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Portfolio d'architettura | 2006/2012TRANSCRIPT
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Partecipazione al CONCORSO “Logo per la Comunità della Valle dei Laghi”
Partecipazione al CONCORSO “Premio Giovani Talenti di Design 2011 - Renato Brunetta
PROGETTO MENZIONATO per il premio “City of Glasgow Eimear Kelt Medal for architecture 2011” progettato quando ero studente erasmus presso la University of Strathclyde of Glasgow
Partecipazione al CONCORSO INTERNAZIONALE per giovani ar-chitetti “Europan 11“, San Bartolo-mé, Isole Canarie, Spagna
Partecipazione al CONCORSO “Logo per il Forum della Gioventù di Torre del Greco“, Torre del Gre-co, (NA)
Collaborazione su alcuni progetti con lo STUDIO D’ARCHITETTU-RA “Stanislao Fierro”, Via Montel-lo, (BZ), Arch. Stanislao Fierro
Partecipazione al CONCORSO “Logo per la Fondazione con il Sud“, ROMA
TIROCINIO presso lo studio d’ar-chitettura “Stanislao Fierro”, Via Montello, (BZ), Arch. Stanislao Fierro
PROGETTO PUBBLICATO sul giornale dell’università IUAV, N°92
Partecipazione al CONCORSO IN-TERNAZIONALE DI ARCHITET-TURA PER STUDENTI: “Instant House 2009”, intitolato “Tempora-ry housing soundscapes”, Made expo, (MI)
PROGETTO PUBBLICATO sul giornale dell’università IUAV, N°82
LAVORATORE STAGIONALE, raccoglitore di prodotti ortofruttico-li presso “Azienda Agricola Sergio Panizza“, Volano (TN)
Conseguimento certificazone lin-guitica FIRST (First Certificate in English), University of Cambridge, ESOL Examinations
Conseguimento patente europea del computer ECDL (esami supe-rati: 7/7)
PERIODO STUDIO LINGUISTICOdi 15 giorni a Salisbury, England
Collaborazione alla progettazione del LOGO “Patto Territoriale Valli del Leno”
TIROCINIO presso il Consorzio di Miglioramento Fondiario, Nogare-do, (TN), responsabile: enologo Flavio Salvetti
PERIODO STUDIO LINGUISTICO di 15 giorni a Tallaght, Ireland
Conseguimento certificazione lin-guistica PET (Preliminary English Test),University of Cambridge, ESOL Examinations
via Salenghi, 2238060 Volano (TN), Italy+39 (0)3807096653 (IT)[email protected] (IT)www.wix.com/dav87cons/DAVI-DECONSOLATIcittadinanza italianaRovereto (TN), 13/05/1987
AutoCad 2D, Rhinoceros 4Autocad 3D, Rhinoceros 4, Google SketchUpRhinoceros 4 + VRay, 3DStudio-MaxAdobe Photoshop, Adobe Illustra-tor, Adobe IndesignAdobe PremiereAutodesk Ecotect, Design Builder, MatLabMicrosoft Word, Microsoft Excel, Microsoft Powerpoint,Microsoft Access, Internet Explo-rer, Mozilla Firefox, Google Earth, Bing Maps,Dropbox
Lingua: Italiano (madre lingua), In-glese (fluente), Tedesco (base)Patente: categoria B, automunito
LAUREA MAGISTRALE IN AR-CHITETTURA - indirizzo sosteni-bilitàIUAV, Facoltà di architettura, (VE)Votazione: 110/110 e lode
VISITING STUDENTElaborazione tesi di Laurea Ma-gistrale in Architettura in collabo-razione con il dipartimento dello Urban Design Studio Units (UDSU) presso la University of Strathclyde of Glasgow, Scotland, UK
STUDENTE ERASMUSUniversity of Strathclyde of Gla-sgow, Scotland, UK
LAUREA TRIENNALE IN SCIEN-ZE DELL’ARCHITETTURAIUAV, Facoltà di Architettura, (VE)Votazione: 110/110
MATURITA’ SCIENTIFICALiceo Scientifico Tecnologico, presso Istituto Tecnico Industriale Marconi, via Monti, Rovereto (TN)Votazione: 100/100
ANAGRAFICA:
ABILITA’ TECNICHE:
FORMAZIONE: ESPERIENZE LAVORATIVE e FROMATIVE:
PORTFOLIO 2006-2012DAVIDE CONSOLATI
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SIGHTHILL - GLASGOW
Il masterplan per Sighthill nasce dalla volontà da parte della Gla-sgow Housing Association di svi-luppare nuove soluzioni per rende-re più funzionale e appetibile alla domanda abitativa l’area di proget-to. Caratterizzata da 10 torri abita-tive di 19 piani ciascuna, l’area ha dimostrato negli anni numerose problematiche soprattutto in termi-ni sociali. Attraverso l’applicazione del Plot Based Urbanism (PBU), si è stabilito una serie di informazioni quali ad esempio livelli di densità, gerarchie stradali, dimensioni dei lotti... che vanno a definire gli Ur-ban Codes indispensabili per go-vernare al meglio la nuova urbaniz-zazione. L’applicazione del PBU ha permesso di ridisegnare l’area an-dando incontro alle esigenze del-la popolazione sia in termini delle condizioni abitative ma soprattutto alla capacità dell’area di plasmare una nuova identità locale, attraver-so un’alta qualità dello spazio edifi-cato così come di quello pubblico. L’accessibilità e connettività rispet-to al centro è stato un altro fatto-re determinante nell’elaborazione del masterplan che ha permesso di ridurre ulteriormente quelle bar-riere che ad oggi sono marcate tra Sighthill e il centro di Glasgow.
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EUROPAN11 - SAN BARTOLOME’
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Il progetto per San Batolomè ridise-gna un’ampia area a Nord del cen-tro cittadino, andando a definire un passaggio pedonale verde tramite tra il nuovo e il preesistente. Il ma-sterplan prevede la realizzazione di svariate unità abitative rispon-dendi a diverse esigienze sia in ter-mini di metrature che di tipologia e distribuzion interna. Nella parte più a ridosso del centro, si è previsto lo sviluppo di edifici residenziali allineati lungo il network stradale stabilito, lasciando lo spazio in-terno libero per coltivazioni di va-rio tipo e attraversati dal corridoio verde. Quest’ultimo collega diversi ambienti di notevole interesse: uno spazio espositivo, una cantina so-ciale, un centro botanico, un’area workshop d’artigianato fino ad arri-vare alla nuova piazza ospitante di-verse attrezzature sportive. Buona parte del progetto è occupata da un intervento di social housing che reinterpreta la tipologia della casa a patio locale per ospitare una quarantina di alloggi a basso co-sto. Tutte le unità abitative mettono in atto sistemi di risparmio energe-tico attraverso alta attitudine alla ventilazione naturale, l’utlizzo di pannelli fotovoltaici e minieolico, l’accumulo dell’acqua piovana.
Descrizione:
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ultimo aggiornamento: Marzo 2012
AGRICAMPEGGIO - MOCENIGA
Moceniga è un territorio in conti-nuo divenire, suddiviso equamen-te tra terra e mare. Il progetto, di stampo paesaggistico, è costituito da una struttura ricettiva (l’agricam-peggio), un centro studi, e un’area espositiva. Il progetto enfatizza le qualità dell’area, in costante equili-brio tra terra e acqua, sfruttando al massimo questa opportunità.I volumi necessari ad ospitare i ser-vizi richiesti sono stati posizionati a ridosso degli argini, alcuni parzial-mente in ipogeo all’interno degli stessi, altri ancora sospesi sotto una copertura sostenuta da una fitta trama di pilastrini a ricordare un canneto. L’area è suddivisa in 3 parti. Nella parte bassa si trovano gli ambienti acquatici: l’area di col-tura, gli ambienti museali, il centro studi, e la chiesetta presistente. A ridosso degli argini sono invece collocati i bungalow e il resort. In-fine, nella parte alta si trova una vasta area boschiva adibita a par-co. Essa è accessibile dall’area ri-cettiva e attraversabile grazie a tre percorsi in elevato che permettono di non interferire con flora e fauna locale ma allo stesso tempo con-sentono perfetti punti di vista dove osservare questo straordinario pa-norama naturale.
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SOCIAL HOUSING - VICENZA
Elemento legante del progetto è il parco, che è proposto come nuova via verde pubblica e potenzialmen-te espandibile, tessuto ideale per l’insediamento del nuovo quartie-re. L’intervento si compone di due sistemi giustapposti, caratterizzati per la loro diversa destinazione. Il primo è il grande elemento longitu-dinale a destinazione commerciale che delimita l’area, aumentando di volume nell’approssimarsi alla testa residenziale dell’intervento ad ovest. Oltre a garantire scher-matura acustica dalla ferrovia, il si-stema diventa parte integrante del disegno del parco da cui sorge, e dialoga nella sua accelerazione prospettica con il flusso di traffico ferroviario. Le residenze si organiz-zano secondo un impianto a mez-za corte per risolvere gli aspetti di illuminazione e di introspezione; la piazza soprelevata centrale intro-duce una dimensione di comunità non solita al condominio tradizio-nale. Il secondo sistema è invece costituito dalle residenze per stu-denti, soprelevate per preservare la continuità del parco e costruite a secco nell’ottica di ottenere la massima flessibilità per questa particolare tipologia di residenza in relazione alle necessità future.
Descrizione:
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ultimo aggiornamento: Marzo 2012
MUSEO - MONTE ORTIGARA
Il progetto nasce dalla volontà di ridare un carattere ed una identitàal luogo in questione, segnato in passato dalle tragice vicende della Prima Guerra Mondiale. Il progetto si inserirsce nel contesto evocan-do, attraverso pochi ed essenziali segni, percezioni ed emozioni che il sito e il tempo portano ancora con sé. Il progetto è caratterizzato da un setto murario che taglia longitu-dinalmente l’intera area d’interven-to definendo due differenti altezze. Il salto di quota produce punti di vista differenti a seconda che si attraversino gli spazi soprastanti o sottostanti il muro. A metà del lun-go setto si trovano due piccoli patii e nel mezzo si trova l’accesso alla foresteria e l’ingresso allo spazio espositivo, posto in ambienti ipo-gei attorno ad una vasca d’acqua. A fianco, si trova anche un piccolo auditorium. Al livello terra invece il percorso continua e si può accede-re al bar, alla mensa, ai laboratori e alle aule didattiche. Un secondo setto consente infine di indirizzare il visitatore verso il Monte Ortigara, vero ed indiscusso luogo di visita e contemplazione. Il progetto funge quindi sia da incipit sia da prologo a ciò che questi straordinari luoghi riescono ancora oggi a celare.
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LA STANZA - EX COTONIFICIO IUAV
Il progetto si compone di un pic-colo studiolo posizionato ipoteti-camente all’interno di un'aula dello IUAV che prende luce dalle sole aperture della facoltà. Il progetto si caratterizza per una grande chia-rezza formale. L’elemento struttu-rale che lo compone costituisce anche la pelle della costruzione (se di pelle si può parlare) e ne im-pone l’aspetto formale. L’ambiente interno è a due livelli (livello terra più un soppalco); tutta la struttura è costituita da grandi lame in abete utilizzate sia come travi che come pilastri. L’esterno quindi si carat-terizza per l’iterazione continua di queste lame interrotte solo laddo-ve si individuano la porta d’ingres-so e un affaccio dal soppalco. Il sistema offre uno straordinario ef-fetto luminoso fatto di continui ta-gli di luce e ombra. Se all’esterno domina il linguaggio di lame verti-cali, all’interno invece si capovolge e gli elementi di separazione sono trattati con lame orizzontali. Il pro-getto risulta essere un sistema di soluzioni costruttive e formali che consentono di esaltare al massimo gli effetti luminosi in un continuo gioco di luci e ombre, per non di-stogliere l’attenzione dallo studio ma migliorarne le condizioni.
Descrizione:
PORTFOLIO 2006-2012DAVIDE CONSOLATI
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ultimo aggiornamento: Marzo 2012
PIAZZA MERCATO - SECA DEL BACAN
Il progetto per la piazza del mer-cato propone "un’architettura dell’effimero", costituita da pochi elementi, mutevole e mobile pro-prio come è la nature della laguna stessa. L’obiettivo è stato quello di pensare ad un sistema in connubio con la laguna e quindi in grado di essere suscettibile al moto della marea. Il progetto propone infatti una copertura esile e mobile, non ancorata ma resa galleggiante in modo da abbassarsi ed alzarsi con il moto delle onde e dei cicli di marea. La grande piastra rettan-golare galleggiante è raggiungibile sia dalla terraferma attraverso una passerella e sia dall’acqua grazie ad un’imbarcazione. La piastra è forata da due file alternate di aste metalliche non ancorate ma sem-pre galleggianti che costituisco la copertura. Il sistema consente di avere 3/4 circa della superficie cal-pestabile coperta da tali elementi lineari: piccoli pannelli in legno po-sizionati sulle aste compongono un sistema di brisesoleil orizzonta-li. Ciò consente alla piazza di esse-re sufficientemente schermata dal sole e di creare a terra un mosaico di luce ed ombra sempre diverso, grazie al moto perpetuo e costante che la laguna offre.
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TAVOLO QUADRIFOGLIO
Il design del tavolo”quadrifoglio” nasce dall’unione della perfezione geometrica del cerchio con quella del quadrato. Le quattro gambe del tavolo sono costiuite da aste lignee ricurve a formare quadrati dagli angoli arrotondati, simili ap-punto ai petali del quadrifoglio. Il tavolo risulta quindi esser un per-fetto connubio tra la grazia e l’ele-ganza delle forme prese in prestito dalla natura con la raffinata sem-plicità degli elementi, dei particola-ri e delle lavorazioni.I 4 supporti sono in frassino, legno stabile ed elastico e, soprattutto, curvabile col vapore, caratteristica indispensabile per relizzare le gam-be del tavolo. Esse sono fomate da due elementi pressochè speculari che si connettono tra loro tramite sistema maschio-femmina ad in-castro. I sopporti superiori hanno sagomato nella loro sezione un piccolo dentello su cui insistono 4 sottili pannelli vitrei. Otto esili “pie-dini” metallici regolabili in altezza sostengono il grande pianale vi-treo di 120x120 cm, costituito da una doppia lastra. Le gambe del tavolo, appositamente ruotate di 45° rispetto al pianale del tavolo, consentono un massimo comfort per la seduta.
Descrizione:
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In questa pagina sono presentati quattro loghi differenti.Nella colonna di destra, il primo è il logo per il Patto Territoriale della Valli del Leno. Attraverso 3 segni stilizzati, il logo enfatizza la letter "V" come simbolo del Leno che scorre nella vallata di Vallarsa, a Nord di Rovereto.Il logo sottostante è invece stato oggetto di un concorso per la re-alizzazione del Forum della Gio-ventù di Torre del Greco. L'imma-gine del logo richiama il "forum" inteso come luogo di discussione e ascolto attraverso la proiezione orizzontale e stilizzazione di una parte di un teatro.In alto a sinistra è rappresentato il logo per la fondazione con il Sud, oggetto di un restyling. Il sole di destra è stato mutato in un sole che ha come raggio il palmo della mano ad indicare lo spirito di coo-perazione e reciproco aiuto che la fondazione vuole sottolineare.In basso a sinistra si trova il logo per la Comunità della Valle dei La-ghi. L'immagine si compone di 3 segni grafici che sintetizzano gli elementi naturali del paesaggio: monti/colline/laghi. I 7 petali sulla destra rappresentano i 7 Comuni che compongono la Comunità.
Descrizione:
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