pof a.s. 2015/16 "i.c. "p.a. coppola" catania
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Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.), ai sensi della legge italiana (ex art. 3 del D.P.R. n. 275/1999), è un atto che presenta le scelte pedagogiche, organizzative e gestionali delle scuole di un determinato territorio, esplicitando le finalità educative, gli obiettivi generali relativi alle attività didattiche e le risorse previste per realizzarli.TRANSCRIPT
A.S. 2015/16
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“ P.A. COPPOLA”
CATANIA
PIANO OFFERTA
FORMATIVA
TUTTI IN GIOCO……
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… l’Istituto Comprensivo è uno spazio professionale che invita i suoi "abitanti" a rimettersi in discussione, ad assumersi responsabilità comuni sull’educazione di una generazione di ragazzi. Sul piano istituzionale fare "comprensivo" significa "fare comunità"; l’istituto è un frutto della governance territoriale; deve prevalere il gusto dell’autogoverno, dell’assunzione di responsabilità; ci deve essere uno stile, un metodo di lavoro; percorsi fortemente condivisi, in un fitto dialogo con gli operatori scolastici."
(G. Cerini 2006)
PREMESSA
La formazione dei ragazzi dai 3 ai 14 anni implica la continuità e la verticalizzazione della progettazione
educativa e didattica. La presenza di un allievo per molti anni nella stessa istituzione scolastica
determina, infatti, lo sviluppo di rapporti educativi più profondi e la condivisione di responsabilità da
parte di tutti gli attori dell’azione educativa.
La costruzione di un progetto formativo e didattico coordinato e unitario, che favorisca la
realizzazione della continuità educativa, richiede la configurazione di un ambiente professionale
connotato da condizioni di vero dialogo e di continua comunicazione. Essendo la scuola, un
ecosistema funzionante grazie a molteplici e complesse relazioni, occorre, infatti, tenere in grande
considerazione le caratteristiche del contesto in cui si opera e stabilire fattive interazioni con le famiglie
e le altre agenzie educative presenti nel territorio.
Si tratta quindi di disegnare uno “spazio pedagogico” all’interno del quale i bisogni formativi degli
alunni possano trovare risposte adeguate. Lo spazio pedagogico traccia la dimensione del fare,
dell’appartenere e dell’interagire, ed è pertanto il prodotto di una serie di fattori che riguardano non
solo le caratteristiche e le risorse strutturali, ma anche e soprattutto le scelte funzionali e organizzative,
e il livello di partecipazione e di responsabilità di tutti i membri della comunità.
La scuola è il luogo nel quale bambini e ragazzi maturano il senso dell’appartenenza e la propria identità
sociale e civile, ed è quindi importante riuscire a creare un contesto in cui gli scopi possano essere
condivisi e la cooperazione davvero praticata.
Il Dirigente Scolastico dell’I.C. “P.A. Coppola”
Prof. Salvatore Distefano
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CHE COSA E’ IL P.O.F.
Nell’art.3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche D.P.R.
275/99, novellato nel comma 14 della Legge 107/2015, si legge: “Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e rende comprensibile la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”.
IL P.O.F. rende comprensibile le basi e gli indirizzi progettuali e organizzativi dell’attività dei docenti
e delle classi e definisce le linee guida e le pratiche educative e didattiche condivise.
Il P.O.F. risponde alle esigenze del territorio in cui sono ubicate le scuole dell’Istituto e alle aspettative
delle famiglie in quanto inserisce trasversalmente, nell'ambito della didattica curricolare, i temi di
carattere ambientale, sociale e civile che sono alla base dell’identità culturale e della pratica della
cittadinanza attiva.
Il P.O.F. valorizza la professionalità docente: la sua elaborazione si fonda sull’autonomia
culturale e professionale degli insegnanti; essi formulano specifici percorsi formativi adattando le linee
guida alle differenti esigenze degli alunni, tenuto conto del contesto di riferimento.
Il P.O.F. promuove lo sviluppo integrale della persona, articolando gli obiettivi educativi e didattici
riguardi alla formazione cognitiva, corporea, affettiva, relazionale ed etica degli alunni.
Il Piano dell'Offerta Formativa della Scuola si configura pertanto:
a) Come segno distintivo dell’autonomia dell’Istituzione Scolastica, degli Organi Collegiali, della
funzione docente e Dirigente;
b) Come piano coordinato di interventi, accompagnato da una previsione di reale fattibilità e
come impegno a realizzare quanto in esso contenuto;
c) Come segno distintivo di una scuola inclusiva, libera, autonoma e democratica, come
ambiente di apprendimento in cui l’alunno esprime le proprie potenzialità per la formazione
di una personalità critica e propositiva finalizzata al successo formativo;
d) Come servizio da rendere alla persona dell’alunno in quanto rispetta le libertà e valorizza le
diversità secondo i principi contenuti negli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione;
e) Come strumento attraverso il quale si realizza una scuola sempre più aperta ai bisogni degli
alunni, flessibile nell’organizzazione, trasparente e condivisa nelle finalità.
Il POF, “carta d’identità” di ogni istituzione Scolastica, è rivolto prevalentemente ai genitori
degli alunni e a tutti coloro che a vario titolo sono interessati ai percorsi educativi.
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ACCOGLIENZA BENESSERE
CONTINUITA’
ORIENTAMENTO INTEGRAZIONE
INCLUSIONE
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Il POF dell’Istituto Comprensivo “P.A. Coppola” si articola in sei sezioni: La Sezione 1 - “La Scuola” - elenca le risorse strutturali ed umane presenti nell’Istituto: spazi attrezzati e non, docenti, personale ATA, Dirigente Scolastico e Staff. La Sezione 2 - “Il Territorio” descrive ed analizza il contesto in cui l’Istituto opera dal punto di vista sociale, culturale ed economico; i bisogni educativi che ne emergono, la Mission d’Istituto, i rapporti scuola famiglia. La Sezione 3 - “Curricolo” contiene la struttura e le caratteristiche generali del curricolo verticale, il Tempo scuola ed il Calendario scolastico. Nella sezione 4 - “Ampliamento dell’offerta formativa” si trovano tutti i progetti curriculari ed extracurriculari che si attiveranno nel corso dell’anno scolastico, le proposte provenienti dagli Enti locali, i servizi offerti dalla scuola, il progetto orientamento, i viaggi e le visite d’istruzione. Le Sezione 5 - “Aggiornamento e formazione” ne contiene il relativo piano, realizzato sulla base delle esigenze formative del personale docente. Nell’ultima sezione – Sezione ALLEGATI - sono presenti i Regolamenti dell’Istituto ed il Patto Educativo di Corresponsabilità.
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PLESSO CENTRALE Via Medaglie d’Oro, n. 25
C.A.P. 95124 COMUNE C A T A N I A
TELEFONO 095 350272
FAX 095 7318892
E-MAIL ISTITUZIONALE ctic89600q@ istruzione.it
E-MAIL SCUOLADIGITALE [email protected]
POSTA PEC [email protected]
PLESSO SUCCURSALE Via Ammiraglio Caracciolo, n 114
C.A.P. 95123 COMUNE C A T A N I A
TELEFONO 095 356460
FAX 095 356385
E.MAIL [email protected]
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SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO CLASSI
Centrale 6
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO CLASSI PRIME
CLASSI SECONDE
CLASSI TERZE
CLASSI QUARTE
CLASSI QUINTE
Centrale 3 3 4 3
Succursale 3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PLESSO CLASSI PRIME
CLASSI SECONDE CLASSI TERZE
Succursale
3 4
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NUMERO ALUNNI ISCRITTI
ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA
ALUNNI SCUOLA PRIMARIA
ALUNNI SCUOLA SECONDARIA
1°GRADO
TOTALE ALUNNI
143 305 220 668
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I locali del plesso centrale sono ampi, luminosi e dotati di arredi funzionali. Le aule sono distribuite
su due livelli. Gli uffici amministrativi si trovano al piano terra.
All’interno del plesso sono presenti inoltre i seguenti spazi attrezzati:
Anfiteatro
L’anfiteatro, che offre circa 250 posti a sedere, si costituisce come spazio dove organizzare manifestazioni e spettacoli, in occasione di recital natalizi e di chiusura d’anno scolastico.
Palestra
La palestra è utilizzata per attività motorie da tutte le classi in orario curricolare ed extracurricolare
Biblioteca
Dotata di testi per alunni e docenti, la biblioteca rappresenta un luogo accogliente dove promuovere il piacere della lettura e fornire agli insegnati materiali a supporto dell’attività didattica. La sala è anche utilizzata come spazio per conferenze con esperti esterni.
Aula d’informatica
L’aula multimediale è attrezzata con nuove dotazioni hardware e software, tra cui il software Netsupport School per la gestione della rete d’aula funzionale ad attività laboratoriali. Ogni locale della scuola, inoltre, dispone di un accesso cablato alla rete.
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Laboratorio artistico
Il laboratorio artistico accoglie alunni per gruppi di classi parallele e/o per singola classe ed è utilizzato per attività artistiche come decoupage, pittura, realizzazione di prodotti con materiale di riciclo e/o argilla.
Laboratorio musicale
Il laboratorio offre agli alunni esperienze musicali concrete attraverso l’uso degli strumenti a percussione. E’ un luogo dove inventare, elaborare, apprendere, vivere una dimensione creativa di gruppo.
Laboratorio linguistico
Il laboratorio linguistico è attrezzato con nuove apparecchiature multimediali funzionali ad una modalità innovativa di insegnamento/apprendimento della lingua italiana e di quella straniera. Il lavoro di laboratorio si avvale anche dell’uso della LIM, posta nell’aula biblioteca.
Laboratorio di Scienze
Spazio dotato di strumenti funzionali all'acquisizione di specifiche abilità sperimentali, dove gli studenti possono osservare, descrivere e interpretare i fenomeni naturali e scientifici.
Gli spazi esterni
L'edificio scolastico è circondato da un'ampia area verde recintata, nella quale gli alunni possono recarsi durante gli intervalli.
Rappresenta anche un laboratorio naturalistico permanente, essendo ricco di arbusti e spazi verdi.
Plesso centrale: cortile alberato
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Anfiteatro
Scuola dell’Infanzia
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La sede di via Caracciolo è un edificio in cemento armato costruito nel 1972 con criteri antisismici;
consta di 31 aule spaziose e luminose, di cui la maggior parte dotata di LIM.
Le classi si trovano tra il piano terra ed il primo piano. Il plesso dispone inoltre dei seguenti spazi
attrezzati:
Teatro “Nastasi”
Il teatro, con 170 posti a sedere e dotato di alcuni sussidi audiovisivi, è utilizzato per concerti, spettacoli e recital, realizzati sia dagli alunni della scuola sia da associazioni esterne.
Palestra
La palestra, dotata di spogliatoi, docce e servizi igienici, è utilizzata da tutte le classi in orario curricolare ed extracurricolare, nonché da associazioni sportive esterne alla scuola.
Biblioteca “Germanà - Di Stefano”
La biblioteca è fruibile da docenti ed alunni in giorni e ad orari prestabiliti e si pone come obiettivo quello di promuovere il piacere della lettura nonché di fornire agli insegnati materiali a supporto dell’attività didattica. E’ fornita di testi di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza e di alcune collane enciclopediche. Nell’aula sono presenti inoltre un proiettore, un lettore DVD, un videoregistratore e materiale audiovisivo adeguato agli alunni dei tre ordini di scuola. La sala è anche utilizzata come spazio per conferenze con esperti esterni.
Aula d’informatica
L’aula multimediale è attrezzata con nuove dotazioni hardware e software ed è dotata di una LIM.
Ogni locale della scuola, inoltre, dispone di un accesso cablato alla rete.
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Laboratorio musicale
Il laboratorio offre agli alunni esperienze musicali concrete attraverso l’uso degli strumenti. E’ un luogo dove inventare, elaborare, apprendere e vivere una dimensione creativa di gruppo.
Laboratorio linguistico
Il laboratorio linguistico consta di 20 postazioni dotate di cuffie intercomunicanti. E’ attrezzato con nuove apparecchiature multimediali, funzionali ad una modalità innovativa di insegnamento/apprendimento della lingua italiana e di quella straniera.
Ambulatorio medico
L’ambulatori medico è utilizzato sia per interventi di primo soccorso sia per
sottoporre gli alunni a visite mediche specialistiche (visita ortopedica; oculistica;
screening peso ed altezza) previa autorizzazione dei genitori.
Laboratorio di Scienze
Spazio dotato di strumenti funzionali all'acquisizione di specifiche abilità
sperimentali, dove gli studenti possono gradualmente osservare, descrivere e
interpretare i fenomeni naturali e scientifici.
Gli spazi esterni
All’esterno dell’edificio sono presenti un ampio cortile, utilizzato per giocare a calcio e per l’attività motoria all’aperto, ed un parcheggio riservato al personale della scuola.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
SEZIONI DOCENTI DOC. RELIGIONE SOSTEGNO
SEZ. A FANARA FRANCESCA
PUGLISI MARIA
SEZ B SCUDERI FRANCESCA
SEZ C SANTONOCITO MARIA LUISA
SEZ D FIORENZA FRANCESCA DI PIETRO
SIMONA
SEZ E PITRUZZELLA MARIA GULISANO ROBERTA
SEZ F DELL’ARTE GRAZIELLA
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI DOC.
PREVALENTI
DOC..NON
PREVAL. INGLESE RELIGIONE SOSTEGNO
1^A CALÌ
CARUSO BAGIANTE ANASTASI MOTTA
1^B MUSUMECI
1^C MAGLIA ARENA
2^A CAPONNETTO AMARA
PUGLISI ANASTASI
LALOMIA
2^B PUGLISI SERRAVALLE
2^D RANDELLI CAPONNETTO CATANIA
SCAVONE
3^A CONTI
CARUSO MANCINO
ANASTASI BARBARINO
3^B COCO
3^C BAGIANTE SERRAVALLE
3^D PISCITELLO RANDELLI D’URSO LALOMIA
4^A COCOMERO
AMARA MANCINO
ANASTASI
DAMIANO
4^B COLOSI SERRAVALLE
4^D FULCO D’URSO RUGGERI
5^A PALMERI
GRASSO VIZZINI
D’URSO
DAMIANO
5^B VIZZINI
5^D ROTELLA ROTELLA CARBONARO
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SCUOLA SECONDARIA I GRADO
ITALIANO
COMBINAZIONE CATTEDRA 6 h italiano; 4 h storia, cittadinanza, geografia e approfondimento
6 + 6 + 6 = italiano in tre classi
10 + 4 + 4 = cattedra completa in una classe + storia, cittadinanza,
geografia e approfondimento in due classi
GOZZO ROSA 1^P (6 ORE) 2^P (6 ORE) 2^Q (6 ORE) RICCIOLI MARIA RITA (+1) 19 H 1^M (6 ORE) 2^M (6 ORE) 1^N (7 ORE) ROMANO SONIA 3^M (10 ORE) 2^N (4 ORE) 1^M (4 ORE) PAPPALARDO SALV. 3^Q (10 ORE) 2^P (4 ORE) 2^M (4 ORE) PETTINATO CRISTINA 3^P (10 ORE) 2^Q (4 ORE) 1^P(4 ORE) TOSTO ANNA LAURA (+1) 19 H 3^N (10 ORE) 2^N (6 ORE) 1^N (3 ORE)
SCIENZE MATEMATICHE
BARATTA MARIA TIZIANA 2^M 3^M Completa 6h S.G.Bosco
NASO ROSARIA 1^P 2^P 3^P
PATERNO’ FRANCESCA 1^M 1^N 3^N
VENEZIA CONCETTA 2^Q 3^Q 2^N
INGLESE
DISTEFANO VERA CORSO P 2^Q 3^Q 1^N SIGNORELLO GRAZIA CORSO M 2^N 3^N Completa Deledda
FRANCESE
CREMONE SILVANO CORSO P CORSO M CORSO N ARIZZA GIOVANNA 2^Q 3^Q
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MUSICA
D’ARRIGO VITTORA CORSO P CORSO M CORSO N COSCARELLI RITA 2^Q 3^Q
ED. FISICA
BARBAGALLO LUCIA CORSO P CORSO M CORSO N BUSCEMI MARCELLO 4 H 2^Q 3^Q
ARTE
VALENTICATERINA CORSO P CORSO M CORSO N ACCETTA CINZIA 2 H 2^Q
PAPPALARDO CARLA 2 H 3^Q
TECNOLOGIA
MELLINI MARIA RITA CORSO P CORSO M CORSO N
MARTORANA MARIANNA 2^Q 3^Q
RELIGIONE
PROSPERA SCIACCA - TUTTE LE CLASSI (11 h) + 7 ore presso I.C.” S.G.Bosco”
SOSTEGNO
1 M 1N 1P
INS.CAPRIO 6h INS. CIROTTA 18 h
2 M 2N 2P 2Q
INS.BELLINGHIERI 18 h INS.EMANUELE 12 h
INS.SAVOCA 18 h INS.EMANUELE 6 h
INS.CAPRIO 12 h
INS.BUSCEMI 18 h
3 M 3N 3P 3Q
INS.DE PALMA 18 h INS.RONSISVALLE
18 h INS.PAPPALARDO
18 h
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COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
1^M Prof.ssa RICCIOLI MARIA RITA [email protected]
2^M Prof.ssa SIGNORELLO GRAZIA [email protected]
3^M Prof.ssa ROMANO SONIA [email protected]
1^N Prof.ssa PATERNO’ FRANCESCA [email protected]
2^N Prof.ssa VENEZIA CONCETTA [email protected]
3^N Prof.ssa TOSTO ANNA LAURA [email protected]
1^P Prof.ssa NASO ROSARIA [email protected]
2^P Prof.ssa GOZZO ROSA [email protected]
3^P Prof.ssa PETTINATO M. CRISTINA [email protected]
2^Q Prof.ssa DISTEFANO VERA [email protected]
3^Q Prof PAPPALARDO SALVATORE [email protected]
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La scuola è diretta dal Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Distefano.
Il Dirigente è responsabile dell'intera attività e presiede il gruppo operativo di progetto. Propone
orientamenti di ordine educativo e formativo in funzione dell'interazione tra gli obiettivi e l'attività
istituzionale complessiva della scuola.
E' affiancato nelle sue funzioni dirigenziali, amministrative, didattiche e disciplinari nei confronti del
personale e degli alunni, così come previsto dal D. Lgs, 165/01, da due collaboratori, figure più a
diretto contatto con il Dirigente Scolastico e con le problematiche gestionali dell’ Istituzione
Scolastica: hanno la delega sulla gestione dell'orario delle lezioni, dei permessi orari, delle sostituzioni
dei docenti, nonché la gestione degli studenti per quanto riguarda permessi, ritardi, uscite anticipate e
giustificazioni.
Lo Staff di Direzione è formato dai docenti incaricati di Funzione Strumentale, dai docenti
collaboratori del Dirigente Scolastico oltre che dal DSGA, per gli aspetti di carattere amministrativo.
Si riunisce periodicamente per:
- valutare, adattare e migliorare le attività connesse con la realizzazione del Piano dell'Offerta
Formativa;
- identificare procedure efficaci di gestione dell’ istituzione scolastica.
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DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. SALVATORE DI STEFANO
Indirizzo e-mail: [email protected]
STAFF DEL DIRIGENTE
Primo Collaboratore Ins. M.G.Conti [email protected]
Secondo collaboratore Prof.ssa M.T. Baratta
[email protected] Animatore digitale Prof.ssa M.T. Baratta
Responsabili Plesso succursale
Prof.ssa M.T. Baratta
Prof.ssa C. Venezia [email protected]
Responsabili Plesso Centrale
Ins. M.G.Conti [email protected]
Ins. L. Mancino [email protected]
Coordinatori Scuola dell’Infanzia
Ins. G. Dell’Arte [email protected]
Ins.te F. Fiorenza [email protected]
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DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Area 1 - Rapporti col territorio Progetti in rete; Visite d’Istruzione; Rapporti con Enti, Agenzie ed Associazioni. Divulgazione POF
Prof. S. Cremone [email protected]
Prof.ssa C.Pappalardo [email protected]
Area 2 - Sostegno ai Docenti Progettazione Formazione/Aggiornamento
Ins.te L. Mancino [email protected]
Area 3 - Inclusione Integrazione alunni disabili, stranieri; Dispersione
Prof.ssa A. De Palma [email protected]
Area 4 - Qualità Orientamento; Invalsi e Valutazione
Prof.ssa C. Venezia [email protected]
RESPONSABILI DI LABORATORIO
Lab. Linguistico/Plesso ‘Medaglie d’Oro’ Ins.te Mancino Laura [email protected]
Lab. Linguistico/Plesso ‘Caracciolo’ Prof. S. Cremone [email protected]
Prof.ssa G. Signorello [email protected]
Lab. Musicale /Plesso ‘Medaglie d’Oro’ Ins.te Amara S. Alba [email protected]
Lab. Musicale/Plesso ‘Caracciolo’ Prof.ssa V. D’Arrigo [email protected]
Lab. Scientifico /Plesso ‘Medaglie d’Oro’ Ins.te P. Ruggeri [email protected]
Lab. Scientifico /Plesso ‘Caracciolo’ Ins.te A. Palmeri [email protected]
Registro elettronico Prof.ssa M.T. Baratta [email protected]
Lab. Informatico/Plesso ‘Medaglie d’Oro’ Ins.te A. Bagiante [email protected]
Ins.te P. Ruggeri [email protected]
Lab. Informatico /Plesso ‘Caracciolo” Prof.ssa M.T. Baratta [email protected]
REFERENTI
Educazione alla salute Prof.ssa Barbagallo Lucia [email protected]
Educazione all’ambiente Prof.ssa T. Savoca [email protected]
Prof.ssa P. Sciacca [email protected]
Sport e legalità Prof. Marcello Buscemi [email protected]
DSA Ins.te Pietro Ruggieri [email protected]
BES e Autismo Ins.te Giulia Arena [email protected]
Comodato d’uso gratuito libri di Testo
Prof.ssa Cristina Pettinato [email protected]
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DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI: RAG. ROSSANA REITANO
Indirizzo e-mail: [email protected]
Assistenti amministrativi Sig.ra Di Paola R. [email protected]
Sig. Ferrigno S. [email protected]
Sig. Spina A. [email protected]
Sig.ra Valvo M.P. [email protected]
Collaboratori scolastici Sig. Falcone F. [email protected]
Sig.ra Granata M. [email protected]
Sig. Iraci F. [email protected]
Sig.ra Lanciano E. [email protected]
Sig.ra Manna A. [email protected]
Sig.ra Maugeri R. [email protected]
Sig.ra Platania R. [email protected]
Sig. Sampini C.A. [email protected]
Animatrici comunali Sig.ra Poma G.
Sig.ra Salvo C.
Assistente igienico-sanitaria Sig.ra Trovato M.
Sig.ra Torrisi V.
Orario di ricevimento della Segreteria: Lunedì e Venerdì dalle ore 12,00 alle ore 13,00.
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Le attività di programmazione e di gestione della scuola si realizzano negli Organi Collegiali
previsti dalla legge: Consiglio di Istituto, Collegio Docenti Unitario, Consiglio di Intersezione, di
Interclasse, di Classe, Assemblee di classe e Comitato dei Genitori
Consiglio di Istituto
1. Il Consiglio di Istituto è l’organo collegiale rappresentativo di tutte le componenti della scuola
(Genitori, Docenti, Personale ATA, Dirigente Scolastico); è rinnovato ogni tre anni. Il Presidente
del Consiglio di Istituto è un Genitore.
2. Le attribuzioni del Consiglio di Istituto sono regolamentate dall’art. 10 del decreto legislativo
16/4/94 n. 297.
3. In particolare il Consiglio di Istituto:
a) elabora gli indirizzi generali per le attività della scuola e per la stesura del piano dell’offerta
formativa,
b) adotta il Piano Offerta Formativa elaborato dal Collegio Docenti,
c) adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali,
d) collabora all’ elaborazione del Regolamento interno,
e) regolamenta le visite guidate e i viaggi di istruzione,
f) approva il bilancio di previsione e il conto consuntivo,
g) gestisce i fondi e le spese,
h) indica i criteri generali per la programmazione educativa, la formazione delle classi,
l’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche in relazione alle esigenze
del Piano dell’Offerta Formativa,
i) esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’Istituto,
j) di norma dura in carica tre anni scolastici.
Giunta Del Consiglio Di Istituto
É eletta in seno al Consiglio di Istituto ed è composta da 1 Docente, 1 ATA, 2 Genitori.
Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente, che la presiede, ed il Capo dei servizi di segreteria, che
svolge anche le funzioni di segretario.
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La Giunta:
- prepara i lavori del Consiglio e cura l’esecuzione delle delibere dello stesso,
- redige apposita relazione al Programma annuale predisposto dal Dirigente Scolastico da sottoporre
al Consiglio per l’approvazione.
- dura in carica tre anni scolastici.
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO TRIENNIO 2015/18
Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio
nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in
materia di funzionamento didattico e predispone il Piano dell’Offerta Formativa.
In particolare:
- cura la programmazione dell’azione educativa e didattica, anche al fine di adeguare i programmi di
insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare;
- formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la
formulazione dell’orario delle lezioni, per lo svolgimento delle attività scolastiche;
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- valuta periodicamente l’azione complessiva dell’azione didattica per verificarne l’efficienza;
- provvede all’adozione dei libri di testo;
- -adotta e promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento;
- elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i Docenti che fanno parte del Comitato di
valutazione;
- formula obiettivi, criteri e modalità organizzative per la partecipazione e la realizzazione delle
iniziative di aggiornamento e di formazione in servizio.
-
Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe
Il Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe è composto dagli insegnanti in servizio nel
plesso per le scuole dell’infanzia, di norma dal gruppo docente di classe parallela per la primaria, e dai
docenti di ogni singola classe per la Scuola Secondaria di primo grado.
Ad essi si aggiungono i Rappresentanti dei Genitori e due rappresentanti degli studenti per la Scuola
Secondaria, eletti annualmente.
I Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un
Docente delegato; si riuniscono in orari non coincidenti con l’orario delle lezioni e tale da consentire
la partecipazione dei Genitori.
In particolare i Consigli hanno il compito di:
- formulare al Collegio Docenti proposte in ordine alla programmazione educativa e didattica;
- agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra Docenti, Genitori ed alunni.
Assemblee di classe e Comitato Genitori
I Genitori degli alunni iscritti hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Le assemblee
possono essere di classe o di Istituto; possono parteciparvi il Dirigente Scolastico o i Docenti su
richiesta dei Genitori stessi.
I rappresentanti dei Genitori eletti nei Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione possono costituire
un Comitato Genitori allo scopo di favorire la collaborazione tra le famiglie e gli Organi Collegiali e
realizzare iniziative che consentano un miglior funzionamento delle attività dell’istituto.
I sopraccitati Organi Collegiali funzionano secondo le disposizioni di Legge (DPR 416/72).
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L’istituto comprensivo ‘P.A.Coppola’ nasce dall’aggregazione tra l’istituto ‘Coppola’ e l’Istituto ‘F. De
Sanctis’, in atto dal 1 settembre 2012.
Consta di due plessi situati rispettivamente in Via Medaglie d’Oro e in Via Ammiraglio Caracciolo,
entrambi al confine tra la prima (quartiere “Cappuccini”) e l’ottava municipalità (quartieri “San Leone”
e “Mario Rapisardi”).
Accoglie al suo interno la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la Secondaria di 1° grado.
Abbraccia un’utenza molto eterogenea dal punto di vista economico e socio-culturale, che comprende
non solo alunni residenti nel quartiere, ma anche un consistente numero di ragazzi provenienti da
zone limitrofe.
L’attività lavorativa dei genitori è prevalentemente di tipo artigianale, ma sono in continua crescita
situazioni di precarietà e disoccupazione.
Nel territorio, servito da un’articolata rete di trasporti urbani, è presente un’alta percentuale di attività
commerciali, mentre sono pochi gli spazi verdi e le strutture fruibili durante il tempo libero. I due
parchi vicini all’istituto sono malridotti a causa della scarsa manutenzione e dei frequenti atti di
vandalismo. Ad eccezione di qualche parrocchia, mancano luoghi di aggregazione e la strada diventa
l’unico spazio ludico dei ragazzi.
In un contesto segnato da strutture carenti e gravi ritardi nei piani di recupero di zona, la scuola resta
uno dei pochi punti di riferimento per la promozione culturale del territorio, in grado di impegnarsi
nell’offerta di un qualificato servizio di educazione, formazione ed istruzione adeguato ai bisogni
dell’intera comunità.
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Dall’analisi del contesto socio-culturale in cui opera la scuola, dall’esperienza maturata, dai risultati dei
monitoraggi effettuati alla fine dello scorso anno scolastico, sono emersi i seguenti bisogni formativi,
punto di partenza per il nostro progetto educativo d’istituto:
BISOGNI DEL TERRITORIO
PUNTI DI DEBOLEZZA PUNTI FORTI
Sicurezza personale, emotiva e socio/affettiva. Strumenti culturali per leggere, comprendere ed interpretare il mondo circostante. Comunicazione, collaborazione, partecipazione.
Scarso livello di autostima. Difficoltà nell’affrontare i problemi e nell’ assumere responsabilità. Demotivazione nei confronti dell’esperienza scolastica. Difficoltà nelle aree linguistica e logico-matematica Difficoltà nella gestione delle emozioni e delle conflittualità.
Desiderio di riscatto sociale. Autonomia personale. Abilità pragmatiche. Ricettività agli stimoli ambientali Interesse e partecipazione alle attività extracurriculari.
La MISSION d’IStItutO è INdIrIzzata a:
Favorire l’inclusione scolastica; Recuperare abilità e competenze nelle aree linguistica e logico matematica; Potenziare le attitudini personali, valorizzando le eccellenze; Promuovere le attività laboratoriali privilegiando i linguaggi non verbali; Orientare verso le scelte future.
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Al fine di rendere efficace ed efficiente l’azione educativa e formativa, il nostro istituto si avvale delle
seguenti scelte strategiche:
Accoglienza L’accoglienza offre agli alunni la possibilità di "conoscersi e conoscere" attraverso l'ascolto, il
confronto e lo scambio di vissuti diversi. Essa rappresenta un punto privilegiato d'incontro fra scuola
e famiglia ed è fondamento essenziale della qualità della scuola e della sua offerta formativa.
Inserimento, Inclusione e Integrazione
A livello normativo, il termine “inserimento” è stato ufficializzato dall’art 28 della L.n. 118/1971,
quello di “integrazione“ dalla L.n. 517/77 e soprattutto dalla L.n. 104/92, quello di “inclusione “ dalla
convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con L.n. 18/2010.
La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa d’indirizzo per la programmazione didattica
delle scuole (D.M. del 27/12/2012 e C.M. n°8 del 6/3/2013), apporta una significativa precisazione
rispetto alla precedente nozione di integrazione.
Con il concetto di integrazione, l’azione si focalizza sul singolo soggetto a cui si imputano deficit o
limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento
degli stessi e per essere integrato nel sistema. Con il concetto di inclusione, invece, la scuola deve
essere capace di rispondere ai bisogni di tutti e di ciascuno e tenendo conto dei criteri della
individualizzazione e della personalizzazione, come prescritto dalle Indicazioni Nazionali (2012).
La nostra scuola opera e si adopera all’integrazione e all’inclusione di tutti gli alunni; particolare
attenzione viene prestata alle classi dove sono inseriti alunni in difficoltà, scegliendo e costruendo
percorsi formativi integrati, individualizzati e personalizzati.
Ogni Consiglio di Classe, dopo attenta analisi individua, per ogni allievo in difficoltà gli obiettivi nelle
diverse aree di apprendimento e, in collaborazione operativa con il docente specializzato, costruisce
ed elabora specifici percorsi formativi (PEI) che possono prevedere contenuti semplificati, contenuti
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similari o contenuti diversificati rivolti all’acquisizione delle competenze specifiche di base nelle
diverse discipline. Le verifiche e la valutazione vengono calibrate sulle potenzialità e sulle capacità di
ogni singolo alunno, tenendo presente sempre i livelli di partenza, l’impegno e la partecipazione e i
risultati conseguiti.
La legge quadro n.104/1992 prevede la costituzione dei Gruppi di Lavoro Operativi sui singoli allievi
(GLHO) ex GLHI, che in collaborazione con le Unità Sanitarie Locali, collaborano e assistono nella
presa in carico dell’alunno disabile, stabilendo a grandi linee, i percorsi didattico formativi da
intraprendere, supportando il Consiglio di Classe. Il GLHO, formato dal Dirigente Scolastico,
dall’equipe pluridisciplinare dell’USP, dagli insegnanti nelle cui classi sono inseriti alunni disabili, dai
docenti di sostegno e dai genitori, si riunisce periodicamente, non solo per la programmazione ma
anche per aggiornare la certificazione e per valutare l’andamento didattico-educativo di ciascun alunno.
La scuola costituisce, conformemente all’art. 15 comma 2 della legge quadro n. 104 del 5/02/1992,
della legge 170/2010, della D.M. del 27/12/2012 e della C.M. n. 8 del 6/03/2013 il GLI (Gruppo di
Lavoro per l’Inclusione) il cui compito, oltre a quello di collaborare all’interno dell’istituto alle
iniziative educative e di integrazione degli alunni in disabilità, degli alunni con Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA), estende il suo intervento alle problematiche degli alunni BES (alunni con
Bisogni Educativi Speciali).
La nostra scuola, per soddisfare tutti gli stili cognitivi e tutte le esigenze formative, mette in atto, ormai
da tre anni, un modello organizzativo e didattico flessibile, che prevede il raggiungimento di
competenze attraverso percorsi didattici, attività progettuali curricolari ed extracurricolari ludiche e
laboratoriali. A partire da quest’anno si lavorerà anche a classi aperte, coinvolgendo gli alunni
interessati in attività di gruppo di varia tipologia (giardinaggio, cineforum, ceramica…).
Alunni con DSA
La scuola è molto attenta alle problematiche dei Disturbi Specifici Dell’Apprendimento progetta e
realizza percorsi didattici personalizzati per rispondere ai bisogni didattico-educativi di ciascun allievo
e per consentire un processo di crescita e maturazione in piena integrazione sociale e culturale.
Il consiglio di classe prende in carico l’alunno e attraverso la lettura della diagnosi, le osservazioni in
classe e le verifiche iniziali, rileva abilità, difficoltà e potenzialità e calibra la programmazione e le
strategie didattiche per ridurre e compensare gli effetti del disturbo specifico e per favorire il successo
formativo scolastico.
Per le prove INVALSI e per gli Esami di Stato si tiene conto della normativa utilizzando eventuali
misure dispensative o compensative.
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Alunni BES
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione che li ostacola
nell’apprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale. Alla specificità individuale di ogni
allievo la scuola è chiamata a rispondere con interventi e competenze didattiche e pedagogiche
diversificate e ben integrate tra loro.
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata in uso in Italia con l’emanazione della
Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’ intervento per alunni con Bisogni Educativi
Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.
Nella quasi totalità delle classi sono presenti soggetti che richiedono una particolare attenzione per
problemi di diversa origine: svantaggio sociale e culturale, disturbi evolutivi specifici, difficoltà
derivanti dall’ appartenenza a culture diverse.
Alla luce delle nuove indicazioni ministeriali, la scuola si impegna ad individuare tempestivamente le
situazione problematiche e a realizzare una programmazione individualizzata o semplificata
utilizzando strategie e metodologie più idonee, che tengano conto delle inclinazioni, della motivazione
e delle potenzialità di ciascun alunno.
Continuità
La continuità tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di 1° grado è attuata mediante:
Esperienze di collaborazione tra i docenti dei vari segmenti di scuola; scambi di dati e informazioni sugli alunni; incontri fra i genitori degli alunni delle classi in uscita e i nuovi docenti; esperienze didattiche in comune che vedono coinvolti gli alunni di infanzia, primaria, Secondaria
di primo grado; condivisione di strategie e metodologie dai docenti dei vari segmenti; utilizzo di strumenti di progettazione/valutazione comuni; Curricolo Verticale.
Il contrasto della dispersione scolastica
Uno degli obiettivi fondamentali del nostro Istituto è la riduzione dell’insuccesso e del conseguente
fenomeno della dispersione scolastica. A tal fine, l’Istituzione Scolastica ed il Referente d’Istituto, in
collaborazione con l’U.S.P, intraprendono iniziative progettuali volte alla frequenza regolare, all’
accoglienza e alla motivazione ad apprendere. A tal fine ci si avvarrà anche della scelta strategica
basata su classi aperte per gruppi di livello, che terrà conto dei ritmi di apprendimento di ognuno e si
svolgerà in appositi spazi attrezzati.
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Il Referente d’Istituto ha i seguenti obiettivi:
controllare e monitorare periodicamente le assenze/presenze degli alunni;
partecipare alle attività di formazione specifiche e curarne la diffusione;
segnalare i casi di evasione e di abbandono facendo da tramite tra i docenti e i Servizi Sociali.
“L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia, nel reciproco
rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi…” citano le Indicazioni Nazionali con esplicito
riferimento agli articoli 2 e 30 della Costituzione.
Al fine di garantire la collaborazione scuola-famiglia, gli insegnanti curano i rapporti con i genitori
degli allievi attraverso incontri programmati e calendarizzati nel Piano Annuale delle Attività.
Entro la fine di ottobre, si tiene l’incontro per l’elezione dei rappresentanti di classe, preceduta da
un’assemblea, in cui vengono illustrati il ruolo ed i compiti del genitore eletto. Seguono altri quattro
incontri, a cadenza bimestrale da dicembre ad aprile, per la comunicazione dell’andamento didattico
educativo di ciascun alunno.
Alla termine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno scolastico i genitori prenderanno visione delle
schede di valutazione. Qualora dovesse verificarsi la necessità di ulteriori incontri, è possibile farne
richiesta o, nel caso di docenti di scuola secondaria, prenotare un colloquio durante l’orario di
ricevimento degli insegnanti, pubblicato sul sito della scuola.
Qualsiasi problematica di carattere educativo-didattico relativa agli alunni, viene discussa tra Dirigente,
docenti e genitori, al fine di individuare le strategie da adottare e superare ogni ostacolo al processo di
crescita e di apprendimento.
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Per rispondere concretamente ai bisogni degli alunni, l’Istituto Comprensivo ‘P. A. Coppola’ delinea
il proprio percorso formativo attraverso un progetto organico ed unitario, finalizzato al successo
formativo, per la valorizzazione delle capacità di ciascuno studente e per il libero e pieno sviluppo
della persona.
Il Curricolo Verticale d’Istituto - dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di 1° grado -
costituisce l’organizzazione del percorso formativo degli alunni attraverso le esperienze di
apprendimento; include contenuti interdisciplinari e disciplinari, metodologie e tecniche, assicurando
che gli insegnanti seguano una comune linea pedagogica e culturale.
L’Istituto ha attuato una revisione critica dell’impianto curriculare, nell’ottica di un’azione strategica di
riequilibrio degli apprendimenti, allo scopo di ridurre i fattori di rischio a cui gli studenti sono esposti.
Il Curricolo dell’IC Coppola fa riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012 e al Curricolo elaborato da
Franca Da Re (Dirigente Tecnico MIUR USR Veneto e Psicologa).
Il Curricolo Verticale della Dott.ssa Da Re è stato interamente recepito dal Collegio dei Docenti che
ha scelto però di completarlo con la declinazione delle conoscenze e abilità (ribattezzati obiettivi di
apprendimento) per tutti i tre anni della scuola dell’Infanzia e per tutte le classi della scuola Primaria e
Secondaria di primo grado.
Del lavoro della Dott.ssa Da Re si è condivisa soprattutto la scelta di articolare il curricolo a partire
dalle otto competenze chiave europee, che si costituiscono come il faro dell’istruzione e
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dell’educazione, come il filo conduttore unitario dell’insegnamento/apprendimento, travalicando le
discipline.
I campi di esperienza e le discipline, infatti, sono stati incastonati nelle 8 Competenze chiave a cui più
strettamente possono fare riferimento.
Ulteriore elemento condiviso è stata la declinazione delle competenze specifiche che fanno capo alle
discipline a partire da documenti di riferimento quali il DM 139/07 sull’obbligo di istruzione, l’O.M.
236 del 1993, le Linee Guida per i Piani di Studio provinciali del primo ciclo della Provincia Autonoma
di Trento.
Il CV è suddiviso in due parti: Curricolo Scuola dell’Infanzia e Curricolo Scuola I Ciclo
(Primaria e Secondaria di primo grado) che costituiscono due strumenti simili nella struttura,
entrambi atti a fondare la continuità su linguaggi comuni.
La parte relativa alla scuola dell’Infanzia è composta da una scheda a due sezioni per ciascuna
competenza chiave europea:
La sez. A riporta le competenze specifiche articolate in contenuti disciplinari e in obiettivi di
Apprendimento per i 3 – 4 – 5 anni; gli esempi di compiti significativi (esempi di attività da
affidare agli alunni per mezzo delle quali essi possano mostrare le competenze); le evidenze
per tutti gli anni (il nucleo essenziale della competenza, aggregati di compiti e/o performances
che testimoniano l’agire competente).
La sez. B riporta i descrittori con i livelli di padronanza attesi rispetto alle competenze in uscita
(una descrizione di come l’alunno utilizza conoscenze, abilità e capacità personali e in quale
grado di autonomia e responsabilità secondo 4 livelli).
La parte relativa al primo ciclo è composta da una scheda a 3 sezioni per ciascuna competenza chiave
europea:
La sez. A riporta le competenze specifiche articolate in contenuti disciplinari e in obiettivi di
Apprendimento per ciascun anno scolastico.
La sez. B riporta gli esempi di compiti significativi (esempi di attività da affidare agli alunni per
mezzo delle quali essi possano mostrare le competenze); le evidenze (il nucleo essenziale della
competenza, aggregati di compiti e/o performances che testimoniano l’agire competente). I
compiti significativi e le evidenze sono unici per tutto il ciclo.
La sez. C riporta i descrittori con i livelli di padronanza attesi rispetto alle competenze unici
per tutto il ciclo (una descrizione di come l’alunno utilizza conoscenze, abilità e capacità
personali e in quale grado di autonomia e responsabilità secondo 5 livelli).
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La progettazione delle UUAA e la valutazione dei processi attraverso la Rubrica sono gli strumenti
per agire il Curricolo Verticale.
È possibile consultare il Curricolo Verticale nella sua stesura integrale sul sito dell’Istituto all’indirizzo
www.scuolacoppola.it
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
COMPITI SIGNIFICATIVI
EVIDENZE
LIVELLI DI
PADRONANZA
GRADI
COMPETENZE SPECIFICHE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGETTAZIONE / VALUTAZIONE
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Al fine di organizzare gli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari,
i docenti operano precipue scelte di tipo organizzativo - didattico e progettuali:
PROGETTAZIONE per consiglio di classe/di interclasse/intersezione
ORGANIZZAZIONE del percorso formativo didattico in Unità di Apprendimento;
ELABORAZIONE della progettazione didattica secondo il seguente iter procedurale:
FASE PRE-ATTIVA
IDEAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE
IDENTIFICAZIONE DI:
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE DI RIFERIMENTO COMPETENZE SPECIFICHE DA ATTIVARE
COMPITO SIGNIFICATIVO
FASE ATTIVA
ELABORAZIONE DELLE MEDIAZIONI DIDATTICHE
SELEZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI FUNZIONALI ALLA MATURAZIONE DELLE COMPETENZE
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE REALIZZAZIONE CON GLI ALUNNI DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE IN
ITINERE
FASE POST-ATTIVA
CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE/ABILITÀ DISCIPLINARI ATTRAVERSO L’USO
DELLA RUBRICA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ATTRAVERSO L’USO DELLA RUBRICA
REGISTRAZIONE DEI VOTI E COMPILAZIONE DEL QUADRO RIASSUNTIVO DEGLI ESITI FORMATIVI
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Accertata la situazione in ingresso degli alunni, si procede alla negoziazione docenti/alunni circa il
percorso didattico annuale da attivare: il Contratto Formativo.
Successivamente si avvia la realizzazione delle attività didattiche e alla fine di ciascuna Unità di
Apprendimento si procede alla somministrazione di prove di verifica disciplinari, per accertare il livello
di padronanza delle conoscenze ed abilità acquisite dagli alunni.
Si valutano quindi gli esiti formativi attraverso l’uso della Rubrica di Valutazione differenziata per
grado di scuola (per una approfondita analisi degli strumenti si può consultare il sito all’indirizzo
www.scuolacoppola.it).
Alla fine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico i docenti effettuano la valutazione complessiva
degli apprendimenti e dei comportamenti dell’alunno e registrano i risultati sul Documento di
Valutazione.
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
Il Piano dell'Offerta formativa del nostro istituto concretizza le Indicazioni Nazionali sulla base delle
esigenze educative del territorio.
La scuola dell’Infanzia accoglie i bambini dai tre ai cinque anni di età; le sezioni funzionano a tempo
ridotto, dalle ore 8:00 alle ore 13:00, dal Lunedì al Venerdì.
La Scuola Primaria articola il tempo scuola in 27 ore settimanali.
L’organizzazione oraria è su 5 giorni dalle ore 8:00 alle ore 13:00, nei giorni dispari, e dalle 8,00 alle
14, 00, nei giorni pari. I docenti di classe effettuano nella settimana un orario di 22 ore + 2 per la
progettazione/ verifica / documentazione.
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ORARIO DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
AREE DISCIPLINARI
DISCIPLINE CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
AREA LINGUISTICO-
ARTISTICO- ESPRESSIVA
Italiano 8 7 6 6 6
Inglese 1 2 3 3 3
Musica 1 1 1 1 1
Arte e immagine 2 2 2 1 1
Educazione fisica 1 1 1 1 1
TOTALE 13 13 13 12 12
AREA STORICO-
GEOGRAFICA
Storia 2 2 2 3 3
Geografia 2 2 2 2 2
Cittadinanza e Costituzione ( trasversale)
TOTALE 4 4 4 5 5
AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO-
TECNOLOGICA
Matematica 6 6 6 6 6
ScienzeTecnologia 2 2 2 2 2
TOTALE 8 8 8 8 8
Religione/Attività
alternativa 2 2 2 2 2
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 27 27 27
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado articola il tempo scuola in 990 ore annuali.
L’organizzazione oraria è su 5 giorni dalle ore 8:00 alle ore 14:00.
Ogni équipe pedagogica articola al proprio interno e collegialmente un’adeguata ripartizione dei vari
compiti riferiti alle diverse discipline e ai gruppi di alunni.
I docenti di classe effettuano nella settimana un orario di 18 ore. È previsto un insegnante con funzioni
di coordinamento.
Il monte ore curricolare, come da Indicazioni Nazionali, prevede la seguente ripartizione oraria:
DISCIPLINA QUOTA ORARIA
Quota settimanale Quota annuale
Italiano 6 198
Scienze Matematiche/Biologiche 6 198
Storia e Geografia - Cittadinanza e Costituzione 3+1 99+33
Inglese 3 99
Francese (2° Lingua) 2 66
Religione 1 33
Tecnologia 2 66
Arte e immagine 2 66
Motoria 2 66
Musica 2 66
Totale ore 30 990
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Calendario Regionale
Le lezioni saranno altresì sospese nelle seguenti giornate, come da delibera del Consiglio d'Istituto
(Verbale n. 1 del 09/09/2015):
2 NOVEMBRE - 7 DICEMBRE - 4 FEBBRAIO - 5 FEBBRAIO (FESTA DI SANT'AGATA)
- 3 GIUGNO
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L’I.C. “P.A. Coppola”, operando in un contesto segnato da strutture carenti e da ritardi nei piani di
recupero di zona, si impegna ad offrire un qualificato servizio di educazione, formazione ed
istruzione e a garantire un ampliamento dell’offerta formativa attraverso progetti adeguati alle
esigenze socio- culturali del territorio.
Le aree riguardanti l’offerta formativa agli alunni sono le seguenti:
Area grafico-pittorica;
Area musicale;
Area motoria;
Area ambientale;
Area linguistico-espressiva;
Area logico – matematica;
Area espressivo teatrale;
Area ed. salute
Area interculturale
Area digitale
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Tale offerta si traduce in:
progetti extra
curriculari in orario
meridiano e/o
antimeridiano
iniziative rivolte agli
alunni in accordo
con altri enti;
Gite d’istruzione
di uno o più
giorni
Uscite
didattiche
di mezza
giornata
progetti in rete;
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SCUOLA DELL’INFANZIA
Progetto Descrizione Destinatari Tempi
Ecologia
Progetto educativo, finalizzato
all’acquisizione delle prime regole di
comportamento sul rispetto ambientale
Alunni Scuola
dell’infanzia
Intero anno
scolastico in
orario
antimeridiano
Inglese Progetto di avvio alla lingua inglese
Alunni Scuola
dell’infanzia
fascia 5 anni
Intero anno
scolastico in
orario
antimeridiano
SCUOLA PRIMARIA
Progetto Descrizione Destinatari Tempi
Favole e
pensieri
Progetto lettura con la realizzazione di un libro
personale Alunni 2 primaria 20 h
Spagnolo Progetto di avvio alla lingua spagnola Alunni 3 primaria
30 h x due
moduli ( tot. 60
ore)
Leggimi forte Progetto lettura, che prevede la partecipazione
alla Festa del libro a Zafferana Etnea Alunni 3 primaria
Da gennaio a
maggio in
orario
antimeridiano
C’era una
volta… una
storia
Progetto di lettura creativa finalizzato allo
sviluppo di competenze di natura sociale,
culturale ed espressiva.
Alunni 4 primaria 30 h
Invalsi
matematica
Progetto di recupero sulle competenze e le abilità
necessaria allo svolgimento della prova invalsi Alunni 5 primaria 30 h
PROGETTI CONTINUITA’ PRIMARIA SECONDARIA
Progetto Descrizione Destinatari Tempi
Arte e ambiente Progetto artistico – ambientale che prevede
attività di pittura su materiale riciclato Alunni 5/ 1 sec.
25 h x due
moduli
Voilà le
française
Progetto finalizzato all’acquisizione delle prime
competenze di lingua francese
Alunni classi
quinte 20 h
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SCUOLA SECONDARIA
Progetto Descrizione Destinatari Tempi
Batto 4 Progetto musicale finalizzato all’acquisizione
delle abilità all’uso della tastiera.
Alunni scuola
secondaria 30h
Keramicando Progetto finalizzato all’acquisizione delle
tecniche di lavorazione della ceramica
Alunni scuola
secondaria 30 h
Creo e dipingo Progetto artistico finalizzato all’acquisizione
delle principali tecniche plastiche e pittoriche
Alunni scuola
secondaria
20 h x due
moduli
“La vie en
Rose”
Progetto di analisi, comprensione e traduzione
di testi di canzoni francesi, cui seguirà la
riproduzione strumentale
Alunni classi
2° e 3° scuola
secondaria
30 h x due
moduli
Potenziamento
matematica
Progetto finalizzato al potenziamento delle
attitudini logico.matematiche
Alunni classi 3°
scuola secondaria 20 h
Teatro a
scuola
Progetto finalizzato allo sviluppo della
consapevolezza di sé e delle capacità
comunicativo relazionali attraverso l’arte
espressivo-teatrale
Alunni classi 3°
scuola secondaria
30 h x due
moduli
Tutti possono
ballare
Progetto che mira alla realizzazione di
coreografie su danze folkloristiche e balli di
gruppo.
Alunni scuola
secondaria 20 h
Progetti promossi dalle Sezioni Didattiche del Comune di Catania
Sezione Didattica Teatrale
Teatro-Studio Classi Quinte
Teatralmente sostenibile sviluppo eco-creativo Classi Quinte
Vedo Sento Parlo
Catania in una fiaba
Sezione Didattica Tradizioni
siciliane
Cose di Catania: il teatro di Nino Martoglio Classi quarte
Miti leggende e fiabe siciliane
Pupi siciliani: origine storia e attualità
La musica popolare siciliana
Capuana e le sue fiabe
Sezione Didattica Sportiva
Progetto scuola sport Classi quinte
Sezione Didattica Storico
Monumentale
Catania dal terremoto del 1693 alla città attuale
Federico II di Svevia: l’uomo e l’imperatore
Attività o Progetto Ente di riferimento Destinatari
Visita dentistica ASP Classi quinte
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Screening ortopedico ASP
Screening auxologico peso e
altezza ASP
Classi Terze Sc.
Secondaria
Ospedale aperto: visita al
Pronto Soccorso dell’Ospedale
Cannizzaro; acquisizione
tecniche primo soccorso
Classi Terze Sc.
Secondaria
Progetto “Tu come stai?
Impariamo a star bene “
Associazione culturale informativa Comune di
Catania
Classi Seconde Sc.
Secondaria
Nel corso dell’Anno scolastico, l’Istituto si riserva di aderire ad ulteriori iniziative e progetti che siano
in linea con i bisogni formativi dell’utenza
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Il progetto nasce per contrastare le situazioni di disagio e per migliorare le offerte del territorio
ai cittadini, attraverso la costruzione di una Comunità educante che sia luogo di sostegno e di
incontro per alunni, famiglie, docenti ed operatori.
L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione Piazza dei Mestieri, in qualità di capofila, da Archè srl,
IPRS di Roma, l’associazione Fraternità Misericordia di Librino, l’Istituto Superiore
Gemmellaro e gli Istituti Comprensivi Caronda e Coppola.
Giovani e famiglie avranno la possibilità di avere:
proseguimento
COMUNITÀ
EDUCANTE
Incontri e scambi tra mondo della scuola e territorio, come strategia per il raggiungimento del successo formativo
Momenti di incontro e confronto tra giovani, famiglie, docenti e operatori
Offerte di occasioni educative e formative a supporto della scuola per riavvicinare i giovani allo studio
Momenti di riflessioni su stereotipi e pregiudizi legati al proseguimento degli studi
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La comunità educante assume quindi, nei confronti dei beneficiari del progetto e del territorio, una triplice valenza:
ORIENTATIVA - Il progetto vuole essere punto di riferimento per le famiglie e per i giovani, sostegno concreto nella definizione delle scelte di tipo professionale, di studio futuro e stimolo all’auto riflessione. La famiglia verrà supportata e coinvolta fin dalla fase di accoglienza per far maturare una maggiore responsabilizzazione propria e del ragazzo/a. I giovani verranno supportati sotto l’aspetto motivazionale e aiutati a riflettere sul loro operato, stimolando la passione per l’attività che hanno intrapreso.
FORMATIVA - Il progetto vuole essere punto di riferimento per le famiglie e per i giovani, sostegno concreto nella definizione delle scelte di tipo professionale, di studio futuro e stimolo all’auto riflessione. La famiglia verrà supportata e coinvolta fin dalla fase di accoglienza per far maturare una maggiore responsabilizzazione propria e del ragazzo/a. I giovani verranno supportati sotto l’aspetto motivazionale e aiutati a riflettere sul loro operato, stimolando la passione per l’attività che hanno intrapreso. ISTITUZIONALE - Nucleo centrale per la creazione di un’alleanza territoriale tra scuole, agenzie formative, aziende e istituzioni culturali affinché l’offerta professionale, formativa e sociale del territorio possa migliorare. A questo si lega l’impegno richiesto al mondo del volontariato (e del terzo settore) perché possano offrire un servizio sempre più di prossimità e di sostegno ai giovani e alle famiglie.
Il modello educativo operativo prevede la realizzazione di numerose azioni destinate agli alunni della Scuola Secondaria a rischio di evasione ed abbandono scolastico e alle famiglie.
SERVIZI OFFERTI
INTERVENTI MODULARI
ORIENTAMENTO
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ
INTERVENTI MODULARI - Gli interventi modulari prevedono una serie di incontri di sensibilizzazione, testimonianze con professionisti e percorsi tematici legate all’adolescenza e al mondo del lavoro. Le azioni previste coinvolgono allievi, insegnanti, operatori del terzo settore e del volontariato e si sviluppano in orario scolastico ed extra-scolastico.a mia alimentazione ORIENTAMENTO - Gli interventi di Orientamento si pongono l’obiettivo di rinforzare a livello motivazionale gli allievi che vivono fasi di passaggio da un ordine all’altro e periodi di transizione in ambito scolastico.
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Le azioni di orientamento previste dal progetto sono:
Bilancio delle Risorse (BdR): strumento di riflessione sui punti di forza e di debolezza relativi
alle caratteristiche della personalità e alla modalità di approccio allo studio;
Potenziamento dell’Apprendimento Didattico (PAD): strumento di rielaborazione e
incremento di modalità e di strategie di studio;
Storytelling: strumento di comunicazione delle esperienze e di riflessione per la costruzione di
significati interpretativi della realtà (utilizzo di tecniche della narrazione per fare emergere le
esperienze positive dei giovani).
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO:
Il fine di questi percorsi è quello di educare il giovane al lavoro accompagnandolo, attraverso
esperienze reali all’interno dei laboratori, verso una maggiore conoscenza delle professioni sotto gli
aspetti tecnico-pratici.
L’ esperienza di educazione al lavoro sarà sviluppata attraverso:
- percorsi tematici e laboratoriali: percorsi di micro-alternanza tra la scuola e il laboratorio
professionale su tematiche riguardanti l’adolescenza e il mondo del lavoro. Tali percorsi permettono
la conoscenza e lo sviluppo di competenze professionali e l’approfondimento di alcune materie di
base.
- Laboratorio Scuola Formazione: percorso didattico-educativo di alternanza tra la scuola e specifici
laboratori professionali (ristorazione, estetica e informatica-tecnica). Il percorso prevede l’inserimento
degli alunni, per un giorno a settimana, nei laboratori professionali di Piazza dei Mestieri.
SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ E ALLA FUNZIONE DOCENTE
Il progetto prevede la realizzazione di Gruppi Multifamiliari che coinvolgeranno le famiglie e che si pongono come obiettivo principale il sostegno dei genitori e dei figli nella comunicazione intergenerazionale. Il coinvolgimento di più famiglie e il confronto con altri genitori e figli permette una maggiore riflessione sulle dinamiche relazionali che vengono ad instaurarsi all’interno del gruppo familiare. Il Gruppo Multifamiliare così inteso si rifà all’esperienza svolta in Argentina dal dott. Jorge Badaracco, che ha riscosso molto successo per la capacità di aprire alla riflessione e alla ricerca di soluzioni condivise per migliorare la qualità della vita del singolo e del gruppo familiare. I gruppi verranno guidati da esperti: CONDUTTORE, CO-CONDUTTORE, OSSERVATORE I cinque incontri previsti avranno la durata di un’ora e mezza e su tale modalità, inoltre, verranno organizzati dei momenti formativi per docenti e operatori.
LE AZIONI:
Classi prime Classi seconde Classi terze
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Azione: metodo di studio Ottobre/novembre 2 incontri al mese di 2 h
Azione: Lotta alla dipendenza (cellulare, videogiochi,….) 8 incontri di 2 h
Alternanza Scuola – lavoro Laboratori: Visagista /Corso base di Termoidraulica (15 alunni a laboratorio) h 50
Classi prime Classi seconde Classi terze
Azione: Ed. alla legalità (rispetto regole) 8 incontri di 2 h
Azione: inclusione (bilancio delle risorse) 2 incontri al mese di 2 h
Recupero h 50 ital. 50 matem.
Gruppi Multifamiliari Sportelli ascolto per alunni e genitori
l’aut
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Strategic Partnership for School Education
2014 – 2016
Nel corso di due anni scolastici, 2014/15 e 2015/16, otto scuole realizzeranno insieme, attraverso
varie attività, gli obiettivi di un partenariato strategico in materia di istruzione, formazione e gioventù.
Questi gli otto Stati Partner:
Turchia Scuola Secondaria Evliya Tuzla Bulgaria Scuola "St. Cirillo e Metodio' Spagna CEIP Gloria Fuertes Grecia 4th High School of Egaleo Romania Liceul Tehnologic Mirsa Croazia Prva OSNOvNa škOla Čakovec Polonia Zespol Szkol W Kochanowicach Italia Istituto Comprensivo "P.A. Coppola" Catania
La logica del progetto si possono riassumere qui di seguito:
Il nostro mondo sta cambiando tutto il tempo ... Essere cittadini un individuo deve confrontarsi con
il rapido sviluppo dell'industria e della tecnologia, mantenere le esigenze di un'economia competitiva,
educazione moderna e mercato del lavoro. Questo è il mondo i nostri figli dovrebbero viver3ìe.
Il progetto si propone di mostrare agli studenti il modo migliore per potersi adattare ai continui
cambiamenti in un mondo sempre più interconnesso, senza perdere i valori più importanti di un essere
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umano, come riuscire a conciliare e trovare un proprio posto nella società basata sulla conoscenza di
oggi, con il resto degli esseri umani.
A parte di tutti i cambiamenti che sono in corso i ragazzi stanno ancora affrontando uno dei grandi
problemi nel mondo contemporaneo - la solitudine. L’idea è progettuale quella di far socializzare gli
alunni che vivono in Europa e incoraggiarli nel crearsi nuovi amici europei.
Attraverso il presente progetto essi sperimenteranno un viaggio verso il mondo transnazionale con la
sensazione che tutti i ragazzi sono uguali anche se le distanze tra paesi sono enormi.
Una sintesi del progetto rivela tre temi principali:
Il primo è di fare attività di accoglienza verso gli anziani, i bisognosi e i disabili. Il secondo tema è fare
attività di volontariato verso gli animali senza casa, approfondire la conoscenza dell’eco-mondo e degli
alimenti biologici. Un ulteriore tema è quello di prendere coscienza circa l’importanza della scuola
nella nostra vita, dei libri e dei giochi all’aria aperta per trascorrere al meglio il loro tempo e non essere
dipendenti da cattive abitudini, contrastando in tal modo gli episodi di dispersione scolastica.
L’obiettivo che ci si propone è quello di far acquisire a tutti i nostri studenti la consapevolezza ed il
rispetto verso gli altri e riflettere sui comportamenti che hanno sperimentato nel corso della loro vita.
In questo progetto si riuniscono decine di insegnanti, centinaia di studenti e famiglie provenienti da
diversi angoli d'Europa in modo da creare un ambiente educativo a forte legame multinazionale.
I nostri studenti potranno conoscere coetanei provenienti da diversi paesi; impareranno diversi punti
di vista, diversi modi di pensare, modi diversi di affrontare sfide e gli ostacoli in modo da giungere alla
conclusione che siamo tutti come ogni altro.
Sono previsti diversi scambi culturali di cinque giorni ciascuno tra studenti provenienti dagli otto Stati,
alcuni già realizzati nell’a.s. 2014/15, altri che si terranno nell’a.s. 2015/16:
MARZO 2015 ITALIA
MAGGIO 2015 CROAZIA
OTTOBRE 2015 BULGARIA
MARZO 2016 SPAGNA
MAGGIO 2016 ROMANIA
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Una scuola che naviga verso il futuro 3.0
Le attuali strategie didattiche sono ancora prevalentemente legate alla lezione frontale-conferenza.
L’efficacia di tale modello risulta inadeguata nell’ attuale quadro della comunicazione, incentrato su
stili basati su una pluralità di canali e su brevi stacchi sottolineati anche da messaggi digitali che
viaggiano sugli strumenti digitali. Appare perciò ineludibile cambiare l'approccio didattico dei docenti
e riorganizzare il lavoro scolastico su modelli innovativi, supportati da apparecchiature informatiche.
Infatti, se i nuovi strumenti possono aiutarci a cambiare la didattica delle nostre discipline, è il docente
che per primo deve modificare il proprio approccio didattico e superare il concetto di discente sul
quale riversare il proprio sapere.
Si tratta pertanto di fornire allo studente strumenti capaci di fargli utilizzare abilità già in suo possesso
o abilità da sviluppare attraverso delle attività in cui egli stesso è protagonista.
Bisogna cominciare a pensare all’apprendimento come life-long e multi episodico, non solo
individuale, ma anche di gruppo e riconoscere l’importanza dell’apprendimento informale.
Del resto, ogni studente apprende ogni giorno e in contesti diversi: l’apprendimento non è limitato
alla classe, anzi una grande percentuale di esso avviene in ambiente informale. Sarà necessario
riconoscere non esclusivamente quello che lo studente apprende, ma il ruolo del discente stesso e la
sua capacità di apprendere e gestire/organizzare le sue conoscenze, accettare il ruolo dei peer
(pari/altri compagni) e dei mentors (i tutor/docenti) nel tutorare l’apprendimento e non solo
insegnare.
Come Istituzione Scolastica bisogna riflettere su come le cose siano cambiate e non restare indietro in
ambito didattico. Questo è il primo fondamentale passo se non si vuole creare un gap ancora più
profondo tra la Scuola e gli studenti.
Perché in ogni docente possa maturare una nuova concezione del proprio ruolo, è importante che le
tecnologie siano utilizzate in modo proficuo nei processi didattici, nella varietà di forme e di modi in
cui queste possono produrre valore aggiunto al processo di insegnamento/apprendimento.
Vi è la imprescindibile necessità di introdurre le TIC nel curriculum formativo degli insegnanti, una
formazione specifica relativa alla conoscenza e all’uso di software educativo e una formazione
specialistica.
Ogni tecnologia introdotta nella scuola rischia di restare improduttiva o di trasformarsi addirittura in
uno strumento dannoso per l’attività didattica se non vi è, da parte dei docenti, la consapevolezza
pedagogica del valore aggiunto della multimedialità nel processo di insegnamento-apprendimento e
l’abilità tecnica necessaria nell’uso di queste tecnologie.
Un altro aspetto importante è la necessità dell'introduzione della tecnologia nelle classi affinché
diventino esse stesse “laboratorio”.
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La presenza del computer in classe per produrre elaborati individuali o di gruppo, per condurre
ricerche, per comunicare con l'esterno, per affrontare simulazioni o, più in generale, per apprendere
può contribuire ad assottigliare il divario tra scuola ed extra scuola, può introdurre una dimensione di
piacevolezza nell’esperienza di apprendimento.
Grazie al computer, gli studenti possono imparare a gestire meglio il loro lavoro, mettere a punto
strumenti, quali archivi o data base, fogli elettronici, schede, mappe, che renderanno più efficace anche
la dimensione metacognitiva dell’apprendimento.
Il Web può essere sfruttato per la comunicazione, per la costituzione di classi virtuali, per il lavoro in
gruppi di apprendimento.
Uno dei principali vantaggi offerti da una didattica che utilizzi i collegamenti on-line consiste nella
possibilità di creare comunità virtuali di persone che cooperino al raggiungimento di uno stesso
obiettivo, senza soffrire di vincoli spaziali o temporali e dando vita ad un processo di pensiero
collettivo che, pur essendo molto simile al processo mentale individuale, ha il grande vantaggio di
essere prodotto da una sorta di “super-mente” che scaturisce dalla partecipazione di un grande numero
di pensieri individuali.
Il Web è anche un grande serbatoio di informazioni cui poter attingere nel corso delle attività
didattiche, in questo caso è ancora necessaria la consapevolezza pedagogica dei docenti.
Pertanto il docente deve possedere conoscenze sui meccanismi di funzionamento delle banche dati e
dei motori di ricerca e trasmetterle agli allievi.
IL PROGETTO
Il progetto coinvolge alcune classi della Scuola secondaria di I grado, si svolgerà in classe durante le
ore curriculari ed in modalità blended, e si propone come obiettivo generale di costruire esperienze
condivise, attraverso una didattica digitale innovativa e collaborativa.
L’idea nasce, in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale Scuola digitale, dall’esigenza, ormai
ineludibile, di lavorare in modo collaborativo con le tecnologie, in modo da privilegiare un approccio
attivo nei confronti del sapere che porti alla riflessione e alla personalizzazione dei percorsi di
apprendimento.
L’obiettivo è quello di creare alcune classi interamente digitalizzate che possano fungere da apripista
per le altre classi dell’Istituto, e all’interno delle quali si costruiscano esperienze, si realizzino e-book,
consultabili on-line e disponibili per la condivisione in rete secondo la filosofia del social network e
del cooperative learning, con lo scopo di favorire l’integrazione e le diversità.
L’ambiente di apprendimento diventa dunque luogo di appartenenza ad una comunità, tutti con
uguali diritti, dall’alunno più esperto a quello in difficoltà, attraverso la partecipazione attiva alle buone
pratiche, ai discorsi, alle risorse.
Si punta in tal senso alla valorizzazione delle differenze più che dell’uniformità, al creare situazioni di
apprendimento collaborativo, in cui possano essere messi a frutto i saperi per il pieno
raggiungimento di traguardi per lo sviluppo delle competenze che rendono gli alunni in grado di
“imparare ad imparare” nel corso di tutta la vita utilizzando gli strumenti che la tecnologia mette a
disposizione.
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OBIETTIVI
formare studenti responsabili del proprio apprendimento, in grado di gestire processi e scegliere
mete, a partire dai loro bisogni formativi;
promuovere ambienti e contesti di apprendimento realistici e significativi, abilitando gli studenti a
recuperare informazioni e, soprattutto, ad apprendere per vie diverse gli stessi contenuti;
creare situazioni stimolanti e dinamiche di apprendimento, utilizzando la metodologia del problem
solving, ricerca-azione e pratiche condivise.
migliorare gli aspetti strutturali del fare scuola, sperimentando nuovi linguaggi e canali
comunicativi.
trovare nuovi modi di organizzare spazi e tempi di apprendimento, al fine di rendere gli studenti
maggiormente partecipi e creativi.
favorire il processo insegnamento/apprendimento che prevede l’integrazione delle tecnologie sia
in termini strumentali che metodologici.
far sorgere un ambiente volto ad accrescere la responsabilità individuale e la solidarietà.
Gli alunni diventano protagonisti attivi di un processo di smontaggio e rimontaggio di informazioni
attraverso un lavoro collaborativo facilitato dall’insegnante in cui la condivisione con i pari (peer to
peer) diventa fondamentale per la costruzione della conoscenza.
DEVICE UTILIZZATI: LIM, eBook reader, , iPad, pc, netbook, cellulari.
Il progetto mira a privilegiare l’utilizzo in classe e a casa di applicazioni “open source” e di OER
(Open Educational Resources) per promuovere la filosofia della condivisione, che vuole la tecnologia
al servizio del progresso e dell’umanità, con attività effettuate attraverso: la scrittura collaborativa in
ambiente “Google for education”, la condivisione delle attività e di studio attraverso la piattaforma
virtuale Edmodo, la pubblicazione di tutti i lavori effettuati attraverso la creazione di un sito web ed
un blog.
ATTIVITÀ MEDIATE DALLE ICT
L’approccio multimodale che caratterizza il nostro progetto non trascura nessuna delle possibili situazioni di apprendimento. Apprendimento individuale, situazioni collaborative a coppie, per piccoli gruppi a classe intera e anche con incontri in videoconferenza con altre classi fuori dalla scuola caratterizzeranno le esperienze degli alunni per valorizzare i loro stili di apprendimento e le loro intelligenze multiple.
Lavoro individuale
Per promuovere: riflessione, concentrazione, espressione, rappresentazione, interiorizzazione, memorizzazione. Per favorire tale modalità ogni singolo alunno svolgerà esercizi, attività di consolidamento, autovalutazione o verifiche sia in classe che a casa secondo modalità flessibili di gestione della classe e delle ICT disponibili.
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Lavoro a coppie
La prima forma di cooperazione tra alunni che si aiutano reciprocamente attraverso il peer to peer , il tutoring e svolgono compiti o ricerche affiancati utilizzando i netbook e altre risorse disponibili
Lavoro per piccoli gruppi
Per promuovere: dialettica, condivisione, visione multipla, cognizione emozione, capacità critica, e argomentativi. Attraverso il piccolo gruppo si possono attuare esperienze di cooperative learning o di gruppi di livello per il recupero. Il lavoro per gruppi sarà facilitato dall’utilizzo postazioni di lavoro fornite di un computer con uno schermo sufficientemente grande da poter essere letto agevolmente da tutti gli alunni Il computer sarà connesso attraverso il wifi, il Bluetooth con cellulari e con i netbook che grazie all’interoperabilità potranno facilmente “dialogare” tra di loro.
Lavoro a classe intera
Per promuovere: apprendimento collettivo, visione condivisa, scambio di opinioni allargato. Attraverso momenti di lavoro allargati all’intera classe si possono effettuare circle time o lezioni frontali. In questi casi è indispensabile uno strumento quale la LIM per poter catalizzare l’attenzione degli alunni su un tema comune.
Lavoro in videoconferenza
Per promuovere l’incontro di intelligenze “connesse”. Discussione e collaborazione “virtuale” allargata a classi al di fuori del contesto scuola, partner in progetti comuni o legate ad un singolo interesse.
APPROCCIO METODOLOGICO
L’approccio metodologico che le insegnanti intendono adottare punta ad offrire agli alunni la possibilità di sperimentare le molteplici situazioni di apprendimento capaci di valorizzare l’esperienza degli alunni nei modi e nei tempi a loro più congeniali con l’obiettivo di promuovere il passaggio dal concetto spontaneo ai concetti scientifici.
Approccio
euristico per
scoperta
Conduce gradatamente l’alunno a scoprire attraverso percorsi e modalità personali le
informazioni utili per costruire la sua conoscenza. L’l’insegnante facilita questo
processo di scoperta offrendo gli stimoli giusti e un continuo scaffolding.
La conoscenza scaturisce da una continua ricerca di ipotesi e dalla rielaborazione personale degli elementi scoperti nell’agire.
Cooperative
learning
La cooperazione tra gli alunni favorisce l’apprendimento. Ogni componente del gruppo assume un ruolo definito e contribuisce al raggiungimento di un obiettivo comune. Ciò consente di responsabilizzare gli alunni e promuove non solo l’apprendimento cognitivo ma anche l’acquisizione di abilità sociali e di relazione con i pari.
Focus group Per sollecitare dialoghi e scambi di opinione e mantenere l’attenzione su un argomento dato guidati dalle domande che pone il docente.
Debriefing Riflessione collettiva alla fine delle esperienze per promuovere processi metacognitivi.
Problem solving
Metodologia didattica di analisi utilizzata per individuare, pianificare ed attuare la soluzione di un problema. Il problem solving è preceduto dal problem posing , momento in cui gli alunni sono chiamati ad individuare la situazione problematica e a formulare una ipotesi risolutiva.
Apprendimento ubiquo e multimodale
L’ ubiquitus learning o mobile learning implica una visione dell'apprendimento che è strettamente connessa alle nostre vite, ai luoghi dove viviamo, diventa una parte dell'essere, del vivere stesso che non si può ridurre alla sola classe, alla sola scuola ma
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che si attua sfruttando ogni occasione che la vita ci offre in un’ottica di Lifelong Learning. Le tecnologie portatili che ci accompagnano nei nostri spostamenti delineano nuovi modelli didattici di apprendimento. Pc, Netbook, iPad, lettori MP3, cellulari, console per videogiochi, tutti largamente diffusi tra la “Net Generation” e tutti ipotizzabili come strumenti di integrazione e potenziamento dei processi formativi.
WebQuest
Ha l’obiettivo di sviluppare negli alunni la capacità di reperire informazioni utili per svolgere il compito assegnato a partire da siti internet selezionati dal docente. Promuove l’acquisizione di competenze di ricerca, di selezione e riflessione. Permette di contrastare l’“overload” informativo a cui sono soggetti gli alunni.
Approccio sensoriale e immersivo
La tecnologia dei tablet ha iniziato una nuova “era” già definita dai massmedia “post
computer”.
Essa apre la strada a nuove modalità che attraverso il “touch” ripropongono il
coinvolgimento sensoriale e nuove forme di manipolazione. L’iPad con la sua
interfaccia grafica ad alta definizione consente di creare ambienti virtuali di
apprendimento immersivi e motivanti e la sperimentazione di ambienti virtuali in 3D.
Il superamento della tastiera consente infatti un ritorno ad una forte connotazione sensoriale in cui attraverso il “touch” si attivano funzioni e si manipolano oggetti virtuali. Per l’apprendimento linguistico, che si avvale fortemente del supporto delle immagini e della simulazione, tutto ciò può rappresentare una grande opportunità da sfruttare. A questa opportunità va aggiunta la grande offerta di “apps” create dalla Apple e da una comunità di sviluppatori globali, offerte gratuitamente nel settore educational.
Le affordance del device unite alla possibilità di attingere a OER (Open Educational Resources) nel Web, aprono a nuove opportunità educative che si auspica siano più attrattive per la nostra popolazione di alunni “digital native” rispetto al libro di testo tradizionale.
VERIFICA E VALUTAZIONE
In un contesto di apprendimento in cui si promuove l’apprendimento significativo anche le modalità di verifica e di valutazione richiedono modalità autentiche e inedite che siano in grado di rilevare anche le nuove competenze emergenti dalle attività mediate dalle ICT. La divisione tra le attività di apprendimento e di verifica e valutazione si riducono, si integrano o tendono a coincidere.
Valutazione
I docenti ricercheranno modalità autentiche ed originali per poter rilevare e valutare le abilità le conoscenze e le competenze di ogni singolo alunno. La valutazione in itinere ispirata alla valutazione autentica e documentata con un e-portfolio di ogni singolo studente, consentirà di monitorare l’andamento della classe e di mettere in atto tempestive misure di recupero o consolidamento.
Valutazione formativa
e di processo
Un progetto flessibile e sperimentale in cui le variabili da tenere sotto controllo sono molte richiede un intervento di valutazione dei processi continuo e una continua ricalibrazione per garantire l’aderenza con gli obiettivi programmati.
Il gruppo di docenti coinvolti effettuerà, durante i Consigli di Classe, una riflessione critica e migliorativa del percorso attuando un monitoraggio continuo dei processi.
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La nostra Scuola ha aderito al progetto in rete on line promosso dal MIUR “Programma il Futuro”, per
educare gli alunni al pensiero computazionale. Il MIUR infatti, in collaborazione con il CINI –
Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avviato già nell’anno scolastico 2014-15,
nell’ambito del programma “La Buona Scuola”, il progetto Programma il Futuro, con l’obiettivo di
fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli
studenti ai concetti di base dell'informatica.
La descrizione del progetto in tutte le sue fasi è descritto nella home page del sito:
http://www.programmailfuturo.it/
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Il progetto “ Orientamento”, parte integrante del POF coinvolge
docenti, genitori ed alunni in attività che investono la crescita globale
del ragazzo in una fase evolutiva molto complessa, nella quale egli possa
realizzarsi come persona, imparando a star bene con sé stesso e con gli
altri.
Il docente referente per l’orientamento, insieme ai colleghi e ai genitori,
cerca soprattutto di individuare le attitudini e gli interessi degli studenti
mirando a favorire capacità di scelte mirate e responsabili.
Il progetto, realizzato in stretta relazione con il progetto Continuità che
prevede un raccordo didattico tra la scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria, viene attuato
in 2 anni:
classe seconda media: da alcuni anni l’Ufficio Orientamento e Psicologia scolastica del
Comune di Catania ha come obiettivo primario quello di aiutare gli allievi nella fase di
transizione tra la scuola di base e il sistema formativo superiore di secondo grado. Gli allievi
vengono aiutati a comprendere il loro profilo di interessi ed attitudini anche attraverso percorsi
individualizzati centrati sull’attivazione delle motivazioni dell’allievo e del suo profilo
pedagogico. I percorsi formativi vengono realizzati con l’impiego di strumenti conoscitivi e di
interventi specifici tendenti ad individuare il livello dell’allievo, i suoi punti di forza e le sue
difficoltà. Il lavoro svolto viene, poi, valutato e i risultati vengono restituiti alla scuola e, quindi,
ai Consigli delle classi terze che ne tengono conto per il consiglio orientativo.
L’attività di orientamento si pone, inoltre, come fattore atto a prevenire il fenomeno della dispersione
scolastica.
classe terza media: nel mese di novembre gli alunni incontreranno nelle loro classi o in
biblioteca i docenti della scuola secondaria di 2° grado che illustreranno i programmi, gli
obiettivi e gli sbocchi professionali della scuola che rappresentano,. I ragazzi potranno porre
loro delle domande in modo da chiarire eventuali dubbi e incertezze. Dopo questi incontri,
inizieranno le giornate di “Open Day” durante le quali studenti e genitori visiteranno le scuole
secondarie di 2° grado preferite, accolti e guidati da docenti. Saranno informati di queste
giornate dal coordinatore del progetto al quale sarà consegnato di volta in volta tutto il
materiale divulgativo che le scuole inviano.
Inoltre, all’interno della nostra stessa scuola, sarà organizzata un “open day” al quale saranno invitate
tutte le scuole secondarie affinché il passaggio tra un ordine di scuola e un altro possa essere graduale
e porti lo studente ad una prosecuzione del percorso formativo quanto più consapevole e sereno
possibile.
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Le visite guidate e i viaggi d'istruzione presuppongono una
precisa e adeguata programmazione didattica e culturale,
predisposta fin dall'inizio dell'anno scolastico.
Sono esperienze di apprendimento e di crescita e rientrano
tra le attività integrative della scuola. Le visite guidate e i
viaggi d’ istruzione si costituiscono momenti qualificanti
del progetto formativo dell’Istituzione scolastica, poiché
una modalità di esercizio dell’azione educativa e didattica
agìta in contesti diversi da quello ordinario dell’aula. Sono
quindi programmati e attuati al fine di arricchire la
normale attività scolastica.
Ogni èquipe pedagogica propone e approva al proprio interno il piano annuale delle uscite didattiche
e dei viaggi di istruzione, presentando ai genitori le mete e il preventivo di spesa, tenendo conto della
coerenza con la progettazione e della valenza formativa.
Tipologia Delle Uscite
1. uscite didattiche (mezza giornata):
1.a Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici;
1.b partecipazione a conferenze, convegni, visite e mostre d’arte;
1.c visite didattiche ad aziende, centri di ricerca, sedi universitarie;
2. visite guidate (un giorno intero):
2.a Visite presso luoghi di interesse storico, artistico, scientifico e naturalistico;
2.b partecipazione a manifestazioni civili e culturali nel proprio comune ed in quelli limitrofi.
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In quanto diritto/dovere del docente, la formazione/aggiornamento è un aspetto irrinunciabile e qualificante della sua funzione. In quanto tale la formazione/aggiornamento va inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento ed aggiornamento delle competenze didattiche più rispondenti alle necessità e alle modalità di apprendimento dei ragazzi. Si riconosce, infatti, alla scuola il diritto di porsi come vero e proprio laboratorio per lo sviluppo professionale, potenziando così la centralità del docente nell’azione formativa. L’aggiornamento/formazione, in quanto risorsa strategica, si costituisce come un elemento di qualità della nostra Offerta Formativa: fornisce ai docenti strumenti culturali e scientifici per supportare la sperimentazione, la ricerca-azione, l’innovazione didattica in sintonia con gli obiettivi identificati nel POF dell’Istituto e coerentemente e funzionalmente ad esso. Lo sviluppo professionale dei docenti permette di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’azione educativa nel suo complesso ed in particolare rispetto ai processi di insegnamento/apprendimento.
Il Piano di formazione-aggiornamento, deliberato dal Collegio dei Docenti per l’a.s. 2015/2016 sulla base delle Direttive ministeriali, degli obiettivi del POF e dei risultati dell’Autovalutazione di Istituto:
A. tiene conto dei bisogni espressi dai docenti di:
approfondire le aree metodologico-didattica disciplinare e interdisciplinare, prevenzione del disagio, psico-relazionale;
rafforzare l’uso dei nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie in classe, della didattica laboratoriale, della didattica per competenze;
assumere strumenti per attivare i processi di inclusione, affrontando problemi inerenti la motivazione, la complessità comunicativo-relazionale, le difficoltà di apprendimento, la disabilità, la dispersione scolastica;
B. si propone di: garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto/dovere per migliorare la qualità
dell’offerta formativa anche attraverso la libera adesione dei docenti a corsi ed iniziative di formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati;
consentire al personale scolastico di ogni area e disciplina di potersi appropriare di strumenti e competenze ritenuti indispensabili e “trasversali” per affrontare l’attività professionale e l’evoluzione normativa che regolano il funzionamento della Scuola, con riferimento agli
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specifici saperi disciplinari in relazione alla costruzione di percorsi didattici per competenza ai fini anche della certificazione al termine dell’obbligo di istruzione;
consentire al personale docente di approfondire, sperimentare ed implementare informazioni e competenze a supporto della didattica;
sostenere la ricerca didattico-pedagogica in riferimento alle innovazioni di struttura e di ordinamento;
C. comprende: i corsi di formazione organizzati da MIUR e USR per rispondere a specifiche esigenze
connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione;
i corsi proposti dal MIUR, USR, enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con i bisogni sopra enunciati;
i corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;
gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal POF;
D. si realizza attraverso il docente incaricato della Funzione Strumentale Area 2 “Sostegno al lavoro
dei docenti” che cura: la programmazione di interventi formativi basati sui risultati di un’indagine conoscitiva
condotta mediante la somministrazione di una scheda di rilevazione dei bisogni formativi dei docenti;
l’organizzazione di percorsi formativi fondati su scelte metodologico-organizzative che privilegino momenti di cornici teoriche e di confronto, ricerca e pratiche laboratoriali;
il coordinamento delle attività di formazione previste, le modalità di partecipazione dei docenti, la raccolta della documentazione;
attraverso il Dirigente Scolastico che cura: la ricerca di formatori esterni qualificati (scuole, IRRE, università, associazioni
professionali) e la valorizzazione delle risorse interne, sia a livello di competenza didattica, che di competenza organizzativa e relazionale
la valutazione dell’efficacia della formazione e della ricaduta sull’attività curricolare.
Iniziative comprese nel piano di formazione/aggiornamento 2015/2016
Ricerca-Azione Certificazione delle Competenze Percorso di Ricerca- Azione finalizzato alla sperimentazione della didattica disciplinare orientata alle competenze e della valutazione autentica. n. 2 laboratori 30 h ciascuno
Area Metodologico-Didattica -Rapporto Discipline/Competenze -Didattica per competenze italiano e matematica -Valutazione formativa e sommativa
Prioritariamente insegnanti di Italiano e Matematica e di sostegno delle classi conclusive dei tre ordini di scuola
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO
2015-16 CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
Subordinato all’Assegnazione di finanziamenti D.M.
435/2015
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Didalab Percorsi di formazione in ambito disciplinare: approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali, introduzione delle tecnologie nella didattica n. 2 laboratori 30 h ciascuno
Area metodologica-didattica-disciplinare: - linguaggi verbali e non verbali -Didattica laboratoriale -Nuove tecnologie
Docenti Sc. Primaria e secondaria dell’area linguistico-espressiva
Subordinato al reperimento fondi
L’Insegnante efficace Percorso di formazione per consolidare le competenze psicopedagogiche n. 1 laboratorio 30 h
Area Psico-Relazionale -Motivazione -Dinamiche di gruppo
Docenti dei tre ordini di scuola
Subordinato al reperimento fondi
BES e DSA: strategie e metodologie per una didattica inclusiva Percorso di formazione relativo a tecniche di osservazione e strategie di intervento didattico n. 1 laboratorio 30 h
Area prevenzione disagio -Processi di inclusione -Strategie di recupero delle abilità di base
Docenti dei tre ordini di scuola
Subordinato al reperimento fondi