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Scuola Primaria di Nole Quadrimestrale di informazione e intrattenimento I nostri ragazzi hanno delle potenzialità elevate, spesso non emergono perché non sufficientemente stimolati, troppo abituati ad essere passivi rispetto a ciò che li circonda. Se si “ascoltano” con maggiore atten- zione si scopre che sentono il bisogno di fare, di confrontarsi, di essere coinvolti, di partecipare, di sentirsi “qualcuno”. La scuola, luogo deputato all’apprendimento, ha sicuramente il compito di accrescere le capacità di ognuno, evitando la sola trasmissione di contenuti, cercando di rendere gli stu- denti autonomi e consapevoli rispetto alle competenze individuali. È a scuola che i ragazzi vivono le maggiori esperienze con i loro pari, dove imparano soprattutto a relazionarsi, a creare amicizie, a gestire le difficoltà; l’adulto deve essere un punto di riferimento, un tramite che li accompagna e mai si sosti- tuisce loro. Nel nostro giornalino i ragazzi raccontano proprio le loro esperienze, la stesura del- lo stesso è un momento attivo di lavoro. Continua a pag. 2 UN ANTICO ANTICO PROVERBIO PROVERBIO POPOLARE POPOLARE Dopo le vacanze si torna a scrivere “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo” P P RIMARIA RIMARIA N N EWS EWS Anno II - Numero 1 Venerdì 18 dicembre ‘09 Carissimi Lettori, dopo le lunghe vacanze esti- ve, siamo tornati in “redazione” per scrivere un nuovo numero del nostro giornalino. Primaria News è nato lo scor- so anno scolastico nel Labo- ratorio di Informatica della Scuola Primaria di Nole, dove gli alunni del secondo ciclo si sono trasformati in piccoli giornalisti e settimana dopo settimana hanno scritto tanti articoli per “raccontare” la loro scuola. I primi due numeri del gior- nalino sono stati un grande successo e tutti si sono com- plimentati con noi per l’ottimo lavoro. Le nostre maestre li hanno addirittura presentati alla settima edi- zione del concorso “Fare il giornale nella scuola” bandito dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, allo scopo di so- stenere le iniziative delle scuole italiane per la valoriz- zazione della attività giorna- listica. I nostri ex compagni di clas- se quinta, che ora frequenta- no la scuola media, ci hanno pregato di continuare il lavo- ro sul notiziario da loro ini- ziato lo scorso anno. Noi siamo molto felici ed orgogliosi di questo compito e ci impegneremo al massimo per rendere il giornalino sempre più bello, ricco, di- vertente, interessante e coin- volgente. Al suo interno troverete tante notizie, nuove storie, nuovi giochi e nuovi rompicapi. Ricordiamo che potrete legge- re la versione integrale a colo- ri del nostro giornalino anche on line sul sito della scuola: www.nole-scuole.it Buona lettura ! La Redazione Allievi delle tre classi quarte IL IL GIORNALINO GIORNALINO SPEGNE SPEGNE LA LA SUA SUA PRIMA PRIMA CANDELINA CANDELINA! Opere Pag. 2 Solidarietà Pag. 3 Ambiente Pag. 4 Storia Pag. 6 Cultura Pag. 8 Ricorrenze Pag. 10 Sport Pag. 11 Letture Pag. 12 Creatività Pag. 14 Giochi Pag. 15 Buonumore Pag. 19 Sommario:

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Giornalino scolastico della Scuola Primaria di Nole

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Page 1: PRIMARIA NEWS3

Scuola Primaria di Nole

Quadrimestrale di informazione e intrattenimento

I nostri ragazzi hanno delle potenzialità elevate, spesso non emergono perché non sufficientemente stimolati, troppo abituati ad essere passivi rispetto a ciò che li circonda. Se si “ascoltano” con maggiore atten-zione si scopre che sentono il bisogno di fare, di confrontarsi, di essere coinvolti, di partecipare, di sentirsi “qualcuno”. L a s c u o l a , l u o g o d e p u t a t o all’apprendimento, ha sicuramente il compito di accrescere le capacità di ognuno, evitando la sola trasmissione di

contenuti, cercando di rendere gli stu-denti autonomi e consapevoli rispetto alle competenze individuali. È a scuola che i ragazzi vivono le maggiori esperienze con i loro pari, dove imparano soprattutto a relazionarsi, a creare amicizie, a gestire le difficoltà; l’adulto deve essere un punto di riferimento, un

tramite che li accompagna e mai si sosti-tuisce loro. Nel nostro giornalino i ragazzi raccontano proprio le loro esperienze, la stesura del-lo stesso è un momento attivo di lavoro.

Continua a pag. 2

UUNN ANTICOANTICO PROVERBIOPROVERBIO POPOLAREPOPOLARE

Dopo le vacanze si torna a scrivere

“Se ascolto dimentico,

se vedo ricordo,

se faccio imparo”

PPRIMARIARIMARIA N NEWSEWS Anno II - Numero 1

Venerdì 18 dicembre ‘09

Carissimi Lettori, dopo le lunghe vacanze esti-ve, siamo tornati in “redazione” per scrivere un nuovo numero del nostro giornalino. Primaria News è nato lo scor-so anno scolastico nel Labo-ratorio di Informatica della Scuola Primaria di Nole, dove gli alunni del secondo ciclo si sono trasformati in piccoli giornalisti e settimana dopo settimana hanno scritto tanti articoli per “raccontare” la loro scuola. I primi due numeri del gior-nalino sono stati un grande successo e tutti si sono com-plimentati con noi per l’ottimo lavoro. Le nostre maestre li hanno addirittura presentati alla settima edi-zione del concorso “Fare il giornale nella scuola” bandito dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, allo scopo di so-stenere le iniziative delle scuole italiane per la valoriz-

zazione della attività giorna-listica. I nostri ex compagni di clas-se quinta, che ora frequenta-no la scuola media, ci hanno pregato di continuare il lavo-ro sul notiziario da loro ini-ziato lo scorso anno. Noi siamo molto felici ed orgogliosi di questo compito e ci impegneremo al massimo per rendere il giornalino sempre più bello, ricco, di-

vertente, interessante e coin-volgente. Al suo interno troverete tante notizie, nuove storie, nuovi giochi e nuovi rompicapi. Ricordiamo che potrete legge-re la versione integrale a colo-ri del nostro giornalino anche on line sul sito della scuola: www.nole-scuole.it

Buona lettura !

La Redazione

Allievi delle tre classi quarte

ILIL GIORNALINOGIORNALINO SPEGNESPEGNE LALA SUASUA PRIMAPRIMA CANDELINACANDELINA!!

Opere Pag. 2

Solidarietà Pag. 3

Ambiente Pag. 4

Storia Pag. 6

Cultura Pag. 8

Ricorrenze Pag. 10

Sport Pag. 11

Letture Pag. 12

Creatività Pag. 14

Giochi Pag. 15

Buonumore Pag. 19

Sommario:

Page 2: PRIMARIA NEWS3

Pagina 2 Primaria News OPERE PUBBLICHE

Gli alunni della Scuola Primaria di Nole hanno uno spazio in più per giocare

UUNN NUOVONUOVO PIAZZALEPIAZZALE PERPER GIOCAREGIOCARE

Gli allievi della Scuola Prima-ria di Nole il primo giorno di scuola hanno avuto una bella sorpresa: il piazzale anti-stante il plesso “Padre Pic-co”, durante l’estate, era stato completamente pavi-mentato con autobloccanti di cemento color grigio e rosa! Al centro del piazzale sono stati scolpiti, su lastre di pietra, due giochi: il Gioco dell’Oca e il Gioco della Set-timana. Nel gioco dell’Oca ci sono 63 caselle rappresen-tanti figure varie: animali, frutti, oggetti e, sotto ogni figura, è scritto il nome in dialetto nolese. Troviamo, per esempio, al tirabusun, al pruss, al rat, la ratavo-lòira, al portigal, al parapieuva, al bèro, la berta, la furmìa. Dopo ogni 9 caselle ci si imbatte nel-le orme delle zampe dell’oca che co-

stringono il giocatore che si ferma sopra a saltare un turno della gara. Il gioco è a forma di spirale e al cen-tro è rappresentata una bella Rosa dei Venti. I disegni sono stati realizzati da Maria Nepote, una ex professoressa della Scuola Media. Per rendere partecipi alla realizza-zione del piazzale gli alunni della scuola primaria, a fine anno scolasti-co, il comune aveva proposto loro un gioco di ricerca sui termini dialettali. Sul Gioco della Settimana sono state rappresentate le varie fasi della lavorazione delle fruste. Questa era l’attività principale di molti nolesi di un tempo: i fuatè. Le tipiche ma-schere di Nole sono infatti il Fuatè e

la Fuatera. Il piazzale è delimitato sui due lati corti da cubi e cilin-dri di cemento con sopra raffigurati alcuni giochi: da-ma, dama cinese, tris. Questi blocchi hanno tre funzioni: servono per delimitare la zona, giocare e sedersi. Su alcuni cubi sono raffigurate le orme delle zampe di oca, di cane e gatto. I lati più lunghi del piazzale sono deli-mitati da una parte dalla scuola primaria e dall’altra

da un bel viale alberato, dove si trovano alcune panchine per

riposare. Gli alunni della scuola primaria sono felicissimi del nuovo piazzale, perché ora hanno un ampio spazio dove posso-no giocare liberamente e tranquilla-mente, senza correre pericoli.

Classi IV

Piazzale della Scuola Primaria

Gioco della Settimana Gioco dell’Oca

UUNN ANTICOANTICO PROVERBIOPROVERBIO POPOLAREPOPOLARE segue da pag. 1 Dai resoconti delle uscite didatti-che, le tanto attese gite, si può capi-re quanto questi momenti siano si-gnificativi e importanti, opportunità non sempre fruibili da tutti. Le esperienze comuni offerte dalle Commissioni di Istituto, come la cor-sa campestre, il mercatino della soli-darietà e tanto altro, sono momenti di festa utili per trasmettere dei valori importanti.

Così come hanno una forte valenza civile: la giornata di Legambiente, la partecipazione alle varie manifesta-zioni, l’aiuto che i nostri allievi rice-vono dai volontari, i quali ci regalano le loro conoscenze, ma soprattutto trasmettono passione e dedizione gratuita per il prossimo. “Il Bestiario” insegna ad essere iro-nici, a non prendersi troppo sul serio e, facendo sorridere, ci fa capire che ognuno ha dei limiti.

Può sembrare retorica, invece è bene ricordare ciò che la scuola può offrire in più rispetto all’importante, ma a volte riduttivo, studio del libro di te-sto da pagina a pagina. Quindi ribadiamo l’antico detto popo-lare: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo” su cui il mondo adulto, insegnanti e genitori, sarebbe bene riflettesse.

Le Insegnanti

Page 3: PRIMARIA NEWS3

Pagina 3 Anno II - Numero 1 SOLIDARIETÀ

Notevole il contributo dei nolesi

I ragazzi dell' Istituto Comprensivo di Nole si improvvisano venditori ambulanti

Tra le materie scolastiche studiate dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di Nole ce ne una molto importante: la Solidarietà. Si va a scuola di Solidarietà per: • capire la sofferenza dei diritti

violati; • conoscere le problematiche inter-

culturali; • imparare ad apprezzare le culture

diverse dalla nostra; • sviluppare la nostra personalità

senza pregiudizi; • scoprire il valore delle nostre i-

dentità attraverso la conoscenza della diversità;

• capire i meccanismi economici che operano alla base del commercio internazionale;

• in Colombia, la Missione di Padre Leo;

• in Costa d'Avorio, la Missione di Suor Bruna;

• in Mozambico, l’Associazione Mani Tese per la formazione in loco di allevatori.

• in Tanzania, il Progetto Malenga (costruzione di pozzi e rete idrica).

Inoltre appoggiano l'iniziativa di "Equ'azione" di Nole per la raccolta di telefoni cellulari non più in uso. Infine l’anno scorso hanno aiutato il Comune di Barisciano (Aq) in Abruzzo a ricostruire gli edifici della scuola primaria e della scuola media, distrut-ti dal terremoto, raccogliendo 2.301,30 euro.

Classi IV

• valutare in modo critico le infor-mazioni che riceviamo.

Andare a scuola di Solidarietà signi-fica soprattutto impegnarsi perso-nalmente nella raccolta di fondi per aiutare coloro che ne hanno bisogno. Infatti da anni, a partire dalla scuola dell’infanzia, gli allievi dell’I.C. di Nole sostengono i seguenti Progetti umanitari: • in Nepal, la scuola-orfanotrofio

gestita dai Volontari senza Fron-tiere;

• in Congo, il Progetto Ntongo Etani (miglioramento della salute della popolazione locale attraverso ope-re sanitarie);

• in Brasile, la scuola materna di Fabriciano;

Continua la raccolta fondi per sostenere il Progetto Solidarietà

A A SCUOLASCUOLA DIDI S SOLIDARIETÀOLIDARIETÀ

Tutti i bambini del Mondo

liberi ed eguali in dignità e diritti

Nell'ambito del “Progetto Solidarietà”, mercoledì 18 novembre i ragazzi della scuola media e elementare di Nole hanno allestito, come ormai consuetudine da parec-chi anni, un gazebo tra le bancarelle del mercato per la vendita di piantine e biscotti, realizzati nei laboratori di cucina e di giardinaggio. I ragazzi delle classi quinte e delle medie hanno spiegato lo scopo della vendita ai passan-ti: “Oggi è la giornata del-l'Infanzia e vogliamo aiutare i ragazzi più sfortunati di noi. Vuole contribuire anche lei? Può fare un'offerta o acquistare questi graziosi e colorati ciclamini o i dolci-ni preparati da noi.” L'allegria e l'entusiasmo dei giovani venditori ha contagiato gli acquirenti e ha dato la possibilità di dimostrare il grande cuore dei nolesi. Tutti i bambini della scuola elemen-tare, accompagnati dalle loro inse-

gnanti, hanno visitato lo stand, osservando e com-mentato i numerosi cartello-ni che denunciavano i diritti violati dei bambini del Terzo Mondo e contribuendo con parte dei loro risparmi al Progetto Solidarietà. La cifra raccolta, quasi 800 euro, sarà destinata alle comunità nepalesi di Tika-pur.

Grazie a tutti per la Generosità!

Classi V

GGIORNATAIORNATA DELLDELL'I'INFANZIANFANZIA EE DELLDELL’A’ADOLESCENZADOLESCENZA

Allievi dell’I.C. di Nole con il Sindaco attorno alla bancarella della Solidarietà

Page 4: PRIMARIA NEWS3

Pagina 4 Primaria News

NNONON ASPETTIAMOASPETTIAMO CHECHE LOLO FACCIANOFACCIANO GLIGLI ALTRIALTRI

AMBIENTE

Le classi seconde hanno partecipato alla giornata di “Puliamo il Mondo - 2009” Con la fine dell’estate e l'i-nizio della scuola, arriva puntuale il momento di Pu-liamo il Mondo che è l'edi-zione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontaria-to ambientale del mondo. La manifestazione ha origini nell’emisfero australe. Un tale Ian Kiernan, costrutto-re e appassionato velista australiano, dopo aver gira-to il mondo con la sua barca a vela e aver verificato che anche i cosiddetti “paradisi” erano in realtà pieni di im-mondizia, disgustato tornò nel suo paese con l’idea di fare qualcosa. E così nel 1989 organizzò un evento di pulizia del porto di Sidney, che ri-chiamò oltre 40mila volontari. L’anno successivo l’evento si estese a tutta l’Australia, nel 1993 a tutto il mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il terri-torio nazionale grazie al lavoro di tanti gruppi di "volontari dell'am-biente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con

Insegnare ai bambini ad occuparsi dell’ambiente come se fosse un loro giocattolo da proteg-gere e non da distruggere, è stata la motivazione che ha spinto le insegnanti delle tre classi seconde a proporre ai loro alunni la ri-pulita dello spazio gioco di Casa Perotti, utilizzato nell'intervallo del dopo pranzo. I piccoli operatori ecologici, intervistati dai giornalisti delle classi quinte, hanno più volte sottolineato che

l’attività è piaciuta molto e si sono divertiti a pulire il loro spazio gioco. Maddalena ha detto: “È bello stare in un luogo dove tutto è in ordine”. Ma-rio ha aggiunto: “Mi è piaciuto fare questo lavoro perché ero insieme ai miei compagni e mi sentivo bene”. Valentina era felice di essersi senti-ta utile. I bambini hanno imparato che è im-portante pulire, ma molto più impor-tante è NON SPORCARE !

Classi V

associazioni, comitati e amministra-zioni cittadine. L' inquinamento, i rifiuti e il degrado urbano sono un problema ed è impor-tante che ognuno si prenda cura del territorio in cui vive ogni giorno. Nel pomeriggio di venerdì 25 set-tembre, armati di pettorine colora-te, guanti, sacchetti e di tanta alle-gria, i bambini delle classi seconde della scuola elementare di Nole han-no dato un prezioso contributo nel pulire un pezzo del loro piccolo ango-lo di mondo.

Pulizie d'autunno: un'azione concreta per avere spazi più puliti e vivibili

Allievi delle classi seconde all’opera

Smettiamola di nascondere i problemi !

Slogan di Puliamo il

Mondo 2009

Grande successo di Puliamo il Mondo 2009 4.500 località, 1700 comuni coinvolti e oltre 100 mila kit distribuiti ai 700 mila cittadini che hanno partecipato alla sedicesima edizione di Puliamo il mondo di Legambiente.

Il 25, il 26 e il 27 settembre un esercito di volontari muniti di guanti, rastrelli e ramaz-ze si è ritrovato in ogni parte d’Italia per ripulire strade, piazze, parchi, spiagge e fiumi da carcasse di automobili e motorini, materassi abbandonati, elettrodomestici, cartelli stradali e molto altro.

Page 5: PRIMARIA NEWS3

Pagina 5 Anno II - Numero 1

Mercoledì 11 novembre gli allievi delle classi IV A e IV C hanno visitato la centrale idroelettrica di Funghera, situata nel Comune di Ger-magnano (TO). D a l d i cem br e 200 8 l’impianto fa parte della so-cietà Enel Green Power, de-dicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili a livello in-ternazionale. La centrale idroelettrica trasforma l'energia idraulica di un corso d'acqua in energia elet-trica. Per i l funzionamento dell’impianto vengono prelevate le acque dei torrenti Stura di Viù e

Stura di Ala; le stesse acque, alla fine del ciclo, vengono restituite al torrente Stura di Lanzo. L’impianto è composto da due deriva-zioni: Funghera Viù e Funghera di Ala (Pessinetto). La centrale è stata costruita alla fine del XIX secolo. Nel 1985, a

fianco del vecchio impianto, è stato costruito quello nuovo attualmente in servizio. L’edificio centrale è unico per tutti e due i salti Ala e Viù ed è costituito praticamente solo dalla sala macchi-ne in cui sono ubicati anche i quadri di comando e di controllo di ogni gruppo. La derivazione Viù, per la parte di produzione, comprende due gruppi asincroni (gruppi 1 e 2 ognuno da 2,6 MW) ad asse orizzontale con turbine Francis con una produzione media annua di 29 milioni di kWh. La derivazione Ala (Pessinetto) com-prende 2 gruppi asincroni (gruppi 3 e 4 ognuno da 1,6 MW) ad asse oriz-zontale con turbine Francis con una produzione media annua di 18 milioni

UUNANA GITAGITA ELETTRIZZANTEELETTRIZZANTE Visita alla centrale idroelettrica di Funghera

AMBIENTE

La Fabbrica dell’Energia che rispetta l’Ambiente

di kWh. L’energia prodotta alla ten-sione di 3 KV, attraverso le celle M.T. ubicate nella vec-chia centrale e i due tra-sformatori, viene convogliata verso la cabina primaria di Distribuzione e quindi im-messa sulla rete nazionale. La centrale di Funghera ha funzionamento autonomo e regola la produzione in fun-zione dell’acqua captata alle relative prese; non è presi-diata e viene controllata a distanza dal Posto di Tele-

conduzione di Verampio. Oggi la pro-duzione media totale annua è di circa 47 milioni di kWh, in grado di fornire energia elettrica a circa 14.500 fa-miglie! L’energia da fonte idroelettrica dell’impianto di Funghera permette, rispetto alla produzione con combusti-bili fossili, una riduzione di emissione di anidr ide Carbonica (CO2) nell’atmosfera pari a 27.500 t/anno. Da questa visita d’istruzione gli allievi hanno compreso che l’energia idroe-lettrica è una fonte di energia puli-ta ed è quindi da preferirsi alle al-tre forme di produzione d’energia che fanno uso di combustibili fossili, molto inquinanti, e al nucleare, mol-to pericoloso.

Classi IV

Vecchio impianto a destra - Nuovo a sinistra

Turbina e alternatore

Condotta forzata - Stura Viù

Page 6: PRIMARIA NEWS3

Pagina 6 Primaria News

I bambini incontrano i nonni

LA SCUOLA La scuola si iniziava a sei anni come oggi. La maggior parte dei nonni andava a scuola a piedi, non in automobile e nemmeno con lo scuolabus. L’orario delle lezioni in gene-re era dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 14 alle 16 per cinque giorni la settimana, il sabato si frequentava solo al matti-no, mentre il giovedì e la domenica era festa. I banchi erano di legno con il piano inclinato e un cas-settino per riporre il materiale. An-che l’astuccio era di legno, mentre la cartella era di stoffa. Nei banchi c’era un buco nel quale si metteva il calamaio, che conteneva l’inchiostro per le penne. Si scriveva con un pen-nino intinto nell’inchiostro e se si sbagliava si cancellava con una gom-ma particolare. Nonno Ezio tutte le mattine alle 5:30 andava a servire la messa, ser-viva anche quella successiva; in un anno serviva quasi 600 messe! C’era un solo libro e si scriveva su piccoli quaderni con la copertina ne-ra. Si scriveva in brutta sul quader-no, poi si copiava su un altro quader-no “di bella”. I compiti erano tanti. Le maestre erano severe e picchia-vano i bambini con le fruste o con il righello; chi faceva arrabbiare la maestra andava dietro la lavagna, perché le lavagne erano diverse da ora e avevano le gambe di legno. I voti erano molto bassi, qualcuno prendeva anche il “voto rotondo” cioè zero; chi aveva otto in condotta era bocciato. Le mamme picchiavano i bambini che prendevano brutti voti o si comportavano male a scuola. In terza si sosteneva un esame; se

andava bene ci si poteva iscrivere alla classe quarta, mentre chi non lo superava veniva bocciato. C’erano tanti bocciati, ma nonno Ezio aveva la media del nove! L’intervallo non esisteva e non si fa-ceva merenda. Non c’era neppure la mensa perché si andava a mangiare a casa. La palestra non era ancora stata co-struita, così ginnastica si faceva nel cortile o nel corridoio. Ezio non andava mai in gita con la scuola, faceva solo delle brevi pas-seggiate, mentre Luigi si ricorda di essere andato una volta a visitare il Museo Egizio di Torino.

LA FAMIGLIA E LA CASA Le famiglie erano più numerose di quelle attuali; pochi erano infatti i figli unici. Spesso erano molto pove-re e alcuni bimbi a nove anni doveva-no andare a lavorare. Nonno Ezio è andato a lavorare come fattorino a undici anni, mentre nonno Luigi a do-dici anni è andato a fare il muratore. I vestiti spesso erano confezionati dalla mamma o dalla nonna. Le calza-ture erano semplici zoccoli di legno, solo la domenica mettevano le scarpe e il vestito bello, “quello della dome-

nica”: la giacca e i pantaloni alla marinara, cioè fino al ginocchio; sotto i pantaloni avevano calze lunghe, tenute su con dei bottoni. Pochi avevano il telefono fisso e pochi avevano elet-trodomestici come siamo abituati ad avere noi. Il fri-gorifero era un mobiletto dentro al quale c’era un bloc-co di ghiaccio che veniva acquistato alla fabbrica del ghiaccio che si trovava oltre il torrente Banna. I cibi da

conservare venivano tenuti su di un ripiano posto al di sopra del ghiaccio. Addirittura in casa non c’era nè il bagno nè l’acqua corrente, allora l’acqua era attinta dai pozzi. A casa di nonno Ezio non c’era la luce elet-trica e per vedere, quando era buio, si usavano le candele.

IL TEMPO LIBERO I giochi erano pochi, quasi sempre costruiti dai bambini o dai loro geni-tori con legno o stoffa. Si giocava a biglie, alla lippa e a nascondino. In inverno, quando il canale che si tro-vava vicino alla scuola era ghiacciato, i ragazzi si divertivano a pattinare sul ghiaccio. Si giocava anche all’oratorio, aperta tutti i giorni, do-ve c’era un’altalena. Per giocare a calcio i bambini si costruivano il pal-lone con degli stracci, perché il costo di un pallone normale era troppo alto. Luigi ricorda che esistevano già le figurine, ma erano più piccole di quel-le di adesso. A Carnevale per mascherarsi si usa-vano vecchi abiti oppure ci si trucca-va il viso. Al cinema si andava pochissimo e an-cora meno in villeggiatura.

Continua

Il 17 novembre gli alunni delle classi terze, per meglio comprendere la storia delle generazioni passate, hanno intervi-stato due simpatici nonni: il signor Ezio Spada, bisnonno di Diego Castagneri della classe III C, e il signor Machetta Luigi, nonno di Martina Quaranta della III B. I bambini hanno così scoperto molti aspetti interessanti di un passato per loro già molto lontano. L’intervista è stata incentrata sul mondo della scuola , sulla famiglia e su alcuni aspetti della vita di paese.

STORIA

LLAA S STORIATORIA RACCONTATARACCONTATA

Nonno Luigi e Nonno Ezio

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Pagina 7 Anno II - Numero 1 STORIA

scorso del Cavalier Giacomo Guglier-metti, scritto in occasione del ses-santennio della fondazione dell'As-sociazione Nazionale Combattenti.

Sotto una pioggia torrenziale e incessante si è svolta domenica 8 novembre la celebrazione del-la Festa delle Forze Armate. Le classi quinte elementari, al-cuni ragazzi delle scuole medie, la banda, numerose associazioni che operano sul territorio, il sindaco e molti cittadini hanno commemorato la giornata del IV Novembre. Ricorreva quest'an-no il 91° anniversario della Vit-toria della guerra 1915/1918, conflitto che ha segnato il com-pletamento dell'Unità d'Italia. Nonostante le pessime condizio-ni atmosferiche, grande è stata la partecipazione. Il corteo, partito dalla stazione del paese, ha percorso il centro storico, fermandosi ad ogni lapide dove, all'alzabandiera e al suono del Silenzio, sono stati deposti maz-zi di fiori in memoria dei caduti. Una corona d'alloro è stata po-sta davanti al monumento ai ca-duti in piazza Vittorio Emanuele e nel Parco della Rimembranza. Qui la banda musicale e i ragazzi delle classi quinte hanno intona-to la “Canzone del Piave” e l’“Inno di Mameli”. Per omaggiare i caduti di tutte le guerre, i ragazzi delle classi quinte hanno letto parti del di-

Le frasi hanno fatto riflettere sugli orrori che porta con sé la guerra e sull'importanza della libertà e della pace. È seguito il discorso del sindaco Roberto Viano che ha citato l'art. 11 della Costituzione ita-liana: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle con-troversie internazionali; con-sente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di

sovranità necessarie ad un ordi-namento che assicuri la pace e la

giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazio-nali rivolte a tale scopo.” Il discorso si è concluso con l’invito a

“portare alto l'orgoglio di esse-re italiani e di vivere in un pae-se ricco di bellezze storiche” e con l’augurio che si accresca sempre più nei cittadini il senso dello Stato, l'onestà dei com-portamenti e il senso di legali-tà. Tutti hanno poi partecipato alla Santa Messa celebrata da Don Giancarlo. La mattinata si è conclusa con un rinfresco a “Casa Perotti”.

Classi V

Riflessioni sulla pace e sulla legalità

IV NIV NOVEMBREOVEMBRE: : ONOREONORE AIAI CADUTICADUTI DIDI TUTTETUTTE LELE GUERREGUERRE I giovani del 1999 intonano la canzone del Piave in onore dei ragazzi del '99

Discorso del Cavalier Gugliermetti letto dagli alunni della scuola elementare

Gli alunni di quinta dedicano i loro canti alla memoria dei caduti

Segue da pag. 6 IL PAESE Nole una volta era un piccolo paese: terminava alla stazione, da un lato, e alle cappelle di S. Rocco e S. Grato dall’altro. Le strade erano di ciottoli o terra. Davanti alla chiesa c’era una pavimentazione che riproduceva il profilo della chie-sa come se fosse la sua ombra. Era molto bella, ma poi è stata rimossa. Ci si muoveva principalmente a piedi, a cavallo o in bici, poi anche in treno. Nole era attraversato da molti canali chiamati “bialere” e aveva molti mulini. C’erano parecchie botteghe artigiane, soprattutto quelle per la fabbricazione dei manici delle fruste, venduti anche all’estero. Le case erano quelle tipiche di campagna, con ampi cortili e i tipici ballatoi. In via S. Sebastiano c’era una sorgente d’acqua purissima. Le feste più importanti erano: S. Rocco, l’Assunta, il 15 e il 16 agosto, e S. Vito il 15 di giugno. In tale giorno era u-sanza fare la merenda con tutta la famiglia nei prati che circondano il santuario.

Classi III

Page 8: PRIMARIA NEWS3

Pagina 8 Primaria News

lastricata e la parte vecchia che si inserisce nella preesistente mulat-tiera), seguendo la base del monte, porta alla piccola Cappella di San Rocco, protettore degli appestati, e al ponte. A monte del Ponte del Diavolo, die-tro la cappella di San Rocco, si vedo-no le “Marmitte dei giganti”, feno-meni di erosione dell’epoca glaciale che si formarono nei tempi preisto-rici, quando il monte Buriasco e il Montebasso erano uniti e sbarravano il passo alla Stura che occupava, con

CULTURA

GGITAITA “ “INFERNALEINFERNALE””

Martedì 27 ottobre i ragazzi della classe IV B hano visita-to il Ponte del Diavolo di Lan-zo, uno dei monumenti più antichi e caratteristici della zona. Il Ponte del Diavolo sulla Stura, detto anche Ponte del Ròch, unisce il monte Buria-sco con Mombasso e antica-mente vi passava la mulattie-ra che portava a Torino. Il ponte ha una sola arcata di 37 metri ed è alto 15 metri. La sua costruzione fu decisa dalla Credenza di Lanzo nel gennaio del 1377 e venne a costare 1400 fiorini; per poterlo pagare ven-ne imposta una tassa sul vino che durò 10 anni. Proprio da questa tassa probabilmente deriva il nome del ponte, perchè i valligiani indispettiti di dover pagare più caro il vino dice-vano spesso “al diavolo il ponte !”. A metà del ponte sorge una arcata, dove anticamente si trovava una por-ta, custodita da una sentinella, che veniva chiusa in tempo di guerra e di pestilenza. Un lungo sentiero (la parte nuova

un ampio lago, il territorio dove ora si adagia Germa-gnano. Se ne contano 21 dislocate a quote diverse su 18 metri dal livello della Stu-ra. La "marmitta grande" è ancora in parte immersa nel-l'acqua e soggetta ad un at-tivo processo di erosione meccanica dovuto ai moti vorticosi causati dal restrin-gimento della gola e dall'a-zione dei ciottoli e dalla sab-bia nei periodi di piena. La fantasia popolare le ha

denominate "ramine" o pento-le, favoleggiando che servissero ai giganti o al diavolo per cuocervi la mi-nestra. La gita è piaciuta molto ai ragazzi di quarta, incuriositi soprattutto dalle leggende che si narrano sui luoghi visi-tati. Consigliamo a tutti una bella pas-seggiata al Ponte del Ròch, tra il ver-de dei prati e la frescura delle acque della Stura e del Tesso, suo affluen-te, che, passato il ponte e prima di arrivare alla chiusa, formano quasi un lago di colore verde.

Classi IV

Numerose sono le leggende sul bel ponte di Lanzo. Non ultima che il ponte fosse opera del demonio. La leggenda racconta che molte volte i valligiani tentarono di costruire il ponte, ma quando l’opera era già a buon punto capitava sempre qualche calamità: una volta un masso enorme si staccò dal Monte Basso e precipitò sul ponte spac-candolo in due; un’altra volta folgori incendiarie si abbatterono sui valligiani che furono costretti a sospendere i lavori. Qualcuno mor-morava sottovoce che tutto questo era opera del diavolo che non voleva assolutamente il ponte. In una grotta dei pressi abitava un eremita molto vecchio che passava la propria vita in meditazione e in preghiera. I valligiani si rivolsero pertanto al sant’uomo affinché intervenisse in loro favore. Il diavolo si presentò a lui ed affermò che in una sola notte avrebbe costruito il ponte a patto però che gli offrisse un’anima. Una sola anima, una sola arcata. Durante una notte infernale, mentre lampi, tuoni e forti venti sembravano volessero sconvolgere la terra, il diavolo compì la propria opera. Come promesso, all’alba l’eremita depositò all’inizio del ponte un sacco contenente un’anima, purtroppo però era un povero cane. La rabbia del diavolo, che si aspettava un’anima umana, fu tremenda: trasformò la povera bestia in un masso e, fuggendo attraverso il ponte, lasciò le proprie impronte, una davanti alla piccola cappella di San Rocco e l’altra dalla parte opposta, alle falde del Mombasso.

IILL P PONTEONTE DELDEL R RÒCHÒCH

Classi IV

La leggenda del Ponte del Diavolo di Lanzo

Il Ponte del Diavolo e le Marmitte dei Giganti di Lanzo

Classe IV B con alle spalle il Ponte del Diavolo

Classe IV B sul Ponte del Diavolo

Page 9: PRIMARIA NEWS3

Pagina 9 Anno II - Numero 1 CULTURA

Cos’è l’universo? Che significato hanno la Luna, il Sole, tutte le stelle e i piane-ti che possiamo vedere ad occhio nudo? Già gli antichi se lo chiedevano osservando il cielo … ed ora se lo sono chiesto anche i ragazzi delle quinte. Hanno ricercato notizie sui libri e su Internet. Per costruire un modellino del Sistema Solare hanno discusso a lungo su quale tecnica e materiali usare. Con l’aiuto di un grafico rappresen-tante i diametri dei nove pianeti, realizzato nel laboratorio di infor-matica con il programma Excel, han-no confrontato le dimensioni per po-ter costruire i loro pianeti rispet-tando le proporzioni. Il più grande è risultato GIOVE con un diametro di 91,5 cm, mentre il pianeta TERRA misura 8 cm. Nel laboratorio di pittura hanno di-segnato i cerchi su dei pannelli di plastica e poi li hanno dipinti secondo le caratteristiche di ogni pianeta. Tutti i pianeti sono poi stati appesi al soffitto delle aule intorno ad un magnifico Sole fiammeggiante. In occasione dell’ “Anno Internazio-nale dell’ Astronomia - Torino 20-09”, giovedì 12 novembre i ragazzini delle classi quinte della scuola prima-ria di Nole hanno visitato il Planeta-rio di Pino Torinese situato sulle col-line di Torino. La gita è stata organizzata dalle ma-

estre per approfondire l’ argomento di scienze relativo allo studio dei pianeti. La visita è iniziata con un video su Galileo Galilei dal titolo: “Vedere con gli occhi della mente” che illustrava le scoperte e i disegni dello scienzia-to. Il video in 3D è stato proiettato sul soffitto a cupola di una grande sala semicircolare che dava la sensa-zione di trovarsi nello spazio infinito.

Il resto della visita si è articolato in altri due momenti: il laboratorio: “Il signor Galileo e il suo cannocchiale” e la visita guidata al museo interat-tivo. Nel laboratorio i ragazzi hanno spe-rimentato l’uso del cannocchiale; la difficoltà maggiore è stata mirare dei punti precisi e mettere a fuoco per individuare i corpi celesti.

Il museo interattivo ha pre-visto alcune tappe dove è stato possibile sperimenta-re alcuni fenomeni fisici. Per comprendere, ad esem-pio, la velocità di rivoluzione dei pianeti intorno al Sole, a coppie gli alunni si sono po-sizionati su una pedana gire-vole, tenendosi ancorati con le mani ad un palo; quando si avvicinavano al palo la velo-

cità aumentava mentre ral-lentava quando si allontanavano. Con

un altro “marchingegno” hanno potuto provare la minore forza di gravità che c’è sulla superficie lunare rispetto alla superficie terrestre. Grazie a divertenti esperimenti gli alunni hanno potuto capire dei con-cetti difficili da spiegare e da com-prendere. I ragazzi hanno dimostrato grande interesse nei confronti degli argomen-ti trattati e consigliano a tutti, grandi e piccini, una visita al Planetario.

Classi V

A Pino Torinese si incontra l’universo VVIAGGIOIAGGIO VERSOVERSO … … LOLO SPAZIOSPAZIO Nuove avventure per le classi quinte

Fase di realizzazione dei pianeti

Museo interattivo: simulazione della forza di gravità lunare

Laboratorio: “Il signor Galileo e il suo cannocchiale”

Museo interattivo: simulazione della velocità di rivoluzione.

Classe V A con ... i pianeti in testa

Page 10: PRIMARIA NEWS3

Pagina 10 Primaria News FESTE E RICORRENZE

DDOLCETTOOLCETTO OO SCHERZETTOSCHERZETTO??

Peccato che Hallowe’en venga una sola volta l’anno! Perché? Ma per-ché andare a caccia di caramelle e farsene una bella mangiata è pro-prio un gran divertimento! È così che gli alunni della Scuola Primaria di Nole hanno festeggia-to la vigilia di Ognissanti (questo è il significato della parola Hallo-we’en). Come si fa la caccia alle caramelle? Prima di tutto occorre una maschera very scary, che faccia paura (i bambini di questa scuola ne hanno costruite di bel-lissime, anzi… bruttissime!!!!). Poi si va a far visita ai bambini di un’altra classe che hanno già, na-scoste, le caramelle ed è a questo punto che pronunciando le fatidiche parole:

“trick or treat?” si va alla caccia di tutte le caramelle e se ne riempie un

saaaacco grandissimo. Ma non è finita qui, perché adesso comincia il bello, si mangia!!!!!!!! Cioè cominciano i giochi per guadagnarse-le, mica ce le dà così la maestra! Uno dei giochi consiste nel prendere

la caramella, che la maestra tiene con due dita, usando solo la bocca. Non sarebbe tanto difficile, non fos-se che quell’imbrogliona della mae-stra alza e abbassa le mani in conti-nuazione e bisogna saltare per ad-dentare quella benedetta caramella! Ogni tanto, però, ci vendichiamo, perché mordiamo anche il dito della maestra insieme alle gelatine. U n a l t r o g i o c o c o n s i s t e nell’afferrare la caramella, prenden-dola rapidamente da un sacco tutto nero che si apre e si chiude di conti-

Hallowe’en: una festa da paura! nuo e che può imprigionar-ti la mano, se questo ac-cade addio caramella!!! Sigh! Ma alla fine abbiamo tutti le bocche stracolme. Mentre si mastica si fa l’ultimo dei giochi, si tira-no le scarpe in aria. “Ma siete impazziti??!!”

direte voi. No, no è che si fa così per prevedere il futuro, Hal-lowe’en è proprio il mo-mento giusto per prevede-re il futuro; si procede

così: si lanciano le due scarpe in aria e da come ricadono a terra si capisce cosa succederà. A qualcuno è stato predetto che en-tro l’anno gli crescerà un grosso pelo sul naso!!!

“Terrrribile !”, penserete,

“ No, divertentissimo !” Tutti i bambini della scuola primaria di Nole sperano che il prossimo Hal-lowe’en arrivi presto!

Classi IV

Gli alunni di III C mascherati per la festa di Hallowe’en

PPERER SAPERNESAPERNE DIDI PIÙPIÙ ... ...

La notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre era il capodanno celti-

co: in quella notte si festeggiavano i morti, portando loro fiori,

ballando e cantando per tre giorni.

Nel mondo anglosassone, la festa celtica si è trasformata nella

festa di Hallowe’en: si accendono lanterne, realizzate con zuc-

che, per scacciare gli spiriti maligni, e i bambini si travestono da

scheletri, fantasmi e vampiri.

Da qualche anno Hallowe’en è un appuntamento anche per bam-

bini italiani.

I “mostri” della III B

Page 11: PRIMARIA NEWS3

Pagina 11 Anno II - Numero 1

PRIMI TRE CLASSIFICATI — SCUOLA PRIMARIA

CLASSI QUARTE

CAT. FEMM. CAT. MASCH. CAT. FEMM. CAT. MASCH.

Chiara Anselmino Kevin Piccati Giulia Mensi Alessio Bertolacci

Elisa Bergamino Guglielmo Viano Manuela Boscoli Massimo Massa

Francesca Palma Cosmin Adam Martina Graci Simone De Santi

CLASSI QUINTE

glie. In particolare si è di-stinta la classe quinta B, con ben cinque atleti sul podio. Grande tifo e tanti applausi hanno accolto all’arrivo tut-ti i partecipanti. Un ringraziamento partico-lare va all’Associazione At-letica Balangero, per aver aiutato ad organizzare la gara, e alla Croce Rossa di San Francesco per aver soccorso e curato gli atleti infortunati.

Questa esperienza è stata molto educativa per i ragazzi, perché ha insegnato loro che importante non è vincere, ma partecipare. La tradizionale corsa campestre è una manifestazione che riesce sempre ad entusiasmare i ragazzi di ieri, quelli di oggi e forse quelli … di domani!

Classi IV

Giovedì 29 ottobre 2009 gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e gli alunni della Scuola Media di Nole hanno partecipato alla corsa campestre organizzata presso il santuario di San Vito dalla Commissione Sportiva dell’Istituto Comprensivo. Era una stupenda giornata autunnale, calda e soleggiata e i ragazzi hanno effettuato il riscaldamento recandosi a piedi presso la cappella di San Vito. Prima di iniziare la gara, il Professor Mattiussi ha mostrato ai partecipanti il percorso da compiere, calibrato in base all’età degli studen-ti: 500 metri per gli alunni della scuola primaria, 1000 metri per gli alunni di prima e seconda media e 1200 metri per gli alunni di terza

SPORT

Gli alunni delle scuole di Nole riuniti a San Vito per una corsa nei campi UUNANA CORSACORSA NELNEL VERDEVERDE

PRIMI TRE CLASSIFICATI — SCUOLA MEDIA

CLASSI PRIME CLASSI SECONDE

Aurora Leli Luca Cibrario Arianna De Santis Nicolò Ciccone Alessia Chiellino Federico Picatto

Chiara Marsaglia Fabio Aliverti Virginia Fissore S. Mastrosimone Andrea Erricchiello Alessandro Togni

M. Sorrentino Robert Zidaru Martina Ruscio Simone Vevoto Madalina Adam Oscar Naretto

CLASSI TERZE

CAT. FEMM. CAT. FEMM. CAT. FEMM. CAT. MASCH. CAT. MASCH. CAT. MASCH.

media. Gli alunni hanno gareggiato divisi per età e per categoria: maschile e fem-minile. I primi tre classificati di ogni cate-goria sono stati premiati dal Sindaco Roberto Viano con delle belle meda-

Partenza classi quarte - categoria maschile

Primi tre classificati delle classi

quinte

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Pagina 12 Primaria News LIBRI E RACCONTI

CCHIHI LEGGELEGGE SPICCASPICCA ILIL VOLOVOLO!! Questa sezione del giornalino è dedicata a chi ama leggere e … non solo. A noi piace tantissimo leggere, soprattutto in compagnia, in classe, con le maestre e i compagni. In questa pagina vi parleremo dei nostri libri preferiti, di quelli coinvolgenti e divertenti.

TRAMA:

Il protagonista del libro è un lupo vero che racconta la sua storia. Rinchiuso nella gabbia di uno zoo, sogna la libertà nei boschi e la ottiene con la fuga.

Difende il territorio, che considera suo, dall’intrusione degli uomini che si sono dimostrati nemici fino a sacrificare la propria vita nel tentativo di salvare la sua famiglia.

Il racconto ci invita ad avere maggior rispetto per gli animali e per l’ambiente in cui vivono.

TITOLO: L’ultimo Lupo

AUTORE: Marcello Argilli

CASA EDITRICE: Piccoli

ANNO PUBBLICAZIONE: 1990

GENERE: Racconto fantastico - Favola

NUMERO DI PAGINE: 54

PREZZO: circa € 4,00

COMMENTO: È un libro commovente, ma merita di essere letto perché ci fa riflettere sulla crudeltà dell’uomo. Non sono i lupi ad essere cattivi, come spes-so viene affermato nelle favole, ma ...

Ogni specie animale ha un valore nell’armonia

della natura. E’ pertanto importante salvaguardarne la vita

impedendone l’estinzione.

TRAMA:

Un gruppo di amici trascorre spensiera-tamente il tempo nelle vicinanze dei maestosi templi di Paestum, insieme a Pegaso, intelligente cavallo compagno di giochi.

Una serie di avventure li porta a scopri-re il mistero degli antichi Greci.

Un antico papiro li guida a ripercorrere le vicende di un vasaio-atleta giunto in quei luoghi nei tempi antichi.

Nel libro si parla anche delle Olimpiadi e di un intenso amore per la bella Kori.

Alla fine i protagonisti scopriranno un antico segreto.

TITOLO: Gli amici di Pegaso

AUTORE: A. M. Breccia Cipolat

CASA EDITRICE: Edizioni Tredici

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1997

GENERE: Romanzo storico

NUMERO DI PAGINE: 143

PREZZO: circa € 6,00

COMMENTO: Libro interessante dal punto di vista storico ed emozionante in quanto ricco di avventure. La lettura è piacevole grazie all’ uso di un linguaggio semplice e scorrevole. Lo consigliamo a tutti quei ragazzi che amano la storia e che stanno studiando gli antichi Greci.

Classi V

Page 13: PRIMARIA NEWS3

Pagina 13 Anno II - Numero 1

Un sogno ... per Natale Nell'anno 2042 in un'ampia e fitta foresta di un pianeta sconosciuto della nostra galassia, vive Nata-lino, uno strano essere dotato di tentacoli che vaga per la foresta alla ricerca della “pietra magica”.

Ad un certo punto inciampa in un ramo e rotola lun-go un sentiero oscuro, finendo in una grotta.

La grotta è completamente buia e lo strano perso-naggio comincia a percorrere i sentieri di un labirin-to. Giunto al centro del labirinto, si trova circonda-to da centinaia di occhi di pipistrello illuminati dal riflesso di una luce misteriosa.

Ad un certo punto un enorme pipistrello più grosso degli altri, forse il Re dei pipistrelli, si aggrappa ai suoi tentacoli; Natalino infila uno dei tentacoli nella bocca del pipistrello e ne estrae ... una chiave.

È la chiave che apre il forziere, che si trova al centro della grotta, dai cui fori esce una brillante luce azzurra.

Una volta aperto il forziere una luce immensa illumina a giorno la grotta; la luce proviene dalla “pietra magica”.

Con i tentacoli, lo strano personaggio si impossessa della pietra, ma, come la tocca ... si apre una botola sotto i suoi piedi e precipita in un cunicolo che termina in una foresta.

Anche qui la luce della pietra continua ad illuminare gli occhi dei pipistrelli, posati sugli alberi dell’ insolito paesaggio, in modo da formare un sentiero …

Mentre percorre il sentiero magico sulla pietra compare una scritta “ESPRIMI DEI DESIDERI”.

Detto, fatto, il nostro amico esprime il desiderio di volare da un pianeta all'altro.

...Vrummm... Vrummm... vola direttamente sul pianeta Terra, cadendo su una montagna di rifiuti sporchi e puzzolenti: un'enorme discarica!

Immediatamente viene circondato da una schiera di bambini che non solo giocano nella discarica, ma, addirittura, vi-vono nelle baracche costruite su montagne di rifiuti: è capitato in una favelas abitata da bimbi poveri che non hanno nulla …né per mangiare, né per vestirsi e neppure per giocare!

Natalino si commuove per la gioia che i bambini esprimono nel vederlo: si tratta pur sempre di un buffo personaggio con tutti quei tentacoli!

... Esprime un nuovo desiderio, quello di poter aiutare quei bambini ad essere più felici.

Come per magia nei tentacoli dello strano personaggio compaiono delle strane carte, in un tentacolo una carta di cre-dito, in un altro un bancomat, poi, un libretto di risparmio e ancora un contratto di mutuo.

Natalino, si reca immediatamente in Banca dove riempie di denaro questi strumenti: con il mutuo acquista una grande casa per ospitare tutti i bambini e con la carta di credito compra cibo a volontà e indumenti di ogni misura.

Regala infine, a ciascun bambino povero, un libretto di risparmio perchè non siano più poveri.

Fatti felici i suoi piccoli amici, Natalino esprime il suo ultimo desiderio: tornare a casa sul suo Pianeta.

Classe V B

LIBRI E RACCONTI

IILL SENTIEROSENTIERO DELLEDELLE FIABEFIABE Con questo racconto gli alunni dell’attuale classe V B, l’anno scorso, hanno partecipato al Concorso MUL-TICARD dal titolo: “Il sentiero delle fiabe”. L’attività faceva parte di un progetto ideato dalla Banca CARIGE per far conoscere ai bambini i principali servizi bancari.

Page 14: PRIMARIA NEWS3

Pagina 14 Primaria News CREATIVITÀ

A scuola per Natale tutti gli anni prepariamo dei bei lavoretti da donare ai nostri cari.

Se desiderate vi diamo un’idea per gli addobbi delle feste.

Materiale occorrente Carta da fotocopie bianca formato A4

Bastoncini di ovatta (cotton fioc)

Colla vinilica

Brillantini

Filo argentato

Forbici

Procedimento 1. Realizza i cristalli di carta seguendo le indicazioni e ritagliando lungo i tratteggi come nelle indicazioni qui sotto.

2. Incolla i cotton fioc lungo le piegature del cristallo, partendo dal centro.

3. Impreziosisci i cristalli con brillantini.

4. Lega tre o più cristalli tra loro utilizzando il filo argentato.

Piega un foglio A4 lungo il tratteggio.

Taglia la parte eccedente e aprendo otterrai un quadrato.

Piega lungo il tratteggio.

Piega. Piega.

Piega. Taglia la parte eccedente.

Taglia lungo i tratteggi.

Apri: hai ottenuto una bella stella!

Classi IV

Page 15: PRIMARIA NEWS3

Pagina 15 Anno II - Numero 1 GIOCHI

EENGLISHNGLISH TIMETIME ! !

Kevin Piccati

MEAL TIME: Scrivi sotto i disegni il nome dei cibi in inglese, poi trovali e cerchiali nella tabella.

o c t c r i s p s o j b

r e s e c m i l a r u r

o r a n g e j u i c e

g e n g e t c a s i r a

j a d s m o r j a m o d

a l w i a m a s g t r p

t m i l k a c u e g a j

o r c a l t o a s t n u

j a h r d o r a n g e s

m a e a d e t o m a e g

i g s b i s c u i t s a

k b a n a n a s r e a s

Trova il percorso giusto per recapitare la tua lettera a Babbo Natale.

PART

ENZA

LLABIRINTOABIRINTO ARRIVO

Page 16: PRIMARIA NEWS3

Pagina 16 Primaria News GIOCHI

DDIVERTIAMOCIIVERTIAMOCI CONCON LALA G GEOGRAFIAEOGRAFIA EE LALA S STORIATORIA

CRUCIASTRO

Risolvi il cruciverba e nella colonna evidenziata potrai leggere il nome del pianeta con gli anelli.

A

EPO 6

G

Frase: Divinità greche al lavoro (6, 1, 9, 7)

A

N PAR

AS

Frase: In presenza della Pizia ... (1, 5, 3, 5, 2, 7)

1

2

3

4

5

6

7

1. Piccoli pianeti di qualche centinaio di Km.

2. È chiamato il “pianeta rosso”.

3. È il pianeta dove si è sviluppata la vita.

4. È il pianeta più lontano.

5. È il più vicino al Sole.

6. È il più luminoso, si vede al tramonto o all’alba.

7. È il più grande di tutti.

1 2 3

4

5 6

7 8

9

10

ALLA CORTE DEGLI DEGLI DEI

ORIZZONTALI:

1. Guidava il carro del sole.

4. Il re di tutti gli dei greci.

5. La dimora delle dee e degli dei.

7. Regalo, offerta …

9. La dea della scienza.

10. Il contrario di avari.

VERTICALI:

2. Il re del mare.

3. Fulmine, saetta …

6. Il monte su cui sorge il santuario di Delfi.

8. Gli abitanti della Grecia.

9. Il re degli inferi.

REBUS DIRETTAMENTE DALL’OLIMPO !

Classi V

Page 17: PRIMARIA NEWS3

Pagina 17 Anno II - Numero 1

GGIOCHIIOCHI M MATEMATICIATEMATICI

GIOCHI

IL QUADRATO MAGICO

Invertire solo due numeri per avere un quadrato magico perfetto. I numeri devono essere sistemati in modo tale che la somma di ogni riga, colonna e diagonale dia sempre lo stesso risultato.

SEI NUMERI PER UN RETTANGOLO

Inserisci i numeri naturali da 2 a 6 nei cerchi della figura, in modo che la differenza tra i due numeri collegati da un segmento sia sempre maggiore di 1.

I SEGNI GIUSTI

Completa la tabella scrivendo negli spazi vuoti i segni + o - in modo che le operazioni nelle colonne e nelle righe corrispondano al risultato.

5 5 3 = 7

2 3 3 = 2

1 6 2 = 5

= = = =

4 2 4 = 10 10 11 6 7

8 5 12 14

15 9 3 2

1 4 13 16

1

L’ADDIZIONE DI QUEST’ANNO

Nella seguente addizione una cifra è stata sostituita con un fiore, l’altra con una stella. La stella vale un’unità in più del fiore. Trova il valore delle due cifre nascoste.

1 + + 10 = 2009 L’ADDIZIONE DEL PROSSIMO ANNO

In questa addizione una cifra è stata sostituita con un sole, l’altra con un gatto. Il sole vale 4 unità in me-no del gatto. Trova il valore delle due cifre nascoste.

1 0 + 0 = 2010 Classi III

Page 18: PRIMARIA NEWS3

Pagina 18 Primaria News

SSOLUZIONIOLUZIONI

GIOCHI

MEAL TIMES di pag. 15

CRUCIVERBA di pag. 16 SEI NUMERI PER ... di pag.17

Frase: (6, 1, 9, 7 ): APOLLO E POSEIDONE REGNANO

Frase: (1, 5, 3, 5, 2, 7): A DELFI NON PARLI MA ASCOLTI

REBUS di pag. 16

IL QUADRATO MAGICO di pag 17

I SEGNI GIUSTI di pag. 17

5 + 5 - 3 = 7

- + + -

2 + 3 - 3 = 2

+ - - +

1 + 6 - 2 = 5

= = = =

4 + 2 + 4 = 10

10 11 6 7

8 5 12 9

15 14 3 2

1 4 13 16

Oppure

1

5

3 6

2

4

1

3

5 2

6

4

o c t c r i s p s o j b

r e s e c m i l a r u r

o r a n g e j u i c e

g e n g e t c a s i r a

j a d s m o r j a m o d

a l w i a m a s g t r p

t m i l k a c u e g a j

o r c a l t o a s t n u

j a h r d o r a n g e s

m a e a d e t o m a e g

i g s b i s c u i t s a

k b a n a n a s r e a s

A

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T E

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A P O L L O

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Z E U S M

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O L I M P O

D A

V O T O R G

N N R

A T E N A E

D S C

G E N E R O S I

L’ADDIZIONE DI QUEST’ANNO di pag. 17

1444 + 555 + 10 = 2009

L’ADDIZIONE DEL PROSSIMO ANNO di pag. 17

1303 + 707 = 2010

LABIRINTO di pag. 15

Page 19: PRIMARIA NEWS3

Pagina 19 Anno II - Numero 1 BUONUMORE

“Ieri ho mangiato la pasta con le gondole”.

“Il cane abbaglia”.

“L’ape succhia il nettare con il pungiglione”.

“I Micenei vivevano sull’isola di Micia”.

“Ho buttato la temperatura nel cestino”.

Marta disegna un ritratto dell’insegnante. All’osservazione della maestra che il disegno

non è colorato, interviene seria un’altra alunna esclamando: “Eh, certo maestra, tu sei antica,

c’eri quando la TV era in bianco e nero!”

“Maestra dov’è il numero 10 sulla tastiera?”

La maestra domanda: “Quali attività svol-gevano gli Egizi?” – Rocco risponde: “Gli Egizi coltivavano e allevavano l’acqua del

Nilo” .

Nel laboratorio di Informatica: “Per salvare devo cliccare sul flipper?”

Ridiamoci

su

Page 20: PRIMARIA NEWS3

Via Genova, 7 - Via XXIV Maggio, 44

Tel.: 011 9295862 - Fax: 011 5369169

E-mail: [email protected]

Quadrimestrale di informazione e intrattenimento

Realizzato e stampato nel Laboratorio di Informatica della Scuola Primaria di Nole

PRIMARIA NEWS

S'io fossi

il mago di Natale

farei spuntare un albero di Natale

in ogni casa, in ogni appartamento

dalle piastrelle del pavimento, ma non l'alberello finto, di plastica dipinto che vendono adesso all'Upim: un vero abete,

un pino di montagna, con un po’ di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina

in tutte le camere, e sui rami magici frutti: regali per tutti. Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie.

Tutto questo farei se fossi un mago. Però non lo sono, come posso fare? Non ho che auguri da regalare:

di auguri ne ho tanti

scegliete quelli che volete, prendeteli

tutti quanti! Gianni Rodari

Il mago di

Natale

Il giornalino è on line www.nole-scuole.it