pof 2012
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Piano Offerta FormaticvaTRANSCRIPT
♦ Viste le disposizioni normative per il Regolamento di Riordino della S.I. e del Primo
Ciclo ( leggi n° 133/2008 e n° 169/2008) ♦ Visto il Regolamento sull’Autonomia Scolastica - D.P.R. 8 Marzo 1999 ♦ Viste le Indicazioni Nazionali e per il Curricolo per la S.I. e per il Primo Ciclo d’Istruzione
I DOCENTI DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO PRESENTANO L’INTERO “PALINSESTO”
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali,
unitamente alle uscite didattico -culturali
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO
XXV LUGLIO TARANTO
A.S.2011/2012 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 16/01/2012 Deliberato dal Consiglio di Circolo il 20/01/2012
√ La Scuola che ho sempre Sognato pag. 5 √ Il Pof pag. 6 √ Logica Pianificatoria pag. 7 √ Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa pag. 8 √ Il POF del 3° Circolo Didattico pag. 9 1. DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI √ Cenni Storici pag. 10 √ Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo pag. 11 √ Risorse del Territorio pag. 12 √ Il Rapporto con il Territorio pag. 13 √ Bisogni Formativi pag. 14
2. DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI… ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI √ Finalità Educative pag. 15 √ Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo pag. 16 3. RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO pag, 17 4. ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO √ Chi lavora nel 3° Circolo pag. 18 √ Le Funzioni Strumentali al Pof pag. 19 √ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti pag. 20 √ Orario Scolastico Settimanale Scuola dell’Infanzia pag. 21 √ Orario Scolastico Settimanale Scuola Primaria pag. 22 √ Orario di Servizio Docente Scuola Primaria pag. 23 √ Orario di Servizio Docente Scuola dell’Infanzia pag. 24
INDICE
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 222
√ Organizzazione del Circolo pag. 25 √ Scuola Primaria a.s. 2009/2010 pag. 26 √ Scuola Infanzia a.s. 2009/2010 pag. 27 √ Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive pag. 28 √ Progetti Svolti da Esperti Esterni pag. 29 √ Sezione Primavera pag. 30 √ Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria pag. 31 √ Calendario A.S. 2009/2010 pag. 32 √ Gli Organi Collegiali della Scuola pag. 33 √ Commissioni e Gruppi di Lavoro pag. 34 √ Rapporti con le Famiglie pag. 35 √ Colloqui con i docenti pag. 36 √ Modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie - Regolamento pag. 37 - pag. 42 √ Rapporti con altri Enti pag. 43 5, PIANO CURRICULARE √ Assetto Ordinamentale, Organizzativo e Didattico della Scuola del 1° Ciclo d’Istruzione pag. 44 - pag. 45 √ Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa pag. 46 √ Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina pag. 47 √ Organizzazione del Curricolo pag. 48 pag. 49 - L’Itinerario Progettuale per Raccordare i Momenti della Progettazione pag. 50 - Linee Guida della Nostra Progettazioni pag. 51 - I Dipartimenti per la Costruzione del Curricolo Verticale √ Aree Disciplinari e... pag. 52 √ ...Campi di Esperienza pag. 53 √ Campi di Esperienza pag. 54 - pag 60
INDICE
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√ Aree Disciplinari pag. 61 √ Discipline pag, 62 √ Dalle Aree Disciplinari alle Discipline pag. 63 - pag. 74 4. I PROGETTI DEL CIRCOLO √ I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 75 √ I Progetti pag. 76 √ Il Laboratorio come strategia formativa pag. 77 √ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Infanzia pag. 78 - pag. 79 √ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Primaria pag. 80 - pag. 81 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Infanzia pag. 82 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria: Attuazione Art. 9 pag. 83 - pag. 84 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria pag. 85 - pag. 86 √ Progetto Accoglienza pag. 87 √ Progetto Integrazione “E...LABORANDO INSIEME” pag. 88 √ Il G.L.H. d’Istituto pag. 89 √ Integrazione degli alunni diversamente abili pag. 90 - pag. 91 √ Continuità pag. 92 - pag.93 √ Progetto Natale 2011 pag.94 √ La Biblioteca a Scuola pag. 95 - pag. 97 √ Progetto DIRITTI A SCUOLA pag. 98 - pag. 100 √ Progetti Europei pag. 101 - pag. 104 √ Uscite Didattiche pag. 105- pag.106 √ Funzione Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti pag. 107 √ Convenzioni e Reti pag. 108
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√ Valutazione e Autoanalisi d’Istituto pag. 109 √ Valutazione pag. 110 √ Sicurezza e Salute pag. 111 √ Servizi Offerti alle Famiglie pag. 112 √ Aggiornamento al POF pag. 113
INDICE
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IL CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO. DA QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-
ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE, SIGNIFICA PENSARE L’EDUCAZIONE SEMPLICEMENTE NELL’OTTICA DEGLI EDUCATORI TOPOGRAFI, SIGNIFICA APRIRE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO ESTERIORE E CHIUDERE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO INTERIORE. ED E’ CREDERE NELLA PAUROSA MISTIFICAZIONE, PER CUI SONO I CAMMINI CHE FANNO I CAMMINATORI E NON IL CONTRARIO… VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO: VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO, IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. (ANTONIO MACHADO)
L’EDUCAZIONE è un cammino e un percorso. Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano essere per questo inseparabili e non dissociabili… I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li per-corre. Lo sguardo esteriore vede solo il cammino. Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi. Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario, non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi.
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Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona uma-na” : efficacia formativa.
IL POFIL POFIL POF
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Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fonda-mentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola
♦ Agli alunni ♦ Ai docenti ♦ Ai genitori ♦ Agli enti istituzionali
♦ La progettazione curricolare ed extracurricolare, educativa ed organizzativa, nell’ambito della propria autonomia.
♦ Individua le risorse disponibili dentro e fuori la scuola per proporre agli alunni attività a-deguate alla situazione territo-riale.
DESTINATO ESPLICITA
FINALIZZATO
LOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIA P.O.F.P.O.F.P.O.F.
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ANALISI DEL CONTESTO DENTRO E FUORI LA SCUOLA
VALUTAZIONE • Alunni
• Istituzione Scolastica
ORGANIZZAZIONE
DEL CURRICOLO
♦ Programmazione educativa e didattica ♦ Progetti curricolari
opzionali e aggiuntivi ♦ Pon ♦ Formazione docenti
RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI MANIFESTATI DA: ♦ Alunni ♦ Docenti ♦ Genitori
IL CURRICOLO RISPETTA:
♦ FINALITA’ ♦ TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ♦ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONE INTERNA DI TUTTO
IL PERSONALE
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
POSTI
L’ art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che
rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e le modalità di attuazione. Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali fissati dal Consiglio di Circolo, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa proprio il PIANO stesso con deliberazione formale. Pertanto, il POF del 3° Circolo didattico raccoglie tutte le informazioni relative alle attività curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria
SCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIA E E E
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Regolamento (Regolamento (Regolamento --- D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)
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IL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO
SI ISPIRA AI PRINCIPI DI:
CONCRETIZZA
Uguaglianza
Accoglienza
Integrazione
Obbligo Scolastico Partecipazione
Trasparenza
Efficienza
Libertà di insegnamento e di aggiornamento
RIFLETTE
E’ ELABORATO
Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi formativi funzionali
Al Diritto ad apprendere Alla crescita di tutti gli alunni
Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale
Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività della Scuola e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Circolo
Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici
Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chia-mato “BENITO MUSSOLINI”. L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora. Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla “XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma.
DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
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Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del del del
Territorio Territorio Territorio del 3°del 3°del 3°
Circolo:Circolo:Circolo:
Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di vista culturale che economico
Aumento delle presenze multietniche
Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento della disoccupazione
Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione
Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali La scuola presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e cultu-
rale. L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta formativa. Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne proget-ti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i bambini pari opportunità formative per il pieno sviluppo della personalità.
DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
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Risorse del TerritorioRisorse del TerritorioRisorse del Territorio
Sul territorio sono presenti:
√ Uffici della Circoscrizione e Anagrafe; √ Uffici postali; √ Istituti Bancari; √ Museo Nazionale Archeologico; √ Siti archeologici √ Museo Talassografico; √ Archivio di Stato; √ Parco Villa Peripato; √ Arsenale Militare; √ Poliambulatorio ASL; √ Sei chiese cattoliche; √ Centri di altre religioni; √ Cinema – teatro “Orfeo”; √ Prefettura; √ Palazzo di Città.
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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e
come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.
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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO
SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA
♦ Musei ♦ Biblioteche ♦ Rapporti con le associazioniper
la realizzazione di attività di-dattiche
♦ Percorsi musicali ♦ Conoscenza del territorio dal
punto di vista storico, geogra-fico, paesaggistico…
♦ Incontri con la scuola media “Bettolo” (progetto Continuità)
♦ Rassegna cinematografica ♦ Percorsi teatrali
♦ Partecipazione a progetti in
rete con altre istituzioni scola-stiche.
♦ Corsi di formazione...per do-centi presso altre strutture scolastiche.
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BISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI
♦ L’autonomia ♦ L’identità ♦ Le competenze
♦ La socializzazione ♦ L’integrazione con il gruppo dei pari ♦ La convivenza democratica
SVILUPPARE ♦ La personalità nella sua interezza
ASSICURARE ♦Un adeguato livello di apprendimento
♦ L’individuazione di percorsi formativi adeguati agli stili apprenditivi degli alunni
♦ L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con: a. altre scuole
b. Enti territoriali
AMPLIARE E ARRICCHIRE
FAVORIRE
♦ La Continuità tra diversi ordini di scuola: a. Scuola dell’Infanzia/Primaria
b. Scuola Primaria/Secondaria di 1°grado
COINVOLGERE
♦ La famiglia nel processo di crescita dei bambini in maniera consapevole e attiva
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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità
Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli
adulti
Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali
Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva del bambino attraverso la conoscenza e l’interazione con
l’ambiente sociale di appartenenza
Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costru-zione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumen-
talità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)
Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione con le famiglie
Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità
Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i principi della ricerca, della creatività personale e
dell’autonomia
FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’
EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE
Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità
Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli
adulti
Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali
FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’
EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE
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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Promuovere negli alunni i valori del “Viver Civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità
III NNN DDD III RRR III ZZZ ZZZ III GGG EEE NNN EEE RRR AAA LLL III EEE SSS PPP RRR EEE SSS SSS III
DDD AAA LLL
CCC OOO NNN SSS III GGG LLL III OOO DDD III CCC III RRR CCC OOO LLL OOO
Favorire lo sviluppo di competenze capa-ci di attivare i principi della ricerca, del-la creatività personale e dell’autonomia
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RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO
Ufficio del D.S.
Uffici di Segreteria
Sala Docenti
Sala Riunioni
Auditorium
Laboratori
n° 3 di Informatica: 2
S.P. e 1 S.I.
n° 1 Scientifico/Tecnologico
n° 1 Musicale
n° 1 Espressivo
n°2 Palestre
n°1 coperta
n°1 scoperta
n° 2 Biblioteche
n° 1 Magistrale n° 1 per alunni
n 1 pluridimensionale
n 31 aule Scuola Primaria
n 2 aula mensa
n 13 aule Scuola Infanzia
n° 2 Saloni S.I.
n° 2 Linguistico/Multimediale
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Dirigente Scolastico Dott.ssa Vilma Romano
CCC HHH III LLL AAA VVV OOO RRR AAA NNN EEE LLL 3°3°3° CCC III RRR CCC OOO LLL OOO
Direzione Servizi Generali Amministrativi Dott.ssa Liuzzi Chiara
N° 4 Assistenti Amministrativi ♦ Gestione Alunni S.P. e S.I.
n° 2 ass. amministrative Sig. ra Colletta Paoletta Sig.ra Carone Mariarita
♦ Amministrazione del Personale
Docente S.I e S.P. n° 2 ass. amministrativi
Sig. Mundo Pietro Sig. ra Simeone Marina
♦ Gestione Protocollo n° 1 ass. Amministrativo Sig. Russo Gioacchino
♦ Sportello Ricevimento
al Pubblico Segreteria Docenti e Segreteria Alun-ni: all’interno di ciascuna segreteria è prevista la rotazione settimanale dei rispettivi assistenti.
n° 11 Collaboratori Scolastici Il personale ausiliario assicura l’accoglienza e la sorveglianza all’ingresso, all’uscita, durante l’orario scolastico degli alunni e durante il servizio mensa della S.I.
Collaboratori del D.S. ♦ Ins. Esposito Vingiano Marina
♦ Ins. Chirico Maria Antonietta
♦ n° 22 Docenti S.I. ♦ n° 53 Docenti S. P.
♦Esperti scienze motorie e sportive
Funzioni Strumentali ♦ Area 1: Gestione POF S.P. e S.I. Ins. Sasso Rocca
Ins. Circosta Filomena ♦ Area 2 : Valutazione di Sistema e degli Apprendimenti
Ins. Marzulli Maria ♦Area 3: Interventi e Servizi per gli Studenti
Ins. Gentile Margherita ♦ Area 4: Rapporti con il Territorio/Visite Guidate e Uscite Didattiche
Ins. Grassi Anna Maria ♦ Area 5: Utilizzo Tecnologie/ Archivio Informatico/Sito Web
Ins. Portaro Porzia
Coordinatori dei Consigli di Intersezione ♦ Ins. Pugliese Monica
Coordinatori dei Consigli di Interclasse
♦ Classi 1^: Ins. Chirulli Annunziata ♦ Classi 2^: Ins. De Rinaldis Luigia
♦ Classi 3^: Ins. Iacovelli Patrizia ♦ Classi 4^: Ins. Giacomelli Manuela ♦ Classi 5^: Ins. Salinaro Annamaria
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)
AREA 1: Gestione POF S.P./S.I.
♦ Aggiornamento del documento relativo al P.O.F.;
♦ Realizzazione di pieghevoli di presentazione della Scuola, con sintesi del P.O.F., anche in ingle-se;
♦ Coordinamento dei progetti cur-riculari e aggiuntivi;
♦ Monitoraggio del POF; ♦ Gestione delle attività di conti-
nuità; ♦ Cura della documentazione edu-
cativa e didattica fruibile sul sito della scuola in collaborazio-ne con la F.S. area 5 (ins. Porta-ro).
AREA 5: Utilizzo tecnologie. Archivio informatico.Sito web. ♦ Gestione del sito Web della
scuola; ♦ Coordinamento per l’utilizzo
didattico delle tecnologie mul-timediali;
♦ Proposte di acquisto e di manu-tenzione dei sussidi multime-diali;
♦ Documentazione didattico/educativa e archivio informa-tico;
♦ Predisposizione del documento relativo al P.O.F. su supporto multimediale;
♦ Redazione del giornale d’Istituto “Libera…mente”.
AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti
♦ Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;
♦ Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continui-tà (orizzontale e verticale) e orientamento;
♦ Monitoraggio presenze e relati-va segnalazione agli organi com-petenti;
♦ Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia.
Docenti del Circolo Funzioni Strumentali finalizzate all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, a sostegno dell’autonomia scolastica
Identificate con delibera del Collegio dei
Docenti
AREE DI AREE DI AREE DI INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI
AL PIANO AL PIANO AL PIANO DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA
AREA 2: Valutazione di sistema e degli apprendimenti
♦ Rilevazione dei livelli di appren-dimento del sistema nonché dei livelli di apprendimento rag-giunti nelle singole classi;
♦ Gestione piano formazione e aggiornamento;
♦Accoglienza dei nuovi docenti in ingresso per trasferimento e/o nuovi assunti ;
♦ Predisposizione di un fascicolo informativo, sia in formato cartaceo che multimediale, da consegnare ai nuovi docenti e/o supplenti, per facilitare il loro inserimento e la cono-scenza del contesto lavorati-vo.
AREA 4: Rapporti con il ter-ritorio. Visite guidate e usci-te didattiche ♦ Coordinamento dei rapporti
con il territorio: individuare e diffondere le opportunità, offerte dal territorio, di tipo culturale, formativo e di aggregazione sociale;
♦ Coordinamento delle visite guidate e uscite didattiche;
♦ Realizzazione e coordina-mento di progetti formativi d’intesa con Enti e Istitu-zioni esterni alla scuola;
♦ Pubblicizzazione delle e-sperienze della scuola
♦ Cura della documentazione didattica fruibile sul sito della scuola nonché la dif-fusione della modulistica, in collaborazione con la F.S.. area 5 (ins. Portaro).
SONO
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Sezioni/ClassiSezioni/ClassiSezioni/Classi AlunniAlunniAlunni DocentiDocentiDocenti
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
TOT Sezioni 13
TOT Alunni 326
TOT Docenti 22
TOT Sezioni Anni 2 e mezzo/3 T. R.n°3
+ T.N. n°1
TOT Sezioni Anni 4
T.R. n° 3
TOT Sezioni Anni 3
T. R.n°1
TOT Alunni
Anni 2 e mezzo 22
TOT Docenti Sezione Comune 16
TOT Docenti Sostegno
4
TOT Docenti I.R.C.
2
TOT Alunni Anni 3 78
TOT Alunni Anni 4 118
TOT Classi 28
TOT Alunni 623
TOT Docenti 53
TOT Classi 1^
4 + 2 a 40h
TOT Classi 2^
4 + 1 a 40h
TOT Classi 3^
5 + 1 a 40h
TOT Classi 4^
6
TOT Classi 5^
5
TOT Alunni 146
TOT Alunni 106
TOT Alunni 124
TOT Alunni 135
TOT Alunni 112
TOT Docenti Classe Comune 37
TOT Docenti I.R.C.
3
TOT Docenti Assegn. Sostegno
9
TOT Docenti L2 2
TOT Alunni Anni 5 110
TOT Sezioni Anni 4 T.N.n°1
TOT Sezioni Anni 4/5
T. R. n° 1
TOT Sezioni Anni 5 T.R.n°3
TOT Sezioni
Anni 3/4/5 T.N.n°1
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
N° 10 Sezioni 25 ore
Tempo Ridotto Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita: ore 12,55/13,15
N° 3 Sezioni
40 ore Tempo Normale
Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita:ore 15,45/16,15
SCUOLA dell’INFANZIA
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
SCUOLA PRIMARIA
♦ Classi 1^ - 2^- 3 a 27 ore settimanali senza compresenze, con esclusione delle
attività opzionali facoltative ( D. Lgs. n.° 59/2004) Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 12,45
♦ Classi 4^ e 5^ a 30h settimanali Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 13,15 ♦ Classi 4^ e 5^ sono assegnate su un orario di 30h settimanali com-
prensive delle attività opzionali, senza compresenze: 27h + 3h di attività opzionali in orario curriculare.
- Classi 4^: 3h di potenziamento in matematica/logica. - Classi 5^: 2h di progetto di Educazione Stradale + 1 h di matematica/logica
CLASSI 1^E/F e 2^E e 3^F A 40h settimanali (Tempo Pieno art. 4,
D.P.R. 20 Marzo 2009) Dal lunedì al venerdì
Ingresso: ore 8,15 - Uscita: ore 16,15
Orario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola Primaria (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 --- 2009)2009)2009)
ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)
Con la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli
orari di servizio su classe dovranno essere di: ♦ 22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione colle-
giali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coin-cidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.
♣ Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della “Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici. La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo presente anche l’insegnante di sostegno. I tre docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)
L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola Infanzia
ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)
L’orario di servizio per le docenti di scuola dell’Infanzia si esplicita in 25 ore settimanali.
Si prevedono, inoltre, 20 ore di programmazione collegiale annuale, attuabili in incontri men-sili pomeridiani non coincidenti con l’orario curriculare, fissati al lunedì dalle h 16,30 alle 18,30. Tali incontri potrebbero subire modifiche per sopraggiunte esigenze. I docenti di sostegno sono contitolari nelle sezioni in cui sono inseriti i bambini certificati e promuovono il processo educativo/didattico in riferimento alle D.F. predisposte dai servizi specialistici. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)
L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
In base all’attuale organizzazione scolastica, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi pre-
posti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima clas-se, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi specifici, secondo una frazione oraria più ridotta.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORARIO A 27h NELLE CLASSI 1^, 2^ e 3^
La normativa vigente prevede un tempo scuola di 27 h, corrispondente all’orario di insegnamento settimanale di cui all’art. 7, comma 1, del D. Lgs. 19 Febbraio 2004 n° 59, con esclusione delle attività opzionali facoltative di cui al comma 2 del medesimo articolo e senza compresenze.
L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA IN BASE ALLA NORMATIVA VIGENTE
A.S. 2011/2012
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI A TEMPO PIENO
Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si av-vale di due docenti, coadiuvati dalla docente per l’insegnamento della religione cattolica in possesso del relati-vo titolo e requisito. Le classi a tempo pieno sono state attivate, a richiesta delle famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strut-ture e servizi. In tali classi è stata predisposta l’alternanza dei turni tra le docenti nell’arco della stessa settimana in tre e due giorni, a settimane alterne, per garantire una migliore qualità dell’insegnamento e un più proficuo apprendimento da parte degli alunni.
ORARIO NELLE CLASSI
4^ e 5^ a 30h
Le classi 4^ e 5^ fun-zioneranno secondo il seguente modello ora-rio : 30h comprensive delle attività opzionali, senza compresenze.
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria A.S. 2011/2012A.S. 2011/2012A.S. 2011/2012
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
CLASSI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA
DOCENTI CURRICULARI
IRC L2
1^ A/B Modulo 3/2 Dioguardi P. - Chiarappa A. - Paparella C, D’Ambrosio F. (sostegno)
D’Armento G 1^ A Dioguardi P. 1^B Chiarappa A.
1^ C/D Modulo 3/2 Gentile M. - Sciancalepore M. - Paparella C. D’Armento G. 1^ C /1^D Coda G.
1^E Modulo 2/1 (Tempo Pieno)
Chirulli A. - Coda G. Chirulli A. Coda G.
1^F Modulo 2/1 (Tempo Pieno)
Santoro P. - Notarstefano I. Maggio M. Notarstefano I.
2^ A/B Modulo 3/2 La porta A. - Fiore S. - Paparella C. - Manisera S. (sostegno)
Peluso T. (sostegno)
D’Armento G.
2^ A/2^B Laporta
2^C/D Modulo 4/2 Chirico M.A. - D’Ambrosio V, - Paparella C. - Romanazzi M.
R. - Maraglino M.T - Peluso T.(sostegno) - Manisera S.
(sostegno) D’Amico D., (sostegno)
Campanella P.
2^ C/D Fago A.
2^E Modulo 2/1 Tempo Pieno
Causarano M. De Rinaldis L.
Campanella P. De Rinaldis L.
3^A/B Modulo 4/2
Di Biase N. - Santoro M. - Panarelli F.P. - D’Urzo A. - Manisera S.(sostegno)
Campanella P. 3^A/B Santoro M.
3^C/D/E Modulo 6/3 Mainini B. - Lucrezia G. - Iacovelli P. - Gia-comelli M. - Maraglino M.T. - Coda G. -
Greco A, (sostegno) - Sasso R. (sostegno)
Campanella P. 3^C/D/E Fago A.
3^F Modulo 2/1 Tempo Pieno
Grassi A. Serpe P.
Campanella P. Grassi A.
4^ A/B Modulo 3/2 Marzulli M. - Portaro P. - Esposito Vingiano M. - Montesano D.(sostegno)
Campanella P. 4^ A/B Fago A.
4^C/D Modulo 3/2 Grasso R. - Romanazzi M.R. - Fornelli G. Sasso R. (sostegno)
Romanazzi M.R., 4^ C/D Grasso R,
4^E/F Modulo 3/2 Panarelli F.P. - Giacomelli M. - Maraglino M.T. - Madio M. C. (sostegno)
D’Armento G. 4^ E/F Maraglino M.T.
5^A/B Modulo 3/2 D’Amato C. - D’urzo A. - Azzollini O. Montesano D.(sostegno),
Pistoia R. (sostegno)
5^A D’Amato 5^ B Azzollini
5^A/B D’Urzo A.
5^C/D/E Modulo 4/3 Prenna M. - Scarcia M.A. - De Santis R. - Salinaro A.- Ferrara A. (sostegno) - Visconti N. (sostegno) - D’Ambrosio F. (sostegno)
D’Armento G. 5^ C/D De Santis R.
5^ E Salinaro A.
Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia A.S. 2011/2012A.S. 2011/2012A.S. 2011/2012
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
SEZIONI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA
DOCENTI CURRICULARI
IRC SOSTEGNO
SEZ.A Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3
Basile C. Caputo F.
SEZ.B Tempo Ridotto Anni 4
Russo L. Caputo F.
SEZ.C Tempo Ridotto Anni 5
Miraglia A. Caputo F. Magri C.
SEZ. D Tempo Ridotto Anni 3
Peluso D. Caputo F. Magri C.
SEZ.E Tempo Ridotto Anni 4/5
Uva L. Caputo F. Canora L.
SEZ.F Tempo Normale Anni 2 e mezzo/3
Nestore E. Martemucci R.
Caputo F.
SEZ.G Tempo Ridotto Anni 4
Pugliese M. Caputo F.
Caputo F.
SEZ.H Tempo Ridotto Anni 4
De Valeriis Caputo F. D’Angelo L.
SEZ.I Tempo Ridotto Anni 5
Di Tullio S. Caputo F. Calamito E.
SEZ.L Tempo Ridotto Anni 5
Prenna A. Del Trecco E. Canora L.
SEZ.M
Tempo Normale Anni 3/4/5
Circosta F. Grana D.
Del Trecco E.
SEZ.N Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3
Argentine M.
Del Trecco E.
SEZ.O Tempo Normale Anni 4
Benedetto M. Tutella I.
Del Trecco E.
Articolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive
Come da Delibera del Collegio Docenti per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni fissi
per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola Primaria, in orario pomeridiano.
PROGETTI PON:
♦ Martedì (alunni) ♦ Giovedì (alunni) ♦ Venerdì (Docenti)
PROGETTI AGGIUNTIVI:
♦ Martedì, Mercoledì e Venerdì in orario pomeridiano (a partire da gennaio)
PROGETTI AGGIUNTIVI ART.9: ♦ Martedì, Mercoledì e Giovedì in orario pomeridiano (da ottobre a dicembre)
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI
Inoltre, in collaborazione con il centro CAS, presso la palestra della nostra scuola, in orario pomeridiano, sono attivi, a pagamento, i seguenti corsi di attività sportive: ♦ BADMINTON, nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì. ♦ BASEBALL, per ragazzi e ragazze, nei giorni di lunedì e venerdì.
CRESCENDO IN MUSICA Corsi di strumento musicale: canto, pianoforte, chitarra, violino
durante le ore pomeridiane, a pagamento, nei giorni di lunedì e giovedì.
Laboratorio di musica d’insieme della piccola
“Orchestra Giovanile XXV Luglio” nel giorno di venerdì.
Promossi dall’Associazione Culturale
Musicale “LE DISSONANZE”
“ LA SCUOLA IN ACQUA”
In collaborazione con il Comune di Taranto,
presso la piscina Club Mediterraneo, le classi 3^C/D/E
partecipano al progetto, nella giornata di giovedì,
ogni 15 giorni.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affiancamento ai docenti di classe di un esperto esterno appartenente alle varie federazioni sportive, che, a titolo gratuito, si è offerto di svolgere attività motorie in modo continuativo, per tutto l’anno scolastico. Le discipline sportive sono le seguenti:
♦ GINNASTICA ARTISTICA: classi 1^ - 2^, lunedì. ♦ CRICKET e BADMINTON: classi 2^ - 3^ - 4^, martedì, venerdì, sabato. ♦ TAEKWONDO: classi 3^ - 4^ - 5^, mercoledì. ♦ BASEBALL: classi 4^ e 5^, giovedì.
Ciao a tutti, sono la SEZIONE PRIMAVERA! Da 2 anni faccio parte del 3° Circolo “XXV Luglio”. Ospito meravigliosi bimbi dai 24 ai 36 mesi che possono seguire specifici percorsi formativi e didattici soprattutto in rela-zione alle loro capacità attentive e alle abilità comunicative, espressive e psico - motorie maturate. I bambini sono guidati nel meraviglioso mondo delle scoperte da educatrici di nido e di scuola dell’Infanzia e assistenti di nido. Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia - sezioni primavera - che, oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario degli uffici Orario degli uffici Orario degli uffici di di di
Direzione e di SegreteriaDirezione e di SegreteriaDirezione e di Segreteria
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ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE
Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il
seguente prospetto orario:
√ LUNEDI’ ore 10,30/12,30 Ore 16,00/17,00 √ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00 In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici (inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e CHIRICO M.Antonietta)
ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30 √ MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 18,00
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00 √ LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 16,30 alle ore 17,30
CCCalendario A.S. 2011/2012alendario A.S. 2011/2012alendario A.S. 2011/2012 SSScuola Primariacuola Primariacuola Primaria
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
♦ INIZIO LEZIONI: 12 Settembre 2011 ♦ FINE ATTIVITA’ DIDATTICA: 9 Giugno 2012 ( Scuola Primaria) 30 Giugno 2012 ( Scuola Dell’Infanzia)
♦ VACANZE NATALIZIE: dal 23 Dicembre 2011 al 7 Gennaio 2012 ♦ VACANZE PASQUALI: dal 5 al 10 Aprile 2012 ♦ SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE (Delibera Regionale) ♦ 31 Ottobre 2011 ♦ 2 Novembre 2011 ♦ 30 Aprile 2012 ♦ TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 2 Febbraio 2012 ♦ TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 1 Giugno 2012 ♦ COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA PRIMARIA: 01/12/2011 - 17/02/2012 - 23/04/2012 ♦ SCRUTINI FINALI: 9 e 10 Giugno 2012 ♦ CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE: 26 Giugno 2012 (in orario antimeridiano) ♦ COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA INFANZIA: 02/12/2011 - 16/02/2012 - 07/05/2012
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
GGGli organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuola
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORGANI COLLEGIALI
COMPOSIZIONE FINALITA’
CONSIGLIO DI CIRCOLO
Costituito da 19 componenti: 8 rap-presentanti del personale docente; 2 rappresentanti del personale am-ministrativo, tecnico e ausiliario; 8 rappresentanti dei genitori degli alunni; il Dirigente Scolastico.
Elabora e adatta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamen-to. Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento ammi-nistrativo e didattico del circolo.
GIUNTA ESECUTIVA
Eletti dal Consiglio di Circolo, com-posta da un docente, da un non do-cente, da due genitori, dal Dirigente Scolastico che presiede e dal D.S.G.A.
Predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo. Prepara i lavori del Consiglio, cura l’esecuzione delle delibe-re.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Composto dal Dirigente Scolastico (che lo presiede) e da tutto il per-sonale docente in servizio nella scuola, di ruolo e non di ruolo
Elabora il Piano dell’Offerta Formativa, sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola; regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’ampliamento dell’offerta formativa; identifica le funzioni strumentali, in coerenza con il P.O.F., con delibera
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE E DI INTERCLASSE
Composti dai docenti delle sezioni nella scuola dell’infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele dello stesso ciclo nella scuola primaria. Fanno parte, altresì, per ciascuna delle sezioni o delle classi interes-sate, un rappresentante eletto dai genitori.
Formulano proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione sia di agevolare ed e-stendere i rapporti reciproci tra docen-ti, genitori ed alunni; in particolare e-sercitano le competenze in materia di programmazione e valutazione.
OOOrganizzazione Generalerganizzazione Generalerganizzazione Generale
Il nostro circolo per poter pianificare e rispondere in maniera adeguata alle proprie esigenze formative, sin dall’inizio dell’anno, si organizza per Commissioni e Gruppi di lavoro.Sono coin-volti tutti i docenti con il compito di formulare proposte, definire progetti cercando di rea-lizzare anche momenti di coordinamento con il territorio, per garantire pari opportunità for-mative, in particolare per promuovere e stimolare le potenzialità di ciascun alunno rimuoven-do condizioni di disagio e favorendo l’integrazione di ciascuno.
Commissioni e Gruppi di LavoroCommissioni e Gruppi di LavoroCommissioni e Gruppi di Lavoro
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
COMMISSIONI DOCENTI COORDINATORI
Commissione Valutazione e Autoanalisi d’Istituto Ins. MARZULLI Maria
Commissione POF/Continuità e Accoglienza Ins. SASSO Rocca
Commissione Integrazione Ins. GENTILE Margherita
Commissione Art.9 Ins. DIBIASE Nunzio
Commissione Formazione Classi Dirigente Scolastico Dott.ssa ROMANO Vilma
Commissione Suola Infanzia Ins. DE VALERIIS Emilia
Commissione per la Valutazione del Servizio degli insegnanti
Presieduta dal Dirigente Scolastico Dott.ssa ROMANO Vilma
+ docenti scuola Primaria
docenti scuola dell’Infanzia
Commissione Elettorale Ins. DIBIASE Nunzio e IACOVELLI Patrizia
DIPARTIMENTI
Dipartimento Area Linguistico Espressiva Ins. MARZULLI Maria
Dipartimento Area Matematico/Scientifico/Tecnologica
Ins. PANARELLI Paola
Dipartimento Area Antropologica Ins. ESPOSITO VINGIANO Marina
Dipartimento Scuola dell’Infanzia Ins. UVA LINDA
RRRapporti con le famiglieapporti con le famiglieapporti con le famiglie
La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come
un’esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati an-che nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire l’applicazione delle competenze alle concrete esperienze di vita. Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti nell’educare gli allievi alla Convivenza Civile.
FFForme di Comunicazioneorme di Comunicazioneorme di Comunicazione Scuola/FamigliaScuola/FamigliaScuola/Famiglia
I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i pos-
sibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Le Comunicazioni Le Comunicazioni Le Comunicazioni Scuola Scuola Scuola --- Famiglia Famiglia Famiglia
si si si effettuano effettuano effettuano tramitetramitetramite
Avvisi affissi all’albo delle scuole.
Avviso scritto su diari o quaderni de-gli alunni.
I genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i docenti a verificare eventuali inadempienze.
Comunicati scritti della Direzione Di-dattica.
Comunicazione verbale diretta con i genitori. (Scuola dell’Infanzia)
CCColloquio con i docenti olloquio con i docenti olloquio con i docenti
La scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, per
rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per entrambi gli ordini di scuola.
Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui
individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...
Ai progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale
Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di esperienza/ambiti disciplinari
Agli interessi e alle atti-tudini manifestati e alle potenzialità promosse
Alle eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti
Alle necessità di program-mare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno
Gli incontri di intersezione a cadenza mensile Scuola Infanzia
Le ore fissate per la Programmazione ogni lunedì ore16,30/18,30
Scuola Primaria
.Regolamento deliberato dal Consiglio di Circolo in data 10 Ottobre 2008
FORME DI COMUNICAZIONE Le comunicazioni della Scuola con le famiglie si effettuano tramite avvisi affissi all’albo della Scuola, con comunicati scritti della Direzione Didattica o con avviso scritto su diari o qua-derni degli alunni. Le comunicazioni che partono dall’ufficio di Dirigenza e che attengono agli aspetti organizza-tivi del servizio o di attività a forte rilevanza esterna, vengono effettuate direttamente dal Dirigente, con copia individuale da consegnare agli alunni. Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai Docenti della classe sono riportate sul diario o sul quaderno dell’alunno. I Genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i Docenti sono tenuti a verificare eventuali inadempienze e provvedere ad un repentino sollecito. Nei casi in cui è prevista una ricevuta di avvenuta comunicazione i Docenti avranno cura di conservarla agli atti, per l’intero anno scolastico, e renderla esigibile all’occorrenza. I Genitori sono invitati a rilasciare ai Docenti e agli uffici di Segreteria tutti i possibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti. ♦ Tutte le comunicazioni scuola-famiglia saranno visionabili sul siti della scuola
www.25luglio.it
ACCESSO DEL PUBBLICO Nessuna persona estranea al personale scolastico può entrare nell’edificio scolastico du-rante lo svolgimento delle attività didattiche, a meno che non sia fornita di autorizza-zione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato.
COLLOQUIO CON I DOCENTI Per rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, la Scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, a scadenza stabilita. Si fa presente che, nel corso di colloqui e assemblee informative, i genitori dovranno accedere ai locali scolastici senza i figli minori, anche se frequentanti la scuola, in quan-to non è pedagogicamente opportuna la presenza dei bambini in riunioni in cui ci si confronta sulle attività educative e didattiche. In caso contrario, i minori sarebbero sotto la diretta sorveglianza e responsabilità, piena e totale, dei medesimi genitori. Laddove si presentasse l’impossibilità di recarsi al colloqui nel giorno prestabilito, i genitori potranno richiedere al Dirigente di incontrare i docenti il lunedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle ore 18,30. In ogni periodo dell’anno scolastico, inoltre, per i Genitori o i Docenti che ne fanno motivata richiesta, sarà possibile effettuare colloqui individuali, al di fuori dell’orario delle attività didattiche, secondo le indicazioni di seguito riportate per ciascun ordine di scuola.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Scuola primaria: tali incontri si terranno durante le date fissate per la programmazione, TUTTI I LUNEDI’ DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 18,30 su appuntamento concordato con il Dirigente. Scuola dell’Infanzia: tali incontri si terranno, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, durante le date fissate per gli incontri di Intersezione, su appuntamento concordato con il Dirigente. Le date dei suddetti incontri saranno affisse all’Albo Genitori, all’ingresso della scuola. La richiesta dei Genitori di un colloquio con i Docenti dovrà essere autorizzata dal Dirigente, che farà compilare un modulo prestampato e provvederà ad informare i Docenti. PER TUTELARE IL DIRITTO DEI BAMBINI ALL’ISTRUZIONE, DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA, NON SONO AMMESSI IN CLASSE COLLOQUI CON I GENITORI. Solo in casi eccezionali e straordinari i Genitori potranno richiedere, durante le ore di lezio-ne, di colloquiare con i Docenti, previa autorizzazione del Dirigente, che disporrà la sostitu-zione del docente in classe.
RAPPRESENTANTI DI CLASSE/SEZIONE I Rappresentanti, che sacrificano tempo e risorse anche per gli altri, rivestono un’importante funzione collaborativa. I rappresentanti di classe e di sezione, eletti dalla maggioranza dei Genitori, una volta ricevuto il mandato, devono mantenere l’impegno assunto partecipando alle riunioni convocate dal Dirigente Scolastico e farsi carico di trasmettere a tutti i Genitori qualsiasi informazione o decisione presa negli incontri di interclasse/intersezione. Potranno, inoltre, prendere visione dei verbali del Consiglio di Circolo per essere a conoscen-za delle decisioni prese all’interno dello stesso. Nel caso in cui, per eventuali attività didattiche, sarà richiesta, a ciascun alunno, una somma fino a 10 euro, il Rappresentante di ciascuna classe si farà carico di raccogliere tutte le som-me, effettuerà il versamento e consegnerà in Segreteria la relativa ricevuta.
RISPETTO DELL’ORARIO SCOLASTICO Si ricorda che la puntualità è segno di correttezza e responsabilità, pertanto si raccomanda di osservare scrupolosamente l’orario di inizio e termine delle lezioni. Scuola Infanzia: l’ingresso di Via Viola è aperto dalle ore 8,15 alle ore 8,35. Scuola Primaria: Gli ingressi sono aperti dalle ore 8,15 alle ore 8,35.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Alle ore 8,35, verranno chiuse le porte d’accesso alla Scuola e gli alunni ritardatari saranno accolti in classe alla seconda ora (h. 9.15), entrando dall’ingresso di via Pitagora. (Consiglio di Circolo del 11/09/08). Si precisa che, previa compilazione del modulo che giustifica l’avvenuto ritardo, da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, gli alunni della scuola dell’Infanzia saranno accompagnati dai genitori nelle rispettive sezioni. Gli alunni della scuola primaria, invece, saranno accompagnati nelle rispettive classi da un collaboratore scolastico. Il docente prenderà nota del ritardo dell’alunno sul registro di classe e tratterrà agli atti l’autorizzazione. Il Dirigente dovrà essere informato delle situazioni recidive. In caso di ritardo nel ritirare l’alunno al termine delle lezioni, i docenti attenderanno fino all’uscita dell’ultima classe e poi accompagneranno l’alunno nell’androne di via Pitagora, dove si attenderà il genitore o suo delegato. Se il ritardo si protrarrà oltre l’orario di chiusura degli uffici di Segreteria, a tutela del minore, si provvederà ad informare gli Organi preposti. Dopo il terzo ritardo il Docente comunicherà la situazione al Dirigente, che convocherà la fa-miglia. Il ritardo determina perdita del tempo scuola al proprio figlio ed intralcio alle attività didattiche dell’intera classe. In caso di frequenti e immotivati ritardi si prenderanno provvedimenti (nei casi più gravi il Dirigente segnalerà le inadempienze alle autorità competenti). Nel ricordare che i Genitori sono da considerarsi per legge i primi garanti del Diritto allo Studio, si fa presente che gli stessi devono impegnarsi a far osservare ai propri figli gli orari scolastici. Anche l’uscita anticipata è causa di disagio e di ostacolo alla regolare attività scolasti-ca, pertanto deve essere motivata da grave necessità.
L’autorizzazione all’uscita anticipata è concessa dal Dirigente, o suo delegato, al genitore o delegato, munito di documento di riconoscimento, tramite apposito modulo che andrà conse-gnato dal collaboratore scolastico al docente. Lo stesso collaboratore, onde evitare interru-zioni di lezioni, preleverà l’alunno dalla classe e lo consegnerà al genitore, che attenderà nell’androne della Scuola.
Il bambino (alla cui tutela la Scuola è tenuta per legge) non può essere mai affidato ad altro minore.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
♦ dopo 3 uscite anticipate nell’arco di un mese, (a meno che non se ne conoscano i giustifi-
cati ed inderogabili motivi), la circostanza deve essere comunicata al Dirigente, affin-ché adotti i comportamenti ritenuti opportuni;
♦ sono concessi, per motivi eccezionali, permessi limitati ad un breve periodo, per l’entrata
posticipata o uscita anticipata, solo se autorizzati dal Dirigente. I Genitori della SCUOLA DELL’INFANZIA sono pregati di non trattenersi con la docente quando accompagnano il proprio figlio in sezione e ,al momento dell’uscita, di vigilare sul proprio figlio e non sostare nei corridoi. Eccezionalmente sono ammesse entrate ed uscite ad orari diversi da quelli stabiliti, se giu-stificate da seri motivi.
ASSENZE
Tutte le assenze dovranno essere giustificate: ♦ Nel caso di assenze prolungate (superiori a 5 giorni) l’alunno è riammesso con certificazio-
ne medica da consegnare al docente della prima ora. ♦ Per assenze anche di un giorno i Genitori degli alunni della Scuola primaria giustificheranno
sul diario o sul quaderno dell’alunno. Nel caso di assenze ripetute o per periodi prolungati, non giustificate da situazioni oggetti-vamente documentate, i Docenti comunicheranno per iscritto al Dirigente tale situazione, per gli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Le Docenti della Scuola dell’Infanzia invieranno bimestralmente, all’ufficio di Segreteria, una statistica aggiornata relativa alla presenza dei bambini, nonché comunicazione scritta nei ca-si di ingiustificate assenze che si protraggono oltre i 30 giorni e che potrebbero dare segui-to all’automatico depennamento dall’elenco. ♦ Le assenze programmate dovute a motivi di famiglia devono essere preventivamente co-
municate per iscritto ai Docenti e giustificate dai Genitori. Agli alunni di Scuola Primaria, che si assentano per più giorni per motivi di famiglia, spetta il compito di aggiornarsi relativamente allo svolgimento delle attività scolastiche.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI Le Insegnanti e il Personale in servizio nelle scuole non possono somministrare farmaci ai bambini. In casi eccezionali (farmaci salvavita) la famiglia concorderà con i Docenti e il Dirigente il comportamento da assumere. La Scuola provvede, per la tutela della salute dei minori, a contattare i Genitori, o i loro de-legati, in presenza di segni di malattia con sintomi evidenti (diarrea, vomito ripetuto, tosse particolarmente insistente, difficoltà respiratoria, congiuntivite con secrezione, eruzioni cu-tanee di tipo esantematico e febbre alta) per consentire agli stessi di ritirare gli alunni dalla Scuola. La Scuola chiede la collaborazione ai Genitori nell’informare le Insegnanti di fronte a casi di malattia infettiva per predisporre eventuali presidi sanitari e poter comunicare alle famiglie la presenza di malattie esantematiche infettive o di pediculosi (nel pieno rispetto della legge sulla privacy).
NORME DI COMPORTAMENTO
Non è consentito far pervenire in classe materiale scolastico o merendine al fine di non in-terrompere le lezioni e per evitare che il personale di servizio venga allontanato dalla propria postazione, con le conseguenze che tale azione possa comportare.
INFORTUNI E MALORI Gli Alunni della Scuola sono assicurati contro gli infortuni fin dal primo giorno di Scuola. Di tutti gli infortuni, anche lievi, il dirigente deve essere informato, entro le 24 ore, con re-lazione scritta da parte dei docenti. Il DPR 30/06/65 prevede l’obbligo, per la scuola, di denunciare gli infortuni subiti dagli alun-ni durante le attività scolastiche, quando vi sia una prognosi che supera i tre giorni. La de-nuncia alle Autorità competenti deve essere inoltrata dalla Segreteria, entro 48 ore dalla data di consegna alla Scuola del certificato medico del Pronto soccorso (copia del certificato va allegata alla denuncia). In caso di infortunio, si invitano i genitori, o chi esercita la potestà, a consegnare in Segre-teria, entro la giornata o il giorno successivo, il referto medico, affinché si possa procedere nei tempi dovuti agli adempimenti di competenza. In caso di malore improvviso degli alunni durante l’orario di lezione, devono essere avvertiti i Genitori nel minor tempo possibile dalla Segreteria o da un Insegnante, in modo che provve-dano al loro ritiro dalla Scuola. Onde evitare la non reperibilità al domicilio, i Genitori degli alunni sono invitati a lasciare più recapiti telefonici.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
In caso di malori più gravi o di infortuni, i Genitori saranno avvisati tempestiva-mente e, se ritenuto necessario dal Personale responsabile (addetti al primo soc-corso), si provvederà anche ad attivare il servizio di emergenza del 118. Ogni genitore dovrà comunicare ai Docenti, allegando certificazione medica,
eventuali allergie alimentari del proprio figlio.
PRIVACY Secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati per-sonali”, recante disposizioni sulla tutela della persona e di altri soggetti rispetto al tratta-mento di dati personali, in questa Istituzione Scolastica è affissa all’Albo l’informativa agli interessati. E’ disponibile agli atti il Documento Programmatico sulla Sicurezza, il Manuale della privacy e gli altri allegati dovuti per legge. La scuola osserva i dettami della “Carta di Treviso” per la tutela dei dati personali del mino-re. Ai Genitori sarà richiesta l’autorizzazione per iscritto a riprese, foto e video dei propri figli, al fine di documentare le attività della Scuola, o per foto di gruppo, a significativa memoria della loro esperienza scolastica. E’ severamente vietato, dalle vigenti norme sulla tutela dell’immagine e della privacy, e rigorosamente punito, qualsiasi uso improprio.
OGGETTI NON AMMESSI A SCUOLA
E’ vietato introdurre a Scuola e in aula oggetti, giocattoli compresi, pericolosi per la propria e l’altrui incolumità. Non è neanche concesso agli alunni portare a Scuola telefoni cellulari o altri oggetti di valore, compreso il denaro. In caso di inosservanza la Scuola non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale smarri-mento.
FESTE A SCUOLA In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari), per questioni igienico-sanitarie, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, è consentito introdurre a Scuola solamente alimenti dolci o salati confezionati a livello industriale o pro-dotti da fornerie e pasticcerie (non casalinghi). La norma suddetta non sussiste qualora l’alimento è destinato ad essere consumato unica-mente dal proprio figlio, come nel caso della merenda da consumare durante il momento di ricreazione.
USCITE E GITE SCOLASTICHE A scopo didattico, durante l’anno, saranno organizzate gite e uscite a piedi o con automezzi. La Scuola provvederà a comunicare alla famiglia, tramite un avviso tutte le informazioni in merito (scopo della visita, giorno, orari, destinazione, Insegnanti partecipanti, costo); inoltre verrà richiesta la compilazione dell’autorizzazione a compiere l’uscita.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico --- culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-
pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre
più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambienta-le e naturale del proprio territorio o di altri”
♦ Progetto “La scuola adotta il cine-ma” in collaborazione con l’Agiscuola.
♦ Progetto sco last ico b ienna le 2011/2012 “Storie e Tradizioni a Confronto” con l’ Associazione “Taranto Centro Storico”.
R A P P O R T I
C O N A L T R I E N T I
♦ Visita didattica e formativa presso la “ Libreria Mondadori”
♦ La Marcia per i Diritti dei Bambini e dei Ragazzi organizzata dall’Arci ra-gazzi di Taranto.
♦ Collaborazione con L’A.S.D. Polisporti-va CITTA’ 2 MARI per la promozione dei corsi di “Cricket”, “Badminton”, Mini Tennis”.
♦ Collaborazione con l’Associazione Cul-turale Le Dissonanze per la promo-zione del laboratorio di strumento mu-sicale.
♦ Progetto “Riciclone”per la raccolta differenziata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
♦ Progetto “Teatro a Scuola” in colla-borazione con la compagnia delle Spil-le.
♦ La Scena dei Ragazzi 2011/2012. Rassegna teatrale programmata dall’Amministrazione Comunale d’intesa con il Teatro Pubblico Pugliese, la Pro-vincia di Taranto in collaborazione con il Crest.
“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”
“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO: La Scuola, coerentemente con quanto previsto dal Regola-mento sui curricoli scolastici, si riferisce al testo delle Indicazioni per il Curricolo del 2007.Esso presenta gli obiettivi di apprendimento di ogni di-sciplina, messi in relazione con i traguardi per lo sviluppo delle competenze, che vengono articolati attraverso la progettazione didattica in unità di apprendimento. La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promo-zione del pieno sviluppo della persona. Per realiz-zarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e conte-sta la dispersione perseguendo con ogni mezzo il miglioramento del sistema di istruzione.
ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che vanno ad integrarsi con il progetto unitario di circolo.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurri-culari finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa che vanno ad integrarsi sempre con il progetto unitario di circolo, realizzati dai docen-ti del nostro circolo didattico.
PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da docenti esterni per l’ampliamento dell’offerta for-mativa.
“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”
“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 25 h settimanali25 h settimanali25 h settimanali (Tempo ridotto)(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)
♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI SSSPECIALIPECIALIPECIALI
CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 40 h settimanali40 h settimanali40 h settimanali
(Tempo normale)(Tempo normale)(Tempo normale) ♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI SSSPECIALIPECIALIPECIALI
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI
A TEMPO NORMALE Modello delle 40 ore corrispondente al tempo normale che si avvale di due do-centi, coadiuvati dalla docente per l’insegnamento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito. Le classi a t.n. sono state attivate, a ri-chiesta delle famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strutture e servizi. In tali classi è stata predisposta l’alternanza dei turni tra le docenti nell’arco della stessa settimana in tre e due giorni, a settimane alterne, per ga-rant i re una m ig l i ore qua l i tà dell’insegnamento e un più proficuo ap-prendimento da parte dei bambini.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI
A TEMPO RIDOTTO Modello delle 25 ore corrispondente al tem-po ridotto che si avvale di un docente, coa-diuvato dalla docente per l’insegnamento del-la religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito.
NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA Tempo RidottoTempo RidottoTempo Ridotto
(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/10,15: Attività Programmate ♦ h 10,15/10,45: Merenda ♦ h 10,45/12,00: Attività Strutturata
( sez./inter.) ♦ h 12,00/12,45: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo ♦ h 12,45/12,55: Riordino Sezione ♦ h 12,55/13,15: Uscita
NOI ...A SCUOLA CON LA MENSANOI ...A SCUOLA CON LA MENSANOI ...A SCUOLA CON LA MENSA Tempo NormaleTempo NormaleTempo Normale
(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/9,45: Attività di routine: appello, calendario, canti ♦ h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo ♦ h 10,15/11,15: Attività Strutturata ♦ 11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo le Mani” ♦ h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante ♦ h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personal del
Pranzo ♦ h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo ♦ h 14,15/15,00: Attività Programmate ♦ h 15,00/15,30: Pausa Motoria ♦ h 15,30/15,45: Canti in Gruppo ♦ h 15,45/16,15: Uscita
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale in Orario Settimanale in Orario Settimanale in Orario Settimanale
per Disciplinaper Disciplinaper Disciplina
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe
Italiano 7 T.P. 11 h
7 T.P.11.h
6 T.P.9 h
6 6
Matematica 6 T.P.10 h
5 T.P.9 h
5 T.P. 8 h
5 5
Inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 T.P, 3 h
2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Musica 1 1 1 1 1
Arte e immagine
1 1 1 1 1
Attività motorie e sportive
1 1 1 1 1
Religione/Attività alternative
2 2 2 2 2
Tecnologia e informatica
1 1 1 1 1
TOTALE ORE T.N. 27 h 27 h 27 h 27 h + 3h opz
27 h + 3h opz
TOTALE ORE T.N. 27 h 27 h 27 h 30 30
Cittadinanza e Costituzione
1 1 1 1 1
TOTALE ORE T.P. 35h + 5h mensa 35h + 5h mensa
35h + 5h mensa
TOTALE ORE T.P. 40 h 40 h 40 h
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Il Curricolo è la carta costitutiva della scuola, esso diventa
la cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i
percorsi diversificati e personalizzati.
Da una parte un curriculum,
obbligatorio per tutti, ga-
rantisce agli alunni la
preparazione comune
Dall’altra lo spazio della op-
zionalità e della flessibilità
consente la costruzione di
percorsi differenziati per
gruppi di alunni dei quali si
intende valorizzare
l’intelligenza diversa o lo
specifico stile di apprendi-
La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione de-
gli obiettivi nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati
per gli alunni.
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può
essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (MPI 2007)
Scuola dell’Infanzia Campi di Esperienza
Scuola Primaria Discipline o Aree Disciplinari
MACROCOMPETENZE
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
Declinazione di
scelta di
Unità di Apprendimento: Contenuti di insegnamento; Metodologie;
Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative
Individuazione di strumenti
di verifica di valutazione
Per garantire
la continuità l’essenzialità
la trasversalità
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo
Linee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra Progettazione
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L’alunno al centro del processo di
apprendimento/insegnamento
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Dare valore alla <<diversa abilità>>
Predisporre adeguati contesti e situazioni
Fornire validi strumenti per affrontare positi-vamente e responsabilmente il mondo esterno
Attivare un percorso di apprendimento e di crescita
senza fine
Formare un individuo
competente
Promuovere uno sviluppo armonico ed integrale della
persona
Valorizzare il bagaglio conoscitivo degli alunni
Favorire e sviluppare il naturale bisogno di conoscere
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo I dipartimenti per la costruzione del Curricolo VerticaleI dipartimenti per la costruzione del Curricolo VerticaleI dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale
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PIANO CURRICULARE
Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti
Area Linguistico Espressiva
Area Antropologica
Area Matematica/Scientifica/Tecnologica
Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI
( S.I. e S.P.)
Linguistico Comunicativa
Conoscitiva Metodologica Operativa
Relazionale
Linguistico ♦ Saper riconoscere i linguaggi specifici
Comunicativa
♦Saper ascoltare ♦Saper comprendere ♦Saper interpretare
♦Saper esporre ♦Saper argomentare
♦ Saper riconoscere caratteristiche
♦ Saper identificare relazioni
♦ Saper cogliere trasformazioni
Metodologica ♦ Saper analiz-
zare ♦ Saper formula-
re ipotesi ♦ Saper formula-
re problemi ♦ Saper verifica-
re ipotesi e previsioni
Operativa
♦ Saper eseguire operazioni
♦ Saper utilizza-re strumenti
♦ Saper elabora-re prodotti
Relazionale ♦Saper Agire autonoma-
mente ♦Saper riflettere sul
proprio operato ♦Saper valutare
♦Saper rispettare le rego-le,le cose, le persone ♦Saper collaborare
AREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARI E...E...E...
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La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli all’acquisizione degli all’acquisizione degli
apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i
saperi irrinunciabilisaperi irrinunciabilisaperi irrinunciabili
I linguaggi delle varie discipline contribuiscono a
promuovere l’alfabetizzazione culturale e sociale
Si pone come scuola forma-tiva che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di
pensiero
Le esperienze interdiscipli-nari sono finalizzate a tro-vare interconnessioni e rac-cordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di compe-tenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essen-ziale per la piena realizzazione per-sonale e per la partecipazione attiva
alla vita sociale
III NNN TTT EEE RRR DDD III SSS CCC III PPP LLL III NNN AAA RRR III EEE TTT A’A’A’
...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA
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LLLAAA SSSCUOLACUOLACUOLA DELLDELLDELL’I’I’INFANZIANFANZIANFANZIA MIRAMIRAMIRA AAA PROMUOVEREPROMUOVEREPROMUOVERE LOLOLO
SVILUPPOSVILUPPOSVILUPPO GLOBALEGLOBALEGLOBALE DELDELDEL BAMBINOBAMBINOBAMBINO
è… contesto di RELAZIONE, CURA e APPRENDIMENTO.
COMPETENZA Saper riflettere sull’esperienza
attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto.
AUTONOMIA Avere fiducia in sé e negli altri; accettare e governare
il proprio corpo.
CITTADINANZA Scoprire gli altri, i loro
bisogni; Gestire i contrasti
attraverso regole condivise.
IDENTITA’ Riconoscere il proprio essere persona unica e
irripetibile.
Il GIOCO è lo
strumento principale
che consente al bambino di costruire il suo sapere.
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia.
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CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
CAMPI DI ESPERIENZA AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE
AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE OSSIA ESPERIENZE DIRETTE, ORGANIZZATE ATTRAVERSO IL GIOCO CHE PERMETTONO AL BAMBINO DI
APPROFONDIRE E SISTEMATIZZARE GLI APPRENDIMENTI E AVVIARE COSÌ I PRIMI PROCESSI DI SIMBOLIZZAZIONE.
IL SE’ E L’ALTRO Le Grandi Domande, il Senso Morale, il Vivere Insieme
IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, Autonomia, Salute
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, Lingua, Cultura
LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, Misura, Spazio,
Tempo, Natura
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
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MACROCOMPETENZA Relazionale
(trasversale a tutti i Campi di Esperienza)
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri
♦ Saper interagire positivamente in un c ontesto strutturato/non strutturato
♦ Sapersi confron-tare nel gruppo in modo positivo
♦ Sapersi confron-tare nel gruppo superando il pro-prio punto di vista
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
Il Sé e l’AltroIl Sé e l’AltroIl Sé e l’Altro
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Sapersi relazio-nare con gli adul-ti e i coetanei
♦ Saper riconosce-re ed esprimere sentimenti ed emozioni, giocare e lavorare in mo-do costruttivo e creativo
♦ Saper riflettere, sviluppare un pro-prio punto di vista e comunicarlo agli altri: dialogare, discutere e pro-gettare confron-tando ipotesi e procedure.
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-s cenze a t t r a ve rs o l’esperienza per ricono-scere le caratteristiche, le relazioni e le trasfor-mazioni dei vari linguaggi
♦ Saper collabora-re nel gruppo
♦ Saper rispettare le regole, gli altri e il proprio turno
♦ Saper acquisire atteggiamenti di rispetto nei con-fronti dei più im-portanti valori condivisi nel grup-po sezione, nella f a m i g l i a e nell’ambiente so-ciale
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attra-verso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti.
♦ Saper utilizzare codici diversi
♦ Saper riconosce-re ed utilizzare tecniche espres-sive diversifica-te
♦ Saper rielabora-re esperienze e vissuti utilizzan-do il codice più appropriato
Il Corpo in MovimentoIl Corpo in MovimentoIl Corpo in Movimento
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper utilizzare il corpo e la voce per imitare suoni e rumori
♦ Saper usare e comprendere il l i n g u a g g i o mimico/gestuale per esprimere le proprie emozioni
♦ Saper esprimere, verbalizzare sen-sazioni ed espe-rienze personali
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-s cenze a t t r a ve rs o l’esperienza per ricono-scere le caratteristiche, le relazioni e le trasfor-mazioni dei vari linguaggi
♦ Conoscere, deno-minare e indicare su di sé e sull’altro le parti principali del corpo.
♦ Saper percepire il corpo nella sua globalità e saper-lo rappresentare graficamente.
♦ Saper riconoscere le principali fun-zioni del corpo e sperimentare la lateralità
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.
♦ Saper osservare, manipolare e descrivere gli oggetti utilizzan-do i diversi cana-li sensoriali
♦ Sapersi muovere all’interno di uno spazio organizza-to secondo la di-mensione spazio-temporale
♦ Saper sperimen-tare, verbalizzare e rappresentare percorsi motori su consegna verbali e simboliche
I Discorsi e le ParoleI Discorsi e le ParoleI Discorsi e le Parole
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper comunica-re verbalmente un’esperienza
♦ Saper descrivere vissuti ed espe-rienze
♦ Saper utilizzare il linguaggio in ma-niera creativa
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-s cenze a t t r a ve rs o l’esperienza per ricono-scere le caratteristiche, le relazioni e le trasfor-mazioni dei vari linguaggi
♦ Saper formulare richieste perso-nali
♦ Saper verbalizza-re il contenuto di un’immagine
♦ Saper utilizzare il linguaggio verbale per inventare sto-rie
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare e verificare ipo-tesi e previsioni attra-verso adeguate operazio-ni di elaborazione di pro-dotti
♦ Saper verbaliz-zare il contenuto di un elaborato grafico
♦ Saper verbalizza-re il contenuto di una breve storia
♦ Saper elaborare messaggi e conte-nuti utilizzando codici diversi
Linguaggi, creatività, Linguaggi, creatività, Linguaggi, creatività,
espressioneespressioneespressione
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper comunica-re attraverso i linguaggi non verbali
♦ Saper comunicare u n ’ e s p e r i e n z a attraverso diversi codici
♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-s cenze a t t r a ve rs o l’esperienza per ricono-scere le caratteristiche, le relazioni e le trasfor-mazioni dei vari linguaggi
♦ Saper riconosce-re gesti, suoni e colori
♦ Saper rappresen-t a r e u n ’ e s p e r i e n z a attraverso codici diversi
♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.
♦ Saper utilizzare codici diversi
♦ Saper riconosce-re e utilizzare tecniche espres-sive diversificate
♦ Saper rielaborare esperienze e vis-suti utilizzando il codice più appro-priato
La Conoscenza del MondoLa Conoscenza del MondoLa Conoscenza del Mondo
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situa-zioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e cono-scenze
♦ Saper utilizzare il linguaggio per spiegare un sem-plice fenomeno;
♦ R i c o n o s c e r e , denominare e rappresentare oggetti
♦ Saper rappresen-tare e registrare eventi atmosferici usando simboli;
♦ Cogliere le tra-sformazioni della natura.
♦ Saper utilizzare adeguatamente i termini temporali e formulare ipote-si per la risoluzio-ne di problemi
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-s c e n z e a t t r a ve r s o l’esperienza per ricono-scere le caratteristiche, le relazioni e le trasfor-mazioni dei vari linguaggi
♦ Saper stabilire relazioni di corri-spondenza
♦ Saper raggruppa-re e ordinare
♦ Saper seriare og-getti seguendo criteri stabiliti e analizzare il suc-cedersi degli e-venti naturali
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il me-todo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodot-ti.
♦ Saper raggruppa-re i colori fonda-mentali e le for-me nella realtà
♦ Saper compiere operazioni logiche utilizzando diversi criteri;
♦ Rappresentare e registrare eventi atmosferici utiliz-zando simboli
♦ Saper confrontare e valutare quantità e fenomeni natu-rali
Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo
Il nuovo insegnamento denominato: “Cittadinanza e Costituzione” è stato introdotto dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169 .
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AREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA
Musica Arte e Immagine
Geografia
Corpo movimento e Sport
Area Storico—Geografica
AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA
Storia
Italiano e Lingue Comunitarie
Cittadinanza e Costituzione
Matematica Scienze Naturali Sperimentali
Tecnologia e Informatica
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
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DISCIPLINEDISCIPLINEDISCIPLINE
MACROCOMPETENZA Relazionale
Competenze in uscita
� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri
♦ Saper stabilire relazioni interper-sonali e di collaborazione con gli altri
♦ Saper gestire consapevolmente le proprie risorse intellettive nella prospettiva dell’apprendimento lungo l’intero arco della vita
Lingua ItalianaLingua ItalianaLingua Italiana
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Classe 1^
� Saper ascoltare, comprendere e inserirsi opportunamente nelle situazioni comunicative più frequenti.
Classe 2^
� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
Classe 3^
� Saper ascoltare e comprende re messaggi proposti da fonti diverse, sapendo rispondere ed interloquire adeguatamente.
Classe 4^
� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
Classe 5^
� Saper ascoltare, comprendere
e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper padroneggiare la strumentalità di base per decodificare e codificare testi scritti. � Saper riconoscere e utilizzare le più semplici strutture ortografiche.
Classe 2^
� Saper leggere e comprendere testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscen-done il significato globale. � Saper riconoscere e utilizza re i principali elementi morfologi-ci, sintattici e lessicali della lingua.
Classe 3^
� Saper leggere e comprendere testi orali e scritti di vario gene-re, riconoscendone struttura e scopo. � Saper riconoscere e utilizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscen-done il significato globale. � Saper riconoscere, utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.
Classe 5^
� Saper leggere e com-prendere
testi di vario tipo rispet-tandone pause e intonazioni e riconoscendone il signifi-cato globale. � Saper riconoscere,
utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessi-cali della lingua.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper scrivere autono-mamente frasi corret-te.
Classe 2^
� Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.
Classe 3^
� Saper produrre in forma scritta testi di diverso ti-po,rispettando la struttura data.
Classe 4^
Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzio-ne dei diversi scopi comunicativi.
Classe 5^
�Saper produrre e riela-borare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.
COMPETENZE IN USCITA
Lingua IngleseLingua IngleseLingua Inglese
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Saper ascoltare, com prendere e memorizzare parole e brevi frasi di uso quotidiano.
Classe 2^
� Saper cogliere il senso gene rale di comandi e semplici domande e saper dare risposte adeguate.
Classe 3^
� Saper comprendere semplici messaggi che implicano risposte di tipo multisensoriale.
Classe 4^
� Saper comprendere testi di vario tipo individuando alcuni detta-gli che implicano l’utilizzo delle proprie competenze linguistiche.
Classe 5^
� Saper comprendere ed utilizzare sempre più cor-rettamente il codice orale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper leggere e compren-dere parole e frasi.
Classe 2^
Saper leggere parole e semplici frasi e comprenderne il significa-to.
Classe 3^
� Saper leggere parole e frasi apprese oralmente e distinguere gli elementi essenziali.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere il significato globale di brevi testi ed identificare le categorie lessi-cali.
Classe 5^
� Saper leggere ed interpretare il codice scritto per ricavare informazioni specifiche.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riprodurre parole ed espressioni di uso quotidiano.
Classe 2^
� Saper utilizzare gli esponen ti linguistici appresi in situazioni comunicative.
Classe 3^
� Saper soddisfare le più immediate esigenze comunicative utilizzando e variando il lessico conosciuto.
Classe 4^
� Saper elaborare messaggi per chiedere e dare informazioni precise, riutilizzando strutture note.
Classe 5^
� Saper utilizzare in maniera autonoma le ade-guate strutture linguisti-che in contesti differenti. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettan-do la struttura data.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Religione CattolicaReligione CattolicaReligione Cattolica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, usufruiscono di: ♦ Attività didattiche e formative nella classe parallela; ♦ Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente.
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 666666
Classe 1^
� Saper cogliere i segni religiosi nel mondo e nell’esperienza della festa e del vivere insie-me come comunità cristiana.
Classe 2^
� Saper utilizzare il linguaggio religioso avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, canto, drammatizza-zione).
Classe 3^
� Distinguere le parti fondamen tali del libro sacro degli Ebrei e dei cristiani cogliendone il significato letterario e religioso di alcuni termini “chiave” per comprendere il linguaggio biblico.
Classe 4^
� Saper rielaborare criticamente i contenuti dei testi proposti.
Classe 5^
� Saper identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico e saper-le collegare alla propria esperienza culturale esi-stenziale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Esprimere emozioni utilizzando materiali e tecniche adeguate.
Classe 2^
� Saper cogliere il senso religioso della preghiera e delle festività cristiane attraverso le narrazioni bibliche.
Classe 3^
� Riconoscere le meravigliose azioni di Dio operate nella”Storia della Salvezza”, narrate nella Bibbia vissuta dal popolo d’Israele e compiuta nella persona di Gesù Cristo.
Classe 4^
� Conoscere la figura di Gesù, fondamento della religione cristia-na e rivelazione del Regno di Dio anche attraverso i segni sacramen-tali.
Classe 5^
� Imparare a considera re la Religione Cattolica un “ponte” per maturare atteggiamenti di apertura e confronto con persone di altre culture.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ascoltare, raccontare ed illu-strare brevi testi biblici.
Classe 2^
� Saper raggruppare immagini di testi evangelici.
Classe 3^
� Saper familiarizzare il genere, lo stile narrativo e il valore religioso utilizzando la rappresen-tazione grafica e la composizione di brevi testi.
Classe 4^
� Saper classificare e selezio nare contenuti e saper produrre elaborati di sintesi.
Classe 5^
� Saper effettuare comparazioni e documenti di religioni diverse.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
MusicaMusicaMusica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2011/2012 PaPOF A.S. 2011/2012 PaPOF A.S. 2011/2012 Pagina gina gina 676767
Classe 1^
� Saper ascoltare, com prendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.
Classe 2^
� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possi-bilità sonore del proprio corpo e della propria voce.
Classe 3^
� Saper ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali.
Classe 4^
� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.
Classe 5^
� Saper ascoltare ed analizzare le componen-ti principali della musica p e r a f f i n a r e l’espressività vocale e strumentale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
Classe 2^
� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
Classe 3^
� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
Classe 4^
� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
Classe 5^
� Saper analizzare e riconoscere gli aspetti strutturali ed espressivi di brani musicali ascoltati ed individuarne il principio compositivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, reci-tate e cantate.
Classe 2^
� Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.
Classe 3^
� Saper realizzare semplici messaggi sonori attraverso la voce e semplici strumenti.
Classe 4^
� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
Classe 5^
� Saper utilizzare voce e strumenti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Arte e ImmagineArte e ImmagineArte e Immagine
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 686868
Classe 1^
� Saper leggere ed inter-pretare immagini.
� Saper leggere ed inter-pretare messaggi comu-nicativi.
Classe 2^
� Saper comunicare attraverso i vari linguaggi visivi.
Classe 3^
� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in messaggi iconici di vario tipo.
Classe 4^
� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in messaggi iconici di vario tipo.
Classe 5^
� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensie-ri in messaggi iconici di vario tipo.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper utilizzare la dimensione visiva intesa come vedere-osservare.
Classe 2^
� Saper leggere e comprendere messaggi visivi di vario tipo e codificarli.
Classe 3^
�Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.
Classe 5^
� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper produrre e rielaborare immagini.
Classe 2^
� Saper utilizzare materiali plastici o bidimensionali per produrre immagini e forme.
Classe 3^
� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la fase del linguaggio iconico.
Classe 4^
� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.
Classe 5^
� Saper utilizzare tecni che pittoriche e manipolati-ve per consolidare la produ-zione del linguaggio iconico.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Corpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e Sport
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 696969
Classe 1^
� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movimento.
Classe 2^
� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movi-mento.
Classe 3^
�Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.
Classe 4^
� Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.
Classe 5^
� Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comuni-cative attraverso il corpo.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere le parti del proprio corpo su di sé e sugli altri, sapendole rappresentare graficamente sia nella loro globalità sia nella loro articolazione segmentaria.
Classe 2^
� Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico - dinamico del proprio corpo in relazione a variabili spazio-temporali.
Classe 3^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.
Classe 4^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.
Classe 5^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemidi movimento in simultaneità e successione.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper utilizzare concetti topologici.
� Saper partecipare ai giochi rispettando le regole e gli altri.
Classe 2^
� Saper riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni prove-nienti dagli organi di senso attra-verso giochi motori.
Classe 3^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
Classe 4^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
Classe 5^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
StoriaStoriaStoria
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 707070
Classe 1^
� Saper comunicare utilizzando appropria-tamente i connettivi temporali.
Classe 2^
� Saper ricavare da fonti iconografiche, materiali e scritte, informazioni relative all’esperienza sia personale che del gruppo classe.
Classe 3^
� Saper verbalizzare o descrive re un fatto storico.
Classe 4^
� Saper selezionare le informa zioni pertinenti ad un tema ed organizzarle con un codice specifi-co disciplinare.
Classe 5^
� Saper ricavare da fonti iconografiche, mate-riali e scritte, le informa-zioni relative ad un quadro di civiltà ed utilizzarle per la ricostruzione di un fatto, di un ambiente.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere la successione e la contempo-raneità di azioni, fatti, esperienze.
Classe 2^
�Saper ordinare fatti che appar tengono al proprio passato, al passato di una persona e di un ambiente “vicino”.
Classe 3^
� Saper individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
Classe 4^
� Saper riconoscere le caratteri stiche di un popolo o di un quadro di civiltà.
Classe 5^
� Saper confronta re i quadri storici delle civiltà studiate met-tendo in rilievo le relazioni fra gli ele-menti caratterizzanti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ricostruire fatti, azioni, eventi.
Classe 2^
� Saper mettere in sequenza i momenti salienti della propria storia personale.
Classe 3^
� Saper selezionare, classifica re, organizzare informazioni in base ad un tema.
Classe 4^
� Saper confrontare linee del tempo delle varie civiltà utilizzando dati e formulando ipotesi.
Classe 5^
� Saper individuare, dato un tema definito, le fasi principali di un per-corso di studio e di ricer-ca, organizzandole in mappe concettuali.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE
GeografiaGeografiaGeografia
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 Pagina agina agina 717171
Classe 1^
� Saper descrivere verbalmente la posizione e gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto, utilizzando indica-tori topologici.
Classe 2^
� Saper individuare e descrivere in un ambiente i fondamentali elementi costitutivi, classificandoli in elementi fisici ed antropici.
Classe 3^
� Saper leggere ed interpretare semplici carte geografiche utiliz-zando il lessico specifico .
Classe 4^
� Saper descrivere le caratteri stiche dei vari tipi di paesaggio utilizzando il lessico specifico.
Classe 5^
� Saper leggere ed interpretare le trasforma-zioni operate dall’uomo nell’ambiente e le relative motivazioni.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Sapersi orientare correttamente nel lo spazio.
Classe 2^
�Saper riconoscere gli elementi costitutivi dello spazio vissuto, le loro funzioni, relazioni, trasforma-zioni.
Classe 3^
� Saper riconoscere un ambien te ed essere in grado di descriver-lo, riprodurlo e rappresentarlo mediante strumenti grafici.
Classe 4^
� Saper riconoscere i diversi paesaggi geografici, le caratteristi-che naturali e umane e le trasfor-mazioni nel tempo.
Classe 5^
� Saper ricavare infor mazioni geografiche da una pluralità di fonti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper rappresentare lo spazio.
Classe 2^
�Saper individuare e classifi care i luoghi nei quali si svolge l’attività quotidiana.
Classe 3^
� Saper nominare correttamen te gli elementi principali di un ambiente utilizzando il lessico specifico.
Classe 4^
� Saper selezionare le informa zioni pertinenti ad un territorio studiato e saperle organizzare.
Classe 5^
� Saper usare carte geografiche, tabelle e grafici per analizzare e comprendere situazioni e problemi.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fondante del vivere sociale.
Classe 2^
� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fon-dante del vivere sociale.
Classe 3^
� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere differenti regole di comportamento nei vari contesti di vita.
Classe 4^
� Saper ascoltare e comprende re differenti regole democratiche nell’organizzazione sociale dello stato italiano.
Classe 5^
� Saper ascoltare e comprendere differenti regol e democrat i che nell’organizzazione sociale dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.
Classe 2^
� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.
Classe 3^
Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.
Classe 4^
� Saper riconoscere e compren dere regole e forme della conviven-z a d e m o c r a t i c a e dell’organizzazione sociale dello stato italiano.
Classe 5^
� Saper riconoscere e comprendere regole e forme della convivenza d e m o c r a t i c a e dell’organizzazione sociale dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper rapportarsi in modo adeguato con perso-ne, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.
Classe 2^
� Saper rapportarsi in modo adeguato con persone, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.
Classe 3^
� Applicare le regole in modo adeguato in contesti differenziati e riconoscerne la necessità.
Classe 4^
� Saper applicare le regole della convivenza democratica menziona-te nella Costituzione Italiana.
Classe 5^
� Saper applicare le differenti regole della convivenza democratica menzionate nella Costitu-zione Italiana.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
MatematicaMatematicaMatematica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Saper leggere e de-scrivere semplici situa-zioni .
Classe 2^
� Saper leggere e descrivere semplici situazioni.
Classe 3^
� Saper verbalizzare ed argo mentare con linguaggio naturale e specifico per spiegare procedimen-ti seguiti, descrivere o comunicare osservazioni, ipotesi e soluzioni.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere la realtà per descrivere, rielabora-re e risolvere situazioni in termini matematici.
Classe 5^
� A: Essere in grado di utilizzare i numeri per operare rappresentare e risolvere problemi, descri-vere ed argomentare.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.
Classe 2^
� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.
Classe 3^
� Saper tradurre attività con crete in procedure di astrazione attraverso attività di calcolo, di misurazione, di relazioni e di previ-sioni.
Classe 4^
� Saper utilizzare il lessico idoneo nelle relazioni aritmetiche per comprenderne caratteristiche e trasformazioni.
Classe 5^
� Essere in grado di utilizzare numeri naturali e decimali per le 4 operazioni. � Descrivere, classifi aare e rappresentare forme, relazioni e strut-ture con terminologia appropriata.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper tradurre sempli ci situazioni in termini matematici.
Classe 2^
� Saper tradurre semplici situa zioni in termini matematici.
Classe 3^
� Saper riconoscere, classifica re, problematizzare informazioni, relazioni, previsioni ed esperienze concrete utilizzando gli strumenti operativi della matematica.
Classe 4^
� Saper applicare procedimenti risolutivi e strumenti idonei nelle varie situazioni.
Classe 5^
� Essere in grado di risolvere problemi con strategie diverse, mante-nendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
ScienzeScienzeScienze
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Sa verbalizzare le esperienze compiute.
Classe 2^
� Sa descrivere le varie fasi degli esperimenti condotti.
Classe 3^
� Sa ricostruire cronologicamen te il percorso di un fenomeno speri-mentato.
Classe 4^
�Sa descrivere e rappresentare i fenomeni osservati.
Classe 5^
� Sa produrre testi, relazioni, presentazioni schematiche delle esperien-ze condotte.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
�Sa osservare la realtà quotidiana utilizzando i 5 sensi. � Sa classificare e rag gruppare r ispettando criteri assegnati. �Sa identificare relazio ni.
Classe 2^
� Sa osservare direttamente l'oggetto di studio rilevare le caratteristiche essenziali. � Sa stabilire criteri semplici per classificare e raggruppare. � Sa individuare relazioni tra fatti e fenomeni.
Classe 3^
� Sa osservare, analizzare, classificare e registrare organismi viventi e fenomeni fisici. � Sa confrontare oggetti e fenomeni usando anche misure convenzionali e non.
Classe 4^
� Sa utilizzare i sensi e gli strumenti per rilevare dati di un fenomeno. � Sa individuare relazioni inte pretando lo svolgersi di fenomeni.
Classe 5^
� Sa rilevare sistematica mente dati di un fenomeno o di un evento con l'utilizzo di strumenti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Sa formulare ipotesi riguardanti semplici tra-sformazioni della materia inerenti al proprio vissuto. � Sa sperimentare sem plici trasformazioni di oggetti e materiali.
Classe 2^
� Sa formulare ipotesi collegan do dati rilevati dall'osservazione. � Sa utilizzare semplici stru menti per indagare la realtà. � Sa raccogliere reperti.
Classe 3^
� Sa formulare ipotesi collegan do dati rilevati dall'osservazione. � Sa fare indagini per verifica re le ipotesi formulate.
Classe 4^
�Sa formulare ipotesi causali di spiegazione di un fenomeno non ancora esperito. �Sa ricercare informazioni per verificare le ipotesi formulate. �Sa utilizzare capacità operative,
progettuali e manuali.
Classe 5^
� Sa affrontare problemi aperti, per progettare e realizzare soluzioni possibili. � Sa verificare la veridi-
cità delle ipotesi di fatti esperiti.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Tecnologia e InformaticaTecnologia e InformaticaTecnologia e Informatica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2011/2012 Pagina POF A.S. 2011/2012 Pagina POF A.S. 2011/2012 Pagina 757575
Classe 1^
� Riconoscere linguaggi diversi in un programma.
Classe 2^
� Riconoscere linguaggi diversi in un programma.
Classe 3^
� Utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.
Classe 4^
� Saper utilizzare semplici schematizzazioni per catalogare i materiali idonei alla realizzazione di manufatti. � Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.
Classe 5^
� Saper utilizzare un lessico specifico per de-scrivere le attività svolte.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Conoscere il funziona mento del computer.
Classe 2^
� Conoscere il funzionamento del computer.
Classe 3^
� Conoscere le tecnologie infor matiche per apprendere nelle varie discipline. � Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le 4 opera-zioni e per disegnare.
Classe 4^
� Saper distinguere le differenze tra i diversi materiali. � Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le quattro operazioni e per dise-gnare.
Classe 5^
� Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le quattro opera-zioni e per disegnare.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Utilizzare abilità strumentali in funzione ludica e creativa.
Classe 2^
� Utilizzare abilità strumentali in funzione ludica e creativa.
Classe 3^
� Utilizzare il computer come strumento di studio, di gioco e di relazione.
Classe 4^
� Saper comporre e scomporre oggetti nei loro elemen-ti. � Saper utilizzare il computer
come strumento di studio, di gioco e di relazione.
Classe 5^
� Saper utilizzare il
computer come stru-mento di studio, di gioco e di relazione.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa SCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVE
NNNOOOIII……… IIINNNSSSIIIEEEMMMEEE NNNEEELLL MMMOOONNNDDDOOO
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
“L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoa-nalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente , in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli esiti e promuove il successo scolastico per tutti.
SI CONCRETIZZA CON
I progetti integrati che rispondono ai principi della
INTEGRAZIONE COERENZA
unendosi al progetto unitario di circolo che ha come sfondo integratore
LEGALITA’ RISPETTO DEI VALORI UMANI
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 777777
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
I PROGETTI (Curricolari e aggiuntivi)
SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE
RISPONDERE AD UN BISOGNO
PROMUOVERE
in Sezione/Classe
I bisogni reali dell’alunno
♦ CONOSCENZE ♦ ABILITA’ ♦ COMPETENZE
all’interno del Circolo
nell’Intersezione/Interclasse
tesi a
emerso
finalizzato a
PERCORSI
sono
AREA AMBIENTALE
AREA LINGUISTICO/ ESPRESSIVA
AREA SPORT
E MOVIMENTO
AREA INTEGRAZIONE
Il Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativa
per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 787878
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
NEL LABORATORIO
Si realizzano percorsi di
apprendimento
Si valorizza la cono-scenza integrata, radi-cata nel vissuto, base per l’esplorazione dei
saperi
Si supera la rigidità disciplinare valorizzando
la logica della trasversalità
Offrendo la pos-sibilità di agire direttamente,
problematizzare e ricercare strate-gie operative, che promuovono lo
sviluppo dell’autonomia degli alunni che seguono gli inte-ressi personali ed esercitano capa-cità specifiche. Modificando la logica
dell’apprendimento lineare a favore di quella dello sviluppo circolare
che colloca al centro l’alunno consi-derato nella sua complessità e nella sua unitarietà, nelle sue dimensioni affettive, cognitive e relazionali
Attraverso l’azione diretta, che permette a ciascun alunno di apprendere in un clima di recipro-cità emotiva, co-gnitiva e relazio-nale, partendo dalle proprie co-noscenze per di-ventare protago-nista attivo dei propri saperi
PER
UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali “ IL MONDO DELLE FIABE”“ IL MONDO DELLE FIABE”“ IL MONDO DELLE FIABE” (Insieme per...scoprire)(Insieme per...scoprire)(Insieme per...scoprire)
♦ Anni 2 e mezzo 3: “BIANCANEVE E I SETTE NANI” ♦ Anni 4: “IL GATTO CON GLI STIVALI” ♦ Anni 5: “PINOCCHIO” ...OSSIA CON I PERSONAGGI ALLA SCOPERTA DEL MONDO
Alunni anni 2 e mezzo Alunni anni 2 e mezzo Alunni anni 2 e mezzo --- 333
Alunni anni 2 anni e mezzo 3 /4/5 Alunni anni 2 anni e mezzo 3 /4/5 Alunni anni 2 anni e mezzo 3 /4/5
Alunni anni 4 e 5 Alunni anni 4 e 5 Alunni anni 4 e 5
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 797979
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
VADO A SCUOLA
(Accoglienza)
Linguistico Espressiva
Settembre2011/Ottobre 2011
Favorire l’inserimento dei nuovi iscritti a piccoli gruppi, a orario scivolato per le prime settimane.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
GLI AMICI DEL GUSTO
Linguistico Espressiva
Novembre 2011/ Aprile 2012
Le principali regole per una sana alimentazione.
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
“PICCOLI PASSI VERSO LA PACE” ( I Diritti dei
Bambini)
Linguistico Espressiva
A.S. 2011/2012 Essere bambini significa...rispetto, identità, auto-nomia, famiglia…………..
Alunni anni 3/4Alunni anni 3/4Alunni anni 3/4
Alunni anni 4Alunni anni 4Alunni anni 4
Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 808080
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
LO SPAZIO INTORNO A ME...MI
MUOVO CON SICUREZZA
Sport e Movimento
A.S. 2011/2012 Prendere coscienza del sé corporeo.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
SCREENING DELLE
COMPETENZE
Linguistico Espressiva
Maggio 2012 Analisi delle competenze acquisite.
“GLOBALISMO AFFETTIVO”
Linguistico Espressiva
Gennaio/ Maggio 2012
Scoperta del mondo delle lettere in forma animata.
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
I GIOCHI DEL MONDO
(Multiculturalità)
Linguistico Espressiva
A.S. 2011/2012 Le diverse etnie portano cultura, tradizione e...giochi.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
Classi 4^Classi 4^Classi 4^
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 818181
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
LOGICA... MENTE
Linguistico Espressiva
3 h opzionale di logica
Ottobre/Maggio
Il Progetto intende mettere gli alunni in condizio-ne di acquisire i concetti e le tecniche in modo costruttivo, attraverso un percorso didattico che favorisca la scoperta personale e la ricerca. Si approfitterà di ogni occasione per trovare aggan-ci interdisciplinari, provocando negli alunni la cu-riosità e la formulazione di domande.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria Classi 5^Classi 5^Classi 5^
POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 POF A.S. 2011/2012 Pagina Pagina Pagina 828282
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
STRADA AMICA
Linguistico Espressiva
2 h opzionali trasversali ad ogni disciplina.
Ottobre/Maggio
Nella società contemporanea e in quanto in essa accade, ha assunto una complessità e una artico-lazione sempre maggiore acquisendo una partico-lare rilevanza nelle esperienze di vita dei bambi-ni.con tale progetto si cercherà di porre atten-zione ai comportamenti corretti basati sul ri-spetto delle principali norme del codice della strada insegnando ai ragazzi ad osservare l’ambiente che li circonda con altri occhi, guidan-doli, in tal modo, verso l’acquisizione di una “cultura della strada”
LOGICA...MENTE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale
Logica Ottobre/Maggio
Ci sono alunni che sentono un particolare inte-resse per una matematica più vivace e l’apprezzano attraverso giochi che stimolano la discussione tra gli alunni stessi e l’insegnante su argomenti non trattati nelle attività didattiche, in un contesto diverso da quello del “compito”. Cogliere questo segnale è indispensabile per una scuola che vuole essere stimolante. Pertanto, tale progetto intende mettere gli alunni in con-dizione di acquisire i concetti e le tecniche in modo costruttivo attraverso un percorso didat-tico che favorisca la scoperta personale e la ricerca.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti AggiuntiviProgetti AggiuntiviProgetti Aggiuntivi Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5
Alunni anni 4Alunni anni 4Alunni anni 4
POF A.S. 2011/2012 Pagina POF A.S. 2011/2012 Pagina POF A.S. 2011/2012 Pagina 838383
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
DAL LIBRO... AL CD
Linguistico Espressiva
Gennaio/Maggio 2012
Stimolare nei bambini quella particolare sensibilità utile a scoprire il piacere offerto dalla lettura-ascolto; educare il bambino affinchè diventi un “buon let-tore”; contestualizzare il libro in una realtà multimediale.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
LA BOTTEGA DELLA FANTASIA
Linguistico Espressiva
Gennaio/Maggio 2012
Il progetto tende a sviluppare la creati-vità e la fantasia attraverso il gioco e il fare delle mani, come funzione: cogniti-va, creativa, espressiva e pratica.
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
IT’S FUN
Linguistico Espressiva
Gennaio/Maggio 2011
Il progetto ha lo scopo di consentire ai bambini in età prescolare di familiarizzare con una seconda lingua, di scoprirne la pecu-liarità e la sonorità divertendosi.
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9
Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la cen-
tralità dell’alunno e organizzazione di attività coerenti con i suoi bisogni; la metodologia dell’ imparare facendo “Learning by doing”, finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’esperienza e l’ambito non formale e informale; la promozione di “reti di scuole”, la quale ha permesso la realizzazione dei progetti “ Le Tarantate dello Ionio” e le “Majorette”, in rete con il circolo didattico “Gianni Rodari” di Palagiano come struttura di partecipazione e di pro-mozione della cittadinanza degli alunni. (C.M. n° 41/2005) Tali progetti daranno origine a gruppi di alunni a carattere rappresentativo della scuola, par-tecipando alle varie manifestazioni che si terranno sul territorio.
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
INSIEME IN BIBLIOTECA Periodo di
realizzazione Ottobre/Dicembre
Linguistico Espressiva
Laboratorio di lettura ( docente Causarano M.)
Il progetto tende ad avviare gli alunni alla fre-quentazione della biblioteca e alla fruizione di libri, cercando di suscitare il loro interesse e la loro curiosità per la lettura in generale e dei brani classici.
Classi 2^
ANDIAMO
IN BIBLIOTECA Periodo di
realizzazione Ottobre/Dicembre
Linguistico Espressiva
Laboratorio di lettura ( docente D’Ambrosio V.)
Il progetto mira a far emergere il piacere della lettura, a stimolare la motivazione a leggere e l’immaginazione personale, promuovendo la capa-cità di osservazione, di riflessione e di rielabo-razione personale attraverso la lettura.
Classi 1^ e 2^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
LE MAJORETTE
Periodo di
realizzazione Ottobre/Dicembre
Linguistico Espressiva
Sport e
Movimento
Laboratorio di ritmica e movimento (docenti De Marco F./ Maraglino M. )
Il progetto tende a favorire una equilibrata ma-turazione psicofisica, intellettuale e morale, offrendo contributi formativi per la riscoperta e la valorizzazione delle differenze individuali.
Classi 2^ - 3^
LE TARANTATE
DELLO IONIO
Pizzica e balli del Mediterraneo
Periodo di
realizzazione Ottobre/Dicembre
Sport e Movimento
Linguistico Espressiva
Laboratorio di balli del Mediterraneo (docente De Marco F.)
Il progetto mira a conoscere, tutelare e diffon-dere il patrimonio culturale/artistico/musicale del nostro territorio inteso come valore emozio-nale profondo e strumento primario di espres-sione.
Classi 3^ - 4^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
FACCIAMO TEATRO
Periodo di
realizzazione ottobre/maggio
Linguistico Espressiva
Linguistico Espressiva
Sport e
Movimento
Linguistico Espressiva
Laboratorio di recitazione ( docenti Di Biase N./Prenna M.)
Valorizzare le capacità creative dei bambini; mi-gliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli altri; scoprire la possibilità di imparare, recitando. Utilizzare il proprio corpo in modo statico e dina-mico con forme di espressione/comunicazione.
Laboratorio di Danza e Coreografia ( docenti Grassi A. / D’Amato C.)
Saper gestire la propria persona nel gruppo e saper progettare esperienze comuni. Saper aiutare e far-si aiutare; rispettare le regole e fornire momenti di confronto tra coetanei per lo sviluppo di un cor-retto concetto di competizione, definendone l’importanza in ambito educativo e limitandone, nel-lo stesso tempo, le degenerazioni. Arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo ampliando la propria espressi-vità.
Laboratorio “Coro della XXV Luglio”
( docente Mainini B.) Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo ar-monico la personalità, la conoscenza di se stessi e degli altri nel rispetto reciproco, attraverso i lin-guaggi sonori ed espressivi.
Classi 3^- 4^- 5^
Classi 3^- 4^- 5^
Classi 3^- 4^- 5^
LIBERA… MENTE Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Il giornalino della XXV Luglio ( docenti D’Amico D. / Marzulli M.)
Attraverso la lettura e la produzione degli articoli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla realtà circostante. La presenza del laboratorio multime-diale rende protagonisti gli alunni, in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del “giornale” della scuola, fino alla stampa e alla sua distribuzione.
Classi 1^ - 2^
3^ - 4^ - 5^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
“CON LE MANI...PER DARSI UNA MANO” Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Laboratorio di manualità artistica (doc. Fiore S. - Greco A. - Maniera S. -
Sasso R. - Ferrara A. - Giacomelli) Il progetto tende a sviluppare nei bambini inventiva e manualità attraverso esperienze di manipolazione. Il laboratorio sarà inteso e vissuto come spazio che renderà possibili comportamenti, relazioni, attività, ruoli e processi diversi da quelli dell’attività tradi-zionale. La varietà, la pluralità e produttivi-tà delle attività esperibili nel laboratorio e le modalità da seguire si adatteranno alle esigenze degli stili cognitivi degli alunni: sarà essenziale comprendere, interpretare, costruire e produrre significati.
Classi 1^ - 2^
5 x 5 … XXV (LUGLIO) IN CAMPO Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Sport e Movimento
Laboratorio di attività motoria - calcetto (docenti Iacovelli P./Marino M.)
Il progetto mira ad utilizzare il canale e-spressivo privilegiato di questa fascia di età, quello del linguaggio corporeo e dell’azione, per promuovere nuove compe-tenze ed abilità sia dal punto di vista fisico - intellettivo che sociale.
Classi 3^ - 4^ - 5^
BALLI POPOLARI
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Sport e Movimento
Laboratorio di balli del Mediterraneo (docenti De Marco F)
Il progetto mira a conoscere, tutelare e diffondere il patrimonio culturale/artistico/musicale del nostro territorio in-teso come valore emozionale profondo e strumento primario di espressione.
Classi 3^ - 4^
LE MAJORETTE
Periodo di
realizzazione Ottobre/Dicembre
Linguistico Espressiva
Sport e
Movimento
Laboratorio di ritmica e movimento (docenti De Marco F./ Maraglino M. )
Il progetto tende a favorire una equilibrata maturazione psicofisica, intellettuale e mo-rale, offrendo contributi formativi per la riscoperta e la valorizzazione delle diffe-renze individuali.
Classi 2^ - 3^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PROGETTO ACCOGLIENZAPROGETTO ACCOGLIENZAPROGETTO ACCOGLIENZA
A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha
visto protagonisti i nuovi iscritti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più amichevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita.
L’accoglienza alunno si snoda attraverso:
Accoglienza affettivo-relazionale
• Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .
• Incontro genitori-docenti per favorire un clima di collaborazione famiglia/scuola. • Progettazione di attività che favoriscono momenti di socializzazione fra i pari per rendere meno traumatico il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico.
Accoglienza ambientale • Predisposizione dell’ambiente fisico. •Allestimento degli spazi comuni. •Allestimento delle aule. Accoglienza organizzativa •Predisposizione dell’orario delle attività. •Pubblicizzazione dell’organizzazione delle classi/sezioni. •Strutturazione dell’attività didattica finalizzata all’accoglienza. Accoglienza metodologico/didattica •Organizzazione di attività didattiche che favoriscano: •la conoscenza individuale degli alunni; •le relazioni all’interno della classe; •le situazioni di apprendimento.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONE “E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”
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L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una
rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall’autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Pertanto la nostra scuola intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comuni-cazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente attrezzato per le:
Attività psicomotorie
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Attività espressive
Attività multimediali
Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti in-dividuati all’interno del progetto unitario di circolo. Tali attività si svolge-ranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di soste-gno, in orario curriculare.
Gruppo di lavoro per l’integrazione scolasticaGruppo di lavoro per l’integrazione scolasticaGruppo di lavoro per l’integrazione scolastica
Presso il nostro circolo didattico è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo ( art. 15 della L.n. 104/92). A tal fine il G.L.H. è così composto: ♦ Dirigente Scolastico ♦ Funzione strumentale Area 3 ♦ n. 2 docenti di sostegno della scuola primaria ♦ n. 1 docente di sostegno della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 docenti curricolari della scuola primaria ♦ n. 1 docente curricolare della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della scuola dell’infanzia e
n. 1 genitore della scuola primaria) ♦ Dirigente A.S.L. ♦ n. 2 operatori A.S.L.(assistente sociale e psicologa) La componente docente viene identificata con delibera del collegio dei docenti ad inizio di ogni anno scolastico.
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IL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTO
Il Piano dell’Offerta Formativa ha carattere inclusivo, enfatizzato dalla frequen-za di alunni disabili, pertanto non solo richiede un più intenso livello di raccordo tra i profes-sionisti della scuola: tra insegnanti di sostegno e curriculari, tra insegnanti e collaboratori scolastici, tra insegnanti e personale amministrativo, ma diventa indispensabile l’intervento della famiglia e di altre figure professionali esterne: specialisti dell’azienda ASL, educatori degli Enti Locali. L’integrazione è un processo che coinvolge tutto il sistema scolastico e presuppone consape-volezza, cooperazione e responsabilità tra tutti gli operatori coinvolti. Pertanto, la scuola per garantire la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto delle diversità e rispondendo ai bisogni del singolo, in attuazione dei principi enunciati dalla Costituzione, nonché dalla L.104/92, ha istituito il GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO per l’handicap (GLO). Tale gruppo, presieduto dal D.S. o suo delegato, è costituito: dalla F.S. AREA 3, dalla docen-te di sostegno, dai docenti curriculari, dai genitori dell’alunno o gli esercenti la potestà pa-rentale e dagli operatori della ASL. Si riunisce all’inizio dell’anno scolastico per la verifica/valutazione della situazione iniziale dell’alunno e per la presentazione del P.E.I., a fine anno scolastico per la verifica finale. Quindi l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili, prevede un percorso strutturato in tre parti tra loro complementari:
♦ DIAGNOSI FUNZIONALE ♦ PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ♦ PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
La DIAGNOSI FUNZIONALE è redatta dalla ASL e rappresenta una descrizione ana-litica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell’alunno;
IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.) rappresenta la descrizione delle diffi-
coltà e dello sviluppo potenziale dell’alunno nei tempi brevi (sei mesi) e medi (due an-ni), (D.P.R. 24/02/94, art.4). Il PDF viene redatto dall’unità multidisciplinare dell’ASL, dalla docente di sostegno in collaborazione con i docenti curriculari.
IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) viene redatto all’ inizio di cia-
scun anno scolastico dal GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO (GLO), racchiude la pro-grammazione didattico – educativa individualizzata dell’ alunno, che scaturisce dall’analisi dei dati, relativi alle capacità nonché alle potenzialità dell’alunno, raccolti nel periodo di osservazione iniziale.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILI
Pertanto l’osservazione comprende: ♦ Profilo psicomotorio e delle autonomie di base; ♦ Profilo della comunicazione; ♦ Profilo affettivo – relazionale e comportamentale; ♦ Profilo cognitivo.
Dalle osservazioni condotte attraverso appositi strumenti, si può prevedere se l’alunno seguirà:
♦ gli obiettivi disciplinari previsti per il resto della classe; ♦ gli obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali previsti per la
classe di frequenza; ♦ gli obiettivi differenziati.
Il P.E.I., invece, contiene i seguenti punti:
♦ competenze acquisite; ♦ competenze da acquisire; ♦ obiettivi di apprendimento; ♦ attività educative e didattiche; ♦ modalità di osservazione e verifica.
Infine il P.E.I. può essere modifica-to via via durante l’anno, in relazione alle verifiche effettuate in itinere.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILI
Iniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativi
Raccordi con la scuola dell’Infanzia e con la scuola secondaria di primo grado” Bettolo”.
Per promuovere la continuità del processo educativo, i docenti della Scuola Primaria realizza-no momenti di raccordo pedagogico, curriculare ed organizzativo con i diversi ordini di scuo-la. L’incontro tra i docenti delle varie scuole è essenziale per : ♦ Individuare standard cognitivi e relazionali per i diversi ordini di scuola (ultimo anno
Scuola dell’Infanzia /primo anno Scuola Primaria; ultimo anno Scuola Primaria/primo an-no Scuola Secondaria di primo grado);
♦ Unificare le tecniche valutative; ♦ Conoscere i livelli di apprendimento e maturazione raggiunti dagli alunni; ♦ Confrontare le diverse progettazioni; ♦ Promuovere iniziative comuni; Il raccordo tra i diversi ordini di scuola, è definito dalla F.S. attraverso l’articolazione di li-nee programmatiche chiare e definite.
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CONTINUITA’CONTINUITA’CONTINUITA’
Iniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativi
La legge di Riforma della scuola ribadisce che la continuità del processo e-
ducativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimen-to delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Per realizzare la continuità, nel con-
creto, saranno realizzati dei progetti:
Progetto Continuità Scuola Infanzia e Scuola Primaria : LA SCUOLA DELL’INFANZIA IN...CON...TRA LA SCUOLA PRIMARIA
♦ Alunni coinvolti: tutti gli alunni anni 5 ♦ Tutte le classi 1^ della scuola primaria OBIETTIVI: ♦ vivere con fiducia nuovi ambienti e relazioni; ♦ cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole TEMPI: ♦ incontri nel mese di aprile PERCORSO DIDATTICO METODOLOGICO/ORGANIZZATIVO: Incontri tra una sezione della scuola dell’infanzia con una classe prima della scuola primaria. Si organizzerà insieme il momento della ricreazione finalizzato alla socializzazione, facendo seguire l’ascolto di una favola e la realizzazione di un puzzle.
Progetto Continuità Scuola Primaria e Scuola Secondaria primo grado : IL PONTE DELL’AMICIZIA
♦ “Alunni coinvolti: tutte le classi 5^ della scuola primaria ♦ Tutte le classi 1^ della scuola secondaria di primo grado. OBIETTIVO: ♦ Conoscere le regole di un gioco e organizzare delle condotte motorie in grado di gestire
situazioni competitive e di confronto nel gruppo. TEMPI: ♦ incontri nel mese di maggio PERCORSO DIDATTICO METODOLOGICO/ORGANIZZATIVO ♦ Le classi 5^ in differenti giornate, si recheranno presso i locali della scuola secondaria
di primo grado “Bettolo” per visitare i vari ambienti della scuola. Successivamente sa-ranno organizzate delle attività sportive (giochi, partite di badminton e baseball) in cui i bambini delle classi 5^ si potranno confrontare con gli alunni delle classi prime della scuola media “Bettolo”.
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CONTINUITA’CONTINUITA’CONTINUITA’
“GIOCHI...AMO TUTTI” “GIOCHI...AMO TUTTI” “GIOCHI...AMO TUTTI”
RACCOLTA DI BENEFICENZARACCOLTA DI BENEFICENZARACCOLTA DI BENEFICENZA
La nostra scuola ha promosso un PROGETTO DI BENEFICENZA.
Gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria sono stati sensibilizzati ad esse-re solidali, donando liberamente un loro giocattolo per rendere felici e regalare un sorriso a un loro amico. Con la speranza e l’augurio che ogni “amico” possa trovare in quei pacchi un po’ d’amore e che tutti possano riflettere sul significato delle parole “dono” e “regalo”, in quanto ci possono essere doni che non si vedono e non si toccano, ma ci sono, quale può essere l’amicizia degli altri bambini.
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PROGETTO NATALE 2011PROGETTO NATALE 2011PROGETTO NATALE 2011
LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria
eee della scuola dell’infanziadella scuola dell’infanziadella scuola dell’infanzia
Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:
♦ Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura
♦ Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro ♦ Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri
♦ Trasmettere il piacere della lettura ♦ Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona
♦ Scoprire il linguaggio visivo
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“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene l’apprendimento autonomo e continuo.” Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e co-struttivo con il libro.
Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA MODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA
La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico 2011/2012, a partire dal mese di Novembre. Sono state designate due docenti a tale iniziativa L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente:
♦ LUNEDI’ DALLE ORE 10.15 ALLE ORE 12.15 ins. CAUSARANO Marina
♦ GIOVEDI’ DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 10.30 ins. CAMPANELLA Pasqua
La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.
E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede.
Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale.
REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA
SCOPI DELLA BIBLIOTECA ♦ La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e
all’educazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli stu-denti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello stu-dio.
♦ La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione.
FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA Le sue funzioni sono le seguenti:
♦ Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documen-ti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.
♦ Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da classi o gruppi.
♦ Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studen-ti….).
RESPONSABILE E GESTIONE In relazione a tali funzioni: ♦ Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie. ♦ La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di
Novembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste. ♦ Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri
della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri mate-riali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da parte degli alunni.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PRESTITO Il prestito è regolato nel seguente modo:
♦ Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito registro,almeno una settimana prima. ♦ Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca. ♦ Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome
dell’alunno, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente responsabile della biblioteca .
♦ Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.
♦ La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni. ♦ Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese.
Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore. ♦ Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo
stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita.
PRESTITO LIBRI L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della biblioteca. Sono esclusi dal prestito: ♦ Enciclopedie ♦ Dizionari ♦ Cd-rom/floppy disk ♦ Videocassette ♦ Volumi di particolare pregio o interesse didattico
COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’
Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse personale, deside-rino consultare o prendere in prestito il materiale in dotazione alla biblioteca.
A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO: ♦ Parlare ad alta voce; ♦ Consumare cibi e bevande; ♦ Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca; ♦ Fare segni, scrivere e danneggiare il locale;
♦ Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
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PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA”
INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO
E PREVENIRE LA DISPERSIONE,
FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO
AVVISO N° 5/2011
Cofinanziato
da P.O. PUGLIA 2007/2013
Fondo Sociale Europeo
2007IT051P0005
Obiettivo 1 Convergenza
approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007
ASSE IV CAPITALE UMANO
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 2007/2013, prevede interventi efficaci, anche attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di let-tura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interatti-va multimediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e trasversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. La nostra scuola ha attivato per l’anno scolastico in corso due Progetti di tipo A, n. 1 e n.2, rispettivamente finalizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze lin-guistico-comunicative. I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari, hanno entrambi la seguente orga-nizzazione.
Per ciascun gruppo di alunni coinvolti nei Progetti sono previsti 1 incontro a settimana della
durata di 3 h ciascuno per 20 settimane, più 1 incontro di 2h nelle ultime due settimane, fino al raggiungimento del monte ore complessivo di ciascun progetto. I progetti A n. 1 e n. 2 avranno inizio contestualmente lunedì 12 dicembre 2011 e termineran-no sabato 09 giugno 2012. Le docenti lavoreranno per cinque giorni a settimana secondo un calendario articolato in base alle ore da dare a ciascun gruppo ed ai giorni festivi. L’ordine degli interventi sugli alunni ha, inoltre, considerato che lo stesso avvenire quando nelle rispettive classi, ci fosse la docente di italiano al fine di garantire l’uniformità delle operazioni programmate.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
PROGETTO A n°1
700 ORE
PROGETTO A N°2
700 ORE
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
MODULO 1 350 ORE
DOCENTE A
MODULO 2 350 ORE
DOCENTE B ♦Unità 1-140 ore – 20 alunni-classe 1^A/B ♦Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 1^C ♦Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 1^D ♦Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 1^E/F
♦Unità 1-140 ore – 20 alunni-classe 2^A/B ♦Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 2^C ♦Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 2^D ♦Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 2^E
MODULO 1 350 ORE
DOCENTE A
MODULO 2 350 ORE
DOCENTE B ♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 3^A/B ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 3^C ♦ Unità 3-140 ore – 20 alunni-classe 3^D/E ♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 3^F
♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 4^A/B ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 4^C ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 4^ D ♦ Unità 4-140 ore – 20 alunni-classe 4^E/F
Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento a.s. 2011/2013a.s. 2011/2013a.s. 2011/2013
“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo” finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)
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PROGETTI EUROPEI
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
Con nota del MIUR (Uff. IV), prot. n. 10716, del 28 Settembre 2011 il 3° Circolo è stato autorizzato a realizzare il Piano di interventi proposto per l’anno scolastico 2011-2012 nell’ambito della programmazione del PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con i Fondi Sociali Europei . Le azioni previste saranno realizzate non come esperienze separate dalla quotidianità dell’azione scolastica, ma come parte integrante di un processo che va ad accrescere la qualità di un’offerta formativa che si diversifica per sviluppare le compe-tenze necessarie al successo formativo e all’esercizio della cittadinanza attiva. Il Piano prevede la realizzazione di n. 1 modulo formativo afferente all’obbiettivo D 1e n. 11 moduli formativi affe-renti all’obiettivo C1, come di seguito specificato:
OBIETTIVO D OBIETTIVO D OBIETTIVO D --- Azione D1Azione D1Azione D1
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
CODICE
PROGETTO
OBIETTIVO
AZIONE
ORE
DESTINATARI
D-1-FSE-2011-262
D: Accrescere la diffusione, l’accesso e
l’uso della so-cietà
dell’informazione nella scuola
D 1: Interventi formativi rivolti ai docenti e al per-sonale della scuola sulle nuove tec-nologie della co-municazione
30 Docenti
TITOLO
WORD PROCESSING ADVANCED
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
OBIETTIVO C OBIETTIVO C OBIETTIVO C --- Azione C1Azione C1Azione C1
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
CODICE
PROGETTO
OBIETTIVO
AZIONE
ORE
DESTINATARI
C-1-FSE-2011-796
C: Migliorare i livelli di cono-
scenza e compe-tenza dei giovani
30
Alunni classi 5^
30
Alunni classi 5^
30
Alunni classi 4^
30
Alunni classi 4^
30
Alunni classi 3^
50
Alunni classi 3^
30
Alunni classi 3^
30
Alunni classi 3^
30
Alunni classi 2^
50
Alunni classi 2^
30
Alunni classi 1^
C1: interventi per lo svi-luppo delle competenze chiave (comunicazione
nella madrelingua, comuni-cazione nelle lingue stra-niere, competenza mate-matica e competenza di
base in scienza e tecnolo-gia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze sociali e civi-che, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consa-pevolezza ed espressione
culturale)
TITOLO
PASSPORT FOR THE
WORLD
I SPEAK ENGLISH
I LOVE ENGLISH
I LIKE ENGLISH
MAGIC ENGLISH
GIOCHIAMO CON LE
PAROLE
UN AMICO
COMPUTER
COME UNO
SCIENZIATO
MATEMATICA IN
GIOCO
UN’OPPORTUNITA’
IN PIU’
GIOCO, ESPLORO,
RAGIONO
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
Con la nota del MPI – Ufficio IV prot. AOODGAI / 10372 del 15/09/2011 è stato autorizzato il Piano
Integrato di Intervento a valere sui Fondi Strutturali FESR presentato dalla scuola XXV LUGLIO per le annuli-tà 2011/2012/2013.
Il piano prevede l’acquisto delle dotazioni tecnologiche, la realizzazione di un laboratorio linguistico e di un laboratorio musicale, così come indicato rispettivamente nelle Azioni A1, B-1.B e B-1.C.
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
CODICE
PROGETTO
OBIETTIVO
AZIONE
TITOLO
A-1-FESR_01 POR_PUGLIA-2011-1886
A-1 Dotazioni tecnologiche e laborato-ri multimediali per le scuole del
primo ciclo
IN CLASSE CON LA LIM
LIM IN CLASSE
B-1.B-FESR_01 POR_PUGLIA-2011-1439
B-1.B Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolasti-che del primo ciclo — Lingue
LEARNING IN ENGLISH
B-1.C-FESR_01 POR_PUGLIA-2011-1427
B-1.C Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolasti-che del primo ciclo — Musica
MUSICANDO
Programma Operativo Regionale 2007 IT161PO010 FESR Puglia
Tutte le uscite sono parte integrante del ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite
Guidate - Viaggi di Istruzione - Scambi Culturali” e devono essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi propri della scuola dell’infanzia e primaria. Le attività promosse e programmate dai Consigli di Interclasse/Intersezione e approvate dal Collegio dei Do-centi rientrano nel ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite Guidate - Viaggi di Istruzione - Scambi Culturali”. La delibera esecutiva del Piano è di competenza del Consiglio di Circolo. Tutte le uscite si svolgeranno solo se ci saranno le effettive condizioni organizzative per realiz-zarle. I promotori delle iniziative sono le insegnanti, le quali avanzano le proposte ai Consigli di Interclasse /Intersezione, nell’ambito della programmazione didattica e dei progetti e attività previsti nel POF. Il Piano deve essere pronto entro il 30 Ottobre dell’anno scolastico di riferimen-to. In base alla loro tipologia si dovranno distinguere: a) Le uscite didattiche a piedi o con l’utilizzo di mezzi di
trasporto noleggiati, in orario scolastico; b) le visite guidate che si protraggono oltre l’orario sco-
lastico (ma non oltre la giornata); c) i viaggi di istruzione della durata di più giorni; d) gli scambi educativi all’estero. Pertanto si prevedono le seguenti fasi: ♦ Fase di Programmazione . i docenti propongono al Consiglio di Interclasse/Intersezione le visite guidate entro Ottobre, sulla base di criteri formulati, individuando gli accompagnatori e l’insegnante figura di riferimento; . il Collegio dei Docenti entro novembre approva le visite guidate; . il Consiglio di Circolo approva entro fine Novembre; . la scuola acquisisce i preventivi dai vettori o dalle agenzie ed assegna l’incarico, dandone comunicazione ai docenti. ♦ Fase di Pre-Attuazione I docenti: . fanno compilare ai genitori il modulo per l’autorizzazione all’uscita; .compilano il modulo di richiesta di autorizzazione al dirigente scolastico, . compilano il modulo di impegno alla sorveglianza; . presentano in segreteria l’elenco degli alunni partecipanti; . Inseriscono in una busta/cartelletta la documentazione. ♦ Fase di Attuazione . i docenti portano con sé l’elenco con i nominativi degli alunni che partecipano all’uscita didattica; sul fo glio con l’elenco degli alunni indicano eventuali assenti. ♦ Fase Finale Al termine dell’uscita didattica, i docenti: . ripongono nella busta/cartelletta l’elenco alunni; . compilano la relazione finale (sulla qualità del servizio) che inseriscono nella medesima busta/cartelletta e la consegnano in segreteria.
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USCITE DIDATTICHE
Pertanto sono elencate di seguito le proposte emerse da ciascuna intersezione/interclasse durante l’incontro del 25/11/2011. Visita Guidata presso il Maneggio, alunni anni 5.
(Scuola dell’Infanzia)
Visita Guidata presso i Sassi di Matera classi 5^A/B.
Visita Guidata presso
l’Orto Botanico di Giuggianello - Lecce classi 5^C/D/E.
Visita Guidata
presso Alberobello classi 4^A/B
Visita Guidata sulla Motonave Calajunco classi 4^C/D/E/F
Visita Guidata presso il
“Parco Archeologico di Saturo” Un giorno da Archeologo classi 3^A/B/C/D/E/F
classi 4^C/D/E/F
Visita Guidata presso una Masseria o Maneggio classi 2^A/B/C/D/E/F
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USCITE DIDATTICHE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa
si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di ag-giornamento e formazione in servizio. Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee Guida contenute nel P.O.F. di Circolo, si predispone il seguente piano di formazione e ag-giornamento per l’a.s. 2011/2012. ♦ 196 Legge sulla Privacy. Conoscenza delle disposizioni legislative, in materia di
trattamento ed archiviazione dei dati personali, relative ad alunni e personale tut-to.
♦ Conoscenza del Decreto 81 del 2008 relativo alla sicurezza e salute nei luoghi di
lavoro, al fine d’informare i lavoratori della scuola riguardo i rischi e le modalità di prevenzione e di renderli capaci di sensibilizzare opportunamente gli alunni verso queste tematiche che hanno soprattutto una valenza sociale e morale.
♦ Corso di formazione di informatica “ WORD PROCESSING ADVANCED ” della dura-
ta di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo D Azione D1 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2011 /2012 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE nell’ambito del P.O.N. 2007/2013.
♦ Corso di formazione “ RELAZIONIAMOCI ” della durata di 60h. ♦ Corso di formazione sulla didattica innovativa della matematica. ♦ Corso di formazione sulla normativa.
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FUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTE (Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)
CONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETI
Il Circolo ha attivato, come già dai precedenti a.s. una rete di contatti
con esterni. Università, Istituzioni, Associazioni, altre scuole.
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
CONVENZIONI
UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE
per Attività di Tirocinio previste all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Associazione di Volontariato IL PONTE
per
Il supporto didattico-formativo in orario po-meridiano agli alunni della “fascia debole” frequentanti il Circolo
Associazione Sportive
Polisportiva Città
2 Mari per
• Cricket • Badminton
RETI
PROGETTO AGGIUNTIVO ART. 9 • Circolo Didattico
Gianni RODARI (Palagiano)
PROGETTO SEZIONE PRIMAVERA
• 6° Circolo C.G. VIOLA (Taranto)
Associazione Culturale “Officina delle Idee” Servizio post scuola
Verifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli Apprendimenti (Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)
La verifica e la valutazione sono momenti fondamentali della prassi didattica e co-stituiscono un insostituibile indicatore della eventuale necessità di adeguamento degli interventi didattici. La valutazione, diventando parte integrante di ogni Unità di Apprendimento, consente un riesame critico del processo di Insegnamento/Apprendimento ma è anche un im-portante mezzo diagnostico riferibile ad ogni alunno. Le verifiche in itinere del percorso educativo-didattico programmato, necessarie per valutare conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli alunni, consentono di dare più significatività alle proposte intervenendo con maggiori probabilità di successo in azioni di recupero e consolidamento.
Procedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e Strumenti
Al fine di accertare il possesso dei pre-requisiti necessari alle nuove conoscenze e l’acquisizione delle competenze in uscita, previste dal Curricolo del nostro Istituto, a inizio e fine d’anno scolastico, saranno somministrate a tutti gli alunni della S. I. e della S. P. prove di verifica comuni per tutto il Circolo. Le prove di S.I. consisteranno in schede, una per ciascun Campo di Esperienza, con at-tività multiple. Quelle della S.P. relative a Inglese, Scienze, Storia e Geografia, saranno test a scelta multipla, a difficoltà crescente in relazione alla fascia d’età e alla sezione o classe di appartenenza. Le suddette prove, concordate preventivamente nelle linee generali con i docenti del-le singole Intersezioni e Interclassi, riguarderanno obiettivi e contenuti svolti nel precedente anno scolastico ( prove iniziali) e nell’a.s. corrente ( prove finali). Da quest’anno scolastico, invece, le prove di verifica iniziali e finali per la scuola pri-maria saranno somministrate in formato digitale, nel laboratorio di informatica alle classi 2^, 3^, 4^ e 5^ relativamente alle discipline di italiano e matematica. Gli esiti delle prove saranno registrate dagli insegnanti interessati su griglie apposite e tabu-lati, successivamente, dalla docente F.S. Area 2. I risultati di tutte le prove sommini-strate, dopo opportuna comparazione, saranno oggetto di discussione in sede collegia-le per eventuali correttivi ed adattamenti della prassi metodologico/didattica e della scelta di obiettivi, contenuti ed attività.
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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE EEE
AUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTO
La legge di conversione n. 169/2008 ha modificato l’espressione della valutazione periodica e finale, con voto in decimi. La corrispondenza tra i voti e i giudizi già in u-so, deliberata dal Collegio dei Docenti è riportata nella seguente tabella:
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certifica-zione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. La scuola aderirà, come gli scorsi anni, alla somministrazione delle prove INVALSI, rilevazioni nazionali sulle conoscenze e abilità degli studenti. La produzione delle pro-ve avverrà ad opera dell’invalsi sulla base dell’esperienza scientifica del Servizio Na-zionale di Valutazione (SNV). Le prove SNV 2012 saranno somministrate secondo un calendario predisposto dall’INVALSI, in due giornate diverse e riguarderà le classi 2^ e 5^ della scuola primaria.
Per valutare l’efficacia e l’efficienza delle procedure messe in atto e al fine di pre-disporre eventuali correttivi, a fine anno scolastico, in sede collegiale si procederà ad un’autoanalisi d’istituto.
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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE
10 9 8 7 6 5
Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Lieve
1-4
Insuffi-ciente Grave
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SICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTE ( D.L.vo 81/2008)( D.L.vo 81/2008)( D.L.vo 81/2008)
L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle
strutture e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli alunni. All’interno del nostro circolo didattico sono stati designati, per l’a.s. 2011/2012, dei la-voratori incaricati di attuare le misure di prevenzione e protezione. Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato: ♦♦♦ Addetti al primo soccorso: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia
♦♦♦ Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione: n. 6 docenti della Scuola Primaria n. 3 docenti della Scuola dell’Infanzia
♦♦♦ Addetti servizio di protezione e prevenzione: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavora-tori per la sicurezza, la quale viene formata. Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme relative alla sicurezza. Come da normativa vigente, ogni anno, viene aggiornato il documento di cui all’art. 17 comma 1 del D. lgs. 81/2008 contenente una sezione specifica sulla valutazione rischio stress, lavoro correlato e il piano di evacuazione.
♦ SERVIZIO POST SCUOLA Possibilità di prolungare il tempo scuola, da quest’anno scolastico, per gli alunni che ne abbia-no necessità con il servizio post scuola, promosso dall’Associazione Culturale “L’Officina delle Idee”. Il servizio è erogato dal Lunedì al sabato, dalle ore 12,45 alle ore 14,00 (spese a carico dei genitori), con delibera n°21 del Consiglio di Circolo nella seduta del 12/09/2011.
CONSULENZA PEDIATRICA Anche per quest’anno scolastico è funzionante un servizio di consulenza pediatrica gestito, a titolo di volontariato, dal dott. Francesco FEDELE, la dott.ssa Tiziana ROSA e la dott.ssa Maria LOSCIALPO, specialisti in pediatria. Gli obiettivi primari sono: la promozione e la pro-tezione della salute della popolazione scolastica attraverso interventi, nei casi specifici, nel-le fasce orarie di apertura dell’ambulatorio e incontri formativi con gli alunni ed i genitori sulla prevenzione e l’educazione sanitaria. Pertanto i genitori sono stati informati, attraverso appositi moduli e invitati ad autorizzare il personale sanitario ad intervenire nei confronti del proprio figlio, in caso di emergenza, con le procedure terapeutiche di base e, inoltre, a segnalare le allergie sospettate o comprovate a farmaci ed eventuali patologie.
♦ INCONTRI FORMATIVI RIVOLTI ALLE FAMIGLIE Insieme all’associazione “Maieutica”, di cui il dott. Roberto De Carolis è socio fondatoreè stato realizzato un corso di formazione di 9 ore, per genitori, intitolato “I nostri bambini”. Oltre allo psicologo Roberto Decarolis, c’era la collega Tonia Di Bello e la pedagogista-formatrice Dora Decarolis. Sono state affrontate alcune tematiche fondamentali per riuscire a gestire meglio un ruolo così importante, ma altrettanto difficile che è quello di fare il genitore. Il primo tema affrontato è stato quello di capire come si sviluppa la personalità di un bambi-no, per comprendere come pian piano si forma il suo carattere. Il secondo è stato conoscere quali sono i bisogni psicologici ed emotivi fondamentali di un bambino per comprendere perché a volte il bambino ha dei comportamenti strani o che non sono di facile “lettura”. Per concludere è stato affrontato il tema della comunicazione soffermandosi soprattutto su quello che viene definito “ascolto attivo”, cioè aiutare il bambino a sentirsi riconosciuto e a prendere consapevolezza delle emozioni che vive. Questi temi sono stati affrontati con una metodologia che i tre “conduttori” hanno definito “gruppale”, in cui il genitore diventa parte attiva del corso, dove il suo punto di vista riguardo l’argomento è fondamentale per co-costruire nuove conoscenze e creare piccoli cambiamenti.
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SERVIZI OFFERTI ALLE FAMIGLIESERVIZI OFFERTI ALLE FAMIGLIESERVIZI OFFERTI ALLE FAMIGLIE
AGGIORNAMENTO DEL POFAGGIORNAMENTO DEL POFAGGIORNAMENTO DEL POF
Il presente Piano è il risultato di integrazioni, correzioni e ag-giustamenti derivanti dalle diverse azioni realizzate dalla no-stra scuola in modo autonomo o nell’ambito di programmi più ampi a carattere nazionale o regionale. In particolare, si fa presente che, nel corso dell’anno scolastico, il Piano potrà via via essere aggiornato ed integrato, sia in seguito ad iniziative
intraprese da enti territoriali, sia in seguito ad apposite “consultazioni” e/o proposte che coinvolgeranno:
♦ Il Collegio dei Docenti ♦ Il Consiglio di Circolo ♦ Il Consiglio di Interclasse o Intersezione ♦ I rappresentanti dei Genitori ♦ I rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni
Sito scuola www.25luglio.it
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