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PORTFOLIO/ martina babbo ENTER BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 2 PROGETTO 3 interior design portfolio

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Alcuni dei progetti svolti nel corso dei tre anni di studio presso l'università IED a Milano

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Page 1: Portfolio Martina Babbo

PORTFOLIO/ martina babboENTER

BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 2 PROGETTO 3

interior design

portfolio

Page 2: Portfolio Martina Babbo

1992

2006

2009-2013

2011

1998

1992

2006

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2011

1998

1992

2006

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2011

1998

1992

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2011

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1992

2006

2009-2013

2011

1998

Nata nel 1992in Abruzzo

Trasferimento a

Milano

Studio al Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano

Viaggi negli USA (New York,

Philadelphia, Miami)

e in UK (Londra)Iscrizione allo IED al corso di interior design

Due anni di specializzazione in

scenografia

Lavori

part-time

whatnext?

competenze

CAPACITA’ DI ANALISI E RICERCA

IDEAZIONE DI CONCEPT

CREAZIONE DI LOGHI E GRAFICHE

MODELLAZIONE DI PLASTICI

SVILUPPO TECNICO DEI PROGETTI

CONOSCENZA SOFTWARE

2D

3D

SKETCH

VIDEO

GRAFICA

AUTOCAD

RHINO/ 3DSTUDIOMAX

SKETCHBOOK

PREMIER

ILLUSTRATOR/ PHOTOSHOP/ INDESIGN

BIOGRAFIAPROGETTO 1 PROGETTO 2 PROGETTO 3

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Page 3: Portfolio Martina Babbo

Questo progetto di micro architettura pone particolare attenzione a tutto ciò che riguarda la

sostenibilità.L’abitazione di tre metri quadri risolve, in questo

piccolo spazio ,tutti i servizi di cui un uomo ha bisogno .

aVANGUARDIA NEL DESIGN

< >

BIOGRAFIAPROGETTO 1

PROGETTO 2 PROGETTO 3

tre&tre

IL NUOVO MODO DI VIVERE LA CASA

Page 4: Portfolio Martina Babbo

LA M I N IUNITa'’ ABITATIVA

Bruno Munari suggerisce di guardare oltre, cambiar pagina e

provare a scovare nuovi contenuti e possibilità. E’ il ruolo del pro-

getto che si misura con l’innovazione tecnologica , lo sviluppo del

prodotto e delle metodologie produttive.

Creare una mini abitazione di tre metri quadrati, che riesca a contenere tutti i servizi di cui l’ uomo del terzo millennio ha bisogno. Ogni individuo però, escluse le attivià necessarie alla sopravvivenza, ha propri hobby ed interessi. Pertanto, scegliere, prima di progettare, il target e fatto ciò creare “l’abito” su misura. La mini abitazione deve, inoltre, rispettare tutte le regole della sostenibilità, e deve perciò essere il più autonoma possibile.

Stanza per un uomo/ F. Albini< >

BIOGRAFIA PROGETTO 2 PROGETTO 3PROGETTO 1

Page 5: Portfolio Martina Babbo

T R E & T R ELA CASA DEL TERZO MILLENNIO

Il fulcro intorno al quale girano tutti i servizi della mini abitazione è senza dubbio la pedana centrale di un metro quadrato. L’utente può facilmente spostarsi di quota all’interno della casa a seconda della necessità e del momento della giornata.

Inoltre, la maggior parte dei muri dell’abitazione sono composti da grandi vetrate alle quali poi sono aggiunti dei pannelli oscuranti, anch’essi regolabili in base all’orario e all’influenza del sole.

Altra componente è poi la vasca d’acqua per l’allevamento dei pesci che fa poi da ulteriore punto di raccolta dell’acqua piovana. L’abitazione, difatti, ha una grande cisterna per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua, posta nel sottosuolo.

Altro fattore sostenibile è l’orto posizionato sul tetto dell’abitazione, che permette all’utente di ricavare materie prime a km0.Tutta l’energia necessaria alla casa è fornita dal grande pannello fotovoltaico posto, con un’inclinazione di 30°, verso Sud. Questo pannello, inoltre, va a creare un’area sfruttabile come garage e come laboratorio.

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BIOGRAFIA PROGETTO 2 PROGETTO 3PROGETTO 1

Page 6: Portfolio Martina Babbo

L’abitazione presenta un’area di tre metri quadri contenente tutti i servizi indispensabili. Il bagno è posto su un soppalco all’altezza di 1.20 m. Lo spazio sottostante è sfruttato dalla presenza di contenitori a ruote spostabili. E sempre da esso può essere comodamente estratto un ripiano da lavoro. Il letto è, invece, appeso a soffito tramite quattro cavi metallici ed è spostabile in senso verticale a seconda delle esigenze. Infine, la mini cucina prende una delle quattro pareti dell’abitazione.

L'ARREDO M U LT I FUNZIONALE

L’abitazione abattabile, modificabile e personalizzabile a seconda delle esigenze.

S c h i z z o d e l p r o g e t t o T r e & T r e< >

BIOGRAFIA PROGETTO 2 PROGETTO 3PROGETTO 1

Page 7: Portfolio Martina Babbo

PLANIMETRIA

PIANTA

S e z i o n e D - D ’ S e z i o n e A - A’

< >

BIOGRAFIA PROGETTO 2 PROGETTO 3PROGETTO 1

Page 8: Portfolio Martina Babbo

Su commissione dell’associazione Multione Attitude mi è stato chiesto di realizzare un’installazione

scenografica che potesse informare ed insegnare al visitatore a ridurre lo spreco d’acqua giornaliero.

World Without Water mette il visitatore di fronte alla situazione critica dell’acqua nel mondo, e lo induce a

cambiare stile di vita.

learn DESIGN

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BIOGRAFIA PROGETTO 1PROGETTO 2

PROGETTO 3

W

WORLD WITHOUT WATER

3

Page 9: Portfolio Martina Babbo

l ' ERRORE

u m a n o

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?Se sei un ottimista lo vedrai sempre mezzo pieno.Essere ottimisti è bene, ma continuando ad abusare dell’acqua il bicchiere diverrà comunque oggettivamente mezzo vuoto.

Su committenza dell’associazione itinerante che si occupa di preservare l’acqua Multione attitude, mi è stato chiesto di progettare un’installazione scenografica che potesse raccontare quanto sia importante l’acqua, e quanto sprecarla sia uno dei più grandi errori che si possa compiere. Partendo da questo presupposto ho deciso di incentrare tutto il mio progetto proprio su tale errore, e dunque lo scopo primario da perseguire è stato quello di mostrare il grande spreco d’acqua che sta caratterizzando i nostri comportamenti quotidiani, ai fini di smuover la coscienza del visitatore.

I n s t a l l a z i o n e S c e n o g r a f i c a / T . S a r a c e n o / 1 4 b i l l i o n< >

BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 3PROGETTO 2

Page 10: Portfolio Martina Babbo

WORLD WITHOUT WATER

wL’installazione scenografica, collocata sul Naviglio Pavese di Milano, racconta, tramite una performance, l’incessante scorrere dell’acqua causato dai nostri atti erronei che portano giorno per giorno al continuo esaurimento di questa risorsa vitale.Dopo aver analizzato i comportamenti dell’uomo in tutto il mondo sono arrivata alla conclusione che si potesse creare una distinzione, non netta però, tra chi spreca senza pudore e chi, invece, cerca in una qualche maniera di preservare l’acqua. Cosi il progetto prevede tante piccole pedane sospese, e una pedana centrale, che va a simboleggiare quella fetta del mondo che agisce nella maniera più sbagliata possibile. Il visitatore sosterà proprio su questa pedana che, tramite una cascata d’acqua, andrà a simboleggiare “l’errore umano”. Chi assiste si vede così nella posizione sbagliata, percepisce il disagio e si sente in colpa.

3

P r o s p e t t o E s t d e l l ’ i n s t a l l a z i o n e< >

BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 3PROGETTO 2

Page 11: Portfolio Martina Babbo

Il progetto prevede cinque pedane di cui una centrale fulcro dell’installazione. Al di sopra di questa è presente un groviglio di tubi, collegato alle altre pedane, dentro i quali scorre dell’acqua. In sostanza la performance vede all’inizio tutte le cascate che “perdono” acqua, in particolar modo il flusso della centrale è molto più intenso. Successivamente comincia a scorrere l’acqua nei tubi e si sentono grida lontane e sound di risucchio dell’acqua. Dalle pedane piccole smette di uscire l’acqua mentre il flusso della centrale aumenta a dismisura, finchè però non si esaurisce anche quello.

L'INCOSCIENZACHE

uccide

L’acqua è un bene prezioso di tutti, ma non tutti giovano della sua bellezza.

P r o s p e t t o N o r d d e l l ’ i n s t a l l a z i o n e

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BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 3PROGETTO 2

Page 12: Portfolio Martina Babbo

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ISTITUTO EUR

OPEO

DI D

ESIGN

Milano - Interior D

esign - A.A. 2013/2014

Data 05/02/14

04 N° disegno

Unità di misura

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PIANTA PR

OSPETTO

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Materia: D

esign 3_Scenografia degli eventi - Docente: G

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Inquadramento dell'installazione situata a Milanosull'alzaia del naviglio PaveseScala 1:500

STRUTTURA1.TUTTO SCORRE: L'acqua fluisce, scorre in un moto continuo.Percorrendo canali d'acquanaturali, artificiali e condotti idrici. Noi beneficiamo dell'acqua grazie a questi collegamenti,mal'acqua, scorrendo continuamente e senza controllo un giorno sarà destinata a esaurisrsi.SIMBOLO SCENOGRAFIA: il groviglio di tubi dentro i quali scorre l'acqua.2.DIFFERENZA TRA PAESI ECONOMICAMENTE RICCHI E POVERI: Ci sono paesi ricchi dirisorse idriche e paesi poveri di tale risorsa. Poi ci sono quelli economicamente ricchi e quellieconomicamente poveri.Da questa consapevolezza siamo arrivate a una divisione metaforicain due categorie: i paesi economicamente ricchi e i paesi economicamente poveri.SIMBOLO SCENOGRAFIA: ci sarà la pedana centrale, più grande che simboleggia i paesieconomicamente ricchi, mentre le pedane circostanti, più piccole indicano i paesi economicamentepoveri.3.SPRECO:Il più delle volte l'uomo è portato a compiere cattive azioni che inevitabilmenteportano allo spreco della più grande risorsa vitale:l'acqua.SIMBOLO: Dalla pedana centrale, che simboleggia il maggior spreco, ci sarà la grande cascata di acqua,mentre dalle pedane piccole,che simboleggiano il minor spreco, scenderà della pioggia.

ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN Milano - Interior Design - A.A. 2013/2014

Data 05/02/14

04N° disegnoUnità di misura

mm

PIANTA PROSPETTO E SEZIONE STRUTTURA

Materia: Design 3_Scenografia degli eventi - Docente: G. Martino

Scala 1:20 FormatoUNI A0

M. Babbo, C. Ruggerone, E. Santarsiero Classe: 3 - Sez: B

PRO

DU

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PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

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PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

P i a n t a d e l l ’ i n s t a l l a z i o n e S e z i o n e d e l l ’ i n s t a l l a z i o n e

< >

BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 3PROGETTO 2

Page 13: Portfolio Martina Babbo

Questo progetto scenografico, intitolato Le Tourbillon, più che installazione può essere

definita come una vera e propria scultura. Le sembianze, difatti, sono riconducibili

proprio al mondo dell’arte.

arte NEL DESIGN

< >

BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 2PROGETTO 3

IL MARCHINGEGNO EMPATICO

letourbillon

Page 14: Portfolio Martina Babbo

S E N T I ME N TO

empat ico

L’empatia è la capacità di un individuo di comprendere in modo

immediato i pensieri e gli stati d’animo di un’altra persona.

Prendendo in considerazione questo sentimento, mi è stato chiesto di progettare un allestimento scenografico. Nessun vincolo di realizzazione, tranne una grandezza massima di 4 metri quadrati. Il progetto era finalizzato all’evento “body & light” della compagnia di danza Dance haus. Dopo la fase di progettazione dettagliata e tecnica seguirà, infatti, la fase pratica. L’allestimento è stato realmente creato il 15 luglio 2013.

L’empatia

non è altro che un

meccanismo che si attiva,

senza

spiegazioni logiche, tra

l’essere vivente e

qualsiasi altra forma di

vita. < >

BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 2PROGETTO 3

Page 15: Portfolio Martina Babbo

Le Tourbillon è stato progettato e disegnato seguendo le regole degli incastri degli ingranaggi. Difatti la struttura è composta da più ruote dentate collegate tutte tra loro. Il movimento di esse è attivabile manuealmente. La scenografia è composta da due blocchi di ingranaggi, posizionati in maniera sfalsata. Inoltre, l’installazione è osservabile da qualsiasi punto e tutto è lasciato a vista, questo proprio per enfatizzare e mostrare la complessità della struttura.

La costruzione dell’installazione ha occupato diversi giorni, e una volta terminata ha fatto da sfondo all’evento “Body and Light” della rinomata compagnia di danza Dance Haus. Le due ballerine, scelte per svolgere una coreografia con Le Tourbillon, hanno potuto sfruttare il macchinario nei modi più svariati, usufruendo anche de tre piani a diverse altezze posti nella parte retrostante.

Il risultato finale è stato stupefacente per la dinamicità della scenografia e per gli intriganti giochi di ombre proiettate al suolo, date dall’utilizzo di due fari a luce calda posizionati strategicamante all’altezza della struttura.

IL MARCHINGEGNO AD INCASTRI

l e t o u r b i l l o n

Le Tourbillon è stato progettato e disegnato seguendo le regole degli incastri degli ingranaggi. Difatti la struttura è composta da più ruote dentate collegate tutte tra loro. Il movimento di esse è attivabile manualmente. La scenografia è composta da due blocchi di ingranaggi, posizionati in maniera sfalsata. Inoltre, l’installazione è osservabile da qualsiasi punto e tutto è lasciato a vista, questo proprio per enfatizzare e mostrare la complessità della struttura.

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BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 2PROGETTO 3

Page 16: Portfolio Martina Babbo

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BIOGRAFIA PROGETTO 1 PROGETTO 2PROGETTO 3

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La costruzione dell’installazione ha occupato diversi giorni, e una volta terminata ha fatto da sfondo all’evento “Body and Light” della rinomata compagnia di danza Dance Haus. Le due ballerine, scelte per svolgere una coreografia con Le Tourbillon, hanno potuto sfruttare il macchinario nei modi più svariati, usufruendo anche dei tre piani a diverse altezze posti nella parte retrostante. Il risultato finale è stato stupefacente per la dinamicità della scenografia e per gli intriganti giochi di ombre proiettate al suolo, date dall’utilizzo di due fari a luce calda posizionati strategicamente all’altezza della struttura.

at t i va r e I L

MECCANISMO