pr_bud_1all · web view–vista la decisione 2014/335/ue, euratom del consiglio, del 26 maggio...

166
Parlamento europeo 2019-2024 Documento di seduta A9-0206/2020 Parte 1 3.11.2020 RELAZIONE concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021 (11072/2020 – C9-0314/2020 – 2020/1998(BUD)) Parte 1: Proposta di risoluzione Commissione per i bilanci Relatori: Pierre Larrouturou (Sezione III – Commissione) Olivier Chastel (Altre sezioni) RR\1217280IT.docx PE658.989v02-00 IT Unita nella diversità IT

Upload: others

Post on 28-Mar-2021

2 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

Parlamento europeo2019-2024

Documento di seduta

A9-0206/2020Parte 1

3.11.2020

RELAZIONEconcernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(11072/2020 – C9-0314/2020 – 2020/1998(BUD))

Parte 1: Proposta di risoluzione

Commissione per i bilanci

Relatori: Pierre Larrouturou (Sezione III – Commissione)Olivier Chastel (Altre sezioni)

RR\1217280IT.docx PE658.989v02-00

IT Unita nella diversità IT

Page 2: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

PR_BUD_1all

INDICE

Pagina

PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO.......................................4

PARERE DELLA COMMISSIONE PER GLI AFFARI ESTERI..........................................22

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO.....................................................29

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI.......34

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI....40

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'AMBIENTE, LA SANITÀ PUBBLICA E LA SICUREZZA ALIMENTARE..................................................................................................50

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'INDUSTRIA, LA RICERCA E L'ENERGIA...56

PARERE DELLA COMMISSIONE PER IL MERCATO INTERNO E LA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI..............................................................................................................61

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I TRASPORTI E IL TURISMO...........................66

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE.............................73

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE 79

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LA PESCA............................................................87

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LA CULTURA E L'ISTRUZIONE......................92

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LE LIBERTÀ CIVILI, LA GIUSTIZIA E GLI AFFARI INTERNI...................................................................................................................97

PARERE DELLA COMMISSIONE PER GLI AFFARI COSTITUZIONALI.....................104

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I DIRITTI DELLE DONNE E L'UGUAGLIANZA DI GENERE............................................................................................................................108

DICHIARAZIONE COMUNE ADOTTATA DURANTE IL TRILOGO DI BILANCIO DEL 22 SETTEMBRE 2020...........................................................................................................113

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO....................................................................................................................115

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO.........................................................................................116

PE658.989v02-00 2/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 3: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

Pubblicate separatamente

– Decisioni adottate dalla commissione per i bilanci nelle riunioni del 14 ottobre 2020 concernenti i progetti di emendamento al progetto di bilancio generale.......................... Parte 2 – A9-0206/2020

RR\1217280IT.docx 3/116 PE658.989v02-00

IT

Page 4: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021 (11072/2020 – C9-0314/2020 – 2020/1998(BUD))

Il Parlamento europeo,

– visto l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

– visto l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica,

– vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea1,

– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/20122,

– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-20203,

– vista la proposta modificata di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, presentata dalla Commissione il 28 maggio 2020 (COM(2020)0443),

– visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria4,

– viste la sua relazione interlocutoria del 14 novembre 2018 sul quadro finanziario pluriennale 2021-2027 – Posizione del Parlamento in vista di un accordo5, e la sua risoluzione del 23 luglio 2020 sulle conclusioni della riunione straordinaria del Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020,

– vista la sua risoluzione del 19 giugno 2020 sugli orientamenti generali per l'elaborazione del bilancio 2021, sezione III – Commissione6,

– vista la sua risoluzione dell'11 maggio 2020 sullo stato di previsione delle entrate e delle

1 GU L 168 del 7.6.2014, pag. 105.2 GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.3 GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.4 GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.5 Testi approvati, P8_TA(2018)0449.6 Testi approvati, P9_TA(2020)0166.

PE658.989v02-00 4/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 5: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

spese del Parlamento europeo per l'esercizio 20217,

– visto il progetto di bilancio ("PB") generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021, adottato dalla Commissione il 27 luglio 2020 (COM(2020)0300),

– vista la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021, adottata il 28 settembre 2020 e comunicata al Parlamento europeo il 1° ottobre 2020 (11072/1/2020 – C9-0314/2020),

– vista la sua risoluzione legislativa del 16 settembre 2020 sul progetto di decisione del Consiglio relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea8,

– visto l'articolo 94 del suo regolamento,

– visti i pareri delle commissioni interessate,

– vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0206/2020),

Sezione III

Quadro generale

1. ricorda che il 2021 dovrebbe essere il primo anno del nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP); deplora che, a causa dei ritardi nei negoziati sul QFP/sulle risorse proprie, per i quali il Parlamento è pronto dal novembre 2018 e che non sono potuti iniziare prima delle conclusioni del Consiglio europeo del 21 luglio, nonché a causa della pandemia di COVID-19, la procedura di bilancio per l'esercizio 2021 non abbia finora potuto fare affidamento su un solido e ambizioso accordo sul QFP;

2. rileva che la Commissione ha presentato un progetto di bilancio (PB) per il 2021 sulla base delle sue proposte di QFP aggiornate nel maggio 2020, mentre il Consiglio ha limitato la sua lettura, ad eccezione della rubrica 7, a una traduzione aritmetica delle conclusioni del Consiglio europeo, in attesa della lettera rettificativa che la Commissione utilizzerà dopo l'accordo politico sul QFP/sulle risorse proprie per aggiornare la sua proposta;

3. prende atto della posizione del Consiglio sul PB, tra cui l'importanza che annette alla lettera rettificativa; conviene con il Consiglio sulla lettera rettificativa, pur volendo presentare una lettura che segua in maniera coordinata le sue priorità in materia di QFP/risorse proprie e bilancio 2021; rileva che tale approccio è motivato anche dal tempo limitato che resterà in seguito alla presentazione della lettera rettificativa;

4. ricorda di aver sottolineato, nella propria suddetta risoluzione del 19 giugno 2020 sugli orientamenti generali per l'elaborazione del bilancio 2021, che l'obiettivo principale del bilancio 2021 dovrebbe consistere nell'attenuare gli effetti dell'epidemia di COVID-19 e sostenere la ripresa, basandosi sul Green Deal europeo e la trasformazione digitale, al

7 Testi approvati di tale data, P9_TA(2020)0123.8 Testi approvati di tale data, P9_TA(2020)0220.

RR\1217280IT.docx 5/116 PE658.989v02-00

IT

Page 6: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

fine di promuovere una crescita equa, inclusiva e sostenibile, la creazione di posti di lavoro di elevata qualità e il proprio obiettivo a lungo termine della convergenza socioeconomica;

5. accoglie con soddisfazione il piano dell'UE per la ripresa; insiste, tuttavia, sulla necessità di sancire chiaramente il ruolo dell'autorità di bilancio nell'autorizzare le entrate con destinazione specifica esterne, segnatamente quelle dello strumento per la ripresa Next Generation EU (NGEU), nell'ambito della procedura di bilancio annuale;

6. ricorda la propria posizione secondo cui l'integrazione degli obiettivi climatici e della biodiversità nel QFP 2021-2027 deve oltrepassare i livelli delle quote di spesa mirate indicati nella propria relazione interlocutoria; mira pertanto a conseguire un livello di spesa per la biodiversità di almeno il 10 % e un livello di spesa per l'integrazione dell'azione per il clima di almeno il 30 % per il 2021; ribadisce la sua richiesta di un concetto di integrazione della dimensione di genere che riunisca informazioni di genere in merito a obiettivi, contributi, realizzazioni e risultati, compresi gli impegni finanziari per la parità di genere e la metodologia per il tracciamento e la rendicontazione delle spese a favore della parità di genere;

7. invita nuovamente la Commissione a stabilire chiaramente i criteri di ammissibilità di una nuova metodologia rigorosa e dettagliata per le spese relative sia al clima che alla biodiversità, sotto forma di regolamenti quadro che garantiscano che solo i progetti che soddisfano i pertinenti criteri di vaglio tecnico elaborati a norma del regolamento (UE) 2020/852 siano contabilizzati quando contribuiscono a tali obiettivi di spesa, unitamente alle corrispondenti misure correttive, se del caso, e alla piena attuazione del principio "non arrecare un danno significativo" di cui all'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, al fine di assicurare che l'Unione rispetti gli impegni assunti in virtù dell'accordo di Parigi e la propria richiesta di eliminare gradualmente le sovvenzioni indirette ai combustibili fossili e di abolire quelle dirette nell'intero bilancio dell'Unione;

8. decide di incrementare la dotazione fino ai livelli stabiliti nella relazione intermedia del 14 novembre 2018 sul QFP per i quindici programmi faro individuati nella propria risoluzione del 23 luglio 2020 (Orizzonte Europa, InvestEU, Erasmus+, la garanzia per l'infanzia, il Fondo per una transizione giusta, Europa digitale, il Meccanismo per collegare l'Europa, LIFE, il programma "UE per la salute" (EU4Health), il Fondo per la gestione integrata delle frontiere, Europa creativa, il programma "Diritti e valori", il Fondo europeo per la difesa, lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) e gli aiuti umanitari, nonché le agenzie competenti dell'UE e la Procura europea); decide inoltre di basare la propria lettura sui massimali del QFP proposti dalla Commissione nel PB; ritiene che l'eventuale incremento della dotazione dei programmi faro dovrebbe essere accompagnato da un corrispondente innalzamento del massimale della rispettiva rubrica del QFP; decide di incrementare i finanziamenti per le proprie priorità, tra cui i settori dei cambiamenti climatici, dell'energia, dell'interconnettività digitale e dei trasporti, dello spazio, delle PMI, del turismo, della sicurezza, della migrazione, dei diritti fondamentali e dell'azione esterna;

9. accetta gli aumenti del Consiglio alle rubriche 1, 2a e 3, ad eccezione delle linee in cui è favorevole a un volume più consistente di stanziamenti; accetta inoltre il trasferimento del polo tematico "resilienza" dalla rubrica 5 alla rubrica 2b;

PE658.989v02-00 6/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 7: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

10. ribadisce l'impegno più volte affermato a sfruttare pienamente la possibilità di riutilizzare gli stanziamenti disimpegnati a favore della ricerca di cui all'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario;

11. insiste sulla necessità di una nomenclatura di bilancio più dettagliata, che permetta all'autorità di bilancio di esercitare pienamente il suo ruolo decisionale nella procedura di bilancio annuale e di controllare l'esecuzione del bilancio alle rubriche 2b, 4 e 6;

12. decide, come regola generale, di ripristinare i livelli del PB per tutte le linee ridotte dal Consiglio e la cui dotazione non è stata incrementata nella sua lettura, ad eccezione della rubrica 7;

13. richiama l'attenzione sull'importanza di garantire alle agenzie dell'Unione risorse finanziarie sufficienti e capacità adeguate in termini di risorse umane, che consentano loro di adempiere al proprio mandato, di eseguire i propri compiti e di rispondere in modo ottimale alle conseguenze dell'epidemia di COVID-19; sottolinea la necessità di un adeguato coordinamento e idonee sinergie tra le agenzie per accrescere l'efficacia del loro lavoro, in particolare ove vi sia convergenza su determinati obiettivi di intervento, ai fini di un impiego equo ed efficiente del denaro pubblico; insiste sulla necessità che la Commissione assicuri una ripartizione ottimale del personale tra le sue direzioni generali, tenendo conto delle necessità urgenti e delle priorità a lungo termine legate alla risposta alla crisi della COVID-19 e in particolare al Green Deal europeo;

14. constata che il calendario pragmatico aggiornato della procedura di bilancio non consente di trovare un accordo tempestivo su un'eventuale seconda proposta di PB; considera pertanto fondamentale sfruttare appieno l'intero periodo della conciliazione di bilancio per trovare un accordo ambizioso;

15. fissa il livello complessivo degli stanziamenti per il bilancio 2021 (tutte le sezioni) a 181 762 377 716 EUR in stanziamenti d'impegno, pari a un aumento di 15 016 195 740 EUR rispetto al PB; decide inoltre di prevedere un importo di 1 631 420 001 EUR in stanziamenti d'impegno a seguito dei disimpegni a norma dell'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario; ricorda tuttavia che tale livello dovrebbe essere adeguato dopo la pubblicazione della lettera rettificativa e con il progredire dei negoziati e della conciliazione;

16. ricorda che, come indicato nella propria risoluzione legislativa del 16 settembre 2020, per finanziare il bilancio 2021 le nuove categorie di risorse proprie dovrebbero essere introdotte a partire dal 2021 e che eventuali importi generati dalle nuove risorse proprie al di sopra del livello necessario per coprire gli obblighi di rimborso dell'NGEU in un determinato anno dovrebbero rimanere nel bilancio dell'Unione come entrate generali, in particolare per rimpolpare la dotazione dei 15 programmi faro dell'UE a decorrere dal 2021, ed essere accompagnati dal corrispondente incremento dei massimali del QFP;

Rubrica 1

17. evidenzia che Orizzonte Europa presenta un forte valore aggiunto europeo e sottolinea l'importanza del programma per settori significativi della ricerca europea necessari al fine di garantire la riuscita del Green Deal europeo e contribuire alla transizione verso

RR\1217280IT.docx 7/116 PE658.989v02-00

IT

Page 8: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

un'economia e una società climaticamente neutre entro il 2050, nonché sostenere la trasformazione digitale, che è indispensabile per la futura prosperità dell'Unione; insiste inoltre sul fatto che lo scoppio della pandemia di COVID-19 ha dimostrato la necessità di investire nella ricerca sanitaria; propone pertanto di incrementare significativamente la dotazione di Orizzonte Europa, in linea con la propria richiesta avanzata ormai da tempo di portare il bilancio totale a 120 miliardi di EUR nel periodo del QFP 2021-2027; ritiene inoltre che l'importo integrale dei disimpegni effettuati complessivamente nell'ambito dell'attuale QFP dovrebbe essere messo a disposizione, a norma dell'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario, per sostenere la transizione climatica e digitale nonché la ricerca sanitaria;

18. è convinto che la lotta contro il cancro dovrebbe costituire una priorità per l'Unione e che sia necessario intensificare notevolmente gli sforzi a tale riguardo; sottolinea che la ricerca sul cancro è un importante pilastro in questa lotta; sottolinea che è indispensabile intensificare senza indugio la ricerca in questo campo;

19. chiede che il bilancio 2021 dell'Unione garantisca che il programma InvestEU riceva finanziamenti sufficienti e, da un lato, realizzi gli obiettivi a lungo termine e partecipi alla ricostruzione della competitività europea a lungo termine fornendo maggiori capacità di investimento a sostegno delle infrastrutture sostenibili, della ricerca, dell'innovazione, della digitalizzazione, delle PMI e degli investimenti sociali, e dall'altro consegua il nuovo obiettivo a breve termine di sostenere una ripresa economica sostenibile attraverso investimenti strategici sostenibili; osserva con profondo rammarico che il Consiglio europeo ha respinto la proposta della Commissione relativa a uno strumento di sostegno alla solvibilità (SSI); sostiene la linea indicata nei lavori preparatori del Parlamento sul SSI che prevede di trasferire gli stanziamenti previsti per il SSI al programma InvestEU a vantaggio delle imprese stabilite negli Stati membri e operanti nell'Unione;

20. sottolinea il ruolo cruciale che il meccanismo per collegare l'Europa svolge nel promuovere lo sviluppo di una rete transeuropea ad alte prestazioni e l'interconnettività tra gli Stati membri, in particolare quelli che supportano una mobilità sostenibile e transfrontaliera nonché il trasferimento modale, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 60 % entro il 2030, sostenendo progetti nel settore dell'energia e dei trasporti nel passaggio a un'economia climaticamente neutra in cui sia garantita la sicurezza dell'approvvigionamento, tenendo conto della particolare situazione delle regioni insulari e periferiche europee, e sottolineando la necessità di una transizione digitale, tra cui il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori dell'Unione; propone pertanto importanti incrementi;

21. sottolinea che la crisi COVID-19 ha messo in evidenza la crescente rilevanza della digitalizzazione per il funzionamento quotidiano dell'economia; riconosce l'importanza del programma Europa digitale per la definizione e il sostegno della transizione digitale; propone incrementi che vadano al di là della sua posizione interlocutoria sul QFP, per tenere conto delle necessità rivelate dalla pandemia;

22. ricorda il valore fondamentale del Programma spaziale europeo, in particolare il contributo di Copernicus e Galileo al Green Deal europeo, e chiede di conseguenza rafforzamenti mirati per garantire che i programmi possano sostenere gli obiettivi

PE658.989v02-00 8/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 9: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

ambientali dell'Unione; sottolinea l'importanza dell'indipendenza dell'industria spaziale europea nella concorrenza globale ed evidenzia il valore aggiunto di questi programmi per la crescita dell'occupazione, la competitività e lo sviluppo delle PMI;

23. considera che sia altresì necessario rafforzare altre importanti priorità nell'ambito di questa rubrica; chiede, tra l'altro, un aumento sostanziale dell'importo riservato agli obiettivi delle PMI, che costituiscono una pietra angolare dell'economia dell'Unione e svolgono un ruolo cruciale nel fornire investimenti di eccellente qualità e nella creazione di posti di lavoro in tutti gli Stati membri, anche con lo scopo di sostenere e aumentare la partecipazione delle donne alle PMI e il loro accesso ai mercati; rafforza, inoltre, programmi chiave del polo tematico "Spazio"; ricorda l'importante ruolo svolto dalle agenzie dell'Unione nel contribuire al conseguimento degli obiettivi strategici di quest'ultima; chiede pertanto finanziamenti e personale sufficienti per l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA), l'Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie (ERA), l'Autorità bancaria europea (ABE), l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale e l'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC), in linea con i loro compiti e le loro responsabilità;

24. ribadisce la sua richiesta di sostegno alle PMI, in particolare nel settore del turismo, nell'industria creativa e nel settore dei trasporti, in modo da sviluppare la loro capacità di ripresa dalle conseguenze della pandemia di COVID-19; ribadisce, inoltre, la richiesta del Parlamento, risultante dalla relazione intermedia 2018 sul quadro finanziario pluriennale 2021-2027, di creare una nuova linea di bilancio specifica per tenere conto del settore del turismo, che è di fondamentale importanza per l'intera economia dell'Unione, per la competitività, per l'occupazione (in quanto garantisce 23 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti nell'Unione, soprattutto per i giovani) e per lo sviluppo sociale, e che è stato particolarmente colpito dalla crisi COVID-19 e registra attualmente un rapido e forte calo della domanda nonché un'impennata delle perdite di posti di lavoro, cosa che mette a rischio molte PMI europee;

25. si rammarica del fatto che la Commissione non abbia proposto la creazione di una linea dedicata al turismo a causa della situazione attuale; chiede un rapido sostegno diretto e indiretto a favore di tale settore, in particolare delle PMI;

26. aumenta pertanto il livello degli stanziamenti d'impegno per la rubrica 1 di un importo pari a 6 313 980 774 EUR oltre il livello del PB (ad esclusione dei progetti pilota e delle azioni preparatorie), di cui 5 996 664 225 EUR per i programmi faro; assegna inoltre a tale rubrica un importo di 1 631 420 001 EUR in stanziamenti d'impegno a seguito dei disimpegni intervenuti a norma dell'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario;

Rubrica 2a

27. decide di riprendere la lettura della rubrica 2a fatta dal Consiglio;

Rubrica 2b

RR\1217280IT.docx 9/116 PE658.989v02-00

IT

Page 10: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

28. mette in rilievo l'urgente necessità di assegnare risorse addizionali al programma UE per la salute (EU4Health), contribuendo in particolare ad affrontare le notevoli esigenze strutturali individuate durante la crisi COVID-19, reperendo ambiti di intervento chiave quali il miglioramento dei sistemi sanitari nazionali e la riduzione delle disuguaglianze sanitarie, la disponibilità e l'accessibilità economica dei medicinali e di altri prodotti pertinenti per la crisi, nonché di garantire una fornitura continua e tempestiva di servizi accessibili e sicuri in materia di salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti, e rafforzare, tra l'altro, la lotta dell'Unione contro il cancro;

29. sottolinea l'importanza di Erasmus+, che è un programma faro chiave nonché uno dei programmi di maggiore successo dell'Unione, con investimenti strategici nel futuro dell'UE e dei suoi cittadini; ricorda che un finanziamento insufficiente di Erasmus+ comprometterebbe la creazione continua di nuove opportunità per i giovani e una loro maggiore occupabilità, nonché la capacità del programma di conseguire i suoi nuovi obiettivi e di essere all'altezza della sfida di diventare più inclusivo ed ecologico; decide pertanto di incrementare sensibilmente i finanziamenti per il programma Erasmus+, in linea con la propria posizione volta a triplicarne la dotazione;

30. ricorda che il settore culturale e creativo è tra quelli più colpiti dalla pandemia di COVID-19 e chiede risposte e finanziamenti adeguati per ridurre le continue perdite sostanziali del settore dovute alla chiusura imprevista delle sedi durante la crisi COVID-19; propone quindi di incrementare in misura sostanziale le rispettive linee di bilancio di Europa creativa per sostenere i settori interessati dalla crisi;

31. insiste sulla necessità di una maggiore trasparenza nell'assegnazione dei fondi a titolo dei vari componenti e sottoprogrammi di Erasmus+, ripristinandone la precedente nomenclatura, e del programma "Cittadini, uguaglianza, diritti e valori" mediante la creazione di una nuova linea di bilancio per la sezione "Valori dell'Unione"; ribadisce la propria richiesta alla Commissione di dare prova di maggiore trasparenza nell'utilizzo della dotazione assegnata alle attività multimediali, in particolare mediante la creazione di una serie di nuove linee di bilancio correlate alle misure;

32. decide di creare una nuova linea di bilancio 07 06 04 "Proteggere e promuovere i valori dell'Unione" al fine di concentrare maggiormente i finanziamenti sulla protezione e la promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali, comprese le attività di sostegno da parte delle organizzazioni della società civile in questo settore;

33. fa eco alla previsione della Commissione secondo cui, nel contesto della ripresa dalla pandemia di COVID-19, la lotta contro la povertà estrema e soprattutto la lotta contro la povertà infantile diventeranno ancora più importanti nei prossimi anni; insiste pertanto sulla necessità di creare, nell'ambito dell'FSE+, una linea di bilancio distinta per la garanzia europea per l'infanzia, con una dotazione di 1 miliardo di EUR per l'esercizio 2021;

34. ricorda che la crisi COVID-19 colpisce in modo sproporzionato le donne, le categorie di persone che sono soggette a una sistematica discriminazione di genere e altri gruppi vulnerabili, e chiede un rafforzamento della sezione "Occupazione e innovazione sociale" al fine di sostenere programmi e corsi di formazione volti a promuovere la partecipazione di queste persone e ad affrontare il problema della loro precarietà sul

PE658.989v02-00 10/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 11: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

mercato del lavoro;

35. sottolinea il ruolo cruciale del programma "Cittadini, uguaglianza, diritti e valori" per tutelare e promuovere i diritti e i valori sanciti dai trattati e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, e insiste sulla necessità di stanziamenti supplementari da destinare ad ogni sezione, e in particolare alla sezione Daphne per contrastare la violenza contro le donne e alla sezione che promuove il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini nella vita dell'Unione;

36. mette in evidenza l'importanza del programma Giustizia nel contribuire all'ulteriore sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sullo Stato di diritto, sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci, e decide di potenziare tale programma;

37. chiede un aumento degli stanziamenti per il polo tematico Cultura, creatività e società inclusiva, al fine di integrare meglio la prospettiva di genere in ciascun programma, nonché di sostenere e promuovere gli studi e le ricerche di genere nell'Unione;

38. reputa necessario incrementare gli stanziamenti della linea di bilancio relativa alla comunità turco-cipriota, al fine di contribuire in misura decisiva al proseguimento e all'intensificazione della missione del Comitato sulle persone scomparse a Cipro e di sostenere la Commissione tecnica bicomunitaria sul patrimonio culturale, promuovendo in tal modo la fiducia e la riconciliazione tra le due comunità;

39. si rammarica profondamente del fatto che la Commissione non abbia ancora reagito all'invito del Parlamento di procedere a un riesame globale della linea di bilancio "Azioni multimedia", in particolare per quanto riguarda il contratto quadro con Euronews; decide di iscriverne la dotazione di bilancio in riserva fintantoché la Commissione non avrà risposto ai rilievi della Corte dei conti; osserva tuttavia che la Corte dei conti non segnala alcuna carenza da parte di Euronews nei suoi obblighi contrattuali di rendicontazione nell'ambito del quadro attuale;

40. ricorda l'importante ruolo svolto dalle agenzie decentrate attive nell'ambito della rubrica in questione; chiede di fornire all'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) risorse finanziarie e umane sufficienti perché possa svolgere i suoi compiti, in considerazione dei progetti aggiuntivi che sono stati individuati attraverso il processo di consultazione dell'Agenzia con i portatori di interessi; chiede che si forniscano all'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (EIGE) e all'Autorità europea del lavoro (ELA) risorse di bilancio adeguate, tenendo conto della rilevanza della loro missione, nonché del ruolo che ci si aspetta dall'ELA nel garantire un'equa mobilità del lavoro nel contesto della crisi COVID-19; chiede inoltre che siano assegnati fondi e personale sufficienti, per ulteriori importanti priorità, all'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust), al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e all'Agenzia europea per i medicinali (EMA);

41. decide di procedere a rafforzamenti mirati degli stanziamenti assegnati alla Procura europea (EPPO), onde consentire a tale organismo di assumere le sue funzioni senza ritardi e in linea con le prescrizioni relative all'adempimento del suo mandato; ritiene che la sua natura richieda una maggiore garanzia di indipendenza e che il suo bilancio dovrebbe pertanto essere presentato nell'ambito della rubrica 7, in quanto organismo indipendente anziché assimilato a un'agenzia; sottolinea che l'istituzione dell'EPPO non

RR\1217280IT.docx 11/116 PE658.989v02-00

IT

Page 12: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

deve portare a un deterioramento della capacità dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) di funzionare adeguatamente;

42. respinge la proposta della Commissione relativa all'accorpamento di diverse linee di bilancio legate agli obiettivi di politica sociale; ritiene che linee di bilancio distinte, come in passato, garantiscano la trasparenza e le risorse necessarie per ciascuno di questi settori fondamentali;

43. decide di trasferire la linea 06 04 01 (Strumento dell'UE per la ripresa – Pagamento di una cedola periodica e rimborso alla scadenza) al capitolo 17, in quanto tutti i costi di finanziamento della spesa relativa a Next Generation EU dovrebbero essere conteggiati oltre i massimali del QFP;

44. aumenta globalmente la rubrica 2b di un importo pari a +5 894 270 074 EUR oltre il livello del PB (ad esclusione dei progetti pilota e delle azioni preparatorie), di cui 6 041 509 293 EUR destinati ai programmi faro;

Rubrica 3

45. ricorda che il Consiglio europeo, nella sua posizione sullo strumento europeo per la ripresa, non ha mantenuto il livello di sostegno per il Fondo per una transizione giusta che era previsto nella proposta della Commissione; esprime preoccupazione quanto al fatto che questi tagli possano compromettere gravemente gli sforzi di ripresa; ribadisce che il Fondo per una transizione giusta è un tassello essenziale e indispensabile nell'architettura del Green Deal europeo; propone pertanto di incrementare di 500 milioni di EUR in stanziamenti di impegno la dotazione di questo programma faro nel 2021;

46. decide di concentrare, in linea con la priorità generale di far fronte ai cambiamenti climatici e di impedire la perdita di biodiversità, incrementi consistenti per un valore di 237 milioni di EUR in stanziamenti di impegno sulle linee di bilancio relative al programma LIFE; rileva che tale incremento è inteso a contribuire a obiettivi principali quali la conservazione della natura e della biodiversità, l'economia circolare e la qualità della vita, la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento agli stessi, nonché la transizione verso l'energia pulita; si attende che la Commissione garantisca la necessaria capacità di assorbimento per un utilizzo efficace di queste risorse addizionali;

47. ricorda che diversi comparti agricoli sono stati duramente colpiti dalla pandemia di COVID-19 e sostiene pertanto un incremento mirato della dotazione delle linee di bilancio per le misure di sostegno del mercato nell'ambito del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA), finalizzate ad attenuare gli effetti della crisi legata all'epidemia, in particolare per le aziende agricole biologiche e i piccoli agricoltori; si attende che la lettera rettificativa adegui ulteriormente il livello degli stanziamenti del FEAGA tenendo conto delle entrate con destinazione specifica che dovrebbero essere disponibili nel 2021 e di altri parametri quali l'impatto della pandemia di COVID-19 sui comparti agricoli;

48. ritiene che nessuno stanziamento, in particolare quelli a titolo della politica agricola comune, dovrebbe essere utilizzato per sostenere la riproduzione o l'allevamento di tori

PE658.989v02-00 12/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 13: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

impiegati in combattimenti letali;

49. mette in evidenza le condizioni socioeconomiche particolarmente difficili nelle regioni ultraperiferiche dell'Unione, aggravate dall'impatto della crisi della COVID-19; propone, in tale contesto, di integrare la linea di bilancio relativa al programma POSEI ai fini del mantenimento dell'attività agricola e dell'approvvigionamento di prodotti alimentari e agricoli nelle regioni ultraperiferiche, che deve essere dotata di risorse sufficienti; sottolinea inoltre l'importanza di prendere in considerazione le caratteristiche e i vincoli speciali delle regioni ultraperiferiche nell'elaborazione dei programmi e dei fondi dell'Unione nel quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e nello strumento per la ripresa Next Generation EU (NGEU);

50. aumenta la dotazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca di un importo pari a 19,6 milioni di EUR; prende atto che il 2021 sarà un anno fondamentale per il settore della pesca, che dovrà affrontare simultaneamente le sfide dell'adattamento agli obiettivi del Green Deal europeo e i rischi associati alla crisi della COVID-19 e alla Brexit;

51. insiste sull'importanza di garantire sufficienti risorse finanziarie per la raccolta, la gestione, l'uso e lo scambio di dati nel settore della pesca;

52. intende sostenere l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) con risorse finanziarie e umane aggiuntive dato che l'Agenzia dovrebbe svolgere un ruolo chiave nel sostenere le azioni collegate al Green Deal mediante il monitoraggio e la comunicazione di informazioni sulla strategia dell'UE per la biodiversità, sull'economia circolare, sull'adattamento ai cambiamenti climatici e sulle iniziative in materia di inquinamento zero;

53. aumenta globalmente la rubrica 3 di un importo pari a 867 937 490 EUR oltre il livello del PB in stanziamenti d'impegno (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), di cui 739 100 000 EUR sono destinati ai programmi faro;

Rubrica 4

54. aumenta i finanziamenti per le priorità del Parlamento nel settore della migrazione e della gestione delle frontiere, in particolare il Fondo per la gestione integrata delle frontiere e il Fondo Asilo e migrazione; intende al tempo stesso migliorare la trasparenza di bilancio, rispecchiando gli obiettivi specifici di entrambi i fondi nella struttura del bilancio, affinché l'autorità di bilancio possa esercitare un maggiore controllo sulla spesa;

55. sottolinea l'assoluta importanza di investire in finanziamenti e in livelli di personale adeguati per tutte le agenzie che operano nei settori della migrazione, dell'asilo e della gestione delle frontiere; chiede risorse umane aggiuntive per l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO), di cui l'agenzia avrà bisogno per attuare adeguatamente le sue operazioni sul campo, lo sviluppo della formazione, le attività di analisi e il quadro della governance, così come per l'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA);

RR\1217280IT.docx 13/116 PE658.989v02-00

IT

Page 14: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

chiede risorse finanziarie e umane aggiuntive per l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex);

56. esprime profonda preoccupazione dinanzi alla continua perdita di vite umane nel Mediterraneo; è del parere che sia necessario un approccio a più lungo termine per quanto riguarda le operazioni di ricerca e salvataggio (SAR), dal momento che queste non possono essere lasciate esclusivamente ad attori non statali; ritiene che la Commissione dovrebbe presentare una proposta legislativa volta a istituire un Fondo per la ricerca e il salvataggio, onde sostenere le missioni SAR nel Mediterraneo; propone pertanto la creazione di una nuova linea di bilancio per tale Fondo al fine di incoraggiare il salvataggio di vite umane e mostrare solidarietà tra gli Stati membri nello svolgimento delle operazioni SAR in conformità del diritto internazionale e dei diritti fondamentali, compresi il diritto alla vita e il principio di non respingimento;

57. aumenta, in sintesi, la rubrica 4 di un importo pari a 710 251 000 EUR in stanziamenti d'impegno oltre il livello del PB, di cui 500 251 000 EUR sono destinati ai programmi faro;

Rubrica 5

58. sottolinea l'importanza di un inquadramento progressivo della politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione; sottolinea altresì l'importanza della cooperazione rafforzata europea in materia di difesa, dal momento che non solo rende l'Europa e i suoi cittadini più sicuri ma si traduce anche in una riduzione dei costi; chiede maggiori finanziamenti per il Fondo europeo per la difesa, al fine di promuovere pienamente una base industriale di difesa innovativa e competitiva che contribuirà all'indispensabile autonomia strategica dell'Unione;

59. chiede un aumento dei finanziamenti per la mobilità militare allo scopo di aiutare gli Stati membri ad agire più rapidamente e più efficacemente; constata che sono necessari finanziamenti sufficienti per sostenere le missioni e le operazioni nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa comune, in particolare mediante misure quali il finanziamento di infrastrutture di trasporto a duplice uso e la semplificazione dei nullaosta diplomatici e delle norme doganali;

60. ricorda l'importante ruolo svolto dalle agenzie decentrate che operano nel settore della sicurezza e delle attività di contrasto, in particolare l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) e l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto (Europol), per garantire le loro importanti attività nell'ambito della lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata, e propone aumenti mirati per consentire loro di svolgere adeguatamente i loro compiti;

61. aumenta globalmente la rubrica 5 di un importo pari a 372 320 760 EUR oltre il livello del PB (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), di cui 312 829 132 EUR sono destinati ai programmi faro;

Rubrica 6

PE658.989v02-00 14/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 15: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

62. sottolinea che, in un momento in cui le sfide esterne e le questioni relative alle relazioni internazionali acquistano importanza e dominano la politica internazionale, la dimensione esterna del bilancio dell'Unione deve essere adeguatamente finanziata e preparata per rispondere tempestivamente alle sfide attuali, emergenti e future; osserva che la maggior parte della spesa per l'azione esterna è incentrata sul nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), sul quale sono ancora in corso i negoziati legislativi interistituzionali;

63. si rammarica che la nuova nomenclatura per l'azione esterna proposta dalla Commissione sia molto meno dettagliata della precedente, il che riduce la trasparenza, la prevedibilità, la responsabilità e il controllo e limita la capacità dell'autorità di bilancio di compiere scelte che rispecchiano le priorità politiche; insiste pertanto sulla necessità di una struttura di bilancio più differenziata, con linee dedicate per i beneficiari, i settori d'intervento e le sottoregioni più importanti, al fine di migliorare la chiarezza e la leggibilità del bilancio; propone pertanto una nomenclatura rivista per l'NDICI, adattata ai nuovi strumenti, rendendola al contempo anche più dettagliata;

64. chiede un aumento dei livelli di finanziamento per tutti i programmi geografici e tematici nell'ambito dell'NDICI, in linea con la sua posizione in prima lettura relativa a tale strumento; ribadisce la sua posizione secondo cui i programmi tematici nell'ambito dell'NDICI dovrebbero essere rafforzati al fine di consentire all'Unione di mantenere il suo importante ruolo in questi settori prioritari; sottolinea che la sua posizione relativa agli stanziamenti per l'NDICI è pienamente allineata agli importi fissati nella posizione del Parlamento in prima lettura relativa all'NDICI;

65. propone la creazione di una linea di bilancio dedicata per il "sostegno al processo politico in Libia", con l'obiettivo di contribuire a una soluzione pacifica del conflitto libico;

66. mette in evidenza le sfide persistenti nel vicinato orientale e meridionale dell'Unione, il cui bilancio dovrebbe quindi essere rafforzato, come pure l'importanza di dotare l'Agenzia delle Nazioni Unite di soccorso e lavori per i rifugiati palestinesi del Vicino Oriente (UNRWA) di un maggiore sostegno finanziario affinché possa adempiere al suo mandato, date le crescenti necessità dei rifugiati palestinesi e come investimento a favore della stabilità e dello sviluppo della regione; ricorda l'importanza di sviluppare relazioni stabili e una cooperazione solida tra l'Unione e l'Africa e ritiene opportuno destinare risorse finanziarie sufficienti allo sviluppo di questo continente, il che contribuirebbe tra l'altro a ridurre le cause profonde della migrazione forzata;

67. sottolinea l'urgente necessità di intensificare la cooperazione allo sviluppo in materia di salute, programmi di apprendimento a distanza e inclusivi di alta qualità e adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione degli stessi, nonché in materia di biodiversità, nutrizione, agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare, dal momento che la crisi dovuta alla COVID-19 aggrava la tendenza all'aumento della fame a livello mondiale; sottolinea che, a tale riguardo, il sostegno allo sviluppo e al rafforzamento delle istituzioni e all'istruzione per ampliare la forza lavoro qualificata rivestono grande importanza; afferma che è essenziale un importo molto più elevato per le linee relative alle persone, al pianeta, alla prosperità e al partenariato rispetto alla cifra fissata nella linea Sfide globali nel progetto di bilancio;

RR\1217280IT.docx 15/116 PE658.989v02-00

IT

Page 16: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

68. sottolinea la necessità di finanziamenti significativi per i paesi dei Balcani occidentali in vista del processo di adesione e delle numerose sfide che l'Unione e i paesi candidati devono affrontare; ritiene essenziale che la nuova nomenclatura per lo strumento IPA III comprenda linee di bilancio distinte per i Balcani occidentali e la Turchia, in considerazione del carattere estremamente sensibile dei finanziamenti dell'Unione per la Turchia;

69. denuncia le continue violazioni del diritto internazionale e dell'Unione nonché dei principi e dei valori di quest'ultima perpetrate dalla Turchia; chiede che il finanziamento delle riforme politiche in Turchia sia esclusivamente dedicato alla promozione di un dialogo e alla fornitura di sostegno alla società civile, agli attori non statali nonché ai contatti interpersonali, fintanto che il paese non compirà progressi nell'ambito della democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani; condanna con fermezza le ripetute provocazioni e violazioni della sovranità greca e cipriota da parte della Turchia;

70. sottolinea, a maggior ragione in considerazione dell'attuale clima dovuto alla COVID-19 e a seguito della deplorevole decisione del Consiglio europeo di eliminare il pilastro esterno dello strumento dell'Unione europea per la ripresa, la necessità di aumentare il capitolo relativo agli aiuti umanitari come pure la necessità di misure di salvaguardia contro l'esclusione dell'uso interno o esterno della riserva di solidarietà e per gli aiuti d'urgenza; sottolinea la necessità di garantire il continuo finanziamento dell'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario, in caso di stallo nei negoziati in corso sul programma relativo al Corpo europeo di solidarietà;

71. esorta l'Unione, in seguito ai recenti sviluppi preoccupanti in Bielorussia, a sostenere, mediante il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza/vicepresidente della Commissione (AR/VP) nonché mediante l'istituzione di un nuovo rappresentante speciale per la Bielorussia, il processo per un passaggio pacifico del potere nel rispetto di un dialogo guidato dalle Nazioni Unite o in alternativa dall'OSCE incentrato sulla protezione dei diritti umani e sulla volontà del popolo bielorusso;

72. sottolinea, alla luce delle minacce relative alla cibersicurezza e alla diffusione di notizie false, la necessità che il bilancio dell'Unione affronti meglio tali sfide a livello orizzontale, sia nella sede centrale dell'Unione che nelle sue delegazioni in tutto il mondo; ritiene pertanto necessario rafforzare le linee di bilancio dedicate alla comunicazione strategica per l'azione esterna;

73. aumenta globalmente la rubrica 5 di un importo pari a 698 781 256 EUR oltre il livello del PB (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), di cui 583 041 792 EUR sono destinati ai programmi faro;

Rubrica 7

74. decide di non ripristinare, in questa fase, gli importi ridotti dal Consiglio nella rubrica 7;

75. si rammarica profondamente del fatto che la Commissione non abbia ancora reagito alla richiesta del Parlamento di accesso completo ai contratti e alle informazioni relative al contratto riguardante i vaccini contro la COVID-19 rientrante nel progetto di bilancio

PE658.989v02-00 16/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 17: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

rettificativo n. 8/2020;

Progetti pilota e azioni preparatorie (PP/AP)

76. rammenta l'importanza dei progetti pilota e delle azioni preparatorie (PP/AP) quali strumenti per la formulazione di priorità politiche e per l'introduzione di nuove iniziative potenzialmente in grado di trasformarsi in attività e programmi permanenti dell'Unione; adotta, previa attenta analisi di tutte le proposte presentate, un pacchetto equilibrato di PP/AP che riflette le priorità politiche dell'Istituzione; invita la Commissione ad attuare rapidamente i PP e le AP, in stretta cooperazione con i deputati al Parlamento europeo, e a riferire sulla loro performance e sui risultati ottenuti sul terreno;

Pagamenti

77. sottolinea la necessità di garantire un livello sufficiente di stanziamenti di pagamento nel bilancio 2021 che tenga conto del volume degli impegni ancora da liquidare alla fine del 2020, onde evitare l'accumulo di richieste di pagamento inevase del QFP 2014-2020 e finanziare l'anticipazione di bilancio per le spese legate alla crisi della COVID-19; rileva che, a causa dei ritardi nell'attuazione del periodo di programmazione 2014-2020, la maggior parte dei pertinenti pagamenti sarà liquidata nel 2021 e nel 2022; sottolinea la maggiore precisione delle previsioni degli Stati membri, di cui si deve tenere pienamente conto nel bilancio 2021; insiste pertanto sulla necessità di un piano di pagamenti credibile per l'intero QFP 2021-2027, che preveda pagamenti sufficienti nei primi anni, con la possibilità di riportare i pagamenti non utilizzati agli anni successivi con l'ausilio di strumenti speciali al di là dei massimali di pagamento del QFP;

78. ricorda che nel corso del 2020 sono state adottate varie misure legislative intese a facilitare l'assorbimento, ridurre la burocrazia e accelerare l'effettiva erogazione dei fondi nell'ambito di diversi programmi, onde garantire flussi di cassa e liquidità in un contesto di grave depressione economica; ritiene che tale impostazione sarebbe compromessa in modo grave e ingiustificabile se non fosse sostenuta da un sufficiente volume di stanziamenti di pagamento nel 2021; chiede pertanto che siano rese disponibili risorse adeguate a partire dall'adozione del bilancio 2021; si impegna ad adottare ogni misura necessaria per adeguare gli stanziamenti di pagamento nel corso dell'esecuzione del bilancio 2021;

79. ribadisce la propria posizione del 4 maggio 2019 in merito alla proposta di regolamento sulla tutela del bilancio dell'Unione in caso di carenze generalizzate riguardanti lo Stato di diritto negli Stati membri. sottolinea l'importanza di disporre di un meccanismo a tutela del bilancio dell'Unione laddove esista una minaccia sistemica ai valori sanciti dall'articolo 2 TUE e laddove siano in gioco gli interessi finanziari dell'Unione; sottolinea che non accetterà un accordo su un meccanismo che non tuteli il bilancio dell'Unione da carenze generalizzate nello Stato di diritto;

Altre sezioni

RR\1217280IT.docx 17/116 PE658.989v02-00

IT

Page 18: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

Sezione I – Parlamento europeo

80. esprime la propria sorpresa e profonda preoccupazione per i tagli proposti dalla Commissione al bilancio del Parlamento, una decisione che rompe ancora una volta con la tradizione di buona cooperazione tra le due istituzioni; ripristina gli stanziamenti fissati nello stato di previsione sulla base di un'analisi attenta e responsabile dei fabbisogni del Parlamento per il 2021 e approvati a larga maggioranza dall'Aula nella citata risoluzione del 14 maggio 2020; li adegua inoltre per tener conto della costituzione di cinque nuove commissioni parlamentari in sede di ripristino degli stanziamenti; rileva che nel corso del 2021 potrebbe essere necessario adeguare il bilancio 2021 per tenere conto dell'evoluzione della crisi della COVID-19;

81. prende atto dei negoziati in corso sul nuovo Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e delle incertezze riguardanti il livello di finanziamento della nuova rubrica 7 "Pubblica amministrazione europea"; sottolinea di aver raggiunto l'obiettivo di ridurre il personale del 5 %, apportando di fatto un taglio complessivo del 6 %; rileva che, sin dall'adozione del trattato di Lisbona, il Parlamento deve far fronte a un maggior numero di compiti; osserva che durante l'ultima legislatura si sono ottenute sinergie e si è proceduto a una ridefinizione delle priorità; insiste sul fatto che il funzionamento del Parlamento dipende dall'esecuzione dei suoi compiti politici, legislativi e amministrativi, che richiedono un organico di livello adeguato; esprime profonda preoccupazione per la grave e strutturale carenza di personale presso le segreterie di numerose commissioni a fronte della forte crescita del loro carico di lavoro, e invita l'Ufficio di presidenza e il Segretario generale a trovare urgentemente soluzioni per dotare le segreterie delle commissioni di un organico di livello adeguato;

82. ribadisce le proprie priorità per il prossimo esercizio, segnatamente incentrare il bilancio dell'Istituzione sulle funzioni fondamentali dell'attività legislativa, in qualità di uno dei due rami dell'autorità di bilancio, sulla rappresentanza dei cittadini e sul controllo dell'operato delle altre istituzioni, come pure stanziare risorse per i progetti prioritari finalizzati al dialogo con i cittadini, sul Parlamento verde promuovendo il risparmio delle risorse, sull'accessibilità dell'Istituzione, il pieno rispetto delle questioni di genere, la sicurezza degli edifici, la cibersicurezza e lo sviluppo dell'informatica, nonché i progetti immobiliari pluriennali;

83. in linea con lo stato di previsione stabilito dal Parlamento:

a) accoglie con favore le misure adottate dall'Istituzione per quanto riguarda la pandemia di COVID-19, tra cui le nuove modalità temporanee di lavoro e la creazione di un centro di screening COVID-19 per i deputati e il personale; rinnova la propria richiesta al Segretario generale di valutare le conseguenze finanziarie di tali misure per il bilancio dell'Istituzione nel 2020 e 2021 e di presentare tale valutazione alla commissione per i bilanci del Parlamento nel novembre 2020; invita il Segretario generale a elaborare linee guida dettagliate ai fini di una migliore preparazione a eventuali future circostanze di forza maggiore, onde garantire il continuo svolgimento delle funzioni legislative dell'Istituzione qualora non possa essere garantito un regolare funzionamento;

b) rinnova l'invito all'Ufficio di presidenza a definire una tabella di marcia

PE658.989v02-00 18/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 19: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

dettagliata sul conseguimento degli ambiziosi obiettivi ambientali e sulla riduzione dell'impronta di carbonio dell'Istituzione, come indicato nella decisione dell'Ufficio di presidenza del 16 dicembre 2019, e ad effettuare un riesame annuale dei risultati da presentare alla commissione per i bilanci del Parlamento;

c) ricorda la propria richiesta di allineare le indennità di missione degli assistenti parlamentari accreditati (APA) per le trasferte tra i tre luoghi di lavoro del Parlamento al livello delle indennità previste per i funzionari e gli altri agenti; chiede nuovamente una revisione delle norme di applicazione relative alle attività delle delegazioni e alle missioni all'esterno dell'Unione europea, al fine di prendere in considerazione la possibilità che gli APA, in subordine a determinate condizioni, accompagnino i deputati che partecipano a delegazioni parlamentari e a missioni ufficiali;

d) ribadisce la propria richiesta all'Ufficio di presidenza di stabilire la piena flessibilità di presenza dei deputati durante le settimane verdi;

e) sottolinea la necessità che la propria commissione per i bilanci riceva tutte le informazioni pertinenti sul bilancio dell'Istituzione, in modo tempestivo e in una forma comprensibile, affinché possa adottare decisioni informate; ribadisce fermamente le proprie richieste relative a:

– un'analisi dettagliata e una giustificazione dei costi e dei risparmi connessi al recesso del Regno Unito dall'Unione e la comunicazione degli importi esatti alla commissione per i bilanci del Parlamento nel novembre 2020;

– una ripartizione dettagliata delle spese per la creazione dei nuovi centri "Europa Experience" nel 2021, tenendo conto nel contempo delle potenziali conseguenze della pandemia di COVID-19 sulle prospezioni di mercato locali e sull'introduzione dei centri "Europa Experience";

–una ripartizione dettagliata delle spese per la nuova strategia per i visitatori e la campagna di informazione quadriennale, nonché una valutazione esaustiva della campagna di comunicazione condotta prima e durante le elezioni europee del 2019; ritiene che qualsiasi nuova misura di comunicazione debba basarsi su un'analisi oggettiva e fattuale di tale valutazione;

– un'analisi dettagliata e approfondita delle spese di rappresentanza connesse alla presenza diplomatica al di fuori dell'Unione in Indonesia (Giacarta), Etiopia (Addis Abeba) e Stati Uniti (New York);

– ulteriori informazioni riguardo alle spese per la gestione del progetto di costruzione dell'ala ovest dell'edificio Konrad Adenauer;

– un elenco di tutti gli altri edifici attualmente presi in affitto dall'Istituzione nei tre luoghi di lavoro che continueranno ad essere occupati nel 2021, nonché una previsione dettagliata dei costi energetici; chiede, a tale proposito, risparmi legati all'energia verde;

RR\1217280IT.docx 19/116 PE658.989v02-00

IT

Page 20: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

– un'analisi dell'incidenza sulle risorse umane, in particolare sui traduttori e sugli interpreti, nell'eventualità che la Direzione generale della Traduzione riuscisse a portare a compimento il progetto di sviluppo di uno strumento in grado di trascrivere e tradurre automaticamente, in tempo reale, le discussioni parlamentari multilingue;

– la trasparenza del processo decisionale in materia di politica immobiliare;

f) chiede all'Ufficio di presidenza di rendere nota la sua decisione sul futuro dell'edificio Spaak a Bruxelles e di fornire una ripartizione dettagliata dei costi al termine del concorso di architettura bandito dall'Istituzione nel maggio 2020 per la ristrutturazione e/o sostituzione dell'edificio; ricorda che nel bilancio 2021 figurano voci per i preparativi dei lavori nell'edificio Spaak;

g) ricorda le raccomandazioni contenute nelle proprie risoluzioni del 26 ottobre 2017, dell'11 settembre 2018 e del 15 gennaio 2019 sulla lotta alle molestie e agli abusi sessuali nell'Unione e sulle misure per prevenire e contrastare il mobbing e le molestie sessuali; prende atto delle misure adottate dal Segretario generale per prevenire e combattere tali fenomeni; chiede al Segretario generale di fornire tutte le informazioni sul programma per il prossimo futuro; chiede altresì al Segretario generale di fornire una valutazione delle nuove procedure relative alle molestie prima di presentare le stime per il 2022 all'Ufficio di presidenza; è del parere che il personale e i deputati debbano essere incoraggiati a seguire corsi di formazione per ridurre al minimo la frequenza di tali fenomeni in seno all'Istituzione;

h) ricorda la richiesta dell'Ufficio di presidenza al Segretario generale di esaminare le modalità per garantire un finanziamento sostenibile del fondo di vitalizio volontario;

i) ricorda la propria richiesta al Segretario generale di verificare che i contraenti esterni rispettino le più rigorose norme del diritto del lavoro nei confronti degli addetti alle pulizie al Parlamento come pure dei lavoratori dei ristoranti self-service, in particolare per quanto riguarda la pressione psicologica e le condizioni di lavoro dovute alla crisi della COVID-19;

Altre sezioni (Sezioni IV-X)

84. rileva che, sostanzialmente, il PB rispecchia gli stati di previsione delle varie istituzioni che rientrano nelle altre sezioni del bilancio e corrisponde pertanto, con alcune eccezioni, ai loro fabbisogni finanziari; ritiene che i tagli proposti dal Consiglio avrebbero pertanto un effetto deleterio sul funzionamento delle istituzioni interessate e di conseguenza sul contributo fondamentale che esse apportano al funzionamento dell'Unione; propone pertanto di ripristinare il livello del PB nella quasi totalità dei casi, anche per quanto riguarda gli organigrammi della Corte di giustizia, del Comitato economico e sociale europeo, del Comitato delle regioni, del Mediatore e del Servizio europeo per l'azione esterna; non modifica, conformemente al gentlemen's agreement, la lettura del Consiglio relativa al Consiglio e al Consiglio europeo;

PE658.989v02-00 20/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 21: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

85. ritiene che, in un numero limitato di casi e tenendo conto degli stati di previsione delle istituzioni, sia necessario incrementare la dotazione delle linee al di sopra del PB; propone pertanto:

a) per quanto riguarda il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni, di incrementare gli stanziamenti al di sopra del PB per alcune linee, in modo da mantenere un livello di stanziamenti in linea con i rispettivi stati di previsione;

b) per quanto riguarda il Servizio europeo per l'azione esterna, di incrementare gli stanziamenti al di sopra del PB per la voce 2214 (Capacità di comunicazione strategica) e la voce 3001 (Personale esterno e prestazioni esterne);

o

o o

86. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, accompagnata dagli emendamenti al progetto di bilancio generale, al Consiglio, alla Commissione, alle altre istituzioni e agli organi interessati nonché ai parlamenti nazionali.

RR\1217280IT.docx 21/116 PE658.989v02-00

IT

Page 22: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

13.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER GLI AFFARI ESTERI

destinato alla commissione per i bilanci

sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Nikos Androulakis

SUGGERIMENTI

La commissione per gli affari esteri invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. osserva che l'esercizio finanziario 2021 è il primo del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027; osserva inoltre che la maggior parte della spesa per l'azione esterna è incentrata sullo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), sul quale sono ancora in corso i negoziati legislativi interistituzionali; chiede che tali negoziati sfocino quanto prima in un accordo;

2. si rammarica che la nuova nomenclatura per la parte riguardante l'azione esterna proposta dalla Commissione sia molto meno dettagliata della precedente, il che riduce la trasparenza, la prevedibilità, la responsabilità, il controllo e limita la capacità dell'autorità di bilancio di compiere scelte di bilancio che rispecchiano le priorità politiche; insiste pertanto sulla necessità di una struttura di bilancio più differenziata, con linee dedicate per i beneficiari e le sottoregioni più importanti, al fine di migliorare la chiarezza e la leggibilità del bilancio; osserva che la commissione per gli affari esteri e la commissione per lo sviluppo hanno proposto una nomenclatura rivista che risulta adattata ai nuovi strumenti ma che è anche più dettagliata in quanto introduce nuove linee di bilancio in seno alle linee geografiche e tematiche, estremamente ampie, proposte dalla Commissione; sottolinea che la nomenclatura rivista gode di un forte sostegno in entrambe le commissioni;

3. respinge i profondi tagli alla rubrica 6 figuranti nell'accordo del Consiglio europeo sul QFP del 21 luglio 2020, che doterebbero l'NDICI di importi inferiori a quelli degli strumenti che lo hanno preceduto nel periodo di programmazione finanziaria attuale quando invece, mai come ora, c'è un disperato bisogno della leadership dell'UE; deplora la decisione del Consiglio di respingere il pilastro esterno di Next Generation EU, vale a dire l'integrazione di 10,5 miliardi di EUR per l'NDICI proposta dalla Commissione; sottolinea che, in un momento in cui le sfide esterne e le questioni di politica internazionale acquistano importanza e dominano la politica internazionale, è necessario garantire che la dimensione esterna del bilancio dell'Unione sia adeguatamente

PE658.989v02-00 22/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 23: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

finanziata e preparata a rispondere senza indugio alle sfide attuali, emergenti e future; chiede aumenti significativi per l'NDICI in quanto uno dei programmi faro dell'Unione;

4. chiede un aumento dei livelli di finanziamento per tutti i programmi geografici e tematici nell'ambito dell'NDICI, in linea con la sua posizione in prima lettura relativa a tale strumento; ribadisce la sua posizione secondo cui i programmi tematici nell'ambito dell'NDICI dovrebbero essere rafforzati al fine di consentire all'Unione di mantenere il suo importante ruolo in questi settori prioritari; sottolinea che la sua posizione relativa agli stanziamenti per l'NDICI è pienamente allineata agli importi fissati nella posizione del Parlamento in prima lettura relativa all'NDICI;

5. chiede in particolare un bilancio più ambizioso per il programma tematico relativo ai diritti umani dello strumento, al fine di far fronte alle crescenti sfide in materia di diritti umani nel mondo, che sono ulteriormente esacerbate dalla crisi della COVID-19; ricorda che la protezione e la promozione dei diritti umani nel mondo continua a essere un aspetto centrale dell'azione esterna dell'UE; ribadisce il suo fermo sostegno ai difensori dei diritti umani, compresi i difensori dell'ambiente, in particolare quelli maggiormente a rischio, e chiede finanziamenti adeguati per sostenere il progetto ProtectDefenders.eu al fine di ampliare e rafforzare la loro tutela; evidenzia la necessità di prevedere finanziamenti adeguati per le azioni atte a tutelare le minoranze perseguitate; evidenzia il proprio sostegno, anche in termini di finanziamenti adeguati, a favore dell'inviato speciale per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell'UE, come pure delle attività tese a contrastare l'antisemitismo e altre forme di discriminazione;

6. ribadisce, in un momento in cui la democrazia è sottoposta a crescenti minacce in tutto il mondo, di essere favorevole a finanziamenti dedicati per le missioni di osservazione elettorale, compresi gli osservatori locali; chiede maggiori finanziamenti per le missioni di osservazione elettorale e sottolinea il ruolo fondamentale di tali missioni, che sono un forte deterrente per le frodi elettorali e la violenza durante le elezioni e contribuiscono inoltre a migliorare le future elezioni, a promuovere la pace e lo sviluppo e a sostenere la democrazia;

7. chiede un incremento delle dotazioni per le linee di bilancio concernenti le esigenze e priorità della politica estera, la risposta alle crisi e le misure d'urgenza in materia di PSDC civile al fine di far fronte agli effetti drammatici della pandemia di COVID-19;

8. respinge l'introduzione di una linea di bilancio riguardante la "Riserva per le sfide e le priorità emergenti", per la quale la Commissione non ha fornito informazioni sostanziali in merito all'utilizzo previsto dei fondi a titolo di questa linea; ribadisce che un siffatto assegno in bianco non è compatibile con i principi della trasparenza e della responsabilità democratica e mette a rischio le prerogative dell'autorità di bilancio;

9. evidenzia la necessità di maggiori finanziamenti a favore dei paesi del vicinato orientale e meridionale, al fine di sostenere le riforme politiche ed economiche e sostenere le transizioni democratiche, con particolare attenzione ai partner più impegnati, seguendo il principio "maggiori aiuti a fronte di un maggiore impegno"; chiede una maggiore visibilità e trasparenza dei finanziamenti dell'UE nei paesi vicini; invita la Commissione a vigilare affinché nessun finanziamento sia utilizzato in modo improprio;

RR\1217280IT.docx 23/116 PE658.989v02-00

IT

Page 24: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

10. accoglie con favore il sostegno finanziario, pari a oltre 980 milioni di EUR, fornito dall'Unione ai paesi del partenariato orientale durante la pandemia di COVID-19 per contribuire a soddisfare le esigenze immediate nel settore sanitario;

11. chiede, a seguito dei recenti e preoccupanti sviluppi in Bielorussia, la designazione di un nuovo rappresentante speciale per la Bielorussia, al fine di sostenere il processo di transizione pacifica dei poteri in conformità con la volontà del popolo bielorusso; evidenzia la forte esigenza di un maggiore sostegno finanziario a favore della società civile, dei difensori dei diritti umani, di sindacati e media indipendenti e delle organizzazioni non governative in Bielorussia, e di congelare tutti i trasferimenti finanziari dell'Unione a favore dell'attuale governo bielorusso;

12. ritiene importante dare seguito alle misure di rafforzamento della fiducia con i paesi del partenariato orientale, specialmente con i paesi associati; sottolinea l'importanza di promuovere i diritti fondamentali, la democrazia e lo Stato di diritto; chiede pertanto che gli stanziamenti per l'Azerbaigian e la Bielorussia siano limitati al sostegno alla società civile e agli attori non statali, nonché ai contatti interpersonali;

13. ricorda le sfide che i paesi del vicinato meridionale stanno affrontando soprattutto a causa dei tumultuosi sviluppi nella regione, tra cui l'emergenza scatenata dalla pandemia di COVID-19 e il fragile contesto di sicurezza; ritiene che, soprattutto a seguito dei drammatici eventi in Libano, occorrerebbe prevedere un incremento del sostegno; deplora che, a 25 anni dall'avvio del cosiddetto processo di Barcellona, non sia stata ancora portata a termine la costruzione di uno spazio comune di prosperità, stabilità e libertà con gli Stati mediterranei dell'Africa settentrionale;

14. chiede di incrementare il sostegno finanziario all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nei paesi del Vicino Oriente, quale riconoscimento del ruolo essenziale che essa svolge in quanto unico fornitore di servizi essenziali a milioni di rifugiati palestinesi e quale investimento per la sicurezza, la stabilità e lo sviluppo nella regione;

15. propone, al fine di sostenere una risoluzione pacifica del conflitto libico, la creazione di una linea di bilancio dedicata per il "sostegno al processo politico in Libia";

16. sottolinea l'importanza del processo di adesione dei paesi dei Balcani occidentali; chiede maggiori finanziamenti per rispettare gli impegni dell'UE nella regione, specialmente alla luce della pandemia di COVID-19 e dei suoi effetti economici; accoglie con favore il fatto che i finanziamenti a titolo dello strumento di assistenza preadesione (IPA III) siano incentrati principalmente sui cosiddetti indicatori fondamentali, in particolare la democrazia, lo Stato di diritto, il rispetto dei diritti umani e fondamentali, la buona governance e la società civile, nonché i contatti interpersonali;

17. rileva che la nomenclatura rivista proposta dalla commissione per gli affari esteri prevede linee di bilancio separate per i Balcani occidentali e la Turchia; insiste sulla necessità di linee di bilancio dedicate per la Turchia data la natura fortemente sensibile dei finanziamenti dell'Unione destinati a tale paese;

18. sottolinea che lo stanziamento dei fondi a titolo dello strumento IPA III dovrebbe essere vincolato al rispetto dello Stato di diritto, della democrazia e dei diritti umani, del diritto

PE658.989v02-00 24/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 25: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

europeo e internazionale, dei diritti sovrani degli Stati membri e del principio dei buoni rapporti di vicinato; sottolinea che, a causa del regresso in tutti questi settori, gli stanziamenti per la Turchia dovrebbero rimanere a un livello notevolmente ridotto e limitarsi ai cosiddetti fondamentali; ritiene che i finanziamenti per la Turchia dovrebbero essere gestiti direttamente dall'UE e riguardare esclusivamente il sostegno alla società civile e ai contatti interpersonali, con l'obiettivo di proteggere e promuovere i valori e i principi democratici, i diritti umani e lo Stato di diritto; sottolinea che è giunto il momento di adottare un approccio diverso nei confronti della Turchia.

19. sottolinea la responsabilità dell'UE di sostenere la protezione dell'Artico; sottolinea altresì l'importanza di investire nello sviluppo di una più coerente politica dell'Unione europea per l'Artico;

20. ricorda che vari leader politici europei hanno sottolineato l'importanza di far progredire in modo significativo le relazioni dell'UE con il continente africano e, di conseguenza, sottolinea la necessità di far opportunamente corrispondere i fatti alle parole e di fornire finanziamenti adeguati per affrontare le numerose sfide e opportunità congiunte a breve, medio e lungo termine cui l'Europa e l'Africa possono far fronte assieme; sottolinea la necessità di maggiori finanziamenti per lo sviluppo e la sicurezza dei paesi del Sahel;

21. ricorda che gli strumenti di finanziamento, i progetti o i programmi devono essere valutati alla luce del Green Deal in generale e degli obiettivi climatici dell'Unione in particolare, e che occorrerebbe tenerne pienamente conto;

22. insiste affinché la Banca europea per gli investimenti riferisca in modo tempestivo e completo in merito a tutte le spese esterne effettuate alle sue commissioni competenti.

23. si rammarica del basso livello dei finanziamenti per la rubrica 5 e in particolare per il Fondo europeo per la difesa e per la mobilità militare; chiede maggiori finanziamenti per il Fondo europeo per la difesa, al fine di promuovere pienamente una base industriale di difesa innovativa e competitiva che contribuirà all'indispensabile autonomia strategica dell'UE;

24. chiede un aumento dei finanziamenti per la mobilità militare allo scopo di aiutare gli Stati membri ad agire più rapidamente e più efficacemente; constata che sono necessari finanziamenti sufficienti per sostenere le missioni e le operazioni nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa comune, in particolare mediante misure quali il finanziamento di infrastrutture di trasporto a duplice uso e la semplificazione dei nullaosta diplomatici e delle norme doganali;

25. sottolinea l'importanza di un inquadramento progressivo della politica di sicurezza e di difesa comune dell'UE; sottolinea altresì l'importanza di rafforzare la cooperazione europea in materia di difesa, dal momento che essa non solo rende l'Europa e i suoi cittadini più sicuri ma si traduce anche in una riduzione dei costi e, quindi, in maggiori risorse disponibili per altre questioni urgenti; invita la Commissione a proporre orientamenti strategici per rafforzare la cooperazione strutturata permanente;

26. ribadisce le sue precedenti dichiarazioni circa le minacce relative alla sicurezza informatica e alla diffusione di notizie false; sottolinea, in tal senso, la necessità che il bilancio dell'Unione affronti meglio dette sfide cruciali e vi fornisca una risposta a

RR\1217280IT.docx 25/116 PE658.989v02-00

IT

Page 26: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

livello orizzontale, anche e soprattutto presso le sedi dell'Unione e nelle sue delegazioni in tutto il mondo; chiede ulteriori e permanenti finanziamenti a favore delle azioni di comunicazione strategica per contrastare le campagne di disinformazione, la propaganda e l'influenza esterna, specialmente per il progetto faro EU vs. Disinfo della task force East StratCom del Servizio europeo per l'azione esterna;

27. ribadisce la sua ferma convinzione che, in paesi che rivestono un interesse strategico per l'Unione, segnatamente i paesi candidati all'adesione e i paesi associati del partenariato orientale, occorrerebbe istituire un legame più stretto tra il Parlamento europeo e i rispettivi parlamenti nazionali e, pertanto, chiede finanziamenti adeguati per garantire personale aggiuntivo onde rafforzare l'importante ambito della cooperazione parlamentare;

28. respinge i tagli apportati dal Consiglio al bilancio amministrativo del Servizio europeo per l'azione esterna; invita il relatore della commissione per i bilanci per la sezione X a ripristinare il progetto di bilancio in relazione a tutte le linee ridotte dal Consiglio nella sezione X.

PE658.989v02-00 26/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 27: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 12.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

441011

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alviina Alametsä, Maria Arena, Petras Auštrevičius, Traian Băsescu, Anna Bonfrisco, Fabio Massimo Castaldo, Susanna Ceccardi, Włodzimierz Cimoszewicz, Katalin Cseh, Tanja Fajon, Anna Fotyga, Michael Gahler, Kinga Gál, Sunčana Glavak, Raphaël Glucksmann, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Márton Gyöngyösi, Sandra Kalniete, Dietmar Köster, Andrius Kubilius, Ilhan Kyuchyuk, David Lega, Miriam Lexmann, Nathalie Loiseau, Antonio López-Istúriz White, Lukas Mandl, Thierry Mariani, David McAllister, Vangelis Meimarakis, Francisco José Millán Mon, Javier Nart, Gheorghe-Vlad Nistor, Urmas Paet, Demetris Papadakis, Kostas Papadakis, Tonino Picula, Manu Pineda, Kati Piri, Giuliano Pisapia, Jérôme Rivière, María Soraya Rodríguez Ramos, Nacho Sánchez Amor, Isabel Santos, Jacek Saryusz-Wolski, Andreas Schieder, Radosław Sikorski, Jordi Solé, Sergei Stanishev, Tineke Strik, Hermann Tertsch, Hilde Vautmans, Harald Vilimsky, Idoia Villanueva Ruiz, Viola Von Cramon-Taubadel, Witold Jan Waszczykowski, Charlie Weimers, Isabel Wiseler-Lima, Salima Yenbou, Željana Zovko

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Nikos Androulakis, Vladimír Bilčík, Andrea Bocskor, Bart Groothuis, Andrzej Halicki, Evin Incir, Katrin Langensiepen, Marisa Matias, Hannah Neumann, Juozas Olekas, Kris Peeters, Paulo Rangel, Frédérique Ries, Nicolae Ştefănuță, Ernest Urtasun, Mick Wallace

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Margrete Auken, Lefteris Nikolaou-Alavanos, Carlos Zorrinho

RR\1217280IT.docx 27/116 PE658.989v02-00

IT

Page 28: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

44 +PPE Traian Băsescu, Vladimír Bilčík, Michael Gahler, Sunčana Glavak, Kinga Gál, Andrzej Halicki, Sandra

Kalniete, Andrius Kubilius, Miriam Lexmann, Antonio López-Istúriz White, David McAllister, Vangelis Meimarakis, Francisco José Millán Mon, Gheorghe-Vlad Nistor, Radosław Sikorski, Isabel Wiseler-Lima, Željana Zovko

S&D Nikos Androulakis, Maria Arena, Włodzimierz Cimoszewicz, Tanja Fajon, Raphaël Glucksmann, Dietmar Köster, Juozas Olekas, Demetris Papadakis, Tonino Picula, Kati Piri, Giuliano Pisapia, Isabel Santos, Andreas Schieder, Sergei Stanishev, Nacho Sánchez Amor

Renew Petras Auštrevičius, Katalin Cseh, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Javier Nart, Urmas Paet, María Soraya Rodríguez Ramos, Hilde Vautmans

NI Fabio Massimo Castaldo, Márton Gyöngyösi

10 -ID Anna Bonfrisco, Susanna Ceccardi, Thierry Mariani, Jérôme Rivière, Harald Vilimsky

ECR Hermann Tertsch, Charlie Weimers

GUE/NGL Manu Pineda, Idoia Villanueva Ruiz

NI Kostas Papadakis

11 0PPE David Lega, Lukas Mandl

Verts/ALE Alviina Alametsä, Hannah Neumann, Jordi Solé, Tineke Strik, Ernest Urtasun, Viola Von Cramon-Taubadel, Salima Yenbou

ECR Anna Fotyga, Jacek Saryusz-Wolski

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 28/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 29: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

6.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Charles Goerens

SUGGERIMENTI

La commissione per lo sviluppo invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. si oppone fermamente al taglio operato dal Consiglio europeo nei confronti dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) e deplora il suo rifiuto degli ulteriori 10,5 miliardi di EUR per l'NDICI e 5 miliardi di EUR per gli aiuti umanitari provenienti da NextGenerationEU per una risposta alla COVID-19; sottolinea che ciò è illogico e inaccettabile di fronte alla pandemia, che colpisce in modo particolare le persone più vulnerabili e ha ripercussioni devastanti sul perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), compresa l'eliminazione della povertà e la riduzione delle disuguaglianze, e alle crisi umanitarie e alla crisi climatica che si aggrava incessantemente e esige un maggiore sostegno all'attuazione globale dell'accordo di Parigi e un contenuto solido della dimensione esterna del Green deal europeo; ritiene che, in un momento in cui gli Stati membri incontrano forti difficoltà a concordare una politica comune in materia di migrazione, tagliare il bilancio destinato ad affrontare le summenzionate cause strutturali della migrazione incontrollata sia assolutamente incoerente e pregiudichi il ruolo dell'Unione quale attore internazionale che promuove la stabilità e i diritti umani;

2. insiste sulla necessità di una serie differenziata di linee di bilancio NDICI che garantiscano trasparenza, prevedibilità, responsabilità e un'adeguata influenza del Parlamento; ricorda che i negoziati sull'NDICI sono ancora in corso e che gli adeguamenti in relazione, tra l'altro, al nuovo partenariato Africa-UE devono riflettersi nell'NDICI e nelle sue rispettive linee di bilancio;

3. osserva che gli indicatori dello sviluppo umano dovrebbero registrare un calo per la prima volta dagli anni ‘90; ricorda l'urgente necessità di investire nell'inclusione sociale e nello sviluppo umano, al fine di sostenere e rafforzare l’offerta di servizi sociali di base, quali la sanità, l'istruzione (in particolare la riapertura delle scuole e le opportunità di apprendimento a distanza), la nutrizione, la sicurezza alimentare, l'acqua, l'igiene e i servizi igienico-sanitari e la protezione sociale, in particolare alle persone più

RR\1217280IT.docx 29/116 PE658.989v02-00

IT

Page 30: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

emarginate, con particolare attenzione alle donne, ai bambini e alle persone con disabilità;

4. sottolinea l'urgente necessità di intensificare la cooperazione allo sviluppo in materia di salute, programmi di apprendimento a distanza e inclusivi di alta qualità, e adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione degli stessi, nonché in materia di biodiversità, nutrizione, agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare, dal momento che la pandemia aggrava la tendenza all'aumento della fame a livello mondiale; sottolinea che, a tale riguardo, il sostegno allo sviluppo e al rafforzamento delle istituzioni e all'istruzione per ampliare la forza lavoro qualificata rivestono grande importanza; afferma che è indispensabile un importo molto più elevato per le linee relative alle persone, al pianeta, alla prosperità e al partenariato rispetto alla cifra relativa alla linea Sfide globali nel progetto di bilancio;

5. incoraggia il rafforzamento della cooperazione decentrata con le autorità locali e della cooperazione triangolare per sostenere l'attuazione degli OSS e la ripresa dalla pandemia di Covid-19;

6. osserva che al partenariato UE-Africa è stata attribuita importanza geopolitica e che la cooperazione con l'Africa svolge un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi in materia di clima ed energia; sottolinea l'importanza di canalizzare gli investimenti verso un'economia senza carbonio sviluppando fonti di energia rinnovabili e di agevolare il trasferimento di tecnologie, quali ad esempio l'energia solare o il gas verde, compresi gli aspetti relativi alle infrastrutture e alla connettività;

7. osserva che l'aumento del capitolo relativo agli aiuti umanitari lascia ancora un enorme divario rispetto alla cifra finale del 2019; sottolinea che le esigenze connesse a pandemie, catastrofi, spostamenti massicci e altre esigenze aumenteranno e non si ridurranno, il che richiederà un aumento dei fondi per gli aiuti umanitari per accompagnare il crescente fabbisogno;

8. sottolinea la necessità di misure di salvaguardia contro l'esclusione dall'uso interno o esterno della riserva di solidarietà e per aiuti d'urgenza;

9. sottolinea la necessità di un controllo parlamentare sulla riserva per le sfide e le priorità globali; insiste sul fatto che tale riserva può esistere nel bilancio annuale solo a condizione che le decisioni relative alla mobilitazione dei fondi siano adottate mediante atti delegati per finanziare le specifiche linee di bilancio geografiche, tematiche e di risposta rapida;

10. sottolinea la necessità di garantire il finanziamento dell'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario a norma del regolamento (UE) n. 375/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio9, in caso di possibile stallo nei negoziati in corso sul programma relativo al Corpo europeo di solidarietà, in quanto i volontari svolgono un ruolo importante nella fornitura di aiuti umanitari e possono contribuire alla capacità dell'Unione di far fronte alle esigenze umanitarie aggiuntive in considerazione della pandemia di Covid-19.

9 Regolamento (UE) n. 375/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, che istituisce il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario (iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario) (GU L 122 del 24.4.2014, pag. 1).

PE658.989v02-00 30/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 31: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

RR\1217280IT.docx 31/116 PE658.989v02-00

IT

Page 32: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 2.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

1932

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Anna-Michelle Asimakopoulou, Hildegard Bentele, Dominique Bilde, Udo Bullmann, Catherine Chabaud, Antoni Comín i Oliveres, Ryszard Czarnecki, Gianna Gancia, Charles Goerens, Mónica Silvana González, Pierrette Herzberger-Fofana, György Hölvényi, Rasa Juknevičienė, Beata Kempa, Pierfrancesco Majorino, Erik Marquardt, Janina Ochojska, Jan-Christoph Oetjen, Michèle Rivasi, Christian Sagartz, Marc Tarabella, Tomas Tobé, Miguel Urbán Crespo, Bernhard Zimniok

PE658.989v02-00 32/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 33: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

19 +PPE Anna-Michelle Asimakopoulou, Hildegard Bentele, György Hölvényi, Rasa Juknevičienė, Janina Ochojska,

Christian Sagartz, Tomas Tobé

S&D Udo Bullmann, Mónica Silvana González, Pierfrancesco Majorino, Marc Tarabella

RENEW Catherine Chabaud, Charles Goerens, Jan-Christoph Oetjen

Verts/ALE Pierrette Herzberger-Fofana, Erik Marquardt, Michèle Rivasi

GUE/NGL Miguel Urbán Crespo

NI Antoni Comín i Oliveres

3 -ID Dominique Bilde, Gianna Gancia, Bernhard Zimniok

2 0ECR Ryszard Czarnecki, Beata Kempa

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 33/116 PE658.989v02-00

IT

Page 34: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

25.9.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI

destinato alla commissione per i bilanci

sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2021(2020/1998(BUD))

Relatrice per parere: Margarida Marques

SUGGERIMENTI

La commissione per i problemi economici e monetari invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. chiede che il bilancio 2021 dell'Unione ponga i cittadini europei al centro di una strategia di ripresa giusta, inclusiva e sostenibile, che attenui l'impatto della crisi della COVID-19, anche attraverso la realizzazione del Green Deal europeo, dell'agenda digitale, di una strategia industriale inclusiva e del pilastro europeo dei diritti sociali, contribuendo nel contempo a conseguire gli impegni dell'UE in materia di clima entro il 2030 e l'impegno a favore di un'economia neutra in termini di emissioni di carbonio entro il 2050, nel contesto dell'accordo di Parigi e degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;

2. chiede che il bilancio 2021 dell'Unione, che corrisponde al primo anno del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, apporti un contributo ambizioso, efficace ed efficiente alla ripresa dell'economia dell'Unione in seguito agli effetti della pandemia di COVID-19; accoglie con favore l'accordo del Consiglio europeo su un nuovo strumento per la ripresa, Next Generation EU, basato sull'indebitamento comune dell'Unione, come passo importante affinché l'Unione faccia affidamento sulla solidarietà necessaria per far fronte a uno shock simmetrico e ne chiede la rapida adozione; deplora tuttavia i tagli alla componente relativa alle sovvenzioni di Next Generation EU che si sono tradotti in tagli ai programmi orientati al futuro e nella cancellazione di programmi innovativi; accoglie con favore l'iniziativa della Presidente della Commissione di coinvolgere direttamente il Parlamento nei negoziati relativi al piano per la ripresa, attivando l'articolo 324 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea; chiede il pieno coinvolgimento del Parlamento europeo in qualità di autorità di bilancio nello strumento per la ripresa;

3. sottolinea l'importanza della responsabilità e della trasparenza per gli organismi che ricevono finanziamenti dell'Unione;

4. chiede un bilancio 2021 dell'Unione più ambizioso per sostenere una rapida attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza, che mira ad affrontare le sfide individuate nel semestre europeo, in cui devono essere integrati gli obiettivi di sviluppo sostenibile, e a

PE658.989v02-00 34/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 35: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

sostenere la creazione di posti di lavoro e la convergenza all'interno dell'Unione; sottolinea che, a partire dal 2021, tale dispositivo dovrebbe concentrarsi sugli investimenti a favore della crescita sostenibile in linea con il pilastro europeo dei diritti sociali, l'accordo di Parigi, il principio "non arrecare un danno significativo" e l'impegno dell'Unione a favore di un'economia neutra in termini di emissioni di carbonio entro il 2050; ritiene che il dispositivo per la ripresa e la resilienza dovrebbe inoltre essere coerente con i piani nazionali per l'energia e il clima;

ricorda che il bilancio dell'Unione dovrebbe anche sostenere l'attuazione di riforme strutturali sostenibili e socialmente equilibrate, che aumentino la competitività, la resilienza, la convergenza, la crescita sostenibile, inclusiva e coesa, e sollecita, in tale contesto, che i primi pagamenti siano effettuati quanto prima nel 2021;

chiede un controllo democratico e parlamentare ex ante per garantire che vi sia un equilibrio di poteri istituzionali e che alla Commissione sia conferita la facoltà di monitorare i piani di ripresa e resilienza e chiede pertanto che il Parlamento europeo sia coinvolto mediante atti delegati, anche per quanto concerne la verifica ex post sul corretto utilizzo del denaro nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza, nell'interesse dei cittadini europei e garantendo un autentico valore aggiunto europeo;

5. ritiene che un sostegno tecnico significativo sia essenziale per rafforzare le capacità amministrative degli Stati membri al fine di sviluppare e attuare le riforme necessarie per la resilienza e la ripresa già nel 2021; invita la Commissione a lavorare con gli Stati membri sugli strumenti di bilancio verdi;

6. sottolinea la natura simmetrica dello shock causato dall'epidemia di COVID-19; rileva tuttavia l'impatto asimmetrico che la pandemia di Covid-19 sta avendo sulle economie degli Stati membri; sottolinea l'importanza di sostenere le imprese con problemi di solvibilità in seguito alla COVID-19, in linea con gli impegni sociali, climatici e ambientali dell'Unione; mette in guardia dal rischio di distorsioni all'interno del mercato unico a causa della capacità disomogenea di fornire sostegno finanziario agli Stati membri; deplora il ritiro dello strumento temporaneo di sostegno alla solvibilità da parte del Consiglio europeo; insiste sul fatto che le imprese a rischio di insolvenza necessitano di un sostegno rapido per evitare qualsiasi impatto supplementare negativo sui livelli di investimento e di disoccupazione, nell'ambito dell'attuale quadro finanziario pluriennale dell'Unione;

7. chiede che il bilancio 2021 dell'Unione garantisca che il programma InvestEU produca risultati riguardo al suo obiettivo a lungo termine fornendo maggiori capacità di investimento a sostegno dell'occupazione, delle PMI, delle infrastrutture sostenibili, della ricerca, e per quanto concerne la sua nuova missione a breve termine a sostegno della ripresa economica attraverso investimenti strategici; invita la Commissione a garantire che le imprese che svolgono un ruolo nella catena del valore europea, tra cui i subappaltatori, restino redditizie e orientate verso l'inverdimento e le transizioni digitali;

8. plaude al quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nel contesto della COVID-19; chiede un rafforzamento delle risorse per garantire la piena e rapida applicazione della politica di concorrenza dell'Unione; sottolinea in tale contesto le possibilità specifiche di fornire sostegno pubblico a tutte le microimprese e piccole imprese, anche se erano già in difficoltà finanziarie al 31 dicembre 2019, e sostiene l'applicazione del quadro temporaneo per il tempo necessario durante il periodo della ripresa; incoraggia gli Stati membri a utilizzare appieno il quadro temporaneo anche

RR\1217280IT.docx 35/116 PE658.989v02-00

IT

Page 36: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

attraverso il suo nuovo strumento per la ripresa, Next Generation EU; prevede che la Commissione dovrà anche monitorare i regimi approvati a norma del quadro temporaneo e il loro impatto sul funzionamento del mercato unico; ricorda le diverse capacità degli Stati membri di fornire tale sostegno economico mediante aiuti di Stato che creano distorsioni del mercato e condizioni di concorrenza sleali; invita la Commissione a sostenere le imprese europee investendo nelle nuove tecnologie ed a stabilire norme minime comuni al fine di specificare il requisito secondo cui le imprese che ricevono assistenza finanziaria devono essere in linea con i criteri ambientali, sociali e di governance e la trasparenza fiscale, al fine di evitare criteri nazionali differenti che diano origine a ulteriori discrepanze e dimostrare in che modo il sostegno pubblico ricevuto venga utilizzato per rendere la loro attività conforme agli obiettivi climatici e ambientali dell'Unione e all'accordo di Parigi; ricorda che gli aiuti dovrebbero essere concessi soltanto al fine di coprire le perdite subite in relazione alla COVID-19; esorta affinché le società registrate nei paradisi fiscali non abbiano accesso agli aiuti di Stato o ai pacchetti di sostegno finanziario se non si impegnano a modificare il proprio operato; invita la Commissione ad assicurare condizioni di parità rispetto alle imprese dei paesi terzi;

9. accoglie con favore il Green Deal europeo quale uno dei principali pilastri per la trasformazione dell'economia dell'Unione; chiede finanziamenti adeguati per far fronte alle sfide legate allo sviluppo sostenibile, anche attraverso il piano di investimenti per un'Europa sostenibile; ricorda l'importanza di dirigere le economie degli Stati membri verso l'obiettivo dell'Unione di un'economia climaticamente neutra, la posizione del Parlamento di conseguire un livello di spesa per l'integrazione delle questioni climatiche del 30 % e un livello di spesa destinata alla biodiversità del 10 % e l'impegno della Banca europea per gli investimenti di eliminare gradualmente il sostegno finanziario ai combustibili fossili a partire dalla fine del 2021;

10. chiede risorse sufficienti per la lotta all'evasione fiscale, all'elusione fiscale e alla criminalità finanziaria e al riciclaggio di denaro, nonché il rispetto del quadro di governance economica; sottolinea che le stime delle perdite annuali dovute all'evasione fiscale e all'elusione fiscale variano tra i 750 e i 1 000 miliardi di euro per tutti gli Stati membri; prende atto, in particolare, del piano d'azione della Commissione per una strategia globale dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, che dovrebbe essere attuata nel 2020 e nel 2021 e che prevede sei pilastri, tra cui uno volto a garantire una vigilanza a livello dell'UE; plaude al piano d'azione della Commissione per una fiscalità equa e semplice a sostegno della ripresa;

11. sottolinea la necessità costante di maggiori risorse umane e finanziarie a favore degli organismi contabili e delle autorità fiscali, anche per sostenere l'azione dell'Unione nella lotta alla frode, all'evasione e all'elusione fiscali; plaude alla creazione dell'Osservatorio dell'UE sui reati fiscali e finanziari quale azione preparatoria e la sua inclusione nel piano d'azione della Commissione per una fiscalità equa e semplice a sostegno della ripresa; chiede finanziamenti e risorse umane adeguati per i programmi e le agenzie pertinenti;

12. ricorda che l'introduzione di un paniere di nuove risorse proprie è essenziale per far fronte alle necessità finanziarie del sostegno alla ripresa e altre priorità dell'Unione e rimane l'unico modo per garantire che il finanziamento della transizione verde e digitale non gravi direttamente sui cittadini e sulle generazioni future; esorta gli Stati membri a concordare rapidamente un aumento dei massimali delle risorse proprie e ad adottare le proposte legislative che creeranno nuove risorse proprie, tra cui una quota delle entrate

PE658.989v02-00 36/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 37: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

provenienti da una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società, da un'imposta sui servizi digitali, da un'imposta sulle transazioni finanziarie, da un contributo per la plastica e da un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera; ricorda l'importanza di creare una sovranità europea nei settori digitale e industriale; sottolinea la necessità di un calendario chiaro e vincolante per la loro introduzione;

13. chiede che il bilancio dell'Unione per il 2021 contribuisca alla realizzazione delle priorità politiche in termini di completamento dell'Unione dei mercati dei capitali, compresa la promozione di investimenti in un contesto per la ripresa post-pandemia;

14. chiede risorse finanziarie e umane adeguate per le autorità europee di vigilanza (AEV) in considerazione dei nuovi compiti e poteri loro assegnati a seguito dell'adozione del regolamento (UE) 2019/2175 del Parlamento europeo e del Consiglio10; riconosce la necessità di incentivare una maggiore trasparenza sul funzionamento dei consigli delle autorità europee di vigilanza, onde contribuire a migliorare la responsabilità e la struttura di governance; sottolinea che gli sviluppi nei settori della tecnologia finanziaria, dei pagamenti e dell'intermediazione finanziaria non bancaria possono comportare nuove competenze e compiti per le AEV, che dovrebbero essere accompagnati da risorse adeguate.

10 Regolamento (UE) 2019/2175 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2019, che modifica il regolamento (UE) n. 1093/2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), il regolamento (UE) n. 1094/2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), il regolamento (UE) n. 1095/2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), il regolamento (UE) n. 600/2014, sui mercati degli strumenti finanziari, il regolamento (UE) 2016/1011, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento, e il regolamento (UE) 2015/847, riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi (GU L 334 del 27.12.2019, pag. 1).

RR\1217280IT.docx 37/116 PE658.989v02-00

IT

Page 38: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 10.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

44112

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Gunnar Beck, Marek Belka, Isabel Benjumea Benjumea, Stefan Berger, Francesca Donato, Derk Jan Eppink, Engin Eroglu, Jonás Fernández, Frances Fitzgerald, José Manuel García-Margallo y Marfil, Luis Garicano, Sven Giegold, Valentino Grant, Claude Gruffat, José Gusmão, Enikő Győri, Eero Heinäluoma, Danuta Maria Hübner, Stasys Jakeliūnas, Billy Kelleher, Ondřej Kovařík, Georgios Kyrtsos, Aurore Lalucq, Aušra Maldeikienė, Jörg Meuthen, Csaba Molnár, Siegfried Mureşan, Caroline Nagtegaal, Luděk Niedermayer, Lefteris Nikolaou-Alavanos, Dimitrios Papadimoulis, Piernicola Pedicini, Lídia Pereira, Kira Marie Peter-Hansen, Sirpa Pietikäinen, Dragoș Pîslaru, Evelyn Regner, Antonio Maria Rinaldi, Alfred Sant, Joachim Schuster, Ralf Seekatz, Pedro Silva Pereira, Ernest Urtasun, Inese Vaidere, Johan Van Overtveldt, Stéphanie Yon-Courtin, Marco Zanni, Roberts Zīle

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Christian Doleschal, Patryk Jaki, Eugen Jurzyca, Eva Kaili, Chris MacManus, Margarida Marques, Eva Maydell, Pina Picierno, Stéphane Séjourné

PE658.989v02-00 38/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 39: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

44 +ECR Johan Van Overtveldt

GUE José Gusmão, Chris MacManus, Dimitrios Papadimoulis

NI Piernicola Pedicini

PPE Isabel Benjumea Benjumea, Stefan Berger, Christian Doleschal, José Manuel García-Margallo y Marfil, Enikő Győri, Danuta Maria Hübner, Georgios Kyrtsos, Aušra Maldeikienė, Eva Maydell, Siegfried Mureşan, Luděk Niedermayer, Lídia Pereira, Sirpa Pietikäinen, Ralf Seekatz, Inese Vaidere

RENEW Engin Eroglu, Luis Garicano, Ondřej Kovařík, Dragoș Pîslaru, Stéphane Séjourné, Stéphanie Yon-Courtin

S&D Marek Belka, Jonás Fernández, Eero Heinäluoma, Eva Kaili, Aurore Lalucq, Margarida Marques, Csaba Molnár, Pina Picierno, Evelyn Regner, Alfred Sant, Joachim Schuster, Pedro Silva Pereira

VERTS/ALE Damien Carême, Sven Giegold, Claude Gruffat, Stasys Jakeliūnas, Kira Marie Peter-Hansen, Ernest Urtasun

11 -ECR Derk Jan Eppink, Eugen Jurzyca, Roberts Zīle

ID Gunnar Beck, Francesca Donato, Valentino Grant, Jörg Meuthen, Antonio Maria Rinaldi, Marco Zanni

NI Lefteris Nikolaou-Alavanos

Renew Caroline Nagtegaal

2 0PPE Frances Fitzgerald

Renew Billy Kelleher

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 39/116 PE658.989v02-00

IT

Page 40: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

9.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(COM(2020)0300 – 2020/1998(BUD))

Relatrice per parere: Lucia Ďuriš Nicholsonová

SUGGERIMENTI

La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

A. considerando che secondo un'indagine Eurofound le misure finanziarie attuate dai governi e dalle parti sociali durante la pandemia hanno attenuato le difficoltà finanziarie; che tale indagine ha inoltre rilevato livelli molto più elevati di fiducia sia nei governi nazionali sia nell'UE tra gli intervistati che hanno ricevuto sostegno; che ha evidenziato che, a causa delle implicazioni economiche della pandemia di COVID-19, vi è un numero maggiore di famiglie in difficoltà finanziarie rispetto a prima della crisi; che quasi la metà degli intervistati (47 %) afferma che la propria famiglia ha difficoltà ad arrivare a fine mese;

B. considerando che un'indagine di Eurofound ha rilevato che il 13 % dei lavoratori autonomi senza dipendenti intervistati e l'8 % dei lavoratori dipendenti intervistati hanno perso il proprio impiego dall'inizio della crisi causata dalla COVID-19; che gli intervistati appartenenti alla fascia d'età più giovane (18-34 anni) e quelli con un'istruzione primaria o secondaria erano quelli con maggiori probabilità di perdere il lavoro durante la pandemia;

C. considerando che una ricerca di Eurofound ha evidenziato che la crisi causata dalla COVID-19 rischia fortemente di compromettere decenni di conquiste raggiunte in relazione alla parità di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, in particolare se l'attività lavorativa incontra ulteriori ostacoli nei settori in cui le donne sono sovrarappresentate; che intervenire è un imperativo sia sociale che economico; che tale ricerca di Eurofound sottolinea l'importanza di porre in atto risposte strategiche che possono sostenere la parità di genere e l'integrazione delle donne nella forza lavoro;

D. considerando che si prevede che la crisi causata dalla COVID-19 inneschi una crisi economica e sociale che colpirà gravemente il mercato del lavoro; che una precedente ricerca di Eurofound ha dimostrato che situazioni di questo tipo possono essere affrontate con misure pubbliche e basate sulle parti sociali, al fine di mantenere e creare

PE658.989v02-00 40/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 41: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

posti di lavoro o sostegno al reddito per i disoccupati e per coloro che non rientrano nella forza lavoro, riconoscendo l'importanza, a tale riguardo, delle misure cofinanziate a titolo dei fondi europei, quali il FSE e il FEG;

1. sottolinea che, a norma dell'articolo 151 TFUE, l'Unione e gli Stati membri, tenuti presenti i diritti sociali fondamentali, quali quelli definiti nella Carta sociale europea firmata a Torino il 18 ottobre 1961 e nella Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori del 1989, dovrebbero prefiggersi come obiettivi la promozione dell'occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, una protezione sociale adeguata, lo sviluppo di un livello occupazionale elevato e duraturo e la lotta contro l'emarginazione;

2. riconosce che il progetto di bilancio proposto per il 2021 è basato sulla proposta della Commissione del 27 maggio 2020 relativa al quadro finanziario pluriennale 2021-2027 (QFP); si compiace del necessario piano di ripresa adottato dal Consiglio europeo, ma si rammarica che la proposta del Consiglio europeo del 21 luglio 2020 relativa al QFP sia inferiore di 25 700 milioni di EUR rispetto alla proposta rivista della Commissione; sottolinea che le attuali circostanze eccezionali non possono essere affrontate con un bilancio elaborato per uno scenario immutato rispetto alla situazione precedente alla pandemia e pone l'accento sulla necessità di una risposta più ambiziosa, in linea con la posizione del Parlamento europeo;

3. chiede che l'Unione intensifichi gli sforzi volti a stimolare la coesione sociale e la convergenza verso l'alto in Europa; rammenta che, prima della pandemia di COVID-19, oltre 100 milioni di europei dovevano quotidianamente fare i conti con la povertà e la deprivazione materiale e che probabilmente la situazione peggiorerà ulteriormente a causa della crisi, segnatamente per i gruppi sociali vulnerabili; riconosce il ruolo cruciale dei fondi e dei programmi europei in ambito sociale, in particolare del Fondo sociale europeo (FSE), dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (IOG), del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), del programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) nell'attuale QFP 2014-2020 e il ruolo ancor più fondamentale che i futuri FSE+ e FEG rivestiranno nei prossimi 7 anni; insiste pertanto che il FSE+, e in particolare il FEAD, sia adeguatamente finanziato al fine di eliminare la povertà in Europa;

4. ricorda che la pandemia di COVID-19 ha causato la morte di migliaia di persone in Europa e determinato una crisi senza precedenti, con conseguenze disastrose per le persone, le famiglie, i lavoratori, in particolare per i lavoratori mobili, le ONG, le organizzazioni della società civile e le imprese, segnatamente le PMI e le microimprese, e che pertanto richiede una risposta efficace e senza precedenti da parte del Consiglio e della Commissione; sottolinea che il 2021 sarà un anno critico per il bilancio dell'Unione, trattandosi del primo anno del QFP 2021-2027 e del primo anno della ripresa post-COVID-19; evidenzia in particolare che soltanto un bilancio sociale e sostenibile che non lasci indietro nessun gruppo e nessun settore influirà sulla ripresa in seguito alla crisi causata dalla COVID-19;

5. sottolinea che il bilancio dell'Unione per il 2021 dovrebbe concentrarsi innanzitutto sull'attenuazione degli effetti sociali e occupazionali della crisi causata dalla COVID-19 per i lavoratori e le imprese e sul sostegno alla ripresa degli Stati membri, basandosi

RR\1217280IT.docx 41/116 PE658.989v02-00

IT

Page 42: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

anche sul Green Deal europeo e sulla trasformazione digitale; si compiace, al riguardo, del fatto che il bilancio per il 2021 sarà integrato da 211 miliardi di EUR sotto forma di sovvenzioni e da circa 133 miliardi di EUR in prestiti a titolo dello strumento Next Generation EU;

6. sottolinea che l'Unione e gli tutti Stati membri devono dimostrare piena solidarietà ai più bisognosi e garantire che nessun paese e nessun territorio sia lasciato solo nella lotta contro la pandemia di COVID-19, compresi i paesi e i territori d'oltremare e le regioni ultraperiferiche mediante un apposito fondo di sostegno; rammenta in particolare la risoluzione del Parlamento europeo del 17 aprile 2020 sull'azione coordinata dell'UE per lottare contro la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze11;

7. sottolinea che gli sforzi di ripresa dovrebbero promuovere una crescita sostenibile consona nel contesto del Green Deal europeo, la resilienza delle nostre società e un'occupazione di qualità e dovrebbero essere integrati da una dimensione sociale forte, che affronti le disuguaglianze sociali ed economiche e le necessità delle persone più duramente colpite dalla crisi, in particolare l'Unione e i paesi e i territori d'oltremare nonché i gruppi vulnerabili e svantaggiati, ad esempio le persone che vivono in condizioni di povertà, i disoccupati, gli anziani e i giovani, i disabili, i genitori soli, i lavoratori mobili e i migranti, la cui inclusione sociale e l'integrazione e il mantenimento nel mercato del lavoro dovrebbero essere sostenuti e incentivati;

8. riconosce che i settori più duramente colpiti dalla crisi causata dalla COVID-19 erano per la maggior parte settori a prevalenza femminile ed essenziali, alcuni dei quali versavano già in condizioni di lavoro precarie, e che dovrebbero essere compiuti sforzi particolari e stanziate risorse straordinarie nel periodo di ripresa al fine di migliorare le condizioni di lavoro e il riconoscimento di tali settori;

9. plaude alla proposta della Commissione di stanziare 1,5 miliardi di EUR al Fondo per una transizione giusta (JTF) nel 2021 e sottolinea che tale fondo deve svolgere un ruolo chiave nel sostegno alle esigenze dei singoli, al benessere sociale e alla creazione di posti di lavoro dignitosi e sostenibili, alla riqualificazione dei lavoratori affinché possano svolgere lavori moderni fornendo loro un'adeguata formazione permanente e promuovendo le pari opportunità sul lavoro per tutti e la creazione di infrastrutture sociali che consentano di non lasciare indietro nessuno;

10. accoglie con favore la futura fusione degli attuali FSE, IOG, FEAD e EaSI nel quadro del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), che permetterà di potenziare le sinergie e di ridurre l'onere amministrativo; si rammarica tuttavia che l'importo totale stanziato al FSE+ si ancora inferiore al livello del QFP 2014-2020; ribadisce che il FSE+ costituirà il principale strumento finanziario per il rafforzamento della dimensione sociale in Europa, attuando i principi del pilastro europeo dei diritti sociali, e per la ripresa post-COVID-19; si oppone a qualsiasi riduzione del bilancio del FSE+ poiché la mancanza di risorse finanziarie adeguate rischia non solo di comprometterne l'attuazione efficace e il conseguimento dei suoi obbiettivi, ma anche di prevenire una ripresa efficace; esprime preoccupazione, a tale proposito, per i progetti di stanziamento proposti dalla Commissione per il FSE+ nel progetto di bilancio 2021 (12 655,1 milioni di EUR in stanziamenti di impegno e 15 378,8 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento) e

11 Testi approvati, P9_TA(2020)0054.

PE658.989v02-00 42/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 43: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

sollecita un loro notevole aumento, in particolare per affrontare la disoccupazione di lunga durata e la disoccupazione tra i giovani e gli anziani, la povertà infantile, il rischio di povertà ed esclusione sociale e la discriminazione, nonché per garantire un dialogo sociale rafforzato, far fronte ai cambiamenti demografici strutturali a lungo termine e garantire accesso a tutti, segnatamente agli anziani, a servizi vitali e fondamentali, quali l'assistenza sanitaria, la protezione sociale, la mobilità, un'alimentazione adeguata e alloggi dignitosi;

11. si compiace, a tale proposito, della proposta della Commissione relativa a un nuovo strumento REACT-EU, ideato per aumentare i finanziamenti dedicati alla politica di coesione, oltre alle attuali dotazioni finanziarie 2014-2020 e alle dotazioni proposte per il periodo 2021-2027; esprime tuttavia preoccupazione per la sua natura temporanea di breve termine e per il fatto che l'FSE+ da solo non dispone di risorse finanziarie sufficienti per il rimanente periodo del QFP; invita la Commissione a presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione su REACT-EU entro il 31 marzo 2025, che si occupi degli impegni di bilancio per gli esercizi 2020, 2021 e 2022, comprese informazioni sul conseguimento degli obiettivi di REACT-EU, sull'efficienza nell'uso delle sue risorse, sul tipo di azioni finanziate, sui beneficiari e sui destinatari finali degli stanziamenti finanziari e sul valore aggiunto europeo da esso apportato nel contribuire alla ripresa economica;

12. si compiace delle varie nuove proposte della Commissione volte ad affrontare gli effetti sociali delle crisi attuali o future; prende atto, in tale contesto, dell'adozione di misure provvisorie a titolo dell'FSE+ in risposta alle circostanze eccezionali; avverte riguardo al possibile rischio di indebolire gli obblighi di concentrazione tematica, circostanza che metterebbe a rischio gli obiettivi e gli investimenti fondamentali dell'FSE+, nonché il buon uso e l'efficacia degli investimenti realizzati a titolo dell'FSE+, dato che, in circostanze eccezionali, la Commissione potrebbe adottare atti di esecuzione volti ad ampliare l'ambito di applicazione dello stesso FSE+ e a ridurre gli obblighi di concentrazione tematica;

13. prende atto inoltre, in questo contesto, della proposta della Commissione di finanziare regimi di riduzione dell'orario lavorativo nell'ambito di tali misure provvisorie; rammenta, tuttavia, che i suddetti regimi saranno già finanziati in misura molto più significativa dal nuovo strumento temporaneo SURE di recente adozione e che la Commissione si è impegnata a introdurre a breve uno strumento permanente sotto forma di regime europeo di riassicurazione contro la disoccupazione; sottolinea, in tale contesto, che l'FSE+ dispone di risorse già scarse per le sue concentrazioni tematiche iniziali, le quali in tal caso potrebbero essere ulteriormente ridotte; rammenta inoltre che i regimi di riduzione dell'orario lavorativo richiedono fondi ben più ingenti; invita pertanto la Commissione a introdurre senza indugio il regime europeo di riassicurazione contro la disoccupazione;

14. sottolinea l'importanza del principio di partenariato al fine di garantire la partecipazione delle parti sociali in tutte le fasi della pianificazione, dell'attuazione e del monitoraggio dei progetti finanziati dai Fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE); ritiene necessario includere il principio di partenariato anche nell'ambito dei fondi SIE e in altri fondi pertinenti dell'Unione, compresi il dispositivo per la ripresa e la resilienza e REACT-EU, per il periodo 2021-2027;

RR\1217280IT.docx 43/116 PE658.989v02-00

IT

Page 44: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

15. sottolinea che la futura razionalizzazione dovrebbe essere basata su elementi concreti e su una valutazione d'impatto e dovrebbe essere in linea con l'agenda "Legiferare meglio", nonché con le relative raccomandazioni della Corte dei conti europea; ritiene che la razionalizzazione dovrebbe contribuire anche ad affrontare gli effetti sociali messi in evidenza dalla crisi COVID-19; sottolinea, a tale proposito, che le attività realizzate nel settore dell'occupazione e degli affari sociali dovrebbero sempre sfociare in misure strategiche con obiettivi e scopi chiaramente definiti e che una spesa efficiente ed efficace è altrettanto importante della totalità dei massimali di bilancio;

16. accoglie con favore, in vista dell'aumento della domanda atteso a seguito della crisi causata dalla COVID-19, la proposta della Commissione di aumentare i finanziamenti annuali disponibili per il FEG portandoli a 386 milioni di EUR a partire dal 2021 e teme che la proposta del Consiglio di limitare tali finanziamenti a 197 milioni di EUR nel 2021 pregiudicherà il ruolo importante del FEG nell'offrire assistenza ai lavoratori che hanno perduto il lavoro a seguito di eventi di ristrutturazione;

17. sottolinea l'impegno della Commissione a mobilitare il FEG in risposta alle conseguenze sociali ed economiche della crisi causata dalla COVID-19 e osserva che l'ampliamento dell'ambito di applicazione del FEG alla transizione digitale e alla transizione verde necessiterà di risorse finanziarie adeguate per il 2021, al di là del limite fissato dal Consiglio;

18. rammenta che il FEG non pregiudica le responsabilità delle imprese interessate, in virtù del diritto nazionale o degli accordi collettivi, in particolare le responsabilità relative alle azioni obbligatorie per i lavoratori espulsi; sollecita una valutazione approfondita delle misure da finanziare a titolo del FEG allo scopo di utilizzare i fondi in modo efficace;

19. sottolinea che, nel quadro dei vincoli di bilancio in corso e della ripresa post-COVID-19, sarà fondamentale utilizzare al meglio il bilancio generale per il 2021, comprese le future politiche in materia di competenze e le misure per sostenere la transizione del mercato del lavoro, un migliore adeguamento al cambiamento demografico nonché la transizione verde e la transizione digitale, e per promuovere l'integrazione dei gruppi svantaggiati e vulnerabili nel mercato del lavoro; ribadisce che l'utilizzo delle soluzioni digitali fondate sull'intelligenza artificiale antropocentrica costituisce un'opportunità per creare posti di lavoro e integrare tali gruppi nel mercato del lavoro, nel pieno rispetto dei loro diritti fondamentali e delle condizioni di lavoro, in termini di sicurezza e salute sul lavoro, così come delle conseguenze sociali;

20. chiede che i programmi dell'Unione si concentrino su progetti atti a promuovere e migliorare la tutela degli attuali posti di lavoro e la creazione di impieghi di qualità in cui sono garantiti diritti e retribuzioni e condizioni di lavoro stabili e regolamentate, nonché a contrastare in modo incisivo la povertà e l'esclusione sociale;

21. sottolinea inoltre l'importanza di combattere la povertà, compresa la povertà dei minori, e di affrontare le disuguaglianze sociali e la questione della disoccupazione giovanile e dell'accesso dei giovani al mercato del lavoro;

22. condivide la previsione della Commissione in base alla quale, nel contesto della ripresa dalla pandemia di COVID-19, nei prossimi anni sarà ancora più importante contrastare

PE658.989v02-00 44/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 45: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

la povertà infantile; sottolinea, a tale riguardo, la posizione del Parlamento e della Commissione secondo cui gli Stati membri dovrebbero destinare almeno il 5 % delle risorse FSE+ in gestione concorrente al sostegno delle attività della garanzia europea per l'infanzia; insiste pertanto, conformemente alla posizione del Parlamento sull'FSE+, sulla necessità di creare, nell'ambito di tale fondo, una linea di bilancio separata per la garanzia europea per l'infanzia, con una dotazione di 3 miliardi di EUR per l'esercizio 2021;

23. invita gli Stati membri e la Commissione a rendere la lotta contro la disoccupazione giovanile una priorità, in particolare nel quadro della ripresa europea, a utilizzare appieno gli strumenti finanziari, come la garanzia per i giovani, e i programmi dell'UE, come Erasmus+, e ad adottare misure ad hoc per far fronte alla disoccupazione giovanile e per promuovere l'occupabilità dei giovani;

24. sottolinea che la crisi COVID-19 ha già lasciato molte persone senza lavoro, segnatamente i giovani, che hanno più spesso impieghi precari; si rallegra, in tale contesto, dell'intenzione della Commissione di rafforzare la garanzia europea per i giovani e sottolinea che è necessario che gli Stati membri continuino a investire risorse sufficienti a titolo dell'FSE+ in misure volte a sostenere l'occupazione giovanile e che dovranno pertanto stanziare almeno il 15 % delle loro risorse FSE+ in gestione concorrente per interventi mirati e riforme strutturali intese ad appoggiare un'occupazione giovanile di qualità;

25. crede fermamente che l'elaborazione di un bilancio di genere debba essere integrata nel bilancio generale per il 2021 al fine di allineare meglio le politiche e le attività atte a promuovere un'equa partecipazione delle donne al mercato del lavoro e di disporre di sistemi globali per monitorare e misurare le dotazioni di bilancio volte a promuovere la parità di genere;

26. sottolinea l'importanza della responsabilità di bilancio e della definizione delle priorità in tale ambito per garantire che l'uso dei fondi pubblici assicuri reali benefici per i cittadini dell'Unione, compresa una maggiore attenzione all'elaborazione di politiche inclusive fondate su elementi concreti e con particolare attenzione alle disparità sociali, regionali e territoriali e alle disparità di reddito;

27. sottolinea l'importante contributo delle agenzie nel trattare un'ampia gamma di questioni occupazionali e sociali, quali condizioni di vita e di lavoro, mobilità, salute e sicurezza, competenze, ecc. e di raccolta di dati, segnatamente tramite le indagini; sottolinea che i loro compiti sono in costante evoluzione e che quindi esse devono disporre delle risorse necessarie per espletarli; chiede pertanto una valutazione approfondita dei compiti nuovi ed esistenti assegnati alle agenzie e delle loro prestazioni complessive, al fine di garantire dotazioni di bilancio adeguate ed efficienti e che esse dispongano dei finanziamenti necessari a raccogliere i dati qualitativi di cui vi è bisogno per meglio rispettare tali obblighi; insiste in particolare sulla necessità di dotare la nuova Agenzia europea del lavoro (ELA) di personale e risorse finanziarie adeguati;

28. sottolinea al riguardo che le risorse previste attualmente per l'Agenzia europea del lavoro nel 2021 sono inferiori a quelle indicate nella scheda finanziaria aggiornata relativa all'agenzia, la quale prevedeva 29 milioni di EUR per il 2021 invece di 24

RR\1217280IT.docx 45/116 PE658.989v02-00

IT

Page 46: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

milioni di EUR; ritiene che, alla luce delle sfide per garantire un'equa mobilità del lavoro messe in luce dalla crisi causata dalla COVID-19, in particolare per i lavoratori distaccati e stagionali, e al fine di combattere il lavoro non dichiarato, il bilancio per l'Agenzia europea del lavoro dovrebbe essere incrementato almeno all'importo inizialmente previsto;

29. sollecita l'istituzione di un consesso transnazionale rivolto ai decisori politici nazionali e destinato allo scambio di pratiche ed esperienze relative al sostegno dei datori di lavoro e dei lavoratori colpiti dalla crisi economica e del mercato del lavoro, che potrebbe avvalersi delle informazioni su tali interventi raccolte nell'ambito dell'osservatorio sulla ristrutturazione in Europa di Eurofound (strumenti di sostegno e banche dati giuridiche) e delle competenze create durante esercizi analoghi precedenti (quali i seminari sulla politica industriale regionale di Eurofound realizzati nel quadro del progetto pilota "Future of Manufacturing in Europe" (Il futuro della produzione manifatturiera in Europa) o i seminari nazionali della DG Occupazione dedicati ad anticipare e gestire la ristrutturazione (progetto A.R.E.N.A.S)), ed essere attuato in collaborazione con varie istituzioni dell'UE (ad es. DG Occupazione, Eurofound e Cedefop);

30. ricorda l'impegno della Commissione a valutare rapidamente la revisione della direttiva sugli agenti biologici ed eventualmente altri atti legislativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro alla luce della crisi della COVID-19 e ad accelerare il proprio operato sul nuovo quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro; chiede a tal proposito che siano stanziate risorse appropriate all'unità competente della DG Occupazione al fine di rispettare il suddetto impegno;

31. esprime preoccupazione riguardo alla proposta della Commissione di fondere linee di bilancio diverse relative agli obiettivi di politica sociale, in particolare le linee di bilancio a sostegno di Azioni di formazione e informazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori, di Informazione, consultazione e partecipazione dei rappresentanti delle imprese e Relazioni industriali e dialogo sociale in un'unica linea di bilancio "07 20 04 06 - Competenze specifiche nel settore della politica sociale e del dialogo sociale"; ritiene che linee di bilancio separate, come in passato, garantirebbero la trasparenza e le risorse necessarie per ciascuno di questi settori fondamentali;

32. ribadisce che i progetti pilota (PP) e le azioni preparatorie (AP), se attentamente preparati, costituiscono validi strumenti per avviare nuove attività e politiche nel campo dell'occupazione e dell'inclusione sociale e che in passato molteplici idee della commissione per l'occupazione e gli affari sociali sono state realizzate con successo come PP/AP; ribadisce che tali strumenti dovrebbero essere mirati espressamente alla promozione di idee innovative che rispecchino le esigenze dell'attuale crisi e delle politiche future;

33. esprime tuttavia preoccupazione riguardo alla mancanza di obiettività nelle valutazioni preliminari della Commissione, il che ha un impatto significativo sulla loro approvazione al Parlamento europeo, e sottolinea l'importanza di un approccio trasparente da parte della Commissione nella valutazione dei PP/AP;

34. chiede inoltre che l'attuazione dei PP/AP sia trasparente e in linea con i loro obiettivi e le loro raccomandazioni adottati; invita la Commissione a dare priorità, a fini di

PE658.989v02-00 46/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 47: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

efficienza, all'attuazione di tali progetti e azioni tramite le agenzie dell'Unione, quando essi rientrano nell'ambito delle loro competenze;

35. sottolinea l'importanza di includere i paesi e territori d'oltremare nell'elaborazione del bilancio; esorta la Commissione ad attuare misure e finanziamenti per affrontare gli effetti della crisi della COVID-19 sui paesi e i territori d'oltremare.

RR\1217280IT.docx 47/116 PE658.989v02-00

IT

Page 48: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 1.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

4267

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Atidzhe Alieva-Veli, Abir Al-Sahlani, Marc Angel, Dominique Bilde, Gabriele Bischoff, Vilija Blinkevičiūtė, Andrea Bocskor, Milan Brglez, Sylvie Brunet, David Casa, Leila Chaibi, Margarita de la Pisa Carrión, Klára Dobrev, Jarosław Duda, Estrella Durá Ferrandis, Lucia Ďuriš Nicholsonová, Rosa Estaràs Ferragut, Nicolaus Fest, Loucas Fourlas, Cindy Franssen, Heléne Fritzon, Helmut Geuking, Alicia Homs Ginel, France Jamet, Agnes Jongerius, Radan Kanev, Ádám Kósa, Stelios Kympouropoulos, Katrin Langensiepen, Miriam Lexmann, Elena Lizzi, Radka Maxová, Kira Marie Peter-Hansen, Dragoș Pîslaru, Manuel Pizarro, Dennis Radtke, Elżbieta Rafalska, Guido Reil, Daniela Rondinelli, Mounir Satouri, Monica Semedo, Beata Szydło, Eugen Tomac, Romana Tomc, Marie-Pierre Vedrenne, Marianne Vind, Maria Walsh, Stefania Zambelli, Tatjana Ždanoka, Tomáš Zdechovský

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Konstantinos Arvanitis, Brando Benifei, Marc Botenga, Samira Rafaela, Eugenia Rodríguez Palop

PE658.989v02-00 48/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 49: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

42 +ECR Lucia Ďuriš Nicholsonová, Helmut Geuking

GUE/NGL Konstantinos Arvanitis, Marc Botenga, Leila Chaibi, Eugenia Rodríguez Palop

NI Daniela Rondinelli

PPE David Casa, Jarosław Duda, Rosa Estaràs Ferragut, Loucas Fourlas, Cindy Franssen, Radan Kanev, Stelios Kympouropoulos, Miriam Lexmann, Dennis Radtke, Eugen Tomac, Romana Tomc, Maria Walsh, Tomáš Zdechovský

Renew Atidzhe Alieva-Veli, Sylvie Brunet, Dragoș Pîslaru, Samira Rafaela, Monica Semedo, Marie-Pierre Vedrenne

S&D Marc Angel, Brando Benifei, Gabriele Bischoff, Vilija Blinkevičiūtė, Milan Brglez, Klára Dobrev, Estrella Durá Ferrandis, Heléne Fritzon, Alicia Homs Ginel, Agnes Jongerius, Manuel Pizarro, Marianne Vind

Verts/ALE Katrin Langensiepen, Kira Marie Peter-Hansen, Mounir Satouri, Tatjana Ždanoka

6 -ID Dominique Bilde, Nicolaus Fest, France Jamet, Elena Lizzi, Guido Reil, Stefania Zambelli

7 0ECR Elżbieta Rafalska, Beata Szydło, Margarita de la Pisa Carrión

PPE Andrea Bocskor, Ádám Kósa

Renew Abir Al-Sahlani, Radka Maxová

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 49/116 PE658.989v02-00

IT

Page 50: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

10.9.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'AMBIENTE, LA SANITÀ PUBBLICA E LA SICUREZZA ALIMENTARE

destinato alla commissione per i bilanci

sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021 - tutte le sezioni(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Pascal Canfin

SUGGERIMENTI

La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. ricorda che il bilancio dell'Unione per il 2021 è il primo bilancio nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027; sottolinea che gli importi assegnati al bilancio 2021 dovrebbero corrispondere alle aspettative dei cittadini dell'Unione in un'Europa post COVID-19, promuovere una forte ripresa economica e migliorare la salute pubblica, e dovrebbero essere allineati all'accordo di Parigi e agli obiettivi del Green Deal, e in particolare all'obiettivo di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 al più tardi, sostenendo nel contempo gli Stati membri maggiormente colpiti; invita la Commissione a valutare il bilancio 2021 dell'Unione alla luce delle disposizioni del presente paragrafo e ad apportare le opportune correzioni qualora non siano soddisfatte;

2. accoglie con favore lo strumento di sostegno alla solvibilità per migliorare le condizioni di parità nel mercato unico nonché la disposizione che stabilisce che i beneficiari del sostegno finanziario saranno incoraggiati a porre in essere un piano per la transizione verde in linea con gli obiettivi del Green Deal; è del parere che tale disposizione dovrebbe essere obbligatoria e collegata a obiettivi chiari e trasparenti in materia di clima;

3. ritiene che l'Unione dovrebbe anche dar prova di leadership a livello mondiale in materia di clima attraverso il suo bilancio; evidenzia che occorre compiere ogni sforzo per garantire che gli obiettivi generali di integrazione del clima e della biodiversità siano raggiunti quanto prima possibile; ricorda la posizione del Parlamento che chiede l'assegnazione di almeno il 10 % del bilancio dell'Unione alle spese relative alla biodiversità e la posizione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare che chiede l'assegnazione del 40 % del bilancio dell'Unione alle spese destinate al clima; evidenzia che la spesa connessa al clima e alla biodiversità

PE658.989v02-00 50/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 51: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

dovrebbe essere monitorata utilizzando una metodologia più solida, trasparente e globale; è del parere che il regolamento in materia di tassonomia fornisca il quadro appropriato per aggiornare tale metodologia;

4. sottolinea che occorre accelerare gli investimenti nella transizione verde per creare le condizioni necessarie per la crescita a lungo termine dell'Europa e per garantire la resilienza dell'economia europea agli shock futuri;

5. evidenzia la necessità di garantire risorse sufficienti nel bilancio 2021 dell'Unione ai fini del conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;

6 è particolarmente preoccupato per il contributo ampiamente sovrastimato della politica agricola comune (PAC) alla spesa per il clima e la biodiversità, come sottolineato dalla Corte dei conti; osserva che secondo la relazione speciale 13/2020 della Corte dei conti europea la PAC 2014-2020 non ha contribuito ad arrestare il declino della biodiversità; sottolinea a tale riguardo la necessità di porre fine a tutte le sovvenzioni agricole dannose;

7. invita la Commissione ad attuare gli strumenti di bilancio verdi a partire dal 2021; sottolinea a tale riguardo l'importanza di una verifica di bilancio efficace in materia di clima e biodiversità, dell'utilizzo del principio "non nuocere" e di misure correttive efficaci;

8. sottolinea che dovrebbero essere garantite risorse sufficienti per contrastare la perdita di biodiversità e il degrado ambientale e ai fini del conseguimento degli obiettivi della nuova strategia sulla biodiversità per il 2030; evidenzia l'importanza di stanziare finanziamenti adeguati per il programma LIFE; rammenta che l'approccio "One Health" è un prerequisito basilare per un sistema sanitario pubblico forte e resiliente, il che è ancora più importante alla luce della diffusione di zoonosi come la COVID-19; ricorda che l'uso eccessivo di antibiotici negli animali e nell'uomo costituisce una delle principali minacce per la salute pubblica dell'UE;

9. chiede un aumento del sostegno a favore del programma Life+, comprese dotazioni finanziarie specifiche per la biodiversità e la gestione della rete Natura 2000, nonché misure per garantire l'equa distribuzione dei finanziamenti tra gli Stati membri; sollecita, inoltre, un sostegno a favore delle valutazioni relative alla salute ecologica e vegetale nelle foreste e del recupero delle foreste, segnatamente attraverso la riforestazione con specie autoctone, in particolare nei paesi che hanno sofferto i maggiori danni a causa degli incendi;

10. sottolinea che occorre assegnare fondi sufficienti al Meccanismo unionale di protezione civile, al fine di contribuire a far fronte alle emergenze sanitarie pubbliche, agli incendi boschivi, alle inondazioni, ai terremoti e ad altre catastrofi naturali e provocate dall'uomo, i cui effetti potrebbero essere ulteriormente esacerbati dai cambiamenti climatici; sottolinea che la necessità di un meccanismo di protezione civile più flessibile, rapido e coordinato è una delle lezioni apprese dall'epidemia di COVID-19, che ha rivelato la debolezza del quadro giuridico attuale;

11. evidenzia che il bilancio dell'Unione per il 2021 dovrebbe contenere risorse sufficienti al fine di sviluppare le capacità di affrontare le pandemie per garantire la protezione dei

RR\1217280IT.docx 51/116 PE658.989v02-00

IT

Page 52: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

cittadini dell'Unione, e porre le basi per rafforzare l'azione dell'Unione riguardo agli aspetti chiave della salute, portando alla creazione di un'Unione europea della salute; sottolinea che occorre assegnare risorse sufficienti in particolare per quanto riguarda i materiali strategici come i vaccini, i trattamenti e i dispositivi medici e per l'attuazione della futura strategia farmaceutica per l'Europa, onde facilitare la mobilità transfrontaliera dei pazienti e del personale sanitario, aumentando gli investimenti nella ricerca medica; sottolinea che occorre assegnare risorse sufficienti al programma EU4Health; rileva che il rafforzamento delle competenze del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), come previsto nel nuovo QFP, dovrebbe riflettersi in misure di bilancio appropriate a partire dal 2021, oltre alle quali dovrebbero essere aumentate le competenze e il bilancio dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA); sottolinea che un efficiente sistema di appalti pubblici comuni può generare notevoli risparmi nel bilancio dell'Unione e dei suoi Stati membri;

12. sottolinea l'esigenza imperativa di dotare il bilancio dell'Unione di risorse sufficienti affinché sia in grado di soddisfare le elevate aspettative del ruolo che ricopre nel conseguire una ripresa sostenibile e una transizione giusta verso la neutralità climatica; evidenzia il ruolo chiave che lo sviluppo di risorse proprie può svolgere in tal senso; ricorda le richieste del Parlamento intese a stabilire un paniere di nuove risorse proprie che comprenda l'imposta sulle materie plastiche e le entrate derivanti dal sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (UE ETS); sottolinea la necessità da parte dell'Unione di ampliare in modo significativo il paniere delle risorse proprie;

13. invita la Commissione a garantire un livello adeguato di risorse umane per le direzioni pertinenti onde garantire la piena attuazione della strategia sulla biodiversità e della strategia in materia di sostanze chimiche per la sostenibilità, puntando verso un'economia circolare e neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 al più tardi; è preoccupato per il fatto che l'organico della direzione generale per l'Ambiente abbia subito riduzioni significative nel corso degli ultimi anni e che il suo livello di risorse umane rappresenta solamente l'1,3 % del personale complessivo della Commissione; ritiene che un livello sufficiente di personale qualificato sia un requisito indispensabile per attuare e applicare con successo le politiche dell'Unione;

14. accoglie con favore il programma EU4Health che contribuisce ad affrontare le significative esigenze strutturali individuate nella crisi della COVID-19, definendo i principali settori di intervento come il miglioramento dei sistemi sanitari nazionali, la disponibilità e l'accessibilità economica dei farmaci e di altri prodotti di rilevanza per la crisi;

15. sostiene una PAC che appoggi la produzione agroecologica dei piccoli agricoltori rispettosa della produzione alimentare e che coesiste con l'ambiente naturale, senza l'impiego di pesticidi e fertilizzanti chimici dannosi; chiede che il bilancio dell'UE preveda linee di finanziamento e strumenti per contribuire allo sviluppo di politiche finalizzate a ridurre al minimo l'impatto dei diserbanti, in particolare sugli impollinatori, e che consolidi e promuova metodi di conservazione e produzione agricola integrata;

16. rileva l'importanza di garantire che siano assegnate risorse finanziarie sufficienti e capacità adeguate in termini di risorse umane alle agenzie dell'Unione che rientrano nelle competenze della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza

PE658.989v02-00 52/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 53: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

alimentare (ECHA, ECDC, AEA, EFSA ed EMA), consentendo loro di adempiere al proprio mandato, di eseguire i propri compiti e di rispondere in modo ottimale alle conseguenze dell'epidemia di COVID-19; sottolinea il fatto che è necessario un adeguato coordinamento tra le agenzie per aumentare l'efficacia del loro lavoro e consentire un utilizzo equo ed efficiente del denaro pubblico;

17. invita la Commissione ad attuare rapidamente i progetti pilota e le azioni preparatorie e sottolinea che tali strumenti e i relativi risultati dovrebbero essere integrati nelle azioni e nei programmi strategici dell'Unione affinché possano realizzare il loro obiettivo.

RR\1217280IT.docx 53/116 PE658.989v02-00

IT

Page 54: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 10.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

63116

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nikos Androulakis, Bartosz Arłukowicz, Margrete Auken, Simona Baldassarre, Marek Paweł Balt, Traian Băsescu, Aurelia Beigneux, Monika Beňová, Sergio Berlato, Alexander Bernhuber, Malin Björk, Simona Bonafè, Delara Burkhardt, Pascal Canfin, Sara Cerdas, Mohammed Chahim, Tudor Ciuhodaru, Nathalie Colin-Oesterlé, Miriam Dalli, Esther de Lange, Christian Doleschal, Marco Dreosto, Bas Eickhout, Eleonora Evi, Agnès Evren, Fredrick Federley, Pietro Fiocchi, Andreas Glück, Catherine Griset, Jytte Guteland, Teuvo Hakkarainen, Martin Hojsík, Pär Holmgren, Jan Huitema, Yannick Jadot, Adam Jarubas, Petros Kokkalis, Athanasios Konstantinou, Ewa Kopacz, Joanna Kopcińska, Ryszard Antoni Legutko, Peter Liese, Sylvia Limmer, Javi López, César Luena, Fulvio Martusciello, Liudas Mažylis, Joëlle Mélin, Tilly Metz, Silvia Modig, Dolors Montserrat, Alessandra Moretti, Dan-Ștefan Motreanu, Ville Niinistö, Ljudmila Novak, Jutta Paulus, Stanislav Polčák, Jessica Polfjärd, Luisa Regimenti, Frédérique Ries, María Soraya Rodríguez Ramos, Sándor Rónai, Rob Rooken, Silvia Sardone, Christine Schneider, Günther Sidl, Ivan Vilibor Sinčić, Linea Søgaard-Lidell, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds, Edina Tóth, Véronique Trillet-Lenoir, Alexandr Vondra, Mick Wallace, Pernille Weiss, Michal Wiezik, Tiemo Wölken, Anna Zalewska

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Michael Bloss, Manuel Bompard, Christel Schaldemose

PE658.989v02-00 54/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 55: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

63 +PPE Bartosz ARŁUKOWICZ, Traian BĂSESCU, Alexander BERNHUBER, Nathalie COLIN-OESTERLÉ,

Christian DOLESCHAL, Agnès EVREN, Adam JARUBAS, Ewa KOPACZ, Esther de LANGE, Peter LIESE, Fulvio MARTUSCIELLO, Liudas MAŽYLIS, Dolors MONTSERRAT, Dan-Ștefan MOTREANU, Ljudmila NOVAK, Stanislav POLČÁK, Christine SCHNEIDER, Edina TÓTH, Pernille WEISS, Michal WIEZIK

S&D Nikos ANDROULAKIS, Marek Paweł BALT, Monika BEŇOVÁ, Simona BONAFÈ, Delara BURKHARDT, Sara CERDAS, Mohammed CHAHIM, Tudor CIUHODARU, Miriam DALLI, Jytte GUTELAND, Javi LÓPEZ, César LUENA, Alessandra MORETTI, Sándor RÓNAI, Christel SCHALDEMOSE, Günther SIDL, Tiemo WÖLKEN

RENEW Pascal CANFIN, Fredrick FEDERLEY, Andreas GLÜCK, Martin HOJSÍK, Jan HUITEMA, Frédérique RIES, María Soraya RODRÍGUEZ RAMOS, Nicolae ŞTEFĂNUȚĂ, Linea SØGAARD-LIDELL, Nils TORVALDS, Véronique TRILLET-LENOIR

Verts/ALE Margrete AUKEN, Michael BLOSS, Bas EICKHOUT, Pär HOLMGREN, Yannick JADOT, Tilly METZ, Ville NIINISTÖ, Jutta PAULUS

GUE/NGL Malin BJÖRK, Manuel BOMPARD, Petros KOKKALIS, Silvia MODIG, Mick WALLACE

NI Eleonora EVI, Athanasios KONSTANTINOU

11 -ID Simona BALDASSARRE, Aurelia BEIGNEUX, Marco DREOSTO, Catherine GRISET, Teuvo

HAKKARAINEN, Sylvia LIMMER, Joëlle MÉLIN, Luisa REGIMENTI, Silvia SARDONE

ECR Rob ROOKEN

NI Ivan Vilibor SINČIĆ

6 0ECR Sergio BERLATO, Pietro FIOCCHI, Joanna KOPCIŃSKA, Ryszard Antoni LEGUTKO, Alexandr

VONDRA, Anna ZALEWSKA

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 55/116 PE658.989v02-00

IT

Page 56: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

6.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'INDUSTRIA, LA RICERCA E L'ENERGIA

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Cristian-Silviu Buşoi

SUGGERIMENTI

La commissione per l'industria, la ricerca e l'energia invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. deplora l'accordo raggiunto nel mese di luglio dal Consiglio europeo sul QFP 2021-2027 per quanto riguarda i programmi di competenza della commissione ITRE; sottolinea che le dotazioni finanziarie per tutti i programmi sono inferiori al livello inizialmente proposto dalla Commissione nel 2018 e al di sotto del livello ritenuto necessario dal Parlamento europeo; è fermamente convinto che senza finanziamenti sufficienti tali programmi rischino di non poter conseguire i loro obiettivi strategici, il che impedirebbe all'Unione di raggiungere il suo duplice obiettivo relativo a una trasformazione digitale e verde; sottolinea, inoltre, che l'Unione dovrebbe fornire finanziamenti sufficienti se auspica che la ricerca e l'innovazione abbiano un impatto su sfide importanti quali il vaccino contro la COVID-19, il superamento della crisi sanitaria ed economica, la decarbonizzazione dell'economia, l'accelerazione della transizione energetica, l'assunzione di un ruolo di leader nelle tecnologie nuove e innovative, il sostegno alle imprese (in particolare le PMI) nella ripresa; ribadisce pertanto la sua intenzione di negoziare un rafforzamento finanziario mirato dei programmi faro dell'Unione nel prossimo QFP;

2. ritiene pertanto che il bilancio 2021 debba mirare a utilizzare l'intero margine disponibile e ricorrere a tutti gli strumenti di flessibilità a disposizione al fine di rafforzare in particolare i programmi dell'Unione che sostengono una trasformazione digitale ecologica, efficiente sotto il profilo dell'energia e delle risorse e sostenibile, la lotta contro l'impatto sociale ed economico della pandemia di COVID-19 e la rapida ripresa delle PMI dell'Unione, che sono state le più colpite dalla crisi; ribadisce che il bilancio 2021 dovrebbe contribuire notevolmente al finanziamento degli investimenti del Green Deal europeo, che mira a creare un quadro favorevole per agevolare e stimolare gli investimenti pubblici e privati necessari per la transizione verso un'economia climaticamente neutra, competitiva e inclusiva;

PE658.989v02-00 56/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 57: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

3. osserva che l'impatto e le conseguenze della pandemia di COVID-19 hanno aggravato le persistenti debolezze dei sistemi sanitari e hanno dimostrato la necessità di investire nella ricerca sanitaria al fine di garantire la salute come bene pubblico per tutti e migliorare la qualità della vita dei cittadini; evidenzia che sono necessari nuovi approcci per un'assistenza sanitaria incentrata sulle persone;. chiede pertanto un maggiore sostegno nel bilancio 2021 onde garantire l'accesso ai sistemi diagnostici, terapeutici e a servizi sanitari pubblici di qualità per tutti;

4. sottolinea in particolare che sono necessari fondi aggiuntivi per Orizzonte Europa, il nuovo programma Europa digitale, il CEF per il settore digitale e il programma spaziale al fine di sostenere la trasformazione digitale delle società e delle industrie, compresi l'aggiornamento delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori e dei cittadini dell'Unione, che sono essenziali per la futura prosperità dell'Europa in un difficile contesto geopolitico; sottolinea che la pandemia di COVID-19 ha dimostrato la crescente importanza della digitalizzazione per il funzionamento quotidiano dell'economia; chiede pertanto che siano stanziati finanziamenti adeguati per una maggiore connettività, con investimenti in capacità digitali strategiche (intelligenza artificiale, cibersicurezza, infrastruttura dati e cloud, reti ad alta velocità), creando un'economia dei dati reale e catene del valore sostenibili;

5. insiste inoltre sulla necessità di fondi aggiuntivi per garantire il successo del Green Deal europeo, per affrontare adeguatamente la crisi climatica e contribuire alla transizione verso un'economia e una società climaticamente neutre entro il 2050, in linea con l'accordo di Parigi; osserva che a tal fine sono necessari aumenti sostanziali a favore di Orizzonte Europa, il CEF-Energia e il programma spaziale nonché il Fondo per una transizione giusta;

6. sottolinea la necessità di sostenere la competitività e la capacità industriale dell'Unione e chiede, a tale riguardo, finanziamenti sufficienti a sostegno delle PMI, delle microimprese e delle start-up, che sono state duramente colpite dalla crisi; sottolinea inoltre l'importanza di programmi quali il Fondo europeo per la difesa nel sostenere l'autonomia strategica dell'Unione;

7. invita la Commissione a presentare una proposta legislativa completa e dettagliata sul monitoraggio, la contabilizzazione e la verifica dell'integrazione delle questioni climatiche e della biodiversità e chiede che il Parlamento sia strettamente associato allo sviluppo di tali metodologie;

8. ricorda l'importante ruolo svolto dalle agenzie dell'Unione nel contribuire al conseguimento degli obiettivi politici stabiliti dal Parlamento europeo e dal Consiglio; chiede pertanto finanziamenti e un organico sufficienti per tutte le agenzie, in linea con i loro compiti e le loro responsabilità; sottolinea, in particolare, la necessità di rafforzare in modo sostanziale l'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER), il cui organico e i cui finanziamenti sono da anni insufficienti rischiando di compromettere il funzionamento dell'ACER e la sua capacità di svolgere le proprie attività in materia di monitoraggio e trasparenza del mercato, come pure i compiti aggiuntivi ad essa conferiti dalla recente legislazione, tra cui il pacchetto Energia pulita; si rammarica che, ancora una volta, la Commissione non abbia affrontato il problema già nel suo progetto di bilancio; ricorda che, a partire dal 2021, l'Agenzia del GNSS

RR\1217280IT.docx 57/116 PE658.989v02-00

IT

Page 58: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

europeo sarà trasformata nell'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale, e le sarà assegnato un ampio elenco di nuovi compiti; chiede, a tale proposito, un adeguato aumento del suo bilancio; ricorda la sua risoluzione del 14 maggio 2020 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia di sostegno al BEREC12, in cui è richiesto un adeguato aumento del bilancio destinato all'Agenzia di sostegno al BEREC, essenziale dal momento che il BEREC attualmente dipende da risorse esterne, il che genera un rischio per la continuità operativa; chiede inoltre un adeguamento della tabella dell'organico e un aumento mirato del bilancio per l'Agenzia di sostegno al BEREC.

12 Testi approvati, P9_TA(2020)0099.

PE658.989v02-00 58/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 59: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 1.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

58410

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nicola Beer, François-Xavier Bellamy, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, Vasile Blaga, Michael Bloss, Manuel Bompard, Paolo Borchia, Marc Botenga, Markus Buchheit, Cristian-Silviu Buşoi, Jerzy Buzek, Carlo Calenda, Andrea Caroppo, Maria da Graça Carvalho, Ignazio Corrao, Ciarán Cuffe, Josianne Cutajar, Nicola Danti, Pilar del Castillo Vera, Christian Ehler, Valter Flego, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Claudia Gamon, Nicolás González Casares, Bart Groothuis, Christophe Grudler, András Gyürk, Henrike Hahn, Robert Hajšel, Ivo Hristov, Ivars Ijabs, Romana Jerković, Eva Kaili, Seán Kelly, Izabela-Helena Kloc, Łukasz Kohut, Zdzisław Krasnodębski, Andrius Kubilius, Thierry Mariani, Eva Maydell, Georg Mayer, Joëlle Mélin, Angelika Niebler, Ville Niinistö, Aldo Patriciello, Mauri Pekkarinen, Mikuláš Peksa, Tsvetelina Penkova, Morten Petersen, Markus Pieper, Clara Ponsatí Obiols, Sira Rego, Manuela Ripa, Jérôme Rivière, Robert Roos, Sara Skyttedal, Maria Spyraki, Jessica Stegrud, Beata Szydło, Grzegorz Tobiszowski, Patrizia Toia, Evžen Tošenovský, Marie Toussaint, Isabella Tovaglieri, Henna Virkkunen, Pernille Weiss, Carlos Zorrinho

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Damian Boeselager, Valérie Hayer, Tomas Tobé

RR\1217280IT.docx 59/116 PE658.989v02-00

IT

Page 60: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

58 +

PPE François-Xavier Bellamy, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, Vasile Blaga, Cristian-Silviu Buşoi, Jerzy Buzek, Maria Da Graça Carvalho, Pilar Del Castillo Vera, Christian Ehler, Seán Kelly, Andrius Kubilius, Eva Maydell, Angelika Niebler, Aldo Patriciello, Markus Pieper, Sara Skyttedal, Maria Spyraki, Tomas Tobé, Henna Virkkunen, Pernille Weiss

S&D Carlo Calenda, Josianne Cutajar, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Nicolás González Casares, Robert Hajšel, Ivo Hristov, Romana Jerković, Eva Kaili, Łukasz Kohut, Tsvetelina Penkova, Patrizia Toia, Carlos Zorrinho

RENEW Nicola Beer, Nicola Danti, Valter Flego, Claudia Gamon, Bart Groothuis, Christophe Grudler, Valerie Hayer, Ivars Ijabs, Mauri Pekkarinen, Morten Petersen

VERTS/ALE Michael Bloss, Damien Boeslager, Ciarán Cuffe, Henrike Hahn, Ville Niinistö, Mikuláš Peksa, Manuela Ripa, Marie Toussaint

ECR Izabela-Helena Kloc, Zdzisław Krasnodębski, Beata Szydło, Grzegorz Tobiszowski, Evžen Tošenovský

NI Ignazio Corrao, Clara Ponsatí Obiols

4 -

ID Markus Buchheit, Georg Mayer

ECR Robert Roos, Jessica Stegrud

10 0

PPE András Gyürk

ID Paolo Borchia, Andrea Caroppo, Thierry Mariani, Joëlle Mélin, Jérôme Rivière, Isabella Tovaglieri

GUE Manuel Bompard, Marc Botenga, Sira Rego

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 60/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 61: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

3.9.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER IL MERCATO INTERNO E LA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021 – Tutte le sezioni(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Leszek Miller

SUGGERIMENTI

La commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. accoglie con favore il fatto che la Commissione abbia proposto un nuovo programma destinato specificamente a sostenere l'efficace funzionamento del mercato unico, che riunisce sei programmi precedenti e numerose misure di diversi settori politici; ritiene che tale nuovo programma dovrebbe contribuire a migliorare il funzionamento del mercato interno e la competitività delle PMI al fine di generare una crescita dell'Europa nel mercato globalizzato; invita pertanto la Commissione e gli Stati membri a mantenere un finanziamento sufficiente a favore del programma, in particolare nel contesto del piano di ripresa e della transizione verde e digitale;

2. osserva che la responsabilità della commissione IMCO nell'ambito della procedura di bilancio riguarda la rubrica 1 "Mercato unico, innovazione e agenda digitale", compresi i cluster di bilancio 03 02 (programma per il mercato unico), 03 03 (programma antifrode dell'UE) e 03 05 (cooperazione nel settore doganale);

3. osserva che quasi tutti i settori dell'economia europea sono stati gravemente colpiti dalla crisi della COVID-19; sottolinea che ai fini di una effettiva ripresa è necessario che gli Stati membri rispettino le regole del mercato interno; sottolinea che i consumatori riacquisteranno fiducia nel mercato unico se sarà garantito il rispetto dei loro diritti; evidenzia la necessità che le imprese, soprattutto le PMI, siano sostenute nella loro transizione verde e digitale e nelle loro attività di sviluppo, come pure nell'accesso al mercato unico; ritiene che gli stanziamenti assegnati all'interno della rubrica 1 dovrebbero essere aumentati per diventare un solido centro di finanziamento dedicato alla sostenibilità, all'innovazione, alle infrastrutture strategiche e alla trasformazione digitale, rendendo il mercato unico più forte e più resiliente, anche investendo in un'economia efficiente dal punto di vista energetico; sottolinea la particolare necessità di creare sinergie tra il programma per il mercato unico e lo strumento per la ripresa

RR\1217280IT.docx 61/116 PE658.989v02-00

IT

Page 62: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

Next Generation EU così da mobilitare gli investimenti necessari;

4. osserva che la crisi della COVID-19 ha messo in luce la dipendenza del mercato unico dell'UE da catene di fornitura e produttori globali, nonché i pericoli risultanti dalla mancanza di sicurezza dei prodotti; mette quindi in evidenza l'importanza di una solida politica dei consumatori che offra protezione e prevedibilità ai consumatori, sia offline che online, e che assicuri alle imprese la fiducia necessaria per fornire i loro prodotti e servizi in tutto il mercato interno e che garantisca la sorveglianza del mercato e la conformità al diritto dell'UE; sottolinea l'importanza di approfondire ulteriormente il mercato unico attraverso l'effettiva rimozione degli ostacoli alla libera circolazione di beni e servizi; osserva a tale proposito che il 2021 sarà il primo anno di applicazione del programma per il mercato unico e chiede di aumentare sostanzialmente l'importo dei finanziamenti destinati agli obiettivi delle PMI e a disporre di una linea di bilancio distinta e rafforzata sulla vigilanza del mercato; sottolinea, inoltre, che il completamento del mercato unico digitale dovrebbe restare una delle principali priorità di bilancio e riconosce l'importanza del nuovo programma Europa digitale per determinare e sostenere la trasformazione digitale della società e dell'economia europea, che sarà cruciale per lo sviluppo del mercato unico digitale, garantendo nel contempo la sicurezza dei consumatori europei;

5. osserva che le infrastrutture transfrontaliere rappresentano la spina dorsale del mercato unico, in quanto contribuiscono alla libera circolazione di merci, servizi, imprese e cittadini attraverso le frontiere; accoglie quindi con favore il finanziamento a titolo dell'MCE riformato per investire nelle infrastrutture paneuropee per le reti di trasporto, digitali ed energetiche e svilupparle ulteriormente; sottolinea inoltre che i programmi di eGovernment finalizzati alla modernizzazione della pubblica amministrazione e alla digitalizzazione dei servizi pubblici offrono un valore aggiunto a tutti i soggetti coinvolti nel mercato unico, in particolare i cittadini e le imprese, e chiede pertanto l'assegnazione di risorse aggiuntive per la piena attuazione dello sportello digitale unico, che potrebbe subire ritardi in più Stati membri;

6. sostiene la Commissione nel suo approccio volto a migliorare e rafforzare lo strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale e il programma Dogana; ricorda, tuttavia, che la Commissione e gli Stati membri hanno già accumulato ritardi rispetto al calendario dell'attuazione del codice doganale dell'Unione e si rammarica della mancanza di risorse finanziarie e umane registrata negli Stati membri; sottolinea l'importanza di finanziare in modo adeguato soluzioni innovative e attrezzature moderne nelle operazioni doganali, ai fini di una maggiore efficienza per le imprese dell'UE e di una migliore tutela dei consumatori; accoglie con favore, a tal proposito, l'aumento degli stanziamenti a favore della linea di bilancio 03 05 01, che potrebbe dare impulso alla riduzione dei ritardi registrati nell'attuazione del programma Dogana;

7. sottolinea che il principio del valore aggiunto europeo dovrebbe rappresentare la pietra angolare di tutti gli investimenti finanziati dall'Unione; sottolinea altresì che i finanziamenti dell'UE dovrebbero essere accompagnati da risultati misurabili piuttosto che da semplici misurazioni del risultato, che consentano di operare raffronti e di classificare l'efficacia dei singoli programmi dell'Unione in base alla loro efficacia;

8. ribadisce che una spesa efficace e un'adeguata valutazione potrebbero creare risparmi

PE658.989v02-00 62/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 63: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

con i quali si potrebbero finanziare ulteriori attività;

9. sottolinea l'importanza del pieno rispetto delle raccomandazioni della Corte dei conti europea, nell'interesse di un bilancio più efficace e di un migliore rapporto qualità-prezzo per i cittadini europei; sottolinea altresì che il bilancio dovrebbe essere trasparente e comprensibile per i cittadini dell'UE, e basato sulle prestazioni, al fine di aumentare l'efficienza e la produttività delle istituzioni pubbliche;

10. chiede alla Commissione di sostenere i progetti pilota e le proposte di azioni preparatorie nell'ambito delle competenze della commissione IMCO.

RR\1217280IT.docx 63/116 PE658.989v02-00

IT

Page 64: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 3.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

3941

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alex Agius Saliba, Andrus Ansip, Alessandra Basso, Brando Benifei, Adam Bielan, Hynek Blaško, Biljana Borzan, Vlad-Marius Botoş, Markus Buchheit, Dita Charanzová, Deirdre Clune, David Cormand, Petra De Sutter, Carlo Fidanza, Evelyne Gebhardt, Sandro Gozi, Maria Grapini, Svenja Hahn, Virginie Joron, Eugen Jurzyca, Arba Kokalari, Marcel Kolaja, Kateřina Konečná, Andrey Kovatchev, Jean-Lin Lacapelle, Maria-Manuel Leitão-Marques, Morten Løkkegaard, Adriana Maldonado López, Antonius Manders, Beata Mazurek, Leszek Miller, Dan-Ștefan Motreanu, Kris Peeters, Anne-Sophie Pelletier, Christel Schaldemose, Andreas Schwab, Tomislav Sokol, Ivan Štefanec, Kim Van Sparrentak, Marion Walsmann, Marco Zullo

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Maria da Graça Carvalho, Anna Cavazzini, Krzysztof Hetman

PE658.989v02-00 64/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 65: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

39 +PPE Maria da Graça Carvalho, Deirdre Clune, Krzysztof Hetman, Arba Kokalari, Andrey Kovatchev, Antonius

Manders, Dan-Ștefan Motreanu, Kris Peeters, Andreas Schwab, Tomislav Sokol, Ivan Štefanec, Marion Walsmann

S&D Alex Agius Saliba, Brando Benifei, Biljana Borzan, Evelyne Gebhardt, Maria Grapini, Maria-Manuel Leitão-Marques, Adriana Maldonado López, Leszek Miller, Christel Schaldemose

RENEW Andrus Ansip, Vlad-Marius Botoş, Dita Charanzová, Sandro Gozi, Svenja Hahn, Morten Løkkegaard

VERTS/ALE Anna Cavazzini, David Cormand, Petra De Sutter, Marcel Kolaja, Kim Van Sparrentak

ECR Adam Bielan, Carlo Fidanza, Eugen Jurzyca, Beata Mazurek

EUL/NGL Kateřina Konečná, Anne-Sophie Pelletier

NI Marco Zullo

4 -ID Hynek Blaško, Markus Buchheit, Virginie Joron, Jean-Lin Lacapelle

1 0ID Alessandra Basso

Significato dei simboli utilizzati: + : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 65/116 PE658.989v02-00

IT

Page 66: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

8.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I TRASPORTI E IL TURISMO

destinato alla commissione per i bilanci

sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Marian-Jean Marinescu

SUGGERIMENTI

La commissione per i trasporti e il turismo invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

A. considerando che il settore dei trasporti dell'Unione è essenziale per lo sviluppo economico, sociale e ambientale dell'Unione e la sua sostenibilità e per garantire l'accessibilità territoriale e la connettività di tutte le regioni dell'Unione, con particolare attenzione alle regioni periferiche, rurali, insulari e ultraperiferiche;

B. considerando che i trasporti saranno fondamentali per conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e che qualsiasi contributo significativo del settore dei trasporti a tale obiettivo richiederà ingenti investimenti finanziari settoriali, pubblici e privati, a livello nazionale e dell'UE al fine di accelerare il passaggio a una mobilità sostenibile, sicura, intelligente, interoperabile e multimodale;

C. considerando che i settori dei trasporti e del turismo sono tra i più colpiti dalla recente crisi Covid-19; che i trasporti si sono dimostrati fondamentali per fornire tutte le merci necessarie, comprese le attrezzature mediche e sanitarie, alla popolazione dell'Unione in tale contesto di crisi; che la ripresa dei settori dei trasporti e del turismo è fondamentale per il buon funzionamento del mercato interno dell'UE, nonché per la connettività e la competitività nell'UE, anche nelle zone remote e scarsamente popolate;

D. considerando che si stima che, nel 2020, il settore dei trasporti subirà una delle maggiori perdite di valore aggiunto lordo reale (circa il 20 %), con alcuni modi di trasporto particolarmente esposti, come il trasporto aereo, che secondo le stime registrerà una perdita di passeggeri del 60 % nell'arco dell'intero anno 2020; che si calcola che l'ecosistema turistico subirà le maggiori perdite di capitale nel 2020 (circa 171 miliardi di EUR, il 26,4 % delle perdite totali degli ecosistemi) e rappresenta il 22 % del fabbisogno di investimenti;

E. considerando che è essenziale garantire che i cittadini europei non subiscano le conseguenze dell'aumento dei costi di trasporto legato alla crisi della Covid-19;

PE658.989v02-00 66/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 67: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

1. osserva, con preoccupazione, che lo stanziamento di impegno di Next Generation EU come entrata con destinazione specifica per il bilancio 2021 ammonta a 211 miliardi di EUR; ciò rappresenta il 126 % degli stanziamenti d'impegno ordinari del bilancio dell'Unione che non sono soggetti allo stesso livello di controllo parlamentare;

2. esprime profondo rammarico per la pesantissima riduzione del contributo di Next generation EU al programma InvestEU, che è passato da 30,3 miliardi di EUR a 5,6 miliardi di EUR nel prossimo QFP, come previsto dal Consiglio europeo di luglio; di conseguenza, la proposta del Consiglio di aumentare il bilancio annuale 2021 del programma InvestEU di 551 milioni di EUR in questa linea di bilancio non compensa in alcun modo la drastica riduzione del previsto contributo di Next Generation EU, pari a 9,645 miliardi di EUR, al programma InvestEU per il 2021 ed è pertanto chiaramente insufficiente; insiste sull'integrazione del nuovo asse della politica di investimenti europei strategici nel programma InvestEU, che comprende importanti opportunità di investimento per infrastrutture di trasporto sostenibili e sicure, soluzioni e attrezzature di mobilità e per la diffusione di tecnologie innovative, contribuendo a una maggiore coesione economica, territoriale e sociale e massimizzando l'impatto e il valore aggiunto del sostegno finanziario dell'UE; ribadisce che il programma InvestEU dovrebbe essere fondamentale per sostenere le operazioni che promuovono un turismo innovativo e digitale e sostenibile;

3. ribadisce il ruolo cruciale del meccanismo per collegare l'Europa (CEF) nel promuovere lo sviluppo di una rete transeuropea ad alte prestazioni (TEN-T) che sia sostenibile, sicura, multimodale, interoperabile e interconnessa in tutti i settori delle infrastrutture dei trasporti, dell'energia e dei servizi digitali, nonché nel conseguire gli obiettivi del Green deal, promuovendo una mobilità intelligente e sostenibile, compreso un aumento del trasporto merci su rotaia e per vie navigabili interne; ritiene inaccettabili le drastiche riduzioni degli impegni relativi ai settori energia e digitale del CEF e la riduzione globale del bilancio del CEF rispetto alla proposta iniziale del Parlamento europeo;

ritiene particolarmente inaccettabile che, dopo il Consiglio europeo di luglio, gli stanziamenti d'impegno per il CEF Trasporti 2021-2027 saranno ora inferiori persino a quelli del QFP 2014-2020 e che la posizione del Consiglio preveda un taglio di 227,3 milioni di EUR rispetto al progetto di bilancio 2021, che sarebbe del tutto insufficiente rispetto alle esigenze del settore; chiede pertanto un bilancio del CEF in linea con la posizione del Parlamento europeo sul QFP0; ricorda che la pianificazione della spesa a breve, medio e lungo termine del CEF dovrebbe tenere conto di un approccio orientato ai risultati e cercare un valore aggiunto dell'UE, anche attraverso sinergie tra settori quali i trasporti, l'energia, il turismo e la digitalizzazione;

4. esprime profondo rammarico per le conclusioni del Consiglio, approvate dagli Stati membri il 21 luglio 2020, che preassegnano 1 384 milioni di EUR dalla dotazione generale del CEF al completamento dei principali collegamenti

0 17,746 Miliardi di euro per il periodo 2021-2027 ai prezzi 2018 (una media di 2,542 miliardi di euro all'anno).

RR\1217280IT.docx 67/116 PE658.989v02-00

IT

Page 68: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

ferroviari transfrontalieri mancanti tra i paesi beneficiari del Fondo di coesione; ricorda che i finanziamenti del CEF si basano sulla competitività dei progetti per l'UE-27 e non sono destinati esclusivamente ai paesi beneficiari del Fondo di coesione, pertanto non è possibile preassegnare fondi a un progetto specifico di un numero limitato di Stati membri; invita il Parlamento a confermare la sua posizione che assegna l'intero importo del CEF all'UE-27.

5. prende atto del leggero aumento del bilancio dell'Agenzia per la sicurezza aerea (AESA) dell'Unione europea per il 2021, ma deplora che lo stanziamento previsto nella posizione del Consiglio sia inferiore a quello della proposta di progetto di bilancio; ribadisce che l'AESA, che ha ricevuto nel 2018 nuovi importanti compiti fondamentali, è classificata come agenzia per gli “investimenti strategici europei”; ricorda i notevoli risultati e l’investimento di risorse dell'AESA nel contesto del "Green deal" (ad esempio, il programma dell'AESA per il marchio di qualità ecologica) e della gestione della crisi sanitaria del 2020 mediante l’applicazione del protocollo sanitario per l’aviazione in stretto coordinamento con l'ECDC per consentire il ripristino di operazioni aeree sicure all'interno dell'UE e nel mondo;

ricorda gli sforzi dell'AESA, in particolare le sue attività nella ripresa verde del settore dell'aviazione dell'UE, compreso il rinnovo delle flotte delle compagnie aeree con aeromobili rispondenti ai più elevati requisiti in materia di certificazione ambientale; ricorda altresì l'importanza del trasporto aereo e delle sue infrastrutture (ad esempio gli aeroporti) per garantire l'interoperabilità con altri mezzi di trasporto, in particolare con la ferrovia e il suo valore aggiunto in termini di connettività, con collegamenti a lungo raggio e servizi per regioni, territori e isole periferici; chiede pertanto un aumento del 16.45 % del bilancio 2021 dell'Agenzia rispetto al 2020 e che i successivi aumenti siano confermati nel prossimo QFP al fine di realizzare un'AESA più forte, con lo scopo di far avanzare progressivamente, tra l'altro, l'iniziativa "Cielo unico europeo";

6. prende atto con soddisfazione del significativo aumento del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) per il 2021; chiede che i successivi aumenti siano confermati nel prossimo QFP al fine di rafforzare l'EMSA;

7. si rammarica della diminuzione del bilancio 2021 dell'Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie (ERA), il cui ruolo è fondamentale per realizzare una transizione duratura dalla strada alla ferrovia e per progredire nella realizzazione dello spazio ferroviario europeo unico; osserva che tale diminuzione è particolarmente deplorevole dal momento che il 2021 sarà l'Anno europeo delle ferrovie; chiede pertanto che il bilancio dell’ERA sia mantenuto almeno al suo livello del 2020 pari a 27,44 milioni di EUR e che l'aumento percentuale previsto nel progetto di bilancio per gli esercizi successivi sia applicato oltre tale limite; accoglie con favore il fatto che la Commissione abbia indetto una gara d'appalto per un progetto pilota sul rilancio dei treni notturni transfrontalieri; incoraggia la Commissione a promuovere ulteriormente il rilancio di comodi treni notturni europei, quale possibile alternativa sostenibile ai voli a corto raggio e ai viaggi in automobile su lunghe distanze;

8. deplora la netta diminuzione del contributo del Fondo di coesione al CEF nel

PE658.989v02-00 68/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 69: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

settore dei trasporti (18.9 % in meno per gli stanziamenti d'impegno); chiede che il contributo sia ripristinato al livello del 2020 per rispecchiare il ruolo cruciale che la politica e gli investimenti dell'Unione in materia di trasporti svolgono nel promuovere e rafforzare la coesione territoriale, sociale ed economica nell'Unione; ritiene che i progetti nel settore dei trasporti finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo di coesione (FC) debbano dare la priorità allo sviluppo e al completamento delle reti centrali e globali TEN-T;

9. sottolinea l'importanza degli investimenti necessari per il settore dei trasporti nell'ambito del Fondo per una transizione giusta al fine di garantire una transizione equa, inclusiva e socialmente accettabile verso la neutralità climatica, in cui nessuno sia lasciato indietro; sottolinea la necessità di sostenere la riqualificazione e la riconversione dei lavoratori e delle persone in cerca di lavoro nel settore dei trasporti, gli investimenti produttivi e sostenibili nelle PMI e gli investimenti in una mobilità intelligente e sostenibile, nonché le infrastrutture di trasporto rispettose dell'ambiente; tuttavia; deplora profondamente i tagli proposti al QFP e a Next Generation EU per il Fondo per una transizione giusta recentemente adottati dal Consiglio, che potrebbero avere un impatto sul bilancio 2021;

10. si rammarica profondamente del fatto che la nuova proposta della Commissione per il QFP preveda una riduzione del 75 % degli impegni per la mobilità militare nell'ambito del pilastro dei trasporti, al fine di adeguare parti delle reti TEN-T per un duplice uso delle infrastrutture di trasporto allo scopo di migliorare la mobilità sia civile che militare; tale riduzione riduce, nella pratica, questo nuovo obiettivo politico dell'Unione ad azioni puramente simboliche; chiede che il livello iniziale sia ripristinato e che il livello degli impegni per il 2021 sia fissato di conseguenza;

11. deplora la riluttanza della Commissione a creare una dotazione specifica e un programma specifico per il turismo sostenibile a livello europeo, compresa l'assegnazione di un bilancio di 300 milioni di EUR, come ripetutamente e regolarmente richiesto dal Parlamento europeo; ribadisce la necessità di creare una nuova linea di bilancio al fine di prendere in considerazione un settore che ha forti legami con i trasporti, è stato duramente colpito dalla crisi Covid-19 ed è molto importante per l'economia, la competitività, l'occupazione e lo sviluppo sociale dell'UE;

12. ribadisce l'importanza di un sistema di risorse proprie più semplice e più efficiente, in grado di ridurre in modo sostanziale la quota dei contributi basati sull'RNL e di garantire un adeguato finanziamento della spesa dell'UE orientata ai risultati;

13. ribadisce l'importanza del ruolo che i partenariati europei potrebbero svolgere nel migliorare le prestazioni e la sicurezza del settore dei trasporti e nel promuovere una riduzione delle emissioni dei trasporti basata su regole e sul progresso tecnologico; sottolinea che i programmi di finanziamento dell'UE, come Orizzonte Europa, potrebbero svolgere un ruolo chiave nella promozione di partenariati con i paesi dell'UE, il settore privato, le fondazioni e altri soggetti interessati; chiede che tali iniziative – ad esempio la creazione di un partenariato europeo per il settore marittimo – ricevano finanziamenti adeguati per contribuire al raggiungimento di tali obiettivi; esprime, tuttavia, profondo rammarico per i tagli proposti al QFP e a

RR\1217280IT.docx 69/116 PE658.989v02-00

IT

Page 70: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

Next Generation EU per il programma di ricerca Orizzonte Europa recentemente adottati dal Consiglio, che potrebbero avere un impatto sul bilancio 2021;

14. ricorda che gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture sono particolarmente esposti alle frodi; sottolinea l'importanza di garantire una procedura di gara d'appalto trasparente e competitiva per i progetti di infrastrutture di trasporto su larga scala finanziati dall'UE;

15. sottolinea che la scarsa qualità dei trasporti contribuisce a una grave carenza di investimenti, a disparità regionali e a divari di inclusione che incidono negativamente sul contesto imprenditoriale e compromettono gli sforzi di coesione; insiste pertanto sulla particolare necessità di investimenti nelle zone in cui le infrastrutture di trasporto si trovano in condizioni precarie; sottolinea che il sottosviluppo delle infrastrutture è spesso causato da una scarsa capacità istituzionale locale e che pertanto gli investimenti dovrebbero essere accompagnati da un'assistenza tecnica e un controllo sostanziali da parte dell'UE;

16. rileva con preoccupazione la mancanza di risorse per intensificare gli sforzi volti a completare la rete globale, che ha un valore socioeconomico fondamentale, in particolare per le zone periferiche in cui il miglioramento della mobilità è uno dei fattori chiave per evitare lo spopolamento e il declino economico.

17. sottolinea la necessità di razionalizzare l'utilizzo delle risorse stanziate per promuovere e sviluppare i settori dei trasporti e del turismo, nonché la necessità di promuovere una forte riduzione della burocrazia al fine di ridurre i tempi di attuazione e i costi della rete infrastrutturale europea ancora incompleta.

PE658.989v02-00 70/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 71: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 24.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

35311

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Magdalena Adamowicz, Andris Ameriks, José Ramón Bauzá Díaz, Marco Campomenosi, Massimo Casanova, Ciarán Cuffe, Jakop G. Dalunde, Johan Danielsson, Andor Deli, Karima Delli, Ismail Ertug, Gheorghe Falcă, Giuseppe Ferrandino, Mario Furore, Søren Gade, Isabel García Muñoz, Jens Gieseke, Elsi Katainen, Elena Kountoura, Julie Lechanteux, Bogusław Liberadzki, Peter Lundgren, Benoît Lutgen, Elżbieta Katarzyna Łukacijewska, Marian-Jean Marinescu, Giuseppe Milazzo, Cláudia Monteiro de Aguiar, Caroline Nagtegaal, Jan-Christoph Oetjen, Philippe Olivier, Rovana Plumb, Tomasz Piotr Poręba, Dominique Riquet, Dorien Rookmaker, Massimiliano Salini, Sven Schulze, Vera Tax, István Ujhelyi, Petar Vitanov, Elissavet Vozemberg-Vrionidi, Lucia Vuolo, Roberts Zīle, Kosma Złotowski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Clare Daly, Nicola Danti, Daniel Freund, Pär Holmgren, Anne-Sophie Pelletier, Jörgen Warborn

RR\1217280IT.docx 71/116 PE658.989v02-00

IT

Page 72: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

35 +ECR Tomasz Piotr Poręba, Roberts Zīle, Kosma Złotowski

GUE/NGL Elena Kountoura

NI Dorien Rookmaker

PPE Magdalena Adamowicz, Andor Deli, Gheorghe Falcă, Jens Gieseke, Benoît Lutgen, Marian-Jean Marinescu, Giuseppe Milazzo, Cláudia Monteiro de Aguiar, Massimiliano Salini, Sven Schulze, Elissavet Vozemberg-Vrionidi, Jörgen Warborn, Elżbieta Katarzyna Łukacijewska

RENEW José Ramón Bauzá Díaz, Nicola Danti, Søren Gade, Elsi Katainen, Caroline Nagtegaal, Jan-Christoph Oetjen, Dominique Riquet

S&D Andris Ameriks, Johan Danielsson, Ismail Ertug, Giuseppe Ferrandino, Isabel García Muñoz, Bogusław Liberadzki, Rovana Plumb, Vera Tax, István Ujhelyi, Petar Vitanov

3 -ECR Peter Lundgren

GUE/NGL Clare Daly, Anne-Sophie Pelletier

11 0ID Marco Campomenosi, Massimo Casanova, Julie Lechanteux, Philippe Olivier, Lucia Vuolo

NI Mario Furore

VERTS/ALE Ciarán Cuffe, Jakop G. Dalunde, Karima Delli, Daniel Freund, Pär Holmgren

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 72/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 73: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

30.9.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD))

Relatrice per parere: Andżelika Anna Możdżanowska

SUGGERIMENTI

La commissione per lo sviluppo regionale invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. chiede un bilancio dell'Unione solido e ambizioso per il 2021 al fine di attenuare l'impatto socioeconomico della crisi della COVID-19 e di sostenere la ripresa dell'Unione, migliorare la convergenza economica, sociale e regionale, la coesione e la resilienza, sostenere una crescita equa, inclusiva e sostenibile e accelerare l'attuazione delle priorità e degli obiettivi fondamentali dell'Unione, quali la coesione sociale, economica e territoriale e lo sviluppo regionale, l'azione per il clima, il Green Deal europeo, l'accordo di Parigi, il principio del "non arrecare un danno significativo", la giusta transizione verso un'economia neutra sotto il profilo delle emissioni di carbonio entro il 2050, gli obiettivi di sviluppo sostenibile, il pilastro europeo dei diritti sociali, la trasformazione digitale, l'innovazione e la gestione della migrazione sulla base della solidarietà, della cooperazione e della responsabilità condivisa; sottolinea che la pandemia di COVID-19 pone molteplici sfide socioeconomiche nuove e inattese cui l'Unione e gli Stati membri devono rispondere con determinazione, proponendo soluzioni eque ed efficaci a livello sia dell'Unione che degli Stati membri;

2 ribadisce la sua posizione a favore di un bilancio 2021 di 192,1 miliardi di EUR a prezzi correnti in stanziamenti d'impegno e la sua richiesta di importanti stanziamenti supplementari al fine di rispondere all'impatto socioeconomico della crisi della COVID-19; deplora, a tale proposito, la mancanza di ambizione e risolutezza evidenziata dalla Commissione nella sua proposta di progetto di bilancio per il 2021, che rappresenta una riduzione del 9,8 % rispetto al bilancio 2020 in termini di impegni e include tagli significativi alle politiche e ai programmi fondamentali dell'Unione, quali la coesione, lo sviluppo regionale, l'agricoltura, il sostegno alle PMI, la sanità, la ricerca e l'innovazione; sottolinea che le integrazioni del Next Generation EU non possono essere considerate come una compensazione di tali tagli e chiede un rafforzamento significativo delle politiche e dei programmi di cui sopra nel bilancio 2021;

3. ricorda che la coesione è una competenza condivisa tra l'Unione e gli Stati membri e

RR\1217280IT.docx 73/116 PE658.989v02-00

IT

Page 74: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

che, in quanto importante ed efficace politica di investimento pubblico, svolgerà un ruolo di primo piano nell'attenuazione dell'impatto economico e sociale e avrà inoltre un ruolo cruciale nel percorso di ripresa dalle conseguenze della pandemia di COVID-19; sottolinea che la politica di coesione, politica fondamentale e la più nota tra le politiche dell'UE, ha plasmato l'Unione che oggi conosciamo, si basa sulla solidarietà e il suo obiettivo consiste nel ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali che persistono tra gli Stati membri, rafforzando nel contempo la resilienza economica, territoriale e sociale all'interno dell'Unione e delle sue regioni per uno sviluppo più armonioso che aiuti l'Unione a rimanere competitiva a livello mondiale; sottolinea altresì che il conseguimento di tali obiettivi è possibile solo con un finanziamento adeguato; sottolinea, in tale contesto, che i programmi gestiti nel quadro dei Fondi strutturali e d'investimento europei (SIE) forniscono un sostegno e un contributo significativo alla realizzazione di soluzioni sostenibili per una crescita economica equa e inclusiva, al Green Deal europeo, agli investimenti e alla competitività, nonché a condizioni di vita e di lavoro sicure e di qualità per i cittadini, anche per quanto riguarda le pari opportunità, la giustizia sociale e la non discriminazione; mette in evidenza il ruolo significativo dei fondi SIE per conseguire una trasformazione economica innovativa e intelligente e una transizione ecologica verso un'Unione efficiente sotto il profilo energetico e delle risorse e climaticamente neutra; sottolinea che, per massimizzare l'impatto dei fondi SIE, è essenziale che le autorità degli Stati membri a tutti i livelli lavorino in stretta collaborazione e in partenariato con i datori di lavoro, i sindacati, i rappresentanti del mondo accademico, le organizzazioni non governative e altre parti interessate;

4. osserva che il bilancio 2021 è il primo del nuovo periodo di programmazione 2021-2027 e dovrebbe riflettere i principi e le priorità di un quadro finanziario pluriennale (QFP) riveduto e riorientato e contribuire efficacemente all'attenuazione dell'impatto sociale, economico e sanitario della pandemia di COVID-19 in maniera equa, inclusiva, sostenibile e resiliente, pur tenendo in considerazione le norme e i principi di bilancio che garantiranno un'attuazione immediata ed efficace, adattata alle esigenze specifiche delle regioni; ricorda, in tale contesto, la necessità di adottare quanto prima il regolamento e i documenti di accompagnamento necessari;

5 sottolinea la necessità di misure di emergenza rafforzate e mirate per sostenere in modo rapido ed efficace i cittadini, i lavoratori, i lavoratori autonomi e i settori più duramente colpiti dalla crisi della COVID-19 al fine di evitare l'allargarsi del divario tra gli Stati membri e le regioni; chiede un aumento significativo delle risorse per combattere le disuguaglianze sociali e di genere, la povertà e la disoccupazione, con particolare attenzione ai giovani e ai gruppi vulnerabili;

6. prende atto dell'accordo del Consiglio europeo sullo strumento dell'Unione europea per la ripresa (Next Generation EU) in quanto primo passo importante verso una ripresa equa, inclusiva, sostenibile e resiliente dell'Unione; deplora tuttavia gli ingenti tagli alla componente relativa alle sovvenzioni di Next Generation EU previsti dall'accordo finale, che hanno gravemente compromesso l'equilibrio tra sovvenzioni e prestiti e determinato consistenti riduzioni delle integrazioni per Orizzonte Europa, InvestEU, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), REACT-EU e il Fondo per una transizione giusta, la soppressione delle integrazioni per il programma EU4Health, lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) e gli aiuti umanitari, nonché la completa cancellazione dello strumento di

PE658.989v02-00 74/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 75: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

sostegno alla solvibilità; sottolinea che tali tagli comprometteranno seriamente gli sforzi per la ripresa;

7. sottolinea la necessità di garantire un livello sufficiente di stanziamenti di pagamento nel bilancio 2021 che tenga conto del volume degli impegni ancora da liquidare alla fine del 2020, al fine di evitare l'accumulo di richieste di pagamento inevase del QFP 2014-2020 e finanziare l'anticipazione di bilancio per le spese legate alla pandemia di COVID-19; sottolinea che, a causa di ritardi nell'attuazione del periodo di programmazione 2014-2020, la maggior parte dei pagamenti pertinenti sarà liquidata nel 2021 e nel 2022; mette in evidenza la maggiore precisione delle previsioni degli Stati membri, di cui si deve tenere pienamente conto nel bilancio 2021; sottolinea pertanto che è necessario un piano di pagamenti credibile per l'intero QFP 2021-2027, che preveda pagamenti sufficienti nei primi anni, con la possibilità di riportare i pagamenti non utilizzati agli anni successivi con l'aiuto di strumenti speciali al di là dei massimali di pagamento del QFP;

8. ribadisce che la revisione del sistema delle risorse proprie dell'Unione e l'introduzione di un paniere di nuove risorse proprie a decorrere dal 1° gennaio 2021, sulla base di un calendario giuridicamente vincolante, è estremamente importante per far fronte alle maggiori necessità finanziarie legate al sostegno alla ripresa e alla realizzazione di altre priorità e altri obiettivi dell'Unione; esorta gli Stati membri a concordare celermente un aumento dei massimali delle risorse proprie e ad adottare rapidamente le proposte legislative intese a introdurre nuove risorse proprie;

9. valuta positivamente la maggiore flessibilità e la semplificazione dei programmi nell'ambito della politica di coesione – aumento dei cofinanziamenti, utilizzo dei fondi UE per combattere la crisi – introdotte a marzo e aprile 2020 e ritiene che dovrebbero essere mantenute anche nel QFP 2021-2027 quale meccanismo di salvaguardia per l'economia dell'Unione durante periodi turbolenti e imprevedibili, fatti salvi i principi e gli obiettivi fondamentali della politica di coesione e nel pieno rispetto delle norme applicabili in materia di sana gestione delle risorse e trasparenza delle spese;

10. prende atto delle misure per la ripresa approvate e si compiace delle misure già approvate, come l'estensione del Fondo di solidarietà dell'UE alle emergenze di sanità pubblica per un importo di quasi 800 milioni di EUR nel 2020 e l'Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus (CRII e CRII+), che mira a fornire 8 miliardi di EUR di liquidità per accelerare gli investimenti pubblici europei fino a raggiungere un importo di 37 miliardi di EUR con l'obiettivo di sostenere i cittadini, le regioni e i paesi duramente colpiti dalla pandemia di coronavirus;

11. riconosce che la risoluzione legislativa del 17 aprile 20200, nell'ambito della quale sono state approvate misure specifiche volte a offrire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi SIE in risposta alla pandemia di COVID-19, costituiva una misura importante la cui adozione era necessaria; osserva che ciò condurrà a un'attuazione più rapida di tali misure e, pertanto, a una maggiore necessità di stanziamenti di pagamento, di cui si dovrà tenere conto nel bilancio 2021; ritiene che occorra mantenere le misure specifiche che hanno permesso di ottenere risultati eccellenti;

0 Testi approvati, P9_TA(2020)0050.

RR\1217280IT.docx 75/116 PE658.989v02-00

IT

Page 76: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

12. plaude alla proposta della Commissione di non chiedere agli Stati membri di rimborsare i prefinanziamenti versati all'inizio dell'anno ma non utilizzati, vale a dire di non imporre agli Stati membri di restituire alla Commissione i fondi rimanenti dalle spese previste, in quanto ciò potrebbe avere conseguenze negative per l'attuazione dei progetti in corso di elaborazione, pur riconoscendo che in tal modo si potrebbe causare un ammanco nel bilancio 2020 (i prefinanziamenti costituiscono entrate con destinazione specifica del bilancio dell'UE) e, di conseguenza, un aumento degli stanziamenti di pagamento necessari nel bilancio 2021; sottolinea la necessità di un prefinanziamento sufficiente per i programmi di coesione del QFP 2014-2020 al livello del 3 %, come previsto dagli atti legislativi in vigore;

13. sottolinea l'importanza di integrare la dimensione di genere nel bilancio dell'UE, in particolare nella politica di coesione, dal momento che si tratta di un modo efficace per colmare il divario tra uomini e donne che ancora sussiste nella nostra società, anche per quanto riguarda la partecipazione al mercato del lavoro; chiede lo sviluppo di strumenti di bilancio di genere a livello di Unione;

14. si compiace della proposta di creare il programma REACT-UE, che metterà a disposizione del FESR, dell'FSE e del FEAD fondi supplementari per combattere gli effetti della pandemia di COVID-19; chiede la rapida attuazione del programma e l'avvio dei pagamenti il più presto possibile nel 2021;

15. invita gli Stati membri a condividere in maniera chiara e determinata le loro ambizioni e aspettative per il periodo post-crisi, nonché a riconoscere il loro ruolo comune nell'elaborazione di un approccio coordinato a livello di UE che permetta di ottenere risultati misurabili e di qualità portando, nel lungo termine, a una crescita sostenibile e alla prosperità generale;

16. chiede un finanziamento più diretto per le città europee in quanto motori importanti della ripresa e della gestione delle sfide climatiche.

PE658.989v02-00 76/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 77: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 24.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

20020

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

François Alfonsi, Mathilde Androuët, Pascal Arimont, Adrian-Dragoş Benea, Isabel Benjumea Benjumea, Tom Berendsen, Stéphane Bijoux, Andrea Cozzolino, Corina Crețu, Rosa D’Amato, Tamás Deutsch, Christian Doleschal, Francesca Donato, Chiara Gemma, Cristian Ghinea, Mircea-Gheorghe Hava, Krzysztof Hetman, Ondřej Knotek, Constanze Krehl, Elżbieta Kruk, Cristina Maestre Martín De Almagro, Pedro Marques, Nora Mebarek, Martina Michels, Andżelika Anna Możdżanowska, Andrey Novakov, Younous Omarjee, Alessandro Panza, Tsvetelina Penkova, Caroline Roose, André Rougé, Vincenzo Sofo, Susana Solís Pérez, Irène Tolleret, Viktor Uspaskich, Monika Vana

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Daniel Buda, Stelios Kympouropoulos, Tonino Picula, Bronis Ropė

RR\1217280IT.docx 77/116 PE658.989v02-00

IT

Page 78: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

20 +ECR Elżbieta Kruk, Andżelika Anna Możdżanowska

NI Rosa D'Amato, Chiara Gemma

PPE Pascal Arimont, Isabel Benjumea Benjumea, Tom Berendsen, Daniel Buda, Tamás Deutsch, Christian Doleschal, Mircea-Gheorghe Hava, Krzysztof Hetman, Stelios Kympouropoulos, Andrey Novakov

RENEW Stéphane Bijoux, Cristian Ghinea, Ondřej Knotek, Susana Solís Pérez, Irène Tolleret, Viktor Uspaskich

0 -

20 0GUE/NGL Martina Michels, Younous Omarjee

ID Mathilde Androuët, Francesca Donato, Alessandro Panza, André Rougé, Vincenzo Sofo

S&D Adrian-Dragoş Benea, Andrea Cozzolino, Corina Crețu, Constanze Krehl, Cristina Maestre Martín De Almagro, Pedro Marques, Nora Mebarek, Tsvetelina Penkova, Tonino Picula

VERTS/ALE François Alfonsi, Caroline Roose, Bronis Ropė, Monika Vana

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 78/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 79: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

24.9.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

destinato alla commissione per i bilanci

sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Petri Sarvamaa

SUGGERIMENTI

La commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. si rammarica che la proposta di revisione del massimale per la nuova rubrica 3 del quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027 preveda la probabile riduzione delle principali categorie di spesa della politica agricola comune (PAC) nel 2021, ossia i pagamenti diretti, le misure di mercato e lo sviluppo rurale; rammenta le precedenti risoluzioni del Parlamento in cui si chiede che il finanziamento della PAC per il periodo 2021-2027 sia mantenuto, in termini reali, almeno ai livelli attuali; sottolinea che numerosi settori agricoli sono stati duramente colpiti dalla pandemia di COVID-19 e che le eventuali riduzioni aggraverebbero la crisi causata da tale pandemia, provocandone l'estensione anche ad altri settori;

2. deplora la riduzione del bilancio della PAC figurante nella proposta del Consiglio relativa al QFP, in particolare alla luce delle nuove disposizioni che contribuiranno agli obiettivi dell'Unione in materia di clima e biodiversità, in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi, come pure per quanto riguarda la sicurezza alimentare, la crescita economica, l'equilibrio territoriale e sociale, le crisi sanitarie ed economiche come quella causata dalla pandemia di COVID-19, nonché altri fattori che incidono sulla sicurezza alimentare; rammenta che il bilancio della PAC è stato costantemente ridotto e che i fondi di tale bilancio sono stati trasferiti ad altre linee;

3. conviene che, come sostenuto nel progetto di bilancio generale per il 2021, il fatto che l'applicazione della nuova riforma della PAC sia prevista solo dopo il 2021 non deve andare a discapito del conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo; auspica che, nonostante il fatto che nel 2021 la PAC sarà ancora attuata secondo le norme del periodo 2014-2020, le scelte e le misure applicate sul campo portino a più cambiamenti positivi ed aprano la strada a una transizione realmente sostenibile anche a beneficio degli agricoltori, della sicurezza alimentare e del futuro dell'agricoltura dell'Unione;

RR\1217280IT.docx 79/116 PE658.989v02-00

IT

Page 80: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

4. prende atto dei 55 182 milioni di EUR in impegni e dei 54 879,9 milioni di EUR in pagamenti per l'agricoltura; esprime preoccupazione per la drastica riduzione del 7,4 % degli stanziamenti del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) (3 231 milioni di EUR in meno in impegni e 3 215 milioni in meno in pagamenti) rispetto al bilancio per l'esercizio 2020; osserva che gli stanziamenti del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) sono aumentati rispetto al bilancio per l'esercizio 2020, giungendo a 15 002,9 milioni di EUR in impegni (+2,1 %) e 14 715 milioni di EUR (+12,2 %) in pagamenti; prende atto del trasferimento netto di 753,9 milioni di EUR dal FEAGA al FEASR;

5. esorta il Consiglio a permettere all'Unione di rispettare i propri impegni fornendo finanziamenti sufficienti per un approvvigionamento alimentare sicuro e di qualità nonché per l'azione per il clima e la protezione dell'ambiente, come pure per il meccanismo per una transizione giusta e il fondo per una transizione giusta, di cui il settore agricolo deve beneficiare in misura significativa al fine di conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo; sottolinea che il rafforzamento dei requisiti di sostenibilità dell'attività agricola, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali nel 2030, richiederà investimenti importanti da parte degli agricoltori per evitare un calo della produttività e dei ricavi a fronte di costi più elevati, e che ciò non potrà realizzarsi senza adeguati finanziamenti da parte della PAC;

6. richiama l'attenzione sul fatto che la crisi della COVID-19 ha avuto gravi ripercussioni su numerose aziende dell'Unione e ha evidenziato l'importanza che rivestono la produzione e l'approvvigionamento alimentari dell'Unione; sottolinea la necessità di un maggiore accesso ai finanziamenti per l'acquisto di tecnologie agricole all'avanguardia; rammenta che la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare e la sostenibilità della filiera alimentare sono prioritarie e richiedono investimenti e un sostegno agli agricoltori e alle piccole e medie imprese (PMI) nelle zone rurali; sottolinea pertanto la necessità di un FEASR forte e di un utilizzo rapido dei fondi di Next Generation EU nel 2021, data l'urgenza di anticipare gli impegni dell'Unione a titolo di tale nuovo strumento per la ripresa;

7. pone in evidenza che, secondo il parere n. 5/2020 della Corte dei conti0, il legame tra prestazioni e finanziamenti all'interno del Fondo per una transizione giusta è piuttosto debole e sussiste un significativo rischio che ulteriori spese siano destinate al ripetuto finanziamento di una transizione infruttuosa; sottolinea che una rigorosa analisi delle esigenze contribuirebbe a una migliore ripartizione delle risorse finanziarie dell'Unione, permettendo di concentrarsi sugli obiettivi da raggiungere;

8. constata e deplora il fatto che il progetto di bilancio generale per il 2021 non illustri i contributi dei diversi strumenti, tra cui la PAC, al finanziamento per la biodiversità; ribadisce che l'Unione dovrebbe monitorare la spesa relativa alla biodiversità per rispettare gli obblighi di comunicazione che le incombono nel quadro della convenzione sulla diversità biologica;

9. è del parere che la riduzione degli stanziamenti per la promozione dei prodotti agricoli 0 Parere n. 5/2020 (presentato in virtù dell'articolo 288, paragrafo 4, e dell'articolo 322, paragrafo 1, lettera a), TFUE) sulle proposte della Commissione (2020/0006 (COD)) del 14 gennaio 2020 e del 28 maggio 2020 di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo per una transizione giusta, consultabile all'indirizzo https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/OP20_05/OP20_05_IT.pdf

PE658.989v02-00 80/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 81: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

(4 milioni di EUR in meno, ovvero una riduzione del 2,1 %) e la mancanza di stanziamenti per le misure di intervento sui mercati agricoli, come l'ammasso privato e l'intervento pubblico (10 milioni di EUR), non tengano conto della situazione dei mercati agricoli, che sono ancora instabili, né dell'esigenza di rivitalizzare la produzione e il consumo di prodotti agricoli nel mercato unico e nei mercati esterni;

10. chiede, al fine di contribuire alla ripresa dei settori agricoli e delle aree rurali dell'UE, che una parte degli stanziamenti del piano per la ripresa a titolo del FEASR per il 2022, 2023 e 2024 siano resi disponibili dal 2021 nel quadro degli anticipi;

11. sottolinea la necessità che la Commissione, nell'ambito della revisione del progetto di bilancio generale per il 2021 mediante la lettera rettificativa, adegui al rialzo le proprie cifre al fine di affrontare le crisi del mercato in determinati settori agricoli fondamentali dell'Unione e nelle zone rurali che risentono delle ripercussioni della crisi della COVID-19 e di contribuire alla loro ripresa; sottolinea che alcune misure di sostegno volte a contrastare gli effetti della crisi della COVID-19 non sono state attuate in determinati Stati membri e devono essere adattate con maggior precisione alle esigenze specifiche dei diversi settori agricoli;

12. sottolinea che si sono verificate malversazioni degli aiuti dell'Unione per l'agricoltura; evidenzia, in tale contesto, l'importanza di vincolare in futuro gli aiuti agricoli dell'UE a una valutazione dello Stato di diritto negli Stati membri;

13. sottolinea l'importanza delle piccole aziende agricole nelle zone rurali, che necessitano di particolare attenzione e maggiori risorse finanziarie;

14. rammenta l'importanza del bilancio dell'Unione, attraverso lo sviluppo rurale, del programma Orizzonte Europa e del partenariato europeo per l'innovazione (EIP) nel sostenere la ricerca e l'innovazione nei settori alimentare e agricolo nonché nella bioeconomia basata sulle fonti rinnovabili in sostituzione a quelle fossili, nell'ambito della transizione verso un utilizzo del suolo più sostenibile e adeguato alle esigenze future e un'economia circolare, a zero emissioni di carbonio ed efficiente in termini di risorse;

15. sottolinea la necessità di destinare una quota significativa dei fondi del programma Orizzonte Europa al settore agroalimentare, in particolare nel più ampio contesto della strategia "dal produttore al consumatore"; è convinto dell'importanza della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione in tale settore e di garantire che i risultati della ricerca e dell'innovazione raggiungano le aziende agricole; è a favore di un incremento della dotazione del programma per garantire alimenti sicuri e di elevata qualità nonché tecniche agricole innovative nell'Unione e ricorda altresì che servizi di consulenza adeguati per gli agricoltori e altri operatori del settore rurale rivestono un ruolo importante nel conseguimento di tali obiettivi;

16. ribadisce la sua preoccupazione in merito alle conseguenze per il mercato e il bilancio di un recesso del Regno Unito dall'Unione senza accordo; chiede di destinare risorse supplementari alle misure strategiche e di mercato, al fine di garantire la pronta disponibilità di mezzi adeguati nell'eventualità di ulteriori perturbazioni del mercato; si oppone fermamente a qualsiasi riduzione imprevista della dotazione della PAC per il 2021 nel caso in cui non si raggiunga un accordo tra l'UE e il Regno Unito;

RR\1217280IT.docx 81/116 PE658.989v02-00

IT

Page 82: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

17. rammenta che tutti i nuovi requisiti per i produttori in materia di sostenibilità dovrebbero essere accompagnati da finanziamenti e da un sostegno adeguati, dal momento che la Commissione ritiene che la PAC costituisca un quadro adeguato per contribuire al conseguimento degli obiettivi pertinenti del Green Deal europeo; si compiace dell'obiettivo di determinare le migliori modalità per stabilire criteri minimi obbligatori per l'approvvigionamento alimentare sostenibile nel terzo trimestre del 2021 e chiede che gli aspetti relativi alla sostenibilità siano tenuti in maggior considerazione;

18. deplora il fatto che, nella proposta della Commissione, il bilancio del programma POSEI subisca una riduzione di 9 milioni di EUR, ossia del 3,9 %, nonostante l'impegno assunto dalla Commissione di mantenere lo stesso livello di sostegno per le regioni ultraperiferiche dell'Unione; chiede che sia mantenuto quantomeno il livello attuale di sostegno, come previsto dal regolamento (UE) n. 228/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio0; sottolinea la fondamentale importanza del programma POSEI per il mantenimento dell'attività agricola e per l'approvvigionamento di alimenti e prodotti agricoli nelle regioni ultraperiferiche, che devono essere dotate di risorse adeguate; ricorda gli specifici problemi socioeconomici di dette regioni derivanti dalle loro caratteristiche geografiche, in particolare la grande distanza, l'insularità, la superficie ridotta e la topografia e il clima difficili, come riconosciuto dall'articolo 349 TFUE;

19. propone di garantire finanziamenti sufficienti per l'utilizzo di nuove tecniche di selezione nonché per lo sviluppo e la ricerca connessi, al fine di migliorare la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e il suo adattamento ai cambiamenti climatici;

20. ritiene che l'accordo commerciale tra l'Unione e il Mercosur causerà ulteriori difficoltà per numerosi settori agricoli, in particolare per quanto riguarda la produzione di carne, e ricorda alla Commissione la necessità di mantenere condizioni di parità nel settore agricolo; sottolinea la necessità di far fronte a eventuali ripercussioni negative analoghe causate da altri accordi commerciali e misure tariffarie imposte da terzi, e chiede le necessarie risorse di bilancio per prevedere misure di mercato per i settori colpiti;

21. rammenta che il miglioramento della sicurezza alimentare e della resilienza e sostenibilità della filiera alimentare rendono necessari investimenti a favore degli agricoltori, delle cooperative e delle PMI e sottolinea che l'attuale crisi della COVID-19 ha messo in evidenza il ruolo strategico che l'agricoltura svolge nell'evitare una crisi alimentare, fornendo alimenti sicuri e di elevata qualità a prezzi accessibili; si compiace del fatto che l'agricoltura figuri tra i destinatari del sostegno agli investimenti a titolo del FEASR nel pacchetto per la ripresa; chiede che anche gli stanziamenti del pacchetto per la ripresa siano eseguiti dal 2021; ritiene inoltre che la sicurezza della catena agricola e alimentare non debba subire le ripercussioni negative di requisiti gravosi; accoglie con favore l'intenzione della Commissione di elaborare, nel quarto trimestre del 2021, un piano di emergenza per il settore alimentare per le fasi di crisi;

22. esorta gli Stati membri ad affrontare il problema demografico e la mancanza di ricambio

0 Regolamento (UE) n. 228/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 marzo 2013, recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione e che abroga il regolamento (CE) n. 247/2006 del Consiglio (GU L 78 del 20.3.2013, pag. 23).

PE658.989v02-00 82/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 83: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

generazionale cui si trova a far fronte il settore agricolo e insiste affinché si adottino misure di sostegno sufficienti per i giovani agricoltori e la parità di genere nelle zone rurali;

23. sottolinea che, senza un'ambiziosa revisione dei finanziamenti e del funzionamento della riserva per le crisi nel settore agricolo, l'Unione non sarà in grado di far fronte in modo rapido ed efficace a ulteriori perturbazioni del mercato; ribadisce pertanto la proposta del Parlamento di rivedere i finanziamenti e il funzionamento della riserva per le crisi nel settore agricolo nel quadro dei negoziati sul regolamento relativo alla transizione della PAC;

24. accoglie con favore l'istituzione di un fondo per la riserva di crisi con una dotazione di 450 milioni di EUR all'anno, in prezzi del 2018, e insiste ulteriormente sul fatto che l'utilizzo del fondo non dovrebbe comportare riduzioni corrispondenti nei pagamenti diretti degli anni successivi;

25. sottolinea che le sanzioni relative all'intervento militare russo in Ucraina sono ancora giustificate nonostante le loro ripercussioni negative sul settore agricolo; chiede una dotazione di bilancio adeguata per attenuare dette ripercussioni;

26. chiede che le norme di importazione relative ai prodotti agricoli provenienti dall'esterno dell'Unione siano equivalenti alle norme dell'Unione e ricorda che nella recente strategia "dal produttore al consumatore" la Commissione ha sottolineato che gli alimenti importati devono continuare a rispettare la regolamentazione e le norme dell'Unione pertinenti; chiede una compensazione per gli agricoltori dell'Unione a titolo del bilancio nel caso in cui esista una discrepanza nelle norme di produzione;

27. si rammarica che la bioeconomia sia stata accantonata nell'iniziativa del Green Deal europeo e insiste ulteriormente affinché si continui a perseguire la strategia dell'Unione per la bioeconomia e si prevedano finanziamenti sufficienti per le azioni da intraprendere;

28. chiede adeguati finanziamenti delle misure in ambito forestale attraverso il bilancio dell'Unione, ad esempio nell'ambito della gestione sostenibile delle foreste, tenendo conto di tutti gli aspetti economici, sociali e ambientali della catena del valore forestale, il che è fondamentale per intensificare la lotta ai cambiamenti climatici; riconosce la necessità di una gestione sostenibile delle foreste;

29. sottolinea l'importanza del sequestro del carbonio nei suoli agricoli per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo; evidenzia l'importanza dei finanziamenti per i nuovi progetti pilota in relazione alle iniziative di sequestro del carbonio nei suoli agricoli per il 2021;

30. sottolinea che la digitalizzazione è fondamentale per modernizzare l'agricoltura, rendendola più competitiva e contribuendo al suo adattamento ai cambiamenti climatici; invita la Commissione a prevedere dotazioni di bilancio adeguate per installare e potenziare la banda larga nelle zone rurali; ricorda inoltre che, nella strategia "dal produttore al consumatore", la Commissione puntava ad accelerare l'introduzione di Internet veloce a banda larga nelle zone rurali onde raggiungere l'obiettivo di un accesso al 100 % entro il 2025;

RR\1217280IT.docx 83/116 PE658.989v02-00

IT

Page 84: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

31. rammenta l'importanza delle campagne di informazione, di una migliore etichettatura e dell'educazione per aiutare i cittadini a modificare le proprie abitudini di consumo e orientarle verso prodotti agricoli più sostenibili e prodotti nell'Unione; suggerisce di promuovere regimi a favore del benessere degli animali e di un'alimentazione sana;

32. osserva che i fondi per lo sviluppo rurale nel pacchetto per la ripresa rivestono un ruolo importante nel finanziamento del secondo pilastro della PAC; deplora tuttavia che il sostegno sia temporaneo e duri solo fino al 2023;

33. chiede una migliore attuazione e un rinnovamento della politica in materia di benessere degli animali onde conseguire risultati concreti nel miglioramento del benessere degli animali; sottolinea che numerosi Stati membri non rispettano le norme in vigore; propone un'adeguata dotazione di bilancio per monitorare e far applicare tali obblighi;

34. insiste sul fatto che le misure a sostegno dei settori agricoli in relazione alla crisi della COVID-19 devono essere mantenute nel 2021; chiede inoltre di tenere conto della mobilità del lavoro per affrontare eventuali carenze a lungo termine della manodopera e di altri mezzi di produzione agricoli nel settore agricolo dell'Unione;

35. esprime preoccupazione in merito a possibili aumenti dei prezzi e carenze di prodotti alimentari importanti a causa della crisi della COVID-19; invita la Commissione e gli Stati membri a monitorare la volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli, che ha conseguenze negative sui redditi degli agricoltori e sui consumatori e, se necessario, a reagire con prontezza ed efficacia;

36. ribadisce la vitale importanza del programma dell'Unione di distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole per far fronte alle sfide dell'obesità e della malnutrizione causate da un'alimentazione scorretta nell'Unione; chiede alla Commissione di ridurre gli oneri burocratici legati a tale programma e sottolinea la necessità di promuovere abitudini alimentari sane tra i bambini e il consumo di frutta, verdura e latte semplice;

37. ricorda che la Commissione si è impegnata a destinare 20 miliardi di EUR all'anno per affrontare gli eventuali nuovi requisiti in materia di sostenibilità imposti dalla strategia sulla biodiversità; insiste sul fatto che i finanziamenti non devono provenire dal bilancio della PAC; sottolinea che il raggiungimento di tali obiettivi non deve ridurre la sicurezza alimentare o compromettere i mezzi di sussistenza delle zone rurali nell'Unione; ribadisce l'importanza di mantenere la biodiversità e ricorda altresì che la responsabilità di ciò non spetta solo agli agricoltori e ai proprietari di foreste ma all'intera società; pone in evidenza l'importanza di misure di tutela volontarie.

PE658.989v02-00 84/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 85: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 22.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

4350

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Mazaly Aguilar, Clara Aguilera, Atidzhe Alieva-Veli, Álvaro Amaro, Attila Ara-Kovács, Carmen Avram, Adrian-Dragoş Benea, Benoît Biteau, Mara Bizzotto, Daniel Buda, Isabel Carvalhais, Asger Christensen, Angelo Ciocca, Ivan David, Paolo De Castro, Jérémy Decerle, Salvatore De Meo, Herbert Dorfmann, Luke Ming Flanagan, Cristian Ghinea, Dino Giarrusso, Francisco Guerreiro, Martin Häusling, Martin Hlaváček, Krzysztof Jurgiel, Jarosław Kalinowski, Elsi Katainen, Gilles Lebreton, Norbert Lins, Chris MacManus, Marlene Mortler, Ulrike Müller, Maria Noichl, Juozas Olekas, Pina Picierno, Maxette Pirbakas, Eugenia Rodríguez Palop, Bronis Ropė, Bert-Jan Ruissen, Anne Sander, Petri Sarvamaa, Simone Schmiedtbauer, Annie Schreijer-Pierik, Veronika Vrecionová, Juan Ignacio Zoido Álvarez

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Claude Gruffat, Michaela Šojdrová, Marc Tarabella

RR\1217280IT.docx 85/116 PE658.989v02-00

IT

Page 86: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

43 +ECR Mazaly Aguilar, Krzysztof Jurgiel, Bert-Jan Ruissen, Veronika Vrecionová

GUE/NGL Luke Ming Flanagan, Chris MacManus, Eugenia Rodríguez Palop

ID Mara Bizzotto, Angelo Ciocca, Ivan David, Gilles Lebreton, Maxette Pirbakas

NI Dino Giarrusso

PPE Álvaro Amaro, Daniel Buda, Salvatore De Meo, Herbert Dorfmann, Jarosław Kalinowski, Norbert Lins, Marlene Mortler, Anne Sander, Petri Sarvamaa, Simone Schmiedtbauer, Annie Schreijer-Pierik, Juan Ignacio Zoido Álvarez, Michaela Šojdrová

RENEW Atidzhe Alieva-Veli, Asger Christensen, Jérémy Decerle, Cristian Ghinea, Martin Hlaváček, Elsi Katainen, Ulrike Müller

S&D Clara Aguilera, Attila Ara-Kovács, Carmen Avram, Adrian-Dragoş Benea, Isabel Carvalhais, Paolo De Castro, Maria Noichl, Juozas Olekas, Pina Picierno, Marc Tarabella

5 -VERTS/ALE Benoît Biteau, Claude Gruffat, Francisco Guerreiro, Martin Häusling, Bronis Ropė

0 0

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 86/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 87: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

2.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LA PESCA

destinato alla commissione per i bilanci

sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Pierre Karleskind

SUGGERIMENTI

La commissione per la pesca invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. ricorda le dimensioni economica, sociale e ambientale della pesca, dell'acquacoltura e degli affari marittimi; sottolinea il loro ruolo chiave nello sviluppo dell'economia blu e il loro contributo attivo allo sviluppo e al dinamismo dei territori costieri;

2. sottolinea che il bilancio dell'UE per il 2021 dovrebbe prevedere un livello adeguato di stanziamenti d'impegno e di pagamento al fine di soddisfare le esigenze di finanziamento della politica comune della pesca, come l'ottenimento del rendimento massimo sostenibile e l'obbligo di sbarco, nonché le sfide che il settore sta affrontando, come la Brexit e il ricambio generazionale; osserva che, per garantire la sostenibilità a lungo termine della pesca e dell'acquacoltura, è necessario aumentare i fondi per queste industrie, nonché per la tutela e il ripristino degli ecosistemi marini; ritiene che il bilancio e le politiche per questi settori dovrebbero aiutarli a contribuire ai nuovi obiettivi dell'UE, in particolare quelli definiti nel Green deal, nella nuova strategia industriale, nella strategia "Dal produttore al consumatore" e nella strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030; è del parere che il mantenimento della posizione competitiva del settore della pesca debba essere andare di pari passo con il conseguimento di tali obiettivi, qualsiasi proposta deve pertanto essere oggetto di una valutazione d'impatto per il settore della pesca;

3. insiste sul fatto che l’anno 2021 rappresenterà una svolta per tradurre gli obiettivi del Green deal nel settore della pesca, che questo semplice fatto richiederebbe un incremento significativo della dotazione del FEAMP per l'anno in corso; ricorda che le incertezze legate alla crisi della Covid-19 richiedono anch’esse maggiori finanziamenti; deplora, pertanto, la mancanza di ambizione della proposta della Commissione e della posizione del Consiglio sul bilancio 2021 assegnato al FEAMP; invita la Commissione e il Consiglio a tenere conto di tutti questi fattori e ad aumentare sostanzialmente la loro posizione;

4. sottolinea l'importanza di riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia

RR\1217280IT.docx 87/116 PE658.989v02-00

IT

Page 88: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

della Covid-19, che ha gravemente colpito il settore europeo della pesca e dell'acquacoltura nel suo complesso, lungo l'intera catena di approvvigionamento dei prodotti ittici, tra cui trasformatori, dettaglianti e distributori. Ritiene che la grave situazione sanitaria e le relative conseguenze economiche richiedano un nuovo "pacchetto di aiuti" che integri quelli precedenti, visto il perdurare della pandemia e dei suoi effetti economici e sociali, stanziando nuove risorse finanziarie eccezionali e immediatamente disponibili;

5. ricorda che, al culmine del confinamento dovuto alla pandemia di Covid-19, il settore della pesca, in particolare i pescherecci per la piccola pesca costiera, ha continuato a operare garantendo il regolare approvvigionamento dei mercati locali e assicurando che i cittadini dell'Unione disponessero di prodotti alimentari marini sani, segnatamente nelle zone costiere isolate e nelle regioni in cui le catene di approvvigionamento erano ostacolate da vincoli logistici

6. esprime compiacimento per le misure adottate dal Parlamento e dal Consiglio ai fini della modifica dei regolamenti (UE) n. 508/2014 e (UE) n. 1379/2013 per quanto riguarda misure specifiche per attenuare l'impatto economico e sociale dell'epidemia di Covid-19 nel settore della pesca e dell'acquacoltura; ritiene necessario che la Commissione valuti in tempo reale lo sviluppo della situazione sanitaria ed economica e prenda in considerazione, se del caso, la proroga di tali misure oltre il 31 dicembre 2020 in caso di pandemia prolungata; ritiene necessario che la Commissione crei un sistema di monitoraggio di tali misure al fine di assicurare l'uso corretto e tempestivo dei fondi nonché' evitare eventuali barriere d'accesso.

7. accoglie con favore la rapida e ambiziosa risposta della Commissione alla crisi economica, proponendo, il 27 maggio 2020, un importante piano di ripresa economica; accoglie con favore la proposta della Commissione di aumentare di 530 milioni di EUR il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), la pesca e l'acquacoltura per il periodo 2021-2027 rispetto alla sua proposta iniziale; sottolinea, tuttavia, che tale aumento è ancora inferiore alla posizione del Parlamento; deplora la posizione del Consiglio europeo del 21 luglio 2020, che riduce di 32 milioni di EUR il bilancio del FEAMP per il periodo 2021-2027 rispetto alla proposta iniziale della Commissione;

8. deplora le preoccupanti indicazioni secondo cui la probabilità di un mancato accordo tra l'Unione europea e il Regno Unito, compreso un accordo di pesca, entro la fine del periodo di transizione, sta aumentando; sottolinea la necessità di sostenere finanziariamente il settore della pesca dell'UE per far fronte alle gravi conseguenze sociali ed economiche di tale scenario; prende atto della proposta del Consiglio europeo di creare una riserva per l'adeguamento alla Brexit allo scopo di aiutare gli Stati membri e i settori più duramente colpiti dalla Brexit; ritiene che una parte sufficiente di tale fondo dovrebbe essere destinata al sostegno della pesca; ritiene, tuttavia, che la creazione di tale fondo non debba in alcun caso giustificare una riduzione della dotazione assegnata al FEAMP;

9. si rammarica del fatto che il livello di attuazione del FEAMP per il periodo 2014-2020 sia ancora insufficiente a sei anni dalla sua adozione, con un'esecuzione di bilancio pari oggi solo al 35 %; sottolinea che questo basso livello è in parte dovuto alla burocrazia a livello nazionale ed europeo;

PE658.989v02-00 88/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 89: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

10. invita la Commissione a offrire agli Stati membri tutta l'assistenza necessaria affinché il ricorso al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) sia quanto più semplice ed efficiente possibile;

11. insiste sull'importanza di garantire sufficienti risorse finanziarie per la raccolta, la gestione, l'uso e lo scambio di dati nel settore della pesca;

12. insiste sulla necessità di incrementare gli investimenti in attrezzi da pesca più selettivi intensificando la ricerca e lo sviluppo e sostenendo finanziariamente i pescatori affinché investano in nuovi attrezzi da pesca selettivi;

13. insiste sulla necessità di prevedere, in sede di programmazione del bilancio, un volume sufficientemente elevato di finanziamenti per il settore della piccola pesca costiera;

14. sottolinea l'importanza di monitorare le attività di pesca; ritiene che debba rimanere una priorità nel finanziamento della politica della pesca dell'UE, tanto più che dovrebbe essere approvata prossimamente una nuova normativa intesa ad armonizzare e migliorare il sistema di controllo della pesca nell'Unione.

15. ribadisce la necessità di dotare l'Agenzia europea di controllo della pesca di risorse finanziarie e materiali supplementari per garantire il corretto e completo svolgimento dei suoi compiti e il conseguimento degli obiettivi in materia di pesca sostenibile; tra cui la digitalizzazione e l'adeguamento alle nuove tecnologie, nonché gli investimenti e lo sviluppo delle tecniche di controllo e ispezione e l'assistenza alla Commissione, agli Stati membri e alle istituzioni specifiche, tenendo conto anche della revisione del regolamento sul controllo della pesca attualmente in fase di negoziato;

16. ritiene che la politica di riduzione del personale impiegato dalle agenzie dell'UE, attuata negli ultimi anni, debba essere valutata; ricorda che il tasso di esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca è superiore al 99 %;

17. insiste sulla necessità che il prossimo FEAMP sia utilizzato per migliorare ulteriormente le norme in materia di benessere degli animali nei settori della pesca e dell'acquacoltura, tenuto conto della relazione speciale Eurobarometro 442 sull'atteggiamento degli europei riguardo al benessere degli animali;

18. sottolinea che una delle priorità del settore europeo della pesca è il ricambio generazionale; ritiene che gli Stati membri dovrebbero finanziare misure intese a garantire una maggiore sicurezza e condizioni di lavoro e di vita più interessanti a bordo dei pescherecci, nonché a garantire l'attuazione di programmi specifici volti a facilitare l'accesso dei giovani alle professioni connesse alla pesca e a promuovere la diversità dei profili e l'inclusione dei gruppi sottorappresentati, in particolare le donne, sulla base del FEAMP e dei Fondi strutturali europei, sottolinea, a tale riguardo, l’importanza di incoraggiare una maggiore partecipazione delle donne nelle varie categorie professionali e di renderle più visibili nelle attività che esse stanno attualmente svolgendo;

19. sottolinea la necessità di garantire un maggiore sostegno alle zone costiere svantaggiate e alle regioni ultraperiferiche d'Europa.

RR\1217280IT.docx 89/116 PE658.989v02-00

IT

Page 90: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 1.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

2305

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Clara Aguilera, François-Xavier Bellamy, Izaskun Bilbao Barandica, Isabel Carvalhais, Rosanna Conte, Rosa D’Amato, Fredrick Federley, Giuseppe Ferrandino, João Ferreira, Søren Gade, Francisco Guerreiro, Niclas Herbst, France Jamet, Pierre Karleskind, Predrag Fred Matić, Francisco José Millán Mon, Cláudia Monteiro de Aguiar, Grace O’Sullivan, Manuel Pizarro, Caroline Roose, Bert-Jan Ruissen, Annie Schreijer-Pierik, Ruža Tomašić, Peter van Dalen, Theodoros Zagorakis

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Manuel Bompard, Nicolás González Casares, Valentino Grant

PE658.989v02-00 90/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 91: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

23 +ECR Bert-Jan RUISSEN, Ruža TOMAŠIĆ

NI Rosa D'AMATO

PPE François-Xavier BELLAMY, Niclas HERBST, Francisco José  MILLÁN MON, Cláudia  MONTEIRO DE AGUIAR, Annie  SCHREIJER-PIERIK, Peter VAN DALEN, Theodoros ZAGORAKIS

RENEW Izaskun BILBAO, Fredrick FEDERLEY, Søren GADE, Pierre KARLESKIND

S&D Clara AGUILERA, Isabel CARVALHAIS, Giuseppe FERRANDINO, Nicolás GONZALEZ CASARES, Predrag Fred MATIĆ, Manuel PIZARRO

VERTS/ALE Francisco GUERREIRO, Grace O'SULLIVAN, Caroline ROOSE

0 -

5 0GUE/NGL João FERREIRA, Manuel BOMPARD

ID Valentino GRANT, Rosanna CONTE, France JAMET

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 91/116 PE658.989v02-00

IT

Page 92: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

2.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LA CULTURA E L'ISTRUZIONE

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Romeo Franz

SUGGERIMENTI

La commissione per la cultura e l'istruzione invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. sottolinea l'importanza dei programmi Erasmus+, Europa creativa e Corpo europeo di solidarietà sia per la coesione sociale che per lo sviluppo economico dell'Unione; esprime profondo rammarico per il fatto che la proposta della Commissione non abbia mantenuto le promesse fatte riguardo a un aumento delle risorse stanziate per tali programmi, segnatamente triplicare il bilancio del programma Erasmus+ o raddoppiare la dotazione del programma Europa creativa come richiesto dal Parlamento europeo e da tutte le parti interessate; è dell'opinione che la posizione del Consiglio di ridurre ulteriormente il bilancio proposto dalla Commissione per tali programmi sia inaccettabile e particolarmente irresponsabile in considerazione delle conseguenze drammatiche della crisi COVID-19 sugli attori culturali e creativi europei; ritiene che la crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19 non debba gravare sugli investimenti sociali, educativi e culturali;

2. ricorda che il programma Erasmus+ riveste forte valenza simbolica ed è uno dei programmi di maggior successo dell'Unione, nonché un investimento strategico nel futuro dell'Unione, in quanto sostiene le opportunità di istruzione e formazione, gli scambi di giovani e le attività sportive, in particolare per le persone con disabilità, in tutta Europa; osserva che tale programma contribuisce ad accrescere l'integrazione europea e la coesione sociale nonché la costruzione di un senso di appartenenza all'Europa e di reti transfrontaliere lungo tutto l'arco della vita; ritiene che la promozione dell'inclusione e un maggior numero di partecipanti dovrebbero essere prioritari nel prossimo periodo di programmazione; rileva che il programma Erasmus+ è pertanto un investimento cruciale nel futuro dell'Unione; insiste sul fatto che, se il bilancio disponibile non sarà triplicato, come chiesto dal Parlamento, non sarà possibile prendere in considerazione alcuna nuova iniziativa della Commissione, come già affermato dal Parlamento; ricorda che un livello di finanziamento insufficiente per il programma Erasmus+ comprometterà la capacità del programma di raggiungere i suoi nuovi obiettivi e di essere all'altezza della sfida di diventare più inclusivo ed ecologico;

PE658.989v02-00 92/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 93: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

3. deplora profondamente il fatto che la proposta del Consiglio relativa al programma Europa creativa sia più contenuta rispetto alla proposta iniziale della Commissione e resti ben al di sotto delle aspettative del Parlamento e dei settori culturali e creativi; rammenta che il raddoppiamento della dotazione del programma rispetto al quadro finanziario pluriennale 2014-2020 è necessario per fornire sostegno mirato ai settori culturali e creativi e per finanziare integralmente le ambizioni e le nuove priorità del programma, dal momento che tali settori necessitano di investimenti adeguati per favorire la creazione di posti di lavoro nonché di finanziamenti per integrare i regimi nazionali, intraprendendo nel contempo la transizione ecologica; ricorda che il settore culturale e creativo è uno dei più colpiti dalla pandemia di COVID-19 e chiede risposte e finanziamenti adeguati per ridurre le perdite sostanziali del settore dovute alla chiusura imprevedibile delle sale durante la pandemia;

4. ricorda, per quanto riguarda il programma Corpo europeo di solidarietà, che qualsiasi riduzione dei finanziamenti rispetto alla proposta della Commissione ha un impatto sulla portata delle opportunità offerte dal programma; ritiene che, soprattutto in tempi di incertezza sociale ed economica, sia necessario offrire ai giovani la possibilità di impegnarsi nella società, di crescere a livello personale e di acquisire esperienza professionale; insiste pertanto affinché il programma sia dotato di risorse adeguate;

5. esprime preoccupazione per il fatto che l'inclusione del precedente programma Europa per i cittadini nel nuovo programma Diritti e valori, che di per sé è oggetto di tagli significativi nell'ambito della proposta del Consiglio, potrebbe condurre a un calo significativo del bilancio assegnato al programma "Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini"; insiste affinché, nell'ambito del prossimo QFP, siano messi a disposizione del programma "Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini" almeno 500 milioni di EUR;

6. osserva che, dal 2010, le relazioni tra la Commissione ed Euronews sono state oggetto di successivi accordi quadro di partenariato, attuati attraverso programmi d'azione annuali; sottolinea che l'attuale accordo quadro di partenariato è stato firmato nel 2017 per una durata di quattro anni e che, secondo il controllo di gestione indipendente effettuato nel 2016, Euronews offre una copertura mediatica di buona qualità e indipendente degli affari dell'UE0; invita la Commissione a pubblicare i documenti più recenti di cui dispone al fine di garantire la piena trasparenza; ritiene essenziale, alla luce della recente analisi rapida di casi della Corte dei conti europea, esaminare modalità per migliorare la linea "Azioni multimedia" in termini di efficienza e responsabilità;

7. invita la Commissione a contribuire, attraverso la creazione di nuove linee di bilancio, a una maggiore trasparenza nell'assegnazione dei fondi nell'ambito delle varie componenti e dei vari sottoprogrammi dei programmi di sostegno Erasmus+, Europa creativa e Corpo europeo di solidarietà; rinnova inoltre il suo invito affinché la Commissione rafforzi la trasparenza nell'utilizzo della dotazione assegnata alle attività multimediali, in particolare attraverso la creazione di una serie di nuove linee di bilancio in relazione alle misure;

0 "Performance Audit of Actions Funded in Euronews – Final report" (Controllo di gestione delle azioni finanziate in Euronews – Relazione finale), Moore Stephens, 28 giugno 2016, pag. 8.

RR\1217280IT.docx 93/116 PE658.989v02-00

IT

Page 94: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

8. ribadisce il suo invito alla Commissione a migliorare le sue attività in materia di comunicazione esterna e sensibilizzazione; reputa necessario, in tale contesto, diversificare maggiormente le attività sostenute nell'ambito della linea di bilancio "Azioni multimedia" e collaborare con nuovi o diversi partner di cooperazione al fine di offrire ai cittadini informazioni indipendenti e complete sugli affari dell'Unione; deplora profondamente il fatto che la Commissione non abbia ancora soddisfatto l'invito del Parlamento a rivedere in modo globale la linea di bilancio "Azioni multimedia", in particolare per quanto riguarda il contratto quadro con Euronews;

9. evidenzia che il variegato panorama culturale europeo ha sofferto gravemente per le misure adottate per contenere la pandemia di COVID-19 e che molte imprese e organizzazioni dei settori culturali e creativi sono sull'orlo del fallimento senza investimenti e aiuti pubblici; sottolinea che la pandemia di COVID-19 ha messo in luce importanti carenze nei nostri sistemi di istruzione e che è necessario un piano di investimenti coordinato per migliorare tali sistemi; invita pertanto la Commissione a prestare particolare attenzione sia al settore culturale e creativo che a quello dell'istruzione nel quadro del programma europeo per la ripresa.

PE658.989v02-00 94/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 95: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 1.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

2415

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Asim Ademov, Isabella Adinolfi, Christine Anderson, Andrea Bocskor, Vlad-Marius Botoş, Ilana Cicurel, Gilbert Collard, Gianantonio Da Re, Laurence Farreng, Tomasz Frankowski, Hannes Heide, Irena Joveva, Petra Kammerevert, Niyazi Kizilyürek, Predrag Fred Matić, Dace Melbārde, Victor Negrescu, Niklas Nienaß, Marcos Ros Sempere, Domènec Ruiz Devesa, Andrey Slabakov, Michaela Šojdrová, Sabine Verheyen, Salima Yenbou, Theodoros Zagorakis, Milan Zver

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Pernando Barrena Arza, Łukasz Kohut, Marcel Kolaja, Elżbieta Kruk, Željana Zovko

RR\1217280IT.docx 95/116 PE658.989v02-00

IT

Page 96: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

24 +

PPE Asim Ademov, Andrea Bocskor, Tomasz Frankowski, Michaela Šojdrová, Sabine Verheyen, Željana Zovko, Milan Zver

S&D Hannes Heide, Petra Kammerevert, Lukasz Kohut, Predrag Fred Matić, Victor Negrescu, Marcos Ros Sempere, Domènec Ruiz Devesa

RENEW Vlad-Marius Botoş, Ilana Cicurel, Laurence Farreng, Irena Joveva

VERTS/ALE Marcel Kolaja, Niklas Nienaß, Salima Yenbou

GUE/NGL Pernando Barrena Arza, Niyazi Kizilyürek

NI Isabella Adinolfi

1 -

ID Christine Anderson

5 0

ID Gilbert Collard, Gianantonio Da Re

ECR Elżbieta Kruk, Dace Melbārde, Andrey Slabakov

Significato dei simboli utilizzati: + : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 96/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 97: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

1.10.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LE LIBERTÀ CIVILI, LA GIUSTIZIA E GLI AFFARI INTERNI

destinato alla commissione per i bilanci

sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Karlo Ressler

SUGGERIMENTI

La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. si rammarica del fatto che gli stanziamenti d'impegno proposti per il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori, pari a 90 600 000 EUR, siano di gran lunga inferiori a quelli inizialmente chiesti dal Parlamento e che tale importo rappresenti una diminuzione del 9,9 % rispetto al 2020; chiede, in linea con la posizione che ha adottato in prima lettura il 17 aprile 2019, che gli stanziamenti d'impegno siano portati a 265 000 000 di EUR e che sia creata una nuova linea di bilancio "Salvaguardare e promuovere i valori dell'Unione" (120 022 637 EUR in stanziamenti d'impegno); chiede altresì, conformemente all'accordo parziale raggiunto con il Consiglio, di aumentare gli stanziamenti d'impegno della linea "Daphne" portandoli a 35 030 020 EUR e di destinare 27 340 504 EUR di tale importo alla lotta contro la violenza di genere creando una sottolinea "Prevenire e combattere tutte le forme di violenza di genere nei confronti delle donne e delle ragazze e tutte le forme di violenza domestica"; chiede inoltre di aumentare gli stanziamenti d'impegno della linea "Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini nella vita democratica dell'Unione" portandoli a 70 604 598 EUR, di rinominare la linea "Promuovere la parità e i diritti" in "Promuovere la parità, i diritti e l'uguaglianza di genere" e di destinare 10 252 689 EUR a "Promuovere l'uguaglianza di genere e l'integrazione della dimensione di genere" creando una nuova sottolinea;

2. prende atto del lieve aumento (0,5 %) degli stanziamenti d'impegno e di pagamento del programma Giustizia; chiede, in linea con la propria posizione sulla dotazione finanziaria del programma Giustizia inclusa nella risoluzione del 14 novembre 2018 sul quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, di aumentare ulteriormente, nel 2021, il finanziamento di tale programma di 6 800 000 EUR complessivi, per raggiungere un importo di 50 500 000 EUR; sottolinea che la cooperazione giudiziaria, la formazione giudiziaria e l'effettivo accesso alla giustizia dovrebbero essere rafforzati con l'aiuto delle pertinenti agenzie GAI dell'Unione;

RR\1217280IT.docx 97/116 PE658.989v02-00

IT

Page 98: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

3. è preoccupato dinanzi alla riduzione degli stanziamenti d'impegno per il Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF) rispetto al 2020, in considerazione delle continue pressioni subite dalle autorità nazionali per l'asilo, delle lacune per quanto riguarda un'adeguata accoglienza dei richiedenti asilo e dei ritardi nelle procedure di asilo registrati dagli Stati membri; chiede un aumento del 14 % degli stanziamenti d'impegno e di pagamento per l'AMIF, al fine di fornire risorse sufficienti;

4. chiede inoltre la creazione di linee di bilancio separate in riferimento al futuro Fondo Asilo, migrazione e integrazione e al futuro Strumento per la gestione delle frontiere e i visti, per ciascuno degli obiettivi specifici di tali programmi, al fine di garantire un finanziamento adeguato per tutti gli obiettivi dei programmi e fornire una migliore leggibilità e trasparenza per quanto concerne l'assegnazione annuale delle risorse finanziarie, facilitando così il controllo dell'attuazione dei programmi stessi;

5. esprime profonda preoccupazione dinanzi alla continua perdita di vite umane nel Mediterraneo; è del parere che sia necessario un approccio a più lungo termine per quanto riguarda le operazioni di ricerca e salvataggio (SAR), dal momento che queste non possono essere lasciate esclusivamente ad attori non statali; ritiene che la Commissione dovrebbe presentare una proposta legislativa volta a istituire un Fondo per la ricerca e il salvataggio, onde sostenere le missioni SAR nel Mediterraneo; propone pertanto la creazione di una nuova linea di bilancio per tale Fondo al fine di incoraggiare il salvataggio di vite umane e mostrare solidarietà tra gli Stati membri nello svolgimento delle operazioni SAR in conformità del diritto internazionale e dei diritti fondamentali, compresi il diritto alla vita e il principio di non respingimento;

6. è preoccupato in relazione al fatto che i notevoli tagli proposti per i finanziamenti destinati al programma di azione in materia di scambi, assistenza e formazione per la protezione dell'euro contro la contraffazione monetaria (il "programma Pericles IV") possano mettere a rischio il successo del programma nel suo complesso; ritiene che i finanziamenti per il 2021 dovrebbero essere portati a 950 000 EUR per garantire che il programma possa dare un contributo significativo alla lotta contro la contraffazione dell'euro e le frodi connesse;

7. prende atto della proposta di aumentare dell'11,5 % gli stanziamenti dell'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto (Europol); è preoccupato dal fatto che lo sviluppo e le attività operative di Europol nel 2021 possano essere ostacolati da un mancato aumento del personale statutario; ricorda che Europol è tenuta a fornire alle autorità di contrasto degli Stati membri un maggiore sostegno analitico e operativo, nonché strumenti e innovazione nell'ambito del suo attuale mandato e che, su richiesta, ha recentemente lanciato nuove iniziative come il Centro europeo per la lotta alla criminalità finanziaria ed economica, e il Laboratorio per l'innovazione, che rendono necessari ulteriori finanziamenti; sottolinea, inoltre, la necessità che Europol si adatti all'ondata di nuove attività emerse negli ultimi anni e al nuovo panorama criminale emerso durante l'epidemia di COVID-19; si aspetta che i compiti di Europol siano ulteriormente estesi nel 2021 in occasione della prossima revisione del suo mandato, ma sottolinea che una decisione su finanziamenti aggiuntivi potrà essere presa solo alla fine del processo legislativo; ritiene pertanto che dovrebbero essere forniti a Europol 184 900 000 EUR, in linea con la sua richiesta; chiede che altri 63 posti siano aggiunti alla tabella dell'organico di Europol;

PE658.989v02-00 98/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 99: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

8. prende atto del piccolo aumento (+3 %) a livello degli stanziamenti d'impegno e di pagamento dell'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL); chiede un ulteriore aumento dei finanziamenti, da 10 400 000 EUR a 16 264 976 EUR, e 21 posti supplementari nella tabella dell'organico della CEPOL; ritiene che le risorse addizionali dovrebbero consentire alla CEPOL di rafforzare la formazione in tema di diversità e di tenere il passo con le richieste degli Stati membri;

9. ritiene che il modesto aumento (+1,8 %) del finanziamento proposto per l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) non sia sufficiente per consentirgli di far fronte agli obblighi giuridici risultanti dallo statuto del personale e dai suoi contratti di locazione; sottolinea, inoltre, che dovrebbero essere previsti ulteriori finanziamenti affinché l'EMCDDA possa dispiegare pienamente la sua capacità operativa e rispondere con efficacia agli ultimi sviluppi del fenomeno della droga, ivi compresi gli effetti della pandemia di COVID-19; evidenzia che il valore del mercato della droga in Europa è stimato a 30 miliardi di EUR l'anno; chiede, pertanto, di portare il bilancio dell'EMCDDA a 18 100 000 EUR;

10. ritiene che la proposta di aumentare gli impegni per l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) sia insufficiente alla luce delle sfide che Eurojust si trova ad affrontare in termini di continuo aumento del carico di lavoro; chiede di dotare Eurojust di 21 posti supplementari e di aumentarne di conseguenza il bilancio a 44 068 531 EUR;

11. prende atto della stima della Procura europea (l'"EPPO"), che nel suo primo anno di attività tratterà informazioni equivalenti a 4 300 casi dai quali genererà almeno 2 000 indagini penali proprie; prevede che il carico di lavoro aumenterà ulteriormente nei prossimi anni, fino a raggiungere 3 700 indagini penali proprie nel 2027, in parte a causa del rischio di aumento delle frodi ai danni degli interessi finanziari dell'Unione inerenti all'aumento complessivo dei finanziamenti dell'Unione nel contesto del prossimo QFP e del piano per la ripresa; ricorda che l'EPPO esplica le funzioni di pubblico ministero con competenze obbligatorie; è profondamente preoccupato per quanto riguarda il basso livello di finanziamento proposto nel progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021 e il numero di membri del personale, che rappresenta solo la metà di quanto richiesto dall'EPPO; ritiene che una siffatta proposta inciderebbe in modo significativo sulla capacità del nuovo organismo di avviare le proprie attività e di svolgere il proprio mandato; sottolinea che sarà necessario aumentare in misura sostanziale i finanziamenti portandoli a 55 500 000 EUR per consentire all'EPPO di adempiere all'obbligo giuridico di tradurre l'enorme volume di documenti da trasmettere ai giudici a livello nazionale, per coprire le spese connesse alle assunzioni e al personale, e per fornirle i 140 procuratori europei delegati e i 219 membri del personale richiesti;

12. si rammarica che il bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) sia stato ridotto dello 0,4 %; esorta ad aumentare gli stanziamenti d'impegno e di pagamento destinati alla FRA portandoli a 24 679 000 EUR onde consentire all'Agenzia di continuare a fornire un lavoro di qualità che si è rivelato utile per il processo decisionale dell'Unione; ritiene necessario sostenere la FRA negli sforzi supplementari esplicati per monitorare i diritti fondamentali durante la crisi COVID-19, in particolare in vista di una possibile seconda ondata nel 2021; chiede l'aggiunta di 4 posti nella tabella dell'organico della FRA; sottolinea che, in mancanza di risorse finanziarie e di personale

RR\1217280IT.docx 99/116 PE658.989v02-00

IT

Page 100: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

adeguate, la FRA potrebbe non essere in grado di dare esecuzione a progetti che rispondano alle esigenze individuate e di monitorare adeguatamente i diritti fondamentali nell'Unione, contribuendo a contrastare la discriminazione e il razzismo, a difendere i diritti fondamentali, anche alle frontiere esterne dell'Unione, e a sostenere la giustizia e i diritti delle vittime;

13. sottolinea l'importanza della gestione integrata delle frontiere per garantire il funzionamento e un'ulteriore integrazione dello spazio Schengen; mette in evidenza l'impatto dell'epidemia di COVID-19 in quel settore; evidenzia altresì il ruolo dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) nel coordinare e sviluppare una gestione integrata delle frontiere; osserva che il livello di finanziamento proposto per Frontex per il 2021 rimane al di sotto della scheda finanziaria della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, presentata dalla Commissione, sulla Guardia di frontiera e costiera europea0, mettendo così a rischio la capacità di Frontex di fornire un corpo permanente europeo di 10 000 guardie di frontiera e costiere entro il 2024; sottolinea che, se il bilancio di Frontex è già stato notevolmente aumentato negli ultimi anni, sono ancora necessarie risorse eccezionali; chiede che nel 2021 il bilancio dell'Agenzia sia aumentato e portato a 804 268 491 EUR, onde consentirle di costruire e formare il suo corpo permanente, nonché di acquistare attrezzature proprie, in vista di un efficace e tempestivo dispiegamento e sostegno operativo agli Stati membri alle frontiere esterne; sottolinea che questo compito richiede il rispetto dei diritti fondamentali e suggerisce che le risorse addizionali siano utilizzate anche per rafforzare gli osservatori dei diritti fondamentali di Frontex e salvare vite umane in mare;

14. accoglie con favore la proposta di aumentare del 16,5 % gli stanziamenti d'impegno e gli stanziamenti di pagamento dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO), ma si rammarica del fatto che il numero di posti nella sua tabella dell'organico non sia stato aumentato di conseguenza; chiede pertanto di rafforzare la tabella dell'organico dell'EASO aggiungendovi 50 posti; sottolinea che, in caso di adozione del nuovo regolamento relativo all'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo, si renderà necessario un incremento del personale; rammenta che le attività operative dell'EASO sono aumentate considerevolmente negli ultimi anni per far fronte alla pressione migratoria e per assistere gli Stati membri nell'accoglienza dei richiedenti asilo e nel trattamento delle procedure di asilo, in particolare nei punti di crisi alle frontiere esterne dell'Unione; sottolinea che all'EASO è stata assegnata anche una serie di nuove missioni in materia di ricollocazione dopo lo sbarco; evidenzia che il personale addizionale rafforzerà le operazioni sul campo, lo sviluppo e la fornitura di formazione, l'informazione e l'analisi, gli strumenti pratici, le attività di governance e le funzioni amministrative, mentre i sistemi nazionali di migrazione e di asilo rimangono sotto pressione dato l'elevato numero di casi di asilo;

15. prende atto della diminuzione (-5 %) degli stanziamenti d'impegno e dell'aumento del 12 % degli stanziamenti di pagamento per l'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA); mette in risalto l'importante ruolo dell'eu-LISA nell'istituzione dell'EES, dell'ETIAS, dell'ECRIS-TCN, e nella gestione e supervisione di Eurodac, del VIS e del SIS, nonché nel rendere i sistemi informatici interoperabili per garantire una più rapida fornitura di dati di qualità alle autorità di gestione delle frontiere e di contrasto; chiede, in linea con la richiesta dell'eu-LISA, 14 membri del personale addizionali per sostenere la

0 COM(2018)0631.

PE658.989v02-00 100/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 101: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

messa in sicurezza delle reti di informazione e delle banche dati, l'estensione dei siti operativi dell'eu-LISA e le attività del consiglio di amministrazione;

16. ricorda che un giornalismo d'inchiesta indipendente e di qualità è una componente essenziale di una democrazia ben funzionante, in quanto fornisce informazioni di qualità basate sui fatti, combatte la disinformazione, sensibilizza l'opinione pubblica e mette in luce le irregolarità e i reati; sottolinea che in tutta l'Unione il giornalismo è confrontato a grosse sfide, in particolare la mancanza di risorse finanziarie, che ne minacciano l'indipendenza e la sopravvivenza; chiede una nuova azione preparatoria che si basi sul successo del progetto pilota IJ4EU 2018 e crei un fondo di sostegno d'emergenza per aiutare a proteggere i giornalisti in tutta l'Unione e per sostenere la produzione di contenuti giornalistici indipendenti e di qualità nell'interesse pubblico, garantendo così una costante fiducia del pubblico nei media indipendenti.

RR\1217280IT.docx 101/116 PE658.989v02-00

IT

Page 102: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 1.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

43109

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Pernando Barrena Arza, Nicolas Bay, Vasile Blaga, Patrick Breyer, Saskia Bricmont, Joachim Stanisław Brudziński, Jorge Buxadé Villalba, Caterina Chinnici, Clare Daly, Marcel de Graaff, Anna Júlia Donáth, Lena Düpont, Cornelia Ernst, Laura Ferrara, Nicolaus Fest, Jean-Paul Garraud, Maria Grapini, Balázs Hidvéghi, Evin Incir, Sophia in ‘t Veld, Patryk Jaki, Lívia Járóka, Marina Kaljurand, Fabienne Keller, Peter Kofod, Moritz Körner, Alice Kuhnke, Juan Fernando López Aguilar, Lukas Mandl, Nuno Melo, Nadine Morano, Javier Moreno Sánchez, Maite Pagazaurtundúa, Nicola Procaccini, Terry Reintke, Diana Riba i Giner, Ralf Seekatz, Michal Šimečka, Birgit Sippel, Tineke Strik, Ramona Strugariu, Annalisa Tardino, Tomas Tobé, Dragoş Tudorache, Milan Uhrík, Tom Vandendriessche, Bettina Vollath, Jadwiga Wiśniewska, Elena Yoncheva, Javier Zarzalejos

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Abir Al-Sahlani, Malin Björk, Loucas Fourlas, Rasa Juknevičienė, Karlo Ressler, Franco Roberti, Domènec Ruiz Devesa, Isabel Santos, Romana Tomc, Loránt Vincze, Petar Vitanov, Tomáš Zdechovský

PE658.989v02-00 102/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 103: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

43 +PPE Vasile BLAGA, Lena DÜPONT, Loucas FOURLAS, Lívia JÁRÓKA, Rasa JUKNEVIČIENĖ, Lukas MANDL,

Nuno MELO, Karlo RESSLER, Ralf SEEKATZ, Tomas TOBÉ, Romana TOMC, Loránt VINCZE, Javier ZARZALEJOS, Tomáš ZDECHOVSKÝ

S&D Caterina CHINNICI, Maria GRAPINI, Evin INCIR, Marina KALJURAND, Juan Fernando LÓPEZ AGUILAR, Javier MORENO SÁNCHEZ, Franco ROBERTI, Domènec RUIZ DEVESA, Isabel SANTOS, Birgit SIPPEL, Petar VITANOV, Bettina VOLLATH, Elena YONCHEVA

RENEW Abir AL-SAHLANI, Anna Júlia DONÁTH, Sophia in 't VELD, Fabienne KELLER, Moritz KÖRNER, Maite PAGAZAURTUNDÚA, Michal ŠIMEČKA, Ramona STRUGARIU, Dragoş TUDORACHE

VERTS/ALE Patrick BREYER, Saskia BRICMONT, Alice KUHNKE, Terry REINTKE, Diana RIBA I GINER, Tineke STRIK

NI Laura FERRARA

10 -PPE Nadine MORANO

ID Nicolas BAY, Nicolaus FEST, Jean-Paul GARRAUD, Marcel de GRAAFF, Peter KOFOD, Annalisa TARDINO, Tom VANDENDRIESSCHE

GUE/NGL Malin BJÖRK

NI Milan UHRÍK

9 0PPE Balázs HIDVÉGHI

ECR Joachim Stanisław BRUDZIŃSKI, Jorge BUXADÉ VILLALBA, Patryk JAKI, Nicola PROCACCINI, Jadwiga WIŚNIEWSKA

GUE/NGL Pernando BARRENA ARZA, Clare DALY, Cornelia ERNST

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 103/116 PE658.989v02-00

IT

Page 104: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

3.9.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER GLI AFFARI COSTITUZIONALI

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021 – Tutte le sezioni(2020/1998(BUD))

Relatore per parere: Antonio Tajani

SUGGERIMENTI

La commissione per gli affari costituzionali invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1. si rammarica che nelle pertinenti linee di bilancio relative alla comunicazione proposte dalla Commissione non figuri un riferimento specifico alla Conferenza sul futuro dell'Europa; è del parere che vi dovrebbe essere un bilancio specifico per la Conferenza sul futuro dell'Europa, dotato di finanziamenti sufficienti, che sia in linea con gli obiettivi stabiliti nelle posizioni del Parlamento europeo sulla Conferenza sul futuro dell'Europa0;

2. sottolinea la necessità di un consistente aumento degli stanziamenti per la linea di bilancio "Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini nella vita democratica dell'Unione", in linea con gli emendamenti del Parlamento alla proposta della Commissione che istituisce il programma Diritti e valori0;

3. accoglie positivamente la proposta di aumentare del 12 % gli stanziamenti d'impegno e del 5 % gli stanziamenti di pagamento rispetto al bilancio 2020 per i "Servizi di comunicazione esecutiva e istituzionale"; propone un ulteriore aumento per consentire un impegno attivo da parte della Commissione nella sua comunicazione sul futuro dell'Europa e per rafforzare la lotta alle ingerenze straniere e alla disinformazione;

4. propone di aumentare la dotazione della linea "Rappresentanze della Commissione" al fine di intensificare il dibattito pubblico sulle questioni europee, contrastare la disinformazione, impegnarsi in modo proattivo nei confronti dei cittadini e fornire risorse addizionali per finanziare attività nel quadro della Conferenza sul futuro dell'Europa; ritiene che il Parlamento dovrebbe altresì garantire risorse adeguate per i propri uffici di collegamento a tal fine;

0 https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0010_IT.html e https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0153_IT.html 0 https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-8-2019-0040_IT.html

PE658.989v02-00 104/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 105: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

5. accoglie con favore la proposta di aumentare del 35 % gli stanziamenti d'impegno e del 24 % gli stanziamenti di pagamento per i "Servizi di comunicazione per i cittadini"; propone un ulteriore aumento in considerazione della portata delle azioni di comunicazione che saranno necessarie nel quadro della Conferenza sul futuro dell'Europa; invita la Commissione a presentare le proposte necessarie qualora siano necessari altri stanziamenti;

6. chiede che gli aumenti di bilancio summenzionati siano utilizzati per conseguire risultati concreti e una migliore comunicazione con i cittadini; ritiene che, al fine di garantire la realizzazione di tali obiettivi mediante le linee di bilancio summenzionate, sia opportuno pubblicare regolarmente un quadro dell'impiego di tali fondi e dei risultati conseguiti.

RR\1217280IT.docx 105/116 PE658.989v02-00

IT

Page 106: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 1.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

2260

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Gerolf Annemans, Gabriele Bischoff, Damian Boeselager, Geert Bourgeois, Fabio Massimo Castaldo, Włodzimierz Cimoszewicz, Gwendoline Delbos-Corfield, Daniel Freund, Charles Goerens, Esteban González Pons, Brice Hortefeux, Laura Huhtasaari, Giuliano Pisapia, Paulo Rangel, Antonio Maria Rinaldi, Domènec Ruiz Devesa, Jacek Saryusz-Wolski, Helmut Scholz, Pedro Silva Pereira, Antonio Tajani, László Trócsányi, Mihai Tudose, Loránt Vincze, Rainer Wieland

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Gilles Boyer, Cristian Ghinea, Maite Pagazaurtundúa, Nikolaj Villumsen

PE658.989v02-00 106/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 107: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

22 +GUE/NGL Helmut Scholz

NI Fabio Massimo Castaldo

PPE Esteban González Pons, Brice Hortefeux, Paulo Rangel, Antonio Tajani, László Trócsányi, Loránt Vincze, Rainer Wieland

RENEW Gilles Boyer, Cristian Ghinea, Charles Goerens, Maite Pagazaurtundúa

S&D Gabriele Bischoff, Włodzimierz Cimoszewicz, Giuliano Pisapia, Domènec Ruiz Devesa, Pedro Silva Pereira, Mihai Tudose

VERTS/ALE Damian Boeselager, Gwendoline Delbos Corfield, Daniel Freund

6 -ECR Geert Bourgeois, Jacek Saryusz Wolski

GUE/NGL Nikolaj Villumsen

ID Gerolf Annemans, Laura Huhtasaari, Antonio Maria Rinaldi

0 0

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

RR\1217280IT.docx 107/116 PE658.989v02-00

IT

Page 108: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

24.9.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER I DIRITTI DELLE DONNE E L'UGUAGLIANZA DI GENERE

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2021(2020/1998(BUD)

Relatore per parere: Robert Biedroń

SUGGERIMENTI

La commissione per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

A. considerando che, conformemente all'articolo 8 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in tutte le sue azioni l'Unione mira a eliminare le ineguaglianze, nonché a promuovere la parità, tra uomini e donne, istituendo il principio dell'integrazione della dimensione di genere; che la procedura di bilancio 2021, essendo la prima del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, rappresenta un'occasione per integrare meglio la dimensione di genere nell'intera procedura di bilancio attraverso il bilancio di genere, in particolare alla luce dei molteplici impatti di genere della crisi COVID-19 sui diritti delle donne, tra cui un aumento della violenza basata sul sesso durante il confinamento, un maggior rischio di abbandono del mercato del lavoro connesso a un onere più elevato a carico dei compiti assistenziali e una quota più elevata di donne assunte in settori colpiti dal confinamento, anche nell'economia informale e in settori che presentano condizioni più precarie;

1. sottolinea che il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori è l'unico programma dell'Unione che prevede misure mirate per l'uguaglianza di genere, anche per quanto riguarda la prevenzione e la lotta alla violenza basata sul sesso; ribadisce con forza la sua richiesta di un incremento, in particolare, delle risorse e di una linea di bilancio specifica per la lotta alla violenza di genere, soprattutto a seguito dell'aumento della violenza nei confronti delle donne durante la crisi COVID-19, nonché di un incremento dei finanziamenti per il sottobiettivo dedicato all'uguaglianza di genere e all'integrazione della dimensione di genere nonché per le organizzazioni pertinenti nell'ambito delle sezioni Daphne e Valori del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori; rinnova l'invito a includere linee di bilancio specifiche per tutte le misure mirate all'uguaglianza di genere quale buona pratica in materia di bilancio di genere e al fine di facilitare il monitoraggio della spesa per l'uguaglianza di genere;

PE658.989v02-00 108/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 109: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

2. sottolinea la necessità di aumentare in modo sostanziale le risorse del FSE+ per consentire l'integrazione nel mercato del lavoro e una formazione adeguata, dal momento che la crisi COVID-19 ha colpito in misura sproporzionata l'occupazione femminile, in particolare le donne che lavorano nell'economia informale, molte delle quali potrebbero non essere in grado di accedere a un'occupazione formale dovendo accudire ai figli, le donne in condizioni di lavoro precario, con contratti a tempo parziale e impiegate in alcuni settori fortemente e altamente femminilizzati, come la sanità, il commercio al dettaglio e le strutture e i servizi di assistenza, l'assistenza all'infanzia, agli anziani e l'assistenza sociale e a lungo termine, con l'obiettivo di facilitare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro;

3. sottolinea la necessità di considerare un aumento delle risorse per rafforzare l'emancipazione femminile attraverso l'imprenditorialità e per sostenere le PMI gestite da donne, garantendo loro l'accesso a prestiti e finanziamenti attraverso programmi dedicati;

4. invita la Commissione e gli Stati membri a correggere l'insufficiente rappresentanza delle donne nei settori dell'economia digitale, delle TIC e della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica (STEM) in termini di istruzione, formazione e occupazione, in particolare attraverso azioni specifiche per informare e incoraggiare le ragazze a esplorare la STEM al fine di motivarle nell'apprendimento, nello studio e nel perseguimento di una professione in questo settore, e a destinare fondi specifici per colmare il divario digitale di genere presentando proposte volte a migliorare le competenze digitali e l'alfabetizzazione digitale delle donne e ad aumentare le loro possibilità di competere su un piano di parità, nonché ad aiutare le donne ad adattarsi alle nuove condizioni di lavoro in seguito alla crisi COVID-19 e a promuoverne una maggiore partecipazione all'economia;

5. chiede un aumento degli stanziamenti per il polo tematico Cultura, creatività e società inclusiva al fine di integrare meglio la prospettiva di genere in ciascun programma, nonché di sostenere e promuovere gli studi e le ricerche di genere nell'Unione;

6. sottolinea la necessità di rafforzare gli stanziamenti di bilancio che sostengono l'accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e il rispetto universale dei relativi diritti; invita gli Stati membri a tutelare la salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti, in particolare garantendo la disponibilità di programmi e servizi di salute riproduttiva, tra cui l'assistenza sanitaria e i medicinali essenziali per la pianificazione familiare volontaria e la salute materna e neonatale; invita la Commissione e gli Stati membri a stanziare risorse supplementari al programma EU4Health, in particolare per garantire la fornitura continua e tempestiva di servizi accessibili e sicuri concernenti la salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti, nonché per sostenere le azioni volte ad affrontare le questioni sanitarie connesse alla violenza di genere e a sostenere le vittime di tale violenza; richiama in particolare l'attenzione sulle donne che vivono in zone rurali, scarsamente popolate e meno accessibili, il cui accesso a tali servizi è spesso più limitato;

7. ribadisce che il bilancio dell'Unione dovrebbe svolgere un ruolo più attivo nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; chiede pertanto che il bilancio sia utilizzato a sostegno di misure e progetti volti a eliminare la

RR\1217280IT.docx 109/116 PE658.989v02-00

IT

Page 110: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

povertà femminile e infantile, promuovendo una maggiore e migliore integrazione nel mercato del lavoro, a eliminare le disparità lavorative e salariali tra uomini e donne, a migliorare la prestazione di assistenza sanitaria e l'accesso a tale assistenza nonché a lottare contro la violenza nei confronti delle donne, dei bambini e dei giovani;

8. invita la Commissione e il Consiglio a garantire che siano assegnati stanziamenti supplementari alle organizzazioni per i diritti delle donne, in particolare quelle che si adoperano a favore della promozione della salute e riproduttiva e dei relativi diritti e dei diritti LGBTI+; ribadisce la sua richiesta per un meccanismo volto a tutelare il bilancio dell'Unione in caso di carenze generalizzate riguardanti lo Stato di diritto negli Stati membri; sottolinea che l'approvazione del Parlamento al QFP 2021-2027 dovrebbe essere subordinata al rispetto dei valori dell'Unione ed è pronto a non concedere la sua approvazione qualora non si raggiunga un accordo politico su un siffatto meccanismo;

9. ribadisce l'importante ruolo svolto dall'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere e dall'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali e chiede un aumento del loro bilancio al fine di migliorarne le capacità di assunzione e ricerca; ricorda l'importante ruolo svolto dall'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere nella comprensione della portata e delle cause delle disuguaglianze di genere nell'UE; chiede pertanto un aumento della dotazione di bilancio a titolo della rubrica "Promuovere la non discriminazione e la parità".

PE658.989v02-00 110/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 111: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione 22.9.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

2650

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Christine Anderson, Simona Baldassarre, Robert Biedroń, Vilija Blinkevičiūtė, Gwendoline Delbos-Corfield, Rosa Estaràs Ferragut, Frances Fitzgerald, Cindy Franssen, Heléne Fritzon, Lina Gálvez Muñoz, Lívia Járóka, Arba Kokalari, Alice Kuhnke, Elżbieta Katarzyna Łukacijewska, Karen Melchior, Andżelika Anna Możdżanowska, Maria Noichl, Sandra Pereira, Pina Picierno, Sirpa Pietikäinen, Samira Rafaela, Evelyn Regner, Diana Riba i Giner, Eugenia Rodríguez Palop, María Soraya Rodríguez Ramos, Christine Schneider, Jessica Stegrud, Isabella Tovaglieri, Ernest Urtasun, Hilde Vautmans, Elissavet Vozemberg-Vrionidi, Chrysoula Zacharopoulou

RR\1217280IT.docx 111/116 PE658.989v02-00

IT

Page 112: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

26 +GUE/NGL Eugenia Rodríguez Palop

PPE Rosa Estaràs Ferragut, Frances Fitzgerald, Cindy Franssen, Lívia Járóka, Arba Kokalari, Sirpa Pietikäinen, Christine Schneider, Elissavet Vozemberg-Vrionidi, Elżbieta Katarzyna Łukacijewska

Renew Karen Melchior, Samira Rafaela, María Soraya Rodríguez Ramos, Hilde Vautmans, Chrysoula Zacharopoulou

S&D Robert Biedroń, Vilija Blinkevičiūtė, Heléne Fritzon, Lina Gálvez Muñoz, Maria Noichl, Pina Picierno, Evelyn Regner

Verts/ALE Gwendoline Delbos-Corfield, Alice Kuhnke, Diana Riba i Giner, Ernest Urtasun

5 -ECR Andżelika Anna Możdżanowska, Jessica Stegrud

ID Christine Anderson, Simona Baldassarre, Isabella Tovaglieri

0 0

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 112/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 113: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

DICHIARAZIONE COMUNE ADOTTATA DURANTE IL TRILOGO DI BILANCIO DEL 22 SETTEMBRE 2020

Date indicative per la procedura di bilancio e modalità di funzionamento del Comitato di conciliazione nel 2020

A. In conformità della parte A dell'allegato all'accordo interistituzionale tra il Parlamento

europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione

in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, il Parlamento europeo, il

Consiglio e la Commissione convengono sulle seguenti date principali per la procedura

di bilancio 2021:

1. date le circostanze eccezionali dovute alla pandemia di Covid-19, il trilogo di primavera

non è stato convocato. Al suo posto, è stata approvata una versione precedente della

presente dichiarazione mediante uno scambio di lettere tra le tre istituzioni secondo le

rispettive procedure interne. In ragione del collegamento con i negoziati sul QFP 2021-

2027, è necessario adattare il calendario relativo al bilancio annuale 2021;

2. la Commissione ha presentato lo stato di previsione 2021 il 24 giugno 2020;

3. il 22 settembre si terranno un trilogo e una riunione interistituzionale sui pagamenti;

4. il Consiglio adotterà la sua posizione e la trasmetterà al Parlamento europeo il 1º ottobre

come prescritto dal trattato;

5. la commissione per i bilanci del Parlamento europeo voterà emendamenti alla posizione

del Consiglio entro la fine della 42ª settimana (metà ottobre);

6. il 29 ottobre si terranno un trilogo e una riunione interistituzionale sui pagamenti;

7. la plenaria del Parlamento europeo voterà nell'ambito della sua lettura nella

46ª settimana;

8. il periodo di conciliazione avrà inizio il 17 novembre. Conformemente all'articolo 314,

paragrafo 4, lettera c), TFUE, il termine disponibile per la conciliazione scadrà il 7

dicembre 2020;

9. il comitato di conciliazione si riunirà il 19 novembre presso il Parlamento europeo e il

3 dicembre presso il Consiglio e potrà continuare se del caso; le riunioni del comitato di

conciliazione saranno preparate da uno o più triloghi. Un trilogo è previsto per il

RR\1217280IT.docx 113/116 PE658.989v02-00

IT

Page 114: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

19 novembre. Uno o più triloghi supplementari potranno essere convocati durante il

periodo di conciliazione di 21 giorni.

B. Le modalità per il funzionamento del comitato di conciliazione sono riportate nella

parte E dell'allegato del summenzionato accordo interistituzionale.

PE658.989v02-00 114/116 RR\1217280IT.docx

IT

Page 115: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione 28.10.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

3524

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Rasmus Andresen, Clotilde Armand, Robert Biedroń, Anna Bonfrisco, Olivier Chastel, Lefteris Christoforou, David Cormand, Paolo De Castro, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Alexandra Geese, Valentino Grant, Elisabetta Gualmini, Francisco Guerreiro, Valérie Hayer, Eero Heinäluoma, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Mislav Kolakušić, Moritz Körner, Joachim Kuhs, Zbigniew Kuźmiuk, Hélène Laporte, Pierre Larrouturou, Janusz Lewandowski, Margarida Marques, Silvia Modig, Siegfried Mureşan, Victor Negrescu, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Dimitrios Papadimoulis, Karlo Ressler, Bogdan Rzońca, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds, Nils Ušakovs, Johan Van Overtveldt, Rainer Wieland, Angelika Winzig

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Mario Furore

RR\1217280IT.docx 115/116 PE658.989v02-00

IT

Page 116: PR_BUD_1all · Web view–vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea GU L 168 del 7.6.2014,

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

35 +PPE Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Janusz Lewandowski,

Siegfried Mureşan, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Karlo Ressler, Rainer Wieland, Angelika Winzig

S&D Robert Biedroń, Paolo De Castro, Eider Gardiazabal Rubial, Elisabetta Gualmini, Eero Heinäluoma, Pierre Larrouturou, Margarida Marques, Victor Negrescu, Nils Ušakovs

Renew Clotilde Armand, Olivier Chastel, Valérie Hayer, Moritz Körner, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds

Verts/ALE Rasmus Andresen, David Cormand, Alexandra Geese, Francisco Guerreiro

ECR Johan Van Overtveldt

GUE/NGL Silvia Modig, Dimitrios Papadimoulis

NI Mario Furore, Mislav Kolakušić

2 -ID Joachim Kuhs, Hélène Laporte

4 0ID Anna Bonfrisco, Valentino Grant

ECR Zbigniew Kuźmiuk, Bogdan Rzońca

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

PE658.989v02-00 116/116 RR\1217280IT.docx

IT