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Academic works _ IUAV Architecture for Sustainability 2009_2012TRANSCRIPT
Eleonora Orsettiportfolio2009-2012
Polesella si trova lungo le sponde del fiume Po, sorse qui per la presenza del fiume e della fossa Polesella, che rappresentavano non solo le principali vie di comunicazione, ma anche il motore dell’economia locale.Le prime abitazioni e attività commerciali, che sorsero lungo l’argine del Po e della fossa Pole-sella, diventarono l’elemento di collegamento tra il fiume e la città, e soprattutto, la piazza del mercato.Dopo l’alluvione che distrusse il Polesine que-sto complesso di case venne demolito per la-sciare posto all’altissimo argine che protegge oggi Polesella dalle piene del Po.Contemporaneamente la fossa Polesella venne interrata, in questo modo si venne a delinea-re la situazione visibile ancor oggi: Polesella potrebbe trovarsi in un qualsiasi punto della campagna veneta, non è più legata alla pre-senza dell’acqua.
RICOMPORRETERRA E ACQUA
TESI DI LAUREA
TEMA: PROGETTO DI VALORIZZAZIONE TURISTICO AMBIENTALE PER POLESELLA
RELATORE: MARINA MONTUORICORRELATORI: FABIO PERON MASSIMO ROSSETTI
A.A. : 2010/2011
Fratta
Fiume Po
SS 434
A 13
PD PD PD
BOFE
SS 16
Villadose
Adria
Polesella
Occhiobello Ro Ferrarese
VERovigo
FOSSA POLESELLA ARGINE - VIA SOSTEGNO PIAZZA DEL MERCATO
TRASFORMAZIONI
Il punto fondamentale dal quale partire per un progetto di riqua-lificazione turistico-ambientale è il rapporto tra la città e il fiume; questo rapporto una volta era garantito dalle attività commer-ciali, che si svolgevano lungo i 7 moli, elementi caratteristici della cittadina, ora utilizzati spontane-amente dagli abitanti, ma senza un progetto d’insieme.Il progetto si pone l’obiettivo di ricucire il rapporto tra terra e acqua attraverso i 7 moli, realiz-zando un percorso turistico che rievochi le tradizioni delle mac-chine dell’acqua, i mulini, ma che allo stesso tempo permetta di vi-vere il territorio e scoprirlo.Il molo più importante, più rap-presentativo dell’impatto visivo, del limite, imposto dall’argine, si trova nell’incontro della piazza con l’ex sostegno, dove la Fossa sfociava nel Po.
SPIAGGETTA
MULINO
BIRD WATCHING
Mulino natante
Bird watching
SpiaggettaPesca sportiva
Percorsi ciclabili
Bar
Fermata autobus
Percorsi pedonali
Area gioco
Attività collettive
Area verde
Accessibilità
Bike-sharing
Ristorante
GRU IMBARCAZIONI
ATTRACCOPICCOLEIMBARCAZIONI
PESCA SPORTIVA
Pesca sportiva
Attracco piccole imbarcazioni
Gru imbarcazioni
Polo turistico
Qui si sviluppa la parte principa-le del progetto: un polo turistico, composto da una darsena, un teatro galleggiante itinerante, un ristorante e un piccolo nego-zio per articoli di pesca sportiva e noleggio.La piattaforma fissa, alla quota dell’argine, sulla quale si trova il ristorante, dialoga direttamente con il fiume e la città, come le vecchie case su Via Sostegno, ed è direttamente collegata alla piazza tramite una passerella che conduce all’elemento che contiene l’ascensore. Questo ele-mento, in acciaio e vetro, diven-ta un “faro”, visibile dalla piazza e dall’acqua.Il progetto sull’acqua si rapporta alla riqualificazione della Piaz-za del mercato e del parco della Fossa Polesella.
PLANIMETRIA DELLA NUOVA PIAZZA
PLANIMETRIA DELLA NUOVA PIAZZA DURANTE IL MERCATO
Il progetto prevede la riqua-lificazione del parco che sor-ge lungo la ex Fossa Polesella, attraverso la realizzazione di aree dedicate a concerti, gio-chi, esposizioni temporanee, e il proseguimento del percorso ciclabile fino all’argine, e quindi all’itinerario Sinistra Po, e alla
darsena galleggiante.La piazza del mercato diventerà il primo elemento che si vedrà arrivando a Polesella dal fiume, deve quindi recuperare la sua funzione principale di luogo vi-tale della città. Nella piazza, così come nella parte terminale della fossa, si prevede un nuovo
disegno urbano, con l’installa-zione di strutture leggere, delle tende, utilizzabili dai venditori ambulanti durante il mercato, ma anche, durante il resto del-la settimana, come riparo per i tavolini esterni dei bar, come protezione per le panchine o per attività di interesse collettivo.
LIVELLO DELL’ACQUA + 8 m
LIVELLO DELL’ACQUA + 0 m
VARIAZIONI DI MAREA
PIANTA LIVELLO GALLEGGIANTE
FOTOVOLTAICO
COLLETTIVITÀVENTILAZIONE
SCHERMATURE SOLARI
COSTRUZIONI A SECCO
RECUPERO ACQUA PIOVANA
SERMIDE
CASTELNOVO BARIANO
CASTELMASSA
FELONICA PONTELAGOSCURO
RO FERRARESE
CRESPINO
VILLANOVA MARCHESANA
PAPOZZE PORTO VIRO
PORTO TOLLE
Sermide
Felonica
Pontelagoscuro
ITINERARI CICLO-TURISTICI
SINISTRA PO140 Km
DELTA DEL PO63 Km
DESTRA ADIGE83 Km
I MOLI D’ATTRACCO DEL TEATRO ITINERANTE
ITINERARI FLUVIALI E CICLABILI DEL POLESINE
Durante la stagio-ne estiva il teatro galleggiante può essere luogo di spettacoli itineran-ti se, trainato da una chiatta, viene trasportato lungo i centri del Polesine.La presenza del te-atro itinerante po-trebbe anche fun-gere da stimolo per la riqualificazione degli altri porticcio-li, ormeggi e darse-ne lungo la riva del Po, oggi trascurati o utilizzati solo per l’ormeggio di pic-cole imbarcazioni; Polesella potrebbe diventare un mo-dello da imitare per la riqualificazione del waterfront e per lo sviluppo di un tu-rismo sostenibile.
POLESELLA
Tutta la costruzione è a sec-co, con travi e pilastri in ac-ciaio e le strutture orizzontali del teatro in pannelli X-Lam.I galleggianti in materiale plastico sostengono un telaio di travi in acciaio, sulle quali si poggia la struttura del te-atro.La pavimentazione e gli sca-loni del teatro sono in WPC, materiale 100% riciclato.Il bar si trova sotto il tea-tro, completamente apribile grazie a un sistema di scher-mature che riparano dai rag-gi solari anche la terrazza esterna.
SCHERMATURE SOLARI APRIBILI
STRUTTURA IN X-LAM
STRUTTURA IN ACCIAIO
BOX ESTINTORE
SERVIZI OFFERTI DALLA DARSENA
RISTORANTEBARNOLEGGIO IMBARCAZIONINOLEGGIO BICICLETTENEGOZIO DI PESCA SPORTIVAINFOPOINTCROCIERE FLUVIALIGRU
IMBARCAZIONI TURISTICHECROCIERE FLUVIALICROCIERE SCOLASTICHEHOTEL GALLEGGIANTE
16 POSTI BARCA 3 X 8 mIMBARCAZIONI PRIVATEDIMENSIONE MASSIMA 2.8 X 7.5 m
8 POSTI BARCA 4 x 11.5 mIMBARCAZIONI PRIVATEDIMENSIONE MASSIMA3.7 x 11 m
7 POSTI BARCA 2 X 5 mIMBARCAZIONI A NOLEGGIODIMENSIONE MASSIMA1.8 x 4.5 m
DARSENA
Il progetto prevede anche una parte galleggiante, che si adatta alle piene del fiume, dove si sviluppano una darsena per 30 posti barca, provvisti di erogatori di acqua ed energia elettrica, l’attracco per le grandi navi e ormeggi per la sosta temporanea.In questo nodo di interscambio tra turismo ciclabile e fluviale, si possono noleggiare piccole imbarcazioni, biciclette, si può partecipare a una crociera fluviale, Polesella può diventare quindi un punto importante nel Polesine dal punto di vista turistico.
Di servizio alla darsena si trova un negozio di articoli per pesca sportiva, e di noleggio imbarcazioni e bi-ciclette. Il negozio rappresenta anche l’elemento di connessione tra la darsena e la piattaforma del teatro galleggiante all’aperto, sotto il quale si trova un pic-colo bar.
SOSTA TEMPORANEA EROGATORE DI SERVIZIENERGIA ELETTRICA E ACQUA
LOCALIZZAZIONE DEI SERBATOI PER IL RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANA
I serbatoi sono posizionati sotto la pavimentazione della darsena galleggiante, questa si trova a +1 m rispetto al livello del fiume, in questo modo i serbatoi non saranno a diretto contatto con l’acqua, per evi-tarne il degrado.I serbatoi sono a servizio del bagno del negozio, de-gli erogatori di servizi della darsena e del bar situato sotto il teatro, quando questo è attraccato.Quanto il teatro itinerante si sposta da Polesella, vie-ne rifornito di energia elettrica e acqua direttamente dalla chiatta che lo muove.
CALCOLO DEL RECUPERO DELL’ACQUA PIOVANA
Fabbisogno acqua non potabile TEATRO GALLEGGIANTE WC pubblico 1 3,00 l n. utilizzi 100 Vnec=1*3*100= 300,00 l/giorno Vanno=Vnec*365= 109.500,00 l DARSENA WC negozio 2 3,00 l n. utilizzi 20Vnec=(2*3*20)= 120,00 l/giorno Vanno=Vnec*365= 43.800,00 l Superficie captante 470 m² coef. Deflusso 0,80 precipitazioni annue 670,00 mm giorni secchi 20 efficacia del filtro 0,95 Vcap=0,95*0,8*670*470= 239.324,00 l Vs=21/365*Vcap= 13.113,6 l coef. sicurezza 1,1Vs= 14.425,01 l Serbatoio di servizio alle imbarcazioni 10.000,00 l
VOLUME TOTALE NECESSARIO = 24.425,01 l
9 SERBATOI DA 3000 l
DIMENSIONI 730 mm x 2100 mm x 2450 mm
PIANTA LIVELLO 13,80 m
+ 5.00
+ 13.80
+ 6.00
+ 10.20
+ 13.80
+ 9.00
+ 13.80
Comfort PercentagesNAME: Bologna-Borgo PanigaleLOCATION: ITAWEEKDAYS: 00:00 - 24:00 HrsWEEKENDS: 00:00 - 24:00 HrsPOSITION: 44.5°, 11.3°© Weather Tool
SELECTED DESIGN TECHNIQUES:1. passive solar heating 2. thermal mass effects 3. exposed mass + night-purge ventilation 4. natural ventilation
Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Year0
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40
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% MULTIPLE PASSIVE DESIGN TECHNIQUES AfterBefore
Comfort PercentagesNAME: Bologna-Borgo PanigaleLOCATION: ITAWEEKDAYS: 00:00 - 24:00 HrsWEEKENDS: 00:00 - 24:00 HrsPOSITION: 44.5°, 11.3°© Weather Tool
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% PASSIVE SOLAR HEATING
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% NATURAL VENTILATION
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% DIRECT EVAPORATIVE COOLING
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% INDIRECT EVAPORATIVE COOLING
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% THERMAL MASS EFFECTS
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% EXPOSED MASS + NIGHT-PURGE VENTILATION
AfterBefore
Comfort PercentagesNAME: Bologna-Borgo PanigaleLOCATION: ITAWEEKDAYS: 00:00 - 24:00 HrsWEEKENDS: 00:00 - 24:00 HrsPOSITION: 44.5°, 11.3°© Weather Tool
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% PASSIVE SOLAR HEATING
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% NATURAL VENTILATION
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% DIRECT EVAPORATIVE COOLING
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% INDIRECT EVAPORATIVE COOLING
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% THERMAL MASS EFFECTS
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% EXPOSED MASS + NIGHT-PURGE VENTILATION
AfterBefore
Comfort PercentagesNAME: Bologna-Borgo PanigaleLOCATION: ITAWEEKDAYS: 00:00 - 24:00 HrsWEEKENDS: 00:00 - 24:00 HrsPOSITION: 44.5°, 11.3°© Weather Tool
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% PASSIVE SOLAR HEATING
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% NATURAL VENTILATION
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% DIRECT EVAPORATIVE COOLING
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% INDIRECT EVAPORATIVE COOLING
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% THERMAL MASS EFFECTS
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% EXPOSED MASS + NIGHT-PURGE VENTILATION
AfterBefore
21 Giugno
21 Marzo - 23 Settembre
21 Dicembre
ANALISI DEL SOLEGGIAMENTO
DALL’ANALISI DEI GRAFICI RISULTA NECESSARIO SCHERMARE DAI RAGGI SOLARI LE SUPERFICI VETRATE DA APRILE A SETTEMBRE
TECNICHE PASSIVE ADOTTATE
ore 10 ore 15
COMBINAZIONE TECNICHE PASSIVE
PROSPETTO NORD - OVEST
DIAGRAMMA DELLE OSTRUZIONI
PROSPETTO SUD - EST
PROSPETTO SUD - OVEST
RADIAZIONESOLAREINCIDENTE
La piattaforma del ristorante si trova alla quota dell’argine, ed è sostenuta da dei pi-lastri compositi in acciaio e calcestruzzo, con rivestimento in PVC, alcuni dei quali inclinati.La struttura interna del ristorante invece è composta da pilastri a sezione variabile in legno lamellare, travi in legno lamellare e pannelli in X-Lam. Grazie al ridotto spessore dei pannelli è possibile ottenere la copertu-ra a paraboloide iperbolico, che caratterizza l’intervento.I prospetti del ristorante sono completamen-te vetrati, in modo da lasciare libera la vista verso il fiume Po, e schermati da listelli oriz-zontali in legno.
COPERTURA IN X-LAM
STRUTTURA IN LEGNO LAMELLARE
NEGOZIO
Consumi energetici 2409 kWh/annoEnergia prodotta dall’impianto 1447 kWh/annoConsumo eccedente 962 kWh/anno
La produzione di energia elettrica dell’impianto fotovoltaico soddisfa parte del fabbisogno energetico del negozio.
RISTORANTE
Il sistema fotovoltaico (Film sottile - silicio amorfo) fornisce l’energia elettrica necessaria alla pompa di calore
Pompa di caloreConsumo elettrico estivo 2.235,93 kW/h Consumo elettrico invernale 11.092,07 kW/h
Pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitariaConsumo elettrico annuale 428,71 kW/h
Consumi energetici 13756 kWh/annoEnergia prodotta dall’impianto 17099 kWh/annoProduzione eccedente 3342 kWh/anno
La produzione di energia elettrica dell’impianto fotovoltaico soddisfa l’intero fabbisogno della pompa di calore e della pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
FREQUENZA VENTI ESTIVI SERALI
TEMPERATURA VENTI ESTIVI SERALI
FREQUENZA VENTI ESTIVI NOTTURNI
TEMPERATURA VENTI ESTIVI NOTTURNI
VENTILAZIONE
LIVING THE WATERFRONT
2010
2050
DENSITY
ROOF GARDENS
BUILDINGS
GREEN AREAS
FOOT PATH
CYCLE PATHS
ROADS
LAYERS
L’area di progetto si trova a sud dell’asse stradale - ferrovia-rio di collegamento tra Mestre e Venezia, nei pressi dell’area cantieristica Fincantieri e del Polo Tecnologico Vega, più pre-cisamente nell’area carbonifera di proprietà degli stabilimenti Pilkington.Il progetto si impegna a ripen-sare il rapporto con l’acqua in chiave contemporanea, con l’obiettivo di ricostituire un tes-suto urbano nel quale non solo siano ridotti gli spostamenti, ma vengano anche incentivati la socialità, l’incontro, le atti-vità, la vita all’aperto, riducen-do al minimo essenziale l’uso dell’automobile.La strategia complessiva di ri-qualificazione del sistema ur-
LABORATORIO INTEGRATO SOSTENIBILITÀ 3
TEMA: CITTÀ DELL’INNOVAZIONE - INNOVAZIONE DELLA CITTÀ
DOCENTI: A. FAGGIANI S. PASCOLO G. RIVA M.R. VITTADINI A.A. : 2010/2011
bano basata sull’acqua come risorsa prioritaria a livello in-sediativo, morfologico e archi-tettonico, induce a indagare le potenzialità dell’area a partire dai due waterfront, uno lungo il Canale Brentella e l’altro lun-go il Canale Industriale Nord. Questi due fronti si configurano come nuova parte di città a par-tire da una nuova tipologia di edifici chiamati “nuovi fondaci” che si prefiggono di integrare la potenzialità (architettoniche e funzionali) dell’acqua – mobi-lità pubblica e privata, traspor-to di cose e persone, creazione di un nuovo fronte urbano e di un nuovo paesaggio – con fun-zioni produttive, di servizio, di svago e intrattenimento insie-me con la residenza.
APPRODI
DARSENA PRIVATA
APPRODO CANOE CENTRO SPORTIVO
IMBARCADERO ACTV
BIKE SHARING CAR SHARING
TEMPI DI PERCORRENZA
URBAN CIRCULATION
MORPHING GEOMETRY
COURTYARD CREATION
PIANTA PIANO TERRA, PROSPETTO NORD-OVEST
PIANTA PIANO PRIMO, SEZIONE A-A’
FOTOVOLTAICOTETTO VERDE
COLLETTIVITÀVENTILAZIONE
SCHERMATURE SOLARI
COSTRUZIONI A SECCO
L’edificio-fondaco si svi-luppa orizzontalmente anziché verticalmente aumentando così la fru-ibilità degli spazi, senza pregiudicarne la fra-zionabilità orizzontale e verticale. Lo svilup-po orizzontale consen-te inoltre di persegui-re un’alta efficienza in termini di bassi costi di gestione; sull’ampia co-pertura sarà installato un impianto fotovoltai-co, mentre le coperture più basse saranno adi-bite a tetti verdi.
SOSTENIBILITÀ
PIANTA PIANO TIPO, PROSPETTO NORD-EST
Vi è in particolare una ricerca mirata alla fles-sibilità degli spazi per funzioni che possono evolvere, alla trasfor-mabilità nel tempo de-gli assetti distributivi, alla durabilità dei si-stemi costruttivi adot-tati, al benessere ter-mo-igrometrico degli ambienti e al risparmio energetico ottenibile.
FLESSIBILITÀ
SEZIONE TECNOLOGICA LATO RESIDENZE
PARETE VENTILATASCHERMATURE
SOLARI
PANNELLI FOTOVOLTAICI
SCHEMA STRUTTURALE
SCHERMATURE SOLARI
POLICARBONATO
TETTO VERDE
ORTI URBANI
SEZIONE TECNOLOGICA LATO PRODUTTIVO
AGRICAMPEGGIO A MOCENIGA
Il progetto si sviluppa a par-tire dalle considerazioni fatte osservando i segni che gli ele-menti naturali hanno lasciato sul territorio e il loro mutamen-to nel tempo. Se un tempo la zona oggetto d’intervento era completamente allagata, gra-zie alle successive bonifiche è diventata valle da pesca prima e terreno coltivato poi.A grande scala il progetto si prefigge di seguire i segni del territorio, valorizzando allo stesso tempo il rapporto che si è instaurato tra terra e acqua.I due assi che attraversano l’a-rea infatti collegano in senso verticale la terra – i campi col-tivati, la zona culturale dove si trovano la chiesetta e il museo – e l’acqua, dove si incontrano
LABORATORIO INTEGRATO SOSTENIBILITÀ 2
TEMA: PROGETTO PER MOCENIGA
DOCENTI: E. GARBIN M. MONTUORI L. SCHIBUOLA P. SQUASSINA A.A. : 2009/2010
nel molo situato oltre l’argine.I due assi sono attraversati a loro volta elementi che col-legano trasversalmente terra e acqua, come ad esempio il percorso che congiunge le pe-schiere alla zona culturale, o i canali d’irrigazione che pene-trano nei campi coltivati vicino all’agricampeggio.La scelta di mantenere la zona costruita vicino alla chiesetta risponde a due esigenze: una funzionale, cioè quella di non avere distanze eccessive tra le centrali di produzione del caldo e del freddo e gli edifici serviti, una ideologica, dal momento che non si voleva segnare più del necessario un territorio na-turale.
L’area interessata dal Quadro di Ripristino Ambientale si trova in località Moceniga, lungo la via delle Valli, a ridosso della laguna di Caleri e si è formata in seguito ai lavori di bonifica della vecchia valle Moceniga. In essa è presente una piccola chiesa, eretta dal-la famiglia Mocenigo nel 1789.
FUNZIONI
TRATTAMENTO DEL SUOLO
PERCORSI
LAYER
In questa porzione di area sono stati quindi progettati l’edificio espositivo, collega-to con la sala conferenze e le aule studio, l’hotel e il risto-rante, l’hotel diffuso, in cui gli abitanti delle singole abi-tazioni possono usufruire dei campi davanti, attraverso i quali si sviluppano i percorsi di collegamento.
La zona dell’agricampeggio vicina all’hotel diffuso rap-presenta un filtro tra la zona costruita (in quanto ospita anch’essa degli edifici di ser-vizio) e le zone mantenute allo stato naturale.Nella parte più a sud dell’area di progetto è stato posiziona-to il lago di servizio alle pe-schiere, collegato tramite un colauro all’acqua esterna.
Lo scopo del progetto è quin-di quello di far conoscere la storia del luogo e allo stesso tempo di favorire l’esperien-za diretta del visitatore indi-rizzato alla conoscenza e al rispetto della natura che lo circonda.
MUSEO
PIANTA PIANO PRIMO
PIANTA PIANO TERRA
DIMENSIONAMENTO IMPIANTO TRATTAMENTO ARIA
INVOLUCRO IN LEGNOZONE COMUNI ESTERNE
INVOLUCRO IN POLICARBONATOZONE COMUNI INTERNE
RIVESTIMENTO PRODEMAEDIFICIO ESPOSITIVO, SALA CONFERENZE, AULE STUDIO, UFFICI
PIANTA PIANO PRIMO
PIANTA PIANO TERRA
HOTEL
DIMENSIONAMENTO LOCALE CALDAIA
SCHERMATURE SOLARI IN LEGNO
PARETE VERDE
RIVESTIMENTO PRODEMA
Nella fascia ovest sono stati mantenuti i campi coltivati, in alcuni casi intervallati da percorsi naturalistici, che attraversano anche il bosco.Lungo questi percorsi sono stati disposti degli osservatori e delle casette per lo studio o il gioco.
ANALISI SOLEGGIAMENTO
AGRICAMPEGGIO
Il progetto di restauro all’interno della chie-sa di Moceniga prevede la realizzazione di uno spazio espositivo in rapporto al vicino museo.La chiesa si troverà lungo un percorso cultura-le lungo il quale i visitatori potranno compren-dere l’importante rapporto che si instaura tra la terra e l’acqua.Per adibire l’edificio a sala espositiva si è deci-so di procedere con un restauro che mettesse in evidenza i segni del tempo sull’unico edificio rimasto nell’area di studio. La decisione di mantenere la differenziazione stratigrafica in facciata è stata presa a segui-to di riflessioni sul rapporto tra la chiesa e il territorio.All’interno della sacrestia saranno poi posizio-nati dei pannelli espositivi, mentre nella chie-sa verranno collocate delle teche con possibili reperti degli scavi.
STATO DI FATTO
CHIESETTA
PROGETTO
RESIDENZE A BARCELLONA
LABORATORIO INTEGRATO SOSTENIBILITÀ 1
TEMA: LA MANZANA
DOCENTI: A. MAMMINO P. MONTINI ZIMOLO F. PERON V. TATANO A.A. : 2009/2010
CICLO DIURNO DI SOLEGGIA-MENTO
QUADRANTE DI PROVENIENZA DEI VENTI FREDDI INVERNALI
QUADRANTE DI PROVENIENZA DELLE BREZZE ESTIVE
VERDE ACCESSI ALL’ AREA
SOSTENIBILITÀ
Il tema di progetto, svolto in colla-borazione con l’Universitat Politècni-ca de Cataluñya, è la riqualificazione di un isolato (manzana) lungo Carrè Pere IV, a Barcellona.Il lotto ha la caratteristica di essere una delle poche varianti previste dal Plan Cerdà, dovuta a delle preesi-stenze storiche. Nella manzana vicina si trova la ex fabbrica dell’Escocesa, ora adibita a laboratori artistici, con la quale il progetto deve relazionarsi.Gli edifici mantengono l’aspetto ti-pico degli isolati della città, con un fronte unico verso la strada e un cor-tile interno, pur essendo differenziati per funzione.Le residenze universitarie presenta-no una tipologia a ballatoio, e pro-spetti colorati, mentre le residenze per famiglie presentano delle tipolo-gie in linea con corti interne.Anche le schermature solari sono dif-ferenziate, per gli universitari sono previste delle schermature fisse ver-ticali, per le residenze delle scher-mature mobili.
RECUPERO ACQUA PIOVANA
wc nelle residenzeirrigazione delle zone verdi comuni
volume necessario 129.691,7 litri4 serbatoi da 34000 litri.
Dimensioni cisterna 1317 cm x 204 cm x 288 cm ( LxBxH)
NORD - OVEST
ANALISI SCHERMATURE SOLARI
RESIDENZE UNIVERSITARIE
MARZO - OTTOBRE
GIUGNO
DICEMBRE
PIANTA PIANO TERRA PIANTA PIANO PRIMO
PIANTA PIANO QUARTO PIANTA PIANO INTERRATO
SCHEMI TIPOLOGICI FLESSIBILITÀ
Tutta la costruzione è a sec-co, con travi e pilastri in ac-ciaio, per garantire il com-pleto smaltimento e riciclo dei prodotti una volta finito il ciclo di vita dell’edificio.