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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia – Primaria – Secondaria di 1° grado CASTIGLIONE – CASTILENTI - BISENTI - (TE) C.M. TEIC81600C Viale Umberto I 64034 CASTIGLIONE M.R. (TE) 0861.909031 - 0861.909860 e-mail: [email protected] C.F. 92024400670 Dirigente Scolastico: Prof. Perilli Giuliano A.S. 2013/2014

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I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E

Scuola Infanzia – Primaria – Secondaria di 1° grado

CASTIGLIONE – CASTILENTI - BISENTI - (TE) C.M. TEIC81600C

Viale Umberto I 64034 CASTIGLIONE M.R. (TE)

� 0861.909031 - � 0861.909860 e-mail: [email protected] C.F. 92024400670

Dirigente Scolastico: Prof. Perilli Giuliano

A.S. 2013/2014

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INDICE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO: I PLESSI-ORGANIZZAZIONE pag. 3

LETTURA DEL TERRITORIO pag. 6

RISORSE pag. 7

ORGANI COLLEGIALI pag. 13

REGOLAMENTO D’ISTITUTO pag.14

CALENDARIO pag. 14

SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 15

SCUOLA PRIMARIA pag. 22

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO pag. 31

ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E INCLUSIONE pag. 41

AREA PROGETTI pag. 47

SICUREZZA pag. 51

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Presentazione

Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. Il POF del nostro Istituto è rappresentato da due immagini che vogliono identificare le missions della scuola primaria e della scuola secondaria che lo compongono. Le due immagini sono:

Scuola primaria Scuola secondaria

Il Piano dell’Offerta Formativa viene raffigurato con l’immagine di un albero, le cui parti delineano ciascuna un aspetto vitale del POF. Nelle radici si trovano le finalità del progetto formativo, orientate alla costruzione di una comunità educativa. Nel tronco si definiscono le scelte metodologiche e didattiche, improntate ad una visione di scuola attiva e partecipativa. I rami e la chioma tracciano i traguardi formativi declinati nei profili di competenza, di conoscenza e di abilità verso cui la progettazione formativa deve tendere.

Il Piano dell’Offerta Formativa viene raffigurato con l’immagine di una bussola, per identificare la preminente funzione orientativa della scuola secondaria. I punti cardinali della bussola rappresentano ciascuno gli ambiti della progettazione del POF, identificando con essi i seguenti aspetti:

• la vocazione orientativa della scuola,

• l’attenzione alla continuità con il territorio e con le famiglie,

• l’arricchimento delle esperienze formative attraverso i progetti annualmente elaborati

• l’impegno alla elaborazione del Curricolo, in continuità con la scuola primaria.

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L’Istituto Comprensivo di Castiglione-Castilenti-Bisenti

L’Istituto Comprensivo di Castiglione- Castilenti-Bisenti è stato costituito nell’a.s.2011/ 2012 ha per aggregato le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio. L’integrazione tra i diversi ordini di scuola permette di mettere in relazione stili diversi di insegnamento e apprendimento specifici e di realizzare percorsi in continuità verticale tra infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’Istituto si avvale di una sola dirigenza e uffici di segreteria con sede a Castiglione; il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto sono Organi Collegiali di gestione unici e rappresentativi di tutti i plessi.

PLESSI DELL’ISTITUTO ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELL’INFANZIA dal lunedì al sabato

8:20 - 16:20

SCUOLA PRIMARIA dal lunedì al sabato

8:20 - 13:20 ARSITA

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO dal lunedì al venerdì

8:20 – 13:20

SCUOLA DELL’INFANZIA dal lunedì al venerdì

8:20 – 16:20

SCUOLA PRIMARIA dal lunedì al venerdì

8:20 – 13:20 BISENTI

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO dal lunedì al sabato

8:15 - 13:15

SCUOLA DELL’INFANZIA dal lunedì al venerdì

8:00 – 16:00

SCUOLA PRIMARIA dal lunedì al sabato

8:45 - 13:45

CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO dal lunedì al sabato

8:00 - 13:00

SCUOLA DELL’INFANZIA (Castilenti) dal lunedì al venerdì

8:00 – 16:00

SCUOLA DELL’INFANZIA (Villa S. Romualdo) dal lunedì al venerdì

8:30 – 16:30

SCUOLA PRIMARIA dal lunedì al sabato

8:30 - 13:30

CASTILENTI

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO dal lunedì al sabato

8:15 – 13:15

SCUOLA DELL’INFANZIA (Villa Bozza) dal lunedì al venerdì

8:30 – 16:30

SCUOLA PRIMARIA dal lunedì al sabato

8:45 - 13:15 MONTEFINO

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO dal lunedì al sabato

8:15 - 13:15

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FIDUCIARI DI PLESSO

Infanzia Arsita Ins Di Giorgio Irma

Infanzia Bisenti Ins. Cacciatore Adele

Infanzia Castiglione Ins. Valente Loredana

Infanzia Castilenti Ins. Fuschi Dina

Infanzia Villa Bozza Ins. Cioci Irene

Infanzia Villa Sam Romualdo Ins. Maranca Mirella

Primaria Arsita Ins. Cacciatore Caterina

Primaria Bisenti Ins De Flavis Ariodantina

Primaria Castiglione Ins Marini Daniela

Primaria Castilenti Ins. Di Biase Marcella

Primaria Montefino Ins. Ianieri Annamaria

Secondaria Arsita Prof.ssa D’Agostino Costanza

Secondaria Bisenti Prof.ssa Nespoli Gabriella

Secondaria Castiglione Prof.ssa Ammazzalorso Michela

Secondaria Castilenti Prof.ssa Del Papa Daniela

Secondaria Montefino Prof.ssa D’Alonzo Stefania

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LETTURA DEL TERRITORIO Il territorio su cui opera l’Istituto scolastico coincide con i comuni di Castiglione M.R., Castilenti, Montefino, Bisenti e Arsita. Ha una realtà socio-economica caratterizzata dalla dislocazione dei centri abitati in parte in collina e in parte in pianura che rispecchia una storia di paese con nuclei contadini sparsi nella campagna. Convivono ambienti culturali diversi, quello storico di origine agricola, sul quale si sono innestati l’ambiente operaio frutto di una lenta ma costante nascita di fabbriche. Il paesaggio presenta una grande varietà di ambienti, dai campi coltivati della fascia collinare, alle estese aree boschive, fino ai pascoli di altitudine ed alle montagne.

La densità della popolazione è scarsa e negli ultimi anni ha subito un lento decremento, fenomeno imputabile in gran parte alle difficoltà nella viabilità. L’organizzazione sociale è abbastanza omogenea: la realtà territoriale, infatti, si divide tra attività

rurali, artigianali, commercio e terziario. Il comune di Arsita è un antico borgo posto su una collina a 470 metri sul livello del mare, nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga. Fino agli inizi del XX secolo il piccolo centro era chiamato Bacucco. Oggi la popolazione, inferiore alle 1000 unità, è sempre più in calo visto che molti giovani sono costretti a spostarsi in cerca di lavoro. Il comune di Bisenti è un centro di origine pre - romana situato alle falde del Gran Sasso. Sorge a 274 metri sul livello del mare e conta poco meno di 2500 abitanti. Il paese vanta un glorioso passato di cui ancora oggi si possono ammirare le numerose testimonianze storico - artistiche. Secondo un’antica leggenda, questo piccolo centro avrebbe dato i natali a Ponzio Pilato. Il comune di Castiglione Messer Raimondo, situato nella zona pedemontana del Gran Sasso d’Italia, sorge a 360 metri sopra il livello del mare e il territorio del comune risulta compreso tra i 131 e i 575 metri sul livello del mare. Oggi conta poco meno di 2400 abitanti sull’intero territorio, meno nel centro storico e più nelle frazioni. Il territorio del comune di Castilenti è caratterizzato da un’altitudine media di circa 300 metri sul livello del mare con punte minime di 150 metri lungo il fiume Fino e massime di 372 metri nella zona dorsale di Villa San Romualdo Il panorama che si ammira dalla piccola cittadina (che ha una popolazione comunale di circa 1.500 abitanti) è incantevole e lo sguardo spazia dall'imponente massiccio del Gran Sasso d'Italia alle fertili colline che degradano dolcemente verso la vallata del fiume Fino. Il comune di Montefino, 352 m. slm. e poco più di 1.000 abitanti dislocati nell'intero territorio comunale. è posto su un colle che domina da nord il percorso del fiume Fino, nel territorio antico dei Sabini adriatici e della successiva colonia di Hatria. Il suo nome medievale era Mons Siccus (Monte Secco). La scuola rappresenta la principale agenzia culturale – educativa del territorio ma sono presenti anche altri centri di aggregazione sociale: la parrocchia, la società sportiva e altre associazioni che svolgono un compito primario nella vita dei cittadini. L’integrazione tra i diversi ordini di scuola permette di mettere in relazione stili diversi di insegnamento e apprendimento specifici e di realizzare percorsi in continuità verticale tra infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Sul territorio operano i seguenti Enti e strutture: � Comune: sovvenziona progetti di qualificazione scolastica. Mette a disposizione le strutture presenti sul territorio (sala

polifunzionale, palazzetto dello sport, ecc…). I Comuni garantiscono inoltre i servizi di refezione e di trasporto degli alunni. Per particolari esigenze riguardanti i suddetti servizi (diete personalizzate, pagamento bollettini) ci si dovrà rivolgere all’ufficio comunale competente.

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RAPPORTI CON IL TERRITORIO � La Comunità Montana � I Comuni. � Centro servizi culturali distrettuali e provinciali

RISORSE Risorse umane Nell’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Raimondo-Castilenti –Bisenti operano un Dirigente Scolastico e 95 insegnanti (19 scuola dell’infanzia, 34 scuola primaria, 42 scuola secondaria di 1° grado). Il totale degli alunni è di 688 (173 scuola dell’infanzia, 288 scuola primaria, 227 scuola secondaria di 1° grado). La segreteria è composta da un Direttore dei Servizi Generali e da 3 Assistenti Amministrativi. Il restante personale ATA è composto da 21 Collaboratori Scolastici di cui 2 par time

DIRIGENZA

UFFICIO DI SEGRETERIA

ORARIO DI SERVIZIO

dal lunedì al sabato 8:00 – 14:00 giovedì pomeriggio 14:30 – 17:30

Soggetti Nominativi Funzioni

Dirigente Scolastico

Prof. Giuliano Perilli

Assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne

ha la legale rappresentanza, è responsabile della

gestione delle risorse finanziarie e strumentali

e dei risultati del servizio.

Collaboratori del D.S.

• Prof.ssa Annamaria Lupinetti

• Ins. Daniela Marini

COLLABORATRICE VICARIA

SECONDO COLLABORATORE

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SOGGETTI FUNZIONE NOMINATIVI

Direttore dei Servizi Generali e

Amministrativi

Sovrintende con autonomia operativa ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di

coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati del personale ATA posto

alle sue dirette dipendenze

Sig.ra DI STEFANO Annamaria

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Sig. AMATI Giuseppe

Sig. DE LUCA Donato Dino

Sig. ZIZZI Giuseppe

Il ricevimento del pubblico si effettua in orario antimeridiano dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e in orario pomeridiano il giovedì dalle ore 15:30 alle 16:30.

COLLABORATORI SCOLASTICI

COGNOME NOME PLESSO DI SERVIZIO

BARLAAM Lilia Castilenti

Scuola dell’Infanzia

CAPUCCINI Enrico Villa Bozza

Scuola dell’Infanzia

CIANTRA Antonio Arsita

Scuola Primaria

CICCONE Domenico Villa S. Romualdo

Scuola Secondaria di I grado

D’IGNAZIO Maria Castiglione M.R.

Scuola Secondaria di I grado

D’OSTILIO Mario Castilenti

Scuola Primaria

D’OSTILIO Maria Teresa Arsita

Scuola dell’Infanzia

DE VINCENTIIS Giovanna Montefino Scuola Primaria

DI FRANCESCO Gabriella Bisenti

Scuola Primaria

DI GIORGIO Enrico Castiglione M.R. Scuola Primaria

DI MARCANTONIO Albino Montefino

Scuola secondaria di I grado

FACCIOLINI Lidia Bisenti

Scuola dell’Infanzia

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FAZZINI Lucio Vialla S. Romualdo Scuola dell’Infanzia

FRANQUELLI Marco Vinicio Castiglione M.R. Scuola dell’Infanzia

IACHETTI Luigi Bisenti

Scuola Primaria

LUCIANI Vincenzo Arsita

Scuola Secondaria di I grado

MELARA Fiorella Castiglione M.R. Scuola Primaria

MERLOCCHI Lidia Castiglone M.R.

Segreteria

ORTENZI Simonetta Castiglione M.R. Scuola dell’Infanzia

PELLE Luigi Bisenti

Scuola Primaria

PROFETA Ornella Bisenti

Scuola secondaria di I grado

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Alla costruzione del POF ed al complesso funzionamento della scuola concorrono diversi soggetti ed organismi: i Consigli d’intersezione, interclasse, di classe, il Collegio Docenti, la Giunta esecutiva ed il Consiglio d’Istituto. I consigli di intersezione, interclasse, classe sono presieduti dal Dirigente o da un docente delegato e sono convocati, secondo l’ordinamento scolastico, di norma, a cadenza mensile, con o senza la presenza dei genitori. Sono coordinati da un docente, affiancato da un segretario che redige il verbale delle sedute. I rappresentanti dei genitori sono eletti durante una riunione che si tiene nel mese di ottobre in numero di 1 per la scuola dell’infanzia e primaria, in numero di 4 per la scuola secondaria di primo grado. Il Collegio dei docenti si riunisce periodicamente, per discutere e deliberare quanto di competenza e per affrontare problemi di carattere organizzativo, svolge anche un’attività di ideazione, progettazione e pianificazione delle attività. Elegge al suo interno le funzioni strumentali con particolari compiti di coordinamento in relazione a: � AREA 1 Elaborazione e revisione del POF � AREA2 Sostegno al lavoro dei docenti � AREA 3 Interventi e servizi agli studenti � AREA 4 Coordinamento di visite guidate e viaggi d’istruzione � AREA 5 Aggiornamento e gestione sito web d’Istituto � AREA 6 Coordinamento e gestione attività di integrazione e inclusione � AREA 7 Coordinamento e organizzazione prove Invalsi

Organo di garanzia E’ composto dal Dirigente Scolastico, 1 docente, 2 rappresentanti dei genitori. Il Comitato di

Garanzia resta in carica tre anni, nel caso in cui uno dei membri decada, si provvederà alla sua sostituzione. Comitato di valutazione del servizio E’ composto da 4 docenti E’ presieduto dal Dirigente Scolastico

La Giunta esecutiva risulta formata dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi di segreteria, da due genitori e da un docente. Questo Organismo esprime proposte su cui il Consiglio d’Istituto è chiamato a deliberare, predispone il bilancio e cura l’esecuzione delle delibere. Il Consiglio d’Istituto è composto: Dirigente Scolastico: (componente di diritto) Genitori : rappresentanti eletti N° 8 Docenti : eletti N° 8 Personale ATA: eletti 2

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REGOLAMENTO D'ISTITUTO Il regolamento d’istituto è conforme ai principi e alle norme dello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti -DPR 24 giugno 1998 n.249,del Regolamento dell' autonomia delle Istituzioni Scolastiche (DPR n. 275, 8 marzo 1999)Il regolamento d’Istituto comprende, in particolare, le norme relative a: a) Vigilanza sugli alunni b) Ingressi e ritardi c) Uscite anticipate d) Assenze e giustificazioni e) Disciplina f) Diritti e doveri Il regolamento d’Istituto integrale è depositato in segreteria.

PATTO EDUCATIVO DI COORESPONSABILITÀ Questo documento, stilato ai sensi del D.P.R. n° 235 del 21 novembre 2007, prescrive diritti e doveri delle varie componenti scolastiche e degli utenti della scuola, compresi i genitori degli alunni. Esso è finalizzato ad informare le famiglie del progetto educativo predisposto dalla scuola, al fine di coinvolgerle nella corresponsabilità educativa del figlio - alunno. Tale documento viene discusso e consegnato a ciascun genitore, che lo sottoscrive per accettazione, in occasione del 1° incontro scuola-famiglia.

CALENDARIO SCOLASTICO Anno scolastico 2013/2014 ● Inizio lezioni 12 settembre 2013 ● Termine lezioni 11 giugno 2014 ● Termine delle attività educative nella scuola dell’infanzia: 30 giugno 2014. FESTIVITA’ E SOSPENSIONE DELLE LEZIONI: ● Tutte le domeniche ● 1° novembre, festa di tutti i Santi ● 8 dicembre, Immacolata Concezione ● da lunedì 23 dicembre al 6 gennaio: vacanze natalizie ● festa del patrono ● dal 17 al 26 aprile: vacanze pasquali ● 25/04/14 anniversario della liberazione ● 01/05/14 festa del lavoro ● 02/06/14 festa nazionale della Repubblica Nell’anno scolastico 2013/2014 sono previsti complessivamente 208 giorni di lezione. ORARI E INFORMAZIONI Sede: VIALE UMBERTO1° 64034 CASTIGLIONEM.R. (TERAMO) Email: [email protected] ℡ 0861909031 � 0861 909860 Orario di apertura della segreteria: tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 14:00. Orario di apertura pomeridiana: il giovedì dalle 14:30 alle 17:30. Il Dirigente Scolastico riceve prevalentemente su appuntamento ma è disponibile per le urgenze.

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell'Infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura...” (dalle Indicazioni per il Curricolo del 2012). Passando dalle iniziali forme di assistenza locale a una diffusione nazionale con la Legge 444/68, che istituiva la scuola materna statale, e a seguito di successivi provvedimenti legislativi che ne hanno sottolineato in maniera sempre più esplicita lo spessore pedagogico, oggi la scuola dell'infanzia si configura come il primo grado del sistema scolastico. L'originario asilo quale semplice luogo di custodia dei bambini si è progressivamente evoluto fino ad assumere la connotazione di vera e propria istituzione educativa con una sua specifica identità, traducendo in concreto la convinzione che l'infanzia rappresenta una fase preziosa per la formazione dell'uomo e del cittadino. FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia promuove la formazione integrale della personalità del bambino impegnato in un processo di continua interazione con i coetanei, gli adulti, l’ambiente e la cultura. Secondo le Indicazioni per il Curricolo del 2012, le finalità specifiche della scuola dell’infanzia sono: 1. La maturazione dell'identità che significa:

o vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io; o stare bene; o essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire; o sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato; o imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile; o sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio,alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un

territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

2. La conquista dell'autonomia che significa: o avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; o provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere sentimenti ed emozioni; o partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad adoperare scelte e ad assumere comportamenti e

atteggiamenti sempre più consapevoli. 3. Lo sviluppo della competenza che significa:

o giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti;

o ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi; o raccontare, rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; o essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ''ripetere'', con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed

eventi con linguaggi diversi. 4. Lo sviluppo della cittadinanza che significa:

o scoprire l'altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; o rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; o implicare il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto; o essere attenti al punto di vista dell'altro e alle diversità in genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per

tutti; o porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri , dell'ambiente e della natura.

I momenti della vita scolastica normalmente identificati come "routine" (accoglienza, uso dei servizi, pranzo) sono da considerare fortemente educativi in quanto consentono il raggiungimento dei seguenti obiettivi: � Autonomia; � Apprendimento di regole comunitarie; � Socializzazione;

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� Apprendimento di fondamentali norme igieniche; � Corrette abitudini alimentari.

LA PROGETTAZIONE DIDATTICA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Nella scuola dell'infanzia la progettazione didattica promuove l'organizzazione degli apprendimenti articolandosi attraverso cinque campi di esperienza che, intesi come spazi operativi, strutturano la mente del bambino in modo integrato e unitario e introducono ai sistemi simbolico-culturali.

Il sé e l’altroIl sé e l’altroIl sé e l’altroIl sé e l’altro

I discorsi e le paroleI discorsi e le paroleI discorsi e le paroleI discorsi e le parole

Il corpo e il movimentoIl corpo e il movimentoIl corpo e il movimentoIl corpo e il movimento

Linguaggi, creatività, espressioneLinguaggi, creatività, espressioneLinguaggi, creatività, espressioneLinguaggi, creatività, espressione

Le grandi domandeLe grandi domandeLe grandi domandeLe grandi domande

Il senso moraleIl senso moraleIl senso moraleIl senso morale

Il vivere insiemeIl vivere insiemeIl vivere insiemeIl vivere insieme

Comunicazione Comunicazione Comunicazione Comunicazione

Lingua Lingua Lingua Lingua

Cultura Cultura Cultura Cultura

Identità Identità Identità Identità

Autonomia Autonomia Autonomia Autonomia

Salute Salute Salute Salute

Gestualità Gestualità Gestualità Gestualità

Arte MusicaArte MusicaArte MusicaArte Musica

Multimedialità Multimedialità Multimedialità Multimedialità

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La conoscenza del mondoLa conoscenza del mondoLa conoscenza del mondoLa conoscenza del mondo

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IL SÉ E L’ALTRO (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) � Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con

adulti e bambini; � Sviluppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre

più adeguato; � Sa di avere una storia personale, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e la mette a confronto con altre; � Riflette,si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi

parla e chi ascolta; � Prende coscienza, attraverso la partecipazione a giochi collettivi, dell’esistenza di norme che regolano il vivere e l’agire

comune; � Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli

spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise;

� Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELL'ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA:

� Il bambino ha fiducia in sé; � Rispetta gli altri; � Comunica adeguatamente bisogni, desideri e paure; � Accetta e offre aiuto; � Comprende e rispetta le regole; � Avanza idee per la realizzazione di un’attività ludica comune; � Dimostra senso di responsabilità e porta a termine con successo un’attività intrapresa, rispettandone i tempi di

esecuzione; � Condivide i valori della comunità di appartenenza; � Sa interpretare e documentare il proprio vissuto.

Ordine Ordine Ordine Ordine

Spazio MisuraSpazio MisuraSpazio MisuraSpazio Misura

Tempo NaturaTempo NaturaTempo NaturaTempo Natura

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I DISCORSI E LE PAROLE (Comunicazione, lingua, cultura)

• Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico;

• Comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati;

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative;

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati;

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole;

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia;

• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELL'ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA:

� Il bambino utilizza il linguaggio verbale in maniera adeguata per esprimere esperienze personali, o raccontare eventi e storie;

� Traduce un'esperienza grafico-pittorica in linguaggio verbale; � Ricostruisce una storia in sequenza; � Ascolta rispettando i tempi ed opinioni altrui; � Dialoga adeguatamente strutturando fasi corrette; � Ripete correttamente un racconto o un vissuto; � Memorizza ed espone oralmente, in maniera corretta, canti e poesie; � Si avvicina con curiosità ed interesse al mondo dei libri e della scrittura.

IL CORPO E IL MOVIMENTO (Identità, autonomia, salute) � Prova piacere nel movimento e nelle diverse forme di attività e destrezza; � Sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in

grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto; � Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento; � Vive pienamente la propria corporeità; � Esercita le potenzialità sensoriali ed espressive del corpo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella

gestione della giornata a scuola; � Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di se, di

igiene e di sana alimentazione. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELL'ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA:

� Conosce, denomina e rappresenta lo schema corporeo; � Definisce la propria posizione in relazione a punti di riferimento; � Esegue un semplice percorso seguendo azioni, comandi e punti di riferimento dati (davanti, dietro, destra, sinistra,

sopra, sotto...); � Rivela una buona laterizzazione; � Ha maturato una buona motricità fine; � Ha interiorizzato l'importanza di un'alimentazione corretta; � Esplora, interagisce e rappresenta la realtà circostante; � Accetta, rispetta ed usa regole nei giochi di movimento.

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IMMAGINI, SUONI, COLORI (Gestualità, arte, musica, multimedialità) � Comunica, esprime emozioni, racconta sfruttando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; � Si esprime attraverso numerosi linguaggi, utilizzando diversi materiali e tecniche espressive; � Sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare; � Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi

attraverso di esse; � Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,musicali, visivi, di animazione...)sviluppa interesse per

l'ascolto della musica e per la fruizione di opere d'arte. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELL'ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA:

� Utilizza spontaneamente ed in modo appropriato le diverse tecniche grafico-pittoriche e plastiche; � Riconosce e denomina i colori primari e secondari; � Coglie il significato e la funzione di un messaggio musicale, di un dipinto, di un'immagine...; � Distingue i suoni dai rumori, associandoli ai vari e relativi contesti; � Ascolta, riproduce ed inventa semplici ritmi; � Sa associare il ritmo al movimento; � Usa la musica come mezzo di espressione e comunicazione; � Drammatizza brevi storie; � Interpreta e inventa ruoli; � Conosce, esprime emozioni, racconta, usando le varie possibilità espressive in suo possesso; � Conosce il computer come linguaggio della comunicazione.

LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) � Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi e ne identifica alcune proprietà; � Confronta e valuta quantità; � Utilizza simboli per registrare; compie misurazioni usando strumenti alla sua portata; � Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; � Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,

ecc; � Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; � Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in futuro immediato e prossimo; � Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro

cambiamenti. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELL'ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA:

� Riconosce e ricostruisce relazioni topologiche; � Ricostruisce e registra dati della realtà; � Classifica in base ad un attributo dato (forma, colore, dimensione); � Utilizza gli enunciati: lungo, corto, uguale; � Identifica e nomina le forme geometriche; � Compie seriazioni in ordine crescente e decrescente; � Localizza e colloca oggetti nello spazio; � Conosce e rispetta l'ambiente; Coglie le trasformazioni legate alle stagioni; � Conosce, comprende la ciclicità dei giorni, mesi, stagioni, festività.

La scuola dell’Infanzia prevede inoltre: � Uscite didattiche nel territorio e fuori comune

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� Feste di Natale, di Carnevale, di fine anno � Rappresentazioni teatrali � Vari progetti anche con esperti esterni � Incontri con i bambini provenienti dalle altre scuole di ordine e di grado quali momenti di ulteriore ricerca, conoscenza e

cooperazione nella distribuzioni delle competenze continuità).

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nell’attenzione per ciascun bambino, per l’ambiente e in percorsi di formazione ampiamente improntati al fare e all’agire. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, l’interazione con i coetanei, la natura, le cose, il territorio, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze attraverso il gioco che ha una notevole valenza espressiva, narrativa, interpretativa, creativa. I docenti organizzano i diversi momenti formativi nel rispetto dei ritmi biologici dei bambini. Attività libere e strutturate, individuali e di gruppo, eventi ricorrenti di vita quotidiana vengono articolati in un’alternanza di proposte che richiedono diversità d'impegno:

MATTINO

ACCOGLIENZA • Attività individuale/in piccoli gruppi

• Gioco libero

• Giochi educativi

RAGGRUPPAMENTO • Momento collettivo di espressione orale e riferimenti spazio-temporali

• Conversazione

• Calendari

• Canti

• Filastrocche

• Giochi collettivi

ATTIVITA’ STRUTTURATE • Attività psicomotorie/linguistiche/espressive/logico-matematiche e scientifiche, opportunamente intervallate da momenti di distensione

POMERIGGIO

GIOCO LIBERO • Attività individuale/in piccoli gruppi

• Gioco libero

• Giochi educativi

ATTIVITA’ STRUTTURATE • Momento del dopopranzo

• Giochi individuali e in piccolo gruppo spontaneo

RAGGRUPPAMENTO • Attività collettive/individuali/in piccoli gruppi:

• Letture

• Canti

• Giochi

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RAPPORTI CON I GENITORI Modalità di comunicazione con le famiglie: o Assemblea generale congiunta di tutte le sezioni o Assemblee di sezione o Elezione rappresentante di sezione o Riunioni d’intersezione o Colloqui individuali.(in ogni Plesso le insegnanti ricevono individualmente i genitori in due giorni mensili prestabiliti

all'inizio dell'anno). VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.» (dalle Indicazioni per il Curricolo del 2012). Nella scuola dell'infanzia la valutazione prevede tre fasi: 1. La valutazione diagnostica, volta a delineare un quadro iniziale della situazione, base di partenza per la progettazione e

l'organizzazione delle attività; 2. La valutazione formativa, che accompagna l'itinerario educativo e didattico consentendo di regolare costantemente la

progettazione; 3. La valutazione sommativa, per la verifica degli esiti formativi e della qualità dell'attività educativa e didattica. Per la verifica iniziale, in itinere e finale dei livelli di sviluppo ci si avvale dell'osservazione dei bambini in diversi momenti del processo formativo: � Dialoghi e conversazioni collettive � Rappresentazioni grafico - pittoriche � Giochi psicomotori, sensoriali, simbolici � Lavori di gruppo � Rielaborazione delle esperienze � Utilizzo dei diversi codici linguistici L'osservazione rappresenta uno strumento essenziale per verificare l'adeguatezza e la validità del progetto educativo: consente di analizzare i percorsi di formazione e le strategie educative, le modalità di relazione usate, le scelte organizzative, al fine di predisporre eventuali aggiustamenti dell'azione educativa.

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LA SCUOLA PRIMARIA

Il Piano dell’Offerta Formativa della scuola primaria viene raffigurato con l’immagine di un albero, le cui parti delineano ciascuna un aspetto vitale del POF: Nelle radici si trovano le finalità del progetto formativo Nel tronco si definiscono le scelte metodologiche e didattiche e le scelte curricolari I rami e la chioma tracciano i traguardi formativi L’immagine dell’albero permette una visualizzazione complessiva chiara e facilmente comprensibile a tutti i soggetti che operano all’interno delle scuole. La costruzione dell’Albero delle Conoscenze e delle Competenze inoltre è una metodologia di ricerca e di lavoro alla quale si fa riferimento, in vista di ulteriori approfondimenti, per rappresentare lo sviluppo degli elementi del Curricolo e la loro interconnessione, partendo dalle radici, via via fino ad arrivare alla chioma, e viceversa. (1)

FINALITÀ EDUCATIVE Le finalità educative definiscono le scelte educative e i principi che orientano l’azione della scuola. Esse sono:

♣♣♣♣ Fare della scuola un ambiente educativo e di apprendimento;

♣♣♣♣ Promuovere l’assunzione di atteggiamenti di disponibilità al rapporto di collaborazione con gli altri, al rispetto delle regole e dell’ambiente;

♣♣♣♣ Promuovere la continuità del processo educativo con forme di raccordo con la scuola dell’Infanzia, quella Primaria e quella Secondaria di Primo Grado;

♣♣♣♣ Valorizzare le risorse del contesto ambientale da cui provengono gli alunni;

♣♣♣♣ Realizzare il coordinamento dell’attività educativa e didattica di tutti gli insegnanti; La nostra scuola primaria, in linea con le Indicazioni per il Curricolo, promuove: � L’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei diversi tipi di linguaggio e dei saperi irrinunciabili per decodificare la

realtà; � Lo sviluppo della dimensione cognitiva, emotiva, affettiva, sociale, corporea, etica e religiosa alla base della formazione

della persona; � L’esercizio delle differenti potenzialità di pensiero per lo sviluppo di abilità riflessive e critiche, indispensabili per la

formazione di cittadini consapevoli e responsabili sia a livello locale che a livello europeo. Tali finalità vengono perseguite in un clima sociale positivo, attento alle esigenze di ogni singolo alunno poiché al compito di «insegnare ad apprendere» si affianca quello dell’«insegnare ad essere».

“La cultura plasma la mente, ci

fornisce l’insieme degli attrezzi

mediante i quali costruiamo non

solo il nostro mondo, ma la nostra

concezione di noi stessi e delle

nostre capacità” JEROME BRUNER

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OBIETTIVI EDUCATIVI (Gli obiettivi educativi, di natura formativa, culturale e sociale, costituiscono gli obiettivi fondamentali che la scuola intende

perseguire per promuovere la formazione degli alunni)

•••• Educare alla convivenza democratica, nello spirito dei principi della Costituzione e del diritto internazionale e nel rispetto delle diversità;

•••• Promuovere la costruzione di positivi rapporti relazionali, favorendo l’inserimento, l’aiuto reciproco, l’iniziativa individuale e di gruppo l’assunzione di responsabilità;

•••• Ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la propria realtà ambientale;

•••• Promuovere l’acquisizione degli strumenti culturali di base;

•••• Sviluppare le capacità di pensiero critico e riflessivo;

•••• Favorire la conquista dell’autonomia e dell’autostima;

•••• Promuovere la creatività e le attitudini individuali. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

• Promuovere il pieno sviluppo della persona.

• Favorire nell’alunno le occasioni per capire se stesso e prendere consapevolezza delle proprie potenzialità.

• Favorire lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle.

• Promuovere quel primario senso di responsabilità che si traduce nel far bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti sia naturali che sociali.

• Sollecitare gli alunni a un’attenta riflessione su comportamenti al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco.

• Creare contesti in cui gli alunni sono indotti a riflettere per comprendere la realtà e se stessi, ed essere consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare.

• Costruire il proprio sapere attraverso il fare, il saper fare, il saper essere per far sì che la scuola realizzi il compito “insegnare ad apprendere ed insegnare ad essere” come espressamente indicato nelle Indicazioni per il Curricolo:

• Valorizzare l’esperienza del fanciullo.

• La corporeità come valore.

• Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza.

• Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Coerentemente con le Indicazioni per il Curricolo, l’assetto pre – disciplinare e disciplinare viene ricondotto alle tre aree di riferimento:

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Area linguistica espressiva Area storico – geografica Area logico - matematica

Lingua italiana Storia Matematica

Lingua straniera Geografia Scienze

Educazione al suono e alla musica

Arte e immagine Corpo movimento e sport

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

AREA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA LINGUA ITALIANA

•L’allievo partecipa a scambi comunicativi rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti. •L’alunno legge e comprende testi di tipo diverso, sviluppando gradualmente abilità funzionali allo studio ed acquisendo un

primo nucleo di terminologia specifica. •L’alunno produce e rielabora testi corretti nell’ortografia e legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre. •Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico. LINGUA INGLESE

• L’alunno comprende e comunica in modo comprensibile brevi messaggi orali e scritti. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. MUSICA

•L’alunno articola combinazioni ritmiche, timbriche e melodiche applicando schemi elementari che esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.

•Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri.

•Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali. •Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

AREA ANTROPOLOGICA STORIA

•L’alunno riconosce elementi significativi del passato e riconosce le tracce storiche presenti nel territorio. •Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate,

periodizzazioni. •Comprende, racconta e sa produrre semplici testi storici, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. •Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico

alla fine del mondo antico. •Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’occidente. GEOGRAFIA

•L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. •Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti. •Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici. •Individua i caratteri che connotano i paesaggi.

ARTE E IMMAGINE

•L’ alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.

•È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali. •Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro

salvaguardia.

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AREA SCIENTIFICA E LOGICO – MATEMATICA

MATEMATICA

• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. • Riconosce, rappresenta, descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne determina misure. • Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce tabelle e grafici, risolve facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto. • Riconosce e utilizza numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione. SCIENZE

•L’alunno esplora i fenomeni con un approccio scientifico, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, propone e realizza semplici esperimenti.

•Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. •Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e

descrive il funzionamento. •Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. TECNOLOGIA

•E’ a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e consumo di energia e del relativo impatto ambientale. • Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descrivere la funzione principale e la

struttura e di spiegarne il funzionamento. • Conosce ed usa le nuove tecnologie ed i linguaggi multimediali. EDUCAZIONE FISICA

•L’alunno acquisisce consapevolezza del sé attraverso la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spazio – temporali.

•Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. •L’alunno si muove nell’ambiente di vita e di scuola, rispettando alcuni criteridi sicurezza per sé e per gli altri. •L’alunno riconosce alcuni principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico, legati alla cura del proprio corpo e ad un

corretto regime alimentare. RELIGIONE

•••• Riconosce che la Bibbia è un documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.

•••• Identifica nella chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo, coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

VERIFICA E VALUTAZIONE

• Verifica degli apprendimenti Le verifiche saranno condotte dai docenti, in itinere e nelle fasi intermedie e finali del percorso di insegnamento-apprendimento , mediante la somministrazione di prove strutturate e non , orali e scritte, nonché attraverso l’osservazione sistematica degli alunni nello svolgimento delle diverse attività

• Valutazione degli apprendimenti La valutazione degli apprendimenti, tenendo conto dei tempi, delle modalità di apprendimento, delle attitudini e delle capacità, dei livelli di partenza e dei progressi conseguiti da ogni singolo alunno , registra i risultati raggiunti dagli allievi in termini di : •••• maturazione complessiva •••• motivazione ad apprendere •••• conoscenze, abilità e competenze acquisite

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•••• Valutazione del comportamento La valutazione del comportamento si basa sui seguenti criteri, condivisi da tutti i docenti del plesso: •••• rispetto delle regole di convivenza •••• costruzione di positivi rapporti interpersonali •••• partecipazione •••• impegno La valutazione viene effettuata periodicamente e annualmente, riguarda sia gli apprendimenti, che il comportamento degli alunni. Vengono valutati tutti gli apprendimenti, sia quelli connessi agli orari obbligatori, che quelli riferiti agli orari facoltativi opzionali. I docenti con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere gli alunni alla classe intermedia, ma solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Il passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria di 1° grado avviene a seguito di valutazione positiva effettuata al termine del secondo periodo didattico biennale. Il miglioramento dei processi di apprendimento e di valutazione, quindi la continuità didattica, sono assicurati anche dalla permanenza dei docenti nella sede di titolarità almeno per il tempo corrispondente al periodo didattico. Il Servizio Nazionale di Valutazione all’inizio del I e del II biennio procede alla valutazione esterna riferita sia agli elementi strutturali del sistema, ma anche per valutare i livelli di padronanza mostrati dagli allievi,nelle conoscenze e abilità previste per la fine del I e del III anno. Gli insegnanti nel compilare la scheda di valutazione terranno conto:

1) Elaborare il senso della propria esperienza.

• Capire se stesso.

• Essere consapevole delle proprie potenzialità.

• Imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle.

• Far bene il proprio lavoro e portarlo a termine.

• Aver cura di sé e degli oggetti. 2) Praticare una consapevole cittadinanza attiva.

• Rispettare l’ambiente che si frequenta naturale e sociale.

• Sviluppare il rispetto reciproco e della dignità della persona.

• Sperimentare e realizzare atteggiamenti collaborativi e cooperativi.

• Esercitare forme di solidarietà e sviluppare un’adesione consapevole a lavori condivisi.

• Partecipare al dialogo educativo. 3) Acquisire gli alfabeti di base della lettura.

• Acquisire i linguaggi simbolici e specifici delle varie discipline.

Voto Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)

10 Conoscenze sicure e correlate; esposizione fluida e personale

ECCELLENTE

9 Conoscenze organiche e positivi collegamenti interdisciplinari

OTTIMO

8 Conoscenze sicure, esposizione corretta DISTINTO

7 Conoscenze discrete, esposizione corretta BUONO

6 Conoscenze essenziali, esposizione generica SUFFICIENTE

5 Conoscenze superficiali, esposizione incerta INSUFFICIENTE

La valutazione è una pratica “complicata” ma necessaria per rendere gli alunni e le famiglie consapevoli degli apprendimenti acquisiti. Gli insegnanti, essendo consapevoli che gli alunni hanno una maturazione graduale sia negli apprendimenti che nei comportamenti, ritengono che per le classi prime, seconde e terze lo schema vada considerato come una guida di riferimento da adattare non solo agli obiettivi cognitivi di ciascuna classe, ma anche alla necessità di sviluppare una positiva autostima, di dare il giusto incoraggiamento e di incentivare l’amore per lo studio negli alunni. Pertanto sarà utilizzata la scala da 5 a 10. La

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scala da 4 a 10 sarà gradualmente applicata nelle classi quarta e quinta quando la maturità, anche anagrafica, degli alunni è in grado di comprendere un voto negativo. VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

Autocontrollo e comunicazione

Rispetto delle regole

Partecipazione e impegno

Organizzazione del lavoro

Voto Livello

Il suo comportamento è sempre responsabile e disponibile.

Puntuale e preciso nell’osservare le regole della vita scolastica.

Si impegna con serietà e vivo interesse partecipando con contributi personali alla vita scolastica

Utilizza un metodo di lavoro organico e strutturato.

10

OTTIMO

Il suo comportamento è corretto e abbastanza disponibile.

Osserva con diligenza le regole della vita scolastica.

Si dimostra motivato, segue con attenzione e interviene in modo appropriato.

Organizza il proprio lavoro in modo efficace.

9

DISTINTO

Il suo comportamento è vivace ma sostanzialmente corretto nei rapporti interpersonali.

Rispetta le regole della vita scolastica talvolta con superficialità.

È costante nell’impegno e nella partecipazione.

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e proficuo.

8

BUONO

Non sempre riesce a instaurare rapporti sereni con adulti e/o compagni.

Non sempre rispetta le regole della vita scolastica.

Si interessa e partecipa adeguatamente alle attività proposte.

Utilizza un metodo di lavoro generalmente produttivo.

7

DISCRETO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria Anno scolastico 2013/2014

Tende a limitare i rapporti interpersonali e/o nella comunicazione tende a prevaricare gli altri.

È scarsamente rispettoso delle regole della vita scolastica.

Partecipa alle attività didattiche ma per impegnarsi ha bisogno di stimoli continui e/o di essere seguito costantemente.

Utilizza un metodo di lavoro non sempre autonomo e produttivo.

6

SUFFICIENTE

Manifesta ostilità nei confronti dei compagni e manca di senso di responsabilità.

Non riesce ad accettare le regole della vita scolastica.

Sfugge alle proprie responsabilità e non partecipa alle attività didattiche disturbandole.

Lavora in modo dispersivo, impreciso e dunque improduttivo.

Da 1 a 5

INSUFFICIENTE

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COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

ASSE DEI LINGUAGGI LIVELLO LINGUA ITALIANA

• Conoscere gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

• Leggere, analizzare, comprendere e interpretare varie tipologie testuali.

• Produrre testi differenti in relazione ai diversi scopi comunicativi.

• Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

LINGUA STRANIERA

• Comprendere messaggi chiari in lingua standard.

• Produrre testi semplici e coerenti su argomenti familiari.

• Descrivere esperienze e avvenimenti,esporre brevemente ragioni e spiegazioni su opinioni e progetti.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

LINGUAGGI ARTISTICO-ESPRESSIVI

• Conoscere e utilizzare i codici dei vari linguaggi non verbali.

• Rispettare, apprezzare e fruire consapevolmente il patrimonio artistico-

culturale.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

ASSE MATEMATICO • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica.

• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti, invarianti e relazioni.

• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.

• Analizzare i principali fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

ASSE STORICO-GEOGRAFICO

• Possedere elementi storico-geografici e saperli collocare in una dimensione diacronica e sincronica.

• Utilizzare e produrre strumenti specifici.

• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela

della persona, della collettività e dell’ambiente.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

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29

• LIVELLO BASE (A1 SOGLIA )

• LIVELLO POSITIVO (A2 ESSENZIALE)

• LIVELLO MEDIO (B1 INDIPENDENZA)

• LIVELLO AVANZATO (B2 AUTONOMIA)

• LIVELLO COMPLETO (C1 PADRONANZA )

• LIVELLO DI ECCELLENZA (C2 ORIGINALITA’ E SENSO CRITICO)

RAPPORTI CON I GENITORI

Modalità di comunicazione con le famiglie:

• Assemblea generale congiunta di tutte le classi.

• Assemblee di classe.

• Elezione rappresentante di classe

• Riunioni di classe

• Colloqui individuali.

Quando appare necessario si inviano comunicazioni personali ai genitori, sul diario degli alunni, o tramite lettera per informarli sui risultati scolastici o sul comportamento ed eventualmente per richiedere un incontro con loro. Nel caso di indisposizione e / o malessere degli alunni, l'Istituto provvede a contattare telefonicamente le famiglie e / o ad avvertire il personale medico in caso di emergenza. VIAGGI D’ISTRUZIONE I viaggi di istruzione comprendono le visite guidate e le gite scolastiche, rispondono alla duplice finalità di integrare la scuola nel proprio territorio e concorrono al consolidamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, inserendosi concretamente nella Progettazione Didattica. Tutte le classi: un viaggio di un giorno.

VISITE GUIDATE

� Uscite sul territorio - Musei - Aziende produttive - Luoghi di interesse artistico, culturale e ambientale.

Spiate a lungo la natura, uomini prudenti, osservate bene il vostro allievo innanzi di dirgli la prima

parola; lasciate da principio il germe del suo carattere in piena libertà di mostrarsi; non

costringetelo in alcun modo per poterlo vedere intero. Pensate voi che questo periodo di libertà sia

perduto? Al contrario sarà meglio impiegato: poiché così voi imparerete a non perdere un solo

minuto in un periodo prezioso, mentre se cominciate ad agire senza sapere che cosa bisogna fare,

agirete a caso; soggetti a sbagliare, occorrerà che torniate sui vostri passi. (…)

Sacrificate nella prima età un tempo che riguadagnerete ad usura in un’età più avanzata. Il medico

saggio non fa storditamente a prima vista le sue prescrizioni, ma studia il temperamento del malato

innanzi di prescrivergli cosa alcuna; comincia tardi a curarlo, ma lo guarisce, mentre il medico

troppo impaziente lo uccide”.

J.J. ROUSSEAU, Emilio o Dell’educazione

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30

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni, si articola in un periodo didattico biennale e in un terzo anno, che completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l'orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo.» (Art 4, comma 3 del D.Lgs 59/2004). «La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.» (dalle Indicazioni per il Curricolo del

2007). Nella scuola secondaria di primo grado, dai campi d'esperienza e dagli ambiti disciplinari, caratterizzanti la scuola dell'infanzia e la scuola primaria, si intraprende un percorso basato sull'articolazione dei saperi disciplinari. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

Organizzazione oraria del tempo scuola in 30h settimanali:

DISCIPLINE N° ORE Potenziamento Totale

Italiano 5 + 1 Potenziamento abilità linguistiche 6

Storia 2 2

Geografia 2 2

Matematica 4 4

Scienze 2 2

Inglese 3 3

Francese 2 2

Tecnologia 2 3

Arte e immagine 2 2

Musica 2 2

Scienze motorie 2 2

Religione 1 1

TOTALE 29 1 30

Le discipline di studio, oltre ad essere la ragione del lavoro scolastico quotidiano, offriranno agli allievi gli strumenti per crescere in sapere e in capacità e occasioni per seguire interessi e motivazioni utili anche ai fini dell’orientamento. Le attività del curricolo saranno articolate in sei giorni (dal lunedì al sabato). Gli eventuali laboratori didattici metteranno in atto percorsi trasversali e interdisciplinari adeguati a promuovere la formazione integrale di ogni alunno nel rispetto della diversità, dei bisogni e dei ritmi individuali per consentire di attivare al meglio le proprie capacità. Si cercherà di creare un ambiente nel quale gli alunni possano fare esperienze. All’interno del normale orario delle lezioni si svolgeranno delle attività “diverse”, ma comunque rispondenti agli obiettivi della scuola.

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TRAGUARDI EDUCATIVI Il profilo atteso alla fine della scuola secondaria di primo grado si realizza attraverso le seguenti dimensioni formative:

• Coscienza e affermazione della propria identità.

• Favorire l’ascolto e il dialogo.

• Riflessione sulle proprie esperienze e quelle altrui.

• Relazionarsi e interagire con gli altri in modo positivo, secondo principi di cooperazione, solidarietà, tolleranza, senso di giustizia.

• Orientare il soggetto nel suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale.

• Maturare un pensiero critico. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ITALIANO

� L’allievo interagisce in modo adeguato alle diverse situazioni comunicative rispettando le idee degli altri e i diversi punti di

vista. � Utilizza il dialogo non solo come strumento comunicativo, ma anche per apprendere informazioni ed elaborare opinioni. � Usa la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi,

nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema. � Ascolta messaggi trasmessi dai media riconoscendone la fonte, il tema e lo scopo. � Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca. � Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare,

raccogliere e rielaborare dati, informazioni, concetti ed esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici.

� Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario e manifesta gusti personali anche in contesti extrascolastici. � Scrive testi di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. � Produce semplici ipertesti, utilizzando i modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. � Riconosce ed usa termini specialistici in base ai campi di discorso. � Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando

scelte lessicali adeguate. � Applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e

complessa.

STORIA

� L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. � Comprende testi storici e li sa rielaborare con un adeguato metodo di studio. � Espone oralmente e con scritture - anche digitali - le conoscenze storiche acquisite operando semplici collegamenti ed

esprimendo le proprie opinioni. � Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, capisce i problemi fondamentali del mondo

contemporaneo. � Comprende aspetti e avvenimenti fondamentali della storia italiana dal medioevo alla formazione dello stato unitario fino

alla nascita della Repubblica. � Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea. � Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. � Conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità.

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GEOGRAFIA

� Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

� Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

� Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, elementi del patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

� Legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo, e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

MATEMATICA

� L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con numeri razionali. � Comprende come le operazioni siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. � Osserva la realtà per riconoscere relazioni tra oggetti e grandezze , regolarità, differenze, invarianze. � Risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici e produce formalizzazioni

che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi. � Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni; accetta di cambiare opinione

riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. � Raccoglie, organizza e descrive dati, riconosce situazioni di incertezza e utilizza le espressioni è possibile, è probabile, è

certo, è impossibile. � Percepisce, descrive e rappresenta relazioni che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo

SCIENZE

� L’alunno raccoglie, registra e analizza dati, anche mediante grafici. � Utilizza le conoscenze acquisite per interpretare lo svolgersi di fenomeni ambientali. � Individua relazioni e analogie in varie situazioni della realtà ambientale. � Comprende e utilizza semplici schematizzazioni, modellizzazioni di fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della

vita quotidiana. � Comprende l’importanza della cura del proprio corpo, opera scelte adeguate di comportamenti e ne riconosce

potenzialità e limiti, anche in riferimento ai cambiamenti adolescenziali. � Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono tra loro. � Comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, l’ineguaglianza dell’accesso ad esse

e adotta atteggiamenti responsabili negli stili di vita e nell’uso delle risorse. � Conosce i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico

LINGUA INGLESE

� L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio

che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. � Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali. � Espone argomenti di studio con l’ausilio di mappe, cartine e griglie. � Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. � Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo (poesia, teatro, prosa). � Legge testi informativi e ascolta spiegazioni in lingua a difficoltà crescente. � Usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi.

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� Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. � Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua

straniera, con atteggiamenti aperti e curiosi. � Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico. � Collabora con i compagni nella realizzazione di attività e progetti, apportando il proprio personale contributo. � Si approccia ad una prima autovalutazione delle competenze acquisite e ad una iniziale consapevolezza del proprio modo

di apprendere.

LINGUA FRANCESE

� L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti di uso frequente e relativi ad ambiti familiari. � Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari

e abituali. � Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. � Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. � Chiede spiegazioni e svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. � Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. � Valuta i risultati conseguiti, riconosce i propri errori e le proprie modalità di apprendimento, nell’ottica di una crescita

autonoma e consapevole.

MUSICA

� L’alunno partecipa in modo attivo alle realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di

brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Fa uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. E’ in grado di ideare e realizzare messaggi musicali e multimediali

� Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati

� Valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee

� Integra con altri saperi e alte pratiche artistiche le proprie esperienze musicali � Orienta lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell’ottica della costruzione di un’identità musicale che muova

dalla consapevolezza delle proprie attitudini

TECNOLOGIA

� Osserva ed analizza la realtà tecnologica, considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente. � Progetta, realizza e verifica esperienze operative, utilizzando il metodo scientifico. � Ha delle conoscenze tecniche e tecnologiche. � Comprende ed utilizza linguaggi specifici.

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ARTE E IMMAGINE

COMPETENZA TRAGUARDI PER

SVILUPPO COMPETENZA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

• Utilizzare e produrre testi multimediali

• L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di una ideazione e progettazione originale

• Padroneggia gli elementi dei linguaggi visivi e multimediali

• Legge le opere più significative prodotte nell’arte moderna e contemporanea

• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale – artistico e ambientale.

• Esprimersi e comunicare

• Osservare e leggere le immagini

• Comprendere e apprezzare le opere d’arte

• Interpretare in modo personale basandosi sull’osservazione e sull’introspezione.

• Utilizzo consapevole degli strumenti, tecniche e regole della rappresentazione visiva.

• Riconoscere i codici e le regole compositive nelle immagini della comunicazione multimediale.

• Cogliere il significato culturale dei principali fenomeni artistici degli ultimi secoli.

• Interesse alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale – artistico.

EDUCAZIONE FISICA

� Comprende le differenti modalità di espressione delle emozioni e degli elementi della realtà. � È in grado di eseguire gesti e azioni con finalità espressive e comunicative. � Riesce a trasmettere contenuti emozionali attraverso i gesti ed il movimento. � Sceglie modalità relazionali che valorizzino le diverse capacità. � Ai fini della sicurezza, utilizza in modo responsabile spazi, attrezzature sia individualmente che in gruppo. � Conosce le norme generali di prevenzione degli infortuni. � Conosce gli effetti delle attività motorie per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie. � Prende coscienza e riconosce che l’attività realizzata e le procedure utilizzate migliorano le qualità coordinative e

condizionali, facendo acquisire uno stato di benessere. � Prende coscienza della propria efficienza fisica e auto valuta le proprie abilità e performance. � Rispetta il valore etico dell’attività sportiva e della competizione.

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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola secondaria di primo grado Anno scolastico 2011/2012

COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

ASSE DEI LINGUAGGI LIVELLO

LINGUA ITALIANA

• Conoscere gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per

gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

• Leggere, analizzare, comprendere e interpretare varie tipologie testuali.

• Produrre testi differenti in relazione ai diversi scopi comunicativi.

• Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

LINGUE STRANIERE

• Comprendere messaggi chiari in lingua standard.

• Produrre testi semplici e coerenti su argomenti familiari.

• Descrivere esperienze e avvenimenti,esporre brevemente ragioni e

spiegazioni su opinioni e progetti.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

LINGUAGGI ARTISTICO-ESPRESSIVI

• Conoscere e utilizzare i codici dei vari linguaggi non verbali.

• Rispettare, apprezzare e fruire consapevolmente il patrimonio artistico-

culturale.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

ASSE MATEMATICO

• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica.

• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti,

invarianti e relazioni.

• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e artificiale.

• Analizzare i principali fenomeni legati alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza.

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel

contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

ASSE STORICO-GEOGRAFICO

• Possedere elementi storico-geografici e saperli collocare in una

dimensione diacronica e sincronica.

• Utilizzare e produrre strumenti specifici.

• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul

reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela

della persona, della collettività e dell’ambiente.

� Base

� Positivo

� Medio

� Avanzato

� Completo

� Eccellente

• LIVELLO BASE (A1 LIMITE MINIMO )

• LIVELLO POSITIVO (A2 ACCETTABILITA’)

• LIVELLO MEDIO (B1 INDIPENDENZA)

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• LIVELLO AVANZATO (B2 AUTONOMIA)

• LIVELLO COMPLETO (C1 PADRONANZA)

• LIVELLO DI ECCELLENZA (C2 ORIGINALITA’ E SENSO CRITICO)

VALUTAZIONE La valutazione è un momento fondamentale nel processo formativo. Saranno elementi di valutazione:

• Gli apprendimenti;

• Le competenze degli alunni;

• L’acquisizione e l’uso dei metodi e dei linguaggi specifici delle discipline;

• Lo sviluppo della formazione personale;

• Capacità di recupero;

• I progressi sul piano cognitivo, su quello comportamentale, affettivo, sociale, pratico e operativo. Per ogni ragazzo sarà preso in esame il processo di maturazione umana e cognitiva al di fuori di ogni logica comparativa, tenendo sempre comunque presente il raggiungimento degli standard qualitativi previsti. Nelle valutazioni quadrimestrali i docenti valutano i progressi evidenziati da ogni alunno nella propria disciplina, tenendo conto del livello di partenza e della soglia di accettabilità fissata. La valutazione sarà espressa numericamente su scala decimale progressiva per ogni disciplina, e con lo stesso criterio sarà valutato anche il comportamento. Il voto espresso dà un valore al comportamento di lavoro (responsabilità, impegno, attenzione, concentrazione, interesse, partecipazione e metodo di lavoro) e al comportamento sociale (integrazione, socializzazione, rapporti interpersonali, disponibilità, collaborazione, controllo emotivo e affettivo).

CONOSCENZA ABILITÀ COMPETENZE

VOTO 3

Conoscenza gravemente lacunosa, rifiuto del colloquio e consegna in bianco delle verifiche.

Non sa riconoscere, analizzare e confrontare conoscenze.

Non è in grado di utilizzare le conoscenze acquisite in situazioni nuove.

VOTO 4 Conoscenza lacunosa ed

esposizione impropria.

Riconosce, analizza e confronta scarsamente le conoscenze.

Utilizza con fatica le conoscenze acquisite in situazioni nuove.

VOTO 5 Conoscenza frammentaria e

confusa ed esposizione incompleta.

Riconosce, analizza e confronta parzialmente le conoscenze.

Utilizza le conoscenze acquisite in modo incompleto e/o impreciso.

VOTO 6 Conoscenza essenziale ed

esposizione generica.

Riconosce, analizza e confronta sufficientemente le conoscenze.

Utilizza le conoscenze acquisite in modo essenziale.

VOTO 7 Conoscenza appropriata ed

esposizione corretta.

Riconosce, analizza e confronta in modo chiaro le conoscenze.

Utilizza le conoscenze acquisite in modo opportuno.

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VOTO 8

Conoscenza ampia ed esposizione sicura.

Riconosce, analizza e confronta le conoscenze, sa elaborare dati e informazioni.

Utilizza le conoscenze acquisite in modo appropriato e responsabile.

VOTO 9

Conoscenza ampia e completa ed esposizione fluida.

Riconosce, analizza e confronta le conoscenze, sa elaborare dati e informazioni in modo sicuro e personale.

Utilizza le conoscenze acquisite in modo significativo e responsabile.

VOTO 10

Conoscenza completa ed approfondita ed esposizione fluida, ricca e personale.

Riconosce, analizza e confronta le conoscenze, sa elaborare dati e informazioni in modo critico, personale e creativo.

Utilizza le conoscenze acquisite soprattutto in funzione di nuove acquisizioni.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

VOTO 10

a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione; c) Frequenza alle lezioni assidua vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni; d) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; e) Ruolo propositivo all’interno della classe.

VOTO 9

a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; b) Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione; c) Frequenza alle lezioni assidua; d) Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; f) Ruolo propositivo all’interno della classe.

VOTO 8

a) Rispetto del regolamento scolastico; b) Comportamento buono per responsabilità e collaborazione; c) Frequenza alle lezioni normale; d) Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) Proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche.

VOTO 7

a) Rispetto del regolamento scolastico; b) Comportamento buono per responsabilità e collaborazione; c) Frequenza alle lezioni normale; d) Discreto interesse e partecipazione alle lezioni; e) Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche.

VOTO 6

a) Frequenza alle lezioni irregolare; b) Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche; c) Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni; d) Funzione negativa nel gruppo; e) Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle famiglie;

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SCUOLA SECONDARIA

PLESSO TITOLO PROGETTO CLASSI COINVOLTE

Arsita "CORO DI NATALE" tutte

"PARCO IN AULA" tutte

SCIENZA UNDER 18 III

TEATRO A SCUOLA tutte

POGETTO SDOPPIAMENTO I/ II

PROGETTO ASTRONOMIA III

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO INFORMATICA III

PROGETTO CONVERSAZIONE FRANCESE I/II

PROGETTO LINGUA TEDESCA tutte Laboratorio itinerante

PROGETTO CERAMICA/MURALES tutte Laboratorio itinerante

Bisenti PREPARAZIONE AGLI ESAMI III

CORSO DI LATINO III

SCIENZA UNDER 18 tutte

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

TOMBOLA DI BENEFICENZA tutte

PROGETTO ASTRONOMIA III

GIOCARE CON L’ARTE I/II Laboratorio itinerante

PITTURA SU STOFFA I/II Laboratorio itinerante

DAL GIORNALE AL…..GIORNALINO D’ISTITUTO I/II Laboratorio itinerante

Castiglione CORSO DI LATINO III

PREPARAZIONE AGLI ESAMI III

SCIENZA UNDER 18 tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

PROGETTO ASTRONOMIA III

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PROGETTO DIVERTISUOLO I/II Laboratorio itinerante

LABORATORIO DI MUSICA I/II Laboratorio itinerante

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RAPPORTI CON I GENITORI

Ciascun insegnante della scuola secondaria di 1° Grado è a disposizione per un’ora settimanale, nell’ultima

settimana del mese, per informare i genitori degli alunni dell’andamento didattico disciplinare del proprio figlio. I

genitori degli alunni riceveranno tempestivamente il calendario dei colloqui settimanali, ai quali sono invitati a

partecipare per un indispensabile scambio di osservazioni sul percorso di crescita dei ragazzi.

I genitori, in casi urgentissimi, saranno ricevuti in qualsiasi momento, previa richiesta al Dirigente Scolastico. I

docenti potranno, a loro volta, convocare i genitori per comunicazioni.

La collaborazione tra i genitori e la scuola si svolge mediante i rappresentanti di classe eletti annualmente dai genitori nell’assemblea di classe di ottobre (in numero di quattro per ogni classe.) Essi sono i portavoce delle istanze delle famiglie, collaborano con i docenti per il buon funzionamento della classe e per un vissuto scolastico sereno, ma anche produttivo di tutti gli alunni. Partecipano in prima persona alle varie iniziative promosse dalla scuola e si fanno animatori di esse tra i genitori della classe. Per favorire la corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, i docenti hanno predisposto il contratto formativo per gli alunni della scuola secondaria di primo grado. È un documento che precisa gli impegni reciproci assunti dai docenti del consiglio di classe, dagli alunni e dai genitori rispetto al percorso formativo dell’allievo e impegna a collaborare, ciascuno con un compito e una responsabilità specifica.

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ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E INCLUSIONE DEGLI ALUNNI/E CON DISABILITA’

FLESSIBILITA’ DEGLI INTERVENTI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L'inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno. Offrendo loro ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l'obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Nell’assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi e attrezzature), l’Istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi e alle sezioni in cui sono inseriti alunni diversamente abili. Per ciascun alunno disabile si predispone, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di neuropsichiatria infantile, un apposito Piano Educativo Individualizzato. Nell'Istituto opera un gruppo di lavoro territoriale formato da: - Dirigente scolastico - Operatore psico-pedagogico - Insegnanti di sostegno - Una rappresentanza di docenti curricolari - Genitori degli alunni - Operatori socio -sanitari Per favorire l'integrazione e programmare situazioni di apprendimento idoneo e flessibile, la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati e, all'occorrenza, di personale assistenziale messo a disposizione degli Enti Locali. In ogni caso le attività di integrazione riguardano tutto il gruppo in cui è inserito l'alunno. PER ALUNNI CON DSA La scuola progetta e realizza percorsi didattici specifici per rispondere aibisogni educativi degli allievi. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• dPR 275/99 "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni

• Scolastiche"

• Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 "Iniziative relative alla dislessia"

• Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 "Iniziative relative alla dislessia"

• Nota MPI 4600 del 10 maggio 2007 "Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull'esame di Stato

• conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l'anno scolastico

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• 2006-2007 - precisazioni"

• Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 "Disturbi di apprendimento - Indicazioni operative"

• Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo dell'istruzione. D.M.

• 31/07/2007

PREMESSA

• Definizione dei D.S.A. “In ambito italiano si usa il termine Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) per indicare fragilità nei processi neuropsicologici sottesi a competenze basilari per l’apprendimento e per la vita quotidiana quali leggere, scrivere, far di conto. Tali disturbi possono interferire anche su competenze di livello superiore come l’organizzazione mentale e il ragionamento astratto.”… “In termini diagnostici, i DSA non vanno confusi con le difficoltà di apprendimento generate da cause diverse: handicap, ritardo mentale, disturbi emotivi, svantaggi socio-culturali, demotivazione, ecc.”

• Quali sono i DSA? I DSA vengono classificati a seconda delle abilità interessate dal disturbo, si distinguono quindi: � Dislessia: È la difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere i

segni associati alla parola. � Disgrazia: È la difficoltà nella grafia. La scrittura è irregolare per dimensione e/o pressione, vi è scarsa capacità

ad utilizzare lo spazio sul foglio e a mantenere la direzione orizzontale dello scritto, i margini non vengono rispettati, gli spazi tra i grafemi e tra le parole sono irregolari. È difficilmente decifrabile.

� Disortografia: La difficoltà riguarda l'ortografia. In genere si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali etc.).

� Discalculia: È un deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo. Vi può essere difficoltà nell’associare il numero alla quantità, o a capire che 2, II in numero romano e la parola DUE abbiano lo stesso valore. Inoltre un alunno discalculico può non avere in mente la linea dei numeri e/o non capire il valore posizionale delle cifre (es.: 345_354). Può anche trovare difficoltà nel ricordare l’ordine procedurale di una operazione, di un’equazione,… o nell’utilizzare i simboli aritmetici ecc.

DATI RELATIVI ALL'ALUNNO (Non / Si allega scheda) Cognome e nome: Data e luogo di nascita: Istituto: Classe: ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… OBIETTIVI E CONTENUTI DI APPRENDIMENTO PER L’ANNO SCOLASTICO Per ciascuna materia o ambito di apprendimento vanno individuati gli obiettivi essenziali ed i contenuti fondamentali che l’allievo deve acquisire, affinché sia mantenuta la validità effettiva del corso di studi, ma, al contempo, assicurando un volume di lavoro compatibile con le specifiche modalità di funzionamento (tenere conto che ciò che ad un altro “costa cinque”, ad esempio, ad un allievo con DSA “costa dieci”). AZIONE DIDATTICA • Deve adattare i compiti agli alunni • Deve alternare stimoli visivi, uditivi, cinestetici

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• Deve prevedere attività individuali, di coppia, di gruppo, di classe • Deve sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli studenti e assicurando varietà e opzioni nei materiali e nelle strategie d’insegnamento • Deve rafforzare i punti di debolezza, adattando gli studenti ai compiti e promuovendo strategie di apprendimento 1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 2. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (lentezza, caduta nei processi di automatizzazione, difficoltà a memorizzare sequenze, difficoltà nei compiti di integrazione) __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 3 INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ALL'INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 1 Consapevolezza è:

• conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali per lo

• svolgimento di compiti

• applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile

• cognitivo 5. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Nell'individuare le strategie metodologiche e didattiche il consiglio di classe e/o il

team terrà conto di:

• tempi di elaborazione

• tempi di produzione

• quantità dei compiti assegnati

• comprensione consegne(scritte e orali)

• uso e scelta di mediatori didattici che facilitano l'apprendimento (immagini,

schemi, mappe, )

__________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 6. MISURE DISPENSATIVE Nell'ambito delle discipline l'alunno viene dispensato:

a) lettura ad alta voce

b) prendere appunti

c) dal rispetto dei tempi standard

d) dalle risposte aperte nei test strutturati

e) dalle verifiche orali non strutturate (tipo domande aperte)

f) dallo svolgere tutti i compiti assegnati per casa (la riduzione deve essere concordata e non

autogestita!)

g) dalle interrogazioni “a sorpresa”

__________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 7. STRUMENTI COMPENSATIVI L'alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi (indicare le voci):

a. tabelle e formulari (regole matematiche, formule chimiche, elementi di morfologia) b. calcolatrice c. computer

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d. risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri parlati) e. uso in classe del registratore (o mp3) f. uso di cartine geografiche e storiche, meglio se tematiche g. pc con programmi di videoscrittura e correttore ortografico h. materiale didattico registrato i. dizionari multimediali j. schemi di sviluppo per l’elaborazione del testo scritto k. schemi per la comprensione del testo l. uso di mappe concettuali durante le spiegazioni m. uso di mappe concettuali durante le interrogazioni o le elaborazioni scritte n. uso dello stampatello maiuscolo e del carattere Arial o Verdana __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 8. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano:

• l'organizzazione di interrogazioni programmate

• la compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati

• l'uso di mediatori didattici durante le interrogazioni

• valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma

• Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi previsti dai programmi

• ministeriali ( conoscenze, abilità, competenze)

• (disciplina o ambito disciplinare):…………………………………………………………………….

• …………………………………………………………………………………...................................

• ………………………………………………………………………………………………………..

• (disciplina o ambito disciplinare):…………………………………………………………………….

• …………………………………………………………………………………...................................

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• (disciplina o ambito disciplinare):…………………………………………………………………….

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• (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………...................................

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CONTINUITA’ Al fine di prevenire le difficoltà tra un grado e l’altro di scolarità saranno garantite forme di raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo tra le diverse scuole e con l’extra-scuola. Il piano di interventi prevede azioni di:

•••• Continuità verticale (coordinamento dei curricoli, conoscenza del percorso formativo dell’alunno, conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione della scuola che l’alunno andrà a frequentare)

•••• Continuità orizzontale (incontri scuola-famiglia, rapporti con gli Enti Locali e le Associazioni territoriali). Le azioni saranno mirate anche alla prevenzione del disagio e della dispersione, attraverso la realizzazione di un clima relazionale positivo tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Si cercherà altresì di far riconoscere la specificità e la pari dignità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola. ORIENTAMENTO L’Orientamento coinvolge docenti, alunni e genitori dell’Istituto e può essere considerato come un contenitore nel quale far convergere diversi altri progetti (educazione alla salute, all’ambiente, all’affettività, alla convivenza civile), nonché la didattica stessa che deve necessariamente essere orientativa per essere formativa in senso globale. Le finalità del progetto sono:

� aiutare l’alunno a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda con senso critico e costruttivo e con senso pratico ed operativo.

� formare personalità autonome, capaci di elaborare e rielaborare, di valutare ed auto-valutarsi, di operare scelte ma anche aperti al cambiamento

� facilitare una scelta motivata e consapevole della Scuola secondaria di secondo grado. Le attività sono rivolte a tutti gli alunni terzo anno della scuola secondaria di primo grado. ATTIVITA’ DI RECUPERO PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nel corso dell’anno scolastico, particolare attenzione verrà posta agli alunni con difficoltà di apprendimento. Una volta rilevato lo svantaggio iniziale si attiveranno diverse strategie al fine di recuperarlo in tempi brevi, affinché non diventi deficit di apprendimento. Per mettere in atto interventi individualizzati, nella scuola primaria saranno utilizzate le ore di compresenza, mentre nella scuola secondaria verranno utilizzate le ore a disposizione dei docenti in organico. In ogni caso i docenti individuati lavoreranno con classi aperte o con gruppi di livello attraverso l’utilizzo di strategie metodologiche differenziate e di rinforzo. Se alla fine del primo quadrimestre, nonostante gli interventi attivati, la valutazione effettuata rileverà apprendimenti lacunosi e obiettivi raggiunti solo parzialmente, gli insegnanti, in aggiunta agli interventi in orario scolastico, attiveranno progetti di recupero in orario extrascolastico attraverso percorsi individuali, centrati sull’alunno in difficoltà, all’interno di un piccolo gruppo. Inoltre è attivo per gli ordini di scuola primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo, il progetto “Dispersione” il quale nasce con l’esigenza di promuovere l’integrazione e la permanenza all’interno dei percorsi formativi degli alunni in difficoltà. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO L’attività di formazione e aggiornamento si colloca nel contesto di uno sviluppo progressivo dell’autonomia scolastica funzionale all’incremento della qualità del sistema, all’innalzamento dei livelli di apprendimento, in coerenza con gli obiettivi fissati dall’Intesa sulla conoscenza del 27 Giugno 2007 e dal Consiglio europeo di Lisbona del 24 Marzo 2000. Essa costituisce un diritto – dovere per gli operatori scolastici in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo di tutte le professionalità.

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Il piano annuale di formazione delle istituzioni scolastiche è approntato in coerenza con gli obiettivi dell’offerta formativa e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo, considerate anche le esigenze e le opzioni individuali. Esso comprende le attività deliberate dal collegio dei docenti e le azioni per il personale ATA, progettate autonomamente dal nostro Istituto o in rete, in collaborazione con Enti, nella forma dell’autoaggiornamento o organizzate dall’Amministrazione Centrale. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Contestualmente all’autonomia scolastica si impone la necessità di una verifica sulla qualità della nostra realtà scolastica nel suo complesso che pone domande sui risultati di ogni singola scuola, al fine di coinvolgere direttamente tutti gli operatori dell’ Istituto in un ottica di miglioramento/sviluppo continuo. In linea con l’attuale normativa sono previsti: 1. intervento interno sistematico (come approfondito per ogni ordine di scuola); 2. intervento da parte dell’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione (I.N.V.A.L.S.I.); 3. autovalutazione d’Istituto. Prevedendo la collaborazione e l’integrazione di punti di vista interni ed esterni, la nostra scuola attiverà durante l’anno momenti di riflessione e rielaborazione delle proprie esperienze in funzione di scelte future, per meglio guidare e gestire il processo di crescita della propria comunità professionale educante, nell’ottica del miglioramento della qualità del servizio . Attraverso una raccolta di dati sul funzionamento generale del sistema scolastico e delle singole realtà di ogni ordine di scuola si cercherà di pervenire:

•••• Ad una migliore conoscenza dei problemi reali che riguardano la gestione organizzativa e l’attività educativa

•••• Ad un maggior coinvolgimento degli operatori scolastici chiamati a condurre un’analisi critica e costruttiva del funzionamento della propria scuola

•••• All’individuazione contestuale di strategie di miglioramento e innovazione che verranno elaborare dagli stessi protagonisti dell’attività di insegnamento.

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AREA PROGETTI

SCUOLA DELL'INFANZIA

PLESSO TITOLO PROGETTO CLASSI COINVOLTE

Arsita Progetto Inglese 4-5 anni

Progetto Animazione alla lettura tutti

Progetto Computer tutti

Bisenti Progetto alfabetizzazione informatica 5 anni

Progetto Educazione stradale tutti

Progetto Animazione alla lettura tutti

Progetto Inglese 4-5 anni

Manifestazione di fine anno tutti

Castiglione Natale insieme tutti

Progetto Animazione alla lettura tutti

Progetto Inglese 5 anni

Energiochi tutti

Manifestazione di fine anno 5 anni

Estemporanea di pittura tutti

Castilenti Progetto Natale tutti

Progetto Animazione alla lettura tutti

Progetto “Il semaforo vagabondo” tutti

Progetto “Il tappeto volante” tutti

Progetto Inglese 4-5 anni

Villa S.Romualdo Progetto Natale tutti

Progetto Animazione alla lettura tutti

Progetto Viva l'ambiente tutti

Progetto salute e Benessere tutti

Villa Bozza Progetto Natale tutti

Progetto Animazione alla lettura tutti

Progetto Educazione stradale tutti

Progetto Educazione alimentare tutti

Progetto Inglese tutti

Progetto teatro, musica e danza tutti

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SCUOLA PRIMARIA

PLESSO TITOLO PROGETTO CLASSI COINVOLTE

Arsita "CORO DI NATALE" tutte

"PARCO IN AULA" tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

SCIENZA UNDER 18 IV/V

TEATRO A SCUOLA tutte

SDOPPIARE SI PUO' I/ II/ III

Bisenti LIFE 10 CREWSOD tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

"PROGETTO TEATRO" tutte

"ANCH'IO SCIENZIATO"

Castiglione "Natale sotto lo stesso cielo" tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

"A ritroso nel tempo: la civiltà contadina" tutte

Castilenti "LIFE 10 CREWSOD" tutte

PROGETTO MUSICA III

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

"BABY SINDACO" tutte

Montefino "LIFE 10 CREWSOD" tutte

PROGETTO MUSICA IV/V

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

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SCUOLA SECONDARIA

PLESSO TITOLO PROGETTO CLASSI COINVOLTE

Arsita "CORO DI NATALE" tutte

"PARCO IN AULA" tutte

SCIENZA UNDER 18 III

TEATRO A SCUOLA tutte

POGETTO SDOPPIAMENTO I/ II

PROGETTO ASTRONOMIA III

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO INFORMATICA III

PROGETTO CONVERSAZIONE FRANCESE I/II

PROGETTO LINGUA TEDESCA tutte Laboratorio itinerante

PROGETTO CERAMICA/MURALES tutte Laboratorio itinerante

Bisenti PREPARAZIONE AGLI ESAMI III

CORSO DI LATINO III

SCIENZA UNDER 18 tutte

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

TOMBOLA DI BENEFICENZA tutte

PROGETTO ASTRONOMIA III

GIOCARE CON L’ARTE I/II Laboratorio itinerante

PITTURA SU STOFFA I/II Laboratorio itinerante

DAL GIORNALE AL…..GIORNALINO D’ISTITUTO I/II Laboratorio itinerante

Castiglione CORSO DI LATINO III

PREPARAZIONE AGLI ESAMI III

SCIENZA UNDER 18 tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

PROGETTO ASTRONOMIA III

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PROGETTO DIVERTISUOLO I/II Laboratorio itinerante

LABORATORIO DI MUSICA I/II Laboratorio itinerante

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PLESSO TITOLO PROGETTO CLASSI COINVOLTE

Castilenti DIRE, FARE, CANTARE….LA PACE I/II Laboratorio itinerante

GIOCHI DI SCIENZA I/II Laboratorio itinerante

PREPARAZIONE AGLI ESAMI III

SCIENZA UNDER 18 tutte

ANCH'IO SCIENZIATO tutte

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI tutte

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

PROGETTO ASTRONOMIA III

Montefino PREPARAZIONE AGLI ESAMI III

PROGETTO INFORMATICA III

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO tutte

PRIMO SOCCORSO E EDUCAZIONE SANITARIA tutte

PROGETTO MUSICA PER NATALE tutte

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE II

PROGETTO ASTRONOMIA III

GIOCARE CON L’ARTE I/II Laboratorio itinerante

PITTURA SU STOFFA I/II Laboratorio itinerante

PROGETTO TEATRO I/II Laboratorio itinerante

PROGETTO AMBIENTE I/II Laboratorio itinerante

L'INTERCULTURA A FUMETTI I Laboratorio itinerante

GIOCHI DELLA GIOVENTU' III Laboratorio itinerante

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LA SICUREZZA A SCUOLA In base alle disposizioni della legge 626/94 e del D.M. 26/8/92 è stato elaborato un piano di evacuazione ed effettuata una valutazione dei rischi. Tutti i docenti, il personale ATA e gli alunni dovranno conoscere i procedimenti di sicurezza e i piani di sgombero. Saranno effettuate simulazioni di evacuazione per verificare le procedure e nel contempo educare gli alunni a prendere in seria considerazione tali aspetti, visto che sono comuni a tutti gli ambienti di lavoro. Ad alunni e docenti saranno distribuiti, documenti sintetici e facilmente memorizzabili di tali prassi. I plessi sono stati dotati di chiare indicazioni (cartelli,piantine,ecc..) per l’abbandono veloce, in sicurezza e con ordine delle scuole in caso di pericolo. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire agli insegnanti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione, le innovazioni didattiche e migliorare gli interventi educativi. Le iniziative formative, ordinariamente, si svolgono fuori dell’orario d’ insegnamento. In conformità con la recente normativa contrattuale, sono fissate le seguenti forme di aggiornamento:

� FORMAZIONE INTERNA � AUTOFORMAZIONE � FORMAZIONE ESTERNA