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Presentazione
I mercoledì del Conservatorio vogliono essere un’ulteriore of-ferta musicale alla Città e al nostro pubblico e una diversa occa-sione per gli studenti di arricchimento ed esperienza musicale.Il profilo di questa manifestazione, attraverso le presentazioni e il filo conduttore della tematica di ogni concerto, vuole avvi-cinare il pubblico ad una riflessione e partecipazione diversa a quella che è l’abituale esperienza concertistica. Un “porte aper-te” per potersi avvicinare ai percorsi di formazione della nostra Scuola e scoprirne anche i segreti.Mi piacerebbe anche sollecitarvi, Gentile Pubblico, a darci le Vostre impressioni e suggerimenti scrivendoci, ma spero soprat-tutto che questo appuntamento sia un’ulteriore opportunità di incontro e vicinanza fra il Conservatorio e Città.Il programma di quest’anno è particolarmente articolato sia nel repertorio che nei generi: dal ‘600 fino ai nostri giorni.
Il Conservatorio, che per sua missione principale ha quella di coltivare talenti e dare opportunità, le più complete, alla for-mazione di nuovi musicisti, contestualmente vuole essere una presenza viva nel tessuto culturale e nella vita di Torino.
Grazie di essere ancora con noi e Buon Ascolto!
Il Direttore M° Marco Zuccarini
2 3I Mercoledì del Conservatorio 2020
Introduzione
Dalla musica barocca al jazz, dal repertorio classico e romantico alla musica contemporanea, dalla musica cinematografica al Novecento storico: è sufficiente sfogliare il programma di questa edizione dei Mercoledì del Conservatorio per rendersi immediatamente conto di come il Conservatorio sia un ambiente vivacissimo e curioso – a dispetto dell’idea reazionaria, stantia e un po’ polverosa che il nome stesso potrebbe evocare. Il concerto di apertura, mercoledì 4 marzo, vede l’Orchestra degli studenti del Conservatorio impegnata in un programma in bilico tra blues, jazz e musica colta. Kiss me, Kate è l’ouverture dell’omonimo musical che Cole Porter scrisse su libretto di Samuel e Bella Spewack e che debuttò a Broadway nel 1948. Il poema sinfonico An American in Paris (1928), una delle opere più famose e amate di George Gershwin, rievoca lo stupore e l’entusiasmo che colsero il compositore durante il suo viaggio alla scoperta di Parigi, dei suoi boulevards e dei suoi luoghi più caratteristici.Il 24 dicembre 1781, per intrattenere i suoi ospiti, l’imperatore Giuseppe II d’Austria coinvolse Muzio Clementi e Wolfgang Amadeus Mozart in una sfida pianistica che mise alla prova le capacità virtuosistiche e improvvisative dei due giovani musicisti. Il concerto dell’11 marzo intende rievocare quella storica tenzone musicale mettendo a confronto le doti compositive di Mozart e Clementi sul comune terreno di gioco della sonata per due pianoforti. La sfida del 1781 si concluse in parità (entrambi ricevettero un premio di cinquanta ducati): come andrà a finire questa volta?Il 18 marzo l’Ensemble di saxofoni del Conservatorio eseguirà in un programma dedicato prevalentemente alla musica cinematografica. Accanto a brani molto famosi, come Moon River, (tema principale del film Colazione da Tiffany) o i temi scritti da Klaus Badelt per il primo dei fortunati film della serie dei Pirati dei Caraibi, si potranno ascoltare le musiche composte nel 1939 da Giorgio Federico Ghedini per un documentario sulla costruzione dello stabilimento della Fiat Mirafiori e recentemente ritrovate da Stefano Parise e Andrea Lanza nella Biblioteca del Conservatorio di Torino.
Ma mère l’Oye (Mamma oca) è una suite scritta nel 1910 da Maurice Ravel per pianoforte a quattro mani e successivamente rielaborata per orchestra dallo stesso autore. Si compone di una serie di brani ispirati da illustrazioni tratte da un libro di fiabe per l’infanzia: sarà possibile ascoltarla il 25 marzo in una trascrizione per ensemble di percussioni. Per lo stesso organico è stata trascritta anche la suite di brani da West Side Story (1953-1956), il fortunatissimo musical di Leonard Bernstein scritto su testi di Arthur Laurents e Stephen Sondheim.Due concerti – quello del 1° aprile e quello del 29 aprile – ci portano in Casa Schumann. Nel primo programma, interamente pianistico, si ascolterà Faschingsschwank aus Wien (comunemente tradotto Carnevale di Vienna, ma più esattamente “Scherzo di carnevale a Vienna”), che Schumann scrisse nella capitale austriaca nel febbraio del 1839. Si tratta di una sorta di sonata al contrario, che si apre con un rondò e si chiude con un movimento in forma-sonata. Il secondo concerto ruota invece attorno alla viola, protagonista di una serie di composizioni di Robert Schumann, di sua moglie Clara Wieck e dei loro due amici Joseph Joachim e Johannes Brahms.Il pianoforte ci accompagnerà nel viaggio musicale tra Francia e Spagna in programma per l’8 aprile. Di Claude Debussy si ascolteranno Masques e la suite Estampes, scritte tra il 1903 e il 1904. Di Isaac Albéniz verrà invece eseguito l’intero primo libro di Iberia (1906), capolavoro pianistico del compositore spagnolo.Ancora la Spagna è al centro del concerto del 22 aprile. Federico García Lorca fu anche musicista, oltre che poeta; nel 1920 conobbe Manuel de Falla e l’incontro fu fatale per rafforzare nel giovane poeta spagnolo l’amore per la canzone popolare e per l’immaginario poetico del cante jondo. Il concerto accosta dunque le due celebri raccolte di canciones populares con le quali sia Falla sia García Lorca marcarono un punto di riferimento importante nella loro produzione artistica, utilizzando il folclore musicale della loro terra secondo un processo di reinvenzione del canto popolare.
4 5I Mercoledì del Conservatorio 2020
Il duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven viene celebrato dai Mercoledì del Conservatorio con due concerti, il primo dei quali, il 6 maggio, dedicato a una serie di cicli di variazioni pianistiche a cui l’autore non assegnò un numero d’opera (da cui l’acronimo WoO, Werke ohne Opuszahl).Tanto sono di raro ascolto le composizioni del primo concerto, quanto sono invece molto popolari quelle del secondo, il 27 maggio, durante il quale gli studenti del corso di Direzione d’orchestra dirigeranno le ouverture Egmont e Coriolano e alcuni estratti dalla Sinfonia n. 1 e dal Concerto n. 4 per pianoforte.Il 13 maggio si torna alla musica di Debussy con un ricco programma di pagine pianistiche: il primo libro di Images (1901-1905), L’isle joyeuse (1904), due delle dodici Études (1915) e infine due brani tratti da Nocturnes (1892-1899) nella trascrizione di Maurice Ravel per due pianoforti. Questo concerto, a differenza degli altri concerti dei Mercoledì del Conservatorio, inizierà un’ora prima, ovvero alle 16.30.Le tre sonate che ascolteremo nel concerto del 20 maggio rappresentano una buona sintesi del percorso creativo mozartiano nel genere della sonata per violino e pianoforte. I soli sei anni che separano la scrittura della Sonata n. 21 K 304 dalla Sonata n. 40 K 454, segnano infatti momenti cruciali della vita del compositore, che si ritrovò in poco tempo a dover affrontare la perdita della madre, la perdita dei legami familiari e lavorativi a Salisburgo e le speranze e le aspettative della nuova vita come libero professionista a Vienna. Nelle sonate per violino e pianoforte dell’epoca il violino era sovente un semplice comprimario del pianoforte; Mozart trattò invece sempre i due strumenti alla pari, arrivando fino ad anticipare toni beethoveniani con la Sonata K 454 – uno dei massimi capolavori del genere – che scrisse per eseguirla insieme all’ottima violinista mantovana Regina Strinasacchi, di passaggio a Vienna nell’aprile del 1784.Il concerto del 3 giugno ci propone un excursus sul repertorio organistico dalla musica antica fino alla seconda metà del Novecento, ponendo Bach come centro di gravità – sia come
compositore, sia come tema musicale (le lettere del suo cognome, secondo il sistema di notazione musicale tedesco, corrispondono alle note si bemolle-la-do-si).Il 10 giugno la Brass Band del Conservatorio, formata da una trentina di elementi, proporrà un ricco e variegato programma di musiche originali per ensemble di ottoni e percussioni. Spicca fra tutti la bellissima A Moorside Suite che Gustav Holst scrisse nel 1927 per i National Brass Band Championships of Great Britain: il successo dell’opera fu tale da svolgere un ruolo di primo piano nella creazione di nuovo repertorio originale per questo tipo di formazioni musicali.
Fabio RizzaDiplomando nel Corso di Diploma Accademico di
Secondo Livello in Composizione ad indirizzo Scienze storiche, critiche e analitiche della Musica
6 7I Mercoledì del Conservatorio 2020
Indice
6 maggio 2020250° Anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven:Beethoven WoO...W!!! 19
13 maggio 2020 ore 16.30Claude Debussy: Il fascino discreto dell’armonia 20
20 maggio 2020Le sonate per violino e pianoforte di Mozart 21
27 maggio 2020250° Anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven:Ouverture, sinfonie e concerti 22
3 giugno 2020Il virtuosismo organistico fra barocco, romanticismo e contemporaneità 24
10 giugno 2020In viaggio da Bonn a Mosca passando per Londra 26
4 marzo 2020Quattro passi tra New York e Parigi 8
11 marzo 2020Mozart e Clementi… gli “arcirivali” 9
18 marzo 2020“Omaggio al Cinema” 10
25 marzo 2020Trascrizioni alle percussioni 12
1 aprile 2020Robert Schumann: anelito all’infinito 13
8 aprile 2020Claude Debussy e Isaac Albeniz 14
22 aprile 2020El Café De Chinitas 15
29 aprile 2020La viola da Schumann a Brahms 17
8 9I Mercoledì del Conservatorio 2020
11 marzo 20204 marzo 2020
Quattro passi tra New York e Parigi
Mozart e Clementi… gli “arcirivali”
Cole Porter (1891 – 1964)
Kiss me, Kate Ouverture
George Gershwin (1898 – 1937)
An American in Paris
Orchestra degli studenti del Conservatorio “G. Verdi” di TorinoGiuseppe Ratti, direttore
Scuola di Esercitazioni orchestrali: Giuseppe Ratti Introduzione a cura di Marco Ravasini
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Sonata in re maggiore K 448 per due pianofortiAllegro con spiritoAndanteMolto allegro
Marina Scalafiotti, pianoforteGiacomo Fuga, pianoforte
Muzio Clementi (1752 – 1832)
Sonata op. 1a n. 6 in si bemolle maggiore per due pianofortiAllegro di moltoAllegretto. Tempo di Minuetto
Davide Cardinale, pianoforteLuca Cometto, pianoforte
Sonata op. 12 n. 5 in si bemolle maggiore per due pianofortiAllegro assaiLarghetto espressivoPresto
Angela Gennaro, pianoforteGabriele Salerno, pianoforte
Scuole di Pianoforte: Marina Scalafiotti e Giacomo FugaIntroduzione a cura di Marina Scalafiotti e Giacomo Fuga
10 11I Mercoledì del Conservatorio 2020
18 marzo 2020
“Omaggio al Cinema”Immagine Movimento
Jean Matitia (1952)
The Devil’s Rag
Giorgio Federico Ghedini (1892 – 1965)
Musica per un documentario sulla costruzione dello stabilimento Fiat Mirafiori (1939 – 40)(trascrizione di Fabio Gurian)
Klaus Badelt (1967)
Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl(arrangiamento di Pietro Marchetti)
Henry Mancini (1924 – 1994)
Moon River(arrangiamento di Diego Marani)
Hans Florian Zimmer (1957)
The Journey to the Line(arrangiamento di Pietro Marchetti)
Karl Jenkins (1944)
Adiemus(arrangiamento di Pietro Marchetti)
James Horner (1953 – 2015)
The Mask of Zorro(arrangiamento di Pietro Marchetti)
Ensemble di Sassofoni del Conservatorio “G. Verdi” di TorinoPietro Marchetti, direttore
Elena Marchi, sax sopraninoElisa Ughetto, Luca Bartelloni, sax sopranoLi Xiaoyi, Micaela Stroffolino, Filippo Prugno, sax contraltoAlberto Cavazzini, Sofia Ferraro, Simone Gallo, sax tenoreHan Zheng, Domenico Gugliotta, sax baritonoGabriele Anglani, sax bassoLorenzo Aronne, pianoforteMatteo Lerda, percussioni
Scuola di Sassofono: Pietro MarchettiScuola di Pianoforte: Valeria DebernardiScuola di Percussioni: Riccardo BalbinuttiIntroduzione a cura di Sara d’Amario
12 13I Mercoledì del Conservatorio 2020
25 marzo 2020 1 aprile 2020
Trascrizioni alle percussioni
Robert Schumann: anelito all’infinito
Maurice Ravel (1875 – 1937)
Ma mère l’Oye (trascrizione per percussioni di R. Balbinutti)
Marcello BiancoCesare FornasieroVeronica GrecoMatteo LerdaDavide Trolton, percussioni
Leonard Bernstein (1918 – 1990)
Suite da West Side Story (trascrizione per percussioni di R. Balbinutti)
Paolo BosaMichel ChenuilRiccardo ContiGiulia GiovinazzoFrancesco Parodi, percussioni
Scuola di Strumenti a percussione: Riccardo BalbinuttiIntroduzione a cura di Riccardo Balbinutti
Robert Schumann (1810 – 1856)
Faschingschwank aus Wien, Fantasiebilder, op. 26AllegroRomanzeScherzinoIntermezzoFinale
Marianna Caputo, pianoforte
Sechs Studien in kanonischer Form, op. 56 (arr. Kirchner)Nicht zu schnellMit innigem AusdruckAndantino – Etwas schnellerInnigNicht zu schnellAdagio
Ruben Galloro, violinoChiara Piazza, violoncelloRiccardo Mussato, pianoforte
Scuola di Pianoforte: Bruno BosioScuola di Musica da Camera: Carlo BertolaIntroduzione a cura di Bruno Bosio e Carlo Bertola
14 15I Mercoledì del Conservatorio 2020
8 aprile 2020
Claude Debussy e Isaac Albeniz:
Luoghi e paesaggi in musicaClaude Debussy (1862 – 1918)
Masques
Flavia Fubini, pianoforte
EstampesPagodesSoirée dans GrenadeJardin sous la pluie
Valeria Vitelli, pianoforte
Isaac Albéniz (1860 – 1909)
Iberia I Iibro EvocaciónEl puertoFête-dieu à Seville
Pedro Robert, pianoforte
Scuola di Pianoforte: Claudio VogheraIntroduzione a cura di Claudio Voghera e studenti
22 aprile 2020
El Café De Chinitas
Manuel de Falla (1976 – 1946)
Siete Canciones Populares Españolas (1922)El paño morunoSeguidilla murcianaAsturianaJotaNanaCanciónPolo
Federico García Lorca (1898 – 1936)
Canciones españolas antiguas (1931)Anda jaleo, Los cuatro mulerosLas tres hojasLos mozos de MonléonLas morillas de JaénSevillanas del siglo XVIIIEl Café de ChinitasNana de SevillaLos pelegrinitosZorongoRomance de Don BoysoLos reyes de la barajaLa Tarara (pubblicata postuma)
Las niñasSarah Bellucci, Chen Xing’yao, Giovanna Chen YuJia, Giulia Ghirardello, Francesca Idini, Li Lingtong, Faye Monteiro, Ana Spătaru, Zhang Miaojing
16 17I Mercoledì del Conservatorio 2020
Los mozosAndrea Chen Rui, Li Yuan, Li Zhuoxuan, Alexandr Ovsianikov, Gregorio Park Jun-Yong
Allieve registeEleonora Sabatini, Gessica Chen Yun Yu, Giulia Rivetti
ChitarraMattia Bena (assistente alla cattedra)
PianoforteStefania Visalli (tutor)
Allestimento della Scuola d’Arte scenica e Regia musicale Tespi: Paolo Ciaffi RicagnoScuola di Teoria e tecnica dell'interpretazione scenica: Paolo Ciaffi RicagnoIntroduzione a cura di Paolo Ciaffi Ricagno
29 aprile 2020
La viola da Schumann a Brahms
Robert Schumann (1810 – 1856)
Fantasiestücke op. 73 (1849)
Diego Maffezzoni, violaMartina Baroni, pianoforte
Clara Wieck Schumann (1819 – 1896)
Romanzen op. 22 (1853)
Tessa Rippo Matteis, violaAnastasia Stovbyr, pianoforte
Joseph Joachim (1831 – 1907)
Hebräische Melodien op. 9 in do minore (1855) Grave
Diego Maffezzoni, violaMartina Baroni, pianoforte
18 19I Mercoledì del Conservatorio 2020
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Sonata op. 120 n.1 in fa minore Allegro appassionato
Giorgia Lenzo, violaLuca Cometto, pianoforte
Scherzo dalla F.A.E. Sonate
Tessa Rippo Matteis, violaAnastasia Stovbyr, pianoforte
Robert Schumann (1810-1856)
Märchenbilder op. 113Langsam, mit melancholischem Ausdruck
Luca Infante, violaAnastasia Stovbyr, pianoforte
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Waltz n. 15 op. 39 in la bemolle maggiore (trascritto da L. Gustard per 2 viole)
Giorgia Lenzo, Tessa Rippo Matteis, Luca Infante,Diego Maffezzoni, viole
Scuola di Viola: Mauro RighiniIntroduzione a cura di Mauro Righini
6 maggio 2020
250° Anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven
Beethoven WoO...W!!!Ludwig fuori catalogo
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
WoO 678 Variazioni Waldstein in do maggiore
Gabriele Casciano*, Riccardo Mussato*, pianoforte a quattro mani
WoO 746 Variazioni in re maggiore “Ich denke dein”
Matteo Buonanoce*, Stella Golini*, pianoforte a quattro mani
WoO 78 7 Variazioni in do maggiore per pianoforte sul tema “God save the King”
Li Si Jie, pianoforte
WoO 79 5 Variazioni in re maggiore per pianoforte sul tema “Rule Britannia”
Alessandro Vaccarino, pianoforte
WoO 8032 Variazioni in do minore
Giorgia Talarico, pianoforte*
Scuole di pianoforte: Valeria De Bernardi e Marina Scalafiotti*Introduzione a cura di Valeria De Bernardi e Marina Scalafiotti
20 21I Mercoledì del Conservatorio 2020
20 maggio 2020
Le sonate per violino e pianoforte di Mozart
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Sonata K 304 in mi minore per violino e pianoforteAllegroTempo di Minuetto
Violino Ilaria Zasa, violinoFrancesco De Giorgi, pianoforte
Sonata K 378 in si bemolle maggiore per violino e pianoforteAllegro moderatoAndantino sostenuto e cantabileRondeau
Raul Roa, violinoAnna Barbero, pianoforte
Sonata K 454 in si bemolle maggiore per violino e pianoforteLargo - AllegroAndanteAllegretto
Irene Bravin, violinoAnna Barbero, pianoforte
Scuole di Violino: Paola Tumeo e Silvio BressoIntroduzione a cura di Francesco Costamagna, studente della scuola di violino di Paola Tumeo
13 maggio 2020 ore 16.30
Claude Debussy: Il fascino discreto dell’armonia
Claude Debessy (1862 – 1918)
Images, premier livre Reflets dans l’eauHommage à RameauMouvement
Enxhi Latifi, pianoforte
L’Isle joyeuse
Pietro Freiburger, pianoforte
Due StudiPour les cinques doigtsPour les quartes
Sergio Scibilia, pianoforte
Deux Nocturnes per due pianofortiNuagesFêtes
Caterina Vivarelli, Umberto Santoro, pianoforti
Scuola di Pianoforte: Caterina VivarelliIntroduzione a cura di Caterina Vivarelli
22 23I Mercoledì del Conservatorio 2020
27 maggio 2020250° Anniversario della nascita di
Ludwig van BeethovenOuverture, sinfonie e
concertiLudwig van Beethoven (1770 – 1827)
Egmont. Ouverture op. 84Sostenuto ma non troppoAllegro
Gianmattia Gandino, direttore
Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21 Quarto movimento Adagio - Allegro molto e vivace
Gabriele Manassi, direttore
Coriolano. Ouverture op. 62 Allegro con brio
Alessandro Boeri, direttore
Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestraTerzo movimento Rondò. Vivace
Lorenzo Nguyen Ba, pianoforteAlessandro Boeri, direttore
Scuola di Direzione d’orchestra: Mario LambertoIntroduzione a cura di Mario Lamberto
24 25I Mercoledì del Conservatorio 2020
Olivier Messiaen (1908 – 1992)
Apparition de l’Eglise éternelle
Giuliano Comoglio, organo
Arvo Pärt (1935)
Annum per annum
Davide Rizza, organo
György Ligeti (1923 – 2006)
Volumina
Yelysavetha Shetelmakh, organo
Scuola di Pratica Organistica e Canto Gregoriano: Fausto CaporaliIntroduzione a cura di Fausto Caporali
3 giugno 2020
Il virtuosismo organistico fra barocco, romanticismo e
contemporaneitàDietrich Buxtehude (1637 – 1707)
Passacaglia BuxWV 161
Chiara Leto, organo
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Preludio e Fuga in do BWV 549
Dlvis Herrera, organo
Preludio e Fuga in Do BWV 531
Chiara Falcone, organo
Franz Liszt (1811 – 1886)
Fantasia e Fuga sul nome di BACH, S 529/2
Fabio Accalai, organo
26 27I Mercoledì del Conservatorio 2020
10 giugno 2020
In viaggio da Bonn a Mosca passando per Londra
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Grosse Marsch, WoO 24 (1816)(adattamento J. Mortimer)
Alexander G. Arutiunian (1920 – 2012)
Concerto per tromba in lab maggiore (1950)(trascrizione M. Antrobus)
Francesco Salonna, tromba
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Piccola fuga, BWV 578 (1707)(arrangiamento K. Van der Woude)
Jan Van der Roost (1956)
Signature (1989)
Gustav Holst (1874 – 1934)
A Moorside Suite, H. 173 (1928)ScherzoNotturnoMarcia
Philip Sparke (1951)
Orient Express (1987)
Brass Band del Conservatorio “G. Verdi” di TorinoLorenzo Della Fonte, direttore
Scuola di Strumentazione per orchestra di Fiati: Lorenzo Della FonteIntroduzione a cura di Lorenzo Della Fonte
28 I Mercoledì del Conservatorio
Appunti