Ser195
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 8 -
Meccanismo delle proteasi a serina
**
O
O *
*
N
NH
H
*O
*
H
N
*
H*
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
E
5
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 9 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
NH
R*
H
R
H
N*
O
*O
*
**
O
O *
*
N
N
H
H
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
ES
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 10 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
NH
R*
H
**
O
O *
*
N
N+
H
H*
O
*
R
H
N*
O
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
Intermedio tetraedrico
6
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 11 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
NH
R*
H
**
O
O *
*
N
N+
H
H*
O
*
R
H
N*
O
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 12 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
NH
R*
H
**
O
O *
*
N
N
H
H*
O
*
R
H
N*
O
HO
H
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
Acilenzima
7
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 13 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
NH
R*
H
H
*O
*
R
H
N*
O
**
O
O *
*
N
N
H
HO
H
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 14 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
*O
*
R
H
N*
O
**
O
O *
*
N
N
H
H
OH
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
8
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 15 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
**
O
O *
*
N
N+
H
H
OH
*O
*
R
H
N*
O
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
Intermedio tetraedrico
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 16 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
**
O
O *
*
N
N+
H
H
OH
*O
*
R
H
N*
O
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
9
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 17 -
Meccanismo delle proteasi a serina
N
*
H*
*O
*
**
O
O *
*
N
N
H
HO
H
R
H
N*
O
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 18 -
Meccanismo delle proteasi a serina
**
O
O *
*
N
N
H
*O
*
H
N
*
H*
Asp102His57
Ser195
Gly193
SitoSpecifico
10
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 19 -
Meccanismo delle proteasi a serina
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 20 -
Proteasi a serina (1HAX)
11
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 21 -
Proteasi a serina (1HAX)
Ser195Gly193
His57
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 22 -
Enzimi proteolici: proteasi a aspartato
• Le proteasi ad aspartato comprendono:– La pepsina (enzima digestivo).– Alcune proteasi lisosomiali.– L’enzima renale renina.– Le proteasi dell’HIV.
• Due residui di aspartato sembra partecipino alla catalisi acido/base nel sito attivo.
• Un aspartato accetta H+ da una molecola di H2O nel sito attivo che attacca il carbonio carbonilico del legame peptidico.
• Simultaneamente l’altro aspartato cede l’H+ all’ossigeno del carbonile del legame peptidico.
12
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 23 -
Pepsina
• Secreta dalle cellule della mucosa gastrica (che secernono anche HCl) come pepsinogeno inattivo (40 kD):
• Taglia con maggior frequenza legami tra aminoacidi aromatici, Met, Leu e produce peptidi e pochi aminoacidi liberi.
Pepsinogeno
Pepsina
pH acido
…-AA-AA-AA-AA-… AA + AA-AA + AA-AA-AA
-42AA
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 24 -
Meccanismo delle proteasi ad aspartato
*
OO
*
H
*
OO
*
*
O
N
H
*
HO H
*
OO
*H
*
O
N
H
*O
HH
*
OO
*
*
OO
*
H
*
OO
*
*
O
O N
H
*H
13
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 25 -
Enzimi proteolici: metallo proteasi
• Appartengono alla classe delle proteasi a Zinco (metalloproteasi): – La carbossipeptidasi (enzima digestivo).– Le metalloproteasi della matrice (collagenasi),
coinvolte nella degradazione della matrice extra cellulare durante la crescita dei tessuti.
– Una proteasi lisosomiale.• Nel sito attivo è presente uno zinc binding motif, con
due residui di istidina il cui imidazolo complessa lo ione Zn++.
• Nella catalisi lo Zn++ interagisce con l’ossigeno del C=O promuovendo l’attacco nucleofilo dell’ossigeno di una molecola di acqua nel sito attivo al carbonio del C=O.
• Nella carbossipeptidasi un residuo di glutamato facilita la reazione estraendo un H+ dall’acqua.
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 26 -
Peptidasi intestinali
*N
O
H
H R
O
O*
N
O
H
H R
O
O
LysArg
Procarbossipeptidasi A e B
CarbossipeptidasiA B
NH3+N *
Leu
O
H
H R
Leucina aminopetidasi
14
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 27 -
Metallo (zinco) proteasi
• Uno ione Zn++ è coordinato con due atomi di azoto di due His, il carbonile di un Glu e H2O
• Lo ione Zn++ promuove l’attacco nucleofilo sul carbonio carbonilico da parte dell’atomo di ossigeno dell’acqua legata nel sito attivo
• Il residuo di Glu agisce come base facilita la reazione estraendo un H+ dall’H2O.
Zn++
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 28 -
Enzimi proteolici: proteasi a cisteina
• Appartengono alla classe delle proteasi a Cisteina:– La papaina (della Carica Papaya).
– Alcune protesi lisosomiali (catepsine). – Le caspasi che si occupano della degradazione delle
proteine dell’apoptosi (morte cellulare programmata).
• Le proteasi lisosomiali a cisteina sono omologhe alla papaina. Sono una famiglia molto grande con svariata specificità di substrato.
• Le caspasi tagliano il lato carbossilico di un aspartato. • Il meccanismo delle proteasi a cisteina si pensa che
coinvolga la deprotonazione del SH di una cisteina da parte di un residuo vicino di istidina seguito da un attacco nucleofilo dello zolfo al carbonio carbonilico.
15
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 29 -
Attivazione delle proteasi
• Attivazione delle proteasi:• La maggior parte delle protesi sono sintetizzate
come proenzimi di maggiori dimensioni.• L’attivazione consiste nella rimozione di un
segmento inibitorio nel proenzima.• L’attivazione può avvenire dopo che la proteasi è
stata secreta nell’apposito compartimento cellulare o nella matrice extracellulare.
• In alcuni casi (attivazione dell’apoptosi) l’attivazione può essere a cascata e portare all’attivazione di proteasi specifiche.
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 30 -
Degradazione delle proteine• Ci sono tre principali sistemi di degradazione delle
proteine (nel muscolo):– Ubiquitina-proteosoma
• Le proteine sono marcate per la degradazione da unità di ubiquitina.
• I proteosoma 20S inattivo viene attivato da una proteina regolatrice diventando proteosoma 26S
• Il proteosoma 26S rompe la proteina in peptidi– I peptidi sono scissi in aminoacidi liberi da altri processi nella
cellula
– Lisosomi• Le proteine entrano nei lisosomi via endocitosi
– La catepsina e le proteasi degradano i legami peptidici in ambiente acido.
– Calpaina• Proteasi attivate da calcio nel citosol della cellula
– I differenti isomeri sono attivati da differenti concentrazioni di calcio.
16
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 31 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Ubiquitina:– Le proteine sono marcate per la proteolisi
selettiva dall’ubiquitina, una proteina ubiquitaria altamente conservata.
– Si forma un legame isopeptidico tra il carbossiterminale dell’ubiquitina e un gruppo NH2di una lisina della proteina da degradare.• Il processo è ATP dipendente.
• Sono coinvolti tre enzimi (E1, E2 e E3).
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 32 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Inizialmente il carbossiteminale dell’ubiquitina èlegato con un legame tioestere al Ubiquitin-Activating Enzyme (E1) attraverso una reazione ATP dipendente
• L’ubiquitina vien quindi trasferita ad un gruppo sulfidrilico del Ubiquitin-Conjugating Enzyme (E2).
• Una Ubiquitin-Protein Ligase (E3) trasferisce l’ubiquitina attivata al gruppo ε-amino di una lisina formando un legame isopeptidico.
• Ci sono diverse ligasi dell’ubiquitina che differiscono per la specificità.
17
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 33 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Più ubiquitine sono legate per formare una catena.
• La Gly carbossiterminaleforma un legame con il gruppo ε-amino della Lys48 di una catena adiacente di ubiquitina.
1UBQ
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 34 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
18
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 35 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Alcune proteine (per esempio le cicline, coinvolte nella regolazione del ciclo cellulare) presentano una sequenza chiamata destruction box, riconosciuta da un dominio del corrispondente E3.
• L’interazione dell’ubiquitina ligasi con il suo bersaglio èregolata, in alcuni casi, dalla fosforilazione della proteina bersaglio e può coinvolgere altre proteine adattatrici.
H2N COOH
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 36 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Alcune proteine (per esempio le cicline, coinvolte nella regolazione del ciclo cellulare) presentano una sequenza chiamata destruction box, riconosciuta da un dominio del corrispondente E3.
• L’interazione dell’ubiquitina ligasi con il suo bersaglio èregolata, in alcuni casi, dalla fosforilazione della proteina bersaglio e può coinvolgere altre proteine adattatrici.
19
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 37 -
E1-E2-E3
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 38 -
E1-E2-E3
• E1 è l’enzima che attiva il processo attivando la molecola di ubiquitina attraverso un legame ad un SH di una Cys. Il processo richiede ATP.
• Diversi E2 ricevono la molecola di ubiquitina così attivata e vengono riconosciuti da diversi
• E3 è un enzima che riconosce, e lega, la proteina da ubiquitinare e trasferisce su di essa l’ubiquitina legandola ad una Lysbersaglio.
20
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 39 -
E1-E2-E3
1R4N
1FXT
1LDK
1FQV
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 40 -
E3
HECT: Holologous to E6 AP C Terminus
RING: Really Interesting New Gene
21
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 41 -
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 42 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• La degradazione selettiva di una proteina avviene nel proteosoma. Un complesso proteico presente nella cellula.
• Il core complex del proteosoma, ha un coefficiente di sedimentazione di 20S ed è costituito di 14 subunità di due tipi (α7β7).– Le sette subunità α formano un anello a struttura cilindrica.– Le sette subunità β formano l’anello centrale.
α7β7
α7β7α
α
β
β
{
{1JD2
22
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 43 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Il core complex del proteosoma racchiude una cavità fatta di tre compartimenti collegati da uno stretto passaggio.
• L’attività proteasica è associata a tre delle subunità β ognuna con differente specificità per il substrato.
α
α
β
β
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 44 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
1. Una subunità β ha una attività simile alla chimotripsinacon preferenza per Tyr o Phe come AA al carbonile del legame peptidico.
2. Una subunità β ha una attività simile alla tripsina con preferenza per Arg o Lys al carbonile del legame peptidico.
3. Una subunità β ha una attività post-glutamil con preferenza per glutamato o altro residuo acido.
• Non sono coinvolti residui di cisteina o serina. • L’attività idrolasica del proteosoma costituisce una
famiglia di proteasi a treonina.
23
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 45 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Nella struttura del core complex
del proteosoma non ci sono apparenti aperture verso l’esterno.
• È presente un cap complex(“cappello”) che apra il passaggio verso l’esterno e permetta alla proteina di entrare consumando ATP.
• È stato cristallizzato il core complex 20S del proteosomacon il cap complex 11S.
• L’interazione del cap complex11S altera la conformazione del dominio N-terminale delle subunità α del core complexpermettendo l’accesso dall’esterno.
1FNT
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 46 -
Sistema Ubiquitina-proteosoma
• Ad ognuna delle estremitàdel core complex un “motore” ad ATP svolge la proteina da degradare e la inserisce nel corecomplex
• Al di sopra di questo ci sono i sistemi di controllo che riconoscono la proteina etichettata con ubiquitina.
24
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 47 -
http://www.genome.jp/kegg/pathway/ko/ko03050.html
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 48 -
25
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 49 -
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 50 -
Differente cappello
• Alcune cellule usano il coredel proteosomacorredandolo con un “cappello” diverso a secondo delle proprie necessità.
• Non usano ATP per procedere all’inserimento della proteina da degradare.
• Non è molto chiara la funzione di questi sistemi che sembrano avere una predilezione per peptidi piùcorti e per proteine normalmente non “foldate”.
26
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 51 -
Caspasi
• Le caspasi sono le proteine che eseguono l’apoptosi.
• Sono delle proteasi a cisteina che usano il gruppo SH come nucleofilo per l’idrolisi del legame peptidico.
• Idrolizzano il legame peptidico a livello di residui di Asp.
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 52 -
Caspasi• Esistono almeno una dozzina di Caspasi
conosciute ognuna delle quali svolge una funzione definita
• Caspasi-1 (interleukin-1β-converting enzyme) è stata la prima ad essere identificata. Non è coinvolta nell’apoptosi. Come le altre Caspasi è fatta di due catene ognuna delle quali viene tagliata in due pezzi.
• Caspasi-9 è legata ad un inibitore che la mantiene inattiva. Viene attivata ad un’altra subunità. La Caspasi-9 è un iniziatore di apoptosi che attiva un effettore come la
• Caspasi-3 la quale, insieme ad altri effettori, inizia il lavoro di disassemblaggio della cellula.
Caspasi-1 (1ice)
Caspasi-3 (1pau)
Caspasi-9 (1nw9)
27
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 53 -
Lisosomi• I lisosomi contengono enzimi
idrolitici che degradano le proteine e altre sostanze catturate per endocitosi.
• I lisosomi hanno un valore di pH interno basso (acido a causa di un trasporto di protoni pilotato da una V-ATPasi.
• Tutti gli enzimi idrolitici lisosomalihanno un optimum a pH acido.
• Le catepsine (proteasi a cisteina) sono attivate dalla scissione di proenzimi che può essere catalizzata da altri enzimi lisosomali o dall’ambiente acido
ATP ADP + PiH+
Enzimi idroliticipH acido
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 54 -
Lisosomi: sistemi di protezione
• Le cistatine inibiscono le catepsine lisosomali. Sono presenti nel citosol e nello spazio extracellulare.
• Le cistatine si legano al sito attivo delle catepsine competendo con il substrato e proteggono la cellula dalle catepsineeventualmente uscite dai lisosomi.
• Autofagia: se una porzione del citoplasma viene incapsulata dai lisosomi si ha la degradazione delle proteine.
• Questo meccanismo non è il meccanismo di elezione per la degradazione selettiva delle proteine.
28
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 55 -
Calpaine
• Nei mammiferi le calpaine più conosciute solo le Calpaina-1 e Calpain-2 (micro-calpaina e M-calpaina), sono espresse ubiquitariamente.
• L’attività delle calpaine e è strettamente controllata dall’inibitore endogeno calpastatina che è una proteina intrinsecamente non strutturata che si lega alle calpainein modo reversibile e solo in presenza di Ca++.
• Non è ancora ben chiaro come una proteina non strutturata possa funzionare da inibitore delle proteasisenza essere a sua volta scissa in peptidi.
• Ciò che si osserva è che la Calpastatina occupa entrambi i lati del sito catalitico senza interagire con esso direttamente
© gsartor 2001-2013 - v.1.3 M07 - Turn-over delle proteine - 56 -
M-Calpaina
3BOWCalpastatina
1DF0
29
© gsartor 2001-2013 - v.1.4 M07 - Turn-over delle proteine - 57 -
Apoptosi
Crediti e autorizzazioni all’utilizzo
• Questo materiale è stato assemblato da informazioni raccolte dai seguenti testi di Biochimica:– CHAMPE Pamela , HARVEY Richard , FERRIER Denise R. LE BASI DELLA BIOCHIMICA [ISBN 978-
8808-17030-9] – Zanichelli– NELSON David L. , COX Michael M. I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER - Zanichelli – GARRETT Reginald H., GRISHAM Charles M. BIOCHIMICA con aspetti molecolari della Biologia
cellulare - Zanichelli– VOET Donald , VOET Judith G , PRATT Charlotte W FONDAMENTI DI BIOCHIMICA [ISBN 978-
8808-06879-8] - Zanichelli
• E dalla consultazione di svariate risorse in rete, tra le quali:– Kegg: Kyoto Encyclopedia of Genes and Genomes http://www.genome.ad.jp/kegg/– Brenda: http://www.brenda.uni-koeln.de/– Protein Data Bank: http://www.rcsb.org/pdb/– Rensselaer Polytechnic Institute:
http://www.rpi.edu/dept/bcbp/molbiochem/MBWeb/mb1/MB1index.html
• Il materiale è stato inoltre rivisto e corretto dalla Prof. Giancarla Orlandini dell’Università di Parma alla quale va il mio sentito ringraziamento.
Questo ed altro materiale può essere reperito a partire da:http://www.ambra.unibo.it/giorgio.sartor/ oppure da http://www. gsartor.org/
Il materiale di questa presentazione è di libero uso per didattica e ricerca e può essere usato senza limitazione, purché venga riconosciuto l’autore usando questa frase:
Materiale ottenuto dal Prof. Giorgio Sartor
Università di Bologna – Alma MaterGiorgio Sartor - [email protected]