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Standard nell’intervento assistenziale nelle catastrofi
RICONOSCIMENTO
CATEGORIZZAZIONE con triage
INTERVENTO di stabilizzazione
EVACUAZIONE5
►Dal francese “TRIER” che significa “scegliere, selezionare”. (il termine è stato coniato per la cernita dei chicchi di caffè).
►Il moderno concetto di triage si deve al medico di Napoleone, il barone Jean Dominique Larrey, che lo applicò sui campi di battaglia dando ai soccorsi un criterio di priorità.
TRIAGE
Il Triage nelle
Il Triage nelle maxiemegenze
Il Triage maxiemegenzemaxiemegenze è è è è è peculiare
Obiettivo: scegliere/categorizzare le vittime in base ai bisogni assistenziali probabili in situazioni di criticità sanitaria edorganizzativa che richiedono la presa in carico immediata
• Diversità: riconoscimento della futilità di intervento
• Risorse: solitamente limitate e variabili neltempo
Triage nelle MASS CASUALITY INCIDENT (MCI)
processo di suddivisione dei pazienti in classi di gravità in base alle lesioni riportate ed alle priorità di trattamento e/o evacuazione
Il Protocollo S.T.A.R.T.
(Simple Triage & Rapid Treatment) (Selezione Semplice e Trattamento Rapido)
AUtori Ospedale Hoag e Fire and Marine Department di Newport Beach California 1980
Triage Primario: Modello START
• Categorie o codicicolore (T attesa):
– Verde (ambulatoriale)
– Rosso (immediato)
– Giallo (ritardato)
– Nero (deceduto o non
salvabile)
• Elementi di valutazione– Deambulazione
– Respirazione
– Perfusione
– Stato Mentale
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Triage Primario: STARTStrumento per un rapido triage sul campo alle vittime di una catastrofe
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• Risorse disponibili✓ Soccorritori✓ Dotazioni✓ Strutture sanitarie operativi✓ Possibilità di evacuazione
• Caratteristiche della scena
• Numero delle vittime
UKUK distinzione nell’assegnazione codici colore al TriageRyan JM. Triage: Principles and Pressures European Journal of Trauma and Emergency Surgery n. 5
• P1: Intervento Immediato - vittime necessitano di rianimazione immediata± intervento chirurgico per salvare la vita
• P2: Lesioni gravi ma può tollerare un breve ritardo (30-60 minuti)
• P3: Lesioni non gravi L’intervento di soccorso può tollerare un ritardo per tutto il tempo necessario
• T1: Priorità Etichetta rossa -Urgente. Esempi includono ostruzione delle vie aeree, pneumotorace di tensione o emorragia catastrofica. Il trattamento deve avvenire entro 60 min.
• T2: Etichetta gialla - può aspettare. Vittima con grave lesioni (ad es., fratture di ossa lunghe) ma che possono tollerare ritardo limitato. Il trattamento è suggerito entro 2 ore.
• • T3: Etichetta verde - deve aspettare. Questi sono vittime con ferite minori, piccole ustioni o semplici fratture (non femore o pelvi). Il trattamento può essere differito fino a 4 ore.
• T4: Etichetta blu - morirà. Lesioni di tale gravità che la prognosi è senza speranza. Esempi includono ustioni > 90% o pazienti con lesioni craniche con GCS 3 nonostante le vie aeree e le misure di ventilazione (necessaria autorizzazione)
Incidente con Numero di vittime trattabili con risorse disponibili
Incidente con Numero di vittime trattabili con risorse disponibili
Perché parlare del triage per il bambino coinvolto nelle maxiemergenze
LE MOTIVAZIONI
Argomento spesso trascurato
L’evoluzione clinica pediatrica ha uno sviluppo diverso dall’adulto
C’è un elevato impatto sociale per le vittime in età evolutiva
Perché un triage dedicato?
Il bambino non è un piccolo adulto
Il triage di massa dev’essere peculiare
Necessita di cure adeguate e precoci
Alcune criticità pediatriche hanno specifiche risposte
Tsunami, Indonesia
Start: svantaggi per la vittima in età pediatrica
• Il bambino apnoico ha, più spesso di un adulto, una causa respiratoria Il bambino apnoico ha, più spesso di un adulto, una causa respiratoria per il suo stato clinico . La perfusione può essere mantenuta per un per il suo stato clinico . La perfusione può essere mantenuta per un per il suo stato clinico . La perfusione può essere mantenuta per un breve periodo e il bambino potrebbe essere «salvabile».
• FR +/FR +/-FR +/- 30 può essere un valore che determina una sottostima o FR +/FR +/FR +/- 30 può essere un valore che determina una sottostima o 30 può essere un valore che determina una sottostima o 30 può essere un valore che determina una sottostima o sovrastima nel triage
• Il flusso capillare non può adeguatamente riflettere lo stato Il flusso capillare non può adeguatamente riflettere lo stato emodinamico in un ambiente freddo.
• La risposta ai comandi verbali non può essere un parametro La risposta ai comandi verbali non può essere un parametro appropriato per valutare lo stato mentale di un bambino.
Lou Romig MD, FAAP
JUMP START – 5 domande
Cammina?Si = verdeNo Respira?
No a) pervietà vie aeree b) 5 ventilazioni No e senza polso: DECEDUTO SI rossoSi Frequenza respiratoria?
<15 >45 = rosso>15 <45 Il polso è presente?
No = rossoSi AVPU (alert, verbal, pain unresponsive)?
inappropriata o assente = rossoadeguata = giallo
1
2
3
4
5
JumpSTART Goals
• Modifica i criteri di valutazione per il bambino
• Utilizza criteri di decisione che sono flessibili per tutta l’età pediatrica e tiene conto della fisiologiadell’età evolutiva
• Minimizza la sotto- e la sovra-stima del triage
• Completa il triage entro 30 secondi: goal
Effondrement d’édifice, Jerusalem
TRIAGE SECONDARIO
❖ Generalmente usato quando c’è in marcata dutata dei soccorsi
❖ Dopo iniziale assegnazione del codice colore
❖ Ulteriori operatori sanitari intervengono sulla scena
❖ All’arrivo in ospedale della vittima
IL TRIAGE SECONDARIO
CLASSE I: CLASSE I: URGENZA URGENZA
ASSOLUTA
Politraumi con insufficienza Politraumi con insufficienza respiratoria e/o respiratoria e/o cardiocircircolatoria
Traumi cranici Traumi cranici –– emorragie, Traumi cranici Traumi cranici emorragie, emorragie, importanti ferite del collo
Traumi Traumi vertebrovertebro midollari con Traumi Traumi vertebrovertebrovertebro midollari con midollari con sintomi neurologici
Traumi toracici e addominali Traumi toracici e addominali gravi
Ustioni con più del 35% di Ustioni con più del 35% di supsup. Ustioni con più del 35% di corporea
Ustioni al volto ed alle vie Ustioni al volto ed alle vie respiratorie
Ipotermia
IL TRIAGE SECONDARIO
CLASSE II: CLASSE II: URGENZA URGENZA RELATIVA
Traumi cranici non comatosi, Traumi cranici non comatosi, traumi vertebrali senza sintomi traumi vertebrali senza sintomi neurologici.
Traumi toracici compensati. Traumi toracici compensati. Lesioni addominali sospette
Ustioni con meno del 35% di sup. Ustioni con meno del 35% di sup. corporea interessata
Fratture esposte
Politraumatizzati senza Politraumatizzati senza insufficienza respiratoria e/o insufficienza respiratoria e/o cardiocircolatoria
IL TRIAGE SECONDARIO
CLASSE III: NON CLASSE III: NON URGENZA
Feriti leggeri
Fratture chiuse
Ferite non emorragiche
Ustioni leggere
Rischi preesistenti al sinistro: Rischi preesistenti al sinistro: cardiopatici, gravidanze, bambini, cardiopatici, gravidanze, bambini, ecc
IL TRIAGE SECONDARIO
CLASSE IV: CLASSE IV: URGENZA URGENZA DEPASSE
(DECEDUTI O (DECEDUTI O MORIBONDI
Pazienti già deceduti
Lesioni non compatibili Lesioni non compatibili con la vita
Pazienti che non Pazienti che non reagiscono alla reagiscono alla rianimazione iniziale
IL TRIAGE SECONDARIO
Triage PediatricoSchema sintetico
TRAUMA ADDOMINALE
Parametri vitali critici Dinamica grave (incidente) Ferita penetrante
Parametri vitali alterati Dolore (score) Trauma in neon. o lattante < 6m Sintomi associati ( pallore, ittero
distress moderato) Vomiti ripetuti e/ o biliari Traumi associati Ematemesi, rettorragia,
macroematuria Aspetto abbattuto, sofferente
Emergenza
Rivalutazione parametri e segni associati
Campione urine
Interventi
si
si
VALUTAZIONI Valutazione ABCD Segni e Sintomi: “Bb. abbattuto”, perdita di coscienza, vomito, ittero,pallore,
diff. respiratoria Emorragia in atto (inclusa macroematuria, ematemesi, rettorragia) Parametri vitali: P.A., FC, FR, SO2, tempo di circolo Dolore (score) Dinamica e tempo trascorso del trauma Verifica ev. ferite, ematomi, lesioni, ustioni (vedi schede). Lesioni da cintura di
sicurezza Traumi associati (vedi schede specifiche) Fattori a rischio per patol. preesistenti (Discoagulopatie, Terapie
anticoagulanti)
Dolore (score) Trauma asintomatico < 12 ore Vomito occasionale, lieve distress
Come sopra
Trauma pregresso > 12 h asintomatico Nessuno
si
si
IL TRIAGE TERZIARO
MEDICALIZZAZIONE
Finalità delle Prime CureFinalità delle Prime Cure:
• Assistenza durante il recupero e il salvataggio
• Stabilizzazione Funzioni Vitali al P.M.A.
• Preparazione al trasporto
CODICI COLORE ASSEGNATI ed INTERVENTI SULLA SCENA
ROSSOSTABILIZZAZIONE SULLA SCENA
EVACUAZIONE IMMEDIATA
GIALLO
BIANCO
VERDE
STABILIZZAZIONE e SORVEGLIANZA
EVACUAZIONE NON MEDICALIZZATA
SORVEGLIANZA
MINIMA STABILIZZAZIONE
Incolume, rimane in attesa dello sgombero
NERO DECEDUTO
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BLU DepasseDepasse’
Educational training Educational training SimeupSimeupSimeup : modello formativo 2010: modello formativo 2010: modello formativo 2010-: modello formativo 2010: modello formativo 2010-13
EmergencyCard
PBLS-D
NIV
TrasportoPediatrico
POUPediatric Office Urgency
Ecografiain PS
Simulazione
MaxiemergenzeBase e Avanzato
SIMEUP INTERMEDIATE
Triage Pediatrico Tossicologiaclinica
rl, gm
PALSPALSAHA
Livello A
Livello B
EEG di Base
ECG di Base
El triage de incidente de muertes múltiples nunca será logísticamente, intelectualmente o emocionalmente fácil…
pero usando instrumentos conceptuales como START y JumpSTART podemos estar mejor preparados para hacer un buen
trabajo.
El Triage de Incidentes de Victimas Múltiples (MCI)
Lou Romig Emergency Departments at Miami Children's Hospital,