prevenzione dell'insuccesso scolastico cosa osservo come agisco
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PREVENZIONE DELL'INSUCCESSO
SCOLASTICO
COSA OSSERVO
COME AGISCO
ALLENAMENTO FONOLOGICO
VOCALI CONFIGURAZIONI
In lettura e scrittura con cartoncini(es. A la metto giù... la scrivono)
IN LETTURA OK SCRIPTIN SCRITTURA SOLO STAMPATO GRANDE
(leggere è più facile di scrivere)Corsivo da metà secondaPer i b/i a rischio mantenere stampato grande
ALLENAMENTO FONOLOGICO
Lettura di sillaba con CARTONCINI
IN SCRITTURA ANALISI (es. M E L A)IN LETTURA SINTESI (es. ME-LA)
Prima cartoncini con immagini (Guardo/ metto giù/ alzo l'altro/ cosa c'era
prima?)
Poi grafemi e sillabe
PER LA MATEMATICA
CARTONCINI CON I NUMERI Alzo il cartoncino abbasso.... che numero
era?
Alzo il cartoncino, abbasso, ne mostro un altro.... che numero c'era prima?
Alzo il cartoncino, abbasso, ne mostro un altro... fare la somma tra i 2
ALLENAMENTO FONOLOGICO
MEMORIA FONOLOGICALavoro VERBALE prima di scrittura ANALISI quanti suoni senti nella parola? Dimmeli. Quante O? C'è la F? Se tolgo la prima lettera cosa resta? Cosa significa? Con che lettera comincia? Scrivimela in aria con il dito…. Poi si può scrivere
ALLENAMENTO FONOLOGICO
LAVORO PIU' DIFFICILE(altamente performante da presentare per gradi)
Dire le lettere che compongono la parola al contrario:
BA AB CANE ENAC
ALLENAMENTO FONOLOGICO
SPOONERISMOScambio di lettera iniziale tra 2 parole
Altamente performantees.
VASO / NOCI NASO / VOCI
PER LA MATEMATICA
TABELLA DI BENSOmemoria di calcolo
L'abilità nel calcolo precede il linguaggio
1 0 2 3 0 3 1
2 1 3 0 1 2 2
0 3 2 0 1 3 1
2 1 1 3 0 0 2
3 0 2 1 3 3 1
2 1 2 3 0 2 1
0 3 1 2 1 3 0
ALLENAMENTO FONOLOGICO
PERCEZIONEIn percezione la MEMORIA base degli
apprendimenti
T confuso con Dalleniamo T con lettere totalmente diverse
(G) e la fortifichiamoPoi avviciniamo il confronto (M) Poi ci avviciniamo fino ad arrivare al
confronto diretto T e D
ALLENAMENTO FONOLOGICO
ALLENARE LA PERCEZIONE IN CLASSEDoppio compito (stile Benso)
Es. PA vs BA tutta la classePA salto/lancioBA passo/piegamento
Classe a metàBA saltoPA piegamento
PRESENTAZIONE DEI SUONI DI LINGUAGGIO
Non presentiamo di seguito T e D o B e P, ma creiamo un intervallo tra di esse presentando i grafemi il cui suono linguistico abbia molto distacco
es. T poi B poi N poi P poi D poi M
In scrittura non funziona come un discriminazione!
VANNO SEPARATE
PRESENTAZIONE DEI SUONI DI LINGUAGGIO
Presentazione K e G ( no uno dopo l'altro....)
CA CHE CHI CO CU così come sono!GA GHE GHI GO GU
I suoni tch e dgh vanno lasciati per ultimi
CIA CE CI CIO CIUGIA GE GI GIO GIU
GRUPPI CONSONANTICI
RIDUZIONE E TRASFORMAZIONESillabe chiuse es. MON-TE
CASETTE + IMMAGINI
SILLABE CHIUSE
ALLENARE CVC
Proporre tutte le sillabe in lettura e scrittura con questa struttura
ATTIVITA' SUBLESSICALE
CAM PER SALDOR MAN BIM NUM
IL CLOZE
Brevi storie dove le parole ad alto contenuto contestuale, visivo, esperenziale sono sostituite prima dal loro disegno poi da uno spazio bianco dove il b/o non abbia più il rimando visivo ma debba ricercare la parola nel suo bagaglio lessicale.
Utile allenamento lessicale- semantico
IL CLOSE
Uso improprio del nome cloze, in realtà è “riempimento degli spazi vuoti”
Le parole sono scelte in base ad un preciso scopo didattico: a seconda delle parole eliminate si può lavorare su
aspetti lessicali morfosintattici nozionali funzionali.
PEDAGOGIA DREZANCIC
METODO CREATIVO STIMOLATIVO RIABILITATIVO DELLA
COMUNICAZIONE VERBALE E SCRITTA CON LE STRUTTURE
MUSICALI
Creato dalla Dr Sci. Zora Drezancic
PEDAGOGIA DREZANCIC
CREATIVO: il b/o crea il proprio linguaggio attraverso gli elementi proposti attraverso la propria volontà di comunicazione e NON tramite la ripetizione
STIMOLATIVO: proposto attraverso stimoli modellanti
RIABILITATIVO: se in presenza di deficit o ritardo
STRUTTURE MUSICALI: aspetto ritmico della musica alla base del metodo
PEDAGOGIA DREZANCIC
4 PROGRAMMI AUDIO – FONO - PSICOMOTORIO (0-3 a.) PRESCOLARE (3-6 a.) SCOLARE (6-14 a.) ADOLESCENTI
Ideata per la riabilitazione di BAMBINI SORDI
SUSSIDI DIDATTICI
VOCE CANTATA MODULATA PARLATA
RITMI MUSICALI MOVIMENTI
PEDAGOGIA DREZANCIC
Per i bambini sordi offre una stimolazione globale attraverso l’attivazione delle vie neuronali.
STIMOLA L’ISOLA UDITIVA NELLE BASSE FREQUENZE MANTENUTE
NEI BAMBINI SORDI
PEDAGOGIA DREZANCIC
ULTERIORI SUSSIDI DAI 6 a.
La strutturazione: dal vocabolo alla fraseDisegni memoriaGioco Parlo Leggo ScrivoI 3 tempiVoce, ritmi musicali e linguistici
PEDAGOGIA DREZANCIC
VOCE CANTATA e RITMI MUSICALIVoce cantata e modulata per ottenere un buon
timbro e una buona articolazione della voce parlata
Ritmo musicale (espresso verbalmente) per le sue somiglianze e corrispondenze con il ritmo linguistico
AIUTA A RISPETTARE I RAPPORTI CORRETTI CON LE SILLABE (legami ritmici)
PEDAGOGIA DREZANCIC
Per i bambini normoudenti la Pedagogia funziona perché:
Attira i b/i Crea un contesto affettivo coinvolgente
Grazie all’influenza positiva della VOCE CANTATA
PEDAGOGIA DREZANCIC
PRIMO PROGRAMMA si provoca
l’EMISSIONE dei vari SUONI DI LINGUAGGIO
attraverso la proposta di giochi fonici ad essi collegati
PEDAGOGIA DREZANCIC
SECONDO PROGRAMMANecessità di FISSARE IN MEMORIA i suoni di
linguaggio attraverso la proposta delle STRUTTURE FONETICO RITMICHE come conta e successivamente con i grandi movimenti delle braccia
PA TA BA MA NA
DA
APPROFONDIMENTO ASPETTI RITMICI
Nella lingua parlata esiste un rapporto tra le sillabe all’interno della parola:
Rapporto lento SETERapporto rapido SETTE
Rapporto tra le parole nella frase:La se… rapidoLa se/te rapido + lentoHo se… rapidoHo se/te rapido + lento
APPROFONDIMENTO ASPETTI RITMICI
Es. nome SARA
passaggio lentosillabe di uguale lunghezza parola piana bisillaba
STRUTTURA TATE
APPROFONDIMENTO ASPETTI RITMICI
Es. nome MONICASdrucciolaAccento sulla prima sillabaTerzina
STRUTTUTA TATETI
APPROFONDIMENTO
Es. nome FEDERICAQuadrisillaba pianaAccento sulla penultima sillabaPassaggio veloce FEDERI’
STRUTTURA TAFATETI
APPROFONDIMENTO
Es. TELEVISORE
Passaggio rapido TELEVI SO’ (TA FA FI TEFI)
Es. TELEFONOPassaggio rapido TE LE’(TA TE FE FI)Es. MERCOLEDI’(TA FA FI TE)
ACCENTI
Le vocali non accentate sono BREVI (atone)ES. PULI’Le vocali all’interno di sillabe chiuse sono
BREVI (toniche brevi)Es. PONTELe vocali in sillaba aperta accentata sono
LUNGHE (toniche)Es. SALE
ACCENTI
Es. MARIA ma ri passaggio rapido
MARIACHIARA accento su /chia/ con appoggio della voce la parte Maria è neutra
PEDAGOGIA DREZANCIC
b/o normoudente
b/o con disturbi del linguaggio
b/o udente
b/o non udente
Impara dall’ambiente le regole del ritmo interno al linguaggio
Ha difficoltà di accesso ai rapporti tra le sillabe previsti dal ritmo linguistico della nostra lingua
Omettono la sillaba che precede il passaggio rapido
Sbaglia gli accenti e spesso si ferma alla struttuta TATE della parola piana (àrano aràno)
STUTTURE RITMICHE (jj Rousseau)
TA
TATE
TAFATEFE
TAFANANE TEFENENE
TAFATE_
TA_TEFE
TATETI
TAFAFI TEFEFI
PEDAGOGIA DREZANCIC
DISEGNI MEMORIAPreparano il passaggio dall’orale allo scritto Allenano le capacità motorie oculari del
bambino soprattutto i movimenti saccadici indispensabili nella lettura di un testo scritto
Orientamento dello sguardo che viene educato attraverso le schede prima del passaggio al testo scritto
LA STRUTTURAZIONE
Per i b/i con DIFFICOLTA’ di UDITO e di PAROLA creiamo una forma di aiuto per sottolineare, durante la pronuncia le qualità dei passaggi lenti o rapidi intersillabici:
Qualità proposte nel modello oraleSottolineate dai movimentiIllustrate graficamente
1Sottolineare la struttura ritmica di ogni parola2 Di ogni parola nella frase
LA STRUTTURAZIONE
Es. PAOLO HA IL PANE
ANNA NUOTA
PEDAGOGIA DREZANCIC
GIOCO PARLO LEGGO SCRIVO Riproposizione attraverso il testo scritto delle STRUTTURE FONETICO RITMICHE
Già imparate nella forma orale con ritmo e intonazione corretti.
Accompagnare il bimbo in parallelo con VOCE CANTATA e RITMI MUSICALI per aiutarlo a non fare errori di accento nella lettura di parole nuove
PEDAGOGIA DREZANCIC
GIOCO PARLO LEGGO SCRIVOIL SIGNIFICANTE si costituisce sulla base
delle componenti primordiali: RITMO e INTONAZIONE che integrano i suoni di linguaggio
Il programma si basa sull’acquisizione di tutti i fonemi della lingua parlataCREARE LA FORMA SONORA PRIMA
DI QUELLA SCRITTA LA PAROLA PRIMA DELLA SCRITTURA