principi operativi di glottodidattica e fattori che
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Principi operativi di glottodidattica e fattori che influenzano l’acquisizione
Graziano Serragiotto
www.grazianoserragiotto.it
www.itals.it
NON SI INSEGNANO LE
LINGUE:
SI POSSONO SOLO CREARE LE
CONDIZIONI PERCHÉ
L’APPRENDIMENTO ABBIA
LUOGO
(Von Humboldt)
GLOTTODIDATTICA
GLOTTODIDASSI
METODI
E
TECNICHE
GLOTTODIDATTICA
Disciplina che si occupa della metodologia dell’educazione linguistica
Didattica delle lingue
Materna
Straniere
Seconde
Etniche
Classiche
LA GLOTTODIDATTICA
una scienza teorico-pratica
- La glottodidattica mira a risolvere problemi
-La linguistica è una scienza teorica e mira a conoscere la natura della lingua
Da dove traiamo le conoscenze?
scienze del
linguaggio
scienze dell’
educazione
scienze del
cervello e
della mente
scienze
della cultura
e società scienza
dell’EL
quindi, la prima conclusione è:
la glottodidattica
è una scienza finalizzata a
conoscere e risolvere il processo di attivazione della facoltà di
linguaggio,
è transdisciplinare
e trae le implicazioni utili
da quattro aree scientifiche
quindi:
la glottodidattica è una scienza diadica:
teorica, finalizzata alla conoscenza,
pratica, finalizzata alla soluzione di un problema: facilitare e migliorare
l’acquisizione linguistica.
Organizza la sua conoscenza in
approccio (l’idea di lingua, comunicazione, studente, cultura, civiltà, ecc.)
e metodo (la traduzione dell’idea in progetto, da cui derivare l’azione)
Il modello didattico
STUDENTE
DOCENTE DISCIPLINA
La persona
Come è organizzato il software per l’acquisizione linguistica
Come funziona il cervello (hardware) NEUROLINGUISTICA
Come l’hardware si mette in moto PSICOLOGIA
PSICOLINGUISTICA
I meccanismi di acquisizione
1) Osservazione
2) Formulazione di ipotesi
3) Fissazione, reimpiego
4) Riflessione, verifica
Insegnante
Fornisce input
Favorisce il passaggio da emisfero dx a emisfero sin.
Lad Language Acquisition
Device (Chomsky)
Lass Language Acquisition Support
System (Bruner)
L’uomo e la lingua
Le cinque ipotesi di S. Krashen
Il modello egodinamico di R. Titone
Bimodalità e direzionalità di M. Danesi
Bimodalità e direzionalità Marcel Danesi
Il cervello
Emisfero sinistro Emisfero destro
Analitico Globale
Lineare Simultaneo
Razionale Emotivo
Verbale Visivo
Complementarietà degli emisferi cfr. Gestalttheorie
La lingua è BIMODALE...
… e la sua percezione è DIREZIONALE:
da destra a sinistra
Le cinque ipotesi di Stephen Krashen
Acquisizione/apprendimento
Input comprensibile Ordine naturale
Filtro affettivo
Monitor
Apprendimento Acquisizione
Conscio Inconscia
Strutturato Spontanea
Rapida da riutilizzare
MONITORANTE GENERATIVA
Lento da
riutilizzare
Si impara una lingua attraverso
INPUT
1. …purché reso comprensibile;
2. …purché collocato nell’Ordine Nturale;
3. …purché non sia attivo il Filtro affettivo.
In altre parole:
INPUT
//: i + 1 comprensibile; - Filtro
Affettivo
INTAKE
La memoria
M. di lavoro
M. a medio
Termine
M. stabile
La memoria
INPUT
Filtro affettivo
Perché hardware e
software possano
funzionare occorre …
ENERGIA
DA DOVE VIENE L’ENERGIA?
BALBONI
piacere
dovere bisogno
DA DOVE VIENE L’ENERGIA?
SCHUMANN: input appraisal
1. Novità
2. Attrattiva dello stimolo
3. Funzionalità (need significance)
4. Realizzabilità del compito
5. Sicurezza psicologica e sociale
Piacere di:
• Novità e varietà dei compiti
• Superare sfide anche inutili
• Riuscire a svolgere il compito
• Imparare, e rendersene conto
• Sistematizzare, mettere in ordine
La motivazione
bambini
adolescenti
adulti
DA DOVE VIENE L’ENERGIA?
TITONE ego
strategia
tattica
Come organizzare l’acquisizione?
L’unità “naturale” di acquisizione è
GLOBALITA’
ANALISI
SINTESI
Questa è l’unità di apprendimento
Metodo: come organizzare l’acquisizione?
all’interno di UNITA’ maggiori
UNITA’ minime
UNITA’ MINIME =
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
UNITA’ MAGGIORI =
UNITA’ DIDATTICHE
Unità didattica e Unità d’apprendimento
MOTIVA-
ZIONE
MENU’
TEST
RINFORZO
STACCO
RILANCIO
UNITÀ D’APPRENDIMENTO
Episodi unitari, limitati, brevi, basati su:
• Bimodalità (del cervello: destro, sinistro; della mente: acquisizione, apprendimento)
• Direzionalità (globalità, analisi, sintesi)
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
È un nucleo fatto di tre elementi:
GLOBALITA’
ANALISI
SINTESI
immersi in una motivazione costante
MOTIVAZIONE
MOTIVAZIONE
DURANTE TUTTA LA U.D.
1. Estrema varietà di tecniche didattiche
2. Coinvolgimento di tutte le modalità sensoriali, motorie, cognitive dei bambini
3. Ludicità diffusa, non limitata a sporadici momenti
FASE INIZIALE DI OGNI U.A. (pochi min.):
1. presentazione di realia per stimolare la curiosità
2. elicitazione
3. brainstorming (costellazione o spidergram)
4. anticipazione
MOTIVAZIONE
Caratteristiche della globalità
Percezione globale dell’evento
comunicativo o del testo (emisfero
destro)
Per i bambini deve essere accentuata e
prolungata
I materiali devono essere ben selezionati
Gerarchizzazione delle abilità:
ascoltare > parlare > leggere > scrivere
GLOBALITA’
Tecniche adatte per l’approccio globale al testo
• Sfruttamento della ridondanza
• Bisogna far formulare ipotesi
• Bisogna far ricercare analogie con eventi noti
• Si procede a una verifica globale e approssimativa delle ipotesi (skimming)
• Si procede a una verifica di singoli elementi (scanning)
GLOBALITA’
Riflessione su
• Atti linguistici
• Aspetti grammaticali
• Temi culturali
• Linguaggi non verbali
Ogni materiale presentato all’allievo va esplorato attraverso le fasi G > A > S
ANALISI
Fasi • Attirare l’attenzione
dell’allievo su alcune parti
• Fissare con la ripetizione espressioni che realizzano le intenzioni comunicative
• Reimpiegare i materiali appena fissati
SINTESI
Tecniche adatte:
• cloze
• incastro
• dettato (cloze, completamento)
• giochi
• Drammatizzazioni
• …
ANALISI SINTESI
Tecniche adatte:
• Formulazione di ipotesi
• Sottolineare
• Cerchiettare
• Griglie
• Confronto con i compagni
• …
Dalle
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Alla
UNITA’ DIDATTICA
Confronto fra lezione tradizionale e UD
Lezione tradizionale
U.D.
ASCOLTARE
PARLARE
MODELLI SOCIALI E CULTURALI
SCRIVERE
LEGGERE
LESSICO
STRUTTURE
FUNZIONI
UNITÀ DIDATTICHE
flessibili basate sull’ordine
naturale di acquisizione
integrabili
concluse da un test
completate da rinforzo o da recupero
L’UNITA’ DIDATTICA
a) Le abilità linguistiche
b) Gli elementi pragmatici,le
componenti della competenza
linguistica ed extralinguistica
c) I modelli culturali
Intesa come blocco autonomo ed autosufficiente deve includere:
L’ Unità Didattica diventa una rete di unità d’apprendimento
Motivazione Iniziale
Verifica
Rinforzo
Recupero
Fase iniziale
INTRODUZIONE
Fase di lavoro sull’input
RETE DI UNITA’ D’APPRENDIMENTO
Fase conclusiva di controllo ed eventuale recupero
s
GAS GAS
GAS
GAS GAS
GAS
GAS GAS
MA A SCUOLA…
L’ambiente è innaturale
L’esposizione è limitata
È necessario programmare
È necessario valutare
Quindi…
MOTIVAZIONE
CONTROLLO
SONO FONDA- MENTALI
MOTIVAZIONE
L’insegnante deve:
• recuperare le conoscenze preacquisite degli allievi
• creare omogeneità delle conoscenze nel gruppo
• dare le parole chiave per capire il testo
CONTROLLO = fase di verifica e valutazione
In base ai risultati
Si passa ad un’altra U.D.
Si procede ad una attività di rinforzo
Si procede ad un’attività di recupero più generale
sia l’allievo che l’insegnante hanno bisogno di fare il punto sull’effettiva acquisizione
Il test
Deve testare gli obiettivi dell’U.D.
Deve utilizzare le stesse tecniche già sperimentate durante l’U.D.
Per i bambini è consigliabile usare osservazioni diffuse
INSEGNARE A COMPRENDERE
PERCHE’
SENZA
COMPRENSIONE
NON C’E’ ACQUISIZIONE
Principi di base
• La lingua è situata nell’emisfero sinistro, ma la comprensione coinvolge anche quello destro
• La direzione è: emisfero dx sn
• Nel processo di comprensione intervengono tre fattori:
COMPETENZA
COMUNIC.
Concentramioci sui “Processi cognitivi”
Conoscenza del mondo,
Script, frame,
Ridondanza morfo-sintattica e lessicale,
Coerenza e coesione
EXPECTANCY GRAMMAR
Quindi, insegnare a comprendere significa:
• Sviluppare la expectancy grammar
• Selezionare materiali morfosintattici e lessicali nella “zona di sviluppo potenziale”, e cioè…
COME FARE?
Per sviluppare la Expectancy Grammar abbiamo due classi
di tecniche didattiche
• Completamento di testi mutilati
• Ricomposizione di testi scompaginati
Testi mutilati: CLOZE
La mamma chiamò Cappuccetto Rosso e le disse di andare dalla nonna a portare un cesto di provviste, perché la nonna era malata.
Prima di salutarla, le raccomandò di non fermarsi a parlare con sconosciuti e di non seguire la strada che passava attraverso il bosco.
CLOSE A CRESCERE
La mamma chiamò Cappuccetto Rosso e le disse di andare dalla nonna a portare un cesto di provviste, perché la nonna era malata.
Prima di salutarla, le raccomandò di non fermarsi a parlare con sconosciuti e di non seguire la strada che passava attraverso il bosco.
CLOZE MECCANICO
La mamma chiamò Cappuccetto Rosso e le disse di andare dalla nonna a portare un cesto di provviste, perché la nonna era malata.
Prima di salutarla, le raccomandò di non fermarsi a parlare con sconosciuti e di non fare la strada che passava attraverso il bosco.
CLOZE MORFOSINTATTICO
La mamma chiamò Cappuccetto Rosso e le disse di andare dalla nonna a portare un cesto di provviste, perché la nonna era malata.
Prima di salutarla, le raccomandò di non fermarsi a parlare con sconosciuti e di non fare la strada che passava attraverso il bosco.
Si possono avere anche
• Cloze con le parole elencate in ordine casuale in calce: ma è un esercizio di riconoscimento lessicale
• Cloze con disegni al posto di alcune domande: ma anche questo è solo rafforzamento lessicale
La correzione
• Può essere autocorrezione: si evita l’inserimento del “filtro affettivo”
• Può portare a scoprire l’uso di sinonimi (“fare la strada”, “seguire la strada”, nell’esempio)
• Può portare a un think aloud protocol per scoprire da quale percorso è nata la scelta di una parole (corretta o scagliata)
RICOMPOSIZIONE DI TESTI, O “INCASTRI”, “JIGSAW”
Può essere svolta a diversi livelli di analisi
linguistica:
Parole nella frase
• aiuta controllo salute pressione conservare regolare la il della a
• avere salute aiuta pressione regolare conservare la una a
• Il controllo regolare della pressione aiuta a conservare la salute
• Avere una pressione regolare aiuta a conservare la salute
Sintagmi o spezzoni di frase
• Le ragazze si sono bagnati
• Le automobili hanno l’airbag
• I ragazzi si sono calmate
• I motorini hanno la coda
• I cani hanno due ruote
Altre varianti
• Periodi di un testo
• Battute di un dialogo
• Vari testi in successione
• Cloze orale o su un video
Poi ci sono alcune varianti di incastro tra testo e immagini:
Le vignette sono integre,
cioè immagine + testo,
ma sono in ordine casuale
Le vignette sono in ordine, i testi sono scompligliati (o
vice versa)
•
Le vignette e i testi sono
scompligliati