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Parma, 15 Luglio 2013
In collaborazione con
Col patrocinio
COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI
PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI PARMA
Presenta:
Pompe di calore Aria / Acqua
Ing. Giovanni Finarelli
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1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
2. CONTESTO NORMATIVO
3. DIMENSIONAMENTO IMPIANTO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE
5. CIRCUITO SECONDARIO
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
ENERGIA DALLA NATURA
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il calore passa da un corpo caldo a un corpo freddo
Secondo principio della termodinamica
CONDUTTORE TERMICO
20°C
80°C (90°C)
(10°C)
per invertire il flusso di calore bisogna utilizzare una macchina frigorifera
POMPE DI CALORE - CONCETTI DI BASE
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POMPE DI CALORE - CONCETTI DI BASE
Le pompe di calore ricavano energia
dall'ambiente, prelevando e utilizzando l'energia
termica disponibile nell'ambiente (terreno, acque
di falda, aria). Questo calore naturale viene
integrato dal lavoro meccanico del compressore
elettrico che permette di elevare le temperature
dei fluidi citati a livelli più elevati.
La pompa di calore:
dispositivo che sfruttando un ciclo termodinamico
cattura un flusso di calore a bassa temperatura
(sorgente) e lo rende disponibile ad un livello
termico più elevato (utilizzatore).
Per far ciò è necessario fornire un determinato
lavoro
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POMPE DI CALORE - CONCETTI DI BASE
80°C
20°C
CONDUTTORE TERMICO
(90°C)
(10°C)
Le pompe di calore ricavano energia
dall'ambiente, prelevando e utilizzando l'energia
termica disponibile nell'ambiente (terreno, acque
di falda, aria). Questo calore naturale viene
integrato dal lavoro meccanico del compressore
elettrico che permette di elevare le temperature
dei fluidi citati a livelli più elevati.
La pompa di calore:
dispositivo che sfruttando un ciclo termodinamico
cattura un flusso di calore a bassa temperatura
(sorgente) e lo rende disponibile ad un livello
termico più elevato (utilizzatore).
Per far ciò è necessario fornire un determinato
lavoro
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Condensatore
Compressore Scroll
Utenza calore
Evaporatore
Fonte di calore
Valvola di espansione
Aria temp. + 7°C
Aria temp. 0°C
Vap. 6°C Press.7,8 bar
Vap. 70°C Press.34. bar
Liq. 47°C Press.34 bar
Acqua temp. + 45 °C
Acqua temp. + 40 °C
Liq.+ Vap. - 0,5°C Press.7,8 bar
POMPE DI CALORE - CONCETTI DI BASE
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Diagramma Pressioni – Entalpie Processo Circuito Pompa di Calore
47°C -0,5°C
6°C
Condensatore
55°C 100°C 80°C
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Liquido Vapore Surriscaldato
Liquido +
Vapore
c D
Evaporatore
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Principio di funzionamento pompa di calore
Fonte di calore
Circuito di riscaldamento
Valvola di espansione
Compressore Scroll
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Principio di funzionamento pompa di calore
Valvola di espansione
Compressore Scroll
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EFFICIENZA DI FUNZIONAMENTO
Definizione COP,EER,APF,SPF
Efficienze teoriche e reali
Sensibilità alle temperature di funzionamento
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COP: Coefficient Of Performance
COP = = = 4
Potenza Termica erogata
Potenza assorbita
4 kW
1 kW
Apporto energetico annuo (kWh/a)
Consumo elettrico annuo (kWh/a)
Potenza sottratta
all’aria 3kW
Efficienza = dichiarata dal costruttore secondo EN 14511-2
Potenza frigorifera erogata
Potenza assorbita
Apporto energetico stagionale (kWh/a)
Consumo elettrico stagionale (kWh/a) SPF =
Potenza elettrica assorbita 1 kW Potenza erogata
aall’impianto 4 kW
EER =
APF =
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Efficienza e differenza di temperatura
COP Vitocal 200 S Tipo 104 in riscaldamento
7
4,7
3,5
+ 34 %
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Efficienza e differenza di temperatura
2
3,4
2,5
COP Vitocal 200 S Tipo 104 in riscaldamento
+ 36 %
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1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
2. CONTESTO NORMATIVO
3. DIMENSIONAMENTO IMPIANTO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE
5. CIRCUITO SECONDARIO
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
ENERGIA DALLA NATURA
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Recepimento direttiva europea rinnovabili Obiettivo 20/20/20
Decreto legge n°28, 03 marzo 2011
Entrata in vigore del provvedimento: 29 marzo 2011
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OBBLIGHI PER IL RILASCIO DELLA CONCESSIONE EDILIZIA
Allegato 3
(Art.11, comma 1)
Obblighi per i nuovi edifici o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti
1. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento: a) Il 20% per quanto riguarda la richiesta del pertinente titolo edilizio e presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013 b) Il 35% per quanto riguarda la richiesta del pertinente titolo edilizio e presentata dal 31 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 c) Il 50% per quanto riguarda la richiesta del pertinente titolo edilizio e rilasciato dal 1 gennaio 2017
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QUOTA DI ENERGIA RINNOVABILE
ELABORATA DALLE POMPE DI CALORE
aPotenza elettrica assorbita
Potenza sottratta 3kW Potenza erogata 4 kW
1 kW
Computo dell’energia prodotta dalle pompe di calore
La quantità di energia aerotermica, geotermica o idrotermica catturata dalle pompe di calore da
considerarsi energia da fonti rinnovabili ai fini del presente decreto legislativo, ERES, è calcolata
in base alla formula seguente:
La quota di energia rinnovabile di una pompa di calore si valuta solo se SPF>2,88
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0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1 2 3 4 5 6
EresDL28
Eres REALE
SPF
ERES
2,875
Frazione FER reale
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1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
2. CONTESTO NORMATIVO
3. DIMENSIONAMENTO IMPIANTO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE
5. CIRCUITO SECONDARIO
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
ENERGIA DALLA NATURA
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Efficienza e differenza di temperatura
Potenza Vitocal 200 S Tipo 104 in riscaldamento
+ 20 %
4,6
3,7
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Potenza in riscaldamento della
pompa di calore
Fabbisogno di calore impianto
Punto di bivalenza
Individua il punto di equilibrio della potenzialità della pompa di calore e del fabbisogno edificio
Economicamente interessante fino a circa -5°C temperatura esterna
(con la giusta tariffa elettrica!!!)
70
Punto di bivalenza
Scelta della potenzialità della pompa di calore
Temperatura esterna in °C
Po
ten
za
in
%
Con temperature inferiori al punto di bivalenza è necessario valutare una fonte
energetica integrativa
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Funzionamento monovalente
Po
ten
za
kW
Potenza in riscaldamento della
pompa di calore
Fabbisogno di calore impianto
10
Temperatura esterna °C
Scelta della potenzialità della pompa di calore
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Funzionamento della pompa di calore Funzionamento monovalente
Fabbisogno impianto
0 h 24 h
ACS 2 h
ACS 2 h
Es: 10 KW
sbrinamenti sbrinamenti sbrinamenti
Con la sola pompa di calore dimensionata in condizioni di progetto
bisogna tenere conto della produzione ACS e degli sbrinamenti!
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Quota di copertura della pompa di calore alla massima potenza in %
Funzionamento della pompa di calore Funzionamento bivalente
A Modo di funzionamento bivalente-parallelo B Modo di funzionamento bivalente-alternativo
Q
uota
di copert
ura
annua in %
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Funzionamento Alternativo
Po
ten
za (
%)
Temperatura esterna (°C)
Carico termico edificio
Pompa di calore
Generatore ausiliario
Punto di biv.
Limite riscaldam.
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Funzionamento Parallelo
Po
ten
za (
%)
Temperatura esterna (°C)
Carico termico edificio
Pompa di calore
Generatore ausiliario
Punto di biv.
Limite riscaldam.
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VITOCAL 200 - S
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Unità esterna
Unità interna
Bollitore
VITOCAL 200 – S Pompa di calore aria-acqua reversibile con tecnologia DC inverter
Nuovi impianti
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Integrazione con caldaia Funzionamento parallelo
Con un carico termico di 8 Kw, dal diagramma di potenza risulta che con un impianto a pavimento , il punto di bivalenza risulta a – 12°C.
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1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
2. CONTESTO NORMATIVO
3. DIMENSIONAMENTO IMPIANTO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE
5. CIRCUITO SECONDARIO
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
ENERGIA DALLA NATURA
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TARIFFE ELETTRICHE ENEL (GIUGNO 2013)
*Costo calcolato con ripartizione utilizzi al 66% in F2-3, 33% in F1 (da statistiche ENEL)
La Tariffa BTA può quindi essere richiesta nel caso di installazione di una pompa di calore su un secondo contatore dedicato con iva sempre al 10%. Queste tariffe pur avendo dei costi fissi annui più elevati non sono caratterizzate da tariffe a gradoni. Il costo del KWhe è fisso e non dipende dai consumi.
Uso Domestico BTA (66% in F23, 33% in F1 come indicazione ENEL)
Tariffa - D2 D3 BTA1 BTA2 BTA3 BTA4 BTA5 BTA6 ≥16,5
Potenza impegnata KW 3 6 1,5 3 6 10 15 20
Costo fisso anno € € 38,8 € 135,9 € 141,6 € 316,1 € 426,6 € 561,0 € 728,3 € 861,5
Consumo < 1.800
€/kWh *
€ 0,129 € 0,183
€ 0,148 € 0,162 € 0,162 € 0,162 € 0,162 € 0,162
Consumo 1.800 ÷ 2.640 € 0,184 € 0,200
Consumo 2.640 ÷ 4.440 € 0,248 € 0,239
Consumo > 4.400 € 0,295 € 0,281
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SPF3 SPF4
Tipo di sistema Pompa di calore Metano GPL Gasolio
Costo unitario energia ٭ €/Kwhe Vedi
tabella
€ / m3 0,9 €/litro 1 €/litro 1,2
Costo totale energia € € € 1.128 € € 1.681 € € 1.502
CONFRONTO CONVENIENZA ECONOMICA
kWhel
€ 723
€ 905
€ 1.067
€ 0
€ 500
€ 1.000
€ 1.500
€ 2.000
€ 2.500
€ 3.000
D3
BTA3
€ 963
Kwh/anno D3 BTA3
1.800 € 467 € 711
2.640 € 636 € 847
3.000 € 723 € 905
4.000 € 963 € 1.067
4.400 € 1.060 € 1.132
5.000 € 1.229 € 1.229
6.000 € 1.512 € 1.391
7.000 € 1.794 € 1.553
8.000 € 2.077 € 1.715
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Integrazione con caldaia Analisi economica
+
Condensazione a gas
Condensazione a gasolio
Sistema ibrido pdc + caldaia gas/gasolio
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Integrazione con caldaia Analisi economica
Fabbisogno edificio:
30.000 kWh
+
ACS 5 persone
Bolletta energetica:
3.000 € di metano
+
285 € ACS
= 3.285 €/anno
Bolletta energetica:
4.200 € di gasolio
+
410 € ACS
= 4.610 €/anno
+
20% 80% = 2.410 €/anno *
* Incluso costo fisso contatore elettrico dedicato
+
20% 80%
= 2.790 €/anno *
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Aria
SORGENTI TERMICHE
Maggiore è la temperatura della sorgente termica naturale, minore è il lavoro meccanico che deve compiere il compressore e quindi minore sarà l'assorbimento di energia.
Acqua Terreno
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Aria E' una sorgente termica sempre disponibile.
Richiede minimi ingombri e ridotti costi di installazione.
Estrema variabilità delle condizioni termiche. I livelli di temperatura esterna sono in discordanza di fase con le necessità termiche dell'edificio. Si ottiene inoltre una diminuzione della potenza termica con il diminuire delle temperature.
Va considerata la rumorosità emessa dai ventilatori e l'eventuale ingombro delle canalizzazioni. Movimentare aria rimane più oneroso che far circolare acqua.
Problema delle perdite di efficienza legate allo sbrinamento della batteria esterna in particolare con condizioni: T
bs=2 °C e T
bu=1°C (EN 14511-2)
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Particolare stabilità delle condizioni termiche della sorgente.
Si ottengono i migliori valori di efficienza in assoluto
Non risulta disponibile ovunque e i problemi sono per lo più di carattere burocratico, legati alle disposizioni delle singole regioni/provincie.
Di solito è preferibile utilizzare uno scambiatore intermedio per separare i due circuiti. Nel circuito intermedio si carica glicole.
.
Acqua
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Terreno
E' una sorgente termica in cui le temperature tendono a stabilizzarsi con l'aumentare della profondità.
Richiede importanti opere di scavo e posa dei serpentini di polietilene a circuito chiuso. Assenza di manutenzione.
Esistono numerose tipologie di installazione per la posa delle sonde a terreno. Tra le più praticate come rapporto costo-prestazioni menzioniamo: sonde con trivellazione verticale, sonde con sbancamento orizzontale e sonde orizzontali in trincea.
Utilizzo di miscela acqua-glicole per evitare problemi di formazione di ghiaccio.
Elevati costi di installazione con differenze sostanziali a seconda della tipologia adottata. Differenti anche le rese ottenute.
In pianura padana la temperatura media del terreno per profondità superiori ai 15 m si attesta su valori attorno ai 13° C
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1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
2. CONTESTO NORMATIVO
3. DIMENSIONAMENTO IMPIANTO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE
5. CIRCUITO SECONDARIO
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
ENERGIA DALLA NATURA
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Dimensionamento del circuito secondario
La produzione di ACS - Acqua Calda Sanitaria
L'integrazione solare
Il circuito di riscaldamento
L'integrazione con un secondo generatore di calore
Raffreddamento
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INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO Circuito Secondario
La produzione di ACS
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Unità esterna
Unità interna
Terminali di impianto Caldo/freddo N.B. Garantire sempre la circolazione d’acqua
Bollitore
N.B. Utilizzare bollitori specifici per
pompe di calore.
Superficie min. serpentino in mq:
Potenza PdC in kW x 0,3 mq/kW
Es: 10 kW 3 metri quadri
INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO Circuito Secondario
La produzione di ACS
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La produzione di ACS
Dimensionamento del circuito secondario
Nella scelta del bollitore si deve tenere conto di una superficie di scambio termico sufficiente.
Si consiglia l’utilizzo di bollitori specifici con serpentini ad elevato scambio termico
( es: Solarcell MAX )
Po
ten
za
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%
Potenza in riscaldamento della
pompa di calore
Fabbisogno di calore impianto
100
Temperatura esterna °C
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Indicazioni per il dimensionamento Circuito Secondario La produzione di ACS
ACS RISC 60°C
50°C
Soluzione B: Produzione di ACS tramite uno scambiatore a piastre
A Tmax
50 °C Tmax 50 °C
B
ΔT 7K
Soluzione A: Produzione di ACS tramite il serpentino del bollitore con superfici maggiorate
Tmax 55°C
47°C
52°C
55°C
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Integrazione solare
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VITOCAL 242 AWS-AC Integrazione solare
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Titel
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Capacità Puffer :
min. 25 litri/kWt
Pompe di Calore ON/OFF
min. 7-9 litri/kWt
Pompe di Calore modulanti
Circuito secondario di riscaldamento
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Circuito secondario di riscaldamento
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Integrazione con generatori ausiliari
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INTEGRAZIONE CON CALDAIA A BASAMENTO Funzionamento parallelo
F13 θ
Generatore esterno
Bollitore Accumulo Caldaia
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Morsetti per intervento
secondo generatore +
ALLACCIAMENTI ELETTRICI: ATTUATORI
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VITOCAL 200 - S
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Unità esterna
Unità interna
Bollitore
VITOCAL 200 – S Pompa di calore aria-acqua reversibile con tecnologia DC inverter
Nuovi impianti
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VITOCAL 200 - S Criterio di inserimento del generatore ausiliario
A
B
C
D
Temperatura nominale di regolazione
Temperatura reale di mandata
Isteresi temperatura di mandata impianto
“Soglia” inserimento secondo generatore
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RAFFRESCAMENTO E DEUMIDIFICAZIONE
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VITOCAL 200 AWS-AC
Impianto fan coils in raffreddamento
M
M
M
211.5 //
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VITOCAL 242 AWS-AC Schema idraulico d'installazione: Fase di RISCALDAMENTO
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Schema idraulico d'installazione: Fase di RAFFRESCAMENTO
VITOCAL 242 AWS-AC
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VITOCAL 200 - S Raffrescamento e deumidificazione
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DIMENSIONAMENTO DEL CIRCUITO SECONDARIO
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DIMENSIONAMENTO DEL CIRCUITO SECONDARIO Asciugatura massetto
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DIMENSIONAMENTO DEL CIRCUITO SECONDARIO Asciugatura massetto nella stagione fredda
Utilizzare resistenza elettrica (anche di Vitocal)
o caldaia da cantiere per l’asciugatura !
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VITOCAL 200 – S: INSTALLAZIONE
Pompa di calore aria-acqua reversibile
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PRESCRIZIONI NORMATIVE
L'ambiente in cui viene installato il modulo interno, deve avere un volume minimo residuo. Questo volume può essere calcolato con la seguente formula: volume ambiente min. in m³ = quantità totale R410A in kg / 0,3 kg/m³ L'utente è stato informato sull'obbligo di documentazione relativamente alla manutenzione annuale e alla certificazione delle quantità di refrigerante ai sensi dell'Ordinanza sui gas-F (CE) N° 842/2006.
Pubblicazione su Gazzetta ufficiale il 07.07.2008
Entrata in vigore dal 01.08.2008
Riferimenti Europei: prescrizioni gas tipo F (EG-VO 842/2006) e
EG-VO 303/2008 fino alla 307/2008
Prescrizione vale per i gas fluorurati ad effetto serra in rif. alla EG-VO 842/2006
(Gas refrigeranti att. in uso, R134a, R407C, R410A,…)Contenuto
I valori limite non sono validi per impieghi con composizioni refrigeranti pronte all‘uso
che non superano la quantità di 3 Kg, come impieghi in sistemi chiusi ermeticamente, i
quali sono indicati come tali e contengono meno di 6 Kg di gas fluorurati ad effetto serra.
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Controlli e tempi di verifica secondo EG-VO 842/2006
Controlli sull‘impermeabilità degli impianti a freddo e di climatizzazione attraverso
personale certificato rispetto alla quantità di gas fluorurati ad effetto serra da:
3 – 30 kg a distanza 12 Mesi
( su sistemi chiusi ermeticamente da fabbrica a partire da 6 kg di liquido refrigerante)
30 – 300 kg a distanza di 6 Mesi ( viene portato a 12 mesi, nel caso di presenza di un
sistema di riconoscimento perdite gas).
Il libretto obbligatorio per riportare manutenzioni e esami di impermeabilità come
Lavori al circuito frigorifero, va compilato indicando tutti i dati della tipologia e la quantità
di gas refrigerante immesso o recuperato dall‘impianto, il presente libretto va custodito dal
gestore dell‘impianto per ben 5 anni.
PRESCRIZIONI NORMATIVE
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Certificazione secondo la prescrizione prodotti chimici e salvaguardia
clima
Cert. persone secondo 4 categorie conforme alla EG-VO 303/2008
Categoria I Pratica di tutte le attività per controllo perdite, recupero, installazione,
manutenzione e assistenza in impianti con gas fluorurati ad effetto serra.
Categoria II Controlli di impermeabilità senza limiti di quantità di gas refrigerante
presente nell‘impianto e senza nessun intervento nel circuito frigorifero
con gas fluorurati ad effetto serra
Recupero, Installazione, manutenzione e assistenza su impianti
refrigeranti, climatizzatori e pompe di calore con meno di 3 kg di gas
fluorurato ad effetto serra, oppure con meno di 6kg di gas fluorurato
ad effetto serra in impianti ermetici, i quali indicati come tali.
PRESCRIZIONI NORMATIVE
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Cert. persone secondo 4 categorie conforme alla EG-VO 303/2008
Categoria III Recupero su impianti refrigeranti, climatizzatori e pompe di calore con
meno di 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra, oppure con meno di
6kg di gas fluorurato ad effetto serra in impianti ermetici, i quali indicati
come tali.
Categoria IV Controlli di impermeabilità senza limiti di quantità di gas refrigerante
presente nell‘impianto e senza nessun intervento nel circuito frigorifero
con gas fluorurati ad effetto serra
PRESCRIZIONI NORMATIVE
Certificazione secondo la prescrizione prodotti chimici e salvaguardia clima
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VITOCAL 200 – S AWS-AC Collegamenti Freon - Connessione tubi UNITÀ ESTERNA
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Indicazioni di montaggio
VITOCAL 200 – S AWS-AC
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Indicazioni di montaggio su distanziale a pavimento
VITOCAL 200 – S AWS-AC
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Indicazioni di montaggio, montaggio a parete
VITOCAL 200 – S AWS-AC
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Indicazioni di montaggio
Mantenere i tubi freon di collegamento più corti possibile
VITOCAL 200 – S AWS-AC
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ALLACCIAMENTI ELETTRICI
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Allacciamento rete 230V unità esterna
Se aumenta la distanza è necessario aumentare la sezione dei cavi!
VITOCAL 200 – S AWS-AC
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50% Per RISTRUTTURAZIONI
dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 (max 96 000 €)
50% Per ACQUISTO MOBILI in edificio soggetto a ristrutturazione
Fino al 31 dicembre 2013 (max 10 000 €)
65% Per RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE soggetti privati *,
fino al 31 dicembre 2013
65% Per RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE condominiali *,
fino al 30 giugno 2014
RES IN ITALIA Le DETRAZIONI FISCALI…
40% Per RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE E USO ENERGIE RINNOVABILI
Dal 3 gennaio 2013
…ed il CONTO ENERGIA TERMICO
N.B:Detrazioni fiscali e conto energia termico non sono cumulabili sullo stesso intervento
* Sono escluse tutte le pompe di calore
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CONTO ENERGIA TERMICO
Budget (…fino ad “esaurimento scorte”, pubblicato periodicamente sul sito GSE):
• 700 mln di euro/anno destinati a privati
• 200 mln di euro/anno destinati alle amministrazioni pubbliche
Interventi ammessi nella sostituzione di impianti esistenti per soggetti privati e pubbliche
amministrazioni:
• pompe di calore fino a 1000 kW, anche per sola produzione ACS
• biomasse fino a 1000 kW, anche per serre e fabbricati rurali
• solare termico fino a 1000 mq di superficie lorda, anche per Solar Cooling
Modalità di incentivazione:
• ammontare dell’incentivo proporzionale a potenza e rendimento del generatore
• erogazione dell’incentivo annuo dal GSE per 2 o 5 anni in base alla tipologia di intervento
(pag. seguente)
e inoltre, solo per le pubbliche amministrazioni:
• Isolamenti termici (cappotti, vetri, infissi, schermature)
• sostituzione di impianti esistenti con generatori di calore a condensazione
Modalità di incentivazione:
• 40 % della spesa totale con tetto massimo in base alla tipologia di intervento
• erogazione dell’incentivo annuo dal GSE per 2 o 5 anni in base alla tipologia di intervento
(pag. seguente)
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CONTO ENERGIA TERMICO
Considerazioni:
Fino al 31 dicembre 2013 vale ancora il 50%, che risulta più conveniente rispetto al conto termico (tenere presente
però che la detrazione è “spalmata” su 10 anni, con il conto termico si ha il rimborso in max 5 anni)
Nel caso di grossi lavori di riqualificazione dell’impianto idronico (oltre al generatore, anche interventi sulla
distribuzione, trattamento, regolazione ecc…) va valutata in alternativa al conto termico la convenienza del 50%
(da luglio 2013) che tiene conto di tutto, mentre il conto termico calcola un forfait che solitamente è inferiore.
Esempio: Sostituzione vecchio generatore con Vitocal 222-S 10 kW e riqualificazione impianto idronico…stima
investimento: 15000 euro
• Con il conto energia termico il GSE mi ridà in tutto 1600 euro “subito” (800 euro per due anni, secondo
procedura di calcolo del decreto)
• Con il 65% detraggo 9750 euro in 10 anni !!
oggi……. o domani?
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...grazie per l'attenzione